Manifestazione con Franco Marini e Leoluca Orlando organizzata dal Partito Popolare Italiano nel corso della campagna elettorale in vista delle elezioni per il rinnovo dell'amministrazione comunale di Palermo e di altre amministrazioni locali presso il Teatro Orione

Se opportuno iniziarlo salutando ringraziandolo per essere qui il nostro segretario nazionale Franco Marini
Insieme a lui a cui diamo il benvenuto ma un benvenuto più formale che altro visto che a casa sua
Ringrazieremo presto anche gli amici Sergio D'Antoni e Luca Orlando che dovrebbero ad aggiungerci a momenti ma io credo che in questa mia breve presentazione o corda partire dal ringraziamento Pertini in questa campagna elettorale
Con i propri ideali quotidiani che sono propri del nostro partito con il senso la politica della solidarietà dell'attenzione dagli ultimi che sono proprio al nostro partito ha deciso di spendere la faccia in questa campagna elettorale
Consentitemi di chiedergli un applauso così come abbiamo fatto per Franco Marini per i cinquanta nostri candidati al consiglio comunale di fare
Per i cinquanta nostri candidati è un applauso ancora più forte vi chiedo di farlo per i nostri candidati alle e consigli circoscrizionali perché hanno capito il senso di questa campagna elettorale che parte dalla base parte dalle periferie
Abbiamo iniziato la campagna elettorale la settimana scorsa aprendo la porta in un quartiere popolare abbiamo iniziato di partire dallo Zenda dal quartiere di San Filippo Neri
Abbiamo scelto di partire da un quartiere popolare proprio per dare un segnale di come questo partito vuole essere impegnato in prima linea partendo proprio dagli ultimi partendo da quelli che sono i nostri valori della solidarietà
Partendo dalla specialità dalle tante emergenze che ci sono in questa città per dare risposte queste emergenze della città di Palermo
Ma consentitemi di ringraziare anche abbiamo voluto che fossero sul palco i nostri candidati dei paesi della provincia il sindaco di ringraziare Dino Capizzi imposto candidato a Corleone
Il ringraziare la Mitolo Coco nostro candidato a sindaco a Santa Flavia
Salvo mangia pane nostro candidato a sindaco a Cinisi
Cioè qui nello Mazzola nostro candidato a Sindaco a Castelbuono e insieme a loro a tanti altri candidati che questa sera non sono potuti essere qui presenti o arriveranno in ritardo perché impegnati nelle proprie realtà locali
Un po'dappertutto caro Segretario in provincia di Palermo abbiamo lavorato per costruire la coalizione dell'Ulivo dove ci siamo riusciti abbiamo dei candidati buoni dal Partito popolare dove non ci siamo riusciti evidentemente qualche alleato lo capite al secondo turno che le scelte azzeccate erano quelle nostre ecco perché è in tante realtà siamo presenti e stiamo dando un forte contributo a quella che la crescita di questo partito
Consentitemi prima di passare la parola per una resa di un saluto all'amico Fausto Spagna segretario regionale del partito di dividere anche a lui l'applauso popolari di Palermo
Consentitemi di dire che questa campagna elettorale è stato una campagna elettorale difficile ormai entriamo nell'ultima settimana nella settimana più calda
Io so che me lo posso permettere chiedo a tutti i popolari che sono qui in questa stanza i candidati ma anche a chi candidato non è soprattutto chi cambiato non è un supplemento di impegno in quest'ultima settimana di campagna elettorale
Io credo che i nostri valori d'impegno che abbiamo dimostrato la coerenza che abbiamo dimostrato la forza e la tensione morale che c'è nella campagna elettorale e c'è soprattutto dentro ognuno di noi possano essere vincenti domenica prossima
Io vi chiedo un ultimo sacrificio perché sono convinto che questo sacrificio porterà un grande successo il Partito Popolare a Palermo come tutti i paesi della provincia buona campagna
Amici popolari di Palermo grazie
Per questa manifestazione così
Significativa
Alla vigilia di una campagna elettorale difficile
E per questa serata che vede presente il segretario nazionale del partito a darci
In un certo senso il suo aiuto il suo incoraggiamento
Partito popolare e presente non soltanto a Palermo
In maniera puntuale in massiccia rispetto all'opinione pubblica
E presente in tutta la regione siciliana in tutti i Comuni con oltre dieci mila abitanti con liste che hanno il simbolo del partito popolare quindi non c'è una realtà dove si vota dove lo lettorato non troverà il simbolo del partito elettorale ed una lista che ne propone il messaggio e ne propone naturalmente il discorso politico
Operazione non facile
Partito popolare in Sicilia ha vissuto e vive
Una condizione particolarissima di emarginazione politica
Ho detto al segretario nazionale pochi minuti fa
Che noi abbiamo avuto ma singolare sorte
Di essere in minoranza rispetto alle amministrazioni progressiste elette nel mille novecentonovantatré di essere minoranza all'Assemblea regionale siciliana
Qualunque altro partito dopo anni sarebbe scomparso noi viceversa dopo quattro anni non abbiamo avuto nessuna difficoltà a trovare gli amici disposti giovani
Ad essere presenti nelle nostre liste a proporre il discorso del Partito Popolare Italiano quindi un applauso a questo Partito Popolare Italiano di Sicilia
Io voglio limitarmi ad alcuni riflessioni brevissime la prima e un auspicio
La vittoria dell'Ulivo il sedici novembre soprattutto la significativa e forte affermazione del partito popolare
Io mi auguro che abbiano una forte ricaduta
Nella regione siciliana
E nelle realtà in cui si vota
Tutti i sintomi sono favorevoli ad una grande vittoria dell'Ulivo in Sicilia a Palermo nelle varie dei vari centri dove siamo impegnati con le nostre liste
Ed in Sicilia
Un motto ed una vittoria
Dell'Ulivo e del Partito popolare avrebbe un significato politico di grandissima importanza
Sarebbe un segnale forte
Nei confronti di un governo regionale che il retto in Sicilia dal centrodestra e che da un anno e mezzo non dà segnali di vita e segnali di governo rispetto ai problemi della Sicilia
Significherebbe che per le forze che si sono fino ad oggi riconosciute in una risicata maggioranza dell'Assemblea
Significherebbe per queste forze capire
Capire
Che il tempo del non governo è finito che non è possibile governare la Sicilia senza dare il minimo di risposta ai grandi problemi della Sicilia quindi quello che potrebbe essere
Was componimento della maggioranza del governo di centrodestra naturalmente molto dipende dal vuoto che andremo a fare il trenta novembre non voto dell'Ulivo
Un'altra considerazione io credo che il voto del sedici novembre così come il voto del trenta novembre
Può significare molto per il nostro Paese in tema di bilancio delle Autonomie
In tema di governo delle città ma può significare molto caro Franco anche in tema di occupazione e di mezzogiorno
Ho significa reti è superata
L'ostacolo delle elezioni amministrative con un grande consenso popolare come è stato quello del sedici novembre dal Governo Prodi possiamo ottenere non soltanto l'importante storico ingresso nell'aria monetaria dell'Europa possiamo finalmente avere una politica rivolta ai problemi del Mezzogiorno e i problemi dell'occupazione
I sacrifici che sono stati imposti al Paese
Sono notevoli
La protesta del paese e notevole il voto del sedici novembre dimostra che un elettorato maturo che ha capito il perché dei sacrifici che ha capito gli obiettivi da raggiungere perché li stiamo raggiungendo
Questo è il grande messaggio che nasce dal sedici novembre ed è di grande conforto per l'azione del governo Prodi quindi l'azione del governo Prodi dopo il sei dopo il trenta novembre può essere un'azione seriamente rivolta verso il Mezzogiorno e vescovo-conte verso l'occupazione
Noi speriamo di avere segnali concreti speriamo di uscire da una fase di emergenza che ha visto soltanto provvedimenti utili ma provvedimenti tampone di avere una stagione forte non soltanto delle riforme istituzionali ma anche del rilancio dello sviluppo e dell'occupazione del Mezzogiorno
Quindi una grande stagione ci attende io spero che questo partito popolare voglio salutare anche l'amico Sergio D'Antoni che
E qui con noi
Io credo che questo partito popolare per questo partito popolare si apre una pagina importante di grande interesse non voglio fare il profeta ma tutto quello che l'opinione pubblica ci ha chiesto in questi mesi in questi anni di essere il partito con Popolare comincia adesso un partito di centro importi dovuti a cuore i problemi dell'occupazione un partito moderato che non ha vero rinnegato il suo grande patrimonio ideale i valori a cui far riferimento la storia e la memoria di cui è espressione con questi sentimenti di amicizia e con l'augurio naturalmente che l'elezione del trenta novembre vela un partito popolare a Palermo vincente e capace di trainare la coalizione di cui fa parte quindi di dare un apporto significativo al candidato sindaco amico Leoluca Orlando io mi rivolgo i miei più sinceri auguri grazie
Versiamo fosso Spagna diamo la parola al nostro capogruppo alla Camera Sergio Mattarella
Oggi soltanto
Ripetere l'augurio
Che Giuseppe Bruno affatto
Per i nostri candidati al consiglio comunale dei consigli di circoscrizione
Ai candidati sindaci e consiglieri anche degli altri comuni che votano quelli che sono qui e quelli che sono i nove comuni
