"Sviluppo, innovazione e regionalizzazione" Conferenza Nazionale dei servizi Pubblici Locali org. dal CISPEL (Confederazione Italiana Servizi Pubblici Locali) c/o il Centro Conferenze "Fornace" - Acea dal 23 al 24 aprile 1998

Dal professor Claudio Roveda che presidente di dell'Associazione regionale Cispel Lombardia il presidente all'Amsa di Milano e vedrà il contributo del professor Cammelli tennista di colore
Se
Grazie signore e signori alcune brevi parole soltanto di introduzione della
Questo diciamo dell'intervento per l'anche per lasciare poi ampio spazio la produzione da parte del professor
Come è stato detto e ripetuto più volte questo convegno di questa conferenza
Molti dei temi che spengono affrontato in questa sede sono i temi che sono al centro del dibattito dell'attenzione anche delle degli interventi nella società italiana non facciamo altro che in qualche modo di
Ripercorre il contesto ottenendo
Nella nell'OCSE città italiane più complessa e parte vale quindi il tema del rapporto tra centro e periferia tra struttura accentrato struttura decentrata dell'amministrazione dello Stato in generale in tutti gli enti e quindi in particolare il tema del federalismo e dei suoi rapporti con la regionalizzazione dice dei processi
La società il tema appunto del federalismo e della regionalizzazione di molte delle attività
Diciamo pubbliche
Oggetto di ampi dibattiti
Non voglio più entrare in degli aspetti specifici di queste di questo tema che vede anche posizioni differenziate
Nell'ambito politico e nella società precipuamente ma su cui bisogna si stanno prendendo e stanno plinto dei fatti
Fate che porto ma hanno dei riflessi necessari anche nella vita pelle nostre aziende quindi anche nella vita delle nostre associazioni e quindi il il progressivo spostamento verso dei livelli più bassi nella gerarchie dello Stato cioè le regioni piuttosto che le Province e Comuni di certi processi decisionali che riguardano fatti fattori fondamentale nell'ambito delle nostre aziende
Ci portano a atopia percorsi aver cambiare in qualche modo arricchire la gamma degli interlocutori con cui ci troviamo ad operare dalle qui scelte dipende che appunto il successo di condizioni di operatività delle nostre aziende
Nel campo del dell'ambiente con il decreto Ronchi piuttosto che con la regionalizzazione del fondo dei trasporti piuttosto che non con la legge Galli fra gestione delle acque o nell'organizzazione della sanità
I il corre diciamo l'interlocutore il regolatori delle nostre attività non è più tanto lo Stato
All'interno delle leggi quadro che determinano consono alle regioni
L'ambito di attività con cui le aziende stanno tutelante trascende largamente sempre più i confini terribili con Fini territoriale del Comune per estendersi a quelli della Provincia addirittura diciotto dalla Provincia
E chiara che quindi il nostro modo di essere associazione deve arricchirsi di questa componente di questo nuova dimensione che riporta quindi ad un ad un ruolo più spiccato critico delle organizzazioni regionali sopra regionali
Per dove l'attore per ragioni di economia e di sinergia consente rendono più opportuno che larga rappresentanza delle aziende si organizzino illecitamente necessariamente sulla base regionale
La parte permangono alcuni problemi che
Necessariamente ci portano comunque ad una valenza nazionale ci potrà quindi ad un'interlocuzione con i soggetti nazionali è già stato affrontato ieri ma lo ricorda come conclude i punti cruciali diciamo della vita delle nostre aziende
Dannosa non ancora risolta questione dell'adeguamento prego nostra del contratto nazionale del lavoro nei diversi settori in cui operiamo in rapporti con le imprese private e questa è un tema che al di là delle l'eventuale integrazioni sul piano locale vadano tematiche da affrontare a livello nazionale
Abbiamo alcuni problemi di sburocratizzazione del modo di operare delle nostre aziende dobbiamo in qualche modo stabilire dei contesti normativi e questo può avvenire soltanto attraverso interventi legislativi a scala nazionale quindi dobbiamo torture e tutte le charity
Vincoli che ci derivano appunto dalla dalla concezione pubblica delle nostre aziende che impediscono intendeva al ad essere veramente aziende quindi a confrontarci
Parità di condizioni capacità operative con diciamo i nostri omologhi nel settore privato
E se comunque dobbiamo avere e realizzare condizioni efficienza ed efficacia della fornitura di servizi ne dobbiamo avere capacità operative
Che siano che ci consenta per quelle flessibilità quelle capacità interventi immediato inefficienza che sul tipiche dell'impresa tout-court e quindi queste sono tematiche sicuramente di vanno affrontate a livello nazionale perché per definire nuovi quadri regolamentare in cui opera posso devono trovare una strage e che era quindi permangono tematiche
Che ci portano ed interloquire con i i livelli regionali ci sono delle tematiche ci porta Lecce interloquire con i livelli nazionali e quindi se in questo contesto si appunto e poi ecco il verbale il tema dei rapporti tra le nostre associazioni e le associazioni dei diciamo delle imprese private
Con le quali
Dobbiamo stabilire evidentemente delle forme di integrazione anche per fare massa critica per evitare spreco di risorse e per avere delle azioni coordinate per quanto riguarda gli assetti che si determina contratto del lavoro e quindi questo è tutto quest'insieme di il consiglio che ci porta a dover ripetere il rapporto tra Cispel federazioni e le associazioni regionali e quindi ridefinire un nuovo modello di rapporti
I ruoli tra questi diversi soggetti
Che deve rispondere diciamo alle nuove esigenze in cui un'organizzazione delle imprese che devi stare un'azione in rappresentanza dell'interesse per le proprie aziende di che fare nei confronti dei soggetti esterni con i quali si deve confrontare e quindi questo è un tema
Che fa al centro al cuore della di questa conferenza definizione del tre nove sette due ruote che deve avere Cispel federazione e il Cispel regionale io mi ero dico questa considerazione sono qui sinteticamente da me riportate fanno parte di un documento che Cispel Lombardia ha elaborato e che rappresenta un po'al lanciamo una riflessione che Cispel Lombardia da a questo a
Ma questo questa
Mi fermo e dà la parola
Tanto
Ringrazio il professor verrà mi pare che
Abbiam trattato da un indicazione di della complessità dei problemi diversi aspettano dovrà in qualche modo aiutare ad affrontare
Devo dire che mi son trovato piuttosto in difficoltà nel come impostare il discorso perché
Non è facile
Ricostruire
Immaginare l'evoluzione
Di alcune dinamiche come quella dei servizi pubblici
Non è facile immaginare l'evoluzione
Conclusiva del nostro sistema istituzionale mettere insieme due variabili di cui non abbiamo il pieno possesso è ancora più difficile ovviamente quindi
Lo stabilire in che modo il sistema il riordino del sistema istituzionale incida sui servizi è una scommessa
Davvero difficile affronta più vicino
Prego
Comunque proviamo a vedere come può essere affrontato gli ho cercato di distinguere in tre tempi
Cercando di capire sull'uno e sull'altro fronte
Dove siamo cioè quale può essere una sintetica
Definizione di stato dell'arte sia sul decentramento che sui servizi è chiaro che su questo dovrò correre in parte riprende a decorre evidentemente già dette ma forse è utile a Costa le
Un secondo passaggio dove invece si stanno profilando alle evoluzioni
E quali sono le reciproche
Correlazione
Dove stiamo andando per la parte che riguarda il decentramento
Per diciamo subito tutt'altro che gioca tra la partita
Cioè non è che il nostro sistema ha deciso con chiarezza che tipo di assetto istituzionale immagina per il futuro
Mi sento
Perché il vecchio diciamo consueto raffronti
Fra i due modelli le due filosofie ma
Quello cioè sostanzialmente di un sistema unitario
Caratterizzato dall'amministrazione statale
E certo non è l'unica ma che è l'elemento diciamo
Fondante
E quella invece
Che opta con decisione
Per un sistema di autonomia
Di cui è variabile in grado di autonomia
Da quella regionale diciamo fino a quella spinta semi federale
E un'attenzione che al di là del livello alto presente
Delle parte anche dell'ideologia diciamo però delle filosofica nella pratica quotidiana mi pare tutt'altro che risolto
Certo
Dal punto di vista istituzionale
Sia i passi qualche volta faticosi ma insomma complessivamente verso una certa direzione da Bicamerale
Sia la scelta della cinquantanove la proprietà Bassanini uno
E chiaramente nel senso di un sistema a forte autonomia
Non Donno sprechiamo le parole inutili scomodare termini federali
Si tratta di ma forte autonomia regionale e locale
Potremmo chiamarlo regionalismo forte se non se non questo non preoccuparsi degli enti locali che allora dica non l'avete una forte voti che mai siamo deboli e allora leggiamo a sistema delle autonomie forte
Perché federalismo un attacco finché non si tocca e non si ripartisce la sovranità finché non si tocca la giustizia e che non si tocca parti importanti del potere costituente la sovranità non non è
Non è parlare di federalismo quindi e certo un'autonomia forte significativa bene
Su questo la Bicamerale era cinquantanove ognuno attualmente al suo livello
Ma hanno in questo invito in direzione non c'è dubbio
Non c'è
E
Un
L'ha ricreato evidentemente lo può fare in modo più esplicito ma anche la cinquantanove lo fa e lo fanno dove questo mi pare la scommessa la legge delega
Dice il sistema amministrativo italiano fondato fino adesso
Sul l'amministrazione statale
Fondato prevalentemente con locale statale
Si sposta su un modello invece che fondato prevalentemente sull'amministrazione regionale e locale questa è la scelta di fondo della cinquantanove
Dunque allora
Sul sui modelli di decentramento potremmo dire be insomma c'è già una certa chiarezza è vero
Sicuramente il ministro Bassanini stamattina potrà
Credo anche con qualche soddisfazione confermato da questa
E Piero anche vero che né il decreto attuativo quello che ancora viene chiamato decretone perché non al numero
E che verrà pubblicato credo nelle prossime ore
Sulla Gazzetta Ufficiale nel decreto attuativo questa scelta così netta
Della legge delega a qualche incertezza
Non a qualche sbandamento
E meno precisa meno decessi
E qui al di là delle piccole cose delle piccole controversie dei singoli uomini di chi ha fatto che cosa perché è più forte dell'altro eccetera che son cronache che poi contano lo spazio di un mattino
A me pare che la senso di questa incertezza sia più profondo e cioè che se vediamo le zone in cui questo modello arretrato spesso lavori pubblici
Ambiente
Scuola
Beni culturali
Su queste parti il decreto attuativo della cinquantanove
Fa anche attenzione apparsi indietro
Si ferma soluzione in qualche volta a creare qualche volta invece meno chiare
Ma soprattutto ci dice una cosa perché questo è un modo è un un motivo che si ripropone continuamente in questi settori
Dice che c'è una parte considerevole evidentemente
Che persiste nel ritenere che a differenza del principio che prima richiamavo
Il modello dell'amministrazione statale del modello ministeriale sia un modello
Se non forse fondante per certi casi necessario
Poi ci possono essere le varie forme con cui questa opinione
Viene scritto c'è chi è più aggiornato e e costruisce un nuovo modello statale fatto più di agenzie di cose più leggere c'è chi invece senza tanti Complessi
Ripercorre la strada del ministero riscoprendo lo oggi il modello ministeriale tout-court
Le agenzie
Pensate spesso a fianco delle direzioni generali possono essere contemperamento segno malizioso
Ho un modo con cui il centro si apprezza le novità
Ma certo rinnovato o tradizionale nuovo confermato
E la riproposizione del fatto che in questi settori l'amministrazione è prevalentemente un'amministrazione statale
Questa è una una buona discussione che forse dovremmo fare forse potremmo rendere esplicita e forse potrebbe essere opportuno che lo fosse
Anche perché particolarmente singolare che proprio nei settori in cui tradizionalmente si diceva le Autonomie locali devono star fuori queste sono interessi nazionali tipico esempio l'economica de attività produttive
Su questi si è avuto un decentramento significativo direi decisamente significativo mentre settori nei quali viene straordinarie correlazione col territorio naturale
Come lavori pubblici d'ambiente
La stessa scuola i beni culturali
Su questo invece c'è questa resistenza dunque non vale neppure il dato della località
Allora ho ragione nel dire che se vi sono del modelli vi sono anche delle incertezze applicative significative il il dato non è tratto mi pare fino in fondo
Questo per quanto riguarda i modelli istituzionali
Per i servizi pubblici locali
Chi mi ascolta molto meglio di me sa quali sono le filosofie si fronteggiano io come osservatore esterno mi limito a richiamarle con mazzetta sinteticità quindi
Chiedo beni abbia una certa semplificazione ma le semplificazioni a volte servono e comunque e ciò che l'osservatore esterno tende può essere utile
Anche qui si fronteggiano due
Viene
E non mi pare che il discorso malgrado tutto sia ancora risolto
Perché c'è una linea di gestione in mano pubblica
Che non è poi così arcana
Perché parliamoci molto francamente
La centoquarantadue su cui per la verità contro il mondo questo mondo delle aziende forse qualche incertezza ebbe all'inizio
Se se la centoquarantadue si occupava di servizio no
Se lo faceva propriamente erano
Se la S.p.A. era l'ultimo vagone di un vecchio treno oltremodo un nuovo
Ma non sono passati molti anni e il mille novecentonovanta
In ogni caso la centoquarantadue sui servizi e espressione non c'è dubbio di una modello che non ha nessuna incertezza dal punto di vista sta parlando della gestione in mano pubblica non ha incertezze su questo
Non si pone il problema di gestioni di altro tipo
Parla di una gestione in mano pubblica che può essere come strumenti tradizionali strumenti invece innovativo
Con strumenti solitarie per così dire
E con strumenti invece che associano altri ma sempre in mano pubblica e non c'è nessuna il dubbio la centoquarantadue sul fatto che il grande mondo dei servizi pubblici locali
In mano pubblica sia in mano pubblica resti
Questo è un modello che accetto quanto due in mente e per questo senso ovviamente riassume tutto ciò che veniva
Precedenza alle sue spalle
La vera sterzata avviene due anni dopo
Il modello ulteriore sia fare
E le privatizzazioni di cui si parlava centoquarantadue sono privatizzazioni riforme giuridiche non di mano che gestisce i servizi
E la S pianista
Non la dismissione quello che è oggetto da centoquarantadue il sistema invece a una sterzata sì
E al centro tribali al centro solo due anni dopo nel novantadue e da quel momento allora si contrappongono due modelli diversi il modello della gestione in mano pubblica sia pure conformi privatistiche il modello della filiera e porte privatizzazione
Questo è il discorso modi voi sa meglio di me quindi io mi limito a dire cose scontate ma forza di cose scontate si può arrivare anche a conclusioni non scontati
Dunque due modelli
E
Che poi partono nel novantadue al centro
Con la quattro sette quattro del novantaquattro diventa no una disciplina delle dismissioni
E poi si incanala per una sera il sì sì spero che anche per la verità in una serie di di Rivoli
La minoritaria la società mista minoritaria
Certe forme di disciplina di appalti di concessioni
Certe forme convenzionali di tipo diverso eccetera anche qui mi sembra che la questione non sia troppo decisamente chiara cioè mi sembra che questi modelli fragorosi fronte fino siamo all'oggi stiam parlando di oggi la fotografia veloce
E che anzi si sia in una evidente fase di transizione e come tutte le tradizioni sono confuse c'è un po'di risonanza spero che si senta bene almeno io ho la mia voce che mi ritorna che dà un effetto un pochino spero che chi è seduto senta meglio di quello che sento dire
Una transizione che come tutte le transizioni tutt'altro che lineare le tradizioni sono chiare su come sono finite dove qualcuno si alza e dice si sapeva fin dall'inizio che le cose sarebbero andate così ma appunto questo è un personaggio classico che tutti conosciamo
Noi invece siamo alla transizione in pieno corso e quanto sia pieno
Me lo dice un disposizione di qualche giorno fa
Perché nel dibattito privatizziamo non privatizziamo privatizzazione formale privatizzazione sostanziale su cui si potrà fare naturalmente seminari all'infinito
Quarta quarta
Direi quasi nascosta
L'articolo trentadue trentatré
Del decreto legislativo ottanta del mille novecento novantotto
Occupandosi di cose gradualmente qui non che lo interessano più di tanto la dirigenza e in particolare la dirigenza lamentazioni statali
Modifica e riparto delle giurisdizioni ordinari amministrative è affidata al giudice amministrativo la giurisdizione esclusiva sui servizi pur
Dunque che significa questo
Dove lo mettiamo è rilevante sicuramente rilevantissimo perché non voglio arrivare all'estremo di chi dice che il diritto perciò che dice il giudice
Giurisdizione vuol dire iuris vincere e quindi il diritto ciò che dice il giudice non voglio arrivare questo ma certo che conti molto ciò che dice il giudice non c'è dubbio e se il giudice e il giudice amministrativo
Il modello di privatizzazione ponti pubblicizzazione sono ancora equidistanti poi c'è stata una sterzata da una parte e dall'altra buona domanda mi pare
Dunque come si vede la transizione è molto complessa
Questa norma recentissima ci dice che il sui servizi pubblici di tutto badate bene e cioè della scelta sì fare servizio pubblico no quella motivazione che sia un elemento essenziale
Le scelte che fanno gli enti locali perché Circles si interviene su un servizio pubblico che cosa definisce un servizio pubblico perché queste attività e servizio pubblico e l'altra no grande tema su cui gli enti locali del del dovranno prego
Misurarsi fino in fondo d'acquisto alla scelta degli strumenti
All'affidamento del servizio al soggetto gestore ai fatti i riguardano i rapporti fra i soci alle relazioni fra ente titolare ed ente gestore le relazioni fra il gestore i terzi tutto e di competenza del giudice amministrativo
Dunque siamo andati verso la privatizzazione e mica tanto
Mica tanto deve
In ogni caso
Su questo mi vorrei fermare solo su un su un punto che
Mi pare
Elemento di forte squilibrio che prima o poi dovrà risolversi
La forte divaricazione fra il sistema nazionale e sistema locale
Cioè le dinamiche dei servizi nazionale e le dinamiche dei servizi locale stanno andando in direzione molto diverso il sistema lo può accettare questo lo può sostenere è pensabile che questo avvenga
Fra le dismissioni centrali l'abbattimento del ministero le partecipazioni statali il riordino al riassetto il ruolo del Tesoro eccetera
E la situazione assai più tranquilla del sistema delle municipalizzate delle società dei servizi a livello locale
Insomma fa le dismissioni vere e proprie
Giuste o non giuste
Con nocciolo chiuso con la parte del duro con la public company
E il sistema locale mi pare questo sì
Cioè comunque una divaricazione forte e non so quanto sia possibile sostenere
Inevitabilmente prima o poi un livello input interagiva sull'altro
Perché non è pensabile che si sia in piena dismissione da una parte in notevole contenimento dall'altro
Che da una parte si studi come alleggerire al massimo la gestione e la mano pubblica e dall'altra invece al si discuta per lo più le forme con cui la mano pubblica continua a gestire i servizi
In questo panorama comunque a un livello sottostante non di filosofica fino adesso ho parlato di tendenze verifica
Ma di quotidianità
Di piccole cose che giorno per giorno che però sono sempre importanti perché indicano tanto
E avviene che avviene nel frattempo a me pare che avvenga ci sia un quadro anche qui complesso fatto di molte Imperia e di qualche malizia
Vorrei dare qualche esempio dell'uno dell'altro
Perché pongono problemi straordinariamente delicata
Qualche
Linda molto empirica
Nel mondo dei servizi locali mi pare di vedere in questi anni
Mentre si discute appunto dei sacri sistemi pubblico e privato come pubbliche private
Dall'altra parte avvengono cose forse che meriterebbero qualche maggiore attenzione per esempio
Che cosa sta avvenendo e con quali regole sta avvenendo la esternalizzazione dei pezzi di attività a destra
