"Attività nonprofit delle fondazioni bancarie" convegno organizzato dal Cnel con il contributo dell'Associazione Etica ed Economia

Che assediato dicevo prima che costi ed io bolognesi prudenti tra partiti ieri sera niente
Giorgio Germont
Questo incontro
Che fa seguito ad altri incontri che si tengono nel Paese su questo argomento ieri a Bologna ci tenevano incontro quali su questa che rapporto fra sistema bancario piccole-medie imprese più avuto grande successo organizzata da ad alcune con il contributo determinante
Di etica della cessione etiche ed economia
E in particolare con il contributo di Luciano Barca
Cioè le fondazioni si parla ci a spetta si attende ci spera
Si fanno programmi prospettive
Una somma vedi di risorse che potrebbe risolvere o concorrere shader più cose di questo parleremo e si parlerà ma io non vado oltre
Il programma prevede un intervento del nostro precedente figlia preferita alcuni do la parola
Grazie seppi dinanzi barca viene voluto e sollecita
In questa iniziativa
Tra tunnel ed etica ed economia
Gli di averlo impostando credo che sia frutto della riflessione di barca più che il nostro questi convegno su una serietà di approccio molto precisa quella relativa ma disciplina nelle fondazioni
Questo naturalmente taglia qualsiasi mia possibilità di intervenire nel senso che la mia capacità a riflettere sulla disciplina civilistica o pubblicistica delle fondazioni tenuto vicino allo zero
E allora lasciatemi come discorso di quadro fare invece un discorso su
Qualcosa che non sia di pura disciplina una relazione l'avvio di oggi pomeriggio di barca nel proprio
Intitolato è solo un problema di regolamentazione io non credo che sia solo un problema di regolamento credo che sulle fondazioni banche
Altri settori ci sia in questo momento il massimo di attenzione di regolamentazione il minimo di attribuzione
Indirizzo politico
Per usare i termini imposti mondana siamo tutti innamorati della governance non sappiamo più fare Igor Man
Senso di guidare un settore un un ambiente
Un po'insieme di operatori verso una lettera
Ho perso un determinato obiettivo rimane del tutto sconosciuto la cultura economica e sociale che oggi e quindici rifugiano nei meccanismi di governance sembra che se facciamo bene
Legge stiamo bene la governance nelle impresa e nell'industria nelle telecomunicazioni eccetera eccetera poi tutto va bene non a caso poi in fondo finiamo per avere Authorities
Anche in questo caso
Perché le autorimesse non sono altro che i garanti di una governance però che cosa poi ci si fa con qual è la politica deve rivivere comunicazioni Italia quali la politica dalle fondazioni bancarie in Italia qua a che serve
Un determinato settore qual è l'Indirizzo di prospettiva verso cui andiamo non risulta chiaro
Allora visto che poi ragionieri De Rigo Vernon se c'ha ragione Rete di disciplina immobili disciplinare le cose vediamo almeno per cinque dieci minuti quanto è il tempo che mi è stato assegnato almeno in dieci che mi rimangono quale il problema che abbiamo di fronte
Abbiamo un problema di indirizzare politicamente
Questo mondo verso un settore particolare
Creando di questa facendo questo mondo un protagonista del sociale ENI
O abbiamo un problema
A cui io sono più affezionato devo dire
Dare a questo settore delle fondazioni bancarie
Direttiva una linea di comportamento che sia legata alla propria storia cioè una politica del territorio sociale ed economica che essi
La governance cioè nella regolamentazione e del tutto estranee a uno di queste due scelte e si sceglie una di queste due a dover Lanza in grado di garantire questo tipo di scelte
Non c'è dubbio che il dramma
Ai testi di Amanda la direttiva Dini poi fino alle affermazioni sempre più rigorose della legge Ciampi del sottosegretario la decisione del governo è stata quella di indirizzare le fondazioni bancarie ad essere dei grandi protagonisti del sociale link
Io qualche volta anche urlando contro questa ipotesi perché mi sembra un'ipotesi di indirizzare una logica di risorse non indifferenti verso una supplenza verso una funzione di supplenza quindi un intervento sociale pubblico in ritirata
E quindi non mi sembra giusto indirizza
E il dei soggetti nuovi dei soggetti forti dei soggetti ha piena autonomia sociale dei soggetti che rappresenta classi dirigenti locali a fare supplenza non è destino non è un bel destinata fa i supplenti finanziare le ricerche l'assistenza sociale l'intervento sui margini legno
Ho con le le autoambulanze della sanità
Quando lo Stato non le fa più
O anche urlando su questa commenta uno nel senso che io non vedo ho scritto un articolo credo su ventiquattro ore che non mi piacciono le fondazioni bancarie ridotte ai
Ho come nuovo nome né lei però questo è stato assolutamente travalicato da questa logica
Di un tentativo di portare in questo volume di risorse comunque viene da una realtà nelle fondazioni dalla realtà delle casse delle banche locali su questa idea
Le fondazioni diventano protagonisti dell'intervento sociale
Io dico con molta franchezza che non sono d'accordo ma sintomo molto in questo caso uno sconfitto nel senso che comunque nel governo enti in quella direzione e credo che anche il Parlamento qualche modo accetterà
Avendo fatto quarantadue anni di di di lavoro proprio sul sociale mi sembra che questo intervento maldestro di un soggetto nuovo all'interno del sociale si del tutto fuori luogo
Papà come dico io con qualche cattiveria dalla cultura bulgaro e mia questo tipo di settore di volere per forza andare in quella direzione questo
Non riguarda riguarda proprio cioè mi riguarda come uno che non ha non ha sfondato nella sua ipotesi ormai siamo ha saputo resistere a questa logica di prevalenza massiccia del sociale nelle fondazioni
Però quello che mi domando io ma allora quale disciplina
La disciplina e soltanto neutra rispetto al fatto che ci devono essere dei controlli ci devono essere delle responsabilità bisogna capire come che tipo di natura giuridica non le fondazioni quali spazi abbiano quali Authorities in onda ma se quale autori debba controllare
Ma quale tipo di di di logica
Se effettivamente Tiguan protettori della direttiva Dini che sia rimangono i quattro senatori della legge Ciampi sono quelli
Formazione
Ai livelli marginali eccetera eccetera ebbe
La la la regolamentazione non può esser puramente civilistica perché si entra in un ambiente dove il socio dove il pubblico è invasivo
Dove qualsiasi problema al limite anche la cura del professor Di Bella diventa problem da Consiglio dei mini
Dove l'autonomia di un soggetto locale quale la Fondazione può diventare assolutamente nulla
Basta una dimensione civilistica di governance
Senza un inquadramento in una logica gestione di e-Government del sì del sistema socialità il sistema dell'intervento sanità
Se si resta soltanto nel fare Governance
Senza capire che bisogna vedere come quel soggetto va dentro un sistema da governare da da gestire Congo ma entrambe resta sostanzialmente solo un esercizio che riguarderà per carità i gestori delle fondazioni certo che a me consiglio di amministrazione di una fondazione questa la Cassa di risparmio di Venezia
Mi interessa sapere se sono ente pubblico non sono ente pubblico serio votare o non votare in una certa maniera Servio abbandonarla aula quando si sono alcuni problemi quali diritti doveri arma Fondazione in quanto tale però quando voi vado a vedere il programma se il programma lo devo fare su rifinanziamento delle
Delle due-tre grandi fondazioni veneziane la cinica Querini Stampalia a cui lo Stato non può più grave nessun tipo di di supporto ma io che faccio faccio in politica
Delle grandi delle grandi fondazioni culturali
Faccio una politica pubblica
Gestisco il modo di essere della grande cultura veneziana ma dice una Mehmet
Siccome non ho riso apriva non abbiamo i soldi della Cariplo abbiamo soldi un pochettino più limitati però comunque vado a sostituire la politica pubblica con una parte dei soldi ma non vado a sostituire la gestione e la politica pubblica
Perché poi sarà sempre il sovrintendente responsabile la il direttore della il l'assessore ai servizi sociali a fare la politica di quel settore io faccio soltanto Libardo
O faccio soltanto il borsellino comparire altri quattrini dentro
E allora perché devo fare uno sforzo per creare in termini di governance un soggetto il più possibile autonoma dirittura con un'auto con una authorities in testa quando poi invece faccio solo più il salvadanaio il supplente di una politica pubblica questo secondo me non è un aspetto io capisco benissimo dico è giusto
Che oggi si discuterà su questa dimensione civilistica di regolamentazione civilistica è giusto che sia civilistica non sia pubblicistica però ricordiamoci fare governance in un settore in nei quattro settori che hanno più forte a un Prisco pubblica in di government pubblico beh cerchiamo di avere una
Capacità di regolamentazione che tenga conto di questi due aspetti altrimenti rischiamo di a vere questa tendenza che è tipica in questo momento l'abbiamo visto anche in alcuni un breve la Bicamerale del terzo settore edile io ho diritto ad essere regolamentato come civilistico pubblicistico mie costituzionalistica eccetera eccetera la mia autonomia
Però uno hanno una forza alle fondazioni bancarie non hanno il senso del il volontario il terzo settore non fa supplenza ritenere quindi nei fumetti ai bancali fanno supplenze viene a politiche determinate gestire comandate da altri
E questo a mio avviso non basta
La regolamentazione civilisti anche lì sono convinto che è giusto parlarne Favino
Secondo aspetto che a mio avviso altrettanti
Che riguarda sempre il mio pallino parlino sconfitto
Il rapporto fra le fondazioni bancarie e il territorio circostante e il potere circostanti
Io son sempre stato convinto avendo fanta ovvero bah sessantasette son quasi trenta quasi corsa parallela con quasi tutte le casse di risparmio italiane
Avendo scoperto insieme ai Casse di Risparmio italiane del fenomeno e localismo dei distretti industriali eccetera eccetera che in patrimonio delle fondazioni è un patrimonio del territorio di riferimento
Ma non è un patrimonio del del paese
Un patrimonio dello Stato è il patrimonio della classe dirigente di Teramo di fermo di di di di Ancona di di di di di Prato Bradano perché poi si è andata fallita gas
Massimo sono patrimoni il patrimonio della Cariplo non ci non interessa lo stato italiano il patrimonio di una cultura di una popolazione di un territorio il territorio lombardo
Così come la Cassa di Risparmio di fermo è ieri che il capitale del territorio
Perché questo capita perché questo capitale non può essere investito sul territorio in base a giudizi della classe dirigente locale ma deve essere reinvestita in base ai giudizi di una legge nazionale che mette in primo luogo i settori dove lo Stato si la re va ritirando vuole ritirarsi o non non copre tutto
Porca miseria sei questi quattro o cinque mila miliardi o cento miliardi e duecento miliardi sono il frutto di cento anni
Di attività di una classe dirigente locale ma diamogli almeno la possibilità di ragionare in termini di rapporto con il proprio territorio che la Fondazione viva del proprio territorio abbia
Io ho sostenuto per lunghi mesi la possibilità che insieme ai quattro settori del vecchio testo Amanda poi direttiva Dini intorno
E poi lei dice ci fosse anche un intervento una possibilità di intervento delle fondazioni sui i problemi e i fattori dello sviluppo locale
Perché perché in fondo il negarsi spalma sono state le banche locali sono stati soggetti grandi dello sviluppo locale
Senza degli assegni senza le banche locali non ci sarebbero stati i distretti industriali non ci sarebbero stati i localismi italiani
Perché non garantire anche qui un rapporto con la realtà territoriali
In fondo la stessa espressione lo stessa composizione alcune volte dei consigli tranne quella di Venezia dove ci siamo persone fuori via quale io Cesare Annibaldi ma per ragioni puramente di prestigio tutte le fondazioni bancarie sono fatte dalla classe dirigente locale
Di derivazione prevalentemente economica
Che si trova a gestire il finanziamento degli interventi in sanità poi in assistenza ai marginali che è un po'stravagante dossier
E quindi allora c'è sin nasce quindi un rapporto che sostanzialmente informale fra questo istituto la fondazione che sembra avuto norma e chi in fondo forme informalmente ma con potere indirizza o può indirizzare l'attività
Per cui il sindaco tanto per dirla brutalmente parlo di me per Fondazione Carive viene il sito avendo una personalità non del tutto fuori del comune Beppo in qualche modo diramato fare queste ci state per questo
E quindi alla fine il la Fondazione finisce per essere tirata da una parte da una legge nazionale che gli dice di di fare determinate cose in determinati settori le scelte precise puntuale finanziato da Fondazione affinanze quel
Quelli squilla se nel centro di volontariato vengono fatte all'interno di un rapporto dialettico mai troppo autonomo con un potere locale che comunque e quello che diciamo ma siccome siamo qui a Venezia o afferma beh chi chi è che comanda chi è stato eletto a livello locale
Basta fare una buona governa un buon testo di governance freddi regolamentazione giuridica in Terna dei meccanismi del potere interno
Delle fondazioni pere evitare questo rapporto che comunque ci sarà io avrei pensando avrei voluto che ci fosse a pieni polmoni il rapporto con il territorio Maggia oggi Cile in maniera poi in semantica a poco polmone tutto legato al al alla contrattazione politica rappresenta fondazioni
L'uomo politico forte della realtà bocca
Allora il manzo che i che gli fa un problema così
Sarebbe meglio dire facciamo che la Fondazione partecipa Al Gore ma in generale della realtà locale
Partecipa a pieno titolo perché può far delle scelte può fare le scelte di fare project financing onde recente rifinanziare una rete di telecomunicazioni a livello locale di fare cose che una volta finanziava impresa e oggi può finanziare realtà locali più complessa ma che stia dentro una logica di governare
Ho finito
Volevo soltanto dire che in fondo un la la il titolo dell'introduzione di oggi pomeriggio di barche è solo un problema di regolamentazione mi trova esattamente forse oppure no Guglielmo Loy non vincerà come come me tralascia io dico non è solo un problema di regolamento
Anzi arriva il vigile non è un problema di regolamentazione
è un problema di decisione acqua né vive a quale ispirazione rigore mani a quale linea politica
E a quali responsabile la linea politica si collega qui pensare che ci sia una autonomia
Del soggetto fondazione bancaria solo perché c'è una regolamentazione civilistica che li rende autonomi
E una Authority che magari ne garantisce l'autonomia e non è a mio avviso una cosa accettabile non è non corrisponde al vero
Perché comunque sia che si vada verso la soluzione su cui io sono stato sconfitto attribuzione di competenza le fondazioni sui problemi locali
Cioè radicamento utero della Fondazione sul territorio sia che si vada verso quello che è la linea vincente cioè le fondazioni dentro l'intervento sociale pubblico in tutte e due motivi in tutti e due i momenti c'è un problema di collegamento con un governante con una politica che essenzialmente lirico pochi di responsabilità fu
Questo è è il punto
Che è anche nel finisco perché se no parlo troppo che anche nel modo di regolamentare al centro questa perché è una cosa e rifare l'Acri in una maniera diversa come gruppo associativo che esprime l'insieme delle responsabilità di soggetti pieni
La creatura sarebbe naturalmente
Da da fare accomodare altrove non non con Arcore però bisogna rifarmi a una struttura di quelle una cosa rifare l'Autorità delle telecomunicazioni con l'autorità dalla concorrenza metterà in testa a Rifondazione
Con due mondi completamente diversi di ragione
All'interno di una logica di autonomia dei soggetti che io ritengo essenziali né che ritengo essenziale che venga svolta
In collegamento con la dimensione territoriale e che comunque anche questo non fosse comunque ci debba essere un rapporto di di frangiflutto di confine
Fra una dimensione civilistica privatistica autonomo nel del soggetto fondazioni bancarie e il fatto che poi interviene su settori specialmente nella configurazione della legge Ciampi dove il primato della politica bianco e dell'intervento pubblico è ancora molto forte
Allora rischiamo che si fisici ci facciamo ci prendiamo un po'in giro duttili autonomia delle dell'Istituto degli istituti gli statuti autonomi la dimensione salutiamo si fa per dire abbiamo tutti copiato quello che ci hanno dato da da da un dal Tesoro quindi non è che si stia favorite se diciamo che siamo stati
Tutto tutta una montatura sul problema dell'autonomia del soggetto il soggetto non è autonomo perché c'è una regolamentazione euro
Soggette autonomo se ha un suo potere autonomo all'interno di politiche che Cluj concorra a definire e non le debba subire soltanto in base a valutazioni esterne di di popoli
Questo è
Il
L'introduzione un po'stravagante sano controcorrente Barbara che ho voluto fare perché in fondo rendiamoci conto tutti quanti noi io parlo non tanto come presidente apro come grande affezionato dello sviluppo locale Ederle
Delle delle e delle banche locali parlo anche come un un amministratore di una fondazione su quest'argomento su questo argomento in queste due testi
E io su questo su questi problemi io sento l'equivoco di del modo di fare regolamento
Lo annuncio
Stiamo facendo una regolamentazione equivoco
Pensando di fare soggetti autonomi quando i soggetti non saranno mai autonomi se stanno dentro Gore mente politici più complesse
Cercando di dire che loro possono fare quello che Foldi uno quando poi i poteri sono diversi regolamentati in maniera diversa
Pensando di darti dargli magari una capacità di stare sul territorio che poi non hanno addirittura gli viene negato in maniera esplicita Corno posizione del governo agli emendamenti su questi argomenti
E allora stiamo sui momenti attenti non è un problema puramente secondario
Ci riempiamo la bocca che e fondazioni bancarie ci hanno sessanta mila settanta mila cento mila miliardi risolve il regista dalla tragedia perché tutti ce lo se ci sono i soldi facciamoglieli spendere in maniera diversa
Però riempirsi la bocca di questo e di regolamentazione non politicamente avveduto a mio avviso oggi un pericolo che poi tutto sommato uno dice va be'ma che ti frega
Non è poi un problema così importante per me tempo è importante perché in trent'anni ho visto che il territorio ha trovato per il suo avuto sviluppo nelle banche locali il vero soggetto di sostegno e non vedo perché le comunità locali non debbano avere ancora
Un una realtà di Sordi sostegno da questo tipo di realtà
Però detto questo forse sono uno affezionato tratta al tradizionale modo di pensare il governo cioè come governante non come governano posarsi che invece abbiano ragione coloro
Gestione e regolazione e giuridica lasciando poi i soggetti alla direttiva dei soggetti una loro libertà e una loro dialettica più o meno conflittuale
Ti restituisco
Bene
Quasi come sempre non è stato un saluto ma è stata un'introduzione di merito
Potremmo dire quasi alla verità nel senso che le cose vengono indicate chiaramente abbiamo un programma di lavoro il naturalmente denso il primo intervento interventi del professor Cafaggi il riordino della disciplina civilistica delle fondazioni una ricerca
Professore prego
Il dibattito sulle fondazioni bancarie sostanzialmente se polarizzato intorno a due
Principali questioni da un lato il problema della dismissione del processo attraverso cui pervenire la dismissione delle partecipazioni bancarie
E dall'altro invece il problema del cosa eccome dovrebbero svolgere la loro attività le fondazioni quali enti non profit adempiendo al l'invito rivoltomi dagli organizzatori io concentrò attenzione su questo secondo profilo e farò solo al termine del mio intervento un cenno al problema dell'incidenza di questo secondo profilo sul processo diciamo che dovrebbe condurre alla dismissione
Uno dei dei quesiti emergenti nel dibattito riguardante il ruolo delle fondazioni riguarda il problema di cosa devono fare in una prospettiva un pochino diversa rispetto a quella che è stata sino ad ora accennata e cioè il nodo centrale posto da alcune fondazioni peraltro che hanno pubblicamente dichiarato il loro progetto
E quello di capire se le fondazioni debbano svolgere prevalentemente o esclusivamente una funzione di erogazione delle finanze di cui dispongono oppure anche o addirittura in taluni casi prevalentemente svolge una funzione di tipo operativo
Per impostare correttamente il problema secondo me bisogna partire da un dato di fondo e ed è che è quello della disomogeneità delle fondazioni formazioni non sono tutte uguali le fondazioni hanno dotazioni patrimoniali
Molto diverse le fondazioni hanno tradizioni e vocazioni sul territorio nazionale molto diverse
Una strategia unitaria e che quindi sia dal punto di vista della regolamentazione che dal punto di vista del cosa debbono fare
Ricomprenda Rifondazione all'interno di un universo omogeneo e destinata a fallire proprio per la mancanza dei presupposti tutti loro conoscono perché è stato data pubblicità sui giornali Inti un Progetto di una importante fondazione del nord che ha decisamente orientato il problema se l'intervento verso la attività erogativa ed ha previsto da questo punto di vista anche due livelli un livello centrale ed un livello locale attraverso l'adozione del modello di derivazione americana delle fondazioni comunitaria
Ora questa scelta assolutamente rispettabile per taluni versi anche condivisibile è una scelta che si giustifica relazione appunto ai livelli dotazione patrimoniale di quella fondazione
Altre fondazioni collocate geograficamente in tutto il territorio ma penso ad alcune fondazioni del del centro i del Centro-Nord certamente non possono candidarsi proprio per la mancanza di dotazioni patrimoniali svolgere attività analoga
Ed allora in questi casi emerge chiaramente la necessità e che le fondazioni possono svolgere anche attività operativa
Questa necessità emerge dalle fondazioni ma è una necessità che emerge anche dalla prassi con cui le fondazioni stanno operando e cioè dal mille novecentonovanta in poi
Alcuni dati pubblicati mira porti anche lì nel Corno in una ricerca non ancora pubblicati
Ma a tratti dalla ricerca che stiamo svolgendo con alcuni ricercatori universitari
Ci dice che le fondazioni hanno sempre di più questo in termini assoluti è un numero basso ma sicuramente indica una tendenza la propensione a svolgere direttamente attività operativa
Quindi l'idea delle fondazioni come titolari dicemmo come banche del terzo settore
è un'ipotesi di lavoro che sicuramente può operare in taluni casi ma è destinata hanno un potere qua incidere in maniera decisiva sulla prospettiva istituzionale che andiamo disegnando
Con questo peraltro non voglio dire che il problema di fondazione dell'attività operativa delle fondazioni si riguardi esclusivamente le piccole le piccole e medie in problema si pone anche per le grandi
Fondazioni per la possibilità cioè di associare l'attività di erogazione delle risorse alla attività operativa
Allora i modelli istituzionali di riferimento deve essere un modello che ha la capacità di catturare entrambe le propensioni entrambe le attività e quindi deve essere un modello che si giustifica
Dal punto di vista del governo interno ma anche come vedremo dal punto di vista regolamentare in relazione a questa pluralità di funzioni
Cui pongo un problema sul quale spero di poter ritornare ma che comunque credo meriti una qualche attenzione specialmente se si accoglie questa prospettiva cioè lo svolgimento di funzioni operative da parte delle fondazioni bancarie
Io credo che vada risolto un nodo assai problematico e cioè quando la Fondazione svolge solo prevalentemente attività operativa quale deve essere il rapporto tra fondazioni bancarie la disciplina delle Onlus perché il quattordici via delle Onlus è stata appresa una strada molto precisa
E
Si immagina probabilmente un disegno in cui le Onlus siano destinate alla svolge l'attività prevalentemente operativa le fondazioni attività prevalentemente erogativa se questo non è però la delle regioni che ho appena illustrato l'ora si ripropone il problema di rivedere quella norma sulla decreto Onlus al fine e di consentire che le fondazioni che svolgono attività operativa
Possono effettivamente fruire della disciplina
Nella disciplina sulle Onlus
Allora
Il problema chi problema che
Il problema anche da cui vorrei partire in questa disamina riguarda un discorso che è stato accennato dal presidente De Rita e e sul quale è opportuno tornare e cioè dalla fotografia di cui disponiamo fotografia che è stata realizzata prevalentemente attraverso l'esame dei dati dei rapporti Acri chi sono oggi beneficiari delle fondazioni
Qui come sapete i dati di cui disponiamo sono dati che sono aggregati attraverso due tipologie e cioè per settori di attività ma anche per tipologie di beneficiari e il dato forse parzialmente diverso da quello che veniva precedentemente enunciato
E che l'assistenza e la beneficenza sui settori tradizionali diciamo che generalmente si riconduca attiva le fondazioni non sono poi quelli dove prevalentemente questi finanziamenti vengono effettuati
Dai dati provenienti dal Terzo rapporto quadri di prossima pubblicazione che gentilmente ho avuto la possibilità di consultare il trentadue virgola quattro per cento delle erogazioni complessive vallate la cultura e solo diciamo cifre che vanno tra il quindici e dieci per cento sono destinate all'assistenza sociale e all'assistenza sanitaria quindi siamo su proporzioni che rimettono in discussione l'idea per lo meno per quanto riguarda ciò che la fotografia attuale di fondazioni bancarie che operano essenzialmente in settori in cui il gli enti locali in particolare sono presenti
Ma il discorso concerne anche il versante diciamo della tipologia di soggetti beneficiari qui incontriamo a in in maniera consistente al primo posto le università agli istituti di ricerca
Anche qui cioè i beneficiari principali non solo i soggetti che tradizionalmente vengono ricondotti a questa categoria ma sono soggetti che appartengono in senso lato all'universo pubblico
Complessivamente anche se dal rapporto atteri non emerge questa distinzione nel senso che non è operata attraverso la bipartizione pubblico privato il dato che emerge fa ritenere che in prevalenza seppure non si tratti di una prevalenza diciamo che che produce un divario eccessivo i beneficiari delle fondazioni bancarie oggi siano essenzialmente soggetti pubblici
Ora
Distinguendo nel nella prospettiva precedentemente indicata tra la propensione a svolgere attività erogativa e quella svolge le attività operativa bisogna anche svolge il compitino ulteriore considerazione e cioè il peso che le fondazioni bancarie possono aderire
Milla erogazione di fondi e ripeto non solo nel finanziamento del terzo settore perché dal dato emergente abbiamo finanziato il terzo settore ma anche finanziamento di settori che sono tradizionalmente pubblici e dal punto di vista quantitativo molto limitato
Il nuovo citando dati di che verranno pubblicati in rapporto anche lì il l'ammontare complessivo delle erogazioni che le fondazioni hanno compiuto nell'anno solare mille centonovantasei e di cinquecentoventotto miliardi ora dati pubblicati su una ricerca compiuta dall'IRS l'ammontare complessivo del finanziamento privato al terzo settore
E di diciassette mila miliardi
Quindi il rapporto tra la capacità l'incidenza quantitativa delle fondazioni bancarie sul terzo settore e non possono essere non si dà di tutti cinquecentoventotto i miliardi perché abbiamo detto che prevalentemente si rivolgono soggetto pubblico
E i finanziamenti privati di altro genere che vanno terzo settore è enorme
Allora pensare che le fondazioni bancarie possano siano oggi i soggetti principali deputati a finanziare il terzo settore contrasta con i dati della realtà abbastanza evidenti
Il problema quindi va riproposto da un altro punto di vista e cioè se le fondazioni bancarie costituiscono uno strumento qualitativamente diverso
Per effettuare attività di finanziamento c'è un'occasione per costruire un modello diverso rispetto a quello che oggi est si è sviluppato di finanziamento pubblico privato dal terzo settore
Questa credo che sia la grande occasione che le fondazioni bancarie offrono e su questo versante una qualche perplessità rispetto alla alcuni alcune riflessioni che mi hanno preceduto vorrei esprimerla e cioè interpretare il ruolo delle fondazioni bancarie sia dal punto di vista di ciò che sia dal punto di vista di ciò che dovrebbe essere come un ruolo tendenzialmente diretto alla supplenza mi pare che non corrisponde alla realtà perché ciò che può chiederei in parte accade è che le fondazioni bancarie offrono l'occasione di creare un pluralismo competitivo nell'ambito del terzo settore e cioè di offrire effettivamente la possibilità che i soggetti pubblici privati profit e non profit nell'ambito non solo dei settori istituzionali perché la commissione Finanze come loro sanno a licenziato un testo che da questo punto di vista lo diranno molto meglio di Mirella torinese
Seguiranno offre una ben ampia gamma diciamo di possibilità della modifica dell'articolo due a che ha indicato solo nell'utilizzo di vincolo dell'utilità sociale
Il diciamo l'elemento che limita dei limiti alle possibilità di attività delle fondazioni bancarie
Dicevo quindi non necessariamente supplenza i Tanzi possibilità né istaurare un circolo virtuoso di competizione tra moduli di finanziamento delle attività Diversi effettuati da soggetti pubblici e privati e dalle fondazioni
Bisogna scommettere sulla possibilità che le fondazioni che svolgono attività erogativa possano utilizzare strumenti di monitoraggio i di incentivazione circa l'utilizzazione di finanziamento da parte dei soggetti profit da pareggiati non profit dava per i soggetti pubblici secondo moduli diversi e qui probabilmente la regolamentazione offre qualche vantaggio rispetto rispetto all'assetto attuale cioè fenomeni distorsivi che a mio parere sussistono e di cui parlerò tra un attimo
Il problema allora e quello di capire il Ddl Ciampi e poi la versione licenziata dalla Commissione finanze consente di
Disegnare un assetto istituzionale idoneo a garantire che questa funzione di erogazione e le funzioni diciamo operative che le fondazioni medio-piccole tendenzialmente svilupperanno inizialmente possono essere realizzate qui c'è un problema credo essenziale
Ed è un problema di legittimazione un altro tassello del dibattito che a mio parere andrebbe recuperato e il problema sollevato da più parti del rischio di autoreferenzialità delle fondazioni
E il rischio dell'autoreferenzialità delle fondazioni si combatte secondo me attraverso un processo di legittimazione delle fondazioni come soggetto idoneo a svolgere una funzione nuova questa legittimazione questo processo di legittimazione non può a mio parere non avvenire anche con la cooperazione e vedremo a che titolo e con quale ruolo dei beneficiari
E da questo punto di vista io credo che il Ddl Ciampi e poi la versione successivamente licenziata dalle Camere presentino un problema e cioè l'assenza esplicita der di un ruolo dei beneficiari delle fondazioni nella struttura di governo che consenta in qualche modo di vedere i compartecipi di questo processo di legittimazione che appare così necessario i beneficiari peraltro mi sembra che siano stati anche un pochino
Fuori del dibattito e taluno addirittura sollevato il problema circa la loro legittimazione a partecipare al dibattito su cosa debbano fare queste fondazioni
Invece credo che debbano avere un ruolo e e cercherò rapidamente di delineare quali possibile ruolo i beneficiari possono aprire e qui voglio fare una precisazione ulteriori circa la categoria la nozione di beneficiari che utilizzerò i beneficiari se si parte dal presupposto che le fondazioni bancarie svolgono sia attività erogativa che attività operativa non sono solo i destinatari dei finanziamenti non sono solo i destinatari delle risorse di cure
Lei fondazioni dispongono ma sono anche i beneficiari finali dei servizi e delle prestazioni delle fondazioni operative erogano
E quindi all'interno di questa categoria vanno ricompresi entrambi
E vanno ricompresi entrambi anche per una ragione importante e cioè sì le fondazioni bancarie possono assolvere ad una funzione di promozione del terzo settore
Sì noi fotografa Simona situazioni su quelli che sono i beneficiari esistenti
I beneficiari delle erogazioni esistenti rischieremmo di non cogliere appieno l'occasione della promozione della funzione di promozione delle fondazioni bancarie ma se mancano le organizzazioni che sono destinate a svolgere attività operativa
Chi è che può assolvere alla funzione di promuovere la costituzione di questi soggetti
E proprio dal combinato delle fondazioni di beneficiari finali dei disabili degli anziani che sul territorio non hanno organizzazioni private non profit che erogano servizi ma desidererebbero averle che possono incentivare le fondazioni a contribuire alla creazione di questi soggetti in alcune aree che ne sono totalmente sprovviste di qui la necessità quindi di comprendere l'ambito la categoria dei beneficiari i destinatari delle erogazioni ma anche i destinatari delle prestazioni finali
Delle fondazioni o di altre organizzazioni allora
Se questo è il quadro di riferimento
Qual è la cornice istituzionale all'interno della quale dobbiamo muovere e quali sono le possibili
Correzioni che possono essere apportate all'impianto del Ddl Ciampi per poter raggiungere e questi obiettivi
Io direi che dal punto di vista istituzionale il disegno non può non fondarsi sulla tentativo di coniugare l'autonomia dell'ente e la sua responsabilità
Autonomia e responsabilità sono due elementi necessari per poter far sì che il soggetto che l'Ente Fondazione possa decidere circa l'allocazione delle risorse secondo un processo un procedimento dicevano relativamente discrezionale ma poi sia nei confronti delle costi del SIS di riferimento il territorio ma anche i beneficiari e come vedremo separatamente i beneficiari possa essere responsabile nei confronti di questi soggetti
Però per evitare il rischio dell'autoreferenzialità di cui parlavo prima allora come si realizza l'autonomia di cui le fondazioni necessitano per poter operare e come si realizza anche il quadro istituzionale che consente di rendere i sul questi soggetti responsabili a mio parere l'autonomia tra le altre cose
Si realizza attraverso una separazione tra decisori beneficiari
E cioè non è opportuno che i beneficiari interno all'interno della struttura di Governo della Fondazione perché io rischio di conflitto di interessi tra chi decide chi beneficia e talmente alto in questa fase che sarebbe deleterio
Correre
Ed allora autonomia dei decisori dai beneficiari
Ma responsabilità
Come si realizzano il meccanismo della della responsabilità equine le possibili strategie non necessariamente alternative sono due
E cioè ricredere la struttura in Terna di governo delle fondazioni bancarie rendendola più trasparente rendendo i meccanismi la struttura medesimi meccanismi decisionali più trasparenti
E consentire in qualche modo che i beneficiari organizzati nel modo che cercherò di dire possono esercitare una funzione di controllo non interferendo nel processo decisionale rispetto alle fondazioni bancarie
Su questo versante e il percorso iniziato Ddl Ciampi con l'enunciazione del principio della tripartizione è un percorso senz'altro da condividere però a mio parere insufficiente
E cioè prevedere che le fondazioni bancarie debbano avere una struttura tripartita in cui cioè sono compresenti un Organo di Indirizzo un organo di gestione un organo di controllo non è sufficiente ad eliminare alcune delle distorsioni
E che si producono oggi nelle strutture di governo sia delle fondazioni a base associativa ripartite base associativa che nelle fondazioni i sabato istituzionale e quindi in cui è presente la bipartizione
Io la ricerca che stiamo svolgendo emergono sui statuti sui regolamenti e vengono fenomeni distorsivi sensibilità questo punto di vista
