"La riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore" convegno organizzato dal Partito Democratico della Sinistra presso il Palazzo delle Stelline

Ricorderete assoluto motivo ridomando Fabio Mussi chiede l'arrivo credo che i due Ministeri dell'insieme
Previsto per la maison ricordando quindi parteciperanno senz'altro
Ai lavori di questo convegno compito mio in non più di un minuto da goduto del di questo appuntamento per dare subito la parola al FIP
Prima elevatore Doni poiché apriranno i lavori di questo il nostro convegno che ha l'obiettivo di presentare d'iniziativa legislativa del PDS sul le trentacinque ore
Poche battute perché poi conterà molto più ciò che diranno i relatori
Io vorrei testimoniare un atteggiamento intanto noi non abbiamo sulle trentacinque ore un punto di vista per così dire uso un termine a loro per capirci teologico
Non è una bandiera che vogliamo sento orari
E un obiettivo che i riteniamo utile perseguire con l'equilibrio apprendo da oggi un confronto con forze politiche e forze sociali
Non abbiamo un'idea regolativa impositiva
Noi non pensiamo che attraverso queste modalità si possa arrivare a questo risultato
La nostra posizione si distingue nettamente da quella di Rifondazione Comunista
Non crediamo che con un atto imperativo scusi
Introduca un certo virtuoso vogliamo aprire una discussione ma tuttavia questo pensiero lo vogliamo perseguire
Appartiene alla nostra cultura dalla propria una spalla come voi sapete il tema della riduzione dell'orario di lavoro nasce in un campo credo di non sbagliare Elena ma dirai tu
Che non ecco dei rapporti di lavoro dell'economia nasce dal pensiero del femminismo italiano guarda ha raccolto da tempi di vita e tempi di lavoro e visto con la conquista di civiltà e tuttavia ha fatto sempre più ingresso a questo tema nell'ambito dalla con la mia dalla dello sviluppo o dei modelli di sviluppo dei mercati del lavoro
Da tutti i punti di vista
Per come è nato il tema per come si è sviluppato noi vogliamo affrontarlo con ragionevolezza con competenza sottoponendo la questione
Per distrutta per costruire attorno a questo nodo una prospettiva come ripeto forze politiche e forze sociali ma detto ciò
Detto anche per consentire tutti intanto di sistemarsi per cominciare
Con calma con la presenza io darei subito se pronto Alfiero dare subito la parola più grandi che è responsabile nessuno sa dirlo con correttezza del settore sezione o delle amnesie
Lavoro
Del direzione nazionale del PDS grandi con Elena Cordoni ci siamo divisi i compiti nella introdurre la giornata di oggi rinvenire ma illustrati più i contenuti delle proposte di legge dico di più il quadro in cui inserire la proposta
La riduzione dell'orario di lavoro un importante mezzo per difendere ed allargare il numero degli occupati
Poi attività nelle aree più svantaggiate del Mezzogiorno
A costo di forzare un po'voglio dire che vanno tenuti insieme la riduzione dell'orario di lavoro e gli interventi per favorire nuovi investimenti in particolare nel Mezzogiorno controllo degli straordinari riduzione dell'orario di lavoro sono anche aspetti rilevanti della condizione di lavoro e della sua organizzazione vanno quindi visti in tutte le loro potenzialità inoltre il regime degli orari di lavoro ha oggi una complessità ed un'articolazione senza precedenti anche in rapporto alla diffusione pervasiva dell'informatica e di nuove forme di organizzazione del lavoro che rendono possibili nuove frontiere di Scelta da parte delle persone in materia di orari
è quindi evidente che controllo e riduzione dell'orario entrano in rapporto diretto con forme di flessibilità e di organizzazione di tipo nuovo
Per questo la misura settimanale del tempo pure importante è solo uno degli aspetti da affrontare
Perché è necessario guardare ad altri aspetti sia più tradizionale come l'orario giornaliero sia perché è sempre più occorre guardare all'insieme della vita lavorativa i suoi ritmi che cambiano dei cambieranno ancora di più
Si delinea infatti l'esigenza di superare nella vita la rigida divisione tra il tempo per l'istruzione e il tempo per il lavoro
Così il controllo alla riduzione dell'orario si inseriscono in una politica dei tempi che deve affrontare un nuovo e diverso equilibrio tra il tempo del lavoro e la vita delle persone
I tempi di vita sono infatti sempre più condizionati a loro volta condizionano dagli orari di lavoro
A questo proposito va sottolineata la proposta di dare al sindaco poteri reali per programmare e di organizzare la politica dei tempi nel territorio attraverso un vero e proprio piano regolatore degli orari
è evidente che in questo modo si potrebbero riordinare servizi trasporti e così via per diminuire la quantità di tempo necessaria in rapporto al lavoro
Secondo valutazioni largamente accettata in Europa occorrono sviluppo del tre per cento per creare nuova occupazione
E come ha scritto il professor Cacace tra poco interverrà occorrerebbero ritmi di sviluppo impensabili oggi per sorbire quantità rilevanti di disoccupazione in un tempo ragionevolmente breve
Poiché gli incrementi di produttività sono alte e soprattutto a livelli bassi di aumento del prodotto interno lordo dei vari Paesi
Tendono ad eguagliare l'aumento di produzione si spiega perché oggi in futuro sia necessario affrontare oltre al necessario sostegno allo sviluppo anche il problema di una diversa distribuzione del lavoro
In particolare una diversa distribuzione del lavoro deve anzitutto aggredire la massa degli straordinari oltre che forme di doppio lavoro spesso in nero non accettabile
I recenti dati forniti dall'Istat parlano di un sei sette per cento di straordinari nelle aziende con più di cinquecento dipendenti a fronte di una riduzione degli occupati del tre virgola sei per cento
Il conto è presto fatto
Nei limiti e con l'equilibrio prima descritti il contenimento degli straordinari e la riduzione dell'orario di lavoro sono scelte di fondo per i prossimi anni
è certamente vero che la riduzione consistente delle forme di lavoro precedentemente dominanti pone problemi complessi
Basta pensare ai due milioni di giovani e ragazze che lavorano oggi con rapporto di collaborazione o partita Iva
Tuttavia non è pensabile che sia pure in forme nuove e diverse anche per questi nuovi rapporti di lavoro non vengono introdotte soglie di controllo e di garanzia in materia di orario della loro prestazione
è evidente infatti che se le regole dovessero essere limitate solo ai rapporti tradizionali
Non potrebbe che ampliarsi la forbice già messi in luce dalla relazione alla proposta di legge
Presentata da Livia Turco nella precedente legislatura di una crescente divaricazione tra orario contrattuale cioè quello individuato sul piano teorico quello reale
Non solo è impensabile che l'orario legale sì di vari chili a quello reale senza che nulla accada ma anche per il sindacato si aprirebbero problemi rilevanti
Da una divaricazione tra previsione di orario scritta nei contratti e orario di fatto che oggi nell'industria
Sta mediamente tra le quarantatré e le quarantaquattro ore con punte molto maggiore in alcune aree del nostro Paese
L'intervento per controllare e ridurre gli straordinari è una condizione necessaria per affrontare la riduzione dell'orario di lavoro
Quindi una politica dell'orario è a tutto campo
Verso tutte le forme di lavoro con l'obiettivo di definire un quadro di regole generali al cui interno si eserciti la contrattazione tra le parti
O almeno si definiscono le regole del contratto individuale nel campo dei nuovi lavori
Ci sono problemi reali da non sottovalutare che spingono ad una ripartizione squilibrata del lavoro
Per le imprese è sovente più semplice rispondere alle loro esigenze di flessibilità con gli straordinari e anche tra i lavoratori ci sono comprensibili aspettative salariali
Proprio per spiegare in modo definito questo punto abbiamo elaborato una tabella che ha a disposizione di tutti quelli che sono qui
In cui risulta del tutto chiaro che anche con l'aggravio contributivo stabilito dalla legge del novantasei l'ora di lavoro normale è largamente meno conveniente per l'impresa dell'ora di straordinario e questo spiega la ragione per cui da parte del sistema delle imprese c'è una pressione per l'uso degli straordinari
E anche la ragione dell'interesse dei lavoratori attraverso delle maggiorazioni che non hanno però il versamento di parti importanti del salario ordinario
A questa spinta occorre offrire insieme un'alternativa di diversa e più equilibrata distribuzione del lavoro anche il nome della tutela di chi lavora
E la garanzia che non vi siano perdite salariali rispetto ai livelli attuali che sono il risultato di una lunga fase di contenimento dei salari e quindi riduzioni che non sarebbero in questo caso accettate
è evidente che la riduzione dell'orario di lavoro apre delle opportunità di grande interesse per la pensione nell'uso del loro tempo
Non è tuttavia vero che controllo degli straordinari e riduzione dell'orario siano contro gli interessi dell'impresa
Non solo perché in molte imprese si pratica già oggi con successo la riduzione dell'orario di lavoro
Ma ancora di più perché è un intervento sull'orario entra in rapporto con l'insieme dell'organizzazione del lavoro
Spesso era giovane di aumento della produttività e quindi le imprese possono aderire a questo processo con vere e proprie contropartite in termini di flessibilità utilizzo degli impianti e così via
Secondo alcune ricerche in materia il quaranta per cento della riduzione dell'orario viene in realtà riassorbite incrementi di produttività
Su questo
Ha ragione l'ingegner De Benedetti
Le imprese o meglio una parte di esse non possono limitarsi a respingere una prospettiva come questa perfino con argomenti paradossali come l'affermazione che più orario porterebbe a più occupazione
Ma debbono porre sul tappeto semmai un loro diverso punto di vista nell'affrontare il problema
Per gestire una tendenza inarrestabile di lungo periodo tendenza che la collettività deve fa morire con misure appropriate
Si può discutere sul come la maggioranza parlamentare sia arrivata la formulazione dell'intesa che come è noto contiene l'obiettivo delle trentacinque ore a partire dal due mila uno per le aziende con più di quindici dipendenti
Resta il fatto che solo chi proponeva e forse auspica ancora oggi il cambiamento della maggioranza può proporre di fare finta di nulla accantonando l'impegno sarebbe un errore perché il valore essenziale dell'intesa sta nell'avere scritto nell'agenda del governo e della maggioranza l'obiettivo della riduzione dell'orario di lavoro
Sì si leva lo sguardo oltre le ragioni contingenti di polemica si può vedere che la questione dell'orario di lavoro e di fondo di lungo periodo
E non merita di esaurirsi in uno sterile e paralizzante blocco reciproco da parte di soggetti politici e sociali in questa direzione il PDS aveva del resto presentato assieme alla reiterazione del progetto di legge che ho ricordato prima
L'undici settembre del novantasei un progetto di legge alla Camera con la Centro anche l'obiettivo delle trentacinque ore
Riprendendo appunto il filo del ragionamento contenuto in proposte già presentate in precedenza
Per il PDS il punto di riferimento restano le proposte di legge presentate
Non avrebbe senso presentare oggi un'ulteriore edizione dei nostri disegni di legge anche perché nel frattempo alcuni aspetti hanno trovato parziale attuazione
Confermiamo la sostanza delle nostre proposte di legge sull'orario il cui corpo di proposte può e deve essere oggetto di confronto con le posizioni degli altri partiti dalla maggioranza
E anche oltre se vi fosse una reale disponibilità
Per arrivare ad una sintesi con le proposte degli altri gruppi che sostengono il Governo la convergenza parlamentare può essere un contributo offerto al governo se si se gli era di partire da una nuova proposta di legge come dice l'accordo di maggioranza e che il Governo stesso è impegnato a presentare
Oppure si può scegliere di partire da un processo di unificazione in sede parlamentare delle proposte che ci sono già
Con il concorso attivo del governo sono ovvie riverse de possono portare allo stesso risultato e per noi entrambe valide
Partendo dall'intesa dei governi di Italia e Francia tradotta anche in un comunicato ufficiale la questione dell'orario dovrebbe essere posta a livello europeo quante uscito dal vertice del Lussemburgo non basta in questa direzione aiuta la mozione proposta da Michel Rocard e approvata dal Parlamento europeo
Scegliendo con nettezza la riduzione dell'orario il Parlamento europeo ha proposto di riconvertire l'uso delle risorse
Che oggi sono utilizzate per affrontare i problemi della disoccupazione e quindi anche con i relativi costi in termini sostanzialmente assistenziali e quindi senza rimuovere le cause più di fondo
Queste risorse potrebbero infatti essere più utilmente rivolte a finanziare la riduzione dell'orario
Senza ridurre il salario mettendo così in moto un meccanismo virtuoso di nuove future risorse legate all'allargamento della base occupazionale
Purtroppo l'indirizzo del Parlamento europeo non ha conseguenze operative recente vertice di Lussemburgo su questo punto è francamente deludente
Si può e si deve riaprire il problema a livello dei governi europei senza trascurare l'esigenza di elaborare una nuova direttiva europea essendo ormai inadeguata quella lontana del novantatré una nuova legge organica sull'orario di lavoro che superi quella del ventitré in Italia è quella sostanzialmente ancora in vigore
è più che mai necessaria e in questo senso l'accordo di maggioranza
è un indubbio passo avanti rispetto ai ritardi e alle resistenze che hanno fino ad ora impedito una riforma legislativa di tutta la materia dell'orario e dei tempi
Alcune novità sono state introdotte prima con le penalità sugli straordinari e più recentemente con il cosiddetto pacchetto Treu passi avanti importanti anche se non risolutivi
La stessa introduzione delle quaranta ore settimanali sulla base di un nostro emendamento al cosiddetto pacchetto Treu ha necessariamente un carattere emblematico anche se non a caso ha posto il problema delle entrate in vigore effettiva della nuova normativa sugli straordinari oltre le quaranta ore
E la soluzione momentanea è stata come afferma le la legge un rinvio di sei mesi delle modalità applicative con un contestuali impegno del governo a presentare una proposta organica in materia
Cosa che il governo però fino ad ora non aveva fatto
Si sta avvicinando la data di scadenza è difficile immaginare che in poche settimane il problema possa essere risolto
Ne sarebbe accettabile che venisse risolto male frettolosamente
Quindi è preferibile anche se come male minore e lo dico con dispiacere il rinvio ancora di qualche mese per consentire al governo e maggioranza di mettere a punto le proposte in materia di riforma dell'orario e dei tempi
Il recepimento della direttiva comunitaria non sembra la via più adatta a risolvere il problema
I fatti ci dicono che le parti sociali non sono oggi in grado di andare sotto le quaranta ore
Che infatti sono ribadite in una recente intesa tra CGIL CISL UIL e Confindustria e le quaranta ore lo voglio ricordare sono già previste dalla norma di legge citata cioè quella del pacchetto Treu
Anzi la norma di legge afferma che i contratti collettivi possono stabilire una durata minore dell'orario di lavoro e quindi già oggi teoricamente possibile per via contrattuale fissare l'orario legale sotto le quaranta ore
Il Governo ha preso l'impegno con Rifondazione e con tutta la maggioranza di arrivare a trentacinque
Non essendo in grado oggi le parti sociali di affrontare da soli il problema delle trentacinque ore non sembra possibile ipotizzare la via del recepimento della direttiva comunitaria per affrontare questo problema
Poiché queste la situazione è inevitabile che governo e maggioranza si assumano le loro responsabilità politiche avanzando una proposta di legge organica
L'individuazione di un orario legale che a regime sia di trentacinque ore settimanali articolando su questa base tutto il resto giornaliero plurisettimanale part-time massimo degli straordinari eccetera
Pone il problema del rapporto tra legge e contrattazione la legge per noi ha l'obiettivo di indicare con una certa gradualità l'orario legale di riferimento
Individuando un massimo di straordinario effettuabile e creando le condizioni per scoraggiare gli straordinari
è chiaro che per il PDS la legge ha un compito di regolazione e insieme di sostegno all'iniziativa delle parti sociali
Del resto la legge senza incrociare un ruolo attivo delle parti sociali rischierebbe seriamente di restare inapplicata e di lasciare immodificato l'orario di fatto l'errore commesso da Rifondazione è stato di dare l'impressione di voler realizzare l'obiettivo prescindendo dalle parti sociali
Per noi la legge necessaria ma deve essere orientata a sostenere l'iniziativa del sindacato e la contrattazione tra le parti
Sbaglia però anche chi ritiene che la legge non dovrebbe occuparsi dei problemi sociali
è vero invece che la legge deve aiutare le parti sociali a raggiungere gli obiettivi di interesse generale e in questa direzione si deve muovere la proposta della legge sull'orario
Del resto anche nell'accordo di maggioranza si dice con chiarezza che verrà istituita una sede di concertazione tra governo e parti sociali per individuare problemi e modalità
E quindi per meglio elaborare la stessa proposta di legge
Per dirla in modo sintetico me prevaricazione delle parti sociali né delega in bianco ma leggi di sostegno all'iniziativa contrattuale
Se si costruisce un parallelismo coerente tra regole previste dalla legge intervento dello Stato per sostenere i fini anche finanziariamente la riduzione dell'orario di lavoro
Si può rendere più agevole raggiungere l'obiettivo
Il finanziamento potrebbe provenire
Da penalità contributive crescenti al crescere dello straordinario ovviamente partendo dal livello di orario legale indicato nel tempo dalla legge
Dalla riconversione graduale della Spesal per ammortizzatori sociali che sono indirizzati oggi all'allontanamento dal lavoro prepensionamenti mobilità lunga
