"La società, lo Stato e la politica" seminario promosso dalla CISL (22-23 giugno 1998) presso il Teatro Mediterraneo - Fiera d'Oltremare

Lo lo lo
Uomo la
O
Agli
Bisogni Murray
Linee Zvi sul mondo lo lo no solo la la allora
Nuove fumare
A nascono a noi due il
Il
Sì
Non
Per favore prendete posto che comincia
Non mi ricordo
Così
Niente
Dico
Allora prendete posto per favore
Cominciamo cari amici dove avevamo scelto
Napoli come luogo
Per fare questa nostra iniziativa dando adesso anche un valore simbolico
Essendo il sindacato italiano in particolare la CISL impegnata
Con molta forza sulla priorità del lavoro in particolare nel Mezzogiorno
Purtroppo recenti fatti hanno preso ancora più significativa questa nostra presenza a Napoli
La frana che ha colpito il Comune di quindici divisa no
I morti ci sono stati vado alla stazione del territorio hanno reso ancora più evidente l'esigenza di una mobilitazione vera della società italiana
Per ripristinare le condizioni di vita di sviluppo di intere aree del Paese
Per questa ragione non possiamo non cominciare con un pensiero
è un ricordo di quell'area
Nostro pensiero innanzitutto quello di costruire di evitare che questi fatti si ripetano
Di avere impegni tassativi perduti pristino nelle condizioni
Che evitino ulteriori disastri è in quelle zone e in generale
Nell'assetto del nostro Paese
Per questo vi chiedo prima di cominciare un minuto di raccoglimento per
I morti per l'impegno che tutto questo consente
Cominciava i nostri lavori dando la parola a Martino che in quanto segretario tracce scampare a la struttura ospitante ma poiché significativamente appunto
Il rappresentante nostro di questi luoghi
Care amiche e cari amici
Nel porgere a Boy un fraterno saluto
E hanno Antonio nella segreteria confederale un sentito ringraziamento
Per avere scelto Napoli
Consentitemi di ricordare
Che la CISL nel corso della sua storia
Ha tenuto a Napoli iniziative da assemblee significative per le scelte potremmo dire di svolta
Vorrei anzitutto ricordare il primo congresso confederale della nostra organizzazione tenutosi nel mille novecentocinquantuno
Preceduto dal convegno nazionale delle città meridionali del mille novecentocinquanta
Nel quale fu sancita la scelta del sindacato ONU
Di un sindacato cioè che pur nella continuità dei valori di riferimento la centralità della persona umana che si affermava attraverso la partecipazione ad una serie organica di comunità sociali
Vero fondamento di una democrazia moderna è partecipata e dell'autonomia dell'azione sindacale delle sue strategie voleva rendere manifesta la volontà di creare un modello inedito nella tradizione italiana
Un sindacato realmente innovativo nel saper cogliere le condizioni alle esigenze di un Paese in crescita
In quel congresso Colasanto pose al centro dell'attenzione il problema dello squilibrio tra nord e sud ricordando che l'azione sindacale aveva la necessità di un riferimento forte di solidarietà
Evitando quelle fughe corporative che avrebbero avuto il solo risultato di aumentare il divario è di penalizzare le categorie più deboli
Questo richiamo conserva pur nella schematizzazione nella quale io l'ho ricordato una sua grande attualità
La questione meridionale fu anche il tema dell'Assemblea Nazionale tenuta a Napoli nel mille novecentocinquantadue
Con una relazione di grande prospettiva di Giulio Pastore
E del convegno del dicembre del mille novecentocinquantasei avente a titolo l'azione sindacale nel Mezzogiorno
Queste tappe testimoniano l'importanza e l'impegno che la CISL ha sempre messo per il Mezzogiorno
E la sua costante azione per i problemi dello sviluppo delle aree meno favorite
E per la centralità del lavoro
Come strumento di riscatto di partecipazione di democrazia nel nostro Paese
Le questioni del lavoro e della rappresentanza dei lavoratori non occupati furono al centro dell'assemblea organizzativa nazionale del mille novecentosettantacinque proprio qui in questo teatro
Vi fu un dibattito franco serrato che rimandò la consapevolezza di un'organizzazione forte largamente presente nell'equity il nei luoghi di lavoro e nel territorio sui problemi del Mezzogiorno
Si usciva allora in un clima pieno di speranze ma anche di contraddizioni dall'esaurimento del processo di unità sindacale che aveva segnato l'inizio degli anni settanta
Sulla spinta delle grandi lotte operaie
Quell'Assemblea al di là delle divisioni che segnalano la nostra organizzazione fu una un porta importante occasione per riflettere sul rilancio della CISL della sua strategia del suo modello organizzativo fu un'occasione feconda per la nostra organizzazione
Napoli e la CISL e si sono incontrate anche in tempi più recenti ricordo la grande assemblea dei quadri della CISL nel Mezzogiorno del quindici aprile dell'ottantatré in che fu occasione di rilancio dell'azione organizzativa e del proselitismo l'assemblea nazionale dei quadri dall'ottantaquattro a Sorrento ove furono poste le basi per la politica della concertazione e la politica dei redditi
Vorrei ricordare ancora la prima assemblea nazionale delle donne del mille novecentonovantuno e l'assemblea nazionale dei servizi del mille novecentonovantasei
Come momenti rilevanti per l'azione della nostra organizzazione su frontiere sulle quali dovremmo sempre più spenderci ed infine l'Assemblea per due tre marzo del mille novecentonovantacinque sul tema alle soglie del Duemila più speranze che ti muri
Non solo perché quella fu la prima iniziativa pubblica che proiettò Prodi nel suo cammino verso Palazzo Chigi
Ma anche perché con l'appuntamento di oggi nel segno della continuità la CISL e si interroga riflette sul percorso politico e sociale per varcare la soglia del due mila con qualche certezza in più
Ho voluto fare questi richiami storici come augurio che le nostre giornate di lavoro abbiano la stessa rilevanza lo stesso significato di quelle siamo ancora una volta infatti davanti a scelte di respiro a momenti discriminanti
L'unione monetaria che speriamo sia rapidamente seguita da momenti di unione politica e sociale impone alza al sindacato alla CISL di riflettere sulla propria strategia esposte TV
Oggi occorre un sindacato forte moderno in Italia come componente essenziale di un sindacato forte e moderno in Europa
Oggi occorre un sindacato che faccio in Italia ed in Europa della concertazione e della democrazia industriale le sue pietre angolari se vuole rilanciare lo sviluppo e di lavoro
Oggi occorre che alla solidarietà
Sia un valore valore primario di ogni azione politica che voglia valorizzare l'uomo la sua dignità e voglia tutelarne i diritti sia coniugata nell'azione di ogni giorno
Come ha giustamente ricordato ieri sua Santità Giovanni Paolo secondo
Nei paesi e con ottima economicamente più sviluppati
Di stato sociale avanzato le politiche della ristrutturazione economica industriale e della protezione sociale della gestione del mercato del lavoro si presentano come tre aree politiche istituzionalmente separa la differenza comporta un diverso rapporto sul mercato del lavoro e con le imprese
Mentre i diritti legati alle relazioni industriali definiscono lo status di chi lavora ed è parte di una organizzazione
I diritti sociali sono senza legami con il mercato del lavoro e mirano alla protezione della popolazione non lavoratrice
Fornendo sicurezza sociale assistenza pubblica e fonti di reddito il terzo canto il mercato del lavoro mantiene un tenue legame tra gli inclusi ed esclusi dal lavoro regolare
Ma certo dipende dalla struttura delle politica del Waqf e degli investimenti disponibili per una politica per l'impresa e la formazione
Questa separazione crea una difficoltà per determinare interventi coordinati o in sequenza
E produce fratture nel mercato del lavoro che divengono esse stesse un ulteriore stop ostacolo al perseguimento degli obiettivi di una maggiore occupazione
E se in Italia la concertazione ha evitato fratture profonde nella società
E sarà rafforzata ampliata allargata alla partecipazione di altri soggetti in un quadro organico di rapporti per evitare che prevalga quel welfare senza lavoro
Che affligge oggi l'Europa in una realtà come quella napoletana rischia di produrre ulteriori affetti distorcente
Un nuovo stato sociale deve prestare attenzione alle persone dalle famiglie se non vuole confliggere con l'organizzazione del lavoro e soprattutto con la dignità delle persone
Un nuovo Stato un nuovo modello produttivo non possono ignorare il lavoro che manca non possono ignorare le diverse opportunità presenti nelle aree del paese
Per questo occorre esplorare un nuovo modello di organizzazione
Le trasformazioni del lavoro ma anche della società ce lo impongono dobbiamo guardare rappresentare i soggetti che alla riorganizzazione delle imprese crea le nuove figure che il mercato del lavoro richiede propone che la flessibilità determina dobbiamo guardare con una rinnovata attenzione ai giovani che dovranno misurarsi mutate condizioni di professionalità e di scambi
Ai disoccupati agli inoccupati che ci propongono domande
Qui dobbiamo rispondere in termini non di assistenza non Digione generica promessa ma con il determinare le condizioni di prospettive reali
La trasformazione del lavoro impone anche una trasformazione dello stato sociale
Per fare questo per contrastare l'azione di coloro che per cecità politica e culturale o per meri interessi si affidano alle virtù salvifiche del mercato
Proponendo soluzioni nelle quali hanno scarsa importanza le ricadute sociali ed occupazionali e la mediazione sociale un fastidioso gravità gravame occorre allargare la nostra capacità di presenza e di azione
Alcuni anni fa su questa consapevolezza e a fronte delle difficoltà che attraversava la nostra società
Ma anche della crescente fatica della politica per i prezzi al tradizionale a fornire proposte e risposte alle domande sociali proponemmo alle forze alle associazioni che si ispirano alla dottrina sociale della Chiesa
Che rappresentano spaccati di un mondo complesso
Di costituire un forum permanente al quale aderirono anche lì Mcl Confcooperative ha un così Masci AGESCI Azione cattolica Compagnia delle Opere Ugo mobili un luogo di riflessione di iniziativa di integrazione per meglio rappresentare le spinte che la nostra comunità produci i risultati forse inferiori alle attese sul piano della continuità di tutte le esperienze associative hanno consentito alla CISL e della Campania e di Napoli
E dalle sue articolazioni provinciali di costruire una rete di rapporti molto valida
Che ci incoraggia a continuare nella consapevolezza che se tutta l'organizzazione Ceglie questa linea costruisce ai vari livelli rapporti crea sinergie e scambi il risultato non potrà mancare
Discutere oggi con le organizzazioni che operano nel sociale
Cercare non solo una chiave di lettura dei mutamenti in atto ma anche una strategia per affrontarli insieme
Nel rispetto di esperienze e competenze su un terreno che possa cogliere le complessità di una società in mutamento ma consapevoli dei pericoli e delle difficoltà che queste portano e la opportunità per segnare la società con i valori della società
Ed è ed una politica spesso smarrita ha bisogno di questa iniezione di protagonismo di questa capacità di proposta
Non c'è riforma delle istituzioni che non trovi protagonista la società civile
Istituzioni rinnovate che non sappiano raccogliere la ricchezza dei corpi intermedi anche soprattutto di quelli non istituzionali rischiano di diventare burocratiche se non sterili
Nei momenti di grande trasformazione bisogna sempre richiamare la storia i valori ispiratori
Certo senza cadere nei rischi della paralisi per contemplazione come pure fa qualcuno ma perché essi costituiscono il riferimento con il quale affrontare senza timori senza remore le novità intervenute e quelle che ci attendono
Per dirla con l'immagine dell'angelo del pittore Clint occorre volare verso il futuro guardando per l'ultima volta verso il passato grazie
Grazie a Martino diamo la parola Raffaele Morese per introduzione a questi nostri lavori
Faccio in realtà il buttafuori rispetta i nostri ospiti perché l'obiettivo è quello soprattutto di offrire
L'occasione di una riflessione chi mi seguirà fra poco ci può essere utile per il nostro futuro
Noi siamo qui perché ci interroghiamo
Tutti i giorni però oggi e domani lo facciamo con un po'più di rilassatezza su come fare bene il nostro mestiere di sindacato immerso
In una situazione sociale economica mondiale di grande cambiamenti e di veloce cambiamenti e la velocità è una condizione che rende il cambiamento ancora più complicato
E condivido una frase di Violante che avverto recentemente
In occasione del venticinque aprile lui dice siamo alla fine della post-modernità
E corriamo il rischio del relativismo globali
Che tutto appaia uguale tutto che tutto sia compra bile o vendibile
Siamo schiacciati abboccano dal flusso delle risposte non sollecitate ad alcuna domanda
Allora vediamo di porre qualche domanda di libere questa nostra esperienza di fare il sindacato in maniera tale da poter anche porci qualche domanda cercare delle risposte in questo mare magnum intercambiabile
Che ci riguarda un cambiamento che immediatamente coinvolge il mondo del lavoro
E lo dobbiamo fare a partire da dalla società in cui siamo immersi d'aver ragione dalla società
Non è vero che la società
Come dire e
Manda esigenza esprimersi condizioni tutte omogenee dalla la società può rischiare di diventare un far west
La società può essere espressione di cose molto contraddittorio
E non necessariamente le gerarchia del passato i forti e deboli del passato coincidono con i forti e deboli di adesso
E nel passato c'erano deve laica e
Delle linee guida
Rappresentate dalle ideologiche
E le ideologie alla fine facevano sembrava di fare uno si lamentava stava bene stamane però alla fine lei biologica noi localizzava
La fine dell'ideologia ha riaperto la discussione su ciò che è bene e ciò che è ma su dove di collocare Sempre
Il ruolo dei singoli anche delle organizzazioni anche delle istituzioni statuali
E io penso che la grande sfida che oggi ha la la società moderna società nostrano dove noi viviamo è proprio la sfida se finite le ideologie chi prevarrà come dice dare da il portafoglio
E cioè gli interessi
Oria escono angoli valori ad essere elementi di distinguo
Fra modi diversi di vedere il futuro delle società questa sfida è tutta per ed è una sfida che coinvolge sindacato perché sindacato e nello stesso tempo portatore di interessi è portatore di valori
E lui continuamente fa mediazione e deve fare mediazione fra questi e in assenza dall'ideologia il conflitto fra valori e interessi un conflitto sembra complicato
Dato da media da trovare soluzioni
Da qui
L'esigenza di dare alla società
Quel mondo di esprimersi il più corretto possibile
Che è fondato ovviamente su un sistema di democrazia e nel sistema di democrazia istituzioni che siano capaci di rappresentarlo
In un cambiamento che sposta molto in alto con l'Europa si sposta Montinaro molte delle decisioni
Per rimanere alle cose proprio nel nostro mestiere almeno io nella mia storia sindacale
Ho potuto godere
Come dire anche di una cosa nel fare il mio mestiere la svalutazione competitiva
Alla fine il modo di fare il sindacato è anche stato favori dalla svalutazione competitiva l'Euro mi toglie questa
Questa possibilità
L'euro ci sfila D'Alema questa possibilità
Oppure ce l'ha spostato un livello che non ancora è noto
Perché non c'è il contratto europeo non c'è il soggetto europeo fortemente non lo sposta un livello e quindi
Ci sospenda è in una situazione di
Incertezza di prospettiva e che noi dobbiamo trasformare incertezze quindi fare delle scelte in funzione di questo è certo
E questi cambiamenti ripropongono le modalità di ricostruzione dalla democrazia
Ovviamente ad una democrazia io penso senza partiti una democrazia che non ha futuro il problema è che partiti e come i partiti possono diventare nella nuova situazione soggetti di rappresentanza della mediazione fra interessi e valori
Ma io penso che nessuna democrazia ha una grande un grande futuro se la società non riesce a esprimere altri soggetti stabili di rappresentanti
Anche qui
Attenzione perché i Cobas del latte sono rappresentanza della società
Ma una società può essere e si può fare l'Apologia della rappresentanza della società rispetta le istituzioni se
Questa rappresentanza e così spuria questa rappresentante così occasionale questa rappresentante così emozionale
Oppure noi dobbiamo essere come siamo sembra sta qui incertezze non c'è nessuno
A meno che non ce la mettono in discussione i nostri interlocutori intellettuali
Ma i certezze non ce ne sono sul fatto che la società può esprimersi bene nella sua dialettica con le forme istituzionali dallo Stato dalla rappresentanza democratica
A condizione che le sue forme di rappresentanza siano delle fonti rappresentante è stato ma anche qui
Tutta la discussione che ne stiamo avendo
Con i partiti e il parlamento sul futuro della legge sulla rappresentanza la dice lunga sulle diversi modi di vedere come si esprime la società perché ci chi pensa che posso essere espressa solamente definendo
Con una legge il modo come si devono esprimere i lavoratori
Indipendentemente
Da come si associano il lavoro
E questo fa la di
La una società correttamente est rappresentata
Nella sua dialettica con la società politica
Può esserlo solo se ci sono associazioni stabili che riassumono a rappresentarlo
Poi sarà la dialettica all'interno delle associazioni a fare le differenze ma il problema è dare stabilità alla rappresentanza associati
Dico questo perché
Uno degli elementi di discussione
La riorganizzazione dei poteri sulla base del criterio di sussidiarietà
E il criterio di sussidiarietà è stato un criterio storico
Risale a
Memorabili ed è un criterio che è un vaccino contro le forme di statalismo e di verticismo
Ma attenzione una parola anche ambigua sussidiarietà una parola ambigua
Perché non è vero
Che una grande
Valorizzazione della sussidiarietà di perse assicura che l'equilibrio fra la società civile la società politica ottimale
Perché una forte sussidiarietà dipende avrà soggetti forti e soggetti deboli e se la sussidiarietà non è in qualche modo condizionata saranno i soggetti forti
A utilizzare la sussidiarietà semmai contro i soggetti del e la dimensione della sussidiarietà è una dimensione verticale e orizzontale
Che ha bisogno di essere rifletta
Rispetta i processi di mondializzazione
Alcuni giorni fa
Fra tutti gli interventi che ci sono state altre
Al cinquantesimo anniversario della dell'organizzazione mondiale dal commercio quella di Clinton mi è sembrato l'intervento più innovativo
Perché si è posto il problema di nuove regole mondiale
Si è posta Clinton non è un ognuna uno statalista quel Governo ma pare
Si corre rischi
Beh Ras sicuramente quindi è uno che ce l'ha nel DNA corre come una cultura americana e della della sussidiarietà ma Clinton ha detto più di tutti gli altri capi di Stato ha detto che bisogna riscrivere le regole
Delle relazioni economiche finanziarie mondiali
Sì perché così se si arrischi tutti
Sì è a rischio di un mese di un crack come quello del Messico di una vicenda come quella
Dei paesi del dell'Asia
E e tutti sono esposte tant'è vero che nessuno sa appunto il G otto si è riunito ma non ha trovato nessuna soluzione a questi problemi se non si riscrivono le regole lui ha indicato fra queste regole da riscrivere una
Ricostruzione veri
Unità di azione fra le decisioni del commercio internazionale le decisioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro e sono la ricongiunzione fra queste due dimensioni può dare nuova prospettiva come dire al riequilibrio della sussidiarietà
A livello
Siamo dei problemi che noi abbiamo
Un contributo che noi chiediamo alla ridefinizione di quest'idea di sussidiarietà è uno degli elementi diciamo portanti della discussione di oggi
Una seconda discussione riguarda
Come si fa rappresentare bene un cambiamento nel mondo del lavoro di dimensioni
Inedite
Fino a qualche tempo fa le cose erano in chiaro
Noi rappresentavamo i lavoratori dipendenti perché il mercato del lavoro era fatto di lavoratori dipendenti
Poi c'era chi rappresentava il lavoro autonomo e c'erano le organizzazioni che rappresentavano i lavoratori
E poi c'erano le organizzazioni che rappresentavano gli imprenditori più
Più diciamo più strutturale
Le cose sembravano in ordine
Da un po'di tempo a questa parte
Come nel sistema degli insiemi
Il mondo del lavoro si intreccia con il mondo auto e fra il mondo del lavoro del mondo autonomo nascono figure condizioni crescenti di forme di lavoro indotte da una innovazione tecnologica straordinari
E questa innovazione tecnologica coinvolge la grande impresa come una piccola impresa non c'è più un
Come dire zone
Riserve
Che
Preservano dal rischio dell'inquinamento
Sei sopra questo ci mettiamo il fatto che sempre più
Le persone si intende sanno come soggetti che per avere il proprio reddito dovranno fare diverso i lavori per la propria vita
Dal modo se riescono ovviamente ad avere un lavoro
Questione
Per alcuni ancora incerte
Specie da queste parti in giù
Capite che il il cambiamento e il governo del cambiamento diventa complicato
Perché può diventare un terreno di grande incertezza sulle forme della rappresentanza e sugli strumenti di rappresaglia
E le questioni dello stato sociale si intrecciano con le questioni della della condizione professionale si intrecciano con i problemi di
Fiscali si intrecciano con i problemi contrattuale
Anche qui
Chiediamo un vero confronto dove un contributo in maniera tale da incominciare a delineare una prospettiva di rappresentanza nuova
In questo mondo del lavoro che
In maniera tale che questo questo diciamo fast Tagliamento
Del mercato del lavoro possa essere ricomposta
E io penso che per dirla con una battuta
Noi non dobbiamo spiegarci fra di noi come si fa rappresentare bene il lavoro che già c'è siamo professionisti d'Italia uno dei Paesi a più alto tasso di contrattazione che vorrebbe siamo dei professionisti
Molti di noi sono dei professionisti eccellenti a fare uscire dal mondo del lavoro io la gente
Abbiamo governato eccellentemente i processi di ristrutturazione
Inventandoci diventa per governarlo nella maniera meno traumatica possibile
Dove che noi siamo in difficoltà
E nel fare entrare nel mondo del lavoro
Siamo degli ignoranti
Facciamo fatica a capire come si entra nel mondo del lavoro come si aiuta una persona cambiare lavoro
Non abbiamo quegli strumenti sufficienti che ci fanno essere degli interlocutori interessanti verso i giovani che devono entrare nel mondo del lavoro
E ci fanno essere delle dei soggetti decisivi per assicurare ai singoli la possibilità che se si perde un lavoro non è una tragedia
Non lo siamo perché la con la nostra cultura non è stato una grande cultura di governo della formazione il nostro voto sulla formazione dramma e lo diciamo per noi della CISL che abbiamo lo Jalla e che c'abbiamo un po'di cultura della formazione
Ma l'insieme del movimento sindacale ignorante a questo punto Philips
Il massimo d'interesse è stata la formazione della specifica azienda del tutto specifiche ospedale dello specifico ente
Il quindi in ragione dei bisogni di quell'azienda di quell'ente dico ma non abbiamo saputo governare il mercato del lavoro e oggi ci troviamo con la privatizzazione
Con la liberalizzazione del mercato del lavoro ecco la
Incapacità di avere una visione complessi
è e queste grande momento per fare questa scelto comunque per incominciare a ricomporre una rappresentanza del mondo del lavoro a partire da questo punto e per questo è uno dei delle questioni fondamentali del nostro confronto con il governo
Se c'è una cosa
Di di di grande frattura fra il dire e il fare dal Governo Prodi e su questo fronte
Ha dichiarato una grande si interessa alle questioni della formazione concretamente non riusciamo a tradurlo in soluzioni che corrispondono alle intenzioni
E questo processo apre è un problema di rapporto fra legge e contrattazione legge concertazione
Ed è un conflitto che è proprio creare molti problemi come sapete
Perché riguarda la riorganizzazione del mercato del lavoro riguarda le trentacinque ore riguarda la legislazione sulle collaborazioni continuate ripetute riguarda la legislazione sulla rappresentanza
Un terreno su cui ci si può creare un conflitto
Fra la il diversi modi di costruire una rappresentanza io penso che anche questo è un problema decisivo
E cioè se la dove il limite della legislazione
Dove si deve fermare la legislazione per dare alla società la possibilità di poter rappresentare bene
Un cambiamento che sono i soggetti della società possono realizzare
Io penso che questi siano elementi importanti per fare bene il nostro mestiere di sindacato e di poterlo fare in maniera tale da non rimanere nostalgici di un nostro passa
Il passatempo tantissimo nella vita di una grande organizzazione
Passato un è una sorta di assicurazione sulla vita
Il passato consente sempre di migliorare chi non ha passato non ce la fa a governare i futuri solo chi ha un passato ed è passato in me scusate cacofonia ed è passata in mezzo a tutte le difficoltà e a tutte i successi che la sua storia li consegna poi governare bene futuro ma certo per governare bene il futuro noi dobbiamo fare tesoro del passato ma è è rischiano essere capaci di cambia essere capaci di Nola questo è il nostro tra l'altro questo è il destino della CISL essere sempre fra quelli che propongono l'innovazione su questa strada noi dovremmo continuare ad andare
Ringraziamo Raffaele abbiamo iniziato interventi diciamo preordinati dei nostri interlocutori ciò esterne c'è un piccola variazione di programma professore dell'intera sarà con noi domani mattina quindi interverrà domani mattina non questa mattina
Monsignor Martini invece lo avevo spostato nella mattinata così il programma si ricompone diamo la parola al professor Zamagni ora il suo contributo non so se vuole da qui Sparkle in salute
Bene grazie molte sono mi compiaccio con l'iniziativa di dell'accisa di aver messo a tema di questo seminario la Società allo Stato della politica in linea con la natura di seminario cercherò di sviluppare in questo mio intervento alcune considerazioni su tre questioni da un lato la transizione al post fordismo la sussidiarietà terzo la concertazione ripropongo in altre parole di indicare il filo rosso che collega questi tre episodi della nostra vita attuale e prendo le mosse per farlo da una constatazione dal grande fatto che connota visse questa epoca di sviluppo nella quale ci è dato di vivere
E cioè la transizione da quel modello di ordine sociale ormai si è soliti chiamare fordista a modello che sicuri se i soliti chiamare portfolio
Una chiarimento anzitutto è d'obbligo globale non è un altro modo di dire internazionale il tema della transizione al post fordismo si intreccia in maniera biunivoca con il passaggio appunto da un'economia internazionale ad un'economia globale
Molti ancora sono coloro i quali pensano che la globalizzazione sia una nera magnifica azione della internazionalizzazione invece no è un salto di qualità che ovviamente comporta anche degli elementi quantitativi
Quali sono in estrema sintesi gli elementi che qui mette conto caratterizza il primo è che l'internazionalizzazione fordista riguardava una élite di imprese ma soprattutto riguardavano una fase specifica dell'attività del processo produttivo quella cioè rivolta all'Est
Perché erano internazionali come sappiamo le maggiori imprese e quelle collegate al potere transnazionale di maggiori sta lei prese invece di piccola o media dimensione operavano saldamente ancorati ai confini nazionali
L'epoca fordista è un'epoca nella quale è possibile individuare due sere per quanto attiene l'attività economiche la sfera dell'economia nazionale e la sfera dell'economia internazionale
Ora le regole che erano alla base di questi esteriore diverso
Perché perché modo di operare dell'economia nazionale era legata esattamente all'intervento dello Stato nazione dello Stato nazionale
Il cui potere di regolazione è ormai a tutti noto mentre la sfera dell'economia internazionale come dire era slegato
Dal potere regolativo dello Stato nazionale con quale risultato il risultato di conflitti che il secolo nostro che va a chiudersi ha ben conosciuto a questo riguardo perché e perché è evidente che sì il conflitto trovavano sua radice nel fatto che una sovranità come dire aziendale quella delle il potere delle multinazionali da multinazionali scusate si scontrava con una sovranità nazionale definita del potere di appunto dello Stato
Ora questo modo oggi è terminato lo sappiamo perché perché oggi globali sono anche le imprese di piccola e media dimensione perché il fenomeno della nuove tecnologie da un lato e dello sviluppo delle reti transazionali dall'altro ha reso possibile anche a piccoli che prese un'azione a tutto campo
E allora l'implicazione è stata ed è che l'internazionalizzazione da fenomeno di e Little diventa un fenomeno di massa
E questo provoca come ben sappiamo una progressiva diminuzione del potere di interposizione degli Stati nazionali in altre parole come spesso si dice nipoti visti lo Stato nazionale perde quote di sovranità
Nei confronti di quello che il nuovo potere dei mercati
Globali così ora questo sta ponendo nuovi conflitti non è che il conflitto sia mutato il conflitto però assume connotati diversi e pretendere di questa è la mia tesi governare il conflitto di oggi con gli strumenti che furono adatti al conflitto degli atti societari dell'epoca fordista non può che ovviamente peggiorare la situazione
Ora il declino del Fortis mosse facciamo attenzione si manifesta oggi come una assenza
Molti sono coloro i quali si sentono offrono del forti e paradosso enti a questo non si sottraggono neppure coloro che più in epoca recente in anni recenti avevano combattuto il fordismo come tra virgolette disegno del capitale questo è interessante che venga messo
Bene attenta ce l'ho
Cioè oggi questo disegno noi sappiamo passa per altre vie eppure non sono i frequenti colori quali oggi invoco no ancora la riproposizione ovviamente ammodernate aggiustata di quelle linee di intervento che hanno connotato disse nella fase precedente
Pensiamo al discorso bella fissità che non vuol dire stabilità del posto di lavoro i tre più due sei a statalista cioè il modello di Welfare State
Secondo il modulo digestione statalista e così ora certe per molti anni ancora il declino del fordismo potrà continuare limitato e sicuramente noti non sono previsti o prevedibili crolli verticali però è un fatto che se noi non interveniamo
Anche un verbale questa fase di transizione
Il rischio è quello di essere in qualche modo tagliati fuori dalla possibilità di plasmare il nuovo ordine sociale che fra un po'di tempo non sappiamo esattamente quando non ci vola tanto andrà determina ecco allora perché è secondo me è necessario che un sindacato come la CISL si ponga il problema in questi cioè il problema non può essere solo quello di gestire ditte dunque le io con politiche di rattoppo eccetera bisogna porsi il problema verso quali orizzonte verso quale sponda vogliamo transitare la nostra società ora a questo riguardo cioè facciamo attenzione tre sono le soluzioni o gli scenari ma meglio sarebbe dire le soluzioni che è possibile individuare una è assoluzione che potremmo chiamare neo fordista di tipo difensivo e conservatrice una soluzione cioè che risponde al bisogno diffuso di protezione dello status quo
Ecco perché la chiamo conservatrice e si cerchi in altre parole di frenare politicamente la transizione in corso ricomponendo attraverso l'intervento pubblico correttivo ciò che la crisi in atto tende a che compone
Ed è interessante che a questa diciamo posizioni questa soluzione non si sa Tor ladrone coloro i quali politicamente parlando si colloca sulla destra né quelli discepolo o sulla sinistra è interessante che questo venga preso nasce cioè da un lato la bandiera del mio fordismo conservatore può essere sventolata da quella parte della destra sia politica sia sociale che fa sempre più fatica professava si dichiara
E silente invece il fascino degli interessi nazionali quando ad esempio ci ripropongono sotto mentite spoglie politiche vagamente Biomed tanti viste si fa un'operazione esattamente di questo tipo
Dall'altro anche una piattaforma non troppo diverso può attrarre quella parte della sinistra che teme di perdere il controllo politico sull'ente dinamiche competitive in corso
E per ridurre ad esempio la precarietà del lavoro e l'incertezza Indocina sempre più colpisce i nostri sistemi anche a sinistra noi vediamo o almeno una parte della sinistra c'è una forte domanda di regolazione che riporti nelle mai dello stato centrale il controllo e dell'economia e più in generale della dinamiche della società
Ecco io ritengo che si tratti in entrambi i casi di soluzioni col fiato corto non dico che per qualche anno ancora non possono sortire qualche effetto ma sicuramente assegnato allo Stato nazionale una forza e una centralità che lo Stato nazionale non può più a fare questo è il punto ma non perché lo dicano i singoli o benpensanti ma lo dicono i fatti
Ha solo come significato quello di ritardare il processo e soprattutto di non saperlo governo
Una seconda diciamo soluzione delle tre che ho indicato invece esattamente quell'approccio quella che potremmo chiamare del fondamentalismo ci sono fondamentalisti in campo economico i quali vanno dicendo Chirivì della rivoluzione digitale le nuove tecnologie e il ritorno alle leggi di natura assumano bevono assomiglia sempre più un ruolo di automatismi sociali
Cioè il fondamentalista che nel linguaggio della vulgata maschio ideologica va sotto il nome di barista anche se no
Ogni fondamentaliste essenzialmente un individualista
Un invito a vista perché richiede di affidare i meccanismi anonimi e impersonali del mercato l'assoluzione dei conflitti nuovi che questa epoca di sviluppo punti
Corona però avvertenza che nonostante le apparenze nonostante le etichette dividerà liberismo l'assoluzione fondamentalista in effetti è fortemente intrisa di autoritarismo
Perché ma perché l'uso pervasivo del mezzo tecnologico senza la formazione di nuovi poteri collettivi e senza la formazione di nuovi attonito soggetti collettivi
Risolve le relazioni sociali in una frammentazione di individui pronti a subire ovviamente come ci ricordava Raffaele poc'anzi la diciamo Vittorio del più forte ecco perché anche questa soluzione non è a mio modo di vedere accettabile per diversi motivi
E allora qual è l'assoluzione verso la quale io o c'è altro e pensano di indirizzare le attenzione a livello ovviamente culturali intellettivo ma soprattutto a livello operativo quella di una potremmo chiamare Gruppo sciovinismo civile giovedì vedi un po'il fordismo nel quale vi lascio città viene chiamato in causa come è stato detto viene messa al la foto
Ovviamente una soluzione di questo tipo non è dietro l'angolo bisogna costruirla con molta pazienza a partire però ad alcune premesse e cioè dalla premessa fondamentale chi bisogna prendere veramente sul serio questa fase di transizione cioè bisogna veramente fare i conti con la circostanza che l'epoca fordista è chiusa anche se gli effetti di trascinamento continueranno come ho detto a durare ancora per qualche anno
E allora questo vuol dire e se che argomenti poco al sostegno di questa ipotesi di lavoro in questa soluzione che chiamo del post fordismo civile in altre parole quali sono i punti qualificanti
Verso di una soluzione di un modello di questo tipo medico tre perché li ritengo il più urgenti alla per la nostra riflessione di questi giorni dal primo che il punto qualificante che è necessario Chiellini
Diciamo l'economia post fordista sitting nervi su un ricco tessuto di esperienze e di realizzazioni non utilitaristica
Questo è una cosa che io metto per primo cioè bisogna fare i conti quando ci vuole ragionare possibilismo sul fatto che l'utilitarismo che è una grande corrente di filosofia morale chi comincia a svilupparsi alla fine del Settecento in Inghilterra che da allora entra nel discorso economico ed entra nelle nostre società ha finito il suo corso storie perché riproporre oggi la prospettiva dell'utilitarismo e uso l'utilitarismo in senso tecnico no come filosofia morale vuol dire riproporrei sia pure in maniera camuffata la prospettiva del modello Unico consumista
In altre parole venti a rifiutare questa prospettiva vuol dire affermare la cultura della reciprocità
Ora la cultura della reciprocità e che ciò che definisce sotto un altro profilo verso cui chiarirò il principio di sussidiarietà
Cioè la sussidiarietà o significa diffusione di cultura della reciprocità o altrimenti non sussidiarietà tutt'al più c'è una federalismo tutt'al più sarà decentramento amministrativi ecco questa è la ragione per cui in una ottica di questo tipo come probabilmente alcuni dei presenti sanno da qualche tempo vado sostenendo l'idea forte dell'economia civile
L'economia civile serve non tanto per creare qualche posto di lavoro in più queste banale ridurre il discorso in questi tempi non abbiamo bisogno di far decollare nel nostro Paese c'è un forte robusto settore di economia civile perché abbiamo bisogno di fare veicolare nei diversi ambienti diversi luoghi la cultura della reciprocità
Perché altrimenti la cultura del contratto