Avevo previsto di enucleare né alcuni ragioni di tempo mi inducono a non darmi i dati concreti ma riassumere quelle che sono alcune preliminari conclusioni circa la ricerca
Sul versante delle fondazioni tripartite associative e cioè quelli in cui l'organo di indirizzo e un'Assemblea il problema principale deriva dal fatto che esistere dal punto di vista della distribuzione dei poteri una centralità dei poteri delle competenze ma anche come vedremo della incidenza sulla nomina dei membri l'organo indirizzo una centralità dell'organo di gestione che il consiglio di amministrazione
Che produce un meccanismo distorsivo nel modo di raggiungere le decisioni allocative e cioè l'organo esecutivo che dovrebbe essere soggetto al controllo dell'Organo di Indirizzo finisce con l'essere proprio per la struttura di competenze che è definita dagli statuti finisce con l'essere dipendente dall'organo
Di gestione in sostanza e il controllato che controlla e definisce lambito di incidenza dei poteri del controllante
E non come dovrebbe accadere un meccanismo fisiologico l'inverso e cioè l'organo di indirizzo che in qualità di controllante possa esercitare i propri poteri nei confronti dell'organo di gestione un dato per tutti per denunciare questa cosa su quarantadue fondazioni di partite associative il potere di deliberare la modifica dello statuto e quindi di governare le regole dell'ente
Spetta in undici casi all'Organo di Indirizzo e in trenta casi all'organo di gestione
Cioè li redini dell'organizzazione sono attribuite oggi nelle fondazioni base associativa all'organo di gestione
Un tentativo che abbiamo svolto al e quello di valutare sì
Questo dato che produce questo effetto distorsivo in qualche modo sia stato messo in discussione dalla modificazione degli assetti proprietari della Fondazione
E c'abbiamo tentato di valutare sì la dismissione del controllo da parte della Fondazione e quindi diciamo l'acquisizione di una identità propriamente non profit della Fondazione
Rivelasse una diversa proprio propensione dal punto di vista la struttura di governo rispetto all'assetto precedente e i risultati sono se poco incoraggianti
Sono assai poco incoraggianti perché nella maggior parte dei casi le fondazioni sia associative che istituzionali che hanno dismesso il controllo non hanno provveduto a modificare la propria struttura di governo in Terna attribuendo all'organo di indirizzo il potere di deliberare le modifiche
E quindi in nero
Vi siamo la mera modificazione dell'assetto proprietario non costituisce incentivo sufficiente
Per dare alla struttura di governo interno della Fondazione quella ruolo e quelle caratteristiche di trasparenza che ho prima delineato essere centrali dello svolgimento delle funzioni proprie delle fondazioni
Secondo elemento di riflessione
Ancora di più questo problema si pone ovviamente nell'ipotesi di fondazione Abbado istituzionale
Qual è il rischio il rischio è che si percorra la strada secondo me inopportuna proposta dalla circolare Dini quando si dice nei ricordi delle fondazioni basi istituzionale ciò che è opportuno fare è sostanzialmente gemmare dal consiglio di amministrazione comitato esecutivo attraverso cui sì costituì si costruisca la tripartizione
Perché c'è questo problema perché gli esempi di fondazioni Teggiano dotato la tripartizione ma che non hanno base associativa ci dicono che esiste una coincidenza dal punto di vista di persone tra l'organo di indirizzo all'organo di amministrazione
E allora qual è il rischio che le competenze siano bene attribuite ma se c'è coincidenza tra i membri lo abbiamo indirizza i membri dell'organo di gestione come si fa a esercitare il potere di controllo si controllanti si identificavano incontrollate
E allora di nuovo la tripartizione non basta ma la tripartizione va associata una regola di incompatibilità che consenta di distinguere i membri lo aveva indirizzato ai membri dell'organo di gestione
Altrimenti noi che attuiamo eventualmente ripartire base associativa non capiamo tutte le altre rischiamo che i fenomeni distorsivi
Proseguano
Quindi
Veniamo rapidamente al versante delle proposte è ovvio che si tratta solo di alcune proposte molto limitate e che dovrebbero consentire di perseguire questi obiettivi
Nell'ambito del del disegno licenziato dalla dalla Commissione finanze io direi con un primo elemento di correzioni diciamo della genericità dell'affermazione principi tripartizione
Concerne l'affermazione o esplicita o implicita della sovranità dell'Organo di Indirizzo e cioè della possibilità che vi siano attribuzioni di competenze non derogabili in capo all'organo di indirizzo
Quali sono i rischi che derivano da un'affermazione così forte sono i rischi e e questo in special modo si verifica nelle ipotesi tripartite base associativa i rischi di produrre un moltiplicare l'autoreferenzialità
Di questi soggetti allora anche sul versante la composizione il principio di parte di tripartizione deve articolarsi attraverso un divieto di cooptazione il meccanismo della cooptazione è un meccanismo che non favorisce la trasparenza occorre arrivare ad una situazione in cui si seleziona il personale degli organi di indirizzo eliminando la cooptazione
Questo è sufficiente
Per potere garantire un sistema trasparente i decisione una locazione di poteri tre organi indirizzo è organo di gestione che assicuri la tutela dei beneficiari a mio parere no
Ed allora ritornando al problema iniziale che avevo posto e cioè la tutela dei beneficiari come strumento per la realizzazione di interessi per cui le fondazioni sono destinate a operare ma anche per la legittimazione delle fondazioni come nuovi soggetti
Si pone un problema di tutela dei beneficiari
Rispetto a un organo che non prevede all'interno de la prova composizione la tutela degli interessi medesimo ora nel disegno di legge
Implicitamente o esplicitamente i meccanismi di cui beneficiari dispongono per poter realizzare la tutela sono buone
Uno esplicito e cioè l'autorità l'altro è implicito ed è l'azione di responsabilità l'eventuale azione di responsabilità
Ora quali sono i problemi ora la questione da porre
Sono meccanismi affidabili e sono meccanismi sufficienti per realizzare la tutela dei beneficiari e abbiamo bisogno di qualcosa
La ragione dell'insufficienza e da un lato una ragione di tipo funzionale e cioè la tutela specifica dei beneficiari e dal punto di vista delle informazioni necessarie per poterla garantire forse la più complessa
E allora i compiti dell'istituenda autorità diventano compiti quasi impossibili si si attribuisce un compito un funzioni di vigilanza sugli interessi dei beneficiari
Cioè esiste un'asimmetria informativa tra l'istituzione la di vigilanza e gli interessi che debbono essere tutelati che non può essere colmata se non attraverso la identificazione di un meccanismo che descriverò tra un attimo
Sull'azione di responsabilità non mi fermerò
Perché sono noti problemi concernenti la utilizzazione del giudiziario come strumento di tutela e allora la proposta che io farei è quella di istituire un organo ad hoc
A tutela dei beneficiari
In ciascuna fondazione che abbia come funzione prevalente quella di controllare
La conformità delle decisioni prese dall'organo di indirizzo vagone di gestione
Allo Statuto al Regolamento e dalla legge
Una funzione esclusivamente di controllo
Quindi assoluto divieto di ingerire nel processo decisionale incompatibilità totale con cariche all'interno tra fondazioni ma anche con quelle dei beneficiari
Garanzie di indipendenza e di professionalità tecnica realizzate attraverso un mandato sufficientemente lungo per esempio comunque Nale non rinnovabile
E quindi diciamo possibilità di sviluppo di una competenza professionale ma allo stesso tempo impossibilità di operare attraverso strumenti collusivi
Poteri di ispezione poteri di controllo poteri di raccolta delle informazioni che risolvano il problema della simmetria informativa di cui dicevo i poteri di attivazione e l'autorità di vigilanza
E cioè non direttamente all'organo diciamo di controlla tutelato interesse beneficiari un potere di rivolgersi all'autorità giudiziaria ma raccolta di informazioni e funzioni di mediazione rispetto all'autorità
Di vigilanza la quale poi valuterà l'opportunità di intervenire attraverso i poteri che le sono attribuiti al fine di esercitare il controllo nell'interesse specifico dei beneficiari
Un ultimo
Tema
Che mi sta a cuore è un è un problema di impianto ma è un problema anche
Di coerenza logica con ciò che ho sostenuto e cioè nel DDL
Il processo di transizione che condurrà la dismissione del controllo e il processo diciamo di regolamentazione al regime delle fondazioni
E accennato e la la distinzione tra questi due processi è accennata ma non ebbe niente i ficcata
Ora tutti loro sanno che esistono modelli di regolamentazione condizione dalle cosiddette sanzioni rules le regole le regole a termine
E la questione che pongo è la seguente è possibile pensare che la disciplina
Che viene disegnata siano disciplinati due fasi
Una fase che gestisca la transizione in cui ovviamente i beneficiari
Debbono essere devono avere un ruolo diverso da quello che ha prospettato stante la circostanza che la Fondazione esercita ancora il controllo sull'ente creditizio e che quindi la possibilità di interferire decisioni della Fondazione può avere dei rischi molto maggiori
Rispetto alla situazione invece finale a regime qualora fondazioni dismessa la partecipazione di controllo è diventata a tutti gli effetti un soggetto non profit effettivamente può costruire i promette a ritmo di governo interno e i propri referenti identificando nel mondo non profit l'asse privilegiato ma non esclusivo della proattività grazie
Abbiamo ascoltato
Grandissima attenzione analisi e proposte ora la parola al professor costi
Dell'università di Bologna
Aggiungono intesa di Bologna così coste sull'argomento come su tanti altri conosciuti no ma
Sono
Talmente sconosciuto a me stesso che non solo finirò per ripetere cose abbastanza scontate
Ma
Trovo anche difficoltà nel ripeterle senso che
Ieri insomma con la cessazione
Di non essere in grado di dire nulla di vorrei fare
Alcune osservazioni che per poi riprendere il discorso più generale con osservazioni che sono state sottolinea
State provocate sollecitate dagli interventi Presidente mi hanno consentito di coloro che mi ha
Quello del presidente De Rita
Come dire
Lui ha un modo un po'civettuolo all'inizio ho detto che non conosce il linguaggio giuridico
Quindi avrebbe parlato di profili Diversi da quello della regolamentazione
Io potrei confessare di non conoscere del tutto il linguaggio sociologico e confesso che molte delle cose che per mia colpa sono state dette non mi riescono particolarmente come dire chiare
Non riesco a capire
Se in ma se il presidente De Rita auspichino
Il ritorno delle fondazioni organicamente inserite negli enti territoriali come quasi delle propaggini delle aziende speciali
Lamenta la mancanza di un potere di governo da parte delle fondazioni le cose che diceva un attimo fa Tafazzi mi pare che rappresenti una risposta a quelle preoccupazione
Si preoccupa del fatto che siano espulse dallo sviluppo economico e quindi cadono le banche locali ma probabilmente le banche locali potranno
Come dire vivere a prescindere dal collegamento contro le fondazioni ma non è questo il punto con quale volevo riflettere squalo debbo riflette il punto è
In quale prospettiva si muove il decreto la la il decreto in legge Ciampi
Nella prospettiva soprattutto del sistema civilistico
E sotto questo profilo riprenderò poi alcune cose dette da Cafaggi il l'aggancio di questo disegno di legge ad la prospettiva futura mi pare che sia indicato in modo esplicito
Nel testo che è uscito dalla Commissione
Laddove si dice che fino all'entrata in vigore della nuova disciplina dell'autorità di controllo sulle persone giuridiche di cui al titolo secondo libro primo del Codice civile eccetera eccetera cioè la prospettiva
E quella di pronunciato senso anticipare in un certo senso lasciar presagire
Quale potrebbe essere l'assetto della riforma delle persone giuridiche del primo libro
In qualche modo appunto anticipando quelle quelle prospettive
E e qui allora forse assenso richiamare un attimo
Il come dire il sistema di riconoscimento delle persone giuridiche nel nostro ordinamento il sistema
Dei controlli sulle persone giuridiche e in un certo senso vedere come la riforma Ciampi cerca di modificare o di di preannunciare quell'assetto complessivo
Oggi mi vergogno di dirlo ma perché sui media dati istituzionali ma forse assenso richiamarli oggi esistono come dire due sistemi di riconoscimento della personalità giuridica
Quello concessorio del primo libro
E quello normativo previsto per le società terzi ogni presa di capitale
Le sette o del riconoscimento della personalità giuridica è la irresponsabilità dei dei soggetti coinvolti nell'ente degli amministratori per le obbligazioni contratte nella gestione delle
Quindi fermo questo principio cioè questo effetto la limitazione della responsabilità irresponsabilità personale
I due sistemi per consentire questo beneficio questo privilegio sono radicalmente diverso
Nel primo libro c'è un provvedimento concessorio un controllo dell'autorità governativa nel quinto libro c'è un sistema normativo che non che esclude un qualunque giudizio di merito sulla iniziativa dell'autonomia privata e c'è soltanto un confronto
Fra lo Statuto
Tipizzato legislativo e quello posto in essere da coloro che danno avvio alla iniziativa la discriminazione la discriminazione in fondo è figlia come come tutti sappiamo
Della del sospetto che la di sistema che esce da Rivoluzione francese a nei confronti delle organizzazioni che non hanno scopo di lucro ed è quindi potrei avrebbero potuto creare forti ostacoli pre godendo della irresponsabilità forti ostacoli alla libera circolazione la ricchezza e alla libera concorrenza fra gli operatori
Tutti oggi
Sono convinti che quel sistema debba essere superato tutti sono convinti che si debba passare anche per le persone giuridiche del primo libero
Ad un sistema analogo a quello previsto perle società per azioni petali capitali quindi un riconoscimento della irresponsabilità
Per le obbligazioni sociali non subordinato ad un un giudizio discrezionale della pubblica amministrazione un giudizio discrezionale del del del Governo del potere politico
E
Il come sappiamo il tentativo di fondo più coraggioso
Di operato in questo senso è stato quello di Sabino Cassese quando aveva tentato di trasferire i poteri per il riconoscimento delle persone giuridiche
Dalla dal dal potere politico amministrativo alla autorità giudiziarie
Quel tentativo
Fu bocciato dal Consiglio di Stato sulla base di una serie di argomentazioni non condivisibili ma una almeno era condivisibile almeno a mio avviso e cioè che per le persone giuridiche del primo libero
Non esisteva una tipizzazione della disciplina
Che consentisse un giudizio un confronto fra
La la regolamentazione adottata dai privati in quell'occasione e il modello legislativo
Io dice il Consiglio di Stato non trovo nell'ordinamento un modello al quale il giudice sulla maglia il giudizio di nero con un confronto possa confrontare il modello concretamente adottato in quindici omologare come si fa nelle spacca
Là c'è una disciplina là è possibile nel giudizio di confronto qua non è possibile perché no no la disciplina
E questo mi sembra una affermazione condivisibile perché perché mentre nell'ordinamento societario
C'è tutta una gamma di norme che proteggono gli interessi dei territori sociali in primo luogo
Che organizzano in un certo modo un bilanciamento fra i Poteri all'interno della società penso alla struttura corporativa dove c'è un'assemblea cui tornerò sulle riflessioni che faceva Cafaggi condivido in larga misura
C'è un'assemblea c'è un consiglio di amministrazione c'è un collegio sindacale cioè c'è una distribuzione abbastanza rigida delle competenze che consente un certa articolazione
Della struttura capace di garantire una minima o di efficienza
Sul piano della gestione che tiene luogo
Della responsabilità illimitata che per esempio esisteva di persone dove lì la responsabilità illimitato consente un ruolo all'autonomia privata molto ma molto più ampia di quella consentita nell'aspra allora
Il primo passo
Per
Passare dal sistema concessorio al sistema normativo
E quindi il primo tassello sul quale
C'è un preannuncio di una disciplina futura mi pare sia quello che concerne la tipizzazione
La dice
Allora infatti noi nel nel nel disegno di legge il disegno di legge prevede
Prevede
Forme di pubblicità
Prevede per il Bilancio per la relazione sul bilancio prevede la presenza di organi distinti di indirizzo di amministrazione e di controllo
Quindi prevede la introduzione di norme analoghe
A quelle
Che consentono nelle società di passare ad un regime di limitazione della responsabilità o di irresponsabilità delle obbligazioni sociali
Insomma credo che il primo tassello necessario per consentire il passaggio da un sistema concesso
A un sistema normativo nel riconoscimento della personalità giuridica sia proprio la tipizzazione della disciplina
Che oggi non c'è nel la nel primo libero nel Codice facili qui si può puoi immaginare naturalmente poi ne abbiamo qui c'è una realtà esistente ma si può già prefigurare una disciplina futura un capitale minimo
Delle norme che regolano la valutazione dei conferimenti in natura
L'attribuzione ripeto di una serie di competenze eccetera inderogabili ai vari organi della società quindi le forme di contabilità il bilancio la iscrizione dei registi dei pubblici registri e consentono forme di pubblicità legali capaci di assicurare Ciardi a dare certezza ai traffici
Sotto questo profilo quindi credo che il disegno di legge si collochi in questa prospettiva nella mia momento in cui tipizza la disciplina delle delle fondazioni oggi bancaria
Tornerò su questo punto per sottolineare che non vi è nessuna contraddizione fra il riconoscimento della natura privata e questo tipo di intervento
Che anzi la di passaggio dalla natura pubblica a quella privata e proprio condizionato dall'inserimento di queste norme che in qualche misura prendono il luogo della natura pubblica a tutela degli interessi che potrebbero essere compromessi dalla irresponsabilità delle obbligazioni della società vorrei fare vorrei fare un passo avanti allora se ti Pizzo le norme del primo libro e ripeto su questa strada si muove il disegno di legge Ciampi
Posso passare automaticamente ad un giù ad una riconoscimento della personalità giuridica come faccio per l'ISPA
Qui probabilmente riemerge una distinzione
Fra le associazioni
E le fondazioni non nella prospettiva che conosciamo nell'ordinamento delle caste quelle sono tutte fondazioni al di là dei pareri paventate al di là dei tentativi di distinguere ciò che è distinguibile non è ecco allora
Invece in che senso distinguere associazioni da fondazioni qui mi inserisco sia pure
Senza senza in modo anche se non esplicito sulle cose che diceva Cafaggi in che senso distinguere associazioni da fondazioni
Nel senso che nelle associazioni vi è una sostanziale coincidenza aldilà dei passaggi intermedi fra
I gestori e i beneficiari della gestione dell'attività
Per villa
In un termine forse ormai in linguaggio forse ormai troppo abusato anche nel nostro ordinamento nella nostra letteratura
Insomma c'è un asse con una tendenziale coincidenza farà lei gentile e il principal nel senso nesso che il il destinatari della gestione riescono in qualche misura attraverso un'assemblea a controllare l'attività dei gestori
Su questo profilo si può dire che le associazioni sono democratiche e le fondazioni non lo so nel senso che appunto c'è un potere di controllo indiretto se ci vuole da parte della dei destinatari del dei risultati digestione questo non è nelle fondazioni
Dove l'abbiamo sentito
Dire in modo molto analitico molto puntuale da Cafaggi i beneficiari
Sono soggetti che non come dire non non non sono i gestori non sono coloro che conducono che decidono la struttura dell'ente che ne decide decidono le scelte della gestione e allora c'è un problema di tutela
Dei beneficiari
Certamente si può immaginare
Ma neanche Cafaggi rapporti in alternativa si può immaginare
Una coinvolgimento indiretto in organi consultivi in organi di controllo all'esterno dei beneficiari che in qualche misura come dire
Al di là dei grossi problemi di di asimmetrie informative per l'autorità e per i beneficiari che in qualche misura rappresentino una specie di controllo sociale sull'ente
Però credo che sia difficile
Sfuggire a forme di etero contano cioè la previsione di una autorità di controllo
Che si faccia carico
Della tutela di questi interessi che non sono in grado di autotutelarsi se no in modo abbastanza approssimate
In altre parole mentre per le associazioni non c'è bisogno di questa autorità partendo dal presupposto se volete un po'illuministico che siano i testi che siano che gli associati destinatari dei risultati di gestione siano in grado di controllare i gestori quanto meno per revocarli
Ciò invece non è possibile neppure nella nelle ipotesi avanzate da da da Cafaggi perché non mi pare che tu attribuirsi ai beneficiari il potere di revocare i gestori ecco allora probabilmente e qui forme di etero controllo si rendono abbastanza in indispensabili naturalmente
Bisogna può immaginare quali siano i Poteri dell'autorità di controllo e quale sia la sua collocazione
Qui per quanto concerne i poteri poi caso mai torno un attimo nell'esaminare le concrete scelte fatte dal disegno di legge
Per quanto concerne la sua collocazione e lo so che su ventiquattr'ore oggi sono due tesi contrapposte basta Authorities o più autorizzi in pare di capire che Padoa Schioppa nel propone la moltiplicazione se ho letto bene il titolo invece Bassanini propone la sua riduzione ma questo controllo questo potere di controllo lo diamo alla al la l'apparato governo amministrazione be'stiamo cercando di uscire dal sistema concessorio
E mi sarebbe mi parrebbe in contraddizione il ridare al Governo e al ministro un potere per quanto concerne il il controllo su queste su questo profilo della tutela degli interessi e degli interessati che non possono essere non possono autotutelarsi
Lo diamo alla magistratura
Sicché si potrebbe immaginare a parte che è difficile immaginare le competenze ma questo non è un controllo se posso ancora utilizzare questa fuorviante contrapposizione fra controllo di legittimità e controlli di merito non è un controllo di nera legittimità è un controllo anche di rispetto di certe regole tecniche
Che probabilmente che però che non non significa ingerenza nelle scelte dell'amministrazione ma che significa rispetto di certi modelli organizzativi o di certi criteri la diversificazione degli investimenti tutta una serie
Di
Regole tecniche che soprattutto l'esperienza del mondo finanziario consente di verificare come siano non scelte di ingerenza nelle scelte amministrative
Ma sia non regolette non possono neppure essere integralmente ricondotte a quello del mero rispetto della legge o dello Statuto anche se sono molto più simili a questo secondo che al primo
Allora qui viene abbastanza facile immaginare che ci possa essere un'autorità
Anche nel progetta anche nel disegno definitivo del libro primo ecco perché trovo particolarmente come dire interessante in questa prospettiva il fatto che si dica fino all'entrata in vigore della nuova disciplina dell'autorità di controllo sulle persone giuridiche
Che forse abbastanza ambigua se volete ma che lascia spazio anche a questa possibilità cioè di prevedere un'autorità che non è il ministro che non è l'autorità giudiziaria ma che l'autorità Indipendent
Naturalmente la soluzione che uscita qui porta il peso della ecco la ragione del discorso dei due tempi di Cafaggi porta il peso della realtà bancaria che tuttora
Esiste in questo settore perché altrimenti non si giustificherebbe il controllo delle ministeri del ministro del tesoro
Non si giustifica neppure con riferimento in realtà al fatto che detenga il controllo di banche perché allora tutti i soggetti che effettuano i controlli e le banche dovrebbero essere assoggettati al controllo del ministro del tesoro ma ci si rende conto che insomma quella realtà pesa ancora che più ci sono le istituzioni e certamente una soluzione migliore di quella immaginata avvengono immaginato subita nel primo testo nel nella nel nel disegno di legge dove c'era questo riferì in questo attribuzione a al l'organismo dell'Onlus veramente era una scimmia apertura delle autorità indifferente
Allora
In in un sistema come dire prefigurato scusate Crispi Pescante sta concessione alla fantasia in un sistema del primo libro di coi civile configurato sulla linea di questi di quanto anticipato qui ben si potrebbe immaginare che per le fondazioni la il riconoscimento non si non si realizza soltanto sulla base di un giudizio di omologazione ma postula
Un giudizio tecnico dell'autorità che abbiamo previsto insomma si passerebbe da un sistema concessorio ad un sistema autorizzatorio omologazione in in stato costruito differenziando le associazioni dalle dalle fonti se tutto questo impianto ha un senso
Ha un senso allora non hanno senso
Le critiche che spesso in modo forse non del tutto per ragioni non del tutto disinteressate sono state avanzate nei confronti di questo impianto
Così
Non ha in senso il sottolineare una pretesa contraddizione lo dicevo prima
Sarà la presenza la il riconoscimento della natura privata
E la presenza di controlli qui le battute si sprecano e dire basterebbe all'occhio e forse è vero questo tutte le sparse avrebbero pubbliche tutti il per snellire primo libro sarebbero enti pubblici sono quindi lentamente è una obiezione che non tiene cioè c'è un'assoluta compatibilità fare la presenza di uno controllo e la natura private dell'ente anti dicevo prima il controllo è condizione per riconosciute ed ecco perché allora si dice ad un certo punto che il la natura privata si avrà soltanto quando quando si sia provveduto ad alta ad adottare questo Statuto perché uno Statuto che evidentemente consente anche l'intervento di quegli strumenti che rendono compatibile
La natura privata e la limitazione della responsabilità o la irresponsabilità per le obbligazioni della società insomma il controllo come strumento necessario per consentire un ente privato di il controllo e la tipizzazione dicevo prima per consentire l'ente privato passare alla tenterà quindi di acquisire la crociera giuridiche quindi non rispondere per lei obbligazioni sociali in questa prospettiva io
Condivido molte delle cose dette da Cafaggi per esempio la attribuzione l'attribuzione
Di competenza inderogabili all'Assemblea è questo è un tratto proprio del discorso che facevo prima cioè la la la struttura interna inderogabile come condizione
Per di per necessarie per dotare lente di un'organizzazione capace di garantire certi sistemi di gestione o meglio certi era certe regole di gestione e quindi giustificare
Quella irresponsabilità per le obbligazioni per le obbligazioni sociali
Il non condivisibile l'astuta attesi avanzato da parte di qualcuno che bisognava subordinare
Il riconoscimento della natura privata alla dismissione della banca qui veramente non c'era logica in questa tesi perché subordinare
La la qui l'attribuzione della natura privata alla dismissione di un'impresa privata non mi sembrava facilmente non mi sembrava una tesi facilmente sostengono
Questo allora sotto questo profilo
Il disegno di legge
Probabilmente anticipa
Poi metterci muove in questa prospettiva di riforma del primo libro del Codice civili
Non altrettanto mi pare si debba dire per quanto concerne l'altro profilo cioè quello della dismissione bella partecipazione banca
Qui io credo che non sia un tratto tipologico necessari siamo tutti convinti che una fondazione in teoria può citare un'attività economica può avere un tenente detenere il controllo di una partecipazione anche totalitari in uno spazio qui c'è un problema di non è un problema come dire di filosofia del sistema quindi credo che ci sia un problema contingente cioè credo che c'è un problema di di politica creditizia di politica del economica di cioè una obiettivo congiunturale
Che probabilmente rende con le dovute precauzioni opportuno una certa dismissione delle partecipazioni bancarie e questo obiettivo viene perseguito da un lato attraverso gli incentivi fiscali e dall'altro quel divieto di controllare
Attività i militari in preso controllare enti che non siano strettamente strumentali o quell'obbligo di destinare una certa parte
Parametrato sul patrimonio verrà nel al ai fini istituzionali che può essere un incentivo a dismettere quegli investimenti che non sono particolarmente produttivi ma io non escludo che una volta realizzato questo obiettivo si possa anche cancellare questa norma
E non esco e anzi non me lo immagino affatto che nella riforma del primo libro del Codice civile che ho immaginato ci sia una norma in cui si dice le fondazioni non possono esercitare attività di impresa potranno esercitare anche una qualunque altra attività naturalmente nel rispetto del loro statuto particolare
Ma come posso fermarmi qua grazie
E
C'è un'involontaria regia qualche voce nella con la sua lista
Del degli interventi nella casualità cioè dell'ordine degli interventi non c'è stato nessun intellettuale
Infatti abbiamo la regia sempre di Luciano Barca
Chi possiamo ascoltare Brahms
L'autore
L'autore protagoniste relatore del provvedimento ecco e penso proprio che le le relazioni precedenti io non la cornice la sostanza per l'intervento dell'onorevole Agostini
Ma intanto devo dire che ringrazio per un riconoscimento eccessivo perché io sono semplicemente il relatore e non l'autore l'Autore forse di qualcosa che è avvenuto nel lavoro parlamentare o per meglio dire il coautore di qualcosa che è avvenuto nel lavoro parlamentare un lavoro parlamentare che completamente
Corso nel senso che nel testo il testo licenziato dalla Commissione finanze della Camera ed è un testo che
Pronto per l'Aula andrà in aula quanto prima e quindi potremmo dare poi una valutazione complessiva
Non solo a questo punto perché questa è la prima considerazione che vorrei fare qui siamo in presenza di una legge delega
E quindi la valutazione complessiva anche rispetto ad alcune importantissime valutazioni che sono state fatte questa mattina potremmo darla alla fine del percorso complessivo cioè alla fine dei sei mesi
Che il governo avrà a disposizione per i decreti legislativi in modo che soltanto a quel punto potremo dare un giudizio definitivo anche perché effettivamente in alcuni passaggi
Anche noi in Commissione abbiamo come dire caricato il compito di questi decreti legislativi e quindi anche io su alcune cose come dire lascio una sospensione di giudizio perché poi vorrei vedere se alcune indicazioni
Che abbiamo dato vengono e come vengono raccolte dal legislatore delegato in questo in questo caso quindi dicevo il
Il lavoro che è stato fatto è stato un lavoro lungo lungo anche in termini di tempo però credo che sia stato un lavoro anche proficuo
Perché poi in effetti il testo licenziato dalla Commissione è un testo che in diversi punti dell'io alcuni vi dirò
Diciamo
Vuole usare questa espressione
Porta ha ha conseguenze più stringenti alcune impostazioni che erano già contenute nel DDL Ciampi
Il primo punto però riguarda come dire che cosa e noi ci siamo trovati di fronte
Non tanto da un punto di vista del testo presso prescindiamo momento dai lavori della Commissione ma poco da un punto di vista direi concettuale
Ma ci siamo trovati di fronte ci troviamo ancora di fronte ad una situazione in cui esistono in Italia delle fondazioni
Che sono ancora oggi a tutti gli effetti tutti gli effetti delle fondazioni bancarie
Si è detto che le fondazioni in Italia nascono come sottoprodotto legislativo nel mille novecentonovanta della legge Amato appunto
Sta di fatto che noi siamo in presenza di fondazioni che sono bancarie
E che noi dobbiamo accompagnare lungo un percorso che dura grosso modo quattro anni
Che è il percorso entro cui le fondazioni devono dismettere la partecipazione
E al tempo stesso prefigurare quello che sarà la Fondazione a regime come anche io l'ho definita nella relazione alla Commissione pendio l'impostazione su cui chiudeva Cafaggi
E cioè se è possibile pensare come dire ad una sorta di disciplina articolata su due fasi che poi costi ora riprendeva anche secondo me ha un fondamento
Ha un fondamento perché noi stiamo cercando di fare un'operazione duplice
E cioè
Far diventare le fondazioni bancarie fondazioni ex bancarie
E questo lo vedremo un momento dopo analizzando i punti anche delle novità introdotte dalla dalla commissione
E nel momento in cui facciamo questo quindi un lavoro molto contingente però cerchiamo anche di prefigurare sia per quanto riguarda come dire la figura della Fondazione la figura giuridica Della Fondazione sia per quanto riguarda alcune suggestioni io mi voglio fermare a questo perché voglio dire non vorrei assume le responsabilità politiche più grosse di quelle che posso assumere fermiamoci alla suggestione
Della riforma del libro primo del del Codice civile però sicuramente c'è una suggestione anche forte
Perché non a caso noi abbiamo trovato una soluzione diciamo
Che indubitabilmente va in quella direzione per quanto riguarda l'autorità di controllo
Allora questo è diciamo la la situazione che abbiamo di fronte rispetto a questo poi noi ci siamo trovati di fronte ed io non corro sottrarmi anche a questo problema ad un'altra questione che è stato poi il punto della polemica politica
Il rapporto tra autonomia
Delle fondazioni e ruolo del legislatore quello che in alcuni momenti è stato definito il dirigismo di questo di dire
Ma su questo poi un attimo ci torno ci torno
Restiamo al problema di quelle che sono le fondazioni oggi io vi risparmio
Perché sono dati ampiamente conosciuti sono dati Acri aspettiamo adesso gli ultimi ma le elaborazioni che sono stati fatti sui vecchi dati dell'Acri novantaquattro novantacinque a proposito di come funzionano le fondazioni in Italia
Perché io credo che anche su questo dobbiamo evitare
Una geografia di troppo
Le fondazioni Italia sono un mondo molto diversificato
In modo particolare tra le fondazioni diciamo così delle banche primarie che sono quelle che non a caso stanno attendendo questo provvedimento
Cioè di un mercato che è già pienamente in movimento
E che il legislatore deve soltanto come dire assecondare lo metto tra ricordo e tra virgolette l'assecondare ma nel senso che deve mettere a disposizione strumenti normativi che servono per operazioni che sono già pienamente in corso ma questo è un mondo
Ed è un pezzo delle fondazioni
Poi c'è un ventre molle delle fondazioni bancarie
Che sono sicuramente di dimensione inferiore ma che sono anche da un punto di vista quantitativo la stragrande maggioranza delle fondazioni di questo Paese che funzioni in tutt'altro modo
Che funziona entrato modo perché bisogna anche dissero
Anche per quanto riguarda e e su queste inciderà in maniera particolare
Alcuni strumenti che sono presenti nel nel DDL poi nel testo licenziato dalla Commissione per esempio la la l'obbligo di
Devolvere come minimo il cinquanta per cento del reddito ai fini istituzionali guardate che siamo nella media del sistema siamo ben lontani da questi da questi da questi di da questi obiettivi oppure l'indicazione che si fa nella lettera h di quel rapporto diciamo di quel Roy di quel rapporto tra redditività
E patrimonio che dovrà spingere poi realmente diciamo al alla dismissione
Anche perché vedete le fondazioni hanno tutti questi
Limiti hanno un limite fondamentali di autoreferenzialità su cui si è soffermato Cafaggi su cui io non torno se non poi per illustrare una mia valutazione sulla proposta che tu faceva di
E ma il problema del non fare la geografia questo lo dico anche
In riferimento a qualche considerazione che ha fatto il presidente De Rita
Riguarda anche
L'altro pezzo del corpo delle fondazioni cioè la banca locale
Io ho trovato girando anche un po'per l'Italia in questi sette mesi otto mesi di lavoro
Sulle fondazioni un po'questo argomento che qui il presidente dà vita portava in maniera più raffinata l'ho trovato tra molti presidenti fondazioni o di banche locali
E cioè che fossimo in presenza di una sorta di esproprio