Con la consapevolezza che sono loro spalle qui come è stato nelle domenica scorsa né altre regioni d'Italia
Affidata la sorte la proposta politica anche la sorte della giudizio sulla condizione del partito con la
Una un impegno importante confortato dai risultati come dirò di domenica scorsa che qui nei nostri comuni qui a Palermo si colorati un impegno per il governo di questa città e dei comuni vanno votare in questa provincia
Non avulso dai connotati di carattere nazionale queste elezioni innanzitutto un impegno per il governo di questa città e dei comuni della provincia
E quindi un impegno che qui a Palermo facciamo per i nostri consiglieri ringraziando per l'impegno sono profondendo Collura che molti siano eletti e potrà presentarsi in Consiglio comunale e quindi con l'impegno per il sindaco d'ulivo che anche il nostro caro sindaco Luca Orlando
E su questo
Su questo la parola anche
Se mi scherzosa se si può dire così poc'anzi la conferenza stampa fatta al partito a Franco Marini anche sto ma perché ad questa volta appoggiato e Orlando che il quattro mi fanno nel vostro candidato a Manzano carato avversario
Ha risposto te le altre considerazioni riserva del partito è anche cambiato Orlando
In fondo è la stessa cosa che è avvenuta con la sinistra del nostro Paese
Rispetto al novantaquattro la proposta politica del novantasei della sinistra era diversa
Non era la sinistra intesa come la gelosa macchina da guerra che Occhetto ha lanciato era la sinistra riformatrice riformista che si alleano con il centro politico del nostro Paese
Questo il senso allora convinto dell'appoggio vediamo alla cambiato Orlando sindaco
In una chiave nuova in cui sono in una proposta politica di governi deferita fatta insieme al centro politico
Di cui polari sono l'asso che l'asse portante e da sinistra riformatrice del nostro Paese
Questa è la condizione la cosa pubblica che lancia e su cui siamo convintamente impegna
Ma faccio soltanto oltre a questo Gurion due considerazioni ma intende impegnare il tempo che non è
Che essenzialmente il segretario di questa di questo incontro le considerazioni che escono dalla dal dato domenica scorsa delle comunali e di tutto il resto d'Italia
La prima
Il primo elemento è una richiesta di stabilità e dal paese vero
C'è stata nel voto una richiesta di stabilità evidente
Con la richiesta di stabilità non fine a se stessa motivata dai risultati chiedono d'ulivo in questo Paese ha fatto vedere in questo periodo
Non è stato soltanto un giudizio sul governo locale è stato anche in giudizio come sempre avviene in una grande tornata amministrativa a carattere nazionale stato anche un giudizio sulla politica nazionale
E l'ha fatto una domanda instabilità collegata al desiderio che permanga si sviluppano e si sviluppino i risultati di governo che l'Ulivo assicurato in questo anno e mezzo
Ed è appena il caso di ricordare quando una coalizione di governo in cui noi rappresentiamo con forza con l'evidenza dell'oste posizioni politiche programmatiche tante volte rimarcate con forza con lealtà dentro la coalizione ma con forza
Questa coalizione in questo anno e mezzo anzi un po'meno ha portato in questo Paese l'inflazione a scomparire
L'ha portata a livelli che non vedevamo negli anni del miracolo economico del nostro Paese
Sconfiggendo quel fenomeno che giorno per giorno corrode indebolisce indebolisce attenua e fattibile la sostanza salari stipendi e pensioni
Infrazione scomparsa al nostro Paese all'uno e tre per cento
Era un anno e mezzo fa quasi il cinque per cento
Questa maggioranza e questo governo questa correzione
Hanno presso la nostra moneta esposta a tutte le speculazioni internazionali stabile e forte sui mercati internazionali
Questa coalizione questo Governo hanno ridotto il costo del denaro in tre già da gente le occasioni e prevedibile presto una quarta un quattro l'alimento di abbassamento del costo del denaro
Sono dati questi che insieme a quello storico di ingresso ormai certo in Europa sì da prione Into
So costituiscono un bilancio importanza sul quale si è basata la domanda è stabilita che uscita da questa azione amministrativa
E noi questa presentiamo alle agli elettori anche in questa città quella capacità di governo che certo sinistra dimostrato fin qui e sassetto dimostrando in sede nazionale vogliamo sperimentarlo ulteriormente in questa città
E l'altra riflessione
Che nasce da queste elezioni su cui far riflettere in questi giorni
Gli elettori questa nostra città di questa nostra Provincia
Quella della serietà delle posizioni politiche
Non soltanto come tanti profili potrebbero indurre a sottolineare programmati negli atteggiamenti di proposte di di uomini ma anche di atteggiamenti politici delle alleanze
Si sta in questi giorni realizzando in maniera sempre più evidente un avvicinamento in qualche posto in qualche comune in qualche città un'alleanza tra il Polo e la lega
Questo va detto
Ai palermitani che votano ai nostri lettori città e testate né Comune Provincia che votano in Veneto nei comuni sotto i quindici mila abitanti vi sono liste comuni mi sono state liste comuni tra Polo e lega
Nei ballottaggi essa oggi ha detto si sta profilando essa realizzando in tanti centri un'alleanza tra il Polo e la legge
E allora va va chiamata va detta va sottolineata la scarsa credibilità di chi qui fa grandi progressi o professioni di meridionalismo
E nel nord del Paese si allea con quella forza politica Kyoto tanto vuole scardinare l'unità del nostro Paese soltanto vuole romperla ma lo fa in chiave essenzialmente antimeridiana va detto perché su questo piano pure si verifica la credibilità della Poste politiche va detto in tutti i luoghi e dovunque che nello del paese si profila sta manifestando dimenticata né teorizzato
Giorni fa dal portavoce di AN Urso
Dal dall'ex ministro Frattini per Forza Italia il bisogno di alleare di mettere insieme di avvicinare Polo e lega lo facciano ma qua dobbiamo trarne le conseguenze i nostri lettori debbo trarne le conseguenze
Questi due dati soltanto volevo ricorda la nostra attenzione la domanda è stabilita
Che è una un apprezzamento per la politica che l'Ulivo sta facendo in questo nostro Paese eolico e popolari
E questo questa condizione che vede Polo e lega sempre più vicino
Ecco su queste cose anch'non soltanto tormento si basa ciò devo dire in questi giorni elettori questa città
E aggiungo imitatore Giuseppe Bruno in questi giorni in questi otto giorni che vi sono ancora
Spendiamo energie
Perché questa città abbia un buon governo
Perché Alicia polari abbia un grande successo
Per affermare dentro l'Ulivo il ruolo la presenza l'importanza il peso l'incidenza già notevole al di là delle forze che vi sono del centro politico e della cultura politica dei cattolici democratici
Su questo voto si misurerà anche in futuro il peso
Che il Partito popolare e attraverso di esso la cultura politica decapodi democratici avranno in questo Paese spendiamo qualche regia del nostro tempo in questi dieci giorni in questi otto giorni del che vengono perché il nostro partito questa lista i popolari abbiano credo successo
Versiamo Sergio Mattarella diamo la parola
Come miglior conferma di di come ci sia piena affinità tra quelli che sono i nostri valori a cui facevamo poco fa la matrice sociale che è presente in questo Paese diamo la parola all'amico Sergio D'Antoni segretario nazionale lasci
E vi ringrazio
C'è qualcosa in più di una matrice sociale una matrice territoriale
Ieri c'è stata una
L'importante manifestazione
Il Lussemburgo c'è una cosa che non avveniva da tempo c'era un solo precedente
Di di tutto il sindacato europeo
Portando tutto il borgo che fatto cento mila abitanti quindi
Amo un buon numero di persone trenta mila persone che hanno manifestato alla vigilia del vertice dei capi di governo per chiedere in uno slogan un'Europa del lavoro
Io credo che questo sia un segnale importante del fatto
Che l'Europa e troppo vissuta da tutti come l'Europa dalla monnezza l'Europa dal risanamento finanziario e poco vissuta come l'Europa dello sviluppo l'Europa del lavoro
I capi di governo spero che concludono in maniera positiva questo vertice l'Italia è stata decisiva per questa decisione insieme alla Francia non c'è dubbio che cambiare l'ordine delle priorità considerare il lavoro un vincolo e non solo qualcosa che viene dopo è un elemento indispensabile
Noi siamo convinti e in questi cinque anni duri difficili che il paese attraversato abbiamo fatto fino in fondo la nostra parte che l'Europa è l'unica prospettiva per il nostro Paese che l'Europa è l'unica possibilità per difendersi nel quadro dei grandi cambiamenti che attraversano l'insieme delle società le loro economie il loro equilibrio sociale
Senza l'Europa i singoli Stati non hanno un grande avvenire la competizione una competizione forte decisa ci si può difendere difendere anche un modello che in tutti questi anni in Europa avuto quello che chiamiamo il modello sociale europeo se c'è una capacità vera di fare un'OPA per esserci bisogna essere nel luogo dove si comanda dove si decide nel gruppo cosiddetto di testi
Per questo io credo che il popolo italiano ha fatto in questi anni e ha passato questi anni difficili e noi siamo stati tra quelli che si sono battuti credo che il sindacato italiano da questo punto di vista non abbia nulla da rimproverarsi nel senso che ha capito il senso di questa sfida ha fatto una politica di grande responsabilità non sempre compreso dalla propria base