Che la cultura che Stampace dell'economia privata se non viene in qualche modo controbilanciata dalla cultura della reciprocità tende a generare effetti perversi
Ora dal punto di vista pratico qualcuno potrà dire qual è la rilevanza di quei la rilevanza che se davvero crediamo a questo punto qualificante dobbiamo ripensare curve declinare ad esempio a livello di riforma costituzionale
E l'articolo cinquantasei approvato alla primo ramo del Parlamento
Perché quell'articolo una dei Cimbri invece però il mostrare non è in grado di catturare l'annotazione propria autentica di sussidiarietà intesa come espressione della cultura della reciprocità
A questo riguardo ho trovato recentemente bisogna fare ogni tanto un po'di indagine come diceva
Raffaele andare alle radici voi ricorderete che negli anni del dopoguerra nel nostro Paese un gruppo di personaggi attoniti
Personaggi famosi che vanno da baronetto Alessio palloni San Pasquale Saraceno La Pira cui Dossetti eccetera si riuniscono
Tra l'aprile del quarantacinque e quarantasei e quarantatré quarantacinque a Camaldoli da cui viene fuori un codice noto come il Codice diciamo
Ebbene i rileggo questo brano del codice laddove si legge siamo nel mille novecentoquarantacinque impieghino ancora epoca fordista
Questa è la rilevanza di queste frasi che adesso vive perché ripeto costoro che ci hanno preceduto ad uno tutto molta lungimiranza molto più lungimiranti furore di quelli che vengono dopo
Nel Codice di Camaldoli Paradox quaranta leggiamo
Che compiti dello Stato devono essere quelli di lasciare a tutte le forze e attività che compongono il mondo sociale la libertà nella loro città cioè la possibilità di svolgersi secondo le leggi della propria natura
Secondo mantenere perché questa libertà posso esplicarsi la più esatta eguaglianza degli individui delle famiglie dei gruppi dinanzi alle venti
E cioè impedire che si stabilisca e si mantengano privilegi positivi o negativi a favore di alcuni e a danno degli altri così dice il palazzo quaranta del Codice di Camaldoli ma ancora più significativo
è l'intervento che il che Giuseppe Dossetti lesse il nove settembre del quarantasei alla prima sottocommissione della Costituente cito
La sottocommissione
Esaminate le possibili impostazioni sistematico di una dichiarazione dei diritti dell'uomo esclusa quella che si ispiri ad una visione totalitaria la quale faccia risalire allo stato l'attribuzione attribuzione attribuzione dei diritti dei singoli e delle comunità fondamentali
Ritiene che la sola importazione veramente conforme alle esigenze storiche cui il nuovo statuto dell'Italia debba soddisfare è quella che primo riconosce la precedenza sostanziale della persona Imana rispetto allo Stato
Secondo riconosca ad un tempo la necessaria socialità di tutte le persone le quali sono destinata a completarsi e perfezionarsi a vicenda mediante una reciproca reciproca no solidarietà economica e spirituale
Anzi tutto in varie comunità intermedie disposte secondo una naturale gradualità
E quindi sottolineato nel testo originale quindi per tutto ciò in cui quelle comunità non bastino lo Stato
Ecco questo lo scriveva giudice reduce un personaggio che
Ovviamente come ben sappiamo tutto una vulgata successiva anche al trattato a mio modo di vedere in maniera distorta che probabilmente la lei la gente non ha mai letto i suoi documenti ufficiali
Perché questo documento ripeto scritto nel quarantasei ovviamente non transiteranno e la Costituzione nella nostra carta costituzionale sa perché le ragioni perché a questo andate legge intervento di Palmiro Togliatti in risposta e vedete chupito come sono andate a finire le cose
Questo per dire che all'epoca della costituente di cattolici codice di Camaldoli e internet Azione cattolica dell'epoca eccetera
Seminarono molto Marcucci sono molto poco
Questo tute contrariamente alla retorica che ancora dominante
Nella storiografia italiana secondo cui si direbbe si dice che la nostra Costituzione è derivazioni di forte ispirazione ispirazione si ma è passato ben poco del Codice di Camaldoli e dei documenti della Costituente nella costituzione questa è ovviamente non è la sede per interrogarsi sulle ragioni di questo però io bisognava farlo dichiara un po'riscrive un po'di storia nazionale anche per entrambi hanno Ernesto ammaestramenti per la situazione attuale colora perché ritengo che uno può e culti chiudo su questo accettarlo noi il principio di sussidiarietà
Oceanico obbligato a circa ma ci mancherebbe altro
Quello che secondo me
Non ne accettabile perché mistificatoria dighe che sia a favore del principio della sussidiarietà che come voi sapete un principio tipico della dottrina sociale della Chiesa perché il principio di solidarietà non è dalla dottrina sociale della Chiesa
Di derivazione altre spiegazioni sapete rivoluzione francese e tutto quello che è venuto dopo
Ma il principio di sussidiarietà e tipico della dottrina sociale ora uno è libero di accettarlo o no quello che non è libero di fare uno e di volere dire che accetta la sussidiarietà e far passare poi delle versioni che contraddicono a sussidiarietà
Avere tempo potrei leggere gli altri pezzi importanti che vanno in questa direzione
Ecco l'ora un primo punto qualificante di una evoluzione nel senso di un modello che ho chiamato di post fordismo civile il secondo punto e quello che concerne il ripensamento del senso della la settimana scorso l'altra settimana nacque la CEI come voi sapete ha dedicato un convegno di quattro giorni proprio questo tema ripensare il lavoro
Che cosa voglio dire a questo riguardo voglio dire che come voi sapete dal tra l'altro in particolare in Francia sociologi intellettuali hanno recentemente ha fatto questa proposta dicono loro proviamo a distruggere i meccanismi della cittadinanza sociale da quelli della produzione
Essere cittadino dicono loro non deve
Sinonimo di lavoratore e lo strumento per questo è il reddito di cittadinanza che si riceve per il semplice fatto di essere cittadino ora voi sapete ci sono molte difficoltà pratica dal punto di vista dell'implementazione
Però ritengo che ci sia una difficoltà più di principio
Perché c'è il sospetto che l'introduzione del reddito di cittadinanza questo il mio sospetto mirerebbe più a come dire salvare gli assetti for vincenti che non a favorire un'evoluzione ma soprattutto una posizioni di questo tipo non penso possa essere accorta per una ragione ancora più direi fondamentale anche se nascono ha a che vedere in questa ragione
Con il concetto nuovo di divisione del lavoro che caratterizza l'epoca fordista da quella porta Ford quella consentito di un brevissimo richiamo ai fondamenti come voi sapete andaluso nei fatti il grande economista padri fondatori si dice della scienza economica
Fu il primo grande teorico della divisione del lavoro un fenomeno in cui è grecità come sappiamo le lodi come produttori di aumenti di produttività di benessere coaching
Ma se anche in ad Ascoli la consapevolezza chi e la divisione del lavoro come allora era praticata poteva essere foriera di gravi disastri
Vi cito questi tre righe nella ricchezza delle nazioni che lascio opera fondamentale pubblicato nel mille settecentosettantasei scrive ad Ascoli
L'uomo che ha passato tutta la sua vita nel compiere poche semplici operazioni i cui effetti sono forse gli stessi o quasi non al un'occasione di esercitare la sua intelligenza una sua creatività nel trovare espedienti che possono superare difficoltà che non incontrano il che implica finite la citazione
Che un atto può spinta divisione del lavoro diceva pensava ad ospiti potrebbe cristallizzare le differenze di abilità tra i cittadini per i soggetti e quindi potrebbe essere come dire contraria non solo all'idea Maggioni dagli aumenti successivi di produttività ma della dignità della persona
Ma non sappiamo che con l'avvento della rivoluzione industriale si afferma un altro modo di concepire
La divisione del lavoro e il grande artefice di grande economista debiti Riccardo inglese pure Luca e soprattutto il matematico e ingegnere cui vivo di Riccardo che allacciava spaccarci
Come voi sapete l'idea da cui di Riccardo ebbe ebbe cippato no e che poi chi gli individui sono diversi quanto a capacità e doti personali ciascuno è portatore di uno specifico vantaggio comparato nell'attività lavorativa
E allora concludono la divisione del lavoro e la specializzazione che ne consegue
Diventano gli strumenti pratici per consentire alla società di trarre il massimo vantaggio dall'esistenza di abilità diverse tra gli individui
E come si comprende mentre per sei mesi la divisione del lavoro è la causa delle differenze di capacità personali per Riccardo Entebbe ed è il contrario sono le disse e perché la gente è differente che rende conveniente la divisione del lavoro
Ora voi capite le implicazioni di ordine politico e sociale che discendono da questa inversione del nesso causa e questo è un punto io mi stupisco cento molti non riescono a capire anche molti sindacalisti duri
Perché continuano a ragionare come sei il modello di divisione del lavoro fosse quello teorizzato da Riccardo che quello vincente
Ma bisogna dire è oggi quello che non funziona più
Perché perché Riccardo Bebe c'hanno avuto ragione fintanto che il modo di produzione è stato quello fordista oggi che ci stiamo avviando verso il modo di produzione post fordista torna ad essere vero
Il discorso di Ciampi e discorso dismesse vuol dire questo chiede i lavoratori alla smentite crescono insieme al loro lavoro
Mentre invece i lavoratori alla bebè c'è sono su cui ecco allora il tema della formazione diventa centrale per la nuova divisione del lavoro quindi questo secondo elemento ci obbliga a ripensare il senso del lavoro che non è il solito modo pietistico moralistico retorico eccetera
Ma indica che non si può organizzare l'azione lavora e soprattutto l'azione sindacale avendo come nel retro dalla propria mente quel modello di divisione del lavoro
è un invito che io faccio a voi cislini perché effettivamente a volte anche in buona fede si possono commettere errori interpone e poi il tempo passa faccio il mio terzo punto e o di avvio alla conclusione
E questo anche dividere con la questione della appunto concertazione ora sul tema della concertazione deterrente si è detto molto e quindi lungi da me l'idea di riproporre quindi riflessioni a tutti noi mi limito soltanto ad una osservazioni di questo e cioè che il passato dal fordismo posso organismo porta con sé come implicazione illa superamento definitivo del metodo neo corporativo di ordine sociale
Ora secondo questo metodo
Come funzioni il metodo neo corporativo gli attori collettivi non agiscono separatamente dallo Stato ma per il suo tramite oppure con il suo riconoscimento
E cioè il governo centrale che a mo'il banditore ma consigliano direbbero gli economisti conduce verso un equilibrio sociale i portatori dei vari interessi rappresentati nella società
Ora la graduale uscita disse di scena per le ragioni che ho detto all'inizio dello Stato nazione ovviamente porta con sé ad una crisi degli attori collettivi che dallo Stato nazione erano legittimati e trovano forti
Ed è qui la improponibilità del metodo neo corporativo chi a prescindere dai suoi meriti storici che Elia io ritengo oggi ma soprattutto nell'immediato futuro non può funzionare eroga di cui i due corni del dilemma del dilemma
I sostenitori della posizione libera individualista
Vedendo con favore il declino degli attori collettivi sollecitano come dicevo in apertura l'affidamento agli attori individuali
Gli ai meccanismi impersonali anonimi del mercato il compito di realizzare la coesione sociale
E ma questa ho già criticato in apertura non è la soluzione che possiamo a cui possiamo cedere a seconda l'altro corno del dilemma invece è favorito da coloro come penso
Posso essere un permesso l'accisa riconoscendosi nella posizione liberale personalista mette in gioco i soggetti collettivi
Si tratta di fare in modo che i soggetti collettivi della società civile costituiscono una nuova infrastruttura istituzionale nella società Pozzo
In un disegno allora del genere Allo stato spetterebbe un duplice ruolo sia importante ma ben definito
Da un lato riconoscere e non concede non autorizzato ma riconoscere la autorganizzazione dei soggetti collettivi in tutti gli ambiti in cui i loro membri ritengono in piena autonomia di avere interessi legittimità tutelare e questo appunto a mio modo di vedere catturi il principio di sussidiarietà in senso dall'altra l'altro compito dello Stato e quello di garantire le regole di esercizio di questa organizzazione trasparenza le regole di accesso alle fonti di informazione e quant'altro e cioè e soprattutto fare in modo che sia ma competizione e uso la parola competizione nel senso etimologico latino del compete che è cosa diversa dalla concorrenza in conto la competizione contro contro la concorrenza
Dicevo il compito lo stato di fare in modo che sia la competizione a stabilire i confini i settori i metodi e anche il gravame economico da imporre ai partecipanti dopodiché non tanto della vicenda
Chi crede alla soggettività della società civile questo il termine come voi sapete che ricorre nella Centesimus Annus almeno tre volte non può non assecondare una prospettiva di questo tipo
Quando a concludere con questo c'è la società un discorso di questo tipo ci obbliga a rimboccarci le maniche con che in ognuno di noi c'è la pigrizia la pigrizia mentale che siamo tutti segnale da questo dobbiamo come dire rafforzarsi a vicenda cioè capire aiutarci a farci capire reciprocamente che continuare a ragionare con il vecchio schema e cumuli impulsi una camicia di nesso
Una camicia di Nesso ok ovviamente ci permetterà magari di mantenere posizioni di rendita ancora per qualche anno ma c'è destinata comunque scompare
E nel concludere volevo vivere nel dire queste cose a qualcuno può venire non senso di scoramento
Mi ricordo quello che già Agostino nel quarto secolo ai suoi diciamo discepoli che si lamentavano siamo nel quarto secolo non c'era né capitalismo Negroni non c'era niente quarto secolo udì quattro trecento non mille trecento
Che si lamentavano per Agostino perdiamo difficoltà di come dire annunciare la parola e di fare apostolato lui rispondeva cito voi pensate i tempi sono cattivi i tempi sono pesanti i tempi sono difficili
Vivete bene tenuti eretti i tempi se Koutati tempi non avrete più da lamentare così sono infatti i tempi estensione rotazioni di molti il sole è sorto
Passato il dodici ore tramonta in un'altra parte del mondo la prossima mattina sorgerà di nuovo conta quante volte questi sono i tempi chi è stato danneggiato dal sorgere del sole chi è stato danneggiato dal suo tramonto dunque il tempo non ha mai danneggiato nessuno
Coloro che danneggiano sono uomini coloro che vengono danneggiati sono uomini ecco vedete a questo brano che notte che indica
Poi la quintessenza della filosofia rischiano senza dalla teologia cristiana del tempo vorrei aggiungere in conclusione quest'altro brano di Ugo di San Vittore Ugo di San Vittore era un teologo filosofo vissuto nel dodicesimo secolo
Una un'età di chierici vaganti secondo Ugo colui che si sente a suo agio soltanto a casa propria nel proprio paese potremmo dire oppio sindacato un uomo assai imperfetto
Certamente più perfetto è l'uomo che si sente a suo aggio un po'dappertutto ma compiutamente perfetto e il nuovo che si sente a disagio ovunque cito ecco io sono dell'artificio che questo antico pensiero bene rappresenti la condizione
Teme bene
Bene rappresenti la condizione del cislino io oggi nell'attuale passaggio d'epoca e allora io dico ci vuole coraggio ce lo dobbiamo dare e non aver paura perché è chiaro che l'augurio che il messaggio e di fare tanta fatica
Perché vi faccio l'auguri tanta fatica perché dietro la fatica c'è sempre tanta gioia perché noi sappiamo ma ce lo dobbiamo ricordare sempre che dopo la croce c'è la resurrezione grazie
Ringraziamo il professor Zamagni
è approvato le parole all'accordo giusta al oltre che la riflessione aggiusta diamo la parola al professore della della dell'Università della California il professore parlava inglese ma la traduzione dalla simultanea quindi l'ascolterete contemporaneamente l'importante è fare silenzio muoversi poco
Buongiorno
Vorrei tanto parlare la vostra bellissima lingua
Però devo parlare inglese
Buongiorno
Vorrei tanto parlare la vostra bellissima lingua
Purtroppo però devo parlare inglese
Vorrei iniziare dicendomi perché credo di essere stato invitato alla partecipazione a questo seminario ecco per parlare su questo argomento e se mi sbaglio mi correggerete
Io credo che sia dovuto al fatto che l'economia americana l'influenza politica americana la cultura americana
Esercitano una pressione enorme assenso unico sull'Europa e direi di più sul mondo interno affinché dimenticate più come noi per essere dunque americanizzati
Come forte critico delle recenti tendenze nel mio Paese credo che mi è stato chiesto di aiutarvi a capire la natura di questa pressione
E forse addirittura di suggerire qualche modo di resistere a questa tendenza
All'inizio di questo mese sono stato in Belgio nel mese di agosto andrò in Brasile con la stessa missioni
La globalizzazione spesso un eufemismo per questo tipo di americanizzazione
Comincio ad avere la sensazione che in questa discussione sulla globalizzazione che mi si sta tre tirando la globalizzazione un processo inteso in primo luogo in termini economici la globalizzazione
Significa
Competizione economica globale
Se tuttavia vogliamo capirla
Dobbiamo vedere che la globalizzazione a delle dimensioni politiche culturali e addirittura filosofiche
E tutte queste dimensioni devono essere prese sul serio
Sì vogliamo valutare il suo significato
Tra le caratteristiche della globalizzazione e che mi preoccupano di più
C'è l'individualismo radicale
Un utilitarismo di cui ha parlato anche il professor Zamagni
Tra dunque le caratteristiche della globalizzazione
C'è questo individualismo che ben diverso
Dal rispetto per la dignità della persona
Vorrei comunque iniziare con il fenomeno più evidente
Che effettivamente è di tipo economico
La il crescente potere del meccanismo di mercato non soltanto nell'economia dove delle restrizioni che esistevano una volta vengono sistematicamente smantellate ma anche e soprattutto in ogni altra sfera della vita
Quello che vediamo un ritorno al laissez faire economico radicalmente antigovernativo del fin e secolo
Una specie di lezioni di storia indiretta se vogliamo capire cosa è successo alla fine del diciannovesimo basta guardarsi intorno
Ma ci sono delle grandi differenze alla fine del diciannovesimo s'secolo
Il lo sviluppo capitalistico era in pieno fervore
Ma era uno sviluppo così orientato allo sfruttamento e così evidente così iniquo
Nelle sue retribuzioni così palesemente ingiusto
Che ha provocato uno posizione massiccia deve ai sindacati del dei partiti socialisti e dei movimenti per la giustizia sociale all'interno della chiesa
Ora per la prima volta in cento anni
Il capitalismo non ha un'opposizione vera ed efficace
Non soltanto è morto il comunismo e di screditato il socialismo ma i sindacati sono quasi ovunque sulla difensiva
Nella metà degli anni novanta abbiamo vissuto il minor numero di scioperi negli Stati Uniti dalla fine della seconda guerra gli americani sono molto preoccupati di perdere il proprio lavoro
E dunque lo sciopero non è più un'arma efficace in parte anche perché la legislazione sul lavoro a indebolito molto la posizione contrattuale degli scioperanti
Ci accorgiamo vividamente della differenza tra i ricchi e i poveri che è cresciuta rapidamente quasi ovunque nel mondo
Ma da nessuna parte così rapidamente come negli Stati Uniti
Per buona parte del ventesimo secolo i governi nel mondo industriale avanzato hanno cercato di costruire una struttura morale intorno al potere economico illimitato
Una struttura chiamata Welfare State
Questa struttura non è mai stata al di sopra di critiche
Che in effetti si sarebbe potuto fare molto meglio
Ma una anche le strutture inadeguate che abbiamo costruito negli Stati Uniti vengono smantellate
E ritorniamo alla fine del ventesimo secolo a delle condizioni che assomigliano straordinariamente a quelle dell'inizio secolo
Possiamo misurare la nostra posizione guardando all'ordine istituzionale
Che si è sviluppato negli Stati Uniti nell'immediato dopoguerra
In questo periodo si è visto un passaggio importante di gran parte della popolazione dalla quasi povertà
Ad un relativo benessere
E dunque un patto implicito
Tra il governo l'industria e la classe operaio operaia
A contribuito in modo significativo al miglioramento del tenore di vita degli ambulatori americani
E la percentuale dei lavoratori sindacalizzati e aumentata vertiginosamente
Facendo parte di questo cambiamento in quel periodo c'è stato anche l'espansione dell'istruzione superiore nella storia americana
E molti figli di lavoratori avevano l'opportunità per la prima volta in assoluto di andare all'università
Questa espansione
Fece parte di un uno sforzo sostenuto e legittimato temo anche dalla guerra fredda
Il governo dunque prese misure molto ampie di investimento pubblico di provvedimenti
Uno sforzo che ha dato una spinta
Notevole alla nostra economia
E un benessere dunque al quale hanno partecipato tutti i segmenti della popolazione
La disintegrazione dell'ordine istituzionale del dopoguerra
Spacconata dal thatcherismo dall'Reagan lirismo e poi è dalla fine della guerra fredda
Questa disintegrazione dunque dura già da un bel pezzo
Ma coloro che si rallegra hanno di questa disintegrazione
E coloro che ne sono allarmati
Sembrano avverrà cominciato soltanto di recente a descriverla con maggiore prestigio precisione
Un modo di definirla è quello di dire
Che tutti i rapporti basilari nella nostra società quelli tra i datori di lavoro
E i lavoratori tra agli avvocati e i clienti tra i dottori e i pazienti tra le università e gli studenti
Sono privati sono svuotati di ogni significato morale
Se non quello dello scambio commerciale
Il business non ha nessun obbligo nei confronti dei dipendenti
Delle comunità nei nei quali opera nei confronti della società l'unico obbligo e quello di massimizzare i guadagni
E se questo significa licenziare decine di migliaia di lavoratori
Chiudere fabbriche in comunità che hanno dato delle agevolazioni fiscali delle strutture di sostegno per decenni
O anche dislocare delle fabbriche all'estero
Bene che si faccia
Le stesse forze che stanno sradicando delle pratiche decennali nell'industria si trovano al lavoro anche nella medicina nell'educazione e addirittura nella chiesa e nella famiglia
Comunque la vitalità di qualsiasi forma
Dico di cooperazione messa in pericolo
Dall'insicurezza
E questo spinge gli individui all'egoismo
A scapito del lì delle lealtà di lunga data
Questo si vede molto chiaramente nell'arena occupazionale
Una caricatura del New Yorker
Faceva vedere una persona intervistata per un un'intervista di lavoro il direttore del personale e gli dice
Ci aspettiamo poca lealtà
In cambio offriamo poca sicurezza
Una delle persone citate nel libro negozio Saiti
Diceva che proprio dopo la sua laurea
Andò a lavorare per la eccipienti
Non era molto stimolante diceva
Ma almeno sapevo che lattine di ci sarebbe stata sempre
Invece nel mille novecentonovantasei
Dopo licenziamenti di massa all'attive tutti sotto la direzione dell'amministratore delegato
Roberto Pella niente
Il pettegolezzo in azienda diceva che Attilio detti
Avrebbe presto significato e non
Due temporanee cioè due precari antitetiche
Sempre di più si sente parlare di società che dopo una forte riduzione degli effettivi
Riassumono gli ex dipendenti
A salari molto più bassi
Spesso a tempo parziale e quasi sempre sempre senza le agevolazioni di una volta
Ci si chiede come le società affrontano i risentimenti che questi dipendenti devono avere
Questi cambiamenti non riguardano soltanto i grandi gruppi
E i loro dipendenti operai e impiegati ma anche i professionisti i dottori vivono nell'incertezza
Perché gli ospedali in cui lavorano ai servizi sanitari per i quali lavorano
Fusione hanno e cambiano le regole a distanza di pochi mesi
I servizi che possono offrire e i salari che possono percepire si riducono in continuazione
Negli studi legali i partner di lunga data vengono licenziati se non portano dentro un certo volume d'affari
Nella mia professione cioè nell'istruzione superiore
I professori di ruolo non sono ancora stati licenziati ma la carica stessa ricopre una proporzione sempre minore della professione
E più di sempre di più l'insegnamento si fa da parte di docenti part-time o di breve durata
Senza nessuna agevolazione
La mercanti Nizza azione si è spinta a tal punto che alcune università cercano di chiedere ai professori di elaborare su computer i loro corsi
Poi l'università acquista i diritti d'autore
E vende questo Course Ware assieme a delle società di software a scopo di lucro
Gli effetti della globalizzazione sul lavoro
Sono stati descritti in maniera evidente da John Sweeney il presidente della AFLD ci io
In alcune osservazioni all'inizio di quest'anno
Dunque lei Presidente suini diceva
La questione non è come creare il mercato globale
Ma come imporre dei limiti e raggi nei voli sui mercati già esistenti
Come far lavorare il mercato per la maggioranza e non per alcuni pochi
In questo nuovo sforzo la classe operaia e altri movimenti civici democratici devono giocare un ruolo centrale
Gli Stati Uniti vengono acclamati come il grande modello la nostra prosperità non ha eguali il dollaro è forte il nostro bilancio ed è equilibrato
La disoccupazione e l'inflazione sono basse e i guadagni volano
Ma la maggior parte della popolazione attiva negli Stati Uniti di oggi lavora di più
Semplicemente per mantenere il proprio livello
Un bambino su quattro nasce in povertà
Uno operaio su cinque e senza assicurazione contro la malattia
I benefici della prosperità sono stati ampiamente conquistati di pochi da pochi alcuni pochi l'ineguaglianza ha raggiunto dei livelli così osceni
Che le società d'investimento di New York quest'anno hanno messo in guardia i loro dipendenti i loro dirigenti di non parlare dell'entità dei loro premi
Poi i suini discute anche su come le forze globali influiscono su altri Paesi nel mondo
Sono appena tornato dal Messico
Disse
Che è stato presentato come un successo agli asiatici come un modello da seguire
In effetti gli speculatori i detentori di obbligazioni hanno recuperato le loro perdite
Ma due milioni di lavoratori hanno perso il proprio lavoro
Il ceto medio è stato schiacciato
I salari hanno perso più di metà del loro valore
L'inquinamento ambientale è peggio che mai
La violenza politica si diffonde a macchia d'olio la criminalità è fuori controllo
Poche nazioni possono superare questo tipo di successo
Dunque questo sistema globale diffonde degli dei contrasti mostro molto aspri
Di
Ricchezza incalcolabile per pochi e di crescente insicurezza per molti di leggi che proteggono la proprietà e che espongono alle persone di capitale liberato e di lavoratori repressi
Le ingiustizie sono moralmente indifendibili ma sono anche economicamente insostenibili
Io vi suggerisco di essere suini
Che dobbiamo trovare dobbiamo introdurre una nuova grandi riforme
Una che non cerca maggiore deregolamentazione
Ma maggiore responsabilità
Non ulteriore liberazione del capitale speculativo ma un convogliamento di Piero investimento
Non una maggiore libertà per le aziende
Ma una maggiore partecipazione attiva dei lavoratori e dei cittadini
Di recente un vicepresidente della ciclismo
Tornato dal Bangladesh
Disse che molte società americane stavano aprendo delle fabbriche
Fuggendo i salari più alti di Hong Kong Thailandia addirittura della Cina
Più di due mila e cento fabbriche impiegano un milione trecento mila lavoratori l'ottantacinque per cento sono donne o giovani ragazze
Dei bambini
Da sette anni in poi lavorano venti ore al giorno in delle fabbriche di confezioni
Il salario minimo e di ventitré dollari al mese
In Cina
Una relazione del comitato nazionale del lavoro documenta il fatto
Che le società americane addirittura abbassano le condizioni in Cina riducono i salari eliminano le indennità e impongono gli straordinari obbligatori
Per esempio le confezioni che lavorano per l'esportazione degli Stati Uniti richiedono che i lavoratori lavorano dodici a diciotto ore al giorno
Sei e anche sette giorni alla settimana per tredici a ventitré centesimi l'ora
Alcuni sostengono che il lavoro infantile è una necessità per i Paesi poveri
E che
I tentativi di vietarlo sono una specie di sciovinismo occidentale
Altri ancora dicono che imporre il rispetto dei diritti
Fondamentali del lavoro
Per esempio il diritto ad organizzarsi alla contrattazione o anche allo sciopero sono in tendenziali insomma
Ma la verità è molto semplice
Ecco nessuna società trova giovamento
Giù nello sfruttamento dei suoi bambini piuttosto che nella loro educazione nessuna società trova giovamento nel impoverimento delle lavoratrici e dei collaboratori
Piuttosto che nella loro partecipazione attiva
Nessuna cultura nessun credo può trovare delle scuse per la schiavitù lo sfruttamento o per l'incarcerazione dei lavoratori che stanno cercando di organizzare dei sindacati
Ecco come il presidente suini diede dell'attuale situazione economica globale
Una delle cose che mi preoccupano sulle condizioni di lavoro molto dure alle quali sono costrette tutte le persone povere
è il fatto che minano che indeboliscono la capacità di solidarietà
Costringendo le persone in una lotta per la sopravvivenza talmente intensa che sono tentati di pensare a badare soltanto a se stessi
Dei sociologi belgi per esempio hanno scoperto l'emergere di una forma molto spinta di individualismo
Una sensazione che ognuno egocentrico è che tutti i discorsi sull'attenzione per gli altri e mera ipocrisia
Soprattutto tra i disoccupati e tra i membri più emarginati della società
Anche se soltanto il venti per cento delle povere dei Pooh persone povere esprimono questa veduta la percentuale sembra aumentare in continuazione
Questo dunque l'individualismo della disperazione non dell'arroganza
Se consideriamo la tradizione americana e coloro che ne sa hanno creduto in una natura umana fondamentalmente sociale e morale
E hanno respinto l'utile operativo realismo individualistico
Non troviamo deroghe della dignità umana ma piuttosto un'elevata stima del valore della persona individuale
Non troviamo assoggettamento dell'individuo ad una volontà collettiva
Ma un appello all'azione coraggiosa da parte degli individui a servizio del bene comune
Lo vediamo negli filosofi americani classici
Nella persuasione di Lincoln nella nostra tradizione politica
Nelle radici religiose così chiare nella storia americana l'idea cioè che siamo creati a immagine e somiglianza di Dio
Ma
Siamo anche membra di uno stesso corpo
Che siamo preziosi come pressione individuali
Ma ci realizziamo solamente e tramite la società e in essa
Indipendentemente da quello che afferma la nostra ideologia dominante io penso sinceramente che la maggioranza degli americani respingono l'idea che gli individui sono votati esclusivamente al proprio interesse
E che si considerano realizzati solamente grazie che tramite la comunità la società
Almeno questo risultato delle nostre interviste
In che mi che ha indicato quello che un fattore importante noi siamo l'unica società nord atlantica la cui tradizione religiosa dominante è
Settaria piuttosto che quella di una Chiesa istituzionalizzata
I protestanti settari hanno sempre la tentazione di ritirarsi nella purezza del loro proprio gruppo e pensare meno al esigenze della società nel suo complesso
Per la maggioranza delle altre società del Nord Atlantico esiste una tradizione di chiesa istituzionalizzata quantunque secolarizzata
Che alimenta una certa quale concezione che noi siamo nella stessa barca che abbiamo bisogno gli uni che gli altri che noi preziosi undici individui non ce la faremo da soli
Questa è una tradizione strani mente debole nel mio Paese
Anche se i cattolici alcuni protestanti di chi esalta hanno cercato di introdurla
Il problema è come dice cioè strettamente che in America anche i cattolici sono protestanti
E a e poi ci manca una tradizione di democrazia sociale
Come invece
è un patrimonio della maggioranza delle nazioni europee non priva di radici nella Chiesa istituzionalizzata nella quale c'è un certo concetto di governo che si assume la responsabilità per il persone
Ma da noi sono stati già assessore giacciono con i loro furente odio dello Stato ad aver avuto la meglio ed è scattato il loro ed è il loro atteggiamento nei confronti del governo che imperversa nella nostra vita contemporanea e quindi io affermo che gli americani hanno le risorse
Per contrastare un individualismo isolante e merci ficcante per la società
Ma che queste risorse non sono molto a portata di mano attualmente la resistenza infatti immobilizzata
In parte dato dalla prosperità di cui si presume noi tutti godiamo
Dico si presume perché quella prosperità così iniqua mente distribuita
Degli studi comparativi sulla povertà nelle nazioni industriali avanzate dimostrano come sia aberrante l'atteggiamento degli americani rispetto a quello dominante nei Paesi europei
Io sostengo che il mercato
Un meccanismo meraviglioso per fare andare avanti l'economia diventa distruttivo quando invade sfere che devono essere governate da altri principi serve come la legge la medicina istruzione
Ma anche apolitica la famiglia e la Chiesa
Anche in economia direi
Il lavoro umano non può mai essere considerato solo in termini di mercato
Come il Papa Giovanni Paolo secondo ha detto nella la bora ex se non sa
Nel nostro lavoro produttivo noi diventiamo creatori insieme addio
Quindi il lavoro deve essere trattato
Con Rispetto per la sua umanità intrinseca e non può essere ridotto passò Mary equivalenti monetari come di fatto succede ai lavoratori di tutto il mondo
Io credo sinceramente che le tendenze sociali siano cicliche
Che noi abbiamo già assistito a un periodo di maniera il mercato alla fine del diciannovesimo secolo
Molto simile a quello a cui assistiamo oggi ma ce ne siamo tirati fuori come credo che riusciremo a tirarci fuori di questo se non altro per che se ogni relazione morale viene mercificata verrà a mancare la stessa base di fiducia e onestà su cui è fondato il mercato che quindi crollerà
Una ricetta reciprocità culturale come rito presa domani è una condizione sine qua non è del mercato stesso
Io vorrei sottolineare quanto sia recente quanto sia incerta in un certo senso artificiale le egemone Gia leggevano l'egemonia dell'ideologia del mercato libero
Dalla fine della seconda guerra mondiale fino intorno agli anni Settanta
Le nazioni dell'Atlantico del Nord hanno potuto godere di un consenso ininterrotto Rispetto alle virtù del lo stato liberale basato sul benessere
Sotto l'egida dell'economia keynesiana
Il ritorno al dominio dell'ideologia di libero mercato
Che è stato recentemente ribattezzato globalizzazione
è stato provocato negli anni settanta sia ad una Campagna ben organizzata estremamente ben finanziata alimentata dai centri di ricerca conservatori degli Stati Uniti come anche dalla in realtà economica obiettiva
Dei leader incisivi in particolare la Thatcher Reagan hanno sviluppato politiche politicamente accettabili politiche che solo dieci anni prima avrebbero alienato a loro le simpatie degli elettori
Ora parte della mia tesi che le tendenze ideologiche una volta che diventano tali cioè che diventano tendenze
Possono continuare a sussistere indipendentemente dalle verifiche empiriche
Negli Stati Uniti l'avvento dell'egemonia del mercato leader del libero mercato è stata accompagnata dalla più bassa crescita sostenuta della produttività negli ultimi cento anni e la maggiore polarizzazione della distribuzione del reddito nella nostra storia recente
E quindi ovvio che i risultati che ha prodotto non sono comparabilità quasi nessun punto di vista
A misure che Pino sono comparabili a quelli che
Venivano affermati
Tuttavia gli argomenti da parte dei liberali sociali argomenti di questo tipo non hanno convinto gli americani e neanche sembrerebbe degli europei
Invece la gente si è convinta che il mercato libero sia quello che cita la prosperità
Anche se in realtà sembra che la via solamente ai pochi
Quello che propongo che è necessario adesso spostare l'attenzione dalle politiche che ci daranno la prosperità economica immediata per dedicarla a le politiche che reca creeranno a lungo termine delle società sostenibili
Questo ci riporta all'interrogativo di quale società vogliamo veri in quale società vogliamo vivere
E non lo so per la collettiva
Abitudine corre
Noi abbiamo sostenuto come sostengo io oggi che gli esseri umani sono fondamenti esseri sociali che non c'è una relazione a somma zero tra l'individuo e la società ma che delle comunità forti creano degli individui forti e quindi degli individui forti hanno bisogno di comunità forti sì vogliono essere efficace
Nel libro la buona società noi abbiamo sostenuto che delle buone comunità richiedono delle buone istituzioni
Istituzioni giuridiche politiche economiche della famiglia per l'istruzione per la religione
Che forniscono un contesto di solidarietà
E che in assenza di tale solidarietà negli individui né i gruppi potranno fiorire
