"Progettare il futuro: la Cisl per gli anni 2000", assemblea organizzativa e programmatica della Cisl (tenutasi presso il Teatro Mediterraneo della Mostra d'Oltremare dal 5 al 8 maggio 1999) (Attenzione: di questo evento la 2^ giornata è incompleta e manca completamente la 3^ giornata, 7 maggio 1999)

è scritto nel programma di
Istituzioni società politica
Ci facciamo aiutare questa repressione a un oscuramento poi faremo un dibattito a più voci
Il nostro amico del professore Paolo Feltrin che conoscete tutti che ci farà una introduzione su questo tema
Sempre del deposto
Ci
Salutiamo i nostri ospiti partiamo da Sergio Cofferati che ieri sera è stato con noi
Presentare il libro di Crea che poi farà un intervento su questo tema ma sull'insieme delle questioni imposto dalla nostra Assemblea poi su quello che vorrà dire salutiamo il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Menniti
Non solo diamo il nostro ospite solo diamo il nostro amico
Di tante battaglie Franco Marini
Salutiamo il professore Vittadini presidente alla Compagnia delle opere
Il presidente alla coltivatori Binetti Bedoni che cifra il piacere di essere con noi
Poi altri saluti riparo dopo che ancora popolano Paolo Feltrin che il tre lucciole questa nostra sessione dei lavori
Ma io ringrazio dell'invito a scusare scusare Giorgio una piccola dimenticanza salutiamo Bobba presidente delle ACLI capita a tutti una piccola dimenticanza prego anche i bombardieri realtà la presidenza tra dal fatevi conoscere fatte riconosce batterie schede
La parola Feltri
Giuseppe
Mio compito cui è di introdurre alcuni argomenti
Su un tema che e inevitabilmente vastissimo allora tanto per chiuderlo un po'in relazione anche
Alla particolare sede qui ci troviamo di conferenza programmatica organizzativa
No le riflessioni che farò guardarono i rapporti tra società partiti istituzioni e organizzazione di rappresentanza
Con un occhio di riguardo allor specifico organizzativo
Si tratta che di un'ottica di cui di solito
A i leader delle organizzazioni leader dei partiti leader delle istituzioni amano poco parlare anche ci sanno che conta molto
L'intento è questo aspetto un po'curioso che nell'organizzazione insomma e la bassa cucina l'intendenza segue un po'questo atteggiamento conta la strategia
Poi però fa parte della bici di chi fa rappresentanza di chi fa attività politica di chi fa anche impresa sapere che l'organizzazione
Quindi questo sarà un po'l'ottica alcuni guardiani con a cui guardare con questa promessa innanzitutto
Se ci riflettete curioso quanto più il fattore organizzativo sia decisivo
Grazie
Il quanta più attenzione vi venga dedicata nelle impresa piuttosto che nelle organizzazioni
L'impresa non solo dedica molto ha peggiorato attore organizzativo ma di investe il mondo
E anche devo dire con molta franchezza meno problemi a cambiare le così dette resistenti organizzative sono un problema nelle istituzioni sono un problema nei partiti sono un problema nell'organizzazione di rappresentanza lo sono meno nelle imprese
Ci sono varie spiegazioni ognuno può riflettere e portare la sua la spiegazione che ho io è molto semplice nelle imprese l'equivalente monetario rende facile valutare costi e benefici
Delle ristrutturazione organizzativa nelle associazioni nelle istituzioni nei partiti cedimento questo problema del consenso
Che è difficile da valutare
Detto questo in premessa
Il problema organizzativo che chiunque fa rappresentanza chiunque sia tanto nelle istituzioni quanto dei partiti quanto nelle organizzazioni
A è il seguente le strutture organizzative classiche
Nate un secolo un secolo e mezzo fa sono sotto tensione ovunque
Il modo di organizzare lo Stato in modo di organizzare i partiti il modo di organizzare le organizzazioni di rappresentanza degli interessi
Stanno mostrando alcune difficoltà un po'ovunque
Ora prima questione perché
La risposta che tenderei ad offrire è la seguente
è cambiato l'ambiente e questo è banale
In particolare sono cambiati
I cittadini elettori e i cittadini in quanto lavoratori organizzati dalle associazioni
O ancora i cittadini come utenti clienti delle istituzioni fin qui è banale allora cerchiamo di capire innanzitutto nei partiti questa crisi
Per poi vederla nelle istituzioni nell'organizzazione
Primo punto i partiti sono in declino un po'ovunque in tutto il mondo occidentale
Cioè non è un problema italiano mi preme italiano il solo esaltato e messo più in evidenza dai dalla transizione novantadue e oltre dal problema crisi del sistema politico italiano eccetera
Però il la questione solo in partiti in difficoltà è un problema all'ordine del giorno di tutti gli stati contemporanea
No per tutti coloro che si ritengono di organizzazione come siete voi qui dentro subito cinque elementi di corsa di questa crisi del partito politico
A diminuiscono ovunque gli iscritti
Vedi diminuiscono le sezioni di partito
Sì diminuiscono i funzionari
Tre diminuiscono i voti
La partecipazione e ultimo punto diminuisce in genere la fiducia nei partiti
Ora sei indicatori strutturali di difficoltà dei partiti
Ti si sappia
In tutte le ricerche fatte finora non esiste partito occidentale che vedo aspetti se indicatori positivi
Cioè che aumenti gli scritti home che le sezioni eccetera
Ora non abbiamo quel tempo da affrontare c'è un aspetto in cui alcuni partiti riescono meglio degli altri e il problema del finanziamento
Ma questa è una discussione eventualmente da svolgere dal preside
Perché i partiti sono in crisi le risposte che si potevano dare sono sostanzialmente tre a perché hanno avuto troppo successo
Cioè hanno mantenuto tutto larga parte delle promesse con cui questo per cui erano nati circa un secolo un secolo e mezzo fa
Se voi pensate alle grandi parole d'ordine iscritte nelle bandiere storiche dei partiti socialisti cattolici e liberali voi vedete che in larga misura sono state raggiunte
Una crisi per eccesso di successo
Vedi
Perché è questo il problema su cui mi pare si è intrattenuto anche la relazione di D'Antoni ieri
Ci sono altre agenzie che entra in concorrenza per risolvere i problemi collettivi
Sì la società in parte si arrangia da solo alle organizzazioni di rappresentanza degli interessi fanno concorrenza ai partiti le istituzioni fanno concorrenza ai partiti
Cioè si muovono a raccogliere la domanda dei cittadini prima che l'hai Lagorio dei partiti ecco questo è un modo per cui i partiti e le difficoltà loro ruolo classico viene meno
Latte resta ha ragione
è una crisi tecnologica
Tecnologica organizzativa
Fa vado molto veloce però se ci pensate
Il modello di partito che voi trovate sotto qualsiasi cielo e molto simile a quello di un secolo e mezzo fa
Garanzia aggregati omogenei dal centro alla periferia organizzati nella comunicazione verticale
L'attività della sezione
Alla domanda perché oggi uno dovrebbe andare in una sezione di partito
è difficile rispondere una volta che Minniti lo vedo tre volte in un talk show della sera Marini cinque o o Cofferati D'Antoni una
Per
E questo è un problema
E questo è un problema cioè esiste un problema tecnologico organizzativo del perché partecipare all'attività di partito
Su cui un po'in tutto il mondo ci si sta cervella no ma che pone ha difficoltà
Il ruolo del partito come normalmente lo si intende
Ci sono anche ragioni più ampie ma su quelle
Lascio perdere per concentrarmi dei problemi di breve-medio periodo le ragioni più ampie sono
Ad esempio una ridefinizione di classe politica
Sono a livello sovranazionale
E i partiti faticano ad uscire dai confini nazionali
Se voi ci pensate bene e difficile immaginare partiti continentale
Certo si fanno le assemblee dei gruppi parlamentari si fanno le assemblee della ha come a Milano qualche settimana fa della socialdemocrazia europea ma è un partito europeo solo di nome e non di fatto
Che quando si riflette sulla debolezza della dei partiti politici a livello sovranazionale si scopre che in realtà i partiti politici faticano a superare certe dimensioni
Per cui la prima spiegazione di una certa modo di organizzare i partiti negli Stati Uniti ad esempio e che gli Stati Uniti sono un continente e non uno Stato nazionale
Partiti relativamente lunedì organizzate come voi vedete negli Stati Uniti d'America a rispondo innanzitutto ad esigenze territoriale
Cioè laggiù menzione continentale pubblica a un certo modello di parti
Dare risposte stiamo vedendo
A queste difficoltà dei partiti oggi
La prima risposta tipica in cui la prima linea
Di risposta alle difficoltà dei partiti