Che ha considerato questo un elemento qualche volta di arrendevolezza
Ma invece è stata la convinzione seria e profonda che l'unica possibilità per avere un futuro era quello di essere nel gruppo di testa di determinare una politica europea che avesse al centro non solo capitali mercati ma anche la questione del lavoro dello sviluppo
Ecco perché io penso che abbiamo le carte in regola
Per essere in questo gruppo di testa e per chiedere che si faccia una politica che abbia queste caratteristiche
E lo dico non solo per ricordare qui in questa stanza in questa Assemblea che questo è nelle migliori tradizioni dei popolari nel filone del cattolicesimo democratico e sociale
L'Europa è stata sempre la grande frontiera la grande meta oggi di questa frontiera Ermete
Si sono impadroniti in tanti noi siamo contenti di questo ma è sempre bene ricordarlo che se oggi siamo lì tutto questo si deve a chi prima di noi chef quella strada e al fatto che noi l'abbiamo seguita con grande responsabilità e grande serietà per noi era altrettanto importante perché noi venivamo da un periodo duro difficile complicato che c'aveva lasciato un'eredità pesante
Oggi fanno tutti finta che tutto questo non c'è stato oggi fanno finta che quando si parla di questi problemi sembra che veniamo tutti dall'Afghanistan
Se noi siamo arrivati a quegli appuntamenti avevamo la necessità di fare una politica che abbattesse l'inflazione che abbattesse i tassi d'interesse che facesse riprendere lo sviluppo il lavoro questo
Era indispensabile per noi anche perché portavamo in eredità un debito pubblico senza precedenti
Lo dico qui con una battuta sul debito oggi c'è una specie di fuga
Il debito è frutto di quelli che c'erano prima e non si capisce bene chi erano quelli che c'erano prima
Lì quando si è creato quel debito c'erano tutti per dirla con serietà c'eravamo tutti nessuno escluso anche quelli che faceva un altro mestiere
E che oggi trovano più facile addebitarlo responsabile andarlo a qualche altro no eravamo tutti lì
C'era un atteggiamento comprensivo complessivamente si faceva una dopo una come dire una governabilità lenta che ha portato tanti risultati e ha portato anche tanti elementi negativi a quel ponte o si tratta di uscire
E avendolo capito l'unica strada per uscire questa il circolo virtuoso
Tenere bassa l'inflazione bassi tassi difendere il valore reale delle retribuzioni e le pensioni attraverso questa strada fare una politica di concertazione che abbia queste caratteristiche questa politica fino a voto un difetto
E arrivato il momento di superare quel difetto questa politica voti il difetto di Nantes trasformarsi in sviluppo equilibrato
Perché lo sviluppo in questi anni c'è stato è falso che non ce sta
C'è stato ma è stato uno sviluppo squilibrato allungato le distanze anziché avvicinare
Questo è il punto
Cioè ha determinato una condizione per cui oggi siamo in un Paese cosa che conosciamo perfettamente in un Paese nel quale in questo momento si dà lavoro dove non ci sono disoccupati e non si dà dove disoccupati ci sono la conseguenza di tutto questo è uno strano Paese che ho apre di nuovo il versante ad una migrazione di massa
Che abbiamo rifiutato perché conosciuta perché non più all'altezza degli anni Duemila oppure capace di invertire questo tipo di condizioni
E per invertire non basta un annuncio la politica
Ci dicono che i giovani non si vogliono muovere e che quindi questo determina questo squilibrio io credo che questo sia una falsità che questo sia non corrispondente al tipo di esigenza e troppo non per fare demagogia però per dire una cosa come dire lineare e troppo chiedere che anziché a spostarsi le persone che vorrebbero il lavoro dove hanno la comunità dove hanno la famiglia si spostino le imprese
Né troppo è una cosa così complicata e per farlo non è il caso di avviare finalmente una politica fiscale che le faccio spostare una politica di flessibilità una politica le infrastrutture
è questo il punto io credo che il governo questo governo dell'Ulivo vince o perde veramente in questo Paese
Se avendo ottenuto l'Europa il risanamento ora ottiene lo sviluppo ma lo sviluppo dove ci sono i disoccupati se cambia la sua priorità e la sposta in avanti e si gioca qui il suo futuro il suo avvenire
Ed il Partito popolare che maglia da questo punto di vista le carte in regola per chiedere questo riequilibrio credo che la questo momento in poi deve acquistare una tale capacità di pressione perché questo possa avvenire
Non avverrà da soli
Se continuiamo a fare una politica uguale continueremo ad avere l'allungamento le distanze l'unica possibilità è che finalmente ci si convinca che questo lo spostamento
Basterà sì se ci sarà insieme a questo una capacità di liberazione di questo giocava i suoi mali storici
La mafia
La criminalità organizzata il tipo di handicap che tutto questo determina un assetto infrastrutturale che sia capace
Gli ha vere questo richiamo una capacità di spostamento delle imprese offrendo da parte nostra anche quelle condizioni che siano tali da aver replica non è un'impresa impossibile
è un'impresa nostra porta
è un'impresa che può determinarsi se c'è coerenza gestione capacità
Io penso che il risultato di domenica sia un segnale importante la gente ha capito il senso di questa sfida e premi appunto quella stabilità che può portare a tutto questo l'avevamo visto durante la crisi
Il rifiuto alla crisi era un rifiuto di massa
Perché e questo ha fatto benissimo il particolare a capire che il percorso elettorale era un percorso avventuroso
Poi al di là del raccordo che ci ha creato qualche problemino ma quello cha giuste hanno ma
Quello che era importante era il fatto che la gente rifiutava
Un percorso avventuroso chiunque lo proponesse
Ogni tanto sia tanta lucidità anche a sinistra e non si capisce che le persone hanno un alto livello di maturazione
E proprio per questa ragione oggi si può essere coerenti
Proprio per questa ragione io penso che il governo debba avere questa responsabilità la debba portare più avanti proprio per questa ragione debbo utilizzare anche la nostra responsabilità per fare in modo che questo si dette
Ecco perché la Sicilia
Può e deve
Attraverso anche questo momento elettorale far sentire un passaggio coerente rispetto agli assetti politici
E determinare attraverso questa strada la possibilità di ottenere che si apra una nuova fase che riguardi lo sviluppo e la diffusione di esso
Noi tutto questo lo possiamo fare anche alla luce di questa conclusione
Di questa trattativa che ci ha impegnato per un anno sullo Stato sociale
Io sono molto incuriosito di questo dibattito che si è aperto sono tutti brava a spiegarci che si poteva fare di più
Perché sono tutti brava individuare quelli a cui manca qualcosa e a promette di che la porta che gliela porteranno sono meno bravi ad individuare quelli a cui debbono togliere qualcosa e soprattutto quando l'hanno individuato ad individuare quelli che riportano notizie
E quando
E quando
E quando lo si individua fuggono tutti
Noi siamo tra quelli che non amano fuggì
Essendo i libri chiede riportare una notizia non brillante dei rapporti come stiamo facendo in queste giornate sia nella parte positiva di questo accordo siano la parte non positiva
Ma qui invece ascoltiamo tutti grandi predicatori che predicano sempre il cambiamento degli altri ma improprio
E dobbiamo acquisire invece la capacità di predicare e di fare esattamente un comportamento corrispondente per questo l'accordo importante
E non si poteva fare di più perché si è avviato un vero processo riformatore
Su due punti vi dico uno uno riguarda questo settore lavoro secondo riguarda la famiglia
Finalmente di cui non parla nessuno lassù
Cioè di cui
Dal sembra che sia finalmente questo accordo indica la strada per una politica dalla famiglia che las nuovo centrale per la redistribuzione del reddito e per fare una politica di equilibrio sociale in una società
Bisogna passare dall'individualismo alla capacità di riequilibrare l'individuo la persona attraverso la comunità attraverso la famiglia è un problema di redistribuzione
è un problema di redistribuzione ma è anche un problema di equilibrio ha un problema di politiche è un problema di cultura è un problema complessivo
Queste visore di cui nessuno parla spostano tre mila miliardi sulla fame
Che sono poi quello che si risparmia sul versante delle pensioni per due lavoro dipende
E quindi
Aumentano le detrazione per i figli a carico pari a due mila miliardi
Aumenta
E la dottor realizzata in Cina
Diceva aumenta aumenta la detrazione per i figli a carico
Aumenta
L'assegno al nucleo familiare si stabilisce una cosa che non ha precedenti un intervento per la famiglia sotto il livello di povertà o sotto il livello di sopravvivenza
E si stabilisce un'altra cosa che io giudico importantissima quella di aiutare la quantificazione avverrà tra sei mesi ha delega compiuta di aiutare le famiglie che hanno figli che studiano
Si riflette poco su questo
Io penso invece
E io penso invece che questo è un passaggio assolutamente delicato
Questa la società strana che sta di viandante sta sempre più