è stata scritta prima ma oggi lo risottolineo prepensionamenti e mobilità lunga e non è casuale
Da sanzioni per infrazioni di normative sul lavoro
Dati contributi decisi strutturalmente dallo Stato
Già oggi c'è un fondo anche se non ben definito nelle sue finalità che alimentato dal contributo dello Stato la Finanziaria novanta novantotto prevede di portarlo da quattrocento a ottocento miliardi
Durante la crisi di governo erano state fatte delle ipotesi per avere un ordine di grandezza delle esigenze necessarie per finanziare la riduzione dell'orario
Il progetto lo ripeto del tutto teorico ipotetico costruito sul cinque anni per realizzare la riduzione a trentacinque ore
Aveva individuato per l'industria un fabbisogno di due mila cinquecento miliardi l'anno necessario per garantire agli enti di previdenza le stesse entrate e ai lavoratori lo stesso accantonamento a fini pensionistici
Anche se questo calcolo non teneva conto degli effetti occupazionali e quindi contributivi indotti per avere un punto di paragone dei costi va ricordato che solo per prepensionamenti prima della discussione che si sta facendo in queste ore
La spesa per prepensionamenti nel novantasette sarà oltre tre mila miliardi
Quindi come vedete anche la polemica sulla questione del finanziamento necessario per la riduzione dell'orario come dire utilizza sempre due me due pesi e due misure
Quando le spese dei guardoni prepensionamenti non si discutono quando invece si parla del finanziamento della riduzione di orario che sa perché diventi improvvisamente spreco di risorse
Resta centrare l'obiettivo di non diminuire il potere d'acquisto e quindi si tratta di rendere compatibile questo obiettivo con la tenuta economica dell'impresa
Gli incrementi di produttività attesi nel sistema delle imprese fanno prevedere sono conti della piano economiche finanziario approvato nel luglio scorso margini per potere realizzare questo obiettivo anche con qualche spazio per contenuti incrementi di salario reale
è chiaro che per realizzare un obiettivo di questo rilievo che nei cinque anni potenziati potrebbe consentire cento mila posti di lavoro all'anno è necessario un accordo di fondo tra le parti
Le imprese potrebbero avere certezza di costi di impegni per un periodo congruo i sindacati attraverso una programmazione retributiva contenuta potrebbero ottenere risultati occupazionali di condizioni di lavoro di tutto rispetto
Si tratta in sostanza di valutare se invece di proseguire in una polemica sterile tra soggetti politici e sociali aggravata dati pesanti di interdizione nelle relazioni contrattuali penso alla rottura di alcuni di alcune trattative contrattuali
Non sia più utile ricercare sulla riduzione dell'orario di lavoro
Un accordo complessivo di concertazione tra governo e parti sociali in grado di reggere un progetto per sua natura complesso ed impegnativo
E chiaro la novità della proposta non solo concertare la legge ma concertare le politiche di tutti per perseguire l'obiettivo della riduzione dell'orario di lavoro
La nostra proposta è qualcosa di più della concertazione appunto della sola legge si tratta di concertare o almeno di provarci tutta la strategia dell'orario
Se questo patto fosse realizzato per un periodo considerato congruo dal governo e dalle parti sociali
In sede di concertazione è difficile immaginare che si possa aprire un contrasto insanabile per qualche mese in più o in meno nella realizzazione degli obiettivi
Pur restando evidente che solo un intervento consistente adeguatamente sostenuto in tempi definiti può ottenere risultati occupazionali consistente per il rapporto di reciproca influenza che c'è tra i diversi aspetti del problema
è evidente che il raggiungimento di un punto di equilibrio anche in materia di costi dovrebbe essere valutato nel suo insieme non per una rigidità su ogni singolo aspetto
è evidente che una scelta di questo valore di impegno potrebbe creare le condizioni per rivedere in modo sistematico e in un arco di tempo definito le aliquote contributive sul lavoro
Che dovrebbero essere fortemente penalizzanti al di sopra dell'orario legale e al contrario molto favorevoli al di sotto di quel limite e anzi esattamente in proporzione all'abbassamento di quel limite
Vorrebbe dire passare dal sostegno caso per caso ad un'iniziativa di carattere generale questi misure potrebbero avere il pregio di cominciare ad invertire il carico complessivo del costo del lavoro senza contraddire i meccanismi di calcolo della riforma previdenziale del novantacinque
La riforma e la diminuzione della contribuzione senza modificare la situazione pensionistica dei lavoratori potrebbe così essere l'intervento strategico di supporto alla riduzione dell'orario di lavoro
Anche le parti sociali sono chiamate ad un comportamento contrattuale coerente con questi obiettivi
Infatti poco comprensibile che l'ora di straordinario sia oggi più conveniente per le imprese anche perché la retribuzione oraria attuale dello straordinario non non contiene alcune voci retributive
Che sono presenti nell'orario normale ad esempio l'accantonamento per il TFR semmai dovrebbe essere il contrario cioè l'ora di straordinario dovrebbe costare di più quindi occorre costruire un sistema retributivo retributivo
Che al di sopra dell'orario legale sia coerente con il sistema di penalizzazioni contributive che la legge ha già iniziato di introdurre e che può e deve rendere più incisivo ed organiche
Nelle iniziative dei prossimi mesi
Il progetto di legge del governo francese lo ricordo a solo titolo di esempio non per una particolare Franco Filia parla di una penalizzazione costituita da due aspetti
Una è l'obbligo Sopron la quarantunesima ora di recuperare lo straordinario il cinquanta per cento attraverso una sorta di banca delle ore
L'altro e la penalizzazione del venticinque per cento degli straordinari che peraltro verrebbero anche plafond nati entro il tetto di centotrenta ore annue
Da riduzione d'orario sopra descritta guarda alla generalità del problema
Ferma restando la validità dei contratti di solidarietà come alternativa possibile alle forme di allontanamento dal lavoro oggi esistenti come i prepensionamenti
La questione è di grande attualità vista la facilità con cui ritornano proposte che nella sostanza comunque chiamati sono prepensionamenti così è importante l'introduzione del part-time la cui diffusione in termini più ampi è possibile e necessaria
Ma che va ricordato in Europa è maggiormente diffuso in stretto rapporto con la quota di popolazione attiva è più alta la sua diffusione dove più alta eh l'occupazione
L'Olanda di cui molto si parla anche a sproposito ci indica appunto questo rapporto
La discussione sulla riduzione dell'orario di lavoro non può procedere per pregiudizi
Così si fa confusione si alimentano tensioni inutili nella maggioranza e nei rapporti con le parti sociali
Il Governo è bene che parli per atti e non per dichiarazione sono atti una proposta di legge che traduca l'accordo la necessaria riunione della maggioranza ho visto che sono arrivati tre o Livia Turco vorrei ricordare che l'accordo non è tra governo e Rifondazione ma deve essere tra governo e tutta la maggioranza
L'attivazione come previsto della sede di concertazione con le parti sociali
Il rischio è che anziché riuscire a rimuovere qualche ideologia Isma'di troppo di Rifondazione in questo modo le rigidità finiscono con il prevalere con conseguenze politiche imprevedibile
La riduzione dell'orario è un asse strategico da cui non si può e non si deve arretrare
La legge può essere importante per aiutarla le parti sociali sono fondamentali per realizzarla per fare tutto questo occorre però un clima costruttivo in cui sia possibile confrontare i diversi punti di vista non scambiarsi anatemi
In questo senso è sperabile che nel frattempo anche Confindustria vada oltre un eccesso di terrorismo sui conti ponendo i problemi per quello che realmente sono
è del tutto evidente che allo stato dei fatti il rischio concreto è di mutare in straordinario quello che oggi è normale orario di lavoro
L'aggravio per le imprese sarebbe molto limitato ma soprattutto sarebbe un'operazione prevalentemente di facciata
Per questo l'accordo con le parti sociali e in questo ambito il ruolo del sindacato è strategico per costruire una scelta vera con le gradualità necessarie
Inoltre la riduzione dell'orario di lavoro può delineare anche un complesso ma importante sviluppo per costruire un nuovo rapporto tra lavoro e istruzione e formazione
Il tempo liberato tra virgolette ovviamente può essere usato in molti modi e certamente il ruolo della persona deve restare decisivo nella scelta
Ma non c'è dubbio che in quanto intervengano risorse della collettività
Si può condizionare parte dell'uso del tempo reso libero dalla riduzione dell'orario in connessione con istruzione e formazione aspetti che oggi tutti riteniamo decisivi
Ringraziamo Alfiero Grandi adesso diamo la parola Elena Cordoni che la prima firmataria della proposta di legge della sinistra democratica
Presentata appunto nel settembre del novantasei
Dieci anni fa un movimento di donne elaboravo e pose l'attenzione del Paese
La necessità di introdurre nuovi principi regolatori tre diversi spazi lavori e tempi
Propose allora la necessità di affermare una nuova organizzazione del tempo di lavoro
Denunciandone l'eccessiva rigidità contestando l'unico tipo di modello di vela dei lavoro che veniva offerto chiedendo a viva voce maggiore libertà nell'uso del tempo di lavoro
Quel movimento di donne elabora una proposta di legge le donne cambiano i tempi raccolse trecento mila firme nel Paese
Che coinvolsero il Paese in una discussione di grande modernità per sostenere cambiamenti sociali e individuali
Furono le donne infatti che per affermare un'esistenza umanamente ricca senta dolorose rinunce né sul versante lavorativo che per tutti costituisce la principale fonte di indipendenza economica e talvolta anche di piacere
Né sul versante privato affettivo personale posero l'esigenza di nuovi principi regolatori offre diversi spazi lavori e tempi una nuova flessibilità del tempo di lavoro
Non solo nell'arco della settimana ma nell'arco della vita e nell'organizzazione quotidiana delle città richiamo quel movimento perché la ricchezza di quell'elaborazione
La forza di cambiamento di quella proposta e alla base anche del testo che il gruppo della Sinistra democratica
Ha rielaborato nella dodicesima legislatura grazie a Livia Turco e che nella tredicesima legislatura è stato ripresentato e il cui primo firmatario è il capogruppo della nostra del nostro gruppo e che assieme alle norme per cambiare i tempi della città
Iniziò il suo iter parlamentari il diciotto nove novantasette cioè qualche settimana prima che si aprisse la crisi di governo e la sua diciamo ricomposizione
A partire dal tema che oggi discutiamo
E si chiamava e si chiama questa proposta oggi norme per modulare i tempi della vita riduce la durata di lavoro affermare il diritto al tempo scelto titoli come dire significativi già per la loro impostazione oggi il tema della riduzione dell'orario di lavoro e al centro del dibattito politico non ci riuscirono allora le donne fu fu più un dibattito di carattere culturale
Vi sia nel nostro Paese che della Francia il vertice straordinario dell'Unione Europea come diceva grandi non sia adatto per i risultati che speravamo il dibattito nella sopra paese procede ancora con troppe difficoltà
Di fronte alla decisione all'ipotesi che il Governo ha presentato si affacciano tutte le resistenze possibili
Si mescolano ragioni veri a motivazioni inesistenti
Si paventano ritorsione si sfida il Parlamento a decidere su materie che sono sì legittimamente terreno della contrattazione ma che non si può contemporaneamente negare che sono anche terreno di iniziativa parlamentare
C'è chi dice e pensa che dà la riduzione dell'orario di lavoro si possa risolvere il problema della disoccupazione c'è chi pensa che invece non si produrrà nessun posto di lavoro anziché ciò sarà la disgrazia la rovina delle nostre imprese
Io credo che tutte questi elementi siano posti ed analoghi estremismi
Si rappresenta spesso nel dibattito del nostro Paese l'impresa italiana come identica per l'organizzazione del lavoro e per situazione
Ma d'altra parte guardate quando già a giugno il Parlamento si è limitato a voler scrivere che l'orario legale era pari a quaranta ore
Quant'è che i contratti avevano sancito questo invece di discutere sui veri problemi che l'introduzione di questo limite introduceva chi è che apre anche in Parlamento e anche fra le forze politiche si è preferito di nuovo aprire un dibattito ideologico
Le obiezioni alla riduzione generale sono di vario tipo pochi sottolineano però che anche per il tempo di lavoro siamo di fronte a ragioni redistributive a meccanismi della competizione ma anche addita idee diverse della modernità
Il punto è se la politica il Governo e il Parlamento possono decidere così come ha fatto in questa fase il governo Prodi
Di utilizzare l'intervento sull'orario di lavoro e quindi accelerare un processo come una leva concreta di regolazione sociale per consentire di riequilibrare i ritmi di crescita della produzioni con quelle di creste della domanda in altri termini per consentire di conciliare efficienza dei mercati
Ed equità sociale e redistribuzione del reddito
Nuovi principi regolatori nel tempo di lavoro possono consentire tutto questo
L'intervento sul tempo del lavoro è una delle regole di cui il mercato ha bisogno è una delle leve che la politica il pubblico può decidere di utilizzare per intervenire sul mercato
La proposta di cui si discute io credo abbia preso atto che i movimenti spontanei tra le parti sono troppo lenti
Io credo che la scadenza serve a questo a fissare un obiettivo a determinare un importo fra le parti sociali per raggiungere un obiettivo che per esempio era già un obiettivo che la CGIL al suo congresso si era dato stabilendo che il due mila era l'anno giusto per raggiungere le trentacinque ore
Ed il progetto di legge io credo che dovremo andare a definire che il governo dovrà definire a partire dal mese di giova gennaio dovrà avere le caratteristiche di orientamento e di spinta in questa direzione così come lo era nello suo spirito nella sua proposta la proposta di legge come lo è della sinistra democratica
Credo che debba era dovrà essere capace di riconoscere la diversità delle situazioni
E proprio per produrre effetti positivi la riduzione del tempo di lavoro e dovrà essere adattata la situazione di ciascun impresa penso al calendario hanno come dovrà essere attenta al salario dei lavoratori
Una nuova politica del tempo di lavoro deve essere basata oggi più di ieri sulla polarizzazione della contrattazione in tutte le sue articolazioni
I vari livelli negoziali da quelli più generali anche su scala europea a quelli più decentrati hanno funzioni DiVersi e servono a rispondere alla grande varietà dei problemi
Non si tratta di definire centralistica mente soluzioni uniformi per tutte le situazioni ma di favorire un'ampia gestione decentrata del tempo di lavoro
La contrattazione nazionale
Deve continuare a definire le linee guida generali della politica degli orari quella decentrata deve costruire le soluzioni specifiche di riorganizzazione riduzione degli orari
Sulla base delle esigenze dell'impresa o dell'istituzione coinvolta e dei bisogni dei lavoratori dei cittadini
Ci vuole anche però insieme a questo una riorganizzazione dei tempi negoziata fra imprese e città
E da questa ottica obiettivo generale tempi stringenti dimensione locale civica della regolazione delle flessibilità e di tempi io credo possano emergere anche da questa strada nuove occupazioni
Certo una strategia della riduzione degli orari aziendali a parità di salario dovrà mettere in campo un'utilizzazione maggiori degli impianti e quindi una nuova scansione degli orari di lavoro in turni o con moduli flessibili
Andranno previsti come diceva grandi disincentivi farti quello straordinario associato all'obbligo di riposi compensativi invece che di pagamento degli straordinari
Così come si dovrà procedere alla possibilità di riduzione personalizzata e concordata
Insomma dovremo mettere in campo una disponibilità da parte di tutti impresa aziende e lavoratori a sperimentazioni e quali i periodi sabati si congedi parentali familiari per la propria famiglia congedi formativi per la propria qualificazione
Regimi diversi di orario in alcune fasi della ditta la di organizzazioni dei tempi per aziende e città così via
Lo Stato nelle sue varie articolazioni deve avere un ruolo di stimolo incoraggiando il negoziante dopo il negoziato per la riorganizzazione riduzione del tempo di lavoro appunto anche offrendo proprio incentivi finanziari
Quindi una legislazione che abbia in mente il sostegno alla contrattazione indicando però ed è compito della legislazione livelli di tutele per i lavoratori sugli aspetti quantitativi e qualitativi del tempo di lavoro
Perché la contrattazione è un elemento info importanti ma bisogna anche garantire attraverso le leggi quei laboratori dove non incontrano l'organizzazione del sindacato
Per cui la legge diventa anche un punto di riferimento di azioni soggettiva che deve poter comunque essere previste
Tutto ciò servirà migliorare la vita e il lavoro delle persone e laddove sarà possibile e nel modo con cui dicevamo a ridistribuire il lavoro che c'è
Su una legge quadro sulla riduzione dell'orario di lavoro deve contenere anche congedi parentali e formativi e personali come dicevo prima una legge priva di questa strategia della flessibilità nell'arco della vita e della fretta dice del lavoratore sarebbe incompleta
Inoltre io penso che l'introduzione del concetto congedo formativo
è opportuno anche per la politica generale che si sta portando avanti sul concetto di formazione permanente ne parliamo molti ma siamo ancora priva dello strumento utile necessario perché questo obiettivo strategico per la riqualificazione dei lavoratori e lavoratrici abbia poi una strumentazione idonea che possa essere come dire goduto ed esercitato sul tavolo del confronto tra governo e parti sociali dovrà starci una visione moderna dell'intervento sul tempo di lavoro tutto ciò non può scomparire dalla discussione
