"Europa, non solo Euro. I governi regionali e locali per l'Europa del 2000" org. dalla delegazione italiana al Comitato delle Regioni e dalla AICCRE (c/o la sede della Regione Lazio)

E qui
Direi che è opportuno partire
Sta terminando una conferenza c'è una sovrapposizione di iniziative alla conferenza dei presidenti delle regioni italiane che ci
Quindi nell'arco di cinque dieci minuti dovrebbero arrivare anche i colleghi delle altre regioni ma nel frattempo credo che sia punto utile cominciare proprio per rispettare poi i tempi funziona anche dalla videoconferenza allora apriamo ufficialmente questo importante incontro come è giusto che sia innanzitutto cioè con i saluti emigrazione menti profondamente sentiti sinceramente sentiti per tutti coloro che hanno accettato di essere presenti oggi qui e che sono seduti in sala per tutti gli ospiti
Anche perché per me è un onore ospitare nella sede della Regione Lazio questo convegno così importante da autorevole un convegno voluto lo ricordo dalla delegazione italiana al Comitato delle Regioni e dall'AICCRE
Gli abbiamo dato un titolo Europa non solo ora un titolo che già di per sé dice molto ma rispetto al quale adesso cercheremo di riempirlo di contenuti la presenza tra l'altro tra i promotori anche degli annunci qui c'è il Presidente di Ubi e c'è il presidente della conferenza dei presidenti delle Regioni
Dovrebbe essere in in votazione la nuova presidenza dalla conferenza quindi indiretto avremo anche questa probabilmente questo annuncio
Ecco dicevo la presenza tra i promotori di tutte queste associazioni di questi organismi istituzionali accresce il significato di questo evento a dimostrazione di quanto l'intero sistema delle Autonomie sia aperto alle problematiche europee
In uno spirito di grande responsabilità e nella consapevolezza del forte legame che unisce l'azione dei governi locali qui in Italia nel cuore dell'unione
Questo appuntamento arriva in un momento molto particolare per gli enti locali e territoriali
Che sono invitati a fare un bilancio della prima legislatura del Comitato delle Regioni e perciò della loro azione politica a livello comunitario
Io dico subito che sono molti i motivi che ci fanno essere soddisfatti per l'opera svolta finora un'opera testimoniata dal forte impulso che la delegazione italiana dato all'iniziativa complessiva del Comitato delle Regioni e delle città e dall'impatto che attraverso i suoi pareri il comitato ha avuto sulle decisioni della Commissione europea
Dopo quattro anni giocati bene vorrei ricordarlo sotto nella seconda parte della legislatura sotto la sapiente guida di Pasqual Maraga che ci onora oggi per la sua presenza e ringrazio anche lui per questo
Con un'autorevolezza che forse non tutti si aspettavano credo che dobbiamo prepararci adesso ad un quadriennio decisivo ad un nuovo quadriennio decisivo per la legittimazione definitiva e l'affermazione delle Autonomie come protagonista della politica europea
Va rilevato tuttavia che l'attenzione spasmodica che viene riservata soprattutto dai mezzi di comunicazione al processo di avvio da qui ad un anno dell'unione monetaria
Ha ridotto di fatto il tema del futuro dell'Europa ad un dibattito sui parametri economici previsti dal TAR dal Trattato dell'Unione
Quasi che a Maastricht nel novantuno non si fosse parlato da anzi per la verità ora che credevamo che la poco entusiasmante lotteria su chi ci sarà o no nel gruppetto di testa fosse finita
è bastata una dichiarazione del ministro francese delle Finanze per farci scoprire che i tedeschi ci credono ancora fuori gioco
Forse la colpa è di Demonte perché ha notato che negli ultimi tempi il tanto declamato rigore tedesco e di casa in Italia che in Germania
Un altro tema destinato a diventare sempre più caldo è quello della Banca centrale europea improvvisamente Francia Germania Olanda hanno fatto partire la corsa la nomina del presidente improvvisamente tra i Quindici
Partito una fibrillazione di candidature di patti segreti di alleanze strategiche
Ecco e a tutto questo agitarsi fa da contrappeso l'assenza di progetti di volontà politica che alimenta l'impressione che l'importante sia come notava Barbara Spinelli in un editoriale di un paio di settimane fa essere apprezzati visti nominati
Naturalmente il raggiungimento dei parametri stabiliti a Maastricht un governo autorevole dell'Euro sono condizione indispensabile perché domani nasca l'Europa unita tuttavia sarebbe grave se questa nascita
Non venisse accompagnata da una comune politica Politi si è da un'azione forte e condivisa in favore della coesione sociale
Quella coesione che lo stesso Trattato di Maastricht definisce in termini di sviluppo armonioso in grado di ridurre lo scarto fra i livelli di sviluppo delle diverse regioni e il ritardo di quelle meno favorite
Purtroppo sappiamo che l'obiettivo non è stato centrato dall'ottantatré al novantatré la distanza delle venticinque regioni con più disoccupazione è aumentata invece che diminuire rispetto a quelle con tassi più bassi
A fronte di una crescita economica che è stata pari al due virgola per cinque per cento dell'anno
L'occupazione è salita solo dello zero virgola cinque
Ed è stato necessario un vertice straordinario fra l'altro vorrei ricordarlo fortemente voluto dall'Italia
Per capire che diciotto milioni di persone senza lavoro richiedono a tutti gli stati membri uno sforzo comune anche se come ha detto Prodi il processo di convergenza sulle politiche sociali e del lavoro si annuncia lunghissima
E in questo quadro che si inseriscono gli impegni contenuti in agenda due mila e che saranno oggetto del vertice che si aprirà domani a Lussemburgo tra questi impegni più delicato è senz'altro quello che riguarda la candidatura di dieci Paesi dell'Unione dell'Europa centro orientale più Cipro Cipro ad entrare a far parte dell'Unione
E a questo proposito va detto che non possono bastare generici appelli ad un rafforzamento delle politiche di coesione
Per non vedere più gli allevatori in piazza insomma bisogna sapere che senza opportune misure le eccedenze aumenteranno a partire proprio da latte olio allo stesso modo le tensioni e i flussi migratori provenienti dai paesi limitrofi possono essere efficacemente prevenuti solo mediante la riproposizione in chiave moderna del modello sociale europeo
Che coniuga la competizione economica con le garanzie democratiche a ben guardare anzi proprio la modernizzazione di quel modello che Tony Blair che il prossimo presidente dell'Unione ha lucidamente individuato nella terza via tra il laissez faire e il vecchio interventismo statale
Può fornire all'Europa il collante per rafforzare quell'identità culturale e politica che ancora le fa difetto soprattutto sul piano delle relazioni internazionali
In altre parole il deficit politico e le carenze progettuali che in molti casi caratterizzano l'azione dell'unione specie nei suoi rapporti con i Paesi terzi
Possono ricevere una risposta indiretta proprio da quell'ampliamento che a qualcuno sembra essere una sfida impossibile da vincere
Non è un caso che Jacques Santer abbia definito Agenda due mila una sorta di nuovo Piano Marshall ma con una differenza sostanziale rispetto a quello originario perché questa volta il piano è dall'Europa per l'Europa
Regioni ed enti locali hanno più volte fatto sentire la loro voce in merito ai problemi connessi con l'ampliamento e la coesione economica e sociale
La Commissione affari istituzionali del Comitato delle Regioni ricordava già ad aprile scorso che programmi come far Interreg far Tarcisio hanno ampiamente dimostrato l'importanza della dimensione regionale e locale
Nel passaggio verso un processo democratico e pluralista
E nel sostegno al cammino di riforma politica economica e sociale nei Paesi dell'Europa centro-orientale
E più recentemente il CDR ha sottolineato come la cooperazione interregionale sviluppando capacità economiche amministrative a livello decentrato
Costituisca il presupposto perché i futuri Stati aderenti possano contribuire alle politiche dell'Unione e trarne vantaggio ma possano anche attuare efficacemente la legislazione comunitaria
Che posta in atto quasi totalmente a livello decentrato
Da qui l'importanza di assicurare nell'ambito delle iniziative comunitarie criteri semplici e trasparenti ma soprattutto quanto più decentrati possibile
Tutto ciò ha un senso in quanto non si può più intendere la sussidiarietà a livello puramente e ingenuamente spaziale
Se infatti è giusto lavorare affinché i livelli di governo si trasferiscano il più possibile vicino al cittadino è giusto anche riconoscere l'esistenza di interessi diffusi che richiedono un altro genere di vicinanza
Questi interessi sono per definizione espressione di un territorio omogeneo che molto spesso travalica le distinzioni fra enti locali e territoriali e perciò richiede risposte coordinate e flessibili
Sappiamo di poter ridurre disporre a livello comunitario di uno strumento molto utile al riguardo rappresentato dal partenariato ma bisogna riconoscere che Agenda due mila non fornisce molte indicazioni quanto all'ipotesi di un suo rafforzamento un'ultima osservazione
Lo spostamento dell'asse europeo verso est in conseguenza dell'ampliamento obbliga i Paesi euromediterranei ad una riflessione complessiva sul loro ruolo geopolitico e strategico voglio dire che se Agenda Duemila impegna l'Unione ad allargare i suoi confini ad oriente
Agenda due mila e sei e credo che su questo anche Pasqual Maraga ci dirà qualcosa dovrà impegnare l'Europa in un'opera costante di presenza di protagonismo nel Mediterraneo
Anche ma non solo tramite una serie di interventi coordinati in modo che davanti al mondo Essa si faccia garante dello sviluppo e della pace in quell'area che rappresenta chiaramente la sua vocazione futura
Al di là degli attuali programmi che già coinvolgono a vario titolo i paesi della sponda sud
Solo dopo aver giocato bene la grande partita dell'ampliamento nei termini che ho spiegato prima
L'Europa potrà godere di quell'unità e di quella autorevolezza di cui ha bisogno per tornare ad essere protagonista della scena politica mondiale a cominciare proprio da quell'aria che la vista sempre storicamente presente appunto il Mediterraneo
Da ciò si capisce anche il grande lavoro politico e diplomatico che attende soprattutto quei Paesi come Spagna e Italia a cui spetta in prima istanza raccogliere la grande sfida
E tra votarla in un grande progetto per l'Europa del nuovo millennio
Ritengo che le Autonomie italiane a questo riguardo debbano sentire su di loro la responsabilità di dare corpo e anima l'idea non credo che ci possano essere dubbi
Il laboratorio deve dove tutto questo si può trasformare in iniziative concrete in azioni politiche di spessore non potrà che essere la prossima legislatura del Comitato delle regioni
Io mi fermo qua eccedo subito e volentieri la parola al presidente Comitato delle Regioni che conclude il suo mandato insieme al primo quadriennio di questo organismo
Per me è stata una grande occasione di conoscerlo due anni e mezzo fa mi fa piacere che la conoscenza si sia tramutata in un'amicizia
C'è una condivisione di valori di etica della politica che mi fa piacere riscontrare giorno dopo giorno e quindi credo che sia giusto che sia Luís oggi a presiedere questa nostra riunione
E gli affidò adesso idealmente il bastone testimone del comando grazie
Presenze Badaloni
Presidente dell'ANCI bianco signor secchi
Vicepresidente della commissione economica al Parlamento europeo presidenti amici
Un grande piacere per me anche siccome mi ero cattivo italiano indirizzare a voi più dirvi due inclusi una s e riferisce
Al Comitato delle Regioni
Questo a meno che è nato quattro anni fa e che ha fatto il suo corso prima
Di fronte a Lecce scetticismo e anche la critica dopo con un po'più di cinquecento
Secondo sull'Agenda due mila e le l'aria mediterranea
Sul ciliare sul Comitato delle Regioni
Penso che il vertice che abbiamo tenuto il mese maggioranza avrà all'atto
L'immagine del tutto quello che potrà arrivare offrire cioè
Un luogo con livello dell'Europa dove non soltanto gli Stati e non soltanto i cittadini intanto che rappresentanti dalla del loro deputati europei
Lei cita dei rappresentanti e nella loro diversità territoriale
Vengono a mettersi insieme per dare degli avvisi delle opinioni non ancora della legge pensiamo a questo
Sul presente e sul futuro della costruzione europea quello il vertice via Stra
Nel vertice di Amsterdam duecento ore regioni europee si sono riuniti
E la prima volta che è stato chiaro per tutti che le regioni d'Europa esistono si possano fornire a nove punto in comune anche sono tanto diverso in una regione svedese cos'è o la regione greca che ha in comune con francese con una diciamo tedesca che è un largo anche un lusso Parlamento insolenti non molto in comune ma un punto di vista un punto di vista che ritiene ha un'identità un punto di vista che viene anche a una prossimità
Il Comune e la Regione rappresentano la prossimi ricoverano prossimo
Noi dal comitato avevamo fatto così che
Sia stato chiaro
Che in questa grande esclusione politica eterna fra lo Stato e il mercato
Questa dualità si è vista come una dualità povera cioè non molto non molto interessante perché Gloria interessante giustamente
Tutto quello che tra il bianco e il nero tra mercato e lo Stato tutto è quella
Tutte quelle sfumature più vicine della realtà il partnership
I governi prossime per il Comune e la Regione
Complimenti l'intenso di un mercato al quale tante cose devono affidarsi
Il Comitato delle regioni e preparato a dare così una soluzione alla grande questione politica contemporanea
Nell'inizio della fine del secolo l'ente che la grande questione chi chiedeva a fare che cosa
Siamo tutti chiarite che non è Igea una questione restato mercato bianconero sì o no
Vi è una questione di Como coinvolgere il mercato e l'amministrazione follicolare presentazione pubblica per fare delle cose che siano allo stesso tempo riceve è grande è importante
Il Comitato nel vertice di Amsterdam penso anche altro questa immagine di un nuovo livello del governo che si presenta come complementari no Como concorrente
Noi non siamo concorrenti del Parlamento
Si apre su un tempo
Farsi capire dal Parlamento in questo senso era soltanto normale perché è un monologo almeno che arriva senza nemmeno presentazione che è nato a Maastricht perché alcuni pare perché alcuni Laender tedeschi sono andate loro
Presidente del governo dirle che loro erano molto più importante che alcune del paese che serve che si insediarono in quella tavola con un diritto del vento
Per il voto all'unanimità
E pare che allora il presidente tedesco abbia detto presente al Governo tedesco parecchi altri presidente del Paese
Autonomisti aveva ed ha bene è vero bisogna dare ai bavaresi ai lombardi ai catalani ai scozzesi ai Flamigni
Un delitto non di legislazione non divento non nemmeno del partecipazioni una votazione a maggioranza ma di opinione
Sagge saggia decisione con la che si è preso in quel momento anche se non si sapeva esattamente fino a dove a ricevere arriverà noi non lo sappiamo ancora sappiamo che dobbiamo fare e fare il nostro lavoro modestamente con efficienza con rispetto del Parlamento degli ostaggi
Noi non siamo concorrenti siamo complementi
Lo stato a risalire novembre lo Stato ha un problema legittimazione di fronte al pubblico ai cittadini
E direi anche il Parlamento ed il senso che diventa una cosa un po'lontana conservava il Parlamento europeo si pensa anche la lontananza europea
In questo senso è un comitato della regione pronto quattro anni dopo la sua nascita a fare il suo ruolo complementari con giustizia con efficienza
Sapendo che non sarà mai un Parlamento stabile che si porrà incontrare ogni quattro anni in un vertice due forse si sono delle grande occasione
Per per fare sì in quel momento una una presentazione pubblica potente ero della della lode la posizione della Regione del Comune europei
Ma che fra nel fa tanto è formato da persone che non sono deputati che non sono professionisti e l'argomentazione noi non siamo come vestono e siamo governatori dei nostri comuni
E la nostra regione noi ci troviamo di essere da noi non deve essere tutto in tempo a Bruxelles non potiamo al mondo non dobbiamo fare
E forse questo farà così questo sia detto tra parentesi le in comitato la regione diventi il primo la prima istituzione un po'più virtuale
Che lei e altri che ci prenda e un tempo ma soltanto quello che sia necessario
E che i nuovi mezzi tecnologico di cui tanto si parla diventano irreale necessari per fare cose che la scambio di opinioni nel cuore che sono in territorio in revisione in comune e allo stesso tempo possono essere presenti alle sale possono farlo
Questa è una grande sfida tecnologico politica
Che diventerà in questo secondo mandato che si apre due al mese
Un tema centrale detto questo
Riassunto presumo spagnolo se dovesse vincere
Assunto dicendo
Quello che era stato detto a Hans Werner Uberti CER regionale continua ad essere la grande bandiera nostra grande vanno io la vostra attenzione noi volevamo P. Europa empio prossimità cioè
Gli stati possono stare tranquilli il Parlamento anche
Noi pensiamo che l'Europa più forte non devo essere no global più lontane
Noi pensiamo che i nostri cittadini nei vostri Comuni nella nostra regione volano Più Europa non meno roba non siamo per la renna aziona Rizzo azione delle politiche europee basata nella sfiducia o alle sette sisma no noi non siamo in genere
Settici europee noi siamo o europea animisti creiamo crediamo molto che i nostri cittadini o saranno più sicuri sia un avverbio Ford non meno perché perché sappiamo che molte cose i cittadini possano anche non si risolvono Valle Venosta dall'attuale che il mondo è diventato tale che si d'Europa non è roba non esiste come tale i estati non ce la fanno a essere presente la grande questione militari monetarie che si pongono al di fronte ai loro sia in Bosnia
Sì al Fondo monetario internazionale o alle trattative sulle organizzazione mondiale del commercio non siamo troppo non siamo abbastanza forte come italiane o spagnole con il francese come tedeschi
Bisogna che si è in tutti questi teatri siamo europei e citati questo lo comprendono benissimo
Ma i cittadini ci ricordano e noi diciamo allora i restanti al Parlamento europeo
