Manifestazione di chiusura della VI Festa della Vela, "Il Polo dalle parole ai fatti", organizzata dal Ccd, svoltasi dal 9 al 12 settembre a Formia

Doveva
La
No insomma Giovanna no
Leonardo io
Sì commenta
Ora Bongiorno a tutti i partecipanti a questa festa della vela eccetto che siamo democratico
Io mentre a Venegono le tavole rotonde dibattiti gli interventi degli ospiti stavo pensando
Perché eravamo noi
Di soggetto poetico Centro cristiano democratico
Perché ci caratterizziamo perché facciamo una proposta politica al Paese
Che cosa rappresentiamo agli occhi della gente per allora mi sono venute in mente alcune cose che rapidissimamente vidi
Credo che noi siamo quelli che quando Armando Cossutta è andato ad abbracciare il boia Milosevic
Metto i nostri piloti erano impegnati in una guerra ci siamo sentiti di abbracciare le nostre forze armate ci siamo sentiti di abbracciare le vittime della pulizia etnica
E ci siamo sempre dalla parte dei perseguitati rispetto alla parte dei persecutori siamo quelli che quando il compagno ministro Diliberto
è andato all'aeroporto per omaggiare una terrorista non pentite riducibile ci siamo sentiti di abbracciare le vittime del terrorismo
Già Roma è ancora viva
E i loro familiari che sono ancora vivi per tutta la vita porterà nel segno del sacrificio dei loro care
Ne siamo quelle che quando il ministro Jervolino dice
Che bisogna prima rifondazione comunista
Cioè i comunisti irriducibili
Sono quelle che diciamo che in politica le alleanze
Si fanno sui programmi ma si fanno anche sui valori non ci si può alleare né da una parte né dall'altra da chi non ha ripudiato gli errori e gli orrori di questo secolo perché alle anche si fanno la fase di
Valori democratici
Siamo quelle che vogliamo i delinquenti in galera si in questo caso siamo forcaioli chi viene condannato con sentenza passata in giudicato deve stare in carcere
Ma vogliamo che i cittadini incensurati nozioni incalza sulla base di un sospetto per poi scoprire
Abito sono inoltre
Diciamo quelli che vediamo negli immigrati dei fratelli
Se vengono in Italia per lavorare onestamente loro e le loro famiglie ma vogliamo il pugno di ferro per gli immigrati che vengono in Italia per delinquere perché non c'è posto nel nostro Paese per chi vuole organizzare racket della prostituzione della droga
E che mette in pericolo la sicurezza note le nostre famiglie
Noi siamo quelli che riteniamo fondamentale per il nostro futuro la scuola la formazione professionale l'università faremo grandi battaglie parlamentari una questa settimana alla Camera
Lanceremo un manifesto nazionale per la ripresa dalla scuola elementare perché nel silenzio
Berlinguer dopo cento sessanta anni di storia cancellerà la scuola elementare e la scuola media in Italia riesumando un antico progetto decreto comunista degli annotati il settennato
La scuola importanti imparata la parità scolastica è importante che le famiglie possono scegliere il progetto educativo per i loro figli è importante che ci sia concorrenza nel mondo della scuola e se avete visto quel sondaggio di una rivista il settanta per cento direttore del Centro cristiano democratico ritiene fondamentale temi della scuola
E siamo per la solidarietà siamo per la famiglia siamo per una politica meridionalistica vedete noi siamo per non abbandonare chi è in difficoltà quando Casini tante volte ha fatto le battaglie di chiarezza
Per contrastare la droga noi stiamo col Papa quando dice che la droga non si combatte con la droga
Noi rispondiamo l'eroina dista
Perché pensiamo che ogni persona che cade nel dramma della droga può essere recuperato
E ora non si abbandona che in difficoltà nelle persone nelle famiglie nelle aree geografiche più disagiata del nostro Paese
E siamo per la libertà economica certamente Berlusconi l'ha detto ieri ne vogliamo più libertà di intrapresa
Vogliamo che le energie che ci sono nel nostro Paese possono liberamente esplicarsi per dare lavoro occupazione ma siamo anche per i diritti dei lavoratori e non bisogna dimenticare che siamo in un Paese avanzato nei quali diritti vanno tutelati siamo per i diritti di chi lavora ma siamo anche per i delitti delle nuove generazioni non ci vergogniamo nel novantaquattro di aver fatto una battaglia perduta di riforma delle pensioni
Perché volevamo tutelare chi lavora oggi ma vogliamo tutelare anche i nostri figli le future generazioni perché un partito ad avere lo sguardo rivolto alla banche non all'indietro
Per questo che anche e vado concludendo sulle questione del referendum certe cose siamo d'accordo abbiamo presentate Follini alla Camera D'Onofrio al Senato
Alcune proposte altre no
Perché certamente ci vuole concorrenza fra sanità pubblica e privata
Perché il sistema funziona se c'è concorrenza ma non siamo certamente Barbara care un sistema laser sanitario nazionale perché vogliamo la garanzia che chiunque ricco o povero abbia il diritto di essere curato
Allora
Allora
Noi credo che abbiamo un grande senso di responsabilità istituzionale e rispetto per la regola Violante venuto qua a dirlo l'altro giorno ha dato atto segretario voi siamo un paletto dell'istruzione
E quando ci viene riconosciuto
Questo rispetto per le situazioni è un dato importante e mi ha fatto Casini in queste settimane a insistere sul fatto che le regole del gioco che le istituzioni sono la casa comune di tutti poi la politica si divide
Ma vedete l'ultima cosa che voglio dire
Perché la politica ci deve dividere perché come dice Veltroni bisogna mettere insieme tutto da Di Pietro a Dini a Bertinotti a Cossutta per battere gli avversari per battere la destra no non è nostra concezione dalla politica