Ed è anche chi come Rifondazione comunista propone le trentacinque ore di lavoro settimanale
Non si misura con questi cambiamenti con questi soggetti non pensa affatto modulare diversamente i tempi di lavoro con le altre sfere di vita non è evoca mutamenti dei soggetti della ridistribuzione per esempio del lavoro di cura tre sessi
Consapevole o meno queste rischio un dibattito sulla riduzione dell'orario di lavoro incapaci di misurarsi con le esigenze dei lavoratori della per attrici e con la modernità di queste domande e quindi con forti rischi che non si riesca a ottenere nessun risultato nella pratica quotidiana concreta
I contenuti nella nostra proposta di legge la nostra proposta come dicevo vuole offrire alle persone le opportunità per vivere con maggiore libertà i propri tempi di vita favorendo una qualità più umana del benessere creare lavoro e riaffermare la dignità del lavoro
è composta di tre parti la riduzione modulazione del tempo di lavoro il diritto alla formazione continua il ciclo della fitta
Vi è anche un'altra proposta in che ordine incardinata nella stessa Commissione lavoro che ha iniziato punto come vi dicevo dibattito a partire da metà settembre
Vi è anche la proposta di legge sui tempi sui cambiamenti dei tempi delle città che io però qui oggi non affronterò ma la voglio richiamare perché l'idea di fondo è tenere insieme un po'tutto l'intervento sul tempo di lavoro
Del tempio della vita e delle città
Le scelte che hanno guidato quell'elaborazione quella situazione quella proposta di legge che io credo debbano essere di petto alla base anche del confronto che si aprirà nelle prossime settimane
Parte da queste scelte che lavoro deve essere valorizzato redistribuito in modo solidale fra i sessi rigenerazione perché è un pezzo importante della vita individuale e sociale
Attraverso la riduzione della durata del lavoro e la sua ridistribuzione si possono creare opportunità lavorative realizzando da subito presenti una strategia difensiva
Dei posti di lavoro in alternativa licenziamenti alle liste di mobilità alla cassa integrazione ai prepensionamenti
Il tempo di lavoro deve essere flessibile per venire incontro alle esigenze dell'impresa di massimo utilizzo degli impianti ma anche per rispettare le esigenze di armonizzazione fra tempo di lavoro e tempi di vita dei singoli individui
Va superata la contrapposizione fra lavoro e tempo pieno e lavora part-time così come noi facciamo con la nostra proposta di legge
Attraverso la modulazione di diversi regimi d'orario perché forse solo in questo modo nel cinema evitare gli effetti negativi che in altri Paesi europei ha portato l'introduzione del part-time
Se noi riusciamo a costruire un modello di un di orari di lavoro tale che c'è certo un tempo pieno delle trentacinque ore ma poi c'è anche una diversa voluto dal modulazione degli orari
Forse ne riusciamo a non costruire le pelli di dequalificazione o di ghettizzazione di alcune professioni di alcuni mestieri
La proposta come vi dicevo
O è chiaramente di fronte agli all'evoluzione
Di questi mesi ha sicuramente da essere rivista ma come diceva grandi vedremo qual è il percorso che il Governo seguirà e valuteremo poi anche la necessità di modificare perché la nostra proposta di legge fatta appunto col tempo che vi dicevo prevedeva allora appunto
Onorario legato a trentanove ore è una strategia incentivante pubblica che portasse l'obiettivo delle trentacinque ore quella poi come dire che si è ritrovata
Dentro la legge del cosiddetto pacchetto Treu che voleva favorire l'incentivazione della della di questa strategia come dire diciamo che
Forse anche oggi alla luce di questo non solo la nostra proposta rispetta le scadenze che ci siamo dati è sicuramente un punto su cui bisogna ritornare riflettere rispetto al percorso agli impegni che abbiamo come dire assunto in questa fase
Politica e quindi anche diciamo questo importante strumento del pacchetto Treu su cui come dire non siamo riusciti ancora sperimentare
E quindi a Mestre a mettere in atto siamo in una situazione come dire quasi di superamento degli strumenti che abbiamo pensato e quindi dovremo anche da questo versante anche per quanto ci riguarda come dire rilancio nati su questo elemento e anche rispetto al modo con cui noi sostenevamo la riduzione e l'incentivazione a riduzione come quella del fondo
Probabilmente se si va invece verso la strada di una temporale definizione della riduzione dell'orario di lavoro programmate cadenzata e diventa quindi generale non soltanto per chi vi aderisce
Forse appunto la strada che indicava anche grandi dell'utilizzo degli sgravi contributivi
Dovrebbe portare anche al superamento dell'idea del fondo che aveva un altro tipo di impostazione è un altro tipo di
Posizione
La ritrae appunto dicevo che la legge così come è scritta nei suoi vari articoli è una legge di quadro di sostegno alla contrattazione ma anche di individuazione di diritti minimo individuali
Noi noi come dire in dentro la proposta vedrete che noi definiremmo lo avete visto nel testo
Lo dico questo anche rispetto all'accordo che è stato fatto fra le parti sociali la Confindustria che credo sia un punto su cui
Sarà opportuno che si ritorni perché in quel pro né in quella raccordo per esempio non si dice qual è direttamente qual è il limite giornaliero di lavoro fra orario di lavoro straordinario ma si dice qual è il massimo il Mint no Massimo
Di riposo che si può avere cioè undici ore per detrazione vuol dire che si può teoricamente lavorare
Uno dei punti che merita anche come dire di essere e nella legge e più definito
O
Nella nostra proposta di legge mi interessa riferire alcune cose i disagi che derivano dalla gestione flessibile della durata del lavoro
E proponiamo un ruolo che vengano ricompensati con una riduzione dell'orario
Le cui entità e modalità chiaramente debbano essere definite dalla contrattazione tra le parti sociali io credo che questo d'altra parte sarà de il modo con cui si può realizzare un incremento dell'occupazione infatti l'esperienza dimostra che l'uso flessibile del tempo di lavoro
Di per sé non garantisse un aumento di occupazione se non è governato da questi elementi di processi di contrattazione deve avvenire mentre decidiamo il tempo flessibile una scelta di redistribuzione del lavoro dalle parti sociali delle imprese
Come vi dicevo prima un altro punto della proposta di legge questa è la definizione di regimi a orario ridotto con questa scelta
Di pensare a un a una a politiche che incentivano regimi di orari come quello delle sedici trentadue delle trenta trentadue trentacinque anche in diversi periodi dell'anno e questi possono essere un modo di accesso dolce di entrata di uscita dal lavoro possono riguardare una fase della carriera lavorativa oppure possono costituire la scelta di un modello lavorativo che duri per l'intera carriera
Inoltre la proposta si preoccupa anche Dida essere uno strumento di Scelta questo è un punto come dire qualificante che dovremo tenere in piedi che quello che di fronte a scelte che si compiano ci sia sempre la possibilità della reversibilità ma ci sia anche la possibilità di prevedere percorsi di riqualificazione di fronte a periodi di assenza del lavoro di riduzione a tempo ridotto che possono rischiare
La dequalificazione delle delle persone che a ciò ricorrano
La seconda parte della proposta di legge contiene il diritto alla formazione continua in alternanza io credo che questo sia un aspetto molto rilevante della proposta di legge
Noi vantiamo come diciamo un grave deficit nell'ambito del contesto europeo in merito agli investimenti formativi vi è in questa direzione un impegno più significativo del nostro governo
Io credo che noi dobbiamo adesso è riuscire a De introdurre anche quella strumentazione sul tempo di lavoro che permetta all'esercizio di questo importante diritto alla formazione continua continua
Per quanto è un altro punto il terzo è quella di che prevede l'introduzione de congedi parentali e familiari questo perché noi riteniamo che il tempo di lavoro debba far parte della vita degli individui divi individui non può Prévert care altri tempi di vita
E anche il tempo per la cura dei figli e per il lavoro familiare devono essere riconosciuti
E quindi prevede la possibilità per i lavoratori e le lavoratrici di prendersi delle pause attraverso i congedi parentali ma su questo come dire vi è già un impegno del governo
Che credo nel prossimi i rettili prossimi Consigli dei ministri porterà alla discussione del Consiglio dei ministri una proposta di legge curata da Livia Turco sui congedi parentali
Come vedete il quadro è un quadro molto o in movimento
Da una parte c'è una discussione parlamentare che iniziata sulle proposte che vi indicavo dall'altra parte c'è questo impegno del Governo sui congedi parentali dall'altra parte c'è appunto l'impegno che Prodi ha assunto in Parlamento di presentare a gennaio come dire di aprire questo tavolo della concertazione per arrivare a predisporre un testo di legge che ci vede che permetta di costi di mantenere l'impegno del raggiungimento delle trentacinque ore
C'è come dire l'accordo fra le parti sociali la Confindustria in materia di orario di lavoro
C'è anche come dire all'ordine del giorno del Parlamento una direttiva comunitaria che se a gennaio aveva approvata darebbe al governo la delega di poter come dire intervenire sulla materia dell'orario di lavoro
Ridefinendo la deve nostra legislazione del mille novecentoventitré
Come diceva grandi poco fa io credo che su questo punto sarà opportuno nei prossimi giorni le prossime settimane decidere qual è lo strumento che si vuole utilizzare intanto perché io penso che la direttiva comunitaria rispetto agli obiettivi che ci stiamo dando come il paese è parzialmente superata
L'appunto dall'obiettivo che ci diamo il e e anche la delega al Governo che non potrebbe andare al di là dei confini che la la dea legali affida è insufficiente a rispondere agli impegni che il governo ha preso in Parlamento rispetto alla sua maggioranza quindi come dire io penso che sarebbe più opportuno o cosicché anche come dicevo appunto grandi che il Governo maturasse la convinzioni di ritirare
Questa dai lega alla direttiva comunitaria scegliesse in maniera netta e decisa la strada dell'iter parlamentare
Io dico questo non solo perché oramai la delegai insufficiente a rispondere ai problemi che abbiamo davanti ma anche perché io credo che un iter parlamentare
Permetterebbe anche di sollecitare le forze sociali economiche culturale
A elaborare un nuovo avuto del tempo a fare in modo che le resistenze che ci sono nel mondo del lavoro possano essere superate con un grande dibattito che nel Paese
è opportuno ed è per questo quindi che sarebbe opportuna diciamo esprimo l'opzione che si scelga decisamente la sede parlamentare dopo la consultazione con le parti sociali
Per portare avanti questo percorso perché avremo bisogno da oggi in avanti di discutere molto se vogliamo che l'obiettivo di questo tipo poi oltre a scriverlo in una accordo di maggioranza oltre a farlo anche in una legge e io spero proprio che ci riusciremo poi diventi pratica con con quotidiana di realizzazione e di cambiamento delle nostre opportunità di vita grazie
Grazie amo Elena Cordoni così come ringraziamo avete visto sono arrivati ministeri il ministro per solidarietà sociale Livia Turco il ministro del lavoro Tiziano Treu arrivato anche Cesare Salvi capogruppo al Senato
Così come ringrazio anche i numerosi rappresentanti non li cito tutti per nome delle associazioni
Dalle organizzazioni sindacali e le associazioni imprenditoriali e dall'Assolombarda all'Unione del Commercio alla Confederazione nazionale artigianato la Confederazione la Confapi Dell'Atti
E altre associazioni che non abbiamo voluto invitare in questa occasione
Prima era l'essere presenti alla presentazione appunto delle nostre proposte ma
Già dando un appuntamento probabilmente nel mese di gennaio una nuova iniziativa in cui vorremmo anche avviare un confronto sulle proposte che noi oggi avanziamo
Con le parti sociali sperando nel frattempo appunto sia maturata anche una riflessione che permetta sull'argomento un confronto come dire più lungo pragmatico concedetemi il termine rispetto a quello che si è sviluppato
Nelle scorse settimane
Così come ringrazio naturalmente i numerosi rappresentanti parlamentare del Senato della Camera della Sinistra democratica e non solo dalla sinistra democratica io otto adesso la parola per alcuni interventi che appunto abbiamo programmato per completare anche la rappresentazione delle nostre proposte a partire da Pierre Carniti che come voi sapete parlamentare europeo del Partito del socialismo europeo ora qui do subito la parola cui poi seguirà l'intervento del professor Cacace
Grazie presidente io non spenderò neanche una parola e penso che voi nei
Mi scuserete per come dire sottoscrivere l'importanza dell'Obiettivo dalla riduzione dall'orario di lavoro come per attivare uno degli strumenti fondamentali nell'ambito alla lotta alla disoccupazione anche perché io sostenevo con questa tesi quando Bertinotti era contrario e quindi non tenendo che non credo di dovermi giustificare di dovere oggi ribadire cose che mi pare fortunatamente sono diventate nel frattempo patrimonio comune ma anche per una seconda ragione io vengo da una cultura nella quale l'importante non è il la metà ma è la strada la cultura alla quale io vengo considera che la meta è la salvezza eterna l'importante è il modo per arrivarci e e su questo appunto Casey aprono non sempre edificati discussione discuterò quindi in particolare degli strumenti attraverso i quali questo obiettivo ecco utilmente conseguibile il lodo Micheli Bertinotti non mi pare possa essere hanno operato tra questi strumenti
Nel senso che mi ricorda quello che diceva Manzoni o che Manzoni attribuiva Donna Prassede ricorderete anche voi eccetera Donna Prassede si regolava con le idee come pare ci si debba regolare coglie come con gli amici
Di De ne aveva poche e sfortunatamente tra queste poche non tutte erano giuste ed in particolare erano queste che lei erano più care
Credo che qui siamo di fronte ad un caso di una situazione di questa di questa natura
L'idea de intervenire di regolare attraverso
Una legge di tipo imperativo
Gli orari di lavoro rendendoli nel frattempo strumento efficace nell'ambito la lotta alla disoccupazione mi sembra francamente molto peregrina
E del tutto
E del tutto in perseguibile
Intanto per alcune ragioni che qui sono state dette bisogna distinguere tra orario legale e orario di fatto poiché vi risparmio naturalmente esempi voi avete chiaro questo scenario molto più di quanto l'abbia io di come sia articolata l'attività produttiva e quindi di come gli orari di lavoro
La la regolazione degli orari di lavoro debbano adattarsi a questa estrema articolazione della attività produttiva una legge per arrivare banalmente a
A qualche considerazione o è assolutamente inapplicabile come la legge di Léon Blum sulle quaranta ore del mille novecentotrentasei primo esempio di riduzione per legge gli orari di lavoro
Ricordo a voi che sapete e tutte queste cose che più e meglio di me che la Francia è arrivata poi di fatto alle quaranta ore dopo l'Italia noi ci siamo arrivati a cavallo tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta loro sono arrivati nella seconda metà degli anni degli anni settanta
Poi è inapplicabile o deve essere un colabrodo e quindi assolutamente inutile
Nel senso che io tutto riesco a immaginare meno che la legge del caso per caso
Riesco a immaginare la contrattazione del caso per caso non la legge del caso per caso aleggia ipotizzare
Un quadro di riferimento su cui tornerò sono molto molto rapida e quindi anche necessariamente un po'schematico ma non può assolutamente
Regolare
In maniera attendibile una materia come come questo trascuro le considerazioni di principio rispetto alle quali immagino Tiziano Treu che proviene
Parte dalla stessa cultura sarà altrettanto sensibile e quindi anche per competenza affidò a luglio eventualmente il sottolineare questi aspetti parlo appunto i problemi principio da un lato
L'orizzonte nel quale noi ci muoviamo che è un orizzonte di democrazia pluralista che vogliamo consolidare ora la democrazia pluralista presuppone non solo una pluralità nelle istituzioni il fatto che in Parlamento ci siano varie forze politiche diversamente organizzato
Ma presuppone soprattutto una pluralità di istituzione di ordinamenti e di potere
E quindi come dire però che ci sia una drastica divisione dei compiti tra soggetti
Coloro che hanno il potere
La responsabilità la forza di un attivare
La legge e coloro che hanno invece il dovere e la responsabilità di contrattare ma anche perché credo che in generale non non solo nel nostro ordinamento in generale il costume dovrebbe precedere la legge ogni volta che la legge precede il costume
Rischia di provocare qualche piccolo inconveniente appunto o leggi che non si applicano
O anche poi effetti distorsivi
Ho l'impressione che il cosiddetto lodo Micheli Bertinotti sia nato nell'ambito dalla suggestione della tentativo francese di dare risposta ai loro problemi
Attiro la vostra attenzione sul fatto che quello che avviene in Francia
Secondo me le esperienze nazionali non sono esportabili mai nessuna in ogni caso quello che avviene in Francia in questo campo assolutamente in esportabile perché la Francia è diverso da noi per tante ragioni la prima è che non c'è una tradizione contrattuale
Se ricordo bene l'unico contratto nazionale di lavoro che sopravvive quello dei bancari
Si fanno un po'di contratti aziendali
Il sindacato
A un grado di rappresentatività poi dopo possiamo essere molto critici col sindacato italiano io lo dico liberamente perché proveniendo a quell'esperienza come dire mi posso permettere credo anche qualche critica senza che gli amici e compagni si arrabbino
Il grado di rappresentatività del sindacalismo italiano è fortunatamente
Più elevato speriamo che resista speriamo che migliori speriamo che si facciano le cose necessarie perché tutto questo accada comunque
