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Adele Faccio
rad
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Nardelli
A stare il buonsenso non basterà comprensione non basta l'amore non bastano
Quelle cose che normalmente sono sufficienti per parlare di politica ci volle una sensibilità umana infinita ci vuole una grossa cultura ci vuole una preparazione seria per poter affrontare un problema così difficile come quello dell'eutanasia eutanasia significa buona morte
E la morte è un argomento di cui la gente ha terrore di parlare
Un rifiuto profondo
E qualche cosa che in mezzo a noi perennemente
A cui il possiamo soggiacere in qualunque momento
A cui non si hanno mai Paracchini a cui io credo non
Non abbia neanche senso essere preparati non siamo neanche preparati per la vita figuriamoci come facciamo ad essere preparati per la morte
Ma ci sono situazioni in condizioni vicende che tutti conosciamo
In cui la morte diventa qualche cosa di estremamente drammatico e difficile da affrontare
Su questo argomento io sono stata variamente sollecitata ho ricevuto telefonate gente voleva che io ne parlasse
Perché qualcuno mi ha sentito dire che da tempo io ho fondato un'associazione per l'eutanasia
E perché
In pratica
Tutto quel mondo cattolico che ci aggredisce continuamente a livello di femminismo Lidia Bortolan sempre aspettato che io fossi portatrice
Di un discorso sull'eutanasia perché così ci saltavano addosso accusandoci di essere nemici della vita
Fautori del divorzio dell'aborto ed eutanasia
Un giudizio estremamente superficiale immaturo preparatoria responsabile incosciente come tutti i giudizi che si danno in genere sul femminismo sul divorzio e sull'aborto e sull'eutanasia da parte cattolica
Sono stati fatti in questo inverno due convegni uno presieduto da fortuna in cui che di cui poi vi è già stato dato anche qualche stralcio
Per esempio io so che è stato trasmesso da Radio radicale il bellissimo intervento di Rita levi Montalcini
E alcuni degli interventi sono anche serie altri sono di un'assoluta superficialità come quello che mi ha lasciato assolutamente perplessa di Stefano Rodotà che io considero persona seria preparata
E che invece ha detto solo delle banalità
In questo convegno vi faremo poi ascoltare anche questo intervento allora e sfortuna
A annunciato di avere presentato una legge ho qui davanti a me la legge presentata da Loris Fortuna che è stata presentata il diciannove dicembre del mille novecentottantaquattro
E Loris Fortuna raccontava nella sua conferenza stampa come sì è stato sollecitato a questo proposito da situazioni estremamente drammatiche come quelle di genitori di handicappati ormai antichissimi genitori adulto l'handicappato ma assolutamente incapace di di intendere e volere darsi assistenza persona per le per le cose più elementari
E come questi genitori ormai ricchissimi siano preoccupatissimi lasciarci questa creatura questo
Questa creatura
Sola nel mondo perché nessuna associazione nessun ricovero nessun intervento pubblico può servire a darle tutto quello di cui ha bisogno esempio un essere assolutamente incapaci di badare a se stesso dalle più elementari e le più importanti così
E come queste persone siano andate da fortuna in quanto avvocato a chiedere di poter porre fine legalmente alla propria vita padre madre e figlio
Che fortuna si è trovato di fronte a questo caso Mannino mise errando
Dignitosissimo
E di cui si è sentito estremamente rispettoso
E come abbia cominciato a meditare su questo problema quale garanzia quale assicurazione quale sostegno quale sicurezza può dare la legge in questi casi
E gli interventi sono stati
Così
Abbastanza spaventati
Qualche settimana dopo
Irene il mese di dicembre ancora c'è stato un convegno cattolico
Preparato dalla rivista ragionamenti Giampaolo Cresci lo presiedeva
E io sono andata a sentirlo volevo sapere che cosa avrebbero detto i cattolici sull'eutanasia
E salvo il dottor
Ma
Buco di memoria
Il dottor bomba un piani
Che era stato mio feroce nemico ai tempi della discussione della legge sulla Botto e che invece ha fatto un discorso molto misurato molto calibrato molto serio sull'argomento
Io sono rimasta sconvolta a sentire i cattolici che il rimane poi era presieduta da un tale monsignor Angelini che mi ha detto che un personaggio importantissima proprietario non so quanti ospedali a Roma
Il quale fra le tante cose che ha detto alcune giuste alcune sbagliate come accade sempre nella vita
Ha avuto il coraggio di dire che la vita dignitosa la morte non è dignitosa
Devo confessare che sono rimasta stravolta perché io credevo che per i cattolici che credono alla vita eterna il passaggio alla vita eterna fosse una cosa dignitosa di per sé
La cosa mi ha lasciato estremamente perplesso
Debbo anche dire che poi parlava Carlo Casini
Deputato
Che una volta era stato il giudice che mai ha cacciato in galera i tempi della Bortot quello che non vuole la legge sul contro la violenza sessuale che non vuole che le donne si costituiscano parte civile che non vuole che le donne si difendono quello che odia le donne quello che ammazzerebbe tutto il mondo
Il quale raccontava parlando di ed eutanasia appunto di un bambino handicappato
Estremamente disgraziato non ci ha raccontato in quali termini
Sia questo anni Catto che poi ci ha descritto bellissimo delizioso pieno di spirito piena di di religiosità naturalmente piena di qualità umane morali e ha finito la sua conferenza con questo discorso
E voi volete tagliargli la gola
Con questa violenza e brutalità che dimostra l'assoluta insensibilità la bestialità di quest'uomo perché non si può scambiare l'eutanasia per un atto di assassinio espresse in termini tanta violenza
Per cui io sono venuta via disgustata e amareggiata pensando che mai con questa gente avremmo potuto parlare di qualche cosa di così dignitoso
Come la morte
Che probabilmente il momento più alto è il momento più dignitoso della vita umana
Questa legge che oggi presenta fortuna
E senza dubbio una riduzione rispetto al concetto complessivo dell'eutanasia
Io ho molto riflettuto su questo problema e ero abbastanza perplessa
Poi vi dirò perché adesso vi presento questa proposta di legge che invece riduttiva rispetto all'eutanasia nel nel Complesso però estremamente piena di buonsenso
La legge di recita norme sulla tutela della dignità della vita e disciplina dell'eutanasia passiva cioè non si tratta di decidere di voler chiudere la propria vita ma si tratta di chiedere ai medici di non prorogare oltre alle cure mediche
Tanto per intenderci perché tutti possano capire facilmente di non fare quello che è stato fatto il generalissimo Franco in Spagna ora Tito in Jugoslavia la cui vita è stata procrastinata per settimane per mesi per anni solo perché non si riusciva a trovare un erede un successore
Cioè l'articolo prima di questa proposta di legge dispensa dal prestare terapie di sostenimento vitale a chi versa in condizioni terminali
E il sostenimento vitale giusto infilare cannule nel naso aggeggi nelle nelle vene e mantenere le persone vita al di là dei nei giusti termini e le condizioni per terminali sono quelle per cui una persona
Mi viene di dire abbandonata a se stessa ma non abbandonata lasciata a se stessa finirebbe di vivere perché finisce il suo ciclo vitale e quindi le condizioni per come ambizioni terminali si intende l'incurabile è stato patologico
E aggiornato da lesioni o da malattia e dal quale secondo le condizioni della scienza medica consegue la inevitabilità della morte in quel momento sarebbe soltanto ritardato che si facesse ricorso a terapie di sostenimento vitale questa legge è stata presentata da Loris Fortuna dall'Artioli evita tra polli Scaglione Fincato Grigoletto Mundo Alberini Fiandra ottimo
Di queste persone conosciamo tutti le ore sfortuna socialista l'Artioli socialista
Non ho mai sentito nominare non so chi siano trappole Scaglione Fincato Grigoletto il mondo che non c'erano quando io ero in Parlamento Alberini è della Democrazia Cristiana ed è un uno della Democrazia cristiana che è sempre con noi
Per esempio anche nell'associazione che abbiamo fatto per la difesa dei diritti civili degli iraniani
E si andò ottiche di grande socialista che si batte contro la vivisezione per la soppressione della vivisezione per la difesa dei diritti degli animali e è uno dei socialisti in gamba che ci sono in questo momento alla Camera
Queste persone che hanno presentato questa legge hanno presentato una legge molto calma molto tranquilla che non certamente non può essere discussa in termini di vita di morte facendo discorsi catastrofici Em assassini che fa Casini
Ma invece è semplicemente regolatrice dei problemi della assistenza medica Holt
Rotta protratta ad oltranza nei confronti di chi sia malato e abbia diritto di vedere semplicemente finita