Del localismo
Della parte migliore del localismo l'attenzione localismo una cosa
Porta antichissima ma io penso che il problema del rapporto tra localismo e globalizzazione non c'è un problema di dimensione sia proprio una una relazione
Forse sarà bene anche ricordare che si per tutta una fase le banche sono state le banche locali sono stato uno strumento importante per lo sviluppo locale
Da una certa fase in poi ho l'impressione che la banca locale se non alcune banche che conosciamo che naturalmente però sono banche medie con certe caratteristiche di dinamicità anche di redditività quindi non parlo di quelle per capirci i servizi che sta fornendo Il Sole ventiquattro Ore in queste settimane
Ma in molte realtà la banca locale è diventata anche un impedimento allo sviluppo allo sviluppo costo che grava sulle imprese quindi non possiamo dare una appunto una visione agiografica della diventato un costo e che costò e lo è ancora in molte realtà in molte realtà
Allora dicevo ci siamo trovati di fronte a questi a questo scenario e quindi con la necessità di da una parte perseguire un percorso di dismissione e quindi di separazione prende in prestito un'espressione di costi che stamattina non ha usato liberare la banca dalla fondazione liberare la banca dalla fondazione
Che è un interesse pubblico generale
Dismettere e farlo entro tempi certi
Dall'altra parte però effettivamente l'esigenza di rispettare un'autonomia
E cioè il come il quando a quale prezzo vorrei dire fare queste operazioni di asceta tipicamente imprenditoriale che indica la scelta come dire dei soggetti che stanno sul territorio e che hanno improprietà in qualche modo quei quei pacchetti
E qui corre un confine molto molto delicato naturalmente tra autonomia
E scelta più generale a me pare che sia il Ddl Ciampi sia il testo come è stato licenziato dalla commissione rispetti
Rispetti pienamente questo questo equilibrio che ripeto è un equilibrio del la seconda considerazione prima di passare un attimo al al testo la farei con riferimento a quello che dovranno essere le Fondazione
Allora se ancora le fondazioni in Italia sono sostanzialmente fondazioni ex Banca
Io leggendo i giornali vedo che soltanto una Fondazione
Sta ragionando pubblicamente
Sul sulle modalità di investimento del patrimonio sul modo di organizzarsi sulla destinazione delle risorse
Ecco però bisogna anche cominciare a ragionare appunto su quello che potranno essere le fondazioni nell'ordinamento italiano
Per farne dei soggetti che devono essere dei soggetti pienamente privati che arricchiscono come dire la
La soggettività sociale se così posso dire
E
Anche io credo poi su questo ci tornerò in maniera specifica che vada garantito e su questo abbiamo fatto anche una modifica proprio specifica rispetto al testo del DDL Ciampi
Quello che Cafaggi diceva cioè garantire autonomia tra decisione tra decisori e responsabilità quindi evitare che possano esserci dei conflitti di interesse che in alcune circostanze potrebbero essere molto molto
Molte delle
Detto questo
Il
Il lavoro che non abbiamo fatto
Ha portato sostanzialmente ad una riscrittura
Della
Di alcune parti dell'articolo due perché poi l'articolo due un po'il cuore della riforma
Questa mattina giustamente non si è fatto riferimento alle parti che vanno dall'articolo tre articolo sei che sono le parti che mettono a disposizione uno strumento fiscale diciamo perda
Le operazioni il punto il cuore e ovviamente il nell'ordinamento civilistico quindi in modo particolare lo scrivo
Qui ci sono delle novità che sono delle novità importanti
Una in qualche modo è anche una novità di fondo
Cafaggi la accennata io vorrei un attimo ragionarci un po'di più solo
E cioè la riscrittura che è stata fatta della letterale dell'articolo due che va letta sempre così come andava letta poi la vecchia lettera in riferimento alla lettera d dello stesso articolo due adesso lo dico non facendo riferimento alle lettere ma dicendo io i contenuti
E cioè la lettera adesso dice che le fondazioni perseguono esclusivamente scopi di utilità sociale e non elenca più in questo punto
Ma lo porta alla lettera d quelli che erano i settori che venivano individuali che erano i quattro più uno diciamo a cui faceva riferimento a cui faceva riferimento De Rita per quindi parla di perseguono esclusivamente scopi di utilità sociale fermi restando compiti e funzioni attribuite alla legge l'altro istituzioni adesso
Su questo non non ci torno ma
Perseguo esclusivamente a scopi di utilità sociale
Che vuol dire
E perché è stata fatta questa siamo passati dal testo precedente a questo testo ma ci siamo passati per una ragione di fondo che è stato poi uno degli elementi della discussione
E cioè quali dovessero essere i
Gli oggetti i fini degli statuti delle fondazioni
Perché ad un certo punto di questa discussione siamo stati accusati di voler mettere una sorta di camicia di nesso mai agli statuti delle fondazioni soprattutto per quanto riguarda i fini e cioè di considerare come Fini delle fondazioni quindi degli statuti soltanto quelli che in qualche modo avevano un riconoscimento fiscale ad essere è un bene per fare in modo che la loro attività venisse trattata come enti non commerciali quindi che avessero quei benefici degli articoli dal tre al sei insomma
Per capirci
L'abbiamo fatto un'operazione un po'diverso
Nel senso che voglio dire faccio un esempio specifico questi ha parlato in maniera indire più o meno indiretta del
Consentire alle fondazioni intervenire nello sviluppo economico locale allora parliamoci chiaramente fuori dei denti
Se in questo senso si intende che le fondazioni devono ancora mantenere il controllo delle banche
Questo non è possibile e non può essere perché se no andiamo contro ad ogni allo spirito di questo provvedimento se invece si vuole dire che le fondazioni possono operare
Su alcuni obiettivi che si riferiscono allo sviluppo locale possono farlo naturalmente lo fanno senza avere una agevolazione di trattamento fiscale da parte del
Dello stato
Poi vedremo che ci sarà un parametro specifico anche per questo naturalmente non possono superare determinati livelli perché altrimenti rientriamo allo stesso vale lo stesso discorso quel possono fare
Lo strumento fiscale è uno strumento che viene quindi utilizzato
In una duplice direzione uno
Che è quello scusate se lo dico un attimo ma molto rapidamente che è quello di consentire quelle operazioni di concentrazione di ristrutturazione comunque tutte quelle operazioni che sono in corso e che sono fondamentali per la modernizzazione
Di questa parte dell'apparato creditizio italiano e che sono appunto quelle previste dagli articoli tre
Forse
E poi c'è una parte invece che guarda già quello che saranno le fondazioni ed è qui il rapporto con la normativa Onlus l'abbiamo come dire scardinata per quanto riguarda l'autorità di controllo ma ne abbiamo preso in pieno poi il senso dei decreti legislativi che ma che poi nel frattempo il ministro delle finanze a mandato alla commissione i tempi che sono diventati oggi che sono diventati oggi regge
Tenete presente che questo percorso si è sovrapposto perché i decreti Onlus sono se non ricordo male del luglio comunque cadono proprio nel corso del leggerle di questo di questo lavoro e qui però abbiamo ritenuto che questa parte appunto della normativa fiscale dovesse essere quella che sostiene diciamo così le fondazioni a regime come come dicevamo prima quindi l'attività dell'OLAF in modo particolare l'attività per quanto riguarda questi
Questi settori
Il
Continuando
La lettera b stabilisce le modalità sempre dell'articolo due vado rapidissimamente
Stabilisce le modalità di erogazione ho già detto
Per quanto riguarda il cinquanta per cento come minimo il cinquanta per cento del reddito va ai
Ai fini statutari
E qui si dice appunto
Non deve essere inferiore la metà quindi come minimo il cinquanta per cento del reddito e poi ad eventuali altri fini statutari e poi naturalmente a piedi se eccetera quello che ovvio perle conservare il patrimonio del fondo si
Anche questa lettera
Va letta naturalmente con riferimento a quella parte della lettera h in cui si fa rimette differimento voi all'attività dell'Authority che determinerà invece un livello che non sarà più un livello come dire a bocce ferme
Il come minimo il cinquanta per cento in tutto del reddito ai fini istituzionali ma che sarà invece qualcosa di molto più la diciamo sofisticato nel senso che poi bisognerà vedere anche come viene determinato rispetto anche ai soggetti che riguarda invece un rapporto tra la redditività e il patrimonio della della Fondazione stessa
Nella lettera c è stata inserita un'importante novità che è quella che consente e in qualche modo indirizza e qui poi faccio una valutazione anche sulla mia preferenza personale per quanto riguarda il modello di fondazione
E cioè che la fondazione deve può per meglio dire incaricare soggetti che oggi definiremmo alla luce della bozza Draghi soggetti abilitati
Noi abbiamo definito un altro modo pazzo ma comunque operatori professionali per l'investimento del del patrimonio qual è la ragione di questa scelta la ragione è che
Noi vorremmo appunto il legislatore vorrebbe che le fondazioni cominciassero a ragionare sempre di più come fondazioni ex bancario e cioè che si occupassero in modo particolare della di una buona amministrazione del loro patrimonio
Ma nel senso che la buona amministrazione del patrimonio fa nella direzione di avere risorse per acque lì per quegli obiettivi che prima KG diceva che la legge e che la legge dice ma che
La struttura della Fondazione
Quindi anche gli organi della fondazione
Quindi anche eventuali piccole strutture interne della Fondazione siano rivolte a questo
Le loro professionalità siano rivolte a questo alla selezione dei Progetti alla capacità di finanziano i progetti questo è il punto fondamentale di utilità i progetti appunto di utilità sociale e che si faccia fare a chi lo fa professionalmente
L'investimento del portafoglio diciamo l'investimento del del del patrimonio
Questo è un punto che cerca anche un po'di
Così far fare intendere naturalmente il DDL Ciampi e il testo uscito dalla commissione Finanze consente sia la Fondazione del making come si dice sia la Fondazione operativa
La Fondazione operativa quella regolata dalla lettera di modo particolare cioè dice che può detenere partecipazioni solo in determinati settori che poi sono quelli che hanno anche il trattamento dell'ente non commerciali
Mentre
Weekend Making appunto è la la la la l'attività di erogazione pura io sono assolutamente ma questa una mia opinione personale tengo a sottolinearlo detto anche nella relazione commissioni io sono assolutamente per il modello di erogazione
Per tutte per permettere alcune delle ragioni che ho detto anche che ho detto anche poco fa e ritengo e vedo anche con piacere che chi si sta interrogando su questi problemi ci si sta interrogando secondo me in una maniera che una maniera
Corre
In questa stessa lettera C si fa riferimento anche ad un problema che riguarda una parte del mondo delle fondazioni
Che sono quelle che non hanno
Come dire che non hanno la verifica del mercato
E cioè le modalità di dismissione
Delle delle
Del controllo quindi cercare di portare trasparenza sia qui sapete benissimo non c'è tempo quindi oggi non c'è la direttiva Dini diciamo che s'ancora e lì è in vigore quindi che secondo me comunque dice delle cose molto sagge per quanto riguarda le modalità di dismissione sia nel caso del dell'offerta di vendita sia nel caso invece ovviamente della trattativa privata quindi
Il la quello che ci ha ispirato su questo punto è fare in modo che proprio per la grande per il grande radicamento sul territorio che hanno questo tipo di banche locali
E quindi fanno riferimento fanno appello anche ad un risparmiatore che può essere un risparmiatore non pienamente informato
Quindi di avere diciamo degli elementi di garanzia per quanto riguarda la congruità del prezzo di di in dismissione e anche una quale il che non vado oltre perché questo lo lascio legislatore delegato una qualche negoziabilità di questi titoli
Una qualche negoziabilità di questi non dico la quotazione entro sei mesi entro un anno entro non lo so la lascio sospesa ma il problema di una qualche negoziabilità di questi titoli secondo me è un problema sacrosanta anche perché siccome avremo bisogno
Per la ristrutturazione del sistema bancario qui presidente Tancredi Bianchi anche nell'audizione in commissione disse delle cose di grandissimo interesse di fare appello
Alla capitalizzazione delle banche quindi al fatto che affluiscano capitale alle banche piuttosto che invece ad una forma di deflusso di capitale dal sistema
Dal sistema bancario credo che sia molto importante che anche sulla scorta del lavoro che ci stiamo accingendo a fare sulla bozza Draghi si vada ad un ragionamento somma che ha queste caratteristiche credo di essermi fatto
Intende
La lettera di sostanzialmente l'ho già detto è quella che si riferisce appunto agli scopi specifici delle delle fondazioni la lettera i anche su questo mi soffermo solo un attimo perché sono sostanzialmente le questioni che sollevava Cafaggi
E cioè nella lettera e noi come diceva prima anche
Costi abbiamo
Mutuato
Il modello societario per quanto riguarda la tripartizione del Meglio
Abbiamo reso e quindi naturalmente c'è la pubblicità del Bilancio ma noi abbiamo voluto comunque esplicitamente
Fare riferimento al fatto che si rendesse pubblico il Bilancio e anche la relazione della la reazione la gestione insomma
Che deve specificare mente contenere l'elenco delle erogazioni e i soggetti che hanno beneficiato delle erogazioni che nel corso dell'esercizio le fondazioni hanno fatto perché questo e quell'elemento
Per lo meno una parte di quell'elemento a cui faceva riferimento una parte di quel cioè al fatto che da parte del territorio inteso il senso appunto
Positivo ci siano quelle forme di controllo che sono un controllo che è come dire formalmente meno penetrante di quello del dell'Authority ma che ha invece un grandissimo un grandissimo rilievo proprio per le caratteristiche che le fondazioni hanno e proprio perché il patrimonio delle fondazioni un patrimonio squisitamente pubblica di carattere e di carattere poca
Un ultime due considerazioni
Ultime due considerazione
Un è riferita alla lettera g anche qui perché in qualche modo risponde al problema che è stato posto nella discussione di questa mattina
Che
Una volta fatta la scelta della tripartizione
Qui si individuano dei principi di delega
E quindi questo è uno dei punti su cui aspettiamo per dare un giudizio rispetto a quello che il governo farà a proposito del famoso problema al di rompere l'autoreferenzialità delle fondazioni
Che badate presidente De vita non c'è più ma e il il problema a mio giudizio non è come è stato posto anche in una discussione a volte un po'sulla stampa e anche in qualche convegno un po'rozza dell'invadenza degli enti locali
Intanto bisogna ricordare che la direttiva Dini prevede la presenza del trenta per cento fino al trenta per cento delle degli enti locali nelle assemblee nell'Assemblea ovviamente in questo caso
E che
In buona parte questa questa previsione è stata attuata in questi in questi anni
Il problema
E
Che se noi andiamo a guardare come sono composte le fondazioni
Vediamo che c'è un una sofferenza
Significativa anche del per esempio del mondo delle professioni che pure e quello più largamente rappresentate
Perché perché la selezione
La selezione
Del
Dei soggetti che entrano a far parte della Fondazione è una selezione che avviene ora io lascia stare in ogni in considerazione Po pepata diciamo ma anche avviene in maniera assolutamente poco trasparente
E questo non è un problema che riguarda gli enti locali laddove ci sono non ci sono questo un problema che riguarda la rappresentanza
Reale
Dei soggetti reali che operano nelle nostre città nei nostri nelle nostre realtà locali che si sono parte fondamentale di servizi privati delle del delle professionalità di quel tessuto che è il tessuto poi peraltro verso del localismo in senso positivo a cui prima si faceva riferimento
Noi qui abbiamo inserito anche l'elemento appunto
Di definire ipotesi di incompatibilità proprio perché avvertiamo i problemi che Cafaggi e prima a sottolineato e su cui anch'io pienamente pienamente pienamente conforto
Non dico niente per la prima volta ad un dibattito come questo sulla lettera h era la cosa di cui parlavamo sempre invece nel nel nei precedenti convegni perché mi pare che quello che ha detto Renzo Costi non non può essere che pienamente non può essere che pienamente
Condiviso a proposito ovviamente del rapporto tra soggettività privata delle fondazioni e autorità di controllo anche qui sono state dette delle becera agili secondo me nel nel nel in corso d'opera diciamo in questi in questi mesi è proprio il fatto che riconosciamo la la lo statuto giuridico privato le fondazioni che Dani gestita di un organismo vivo così come avviene voi D'Antoni per lo meno quelli io conosco in negli altri ordinamenti in Francia in nel nel negli Stati Uniti in in Germania ne che perché tu ti riconosci lo Statuto giuridico privato l'a quel punto sono privarci allora va come va come deve andare ognuno fa quel che gli pare insomma questa sarebbe l'idea di privato evidentemente che sta dietro a questa a questa a questa a questa concezione significherebbe anche i lavori tra è certa appunto che ha da dire li avremmo già imboccato la strada della cosiddetta autonomia della cosiddetta autonomia statutaria non so Cafaggi
Se è possibile anche valutare questo organo di controllo a tutela dei beneficiari che dovrebbe essere
Diciamo così un un ulteriore elemento di di contro l'ora io l'ho sentita qui quindi mi riservo anche un attimo di
Approfondire un po'di più questo questa questione teniamo presente che a quel punto con la ripartizione degli organi noi avremo comunque il collegio sindacale della
Sto dicendo semplicemente come dire sto semplicemente rappresentando una situazione e comunque avremo prima il Tesoro finché c'è la partecipazione bancaria può dopo avremo l'autorità sul libro primo
Del Codice civile quindi bisognerà eventualmente capire bene cioè non vorrei insomma ecco che poi moltiplicando gli organismi del controllo
Poi alla fine è proprio la capacità l'incisività diciamo e la trasparenza del controllo che va a appende le ma è un argomento ripeto su cui vorrei vorrei poter ragione chiudo con una considerazione
Io credo che questo sia un
Pezzo importante del lavoro di
Di di modernizzazione
Credo che questo lavoro debba essere fatto con
Io sono più per la governance che per il governante ma questo saranno discusse magari che faremo in un'altra circostanza con con con De Rita in un altro facendo un altro dibattito ma alla la prescindere
A prescindere da questo io credo che il legislatore debba mettere a disposizione uno strumento non sottovaluterei anche il fatto
Di un indirizzo che abbiamo dato al governo e cioè noi ormai abbiamo in questo settore dal mille novecentonovanta in poi
Molti provvedimenti sia di carattere legislativo che di carattere amministrativo fino alla direttiva Dini alcuni sono provvedimenti sono decreti legislativi poi adesso abbiamo questo avremo questo speriamo il più presto possibile forse opportuno anche qui
Non voglio usare espressioni tecnicamente eccepibile i però forse è bene che ci sia una forma di coordinamento
Di tutta questa materia normativa in modo che da parte dei soggetti ci sia la possibilità di avere come dire un riferimento semplice trasparente da utilizzare in questa in questa frase
Badate che cui si sposano due esigenze su questo cominciato e su questo e chiudo una è quella di fare in modo che la legislazione produca appunto che il che il che il legislatore produca un atto normativo che sia chiaro semplice trasparente ebbene utilizzabile
L'altra è quella perché questo serve ad un pezzo del mercato l'altra è quella che si metta in movimento quel pezzo della FIOM della foresta pietrificata che il movimento non è perché sicuramente non siamo più alla foresta pietrificata
Perché la foresta pietrificata per una parte si è messo in movimento in questi anni ma è anche vero che un pezzo di questa foresta non si sta ancora
S'congelando
E quindi è necessario che da questo punto di vista ci sia un azione diciamo così di pungolo
Da parte del del legislatore perché questo è appunto un interesse che travalica gli interessi più più specifici sia di carattere locale che di carattere categoriale e che riguarda invece più complessivamente il modo in cui appunto anche nel nostro settore creditizio entriamo nella nella famigerata
Munita la moneta unica grazie
Che abbiamo rispetto abbastanza
Efficiente dei tempi
Nella misura in cui concentriamo la non è la fine la parte finale della mattinata su quattro interventi
Il primo
Del presidente Tancredi via
E poi ancore del dottor Carlo Pisanti dalla Banca d'Italia e di Piero Bassetti del CNEL e di Roberto Artoni dell'Università Bocconi
Voglio solo dire una cosa volessero ricorda a ricordo anche Mario Nuzzo che il presidente della della Cassa di Risparmio di Teramo
Noi abbiamo tenuto su questo argomento tenemmo convegno il ventisei giugno del novantasei con la crisi
Che era spostato il dibattito sul primo rapporto sulle fondazioni bancarie problemi prospettive indirizzi
Genesi chi la commissione autonomie locali del criminale esamina il test del dell'articolo uno sulla sulla sulla questione delle fondazioni associazioni in sede legislativa
Abbiamo Bonazzi che che è uno dei
Gli esperti che con queste cose cioè ci muoviamo sistematicamente su queste
Sarebbe opportuno fare quanto e come noi
Il siamo siamo riusciti in questi anni a fare nel settore delle autonomie locali dei Comuni e Province in particolare dell'ENI comunità montane cioè armiere appuntamenti
Scadenza finisse
Termina
Una volta i sei mesi fa il punto della della della situazione dell'evolversi Simeone argomenta è un altro ipotesi e potremo avanzare
Per due ragioni perché abbiamo qui al Cnel
Un un gruppo di lavoro che si occuperà più e delle fondazioni di quelle bancarie ed è coordinato dall'onorevole Perini
E abbiamo anche qui un altro gruppo di lavoro che è coordinato da altri atroce al piacere e che ci occupa del non profit
Potremmo a trovare il modo verificare il procedere delle cose anche per confrontare quelle quelle valutazioni che qui sono merce e che mi sembra siano molto corpose la parola professore Tancredi via
Io innanzitutto ringrazio
L'onorevole barca e
L'amico onorevole sarte insomma dell'invito
Perché e quindi sono un po'un pesciolino Ford acqua insomma come giurista
Sono un'assoluta nullità quindi il problema discutere un testo di legge
Che riguarda poi Enti che comunque non fanno capo l'associazione bancaria italiana
Due Tevere giustificare la mia presenza
Con la presenza credo che sia dovuta a questa vediamo le cose dal lato delle banche che devono essere dismesse
E che hanno il travaglio di un mutamento strutturale del sistema
Che io ho cercato anche di illustrare ringrazio l'onorevole costi vivere
Detto che avevo cercato illustrare abbastanza bene durante l'audizione parlamentare su
Ora mi pare che noi dobbiamo partire da un punto
Cos'è che fa funzionare bene una fondazioni
Come ente
Chi amministra un patrimonio per Fini a ministro può amministrare un patrimonio per Fini
Esclusivamente sociale dice la dall'INPS
E mi pare che
Due aspetti
Occorre garantire alla Fondazione
Il primo aspetto è che il patrimonio sia gestito in modo che dire
Perché solo con l'editore aggiungiamo i fini istituzionali conserviamo il patrimonio
Il secondo è che l'amministrazione
Della fondazione volessero quanti minuti ho rispose
No no torniamo fatto in termini non voglio essere un privilegiato del glorioso non è un privilegio che che hanno inviato nessuno europei no perché non è del venti per le tredici e trenta avviene un quarto d'ora sobbalzato aperto da grazie
La seconda è che questa Amministrazione sia dinamica non si è stati
Ora se noi che
Leggiamo lo spirito del testo di legge almeno come io l'ho interpretato dei pochi colloquio che ho avuto con il ministro del Tesoro che è una che si era appassionato alla la il testo di legge notti di collochi diciamo di tipo cade Mico perché ripeto non avevo come associazione rappresentante osserva cari alcun interesse specifico
Cosa vuol dire amministrazione di tipo dinamiche
Che DS dinamica certo come ogni amministrazione per massimali il reddito
Ma non deve essere né condizionata
Ne è condizionata
Dalle scelte fatte
Ne è condizionante
Cioè né condizionata
Per obbligo di scelte che gli derivano dall'investire
Ne condizionante come freno
A le aziende o l'impresa è che quegli investimenti sottintendono
Per voi per chiarire darla dall'in monete più spicciola questa questione
Io posso essere condizionato se restassi proprietario della barca
Perché la banca a un certo punto deve fare scelte
E quindi potrebbe condizionare la mia libertà di disporre dei redditi
Perché la banca ha bisogno che quei resti vengono reinvestiti
Non posso essere condizionante perché se sono talmente forte
Da utilizzare quei relitti per altri fini
Impedisco alla banca d fa a di fare scelte
Quindi chi amministra un patrimonio per fini che non sono se non la conservazione del patrimonio
Da reddito
Da destinare ai locazioni per fini sociali
Non può esserne condizionato ne condiziona
Ora mi pare di questa filosofia e ci sia nello spirito del dei del disegno di legge
Forse sarà bene che emerga in modo chiarissimo
Dalla dal testo della relazione accompagnatoria
Perché solo così io dò la libertà alla Fondazione
Quindi per esempio
E la libertà che ha una persona privata che ha di distribuito i suoi
Il suo capitale i nomi certi investimenti
Uno che avesse un patrimonio di due tre miliardi sarebbe la persona abbastanza benestante no
è vero ma però certamente se questo patrimonio diviso in dieci tipi di azioni non condizione Niene c'è seriamente condizionato a un po'delle azioni Generali in portafoglio le Generali fanno un acquisto in Germania fanno l'aumento di capitale e lui non è per niente condizionato a dovere eseguire con l'aumento di capitale
Può condividere la scelta ma è condizionato eseguirlo
Ne può essere con la forza di dire alle Generali cuore del non fatto nessuno questi Germania perché io non ho i soldi per farlo mente capita
Due cose che non possono sussistere per una fondazione che voglia raggiungere fini sociali e che voglia ambire all'autonomia
E se vuole ambire l'autonomia tenendo le banche allora non vi siete sull'autonomia la bici sul potere che è una cosa diverso dall'autonomia
Conseguono quindi alcune considerazioni degli evidenti da questa o da questo premessa
Non devono mai avere partecipazioni di maggioranza assolutamente
No
Nemmeno relativa nemmeno relativa
Perché devono poter uscire dall'investimento in qualsiasi momento senza condizionare l'emittente
E non devono nemmeno legarsi se no provvisoriamente nella fase di transizione
A patti
Di sindacato
Che blocchino l'investimento
Perché allora diventano insieme condizionati e condizionanti
Questo non può essere nello spirito
Che
Il relatore al disegno di legge prima ci diceva
E cioè lo spirito di liberarsi dalle partecipazioni bancarie fa perché Sensi cominciamo liberarsi partecipando un patto di sindacato non ci liberiamo più no senza sì sì auto leghiamo le mani tra per avere per le più successivi cinque sette anni sopra
Ford C Silverio
Ora
Naturalmente
Questo avviene a Regina
Poi c'è una fase di transizione molto delicata che bisogna governare al meglio
E probabilmente il legislatore deve
Direi deve prevedere anche questa fase di di transizione come come deve svolgersi
Qui noi abbiamo
Esempi
Di difficoltà particolari di dismissione
Ne abbiamo l'esempio più significativo Milano insomma aveva
Invece di una soluzione che è stata trovata no
Che è quella di cercare uno un'utilizzazione a monte di un azionariato di banche per permettere le complicazioni di ristrutturazione del sistema su questo punto se ho tempo rito
Passo un altro un'altra questione i fini istituzionali sono certamente a proiezione locale
Cioè la fondazione non può andare a sostenere opere culturali a Francoforte o Wilde ebbe no
Ma
Nel mondo in cui stiamo per vivere
La gestione del patrimonio è una gestione non locali
Quindi quello che dobbiamo andare a a cercare negli amministratori della Fondazione una grande sensibilità per fini locali
Con una visione di amministrazione del patrimonio in economie che diventa globale ecco perché mi pare opportuno che la legge prevede anche la delega della gestione del patrimonio
Perché se io non ho questa capacità ebbene che li leghi questa gestione del patrimonio
Non è nessuna diminuzione della mia funzione per i fini sociali
è solo strumentale perché io posso veri mezzi per i fini sociali
Allora
L'altro punto che io avevo sollevato nell'audizione parlamentare e che qui mi scuso di ripetere il relatore ma non c'era questo pubblico all'audizione parlamentare
E quello di non credere
Che ci siano investimenti che si autoalimentano
E che non esigono non esigono di essere alimentati
Cioè non esistono esistono solo nella mente del legislatore quando fa del delle azioni stazioni no poi sbaglia non esistono in prese auto sufficienti a crescere sulla base del loro recto
Perché la crescita non è soltanto il mantenimento delle combinazioni di produzione in atto
La crescita e il cambiamento delle complicazioni produzione e quindi anche una crescita talvolta per vie esterne
Pertanto
Ecco questo è chiaro nella mente della dalla fondazione
è evidente che va approvata la parte delle il legislatore Krizia io ti lascio gestire un'impresa se è per i tuoi Fini istituzionali
Perché lì poi fa l'investimento inseriremo
Per leggete e gestione del patrimonio che serve soltanto per avere il reddito
Tu non devi essere ripeto né condizionato né condizionante
Tu devi essere libero e di essere veramente
E allora
Perché perché nessun investimento si autoalimenta da solo
Per lungo periodo
Una volta eravamo abituati a pensare che la principale compagnia di assicurazione italiana non aveva mai bisogno di soldi dei soci
No
Appena si è aperta la concorrenza internazionale
Questo principale compagnie sicuro se italiana non solo ha bisogno dei soci ma fallimenti capitale uno più pesante dell'altro
Ecco questa e allora e e molto importante per capire che si sta aprendo la concorrenza del mondo bancario e che più le fondazioni restano legate alle banche più possono diventare o condizionanti o condiziona
Quindi non raggiungiamo i figli
Che possono essere invece molto importanti tenendo presente che le cifre che io ho sentito prima non le conoscevo del mondo privato che spende diciassette mila miliardi all'anno per fini sociali
Ma certamente se le fondazioni hanno un patrimonio nominale forse reale un po'meno ma nominale di cinquanta mila miliardi con i rendimenti che corro al giorno d'oggi più di due
Due mila e due mila cinquecento miliardi all'anno no va non ci non c'è spazio però con due mila cinquecento miliardi all'anno si fanno tante belle cose si spendono bene
Quindi non c'è
Non c'è da da dare paura ecco
E questi e fondazioni nascono non profit in un mondo che volge alla globalizzazione
E quindi
Qui c'è certamente utile il trattamento fiscale per permettere le dismissioni e così via
Ma sia il problema del controllo
Del controllo di amministrazioni che hanno uno scopo
Io qui non voglio entrare nella nella discussione perché è una discussione squisitamente giuridiche clienti sono veramente molto ignorante
Però mi pare che la trovata del del disegno di legge
Per cui bisogna rendere il conto la pubblica opinione di quello che si è fatto
Sia molto più forte di qualsiasi controllo
Perché le cose più difficili per chi amministra
E di dover rendere conto
Nei particolari e spiegare perché a fa
E difficile
Credete pure è difficile saper bere rende ricco
Quindi se il legislatore impone con chiarezza che questo conto va reso credo che determini già un controllo di opinione pubblica molto forte io mi ero permesso di suggerire un'altra cosa in audizione parlamentare
Non soltanto che una quota dei redditi fosse destinato i fini istituzionali
Ma che comunque una percentuale sia pur piccolo del patrimonio dovesse essere speso per fini istituzionali
Rendendosi conto gli amministratori che si amministravano ma al patrimonio lo mangia
Quindi
Non è che impone essi i tassi
Dirò e che non fanno quando correndo quando con riferimento un periodo inflazione deprimono e che adesso pensiamo che anche le banche debbano guadagnare il dodici per cento quando i tassi sono sette somma difficile insomma vendere il denaro segue la il dodici è un'impresa abbastanza difficile
Ma
è certo che se impongono al legislatore che almeno il tre per cento del patrimonio venga destinato i fini sociali
Un quello far rendere il patrimonio più del tre per cento omaggi patrimonio e si mangi patrimonio credo che faccia di Fini abbia molte difficoltà a tenere la poltrona lungo
Abbiamo il critico
Quindi mi pare che questo dover rendere il conto sia molto importante no
Ora
Non è però che io devo creare amministratore di fondazioni
Che per conservare il patrimonio diventino avversi al rischio di amministrare il patrimonio
Se no creo amministratore di fondazione che mi compro soltanto le obbligazioni pubbliche
Quindi bisogna anche qui file e c'è la parte forse più più delicata doveri
Dove pur disegni di legge non non entra cioè qui il problema delle nomine degli uomini che devono gestire la fondazione
Il problema del no
Questa è la parte più delicata e qui i giuristi
Dovranno
Fa notare che il loro contributo di modo che sì qui dalle mi pare che il legislatore dice che la comprovata onorabilità al rombo volata capacità sono
Spieghi un po'difficile ecco
Certo che la trasparenza delle scelte effettuate il giudizio sui risultati insomma mi pare che anche Gesù Cristo per salvarsi a un certo punto dice
E i loro frutti di conoscere riconoscerete dell'Europa
Ecco quindi direi che gli amministratori di fondazioni saranno o veri o falsi profeti in base ai risultati
E sarà molto importante giudicarli così
Poi veniamo veniamo la difficoltà di liberarsi io sto abusando torto rubando un po'più di tempo Robur un minuto la difficoltà di liberarsi delle partecipazioni ecco ne abbiamo un esempio molto importante no
A Milano la la Fondazione si è liberata non totalmente ma insomma
Della partecipazione bancaria perché poi indirettamente entrata nella holding e quindi c'è ancora un branco pochissimi posti un po'di addentellato ma era era la pena questa la vera prima fase certamente
Si è liberata con una soluzione che può darsi che sia necessario ripetere come modello in altri casi nel sistema bancario italiano Kell omogeneizzazione a molte dell'azionariato
Cioè la difficoltà per mettere insieme la il processo di concentrazione del sistema
è che questo sistema è vissuto sulla base di una legge del trentasei che rendeva impenetrabili alcune categorie di banche e pene tramvie uno solo categoria di Bach
No registrate sei C Azioni istituto di credito diritto pubblico impenetrabili nessuno poté comprendente siano le casse risparmio impenetrabili no c'erano le banche di interesse nazionale Pardi pare controbatte da lire impenetrabili tra
C'erano poi le povere banche private che un residuato su riunito oggetto di acquisti no e le banche cooperative
Sistema avuto una crescita nel settore delle cooperative
E un indebolimento progressivo nel settore privato adesso
La l'andamento è tutto diverso cioè si può aveva la proprietà privata anche delle banche come impresa ora siccome bisogna mettere insieme soggetti che hanno per tradizione una proprietà non privata
è probabile che la via seguita Milano Dellomo citazione a monte con una certa combinazione
Dell'azionariato sia la via che permette poi le fusioni fra Bach cioè nessuno poteva pensare alla fusione diretta fra Ambroveneto e Cariplo
Ma il fatto che sia omogeneizzato molte l'azionariato può permettere un domani la fusione fra questo e da o può anche non rende necessari per la fusione perché appartenga appartenendo ha un azionariato omogeneo diventano un gruppo creditizio omogeneo coeso dove le sinergie possono trovarsi trasferendo la holding le parti comuni di di di gestione