Noi vogliamo che questo Roma che nasce non nasca portandole via delle cose che noi potevamo possiamo fare bene
Che non si prenda come argomento per allontanare ancora di più delle cose che potevano essere fatte dalla Provincia dalla Regione dal Comune con più efficienza anche che quello
Cosa che si fa la vostra
La storia dell'Europa voi la conoscete bene è una storia nella quale i principati ducati contati la Repubblica cittadine hanno dato riannodato passo ah ho a degli stati estati nazionale incendiavano che hanno presso allora molti dei compiti che prima erano fatti al livello più locale e in questo modo
Abbiamo migliorato abbiamo villaggio nel senso che ci sono stati dei dei diritti nazionali per tutti uguali la democrazia è nata in questo scenario ma è vero adesso in questo momento storico che alcune delle cose che sono portato via
Da lassù possono ritornare in dal Gico
Essendo ampio efficiente più partecipati recitare la giustizia locale
L'abitazione la lotta contro la piccola criminalità contro la droga dizione
Mo'l'educazione molti degli aspetti dell'erogazione i patti territoriale sull'impiego sull'occupazione dopo questo debba essere fatto si devono fare a livello nazionale no noi pensiamo che sia uno che ci siano degli indirizzi europei
Una mediazione statale state diventate più forti per la sua presenza internazionale ho detto prima più efficace
Ma allo stesso tempo più legittimi più magri senso perché io mai nel senso che le cose vengano fatte vengono a mediate dagli stati ma fate dalla Provincia dal Comune e dalla Regione qua
Questo è un po'il nostro messaggio come comitato Regione io mi raccomando che voi chi siete stato tanto militanti voi italiani della legazione italiana tanto militante equestri Verro continua ad ad essere prossimo
Secondo sull'Agenda due mila ci proverà dopo bianco questo Europa non è soltanto più fortemente noi lavoriamo
E il Pio partecipata più prossima ma anche più grande
Più grande allargata per essere per essere se stesse per essere completo compiuta completa
Ma allo stesso tempo questa Europa deve diventare più mediterranea
Non è non è vero che
Non è pensabile che l'Europa si tenga aggiungersi equilibrata si si sposta soltanto dalle è vero che lei estrae
Quello che noi in Spagna che valvola assi natura quindi Andrew interna e l'esame che non abbiamo passato ancora questo effetto è vero è verissimo
Paolo poteva augurarsi allargarsi e dall'Est verso le
Vennero anche che sì come tutte le cose sono relative in questo mondo in questa vita
Sì sito Galles situato al sud
Sì l'ho persa esporsi sposta verso ovest tutta la struttura europea diventato carta diciamo assentata da questo movimento questo spostamento
E bisogna ridefinire qual è il ruolo del Mediterraneo in questa nuova Oropa la ragazza perché se non si fa così
Il Mediterraneo si si diventa più periferico di quello che più lontano dal centro equestre fisico è un fatto fisico è normale che si capisce benissimo e la gente capisce bene
Bisogna che l'Europa è il momento di affrontare nel due mila nell'Agenda due mila e l'allargamento verso verso una serratura per niente convincente un esame che non sia affatto
E mentre i soldi che siano dei sogni per questo cambiare il sistema decisionale perché questo diventi una cosa praticabile
è necessario vedere che non è soltanto le esche appare ecco una nuova luce ma il Mediterraneo appare anche contro la logica
Sì non c'è un Mediterraneo più forte nell'Europa se si vuol se non abbiamo un'Europa più mediterranea non abbiamo una loro valenza ramo aveva una s'volitivo
Un edificio che non sarà stabile
E per questo che io penso che sia tanto importante che noi mediterranei
Dentro l'Europa io parlo come presidente del Comitato per la Regione non vi parlo adesso dopo
Soltanto a Roma spagnolo Como catalano come italiana che siete voi no
Io intendo che nell'interesse dell'Europa
Intere Assiria chiedo mediterraneo abbia al suo posto
Vendersi ritornello Europa allargata se non è così roba non andrà di fronte
Roma è un molto delicato collirio politico sociale economico e territoriale e culturale
Siamo preparati per la per assimilare delle nove zero debba in ogni territorio nuove culture ma bisogna delle nostre siano bene dovrebbe presentati
L'Europa dice oggi Alitalia che questo finisco prima di dare la parola
Chigi
Bianco prima
Lo Palizzi Alitalia
Guardate bene che voi siete
Uno dei pochi Paesi ad avere iniziato la strada
Verso l'Europa che che i cittadini desiderano
Più forte nato nello stesso tempo più grossa grazie
Allora c'è un piccola inversione dell'ordine del giorno promette dei rapporti tra le regioni e comuni italiani sono perfetti
C'è piena intesa anche sull'ordine del giorno soprattutto quando le Regioni cedono il passo ai comunisti secondo il principio di sussidiarietà scherzo evidentemente c'è un'esigenza invece precisa siccome Vannino deve fare una relazione organica
E alle undici e un quarto c'è un intervento di Mario Monti il mio che è un intervento più breve per ragioni di carattere temporale viene anticipato
Voglio esprime un apprezzamento vivissimo alla Regione Lazio e al suo presidente Piero Badaloni che tra l'altro con grande modestia non ha voluto ricordare che egli è anche presidente Lai Cré e in questa veste oggi siamo ospiti avendo avuto laica il compito in questi quattro anni
Di organizzare gestire far funzionare
Quella Repubblica anarchica che era in origine la delegazione italiana al Comitato delle Regioni che per la prima volta si trovava unità in una missione internazionale con esponenti delle regioni delle Province e dei comuni italiani
Voglio esprimere questo apprezzamento vivo perché questo convegno oggi alla vigilia della chiusura della il primo quadriennio del Comitato delle Regioni è per noi un'occasione molto importante per fare un bilancio della della situazione per esprimere la nostra posizione sui gli appuntamenti
Europei più importanti a partire evidentemente dall'Agenda due mila che come veniva ricordato domani sarà oggetto di esame da parte del consiglio dell'unione europea
La prima cosa che intendo fare tracciare brevissimamente una
Valutazione
Come presidente dell'Anci della funzionamento del Comitato delle Regioni del funzionamento della delegazione italiane in questo quadriennio
L'apprezzamento vivo che condivido è stato contenuto nel documento della delegazione italiana approvato a conclusione di questi quattro anni
Naturalmente come tutti gli apprezzamenti in realtà il sentiero è fatto di chiari e di scuri di successi ed insuccessi
Di difficoltà che abbiamo riscontrato io credo che si possa tranquillamente dire che nel Comitato delle Regioni
C'è stato in questi ventiquattro anni in un elemento obiettivo di grande difficoltà
C'è stato da un canto un altissimo grado di rappresentatività
In quasi tutti i Paesi e quasi interamente nella delega nelle delegazioni nazionali dei membri del Comitato delle Regioni
Voi pensate che nel Comitato delle Regioni siedevano
I presidenti di regioni molto importanti come i Länder della Germania le regioni spagnole
E le regioni italiane
Se devono sindaci di grandi grandissime cita di capitali dal sindaco di Roma
Al sindaco di Barcellona azienda sindaci di alcune tra le importanti più più tante città d'Europa
Di fronte a un altissimo carico di rappresentatività non c'è dubbio alcuno che abbiamo provato tutti in questi quattro anni in molti momenti una sensazione di frustrazione
Stazione perché i carico della missione che i Trattati affidavano al Comitato delle Regioni era assolutamente inadeguata rispetto all'alto grado di rappresentatività di questo organismo
In certi momenti ci siamo sentiti come una grande macchina con un motore da Ferrari per usare un'espressione
Che ci è cara a cui un progettista aveva dimenticato di mettere il cambio
Quindi con un motore che accelerando su dava un rombo
Proprio quasi una musica da sentirlo suonare e poi in realtà una bassissima grado di Presa sui problemi concreti e reali per una serie di ragioni evidenti
Sospetti da parte di altre istituzioni rispetto al possibili ingerenze o ambizioni qualcuno un po'improvvidamente aveva detto all'inizio che il Comitato delle Regioni era in nuce la seconda Camera del Parlamento europeo
Con ciò evidentemente destando
Diciamo preoccupazioni anche giustificata e talvolta non giustificate come è ovvio ed evidente
E anche naturalmente la parte di altri c'è stato questo senso obiettivo di frustrazione
Rispetto a discussioni di grandissimo interesse di cui non percepivamo però quale sarebbe stato l'esito operativo
Questa
Diciamo questa difficoltà iniziale
è stata con l'andar del tempo superata
Devo dire senza che questo suo ritorto a nessuno
Che la capacità di diventare soggetto politico autorevole anche se non soggetto istituzionale ancora autorevole è cresciuta nella parte nella seconda parte della storia del Comitato delle Regioni
Per una ragione che è evidente a tutti non vorrei fare
Piaggeria né
Ma devo dire per merito anzitutto personale
Del presidente che ha gestito questa seconda fase di Pasqual Maraga anche per storie personali
Egli è uno dei sindaci
Simbolo
Dell'Europa quello che ha saputo realizzare
Durante una lunga esperienza amministrativa in una splendida città dell'Europa come Barcellona
è stata la migliore credenziale naturalmente per il Comitato delle Regioni come sapete spesso la visibilità delle istituzioni è legata in qualche misura alla storia personale degli uomini che li rappresentano
Il suo patrimonio di credibilità presso tutti i governi a partire dal nostro
Ma non solo rispetto al nostro è stato per noi un passaporto
Importante per acquisire credibilità
Grazie anche all'azione di molti altri membri del Comitato delle Regioni
E ha un buon lavoro fatto nella Commissione affari istituzionali
Abbiamo acquisito
Qualche spazio in più
Nella rinnovata versione del trattato dell'Unione Europea
Anche su questo luci ed ombre naturalmente nel documento dalla delegazione italiana noi
Evidenziamo gli aspetti positivi
Devo dire che su questo come su altre questioni
Il trattato e i Paesi membri avrebbero potuto essere più coraggiosi
Il trattato che è uscito fuori dalla dal vertice di Amsterdam dal lavoro dalla Conferenza intergovernativa rappresenta
Certamente dei passi avanti rispetto al trattato precedente ma si muove nell'arco nell'ambito della razionalizzazione dell'esistente manca
Quello spirito innovatore
Quel costituente che in qualche misura no in altre fasi accarezzato la storia delle uno degli europei è la stessa cosa riguarda sapete come dato delle regioni che fa dei passi avanti amplia le materie su cui ha consultato
Acquisisce una serie di elementi importanti ma certamente non va nella direzione che noi avremmo voluto sino in fondo
In questo ambito la delegazione italiana ha dato un contributo molto serio credo
Una delegazione italiana che diciamo a contribuito in modo più che dignitoso alla siamo a questa fase molto delicata della vita predisponendo una serie di pareri alcuni di grande rilievo in particolare sulle politiche
E mediterranee sulla questione dei porti e su alcuni altri argomenti ricordo un parere molto importante del presenterà Toscana Chiti
Un parere del sindaco di Livorno e di altri amici carissimi che hanno lavorato con grande serietà a questo aspetto
Ora ci troviamo ad affrontare una fase nuova e rinnovata
Della politica europea rispetto alla quale
Rispetto alla quale nel documento della delegazione italiana viene
Viene tratteggiato alcuni punti che secondo noi sono qualificante sono l'oggetto della nostra richiesta e che riguardano evidentemente in particolare l'agenda Duemila
L'ho già lo accennava già Piero Badaloni nel suo intervento introduttivo
Qui si tratta di prevedere un profondo rinnovamento delle politiche economiche europee
In particolare una profonda riforma della politica agricola perché ci rendiamo conto che la proiezione rispetto al futuro di quella che è stata la linea fondante della politica agricola comunitaria non regge e crea in ogni Paese ormai tensioni
Perché finiscono col diventare insopportabile che rischiano di tramutare in un sentimento antieuropeo paesi che non hanno una tradizione il sentiment antieuropeo
Quello che sta accadendo in Italia in questi
Mesi recenti è sotto gli occhi di tutti sono partiti gli allevatori adesso gli olivicoltori domani ci saranno i produttori di arance della Sicilia dopodomani rischiano di esserci quindi di altri Paesi rischiano duramente tutto questo di
Provocare una condizione che non si può sanare spalmando ulteriormente
No su un pane molto più largo una stessa quantità di risorse che francamente così ripeto inadeguata
La delegazione italiana chiede in particolare una attenzione verso le politiche rurali
è una richiesta che in particolare agli amici delle regioni hanno avanzato vero pallino
Tenuto conto che noi abbiamo tutti un grande problema che riguarda l'Italia ma che credo riguardi non so se anche in Spagna
Pasquale avete questo problema noi stiamo andando ancora di fatto verso una fase di
Accentuata urbanizzazione
Nel sistema paese
Rischiamo con politiche non attente di impoverire ulteriormente la presenza nelle comunità rurali o nelle piccole comunità
E di creare anche in Europa dei problemi dato venti di congestione che riguardano non lecita ma le aree metropolitane attorno alle città dove il fenomeno di organizzazione è ancora così accentuato
Io non so se voi avete presente le immagini del
Terremoto dell'Umbria e delle Marche che hanno riportato drammaticamente oltre alle scene evidentemente drammatica del terremoto delle vittime e dei danni
Anche le immagini talvolta dimenticate di un'Italia fatta di piccoli comuni montani dell'Appennino dove non so se avete visto la prima cosa che colpisce drammaticamente l'età media degli abitanti
C'è nelle immagini televisive del terremoto per chi non avesse avuto l'esperienza diretta di conoscenza dei primi comuni dei comuni è venuta fuori un'Italia di piccoli comuni dell'Umbria e delle Marche
Fatta nel novanta per cento dei casi che si andavano a guardare di una popolazione superiore ai sessanta
Ciò che ci dice chiaramente quale sarà la proiezione
Dell'Italia di qui a qualche anno senatore perché non si interviene con politiche rurali in grado latamente di assicurare dignitose condizioni di assistenza all'interno anche delle comunità
Con forte senso di equilibrio il documento della delegazione italiana richiama
Al le decisioni degli organismi comunitari all'esigenza però nello stesso tempo di a vere anche finalmente
Una serie di politiche urbane perché evidentemente insieme con la condizione rurale oggi c'è la condizione del settanta per cento della popolazione europea che vive in medie e grandi città
E dove naturalmente anche in Europa la condizione della politica urbana inadeguata sta
Sta diventando una questione francamente molto serie negli ultimi due anni c'è stato un timido inizio di attenzione verso la questione urbana da parte dell'Unione europea in particolare con il varo dei
Programmi Urban
Che però nato a metano avuto risorse quasi esemplari poco di più
E che però hanno scatenato una capacità di interesse di interlocuzione diretta tra i comuni e l'Unione Europea che prima non c'era stata
Io conosco la condizione di una larga parte delle regioni meridionali del nostro Paese dove una parte delle risorse per troppi anni non è stata utilizzata mi riferisco ai fondi strutturali ma anche al fondo sociale europeo
E viceversa per le politiche urbe di programmi Urban
C'è stato uno straordinario interesse che ha fatto sì che per tredici programmi di finanziamento dell'uno europea delle città italiane fossero stati presentati ben trentacinque progetti da parte di comuni di da parte di comuni grazie da parte di comuni Italia quindi la necessità che vengono abitate adottate strategie di politica di politica ormai la terza questione che vorrei brevissimamente sottoporre alla vostra attenzione riguarda evidentemente l'allargamento dell'Unione europea
Le parole che ha detto Pasqual Maraga al su questo argomento le condivido perfettamente
Naturalmente noi siamo favorevoli a un allargamento dell'Unione Europea anche come ovvio ed evidente verso Este
Il corso della storia
La storia va assecondata e non contrastata va possibilmente guidata le procedure dei termini che sotto questo profilo si cominciano a intravedere da parte della
Da parte della
Unione europea nell'Agenda due mila hanno complessivamente una valenza positiva condivido largamente quello che ha detto Pasqual Barragan e cioè che però
C'è bisogno di un
Ecco per usare la stessa espressione che perché geografica che diceva Pasqual se noi allarghiamo
L'unione europea verso est
Perché non si creino problemi di scompenso c'è bisogno di abbassare il baricentro e di appesantire per abbassare il baricentro il peso della questione mediterranea
Non sono convinto che i governi dell'Europa mediterranea che per un seri di semestri hanno avuto la presidenza dell'Unione Europea abbiano colto a fondo questa opportunità
Dobbiamo attrezzarci per farla valere nell'imminente futuro
Anche perché la questione è un mediterranea è una questione di interesse strategico non meno importante del rapporto Est-Ovest io voglio pregare di ricordare per un attimo quello che sta accadendo nel Mediterraneo
Dove nel breve volgere di venti anni
C'è una delle traslitterazioni demografiche più importanti della storia recente del che Anita
Nel mille novecentonovanta is i due terzi della popolazione residente nel Mediterraneo stava nei paesi
Europee quindi nel versante nord del Mediterraneo e appena un terzo nei paesi del versante sud
Nel due mila e dieci quindi nel giro di vent'anni questo rapporto si ribalta
E voi capite perfettamente che cosa significa una trasmigrazione demografica di questa importanza
Quello che comporta in termini di politiche di cooperazione di politiche per l'occupazione e lavoro
Di politiche strategiche i militari noi abbiamo ancora una parte rilevantissima delle truppe italiane tra gli alpini e gli altri messe nel versante nell'arco nordorientale del Paese sulle Alpi a difenderci dalla Slovenia
O non capisco bene da che cosa naturalmente quando sappiamo perfettamente che focolai
Di grandissima preoccupazione esistono attualmente in altre parti e nel versante sud naturalmente dove ci sono questioni da rispetto alle quali occorre avere grande attenzione