Quanto le aziende le S.p.A. ministri od altro danno fuori come si dice il linguaggio aziendale ad altri soggetti compie regolari
E con che tipo di parte e di conseguenze
Credo che sia anche questa una buona domanda
Mentre discutiamo della lo statuto per così dire costituzionale del servizio in sé considerato non vorrei che non ci accorgessimo cominceremo i personaggi di Ecce Bombo che qui vicino guardavamo il sole dall'altra parte
Che invece vengono sull'altro lato cose forse altrettanto rilevanti per esempio lo sfilamento dal servizio pubblico di pezzi di attività
Ora in un servizio chiudendo i trasporti locale finché la lavaggio degli autobus viene dato ad una officina al di fuori credo che sia cosa che non voleva più di tanto
Se all'esterno in outsourcing come si dice viene esternalizzato
Pian pianino la manutenzione
Dei veicoli
E si arriva poi dall'aver esternalizzato anche gli autisti
Beh forse allora qualche problema comincia ad essere
Se per esempio ci accorgessimo che in qualche azienda dei trasporti gli autisti non sono dell'azienda passano di cooperative a cui si è fidato questo compito siamo sicuri che non sia successo nulla questo
Cioè siamo sicuri che questo a lascia inalterato il problema di cui ci dobbiamo occupare se è un problema chi se ne sta occupando
E con quali regole
Sì risponde di questo c'è un limite per questo
Bene mi pare che questo sia un tema
E dovrebbe suggerire di continuare a guardare il cielo stellato dei grandi temi ma di osservare con la stessa attenzione anche i temi più modesti del giorno per giorno per questi stanno intanto muove e sono molto rilevanti
Qualche malizia e anche le cose che qua e là vengono se si scopre che forme societarie più avanzate poi la direzione generale anche qui le capisco sia chiaro
L'atteggiamento di chi si meraviglia delle piccole malizia e vengo da Madama corpo come per le persone le scariche di malizie ne conosce abbastanza quindi io impedì che non le faccio nessuno
Però attenzione
Non si può parlare di modelli aperti modelli europei eccetera e poi ci si accorge di piccole clausole statutarie che condizionano la scelta delle direzioni soltanto soggetti che hanno certe caratteristiche tecniche allora l'impressione è che qui il mondo e il sistema se si è aperto molto meno di quanto forse sarebbe
Saggio è necessario
Ma queste empiriche queste malizie in realtà hanno riscontro anche in grosse incertezze normative grosso significative
Dici ne cito alcuni soltanto i paradossi dell'organismo dell'organismo pubblico rito pubblico
Per chi conosce
I problemi dell'appalto di servizi delle normative comunitarie sa che a che cosa mi mi riferisco paradossi perché letta prettamente come un avviso dovrebbe essere fatto
I paradossi della disciplina dell'organismo di diritto pubblico nella normativa comunitaria fanno sì che per esempio si potrebbe seriamente dubitare che sia organismo vedo pubblico la Società maggioritaria
Cioè a maggioranza pubblica locale la gestione di un servizio con le conseguenze che sapete su sulla disciplina degli appalti mentre probabilmente invece e organismo diritto pubblico la minoritarie
Quindi con una evidente contro evidenza rispetto a quanto potremmo immaginare ancora
Quali sono le regole della concorrenza fra le aziende la società miste e il primato anche fra loro
Quali sono cioè le norme che permettano di sapere che stiamo valutando un'offerta sul piano della parità
Ancora
Quali sono i riflessi sulla organizzazione dell'ente locale e un modo di essere diverso la gestione di servizi voglio dire che non è che cambia soltanto la gestione dei servizi le forme di gestione di servizi bisogna che gli enti locali si attrezzino a livello di organizzazione per interagire con questi che ci sia qualcuno che fa da interfaccia con questo e in su questo mi sembra che il il atterrei non si è ancora molto da rare eppure è sicuramente un un passaggio fondamentale
Non posso immaginare una organizzazione diversa dei servizi senza che all'interno di un ente locale non ci sia un innesto qualcosa che riesce a trasmettere a ricevere e a trasmettere insomma fare da sponda
Perché senza sponda si può sempre dire di avere più divertita
Nel breve periodo ma e solitudine soltanto nel medio nel lungo e la solitudine raramente risolve i problemi
Ancora
L'accesso retta
Dei servizi e delle attività nei servizi
Io non credo che qui vi posso essere qualcuno che con sicurezza in grado di dire
Quanto e come un'attività di servizio ben accessoriata rispetto alle altre con tutte le conseguenze sul regime giuridico che questo comporta
No debbo spiega è stata soltanto se quanto i lavori pubblici di cui qui vediamo pare un buon esempio
Sì è un accessorio alla gestione del servizio che lo stesso servizio è impercorribile siamo ospiti
Entro che dimensioni con che criterio accessorietà son tutte cose che chi è del mestiere sa quanto siano rilevanti dunque la situazione mi pare
A livello alto di vari divari carta su modelli abbastanza definiti ma distinti e su cui la scelta non è ancora chiara
E a livello invece più o quotidiano
Punteggiata da temi più ridotti ma di grande rilievo a cui mi pare Silvia relativamente poche attenzione
Questo è il quadro che io vedo ecco perché la difficoltà che risponde
Questo è il quadro che vedo
Detto questo però si può comunque ci si può comunque esportare di immaginare alcune lime di prospettiva non fare i profeti per i profeti sono molto rare naturalmente
E anche normalmente fanno anche una cattiva fine quindi non non è il caso di essere profeti ma insomma di vedere dalla realtà che stiamo esaminando quali sono le possibili linee di evoluzione
E qui certamente do un particolare significato
Al DPEF
A quanto sta avvenendo essi si sta proponendo in questi mesi e le forme più più recenti insomma di Indirizzo
A me pare di comunque la simmetria delle politiche sui servizi fa a livello regionale centrale nazionale e livello locale
Si è destinata ad essere ridotta
Quindi la fine di questa simmetria e probabilmente un accadimento che possiamo immaginare relativamente
Certi
Questo fine della simmetria non significa una omogeneità a soffocante scelte guardi su tutto dappertutto
Però certamente
Richiede mi pare la definizione di una base comune di principi
Cioè ci vuole nel disciplina e nelle politiche dei servizi pubblici ci vuole una base comune
Nel comune al servizio nazionale e al servizio poca senza il quale questi mondi
Prese e sistema produttivo e anche quella sociale
Rischiano di non intende
Così come mi pare relativamente chiaro
Questo perché ce lo impone la comunità
Noi siamo padroni forse del quando
Ma non padroni la direzione
Che in linea di massima anche se vi saranno significative eccezioni ma significative ma motivate eccezione
Che il modello comunitario
Vada verso un sistema che non dimentica l'interesse pubblico ogni tanto c'è qualcuno che si scalda su queste cose che qui si dimentica imprese poi non dimentica l'interesse pubblico ma che soddisfa lentamente l'interesse pubblico l'interesse generale
Con un pubblico che regola invece che con un pubblico che eroga questo francamente è una direzione
Che relativamente consolidato
Quindi questo è un'altra indicazione che possiamo considerare
Abbastanza
Sicura
La indifferenza della mano del gestore
Rispetto alla interesse pubblico non perché questo è indifferenza all'interesse pubblico
Ma perché le garanzie dell'interesse pubblico questo è l'ultimo passaggio che normalmente viene dimenticato valgono anche per il gestore privato pista era
A coloro e ingenui o meno
Dicono che la gestione mano privata di un'attività comporta la la cessazione rese pubblico dimentica mal fatto
E questa indicazione comunitaria e nazionale e doppiata dall'altra che indifferentemente dalla mano eroga l'attività quell'attività a delle costrizioni
Ha dei limiti dei limiti all'autonomia imprenditoriale dei requisiti nelle relazioni fra chi eroga il servizio il destinatario lega esattamente alle ragioni di interesse pubblico che sono richiesti scusi presidente quanto tempo
Ne non abuserò occupate
Ho visto un modo di di preoccupazione dicono non abuserò ma volevo soltanto guardarli dunque mi pare che anche questo sia un dato che di cui possiamo relativamente
Considerare abbastanza a abbastanza dischi allora significa che davvero una disciplina delle privatizzazioni
Sia esso un testo unico come voi sapete essere in discussione in questo momento
Cioè un importante lavoro che è stato fatto all'interno del tesoro
E adesso la presidenza del Consiglio
E che riguarda la la formazione di un testo unico sulle privatizzazioni in larga misura su quei nazionali ma che ha una parte anche locale ed è certamente questo
Può o precisare questo aspetto
Mi pare anche ti vi siano poi
Sempre nelle prospettive abbastanza
Prevedibili
Alcune norme parlo ancora della base relativamente comune che riguardano l'assetto Cecchi
Chi fa che cosa nella gestione dei servizi nella guida meglio non la gestione del governo dei servizi
E anche in la coda qualche intervento sulla parte dei controlli
Fra le incertezze del regime ordinario vorrei ricordare questa vaghe questa ondata crescente che viene dalla Corte dei conti sul sulla parte delle società miste e soprattutto
E credo che vada valutata con molta attenzione
Perché raramente la la la duplicazione triplicazione dei controlli ha migliorato le cose
E si il sistema locale potrebbe avere serie sul sul sistema locale poteva avere serie conseguenze una incertezza sul tema chi fa i controlli sul gli erogatori gestori di servizi pubblici rifanno i revisori
Li fa l'Assemblea degli azionisti
Li fa
L'ente pubblico
O li fa la corte la Corte dei conti se mettiamo tutto insieme con l'impressione che avremo creato di nuovo le condizioni per i pasticci
Da cui almeno a parole tutti vogliamo
Per quanto riguarda il livello locale
Qui vi sono delle posizioni a volte mi sembrano estreme la direzione sicuramente quella volta mi sembra estreme c'è un principio estremo che dice
Ogni
Le imprese pubbliche ma gli enti locali se ne facciano quante ne vogliono voleva farne venti accenno venti quaranta quaranta imprese pubbliche è un problema loro ma non mettiamo nato su queste
L'importante però è un fatto il servizio pubblico si mette a gara pozze d'impresa pubblica sì è sicura la gara questo sarà un buon risultato se non c'è la sicura vuol dire che non è in condizione di dare un buon risultato alla collettività
E un principio che non non naturalmente detto con questa brutalità è però nelle cose sta crescendo
Dove badate a differenza di quello che è il ramo tradizionalmente ma abbiamo tutto spostato sull'impresa pubblica diciamo allora si fanno impresa o non si fa ma una volta fatta sempre da pubblicare evidente che l'impresa era con lei che aveva la gestione del servizio direi chiamo il titolare di fatto il servizio il discorso si sta rovesciando
Tu puoi fare le imprese pubbliche che voi da questi lavorano in condizioni di parità rispetto agli altri perché non c'è ragione sua attività di servizio che questo sia e se c'è una ragione
Perché vi siano dei fra virgolette privilegi
E o delle limitazioni queste facoltà riservata come per il pubblico non è la mano tipo richiesto le
Io ho l'impressione che una un approccio così cartesiano eventualmente corso il nostro sistema
Sì è un approccio che deve essere un po'corretto la direzione pre questa tutto sommato nessuna correzione devo dire condivisibile
Deve essere corretto indicando su due parti indicando intanto il modo della competizione con altri sistemi non sono sicuro che avvenire una grande impresa
Francese che si occupa della gestione del gas dell'acqua su tutto il territorio nazionale sia un dato che ci fa essere più europei diverse
Pochi a aiuta la concorrenza diverse dunque qualche cautela su queste vetture evidentemente ci deve essere
Nelle regole l'altra è nelle materie e nel settore in alcuni settori hanno forse bisogno di uno scivolo di un gradualismo maggiore ma che certamente questa semplificazione mi pare
Probabilmente da riconoscere
Sempre
A livello locale
C'è una forte tendenza alla trasformazione ed attualmente questo risolve da solo molta parte dei problemi
Più aumenta la gara
Nell'assegnazione del servizio pubblico per cui si esce dalla questione attuale per cui l'ente locale decide liberamente se fare un servizio no
E poi sostanzialmente decidere se aprire una gara o no perché se lo segna un'azienda evidentemente su questo nessuna gara c'è questa è un'anomalia
Che evidentemente va spiegata e da cui in qualche modo il sistema dovrà uscire cioè non è pensabile che noi mettiamo a gara se facciamo la concessione
E rigorosamente non mettiamo a gara se conferiamo il servizio all'azienda o una S.p.A. maggioritaria
Mentre sulla minoritaria facciamo le gare per i soci e discorso evidentemente ancora molto claudicante è asimmetrico non riesce a tenere in questo quindi ho l'impressione che ma voglio dire più aumenta l'area della gara più
Diventa irrilevante o diciamo meno diventa importante la forma dell'impresa
Certe polemiche e certe discussioni sulle aziende rapporto aziende società per esempio risulta tutto sommato meno rilevante
Sì l'ente pubblico economico azienda sarà in grado di assegnarsi la gara che mi importa rimanga azienda diventi S.p.A.
è chiaro che più o meno tornare a della concorrenza a monte nella scelta del servizio il meno di risulta poi significativo la scelta organizzativa del soggetto gestore su questo mezzo è conseguente
O l'uno o l'altro non l'uno e la
Quindi dopodiché da questo punto di vista questo aspetto
A alcuni appare conseguenza non è una sola e forse qualche volta sfuggono ecco perché per esempio posso capire che la trasformazione di aziende in S.p.A. sia in molti settori significative sensata
Ma tutto sommato mi importa di più il fatto che la scelta del all'assegnazione del servizio venga per gara piuttosto che la della trasformazione forzosa in S.p.A. di tutte le aziende cosa di cui come voi sapete si sta discutendo o c'è qualche proposta che propone quest'
Rimane invece
Anche prima rimane ma con qualche punto un po'più chiaro o
Sottolineato l'aspetto della concorrenza sì e comunque se e affermato il principio della concorrenza come si è detto all'assegnazione il servizio be allora delimitazioni territoriali
Nell'azione delle aziende le imprese evidentemente sono totalmente insostenibili e quindi vedete che poi dalla coda tutto poi si lega in questo senso la filosofia può darsi che sia sbagliata ma è coerente se è un errore a del metodo
Nel senso che allora evidentemente cadono le parti protezionistiche del territorio
Della limitazione territoriale
Ora in questo scenario che mi auguro non venga percepito troppo rovinoso da chi è interventore è uno scenario su cui forse certamente ci vorrà una forte capacità di giocare rimettersi in gioco ma credo che sia un realtà così vitale come questa sia in grado di farlo e d'altra parte in queste cose che a la capacità di cambiare e un buon modo per avere successo poi alla fine nel risultato
E allora
Vengono andare al al alla domanda conclusiva era poi quelle iniziale che ne ha fatto apposta ma allora questo diverso gioco dello Stato delle regioni e degli enti locali come interviene su questo
Da quanto detto in realtà a questo livello è su questi temi in larga parte il discorso
E abbastanza esterno queste
Direi che sulla sorte degli enti locali conta più quello che dice la corte di giustizia di Lussemburgo
Delle scelte fra
Livello nazionale o livello regionale parliamoci chiaro
Indi da questo punto di vista direi per una parte consistente dei problemi che abbiamo qui richiamato
Posto che siano esatte che sia condivisibile la scelta che mi mi è sembrato di fare di proporvi
Beh io direi
Non ha molta importanza che il nostro sia un sistema fa organizzato per lender ossia un sistema alla francese del perfetto tramonti i lavori viva eccetera perché grosso modo questi temi
Sono temi che hanno la scelte di fondo altrove
Direi decisamente al di sopra del livello nazionale
Questo però sarebbe forse giusto mai
Quasi vorrebbe dire insomma allora no
Chiamato il professor Roveda vi sono una serie di aspetti che invece risentono significativamente della articolazione prive
Su questi vorrei dire che
è chiaro che un sistema che nella lunga incertezza fra un modello a forte autonomia o un modello amministrazione statale mantenga l'amministrazione statale
Bene allora evidentemente lascia a livello nazionale molta parte del resto
Sia della parte legislativa in senso stretto sia della parte finanziaria sia della parte contrattuale che è parte non trascurabile del mondo delle imprese locali evidentemente
Cioè questo è un sistema che rimane tutto sommato a praticare pochi romani quando deve negoziare qualcosa non credo che sul punto vi siano grandi e significative novità ma meno non mi aspetterei ne sarei sorpreso leggiamo
Se invece il modello opta sulla linea bicamerale cinquantanove
E anzi legge il decreto questo decreto Bassanini di attuazione del capo primo
Nella parte costruttiva coerente che per l'appunto è quella delle attività produttive dove il decentramento testardo effettivamente
Beh allora il panorama per la parte residua è probabilmente destinato dovere alcuni significative novità
Nel senso che il sistema regionale risulta significativamente rafforzato
E risultano rafforzate anche alcune cose che non glielo senso prima sfuggivano penso alle autonomie funzionali penso presente e sapete come le camere di commercio che tempo completamente in penombra nel discorso che si faceva sulla realtà produttiva ed economica locale oggi forse invece ma non pochi no
Ripensate
Certo
Anche in questo modello di di più forte autonomia
Rimangono alcune
In grazie alcuni interrogativi episodi per esempio
La parte del
Nono come avete visto sfiorato il discorso dalla sussidiarietà è un punto che continuamente rimane perché era sullo sfondo ma qui devo richiamare il tema non del dove colloco il pubblico Mandelli quantum di pubblico
A che livello si affronta
Cioè a che livello si decide quanto
Cosa che appartiene nel caso nostro a che livello si affronta che cose un servizio pubblico
Questa mi pare una domanda a cui la risposta è tutt'altro che semplici ma certamente è decisivo
Perché
Da un primo punto di vista sembrerebbe oppio dire come una scelta del genere dove volete che possa essere collocata non può che essere una scelta indivisibile una scelta comune una scelta nazionale
Ma sarei molto meno sicuro la posizione di questo genere
Sarei molto meno sicuro perché la sussidiarietà presa sul serio è una vecchia molto più complessa di quanto pensiamo
Nel senso che a parte il fatto che la centoquarantadue quindi senza andare normative future da centoquarantadue nel l'individuazione del servizio pubblico lo deferisce a una scelta circostanziata decentrata no a una scelta
Uguale per tutti al centro
E l'ente locale che vede quale l'attività che è funzionale alla promozione dello sviluppo economico sociale della sua collettività
E se prendiamo la sussidiarietà sostiene sul serio le esigenze di sviluppo delle collettività variano da Sonata zona
Non sono facilmente racchiude i brividi in un sistema centralizzate quindi gli operai meno per scontato il fatto che il quantum di pubblico vada deciso una volta per sempre a livello nazionale ma se così è allora questo diventa una scelta molto significativa
Di decentramento e molto che implica vari aspetti di vario genere tipo
Questo per esempio va a livello locale a livello decentrato
Mentre mi parrebbe
Che sempre a livello decentrato debbano rimanere le scelte sulle forme di gestione
Che sembra una cosa e le forme di integrazione fra servizi che sembra una cosa scontata ma se penso a come tappa per esempio pensata la legge Galli
E come di fatto ci si sta ponendo le mani io non sono sicuro che in forse in questa sala sia tutti d'accordo sul fatto di a che livello si sceglie lo strumento con cui si gestisce e il modo con cui si integra
Quindi probabilmente anche questo una domanda meno scontato di quanto sembrava l'impressione che questa sia un'vince una cosa forte vocazione locale ma se lo è né a rispettarla
E se lo è allora non si capisce come mai singolarmente su certi settori le cose diventino rigidissime e tornino ad alcune definizioni tipologiche invece di livello
Centralizzato
In tutto questo nazionale e locale c'è un ruolo anche regionale
Non ho detto nulla su questo