Quindi questo modello che potrebbe essere ripetuto molte volte insomma messo noi assistiamo abbiamo sì stretto al problema della la proposta i limiti con San Paolo di Torino e abbiamo visto che sono tornate subito delle resistenze perché ne limiti sono tre azionisti al dieci per cento due dei quali se
E viene scelto il terzo set azionista si trovano che dallo partecipazione di tipo strategico complementare diventano precipizio finanziario qui ci sono delitti colta allora probabilmente la soluzione all'azionariato Monte potrebbe essere buoni queste quindi una via però ci sono altre lì certamente per le fondazioni più piccole può esserci l'offerta pubblica no
E può esserci anche
La gradualità che io avevo suggerito in altre sedi di fare un menti di capitale delle banche attraverso l'emissione di obbligazioni convertibili che poi la prevenzione convertibili volto convertiti trasferiscono proprietà alla maggioranza al settore privato
Questa è una parte diciamo non no ma ci vuole e qui bisogna purtroppo purtroppo dico purtroppo perché urta contro contro criteri di libertà di scelte si era già tra dare dei tempi pubblicati per raggiungere risultati
Nessuno si danno i tempi obbligati per raggiungere risultati multato al libro giunto
E poi sì credo
Che la separazione
Degli amministratori
Fra fra chi l'Organo di Indirizzo fra l'organo di controllo fra l'organo di gestione ben presto sia
Sì assolutamente essenziale non rubato troppo tempo mi scuso sono arrivato in ritardo ma questo è merito dall'Italia e poi ho rubato anche un po'di più il tempo necessario quindi quindi vi prego proprio di perdonare che firmò
Bene
Dottor Carlo Pisanti Banca d'Italia si accomodi
Leggendo Lecce debbano a cui guarda Cervarolo
Anche qui
Prego
Io sposto credo confrontare
Decalogo incombente quell'incontro per togliere la liquidità alle banche
Però loro l'ha creato preveda vedersi portar
Io ringrazio anzitutto gli organizzatori per Vito
A partecipare a questa giornata di studi e mi illudo una volta tanto che la partecipazione alla banca possano essere sufficientemente informale
Da non costringere occorre sempre sulle panni particolarmente curiali cauti e prudenti naturalmente precisa la banca non
La banca ha dato ed io ripeto in questa sede più un giudizio globalmente positivo
Sulla disegni di legge che va sotto il nome di Ciampi Pinza chiudiamo Cristini sul punto
Non ricordo si dovrebbe poi spiegarci come mai con tutte queste convergenze di consenso non si ritrova traccia del discussione in aula di questo disegno di legge per i primi tre mesi dell'anno secondo è un'indiscrezione di stampa ma insomma era una curiosità anche vorremmo un po'toglierci
Accanto questo giudizio globalmente positivo devo dire scrivo anche la soddisfazione per il fatto che si è largamente tenuto conto delle osservazioni alle banche
Stesura finale del del di serie di osservazioni che erano state espresse durante un'audizione in Commissione finanze interesse della banca d Italia diciamo non è puramente culturale c'è una principalmente istituzionale in qualche modo culturale ma l'interesse soprattutto concentrato evidentemente principalmente dei concentrato
Sulla sull'analisi del modo come viene governato il processo di separazione
Tra la fondazione della banca
Devo dire che alcune punti interrogativi alcuni punti di incertezze che ancora esistono sul testo del disegno di legge
Promette non devono portare auspica una modifica del disegno di legge cioè riteniamo che ci siano ampi gli spazi per la normativa delegata di attuazione cosa cui anche l'onorevole Corsini diciamo molto saggiamente
Ha fatto riferimento tuttavia alcuni di questi punti l'incertezza punti interrogativi dovrebbero poi nel tessere o possono essere certamente discussi anche in questa sede
Allora perché è un giudizio globalmente positivo e perché per il particolare aspetto che riguarda la separazione avviata se il tendenziale diciamo tra fondazioni e banche per il modo come questo problema viene affrontato e risolto insomma per le modalità che sono state scelte
Per attuare questo processo dice per azione che sono come dire riconoscono autonomia piuttosto ampia sulle modalità e sui tempi della cessione
L'opzione del fatto poi che non ci sia una reale autonomia sulla scelta
Sì separarsi o meno evidentemente è una decisione di tipo politico che rispetta la sovranità del Parlamento
Assumere quindi mancato automatismo
Che ha il pregio di riconoscere la legittimazione degli organi delle fondazioni e decidere le dismissioni e la previsione l'elasticità diciamo nella scelta dei tempi e delle modalità consente di legare la scelta a un progetto industriale sostanzialmente a scegliere la combinazione preferibile tra condizioni di mercato e condizioni aziendali all'interno delle quali diciamo il processo Citigroup nella meccanismi studiati possono anche favorire la crescita patrimoni delle banche che non il di secondaria importanza e permettono di definire gli assetti proprietari gli assetti proprietari delle banche nel rispetto di principi che ci sono cari Forgaria riciclatore bancario la sana e prudente gestione separatezza
Tra banche e industrie tratta certamente di un processo diciamo di penalizzazioni che siamo questo termine maniere
Così generiche
Controllato in qualche misura in cui le stesse fondazioni fanno parte per convinzione che quanto meno nella fase il transitorio nel passaggio diciamo
Situazione protetta fondazione ha una proprietà di tipo diverso sia corretto immagine diciamo nella fase transitorio cioè corretto immaginare l'uso largo diciamo così di in crescita dei e la stessa presenza della fondazione inizialmente proprietarie
Per garantire un processo diciamo di continuità e di stabilità al governo della transizione appunto nella fase di cambiamento
Allora se questo non c'è tutto questo va bene centodieci discende un paio forse più nel dettaglio di alcuni punti però io ricordo a tutti insomma che il meccanismo di separazione tra banche Fondazione
Si articola sostanzialmente su tre fondamentalmente sono diciamo tre meccanismi che la la legge pone in essere per attuare questa separazione
Due di questi meccanismi sono possibili corretti condivisibili uno di questi ci lascia perplessi l'onorevole Agostini sebbene perché questa critica è stata espressa anche dalla dottor Bianchi in sede di audizione io vorrei qui
Bruno Bianchi vorrei ribadirla per perché perché mi pare corretto insomma oppure al vaglio di una moderna nel Renzi violazione critica meccanismi finanziari quando vengono predisposti dal legislatore
Allora due dei i meccanismi sono diciamo accettabili sono frutto di una scelta il primo al meccanismo di tipo giuridico cioè nichilismo etico giuridico dice
Io il vento
Vocazione uno statuto alle alle fondazioni questa nuova vocazione l'attività non profit fondamentalmente che se devono svolgere
Diventa incompatibile la detenzione contro Mark anch'questo il meccanismo giuridico al meccanismo di tipo statutario che si esprime nella mi pare evidente insomma nella non deperibili tramite partecipazioni di controllo che non siano strumentali alle finalità non profit
Questo meccanismo molto chiaramente presente nella del disegno di legge adesso sì ma avrebbe forse rischiato vinto i bilanci in Trentino per il fatto che le finalità quindi hanno aperto però mi pare assolutamente evidente incontrovertibile lo si ricava non tanto dalla vita adesso cito a memoria dei trenini potrei sbaglia non tanto dalla lettera
Alla lettera b
Nella quale si dice con chiarezza che la società strumentali sono orientate a quei settori quinto certo l'insieme del bellissimo devo dire la verità però insomma ci fa quel che si può si fa quel che si può credo che sia il secondo meccanismo è evidente e quello di tipo fiscale che nel frattempo mutato componevo diverso nature diventato direi più rude ho la sensazione che nell'incentivo nel senso che sì di sinistra dice che cambia la natura del soggetto se la dismissione del dire
Direi che in fondo l'incentivo fiscale nel senso squisito del termine insomma come motivazione dell'agire economico diciamo si sia spostato in realtà sull'ampia
Previsione di incentivi di tipo fiscale la ristrutturazione generale cioè quella è la vera cosa che ti spinge diciamo a risolversi in una direzione piuttosto che in un altro
Rimane il terzo meccanismo quello che non ci piace insomma è il meccanismo finanziario
è un po'nascosto ripulire
Nelle pieghe del disegno di legge non so se sia diciamo del tutto evidente l'onorevole Corsini via un po'fatto cenno
Nella meccanismo secondo il quale l'autorità tra l'altro pensate un po'l'autorità che cosa fa determina un limite minimo di reddito in relazione al patrimonio da destinare a Fini statutari
Cioè in sostanza non diciamo tradizionale meccanico peraltro oppure in qualche modo compreso nella legge
E cioè la previsione diciamogli una quota proporzionale degli ultimi da destinare ai fini istituzionali mica io tradizionale evidentemente ma un meccanismo che essendo tarato calibrato diciamo sulla patrimonio
Evoca piuttosto l'idea diciamo di un target di redditività obbligato diciamo che l'autorità l'autorità l'autorità autorità come fossero le autorità onnipotente ogni veggente in grado di assorbire qualunque cosa torpido tale autorità hanno i loro problemi a gestire un meccanismo di questo tipo ma insomma l'inconveniente principale stanno fatto
In qualche modo l'obiettivo di una simile di un simile meccanismo e quello di forzare in qualche modo ove sì renda necessario per la difficoltà
Di raggiungere l'obiettivo di forza la vendita diciamo coattiva come che sia diciamo di pezzi del patrimonio
Questa cosa in verità non convince oltretutto probabilmente questo crudezza decidiamo di approccio che ripeto può essere poi gestita in tantissimi modi è chiaro ma perché si possa avvenire un a livello vi ricorderete minimo attualmente basso
Per comprendere e magari anche le più veleno diciamo efficienti
Dava poi avere larghi margini di comprensione ritenevano insomma un po'alla fine però mi chiedo anche se bisogna fare una cosa di questo genere che serve farlo
Nel frattempo diciamo il mercato
Sicuramente
A o un intervento gli incentivi naturali per così dire alla dismissione nel senso che nell'ultimo anno come a tutti è noto l'aumento dei corsi azionari delle società quotate da un lato ma ancora più la discesa dei tassi d'interesse comunque riverbera diciamo effetto positivo anche sulla valutazione di azioni non quotate a provocato importante cambiamento e cioè e ridotto quello di appalto
Tra valori contabili delle partecipazioni valore di mercato
Getta naturalmente a sfavore del valore di mercato che poteva essere una delle più ragionevoli raggiunga la riluttanza delle fondazioni a vendere
Versioni ma anche ecco si può tener conto ovviamente di questo mandamento che certo congiunturali ciò però insomma non credo che la discesa dei tassi d'interesse debba considerarsi un fenomeno
Diciamo momentanei si può ricordare
Per
Ripeto qualche perplessità diciamo sul funzionamento di questo meccanismo finanziario che è rimasto invariato fine della discussione commissione che c'è un precedente americano tribù riguardante cosiddetto mi ha detto che per gli altri riguardante le fondazioni nel quale diciamo una combinazione di un meccanico che non era proprio simile a questo saprò però prevedeva una fissazione di un livello di minor reddito destinato all'erogazione piuttosto elevato diciamo date le condizioni
E poi insomma l'obbligo erogare completamente gli utili ancora la tassazione obbligo che veniva praticamente indotto da una tassazione spietata diciamo così sugli utili che non venivano distribuiti a un certo punto le tessere velocemente modificato perché stava degenerando diciamo di uno svuotamento di contenuti patrimoniali delle fondazioni mi rendo conto che esse insomma è un problema di equilibrio che bisogna sempre in qualche modo cercare
Quindi ponendosi di fronte alla domanda che pone il convegno ma è solo non è solo un problema di regolamentazione beh insomma
Noi abbiamo imparato che con la regolamentazione si fanno molte cose certamente perché si stabiliscono regole del gioco all'interno del quale appunto il gioco deve essere giocato però credo che insomma il problema sia chi insomma
Ci si renda collettivamente contro il tempo giova però in qualche modo che c'è una sorta di inevitabilità per così dire nel processo che è stato che è stato perché è stato attivato che significa prendere coscienza dell'inevitabilità quindi un atteggiamento psicologico anche sociologico politico diciamo favorevole
Alla separazione significa che bisogna diciamo scegliere risolutamente una strana
Per quanto riguarda i dirigenti delle fondazioni scegliere risolutamente un modello naturalmente è chiaro che esiste un problema di fase di transizione nella quale ancora per un periodo non prevedibile o meglio prevedibile considerati bella la scadenza dei mitici fiscali e quant'altro
La fondazione non sarà interamente un soggetto cianosi colato nel mondo bancario
Ma sarà alto in possesso un soggetto che deve decidere cosa fare da grande probabilmente la cosa giusta da fare venire subito
Che cosa fare da grande sviluppare subito diciamo presto se non altro viabilità che sono necessarie per svolgere il nuovo ruolo perché sviluppando prima diciamo che sia abilità e non dopo
Può darsi che tutte le altre scelte vengono fatte delle conseguenze quindi diciamo molto velocemente su alcuni dei punti che sono stati toccati i numeri veramente abusare della vostra pazienza
Certamente
Assai giusta e la strada di prevedere la possibilità di affidare in gestione il patrimonio come ha detto anche questo bianchi
Perché insomma perché fa parte di questa scelta di cosa fare da grande
Da un lato scegliere un'efficace organizzazione persici Santità non profit ma dall'altro anche affidare in mani professionalmente sicure diciamo il patrimonio avviare per così dire la distinzione se viabilità non sono già presenti naturalmente
Nel caso mi scusi
Pratica economica fornisce tutta una serie indicazioni sulla preferibilità diciamo tra tra tra una scelta piuttosto che l'altra però insomma e certamente una un una strada giusta condivido anche l'affermazione di costi che non c'è contraddizione per la verità insomma tra tipizzazioni organizzativa del modello
E la natura privata delle fondazioni
Può darsi anche che la risposta sia non sono avendo già però la tipizzazione
Organizzativa vicenda tutt'altro che in contrasto con l'autonomia privata ci è stato insegnato che è stata che proprio l'infinita diciamo ma modulo abilità dell'organizzazione che era una caratteristica propria
Dell'ente pubblico che la faceva in base al suo statuto fondo società per azioni alquanto tipizzati Azzam
Quindi sotto questo profilo diciamo non ci sembrano temibili gli interventi in materia di struttura interno una degli organi o quant'altro
Per quanto riguarda il problema degli organi abbiamo valutato le novità quello che sono
Requisiti di onorabilità questa della novità oltre che requisiti di professionalità specifica e le ipotesi di incompatibilità
Non si capiva immediatamente devo dire che l'incompatibilità di guardarsi rapporto rapporto tra gli organi sarà forse per la deriva delle provvedimenti ministeriali che parlano di altro genere di compatibilità comunque
E tutto da insomma da valutare c'è un cambiamento devo dire nel testo della della lettera
Precedenti alle lettere non mi ricordo quale lettera ma insomma nella quale si parla appunto dell'Organo di Indirizzo cioè a una formulazione precedente che molto chiaramente parlava di rappresentanza degli interessi perseguiti anche con riguardo alle necessità del territorio
Nella nuova versione Carmen la rappresentanza di interessi perseguiti
Che resta al suo posto un vuoto devo dire un vuoto e si dice si parla genericamente solo della rappresentanza del territorio insomma
è un cambiamento il cui significato l'omicida è ricchissimo per la verità c'era quindi e aperta qualsiasi interpretazione sigla gli arretramenti ma insomma
Certamente la legislazione delegata potrà diciamo aiutare in questa direzione però diciamo nella sostanza poi insomma il problema sembra ricollegarsi ai temi che interessantissimo devo dire che
Raffronto entro il professor che Frangi
Per quanto riguarda l'Organo di Indirizzo non abbiamo espresso il passato nulla la l'opinione che insomma non mi pare e poi tutto sommato
Debba essere modificato alcunché tipo riflettere su questa cosa e chi diciamo una equilibrata rappresentanza degli interessi
Perseguiti e quindi in qualche misura una specie Tanza piuttosto indiretta dei beneficiari
Dell'attività della Fondazione
Possa essere il metro col quale si possono realizzare la composizione dell'olio nel giudizio
Cioè in sostanza il principale pericolo rappresentato da un conflitto di interessi sostanzialmente a cui alludeva ciò che fa il tra i destinatari di Terna
Del del dei progetti o delle erogazioni dei gestori
E gli amministratori può essere probabilmente di una pluralità della rappresentanza cioè dell'esistenza di un beneficiario dominante
La cui figura o le cui motivazioni poteva essere molto simili a quelli di un azionista dominante con tutto il contenuto di stress che questo comporta cioè riflessione sulle scelte dei gestori
Può essere attutita in qualche modo da una equilibrata ripartizione diciamo della rappresentanza
Ciò a cui mi sembra dover confermare la contrarietà e certamente è quella un mandato imperativo diciamo non è rappresentanze piene
Da parte della per quanto riguarda gli organi gestori rispetto ai soggetti che diranno designati ma insomma
Queste cose si possono studiare o non posso fare un piccolo suggerimento Soccer raggi dice la nostra ricerca a accertato che nelle fondazioni a base associativa
La tripartizione gli organi in onda come dire le garanzie sperate però come ricorda soccorsi il punto è che le fondazioni a base associativa sono fondazioni cioè non sono corporazione cioè non c'è in realtà nessuna distinzione
Tra tra i due organi c'è una forte elemento di cooptazione sarebbe un po'vanno immaginare che da parte di un organo cooptato scelto per cooptazione ci sia una serrata diciamo attività di controllo sui gestori diciamo modello della tripartizione un po'diverso da quello che si vede adesso diciamo nelle fondazioni a base associativa chiunque senza quell'esperienza del tutto ritroviamo evoca ambire
Per concludere
Mi hanno colpito diciamo il tipo di ragionamento sviluppato in relazione alla scarsa presenza del terzo settore tra i soggetti beneficiari delle erogazioni attualmente da parte delle fondazioni
Ma in realtà il punto e chili sono le fondazioni a dover essere saldamente inserite come dire nel terzo settore cioè il punto chi e la neutralità allocativa delle fondazioni deve essere tutelata e poi da cosa nasce cosa probabilmente però non è che mi scandalizzi delle fondazioni entrano anche in aree per così dire interesse pubblico come l'istruzione per dire
Ma del quale possono sostenere in qualche modo
Lo sforzo e con questo io avrei con cui queste brevi osservazioni ringrazia
Una testimonianza del discorso cioè in un certo senso discutere il pannello
In particolare io sceglierò come referente non per discuterlo ma per aiutarlo diciamo il relatore perché la mia impressione è che uno esce da questo dibattito
Con la coccola convinzione che qualunque legislatore ha sempre che è sempre difficile tradurre fenomeni sociali in leggi
E questo diventa tanto più difficile quanto più questo fenomeno sociale è vago incerto Complesso perché è un fenomeno di trasformazione
La mia pensione io vorrei che il mio contributo Breve fosse in questa direzione secondo me sale pensiamo di fare la legge fondamentale
Su che cosa
Sul passaggio da un tipo di organizzazione del sistema bancario
All'apparizione di un sistema di fondazioni nella nostra nuovo nella nostra società istituzionale e civile beh e non possiamo che essere condannati all'insuccesso perché facciamo un un discorso inutilmente pretenzioso
Secondo me questo è un progetto e ecco io direi al pannello attenti che c'è sempre nell'azione normativa dietro un po'di storia
E dentro un po'di politica ora qual è la storia qui c'è la storia d'Italia
Intorno alle agli istituti alle opere pie agli istituti di credito posseduti dalle fondazioni sposi sessantenne no ecco
Questo non c'è la minima difesa delle fondazioni delle banche degli assetti delle banche come attuale giusto il contrario
A un certo punto il capitalismo nascente in Italia aveva generato la domanda di un creditore di istituzioni di credito affidate a un tipo di assetto istituzionale come quello che è caratteristico delle tre tre quarti delle nostre fondazioni
La rivoluzione francese che è stata citata ha portato una prima spallata e ha generato un tipo di soluzioni
Tipo tipo IPA eccetera che abbiamo demolito quindici o vent'anni fa praticamente
Adesso si tratta di prendere atto che la globalizzazione dei mercati e quello finanziario è già venuto totalmente chi ama a nuovi rapporti oggetti strutturali nell'organizzazione del credito
E dei rapporti con la finanza che conseguentemente il rapporto tra alimentazione delle istituzioni di credito e istituzioni del territorio
No si rompe che il problema della presenza politica di quel capitale
Che era stato formato o destinato al credito deve avere destinazione diverso secondo me se ne vogliamo fare con una legge
La regolamentazione di tutto questo noi rischiamo di non tentare un buco nella invece io ritengo che una cosa devo fare con chiarezza la privatizzazione
Avere in testa chiaramente il nostro primo intervento è la privatizzazione e dire e quindi la separazione di che cosa
Delle banche e quindi di un nuovo tipo di banca qui dalla fondazione ex bancaria come è stato detto a questa mattina
E tener conto che probabilmente in coincidenza nascerà il problema della Fondazione nel nostro assetto giuridico perché noi della Fondazione nel senso vero
Prevalentemente di forma di tipo diciamo anglosassone non abbiamo quindi io credo che il problema tra libro primo libro quinto lì è un problema drammatico periodo del codice che è fuori da questo tipo di discorso e questo è la prima osservazione è che io volevo portare qui cioè dobbiamo porci
E e
Trattandosi di una legge delega come giustamente diceva del Agostini
Che dovrà definire dei principi perché l'esecutivo poi ci si ispiri in questa che resta Scelta di principi questo di concentrarsi su questo processo più chiamato rozzamente di privatizzazione di un tipo anomalo di privazione spuria di una grande parte del nostro sistema creditizio mi sembra quello centrale perché perché secondo me qui non c'è soltanto l'impatto della novità della globalizzazione dei mercati finanziari che già in atto
Ma c'è il problema della rivoluzione che in tutti gli asset in quelli anglosassoni meno
Ma in quelli con The Dead di derivazione euro di tipo europeo è fortissimo e di Stati di diritto cosiddetti nel senso proprio tra Governance e government mi pare che tu la città Different
è chiaro che le banche liberate dalle istituzioni vanno verso l'assetto istituzionale proprio funzionante della governance che sono è il mercato
Rigorosamente regolato cioè questo certissimamente è stato detto non c'è niente di più regolato del buon privato
Tra virgolette credere che il privato si era aggiunto regno dell'anarchia è proprio tipico di una cultura che ignora che cos'è invece il mercato il mercato è sempre regolato e funziona quando è ben regolato
Allora
Il mercato finanziario e creditizio globale ha indubbiamente dei sistemi di regole e credo che nessuno di noi
Pensa di non doversi adeguare e io ho apprezzato molto l'intervento del responsabile del della banca centrale che a questo dramma
Di passare la mano in un certo senso la struttura di regolazione di sotto sistemi come erano i mercati nazionali per entrare nella regolazione l'Euro è un caso evidentissimo
Quando noi abbiamo messo le banche nel mare nell'oceano globalizzato delle regole di mercato e li abbiamo da inventare poco
Perché voglio dire le regole del mercato creditizio e finanziario sono ben assestate anche da noi
Cosa ci resta ci resta che una parte del capitale immobilizzato sembrerebbe che la collettività nazionale lo vuole destinare a finanziare questo istituto nuove sono le fondazioni
No le quali che caratteristiche hanno secondo me sono belli degli enti locali non territoriali e derivanti dall'attività funzionale prego lei Paschi assieme rispetto al Comune di Siena mentre il Comune di Siena agganciato saldamente al territorio i pasti agganciato a una funzione il credito che centocinquanta o quattrocento anni fa si faceva con lei con cui con coerenza territoriale si faceva credito alle banche alle aziende di Siena
E che oggi invece si si deve fare per forza sostanzialmente al mercato globale
Nessuno pensa che nel momento in cui si globalizzata finita funzionale di erogatore di credito della collettività ex senese no si voglia globalizzare il territorio di Siena
Ecco allora il problema è la classe dirigente che deve andare a gestire
A las la fondazione Natta
Dalla popolazione capitalistica di secoli che aveva abbordato Cariplo e lo stesso il San Paolo è lo stesso
Ecco che aveva diceva la fondazione che nata con l'accumulazione di fenomeni prevalentemente territoriali che dovrà dedicarsi a funzioni sociali
Qui c'è incertezza
Locali ogni ogni necessaria mente locale io qui raccomanderei al legislatore
Stiamo liberi perché dovunque c'è una funzione legarono il territorio non la ricerca scientifica e io devo poter fare un accordo con mai del venti chi ha detto non posso andare a spendere i soldi a Davide e perché no
Se come San Paolo ne vogliamo fare un accordo nella ricerca della telecomunicazione e lo faremo anche con Los Angeles
No ecco
Certamente se dobbiamo assistere assistere i malati io o il capo voglia malati di cancro certamente saremmo spinti a dovere prima di tutto a destinare le risorse di quattro secoli accumulazione di capitale senese assieme
Però le due cose non vanno non sono facilmente raccordarmi di a priori cioè c'è un problema di raccordo di transizione di natura del problema ecco la mia
Raccomandazione qui è stiamo facendo la regolamentazione di un processo di di trance sessualizzazione cerchiamo di non fare una legge sull'arma proibiti
Perché secondo me l'ermafroditismo sarà l'unica condizione dalla quale vogliamo uscire se prima eravamo femmine dobbiamo diventare maschi la fondazione
Se la banca prima era una mezza banca perché aveva manca legata dei a dei fatti storici ed è da una banca nella pienezza del suo tic
Allora io perché voglio rispettare il tempo e la fame di tutti i presenti mi concentrerei su un solo punto
Anzi scura due uno non dimentichiamoci che le banche che nascono sono intere
E qui io tiro l'acqua al mio mulino lungo discorso che faccio da molto tempo è arrivato il momento che facciamo una riflessione su con lei l'impresa cioè se la protesi della proprietà o è realmente un'istituzione di una società civile pluralista
Perché io credo che adesso mettiamo sul mercato mettiamo su nella società pochi numero ma rilevanti come peso di nuove imprese creditizie bancarie e finanziarie
E queste andranno ad assimilarsi al mercato e quindi ai sistemi di regole e delle imprese industriali e di servizi eccetera e
Il tipo di organizzazione di quelle banche sarà regolato dal tipo di assetto che noi diamo a sistema e all'istituzione delle nostre impresa e con i controlli relativi
La mia raccomandazione non facciamo un genere specialistico delle fonti delle banche ex Fondazione dove c'era il discorso per il quale devono diventare banca tout-court
Sul mercato delle banche e non è il caso neanche di dire diciamo nazionale invece quando andiamo alle fondazioni queste devono essere istituzioni
Dell'autonomia funzionale nella ricchezza di un pluralismo che ormai non si limita più all'autonomia e territoriali come unica forma di di
Battaglia che abbiamo fatto quando abbiamo fatto la battaglia in Bicamerale per le autonomie funzionali come tipo di Autonomie qui tutto si tiene
In un momento di grande interesse di personaggi della società italiana
Qui il problema vero è la formazione della classe dirigente
Sì ho due punti uno
Ricordiamoci che sullo sfondo non ci sono tanto i i libri
Dell'associazione o i libri della Società per azioni di vecchia struttura qui sta nascendo il problema che un una codicistica giornata dell'impresa è un problema sul quale fare mente locale l'altro eh
Il problema di una codicistica giornata su questo tipo di e interi di Autonomie funzionali che deve diventare la fondazione se poi vogliamo
Influenzarne verso le le attività sociali c'era questa una scelta puramente politica ma il problema vedi l'esperienza americana delle fondazioni è questo sono espressioni del pluralismo su funzioni sganciate dal territorio contrariamente alla loro matrice storica allora las la selezione della classe dirigente che è un fenomeno tipicamente politico
Come noi vogliamo farlo privilegiando la referenza al territorio
Pregherei Gian dorate la la lepre e la referenza alla capacità di organizzazioni processi funzionali
Allora e mi fermo qui per esempio cooptazione la quotazione è una tipica meccanismo di selezione della classe dirigente degli organismi funzionali
No perché la la funzionalità determina la competenza determina la chiamata invece voglio dire la rappresentatività e la constituency territoriale è una tipica fu criterio di formazione dei processi erogati
Non c'è dubbio
Ecco io qui sono per l'autonomia statutaria
Perché secondo me a seconda dei fini che sceglieranno le fondazioni dovranno adottare dei criteri di selezione della classe dirigente
A mio avviso è molto difficile imporre eventi normativamente dei criteri di selezione della classe dirigente direttore devi fare come faceva a Venezia o devi fare come faceva non lo so Parigi all'epoca della comune piuttosto che Parigi all'epoca di diritti di Bonato
Perché le situazioni funzionali determinato esigenze di criteri di selezione della classe dirigente abbastanza articolate qui io qui proporrei
Che sui criteri di selezione della classe dirigente ci fosse molta l'ultima molta molta libertà
Tutto questo a una condizione sulla quale escono e deve essere esige la trasparenza
E qui stiamo attenti che la trasparenza non è quella dei ragionieri nel mondo moderno ma la trasparenza vera è quella del controllo dei fini
Noi stiamo inventando le authority perché le Authorities non sono esperte al controllo di merito di legittimità sono esperte di controllo di finalità
No una buona Authority antimonopolio interviene sì e no in funzione della funzione di quell'accordo allora
Io raccomanderei attenzione che nelle fondazioni preminente non è la procedura preminente è la finalità
La procedura è subalterna la finalità e quindi io cercherei di di concentrare l'attenzione della normazione
Su i problemi della definizione dei fini che noi vogliamo dare alle alle Fondazione questo nuovo istituto giuridico che secondo me qualora avesse la funzione sviluppa l'organo cioè se le funzioni fossero ben chiaramente recepite dalla nostra società civile e politica probabilmente la regolamentazione di questo organo così come è stato
Per la Cassa di Risparmio delle province lombarde o per il Monte dei Paschi di Siena per l'istituto San Paolo di Torino cioè dove essendo chiara la funzione e l'esperienza storica fatto produrre delle organizzazioni istituzionale che oggi sono chiaramente
Io mi fermo qui perché anche viste dal di dentro l'esperienza che io faccio nella nella compresa Paolo si vede che la diffidenza e oggi non ne a a non è alle regole la diffidenza eh a rischio del del vestito della corazza della misura sbagliata per la crescita
No per la diffidenza del bambino a a entrare in un'armatura che probabilmente un adulto non ha più perché sa che le sue dimensioni e la forma del suo corpo e definito noi invece sappiamo che questo diciamo deprivazione dell'aggancio bancario e questo essere gettati nel mare della della assunzione di responsabilità funzionali esige una fisiologia che sostanzialmente ancora molto incerta perché non si può copiare da quella americana non si può copiare da nessun libro del nostro codice e va be e quindi al legislatore chiediamo
Di consentirci di trovare gli assenti che possono essere funzionali nei riguardi della della fase storica del Paese in costume
Intorno e ci scusiamo con il procedimento
Dovrebbe intervenire
Sale
Dunque sarà molto breve perché è difficile aggiungere qualcosa di sensato a tutte le cose sensate che sono state dette stamattina è difficile anche controbattere sono sufficienti argomenti le cose un pochino meno sei e sette che si muove
Sì sono state richiesta da farsi arrestare
L'ordine di Alitalia modelli là non c'ero non ero presente a Roma perché comunque arriviamo al c.t. qui dove poter semplicemente un'esperienza molto modeste saggiamente sistematica di componente della Commissione centrale di beneficenza della Cariplo
Che è una fondazione gran making
Per storia e anche per scelte e qui riprendo fosse un un accenno di Cafaggi noi ci muoviamo nella realtà lombarde cameretta molto attrezzata sul piano della articolazione sociale nelle strutture chiamiamole voi non partite
Deve modalità d'intervento e settori nostra competenza diventa del tutto naturale logico non realtà di questo tipo adottare pienamente l'opzione Kenneth Anger e non quella tematica di fondo
Rifondazione operativa
Se è una fondazione che in teoria si pone in teoria spremuti pratiche si pone l'obiettivo della salvaguardia del patrimonio questo podio ad una serie di vincoli comportamentali su cui tornerò successi
Terzo punto per non dimenticare siamo una fondazione di origine pubblica che usa profitti accumulati e centosettanta anni di storia lombarda è questo di nuovo a mio giudizio ci imporrà dei comportamenti molto rigorosi molto attenti anche sul piano per investimento del patrimonio
Siamo un modello nuovo non necessariamente io credo che si possono trovare nella realtà
Delle Fondazione quindi possiamo essere condotti come siamo utilizzare come modello di riferimento
Io non penso tanto la fondazione americana di origini familiari Camossi Ancona caratteristica tutta loro
Quanto alle fondazioni tedesche di Polo Volkswagen altre fondazioni di questo tipo che son di origine pubbliche hanno svolto tutto un attività di sostegno o della ricerca in altri settori
Ecco questo è il punto fondamentale questo determina tutta una serie di vincoli che non so se leggete uscirà prima prima che ci si pongono alla base nostre scelte
Quali sono le le attività che noi svolgiamo le attività educative satellitari tre tipi fondamentalmente sono piccole attività di sostegno tradizionale coordinata non non necessariamente dico piccole sceso derogatoria piccole realtà quantitativo tentiamo di sviluppare epoca mini intervento scelti da noi e accogliamo domande per interventi su settori sperare per
Componenti abbastanza importanti per cui siamo siamo qui tradizionalmente una fondazione di tipo Community come sono quelle americane che si è dato dalle piccole realtà
Tentiamo di diventava la Fondazione può positiva nel senso delle scelte degli interventi da fare e più cerchiamo di accogliere un compito molto importante e delicato le domande che ci vengono date retta
Di ricerca persistenza inefficienza che otto nel nostro territorio
Siamo in piena evoluzione operativa perché io spero socio di maggioranza che era componente di programmatica diventi sempre più importante nel senso che ne possiamo fare dei progetti di lungo periodo Interreg
Speriamo di organizzarsi sul piano delle curiosità invece anche sul piano istituzionalmente nel senso di decentrare questa attività sul territorio lombardo
Anche per dare maggiore legittimazione la nostra attività perché al momento è molto sfilacciata questo tipo di molto casuale questo tipo di operatività
I beneficiari questa dignità sono necessariamente molteplici
Nei diversi settori si potevano obiezione KG io le le statistiche dell'attimo ne prenderai lavora bene anche ci son delle componenti unitari di intervento che spostano tutte le percentuali noi spendiamo cinquanta miliardi per per la Biblioteca Ambrosiana
E non è molto grati risultato non riusciremo mai a spendere più di un certo numero di Gaudì per certi altri settori mettere insieme e ragiona in termini percentuali sposta molto quello che la valutazione dell'effettiva incidenza di questi interventi