Il lato RAI interlocutore il presidio dell'Europa in quest'area sono i Paesi mediterranei
Solo il Portogallo la Spagna in qualche misura la Francia naturalmente
L'Italia
E rispetto a questo credo che la necessità assoluta e di fare in modo che la rinnovata attenzione verso est non significhi e non comprometta l'attenzione necessaria verso il sud dell'Europa e in generale verso e-mail saranno questo è il senso dell'iniziativa che come delegazione italiana come delegazione spagnola
Insieme con gli altri Paesi assumeremo anche nel prossimo Comitato delle Regioni in piena sintonia spero con i nostri governi e con la commissione concludo
Con una brevissima notazione e così arriviamo esattamente alle undici e quindici quando sta per collegarsi appunto con staremo per collegarci con borse l'ultima questione che riguarda e quella che riguarda la splendida collaborazione
Che a livello europeo abbiamo registrato Vannino e Piero tra delegazione italiana tra Regioni province e comuni
Con pochissime eccezioni
Forse un solo episodio
Nel complesso la qualità del rapporto all'interno della delegazione italiana è stata di altissimo vive abbiamo ragionato in termini di capacità di rappresentanza degli interessi del nostro sistema paese
Era difficile distinguere se parlava un presidente della Regione o un sindaco presidente di Provincia forte senso di unità
Tra l'altro
Ridotta distinzione anche dal punto di vista politico la delegazione italiana è stata tra le delegazioni una di quelle che ha avuto il più alto grado di
Uno dei più alti gradi di capacità di discussione della presentazione al proprio interno anche indipendentemente dalla difesa cioè di carattere politico
Giunge notizia dei corridori
Che le regioni italiane si attesterebbero a in adottare una
Importante
Innovazione
Al loro interno
Nel senso che la conferenza delle riprese denti delle regioni
Così anticipava la stampa Roma chiedendo di una valutazione starebbe per orientarsi nella scelta di una presidenza di
Lungo periodo evitando la turnazione semestrale che certamente ha consentito a tutte le Regioni di assumere la presidenza manca nello stesso tempo probabilmente di
Come dire non caricare di
Rappresentatività e progettualità una presidenza in un arco temporale obiettivamente così ridotto
Naturalmente non voglio fare pascolo abusivo le regioni scelgono che metà secondo la loro idea qualcuno poco fa chiedeva se per caso il Comune non fossero dispiaciuti o preoccupati di questo tutt'altro
Sellerio grigie lesione entrassero in questo senso noi saremmo i primi ad essere soddisfatti e molto contenti
Perché questo rafforzerebbe notevolmente la presidenza della Conferenza delle Regioni e avere un'interlocuzione forte credibile con un proprio progetto
Potrebbe probabilmente consentire di superare quelle normali e naturali anche differenziazioni e qualche volta anche tensioni che si profilano
Perché tutti e due Regioni Comuni e Province abbiamo un forte interesse a far crescere la voce delle autonomie regionali e locali nel nostro Paese
Nel orientamento italiano la tormenta di questo non potremo che essere particolarmente soddisfatti
Questo ci potrebbe consentire di mutuare dalle esperienza del Comitato delle Regioni anche scelte importanti per il Senato delle autonomie Italia
Mentre noi siamo particolarmente soddisfatti del fatto che la commissione bicamerale sia orientata
A prevedere una formulazione per qualche misura mista
Desse del senato della seconda Camera che funzionerebbe
Per una parte rilevante delle questioni che sono ad essa affidate come Senato delle Autonomie quindi con la composizione mista metà eletta in età
Rappresentanti delle regioni dei Comuni e delle Province
Devo dire che siamo profondamente insoddisfatti
Profondamente insoddisfatti
Della tipo di soluzione che si vada tale quando si pensa di immaginare quando si immagina che
I rappresentanti delle regioni e dei comuni e delle Province sia no
Coloro i quali sono eletti dai Consigli regionali si completo rapidamente
Provinciali e comunali l'idea di fare leggere i nostri rappresentati da un corpo elettorale di centodieci mila consiglieri comunali significa per qualcuno immaginare che siano i partiti
A decidere quali debbano essere le rappresentanze istituzionali dei Comuni delle Province delle Regioni nel Senato
Noi vogliamo che siano presenti i rappresentanti degli esecutivi regionali provinciali e comunali ciò che avverrebbe al Senato delle autonomie quel carico di rappresentatività che adeguato con questo spirito allora di mutuare
Dall'esperienza della delegazione italiana
Quanto di positivo c'è stato e di trasferirlo anche l'esperienza del Senato delle autonomie desidero esprimere un vivissimo ancora apprezzamento per il lavoro svolto e vedo già presente sullo schermo il commissario Monti a cui rivolgo un saluto
E cedono tormenta la presidenza al a spalmare
Durante la teleconferenza si prega di spegnere il CSM che potrebbero creare dei problemi grazie regge che spostiamo l'ordine
Vannino Chiti parlerà dopo Monti va prossimità passo la distanza
Varie volte
Avanti aspettiamo da tre parole
Anzitutto voglio ringraziarvi molto per avermi invitato mi dispiace di non essere presente innocuo ma sono qui a Bruxelles molto vicino a voi
Mi congratulo per questa iniziativa mi fa molto piacere di poter portare il saluto della Commissione e il saluto mio personale a questa iniziativa che fa il punto e prospetta del di ulteriori percorsi che anche la nostra impressione di Commissione europea
è che il il Comitato delle Regioni nel suo per così dire periodo di prova dopo la sua istituzione si sia rivelato un notevole
Successo e è stata prova di notevole secondo me capacità e maturità
Dei membri del Comitato delle Regioni
Quello di essere riusciti a toccare si temi generali ma sempre incardinando lì
Su quelle materie relative alle che ha legami con il territorio e con i cittadini che danno particolare titolo al Comitato delle Regioni e ai suoi membri per esprimersi proprio per questo la commissione ha sempre tenuto nella massima considerazione
Le posizioni espresse dal comitato del re rischio perché devo dire abbiamo anche interpretato come veicolo particolarmente utile per quelle iniziative mirate alla base mirati ai cittadini d'Europa per esempio io devo dire
Presidente Malaga se lo ricorderà che nel gennaio di quest'anno mi sono recato al Forum sull'informazione dei cittadini presso il Comitato delle Regioni
E in quell'occasione ho con lui presentato l'iniziativa cittadini d'Europa organizzata dalla Commissione e dal Parlamento europeo Mirante a entrare in contatto con grandi masse di cittadini
Devono va per la soluzione di specifici loro problemi relativi all'esercizio dei diritti che la cittadinanza europea conferisce loro
La cooperazione con la Commissione è stata sempre stretta e fruttuosa abbiamo sempre tenuto a informare il Comitato delle regioni per la nostra attività e io sono grato di questi di questi rapporti in particolare vorrei rallegrarmi con i membri italiani del Comitato delle regioni
In questo periodo sono intervenuti fatti di grande importanza per il Comitato delle Regioni
Certamente ne avrete parlato onestamente parlando io purtroppo sono entrato in collegamento solo ora ma voglio ribadire l'importanza che anche la commissione ammette a quegli aspetti della riforma del Trattato che hanno valorizzato doverosamente il Comitato delle Regioni
Sono stati ampliati i campi se nei quali parere del comitato è ora obbligatorio cambi cruciali come l'occupazione sta politica sociale
Il fondo sociale la formazione professionale l'ambiente i trasporti
Anche se importante la novità che il Parlamento europeo può ora chiedere pareri di sua iniziativa al Comitato delle Regioni questo io intendo rafforzerà i rapporti fra questi due organismi c'è anche sino al risultato della autonomia amministrativa e organizzativa
Del Comitato delle Regioni che credo vorrà dire poi maggiori strumenti operativi in termini di personale di fondi di funzionamento
Certo sono ben al corrente del fatto che il comitato delle regioni aveva qualche aspirazione in più qualche punto che non ha potuto vedere soddisfatto nella riforma del Trattato
L'essere riconosciuto come istituzione vera e propria il diritto di ricorso alla Corte di giustizia europea
E l'astensione nelle disposizioni riguardanti la sussidiarietà delle autorità regionali e locali
Ma devo dire ciascuna se nostre istituzioni sarà questo trattato di Amsterdam avvistato in parte accolte in parte no esigenze che aveva prospettato e credo che dobbiamo vedere tutto questo suona un processo dinamico
Io personalmente ma mi sembra che questo sia anche l'atteggiamento generale della Commissione
Vediamo con favore la pressione e l'incalzare che viene da parte italiana francese belga terza ed ultima sollecito ulteriore passo avanti nella riforma delle istituzioni
Vorrei fare prima di
Cedere di nuovo la parola a Roma vorrei fare una
Considerazione breve sulla scelta che avete fatto per
Una parte del dibattito odierno cioè non solo euro non solo Euro mi sembra un tema molto importante che non vuole minimamente sminuire la cruciale rilevanza storica dell'Euro ma opportunamente mettersi in una prospettiva dell'indomani l'Euro è sostanzialmente raggiunto è molto importante chiedersi che cosa debba accompagnare Neuro quali debbano essere i protagonisti di queste politiche di accompagnamento
Bene io credo che sia molto importante in questa nuova fase della vita europea che accanto all'euro si mettano i blocchi essenziali di altre politiche economiche e sociali comuni
Non certo a fare da contraltare o contrappeso alla moneta unica e alla indipendente Banca centrale europea
Ma per costruire quegli strumenti di governo dell'economia
A livello europeo che consentiranno una più efficace lotta alla disoccupazione come il recente Consiglio europeo di Lussemburgo a del resto sottolineato quindi politiche sociali politiche fiscali primo pacchetto di coordinamento della fiscalità ha visto l'accordo dei quindici ministri delle finanze il primo vincente ma in questo non solo euro non si tratta solo di vedere quali politiche di accompagnamento all'Euro debbano essere messe in campo ma anche quali debbano essere i protagonisti
Allora a me sembra non perché sto parlando in questo momento a autorevoli espressioni del mondo delle regioni ma mi sembra improprio obiettivamente che le politiche strutturali le politiche reali che devono accompagnare la politica monetaria europea che devono fecondare l'atto anzi
Perché possano essere produttiva attraverso la stabilità monetaria di maggiore sviluppo e di maggiore occupazione ecco queste politiche devono essere in gran parte condotte proprio con radicamento sul territorio del resto e chiudo con questa considerazione se ci mettiamo nella prospettiva i un Paese l'Italia questo vale credo anche per gli altri Paesi
Essere
Paese solidamente competitivo e strutturalmente forte in una Europa con un mercato unico è anche il momento alunni
Occorre avere una serie di solide infrastrutture una serie istituzioni
Per esempio educative per la formazione che concorrano le infrastrutture e questi azioni ad una migliore competitività
Quindi
Andiamo su campi molto ramificati sul territorio per i quali il ruolo di impulso e spesso proprio le competenze giuridico istituzionali delle regioni e delle altre realtà locali sono confortanti quindi a me sembra in questa Europa e forse alcuni vendono risucchiate sta al centro nell'astrattezza dell'Euro
Invece in questa Europa rafforzata dall'euro il ruolo di ciò che territoriale il ruolo di ciò che è locale il ruolo di ciò che più immediatamente vicino al cittadino a me sembra diventa ancora più importante
Grazie
Commissario grazie
Si ricorre a un volto veneti utile corregga eravamo Freaks del del Comitato delle Regioni il giorno
Il commissario Monti è venuto per fare giustamente la presenta al
Programmare
Della di grandi civiltà diceva devo fare benzina della cittadinanza europea grazie commissario incominciamo dibattito lei ha qui un moltiplicatore efficientissimo dalle sue parole perché sono cento rappresentanti dei Comuni reinvenzione d'Italia e che e delle Province che andranno nei suoi l'oceano autorizzazione lotti della presentazione per espiare in qualche maniera sono vogliono mettere delle domande a lei
Sono le questione dell'Agenda due mila se l'opzione ingiustamente varrebbe sensazione regionale dei comuni in questa Europa nel due mila
Si apre in questo momento un dibattito io domando tutto il quale Gavorrano parlare mentre delle domande al commissario Monti lui ha parlato dominato dalla Regione con il processo col processo
Ha parlato del quale i temi che sono ancora pendenti diciamo così l'istituzione l'accesso alla Corte europea
La ridefinizione della sussidiarietà veramente europea non opaca ma trasparente cioè che permettano l'OPA conoscere cosa succede da noi dei Comuni della Regione hanno e devono essere anche direttamente quello che succede a Bruxelles
Abbiamo parlato qui anche prima che lei se fosse con noi che l'allargamento e dell'approfondimento dell'Europa non soltanto dal punto di vista istituzionale cioè la necessità di un'OPA più forte
Ma più prossima
Ma anche dal punto di vista geografico la necessità che si l'Europa si è spostata verso Ovest si sposti anche verso il suo se no avevamo l'Europa è squilibrata
In questo Marco che io domando Presidente Badaloni essi si sono delle domande a mentre al commissario Monti
Vediamo se qualcuno vuole profittare di questa occasione prego sindaco di Livorno
Commissario concordo molte volte in particolare vorrei porle una domanda
Fra informatica e organizzare con il Comitato delle Regioni ce n'era uno un monumento significativo quello sul lavoro e l'occupazione
In particolare si parlò riparti per l'occupazione e lo sviluppo e di ruolo che le comunità locali potevano uomini bene da allora sono passati alcuni mesi quello che le chiedo è questo lei crede davvero che il verbale di nuovo verso il nuovo sviluppo
Si tratti di dare davvero ai comuni alle riunioni con l'uomo pure come ancora vediamo la domanda è un po'polemica rispetto alcuni centralismi fianco al governo in Brasile dicono tutti di essere comunque molto venga Guicciardini che dai governi centrali in sostanza è una Commissione europea può svolgere il suo ruolo Piero Davico ai comuni alle regioni oppure riguarda in maniera neutrale questi processi fisico esile
Commissione europea
Rispetta come tutti il principio di sussidiarietà
Il gli stati membri hanno diverse o sulle istituzionali organizzative al loro interno
Noi siamo però convinti che lo spazio per le iniziative locali debba essere grande le formule di appena avviato nuove attesta
La mia personale convinzione è che la a livello nazionale sia importante predisporre la rette delle possibilità quindi le norme giuridiche e alcuni aspetti organizzativi che vi hanno poi la possibilità ai potenziali che s'perché esistono sul piano territoriale di attivarsi
Credo che aggiungo un'ultima considerazione credo che tutto questo debba sposarsi con una concretezza nozione di flessibilità eh
Tanto più facile a mio parere che le diverse iniziative promosse da Comuni e Regioni
Riescano e tanto più facile questo quanto meno esistono maglie di rigidità nei diversi mercati e quinti quanto più è possibile per le iniziative locali di trovare un terreno economico secondo qualche volta il terreno economico secondo può anche comportare
Per esempio remunerazioni
Differenziate rispetto ad altre regioni del Paese in una prospettiva che deve essere quella della della flessibilità
C'è un'altra domanda del commissario
Che le è arrivata può
Italiani Partito popolare
La commissione ha presentato l'Agenda due mila
Che e soprattutto uno strumento vero provvedere al finanziamento dell'allargamento e lo ha fondato oltreché sulle prospettive di sviluppo economico della comunità sulla revisione il
Della politica agricola comune dei fondi struttura
Tenendo fermo il massimale uno virgola ventisette per cento fino al mille al due mila essenza
Chiedo commissario Bondi se possibile che questo sia veramente Palazzo se non sia semplicemente un tener conto delle attuali difficoltà finanziarie degli Stati si rende necessaria dall'esplosione dell'Euro e se questa revisione necessario indubbiamente della politica agricola e dei fondi comuni da un misto di di spalmare come dicevo prima il sindaco di Catania sull'affetta il valore del della comunità predisporre poche disponibilità di dell'esistenza grazie
Si è fissato come lei ricorda questo intento dell'uno virgola ventisette per cento per un certo numero di anni
Questo perché in questo momento il clima finanziario in Europa è quello del con una
Di Oliver Stone ammende non escludo che ingranato così un meccanismo di allargamento che io considero un pazzo intubazione non di depressione in Europa Pandora il gioverà
Non muterà anche all'economia dei quindici attuali Stati membri non escludo dicevo che ci Possa fra qualche anno essere una propensione
A accrescere questa quota di risorse destinata alla comunità
Il prezzo credo che corre che il commissario accetti anche a domande di giornalisti se sono presenti Raf
Non c'è più
Premesso che c'è il collegamento ma solo solo femmine che adesso sembra che mettono la funziona molto bene
Ma io commissario
Il primo gonna mi sembra passi insomma negli anni
Volevo sapere a proposito di quella frase che ha detto prima nella flessibili emendamento
Come Di Carlo una recente decisione del governo francese di andare avanti trentacinque avrebbe l'obbligo
Medio nazionale si prevede che
A ruota seguiti dagli italiani
Desario contenti
Finito in collegamento credo il nostro
Al fare una mano
Palmarola io buonasera
Dallo schermo significa che
Parla collegamento via satellite
Va bene spaccato dalla linea
Relatore ed un commissario Monti aveva circa venti minuti a disposizione
La linea è caduta più o meno in concomitanza con i fatti conclusione del del tempo che aveva percuoterci credo comunque che le le le questioni fondamentali mi dispiace regionalista della Padania per questioni fondamentali che ha toccato il commissario sono state molti e sostanziose e che ci sia sufficiente materia di approfondimento per e di riflessione per l'intervento del capo del nostro capo delegazione del presidente Toscana Vannino Chiti a cui cederei la parola a questo punto questo profano grazie