Me la caverei non per cavarne ma perché i tempi ormai sono riescono alcune indicazioni qui vedo prevalentemente il il il il sistema ancorato su queste due parti però c'è un forse uno spazio regionale che si può immaginare per rispondere anche questo la mi pare per esempio che tutta la parte delle regole integrative
Sulla rapporto con gli utenti la tutela degli utenti
Sulle carte di servizio
Le stesse forme di garanzia
E poi la parte di principio dei criteri delle forme tariffarie dei piani di sviluppo trovi nel livello regionale probabilmente un a luogo in cui non è esaurito ma in cui possono maturare quelle indicazioni di cui il sistema locale probabilmente ha bisogno
Sono indicazioni di massima come si vede i temi di fondo sono quelli che ho cercato di sviluppare
Nella parte iniziale di questo intervento e che credo siano destinati a decidere un po'del nostro futuro
E nel fare questo come vedete ho parlato meno di leggi e più dipendenze meno non meno di articoli o di sentenze e più di dinamiche
Proprio perché nei periodi di transizione delitti cambiano anche una volta ogni sei mesi ma dette tendenze forse sono quelle destinato a durare gran
Ringrazio il professor Cammelli sul sulla relazione veramente stimolante perché soci sarebbe il tempo del viaggio gli approfondimenti dibattiti purtroppo il tempo di sopra tirando quindi imprevedibili chiudere questa sessione a questo punto per per lo spazio coffee break eventualmente riserva un po'degli interventi su queste tematiche nella tavolo tondo successiva in cui ci sarà un dibattito grazie
Il comma presieduta da Marco Giallini presidente qui Federcasa
I lavori saranno conclusi intorno alle tredici dal ministro Bassanini
Una
Un invito a chi non avesse avuto modo di
Avere il materiale
Sia relativa delle alla relazione presente Origoni sia relativo alla documentazione al Book predisposto a da parte di CISL pelle che è andato ieri a rubare è pregato di farlo sapere in segreteria per poter poi a provvedere alla trasmissione la documentazione
Marco di Albini per
L'apertura
Buongiorno a tutti invito di partecipanti alla tavola rotonda prende
Posto
Non avremo purtroppo la partecipazione
Del presidente della Giunta Regionale Toscana Vannino Chiti
E non avremo la presenza di Giuseppe Pericu sindaco di Genova mentre sta arrivando l'onorevole D'Onofrio
Quindi possiamo precisamente
Iniziare credo che l'argomento
Di questa tavola rotonda non abbia bisogno a questo punto di particolari
Premesse o sollecitazioni perché molte ne sono venute dalla relazione che ha svolto il professor Cammelli
Dalle certezze di tendenza che Luís a individuato ma anche dai tanti aspetti ancora aperti e problematici
Che lo portavano a chiedersi anche se questo rapporto tra i servizi pubblici
Locali e i processi
Di decentramento istituzionale amministrativo regionalismo forte o come vogliamo definirlo
Se questo rapporto è un rapporto di forte come dire condizionamento incidenza
Io credo e in qualche modo mi auguro che possano essere un rapporto molto significativo che in qualche modo questi questo processo che si è avviato possa rappresentare una sorta anche di chiave di lettura
Per i temi che in particolare nella giornata di ieri sono stati affrontati a proposito delle prospettive
Dei servizi pubblici locali
Questo certamente avverrà se come molto efficacemente
Ieri diceva il ministro Bersani questo processo di decentramento non verrà concepito e praticato solo come una razionalizzazione amministrativa qualcuno potrebbe brutalmente dire con una sorta di processo burocratico
Ma come un percorso un'occasione di innovazione del nostro paese e quindi come tale occasione anche per ridefinire
I caratteri gli obiettivi
E in qualche modo diceva lo stesso cammelli la stessa definizione di servizi pubblici locali
E a che livello questa definizione va formulata riaffermata
I servizi pubblici locali negli aspetti nei caratteri che guardano alle dinamiche economiche ma anche negli aspetti che guardano alla dimensione sociale alla qualità alle esigenze del cittadino e del consumatore
E che io credo che se in qualche modo facciamo un'opzione per la seconda ipotesi cioè perché
Questi processi istituzionali siano occasioni di innovazione di cambiamento dobbiamo in qualche modo fare di questo un elemento che attraversa e porta anche a ripensare una serie di categorie di argomenti che ieri sono stati affrontati
Si tratta di una innovazione che deve è una sottolineatura che mi permetto di fare anche a partire dalla mia
Esperienza dal settore nel quale operò quello diciamo dei servizi abitativi
Una innovazione che deve percepire una visione più ampia e dinamica anche nel mondo dei servizi una visione che non può essere limitata soltanto ai Servizi Energetici ai servizi cosiddetti avrete o cosiddetti industrializzati
Penso ai servizi abitativi ma penso anche al tema dei trasporti penso ai servizi culturali
Che sono economia ma sono anche pezzi e strumenti di welfare
Penso a quei processi di integrazione dei servizi che non nascono solo da valutazioni di opportunità imprenditoriale aziendale
Ma che nascono e nasceranno sempre più e si evidenzieranno sempre più in rapporto esigenze sociali che vanno mutando
Quindi servizi che avranno una diversa miscela tra economie funzione sociale
Credo che
Lavorare su questa innovazione significhi anche misurarsi con le diversità territoriali che probabilmente non possono essere lette soltanto come il ritardo di alcuni rispetto ad altri
E che vanno invece valorizzate come terreno di riorganizzazione anche profonda in molti casi delle imprese pubbliche
Sono diversità queste che ho cercato di chiamare che devono portare probabilmente a declinare anche in modi diversi
In modi più dialettici obiettivi importanti che abbiamo sottolineato modernizzazione industrializzazione costruzione di un mercato regolato definizione delle regole della concorrenza
Io credo concependo possibilità diverse di organizzazione di gestione
è ovvio che dal mio punto di vista una parola d'ordine secca è quasi esclusiva in direzione ad esempio delle S.p.A. mi appare come in qualche modo un po'una forzatura
E che permettano soprattutto queste diverse opzioni ai titolari delle scelte che saranno sempre più le amministrazioni locali e le Regioni
Di motivare opzioni diverse che permettano loro di giocare anche in modi diversi quel rapporto tra locale e globale che Bersani sempre ieri richiama e questo significa probabilmente finisco anche
Calibrare in modo coperto o meno univoco il ragionamento sulle regole della concorrenza
Regole da definire a livello nazionale certamente pienamente in un ambito in una dimensione europea
Che devono accompagnare questo processo viste come le garanzie di fondo
Da affermare e non come un sistema in qualche modo eccessivamente vincolistico che ipotizza poi una realtà che può invece essere diverso
Ieri
La sottosegretaria Rinieri parlava di una sindrome da primo della classe che potrebbe riprendere il nostro Paese suo Governo il suo parlamento primo della classe addirittura a dispetto all'Europa io quello che vedo piuttosto un rischio di un atteggiamento molto provinciale di un Paese che pensa dopo aver fino in fondo scoperto il mercato e l'esigenza di un mercato regolato di poter affermare queste regole questa dimensione in qualche modo del decreto
Credo che i processi abbiano ben altra complessità dell'altra sosta
Non voglio aggiungere nulla non solo alcune sottolineature che mi sentivo di fare credo che possiamo con questa logica anche nel come viene fai questa tavola rotonda un dibattito sugli stessi temi del professor Cammelli a illustrato
Sì è l'onorevole D'Onofrio
Non chiede va be'contiene qualche minuto se no sarebbe stato questo provvedimento mi sembra chiude giusto sarebbe stato opportuno partire
Dal generale quindi dal dibattito anche in commissione bicamerale
Chiederei se è d'accordo Armando Sarti che è presidente della quinta Commissione nel di
Aprire lui
Qualcosa
Le linee
Ho ascoltato con grande piacere
E con grande interesse grazie presidente la condivido di trovo una continuità con tutte le televisioni scusa
E mi ha fatto piacere sentire le cose che in larga misura fiorentino
Da quale punto patto
Noi siamo in un momento in una fase politiche complessiva parlamentari sociale europea e internazionale in ogni caso all'interno del nostro paese di profondi che abbia positiva come forse non abbiamo mai avuto negli ultimi venti trent'anni non vado oltre
Siamo in un momento di evoluzione riformatrice
Di una evoluzione innovatrice profonda
Siamo tutti consapevoli di questa fase
Oppure no la viviamo come fase esterna ai ai nostri comportamenti le nostre attività ora portiamo il nostro cambiamento in relazione ai cambiamenti che abbiamo
Ho sentito con grande piacere conquistato dalla relazione di carnalità sua logica ma all'agenzia dietro la quale c'è la norma ma la norma la fa la realtà la impone alla realtà
Certo che la norma facilità
E favorisce lo sviluppo della realtà la sua evoluzione
Ma non la condizione fino e oltre un momento
Cioè io credo che noi conosciamo conserve
Non siamo forse arrivano di alcune dichiarazioni che vengono inteso un po'male quello che l'autonomia non ci può essere un processo deciso dalla norma che dice tutto e settoriale mattinata ma scherziamo accettiamo un processo di questo genere una definizione di questo genere
Ah gestiamo ed esibizioni tu non ci puoi sulla gestione di realtà c'è un comune con la gestione di tratte
Allora non siamo coerenti con una pietra miliare ecco dove i nostri comportamenti se devono riferire che proprio la Bicamerale assegnati
Con l'innovazione la mia è una lettura selettiva più profonda del del delega la riforma che fa per la teneva che non è stata avvertita che a queste pensate ce l'avessimo sentita negli anni sessanta
Negli anni settanta
Nel momento in cui il Parlamento con la ottava legislatura Settima Legislatura sembrava che capovolgersi era successo in italiano pensate che la norma l'articolo cinquantasei dice
Comuni province
Armi metropolitani non so mai si era metropolitano sono primo dopo le Province non cambia il senso di qualche voglio dire Regione riscatto costituiscono le armi
C'è l'elemento fondativo costitutivo di una cosa è l'elemento di una partecipazione paritaria certo con ruoli e pesi diverso ma la sua identificazione diciamo
Costituzionale la sua gli elementi della norma più generale sono colpiti dalla Costituzione parità e allora con questa dichiarazione mi diciamo che c'è qua c'è una norma di un Parlamento che dice ti dico come birilli come devi essere
No Tito alle condizioni per essere quello che ritiene di più utile a essere lo dico sia ben chiaro se l'incendio in cuor mio con una grande sofferenza la tendenza accertamenti innovatrice dell'essere
Ma noi l'ipotesi di una razionalità che spende che livella tutto che disciplina in un certo modo preordinati
I processi sui processi che ci legano all'economia e alla volontà che interni alla volontà lotta c'è cette comunque o nove comuni troppo che le loro aziende intercomunale
è un'azienda che funziona che ha sempre dato le garanzie che si sviluppa ben che vincente che risponde a quello che vogliono i cittadini
Perché il punto chiarimenti al e qualche volta in questo l'Italia io
Le difese del simbolo dalla azienda
No le aziende strumenti di una funzione
E il punto di arrivo è questa questo strumento facilitò no le attese
E anche i bisogni dei cittadini questo è il primo grande riscontro che noi dobbiamo accertato siamo troppo autoreferente mi ritorno l'ipotesi di di che poche voci ottenne il modo valorizzando il suo intervento ce ne chiarisce cammelli c'è un'azienda di trasporti
Fa il lavaggio in esterno da seppure aziende in tutto il giudice
Se pallavolo tensioni e la tester nel l'ho ancora o no
Se fa ancora di più tardi ma io dico quello che è stato in Ostuni di questo tipo esce
I nostri limite è stato a quello di essere vittima giunto l'accesso di regole anche il sindacato
Vincolanti
Oltre che le regole e i nostri ideali g un'azienda che fa tutto più volte dirci tutto di un sindacato che dice no tu tradire se la tua funzione la tua identità perché niente esternalizza in qualche funzione no ma pensate voi io la vedo un po'ogni tanto che ad un autobus che va dal centosette presidente Mazza
Cioè che va dal centro in collina eccepite chi c'è sotto
L'autista e poi non sommarie sia una persona con prima familiare dell'autista un parente da un testo un amico un ambito dell'autista che li fanno compagnia
Allora io dico Toni e può essere esercitato una funzione di questo tipo
Se non c'è invece funzioni quanto costa questo funzioni ma da un esempio portano l'esempio forse un po'troppo sommario cioè l'importante come
La spina del pesce che io abbia una funzione l'Acotral o l'acqua che abbia una funzione del direttore principale del mio servizio pubblico posizioni derivazioni sulle riparazioni che si ricollegano a questo direttore da me governate ben vengono
Ma perché le faccio questo per avviare un'economia di scala
Che era ed è una condizioni di un servizio efficiente i famosi mi fa piacere che l'amico Marino non siamo le abbia
Citate sono già
Le famose tre che la prima conferenza efficacia qualità del servizio questa prima che ha qualità come la qualità delle cose che mi dai seriale sul monopolio mi devi dare una qualità che sia una qualità provata e documentata
Efficienza cioè tutti quei fattori produttivi come sono spesi come sono impiegati economicità cioè brevi delegare costi determinati che siano possibilmente corti di marca
Allora equilibrio diciamo nelle determinazioni assolute ma condizioni invece per sposare ognuno funzione e una situazione crea
Qual è secondo a partire
è vero vediamo un limite dobbiamo entrare i Mare e appunto più aperti computer diamo con peggio sarà faccio il discorso che noi non possiamo non c'è collochiamolo dicevamo con il precedente Miccoli dall'Acea
Qual è stato il processo italiano il ammodernamento di modernizzazione abbiamo avuto l'impresa privata che si è confrontate con il mercato europeo sui prodotti che ha è riuscita a vincere o a perdere cioè nel settore che ha vinto globalmente abito abbiamo un secondo grande settore che certo aderì al movimento cooperativo che messo di fronte al mercato anche lui si aggiorna
Faccio un confronto una dichiarazione via civica il mondo delle autonomie il mondo delle aziende speciali a che punto
Io dico e al punto oggi di affrontare cambia affrontare il cambiamento nella sua organizzazione io la sua specificità indipendentemente cioè sia l'azienda che le S.p.A. possono ugualmente e debbono ugualmente modificati chiaro
Le S.p.A. si può modificare leggevo
Perché perché ne abbiamo un altro limite lo dico con grande rispetto perché per decenni li ho conosciuti gli apprezzo le tracce ancora lì appesa qui abbiamo una posizione troppo gerarchiche nello specchio
Il direttore generale nella sua disciplina diciamo di responsabilità anche diciamo emblematica formale e sostanziale
E al al vertice di questa prima ma oggi non siamo più in questa condizione oggi nel settore dell'impresa pensate
Non si va più per le funzioni verticali
La funzione amministrativa la funzione finanziaria la funzione diciamo della produzione la funzione delle materie prime
Si fa non più per questi processi vecchi Schelotto unici che sono verticali si fa per proporsi orizzontali
Cioè si va per le funzioni si va dal cliente al cliente
Cioè tutto ci vada gruppi cattivi e cioè da operazioni che orizzontalmente prospera
Qual è pertanto il mio la mia
Fino alle conclusioni
Vediamo bisogna affrontare
Ricorda consentitemi questi cioè espone
Una pianificazione strategica
Più forte
Una ristrutturazione dei processi
Una revisione organizzativa
Una implementazione dei sistemi abbiamo bisogno di questi insetti e delle stesse scelte tecnologiche
Dobbiamo attuare un cambiamento che sia efficaci e duraturo dobbiamo in giro dal impresa flessibile e pertanto disponibile ad affrontare processi evolutivi Contini
Abbiamo bisogno di operare contemporaneamente sui fattori dalla capacità interne niente sui fattori della triste storia cioè il fondo abbiamo bisogno di una crescita della capacità competitiva che non vi sia limitata solo alla riduzione dei costi no che affronti i processi fondamentali delle organizzazioni
Per ottenere cambiamenti sostanziali piani milionari e rendimenti globale cioè c'è l'impresa si pone il problema di riprogettare
Dopo
Dopo aver affrontato il processo contattarlo
Non prima dopo il processo da questa totale cioè di riprogettare i processi cosiddetti nel Byrne cioè dell'impresa noi dobbiamo riprogettare sci processi dell'impresa ma anche
E questa
Considerazioni siamo alla quale tengo anche i processi della nostra missione
Fallisce
Riduzione di servizio al città
Se l'impresa dice
Dal cliente al cliente nobile che diciamo dal cittadino città
La ringrazio Armando Sarti anche queste notazioni molto interni al nostro dibattito non poteva essere altrimenti
Caso raro abbiamo
Tempo adeguato a disposizione per presto ribatte quindi credo che interventi potranno ruotare attorno ai quindici minuti ciascuno la presenza nell'intervento del ministro Bassanini è previsto come diceva prima sulle Dell'Atti per le ore tredici a questo punto darei la parola Guido Berro presidente di Federambiente
Ringrazio
Non vi è semplice
Entrare nel problema
Fare sintesi in pochi minuti cercherò di quindi di più che un discorso completo di fare alcune Costa osservazioni annotazioni come contributo a un discorso
Che non è solo di questa tavola rotonda mai di questa due giorni
Perché ogni argomento è strettamente connesso legato il tema generale della conferenza il tema della ridiscussione ridefinizione per il ruolo delle aziende CTC spera come rappresentazione delle aziende che sta dentro alla ridefinizione dei meccanismi
Gestionali e istituzionali private
Dall'osservatorio della
Dell'azienda della l'azienda pubblica della di una federazione delle aziende pubbliche
E quindi dalla prima linea
Di operatività sì emergono alcune sono emerse emergono alcune considerazioni che hanno contraddistinto
Il nostro la discussione al nostro interno in questi ultimi due anni
Attraverso il quale abbiamo anche cercato di dare contributi esterni o di partecipare al discorso alle lavorazione esterna sia a livello parlamentare che agli altri livelli su i problemi di questo di questo mondo di questo aspetto
Bisogna considerare che il Italia c'è una
Tradizione radicata demotivata nel tempo tu che giustifica e ha giustificato la presenza di questo mondo di questo modo di
Rispondere ad esigenze di carattere generale quali sono i servizi pubblici attraverso strumenti
Lo faccio la storia sapete tutti meglio
Parliamo di strumenti
E quindi gli strumenti devono essere
Tali e quindi possono essere variati modificati bisogna avere la capacità di offrire lo strumento migliore per rispondere al fine a seconda delle condizioni e delle esigenze
Che il paese che
A otto intende darsi in questo momento storico in questo momento economico
Quindi chiaramente la situazione esistente le vecchie municipalizzate non sono più adeguate non perché dunque
Siano buone brutto cattive ma perché è uno strumento nato in un contesto diverso è usato in contesti diverso
Oggi bisogna rispondere in maniera diversa e trovare gli strumenti adeguati e qua convince molto italico si è ricaduti insoliti
Però nel solito sistema che in Italia sia
Più che nel resto d'Europa non vogliono ci sia anche le altre parti ma si è confuso lo strumento con l'obiettivo si si tende all'ideologismo e si porta la discussione sul piano ideologico
Devo dire che in questo ho notato che forse ha peccato più il privato che il pubblico lei come tale questo
Perché sostenere certe posizioni a livello parlamentare bicamerale con certe tesi in certi modi
A me
Io l'ho letto Como una posizione fortemente ideologica che pensavo fosse più un difetto dovuto a questa parte che all'altra invece continua
La relazione Vito Rigoni di ieri ha dimostrato che questo mondo
Sta già danni parlando al suo interno ed è molto aperto e cerca di essere il meno ideologizzato possibile proprio perché noi siamo gestori di strumenti
Di aziende quindi viviamo con problemi reali
Questo
è un'osservazione che al legislatore ai livelli istituzionali va fatta e va fatta con forza bisogna ricordarlo continuamente
Perché spesso nell'altro livelli discussione questo aspetto viene
Sottovalutato
Il discorso di carattere generale che noi organi paese sta affrontando in questo momento