Mi sembra che il messaggio di fondo che vorrei trasmettervi sia più facile da capire nel vostro Paese che nel mio
Le basiti avete voi dite che provengono dagli insegnamenti del cattolicesimo sociale del socialismo democratico
Rendono un po'più ovvio di quanto non sia nei Paesi anglosassoni che noi non siamo sostanzialmente destina destinati a massimizzare l'interesse ma che dobbiamo maturare come individui attraverso la nostra relazione con gli altri
Ciò nonostante
Queste cose sono state dette così spesso che possono anche sembrare obsolete
La lunga economia della espansione a lungo termine la possibilità di farcela da soli sul mercato possono sembrare più attraenti particolare i giovani
Inoltre trovare e dire le parole giuste anche se avere le parole giuste sempre la cosa importante non è mai abbastanza
Solo quando ci sono associazioni attive comunità chiese partiti politici sindacati
Che diano corpo a quelle belle parole solo allora esse diventeranno vive cominceranno gli indecisi
Robert Altman ha utilizzato unanimità fra non molto elegante parla e ha parlato di capitale sociale
E anche io certamente non sono molto soddisfatto del modo in cui oggi l'economia ci fornisce le nostre metafore
Lui è riuscito a mettere il dito e indicare la cosa importante perché il capitale è un qualcosa che può essere incrementato o può anche essere scialacquato
Sono quindi se noi
Proteggeremo e ci terremo caro il nostro capitale sociale e culturale noi saremo in grado di resistere all'attacco del mercato globale
Credo tutt'altro questo sia il vero significato della sussidiarietà
E per concludere io vi raccomando di non seguire il nostro esempio
E non demonizzare e quindi lo Stato lo Stato
In effetti può essere molto pericoloso
Abbiamo avuto orribili esempi di Milito che da totalitarismi statali dei ventesimo secolo
Ma una delle cose più sciocche detti mai dal presidente Clinton
è stato che lei era dei grandi governi è finita
I governi locali e nazionali e enti regionali e internazionali tutti i tipi sono essenziali se vogliamo costruire una società che sia decente nel nostro mondo sempre più complesso e interdipendente
Certamente possiamo lavorare per migliorare i nostri governi ma abolirli non è certo una via percorribile
Di fatto senza godermi efficaci e noi avremo davanti un pericolo sempre maggiore di
Totalitaria Nismo del mercato
Dove il profitto diventa il mezzo di tutte le decisioni più importanti
Un pericolo molto più reale e attuale di quanto non sia il Totip totali determinismo di Stato
Torniamo adesso le parole di John Sweeney
Nel concludere il suo intervento sulla globalizzazione del primo aprile lui ha detto
Siamo davanti a sfide che abbiamo già affrontato in passato
All'inizio di questo secolo
Le grandi corporazioni grandi monopoli hanno creato mercato nazionale è un'economia industriale allora come oggi
La transizione lacerante produsse grandi concentrazioni di ricchezza e di potere generò fioriture e fallimenti salari con lavoratori agricoltori alimento sommosse e proteste
I progressisti dell'epoca si associarono si organizzarono i sindacati per estendere la democrazia per imporre nuove norme per rendere l'economia una cosa che funziona a vantaggio della gente per creare norme sulle alimentazione studi sui farmaci
Normative antitrust
Norme per il lavoro che siano fossero corrette un divieto del lavoro infantile
E poi anche i diritti del lavoro sul sistema di sicurezza sociale norme ambientali di protezione dei consumatori
Queste riforme non sono state facili da introdurre
Non sono state il risultato di una concessione generosa da parte di coloro che fra i clienti Roosevelt chiamava in male i fattori di grande ricchezza
Si sono scontrate con resistenze feroci
Allora richiesto una organizzazione dei dei lavoratori movimenti di cittadini crociate da parte della stampa degli iter disposti a mettersi a sfidare
Gruppi potenti adesso siamo davanti alle stesse sfide di nuovo
Solo questa volta la sfida a livello globale
Noi hanno i non mancano le risorse per far fronte a queste sfide come dice sia suini
Il mondo è molto più ricco è molto più istruito di quanto non fosse cento anni fa
Quello che ci serve la volontà di usare le nostre risorse non semplicemente massimizzare i profitti ma migliorare la qualità della vita per tutta la popolazione mondiale dopo tutto
L'economia deve essere il nostro serbo non il nostro padrone
Nella nostra natura più profonda noi siamo esseri sociali
Addirittura spirituali non meramente economici
Per cui nel pensare a come far fronte a queste sfide globali
Io vorrei ricorre ad un brano che abbiamo utilizzato in uno dei nostri libri nostre opere proviene da un sermone pronunciato un sermone chiamato un modello di carità cristiana pronunciato da uno dei nostri primi Padri Pellegrini
Un giorno entro
Sulla nate che nel mille seicentotrenta
Lì portava i primi coloni a sale nella baia del Massachusetts
Lo cito in parte per dimostrare come gli americani non siano stati sempre individualisti radicali
Ma anche perché Quinzio nel fare code parole di San Paolo
Parla agli amici agli europei oltre che agli americani
Noi rappresenta il compito che abbiamo davanti a noi e nelle parole più semplice più commoventi
Penso ci ha messo in guardia del fatto che se noi perseguiamo i nostri piaceri e i nostri profitti sicuramente falliremo reperiremo in questa buona terra
Quello che invece dobbiamo fare come dicevo insomma
Avere rapporti di affetto fraterno tra di noi
Dobbiamo essere pronti a fare a meno dei superfluo
Per soddisfare le necessità degli altri
Dobbiamo trovare piacere nella relazione anche gli uni con gli altri
Fare nostre le situazioni degli altri
Trovare la gioia insieme
Affrontare i tutti insieme
Lavorare e soffrire insieme
Sempre tenendo presente davanti ai nostri occhi
La nostra comunità come membra dello stesso corpo
Ringraziamo il professor Di Bella che credo ci abbia dato un quadro
Di approfondimento e di riflessione importante diamo la parola monsignor Marte mentre il segretario
Della pontificio aggregazione giustizia e pace
Signor Marchionne che ringraziamo vivamente per aver accettato il nostro invito perché non esce molto dal Vaticano gli auguriamo intanto come lavoriamo a tutti noi un successo pieno alla pace in Irlanda monsignor Marte neerlandese vi facciamo un applauso
Oggi oggi si volta nel referendum e quindi è importante missione significativo siamo col cuore lì perché la pace finalmente arrivi anche da quelle parti
Può e lo ringraziamo ulteriormente perché monsignor Martini parla italiano quindi fa questo bella impresa per noi grazie alla parola monsignor Marco
Grazie di queste parole anche per la situazione in Irlanda che troppo spesso si dimentica che la guerra questa questa guerra che va avanti
Per molti anni in Irlanda erano guerra tra due gruppi di lavoratori
è un i popoli che si sentivano piuttosto preoccupati dal da da dal da una situazione economica drammatica e speriamo che dopo questo facce verranno Investimenti verranno anche i posti di lavoro che potranno insieme queste due comunità
E poco tempo fa sono stato ad una riunione in Germania e nascosto fa illuminati sul podio avevano messo un insegnante di ginnastica
Che è è in trompe-l'va con i due due ore si faceva tutti salire il piede è fare trenta secondi di ginnastica sul posto
Allora io io non faccio parte del sindacato degli insegnanti di ginnastica allora non posso guidare fino a questo momento in nell'esercizio Prodi promette almeno piacere Prete
Perché alcune dei punti che ha volevo dire che sono stati ben presentati dai gli altri o l'attori
E anche perché sia pure senza mani sia professor bella hanno già al loro citato dei santi e delle prediche allora
Io posso
Lasciare fuori dal diventa il vento pelle per rendere prendo spunto da due brani del Papa nella sua enciclica Centesimus annus
Due brani Brady e centrali alla sua riflessione
Il primo è molto semplice dice sembra che il libero mercato
Sia lo strumento più efficace per collocare le risorse è rispondere efficacemente ai bisogni
Vi sono persone che vedono in questo brano il brano chiave entrando più centrale dell'enciclica
E vedono in questo brano un capovolgimento dalla dottrina sociale della Chiesa vedono lì
Direi il Battesimo definitivo del mercato sistemi d'arma e dal mercato alcuni vedono io direi un battesimo del capitalismo per immersione totale
E invece ci sono altri che c'è quello di minimizzare questa frase dicono che forse no non è vero
Non è compatibile con la tradizione dalla dottrina sociale della Chiesa no e il brano e importante
Il mercato e con il mercato la liberalizzazione degli scambi
Il libero movimento di prodotto prodotti di servizi l'apertura dei mercati finanziari tutto ciò costituisce una realtà è un fatto è una ambito un contesto in cui noi dobbiamo agire e tutto questo porta anche molti aspetti positivi
Anche se è un eccessiva fiducia nel sistema di mercato può facilmente trasformarsi in una ideologica
C'è tuttavia un altro brano dell'incipit etica altrettanto bravo che a mio avviso e ancora più centrale e quello che ci pone di fronte a una sfida
Si tratta di una affermazione fondamentale ma di difficile definizione se si tratta di identificare le sue conseguenze
Realizzazioni concrete nel mondo di oggi ecco il brano semplice insistono numerosi bisogni umani che non hanno accesso al mercato
In inglese tradotto anche gli si dice che non hanno opposto nel mercato nel mercato fisico praticamente Pen quanto non sono solvibili non sono vendibili e non hanno potere di acquisto
Questo in un contesto in cui il Papa dopo ripete l'economia infatti e solo un aspetto è una dimensione della complessa attività umana
Allora un po'simile alla paura della dittatura del mercato cui professor bella ha parlato perché dico che questo è un concetto difficile da definire difficile dal realizzare oggi perché lo si deve realizzare in un contesto radicalmente nuovo
Fino a poco tempo fa il dialogo tra mercato e dimensione sociale
Si svolgeva per perdi per lo più entro il contesto della nazione
Lo Stato e lo Stato aveva la funzione riconosciuta di essere garante della solidarietà
Oggi le strutture del mercato sono già globalizzate ma le strutture della solidarietà ancora no
Non esiste il garante dalla solidarietà a livello globale
Le frontiere sì aprono al commercio e alla produzione e si aprono ad una velocità mai visto nella storia
Le strutture del mercato procedono verso la globalizzazione su ampie autostrade mentre le strutture per la globalizzazione della solidarietà
Passano ancora faticosamente per le stradine di campagna
E si bloccano nei villaggi Vivien viviamo in un mondo in cui questo progresso del mercato e il progresso della solidarietà vanno avanti a due velocità
E io direi che quest'anno regia autostrada stradina indica che il processo a due diversi tipi di rapporto con la vita delle persone
E non solo la lo stesso concetto di solidarietà
E difficile via inserire in una filosofia fondato sulla competitività
E anche perché i crimini molte volte cambiano significato vede vedo alcuni esempi
Per me è importante ricordare che la forza dinamica di una economia moderna non è il mercato mercato è solo un mezzo
La forza di un'economia moderna sta nella creatività nell'impegno e nel lavoro delle persone
Il Papa lo dice anche nella Centesimus annus oggi il fattore decisivo e sempre più l'uomo spesso cioè la sua capacità di conoscenza
La sua capacità di organizzazione solidale
La sua capacità di intuire e soddisfare il bisogno dell'altro
Ma
Oggi nel sistema di economia est c'è stato illustrato oggi
La il lavoro umano non viene sempre considerato come lau risorsa centrale di une con Emilia
Quanto è piuttosto come un elemento da valutare criticamente nel calcolo del vantaggio competitivo dall'impresa per ciò che dovrebbe essere un elemento del bene Comune dalla nuova società globale un elemento da proteggere e promuovere
Diventa una componente problematico
Dal costo lavoro
Anche qui il Papa mette in in guardia
Il profitto non è l'unico indice della condizione dall'azienda
E possibile che i conti economici siano in ordine
E insieme e insieme gli uomini che costo costituiscono il patrimonio più prezioso dell'azienda sono umiliati e offesi nella loro dignità
A questa idea di di di di di vedere concretamente
E e di salvaguardare concretamente la persona umana come la risorsa più preziosa del del de de di di di un'economia moderno e globale è una grande sfida per noi prendo un altro esempio di un di un termine che che che qualche volta interpretato in maniere diverse e cioè la distribuzione delle ricchezze
Nel passato l'imprenditore sapeva che attraverso le tasse anche se forse non pagava con entusiasmo ma lo sapeva che lì portavo un suo c.t. contributo alla distribuzione dei beni dalla società
Ma nell'attuale economia globalizzata il significato della Cassazione cambia quasi il nodo impercettibile
Pagare le tasse non viene visto come on contributo alla solidarietà ma piuttosto come uno svantaggio un ostacolo alla competitività
E la grande azienda e spinta stride lire la sede dove il livello della tassazione più basso
Così si rischia di creare non solo a una situazione di mancanza di effettiva strutture solidarietà internazionale
Ma forse con i in Debbie nome indebito deboli mento delle strutture tradizionali all'interno di una singola nazione
E questo ci porta a un'altra fenomeno la la bit il ridimensionamento dello Stato
Si parla dallo Stato più piccolo il governo più piccolo
Lo Stato che deve dovrebbe ridurre i suoi interventi in campo economico alla funzione di regolatore
Ad un'istituzione che si limiti ad elaborare un quadro giuridico generale per permettere il mercato di funzionare e tuttavia paradossalmente proprio al momento in cui si riduce la capacità dello stato di approntare i mezzi necessari per le politiche sociali si chiede allo stato di provvedere all'istituzione di sei finezza
Cioè di rete di sicurezza che permetterebbero la sopravvivenza al cittadino in situazioni di difficoltà
Ma c'è una rinuncia del settore privato di occupare di occuparsi del della dimensione sociale e a un indebolimento dello Stato allo stesso tempo
Guardando a questi esempi si può constatare che ormai l'economia globalizzata ha veramente bisogno di una nuova architettura
Io ne insieme di norme in grado di gestire questa nuova realtà e soprattutto la dimensione sociale ho sentito recentemente a una discussione a alle Nazioni Unite in cui si parlava dell'idea che ormai c'è un solo sistema economico quello capitalista è un delegato svedese ha detto no non è vero c'è una scelta per noi
Il sistema di mercato con rispetto della dimensione sociale o un sistema di mercato senso la il sistema sociale allora non c'è c'è una certa che dobbiamo anche prende sul serio
Però il mercato è un sistema che ha l'innata tendenza alle spingere ogni ingerenze interferenza nei suoi meccanismi certamente occorre riconoscere che nel passato interventi mal gestiti non hanno portato bene né alla come mia né al lavoratore
D'altra parte non si può rimanere inerti di fronte alla creazione di nuove forme di povertà e nuove in uguaglianze soprattutto tra i Paesi ricchi e poveri dal mondo di oggi
Quando il Papa parla di globalizzazione nella solidarietà globalizzazione senza macchine di Maggi Annalisa azione
Questo evidentemente un appello per trovare un nuovo assetto dell'economia in cui tutti i componenti si collaboravano e tutti assumono le proprie responsabilità in un progetto comune
E qui arriviamo al tema di questo convegno nuovi rapporti di collaborazione
Tra settore privato società civile lo stato e ove necessario anche a livello internazionale
Per me e sono due capitoli dalla sotto dottrina sociale della Chiesa che si deve riaprire riaprire riscrivere
Il primo quello sulle specifiche responsabilità sociali del settore privato
Nell'assetto moderno dall'economia
Il settore privato che ha più possibilità di trarre vantaggi dalla nuova architettura dell'economia moderna
E il vantaggio porta con sé delle responsabilità che non si possono scaricare a ad un altro attore
Il secondo è quello di sulla società civile
Credo che la la dottrina sociale deve riscrivere ampliare di molto questo
E e e modernizzare anche perché nel mondo di oggi
E il limite nella società civile che si creano a colori che si sostengono i valori che si difendono valori e che i valori vengono consolidati lo Stato non può inventare i valori
In tutto questo bisogna passare dal clima di contenzioso a un clima di concertazione
Però anche qui laccio addizionale
Concertazione tripartita sindacato imprenditori governi incontra nuove difficoltà
In quanto i governi di istituzioni internazionali poco e e non coinvolgono i sindacati nei processi decisionali
Io rappresentato la Santa Sede alla riunione dei governatori della Banca mondiale e dal Fondo monetario amo con con l'anno scorso
Più di cinque mila partecipanti tutti funzionari e bancari nessun rappresentante del mondo del lavoro
E e ripresi prendevano le decisioni riguardante proprio la la la la la situazione dei lavoratori son contento però che anche dopo che adesso il presidente dalla Banca mondiale è il direttore del Fondo monetario andando in tutti i Paesi dell'Asia hanno cercato loro di incontrare i leader sindacali
Perché si sa bene che un modello di sviluppo economico che lascia larghi settori dalla Società ai propri immagini non è sostenibile esaurendo rimarrà sempre fragile questo l'esperienza che abbiamo visto
Questo naturalmente richiede anche un un processo di aggiornamento per i sindacati
Per la loro partecipazione in questa situazione
Per me l'i sindacati devono sviluppare una collaborazione più proficua con altri settori della società civile con movimenti associazioni stamattina abbiamo parlato un po'di diritti umani queste il cinquantesimo dalla pubblicazione della Dichiarazione universale
C'è bisogno di una unico un dialogo forte fa mondo sindacale mondo dei diritti umani per difendere la vera esistenza dei diritti sociali ed economici che sono minacciati
Occorre tornando ai sindacati migliorare la qualità della propria una presenti Rita
La gente deve sentirsi rappresentato dai sindacati
è di ridurre eccessiva burocratizzazione
Nessuno mi ha sparato anche anche se si sono qui con molti burocrati sindacali
Occorre coinvolgere maggiormente le donne e i giovani nell'azione sindacale è occorre assicurare una continua a informazione e informazione
D'altra parte bisogna respingere fallo chiaramente la posizione di alcuni settori che tentano quasi demagogicamente di osteggiate l'azione sindacale come ostacolo al progresso economico il sindacato non si deve dimenticare in questo periodo ha sotto controllo positivo anzi determinante nella promozione dei diritti umani e nei processi di democrazia democratizzazione intanto il patto del mondo
Se c'è un stranamente se c'è adesso una ecco le mie del mercato
In nei paesi dal resto dell'Europa il merito è dei in gran parte anche dei sindacati che hanno prodotto questo al cambiamento verso la democrazia
L'impegno per il rispetto della dignità della persona per i diritti umani ha spesso permesso ai sindacati al sindacato ti identificare i punti deboli di certi modelli di crescita economica come anche in Asia
E di identificarlo con largo anticipo nei confronti di altre istanze e se si avesse dato tempestivo ascolto a questi appelli in clima di solidarietà si avrebbe forse prese una strada diversa più sostenibile con risultati più favorevoli per tutti
E sono contento che il pranzo bella stamattina parlando del crack economico di Messico ha quantificato questo non solamente in termini di danni Finint finanziari ed economici ma di danni alle persone alla loro vita
L'attuale crack finanziario in Asia bisogna identificare quanti posti di lavoro sono persi
E lì che significa riduzione dello stipendio in molti casi vuol dire un ricadere nella povertà estrema che solo da poco si è riuscito ceo lui uscito ad uscire e questo e un arcano che ha una dimensione che troppo spesso si dimentica
Dalle diverse crisi economiche degli ultimi anni occorre imparare la lezione che ormai è impossibile separare la questione etica e la questione economica nessun progetto di economia che vuole essere veramente sostenibile foto trascurare la questione centrale della protezione dell'uomo
E nessuno dei singoli componenti della società settore privato società civile governo nessuno può pensare di farcela da solo ignorando l'altro
Occorre fare della solidarietà un principio effettivo
Per la gestione di un'economia
Bisogna togliere l'idea della solidarietà di un idea bella lì e vedere come tradurre questo e e nella gestione Dione con Emilia al servizio della persona
E qui si realizzerebbe anche un altro dei principi della dottrina sociale che sono sempre interconnesse che la solidarietà tra queste gruppi che gestiscono la società alla alla fine è una realizzazione del principio della
Che le ricchezze della terra sono da considerarsi bene comune per l'intera umanità tema che il Papa ha anche presentato come tema centrale del Grande Giubileo dalla nel due mila grazie
Allora e noi ringraziamo ancora monsignor parti né penso che
Come avevamo detto presentando il suo contributo è stato prezioso siamo veramente contenti di averlo con noi nel frattempo ci ha raggiunto consideravano adesso il sindaco Bassolino
Cioè in maniera inusuale ma non è non non non usiamo ritiene usanze particolari vada nel saluto all'inizio ma è importante che appunto sia con noi ci porti anche se in tempo un contributo gli diamo volentieri la parola la parola al sindaco Bassolino
Io vorrei innanzitutto ringraziare
Sergio D'Antoni il Cise il
Per le aveva deciso di tenere qui a a Napoli questo importante seminario nazionale
Per i temi che si affrontano e anche per il momento nel quale si svolge a pochi giorni di distanza
Da un risultato di enorme importanza per il Paese qual è stato l'ingresso dell'Italia nell'euro
E nel pieno di un confronto di grandissima importanza
Sui temi del mezzogiorno e della occupazione
E ognuno di noi credo
E molto consapevole di come noi siamo ad una fase di passaggio
Abbiamo raggiunto i sembrava davvero arduo perfino quasi impossibile
Un risultato che due anni fa ci appariva molto lontano
Ed io penso
Che anche e soprattutto da una realtà come quella napoletana
Sì è giusto da parte nostra apprezzare il valore e l'importanza di questo risultato
E che vale per tutto il Paese io sottolineo vale forse soprattutto e a maggior ragione per il Mezzogiorno d'Italia
Per un sud il cui futuro
Sempre di più
Non è rapportabile soltanto alla dimensione nazionale i rapporti con lo Stato italiano ma sempre di più il futuro il destino del mezzogiorno si giocherà oltre che dentro il paese e i rapporti tra nord e sud in una più larga e generale dimensione europea ed internazionale
Ognuno di noi vorrei anche aggiungere
è consapevole di quello o che poteva significare di pesantemente negativo non raggiungere questo risultato
Anche per ciò che riguarda la propaganda leghista in tutto una parte del Paese
Ognuno Dinoi
Sa bene quali sarebbero state le spiegazioni le motivazioni e perfino gli slogan
Non si giungeva in Europa per colpa del Mezzogiorno oltre che di Roma
Ed invece noi abbiamo raggiunto questo risultato molto difficile
Grazie al contributo di tante forza
Grazie ad una scelte di rigore all'impegno del Parlamento grazie
Io penso che sia del tutto legittimo e giusto sottolinearlo
Alle grandissimo senso di responsabilità del movimento sindacale italiano e all'attrice scelte della concertazione
Senza la quale l'Italia
Di oggi sarebbe ben lontana dai risultati che abbiamo raggiunto
Vorrei anche sottolineare
Grazie al contributo di tante città del Mezzogiorno d'Italia che si è sentito dentro questo sforzo
E non si è chiamato fuori da un grande compito nazionale di portare l'Italia intera in Europa io penso che sia giusto che ognuno di noi avverta la consapevolezza di questa pluralità di contributi e di ruoli che si è manifestata e e che si espresse e al tempo stesso mi sembra essenziale
Sapere lucidamente
Che avendo realizzato il raggiunto questo obiettivo
Ora si tratta di aprire una nuova fase della politica italiana
Una nuova fase ancora più impegnativa e difficile
Al cui centro io penso debbano esserci due grandi modernizzazione e trasformazioni della società italiana
Una trasformazione ma istituzionale e costituzionale
Se ho ben inteso è uno dei temi che affronta anche il seminario
Una modernizzazione delle istituzioni di un paese come il nostro
Ed una riforma della Costituzione che ci consente di raggiungere un bene che in Italia ancora non abbiamo realizzato e che da tempo scende i Paesi europei più moderni e più sviluppati
Riconoscerci tutti
In alcuni valori di fondo e in un sistema di regole condivise da tutti da tutti gli italiani in quanto tali
Prima ancora di distinguerci gli anche dividerci in centro sinistra e in centro destra
Così come da decenni avviene in Francia in Germania in Inghilterra
Dove si è su alcuni valori di fondo francesi inglesi e tedeschi e poi ci si confronta sulle politiche programmatiche concrete ogni giorno io penso che noi dobbiamo fare questo passo in avanti nella civiltà politica dell'Italia
Imparare ad unirci meglio su alcuni valori di fondo
Anche vorrei aggiungere
Per imparare dividerci meglio non più in modo ideologico ma in modo programmatico e politico
Sull'occupazione sul Mezzogiorno sulla scuola sulle grandi scelte che riguardano la vita quotidiana di milioni di cittadini
E dentro la riforma della Costituzione delle istituzioni dare più forza
Più voce più peso a soggetti che non sono politici in senso classico dare più forza e più voce oltre i partiti
Che devono recuperare un loro ruolo
Perché questo a me sembra del tutto giusto
Ma che devono sapere che comunque non si torna prima ad un ruolo invadente di eccessivo dei partiti sulla società civile
E noi dobbiamo dare spazio e voce a forze della società civile
Al ruolo originale di un movimento sindacale come quello di un paese come il nostro e aggiungo voce più forte
Anche dal punto di vista istituzionale degli spazi
All'associazionismo al volontariato a tante forme di autogoverno di una società come quella nostra e questa è la prima grande modernizzazione e trasformazione
E l'altra
Il grande obiettivo del lavoro
E del Mezzogiorno d'Italia
Io penso che qui si tratta davvero di realizzare fino in fondo una vera e grande svolta
Segnale di novità
E io penso che proprio
Quelli che più hanno spinto in questo senso
Come la CISL la il movimento sindacale italiano tanti sindaci del Mezzogiorno lo sanno e possono dirlo esplicitamente nel DPF vi sono primi importanti segnali di novità
Abbiamo spinto in questa direzione
Abbiamo sostenuto già ammessi mesi fa che era possibile giusto creare un maggiore equilibrio
Nel DPF segnali di novità vi sono ma il grande tema di fronte al Paese tutti quanti noi e quello della coerenza un ciocche di DPF si comincia a dire e a scrivere
è la coerenza quotidiana
Il rispetto degli impegni già assunti in questi anni
è la capacità di tassi di darci nuovi obiettivi insomma di costruire dopo Maastricht un'altra maestra ricca i cui parametri fondamentali assieme al necessario rigore finanziario possono e debbono essere i parametri dello sviluppo del Mezzogiorno e del lavoro per le nuove generazioni
Questa è la sfida ancora più difficile
E che io penso può essere vinta
Se si creerà questo mi sembra il punto politico essenziale di fronte a tutti quanti noi il clima giusto nel Paese
Servono politiche concrete
Scelte che abbiano risorse ai tempi certi era materia che i sindacati hanno affrontato ancora ieri nell'incontro con il Governo ma serve anche e soprattutto un più generale Calimani il Paese
Occorre che la stessa determinazione
Ostinazione volontà
Mobilitazione delle energie che c'è stata per lei è uno e per Maastricht sia messa in campo per il mezzogiorno e per la occupazione chiamando tutte le forze a rendere ancora più concreta e più impegnativa la politica di concertazione
Potendo fare
Un nuovo passo in avanti chiamando assieme ai sindacati e al governo agli imprenditori anche alle istituzioni meridionali ad un tavolo
Di discussione e di confronto
Un tavolo nel quale non si annebbiano le differenze
Perché ognuno ha il suo ruolo e la sua autonomia
E non si annebbiano ci tengo a sottolinearlo neppure le responsabilità
Perché le stesse istituzioni meridionali sono interlocutori controparti del movimento sindacale
Tutte le istituzioni meridionali più o meno interlocutori controparti asseconda del rispetto che sanno avere verso le organizzazioni sindacali e della capacità di dialogo che mettono in campo
Ma io penso che questo possa essere un passo in avanti nelle prossime settimane
Perché poi ciò che si decide a Roma
Lo si deve attuare sul territorio e noi abbiamo bisogno tutti quanti di avere certezza di responsabilità
Che decide che cosa
In quali tempi con quali risorse
E anche il grandissimo tema
Di un federalismo
Vero e forte
Di un federalismo che soprattutto in una fase di transizione come questa
Non porti a più confusione ma porti a più c'è Rezai limpidezza delle responsabilità
Un federalismo e ci tengo a sottolinearlo io
Che non può significare aggiunte di potere di funzione alle istituzioni meridionali così come sono ma che deve accompagnarsi ad una riforma di strutture ad una capacità di riformare i meccanismi la spessa la capacità di progettazione
L'utilizzazione delle risorse comunitarie questo il tipo di federalismo di cui c'è bisogno di un paese come il nostro di un federalismo che significhi responsabilità autogoverno del Mezzogiorno non lo scarico delle responsabilità non alibi non groviglio indistinto come abbiamo visto a Sarno di primi giorni e per troppi giorni
C'è bisogno di un federalismo che sia chiarezza di competenze e di responsabilità
E soprattutto di un grande crisi ma chi davvero sappia mettere il mezzogiorno e il lavoro per le nuove generazioni al centro dell'attenzione di tutto il paese
Io penso che sia difficile
Ma penso che è possibile
Sembrava impossibile Due anni fa l'obiettivo del sembra difficilissimo l'obiettivo dell'occupazione ed il Mezzogiorno ma io penso che è possibile fare passi in avanti soprattutto se a Roma
E nel Mezzogiorno ognuno di noi
Assieme ai guai
E ai problemi enormi che vi sono di lotta alla criminalità organizzata di problemi di nessun ruolo salve derive e mettere in primo piano senza dimenticare mai i guai
I tanti segni positivi che in questo mezzogiorno ci sono le zone più dinamiche
Di sviluppo la crescita di spirito civico incivile
Le nuove e moderne relazioni sindacali che si stanno sviluppando in tanta parte del Mezzogiorno se ognuno s'avvede lire
Sostenere sa aiutare questo Mezzogiorno positivo il nuovo io penso che possiamo vincere quest'altra sfida
Che una grandissima sfida di civiltà quella del Mezzogiorno e del lavoro delle nuove generazioni svolta Imu a frontiera
Che indispensabile per costruire davvero e fino in fondo un Paese più moderno più sviluppato il civile buon lavoro a tutti voi
Ringraziamo ringraziamo il sindaco Bassolino
La vicenda avverta questione sul lavoro sull'occupazione sono la nostra priorità effettiva credo che avremo modo nel prosieguo di continuare a confrontarci di continuare a batterci per grandemente abbiamo tra di noi il segretario generale del raccolte o affollato che il sindacato pachistano che si chiama Asor Rosa al Ruanda
Sulla carta sindacalista
Questo sindacalista che siamo veramente contenti di avere fra di noi
C'è uno del possiamo chiamarli così degli eroi bella il nuovo mondo globalizzato o del mondo globalizzato non nuovo
Quel mondo invece che noi vorremmo profondamente cambiato il nostro amico è stato tre quattro volte in carcere quando in Pakistan c'è stata la legge marziale per difendere i diritti all'associazionismo sindacale assolo per questi
Non lo so annoso
No ora non ce l'ho
Per me
Va bene no io oggi non gli diamo nessun premio arriviamo a qualcosa di più la nostra
Fattiva
A militante solidarietà attraverso una proposta finale che vi verrà fatta da vorrei ma prima la proposta finale le diamo la parola alla amico sindacalista pachistano zavorra avevo Anna dicendogli veramente grazie per tutto quello che fa
E lui mi assiste
Grazie fratelli
Grazie a D'Antoni segretario generale della CISL
Per avermi presentato in maniera così eccellente
Io provengo infatti da un paese
Dove non ci sono diritti sindacali come in tanti altri paesi in via di sviluppo
Diritti che invece esistono nei Paesi sviluppati
Dove questi diritti vengono rispettati
Sono grato alla Cisl e per aver militato qui avermi dato questa opportunità
Di parlare con voi nell'ambito di questo simposio
E pur nel tempo limitato a mia disposizione vorrei parlarvi della situazione attuale e della globalizzazione dell'economia
Nei Paesi in via di sviluppo
Soprattutto venne i paesi del Sud è stata asiatico i pachistani indiani assegni anca
Purtroppo i diritti degli sindacati non solo rispettati
Perché le leggi del lavoro
Che dovrebbero essere interpretate
Vengono invece
Interpretata in senso contrario al loro senso
E i sindacati proteggono solo i diritti dei datori di lavoro invece che proteggere lavoratori
I sindacalisti nel Sud-Est asiatico incluso il Pakistan
Devono affrontare enormi sfide
Per poter sindacale Cesare i loro lavoratori e proteggere i loro diritti
Ma devono sfilare in ordine amministrativo che rende molto difficile l'opera di sindacalizzazione
Il tasso d'interesse è troppo alto
I governi di questi Paesi sono governati dai latifondisti feudali
Che sono interessati solamente a proteggere
I loro interessi interessi le loro volontà i loro profitti
Di cui all'articolo
Il problema principale per il Sud-Est asiatico e la crescita della popolazione
Il Pakistan acquisisce ogni anno una popolazione equivalente a quella di Singapore mentre l'India ogni anno acquisisce l'equivalente dell'Australia in termini di popolazione
D'altra parte
Di sarete resi conto di quella che lo sviluppo delle degli armamenti nella regione
Con gli esperimenti nucleari indiani
Il
Che rappresentano una grande minaccia non solo per il Sud-Est asiatico per tutta la regione come per tutto il mondo
Doveva
Questo vale in particolare per le nazioni del mondo che amano la pace
L'India ha ha sviluppato gli inchini esperimenti nucleari nel settantaquattro
Io non voglio difendere la posizione del Pakistan
Ma dopo il mille novecentosettantaquattro non vi sono state alcune non vi è stata alcuna sanzioni nei confronti dell'India da parte della comunità internazionale
Per bloccare questa storia senza senso degli esperimenti nucleari
L'accento della spesa vera e propria dovrebbe essere destinata al ai lavoratori a migliorare le condizioni per la gente dovrebbero essere migliorate le condizioni di vita
E io vi raccomando la relazione della commissione vibrante
In base alla quale
Boh con quello che cosa un caccia un aereo da caccia nel nel nostro Paese potremmo costruire trenta mila scuole
Allora
Con ognuna due aure
Se l'India il Pakistan dovessero congelare la propria spesa militari ai livelli attuali
Questo darebbe loro un dividendo di pace e di venti miliardi di dollari americani
E
Sì
Perché tutta la popolazione del padre del Pakistan ogni individuo ha accesso alla educazione di base l'istruzione di base all'assistenza sanitaria di base
E qual è il ruolo della comunità internazionale purtroppo fino adesso nessuno nessun ruolo non ha fatto niente
E e quindi
E
Sì
Il giudice Dario
Quello che è necessario e che ogni paese che realizza pratiche di questo tipo che si comporta in questo modo dovrebbe andare incontro a sanzioni che gli impediscano di fare questo
Protagonisti
Lei recenti conclusioni del vertice del G otto sono state scoraggianti da questo punto di vista
Parlano va
E se non ci saranno delle sanzioni altissime per qualunque Paese che sviluppi degli esperimenti nucleari abbiano elevata spesa nucleari Paesi che abbiano un livello di poker tra tale e quale l'abbiamo noi dico se voi andate in India per esempio vi renderete conto a New Delhi a Nuova Delhi come la gentes donne per la strada e questo non deve succedere
Assoluzione per questo
Fa fare in modo che il quaranta cinquanta per cento del nel nostro Bilancio che viene speso per tre anni venga invece destinato al miglioramento delle condizioni umane
Sì
E l'ente comunità internazionale
Può svolgere un importante ruolo il G otto di cui l'Italia è un membro importante può avere un ruolo fondamentale con i sindacati anch'essi attori importanti di questo ruolo
No questo
E ai Paesi produttori di armi si deve esigere che distruggano i loro armamenti per loro tecnologie di morte che invece sostengano i chili ti della gente e invece di destinare la spesa alla alle armi che gli arresti meno alla le risorse che destino le risorse al benessere delle popolazioni
L'altra cosa di cui vorrei parlare la globalizzazione del ruolo delle multinazionali
Il ruolo del multinazionali in crescita
Il primo ministro del Pakistan era presto in Italia
E si appellerà chiederà una riunione dei Paesi industrializzati
Ai Paesi di origine delle multinazionali dirà loro venite a a vedere come sono le sitcom è la situazione in questi
Esili paesi di manodopera a basso prezzo per vedere come sfruttano i lavoratori delle multinazionali
Senza rendersi conto
Di questo non sarà possibile cambiare niente
No tutti
I consumatori si devono render conto di questo