Sì del delegazione basta terminare il paragone con le corna
Scusate ma nel
Sarà c'è stato un attimo a un blackout
Adesso si sente di nuovo
Per cui
E non solo che cosa facciamo concludo rapidamente la risposta che stavo dando la onorevole Barbieri d'accordo
Spero che mi abbiate sentito fino al punto in cui dicevo che c'è questo tetto dell'uno virgola ventisette per cento sorse che io personalmente non escludo che fra qualche anno possa anche essere rivisto verso l'alto
è vero che bisogna lavorare su la politica agricola comune e i fondi strutturali per far venir fuori anche da lì risorse per l'allargamento
Però
Vuole fare due considerazioni primo la politica agricola comune
E qualcosa che è piuttosto obsoleto è qualcosa che comunque indipendentemente dall'allargamento non foss'altro che per le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio
Era bisognosa di revisione e quindi no una imputiamo non diamo la colpa solo ai paesi dell'Europa centro-orientale che con il loro ingresso quasi siano gli unici responsabili della necessità di rivedere la politica agricola comune
E per quanto riguarda i fondi strutturali anche qui certo l'allargamento da uno stimolo ad una necessità in più a riconsiderare i fondi strutturali però sono diventati qualcosa che copre una percentuale eccessiva diciamo della popolazione dell'attuale Unione Europea R. quel carattere di impulso e di stimolo selettivo se per quanto riguarda i fondi strutturali l'Italia lo sa bene le regioni che voi rappresentate lo sanno benissimo
C'è un problema di risorse globali ma c'è soprattutto un problema di capacità di pronta e proficua utilizzazione se il ripensare alla sesto dei fondi strutturali
Consentirà alla commissione di semplificare alcune procedure
Si consentirà agli stati membri e soprattutto alle regioni di darsi modalità di utilizzo più snelle e più veloci
Bene allora scopriremo tre in effetti anche qualche risparmio di risorse globali è perfettamente compatibile col ruolo di fatto maggiore e non minore dei fondi strutturali a promozione dello sviluppo ultimissima considerazione prima
Il
Moderatore faceva riferimento all'estero ma anche al Sud ecco io sono particolarmente convinto che l'Italia abbia è certo anche la sua Spagna presidente maracas
Ma certamente anche l'Italia abbia un ruolo decisivo per attirare l'attenzione dell'intera Unione Europea verso il Mediterraneo
Io sono lieto di partecipare sabato a Napoli a un forum euromediterraneo che fa seguito in qualche modo alle iniziative di Barcellona e ecco
Evitare lo stiramento verso est
Compensando lo con una concentrazione di sforzi sul Sud e sul Mediterraneo non sarà qualcosa che piove dal cielo ma sarà qualcosa
Impegnandosi seriamente nella quale i Paesi mediterranei e l'Italia in primo luogo potranno certamente ottenendo grazie
Se
Una domanda ancora commissario
Dal suo buffo della siccome aveva infatti sembra che abbia parlato nelle sensibilità del mercato del lavoro volevo sapere come era stata giudicata la decisione del governo francese di dare il via alla legge che impone le trentacinque ore settimanali che poi prevedibilmente avrà delle ripercussioni anche qui l'Italia che qualcuno tenterà di introdurre anche qui per legge
è vero che io ho parlato di flessibilità quindi le rispondo anche se siamo un po'ai margini del tema di questo convegno la posizione della Commissione europea su questo tema
è che il mercato del lavoro
Sia competenza essenzialmente degli stati membri la nostra visione che la commissione ha manifestato nei contributi che ha dato al consiglio europeo di Lussemburgo sull'occupazione è che debba fare premio la flessibilità stanno dando risultati migliori in termini di occupazione quei Paesi che hanno mercati dei prodotti e anche del lavoro ma non solo del lavoro
Più flessibili
Scendendo nel particolare della questione delle trentacinque ore su cui si è mosso adesso il governo francese
La mia opinione personale e che la questione delle trentacinque ore
Non vada drammatizzata né commento Cassano né come disastro
Sarebbe d'altra parte a a mio parere indice di non avere colto in messaggi importanti della flessibilità
Il voler far calare un orario di lavoro dall'alto senza avere riguardo alla specificità delle diverse situazioni settoriali e geografiche concludo dicendo che la flessibilità importante
Il mercato del lavoro è un mercato in cui in molti Paesi tra cui l'Italia
La flessibilità deve essere accresciuta ma ci sono tante altre situazioni altrettanto bisognose di flessibilità pensiamo al mercato del credito pensiamo agli ordini professionali
Quindi un po'tutta l'economia che ne ha bisogno non solo il mercato del lavoro
San credibile
Lavoro lavoravano in grande
Sì tendiamo
Dal punto in cui a fine dell'otto casa d'Invest brandendo in causa dal parola affidata al capo della nostra delegazione Vannino Chiti presidente della regione Toscana dare presumo partirà da un bilancio dell'indegna la nostra delegazione estiva
Farò anche questo brevemente
Prima di tutto diciamo il film la fortuna o la sfortuna di
Di di non seguire il non aver potuto più seguire l'ordine predisposto interventi fa sì che la relazione che avrei fatto la seguirò per alcuni spunti col tacco
Non si intreccia più insomma l'altrimenti facciamo una cosa formale voglio ringraziare però per tutto il presidente Badaloni alla Regione Lazio per l'organizzazione di questa giornata e anche devo dire avendolo letto
Per il contributo che è andato già all'apertura di questi lavori vere
Per i punti politici che sono contenuti nel suo intervento e che io condivido
Voglio partire da una considerazione che faceva già il presidente Lancisi notificata nel bianco credo anch'io
Che dal versante italiano uno degli aspetti più positivi di quelli che abbiamo costruito in questi anni di esperienza al Comitato delle Regioni è stato che abbiamo imparato almeno sullo scenario europeo a lavorare insieme
Quattro anni fa ci fu una
Discussione e un confronto è anche una polemica uno scontro diciamoci la verità
Per comporre la delegazione del Comitato delle Regioni il numero la presenza tra Regioni Comuni e Province
L'esperienza di una delegazione che era composta per metà
Da rappresentanti delle Regioni per metà da rappresentanti delle Province e dei Comuni per quanto all'inizio possa essere stato faticoso come del resto era faticoso l'avvio del lavoro del Comitato delle Regioni poi
Ha costituito un terreno positivo atterrita costituito trio positivo tante ricordo a scarno nega che su questi temi si impegna al di là delle Saint degnato anche la la guida del Comitato delle Regioni quando discutevamo dei ricordi sulla seconda dando era
Comitato delle Regioni come il fatto di sole regioni e quindi può anche un'altra Assemblea sede delle Province e dei Comuni o invece un momento unitario
La delegazione italiana ha dato un contributo con le altre dei che fosse un momento unitario proprio partendo da questa sua esperienza
E veramente quando abbiamo costruito il lavoro nella delegazione abbiamo dato i pareri o siamo intervenuti nelle plenarie non c'è stata questa differenza si parlava per la delegazione c'è stata una forte un forte confronto una forte tenuta politica della nostra esperienza tant'è che oggi rinnovo
Qui ci accingiamo della delegazione del Comitato delle Regioni il numero non è stato un problema c'è tutti conferenza dei presidenti delle Regioni ANCI Unione delle Province abbiamo posto le stesse al governo il numero va bene quello della volta scorsa questo è un punto credo che possiamo salutare con soddisfazione
Probabilmente è l'aspetto più importante della nostra esperienza visto dal versante italiano la seconda considerazione che volevo fare che questa iniziativa
In cui concludiamo e vogliamo anche in qualche modo rendere conto e anche lasciare alcune indicazioni per il lavoro di quelli che verranno a questo serve il documento che abbiamo approvato e presentato
Si colloca tuttavia in un momento importante nel processo d'integrazione europea e per il futuro dell'Unione europea abbiamo voluto intitolarla così Europa non solo Euro
Per dire che c'è un aspetto decisivo della moneta unica da costruire per quanto ci riguarda come italiani anche per dire che vogliamo esserci e che le Regioni i Comuni e le Province italiane hanno fatto un grande sforzo hanno dato un grande contributo al Governo del nostro Paese per poter cinese
Ma non c'è soltanto la moneta vogliamo porre alcune questioni di fondo che riguardano lo sviluppo della democrazia ruolo delle in Europa ruolo delle regioni delle città i temi dello sviluppo dell'Europa in quanto tale
Questi sono stati al centro dell'intervento di quelli che mi hanno preceduto era anche nel confronto con commissario Monti
Siamo di fronte a una stagione nei prossimi anni saranno una stagione piena di decide aspetti decisivi di momenti decisivi per l'Europa cioè la prospettiva dell'ampliamento altri cento milioni di cittadini europei non è proprio una un qualche cosa di trascurabile cioè come si diceva la realizzazione della moneta unica c'è la necessità di rafforzare le politiche economiche delle uno dell'Unione Europea assicurando non solo una più forte competitività dell'Europa sul mercato mondiale ma anche e insieme noi diciamo come condizione di questo una rafforzata coesione economica e sociale all'interno
All'interno dell'Europa se voi vedete il documento che abbiamo presentato come delegazione italiana su cui vogliamo confrontarci anche con il nostro Parlamento con il nostro Governo e Coni
I nostri amici poi dell'Europa pone questo con grande forza pone questo con grandissima forza
Noi siamo convinti che senza questa coesione questa preoccupazione per la questione anche economica sociale e territoriale all'interno delle regioni europee
Si rischi di fare un'Europa che si distacca sempre di più del sentimento da bisogni concreti dei cittadini ed Esopo verso cittadine del secolo
E siamo anche convinti che il contributo delle regioni delle città delle Province si collochi quindi nel far sentire con forza questi aspetti come
Come rilevanti non come estranei rispetto alle grandi decisioni che in Europa si può
Infine cioè insistito su queste cose ha già detto per esempio Pezzato molto l'intervento che ho letto di del presidente Badaloni per esempio la preoccupazione
Nel forum che c'è stato importante forma che c'è stato sulla coesione
Da organizzato dalla Commissione dell'Unione europea è venuto fuori lo sapevamo che negli ultimi dieci anni le politiche europee sono riuscite hanno peggiorare
La situazione le distanze tra le varie aree del paese
Ma l'ambizione di queste politiche deve essere più alta da qui quando del reddito prodotto in Europa si si metta a disposizione di queste politiche da qui anche il fatto che questi problemi che sono già ora importanti diventeranno assolutamente importante con i più importanti con l'allargamento
E altrimenti con l'allargamento rischiamo di creare una più grande ancora più grande
Aree una più grande realtà di periferia e noi invece vogliamo che ci sia un'Europa che ha la capacità di svilupparsi collegandosi a tutte le potenzialità del territorio nonché crea pochi settori guida pochi Paesi guida e poi grande vaste periferie anche perché
Io sono convinto noi siamo convinti
Che questo meccanismo non funziona lo vediamo problemi vitali e l'abbiamo visto in altri Paesi non funziona e funzionerà ancora peggio in Europa perché se è un pezzo d'Europa gli si dice dovete lavorare assistere gli altri no dargli le gambe per camminare per svilupparsi
Questo parte dell'Europa prima o poi si stancherà di fare da locomotiva ancora le questioni appunto di quante risorse di quelle che produce e mette a disposizione degli atti
Ma anche gli altri Paesi gli altri grandi realtà che sono periferie emarginate se non hanno un aiuto per camminare con le proprie gambe si stancherà hanno anch'essi di essere assistite perché anche questo non è un destino a cui possiamo guardare e lo e quest'operazione sarebbe un'operazione
Di precarietà per l'Europa non sarebbe un'Europa che riesce a giocare nel mondo un ruolo non soltanto di gigante economico fin quando e come ci riesce di competizione può credo si porrebbe anche questi problemi ma anche di ruolo politico forte come ne nei nostri nei nostri intendimenti
Io sono d'accordo con una sottolineatura che ha fatto il presidente Malaga
E che abbiamo messo anche noi con forza nel documento della delegazione italiana uscente al Comitato delle Regioni questo del Mediterraneo in un quadro in questa riflessione
Vuole anche qui aveva equivoci insomma suscita equivoci noi siamo la delegazione italiana e per l'allargamento dell'Europa lo vogliamo lavorare perché questo grande obiettive questa grande ambizione sia realizzata vogliamo un'Unione europea più ampia poniamo il come fa appunto
Come si riformano le istituzioni dell'Unione europea
Come l'Europa vive anche da un punto di vista politico come le politiche dello sviluppo la riforma dei fondi strutturali serve per uno sviluppo
Diffuso sull'insieme del territorio in questo quadro poniamo il problema del Mediterraneo io credo che
Nei prossimi anni i governi a partire prima di tutto dai governi dei Paesi dell'Unione europea che sono nel Mediterraneo i parlamenti nazionali
E anche chi opererà nel Comitato delle Regioni le regioni e le città e le Province comunque si chiamino del Mediterraneo dove ha dovranno con forza porre questa questione al alla alla riflessione e alla decisione dell'Unione Europea in tutte le sedi non contro come diceva giustamente maracas ma perché se ne tenga conto
Perché ci sia non è in contraddizione con l'allargamento ma perché ci sia anche questo spazio importante del Mediterraneo
Perché qui
Sotto la mano non mi ricordo se Mara calo oblato bianco potete devo scusare esattamente il testo Ford era e o o o tutti e due c'è questa c'è una grande contraddizione sono registra una contraddizione che dobbiamo segnalare
In quest'area del Mediterraneo ci sono ancora focolai di guerra ci sono ancora strategie di tensione
C'è un processo lanciato a Barcellona che ha difficoltà ad andare avanti realizzarsi compiutamente di fiducia reciproca
Di cooperazione per lo sviluppo di dialogo culturale noi vogliamo porlo con forza all'Europa ci sono questi fenomeni che ricordava bianco de de de demografici quelli che ci si collegano dell'immigrazione
Ci sono l'inurbamento mi ha colpito questo dato nel Periodo più alto di sviluppo urbano in Europa
Questo nel periodo più alto e cinque volte inferiore dell'inurbamento che sta realizzando oggi nelle fasce dei paesi nordafricani o nella costa sud del Mediterraneo
E e tutta una serie di problemi non solo quelli che possiamo pensare la salute l'ambiente le risorse idriche già oggi e domani diventeranno problema acutissimo quindi non abbiamo il dovere di porre deporre questa questione
Sul Comitato delle Regioni
è la penultima considerazione che voglio fare io voglio dire anch'io perché non perché qui non abbiamo avuto nel Comitato delle Regioni due fasi
Una fase difficile di avvio difficile soggettivamente per ognuno di noi come delegazioni è stato una fase di avvio in cui noi abbiamo cercato di costruire l'identità del Comitato delle Regioni che cos'era il Comitato delle Regioni
Da una parte differenziandolo dal ruolo del Comitato economico sociale
Che è un'altra cosa perché nel Comitato delle regioni ci sono cittadini portatori di un mandato elettivo
Delle Regioni delle Province dei comuni delle città Comitato economico sociale una funzione importante ma è altra cosa abbiamo dovuto noi stessi imparare e noi stessi differenziare il ruolo l'azione del Comitato delle Regioni e può abbiamo dovuto correggere un rischio
Che a volte abbiamo corso a volte abbiamo anche contribuito a fare accorre c'è un po'di responsabilità anche nostra cioè
Di considerarsi come una sorta come dire di concorrenti del Parlamento europeo dobbiamo riconoscere abbiamo avuto all'inizio anche questa impostazione che non era giusta che poi è servita naturalmente affascina trattare
Con con comprensione e forse anche con sospetto a volte con sospette esagerato da parte del Parlamento europeo con alcune decisioni di bilancio che non ci sono sembrate
Molto
Diciamo non positivo molto negativo qui abbiamo dovuto ricostruire questi vent'anni il Comitato delle Regioni non è il Parlamento europeo Parlamento europeo e fatto da cittadini che nei loro Paesi vengono eletti a suffragio universale
Ha compiti generali
Andando verso una riforma istituzionale dell'Europa che ci auguriamo il Parlamento dovrà sempre di più funzionare
Compare lamento che controlla e da un'impostazione rispetto a quello che sarà una forma di governo europeo in cui non ci sarà su tutte le materie il vento che scatta e l'obbligo dell'unanimità
Il Comitato delle Regioni non a questo questo spettro di rappresentanza deve portare la voce dell'occuparsi deve impegnarsi ma deve avere un ruolo decisivo in quello che riguarda l'ottica la voce il contributo delle Regioni delle Province delle città sulle scelte dell'unione europea
Credo che questa impostazione l'abbiamo definita credo anche che come delegazione italiana su questo abbiamo dato un contributo anche facendo incontri con i parlamentari europei e credo
Sì è importante fare e nell'insieme come Comitato delle Regioni in futuro e anche come singole come singole delegazioni ma io considero fortemente positiva soprattutto la la fase finale del Comitato delle Regioni e anch'io lo voglio dire
Certo con l'amicizia ma credo anche con altrettanto oggettività per il contributo che ha dato i Maraga
La fase finale del Comitato delle Regioni è stato una fase che ha ripreso alcuni grandi temi che erano stati elaborati anche negli anni precedenti
La sussidiarietà ruolo deve regionalismo le questioni di sviluppo di occupazione e divisione del territorio quindi problemi più grandi quelle che sono più vicini alla alla alla vita delle regioni delle città ma gli ha dato un grande spessore politico questo secondo me il contributo che mi auguro non si perda nel Comitato delle Regioni
Cioè parere e non solo pareri non solo certo i pareri sono obbligatorie
E sono la forza sul provvedimenti dell'Unione europea che ci spetta al Comitato delle Regioni deve dare dei pareri proprio punto di vista è fondamentale fare l'abbiamo fatti dobbiamo continuare a farli bene