L'identificazione personale carismatica lo vedete in tutti i partiti in Occidente in Italia eccetera cioè caricare i leader della capacità di fare riferimento per il partito
Si tratta di una risposta provvisoria spesso debole
Anche perché come chiunque sarà guardando la scena musicale o alla scena cinematografica il carisma di un atto d'amore
Viene levato le modelle stagioni
E di conseguenza e fragile a rispetto alla tenuta strutturale organizzativa del partito
Vi è una seconda linea però a mio avviso più interessante
Nel modo in cui i partiti occidentali reagiscono a questa difficoltà strutturale di fare partito oggi ed è la dedite sempre di più
Alle istituzioni
Oggi non è possibile pensare partiti se non come partiti nelle istituzioni che è diverso dal vecchio ragionamento sull'occupazione delle istituzioni ci dà è che sei partiti non hanno un ruolo nelle istituzioni i partiti da soli non ce la fa
Cioè se non sono capaci di essere in grado di proporre soluzioni ai problemi collettivi
In quanto soluzioni di istituzioni le regioni governo ministeri dipartimenti politiche pubbliche solo così oggi i partiti si rafforzano i ciò con un ruolo
Anche perdendo iscritti anche perdendo sezioni anche permettendo militanti
Per svolgere questo ruolo di partiti nelle istituzioni ci vogliono istituzioni adeguate
Allora la mia impressione Bortolazzi dice solo una mia impressione vorrei quindi sul
Solamente indicare un termine per il dibattito di quest'oggi e che larga parte delle insufficienze della discussione della Bicamerale
Eterno messo tra parentesi questo problema
E avevano approntato via forme di governo ma dietro la discussione sulle forme di governo forse andava esaltato meglio e messo meglio a fuoco questo nodo come i partiti stanno nelle istituzioni
Perché se non l'affrontiamo bene la discussione risulta poco comprensibile
Ai strettissimi non addetti ai lavori viene pensato a soli semplicemente in termini di polemica partigiana se conviene qualcosa Marino con ritmo conviene qualcosa D'Alema eccetera il padre quali forma in quali mani dopo le istituzioni oggi possono essere puntate governate dai partiti
Perché questa è la terza via altrimenti le istituzioni si governo da sole
Cioè se non risolviamo questo problema il modo di trovare soluzioni ai problemi collettivi le istituzioni se lo risolvono solo
E in parte già acquisiti mai se non è ben organizzato e formalizzato il rischio è di una debolezza sistematica dei partiti a favore di burocrazie non elettivi
Chiudo su questo primo punto e mi avvio rapidamente secondo per lasciare poi spazio non primo giro il dibattito
A ragionevole pensare che la crisi dei partiti si avrebbe la risposta è no
Fa questa crisi della de dei partiti è evidente che a ragioni venti strutturali e continuerà nel tempo l'unico problema è semmai per un Paese come l'Italia di recuperare una linea di tendenza meno
Affannosa di quella dovuta alla transizione di questi anni
Si va verso un modello un unico di relazioni partiti istituzioni partiti elettori anche qui la risposta è dubitativa
Noi abbiamo creduto anche molti di noi studiosi negli anni passati che il modello fosse unico
Detta una parola bipolarismo più democrazia maggioritaria
Con istituzioni presidenziali
Così l'aria un mese tutto
Obiettivamente le cose sono più complicate
Sezze è una cosa complicata in particolare da osservare la è la seguente
La metto da questo punto di osservazione così ci intendiamo ogni volta che si fa un sondaggio di opinione
E si chiede agli italiani volete voi il bipolarismo
Novantacinque per cento degli italiani rispondono sì
Ogni volta che si va a un'elezione e si mettono dodici liste
Gli elettori si sparpagliate in dodici direzioni diverse
E questo è un dato interessante
Cioè gli elettori i cittadini porrebbero il bipolarismo ma si possono ognuno ritorna la sua casa madre rivuole il suo partito specie in elezioni locali addirittura ventisette liste magari aggregate ma ognuna con la sua Visparelli e il il risultato che interessa detti avremo il tredici giugno
Con le europee sarà proprio la conferma di questo va questo corrisponde a una tendenza dopo sette anni o dal novantadue che va giudicata per quello che così son fatti gli italiani
Gli piace sentirsi bipolari ma vogliono ognuno la sua casetta
Domanda
Come è possibile tenere insieme queste due cose
I politici son qui apposta per trovare una soluzione
Non chiedete a me la soluzione però va c'è un problema quello che ha deciso è un problema che attraversa per mille ragioni l'esperienza storica di questa nazione
Cioè che voi parlate gli artigiani di commercianti di coltivatori diretti di lavoratori dipendenti voi trovate questa esigenza di unità
Ma anche di diversità
Niente
Cioè il fiorire dell'associazionismo in questo paese a volte superiore a quello di altri Paesi trova banale spiegazione in questo bisogno di non sentirsi incasellato i più di tanto
Sulle ragioni le spiegazioni ci son ventisette mila teorie ma il problema di come tenere insieme in una soluzione
Politico istituzionale esigenze di semplificazione e di unità esigenze di diversità è una questione che va affrontata innanzitutto dei diretti interessati da come loro riflettono i processi organizzativi e passo secondo tema dicendo semplicemente che
Un modello
Con un modello se in Italia curiosamente e quello offerto dal sindacalismo confederale
Quello offerto dal sindacalismo confederale è un modello curioso
Perché tiene insieme unità e diversità
Nessuno ha mai riflettuto a mio avviso a sufficienza su quote unito sia il movimento sindacale il su quante diversità contenga al suo interno
Non solo culturali non sono ideologiche ma anche di settore di territorio eccetera eccetera eccetera
Questo è un contributo che le associazioni di rappresentanza offrono ai partiti
Cioè una capacità molto maggiore maggiore della politica di tenere insieme queste due esigenze vitali presenti nel nostro Paese
Parte secondo
Come mai le organizzazioni di rappresentanza di interessi non hanno fatto la fine dei partiti
Cioè come mai la crisi
Del partito politico non è intervenuta in maniera così drammatica e profonda nelle organizzazioni di rappresentanza degli interessi
Ha anche in quelle organizzazioni che in maniera più sistematica erano collegate ai partiti
La risposta come tutti voi sapete e che le organizzazioni di rappresentanza
Hanno per gli individui
Un'importanza maggiore
Posseggono tutela offrono servizi
Oltre però garanzie
E quando si va al fondo delle analisi anche sulle iscrizioni ai sindacati la posizione più scettica che troviamo è per averlo che non averlo il sindacato meglio averlo che non averlo
Per i partiti non è così
I partiti si può anche fare a meno di averne
Ma tra un'organizzazione di rappresentanza interessi che ti offre determinati servizi che ti apre determinate tutele che ti offre determinate garanzie
A Engels o scarsa fiducia anche se la con testo anche se vorrei averla più efficiente etc prima di abbandonarla ci penso due volte
Inoltre inevitabilmente la struttura organizzativa presentante interessi e qui che sia il sindacato i commercianti o gli artigiani o la Compagnia delle opere il discorso non è molto diverso
Vi è stato in questi anni una capacità di occupare spazi della politica
è una tendenza che osserviamo un po'ovunque in Italia forse un po'e nel senso perché c'è anche un ruolo di supplenza
Che si è avuta però in generale le organizzazioni di rappresentanza erodono spazi che prima era non riserva di caccia esclusiva dei partiti o delle istituzioni
Perché evadono stati anche alle istituzioni alle pubbliche amministrazioni
Sotto questo profilo il futuro della rappresentanza interessenze nelle organizzazioni di rappresentanza all'interno al di là del declino di questo quest'altra organizzazione e più solito
Hanno radici più dirette nella società
E tutte se qualcuno ci si pensa stanno giocando a questo meccanismo specializzazione della rappresentanza specializzazione dell'Offerta coordinamento
Politico culturale
Se volessimo leggere le riflessioni che da due-tre anni D'Antoni va facendo su questo tema potevo anche solo osservare che non è un caso solo di un certo mondo ma che tutti i mondi organizzati cercano nuove funzioni di coordinamento specializzazione pensate ad esempio gli imprenditori
Sia il tentativo di organizzarsi rappresentata più generale
Per contare sulle istituzioni e sulla politica
Pensate al ruolo di Confindustria aperto ed altre associazioni eccetera eccetera
Non solo ma le organizzazioni in rappresentanza di interessi seria perché hanno di alimentarsi cercano di tenerci aperti canali culturali