E anche il congresso americano che dà accesso alle stanze del potere alle multinazionali si deve render conto di questo la posizione dicono che vogliono veramente i consumatori se quando vengono a conoscenza di condizioni del genere
Tutti
Queste multinazionali che pagano poco i loro lavoratori non commettono solo un peccato nei loro confronti
Mi scusi viene
Ma danneggiano le stesse basi della prosperità
La loro prosperità
E che tutti gli sforzi di produzione e di distribuzione sono fatti per i consumo
E invece in questo modo il mercato si restringe e quindi vengono vanificati gli sforzi di produzione e di distribuzione stessi
IP
Bisogna quindi rendersi conto di come i lavori lavoratori di questi Paesi devono sacrificare i loro diritti di base
Perché sì dall'importanza ad attrarre investimenti internazionali senza dare importanza ai diritti sindacali alla qualità della vita
Tutti ex
Perché queste multinazionali col nome di globalizzazione
In realtà creano zone speciali destinate alla produzione per l'esportazione
E di
Il che significa solamente incrementare i profitti a beneficio dei pochi
E abbassare gli standard di vita per la maggioranza
Mi
E quindi l'interrogativo deve essere vogliamo continuare ad essere i fornitori di manodopera a basso prezzo
Per questi mercanti di miserie umane
Oppure vogliamo fare pressione su di loro perché rispettino almeno i livelli minimi STET norme minime stabiliti dall'Organizzazione internazionale del lavoro
Ecco la domanda che ci dobbiamo porre ecco la domanda alla quale dobbiamo trovare una risposta
E tra queste multinazionali che operano in Pakistan delle sono anche molte italiane
L'Impregilo è una delle imprese che operano e ha costruito una importante di norme dica
Siamo molto grati alla CISL
Alla su al suo dipartimento internazionale
Quindi
In pochi minuti
Perché grazie al loro intervento grazie la loro solidarietà siamo riusciti a far sì che questa impresa almeno riconosca il diritto alla sindacalizzazione o meglio l'esistenza di un sindacato l'esistenza del sindacato
Ma questo non aiuterà a non sarà abbastanza per aiutare i lavoratori del Pakistan
Sarà il vostro aiuto anche se in maniera indiretta
Perché
No va
Perché grazie la vostra pressione le multinazionali che vengono emessi dei nostri paesi non peseranno più solo ai profitti ma dovranno pensare anche ad investire nei lavoratori nella loro dignità dando quindi spazio ai loro diritti
L'ultimo argomento di cui vorrei parlare vi è la questione del lavoro infantile
Come sapete tutti noi siamo fratelli siamo sorelle ma abbiamo anche figli siamo quindi i genitori
Il
Perché invece Ines e quindi nessun padre nessuna madre e suo fratello nessuna sorella può essere così crudele da mandare il proprio bambino invece che a scuola a lavorare duramente
Oggi il
Da una parte questo è motivato dalla loro povertà ma dall'altra parte bisogna considerare che lavoro infantile a creare quella povertà
Perché i gli adulti non hanno lavoro è invece lavorano i bambini al posto loro
Guardi
Quindi
Su per questa ragione per l'accento che i datori di lavoro mettono sul profitto per questo loro impiegano i bambini
Che sono facili da controllare
Costano meno degli adulti non hanno alcun diritto giuridico
Ieri vicini
Inoltre possono essere licenziati facilmente quando la congiuntura bassa
Sono grato alla Cisl la sua politica internazionale anche per un'altra cosa
Perché
Tramite gli scossoni della CISL è stata lanciata un'iniziativa in Pakistan
Tutti
Scusi
Quindi
Per consentire si è concentrata questa iniziativa in una regione da cui provenivano le esportazioni di palloni da calcio e di strumenti chirurgici
Dice
Viene
Inoltre
Anche molto attiva anche la cooperazione internazionale della CISL e UIL e anche della organizzazioni che fanno capo all'utilizzazione nazionale del lavoro
Il
Oggi invece
E in questo modo le accise sarà o quindi una un attore importante di questo processo darà quindi anche sostegno alla processo di espansione della Confederazione mondiale dei sindacati
Alla fine e per concludere dalla parte appunto riconoscendo il ruolo che ha la CISL come guida della
Solidarietà internazionale
Perché loro lavorano senza stancarsi difendi per difendere i diritti dei lavoratori nel loro Paese
Insomma
E ha sempre dato prova di essere un difensore dei diritti a vantaggio della lotta sociale in tutto il mondo
Questo è tutto grazie
Grazie grazie al
Il nostro amico pachistano dava prova Morese per una proposta molto puntuale su cui la CISL
Ritiene di dovessimo abilità sì come segreteria abbiamo deciso poi di sottoporre agli organismi per la sanzione ufficiale ma l'anticipiamo e penso
E sia opportuno a conclusione di questa mattinata
Così cariche di motivazioni anche legate alla concretezza della globalizzazione
Vi hanno vi annunciamo che abbiamo intenzione di lanciare una grande iniziativa di solidarietà
In particolare in cinque are tre principali e due sussidiaria per rimanere nel tema
Le principali sono Bosnia
Dove
E Giabobi c'è già un progetto di costruzione di una fabbrica per la lavorazione del legname apribili
L'altra nel Maghreb
C'è già un progetto per la formazione dicendo quadri sindacali una scuola
Sul modello di quello che abbiamo fatto con la Cucci in Brasile e l'altro appunto in Pakistan di prosecuzione
Di quel Progetto a qui già è stato fatto cenno
Di prosecuzione per il rafforzamento del sindacato perché lì la questione principale e il sindacato
Poi ci sono due progetti uno che riguarda il Senegal
Cooperative per la fabbricazione del pane uno nel Sud America soprattutto in Brasile Argentina sono completamente di progetto
Ne vogliamo lanciare questa iniziativa come un momento di identità dell'organizzazione in mezzo ai lavoratori
Deve essere un'iniziativa
Che deve veder coinvolti tutti i militanti e qui arriva la cosa che vi eccita era di più
Perché vogliamo raccogliere tre miliardi
Che clausole circa questi tre miliardi fuori bilancio
In mezzo alla gente
Mele per iscritto e cinquecento seggi un iscritto è un non iscritto duecentocinquantuno iscritta e quattro del treno dischetto potrei andare avanti
Ma tutti costruiti con la militanza perché io penso che questo è l'unico vero modo di fare una complementare ma essenziale politica di radicamento dei nostri valori quindi siete già allertati però la campagna che ci dovrà vedere identificati soprattutto intorno all'auto nell'inverno e nella primavera del prossimo anno
Allora con questa proposta precisa che vi impegna vi lasciamo anche mangiare un poco pericolosi
Respira poco a questa ter incentiva però credo che sia stata una battaglia una mattinata bella impegnativa potente
Impegnare ulteriormente ci vediamo puntualmente qui alle tre grazie
Da
Una
Ma
Fa
Della
Teresa
Riteniamo no va be'farò ancora
Assume
Volete favorire non quelli che già ci siete ma quelli che sono fuori se gli dite di entrata che non sarebbe male qualcuno volontaria
La gratuità diamo l'esempio
Lorenzo
Viene in quanto se pronti
Sa
Ma dove l'aveva lasciata
Facciamo pagare dazio a Caselli progetta attentati dalla Borsa
Cioè
Allora riprendiamo i nostri
Sì raffronti scusa
Allora riprendiamo i nostri lavori
Per chi non c'era perché quelli che c'erano hanno ascoltato quindi non è necessario perché non c'era questa mattina è uscito io credo in maniera forte quadro di riferimento valoriale molto importante anche di grande richiamo di grande spinta con un'analisi sull'evoluzione del mondo globale
Molto puntuale quindi io penso che dobbiamo proseguire e ora come dire un poco attualizzare diciamo questi principi questa impostazione per questa ragione abbiamo chiamato il professore Caselli ha farci un quadro di della possibile attualizzazione di quel principio di quella impostazione di valori che questa mattina è stata richiamata do la parola al professor Lorenzo Caselli
Sussidiarietà che federalismo quale ruolo dei corpi intermedi è l'argomento di questo pomeriggio
Le mie riflessioni prendono l'avvio dalla constatazione della crisi di sostanza e di forma dello Stato tradizionale autosufficiente nazionale soprano tipico del secolo scorso
La crisi si presenta con una duplice proiezione verso l'alto
Abbiamo parlato stamane di globalizzazione e comunque di realizzazione di spazi sopranazionale l'Unione Europea per quel che ci riguarda
Ma anche verso il basso
L'emergenza l'autonomizzazione del locale a livello sociale a livello economico a livello culturale
La crescente interdipendenza economica politica tecnologica
E finanziaria che annulla le frontiere da un lato lo sviluppo delle articolazioni delle differenziazioni sociali culturali interessa e dall'altro pongono sul tappeto l'esigenza di una nuova organizzazione del potere e della convivenza
A questa esigenza si può rispondere in molti modi
Ad esempio restando nell'ambito della medesima logica formale
Ovvero pensando da un lato ad uno Stato più grande
Ma analogo ai precedenti un certo modo di intendere l'Europa
E dall'altro a Stati più piccoli ritagliati sulle diverse specificità locali ma riproducenti al loro interno il medesimo disegno
Questo modo di procedere non ci porta molto lontano
L'ottica deve essere di fare cassa
L'idea forza da cui partire ed è il motivo per cui ci troviamo qui e ciò che la Centesimus Annus chiama soggettività della società così come si esprime in quel reticolo di solidarietà che lega famiglie comunità intermedie rafforzando l'intero tessuto sociale
Diventa pertanto preminente creare le condizioni affinché questa soggettività Possa pienamente esplicarsi
Nel vivere civile
Nella produzione nel consumo sul mercato stesso fornendo adesso quelle coordinate morali e culturali di cui la nera razionalità economica si rivela incapace
In altri termini
Non è lo Stato non sono le istituzioni il mercato che creano fondano legittimano definiscono gli spazi della società civile
Ma il vero il viceversa
La qualcosa non è evidentemente pacifico
La società civile può o deve costruire proporre le coordinate per l'azione pubblica per la funzionalità del mercato
Il sindacato
è infrastruttura della società civile è stato detto stamani dall'amico azzanna Zaman
Esplica certamente il suo protagonismo nel civile
Nel sociale ma il sindacato non può esaurirsi nel sociale e nel civile
Il suo protagonismo deve essere messo sul piatto della bilancia per indurre trasformazioni più generali a livello di mercato e a livello di Stato
Ripeto il sindacato non può essere confinato
Semplicemente nel sociale
Il
Discorso sul federalismo e ne dobbiamo parlare
E dentro questo ragionamento
E può quindi assumere significati molto diversi
Estremizzando il federalismo può essere strumento terre dividere separare disgregare
Oppure può essere strumento per unire sulla base di un patto
E l'etimologia di federalismo richiamo al concetto di patto
In virtù del quale un popolo
Decide di vivere insieme facendo interagire le differenze le specificità nell'ambito di un comune sentire di un Comune Progetto di una coerenza complessiva
Coerenza per la quale non esistono cittadini di serie A o di serie B discriminati a seconda del complessivo stile di vita che possono permettersi e anche delle opportunità delle chance di cui possono Ursus
Gli atti definisce questo federalismo come federalismo solidale
E giustamente lo concepisce
Come mezzo efficace per la migliore costruzione del bene comune e per la realizzazione della persona
Nelle sue dimensioni individuali familiari e comunitaria
Netta a cui il nuovo assetto va commisurato e valutato di una concreta coordinazione di organismi strumenti e procedure
E di piena e Fidenza che ragionamenti del genere non possono essere condotti abili a fare
Allargare le frontiere della democrazia e della partecipazione da un lato
Crescere il più possibile in solidarietà dall'altro
Rappresento molle coordinate entro cui collocare
Un discorso sul federalismo praticato nella soggettività della societa
Allargare le frontiere della democrazia e della partecipazione
Di dance a questo proposito parla di democratizzazione della democrazia ovvero di estensione della democrazia dialogica e partecipativa
Democrazia politica Democrazia sociale democrazia economica da un lato democrazia rappresentativa democrazia corpora
Democrazia che nasce dal basso o democrazia della spontaneità dall'altro sono tra di loro collegati mentre le dimensioni interne del ragionamento si combinano con quelle Sterne globale
E qui come non citare non ricordare Norberto Bobbio
Se di uno sviluppo della democrazia si chiede oggi parlare
Esso consiste non tanto nella sostituzione dalla democrazia diretta alla democrazia rappresentativa ma nel passaggio dalla democrazia nella sfera politica alla democrazia nella sfera sociale ove l'individuo
Noi diremmo la persona
Viene preso in considerazione nella molteplicità dei suoi status
Crescere in solidarietà
I nostri paesi formati da società estremamente complesse
Devono accettare la sfida della solidarietà una società complessa è una società che conferisce grande libertà irresponsabilità alle persone ai gruppi che permette l'iniziativa e lo autonomia
La creatività necessaria per rispondere alle sfide
Una società può progredire in complessità e quindi in democrazia
Soltanto Sessa progredisce in solidarietà la complessità può essere governate in due modi con la forza eliminandolo oppure con la solidarietà gestendo le interdipendenze
Dunque allargare le frontiere della democrazia e della politica crescere in solidarietà
C'è però una cartina di tornasole per verificare se si procede nella direzione giusta con altre parole c'è una discriminante ben precisa che va posta sul tavolo della discussione
Il questa discriminante irriducibile è costituita dalla dicotomia tra integrati ed escluse
Così come si presenta nei vari ambiti di riferimento e anche nell'ambito sindacale
Non si costruirebbe nulla di duraturo se il progetto politico democratico sindacale considerasse soltanto il dentro e ignorasse il fuori
Riflettere sulla democrazia di partecipazione nell'impresa e anche prendere in considerazione le forme che possono attribuire un significato per l'hanno un'impresa per i lavoratori precari disoccupati gli assistiti
Riflettere sulla democrazia nella città significa altresì prendere in carico la non citati in marginali degli erranti dei nuovi posti
Riflettere sull'Europa quale spazio di democrazia partecipativa e aprire questo spazio sulla non Europa
Sul Sud del mondo sul sotto sviluppo con altre parole o la democrazia è generalizzabili o altrimenti è fatalmente destinata ad entrare in contraddizione con se stesso
Ebbene
Il sindacato
La CISL in particolare
Con il suo protagonismo e dentro questo discorso anzi lo può caricare di valore aggiunto
Tra federalismo così come l'ho inteso e azione sindacale
I collegamenti le sinergie possono essere notevoli sia a livello di valori e di cultura sia a livello di obiettivi programmatici
Sul piano dei valori e della cultura
Gli elementi costitutivi di un federalismo inteso come patto di popolo che vuole vivere assieme sono i seguenti di farlo
Il valore della responsabilità federalismo significa autogoverno
Ampia autonomia decisionale vicinanza i problemi della gente federalismo presuppone e quindi diffusione di responsabilità politicamente ed eticamente fondata
Orbene i collegamenti le sinergie con quella che la CISL e chiama non da oggi soggettività politica del sindacato sono di piena evidenza altro valore la trasparenza
Le decisioni assunte in un assetto federale devono poggiare su procedure chiare affidabili interpretato senza trasparenza è difficile esercitare un controllo democratico comunitario sulle decisioni politiche anche qui l'attenzione alle regole alle procedure il rifiuto delle a mediante costituisce un tratto caratterizzante dell'accise
Il valore dell'efficienza
Si collega la necessità di un buon uso delle risorse in vista degli obiettivi che si vuole conseguire rimanda ad una cultura del risultato
La CISL per prima ha parlato di sindacato della gestione
Il valore della solidarietà
Non esiste assetto federale se non prevede solidarietà al suo interno
La solidarietà si pone a due livelli logici
A ciascun cittadino persona famiglia nei diversi ambiti territoriali deve essere garantito una soglia minima di servizi e di prestazioni nel rispetto dei suoi diritti di cittadinanza sociale
L'altro livello riequilibrio territoriale gli interventi perequativi a favore delle aree in sufficientemente sviluppato
E ciò per motivi di equità per realizzare condizioni di partenza non dissimili ettari consenso
Ma la solidarietà costituisce il DNA della CIGS
E infine la sussidiarietà se ne è parlato stamattina e non entro nel merito di questo concetto
Ma l'accisa non da oggi parla di pluralismo a sintesi sociale
Di autonomia e di contrattazione altre parole TAR esprimere la sussidiarietà sia a livello territoriale sia a livello orizzontale e in particolare la
Sussidiarietà a livello funzionale cosa che è più difficile da accettare nel dibattito occorre
Passando dai valori e dalla cultura del federalismo agli obiettivi programmatici che con esso possono essere raggiunti emergono ulteriori sinergie con la strategia del sindacato
Il contributo che il federalismo può dare alla risoluzione dei problemi del Paese si pone a molteplici livelli
Il federalismo può conferire
Una struttura più efficiente al sistema economico complessivo fondato su una molteplicità di centri decisionali di cui si deve incentivare la creatività l'imprenditorialità l'autoregolazione
Ma il federalismo può concorrere allo sviluppo dei tessuti produttivi locali caratterizzati in modo particolare dalle piccole e medie imprese
Può concorrere al risanamento della finanza pubblica
Può aiutare a superare la marginalità socio economica del Mezzogiorno il collegamento con l'azione sindacale e di piena evidenza
Ebbene nell'ambito di queste riflessioni il sindacato la CISL e per quello che ci riguarda
Può riscoprire la complessità e la ricchezza del suo essere attore sociale promotore di sviluppo nella solidarietà
Non espressione di semplice testimonianza promotore di sviluppo nella solitario
Ebbene l'Italia che una molteplice e aperta
Esige sia coerenza sistemi i grandi protagonisti si scambiano delle certezze reciproche in ordine all'evoluzione di talune macro variabili aggregati ad esempio la politica dei redditi
Sia
Valorizzazione rappresentazione adeguata delle diverse articolazioni sociali economiche territoriali sia
Una circolarità virtuosa tra i due momenti trovando la leva vitale circolarità nella solidarietà ebbene rispetto a tutto ciò il sindacato può giocare alcuni punti di forza insostituibile
Perché il sindacato può collegare aspetti macro e aspetti micro
Ovvero le grandi politiche economiche sociali concertate e le scelte dell'impresa e delle istituzioni in rapporto ai vari ambiti funzionali e territoriali il discorso dalla partecipazione decentra
Ma il sindacato può mettere in comunicazione pubblica quel privato
Superando nel servizio alla società nel territorio separatezze contrapposizioni tra pubbliche e private il gioco non è a somma zero può essere a somma positiva
Tutelare quindi
Con loro che pago nei costi dei cambiamenti e valorizzare le competenze e le professionalità di coloro che promuovono le trasformazioni che riducendo le distanze
Questi
Punti di forza
Potranno essere giocati al meglio nella misura in cui si realizzerà nel nostro Paese chiarezza e trasparenza nelle regole del gioco economico
Si potenzierà hanno le procedure di concertazioni e le pratiche di partecipazione si allargheranno i diritti di cittadinanza delle famiglie degli utenti nei luoghi di produzione e di consumo di accumulazione sul territorio
Una telegrafica
Conclusioni
Soggettività della società
E soggettività del sindacato sono strettamente connesse ma non confusa
A partire dalla gente dalle persone
Che il sindacato rappresenta o potrebbe rappresentare sul fronte del lavoro e della vita
Io oggi registriamo una pericolosa frattura ontologica tra lavoro e vita
Il sindacato deve prendere e compromettersi
Per allargare i giochi della politica dell'economia della cultura
Ma chi è
La gente che il sindacato dice o crede di rappresentare
Quanto esso effettivamente consapevole dei mutamenti in atto vissuti tra inquietudini e speranze tra piccoli o grandi egoismi e ricerca di senso
Rispetto a questo stato di cose la CISL non può chiamarsi fuori
Mettendosi in consonanza con i segni dei tempi molto può fare per risvegliare le coscienze
Nonostante i processi di e politicizzazione dei biologi Zazie Ionel mercati Zazie ione in atto
Le passioni di identità e di destino
Di correlazione tra ascendenze o non sono morti del tutto anzi Como serva Erich Fromm sono parte integrante della nostra natura
Vanno però suscita tradotti in un progetto capace di incidere occorre
Partire dal profondo non basta grattare per vincere
La costruzione dell'unità sindacale non è un fatto meccanico
Ma presuppone un lavoro faticoso di confronto e di approfondimento anche culturale
Ove ciascuno porta in una prospettiva di arricchimento reciproco la propria storia le proprie esperienze il proprio patrimonio ideale
E sotto questo profilo la CISL meglio se non da sola
Può porre sul piatto della bilancia alcune idee forza significative i discriminanti rispetto al dibattito in atto
Idee forza maturate in sintonia con un fasto retroterra ove il cattolicesimo democratico e sociale si combina con il meglio del riformismo laico
Sul piano di una grande autonomia vissuta in pratica
Al pari dell'amico Zamagni vorrei chiudere anch'io con una citazione e sarà una citazione laica
Il poeta Rostand che tra l'altro piaceva molto a la Pira
Rostand dice
E di notte che bello attendere Laurora
Costringiamo Laurora a nascere
Credendo
Ringraziare il professor Caselli come voi avrete potuto notare previsto alla mia sinistra monsignor Sherry e che il presidente della pastorale del lavoro dalla cioè non siamo veramente felici di avere mafiosa del corridoio
Alcune settimane fa la Cei ha organizzato una un seminario un convegno importante col titolo ripensare il lavoro chi ha dato anche la possibilità di stampare un libro proprio da questo stesso titolo ripensare il lavoro dire l'attenzione l'impegno nella Grande capacità con cui monsignor Sherry insieme ai suoi collaboratori seguono la questione del lavoro in Italia nelle loro evoluzioni
Nel mondo sono per noi di grande insediamento di grande stimolo anche di grande impegno per questa ragione abbiamo invitato monsignor Shabiha partecipare ai nostri lavori e gli abbiamo chiesto anche di portare un contributo e per questa ragione che sono felice di dati la parola grazie
Voi Vito manderete perché
Presidente della Commissione episcopale sia qui
E ve lo dico
Prima di tutto perché c'è una collaborazione una stima da lungo tempo
Fattasi sempre più stretta con il sindacato da parte della Pastorale del lavoro
Ciascuno nella propria responsabilità
E anche direi nella
Individualità delle proprie esperienze e dei propri compiti
Ma camminando ostile
Perché questo perché in realtà la chiesa
Non è estranea a questo cammino
Se voi ricordate si è fatto un convegno nel settantasei dove si parlava di evangelizzazione e promozione umana
E si diceva che semplice promozione umana c'è manco evangelizzazione
E poi operate per questa formazione umana
Nell'ambito che vi siete dati
Con le strutture che vi siete dati con le finalità che vi siete dati
Non solo
Ma Palermo nel convegno nel Terzo Convegno ecclesiale generale siede detto che la Chiesa deve stare nella storia con amore
L'amore è sempre un qualcosa di propulsivo stare nella storia però quindi camminare con i piedi per terra e camminare quegli uomini di oggi camminare con voi e con qualsiasi uomo di buona volontà che vogliamo
Perseguire una finalità di maggior democrazia maggior giustizia maggior libertà maggiore equità eccetera
Parole tutte che indubbiamente sono non un'appendice ma la ragione dell'esistenza del sindacato sì io ho ben capito dal momento in cui il movimento operaio sia organizzato per rendere questo mondo che umani
Ma vi è un'altra ragione ancora
Proprio una delle costituzioni conciliari la più importante quella del mondo contemporaneo
Comincia dicendo le gioie le speranze e le tristezze e le angosce degli uomini di oggi dei poveri soprattutto e di coloro che soffrono sono anche le gioie le speranze e le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo
E nulla vieti autenticamente umano che non trovi ecco nel loro cuore
Questa Regione tassi che il cristiano e chi condivide la mia fede
Devi stare nella storia dev'essere in sintonia
Deve sentire queste cose che sono un presupposto poi per operare
E per operare secondo giustizia onestà eccetera e tutti quei valori che potremmo anche chiederci
Ma c'è un'ultima ragione
è che quando si cammina assieme
Se si è cristiani se cristiani non lo sia essi saranno altre motivazioni io non le voglio giudicare rispetto alla coscienza di tutti
Si sa che in mezzo c'è Cristo Signore
Dove sono due opere riuniti nel mio nome lacci sono io voi penserete sì in chiesa no
Difatti il giudizio universale che lui fa non chiede sei andato a messa o hai detto il Padre nostro
Ma avevo fame mai perché ha dato da mangiare che consente una vita cadavere nudo coperto ammalato e ieri e in carcere siete venuti a visitarli quando signore quando l'avete fatto il più piccolo dei miei fratelli
Cristo è presente il versante
Se queste sono le ragioni allora che cosa ci può dire un povero vescovo in mezzo a voi che operate quotidianamente mentre lungo il suo servizio e quello di animare incoraggiare di annunciare e di testimoniare con la sua ditta
Spostando anche la testimonianza della propria comunità cristiana ad una chiarezza che anche gli uomini che non credono possono dita
Ma una prima cosa che io ho sentito così parlando con voi ma che so che nel centro della vostra storia e cioè voi siete attenti all'uomo a ogni uomo a ogni donna
A ogni creatura umana
Forse anche la più debole il sindacato e per questo il movimento dei operaio è nato proprio per aiutare il gruppo più debole di una società che si stava costruendo e che non è ancora tramontata
Sulla
Che dire arroganza violenza del denaro del potere della finanza o dell'economia sull'uomo
L'uomo al centro di tutto
Non ditemi che questo è realizzato
Per venti non sareste qui
L'uomo vale meno dell'economia quale meno della finanza ma le Monde meno della politica
Vale meno della ricerca scientifica pagamento del progresso
è sempre l'ultima ruota del carro
Questa è una società che distrugge l'uomo non piacciano
E noi vogliamo cambiare
Perché questo avviene ma sentivo il professor Caselli che lo diceva in modo da da scienziato da studioso
Io lo dico da da da povero manovale in queste cose
Perché perché in realtà si vuole qualche volta a costruire una società senza valori quindi sia una democrazia non valoriale sia economica che politica
I valori sono messi da parte
Sono altra cosa
Ma i valori sono
La costitutivamente della persona umana
Perché è un essere intelligente libero
Essa ciò che vuole
Non c'è bisogno di studiare Cicerone per capire lo diceva già lui era un pagano
Che è una cosa non è buona perché è utile ma è utile perché buona
E la cosa importante queste
Da mettere in pratica
E allora qui voi avete sciorinato tutti i valori che voi volete la verità sull'uomo e sulla società che cos'è l'uomo cosa fa sulla terra la società perché cosa c'è
La solidarietà e ne avete parlato la sussidiarietà e so che state facendo una battaglia perché non venga fuori un tipo di sussidiarietà che non ha nulla a che vedere con la sussidiarietà
Non c'è solamente la verticale dallo Stato al Comune e magari anche la circoscrizione ma è tra lo Stato e la società civile
E questo bisogna ripetere rivendicarla no perché noi abbiamo una idealità diversa dagli altri ma perché amiamo l'uovo vogliamo danni potrà Kunis ma nella realtà
E così la disponibilità la pari opportunità allo vestale legalità i che poi insomma Elenco la fate voi e non tocca a me farlo due piani
Ma comunque l'incipit fondamentale
Che la politica quel servizio non è politica
Che il sindacato con il servizio sono nel sindacato
E questo certamente di responsabilizza ancora di più
Essere a servizi
E il servizio lo si fa sia gridando forte come Giovanni il Battista non ti è lecito
O lo si fa anche qualche volta essendo crocifissi come Cristo sapendo che però la via della Croce e e lascia la risurrezione no verso la morte
Noi abbiamo certamente della realtà sociale di oggi della crisi di oggi una concezione di una crisi di crescita e non di morte altrimenti non saremmo qui
Andremo a fare un funerale e non saremmo qui invece a programmare che cosa noi vogliamo programmare questo rituale
E qui c'è una piccola osservazione da fare che potrebbe essere un messaggio per voi
Io ho l'impressione è impressione mia quindi vale quanto valgono le mie idee quindi molto poco
Ho l'impressione che si metta sempre il carro dinanzi ai buoni
Quando io parlo con qualche politico e gli faccia la domanda ma voi parlate che volete riformare le istituzioni quindi volete la repubblica presidenziale o semipresidenziale volete unicamerale bicamerali ma per quali Kharja
Ma per quanto in sviluppo
No mi dovete dire prima il tipo di sviluppo e di Italia ed in azioni di società e di di giustizia che voi volete per fare poi le istituzioni
Mi pare che questo sia estremamente importante
Se veramente una democrazia valoriale
Alla democrazia vuol dire che ciascun cittadino a uno spezzone di potere nelle mani
Che illegale dice la Centesimus annus la democrazia e il miglior istituto che ne abbiamo otto inventato oggi per poter costruire una società ma la democrazia è vera se può delegare
Coloro che poi governeranno li può controllare e se non fanno bene mandati a casa
Forse mandarli a casa ogni cinque anni ce lo permettano ma controllarli come come lo facciamo allora & democrazia manca di una gamma è un è un tavolino con due gambe insomma di traballa un po'a questo non tocca a me dire queste cose sono un testo ma cioè il cittadino anche quindi queste cose mi pare che le potrei dire eccetera
Vorrei terminare
Perché non voglio rubare mi dà il tempo e tutto questo è affidato al Po
Non vi viene affidato perché qualcuno dello affida ce l'ha detto è per natura sua
Cile quando poi l'operato per la giustizia per la solidarietà per la pace eccetera
Se lo fa anche da cristiani lo fate nel nome cristiano ma con piena responsabilità e compiendo protagonismo non aspettando e che siano i vescovi a spingermi ad alti o di limiti alla Chiesa deve fare queste cose
A tavola c'era uno di voi che mi diceva non si potrebbe nel due mila mandare noi un'enciclica del Papa
E come un ex che a voi non ve ne siete proprio del Papa insomma agli mandiamo una lettera al patto e credo che l'Anno Santo dei lavoratori probabilmente lo faremo così
Perché purtroppo il sottoscritto è stato incaricato di mettere in piedi quest'anno santo dei lavoratori mondiale la faremo così vorremmo fare una lettera del Papa che amici risponde insieme a casa eremo
Dove ciascuno di noi dice e esprime ciò che il quotidianamente in modo che l'enciclica risponda poi alle problematiche
Ricordati voi non ci siete né cittadini di serie B né cristiani di serie B
Sì avete compreso quando al vostro ruolo voi siete cittadini di serie ai cristiani di seria come tutti gli altri nessuno di noi vuole fare la mosca cocchiera almeno il sottoscritto ancora ma certamente con un tipo di responsabilità
è questo il glorioso penso che diviene tanto
E io auspico e terminal così nonno citazioni se non del mio maestro che Cristo Signore
Sarebbe bello ma io credo che lo faccia
Che il padre quando un sindacalista dopo una vita piena di di lavoro eccetera si presenta la ci presenteremo tutti quindi prima o poi io forse molto prima di voi perché ha i capelli bianchi c'era e si sente dire dal padre Dini Benedetto nel regno del patrigno perché devono fare ma è dato da mangiare docente nato a bere non aveva un lavoro e l'hai cercato né fa non avevo diritti nelle
Ci possiamo dare questo appuntamento il più lontano possibile per amor del cielo e partiamo ce l'ho perché questo ci incoraggerà direi a lavorare
La ringraziamo il signor Sherry le parole
Alte anche di grande stimolo che ci ha dato
Cercheremo di farne tesoro prima di aprire quello che chiamiamo il nostro tavolo sociale credo sia opportuno diciamo collegare tutta questa riflessione con la nostra storia del nostro futuro diciamo in questo collegamento che riteniamo sembra necessario le radici proiettato in avanti
C'è una sola persona in grado sempre di fare questo essendo la nostra memoria storica presente speriamo per lungo tempo futuro il professore sardo cui do la parola
Proprio per corso che per me poi sono particolarmente vicini alla situazione
Comunque entro un indirettamente in questo nostro incontro in questo nostro seminario
Cominciando col dire che sta male poco sunto presente ai lavori avevo seguito
L'attentato mentre la relazione insomma
Io credo che bisogna prendere sul serio Zamagni particolare punto di partenza della riflessione
Perché Zamagni Ciampi suo anche una grande tensione personale verso verso la città a favore del razzismo Pers per sostenere le accise in questa fase complessa e difficile della sua esperienza
Naturalmente a usato tutti gli strumenti che progresso dalle conoscenze oggi
Costato dall'unico messa accostare Lulli lo sforzo di conoscenza mette a disposizione
Della della gente la anche da gente come nove soltanto del suo ambiente universitario e non soltanto per l'ambiente cattolico quale certamente un protagonista notevole
Prende succede Zamagni per me vuol dire anche un po'
Avvalermi Terme teorizza ma anche per avviare rilievo discorso le mie riflessioni
Cosa ha fatto Zamagni Zamagni per di dire che cosa si doveva intendere per sussidiarietà
C'ha fatto vedere come in effetti prodotto sul concetto sul criterio di sussidiarietà si sia costituita dal nostro dalla Democrazia repubblicana in alcuni protagonisti in un gruppo di persone che allora si misero a riflettere su quello che doveva essere inutili Indirizzo da seguire per struttura Zamagni ha ha parlato del Codice di Camaldoli
Citando il passo in cui questo concetto di sussidiarietà
E da sul punto nuove nuove rispetto a quello diciamo formale documenti pontifici accettato l'ordine del giorno di Dossetti
Del settembre del mille novecentoquarantasei come l'ordine del giorno in cui gli elementi costitutivi di quello che poteva essere il nostro ordinamento della nostra esperienza repubblicana potevano trarre grande la più grande forza riferimenti
La
Questo il seguito anche per dire e che non è vero cui non si deve accettare questa opinione corrente anche se piuttosto superficiale come dimostra secondo la quale Dossetti avrebbe servono statalista
Dossetti come dimostra questo ordine del giorno e come dimostrano altri testi Dossetti
Come ho scritto Bisio quella che leggendo la Costituente si trova bene i tetti e non quella che gli viene attribuita dai facciamo detrattori
Può avere contribuito l'ultimo suo scritto lo nella che si colloca nella quando già industrie sta congedando dall'impegno politico diretto nel novembre del cinquantuno quando lui parla della funzione dello Stato moderno a naturalmente
Mette in rilievo l'importanza di questa funzione ma come ha dimostrato il nostro giornale tenuti di cui ho letto
Sia pure rapidamente articolo su questo il voto di oggi
Non non contiene nessun elemento che porti a pensare a Dossetti quale
Forse come dire ulivista cattolico che è un'espressione che è stata l'opera perché non si non ci sono mai nel dire stupidaggini questa stupidaggine è stata detta
Dossetti lo ha detto il nostro Zaman di non non poco turbato
Le cose andrà in un modo diverso da quello che poteva essere sulla base delle cose che non parlo per il rapporto della persona quegli avvenimenti va be'il rapporto delle idee con le situazioni
Questa questi testi Dossetti non solo un uomo non entrano nella costituzione come è anche questo venne l'idea perché appunto di questa leggenda della Costituzione in cui l'elemento di impronta Dossetti Anna
La più Diana e relax accanto fortissimo totale fortissimo per gli enti anche l'espressione l'articolo tre un'espressione compromissorio terrestre Marco quello che propone questo testo norme scientifico propone quindi Dossetti non fu fortunato e non fummo fortunati noi italiani perché appunto il testo della Costituzione altro su alcuni punti veramente importante tant'è vero che fortunatamente è stato salvato dal dalla azione della Bicamerale
Beh Candido che ha percorso ragionamento che Zamagni affatto del ritrovare elementi fondativi
Della sussidiarietà trovarli in questi incunaboli verrà del del pensiero questi protagonisti
Di allora
Con l'aggiunta che inizia per fare caffè successivo avvia esposizione con con la Giunta per quanto riguarda il teste dure
Milano centocinquantuno sulla funzione del resto moderna che la relazione del Fatah a due
Una parte da Dossetti altra parte da Romani e romani anche qui per mettere le le mani davanti
Romani interventi svolgendo l'azione sui piani economici andiamo che romanica terzista presenta molto
Progettazione economici
Esclude ovviamente ogni ipotesi periti che sono integrale ma non si esprime a favore del dirigismo sia pure moderato ma stile esprime a favore della programmazione per incidenti cioè attraverso in modo intervenire nel centro delle persone che sia rispettoso dell'autonomia delle persone e semmai né induca ad operare certo modo piuttosto che