Noi invece riteniamo che la politica non si faccia per battere l'avversario ma la politica si faccia che eccetto cristiano democratico esista lavori
Opere sul territorio per quello che una volta magari una parola un po'passata di moda ma credo che si debba riscoprire qui lavoriamo per il bene comune
Segretario segretario euro
A prima allora segretario fonte
Buongiorno a tutti
Credo che stamattina in questo magnifico
Ritrovo dove siamo stati quattro giorni qui anche se ciò la voce perché stavolta purtroppo sono stato male con la partenza di Berlusconi ha lasciato
Che tempo oggi veramente no e il diverso forse quanto al primo porta le nubi fuori
Fa annunciare
Qualitativa sempre che sta arrivando qualcuno che non sia un uomo
Conferendo un igloo è un tele salvo che vado
Io io lavora qui oggi ridotti veramente oggi con noi qui non ci sono tanti amici non ci sono
Altri partiti
Segretario di altri partiti bravo siamo qui giustamente oggi è la giornata dalla chiusura
C'è il nostro segretario che in questi giorni è stato come un leone in gabbia addossata ad ascoltare i vari interventi anche su strada sostato interventi veramente che dopo l'abbiamo apprezzata incominciando da Violante aperto contro tutti dalla sinistra alla destra
Perciò stamattina io vorrei ringraziarvi soprattutto quegli amici che sono partite da da aprire una cisterna d'attività da tutto il comprensorio che fanno clic
Che pur sapendo che oggi c'è una partita di calcio qui a forbice noi quattro cinquecento metri qui c'è la festa di una qui alle nostre spalle
No non ci siamo sentiti alla messa qui dentro per non essere diciamo diverso dagli altri
Io veramente dico che quest'anno è stato fosse migliore dell'anno scorso
C'è stata la gente che è venuta ci sono stati i nostri parlamentari sono venuti Sissoko controventata con con noi che abbiamo organizzato comma D'Arrigo che che che costrutto e rappresentanti nazionale che hanno voluto dare un giusto
Diciamo aiuto
A far sì che questa tendenza alla fine
Dopo quattro giorni l'ultimo giorno siamo qui per chiudere questa Marquis magnifici quattro perciò io dico grazie a tutti
Dico grazie a Casini grazie all'amicizia alla direzione grazie ai parlamentari dice vengono dalla Sicilia dalla Calabria sono state qui da compatibile al punto da parte
Perché noi offriamo
Noi copriamo cercare ogni porta di
Trovare un modo come incontrare questi amici per parlare non solo dalla testa ma anche di altre cose importanti perciò grazie lascio la parola forcina
Grazie forte
Adesso prende la parola segretario generale del Partito Popolare Europeo Alessandra Gatti e credo che si sia trovato posizione a casa sua
Calze
Iaia
E parlato un po'ieri
Io devo confessare che devo una certa abilità per parlare
Ma come l'italiana non è la mia lingua sono può essere a Salvo in questi giorni sino preparate
Ma
Ma per me è un grande piacere veramente si sarebbe di essere qui
Vi siete qui in Italia servì a Formia e specialmente di essere qui con il CCD
Fa veramente vuole dire questo perché el TG vi è stato per me
Del principe della mia
Presenza nel partito un lavoro Peo prima della la mia elezione come segretario generale durante la mia elezione come segretario generale e dopo la mia elezione come segretario generale un importantissimo appoggio io voglio ringraziare il CCD Pier Ferdinando Casini per questo
Io essere molto breve ma sì voglio dire una piccola cosa sulla sul quadro generale della politica lo crea in questo momento
Perché da un lato il il già valide ideologico ha manifestato una profonda divisione
In seno della sinistra
Tra i sostenitori della sinistra classica che incapace di creare posti di lavoro
E i sostenitori della cosiddetta terza via di Blair
Chi sono guardati allora come traditori dal proprio elettorato
Incontra l'evoluzione ideologica della destra o del centro destra ha seguito una via più logica decisa
Verso posizioni di centro
Senza divisioni e senza rinunciare ed è molto importante ai propri valori e principi tradizionali fondamentali
I partiti che formano il partito con l'euro Peo
Chiedono meno imposto meno Stato più competenze sia più di realizzazione una forte componente sociale
E questa è la ricetta che valeva la settimana passata a Narendra entra proprio questa la ricetta nasce e questa la rigida che sta creando occupazione in Europa
E questa è la formula che reclama anche il CCD recarsi e questa la formula che reclama reclama e il Polo che Silvio Berlusconi
E da un altro lato il panorama politico europeo regista dei cambiamenti
Il tredici giugno si delinea un nuovo orizzonte dei popolari che gli ha tratto le prime conseguenze
Siamo oggi il gruppo più forte in seno al Parlamento l'opera e Pier Ferdinando io mi sono sono membri del decreto questo gruppo del Partido Popular uno per il Parlamento europeo
In Germania i tedeschi recuperano il terreno perduto a grande velocità
Esiste una prospettiva favorevole abbiamo parlato e questo ieri per ottenere il governo in Italia
E anche in altri Paesi come la Grecia e altri Paesi anche Sissi una prospettiva formano
Ma questo non è solamente una opportunità deve essere per noi anche una responsabilità
E se la prima forza nel Parlamento europeo
Deve significare una responsabilità verso l'arresto la e stabilità istituzionale
E questo voglio dire molto chiaro
La Commissione europea
Non Marrazza dopo sei mesi ha avuto una crisi sta la commissione Santer ha dovuto dimissionari e non abbiamo una commissione europea effettiva Europa e questo adesso una responsabilità nostra del PPE che sono la prima forza