Tutte le volte che si apre l'area del restauro e spese esplode
Quali sono i problemi che io vedo nella mia funzione polemico Rossi
E che spero che legislatori ci raccogliere senza dire deve però nell'illusione di schematizzare realtà che non sono schematizzate
Il primo problema è la composizione degli organi
Questo è un punto
Decisivo dei soci tutti gli spariamo bene la tripartizione dall'arrivo resta sottolineare che c'è un solo momento decisivo che quella della nomina degli amministratori laddove sito alla che poteva più amministratori c'è proprio tutto il resto e addizionale e aggiuntivo rispetto a un quadro
Proprio sostanziale e dire
E direi che nel momento in cui facciamo delle organi di indirizzo rappresentativi delle diverse realtà affidiamo Lovino nome degli amministratori crediamo in una struttura assessorile spaventosa
Il mandato operativo è radicato nella mentalità dell'individuo
Noi abbiamo interna nostra commissione gente che a queste categorie sono fosse più pericolosi di quelli che rappresentano generiche realtà territoriali non identificati
Qual è il punto fondamentale che bisognerebbe risolvere quello che mi dicono è un punto fondamentale dei dedicato dirigenti obbligazioni Fonsai Miccoli fa scattare meccanismi trentotto reputazionali molto forti premi però sia l'amministratore delle società nei temi del rischio che corre
Nel momento in cui eccetera cariche e che essi in cui si non si comporta secondo Fini assolutamente rigorose
è difficile da dire da definire ma è l'unico meccanismo che garantisce in qualche modo la funzionalità di questa nel momento che gli sono svincolate da ogni riferimento sociale
Ho perso ogni ogni riferimento diciamo così etico anche nel momento che io non vinco io non posso
Comportano in un certo modo perché è un problema della Bocconi le vicende cito dei città allora posso sperare di comportarmi in maniera relativamente ragionevole editrice del mito in legge l'onorabilità non basterà sono punti quasi indefiniti in definibili su a cui si può cercare di dare maggiore contenuto con una forma di controllo stretto dell'attività della Fondazione
è stato detto e duramente per la pubblicità deve nostre decisioni ma stiamo dediche pubblicità non voglio fare il bilancio per sedici mesi metto una relazione con diciotto mila numeri per uno dopo un po'si perde
L'idea di pubblicità mia che cantore di via Monte di Pietà otto perché ancora due mesi poi non sa dove ci mando stare l'elenco di tutte le correzioni decise tenete conto che poi ed è difficile anche controllare questi organi perché molto spesso non permette noi dicemmo mai no non diciamo sì
O diciamo sì con rifiuti amo la risposta c'è una sorta di silenzio come si dice rifiuto che impiccio nostri meccanismi per cui conto l'export è tutto difficile ci vuole un meccanismo di pubblicità di controllo di
Comunicati stampa non so che cosa mantenesse contiguo questo è un punto che io ritengo decisivo perché l'unico l'unico meccanismo che ripeto potrà scattare quei meccanismi reputazionali codici propri al di là di i criteri di scelta
Controllo dell'attività ci vado anche degli altri vincoli che dovrebbero essere posti e dove presto individuati e io non riesco a capire io
Ritengo del tutto si oserà contrapposizione tra pubblico e privato soprattutto quando poi il concetto privato con diventa una sorta di Libero titolo libera scelta un po'fa quel che vuole insomma FIBA rivoluzione francese che lo dicevo prima sono contento di essere
è una certa meccanismi di controllo di dei comportamenti di ritengo quanto mai
Faccio subito un esempio per dire con le delicatezza di questi controlli di questi vincoli queste autorità hanno soccorso quella di immaginare che non era sangue sine professor Bianchi consegna anch'io impazzisco aumenti di stipendi si indebiti per cinquecento seicento miliardi
Quando John dovendo voi sapete cosa impellenti Conte la Fondazione Cariplo da un lato un perché come nota un patrimonio ricco di sei mila miliardi
Io sono dentro approvo questo finanziamento è una cosa che sfugge da dover fuggire per ogni controllo dove adesso in qualche modo vincolate sanzionata Nicola non è un esempio di squadra come esempio di scuola nel caso della Bocconi
Potrei fare presenti
Questi sono i punti fondamentali delle quando parliamo di un organo di controllo di un'autorità io penso che cosa importante che potete essere c'entra qualche Giambellino piuttosto che la Bullona insomma qualche cosina di un pochino più attento al fatto che come dicevo prima questi denari sono di origine pubblica devono essere impiegati in futuro
E badate che saranno questi grossi problemi che noi avremo
I grossi interventi in aree su cui
C'è un fumus di ragionevolezza Marcucci alla sostanza entrati totalmente dette io di salvataggio senso
Asiatico del Fondo monetario
Ecco questo è il secondo punto per cui i due problemi ripeto sono composizione degli organi di controllo dell'attività ovviamente come diceva prima Piero Bassetti e difficilmente la legge questi punti ma teniamoli presente che i meccanismi vengono prima
Sulla base mi strinse in questi termini reputazioni e vincoli alle scelte operative Conti
L'altro problema è la gestione del patrimonio
Che però non si pone
Abbastanza concreta
Perché abbiamo un patrimonio che è diventato estremamente liquido estremamente consistente
L'unica che la legge sostenga giustamente l'opportunità di dare in gestione questo patrimonio la stiamo attenti che qui è
Si associa il diritto da parte dei membri la Commissione di indicare un gestore per uno nella più squisita magica notizie talché si ricade in una situazione peggiore di una gestione di cui siamo noi direttamente responsabile per lui la declinazione delle norme di legge
Non solo fortunatamente non tristezza essendo un punto delicate per cui di nuovi meccanismi contralti sul suo sito anche
Sono molto importanti e molto delicato ed è giusto per esempio prima che sono strutture nuove
Io no qui dodici o dei modelli stranieri significativi e non è la fondazione del meccanicamente ma riguarda rimpasto insomma
Ci si ripeto ci son dei modelli stranieri significativi
E probabilmente l'esperienza di questi anni ai dileguati problemi sostanzia
Se posso firmato ripete quello che per me per messaggio di fondo non confondiamo il privato comportare grazie costruita libertà che diventano che l'aveva
Viviamo un privato che è stato il modo sul contesto di effettive privo di importanti
Ecco io spero che
Qualcosa
Il potere di nomina sia nella nel potere di indirizzo nella determinazione dell'indirizzo delle fondazioni
Stesse
Ma si tratta anche di una realtà complessa che va in qualche modo a sua volta governata e coordinata con un problema che poniamo signori relatori sia coloro che interverranno nel dibattito se non si vuole che alle pressioni provenienti dai palazzi nei quali si gestisce il potere centrale si sostituisca una miriade di pressioni localistiche che finirebbero
Qualora la capacità di ottenere Soldi continuasse a far premio sulla capacità di spenderli bene e mancasse una chiara responsabilizzazione dal lato della Spezia
Rischierebbero dire e ridire dicevo per farci tornare alle vecchie erogazioni a pioggia con dispersioni che non giovano nessuno o con concentrazioni nelle regioni dove le fondazioni e dove le stesse associazioni dopo profit sono più forti
Sembra evidente che molto dipenderà da come la nuova legge sulle Onlus sarà applicata ma anche dalla capacità degli Autori dall'autorità proposto al controllo e le Onlus di uscire da vecchie logiche ministeriali e regionali
Che finiscono per premiare e incentivare chi ha già un patrimonio da offrire in garanzia le associazioni che danno una garanzia di centocinquanta milioni di patrimonio sono avvantaggiate
Rispetto al volontariato che non è in grado di dare questa garanzia
E che finiscono purtroppo per mettere sullo stesso piano associazioni culturali impegnate nella ricerca e nella divulgazione della ricerca con associazioni che si chiamano anche essi culturali che gestiscono sale giochi o ristoranti mascherando attività del tutto privati
L'individuazione di un equilibrato rapporto tra fondazioni enti locali e imprese no-profit
Sul quale poggia questa mattina si è insistito può a mio avviso avere un ruolo importante nella modifica di tali logiche questo rapporto potrebbe e dovrebbe assicurare un controllo dei beneficiari
Sia nella forma indicata dalla relazione Cafaggi sia in altre forme in direzione delle fondazioni bancarie e delle fondazioni bancarie in direzioni delle imprese o associazioni no profit
In modo che ci sia la consapevolezza delle fondazioni di dover rispondere del loro operato ai beneficiari e dei beneficiari del dovere di rispondere
Alle fondazioni circa gli obiettivi raggiunti cioè non soltanto del modo corretto di tenere la ragioneria ma del modo in cui i fondi avuti sono stati usati per realizzare determinati obiettivi e obiettivi di una certa qualità
Gli stessi Comuni e Regioni nell'ipotesi di una loro partecipazione al governo delle fondazioni potrebbero per questa via averi elemento di giudizio e di controllo aggiuntivi
Che andrebbero ordita di quelli che oggi determinanti per le decisioni relative alle erogazioni e ai riconoscimenti giuridici delle associazioni
Ciò dovrebbe portare trasparenza ed aiutare a risolvere i problemi che la recente legge sulle Onlus non ha risolto penso per esempio al rapporto nelle associazioni
Sono appena fra le persone impegnate nel volendo nel volontariato
E i servizi che le stesse associazioni di volontariato non possono non pagare a prezzi di mercato e al fatto che non sempre la capacità manageriale
è all'altezza dello spirito di volontariato
Vorrei a tale proposito porre l'interrogativo se non sia possibile in taluni casi pensare a forme di tutoraggio delle fondazioni su impresa e no profit sulla base delle scelte
Settoriali che alle stesse fondazioni bancarie hanno fatto o faranno nel loro programma di attività
Ecco uno specifico servizio non puramente derogatorio che potrebbe impegnare una quota delle disponibilità
Delle fondazioni e che solleva anche esso problemi di coordinamento a livello di Regione e nazionali il tutoraggio unito alla fornitura di altri servizi reali sedi attrezzate
Tecnologie avanzate consentirebbe di elevare l'efficienza di impresa e associazioni no profit potrebbe aiutare a fare dei gruppi non economici
Sei di di promozione di una nuova classe dirigente e contemporaneamente solleverebbe i gruppi non economici
Che liberamente lo accettassero Olocene Lucio o lo sollecitasse non è che noi siamo non è che io sia per il tutor obbligatorio ma sono per la libertà coloro che lo sollecitasse ero dall'onere di ricercare sul mercato consulenze competenze amministrative e gestionali
Senza interferire sulle libere scelte
Delle associazioni la figura del tutor potrebbe anche concorrere a semplificare il rapporto tra enti locali e associazioni rapporto fondato oggi su convenzioni che entrambi i contraenti
Fondazioni ed enti locali
Sanno che non sono in tutte le loro parti riprende da rispettare o non sono in condizioni di rispettare
Due questioni dunque
Quale ruolo Daria i beneficiari inteso mentre intesi nel senso più vasto del termine e includendo immessi gli enti locali
Nella risposta al quesito circa il King nomina chi quale ruolo dare alle fondazioni non solo al fine del concorso al finanziamento di progetti di rilevanza locale o di grande rilevanza nazionale
Ma anche al fine di qualificare e valorizzare lo stesso mondo del volontariato del no profit
Spero che lo schematismo con cui tempo ristretto mi ha costretto a introdurre questioni abbastanza complesse
Sulle quali è logico attendersi dai relatori posizioni abbastanza differenziate
Non venga inteso come una gabbia per di più prive priva di orpelli voglia con accademici vuoi diplomatici
Nella quale costringere il dibattito pomeridiano ma mi è sembrato giusto anche come organizzatore del convegno insieme alla cannella porrei con schiettezza gli interrogativi che alcuni mesi fa
Ci hanno spinto a sollecitare il vostro contributo no profit contributo generoso di cui in partenza vi ringraziamo
Grazie a numerose Roberto Campese
Gli avvertimenti dei testimoni che immagino saranno raccolti
Dei successivi relatori primo dei quali presso Serravalle il suo intervento reca il titolo d'azione collettiva nei gruppi dei gruppi non economici i rischi della soluzione corti corporativa quindi la parola passerà
Grazie
Devo dire subito di cosa mi occupo perché questo ha conseguenze su quanto dirò del bello saperlo prima
Io mi occupo delle questioni dello sviluppo locale
E in particolare del ruolo delle istituzioni dello sviluppo locale quindi sono economista e e in quello che dirò sentirete una grande ingenuità forse sul piano giuridico di cui mi scuro subito
Dunque la questione delle fondazioni bancarie
E sono anche indicate con lo questa mattina sia stato anche detto ma in scritti che ho potuto leggere in materia anche come istituzioni intermedie si colloca molto direttamente nel nell'ambito dei miei interessi di ricerca degli ultimi anni
In effetti noi abbiamo insieme al mio gruppo
Non so dove sta il Parma di diverse università ormai che lavorano su questo argomento
Abbiamo in effetti trovato perché
La lettura dello sviluppo economico italiano per sistemi locali che è una delle cose
Più interessanti che ha prodotto una riflessione la letteratura quarantanove che Italia negli ultimi anni questa lettura si giova molto se alla all'ispessimento delle attività produttive locale distretto industriale sistemi locali
Viene accompagnato vennero bagnato la ricerca dell'ispessimento delle istituzioni intermedie
E cioè di quell'ex istituzioni che stanno fra lo Stato ed i cittadini
La nostra ricerca che ancora in corso ma che ha dato già alcuni risultati dimostra in affetti corre molto interessante a questo proposito qui in Aston era il solo due
E sono che queste istituzioni intermedie
Hanno rispetto lo Stato una maggiore caratterizzazione nel fare
Se noi guardiamo la lista delle istituzioni per me ne sono tante e comprendono per esempio
Tutte quelle agenzie pubbliche ma anche private associative che hanno che hanno fatto
Le aree industriali attrezzate credito agevolato le agenzie che sono occupata formazione professionale l'associazionismo di vario genere l'attività dei Consorzi sul territorio dello e la la lista ancora molto lunga
Tutte queste agenzia istituzionali ripeto pubbliche ma anche private associative
Sono del spesse volte dice difficilmente visibili perché hanno la caratteristica deve essere
Insiemi istituzionali Fincher deposte hanno successo in altri posti falliscono
Quindi mentre quando ragioniamo sullo stato anche sulla versione periferica dello Stato abbiamo un un un oggetto definito c'è un altro per via legislativa impone che esistono e che quindi si possono vedere studiare quando guardiamo invece l'attività effettiva delle istituzioni intermedie sul territorio nuovi abbiamo la difficoltà
Che è data dal fatto che in alcune realtà si trovano si vedono si possono cogliere i loro affetti misurati non tanto dal punto di vista della esistenza statutaria o istituzionale alla cura di sé di quello che hanno fatto in altre realtà si vedono molto meno
Questo può essere anche un motivo per cui la ricerca su questo argomento in rete forte ritardo per per esempio rispetto alla scoperta dei distretti industriali sistemi locali
Lì gli ispessimenti istituzionali cui parlo
Sono un oggetto che viene studiato solo adesso dopo invece
L'altra parte quella dell'organizzazione produttiva una storia di studio ormai la stanza numero nel nostro Paese e anche
Contemporaneamente offre l'opportunità di porsi la domanda che si colma cruciale perché ci sono specialmente al Nord coprire non è e identificabili di e differenti modelli istituzionale locale cioè ispessimenti emergenti molto evidenti
Che hanno anche una molteplicità nella loro manifestazione mentre in altre realtà specialmente nel Mezzogiorno non questo questo aspetto delle istruzioni del Medio presenta una panoramica quasi desertificato
Questa domanda pone porta alla alle due ai due elementi che volevo solo sottolineare in premessa ed ecco è e sono questi noi troviamo che il successo delle istituzioni intermedio dal punto di vista dei loro effetti poi sullo sviluppo economico locale è legato a due caratteristiche
L'una che potrebbe sembra in contrasto con l'altra da una parte abbiamo una pluralità di istituzioni intermedie ciascuna dotata di notevole specializzazione un'altra parole nel nei sistemi locale che funzionano le istituzioni intermedie l'elenco che ho accennato prima che ma più lungo anche congegnato in termini di chi fa che cosa
Dove c'è un successo di questa distribuzione di compiti chi fa che cosa e anche associato al fatto che
Che fu fa qualcosa che è capace di farlo quindi c'è una divisione di compiti di specializzazione questo pare molto chiaramente ma l'altro elemento è quello della capacità di interazione cioè di sinergia noi abbiamo anche nel Nord per esempio individuato un modello in cui c'è un emergente elemento di specializzazione ma che è accompagnato da Clementi invece di mancanza di questo interagire fra diverse istituzioni locali che sono i sistemi economici istruzione locale meno brillanti
Nel panorama dello sviluppo economico italiano ecco allora dicevo ho avuto premettere questo per i questi due elementi per sono molto
Cioè con questa constatazione dell'importanza di istituzioni intermedie
E che c'è il collega del resto al ragionamento che ha introdotto Luigi barca cioè ragionare in termini del problema che abbiamo rispetto ai problemi più generali del modello economico e sociale del Paese
Dicevo questi due elementi della specializzazione e della sinergia se volete fra l'istituto intermedi peserà molto nella ipotesi che io ripeto con qualche ingenuità probabilmente ripresento allora temendo noi e mi sembra che anche il dibatto in questa mattina abbia fatto chiaramente emergere che cioè un problema ed è quello della selezione la nomina del management delle fondazioni di origine bancaria
Mi sembra di aver colto che in sintesi i problemi che portano a questo cioè a dire che ma esistente
Non non non basta non va bene occorre pensare ad altri sistemi di riattribuzione il potere di nomina e di selezione dipendono da due ordini di ragionamenti uno mi pare che sia ripeto stato posto avremo molto chiaro ed è che probabilmente non basta immaginare che il manager capace di una delle due funzioni delle fondazioni cioè quella della gestione della conservazione del patrimonio sia lo stesso e per questo capace legittimato a svolgere l'altra che è quella della dell'utilizzo efficiente di risorse a scopi di Puck di pubblica utilità
Secondo tema che porta nella stessa direzione mi pare sia quello che dipende dall'evoluzione legislativa
Interruzione della normativa che ha regolato la nascita delle fondazioni bancarie via via fino alla ipotesi di l'agente delega di cui abbiamo parlato questa mattina e cioè del fatto che le le finalità delle istituzioni bancarie di origine bancaria
Verso gli interessi di pubblica utilità né si è andata allargandosi
Cioè una un filo rosso individuabile il gli scopi sono stati via via resi più ampi ecco allora
Io credo che questi due elementi cioè il fatto che
Dal punto di vista della capacità di fare dell'essere legittimati per questo il Maggio incapace di gestire il patrimonio non non sia necessariamente per questo
Il Mangia capace di di gestire le risorse agli scopi di utilità sociale e secondo elemento che questi sono stati ampliati piuttosto che definiti ristretti pone io credo un problema come del resto è stato riconosciuto questa mattina di Rick ragionare sulle sui meccanismi di nomina e di controllo
In altre parole io credo che le modalità della nomina della legittimazione degli amministratori dovrebbero essere quindi tali da nel contempo obbligarli al definizione dettagliata degli scopi
Che non si definiscono Priori polli nelle condizioni di sceglierli in modo che si riflettono la domanda resistendo all'assalto degli interessi diffusi
Terzo garantire che agli stessi amministratori venga dalla loro attività un ritorno in termini di legittimazione e cioè come diceva anche Artoni stamattina di approvazione o se del caso di riprovazione collettiva
Posto in questi termini il problema io penso che la difficoltà di trovare una istituzione di controllo utile in questa circostanza non sia una piccola difficoltà ma sia grande
E intanto una parola credo non sia inutile per escludere che questo meccanismo di selezione di controllo e di legittimazione venga dal mercato e dalla concorrenza
Insisto dalla concorrenza cioè qualche intervento questa mattina in modo esplicito o implicito poneva un po'forse queste ipotesi cioè diceva
Sono troviamo un meccanismo per nominare gli amministratori dopodiché nel far sì si faranno le del farsi dell'attività questi si faranno le ossa impareranno
Questo forse non lo so se interpreto bene ma mi sembrava implicasse che tutto sommato
Si immagina che esiste una forma esista una forma di concorrenza diffusa che sanzione ai comportamenti inefficienti che io credo che nel caso nostro questo non può a questo meccanismo non ci si possa fidare
I motivi sono due uno su uno è che nel campo nel settore dei beni di utilità sociale
Io vedo Cresme non solo io naturalmente che in realtà molto spesso mancano letteralmente competitori cioè siamo di fronte a mercati largamente imperfetti
Anzi forse la lo scopo vero uno degli scopi in più importanti delle funzioni ricontare al proprio quella di intervenire laddove non interviene nessuno o dove non interverrebbe nessuno
Questa questione è stata anche studiata in termini c'è perché te anche teorica non è una sorpresa provare che in nel settore beni collettivi non mancano i competitori
Sono state scritti anche libri su questo la eccessiva ricchezza di beni materiali ed eccessiva povertà di beni di utilità sociale che attanagliano nel nostro sta complesse in secondo luogo le fondazioni sono patrimonialmente molto ricche e non devono quindi chiedere fondi al mercato come avviene invece nel caso delle fondazioni nate in paesi che si finanza attraverso la vendita di beni servizi
La cospicua dotazione patrimoniale potrebbe in definitiva rende le insensibile alle forze da domanda e consentire agli amministratori di impiegare le risorse in modo inefficiente
Le nostre fondazioni insomma dovranno intervenire nell'offerta di beni servizi che altrimenti non sarebbero disponibili
E peraltro senza che la domanda di tali beni servizi posso avere la capacità di sanzionare gli indirizzi e le scelte inefficiente
Allora detto questo il meccanismo di controllo dato io credo che nella sostanza debba da da essere un meccanismo istituzionale io
Lo troverei
Cercando nelle istituzioni che già hanno una forte legittimazione sono a loro volta intermedie e sono capaci di consentirei di promuovere nello stesso tempo
Quei due elementi di cui parlavo prima e cioè il fatto che le interagendo con le altre favoriscano sulle altre la specializzazione e contemporaneamente la sinergia
Nello stesso tempo occorre tener presente appunto il tema della necessità nell'operare da da parte degli amministratori che questo operare sia capace di selezionare finalità che non si vogliono
Selezionare aprioristicamente
E mi mi pare di avere individuato che a questo punto si poteva percorre tre strade una potrebbe essere quella
Che consiste nell'individuare a negli statuti probabilmente o comunque o forse a livello regolamentare ma forse è meglio ma gli statuti lasciando quindi autonomia le singole fondazioni la strada di determinare una serie di Soggetti beneficiari
Perché mi sono gli ospedali gli enti lirici le università alle organizzazioni del volontariato o le prove maggiori e quindi affidare a queste il controllo delle fondazioni e quindi il no il mandato di nominare gli amministratori in questo modo
La selezione dei settori nell'ambito della generale finalità di utilità sociale potrebbe andare insieme con la selezione degli del
Del del me nel meccanismo di nome contro pure si potrà immaginare una restrizione dello stesso tipo operata su base la storia
Individuando cioè i soggetti principali che nel passato le attività filantropica Cassa di Risparmio di Monti che sono alla all'origine delle fondazioni hanno hanno esercitato individuare in questo modo i soggetti ai quali affidare la stessa funzione
Immagino però che potrebbe esserci una terza soluzione e che rinuncia invece a circoscrivere a priori queste finalità
Con i pare di capire più consono con lo spirito e la lettera del della evoluzione normativa
Cercando invece nell'attuale travaglio istituzionale italiano con la possa essere uno strumento in grado di servire allo scopo di circoscrivere di volta in volta in modo da rispondere mutevoli esigenze sociali
Come dirò fra un attimo io credo che una certa restrizione a priori resti comunque opportuna ma al di là di questo aspetto
Che coglie tuttavia solo in parte un elemento del primo e due soluzioni ritengo che uno strumento di controllo esista potenzialmente possa essere attivato in capo al sindaco
Ma a condizione che il potere di nominare gli amministratori delle fondazioni venne accompagnato da una serie di vincoli e garanzie che devono essere imposti per via regolamentare di cui dirò fra un attimo
Credo che l'attuale sistema istituzionale nelle prevedibili sue evoluzioni il sindaco emerga come un istituzione intermedia nel senso che dicevo progressivamente più forte dal lato della legittimazione verso la quale si indirizza la richiesta
Di soddisfacimento di un largo spettro di bisogni sociali dei cittadini
Questo è un fatto osservabile nella località per il nel realtà periferiche il sindaco effettivamente è oggi al centro di una crescente domanda ampi ma molto al di là delle competenze specifiche che assume questo è un problema per i sindaci ma anche un segnale interessante che forse va utilizzato
Questi due elementi forte legittimazione riconoscimento di responsabilità generali permette di rituale nel sindaco l'istruzione a data da accettare
Una funzione di rappresentanza e di promozione di nuove istituzioni intermedie come sono queste fondazioni virtuose cioè capaci di specializzazione di interattività
Si tratta di nominare amministratore di un patrimonio che non sono già legittimati per perseguire obiettivi che devono essere definiti controllati come dicevo prima una funzione da circoscrivere e controllare e legittimare
Non può essere appoggiata che ha una istituzione con responsabilità generali molto legittimata
Il contrario infatti sarebbe inefficiente come appare chiaro almeno pare che al momento se si immagina la nomina degli amministratori delle fondazioni affidata per esempio da alcune o anche tutte le agenzie del volontariato
Che hanno un ruolo importante di valore ma dal punto di vista istituzionale sono molto settoriali spesso poco visibili sono comunque poco conosciute
Al di là del loro specifico ambito
E anche poco riconosciuto nel loro se non è loro specifici ambiti sociali soprattutto solo quasi fisiologicamente ancora inadeguate incapace di capaci di interagire
Ecco io su questo ho detto cose forti e molto schematiche
Dovrei argomentare molto di più ma credo che la realtà periferica una qua tra l'altro io vivo molto immerso
In un posto come come l'Emilia molto ricco dal punto di vista dello sviluppo del volontariato dimostri esattamente questa questione che del resto era presente anche nella nella l'intervento di Artoni di cui ha parlato barca prima cioè io credo che sarebbe un rischio molto grave quello di immaginare che le agenzie del volontariato siano già oggi campanacci
Di essere quelle strutture intermedie cioè nello stesso tempo specialistiche ma anche capaci di interagire che di cui avrò bisogno al per affidare a queste il varo di una nuova di un nuovo soggetto istituzionale
Il rischio sarebbe quello della corporativismo azione un rischio molto pesante che farebbe il male
Non il vantaggio di queste iniziativa queste caratteristiche i invece che va assumendo il sindaco credo che siano quasi esclusive del sindaco nel panorama della della evoluzione istituzionale italiana non sono condivise dal Consiglio comunale non sono condivise dalla giunta comunale
Né da altre istituzioni territoriali per diverse ragioni anche le Province e le Regioni non hanno questa caratteristica che sta assumendo il sindaco e che ripeto
Noi possiamo avere anche le giudizi preoccupati ma certo può essere strumentalmente almeno utilizzata
Proposta questa soluzione adesso io ne illustro brevemente alcune difficoltà che non sono piccole
Vedo di delineare quale potrebbe sequestri vincoli e queste garanzie di cui ho detto per ovviare vedrete che forse centrando il il problema dei difetti della proposta intervengono fuori idee che si ricollegano al dibattito di questa mattina io le difficoltà che vedo sono spregiativamente tre
Difficoltà rispetto dicevo la proposta di affidare al sindaco la funzione di nove controvoglia prestatore Fondazione la prima e porta dal rischio di associare le risorse fin delle Fondazione alle altre entrate pubbliche erariali
Il sindaco potrebbe cioè subire la pressione dell'opinione pubblica per il finanziamento di progetti che beneficiano un gran numero di individui ad esempio evitando un taglio per i trasporti per assistente sociale rispetto che ne so a quelli dell'assistenza ai tossicodipendenti che rappresenta un numero molto ristretto di cittadini
Naturalmente faccio un esempio estremo non lo sto non penso lontanamente che scopo principale delle fondazioni sia quella di assiste il tossicodipendente ma per rappresentare il problema
La seconda difficoltà può essere posto dal rischio che anche il sindaco Beck e in misura minore rispetto consiglio comunale o alla Giunta possa scambiare fra virgolette la nomina nell'organo della Fondazione con il voto mosse o al suo partito
Il tema è delicato perché d'altronde la proposta del Polo in capo al sindaco il potere di nomina si ragiona proprio sul presupposto che il voto popolare ed ha la funzione di sanzionare le scelte del sindaco anche per quanto riguarda le nomine delle fondazioni
E quindi posso giocare l'elemento della legittimazione del degli amministratori stessi resta il terzo problema infine molto evidente delle grandi fondazioni la cui attività si esercita in ambiti vasti che si spendono ben oltre i confini di un singolo comunque le misure che a me almeno sembrano adeguate e in ogni caso capaci di
Non
Sbatte svilire o di non considerare mal posta la questione la soluzione che ho proposto mi sembra potrebbero essere questo il primo la norma generale vincola le fondazioni di origine bancaria ad intervenire a beneficio di un di un numero limitato di categorie
Si può scegliere per esempio il prontuario volontariato questo è l'elemento di restrizione a priori parziale di cui dicevo si può scegliere per esempio il volontariato o o a o anche scegliere all'interno del volontariato pure
Ho insieme scegliere che beneficiati siano gli enti ospedalieri oppure ancora la scuola l'università questa parziale restituzione può ovviare a rischio del voto di scambio mentre lascia aperta comunque una gamma vastissima interventi possibili tale scelta
Potrebbe essere compiuto in serie definizione statutaria
Quindi potrebbe essere differente nelle diverse realtà Fondazione per Fondazione ma dovrebbe restare vincolante per un congruo numero di anni per esempio otto dieci anni
Secondo gli amministratori delle fondazioni
Sono scelti sulla base di capacità professionali per costituire una tecnostruttura che ha il compito di vagliare approvare finanziare e controllare
Vagliare approvare finanziare controllare i risultati di progetti specifici che vengono proposti dalla fondazione
Cioè la fondazione non gestisce direttamente interventi qui c'è il problema la funzione o rogatoria o anche gestionale Diretta
Io darei una definizione non puramente rogatoria nel senso
Verrebbe nel mette insieme questa ipotesi vagliare a provare finanziare controllare risultato i progetti specifici con l'ipotesi di Luciano Barca che di accompagnare questa attività di risposta progetti specifici con un'attività di tutoraggio che consenta ai soggetti del volontariato di presentare questi Progetti
Quindi ci sarebbe un elemento di o per attività che non significa necessariamente gestione diretta di servizi ma che significa finanziamento su progetti che erano vere certe caratteristiche
E la fondazione potrebbe aiutare alla presentazione la presentazione di questi progetti
Tornerò fra un attimo su questo
Le proposte di Progetti per rifinanziamento dovrebbero comprendere attività che devono avere alcune caratteristiche intanto attività pluriennali
Non per esempio il finanziamento sporto per certi investimenti o per il pagamento delle tue disperse come Martoni paventava stamattina
E una presentazione regolato in modo da consentire questo un punto essenziale la valutazione non solo ex ante dei progetti ma ex post dei risultati io qui introdurre cioè nelle fondazioni bancarie un elemento di novità nel nostro sistema istituzionale ancora purtroppo minoritaria se se mi scuso ma è quello della capacità di valutazione dei risultati
I progetti verrebbero raccolti all'inizio del mandato selezionati a comporre un programma di mandato con il carattere della pubblicità quindi la lista verrebbe compilata sulla base di questa la lista di cui si è detto che dovrebbe entrare pubblica dovrà darsi compilata sulla base di questi progetti che vengono vengono presentati all'inizio del mandato erano un po'lo svolgimento durante il mandato
Terzo abilitate presentare progetti sono tutti i soggetti collettivi che rientrano nella categoria o nelle categorie previste dallo Statuto a prescindere dal luogo in cui operano
E qui si supereranno in questo modo problema posto dalle la Fondazione grandi
Dicendo semplicemente che possono presentare progetti ad una fondazione bancaria anche i soggetti che non necessariamente collocati nella nel nel comune sede del soggetto ma della della fondazione ma tutto il territorio nazionale
Cui allora un organo di controllo centrale di cui dirò anche dal punto seguente dove tenere una banca dati dei progetti in modo da evitare che lo stesso progetto sia finanziato più volte
Quarto il sindaco che a questo punto potrebbe benissimo essere colorato principale città sede della Fondazione non nomina solo gli amministratori ma è anche il garante di fronte alla stessa autorità centrale di controllo dei criteri e delle procedure di selezione dei progetti
E controfirma una relazione pubblica di fine mandato compilato dagli amministratori contenente
La valutazione di efficacia e di efficienza degli interventi finanziati
Unirli convincerlo finale ho concluso
Io ho seguito una procedura
Possibile nella nella nel meccanismo del presentazione dei progetti finanziamento contro dei risultati che riguarda un insieme di iniziative innovative al capo D'Alfonso e professionale della CEE
Ho visto che
L'idea del del di rendere molto trasparente e nello stesso tempo
Pieno di elementi innovativi il meccanismo di presentazione dei progetti per esempio obbligando i soggetti che li presentano a consorziarsi quindi producendo un affetto anche di rafforzamento reciproco nel nostro caso delle agenzie del volontariato se è accompagnato modo cruciale questo dal altrimenti si finisce in un meccanismo burocratico pesante ma se accompagnato da un meccanico di tutoraggio
Del tipo di cui parlava barca dà buoni risultati
Cioè produzione affetto sui soggetti beneficiari di di grande veloce aumento della capacità della professionalità
Se poi il tutto viene valutato in termini ripeto finali di contro dei risultati non tanto delle procedure ha un aspetto innovativo sul piano delle istituzioni per me ed è molto alto grazie
Grazie prestazionale queste disposizione siamo questa chiara presa di posizione
Adesso la parola Nicola Rossi professor Rossi l'azione collettiva dei gruppi economici pochi beneficiari ma buoni virgola possibilmente credo agenzia sicuramente
Dunque ad un anche ad un tra fanno totale come certamente io sono
Questa questa materia l'architettura istituzionale che dietro il disegno di legge Ciampi appare più o meno chiara diciamo
Nel senso che mi sembra vi siano siano definiti con chiarezza almeno un paio di obiettivi che sono definire compiti istituzionali delle fondazioni del nel settore non profit