Evolvendosi per Castro per fare per corporazioni ci si trasmette in eredità il mestiere e la cultura non si scambiano non si determina voi non so se notate che i figli e gli imprenditori nove volte su dieci fanno gli imprenditori si riuniscono a Capri e si fanno chiamare giovane imprenditore i figli degli operai quando possono a volte su dieci fanno gli operai non si riuniscono a Capri e non li chiamano giovane opera
Devi dire gli artigiani dai figli del merito il figlio all'avvocato cioè voglio dire c'è una questione delicatissima che si spezza solo con lo studio
Sono con un elemento di riequilibrio
Solo come elemento che determina in questa condizione ma qui se non aiutiamo chi vorrebbe e non può chi ha la tendenza a farlo e magari viene ostacolato per condizionare difficoltà
E se questo non passa attraversa la famiglia noi commettiamo acquistino una dell'ingiustizia storica fondamentali
Non per tornare al sessantotto ma c'è una grande lezione di don Milani che diceva sapere è potere nel terzo millennio sapere farà la differenza sarà il
Intendo attraverso il quale passa Rai e prescrive
Sequenza è vero badate se questo è vero quindi questo stato sociali in cui si poteva fare di più ascolteremo sempre chi dove e quando però dicendo che lo fa Luigi
Si può determinare questo scambio il lavoro e la famiglia cominciasse centrale della nuova politica
E su questo il grande patrimonio il grande patrimonio storico del del del Partito popolare del patrimonio al cattolicesimo democratico e sociale diventa essenziale
Essenziale perché diventa il cuore di una politica nuova
Oltre che la tutela e la difesa anche di tradizioni importanti un paese a un futuro se a memoria e sequestrano amore la sa conservare e sviluppare
Io non mi occupo di politica perché qui c'è il segretario e non voglio invadere campi sarei molto tentato ma non lo faccio
Non l'ha fatto dico che questa alleanza mi va bene che questa alleanza mi va bene
Ha un piccolo difetto che dobbiamo corretti che un'alleanza visti e noi vogliamo un'alleanza fa è un'alleanza in cui uno agli alleati è troppo distacco rispetto agli atti
Il problema è che gli altri diventano pari e siccome il pari non solo regala nessuno
O se è in grado di con quest'anno o è un'invocazione
Certo non basta volere essere pare bisogna tenere
Bisogna averne bisogna avere la capacità di determina
E per questo bisogna fare politiche che siano forti visibili
E non si scandalizzi nessuno se questa politica se va forte visibile e non ci si attacchi subito sul fatto che siamo
Poco leali all'alleanza se facciamo politica visibile perché questo determinerebbe un'alleanza destare per questo ha fatto benissimo Marina fa la battaglia sulla giustizia e a fare la battaglia sulla scuola privata perché questo è l'elemento essenziale che determina la visibilità estende l'elettorato Resta si vede anche in queste elezioni allora non c'è nulla di straordinario
Se è consentito a tutti gli alleati comportarsi con lealtà ma anche con protagonismo con la propria visibilità col proprio patrimonio senza regalare niente a nessuno perché noi non abbiamo probabilmente non lava insegnava nessuno
Ma sicuramente gli altri non hanno nulla da insegnare a noi
E quando
E quando ha tradotto alla storia capovolgendo le vittime in carnefici è bene che stiano tutti attenti perché questa è un'operazione non solo sbagliata ma anche fa
Per questa ragione io penso e mi fece
Per questa ragione io penso che sia importante questa fondamento elettorale
Perché si colloca dopo questo nazionale perché la Sicilia non può essere l'eccezione dentro questo schema che si evolve nella direzione giusta
Pasticceria deve diventare anche essa protagonista di questa fase di riscatto ed in questa fase di liberazione tutto questo è possibile se noi ripristiniamo tra la gente
E soprattutto qui io ci sono stato qui un po'in giro cioè se ripristiniamo un po'di fiducia
Perché c'è troppa patria troppo scetticismo troppo distacco
Troppo atteggiamento di
Noi tutto questo si accompagna badate bene a tanti maestri di sfiducia c'è proprio come una
Cioè c'è un tentativo di tutta la la la cultura diciamo quelle interessato a diffondere sfiducia quello lo fanno per ragioni più generali
Perché gli interessi forti se convengono tutti che il futuro è nero alla fine passa e quindi c'è o specie l'atteggiamento complessivo dal guru del negativo non so se l'è nota iettatore destra pazzo macchine
Cioè ce ne sono di tutti i tipi
Cito qui tre cosa velocisti dicono lavora RAI fino a settanta
E non è detto che poi ti paghino la pensione
Eh beh tanto vale lavorare ottanta lo si assicurò che andava
Poi arriva l'altro e ti dice nella tua vita cambierà il lavoro almeno dieci volte però è difficilissimo trovare il primo e ti chiedi cosa farà trovare gli altri no
Poi infine c'è il terzo che dice come ovunque che è una cosa terribile comunque i figli staranno peggio dei parchi
Che è una delle cose più micidiali noi veniamo da da famiglie in cui negli anni cinquanta la cosa era complicatissime
Ma noi ci si diceva la mattina la sera storia impegnate vedrai che fai meglio calato a condizione migliorerà chiaro avrai fiducia nel tuo futuro perché se hai fiducia questo cambierà testa essa la società in cui vivi
E le nostre controparti come dire lo dico affettuosamente ne vogliamo male non stavano scherza né perché vi partecipa fino a maggio e a tutto questo vi danno un loro contributo del De Fossa in questo e bravi è micidiale
Dando il cognome è già un programma ma il quella questione la questione che si pone la questione che si pone è proprio questa questa come dire questo tipo di di di non andiamo in Europa poi appena ci siamo andati
Però ci vorrà un'altra manovra può e quando si dice no alla manovra non Cervesato allora poi restarci sarà collegato sempre questa specie di di
Di di di innescare ma non per lo fanno perché della sede anche i ricchi piangono lo fanno perché questo innesca quell'atteggiamento quel tipo di consequenzialità su cui poi si possa passare non è una specie di Hutter
Di di questione di di di
Come dire di insipienza è proprio l'atteggiamento mentale che noi dobbiamo sconfiggere la tra la gente perché noi dobbiamo essere quelli che offrono un percorso di fiducia noi tiene neanche abbiamo questo questo
Peso come dire sulle spalle ma anche questo grande futuro avendo una capacità è un patrimonio da diffondere questo futuro beh possiamo dirlo possiamo dirlo che è possibile tutto questo
E che è possibile cambiare sul lavoro in questa società liberarsi dalla mafia bere un percorso positivo alla condizione che Totti vi contribuiranno in maniera completa e in maniera totale
C'è una bellissima frase di Madre Teresa di Calcutta che dice se in un giorno ti distruggono quello che hai costruito in vent'anni costruisce allora io dico
Via di ed è il piano che in qualche anno ci distruggano quello che abbiamo costruito in quaranta
E in ogni caso se ci provano costruiamo perché se costruiamo non ci riescono grazie
Versiamo Sergio D'Antoni prima di proseguire doveroso qualche ringraziamento a qualche amico che presente in sala per per affinità di argomento inizierei con di amici Nino Amato Franco Bonanno e Francoforte Raffaele Bonanni
Amici del sindacato che sono forse la qui presente insieme a tanti altri amici anche la componente sindacale ringraziare anche i deputati vicini cioè di Agrigento e di Trapani e cioè Nino Papania e Benedetto Adragna così come Giovanni Burtone che è rimasto in platea
Così come ringrazierei l'amico libero Cusumano coordinatore del giornale dell'Ulivo che qui con noi in prima fila e consentitemi di ringraziare un'istituzione dell'ulivo che c'è nella provincia di Palermo che l'amico Pietro Puccio che è qui presente anche da noi
Adesso consentitemi di dire che difendere Orlando in campagna elettorale sicuramente ma credo anche dopo su tutti quanti i temi tranne che sul problema della puntualità
Tra l'altro arrivasse in predicato non può prendere neanche la scusa che c'è traffico perché siamo in campagna elettorale non potrebbe dire una cosa del genere diamogli la parola e ascoltiamolo ugualmente nostro candidata sindaco Luca Orlando
Grazie sono
Sono arrivato a partire dal passato del tempo ma sono arrivato
Ed è bello
Ed è bello stare insieme ed è bello stare insieme e Bonomi Fini o perché parlo con Sergio D'Antoni e Franco Marini mi sembra che meglio di così non poteva finirli
Io vi ringrazio per l'affetto con cui avete raccolto
Un aspetto che ricambio con affetto che abbiamo il dovere di trasformare in fatto politico
Perché se l'affetto rimane affetto e su questo aspetto non costruiamo fatti politici Italia non cambia Palermo non cresce
Io credo che sia importante questo incontro e per me è un momento importante perché mi consente di parlare qui davanti a tutti voi davanti a Franco Marini della mia dallo stage città si parla di questa Palermo di questa città
Che è stata per troppo tempo la città senza la città senza memoria questa danza sicurezza questa senza dignità la città senz'auto bus senza verde senza scuole la città senza
Sulla città senza unità
La città divisa
E che oggi invece è diventata una città con la città con memoria la città con dignità alla città con sicurezza lo stacco scuola con verde con l'autobus comunità conto la capacità di stare insieme
Di realizzare insieme un grande progetto di cambiamento per fare che cosa