Per questo noi dobbiamo sostenere una Commissione europea
Perché l'Europa avanzi perché lo faccio
E per questa missione all'interno del PPE
Il CCD
è un partito
Con un servizio in italiano affidabili
Affidato
Sul tale sul quale possiamo contare
Ma questa è veramente adesso la la la responsabilità che non avevamo in Europa e questo va bene
Per questo questo è ovvio voleva dire il CCD e e continuano a a essere un partito chiave
E all'interno del PPE insieme CGIE ripiene dobbiamo lavorare per il futuro grazie
Grazie Segretario alcuni saluti doverosi
Poi magari accomuniamo tutti in un applauso al presidente provinciale Paride Martella del Centro cristiano democratico
Nostro presidente nazionale Sandro Fontana in ospedale
Ora
è un saluto particolare al senatore amico Franco Fausti
Per l'intervento conclusivo di questa festa la parola nostro segretario nazionale Pier Ferdinando Casini
Cari amici
è passato
Una dalla finestra
Ultima della vela e ci troviamo qui
Questo
Tradizionale appuntamento
Ci troviamo qui
Naturalmente con grande piacere reciproco credo
Con i nostri amici europei voglio salutare il nostro segretario generale del PPE
Che ci hanno dato conforto non solo oggi ma anche ieri
Noi siamo il partito
Che in tempi non sospetti
Ha aperto la strada per l'entrata di Forza Italia nel Partito Popolare Europeo non siamo un partito geloso
Non siamo un partito
Che ha giocato la carta delle esclusivi ISMU siamo un partito che ha fatto da battistrada
Nella trasformazione del Polo a livello nazionale nella trasformazione del nostro popolo in un polo europeo
Dunque siamo contenti di essere qui io voglio ringraziare tutti gli amici
In particolare coloro che non sono agli onori della cronaca
Che non sono i nostri gruppi parlamentari nostri presidenti i nostri dirigenti di vertice
Sono qui militanti che hanno consentito in questa sede nella sede vicino al mare di essere con noi e soprattutto di temere aperta questa nostra esperienza e questa nostra festa credo che le persone umili sono essenziali in qualsiasi battaglia politica e tanti in sede Enzio hanno lavorato per noi in questi giorni
Ma
Io credo anche prima di addentrarmi nella riflessione politica
Questa nostra festa
è iniziata nel segno della vita e della famiglia
Come quella dell'anno scorso aveva avuto come momento ispiratore il tema della scuola
Non è un caso io sono stato contento di questo
Credo che un partito come il nostro non possa mai smarrire
La consapevolezza che la battaglia politica si fa per difendere alcuni valori alcuni grandi ideali contesto l'idea che la politica di oggi debba diventare un pragmatismo senza ideali e senza valori
Una sorta di notte in cui tutti siamo neri e in cui le diversità si annulla certo non c'è più lo scontro ideologico del passato
Ma noi crediamo che la politica non possa attenuare questa grande carica di idealità questa voglia di testimoniare alcune idee che poi la ragione
Vera forse unica per tentare la riconciliazione tra i giovani e la politica
Ma prima di iniziare la riflessione che ho appuntato voglio ricordare qualcuno che non c'è più
Io penso
Che nei cuori di tutti noi in questi giorni
Abbiamo avvertito la mancanza di tanti amici che da un anno all'altro non c'hanno potuto accompagnare del nostro cammino
E in particolare io personalmente ho sentito la mancanza di un grande amico
Che nel nome della lealtà ed è la coerenza aveva scelto il nostro partito
Un padre e un marito giovane ed entusiasta
All'Hui a Gianni Panetta la sua memoria vogliamo dedicare un grande applauso da questa
E voglio associare a Gianni l'amico Andrea Popp presidente del consiglio comunale di Caserta qui c'è la moglie che saluto affettuosamente
Che
In analoghe circostanze purtroppo
Hanno abbandonato io
Io penso che noi dobbiamo dedicare non solamente un saluto non solamente un applauso
Ma forse anche un'iniziativa politica un'iniziativa politica da consolidare
Nel nome di questi amici
Sul loro esempio
Come una sorta di laboratorio permanente di centro studi una iniziativa che ricolleghi la memoria
Ricordiamoci amici un partito che non ha memoria non ha futuro
Una storia che non ha radici non ha la consapevolezza di poter dare in futuro qualcosa agli altri e le nostre radici non sono solo le nostre idee
Sono anche le esperienze di questi amici che ci sono stati protagonisti sono stati amici sono stati bici
è passato diceva un anno
Nel quale abbiamo visto salire e offuscare essi la stella di D'Alema
Un anno nel quale la crisi strategica ideale della sinistra dei suoi governi in Italia in Germania in Inghilterra è diventata chiara a tutti
Ai compagni di strada non meno che gli avversari
Possiamo dire c'era una volta sì c'era una volta il mito della sinistra della sua moralità
Della sua competenza del suo spirito di sacrificio e di disciplina
Del suo tanto sbandierato buon governo
C'era una volta
E adesso non c'è più
Bologna e alla loro vetrina
Il loro biglietto da visita
Ne parlavano i giornali americani
Oggi parlano di noi
Di Guazzaloca della vittoria del centrodestra
Come Emilio come Emilio
Parlano e dovranno parlare sempre di più
Dell'alleanza tra il centro destra e la società civile
Tra il centro destra
E gli ambienti professionali e di opinione
Quegli ambienti che noi abbiamo visto lontani nel mille novecentonovantasei e che abbiamo saputo ritrovare in questi mesi
Il Centro cristiano democratico in questa ricerca
Non si è scoraggiato nemmeno nei momenti più difficili il centrodestra in questa ricerca è stato protagonista a tre anni e passa
Dalla vittoria dell'Ulivo