Sì a una situazione secondo me non ancora
Definita o individuata appieno ma non può che essere così perché quando ci si muove si modifica nessuna la soluzione da a secondo me è una
Non sufficiente accentuazione degli aspetti e temi che riguarda la riorganizzazione degli mondo degli enti locali
Se noi andiamo vediamo alcuni aspetti europee da qualche altra parte vediamo che alcune cose sono state fatte bene partendo anche dalla capacità di razionalizzare BTP mondo delle Autonomie locali
Credo che gli otto mila e rotti comuni in Italia siano un problema
Che non agevola ma rende più difficile
Trovare soluzioni adeguate dal punto di vista
Cestio Nale dei propri
La troppa frammentazione
Comunque questa è una mia osservazione personale Zapata patatine tessili quando ho fatto altri
Altre attività
A livello istituzionale livello regionale passata perché quando si va a toccare questo tasto si tocca un terreno minato su cui nessuno vuole addentrarsi anche se devo dare atto che la Bassanini ha introdotto orti elementi
Per creare meccanismi
Sollecitazione
Quindi noi che rappresentiamo un sistema che dipende da questi soggetti soffriamo opposto possiamo soffrire anche da questa condizione
Tanto è vero che le aziende pubbliche che significava i servizi pubblici è sviluppato attraverso note soprattutto nell'ambito noi siamo fortemente presenti
Nelle grosse citarne gli ambiti cioè che hanno una dimensione territoriale quali-quantitativi quantitativa visti di servizio da gestire che giustifichino la presenza di un'azienda
Che hanno giustificato la presenza di una
Salto attuale quale e che oggi l'azienda deve diventare impresa a tutti gli effetti
Questo è il momento
Problema perché più che parlare di mercato tout-court bisogna
Parlare che lo strumento più adatto per il momento che stiamo vivendo è quello che dovremo affrontare da domani non mi è più l'azienda intese in senso tradizionale ma è al dipendentemente dalla proprietà dal dall'assetto istituzionale è un'impresa cioè la capacità di un soggetto di gestire un ciclo di lavoro fortemente i connotato anche in maniera industriale oggi
Soprattutto in certi settori tutti gli altri e quindi offrire un servizio un pacchetto che sia offerto da un soggetto impresa che abbia queste caratteristiche di
Essere autonomo e capace di rispondere deve soddisfare gli obiettivi che tanti dai dal soggetto da cui ma promana ma attraverso un efficace sistema di conduzione di di un'impresa ai fini di ottenere il risultato che deve avere anche una connotazione economica
Che non è l'unica ma diventa rilevante intanto quanto bisogna rispettare situazioni e regole nuove e sono quelle di poter essere comparati
Sul mercato
Con qualsiasi altro soggetto che nel mercato però
Questo a garanzia del cittadino a garanzia del soggetto che rappresenta il cittadino che ha il Comune che è il proprietario di queste aziende
E che rimane il titolare e il responsabile dei servizi
Quindi
Noi
Evidenziamo
Siamo i soggetti che in Consiglio indirettamente evidenziano queste situazioni di problematicità esistenti che non dipendono non sono dell'azienda in se stessa
Ma che nell'azienda trovano una loro evidenziazione in quanto ente momento uno dei momenti critici dei
Del sistema bene
A Venezia due anni fa abbiamo fatto un convegno
In cui il Comune aveva titolare comune come holding nella gestione dei servizi
Proprio per introdurre elementi di razionalità
Nella conduzione di dell'ente locale i Comuni del che nel solo cercare
In modo di soddisfare le esigenze e i bisogni dei suoi cittadini cercava di definire di definirsi
E di ridefinizione attraverso una un uso di strumenti più varie più adeguati rispetto ai
E come in altre sedi anche in quella sede
Si è partiti dalla constatazione che il servizio
In economia che la gestione in economia era uno strumento assolutamente inadatto per dare risposte adeguato e quindi bisognava assolutamente cercare di superare questi aspetti e di trovare le altre
Erano possono essere le più varie gettoni gli strumenti possono essere l'azienda speciale possono essere la S.p.A. possono essere le aziende miste può essere totalmente privato parzialmente privato pubblico ma attraverso una impostazione che l'ente locale o che si dà sita autonomamente
Bar verificando la sua situazione i suoi obiettivi
La risoluzione degli stessi
Quindi molto
Pragmatismo con alcune riferimenti une con impostazioni
Definite invece queste come obiettivo dare
Le normative secondo me dovrebbero
Essere Talita garantire questa possibilità
Di avere certezze anche di diritto nel muoversi e nel trovare le soluzioni nomi imposizioni secche rigide cioè tutta insediato nel bar
Ma definizioni certe di un quadro di legislazione di riferimento nazionale certo con capacità con possibilità alle ai singoli soggetti
Che devono avere però una loro capacità consistenza e quindi questo vale poco con il Comune da mille abitanti
Comune dal mille abitanti sarà un soggetto sempre insufficiente
A gestirsi correttamente i servizi pubblici o trova soluzioni di aggregazione o trova soluzioni societarie uno trova soluzioni attraverso rapporti con soggetti misti o privati ma da solo non può mai dico io per motivi tecnici di definire definizione un problema di gestione aziendali karate distrutto non può mai di sole quindi questo deve essere considera il quadro normativo deve consentire meglio di quanto oggi è possibile o con definizioni più adeguate precise quello che oggi è un po'confuso garantendo
La capacità garantendogli il Comune primo ma anche di terzi la capacità di avere dei confronti anche di tipo tecnico economico gestionale
E quindi scelte conseguenti alla a questa analisi
Noi non la relazione dei pericoli l'ha detto noi non possiamo contro il mercato non vogliamo il mantenimento di privilegi
Vogliamo la definizione di regole in cui tutti possano esplicarsi e vivere tranquillamente per raggiungere gli obiettivi
Personalmente
Nell'ambito per esempio del del ciclo dell'ambiente
Io ritengo che lo sviluppo
Adeguato prossimo futuro è quello dello dello sviluppo di riprese
Molti servizi
Che coprano un ciclo integrato che garantisca quindi anche dal punto di vista tecnico industriale
Ciclo adeguato e che le stesse si possano tranquillamente
Essere pubbliche e private ho visto e e in situazioni di di investimenti e di conduzione di tipo industriale così come sempre più si va a
Si va sviluppando ed è necessario credo che
Ci sono molti punti d'incontro tra pubblico e privato nel mettere in piedi situazioni gestionali
Miste in cui le sinergie e le positività dei due dei due soggetti di vari soggetti trovano situazioni comuni ma non perché si fa una operazione politica
Dell'imposta dall'alto operazioni del vogliamoci bene proprio perché ci sono condizioni tecnico economiche che dicono che questa è in molte occasioni molte situazioni è una delle strade migliori da seguire
Non contrapposizioni ma confronto e sviluppo di sinergia e di operazioni comuni io sono convinto che se c'è una legislazione un quadro normativo che da riferimenti abbastanza certi lo sviluppo di attività miste tra pubblico e privato nei settori servizi pubblici è una delle strade per risolvere una buona parte dei problemi
Bene ringraziamo Verro diamo la parola a Michele Vianello vice Sindaco di Venezia
Se noi avessimo fatto questo dibattito un anno fa
Probabilmente non li avremmo discusso dei nostri auspici eccedente il regole che ancora non avevamo in decentramento che ancora non avevamo perché ciò che abbiamo voluto nel corso di questi anni e che ospite davamo avvenisse
Se possiamo fare questa discussione e perché noi oggi cominciamo ad avere un po'di strumentazione
E devo dire che questo intervento pensato due tre giorni fa era grosso modo diviso in due parti una forte con una forte polemica
Per quanto attiene alla Bicamerale
In quanto fino a qualche giorno fa è chiaro che gli elementi di federalismo erano assolutamente insoddisfacenti
Per gli enti locali ma per quanto mi riguarda per un ente locale chiamato Venezia
Oggi mi pare che siamo in una situazione assolutamente diverso tralascio
Sono d'accordo
Qualcuno in continuo a non capire ma mi pare che oggi siamo sulla strada assolutamente giusta
E quindi in questa prima parte la metto da parte mi dedico di più alla parte seconda da amministratore mente locale peraltro la grande fortuna di occuparsi sia di personale che abbia
E riguarda diciamo così la strumentazione vera che oggi abbiamo
Bassanini da un lato decreto quattro due cui Burlando dall'altro
Concordo anch'io con alcune osservazioni fatte prima dal professor Cammelli
L'impianto è assolutamente corretto buono
Atti sono assolutamente buone ci servono ci arriverò fra un attimo
Tuttavia ci sono ancora alcune zone grigie
Che attengono ad una resistenza centralisti
Cioè io sono convinto che un pezzo per Bassanini se ancora fortemente condizionato dalle resistenze dei ministeri degli apparati
Sono pezzi che non si riesce assolutamente a capire perché resti noti ma non in cito presenti che mi riguardano così ci comprendiamo sul il primo il Magistrato alle Acque è stato inventato dalla Repubblica Veneta
E
A come potere intervenire sulle acque della laguna sul ripristino dei canali
Non si capisce perché continui a restare in capo al ministero dei lavori
Il quale non è che eserciti la funzione dalla concessione unita ad un privato
Onestamente la cosa non ha motivo
Argomenta in capo alla Provincia di Venezia la regolazione del traffico della laguna e noi trenta giugno presenteremo il Regolamento
Ma tutto ciò che attiene ai lavori laguna di Venezia si in capo ad una emanazione del ministero dei lavori pubblici perché questi
Attiene ad una categoria chiamato a potere non ce ne sia nessun altra giustificazione chiaramente
Seconda cosa è vero che la laguna di Venezia
E dichiarata fin dal mille novecentosettantatré problema di preminente interesse nazionale
Nazione
Dice la legge articolo
Ma è altrettanto vero ed è vero che da questo deriva la motivazione per la quale lo Stato italiano ci finanzia una parte dei nostri lavori
Ma è altrettanto vero che nel corso degli ultimi anni
La comunità internazionale ormai finanzia abbondantemente fatto ma in una parte importante del nostro fra le facciamo in collaborazione con l'Unione europea
è altrettanto vero che nella realizzazione delle opere la parte di competenza del Comune piacciono e quella interamente spesa altri non mi pare siano a questo livello
E noi ne spendiamo una parte importante non si capisce perché la gestione della laguna di Venezia di Bassanini scritto esplicitamente arresti capotavola
Anche quando si capì ovvero si capisce benissimo
Nonostante sia presentato una proposta di legge nostra che cerca
Nell'ottica della sussidiarietà come si suol dire oggi va molto di moda
In un giusto equilibrio di poteri che non toglie allo Stato ma cerca di equilibrare maggiormente i poteri fra lo Stato il Comune di Venezia comune di Chioggia alla Regione
E questo non è avvenuto terzo esempio che potremmo citare
Non si riesce a capire perché fin dal mille novecentottantaquattro le autorità portuali abbiano il potere di provvedere alle scavo dei canali portuali e a fare le opere marittime
E perché se numero se non ricordo male solo ora
Il Bassanini comincia a diciamo così a introdurre gli elementi per cui non siamo ogni volta costretti a ricorrere a Gianni opere marittime
Il porto di Venezia si sta scavando finalmente da quando l'autorità portuale ha deciso di scavare un po'meglio fa
Allora Bassanini fa sicuramente degli enormi passi in avanti fra un attimo lì valori ma dobbiamo capire questo ci sono assolutamente d'accordo col professor Cammelli che ci sono delle resistenza
Ci sono dei poteri che in una qualche maniera trattengono asse in modo ingiustificato competenze che da subito potrebbero essere trasferiti agli enti locali mi interessa poco in questo caso siano regioni province o
Nel Libro nero sicuramente il ministero dei lavori pubblici sicuramente il ministero dell'ambiente sicuramente Ministero per la Pubblica
Sicuramente il ministero dei beni
Visto parlo di veramente e questo super
è chiaro che questo non non inficia la bontà dell'operazione però e pene
Non in astratto e quindi come vedete in casi concretissimi
Che abbiamo chiaro il quadro nel quale non ci muoviamo che appunto è un percorso
Quali sono i problemi che noi abbiamo di fronte perché io a differenza del professor Cassese più visto polemizzare io dico che invece una grande sfida per noi
Cioè non sono preoccupato per la quantità di poteri che ci sono stati trasferiti e che le Regioni trasferiranno spero la Regione Veneto c'è molto veloce
Molto lenti
Trasferisca agli enti locali
Devo dire che una grande sfida anche per noi
Quali sono i problemi problema uno cui perdiamo la sconfitta scommessa se trasferiamo inefficienti
Cioè se dietro lo slogan della difesa dei cittadini e degli utenti
Noi continuiamo a mascherare le tecniche centotré
La vera cooperazione del del salto il Bassanini usare fino in fondo la strumentazione per rendere efficienti le nostre è inutile che noi parliamo di aziende pubbliche che vanno sul mercato antiquati però qualche caso con le attuali strutture con l'attuale nuove modalità di gestione del personale con l'attuale in modo di confliggere nel momento in cui si fanno i bilanci delle
Non sta in piedi diciamocelo con molta
Scegliere di andare sul mercato scegliere di razionalizzare scegliere efficienza implica una capacità di essere estremamente coerenti tutti pazzi
Io non sono assolutamente disponibile ad una discussione assolutamente teorica sulle forme giuridiche chiediamo le nostre società e la discussione spesso faccio con gli amici del sindacato
Sembra che quando facciamo una S.p.A. abbiamo commesso abbiamo esclamato una bestemmia sono non non m'interessa
Forme giuridiche sono quelle che usiamo perché ci servono di più
Non perché attribuiamo ad una forma giuridica piuttosto che un'altra
Diciamo così significati teologici questi non mi interessano assolutamente
Problema uno la dimensione delle nostre strutture
è vero che viene introdotto tra i Bassani la possibilità di assumere tali spetta all'esterno le competenze che non abbiano
è vero che possiamo assumerci il city manager
Tutto ciò è vero ma vale per un medio-grande comune
Io o le risorse per assumervi siti managed già fatto
Per assumermi dall'esterno le competenze che eventualmente all'interno nono lo sto facendo
Va un piccolo comune ce la fa
Io settecento e rotti miliardi di bilancio comune che a dieci miliardi di bilancio quando gli va bene ce la fa
Alle strutture agli uomini
Ha ragione per ormai la dimensione dell'ente locale comincia a diventare un problema all'ordine per
Qui io aggiungo un ulteriore elemento io ritengo che ad esempio nel nostro caso la scelta la città metropolitana sulla scelta necessaria non si può pensare qui non saremmo assolutamente d'accordo che le città metropolitane Ciano quello da un milione di abitanti non serve
Bisogna tornare alla vecchio schema perché quello schema permette ad un nucleo di città medio-grandi
Il dotarsi di un proprio sistema che ci permetta di andare con strumenti uomini risorse finanziarie sistemi aziendali sistemi di decentramento verso la spilla sfida europea la piccola dimensione per quanti sportelli unici noi facciamo un dall'industriale non permette alle nostre imprese di essere competitivo
La grande dimensione che è quella che ci la grande e media dimensione che è quella che permette di dare valore aggiunto
Al sistema produttivo il ciclo produttivo e questo viene nei servizi compresi servizi pubblici non può più avvenire nel piccolo comune né nelle dimensioni che ci potrebbero veniva attribuito a lui la città metropolitana serve
Come condizione di competitività dei nostri territori soprattutto quando sono territorio dove esistono infrastrutture
Dove esistono infrastrutture e dove esiste quindi una necessità un'attenzione del mondo economico estremamente forte
Quindi essendoci qua il senatore D'Onofrio perorò la nostra causa un'altra volta seconda questione
Il sistema delle nostre aziende
Ora cosa succede che quando mi si permetta di di
Cioè come si fa a parlare io ho sentito la verve con cui Armando Sarti Boni provare la pianificazione strategica
Del delle sono assolutamente d'accordo
Promuovere o è che si possono cominciare ad assumere questi strumenti nel momento in cui tu hai una serie di certezze
Cosa succede oggi come fa il bilancio di un intero
Bilancio un ente locale tu lo fai tagliando sulle sue aziende
E amico Lolli sa bene quale salasso debba proprio
Anzi
Se una mentalità in vacanza in una parte dei consiglieri comunali e dei funzionari del comune per cui le aziende pubbliche su un pezzo di comune da portare
No è una azienda e come tale deve essere trattate deve comportarsi sono cose assolutamente
Punto vero è però la certezza di bilancio in un'epoca in cui la quantità di risorse trasferite all'ente locale comincia ad essere sempre meno
è evidente che poi alla fine gratta gratta a fine anno tu tagli da tutte le parti si salvano le aziende che somigli piccole
Assolutamente protette a proposito di mercato e che quindi riescono tranquillamente
A pareggiare i loro conti anzi li facciamo fuori due trecento milioni
Roma che ammonta a
Allora andare sul mercato andare in nicchie che oggi sono interamente in mano ai privati
Non è una auspicio per le aziende è una richiesta di cominciamo a fare noi
La prima operazione che mi è venuta in mente quando sperando che anche qua qualche ministero non si metta di traverso finalmente la bonifica delle aree di Porto Marghera speriamo venga data in capo al Comune di Venezia
E quella di beccare le tue aziende che completano il ciclo per l'ambiente di cercare di integrare metterle assieme ci dà la possibilità di avere finalmente un'azienda pubblica in grado di andare là dove c'è dismesso
Da dove si pigliano pochi soldini là dove finalmente fanno bilancio hanno risorse senza essere costretti a fine ad ogni anno che mira a mendicare cammei cinque miliardi sei miliardi questa è la sfida secondo me
Terza e ultima condizione riguarda le aziende ma riguarda anche noi
Andare sul mercato però implica a vere le stesse possibilità
E le stesse libertà di un'azienda privata
Allora io sento vedo con molto piacere parlare di qualità
Di lavorare per obiettivi
Vedo giustamente nel Bassanini mi si dà la possibilità di assumere dirigenti e di spostare dirigenti però il problema non lo risolviamo con la coercizione
Cioè lavorare per obiettivi implica la mentalità del lavorare però
Non solo lavorare per la qualità implica la mentalità per lavorare per la qualità non solo verso i cittadini non è solo anche nella costruzione d'ascolto
Con sette colpi cliente interno si usa molto nel privato non si capisce perché nella costruzione del ciclo produttivo dell'azienda pubblica non ci sia mai
Ci sia l'assoluta separatezza di funzioni
L'assenza di motivazioni spesso da parte di una parte dei dirigenti
Ciò che la leva noi abbiamo in mano e la leva salariale la leva contrattuale
Io ritengo che
Dobbiamo cominciare a mettere mano al sistema contrattuale sia degli enti locali che delle aziende pubbliche troppo Cer Centro troppo poco per
Io vorrei appena disposizioni settanta per cento della leva salariali
E per la disposizione nel mio ente locale secondo i parametri di efficienza che decido io secondo i ritardi di contrattazione che decido io secondo gli obiettivi che decido io non secondo gli obiettivi che si decidono a Roma
Questo non è assolutamente possibile
Perché vedete i contratti firmati spesso da queste parti
I cui risultati economici poi vengono scaricati su di noi
A prescindere come si direbbe
Poi si scarica lui tariffe
Biglietti
Malumori
Io preferisco vere
Un trenta per cento a Roma
Norme e regole molto ampie
Molto di più a me e io rispondo
E se non rispondo bene me ne vado a casa perché a fine mandato non vengo più riconfermato cioè stare sul mercato
Implica flessibilità che le aziende pubbliche oggi non hanno attrezzare l'ente locale non semplicemente ad Atene diciamo così il certificato
Qualora lo fa lo sportello un unico per le aziende così come giustamente si dice Bassanini in base a quale principio noi potremmo muoverci
Se noi non abbiamo questo strumento come pensate io possa convincere il direttore delle attività produttive a mettersi d'accordo con il direttore dell'ambiente il quale si mette d'accordo col direttore dall'urbanistica straordinario non funziona così o noi abbiamo tutta la strumentazione ma dico tutta per poter gestire il personale organizzarlo come vogliamo noi pagare ce lo facciamo