Per fare di Palermo quella che io vado ripetendo e ormai una realtà Palermo sta diventando la città-stato
E quando diciamo che potremmo diventò la città Stato non vogliamo assume un atteggiamento provinciale di chi dice io sono me siamo l'ombelico del mondo di qua devono passare tutti lo non è questo
Quando diciamo città stato diciamo che abbiamo scoperto a Palermo una grande statura verità
La più grande ricchezza di questa città siamo noi palermitani siamo noi cittadini di questa città questa la grande
Abbiamo scoperto
Che là fuori può venire aiuto ostacolo
Ma se non ce li blocchiamo le maniche sont va meglio le ragioni per andare avanti lo possiamo cresce città-stato significa domandarsi piuttosto che domandare chiedersi piuttosto che chiedere interpellanze piuttosto che interpellare fare piuttosto che aspettare
In questi anni Palermo queste diventato una città-stato
Come capita spesso mi dispiace qualcuno di voi mi ha sentito ripetere mi dispiace sono mono vi chiedo scusa ma voglio ascoltato ogni tanto io lo ascolto sempre quando parlo quindi molto peggio per me
Molto peggio per io credo che nel Mediterraneo c'è soltanto una città e più avanti di Palermo le altre no mi dispiace
Beh Barcelloni la grande storia città che ha messo insieme il massimo rispetto del passato con il massimo sviluppo del futuro
Esistono città più moderna del Mediterraneo penso a Marsiglia
E se lo cita più antica del Mediterraneo penso la teme ma Barcellona è uno straordinario equilibrio tra passato e futuro nell'ampolla sposi devo dire in qualche modo la Vucciria sono attraversate da cani per fibre ottiche questa Palermo bene può diventare ma Barcellona ha una caratteristica Barcellona è una città Stato in una Regione-Stato la Catalogna
Palermo è una città Stato in una Sicilia che non è diventata Regione altre opere giurista la Sicilia e questi dobbiamo constatarlo
è rimasta un'isola poteva diventare una Regione e rimasto misure poteva diventare una regione dico questo perché una forza politica con il Partito popolare non può non affrontare questo tema
Non può affrontare il tema di come è possibile fare in modo che la Regione possa essere la Regione
E dobbiamo farlo assieme sapendo come sappiamo che l'esperienza la città importante
Non è pensabile classicità possa vedere a qualche città diventare città Stato Padano piuttosto che Catania Messina piuttosto che tetrapak
E poi e poi scoprire che pure dalle città c'è il deserto
Lo dico perché abbiamo uno Statuto costa ordinari poteri di autonomia che è frutto certamente la tradizione della migliore tradizione cattolico democratica
Quello Statuto aveva attuato non è lo strumento di crescita l'uno strumento di sviluppo la pensiamo certamente alle elezioni del trenta novembre si capisce l'ho bisogno d'aiuto lungo non devo ripetere ma pensiamo anche al dopo il trenta novembre
Pensiamo cioè che partendo da questa esperienza recita a Palermo come in altre parti d'Italia se non rafforziamo il livello regionale di governo in tutta Italia noi rischiamo di consegnare
Perché fino al trentuno dicembre del mille novecentonovantotto i livelli romani madrileni parigini del potere saranno importanti
Ma col primo gennaio novantanove quando apparirà chiaro come appare chiaro ormai a tutti
Che l'Italia entra in euro quando avevo l'unica moneta europea col primo gennaio del novantanove
I livelli centrali di governo conteranno sempre meno
Conteranno i banchieri e i poteri locali
Vogliamo attrezzarci per questa scommessa o voglio pensare che tutta l'Europa debba e possa essere affidata interamente oggi napoletana dei banchieri
I poteri locali sono chiamati a svolgere un importante ruolo di equilibrio in termini umanitari entità di storia di cultura rispetto alla logica di sulla sulla Rizzante dalla mole e questo il senso la ragione per la quale io credo sia importante
La competizione elettorale del trenta novembre principi è importante se non rimane il discorso fatto a metà e credo che da questo punto di vista c'è da fare molto c'è da fare molto e molto insieme per quanto mi riguarda credo che ormai i meriti con molta chiarezza che bisogna trovare forme per consentire un'adeguata rappresentanza di valori culturali che in questo nostro momento in questo nostro Paese sono sottorappresentati
E innaturale
La frammentazione e là sotto la presentazione dei valori democratici cristiani la politica del nostro Paese e innaturale
Così come è naturale là sotto la presentazione e la frammentazione rappresentanza della loro tradizione socialista al nostro Paese
E credo che nessuno
Posso immaginare che io posso pensare che debba rilasciare una democrazia cristiana un paio Cialis
Ma quello che è certo che non è pensabile che noi consentiamo che ci sia una frammentazione di queste che sono le anime più forti la pensione del politica nel nostro Paese e poi ce la prendiamo con l'alleato forte
Forti si è così diventa anche per debolezza degli altri
E per fortuna che c'è un alleato forte pensata che guai se avessimo lato debole
E non possiamo da una parte attaccare il PDS riguardi per me è un invito a nozze
Dall'altra parte poi dopo non far nulla per porre rimedio a questa situazione
E a scanso di equivoci
Io personalmente per quanto riguarda la mia personale esperienza io dico che non avevo mai altro alleato che il PDS vuole chiarezza
Condanne chiarezza ma dico contemporaneamente io non sono il PDS
Che è quello del pidiessino è la mia storia tradizione la mia cultura e non posso imputare a un altro scopo solo l'alta cultura i limiti della mia storia tradizione e alla cultura
è un tema che certamente dovremo affrontare
Si parla con molta forse all'indomani in questa tutti valutative in Sicilia perché se non si porrà con molta forse assisteremo al Festival del partito dei sindaci importante importanti
Assisteremo al Festival il partito dei sindaci mentre invece i sindaci non devono fare un partito devono indicare la politica nazionale un modo diverso atteggiarsi rispetto ai cittadini
Il Mugello ci ricorda
Come sia possibile scardinare il Polo delle libertà quando presentò una proposta forte non subalterna logiche di apparato alloggi ideologiche estrema sinistra così o non è così
Voleva prendere questa lezione o vogliamo pensare che il budget non è successo nulla vogliamo pensare che a Napoli a Roma Benetton sul sul nulla Antonio Bassolino Massimo Cacciari e Francesco Rutelli
Commentando gli straordinari risultati che si sono meritati quell'impegno di sindaci
Lavorando duramente ogni giorno mutamento ogni giorno lavora un sindaco hanno commentato non ha vinto lo schieramento
Abbiamo vinto perché siamo stati i sindaci dei cittadini
Perché dovevo lasciare soltanto ai sindaci il monopolio la prerogativa di questa possibilità
Si farà così pazienza se dovessi essere letto sindaco mi consolo perché comunque nel festival del partito dei sindaci un posto al Civico di Palermo dovrà essere dato ma io voglio chiedere a Franco Marini che su questa strada dia un'indicazione
Dia un'indicazione chiede di pensare che siamo bravi soltanto a lamentarci
A Palermo abbiamo smesso di lamentarci abbiamo risolto i problemi di questa città perché a testa alta abbiamo capito che erano nove la più grande risorsa per il futuro di questo città lo stesso forse è opportuno del Pacioli partiti che comincino a pensare che la più grande risorsa che a ogni partita la gente i valori pallido rappresenta e non soltanto qualche dirigente
So che in questo momento non dove fare questi discorsi
Ma io ho l'abitudine le costui dirle lo mandano a dire forse per questo ci vogliamo bene ma è forse per questo edificio di incontrarci posta per questo con cinquanta ma come stasera e bellissimo e vi ringrazio
Ringraziamo
Luca Orlando la parola al segretario nazionale Franco Marini
Maccari
Cari amici io come
Sapete insomma sono un porre luce da un po'di campagne elettorali
Sono un po'un po'acciaccato perché ho girato l'Italia come una trottola
E gli debbo dire dopo questa pausa prima di stare qualche giorno in Sicilia che
Mi sono detto adesso giù in Sicilia faccio un po'di incontri un po'più disteso insomma saluto gli amici ma senza grande impegno perché l'impegno già l'abbiamo profuso
Lungamente però dicevo ora a Giuseppe Bruno ma come si fa
Dinanzi ad una sala come questa ad una partecipazione come la vostra
Non impegnarsi seriamente a dire la nostra sulla linea sulle cose che voglia
Io cercherò di farlo in breve perché la serata non è Fini insomma finiamo ad Alcamo questa sera quindi c'è anche queste esigenze
E mentre ascoltavo gli interventi degli amici che sono intervenuti e che ringrazio tutti ringrazio tutti voi
Perché gli amici che hanno organizzato questa manifestazione particolare permettetemi il segretario generale della CISL e che conosco un po'insomma con una certa
è il nostro candidato a Sindaco Leoluca Orlando che mi ha dato spunti importanti
Sui quali mi soffermerò
Tre questori voglio toccare una riguardano voi
Non è possibile non farlo
Lo faccio con una certa distensione perché mi sento come un allenatore che vede la sua squadra che sta vincendo per due a zero
Perché le elezioni amministrative sono andate bene per noi le altre se poi è riuscita a segnare un gol anche voi in questa partita aperta a Palermo e in Sicilia
Credo
Che otteniamo un grandissimo risultato noi