I cittadini possono meglio misurare i risultati
Una volta si parlava
Di un Paese senza
Oggi dobbiamo parlare di un Paese meno
C'è meno sicurezza in Italia c'è il meno lavoro c'è meno giustizia
C'è meno fiducia c'è meno sviluppo
Questo è il bilancio del centro sinistra che si chiami Prodi o D'Alema
Partito Popolare Italiano o democratici di sinistra
Io ero volino
O Diliberto
Sono loro e sono tutti insieme litigiosi eppure destinati a tenersi stretti gli uni agli altri
Sono loro
E questo non è il nostro è il loro bilanci
A pochi mesi dal Giubileo
Ci dovremo cospargere il capo di cenere
Al pensiero di come Roma di come l'Italia affronta quel grande appuntamento con la coscienza religiosa e con milioni e milioni di pellegrini
Siamo un Paese
Nel quale non si fa più una sola opera pubblica
Se ne parla ma non si fa
Non si fa amico Drago
Amici della Sicilia il Ponte di Messina
Non si fa amici dell'Emilia e della Toscana amico Buosi il raddoppio della Bologna-Firenze uomini e merci viaggiano lentamente nel nostro sistema di trasporti
E troppe volte viaggiano rischiando la loro stessa vita assai più che un tempo come la percentuale degli incidenti ci rimostro
Attraversare l'Italia è diventata una sorta di rito Medioevale
Siamo un Paese che non funziona
Dove è pericoloso viaggiare
Pericoloso ammalarsi pericoloso girare per le strade pericoloso imbattersi in un magistrato politicizzato ellenista
Ecco esco
è il sequestro il grande divario tra noi e l'Europa
Noi abbiamo strutture pubbliche che non funzionano ora funzionano tra mille distorsioni
Dalla scuola
Alla pubblica amministrazione dagli ospedali ai tribunali se non si colma questo divario parlare di tagli europea significa parlare di una contraddizione
è evidente
Lo ha detto molto bene il nostro vicepresidente della Camera Giovanardi che questo governo sta accentuando il divario
C'è un Ministro della Sanità
Che si fa una riforma statalista burocratica tutta pensata e costruita contro i medici
Temi intacca temi Carlo
Una un Berlusconi De Mita dice che è una riforma sovietica
Ma De Mita con i suoi voti ha contribuito a mandare al potere Kuwait sto Politburo italiano
C'è un ministro della Giustizia
Che pensa ancora di vivere nel mille novecentosessantotto
A togliere
Come un eroe di guerra Silvia Baraldini inneggia comunque a segue vada giura che non occorre inasprire le pene contro i malviventi
C'è un ministro della pubblica istruzione
Caro Francesco D'Onofrio
Tu sai quanto è difficile quella cattedra ma tu non sai
Che non si può promettere e non concedere la parità scolastica
E in compenso infarcire i programmi di studio dei nostri figli
Di improbabili rivisitazioni del Novecento riservando indulgenza la storia comunista ed erigendo monumenti a Gramsci e magari trascurando
I grandi pensatori del secolo che hanno coltivato idee diverso
C'è un ministro delle Finanze che ad ogni intervista cambia le cifre
C'è un ministro che un giorno promette di alleggerire le tredicesime
E il giorno dopo rinvia al due mila con un'altalena di cifre che siccome che si potrebbero forse più utilmente giocare al Superenalotto che credo sia l'unico vera fonte di entrata degli italiani
Ogni tanto viene la tentazione di raccogliere le firme lo confesso lo confessiamo anche noi con il presidente Follini e con l'amico D'Onofrio ci viene la tentazione di raccogliere le firme
Per una qualche mozione di sfiducia a qualcuno di loro
Ma credo che ormai dobbiamo predisporci ad una mozione di sfiducia all'intero governo ok voteranno i cittadini amici
L'estate l'estate era cominciato
Grazie Michele Forte non è ancora finito come vedete oggi l'estate era cominciato con un'allarmante ma inutile tormentone sulle pensioni
Tutto il balletto delle interviste balneari ci ha fatto capire che non accadrà nulla prima del due mila e uno
Torno spirare il vento dei sindacati
Che non si toccheranno le pensioni di anzianità
Che sono la vera anomalia del nostro sistema sociale e che in compenso i diritti delle generazioni future
I figli i nostri figli tanto decantati dai consiglieri di Palazzo Chigi resteranno appesi al filo dell'incertezza e della precarietà
In compenso questo balletto ha reso chiaro
Che una parte del sindacato la CGIL è tornata a fare la copia carbone del suo partito di riferimento alla faccia di tutti i discorsi sull'unità sindacale e sull'autonomia del sindacato
Cofferati dice le stesse cose di Veltroni
E sono cose di sinistra per la gioia di Nanni Moretti
In compenso un altro sindacato la CISL sta prendendo le distanze da questa foto di gruppo
E noi ci auguriamo e auguriamo D'Antoni di avere coraggio
Molto più coraggio di quello che ha avuto in passato nel percorrere la sua strada
Noi siamo convinti che lo stato sociale si salva
Se cambia ha un futuro se perde le sue caratteristiche assistenziali che sono poi la matrice delle sue ingiustizie più profondi noi il Polo
Non vogliamo certo togliere
Vogliamo coltivare semmai aggiungere
Ma deve essere chiaro che toglierà di più ai giovani alle prossime generazioni ai meno garantiti chi si sarà asserragliato nella cittadella delle vecchie e ormai logore garanzie socialdemocratica
Occorre passare con gradualità al sistema contributivo
Utilizzare il TFR futuro defiscalizzato per irrobustire fondi pensione ridurre l'anomalia delle pensioni di anzianità ma soprattutto occorre lavorare
Per rimettere in moto la ruota dello sviluppo perché solo una ripresa dell'economia dell'occupazione degli Investimenti possono generare le risorse che salveranno
Lo stato sociale per i nostri figli e per i nostri nipoti