Terzo
Poiché l'intervento da legge vedete son contento che ci siano rappresentanti delle organizzazioni padronali
La la grande opposizione padronale
Dalla Confindustria
Non è tanto per le ragioni anche di buonsenso evocate da De Benedetti che qui sono state ricordate dal tiro grandi non è tanto una opposizione di merito sanno bene che la riduzione d'orario panel corso nel senso dalla storia dalla funzione storica
Un secolo fa lavoravamo tre mila duecento ore vent'anni fa siamo arrivati a un po'meno di mille settecento ore i miei figli nella voleranno mille duecento i miei nipoti probabilmente ottocento
Quello che è capitato è che a partire dalla metà degli anni settanta in Italia e in genere in Europa questo processo la riduzione o gli orari di lavoro
Per perché è cambiato probabilmente anche nell'orizzonte delle priorità comprese quelle sindacali si è arrestato il risultato è che la disoccupazione è cresciuta essendoci una professione
Quando lei prese come dire si oppongono rumorosamente all'idea che si possa tanto più per legge in ogni caso ridurre gli orari
E con una gomma argomentazione che con due argomenti che si contraddicono reciprocamente peggiora nostra competitività non produce occupazione se non comporta aumento di occupazione i costi per unità di prodotto Cacace poiché lo spera
Vuol dire che la riduzione degli orari produce un tale incremento di produttività te non si vede come e chi
Possa ma fare agire negativamente sul nel sull'orizzonte dalla competitività del nostro sistema produttivo la mia impressione è che dietro come dire questa vis polemica
C'è una richiesta
Le aziende bussano a quattrini volete farla per legge ce la pagate
Che in parte quello che avverrà in Francia
La differenza però tra la Francia e noi che la Francia almeno una certa misura se lo può permettere perché il suo debito come sapete rispetto al prodotto interno lordo arriva grosso modo intorno al sessanta per cento il nostro è il doppio noi non abbiamo i margini
Di finanza pubblica pere lei nere le proteste della Confindustria che ovviando questa soluzione con una certa quantità di danaro
Di danaro pubblico
Allora
Poiché questo è come dire il contesto nel quale si devono inserire le nostre decisioni politiche e poi CISL attive e negoziale quando esprimo queste critiche al
Alla prospettiva di un intervento di merito legislativo non intendo sostenere la tesi che altrettanto cervellotica secondo me che pertanto la politica e quindi le istituzioni
Hanno possono solo assolvere al compito come si diceva una volta la declaratorie contratti per una figura professionale particolare che era con lei discontinui
Che assolvevano mansioni di semplice custodia tesa
La politica e le istituzioni non è che devono stare lì fermi a vedere che le parti sociali che hanno difficoltà
E forse non hanno neanche una grandissima volontà arrivino rapidamente a soluzioni con stime
Consensuale
Di tipo negoziale quello che può fare la politica è cambiare il quadro delle convenienze nel rispetto poi dell'autonomia delle parti
Appunto di applicare al caso per caso la soluzione più appropriata
Ora da questo punto di vista le proposte di legge che sono state presentate e che sono nati in un contesto diverso la prima l'ha presentata appunto Livia Turco
Lo ricordava contesta le le l'esigenza anche di animazione culturale e bene
Come dire attirare l'attenzione sul fatto che una riorganizzazione degli orari implicava anche una riorganizzazione di carattere sociale quindi aveva finalità in parte pedagogica in parte di animazione politica e culturale
Per aiutare a conseguire quell'obiettivo metteva in campo poi la cosa è stata l'impresa con qualche correzione nella nuova proposta di legge presentata alcuni incentivi secondo me modificare il quadro delle compagnie Henze vuol dire prefigurare incentivi e disincentivi
Senza dei quali undici
Perché se non siamo in grado di finanziare pubblicamente come io ritengo
Una riduzione d'orario anche perché il mio orizzonte non è quello di Bertinotti delle trentacinque ore io credo bisogna andare oltre adesso non dico nel due mila uno e il due mila uno ma lei questo è un processo
Allora
L'idea di
Un quadro
Legislativo
Faccio un richiamo e poi una piccolissima conclusioni
Secondo me bisognerebbe stabilire
Concretamente insomma non uno store spiegare i passaggi tecnici i dettagli
Verrebbe stabilire che per le prime trentadue ore di lavoro
Gli oneri sociali vengono ridotti del cinque per cento
Per le ore successive alle trentadue vengono aumentati del quaranta per cento per quelle oltre le quaranta in attesa che l'orario legale dopo il processo contrattuale diminuisca ulteriormente oltre le quaranta
Bisogna aumentarle settantacinque per cento perché grandi però può spiegare a pure i dati che ha fatto un cenno
Con una maggiorazione teorica del cinquanta per cento le ore di straordinario e costano meno delle ore ordinarie
Si capisce che i lavoratori
Sono incoraggiati e le aziende a utilizzare questo strumento io credo che in prospettiva e già come dire nell'orizzonte legislativo bisognerebbe M incoraggiare la la una soluzione che porti a un riposi compensativi di tutte le ore le ore straordinarie
E in ogni caso un meccanismo di questa natura si autofinanzia
Fatta una norma di questo genere se non succede nulla se sindacati imprese restano impotenti punto non succede nulla
Se invece tutto questo proprio perché scoraggia penalizza le ore straordinarie già in atto scoraggia gli orari lunghi
E incoraggia gli orari corti può darsi che questo aiuti lo sforzo razionale anche da parte dell'impresa secondo me di andare verso una riduzione degli orari
Se si riducono gli orari
Teoricamente ci sono meno entrate parafiscali dello Stato
Perché
Poi per prime trentadue ore riduciamo del cinque per cento gli oneri sociali
Però queste minori entrate solo parafiscali sono in realtà bilanciate almeno due elementi nell'ambito delle qui bio complessivo del bilancio pubblico uno e e poiché tutto questo dà luogo
Impartisce sono da da valutare annuo va occupazione queste
Significa un corrispondente riduzione del livello di disoccupazione e quindi delle spese relative a sostegno dalla disoccupazione
E poiché coloro che vanno a lavorare che prima non lavoravano paga le tasse sui loro salari sui loro stipendi significano maggiori entrate di tipo fiscale per lo Stato
Insomma funziona questo meccanismo grosso modo come quello dalla rottamazione che si è autofinanziata anzi
Lo Stato si dice poi non so quando mai ci sono i guadagni dello Stato ma avrebbe guadagnato in termini assoluti di entrate fiscale
Si tratta cioè di muoversi grossomodo nell'orizzonte indicato dalla
Cosiddetta risoluzione Rocard perché qui parecchi abbiamo contribuito a formulare e poi a sostenere a votare né al Parlamento europeo che la strada
Che secondo me diventa realisticamente non solo realisticamente praticabile ma anche concretamente la più la più efficace allora con un un po'di parlamentari
Cristiano sociali stiamo lavorando per offrire un contributo e in questo il senso prima che la discussione deflagra in come è possibile anche politicamente e magari quando scoppia una bomba voi sapete le schegge vanno dappertutto e fanno danni a volte del tutto imprevedibili nel mese di gennaio ultima considerazione ho finito un ringrazio il presidente dalla sua amabilità voi di avermi sopportato voi sapete quanto me che in politica
Non basta a far le cose giuste
Anzi non basta nemmeno aver ragione
Bisogna avere la forza per farla valere questa ragione
Allora io sono molto lieto che a questo incontro ci siano i rappresentanti delle imprese e anche e
Per la mia provenienza come dire sono un po'più
Allarmato sarei stato un po'più allarmato di una defezione per quanto riguarda questo secondo ambito dalla rappresentanza
Sindacalisti le organizzazione sindacale
Credo che prima come dire di iniziare in Parlamento e fuori dal Parlamento
Una discussione di merito sulle soluzioni non solo possibile ma anche quelle teoricamente più efficaci
La sinistra democratica debba fare un un convegno che in genere i convegni si fanno per la stampa si fanno per i media o almeno si facevano
Fino
A prima che si svolgesse questo insomma quelli che ho fatto facevo il passato avevano un po'questa questa finalità no si faccia intorno a un tavolo
Una discussione seria con le organizzazioni sindacali
Perché se le organizzazioni sindacali tirano da una parte e noi tiriamo dall'altra tra chi gira da una parte e chi tira l'altra il risultato è zero e cari amici e compagni in questo come in altri campi sullo zero non si costruisce nulla
Naturalmente abbiamo ascoltato gli interventi prendermi fino adesso do la parola al professor Nicola Cacace presidente di Nomisma
Dunque mi sembra che abbiate davanti alcuni nudi di cui io né enuncio quattro
Legge prescrittiva o legge di sostegno
Secondo rapporti tra orario legale di cui parla questo famoso comunicato accordo Prodi Bertinotti parla di orario legale e orario contrattuale
Perché ricordiamoci che nella nella più scema delle aziende sono almeno dodici tredici orari diverso
Tra lavoro notturno tra lavoro caldo lavora raggi X lavoro femminile eccetera eccetera quindi quando fa quando parliamo di di di trentacinque lo dobbiamo dire perché vadano queste di trentacinque perché molti di questi lavoratori più che sono il più penosi ne fanno già meno di trentacinque hutu misti eccetera
Terzo nudo riduzione difensive e riduzioni tipo modello ecco svaria in per intenderci e riduzioni offensive
Bonfiglioli vate attraverso due cose completamente diverse i cui nessuno ancora a parlare di cui bisogna parlare per non fare confusione quarto nodo i rapporti col partendo i rapporti con Portami sono molto importanti perché si rischia di di di di far confliggere queste due questi obiettivi
Per esempio il pacchetto Treu prevede in quegli scaglioni di dare degli sconti a gli sconti di cui parlava
Pierre Carniti adesso dice fino a trentadue ore facce di ricevere gli sconti sugli oneri sociali del cinque per cento da trenta a trentacinque facciamo pagare il doppio ok il mercato quindi agirebbe per ridurre questi orari
Ma sul part-time con stipendio dimezzato non c'è bisogno di da nessuno sconto in nessuna parte del mondo perché il part-time ma a a orario a appaga dimezzata c'è già una brutta superiore e semmai
Andrebbero
Fate pagare di più McDonald in tutto il mondo fa solo contratti part-time perché due ragazzi in otto ore stringono il venti trenta per cento in più di un ragazzo in otto
Il dibattito sulle trentacinque ore e che l'Italia è kafkiano
Per colpa di molti il governo che non ha ancora al di là di queste quattro righe su un tema così importante non ha ancora chiarito almeno legga le le linee guida di questo progetto su cui sono moltissimi nudi l'ho partecipato anticipi al dibattito del la CGIL Cofferati insieme di dice parla di legge prescrive legge prescrittiva chiudi chiaramente impattate che tecnicamente impossibile se noi facessimo la legge dal primo gennaio proprio orario non solo legale ma gli orari anche contrattuali anche di fatto essere trentacinque non potremo tecnicamente applicarlo prione possibile
A parte il fatti dei costi dei tempi degli adeguamenti ma perché i regimi ogni contratto prevede moltissimo orari diversi già e qui e ti indagato che che è stato colpito certamente però ha mostrato di soffrire lo scavalco di Rifondazione e diciamo il modo anche eccessive rispetto alla a alla sua storica una storia di lotte secolari per la riduzione dell'orario di lavoro in tutto il mondo ora io mi quindi capisco benissimo relazioni emotive però mi sembra che adesso deve passare e mi sembra che però visto il dibattito CGIL ieri in sotto questo profilo mi in
M'incoraggia i media e chi mediano poco capito della questione
E meno ancora cercato di capire
Io vi dico semplicemente questo scrivevo su quattro giornali Sole ventiquattro Ore correda la sera Repubblica è unita su queste cose posso scrivere solo sull'Unità
Questo questo che dimostra ho risposto e che è che le pubblicano ma pubblicato una replica all'articolo del mio amico Sylos Labini su queste cose non me l'ha pubblicato parlo di Repubblica
Questo per dire il clima che si che si sta creando in cui noi partiti della sinistra di governo in qualche modo dobbiamo anche reagire presa in porta
La Confindustria fa il suo mestiere lo fa da da con una logica da da vecchia società industriale che da società postindustriale in cui la qualità conta molto più della quantità
Lo fa con un con scarsa misura lo fa con un uso eccessivo di vocaboli
Così non politically correct perché qui si va io ho citato qui alcune Frasso virgolettate proposte d'accattoni fossero diktat Agnelli senior proposte top patristiche che Callieri papale di proposte antistoriche quindi si va quindi da dalle proposte da accattoni alle alle proposte e così per questo e il il il il il tenore il livello mentre invece noi in Francia e Svezia in Olanda c'è un altro cioè c'è un livello diverso sono contrari anche lì ma per altri motivi perché vogliono la annualizzati ore di straordinario non è che esso contrari alle trentacinque ore
Così tout court
La verità e mi sembra che che dall'avvento dei del dottor Fossa la Confindustria spara su tutti gli uccelli anche quelli su per cui la caccia così non è consentita
Oggi contrario contro e che la legge delle trentacinque ore ieri ha sparato contro il recepimento della normativa CEE delle delle quaranta ore
Attaccato Prodi per per per sette mesi perché voleva bla Tremonti bis la Tremonti tris mi sembra quindi che però questo era abbastanza scontato anche se prende la faccenda è più difficile
Però parlo a nome anche questo dovremmo ricorda parla a nome di un settore medie e grandi imprese che riducono da venti anni l'occupazione del venti del quattro per cento l'anno quattro per cento l'anno
Prendete inviare unico dell'Istat settantasei novantasei
Subentrò venti anni hanno ridotto l'occupazione costantemente per carità non è un peccato tutte le grandi imprese riducono occupazione però mi sembra che anche la legittimità a parlare di strumenti per aumentare l'occupazione viene da una fonte che rappresentando soprattutto di questi interessi e che oggi rappresenta meno di ottocento mila occupate su venti milioni
E secondo me esercita un potere eccessivo non solo nella trattativa ma lo esercita anche nel dominio sui media anche quelli che non sono che non sono della dell'aria contraria e questa è una cosa molto molto gravi
E che nessuno ricorda per esempio che tutti gli economisti sanno che se noi volessimo ridurre che qui nessuno dice
Che abbiamo la ricetta Maggi nessuno è così stupido da dire che la riduzione del ladre re la redistribuzione lavoro sì e la getta ma al sole così e così scemo da pensare che noi potremo cresce nei prossimi anni quattro per cento l'anno
Ciò detto il Brit ciò detto l'OCSE ce l'ha detto la commissione che se volessimo dimezzare la la disoccupazione
Alla al due mila e cinque dimezzare la disoccupazione dovremo crescere poté patto per Centola e noi per superare il due per cento facciamo facciamo la fatica
Quest'anno il vecchio crescerà dell'uno e tre per cento le stime del disco di ieri uno e tre per cento e occupazione zero mi dispiace per il mio amico Tiziano Treu ma che sto a questo ha detto
Questo ha detto Lisco sulle ultime ultimo re quindi per dirvi qual è il quattro allora
Nessuno dice che c'ha la ricetta magica ministro ci attribuisce questa stupidità siamo più intelligenti di quando gli altri non penso però noi non siamo neanche così stupidi da non sapere quello che tutti gli economisti hanno detto a livello nazionale
Pochi devo dire le nazionali
E ma soprattutto a livello di internazionale
Nel quadriennio ultimo novantaquattro novantasette compreso quest'anno perché ormai sappiamo tutto siamo siamo a Natale il PIL è cresciuto al tasso medio dell'uno e otto per cento un otto per cento quattro anni
Novanta quattro novantacinque novantasei novantasette l'occupazione si è ridotta al tasso medio dello zero quattro per cento
Cioè la produttività è cresciuta del due e due per cento
Quindi ancora quest'anno come come già dicevo ce l'avevo faremo uno con una crescita zero quindi il discorso della redistribuzione del tempo di lavoro è un discorso che va preso per cui visto che obbligatorio fare che la sinistra italiana ha fatto con ritardo dopo essere partita in largo anticipo e devo dirvi anche una piccola la sinistra in Europa ormai non si distingue più sul mercato non si distingue solo compri di vita non si distingue sulle privatizzazione si distingue solo un o sul welfare un po'sul welfare e se e sulla concezione del tempo a destra continua diritta in poi e denaro tout-court la sinistra grossomodo pressione dice il tempo vita e quindi gli dà gli dà una un equa cessione più più ampia
Oggi nessun importante Paese europeo con disoccupazione inferiore all'otto per cento Cia orari medi sul superiori a mille cinquecento ore attenzione quando leggete pure queste statistiche le statistiche degli orari medi mille ottocento euro mille quattro solo sono due tipi di statista le statistiche non considerano il part-time
Senza i soliti quattro e tutti i giornali italiani fanno sempre questo scherzetto
Le statistiche del dell'Olanda che ci hanno un orario hanno di mille quattrocento ore che sani trentotto per cento i tutti occupati che lavoro part-time
Sono di mille quattrocento colori invece pubblicano il le statistiche de solo dei Falck Kaymer non dei dei dei dell'ora come conclusione
Tutti i Paesi del mondo
Che hanno una disoccupazione inferiore all'otto per cento oggi compreso gli Stati Uniti hanno un part-time superiore al venti per cento non c'è un paese importante poi appare a parte non so quale Lussemburgo parlo dei dei paesi di i primi quindici dell'OCSE
Parlo dell'Olanda famosa della Gran Bretagna che tutti chiedono se noi avessimo il torello al la quota di parta emeriti inglese non parlo di quello olandese che addirittura lì più di un terzo lavorazione
Ma parlo di quella inglese che del venticinque per cento noi avremo due milioni di occupati in più
Due milioni noi praticamente già rimasi questioni inferiore a quella inglese questo per dare e naturalmente part-time e solo uno dei modi perché poi Danimarca Olanda Svezia Germania hanno ridotto la settimana lavorativa