Per legge naturale la propria vita
Il problema è
Sotto questo profilo molto più semplice di quanto non sia il problema generale delle ottenne sì
Io credo però che dobbiamo anche impostarlo un attimo dal punto di vista generale e quindi vi presento la persona che è con me in studio
Te psicologico Eugenio Nardelli
Un compagno bravissimo che vi parlerà di quello che il problema umano il problema filosofico il problema psicologico dell'eutanasia Atteo genio
Allora prendo la parola augurando buona sera a tutti gli ascoltatori
Ricordando che
Circa cinque anni fa noi abbiamo assistito sul piano politico e più ampiamente sul piano sociale
All'affermarsi di una condizione
Culturale
Concretizzatasi nella riforma sanitaria
Che ha costituito un punto di notevole sviluppo della civiltà sanitaria nel nostro Paese
è un dato confortante contenuto all'interno di questa riforma
Da individuarsi in quella parte della riforma medesima che nell'organico delle specialità professionali relative all'assetto programmatico delle competenze sanitarie inquadra non più soltanto la medicina
Ma quanto meno altre discipline quali la Psicologia la biologia la fisica e la chimica che tutte sono chiamate ad occuparsi del problema della salute
Dalla convergenza e dal confronto tra queste discipline emerge una realtà sanitaria e ancor più una lettura completamente diversa del problema della salute
Recuperando per certi versi temi cari a quelle scuole di pensiero che considerano l'uomo come la risultante di un processo di integrazione tra aspetti biologici e aspetti psicologici
Una riflessione peraltro completa del problema relativo alla salute non può a mio avviso non partire da una ridefinizione di che cos'è la vita
Argomento sul quale la psicologia diverge notevolmente rispetto ad esempio alla medicina
Il fatto è che al di là del mero dato biologico la vita in rapporto all'uomo soprattutto è fondamentalmente un evento psichico e la capacità di amplificare e di rendere creativa la personalità individuale
Sede fondamento di tutti i tipi di equilibrio
Quando tale amplificazione non è più possibile ma si assiste a fenomeni di contrazione e riduzione del processo di sviluppo psicologico noi possiamo affermare
In tutta coscienza che siamo già in presenza di una diminuzione dell'elemento vite
Coincide a nostro avviso già con la non vita
L'incapacità personale ad esprimere gli aspetti irrazionali ed emozionali della propria esistenza
La vera barbarie una fissazione alla razionalità e ai livelli di coscienza
Il dualismo tra rispetto della vita o per varie possibile riguardarlo mediante lo strumento psicologico come un dualismo tra apertura all'irrazionale e all'emozionante o fissazione al razionalismo
La barbarie secondo noi è individuabile come una sorta di iper valutazione di sopravvalutazione della coscienza e della razionalità
Pertanto la negazione del valore di questi aspetti emozionali e razionali che costituiscono da che storia e storia la natura dell'uomo
Tale convincimento
E alla base tanto per dire anche dell'esperienza nazista con il suo insistere sulla necessità di essere sempre presenti e consapevoli nel determinare la propria e l'altrui esistenza
Prevaricando completamente i confini della soggettività e della individualità che costituiscono lo specifico dell'esistere in quanto uomini
Ora
La logica della ragione non trova il suo complementare in una semplicistica logica del sentimento
Bensì in una compiuta e perfettamente coerente logica degli aspetti irrazionali ed inconsci dell'uomo
Che sta procedendo verso una sua non dico definizione perché è impossibile definire connotare ciò che è irrazionale inconscio ma verso una sua possibilità di comprensione e di introduzione
All'interno di una antropologia dell'uomo
Ebbene possiamo arrivare a pensare che un corpo che non può integrare le proprie esigenze inconsce si ammala e quindi già di per sé ha scelto il suicidio
Ha scelto di aderire più propriamente alla morte che alla vita come è comunemente intesa
Appare pertanto un atto di rispetto dell'essere umano accogliere tale scelta eminentemente individuarle
Come la realizzazione di un desiderio
La malattia e la morte significano in questo tipo di inquadramento
Difesa della cultura dell'inconscio in senso antropologico
Eugenio
A questo punto se permetti
Intervengo io
Perché come tu sai il discorso antropologico armi trova sempre estremamente sensibile
E perché ritengo forse che sia il caso di approfondire un attimo
Questo tipo di discorso
Lo psicologo
Professionista
Considera sempre
Il momento della malattia
Come momento di rifiuto della vita da parte della persona
Io so perché ho letto mi sono interessata di questi argomenti
E questa
Ma non oso chiamarla sicurezza perché neanche voi siete sicuri anche se ridate tanti anni fisico formuliamo l'ipocrita ecco
Io non lo so mi nasce istintivo un moto di ribellione io non scelgo di essere malata quando a mia madre
E lo so che tu continui a insistere che chi è malato si ammala perché rifiuta qualche cosa non è detto che rifiuti tutta la vita a qualche cosa per la sordità
E non è il caso che facciamo qui una disquisizione su questo problema
Perché io credo che il discorso dell'eutanasia sia da staccare nettamente del discorso e del suicidio
E del momento di rifiuto della vita per esasperazione emotiva
Definiamo l'in questo modo perché per semplificazione perché ha retto
Cioè io credo che
Siamo agli esempi più banali perché ci troviamo di fronte poi alla realtà quotidiana della vita della gente
Quando ti sembra che la tua vita non abbia più senso
Che i tuoi affetti siano stati tutti traditi che le tue speranze non abbiano più sbocco che nulla più ti sorrida pensi alla morte come alla cessazione degli affanni
E infatti moralisti dicono che è una forma di vigliaccheria alla ricerca del suicidio che è un modo molto brutale banale di giudicare
Ci sono momenti in cui lascia chicca di vivere e così pesante insistita
Che abbiamo sui cicli storici classe tre
Giusto appunto come chiaramente avendo parlato di fatica di vivere mi viene in mente subito pavese
E ci sono momenti in cui il suicidio è il richiamo dell'attenzione e degli altri e anche lì negli stessi sudditi noi stessi
Io credo molto più tentiamo di richiamare la nostra attenzione che non ancora quella degli altri
E però l'eutanasia è tutta un'altra cosa
Anche perché l'eutanasia qualche cosa
Che la persona non è più in grado di chiedere
Perché è un momento finale della vita
Quando o la persona è così anziana che non è più in grado di decidere e prendere decisioni è così vicina la morte da non poter più decidere
O quando è già addirittura in coma
O quando quando ci sono i casi dei e come prolungati di fatti all'inizio della conferenza di
Della rivista cattolica il primo discorso che è stato fatto è stato quello delle lunghissime degenze in coma profondo del impossibilità di di Ricupero del coma profondo e naturalmente
In queste persone che erano presenti facevano invece una quantità enorme di semplificazioni dicasi persone in cui il coma profondo regredito
Io credo che siano invece pochissimi
Mi pare di ricordare che c'è una giovane americane che ha trent'anni che da quindici anni è in coma profondo e che viene tenuta in vita attraverso tutte queste macchine perché ormai si tratta di di puri macchinari
Cosa che io considero assolutamente morale questo sì veramente mi pare immorale
Comunque evidentemente la famiglia a tale livello di dozzine mezzi finanziari che può permettersi di pagare tutte queste ricerche questi studi
Fatti sulla pelle di questa povera creatura che non viene lasciata in pace secondo me
Quindi vorrei precisare che attraverso il discorso dell'ottanta sia Siva a a parlare soprattutto le persone che non sono non dico più in grado di intendere e volere che forse è un tantino troppo
Ma che un certo giorno nella loro vita hanno fatto una scelta
E che probabilmente non sono più in grado di ripeterla nel momento finale dell'esistenza
E allora abbiamo tutta una serie di problemi
Il problema del ripetizione dell'atto di volontà da parte del morì Turro chiamiamolo così
Il problema della chi esegue l'atto chi stacca la spina insomma
E il problema la responsabilità giuridica di chi ha staccato la spina
E allora ecco che abbiamo la legge di fortuna la proposta di legge di fortuna chi dice
Il medico è autorizzato hanno anziché pregato
Dini non può fare
Terapie di sostegno di non che accertato si delle condizioni terminali
E avuta anche il parere dei parenti e soprattutto dei conviventi con una infermo
Dispone per scritto le interruzione della terapia l'interruzione della terapia non dispensa dalla prestare quelle cure che senza incidere direttamente sull'esito naturale delle infermità siano intese ad alleviarne le sofferenze