Io ho detto che avrei seguito
Poi lo stesso metto ai voti giammai
Parlare
Solo che Zamagni segue quei testi e ed io seguo altri testi in parallelo però non sono pesti
Diciamo sul che siamo su un altro piano siano sono testi che sono stati elaborati in quella stagione per la città
Come disarmante vede nella nell'ordine del giorno del Nord nel settembre del centoquarantasei
Gli altri testi di Dossetti gli incunaboli del pensiero fondamentale avrei potuto arrivare anche più fortemente annunciò la costituzione ma anche il comportamenti della dirigenza politica succeduta gli così io sono dell'opinione che incunaboli delle delle aziende sono delle accise non sono testi gli esterni all'azienda sono testi internet gratis
Le premesse Fincher fondamentale bene forse del sì il principio di sussidiarietà quale stiamo andando alla ricerca al mondo così collante almeno di di Diogene ma facendo attenzione ai testi e alla loro comprensione
Sì ci porta naturalmente a per verificare
I testi sono quelli che che che voi conoscete quindi e persino
Voto
Così un po'
Quasi indecoroso qua quasi indecente che io mi dici quindi il che io ci chi lo statuto della CISL
Incontro dell'azienda
Alle di lecito quindi in questo ragionamento perché sono in pertiche servono incontro e per far vedere come questo Concetta dice diretta sia accolto in pieno sia la base dell'articolo due dello stupro della CISL per vedere come anche il ruolo dei corpi intermedi in questi testi sia chiaramente indicato il rapporto allo Stato democratico o democrazia cioè a quella questione della quando ci interessiamo
In questo convegno parlando di politica di Stato e di società per quanto riguarda il primo aspetto Cicchitto quel testo che tutti conoscono a memoria che dice l'articolo due
Che la Confederazione italiana sindacati lavoratori si richiama e si ispira nella sua azione ad una concezione che mentre vede la personalità umana naturalmente svolgersi attraverso l'appartenenza ad una serie organica comunità sociali
Che la prescrizione pronto intervento si vede leggendola ma perché i magistrati afferma che a dispetto dell'esigenza di una persona debbono limitarsi la società lo Stato
Non nello stesso testo utili dell'Hotel Jolly Dossetti
Ma la vicinanza fatte tre persone è tale da farci pensare che al vento ma sfera culturale sia l'atmosfera comune ricordo perché ricca Vincenzo che arriva la prima riunione pretende civiltà sul banco la associazione fondata Dossetti
Nel mille novecentoquarantasei Illy cinque di novembre quarantasei la prima riunione in cui Dossetti enunciati nel suo bob rivedete come affrontare in futuro in una fase di discontinuità rispetto al passato
Son presenti alla riunione pastore Europa quindi non è una vicinanza occasionale sono incontrati per caso
A Montecitorio dove peraltro provando a trovare ma sono persone che si sono in contratti nell'accumulo di tensione sul modo con cui finita la seconda guerra mondiale in un mondo che già risentiva della presidente di trenta non ancora superata dal punto di vista dei principi e delle situazioni bisognava cercare di recuperare incominciare
Impegna questo tutti cominciare
Dalla Chiesa e l'altro testo che non possono Duomo citare e quello in cui emerge questo
Il ruolo del dei corpi intermedi del sindacato rispetto alla politica alla società
Dallo Stato ai sensi dell'articolo due do ci dice una cosa impressionante
Ti permetti cavalcare quell'aggettivo perché non vedo quant'altro aggettivo si potrebbe ad operare essa Mazzini sebbene afferma che l'accoglimento in secca del sindacato Remo tra e della sua Zio nel seggio della società civile organizzata determina una costante e inderogabile esigenza strutturale della spesa cioè non c'è democrazia c'è necessità e nella struttura democrazia che deve essere contenuta l'esperienza sindacale e costituisce il fatto che questo avvenga costituisce una garanzia e una difesa dell'ordine gli avvocati
Ho detto prima anzi davanti ha detto che Dossetti come sta
Parto locali invece
Sono fortunati perché accade quello che stamattina è stato detto va be'la che che poi tantissimo quando le idee Sinico
Con un movimento pongo associazione con un'esperienza l'incontro fra cosa pensate forse parte
Dinamica di queste cose partecipazione del caso Di Bartolo di romanzi allo stesso progetto certamente è un fatto di grandissima importanza quando si verifica della storia veramente risolutivo rivolte
Quindi Dossetti non fu fortunato pastore romani furono invece
Fortunati
L'abbiamo fu strappato all'ora eccome possiamo dire
Adesso
Pastore rimase alla guida dell'accesso fino al mille novecento cinquantotto per cui un grande vantaggi nella fase costitutiva perché
Se bisogna dividere come elemento però anche anche le squadre sono importanti cioè però uno
Dalla
Dall'esperienza di Pastore uno nato duecento i due che passato attraverso tutte le esperienze precedenti
Sì su subito dopo la dialogare mondiale eppure ha visto l'avvento del fascismo eppure è stato in carcere ha fatto la Resistenza è cioè
Come impatto
Non sono carriere costruite secondo un curriculum per far vedere progresso dei dei passaggi di carriera quindi
Pastore diede un grande contributo alla città e lo anche adesso noi lo ricordiamo non soltanto perché sì confezionato alla sua memoria non ricordiamo perché nel suo nel suo filone duri ci ci riconosciamo ancora senso fondamentale non nel senso applicativo alle situazioni con Romani accompagnò il cammino della CISL
Molti anni ancora fino al mille novecento sessantanove
All'interno degli atti posizione di grande responsabilità in questa esperienza unica di un uomo grande scienziato sociale che si mette dentro l'organizzazione nel rispetto delle sue dinamiche politiche e tuttavia verso pienamente un responsabile sostanziale sorta di quello che la CISL cerca di progettare guardando hanno faccio colazione così
Imponente come quella che viene in quegli anni quando suo paese da agricolo mercantile diventa industriale significa Rizzo
Quindi fino al mille centosessantanove romani
All'interno del voi allestendo avverrà dall'organizzazione senso formale ma vento organizzazioni senso morale continua ad avere nel suo contributo critico fino al vigente novecento settantacinque Lambro
Come tutti i contributi di questa
Sì importanti contributo e anche in seguito tradizione come insieme noi
Zamagni domani anche molta così importanti
Poco più mettere a disagio
Fatta noto aggiornò animo anche spera Visaggio domani perché ancora
Si pone come un punto di contraddizione per voi
La strada cinque lo romani muore non lo sto seguendo come biografie Balzac del vento per questa fortuna
Delle idee fondamentali della CGT si accompagna volto al sostegno anche culturale romanità progresso
Che e poi si siede davanti io non posso
Condividete
Perché stamattina è stato ricordato incidentalmente che proprio in questa ora nel mille novecentosettantacinque metri dicembre
Si tenne in consiglio generale in cui si discusse di molte cose di riforma organizzativa della CISL
Fra le altre cose il relatore discusse anche della ipotesi di molti carta d'
Perché lui dice che tutto Statuto deve cambiare col tempo
L'idea che commovente ed è proprio la migliore delle idee
Però insomma si può anche formulare e non propose riforme soltanto marginali ma i nipotini posti anche il problema della riforma l'articolo due dello Statuto
Mostrando le incongruenze certi testi con quelle che il prezzo intanto erano le esperienze successive come risulta dagli atti
Dal applicazioni dopo e però
Debbo dire subito chiedervi un centosettantanove
La valutazioni si fece iniziatrice
Pubblico al solito per ripercorre biografia ma per vedere perché dietro c'è sempre il cammino delle idee perché vede sono buone cabina no talvolta con gli uomini talvolta così percorrendo capire che qui difficile trovare l'itinerario nel mille settantanove la dal nazismo
C'era però primi il primitive tentando di che ottanta trent'anni dalla morte di pastore nel nel nell'ottanta
Ci sono i trent'anni della città io ricordo Carniti che al Teatro Reale dell'opera si vanta di essere Cellino queste cislino era il sostantivo così un po'insomma non proprio simpatico con cui venivano etichettati il lume della CISL e quindi era chiamare ex IDV capiti dice che si proclamava cislino è così siamo venuti avanti nel tempo ridono
A ad oggi grandi avvenimenti che ho ovviamente stiamo celebrando e quindi di fatto spesso che li stiamo celebrando il fatto stesso che stiamo cercando di trovare anche del nostro passato dentro il nostro passato no per all'odore dei tempi che sono passa tempo divisa ma a sostenga di quello che facciamo adesso il futuro fatto stesso che noi stiamo del tempo su questo
Che stiamo cioè
Ripensando l'esperienza della sussidiarietà dei corpi intermedi ritrovando a questa esperienza nei testi stessi della CISL oltre che nell'esperienza dell'accise quarto Daccico è un elemento che non possiamo no sottolinea
Oggi siamo compiuto i in una fase che
Soltanto costruzioni inediti scenari ma tentativo di capire la storia punto in cui siamo nella storia oggi siamo il una fase sembra l'esperienza della CISL in ordine a questi problemi del rapporto del sindacato democratico nello Statuto
Della città tipo due sì l'ho sempre difeso sindacato democratico non nel senso tecnico-politico il sindacato il quale fa parte dello schieramento di partiti democratici ma nel senso sostanziale e un sindacato associati c'è un sindacato che si fonda sulla libera adesione dei soci e sono i soci che formano la dirigenza e non è un sindacato diretto dei superiori
Il importa quindi la nulla al nella fase la fase attuale
Possiamo utili però a mio padre le possiamo anzi dobbiamo vive a mio parere questo io sei Cozza mai rotondo lo seguo con grande ammirazione per personaggio per il modo con cui sì sì spesso anche per non
Cose che si fanno senza profonda convinzione
E oggi mi pare che ci sia una un'atmosfera dei problemi una una fase della storia alla fine dei di questi primi cinquant'anni della nostra storia nazionale sono anche i primi cinquant'anni della storia della della circle però siccome a metà del secolo siamo in una fase in cui per per tante ragioni
Ma il strutturali e quelle culturali per si richiede veramente da una parte di te li li li ricca ripensare il passato dei Lilli superarlo dei suoi elementi costitutivi fondamentale nei caratteri originari dell'impronta Cassidy ieri però alla vita delle persone l'altra parte di guardare con capacità rinnovata al futuro voi sapete
Che
Mettendosi a piangere basta avere il senso del tempo che trascorre che
A due anni fa stiamo nel novantotto fra due anni ricorrono i cinquant'anni dalla fondazione fatti
Questo provvedimento
Cioè quello che gli incentivi socialmente e tu non potrebbe essere diversamente
Non non è destinato a trascorre come una qualunque data di calendario
Come d'altra la festa della donna certo della ammazzo o altri avvenimenti del genere pure importantissime
Questo avvenimento
Pongo il problema
Rimette in discussione cc sollecita ad un rito insomma ecco questa riflessione forte
Non potrà per sputare in faccia
Attraverso un lavoro di approfondimento delle idee fondamentali che punto abbiamo visto essere anche elementi di una dottrina nell'attuale ci riconosciamo sul piano anche diverso da quello della cultura politica erogazione sindacale e ci impone di fronte alla al futuro
Concludo citazioni ma concludo con questa frase segue burlesco bisogna prendere la banca sostiene
Noi dobbiamo prendere Zamagni sul serial fa innanzitutto prendiamo noi stessi sul set
Apriamo come dire una classe quella che chiamiamo tavolo associare aspiriamo potete chiamarlo diversamente nel corso speriamo delle prossime settimane cioè in sostanza noi abbiamo aperte come questa Peppe con organizzazione significative del mondo sociale cristianamente ispirato una
Collaborazione qualcosa di più in alcuni casi attraverso delle convenzioni bilaterali che il vario modo in vari territori stanno producendo alcuni risultati significativi
In questa riflessione che oggi abbiamo fatto perché dentro il dibattito anche di queste organizzazioni
Noi riteniamo che si possa fare qualcosa in più cioè si possa compostabili dire una vera e propria piattaforma suo obiettivo e valori che ci veda no impegnati fortemente nel cambiamento alla nostra società e nella sua governabilità sociale
Dal momento come qui che è stato detto
Che siamo in presenza di fenomeni di cambiamento senza precedenti
Svilupperemo anche una parte di questi nostri ragionamenti nella giornata di domani
Intanto appunto riteniamo utile uno scambio di idee con i responsabili di queste associazioni è un loro intervento nel pieno del nostro dibattito siamo veramente contenti di averli con noi di potere appunto significativamente scambiare queste esperienze queste opinioni e fare successivamente anche tratti di strada in comune
Cominciamo in questo dibattito con una organizzazione con cui abbiamo fatto appunto una di queste esperienze è una di queste convenzioni in una bella iniziativa che varammo a Bologna mi riferisco alla
Unione delle cooperative qui con noi abbiamo il presidente di questa organizzazione che Marino do salutiamo affettuosamente
E gli diamo la parola per questo intervento ai nostri lavori
Caro Sergio l'attualità di questo seminario ha molte facce
Io accetto quindi l'occasione per la quale ringrazio innanzitutto
Voi alla Cispel un dialogo con voi con il Consiglio nazionale e poi anche gli amici che
Avete invitato
In occasione della bella manifestazione che tu hai ricordato abbiamo svolto
A dicembre a Bologna
Io ho detto mi piace ripeterlo qui oggi a Napoli
Che tra la CISL e la Confcooperative c'è un senso antico di amicizia
Per un'affinità
Che nasce
Dalla storia
Da valori comuni di tanti che prima sono stati i sindacalisti e poi sono stati cooperatori
E credo che l'esperienza del sindacato dei lavoratori
Che fanno cooperazione fa parte
Del nostro patrimonio genetico
E penso anche che la CISL possono riconoscere con orgoglio
Nella cooperazione uno dei suoi frutti legittimi della propria azione sindacale
Però vengo subito il penny
Toccando di brevemente e iniziando da questo matrimonio fra sussidiarietà e federalismo
Per dire che nei termini con cui questo matrimonio si sta compiendo non mi pare che sia né felice né produttivo
Io sul federalismo non sul federalismo due di Confcooperative abbiamo delle preoccupazioni
Noi abbiamo delle preoccupazioni perché la commissione bicamerale
Con troppi costituzionalisti che vogliono fare i politici e con troppi politici che vogliono fare i costituzionalisti
A seguito in genere e in particolare sul federalismo un percorso astratto
Poco pochissimo contamina vive con la realtà
Io mi domando se le scelte costituzionali sono esonerate dalla verifica dei profili di fattibilità
Perché qui si annida aiutarlo di una vecchia concezione del primato della politica
Dove la politica fa le sue scelte e la società poi deve seguire
E portò un esempio indietro nel tempo
Quando la Bicamerale
Consultò le organizzazioni tutte le organizzazioni
Le stesse si espresse unanimemente con una certa posizione per esempio sul pianeta
Posizione che la commissione ha sistematicamente poi ignorato
Questo è un segnale chiaro poi certo qualche raddrizzamento è stato fatto però un segnale chiaro
Così come la politica
Soprattutto quella italiana insegue l'emozione si fa travolgere dalle emozioni
Scappa Gelli scappa Cultrera e anziché pensare a come meglio prevenire le fughe
Si pensa subito di togliere un grado di giudizio
Tra l'altro grado di giustizia che è stata nella storia è una conquista di libertà e di civiltà
Se poi la prossima volta scopriremo che qualcuno sfugge
Prima della sentenza di appello probabilmente si chiederà l'abolizione dell'appello per poi arrivare ovviamente alla legge del far West
Esplode allora altro esempio il leghismo
E si risponde con un federalismo regionale in un Paese che è riconosciuto il paese dei mille campanili
Dove il regionalismo finora realizzato è stato un mezzo insuccesso se non il successo pieno
Perché nel DNA della nostra gente è più forte l'identità comunale che l'identità regionali
Dunque il federalismo per noi non solo deve esserci ma deve essere un federalismo che funzione
Noi metteremo le regioni
In una competizione tra loro ma in modo estremamente riforme per quantità di popolazione per la caletta per per strati economici per quello che si vuol dire
E l'esperienza della Regione per esempio Sicilia
è sufficiente a dimostrare che l'equazione tra più poteri regionali forti e più sviluppo non è affatto risolutiva
Quindi c'è per noi una via
Federale al sotto sviluppo c'è il rischio di una via federale al sottosviluppo
E vengo al secondo tema la sussidiarietà
Sì io sono convinto
Come altre organizzazioni che si sono mosse anche pubblicamente che chiedono decisione che abbiamo tratto
Che vada ripreso intensificato lo sforzo di emendare insensato foro più forte l'articolo cinquantasei della nuova Costituzione e anche l'articolo cinquantacinque della nuova Costituzione
Perché non ci dispiacerebbe leggere che la Repubblica è composta prima che dalle varie istituzioni Comune Regione eccetera soprattutto è composta dai cittadini
E possiamo assumere o l'ho già detto e lo ripeto delle iniziative comuni a riguardo
Però anche l'esito eventualmente favorevole di queste iniziative
Non è esaurisce le nostre preoccupazioni
Si continua a dire
è stato detto anche poco fa
Che la sussidiarietà non è solo in una gerarchia territoriale ma anche una sussidiarietà soprattutto nel rapporto deve esistere tra istituzioni e società civile
Questa però è la cultura teorica della sussidiarietà
E anche qui porto qualche esempio
Nelle politiche sociali attuali e quelle che vengono fatte oggi
La società produce dei bisogni però produce anche le risorse per affrontarli e sono risorse umane sono risorse economiche di competenza di iniziativa di responsabilità
E fino ad oggi non si è fatto nulla per valorizzare queste risorse
E quindi per valorizzare il principio della sussidiarietà
Perché amici quando vediamo per esempio le pubbliche amministrazioni e i nostri enti locali in azione sul campo delle politiche sociali dei servizi socio sanitari
Abbiamo forse oggi l'impressione che si stiano muovendo o facendo della sussidiarietà
Sì promosso si preoccupano cioè di promuovere di stimolare di sostenere le risposte autonome della società
Limitandosi a intervenire soltanto quando il bisogno non può essere soddisfatto in altro modo oppure fanno l'opposto cioè arruolano
Come ausiliari le espressioni della società il volontariato le associazioni le cooperative sociali
Anche perché voi lo sapete meglio di noi che gli ausiliari costano di meno
Dei regolari si possono congedare con più facilità quando non servono e non pretendono neppure di fare carriera
All'interno dell'amministrazione
E quando le cooperative sociali e quindi lo dico in senso autocritico
Hanno la tentazione di dimorare sotto la città bella
Pubblica inattesa di qualche convenzione oppure che dalle mura di quella città venga bandita una gara al massimo ribasso sui servizi socio sanitari
Pratica estremamente deleterie poco combattuta dalle cooperazione e dal sindacato in quale logica si muovono gli enti locali
E quando la CGIL affida la contrattualistica delle cooperative sociali alle code alla categoria della funzione pubblica in quale logica direi di sussidiarietà si muove
Noi abbiamo incominciato a chiedere come novelli Abramo alle cooperative sociali
Di incamminarsi in un'astratta verso una strada difficile quella che poi del loro destino
Cioè vivere e operare in relazione diretta alla comunità locale e non invece essere sussidiarie della pubblica amministrazione
Naturalmente questo sarebbe più facile
Se le famiglie potessero dedurre dall'imponibile IRPEF le spese sostenute per prestazioni socio sanitarie
Che è una nostra richiesta da da anni che mi pare piano piano si fa strada anche all'interno del governo con le recenti proposte della ministro Turco
Anche questo è un esempio per dire che la la sussidiarietà proclamata è una cosa la sussidiarietà praticata nel nostro Paese tutta un'altra cosa
Anche a Costituzione modificata
Mai però andiamo incontro ad un federalismo asimmetrico come dicevo prima Poteri e di identità non è detto che coincidono anzi i poteri verranno dati principalmente alle regioni
Mentre invece l'identità forti sono dei comuni
Però l'aggregarsi l'agire della gente in molte case travalica i territori che a volte hanno identità più forti e talvolta invece sono più deboli
E all'incrocio tra il federalismo e la sussidiarietà dunque c'è un ruolo per gli aggregati di tipo verticale per cioè i corpi intermedi ma non per tutti i corpi intermedi
Ma non per tutte le sue le formazioni sociali
Io credo che avranno un ruolo solo quelle che dimostrano di saper attivare con la propria gente con la propria base con i propri soci livelli di comunicazione di percepire esigenza di negoziare risposte
Di concertare soluzione
E allora la concertazione da tavolo di vertice nazionale dovrebbe divenire invece scelta locale
Però qui si pongono gli interrogativi sul destino della concertazione
Si dice e voi l'ho ascoltata ancor più mite o no con orecchie attente
Che la concertazione è uno strumento che e ideale per obiettivi di risanamento come è stata
Il raffreddamento dell'inflazione però la concertazione si depotenzia una volta che ha raggiunto questi obiettivi ed è uno strumento meno efficace per rafforzare delle politiche di sviluppo e di occupazione
E qualcuno sostiene non so se provocatoriamente o meno che l'unica concertazione futura nell'Europa della moneta unica sarà quella con la Banca centrale europea
Non vorrei che così non fosse
Però
Però in questa fase di sono stati due
E venti di concertazione
Quello sul lavoro del settembre novantasei e quello sul sul Wi-Fi sulla riforma dello
Del primo credo che Sergio D'Antoni ne possa dire molto più di me però va detto che siamo in presenza di una negoziazione perpetua
Che spesso ricade a un livello di metodo di tradizionale meno capace di sostituire solidarietà a corporativismo
Sul secondo sulla riforma dell'UE
L'accordo sulla riforma dello Stato sociale si è concluso senza neanche la solennità di una firma
E non perché glielo selezionate in casa propria ma perché non sono ora tre firme
Il che al di là dell'utilità come dire pragmatica che la vicenda ha avuto di riforma del welfare
Solo sul taglio delle pensioni
Rende esangue invece il disegno complessivo di riforma per due
Poi sempre sulla concertazione c'è lo iato tra la concertazione formale e la concertazione reale
Da un lato del tavolo siedono circa trenta organizzazione datoriale assolutamente eterogenei vanno da tutto a tutti
Da chi ha l'ambizione di avere carattere solidaristici da chi soltanto ed esclusivamente corporativo
Perché ovviamente ci sono state e ci saranno anche in futuro ci sono delle fasi in cui e comodo vere o dare un posto a tavola o al tavolo della concertazione a tutti
Ora quindi si capisce che la semplificazione e necessarie
Però mi sembra che l'esigenza di semplificazione siano forzate si siano state anche forzate fino al punto di alcune attribuzioni divisi per legittimità e io penso per esempio alla Confindustria
Che rappresenta tutto e tutti nel mondo datoriale
Scusate il bisticcio di parole ma se nella concertazione si sta in modo competitivo
E non invece concertativo ne derivano solo problemi di coesione sociale e anche l'impraticabilità delle soluzioni che si trovano
E poi cari amici della CISL qui c'è il problema o c'è un problema c'è un tema che ogni tanto sottopongo all'attenzione quando mi trovo a parlare soprattutto col mondo imprenditoriale qui c'è una propria azione politica del mercato da parte di alcuni
Se ci fosse l'Antitrust della politica
Io farei ricorso fare ricorso per abuso di posizione dominante non per la posizione di nominate ma per abuso di posizione dominante nei confronti dei principali attori della concertazione di oggi
E poi c'è il tema della numerosità dicevo prima delle organizzazioni italiane
E vengo all'ultimo capito
Nessun altro soggetto si è impegnato in questi decenni su questi temi con la stessa ostinazione con la quale sia ostile si è impegnata la CISL
E nessun altro credo abbia maturato esperienze nel metrò cioè dei processi unitari possibili e dei limiti che si incontrano di quella che avete maturato Moro
La questione dell'unità sindacale però non è l'unica questione
Attuale
Non è l'unica questione unitaria nel Paese
C'è la questione dell'unità del movimento cooperativo per esempio ma ce ne possono essere altre in tanti altri settori
La riflessione amara che voglio propormi non è però ne organizzativa né di tipo metodologico
Io mi chiedo se al fondo del problema ci sia questo dilemma
Tre fallendo un piccolo e la cooperazione ma potrei dire anche nel sindacato nella CISL
Il fatto di rappresentare un oggetto comune
Nel nostro caso il fatto di rappresentare tutte le cooperative
O prevale la differenziazione in questa fase storica dei valori della cultura del metodo dello stile storicamente determinato sicché caratterizzano la nostra e la vostra rappresentanza
Ma sappiamo bene che le organizzazioni non sono oggi monolitiche anzi sono complesse e pluraliste ed è chiaro quindi che questa complessità o questa pluralità si incrementerebbe ero in quantità e in qualità con processi unitari
E qual è allora il grado di complessità compatibile con l'unicità di un'organizzazione
Perché fare come anche voi dite dei semplici contenitori non servirebbe a niente
Il soggetto risultante deve comunque essere in grado di segnare di marcare una cultura una visione d'insieme
E quindi allora parliamo concludendo del secondo di legna
Perché per esempio abbiamo sottoscritto l'intesa tra Confcooperative e cinismo un protocollo tra Confcooperative accise io non credo certo per risolvere il problema del socio lavoratore che come vediamo non si risolve
Lo abbiamo fatto per una responsabilità più alta
Perché per creare sviluppo e occupazione
Soprattutto occupazione diffusa
Occorre una certa politica economica e una visione d'insieme della società che noi e più comune che in altre
C'è una solidarietà io penso tra noi di di di obiettivi e di valori comuni
E allora siamo per lo sviluppo con l'occupazione si hanno siamo per un mercato dove l'anima e la democrazia economica fatta anche di regole di libertà ma per carità ma di democrazia economica
Siamo per una maggiore valorizzazione della presenza culturale politica dei nostri valori che sono pure l'ancoraggio alla dottrina sociale della Chiesa
E allora c'è un grandissimo lavoro di elaborazione sulle strade percorribili sulle cose da fare che spetta e aspetta di essere compiuto c'è la relativa debolezza più volte constatata di delle forze di ispirazione cristiana nella politica
E lui ci ha auguriamo naturalmente che questo fatto sia solo per sia un fatto transitorio non permanente ma intanto esiste nella società veniva prima ricordato da monsignor serie una sotto rappresentazione dei valori cattolici nella società italiana
Certo almeno spetta sostituirci ai partiti
Ma ci spetta questo sì
Come un dovere al quale non possiamo abdicare quello di dare identità di dare consapevolezza di dare forza ai nostri valori perché è la politica sia in grado di identificarli ed interpretare e questo si intende senza nulla togliere collegamenti che ciascuno di noi ha storicamente rispetto al proprio ruolo ruolo per voi nell'ambito del sindacato con gli altri sindacati e per noi nell'ambito del movimento cooperativo delle corde e delle organizzazioni che concorrono alla promozione di cooperative
Quindi io sono convinto che i corpi intermedi debbono ambire oggi ha responsabilità in più impegnative nella fase di realizzazione del federalismo e della sussidiarietà
Ma penso ancora di più che i corpi intermedi ma soprattutto quelli di matrice cattolica debbono avvenire hanno un dovere in più degli altri
Penso che in un sistema politico bipolare per quanto imperfetto per quanto fluido
Per quanto scosso da tentazione di pura una volta in avanti e di arretramenti il giorno dopo nel passato la responsabilità nostra nostra sia cresciuta ed è una responsabilità che richiede una capacità più vigile di operare con autonomia e ovviamente non penso solo all'autonomia dal governo pro tempore o dall'uno o dall'altro schieramento
Ma quella che si fonda sulla lealtà ai valori che noi interpretiamo rispetto la nostra base sociale voi nel sindacato nove nelle cooperative solo che questa rappresentanza deve portarsi a sua volta più avanti
Farsi non solo rivendica azione proposta settoriale e nel nostro caso proposta cooperativa ma deve farsi cultura e visione complessiva possibilmente con le altre forze che si ispirano gli stessi colori
E allora credo che questo percorso impegnativo che abbiamo davanti si può affrontare con successo
Solo se si lavora con il massimo di onestà intellettuale e con il realismo senza questo lavoro paziente coraggioso
Non c'è terra sufficiente per attecchire radicare e crescere e a questo lavoro noi siamo disponibili soprattutto siamo disponibili a lavorare a fianco la CISL
Grazie a Marino
Notevole contributo che ci ha dato abbiamo la parola Benedetti che il presidente del Movimento cristiano lavoratori con cui abbiamo sottoscritto una convenzione con cui stiamo lavorando nello stesso quadro che ho appena indicato
E soprattutto grazie dicevo per l'opportunità offerta dalla CISL e soprattutto grazie anche per quanto riusciremo a fare insieme fu
Io porto un po'da lontano
Lei è uno è una sorta di ispezione dei globalizzazione che c'è piombato quasi sulla testa
è una sorta di meteorite che qui ci sono stati molti
Novelli mettere orologi e a speleologiche sono riusciti a individuare come possibile strumento che non avrebbe creato scompiglio non realtà almeno una cosa crea
Testo di positivo
è riuscita a modificare l'asse di rotazione nonché la terra ma certamente del nostro modo di approccio alle cose
Non si ragiona più in termini Italo centri ci ma ormai si deve iniziare a ragionare in termini euro cento
E andare oltre
L'Europa oramai come ci hanno insegnato anche il Papa nell'enciclica slavo ormai postumi deve respirare a due polmoni
Deve cioè guardare non solo assistesse ai confini dell'Unione attuale ma espandersi andare al di là andare a cui a incidere anche sulle realtà di quelle che una volta era chiamato l'Est europeo
Anche perché quell'Est europeo è proiettato al di là degli Urali
Noi non possiamo dimenticare infatti che ormai viviamo in una realtà in cui i poli geografici le direzioni il nord e il sud sono una realtà ma anche l'Est e l'Ovest sono una realtà
E quindi noi dobbiamo essere adeguati a questa globalizzazione a questa nuova dimensione tutto ciò deve presupporre per parte del nostro Paese la capacità di essere parte integrante dell'Europa e del mondo dando all'una e all'altra un contributo specifico un supplemento d'anima un supporto dite
Certe questo deve avvenire non solo con l'ottica della produttività della produzione di interscambio ma prospettiva globale che quello di far coniugare tutti questi dati con l'incremento dell'occupazione
Noi viviamo in un'Italia che il sud dell'Europa è qui oggi siamo nel sud del sud dell'euro e questo problema non occorre che mi ci soffermo perché avvertito sulla pelle di tutti una maniera veramente dramma un primo freno però facendo un'analisi spassionata a uno sviluppo armonico così ipotizzato è avvenuto non tanto dall'introduzione di nuove tecnologie
Ci sono corsi e ricorsi nella storia
Ci sono stati lobbistici sono stati coloro che avevano pensato che l'introduzione della macchina a vapore
Rovinasse le possibilità di lavoro dell'umanità così non è stato in noi non dobbiamo avere una posizione ostica ostile nemica
Ottusa nei confronti delle nuove tecnologie anzi
I ritardi
E il crollo dell'occupazione a mio avviso è derivato invece proprio dai ritardi indotti soprattutto nel nostro Paese da una legislazione ipertrofica
Quasi lunare come fu definita a livello dal a livello fiscale
Dove chi vuole investire che vuole produrre che vuole creare posti di lavoro non sa come dove e quando
Una legislazione fatta quindi prima
Per i burocrati poi per i professionisti del diritto
Poi per i professionisti tout-court ultimi purtroppo per i cittadini
Ma questo è un segno evidente di una incapacità forte preoccupante della classe politica di fare per così dire il suo stesso mestiere
Oppure
Di una capacità perverse pervertita finalizzata non a interessi generali da ricondurre assente si muove bensì condizionata da interessi corporativi o lobbisti
Alcuni passaggi di stamattina di oggi sono stati chiari questo sì
Ed è qui che si annida la crisi della politica italiana una crisi che abbiamo dall'onta e che è stato avviato in parte
Ricorrendo a massicce iniezioni di tecnici con tutti i limiti che questo può aver rappresentato in termini di democrazia nelle compagini governative degli anni novanta
Ai quali va in merito gli amici almeno portato nell'euro pur con una serie di risvolti negativi
I più eclatanti di questi ricevo e l'incapacità approntare progetti e programmi d'ampio respiro
I quali debbano avere una visione organica secondo
Certi dovranno anche essere aperti in certi determinati ipotesi a quelli che possono essere Problemi di carattere settoriale il locale
Però devono avere una visione organica articolate onnicomprensiva di fondo
Perché solo così sarà possibile incidere sui tanti noti che impediscono di innescare il tanto atteso il circolo virtuoso in cui produzione lavoro crescano insieme
Ed ecco che allora mantenere un tessuto di convivenza civile come noi del Movimento cristiano lavoratori anni cambiamo dire sono intervenuti proprio il sindacato dell'associazionismo
Anche quelle che sono state le possibilità di incidere sui salari reale dell'inflazione unitariamente prima per difendere la democrazia
Dalle deviazioni dei servizi e dal terrorismo e infine ora nuovamente unitariamente per entrare nell'euro e vivere una stagione ci auguriamo di altri profili
Grazie a nuovi nel nostro Complesso chi più nel grande chi più nel piccolo le sempre più pressanti istanze per aprire nuovi e più ampi margini di libertà
Rispetto a tutto ciò che è istituzionale perché questo era il mio avviso la prima battaglia da condurre liberarci dall'istituzionale dallo statalismo che spesso si Annibale si è unita anche entro certe un regionalismo nuovo
Sono condivisibili e segno inequivoco di una maturazione civile ormai ampia nuova liberata da pregiudizi e da schematismi ideologici fino non possiamo però illuderci
Che antichi spettri siano definitivamente incarico agli archivi della storia
Senza scomodare proprio qui a Napoli Epicoco rocce
Ci sono purtroppo da registrare corsi e ricorsi ossia versioni diverse ora più raffinati ma ora anche più rozzo MM genuine più volgari delle stesse idee
Questo è quanto possiamo accogliere sul piano di quel valore caratterizzante per noi cristiani impegnati nel sociale che è la solidarietà
E dobbiamo ringraziare il professor Zamagni anche oggi il professor Saba per aver detto parole chiare su come interpretare la solidarietà e l'intervento magistrale di apertura del professore casse
Ma anche rispetto a certi temi politici in senso nobile quale il federalismo e il principio di sussidiarietà
Quel federalismo idealmente sviluppatosi Danovi prima ancora del crescere dell'unità del Paese e poi rimasto schiacciato sotto il peso della sua forzata Savoia utilizzazione
E dispiace sentire un ministro della pubblica istruzione che vorrebbe concentrare lo studio solo sul Novecento
Quanto capire il Novecento senza almeno a partire da questi presupposti sarebbe estremamente fuorviante e certamente non K non capace di farci comprendere nel loro fondo i problemi che vengano da quegli anni
Era connotato quel federalismo nostro da un forte senso delle autonomie locali
Le campane
Ma anche da un altrettanto forte rispetto delle capacità di organizzazione della società civile
Aperto quindi a favorire tutto ciò e a sostituirsi col suo peso istituzionale solo in caso di comprovata impossibilità del sistema delle Autonomie civili
A dar vita a tutto ciò che avevano intrapreso a livello di base
Oggi noi veniamo invece ecco quelle perversioni per gli stravolgimenti che dicevo prima
Quel federalismo patrimonio di pensiero hanno il più vicino per idealità stimoli ispirazioni oggi lo vediamo invece sbandierato da persone e partiti temi hanno una concezione fuorviante rozza e Greco
è dunque a partire dal piano cultura che come corpi intermedi dobbiamo incidere profondamente per far lievitare nella nostra società nella nostra civiltà dei valori di convivenza davvero umana
A partire dagli stessi temi della bioetica
Che molto spesso sono presi sotto gamba e che invece incidono profondamente su quello che può essere la possibilità per l'uomo di vivere futuro davvero umano
Ed è qui che incontri e seminari come questo espressione ha detto prima Sergio di una collaborazione che viene da lontano ma che vogliamo Fatah ancor più lontano che il più rapidamente possibile
Che si inquadrano non come ipotizzato da frettolosi oppure interessati dietrologie a sbandierare la grande CISL ha modi spauracchio per scontare un prezzo più elevato sul piatto dell'unità sindacale
No
Amici oggi noi siamo qui tutti a riscoprire mi pare che gli interventi anche precedenti sono stati chiari su questa linea a riscoprire le nostre radici