Secondo incentivare le dismissioni delle posizioni di controllo delle fondazioni sulle banche per ottenere come risultato secondario processi di privatizzazione concentrazione ristrutturazione
Nel settore bancario e per raggiungere questi obiettivi vengono combinati direi tre strumenti
Il primo è l'attribuzione della natura di ente privato alle fondazioni che perseguano per statuto fini di utilità sociale senza lucro
Impedendo al tempo stesso ponendo dei limiti diciamo all'attività di questi enti impedendo loro di detenere il controllo di impresa di immobili non strumentali
A tali fini secondo strumento la istituzione di un organo di l'organismo di vigilanza prudenziale
E terzo strumento uno stimolo all'efficienza e alla redditività delle fondazioni stesse ottenuto imponendo una serie di vincoli diciamo sulle allocazione del patrimonio
Delle fondazioni
Qual è il punto il piccolo piccolissimo punto diciamo sul quale io volevo vorrei incentrare tutto questo breve intervento
Il piccolo punto riguarda diciamo la con posso dire l'adeguatezza e la necessità del ruolo attribuito all'autorità di vigilanza cioè la domanda è ma e competitivi vigilanza
Attribuite all'autorità diciamo il disegno istituzionale e sotto questo profilo affidabile sufficiente per così dire veramente per rispondere a questa domanda la prima la prima cosa che bisogna accertare appunto S e la necessità sfrontata necessità io credo che non vi siano dubbi nell'affermare che nello nel disegno istituzionale il disegno di legge Ciampi
L'autorità e l'organismo di vigilanza l'organismo indipendente vigilanza sia certamente necessario
E credo che chi ha ha chiarito meglio ma di molti altri diciamo il perché questo sia vero esproprio Renzo posti Washington il quale che diciamolo allora chiarito facendo la differenza fra non so se l'ha detto stamattina saluta stamattina impongo una breve ripetizione chiarendo la distinzione fra l'associazione è la Fondazione
Nel senso che cito testualmente costituisce in un'associazione indipendentemente degli scopi perseguiti
Gli interessati sono in grado di controllare coloro che agiscono per realizzare gli scopi che loro stanno a cuore si è in presenza di una struttura associativa quando i destinatari di risulta della gestione sono gli stessi che gestiscono la struttura nella Fondazione questo non accade i destinatari di risultati sono soggetti diversi da quelli che gestiscono ed ecco allora la ragione teorica che giustifica l'esistenza di un etero controllo sulle fondazioni il punto di fondo quindi alla distanza
Fra gestori e beni finge storie delle fondazioni e beneficiari
Naturalmente diciamo questo molto c'è una piccola aggettivo da aggiungere perché questo controllo dovrebbe essere pubblico bene pubblico molto banalmente perché il campo di pubblica utilità che il settore no profit impone che questo controllo sia pubblico fin qui diciamo credo che non ci siano proprio
Alla domanda diciamo la questo punto a domanda di punta ma la maniera con cui questo organismo indipendente la maniera con cui questo organismo indipendente vigilanza
Entra nella nel disegno di legge Ciampi e adeguato e adeguata diciamo io qui sostanzialmente ci sono due questioni
Una questione relativa alla fase di transizione per così dire una questione relativa al sistema a regime
La fase di transizione gli ho un dubbio francamente cioè trovo peculiare che le funzioni dell'organismo indipendente di vigilanza siano attribuite al ministro del Tesoro
Il che mi fa pensare diciamo che si abbia una visione di questa vigilanza molto particolare molto ristretta per così dire in cui mi mi viene difficile comprendere come o se si voglia anche effettivamente valutare l'utilità sociale degli interventi effettuati dalle fondazioni
A volte come dire Olimpo la sensazione che stiamo chiedendo probabilmente al Tesoro di accollarsi moltissimi compiti forse troppi rispetto a quelli diciamo già tantissimi che neanche a però a parte questo piccolissimo problema rimangono poi una serie di problemi ulteriori che riguardano la il le garanzie di funzionamento autonomo indipendente delle autorità agli strumenti per la vigilanza e così via
Ma poniamoci proviamo a porci il una domanda diciamo un po'più radicale e cioè e vero che dell'Organismo indipendente di vigilanza all'interno di questo signor questa architettura istituzionale era invece c'era necessità
Si può discutere appunto sul come sia stato modellato ma mi sembrano questioni rilevanti la domanda possiamo porre allora diversamente Cheney ha effettivamente bisogno
Non so non lo sto ponendo la stessa domanda che molti presidenti Rifondazione hanno posto chiedendo di rimanere liberi da qualunque attività di un organismo indipendente vicinanza so ponendo la domanda riversa era possibile disegnare un meccanismo di controllo diverso
Io credo che la risposta sia esattamente nel passo che vi ho letto prima di costi
Nel senso che in quel passo si dice chiaramente che dell'organismo di vigilanza c'è bisogno tutte le volte che ovviamente sì sì crea una distanza fra gestore la formazione e beneficiari
E credo che
Il problema nasca proprio perché simili tutto il disegno di legge Ciampi équipe basato sull'idea che questa distanza debba rimanere tale
Addirittura che possa essere ampliata
Al contrario la soluzione ovvia a me che almeno mi sembra ovvia è proprio quella di annullare la distanza
Perché si è la lunga distanza si annulla il problema è risolto come esattamente l'esempio delle associazioni fatto proprio da costi dimostra che cosa voglio dire voglio dire una cosa molto banale che se noi avessimo incede appunto di
Normazione del problema delle fondazioni stabilito che le singole fondazioni avessero dovuto e leggeri
Un particolare Progetto
All'interno di quel
Immediatamente grato un sano
Conflitto di interessi fra i gestori della fondazione i diretti beneficiari indiretti
Interessati a quel progetto e con questo avremmo probabilmente massimizzando l'efficienza dell'intervento della Fondazione e creato implicitamente un un meccanismo di monitoring di controllo molto forte
Vi farò faccio ora un esempio diciamo di ciò che ho in mente vorrei che vorrei sottolineare che è solo un esempio che faccio perché conosco meglio diciamo il settore di cui parlerò ma avrei potuto fare questo esempio anche riformulando diversamente
Supponete che per esempio si fosse colta l'occasione della un punto del sistemazione fondazioni bancarie
Stabilendo che ogni fondazione bancaria avesse dovuto scegliere
Una facoltà universitaria una università e appunto farla propria portandola fuori dal settore pubblico attraendo la diciamo nella sua orbita
Sostituendo sia tutti i rapporti giuridici di quella facoltà modi per l'università
Se avessimo fatto una cosa di questo genere sostanzialmente facendo un po'di calcoli sul retro di una busta
Otterrà avremmo ottenuto a regime
Una composizione del sistema universitario italiano fra pubblico e privato è esattamente simile a quella oggi prevalente Inghilterra
A quella prevalente negli Stati Uniti a quella prevalente in molti altri paesi quindi avremmo ottenuto un primo grosso risultato dal punto di vista dell'efficienza del sistema che è quello di una composizione equilibrata tra pubblico e privato
Ma evidente che avremo ottenuto anche un altro risultato molto rilevante e cioè io docente universitaria
Avrei preteso dai gestori della Fondazione una determinata gestione del patrimonio la Fondazione stessa sapendo bene che ogni lira in meno derivante da quel patrimonio avrebbe significato meno fondi la ricerca meno stipendi
Almeno cattedre un trattamento peggiore per gli studenti e così via e quindi l'incentivo sarebbe stato automatico diciamo
La cosa quindi inviterei a riflettere che sì di solito si ricorre alle autorità laddove non è possibile creare conflitti di interesse che abbiano un esito positivo
Il la collettività qui invece pur avendo a disposizione questa strada si è scelta una strada diversa che è quella sostanzialmente di non creare questa specie di conflitto interesse e di invece aumentare la distanza appunto fra gestore e gestore delle fondazioni e beneficiare
Perché si è scelta questa strana onestamente non lo so posso immaginare due motivi
Del motivo io posso immaginare sono l'uno perché lasciando aperta la soluzione multifunzionale
Sì permette sostanzialmente la nascita di una serie di comparti di settori che altrimenti non ha scelta cioè qualcosa qualcosa di nuovo all'interno del terzo settore non emergerebbe se non vi fosse un'opzione multifunzionale questa è una possibilità una seconda possibilità naturalmente che la scelta multifunzionale risponde alla pronta
Credo di non essere credo di non essere cattivo servizio propendo leggermente per questa seconda ipotesi la scelta molti funzionale naturalmente risponderanno alla pronta dei gestori delle fondazioni di lasciarsi le mani libere per quanto possibile contando anche su un funzionamento probabilmente diciamo solo parziale o difficoltoso
Della dell'Organismo indipendente di vigilanza
Allora quindi diciamo
Ho cercato di suggerire che una soluzione istituzionale diversa era possibile
Non voglio assolutamente suggerire con questo perché diciamo che dopo un po'di sano realismo sia necessario non voglio suggerire diciamo che questa dovrebbe essere la strada a prendersi o
Al contrario diciamo credo che quanto prima venga approvato il disegno di legge meglio è
Ma credo al tempo stesso che forse qualche piccola modifica potrebbe essere fatta di dettaglio se volete
Ad esempio nello Statuto delle fondazioni non sarebbe male se comparisse
La scelta di un settore quantomeno di elezione fra quelli indicati nel disegno di legge Ciampi
Non per cinque otto anni ma per sempre in maniera diciamo da legare l'attività delle fondazioni ad una inglese poter indire una constituency a una
Novero di persone che fanno diciamo dal controllo e monitoraggio dell'attività della Fondazione stessa
Questa naturalmente la soluzione diciamo credo più semplice che posso potrebbe combinare simultaneamente i vantaggi potrebbe risolvere i problemi legati alla mono funzionalità che per l'incarico prima potrebbe certamente lasciare un ambito di libertà i gestori della fondazione ma al tempo stesso potrebbe avviare quantomeno un processo al termine del quale potrebbe esserci la Fondazione mono funzionale che quella lo ripeto che a me sembra risolvere alla radice i problemi di
Distanza fra gestore della Fondazione beneficiario intorno ai quali gira gran parte del disegno di legge naturalmente abbiamo discusso e ne sono perfettamente conscio di dettagli però diciamo in questa materia credo che nei dettagli si cela il diavolo come nato
Non a caso come dire sono provvide tali che possono trasformare per fare un esempio assolutamente a caso
E non riferito nessuna materia corrente i dettagli possono trasformare una buona riforma del diritto societario del governo societario in una difesa delle situazioni esistenti i dettagli possono trasformare una buona riforma del delle fondazioni in una difesa degli equilibri esistenti grazie
Pensa
Professore bolognese
L'azione collettiva dei due prevedono di due punti il coordinamento tra i beneficiari delle fondazioni
E a questo punto credo
La confusione nella confusione la molteplicità di proposte sia tale tale che
Va bene il giudice del balletto
Credo che a questo punto mi sembra che venga bene il fatto che io non farò proposte nel senso che la mia proposta è sostanzialmente uguale molto simile quanto meno con piccoli piccole differenze di dettaglio da quella di Cafaggiolo
E quindi cercherò invece di ragionare soprattutto su sul perché la proposta di dedica facili convince visto che a questo punto si sovrappongono in larga parte e perché non mi convincono invece le due che abbiamo sentito prima chiudiamo il quadro senza aggiungere una terza proposta ma semplicemente agitando un pochino un pochino le acque
E l'ho fatto da studioso del non profit che delle fondazioni e quindi con una conoscenza che abbastanza limitata del di Bach diciamo di quello che è avvenuto
Proprio perché non ho seguito se non come tanti altri colleghi senza mai riflettersi più di tanto questo dibattito ha cominciato a riflettersi in questi giorni dovendo fare questa relazione credo di aver un paio di cose da dire che possono essere utili per capire un pochino anche alcuni nodi
Che si sono presentati nel dibattito questa mattina e che non sono emersi in maniera sufficientemente chiaro
Appunto la tesi che alla questo punto vorrei argomentare che a quella sostanzialmente dica Fazzi
è che sia necessario riscrivere il mandato
Che in origine legava i fondatori delle casse di risparmio agli amministratori delle stesse
E che ora deve invece rendere questi ultimi gli amministratori maggiormente responsabili rispetto alle categorie di soggetti che beneficeranno nonché beneficiano
Perché qui che beneficiano è un fatto casuale in questo momento ma che beneficeranno o che dovranno beneficiare in base agli statuti dei loro interventi
Di tutti quei soggetti di tutti i soggetti beneficiari e quindi anche di quelli non profit e non esclusivamente di quelle non profit che abolito di quei soggetti che pur essendo sia in Puglia che nell'età tra i beneficiati l'intervento delle fondazioni bancarie oggi non hanno in sostanza nessun nessuna voce in capitolo cioè nessun potere di indirizzo sono dei meri questuanti in sostanza
Qui abbiamo Scafati si ricordava ci sono due categorie di beneficiari beneficiari istituzioni cioè coloro che diciamo fanno svolgo un'attività coerenti con con gli statuti delle fondazioni e beneficiare intesi come utenti come clienti come consumatori cioè coloro che ricevono i i sicché esso che utilizzano i servizi erogati io mi soffermo alla mia relazione potuto sui primi cioè sui beneficiari intesi come soggetti non profit
Cioè soggetti che perseguono finalità che sono simili a quelle delle fondazioni salvo poi fare ancora qualcosa ma se arrivo ma non è rilevante su PACS anche sul sul secondo
Ecco come se devo rifare sostenere la fondatezza di questa tesi che ovviamente i due presidenti hanno in qualche modo criticato anche se non direttamente con due argomentazioni la prima relativa ai mutamenti radicali degli obiettivi delle fondazioni
E non soltanto della della struttura delle fondazioni che la legge Amato Ciampi e poi il processo di riforma che ne è seguito hanno determinato la seconda argomentazione riguarderà invece di rilevante impatto con l'impatto che un un maggiore sistematico collegamento fra fondazioni e terzo settore sotto le non profit può venire nel rafforzare l'autonomia di questo settore e quindi il ruolo sociale ed economico che il settore sta svolgendo nella realtà italiana
Ecco
Direi che sono due come da sono importanti perché perché troppo spesso nel dibattito e anche questa mattina si è assunto che gli obiettivi delle fondazioni siano quelli che che sono semplicemente perché si constata una qualche convergenza fra settori indicati gli statuti delle fondazioni settori in cui operano i soggetti non profit c'è qualcosa di più secondo me
E dev'essere portato per motivare questa motivazione sarebbe sufficiente appunto per motivare il perché di questo impegno delle fondazioni anche il perché dell'impegno in quei particolari settori che la legge prevede
Ecologia Pantaleo anche sviluppato una proposta come ho detto ma poiché considerano pratica fase al limite se arriverà una rotta Empoli mi limiterò a un paio di osservazioni
Vengo alla prima argomentazione il processo di privatizzazione delle Casse di risparmio non è l'unico processo che la legge Amato Ciampi ha messo in moto questo lo sappiamo ma forse non ci abbiamo pensato abbastanza adesso si è sovrapposto un secondo processo piuttosto complesso quello del progressivo consolidarsi delle fondazioni nel settore privato non profit
Processo che si è è configurato in modi diversi a secondo e va configurato in modi diversi a secondo della specifica storia d'ogni fondazione ma comunque un processo che in atto con la proposta all'esame del Parlamento i due processi addirittura vengono sovrapposti vengono a sovrapporsi
Cioè quando la banca la dismesso passerà a pieno titolo al settore per i nel settore privato non profit e verrà anche contro la noto dal Tesoro ma da questa Authority a cui si fa cenno nella nella legge
Ecco questo è voluto Simone è avvenuta per tappe direi un po'in sordina
E in larga parte in modo inconsapevole
Non come scelta
Del del legislatore ma come conseguenza del processo di privatizzazione delle banche
In qualche modo si è sono spostate le fondazioni da enti pubblici a fondazioni non profit
Perché ma mano che veniva meno l'esigenza di De Marco alcune alcune esigenze determinate dal fatto che queste controllavano le banche veniva anche meno il il siamo veniva venivano meno le ragioni per lasciarle nel settore pubblico
Il fatto che questo processo sia stato inconsapevole Montorio
La via che sia un processo sia stato un processo rilevante
Ecco a mio avviso l'integrazione delle fondazioni bancarie nel settore non profit era ed è un fattore è un fatto rilevante per le contribuisce o può contribuire a completare un settore che in Italia risulta rispetto a quello di altri Paesi in particolare i Paesi anglosassoni ma non solo carente di fondazioni serra matching sia operativa sul serio
La maggior parte le fondazioni esistono Italia non sono operative non so se lo sapete questo è stato verificato anche attraverso ricerche
Non solo ma un settore orientato largamente verso funzioni di tutela
Chi abbocca si o di produzione di servizi ma soprattutto di servizi socio assistenziali quinta al settore molto particolare da questo punto di vista in questo senso è importante rinnovazione dall'arrivo delle fondazioni bancarie del terzo settore in qualche modo in quanto incomincia Cafaggi oggi in quanto innovazione di natura qualitativa
Perché perché se servono a qualificare il terzo settore la maggior parte delle risorse del settore non profit viene e verrà continua a venire da con continuità a venire dalla produzione di servizi in questo senso il diciotto mila miliardi Cafaggi non erano donazioni come forse Tancredi Bianchi ha a ha capito ma sono il fatturato diciamo di questo settore bene la maggior parte delle società altro settore prevede per per dare perverranno dalla vendita dei beni e servizi sul mercato o alla pubblica sul mercato
Direttamente al al ai beneficiari o alla pubblica amministrazione a prezzi superiori o inferiori ai costi questo tutta la questione che si vedrà
E tuttavia importante che si rafforzi anche un un nucleo di gran né di grande chi fa Foundation che non estremamente povere del video DOP dovranno operare esclusivamente come finanziatori di specifici protetti o o di di piccole attività
Perché questo apporta modifica in qualche modo e quindi danno nuovo impulso nuove possibilità allo sviluppo del del settore non profit introduce innovazione in questo settore poi anche come ecco ma questo processo di integrazione che per me è importante fra fondazioni bancarie
Delle fondazioni bancarie nel settore non profit sia è tutt'altro che scontato mio avviso nonostante il disegno di legge è tutt'altro che scontato e anzi possibile rilevare una diversità tra la strategia del Governo e del Parlamento da una parte quelle responsabili delle fondazioni dall'altra diversità che è tuttora
E che conterà anche dopo l'approvazione della legge
Dal novantuno con la legge sul volontariato l'istituzione del servizio con formosa norma
Di finanziamento dei centri legislatore farla fa aveva qualche modo fatto propria l'idea che fosse necessario creare un collegamento tra terzo settore e fondazioni bancarie
E la difesa che di questa norma era stata fatta dalla Corte Costituzionale alto il mentre Alfonso ha rafforzato a mio avviso questo principio lo stesso lettura della della della sentenza rafforza questo principio
Risultava quindi coerente con questo disegno anche l'ipotesi di un collegamento più stretto fra organi di governo delle fondazioni
Contenuta nel Brioni nella legge Amato successivamente riprese la proposta di divieti governativa quando essa sostiene che Milingo negli organi di indirizzo debba essere assicurato la rappresentanza degli interessi perseguiti
Anche con riguardo alle necessità del territorio nel quale l'ente opera in controtendenza con questa linea di sviluppo delle delle o questa linea di intervento del legislatore i vertici delle fondazioni si sono posti in vario modo a questo processo prima con il ricorso o con il ricorso alla Corte costituzionale che non va mai dimenticato respinto
E successivamente chiedendo e ottenendo questa volta la soppressione del progetto di legge governativo del riferimento alla rappresentanza degli interessi perseguiti di questa cosa ne ha già parlato questa mattina
Ad un'attenta analisi non la faccio qui l'ho scritta ma casomai più addetto interventi dei diversi responsabili delle fondazioni questo posizione appare poco convincente
Ciò risulta sia l'analisi del testo di questi interventi sia dal richiamo ed appuntamento della corte costituzionale
Certamente c'è dietro questi interventi la preoccupazione di salvare un ruolo delle fondazioni nello sviluppo economico locale ma gli strumenti utilizzati sono non non totalmente convincente
A questo punto la la domanda che evidente a cosa si deve questa contrarietà
Ma io credo che la contrarietà e qui riprendo una un pensiero dinanzi
Dipenda Ovada attribuita alla rapidità con cui il processo in parte anche alla inconsapevolezza con cui questo processo di separazione privatizzazione è avvenuto e alle difficoltà comprenderne pienamente i cambiamenti che esso ha indotto
Beh la completa del del del processo né mi sembra abbastanza evidente e può essere pienamente apprezzata però se diamo conto di due aspetti il primo la creazione delle Fondazione e ancor più successivo processo di dismissione delle banche hanno cambiato su questo punto poi tornerò e cambieranno
Ma mano che il processo si esaurisce diciamo
Di di fatto in modo radicale le stesse ragioni delle di di essere non solo gli obiettivi
Il ruolo economico e sociale delle originarie Cassa di Risparmio su questo punto la riflessione su non è stato abbastanza carente
Il secondo aspetto che va tenuto conto ma su cui non mi soffermerò invece la percezione di tale cambiamento è stata resa assai difficile dal prevalere dell'obiettivo del superamento della banca pubblica e della privatizzazione scavalcare italiano
Obiettivo che ha ovviamente condizionato sia la scelta degli amministratori sia l'azione stessa degli amministratori che ovviamente su un preoccupati molto di più di questo aspetto che non del prezzo
E vengo a chiarire il perché a mio avviso diciamo la la Casa delle fondazioni cambiare e cambio o cambierà secondo in modo radicale le stesse ragioni d'essere di queste fondazioni come ha dimostrato intorno un profilo conoscono bene l'analisi di asma sulle serie bensì americane il ruolo economico svolto dalle banche non profit e nel caso specifico italiano dalle banche pubbliche che in realtà rappresentavano la la la l'alternativa in un diverso sistema giuridico
Alle banche non profit non era quello di creare avanzi di gestione per destinarli ad opere di beneficenza
Come vanno commentatore dato per scontato rileggendo oggi il ruolo delle casse di risparmio
Bensì ruolo originali delle casse di risparmio era quello di tutelare i risparmiatori ai produttori specie piccoli nei confronti di un mercato finanziario dir poco imperfetto e caratterizzato da forte asimmetria di informazione e di potere
Attenzione così come il vincolo alla distribuzione di utili anche la destinazione degli avanzi di gestione ad attività di beneficenza o meglio di parte modesta degli avanzi
Di attività di di gestione attività di beneficenza può essere vista come clausola dimostrativa quindi come vincolo e non come obiettivo della rinuncia a sfruttare le asimmetrie informative di potere
In altri termini la domanda cioè dalla dal senso di questa norma è cosa serve massimizzare il profitto se poi questo deve andare in beneficenza
Ecco quindi la beneficenza non come un obiettivo delle fondazioni ma comunque in quello in un paese in cui il vincolo a distribuzione di utili non esisteva dico statutario non aveva rilevanza giuridica
Nonostante il progressivo sviluppo che a seguito della regolamentazione del verde del mercato del credito
E la conseguente riduzione della simmetria informativa e di potere che questa regolamentazione ha determinato questo mercato e ancora imperfetto risulta ancora non dico largamente ma abbastanza imperfetto e quindi ruolo originario delle casse di risparmio seppur ridimensionato è rimasto valido fino ad oggi
Qui la citazione abbastanza ovvia e siete riceventi ed altri ha dimostrato che almeno una parte del minore del minor rendimento del capitale dalle dall'aula durante l'anno peggior performato le casse di risparmio dal novantuno al novantacinque quindi non dall'otto mila novecento non ottocento novantuno novantacinque dovuta al fatto che queste revocano ma di più il risparmio dei depositanti
Diciamo chiedono minori interessi minori alla clientela e assumono rischi più elevati
Dimostrato Ciampa da Manaresi abbastanza attenta dei dati e quindi chiaro che gli amministratori e comunque coloro che a operavano nelle casse di risparmio non hanno condiviso fino in fondo
Questo processo di privatizzazione con separazione perché perché perché le le casse della sebbene ancora svolgevano anche se in misura molto ridotta rispetto a a cinquanta sessanta anni fa un ruolo di diciamo di di di di di sviluppo locale inteso come ruolo di riduzione dei problemi di asimmetria informativa di potere sul sul mercato del credito
Tuttavia con la separazione fra banche fondazioni questo ruolo ancorché non completamente esaurito viene comunque a ridursi prima e quindi Cona colo comodamente del processo a scomparire
A questo punto però l'obiettivo secondario nella migliore delle ipotesi la beneficenza o addirittura quello che secondo me costituiva un vincolo di natura fiduciaria diviene l'obiettivo esclusivo
Delle fondazioni
Che non è un cambiamento da poco
E ciò per di più avviene in un contesto economico e sociale completamente diverso da quello esistente al momento in cui queste for questo questo obiettivo secondario questo vincolo era stato individuato
In una situazione che non solo presentava presenta oggi rispetto al passato bisogni reali diverso sostanzialmente diversi ma anche in una situazione in cui è in corso una riforma
Impegnativa del sistema di welfare
E dopo che in questi ultimi anni terzo settore o sotto le non profit è cresciuto in misura consistente anche in Italia quindi con una situazione completamente diversa rispetto a quella le che aveva detto che esisteva mente in cui quell'obiettivo secondario se pure era un obiettivo è stato determinato quindi è stato anche poi articolato nella sua definizione settoriale di di di intervento
Ecco questo radicale mutamento di di obiettivi rende secondo me non straordinario bensì logico e naturale che
Gli statuti vengono ripensati
Venga ripensati non solo dal punto di vista dalla governance ma anche dal punto di vista del degli obiettivi innanzitutto va be per favore guidando di del metallo di parlare di beneficenza parlando di politiche sociali che non è una grande innovazione però sarebbe già un piccolo passo avanti
Ma soprattutto rivedendo agli occhi di statuti in funzione del fatto che rispetta momento della creazione delle casse sono cambiati i bisogni che si è voluto l'offerta
Questa revisione di statuti tra l'altro è questa l'osservazione può fare anche a Cafaggi deve venire prima della definizione degli organi di di governo e dobbiate abbinati capire come si farà a questa revisione degli statuti
O queste rimangono generici ma comunque anche lo la proposta che fa perché che faceva Rossi tema chi decide il legislatore ma allora tanto valeva che il tesoro compensato in quel momento nazionali usasse debba ancora se usasse il patrimonio della riduzione del debito pubblico
Chi lo fa questo questo problema
Secondo diventa logico
Diciamo o diventa indispensabile ristrutturare il modello della governance attenzione sia quello delle formazioni assorbe le fondazioni associative sì a quello delle altre sottrazioni non c'è nessuna garanzia che l'attuale base associativa delle fondazioni che hanno questa natura rispecchi
Le esigenze sociali
Infine diventa importante adeguare gli organi di governo qui c'è un punto fondamentale nulla garantisce che le nuove finalità
Delle fondazioni che sono nuove possano essere perseguite con la necessaria competenza da enti chiamati a perseguire l'obiettivo originario delle casse per esempio evidentissimo che le casse oggi hanno una sola rappresentanza delle categorie economiche
Era perfettamente logico che fosse così fino a ieri oggi non lo è più perché quelle categorie non sono più quelle che meglio garantiscono il raggiungimento degli obiettivi statutari che oggi sono diversi in un contesto e sono collocati in un contesto radicalmente diverso
Ecco quindi qui ma questo ragionamento la proposta di dare maggiori spazi ai nuovi beneficiari in particolare istituzionale in particolare di quei del mondo del del non profit
Non perché si vogliono in questo modo difendere alcuni specifici interessi ma come oggi è conseguenza di un processo di imprese voluti Ivo che di fatto ormai in atto
Seconda questione o seconda argomentazione problema del rapporto con il settore non profit o le ragioni per cui siamo dalla sono in positivo per cui occorre un rapporto più stretto con il settore non profit
Dicevo prima che
Le fondazioni possono dare un contributo rilevante sia come gran MacIntier come Fondazione operative per il potenziamento d'autonomia di questo settore in particolare come operasse unica Gran Met operativi
Ecco per comprendere però la rilevanza di questo punto necessaria una precisazione sul ruolo potenziale di effettivo del settore anche qui personalmente ma tuttora anche settore non profit che è stato con è considerato che è stato considerato soprattutto in Italia e in Europa un settore residuale in ogni caso di scarso interesse dal punto di vista della produzione di servizi con funzioni prevalenti di tutela o al massimo di supplenza
In un contesto in cui la soddisfazione dei bisogni era affidata nella teoria dalla teoria ed alle policy o allo stato o al mercato
Per fare questa idea è fortemente presente anche oggi in particolare fra fra gli economisti Baggio solo due riferimenti ai colleghi che hanno di questa tavola rotonda primo è a Serravalle la sua al suo intervento
Serali parla sempre di o ha parlato sempre di ai sensi del volontariato ma del settore non è volontariato una cosa molto più complessa si re è diventato in questi anni estremamente più complessa e di questo bisogna cominciare a prendere atto Terzo settore ha espresso in alcune sue componenti delle delle sofisticate capacità imprenditoriali
Sicuramente migliore di molte vicoli di presidenti di cambio di commercio e di questo va tenuto presente al momento in cui si parla di governo di questi di di di di queste fondazioni l'altro a l'altra è un altro esempio di questa sotto considerazione lo ha fatto citando il volume di Rossi Meno ai padri più ai figli
Dove io condivido interamente come impostazione come come ragionamento ma dove e quando lui arriva a a pensare la ipotizzare una una un un forte decentramento dello Stato di servizi arriva fino ai comuni e poi si ferma lì
Ma per tipo di sussidiarietà vorrebbe l'inclusione anche di questi soggetti che sono appunto le famose dotazione di sostare intermedie e che non sono solo l'Agenzia di sviluppo le casse del cambio di commercio e ma sono anche tutti i soggetti del settore non profit
Ecco negli ultimi anni dicevo le cose sono cambiate anche se facciamo fatica a rendercene conto
Sono cambiate rendendo inadeguato un poco il contesto di riferimento sia teorico che di policy che a cui a cui ho fatto ho fatto riferimento nella realtà la crisi della differenziazione dei bisogni hanno messo in crisi non solo fiscale lo Stato sociale
Così come concepito e realizzato nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta hanno aperto larghi spazi e lo sviluppo di un settore non profit con funzioni soprattutto di produzione vivente se dovessi come tutela c'era già prima non si sviluppa un granché ciò che emerge invece un terzo settore fortemente orientato alla produzione di qui anche le cifre che riportava prima falsi
Questo sviluppo ha rimontato due cose la prima o forse tre cose la prima che è possibile una produzione privata
Anche privati divenni pubblici e soprattutto di beni meritorio purché le forme organizzative siano adeguati
Secondo che in molti casi l'offerta privata e più efficiente di quella pubblica anche dal punto di vista locativo
E in terzo luogo che la presenza di un forte settore non profit è utile fosse necessario ma mi limito a dire utile per garantire una una una una maggiore adeguatezza dell'offerta
Di servizi alla domanda e per garantire una alcuni elementi specifici di innovazione in particolare l'innovazione sia per quanto riguarda l'offerta sì per quanto riguarda la sua organizzazione quindi di innovazione istituzionale
In assenza di politiche di sostegno pubbliche di sostegno adeguate e in presenza di una bassa propensione alle donazioni
Critica del sud dell'Italia chiamino fino agli anni Novanta mi servì settore non profit si è sviluppato in Italia soprattutto in settori ad elevata intensità di di lavoro ovvio dove serviamo pochi capitali
E grazie al lavoro volontario che sostituiva le donazioni semper sempre un fattore produttivo gratuito
Negli ultimi anni però si è diffuso è vero il finanziamento pubblico di questa organizzazione ma che qui su base quasi esclusivamente contrattuale il fatto in sé può essere positivo ma c'è un aspetto negativo in questo sviluppo contrattualistico che i finanziamenti lette prese fino a sanità pubblica amministrazione ha orientato la produzione delle non profit verso servizi cui la stessa è interessata
Non ne è conseguita una perdita di capacità innovativa da parte del settore non profit
E quindi una riduzione del suo del contributo di questo settore all'innovazione dal lato dell'offerta
E anche questo è un dato abbastanza oggettivo che molti hanno che hanno sottolineato
Se questo dal punto di vista delle dell'evoluzione reale la moneta della teoria che qui la fermasse lo sviluppo della teoria economica delle dell'organizzazione ha permesso di comprendere meglio di quanto non fosse possibile con gli strumenti del Nardella nazi tradizionale l'importante del settore non profit
è evidente infatti che i vantaggi che lo stesso ha dimostrato di avere dipendono dalla specificità delle sue forme organizzative
Esse infatti mettono in grave qui non mi soffermo il settore di fare emergere o meglio l'organizzazione del settore di fare emergere la domanda anche in presenza di rilevanti asimmetrie informative e di garantire lo stesso danno maggiore efficienza grazie alla capacità di scoraggiare
Comportamenti opportunistici da parte sia dei consumatori e dei lavoratori
Ed è quindi possibile mi sembra ragionevole quanto meno sostenere che lavoro l'aumento del benessere economico sociale esige un settore non profit più indipendente
E a questo fine la posta di a vere e proprie istituzioni in grado di finanziare Progetti su questo non c'è dubbio che pur socialmente rilevanti non costituiscono priorità per la pubblica amministrazione risulta estremamente rilevante sul piano economico che sociale
Attenzione non solo e non tanto di sussidiare attività ma di finanziare progetti dove finanziamento può avvenire anche attraverso la costituzione di fondazioni o di o di
Società finanziarie che hanno come compito finanziamento investimenti di medio-lungo periodo cosa peraltro che alcune fondazioni hanno già fatto e altre hanno in mente di fare
Cioè di diventare in quel ruolo il motore finanziario non solo ma anche il motore finanziario delle delle fondo
Del del del settore non profit
Questo per dire che mi sembra che le ragioni che giustificano ma se lo faccia del settore non profit migliori orientare l'attività gli interventi delle fondazioni bancarie mi sembrano solo abbastanza abbastanza conferma
Infine tre minuti vengo alle proposte di Cafaggi sono d'accordo sostanzialmente con la sua tesi richiamo solo un paio di questioni la prima