Per intenderci per interruzione della terapia deve intendersi anche il mancato inizierei a terapia cioè anche non cominciare nemmeno le cure per mantenere in vita una vita che non ha più significato in sé
In quanto sarebbe soltanto una vita vegetativa da una vita cosciente
E per questo era importante
La riflessione che stava facendo Eugenio Nardelli proprio su questo rapporto fra coscienza della vita e momento in cui la vita nonne
Che è in grado di momento in cui la vita non è più l'esistenza potremmo dire in qualche modo ecco d'altro canto la impossibilità di produrre attraverso la radio il testo scritto di questa mia
L'introduzione sull'argomento
Ha impedito di cogliere un dato che forse era essenziale che quando io ho usato il verbo scegliere
L'ho messo tra molte virgolette e se avessi potuto lo avrei scritto tratteggiato perché certamente non volevo riferirmi nel caso del suicidio ad una scelta agilità in piena consapevolezza
Si trattava in questo caso di cogliere quella intenzionalità a volte non del tutto consapevole che guida però alcuni fra gli atti più importanti della nostra esistenza anche
Nelle ragioni d'amore non siamo spinti sovente da una intenzionalità che non è perfettamente cosce e consapevole
Ecco questo mi pareva importante dirlo anche per centrare un momentino i termini del mio intervento
Che peraltro incontrano difficoltà consistente nel fatto di essere adattato ai termini di questa conversazione che Adele faccio sta conducendo
Che si colloca su un piano naturalmente squisitamente politico dove invece il mio contributo di ordine filosofico deve in qualche modo adattarsi deve pure a vere una sorta di ridimensionamento forse rispetto a quelle che erano le mie premesse iniziali tuttavia vado avanti sulla traccia che mi sono dato per sottolineare il fatto che al di là di certi idealismo Miché sono stati largamente comunicati e praticanti riguardo alla gestione della vita e della morte
Vita più parti del pensiero occidentale resta un dato che credo ogni clinico ogni medico o d'operatore sanitario che abbia una quotidianità con la dimensione ospite ospedaliera
Non può misconoscere
Il dato è che il malato grave il malato in fase terminale per primo ricerca la morte buone
Così come la ricerca il vecchio che è stato creativo e ha prodotto in vita
E quindi veniva una riflessione
La morte è buona
EU Thanatos aiutare Steve
Il pensiero si è sviluppato in maniera tale
Che quando
Ha avuto la necessità di cogliere dei concetti fondamentali per l'espressione per la comunicazione tra un essere umano e l'altro
Le ha in genere definiti attraverso dei nomi e dei sostantivi semplici nel giorno in cui noi abbiamo conosciuto l'acqua l'abbiamo definita a qua e tanto basta
Finché non ci siamo accorti che alcune acque per esempio le acque termali sono terapeutiche fanno bene e altre acque
Stanno inquinando Linate fanno male in quel momento abbiamo dovuto aggiungere alla pura e semplice denominazione di acqua
Un complemento di specificazione un aggettivo qualificativo che la specifica sì
E quel giorno è nato il bisogno di distinguere acque buone da acque cattive
Sulla scorta di questo semplice se volete anche semplicistico ragionamento a me veniva da pensare come in fondo che bisogno c'era di definire morte buona un certo tipo di morte se tutte le morti fossero uguali
Il fatto è che si è sentito il bisogno di definire morte buona quella morte che assolve il malato in fase terminale da inutili e atroci sofferenze in contrapposizione ad altre morti che buone non sono se il pensiero procede per differenziazioni e distinzioni la morte buona va distinta dal suo contrario
E quindi per necessità concettuale illogica deve essere definito come morte cattiva dunque esistono morti cattivi
Il problema se volete epistemologico scientifico morale e filosofico è quello di riconoscere quali sono queste morti cattive
Perché le morti disperate le morti violente
Sono presumibilmente inquadrabili tutte come morti cattivi
Per introducendo così l'argomento si può ragionevolmente ritorcere
L'altro cavallo di battaglia di tanto pensiero non laico sul diritto dovere del rispetto alla vita
Sostenendo che l'esercizio di tale spazio morale va compiuto rispetto alla qualità
Della vita non esclusivamente riguardo ad un mero dato quantitativo
Ma ad accogliere questo assunto la medicina lo fatica quella classica particolarmente impreparata
Ad un paziente che chiede di morire per essere alleviato da una inutile sofferenza si afferma che si mancherebbe di rispetto assecondando loro
E invece non gli si manca di rispetto contraddicendo un suo esplicito volere
Ecco questa è un'affermazione che va siglata con un punto esclamativo
Perché
Comporta un esercizio della violenza del pensiero della coscienza altrui
Sulla soggettività individuale che deve rimanere libera di scegliere
A nostro avviso
Ed è su un equivoco di questo genere che si fonda tutta l'attuale deontologia
Medica nello specifico e sanitaria più estesamente
Riguardo al rispetto della vita argomento nevralgico dell'etica cattolica si potrebbe fin troppo facilmente opporre l'immagine di alti prelati o del Pontefice medesimo nell'atto di benedire gli eserciti
Che vanno in guerra
Ora se c'è una differenza tra il dare la morte in guerra a giovani di vent'anni sanissimi
Darla in ospedale a malati incurabili altamente sofferenti
Non ci domandiamo questa differenza può occorrere
Sul filo esclusivo sull'esclusivo spartiacque del patriottismo
Da un punto di vista strettamente filosofico non possiamo preferire la vita la morte perché non sappiamo che cos'è la morte
La morta le proprie morta
Cossa VRD sta gran parola che fa tanto spavento
Si domandava Tommaso Grossi In morte di Carlo Porta
Stata una teocrazia non appartiene all'uomo ma la morte stessa
Come la pulsione fondamentale presente nel gioco misterioso della psiche
Il sito orologi a lungo hanno sostenuto e continuano a sostenere il primato di Thanatos su Eros
Vincenzo Monti ammetteva la morte come liberazione lo stesso Socrate l'auspicata per liberare l'anima dalle costrizioni del coro
Peraltro tutti concordano nel ritenere che la morte sia l'evento più importante nella vita di un essere umano
E allora come tu Adele al già citato si afferma potente l'argomento di Cesare Pavese contenuto nel mestiere di vivere
Secondo il quale non si può lasciare affidato completamente al caso l'atto più importante della nostra esiste
Dalla morte è impossibile rimanere alieni
E la biologia la vita in sé non è teleologica non è finalistica o almeno non lo sappiamo
Teleologica finalistica semmai è l'anima
Nel suo anelito di ricostituirsi come spiritualità massima
In questo senso può intendersi il tentativo di suicidio di Elsa Morante o di altri
A mio avviso chi si toglie la vita non è peggiore di chi si toglie la morte come esperienza della lucidità e della decisione individuale
Anche Jonathan Swift nei viaggi di Gulliver insegna che la morte si può desiderare e in particolar modo quando la vita si definisce come una minaccia in ragione della sua persistente eternità
Da più parti si comincia a riflettere sul fatto che fare anima comporti un sacrificio della natura
Che costruire la nostra identità psichica lo si può rinunciando al nostro substrato naturale
Opus contra natura ma
La definiscono alcuni pensatori
Cioè entrando le senza di una opposta direzionalità dell'anima rispetto alle ragioni del corpo
Lo sviluppo psicologico è una lotta contro la natura che le sue leggi
La vera vita è una sopra vita determinata dalle evoluzioni dello psichico
Che è l'unica dimensione in cui la vita si trasforma in esistenza
Al di sotto della soglia dell'esistere
Per vivere o morire è un falso problema
Ora quasi tutti gli argomenti deontologici attuali risentono mi pare della paura di affrontare questo tipo di argomentazioni
Sulle quali non vogliamo renderci come afferma attori di di verità definitive ma vogliamo essere propositivi naturalmente
E però riflettere insieme a riflettere a lungo
Perché il problema di cui ci occupiamo è un problema grosso come la vita
Vita in sé e per sé e anche quella delle rocce
Lo insegnano perfino alcuni teologi che hanno avuto vicissitudini varie
Con la teologia ufficiale tra questi Teilhard de Chardin
E come la stessa alchimia ci tramanda con la sua insistenza sulla ricerca del loro assimilabile all'evento psichico
Né i materiali della terra
Ora se anche le rocce sono viventi
Allora in quanto tutto evidente nulla può essere fatto morire
La morte ha una sua precisa dignità in quanto è una funzione del divenire
Morire non vuol dire finire
Vuol dire cambiare stato
E la legge di Lavoisier nulla si crea e nulla si distrugge
Ci rassicura
Si rassicura
E ci dà la forza anche di
Chiederci se questo cambiare stato possa dipendere dalla nostra volontà
E io credo di sì proprio perché credo che nulla sia più assunto
Che il definire che qualche cosa è contro natura