Ma su alcuni di questi temi dare anche lo spessore politico e culturale all'iniziativa del Comitato delle Regioni in quanto tale
Io considero
Malaga il
Fare a volte l'ho anche detto su una soluzione specialmente che no che il momento degli Stati generali davvero pensate l'aver realizzato gli Stati generali delle autonomie locali Amsterdam sia stato un fatto
Che ha segnato
Che ha segnato l'esperienza delle regioni e delle città in questo continente
Perché ci siamo confrontati quindi oltre il comico le delegazioni del Comitato delle Regioni che già sono cosa importante ma oltre questo ci siamo confrontati con la presenza dei sindaci
Delle grandi città e delle città capitali dell'Europa delle contee delle Province e delle Regioni ci siamo confrontati ad Amsterdam
Prima della revisione del Trattato alcuni giorni prima proposto con forza
Le questioni che riguardavano il ruolo delle regioni e delle città in questo continente contributo che da qui poteva venire alla riforma e al camminare della costruzione dell'unione europea
Tutti noi quando guardiamo il Trattato di Amsterdam un po'con bicchiere che un perché alcune in parte vuoto in parte pieno alcune aspetti che riguardano la riforma delle politiche e delle istituzioni europee non sono andata avanti e sono andata avanti scarsamente tra le cose che sono andata avanti quelle che più sono andata avanti anche se non sono stati colti del tutto come diceva commissario Monti delle anzi del tutto in buona parte
Le posizioni
Del Comitato delle Regioni però alcune delle cose più significative fatte hanno riguardato il Comitato delle Regioni
L'autonomia organizzativa
La maglia l'ampliarsi delle materie su cui obbligatorio sentire Comitato delle regioni e il rapporto non solo con la commissione ma anche con il parlamento che era stato uno dei temi che avevamo costruito a vere per aprire possibilità di convergenza lavorare insieme perché non abbiamo obiettivi contrapposti con il Parlamento europeo occorre anche che ci sia non solo una volontà ma uno strumento istituzionale anche su temi che riguarda il Parlamento europeo ci sarà a differenza di questi primi quattro anni la consultazione del comitato delle regioni infine l'ultimo punto che voleva affrontare
I temi che riguardano lo sviluppo e l'occupazione
Lo dicevo prima lo dicevo prima
Il Comitato delle Regioni si è impegnato affondo
Un po'sempre nel corso di questi quattro anni ma secondo me con più forza politica e culturale nella fase finale su questi nodi io credo può darsi che sia che sia un errore di autoconsiderazione collettiva ma io penso che il Comitato delle regioni e le le regioni e le città e le Province abbiano dato un contributo perché questi temi fossero presenti di più nelle politiche dell'Unione Europea per esempio anche quando c'è stato il confronto
Sì sì l'Europa si del diciotto milioni di disoccupati tema Firenze vertice di Firenze lo ricordo bene per tanti motivi
L'Europa si deve occupare dei problemi del lavoro risposta no però ci sono diciotto milioni di disoccupati in Europa e tutti i cittadini europei penso che ci si deve occupare le regioni e le città al Comitato delle Regioni su questo hanno mancato un'iniziativa un'iniziativa che è stata forte credo
Che in parte alcuni alcuni risultati si registrano alcune altri alcuni altri no di fronte a noi
Abbiamo come è stato posto i temi dell'Agenda due mila della riforma dei fondi strutturali della riforma delle politiche della politica agricola comune della PAC
Verrà stamani al termine del nostro incontro il sottosegretario Fassino sottosegretario che ha la delega per le politiche comunitarie
Io penso questura lo dico come italiani che lo dobbiamo imparare per tempo non aspettare
Il novantanove due mila piangere su come sono state riformate le politiche europee noi dobbiamo riuscire insieme oggi a fare parte pacchetto paese
Governo il Parlamento le regioni e gli enti locali come si dividono le politiche strutturali quali sono le risorse che vengono date quale ruolo delle regioni e degli enti locali nel gestirle
Quali sono i termini di riforma della politica agricola comune per esempio
Voglio fare su questo un esempio proprio perché c'è un grande movimento nel nostro Paese non solo il nostro Paese di corte d'appello emissioni l'agricoltura su una questione che sta diventando serissima già se l'Europa a un obbligo inevitabile non potrà probabilmente nei prossimi anni destinare tutte le risorse che oggi ha messo a disposizione quasi la metà del suo bilancio per le politiche agricole comune
E c'è un altro obbligo che quello che gli deriva dalle Dese con l'organizzazione mondiale del commercio non potrà dare questi contributi
Per il sostegno ai prodotti a prezzi dei prodotti agricoli
Io non so tra l'altro penso che non sia neppure giusto continuare così perché si crea da una parte come dicono le statistiche
Un venti per cento di grandi profeta nell'agricoltura che ottengono queste risorse un ottanta per cento di piccola o media proprietà diffusa che non li ha in secondo luogo se colpisce le famiglie perché e ho è ovvio che si tengono e porcile si tengono più alti prezzi e poi ci sono i problemi delle quote poi ci sono problemi della distruzione dei prodotti ma detto questo che ci sia soltanto un quindici per cento come nella proposta di ora destinato a passare dalle dal sistema di aiuti alle produzione di sostegno diretto Reggio dell'agricoltore medi e piccoli forse qui e ancora poco cioè che cosa succede in questo quindici per cento e riguarda molto queste a e quindi è un primo problema forte di contenuto
E un secondo problema forte di contenuto è dentro l'impegno per uno sviluppo rurale che l'agricoltura cioè comunque deve avere uno spazio è un peso forte
E la terza e ultima considerazione che anche sugli altri obiettivi l'uno il due
Le politiche per le città noi dobbiamo guardarci fortemente ci sarà già forse nei prossimi anni è un dato positivo se un'area non è più nell'Obiettivo uno se ha davvero camminato per uscirne
Quando entrerà nel paese del Centro Ester nessuna di queste nostre realtà ci sarà più se non ci sono politiche che che ne tengano conto in modo attento ma era stato detto è stato detto alla commissione di Unione europea che ci sarà una fase graduale per cui alcune aree che escono dagli obiettivi
Si continua a seguirle per una fase perché non si perda tutto quello che di positivo si è conquistato questo ci riguarda fortemente come Italia bisogna costruire bisogna sostenerlo insieme ecco io credo che siano questi
Il alcuni punti su cui ci siamo impegnati voglio concluderla perché altrimenti si toglie spazio al dibattito su cui ci siamo impegnati su cui credo abbiamo contribuito a tra noi
A svolgerle un lavoro anche utile
Se dovessi anzi due elementi che vanno superati nel lavoro da fare nei prossimi anni la nuova fase del Comitato delle Regioni delle delegazioni io ne indicherei due per quanto riguarda la esperienze italiane
Un primo è quello di fare uno sforzo ce lo siamo posti non è facile ma di fare maggiormente uno sforzo tutti quanti perché
La delegazione del Comitato delle Regioni le della delegazione di Regioni Province e Comuni sappia però parlare e avere su questi temi un dialogo continuo o per lo meno periodico e quindi dalla continuità con le regioni e soprattutto le città e le Province che non fanno parte del Comitato delle Regioni per avere questo coinvolgimento
E l'altro oltre a fare pacchetto Paese e questo non dipende solo da noi di aprire un'interlocuzione con le grandi organizzazioni economiche sociali del nostro Paese anche come Comitato delle regioni e anche con quelle culturali
Perché anche così si contribuisce a fare meglio il nostro lavoro nel Comitato delle Regioni ma anche a far nascere una spinta
Più profonda una radice più profonda culturale oltre che politica economica e sociale oltre che politica ha un ruolo forte che le regioni delle città e le province comunque le Regioni e gli enti locali devono esercitare in Europa perché l'Europa vada avanti e perché sia fortemente collegata al suo show grazie
Ed anche il PM
Non so se strangolato se si sette
Grazie prego prevale sei
Va be
Va bene
Grazie alla lega pensa che veniva meglio vice la
Dibattito che era previsto al secondo punto l'euro ringraziare sala oggettuali
Voi avete
Avanzamenti al centro avete fatto veramente per Como Birago agibile di essere ancora legati con la vostra realtà locale regionale provinciale con Bruxelles
Questo accade dopo che ieri sera è stato un altro avvengono miracolo in questa città perché presidente Badaloni
Sindaco leggerei sesso Insiel nega di Università Roma Tre
Sotto la
Presidenza onorevole da Romano Prodi
Eccola l'imprenditore Biancamaria Bosco Tedeschini Lalli abbiamo tenuto un primo Antonio programma Europa prossima dove università in città revisione si mettono insieme per riflette riflette adesso dice
Al futuro questa questa Europa prossima che vogliamo insoddisfatti grazie valida l'avventura parole sono sicuro che il cui si costruisce man mano pian piano
La cittadinanza regola galleggiano in centro città subbuglio e in Campania separare politica rurale da fare così in Campania siano anche cittadini grazie a tutti passo parola presidente Badaloni dovrà svalutare
Allora no io abbassò tra trenta secondi a a un altro nostro illustre ospite il giornalista Maria Latella collega del Corriere della Sera ma in cui oggi credo che sia anche nella veste di conduttrice di un programma se me lo consente la ricordo in questa doppia veste del jazz
Ci teniamo è un'altra ne ecco infatti un altro piccolo tassello nella costruzione anche sul piano dalla comunicazione di un ruolo politico dignitoso per il sistema tenuto conduttrice
Questa trasmissione televisiva dalle venti alle venti che va in onda su RAI tre
E e e che nonostante diverse perplessità iniziali
A anche raggiunto vorrei ricordarlo sottolinearlo perché questo no
è anche merito della sua professionalità raggiunto
Livelli di audience molto forte insomma questo a dimostrare che l'audience non viene fatto soltanto banali avveniva allora e comunque ecco prima di cedere la parola se se se lei mi permette tre cose rapidissime dapprima una informazione di servizio chiedo scusa a chi non è interessato ma e questo credo le il luogo in più efficace per darla rapidamente la Conferenza Stato Regioni di oggi pomeriggio che è prevista alle sedici e confermato alle sedici mano più a Palazzo Chigi a via della Stamperia numero otto
E a questo proposito ricordo che sono rimaste forse dimenticate da qualche presidente un paio di borse nella sala Giunta prima che il sequestro e la Regione Lazio bene cioè che le aziende si avvertono i ecco dopodiché ringrazio anche la Telecom per l'ottimo collegamento che ci ha consentito di interagire con il commissario Mario Monti così come permettetemi una piccola parentesi casalinga voglio anch'io ringraziare tutto il personale dirigenti della Regione Lazio che hanno saputo rispondere in maniera splendida ad una richiesta aggiuntiva di impegno per organizzare questo questa iniziativa cosa che non era facile
Anche per i tempi ristretti e se lo faccio molto volentieri così come ringrazio vorrei ricordarlo
Colleghi e collaboratori dell'AICCRE che hanno lavorato insieme a appunto alla Regione per per questo evento di oggi ricordo anche che il sottosegretario Fassino c'ha garantito nel suo arrivo
Entro le tredici
E l'abbiamo strappato ad una incontro un vertice a Palazzo Chigi che
Molto impegnativo però lui vuole mantenere la l'impegno che ha preso con noi e quindi ci ha garantito che entro l'una sarà qui
Questo è importante perché potremo consegnargli in tempo reale il documento che era stato illustrato dal presidente dell'ANCI a nome della delegazione italiana e adesso
Voglio anche aggiungere un saluto se non è stato fatto perché ero in quel momento fuori della new entry dell'onorevole
Pasqualina Napolitano che ci ha raggiunto e che è venuta appositamente da Bruxelles e la ringraziamo anche perché il suo ruolo è fondamentale prezioso
Anche per la seconda parte di questa mattinata la tavola rotonda ben ricordato il vicepresidente della Commissione nel Parlamento europeo che si occupa degli affari regionali e quindi allora però a questo punto credo che sia arrivato al momento di cedere la parola Maria Latella per proseguire nella seconda parte della nostra mattinata questa tavola rotonda allora grazie al
Badaloni
Spero che si passa sentire e
Per se se mi se mi permettono per solidarietà di di sesso che vorrei cominciare subito con Pasqualina Napolitano anche perché parlando di regioni e di Europa mi pare che lei ci possa dare non so se questo funziona bene ci possa dare subito delle risposte alle molte domande che ci facciamo insomma
Ecco la la prima che io vorrei farle occupandomi di ditemi di territori di regioni eccetera per la trasmissione dalle venti alle venti mi sono scontrata spesso con lamentazioni sulla burocrazia lamentazioni sulla lavoro difficile che incontrano imprenditori eccetera
Confrontandosi con la burocrazia italiana
Ecco ma però mi raccontano che anche la burocrazia europea non è così super efficiente
Allora le uno punto burocrazia quanto ostacola il funzionamento dell'Europa ci può fare un esempio concreto di quello che lei ha verificato quindi se la burocrazia italiana è così sempre sotto accusa quella europea ed è meglio e peggio come
Questa non so se vediamo
Ma io vorrei dire che senza dubbio in Italia ne abbiamo un problema l'efficienza delle nostre amministrazioni è inutile nascondercelo d'altra parte qualche cartina di tornasole e l'abbiamo quando per esempio nell'applicazione dei fondi strutturali
Noi siamo un Paese che ha avuto storicamente grandissimi problemi adesso stiamo un po'un po'migliorando
E e però quando noi diciamo va bene ma anche la burocrazia europea che non facilita questa attuazione e e qualcuno ci risponde e però gli altri che applicano questi fondi in modo efficiente anche non hanno a che fare con la pubblicazione europea e quindi senza dubbio
La verità sta nel mezzo in che senso che la Commissione stessa io credo si renda conto oggi
Di essere arrivata ad un punto in cui o essa stessa si riforma oppure diventa veramente un elemento di appesantimento
Però qui io vedo un pericolo perché dietro questo discorso della semplificazione burocratica
Si annida un germe pericolosissimo che è quello delle rinazionalizzazione delle politiche e questa è la morte dell'euro
Questo io lo vedo come un grande pericolo perché un tè una tentazione alla semplificazione quale può essere di dire benissimo
Facciamo una compensazione per esempio nella politica strutturale e restituiamo a quelli più poveri una parte del delle risorse se le gestiscano e questa è la fine di una politica europea proprio nel momento in cui noi invece apriamo una prospettiva continentale con l'allargamento quindi io combatta quest'idea
E dico che però bisogna trovare un modo per semplificare tant'è vero che adesso nella discussione che è in corso sulla riforma dei fondi
La commissione sta seriamente pensando di mantenere a sé soltanto alcuni compiti di indirizzo e di controllo
E di dare invece alle amministrazioni nazionali siano esse quelle statali siano esse quelle regionali o locali
Delle responsabilità precisa nel Campana gestione perché io credo che una cosa che danneggia l'iter burocratico o lo svolgimento delle politiche sono queste sovrapposizione di competenze
Dove non si sa mai dove comincia e dove finisce la competenza di un istituzione dove comincia e dove finisce quella di un'altra spesso le burocrazie interagiscono in modo non positivo
E quindi tutto questo crea un problema io credo che quindi Bruxelles sta riflettendo su questa io credo che noi dobbiamo riflettere per tempo
Perché nella riforma dei fondi noi avremo molte più responsabilità
Gestionali e se non sapremo rispondere a l'efficienza nell'applicazione presenta in queste politiche noi avremo delle grandi penalizzazione avete guardato una cosa e sta cambiando in Europa
è un po'il clima di tolleranza verso i ritardi lei l'iterazione delle scadenze questo non succederà più ci saranno meccanismi molto più stringenti e rigorosi che tenderanno poi
In via poi effettuare a premiare quelle amministrazioni e dimostreranno una maggiore efficienza
Grazie
Infatti le le parole di Pasqualina Napolitano provano a conferma anche nelle dichiarazioni piuttosto severe che che abbiamo letto per esempio nelle sulle agenzie di ieri
Il a proposito delle quote latte non ci facciamo dire per esempio del Commissario europeo per l'Agricoltura Franz Fischler
Che del tutto inaccettabile che tredici anni dopo l'entrata in vigore del sistema delle quote latte nell'Unione Europea esso non sia ancora correttamente applicato insomma bacchettate sulle dita
A tutto spiano io passerei adesso la parola Marcello Panettoni tela il presidente dell'Unione delle Province d Italia ed è il coordinatore delle politiche comunitarie del tavolo delle regole perché faccia una introduzione al nostro dibattito
Silvio di panchine andando non so quale sia il microfono che funziona
E non so se si sente si sente in sala perfetto
Ma io ribatto direi danzante scelta del tema riprendendo anche molto fugacemente alcune considerazioni che tutti i relatori che mi hanno preceduto hanno per la verità ha toccato
E cioè perché Europa e non solo euro
Perché ha presente a noi amministratori tutti
L'importanza del appuntamento al quale i paesi comunitari sono chiamati nei prossimi mesi sulla vicenda della unione monetaria europea voi sapete come molti di voi hanno interesse passione per compiti di istituto
O per ragioni culturali non seguito tutta la la lunga vicenda lungo dibattito che a riguardo si è sviluppato il dibattito culturale politico istituzionale che ha coinvolto i Paesi europei
Nella determinazione dei parametri di convergenza fissati dal Trattato di Maastricht
Le scelte che tutti i paesi europei e noi italiani sappiamo bene quanto queste scelte hanno operato concretamente nel nostro agire quotidiano come cittadini e come amministratori
Per far sì che anche l'Italia potesse presentarsi in regola con i principali parametri
Fissati dal trattato spesso i parametri di convergenza sappiamo come nell'aprile dell'anno prossimo
Ci sarà la verifica del rispetto dei criteri di convergenza che abbia Laterza e conclusiva fase legata all'istituzione dell'euro
