"Regioni, Italia, Europa: una rete Tv di servizio pubblico per interpretare cultura, economia, territorio" org. dal Comitato regionale radio-tv

Popolarissimo
Vorrei però dire un minuto
Davvero il mio apprezzamento per questo sorta di seminario io vi devo confessare quando mi andava però come devi arrivare qui con la roba fai quelle cose relazioni fin da compagni suo saluto proprio del gruppo e magari deve andar via
Invece no
Sono lì seduti sui banchi siamo qui a discutere finalmente e come c'è anche quello no no il saluto lo fanno però voglio dire entrare nel merito di come una ho interpretato anche rimproverato il relatore prima cioè proprio una nuova ora io credo che questo sia un segnale
Che ci stiamo muovendo sia un segnale della
Attenzione ed è la serietà con cui stiamo prendendo la fase di mutamento specialmente a Milano di riunioni periodiche
All'Assolombarda anche altro di diverse porte che si trovano i discutono seriamente sulle cose questa è una cosa che forse mi sbaglio io non lo sapevo ma dieci quindici anni fa forse capitava di meno avremmo trovato il non era solito rituale
Che aveva la sua funzione ma ecco oggi cioè quel e qui ci sono personalità straordinarie tutti riunite è un fatto secondo me molto importante e significativo del fatto che ci si sta muovendo
Qui forse ci sono le stesse iniziative anche in altre regioni eccetera ma la Lombardia e Milano mi sembra non particolarmente caratterizzate per questa voglia di riflessione propositiva e non solo comunque mistico universitaria
Io come sapete non sono un fatto invitato qui per a raccontare grossomodo quello che si aspetta la gente la popolazione l'opinione pubblica ora
Voi sapete che dalla televisione dalla nuova televisione voi sapete che su cosa si aspetta la gente dalla televisione sono state fatte decine e decine di ricerche
Molte dalla stessa RAI alcune dalla concorrenza altri dall'ucciso è proprio tantissimo c'è stato un convegno la televisione che non c'è cosa vorrebbe
Naturalmente la gente le persone come me
Quando gli chiedo cosa volessi dalla televisione dicono non lo so oppure riproducono l'offerta attuale adesso mi dicono così un po'perché perché non conosce io personalmente non ho la minima idea di che cosa si potrebbe fare fuori di nuovo e di diverso rispetto all'operato della televisione perché non sono un esperto della materia qualche esperto della materia mia raccontato cose
Cosa risponderà gente all'ordine cosa vorresti di più alla televisione sapete lo sapete risponde sempre il documentario allorché documentari non piacciono a nessuno lo dicono per doveva essere lo dicono perché piazze ma lo dicono perché bisogna dire così non puoi mica decreti pornografici che pure non ci sono più neanche sulle private ma e anche quello potessero e certe volte allora dieta c'è una fetta di allora cosa vuole dire i documentari però pensiamoci su ma avrei bisogno di capire di più avrei bisogno di maggiore informazione
Il successo di Piero Angela che da della informazione sotto forma di fiaba cioè di in un modo in cui noi lo possiamo capire non non techno proprio sotto forma quasi appunto di fiaba di racconto tutti questi molto bravo in questo
Risponde a questo bisogno di capire ora questo bisogno di capire
è particolarmente importanti in questo periodo
Per quello che riguarda la società l'economia e la società cercherò di spiegare perché in poche parole
Siamo in un momento di grande cambiamento Polita vent'anni si dice siamo in ogni grande cambiamento poi però adesso è proprio vero avere della stessa società
I nostri figli ragionano in modo completamente diverso da noi davvero c'è stato un muto loro sì che hanno già fatto l'integrazione europea viaggiano nella nostra lista metano approfittato del programma Erasmus via è tutto diverso
Assenza
Dei partiti tradizionali ha comportato in molti almeno quelli a partire dalla mia generazione un problema in più
Quando c'erano i partiti tradizionali quando c'erano quelle che i sociologi chiamano le subculture non culture tiro sotto tali ma colture ristrette che era più facile capire la società perché c'avevo qualcuno Camera spiegava tutto sapeva la guerra in Khanbaliq talebani tutto questo tu leggeri qualcuno ti dice e così noi siamo tutti qui hanno ragione quelli agli altri c'è chi pensa per me in qualche modo io sono d'accordo con loro sulle linee generali
Era più facile
Dal momento della caduta dei partiti tradizionali e specialmente dell'appartenenza sub culturale ed era maggiore mobilità potenziale di voto c'è stato anche un maggiore bisogno di informazione perché tutti di rifare la tua idea da solo
Pensate solo al fatto di votare
Quanti di voi hanno già deciso che cosa votare alle prossime elezioni forse neanche i politici sì ma perché sei
Ma perde sei parte più asset andasse in una grazie all'istante le e poi non sono neanche sicuro che nel segreto dell'urna tu dopo non abbiano la gran parte della gente si deve scegliere pensare guardare i programmi che poi non ci sono allora guardare le persone alla televisione e vedere se questi fini più di quell'alto come fai programmi se un problema c'è un lavoro in più già da un bus quelli degli economisti si ricorderanno già da Oslo aveva descritto questo processo c'è un bisogno maggiore di lavoro e di informazioni di qui una richiesta di capire di più la società i meccanismi della società l'economia e così via
Questa è una
Un problema generale del Paese d'vale anche per la carta stampata e guardate che anche non solo il successo del Sole ventiquattro Ore non è solo dato da quelli che devono andare in Borsa per questo processo vale per tutto
Il Paese non è un processo solamente lombardo o milanese c'è una esigenza di informazione di capire di più i meccanismi sociali di seguire anche attraverso i telegiornali beninteso ma di capire le cose che generale della della società e per la quale dicevo prima così ancora ci volevano anche più trasmissioni di carattere generale c'è una specificità della Lombardia
La Lombardia e il nord a torto o a ragione in questi ultimi anni hanno manifestato dei segni di disagio Elisa affezione nei confronti del
Certi partiti ma è un disagio che va al di là del voto questi partiti se voi richiedete
Se vogliono la secessione la quantità di gente che dice che no voglio che però dopotutto se qualcun altro lo facesse non si starebbe male e raggiunge delle percentuali enormi ora questi non vogliono la secessione ma manifestano in questo modo una sorta di sentimento di nome rappresentanza totale delle proprie o bisogni esigenze e necessità anche informatiche
Questo è quello che viene fuori chiarissimo
Vedo qui Stefano Rolando che il direttore generale della Regione Lombardia di sua per grazie allo suo impulso abbiamo fatto una inchiesta su cosa penso non lombardi che verrà presentata da breve anche da combattere questo vale anche nel campo dell'informazione per esempio dell'informazione economica si diceva che un eventuale telegiornale non deve essere solo di economia
Non lo so certo forse sui telegiornali parlerete dopo ma
Nel campo dell'informazione economica quello che viene fuori da queste ricerche eh
Un po'anche in quello della politica
Ci dicono cosa fanno le persone
Ci dicono se il ministro diciamo ha incontrato il suo collega tedesco
Ci dicono se il presidente della Confindustria incontrando Cofferati ma de come funzioni ai miei problemi questo no no non li trovano nell'informazione che specialmente non trovano degli strumenti per capire meglio
Il funzionamento Elide prospettive in vista dell'integrazione europea e così via della propria realtà economica sociale cioè anche l'informazione economica viene vista spesso tali dati che ho io qui come un'informazione sui il comportamento dei leader e non sui meccanismi di funzionamento o meno
Della società e dell'economia
Come se ci fosse un'ottica
Adesso qui siamo in un'aula chiuso può tra virgolette dieci mila volte tra virgolette romana
Nel senso di relazioni tra i leader e non un'ottica di questo non vuol domani fra intendete abbiate pazienza metà di voi mi conosce persone così anche in politico un po'sono così anche certi giornali l'informazione poi se volete
Allora
Cosa c'entra tutto questo con l'offerta televisiva c'entra con il fatto che a me pare di poter dire che ci sia un bisogno di informazione
Su io dico sull'economia perché è ben vero che non ci dovrebbe essere una specializzazione una città parla di questo ma è anche vero che qua a Milano ci sono delle competenze
Delle esperienze e delle capacità di comprensione e lì
Vita quotidiana del mondo economico e finanziario per esempio che altrove non ci sono quando altrove ci sono altre cose e a Milano è concentrata larga parte
Della sulle che so meglio di me sono passato anche adesso la la la la sede italiana della Bank of America che è uno dei principali dealer dei nostri titoli di Stato a Mila insomma
Qui ci sono esperienze riecco o se che potrebbero come dire che esso la cui espressione la cui espressione potrebbe essere oggetto della informazione che parte dalla vita concreta della economia non si tratta quindi di fare della informazione locale cosa succede a Milano quella c'è già fatta molto bene e riguarda l'area locale
Si tratta di inserire in un progetto nazionale credo quelle che sono le competenze e le esperienze locali ma di rilievo nazionale interna guardano gli elementi di carattere gli elementi di carattere economico da questo punto di vista non sto pensando a un'informazione antagonista cioè l'informazione milanese controrivoluzione romana sto pensando alla espressione più libera e più completa delle competenze delle conoscenze ed esperienze che ci sono qui e che riguardano più l'economia
L'elemento che vorrei sottolineare e ho finito un quarto d'ora
è che di questa
Racconto delle esperienze e delle competenze tipiche della Lombardia e cioè la conoscenza dei meccanismi dell'economia a livello non solo lombardo ma a livello nazionale incarnato dalle numerose ricerche fatte da tutti e mi sono fatto da ricerche della Rai degli altri due sono veramente tantissime
Perché c'è una esigenza di cambiamento della televisione tutti cerco di capire da che parte andare
C'è proprio un esigenza da questo punto di vista la esistenza a Milano in Lombardia di una produzione di informazione che si basi molto sulle competenze locali è un servizio non per Milano Lombardia ma è un servizio per
Tutto il paese credo che sia anche da quello ho potuto capire ambigue senso forse ma ce lo dite voi del Progetto che avete in animo alla vai vinto ti ringrazio
Che si occupavano in serizzo diventando però siccome tutti abbiamo un ruolo da ancora da definire anche in quelle istituzionale
Non so fino a che punto questo indirizzo di saluto possa essere Verdini e con quanto stiamo facendo una ma non non credo che lei debba sulla clienti è uno stimolo utile perché forse nella
Simbologia di questo di questo scherzo possiamo dire che simpaticamente viene in campo c'è un po'e il significato di quello che proviamo a fare
Cioè l'assunzione di nuove responsabilità perché è cambiato l'ambiente è cambiato il nostro futuro che non è più quello di una volta il nostro futuro è un futuro più rapido più moderno più integrato e quindi anche noi dobbiamo inventarci una posizione diversa io sono grato anche le istituzioni intrattiene
Sono grato alla Politeama del servizio pubblico televisivo e penso che obiettivo comune di tutti noi che siamo istituzioni siamo in presi siamo università associazioni sono ma molteplicità i ruoli di funzioni moderne di una città importanti avanzata tutti noi siamo qui credo per desiderio insieme a Lara di salvaguardare il patrimonio di risorse che la nostra regione capace di esprimere e per fare sì che queste scelte politiche aziendali che riguardano l'industria la la televisione
Ridusse la comunicazione in generale come già è successo altre volte
Non tendano a penalizzare penso di interpretare il pensiero comune
Sì dico che il nostro primo tremore potrebbe essere quello di fraintendere