E io qui vi faccio una b non lo faccio mai insomma ma faccio riferimento a questa mia esperienza personale degli ultimi anni
Io mi sono trovato dopo aver lasciato il sindacato
E una condizione un po'particolare
Dentro una crisi drammatica
Del partito prima della DC
Poi con la scissione un momento difficile del Partito popolare insomma mi sono trovato dentro questi anni così duri per noi
Nella trincea forse più difficile
Non ho fatto il segretario del partito a segretario della CISL o fatti il manovale del partito
Mi sono trovato a fare il segretario organizzativo l'organizzatore del partito quando tutto ci crollava attorno
L'ho fatto con Martinazzoli
Con Gerardo Bianco un poco la Jervolino
Hai neppure con Buttiglione
Che che per la verità avevo aiutato decisamente io caro Sergio te lo ricordi a fare il segretario del partito
Un po'di purgatorio forse è stato giusto dello passassi purgatorio duro in quelle due stanze di Piazza del Gesù dove eravamo chiusi dopo la scissione
E dopo una mattina trovammo i telefoni staccati
E in una situazione in cui per le regionali quelle sfalsate rispetto a voi in campo nazionale
Io la notte dormo io uscivo nemmeno a trovare i riferimenti in giro per le Province per fare le liste
E perché telefonate dice no scusa ma Lima so passato di là e io quando ti chiamavi perché rispondeva la moglie di un passato dice rompo imbarazzato il genoma io sto facendo la lista dall'altra parte
Insomma sembrava che questa nostra esperienza fosse chiusa
Voi che avete vissuto anche questi periodi in una condizione forse addirittura più difficile
Di quella di chi era al centro del partito cioè a Roma
Sapete bene che erano molti quelli che ritenevano che ormai questa nostra esperienza fosse arrivata alla sua consunzione
Insomma questa storia lunga cento anni
Del cattolicesimo democratico
Del pensiero sociale cristiano in senso generale
Sembrava che ormai dovesse appartenere ad altri
Noi una prima battaglia l'abbiamo vinta
Perché anche gli avversari più duri più aspri oggi riconoscono andò in questa presenza ci criticano ma io non sento in giro ma non sono loro sono altri che occupano negli alti e bassi di questa storia
La posizione di continuatori di questa lunga idea
Di questa presenza politica così significativa negli alti e bassi della storia nel nostro Paese
Noi questa battaglia l'abbiamo vinta
E in questi giorni io vedo anche un certo molto di sorpresa noi eravamo andati bene anche nelle amministrative di primavera
Ma lì segnati dal risultato negativo di Milano
E di Torino facemmo fatica a recuperare nella coscienza del cittadino che invece nelle città medie noi eravamo in ripresa
Questa volta hanno si è visto subito forse anche perché abbiamo tenuto e siamo andati oltre i i risultati delle politiche a Roma abbiamo avuto un risultato straordinario a Napoli e quindi tutti hanno capito che il Partito Popolare ha ottenuto un risultato positivo questo è dovuto cari amici io non ho dubbi
Alla nostro sforzo di ricostruzione del partito
Certo ogni tanto mi sento dire però qua e là le cose vanno male c'è una certa difficoltà
Società sarà pure vero
Ma io che ho vissuto il periodo che vi ho richiamato vado visto che sembrava non ci fossimo più organizzativamente in Italia come presenza politica vera debbo dire che oggi il partito c'è
E la ragione per cui ci siamo e abbiamo diamo questo segno di ripresa e legata ancora di più ad un'altra cosa
Alla vitalità
Di quella idea cattolico democratico cristiano sociale
Che vent'anni fa sembrava quasi scomparsa nella vita politica del nostro Paese dominata anche allora dallo scontro tra le due idee o ideologia vincenti del Novecento europeo
Il marxismo il socialismo realizzato e dall'altra parte la risposta dura del liberismo di altre forze mentre questa posizione
Espresse ha sempre partita dalla fine dell'Ottocento ed espressa anni in cento anni da varie formazioni politiche anche la quella di cui abbiamo ripreso il nome
Sembrava prima un'idea priva di forza oggi in queste nostre democrazie
La necessità di sintetizzare le ragioni della libertà che hanno caratterizzato l'esperienza della DC fortemente nella vita del nostro Paese e quella di un bisogno di giustizia sociale e di equilibrio
Tra i vari corpi di questa società nel cambiamento dentro quella che siamo immerso questa esigenza di sintetizzare queste due idee questi due valori è tipica dell'esperienza cattolico democratico e cristiano sociale
Ed è avvertita con grande consenso in Europa vorrei dire nel voto
E avvertita anche da noi e noi siamo dentro questo filone questa storia che viene da lontano nella fine delle ideologie e che D'Antoni richiamava bene prima
Cosa vuol dire questa necessità di sintesi per governare queste nostre democrazie certa vuol dire fare i conti con il cambiamento di questa nostra società io se ricordo il dibattito economico sociale che c'era negli anni Sessanta era diverso da da adesso
Certo oggi l'intreccio la fine delle barriere questo mercato unico mondiale col quale dobbiamo fare i conti impone ragioni di efficienza e di equilibri economici e di risanamento
E di spazio all'impresa nel nostro e di sostegno nel nostro Paese come negli altri che nei decenni scorsi forse non avevamo conosciuto
Ma qui il problema vero
Quando noi siamo minacciati in queste nostre società da un pensiero unico che sembra ridurre tutta l'economia tutto a libertà per l'impresa che pure bisogna assicurare per avere sviluppo
Noi siamo in un filone all'interno di una posizione questa del pensiero cristiano sociale che non rinnega i valori del sostegno all'iniziativa all'impresa all'iniziativa privata
Ma dentro questo quadro non abbandona l'idea di difendere diritti diffusi di tutti i cittadini in particolare delle fasce che lo sviluppo il mercato lascia sempre più numerosi ai bordi della strada e gli
Potevano essere i braccianti meridionali o gli anziani senza copertura oggi sono certamente in primo luogo i giovani senza futuro e senza lavoro che sono tanti dal nostro Mezzogiorno e dei quali dobbiamo preoccuparci
Questo il senso dalla nostra speriamo esperienze e se siamo un partito
Che si ispira a questa idea che oggi tutti riconoscono come un'idea forte io credo che preoccupazioni per il nostro futuro
Per il nostro ruolo noi donne dobbiamo abbinerei perché qui siamo schierati e quest'idea sopravviverà in Italia e anche in Europa ora che l'abbiamo costruito allora io già vedo cambiato l'approccio cambiate le facce
Degli amici che partecipano alle nostre assemblee
Bevete proprio per quel ruolo che vi ho richiamato anche personale prima negli anni novantatré novantaquattro e novantacinque e novantasei io ero uno di quelli nel partito che giravano di più il nostro Paese assieme ad altri naturalmente
Ebbene a parte il numero e la partecipazione ma erano le facce che io vedevo diverse da quelle che vede oggi
E poiché questo io l'ho avvertito andando in giro per l'Italia Mattarella mi può essere buon testimone anche D'Antoni con il quale qualche volta ho parlato in questo schema
Io non ho fatto forse sarà pure per la mia età per la mia esperienza ma non ho fatto come fanno i leader politici in genere alla vigilia delle elezioni cioè si tengono abbottona
Perché poi i turisti sedici va bene poi va male
I più benevoli ti prendono per imprudenti
I in meno benevoli usando un'altra parola un po'più grezza più dura più esplicita il PIL meno meno bella insomma
Io invece dico che lo aveva avvertito all'Orto andrà bene
Perché avverto questa partecipazione
E su questo primo punto voglio dire un'altra cosa proprio per esprimervi fino in fondo il mio pensiero
è ovvio che anche qui questa sera e io vado in giro per cercare più consensi al nostro partito mi pare del tutto ovvio
Questa è la funzione non solo del segretario del partito di Totti
Però
Agente nostra abituata a ragionare come un partito che per cinquant'anni è stato il partito di governo il partito di maggioranza qualche volta assoluta sempre di maggioranza relativa
Dire sì il problema del consenso è fondamentale perché le idee camminano sul consenso dentro un paese in una democrazia parlamentare
Ma l'ossessione del ruolo poi noi dobbiamo capire che è meglio se crescerà ma non è detto che si possa bere il ruolo solo se il sì al governo ossia in maggioranza dentro una coalizione politica oddio l'abitudine a stare cinquant'anni al governo ha fatto sì che tra di noi parlo tra ex democristiani questo abitudine a pensare che si possa avere ruolo solo stando al governo era abbastanza diffusa
Io me ne sono accorta dopo il novantaquattro perché non c'è dubbio che dopo la vittoria del centrodestra del novantaquattro molti pensarono quello che pensa ai Berlusconi governa dieci anni almeno
E una parte cenando non solo perché eravamo alleati coi comunisti come dice Berlusconi se ne andò anche perché lì c'era la sicurezza del lungo governo furono anche sfortunati per la verità
Poi
Secondo me secondo me guardati
Avrebbe pure ce l'avrebbe pure fatto bene stare in altro può all'opposizione guarda abituali Como un anno dopo ritornammo al governo quindi io
Dicono i vedete una delle cose e poi chiudo questa prima riflessione che più mi infastidiva io come parecchi di voi sanno perché vi conosco
Sono stato un sindacalista che anche nei tempi della incompatibilità e D'Antoni su questo almeno ha seguito le mie tracce