Sono passaggi che hanno segnato la nostra vita sociale la nostra vita economica le vite dei paesi dell'Europa e tra questi ritardi
Voglio brevemente richiamare queste cose anche da parte mia perché
L'appuntamento al quale ci apprestiamo agli straordinari importanza
E come amministratori di Regioni Province e Comuni nel corso degli ultimi quattro cinque anni abbiamo partecipato
Corresponsabilità e io dico al confronto annuale in occasione della predisposizione delle leggi finanziarie del nostro Paese nel momento in cui cioè i vari governi che si sono succeduti ci hanno chiesto di farci carico anche noi come amministratori locali
Dei sacrifici delle scelte che il Paese nel suo complesso andava a compiere per poter restare dentro i parametri di convergenza quindi siamo stati anche noi protagonisti di questo processo
Lo ribadisco perché
Dicevo appunto spetti alla questa consapevolezza poi sapete come noi abbiamo alcuni adempimenti operativi con i Comitati provinciali per l'istituzione dell'Euro che sono adesso in corso di attuazione per
Testimoniare anche come pure nella fase di preparazione materiale la nostra azione allorché la nostra presenza importante
Ma per quanto importante sia questo appuntamento noi abbiamo chiaro il fatto che lei euro così come invece lo leggiamo noi come vogliamo che esso sia
è uno strumento di rafforzamento delle politiche economiche e sociale e economiche finanziarie ed economiche europee
Non può essere il fine
Non può essere fin
L'obiettivo cui noi vendiamo e far sì che l'Europa comunitaria sia non semplicemente un'area di libero scambio o un'aria di unione monetaria
Ma che diventi un'area nella quale la costruzione dei processi politici e istituzionali consenta di intervenire anche su quei fattori sociali occupazioni equilibrio sociale ed economico
E così via che altrimenti l'euro da solo non può essere in grado di soddisfare e di qui
Alcuni esempi
All'interno di ogni Paese per favorire la crescita economica
Gli Stati nazionali non l'abbiamo fatto tante volte come paese atto no una redistribuzione più o meno equa dei benefici attraverso ad esempio gli sgravi fiscali la spesa pubblica gli investimenti diretti le politiche di sostegno per l'occupazione
Nell'europea non solo non esistono al momento analoghi meccanismi di redistribuzione
Ma le disparità sono più profonde che nella maggioranza degli Stati cioè tra i vari stati europei anche se noi neanche ci andiamo sul sottile e la differenza che c'è tra certe aree del nord del Paese certe aree del sud
E il processo di integrazione tende ad accrescerne
Si tratta in definitiva quindi di garantire la parità di opportunità tra i diversi territori dell'Unione di garantire una equa distribuzione di costi e benefici
Di consentire pari possibilità di accesso a livelli di sviluppo economico comparabili in termini istruzioni di sanità di qualità della vita di cultura di servizi sono tutte cose rispetto alle qualità euro da solo non è sufficiente
E noi come amministratori siamo interessati invece è che si creino gli strumenti perché si possano adottare politiche attive per soddisfare questi bisogni
Ad esempio una formula interessante a questo riguardo è quella che definisce la coesione
Come il grado fino al quale le differenze di livello economiche sociali e fa diverse regioni o gruppi della comunità sono politicamente e socialmente tollerabili
Ecco per esempio in concreto già negli strumenti comunitari un indicazione di lavoro che va oltre la dimensione monetaria tende la questione
Di quale sia il livello critico di tollerabilità non può che avere una risposta politica
E la risposta varia a seconda dello spazio e nel tempo
Lo richiamavano Chiti Margaret Badaloni nel loro intervento lo stesso commissario Monti l'Unione europea vi ha dato una risposta sebbene parziale a questi problemi attraverso la creazione di fondi strutturali
E per quanto riguarda gli investimenti necessari secondo la Commissione sarebbero necessari cinquanta miliardi di ECU annui dal novantaquattro al due mila dieci per eliminare il divario che le regioni dell'Obiettivo uno presentano rispetto alla media comunitaria
Legata alle infrastrutture strategiche come trasporti telecomunicazioni energia ambiente
Formazione professionale istruzione questo per dare
L'idea dello sforzo al quale noi siamo chiamati come Europa nella data la situazione attuale
A prescindere se fosse possibile da quello che sarà il processo di ampliamento stringo stringo verso gli altri paesi che hanno fatto domanda di adesione
Ecco perché noi riteniamo che all'interno di questo processo il Comitato delle Regioni debba vere un ruolo importante e significativo in quel processo vi faceva riferimento lo stesso commissario Monti
E cioè che in rapporto alle richieste che comica Mikado delle regioni avevamo avanzato
Alcune di queste sono state riconosciute altre il processo a questo senso potranno esserlo nel prossimo futuro questo è il nostro auspicio
Ma in rapporto ai temi specifici e con queste tre brevi considerazioni termino quello che come introduzione al dibattito necessariamente stringato
In riferimento all'Agenda due mila
Io voglio sollevare qui tre temi ad esempio
Ad esempio il riconoscimento della dimensione delle aree metropolitani come asse prioritario dei fondi strutturali dell'Unione Europea c'è stato un richiamo che hanno fatto Chiti Margaglio e io credo che debba essere riconsiderata questa possibilità
Un secondo esempio
Per le aree in difficoltà
Si possa considerare come nuovo obiettivo dei fondi strutturali il tema legato all'intera riconversione economico sociale e non solo la riconversioni industriale secondo tema
Voglio sottolineare come presidente delle province tante amministrazioni provinciali che sono qui presenti ma ragioni critiche a ricordare come il lavoro concreto nel corso di questi anni ha fatto impallidire in sede comunitaria questa nostra appartenenza d'origine per farci diventare delegazione e l'auspicio che noi facciamo nella per la prossima ricostruzione di una delegazione
Richiamare come un tema dei patti territoriali che proprio nel nostro Paese Renato ha avuto
La sua prima sperimentazione
Abbia una dimensione di riferimento sostanzialmente provinciale
E anche all'interno del Comitato delle Regioni questo riconoscimento c'è stato operativamente che quindi come su questo terreno si possa continuare a lavorare come pertanto ogni livelli istituzionali
Posso trovare adeguata pare senza i positiva presenza
All'interno del Comitato delle Regioni perché comune di tutti noi amministratori infatti l'esigenza di definire su base territoriale un accordo a favore dello sviluppo e dell'occupazione i diciotto milioni di disoccupati
A cui faceva riferimento chi è questo il senso del no del nostro lavoro del nostro impegno della nostra presenza nel Comitato delle regioni e all'interno delle istituzioni comunitarie delle quali andiamo a fare parte a pieno titolo
E cioè essere protagonisti della costruzione di un processo economico e sociale
Che veda nell'Europa una risposta positiva e gli amministratori regionali e locali tra i protagonisti di questo processo di costruzione democratica dell'Europa
No allora grazie no grazie al panettoni e io approfitterei del fatto che sono arrivati tutti e due sulla
L'altro
Formigoni e D'Ambrosio per rivolgere a tutte e due la stessa domanda spostandosi spostandosi per qualche secondo dal tema europea o a un tema diciamo più più di casa nostra più politico all'interno allora questa mattina al Corriere della Sera ha un titolo così stato Prodi nostri sindaci futura classe di governo e io vorrei legare questo titolo al fatto che è stata appena deliberata una riforma dell'organizzazione che riunisce le regioni italiane il presidente della conferenza rimarrà in carica fino al due mila anziché cambiare ogni sei mesi
La interpreto credo come tutti una mossa per contare di più ma allora con la madre post maggiore onestà che viene che vi è consentita voi temete voi presidenti regione temete il partito dei sindaci al quale Prodi ha dato l'imprimatur ieri da questo questo crisma di classe dirigente lo temete o non lo temete chi vuole rispondere prima Formigoni poi D'Ambrosio prima D'Ambrosio proprio poi Formigoni
Allora facciamo prima D'Ambrosio per Formigoni
Allora io
Non contano stabilmente consentita ma con tutta onestà nomina scontata perché che notevolmente ampia allora rispondo con molta franchezza
Noi non abbiamo ha deciso di cambiare l'organizzazione della Conferenza iniziando stamattina il cammino che nel giro dalla prossima settimana ci porterà a completare
L'organigramma indicando stamattina una candidatura a Presidente unanimi del presidente Chiti
Non abbiamo iniziato perché all'improvviso ci siamo preoccupati che i sindaci avessero troppo potere e ci schiacciasse
Discorso è stato molto più complesso ma io prova a ridurlo in tre battute
Le realtà territoriali in Italia sono tali per cui non esistono soltanto le grandi città ma esistono una marea di comuni che sono sotto addirittura i mille abitanti
E soprattutto esistono delle questioni che sono questioni che travalicano i confini del simbolico allora bisogna prendere atto con non con realismo già prendere atto direi come dato positivo di una forte investitura dei siti
Una forte investitura significa che il Sindaco a diciamo la legittimità piena e quindi può agire nel senso di ad avviare a soluzione i problemi delle grandi aree metropolitane di questo nostro Paese
Però la soluzione di questi problemi non può non passare non può non intrecciarsi con la soluzione di altri problemi che riguardano il resto del Paese perché quello che nessuno credo vuole e che arriviamo in Europa con un Paese a due velocità
O peggio ancora che una parte possa pensare di arrivare in Europa scalciando staccandosi dal resto del Paese
Questo è diciamo il rischio grande a cui noi abbiamo voluto reagire dandoci una legittimo un'organizzazione diversa che sia una legittimazione forte del mondo delle regioni
Che quindi dia la investitura di rappresentanza complessiva al di là della diversa
Collocazione colorazione politica dei governi regionali
Proprio perché ci sembra che un momento importante di legislazioni di programmazione territoriale e anche di gestioni di fenomeni che non si chiudono nell'ambito di un di un comune soltanto per quanto grande
Richiedessero dei soggetti
Con notevole legittimazione quindi non abbia voluto costruire contro abbiamo costruito stiamo costruendo
Un protagonista un ruolo che sia all'altezza dei compiti che ci saranno davanti anche per entrare in Europa anche per restare in Europa anche per gestire al meglio una presenza che contemporaneamente sarà di sistema regionale di sistema Paese
E quindi anche di sistema poi ovviamente di aree urbane
Questo è il tipo di scelta che abbiamo fatto quindi è una scelta che non ci trova in contrapposizione è una scelta che ci trova nell'ambito di un'offerta forte di alleanza e anche di critica costruttiva con i sindaci ma anche con i ministri anche con il governo anche con le autorità europee
Ecco noi abbiamo voluto costruire un ruolo forte
Allora Formigoni sì
La compattezza dei presidenti di Regione totale quindi io sono totalmente d'accordo con quanto ha detto il collega D'Ambrosio non è una battuta d'arresto abbiamo costruito in questi anni una forte unita
Dazione e di concezione sul ruolo delle regioni
E questo è un dato credo essenziale non giudico il passato che ha perché non lo conoscevo ma indubbiamente in questi due anni e mezzo le regioni italiane hanno raggiunto
Una forza propositiva che se anche manifestata nei confronti del Parlamento alla quale ogni osservatore mesto deve dare atto
Aggiungo tre osservazioni
La prima riguarda il dibattito sulla trasformazione dell'Italia nello stato in uno stato federale
Noi rischiamo su questo punto un tragico equivoco è bene dirlo con grande chiarezza e le regioni lo stanno dicendo da tempo con grande chiarezza ahimè non sempre ascolta
La bozza uscita dalla bicamerale è certamente la parte più claudicante dico quella dedicata al federalismo di tutto il documento non disprezzabile
Che la commissione bicamerale ha elaborato
Continuiamo a vivere insisto nel tragico equivoco che il federalismo all'italiana possa essere qualche cosa di radical mente diverso dal federalismo che funziona negli altri Paesi del mondo
C'è una tendenza
Molto rilevante a sottovalutare
Nella costruzione dell'Italia come Stato federale il ruolo di dei territori che abbiano dimensioni analoghe alle principali tra le attuali regione
In nome di un federalismo cosiddetto dei comuni o delle municipalità
O di un tubo decentramento da funzioni statali che sono l'uno e l'altro qualche cosa di radical mente diverso dal federalismo che esiste nel resto del mondo
Allora c'è una pulizia terminologica da fare
Così detto federalismo municipale nulla di federalismo chiamiamolo Pippo Pluto e Paperino e chiamiamo con gli stessi nomi o con altri nomi di fantasia decentramento statale
Se si vuole costruire il federalismo in Italia non si può prescindere dal ruolo fondamentale
Delle regioni all'interno di questo il ruolo di province di comuni può essere di grande rilievo ecco perché abbiamo sentito la necessità e l'urgenza e col primo di motivi
Vedo che abbiamo sentito la necessità l'urgenza di dare rilievo e visibilità al coordinamento delle Regioni
Secondo osservazione
Noi stiamo costruendo un Paese nel quale
Le
Rappresentanze istituzionali saranno tutte designate per l'elezione diretta dal sindaco al presidente di provincia al capo del governo a capo della Repubblica
L'unico ruolo istituzionale che è escluso da questo meccanismo al momento attuale è quello del presidente dalla Regione
Non si capisce ho ben presente il meccanismo mento nel quale fu modificata la legge elettorale regionale e la ristrettezza dei tempi impedì di andare a modificare la norma costituzionale
Che rendeva necessaria l'elezione a presidente della Regione tra i consiglieri regionali eletti ma tarda
Il Parlamento tarda a modificare ancora questa legge regionale e questo è un altro dei punti su cui i presidenti di Regione intendono dare battaglia non per dare maggiore visibilità alla loro persona
Chi sa dire chi saranno i candidati alla presidenza delle Regioni nel prossimo turno del due mila
Ma per dare rilievo ad un ruolo istituzionale fondamentale
Terzo punto
Terzo punto io lamento sfilamento una certa preferenza chiamiamola così del Governo e del Presidente del Consiglio anche nelle dichiarazioni di ieri nei confronti del ruolo dei sindaci
è indubitabile che su cui queste affermazioni le faccio a titolo personale per non mettere in imbarazzo nessuno dei colleghi sia ben chiaro
Però indubitabile la sensazione che l'opinione pubblica anche gli osservatori delle cose di Palazzo hanno che i comuni abbiano un accesso suo più facile nelle stanze dalla Camera dei deputati del senato della repubblica di Palazzo Chigi dei diversi ministeri
Le regioni devono lamentare e qui credo di poter parlare a titoli tutti i presidenti di regione dei meccanismi punitivi innanzitutto sul piano finanziario che sono stati messi in atto nei loro confronti noi abbiamo una partita
Sulle spese sanitarie che aperta da oltre un anno e che non si è sbloccata se non in minima parte le regioni italiane sono messe in gravissima difficoltà
Dalla diminuzione dei trasferimenti in ordine alle spese sanitarie
E allora una volta di più non è una lamentazione corporativa dei presidenti di Regione fanno è una denuncia forte di condizioni difficili nelle quali sono chiamati ad operare per esempio su una partita delicatissima
Come quella della spesa sanitaria ecco perché non deve suonare strano che i presidenti di regione pur nella diversità politica che li contraddistingue apparteniamo a
Coalizioni politiche le più diverse pur rappresentando territori fortemente diversificati tra di loro
Hanno deciso unanimemente
Di formare un organismo di diligenza ristretto formato da cinque componenti e all'interno di questo di identificare un presidente e un vicepresidente mia come tutti questi cinque componenti possono essere letti all'unanimità in modo da poter alzare il tono di voce con il quale rivolgersi al Paese non ci in un clima di dialogo certamente di rispetto istituzionale che ci poco ma anche in un clima di forte richiesta di un equilibrio che non può mancare grazie
La parola per una replica brevissima il alla sindaco di Livorno poi c'è c'è ciechi che il vicepresidente la Commissione economica attualmente europea derivata dal suo sottosegretario Fassino così come la replica
Ma essendo l'unico sindaco sopravvissuto quell'portandolo fumo farò orgogliosi
Linea rappresentante dell'ente
Voglio dire vi sentite prediletti antifumo avrebbe avevano capito ci sentiamo molto vicini ai problemi della gente questo è il classico sostituire l'UGL equilibrio che il primo voluto che viene doppiato da un cittadino che ha un problema quello del suo Comune e credo che questo sia un bene patrimonio che vada salvaguardato sotto qualsiasi latitudine
Noi non vediamo l'abito bianco prima di me l'avrebbe ribelli fosse stato qui al mio posto
L'organizzazione delle regioni in maniera diversa come alternativa questo patrimonio che italiano fisico della democrazia italiana lo vediamo come un aiuto ma deve arrendersi all'esordio virtuose
Bando ai Comuni il ruolo che sia come l'opinione pubblica e nel sentire della gente
Non ce lo siamo conquistato abbia invece Paolo visibilità
Questo un ruolo ce lo siamo conquistarli del rapporto con l'avvio immediato se qualcuno cita un credito Centrobanca coloro i quali chiedono il buongoverno una risposta quella degli avieri profilo bene io tutto qua io ringrazio il sindaco di Livorno che adesso è spalleggiato anche dal sindaco di Roma quindi da portare marrone personale della moda tra l'altro sindaco di Livorno Ras invece la parola va a Carlo Secchi che il vicepresidente della Commissione economica del Parlamento europeo la pala e io vorrei una domanda veramente ricorre ricorre dunque cioè il trattato di Amsterdam quello che è stato sottoscritto giugno scorso che ha ampliato il ruolo del Comitato delle Regioni e ha stabilito che anche il Parlamento europeo
Può consultare il Comitato delle Regioni pochi in verità dei pareri lei nel vicepresidente della commissione economica del Parlamento europeo
Lo considera uno strumento utile lo utilizzerà