Opus scontra natura ma hai detto tu
L'opera contrada nel tour l'atto contraddetto
Io credo che dobbiamo veramente riflettere un momento
Proprio informati riflessione
Su questo discorso il contro natura perché una delle e leit motiv dei punti di forza su cui la Chiesa stai credendo tutti i principi di libertà
Tutti i principi di autonomia tutti gli spazi che in questi anni abbiamo conquistato
La Chiesa sta affermando la Chiesa avrebbe alcuni rappresentanti della Chiesa poi io non ho molta cultura in proposito quindi non so bene se alcuni preti sono più tre tiri altre però
C'è chi sostiene per esempio con mio profondo scandalo filosofico chi gli uomini che la natura ha fatto gli uomini o maschi e femmine e non esistano e i dati intermedi
Non esiste
La transessualità non esiste
Il la bisessualità io credo che nulla sia più assurdo
Che nulla sia più dimostri di più nulla non volontà di conoscere perché data la profonda cultura di molti di questi Preti che passano la vita a studiare non posso immaginare che non conoscano questo queste situazioni naturali reali
Specialmente perché in genere queste queste sofferenze tremende
Sono di persone che appartengono a categorie dell'esistenza
Che non hanno potuto avere cultura nel senso che chi fin da giovane ha studiato è andato a scuola ha avuto coscienza di di tante cose che l'arte che la scienza esamina
Non può a vere l'impasto molto tragico e drammatico che hanno avuto per esempio
Le giovani che oggi sono andata a battersi in piazza e che in questo periodo hanno conquistato la legge per la transessualità
Io mi rifiuto di credere che un sacerdote che confessa non sappia attraverso quali travagli attraverso quale pene attraverso quali sofferenza passano questi bambini
Che nelle questi ragazzi che nell'età dell'adolescenza nel momento della affermazione della informazione sessuale si trovano ad aprire conformazione fisica maschile desideri tutti femminili o viceversa
Non è vero che si tratti di vizio che si tratti di di disordine che si tratti di caos il caos sta nella natura in quanto la natura
Anche rispetto alle piante anche rispetto agli animali le forme intermedie e esiste esistono addirittura piante che sono portatrici di entrambi i sessi esistano una quantità enorme di circostanze di diminuire modi di riproduzione
Ermafrodito sì cioè a cavallo fra un sesso e l'altro quindi è ridicolo voler affermare dimostra una una non conoscenza veramente impressionante della Storia naturale voler affermare che dio fece la vita o maschile o femminile non sì la favoletta di Adamo ed Eva ormai da quel dì che non ce la beviamo più e che l'umanità sia un dato evolutivo
Ormai un dato tanto acquisito e anche tutte le scoperte
I risorse culturali che il darwinismo e l'evoluzionismo hanno portato nel mondo il buon Teilhard de Chardin ha faticosamente imposto anche alla Chiesa che dell'evoluzionismo non voleva sapere lo ha pagato con la vita
Però alla fine è riuscita in porno e attraverso Teilhard de Chardin neanche la Chiesa ha dovuto accettare i principi dell'evoluzionismo
E quindi altrettanto è ridicolo che si metta contro Lerma fogliettino quando è un fatto naturale semplicissimo questo discorso dell'opuscolo tra natura ma è il discorso dell'assoluto non esiste nulla contro natura perché in natura esiste tutto
E tutto ciò che esiste è natura e e non ci può essere nulla che sia fuori dalla natura perché
Non c'è possibilità di qualche cosa che farebbe ad ottobre
Ecco perché è così importante questo discorso del mutare è stato della morte
Io personalmente lo sapete tutti che mi avete sentito parlare non credo la vita eterna
Però non è il discorso della vita eterna il discorso è quello della mutamento di Stato
Si sono corpi che tali quindi diventano che solo se ci sono cose che dà soldi diventano alle quindi ci sono corpi che da avere avuto una vita terrena
Si trasformano in puro spirito e galleggiano nell'aria come angeli o chissà che
Io ho sempre sognato di poter diventare erba Fiore
Così nella Nelli ricca nella lirica immaginazione
Mi immaginavo diventata erba opzione quando avevo vent'anni e scriveva le poesie patetiche scrivevo queste cose anch'io
Invece quello che oggi si preoccupa quello che tutti definisce schiettamente politico e chiaramente il mio discorso è a questo punto diventa schiettamente politico
è questo rifiuto della morte violenta della morte disperata
Noi e tu in maniera particolare Eugenio parlavi prima della qualità della vita io voglio parlare della qualità della mostra
Proprio per lo stesso principio
E la mia morte
Non dico la vogliono preda perché ovviamente non dipende da me
Ma io non voglio essere abbandonato a soffrire in fondo a un letto con gli aghi infilati nelle vene le cannule nel naso chi sa cosa chissà dove
Perché mi sembra assurdo tu hai detto una cosa che mi ha commossa moltissimo
Che la persona anziana che ha vissuto una vita costruttiva non ha paura della morte
Sì questo è un dato che ritorna frequentemente
Io credo che si sia tutto un relitto della paura della morte che viene insegnato che viene inculcato fin da bambini
Perché a me nessuno ha mai insegnato riti di nessun genere io non ho mai avuto paura morte io so che in qualunque momento della mia vita
Sì è ragazzina undici dodici anni quando ti poni questi problemi
Sia durante la guerra quando il problema era immediato bombardamento istitutivi finire
Sia dopo e specialmente adesso in qualunque momento della mia vita anche nei momenti più belli
O anche nei momenti più brutti io mi sono sempre detta sono qua sì fra cinque minuti che o morire vada bene insomma più o meno
Ci sono sono sono pronta
Che poi sono pronto a non vuol dire che chissà che sono matura ma vuol dire che va da finito finito chiuso
Sia nei momenti in cui veramente la morte poteva arrivare da un attimo all'altro ripeto durante i bombardamenti durante rastrellamenti durante i momenti di tensione vissuti durante la guerra
Sì a più tardi l'unico momento della vita in cui ho detto ecco adesso avrei bisogno di sapere che è vivo per un periodo che io avevo calcolato di quindici anni e quando ha potuto il bambino
Di fronte al parto e al bambino in mano neonato fra le mani ha detto ma adesso per quindici anni lui avrebbe bisogno di me
Effettivamente
Più o meno io credo che quindici anni sia il periodo Massimo in cui una madre umana deve assistere proprio figlio poi deve lasciarla crescere
Ma questo è un altro discorso
E così come quando ero ragazzina mi ponevo il problema dice Bernabè segnò morire muoio chi se ne frega ma proprio il chi se ne frega non è disprezzo o in modo di nascondersi dietro la fattura
E proprio la sede serenità di di dire che poi secondo fa parte della vita anche la morte e allora ecco perché io dico la qualità della vita importante e spesso non riusciamo a Scelli Arcella noi
Ma la qualità della morte probabilmente ancora più importante perché questa dobbiamo saperci alla preparare e non soltanto in termini moralistici e cioè nei termini di dire abbiamo ben meritato abbiamo fatto e ci lasciamo dietro l'eredità di opere buone o cattive un po'quel che si ma quanto proprio nel senso di non volere essere sottoposti a una morte disperata
Possiamo sempre essere sottoposte la morte violenta
Perché l'incidente di macchina perché la sparatoria per la strada perché accadono mille circostanze del la mobilità estrema mille circostanze per cui la morte violenta ci può cogliere
Al di là di quello che può essere l'immaginazione che noi possiamo farcela nostre vite
Ma la morte disperata no la morte disperata possiamo evitare c'era dobbiamo costruire i mezzi per evitarci e allora ecco la qualità della morte affidata alla nostra volontà
Di non permettere che la nostra morte sia una cosa oscena
Sì è una cosa straziante sia una cosa spaventosa
Sia per ragioni medico sanitarie sia per ragioni chi sono io sociali o falsamente religiose perché io non credo
Se se religione significa qualcosa religioni significa anche revisione della morte non c'è più religione della vita e quindi rispetta
Ecco probabilmente la parola che io pronuncio con più serietà più che religione e rispetto rispetto della vita rispetteremmo
E quindi come noi possiamo provvedere a questo rispetto per la morte ecco dove il punto diventa politico e difficile da risolvere perché fortuna
Fa una proposta di legge in cui si parla della dispensa dal prestare terapie di sostentamento a chi versa in condizioni terminali e questo mi sta bene
Solo la l'eutanasia passiva una parte del problema e va bene credo che sia risolta bene non non c'è nulla da eccepire su questa legge Fortuna
Ma tutto quello che rimane scoperta invece e la parte in cui una persona abbia diritto di dire non voglio più soffrire
Ho
Se la sofferenza mi riduce in condizioni di non poter più esercitare la mia volontà voglio che la mia volontari ma anche assegnata