Il concetto di autonomia federale o di federalismo che viene spesso ricordato come pura parola sì ci fosse qui eccomi piacerebbe citare ma lo faccio lo stesso anche se non c'è il frontespizio del suo famoso libro
Stat rosa Pristina nomi nomina nuda tenemmo su forse qualcosa di simile accade per il federalismo cioè conserviamo soltanto il nome della rosa teniamo soltanto il nome perché poi le cose cambia ora il federalismo che noi proponiamo anche in questi aspetti della comunicazione non per noi lombardi milanesi significa ci sono delle peculiarità delle caratteristiche delle eccellenti
Per Milano e la Lombardia che sono la loro qualità intrinseca che queste va e questi vanno valutate comprese raccontate specie soprattutto se questi stessi eccellenti di Milano sono quelle che ci portano più vicino
A uno scenario internazionale europeo perché più si assomigliano a quelle di altri Paesi vicine non è che il significato del nostro nel nuovo ruolo siamo territorio ma siamo qualcosa di più per quello che accade a Milano allora qua io con con l'ormai insomma abbiamo legame molto stretto scusate questo paragone irriverente per grande leader europea però lo cito ormai sempre allora Milano lo sviluppo economico allora li citiamo noi tutto quest'aspetto
La nostra città
Si presenta già di fatto come un volo integrato scientifico e e tecnico con tutte le competenze necessarie per poterlo assolvere sviluppa e l'aria dove si concentra la più grande consistenza dei laboratori di ricerca tecnologica avanzata sono realtà che vanno dalla via tecnologia all'informatica alla robotica l'automazione la chimica fine
Il Rettore rimane poi farà un elenco ancora se lo vorrà fare insomma siamo tutti al corrente di questa le università tre citate tra cui questi tempi in cui siamo ospiti tra le più importanti istituzioni
Più corretta che verso il la ricorrenza che sappiamo rassegne specialistiche nei settori di punta
Poi c'è l'industria dei media la stampa la televisione Caraglio internet della pubblicità e della comunicazione a in questa nostra città senza tema di smentita la sua capitale
Faccia la Camera di Commercio che fra le più attive d Europa vi sono importanti associazioni territoriale di imprenditori e di categoria il venticinque per cento dell'associazionismo imprenditoriale d'Italia e governato dal mio amico Presidente e tuttora presidente possono ancora associata ad Assolombarda come azienda metalmeccanica Benedini
Poi un altro settore spesso trascurato
Milano è la capitale
Del grazie sessantotto mila circa settanta mila milanesi che in percentuale sulla popolazione attiva il doppio della media nazionale che esprimono a loro volontà di fare nella cultura nel sociale in diversificate attività e
E la capitale delle fondazioni
Una realtà dove le intese con Sodalitas si sono organizzate per dare il loro contributo potenti a questo
Ambito nuovo dello scenario socio economico di una nazione moderna le università hanno insegnato stanno insegnando con corsi di formazione a come fare bene in bene ha come essere efficienti nell'organizzare queste risorse
Allora queste la lista delle eccellenti e le eccellenze di Milano
Nostra per verso altre sedi programmate in RAI in favore di Milano
Noi piuttosto ci preoccupiamo e vogliamo proporre invece che dalla riorganizzazione della Rai nasca un soggetto in grado di collaborare e di interagire con la realtà che ho delineato
Un soggetto che sia veramente in grado di cito il nome del convegno interpretare cultura economia e territorio
Nella logica che si è detto prima di quanto noi qui in questo territorio si al piano esprime innovativa e di grande oltre i confini che ci riguardano strettamente
L'apertura al grande respiro del mondo produttivo all'economia alla cultura alla solidarietà efficiente della nostra città al di risposta deve trasformarsi da un fatto di assistenza sto a guardare lo racconta un fatto di promozione
E in questo modelle però professore mi dirà è giusta la citazione
Sono un po'imbarazzato dopo che anche un relatore è stato redarguito io sono nel nell'indirizzo di saluto al sindaco metterà dai sindacati sono più critiche perché ha più referenti
Dicevo muoversi per qualcosa per una scopa per un obiettivo la comunicazione può essere un veicoli importantissimo per dare ulteriori sviluppa queste eccellente della realizzai supera nella realtà milanesi e lombarde soprattutto perché
In questo potrò fare esso stesso il modo di aprirsi alla pettegolo della politica italiana che la nostra città in tutte le varie
Articolazione sia pienamente disponibile a confrontarsi con l'amministrazione della Rai offrendo tutta la collaborazione di cui siamo credo entrambi bisognosi per questo progetto ambizioso
A Milano devono essere sviluppati delle reti di programmi che tengono conto della specificità e delle eccellenze della città che travalicano come vorrei ancora una volta ribadire interessi regionali o cittadini ma sono oltre il nostro territorio direi più pretattica
Verso l'Europa insomma Milano per citare una detto pubblicitario della RAI voglio offrire di tutto e di alla
Ieri poco
Vediamo ad intervenire
Terra lombarda è la voce
Meglio
Ma vedete
Ne diventa molto difficile a questo punto perché il dottor Giovanelli ha parlato della comunicazione
Il professor Mannheimer cultura e tutto resta sbarrato l'imprenditore sindaco il singolo imprenditore ha parlato dei contenuti
E a me non so proprio cosa l'estate parlare a questo punto per me hanno già rubato la scena oltretutto voi avete visto con quale eleganza professor Mannheimer ha già fatto la sua ricerca sulle prospettive politiche future da disabitato Mario sopra io non voterò
Le trentacinque più assoluta
Fare o degli anni sia
Grazie però prima mi pare
Ma direi che vorrei aggiungere qualcosa sui contenuti di questa di questa Milano di questa provincia di questa regione perché penso che proprio dei contenuti si deve partire qualche volta
Parliamo un attimo di economia rendiamoci ancora conto di chi siamo e proprio mi riferisco al riconoscimento che ha fatto colpo del quale io non sono stupito
Questa città è certamente io continuo a dire che
Arrivando lo fa pochi giorni all'Europa all'euro
La Milano Milano non c'è un'altra Milano in Italia
Perché Milano è l'Italia e non lo dico perché sono un milanese lo dico perché sono convinto infatti pensate che più di un quarto del valore aggiunto nazionale un quarto del valore aggiunto nazionale fa diciamo venticinque per cento perché non sorprende la divisione qui con il professore Vito vicino figuriamoci fa è Milano è rappresentato da Milano e dalla Provincia di Milano soltanto Milano rappresenta più dell'undici per cento del valore aggiunto nazionale
Ha sicuramente dell'Europa intera
E quindi questi giudizi naturalmente vengono fatti anche attraverso la comunicazione televisiva
Gli operatori esteri per Milano per l'operatore esterno una piazza privilegia
è la vetrina del made in Italy
è il punto di accesso più diretto
Alle espressioni più qualificate dell'imprenditoria nazionale
Multinazionali più un di un terzo delle multinazionali hanno letto corta in questa città
Un dato che forse molti non conoscono perché non si sente parlare ma questo non lo dico ripeto parlo di contenuti perché si parte poi dei contenuti per arrivare poi alle definizione delle politiche qualcuno di voi non sa che Milano la sua provincia esporta da sola
Più di tutto il Triveneto più di tutto il Triveneto e quanto o anche di più del Piemonte e del e dell'Emilia questo per dargli un'idea del contenuto un'idea di che cos'è ricorda questa città e di cosa questo province
Non parliamo poi dell'expo paga diciamo punte di oltre il trenta per cento dall'export nazionale oltre il trenta per cento dell'export nazionale parlo di Milano e Provincia siano sto parlando dell'Italia provando di Milano e province
Che sia il cuore finanziario del Paese beh questo ce lo riconosce corso riconoscono tutti persino Roma ci riconosce che minano il cuore finanziario del Paese i fatti dicono la capitale con
Porterebbe ecco l'ottanta per cento l'ottanta per cento degli intermediari finanziari hanno la loro sede l'ottanta per cento scusate se sottolineo queste percentuali ma una volta per tutte diciamocele hanno la loro sede qua quando Iran
E quarantaquattro delle cinquantadue banche estere sono insediate quasi quarantaquattro delle cinquantadue
Non parliamo della Consob che si è accorta tristezza e Milan tant'è vero che ha tenuto pochi giorni fa ecco viso banda due consoli benissimo ecco questo è un dato che non avevo nelle mie memorie bene
A questo però a questo però
Dottor Zaccaria questo però credo che vada aggiuntivo che Milan e anche la caccia
Abbiamo cinquecento società di ricerche di mercato possono edizione sono un po'troppe
Migliaia software causa eccetera eccetera non parliamo poi degli operatori della multimedialità e via dicendo
Ma Milano è anche un e anche volontariato ecco questo è una cosa che bisogna riconoscere e questo lo si vede in molti aspetti e sulle di molti molti in molti momenti della nostra vita cittadina
Magari non ci daranno lo Torriti bene in chiaro che Bologna insomma ha una sua ha una sua prevalenza lo sappiamo considerano lo Torrette ma sicuramente la capitale anche del volontariato
Non parliamo poi di cultura sul piano dalla cultura non voglio citare ma la Citolo spesso la Scala non voglio l'Ambrosiana Nesta allo Sforzesco e via dicendo cioè questa Milano che molte volte viene indicata soltanto a Milano la Milano dei milanesi la Milano dell'industria in realtà è anche la Milano e soprattutto anche Damiano della cultura
In voi sapete che abbiamo continua l'elenco della spesa ma importante abbiamo quattordici università perché si citano sempre le cinque più una mi è stato detto e cinque fra poco più uno Università di Milano zinco di un pezzo desidera di Milano
E lo sdoppiamento dalla statale se non sbaglio ma però ci dimentichiamo di tutte le altre università che sono nella diciamo che sono Blair in Lombardia che ci circondano quindi quattordici università
Ecco
La RAI la RAI
A questo dialogo già avviato
Con l'interlocutore diretto è il RAI Educational
Perché proprio
Diciamo per trovare delle proposte di collaborazione
Nel campo scientifico e quindi c'è qualcosa quindi la RAI stessa diciamo a questo tipo di programmi ecco quindi dare corpo
E significato a una rete di servizio pubblico con una forte valenza territoriale è sicuramente un obiettivo strategico è un obiettivo importante
Ma proprio per questo appunto per queste ancora obiettivo difficile
E quindi cosa deve contare deve contare sul contributo
E non lo dico sempre Sindaco il nostro gioco di squadra ma credo che proprio niente cultura gli abbiamo tutti in questo Milan
E questo noi è questa la nostra forza
Quindi è il valore aggiunto
è il valore aggiunto
Signor presidente della RAI che il nostro territorio o mettere a disposizione e sono proprio questo raggiunta la sua specificità cioè l'essere una realtà produttiva avanzata o la più avanzata e l'espressione veramente
Più forte del sistema economico del Paese
è la sua vocazione internazionale
E la sua proiezione verso l'Europa perché questo questo
Avverrà insicura e nei fatti bene i fatti quindi la ricchezza del patrimonio culturale l'autorevolezza di un sistema di conoscenza scientifica ed ecologica se un'offerta unica
Un'Offerta di competenza di professionalità di responsabilità
Che dovrebbe secondo me essere tenute in considerazione io sono convintissimo
Come credo conosciamo tutti noi
Che Milano e la Lombardia
Abbiamo voluto da offrirà una rete tv
Di servizio pubblico
Che si propone
Come interprete
Della cultura e dell'economia e del territorio ecco in questo senso io credo che veramente Mila no abbia tutte le carte in regola per Pinotti io lo dico proprio imprenditore poter avere la la prossima la prossima rete territoriale tipo io penso cosa a a questo titolo grazie
Vi ringrazio buongiorno a tutti io più che soffermarmi
A sottolineare le oggettive potenzialità e le doti strutturali
Di questa città
Città che considero