Alcuni in Francia molti hanno la quinta settimana di ferie
In Svezia e Olanda ce ce l'hanno sabato il primo quindi c'è tutto in in Danimarca e i e in Olanda Cei la pensione progressiva che significa che a cinquant'anni
Fa passo a part-time e che prende un quarto di pensione quindi fanno cinquantasei quindi lo Stato non ci mette niente
Li paga gli da un quarto di pensione quindi anche un fatto anche sociale perché assicura un passaggio morbido dalla dall'occupazione
E né e nel frattempo risparmia sui sui costi sociali
Appare chiaro che la legge sulle trentacinque ore sarà una legge di sostegno e non di obblighi qui bisogna dire ho speso su spero che che stasera diamo il ministro quindi ministro su questo comincia di dovendo Condove il problema non è semplice perché bisogna saper Chianca linguaggio perché non abbiamo un accordo con una parte che la che la imposto dobbiamo dirlo
Né nessuno era sta accordo compiere che che se cose non si fanno per legge
Mi ha citato l'esempio francese che l'ha fatto però questa importanza pro francese perché ad esempio questo dimostra vi sono diversi tipi di legge
In Europa ormai siamo in Europa ci stiamo anche per questo c'è l'esempio italiano
Che ha tenuto per settant'anni una legge sulla quarantotto ore quando s'è quando è passato invece molto prima alle quaranta ore l'esempio francese che ha tenuto per trentacinque anni fino agli accordi di Grenelle sessantotto una legge del trentasei che parlava di quaranta ore messi contratti era quarantotto invece gli accordi di Grenelle son quelli che dettero quasi a tutti
I i francesi le quaranta ore quindici sta Paesi che c'era che ha fatto una legge prima e che poi li ha è diventata di fatto dopo noi dovremmo fare seguire questo esempio e devo dire qui noi parliamo sempre dei francesi anche molto male anche a sinistra nessuno ha ricordato che Jospin quando annunciato questa famosa trentacinque ore alla fine del suo discorsetto
Del dieci ottobre ai francesi in cui c'ho cercato di mettersi d'accordo visto che non siede d'accordo non abbiamo deciso di dare una spinta al processo perché noi crediamo che sia indispensabile per tutti quei moti e quindi lui dice noi verremo una l'uva
Dori entrassi io un di infiltrazione Luogo orientazione e di incitazione
L'accordo Bertinotti Prodi parla proprio di parlo anche di questo quindi noi non non io non farei adesso qui discorso più da practice neve che da che che da tecnico è chiaro che qui a nessuno conviene
Adesso spaccarsi in due perché è chiaro che quelli vogliono a la legge prescrittiva
Perché ieri Cofferati dice Cacace due ragione però se dove però io ti dico che i queste l'accordo ecco adesso ce lo dirà questi invece hanno negoziato
Una legge prescrittiva che è un non senso Alice prescrittivo su questo tema si può fanatici prescrittiva sul salario minimo quello sì ammesso che sembra di far rispettare ma si può fare
Ma fu su un orario
Di questo tipo qui pro per una tra l'altro con la complessità attuale perché mo'Forsyth circa trent'anni fa cinquant'anni fa era più facile qui l'accordo Prodi Bertinotti parla intanto del modello francese perché dice il governo si impegna tenuto conto fila anche la dichiarazione comune di intenti tra Italia e Francia per una comune politica europea della del lavoro i francesi sia Jospin scritto il testo scritto ufficiale l'unico testo che ci sta fino adesso
E sia i vari discorsi dello Aubry che ha parlato del premio dei nove nove mila franchi per chi fra aumenterà almeno del sessanta per cento si riduce l'orario del dieci per cento a meno sessanta per cento
E parlano di legge di sostegno cioè noi vogliamo rafforzare questo processo peer questore non d'essere questa la tesi nostra
Prima perché questo è l'unico modo tecnicamente possibile perché altra auto blu altrimenti una cosa secondo perché poi dice di governo ha sempre ripetuto tre cose la completa questa legge non deve fregare la competitità di settori e imprese
Questa legge orario legale parlato quindi ha detto questa importante meno male che c'hanno scritto
La riduzione dell'orario legale di lavoro a trentacinque ore quindi non parla di obblighi contrattuali per niente è sempre stato il senza ora legale orario contrattuale e orario di fatto c'è differenza tra ore straordinarie tra ore supplementari per anni molte nostre aziende fino a quarantotto ore non hanno pagato gli straordinari perché le consigliavano ore supplementari
Quindi se c'è da fare il possibile fare una legge che tenga conto di tutte queste cose
E poi dice anche che il disegno di legge
Dovrà tener conto della situazione economica quindi lui dice tre cose chiare ora per tre punti passa una sua circonferenza
Come per tre punti passa un solo la quadratura del cerchio è difficile perché tutti abbiamo parlato poco e abbiamo fatto confusione perché l'argomento un po'da esperti questo quinto anche all'interno del sindacato non tutti vanno sanno negoziare gli orari perché è una cosa complicata
Secondo perché c'è questa paura di ulteriormente rompere questo questo fronte che si è ricomposto con grandi difficoltà io quindi vorrei alla fine di lieto e finisco
A Treu però volevo dire anche questo
Un atteggiamento così collaboro divo delle organizzazioni sindacali secondo me potremmo averlo ma se non presentate voi un mostro di segno voi non avrei nessun disegno al tavolo questi nessuno è così stupido Ravelli come è successo già per gli orari manuali per le esenzioni chi chi sono i B&B lavori penosi gli equivalenti non sono stati dieci anni non siamo stati capaci perché nessuno perché tutti sono pronti la mia
La la quella che sta con più dure per per otto ore
Oggi oggi come erano ieri le centraliniste come erano le dattilografe di ieri episodio discorso quindi quindi se non in se voi non fate se se se non proponiamo come governo una proposta sia pure come Cai dall'AIMA però che chiarisca questi punti
Nel modo meno dirompente possibile
E e e possibile farlo anche su quello su quest'accordo che Pier ha criticato però guarda che qui a parte che li tutti quanti telefonavano bisogna bisogna fare la dicevano no la crisi bisogna evitare a tutti i costi
A tutti i costi a tutti
Anche quelli che hanno criticato questo fanno come come Emilio Fede che critica agli albanesi li abbiamo cacciati che fino a ieri voleva biliare Bettelli timbri buono ora uomo luglio Liguori su tutti quanti gli hanno ammazzato gli abbagli
è successa la stessa cosa pensa tutti telefonavano lì perché io ci stavo
Su per poco sostato per chiedere all'UE può è rimasto luce Veltroni cioè dal voto tutti quanti non c'era uno che dicesse un warning sta aprendo vai piano rallenta dice questo ha detto cosa o questo o niente abbiamo fatto un un up andiamo avanti
Perché non facciamo come Liguria come vedi offre
Quindi la legge questa questa legge così parla di orario legale non contrattuale ok e quindi allora qui
Noi cerchiamo ma APPA parte noi non diciamo noi dalla signora intero perché se no sta cosa che si è ricomposta spento se scassata volti
E poi dopo no no no va bene va bene
Nel mi preoccupo io chiudo dicendo quel questa storia del dei degli accordi difensivi io non capisco perché per Olivetti
Per Olivetti
Tiziano per Olivetti per la Piaggio che non lo vuol fare
La soluzione delle dei contratti di solidarietà l'azione Cosimo svarioni che costa niente alla allo stato è che la gente già è chiaro che se tu mi dici titola bensì una cinquanta anni grati se quello non accetta questi politici non ci stanno soldi
E invece che stare questa storia dei ferrovieri questa la storia brutta queste ferrovie sta storia dei prepensionamenti
Soltanto la CGIL abbiamo
Avete lasciato la CGIL sola essere ammazzata da cinque sindacati la CGIL sola
Cambia
Tu però però usare se facciamo la modifica del vuol fare l'abbiamo detto settanta mila cosa abbiamo detto che ci prendiamo dieci mila miliardi l'anno per i pensionamenti a cinquant'anni questi campano fino a ottanta novanta le bisogna bisogna
Già a finanziarli per altri quarant'anni questo il problema capito che la vita media si sta allungando per fortuna
Cioè
Qui doping il discorso della soluzione mi sembra che in italiano io mi rendo conto che si appunto è un problema di di Barga quindi se tu gli dissi e alternativa da in pensione grave se ti diamo il novanta per cento che è e invece no discorso
Per i banchi per i bancari testi trenta mila bancari in in Svezia pollo
Col telefono con von banking stanno facendo questo confonde ingiurie il bancomat ha fatto fuori trenta mila persone adesso
Ci sta il brevetto de della della lettura elettronica dell'iride che ne farà fuori cioè senza bancomat senza niente da dire che lì quello dice il tuo futuro intuisce chi di cinquecento mila lire
E e DC Nicola negarcelo di guarda il il lettore elettronico e di Ciocchetti da e ti dà i soldi
Voglio dire il progresso tecnico come ha detto come ha detto il premio Nobel sul Sole ventiquattro Ore altro questo devo dei professori datore in tilt intervista un premio Nobel americano parla dello sviluppo i settori lego
Poi gli fa insiste ma secondo lei le trentacinque ore questo non si è manco Dekker che sulle trentacinque ore può alla fine quelli ha spiegato
Quello dice sentiamo delle singole però quello che posso dire è che la domanda non cresce all'infinito il progresso tecnico Chris indefinitamente
Questa l'abbiamo sperimentato da duecento anni ma quando è il treno il vapore eccetera quindi che cosa significa questo significa che io il PIL cresce del due per cento che non cresce all'infinito l'uno per cento
è il progresso tecnico cresce il tre per cento che significa in termini occupazionali che l'occupazione si riduce dell'uno per cento quello fa un titolo di otto colonne e dice che il premio Nobel è contraria ai trentacinque euro
Allora io gli scrivo una letterina
E quello no quella non me la pubblica capito come è questo il questo io greche scrivevo da venti anni ho scritto contro contro Agnelli del pericolo giallo venti anni fa Agnelli si si si si opponeva all'importazione di di motori giapponesi vi ricordate la faccenda l'Alfa Romeo quando fece quando fece la Nissan noiose e c'ha bisogno di motori giapponesi
Agnelli giovane però perché invece più più attenta tirato fuori pericolo giallo
Ed io ma come il liberismo la cosa Aldo ancora insomma in questo tempo taluni un motorino per fa un motore la fama anche il pericolo già voglio dire però
Questo nel
Ecco l'orario contrattuale non dovrà necessariamente seguire quello legale
Perché è tecnica è tecnicamente impossibile perché l'anno esclusi francesi perché l'abbiamo escluso noi però dobbiamo trovare i modi dovete trovati modi politica politically correct per dirlo per fare in modo che questi si convincano che tutto sommato
Questa interpretazione di questa cosa è impressionante corretta perché parla di Francia perché parla di di orario legale perché parla di competitività delle imprese
Secondo
Che significa questo che l'orario legale se l'imprenditore rei quindi chi chi va sotto le Quarantore piglia incentivi che di gara largamente Treu perché lui già due mila e cinquecento mila presso solo torce gli darà agli incentivi e quindi è il mercato giustamente come dice Pier la proposta Rho parte insomma lo stallo Garden quella che che de la
Questa relazione due molto bella e tecnicamente informato e che che cancella tante sciocchezze che sono state scritte su questo quindi l'aziende che ma il tono a quaranta ore padano un supplemento di orario supplementare nostro ordinario questa la mia tesi naturalmente presenteremo Treu fra l'altro talora io legale e l'orario contrattuale quindi se fa cioè tra serrata quaranta ore o pro affranta nove gli orari otto o al la media trentotto e mezzo e l'industria
Quindi si arresta a trentanove ore e l'orario legale saudita nella legge dovrà essere scritto che gli orari che superano o quello legale bisogna pagare Lover la la l'indennità di lavoro straordinari più figlio su quattro ore come se pagasse onore venticinque per cento a parte che le quiz il dieci per cento dieci quindici per cento quindi non è il dodici per cento perché pagare un'ora su quaranta ore significa pagare l'uno per cento non coglie di cifre che ha sparato la Confindustria
E che nessuno prego proprio sulla future biliare
Per chiudere io voglio dire che su questo punto è importante che ci siano che si affrontino questi nudi ormai ritenuti su questi perché i tempi qui l'accordo dice pure che entro gennaio tre deve presentare una proposta di legge la concertazione il tavolo trilaterale secondo me non ci sarà ci potrà essere solo dopo che il Governo questa è la mia opinione personale
Questa la Claudio e l'ambito quindi allora al più presto fare questa proposta e sciogliere questi nodi
E cercare di essere consapevoli di appunto in tutta Europa alla a livello molto chiaro a differenze tra destra e tra progressisti e conservatori e l'elemento tempo è un aspetto importante
Adesso credo a questo punto
Possiamo dare la parola al ministro del lavoro Tiziano Treu
Insomma c'era già materia sufficiente per ascoltare il suo intervento
Sì grazie penso che questa occasione di di riflettere
Sul tema è opportuna
è vero concordo con quanto è stato detto da più di uno che il clima tesi fomenta di proclami contro proclami sulla questione orario il tempo di lavoro non e malsani non non serve
E e anche il contenuto dei del dibattito i contenuti sono
Veramente troppo
Ancora pieni di pregiudizi
Tema difficile fin civilissimo però questo dovrebbe sotto
Sollecitare una maggiore
Riflessione equilibro e non invece di questo punto questo tipo di
Comunicazione anche sulla stampa quindi mi pare giusto invece come oggi discutere su base di sulla base di gli argomenti con anche dei testi che sono molto elaborati io ricordo che di questo
Di questo tema parliamo proprio ricordo con l'onorevole Mussi parlava quando si propose o è e non so se era già finito di scrivere sono in fase di avanzata elaborazione
E io cose che che ho sentito adesso veri proporre sui disegni di legge che discutiamo
Ha già allora le avevo discusse con apprezzamento
Beh ribadisco qui
L'apprezzamento in particolare per la proposta che a Mussi come primo firmata
Per vari motivi che c'entrano anche col discorso politico che poi dobbiamo andare a fare operativo dell'immediato futuro la almeno due
è anzitutto che si affronta il tema
In modo ampio nel modo
Opportunamente ampio cioè per i vari aspetti che la questione tempo di lavoro mettiamola così mi pare più appropriato a nel nella nell'ambito
Della
Della vita ed il contesto produttivo il personale quindi questo è un punto importante che già solo questo se lo prendiamo sul serio di là
Di battute o di strumentalismi dimostra come la concentrazione dell'attenzione spesso parossistica sulle trentacinque ore settimanale sia una strumentale riduttiva e viceversa qui non porta da nessuna parte siccome noi invece vogliamo andare avanti sul tema del tempo di lavoro vogliamo andare avanti
Positivamente mi sembra che l'affrontare il tema in modo con la giusta ampiezza è il minimo
Una delle condizioni fondamentali per avrei una prospettiva di costruzione secondo il fatto che qui si fanno discorsi Complessi che hanno che fare con diversi strumenti
Cioè c'è una combinazione difficile anche questa ma
Ma ci si trova nel nella vita nella prassi
Tra legge e contratto
Combinazione diversa secondo diversi aspetti giusto ci sono certi aspetti del del tema tempo in cui la legge a una a contenuti più precisi ce ne sono altre aspetti aspetti del tema in cui la legge ha funzioni più di quadro dirittura
Sfuma quasi del tutto
Sto parlando sempre dei disegni di legge ma
Lo dico perché a me pare che questo sia il modo corretto anche la combinazione di strumenti diversi a seconda dei casi e poi c'è una in questo contesto c'è una revisione ci propone una revisione dell'anti normativa
Tradizionale che noi abbiamo anche quello è un caso abbastanza singolare noi abbiamo una normativa su sugli orari che vecchia vecchissima anche per gli standard
Fordista insomma della prima industria lirismo o vivamente lo era ancora di più per le esigenze di un Periodo che si dice post fordista postindustriale in cui qualità e flessibilità sono variabili decisive anzi proposte flessibilità
Fosse possiamo cominciare usare il termine nuovo dell'Unione Europea che quello di adattabilità non so se qualcuno
Preferisca questa
Sul plesso
Ha dato stabiliti adattabili ti adattabilità comunque
Siamo pei quindi usate le lingue che volete purché ci si capisca
Allora queste sono due questioni a mio avviso fondamentale anche per andare avanti ampiezza del tema legame a tutto lo spettro dei tempi nella vita se vogliamo
Costruire anche perché in queste cose complesse come si dice poi la negoziazione a pacchetto funziona meglio ci sono sette otto dieci porte
Uno può uscire un po'bene in una un po'meno bene nulla nell'altra il risultato complessivo può essere accettabile se uno simile
Intestardisce su un
Punto e rischi rischia rischia
Naufragare prima di partire anche dal punto di vista del dibattito sugli affetti della degli interventi sui tempi sugli orari è importante avere questo appalto questo approccio
Veramente trovo poco produttivo questo continuare a rifarsi attesi più o meno parziali circa gli effetti occupazionali della riduzione
Sempre dell'orario settimanale in cui qualcuno dice non ha nessun significato qualcun'altro dice un significato Effetti X sei in viceversa qui ci sono moltissime ricerche io una volta me ne me ne ero occupato in modo diffuso ma non millenni fa e quasi tutte le ricerche serie
Per terminare una che mi ha suggerito proprio Nicola Cacace questa dell'ufficio internazionale al del lavoro che raccoglie molte analisi indagini fatte da molte parti
Su diversi modi con cui si è affrontato il tema dell'orario
Compresa la la metalmeccanici e la Federmeccanica insomma tedesca tutto tutte queste indagini dicono guardate che gli affetti ci sono
Più o meno a seconda del tipo di strumenti che si utilizzano a seconda del mix dei modi però da una serie di indicatori tra l'altro fa vedere che li proprio queste esperienze tedesche