Già allargarsi ad altri mondi dipendere linfa da altri di succhiare linfa ad altre realtà vicine questo per una ragione molto semplice perché da sole non ce la farete
Ecco su questo terreno c'è un'obiettiva competizione tra organizzazioni e partiti
E chiudo ma questo
Più che essere visto come un problema
Delle organizzazioni
E semmai un'Offerta cerchiamo di dare una nota positiva uno offertagli più che viene offerto da ai partiti per riorganizzarsi e assumere un ruolo diverso
Non si è visto cioè non e difficile immaginare
Società
Dove le organizzazioni di rappresentanza sia dei poli e i partiti forti
Era fortemente organizzazioni rappresentanza che può essere una precondizione di un nuovo ruolo dei partiti
Ma se mancano quelle è difficile immaginare che da soli partiti ricostituiscono chissà che legavano
Autonomi con la società
Sotto questo profilo davvero chiuso si ripropone in maniera tutta diverso
In questi anni alla riflessione anche sul ruolo dell'autonomia
Quando i partiti son così deboli come sono quelli attuali
E difficile immaginare un un segretario di partito che dà ordini ad Antonio Cofferati vada Rizzo se mai c'è stato
Oppure che ci sia un idem sentire in questa materia funziona il punto è se mai è diverso
E come le organizzazioni di rappresentanza degli interessi fanno buoni bene il loro mestiere di cui il problema organizzativo che si discute anche anche in questa sede
E nello stesso tempo portano un qualche contributo a una nuova ridefinizione dei confini
Però organizzazioni parti e istituzioni grazie
Grazie al
Grazie all'uso del tre in credo che Chamorro interrompiamo in maniera dialettica diamo la parola al professore Vittadini presidente la commessi del Compagnia delle opere così fa alterna Remo Società i partiti in questo scambio diciamo di valutazioni di espressioni la parola Vittadini
Ma io vorrei partire da un punto di vista un po'diverso
Che il rapporto prima ancora che tra partiti istituzione il ruolo dei partiti del rapporto tra società è stato perché
Non mi stancherò mai di ripetere una questione che quello che si è dimenticato in Italia negli ultimi anni e chi si contino dimenticare che il problema più grave non è la crisi del Welfare State
Ma la crisi della welfare society perché il benessere in Italia lei servizi lei
La risposta ai bisogni dei poveri
A differenza di altri Paesi è nato dal basso
è in atto nei secoli dal basso è nato dalla società nato dagli ospedali dalla fine del Medioevo dall'università dalle scuole
è nato col movimento cattolico col movimento operaio nato con banche che a differenza che negli altri Paesi sono anche banche Popolare di casse rurali casse di risparmio
è nato da una risposta di diverse matrici prima cattolica coi operaia poi liberale una presenza della piccola e media impresa più grande che in altri settori del mondo cooperativo
Ora se si dimentica queste o si pensa che il problema è che ai poveri veri e quindi in generale i cittadini le risposte le ha dato lo stato mentre lo Stato arrivato ben dopo ben oltre è nato come Stato unitario come nel mille ottocentosettanta sessanta come è stato che in molti casi ha ostacolato a fare ha distrutto queste presenze di risposte popolari
Se articolato secondo un regime fascista Khonsu confermando questa cosa e per molto per molti aspetti nonostante la Corte costituzionale la carta costituzionale dell'articolo due sancisse questa presenza delle formazioni sociali come fattori di risposte ai bisogni dei cittadini non solamente quindi i cittadini come pur possibili usufruitore di servizi ma capaci di creare delle risposte si articolato con una presenza statale e di di partecipazioni statali che ha messo in sempre più in il secondo piano questa caratteristica della nostra realtà l'ha messo sotto sotto come dire sotto
Cattiva luce con quali facendo la sparire sotto il piano giuridico pian piano prendendo statali istituzioni che prima avevano diverso tipo di regimi la la reso sotto il profilo della gestione dei servizi dell'intervento in economia
C'è una dimenticanza di questo ed è questo il problema grave del rapporto tra società e politica il vero motivo della crisi che chi ha dato risposta a questi bisogni si è visto pian piano messo da parte
Messo come dire sempre più ONU in un angolo
C'è questo primo fattore che occorre recuperare questa lettura storica dell'Italia questa risposta che non viene innanzitutto dalle istituzioni che le istituzioni hanno recepito e che un movimento come la stella cinese o nelle sue varie articolazioni eh un'esemplificazione
Questo è importante perché allora si capisce che le organizzazioni in Italia elementi miriade di organizzazioni imprenditoriali sindacali
Di categoria ma di rappresentanza di interessi sono in molti casi lungo il risultato di di presenza di occorre esistendo delle opere queste hanno voluto rappresentarsi hanno voluto contare ha dovuto difendersi
Da quelle di religiosi a quelle dei laici
Hanno dovuto difendersi di verso una concezione di Stato che man mano andava avanti non era la una concezione di Stato perché sullo stato siamo d'accordo tutti
Ma una concezione statalista cioè l'idea che l'unico fattore di risposta ai problemi della nostra società risposte provvede la povertà di sviluppo e così via fosse la presenza della mano pubblica identificata con la lo Stato l'identificazione di pubblico e statale
Mentre la nostra tradizione è una grande tradizione in cui il pubblico può non essere statale
Servizio di pubblica utilità può essere un servizio erogato da un privato erogati che ha una fine di bene comune
Pensiamo a Milano l'Ospedale Maggiore che ancora adesso il proprietario terriero più grande della provincia di Milano oggi è statale ma è sempre stato per secoli un'istituzione diciamo privata di privato sociale di non profit di diremmo oggi
A cui i cittadini milanesi hanno dato donazioni hanno dato eredità perché l'ossigeno consentiva traccia dei loro interessi
Pensiamo a dicembre parlando di Milano ma si potrebbe spaziare per tutto il Paese al Pio Albergo Trivulzio pensiamo a all'Umanitaria che un'istituzione non cattolica
Allora questo è il primo punto di partenza otto riconosciamo questa presenza dal basso per esempio ripeto nel campo finanziario unico caso nel mondo
Di un di una presenza di di di banche che hanno come ultimo scopo uno scopo sociale ora poi nel dibattito politica società facciamo fuori la prima questione l'esistenza di una società che per certi aspetti è più sviluppata di quella dei paesi del Nord
Noi siamo ancora succubi di una mentalità alla Mastery perché ci dice
Il protestantesimo l'unico fattore di sviluppo il cattolicesimo e Paesi cattolici sono quattordici paese di luoghi sotto sviluppo perché hanno una certa concezione di sviluppo una concezione di sviluppo in cui questa presenza sociale così radicate fatta fuori
Invece ancora adesso l'Italia è un modello di questo presenza se si tiene conto di questa storia
Allora se questo è il primo punto il secondo punto evidentemente è la concezione dello Stato
Una concezione di Stato che può andare
Nel ripeto nel identificazione tra pubblico e statale e quindi sostanzialmente nella
Concessione che lo stato dà di diritti che invece sono dei cittadini della società il diritto di costruirsi una sanità una distruzione una servizi al lavoro un'imprenditoria
Che sia il più possibile libera conforme giuridiche il più possibile libera
Oppure di una riconoscimento di queste realtà che lo Stato può fare noi siamo andati avanti
In questo modo
Facendo fuori sostanzialmente quell'abbozzo implicito di principio di sussidiarietà presenterà la nostra Costituzione più quel principio sancito durante gli anni del fascismo dalla dottrina sociale cristiana secondo cui
Fino a quando un cittadino gruppi di cittadini un gruppo di realtà di base sono dare risposte i loro bisogni lo Stato non intervenga possiamo da tanti facendolo fuori
Rendendolo praticamente inesistente invece favorevole o al massimo l'ultima fase della Bassanini un'idea di decentramento se non allo Stato e la ragione sono la Regione la Provincia sono la Provincia e il Comune questi sono i luoghi dove
Si deve detenere la possibilità di operare
E allora si capisce bene anche perché la gente non va più a votare perché la gente non va a votare quando capisce che votare non conta niente
Quando capisce che che se vuoto non vota in fin dei conti cambia poco cambia poco rispetto alla al come viene organizzata la sanità come dire organizzata l'istruzione come viene organizzato il lavoro cambiare il momento in cui