E qualcuno provveda perché io non debba finire
Care le spine a risolvere il problema
Ecco io ho avuto una discussione con alcuni amici Treccani
Quali mi diceva non dobbiamo imporre i medici questa cosa
Racconta un attimo una parentesi
Riferisco uno mio ripensamento
Sapete tutti che in questi periodi in questi ultimi tempi si è molto parlato di leggere l'apporto i socialisti hanno fatto un'analisi della situazione attraverso le due stelle hanno scoperto che se non porta ogni due nascite
Il che è falso c'è una porta ogni nascita
I cattolici di Comunione e Liberazione a Scanno scoperto che ci sono cento mila morti ogni mezza nascita perché a loro fa gioco dire che ci sono troppe porti e che la legge sull'aborto è troppo libere la la e comunque si stanno tirando le somme di questa a bordo di legge sull'aborto come io ho sempre chiamato la centonovantaquattro
Mi rendo conto oggi in maniera
Enorme e vorrei che tutte le donne che mi ascoltano se ne rendessero conto che è stato sbagliato chiedere una legge sull'aborto
Aveva ragione Mauro Mellini quando diceva la depenalizzazione
Fare una volta non è reato e poiché ciascuno s'arrangi cioè non si socializza no queste cose così personali così intimi
In questo caso dell'eutanasia ancora peggio e non si può chiedere a un medico di interrompere la vita è una persona che non è ancora morta per morte naturale comico come dicono loro
Non si può chiedere un medico che stacchi la spina
Il medico ha il suo Strama le detto il giuramento di Ippocrate
Ipocrita dico io
Non è vero è una palla è una la boutade però loro credono di aver certo ci credono proprio vengono educati condizionati a credere che il giuramento di Ippocrate sia una cosa seria e fanno il giuramento di Ippocrate non possiamo pretendere da loro
Che interrompano Leavitt perché non è loro compito perché non sono chiamati per questo non sono preparati per questo non hanno nella maturazione nella coscienza nell'intelligenza nella cultura
Per fare questa e quindi non possiamo chiederglielo inutile
Ecco allora che il problema è chi è ancora più grosse come
Io non lo so non ho la soluzione in tasca so che l'unica cosa che posso chiedere a una legge è il depenalizzazione a chi abbia aiutato qualcuno a morire
Parente amico vicino persona che viene
Incaricata
Per la persona che non ce la fa più a vivere per malattia e per sofferenza ma non per sofferenza morale qui stiamo parlando davvero di sofferenza fisica derivata da situazioni di malattia
Chi viene aiutata a chiudere
Dignitosamente la propria vita a ad avere una decente qualità della morte
Una buona morte
L'unica cosa che possiamo davvero chiedere al legislatore eh la depenalizzazione per la persona che documenti alla mano possa dimostrare di essere stata richiesta di operare questa interruzione dell'attività e che no necessariamente deve essere un medico
Se c'è un medico che ha il coraggio di farlo ben venga basse e un fratello non ci un cugino un'amica un marito e una moglie una persona vicina e naturalmente poi nasce il gigantesco problema dell'eredità per carità non ne parliamo
Un problema difficilissimo
Però la scelta di qualcuno a cui affidare la chiusura della propria vita è importantissimo e in questo senso io credo che l'unica cosa possibile e sia ottenere la depenalizzazione e così come si può chiedere esiste in Italia il diritto di farsi cremare per esempio Pechino voglio andare a finire mangiato dei vermi
Si può chiedere il diritto di farsi cremare esistano informi creato crematori costa carissimo perché naturalmente si fanno su una speculazione ma la speculazione sulla morte esponente quelle pensate la speculazione di bicchieri cimiteri dei preti che benedicono
è una una truffa continua e costante
Altrettanto e carissima costosissima proprio il lince nera insieme edizioni all'incenerimento
E però anche in questo caso si può lasciare come volontà quello di estere aiutati ad avere una dignitosa qualità della morte che che esistano delle organizzazioni che scientificamente risolvano questo problema ma dalla legge io credo che non possiamo tenere alto che la depenalizzazione chi faccia questo
Se no torneremo ad ottenere un pastrocchio rilegge in cui ciascuno vorrà mettere il naso dentro i cattolici ma soprattutto i preti
E che poi darà sempre deprecata e che funzionerà sempre male perché sarà un enorme pasticcio come un pasticcio
Reggente del di vostre come un pasticcio ancora peggio alla legge della Bortot e questo sarebbe un pasticcio ancora peggio
Tu che ne pensa
Sì certamente questi sono argomenti estremamente importanti
Io volevo riprendere la parola per un attimo a proposito del concetto del contro natura ma che fatte le debite proporzioni era una di quei con era uno di quei concetti
Che avrebbe portato certamente non un immediato accordo ma la spada
Almeno la spada di una dialettica concettuale perché in qualche modo bisogna poi spiegarsi bene su che cosa
Si voleva dire con questo
Ecco a me pare di avere affermato in maniera sufficientemente chiara ma comunque ritorno sull'argomento che il lavoro della psiche da quando l'uomo ha cominciato a servirsi di questo strumento per restare nel mondo
Possano essere definito come un lavoro di modificazione dei ritmi biologici e delle dimensioni ambientali
Lavoro della psiche ha fatto sì che l'uomo abbia inventi inventato i vestitini e abbia abbandonato la protezioni Phyllis era
Che invece lo accomunava precedentemente era una fase diciamo pre ominide a tutte le altre duecento e rotti
Specie di scimmie
E così via di seguito la psiche sta nel mondo e modifica il mondo modifica l'orografia modifica in qualche modo la geografia del mondo in questo senso
Modificazione del puro dato biologico
In questo senso la psiche si stacca dalla natura
E allora in questo senso ne possiamo poi riportare il discorso nei termini che oggi ci stanno a cuore
Di una sì che che eserciti una decisionalità anche riguardo al problema della morte
Non lasciare la morte affidata ai ritmi biologici al volte non coerenti non congrui con la propria soggettività con i propri voleri con la propria decisionalità
Ecco questo e solo questo
Si voleva dire per parte mia anche se certamente il sasso gettato nello stagno con la proposizione di questo concetto probabilmente susciterà dibattito dibattito al quale non siamo pronti
A rispondere rispondendo anche a chiarirci medici
Il mio intervento se tocca a me ancora continuare rivolge rapidamente al termine
Morire come uomini
Può costituire può significare realizzare altro titolo di esistere nel mondo
Potremmo riprendere le parole di un tuo intervento quando allude viale rocce alle piante all'ombre come modo di essere
Anch'esso nel mondo se questo non rischiasse la taccia di essere un materialismo riduttivi Stich
Certo è che la vita umana per come noi oggi la immaginiamo e soprattutto vita della consapevolezza
La perdita più dolorosa e che ci appare assolutamente non compensato vivente la perdita della coscienza
Che la morte comporta
Ma in termini rigorosamente filosofici e psicologici
Questa perdita intanto non le possiamo solo presumere
Non sappiamo se lo spirito dell'io in vita non possano frattempo essersi costituito altrove senza necessariamente con questo impegnare una valutazione di ordine metafisico
E infine tale argomento non approfondisce per nulla il valore della consapevolezza che sul piano dello sviluppo filogenetico può fare la fine dei peli delle scimmie cui allude ramo prima
E intanto alcuni psicologi già oggi affermano che la psiche in una sua fase sperimentale e forse nel progredire dell'evoluzione potremmo anche abbandonare questo strumento
Perché ci renderemo conto che non è più essenziale allo sviluppo dell'uomo
Uso questo argomento un po'spiritualista per accennare alla mia incredulità riguarda un fatto cui anche tu Adele poco prima accennavi
E cioè che le maggiori opposizioni alla buona morte derivano proprio da coloro che possono contare sulla fede
Sulla resurrezione della carne
Che a mio avviso oggi è intuibile non più soltanto in chiave escatologica e teologica ma anche nell'ambito di un appropriato
Avvicinamento scientifico dove scientifico è altro aggettivo che userei tra molte virgolette
C'è una facoltà di tale antologia l'unica che io conosca
Negli Stati Uniti
La quale sembra aver raccolto diversi casi di testimonianze relative alla possibilità di una vita oltre i confini del corpo
E allora la morte transito non sarebbe davvero più un annullamento un finire
Ma esclusivamente l'eliminazione di una inutile e terribile sofferenza
Perché poi il problema più contingente del quale finora non abbiamo fatto cenno
Ma con il quale merita concludere questo nostro intervento appunto il problema immediato urgente
Del controllo del dolore
Di cui l'eutanasia può costituire una soluzione laddove tutti gli altri mezzi abbiamo fallito