Ecco questi sono diciamo così gli ostacoli in itinere però ultima parte non è una parte che spettina Bassanini né a D'Onofrio nei ministeri questa parte spetta solo a noi
Perché il sistema delle regole di rapporti col sindacato spetta solo a noi
Quindi di fronte a questo autorevole platea gli amministratori e questo messaggio
La parte finale del sistema del decentramento
E la richiesta diciamo così di coerenza i ministeri non può riguardare solo i ministeri a un certo punto dove cominciare a guardare anche nei sistemi contrattuali i sistemi di gestione personale di sistemi organizza viceversa a un certo punto giustamente lo Stato avrà fatto fino in fondo la propria parte ma a quel punto voi ci troveremo in ritardo con strumenti invece possiamo cominciare a gestire
Che lascia Vianello anche per la franchezza e la concretezza delle sue
Valutazioni diamo la parola grazie allo Cremonini vicepresidente
Per la circolazione
Io voglio intrattenermi brevemente più possibile brevemente comunque sta mettendo
Affrontando due
Due gruppi di questioni che
Mi paiono importanti che
Attinenti con il tema di questa tavola rotonda
Anche perché sulle questioni di ordine più generale io credo che la relazione del presidente Dorigo negli interventi
Autorevoli di ieri per i rappresentanti del Governo degli studiosi degli e Sperti e così via oltre che nostri interni
Siano stati intanto dove tanti e tanto autorevoli che non abbiano almeno da parte mia bisognosi
Essere ripresi in questa sede preme altro occasioni
Quelle interventi oltre che nella relazione nel dibattito stati affrontati
Particolarmente i temi generali
Io
Mi faccio faccio riferimento ad un nuovo ruolo
Dei servizi pubblici locali non solo al servizio dei cittadini utenti all'interno del territorio dove già dove agiamo già oggi ma come
Anche strumenti contributi per lo sviluppo del Paese
Una nuova legislazione
Che assicuri una accompagna ad una profonda trasformazione
Dei servizi delle nostre imprese per un intervento anche su un mercato regolato
Sono le due questioni fondamentali che io ritengo che abbiamo affrontato sulle quali abbiamo fatto un grosso passo
Nella definizione di una linea di una strategia di cui avevamo sentivamo
All'interno di questo chiaro c'è anche grosso problema delle forma giuridica io però sono convinto che così come hanno detto altri
La forma giuridica dovrà essere strettamente connessa con l'obiettivo che vogliamo realizzare se noi vogliamo fare impresa se noi vogliamo fare politiche contribuire ad hoc allo sviluppo
Di una politica industriale dello sviluppo del Paese signori voi vogliamo intervenire sul mercato alla pari con il privato in concorrenza di un'alleanza e così via evidentemente bisogna scegliere le le forme giuridiche e societarie che ci consentono di poterlo fare insomma almeno di poterlo fare migliore dei modi non qua c'hanno quindi una questione ideologica però come si diceva un tempo
Se abbiamo lo strumento che ci consente di che realizzare infine nel migliore dei modi insomma questa è
Mi pare la questione
Detto questo
Non vorrei dire che la mia seduta e quindi preferenzialmente per la S.p.A. mi pare chiaro se questa e la scelta politica di che vogliamo fare quella cioè della di una politica industriale il nuovo ruolo di servizi pubblici mi pare in generale alla fine sarà con coerenza questo
Poi ci potranno essere altre soluzioni negli atti il enti locali in autonomia
Potranno decidere ma non v'è dubbio che senza costringerli a seguire una corpi torva l'altra se sceglieranno una politica ci arriveranno anche lo strumento che sarà più adeguata le due cose che volevo affrontare ci sono lunare
Questa questione
Dei trasferimenti teiere potere delle funzioni
Che non domani quando sarà approvata la riforma della Costituzione
Ma oggi già ci sono
E non solo Traverso
La legge cinquantanove
Bassanini che richiamavo anche adesso viene ma ci sono delle importanti già leggi di settore
Che se ce lo vogliamo dire fino in fondo
Ci sono
Ma sono ancora sulla carta
Poi non è così dappertutto per fortuna cioè una situazione molto differenziato è però
La legge Galli
è applicata
Da nessuna parte anche dove hanno fatto la
Lecce regionale
Magari è in corso di attuazione ma siamo ben lontani da lei allora
Applica
Il decreto legislativo Longo Ronchi siamo all'inizio
Adesso c'è il Petretto
Legislativo per la riforma dei trasporti pubblici urlando siamo appena agli inizi
Questi sono i tre settori fondamentali che sono già di fatto stati trasferiti alle a Reggio e quindi agli enti locali
Attraverso
Cinquantanove Bassani
Ma anche sul gas ed elettricità arriverà il momento non lontano spero ove queste questioni ci vorranno
E anche sulla casa già in parte questo è e dopo che sarà approvata questa benedetta e tormentata legge quadro nazionale sarà ancora di più
Già per le farmacie cito solo quelli che abbiamo ma anche per per altri settori
Queste questioni
Sono di grande rilievo
E ci interessano direttamente come sistema
I gestori dei servizi pubblici locale
Cambiano molte cose
Sul piano generale e richiedono un impegno secondo me fondamentale indispensabile sul territorio
Locale
Quello più vicino ai cittadini
A proposito di sussidiarietà
E aggiungo ne abbiamo parlato tanto anche al nostro interno
Quello più vicino alle aziende abbiamo parlato di centralità dell'azienda dell'impresa
Ma se parliamo di centralità come è giusto allora bisognerà che anche il nostro impegno anche la nostra organizzazione sia vicino coerentemente a queste realtà
Senza contrapposizioni
Tra centro e periferia
Ma con un forte connotato collaborativo
Collabora
Sì e no noi continuiamo a discutere
Noi continuiamo ad elaborare noi continuiamo confrontarci
Ma alla fine anche quando premo sento una bella linea quando avremo fatto delle delle scelte c'è e non ci sono gli strumenti sono già l'organizzazione coerente ed adeguato per la loro realizzazione e io ho un impressione che alla fine
Rimaniamo al punto di partenza al di là delle intenzioni
E allora per l'attuazione di queste sente che sono già state fatte anche legislativamente va be'mi avvicino il rapporto di un confronto giornaliero continuato con le regioni
Che debbono svolgere solo un ruolo di indirizzo di legislazione e di governo debbono fare più governi
E meno gestione perché qua e là
Anche nella circa anche nella legislazione regionale si intravedono tendenze di questo tipo
Specie diritti centralismo regionale per capirci
E però dicendo questo sbaglio quando detto solo
Ruolo di indirizzo di legislazione di governo perché questo solo è diminutivo mentre invece veramente qui c'è da fare qualcosa o molto di più qualificato molto di più avanzate comunque non la gestione
Io credo che la spesa corrente
Già lo diceva ancora Vianello
Il nuovo ruolo il nuovo ente locale non suoni il ruolo e la funzione del nuovo
Che va costruito
Tanto più guardando al nostro sistema dei servizi sì parliamo come giustamente diciamo i distinzione delle funzioni
Sì il comune prive non più gestire
Perché se non si fa politica industriale
Se deve svolge le funzioni di indirizzo di pianificazione e di controllo
Se deve darsi per questo strumenti adeguati
E quindi c'è questione di competenze che oggi molto spesso giustamente si dice non ha
Quindi c'è un problema anche di rapporto con il personale del delle competenze che di dispongono le nostre aziende e che in questo processo di trasformazione si tratta di vedere come allocarle
Beh se tutto questo è vero
Non v'è dubbio che c'è bisogno
Di
Fare delle scelte anche qui adeguate e allora i singoli comuni
Almeno tolti i grandi da soli non potranno fare questo
Singolarmente prese bisogna che cominciamo a parlare di più era di stare di più nei fatti quel concetto di
Governo per area vasta
Di pianificazione di indirizzo pare era area vasta e quindi c'è un problema di associazione dei comuni
Per svolgere questo ruolo
E c'è come perno c'è un problema altrettanto
Uguale per la gestione
Anche perché ripeto
La politica industriale del servizio del loro sviluppo in un singolo comune non è più impossibile
In nessun caso
Quando parliamo ovviamente di servizi
Carattere prevalentemente contenuto economico
Ciò comporta quindi lo coerenza con le regioni
Con le lettere con gli enti locali questo continuo confronto
Teso ovviamente trovare soluzioni
Unitarie
Possibilmente
Io però credo che così come
Mi è sembrato di capire ma mi pareva molto chiaro
Dall'intervento produttiva stamattina professor Roveda
Il problema si ponga anche per noi sistema associativo CISL
Beh insomma se lo Stato dal centro trasferisce poteri e funzioni
Con tutti i limiti di questo mondo
Alle regioni e agli enti locali se le Regioni devono trasferire in attuazione della Bassanini agli enti locali tutto quello che è possibile e così via
Ovviamente i loro
Io credo che bisogna che ci interroghiamo anche al nostro interno
è possibile pensare
Che nel momento in cui parliamo di centralità dell'azienda dei problemi che abbiamo da affrontare dall'attuazione delle leggi settoriali per la costruzione di una politica industriale
Del ruolo dei servizi pubblici sul territorio e così via possibile che questo sia
Pensabile di farlo tutto dal centro
Si pone un problema inevitabile
Se vogliamo essere coerenti
E cioè una ridefinizione dei ruoli e delle funzioni anche delle nostre associazioni diversi livelli
Che prevedono almeno a livello di scelta strategica il principio poi attueremo per gravi come siamo capaci
E quindi
Vedremo cosa fare per essere più coerenti possibile ma c'è il problema della costruzione
Dappertutto
Delle associazioni regionali
E del potenziamento del loro ruolo loro funzioni
Proprio per dare un contributo realizzare le cose che prima diceva
C'è un problema di rifinizione io per definizione quindi dei ruoli delle funzioni per la Confederazione delle federazioni e quindi delle Cispel regionali da costruire dappertutto
Da potenziare ripeto come sembra poi attueremo Mammano che siamo in grado di attuarla la costruiremo dobbiamo però fare una scelta e con coerenza
Fare una politica di sviluppo in questa se no in questa direzione sono l'interlocuzione con la Regione con gli enti locali non l'avremmo nei modi che saranno necessario
C'è un'altra questione
Il dicendo così Venezia
Non c'è
Rappresentante degli enti locali
Ufficialmente
Stazione
Però io mi sento
Il il dovere di dire anche un'altra cosa noi a livello regionale chiedendo che ha bisogno
Io
Tende ANCI regionali
Che
Così come io vorrei noi vorremmo forse per le città
Anche a livello regionali dovremmo avere Anci associazioni rappresentative degli enti locali che fossero
Forti
Che fossero ovviamente presente in Mediaset forti
In modo tale da potere da potere dialogare da potere confrontarci perché se no
Con tutta la nostra buona volontà
E con quello che dobbiamo fare per interloquire con la Regione con i singoli clienti enti locali se non abbiamo la possibilità di rapportarci con una in un chip contabile associazioni regionale di un certo rilievo diligentemente questo diventa più difficile non lo so ancora cinque minuti
Io no no che
Il secondo va be'questo è strumentale protezione
Del decreto decreto dovrebbe interessare
L'automobile
Il secondo punto che volevo trattare lo cito soltanto è quello che riguarda questo grande tema che abbiamo affrontato che centrale nella globalizzazione l'Europa e diceva ieri il ministro Bersani
Ci troveremo di fronte
A delle regioni e dei territori
Che competono tra loro per lo sviluppo allora in questo quadro
Domanda che ruolo possono svolgere
Gli enti e cioè che però i ruoli i servizi pubblici locali e i gestori dei servizi
Pubblici locali in questo contesto in questa politica ogni regione
Saluto io valutiamo dovette ringraziamo per la presenza del ministro Vassalli sette e facciamo riprendere
L'intervento di del
No finisco prese
Che ruolo possono aver sempre a proporlo politica industriale
Dei servizi di un ruolo nuovo e quindi di un contributo che possono dare non solo per assicurare garanzia di qualità dei servizi là dove già operiamo ma per intervenire
Anche
Sul territorio nazionale
Oltre che regionale per contribuire allo sviluppo del Paese e qui particolarmente il saluto
Il suo
Raccolto con forza e con piacere la proposta che ci faceva ieri
Presidente bianco in questo senso
Di collaborazione più stretta abbiamo
Anche noi
Proposta e credo che sia giusto andare in questa direzione
E quindi una trasformazione delle nostre aziende in impresa
E necessario anche per questo
Perché chiudendoci al nostro interno
Con quella miriade
Io aziende che oggi abbiamo tante buone utili che hanno fatto tanto per i cittadini e per il Paese
E però c'è una fase nuova
Che ci sta di fronte un nuovo orizzonte che si apre allora
Io penso che anche per questo
Per potere dare un contributo in questa direzione bisogna che
Mettiamo in essere tutte le politiche sinergiche che è possibile
Le alleanze gli scambi di azioni le integrazioni le holding andare perso la creazione di forti impresa anche con dimensioni diverse come diceva ieri Patrizio Bianchi ma insomma andare in una direzione di rafforzamento che ci imprenditoriale che ci consenta appunto chitarre un contributo anche su questo terreno
Io non vorrei parlare dell'Emilia Romagna però visto che ci sono faccio due o tre porte due o tre esempi solo per citando il primo
Le alleanze fra diverse aziende per intervenire sul mercato nazionale nel sud in particolare
Le alleanze per intervenire
La sui problemi della distribuzione dell'energia elettrica o per risparmio energetico quando si apriranno nuovi spazi maggio-giugno dove è possibile le alleanze fra diverse aziende che non possono anche che possono essere non solo le stesse
Per sfruttare il finanziamento giacimenti mettere almeno metalliferi che il secondo livello di terzo livello comunque insomma che possono essere disponibili a questo quando ovviamente ci sarà la liberalizzazione anche in questo settore
Cioè tutte queste se volete piccole cose ma che vanno in una direzione che io ritengo giusta quella cioè di sinergie di alleanze di costruzioni di rapporti fra le nostre aziende che poi possono approdare alla fine
A costruzione di nuove entità ed integrazioni tra le stelle io credo che questo dobbiamo fare
Domande ed ho finito
La rete le regioni
Ci stanno o no gli enti locali ti accompagno se ci accompagna il borsello sostengono la legislazione deve essere coerente e se ci accompagna Gigino spendono io credo che l'ora il rapporto
Degli enti locali e con la Regione ma degli enti locali con noi e con la Regione noi con la Regione e con gli enti locali vede intrecciarsi
Fino a farsi che questo processo
Vada avanti si sviluppi contenti
Diverge da territorio a territorio realtà realtà ma che questa sia una linea che noi dobbiamo portare avanti con forza e sulla quale io credo impegnare dobbiamo impegnare la nostra associazione il nostro sistema associativo senza contrapposizioni con nessuno aperti a tutti quello che il ponte la linea che ci consenta di realizzare con coerenza e più vittime che ci siamo
Ringraziamo Cremonini a questo punto concludiamo la nostra tavola rotonda con l'intervento dell'onorevole Francesco D'Onofrio
Oltre che membro a commissione bicamerale anche relatore su questi temi che sicuramente porterà elementi oltre che più interessa anche diciamo di
Stringente attualità riferimento al dibattito in questi giorni prego
Grazie presidente
Parlo qui dal podio perché da molti anni e non sono in contatto con gli amministratori
Diciamo che poi fanno capo agli azzurri reazioni della Cispel e quindi avrei desiderio di veder le persone non ma hanno parlato non soltanto per così dire astrattamente desideravo sperava molto di poter essere con voi stamattina il che è stato possibile perché il venerdì mattina i lavori della Camera destinati alla riforma costituzionale normalmente riguardano discussioni generali sui singoli articoli o sugli emendamenti
E quindi sono normalmente destinate a durare di meno del giovedì giorno in cui si vota molto come capitato ieri
E oggi si è discusso in ordine ad uno degli articoli che passerà abbastanza inosservato ma è un articolo di importanza enorme perché non ha rappresentato oggetto di grande contenzioso ma quando lo si conosceva
Meglio si capirà in che senso si è andati molto oltre quelle che erano diciamo le ipotesi di autogoverno locale mi riferisco all'articolo che riguarda gli statuti regionali ordinarie non la materia delle Autonomie speciale per intenderci quelli che oggi sarebbero gli statuti
Regionali del centoventuno dalla Costituzione che prevedono forme varie di organizzazione attività amministrativa
E che oggi devono essere approvati con legge della Repubblica questo articolo invece prevede che in materia di autonomia organizzativa e politica regionale ad ottanta con Statuti regionali non passa più attraverso il Parlamento nazionale
Sono quindi strumenti di autonomia locale per i quali si prevede una partecipazione informe che ogni Regione deciderà di tutti gli enti locali alla stesura di questo Statuto con referendum finale locale sullo statuto medesimo
E se le cose rimangono come sono scritte ora non escludo si possono cambiare in seguito si preveda che ogni Regione si dia una propria legge elettorale regionale che non ci sia più c'è una legge elettorale uniforme nazionale
Che Silvio termini sulla prova a forma di governo pur prevedendo in via di primo impianto che si vada all'elezione diretta del presidente della Regione in quelle forme un po'morbide dell'attuale legge elettorale regionale presidente designato diventerebbe letto
Ma si prevede anche che leghi i casi di scioglimento del Consiglio regionale siano determinate da questo Statuto per capire di quali enormi ampliamenti di autorganizzazione si si sta parlando lo dico per una considerazione molto semplice
Il rischio di chi si occupa di leggi in generale riforma istituzionale in questo caso la Costituzione
è quello di essere innamorati del proprio lavoro e quindi di diventare propaga andature delle cose fatte rischio che corro anche io quindi voglio che sia per così dire fatta un po'la tara delle cose che sto dicendo però non c'è dubbio
Che quando la stampa rende noti i testi ma mano votate dalla Camera dei deputati e siamo solo alla terza delle tappe della riforma
La prima fu il giugno del novanta sette il giorno dopo ci incontrammo insieme succede che ne Primo primo testo della bicamerale ottobre c'è stato il secondo
Ora quello della Camera sarà il primo testo di una delle due Camere del Parlamento poi verrà il Senato ragionevolmente cambierà molte cose
Tornerà la Camera io credo che a quel punto si potrà capire se la riforma riesce ad andare in porto come mi auguro e quali saranno le caratteristiche la svolta che avvenuta all'inizio di questa settimana è stata percepita politicamente
è avvenuta sul tema del federalismo per due ragioni molto semplici
Lo dico perché ritengo che l'altro nodo molto importante da assolvere quello del federalismo fiscale
è probabilmente la la riforma delle riforme se quel la parte risultasse
Modesta insoddisfacente arretrata a tutto il resto sarebbe eleggibile in modo diverso da come lo sanno leggere in questi giorni Joseph questo fatto questa svolta avvenuta
E perché nel corso dei mesi che vanno da ottobre ad oggi quindi sono sei mesi
Contrariamente all'opinione troppe volte diffusa che in fondo che sia prevalentemente insensibilità anche il ceto politico
Pensa soltanto i fatti suoi che non si occupa dei problemi del Paese tutto sommato in questi sei mesi si è molto riflettuto sulle condizioni complessive del nostro paese sulle ragioni che hanno spinto e spingono alcune parti del territorio nazionale mi riferisco al Veneto ma non solo al Veneto a chiedere uno un allentamento radicale dei legami con il governo centrale con il Parlamento nazionale
Con l'opinione pubblica centralistica con tutti i grandi poteri centralistica del nostro parte paese si sono venuti organizzando in centotrenta anni di storia nazionale centro Nismo dei sindacati della Confindustria delle associazioni degli enti locali della cultura nazionale della stampa nazionale
Del mondo bancario non è che quando si parla di riforma dello Stato il problema riguarda solo i poteri dei parlamentari o del ministro direttore generale è un mondo molto più largo