Può inciderà su queste che sono le che le il problema è che sente vicini faccio un esempio per tutti in tutti i Paesi sviluppati in tutti i Paesi sviluppati non solo i Paesi cattolici
Il non profit in senso moderno cioè a realtà che abbiano patrimonio e reddito ma non siamo confondibili con l'impresa privata e super sviluppato a una legislazione fortissima a forti dosi di occupazione
L'Italia è l'unico paese dove è stato fatto una legge a Porto sul non profit quella delle Onlus una legge fiscale che praticamente riduce il non profit a una sorta di volontariato perché avere patrimoni a reddito vuol dire di fatto non essere ricchi
Noi abbiamo università in America che sono non profit ospedale che sono non profit opere di assistenza che sono non profit e che compensano de lo Stato quando non arriva porno non riesce arrivare dove arrivare allora capite che in una situazione del genere il far saltare questo secondo punto il principio di sussidiarietà che poi un modo per dire generale una certa organizzazione del non profit una possibilità di un superare per molti aspetti l'unico meccanismo di rapporto col cittadino ora il traguardo la spesa cioè la tassazione e spesa pubblica per favorire donazioni per favorire modi di detrazioni fiscali per favorire la libertà di scelta del cittadino nel momento in cui noi facciamo fuori questo ormai facciamo fare la società e l'avviso e la Diso articoliamo dalla politica
Poi allora è per questo che impartiti diventano lontani perché poi i modelli sia si equivalgono perché poi la gente capisce che può decidere partecipando a scuola delle merendine ma come ma una scuola non può decidere capisce che l'autonomia è ho ancora qualcosa di assolutamente falso c'è una circolare di questo ministero che sul rispetto alle questioni dell'autonomia dice che bisogna soprassedere perché per ora bisogna intendono ancora in termini formali questo è il secondo problema la mancanza del principio di sussidiarietà con uno dei punti fondamentali nella nell'ordinamento dello Stato
E il milione di firme che perché il cerchio il Forum del terzo settore raccolto dicono quanto Sisto ci si senta sensibili a queste non sono alla problema della legge elettorale
Allora terzo punto che voglio toccare
A questo punto il problema della partecipazione è veramente una riarticolazione della partecipazione
Noi siamo di quelli che abbiamo sempre difeso i partiti e i partiti di massa anche quando c'è stata la retorica per cui il partito doveva essere un partito di interessa un partito all'americana il partito deve essere qualcosa che è radicato nella società il partito adesso qualcosa che si vede in piazza il partito non può essere fatto solo la televisione perché sia una televisione
Ti di massa che hanno comunque governato l'Italia sono un patrimonio che si è si perde ci si riduce ha da essere governati da pochi gruppi di interessi quindi noi come li abbiamo difesi difendiamo adesso questa immagine di partito che in cui la gente si può vedere si può incontrare
Ma proprio perché difendiamo questa immagine di partito difendiamo anche un pluralismo di associazionismo che può articolarsi insieme allo Stato
Devo esserci un partito di questo tipo partito rimase indietro diverse localizzazioni organizzazioni sindacali organizzazioni di imprenditori organizzazione anche non solo di categoria ma di tipo ideale come la nostra dev'esserci una arcobaleno di società
Capace chi sia messa in grado pian piano di poter gestire risorse non deve essere una delitto non deve essere un dibattito cattolico e laico la libertà di educazione perché non è un battuta dibattito cattolico laico un bar non di Bari un dibattito tra tra uno Stato moderno Lecce liberaldemocratico è un socialismo all'albanese da mille novecentosessanta questo è la differenza perché è lì che il Consiglio possa scegliere la scuola che voglio che possa avere detrazioni fiscali per questo a patto a parte tenendo conto che secondo me non è contro la Costituzione nel momento in cui i soldi sono dati alle famiglie e non a al all'Istituto gli scolastici dev'essere qualcosa che permette ad associazioni di crescere che io possa organizzarmi all'interno di un ospedale
Per come per pensate il Cabrini Hospital di New York
Sta bene i nostri territori organo una realtà non profit in cui usa le entrate che sono raccolte dei ricchi per dare assistenza medica di alto livello anche i poveri perché in Italia non deve esserci qualcosa del genere perché questo deve essere la difesa del privato selvaggio
Allora la terza cosa è questo pluralismo di organizzazioni con un pluralismo di rapporti con lo Stato pluralismo giuridico pluralismo di rapporti economici perché lasciatemelo dire siamo tutti contro Tangentopoli ma nel momento in cui consigliera comunale dell'otto milionesimo Paesi viene dotato di una serie di poteri enormi ed è l'unico che gestisce i soldi dei cittadini siccome il peccato originale esiste
Aumenta anche la possibilità di esercitarlo
Nel momento in cui invece c'è la possibilità guardate la Missione Arcobaleno guardate quello che sta avvenendo adesso
In Italia come aiuto alla gente la gente messi in grado di poter partecipare di collaborare
Alla all'India alla all'attivo all'attività dello Stato abbiamo una società più ricca una capacità di risposta ai bisogni più grandi anche nel lavoro perché la nascita della RAI all'interno della CISL nascita di assurdi organizzazioni analoghe
All'interno della CGIL cioè la riconoscimento che esista un lavoro che è un lavoro atipico non dipendente dimostra come continuamente devono crearsi forme associative forme aggregative che leggono il cambiamento perché non è detto che lavoro dipendente sia bene e lavoro atipico sia male dipende da come organizzato allora il mio slogan concludendo è più società fa bene allo Stato bisogna tornare alla nostra tradizione che ha una tradizione di pluralismo giuridico economico istituzionale
Una una la città non non solo l'Italia delle cento città ma delle cento associazioni delle cento organizzazioni delle cento risposte che nascono dal basso
Capite che allora il politico e ancora più impegnato perché non è che non deve esistere il politico deve guidare deve programmare deve riconoscere e ancora un politico ancora più intelligente un politico di questo tipo perché invece del piano quinquennale deve riconoscere chi fa deve premiare la l'impresa che crea lavoro
E non se la cava in due minuti non se la cava con un vertice di partito deve andare in giro deve riconoscere questo questo secondo noi il problema del rapporto soci per politica e questo anche il modo con cui quello a cui noi siamo particolarmente interasse alzati e che è assente per tutti il mondo giovanile ritorna a partecipare perché lasciatemi finire con questo ai negli Stati Uniti io ho amici negli Stati Uniti mi hanno detto che il caso di Denver è stata una cosa clamorosa parlano più di Denver che della guerra
L'uccisione in una scuola di questi ragazzi perché semplicemente non sanno spiegarlo è una scuola bene di Bianchi
In un quartiere bene di gente che non era particolarmente disadattato hanno sparato una scuola avevano progettato di farla saltare
Lui è l'inizio della crisi di un motivo ideale ora non siamo a quel livello possiamo quello per quello che ho detto
Ma noi dobbiamo porci il problema di perché è un giovane deve continuare organizzazioni partiti deve partecipare
Ora o questa capacità ideale che il nostro Paese ha sviluppato diventa forma organizzativa dello Stato di arma forma organizzativa della società o se non arriveremo a Denver arriveremo al disinteresse totale chiesi per respiro nelle nostre periferie
Grazie a Vittadini diamo la parola al sottosegretario Minniti e lo ringraziamo particolarmente perché com'è evidente il governo italiano impegnato in una questione delicata che è quella di far prevalere la via negoziale per la questione della guerra aveva problemi con la famiglia a Rugova con Rugova ha dovuto lasciare qui quindi siamo veramente grati per questa frase
Una
La parola Minniti considero il vostro applauso un incoraggiamento dal Governo e andare avanti
Sulla linea che ha deciso di seguire sì queste difficilissima vicenda
Di un conflitto
Molto impegnativo con aspetti per ermetici
In cui siamo direttamente coinvolti che si svolge ai confini di Cassano
Naturalmente è chiaro che
Quando si discute
Del rapporto tra società e politica dell'innovazione del sistema politico