Sono sempre stato un sindacalista politicizzato
E non è che io quando c'era proprio la
Diciamo così la la la teorizzazione della incompatibilità assoluta agende non sapesse che era un militante democristiano
Tant'è vero che in un momento di difficoltà del partito mi trovai a partecipare nell'ottantadue mi pare ad un congresso che allora si chiamava degli esterni e fui eletto delegato al congresso del partito
Direi Esterno per me era un po'forte insomma non ero proprio esternare oppure la tessera del partito
In quell'occasione che era un momento di crisi una delle cose che più mi colpiva e che io non accettato era sentir dire della Democrazia cristiana e della militanza cattolico democratica allora che era lì ferma largamente in quel partito sentir dire ma questo è un partito che sembra l'opposizione scompare
Questa era una cosa che mi colpiva duramente
E noi invece dobbiamo dimostrare negli altri nei bassi della fortuna politica del consenso che non è che siamo diversi
E inferiori ad altri filoni di pensiero perché in Italia c'è stato chi è stato capace di resistere cinquant'anni all'opposizione stanno lì
Stanno lì forti come prima Popper loro merito è un pollo è un po'per le circostanze della storia
Quindi noi cerchiamo di rafforzarci e di avere ruolo perché abbiamo idee quelle idee che vi richiamare da portare per il Governo del nostro Paese ma approviamo avere l'orgoglio di questa presenza che cerca il consenso ma che essa che è fondamentale del futuro politico di questo Paese
Proprio per i valori per la storia per le idee che porta nel dibattito politico del Paese
La seconda riflessione più breve riguarda le nostre alleanze l'ha detto con decisione Leoluca Orlando
Voglio dirlo anch'io
Non si spaccò il nostro partito
Lasciamo stare la parte ministeriale quella che se ne andò sbagliando la previsione sul governo Berlusconi ma certo ci fu anche che ci lascia perché questa alleanza non l'ha digerito
E se io pensa qualcuno di quei contadini o pastori delle zone dove sono lettori paesi in sotto il Gran Sasso dove vai lì la sera andavo in campagna elettorale e poi alla fine mi ascolta
E capitava sempre qualcuno me dice a Marini
Ma ci siamo combattuti per quarant'anni quando dobbiamo votare
Io gli dicevo spesso sì era facile la battuta di così qui per la Camera
E ci sto io con voi e vi sto dicendo di votare il senatore del PDS guardate che all'altra parte della strada il senatore del PDS stabilivo tal democristiano e il problema è lo stesso per loro
Ma al di là di questo quali sono le ragioni di questa alleanza io polemiche quotidiane in questi ultimi giorni forse le debbo frenare un po'con D'Alema su diverse cose l'ultime sulla legge elettorale
E allora hanno preso un impegno io so che a loro non piace quella impegno che abbiamo preso in Bicamerale il Mattarellum due
Come lo chiama Sartori lo studioso allora non viene però l'impegno c'è in un quadro generale io lo difendo perché o mille ragioni per difendere
Ma noi quell'alleanza l'abbiamo fatta ad occhi aperti e cari amici Popolari di Palermo quell'alleanza per noi non è in discussione
L'alleanza di centro sinistra noi l'abbiamo scelta primo perché le ideologie sono crollate nulla è più come prima
Il comunismo che abbiamo combattuto nella storia ha fallito
Deve cercare altre radici e non è un caso che D'Alema si sforzi di legare l'esperienza della sua sinistra democratica all'unico filone della grande fiume del socialismo che nella storia si è salvato quella delle grandi democrazie europee socialdemocrazie europee
Che negli anni Trenta fecero più giuste le società del nord Europa quindi io capisco che loro di quel telone di pensiero si aggrappano a questo ma il comunismo che abbiamo combattuto
Non c'è non c'è né in Europa né in altre parti del mondo è cambiato tutto cambiamo anche noi qualcuno mi dice ma i vizi ce l'hanno come prima
Ma che volete le teste cambiano più lentamente delle strutture ci vorrà tempo per porterà
Oddio qualche vizio democristiano ce l'abbiamo pure noi già l'abbiamo pure noi quindi
Questo è il quadro dentro questo cambiamento storico sono cambiati i rapporti non c'è più una preclusione ideologica che abbiamo combattuto e vinto cioè un paese diverso un'Europa diversa e un mondo che cerca punti di certezza in diverse impostazioni culturali politiche e storiche la seconda ragione
E che io primeggia di questo si è parlato negli interventi che mi hanno preceduto quali sono i problemi che angustiano le famiglie italiane oggi e non solo quelle meridionali non solo quelle siciliane io non mi sorprendo
Che tutti i sondaggi che oggi vanno di moda che fanno dicono che la prima preoccupazione il futuro dei giovani
Perché in questo nostro mondo che cambia vorticosamente dove non c'è più sicurezza né per noi ma neanche per i tedeschi e i francesi che non hanno conosciuto la disoccupazione l'emigrazione pensate a questo
Dai primi anni del Novecento noi siamo un paese di emigranti noi tutti ma anche dal Veneto al Friuli all'Abruzzo e alla Sicilia
Oggi anche i tedeschi che hanno importato manodopera fino a cinque sei anni fa oggi hanno una disoccupazione alte anche i francesi questo è il problema ed è complesso
Per la nuova organizzazione produttiva per la corsa della ricerca scientifica questo con questo noi convive Remo
Allora se il problema principale
E quale sviluppo e come difendere il lavoro per tutti ed in particolare dei giovani in questa fase della storia economica del paese
Se è un problema vero di queste nostre società europea avanzate eccome ripensare la copertura dello stato sociale
Dalla scuola pubblica alla sanità alla previdenza cercando di introspettiva
Di non far saltare i conti per non caricare i nostri figli di pesi troppo gravosi
Ma di difendere i diritti e non tagliarli drasticamente come accaduto in Inghilterra in America con governi e con partiti conservatori al potere come coinvolgere la società i sindacati come metodo nel fare questi problemi attraverso questa non invenzione
Ma questo strumento nobile del riformismo che la concertazione sociale ma con chi lo facciamo questo lavoro
Io non penso di essere uno sopra le parti sarebbe sciocco sono un uomo di pace al segretario del partito
Però questo lo lascio alla vostra considerazione
Senza spenderci altre parole ma se i problemi sono questi e se il problema è anche la stabilità politica di questo Paese ma voi pensate
Che l'attuale il popolo di centrodestra o di destra sia in grado di affrontare questi problemi con maggiore capacità funzionalità
Capacità di risposta di non sfasciare quella giustizia che abbiamo costruita in tanti anni rispetto all'Unione dalla cultura dalla Sinistra democratica
Del cattolicesimo democratico dell'area laica e ambientalista del nostro Paese decidete voi
Guardate che noi possiamo avere traditori contrapposizioni e li abbiamo
Avete ragione sia D'Antoni che Orlando hanno ricordato che un'alleanza non è un idillio
E in un'alleanza Cell leale e questa coalizione ha bisogno che cresca l'area moderata il centro dell'Ulivo per avere prospettiva strategica
Non è un idillio e quindi ci possiamo scontrare sulla scuola sulla politica delle famiglia sul su sulle riforme
Costituzionali su questo o quel punto b in competizione e qualche volta vero la unione di queste forze rispetto a questi problemi
Per quanta dialettica possa avere al proprio interno
Non ha le contraddizioni
Di una forza di Ornaghi numerato
Di modelli individualisti ci come quelli proposti da Forza Italia e dalla posizione centralistica statalista incapace di capire il ruolo delle Autonomie come Alleanza nazionale
Se questi sono i problemi questa è la risposta e questa alleanza può garantire questa io quindi non voglio sprecare il patrimonio di serietà che questo partito popolare nel Paese in Parlamento si è creato in questi anni posizione ferma se per questo io dico che non credo noi non crediamo oggi ad un centro sopra le parti noi vogliamo con tutta la nostra determinazione rafforzare l'area moderata dell'Ulivo e Dio sa se qualche problema non lo avrei codini lo abbia abbiamo podi Pietro
Lo almeno sembra che lo avrei pubblico Di Pietro
Ma siamo robusti stiamo crescendo abbiamo la chiarezza di idee la cultura e la presenza in tutto il Paese per giocare un ruolo determinante nella costruzione di quest'area moderata e centrista dell'Ulivo
Ma non rinneghiamo in questa parte della nostra storia il bipolarismo
Cioè l'aggregazione di due forze che si confrontano il discorso sarebbe lungo perché per quali ragioni ma io credo per due fondamentali
Una e trovare un sistema che assicuri un ricambio più belloccio e dei gruppi dirigenti alla guida del Paese
Vedete cinquant'anni di governo che hanno ci sono stati imposti ai cattolici alla DC dalla particolare situazione italiana io sono convinto che se in Italia ci fosse stata un'alternativa possibile come in Europa socialdemocratico o liberale noi cinquant'anni al governo non ci saremmo sta c'era solo il PC
E il popolo italiano giustamente secondo me lo ha chiuso non gli ha dato la possibilità di governare
Però non è un bene l'eternità dei gruppi dirigenti alla guida di un Paese chi studierà le vicende di questi ultimi sei o sette anni
Senza la nostra passione
Vi studierà da storico tra vent'anni