Lo diceva un attimo fa vice Sindaco di Venezia che l'ultimo disperato appello a non dare poteri alle Regioni c'è venuto dagli assessori indica l'urbanistica dei Comuni di quale ce lo scritto disperati e chiedendo che per carità il territorio non fosse dato tra le materie di competenza regionale perché altrimenti la devastazione dell'Italia sarebbe stata totale io non credo che così sarebbe avvenuto però in qualche modo abbiamo dovuto accettare
Che nell'Elenco che mi sembrava già sufficientemente largo di potestà legislativa generale dello Stato c'è c'è anche il territorio perché altrimenti siamo lì nulla speciazione degli urbanisti e tutto il resto del mondo culturalmente attrezzato Italia Nostra intendo dire quelli che fanno grande opinione sulla stampa nei giornali interdizione sarebbero intervenuti a concorrere ad ucciderlo da riforma che ha bisogno invece di alleanze
Ha bisogno di essere condivisa ha bisogno di avere dei sostegni e non c'è dubbio che in questi sei mesi una miglior comprensione della realtà periferica del nostro Paese ha portato a ritenere mature le condizioni di una qualche svolta in abusiamo del termine federalismo ne parliamo in continuazione probabilmente anche al di là delle intenzioni ma una svolta che sostanzialmente significa un trasferimento massiccio di attività poteri funzioni
Dal centro alla periferia dagli apparati Ferri periferici ministeriali agli enti locali di e in un processo per così dire di spostamento di poteri di decisione
La seconda ragione che ci ha portato a questa svolta e lo dico tra l'altro mi fa piacere sempre sempre qui è il lavoro fatto da Bassanini in questi mezzi
Il continuo battere sul tema del possibile federalismo a Costituzione invariata
Credo che anche Franco usi il termine federalismo in questo senso più per promuovere cambiamento e che non per una convezione di ordire costituzionalistica perché al termine federalismo ovviamente sappiamo tutti che richiede un'altra Costituzione non quella che c'è per a concorso non poco nel corso del novantasette novantotto a smuovere apparati ministeriali segmenti di opinione pubblica
Sensibilità periferiche il convergere di queste due azioni relazione anticipatrice di Pasadena del Governo in questo senso è l'azione di riflessione della bicamerale del Parlamento che guarda oltre l'immediato ma deve aver comunque un orizzonte al quale guardare con congiuntamente con le azioni che avvengono oggi mi sembra che abbiano costituito i motivi per i quali il treno delle riforme che stava definitivamente per andare a fondo sul tema poteri del presidente giustizia ha recuperato forse imprevedibilmente una capacità di stabilità sul tema della svolta federalista dello Stato in questi giorni
In che cosa diciamo consiste non è che ho intenzione di trattenuti a lungo su questo problema intendo dire che le ragioni per le quali desiderava essere qui con voi oggi e che uno dei nodi non so
Nel testo approvato finora la Camera riguarda quella famoso o famigerato al primo comma dell'articolo cinquantasei che sostanzialmente andato sotto il nome di problema del rapporto pubblico privato
Impropriamente così e vorrei soffermarmi un attimo di più su questo punto
Perché io credo che il testo approvato dalla Camera identico a quello approvato dalla Bicamerale
A ottobre scorso molto diverso da quello di giugno non sia il testo definitivo
Ritengo che abbiamo ancora un testo confuso dal punto di vista giuridico
Perché si è caricato eccessivamente solo di una dimensione astrattamente ideologica il pubblico privato
E ogni volta che la dimensione puramente ideologica è molto difficile trovare un accordo di tipo costituzionale tra il pubblico e il privato
è tra pubblico e privato se decidono campagna elettorale schieramenti di governo indirizzi politici
Scelte di un sindaco anziché di un altro di una regione anziché ad un'altra quindi non può esservi una soluzione definitiva di ordine costituzionale che dica se prevale il pubblico o prevale il privato in ordine a una vita complessiva dei cittadini
Il fatto che si sia tutta la materia caricata di questo aspetto a concorso a non fare adottare né a giugno né a ottobre una soluzione accettabile
E quindi ritengo che il vostro contributo
Che il contributo di chi ha Traversa per così dire una stagione molto tumultuosa di trasformazione giungeva Sarti prima trasformazione tumultuosa che ne riescono sia alle dimensioni territoriali di ciascun comune
Sì alle dimensioni di popolazione di ciascun comune
Sì alla natura dei poteri esercitabili da Comuni associati variamente associati o associabili
Se la natura dei poteri esercitabili da quella formulazione o quella forma istituzionale ancora indefinita riteniamo Città metropolitana che come tale potrebbe Rep rappresentare un soggetto istituzionale nuovo sia ovviamente da una regione non più dotata di poteri amministrativi coincidenti con quelle legislative come fino ad oggi
Ma come abbiamo scritto una regione dotata di poteri legislativi ai quali non corrispondono più
Analoghi poteri amministrativi come per lo Stato
Questa è una delle novità che io mi auguro funzioni nel nostro paese ma è radicalmente innovativa rispetto a tutta la storia legislativa precedente
Ma anche nel radicalmente innovativa rispetto a ciò che il federalismo statunitense o quello tedesco
Noi abbiam detto cosa che ripeto dovrà essere studiata approfondita per fortuna c'è il tempo per farlo
Il passaggio da una camera all'altra doppia lettura serve a questo
Perché le norme costituzionali non possano essere oggetto di decisioni improvvise che si adotta di un'aula e poi rimangono lì devono essere adottate con il tempo e la riflessione adeguata
L'abbiamo assunto un atteggiamento per questo devo dire fin dall'inizio in base al quale la potestà legislativa dello Stato è quella della Regione non entro nel modo come sono state ripartite non è più automaticamente a sostegno della rispettiva pro attività amministrativa intendo dire se lo Stato fa i e determina la disciplina generale o i principi generali con gli indirizzi generali
Non so quale sarà la formula finale in materia di tutela del lavoro di sanità di scuole di istruzione non è detto che gli apparati amministrativi dipenda hanno dal governo centrale come apparati statali
L'attività amministrativa in via di principio viene attribuita al Comune come soggetto titolare in via di principio di tutte le funzioni amministrative anche nelle materie di competenza legislativa sia dello Stato sia dalla Regione e poi risalendo man mano per territori popolazione più avanti
Questo è un mutamento talmente radicale che investe la sostanza del vostro lavoro in un modo totale perché fino ad ora i servizi pubblici locali sono stati gestiti dalla grande nel situazione fine ottocento in poi con tutte le modifiche
Sempre sul sostanzialmente sulla doppio principio di monopolio territoriale legato al comune e di monopolio pubblico di gestione del servizio il doppio monopolio territoriale e funzionale salta con questa riforma
Ma salta per così dire in via di principio
Che non vi sono più poteri comunali tali solo perché nell'ambito del piccolo territorio sul Comune si possono gestire servizi pubblici di interesse nazionale perché l'attività amministrativa anche dello Stato per esercitata sul territorio comunale
Questo il mutamento che far saltare l'ambito territoriale intorno al quale avete costruito voi piccoli predecessori il sistema giuridico dei servizi pubblici locali ma anche in ambito materiale
Ed ecco perché il rapporto pubblico-privato in ordine ai servizi pubblici diventa il perno della soluzione
Io sono dovuti
Lo scontro ideologico Salce il pubblico tutto ciò che non sa fare il privato non sarà certo Levanto ciò che il pubblico non gli consente di fare quest'alternativa sbagliata nell'un caso come nell'altro
Era eccessivo il testo di giugno eccessivo il testo di ottobre io non so come sarà quello definitivo io tendo a ritenere che noi dovremmo distinguere
Che lo dico anche all'amico giurista Bassanini secondo non di pubblico privato per così dire ideologicamente considera ma secondo un criterio che il nostro diritto amministrativo ci ha insegnato per decenni le funzioni pubbliche sono per loro natura degli enti territoriali
Le funzioni legislativa amministrativa giurisdizionale non ne conosco altre dentro questo tripartizione titolo tutte le funzioni pubbliche non possono essere se non di un ente politico
I servizi pubblici don Repetto che debbano seguire le funzioni in ordine a titolarità all'esercizio
La questione del servizio pubblico quindi va in qualche misura distinta dalla titolarità delle funzioni
Mentre le funzioni attendono alla miglior al miglior soddisfacimento dell'interesse pubblico di quella funzione
Beh il servizio pubblico deve deve tendere invece a miglior soddisfacimento del bisogno dell'utente del cittadino del territorio è una logica diversa
E allora fare il miglior soddisfacimento del bisogno dell'utenza
è realizzabile attraverso un apparato pubblico lo si faccia Servillo realizza meglio realizzabile attraverso un soggetto di diritto privato meglio preferibile questo qual è la regola nuova che interviene alcuni di voi la vivono già con tutti i temi delle S.p.A.
Altri la vivono con maggior difficoltà perché continua a gestire con regime giuridico sostanzialmente il diritto amministrativo monopolistico la questione quella tutela della concorrenza come bene collettivo
Che lui nel nuovo testo costituzionale abbiamo scritto senza grandi polemiche
In capo allo Stato come funzione proprie dello Stato
Funzione legislativa di tutela della concorrenza
C'è la concorrenza è considerata un valore attraverso il quale si possono meglio realizzare interessi anche pubblici
Ma non è detto che la concorrenza partecipino solo soggetti privati o sono soggetti pubblici la concorrenza per così dire insegue un aspetto positivo che dal punto di vista del soddisfacimento dei bisogni può diventare può diventare oggetto poi di Dante nei consigli comunali provinciali e regionali
Cioè è ovvio che il modo migliore di soddisfare il bisogno non può essere scritto in costituzione una volta per tutte
è il sistema attraverso il quale si soddisfa il bene
Che può essere deve essere scritto in costituzione nel modo può tranquillamente essere oggetto della battaglia elettorale furibonda in base alla quale si dice
A Roma si fa questo non si fa questo a Venezia si fa questo non si fa questo e in base al modo di realizzare il bene della concorrenza si accede anche l'amministratore locale se Celebes
Ecco perché la distinzione tra il piano costituzionale e piano legislativo ordinario è fondamentale quello costituzionale
è indefinito dal tempo indeterminato nel modo e garantisce il comune sentire di forze politiche anche alternative meno alle altre
Sul piano legislativo amministrativo ordinario invece lo scontro può essere sul contenuto di maggioranza opposizione
Non è possibile non è necessario che i soggetti politici contrapposti cerchino necessariamente l'intesa sul modo migliore di realizzare l'interesse nel singolo territorio devono cercarlo ritengono quando si scrivono le regole
L'interesse comune ecco perché la vostra specifica esperienza il dibattito che è in corso tra di voi chiesto di parlare dopo aver letto la relazione del presidente perché volevo capire il punto al quale il dibattito giunto mi sembra che proprio il fatto che nella relazione si dica che lo stralcio degli articoli favolosi che voi lamentate se deve se dipendono stralcio tempo infinito
è legato alla sorte dell'articolo cinquantasei del testo di riforma è la verità storica
Ma l'articolo cinquantasei si è fermato a sua volta perché si è caricato di valenze che andavano al di là del dibattito medesimo lo sblocco del treno istituzionale
Che in questo momento non riguarda l'articolo cinquantasei rimane un punto dolente per vedere come va oltre mi sembra che possa chiamare il vostro ossa chiedere a voi
Di dare un contributo molto più diretto di quanto non sia stato il caso sino ad ora
Perché fino ad ora in bicamerale il Parlamento su quell'argomento che ho visto esclusivamente le forze per così dire portatrice di una cultura liberale di una cultura statalista dica confronta scontro ho l'impressione che sarebbe invece cercare una soluzione costituzionale che attraversa i due schieramenti
E che mette due schieramenti a confronto non con la verità assoluta dalla quale ciascuno dei due ritiene di essere portatore ma la mette a confronto con la soluzione utile sulla quale a quel confronto rimane aperta ecco perché la prima parte della Costituzione da questo punto di vista ha realizzato un suo equilibrio
Tra privato solidaristico e statale quell'equilibrio arresto tutto il tempo che va dal quarantotto in poi quell'equilibrio è stato in qualche modo modificato dal processo di integrazione europea
Ed è stato bonificato anche dal modo con il quale pubblica e privata sono percepite in modo diverso ordine come fossero percepite cinquanta anni fa
Io quindi presidente chiederei proprio con molta con molta cortesia ma anche con molta fermezza propalazioni Spello di di di lavorare sul testo ultimo quando sarà approvato il testo del federalismo per resto può rimanere per consentire sullo sfondo non perché sia meno importante ma perché non immediatamente riguarda questo tema
Per fornire un contributo sostanziale alla riscrittura di questo primo comma dell'articolo cinquantasei
In modo che le questioni che nella vostra vita quotidiana comunale sovra comunale provinciale regionale state vivendo
E che indicano come voi state cercando un nuovo equilibrio sia tra pubblico e privato certi dal territorio piccolissime territorio intermedio
Sì altra decisione di mercato concorrenziale decisione di prestazioni di servizi pubblici all'utenza qualunque sia la dimensione cioè mi sembra che voi abbiate oggi un polso della situazione
Molto più articolato di quanto non fosse cinque sette otto dieci anni fa
E di questo posso dalla situazione avevamo bisogno e norme per poter far giungere a maturazione anche quella parte della riforma costituzionale che rimane per così dire ancora non non conclusivamente conclusivamente scritte io non credo che le altre parti siano scritte in modo definitivo ci sarà da riflettere da ripensare vi saranno altre altri argomenti ma credo che la strada si sia imboccata
Dico per quanto riguarda l'ultimo punto quello della cosiddetto federalismo fiscale
Vedete che vi sono due modi per affrontare questo problema ve ne sono tante ma almeno due vi è un mondo che non tiene conto per nulla del fatto che dal primo gennaio novantanove si entra in regime di moneta unica
E quindi si parla di politica fiscale di federalismo fiscale come se questo evento non vi fosse se noi ragionassimo in questi termini ritengo che commetteremo errori gravi di prospettiva perché il rapporto tra politica fiscale politica monetaria è stato da febbre un rapporto essenziale per l'una e per la
Se la politica monetaria cessa di essere oggetto della sovranità nazionale
E la Moretta diventa unica in tutto l'ambito europeo è ovvio
Che la politica monetaria non potrei essere più adoperata per la flessibilità dei diversi sistemi economici produttivi nazionali
Le valutazioni valutazioni concorrenza diventerà un elemento rigida
Come diventò rigida la la lira quando è diventata la la moneta unica di tutta Italia cosa che non era mille ottocento sessantuno diventando un elemento rigido la politica monetaria nazionale si potrà avere la necessaria flessibilità del sistema Italia
Con il regime dei Tanzi che peraltro non potranno essere straordinariamente lontani
Vette assieme agli europei nell'interno del Paese potranno essere straordinariamente lontani da parte a parte del territorio nazionale come oggi quindi c'è un problema serissimo di politica dei tassi che emergeva sempre più e la politica fiscale
Che diventa progressivamente uno strumento di concorrenza tra i sistemi produttivi dei diversi Paesi tale che sulla politica fiscale si possono scaricare impropri oneri in ordine alla capacità competitiva delle imprese se la politica fiscale dovesse servire per politiche chiamiamole di tipo assistenziale
O di tipo perequativo nonno produttivo si scaricherebbe studi produttori di reddito sui quali pagare l'imposta un onere aggiuntivo improprio rispetto alla loro capacità produttiva io credo che una delle ragioni serie
Di rivolta che abbiamo potuto registrare che registriamo in questi anni in alcune parti del territorio nazionale
E nel fatto che a fronte di ciò che vien dato come il sistema delle imposte nel suo insieme locale e nazionale da un lato non si ricevono servizi amministrativi
Adeguati capace di poter spiegare perché si paga tanto dall'altro chiedo se lei c'era in cambio neanche un sistema fiscale capace di tenere Luigi dalla concorrenza e allora il federalismo fiscale colle
Poche credo norme costituzionali che si dovranno scrivere si deve far carico di questo specifico problema io rimango contrario se noi avremo un sistema definibile in modo dignitoso di federalistico che non vi sia
Lo Stato la facoltà in cui non vi sia più per lo salto in Costituzione la facoltà del ricorso alla leva fiscale se non per le funzioni residue importanti dello Stato per gli interessi sul debito abbiamo internazionali intendo dire lo Stato ha vissuto per centotrenta Nicola
Consapevolezza di poter far ricorso alla leva fiscale ogni volta non riteneva utile qualunque fosse il tipo di spesa investimento spesa corrente Pubblico impiego impiego privato e quindi la leva fiscale è servita a fini di governo generale
Dell'economia del Paese la politica monetaria che cessa di essere sovranità nazionale
E la competitività imprenditoriale che diventa molto più universale nell'epoca della globalizzazione non consentono alla politica fiscale di essere lo strumento di riequilibrio unico e solo la competitività dei servizi pubblici diventa importante la loro capacità di soddisfare i bisogni diventa importante
La competitività tra sistemi amministrativi per cui i più efficienti diventano idoneità le le imposte pagate diventa importante ecco che in questo senso il il decentramento del del ministro Bassanini che tende non solo a trasferirsi o delle funzioni manca a rendere evidente che la concorrenza diventa tra sistemi amministrativi locali molto più di quanto non fosse prima concorre a questo nuovo equilibrio questo è un punto sul quale noi trattiamo più che con il sistema dei servizi pubblici locali trattiamo con la Banca d'Italia
Perché e la preoccupazione del rapporto tra politica monetaria e politica fiscale quella che può indurre la Banca d'Italia ad accettare o non accettare le soluzioni della Bicamerale mentre sul cinquantasei primo comma finora il m'incanto
Pieno coinvolgimento della vostra esperienza diretta credo che abbia
Diciamo sia stata una delle principali ragioni di un risultato tuttora insoddisfacente mi auguro che quando avremo il testo finale o se faremo ancora in tempo nei cambiamenti della carriera o più probabilmente nel testo del senato
Si ritrovi una sintonia anche con voi e quindi il testo finale posso essere un testo accettato da tutti grazie
Ringraziò all'onorevole D'Onofrio vera accogliamo fin da ora il suo invito a essere protagonisti e partecipi del confronto in atto con proposte concrete che nascono dalla nostra esperienza questo punto inviterei il ministro Franco Bassanini a prendere la parola ringraziandolo nome di tutti voi per essere riuscito
Partecipare i nostri lavori nonostante gli impegni del Consiglio dei ministri da
Io purtroppo non hanno
Tutto
Per ora poi recupererò scuole carte ma
Non ho potuto del vostro importante convegno se non leggere la relazione
Venne presidente d'Origoni ed ascoltare questo
Portante l'intervento del collega D'Onofrio che ci ha dato
Una serie di importanti elementi di riflessione
Su molti dei quali personalmente concordo
E vorrei cominciare proprio dove
Ha terminato il suo intervento il senatore Carlo
Credo che anche il vostro convegno del resto l'ho colto già nella relazione di don Rigoni
Sia
Alla fine dominato tutte le cose importanti oggi sono dominante dalla necessità di riposizionarsi e di riscoprire un ruolo di fronte a grandi processi di trasformazione
La sfida della globalizzazione che come sappiamo non è solo globalizzazione della finanza dei mercati mai globalizzazione anche
Della cultura dell'ambiente del lavoro del migrazioni internazionali
E la sfida dell'Europa
Alla costruzione europea partecipiamo