Spero sufficientemente chiari
Tentando anche in qualche modo di sottolineare alcuni punti di criticità
Che sono insistenti intendendo sottolineare
In qualche modo l'importanza di questo confronto ed esigenza
Che possa produrre risultati utili
La prima considerazione mi pare possa essere questa non viene dubbia e non è una novità affermare che la RAI
è investite sollecitata da vistosi processi di cambiamento
E che la difesa e il rilancio del sistema pubblico radiotelevisivo sarà possibile quanto più avremo una RAI competitiva che si collocherà sul mercato con agilità e qualità
Tentando di superare e non vi è dubbio che il progetto del consiglio di amministrazione della RAI di trasformare tutelare la Terza Rete in una rete senza pubblicità valenza territoriale possa rappresentare un'occasione per il complessivo riordino del sistema radiotelevisivo
Anzi devo dire che considero una doverosa premessa l'avvio del piano di riorganizzazione dell'intera azienda
Che posso rispondere agli interrogativi su quali divisioni su quale struttura aziendale siano necessarie nel quadro di un'azienda unica
E come ovvio tutto ciò poco per assicurare credibili garanzie perché anche di questo si tratta per il ruolo pubblico di tutta la RAI e non solo di una rete garanzie sulle risorse e sulla difesa dei livelli occupazionali
Anche che complessivamente il Progetto dovrà essere accompagnato da adeguate previsioni sull'audience che si intende raggiungere
è una maggiore valutazione sull'impatto territoriale che cerca di questa natura provocheranno oggettivamente dico maggiore valutazione perché ma ancora oggi
Mi pare di poter dire che la valenza territoriale della rete senza pubblicità si basa su elementi di aggregazione coordinamento di più regioni che risultano indefiniti
Variabili virtuali al punto che non è chiaro se l'ipotesi di macroregioni che ne deriva comporterà costi aggiuntivi o sottrarrà risorse alle sedi
E centri regionali
Inoltre non sono ancora indicative anche questo è un tema che io credo sia utile sottolineare infine occorre effettivamente chiarire la connessione tra le scelte che si fanno sulla rete senza pubblicità con le altre due reti
Tentando di confutare la sensazione che qua e là appare che la missione pubblica della RAI si esaurisca intorno alla rete senza pubblicità lasciando esposto agli interessi di puro mercato le altre due reti
Insomma io credo che sia indispensabile come premessa avere un quadro d'assieme coerente in questo quadro corrispondere alle esigenze e alle aspettative presenti perché sennò rischiamo di parlare di Milano dalla Lombardia fuori da un mosaico nazionali
E queste esigenze che abbiano e queste aspettative hanno titoli diversi
Sovrapponibili in parte pieno e altri non sono sovrapponibili
Anzitutto credo sia necessario risolvere la questione Piero nazionale che fa soffrire il centro di produzione lombarda
Io considero questo non solo importante ma è un problema decisivo soprattutto se si considera che nel frattempo gli altri centri di produzione penso a Napoli Roma e Torino
Sembrano in qualche modo avviati verso un'adeguata dimensione produttiva mentre ad esempio a Milano sono state fatte delle scelte compiute delle scelte come la chiusura dell'orchestra e del coro che non vanno in quella direzione
Io non intendo porre certamente il problema di una contrapposizione territoriale
Anzi
Ma io sono convinto che il sistema radiotelevisivo pubblico vivesse vive
Lasciatemi passare questa battuta una sorta di intelligente federalismo televisivo se cioè effettivamente vi è un'integrazione con il e qualitativa per produrre di più e altro
E penso che questo obiettivo sia perseguibile se introduciamo una correzione dell'attuale impostazione che vede una realtà debole completamente staccato dal territorio e con una capacità produttiva compromessa
Da una inadeguata programmazione
Penso che se non si affrontano questi problemi vedo qui seri rischi non solo dal punto di vista occupazionale
Ma il subentrare anche di una strisciante demotivazione generale
Che riguarda anche i lavoratori che vi sono errati
Per questo io ritengo che sia indispensabile invertire la tendenza e penso che sia possibile rilanciare il centro di produzione lombardo e per fare questo iniziare un decentramento della RAI a livello territoriale avere in sostanza pezzi
Di dell'azienda strutturalmente presenti a Milano
Penso che sia indispensabile promuovere un nuovo e più alto rapporto con le istituzioni e con i cittadini lo chiamo così una sorta di patto per la qualità del sistema radiotelevisivo
Vedo qui anche un ruolo del sindacato e la possibilità di inaugurare finalmente nuove più avanzate relazioni sindacali e nel procedere su questa strada e nell'attuare questo processo di decentramento bisogna assolutamente evitare il rischio di ripetere in piccolo il modello Rai nazionale
Decentramento deve significare anche lo metto tra virgolette positiva contaminazione con la realtà territoriale non costruire un modellino burocratico più piccola spesso le condizioni perché il sistema radiotelevisivo territoriale cornetta virtuosamente
Con il circuito culturale
Anche se alcune cose vanno in controtendenza alla chiusura di giornali come Moda King la questione nella nuova forza ci sono problemi che ce l'abbiamo e che bisognerebbe in qualche modo porre in sinergia rispetto questo procedere
Sull'investimento territoriale
Che si mette in in relazione anche con i diversi soggetti che agiscono sul territorio con le stesse emittenti televisive private
Per mettere in atto tutte le sinergie possibili per la riqualificare il sistema e per determinare una programmazione più forte e incisiva ed infine
Anche questo Consiglio importante tutti tutto questo presupporrebbe in mi sembra un po'da una logica meramente burocratica di gestione e sia in grado di misurarsi con i processi in corso i quali impongono alla RAI un salto di qualità nello scenario che si apre
Ho voluto dire questo perché ritengo che sia utile opportuno chiedere che si facciano delle scelte in campo nazionale ma nello stesso tempo avete la capacità di porre la nostra impostazione innovativa anche a livello territoriale
Sono convinto che Milano possa svolgeva avere un ruolo importante in questa direzione non solo per le cose che sono già state dette città ricca per la complessità che sono presenti per la funzione di eccellenza che possiede chi deve essere trainante in questo processo
E penso anche che la RAI milanese ha un patrimonio di intelligenze che sarebbe davvero sciocco non utilizzare sprecare tutti per cui questi obiettivi possano essere realizzati con l'aiuto di tutti
Allora
Con
Manifesto alcune l'intervento di panzer della sua svolta quella che era una giusta elencazione di titoli e di meriti
Di lavori di questa terra
Che la altri riferimenti o meno cercano di farlo come Brescia
L'incontro di oggi è importante perché fa il punto e io lo paragono dicendo che è migliore con quello fatto recentemente con l'ENEL queste grandi agenzie nazionali
Credo che la Milano per degli incontri mi sembra una processione che deve finire perché non siamo terra di missione
Abbiamo un cardinale potente da tutti i punti di vista soprattutto quelli ecclesiali
Ecco che fa voce nel mondo e quindi le processioni ce lo prendiamo da soli
Il fatto grave
è che lasciamo stare le motivazioni del e che gravita con tre reti sul tutta l'Italia e il depauperamento contemporaneo perlomeno dal punto di vista del lavoro che si faceva all'interno del centro di produzione
E anche un po'del livello
Della RAI di Milano
Un depauperamento che ci ha accompagnato con
Il disimpegno sul Dal Verme ovvero la grande orchestra sinfonica
Dal Verme
Riparte in questi giorni grazie la Provincia il Comune che fifty-fifty l'hanno rilevato non riporteranno nel giro di due anni
A quello che deve essere
è un altro elemento da mettere in conto
A quella Torino dipendenza della RAI appena nata valeva da tutta l'Italia ecco oggi c'è una dipendenza romana che in un contesto dal punto di vista politico nel senso ma dal punto di vista del contenuto
Un riguardo particolare le strutture noi abbiamo oggi la necessità di definire le vocazioni produttive della RAI di Milano
Programmi non sono informativi non solo il bisticcio al quale non ero e non sono ancora preparato quasi giornaliero per avere venti secondi in più
Di trasmissione sul proprio ente qualcuno fa sulla propria faccia
è necessario quindi redigere
La scienza
I problemi sociali
E così via cioè una produzione integrata anche con altre reti che tenga conto che non si può andare avanti una competizione fra i centri regionali
è inconcepibile valuto ne ha macroregioni da piccole regioni dico soltanto che vi sono oggi le opportunità le possibilità per poter coordinare per poter evitare questa competizione di tante RAI che si ripetono e che in Val d'Aosta dedicano spazio ai fenomeni che avvengono perfino nel perché il tempo è lo stesso perché i minuti sono gli stessi e allora vi è la necessità di un'attenzione alla posizioni politiche alle cose e succede quel che è successo l'altro giorno direttore dirò di Milano della della della RAI Milano del telegiornale lo sa
Che una grande manifestazione dove gli enti pubblici i sindaci e il presidente della Provincia si sono esibiti come dovevano per testimoniare l'attenzione alle alla gente
All'opinione pubblica nazionale tramite la televisione perché non c'è altro mezzo dei giornali che peraltro l'avrei preso si viene discriminati dal punto di vista personale e pur avendo transitato per Legnano con i Sindaci per due ore il giornale
TG tre questo lo dico perché con Di Bello chiarito lui non c'era TG tre
Perché probabilmente mancava il Presidente della Regione che rasenta la manifestazione ma l'assenza può essere considerato una scelta politica alla rovescia chi c'era accanto a un'intera comunità che si chiama Legnano per l'Ansaldo du mila posti di lavoro
Era testimoniare non per se stesso
Anche perché le elezioni non ci sono il mese prossimo e quindi questa cosa ma per gli altri e credette che fare queste manifestazioni come per il sindacato come prescinda Callista che c'era non è che sia molto gratificante perché si parla di lavoro di famiglie nella disperazione
E queste cose
Vanno fatte rilevare anche se costo
Allora uno Anica dove c'è una televisione locale siano Tele Boario fa quarantacinque minuti telegiornale per la loro gente fanno solo quello probabilmente però alla loro gente sa quel che succede in Valle Camonica
Non è questo che deve fare la Rai tre assolutamente ma certamente c'è bisogno di un chiarimento
Quanta televisione si fa nella nostra provincia che è fatta di quattro milioni di abitanti e non duecentocinquanta mila o ventiquattro mila come in quel caso
Dicevo è necessario quindi incontrarci
La Provincia disponibile
Come centro la provincia disponibile a farlo con Torino con Trieste con Venezia come fa già questi incontri sulle aree metropolitane
E questo Offerta milanese deve essere rivalutata
Rivalutata attraverso anche e le forze politiche sono d'accordo tutte un polo produttivo nell'area di reindustrializzazione dove c'erano i famosi quaranta mila lavoratori scomparsi
In quindici anni del settore siderurgico elettromeccanico
E dove c'è un impegno degli enti pubblici a partire dal nostro
Per ricostruire posti lavoro specie per i giovani verso il due mila una grande pare produttiva anche perimetri anche per la comunicazione anche per il cinema anche per il cinema e qui la RAI fa molto dovrebbe prendo in considerazione in una logica che non è soltanto quella produzione
Nella sede di Milano ma è quella di essere li evito del territorio
Il depotenziamento quindi ha avuto un F lavoratori
Panzeri prima è stato molto chiaro
Bisogna riprendere produrre non solo per il Nord ma sul livello nazionale
Non ridursi alle cose
Che sono di più immediato epidermico Effetto basta pensare a quanto tempo è stato dato il problema dei vigili urbani sulla Rete regionale vigili urbani della città a scapito probabilmente di problemi delle altre città
