"Identità e conflitti nella metropoli: il caso Roma"

Così
Grazie
Fantomas somma giudice grazie
Pregherei di prendere posto in modo che possiamo cominciare
Io me trovo una situazione un po'
Disagevole perché dopo un potuto seguire il giornate precedenti d'altra parte il mio compito è soltanto quello dei presiedere che vuol dire
Sedere prima
Dare la parola ecco eventualmente di interloquire ma
Immagino che i quattro partecipanti abbiano molto da dire essi stessi ed eventualmente potremmo anche
Allargare la discussione i presenti
Io voglio fare solo un osservazione preliminare
Essendo un convegno intitolato fine della politica identità e conflitti nella metropoli
Che proprio il caso di Roma
Consiglierebbe di
Rispondere negativamente all'interrogativo fino dalla politica
Ecco
E proprio l'esperienza vissuta in questi giorni il venerdì della paralisi del traffico
Mostra
Che
Molti conflitti
Derivano anche dal ampliamento della partecipazione politica
Se guardiamo l'anamnesi della giornata del l'onere di
Vediamo
Che nella questione del traffico si intrecciano
Problemi di partecipazione politica quale quello dei cortei
E in quel giorno sono stati evitati perché quattrocento TIR sono stati bloccati
Alle porte di Roma mentre si tentava di fare una manifestazione
La serrata del giorno precedente dei negozi
Che ha spinto molti a spostare gli acquisti al giorno successivo
E lo sciopero degli autoferrotranvieri
Della attacca e per l'intera giornata del metropolitana
Cioè forme di partecipazione politica che sono certamente discutibili
Gli apprezzabili in modo positivo o negativo ma che rappresentano un tentativo di intervento su questioni che riguardano categorie o l'insieme della società
Contemporaneamente la città in questi giorni e oggetto di ampissime discussioni politiche
Non solo nei giornali
Con dichiarazioni di esperti di dirigenti di amministratori ma penso in ogni casa
Ho l'impressione che in questi giorni si sia discusso in ogni famiglia
In ogni incontro
Delle questioni del traffico del futuro della città
Risalendo dal tema del traffico
A temi molto più generali
Quali la storia stessa di Roma
La storia delle sue classi sociali e della integrazione o meno
Delle classi sociali
Lavoratrici Valmaggi Marte nel centro urbano
L'urbanistica
E quindi i piani regolatori dell'ultimo secco
E quindi le politiche
Seguite dalla borghesia piemontese dal fascismo e poi da coloro che si sono avvicendati alla guida della capitale
Le scelte produttive
Trasporto pubblico trasporto privato i comportamenti individuali
L'orientamento dei singoli cittadini verso questo o quel tipo di spam di trasporto e di spostamento
E anche il rapporto tra Roma città Roma Capitale
E quindi i compiti dello Stato e non solo per le amministrazioni locali
E infine si è discusso molto in questi giorni sul confronto internazionale
Roma e altre città meglio o peggio
Soluzioni possibili
Solo secondariamente
Il discorso immagino che nelle
Mille e mille case romane e nel mille e mille ritrovi in cui la gente ha discusso si è spostato sui partiti
Sull'amministrazione
E quindi su aspetti
Più politici in senso stretto però anche anche l'altra e discussione politica
E quindi ho l'impressione che
Piuttosto che parlare di fine o inizio
Dalla politica sia preferibile questa almeno la mia
L'opinione non vogliono assolutamente
Interloquire né
Vorrei approfondire questo discorso su che cos'è la politica
E quali sono oggi ecco i terreni su cui si svolge la discussione e la lotta politica in modo di in cui ci si esprime politicamente e anche questo rapporto che mi sembra estremamente interessante ancora irrisolto tra conflitti e identità perché abbiamo sentito tutti l'esigenza che l'insieme della città assumesse una fisionomia più precisa che si evitassero delle spinte
Discreto attrici non soltanto nei rapporti politici ma anche nei rapporti tra la gente e nel antagonismi tra singole categorie singole necessità
Dette queste
Poche parole
Io vorrei invitare a parlare
In ordine alfabetico
E privilegiando il cognome Assoro su un cognome rosa per quanto riguarda Alberto
Alberto Asor Rosa quella parte giusta del felino norme
Suppongo che il pubblico che al seguito i due giorni di lavoro di questo convegno si sia corto che il termine metropoli pure era alla base del del programma dei lavori
è stato oggetto nella maggior parte degli interventi e delle relazioni in un significato fondamentalmente metaforico
Come immagine cioè non tanto di una determinata realtà spaziale e territoriale cioè di una città con una determinata configurazione bensì come metafora di una condizione della politiche ad una certa altezza dello sviluppo delle civiltà industriali sviluppate
Io credo che nello stesso senso si debba continuare ad usare il termine metropoli anche quando con difficile salotto
Logico il documentario ci passati dalle cieco che la politica alla analisi di un suo caso particolare come quello di Roma perché intanto io credo che sia da mettere in discussione
La definizione stessa di Roma come una metropoli
La mia opinione e che Roma e una città
Dalla struttura di una città media
Troppo grande cresciuta troppo in fretta e rimane e che conserva sul suo corpo
In maniera ostentata esattamente tutte le cicatrici indotte le
Inferte le dal fatto che nel corso della sua storia moderna e contemporanea
Non è una città diventata metropoli ma è una città diventata una grande città passando attraverso una serie di lasci reazioni di aggiustamenti più che attraverso una serie complesse di ristrutturazioni rispetto al traguardo rappresentato dal modello storico della mettono non è nemmeno una negano comuni e anche questo secondo me conta sul destino della politica per ciò che riguarda una città come Roma perché l'hinterland rumeno non è privo di soluzioni di continuità rispetto agli agglomerati urbani della regione
Questi agglomerati urbani della regione continuano a conservare le loro tipizzazioni tradizionali anche quando si tratti o forse soprattutto quando si tratti di piccoli centri e su questo resta il tratto indelebile sulla suoi connotati di questa città resta il tratto indelebile che e con essa noi ci troviamo di fronte io credo all'unico esempio europeo di una città capitale che è stata edificata all'interno di un deserto