E difficile tenerlo separato anche dall'attualità pero è chiaro che i quesiti che Feltri invece al posto che io considero squisiti acuti a cui cercherò di dare una mia risposta
Abbisognano di un ragionamento che proceda per separazione
E quindi mi concentrerò molto sul tema anche se naturalmente quando parliamo di società qualche riferimento alla concrete vicende dell'oggi ritornerà
Io su un punto sono particolarmente d'acconto
E cioè che non si fa mai abbastanza
Nel superare una sottovalutazione diffusa
Che c'è
E che ci soprattutto tra i protagonisti del dibattito politico
Una sottovalutazione diffusa su quanto sia decisivo oggi
Riproporre insieme il nesso
Riforma istituzionale riforma dei soggetti attivi della politica a partire dei partiti
C'è un collegamento molto stretto tra questi duetti
è un'illusione pensare che si possono fare le grandi riforme istituzionali senza cambiare i soggetti di cui egli fu
Vedete io considero la Bicamerale come
Il tentativo più impegnativo e insieme
E più affascinante di arrivare ad un punto
Concreto di
Avvio di un processo riformatore
Ma
Il fallimento del progetto nella Bicamerale
Forse sci richiamo ad un paradosso che stava dentro l'ambito
E cioè che li chiamavamo soggetti politici ad impegnarsi su una grande idea di riforma poi naturalmente ci sono idee differenti su quell'idea se fosse del tutto confacente ai bisogni del nostro Paese se fosse insufficiente non voglio discutere di queste questo momento
Ma quella grande idea di riforma aveva un punto di debolezza e cioè che i protagonisti erano soggetti non riforme
Non disponibili
A mettersi seriamente in discussione
Da qui
Una inerzia conservatrice che su questo campo pervade e ancora
Diciamo ha una sua forza
Dentro il sistema politico istituzionale italiano
Io considero questo un punto chiave
E perché
Noi abbiamo fatto un un grande sforzo
Per raggiungere l'obiettivo della moneta unica
Ma non c'è dubbio che l'obiettivo della moneta unica allude a ben altro spirito riformatore
E se posso dire fino in fondo la mia opinione dietro alcune difficoltà dell'OSCE
Si è anche un gatto
Di capacità istituzionale che viene permanentemente fuoriesce
Ad ogni passaggio difficile viene fuori quel deficit istituzionale e di riforme che caratterizza il nostro Paese
Noi ci illudiamo di rimuoverlo
Shirin udiamo così come ha ricordato Feltrin di pensare che l'intendenza può e alla fine seguirà
Non è così
Perché se l'intendenza non è strettamente collegata alla prima linea chiedo scusa per la metafora militare che può in questo momento è particolarmente attuale ma se l'intendenza non è fortemente collegata alla prima linea anche la prima linea ha difficoltà a funzione
Non esiste questa idea
Oggi
Nel momento in cui noi siamo protagonisti
Di un progetto che parte dalla moneta unica ma allude a un processo di unità europea
Di un'Europa più forte istituzionalmente e politicamente non avvertiamo quelli dei flash
Questo è un punto
Io
Penso che
Per affrontare con chiarezza noi dobbiamo parlare tra di noi un linguaggio di verità mi scuso quindi se taglierà un po'con l'accetta
Le argomentazioni
Noi abbiamo di fronte a noi una crisi lunga del sistema politico
Essa esplode drammaticamente nel novantadue ma è una crisi che già c'era prima del novantadue
La vicenda di Tangentopoli la questione morale colpisce forze politiche che già avevano perso la loro missione politica erano più deboli
Per questo vengono messa in discussione
E in alcuni casi travolte dalla questione morale perché c'era già una crisi più lunga di fondo nonna
Sufficientemente compressa
Vedete però quello che è avvenuto nel novantadue deve servirci da insegnamento
Se noi non comprendiamo cosa si muove più profondamente la società italiana rischiamo ancora una volta di essere colti di sorpresa
E cioè se non avvertiamo come oggi bisogna rimettere in campo un processo di innovazione noi è vero
Che probabilmente non siamo stimolati in maniera visto ossa ma quell'assenza di stimolo vistoso non deve portarci ad abbassare la guardia sul terreno rinnovazione
Perché per quanto riguarda i rapporti tra società e politica le rotture sono traumatiche e spesso non caratterizzati da evidenti segnali premonitori
Nel novantadue si è appalesata quella rottura
E si è appalesata quella rottura tant'è che un collega di Feltrinelli
E chiamò quella rottura come il sorgere di un sentimento antipartito
Non
Di posizioni anti partito il termine sentimento è qualcosa di molto impegnativo c'è qualcosa che insieme atteggiamento politico ma anche atteggiamento più niente
Ed è vero che c'è stata e forse c'è tuttora Società italiana un sentimento antipartito
So bene che la situazione oggi nel novantanove non è più quella del novantadue che il clima è cambiato
Ma noi faremmo un grave errore
Se non comprende Simo che il tema posto è ancora lì sotto i nostri occhi
Cioè un orizzonte europeo di questa crisi
C'è un orizzonte mondiale ma dentro questa orizzonte europeo mentre alle c'è una forte specificità italiana
Io penso che noi dobbiamo procedere
Su un terreno di innovazione istituzionale
Considerare questo un impegno strategico
Muoverci lungo una linea io penso che possa essere così tratteggiata
Una linea che consolidi il bipolarismo politico
Lo consolidi e lo rafforzi
Vedete so bene che il bipolarismo politico e niente aria convive oggi con forme di particolarismo
Ma voglio dire con grande chiarezza che una politica che asseconda i particolarismi l frantumazione i perde se stesso
Perde se stesso
Non regge
Un panorama politico così frantumato e così scomposto fino al punto che noi stessi a volte chip meravigliamo di scissioni di separazione che assomigliano più alla scissione dell'atomo che a separazioni politiche
Si può sorridere di quelle scissione di quelle separazioni ma dietro quel sorriso c'è qualcosa di più profondo che noi faremo un male a sottovalutare
Il bipolarismo non è più un obiettivo e qualcosa che entrato profondamente attesta del l'elettore e del cittadino italiano
Rompere quel sistema guardate io penso che significa a remare controcorrente
Significa a rompersi le ossa
Naturalmente è chiaro che io ho pensato un bipolarismo
Che sia radicata una situazione italiana d'un bipolarismo capace di essere in sintonia con le culture politiche la storia di questo Paese ma guardate
Una cosa è il bipolarismo un'altra cosa il bipartitismo
Bipolarismo e non bipartitismo bipolarismo che rispetti la storia la cultura del nostro Paese
Che tenga conto che è un bipolarismo di alleanze politiche
Ma anche dentro quelle alleanze guardate noi dobbiamo pensare
Che ci debbano essere punto di riferimento e delle forze plurali ma che siano ordine attrici delle alleanze
Non esistono
Alleanze
Con tanti piccoli soggetti
Perché le alleanze con tanti piccoli soggetti
Hanno sì è un punto d'incontro negli appuntamenti elettorali ma hanno un basso grado di innovazione riformatrici
Ed è in questo quadro
Bipolarismo culture politiche italiane che noi dobbiamo ragionare sapendo guardate che quando dico questo pensa un'idea di innovazione del sistema politico italiano che non abbia nostalgie
Che sia proiettato verso il futuro
E sapendo che questo mette in tensione e ridiscute profondamente un modello tradizionale della mediazione tra società e politica
Vedete
Nel secondo dopoguerra
Era evidente quale fosse il ruolo dei partiti e delle formazioni politiche
E siccome io addirittura un termine si diceva che i partiti erano organizzatori della democrazia
I partiti erano sul momento costitutivo di quella democrazia di massa
E non c'è dubbio che i partiti allora la Democrazia Cristiana il Partito socialista il Partito Comunista svolse un ruolo importantissimo ma anche le piccole formazioni politiche
Un grande ruolo insieme pedagogico
Di congiunzione tra parte importante di masse popolari escluse dalla politica
Spesso escluse anche dalla formazione dalla cultura che invece si incontravano con la formazione con la cultura e quindi poi con la politica
Oggi quel modello non è più riproponibile
Vedete
Io contesto anche a volte
Una vis polemica
Che negli anni scorsi era ancora più forte oggi per fortuna un po'scema
Una vis polemica nella quale anche alcuni di noi sono caduti involontariamente
E c'è guardate una cosa la critica anche molto sembra alle degenerazioni era di partitocrazia
Altra cosa è dire
Che bisogna cancellare e togliere i partiti
Perché poi valenza la cosa singolare
Che tutti quanti coloro che lo dicono dopo due minuti fondare un nuovo partito
è questo allora mi crea un po'qualche problema
I partiti i partiti dentro però una concezione più moderna della democrazia più articolata e più ricca del rapporto tra partiti e società ecco allora se posso dire una cosa in più