E certamente costituisce una soluzione nei confronti di un tipo di dolore che io definirei ontologico
Per la sua pregnanza di elementi fisici e psichici
Di cui tanto per dare un esempio
Sembra essere costituito il Dolo
Delle fasi terminali della malattia tumorale
Potersi liberare dal dolore ha costituito da sempre una meta nel progetto di sviluppo dell'uomo
La morte non a caso è stata definita la pace eterna
E questa è un dato oggettivo
La scelta della morte appartiene invece alla soggettività
E con questo io avrei concluso
Restituendo ti la parola
Abbiamo nel momento del distacco
Uno spot chi va in onda
Niente
Ecco
Intanto che abbiamo sentito questa
Specie di panoramica sulle varie trasmissioni radio radicale
Eugenio io abbiamo trovato numero della rivista Tempo medico
In cui si parla dell'eutanasia e io vi leggerò la lettera che è stata scritta da una persona di cui vi dirò il nome alla fine della lettera eutanasia cronaca di un problema annunciato
Caro direttore la lettera al Tempo medico del professore Enrico Grancini sul tema quanto mai attuale pilota nel si attiva e passiva confido che verrà meditata dei medici italiani affinché qualcuno come avvenuto in Francia
Decide di venire allo scoperto e dica quello che già altri medici ci hanno confidato
Negli ospedali italiani l'eutanasia passiva ampiamente praticata con sollievo del malato incurabile dei familiari non più costretti ad assistere al degrado psichico e fisico di una persona amata nonché delle finanze erariali
Per la verità tre anni fa insieme con Adele faccio abbiamo proposto un flop dell'eutanasia che ha già raccolto singole adesioni perché il Clube rimasto fra i progetti non realizzati non per timore della legge
Le vicende giudiziarie dell'Ajax Associazione Italiana educazione contraccettiva sessuale e del CISEM Centro informazione sterilizzazione e aborto
Hanno provato come mettendo allo scoperto problemi drammatici come la contraccezione e aborto proibiti un tempo le leggi fasciste le si possa cambiare non ci hanno fermato dunque il timore di incriminazioni ma le difficoltà di tecnica giuridica
Non è opportuno proporre una legge la cui interpretazione è ardua e ambigua e la cui applicazione venga perciò affidata al potere discrezionale del giudice
Ecco il problema chi decide e come e quando lo decide la cessazione della vita di un altro essere umano poi il medico surrogare un malato che il più delle volte non è in grado di esprimere con lucidità la sua volontà
Per queste ragioni in nessun Paese l'eutanasia attiva o passiva è regolamentata
E non credo che l'amico Loris Fortuna uscirà da questa impasse anche se speriamo col professor Grancini che riesca dove con Adele faccio e altri amici abbiamo fallito
E intanto che fare
Dibattere il problema non censurarlo non seppellirlo nella generale ipocrisia
Difendere apertamente i medici che forte della loro buona coscienza aiutano a non soffrire oltre in malattie incurabili e solidarizzare con loro
Aderire al Globo dell'eutanasia rivendicando la dignità della morte e il diritto di uscire in punta di piedi senza chiasso da una condizione intollerabile
L'invecchiamento progressivo della popolazione in Europa i progressi della medicina costringeranno il legislatore a uscire da un ipocrita letargo
Lo voglia o no i tempi sono maturi cordiali saluti Guido tassinare io spero che tutte le donne che mi ascoltano tutti radicale che mi ascoltano
Si ricordino che Guido Tassinari il cofondatore con me del club delle UTAP sia l'undici e tre anni fa io sostengo che sono dieci per la fa niente
E
Cofondatore del Cisa con me ai tempi dei tempi
E
La persona che si è sempre fatta carico delle battaglie io spero che qualcuno si ricordi del tempo in cui in Italia si era un giornale che si chiamava bici che si è fatto bandiera e che ha aiutato
E informato la gente quando si faceva la battaglia sul divorzio quando si faceva la battaglia sull'aborto è stata una bandiera
Quel giornale che molta gente allora giudicava un giorno allaccio e che invece è stato uno dei veicoli di maggiore civiltà di maggiore evoluzione culturale nel nostro Paese
E Guido Tassinari ha sempre questo impegno tanto che moltissime volte mi ha sollecitato a proposito dell'eutanasia
E
Devo dire che l'ho risolto un è uscito bene dall'impasse anche se si è limitato a regolamentare chiedere l'esercizio d'eutanasia passiva in maniera che questa che un
Bah un'auto autorizzazione che i medici si danno cioè via via che i medici
Si rendono conto della drammatica situazione giudichi è molto malato
E probabilmente di chi essendo malato di cancro si avvicina abbastanza lentamente al momento finale
Ma altre malattie credo portano anche queste estreme sofferenze
E certamente ci sono dei medici che hanno il coraggio di prendere queste decisioni e bisogna sostenerli bisogna portarli appunto anche in modo che non solo si facciano coraggio voi
I meno informati in meno responsabili meno coscienti ma che quelli che sono
Coscienti sappiano quello che fanno e per continuare la discussione leggerò la lettera che segue subito e poi il risposta di Tempo medico
Ricordo anche alle alle compagnie che mi ascoltassero eventualmente che tempo mail su Tempo medico ai tempi dei tempi era uscita da un nel mio articolo sull'aborto con la dura risposta della direzione di Tempo medico
Egregio direttore nella risposta alla lettera il collega Gian Franco Carletti di Valdagno Tempo medico afferma di avere più volte chiarito qual è la propria opinione riguardo alla porta o guarda
Però da quando scrive il dottor Carletti risulta chiaro che l'omicidio e la volpe tale in qualsiasi fase della vita umana non può essere materia opinabile e semplicemente omicidio
Chi è questo signore
Ma anche il coraggio e la sincerità richiamano tale si preferisce il termine de Botton meglio di interruzione volontaria della gravidanza
Qui è scritto i lì giri in tutte le tre maiuscole perché se i vigili allora non fa effetto da questi delicatissimi
Oppure quando si tratta di malati gravi si dice tutta l'Asia parla di quelle attiva che secondo il professore Enrico Grancini di Varese non è facilmente introducibile da noi non già in quanto omicidio ma perché viviamo in un Paese ancora troppo dominato impastoiato da idee e complessi religiosi
Qui non c'entra la religione qui c'entra la coscienza umana del medico la quale condannerà sempre la soppressione di una vita umana specialmente se piccole inerme
Stiamo attenti perché seguendo questa illuminate Maderna vedute finiremo per cadere nel più nero oscurantismo morale grazie per l'ospitalità distinti saluti dottor Alfredo Orlandi Torino questo è uno sì freccia del titolo di dottore spero che sia dottore in scienze commerciali
Commento di Tempo medico
Le due lettere qui sopra riportate si commenta non si escludono a vicenda e fanno prevedere che quando la discussione sull'eutanasia sinistra più fitta si farà più fitta anche in Italia
Sarà difficile contenere la discussione entro i termini di un pacato e sereno scambio di opinioni costruttive
Ci si deve aspettare una contrapposizione radicale di però e di contro di contendenti barricati dietro principi tesi aprioristicamente accettate scambi di argomentazioni che per non concedere nulla all'avversario finiranno per perdere di vista i problemi concreti in gioco
Problemi certe ideologici morali filosofici religiosi nemmeno che affettivi oltreché pratici
Che la discussione sull'eutanasia sia destinata a infittirsi anche in Italia non discende solo dall'osservazione di ciò che è avvenuto in altri Paesi l'esempio francese citato da Tassinari è solo l'ultimo episodio in questo senso
Ma anche le altre sintomi osservati negli ultimi tempi in Italia come discussioni convegni tavole rotonde sul dolore e la sofferenza alla morte alle quali hanno partecipato con interventi nient'affatto scontati anche responsabili esponenti delle cerchie cattolica
Basta basterà citare il convegno la morte oggi organizzato dall'Assessorato alla cultura della Provincia di Milano nella scorsa primavera
O quello più recente organizzato a Roma dalla rivista cattolica prospettive nel mondo in seguito all'annuncio da parte l'onorevole Loris Fortuna di una proposta di legge per le a regolare l'eutanasia
Non si fa dunque dell'azzardata Profezia a prevedere che la discussione prenderà sempre più corpo in futuro anche perché i problemi a cui accenna tassinare nella sua lettera quindi poi con un numero sempre più ampia di persone quindi è bene prepararsi a questa discussione senza preconcetti perché effettivamente eutanasia e omicidio
Sono divisi da un sottilissimo diaframma concettuale e se per chi la pensa come signor scassinare ciò solleva soprattutto problemi di carattere giuridico
Per chi la pensa come dottor Orlandi chissà perché Tassinari signore Orlandi e dottor rispetto spero che sia dottore in scienze commerciali