La Rocco Romano il feudo della nobiltà romana che ha
Da una parte consentito un certo sviluppo della città dall'altra la immersa all'interno di un vuoto urbano che continua in qualche modo a caratterizzato se la metropoli che quella cosa di cui parla Darko ieri pomeriggio e cioè un organismo vivente che ha cambiato faccia
Continuamente e ogni volta da cima a fondo ad ogni livello del proprio sviluppo
Non possiamo dire che Roma sia una metropoli perché gli interventi urbanistici
Politici e culturali si sono succeduti a Roma o mediante la violenza di interventi sul corpo preesistente della città o mediante la pura e semplice giustapposizione di sette nuove di città rispetto al passa
Ogni Sven tremenda o le la tecnica urbanistica della dell'espansione a macchia do il risultato non irrilevante ai fini del discorso che dobbiamo fare questa sera e che ci sono almeno quattro distinte
Che non rimproverate mi adesso incidere anche questa volta Nick
Tendenza classificatori a quattro rumeni
Culturalmente tipologicamente differenziate giustapposte fra di loro piuttosto che connesse all'interno del tessuto urbano sociale e culturale continuo
Ma anche appunto qui il Continuum della metropoli ossia il centro storico che io per cui io intendo la Roma che c'era prima del mille ottocentosettanta o almeno quel tanto che ne resta dopo diviso in tre minuti e le ferite di cui parlavamo
La Roma della colonizzazione umbertina la Roma fascista
La Roma degli sventrati menti e del riassetto urbanistico piacentiniano e al tempo stesso delle norme fascia oggi semi periferica e un tempo periferiche e infine la Roma democratica oggi la grande periferia che arriva per comprendere fino alle ex borgate alle case abusive arriva a confinare con ciò che resta dell'agro romano
Ora mi pare si è interessante osservare che mentre la seconda e la terza rumena sono in sostanza un'unica gigantesca e continuata manomissione della prima ma
Prezzi costruiscono esattamente vulnera endo l'assetto urbanistico della Roma precedenti nel mille ottocentosessanta sette
Per cui possiamo dire che questa data tanto importante da un punto di vista politico generale lo è in senso totalmente negativo anche per la storia di una appunto perché è una data fatta verso la fisionomia urbanistica e di queste città la quarta a Roma costituisce invece semplicemente del contenitore puro e sei
La la la la gabbia
Puramente passiva delle tre Rommel precedenti la fascia periferica come un insieme dicemmo di
Steccati nel senso letterale del termine che circondano e chiudono la realtà romana rimasta intrappolata al suo interno
Diversi secoli di storia urbanistici e architettonici chiusi dentro questa gara
E inoltre
Estremamente importante io credo osservare che mentre la seconda e la terza Roma quell'auto umbertina è quella fascista rispondono comunque a un progetto anche se
Deprecabile in taluni casi si
Che è poi io credo sostanzialmente un pro il progetto di portare a Roma qualche cosa di profondamente e radicalmente anti romeno e l'anti Roma trasferita a ma la Quarta Roma invece ubbidisce semplicemente ad un principio anarchico
Che domina la costruzione e la vita della città contemporanea negli ultimi quarant'anni non non è nemmeno il caso di osservare
Che naturalmente questo spontaneismo anarchico che Dorina la costruzione della Roma democratica risponde poi anch'esso ha delle precise leggi
Mascherato e a una precisa organizzazione politica credo che questo sia tanto vero che in questa Roma in questa ultimare un maxi rispecchia a mio giudizio in una immagine esemplare che Baudrillard potrebbe raccogliere per le sue ricerche l'immagine del potere democristiano in tutte le sue articolazione
Pur tenendo conto di questo tipo di rilevazione è un intreccio senza dubbio profondo io credo che si possa dire che nel corso del quarantennio che se due la caduta del fascismo e dico questo in termini che molto consapevoli l'assunzione pubbliche lo Stato e anche l'ente locale ha subito a Roma per quarant'anni un vero e proprio tracollo un vero e proprio Franco abbiamo avuto una Roma
Diciamo liberaldemocratica governata più o meno bene ma secondo un progetto abbiamo avuto una Roma fascista governata più o meno bene ma secondo un altro protetto abbiamo avuto una luna
Democratica in cui lo stato e l'ente locale hanno deciso dichiaratamente e consapevolmente di lascia la costruzione del Roma contemporanea all'Anarchia del mercato inteso poi nelle sue forme più parassitarie e più deprecato
Ora per arrivare più rapidamente possibile al punto focale della discussione
Io credo che
La domanda
Quando identità si possono verificare in concreto all'interno di una città come queste non posso non non essere attraversata innanzitutto da un'analisi
Dei
Rapporti soffra lì che all'interno di un così fatto agglomerato giusto apposto di città non coordinato e non organizzato ci sia nel corso degli ultimi decenni realizzerà e confesso che a questa domanda estremamente difficile rispondere
Poi chi
Proprio per la conformazione storiche di questa città io credo che più perché ha un è classificazione in senso tradizionale classico di certi Ciocca e i loro rapporti
Noi abbiamo assistito e continuiamo ad assistere a un fenomeno diverso che mi pare si possa
Individuare nella constatazione che in questa città più che in qualsiasi altra città italiana forse europea
Si verifica costantemente come un dato fisiologico
La crescita tumultuosa e il deperimento rapido e il deperimento altrettanto rapido di identità sociali lo sparpagliato vinto e la proliferazione di identità
Anche in coro uffici e ibridi di identità soffocare
Anche inclusi e ibridi identica su
Se la definizione di Mario Tronti secondo cui la metropoli è una città senso sull'offerta e esatta io credo che anche da questo punto di vista Roma non possa definirsi
Una metropoli perché in questa città pezzi di società ci sono appunto
Distinti e separati anche contrapposti tra di loro
E ci sono pezzi di società trasversali e ci sono forme culturali e ci sono soprattutto forme culturali Inter sociali e intercategoriali che corrispondono