è quello che si è fatto in Spagna è quello che si evocato a Cernobbio dove abbiamo visto i ceti imprenditoriali l'establishment economico-finanziario prendere le marcate distanza dal Governo
Ma soprattutto è quello che chiede chi non ha voce
I giovani i disoccupati il Mezzogiorno d'Italia e noi siamo un grande partito del mezzogiorno
Lasciato in balia di se stesso il nord est in cerca di nuovi mercati e nuovi porti unità il grande ceto medio trascurato e negletto
Dai nuovi partiti eredi del proletariato di una volta una parte di quel ceto medio è orfano dello Stato un'altra parte vittima di uno Stato patrigno gli uni e gli altri sono ormai hanno imparato a spese proprie
Che età due Prodi in campo tra il Governo e l'Opposizione corre la differenza che separa la garanzia dà l'opportunità la burocrazia dalla libertà e opportunità lo statalismo dall'iniziativa
In questi giorni c'è tutto un fiorire di critiche
Al governo
Da parte di quelli che abitualmente si chiamano i poteri forti non li nitido e non li prendo a modello sappiamo bene che spesso vanno dove il vento
Spira
Ma sappiamo anche che oggi le antenne avvertita di questi signori
Hanno capito che c'è un popolo moderato che si è stancato è che non è disponibile ad accettare questa innaturale alleanza tra il grande capitale la sinistra conservatrice italiana
Qui il vento è il vento
Il vento che ispira è quello della gente semplice della gente che non si sottomette a compromessi
Della gente
Che vuole dimostrare che la politiche anche propria non solo degli altri
Governo e maggioranza
Cercano di venire a capo di queste difficoltà messe mettendo a frutto la loro principale arte di specializzazione
La tenta il potere tutti vediamo
Il carosello delle nomine governative
E ci chiediamo possibile tutti i professionisti da valorizzare tutti i professori da chi ama la Consulta tutti i nomi con cui infarcire all'ente infinite commissioni di studio governative tutti ma proprio tutti
Abbiamo un cuore che batte a sinistra non c'è nessun competente dall'altra parte
Saluto affettuosamente Alessandro
In questi giorni abbiamo visto il Governo risvegliarsi dal suo torpore
Però avevo già nere per elogiare la politica dell'ENEL
C'è venuto il dubbio che quando un monopolio ancora pubblico
Forte delle sue rendite compra telefonini televisioni ancora edotti e per giunta all'OPA tra gli elogi del capo del governo
Forse si sta cercando di rifare lì sotto mentite spoglie si chiude Ligresti storica quella di Prodi e si apre la simili di Tatò e di Chicco Testa
è solo un dubbio che ci piacerebbe vedere smentito ma che rischia piuttosto di trovare qualche illuminata confermo
Abbiamo visto poi
Il governo buttarsi a capofitto nella regolamentazione degli spot
Come se quei sta
Fosse la grande priorità politica legislativa
Abbiamo fatto anche noi le nostre proposte le sosterremo crediamo che la pubblicità televisiva deve essere regolamentata ma che la regola debba essere pensata in funzione dell'accesso non del divieto
Tanto più che mentre il governo vorrebbe limitare gli spot dei partiti
I telespettatori continuano ad essere dell'iniziati si fa per dire
Ogni giorno da un diluvio di immagini promozionali che la RAI trasmette ad onore di quanto i ministri di D'Alema stanno facendo o pensando di fare o cercano di far credere che immancabilmente il giorno dopo faranno
Eppure mai come questa volta usi e abusi di potere rivela no il vuoto della politica la sua crisi la parabola discendente del Governo e della maggioranza
Per noi per il Polo questa è una grande occasione
è il delinearsi d'una meritata rivincita ma anche non dimentichiamolo una sfida che ci mette alla prova
E ci chiede di essere e di saprà fare meglio
Anche per il Polo
Si può dire in fondo c'era una volta
C'era una volta un polo barricadero
Radicali già ante portato a cavalcare tutte le proteste e talvolta ad estremizzare
Un popolo che si lasciava sospingere sull'Aventino parlamentare
Oggi c'è un grande polo
Moderato popolare consenso delle istituzioni che sul Kosovo su l'Albania sull'elezione del Presidente della Repubblica
Sull'indicazione del presidente dell'Unione europea sa far prevalere gli interessi dello Stato a quelli pur legittimi di parte
Per appunto quel popolo c'era una volta e adesso non c'è più
C'era una volte adesso ce n'è un altro vedi questa trasformazione rivendico per il nostro partito la parte di merito che abbiamo conquistato sul campo
L'anno scorso
L'anno scorso avevo detto
Proprio qui
Bisogna passare dal popolo italiano al centrodestra europeo
In poche parole parla passare alla seconda generazione del Polo
Possiamo dire che il guado lo abbiamo attraversato per intero
Tra tante difficoltà a volte tra tante incomprensioni ma tenendo ben ferma la stella polare della lealtà e della coerenza
Quello che ha consentito in fasi difficilissime con la seduzione del potere a tasso immenso al nostro partito
Di tenere ferma la rotta
Il Polo di oggi sia rimodellato attorno a tre grandi novità politica
La prima è che siamo appunto un polo europeo c'è un forte legame l'avete visto tra il CCD alcuna Forza Italia la nuova generazione democristiana tedesca
Abbiamo lavorato per Forza Italia nel PPE quando sembrava una missione impossibile si profila l'ingresso di AN nella grande famiglia gollista di tradizione antifascista non c'è più amici
Ne è uno scetticismo di qualche anno fa
C'è una piena cittadinanza politica europea di cui siamo orgogliosi anche perché sappiamo di avere seminato proprio noi con la nostra tradizione i nostri legami questo comune sentimento con il centrodestra