Hanno avuto un effetto di sostituzione di riduzione insomma di impatto positivo sull'occupazione significativo quasi nella metà sonno
Il che vuol dire un'altra metà ovviamente si serve nel negli effetti produttività come diceva Cacace
Così come
Qui quindi anche queste indagini sulle esperienze dimostrano che la strada è quella chi si diceva intervento ampio con la pluralità degli strumenti Miss legge contratto
I part-time a una peso in tutte queste indagini importante non lo voglio mitizzare ma siccome in questo Paese è stato relegato nel ghetto è bene sottolinearlo
Anche qui l'ha già detto di nuovo Nicola Cacace c'è una correlazione molto in significativa tra
Diffusione del part-time e
Distribuzione dell'occupazione perché parta a me uno degli strumenti dell'istruzione e lavoro quindi questa è la prima serie di osservazioni che volevo fare che
Di apprezzamento per motivi precisi seconda osservazione
Questo è anche l'impianto faticosamente seguito in sede europea gli esiti di Lussemburgo ha ragione grandi non sono particolarmente
Forti
Devo dire che alla di tiepidezza delle indicazioni del vertice Lussemburgo anch'Ancona tributo in tanti
Ha contribuito alcuni paesi che sono notoriamente su non solo solo su questo tema ma su altri su hanno proporzioni molto diversi ha contribuito anche una fortissima tiepidezza sindacale addirittura il documento sindacale alla ai governi era
De duplicava e questo sinceramente non è accettabile devo ricava il tema cioè il tema tempo di lavoro non era tra i temi da mettere all'ordine del giorno perché ritenuto
Controverso il che è vero e quindi bisognose di ulteriore riflessione viceversa ecco almeno questo va detto perché ad ognuno il suo la presidenza lussemburghese molti di noi ritenuto che i vari aspetti del tema
Tempo di lavoro siano importanti nel contesto di questa faticosa
Battaglia per l'occupazione in Europa e abbiamo e sono state date indicate le piste poi non c'è una come dire una spinta particolare non ci sono neanche quattrini ma questo un altro cioè problema connesso le piste sono non a caso
Le seguenti di ricordare addirittura l'ordine il part-time
Quindi la diffusione del part-time
La riduzione
La flessibilità sui tempi quindi annualizzati zione o cose del genere
Il controllo degli straordinari quattro e cinque sono cinque le piste e i tempi nella vita quindi congedi di vario genere formativo parentale e
Uscita entrata graduale nel mercato del lavoro che vuol dire i tempi ai bordi della vita lavorativa
Part-time in uscita part-time in entrata o comunque il mix pensione lavoro cose su cui tra l'altro noi ci stiamo esercitando con molta fatica ma
Quindi queste piste questi cinque piste sono
Importanti indicano l'ampiezza del tema in dico che bisogna lavorare che sono temi strategici tra l'altro sono molto vicine all'indicazione ricordiamo ogni tanto del rigo bianco di dello che era convinto ma prudente
E anche non tanto lontane dal delle indicazioni di Grillini poi dall'apporto vocale che viceversa è un po'più coraggioso terza osservazione che volevo fare finora noi abbiamo
Non è che non abbiamo fatto niente su questo in questa direzione abbiamo fatto alcuni primi passi
La legge cento novantasei questa
Del luglio sul che contiene una
Parte di norme attuative del Patto per il lavoro
A
Almeno
Quattro delle delle cinque piste che dicevo prima
E cioè
La indicazione del del riduzione come tendenza da incentivare si dice anche come synth dà un'indicazione
Di criteri per incentivare gli orari corti non si dicono le cifre perché complicato farle quindi si rinviava più in via poi un decreto
Secondo si divisi incentivano gli orari lunghi cioè gli straordinari cosa del resto già cominciata a fare con un provvedimento precedente la centonovantasei
In una misura che può essere discussa ma che segna una netta inversione di tendenza perché storicamente di recente da noi gli straordinari erano spesso poco costosi addirittura in in certi casi a secondo dei comminazione meno costosi degli di certe ore normali direi già con questi provvedimenti
I il lavoro straordinario di diventa più costoso o come De Beers
Terzo
No son già detto tra equina localizzazione flessibilità riduzione costi controllo straordinario
Ultimo part-time e qui ha ragione Cacace non è che incentiviamo il Partanna in generale perché no noi riteniamo perché parta MD per sé
Uno strumento utile infatti gli olandesi sono arrivate al trentotto per cento di
Part-time non hanno speso una lira per incentivarli o a o hanno investito un po'di incentivi solo come vogliamo nuovi nel centonovantasei solo per alcuni gruppi particolari di soggetti cioè incentivare il part-time
Delle donne che vogliono ritornare al lavoro dopo il periodo di massimo impegno familiare in il IVA gli anziani appunto per fare unisco la pensione e i giovani nelle aree del Mezzogiorno solo perché lì c'è una disoccupazione
Calato qualche piccolo Sinis segno che il Papa in cresce in Italia c'è e soprattutto in certe zone noi siamo stati tradizionalmente
Posta attestati sul cinque per cento cinque e mezzo adesso abbiamo alcune zone del Paese in cui siamo sopra il sette sette mesi mi qualche segno Ge
A mio avviso troppo tetti epico
Abbiamo anche dotato finanziariamente
Questo questo strumento di incentivazione con un fondo la tecnica del fondo qui c'era una con indicazione mi pare ha sentito nel dibattito quella della e la tecnica fa un fondo non farla non cambia molto per il problema e poi come
Sì distribuiscono gli incentivi se si usa il fondo novantatré relativamente rilevante comunque non gli ho mai sul fondo con prima quattrocento miliardi può in questa finanziaria e alzato ottocento
Vediamo non abbiamo ovviamente uno dico ovviamente non abbiamo dato attuazione ai ai a questo pezzo quello della decretazione per incentivare le riduzioni neppure nella fase iniziale che si diceva per le aziende in crisi
Perché abbiamo appena approvata la legge passato l'agosto ritrovate ci settembre siete
La temperie in cui ci siamo venuti a trovare era tale che ha con consigliato di soprassedere un intervento di decretazione su quella strada quando il quadro si stava modificando ma questo non significa che la strada non sia giusto a me pare ancora giusto
Abbiamo altre interventi
In cantiere uno è già stato ricordato ne parlerà Livia Turco questo disegno di legge sui congedi e non ne aveva parlato a lungo siamo perfettamente d'accordo anzi Nereo persino tuffato una specie di prete liberazione in consiglio dei ministri in
Sarà varato adesso inutile vale oggi perché in in costanza di finanziare non serve niente patria e quindi al comunque a gennaio è in pista c'è qualche altro possibile
Materia da trattare in questa direzione correlata strettamente una l'ha detta ragazze di nuovo i contratti di solidarietà
Posto dovrebbero essere
Rivisti in quest'ottica perché così come sono la versione italica dei contratti di solidarietà diciamo a
Non è tanto solidaristica è un tantino diciamo assistita viceversa si potrebbe fare forme di contratti di solidarietà un po'più solidaristici in certe situazioni
E questo si lega al discorso più complicato
E purtroppo per ora rallentato che la la questione degli ammortizzatori sociali noi siamo stati su questo capitolo del Welfare nel trattativa anche molto frenati
Non solo perché si mescola il tema delle pensioni di anzianità ma perché è un tema questo della razionalizzazione a mio avviso necessaria Daily ammortizzatore sociale che trova forti resistenze
Anche comprensibili ma insomma a mio avviso eccessive entrambe le parti sociali e quindi bisogna riprendere
Ultimo discorso che credo che sia quello
Più
Difficile che è proprio la come procediamo da ora in poi sulla base di queste premesse io faccio alcune affermazioni ancora generali ma poi le preciseremo anzitutto io credo ma acquatiche culturalmente
Io sono sempre stato convinto che la negoziazione la strada maestra per le innovazioni e la legge proprio perché sono un giurista a funzioni di sostegno giustappunto il il presidente Jospin con quella frase
Ha preso una cosa che in Francia è quasi sconosciuta ma che invece nella prassi italiana è molto nota che è appunto la legge di indirizzo e di sostegno credo che sia questa la strada vedete anche i Conf io confermo questo come come metodo non solo a titolo personale ma credo di interpretare
L'India
Intenzione del governo
Direi appunto che anche nelle mie recenti discussioni con i colleghi francesi vedo che questo metodo
Condiviso
Dai colleghi francesi oltre a quel pezzo di carta perché stranamente tutti pensano che ci sia un progetto di legge dei francesi invece c'è né più né meno che una dichiarazione
Orale poi trascritta di Jospin a una conferenza stampa perché tutto quello che c'è
Ma da allora in poi abbiamo fatto profondi menti comune il indicazione è quella muoviamoci con una legge di orientazione di orientamento di indirizzo e di spinta di sostegno vedete l'apprezzi utilità di una della legge
Si può essere maggiore o minore evidentemente i fatti questo sarà sicuramente un motivo di contrasto o di difficoltà questo nome non nascondo ci mancherebbe però
A parte che non può essere tecnicamente precettiva in tutto perché proprio
Ma
Anche nel
Appena e a parte che io ritengo e nove nella nostra prassi vediamo che anche la legge a sua volta al negoziato quindi come vedete è una legge negoziata che prescelto serve
Di di orientamento di sostegni a al alla contrattazione ma così è anche almeno in larga parte comunque qualche problema ovviamente nel dopo famigerato famoso documento di cui parliamo
Tra governo e quello che ha chiuso la crisi perché il clima in cui si è scritto quel documento è stato vivacemente ricordato
Da Nicola Kakà
Anche lì si fa un'indicazione nel documento secondo cui
è il fisso l'obiettivo il punto d'arrivo se volete le trentacinque ore legali punto non irrilevante appunto nel due mila uno con l'esclusione delle piccole imprese mentre vengono lasciate
Esplicitamente
E poi diciamo per per nostra scelta comunque alla contrattazione alla concertazione prima nell'impianto e poi alla contrattazione attuativa molti punti decisivi per il significato dell'operazione
I punti su cui dovremmo concertare e poi su cui interverrà la contrattazione sono i seguenti
I percorsi e le scadenze dell'innovazione in questa data sia sulla pista riduzione sia sulla pista flessibilità annuali trazione
Due
Come si quali sono i costi e come si ripartiscono
Quali sono
E chiaro che altrove se noi prendiamo un obiettivo di orario
E lo pare mettiamo alla settimana le trentacinque ore legge Galli settimanale altro è se prendiamo come parametro le trentacinque ore medie su un anno faccio un'esercitazione ovviamente
Ipotetica ma è chiaro che i addirittura lo di divario tra queste due ipotesi in termini proprio di di costo di sostenibilità è enorme ma al di là di questo data una scelta
C'è un contributo quando si voglia fare una legge di sostegno ci sto ci sono tre tipi di contributo che confluiscono nel portare avanti il processo di riduzione e di flessibilità uno
Il contributo dello Stato
Che incentiva perché ritiene che sia un obiettivo pubblico quello di incentivare la riduzione e la flessibilità e quindi quanto quanto ci mette lo Stato
Carniti ha dato delle cifre molto quanto ci mette da dove le prende
Quanto ci mette e l'impresa nel senso nella sua tenendo conto dei guadagni di produttività generali e specifici riguarda derivanti dalla
Manovra sugli orari e quanto ci mette i lavoratori perché il lavoratore contribuisce IVA può contribuire i diversi modi in modo più frequentemente ricordato anche dei francesi e la moderazione salariale cioè i i prospettici aumenti
Di produttività e invece di essere di ritratti Astra aumenti salariali sono in parte in tutto in parte indirizzati a
Sostenere una parte dei costi della manovra sugli orari i francesi a un certo punto di son terzo terzo un terzo ha così come anche qui come o realtà siamo non con me norma precetti quindi vedete che i percorsi le scade le scadenze anche i costi come si bilanciano i costi
E dentro in questo discorso c'è un punto un altro punto decisivo che è quello del rapporto tra orario legale Hoare contrattuale dove di fatto
Ecco quest'ultima
Variabile atto evidentemente importanti sia per il significato dall'operazione perché si si usano Caccia ha dato ha fatto un'ipotesi che è un'ipotesi come dire all'estremo opposto di quella di Confindustria con sedute ha fatto i conti dice vediamo quanto costa mettendo il massimo di tutto
E costa una certa cosa e all'estremo opposto della banda larga meno che vedo io può darsi che ci sia anche un altro estremo cioè quello che si tipici chiedo la carità
Contro il l'operazione si fa solo sul sull'orario legale
Gli orari di di contrattuali possono rimanere uguale il costo è la differenza tra i trentacinque e i trentanove su di una misura che può essere a sua volta che qui nel disegni di legge si usano due metri riversi può essere determinata
O dalla legge o solo dal contratto
Infatti la la la
Può essere ma in questa ipotesi all'estremo opposto non c'è nessun incentivo c'è semplicemente un impresa che riesce a me non interessa l'operazione io rimango dove sono Tom era passato al trentacinque
L'orario legale qual è il costo da trentacinque a quaranta X di più quello X chi lo stabilisce i francesi dicono lo stabilirà la legge
Però potrebbe anche stabilire la contrattazione quindi ho detto questo per dire che le variabili aperte alla negoziazione sono molte e decisive e e io tutte le volte che per ora poche ho affrontato l'argomento perché penso che ci debba andare con prudenza ecco un sia con la parte sindacale sia con la parte imprenditoriale ho detto ma scusate mi pare che la contrattazione in questo contesto non abbia niente da dire
Pur avendo questo vincolo indubbio che c'è nel documento sopra citato a me pare che lo spazio ci sia tanto più che poi nello stesso documento sopra ricordato me l'ha portato via Cacace ma lo ricordo abbastanza bene sì
Danno delle indicazioni importanti no te l'avevo chiesto così lo avevo Stozzo Tokyo nove il tuo documento il documento l'accordo si si dice che è ovvio con con una una parte di realismo diciamo che il percorso dovrà tener conto delle condizioni diverse settoriali e territoriali non dimentichiamo che in Italia abbiamo un food che non c'è in Francia
Ed è la delle compatibilità economica
E quindi con una verifica un monitoraggio dell'andamento del percorso
Che non è rilevante ne ha difetti politici né agli effetti pratici conclusione per così dire
Io credo che sia
Giusto l'invito che è stato fatto qui presentando dibattito così ampio grandi l'ha detto esplicitamente lavoriamo insieme
Vediamo insieme l'intero
Spettro dei problemi
Vediamo insieme anche quali sono gli strumenti per cui abbiamo la delega in corso per la tra la
Poi per la
Attuazione della legge comunità che indubbiamente la la direttiva comunitaria è un po'datata però il fatto che le parti sociali siano messi d'accordo sulla sua attuazione in un momento di burrasca è un fatto positivo e quindi dobbiamo tenerne conto
Però duramente quella è una direttiva tra l'altro piuttosto così avevo un certo limite ma in ogni caso c'è quello strumento ci sono i disegni di legge di cui discutiamo qui
Il governo sicuramente a l'impegno a prendere un'iniziativa
E quindi e su una base di concertazione
Che poi questa iniziativa si traduca il disegno di legge interamente come dire inventato che è impossibile
O che sia un'iniziativa che metta insieme utilizzi in vario modo
Gli stupri disegni esistenti sede parlamentare questa è una materia a mio avviso di discussione mio prego che si potrà vedere anche questo importante che l'ampiezza sia quella che è stata detta
E la il metodo sia quello che ho cercato di riassumere
E mi rendo conto ci rendiamo conto tutti che il percorso è accidentato
Ma credo che vale la pena di provarci
Accidentato per la difficoltà del momento e perché come noi ci siamo trovati anche in altri casi vedi il tutto il dibattito sul welfare a dovere come governo
Esseri con occhi un post abbiccì
Nel senso di avere da una parte il rapporto con la maggioranza con tutta certa la maggioranza nostra e dall'altra parte
Il rapporto con le parti sociali questo un motivo di ulteriore complessità ma non sempre la complessità è negativa ci auguriamo che i tentativi
Proceda non ho intendiamo metterci a questo lavoro immediatamente a valle della finanziaria quindi da dall'inizio di gennaio perché il termine che abbiamo è la fine di gennaio per la produzione di questo qualcosa
Che noi ci auguriamo di riuscire a produrre
Se lavoriamo anche problemi anzi sono convinto che se lavoriamo con questo spirito questi spot impostazione i i rischi che ci sono i rischi di avere delle forzature
Dell'impuntature sulla data sulla virgola sono forse riducibili in ogni caso teniamo mente che
Il contesto a direzione di marcia è condivisa strategica dal governo almeno questo va ribadito buco di fronte a un a un accordo complicato e quindi avendo una strategia Chiara è più facile che anche il percorso ci porti avanti perché i rischi che avremo se non percorre Simo questa strada sono molto più gravi perché credo che potrebbero avere conseguenze
Non solo per le relazioni sindacali ma anche per quelle politiche
Ringraziamo il ministro Treu credo che a questo punto sarebbe interessante ascoltare l'intervento di Cesare Salvi capogruppo al Senato dalla Sinistra democratica
Io farò qualche in considerazione di contesto senza tornare sul merito della questione sia perché ne hanno parlato
Grandi e cordoni dicendo cose che condivido ci sono stati altri interessanti interventi voi concluderà Fabio Mussi vorrei provarmi a collocare collocare questo nostro discorso in un contesto più ampio
Perché
Parlare di una legge sulla riduzione dell'orario di lavoro
Assenso prima ancora di affrontare merito del problema
Se ci si domanda che cosa serve supera il contesto nel quale si scrive
E certamente i due grandi temi che questa legge richiama ma lo dico perché se non la si colloca dentro questo contesto si commette un errore sociale e anche politico
Sono la questione occupazione
E la questione
Il cui
Parlava particolare a parlarlo cordoni riforma dei tempi di vita
Riforma sociale