Al
Anche in questo caso lo spontaneo assestamento delle forme di vita della gente di questa città il rapporto alle difficoltà esistenziali che anche sul piano quotidiano vivere in una città così fatta dette
Non
Posso soffermerei mie a lungo su questo punto ma io attirare l'attenzione nessuno uno stop quella che io chiamerei su un fenomeno che secondo lui e e
Poi il più caratteristico degli ultimi anni forse dell'ultimo decennio
E cioè la creazione di un'acciuga formazione sociale
Senza contenuto economico in questo caso per riprendere l'espressione di Mario tu che va
Direi dall'infimo sottoproletariato di periferia alla piccola borghesia a certi settori del ceto medio non produttivo una specie di grande fascia trasversale che appunto attraversa i ceti in senso tradizionale che costituisce un blocco poderoso che è unificata soprattutto sul piano della cultura e dei comportamenti e che tende secondo me andare il tono culturale dominante
A costituire l'antropologo giuria della Roma di questi anni siccome
Un proletariato consapevole
E organizzato e una borghesia corta Steno intuisce affondando nel grande Calderone di questa
Di questo impasto sociale in cui è sempre più difficile ravvisare delle identità in senso tradizionali
Ora poi che questa tavola rotonda Shin vite a passare dal piano delle analisi la netta a quello dell'analisi microscopiche di una grande città che forse non è neanche un metro a diamo delle politiche di governo per una città così fatta io credo che sia legittimo anche porsi il problema del ciò che sopravvenuto alla fase appunto in cui questa Roma così poco piacevole così poco positiva si è costituita nel corso appunto del predominio politico culturale ed economico democristiano in questa città oltre che in gran parte del resto del paese e porrei la domanda in questi termini qual è stato il piano
Il programma quando è stata l'idea unificante un'idea unificanti dire una e la rivoluzione rappresentata dalla giunta di sinistra
Otto anni fa ha prodotto e cioè in termini molto Stemme dice molto
Approssimativi ovviamente quale diciamo immagine
Si è proposta l'opposizione di sinistra nel momento in cui diventano al governo a questo livello che peraltro
Per i motivi che cercherò di dire e particolarmente importante o è diventato particolarmente importante all'interno della crisi
Della politica quale idea quale abbiano ha prodotto per una realtà urbana così fatta che si contrappone in sé all'idea della colonizzazione umbertina a Roma Capitale e all'idea fascista della Roma impegna
Io credo che sia stata
Un'idea di
Fare di questa città una città più civile più onesta più democrazia
Ma al di là di questo io francamente non saprei andare e credo che questo sia già un tema di discussioni
E cioè credo che nella proposizione critiche autocritiche diciamo di una idea di routine che si ricollega asse al dibattito politico nazionale e anche internazionale lei abbia prevalso in una lunga fase iniziale
Piuttosto una una generiche indicazione di comportamenti un tentativo di legare politicamente
L'amministrazione locale alle spinte sociali civili ma non riesco a vedere che si sia andati molto Inda rispetto a questo tra
Questa diciamo questa è una valutazione che vorrei sarei felice di vedere smentita con un elenco appunto delle diciamo dei progetti guida
Che sia stato elaborato durante appunto questi otto anni viene smentite
Da un direi da un fatto di grande importanza che anche qui si ricorda non perché l'assessore Nicolini è presente ma perché credo che
Esso rientri perfettamente nel discorso che sto cercando di fare non c'è dubbio a mio avviso che l'unico progetto culturale unificante
Lo dico con piena consapevolezza di questo tipo
Di soffitta
Comunale rumena sia stato quello Nicolini hanno
Nel senso che ha ha raccolto precisamente il il messaggio di questa complessità io credo che retrospettivamente la cosa risulti anche più evidente di quanto non lo sia stato all'inizio durante il suo primo svolge
Messaggio culturale e Miccoli ogni anno non è non è consistito secondo me nella teorizzazione nella pratica dell'effimero
Ma nell'adozione consapevole di un progetto che potremmo chiamare di pensiero debole o flessibile e una risposta soft ai problemi di una città e di un di una formazione sociale come quella che questa città Conti
Nel senso sia unificato precisamente tutto quello che all'interno di questa dimensione poteva essere unificato sul piano cultura mi chiedo al tempo stesso e anche questo è un elemento credo di discussione
Sì
Ponendo sui in termini di
Flessibilità
Rispetto alle richieste culture di strati short selling indifferenziati rispetto alla natura stessa del progetto non abbia anch'esso favorito in un certo senso l'affermarsi all'interno del tessuto sociale e culturale cittadino di quella società
Di coloro che non è il nostro offerte a cui facevo riferimento in precedenza se cioè nel nell'accomodarsi flessibilmente e positivamente
E su questa positività come ho già detto altre volte non si non ci si dovrebbe Stancari insiste
Alle spinte appunto Inter sociale intercategoriali che venivano dalle più diverse parti abbia finito in un certo senso vero ammorbidire
La stessa idea di conflitto come elemento fondante di una politica generale di sinistra quale la giunta avrebbe dovuto portare nel suo Complesso
Arrivando forse troppo rapidamente alle conclusioni
Io mi chiedo se
Nelle nelle nel progetto futuro per questa città
Non si dovrebbe tener conto e qui parco come dire impositivo quel quello stimolo che veniva da Giovanni Berlinguer nell'ultima parte della sua introduzione quando dicevano
Che politiche ecco io direi
Che in presenza
Di una disarticolazione sociale e territoriale come quella che questa circa
Ci rappresenta ogni giorno credo che
Non si possono non prendere in esame almeno questi tre grandi problemi che insistono costruttori diversi Cardini
Dell'organizzazione politiche deve affittare da parte delle forze di sinistra innanzitutto
Mi chiedo se
Né il governo di questa città
Non dovrebbe essere investito un quoziente tecnico intellettuale
Non dico superiore a quello che in precedenza è stato investito ma dico enormemente superiore