Io vedo diversi organizzatori della democrazia oggi nella società italiana
Le associazioni di cui parlava Vittadini
Le associazioni di volontariato no profit
I sindacati
I partiti le organizzazioni autonome i cittadini Hoshi la democrazia e strutturata con diversi pilastri
Ognuno compito ma tutti quanti funzionano come canale di scorrimento tra la Società e le istituzioni
Canale di scorrimento che poi naturalmente hanno diversi punti di riferimento le forze politiche hanno un punto di riferimento più istituzionale ma guardate nel momento in cui io stabilisco
Che la concertazione un metodo importante che si fa svolgerà un ruolo ai sindacati e organizzazioni sociali
Nel momento in cui io considero il Patto per il lavoro
Uno strumento fondamentale della politica economica di un Paese è chiaro che dico che quelle organizzazioni che hanno firmato quel patto sono canale di scorrimento dalla società e l'esecuzione
Non c'è dubbio che si accusi
Cambiano i soggetti della mediazione sono più ricchi i soggetti della migrazione
Che poi ci sia con ruoli diversi
Un'attenzione tra questi soggetti e la mia cigola così da un fatto positivo perché è un'attenzione a migliorarsi
Perché l'attenzione che consente a ciascuno di essere sottoposto alla belga dell'innovazione politica
E non accontentarsi
Soltanto della mediazione fine a se stessa
Più protagonisti
Più protagonisti che vanno riconosciuti
E in Italia è un grande Paese anche perché e questo
Vedete noi in queste settimane di guerra
Il nostro paese ha tenuto botta ha voluto a mio avviso
Un profilo sufficientemente ricco e significativo
Ma l'ha potuto fare appunto perché quello che vuoi
Perché siamo potuti andare in Albania lì accanto alle strutture istituzionali e di governo ma abbiamo potuto mettere in campo
Una organizzazione autonoma e volontaria che non hanno nessun Paese in Europa
Quella è una forza del Paese e noi dobbiamo essere gelosi non soltanto a preservarla ma farla ulteriormente cresce
Perché quello è uno straordinario biglietto da visita per tutti quanti noi
Perché se l'Italia
Oggi a questo ruolo
Dentro l'iniziativa diplomatica
Sì a questo ruolo nel rapporto con gli altri Paesi avversaria Emishi anche nemici
Lo si deve a cui il tipo di iniziativa lo si deve anche a quelle organizzazioni a quelle ragazze e quei ragazzi che hanno avuto il coraggio in ventiquattro ore di andare lì
A fare cose che altri non sono capaci di fare
Così
Io penso
Che bisogna dare una risposta a quello che vita di Michel a questa integrazione a questa sussidiarietà
E questa è una prospettiva
Di innovazione verso la quale noi dobbiamo marciare
Infine e concludo
Compito delle forze politiche
Compito degli organizzatori della democrazia nei termini in cui ho detto sindacati associazioni movimenti
E anche quello di formare le classi dirigenti
Badate a me non convince l'idea
Che una classe dirigente di un Paese si formi a caso
O attraverso canali di scelta che non siano noti
Questo è un punto delicatissimo
Perché so bene
Che spesso quando si dice questo si diciamo ecco adesso dobbiamo frenare l'invadenza di questo di quest'altro non so
Vedete
Il fatto che gli organizzatori la democrazia di un Paese
Partecipai
Partecipino e contribuiscono alla formazione delle classi dirigenti non è un processo antidemocratico e un processo più limpido più trasparente e più controlla
Più limpido più trasparente e più controllabile
Guardateli da coloro che dicono
Blocchiamo questo quel processo perché c'è un'invadenza
E poi magari non fanno altro che costruire questa o quella cordata
Che già ha sistematicamente predisposta ad occupare qualunque spazio venga lasciato libero
E questo è un compito più ampio
E finisco e concludo
So bene che tutto questo mette in tensione
La formazione politica
Siamo qui una pratica del sindacato
E penso che l'innovazione politica e istituzionale e ponga anche un problema al sindacato
Una società
Un sistema politico con quelle caratteristiche bipolare di cui ho parlato
Mette intenzione due grandi capisaldi del movimento sindacale italiano
Il mette in tensione e li chiama ad una esplicita discussione
Il primo e l'autonomia
Nessuno vuole mettere in discussione l'autonomia del sindacato italiano
Io ritengo questa un bene prezioso una delle caratteristiche fondamentali e fondative del sindacalismo italiano ma non c'è dubbio
Che dentro uno schema
Politico bipolare cui è il tema viene messo in tensione e sottoposto a nuove sollecitazioni non per diminuirla ma per farla diventare più creativo
La seconda questione il tema de L'Unità
Qui non parlo come ho fatto di tutto il mio intervento da uomo di governo
Parlo da uno della sinistra
Ubu del centrosinistra
Io penso che
L'unità
E sia qualcosa
Che deve essere riportato dentro un orizzonte più concreto e più ravvicinato
Nell'azione del movimento sindacale Italia
Bisogna
Bisogna parlarne come diceva Sergio D'Antoni ieri ma bisogna parlarne per incominciare a farla questa è la mia opinione
E concludo
Noi abbiamo
Un ultimo punto
Che a me pare essenziali
L'idea della innovazione istituzionale
Della riforma dei partiti e delle forze politiche
Non può essere compiuta soltanto dentro un puro e semplice orizzonte nazionale
L'orizzonte della riforma dei partiti oggi e più che mai un orizzonte sovranazionali
Se posso dire quale deve essere il cuore
Quale deve essere l'idea forza intorno alla quale vi costruire
Moderni partiti di massa capaci di rapportarsi
Alla società nazionale se posso dire quale può essere questa idea forse questa parole io dico una sola
E questo vale per tante culture quella parola è Europa
I grandi soggetti politici nazionali possono riformasse innovarsi soltanto se avranno la capacità di prevedere come oggi uno erano di una grande formazione politica
Non lo erano di un soggetto politico e sociale attivo è quello di essere
Un soggetto che si muove per costruire un nuovo adesso tra nazionale e sovranazionale e per quanto ci riguarda il sovranazionale e l'Europa
Grazie a Minniti e la parola al presidente delle ACLI Bobba Bobba eccome notorio da poco
Presidente delle ACLI quindi non gli facciamo non solo una accoglimento
Gradito ma anche auguri di buon lavoro
La parola Bobba
Grazie per l'invito
Vorrei partire proprio dalle ultime battute
Di
Chi ci ha introdotto anche perché avrei poi una garbata polemica ad aprire
Le ultime battute mettevano l'accento sul discorso dell'autonomia
Diceva appunto Feltrinelli ma cos'è oggi l'autonomia di queste organizzazioni nei confronti della politica
E credo che questa riflessione valga la pena riprendere perché guarda caso
Sono trent'anni or trent'anni or sono
Più o meno in queste settimane
Si teneva a Torino nel mille novecentosessantanove appunto
Il congresso delle ACLI che metteva diciamo una parola chiave in ordine al rapporto fra organizzazioni del civile in quel caso le ACLI e la politica
Sancendo appunto allora l'autonomia
E il pluralismo del voto dei cattolici
Dico questo anche perché vorrei così ricordare un grande presidente delle ACLI che è stato un grande protagonista del movimento dei lavoratori e che sicuramente nella memoria di tutti che Livio Labor che recentemente scomparso
Ma c'è appunto da domandarsi ma quell'autonomia oggi cosa significa
Perché in fondo quell'autonomia in un certo senso era un'autonomia difensiva
E cioè c'era un tentativo forse anticipatoria rispetto al futuro forse un po'come dire imprudente tra virgolette
Forse c'era un dosare rispetto al futuro
Per difendersi tra virgolette o per conquistarsi degli spazi che non fossero in un certo senso sotto il dominio dei partiti e della politica in senso stretto
Ma se i partiti sono così deboli come ha detto Feltrin che significato ha oggi questa autonomia
Che significa autonomia delle organizzazioni civili sociali e di interessi nei confronti della dimensione politica di partito istituzionale
Vorrei partire scusate un po'la la banalità ma me l'ha fatto venire in mente entrando trovato Pillitteri che mi ha salutato ricordando le mie origine vercellesi
Un fenomeno così se volete banale in un microcosmo quello del paese di origine in cui in cui anche fra l'altro vivo nel Vercellese appunto
Tre elezioni amministrative mille novecentonovanta mila novecentonovantacinque oggi mille novecentonovanta elezioni totalmente dominata da due grandi blocchi politici dai partiti che allora avevano forte rappresentanza del Paese la Democrazia Cristiana il Partito comunista
Mille novecentonovantacinque il quadro è più sfrangiato