Fuori da questi contesti dibattito rischia di disperdersi un poco
Fino al punto da domandarsi se si tratti soltanto a volte si ha questa impressione di una medicina da digerire per non far cadere il governo
Con una strategia unicamente di riduzione dei danni io non credo che la strada sia questa
E pensiamo che sia giusto avere questo obiettivo i ridurre
L'orario di lavoro dentro questi due contesti o no io credo di sì
Perché è vero che la tematica della legge nata nel modo che nato che è stato ricordato anche brillantemente questa sera e ma è una discussione che la sinistra politiche sociali in Italia e l'Europa s'affrontano da anni
Che si è tradotta
Per quanto ci riguarda inattivi legislativi
Ne sono stati ricordati sono stati distribuiti che nelle tesi congressuali della CGIL
Cioè nella dissoluzione del parlando da dare al Parlamento europeo chiede i documenti del Partito socialista europeo compresa la relazione di da loro la mano perché se non la mettiamo in questo modo è difficile diciamo
E difficile avesse non dico entusiasmo ma quel tanto di convincimento che spinge eccetto a vedere tutti i problemi che ci sono ma a vedere anche che però per ora allele questo più di entusiasmo è evidente che la questione va messa in questi contesti va collocata in questi contesti la legge e la nostra iniziativa come forza politica in Italia e l'Europa è come governo
Ora noi sappiamo che il tema dell'occupazione un drammatico problema europeo in un duplice senso che è un problema esistente in tutta Europa
Il problema è la grande questione che i governi europei sono chiamati ad affrontare
A chi difficilmente può avere una soluzione se non a livello a livello europeo
E questo credo che sia vero in qualche modo anche per la questione della riduzione del lavoro
E anche da questo punto di vista il raccordo europeo e rilevante non c'è dubbio
Ora noi abbiamo avuto un una vertice del Lussemburgo
Sulla questione generale dell'occupazione
Certamente insoddisfacente lo ricordava anche il ministro poco fa
Povero di risultati che però ha indicato un percorso
Di questo percorso fa fatto ove fa parte il vertice di Cardiff del giù dall'ottantotto del novantotto l'anno prossimo e si dice che i governi nazionali devono andare lì con dei piani nazionali per l'occupazione
Piani d'azione nazionale per l'occupazione elaborati dagli stati membri in una prospettiva pluriennale
In modo che dal confronto fra gli orientamenti europei e questi piani d'azione nazionale vengano fuori impegni precisi e pluriennali per ogni governo nazionale non abbiamo l'ancora l'obiettivo che dovremo credo
Sì ci dice se le proposte del governo francese credo che lo abbiamo sostenuto che non è stato accolto di impegni quantitativi a livello europeo ma certamente i governi nazionali devono darsi impegna anche quantità di e a questo tema è qui dentro e io mi domando se la ormai continuamente invocata e mai realizzata e lo dico al governo conferenza per l'occupazione
Non si debba fare non si debba fare con un tema molto concreto quale il piano per l'occupazione e l'Italia presente al vertice europeo del giugno novantotto nel quale gli orientamenti dell'Unione Europea perché allora dentro questo e anche la questione della legge
Anche perché fra gli orientamenti fra le indicazioni che viene data non da pericolosi sovversivi ma dalla presidenza del Consiglio europeo nel vertice del Lussemburgo un riferimento c'è al nostro tema
Anche se
Con la invito alla negoziazione delle parti sociali e capisco bene che la differenza non è piccola
Ma certamente un'indicazione c'è
C'è il sulla riduzione dell'orario di lavoro in un contesto più ampio
Che quello che ci interessa Boni
Che è quello di modernizzare l'organizzazione del lavoro
Che è quello allora in cui la riduzione dell'orario di lavoro è un obiettivo che si indica accanto alla riduzione dello straordinari degli straordinari allo sviluppo del lavoro a tempo parziale alla formazione nell'arco di tutta la vita di sulle interruzioni di carriera
Allora o stiamo parlando di questo Lanucci aggiungiamo anche voi il problema dei tempi di vita
Oppure rischia di diventare davvero un'operazione ingegneristica sull'incentivo meno nel calcolo degli straordinari e allora effettivamente non si riesce ad andare oltre un certo lire e poi questo tema
E quindi questione dell'occupazione è anche questione di riforma sociale ora la questione dell'occupazione
Mi pare dall'idea che me ne sono fatto che bisogna un po'tornare al concetto
Che se non c'è sviluppo e non c'è crescita c'è poca roba che scafo che esce che può uscire fuori quindi c'è un grande problema alle spalle di tutto di come ridar fiato alla politica di crescita una politica di crescita
Permanente duratura ha detto questo per una forza per le forze della sinistra per un governo di centrosinistra
C'è il tema di uno sviluppo che crea occupazione ma anche nel quadro di una riforma sociale
Perché per la sinistra affrontare il tema della riduzione del tempo di lavoro significa porsi le domande che per esempio si poneva Ciak dell'orrore nella relazione al marmo del congresso del partito socialista europeo
Ingiusta una società in cui c'è chi lavora settanta ore per settimana e altri non lavorano per nulla
Come organizzare meglio obblighi professionali vita familiare impegno nella vita sociale dei lavoratori e cerca una sinistra moderna
Si pone anche altre domande con dell'horror come fare queste riforme evitando conseguenze negative sulla produzione e sui costi
Però assenso discorso se posto in questo contesto e sapendo Ribeiro che non si tratta di una medicina da mandar giù perché altrimenti il governo sarebbe Galuppi
Una riflessione di insieme sull'organizzazione della vita in società sulla padronanza dei tempi quella cui siamo invitati
Sono le parole di dolore mi fa piacere che ci sia qui Livia Turco che essa dell'Italia insieme alle donne della sinistra abbiamo anche Gordon in una delle anticipatrici di cui essa tematiche
E allora ripeto non vado oltre questo se non per segnalare questi due punti politici o meglio le conseguenze di due punti politici che derivano
Da questa impostazione che credo sia quella giusta la prima è che noi dobbiamo rilanciare in Italia una questione sviluppo una questione complessiva occupazione che in Italia sappiamo anche essere in buona parte una questione Mezzogiorno una questione riforma del welfare una questione riforma dei tempi di vita una politica riformatrice una questione formazione permanente
E dentro questo c'è la questione della riduzione d'orario di lavoro
E questa scadenza europea deve essere una scadenza nella quale l'Italia si presenti questo passaggio queste decisioni con un piano e con un progetto in questo tipo io non vorrei
Che poi ci ritroviamo a gennaio
A Finanziaria approvata in cui c'è e questo mi aiuta arrivare alla seconda conclusione
Come dire gli altri temi
Su cui si galleggiano e poi una trattativa governo Rifondazione
Per vedere come fare alla legge sulle trentacinque ore e magari anche come fare l'IRI con i famosi duecento mila posti di di lavoro che si dovrebbero essere dati diciamo che l'altra l'altra questione bene
Qui il contesto è generale perché l'obiettivo è ingiusto quello di la riduzione d'orario di lavoro anche se sugli strumenti i problemi sono enormi sulle strumenti sono Dante complessità è un obiettivo della sinistra italiana europea dentro questo contesto e deve essere visto dentro questo quadro è un problema di tutto il Governo è un problema di tutta la maggioranza e un problema che va affrontato quindi che deve far parte
Che farà parte sono sono sicuro di quella diciamo di quell'impegno riformatore
Che caratterizzerà l'intera maggioranza e l'azione del governo nel prossimo anno
Grazie saldi abbiamo adesso la parola al ministro Livia Turco ministro per la solidarietà sociale
Ma io mi sono ritrovata moltissimo
Nell'introduzione che ha fatto Elena Cordoni
Quindi fanno soltanto alcune sottolineature così come penso che
Aveva già fatto tre euro che il governo debba rispondere ad alcune sollecitazioni che qui Grandi nella sua introduzione poneva alcuni nodi politici che grande nella sua introduzione poneva ma there's omaggia risposto cioè la necessità che il governo faccia degli atti anche se il tema è già entrato nell'agenda politica
Che questo avvenga attraverso un dialogo con la maggioranza non soltanto attraverso il dialogo governo Rifondazione Comunista che questo avvenga
Attraverso un dialogo fonte tra le parti sociali
Io volevo riprendere soltanto un punto
Che è il seguente tra di noi non discutiamo se ridurre il tempo di lavoro
Ma perché e come
E io penso che sia giusto insistere su questo perché eccome perché anche nella discussione di oggi come dire gli approcci sono stati diversi
Elena ha ribadito una impostazione che io condivido molto la riprendeva adesso sale lei faceva riferimento
Faceva riferimento tre euro e cioè la necessità di avere una strategia di riduzione del tempo di lavoro che sia finalizzata certo la creazione di lavoro
Ma puntando molto sul tema qualità della vita stili di vita
Acquisizione ecco di strumenti per a bere una maggiore libertà nell'uso del proprio tempo io credo che questa sia la questione cruciale per cui la sinistra debba fare la battaglia
E debba intervenire sul tempo di lavoro
Per piacere non separiamo più quantità e qualità del lavoro anche perché ci sono elementi di qualità che condizionano la quantità non è che in questa sede ci possiamo dimenticare che siamo il Paese con il più basso tasso di occupazione femminile e che se questo avviene e perché c'è appunto un modello lavorativo una qualità del lavoro una qualità di uso del tempo che passi che per le donne resti ancora molto complicato l'inserimento del lavoro l'inserimento qualificato nel lavoro
E non credo che possiamo lasciare fuori di qui una questione molto grossa che quello per esempio della denatalità e quindi di come le politiche del tempo di lavoro del tempo di vita debbano e quindi la manovra sul tempo di lavoro debba essere legato alla il problema di quali stili di vita quale assetto sociale
Quindi io vorrei dire Carlin andato via ma il titolo della proposta di legge della Sinistra democratica non era casuale e non era e non è che si volesse fare della pedagogia insistendo sul sulla modulazione del tempo di lavoro sui tempi di vita ma è un impianto culturale e di un impianto un impianto un modo con cui portare avanti la questione anche della riduzione del tempo di lavoro quindi io penso che questo debba essere un punto un punto molto fermo un punto molto fermo anche nella iniziativa del governo
Per questo penso che si debba avere una strategia di riduzione del tempo di lavoro
Che stia generale basata però su forti articolazioni
Basata sulla contrattazione nel luogo di lavoro e sul territorio perché penso che la contrattazione non possa bando dare mai il rapporto tra tempo di lavoro e tempo sociale
Che debba avere degli incentivi pubblici
Ma che insieme la riduzione si occupi affronti anche tutto il tema modulazione del tempo di lavoro e modulazione lungo il ciclo della vita per questo è improprio parlare di orario
Bisogna parlare di durata del tempo di lavoro e di riduzione del riduzione modulazione del tempo di lavoro
Per io per esempio sarei molto contraria un disegno di legge che prevedesse semplicemente incentivi e disincentivi
Per raggiungere ed trentacinque ore penso che in questa legge ci debbano essere indicazioni molto precise per quanto riguarda la modulazione del tempo di lavoro altrimenti si elude quello che il nodo fondamentale che abbiamo sul tappeto che il governo della flessibilità
E avremo da una strategia di riduzione di orario di lavoro che rischia di essere inefficace perché non si misura con il nodo duro che abbiamo di fronte ineludibile che il governo della flessibilità
Io credo che una modalità interessante di riduzione dell'orario di lavoro sia proprio quella della molti della modulazione sul ciclo dell'al di là di vita che concretamente significa sapere che ci sono nella fase della vita in cui la persona può lavorare anche quaranta quaranta ore la settimana
Al trenta fase in cui la persona bisogni di potersi prendere delle pause
E che è giusto poter sorprendere perché questo va nella direzione di una migliore qualità della vita
Che si può entrare e uscire in modo flessibile dal mercato del lavoro che ci possono essere delle fasi della vita in cui dopo dire mi fermo un attimo senza perdere la titolarità del posto di lavoro cose che sono ampiamente presenti negli altri paesi europei e questa è secondo me una modalità di riduzione dell'orario di lavoro ma questa modalità di riduzione delle ore di lavoro si incontra con il nodo della flessibilità ecco io credo che si tratti di affrontare con le parti sociali e in particolare con l'impresa e con le imprese del nostro Paese esattamente questa questione vogliamo avere un governo della flessibilità
Che sia esclusivamente finalizzato all'incremento della produttività o vogliamo avere un governo della flessibilità che consenta insieme gli incrementi di produttività perché credo che nessuno qui mette in discussione che la flessibilità è un dato ineludibile
Che gli incrementi di produttività sciupato ineludibile e positivo
Ma insieme gli incrementi di produttività vogliamo contrattare negoziare maggiore qualità della vita maggiori spazi di libertà nella vita individuale ecco io credo che questo sia il nodo e penso che la riduzione d'orario di lavoro debba del tempo di lavoro debba essere legato esattamente a questo se guardiamo all'Europa abbiamo degli esempi positivi di cosiddette buone pratiche di contrattazione che vanno in questa
Da diverso e di tempi di lavoro non a siano costretti nella marginalità i cosiddetti lavori atipici assolutamente marginalizzati non tutelati
Avere invece insieme la contrattazione appunto degli schemi legislativi che consentono appunto i lavori e diversi i tempi del lavoro
Per me è questo il punto il punto fondamentale da questo punto di vista e a questo si collega il anche il il disegno di legge che il Governo sta per approvare che si aggiunge all'iniziativa parlamentare
Relativa ai cosiddetti congedi parentali familiari che io però vorrei vorrei che si vedessero come una strategia di riduzione modulazione dell'orario di lavoro
Non è altro non è altro perché ripeto se noi insistiamo sulla riduzione quantitativa uniforme generalizzata e delle dell'orario di lavoro con l'obiettivo semplicemente delle trentacinque ore
Senza avere invece appunto questo obiettivo istinti più complicato però anche più realistico se vogliamo ha ragione Elena ha ragione Elena stiamo indietro stiamo indietro ma non soltanto stiamo indietro culturalmente rispetto le nostre storie stiamo indietro rispetto a quelle che sono le domande della società penso ai giovani penso alle donne ma non soltanto a loro a quella che è la realtà
I lavori che è ineludibile ma se mai l'ha governata e quindi rischieremmo di fare come dire ancora una volta di fondo di fare un disco in discorso che rischierebbe di essere ideologico e di suonare come dire un po'strano alle orecchie di tante di tante persone su quello di quei soggetti che noi vorremmo coinvolgere dentro un processo
Di Rinnovamento Sociale quindi io penso che il tema è qui del tempo di lavoro deve essere collegato fortissimamente alla questione come si vive e qualità della vita non è affatto una fuga in avanti
E il e il disegno di legge sui congedi parentali e familiari vuole essere un pezzo ecco un pezzo di questa strategia del tempo di lavoro io sono mi sto qui a raccontare come abbiamo pensato questo disegno di legge che è lì pronto noi non abbiamo ancora provato per semplice fatto che essendoci una copertura in legge finanziaria bisogna che sia provato nella legge finanziaria poi però cogliere questa occasione per fare un plauso sindacato perché sulla nella trattativa
Sullo stato sociale non soltanto si è discusso di pensioni ma si è discusso di riforma dello stato sociale
E tra le cose che si sono discusse tra le cose che si sono discusse
Contributi
Da quale via proprio anche una politica dei tempi di vita la politica familiare che ha individuato non a caso nella strategia dei congedi un punto di riferimento fondamentale quindi grazie la la contributo dei sindacati ma anche con tutte le altre parti sociali
Porteremo dove io mi auguro che sia la prima il primo disegno di legge del prossimo anno
Approvazione questo disegno di legge in Parma e in in Consiglio dei ministri che però si collega ha un iter parlamentare che a sinistra democratica voluto avviare di questo do atto di una coerenza e una coerenza importante Cesare Salvi ultimamente poneva però una serie di questioni anche politiche deponeva al governo io credo che sia che sia giusto che queste questioni politiche siano come dire raccolte da parte del governo in particolare
La necessità che il tema che stiamo qui discutendo sia connesso più in generale è una fonte iniziativa del governo sul tema del lavoro si parlava di conferenza sull'occupazione che non sia una cosa come direi di convegnistica ma di rafforzamento di una strategia del Governo sull'occupazione io credo che questa sia una proposta molto fondata che il governo debba prendere seriamente in considerazione
Grazie a morire
Adesso prima di dare la parola a Fabio Mussi fra l'intervento conclusivo io ringrazio naturalmente tutti presenti anche quelli che abbiamo previsto negli interventi ma intanto informo tutti che pubblicheremo gli atti in questura nostro dibattito verranno perciò messi a disposizione di chi ne facesse richiesta poi colgo l'occasione per anticipare una futura iniziativa che terremo il ventitré gennaio sulla riforma dei mercati finanziari che il terreno proprio qui a Milano per testimoniare ancora una tra l'importanza di questo osservatorio per il nostro Paese per affrontare appunto questi temi del lavoro dell'economia do adesso la parola Fabio Mussi capogruppo alla Camera dalla Sinistra democratica per l'intervento conclusivo
Ringrazio della vostra presenza spero che
Sia risultato chiaro
Dalle due relazione che condividono i grandi di Elena Cordoni dagli interventi ultimo questo di Livia Turco