Rispetto a quello che è stato investito eccome altri miti si possono pensare di procedere a quella unificazione che nelle metropoli e vera presentata dai servizi senza
Direzione di investimento di questo
Mi chiedo se per rivitalizzare
La politica
Non solo come
Diffusione gli elementi politici nel sociale che è un altro discorso che è quello che il trattato
Gianni Borgna prima Marche diverso dal discorso sul governo da parte della politica a livello locale forse anche a livello nazionale
Non si debba rimettere in moto un meccanismo di iniziative che in un certo senso tenga a mettere in rilievo le differenze di identità fra i diversi gruppi sociali e fra le diverse zone territoriali della città invece di imporre come dire ideologicamente dall'esterno e magari attraverso la festa
L'idea di una composizione del conflitto che papà appunto da un'idea astrattamente unitaria del corpo di questa città mi chiedo se questo di Roma non sia un caso assolutamente esemplare
Di una città in cui il Governo locale non so per
Un eccesso come dire di autorità
Ma per il bassissimo greco di coefficiente decisione
Le scelte veramente importanti mi sembra che siano state poche quando ci sono state non sono state fatte rispetto a è un caso diciamo tipico di quello che si potrebbe definire un circolo virtuoso
E cioè quelle che quel circolo virtuoso che forse implicitamente teorizzava Rusconi nel suo intervento quando parlano di un'autorità che in quanto produce
Decisioni e le fa rispettare produce consenso e non il contrario il quale consenso a sua volta produce autorità e carisma i quali a loro volta producono capacità di governo e consenso da parte della gente
Più tecnologia più politiche più autorità e un Nunzio più accorto della miscela rappresentata da queste tre cose
Che sono poi forse quelle a cui il nostro dibattito di questi due giorni ha fatto più frequente riferimento mi sembrerebbero francamente i punti di approdo di un'analisi su Roma che non sia semplicemente localistica la verità in un contesto più complessi
Va bene Renato Nicolini è stato chiamato direttamente in caso non solo per il rapporto tra soft hard
Non credo che i due termini siano sovrapponibile avrà effimero permanente ecco comunque l'immagine molto stimolante ma chiamato in causa anche per un giudizio generale su la giunta di sinistra le giunte di sinistra al Comune alla Provincia
Su progetti e le prospettive Rana
Ma
C'è un
Io non non condividendo completamente missili Biassono sarebbe però d'accordo con le conclusioni Grasso rossa prego il suo intervento
Penso che effettivamente consensi in queste
Come è possibile nel
Situazione romana
Riuscire a a
Investire utilizzare mettere in movimento Pozzi ente tecnico intellettuale e scientifico di grande molto elevato
E come e possibile
Seconda questione come possibile rimettere in moto un meccanismo iniziative di conflitti
Il governo nasce dal conflitto
E com'è possibile
Far riassumere all'amministrazione comunale alla Giunta un livello alto dica Presidente scissione e soprattutto di indicazioni chiare alternative nelle città
Siamo ci avviciniamo alla scadenza elettorale non c'è dubbio che fino alle elezioni sono soprattutto il momento in cui si presentano dei programmi di trasformazione di movimento non certo di conservazione
Anche da parte di chi è al Governo di chi amministra
Che ha diciamo mi ricordo che un po'prima del del lezione dell'ottantuno sopra la io so niente discutere dell'Estate Romana
Alla New York University perché nella mia analisi
Dell'Estate Romana fatte in quella sede mi pare di potere Santa tutt'altro che liberare la festa con me
Festa unitaria della città come festa dei virtuosi come riaffermazione di uno spirito civico
Ma al contrario la festa con me collega come viene troppo vi di società in cui e il tempo di non lavoro russo del proprio in tempo acquistano
Particolare importante rilievo
E qui soprattutto l'idea d'accordo una politica della cultura non si pone più in termini di programmare
Nell'educazione virtuosa dei cittadini ma contrario tende a far sì che qualsiasi
Il gruppo formazione idea si manifesti liberamente col massimo di conflittualità
Ciao ritornando indietro col pensiero
Credo di dover rilevare il fatto che nell'estate Romana settantasette questa è la prima data dell'estate lombarda per la prima estate romani sono due questioni
Su cui conviene fare una riflessione primo e assai rossa stesso ricordava l'idea di una divisione di Roma in quattro stracci centro storico per Roma convertito ottocento con la Roma fascista la Roma democratica
Subito dopo le elezioni settantasei uno delle questioni che io personalmente ma credo anche
Gli altri colleghi della Giunta abbiamo avvertito ed è il rischio che diciamo sì arrivasse a una contrapposizione della Roma democratica Esterna al centro della città
Alla Roma diciamo così dei potenti dei privilegiati
Che sarebbe stata l'unica in grado di poter godere del patrimonio del del centro
Con tutte le conseguenze di questa schematizzazione poteva portare
Da questo punto di vista diciamo la selezione è stata avanzata molto chiara abbiamo affermato il fatto che il centro e a tutta la città
Quindi
Non era non era importante tanto in quel momento contrapporre magari dotandoli di servizi la Roma così come si era venuta al costituendo del privilegio Roma democratica che avrebbe avuto dentro di sé delle Riserve Energia populistica mentre pensate oscurate più che espresse per importante affermare il fatto che l'uso della città apparteneva a tutti
I cittadini bisogna anche osservare che nel settantasette non c'erano non è un periodo tranquillo nell'anno della facciata di lama dell'università l'anno
Del Massimo lo sviluppo dell'autonomia
La Roma
Credo che la risposta che è stata data è stata una risposta in cui si accettava un terreno anche di comunione disinteressi mi devi movimenti
Di organizzazione di iniziative culturali che non fosse prevalente il segno ideologico ma fosse piuttosto prevalente il segno del bisogno del movimento mi pare che sia stato una risposta efficace
Soprattutto la risposta che si muoveva su un terreno che non era separato