Bisogna cercare dell'apparato produttivo di immaginare quelle che sono i contributi che la città di Milano
Può dare cioè la Milano che dà già alla cultura nazionale con la Scala con il piccolo e con tutto il resto citiamo sempre queste due strutture risplende
A Milano dei problemi che sono quelli dell'occupazione risolta parzialmente
Dove solo gli effetti dell'ENEL sulla attività industriale di cinque o sei sette aziende ha provocato cinque o sei mila
Situazioni di disagio occupazionale più o meno risolte
Più o meno ancora da risolvere come prima dicevo
La Milano che con la piccola e media impresa risolve sul territorio come aiuto la finanza che è nella città
Risolve problemi di quell'occupazione che davano le grandi fabbriche questi sono temi Nonda dimenticare sui temi della gente perché la disperazione della gente che va presa come riferimento per aiutare con la cultura
La cultura della solidarietà così di furto perché viabilità perché in questo momento il delegato per volere della gente a farlo vi testimonia che vi sono delle cose peraltro già segnalate anche alla RAI di Milano
è necessaria la scuola telematica ce la stiamo organizzando da soli la scuola telematica significa attuazione di una circolare ministeriale centotrentatré che sembra che sia una colletta ma che l'apertura delle scuole al pomeriggio abbiamo centoventicinque mila studenti nelle centodiciassette scuole della provincia di Milano
Abbiamo delle strutture adeguate per farlo sport ma non basta quello occorre l'insegnamento delle lingue occorre l'insegnamento dell'uso del computer
Queste sono le due materie individuate e la RAI potrebbe benissimo far tattile pesce
Nella provincia
Contratto perché la Rai non poteva assumere questo ruolo pagamento che non era Farrell ha fatto del Presidente in alternativa la faccia del sindaco del presidente della Regione era far vedere le cose che si fa
E credo che queste siano sintomi di una situazione che non può andare avanti non ci interessano tre minuti in più alla settimana anche se in questo momento dobbiamo difendersi dico difenderci per questo abbiamo bisogno di ricreare un clima che veda l'informazione pubblica o l'informazione RAI su concessione
Diretta ai problemi
La propensione al lavoro dalla nostra terra la scuola gli studenti il due mila le nuove professioni e un altro compravano il Corriere della Sera vivacità di trenta mila abitanti che si chiama Pontedera in provincia di Pisa
Eravamo nel sessanta poi arrivata la regione venne fuori giornale di Lombardia c'è rapito Rani poco fa che cercava di fare Regione di far Regione oggi citato di fare Europa Manu Europa che vede a Milano una presenza di investimento due mila miliardi chiediamo Malpensa
Fatto qui in provincia di Varese la grande Milano quella che conta
Ecco una città che un territorio piccolissimo qui tranne Milano non emerge e allora emerge un messaggio distorto un messaggio che non tiene conto dell'Ansaldo di Legnano che cosa significhi per una città dove la propensione al lavoro era tale da portare alla cartella Mestre lavoro li costringeva a imparare queste cose le stiamo perdendo ma che le chi lancia questo messaggio chi lancia questo messaggio porta due milioni private del gruppo Mediaset non c'era un altro giorno c'erano Telelombardia
Tele Nord Telenova e e quella di Castellanza che si chiama Antena tre oltre che alla RAI che a quei problemi che dicevo prima
Queste cose bisogna ricordarlo April sono alla base sono il lievito di una riforma che deve tener conto che la metropolitana
Tener conto del territorio come patrimonio della presenza di una concentrazione di abitanti che risolve oggi i problemi sotto il livello sotto il nome di tante comunità tante comunità che hanno i contenuti la solidarietà per arrivare quattro io non voglio ripetere i meriti di Milano non non mi interessa
Che poi sono i meriti di questa Provincia non intesa come istituzione ma come territorio questi valori sono stati sottovaluta
Dobbiamo quindi riprendere per conto delle vocazioni di prestare tenere conto dei valori culturali tenere conto delle propensioni
E soprattutto immaginare attraverso un interpretazione europea dei problemi economici e sociali cosa deve essere questo territorio perché l'informazione non serve solo alle nonne
Non serve solo ai pensionati ma debba servire per le scuole durante gli orari di scuola per le scuole al pomeriggio le scuole vanno aperte al pomeriggio
Chiudo dicendo che c'è il miracolo culturale
Che è scappato di mano alla RAI e non viene considerato dagli altri miracolo culturale creato da un'azione per scelta politica anche nostra
Di diffusione della cultura attraverso iniziative insieme ai comuni e insieme a chi queste cose le sempre
Questo miracolo dovuto alla presenza delle scuole che fanno nascere domanda di teatro farmaci domanda di informazione di cultura televisiva superiore queste scuole sono sul territorio non sono nel centro di Milano quando studiavo io e quando facevo l'università
Le università si stanno senta di fugando vanno fuori vanno fuori Castellanza che inauguriamo tranquilla collega assessore Benelli lo potrebbe dire le più belle videoteche sono a Bollate
Sono ad Abbiategrasso
Sono commerciale direttore che tante volte gli ho raccontato sono farò sonori mercati dobbiamo andare a vedere cosa succede in quei centri perché da lì nasce la domanda di cultura e non tutti possono andare al Piccolo Teatro non tutti possono andare alla Scala da qui nasce esigenza di far crescere on territorio sui contenuti culturali che poi riprendono anche quelli sociali
Come quello di cui parlavo prima di Legnano
Al loro interno
Occorre un progetto organizzato un progetto preciso gli enti locali sono disponibili altrimenti gli enti locali si devono arrangiare all'ufficio stampa del Consiglio fa le stesse cose si prendono un grosso direttore di giornale disponibile
Per fare per fare il piano di comunicazione
In un modo adeguato a che ci sia equilibrio
Rispetto per tutte le istituzioni
E non discriminazione politica
Ecco
Vorrei
Fabio Gobbo gran
In qualità bipolare federale campane perennemente Paolo Parigi pr deve fare concreto come si può tradurre questa diventa generale
Domenico parola
Buongiorno
Alle noi abbiamo consegnato abbiamo elaborato un documento come redazione di Mila no che è stato consegnato penso tutti gli invitati
Questo una proposta della Red dalla redazione dalla RAI di Milano nell'ambito della nuova rete senza pubblicità non vorrei rileggervelo valore solo commentarlo anche alla luce di quanto abbiamo sentito questa mattina negli interventi che si sono succeduti partirei da una fotografia dell'esistente cercando come contributo di portarvi quello sano tra le altre cose oltre al TG regionale oltre al forte contributo dato ai telegiornali nazionali
Produce un quotidiano economico un settimanale sull'Europa un settimanale sulle città metropoli un'edizione del TG tre alle ore dodici nazionale sebbene fatta con poche risorse
C'è però un dato che lega Secondo me diciamo nell'esperienza dei colleghi regionalista e l'azione di Milano
Questa pratica quotidiana
Ed è la scarsa differenziazione dell'informazione attuale ed è quello che balza all'occhio e il secondo è stato anche poco fermato dagli interventi che abbiamo sentito professori Simonelli sono il primo ha detto il TG si assomigliano molto le immagini sono sempre di meno da confezionare per diversi TG
Che è un po'si assomigliano tutti TG e giornali radio in cui c'è una scarsa differenziazione
Dispiace farsi un'autocitazione ma è un dato clamoroso che capitato l'altra sera sul tentato suicidio del generale Delfino cioè nell'arco di venti di mezz'ora a me è capitato di andare in onda sui tre TG nazionali con tre diversi sfondi dicendo praticamente la stessa cosa cioè la notizia
Come ribaltata o cambiata con nelle parole quella e quello che capitano e che che appesantisce il nostro lavoro in relazione proprio questo cioè noi abbiamo una grande contributo
C'è richiesta partecipi dei TG nazionali ma con un ruolo passivo in questo contributo è evidente le manifesta palese predire la replica abilitare la notizia la stessa
C'è un vuoto informativo da colmare penso che negli interventi anche qui capiamo sito questa mattina questo si senta nel nostro documento abbiamo provato a definire alcuni bisogni
Poi informati di questo vuoto informativo da colmare probabilmente riguarda l'economia reale le ricadute dell'Unione Europea sulla vita dei cittadini e non sono poche non credo che l'Europa sia un ambito solo istituzionale
Pensiamo a temi come l'immigrazione l'ambiente
La cultura a proposito di ambiente quello che non si vede sugli attuali telegiornali
Qui al Politecnico penso di giocare in casa in questo senso l'auto elettrica
Nei nostri TG si vedono i servizi sull'ultima versione di un'auto elettrica di una certa casa automobilistica vediamo poco su quanto l'auto elettrica davvero può esso quel di questo non c'è traccia e non credo che sia un lusso da riservare a pochi cioè io credo che ci sia una domanda veramente reale nel pubblico e lo attesta d'altronde il successo
Di pubblico che hanno alcune trasmissioni di divulgazione competente questa una via secondo me secondo noi secondo la redazione di Milano che ha votato questo documento da seguire
Pensiamo solo all'informazione economica molto spesso citata in questa sede anche questa mattina
Forse un po'sbilanciata sulla istituzionale e finanziario
Poco centrata ancora sull'esigenza dei consumatori il consumerismo cioè movimenti dei consumatori si vede poco assicurazioni banche
Il Pagobancomat quanto si paga per il ponte le commissioni dei fondi comuni di investimento cioè questi sono i temi che hanno anche decretato il Milan si è cimentata in questa assemblea con una proposta marmellata anziano c'è un TG un'edizione nazionale
Forse diciamo non molto diversa e con Simonelli diceva professionalità conta al punto di vista non contano i contenuti fosse punto di vista è contenuto in questo caso possono sovrapporsi cioè la divulgazione competente apre la via secondo noi competente naturalmente questo se i colleghi se i giornalisti ne saranno capaci però apre la via a nuovi contenuti
Che fanno parte dell'attualità dello stretto interesse puramente del pubblico ma che non sono ancora oggi trattati sufficientemente fremente nei nostri TG molto uguali molti a molto attenti ai gialli agli amanti
Che siano di Capriolo che siano di Campobasso poco conta poco attenta all'economia reale un TG
Nazionale vero con altre capitali europee sappia diciamo
E soddisfare questi bisogni e ci sembra di ravvisare del resto la congruenza fra fa questa richiesta i principi ispiratori del progetto editoriale
Che si che sono stati anticipati sulla rete senza pubblicità quando si è parlato quando si parla di policentrismo noi ce ce auspichiamo che questo policentrismo non significhi il suo decentramento l'informazione locale ma anche il trasferimento ad altri siti spazi nazionali ad altri centri di produzione la loro valorizzazione quanto detto Panzeri in effetti è preoccupante cioè non per quello che ha detto lui ma tra situazione che ha fatto per il quadro che ha dato su quello che era e su quello che è attualmente il centro di produzione
Di Milano
C'è un punto ed è l'ultimo con il quale chiudo che riguarda il tema delle risorse
è un tema cruciale innovazione
E ascolti
Quello delle convenzioni è un capitolo che francamente ecco preoccupa un po'la redazione milanese
Non vorremmo che si replicasse un po'un'esperienza che ne abbiamo vissuto negli ultimi anni
Nell'ultimo anno soprattutto convenzioni che diano luogo a un prodotto il grido cioè non puramente giornalistico ma non per pretese accampate per crisi superiorità perché prodottosi affidabile a nostro parere occorre salvaguardare davvero l'autonomia nelle redazioni qui non sono molto in sintonia
Pur nel rispetto come dire delle competenze con con l'intervento del perché mi ha preceduto certi non credo che la differenza possa farla diciamo uno spazio acquisito da un ente