Lontane meno lontana
Ritrovando quel collegamento vitale proprio perché l'idea tra un sindacato che nacque per affermare una visione interclassista del suo ruolo ed una concezione della sua azione nella quale le riforme della giustizia sociale insieme alla democrazia erano fondamentali
Un sindacato che nacque grazie alla tradizione del sindacalismo bianco
Che non diversamente dal movimento cooperativo mutualistico e associativo
Si è radicato quanta valori a principi sul terreno fertile della dottrina sociale della Chiesa senza per questo potere essere connotato mai in negativo da clericalismo o da integralismo ma proprio perché siamo consapevoli della fondamentale importanza strategica
Di questo corso ritrovarci sulle comuni radici
E che esso può avere per tutti noi per essere adeguati ai nostri propositi ecco che occorrerà estendere ad ogni livello questo nostro stare insieme
Non limitarlo incontri convegni e seminari per farlo uscire cioè dal rituale e muoverci se necessario anche a mobilitarci insieme su ogni versante che direttamente incida sul mondo del lavoro sull'occupazione e la giustizia sociale la democrazia economica
Della quale la concertazione non è un approdo ma un primo passo
E quindi il tempo a mio avviso come ho fatto due settimane fa nell'ambito delle convegno organizzato appunto dall'ufficio episcopale per i problemi sociali e il lavoro
Di istituire Lillo detto in quel senso una vera e propria confederazione fra le associazioni che sono rappresentate all'interno dell'ufficio
E qui invece va ovviamente modificato nel senso di istituire ora un forum chiamiamolo un raccordo chiamiamolo in un'altra maniera
Ma certamente un patto consultivo un patto anche operativo fra tutti quanti abbiamo sottoscritto l'accordo patto novantasei
Sì perché sono così noi potremo dare adeguate soluzioni come dicevo prima ai tanti problemi che affliggono oggi il mondo del lavoro
Perché oggi la gente da noi attento e non più parole non più una solidarietà politiche predicata ma una solidarietà pratica
Il nostro pleasure IMI affetti è consistito nel passato però Penati ha saputo evitare quelle due Scilla e Cariddi dell'integralismo e del capitalismo
Nell'aver saputo maturare esperienze di vite nuove per la realtà di fine Ottocento grazie a un continuo approccio culturale fattivo insieme fra vangelo e mondo del lavoro
Oggi il nostro Fletcher dovrà consiste per il prossimo futuro
Nella capacità di dare corpo e non solo anima alla solidarietà in questa società in questo mondo nelle quali le divisioni invece tendono a moltiplicarsi accentuato
Sono così potremmo aspirare a mantenere quel ruolo politico
Nel senso più pieno del termine più alto del quale ormai ci siamo appropriati in una fase di supplenza di cessare
Rispettando un doveroso servizio dando prova di maturità ma insieme anche di saper interpretare correttamente un principio
Qui che è un po'desaparecido dalla nostra costituzione quanto a utilizzazione e strettamente compromesso per quanto riguarda la delimitazione del nuovo articolo cinquantasei ossia il principio di sussidiarietà
Un principio che oggi vorrebbero restringere ricondurlo nell'ambito dell'istituzionale
Questo per creare una sorta di pluralismo nelle istituzioni di berlingueriana memoria ma questo forse anche perché si vuole creare quelli che noi anni fa avevamo chiamato delle sorte delle vere e proprie riserve indiane nelle quali i cattolici si dovevano occupare solo dei che dei casi pietosi e delle questioni marginali lasciando invece ai partiti il compito di pensare in grande
E qui nel Mezzogiorno in particolare vorremmo vedere il sindacato farsi promotore di sollecitare di pretendere il coinvolgimento dell'associazionismo qui presenti non solo ma anche quello analogo di diversa ispirazione
Per contribuire alla definizione dei contratti da e dei patti territoriali
Per realizzare agenzie di lavoro più funzionali
Smeriglio operative capaci di dare risposte rapide puntuali a chi cerca lavoro ma anche a quanti cercano lavoratori per spianare le vie atte a far emergere il lavoro nero
Perché qui se non c'è una mobilitazione generale il lavoro nero non si potrà scovare per assicurare nell'ambito di un sistema assistenziale nuovo
Poco ben delineato
Ma certamente nuovo e in quello previdenziale maggiore equità facendo chiarezza circa le tante pensioni d'oro le sue rendite
Il privilegio situazioni nelle quali senza dimenticare le nuove frontiere del lavoro in affitto e del lavoro a distanza noi dobbiamo cercare di essere più vicini alla gente
Sono forme di coinvolgimento in nuove anche quelle che si possono ipotizzare per pensionati non solo per loro ma anche per tanti giovani inoccupati certamente non definitive
Che possano essere individuate per esempio nelle banche del tempo
Che molti a livello regionale stanno cercando di istituzionalizzare e nelle quali invece noi possiamo individuare il presupposto soprattutto per le grandi città
Di far sorgere vuole riprendersi di una nuova socializzazione da parte di ceti categorie gruppi retta che spesso sono emarginati
E quindi con questo auspicio con questi invito ad estendere la collaborazione fra tutti i nomi per poter realizzare un qualche cosa di positivo per poter in assenza di capacità progettuali nuove e il giudizio negativo di figli ieri che il sindacato nei confronti dei progetti per l'occupazione in questo senso credo ci dovrebbe stimolare ulteriormente
Noi dobbiamo veramente fare un blocco idee i piani di progetti per poter veramente fare innestare
Alla nostra Italia una Marciano una marcia in più che finora non ha avuto che è stata appunto la marcia della risorsa lavoro e occupazione
Grazia Benedetti
Purtroppo una malattia trattiene Franco Passuello in casa
Quindi gli ha impedito di essere presente fra di noi noi gli auguriamo una prontissima guarigione abbiamo con noi vicepresidente vedere anch'io Bobba siamo
Contenti di averlo anche tramite due voli al Passo dello guarire al più presto diamo la parola a Borgo per il contributo che le armi portano a questo nostro convegno
Di alborada del così ha cominciato il sindacalista
Pakistan no non voglio fare un discorso in inglese anche perché mio inglese piuttosto rozzo
Però non so se siccome linguaggio diceva il filosofo e coscienza
Questa App così questo rivolgersi con questo appellativo
Del sindacalista pachistano ha suscitato in me due distinte
Considerazioni
La prima
Ho pensato alla Fratellanza delle organizzazioni del lavoro delle organizzazioni dei lavoratori non evento cruciale diciamo in tutta la storia del mondo dei movimenti che hanno avuto a cuore
Al centro le classi più deboli ceti più svantaggiati
Secondo forse c'era dentro anche un afflato religioso credo che sindacalista fosse musulmano ma con con questo termine era anche un modo di rivolgersi a noi anche in nome di valori religiosi che vanno al di là
Delle stesse fedi
E in quell'intervento mi è sembrato di cogliere forse l'esigenza più più in avvertita o per la quale per lo meno siamo più meno attrezzati
E quello che diceva stamattina monsignor Martini
Se la solidarietà non si fa globale siamo fuori gioco
Se i sentieri di campagna non diventano autostrade come sono ormai quelle della globalizzazione
Le forze del lavoro saranno consegnate all'angolo saranno messi all'angolo perché dinamiche finanzia processi di finanziarizzazione dell'economia
E sviluppo tecnologico e scientifico prevarranno strani principi di questa nuova lui era della globalizzazione
E attenzione questo questo pensiero non è un pensiero macro che riguarda qualcosa che non ci tocca
Alla fine è un pensiero che arriva fino alle nostre coscienze fino alla nostra vita più privata tanto quanto
La dimensione economica del mercato ormai attraversa tutto il nostro agire quotidiano
E qualcosa che strutture i nostri comportamenti pensieri desideri aspettative di vita c'è innanzitutto quindi una battaglia di carattere culturale
Dovremmo non più dire come un tempo
Pensare globale e agire locale
Ma dire pensare globale e agire globale
E se le organizzazioni del lavoro e dei cittadini non sanno fare questo cambio che di culture di organizzazione
Rischiano di essere rapidamente essere messe fuori gioco
C'è una seconda questione di ordine culturale che
Credo riguarda la nostra storia comune
In quella
Fratelli
Ho anche evocato un pensiero dalla nostra storia comune cioè in quel fratelli forse anche quel Codice quel DNA che fa parte della storia delle ACLI della CISL e che vengono da una comune Fratellanza sorellanza un figlio Lanza non so come chiamarla
E proprio credo in in ragione di queste radice comune oggi è tempo di qualche pensiero comune sul sulla società civile
Quel tema che era al centro della riflessione di questa mattina
In che senso
Nel senso che ci sono tre derive potenti evidenti
Del modo di considerare le organizzazioni del Civile
La prima deriva è quella più direi più estesa
Quella di considerare lo sviluppo di queste organizzazioni come un puro e semplice ammortizzatore sociale
Per per come dire ammortizzare appunto la smobilitazione che si sta facendo dello stato sociale
La seconda è quella di considerare queste organizzazioni come una specie di Valium
Dei conflitti
E dell'incertezza della precarietà crescente che la globalizzazione provoca la terza
E quella più raffinata
E quella di pensare alle organizzazioni del civile come una specie di grande biberon sociale
In grado appunto di allattare quindi di tranquillizzare disse alcune rizzare
La massa crescente degli esclusi che non riesce a cogliere le opportunità del nuovo
E nel dorato della globalizzazione
Dobbiamo innanzitutto respingere queste tre derive che sono derive forti nella nostra dimensione culturale per accedere ad una visione del civile delle organizzazioni sociali che veda appunto attorno al principio di sussidiarietà
L'elemento chiave della loro identità del loro progetto del loro ruolo dentro la vita sociale
E d'altra parte val la pena forse ricordare una definizione che ha dato in quelle sue definizioni sempre un po'fulminanti Ralf Dahrendorf quando ha parlato del terzo settore come terzo pilastro della libertà insieme con l'organizzazione di partito e con le organizzazioni sindacali
Oppure ancora per andare più indietro a quello che scrisse
Totti mail quando certo non parlando di terzo settore essendo il termine più recente diceva che nelle società democratiche la scienza dell'associazionismo è la madre di tutte le scienze
E il progresso in una società dipende dal progresso fatto in questo campo
La ragione scriveva sempre Tobin è che in una nazione democratica i cittadini sono indipendenti
Ma sostanzialmente deboli
Spesso quando essi stessi sono in difficoltà
E si possono a fatica fare qualcosa per loro stessi e nessuno di loro può obbligare un altro ad aiutarlo
Sono tutti quindi senza potere
Se non imparano volontariamente ad aiutarsi l'uno con l'altro
è una scrittura del principio di reciprocità di cui stamattina Zamagni ci ha parlato in modo molto chiaro ed è credo questo il principio anche contenuto nell'enciclica Centesimus Annus quando ha parlato con un'espressione anche quei fortemente innovativa di una soggettività della societa
E credo che in queste ispirazione possa trovare alimento e cultura questo
Tavolo del sociale così come la
Definito come l'ha chiamato D'Antoni nella sua introduzione
E io non credo che il sindacato
Debba guardare con sospetto percorre efficienza
Allora sviluppò anche di un'autonoma soggettività delle organizzazioni non profit delle cosiddette organizzazioni di terzo settore
Voi della CISL avete scritto parole impegnative nelle tesi del vostro congresso a questo proposito parole impegnative che non sempre si ritrovano
Nelle altre organizzazioni sindacali e quindi forse questo sospetto è questa resistenza sono certamente almeno in in termini proporzionali inferiori
Però credo che da un'alleanza fra le organizzazioni del sociale le organizzazioni sindacali
In fondo anche le organizzazioni sindacali nascono prima come realtà associative prima come realtà di risposta ai bisogni quotidiani personali dei lavoratori e poi diventano quei professionisti dei contratti di difesa del lavoro che ha di cui ha parlato stamattina Morese
Ma nascono prima di tutto nella Società nascono come capacità di autonoma risposte di capacità di autorganizzarsi dei cittadini e dei lavoratori in particolare
E credo che questa comune radice debba guardare devono essere diciamo l'alimento
Di una alleanza che è necessaria perché lo sviluppo di quel capitale sociale che è la reciprocità la fiducia l'integrazione e l'innovazione
Non si dà assenza questa possibile alleanza
Altrimenti le forze della colonizzazione del mercato saranno così invadenti da spegnere la possibilità di crescere di queste organizzazioni
Ma se questo è diciamo lo sfondo entro cui si colloca questo nostro
Lavoro in comune vorrei indicare quattro possibili impegni per non lasciare il discorso nell'empireo
E che in parte sono già stati evocati
Il primo
Nei prossimi giorni molte organizzazioni del sociale qui ci sono le attrice Vittadini che ha spinto molto in questa direzione
Lanceranno una petizione popolare secondo l'articolo cinquanta dalla Costituzione
Per una riscrittura dell'articolo cinquantasei sul della Costituzione perché riteniamo e quella formulazione sia come ha detto stamattina bene Zamagni incapace di catturare il senso profondo del principio di sussidiarietà
E lo faremo tutti insieme queste forse la novità al di là diciamo delle radici delle appartenenze o delle simpatie politiche tutte insieme
Le tante tante organizzazioni che sono radunati nel forum diranno una parola comune su questo punto
E sarà credo un evento importante perché dice che c'è una soggettività della società che si sta organizzando che sta cominciando a prendere in mano il proprio destino
E spero che anche voi domani D'Antoni lo dirette anche
Al segretario del Partito popolare Marini che con insolito
Puntiglio professorale recentemente su un grande giornale ha difeso invece a spada tratta quella formulazione uscita dalla Camera dei deputati
Credo che questo sia un impegno è indispensabile perché se vogliamo dare fondamento autonomia identità e capacità progettuale alle organizzazioni sociali
E essenziale che ci sia anche una costituzionalizzazione di questo principio
Il secondo punto e in qualche modo è stato evocato anche da Bassolino stamattina serve una vera e propria Maastricht del lavoro
Serve forse a riprendere
Il discorso la proposta dall'economista Tarantelli che ha lavorato a suo tempo con la CISL
Per far sì che il principio del lavoro non sia come ha detto Padoa Schioppa un problema di segmentazione del mercato del lavoro
Ma sia il problema cruciale del futuro
Perché di un'Europa che non sa che non sa mettere al centro il lavoro che non sa mettere al centro le persone ai lavoratori forse non è l'Europa che ci interesso
E allora se è vero quello che ha scritto il professor Zamagni che la disoccupazione in termini di costi diretti e indiretti nel nostro Paese vale il cinque per cento del PIL
E se è vero che quando ci fu all'inizio alla nella ricostruzione subito dopo la guerra il Piano Marshall
Si calcola che quell'iniezione di sviluppo avesse un valore del circa il due due virgola cinque per cento del prodotto interno lordo
Bisogna dire che dobbiamo metterci tutti insieme per fare un doppio piano Marshall
E che solo in questo modo il lavoro verrà rimesso al centro e al primo posto
E diventerà la priorità numero uno
Non a caso credo ieri c'è stato questo seduta non positiva fra il governo i sindacati perché questa priorità non è credo almeno dalle cronache apparsa come l'elemento cruciale del Polito
Terzo punto
C'è tutto un campo nuovo dei servizi per il lavoro lo ha detto stamattina Morese che può diventare effettivamente una rete di impegno comune
Perché è importante
Perché l'incertezza e si sta scaricando sul lavoro
Forse c'è meno incertezza di fronte alla malattia alla vecchiaia alla pensione
C'è una legge un'incertezza crescente una precarietà crescente nei sul tema del lavoro
E se non siamo capaci di organizzare la tutela la promozione del lavoro anche fuori dal posto del lavoro nel mercato cioè del lavoro
Anche qui il nostro mestiere tende a edulcorare assi a perdere consistenza e capacità di iniziativa ecco allora che se riusciamo a trovare modalità e punti di impegno comune anche a fronte dei bisogna dirlo di una legislazione che sotto l'apparenza dell'apertura cosiddetti privati del Collocamento sembra più orientata a rifare di un nuovo statalismo il ruolo delle regioni
Credo che anche una parola chiara su questo punto vada detta perché così come è stata formulata la legge e i modi con cui si è arrivati certamente non esaltano le possibilità e le capacità di soggetti del privato sociale
Di concorrere nonché contro l'istituzione pubblica ma di concorrere a creare dei servizi che saranno sempre più grandemente necessari
Proprio perché quest'incertezza cresce
E infine
C'è un'azione fortemente innovativa che dobbiamo iniziare a intraprendere nel campo del consumo degli Investimenti
Sono le frontiere nuove della tutela del lavoro e delle persone
Senza i quali anche l'azione organizzate dei lavoratori rischia di essere inefficace
Pensate all'efficacia che ha avuto anche
L'azione delle organizzazioni del commercio equo e solidale per in qualche modo costringere le grandi multinazionali ad un primo parziale accordo sul lavoro dei bambini tema del palloni
Eppure solidali
Pensate all'iniziativa che in Comune
Sicuramente con la CISL stiamo conducendo la prossima settimana ci sarà l'Assemblea che darà il via alla prima banca etica italiana
E cioè alla possibilità che liberamente dei cittadini dei lavoratori possano organizzarsi per finalizzare il loro risparmio
Cioè per indirizzare il loro risparmio laddove stando ai propri valori propri ideali per evitare di dare una delega in bianco ad un sistema bancario che non sembra dominato dai valori che ci invece caratterizzano come organizzazione
Ecco credo che questi quattro impegni potrebbero essere una prima un primo elemento almeno dal mio punto di vista per far sì che questi primi accordi bilaterali adesso l'apertura di un possibile discorso comune
Rafforzi allo stesso tempo la possibilità di un lavorare insieme che non sia strato ma che sia una capacità di incidere
C'è forse un'esigenza che credo sia la principale e l'esigenza di ritornare a fare un lavoro direttamente tra la gente tra i lavoratori
Incidere nel costume sociale nelle coscienze i cambiamenti avvengono prima delle coscienze se non avvengono lì non cambiano anche le dimensioni delle strutture
Ed è lì forse che si può esercitare
Un lavoro che viene fortemente dalla nostra dalla nostra tradizione credo che questa prima tratta questo primo tracciato questo primo ordito diciamo di un possibili impegni comuni ci dice che gli elementi chiave su cui era centrato anche l'accordo fra lire CISL e cioè l'unità sindacale un nuovo protagonismo dei soggetti del cristianamente che vengono dalla radice cristiana impegnati nel sociale
Non sia contraddittorio vorrei dire anche un po'provocatoriamente che le acquisiamo e tante altre organizzazioni forse hanno fatto passi rapidi nel creare una prima unità delle organizzazioni del terzo settore
E che forse anche le organizzazioni sindacali potrebbero prendere un po'di esempio lo dico senza senza voler con questo alzare qualche bandiera ma per dire che forse queste necessità non va certamente abbandonato
E infine e concludo
Perché alcuni di voi entrando stamattina mi hanno detto ma che cosa hai detto su qualche giornale adesso voi farle grandi ACLI mentre noi volevamo fa le grandi CISNAL a parte le forzature giornalistiche
Credo che al di là delle forzature non ci sia ne credo da parte vostra l'idea di fare una grande CISL a cui altri vanno accendere i ceri per qualche rito di cui sono semplicemente i chierichetti
Ne da parte mia c'era evidentemente un rispondere sullo stesso piano credo che invece insieme possiamo fare grandi le ACLI e l'accisa lavorando in comune lavorando insieme con tutti gli altri
A bomba diamo la parola al Vittadini e Giorgio letterine presidente della Compagnia delle opere
Organizzazione con la quale abbiamo una convenzione che sta producendo buoni risultati soprattutto in alcuni territori penso che questo sia un segnale importante la parola al professore Vittadini
Va innanzitutto volevo richiamarmi all'affermazione di moscioli vociare lire
Sull'applicazione reale del principio di sussidiarietà perché quello che ha votato il Parlamento il diciannove marzo di fatto riducendo l'idea di sussidiarietà ha un'idea di decentramento parlando di funzioni che sono attribuiti a comuni province regioni e Stato
è una pesante ipoteca su tutto quello che verrà fatto perché quando si parla di Bicamerale di costituzione questa fase si dice
Anche da leader della maggioranza che sta parlando di parole poi queste parole rischiano di compromettere per quaranta cinquant'anni la libertà
Delle associazioni per questo la petizione che
Tutte le presidente
Citate da Boban la CISL
La Confartigianato moltissime altre realtà stanno promuovendo è fondamentale perché o si pone una
Linee di difesa anche teorica e si ritorna all'idea di sussidiarietà orizzontale
Che è tipica della tradizione italiana oppure succede quello che voglio descrivere brevemente adesso
Un attacco durissimo la possibilità di una società di esprimersi un attacco che è trasversale non è di una forza politica di un'altra
Faccio degli esempi il lavoro
Sono stato l'altro giorno una una presentazione un libro di la Pira a Firenze e poi in quell'occasione ho avuto così un apporto di ieri leggerà alcuni brani di la Pira
Che diceva che lo scopo della politica e lavoro non è la situazione attuale
Al sud abbiamo una disoccupazione del venticinque per cento con realtà giovanili oltre il cinquanta per cento
Anche al nord se si considera il tasso di forza lavoro che è molto più basso che negli altri paesi europei la disoccupazione ben più alto delle statistiche
Noi abbiamo fatto una scelta forse inevitabile di un'Europa basata sulla finanza ma il problema del lavoro è stato disertato
Altro organizzazioni possono fare accordi se sono premiate come abbiamo visto ieri con qualche regalo
Con il Governo anche con l'opposizione non importa ma noi siamo in una situazione in cui da anni si sbandierano milioni di posti di lavoro sui cento mila posti di lavoro ma la situazione drammatica anche perché è questo l'aggancio alla sussidiarietà non si parte da chi crea lavoro non si parte da chi è porta possibilità di lavoro anche al Sud si sprecano soldi
E si continuano a sprecare con l'idea di creare lavoro per decreto di creare lavoro in modo assistenziale di creare lavoro
Con progetti faraonici e quindi si distrugge quello che la forza dell'Italia un lavoro creato dalla piccola media impresa un lavoro creato da tanti lavoratore che son diventati imprenditore un lavoro creato da forme di cooperazione
Questo è il primo modo con cui non si fa sussidiarietà e si distrugge la possibilità di una di uno sviluppo ma questo si aggancia un altro tema l'idea di un'americanizzazione della nostra società perché da tante forze si difende i garantiti
Non abbiamo l'esperienza del Banco alimentare che distribuisce ogni giorno cinquecento a cinquecento mila persone che hanno bisogno attraverso associazioni di base
Che operano per i poveri di generi di prima necessità ora i poveri non son più solo
I gli extracomunitari o i barboni poveri sono famiglie monoreddito che hanno perso il lavoro nel Sud
I poveri sono vecchi che non hanno figli i poveri sono gente che sempre di più si trova a livello di sussistenza a questi non pensa più nessuno
La CISL fa un tipo di politica l'idea dell'associazione lavoro atipico che va al di là del garantito altro organizzazioni sono organizzazioni che fanno una politica di destra anche se sono di sinistra difendendo il garantito della grande fabbrica difendendo lavoratore dei quarantenni ignorando queste fasce giovanili o di emarginazione come se non potessero portare potere quindi non sono difesi
E la difesa di una classe sempre minore e il povero è sempre più al di fuori di questa caratteristica anche queste contro il principio di sussidiarietà
Ma il terzo tema sono i servizi sociali perché queste ore proprio questo tipo di politica statalista parla di servizi sociali che si sono dati al privato sociale diventano mercato selvaggio
Ma si sta si sta si può assistere a questo che nel momento in cui si privatizziamo servizi fondamentali come la telefonia come i trasporti come l'Energia
Si può avere questi servizi venduti come in America apprezzi conto utili qualità buona per i diritti mentre il padre si troveranno ad averne se non sia una partecipazione dei dei soggetti sociali a questa gestione ad avere servizi di qualità scadente voi andate a luglio Arca avrete
La gente che ai soldi che può parcheggiare può può può andare in macchina
Può avere servizi telefonici o di altro tipo a buon livello avete gli altri che hanno ad uso servizi ospedalieri servizi scolastici
A buon livello avete gli altri che hanno mercato parallelo il mercato di un pubblico degradato
Se noi andiamo avanti a parlare semplicemente di servizi statale quando la spesa pubblica diminuisce quando vengono privatizzati i servizi abbiamo una discriminazione del povero esattamente da quelli che il povero vogliono difendere
Per arrivare a un altro tema che considero legato alla legge sulla rappresentanza
Una legge che dovrebbe dare la possibilità della rappresentanza alla ai alle realtà di base ignorando i sindacati i grandi sindacati di fatto favorisce una frammentazione che la cinghia di trasmissione del potere di un potere di un colore o di un altro all'interno delle fabbriche sono tutti esempi di sussidiarietà distrutta che porrà voglion dire al di là del termine la distruzione della possibilità del povero
E di una democrazia reale una democrazia dove la gente possa costruire servizi perché il nostro Paese è un Paese dove son costruiti ospedali scuole opere di assistenza da parte del popolo ancora adesso a Milano l'Ospedale Maggiore
Che era una realtà di questo tipo una non profit ante litteram
Una realtà che erano la realtà a cui i milanesi davano eredità davano donazioni perché lo sentivano loro e ha risposto al bisogno e la salute in gran parte pur non essendo un qualcosa di Statale
Ora questa tradizione di servizi creati dal popolo di rappresentanze create da grande organizzazione come interesse storico rischia di essere distrutto
Da una parte da un principio di sussidiarietà Nagato ma nei fatti con delle leggi mille provvedimenti
Che dicono sostanzialmente da parte della classe politica nuova come quella vecchia di rappresentiamo non organizzando i motivi delle risposte ai bisogni noi non abbiamo più bisogno di voi
E così faremo il vostro bene non pensati organizzeremo tutto è con noi non stiamo a questo tipo di discorso
Noi non vogliamo questo tipo di passaggio
E il discorso che fa veniva fatto prima a questo tipo di alternativa
O alle organizzazioni di base sindacali del terzo settore di categorie si considerano la rappresentanza di retta di un popolo che vuol gestire servizi può rispondere a bisogni
Ho diventano cinghia di trasmissione di un nuovo potere
Che permettono al nuovo potere quello che non permettevano al al potere di prima che quando il potere di prima non dava lavoro facevano manifestazione adesso dicono va bene
Quando il potere di prima permetteva alle fughe dei mafiosi dicevano va bene non si opponevano adesso dicono che va bene
L'alternativa è essere cinghie di trasmissione della classe politica molto di più di prima oppure essere un fronte sociale
Dicano che una nuova rappresentanza politica dicono che è una nuova rappresentanza di buon base la realtà è la difesa del popolo la difesa di una tradizione ed è per questo che noi siamo al fianco della CISL
In questo lavoro di base che non è solo di discorso è già di fatto stiamo per partire in Lombardia con la prima agenzia del lavoro di tipo privato con le ACLI la Confcooperative la domanda offerta gestita in questo modo
Stiamo colleghi con le confederazioni artigiane abbiamo dato vita a una fiera dell'artigianato per dar vita per dare la possibilità alla gente di rappresentarsi
L'associazione del lavoro atipico ci troverà ad aiutare questa realtà perché abbiamo tanti giovani tante presente che non possono essere rappresentate nel modo solito
Speriamo che questa alleanza aiuti si incrementi diventi la possibilità di gestire servizi
In un certo modo fra per esempio rappresentare lavoratori
E persone di fronte alle grandi società per dire volete servizi privati avete di fronte un fronte popolare con cui fare i conti che può fare gruppi d'acquisto e così via
Noi vogliamo che su queste basi nasca qualcosa di nuovo che sia la resistenza questi via di essere diciamo le mosche cocchiere di un nuovo potere perché non vogliamo essere le mosche cocchiere né del vecchio potere neri quale l'opposizione di quelli nuovi vogliamo creare fatti
E da questi fatti passaggio finale anche far fare discorsi politici di sul Sud per esempio il re è nudo
Non si può dire sono stato a Catania l'altro giorno punto abbia fatto un'assemblea cui c'era il sindaco l'arcivescovo
Il tasso di disoccupazione appunto il venticinque per cento nei quartieri nei tra i giovani oltre il cinquanta per cento ma c'è tante forze che non hanno rappresentanza dalle suore che occupano le case popolari nel senso buono del termine alle associazioni sportive a scelta imprenditoriale chi rappresenta questa gente di fronte al potere dicendo che c'è un modello diverso un modello che riprende la tradizione italiana
Deve essere l'unità di queste forze sindacali del terzo settore di categoria
Questo è un soggetto politico se per politica non si intende solo la rappresentanza parlamentare ma l'esistenza di esigenze che nascono direttamente dal popolo e in questo senso il lavoro che vogliamo continuare con la cifra e con gli altri soggetti
Ringrazia Vittadini
Sono nel darà la parola o Spallanzani presidente dalla Confartigianato debbo sottile qualcosa la Confartigianato e presenterà questa mattina con una delegazione consistente del prestigioso del suo gruppo dirigente noi li ringraziamo sentitamente per questa
Attenzione
Il secondo è notorio che cova Confartigianato gomma con il lavoro autonomo il nostro rapporto non è stato sempre caratterizzato da
E mettiamola così diplomaticamente da simpatia ci sotto una fase in cui ci siamo scambiati qualche reciproca criticato dal momento che
In presenza di alcuni l'esigenza di risanamento c'era un problema
E c'è un problema il recupero dall'evasione tema che riguarda tutti
Ma ma non ho finito
Ma la cosa importante in questi anni è stata la maturazione io penso reciproca di evitare
Scontri inutili trovare motivi pur nella distinzione dei ruoli motivi che permettano una rapporto costruttivo è un rapporto che abbia prospettive
Che serva dentro tutto il ragionamento che stiamo facendo questo
Ultima questione nel fare questo rivolgendoci a un mondo al mondo cristianamente ispirato abbiamo approvato una disponibilità forte nel gruppo dirigente della Confartigianato a misurarsi e confrontarsi e a stare dentro questa nostra iniziativa
Del tavolo del Forum del sociale noi siamo grati alla Confartigianato e compiacere do la parola al presidente Spallanzani grazie
Grazie Sergio
Adesso come ho detto altre volte
Abbiamo paura il Parolo sole equità
L'abbiamo paura e che durante eccellente
Le ho paura che altre cose quest'
Col diverso quando il Santo Padre parlo ad Agnone diciannove marzo del novantacinque
Io ritornavo da provincia di Isernia ritornavano
Da Agnone appunto per rientrare a Roma
Sentito del giornale della mezzanotte
Sa diciannove marzo il giorno di San Giuseppe
Sì dico che il dottore della RAI che disse il San Giuseppe operaio
Ex artigiano battuto lavorato opera lasciateci almeno San Giuseppe dove
Anche è il figlio che opera a prendere
Apprendista
Apre esca apprendista per e e che ha previsto e che
Grazie se
In questi tempi di grandi riforme abbiamo assistito e stiamo assistendo ad un avvitamento
Su principi essenziali della nostra civiltà giuridica
Che mentre da una parte sembrano essere saltati al massimo livello da un'altra ne escono mortificati forse dal timore che nuove prospettive possano incidere sugli equilibri consolidati fra classe politica e società civile
è questo il caso del rapporto fra solidarietà e sussidiarietà che troviamo all'articolo due della nostra Costituzione in cui tali principi vengono considerati addirittura come diritti inviolabili in quella sede abbiamo il riconoscimento e il ruolo della società intermedia le formazioni sociali in cui si svolge la personalità individuale contestualmente alla codificazione dei doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale
Al di là dell'importanza che questi principi hanno in generale non possiamo trascurare
Dal nostro canto
Come la realtà del nostro mondo impersona esemplarmente il paradigma solidarietà sussidiarietà
Che sono due modi di essere consustanziale all'essere del mondo artigiano che incarna da un lato il giusto connubio lavoro è persona e dall'altro come organizzazione società intermedia un modo di essere che tende al bene comune
Non si dimentichi che questo settore contribuì largamente a traghettare il Paese
Fuori dalle secche economiche del dopoguerra tonificante U non solo l'economia ma anche la società
E qui non abbiamo potuto onorata di starci
Di fronte al saliscendi sopportate dal principio di sussidiarietà
Che avrebbe potuto rappresentare anche nostro tramite l'affermazione
Dei contenuti profondi della Centesimus annus qualora si fosse realizzato l'humus per consentire alla società intermedie di svolgere liberamente la propria azione in vista del bene comune
Nel percorso della Bicamerale avevamo infatti assistito
All'affermazione del principio di sussidiarietà inteso nel senso corretto e più ampio
Vale a dire lasciando alla società lo spazio per autorganizzarsi con le proprie forze
Ossia per mezzo di quella società intermedia di ordine inferiore
Da non privare delle proprie competenze ma ad aiutare solamente quando quest'ultima non riesca a farcela con le proprie forze
Perché come disse papà un decimo nella nella quale la genesi mo'anno
Oggetto naturale di qualsiasi intervento della società stessa è quello di aiutare in maniera suppletiva le assemblee del corpo sociale non Gianpi distruggerle ed assorbirle
Diversamente questo sperare spiraglio che aveva rappresentato una speranza di autorganizzazione sociale si è chiuso rapidamente con la riaffermazione della preminenza del soggetto pubblico
Comune Provincia Regione Stato senza neppure prevedere strumenti per difendere gli spazi della società di fronte alle presumibili ma certe invasioni da parte dell'azione dei pubblici poteri
Avevamo sperato che le organizzazioni maggiormente rappresentative potessero avere titolo per adire direttamente alla Corte costituzionale
In questo senso ed all'uopo avevamo fatto precise proposte nell'ambito dei lavori della Bicamerale
Malauguratamente
Il mondo politico ha ritenuto che la società civile non fosse ancora maggiorenne e quindi fosse incapace di badare a se stessa sebbene lo spirito più profondo del principio di sussidiarietà
Come peraltro quello di solidarietà abbia origini lontane nel tempo
Predicando che lo Stato possa intervenire solamente quando la società civile nelle sue diverse forme d'articolazioni non abbia sufficienti forse per far fronte alle necessità ed ai problemi generali
Noi crediamo invece che il processo di emancipazione
Sociale sia sufficiente
In cui vengono sanciti i principi fondamentali e di valori essenziali per definire il profilo del bene comune europeo vediamo che le normative i regolamenti che prevalgono sulle leggi nazionali vengono prodotte
Non dal Parlamento europeo che è l'organo elettive rappresentativo dei popoli ma da un comitato governativo fatto di ministri talvolta neppure consacrati dalle urne
Allo stesso modo vediamo che il braccio di ferro tra pubblico e privato continua a mantenere i limiti di sempre quando nazioni che escono dalla esperienza totalitaria dei regimi dell'Est
Chiedono che la loro società
Entri nell'Ovest per trovare mercato e libertà nel rispetto della solidarietà
Da parte nostra offriamo un'Europa ingessato dalla paura di volare da sola
E tendenzialmente incline a configurarsi come Stato dirigista più caratterizzanti le in termini di Europa dei partiti piuttosto che di Europa sociale dei popoli in cui la società intermedia
Posto a interpretare il proprio ruolo al massimo livello tonificante un ambiente giusto libero e solidale
Abbiamo pertanto volentieri aderito
All'iniziativa promossa dalla CISL
Proprio per la grande attualità del tema
Ha cresciuto inoltre dal processo di trasferimento di competenze dallo Stato alle Regioni
Fin da quando un anno fa siamo stati consultati
Dalla Commissione bicamerale sulle proposte di modifica della Costituzione
Abbiamo messo al primo posto proprio la questione dei rapporti tra società e Stato e del possibile ruolo dell'individuo organizzato un tema che va al cuore del rapporto tra le libertà individuali e le regole pubbliche
Perché ripropone la questione del ruolo dello Stato in tutta la gamma di composizioni che vanno dall'assenza di Stato all'invadenza dello stesso