Prima di decidere sulla governance e su come organizzare la governance occorrerà pensare e ripensare gli statuti
è infatti altamente provare ma l'ho già detto che sia nella definizione dell'attività che che nella definizione dei meccanismi di governance questi statuti siano oggi comunque già obsoleti perché frutto di una situazione totalmente diversa quella in cui sono nate
Le casse le casse di risparmio
In secondo luogo d'accordo sui tre livelli
Abbiamo tutti però parlato molto poco tranne Serravalle questo
è una cosa importante da sottolineare del ruolo del management operativo
Finora
Parlato di ruoli l'ingresso nei ruoli amministrativi ma non ruoli operativi anche qui molto spesso
Alcuni problemi sorti gli occhi hanno bloccato Rita delle Fondazione sono dovuti al fatto che non c'è stata una sufficiente chiarezza di ruoli fra organi di controllo fra organi di governo e organi di gestione
Crisi metteremo possono moto e mettere in moto dei meccanismi
Che se ben congegnati possono salvare Quasar salvaguardare nel in alcuni alcuni punti di vista le finalità
Statutarie delle fondazioni
Terza questione il problema di dove collocare i beneficiari cioè in quale organo far giocare ai beneficiari questo ruolo di
Soggetti di di di di Indirizzo delle fondazioni
Cafaggi sostiene negli organi ma con lo specifico di controllo
Mi pare che Pisanti sostenesse invece
La loro collocabilità anche a livello di organi di indirizzo io ero più per questa tesi mi rendo conto che quella questa tesi più difficile da realizzare forse richiede tempi più lunghi pratica falsi e di più immediata e semplice realizzazione quarta questione quello che riguarda la diciamo la imparzialità
Del
Dei soggetti a cui dovrebbe essere
Potrebbero essere impegnati nella gestione delle fondazioni
Ecco attenzione questo c'è una cosa che spesso viene quando si parla di non profit si sostiene strane transitati di imparzialità e di e di sufficiente distanza diciamo
Di questi soggetti dal non profit e non si dice che questi d'una simpatia rispetto a tutti gli altri
Cioè nei termini il il problema del dell'incompatibilità è un problema assai complesso
Lo faceva vedere Artoni si possono portare mille esempi di presidenti di fondazione
Che sono magari anche presidenti di
Società che controlla la banca controllate dal dalla fondazione ci sono una serie di intrecci strani su cui fra l'importante riflettere quando si parla di incompatibilità incompatibilità allora a tutto campo questo è la cosa che mi sembra
Importante sottolineare infine l'ultimo punto la questione dell'Authority
E qui ha ragione Rossi secondo me quando dice che l'Authority serve
Soltanto se la se se
Vieri stanza diciamo fra amministratori e beneficiare cioè serve sicuramente tutte le volte che se questa distanza ecco nel caso settore non profit però l'Authority serve anche per altri motivi serve per esempio per garantire un controllo sulla distribuzione indiretto degli utili
Serve per garantire la la la la coerenza e la la la correttezza diciamo gestionale
Ecco su questo punto credo che vada fatta una riflessione ulteriore
La storia un po'questa disegno di legge governativo prevedeva che fondazioni fossero assoggettate all'Authority
Delle Onlus quella prevista per le Onlus
Senza rendersi conto che quella non è un'Authority
Ma è sostanzialmente un ufficio di consulenza del ministero delle finanze è un'Authority consultiva si potrebbe definire molto debole non indipendente
Senza che basta senza una sua indipendenza sia finanziaria che istituzionale
E quindi che non poteva essere una un'Authority che non è di fatto un'Authority di
Il governo di controllo del terzo settore e che quindi non potevano essere attribuita quell'Authority la la la la non poteva se attribuita con l'Authority la vigilanza sulle Fondazioni
Icone Marie salta fuori nel senso che adesso la legge prevede due Authorities una poi delle Onlus che rimane in capo al ministero delle finanze e una seconda autori da definire
Stando secondo dettato della del danno a norma forse è il caso che sì cominciamo di di cominciare a ragionare sulla prosa di rifondere questa Authority creando veramente
Un'Authority del del terzo settore in quanto tale sulle sulla falsariga Lazzaretti commissione inglese o di altre Authority
Operano nei paesi anglosassoni con riferimento al settore non profit grazie
Grazie appreso Bazzega riceve il quadro sia completo e per così dire movimentato
Verrebbe voglia di intervenire subito fece Sciarelli orientarsi opera insomma andava se gli interventi per le mani pregherei i relatori di non lasciarci se possibile perché magari abbiamo delle domande da rivolgerle io mi prenoto erede farne qualcuno
E invito le persone ce l'avrete te
Fare i loro interventi contenendo in qualche minuto se possibile in modo per rimettere sia di concludere in tempi brevi si sia prima di fare questo di dibattere un po'allora il primo era mutare presso Luxor
Ecco
Io cercherò di fare
Anzi senz'altro farò un intervento molto Breve visto che dovevo parlare stamattina mi ricollego con quello che è stato detto stamattina anche perché mi ha convinto di più di quello che è stato detto nel pomeriggio
Ho l'impressione anzi che la pluralità di proposte che poi si così articolata nell'arco del di questa seconda parte della riunione richieda un momento di ritorno indietro
E cioè un ritorno intanto al Progetto
Il quale Haddad Eveline abbastanza precisa che stamattina erano state ribadite con una certa chiarezza sia nelle relazioni si è anche in quella di Agostini e cioè questo disegno di legge si colloca intanto all'interno di una disciplina generale già esistente delle fondazioni
E si propone di ricollegarsi infine con la disciplina anche prospettiva delle fondazioni e questo lo fa testo mentre nella norma la quale prevede che la organismo di controllo l'Authority delle fondazioni bancarie debba essere la stessa Authority che in sede di riforma del libro primo verrà prevista per le fondazioni in generale
Non solo per questo c'è un collegamento evidente a mio avviso fra disciplina speciale disciplina generale ma anche per il fatto che molte delle norme
Della disciplina speciale del Progetto sono poi la riproduzione con riferimento al norme bancarie di principi che si trovano già nel codice civile
Integrati soltanto con quella che è stata la prassi amministrativa o giudiziaria di specificazione di quei principi nell'arco di questi anni
Questo vale per quanto riguarda le funzioni di utilità sociale sono caratterizzano le fondazioni in generale che sono il presupposto del mutuo riconoscimento
Secondo le regole del libro primo ma vale anche per quelle che sembrano le regole più innovative per esempio quelle relative alla stabilità patrimoniale o la redditività che non sono altro che in undici già ritenuti dalla prassi e dalla giurisprudenza della capacità dell'ente di realizzare il proprio fine che è uno degli elementi che l'autorità amministrativa già nel sistema nel Codice può valutare al fine di intervenire per le opportune correzioni e indirizzi
Il nucleo in questo senso della disciplina a me sembrano dal punto di vista tecnico della disciplina civilistica non posso non essere individuato nella regola per cui con le modifiche statutarie si acquista la personalità giuridica di diritto privato e la piena autonomia gestionale
Statutaria
Questo significa che l'insieme delle norme del Progetto va letto come limiti legali alla piena autonomia gestionale statutaria che per il resto vede operare il che
E regola importante dal punto di vista sistematico perché significa che i limiti operano appunto come limiti e là dove non c'è il limite opere il principio della piena autonomia gestionale il che se e a e statutaria soprattutto che secondo mese poi serve per integrare alcuni dei discorsi che sono stati fatti stamattina anche da Cafaggi sugli organiche sul funzionamento degli organi
Nel senso che in questa chiave e quindi riferendosi non al problema delle dismissioni che dare come scontato nel senso che non c'è dubbio che debbano avvenire nei termini previsti dalla legge ma con riferimento a quello che deve essere il quadro normativo nel quale dove si inserisce l'attività degli enti la mia impressione
è questa
Per quanto riguarda gli organi innanzitutto organi di e l'organo di Indirizzo in primo luogo ora io ho l'impressione che sull'organo Indirizzo
Ci sia non dico un equivoco ma forse un momento di scarsa chiarezza
In questo senso equiparare l'Organo di Indirizzo alla Assemblea di una società di capitali come in qualche modo mi è sembrato penetrare nei discorsi di oggi è una cosa che corrisponde a un non senso
Nel senso che la Fondazione perché la Fondazione per essere bancario non perde la sua natura di fondazione cioè di patrimonio destinato a uno scopo all'interno del quale non ci sono né la struttura dell'ente
Persone a differenza di quanto avviene nelle strutture di carattere corporativo dalle associazioni alle società di capitali
I soci delle fondazioni nella realtà statutaria delle fondazioni che già ci sono non bancarie che hanno un'Assemblea chiama come
Una struttura che a un organo meglio un adunanza di Soggetti chiamata Assemblea ma nello stesso progetto a mio avviso di legge delega queste questi sono questo l'organo di indirizzo non è l'Assemblea
I soggetti dell'ordo indici sono farlo strutturalmente parte
Della Fondazione sono soggetti che gli statuti indicano come facenti parte dell'organo di indirizzo sono delle creazioni artificiali
Sono un organo il quale contribuisce alla fissazione ma lo e lo dice testualmente il progetto dello Indirizzo
Una cosa del tutto diversa dalla Assemblea delle associazioni degli enti associativi associativi ero delle società di capitali in cui l'Assemblea
è il luogo di formazione della volontà costante di soggetti che strutturalmente fanno parte dell'ente
Tant'è vero che non rientra certamente nelle funzioni di indirizzo se non vedo come ci vorrebbe intentare non fa parte della prassi statutaria delle fondazioni
Attualmente esistente non mi pare che rientri nella funzione di Indirizzo la nomina degli amministratori la revoca degli amministratori la delibera dell'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori che invece fanno parte dei poteri propri di tutte le assemblee
Degli enti di carattere associativo mi sembra che l'unico limite che nel progetto sia dato all'Organo di Indirizzo l'unica funzione sia quello appunto di fissare gli indizi della Fondazione per la sua attività prospettive in un periodo che gli stessi statuti tre determineranno in relazione a quelle che sono gli scopi più generali che sono fissati dalla fondazione
In questo senso è solo in questo senso a mio avviso ha ragione di essere prevista una partecipazione degni di di quelli che sono stati qui comunemente chiamata semantico destinatari delle contribuzioni ai beneficiari a questi organi mentre mi sembrerebbe orripilante devo dire la verità l'idea degni di beneficiari delle erogazioni i quali partecipano agli organi di gestione scegliendo sì in sostanza quelli che dovrebbero finanziati questa mi sembrerebbe una mostruosità
Mi sembra invece che posso avere un senso quello di richiamare nell'ordine ambito di organi di indirizzo quelli che sono le esigenze del territorio ma questo è quello che sostanzialmente già dice il progetto quando dice dell'Organo di Indirizzo le scelte dei soggetti devono essere fatto tenendo conto delle rappresentanze del territorio o della rappresentatività degli interessi del territorio evidentemente connessi con quelle che sono le funzioni
Della fondazione che opera all'interno di quel territorio non credo che si possa assegnare all'organo diviso che ci sia l'idea di assegnare all'Organo di Indirizzo più di questo
E comunque mi sembra indubitabile che questo sia uno degli spazi nei quali opera l'autonomia statutaria al quale spetta anche in relazione a quella che è la storia di esperienza concreta
Delle singole fondazioni e alla loro struttura fondazione nata in senso proprio associativo attuale quello di ridefinire quelli che sono i compiti di questi organi per quanto riguarda l'amministrazione in particolari requisiti
Degli amministratori credo che questa sia un'altra spazio nel quale dovrebbero operare gli statuti essenzialmente non dimenticando che le modificazioni degli statuti debbono essere approvate dall'Authority
E che quindi un meccanismo nel quale siano individuati come esattezza le funzioni della Fondazione in sede statutaria e nella stessa statuto siano individuati quali sono i requisiti soggettivi di professionalità consente all'Authority in sede di approvazione dello statuto una valutazione caso per caso non in via generale di congruenza tra requisiti e finalità specifiche
Di quella Fondazione quindi mi sembra che sia stata oggi un po'sottovalutato lo spazio dell'autonomia e il ruolo dell'autonomia statutaria
Un'autonomia statutaria controllata in sede di approvazione delle modifiche di statuto fra le quali può essere significativamente assegnate alcune di quelle funzioni che si è detto essere difficile definire in in via generale se non ingessando eccessivamente queste strutture per quanto riguarda infine il controllo io sono assolutamente d'accordo con quello che è stato detto stamattina
E cioè che il controllo certamente compatibile con la fornitura privata dell'ente anzi fa parte della nostra tradizione avrei peraltro la perplessità stessa perplessità che è stata espressa stamattina anche allora
Banca d'Italia col dottor Pisani che su quel tipo di controllo
Cioè su quel tipo di controllo che riguarda la determinazione
Deve il reddito minimo in relazione al patrimonio anche la quantità di reddito che va destinata ai fini istituzionali anche perché vorrei capire come dovrebbe funzionare questo sistema nel senso che se la determinazione avviene in linea astratta quindi per tutte le fondazioni tutte le fondazioni debbono ricavare lo stesso
Brad dito minimo e debbo destinare la stessa quantità di reddito con la realizzazione delle funzioni istituzionali si arriva ad una soluzione che non tiene conto affatto di quelle che possono essere le esigenze variabili
Delle singole fondazioni alcune delle quali possono essere anche apprezzabili faccio un esempio in concreto una fondazione come avviene fa un significativo investimento per acquistare e ristrutturare un immobile di rilevante valore monumentale e artistico nella quale collocare la propria sede o comunque da destinare allo svolgimento di attività pubblica
Con questo realizzo una conversione del suo patrimonio dal patrimonio liquido e produttivo di reddito a patrimonio non produttivo di reddito
Il suo l'equilibrata gestione comporterebbe l'accantonamento di una somma uguale da destinare a patrimonio tra gli utili
Per garantire il mantenimento della redditività del patrimonio complessivo la stabilità patrimoniale ma questo potrebbe poi alterare la raggiungimento dei target che sono indicati dalla autorità allora
O si ritiene che l'Autorità provveda un'indicazione caso per caso ma questo forse sarebbe dopo grigliato o forse bisogna già De già da adesso introdurre la possibilità di una deroga in relazione ad esigenze particolari che siano apprezzate dall'autorità positivamente valutate
Possibilità che allo stato non sembrerebbe perlomeno espressamente previsto nel testo della legge delega la quale prevede una unica determinazione in via generale
Quindi a mio avviso nella sostanza il progetto nel suo insieme e nei limiti della legge delega mi sembra che corrisponda tenga conto della realtà e corrisponda anche più di quanto emerso dalla discussione alla necessità di consentire l'adattamento delle discipline particolari alle esigenze altrettanto particolari
Delle varie fondazioni che rappresentano realtà completamente diverse
Ritengo che
Molto aveva fatto in sede di poi decreti delegati seppure nei limiti che già sono segnati da questa legge che questa operazione di passaggio a una normativa più specifica vada poi accompagnata con degli interventi abbastanza residuali per ora che portino soltanto a qualche adattamento su quelli che sembrano i punti che suscitano oggettivamente maggiore perplessità
Fra questi da quelli che sono in seria discussione devo dire che quello che il messo susciti aggiunge il preside sarebbe quello proprio di una presenza dei beneficiari maggiore di quella come indicato nell'ambito dell'Organo di Indirizzo addirittura a mio avviso si verificherebbero lì delle incompatibilità perché come è stato detto in una delle azioni poi precedenti le incompatibilità non vanno valutate soltanto con riferimento al singolo beneficiario guadagno valutate con riferimento tutto ciò che avviene nell'ambito dell'intero territorio e rispetto a tutte le altre possibilità di utilizzazione
Delle rendite comprese quelle che portano a un rafforzamento del patrimonio quando fossi manifesti necessario in relazione a situazioni che si verificano sui mercati o al nella vita propria delle singole fondazioni
Grazie professor uno sono
Adesso presso l'Amatucci Università Bocconi
Dunque il mio in realtà è un intervento per interposta persona
Vuole portare il contributo del professor Borgonovi dell'Università Bocconi a cui era stato chiesto un intervento dal titolo rafforzare la cultura economica per il settore non profit a sostegno dell'azione delle fondazioni bancarie
Quindi procedere velocemente a
Leggere l'intervento
Dati i limiti di tempo il presente contributo è articolato per punti ed affermazioni senza la possibilità di argomentare fondo queste ultime le fondazioni bancarie sono state lo strumento tramite cui si è cercato di realizzare una più netta separazione tra proprietà e gestione delle banche
E soprattutto una più netta distinzione tra attività d'impresa per produrre ricchezza e attività di erogazione di destinazione della ricchezza per integrarla cioè a favore della società
Completata in larga parte la prima fase tra quale le fondazioni hanno potuto far riferimento teorie strumenti relativamente consolidati
E notti nella dottrina Oreste si trovano ad affrontare la seconda fase quella di maggiore e probabilmente più qualificato impegno nel finanziamento delle attività non profit
Senza poter contare però su metodi e strumenti collegati e teorie è una dottrina altrettanto consolidata
L'efficacia della loro azione in questa seconda fase non dipende tanto dalla qualità della regolamentazione ma dal rafforzamento della cultura economica nel e per il settore non profit
Che porti a considerarlo non alternativo dicitura contrapposto alla logica dell'economia for profit
Ma come insieme di attività integrative di quelle di produzione trasferimento consumo di beni guidati dal principio di convenienza particolare
Se non si considera una cultura forte del non profit e se non si consola se non si consoliderà una cultura forte del non profit e se non si consolideranno associazioni istituzioni fondazioni non profit nelle quali le finalità sociali coesistano
Con una solida condizioni di economicità di gestione le fondazioni bancarie saranno esposte a serio rischio di subire pressioni per svolgere una funzione di elargizione di contributi in un'ottica dato di tradizionale di beneficenza
Infatti anche se nascono per motivazioni di solidarietà sociale le istituzioni aziende non profit devono essere gestite sulla base del principio di generare valore per la società
Cioè di svolge l'attività e produrre servizi utili la differenza rispetto alle aziende tradizionali for profit riguarda tuttavia i sistemi di misurazione del valore e di distribuzione dello stesso
In termini molto sintetici
Si può dire che per le aziende non profit il valore non è riducibile al valore di scambio dei beni
Ma l'ha riferito all'utilità finale prodotta ossia il contributo dato alla reale soluzione dei problemi ad esempio di garantire un'adeguata assistenza sociale e sanitaria gruppi emarginati dalle politiche pubbliche
E non interessati interessanti per il mercato di tutela recupero del patrimonio artistico di tutela dell'ambiente eccetera
Quindi risultato economico rilevato con gli strumenti contabili tradizionali e fondato sul valore di scambio non è una misura adeguata neppure approssimativa del valore generato delle aziende non profit
Si impone quindi la messa a punto e la dottrina aziendale lo sta faticosamente facendo di una serie di misure di di indicatori di impatto tali da consentire anche alle fondazioni bancarie di finanziare le aziende che danno il più elevato contributo alla società
In particolare occorre mettere a punto sistemi di indicatori di efficacia dell'attività non profit per evitare il rischio che esse siano svolte più per gratificare i promotori che hanno che nome per affrontare i reali problemi della società
Prefazioni bancarie per qualsiasi altro finanziatore sterno delle aziende non profit
Il criterio guida deve essere quello dell'investimento che non a ritorno diretto in quanto con i contributi a fondo perduto si impiega ricchezza prodotta per generare un elevato ritorno indiretto dato dall'alto impatto positivo sulla società
Occorrono nuovi sistemi di valutazione degli investimenti sociali per riorientare le politiche delle fondazioni bancarie sistemi che devono essere innovativi anche rispetto a quelli usati per valutare gli investimenti per la pubblica amministrazione
Occorre che anche nel caso delle aziende non profit vi siano analisi di fattibilità organizzativa che possono dedurre il rischio di spreco delle risorse a parte il dibattito sul fatto che siano meno accettabili contributi generici alle spese di funzionamento delle aziende non profit
Ho qui si debbano finanziare solo programmi di attività occorre verificare se esista una solidità organizzativa tale da dare un ragionevole una ragionevole garanzia sull'effettiva realizzazione dei programmi sul corretto impiego dei finanziamenti
Si tratta di verificare il numero la qualità degli associati l'esistenza o meno di una struttura organizzativa di tipo stabile l'esistenza di regole che governano l'apporto di volontari eccetera
Attribuire risorse da aziende non profit che non sono in grado di impiegarle correttamente e comunque lo spreco per la società anche quando ciò avvenga in buona fede o senza secondi fini
Indubbiamente gli elementi che caratterizzano l'organizzazione dalle strutture criteri di attribuzione dei compiti e delle mansioni sistema deresponsabilizzazione al sistema retributivo dovranno considerare i contenuti intrinsecamente motivante dell'attività non profit
E anzi dovranno essere tali da non disperdere questa particolarissima risorse materiale tuttavia è indubbio che in una realtà complessa come quella attuale e soprattutto in quei settori nei quali le aziende non profit sono in forte competizione con altre aziende
Nessun obiettivo possa essere raggiunto senza un'adeguata organizzazione di supporto
Purtroppo la sottostima di tale principio è ancora oggi causa del fallimento di tante esperienze le attività non profit avviate con grande motivazione slancio ma incapaci di superare le soglie della crescita del consolidamento
Un ultimo aspetto rilevante riguarda l'applicazione di sistemi di verifica e controllo dell'attività accade non di rado che la motivazione non profit sia di per sé è un elemento di legittimazione e che quindi non sia necessario sottoporre l'attività verifiche controlli ciò è sicuramente vero per i controlli formali ma occorre sottolineare che anche per le aziende non profit valgono le zie le regole base dell'economia ossia occorre motivare con l'ottenimento di risultati concreti la propria legittimazione ad avere un ruolo nella società
In conclusione si può dire che la gestione delle fondazioni bancarie potrà trarre beneficio dalla diffusione di una cultura del settore non profit
Ma loro volta le fondazioni bancarie potranno contribuire a rafforzare tale cultura si applicheranno alcune tecniche specialistiche alcune professionalità proprio del settore che attiene soprattutto alla valutazione degli investimenti sociali
Ringrazia
Grazie ad uccidere sostituito la videoconferenza sostanzialmente
Guido Mauro
Ci siamo decisi a un
Fosse scrivo male e mi chiamo Guido Memmo sono decisi a far
No no non cerco fermo e ci avrebbe
Il un centro che si occupa di associazionismo di volontariato abbastanza recente nel senso che esiste da un paio d'anni ma che essendo stato costituito da alcune grandi associazioni gli dell'associazionismo sociale del volontariato
In un campo sia pure delimitato svolto un ruolo anche di rilievo
E sono grandi associazioni cioè sono associazioni che nell'insieme fanno oltre tre milioni di iscritti quindi una realtà associativa presente in tutte le regioni italiane
Noi ci siamo occupati in particolare tra l'altro dei centri servizi per il volontariato che qua solo Buzzanca citato
Che sono stati voluti dall'articolo quindici della legge due sei sei e che realizzano già con l'azione di tutoraggio che imbarca acqua auspica
Luciano Barca barca
Sei rispecchiato scusi se se ti interrompo ma l'azione di tutoraggio che tu auspicati da parte delle fondazioni e di fatto già prevista dalla legge in cui si sente il volontariato ed quelle dei centri servizi per il volontariato che unico appunto porta la gara ha citato
Ed è un'azione specificatamente di formazione di consulenza di sostegno dal punto di vista informativo
E di documentazione
E di promozione del del volontariato almeno per il campo del volontariato non per l'insieme del terzo settore questo un problema per strada situazione che va affrontato collezione di tutoraggio che tu spicca ciccia
Nel senso che quanto meno è già stata prevista e si è avviata nel costo diciamo negli ultimi due anni deve credo con una una questione di cui bisogna Prisco interna allocco
Io volevo anche accennare quindi qualcosa su questa esperienza che è un'esperienza oramai
Anche corposa diciamo così perché investe numerose regioni italiane
E perché poi è l'esperienza più rilevante mi pare di un intervento non secondo i vecchi criteri a pioggia e francamente anche clientela con cui la vecchie cassa di Risparmio le fondazioni successivamente sono intervenute nel campo nel campo del sociale
Devo dire che per il generale io credo che un un contro come questo
Che vede
Mi pare quasi tutto quasi per certi aspetti per la prima volta una discussione sulla Fondazione Cassa di Risparmio
Che vede però coinvolti o quanto meno più che con i vostri vede una discussione dove il punto di vista non è solo quello
Della privatizzazione degli enti del del effettiva del Casse di Risparmio con delle banche che si originano dalle banche di diritto pubblico e che quindi non è solo una discussione che vede coinvolto il mondo economico finanziario particolarmente in questa seconda parte della seduta io credo che noi dovremmo anzi su questo io volevo transare appunto proposte precise ma mi sembra che si stia attempate già lavorando come Claire io credo che sarebbe essenziale affrontare la questione appunto della nel futuro delle fondazioni innanzitutto a partire da quello che può essere il ruolo delle fondazioni nell'ambito del sistema
Del l'intervento sociale quindi al non profit in Italia e parti perché in un certo senso
Per quel che riguarda sempre questa giornata io sarei partito dal seconda parte dalla giornata in onda la prima non vedo come si possa discutere di regolamentazione
Dista tutti di normative e se non si mette bene in luce non si discute quali debbano essere i fini delle Fondazione Cassa di Risparmio
Con un esame a mio avviso un po'mio un po'meno devo dirvi di carattere giuridico astratto del tutto ipotetico un poker con una discussione sono un pochino più politica
Che parte non solo dalle peculiarità nella situazione italiana ma anche dalla concretezza dicono che sono queste benedette Fondazione Cassa di Risparmio oggi quali sono cose furtivamente un po'un po'dico particolari ma come diceva Bassetti legati proprio alla storia del nostro Paese faccio l'esempio delle le banche le fondazioni carattere associativo
Anzi invito Scala ce ne sono numerose io molto spesso a che fare con queste fondazioni appunto per i centri servizi per il volontariato quello di Firenze la Cassa di risparmio di Firenze che è una delle più grandi casse di risparmio
In Toscana ma anche in generale si stanno i cui soci sono ancora gli Antinori eccetera cioè sono e i ma non la borghesia ante l'Ottocento sono la le gli agrari dell'Ottocento ancora che certo attraverso la mezzadria eccetera in quella regione come noto si sono avvicinati rapporti produzione di carattere capitalistico ma con una mentalità del tutto particolare e
E sono ancora direttamente gli eredi di quella di quel di quella di quella classe sociale
Questo è valido ad esempio ma penso al caso i risparmi San Miniato per fare un altro esempio la Fondazione Cassa Risparmio la gran parte delle fondazioni casse risparmio dell'Emilia
E che hanno la natura di carattere associativo una cosa la Cassa di Risparmio delle province lombarde che nasce non a caso nell'ambito del modello tedesco con Maria Teresa d'Austria all'inizio dell'Ottocento che mi dà la prevalenza degli enti pubblici al
La totalità altra cosa sono le fondazioni Cassa di Risparmio di natura associativa Artinvetro nel loro interno ancora gli eredi ma praticamente delle perché socialità creato quindi al di là di norme ottenuto dovranno discutere di soggetti reali sociali e politici anche in un certo senso sia dal punto di vista i beneficiari sia dal punto di vista chi gestisce queste cose non trascuro quando ha ricordato nessuno mi sembra meno doveroso quanto pure meno dal punto di vista è analitico
Che nel corso degli ultimi quarant'anni sono stati settore di dominio dei partiti di governo e questo ha creato ad esempio anche nell'intervento nel sociale delle commissioni tra determinate parti del mondo del volontariato o del mondo del non profit
E chi ha gestito Castel Casini spalanca ad esempio ha escluso sistematicamente alcuni settori del volontariato nel non profit anche in operazioni di creazione di fondazioni o da altro recentissima insomma di questi negli anni Novanta insomma
Quindi insomma bisogna fare le cose signor mi sembra che una discussione tanto in piedi il piede nel piatto discutendo sia i problemi di Regolamento ma molti normativa giustamente
Mai se non si tutto l'Iraq facendo un esame
Spassionato di tutte queste programmati credo che in questo senso la discussione con il mondo del non profit con un mondo del volontariato del terzo settore
Sì è una cosa essenziale ecco rilevo positivamente certamente viene che presto
Quanto meno che la presenza di alcuni studiosi che si sono occupati di questi problemi oggi sia avvenuto direi anche con il taglio particolarmente di questa seconda parte aggiornata ma che ribadisco un certo senso secondo me
Doveva essere la prima parte del concerto trasformata invece che che la seconda è un po'residuale anche per la presenza
Che abbiano
Io concordo in particolare naturalmente con le cose che ha detto qua ad esempio Balzacar con un Cafaggi precedentemente
Ma anche con la cosiddetta barca e i
Volevo rapidamente fare alcune altre osservazioni
E dare alcune alcune informazioni
Alcune osservazioni nel senso che
Penso anch'io che
Appunto ci su come diceva stamattina toni tra l'altro
Ci sia
Molto da discutere non solo di rappresentanza creata ad arte indubbiamente importante importante credo anche il discorso sul compatibilità da questo punto di vista per l'esperienza che ho avuto l'occasione di toccare con mano
Quando le fondazioni sono andati a stabilire una commistione di sempre compensi il movimento del volontariato
Che ha portato questo movimento e volontariato pezzi del movimento e volontariato d'essere presente negli organismi esempio di deciso Rino magari non quelli diretti delle fondazioni ma quelli indiretti indiretti penso ad esempio comitati gestione dei fondi periodicità di servizio per il volontariato che sono comitati di gestione di carattere regionale che hanno litigato gestire da qui al due mila ottanta miliardi cioè non uno scherzo ci sono una serie di di c'è alcuni comitati gestioni sono di carattere generale che vede una presenza non tra il volontariato perché quel comitati di gestione hanno una presenza minoritaria di rappresentanza tutti da Rutelli a tour tra le fondazioni i rappresentanti del mondo del volontariato nominati dalla Fondazione stessa
Io devo dire che in generale non è una cosa positiva non è una cosa positiva perché ho assistito concretamente con ma in questo senso effettivamente a un
Ha forme di decisione che non venivano fatte in maniera chiara trasparente ma con una vera e propria convergenza di interessi che
Non deve non deve esserci
Ciò non vuol dire che una rappresentanza non ci doveva essere mi trovo d'accordo con
Alcune proposte come quelle di una rappresentanza negli organi di controllo non so se basta perché la mia esperienza è quello che ho girato tutto il ventinove giugno due anni a contratto spesso un entrino solo i rappresentanti dell'Acri
Ma di numerose fondazioni Casse di Risparmio mi in buona sostanza ha detto non ci capisco nulla sociale
Non ci capisco nulla cioè io contratto numerosi rappresentanti delle fondazioni di sociale proprio eccepiscono niente
In questi
Nate per il devo dire che mio contrari quasi tutte ho girato tra Italia e non non assolutamente il disprezzo nei riguardi grandi di loro un una delle persone più illuminate era presente qua oggi Artoni partorendo economista una studiosa di associarlo economista con particolare attenzione il problema dei trasferimenti reddito problemi di questo tipo ma non è uno studio associato e siccome decidere come dare dei finanziamenti significa innanzitutto capire le problematiche sociali del territorio su cui insiste una determinata Fondazione se tu di queste cose non ci capisci francamente di io vederlo
Come difficile è un intervento un intervento di questo tipo non c'è solo un problema quindi questa questo senso di classe dirigente
Che diceva più in generale Bassetti c'è proprio problema di come riconvertire questa ecco con competenze cioè e mi non è solo un problema di rapidità Gonzaga faceva riferimento una difficoltà dovuta rapidità si tratta di rappresentanza di competenze ottima cantina più d'un caso ma che vengono tutt'altre finalità
Tutt'altre finalità era una fondazione che dovrà gestire banche e quando si nominavano le persone lì dentro si faceva con la la finalità che è quella che sapessero gestire tre panche
Di sociale vi assicuro per quelli del contratti io ne contratti molti in genere la competenza è molto bassa vi dico di più siccome questi comitati di gestione ce ne sono diciotto evitarli perché non li hanno tirati tutte le regioni dovevano darsi delle norme doveva fare dei bandi eccetera vi posso assicurare che queste norme questi bandi più di un caso che ho scritto direttamente io che non sono un giurista una cosa e l'altra ma di quel problema di sociale ci capivo molto di più
E devo dire che abbiamo realizzato anche un'ottima collaborazione con le fondazioni nel senso che non attiva che certo nel novanta nel novantuno novantadue fecero ricorso al Tribunale amministrativo del Lazio e la corsa di o o da toscano adesso non ricordo perché erano alla Cassa di risparmio di Firenze qua di Pisa che fecero ricorso e la Corte Costituzionale si pronunciò Cominotto ribadendo la legittimità del dunque quindicesimo sui proventi delle fondazioni che si risparmi per finanziare i centri di servizio
E il sia pure appunto in nonostante questi ricorsi devo dire che la collaborazione con la Fondazione peraltro anche con l'attrice è stata è stata non solo civile ma spesso anche buona francamente anche buone
Quindi non è la mia una critica aprioristica non è neanche di sufficienza tutt'altro è un una costatazione cioè si ha a che fare con del personale magari anche con una buona preparazione dal punto di vista bancario e finanziario ma sociale no non sa sa quindi come possono intervenire in tutto qual è stato da ragionarci nel senso che la rappresentanza del terzo settore sarebbe utile che entrasse non solo negli organi di controllo
Ma che sia capace diciamo in quanto meno di DDT orientale di creare una cultura di carattere diverso bisogna per accendersi sull'arresto punte interiste
Certamente la trasparenza è un elemento essenziale perché a parte questa questione del finanziamento e centri servizi
Che è un quindicesimo per