Da un lato c'è una specie di prego Ulivo centro sinistra comunque forse legate alla a una certa area politica che mettono insieme una lista che pur presentandosi come civica ha chiaramente un'ispirazione di carattere politico
Dall'altro lato c'è un'altra lista
Sempre cinica ma dove si intravedono dietro diciamo le le forze politiche dall'altra polarità
Oggi
Nel momento in cui si vanno chiudendo le liste
Dei trentadue candidati iscritti ai partiti ce ne uno
La domanda allora che voglio fare a Feltrin non perché voglio prendere questo microcosmo come
Diciamo un paradigma del Paese ma siccome oltre a leggere le statistiche poi facciamo essendo tutti operatori del sociale siamo abituati poi a guardare i processi non in vitro ma nella realtà
Sarà un caso voglio dire
Mi domando che cosa ci sia dietro eppure ci sono trentadue persone che si cadono svolge un ruolo di servizio di un ruolo di carattere politico di partecipazione di presenza di responsabilità
E tanto per completare il quadro sempre dello stesso paese ci sono trentadue associazioni
Sessantaquattro iscritti
Gli iscritti al Partito popolare sono dodici gli iscritti al partito dai democratici sinistra sono sedici
Non non conosco i dati specifici sulla rappresentanza di interessi commercianti e quant'altro però la domanda è la polemiche voglio fare a Feltri ma siamo sicuri che oltre i partiti oltre all'organizzazione di interessi
Tutto il resto sia così evanescente tale da non essere neppure citato nella sua introduzione da non avere un nome da non avere un profilo un volto lo dico senza voler far polemica perché non vorrei che questa visione derivi anche dal fatto che
E quello che è successo nel Paese ciò che l'Istat tutto quel mondo che a che fare appunto quelle or Koller verso il civile non l'ha mai classificato adesso forse si prestano per decidersi a classificare le istituzioni di carattere privato non profit
Però questo mondo siccome non è cifra non è numero dunque non esiste
Lo dico anche perché anche dietro quella sigla delle organizzazioni di interessi mi domando che cosa c'è
Un dato a Modena
I cosiddetti lavoratori atipici superano il numero degli iscritti agli artigiani pure mode ma non è che sia una realtà poco con poche impresa e con poche imprenditorialità
Dunque la prima domanda che vorrei porre ed è un modo anche per argomentare il mio ragionamento
E c'è una realtà che ha cominciato a prendere corpo che ha cominciato a emergere a darsi un volto forse al di là delle mille frammentazioni dei mille associazionismi delle mille realtà
E che oggi si pone con un tentativo di parlare una lingua comune
Di darsi alcune valori comuni un'identità comune una rappresentanza comune una cultura comune una giurisdizione che non li lasci diciamo come soggetti marginali della vita di una realtà democratiche di un Paese che si va
Rapidamente trasformando
L'esempio che ha fatto qui adesso Minniti per cui il nostro Paese in un certo senso è invidiato
In Albania con un moderno in cui istituzioni e organizzazioni non governative stanno dando il meglio di sé per tentare almeno di lenire
Le sofferenze drammatiche di un intero popolo
Ci dicono come siano veramente
Dei Penny vendo lì quei grandi editorialisti che sui grandi giornali
Hanno scritto che i pacifisti sono delle anime belle che non sanno bene che cosa vogliono che in fondo non si rendono conto bene della realtà che in fondo se i conflitti si risolvono con la forza e che questi sono un po'dei bambini degli infantili
Forse farebbero bene ad alzare il pollo dalle sedie dove stanno seduti a scrivere e a cominciare anche loro ad andare a fare qualche servizio la dove molti migliaia decine di migliaia di persone dell'organizzazione del Civile del sindacato hanno fatto in questi anni non da da un mese ma da otto nove anni da quando è nato questo conflitto dei Balcani
E allora se questo è il punto di partenza bisogna chiedersi che cosa queste organizzazioni possono fare in questo trasformazione del Paese
Io credo che possono fare svolgere una funzione fondamentale oggi si parla molto di quest'organizzazione dal punto di vista economico e a una deriva che non mi piace
Non perché non svolgono anche una funzione economica
Ma credo che oggi la funzione fondamentale che debbono svolgere quella di essere di dei mediatori di valori degli orientamenti per i comportamenti per il costume sociale collettivo
Perché questo ruolo i partiti l'hanno svolto i sindacati hanno svolto sono stati dei grandi educatori popolari
Oggi per un insieme di ragioni non sono i modi misura molto più limitata
Ma non so se ci sia da augurarsi di un ritorno che ogni Paese lo di questo nostra nazione quindi anche nel mio Paese non ritornino le sezioni di tutti i partiti
E se non invece
La funzione dei partiti e di queste organizzazioni sia nella capacità di selezionare formare delle classi dirigenti capaci di essere delle leadership di coesione e di integrazione di socialità di Indirizzo di questo Paese
Mi domando perché le classi dirigenti di questo Paese debbano avere un unico Logos
Quello dell'azienda quello delle professioni
Se questo sia l'unico canale da cui
Devo e dobbiamo pescare per arrivare alla politica e perché la partecipazione popolare dirette alla capacità di animare di stare tra la gente di costruire valori di mantenere ancora parto faccia a faccia non solo alla televisione
Certo non è che non c'è nessuno vuole demonizzare la televisione
Ma credo che nulla posso sostituire rapporto diretto tra le persone per sentire l'appartenenza ad una comunità per mettersi in gioco per fare qualcosa di utile per prendere parte alla vicenda di un
Di una città e di un Paese
E allora io credo che questo sia il compito essenziale da riscoprire che vale per la rielezione del civile vale per le organizzazioni sindacali vale anche per i partiti
C'è bisogno che queste organizzazioni sia nel luogo in qualche modo dove si
Fermento dove nasce una classe dirigente che non sia sono selezionate su criteri economici d'impresa professionali e aziendali perché allora vuol dire che anche noi ci siamo rassegnati
Che il dominio dell'economia il dominio dell'azienda entrato totalmente direttamente anche nel campo del civile della politica
Ed è in grado di ordinare tutto e quindi di ordinare anche le aspettative e il futuro il modo con cui si conforma alla società
E questo è possibile se abbiamo un'idea chiara de una nuova forma di autonomia delle organizzazioni del Civile che innanzitutto autonomia di ordine culturale
Eccede la capacità di avere una chiarezza attorno ai valori che sono costitutivi di queste realtà
Proprio qui a Napoli fra qualche mese in autunno la Chiesa italiana celebrare Settimane Sociali dedicate proprio alla società civile
E credo che non sia un un caso diciamo la scelta di questo tema
Nel senso che non si se non si riparte da lì anche il ripensamento del sistema istituzionale del sistema Paese rischia di enti come dire trovare quei colli di bottiglia dai quali poi
Difficilmente si si riesce ad uscire un'autonomia che sia anche di ordine giuridico istituzionale
Vorrei dire aggiungendo ragionamento che ha già fatto Vittadini
Dove è finita la riforma del Codice civile un codice civile che ancora è stato fatto sotto l'epoca fascista e che guarda queste organizzazioni con la logica del sospetto e del controllo oggi ancora e così per avere la personalità giuridica ricevono due anni e mezzo il ministero degli Interni le prefetture l'ira di Dio tutti i santi in paradiso e quant'altro
Dov'è finito il principio di sussidiarietà che anche in ordine alla riforma costituzionale e anche in ordine al disegno di legge qui non c'è Amato ma l'avrei detto ugualmente
Federalista che è stato presentato dal governo e Amato ha detto ha dato due versioni riversa Eno perché il principio di solidarietà l'avete esclusa prima versione era riguarda la prima parte la costituzione e quindi niente non si poteva fare a parte che all'articolo cinque
Si dice le regioni si conformano conforme alle loro le leggi elettorali secondo il principio dalla non discriminazione tra i sessi mi pare che la non disgiunzione tra i sessi non faccia parte della seconda parte della Costituzione o delle norme transitorie
La seconda giustificazione che Amato ha dato un po'meno foglia di fico ha detto ma io la cosa non era matura e quindi non si poteva inserire però è evidente che quel principio fra l'altro la la Camera ha votato con una maggioranza molto larga una risoluzione in diciotto febbraio del novantanove dove si dice esattamente questo