La seconda novità è che siamo un polo istituzionale
Un polo che concorre con i suoi voti e sulla spinta decisiva del nostro partito ad eleggere un capo dello Stato che non ha tracce traccia di spirito
E di fazione
Che sa rivolgersi a tutto il Paese senza che vi siano qui e figliastri
A cui rivolgere prediche ore critiche ora tanto più chiaramente allusive
Un polo che vota a favore della politica internazionale quando abbiamo interessi fondamentali come quelli in Albania in corso
Con i nostri voti del popolo abbiamo salvato il governo
Abbiamo salvato prima di tutto però il buon nove dell'Italia e della nostra patria e credo che abbiamo salvato anche accresciuto i titoli per governare questo Paese
La terza novità
è che siamo un polo moderato un ruolo che non vuole lasciare alla sinistra il monopolio della piazza ma ancor meno il presidio delle istituzioni
Un polo che protesta ma più ancora propone un polo che si sforza riconoscere di interpretare il sentimento medio del Paese
Non quello che fa tendenza che fa moda ma quello più profondo che fa comunità che fa coesione sociale
Quello che è la migliore dici sapeva capire e rappresentare e che ora è affidato a chi ha continuato a credere non lo spirito di quella politica
E che ora rinunciando alla facile tentazione di deporre tutto
Ai piedi di quello che sembrava dei nuovi vincitori di un'impropria disputa morale e giudiziaria ritiene che nel nostro Paese si debba aprire una fase nuova non di mistificazione ma di verità
Noi speriamo lavoriamo perché a queste novità se ne posso aggiungere una quarta
Noi vogliamo essere il Polo delle riforme non da soli certo perché solo qualche anno Alfa Beta istituzionale dell'altra parte
Può pensare che la riforma si fanno al modo delle elezioni una parte contro l'altra
Noi vorremmo trovare un terreno di collaborazione istituzionale
Con quella parte del centrosinistra che sente come noi che lo Stato è vecchio che le regole vanno cambiate che i ribaltoni a valere avvelenano la politica e che i cittadini debbono guadagnare alcuni poteri e diritti che i partiti e più di tutti i partiti più bizantini
Hanno esercitato al posto loro
L'agenda è chiaro
Ci sono alcune riforme già avviate
Il giusto processo l'elezione diretta del presidente della Regione il vuoto amici
Degli italiani all'estero a cui rivolgo ora questa festa un grande impatto salutò per il ricordo
Scrivo per portano del nostro Paese
Ed altre ancora su cui abbiamo colto aperture significative il federalismo la sussidiarietà
C'è un diffuso riconoscimento del fatto
Che occorre impedire altri ribaltoni
Altri trasformismi dopo i troppi giri di valzer contro cui non abbiamo potuto fare altro che protestare
Io dico
Andiamo a vedere
Se c'è una possibilità anche esile anche minima di fare qualcosa non la possiamo sprecare e per quanto ci riguarda non daremo mai una mano a che venga sprecato
è un compito anche per il nostro partito questi noi crediamo nel Parlamento nelle istituzioni nella possibilità di cambiare insieme le regole mantenendo ferma è alta la contrapposizione dei giochi e delle politiche
Non so se ci riusciremo
Tanto più dopo le delusioni degli anni passati
Quando una parte della sinistra continuava a vedere ogni cambiamento legislativo come una clava da usare contro i propri avversari politici abbiamo però il dovere di provarci ancora
Il dovere e forse anche la convenienza politica
Non occorre amici nel Centro cristiano democratico
Essere stati democristiani come noi
O come molti di noi per sapere che in Italia per come siamo fatti per la ricchezza delle nostre tradizioni civili e politiche per la varietà e complessità del nostro Paese si vince quando si è capaci di tessere
Si perde quando si cerca di sfondare
Se non ci riusciremo dobbiamo sapere che esiste un altro percorso quello dei referendum che si tratta di un percorso che ha le sue suggestioni che riguarda temi e questioni alla quale in larga parte anche noi siamo sensibili
Ma che ci porterebbe in un'altra direzione che non è quella che abbiamo seguito in questi ultimi tempi
Vorrei dire
Una parola chiara sui referendum
Noi non abbiamo la mistica dei referendum
Ne abbiamo condiviso uno quella sulla legge elettorale
E siamo convinti di aver fatto una cosa giusto
In Parlamento abbiamo sottoscritto tutti i parlamentari del CCD Gran partita le proposte che traducono in legge i quesiti posti dai radicali
Continuo a pensare che la strada sia quello
E mi lascia dubbioso una strategia che punta invece a incrociare i ferri in una disputa referendaria che si fa corre due rischi
O quello dell'astensionismo
Una lezione che abbiamo dimenticato troppo in fretta o quello della radicalizzazione un tipo di battaglia politica che la sinistra sa condurre con armi solitamente più acuminate
Più efficaci delle nostre
Amici del CCD
Una classe dirigente ha il dovere di dare delle risposte
Se invece fa piovere
Tale dirigere il Paese il bollo questa convinzione se la noi vogliamo cambiare in Parlamento il nostro Paese che abbiamo una responsabilità che è quella di essere costruttivi
Può positivi possiamo esserne referendari una volta amici non possiamo essere referendari il ventidue volte perché è un'altra cosa
Ci viene detto
Occorre ritrovare lo spirito del novantaquattro quello che fece vincere il Polo come novità come protesta
Mi verrebbe da dire occorre sì ritrovare lo spirito quello degasperiana o del mille novecentoquarantotto quello e costruì una grande vittoria campale è sempre gestirla e sempre gestirla con fermezza commisura con moderazione
Ma non è il caso di giocare con l'età
Siamo a un passo del Duemila