Tutto però Duilio
Per il resto sugli altri finanziamenti della Fondazione Cassa di Risparmio la trasparenza è quasi inesistente quel che mi risulta benché le normative Dini a suo tempo prevedesse avere cose da questo punto di vista provate voi io c'ho proprio una volta a fare richieste le fondazioni Cassa Risparmio di finanziamento a sapere solo quando fanno il finanziamento con quali criteri e quali sono state fatte pratici
Io ho provato anche a chiedere ad esempio gli statuti ma li ha chiesto anche Bonazzi scusa se non sbaglio per capire i problemi indiciamo di organizzazione interna
Appunto perché nello statuto ci deve essere scritto che devono dedicare in un quindicesimo alle forme a all'i centri servizi ma ma anche verso gli statuti è un'impresa titanica anche richiesta al Tesoro e non è che non è che anzi più fa semmai avrebbe direttamente le fondazioni casse risparmio atteso
Non vi dico il ruolo del Tesoro poi perché abbiamo dovuto cambiare la normativa perché la prima normativa c'è la legge quadro laddove si sa all'articolo quindici dice
Che è un quindicesimo di proventi devono essere indicati i centri servizi secondo un criterio Luciano molto più innovativo del tutoraggio perché dice che letteralmente dice l'articolo quindici i centri servizi sono a favore del volontariato gestiti dal volontariato
Secondo il criterio che veniva criticità tra tutto questo Serravalle si sono costituiti dei Consorzi di associazione col provinciale o regionale perché ci sono centri servizio provinciale centri servizio regionale dei Consorzi di associazioni di volontariato
Che gestiscono queste risorse che sono segnate da un comitato di gestione crea ruoli di controllo non solo di assegnazione dei soldi ma anche contro e questi Consorzi direi che tutto il lavoro che abbiamo fatto dal mille novecentonovanta a cinque in avanti ed è tuttora in corso è stato per una breve rampa ricostituzione di questi Consorzi perché potessero gestire queste risorse
Oramai sono trenta i centri di servizio praticamente si sono costituiti nel corso degli ultimi mesi che stava partendo
Queste tutte le esperienze versante finali della quale sarebbe interessante discutere sia per le ricadute sulla questione che dice la barca io su questa cosa concordo molto combatterà sul sulla visione di democrazia partecipata che tu hai ricordato all'inizio
Credo anche se dovessimo fare un bilancio del crollo del sistema politico del sistema dei partiti in Italia che si vede bene che quelli che hanno ottenuto sia in termini di partiti o settore che son rimasti quei partiti Coppens sindacati ed altro
Nonostante grandi difetti burocratizzazione presenti o da su qualche anno tenuto su quelli che per un controllo dal basso di partecipazione
Mi sembra che io concordo molto con quello che dici tu
I centri di servizio per il volontariato serva in questo senso tra l'altro e primo provvedimento nella legislazione italiana
Che serve a qualificare sosteneva partecipazione democratica dei cittadini
è un'istituzione quindi importante da un lato e che ha accumulato già l'esperienza di rapporto con le fondazioni che per certi versi appunto interessante perché è stata una collaborazione anche interessante
Per altri versi ha messo in luce una serie di limiti di problemi sulla quali occorrerebbe io credo riflettere che Bisignano qua anche a proposito di quello su cui dovremo riflettere anche un paio di problemi aperti
Uno relativo alla discussione proprio sul decreto disegno di legge cioè se il disegno di legge della commissione passa così quel finanziamento quei centri scompare
Perché appunto l'avesse sedici devono accantonare un quindicesimo poi e la la Corte nella sentenza del novantatré della fine del novantatré ha ribadito che li devono dare questi salti vincolando anche
L'obbligo alla natura pubblica del mille delle degli istituti di credito di cui essi erano prima espressione direttamente poi proprietà
Sua questa natura pubblica già venuta meno perché sono state privatizzate
Se inoltre le fondazioni diventano istituti di diritto privato nessuno vieta loro di modifica allo statuto loro hanno scritto a statuto che devono versare il quindicesimo notte sono diventati istituti di diritto privato hanno mi sembra con obbligo di dover mantenere
Questo almeno è il parere dei giuristi dalla Consulta di una forte io non faccio il giurista ma la risposta è stata sempre questa
Seri il il disegno di legge del governo almeno faceva riferimento al mantenimento degli obblighi di legge precedentemente assunti netti nel nel testo licenziato dalla commissione questo non c'è più al primo problema
Un'esperienza interessante che sta decollando si può chiudere
Secondo problema ed è legato sempre questa sarebbe interessante discutere o era Gatto problema del localismo cioè il meccanismo di finanziamento e ha fatto sì che sui primi quattro anni Clay miliardi a qualcosa come venticinque venti miliardi e la Sicilia sarà obbligato
Queste sono istituzioni giustamente regate la realtà perché nasca una realtà locale a parte che i soldi dei senesi
Non sono prodotti sono nei pascoli di Sienna e Grosseto che il territorio del Monte dei Paschi
Cioè e questa mattina si parlava di risorse comune e la provincia di Siena che giustamente hanno discusso a lungo se fai la Fondazione o no però reperiscono con le risorse su tutto il territorio nazionale in un'economia che oramai roba
No e questo vale anche direi per le fondazioni carattere piccolo perché se devono investire nel mercato globale diretto e mai le risorse non si detraggono solo dalle loro comunità locale
Però quello che è certo è che ad esempio in questo caso le risorse sono andate in maniera del tutto difforme facendo piovere i soldi laddove c'erano già e dove tra l'altro l'associazionismo era già ricco c'è una serie di ricerche tra l'altro ci hanno dimostrato quelle sull'economia locale che
Il proprio associazionismo economico particolarmente diffuso in alcune regioni avuto un ruolo determinante nel decollo di queste Regioni negli ultimi invece nei io credo che questo sia a proposito degli enti intermedi perfettamente vero anche per tutto il discorso del non profit però nessun problema
Tipi di intervento sociale proprio intorno è un problema di rapporto tra economia teorizza le istituzioni società civile di decollo anche viale del nostro Paese però questo
Fa sì che tutti questi finanziamenti a OPA conclusa vadano siano andati a regioni dove le risorse erano già numerose
Dove c'erano la l'altra presenza già di associazioni organizzate proprio nelle aree dove c'era più bisogni praticamente nel Sud Italia assolutamente assolutamente
E questo non è avvenuto solo perché il provvedimento legislativo era mal fatto ma anche perché l'interpretazione su questo concluso fatti un futuro fatto dalle fondazioni è stata del tutto distorsiva
Cioè il decreto d'regge che stabiliva e forme diceva che il cinque per cento dei finanziamenti dovesse andare alla Regione dove la Fondazione ha la sede legale e cinquanta da altre regioni
Le fondazioni cioè circa ottantuno su novanta
Hanno dato tutto alla stessa Regione violando lo stesso proprio nel decreto di legge
Come è stato possibile ma abbiamo fatto riunioni dunque con la crisi eccetera eccetera Non crediate la risposta è stata che c'era un parere del ministero del Tesoro in questo senso
Per le inchieste ma un parere per scritto no no diciamo pareva orale però l'hanno applicato realmente tutti gli accantonamenti fatti finora sull'accantonamento di questo tipo
Non abbia fatto un gruppo di lavoro che è andato avanti per un anno dove c'era il ministero del Tesoro mistero della solidarietà sociale cioè il dipartimento Affari sociali rappresentanze volontà vera sorella eccetera
Nel quale abbiamo discusso tutta una serie di normative perché i primi decreti è una cosa inapplicabile
E su questo punto abbiam perso mesi dove noi sostenevamo che è intollerabile che in in un intervento a favore della solidarietà veda interventi eccessivi anche in determinate regioni ed altre inesistente naturalmente ci dicevano che avevamo ragione ma era impossibile fare qualsiasi cosa
E che la volontà maggiore in fondo a far fare delle cose così era nelle fondazioni stesse che non torno un tolleravano diciamo di vedere i finanziamenti
Andare al di fuori ora questo no sottenda un problema reale di rapporto tra queste istituzioni e le comunità locali che storicamente le hanno espresse io non voglio sottovalutare
Problema rilevante se queste istituzioni devono intervenire sociale il risultato può essere un risultato distorsivo in quindi non necessariamente un risultato
Di carattere positivo quindi sono in buona sostanza io credo auspico che si passa prossimamente anche nel discutere di queste cose
Entrando però un pochino più nel merito diciamo della realtà storica pale e non solo del del di quello che sarebbe ipotizzabile nemmeno entrare in astratto
Finirla grazie ringraziamo per questo
Articolato intervento è molto
Concreto pregherei i prossimi interventi un occhio orologio perché siamo tutti un po'grassa anche volevo finire poco tempo Casadei Fondazione Cariplo
Poi c'è Bonazzi potesse
Gualandri
Come accennato il professor Toni in Cariplo stiamo lavorando per introdurre queste idee delle fondazioni comunitarie che un po'per replicare a quello che è stato detto
è considerato il lo strumento più sofisticate lavorato dalla filantropia internazionale per permettere assiste civile di catalizzare le risorse necessarie per offrire una risposta valida alla crisi dovuta alla riduzione la spesa pubblica e una delle caratteristiche considerate le più interessante proprio la pluralità di scoppi che contraddistinguono queste fondazioni riduzione non su un unico scopo finirebbe per per ridurre questa capi capacità Capretti attrice per quel che riguarda il problema
Di questo dibattito a mio avviso dai viaggi che ho fatto in giro
Credo che il problema appunto non sia tanto quello della legislazione vorrei far notare che soprattutto in questo settore fatta la legge trovato l'inganno estremamente facile perché estremamente difficile definire criteri rigorosi perché non non funziona
Secondo vorrei fare notare che quei paesi che sono considerati come punto di riferimento di questo settore basano gran parte del di tutto la loro struttura su una legge del Seicento mille seicento
E che questo settore in cui domina proprio la sussidiarietà normalmente l'intervento legislativo avviene ex post o per consolidare ciò che di positivo creato società civile o per combattere ciò che di negativo creato sotto al Civile ed non non è una cosa così creo le regole del gioco cui giocano
è compito della Società dar vita tutta una serie di attività e in questo caso sarebbe compito delle fondazioni dopo di che è chiaro che qualcosa è positivo così negativo si interviene per cercare di regolamentare questo discorso
Un altro aspetto che si tratta di una realtà fortemente dinamica cosa significa che l'obiettivo non è non può essere tanto quello di creare degli equilibri ma quanto quello di creare o dei circoli che siano viziosi o virtuosi
Perché è un rapporto che si crea fra la fondazione e la Società la comunità di riferimento che sia settoriale o che sia territoriale e via dicendo
E questo non pensare di poter risolvere questa questione appunto attraverso una serie di equilibri istituzionali da quello che ho visto non normalmente non funziona
Il problema a mio avviso di fondo oggi avendo avuto rapporti con diverse fondazioni bancarie quella senza un'identità questi enti sono uno sbaglio son capitati per sbaglio si si vuol dire e dunque ed estremamente difficile è una delle cose più difficili dare un'identità a qualcosa che è capitato lì per sbaglio che in più una marea di soldi
La tendenza a spartirsi la torta è fortissimo
Ora se non si dà un'identità forte delle leggi verranno utilizzati in modo strumentale
La sfida
Che hiccup coloro che compongono il consiglio di amministrazione e che negli escrementi difficile dunque le difficoltà avute fino a Dosso adesso
Non son dovute loro incapacità ma proprio alla difficoltà concrete problema proprio di darsi un'identità di creare un consenso sia all'interno che all'esterno della della Fondazione stessa
Posso se si riesca se si riusciranno a fare questo poi loro stessi saranno in grado di eliminare quei soggetti che non sono validi perché non permetta loro di raggiungere lo scopo per quale credo e nello stesso tempo questo permette iter vita a
Un rapporto secondo con la la realtà che non io d'l'esperienza che ho avuto
E difficile codificato Roma che si realizza e che fa sì che la comunità consideri la Fondazione veramente come propria oggi i se per qualche ragione si decidesse di per nazionalizzare il patrimonio delle fondazioni bancarie non se ne costerebbe Oprah quasi nessuno
è chiaro che se non se ne accorge quasi nessuno né
Il discorso capite bene dove sia finito dunque e da qui il lavoro che si sta facendo su questo idea di Fondazione Comunitaria perché pare che sia il
Lo strumento che permette più d'ogni altro di creare questo rapporto fra Fondazione e comunità diversamente dalle fondazioni private indipendenti queste fondazioni hanno rapporto strettissimo con la Pro comunità
Sono sono considerate alla dal diritto
Anglosassone americano canadese non sono considerate delle semplici Fondazione sono in corsa delle public charities proprio perché hanno forme di consenso che adesso non vi elenco perché prendere troppo tempo ma che garantiscono che appunto la comunità le consideri copro e da qui il lavoro che si cerca di fare vediamo cosa riusciamo a fare grazie
Grazie mille
Buona anzi io interverrei di cui molto rapidamente
Se mi consenti
Per riprendere un interrogativo rivoluzionaria
Cioè chi riforma gli statuti e in particolare chi stabilisse le la composizione dei nuovi organi che dovranno gestire
Le fondazioni la risposta più ovvia è quella che qualcuno ha dato quando Bolzano opportunisti interrogativo gli attuali assemblee gli organi che attualmente hanno la competenza di riforma degli statuti
Ma allora probabilmente non cambierebbe nulla
Perché gli ordini attuali è stato ripetuto un po'da tutti sono come si dice autoreferenziali
Tiziano ha fatto un'indagine su teste in questo senso peserà spetti degli statuti
Gli organi
Che derivano da associazioni derivano da privati benefattori diciamo così
Attorno alla metà dell'Ottocento sono la proiezione di questi gruppi sociali a una proiezione che ha centocinquanta anni di distanza e anche molto degradata io direi per usare l'espressione meno pesante
Il sessanta per cento del del assemblee di quarantadue Fondazione ha costituito in questo modo ed è così perché il provvedimento Ciampi da del provento di ha introdotto l'obbligo di almeno il trenta per cento di rappresentanze della società degli enti locali e della società
Circa né altre quaranta fondazioni di origine istituzionale alla composizione più più diversa che ha in una sola cioè la maggioranza degli enti locali delle Province della Cariplo in altre dieci c'è la maggioranza di province e comuni
Anche queste hanno subito questo è più delle fondazioni associative allo subito l'influenza delle
Delle vicende politiche delle degli orientamenti prevalenti nelle varie fasi
Da ultimo per ricordare solo gli ultimi episodi vale già il trentotto che poi abrogata dal referendum che ha affidato al governo nove dei presidenti e vicepresidenti egregiamente negli anni settanta una modifica degli statuti
Mirata con l'introduzione di rappresentanti dell'Acri delle al rappresentante centrali nel negli statuti di alcune delle fondazioni di curdi alcune aree del paese e quindi se si vuole realizzare
Qualcuna delle soluzioni che sono state qui prospettate e quell'esigenza che tutti hanno ritenuto fondata di dare un dare una gestione corrispondente alle nuove finalità
Queste associazioni è necessario che la legge che i genitori che sono indicati nel dal della delega al punto g dell'articolo due siano molto esplicita
Ricordo che vi è un precedente che non no non dico perché debba essere un modello ma chiede è indicativo di un orientamento nel Medioevo novecentonovantatré ed un ministro Barucci propose
Un disegno di legge per la modifica degli statuti
Che il Senato approvò apolide Card per la
La lo scioglimento del Parlamento in cui si indicano che almeno il cinquanta per cento doveva dirlo rappresentano rappresentare enti locali Camere di commercio
è un'indicazione ma anche
Ma un poi come quelle stop era necessario perché altrimenti statuti non sarebbero stati modificati e così oggi sei queste indicazioni molto generale e cioè rappresentanza del territorio apporto di personalità esattore getta non lo saranno tradotte in una di al
Danica legislativi in un decreto legislativo più specifico e più vincolante la prospettiva e che organi attuali mantenendo l'attuale composizione o mantengono i cimiteri che sono indicati nell'attuale composizione
Grazie
La regola
Ma rapidamente per sottrarmi a progetto Memmo prima anche Bonazzi
Cioè questa può essere la legge può essere una grande occasione
Per la riscrittura degli statuti
E per la composizione degli organi diciamo di Indirizzo in particolare di controllo
Ma occorrono dalle norme più cocente di quelle che ci sono attualmente certo per gli statuti ci sono delle indicazioni
Perché affermare il principio che si perseguono esclusivamente scopi di utilità sociale e addirittura si indica l'identità che deve essere indirizzata per determinati scopi circa il cinquanta per cento il restante invece Abdul valori che devono essere riscritti negli stessi statuti apre una possibilità diciamo di novità anche su questo terreno
No perché uno che riguarda i problemi degli organi se qui non si fanno delle indicazioni ben precise
Noia saremo ancora una volta sconfitti voglio ricordare proprio a memoria primo controllo citava che quando furono stabiliti chi doveva partecipare alla gestione dei fondi speciali regionali e agli enti locali furono esclusi o almeno ci indicò nel presidente dalla Regione o suo delegato l'unica rappresentanza degli enti di autonomia
Perché pericolo che riguarda gli altri ci fu un'impuntatura da parte del sistema bancario da parte di chi allora sosteneva diciamo il potere e fumo esclusi completamente
Anzi sarebbe l'occasione a proposito di
Salvaguardare le norme per quello che riguarda i finanziamenti della due sei sei che si andasse anche a rivedere la possibilità di una partecipazione non soltanto del volontariato ma di chi poi si dice deve essere parte di promozione
Di forme di intervento insieme al volontariato insieme alle organizzazione no profit
Che ci fosse veramente una vera rappresentanza nella gestione di questi fondi io non concepisco quando si viene a dire ci deve essere chi c'è qualche d'uno neutrale che poi permettersi di giudicare il tutto il tutti io dico chi meglio può giudicare chi è maggiormente impegnato nel settore
E chi è maggiormente impegnato nel settore per quello che riguarda i problemi d'intervento sociale e prima di tutto gli enti locali con la loro programmazione e i soggetti di intervento nella società che da questo punto di vista c'è la grande novità
Che dobbiamo sostenere che quella del volontariato delle imprese no profit
E quindi i barche cattura iniziato bene forse bisognava discuterlo già da questa mattina quando tu hai parlato che ci occorrono equilibrato rapporto tra fondazioni enti locali e impresa e no profit e di volontariato
Amo come organizzato volontariato ne abbiamo iscritto anche un documento insieme
Organizzazioni di autonomie locali gli organi a sua volta legato preoccupati che perdiamo tempo chi si era riuscito mantenere conteggi Bucci acconsente
Ma non sono questo esempio la preoccupazione di difesa dell'esistente ma pulsioni partendo dalla difesa dell'esistente bisogna pensare a cambiare Carrino portare qualche cosa di più profondo Masai
Chiede che a detta dice non se ne accorge nessuno
Ebbe potrebbe essere questa del coinvolgimento degli enti locali dell'ordine azione di volontariato attorno un'operazione di questo genere per farne parlare per fare partecipare non soltanto per controllare ma già oggi in via vale l'avvio ad un movimento che faccia sì che quando andrà in tavola questo testo ci siano anche degli emendamenti più precisi diciamo soluzioni acquisti siti vi abbiamo sollevato
Credo che come organizzazione siamo intenzionati a ritrovarci e a scrivere se del caso anche proposte concrete tenteranno compiutamente dalla discussione c'è stato questa mattina e oggi ma che devono partire coi piedi molto per terra per vedere di far giocare un ruolo di partecipazione e di controllo ovvero da parte dei soggetti che sono interessati ad un'opera che deve vedere una funzione come dice qua esclusivamente sociale e per facciale credono si intende soltanto la la la vecchia beneficenza interventi di carattere sociali di carattere economico di carattere di determinati momenti di interventi
Allora grazie agli interventi sono terminati il Crazy Horse alcune domande alle quali se vogliono gli attori posso rispondere io
In tre minuti vorrei fare qualche brevissima considerazione
Per dire anzitutto che mi rimasero fuori due modi di procedere che per un certo senso si possono sovrapporre ma sono distinguibili cioè da un lato c'è chi vuole fissare prima i fini per così dire chi vuol essere prima i diritti nel senso che questa è una fase nella quale bisogna riscrivere di diritti di proprietà nelle sue presenze in modo
E questi possono essere questa operazione può essere fatta o a partire dall'ideazione di soggetti che per qualche motivo
Consideriamo il pitone che a ricevere una federazione di diritti di proprietà variamente definiti negli istituti la comprendo anche i diritti di controllo che sono realtà diritti di proprietà
Eppure ci affidiamo alla normativa molto ben precisa ter che definisca i fini rispetto ai quali più chiunque se si controlla abbia una carta della navigazione sufficientemente dettagliata perché mi sembra che questo problema rimanga molto vado regione Nicola Rossi quando dice questo non è casuale nel senso che ci sono dei gli eccessivi margine di libertà che nel momento in cui non è chiaro che il titolare del diritto e che non è chiara qual è il fine rappresenta un motivo di preoccupazione non secondaria allora una prima considerazione che si può trarre appunto queste che mi pare che ci sono coloro che Tartano e diritti e coloro che partono dagli obiettivi e le due strade non necessariamente convergo
Vorrei anche dire che molte delle cose che hanno detto i tre diciamo così principalmente del pomeriggio escludo fra la barca che ruolo di introdurre USA queste categorie
Però niente possono essere più conciliabili
Più di quanto non sembri a prima vista
Ragioniamo in termini di soggetti che sono stati menzionati e che sono coinvolti in questo processo di riorganizzazione c'è il gestore del patrimonio
E questo l'abbiamo nominato tutti cioè loro l'erogatore
Dei frutti del patrimonio e anche questo è stato nominato e si discute debbano essere uniti o separati
Cioè il beneficiario opera Belisario
Mi pare che la discussione fuori è una figura composita perché c'è quello che potremmo chiamare il beneficiario ultimo ai beneficiari intermedio
E nel beneficiario intermedio quarto soggetto mi pare che rientri molto di quello che è stato detto rispetto al non profit cioè il terzo settore non profit chiamarlo beneficiario mi sembrerebbe diciamo così valido sostanzia un'accezione ristretta del termine e non corrispondente allo studio di una norma che parla di utilità pubblica sociale in cui evidentemente riferimento è una sorta di beneficiari ultimo che non può essere confuso con Kia ha facoltà di utilizzare i fondi per essere a sua volta portatore di benessere in ultima istanza
Allora ne dà conto che esiste anche questa possibile quarta figura almeno una quarta figura
Evidentemente molte delle cose che sono state dette sono diventato al loro presidente conciliabili faccio esempi il problema principale se ho capito bene di Nicola Rossi e quello di fare in modo che i gestori si comportino bene ma come gestori e non come erogatore di fondi se se ho inteso bene l'esempio faceva Nicola questo problema serio
Ed è il problema diciamo che lui tende a risolvere accorciando le distanze tra i beneficiari ultimo dovrei dire certo senso e il il gestore da un lato vincolando il gestore dall'altro motivando fortemente beneficiario
Però rimane il problema
Se non è sufficientemente vincolato il sedici se l'erogatore ha una sua autonomia
E mi pare che sia difficile eliminare l'autonomia dell'erogatore per libertà dice decidere rimane quella di controllare l'erogatore che è un po'il problema no sul quale si è dibattuto con molti interventi sono soffermati
E allora il meccanismo che diceva Nicola va bene per una cosa non può rispondere a tutte queste esigenze di controllo cioè il controllo e l'erogatore rimane un problema aperto ad Acqui discorso dei sindaci non so se debbano essere esattamente loro
Rientra in gioco nel senso che lì il discorso potrebbe essere potrebbe essere una che questa regola sulla quale necessariamente diciamo si sta esprimendo la mia adesione però mi pare che strutturalmente come tipo di ragionamento sia compatibile con il presidente perché è una figura che in virtù del fatto che risponde tutto incluso cioè ore viene non è che un tale possibile pensare che nel momento in cui il sindaco ma chiederà di direzione
Il peso del risultato che aveva ottenuto nominando gli amministratori possa vivere una una rilevanza tale da da metterci al sicuro che esiste un controllo di questo Gesù quella specificative come quando uno fa la spesa all'ipermercato insomma non è che il singolo articolo che compra certamente il migliore no fa una spesa globale
E in media è quella media potrebbe contenere al suo interno degli eccessi negativi molto forte alla però la logica è abbastanza chiaro che il sindaco si fa garante il comportamento degli erogatori alcune attività
Di controllo dell'erogazione potrebbe essere affidata a un altro livello di controllo e infine diciamo così
La difesa del non profit rientrerebbe comunque il discorso luogo profili rientra in quella quarta dimensione che quella del beneficiario intermedio che potrebbe benissimo avere una funzione importante da svolge nella misura in cui abbia titoli competenze quella competenza che spesso in conflitto con l'accountability nota volte questo sì essere del responsabile coloro che sono competenti perché non sono elettivi problema vecchio quanto la storia di questa umanità
Allora probabilmente dicono questo tentativo di chiudere con una maggiore armonia nella visione delle cose di quanto magari non sembrasse mosse
Nell'esposizioni probabilmente su questa materia si può ragionare in modo corruppe concertato le più coerente avendo a mente credo un un paio di cose di fondo
La prima e che questa materia sulla quale inseguire diciamo così il migliore dei mondi possibili credo sia una strategia sbagliato però mettersi d'accordo a cercare di evitare la cosa peggiore piuttosto che a cercare di inseguire perfezione che mi sembra che sia al di là per la nostra portata come moltissime altre materie
La seconda è appunto che una volta si sia adottata questa prospettiva probabilmente la
Parcellizzazione dei ruoli delle funzioni assume un significato diverso quello che può avere quando l'ottica si è quella della ricerca della soluzione perfetta che probabilmente non c'è
Ecco queste sono brevissime considerazioni
Alle quali voglio aggiungere una riferendomi Rose regia Buzzanca cioè
Alle garanzie che ci darà non distribuzione dei degli utili rispetto come dire l'affidabilità sociale io quesito da consegnare necessaria ma non sufficiente nel senso che è capitato di intercettare spesso la mia esistenza quelli che si potrebbero chiamare
Degli opportunisti senza fine di lucro ma una cosa che cosa nel senso che benissimo essere opportunisti non avendo
Perfino il lucro ci sono molti modi di farlo e allora anche su questo diciamo prima di prende una posizione netta e chiara su questo c'è naturalmente distinguere il grano dal loglio ed è questa la cosa che ha fatto anche con riferimento a quel particolare tipo di attività
Ecco concluso lascerei la parola voce voglio fare delle complicò mentre io devo rispondere a delle osservazione e ciò state fatte
Sarà questa richiesta ma poi proprio rispondo a te perché non vorrei aveva dei problemi del confuso io non ho mai sostenuto anzi sono un un sostenitore che il vincolo distribuzione di utili assolutamente insufficiente a garantire la finalità sociale di un'organizzazione anzi credo che la spesa italiana proprio europea si dica questo che le nostre strutture non profit diciamo
Claudio Sposito che ormai letteratura assetti se così comunque di terzo settore siano assai più evolute rispetto a quelle a quello anglosassone dal punto di vista del sistema delle garanzie sono molto più confuse e molto più contorte
Ma sono molto più sono in grado di garantire molto meglio perché non sono vincolate né soltanto né soprattutto dalla distribuzione degli utili sono vincolate anche su altri aspetti tant'è che io dicevo una del servizio che secondo me il il l'oblio darà in beneficenza gli avanzi di gestione una parte di essi attribuito alle casse di risparmio
Aveva proprio questo ruolo di vincolo in assenza o in presenza di scarsa credibilità Davico tradizionale distribuzione di utili e anche un vincolo cioè invece che essere vincolato sua distribuzione sei vincolato sulla redistribuzione a favore di categorie
Svantaggiate
Seconda questione mi sembra che ci sia poco da aggiungere se non sai se l'avvocato ha domande saltando la risposta cioè io però volevo fare non era tanto appunto ad Asmara in termini di astuzie male
A cui che lascia un po'gioca facile più bravo di me sicuramente in questo ma sottolineare il perché secondo me c'è bisogno innanzitutto una revisione degli statuti cioè non c'è solo bisogno di una riforma della governance occorre primo ridefinirle finalità di questi enti
La legge su questo è ancora se n'è ricca e giusto che ogni singolo ente locale Possa tarare la propria attività sulle sui bisogni locali
Istruzione sanità assistenza Susan vuote niente cioè sono occorre che il talento in quella tal su questo diciamo sono un po'd'accordo con rose cioè nessuno che non va in imporli quegli importi di imporre questo dal lato materassi alla lente la libertà di dire io faccio solo ostruzionismo
Questo perché perché ovviamente questa tutti sono nati in ben altri contesti e quel dico aveva ben altri scopi questo in secondo luogo vanno definiti di organi cioè va definita gli organi interni di tipologie di organi e composizione di questi organi
Terza questione vanno definite le modalità di elezione che qui ci sono delle cose alcune fondazioni hanno fatto delle cose interessanti presente qua di Trento Brera conosco direttamente
Poiché a nello Statuto che ha riconfermato la finalità prevalentemente bistrot come finalità statutaria la la formazione ha messo rettore dell'Università come membro di di diritto del dell'organo gestionale ha ridotto in misura significativa la rappresentanza degli interessi economici presente eliminato la presentate alla Camera di Commercio
E ha obbligato diciamo le categorie che esprimono i Soggetti esprimerne tre di cui uno viene vota viene estratto a sorte in questo modo impedendo cose di cui no cioè sono piccoli accorgimenti problema quale credo adesso non so polmonari Cafaggi può la meglio di me credo che la soluzione sia più sia cosa che diceva lei c'è una legge un pochino più chiaro da questo punto di vista e l'attuale normativa da questo punto di vista è peggiore di quella dei dov'erano perché salta discorso deferimento i beneficiari salta la norma sul volontariato lasciamo perdere il discorso sui centri però erano a norma difeso la Corte costituzionale che dà un segno male in una certa direzione va be di fatto salta perché i lavori non c'è più a parte ricorre a corte bussare diremo allora ti prendono in giro eh però questa è una
Poi occorre ovviamente quindi occorre una una un dettato di legge un po'più preciso a quel punto credo che si possa lasciar fare agli organi
Perché la io non li demonizza lei fino al punto per cui cioè se si dice questo sulle rappresentanze devi garantire i beneficiari o nel controllo o no con il controllo ognuno con indirizzo cioè si danno alcune indicazioni e poi l'Authority che come abbiamo visto dove comunque poi validare questi statuti quindi
Siamo io li lascerei anche rifare ad agli attuali organi purché in un contesto di se anche lei però non ripeto soltanto in un contesto più chiaro della legge che siccome qui è troppo generica e con l'Authority operante un'Authority secondo me anche qui che non deve essere l'autore c'era fondazioni bancarie ma deve essere l'Authority del terzo settore non profit perché ciò che che senso ha fare l'autore da fondazioni bancarie non ha molto significato occorre farlo autori di tutto quell'insieme di organizzazioni che svolgono finalità o comuni che è presente allora gli stessi problemi di accountability in cui si diceva prima gli stessi problemi di di di garanzia delle finalità sociali e che quindi come tali hanno bisogno di un organo esterno di
Vigilanza
Ras grazie
Non lo so difendi chiusura mi permetterei buttare un po'sorridere
Insomma cercando di di domandarmi come potevo sintetizzare quello che avevo sentito
In mente la seguente immagine immaginate un autobus al capolinea di con autobus perché è un patrimonio collettivo cioè io parto da questo assunto secondo me questo piccolo assunto
Ente le comparazioni internazionale che spesso si fanno anche diciamo quello che lei diceva prima
Poco terribili spesso e volentieri le fondazioni di altri paesi nascono da uno sforzo privato non sono un patrimonio collettivo diciamo come origine
No no ora per il punto come dire
Non lo dico con valenza assoluta diciamo però spesso e volentieri la differenza grosse pratico aveva immaginato un autobus a un capolinea
Sale per via dei turni non peraltro per via che quello è il suo turno il conduttore
Quale si riserva il diritto di stabilire dove eccome lato bussa andrà simultaneamente sono saliti passeggeri i quali giusta
Osservano di avere diciamo anche lo invita a dire diciamo dove vogliono andare naturalmente non tutti vogliono andare lo stesso punto non tutti vogliono nello stesso posto e quindi chiedono
Parlano hanno chiedono Maurice oppure chiedono addirittura alcuni casi di affiancare il conduttore di sostituirlo tout court la soluzione che noi adottiamo è quella di mettere una persona sull'autobus che via via che la brusca Mina si accerta che l'auto sbanda e una di se una ragionevole invece di stabilire che c'è un autobus che va dalla la e qui salgono tutti quelli che vogliono andare in quella direzione c'è non altro che va ripeto e Patryn collettivo ciò io parto questo assunto se non partiamo questo son di problema
E ogni atto Bossi va nella sua direzione io francamente diciamo o contino purtroppo forse per mi
Ma il per mio limite dopo la discussione della continua ad avere forse ne ho di più serie perplessità sulla logica di questa operazione perché quello anche quello diciamo Rizzo prima
E cioè chi controlla erogatore chiaro il controllo l'erogatore e tanto più necessario quanto maggiore è la distanza seguo a distanza l'annullo il tutto il controllo del regolatore non c'è se io prendo la fondazione XY e lei dopo e la unisco il le attribuisco in toto un museo per cui quella fondazione diventa la Fondazione Museo XY il problema è risolto e un patrimonio collettivo è rimasto un patrimonio collettivo come dire diciamo risolti problemi monitoraggio ho risolto i problemi di gestione tutto quello che serve a naturalmente diciamo capisco benissimo che si può obiettare che in questa maniera si riduce di molto la il ventaglio di possibili interventi non vive anche questo diciamo ma il ventaglio dovrebbe essere assicurato dalla pluralità di fondazioni non dalla pluralità di interventi all'interno della Fondazione dato che le fondazioni nasco
In questa specifica maniera così come sono nate e dato che ripeto nascono come patrimonio collettivo però forse un mio è un mio Leanza certamente un mio limite
Cioè tutti i testi si controlla
Contrario
Perché la contrada
Allora possiamo ringraziare credo il CNEL certamente lo sanno bene grazie a tutti voi potesse essere così alla fine tutti redatto