L'integrazione europea procederà e dirò alcune cose anche sulle questioni che qui sono oggetto di
Discussione di esame
Insieme d'Europa è un terreno di sfida
Ma di sfida tra che cosa di sfida tra gli stati nazione
Io credo che sul terreno che più ci interessa incerto c'è ancora un ruolo
Che soprattutto io penso si scoprirà in futuro un ruolo di ordine
Culturale di identità culturali
Ma poi mi Aspide soprattutto tra sistemi economici territoriali
Come è stato accennato come è stato detto e tra sistemi economici territoriali
Sì
La sfida tra sistemi economici territoriali
Regolata
Da una serie di fattori
Non c'è nessuno
La capacità la fantasia
Di innovazione
Della di lui imprenditori
La professionalità
D'impegno
Dei lavoratori
Ci sono certamente i fattori determinanti della competitività di un di un sistema economico intesa soggetti che lo compongono
Ma poi ci sono dei fattori di tipo ambientale
Ci sono regole e non sappiamo che
Avvenire competizione concorrenza
Sulla base di regole precise
Liberalizzare
Rendere contendibile ciò che può essere
Prodotto in regime di competizione sulla base di regole
Certe precise
Non troppe quelle che servono
Non regole che limitino
L'iniziativa innovazione
La fantasia imprenditoriale
Ma regole che consentano B appunto regolare la competizione
E quindi renderla un elemento di efficienza
Per questo il sistema dei anche il sistema dei servizi pubblici e investito dal problema
Della liberalizzazione
Nel quadro
Delle sfide di questa fine di secolo perché anche il sistema dei servizi pubblici
Concorre al processo generale di modernizzazione attraverso la liberalizzazione
Dei nostri sistemi economici territoriali
La competizione genera efficienza dovunque la competizione è possibile
Sappiamo benissimo che il servizio della giustizia
Per fare un esempio non si regge in regime di competizione di mercato
Ma qui credo soccorreva tornerò tra momento a riguardo all'articolo cinquantasei una distinzione che faceva poco fa il senatore D'Onofrio
E che anch'io avevo cercato di proporre nell'ambito di una ipotesi di soluzione del problema del primo comma dell'articolo cinquantasei offerto a una riflessione dei miei colleghi compagni di gruppo visto che il governo come tale
Non
Non
Come dire no donne interferisce non
Segue con interesse e attenzione speranza il lavoro di riforma ecco ma non vi partecipa direttamente
Che puntava proprio sulla distinzione
Tracciò che la esercizio
E la in esercizio di funzioni pubbliche
Nel senso proprio della parola
E la produzione di beni e servizi
Per i quali è possibile
Magari in forme diverse
Pensare che possano esistere una concorrenza una competizione
La distinzione fondamentale
Nell'esercizio delle funzioni pubbliche
Decenni fa sembrano secoli sarebbe detto delle funzioni autorizzative
Non è
Pensabile a nessuna forma di
Privatizzazione di ruolo dei privati o del terzo settore
Ne di concorrenza tra pubblico e privato
Poi anche qui voglio dire
Anche questo non è proprio vero fino in fondo
C'è la giustizia civile e ci sono gli arbitrati ma insomma tendenzialmente diciamo che queste sono funzioni riserva
Alle istituzioni
Per il resto appunto tornerò tra momento su questo non c'è dubbio che la sfida della globalizzazione e la sfida dell'integrazione europea
Passa attraverso la modernizzazione dei nostri sistemi economici territoriali è uno degli elementi di questa modernizzazione dato
Dal concorrere a creare attraverso la liberalizzazione regolata il mercato e le sue regole condizioni di maggiore competizione che generano maggiore efficienza maggiore capacità competitiva
Abbiamo bisogno di questo così come abbiamo assolutamente bisogno uno dei punti fondamentali dell'azione il governo certo con contraddizioni ci sono non sono tutte quelle che sottolinea il professor Cassese Lecciso
Così come abbiamo bisogno di e insieme alla liberalizzazione
Nel senso stretto abbiamo bisogno di una forte
Revisione
E alleggerimento dei vincoli derive Recco
Lei Lacks
Che limitano
Le
L'esercizio delle scelte
Delle imprese private così come dell'impresa e delle aziende pubbliche
C'è un elemento importante c'è un'azione importante in particolare del nostro paese di di regolazione
Che contiene anche un elemento di per lui regolazione
Si tratta di sosta di eliminare
Un numero in realtà infinito
Di regole e anche di controlli anche di interventi dell'autorità amministrativa che non rispondono a nessuna reale l'esigenza di tutela dei diritti delle libertà dei cittadini degli interessi generali nebbia
Ma man mano che si che si identificano si procede a sopprimerli
E quello che poi è emerso
Dalle prime operazioni che abbiamo fatto è che passa un anno si scopre che veramente
Quelle regole quei controlli non servivano a nulla
Dato che nulla di male e Successo a fronte
Della maggiore libertà della maggiore flessibilità e della riduzione anche di carichi amministrativa
Faccio un esempio banalissimo e che può Conviri guardando a chi riguarda alcuni dei vostri
Azionisti cioè gli enti locali
La vere meno di un anno fa abrogato le norme
Alcune delle quali risalivano a metà dell'Ottocento altre la fine dell'Ottocento che prescrivevano procedure di autorizzazione preventiva per l'accettazione di donazioni di gas
Cicli di eredità per l'acquisto di immobili per la vendita di immobili da parte di
Amministrazioni enti locali scuole ospedali associazioni fondazioni private parrocchie enti ecclesiastici eccetera eccetera
A sollevato
Le amministrazioni che dovevano rilasciare le autorizzazioni di carico di lavoro amministrativo anche consistenti
Ha sollevato i soggetti pubblici e privati
Centinaia di migliaia che dovevano chiedere per tutte queste cose le autorizzazioni da anch'essi un carico di lavoro burocratico
Hai nominato tempi lunghi
Nonno ancora avuto su questo notizia di un caso in cui la vere eliminato la procedura di autorizzazione preventiva abbia portato ha qualche problema
Il ministro degli Esteri mi accennò tempo fa
Che forse era opportuno il pardon il Governo ha presentato un disegno di legge che forse era opportuno
Lasciare l'autorizzazione per gli acquisti di immobili da parte di governi stranieri
Questo disegno di legge non è ancora stato approvato ma non si sono verificati acquisti di immobili da parte di governi stranieri che potessero provocare qualche problema
Sono io la sicurezza dello
Abbiamo recentemente
Mesi fa partecipa italiano ha partecipato con molto impegno nel
Conferenza il Manchester organizzato dalla presidenza inglese sui problemi della regolazione
Il governo Blair a
Sostituito la vecchia di regulation unit dette con una better regulation unit
Peraltro continuando nello stesso programma degli over dei governi precedenti
Come segnalato anche dal fatto che lavorano né in questa in questa struttura amministrativa le stesse persone che lavoravano prima
Il problema della qualità della regolazione mettiamola così
Che in un Paese come il nostro che hanno un centocinquanta mila leggi come si continua a favole Giare
Sulla base dell'affermazione di un mio predecessore
Ma che ha tredici mila cento trentatré leggi al sette in vigore al sette gennaio di questa più cinque mila provvedimenti di natura incerta tra legge e regolamento
Di una circa venti mila leggi regionali che divise per venti Regioni fanno in media mille leggi regionali per ogni cittadino predoni impresa nel luogo nel quale opera
Diciamo quindi intorno alle venti mila leggi
Che non sono centocinquanta mila ma sono ugualmente dieci volte in quello che sarebbe giusto opportuno a vere all'ingrosso all'interno
Il nostro Paese più di altri ha bisogno di un'attività impegnative di semplificazione della regolazione
Che deve tradursi in una fortissima riduzione del numero delle regole
Cominciando dall'eliminazione di tutte le regole che non rispondono a nessuno appunto reale funzione di tutela di interessi i diritti dei cittadini dei lavoratori e di tutela di interessi generali
E che può comportare in qualche caso la sostituzione di una serie di regole con regole più semplici
E più
E più utili ai fini di appunto tutelare diritti libertà e interessi generali di armonizzando le con le esigenze
Di lavorò di innovazione di iniziativa
Dei cittadini delle imprese delle aziende
Questo vale per Paesi europei che hanno
Un quarto
Un terzo
Delle regole che abbiamo noi che si pongono governi di destra come governi di sinistra il problema di un ulteriore
Revisione deregolazione
E miglioramento della qualità della regolazione vale anche no
La cosa interessante che i governi europei hanno cominciato su questo a lavorare assieme
E a lavorare assieme con molto impegno
E a questo punto hanno cominciato anche a investire la Commissione europea che pure sul terreno della eccesso di regolazione
A qualche cosa da farsi per tornare
Nonostante la relativa giovane età delle istituzioni europee perché anche lì c'è un problema di eccesso di regolazione quindi
Deve deregolazione miglioramento della qualità della regolazione
Allora liberalizzazione e competizione
Semplificazione e alleggerimento del carico delle regole dei vincoli
Riducendoli a quelli effettivamente necessari
Come vedete
Raccogliendo l'appello di Francesco D'Onofrio tolgo a questo ogni connotato ideologico
Non si tratta di scegliere a priori di avere il meno regole possibile in base a un principio ideologico di laissez faire
Ma al contrario non si può neanche scegliere di avere il massimo di regole possibili
Scegliendo ideologicamente di
Come dire
Di dare prescrizioni per la vita dei cicli le attività dei cittadini e delle imprese perché avevano tutti essere decisi dalla politica e dai legislatori
La strada giusta è quella di sapere
Che pragmaticamente e ovviamente con un certo grado di influenza dei dei delle culture e dei valori dei programmi politici che quindi possono variare da maggioranza maggioranza ma e da governo a governo
La strada è quello di limitare il carico delle regolazioni a quella secondo
Progetto e la cultura politica di ciascun paese di ciascuna maggioranza di governo di risulta
Quello essenziale è necessario per garantire
Diritti e libertà e interessa genera
Ma la terza del fondamentale fattore
Di competitività dei sistemi economici territoriali è la qualità
De servizi
Locali
E la qualità delle prestazioni del sistema amministrativo la qualità dei servizi pubblici la qualità delle prestazioni delle amministrazioni
Vostro presidente lo ha detto benissimo
Nel corso della sua relazione
Credo che questa sia
Punti sui quali più in particolare si può esercitare sia esercitata immagino partire per la sua relazione la vostra riflessione e soprattutto il ruolo
Delle
Il sistema
Delle aziende dell'impresa e dei gestori di servizi pubblici
Ormai questo è un fattore di competizione decise
Se
Ai cittadini e alle imprese
Sono garantiti
Servizi pubblici e prestazioni
Di alta qualità
E quando c'è una questione di tempi e in tempi
Quelle imprese
Hanno un vantaggio competitivo intorno rispetto a quelle che invece si trovano ad operare in un contesto diverso
E in un contesto diverso si trovano però a produrre degni e servizi che vanno in concorrenza con quelli che invece hanno un contesto
Che gli agevole
Che gli crea svantaggi compiti
Allora noi
Vinceranno la sfida della globalizzazione la sfida dell'integrazione europea
Se riusciamo anche su questo terreno
Quindi sul terreno della liberalizzazione della competizione
Parenti sul quale talora siamo più indietro ma talaltra siamo più avanti di altri paesi perché
Nelle telecomunicazioni tra un po'saremo più avanti di parecchi altri di alcuni grandi Paesi europei
Sul terreno della semplificazione l'alleggerimento delle carico dei vincoli le regole
Sul e che i carichi burocratici degli adempimenti sul terreno della qualità dei servizi e del prestazione pubblico
Qui anche in questo operano
Governo legislatore ricorda la prima D'Onofrio
Fino
Il livello massimo di legislatore proprio Rettore costituente di revisione costituzionale
Costruire un sistema istituzionale
Da un lato più sta
Che qui indica maggiori certezze
A tutti
Anche agli operatori economici anche alle istituzioni alle amministrazioni istituzioni locali
Stazioni locali
Alle amministrazioni dello Stato
Costituì costruire un sistema istituzionale basato su una forte applicazione del principio di sussidiarietà
Io sono fortemente convinto che di fronte alla sfida della globalizzazione
Il modello vogliamo chiamarlo federale chiamiamolo generali
Nel senso però sostanziale cioè un modello istituzionale organizzativo basato sul principio della forti dura d'iniziazione
Venne responsabilità dei Poteri dei compiti e della gestione delle risorse pubbliche
Sulla base del principio di sussidiarietà
E quindi sulla base del principio che ciò che può essere opportunamente
Deciso
E gestito
Sul territorio
Modo più vicino ai cittadini
Deve essere attribuita la responsabilità di quelli bello amministrativo e istituzionale perché consigli è possibile
A garantire una maggiore soddisfazione del cittadino utenti è possibile compiere scelte più adeguate alle sue esigenze e sotto il più diretto controllo
Di chi è il destinatari
Della produzione di bene servizio del esercizio delle delle funzioni delle funzioni pubbliche
Queste più forte divisione pluralista azione delle
Responsabilità del compie i poteri pubblici evita la congestione delle domande al centro del sistema vecchio rischio dai il rischio del centralismo risponde la burocratizzazione in un mondo nel quale
La diffusione
Delle delle nuove tecnologie dell'informazione rende necessaria l'istituzione ad amministrazioni pubbliche dare risposte in tempi rapidissimo
E questo non è possibile se si accentra
In una amministrazione centrale congestionata che poi sia piazzata a Roma a Bruxelles cambia poco
Una grande massa di compiti
Che richiedono e che hanno poi la necessità per poter correlarsi con le esigenze coi problemi con reali dei cittadini di percorrere una filiera molto lunga
Dal territorio dai SISTAN eccitata i sistemi economici territoriali fino a al momento nel al punto nel quale la decisione viene preso
è più moderno rispetto alle esigenze di spot Herne società complessa
Nella globalizzazione
Un tipo di organizzazione istituzionale amministrativa di tipo fu federalista basata sul principio di sussidiarietà
E nel contempo vorrei sottolinearlo l'osservazione quasi banale ma vedo che
Raramente viene fame
E nel contempo le moderne tecnologie
Information technology le moderne tecnologie informatiche e telematiche consentono molto meglio il dieci quindici vent'anni fa cent'anni fa
Duecento anni fa quando nacque la Costituzione americana
Consentono molto meglio di organizzare un sistema istituzionale amministrativo federale
Oggi attraverso queste tecnologie come sapete
E possibile pure a Nizza la responsabilità delle decisioni
Attribuire la responsabilità di decisioni finali anche a soggetti
Decentrati sul territorio
Dandogli la possibilità di avere in tempo reale il quadro delle compatibilità delle loro decisioni con quelle che prendono altri
Perché questo gli arriva attraverso le reti telematiche ieri per evitare contraddizioni scordi rammenti bisognava alla fine a riportare il momento della decisione finale
In alto al centro e solo così si evitavano contraddizioni e scoordinate
Questo è enormemente importante perché elimina alcuni dei possibili effetti di diseconomia
Contraddizioni scoordinamento di che
In un sistema di tipo federale basato sul principio di sussidiarietà si genera
Quando non si disponeva di strumenti di questa efficacia per far circolare
Informazioni dati
E anche per far verificare
Come dire il quadro delle compatibilità e dei vincoli delle decisioni che a ciascuno sono che ha la competenza di ciascuno sono attribuite in via definitiva
Senza necessità di essere riportato a livelli superiori perché è già possibile anche una sede decentrata
Verificare questo quadro di compatibilità
Io penso che sotto questo profilo
L'avere scelto parlamento lo ha scelto
Ormai due volte vero
L'ho scelto approvando la legge cinquantanove
Che certamente non introduce un modello di tipo federale ma io credo che i giornalisti che l'hanno definita legge sul federalismo amministrativo abbia avuto in questo caso l'intuizione abbastanza felice tecnicamente non è federalismo di fatto
Come avevamo detto
La realizzazione speriamo coerente dei principi di quella legge consentirà tra un anno due quando la nuova costituzione federale entrerà in vigore di a vere una strada di applicazione molto più rapida perché è una parte del lavoro quello che richiede più tempo che il trasferimento di strutture di personale di procedure di poteri concreti
Che la revisione della legislazione per eliminare meccanismi legislativi che comunque inducono il centralismo nella l'ultimo decreto di attuazione della
Della cinquantanove decreto duecentododici appena pubblicato abbiamo eliminato una serie di strumenti di programmazione nazionale qualcuno si è chiesto ma perché eliminare questi strumenti di programma
Che c'entra col decentramento delle funzioni
Centrale
Nel senso che dove lo strumento di programmazione nazionale non è strettamente necessario al coordinamento tra attività
Delle regioni o dei o perché o degli enti locali rappresenta un modo per interferire in molti casi vi era così sull'effettiva autonomia
Regionale o locale nell'esercizio
Di compiti di governo e di compiti amministra
Naturalmente
L'attuazione di questo disegno
Di di tipo federale
Benissimo
Farà
Da
Alle regioni
Ai Comuni alle Province Comunità montane
Responsabilità molto rilevato
Insieme a questi responsabilità questo il compito è questo il funzioni gli arriveranno risorse finanziarie
Quelle che lo Stato attualmente usati
Modesto scarsi quelle che lo Stato attualmente in uso sono contesti scarsa
Queste arriveranno agli enti locali parlo di risorse umane risorse finanziarie risorse patrimoniali sono un po'meno modeste scarsa in Italia
Ma
Come sapete di per sé non basta
Sono modeste scarse perché sul
Sistema delle pubbliche amministrazioni in Italia hanno pensato
Gli anni del risanamento finanziario dal novantadue
Da questo punto di vista chi dice che
Sì c'è ancora da tagliare nella spesa corrente c'è ancora da tagliare le pubbliche amministrazioni però vi chiederei di leggere attentamente il DPR
E magari anche gli eccellenti rapporti OCSE sullo stato delle Pubbliche amministrazioni nel motto
I don solo un dato che quella della spesa per il personale delle amministrazioni pubbliche intese come tutte le amministrazioni
Centrali locali enti pubblici c'è
La spesa per il personale amministrazioni pubbliche era nel mille e novecento
Novantadue il dodici virgola otto del PD
Stavamo grosso modo intorno alla media europea
Spendevamo meno della Francia e della Svezia
Della Danimarca della Finlandia spendevamo qualcosina più della Germania e un po'di più della Gran Bretagna ed è normale
Dal mille novecentonovantadue ad oggi
Siamo scesi da dodici virgola otto punti di PIL a undici virgola venticinque punti di PIL
Siamo scesi di un punto e mezzo rispetto
Spese per il personale come sapete sono un pezzo rilevante nella spesa corrente
Meno rilevante della previdenza delle pensioni ma dopo le pensioni sono
Grosso
Il DPEF prevede dal
Da Aldo dal dodici virgola venticinque per dall'undici al venticinque per cento del novantasette si scenderà
Dato di preconsuntivo diciamo del DPEF al dieci virgola nove del novantotto e si scenderà ancora fino al dieci virgola ventiquattro del due mila uno
Significa in otto anni un taglio del venti per cento delle spese per il personale
Poiché è previsto un taglio anche nelle spese per acquisti di beni e servizi
Noi siamo al punto nel quale o affrontiamo il problema in termini fortemente innovatori
Oppure rischiamo
Che la qualità delle amministrazioni pubbliche e dei servizi resi dalle amministrazioni pubbliche non sia al passo con le esigenze della concorrenza internazionale
Allora anche qui penso
Si debba introdurre un elemento di riflessione
Come ha scritto gli ha detto il vostro presidente
Nel realizzare questo grande disegno di modernizzazione che passa attraverso la trasformazione federale sulle anticipazioni
Del nostro sistema istituzionale amministrativo è necessario e voi potete avere un ruolo importante
Dare ad enti locali
Che sul territorio diventano molto più che in passato il vero avamposto
Ma un avamposto molto corposo
Del sistema amministrativo e istituzionale pubblico dargli strumenti di lavoro tra gli strumenti di azione