Da quello che poi alimentava la stessa formazione del dell'autonomia nella città pubblica segno quindi diverso criticamente
Diciamo che io vorrei anche osservare che questa mi pare venga riconosciuto quando si riflette sulla questione romana che questi interventi
E hanno avuto il valore di un fatto politico
Diciamo cos'è la politica poi prova a dare una definizione chi è una cosa che ritengo che la politica qualche cosa che provoca
Delle delle situazioni dei movimenti dei cambiamenti
Che non sarebbero prodotti in sua assenza semplicemente dalla dinamica delle forze sociali dei movimenti sociali delle forze economiche degli interessi economici se lasciati a loro stessi
Non c'è dubbio che questo tipo di iniziativa qualche effetto l'ha fatto avuto il valore mi pare di un forte
In presenza di un forza di un forte significato politico
In qualche modo mi pare che gli diciamo si delinea se anche un'immagine di alternative
Io diciamo pre vorrei unire diciamo alla questione dell'estate romana
E il modo con cui è stato apposto e decine di ambiente la questione del progetto fuori oggi un po'scaduto diciamo se vogliamo nella considerazione dei glutine dibattimentale
Ma nell'ispirazione originaria non so quanto per il
Prevenire dopodiché a dire quanto siamo rimasti fedeli a questo tipo di aspirazione intenzione
Che era molto esplicita nelle dichiarazioni il sindaco Petroselli negli atti esponenti dell'amministrazione comunale era quello di trasformare leader
Il ritardo di Roma
Cioè il fatto che Roma era stato mai era stata l'unica città non subire sì è vero che c'è stata la tecnica dello sventramento gli sventramenti dotata sia degli interventi per adattare Roma capitale del regno Bettino sia per allattare Roma capitale delle velleità imperiali fascista però diciamo nulla di paragonabile a quello che era stato l'effetto della cura Osman su Parigi e nulla di paragonabile nemmeno a quelle che erano stati gli interventi di
Trasformazioni di città in città capitali ad esempio al pieno in altre capita europea con ritardo
Un ritardo che di fronte a una consapevolezza molto moderna del fatto che per i beni culturali sono dei patrimonio è un patrimonio che non si può prescindere poteva diventare paradossalmente la molla di uno sviluppo
Di una città che senza passare attraverso la cura allo SMA hanno altre
Eppure abbiamo subito città storiche band essere trasformate capitale poteva portare all'invenzione ha una esperienza riversa di definizione della forma urbana di questa città capita
E tutte e due le questioni di fede mi pare un qualche cosa in comune cioè l'idea di accentuare molto il ruolo di governo che spettano all'ente locale nell'amministrazione locale
La politica in questo caso diventato un momento in cui nel momento della decisione del governo chi era espresso da un partito in qualche modo si spogliava
Anche della sua identità di partito per assumere come interesse generale e anche interessa se vogliamo secondariamente rispondente beh
E gli interessi dei partiti e militante sopra ci poteva discutere del partito comunista italiano e non mi pare che questa sia classi e e diciamo ci porta spogliandosi questi interessi particolari ci portava
Prospettare una situazione molto di movimento in cui le dimissioni centro periferia valore culturale non valore culturale identità trasformazione erano molto messe
In gioco
Diciamo io ho l'impressione che se poi guardiamo più particolarmente cosa è stata ingresso all'estate Romana il suo edizioni più significativo né sugli avvenimenti di significati l'idea del conflitto è sempre stata presente all'interno di queste manifestazioni penso per esempio a Castelporziano primo festival internazionale dei poeti sulla spiaggia di Castelporziano è stato un gigantesco sconto
Lo scontro tra il disordine l'idea di polizia dei giovani sono cadute tre giorni sulla spiaggia di Castelporziano per copie di Lotta continua
Il giornale che abbiamo utilizzato per l'inserto della manifestazione sotto il braccio e i poeti che poi ascolta questi giovani per due sereno
è stato uno scontro molto forte molto molto spesso allo stesso modo credo che il segno delle altre di altre iniziative
Verso penso che Sarmi seria ottantuno è stata
Ai margini delle iniziative del Comune promossa dal male del Beat settantadue euro
Potrei fare altri esempi non siano mai stati dei segni che hanno teso alla festa affermazione di identità della città piuttosto sono stati
Progetti che hanno teso a a mostrare come la città espresse la volontà Pravettoni diverso è vero che naturalmente questa trovano una strategia complessa accanto a questo ne abbiamo creato delle situazioni come milanese
Tutta la strategia di Massenzio prestata al contrario quello di individuare delle zone neutre di incontro di come nelle camere di compensazione della conflittualità sociale che però non si maschera
Che nel e e anziché acquistare alla possibilità di manifestarsi
In spazi agibili senza per questo come dire esplodere in conflitto sociale ma dettando di tendere dei livelli a dei livelli più che aveva diciamo che a mio parere per tutto il periodo dell'amministrazione di Roma che va dal settantasei all'ottantuno ormai abbiamo un bilancio a contare molto positivo di tenta di sforzo che ha portato anche dei risultati nel tentativo di uscire da una visione di Roma piuttosto statica di una contrapposizione di interessi di classi di movimenti
Definite di rimettere in movimento
Questo gioco di far sentire poi la possibilità di un qualche cosa di diverso dietro l'Estate Romana Ferrari ipotesi dal punto di una diversa in realizzazione dell'industria culturale c'era il fatto che appunto si poteva organizzare trentacinque quaranta milioni Castelporziano cereali leader evidentemente riferimento ad avere l'industria culturale avrebbe potuto trarre alimento dalle idee di questi gruppi che erano stati sempre tenuti ai margini o al di fuori dell'ufficialità dietro Progetto Affori Ferak l'idea di un possibile alternativa al centro storico come città moderna quando Petroselli diceva che appunto bisognava scegliere tra monumenti e traffico evidentemente non pensava no bicchieri