Sulla salvo io ritengo che il problema vero sia di di spiegare il perché di una privatizzazione le sue ricadute occupazionali
E quello che davvero come dire interessa i lavoratori che ci stanno in quell'azienda
Cioè
Gli animali grazie
Olandese battere tenterà davvero
In attesa che arrivi Formigoni alcune cambiano le cose dette dalla collega fasi del comitato di redazione
Per titoli
Questo è un periodo in cui fittissima l'agenda dei convegni sulla rete senza pubblicità mi pare che questo sia il primo o comunque uno dei primissimi
Organizzato al di fuori del binomio alla fin fine asfittico operatori della comunicazione
Politici e istituzioni stiamo per la prima volta presidente e siamo contenti credo di stare al di fuori delle sedi classiche
Ottimisticamente direi il segno che è possibile è possibile che della RAI si parli anche come
Danni anche come giornalisti RAI chiediamo
Dando concrete da di capire meglio questo concetto perché ci sta
Una parte importante della cultura nazionale che sta riflettendo su quel progetto di un'azienda
Questo allora vuol dire che
Ecco il servizio pubblico può ulteriormente legittimarsi può ulteriormente radicarsi
Seconda osservazione è importante che la RAI lo faccia
Qui al nord perché non credo di svelare segreti aziendali
Rivelando che le analisi i dati d'ascolto sono sempre
Generali nazionali se poi vengono disaggregati per aree geografiche si scopre anche nell'informazione ma credo non solo che sostituita un'rischi di essere sostituita
Allora è essenziale che qui la RAI mostri una sua
Particolare attenzione
Terza osservazione in questo processo di riforma che si è aperto
Con
Una legge la duecentoquarantanove ma terrei a sottolineare un processo di riforma che si è aperto non solo perché c'è una legge
Insomma non ci sono mi pare operatori RAI che tirati al guinzaglio discutono controvoglia di una riforma ma all'opposto
Sentiamo di poter dire finalmente c'è l'occasione di provare a mettere nel calderone delle proposte dei progetti le richieste danni facciamo ecco in questa in questo casse accorsi in questa stagione e che mi pare di poter dire non non correremo
Non ci sarà quello di piantare le nostre bandierine su ciascuna delle nostre singole edizioni a dire
Va tutto bene così come
Io lo ricordo alcuni colleghi sentono questa raffronto per la sesta settima volta e me ne scuso
Ma un esempio del contrario c'è l'autunno novantatré in presenza di quel pur timido tentativo di riforma che fu avviato due o tre vertici fa sapere che in RAI c'è
Un avvicendamento rapido
Sì
Ci fu lo abbiamo visto chiaramente un riflesso conservativo da parte nostra
Nostre redazioni che ci dissero non si tocchi nulla perché il flash delle diciassette l'edizione flash del diciassette non avendo dato a me stesso una risposta abbiamo fatto il giuramento solenne da queste parti si fanno
Di usare l'aggettivo strategico in maniera assai più parca cioè vogliamo discutere in questa fase con l'azienda e con tutti gli interlocutori che vorranno starci di ciò che effettivamente è strategico
Dal punto di vista di ciò che è strategico c'è la presenza Rai sul territorio perché questa è una ricchezza si discute tanto di omologazione che ormai sarebbe avvenuta tra le era tra la RAI e l'emittenza privata se ne discuta con grande superficialità dico che l'omologazione grazie al cielo assolutamente non è avvenuta ma certo un elemento specifico una ricchezza specifica del della RAI eh lesse presente sul territorio come nessun'altra emittente Italia per la deve far la fatica di coniugare i progetti con la situazione concreta lo ricordi anche se negli ultimi anni la presenza della RAI sul territorio si è contratta
Parlo in una regione in cui se son ben informato dai colleghi della redazione di Milano manca il corrispondente cioè il presidio minimo della presenza RAI da centri come lo Agostino Bergamo o Brescia
Cioè città di assoluta rilevanza nazionale non hanno nemmeno quel tipo di di presenza
Finora però il territorio il locale il nazionale l'Internazionale pochissima di Del Piero sono stati nella programmazione RAI
Semplicemente giustapposti tra l'altro anche con qualche invidiosa reciproca li vinco rapporto vedendo se dal buon vicinato talvolta buono si possa passare a qualcosa di più
Da questo punto di vista
C'è pienissimo apprezzamento e su questo non aggiungo altro per la proposta che i colleghi della redazione
Di Milano hanno avanzato è un contributo importante io credo assolutamente integrabile con il lavoro che in all'interno della RAI adesso
Si sta facendo è una proposta che tutti insieme valuteremo come giornalisti Rai sapendo come ho detto tre minuti fa che non è più il tempo in cui il passato vale come criterio neanche nell'informazione di legittimazione di quello che la RAI
Dovrà essere
Da questo bidone lo dico senza dilungarmi su questo per sottolineare che in questi riferimenti trovo
Presidente consigliere Contri molto più futuro
Che non negli accenni come sapete da noi non condivisi a un concetto fumoso come quello delle macroregioni ragioniamo sui problemi veri sulle potenzialità reali che i centri di produzione Milano in primo luogo chiedono vengano sfruttati e li avremo a mio avviso un eccellente pista di lavoro
Non aggiungo sul tema delle convenzioni ha già detto bene Paolo Pasi cioè cautela nel rapporto con soggetti istituzionali la nostra idea la nostra ambizione è quella di una RAI che abbia rapporti con molti ma autonomia peraltro un soggetto istituzionale le giunte regionali
In conseguenza del quale si dovrà assistere a una sorta di appalto degli spazi può la cosa fu modificata anche per le nostre presa di posizione è rimasta una soluzione un po'pasticciata quello ci sembra un buon esempio di cosa non si debba fare costruendo la Rete
Del futuro l'ultimo riferimento
A costo di essere impopolare e me ne scuso non son lombardo sono romano ma qui Roma non c'entra
Ci sta molto a cuore l'appetito il l'aggettivo unitario quando si parla della RAI
Unitario in vari sensi nel senso che la RAI e tutta servizio pubblico e dunque RS in non abbassi mistica quale molti potrebbero
Speculare che le altre due reti allora pensiamo a come destinarle ad altro
Unitario in questo senso dunque ma unitario anche rispetto alla cultura e alla comunicazione del Paese provo a spiegarmi io ho sentito affascinato mi creda professor De Maio
I suoi riferimenti alla ricchezza culturale di quest'area
C'è un altro dato che anche qui i colleghi saranno stufi di sentirlo citare però credo quando si parla di RAI dobbiamo tenere a mente
Il censimento Istat del novantuno dice che in Italia il quarantasette sei per cento di coloro che allora
Sì
Sì sì sì sì
Incerto lo so bene sto bene questo che voglio dire però e che quando ci preoccupiamo nuove
Quando ci preoccupiamo quando ci preoccupiamo di una RAI che sia di traino all'innovazione io vorrei e penso alle osservazioni che sempre fa il consigliere Contri sulla necessità di alfabetizzazione
Rispetto alle nuove tecnologie ma anche di spettacolarizzazione di temi della cultura insomma la RAI come treno il paragone di questi tempi non induce all'ottimismo che tiene insieme i suoi diversi vagoni senza avere Stella chiusura ripeto assolutamente impopolare
Ebbene che Milano in virtù della ricchezza delle sue caratteristiche economiche culturali sociali il volontariato rivendichi questo ruolo ci piace pensare che questo possa avvenire all'interno di una RAI di una rete di una RAI in cui ci si preoccupi
Di tenere agganciato anche quell'altra parte del paese
Il Sud per esempio
In cui
Questo tipo di ricchezza non se che dal punto di vista della cultura comunicativa a pochissime possibilità in cui magari la RAI non si inserisce come si dice in un reticolo
Di opportunità ma è rischia di essere esser messa in connessione in Rete
Anche con quella parte del Paese che certo le citazioni di collo non potrà aver lei se non in negativo perché qui il treno dell'Europa passa di sicuro e qui c'è una parte d'Italia che su quel treno ci sta imposizione
Di guida
Non facciamo in modo che la RAI anche sia un elemento che ulteriormente accentua questo divario mi pare che nelle cose dette a partire dall'intervento del rettore si studia la ricchezza del potere tenere insieme tutti questi elementi grazie
Un po'
Com'era scritto sul programma
Si
Tratta era ed è una nota
Canone agli arresti no io volevo dire all'amico Renato Mannheimer che proprio ieri ho visto dei dati delle ore Isco che dice che il trentotto per cento degli italiani a alla licenza elementare il trentasette alla licenza media
E quindi fa il settantaquattro per cento italiane che non vanno oltre la licenza media in totale può il venti punto quattro c'ha la scuola media superiore il cinque punto cinque c'era laureato quindi quando si parla di di televisione di cultura eccetera forse per tener presente questo aspetto allora
L'unico punto che io voglio sottolineare che forse ci posso trovare anche un aggancio locale e che poi città la nostra regione quanto di riuscire a raccontarla e a divulgarla questa la grossa il grosso problema e che se noi ci mettiamo a fare una nuova rete che poi diventa mi spiace tele assessore diventa una prova terribile
Mentre lo dovremmo riuscire a raccontare i problemi che devono essere interpretati dagli assessori piuttosto che dai sindaci piuttosto dei presidenti di Regioni questo è la vera sfida credo che io al la prima cosa che ha chiesto quando sono arrivato a Rai e si avevamo una scuola per talenti e purtroppo non c'è
Quindi la prima cosa da fare e trovare dei talenti che sappiano raccontare che credo che sia la cosa principale io non so gravato menava è un grande divulgatore mi ha già fatto la proposta di programma che girano alle persone è che se ne occupa è stato detto tutto loro che c'era da dire quindi non posso che augurarmi che da parte della nostra regione decretano sta città si posso trovare dei punti di collaborazione oltre tutto un altro dei temi chiave qui lo voglio sottolineare per i quali risorse ci sono e che la RAI è in gravi problemi dal punto di vista delle risorse mentre si potrebbero trovare delle fonti di finanziamento per fare dei programmi interessanti quindi il punto d'incontro fra l'imprenditoria fra le impropria che ha risorse e che aiuta magari a fare coproduzioni internazionali per fare programmi di qualità credo che sarebbe una sinergia è un punto di sintesi fondamentali credo che queste cose non si fanno a Milano dove si fa
Mi spiace ovviamente di non avervi potuto raggiungere prima e di aver perso quelli che ho saputo comunque stava facendo sono stati interventi estremamente interessanti io vi ringrazio
In questa iniziativa ringrazio innanzitutto Rettore Politecnico mio amico Adriano Mario a quale avevo poi il privato a fare una domanda mi sono seduto in questi beni
Mi domando se le le nuove generazioni sono fisicamente più piccole di noi sta molto strappate sui viaggi missionari
Quindi
Fontainebleau letto sì l'ordine del fino alle misure di emergenza
Ernesto Galli volgare leggeri
E i ed opportuno e necessario che si svolga qui a Milano
Quella che sappiamo essere la capitali italiane della comunicazione
E il capoluogo di una regione dove per citare un solo dato si stampano ogni giorno numero di copie di quotidiani superiori a quelle stampate nel resto del Paese
A dire il vero di Terza Rete a Milano si è già parlato non ricordo ma solo occasione nel novantasei
Quando nella mia veste allora di presidente della conferenza dei presidenti delle Regioni d'Italia promossi un convegno all'hotel Michelangelo cui parteciparono anche i vertici dei due principali gruppi TV RAI e Mediaset ma anche altri protagonisti nel mercato televisivo
E che diede un contributo almeno così allora parve a molti decisivo per accantonare al di là dell'aggettivo federale che va di moda appiccicare anche iniziative che tali non sono non convinceva affatto
Anche oggi vorrei tentare di dare un altro piccolo contributo al dibattito in corso sul futuro della terza rete tv RAI incominciando a smontare un'equazione che ho visto in questi mesi in queste settimane