Siamo innanzitutto cosa intende mettere in gran serve anche a nome degli altri colleghi eurodeputati che hanno potuto partecipare il lavoro gli a me se del sistema delle autonomie hanno avuto grazie a voi così la poi perde coinvolgerci in questa iniziativa che trovo estremamente importante interessante e quindi è con grande piacere che sono questi rispondo a questa domanda aggiungendo poi brevemente al trentuno tra considerazione
Cioè il fatto che il trattato di Amsterdam abbia sostanzialmente nell'ambito di uno sforzo di riforma istituzionale non è riuscito a produrre se non pochissime risultante privilegiato l'ampliamento delle competenze del Parlamento europeo e una migliore definizione da uomo dal comitato della regione credo sia molto positivo sottolinea l'esigenza di una maggiore trasparenza e democraticità molto sentita all'interno dell'Unione Europea
Certamente in modo diretto al Parlamento europeo
E in un certo senso indiretto al comitato della regione sono le istanze più democratiche cambiano
La possibilità di migliorare la cooperazione Parlamento commentato dalla ragione e certamente c'è e credo che certamente verrà sfruttata
Ma ci sono anche problemi banalmente organizzate Picciolo e è bene che si sappia che in questa prima fase del Comitato delle Regioni per problemi logistici la gran parte delle riunioni avvenivano nel momento in cui il Parlamento europeo non era a Bruxelles bensì a Strasburgo
E quindi la possibilità di quei contatti e anche diciamo informatiche sono fondamentali SM per raccordarsi e sui grandi temi c'è stata molto poco io suggerisco a coloro che prenderanno ho esposto nella delegazione italiana nel prossimo quadriennio di borse in primis questo problema
Faccio anche un'altra riflessione ben venga questo collegamento al Parlamento al Comitato delle Regioni ma credo che il Comitato delle Regioni abbia anche un problema che tentare di incidere in qualche modo sul conseguire
Ma certamente al Parlamento può dare una mano in ciò ma non c'è dubbio che l'organismo che è sempre più si caratterizza per mancanza di trasparenza fare per al processo decisionale che non si capisce bene come avevano poi certe conclusioni
E inevitabilmente in consiglio senza ovviamente nessuna offesa per il presente
Abbiamo molti interessi in comune da difendere presidente che vedremo ma fra menzionato i grandi temi su cui si deciderà a partire da domani sera non si sa quando il tema dell'Agenda due mila dall'allargamento dalla riforma dalla politica agricola che ci penalizzerà non c'è il minimo dubbio dalla riforma dei fondi strutturali che ci penalizzerà delle previsioni finanziarie due mila al due mila e sei dove l'Italia continuerà ad essere contributore netto senza avere nessun particolare
Riconoscimento per questo nuovo organismo
Sono tutte questioni dove a me farà molto piacere se il sottosegretario Fassino saprà smentirmi
Noi arriviamo del tutto impreparati nel senso che non c'è stata
Nessuna seria istruttoria o meglio nessun serio dibattito che abbiamo messo in evidenza quali sono i grossi nodi sul tappeto l'intreccio dei problemi e possibili compromessi
Nonché alle possibili alleanze con gli altri Paesi sono questioni che riguardano molto da vicino anche gli interessi che fanno capo al sistema delle Autonomie e credo che su queste a convergenze con Parlamento europeo non potrebbero che verificarsi
Amsterdam se mi è concesso ancora uno due minuti
Uno due Amsterdam è stata un fallimento in particolare dal punto di vista dalla riformiste tu
Credo si debba dire con forza che Amsterdam assegnato il fallimento dall'approccio intergovernativo cioè non è accettabile che ma da un anno che l'Europa progredisce la moneta unica trascinerà inevitabilmente l'esigenza di un governo europeo dell'economia
Venti circa Fantozzi attualmente e quindi di una riforma istituzionale in senso federale che era forse le competenze comuni non c'è non è accettabile che ciò sia lasciato a al metodo delle conferenze intergovernative tagliando fuori completamente i rappresentanti democraticamente eletti le cittadine il Parlamento e nazionale
E il sistema delle Autonomie io questo lo voglio dire con molta forza qua dentro perché se c'è un tema sul quale il parlamento del Comitato delle Regioni potranno in qualche modo avere una base comune di lavoro credo sia proprio questo
L'Agenda due mila vertice di Lussemburgo andrà come andrà però ovviamente c'è poi tutta la fase anche attuativa di queste decisioni che pure già abbastanza avanzata
Anche su questo convergenze ci potranno essere credo che e concludo con pesto ancor più in generale man mano che il sistema delle politiche europee e Voltaire si rafforza di nuovo la moneta unica un ruolo fondamentale tutto ciò il dibattito sul così detto euro counsel dico avete letto sul giornale
è un po'la punta dell'iceberg di tutto un processo di riflessione ieri definizione del sistema di governance europeo
Parlamento il Comitato dalla Regione certamente condividono l'interesse a far sì che il risultato che questo processo sia rispettoso della democrazia dell'interesse dei cittadini di cui alla definizione di ruote tra comunitarizzazione sussidiarietà che spesso è tuttora vissuta con grande confusione
E dove invece l'interesse di chi sta al centro del Parlamento la commissione cercherà e chi chi rappresenta la sussidiarietà cioè voi certamente quello di avere un po'più di chiarezza grazie ancora per l'attenzione
Grazie Carlo Secchi e volevo
Sottoporre due domande al sindaco di Roma Francesco Rutelli con breve riassunto delle puntate precedenti perché poco prima che arrivasse io ho fatto una domanda Formigoni
E in qualche modo faccio la stessa domanda anche ad un le domande sono due in realtà la prima è in un'Europa che ormai si allarga
Con confini sempre più ampi
Il ruolo delle capitali Roma sappiamo che vogliamo ci vuole giocare un ruolo importante nel mondo delle capitali sarà lo stesso conteranno o conteranno sempre meno e questa è la prima domanda la seconda domanda è questa mattina il Corriere della Sera a un titolo però dei nostri sindaci futura classe di governo io ho chiesto a Formigoni e ad Ambrosini anche tutti gli altri presidenti di Regione che non vi sia non si sentivano un po'le cenerentole visto che Prodi parlava dei sindaci e non dei presidenti di Regione Formigoni e D'Ambrosio hanno risposto
No lo so c'è la banda Lomi ma volevo essere un po'volevo cercare di provocare la Formigoni verso dei titoli di studio comunque la domanda la domanda è stata fatta Formigoni a D'Ambrosio che hanno risposto la faccio anche al sindaco di Roma sono due
Grazie tante cercherò di essere rapido innanzitutto però voglio esprimere la l'apprezzamento sincero per questa iniziativa che la Regione Lazio presidente Badaloni
E naturalmente tutta la delegazione italiana Comitato delle Regioni hanno assunto oggi io penso che il problema drammatico in cui non ci misuriamo che la percezione dell'importanza dell'Europa producevamo ancora ieri questo incontro sicuramente più volte citato quale ha partecipato Marechiaro
Italiani sono i più europeisti di tutti in Europa
Sono a mio avviso in parte sono europeisti in parte per soggezione provinciale e in parte per cultura universale cioè del bene fece del male nel nostro Paese aveva Prost la volontà di farci guidare da fuori nel prendere scelte difficili cosa che sta avvenendo per la ingresso nel monetarie ebbero una attitudine effettivamente aperta
Anche se l'Italia
Non è europea da tanti punti di vista di molto più che europea
Sotto molti profili culturali civili storici
E quindi in questo nostro approccio secondo me è molto rilevante ieri ci siamo detti che se l'Italia sarà soggetta questi parametri di Maastricht ed è giunto che voi abbiate messo come unico noi reso ridicolo non solo Europ
è però vero che forse tra i parametri della riforma costituzionale italiana quello del riferimento ad un'Europa
In cui la sussidiarietà si affermi per davvero
Hanno voi almeno noi sindaci e amministratori locali
Amministratori regionali interessa più che ogni altra cosa quindi
Per quanto riguarda vengo subito due domande proprio apprezzamento è proprio legato a questo noi dobbiamo far crescere il comitato e regioni che indubbiamente
Non è stato un organismo di così grande incisività e tuttavia però perso dei canali di comunicazione molto importante
E questa incisività a mio avviso dobbiamo far crescere come la regione in un rapporto corretto col Parlamento europeo
Di collaborazione e all'interno di questo mantenere il rapporto tra le autorità locali e le regioni che proprio il Comitato del giudice ha consentito di attivare anziché un antagonismo un'alternativa un'integrazione a consapevolezza che svolgiamo funzioni indispensabili alla condizione che i confini tra DS siano rispettate le regioni con la loro fondamentale attività di promozione di programmazione di grande Indirizzo dello sviluppo economico e sociale recita di amministrazione di governo del territorio locale credo che l'integrazione sia Lops oculare un'integrazione se lo specchio della riuscita o del fallimento dell'innovazione istituzionale Italia e della sua e del suo tasso di democraticità ecco perché tutte le iniziative in questo voglio dirlo anche quando il jazz samba Piero Badaloni inziative
Che l'UE ha assunto in questi anni nota come in questo segno di tenere aperta una collaborazione che certi per certi versi anche competizione e competizione tra le città e competizione tra le aree e i comparti regionali certamente anche competizione tra le istituzioni ma in competizione e collaborazione
Non è assolutamente antagonismo distruttivo e conflittuale la con la competizione si cresce
Se e basata su una collaborazione in una lealtà di fondo che dice obiettivamente
Quindi si dovrebbero e potrebbero dire molte altre cose sul bilancio di questi quattro anni io in particolare sul lavoro di questa piccola commissione che si occupa delle politiche urbane fatto alcun lavoro dignitoso e tuttavia
Vado a rispondere direttamente alle due domande che la nostra amabile molto moderatrice le capitali se me le capitali esista un'unione di capitali dell'Unione Europea UE che si riuniscono annualmente con Rita Roma pochi mesi fa
C'erano i sindaci visibile quasi tutte le grandi capitali europee
è stato un istituzione soprattutto cerimoniale questa nel corso dei decenni passati
Dal mio punto di vista e la sede nella quale secondo alcune grandi città
Ma il punto fondamentale che lo deve interpretare le capitali come strutture di servizio
Non come strutture di accentramento ma capitale serve la nazione
La capitale non succhia risorse la nazione io penso che Roma da questo punto di vista abbia imparato la lezione a proprie spese e in parte anche a spese della nazione nei decenni passati negli anni e negli anni recenti stessa piattello snellimento del funzionamento attività amministrativa
Centrale è una missione fondamentale per migliorare
Roma
La sua prospettiva di sviluppo di occupazione
E il suo tasso di servizio per la qualità il servizio alla nazione recapitare sono indispensabili perché la capitale sono un luogo di accentramento di funzioni ed i servizi che non possono che essere relativamente accentrati non è un caso se la Germania
Capitale regionali realtà federale per eccellenza
Nel secolo e non soltanto per la per la tradizione su Città Stato non soltanto per le decisioni postbelliche nel momento in cui conferma l'impianto federalista la diffusione di funzione molto importante il territorio nazionale
Stia investendo tra i tre i quattrocento mila miliardi di lire per rafforzare la capitale rinnovata per lì
Ossia non c'è nazione pur federalista pur impostata in chiave di effettivo decentramento di funzioni
Di sussidiarietà autentica tra gli organi istituzionali esistenti che non punti sul buon funzionamento la sua capitale per presentarsi
Nella competizione internazionale questo un elemento imprescindibile anche se noi non sposiamo no useremo mai la visione di accentramento parossistico proprie
Di Parigi ad esempio Oddi straordinaria concentrazione economica che a Londra o che hanno altre capitale europee Roma dimezza non è mai stata una capitale produttiva dovrà diventare una fisionomia diversa nel corso dei prossimi anni
E decenni una tuttavia
Non possiamo pensare che sfugga da questa funzione che è una funzione nazionale e di parte ci
L'azione ad una fisionomia europea L'Europa è fatta anche di capitale nazione non soltanto di regioni in sviluppo e non soltanto di competizione tra aree metropolitane quindi risposta e c'è un rapporto tra le case tali ma secondo me si deve sviluppare nazione per nazione un sentimento di utilità e di necessità dell'attività della capitale è un sentimento nazionale che in Italia è mancato che non dobbiamo questi anche in questi decenni anche per coltelli Roma
E che tuttavia non si può pensare semplicemente di scansare perché non è possibile farlo e vedendo che c'erano state prese con il decentramento delle autorità io le condivido ma solo in parte
Perché se il noi pensiamo di riprodurre nel due mila i meccanismi che sono stati all'origine della diatriba per la rivolta di Reggio cioè si pensi che trasferire cento duecento funzionari impiegati e dirigenti dello Stato in una città significhi darle una vocazione produttiva questo è ridicolo
Io voglio che misuriamo quanto costa allo Stato trasferire delle funzioni
Nazionali statali ancorché di autorizzare i pubblici servizi
Se poi queste funzioni svolgono essenzialmente in un'area ben determinato e poi alla fine di coloro che fanno l'autorità dell'Energia Milano ad autorizzare per come se la Roma dovranno passare i tre quarti del loro primo vengono da Roma
E si può trasferire in quelle città che non è proprio l'esempio ideale del federalismo e secondo passeranno i tre quarti del loro tempo ma paragonava Francia lasciavo perdere tempo lo Stato investe su verso circa venti volte all'anno sulla capitale vorrei anche vedere spettacolo che si investe su Roma vorrebbe vedere che non si impegnasse anche per favorire dolosa sull'emissione del dell'informa atti della nuova tecnologia o altre città e aree metropolitane per altre fisionomie produttive specifiche vorrei proprio vedere parola comprometterne concettuale ed è compio dello Stato quale di trasferire gli impiegati o di sviluppare funzioni produttive ecco allora gli impiegati o meglio la l'attività amministrativa anche di eccellenza si deve svolgeva dove si esercita una massa critica le attività produttive appartengono allo sviluppo delle aree regionali e urbane e metropolitane queste sicuramente bene che abbiano viva una dialettica come espansione una diffusione che peraltro è tipica delle cento città italiane
Perché non io come nostra città moltissimo da imparare da dall'area della ceramica
Emiliana
Che essa cento volte più bravi di noi
Così come Anna moltissimo da imparare dai dai settori innovativi gli altri mondi produttivi ed anche istituzionali che si sviluppano nel territorio nazionale non intendiamo minimamente
Che l'accentramento sia copiarli no sia sviluppare invece l'accentramento va sconfitto e la crescita di un'area metropolitana complesse allegata funzioni blu time reali però li vedevo le metterò a profitto dalla circostanza che oggi visto che si parla della capitale permettere un punto interrogativo sugli sviluppi futuri perché voglio capire quanto costa
Allo Stato
Quello che non è lo sviluppo di vocazioni locali ma semplicemente un trasferimento di funzioni già esistenti con la grande io di costi e di servitù per il loro funzionamento Ordine infine la seconda domanda sul sindaci e presidenti di regione e concludo
Ieri però ha detto una cosa giusta
Che condivido e cioè che in nessuno dei Paesi democratici dell'Occidente la classe dirigente
Centrale
Governativa
E è stata si è formata al di fuori salvo pochissime eccezioni del governo regionale e locale
Si parla molto dei sindaci in questi giorni ovviamente anche qui si tratta di rieletti nelle maggiori città nel meglio nelle ultime settimane questo a giusta l'The determinato un'attenzione dell'opinione pubblica e anche perché poi i sindaci sono eletti direttamente dal popolo e questo è un elemento importante in termini democratici
Però non c'è dubbio che discorso il proprio discorso complesso che riguarda il sistema delle regioni delle città
Ovvero sia Prodi ha detto
In un paese brutalizzo nel quale non c'è una leva non c'è una formazione classe dirigente amministrativa
E obiettivamente in difficoltà in crisi e questa somma è una crisi lo dico anche l'amico Fassino che e uomo di governo con forte seri esperienza politica
Noi abbiamo una crisi dei partiti oggi una formazione d'azione dice
Perché i partiti non sono più un elemento di attrattiva delle nuove generazioni che si affaccia una vita pubblica è un bene che sindaci ed amministratori regionali sopperiscono questa formazione
Per un breve periodo sarebbe un male se pensassero di sostituire la funzione la politica
Sarebbe un errore gigantesco per il futuro dell'Italia cioè i sindaci servono gli amministratori regionali servono ma se spariscono i partiti finisce la politica e finisce in una prospettiva media la democrazia nel nostro Paese di fare paradossale
Dicendo che Prodi ha ragione nel dire forse abbiamo ragione noi nel dire questo dirlo sobriamente senza presunzione noi siamo gente che amministra problemi complesse e di grande
E anche tanti insuccessi non soltanto è successo
Però forse hanno ragione anche sindaci nel dire che un partito dei sindaci ritardano nascerà mai
Non esiste oggi e non nascerà mai alla convinzione che i sindaci vengono fatti lavorare cioè che noi possiamo fare sì noi saremo costretti a far politica
Se il parlamento e il governo non ci darà lo strumento per fare ciò gli strumenti per fare ciò di cui siamo stati investiti dagli elettori cioè per amministrare risolve il problema fra comunità se il Parlamento capirà che federalismo sussidiarietà alla scala europea
In Italia significa permettere che l'autonomia funzionino e le regioni funzionino questi problemi non si porranno Italia se invece gli strumenti non ci saranno questa investitura politica democratica dovrà trovare delle forme di espressione più direttamente politica
Per garantire gli interessi dei cittadini e non certamente gli interessi dei sindaci che credo debbano continuare ad essere innanzitutto servitori delle loro comunità vi ringrazio