Non dirà quell'episodio quell'episodio quell'episodi dirà che la crisi è venuta perché non c'era stato ricambio nei gruppi dirigenti e quando non c'è ricambio c'è la sensazione dell'eternità del potere
Di non dover rendere conto di Ron confrontarsi facilmente questo dirà e in un mondo dove tutto cambia vorticosamente
Caratterizzato non dal cambiamento perché la storia dell'uomo e degli italiani hanno conosciuto altri momenti di grandi cambiamenti dopo la guerra l'Italia è cambiata in quindici anni in maniera straordinaria ma poi ci sono stati quindici anni di fermo dire riorganizzazione anche dalla politica la novità dei nostri tempi
L'angoscia dei nostri tempi le difficoltà dei nostri figli sono determinati dal fatto che la caratteristica del momento in cui viviamo e nella velocità del cambiamento
Nulla Stati in economia un prodotto industriale una volta fino a vent'anni fa quindici anni fa
Trovato con la ricerca stava sul mercato quindici anni ora a due anni e poi ricambiato voglia di correre e voi pensate se questo è il mondo dove viviamo
I gruppi dirigenti politici al governo di una città di un paese di una regione di una nazione possano essere cinquant'anni gli stessi non è un fatto positivo
La la la la democrazia dell'alternanza il bipolarismo assicura o dovrebbe assicurare questa facilità di ricambio naturalmente e in più dà più poteri al cittadino
Io ricordo quando si teorizzava in Italia
La politica delle mani libere si andava alle elezioni si cercava di raccogliere i voti con programmi così raffazzonato
Senza dire nemmeno con chi mi alleno modo
Lele le si facevano le elezioni l alleanza per governare il Paese si sceglievano do
Oggi questo sistema con i suoi limiti fa al cittadino lo fa votare per il deputato per la coalizione per il premier neanche questo rende cittadino più arbitro della politica
Lo avvicina alla politica e c'era chi ce lo diceva quindici anni fa
Poi ucciso dalle Brigate Rosse non l'ascolta amo molto il senatore Ruffilli che parlava di queste cose
Declamando chiudesse queste sono le ragioni per cui noi vogliamo quindi non certezza di posizione
Certo vogliamo rafforzarci allargare ristrutturare il cercare consenso ma lo schieramento in questa fase della vita del nostro Paese
E il centro sinistra per quanto competitivo possa essere noi riteniamo che questa sia la formula che possa governare meglio l'Italia
E se ci guardiamo dietro nell'immediato passato nelle città vediamo che questa formula è quella che ha dato di più gli altri non sono capaci ma vi chiedete perché nelle quattro regioni
Dove il centro destra e al governo dopo le regionali
Dalla Sicilia la Campania la Calabria la Puglia sono in crisi bloccate da ogni capacità di scelta strategica e sono incapaci di valorizzare il forte potenzialità anche noi abbiamo affidato agli enti locali
E comunque vada a finire la riforma dalla Costituzione
Caro Leoluca Orlando non c'è dubbio
Che voi sindaci avrete più poteri di quanti ne avete adesso è questo fatto e per il bene della democrazia
è giusto che sia così anche il federalismo non la secessione
E il Mezzogiorno può diventare per l'Europa unita per difendere il lavoro ci vuole l'Europa l'Europa perché ormai i noi staremo solo in prospettiva nelle fasce più alte della produzione mondiale per il nostro costo del lavoro è alto e abbiamo bisogno di un mercato i tre quattrocento milioni di abitanti
E abbiamo bisogno di investimenti forti in innovazione e ricerca che l'Italia da sola non può dare l'Europa si può competere col Giappone con gli americani
L'Europa da sola noi l'Italia da sola non ce la farà
E io credo ed è l'ultima considerazione che faccio ho finito
Che oggettivamente questo governo del centrosinistra
Con i suoi limiti ovviamente miracoli non ne fa nessun'o di qualcuno dice che li fa Berlusconi che l'hanno fatto fare qualche miracolo ma più così in via privata che non
Sul piano pubblico è un Governo che risultati meno adatti nel nostro Paese chi credeva che saremmo entrati nell'euro
Guardammo approdi come ad un imprudente quando disse sette non entriamo nell'euro io mi dimetto al mio governo finisce abbiamo risanato la finanza pubblica abbiamo i primi segni di una forte ripresa economica cominciamo ad aver e Poli che gli industriali sono molto realisti
Dopo una fase di attacco duro al centrosinistra al governo adesso cominciano ad oggi stare il tiro
Cominciano a ridiventare un po'più collaborativi e non solo per i soldi della rottamazione perché vedono che c'è questa posizione anche di ripresa indotta dal coraggio e dall'azione del governo di centrosinistra guidata
Da Romano Prodi
Del resto il Paese
La data questa sensazione di capire io sono rimasto sorpreso come tanti
Che durante i giorni della crisi
A parte l'ascolto straordinario del dibattito parlamentare sulla crisi sei sette milioni di cittadini che l'hanno seguito
E poi durante la crisi si avvertiva ti incontrava le tredici a Roma cade veramente il governo
Forse perché gli italiani avevano pagato per entrare in Europa si capiva che il futuro dell'impresa e dei giovani è legata all'euro ti fermava Renon solo i militanti del centrosinistra c'era
Una posizione che si avvertiva andando in giro per chi girava per il nostro Paese
E questo il giudizio più positivo più forte che abbiamo avuto per la nostra politica
Io poi debbo dire io sono contento che qui lo schieramento di centro sinistra c'è tutto a sostegno di Orlando
Però c'è tutta sotto
Però
Forse forse i compagni di Rifondazione un errore lo hanno fatto nel momento acuto della crisi
In queste elezioni amministrative che ci sono state non è un caso che crescono i popolari in maniera straordinaria come a Napoli in certe città ritornando al quattordici a quindici per cento
E Rifondazione segna il passo
Rifondazione fin quando tirava la corda creando qualche problema pure i sindacati e al governo sulle grandi questioni che toccano la vita
Del nostro Paese del cittadino delle famiglie anche dalla sua base era seguita quando si arrivò a dire cacciamo via al Governo di centrosinistra hanno avuto una forte reazione anche loro e si è visto anche nelle elezioni io
Io credo che questa sia una lezione importante per tutti abbiamo bisogno di stabilità politica il centrosinistra la può dare
Mi ha colpito un articolo dell'economista riportato da tutti i giornali italiani gli inglesi come è noto non ci amano molto storicamente proprio ci guardano con un po'di sospetto
Ma l'economista dice se l'Italia sarà capace di darsi un governo una solidità e una stabilità politica vera e forte forse economicamente può competere anche con la Germania io sono convinto di questo e noi dobbiamo puntare in quella direzione anche dentro le difficoltà attuali
Io mi fermo qui e vi faccio un'ultima considerazione
Dette Orlando che vincerà sicuramente anche l'impegno di tutti
L'impegno del suo
E per il nostro molto determinato molto del termine
Voglio dire
Nello schieramento politico che lo sostiene che sostiene il governo di centrosinistra come si fa di hanno a dire che non è un uomo politico che sta dentro questo filone storico che io ho richiamato come Prodi del resto
Insomma è un uomo espressione anche di quella cultura cattolico democratica cristiano sociali che ha fatto battaglie insomma sta lì è un uomo nostro oggi m'hanno chiesto pure
Oggi per me l'ha chiesto il giornalista e gli ho detto è il nostro culturalmente se poi diventerà nostro anche politicamente meglio non risolvono
è un confronto aperto
Fonda proprio no che non c'entra anche perché a differenza delle esperienze del centrodestra
Ha dimostrato sul campo a Palermo
Il saper governare con composizioni ferme
Con coraggio una città in condizioni così difficili come come la vostra io quindi vi chiedo proprio in questa vi chiedo quel terzo volle alla fine se lo segna vedete qua io sto tranquillo non non ho lo spirito che avevo a Monza o a Vibo Valentia o a vicenza delle settimane scorse la faccio più tranquillamente perché abbiamo fissato un punto
Che il Partito Popolare c'è si radica cresce in maniera anche straordinaria in alcune in parecchi in tante delle ottanta città dove si è votato quindi abbiamo vinto una battaglia
E cari amici se non l'avessimo vinta erano pronti a metterci sul banco degli imputati in tanti
Quella riunione romana
Che questo nostro amico scusi simpatico come presidente Cossiga ha fatto stato una riunione in tono minore
Lo è stata solo per la tenuta del Partito popolare per l'avanzamento del Partito popolare altrimenti avrei sarebbe stato una riunione con altri toni
E con altre ambizioni senza questa vittoria del Partito popolare io vi chiedo quindi con grande serenità ma con grande impegno in questa chiusura di campagna elettorale di impegnarvi forte per il sindaco per il nostro Sindaco
Per la per la coalizione e secondo me non sbagliate proprio seduti impegnate molto per il Partito Popolare Italiano proprio io credo abbiamo ne abbiamo bisogno per le vostre le nostre ambizioni ne abbiamo bisogno abbiamo bisogno anche qui di un buon risultato e abbiamo una lista forte guidata da una persona di alto valore morale politico culturale come il professor Barrecchia e da tutti gli altri i nostri candidati
Ai quali questi giorni non dovete far mancare il vostro sostegno forte in una sfida aperta con le posizioni dominanti l'altra volta in Sicilia nel centrodestra e che noi dobbiamo ridimensionare questa volta buon lavoro a tutti
In campagna