Emergere più o meno esplicitamente da molti ragionamenti su questo tema
E c'è la convinzione che la tv di qualità si farebbe soltanto in assenza di pubblicità
è una posizione che non condivido affatto de una serie di motivi
Sia perché la trova espressione come dire di un certo moralismo che andrebbe oggi molto di moda ma sul quale trovo difficile costruire qualcosa di positivo sia perché non la trovi butto essenziale della pubblicità
E sia chiaro non penso soltanto le reti Mediaset ma ad esempio anche alle molte TV indipendenti a diffusione regionale o provinciale e che possono vivere quasi esclusivamente grazie alla pubblicità
La trovo anche poco rispettosa dell'intelligenza dei consumatori che secondo questa logica dovrebbero essere considerati una sorte di specie da proteggere da tutelare
Si potrebbe continuare elencando altri motivi lasciate ma aggiunge mutui un ultimo la trovo anche mortificante nei confronti dell'impresa che si vedono sottratti mezzi importanti per far conoscere i propri prodotti e servizi
Sono pertanto d'accordo su questo punto con quanto ha scritto pochi giorni fa sull'Unità Giorgio trienni perché inganno
E per questo condivido quello che il creatore della terza rete RAI Angelo Guglielmi ha ripetuto anche recentemente cito tra virgolette togliere il messaggio pubblicitario ad una rete significa ghettizzati
Oggi tuttavia abbiamo una legge che impone alla RAI una rete senza pubblicità finanziata con il canone per una quota che può arrivare al cinquanta per cento
Se dunque non sarà possibile modificare questa legge occorrerà fare delle scelte sulla Terza Rete che non penalizzino negli utenti né in chi vi lavora negli altri operatori del settore
In questi giorni abbiamo letto molte ipotesi sul futuro la terza rende non tocca a me aggiunge né delle altre e men che meno può aspettare un disegno organico su una matassa che certo non è facile da dipanare un giudizio condiviso
Sarebbe opportuno tenere in un certo
Questa nostra città Milano e questa Regione la Lombardia
Che solo pochi giorni fa al cancelliere Kohl ha definito una delle aree più attive importanti nel continente
Città e regioni si aspettano dalla tv pubblica che essa sfugga logiche di campanile e guardi con un respiro internazionale alle vicine regioni d'Europa
A incominciare da quelle dell'arco alpino e ad altre con le quali manteniamo rapporti costanti sul piano degli scambi economici e culturale
Questo è
A mio avviso il primo punto e cioè che quel grande patrimonio di professionalità risorse e strutture che la RAI a a Milano e in Lombardia
Diventi opportunità di cui un grande broadcaster dispone e cioè capacità organizzativa e produttiva
Che attività nei programmi un'informazione meno romanocentrica e più proiettata dal nostro Paese verso il resto del continente
Ciò che non vogliamo è una terza Rete ridotta fa informazioni localistica
Finendo per sovrapporsi a chi fa già ebbene questo servizio ho già accennato prima le tv indipendenti a diffusione regionale provinciale ma voglio ripetere con ancora più grande chiarezza
Le saremmo anche pronti a batterci contro ogni sbocco dato la terza rete tv che finisca per penalizzare altri operatori né a mio avviso può valere l'aggiornamento di chi sostiene che la pubblicità la terza rete RAI e avete quattro che andrà sul satellite sì ridistribuire nella massima parte sui network nazionali e se qualche cosa di più a livello locale si tratterà di ben poca cosa
Il secondo punto è che ci aspettiamo che da Milano la terza rete consente alla nostra Regione di parlare alle altre regioni del Paese di intensificare uno scambio non formale che il centro di produzione di Milano venga pienamente valorizzato e messo in grado di realizzare produzioni coerenti con la storia e la tradizione di corso Sempione che ha una storia e una tradizione molto importante di grande qualità
E qui mi pare che assieme alle molte altre cose che la terza rete tv potrebbe fare da cui una in particolare trova in questa città in questa regione azione economica
Che potrebbero diventare nel tempo un vero e proprio canale di informazione e cultura economica
Così da dar voce valorizzare tutte le risorse e le energie che si muovono non solo in Lombardia ma in tutto il nord del Paese in quelle regioni che con noi con fino a notte
Il ruolo che l'economia a in queste regioni nella nostra in quelle confinanti
Il peso di istituzioni come le diverse università la presenza a Milano praticamente di tutta la stampa economica quotidiana e periodica
Tutto ciò fa sì che questa idea potrebbe diventare uno dei perni su cui costruire una terza rete senza pubblicità
Sono queste le riflessioni che ho voluto comunicare e che da tempo costituendo ingraziare il presidente della RAI avrei scelto di essere qui a confrontarci con noi sono certo infatti conoscendolo anche personalmente negato ovviamente anche l'amico Vita per la sua presenza non nuova in questa città a testimonianza di una attenzione altrettanto importante sono questi elementi e questo impegno anche personale che mi permetto di esprime la convinzione che questa mattinata di lavoro non rimarrà episodica ed eccezionale i che potranno esserci altre occasioni per un confronto con la più approfondito e proficuo grazie
Anche
La registrazione convoca le l'aerostazione starci ci sia
Musica
Ringrazio professor De Maio Politecnico
Ok ebbi modo effettivamente di forse per questo ha ricordato il presidente Formigoni una presenza già avvenuti in altre occasioni di parteciperà anche un bel convegno quel Politecnico su un tema
Cioè non è stato particolarmente a cuore la liberalizzazione del sistema della comunicazione se
Che anche in quel convegno di battemmo come una delle priorità
Stiamo attuando quel processo importante che
Il caso di dirlo Traglia un'immagine
Più forte dal punto di vista
Dell'Europa che qui è stata giustamente evocata tante volte
E che in passato invece non si era realizzato perché in Italia per tanti tantissimi
Atto la cultura dei monopoli siano
Stati intesi come pubblici o o come monopoli privati o duopolio al più nella televisione tuttora i lasciti quella cultura sono di fronte a noi
Ho fatto questo cioè non è della Provincia Tamberi il sindaco che se n'è andato che ho salutato prima che se ne andasse raccomandandogli però di stare
Dietro a questa battaglia per Milano in modo non episodico
Milano una straordinaria città bellissima piena di pregi ma ma solo non è una vetrina di preti è un problema Lita che oggi ci arrivo tra un attimo dell'anziano affronta
Di
Gli altri presenti sindacato importante che sia qui la Camera del lavoro che saluto non ritualmente per dire ecco quella premessa sulla liberalizzazione mi permette nel tempo molto comunque veloce che userò di arrivare al cuore della questione perché vedete io non sono squadre sorta Della riforma due quattro nove del luglio scorso che un pezzo della liberalizzazione della nuova stagione della comunicazione che stiamo cercando di aprire per quello che ci concerti naturalmente come come come ministero
Gesso Puri città un pezzo è una sequenza di un discorso assai più ampio e mi permetto di dire assai più impegnativo
Senza di esso la reggenza pubblicità badate bene sarebbe poca cosa non tanto e non solo Presidente Formigoni perché la pubblicità non è certo un peccato ci sono peccati assai peggiori come sappiamo non gli sport
Azione affrontassimo così effettivamente con o senza unicità la qualità di un programma sarebbe di una misura o viziosa complessivo che era quello di superare via via un duopolio che si era costruito in Italia al di là persino delle previsioni forse
Molto radicato tenace tanto da condizionare fortemente la vita culturale del Paese certamente l'abito dalla comunicazione producendo un effetto negativo profondo sistema comunicativo italiano penso agli anni Ottanta
E c'è un'apparente quantità
Molto ampia un'apparente forza
A fronte invece di una grande debolezza nella produzione l'Italia un Paese che importa dieci esporta uno nel campo dell'audiovisivo
Per la fiction della comunicazione
Radiotelevisiva
è un Paese che ha avuto nostre
E purtroppo ne ho fatto tesoro
L'eredità mo'una condizione normativa ancora ne aggiungo il terzo tassello un'arretratezza normativa paurosamente una correzione normativa e mi piace dirlo a Milano dove anche nei bar si parla di multimedialità giustamente
Una condizione normativa
Quando ci insediammo al governo che rendeva la multimedialità un reato
Perché questo sia chiaro
Perché a causa del combinato disposto saluta cari adesso sta un po'esagerando ma combinato disposto no della legge Mammì del novanta della riforma RAI restante a cinque con la sua rete l'altezza sotto il profilo dell'approccio ecologico delle convenzioni
Con ex SIP Telecom ho esagerato un po'Losurdo crea ma neanche tanto che dalla comunità che adesso in fase di discussione developer del commissario vanno manca di questo parlai diventava se non proprio un reato e reato ma posso comunque un problema enorme per le aziende per gli operatori abbiamo cercato ripeto di ovviare a questo tema
Con una riforma di cui punto un pezzo è il superamento del duopolio pretesto pubblicità nasce così
Una rete della grande struttura privata che tra l'altro è proprio di questa zona
Ex Fininvest Mediaset sul satellite una rete senza pubblicità
Come un passo per riportare un po'di più il servizio pubblico nel suo addio di servizio pubblico anche simbolicamente capo di più ai tre servizio pubblico e non necessariamente un concorrente omologato
Del Grosso
Soggetto privato è soggetto privato a perdere un po'di influenza in quelle lettere Terrestre
Nelle onde renziane che sono state la monocultura tecnologica di un'Italia che mentre altrove ecco nella vicina Europa di con l'appunto
Degli anni Ottanta avanzavano avanzava per via pluralistica anche sul piano tecnologico cavo satellite integrati con l'etere terrestre tant'è che oggi stabilendo quello che
Il tanto citato Negroponte anticipò molti anni fa cioè il Cambio complessivo cioè sull'etere terrestre finiscono l'Offerta radio diffusiva classica che si mischia ormai sempre più con altre forme di espressione perché il cavo il satellite hanno una una capacità di tenuta
Di tanti canali tanti Offerte tante opportunità di interattività e così via che oggi invece le tre Teresa così come concentrato vediamo quante difficoltà abbia nel fare il nuovo Piano delle frequenze ne sanno qualcosa le emittenti locali
Non permette ecco questo era il segno dopodiché nella riforma complessiva che mi auguro porti la RAI a presentare entro il trenta aprile qualcosa di più di una ipotesi sulla rete senza pubblicità ma un Progetto
Più ampio perché di questo si parlava nelle gite Quattrone e nel contratto di servizio
Di cui la legge due quattro nove è stato il forte ancor più autorevole
Ecco in questo quadro si pone il problema della territorialità e mi avvio a chiudere mia un contributo a un seminario di lavoro sono detto molto bene all'inizio non vorrei minimamente
Rompere questo unità linguistica che abbiamo creato anche di rapporto che continuerà non è un convegno di saluti di combinati ma di lavoro anche per lavorare dopo soprattutto perché incombe questi seminari hanno senso se poi dopo succede qualcosa se no effettivamente sono una pur utilissimo occasione ma vi ritrovo ma fine a se stesso dicevo la territorialità va inquadrata finalmente con una qualche rottura culturale vorrei proprio per avviarmi a chiudere proprio approfittando anche della spassionata Elsa con cui vedo qui è facile discutere a Milano colto nell'intervento del sindaco l'internet Prefettura Provincia unica
Serve una qualche rottura culturale perché vedete
Quello che ha fin qui are in atto la possibilità di mettere all'ordine del giorno davvero e non in modo puramente astratto come dover essere il tema della territorialità
Dell'apertura di una nuova stagione anche la territorialità e di avere secondo questo ne mio parere di chi mi assume il rischio di avere commesso
Forse tutti e si