Che abbiamo voluto promuovere questa iniziativa a Milano per dare un contributo alla discussione naturalmente come Sinistra democratica e anche per porre
Mi auguro con sufficiente chiarezza una questione politica
La questione che poniamo a noi stessi poniamo alle forze politiche
Che viene postali al Governo nel suo complesso
E a tutta la società italiana perché
Di che cosa stiamo parlando e questo non non è poco dei film di che cosa stiamo parlando
Perché effettivamente se stiamo parlando del modo di superare un qualche ostacolo diceva Salvi sono d'accordo nella maggioranza e va be'era un cosa Breve
Troveremo qualche Gabon la per mettere d'accordo punti di vista diversi ce la caveremo come abbiamo fatto in questo anno e mezzo
Invece a me pare che stiamo parlando di una delle più straordinarie questioni strategiche chi ha di fronte non solo la sinistra
Ma tutte le società industriali ma per cioè la nostra Targetti fronte ad uno dei più grandi interrogativi che si può
Ora è evidente che quanto tempo abbiamo per affrontarlo tutti i secoli che ci stanno di fronte perché non avrà accerto un termine l'interrogativo sul tempo che qui ci poniamo per quanto la prima tappa
Lo vorrei dire ho l'ho già detto allora insisterò col ministro Treu la prossima tappa invece è un po'più a scadenza ravvicinata non sono secoli
Diciamo va prendiamoci un margine febbraio novantotto
Febbraio novantotto
Allora questa discussione non è né accademica né seminaristi che hanno può essere diluita bisogno di un po'punto di concentrazione dobbiamo mirare un bersaglio
Questione di straordinarie proporzioni
Ma chi chi è chi è il il dominus sociale donne russe sociale il padrone del tempo in questo secolo la questione è stata vista è posta
Molto distintamente più volte con grande fortezza e noi abbiamo imparato che ogni volta che ci sono mutamenti salti sociali e salti tecnologici ogni volta ci si pone esattamente la questione
Del lavoro
Del tempo del lavoro
E dell'organizzazione sociale del tempo è sempre successo
Passaggio all'industria della macchina a vapore
Il passaggio all'elettricità il passaggio all'elettronica
Salti
Salta di produttività
Riduzione dell'orario di lavoro e riorganizzazione del tempo della vita sociale e la nostra esperienza storica così un po'si legge sui libri un po'e persino a memoria d'uomo cioè mica bisogno di rivolgerci all'incipit pediatrica
Il fordismo non è solo la cartina
Il fordismo e la cattiva la produzione di massa e consumi di massa
E la riorganizzazione della vita sociale fordismo è un modo di di di di vita non è solo un modo di organizzazione della macchina
I saldi non ricordava ora sì abbiamo questa dimensione
Questo quadro di riferimento allora poi gli interrogativi politici più ravvicinati si collocano meglio vero che bisogna spezzare il pane per mangiarlo ma non perdere
Il pane tutto intero perché se non si capisce niente
Il problema non nasce il giorno in cui per risolvere la crisi di governo a Palazzo Chigi due Cristi e firmare un foglio perché francamente
E non c'è Carniti ma ammesso che a quel tavolo fosse seduta anche Donna Prassede
Certamente tra le molte idee sbagliate della signora quella di evitare la crisi di governo non c'era questa era una delle idee buone dice era una cosa credo che si sia fatta appropriatamente
Però sarebbe un errore clamoroso se pensassimo che dobbiamo ora deve trovare il modo per uscire da quella difficoltà
Stamani uscito articolo del dottor Cipolletta sul Sole ventiquattro Ore qui Capac Akashi ha fatto
Un elenco di frasi tratte dal linguaggio
Inappropriato e anche un po'triviale che ci viene da Confindustria si è dimenticato di citare Cipolletta di oggi che dice
Dice il dibattito si allarga settimanale a trentacinque ore
Nel dibattito la cosa più stupida che legale
Che viene detta è che la riduzione d'orario di lavoro sia un trend storico inarrestabile
Noi siamo qui per dire queste cose stupide insieme vorrei che però la prendessero sul serio i nostri amici a Confindustria
Dei sei Cipolletta che molte più intelligente di noi dice no perché è vero il contrario il contrario e qui è la dottrina delle curve no Cacace la verità è che la colpa è vero che si riduce però tende a stendersi per cui che pian piano la riduzione stivale come per i record
Cioè passare dai dieci ai cinque seicento a dieci letti ci ha voluto pochi anni da dieci a nove novantotto ora per scendere di un centesimo
Avrà anche ragione poi fa il paradosso e dice allora perché non ipotizzare a settimana a zero ore termo già fatto il dodici per cento della forza lavoro le paline ora passiamo alla settimana zero
Salario flessibile zero salario
Settimane a zero ore
Ora è vero che i dati italiani anche quelli europei ma quelle in particolare italiani e questo è una cosa che io oggi CCC
Ci morirò della disperazione su questo che nelle nostre discussioni poi se la ricorda e tutti dicono ah sì hai ragione ma le nostre discussioni non non non non non viene mai a galla questo aspetto coquette complementare che dobbiamo valutare
Qualcosa che è nota anche se ufficialmente non classificata
Che noi tendiamo a rimuovere
Ed è il fatto che tra un quinto e un quarto dell'economia italiana è in né questa cosa qui chi è enorme
Noi l'abbiamo rimossa
E continuiamo a non parlarne quasi mai salone convegni specialistici
E naturalmente per esempio questa cosa CCC ci manda molti messaggi
Ci dice che il prodotto interno lordo in Italia è superiore a quello che viene classificato ci dice che il tasso di disoccupazione è vero è inferiore a quel dodici e rotti per cento
Critici anche per rispondere a Cipolletta
Che è in grado di flessibilità effettivamente raggiunto nel sistema produttivo italiano per quanto con questo tuffo nel mare dell'illegalità ha rivolto a più elevato
Drammaticamente più elevato di quanto si lascia credere cioè c'è un una zona dell'economia italiana
Nella quale
Gli orari sono
A piacimento a go go dove c'è lavoro infantile
Dove lavorano di notte donne o uomini bimbi quel che capita perché dove il salario e Bassora dove la contribuzione zero
E non è forse dovremmo sempre costantemente tenere più presente che abbiamo anche nel pacchetto Treu famoso c'è uno strumenti noti ha tentato di acchiappare qua e là qualche pesce nel mare i contratti di emersione da un primo bilancio l'impressione
Che sia come curare il cancro con l'aspirina forse bisogna anche qui cominciare a inventare qualcosa di più efficaci
Dati e previsioni venivano riportati gli ultimi quattro anni abbiamo avuto una crescita del PIL medio dell'uno e otto
Zero quattro meno di occupazione costante diciamo
Più due due di produttività che fine ha fatto la produttività
C'è stata una forte crescita degli investimenti
Inferiore a crescerlo attività c'è stata una forte innovazione tecnologica in parte sì ma inferiore a produttività
C'è stato una una forte crescita basta guardare il bilancio della FIAT mille novecentonovantasei novantasette per innovazione ricerca no
Questa produttività sia si è persa per mille rivoli quali sono le previsioni ho visto quelle quelle di ieri che sono state presentate a Londra mi pare
Dei paesi di area OCSE
E non sono sconfortanti diciamo nel senso che prevedono un mantenimento del due cinque negli USA
Di una media europea che va da un minimo italiano del due cinque di previsione
Ad un massimo spagnolo del quattro una medio europea però che si attesta sopra la crescita prevista per gli Stati Uniti d'America
Previsione di una un riflesso di questi dati su cupa azione previsione modesta effetti previsti sull'occupazione modesti
è verissimo che si possono avere alti tassi di crescita ormai noto diciamo con bassi tassi di incremento dell'occupazione
Però è certissimo che se non ci sono forti tassi di crescita non ci sono tassi di crescita e crescita economica tassi di crescita dell'occupazione
Possiamo ritenere sensato immaginare per le nostre società un modello per il quale è ricchezza crescente corrisponde lavoro calante
O cambiamo nome alla specie da homo sapiens a un'altra definizione oppure non possiamo immaginare che sia ragionevole che che che che chi dirige società di questa forza apposta
Affidarsi a questo sul flusso di Adenti
Cresce la ricchezza considerevolmente
Ma di lavoro si concentra sempre più su una parte delle forze lavoro
E e la produttività non viene destinata distribuire lavoro
Cosa che assolutamente fattibile non è difficile capitale sostituisce lavoro e si può utilizzare questi margini sempre più larghi ma non nel senso della creazione di lavoro
Io penso che quantunque uomo sensato dovrebbe meditare il pensare che questa cosa si è una pazzia ma per chi vuole rappresentare
La sinistra questa è una pazzia al cubo per cui la necessità di avere una politica di intervenire
Una necessità che deriva proprio da una considerazione dei dati di fondo di questa fase storica
L'Europa non può diventare sempre più una Società di pensionati giovani e di giovani disoccupati
Questa doppia crescita pensionati giovani e giovani disoccupati noi non può essere
Situazione
Ci sono già parecchi settori in Italia dove si lavora già oggi meno di trentacinque ore contrattuali e qualche settore dove persino si è scesi sotto le trentacinque in via di fatto
Tuttavia il tempo medio di lavoro se non sbaglio va varia tra le quarantaquattro le quarantacinque ore settimanali tempo medio di lavoro effettivo
Abbiamo approvato quest'anno la legge sulle quaranta ore legali
Con i disincentivi per gli straordinari
Ma ad un'attenta considerazione qualche mese emerge il primo che è l'ora di straordinario continua sia pure di qualche lira costare meno dell'ora ordinaria e quindi gli effetti disincentivanti non si sentono
Secondo che persino siamo in ritardo per i decreti attuativi di parti importantissimi di quella legge
Quattro
Continuiamo ad essere in una situazione di costo del lavoro piuttosto elevato e di salari bus
Con un décalage anche questo ormai insopportabile tra costo del lavoro salario lordo salario netto
Il peso fiscale para fiscale e contributivo effettivamente esagerato
Questa però è la ragione principale per cui sulle trentacinque ore lo hanno avvertito questo anche compagni di Rifondazione
Non c'è in vita sociale per le trentacinque ore
Viene più dai soggetti citati da Livia Turco giovani e donne che non tra agli occupanti
Perché il timore che la riduzione di orario prima o poi finisca con la riduzione di salario a salari così bassi è un timore diffuso forte
E comprensibile
Poi ancora la situazione italiana sesto punto la scarsità di lavoro e di impresa si concentra territorialmente
Mezzogiorno
E qui la riduzione d'orario eh ininfluente
Salvo che non si accompagna all'apertura di nuovi flussi migratori di massa da un'area territoriale ad un'altra cosa difficilmente
Praticabile con i tempi che corrono
Poi guardiamo oltre vediamo che c'è dibattito in Francia la direttiva dell'Unione europea
Favorevole ad una riduzione d'orario tuttavia senza riuscire ancora definire strumenti operativi e politiche concrete mirate come si è visto nel vertice dell'Lussemburgo
E nel quadro metto anche il fatto che mi pare tra i sindacati italiani solo la CGIL nel suo con Greco un congresso
Abbia indicato il tema
Anche la CISL la riduzione del tema del al degli al tema la riduzione a trentacinque ore nel Duemila
Però diciamo senza particolare insistenza e spinta rideterminazione
Noi abbiamo presentato dei testi di legge già da tempo prima
Dopo mi pare una conferenza nazionale dei dei lavoratori e lavoratrici non mi pare allora ancora del PC Libia o non so se era già PDS che concluse Bassolino una una proposta di legge trenta ore possiamo poi risaliti
Pesano un po'risaliti diciamo
Con poi la presentazione un testo di legge di Livia Turco in questa legislatura un testo di legge di cui siamo primi firmatari le medio ma che è stata firmata da quasi tutto il gruppo della Sinistra democratica
Nella quale
Anch'io insisto come ha fatto Livia Turco il tema della riduzione dell'orario di lavoro
Si combina con quello della riorganizzazione del tempo il titolo della legge norme per modulare i tempi della vita ridurre la durata del lavoro affermare il diritto al tempo scelto
Credo che sia l'impostazione politica e culturale giusta che non è indolore perché noi dobbiamo anche rimuovere delle non non dico solo delle scorie ma delle idee molto radicate
Circe in molte molti cittadini c'è molta gente che immagina l'attuale organizzazione del tempo come come un dato naturale con un dato di fatto persino da parte di molti con un modello di libertà
Sette ore per cinque settimanali Weekend e undici mesi di lavoro in ferie tutti ad agosto
Se anni per maturare la pensione
Tutti in pensione dopo la fine di questi tre anni prima non tutti ma tendenzialmente ora in pensione alla fine di questi cinque anni scarsissima diffusione
Di quelle forme di flessibilità che riguarda una vita non solo la produzione come il part-time c'è
Io credo che sia giusto invece rimettere in discussione questa idea delle deviazioni del tempo nel nome
Di una riduzione di lavoro
Di una maggiore flessibilità
Che fronteggia anche problemi a cui non siamo affatto insensibile
Di una possibilità di crescita dei costi
Noi non abbiamo nessuna intenzione di mettere fuori mercato le imprese e sospetto di Cipolletta
Sarebbe autolesionistico
Una più elevata flessibilità
Che fronteggia i anche il problema serio dei costi dei fattori della produzione
Con l'esigenza di ripensare l'organizzazione della vita degli individui e l'esigenza di una predominanza nella vita futura del tema della formazione
Io penso che cominciamo a Roma a ragionare
In termini di di è un'idea di libertà quest'anno è solo è un'idea di libertà
Di come potrà
Essere nelle nuove condizioni produttive dell'organizzazione economica e sociale e tecnologica la libertà degli individui
Cioè ripensare alla flessibilità non è per fare un piacere a chi ti dice solo bisogna ridurre un costo bisogna sfruttare meglio le macchine è anche un modo per ripensare la libertà nelle nuove condizioni tecnologiche
Io Mannini manterrei fortemente su questo terreno
Non si risolve tutto in una volta bisogna governare il processo e qui dico
Pochissime ultime cose politiche
Governare il processo in questo quadro sostenere la politica dei riduzione dell'orario l'idea che forse è balenata in qualche testa
Dell'articolo uno è unico dal giorno x dell'anno y tutti lavoreranno trentacinque ore fine della legge
Questa è un'idea giocattolo è un'idea giocattolo e senso della può fare anche questa legge poi cosa succede nulla
Tutto procede come prima
Allora dobbiamo lavorare non intorno ai del giocattolo mai idee che abbiano una loro applicabilità possano avere effetto sulla realtà
E anch'io penso che lo strumento che ci vuole è quello di una legge quadro
Sostegno
Della riduzione di orario
Con dell'obiettivo di ridurla o davvero l'orario non descriverlo così di siete salva Viani mamme hanno eh di ridurlo davvero l'orario
Che valorizzi la concertazione che indichi delle scadenze temporali
Che contenga tutte le norme che possono essere utili di incentivo disincentivo son d'accordo con Carniti
Che impegna anche risorse pubbliche io penso che ci vorranno dei soldi
L'idea di Carniti chi è una partita di giro a spesa zero non mi convince
Se si vuol fare sul serio anche se so bene che soldi spesi una parte possono qua per la rottamazione possano rientrare
Ho l'impressione a occhio e croce non è tanto che Croce c'abbiamo già anche un po'studiato confesso
Il che ci vogliono dei soldi
E che per partire
Con un minimo di ambizione con un minimo di serietà ci vuole una cosa che va tra i due mila due mila cinquecento miliardi
Questi saranno a carico della collettività
Perché una parte dei costi saranno sull'impresa altri i rifiuti Svizzera il di più di produttività eccetera eccetera però un po'di soldi ci vorranno da parte della collettività se no vuol dire che la stiamo facendo sul serio è bene che lo sappiano che si sappia tutti
Che costa un po'a tutti una politica di riduzione d'orario non era gratis
Però se si ritiene in quel quadro strategico che sia una cosa giusta allora bisogna andare avanti
Per tutte queste ragioni in nessun modo diciamo può essere un
Una partita due tra governo e Rifondazione Comunista
Una partita multipolare
Tra il Governo la sua maggioranza
E le parti sociali lo diceva grande all'inizio sono assolutamente
D'accordo
Noi il testo che abbiamo presentato la così diamo un contributo a questa discussione
Non lo riformuleremo quel testo le è un contributo alla discussione
Il governo
Deve entro febbraio oltre chi ha interessanti valutazioni che può compiere che possiamo discutere in pubblici convegni
Lo chiedo formalmente
Il governo deve presentare un testo
Qualcuno deve fare la prima mossa di questa partita a scacchi e non vedo nessun altra mossa buona d'apertura se non un testo del governo
E con cui ci ci si arrischia poi si discuterà ci si accapiglia raffica mi dirà ma si deve partire da qualcosa sennò questa discussione entra in una spirale che non si sa più bit dove trovi la sua via d'uscita
Diventa ideologica
Guai le inquinamento ideologico di una questione di questa portata concreta
E di questa forza di riforma sociale
Ecco diciamo l'obiettivo anche mirato di questo nostro convegno
Fatto da una forza come sapete politica e parlamentare che ci tiene molto a al sostegno al governo pensa che il governo abbia fatto bene
E che possa avere vita lunga
Tra l'altro in un anno in cui se non ci mette lo zampino il diavolo
La lira sarà nell'Euro
L'aggancio che l'Europa sarà cosa fatta gli indicatori macro economici saranno riportati tutti sotto controllo
Potrà cominciare davvero a vedersi una ripresa
A bassa inflazione a prezzi stabili che l'unica ripresa che possa avere durata in un anno così affrontare una questione della portata di quella che stiamo discutendo credo che sia una buona cosa una scelta buona e non solo che ci è stata imposta ma una scelta buona su cui bisogna ragionare bene procedere ecco la testa sulle spalle
Creare un insieme di norme che siano sostenibili che aiutino nel nostro Paese a cambiare il suo volto sociale a svilupparsi meglio
Il governo dovrebbe dunque fare questa mossa e ne siamo pronti in sede parlamentare a discutere sostenere e a portare avanti il progetto di riforma