Perché Roma si dovesse circolare clienti ma pensava la possibilità di realizzare di costruire di dei fidi progettare in tempi rapidi
Una carta in cui accanto al centro storico piuttosto che appartengono cos'è successo e qual è la ragione appunto delle riflessione che dobbiamo fare proprio in vista del fatto contro Liberto bene
Sia nel momento in cui probabilmente dobbiamo riflettere su quale alternativa proponiamo alla stessa situazione naturale in vista anche della scadenza tre cosa successe cose che ci fa riflettere diciamo su lo sfasamento di questo meccanismo
Ma io credo che ci sia un un difetto che dipende da quello che è stata la dinamica del periodo settantasette ottantuno
E ci siano però molti molte questioni che nascono dall'intreccio invece che c'è stato tra caso Roma situazione politica nazionale successivamente all'ottantuno
Diciamo il difetto ente endemico e il fatto che nel periodo settantasette ottantuno la nostra capacità di programmazione si è più esercitata sul
Diciamo sull'allusività nessuna capacità di indicare delle possibili direttrici obiettivi di sviluppo forze sociali gruppi sociali della città
Che non come dire nella definizione tecnica
Sul piano urbanistico sul piano di un programma di investimenti
Certo sul piano di una capacità di Bilancio che prevedesse o di di rapporti con sette se si addensano sul piano dell'idea e non sul piano del capacità poi di definire delle una un programma per Roma che si articolasse attraverso scadenza eccetera eccetera Io credo che fosse difficile fare
Nel senso che è il momento dei punti non dimentichiamoci Sartori l'esperienza di governo per la sinistra italiana era un fatto nuovo non credo che possiamo
Io pensare appunto che sia paragonabile esperienza di governo acquisita che sono in Emilia con i problemi che si potevano il governo delle grandi città e quindi abbiamo dovuto
Apprendere alcune questioni
Grazie capitoline di alcuni meccanismi in cui si mette in mora proprio quello che l'elemento risolutivo in questo momento del difficile rapporto che ci deve essere tra garanzia dei conflitti riaffermazione dell'identità attraverso la capacità di governo e di programma
Singolarmente gli siamo grati di fronte con inizia alcune decisioni in cui l'autorità politica
No veniva messa come immorale ad essa si preferiva astrattamente la capacità di continuità di governo ed imparzialità della burocrazia per con un ritorno a forme
Di idea del governo pre fascista beh riproposte
Di indubbiamente ha pesato molto il mito del buon governo il mito dell'amministratore onesto dell'amministratore imparziale che evidentemente sono forme per fascista vecchie e noti sono i problemi
La trasformazione di una città come Roma
E cosa indubbiamente quello che si è o forse ancora più importante del mutato atteggiamento di alcune forze politiche bene informato governo nei confronti della questione delle autonomie dello sviluppo degli enti locali
Le Regioni eccetera eccetera
La secco acquisto questo fenomeno è andato progressivamente sviluppando si è si è tramutato in una sensazione abbastanza diffusa di perdita
Di autorizzare la Giunta insieme nello stesso tempo di assunzione di poteri da parte di gruppi di questo potere istituzionalmente non lo hanno faccio alcuni sei due sei
Da un lato la pena banali ma faccio un esempio banale ma diciamo se riflettiamo per esempio tutta quanta la quantità di iniziative che sono state promosse da alcuni pretori nei confronti dell'iniziativa assunte
Dal Comune di Roma la questione per esempio del dall'agibilità delle sale di spettacolo a un fatto un po'più singolare è un po'più strano che ci troviamo di fronte a un pretore che decide di
No di nominare lui il pretore
Una commissione di esperti scegliendo quattro non particolarmente notti urbanisti archeologi
Per giudicare sulla legittimità di una forse discutibile ma che sicuramente peraltro era stato approvato dal comitato dall'unione dico congiunta dei comitati di settore per i beni archeologici che per il bene monumentale
Lo si ottiene evidentemente poi pesa anche il fatto che da parte dello Stato c'è rinuncia ad esercitare il proprio potere come l'Egitto sulla sorte di vergogna del politica e questo naturalmente porta poi avere conseguenze a catena punto in qualche modo penso alla autonomia che oggi hanno i vigili urbani per il rispetto a quelli che sono i poteri di decisione di governo della giunta situazioni abbastanza singolari
Perché sono le vediamo abbastanza frequentemente una questione di piazza Navona sulla questione che so della Bhutto il piccolo abusivismo del ragazzo che vendere cose abbiamo continuamente iniziative non vanno nel segno
Che ne vorremmo fosse data questa città sono un segno di governo Soncini di repressione abbastanza inutile abbastanza appelli il tempo quando altri sono i problemi di questa città
Per per questa cosa può sembrare banale ma diciamo devono comporta una conclusione per riscattarsi
E e questa mutata situazione in cui si perde per i forza la capacità di
Come emergono altri potere io insomma si comincia a frantumare l'idea di un governo della città che può essere ridotto all'auto dal consiglio comunale la giunta alla al sindaco acquista comincia a diventare assume un aspetto molto diverso di quello che poteva avere in passato la lo scarto che c'era tra intuizioni politiche e capacità poi tradurle in un momento programmatico per esempio l'idea di via dei Fori Imperiali proprio perché era un'idea in grado di unificare
Su un Progetto Values sito interessa il motto di Renzi nel momento in cui questo questo allusività non si traduce in progetti tecnici diventa un boomerang crea invece delle situazioni di reazione per cui in quello che era stato un momento di eticità e di sviluppo della città diventa invece un momento di crisi di delusione vivi mancanza di fiducia
Ora da questo punto di vista io ritengo che nel bilancio complessivo valga ancora piuttosto la capacità di porre
Le due coordinate essenziali che sono alla base dell'azione di governo delle giunte di sinistra in questa città e cioè un'idea della cultura non pedagogica un'idea della vita sociale e civile di questa città in cui il conflitto non viene esorcizzato non si pensa di intervenire su questo in maniera pedagogica ma si riconosce che uno degli elementi fondativi della vita di una grande città