E dobbiamo avere il coraggio di sperimentare una politica nuova
è cambiato il vento due anni fa sembrava l'opposto il Governo Prodi vinceva la battaglia dell'Euro l'opposizione sembrava fuori gioco
Si discuteva su un regime sul rischio di quell'altra Italia di centrosinistra che potesse durare chissà quanto oggi il vento spira dalla nostra parte
Se abbiamo risalito la china non è stato per un capriccio non è stato per un abbaglio degli italiani
Ma perché abbiamo saputo leggere in fondo all'animo degli italiani cogliere il loro quello spirito moderato e liberale che la sinistra non sapeva infondere alla sua politica
La vittoria di Guazzaloca
Non è figlio
Dello spirito militante
Dello sventolio di gloriose bandiere di una parte
E figlia della nostra capacità di suscitare consenso presso ambienti che finora erano stati fuori dalla mischia e che talvolta magari avevano giocato in parte Contra
è figlia del rispetto della indipendenza degli amministratori locali è figlia di un dialogo pluralistico che nasce dalla consapevolezza che non è tutto politica e non tutta la politica è di parte
Se vogliamo che il vento continua a soffiare sulle nostre vele dobbiamo coltivare quello spirito
Insistere in quella politica farlo con apertura con generosità vorrei dire con fantasia come appunto è accaduto a Bologna
Nella mia città dove generazioni di cittadini hanno realizzato e conseguito il sogno insperato
Dove la sinistra si pensava eterna imbattibile e dove la società civile ha avuto la meglio su un palazzo che era diventato decreti
è un momento magico per il Polo
Lo è per errore degli altri ma anche per i meriti di cui siamo stati capaci ieri abbiamo sentito da cui l'intervento del presidente di Forza Italia
Io credo che Berlusconi
Abbia confermato di essere leader del Polo non solo per la quantità dei suoi consensi
Ma anche per la capacità di interpretare le ragioni complessive della nostra alleanza
E con la guida di Berlusconi con l'apporto l'indispensabile di Gianfranco Fini e di Alleanza Nazionale
Con il milione di voti
Fatto da uomini o da donne che non si riconoscono in queste due formazioni ma che si sono riconosciuti nell'arena del CC Dinoi abbiamo assunto l'impegno di andare avanti per cambiare la guida di questo Paese
Abbiamo
Abbiamo dato dei benvenuti nel centrodestra assegni la primavera scorsa
Ma oggi vorremmo dare un benvenuto ancor più caloroso al CTU a Buttiglione
A tutti quei democratici cristiani che avevano immaginato di poter costruire il centro alternativo alla sinistra in un passaggio transitorio di collaborazione
E che ora stanno bene anche per la loro diretta esperienza che quel centro può crescere solo sul territorio di una nitida alternativa siamo sempre stati convinti che la loro casa era da questa parte
E ora sappiamo che questa e anche la loro convinzione
Ci vuole
Molta faccia apposta
Molta o spirito di convenienza nel passare dall'opposizione ai ministeri
Ma ci vuole un certo coraggio politico nel compiere il tragitto inverso per il resto amici
Credo che l'allargamento del Polo non debba essere una sommatoria di sigle politiche
Siamo qui possiamo essere in tanti perché abbiamo idee in comune e non perché stiamo allestendo quello che può apparire come il prossimo carro del vincitore
Io ho fatto qualche obiezione all'accordo con la Fiamma di Rauti
Perché temo che le differenze programmatiche parlo di programmi non di ideologie rendano difficile quella cosa coesione che è uno dei valori basilari del nostro stare assieme
Dovremo approfondire
Valutare meglio ma farlo sui programmi non sulle convenienze numerica misurate dal pallottoliere di consensi in movimento
Con Pannella Emma Bonino i radicali discuteremo a partire da loro io credo che in questo caso le affinità programmatiche possono anche esserci in parte non su alcuni temi che per noi comunque sono ineludibili come i temi della vita della famiglia della guerra le tossicodipendenze
Contro ogni ipotesi di liberalizzazione di parificazione delle unioni civili alle famiglie regolari
Ma occorre riconoscere questa cosa la tutte e due le parti
Riesce difficile costruire l'alleanza con chi mostra di non voler va o di volere un assolo arrogantemente alle proprie convinzioni e condizioni io spero e credo che la loro anima liberaldemocratica possa essere più forte della loro appassionate anche nobile partigianeria di partito
C'è infine ogni tanto il ricorrente tormentone del povero Di Pietro
Che al di là
Dida
Sarebbe avvisarci
E che infatti talvolta parla come se fosse anche lunghi all'opposizione
Ma in questo caso io credo che non ci sia davvero nulla chi in Comune
Di Pietro per me e per noi
è il moralismo senza morale
Il giustizialismo
Il giustizialismo senza giustizia il populismo senza più il popolo di una volta
è una solitaria e scombinata avventura politica che non ci riguarda
Per noi è il senatore del Mugello del Mugello rosso
E tale resterà per graziosa concessione diessina fino a quando il Mugello cambierà bandiera come è successo a Grosseto ad Arezzo a Bologna
Ma soprattutto la nostra linea di espansione la nostra possibilità di nuovi consensi è legata alla capacità che avremo di rendere apprezzabile convincente
La nostra politica in tutti quegli ambienti che finora sono rimasti alla finestra
Delusi dagli altri ma anche incerti in qualche misura mettiamolo anche su di noi sulla nostra trasformazione sulla nostra capacità di essere forze di governo
è su questa frontiera amici e termino
Che si combatterà la battaglia delle elezioni regionali