Questo diventerà il problema fondamentale dei prossimi anni
Questo si lega allora la questione che è stata posta
Ritornando sull'articolo cinquantasei anch'io credo che l'articolo cinquantasei non abbia
Raggiunto la sua formulazione
Conclusive finali
Sì è stato no ragione
Lo scontro ideologico che era opportuno evitare
Tutte le parti
Noi sappiamo
Credo che ne avrebbe discusso ma io l'ho letto
Nelle elezioni di per Rigoni chiudi un passato
Che l'esternalizzazione di outsourcing
Di attività i servizi rappresenta uno degli strumenti con cui
Un sistema amministrativo
Spedizione alle amministrativo moderno
Si mette in condizioni di assicurare
Beni e servizi ai cittadini
In condizioni migliori
Concentrando
Le risorse pubbliche sulle attività essenziali delle amministrazioni pubbliche e realizzando
Un rapporto ottimale tra costi e benefici
Di di acquisizione messa a disposizione di produzione di beni e servizi pubblici
Un momento nel quale nel decreto duecentododici abbiamo soppresso il servizio escavazione poi
E abbiamo scritto in termini chiari che le autorità portuali e le regioni dove non opera autorità portuali provvederanno mediante gara
Abbiamo registrato
In termini assolutamente non ideologici
In termini assolutamente non è di oggi che il costo
Nel Servizio escavazione porti come serbo servizio gestito direttamente da una struttura amministrativa neanche
Stiffi trasformazione
Struttura amministrativa dello Stato
Era di parecchie volte
Di parecchie volte superiore
Va verso
Calze attraverso l'affidamento la dismissione del servizio l'affidamento ai privati
Vuol dire non che
I fondali dei porti non sanno più tra gatti
Saranno tre gatti anche meglio
Perché costando meno si potrà farli dragare
Il più o magari recuperare risorse peraltro attività che funzioni pubblica
è appunto un ragionamento a assolutamente non ideologico quando io ho visto un rapporto che dimostrare come
Dove operava al servizio Scavazzon nei compartimenti marittimi dove operare il costo per metro cubo è scavata
Era da otto a dodici volte costo
Dei luoghi dove non operando il servizio le autorità portuali erano state autorizzate fare gare tra i privati è chiaro che quel punto si imponeva la scelta che abbiamo fatto sulla base della legge cinquantanove
Di applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale se così vogliamo attraverso la dismissione di questo
Servizio pubblico e e la i l'acquisto
Di questo servizio dal mercato perché conveniva
Io credo che noi dovremmo riuscire a formulare l'articolo cinquantasei questo vuoto
In questo modo
Facendo valutare in modo che sia chiaro che qui si fanno delle valutazioni di convenienza
Rispetto alla necessità di assicurare ai cittadini e alle imprese
Certe attività incerti dice servizi certi beni e certi servizi
Dove possono essere assicurati servizi e beni a costi minori e magari di qualità
Maggiori migliore talmente dal mercato si ricorre al mercato al terzo settore
Dove questo nome operano strutture pubbliche questo però e so anche qui che
Ho visto la relazione del presidenza voi avete ben chiaro il problema
Dove opera strutture pubblico in mano pubblico è necessario che siano messi in condizione di operare nelle condizioni migliori di cui una serie di riforme che la Costituzione può solo enunciare nei suoi principi generali e credo che nell'ultima versione del testo della Bicamerale a differenza della prima questo sia stato venti ficcato in modo convincente di qui la necessità di imprime principi e criteri di flessibilità
Flessibilità organizzativa
Orientamento anche i risultati
E quindi diciamo così dove è possibile alla customer satisfaction Anna soddisfazione del cliente del cittadino
Di aziendalizzazione di imprenditori dializzati zio
A tutte le nostre strutture pubblico
Devo dire cui naturalmente con gli adattamenti necessari anche quelli che esercitano funzioni pubbliche cosiddetti autoritativa in senso stretto
E chiaro che la misurazione delle performances qui è un problema più complicato
L'altro giorno mi è venuto illustre studioso di cui non faccio il nome tendoni
Danneggiarne l'immagine proponendo un menu Progetto ordini verifica del
Andamento delle performances due settori pubblici fondamentali la scuola e la sanità ho guardato un po'dentro il progetto scoperto che il suo criterio di misurazione delle performance quello che proponeva era nella scuola il rapporto tra ha detto anzitutto professori e studenti e nella sanità il rapporto appunto tra operatori sanitari infermieri medici e ed decenti
è evidente che
Non possono essere così Rozzi gli strumenti di misurazione delle performances quando si parla di servizi pubblici è evidente
Tuttavia le performances devono poter essere misurate
E
Le attività dei servizi pubblici debbono
Orientarsi essenzialmente in termini o riorganizzarsi reingegnerizzare i loro processi
Ridefinire
I le loro politiche retributive le loro politiche retributive
In relazione alla necessità di raggiungere performance migliori in termini di soddisfazione dei cittadini e degli utenti
Per questo
Strumenti come i contratti di servizio le carte dei servizi eserciteremo tra breve la delega della cinquantanove
Che prevede che si favoriscono ulteriormente
La l'adozione di carte di servizi a assicurando in ogni caso sanzioni per la loro violazione
E strumenti per la tutela dei diritti degli utenti
Diventano
Strumenti fondamentali
Per indirizzare e orientare l'attività dei gestori di servizi pubblici
Chiunque essi siano
Ma anche a questo punto per realizzare condizioni migliori di competitività dei sistemi economici territoriali
Qui occorre essere chiari
Credo che su questo punto qui non ci siano dubbi
Come abbiamo
Nella recentissimo decreto di riforma del pubblico impiego approfondito
La distinzione tra politica e gestione nelle strutture amministrative in senso stretto
Togliendo a ministri sindaci politici in Generali una serie di poteri di ingerenze di adozione degli atti di gestione dell'amministrazione che ancora restavano in capo ai politici possibilità per esempio di avocare di revocare gli atti
Delle amministrazioni
Così occorre che sia chiaro che anche nella gestione dei servizi pubblici
Anche quando resta nelle mani di aziende pubbliche questa distinzione deve essere molto netta
L'azionista per così dire l'istituzione l'ente locale fissa possibilmente attraverso il contratto di servizio
Obiettivi standard risultati
Che devono essere realizzati e poi l'organizzazione all'organizzazione che si basa su i criteri di un'azienda
Che deve rivendicare la propria autonomia gestionale
E rifiutarsi naturalmente di vedersi accollare compiti impropri
Un ultimo accenno che vorrei stare
Riguarda
Già in qualche misura ho fatto riguarda le politiche retributive
Le politiche retributive
In tutto il settore pubblico e voi siete spesso a cavallo tra il pubblico e il privato
Devono sempre più essere orientate
Nel senso della incentivazione della produttività
Dell'innovazione della responsabilità e della verifica dei risulta
Io credo
Lo dico sommessamente
Ma convintamente io credo che in passato in questo settore
Non tutto si è andato nel verso giusto
Non sono convinto ve lo dico francamente che la Cispel in anni passati abbia sempre svolto sul terreno delle politiche retributive
Un ruolo positivo
Spero che oggi
Invece lo svolga abbiamo bisogno che oggi svolga un ruolo positivo
Anche su questo Terme
La Cispel rappresenta dei datori di lavoro
Ovviamente capi datori di lavoro hanno colonne organizzazioni sindacali che rappresentano dei lavori un rapporto dialettico che poi deve giungere a stipulare degli accordi
Il è interesse in questo momento
Per tutto quello che abbiamo detto che voi avete detto che ho letto nella versione di Dorigo ogni spingere anche su questo terreno nel senso della innovazione della modernizzazione e della responsabilizzazione dell'incentivazione dei risultati
La mia l'impressione è che le grandi organizzazioni sindacali
Soprattutto nei loro vertici confederali sono molto consapevoli che questa è la strada giusta che giusto seguire nell'interesse del Paese
Poi man mano che si scende ci si articola nelle categorie
Qualche volta questa senso di responsabilità e questa consapevolezza di ciò che serve al Paese
E badate anche alla valorizzazione del lavoro
Io vedo soprattutto la valorizzazione del lavoro pubblico in senso stretto dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche ma credo che sia lo stesso anche nel settore dei servizi pubblici alla fine anche la valorizzazione del lavoro
Passa attraverso la capacità di capire
Che bisogna creare anche sul terreno delle politiche retributive strumenti che consentono una forte miglioramento della qualità
Dei servizi prodotti per la produttività delle aziende della produttività delle strutture amministrative io mi auguro
Anzi sono sicuro che la Cispel svolgerà questo ruolo
Punto da quello che ho visto può degli atti del nostro convegno mi pare che questo sia un orientamento comune credo che sia l'orientamento è un lavoro che serve al Paese
Grazie adesso Bassanini la parola acuto rigore delle conclusioni del nostro la nostra conferenza
Un ringraziamento particolare anche da parte mia al ministro Bassanini
Non posso non iniziare le conclusioni
Confermando
Un senso di assoluta
Valorizzazione positiva di queste due giornate intense di convegno credo che
Sia mio impegno
Dove raccogliere
Il consenso e l'adesione
Dei nostri organismi esecutivi nell'esprimere profonda soddisfazione
Per questi due giorni di intenso dibattuto
Abbiamo iniziato alla presenza del ministro dell'industria Bersani abbiamo chiuso alla presenza del ministro dà la Funzione pubblica Franco Bassanini
Con passaggi intermedi
Che hanno sottolineato la presenza del sottosegretario Vignieri
Del presidente dell'ANCI bianco del vice sindaco di Venezia che ha partecipato all'ultima tavola rotonda
E anche non ultimo per importanza la presenza
Dell'onorevole D'Onofrio
Che all'interno della Bicamerale come sapete e
Titolare della parte relativa al federalismo
Io credo innanzitutto di dover sottolineare che la presenza del Governo questo nostro dibattito dimostra l'interesse che il Governo stesso rivolge ai servizi pubblici locali
E l'ambito della loro ristrutturazione della loro riforma e per la quale abbiamo avuto l'opportunità nella mia relazione di apertura di presentare le nostre proposte
La partecipazione di Valenti
Relatori
Di nostri amici
Amministratori
Presidenti di federazioni e dici stato regionali
E soprattutto la grande presenza di amministratori del nostro mondo credo che abbia dato grandissimo risalto a questa nostra conferenza sui servizi pubblici locali
Avevamo articolato i nostri lavori
Su quattro temi
Economia e mercato aspetti istituzionali e proprietari politica del lavoro regionalizzazione e federalismo
Con la presunzione non di aver esaurito in questi quattro importanti argomenti le nostre problematiche
Tant'è che una sintesi più rilevante
Anche delle attività di ricerca che avevamo condotti all'interno dei lavori preparatori sono contenuti nella documentazione che vi è stata consegnata
Se debbo sottolineare solo e semplicemente
Un momento non edificante all'interno di questi nostri lavori che non intacca assolutamente la validità di tutto il resto è proprio quello relativo al alla sessione che si è svolta ieri pomeriggio per quanto attiene le problematiche del lavoro non tanto per le relazioni del professor sport Prosperetti
E o altamente apprezzato e per l'intervento
Di Cerfeda in rappresentanza delle organizzazioni sindacali quanto per la mancanza a quella importante sessione del Governo noi avevamo invitato il ministro Treu che purtroppo per impegni all'ultimo momento ha dovuto declinare questo invito ma credo che l'interlocutore principale per quanto riguarda questa importante
Parte
Della nostra presenza nei servizi pubblici locali cioè la questione lavoro la questione del corso del lavoro del costo del lavoro avrebbe certamente comportato la presenza del Governo nel nell'ambito della discussione di un in settore così importante purtroppo così non è stato anche se io devo trarre anche da quella sessione di lavori apprezzamenti soprattutto per la disponibilità manifestata dalla parte sociale cioè da Cerfeda in questo caso nella rivisitazione degli accordi del novantatré che purtroppo dobbiamo constatare come lui ha constatato non sono state certamente applicati all'interno del mondo dei servizi pubblici
Ed è proprio partendo da questa constatazione che io traggo lo spunto per rispondere positivamente all'ultima parte dell'intervento del ministro
Bassanini là dove ci ha invitato a porre particolare attenzione
Anche al problema del lavoro al problema del costo del lavoro che come sappiamo
E una delle parti che ci mette in competizione negativa per quanto ci riguarda dato il differenziale che esiste all'interno di questo importante comparto tra le imprese pubbliche e le imprese private
Io credo e questa conferenza si collochi in una delicata fase di passaggio per i servizi pubblici locali
Alla vigilia di un processo di riforma che si preannuncia come abbiamo sentito anche dalle parole dal senatore D'Onofrio profondo ed innovativo
Ci rendiamo conto che il dibattito si è finora svolto in un orizzonte forse troppo angusto quasi interamente concentrato sugli aspetti istituzionali e legislativi
E fino ad ora mancata una sufficiente riflessione
Circa il contesto in cui si colloca a tale processo di riforma e sul ruolo e l'importanza delle prospettive che possono avere i servizi pubblici in questo ambito
Con questa conferenza abbiamo voluto contribuire a superare questi limiti
Aprendo un confronto proiettato sull'orizzonte che comprende gli orientamenti di politica industriale
E le tendenze di liberalizzazione dei mercati il decentramento amministrativo in atto il problema degli equilibri territoriali e soprattutto del Mezzogiorno
Innanzitutto la chiave di lettura da dare a questa conferenza credo consista nello sforzo alla fuoriuscita da una visione tradizionalmente troppo limitata in alcuni casi autarchica dei servizi pubblici locali
Viceversa la progressiva integrazione la globalizzazione dei mercati come abbiamo sentito più volte ricordare anche dal ministro Bassanini
E anche l'ingresso in Europa sono incompatibili con la presenza di zone protette e riservate ed impongono quindi sfide ed offrono anche grandi opportunità
Le sfide lo abbiamo ripetuto più volte sentito ripetere nei vari interventi consistono nella concorrenza e nella necessità di raggiungere crescenti livelli di competitività
Le potenzialità sono invece da collegare al ruolo fondamentale dei servizi pubblici locali nell'apprezzamento delle aree ai fini della competitività del sistema e dello sviluppo economico e sociale del Paese
è questo il motivo per il quale il tema della politica industriale ha avuto una posizione centrale in questa conferenza
Il ministro Bersani ed anche la relazione del professor Bianchi del resto hanno confermato e ha ribadito questa impostazione
Nella relazione del professor Bianchi in particolare
è stata anche sollevata l'esigenza di preparare il nostro settore alle sfide che provengono dalla concorrenza non solo nazionale ma anche spera adeguando le dimensioni delle nostre imprese superando frammentazione di volti se settori applicando innovazioni organizzative e tecnologie
In questo contesto di aperture di competizione riteniamo sia del pare necessario superare progressivamente e lo riaffermiamo con forza le condizioni di monopolio da cui è caratterizzata la gestione di molti servizi introducendo forme di concorrenza nel mercato e per il mercato
Tutto questo
Lo riaffermiamo non sottovalutando il ruolo fondamentale dei servizi pubblici locali ai fini della realizzazione di obiettivi pubblici e sociali e non vogliamo assolutamente dimenticare
E allora indispensabile coniugare efficienza da un lato e socialità dall'altro funzione pubblica e mercato attività d'impresa e diritti dei cittadini
Da un lato quindi occorre garantire parità di condizioni tra tutti i possibili gestori a prescindere dalle forme organizzative dagli assetti proprietari
Dall'altro è indispensabile indicare precise e cocenti regole del gioco a cui sottoporre tutti e all'interno delle quali una posizione centrale
Si è riservata alla qualità e al agli standard di prestazione
Rileviamo dunque positivamente la posizione degli enti locali
E per bocca del proprio Presidente dell'ANCI
Enzo Bianco intendono fuoriuscire progressivamente ma decisamente da ogni funzione gestionale esercitando in modo efficace il proprio ruolo di regolatori e
In una certa parte anche di controllo
E questo rispettando anche gli orientamenti comunitari che vogliono un soggetto pubblico che regola non più un soggetto che eroga
E di conseguenza
Un nuovo impulso dovrà essere dato al processo della esternalizzazione affidando a soggetti imprenditoriali la gestione non solo dei servizi a rete ma anche di molti servizi sociali e dalla persona
Di questi ultimi naturalmente
Andranno disciplinati in modo diverso da quelli a contenuto economico
Data la loro delicatezza e il loro stretto collegamento con i bisogni individuali e personali dei cittadini
La complessiva crescita di efficienza e di imprenditorialità dei servizi pubblici locali
Può anche a nostro avviso essere impiegata per contribuire ad affrontare due problemi che rappresentano il primo una politica strategica il secondo una grande emergenza nazionale lo abbiamo detto nella relazione di apertura intendiamo riaffermarlo in queste brevi parole di chiusura
Ci riferiamo
Da una parte al decentramento amministrativo in atto dall'altra
Al Mezzogiorno
La presenza di una rete integrata ed efficiente di servizi infatti può consentire sia di dotare gli enti locali e le Regioni di strumenti per il concreto esercizio dei poteri e delle funzioni trasferite dal centro sia creare i presupposti per la crescita economica e sociale
E per il superamento degli squilibri il nostro impegno verso il Mezzogiorno è netto e strategico esso è stato assunto tanto a livello associativo quanto a livello delle nostre imprese
La risposta che ci sentiamo di dare quindi al presidente dell'Anzhi bianco è positiva ed assolutamente convinta occorre sottolineare
L'altro che un tale impegno e già da tempo concretamente tradotto in iniziative in corso in alcuni grandi comuni del Mezzogiorno
Queste iniziative consistono soprattutto in una funzione di supporto alla trasformazione dei servizi in forma di impresa all'innovazione organizzativa e tecnologica alla realizzazione di politiche di sviluppo e di investimento
Interventi di assistenza vengono promossi dal sistema associativo Cispel realizzati anche mediante l'intervento di imprese associate dotate di competenze no a e livelli manageriali di grande portata
Questa azione di tutoraggio peraltro si svolge assolutamente al di fuori di qualunque mira espansionistica
E va considerata come un raro esempio di trasferimento di know how a beneficio dell'intero sistema dei servizi pubblici del Paese
Non posso chiudere questa importante due giorni della conferenza dei servizi pubblici organizzata dalla Cispel senza esprimere un sentito ringraziamento ai rappresentanti del governo all'onorevole D'Onofrio
Al presidente dell'ANCI bianco al vice sindaco di Venezia e a tutti coloro che da questa tribuna hanno profuso loro interventi
Consigli qualche critica che accettiamo e valuteremo per quanto attiene questo importante comparto che ci riguarda
Parimenti desidero esprimere un sentito ringraziamento alla Società pigramente che sia assistito nell'organizzazione di queste giornate al ai mass media che debbo riconoscere forse per la prima volta da qualche anno ci hanno dato grande risalto per quanto è avvenuto in questi due giorni al nostro ufficio comunicazione al nostro ufficio Affari Generali egizia
Accompagnato all'interno di questa importante conferenza
Sì
Per ultimo ma certamente il più importante un sentito ringraziamento all'Acea e al qui presente suo presidente Fulvio Vento e ci ha consentito contemporaneamente all'inaugurazione ritenere questa importante conferenza erano splendido ambiente da poco realizzato un grazie sentito a tutti voi che siete rimasti ad anche a coloro che per necessità hanno dovuto abbandonare questa nostra sala con il proposito fermo
E deciso di attuare ciò che noi vi abbiamo proposto e con l'impegno arrivederci al più presto per una verifica di tutte queste nostre impostazioni grazie a voi tutti