La coscienza del medico non si concede nemmeno il diritto alla perplessità e ritiene improponibile quel diaframma
Quanto all'affermazione del signor Tassinari secondo la quale negli ospedali italiani ampiamente praticata l'eutanasia passiva Tempo medico non ha elementi per condividerla o confutare la e ne lascia per intero la responsabilità al suo autore che ha due nobili spalle per reggere questo
Questo per il peso questo commento Emilio
E io come sempre ho abbastanza schifo di questi medici
Che
Fanno una cosa
Erano il colpo con la mano poi l'altra nascondono perché per esempio che questo pezzo di risposta del giornale non sia firmato è un'autentica vergogna anche se sappiamo che responsabili le risposte non fermate sempre il direttore de il Giornale però chissà chi pesca
Direttore non ha tempo di scrivere queste cose
Ebbene l'omicidio
Io credo che sia un momento il caso di riflettere sull'uso delle parole perché l'omicidio e quella che noi abbiamo chiamato
Principio di trasmissioni di questo nostro discorso la morte violenta
E l'eutanasia e la buona morte cioè c'è una bella differenza fra l'omicidio che viene dato con disperazione con odio con aggressività con violenza che qualche cosa che l'omicidio e la guerra omicidio è illogico la gelosia che che che arma la mano anti io Galletti
L'odio ciechi e anima i cosiddetti rivoluzionarie l'odio alla base dell'omicidio c'è l'ottima alla base dell'eutanasia c'è l'amore
E questa è la differenza sostanziale che io sento
E non un diaframma sottilissima
Ma una spessa parete divisoria
Sì opera una conclusione chi una vita per mezzo del pane sia e prendiamo per ora in considerazione quella passiva cioè quella di non continuare resistente
Proprio per amore
Proprio per un senso concreto di rispetta
Della ditta ma ripeto ai questa parola rispetto che io sento così mancare nel discorso dei cattolici a tutti i livelli il rispetto per i problemi della donna
Ecco non la Boston è il sui l'omicidio di un bambino che non esiste
Ed è
Un concetto astratto è assurdo ma che ci sia una donna che soffre
Chi ha dei problemi
Che si fa carico della responsabilità di una vita allora non passa neanche per la testa e non gliene importa niente perché bisogna sentirli nei loro interventi come mai per loro il problema del rapporto è un problema di donna
A loro delle donne non viene sfotte è una sega
Beh proprio detto brutalmente così non gliene frega niente le donne possono crepare Maria tanto le donne si sa per loro sono invaso il contenitore delle loro sacrosanto liquido prezioso
E quello sì a quello superiore
Ed è chiaro che partendo da questi principi non potremmo intenderci mai
Perché l'eutanasia attivo passiva e l'amore verso una creatura e il tentare di liberare una creatura da una quantità di sofferenza che è decisamente superiore a quella che è una sua fu una creatura può sopportare non si vede perché un essere umano qui davvero non esiste maschio femmina transessuale o o di qualunque ormai fallita
Non si vede perché una creatura dei test sottoposta a una quantità di dolore così la la mistica del dolore una roba che andava bene in tempi in cui non si aveva nessuna capacità di di attenuare il dolore
E allora si chiede perché non se la prendano anche con con gli antidolorifici perché non protestano contro tutte quelle cure che appunto queste che non queste terapie di sostenimento vitale che noi non vogliamo
Perché sono proprio quelle che non fanno altro che procrastinare
Un dolore
E
è una vita che non ha senso in questo senso in cui si intende qui in questo nostro mondo la ricca
E io continuo a chiedermi
Con quale faccia
E con quale moralità
Il discorso la la differenza sostanziale che esiste fra l'odio che significa l'omicidio e l'amore che significa l'eutanasia come si fa a non sentire questa differenza
Che per me è così profonda e universale
Ecco probabilmente si tratta in questo caso di un problema di sensibilità
Nei confronti della quale c'è poco da fare o la si possiede o non la si possiede
Certo è che questa linea divisoria è tutt'altro che sottile
Tutt'altro che i posti attizzato a da una serie di pregiudizi da una serie di a priori
Per riprendere un pochino i termini di Tempo medico le due lettere inviate
Il tentativo di sintesi che le vuole appunto comunemente denominare quello che colpisce soprattutto la difficoltà di essere neutrali rispetto a questo problema
Tant'è che il direttore o chi per lui abbia firmato coscritto quanto meno l'intervento di sintesi in qualche modo si è attestato su una posizione per la quale
Anche se ciò non è detto chiaramente restituendo a Tassinari la responsabilità in pieno delle sue parole
Mentre invece assolvendo in qualche modo l'altro perché si colloca più nell'ambito di un solco che quello tracciato dalla cultura dominante dal pensiero che oggi è probabilmente è maggiormente diffuso in realtà finisce con il criminalizzare tutto ciò che modifica lo statu quo
Ma lei vive a un certo punto il pensiero deve fermarsi deve attestarsi sulle cose che abbiamo già definito considerato e conclusioni su queste cose non si può tornare su
Prendo a me
Se abbiamo bene interpretato il senso
Di quello scritto che in realtà a priori sono posti in questo momento
E non invece
Nelle riflessioni di coloro che cercano di ritornare anche sul già pensato e sul già detto
Perché è questo che noi ci sforziamo di fare
Tuttavia dovremmo dare un dispiacere a Tempo medico perché andremo a deludere
La certezza che la battaglia sull'eutanasia così come la battaglia su qualsiasi altro problema che i radicali hanno posto
Sia caratterizzata da affermazioni a priori non documentate non riflettuto per forse un a priori interrogarsi sulla qualità della vita
Per forse un a priori interrogarsi su che cos'è la morte
O non sono queste domande aperte
Nelle quali noi dando un contributo ci aspettiamo il contributo di tutti ma fondato su una ricerca che sia amorosa
Come lavoro amoroso vuole anche essere l'atteggiamento di chi ritiene più giusto
Eliminare una sofferenza inutile
Il re del possibile
A fronte del mantenimento invece di un assetto che lo ripetiamo perché non sarà mai a sufficienza
Il ripeterlo
Deve puntare sulla qualità dell'esistere
Ed esistere non vuol dire semplicemente vegetare
Ecco probabilmente va fatta chiarezza questo livello
Che ne pensa bene
Certo
Il valore la qualità della vita
Che cosa significa vita che cosa significa qualità della vita che cosa significa dispensa
E quindi questo è l'essenza
Io non lo so ma ho la sensazione della
Tutti questi personaggi
Più o meno illustri ma anche stanno dentro Tempo medico che stanno le cliniche negli ospedali si occuperanno tenda Picca
Della morte i loro simili
Perché il fatto del tremendo problema di autoincensamento e di autoesaltazione che pongono alla base della propria vita
Hanno anche questo tremenda paura
Io alcuni amici medici ho sempre detto che
Mi dici che stimo sono tre o quattro e quando proprio mi sento molto generosa dico che sono cinque cioè che stanno sulle dita si contano sulle dita di una mano
E
Sono sempre stata molto sconvolta ma sconvolto positivamente
Già
Una dottoressa cui io voglio molto bene
Che
Aveva come forma
Non vorrei esagerare perché poi è facile nella memoria esagerare una cosa ma in qualche momento anche esasperata
Quello di dire io vado in ospedale ogni mattina
E quanta gente faremo morire o vedremo Maria
E io so che lei ha vissuto
Ripeto fosse ossessionata parola pesante
Ma vissuto con questo problema
Con questo senso di amore io so con che amore
Questa donna medico si occupa di tutti i malati che le sono passati vicino a Nantes nella storia della sua vita
So con che
Dedizione si è occupata delle persone che ha dovuto curare incontrato aveva curato
E mi ha sempre fatto riflettere tanto questo il suo questa sua problematica
E mi sono sempre chiesta ma questi professore o unico questi sapienti toni questi questi così bravi così sicuri di sé se lo sono mai posto solo un minuto nella loro esistenza questo problema
Chi facciamo vivere chi facciamo morire
Al di là della volontà naturalmente mi guardo bene dal dire che tutti i medici sono assassini per carità
Come tutte le volte che si si è tutti si sbaglia sempre
Però io penso che ci sia moltissima leggerezza moltissime responsabilità moltissime incoscienza
Moltissima non volontà di riflessione
E penso che
Proprio per questo ci sono questi dottore Orlando che si rifiutano di assumere la serietà ma di una responsabilità la paura della responsabilità è una delle ragioni fondamentali io credo della debolezza
Della fragilità
E quindi per contrasto dell'irrigidimento delle persone le persone possono diventare
Mostri per paura responsabilità
E soprattutto possono non avere nessuna capacità