Una battaglia nella quale i partiti dovranno rispettare l'autonomia dei territori e la maggiore indipendenza delle persone e degli ambienti coinvolti
Una battaglia che la sinistra sembra destinata a perdere per la sua natura politica egemonica partitocratica
Ma che
A nostra volta
Dobbiamo dimostrare caro Baccini partendo proprio la Lazio di saper vincere con le risorse del pluralismo e nello spirito della nuova alleanza con la società civile
Questo è stato il segno di questa festa
Che Michele Forte ha voluto ancora una volta a cui a Formia io voglio rivolgere un grande applauso a ringraziamento ATC acconsentito di fare uno straordinario sforzo organizzativo questa festa è la festa Caro Michele cari amici che segna il passaggio del popolo dalle parole ai fatti
Perché è infatti li abbiamo già mostrata
Perché le parole ce le siamo lasciati
Nella nostra passa possiamo farci io sono tra quanti si sono più battuti in questi mesi
Per ritrovare l'unità il senso comune del Polo
Qualcuno mi ha rimproverato addirittura di essere il pompiere del Polo
Non mi lamento di questo perché i pompieri sono indispensabili quando esistono gli incendi
E perché noi sappiamo con Francesco D'Onofrio con Sandro Fontana che saluto affettuosamente da questo palco oggi in chiusura di questa festa con Fausto Inc con Palombi con Giovanardi con quanti furono il momento costituente del nostro partito cinque anni fa e con quanti abbiamo ritrovato per strada sulla base di questa convinzione
Che c'era la necessità di un partito come il nostro che con la marcia un vuoto nel centrodestra ebbene noi sappiamo lo sappiamo tutti noi
Che il nostro partito non è nato per difendere orgogliosamente la piccola individuale identità di parte
Noi non può
Avevamo nascere se non si fosse stato accanto all'affermazione orgogliosa della nostra identità la consapevolezza che l'Italia non era più quella da vecchia proporzionale ma l'Italia era quella del bipolarismo diventava quella della scelta tra due grandi schieramenti CCD non potrebbe esserci non potrebbe esistere se non si fosse accade tutto alla ragione dell'appartenenza a quella consapevolezza profonda di un'appartenenza uno schieramento più ampio noi sappiamo di essere utili a questo schieramento noi sappiamo che in nostri alleati si riconoscono di essere essenziali come partito nazionale in questi schieramento proprio per il valore aggiunto che portiate noi sappiamo che sono essenziali accanto a noi
Questi amici di tradizione repubblicana Rai caso giallista socialdemocratica che si sono aggiunti allo in questi mesi nel solco di una concezione degasperiana chi aumento laici e cattolici e che non ha mai fatto nemmeno all'epoca dello scontro ideologico di un partito il partito dei cattolici mai la DC fu il partito dei cattolici è sempre stato impartito casi asportato di coniugare l'ispirazione cristiana della prassi del miglioro mondo liberaldemocratico noi abbiamo anche su questo piano in questi mesi ottenuto risultati
Significativi di apporto certo abbiamo un partito due velocità dobbiamo avere l'onestà di riconosce
C'è un partito del centro sud c'è un partito nel centro nord ma noi sappiamo lo dico agli amici del centro nord ma lo dico soprattutto agli amici del centro sud che dovranno fare uno sforzo di generosità Kate tutti i militanti e i dirigenti che nel Nord abbiamo sono essenziali per andare al nostro partito una
Caratterizzazione di partito nazionale perché è finita l'epoca dei partiti regionali allora mi sì
Io penso che possiamo farci potremo farcela anche facendo del
Prossimo anno che inizi hanno non solare Manno di lavoro da settembre in poi una Grande mobilitazione per le adesioni per il tesseramento per i congressi provinciali che ineluttabili linee in similmente dovranno svolgersi entro il mese di novembre per arrivare a dicembre ha un grande congresso nati a lei che il sia anche il segno
Di una Grande mobilitazione del nostro partito
Dicevo che noi tutti dirigenti militanti del CCD siamo tra quanti hanno dato di più per infondere alla nostra alleanza quei caratteri nuovi europei moderati per dirle con due soli parole che hanno poi nato a risalire allungativa degli anni scorsi in questo lavoro in questa fatica c'è tutta la forza e il valore della nostra esperienza politica cioè il significato spesso del nostro party ito che anche qui ha avuto altissimi e non casuali riconoscimenti sul suo senso dello Stato e delle istituzioni dai presidenti di Camera e Senato la garanzia del nostro ruolo e da nata ed è direttamente proporzionale alla convinzione con cui continueremo il nostro impegno credo che possiamo sottolineare con soddisfazione per ora che il Polo è diventato più simile più vicino a cui lo che eravamo solo noi e che qualche volta eravamo in modo controverso e non sempre capito fino in fondo può riuscire più difficile oggi distinguerci ma quello che ci fa assomigliare
è il segno della nostra presenza della nostra utilità della prospettiva che c'era avanti
Senza la tipicità la peculiarità del nostro partito non perderemo solo noi perderebbe alleanza nel suo complesso e tutto quello che è successo in questo il modo in questi giorni in questi mesi in questi anni Lodi mostra in modo chiarissimo io credo amici che potremo farcela so che ce la faremo e penso che per questo sia giusto termina are non solo
Dando un motivo di speranza ai militanti del CCD o del Polo ma tutti quegli italiani
Cittadini e i cittadini Giovanni ragazzi e ragazze in difficoltà disabili che non chiedono pietismo i di bassa le
GA chiedono motivazioni di speranza voi vogliamo dargliela e vogliamo dare l'Alitalia voterà
L'Italia