E ritengo che abbia ancora un suo valore sale visto come qualcosa è collegato all'idea di una nuova città di un
Della costruzione dei centri direzionali di uno spostamento di pesi urbani abbia ancora molta importanza il Progetto Fori per quello che poi significa anche come livello a cui la questione delle pulizie però non c'è dubbio che a questo punto appunto bisogna accorre in campo delle capacità di governo adeguati
Credo che abbia pensato in questi anni anche una una situazione particolare che si è creata
Tra le forze politiche che compongono la maggioranza
Di governo di questa città il costume della polemica nella polemica pubblica piuttosto che della discussione nelle sedi istituzionali ha cominciato a prendere piede con fenomeni anche molto curiosi e molto singolari non accettabile
Il tutto non accettabili credo sia la prima che a me colpisce che qualunque cosa succeda provasse formale immediatamente due partiti sì ciascuno dei quali ritiene di avere ragione al cento per cento l'ultimo esempio è questo del Gran Premio
Di Formula uno sì appunto per diciamo promesso su ogni cosa ma questo è un singolare il fatto che appunto se c'è una dichiarazione del sindaco il giorno dopo il vicesindaco che dice una cosa diversa può capitare che i contrari e mi pare un costume non non giusto credo che questo sia il primo punto da porre cioè ritengo che in una situazione di questo genere non sia una soluzione una situazione che possono essere proposta come come moderno
Che possa essere considerata come una continuità inevitabile
Diciamo che questo porta naturalmente decadere della politica in altre questioni battaglie di di di di e quindi perde far perdere alla
All'idea nell'autonomia dell'ente locale dal suo stesso fondamento nella sua il suo valore ristruttura democratica in cui e lo si discute su progetti su soluzioni su scelte concrete
Con una logica differenti
Ma indubbiamente vide quel detto questo credo se ne sia dal punto se sia in grado in questo momento di proporre
E credo che siano in grado di fare
è questo che ci vuole una svolta e all'interno di questa continuità
O se si è in grado di proporre oggi sia in grado di servire di mettere ispirare oggi un quoziente
Come dimostra Bronson tecnico e intellettuale di capacità di programmazione nel rapporto universitari tecnici Kommersant intellettuale di questa città
Per
Affrontare questi temi dal traffico agli altri condomini livello di preparazione fissa io credo che se una cosa impariamo da questa vicenda che non non è inutile Torre della ripartizione quindicesima sul Berbenni dal traffico che è in grado di affrontare questi problemi e d'altra parte evidente una questione di di di livelli Chirivì di retribuzione di di carriera e di capacità tecniche abbiamo altri tecnici architetti ci dobbiamo consultare non credo che
Si supera questa impressione a questa constatazione il fenomeno i problemi di Roma sul piano urbanistico sul piano del traffico sono diventati talmente a dire sono talmente intrecciate che il modo di risolvere quello che di un di di un'amministrazione comunale che tenga in giusto conto quelle che sono le competenze burocratiche che
Ma esatti soprattutto alle conseguenze le capacità tecniche lo stesso discorso vale per e questo naturalmente poi ci porta al ma appunto alle questioni già affrontate sulla capacità decisionale Maggi
Va bene figure no no no
Adesso darei la parola lattoni Fabre saltando Cordova fu Bettino perché Occhetto
Essendo residente a Roma ma prima milanese poi palermitano è dunque nazionale
Vorrebbe intervenire alla fine
Bertagna ribatte
Ma ma perché
Nella vita politica otto assessori richiedere comunicazione va bene
L'articolo comunque d'accordo però parlare adesso siccome gli appalti l'estradizione esiste
Insisto
Sì penso di sì dice la tradizione più facili forse il più preciso parlare nella sua lingua un semestre stesse sarebbe possibile per il per me parlare italiano
Sì cioè
Sono parte del getto tal nuovo la relazione Occhetto
Sono andato al procedimento guanti al premier nome di battaglia chi penso che salta lesto nel giro
Siete addio fu alla sua Dalisi nella fiction e di Paride pulisci un Silvio o almeno
Sulla politica sola cerchio era avevano
E ossa ex
Incide pochissimo allegava Gidp riconosce il sessanta
Giorgia via pallidi migliore e giova prova del sessanta sembrate fa però
Già più
Tosse debba e ci ha assistito glielo chiedeva simile azionavano
Sul posto il suo assolutamente a chi persuasivo Ras
Non la degli ex oggetto contorni
Riassumo qua e là poste esitano
Lascio ad altri conto poi chi mi scusi detto sono unanimi su un'amicizia las Sasha USA sono un offrono prestazione la se avviene
Lisa attivare Lisa omissioni
Bocconi si diano Totti
L'asse X visto
Sedici marzo Jil Sander
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Rizzo Chiurchiù
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Se tutto il mondo diversa son senza certo esaltante
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Chi
Tu non sai chi
Pertanto nuova davvero
Il settimo papa Bergoglio
Tu sai chi Fleurus
Chiusura profondo a
Minimalisti sulfurei
Dove c'è il civico ai mutui chini sulle politiche
A esposti ISU giusto sia al eolico Davis
Allora settori due kg iscritto il sorriso dell'orco
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Io ritengo istruiamo sedile io ho sentito il giudice il Gip passi io sto di magistrature kibbutz io parlo da operano Hernanes
L'istogramma seduti a tavola lo espelle distrutto giovedì o Paola Tuscia chi
Saggio sui muschi di punitiva come sipario sul Dossetto
Poi negli anni
Dove si è evoluto accussì delle politiche
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Di Pazzini politiche settaggi io de'Pazzi
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Allora
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E viene
Bisogna Fuccaro
Sul codice
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Fu Annetta
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Fu spazi politiche