Di esaminare le situazioni di volta in volta di di momento in momento di situazioni situazioni hanno letto nel loro codice di deontologia quelle frasi
Tramandate tra V da sempre
Diciamola così e credono che basta ormai questo hanno questo concetto in OPG dito
Inamidato del sapere della coscienza della responsabilità per cui
Nulla non si pongono mai c'è nessuna problematica
Non c'è nessuna interrogazione non c'è nessun punto interrogativo nessuna nessuna problematiche soprattutto
Sostanzialmente non c'è nessun amore
Ne verso quello che fanno nell'occasione verso le persone che si trovano
A subire la loro attività
E allora ecco perché esistono queste queste tremende situazioni
Per cui la riforma sanitaria non funziona per cui
C'è soltanto la preoccupazione di arricchire c'è soltanto ci sono soltanto concetti aridi
Il privi di umanità proprio perché queste persone sono particolarmente aride e dimenticano con completamente e del tutto
Appunto che fra omicidio ed eutanasia c'è di mezzo l'odio ho l'amore
Sono i due momenti
Estremi e quindi non c'è nessunissimo sottile diaframma ma un colossale muro
Gli utili demarcazione
Che si c'è un'altra cosa
Che non può essere liquidata come una posizione assunta Priori
Ed è a mio avviso il fatto che esiste un rapporto stretto tra buona morte e buona vita
Ecco adesso
Cercherò di dire qualcosa a questo riguardo
Venivo qui oggi pomeriggio a Roma
Oggi è stata la prima giornata di sole tiepido
E naturalmente la mia mente era concentrata sulle cose che avrei dovuto dirvi
Durante questa conversazione
Mi veniva da pensare quanta incertezza c'è anche tra i vivi anche tra i sani anche tra coloro che escludono volontariamente di pensare alla morte perché non essendo né interessati da vicino
Sembrano non avere niente a che fare con questa dimensione dell'essere
Eppure quanta incertezza eccetera i sani e tra i vivi nel condurre la vita
Nel vivere
E nel garantirsi quotidianamente
Una buona qualità dell'esistenza
Ebbene questa incertezza a me veniva in mente che in qualche modo possiamo collegare ad altrettanta incertezza quale viene nei confronti
Della morte che del condurre la morte dell'affrontare la morte
Bene questi due temi queste due dimensioni dell'essere a mio avviso sono strettamente collegati tra loro
Se non si assume un buon rapporto nei confronti della morte non sarà mai possibile avere un buon rapporto nei confronti della vita
I tempi sono maturi si diceva a proposito di qualche luogo che qui abbiamo ricordato di questa nostra conversazione i tempi forse sono maturi anche per questo per riflettere su queste cose cominciano finalmente ad essere editti
Dei libri sulla morte
Sono pochi sono rari
Sono per addetti ai lavori sono soprattutto libri di psicologia di Filosofia libri difficili ma nei quali comunque il problema comincia ad essere inquadrato perché soltanto nella misura in cui riusciremo a pareggiare i conti
Con il più importante appuntamento dalla nostra esistenza
Allora riusciremo anche a condurre una vita che sia straordinaria che sia non più semplicemente legata a Mary aspetti quantitativi materiali o no che siano
Ma che tenda verso un incremento della sua qualità questa è un tema sul quale bisognerà tornare ritornare spesso
E questo non è un a priori non sono posizioni pregiudiziali
Noi confuta eremo sempre
L'asserzione che le nostre affermazioni non tengano conto della delicatezza del problema in cui ci siamo collocati
E che ne siamo peraltro perfettamente consapevoli ma questo non ci esime dal parlarne
Fa parte dello sviluppo dell'uomo parlare anche delle cose difficili delle cose che mai nessun altro fino ad oggi ha voluto ho potuto affrontare in questo senso i tempi sono maturi
Certa problema non è stato affrontato fino ad oggi anche se da anni mi chiamo su questo problema io credo che anche fortuna non ampia tirato fuori questa legge dal suo cassetto con mezzi come il prestigiatore tira fuori i conigli dal cappello anche perché
Il dall'intervento che lui ha fatto suo primo convegno quello che si è tenuto a
Campidoglio
Sfortuna detto delle cose di il stremo impegno
E soprattutto diceva fortuna il problema è quello che deriva dalla pratica
Della vita bocca Tiscali
E dei problemi che vengono posti dalle persone che si trovano in condizioni di affrontare delle realtà traumatiche
E quindi non è soltanto il medico che deve risolvere i problemi che riguardino la qualità della vita la qualità della morte
Ma anche e l'avvocato il giurista si è trovato a cercare delle risposte
Il legislatore di solito affronta i problemi con una situazione di astrattezza
Abbastanza lontano da
Dalle situazioni concrete
Poi c'è questa bieca condizione parlamentare
Per cui ci sono novecento parlamentare cinquanta donne
E quindi manca completamente una dimensione
Umana
Nel senso che questi legislatori hanno in testa soltanto i loro problemi di partitocrazia
Ora non voglio dire che le donne siano perfette che non facciano parte della P due o della partitocrazia
Temo ahimè chi ci si è anche questo
Però è certo che di fronte a questi problemi della qualità della vita della qualità della morte della qualità della propria esistenza della qualità dell'esistenza dei propri figli
Una donna e sempre estremamente più profonda
Va molto più dentro le situazioni e ha molto più senso di realismo
Una donna si pone il problema anche se è una ragazzina
Si pone il problema di che cosa potrà fare per suo figlio per sua figlia se lo pone sempre
E ci sono sempre stati proposti i problemi delle ragazzine disc strampalate che vengono messi incinte per insipienza che non sanno che cosa significa
Io ho avuto a che fare con alcune ragazzine
E non ho mai trovato nessuno insipiente
Perché venivano a chiedere l'intervento abortivo
No perché avevano paura della mamma
Come troppo spesso si è detto
Ma perché
Si pone il problema di non ovvero consegnare
Una vita che sarebbe stata sventurata come giudicano sventurata la propria
Cioè avevano questo questa capacità di riflettere
Nell'ipotetico figlio
Le poche quindicenni che mi sono capitate vicino a me periodi in cui appunto ucciso Caravà attivamente ed io parlavo con persone che venivano a chiedere l'intervento
Si ponevano il problema del figlio e della vita che avrebbe avuto un figlio in quelle condizioni
Nello stesso modo io ritengo penso che le donne in Parlamento
Si porrebbero il problema del rapporto
Che esiste fra la vita a scelta e la morte casuale violenta disperata o la morte scelta
Perché
Non più dignitosa perché non permette più di vivere una vita dignitosa e allora ecco il discorso per chiudere il cerchio
Perché i nostri ascoltatori riescano se hanno avuto la pazienza di seguirti fin qui riescano a trovare un
Una circolarità al discorso che abbiamo fatto
Il problema è proprio quello
La dignità
Per la vita e molto importante
Ma probabilmente ancora importanti più importante la dignità della morte io credo che una vita
Vissuta in dignità meno eletta una morte vissuta in limita
Molte volte l'indegnità della vita norme responsabilità della persona che ha vissuto ma anche delle condizioni in cui la persona vissuto pensate a tutte le condizioni di guerra pensare tutte le vittime dei Lager dei campi di concentramento della violenza
La morte violenta la morte disperata
Fa
Pendant a una vita violenta alla vita disperata
La
Vita vissuta con dignità ha diritto cadavere come pendant una morte vissuta con dignità
E l'amore rispetto per una vita vissuta continuità vede assicurare a medici e a persone che assistano cure alle queste persone
Il coraggio personale
Mi assumersi la responsabilità e aiutarli avvisare una vita dignitosa punta come come è stata vissuta una vita dignitosa a vivere una morte dignitosa
Ripeto io credo che questo discorso della qualità della morte abbia il suo andando nel discorso della qualità della vita
E che e davvero non si possa a vivere altro tipo di legge
Se non quella che depenalizzato
La l'atto del medico o della persona che si fa carico di aiutare una morte
Proprio perché lo consideriamo un atto d'amore e non un atto di violenza e naturalmente
A carico del legislatore e fare salve tutte le condizioni in cui ci sono le questioni di eredità le questioni di interesse le questioni in cui davvero allora è oddio
E non è amore quello che anima chi ai tutta una persona che ha ben vissuto Abem Marina
Ecco noi li abbiamo proposto questi temi queste riflessioni queste
Queste nostre meditazioni vi abbiamo anche per scrupolo perché io ne Spalletti torna bieca lettere
Di uno che non ha capito niente
è una risposta o così la risposta
Intermedia di qualcuno che non vuole assumersi responsabilità e resta a mezzadria e non hai
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- 1 Dic 2006
- 12 Lug 1985
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- 18 Feb 1986
- 4 Feb 1986
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