Due errori fondamento uno di avere ridotto il tema della territorialità
All'offerta televisiva classica via etere
Generalista esso uso parole di gergo non perché non riguardi questa certo che gli studi anche accurati per tanto tempo sarà prevalente però il cuore dello sviluppo e nessuna città italiana come Milano
Sa cos'è il cuore dello sviluppo il baricentro è il potere dello sviluppo Sistani addio spostando altrove quindi se non si riprende su questo versante più ampio il discorso della territorialità si commette
Un errore o quanto meno si è più deboli a difendere questa giusta trincea culturale perché la cultura regionalista nuova
Anche il dibattito in corso sul per la nella riforma della seconda parte della Costituzione in Parlamento è un punto di di verifica di questa attualità quindi io credo che ci sia un approccio da ricostruire
Cioè la territorialità a oggi uno scenario come si dice un contesto più ampio che il mercato che si va a globalizzare
Quindi non è immaginabile io credo parlare Dieter trenta di territorialità Milano con un atteggiamento in qualche maniera un rischio l'atteggiamento difensivo quasi che il problema fosse il valore di Milano che certo che ampio grande ma dura che Milano oggi un grande crocevia del nuovo mercato multimediale lo va questa è la grande novità di Milano e non solo di Milano Dell'Orto la questione dell'ordo della comunicazione a questo valore è un pezzo di una nuova dimensione territoriale
Nella immaterialità parente dello scenario alloggio politica della comunità un secondo aspetto riguardare la RAI e proprio su questo vorrei chiudere perché ho colto
Gli spunti che son venuti ho letto anche un interessante strumento di lavoro della se non è fatta solo di giornalisti ragione visti anche di lavoratori a detti professionisti i resti qui è un insieme di problemi c'è una redazione c'è un centro di produzione
Pari dignità sono credo che si tratti solo di parlare d'informazione è un tema molto importante ovviamente ma non basta dicevo per concludere con qualche segno di operatività anche su questo aspetto credo
Per lanciare anche in qualche idea questo Zaccaria se riterrà di raccoglierla
Il poi il problema della della Rai può trovare
Paolo De Chiesa pieno di
Ma pure una cosa va be'non organiche sennò diventa secondario
No non c'è niente da fare il ruolo sociale empatico e pieno di battute no e non c'è dubbio che c'è una esatto c'è una dimensione progressivo da
Ma non si può escludere dal sistema però ora
No no no vediamo se ecco stavo cercando adesso di ritornare alla fase propositiva proprio perché ritengo molto importante gli spunti che sono lo spunto che è venuto dai diversi interventi stava tira un po'il leit motiv di questo seminario ridare ruolo il peso a Milano allora di Milano alla comunicazione via io concordo e devo dire mi iscrivo a questa
Democratica ecco schie
Mi scrivo sul serio non da oggi qualcuno ha ricordato però ecco oltre all'aspetto generale c'è anche nella nello specifico forse dare immaginare un po'utilizzando questo che è un discorso con nessuna riforma e insieme servizio pubblico l'ha detto Roberto Natale io concordo eh
Una azienda articolata con evoluzioni
Senza tabù
Ma senza fretta io credo lo dicevo io la professor Cheli dopo il suo intervento a quell'altro convegno a cui siamo stati si può discutere di privatizzazione Enza tabù ma anche senza fretta non è all'ordine del giorno l'agenda politica ciò detto Rita non mi pare questa la priorità Ippolita oggi è una riforma compiuta più servizio pubblico moderno nell'epoca
Del nuovo scenario multimediale e credo che anche su questo dicevo la territorialità potrebbe tornare a essere un'attualità anche per la Rai non nel segno ecco la proposta più operativa
Non è il segno che ebbe qualche anno fa
Perché la storia di Milano è una storia fatta di diverse oggi a Milano
Il TG non fu portato a Mila finita quella stagione non si parlò più di Milano
Poi ci fu un'altra stagione e in un altro ruolo io stesso ne fui complice dirgliele portiamo una rete a Milano saliva o molto vicini
A quel risultato perché Angelo Guglielmi voleva proprio venire a Milano la terza rete anzi era molto contento di questa prospettiva ma anche quello se a Rizzo allora io compresi non so se è stato una mia impressione
Una illusione che forse porre così il problema non risolvere perché porre semplicemente la dimensione di Milano come
La città più importante non basta cioè non è stato aiuta sì c'è un po'allora io credo una dimensione ma anche più diretta ridefinire una missione per Milano per questa importantissima regione per i problemi totalmente detti anche quelli generalmente noti riguardano Lombardia una missione produttiva una connotazione un'identità
Una forma culturale siccome la televisione tecnologia ma anche forma culturale con una specificità che lady aldilà dell'importanza di Milano in quanto Milano da Lombardia in quanto Lombardia
Un segno di innovazione al modo stesso di essere del servizio pubblico
C'è una tradizione in questa città la RAI nata anche a Milano
La cultura a Milano ha una storia
Questo è un pezzo dell'Italia dell'Europa che si può valorizzare di cominciamo a lavorarci io credo togliendo un po'di mezzo questa sorta di
Fretta come dire tra virgolette organizzativa nomine tre a parlare di macroregioni federalismo ecco fare qui passi indietro su questo versante piccolo passo indietro
Imprudenza e di esperienza del passato tre invece due passi avanti nelle definire una forte identità
Culturale e comincerei a spiegare il perché
Di un nuovo ruolo di Mila che io ritengo necessario anzi indispensabile
Ve lo dico proprio come mia esperienza tanti anni vivo a Roma
Si sente a Roma la mancanza di un ruolo diverso
Rideposito spettatrice fotogenico quello che Roma
Dunque io
Non so se da quando sono diventato
Il provvisorio presidente della RAI
Non so se da quando sono diventato il provvisorio presidente della RAI io sia più o meno simpatico ci sono molte cose
Che si possono dire per cominciare un intervento
Si può ringraziare si può dire che dopo un seminario se ne farà un altro
Io vorrei dire che
Mi pare buona questa sede di confronto promossa dal Politecnico di Milano io sono di professione permanente professore universitario
Sì sì non lo so ma la potrebbero non saperlo tutti migliori è un piccolo pezzo come professori universitari abbiamo insomma quindi dovete concederlo come quelli coi giornalisti dicono sempre sono giornalisti Altea dove diciamo che una tale professione sono in fondo
è una delle piccole nominare la presenza provvisoria in altri incarichi voi io sono stato consigliere d'amministrazione per diciassette anni fa quindi voglio dire però partendo da questa nozione di provvisorietà
Vi assicuro che è un po'più difficile in questa questa seconda interpretazione però dicevo siamo arrivati abbiamo comincia a lavorare da tre mesi
Cioè quasi siamo quindi quasi alla fine della che si chiama al luna di miele
E infatti abbiamo cominciato due giorni fa le salite sicuro insomma ecco più lento chiude però noi abbiamo subito fatto una scaletta
La scaletta delle cose da fare
Quello che Vincenzo vita ha detto un attimo fa
Abbiamo preso un po'in giro
Leggi contratti di servizio eccetera
E abbiamo visto che dovevamo fare
La rete senza pubblicità trenta aprile
La il progetto di riorganizzazione dell'azienda su base divisionale trenta dicembre mille novecentonovantasette
Novantasette
Però non siamo arrivati il due febbraio novantotto quindi non potevamo farlo per il trenta dicembre novantasette però siamo dobbiamo collegarlo
Abbiamo letto ancora il contratto di servizio c'è un articolo undici che parla di un piano territoriale
Da fare entro un anno dall'entrata in vigore contro il servizio di dicembre mille novecentonovantotto
C'è da aggiornare il piano editoriale qui non c'è data
Possiamo fare noi
Però è chiaro che quando si fa una nuova Rete è chiaro che si modifica il piano editoriale quindi trenta aprile
Dobbiamo fare
Il piano finanziario non c'è data di ieri ovviamente ci siamo resi conto ieri che ha fatti i conti ci troviamo ad avere meno risorse dei nostri predecessori a non un dettaglio
Qualcosa che sommando varie voci porta una cifra
Di circa seicento settecento miliardi naturalmente non voglio ingannare Grillo l'ho già detto e lo ripeto
Una parte sarà una perdita quando andrà a regime la rete senza pubblicità perché evidentemente questo può non avvenire subito può darsi che avvenga anche nel novantanove
Però voglio dire e noi dobbiamo sapere che a a quel momento i no quindi soppressione del cane autoradio riassegnazione delle risorse in misura minore con una forma non convincente dal bilancio dello Stato
E così via dicendo comunque diciamo
Adesso non vi voglio annoiare non è entusiasmante l'idea di mettersi al lavoro con questo calendario
Sapendo che non si hanno le risorse di chi ti ha preceduto o non si hanno le risorse assegnate in modo certa o quelle precedenti
Questo è un problema che riguarda essenzialmente un dialogo che dovrà esser fatto questo a Roma perché la responsabilità in questa materia sono prevalentemente governative naturalmente credo che non ci sia un'intenzione prete minati dal CIPE
Fare il l'inventario delle cose che ho elencato e metterle insieme su scadenza trenta aprile
Ovviamente non significa fare per il trenta aprile
Una se una specie di Enciclopedia senso mettere tutto dentro ma significa individuare una specie di incrocio tra momenti diversi quindi individuare le linee di convergenza tra questi vari momenti perché un popolo diceva vita cioè non è che soltanto una Rete ma riorganizzare la Rai in un modo diverso è un progetto è un processo
Che naturalmente determina una novità profonda ma che si deve in qualche modo impostare e vai
Una rete nuova devi pensare anche a quello che sarebbe assurdo fare le cose in maniera non coordinate quindi come dire noi faremo qualcosa
Che in qualche modo e più ampio di quello che ci viene richiesto per il trenta di aprile e in qualche modo è meno ampio
Perché Dio definiamo le linee
E il definire le linee l'ho già detto questo più volte aiuta ad aprire il confronto a tutti i livelli perché se uno viene con la sua valigetta apre il Progetto fa vedere com'è strutturato fa un'operazione di convincimento ma non di dialogo e noi siamo convinti che siccome siamo amministratori provvisori siamo doverla spiegare agli altri noi dobbiamo come dire
Governare come imprenditori un'azienda
Che viaggia già da parecchio tempo e che noi dobbiamo come dire contribuire a far sì che viaggia un po'meglio ma sommando senza la presunzione come dire di inventare una ricetta totalmente nuova dalle nostre teste
Volevo dire ai rappresentanti delle istituzioni che sono qui presenti che noi abbiamo all'inizio nei primi due mesi proprio quelli di presentazione il biglietto da visita
Noi abbiamo scelto come interlocutori
Non soltanto gli interlocutori istituzionali
Tradizionali
Stato regioni e città
L'abbiamo fatto non per un fatto simbolico perché insomma i fatti simbolici asse non servono l'abbiamo fatto perché noi eravamo convinti siamo sempre più convinti che il nostro sistema complessivo non del diciamo di Progetto non debba riguardare ciò che nelle sedi romane pur molto importanti sarebbe molto facile andare a Roma e parlare bene a Roma andare a Milano e parlare viene a Milano dimenticare che poi si parla tra verso i media
Da tutti
Dicevo al non soltanto quelli quindi noi abbiamo cercato individuato come interlocutore il sistema di autonomia delle città
E perché noi cerchiamo alleanze
Se il con alleanze
Consapevole che alleanze però si cercano quando c'è un incontro bilaterale censuri uno può dire intanto si mio alleato e grazie cioè signor alleato perché io cerco di fare qualcosa che ti interessa
Ecco allora la prima cosa abbiamo fatto
E dire che questa rete senza pubblicità non doveva essere un concetto negativo un po'quello che ha detto il presidente Formigoni cioè nel senso noi abbiamo subito messo in cantiere un'idea positiva di questa trasformazione