Dopo aver riconosciuto il ruolo svolto le cittadine nelle loro autonome formazioni sociali si afferma il principio secondo cui aperte le virgolette
La valorizzazione del principio di sussidiarietà deve essere pienamente acquisita in ogni legge dello Stato anche nel quadro di un auspicabile riforma della Costituzione che impegna il governo eccetera eccetera
Questo è un secondo passaggio fondamentale
Terzo passaggio ci vuole una autonomia sul piano economico-finanziario di queste organizzazioni
E allora non è che si va a qui a battere cassa allo Stato ma semplicemente si domanda se lo Stato le istituzioni e dunque anche le forze politiche che sono lo strumento attraverso cui i cittadini concorrono al governo di un Paese
Non debbano sostenere dunque premiare i comportamenti pro sociali comportamenti virtuosi dei cittadini faccio qualche esempio per non essere astratto un primo esempio mi domando perché ai partiti si possano dare cosa buona legittima e giusta fino a cinquanta milioni in termini di donazioni
E poterne detrarre secondo il meccanismo del diciannove per cento e alle cosiddette on line se si possano dare fino a quattro milioni
Ci sono due pesi e due misure
Secondo esempio
Essa sempre del fatidico decreto legislativo quattrocentosessanta
Sono stati introdotti i titoli di solidarietà che cosa sono sono dei titoli vedi risparmio che devono essere finalizzati alle organizzazioni ai progetti dell'nel sogno lucrative bene è passato un anno e mezzo
Fisco e Ciampi non fa nel decreto quindi il la legge come se non esistesse avevamo detto ma siate un po'più intelligenti
è molto semplice si dà il diciannove per cento per scalare le assicurazioni sulla vita da da sette a trenta non vedo perché non si possa fare per questa tipologia di risparmio sarebbe una comunicazione forte anche ai cittadini di investire i loro risparmi in attività socialmente rilevanti
Niente non hanno voluto ascoltare è oggi ancora il decreto e invia sempre di di di attesa
Terzo punto importante
E partita oggi fra l'altro a a a Roma viene presentata la seconda delle iniziative promosso da Cisl ACLI Compagnia delle opere altri dell'Emporio dei lavori oggi nasce nel Lazio
Ebbene ieri leggevo un articolo sul giornale dice ma i privati anche i privati sociali non si sono gettati nel nuovo collocamento privato come mai
Leggetevi la legge e ancor di più la circolare avrete la risposta
Tutti abbiamo tutti è stato teorizzato che orientamento inserimento collocamento formazione devono essere integrati e poi si fa le leggi a comportamenti stanchi fa collocamento
Per carità di Dio non deve farne Formazione Orientamento me nient'altro e via numerandolo
E a forza di procedura sospetti lacci lacciuoli legame alla fine la gente prima di poter fare qualche cosa forse qualche grande regione ce la fa le altre fanno un po'più fatica
Allora il primo principio che vorrei chiedere dico almeno non intralciare vorrei dire almeno non intralciare il primo non intralcia
Secondo riconoscere si faccia questa riforma ci civilistica sì
Applichi questo principio di sussidiarietà sussidiarietà a cominciare dalla legge sulla protezione sociale che è in discussione
E anche lo dico perché ho già fatto il pellegrinaggio da Marini da Veltroni e da quant'altro perché è una vicenda veramente
Non so proprio come definirla
Si faccia questa benedetta legge sulle associazioni di promozione sociale e dieci anni che si va avanti con un tira molla infinito ogni volta c'è uno scippo in base a qualche da operato da qualche lobby cliente larga
Non so come definirla che
Quattro soldi e si tratta di venti miliardi non perché miliardi siano bruscolini ma insomma sono sono anche così importante ma ci sono milioni e milioni di cittadini che si riconoscono in queste situazioni non chiedono soldi chiedono solo di essere riconosciute che esistono e sono una realtà in questo Paese
Infine e ho ho veramente concluso che cosa ci dobbiamo attendere rispetto al futuro e che cosa queste organizzazioni possono fare perché gli interessi
Non solo del lavoro vorrei dire
Ma gli interessi della del lavoratore gli interessi del risparmiatore gli interessi del consumatore gli interessi del cittadino
Possono essere promossi e tutelati non semplicemente con una difesa corporativa perché credo che la la l'originalità del Sindarin Isma'corpo confederale perché riesce a tenere insieme unità e diversità perché non è semplicemente l'organizzazione corporativa sono sarebbe già esplosa
C'è un progetto di valori c'è un orizzonte generale c'è una capacità di animare di esercitare un sogno di partecipazione di presa in carico diretto a delle responsabilità senza le quali nessuna di queste organizzazioni potrebbe andare avanti
E vorrei dire di più e tutte queste organizzazioni se non sono capaci continuamente di risvegliare questo sogno
E cioè che ciascuno di noi come persona dentro la propria comunità dentro proprio sindacato la propria associazione la propria nazione e l'intero pianeta può fare qualche cosa
Se manca questa dimensione tutte le nostre organizzazione vanno rapidamente alla deriva quindi credo che sia questo l'elemento coesivo diciamo di queste realtà che non si riducono a semplice
A semplice tutela tutela di interessi
E allora se questi soggetti sono una vera una vera risorsa per il Paese se questi soggetti sono uno diciamo un soggetto del cambiamento della trasformazione del Paese
Io credo che bisogna prendere sul serio anche le parole che adesso ha detto un vostro segretario confederale Savino Pezzotta recentemente alla manifestazione Civitas a Padova
Ha detto delle parole importanti perché inducono a pensare che ci sia un disegno in cui le organizzazioni sociali le organizzazioni del civile le organizzazioni sindacali che svolgono dei compiti delle funzioni diverse
Possono immaginare un progetto un'alleanza che sia orientata effettivamente a far sì che in questo Paese alcuni principi essenziali
Non siano abbandonati non siano lasciati alla deriva non siano lasciati senza rappresentanza non siano lasciati senza una cultura proprio e questo rischio badate c'è c'è innanzitutto attorno al tema del lavoro
Perché la composizione del reddito negli ultimi dieci anni si è andata modificando tutto a danno dei redditi da lavoro e tutto a vantaggio dei redditi da capitale che sono ormai il venticinque per cento dei redditi delle famiglie italiane
Dunque attenzione qui c'è una sfida che è comune tre
Ma è prevalentemente sul crinale del sapere o non sapere sul crinale della conoscenza allora oggi tutelare e promuovere i diritti formativi della persona è il modo moderno di tutelare e promuovere i diritti del lavoro
In ultimo credo che un interesse comune che abbiamo e che ci sia nel Paese una pluralità quella pluralità io credo Feltrin che sia una ricchezza una pluralità di organizzazioni con funzioni e compiti diversi con storie e culture diverse
L'importante è che queste organizzazioni queste culture non diventino autoreferenziali non si sentano autosufficienti non pensino di avere la ricetta massi come dire si in qualche modo si impegnino ad un disegno di contaminazione creativa
Sappiano dialogare costruire fare insieme con altri ecco allora che l'incrocio anche con le organizzazioni di partito può diventare un'organizzazione creativa e quell'autonomia anziché difensiva come era trent'anni fa può diventare un'autonomia propositiva
Non c'è più il problema di difendersi da partiti ma forse c'è il problema di stimolare di incoraggiare di sostenere di immettere anche classe dirigente proposte idee insomma di fare entrare nel circuito della società la dimensione vera della vita della quotidianità quella con cui abbiamo a che fare con tutto tutti i giorni
Insomma c'è un grande della lavoro da fare e penso che questo lavoro si possano fare insieme i muri del passato sono ormai alle nostre spalle c'è bisogno di costruire dei ponti
E su questi ponti di far transitare
Molte persone oggi questo è un disegno possibile e credo che questo confronto sia orientato verso questo disegno un disegno alla quale voglio mettere tutta la mia energia la mia disponibilità
Bene grazie a Boban allora diamo la parola a Sergio Cofferati da ieri sera abbiamo ringraziato perché è stato
Molto disponibile poi ci ha dato un contributo importante nel ricordo di Eraldo Crea quindi di siamo veramente grati ma al di là di quello noi ci aspettiamo molto da Luini
Per un intervento impegnativo parola Cofferati e
Io vi ringrazio proprio dire di quel che penso con la franchezza che forse
Anche in altre circostanze mi avete riconosciuto