Perché ripropone il tema dell'associazionismo del suo valore aggiunto
Perché ripropone il tema del ruolo dei corpi intermedi tra l'illusione della democrazia diretta governata da pochi ancorché illuminati ed il rischio opposto di annegare nell'assemblearismo
Nella nostra esperienza dal dopoguerra ad oggi
Possiamo raccontare storie stupende di solidarietà sociale
Di protagonismo di singoli e di gruppi
Che hanno percepito il predicato la convinzione che non c'è comunità senza indirizzo
Non c'è democrazia e non ci sono istituzioni senza responsabilità responsabilizzazione sociali
Senza media pro mediazione tra contrapposizioni senza ammortizzatori che freni no il degrado delle relazioni interpersonali e del concetto di comunità
Allo stesso tempo soprattutto negli ultimi vent'anni possiamo raccontare cose meno edificanti
Quasi all'opposto come fatti di deresponsabilizzazione di caduta dell'idealità sostituito dalla ricerca dell'interesse privo di fondamento di giustizia
Di stato utilizzato solo come confine formale per dare alibi alla caduta della coscienza e dell'etica o peggio usato come strumento di sopraffazione di taluni su altri di consolidamento di privilegi
Puntualmente accompagnati da inefficienze sperperi e degrado morale
In questa nostra breve storia dal dopoguerra ad oggi l'associazionismo ha conosciuto comunque una crescita quantitativa rilevante non sempre accompagnata da una crescita altrettanto forte dei valori e del significato strumentale rispetto al bene comune degli associati nell'ambito del bene comune generale
L'associazionismo contiene un potenziale inespresso enorme
L'associazionismo può produrre risultati con più forza di quanto non possono leggi ed interventi economici dello Stato
Anzi laddove lo Stato ha fatto un passo indietro e non ha preteso di dare risposte a tutto l'associazionismo ha offerto le risposte che altrove in pubblico non ha saputo assicurare con il federalismo la sussidiarietà torna d'attualità
Anche se quasi tutto il dibattito tra Bassanini e Bicamerale
Sembra condizionato da una sorta di contesa di competenze tra i vari livelli istituzionali impegnati a realizzare il condiviso il principio di sussidiarietà verticale
Una sorta di gara redistributiva tutto interno al pubblico
Dove il peso della nuova burocrazia locale rischia di essere pari al peso della burocrazia centrale
Poco si parla di sussidiarietà cosiddetta orizzontale dello spazio di possibile coinvolgimento del privato organizzato in compiti fin qui svolti dal pubblico
Anche se federalismo e privatizzazioni
Dovrebbero evocare ben altri scenari scenari abbiamo la convinzione che cresca da un lato la cultura della risposta comunque pubblica
A tutto e dall'altro la difesa di vantaggi competitivi dei soliti e di rendite di posizioni che allontanano democrazia le libertà economiche
C'è quasi il timore che il privato libero di associarsi esprimersi organizzarsi rappresenti un pericolo per chi nutre progetti di grandi regie pubbliche
Noi non riusciamo ad immaginare un federalismo ad esempio senza un ruolo associativo nel credito e dei consorzi fidi nella formazione nella promozione della cultura imprenditoriale nell'innovazione nella stessa autodisciplina a mezzo di codici deontologici delle tigri attività imprenditoriali e professionali rivolte ai consumatori e alle famiglie alle comunità
Così come non immaginiamo la scuola la sanità il tempo libero l'assistenza agli anziani l'educazione infantile il recupero del disagio l'inserimento sociale senza il grande apporto del volo intagliato e delle attività non profit
Per essere completi non immaginiamo neppure l'attuale confusione tra i campi più propri dell'economia d'impresa e di mercato e del territorio del non profit e del volontariato ma una questione che oggi e fuori luogo trattare
Attenzione quindi a non concepire la sussidiarietà solo se legata ad attività non profit
Lo Stato le Regioni Comuni il pubblico in generale hanno davanti a sé
Così come è già capitato nel mondo dell'economia privata con la riorganizzazione del mondo il modo di produrre una stagione di grande ristrutturazione produttiva in cui molte fasi di attività
Facendo quasi un parallelo con i migliori esempi di subfornitura
Devono essere date all'esterno in sostanza una grande opera di outsourcing
Il capitolo forse più rilevante in tema di ruolo improprio oggi svolto dallo Stato
Riguarda la sua attività in opera in opera tocco di operatore economico in settori come la manutenzione il trasporto la produzione di lobby la produzione di tabacchi e potremmo continuare a lungo con gli esempi ruolo che non ha più alcuna
Notifica azione di esistere se non quello di produrre inefficienze tutelare privilegi ritardare la crescita del mercato
Ma la tendenza al carrozzone corruzioni istmo non tende a diminuire anche in settori come ad esempio in materia di garanzia fidi
Dove l'associazionismo italiano esempio positivo per tutto il mondo
C'è una tendenza a riprendersi funzioni a rafforzare società pubbliche sottoposto al controllo diretto della politica che continua Garda a guardare più agli aspetti dei vertici che alla missione dell'organismo
E sempre lo Stato le Regioni e dei Comuni
Hanno davanti a sé la possibilità e trasferire compiti di mera gestione ai privati organizzati ai corpi intermedi con il triplo vantaggio di risparmiare per investire altrove
Di responsabilizzare l'associazionismo di utilizzarne il potenziale di raccordo con la domanda
Proprio su quest'ultimo fronte sono partite molte delle migliori leggi e delle migliori intenzioni si diceva e si dice che il cavallo non beve
Vale a dire la legge non arriva ai destinatari non produce effetti non è tiene alla promozione alla prova di essere davvero utile allo scopo
Nella cessione mia c'è quindi una sussidiarietà più facile
Con molte potenzialità anche se tutte legate dal comune denominatore rappresentato dalla valorizzazione e responsabilizzazione dell'individuo singolo e associato è il modo più efficace tra l'altro per recuperare il ruolo essenziale del pubblico un pubblico fatto di regole non ti Regiment azioni un pubblico che promuove il mercato e vigila
Per evitare le possibile degenerazione sopraffazioni un pubblico che evita i pericoli deleteri della gestione e della discrezionalità concessi ori e e rilancia l'etica dei gruppi l'autogoverno
Anche l'associazionismo forse non è del tutto pronto a questo auspicato stagione divisioni
Strumentalità per interessi di corto respiro personalismi e conservazione frenano necessario riposizionamento ad una necessaria semplificazione delle rappresentanze
La prima tappa sotto il profilo ideale può essere rappresentato dalla ricerca di impegno alleanze culturali tra chi condivide le preoccupazioni valori e concessione della persona e della comunità
Sotto il profilo più operativo può essere invece rappresentato dallo sperimentare comunione di strumenti laddove c'è condivisione di obiettivi
Non vorremmo predicare ad altri
E non dare noi il primo esempio Confartigianato e convinte di poter dare il suo contributo di testimonianza che vuole tenere alto l'obiettivo di difendere le potenzialità della sussidiarietà
Io avrei finito la mia relazione ma dopo quello che ho sentito oggi
Né leggo un'altra parte otto ho apprezzato
La vostra iniziativa di sostenere interventi in cinque tra le aree più deboli dei paesi più deboli dei paesi in via di sviluppo
La solidarietà
Non è fatto non solo di parole
E di pur necessarie richiami delle istituzioni internazionali
è fatta anche di partecipazione della gente di proselitismo
Il convincimento di quanti
Grazie alla strada fatta dagli italiani hanno la fortuna di non subire la situazione denunciata questa mattina dal sindacalista pachistano
Facendo attenzione naturalmente
A non togliere il significato di forte identificazione
Con la CISL che avete voluto porre alla base dell'iniziativa annunciata dal dottor Morese
La confederazione che presiedo se ritenete opportuno può mettere a disposizione professionalità dell'artigianato in quelle parti della iniziativa che si prefiggono la crescita di sistemi di micro imprenditorialità come ho sentito affermare con riferimento ai panifici a lavorazione del legno dai
Significa
Dei nostri artigiani dei loro collaboratori a nostre spese possono assicurare dei periodi presenza attiva in loco per trasferire know how di mestiere e di auto imprenditorialità grazie a voi
Grazie al presidente debba Spallanzani anche grazie per questa disponibilità finale che noi apprezziamo
E poi al vostro buon cuore non si ferma
Basta
Bene allora
Ciao apriamo una parentesi dibattito prima di chiudere i nostri lavori con l'intervento segretario fissi John Monks
Abbiamo pensato diciamo di poter concedo la parola cinque
Dirigenti e cinque interventi se guardando l'orologio
Possiamo farcela benissimo se il cinque si mantengono in
Giusta dimensione siamo dai cinque ai dieci minuti questa è la dimensione in cui debbono tenersi per ragioni di orario di concludere bene i nostri lavori a sala piena dato l'interesse con cui aspettiamo all'intervento di no basta quindi do la parola alla coscia la che il primo di questi cinque poi darò la parola agli altri quattro con questa raccomandazione
Ma io credo che
I dirigenti della CISL e che hanno partecipato ai lavori di oggi
Abbiano raccolto anche quando non si faceva riferimento alla cultura della CISL numerose risonanza
E che quindi il Progetto di arrivare ad una
Capacità di mettere insieme delle forze che hanno su diversi piani comune ispirazione
Abbia trovato conferma in questa riflessione culturale comune
Io mi sono ritagliato anche per questa indicazione
Rispettosa diciamo così del tempo del seminario e della pazienza dei convegnisti
Un
Un piccolo
Una piccola finestra che vuole appunto ribadire come dall'interno della CISL e vi sia stato un contributo ai temi che appunto sono stati oggi espresse dei cui risonanze abbiamo controllato
E il tema che oggi è stato affrontato in fondo il tema della democrazia
E del ruolo come dire realtà come quelle che sono convenute danno alla democrazia
In realtà già I classici del pensiero democratico
Parlavano di un mistero della democrazia io credo che la CISL ora ed è questo diciamo il contributo che mi sono ritagliato
Abbia con una sua storia dato un contributo allo svelamento di questo mistero della democrazia
Io mi limiterò a tre punti
Uno riferito al confronto con la Costituzione in particolare all'articolo trentanove
Un secondo riferito al tema dello statuto che è stato ripreso oggi e si è ricordato come ci siano stati momenti in cui anche l'articolo due sia stato oggetto di interessati riferimenti come dire di tentazioni di revisioni costituzionali
E infine un terzo punto che più riferimento fa fastidio riferimento diretto a questo tema della democrazia
Innanzitutto io vorrei ricordare che proprio in un momento storico come quello attuale
In cui il confronto parlamentare sulla revisione della Costituzione repubblicana viene affiancato da iniziative legislative che sembrano puntare ad un irrigidimento fino alla sostanziale negazione della rappresentatività del sindacato ed è stato oggi ricordato più volte e forse è utile ricordare come il ruolo delle organizzazioni sindacali nel sistema democratico abbia costituito un aspetto rilevante della concezione maturata dalla CISL in questo mezzo secolo
Già pochi mesi dopo la nascita della CISL
Nel consiglio generale tenuto a Brunate alla fine di ottobre del mille novecentocinquanta
In un momento in cui c'erano tentativi già presenti in Parlamento di dare attuazione all'articolo trentanove della Costituzione
Il sindacato COMU può denuncio il rischio di una disciplina statalisti da dell'ordinamento sindacale
Quel consiglio generale di Brunate approvò una mozione che enunciava il principio che l'ordinamento giuridico statuale può coesistere con altri ordinamenti giuridici autonomia
Io condivido l'impostazione che ha dato Saba ma ho l'impressione che ci sia una riflessione interna la CISL e che sia solo dell'ascesa
Non sia mutuata da contesti culturali pur come dire sentiti vicini sentiti parte dello stesso Monti
Addirittura quella mozione del Consiglio generale così precoce rivendicava il pieno diritto a un autogoverno e all'autorganizzazione sotto un duplice aspetto vorrei richiamare la vostra attenzione
Sotto il duplice aspetto del diritto individuale di associazione professionale e di esercizio dell'azione sindacale
Legando cioè il principio della democrazia moderna come rispetto della libertà del singolo all'esercizio dell'azione sindacale cioè di un elemento che già
Come dire ricco di socialità
Quella mozione consolidano attraverso l'enunciazione del principio della pluralità degli ordinamenti giuridici
Che l'Unione giuristi Cattolici negli stessi anni i suoi primi anni andava enunciando sulla scorta dell'istituzione all'ISMU giuridico che il cattolicesimo francese aveva elaborato con Mourinho
E quindi della autonomia delle realtà sociali cioè partendo come dire da un versante che non è lo stesso da cui partiva la tradizionale dottrina che poi si espresse per esempio nel dibattito costituente che si era già espressa nel dibattito costituente
Manifestano tutto questo l'avversione del nuovo sindacato le proposte legislative che avrebbero potuto minacciare la libertà di associazione sindacale
Già
Nel dibattito costituente
Affrontata e garantita senza vincoli l'articolo trentanove particolarmente scarno perché chi va a guardare gli atti dell'Assemblea Costituente noterà che i costituenti ebbero grande cura
Nel evitare che si cadesse in vincoli dopo l'esperienza del Ventennio vincoli che erano ben presenti alla memoria e all'esperienza della democrazia appena rinato
La CISL riaffermava le linee di indirizzo e gli obiettivi dell'azione sindacale
Sotto che si erano svolti già nel documento approvato dal consiglio generale di Roma del venti ventitré giugno cinquanta la CISL o diceva quella mozione
Ritiene che vada considerata con ogni attenzione e cautela qualsiasi sistemazione giuridica del movimento sindacale
Avendo presente che non deve in alcun modo determinare remore all'azione o vincolare la possibilità di sviluppo di potenziamento del sindacato
Le proposte però andarono avanti
La storia rischiava di andare in un'altra direzione
Progredì l'azione di opposizione della CISL ma si fecero più forti le pressioni per una legge sindacale regolasse dall'alto l'azione del sindacato
Non svolgendo sì anche un dibattito assai intenso che io non posso qui certo ricostruire con vostra grande gioia
Che impegno a fondo la dottrina da Santoro Passarelli in poi e impegnò le forze politiche il disegno di legge rubi Nacci che molti ricorderanno soprattutto quelli che sono passati attraverso i corsi di formazione sindacale lo ricorderanno fu presentato alla Camera il quattro dicembre mille novecentocinquantuno
Una data importante perché segue di pochi giorni la celebrazione proprio a Napoli del primo congresso confederale
E quella
Proposta di legge Rubin accese sosteneva apertamente udite
Udite che lo Stato democratico deve pretendere che il sindacato si muove sul terreno dell'ordinamento statale accettando la sovranità del diritto
Dove la sovranità del diritto espressione che naturalmente può essere raccolta nella sua migliore significanza ma che può anche significare invece che c'è una soluzione statalisti che ha che in qualche modo riconosce al sindacato la sua capacità contrattuale solo sulla base di un potere di un valore che spetta allo Stato
Donare e imprimere
Alla
Autorganizzazione delle forze sociali
Evidente che c'era sotto la proposto Kobe Nacci
Una tradizione filosofico giuridica che vedeva esclusiva rilevanza a dell'ordinamento nel rapporto Stato individuo
Senza rispetto di alcuna realtà intermedie quindi con un conseguente ridimensionamento delle forze sociali
Non dico altro perché stamane già è stato messo in rilievo questo elemento come dire di ricchezza che le formazioni sociali apportano al diretto alla diretta relazione tra Stato indirizzo
E qui secondo punto che può essere più brevemente trattato perché naturalmente gli uomini della CISL e le donne della CISL conoscono a memoria lo Statuto
Nel congresso della CISL vedere fu celebrato pochi giorni prima la presentazione alla Camera della legge Turco vinacce qui a Napoli undici quattordici novembre cinquantuno il congresso approvò lo statuto confederale si badi lo approvo ad un anno e mezzo dalla sua effettiva costituzione non immediatamente dopo un anno e mezzo
E inoltre
Esprimeva nello statuto una concezione secondo cui le regole non nascevano da atti cartacce ma né o da riflessioni biologiche si badi bene che tutta la vicenda del sindacalismo europeo non quello anglosassone ma sicuramente di quelle robe continentale è una storia di derivazione da ceppi ideologici e da movimenti di altro genere
Invece l'approvazione dopo un anno e mezzo dello Statuto e nel suo contenuto e nei modi esprimeva una concezione secondo cui
Una cultura sindacale non nasce da atti cartacee o da ideologia ma consolida gli aspetti concreti di un'azione e l'esperienza stessa traccia come strada per dal periodo della Fondazione
è stato detto che qui l'autonomia nello Statuto è stato detto da un illustre giuriste che non è più ma che è stato molto vicino una cultura della CISL perché i l'autonomia è poco dallo stato nascente non è tanto o poco ma come indipendenza ma è autonomia come intrinseca capacità di produrre norme per sei
C'è la CISL elabora un modello secondo cui la pluralità degli ordinamenti giuridici nasce in realtà dall'esperienza stessa di auto organizzazione di coloro che esprimono dei diritti
Un atto creativo che modifica la situazione preesistente dandole una connotazione nuova il nuovo sindacato si radica in quella grande tradizione della moderna azione collettiva nella quale si pone come atto creativo di Patti
Io vorrei trascurare altre riflessioni sullo Statuto che lascerò
Naturalmente se a qualcuno servisse di leggere poi avendo ricostruito il senso dello statuto e mi consenta D'Antoni la filosofia giuridica autonoma che la CISL esprime e vorrei invece guardare come posso essere questo significativo per la successiva elaborazione
Il rapporto con lo Stato
Il rapporto con lo Stato segue posso finire anche subito se posso diciamo così completare questo discorso il rapporto con lo Stato e particolare perché
La CISL ritiene che il sindacato si inserisca a pieno titolo nello Stato democratico questo nome era vero per tutte le forze antagoniste
E inserendosi appieno nello Stato democratico e non rinunciando l'autonomia delle società intermedie
Dice il lo Statuto la CISL intende promuovere queste trasformazioni con il libero esercizio dell'azione sindacale giungo alla conclusione
L'autonomia
Dallo Stato nel senso che allo statuto viene attribuito un potere giuridico di fatto cioè la capacità di esprimere norma di Percy
Purché e tracciata la storia della CISL a partire dal diniego della legge Lupinacci al momento in cui si elabora da parte della CISL un modello secondo cui il Parlamento recepisce il frutto della libera attività negoziale
Potere giuridico di fatto significativo è sufficientemente anomalo nel panorama della tradizione italiani e per rendere effettiva quello che la stessa Costituzione riconosce come società naturale intermedie tra Stato e cittadino questa partecipazione occorre che sia come dire
Incisiva sull'azione stessa dello Stato la CISL e promuove una cultura sindacale in virtù della quale i lavoratori si sentono dentro lo Stato ma sapendo che sono la crescita delle libertà e delle difesa dei diritti e della condizione di vita degli uomini e delle donne del lavoro prova il grado di
Democrazia che lo Stato sa conseguire e questa la storia del sindacato che fa politica e questa la storia del potere e contropotere del congresso del mille novecentosessantanove questa è la storia del negli anni ottanta in con cui si porta a maturazione appunto il principio che le istituzioni lo stesso potere legislativo ricevo Molin servita dalle Autonomie sociale
La sfida lanciata dalla cesura era del livello più alto e non sarebbe stata con facilità tollerata come gli anni seguenti hanno dimostrato il mistero della democrazia sta nell'apparente contraddizione in virtù della quale
Ponendosi come obiettivo supremo dello Stato o degli organismi sovranazionali che adesso subentrino come sta accadendo in questi anni stamane è stata illustrata questa modificazione della sovranità da nazionale o sovranazionale
Ebbene ponendosi come obiettivo supremo
Di questa realtà la salvaguardia della sovranità e diritti di ciascun cittadino
La contraddizione sta nel fatto che proprio l'interesse individuale che deve essere al centro della democrazia può diventare invece la sua condanna a diventare tale da soffocare l'interesse comune e il diritto dei deboli socialmente
Questo il mistero della democrazia essa si fonda sulla libertà del singolo e sulla sua sovranità ma quella stessa libertà e sovranità
Possono divenire la peggiore delle tirannie e quindi svolgersi dai forti a danno dei più deboli cosa c'è per sciogliere il mistero della democrazia
Il proprio Bill interprete aurorale della democrazia sia vide di questa insidia e ritenne che il segreto della democrazia fosse riposto nell'associazionismo
Non lo dice come dire una riflessione degli ultimi tempi lo dice il padre della democrazia perché
Il l'associazionismo e salta il diritto di ciascuno
Era agendo difese di fronte all'egoismo dei più forti valorizza le individualità nella scoperta dei vincoli comuni e comunità
Stamane Zamagni poneva il problema della legge naturale sarebbe interessante non qui precaricati tranquillizzo subito una sarebbe interessante andare su questa strada
Concludo dicendo che quei valori giustizia eguaglianza dignità della vita diritti del lavoro che sono alla base dell'azione sindacale nella coscienza collettiva che il sindacato ha maturato
Hanno mirato a garantire il godimento individuale
Di esiti collettivamente conseguite nell'azione sindacale
Il sindacalismo cioè è intervenuto sugli effetti perversi della presenza di forse diseguali in seno alla comunità sociale e si pone quindi come correttivo della Costituzione individualistica dello Stato moderno
Concludo dicendo che la crisi che ha questa fase legata accresce il significato delle aggregazioni associazionistica è specie nell'azione sindacale
Che badate
E sistemi per la difesa degli interessi particolari
Ma solo a patto che essi scoprano ciò che è comune tra di loro generando i valori della solidarietà sociale e quindi partendo dagli interessi di parte ma in qualche modo superando riassumibili mando
Si impone dunque secondo la CISL no e necessità per il sindacato di rappresentare solidalmente i lavoratori respingendo scorciatoie re autoritarie o derive liberiste
Guardate un po'le une e le altre
Le scorciatoie autoritarie le derive liberiste per star bene
Nella interessata esaltazione di un illusorio rapporto diretto e lineare tra Stato ed individua e invece
La democrazia è sempre faticosa ricerca della riduzione della complessità
Alla ricerca di regole di diritto secondo giustizia la cultura della CISL ha contribuito a svelare il segreto semplice arduo chiamato a risolvere il mistero della democrazia
Grazie la parola Santini si prepari Furlan
Come dire la raccomandazione
Approvato no Corcella
Va anche interpreterà un poco un po'alla larga specie ora che negli altri però l'interpretazione più ristretta Series e così per compensare diciamo queste
Ma a voler fare è un po'l'avvocato del diavolo
Cioè come dire un pericolo che aleggia
In questa sala
Cioè che il rapporto con il sociale e qui oggi abbiamo lungamente trattato
Sì è una sorta di appendice estetica
Ho più benevolmente che risponda a una sorta una generica necessita di buon vicinato
Con forse sociali appunto a noi vicine
E di comune ispirazione
Invece penso e questo mi pare il tema penso sono convinto che questo rapporto con i sociale che qui oggi
Viene posto con forza e che io condivido
Sia un aspetto fondamentale
Dell'evoluzione della nostra azione sindacale cioè per come essa si pone di fronte alle trasformazioni radicali
Nato nel lavoro nell'economia nelle istituzioni
E su questo legame
Io penso che sia necessario lavorare ancora molto al nostro interno non so se stamattina tutti
Siete stati colpiti come me da un'affermazione che ha fatto il professor Zamagni
Che ha parlato dell'affine dell'economia del contratto
E dell'avvento della dai rapporti basati sulla reciprocità
Meglio ancora aveva detto l'altro giorno al convegno della pastorale del lavoro che d'ora in poi
La crescita economica sarà fatto salvo lo zoccolo diciamo dell'economia mercantile sarà basata soprattutto appunto sull'economia civile economia sociale
Queste affermazioni
Sono dense di implicazioni così forti
Che credo come abbiamo iniziato a fare anche dei nostri organi dobbiamo cominciano a pensare in maniera forse un po'più decisa
Non solo a come cambiare le politiche
Non solo a come costruire rapporti anche che
Di cui oggi parliamo con le altre forze sociali ma penso anche a ripensare
A ripensare noi stessi in fin dei conti anche questo sindacato come organizzato Renato su quell'economia
Su quell'economia del contratto secolo economia del mercato e quindi ne risente fino alla sua costituzione
Organizzativa di questo e quindi è un lavoro molto forte che credo deriva dalle dalle cose che abbiamo sentito
Credo che dobbiamo inoltre contrastare un paradosso che si sta determinando
Il fordismo stamattina abbiamo sentito
è finito nell'economia
Non vorrei che rientrasse dalla finestra in politica
E nei rapporti di regolazione sociale
Nei quali un malinteso concetto di bipolarismo onnicomprensivo estensivo
Uccida la necessaria dialettica
Tra la rappresentante sociali e la politica
Questo pericolo secondo me esistente
L'emergenza il bipolarismo
Il modo in cui ripeto estensivo di intenderlo non vorrei che alla fine schiacciasse nero il ruolo del sindacato il ruolo del sociale
E quindi invece noi sappiamo che proprio il bipolarismo la politica rinnovata penso ne faremo domani avrà bisogno di aspettare civile di un mondo associativo forte vivo capace di proposte
Di concertazione di gestione per questi due motivi secondo me il tema della del rapporto con il sociale è un tema tutt'altro che estetico è un tema decisivo per il nostro futuro anche per il nostro futuro di sindacato
Tre bravi riflessioni conclusive per dare sostanza questo
Io vedo questo rapporto forte da costruire un rapporto paritario di pari dignità cui credo non ci sono annessioni o non ci sono con queste da fare e vedo alcune dimensioni
Le poco una perché è particolarmente complicata anche per noi la dimensione culturale
Dei problemi del lavoro
Si diceva
Bene
Proprio nel come io della Cei
Che è la disoccupazione la mancanza di lavoro
è un razionamento della libertà
E questo è particolarmente vero indole come il Sud in cui questo problema è così drammatico e così stringente
Dal nuovo io poi sono del Veneto
Cioè l'accesso cioè più opportuno
Che il lavoro a presenti una sorta di eccesso di libertà
E quindi la questione si pone in termine i termini e meditò in termine anche difficile da affrontare
Nel Veneto dal novantasette crescono ancora i lavoratori dipendenti
Ancora di più di prima crescono ancora gli orari di lavoro
Si è instaurata questa questo meccanismo come dire micidiale più lavoro più guadagno più consumo più status tutto giocato individualmente
E tutto giocato in una dimensione di benessere che può diventa poi malessere perché comprime i tempi di vita per i complimenti comprime tempi dell'azione perché crea aspettativa sempre più forti
Allora qui serve un'iniziativa che prima che è poi anche politica economica ma prima di tutto e culturale nel far riportare il lavoro appunto come elemento di dignità in libertà delle persone non di eccesso
Di individualismo e quindi anche male essere quindi un lavoro e si salda poi con gli obiettivi politici per orientare l'economia per esempio del nord del Veneto anche verso sud anche lo distribuì avendo il lavoro
Riportando il lavoro delle dalle nostre parti dentro parametri che siano più diciamo così Consoli
Qui non vedo più Spallanzani però questa è una battaglia importante da fare proprio con i soggetti economici l'artigianato l'impresa perché è una battaglia e secondo me parto dal culturale e ha un forte risvolto economico e beve vedere un forte orientamento
Mi pare poi e concludo altre due brevissime riflessioni c'è tutta la dimensione della rapporto con le forze sociali
Sui temi importanti della sussidiarietà della bilateralità della gestione di parti importanti del mercato del lavoro della formazione qui le leggi stanno aprendo degli spazi non mi dilungo
Se ne è già parlato anche dalle nostre parti si sta sperimentando questo diventa un elemento fondamentale per poter costruire rapporti nuovi nel territorio con i giovani e anche un elemento di gestione del nuovo sistema di Welfare largo o di stato sociale che poi non sarà più Stato sociale Massa nel territorio che vogliamo costruire
Un'ordinata economia sociale
Pensiamo ai lavori di cura pensiamo alle alle piattaforme per esempio dei nostri pensionati del territorio
Su come pensare a un modo diverso della sanità dell'assistenza legata al territorio questo lato terranno importantissimo
Anche per bonificare il gioco drammatico perverso di un sistema gli appalti che a volte mette veramente la persona umana come una merce che non è più sopportabile
E da ultimo anche il tema innovativo dell'Uefa contrattato la previdenza integrativa la mutualità integrativa
Gli ammortizzatori sociali vissuti in modo più creativo e in modo meno assistenziale sono tutti terreni secondo me importantissimi che come vedete mettono insieme le nostre piattaforme sindacali con la capacità di costruire rapporti nel territorio
Misurando tutto questo con la variante decisiva del decentramento amministrativo e del prossimo federalismo
Dobbiamo secondo me da cui oggi darci un disegno strategico forte forte di riempire il federalismo di sociale
E i problemi vari della gente della partecipazione dei soggetti non farlo diventare un vuoto rimpallo di potare di responsabilità di confusione anche che svilisce la politica e l'abbandono
Un'immagine conclusiva il mondo palla sempre più dirette informatica di internet ecco a me pare se volete perdonatemi l'immagine spetta a noi
Sindacato forze sociali che qui abbiamo sentito fare una cosa a cui nessuno pensa
Costruito nel territorio una sorta di cablaggio sociale
Ricostruire i fili della solidarietà della coesione del rapporto delle relazioni anche per evitare le brutte tentazioni e ci sono ancora le nostre parti al nord
Di chi pensa il territorio invece come secessione
Come separazione noi dobbiamo costruire un territorio coeso socialmente integrato ripeto cablato socialmente dalla forza viva del mondo associativo e voi capite che questo è veramente un disegno importante per un sindacato che vuol cambiare
E per un rapporto nuovo da costruire con le associazioni che qui oggi abbiamo avuto il piacere e anche la Resta culturale di sentire tutti quanti insieme
Grazie la parola a Furlan si prepari Bonfanti
Porterà nel tempo sette Seles presto
Ma io credo che noi dobbiamo vedere anche un po'le possibilità in positivo che offre momenti
Ci toccò una fase che ha tanti aspetti che possono essere
Di Chianti entusiasmo nel nostro Paese
Oggi noi passiamo dall'esigenza di una politica di risanamento del Paese
E rispetto a questo siamo stati grande protagonisti
All'esigenza di realizzare un momento di politica forte sullo sviluppo del Paese sull'occupazione e sul lavoro
E viva dio rispetta questi temi credo che pochi soggetti pubblici istituzionali sociali privati abbiano la competenza abbiano il DNA del sindacato
Quindi rispetto ai problemi che ci sono dobbiamo aprire un convincimento giochiamo in un campo che c'era favorevole
Abbiamo il vento in un certo modo la luce in un certo modo ma conosciamo bene questo gioco
Ne conosciamo le regole ne conosciamo gli obiettivi sappiamo come si fa per vincere
E questo io credo ci metta in una condizione di vantaggio che spetta alla parti
E probabilmente sugli spalti non abbiamo tanti tifosi
Non abbiamo le istituzioni che ti fanno le politiche del governo che stanno venendo avanti guardate sicuramente rispetta la questione dell'occupazione
Abbiamo letto tutti le dichiarazioni di Sergio oggi sui vari giornali ma anche rispetto alle politiche dell'industria nel nostro Paese le questioni ai serial saldo sono davanti a tutti
Rispetta la questione della scuola e quindi della formazione abbiamo davanti una serie di situazioni che ci fanno capire che i livelli istituzionali a partire da quello più alto
Non stanno realizzando situazioni che crea no motivi diretto io indiretti per far ben sperare rispetta la partita dello sviluppo
Abbiamo anche le reticenze e nei partiti politici
Tra Pontaniana Piero
A vivere le questioni delle riforme istituzionali non mettendo al centro i bisogni e le esigenze e le aspettative i valori degli uomini e delle donne di questo nostro Paese ma equilibrio di potere istituzionali fatti col bilancino non fatte rispetta i progetta gli obiettivi
Abbiamo tanta rassegnazione tra la gente
Noi a Genova la settimana spot scorsa abbiamo realizzato un grande sciopero generale quaranta mila persone sull'occupazione a Genova
La fatica più grande è stato convincere i giovani le donne e gli uomini che non ci si doveva rassegnare
Al problema dell'occupazione alla disoccupazione avere il primo lavoro a trentatré anni c'erano tutte le condizioni perché agire in positivo li abbiamo convinti tanto
Che abbiamo un po'scioccato qualcuno a partire dalle istituzioni e rispetto a questa grande dichiarazione di esigenza di mettere anche in una città del Nord al cento il lavoro dello sviluppo
Ma guardate voglio dire una cosa su questo noi abbiamo siglato stiamo siglando alcuni risultati ci sono già molto positivi
I nostri protocolli di lavoro comune con le associazioni a Genova lo sciopero generale hanno aderito le associazioni aderito la CGIA
Piogge intervenuta qua aderito alla Confcooperative ma hanno aderito anche altre associazioni di tipo imprenditoriale che non erano presenti oggi e che non hanno siglato Pati d'intesa con la CISL anni e con altre organizzazioni sindacali ma che hanno riconosciuto ruolo primario del sindacato
Nel mettere al centro della politica dello sviluppo e dell'occupazione i contenuti nostri dei valori
E questo io credo valga moltissimo forse anche di più
Di protocolli organizzativi significa non solo condividere la concertazione
Ma significa mettere la talmente il risalto che può essere l'elemento scatenante per uno sciopero generale anche in una città dove comunque la disoccupazione nonna
Le situazioni drammatiche delle città del sud
Io credo che questo debba farci riflettere molto guardate il problema non è la grande accise sul ossia Traverso l'intesa e che facciamo con le associazioni cattoliche e rinviamo no all'unità no no
Il problema è fa capire che rispetta questi il Paese va avanti
Che rispetta questo mentre noi ragioniamo di unità sindacale
Comunque ci sono gli uomini e le donne del paese che vogliono forte unità rispetta gli obiettivi ai percorsi dove il percorso e la concertazione
C'è chi lo capisce prima c'era chi lo capisce dopo
Il mondo cattolico l'associazionismo cattolico la capito prima allora iniziamo a partiamo da lì
Senza vantaggi sia neri spetta all'obiettivo e dell'unità
Che è l'obiettivo che rimane l'obiettivo principale non c'è contraddizione non c'è conflitto
C'è un rafforzamento di un intesa Rispetto un mondo del lavoro sicuramente in gran parte cattolico che si ritrovava su questo percorso e lancia anche la sfida dei tempi agli altri
Certo lancia anche la sfida dei tempi di comprensione e di realizzazione al viale
Quindi io credo che probabilmente la nostra politica il nostro modo di fare politica sindacale per il lavoro e lo sviluppo sia di granché i lunga più avanzata rispetto alle intese organizzative che abbiamo fatto e che facciamo ogni anno un grande valore ma io credo che dal punto di vista politico ormai siamo a oltre le intese organizzative abbiamo definito gli obiettivi e insieme anche i percorsi e nei percorsi certo c'è la concertazione ma c'è anche la lotta quando è necessario e per il la poco e per l'occupazione probabilmente sarà necessario e se così sarà il sindacato risponderà
Risponderanno gli uomini e le donne nel nostro Paese
Siamo Luti partire da Genna palloni Marco saremo pronti a farne un altro nazionale se occorrerà ma al fatto che anche in una città del no
Ci sia questo tipo di allarme questo tipo di tensioni e questo è un richiamo forte alla concertazione e che su questo si aggreghi non le associazioni che oggi hanno aderito alle nostre iniziative hanno partecipato parteciperanno con noi
Alla costruzione per percorso sì e credo che sia un segnale forte che possa diventare patrimonio di tutti grazie
La parola Bonfanti poi si prepari come l'ultimo intervento Pezzotta
Ma io credo anche alla luce di quanto ascoltato
Negli interventi che mi hanno preceduto in tutto il dibattito di stamattina
Che è uno anche degli ulteriori problemi che abbiamo davanti sia la riflessione che dovremmo fare su di noi
Sulla cinismo su la nostro originalità
Su quello che è il nostro modello organizzativo ma soprattutto e anche sull'attualità del nostro messaggio politico di fronte a tutte queste novità e a questi cambiamenti