Adesso Piero Fassino al quale chiederei soltanto si è sentito parlare questa mattina molto di allargamento della Comunità europea si registrano anche delle preoccupazioni un po'in questo senso
Che cosa c'è di vero di fondato in queste preoccupazioni
Ma intanto io ringrazio
Gli organizzatori dell'errore pensato diciamo di mettere al centro la riflessione dei temi che avete discusso mi scuso per non aver seguito
Il rumore ma
Sto correndo da ogni ora c'è un appuntamento tra diciannove minuti dovrei essere in Parlamento come
E quindi il tempo ristretto mi confermi e obbliga a diciamo essere schematico ma può darsi che lo schematismo almeno
Aiuti la chiarezza prima questione
L'Europa è sì fronte a alcune grandi sfide che nel ridisegno che ne arrivi stanno ridisegnando il profilo e l'identità la prima grande sfida quella dell'Euro
Io condivido il titolo euro ma non solo Euro ad una condizione
Che si abbia chiaro che l'euro non è soltanto una scelta di natura economica l'euro non è soltanto un formidabile strumento di unificazione del mercato interno l'Euro come è sempre la moneta nella storia gigantesco fattore di identità
Quando con l'ha voluto rendere visibile irreversibile il processo di unificazione tedesca ha unificato il valore di due marchi
Quando Bossi propone la secessione dell'Italia propone due monete
La moneta non è soltanto uno strumento economico non è soltanto uno strumento del mercato la moneta perché cosa rappresenta nella storia dell'umanità è un gigantesco fattore di identità politica
Il fare la moneta europea è un salto di qualità nella costruzione del processo dell'unificazione europea
Partecipare al processo di costosi di unificazione monetaria fin dal suo decollo significa partecipare alla costruzione di un'identità non solo economica ma politica culturale europea piena
E quindi da questo punto di vista io penso che noi dobbiamo sapere che lei ora una scelta fondamentale e proprio perché a quel valore
Allora è giusto il titolo proprio perché l'euro non è soltanto uno strumento di unificazione del mercato interno ma anche un gigantesco vettore d'identità
L'europa il completamento di unificazione del mercato sollecita richieda maggior ragione un'Europa che abbia forte soggettività politica istituzionale
Secondo aspetto
Noi siamo di fronte
Con l'euro e con l'allargamento
Ha un salto di qualità nel processo di integrazione europea
Io credo che non vada mai smarrito qual è l'obiettivo primo la finalità prima del processo di integrazione europea e la finalità è l'obiettivo prima è politico
L'integrazione europea nasce
Più di
Quarant'anni fa con un obiettivo politico i padri costituenti dell'Unione Europea decisero di intraprendere quel percorso
Come il fondamentale obiettivo di evitare che l'Europa continuasse a essere insanguinate dalle guerre tra le nazioni questo fu l'obiettivo su cui nacque
L'unificazione europea
L'allargamento la Gran Bretagna
Ebbene un fondamentale obiettivo politico il portale di fare uscire una nazione importante e decisiva per l'Europa da un tradizionale secolare isolazionismo
L'allargamento a Spagna e Portogallo e Grecia ebbe l'obiettivo politico di stabilizzare definitivamente la democrazia in Paesi che uscivano dalla lunga notte del fascismo
L'allargamento a i Paesi scandinavi all'Austria l'obiettivo politico di integrare il Paese che l'unificazione del mercato a cui l'unificazione del mercato non consentiva più di restare nell'isolazionismo che storicamente ne aveva contraddistinto lo sviluppo
L'allargamento che alla cui vigilia noi siamo ai Paesi dell'Est europeo a lo stesso obiettivo politico io insisto su questo perché in questi ultimi anni apposta di parlare di moneta di fondi di politica agricola comune di coesione
Regia eccetera sembra che sia soltanto una gigantesca operazione economica l'integrazione europea ha una finalità politica
Stabilità se pace progresso
E l'unificazione dei fattori economici essenziale in quanto l'unificazione di settori economici determina la possibilità di conseguire l'obiettivo dalla stabilità politica ma è questo il rapporto non si può
Rovesciare il rapporto tra la dimensione dell'integrazione economica rapporto integrati e integrazione politica
E la finalità politica che ispira e muove il processo di integrazione ed è per realizzare questo obiettivo che il livello dell'integrazione economica di mercato e così strategica così essenziale
Averlo presente significa accogliere che l'allargamento rappresenta una sfida per tutti noi straordinari
Non è naturalmente il primo allargamento dell'Unione Europea conosce ma tutti avvertiamo che questo è qualitativamente differente dai precedenti perché i precedenti nel passaggio da sei a nove dodici e quindici
Sostanzialmente
Vedevano l'allargamento dell'Unione Europea paesi che per consolidata democrazia radicata economia di mercato diffuso welfare sociale erano largamente omogenei
Il processo di integrazione sia pure con tutte le gradualità le difficoltà era relativamente facile e scontato
L'allargamento ai Paesi dell'Est non è così immediatamente
Scontato proprio perché si tratta di integrare Paesi che dal punto di vista democratico sono giovani democrazie dal punto di vista economico sono Paesi in transizione all'economia di mercato dal punto di vista sociale conoscono gli scudi delle contraddizioni che conosciamo
Dal punto di visto culturale sono meno omogenei e quindi il processo di integrazione è davvero non soltanto un più dieci undici o dodici
è un salto di qualità
Nell'identità stessa dell'Europa io credo che dobbiamo percepire tutta la portata di una sfida di questo genere che consente per la prima volta dall'epoca napoleonica possiamo dire all'Europa di riproporsi l'obiettivo della sua unificazione
è la prima volta nella storia dell'Europa moderna e contemporanea da due secoli a questa parte che l'Europa si pone il problema della sua unificazione politica da Madrid a Vilnius da Parigi ad Ankara da Roma a Bucarest
Quindi è va percepito così e colto l'elemento di sfidare fondamentale in termini politici che l'allargamento
E per un Paese come l'Italia badate a Verchiano questa dimensione politica essenziale perché se voi guardate una carta geografica vedrete che l'Italia è nel punto di intersezione delle tra dimensione europea anche dal punto di vista
Physical perché geopolitico l'Italia è partecipe fin dalla sua fondazione del processo di integrazione europea e dell'Unione l'Italia è direttamente
Partecipe di tutti i processi che stanno maturando nell'Europa centrale e sudorientale l'Italia un Paese profondamente proiettato nel Mediterraneo e queste tre dimensioni sono tre dimensioni sempre più complementari
Bisogna definitivamente liberarsi di uno schema che era già sbagliato nel passato e lo è ancor di più oggi secondo cui se guardasse sei nell'Unione Europea
Allora sottovaluti la dimensione mediterranea se guardi a destra questo in alternativa al sud non è vero le tre dimensioni processo di integrazione europea
Processi di sviluppo Adeste processi
Del Mediterraneo sono sempre di più complementare tanto è vero che l'Unione Europea si sviluppa Adeste nel Mediterraneo tanto è vero che la NATO si sviluppa ad est tanto è vero che i problemi di sicurezza dell'est del Mediterraneo sono sempre contigui più contigue e complementari
Mi colpì molto qualche se qualche mese fa Sarajevo di sentirmi dire al ministro degli esteri della Bosnia che la Bosnia vuole essere considerata un Paese euromediterraneo A uno non viene in mente e invece è proprio così
è un Paese che sta nei Balcani ma si bagna nell'Adriatico un Paese che se lo si considera al punto di vista etnico culturale e religioso a tutte le componenti dalla cultura europea mediterranea
Quando si parla di Turchia si parla di un Paese che al tempo stesso investito dai processi che avvengono nell'Europa sud-orientale nei Balcani e nel Mediterraneo
Cioè le le tre dimensioni sono tre dimensioni sempre più complementari e l'Italia nel punto d'intersezione di questa complementarietà e deve essere capace di gestire la propria politica estera la propria funzione specifica originale
Diciamo proprio come vettore
E protagonista di questa complementarietà
Quindi l'allargamento come una sfida politica fondamentale che per l'Italia è ancora più importante che per altri Paesi
Ancora una considerazione politica
Spesso parlato l'allargamento io ritrovo un atteggiamento
Un po'snobistico
Secondo cui sembra che noi facciamo un favore ai Paesi a cui l'Unione europea si allarga vorrei far notare che oggi la domanda di beni tecnologie e servizi
Che viene dai paesi dell'Est El Prat principale fattore di sviluppo e di crescita dei Paesi dall'Unione Europea e forse un po'meno dello snobismo un po'più di attenzione che cosa rappresenta l'allargamento anche dal punto di vista oltre che dal punto di vista politico ci corre
Naturalmente l'allargamento significa una ridefinizione del profilo dell'identità dell'Unione europea non solo dal punto di vista ecco politico ma dal punto di vista e istituzionale economico
Dal punto di vista istituzionale chiaro che passare dal quindici a ventisette e questa è la prospettiva nell'arco di quindici vent'anni non è soltanto un di più un più dodici come ho già detto significa ridefinire i funzionamenti istituzionali è chiaro che già è difficile funzionare unanimità quindici sarà impossibile funzionavano imita a ventisette quindi il problema di passare al sistema largamente a sistemare la maggioranza qualificata ormai la riforma istituzionale che si impone il problema di ridefinire la ponderazione dei voti dei paesi in rapporto a criteri di reale peso e demografico ed economico e politico sì sì si ripropone
Il problema di pensare se la commissione deve stare così o deve essere ridefinita si ripropone
La questione di come dare più forza al principio di sussidiarietà che giustamente sta a cuore al sistema delle Autonomie locali è questione che si ripropone a maggior ragione in un'Europa più forte
Il problema e io sono d'accordo se che nel momento in cui si allarga bisogna ribadire con forza che l'Europa non è solo intergovernativi ITA
Ma ecco l'esistenza di dimensione intergovernativa di dimensione comunitaria è questione che va posta ed è questione quindi
Che ci sollecita a mettere in campo le riforme istituzionali che rafforzino il voler comunitario in un momento in cui obiettivamente i processi spontanei potrebbero invece rafforzare solo il volo intergovernativo
Quindi riforma istituzionale ed è questa la ragione per cui l'Italia insieme Francia Belgio all'atto di sottoscrizione del trattato di Amsterdam a depositato la dichiarazione che dice che contestualmente allo sviluppo dei negoziati per l'allargamento che sappiamo tutti dureranno qualche anno
Non durano qualche mese
è necessario che i quindici dell'Unione a vino il processo di riforma istituzionale mettendo in campo una sede a una vera e propria conferenza intergovernativa dedicata esplicitamente e finalizzata alla riforma istituzionale in ragione di tale nel momento in cui i negoziati cammineranno e i primi Paesi che avranno terminato i negozi e si appresteranno entrare nell'Unione Europea la riunione europea abbia riformato i suoi meccanismi ragione tale da poter raccogliere questi Paesi funzionale efficace
L'allargamento ridefinisce l'Unione europea dal punto di vista economico finanziario e questo naturalmente
Significa affrontare i temi dell'agenda due mila discussione che io voglio dire non concluderà non si concluderà nel Consiglio europeo che si realizza e si celebrerà domani e dopodomani
Il consiglio europeo di domani e dopodomani sarà essenzialmente dedicato alla strategia
Dell'allargamento sul piano politico istituzionale
E sarà dedicata poi peraltro aspetto alle alle questioni in materia finanziaria legata all'introduzione dell'euro
Io penso che a Lussemburgo o meno questo è quello che noi sosteniamo debbano essere affrontati dei primi ministri gli orientamenti già nei rari nell'Agenda Duemila in ragione tale da dare mandato la presidenza inglese di predisporre tasse come dire
Un quadro di proposte di specifiche per diciamo l'Agenda due mila da esaminare nel successivo nei nel successivo semestre
Ma orientamenti generali ci vogliono e a questi orientamenti generali noi
A questa discussione andiamo avendo dei criteri molto precisi in questo non sono d'accordo con sé che non andiamo preparati andiamo sulla base di una discussione di un'istruzione preparate che ha dei punti di riferimento precisi che io richiamo
In pochi minuti il primo l'Italia si batte perché non si riducano i conferimenti al di sotto della quota consolidata dell'uno e ventisette per cento non è scontato che sia così come Sassetti perché ci sono Paesi che vogliono ridurre l'apporto
Al rilancio comunità noi diciamo l'uno il mantenere quota uno ventisette eh
Diciamo assolutamente essenziale tentata di non scendere da quota uno e ventisei
Secondo noi diciamo la politica comunitaria non può smarrire il proprio affetto perequativo e redistributivo e quindi siamo contrari a considerare come qualche Paese chiede il tema del giusto ritorno perché se ci deve essere un giusto ritorno tra conferimenti redistribuzione l'effetto redistributivo e perequativo viene meno
Terzo
Diciamolo zero quaranta per cento fin qui consolidato per i fondi strutturali per i fondi di coesione anche essa cifra al di sotto della quale non bisogna difendere bisogna scendere io ci batteremo perché questa quota sia mantenuto
Quarto
Condividiamo l'obiettivo dalla commissione di andare a una riorganizzazione dei fondi strutturali è una loro concentrazione ma la concentrazione non può essere semplicemente la riduzione da brutta sei obiettivi a tre
Si tratta di ridiscutere quali sono i criteri che ispirano la riorganizzazione il rapporto tra tasso di occupazione tasso di attività
Come si tiene conto delle regioni periferiche delle regioni insulari cosa che per il nostro Paese dove
Priva di senso come il phasing out di uscita di alcune regioni dal dalla utilizzo dei fondi a un phasing out che ha una gradualità ragionevole come Symantec dissi tiene come criterio il problema della disgregazione sociale delle grandi concentrazioni urbane laddove i processi di ristrutturazione di questi anni hanno prodotto
Processi che devono essere aiutati in termine redistributivi e avanti di questo passo quindi non no soltanto fare un ragionamento di concentrazione non è sufficiente se non si fa anche un ragionamento di quali sono i criteri che ispirano la concentrazione e la riorganizzazione
Quinto riorganizzazione della riforma della politica agricola comune nella direzione di una minore logica protezionistica
Di una parziale liberalizzazione nella direzione di una maggiore avvicinamento ai prezzi internazionali fermo restando che naturalmente
Politiche di tutela sono comunque necessari e si tratta di discutere seriamente le politiche di tutela non solo dal punto di vista territoriale ma dal punto di vista delle produzioni
Infine sulla base di questi criteri ridefinizione delle prospettive finanziarie cioè del bilancio della comunità
Sapendo che dire che l'allargamento può venire a saldo zero nei costi è una frase no realistica e non fondate tutti gli allargamenti hanno comportato conferimenti apporti di costi che sono OP è necessario ma dall'allargamento non si tratta di vedere soltanto i costi ma di vedere i benefici il rito
In questo quadro finisco
Io penso che in tutta la strategia di allargamento sia per ciò che attiene agli aspetti istituzionali
Sì è per ciò che attiene alla gestione politica sia per ciò che attiene alla gestione economico finanziaria e via dell'Agenda due mila noi abbiamo bisogno di un maggiore protagonismo del sistema degli enti
E di un maggiore apporto di regioni
Comuni e diciamo sistema delle Autonomie
Non soltanto
Perché noi siamo convinti e l'Italia in sede di Conferenza intergovernativa si è battuto su questo punto più di altri Paesi che il principio di sussidiarietà un principio fondamentale di
Della
Gestione della vita della gestione dell'integrazione europea
Ma perché in realtà molte delle scelte che nei prossimi anni
Si dovranno compiere hanno un impatto sulle comunità locali sulle realtà territoriali strategico decisivo
Ed è evidente che la gestione di questo impatto non può essere soltanto affidata o alla dimensione comunitaria nella figura della commissione o alla dimensione intergovernativa nella figura del governi ma richiede un protagonismo forte dei soggetti che poi sono chiamati in prima persona a gestire risorse a gestire da questo punto di vista io non posso che visto che siamo alla vigilia del rinnovo auspicare che la vizi e il il rinnovo del comitato della della delegazione italiana del Comitato delle Regioni e rafforza ulteriormente la nostra presenza in quella sede
E da parte del governo c'è tutta la disponibilità a mettere in campo tutte le misure e provvedimenti necessari fare sì che il Comitato delle Regioni erano stati allegazioni quel comitato possano realizzare la loro funzione nel modo più efficace possibile grazie
Grazie
Qualcuno dei presenti vuole
Magari la palla al balzo per sembra che stiano scappando tutti e quindi capisco che non è al momento non è tempo di repliche a diventare da un pasto non posso che prendere atto quindi che s'è fatto tardi e forse Badaloni vale forse
Se se se chiudere questa giornata questa mattinata
Quanti vi ringrazio Mario e per la ascolto un un compito delicato difficile maniera egregia come sempre
Anche perché riuscire a temere desta l'attenzione e alto il livello dei contenuti
Per per un tempo così lungo nome di per sé facile vengo da quel mondo per intenderci so cosa significa mi fa piacere al di là di questo che
Per tutto l'arco nella mattinata il livello dei contributi è stato tale che credo ci sarà parecchia materia per proseguire da adesso in avanti con maggiore arricchimento con maggiore forza e soprattutto con maggiore convinzione che gli obiettivi
Che abbiamo davanti siano raggiungibili non più come sta testimoni o spettatori passivi ma come protagonisti per questo lavoriamo come ricordava qualcuno prima e quindi è chiaro che si questo si raggiunge è un motivo di soddisfazione per tutti
Allora ringrazio tutti in particolare gli ospiti stranieri
Per chi vuole ce la possibilità di continuare a scambiare le parole mangiando qualcosa grazie ancora ridere
Anche grazie
Allora