Non faccio la solita gag che faccio altrove dicendo che insomma intanto stiamo pensando a un concorso di idee per per avere il nuovo il noi assomiglia ai prototipi no le sigle poiché perché una sigla
Che ci consente dire tante cose ecco
Qui a Milano R. S. P. non vuole non vuol dire soltanto rete senza pubblicità rete di servizio pubblico e via dicendo
Qui a Milano oggi lo impieghiamo come Rete senza provincialismo
Va bene
Perché secondo me è una
Vedete la Alberto se tu sei un uomo di comunicazione sto tu sorridi però se hai capito il concetto la polivalenza della definizione certo ci sono quelli che la dicono rete di di servizio pure rete senza pubblico cioè quindi il discorso su Milano nella mia precedente vita da consigliere e questi discorsi di Milano cioè non tanto quanto
FITA
Io non son venuto altrettanto a Milano ma questi discorsi fare di più per Milano come dire
Documenta di Progetti quando tu hai detto un telegiornale a Milano sì la rete a Mila no sì
Non basta io dovevo dicendosi non basta ma aiuta è un po'come le risorse insomma con i soldi non non va ma aiutano ecco ora io però voglio dire
Quindi sappiamo tutti siamo di vaccinati su queste discontinui dobbiamo evitare
Di dire cose che insomma in qualche modo sono state ridette mille volte ora prima di tutto voglio dire che
Io quindi era un attimino di meno di quello che io penso su queste cose
Non tanto per un altro cioè la per una forma di riserbo che deve precedere la presentazione ufficiale di un dei progetti che verrà del resto tra qualche giorno
Ma perché io ci tengo molto a dire quello che il consiglio di amministrazione riesce nella sua collegialità ad esprimere ce ne sono se io venisse a dirvi
Quelle che sono le mie idee potrebbe interessare potreste assistere a una specie di battaglia solitaria ma somma sarebbe del tutto inutile io voglio dire esattamente quello che è lo stato di avanzamento
In un percorso che ha cominciato ad andare in salita
O deciso che
Noi per Milano
Dobbiamo mettere a posto una serie di cose che anche qui sono state ricordate dagli esponenti sindacali anche con l'esperienza Interna molto precisa
A livello politico il discorso che il centro cosa di Milano non lavora per quanto potrebbe questo è un fatto diciamo una diseconomia aziendale che grazie alla riorganizzazione e all'impulso forte su questo punto del direttore generale che ha evidentemente responsabilità ancora più pregnante in questa materia
Noi ci accingiamo a fare questo però eh
Rinforzare come dire qua e molto importante naturalmente non sottovalutiamo quindi noi questo è un dato che io considero in qualche modo acquisito alla volontà e la determinazione di questo Consiglio di questa direzione generale
Però questa diciamo ci arriva il bella
Braccio mente ecco l'altro elemento sul quale si si lavora e si lavorerà e per aumentare il tasso di mente celebrale ecco quello della direzione che riguarda sia i programmi che l'informazione
Qui naturalmente io non nascondo che
Anche qui se voi si trasferisce parte del cervello e con le sue lo facevo prima della Rete no e come dire il nucleo più forte rimane da un'altra pane non è il tutto cioè nel senso che
Quello spostamento di equilibrio che dobbiamo determinare cioè si migliora mettendo qui elementi di cervello cioè idee attivi come però non si risolve
Il problema
Questo naturalmente ho detto sia per quanto riguarda la programmazione per quanto riguarda l'informazione dichiara in qualche modo riconoscere a Milano
Quello forse mi scuso faceva vita con concentra la missione ecco un una ruolo ma quei che significhi qualche cosa
Però ecco dico questo è quello che io considero acquisito dicevo prima e come quando si va in salita io non sono molto pratico queste cose so però che mettono i chiodi e quello vuol dire un punto fermo
Poi però bisogna cercare di salire
Vede io non sono così spiritoso
Prediche volontariamente allora Rete territoriale ecco
Chiedo scusa al collega quando più vita che io abbiamo abbiamo corretto sul federale
Ma il discorso presente Formigoni non c'era ancora ma comunque qui ormai le parole son diventate talmente pesanti che almeno nel linguaggio nostro e quindi
Scattiamo subito per la sentiamo una certa cosa ciò che era correttissimo dal punto di vista del suo intervento
Però è chiaro che una cosa è la Bicamerale una cosa è la RAI c'è ovviamente quindi i linguaggi le riforme istituzionali del Paese sì ci interessano molto ma noi dobbiamo fare un rete territoriale
Vuol dire non soltanto una Rete che abbia attenzione al territorio
Ma vuol dire una Rete che sia articolata sul territorio no non me lo so però voglio dire sai anche tra di noi si vende abbastanza facilmente maggiore attenzione al territorio va bene
Ieri ero alla Commissione pari opportunità incontrato all'uso che pare portualità lo dico per la per alcune persone che sono presente possono essere in qualche modo
Più interessate questo discorso io aveva molta preoccupazione perché lì come delle parole vanno calibrate
Ho ho capito che quello che è interessata
Era
Leggere gli ha
A lui aiuta
Poi è una donna quindi allora volevo dire quando si fa il discorso non solo attenzione al territorio ma articolazione sul territorio
E si dice rende R. S. P. come Rete senza provincialismo vuol dire che
Non basta
Visto il Progetto da questo luogo non basta che in questa Rete si veda qualcosa di più di Milano
Questo è chiaro cioè certo voglio dire qui avvengono tanti fatti e quindi è chiaro che ci devono essere
Toni leggere al femminile
Scusate se faccio questo parallelismo che potrebbe non aiuti impropri secondo me non è del tutto il provvedimento no no no no non erano quaranta
No ci siamo capiti basta siamo chiari
Aspiranti leggere l'Italia
Da Milano
Per la dimensione nazionale e internazionale
Questo è il concetto ecco
E
E evidentemente come le donne non vogliono che siano lettere da uomini i milanesi non vogliono essere parlo letti da Roma ecco questo questo mi pare che sia chiarissimo lo schema
Ecco allora siamo consapevoli che rispetto ai grandi servizi pubblici europei
Siamo in fase
Diciamo di handicap cioè nel senso che tutti hanno messo a punto una Rete diciamo territoriale
O regionale come si chiama di notevole rilevanza di grandi servizi pubblici europei ce l'hanno
Noi l'abbiamo molto meno perché noi a un certo punto salvo che per quanto riguarda l'informazione che sarebbe delitto dimenticare che evidentemente ha il ruolo importante che ha avuto però noi abbiamo fatto sostanzialmente a un certo punto una distinzione si può fare soltanto questo
E poi abbiamo fatto una distinzione innaturale tra TG la prima di capire
La gente non distingue la Rete dal canale si mai se distingue TG tre TGR cioè nel senso che per spiegarlo ci vuole un corso accelerato è superiore allora noi abbiamo detto non ha senso cioè già un elemento di riforma è
Riprogettare partendo da tutto insieme
L'ho detto riaggregare
E per riorganizzare perché naturalmente questo è una condizione importante è l'altro elemento partiamo sulla Rete regionale in ritardo rispetto agli altri però sfruttiamo ritardo
Oggi ci sono i satelliti che non c'erano almeno in questa misura in questa possibilità diciamo grazie anche al digitale diciamo di economia di costi
Per fare punto può sembrare quasi una presa di giro dire va bene non c'è spazio a terra ti metto sul satellite dice così non mi vede nessuno
Ma attenzione noi dobbiamo cogliere la connessione tra i due momenti prima di tutto qui parlo a persone che sono competente in questa materia e sanno bene che questa operazione non vuol dire non mi vede nessuno vuol dire però combinare il momento diciamo territoriale con momento
Nazionale e sovranazionale quindi questo è
Diciamo una una connessione che sarebbe abbastanza interessante poi approfondire ma che diventa un connotato fondamentale cioè quei una delle caratteristiche di questo progetto è l'azione tra nazionale regionale per riprogettare tutto insieme quindi un'Offerta che viene da una struttura che si Rie che si unifica esili aggrega
E sul piano diciamo complessivo dell'Offerta pensare insieme questa Rete
I canali satellitari
RAI Educational
E che evidentemente sono soggetti che in qualche modo hanno delle affinità
Che possono riproporre sul piano delle proposte
Per l'informazione
Sono d'accordo non gli avevano detto scritto che le nostre riforme risorse devono derivare
Da tra l'altura e la qualità del prodotto fare questo per le preoccupazioni dei giornalisti sia un momento di chiarezza
Noi riteniamo che la nostra informazione sia già piuttosto buona come qualità organizzandola meglio
Senza quella distinzione innaturale tra un momento nazionale un momento regionale dovuta
A ragioni di opportunità politica non certo momento che oggi non ci sono più può consentire di liberare e riorganizzando risorse in nel senso indicato
Nel nostro documento si dice chiaramente
Che un riferimento importante per quanto riguarda questa retta errore presente Formigoni di informazione economica
Che possono in qualche modo rafforzare l'esperienza che nuce qui è già stata fatta a mio modo di vedere sono assolutamente nelle maglie del nostro progetto
è chiaro che questo come dire è una indicazione che viene Forte in questo senso mi pare che si possa anche combinare con l'esigenza che è stata fermata qui di avere un carattere più generalista però intanto si parte da questa dimensione che si inserisce in questo progetto quindi leggere il sistema Paese da Milano per la dimensione nazionale internazionali
Poi secondo me
C'è l'altro profilo che qui è venuto in fare e questo qui tutti è stato motivo assolutamente uniforme vari interventi
Ecco io qui volevo dire queste idee questi Progetti queste risorse queste iniziative
è che si trovano e che in qualche modo le istituzioni hanno interesse a promuovere valorizzare eccetera ecco
Se noi riuscissimo in qualche modo a
Convogliare le in qualche cosa di unitario di unitario
Che non sia né seriamente
Qualche idea la possiamo vedere io vorrei ancora parlarne in maniera più più precisa ma insomma
Che possa comunque esser messa sul piatto della bilancia dire insomma l'aria della Lombardia e la mettiamo
Insieme la organizziamo la rendiamo non soltanto una specie di fascio di opinioni idee ma in qualche modo
La forma si trova e mettiamo che insomma in qualche modo anche la Rai partecipi a questa cosa nome cosa insomma comunque si dice cosa quando ancora non c'è un olio greci
Ecco guardate che qui e nono non parlo il terreno più informativo perché vi dicevo che superano informativo le cose ecco ma sul terreno dei progetti che vanno a finire la programmazione le produzioni le le idee che vengono dall'università le risorse che vengono da non dall'università forse questo un po'meno ma insomma la RAI deve dare quegli spazi e la possibilità di diventare momento di produzione nazionale internazionale ecco io questo vuole parlarne ho parlato un attimo fa con il sindaco di Milano per parlare con il Presidente Regione l'opera della Provincia anche perché voglio dire credo che sia giusto anche dicevo del dirò qualcosa di meno ma insomma verificare anche la fattibilità di certe cose
Però insomma credo che proprio riflettendo intonare cose emerse qui bisogna evitare la frammentazione diciamo di tante iniziative cercare di perché un'impresa bisogna che queste cose poi siano tradotto in qualcosa di diciamo di tre realizzati ecco ci sono tanti imprenditori che hanno delle idee in questo campo ci sono è come parlare a Roma e dire guardate Cantamilano
Ci sono queste condizioni per operare facciamo qualcosa insieme noi siamo disposti a recepire raccogliere quello che viene canalizzata ecco quindi io ho detto sessione di lavoro
Mi pare che siano emersi alcune di queste idee noi dobbiamo avere orecchie buone
Ecco e io l'unica cosa che vorrei andare via di qui senza fare promesse e dicendo
Quando le avremo fatte le abbiamo mantenute ma Virgolo soltanto il giorno dopo e se riusciamo in qualche modo a realizzare anche questa cosa individuato alla fine
Probabilmente facciamo un pubblico dove mai