Io credo che però non vada dimenticato un dato storico
Che è stata la nostra origine
L'evolversi del nostro consenso nei posti di lavoro
Anche le bandiere che hanno sempre sventolato nel nostro Paese nei momenti cruciali della vita sindacale
E in difesa della democrazia perché anche queste appartengono alla storia della democrazia del nostro Paese
Io credo che non sia fuori luogo
Anche pensare al la portata di questo fattore CISL nell'evoluzione del Paese
Per arrivare fino in fondo
Arrivare addirittura l'impegno che noi abbiamo profuso per il risanamento economico del Paese e per quello che oggi attuale l'ingresso di questo Paese nell'euro
Ma proprio per questo credo che sia giusto anche ricordare che cosa siamo
E che forse nei nostri dibattiti negli ultimi tempi spesso e volentieri tentiamo ognuno per la sua parte di accentuare
L'appartenenza a un pezzo dell'organizzazione all'altro pezzo dell'organico
Io credo che uno dei fatti più originali la nostra organizzazione sia la equilibrata proprio combinazione i espressioni categoriali e territoriali
Che sono state e sono ancora è tutt'oggi la sintesi di un modello associativo
Che è passato dal personalismo e dall'Umanesimo e ha creduto però fortemente anche negli ultimi tempi e nonostante tutto quello che sta avvenendo alla prospettiva unitaria
Io credo che su questi temi una riflessione proprio di Franti e anche a tutti i problemi drammatici che le persone che gli sono succedute
A questo microfono hanno puntualmente analizzato sia importante che non riflettiamo
Ma io credo che non sia al momento
Di incominciare a dividerci
Su chi è a favore dell'unità e chi non è a favore dell'unità
Ma io credo che sia importante riflettere a lungo e ripensare come noi possiamo vivere questo processo di rappresentazione del mondo di lavoro e come riusciamo ad intercettare con strumenti modelli organizzativi diversi
I lavori nuovi le nuove capacità i nuovi modi di lavorare il nuovo modo di essere lavoratori in questo Paese
Io credo che sia anche importante
Che su questi temi nelle non stiamo ad aspettare che gli eventi maturino
Per loro naturale consequenzialità
Ma credo che proprio rinvii correndo
La nostra matrice il nostro messaggio politico
Proprio caricando di significati simbolici alle reali le nostre radici
Noi possiamo ecco dobbiamo continuare ad essere protagonisti di valori e di cose importanti offrendo anche servizi per i nostri lavoratori ai nostri cittadini
Anche prima di me qualcuno ha parlato la grande CISL la CISL nuova io credo che la necessità vera che noi abbiamo oggi è quello di essere la CISL del nostro tempo
Ed è uno dei valori importanti che dobbiamo affrontare per essere la CISL dei nostri tempi credo che una riflessione su cosa deve essere e che cosa dovrà essere il futuro sia importante
Io credo che la congiuntura storica
Lehman cibarsi del sistema Paese nelle sue contraddizioni impongono a noi di esporsi nel processo di attuazione del federalismo nella riconversione delle Autonomie locali nel riordino del pianeta salute e nel sistema assistenziale
Però spendendoci
Spendendoci con proposte con proposte organizzative spendendo i nostri uomini spendendo le nostre idee e spendendo tutto quanto è spendibile per un'organizzazione sindacale
In questo senso è giusto rendere prioritario il problema di stabilire un livello corretto di spesa sociale individuare il fattore più migliorarla nel senso dell'equità e dell'efficienza
Facendo addirittura uno strumento di stimolo all'attività economica per creare lavoro per riequilibrare le aree povere e ricca per integrare la rete di sicurezza pubblica con forme di mutualità
E per introdurre eventuali differenziali decisi e finanziati dalle comunità locali dando un nuovo spessore alla municipalità e al diritto di cittadinanza
Constatato che le frontiere sono ormai libere per i malati
E per le professioni come per le monete e per le merci i problemi della qualità e della distribuzione della spesa divento nel nodo centrale dello stato sociale
Inteso nella sua comparazione sovranazionale di valori e di nuove
Noi avvertiamo tutta la responsabilità e l'urgenza di acquisire una capacità di riflessione
Di analisi e di proposta nonché di sintesi sulla dimensione dell'intera sicurezza sociale che a sua volta si basa sul processo di riconfermi mento di compiti e funzioni
La sensazione che un simile assetto di welfare derivi il suo potenziale dallo sviluppo economico si riconduce secondo noi alla concessione del Progetto cinismo
Che si basa sulla filosofia del lavoro
Che insieme opportunità e autorealizzazione dei singoli e nelle comunità che è creatività delle competenze dei saperi e solidarietà concreta nel bisogno nella marginalità e nelle nuove povertà
Il progetto di modernizzazione dello Stato che abbiamo voluto e che continuiamo a portare avanti ridisegna gli assenti redistribuisce le competenze
Riordina
E il contestuale disegni compiutamente o della riforma del sistema socio sanitario richiedono però una forte propensione partecipativa e soprattutto l'attivazione di una diffusa strategia concertativa e contrattuale
Ma il mercato del lavoro non è più quello di una volta
A fronte dell'eclissi del tradizionale rapporto di impiego del mercato del lavoro sia pubblico che privato assume questo lavoro una flessibilità e una variabilità di tipologie di rapporto dilata il modo progressivo il lavoro parasubordinato quello autonomo di seconda categoria i lavori atipici atipici
Anche il terzo settore qui abbiamo avuto esempi esaltanti di questo settore si espande rispetto alle logiche dell'utilitarismo e stimola anche un'imprenditorialità sociale specie in una cooperazione dove il socio dipendente concorre unitamente al rapporto di dipendenza alla determinazione dei programmi d'azione
Tutto questo ed altro tutto questo mutato scenario pone un problema di rappresentanza
Di regole di diritti minimi e comuni di accesso all'eccesso regolato di uguaglianza dei soggetti che non devono diversificarsi in rapporto alle specifiche debolezze
I metodi che di livelli negozia
Anche sotto questo profilo si avverte l'esigenza di un rapporto più ampio più intenso con la molteplicità delle forme con cui lavoro si esprime anche perché non riuscendo ad auto lo organizzarsi si arresta sulla soglia della confederali tra vi è quindi di conseguenza la necessità di una revisione del sistema contrattuale
Della verifica delle cadenze dell'integrazione tra funzione sovranazionale e nazionale ma soprattutto del sostanziale rafforzamento della contrattazione integrativa
In relazione al rafforzamento e al rifinanziamento del sistema negoziale con la creazione e l'utilizzazione di risorse prodotto dall'apporto dei lavoratori
In tema di produttività
Efficienza redditività
è chiaro del resto
Che è una strategia concertativa che si attiva sui livelli qualificati delle relazioni sindacali non può ridimensionare il sindacato
Avvertiamo la domanda specifica di rappresentanza delle espressioni delle forme di lavoro e lei tradizionali tracciati professionali
L'esigenza di tradurre il potenziale di responsabilità di competenza in valore civile e politico in una relazione interpersonale anche in rapporto con l'espandersi a radicarsi del diritto di cittadinanza
Per sostenere lo sviluppo del complesso delle professionalità il sindacato
Deve contribuire a descrivere itinerari culturali e professionali gli sviluppi ordinamentali ravvisando la radice etica dei mille mestieri
Irrobustendo nell'aspetto di concretezza creatività partecipazione
L'ampiezza e la complessità degli obiettivi di questa strategia hanno però bisogno dei riferimenti forti specifici che sono rappresentati proprio dalla tradizione della CISL
Richiedono anche ma in modo ragionato e concludente una innovazione regolamentare ed organizzativa per attivare sinergie per creare le forme di una costruttiva collaborazione
Abbiamo più volte sottolineato come sia sempre più necessaria una sintesi costruttiva dei contributi riproposta e di analisi sia federali che territoriali
Come la rappresentanza non debba inseguire diversi segmenti disomogenea antagonisti
Come gli obiettivi strategici non siano sempre e comunque suscettibili infiniti distinguo e di paralizzanti e mediazioni
Come sempre la soluzione più semplice di quanto si creda
Si tratta di farsi carico e di diventare con unità di intenti espressione strumentale del messaggio della Cina
Dei suoi padri dei valori fondanti e della preziosa esperienza di quanti hanno reso un servizio al mondo del lavoro
La CISL e le sue federazioni non sono una somma d'identità diverso
Ma un'identità unica forte ed è terminata
Un'identità che ha un progetto politico un'identità che rende il confronto nella società nella politica perduto e al servizio del cittadino come accade sempre e comunque nelle grandi democrazie
Grazie eh la parola Pezzotta che spero
Recuperi con Pezzotta
è brava deve tutti vogliamo ascoltare poiché Monks quindi per favore chiedo favore a Pezzotta chiedo a tutti voi ma a voi non c'è bisogno che siete così forti il paziente
Ma io parte con una considerazione poi non so se l'azione di responsabilità comunque siccome no mettiamoci d'accordo han detto da dietro da cinque dieci minuti sono sette minuti e mezzo che gli spetterebbero quando arriviamo ai sette Milito e mezzo proprio vite prego se riesco a chiudere
No quando si è parlato di fare convegno di Napoli perché c'è ci sono sempre molte verità nella nostra organizzazione
è partito un dibattito un po'sotterraneo che siamo che se andiamo a fare
A che cosa serve che cosa ci sta dietro
No lei ha girato il partito del sociale non partito adesso tra le tante le storie le varie io credo che invece la riunione di oggi è fatta giustizia di tutto
Il mormorio il mormorare che si è sviluppato attorno a questa iniziativa
E credo che l'incontro il seminario di oggi sia molto importante
E che abbia una valenza politica e strategica che di cui forse ancora non percepiamo fino in fondo tutto il significato
Perché non è in questi anni abbiamo assistito seguito ci siamo appassionati
A tutto il percorso politico di cambiamento siano stati gli artefici abbiamo voluto il sistema maggioritario ci siamo divertiti
E poi e poi alla fine ci siamo accorti note questo sistema maggioritario che era così bello che di che sviluppare la democrazia è un certo punto ci pone qualche limite
Ecco io credo che sia opportuno non rinunciare a quello che abbiamo fatto ma avvertire i limiti che stanno avvenne il limite che sta avvenendo è che c'è una propensione meno così io l'avverto dentro il nostro Paese e di ristabilire in un modo abbastanza duro nei contenuti e soft negli atteggiamenti una sorta di primato della politica
A scapito di tutte le altre soggettività che si agitano e si muovono viaggiano tra società potremmo fare l'elenco no
Solo per le cose che riguardano sindacato partendo dai patronati dalla legge sulle rappresentanze e tutte questa fila di cose che stanno accadendo ci fanno vedere con si vada un tentativo diretto indiretto
Di normare la nostra attività
Che non è solo rivolto sindacatorio cadere
Perché se guardo anche l'elemento delle riforme istituzionali io rimango sempre più sconcertato
Dal fatto che mi si cambiano le regole della convivenza
Le regole dello stare insieme
O tramite una crostata o al chiuso di una stanza
Mentre l'insieme della popolazione non n chiamata né coinvolta nei dibattiti ne dibatte di queste cose allora adesso che ci accorgiamo
Che ci stanno cambiando un po'l'ambiente il fatto di trovarsi a Napoli il fatto di dire alcune cose io credo che sia un fatto estremamente significativo dal quale però bisogna poi
Declinare alcune conseguenze
E c'è un tentativo strisciante
Di portarsi anormalità
O per lo meno di dire che prima viene il primato del politico
E che il resto è subordinato e funzionale e se non è funzionale va ricondotto dentro questo filone io però che noi a questo dobbiamo reagire
Non tanto perché non riconosciamo alla politica il significato dell'Indirizzo
Il significato di del definire ma perché riteniamo che anche i corpi sociali sindacato compreso siano portatori di una politicità che gli è propria
Che gli deriva DS dall'essere organizzazioni originali che promanano direttamente dalla persona che promanano direttamente dalla dalla realtà degli uomini
Cioè non sono realtà indirette ma sono realtà originarie però è questa sia un elemento di valore per cui noi oggi facciamo un'operazione di tipo culturale
Molto significativa io direi dirompente rispetto ai tentativi trasversali che attraversano la politica nel nostro Paese
Abbiamo pertanto la necessità di ripristinare
O di farlo riconosce
O di esercitare in ruoli che sono propri dei diversi soggetti
E che vi sia la necessità di riconoscere i diversi soggetti per la politicità che gli è propria
Senza la quale una democrazia si impoverisce perde se stessa e non sa più dove andare
Io credo che questo l'aver fatto questo sì passaggio sia molto importante ci domandiamo allora pertanto a voler partire mi sembrava che monsignor serie tirava delle indicazioni secondo me le riassumo può e non sulle rampe sono molto più complesso
Che è quella di dire si può partire solo da ristabilire una centralità che è quella della persona per la sua dignità
E cogliere ogni elemento di privazione della dignità della persona come l'elemento per agire per ristabilire alcuni percorsi
Se partiamo da questa allora tutto il nostro pensiero deve cambiare cambia anche rispetto al lavoro
Noi abbiamo una cultura che normalmente atteso basterebbe vedere tutti i nostri manifesti
A stabilire che c'è una centralità del lavoro
Io non lo so se questo elemento
E ancora valido
O se pure noi dobbiamo stabilire che c'è una centralità della persona e che il lavoro è uno strumento che aiuta a liberare la persona da alcuni elementi e che pertanto la centralità è intrinseca è propria della persona
E che pertanto sono le privazioni che rendono Intini Toson resistere pertanto vanno cambiate vanno montate
Ma che il lavoro è per l'uomo e non l'uomo per il lavoro leva che se passiamo a questo elemento probabilmente anche molti dei nostri pensieri dei nostri modi per di fare e di pensare si si rovescia profondamente
Migliorato veloce
No no per fare queste avevano al bisogna incominciare a dire un'altra cosa
E che è quella di assumere il tema della rappresentanza non solo come una espressione di interessi
O come l'espressione di una rappresentazione di gruppi sociali ma assumere il tema della rappresentanza come una richiesta che una società possiede come una risorsa
E assumerlo come una risorsa scarsa perché nel nostro Paese la rappresentanza tende soprattutto a restringersi non ampliarsi
Allora qui entra dentro il tema del principio di sussidiarietà
Diventa pertanto il principio di sussidiarietà lo schema di riferimento il paradigma su cui costruire un modello di società
Chi diceva no che stiamo passino andando verso l'economia della delle relazione più dell'economia mercantile
Probabilmente
Però attenti che non è tutto così facile
Io credo che noi dobbiamo fare i conti almeno con due o tre elementi che oggi appaiono dentro sorgerà parlo della società in cui vivo io che è una società quella lombarda caratterizzata da processi di trasformazione estremamente profondo
Io credo che il primo elemento che per far passare il principio di sussidiarietà occorre rompere al nostro interno alla modalità culturale troppo diffusa ancora nel sindacato è una mentalità di tipo statalista
Noi siamo molto ma molto statalistico
Sicuramente non siamo allora bisogna che la rompiamo dentro di noi per recuperare la nostra soggettività sociale
Per recuperare il senso della nostra responsabilità per recuperare il senso
Della nostra imprenditorialità io rifiuto di affidare l'imprenditorialità sonore sottrazione degli imprenditori
Perché ritengo che il sindacato il sociale organizzato abbia in sé è una imprenditorialità una capacità di rischio che deve sviluppare maggiormente la seconda cosa con i quali noi dobbiamo fare i conti alla crescita dell'individualismo
Già ovvero della coscienza che le persone liberandosi lentamente al bisogno perché non rappresentiamo i devo rimane
Se noi possiamo aiutare i più deboli
Ma noi come rappresentato non abbiamo più la rappresentanza dei deboli dei poveri
E forse non è neanche il nostro compito dobbiamo essere forti per aiutarli
Avete la dimensione che come è cambiato deposizione rituale probabilmente dire
Che rappresentiamo i devoti e poi la forzatura però io credo che c'è proprio questa liberazione dalle continue da alcune condizioni abbia fatto crescere una coscienza di sé
Nelle persone che cambia il rapporto tra le persone
Proviamo a guardare l'ambiente dove vivo io
Com'è cambiato l'ambiente dell'abitare
Se lei lo vediamo non ci sono più le corti cioè dove si sta dove la costruzione dell'abitare una costruzione che ha degli elementi di comunanza ormai si tende tutti a fare la bella villetta con un bel recinto bella chiusa rispetto agli altri che è una modalità del pensare
E la vitale non è una cosa estranea di come la gente si pensa a tante comunità
Gli elementi di una comunità che c'erano prima stanno distorcendo sì stanno ripiegando sì allora né come ricostruire gli elementi comunitari e sociali che qui venivano dal partendo dal principio alla libertà
Che si possono ricostruire relazioni nella misura in cui il costruire relazioni parte da un principio di libertà di libera scelta pertanto di responsabilità incontro io scelgo perché oggi non ha possibilità di CL il pensare che vi siano delle comunità che derivano ormai spontanee diventa estremamente difficile in una realtà che è marcata da questi da questi
è cambiata è una cosa che riflettiamo poco la relazione tra uomo e donna
Profondamente diverso dal passato allora della necessità e vado violazione della mia fatto voglio
Senso di stringere io credo che vada vero velocemente capito se è possibile
Un progetto culturale
Una proposta culturale che mette insieme le organizzazione sociale partendo da quelle che sono più vicine a noi per cultura
Per ricostruire relazioni ricostruire reti per ricostruire infetti questa significa cambiare anche alcuni nostri modelli significa risposta are al basso il federalismo non è una cosa che riguarda solo l'istituzione
è una questione che riguarda anche il nostro modello organizzativo e che riguarda le nostre mogli e modalità di esibirsi e concertative che contrattuali in Lombardia abbiamo fatto in questi giorni un patto per lo sviluppo dell'economia e del lavoro che non è stato solo sottoscritto dalle forze diciamo così quale dichiariamo sociali che sono gli imprenditori e sindacati
Ma che ha avuto l'adesione anche dell'associazionismo perché abbiamo ritenuto che fosse importante su alcuni obiettivi che sono comuni ritessere nuove reti
Allora a questo punto di vista io credo che partire da qui tentando di sperimentare nei territori anche elementi di concretezza dico io dico la Lombardia sta tentando con le ACLI Concilio
Con la cosca operative di costruire alcuni strumenti d'intervento sul mercato del lavoro sul lavoro parasubordinato
Partendo dalla concretezza è possibile ritessere reti rimettere insieme ridare un senso poi partendo dalla nostra soggettività la nostra libertà a un fatto che queste rappresentante che questa risorsa è una risorsa che può mutare non solo cambiare le strutture ma poca ampliare il modo di stare tra la gente dal cuore la necessità di far recuperare alla rappresentanza senso e significato l'ultima cosa e poi ho finito Io non ho paura della Gran vizir
Io auspico una grande perché è una grande chiesa
Non è un dato negativo
Una grande CISL rispettosa della sua autonomia rispetta le Autonomie degli altri la sua forza rapporto di autonomia degli altri la grandezza nostra è un servizio che noi poniamo la società italiana
Grazie a Pezzotta
Concludiamo questa nostra serata io credo nel migliore dei modi possibili ospitando l'intervento del nostro caro amico di un sindacalista impegnato a in un paese importante dalla nostra Europa in una fase di grande trasformazione con una vicenda del tutto particolare che viene citata come esempio spesso degli errori in una prima fase sindacali che hanno portato al thatcherismo e successivamente alla riconquista di una fase nuova diversa con un governo nuovo e diverso e con un impegno forte di ricostituzione di un forte sindacato quale quello inglese noi siamo veramente felici di avere con noi questa sera John Monks segretario generale altri si inglese perché Luigi
Rappresenta questo sforzo che il sindacalismo anglosassone di inglese in particolare sta facendo di rilancio non sempre da quello che si legge dai giornali
Non sempre facilitato anche Baudo Averno tra virgolette amico se non è amico in Inghilterra date le tradizioni figuriamoci in Italia per dire che non ci sono governi amici dai sindacati che i governi si giudicano da come
Da come si comportano dalle cose che fanno però noi abbiamo voluto ascoltare sentire dalla sua viva voce questa esperienza capirla perché credo che ci aiuti anche a trovare la via migliore rispetto ai nostri problemi nel confronto di esperienze ma anche alla costruzione di un nuovo sindacato europeo con tutti a speriamo la parola John Monks
Grazie se giù
Io vi trasmetterò il mio messaggio attraverso il mezzo molto attraente di un bel soffrano italiano di una voce
Sul parametro ideale
Vorrei portarli Stelluti
Appesi salute così importante conferenza e creativa
D'altra parte il centro più avanti corti sindacati nel mondo fondato nel mille ottocentosessantotto due anni prima del completamente dell'unificazione dell'Italia
Desidero dire
Che in questo lungo periodo di tempo abbiamo fatto tutti gli errori possibili ed immaginabili alcuni di questi li abbiamo ripetuti più di una volta
Noi siamo i più antichi con la maggiore tradizione perché il sindacalismo è cresciuto intorno alle fabbriche
E le prime grandi fabbriche del mondo
Sono erano nella mia città natale a Manchester
Quando andiamo a guardare il sindacalismo e lo guardiamo in una prospettiva futura
Guardiamo ad una passato ad un presente in cui il sindacalismo è stato passato il modo enorme principalmente nelle fabbriche e nelle industrie pubbliche nei servizi pubblici
E tuttavia i posti di lavoro sono in diminuzione nella maggior parte dei nostri Paesi avanzati in questi settori
La nuova tecnologia un fattore principale
Il mutamento dell'equilibrio il impieghi e i cambiamenti della produzione verso i servizi la produzione di base oggi è molto mobile
Molta va verso i Paesi in via di sviluppo
E dei risultati
Nel nord dell'Inghilterra da dove io vengo
Possono essere ben filistei in questo film Full Monty
Che so che sta tre o presentato a Roma
Cessata una Premier dovuta alla cortesia della Confederazione dei sindacati italiani
Il firmo conteneva un messaggio serio naturalmente
Il declino
Del lavoro maschile specializzato a tempo pieno
La crescita dei lesse Ettore dei servizi in cui principe in cui ci sono opportunità di lavoro principalmente per le donne
Spesso su una base di part-time
Che va a soddisfare anche le necessità nei confronti della famiglia le responsabilità delle donne
Un professore americano ed è nota la tv si a Londra l'altro giorno e ci ha detto sapete qual è l'occupazione in maggior crescita negli Stati Uniti
E ha detto no non mi ha detto
O quello di un trainer di un allenatore fisico personale
E questo ci dà un'indicazione
De i mutamenti negli schemi di crescita chi organizzerà i gli allenatori personali
E naturalmente questo fa parte di una tendenza più ampia
Un enorme crescita dei servizi per l'ospitalità e il cantiere e negli alberghi
Un enorme crescita della lavoro collegato alla vendita al dettaglio enormi sviluppi nel settore del turismo don maggiore potenziale di crescita nell'istruzione e nel settore sanitario
Ma sono in questi ultimi due celle istruzione e la sanità e ci ci sono le tradizioni scusate le condizioni tradizionali per la crescita dei sindacati
Il resto non è un territorio naturale per noi
Quindi sappiamo che siamo sotto una certa pressione e passando alla Gran Bretagna per un momento
Se aggiungete la sull'ostilità politica da parte dei conservatori che dura da diciotto anni
Viene avremo un periodo di grosso contro la sua disponibilità di posti di lavoro
E se aggiungiamo alla particolare natura del capitalismo anglo americano
Abbiamo
Non abbiamo fatto alcun riferimento agli insegnamenti della dottrina cattolica
Tutto collegato ad una etica piuttosto Prato protestante del lavoro
Nemmeno da buon samaritano da parte dei datori di lavoro
Potete vedere l'enorme pressione in quei Paesi che viene esercitata sul sindacalismo
E con la forma di responsabilità degli al mercato dei capitali che in cui gli azionisti che gli azionisti richiedono sempre di più
Per a favore delle aziende d'a lei ha detrimento delle persone che lavorano per queste stesse aziende
E quindi ci sono dei grossi cambiamenti nel modo in cui la gente lavora
In Gran Bretagna quattro milioni di persone in meno oggi lavorano in Gran Bretagna e rispetto agli anni Ottanta
L'ostilità politica
E questa natura mutevole del capitalismo che essere attenti a produrre più denaro per gli azionisti è cominciato a vedere le pressioni a le quali sindacati vengono sottoposte in molte zone del mondo in molte parti del mondo l'esperienza americana naturalmente particolarmente importante
Perché è stata esportata attraverso due strade delle scuole di economia americane
Che hanno dato il la alle scuole di economia e rose
Naturalmente vale ancora di più per lei multinazionali americane che hanno definito uno stile che è stato esportato in tutto il mondo non ci sono più barriere dalla caduta del muro di Berlino per queste enormi società multinazionali
Quindi che cosa facciamo noi mondo dei sindacati sono molto interessato ad ascoltare il sono stato molto interessati ad ascoltare il vostro dibattito oggi pomeriggio sono sicuro che la prima cosa che dobbiamo fare non dobbiamo mai arrenderci
Mai tralasciare il modello europeo che essa è da sempre stato applicato nell'Europa occidentale
Continuiamo a sostenere il tv uccisi europeo del suo brillante del segretario generale Emilio Del Baglio che
Ha avuto un le norme Rispetto in Gran Bretagna e praticamente dovunque nel mondo dei sindacati europei
Ed attraverso la editi Ucci
Abbiamo utilizzato questa norme presenza dei sindacati in Europa
Per garantire che libero ma perché il libero mercato il capitalismo
Di questi toh stile selvaggio per così dire da far West di tipo anglo americano
Abbiano avuto successo
Sì
La servizio democratica era tradizione cristiano democratica hanno infuso i valori dell'Europa
E di oltre ad un settore di mercato molto vivace c'è anche uno stato sociale i diritti dei lavoratori e il l'esperto nel senso della solidarietà sociale
Per coloro che si trovano in situazioni peggiori
Questo è il modello sociale europeo ed è in contrasto con quello nordamericana
Anche in Canada
I dove abbiamo sentito la settimana scorsa che i salari meglio dire leali Medina in Canada sono inferiori in termini reali e rispetto a quanto non fossero quindici anni fa
Sappiamo anche che cosa insuccesso in ansia
Sei mesi fa la gente diceva all'Italia dalla Gran Bretagna che il futuro risiedeva in Asia
Piccole percentuale del prodotto nazionale lordo venivano Spencer sullo stato sociale non c'era bisogno di reti di sicurezza non c'era bisogno di standard
Di manodopera di lavoro andiamo tutti quanti ad Hong Kong oppure in Indonesia
Così predicavano i professori delle scuole di economia americane
Ora non lo predicano più
No Ko quello che successe nell'Indonesia nell'ultima settimana
Ed è molto gratificante vedere
Imf
La Banca mondiale le organizzazioni commerciali mondiali e che hanno scoperto le e virtù degli standard lavorativi di base
E la trasparenza
Il senso dell'etica riguardante il modo in cui il sistema funziona e l'assistenza finanziaria viene sempre più accompagnata da un accento che viene posso anche su altre standard
Quindi il modello europeo
Lodi Negri che riguarda le esportazioni che va difeso in un Europa e che va promosso in tutto il resto del mondo
Quindi un nuovo sindacalismo di fronte a queste norme cambiamenti i principi principio uno quello di promuovere il modello sociale europeo
Il principio due
In Gran Bretagna sapete che i nostri
Membri i nostri membri membri delle dei sindacati il mediano quarantasei anni Letta media dei
Già al derby membri del partito laburista del signor Blair e di ventisei anni ed abbiamo imparato
Che dobbiamo fare appello ai giovani rivolgerci ai giovani
E il Giovanni perlopiù non vanno più a lavorare nelle fabbriche
Perché le fabbriche non fanno più assommando tante persone per lo più vanno nel settore dei servizi o a livello professionale oppure a livello dei servizi più di base
Quindi avere un movimento sindacalista con dei funzionari che hanno quell'esperienza
E che non sono come me non vengono da una fabbrica metallurgica
Che sanno che cosa vuol dire essere un cameriere lavorare in un negozio
Comincia a vendere in modo molto sensibile le diverse esigenze di questi diversi lavoratori
Questa è una chiave per tutto il nostro futuro
Ed è un nuovo stile c'è uno sviluppo molto eccitante interessante ti uccidi quest'anno nel chiusi quest'anno uno è stata creata l'accademia del tv si per i nuovi organizzatori
Ed abbiamo avuto le prime iscrizioni
E faremo e abbiamo dei funzionari che si stanno iscrivendo al momento il terzo principio
Il futuro ammesse in era e questo può essere discutibile dal punto di vista ideologico
Insomma ma il terzo principio è quello del del settore dei sindacati dell'insuccesso in termini di competitività e di efficienza
Queste scuole di economia americane sapete insegnano che per una SICAV società a vere un nel sindacato è segno di una fallimento dirigenziale il nostro lavoro invece di dimostrare che il sindacalismo
Non è il solo giusto dal punto di vista sociale ma è anche efficace dal punto di vista economico che se si trattano le persone con dispetto
E se si cerca di dar loro dignità
Se li si paga bene con buoni condizioni di lavoro
Voi la loro performances sembra no classe attraverso un trattamento di prima classe
Sia una resa un rendimento slip nella classe
Quindi io non vedo l'ora insieme ai miei colleghi dei sindacati britannici che sono a innamorati del modello di contrasto
Voglio vedere che cosa succederà troppa dell'industria britannica ha avuto un crollo in seguito all'applicazione di questa teoria
E di fosse ed il futuro nei rapporti di partnership con i migliori dipendenti
E elevare gli standard dei dipendenti il nonno così tanto efficienti ai livelli migliori
Il mio quarto principio e questo centrale per per ciò di cui avete discusso oggi pomeriggio
Come migliorare i nostri rapporti con la comunità
E
Le altre forze democratiche nella comunità ed altri gruppi che essi sono dedicati come noi alla coesione sociale e dalla solidarietà sociale
Dove sono i piazze le discrepanze nelle disposizioni statali e municipali che cosa possiamo fare per aiutare a chiudere queste gaffe
I nostri sindacalisti sono ben attrezzati per far fronte agli enormi cambiamenti in corso Hope pure sono come quegli ex metallurgici ascessi Eolie che lottavano per affrontare il futuro
Come contribuiamo al processo delle assunzioni eccome aiutiamo le persone a capire che l'apprendimento non finisce
Quando si lascia la scuola ma che continua per tutti quanti noi
Di fronte al futuro
Che cosa possono fare i sindacati per incoraggiare i lavoratori a assumere questo senso di godimento di fronte a delle nuove sfide e ad imparare
Delle nuove capisce capacità e le nuove abilità
Quindi possiamo collaborare con gli altri per affrontare questa sfida possiamo dare dei servizi che siano altrettanto buoni quanto quelle del settore sia privato che statale possano essere altrettanto professionisti ed ambiti quanto lo sono loro
Questo è stato il mio quarto principio dobbiamo essere altrettanto professionali Esperti quanto lo sono loro
Il quinto principio questo uno che mi porta a parlare del cambiamento del clima politico in Gran Bretagna che i sindacati hanno bisogno del sostegno pubblico
Dobbiamo comandi dare alla gente di darci il loro consenso
Dobbiamo teneva tutti cose che a volte i sindacati possano essere tra diritti da
Perché la gente a volte pensa che i sindacalisti sono quelle che hanno i lavori migliori rispetto alle persone che sono al di fuori dell'ambiente del lavoro e della società con minime possibilità di avere dei buoni posti di lavoro io ritengo che i sindacati debbano rappresentare non solo i lavoratori ma anche coloro che vorrebbero lavorare rappresentiamo i disoccupati
Noi siamo la loro migliore speranza di portare avanti una campagna per avere delle opportunità ed anche cercare nell'economia locale dei sistemi per fornire loro delle opportunità
Il futuro non le torna quelle grosse fabbriche che impiegavano migliaia e migliaia di persone
Nel futuro in unità più piccole si configura in unità più piccole e in cui le persone lavorano con le nuove tecnologie in un modo in cui che noi non avremmo mai potuto immaginare vent'anni fa
Ed è questa visione del futuro che ritengo che Tony Blair e stiamo cercando di articolare
E quindi quando si trova di fronte alle tv uccisi Jussi
Si trova di fronte alla sua agenda sociale
Dice ma io devo ma essere attento devo fare attenzione
Ah no né innalzare l'occupazione a livello che è per esempio in Francia oppure in molte parti della Germania
Io devo creare un equilibrio lui dice devo cercare un terzo modo
Nulla extra un'associazione una protezione sociale extra per coloro che lavorano non può essere a vedeva spesse di coloro che non lavorano
Questo difficile ad accettare per molti sindacalisti britannici
A volte a molti
Sembra che nostra moglie vada in valletta con tutti quanti gli altri accetta che questo venga pubblicato sul giornale il mattino dopo
Il
Signora ben molto carino ancora meglio con il signor Rucco ma Crocco
Sta anche cercando di fare un affare Uccio in Italia credo con il primo ministro Prodi
E naturalmente a Rupert Murdoch
Ha avuto la disputa epocale contro i sindacati
L'otto e il solare
Il nuovo lavoro che scusate che i i nuovi laburisti sono molto diversi dai vecchi conservato non sono scusate molto diversi dei vecchi conservatori io invece ritengo che siano molto diversi
Oggi
Mi sono portato per farlo vedere a Sergio
La proposta per o una nuova legge quadro in Gran Bretagna che Toni Blair ha pubblicato ieri
E ci riporterà nella corrente
Ci ridarà
Nuovi diritti per gli individui più vulnerabili nuove opportunità per i sindacati
Estendere il contratto sociale nel la contrattazione sociale scusate il settore in cui non è possibile
A la
L'introduzione di un nuovo salario minimo
Ranger di misure per cercare di migliorare e la disoccupazione lungo termine noi riteniamo ora siamo sul punto di ritrovare questa
Terzo modo
Difficile
I sindacati dovranno risk
Gli orologi non vengono riportati indietro non vengono concessi i favori
Tutto ciò che già esiste tra i sindacati il partito laborista
Noi vinceremo ne in campagna e per l'opinione pubblica contro il giornale di virtù qualcuno
Ma siamo sicuri che abbiamo a che fare con un primo ministro
Che crede nella questione sociale
E che a differenza dei conservatori a un senso dell'equità
Quindi portandoli questo esempio britannico
Io vi spingono ad adottare il principio
Cercare sempre sempre di ottenere il supporto pubblico sulla base più ampia così
Per ciò che fu
Sergio è venuto con me recentemente a Tanzi Twente
Per incontrare il primo ministro Blair
Da parte dei centro dei centri nazionali sindacali dei G otto
Insieme alla sua Ali
E penso che tutti sono stati favorevolmente impressionati
Dall'assai visti i nomi
Che il governo britannico ora sta dimostrando
Né nel cercare di riconciliare dei livelli di occupazione più elevati
Con una e quattro ter
Io ritengo che il nuovo sindacalismo per il futuro
Dovrà riconoscere questi grossi cambiamenti che sono in corso nella nostra società
Noi possiamo creare innanzitutto in Europa
Poi diffondendo al resto del sto del mondo
Un nuovo sindacalismo che sia idealista
Che abbia altrettanta dizione e passione quanto coloro che hanno fondato la attivarsi nelle mine a centotré a Manchester
Ampia ben altrettanta professionalità di quella dimostrata dalle grosse società nella fornitura di prodotti e di servizi in
Che abbia uno stile attraente che inviti la gente i giovanile lavora Crisci part-time gli immigranti
Nei tra le sue fila e così che si possa costruire una nuova solidarietà attraverso le generazioni
Al di sopra delle diversità tra tutti i nostri paese
E con la altre forse sociali progressive in questo modo possiamo equilibrare poi sotto potentissimo insieme di grosse società
Il per le quali il mondo soste costituisce una ricchezze al momento io ritengo che questo sia il miglior modo di andare avanti per due Issing sindacalismo in questo mondo
In vie di mutamento io ritengo che sia l'unico modo grazie mille
Siamo giorno grande contributo braccio parco riprovevole celebrante Lucca curva aveva mio circolo Scrubs dove
Il nostro impegno ci rivediamo a tutti puntuali domani mattina alle nove e mezzo ci rivediamo tutti puntuali non lo so se tutti penso di sì anche questa sera alle dieci per cose più a meno vado avanti all'anno e mezzo tutti almeno o non avvenne grazie