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L'Espace lutto in terra è indispensabile
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Chi sono i Montolivo nella prima del pubblico
Offerse armadietti uniti i programmi ecco che in futuro
La caccia e tradotto in un aumento del settantuno Islam
Non ho problema dieci anni pugliese di questo decreto due soli partiti da Chiurchiù
All'Isola però solida sull'Unità
Un delitto è uno dei scende pensa spento l'incendio Jim calici
Prima non si
Prova che il
Occhetto
Io
Per ho già detto che ho sbagliato dibattito nel senso che
Credevo di parlare almeno così mi hanno detto Marramao sulla il problema è che hanno parlato il grande in grado di anche quello sulla crisi della politica dove quindi non mi ero preparato per ma visto che stiamo parlando di città
Dico che non parlo di Roma voglio parlare di Torino intanto nel senso che faranno
Adesso da Torino dove ha partecipato a una grande
Manifestazione sulla questione morale
E in e questo c'entra col dibattito che abbiamo fatto precedentemente
E in corso a Torino faccio un esempio per poi arrivare alle questioni più generali
Una campagna che viene condotta dalla stampa legata al processo in corso
In cui abbiamo alcuni imputati che sono stati dei ferrei decisionista che su questo credo che ci sia
Dubbio e che cerca con il contributo anche di questi imputati sia di questo Zampini sia di
Biffi
Di presentare complessivamente la politica
Come un gioco cinico e direi più in generale come un generico sistema corrotto
Con una linea è con un intento che quello di screditare la politica in generale e anche di presentare questa sorta di contrapposizione da un lato abbiamo
Un'industria incontaminata è chiaro che poi quando a Torino si dice questo si pensa alla FIAT
E dall'altro abbiamo una politica scorrono ora è chiaro che anche in questo c'è un messaggio politico oltretutto contraddetto dai fatti perché noto ma i mass media non l'hanno fatto rilevare
Che tra gli uomini più corrotto in questa vicenda ci sono uomini della FIAT questo naturalmente non passerà nella prima
E quindi uomini che provengono da quella società in cui si intrecciano pezzi ramifica hanno i fili della corruzione non solo ma proprio ieri parlando a questa manifestazione il sindaco Novelli
Va ricordato e questo è curioso vorrei dirlo qui
Che
La società l'Unione industriale che la società nell'industria si organizzano in Confindustria a Torino
Ha presentato ultimamente un progetto economico sociologico generale su come organizzare la città di Torino poi sono andati a leggerlo era nient'altro che il progetto fatto dalla Giunta di Torino
Messo in carta patinata e presentato come esempio dalla grande competenza degli industriali
Piemontesi dietro ai quali sta la grande immensa FIAT con esempio appunto di efficienza della società civile
Ora io ho voluto fare questo esempio perché
Evidentemente quando parliamo di politica
E dico questo perché poi voglio arrivare un punto che ha posto Rusconi non dobbiamo stare attenti cosa è stata la politica a Torino per noi le io sono andato via e quando avevo quindici anni ma per me è stato Amendola che veniva e organizzava
La resistenza del gruppo dell'intellettuale di Einaudi era la politica
C'era anche Cesare Pavese la sinistra cristiana che si organizzano a casa mia Kutcher Felice Balbo ed anche questa era la politica
E la società civile cavalletta che aveva fatto il patto scellerato comma il fascismo ora io ho voluto ricordare questo perché appunto in questo senso può accettare una frase di un recente piccolo di Rusconi
Dobbiamo risuscitare l'orgoglio giacobino della politica contro gli interessi corporativi sono d'accordo con questa
Espressione
E quindi non possiamo diciamo coltivare un'astratta contrapposizione tra politica e società
Di una società che sarebbe essa stessa sede esclusiva delle competenze delle capacità della professionalità
Perché non c'è dubbio che l'altra faccia del politicantismo che naturalmente va criticato fondo cioè quello che riduce tutto a quadro politico tutto lo schieramento tutta politica da Gore
E la risposta del progetto della trilaterale
Tengo la tendenza a spostare il luogo della decisione e non finalità delle politiche
Da cui poi nasce la vera paternità di cui il governo Craxi poi un esempio provinciale
In una questione generale che non a caso è stata affrontata per prima nei progetti della frenate private da cioè tra governanti governabilità decisionismo riduzione dalla politica Consigliere della della complessità e così via dicendo
Quindi io credo che noi dobbiamo saperlo che oggi la crisi della politica e cioè si deve presentare prima di tutto come la crisi di una c'è c'è la politica
E non come un problema
Metafisico e quindi la questione spesso di come si esce dalla crisi no dello stato sociale e da questo punto di vista credo che la questione generale delle città e un banco di prova di questa questione perché non c'è dubbio se il clima politico del settantacinque da cui poi insorgono
Tutte le giunte di sinistra in Italia e c'è una crisi profonda anche in quel momento la Democrazia Cristiana
Avviene nella fase ancora in cui c'erano le prime avvisaglie ma ancora di sviluppo diciamo
Dello stato dello Stato sociale
E quindi c'è il problema della crisi dello stato sociale
Questione che trova in vario modo spiazzato dal punto di vista della politica tutta la sinistra
Nel senso che anche a questo proposito il vero problema di come me di ti amo sulla sconfitta di Mandelli in America
Che ci dice che da un lato noi abbiamo avuto Rete Anna che è riuscito a svolgere una iniziativa diciamo così trasversale sulla società
A cui si è contrapposto da parte dei democratici la somma dei soggetti promossi dallo stato sociale donne giovani indica parti nei e così via dicendo messi tutti sullo stesso piano
E ciò vuol dire proprio questa sconfitta di questa linea diciamo democratica perché non basta coalizzare i soggetti minacciati dalla crisi dello stato sociale
Perché la mancanza di prospettiva di grande politica di progetto di società fa scardinare questo blocco così come avvenuto attraverso l'iniziativa appunto che chiamerei trasversale da parte del reggae Nismo
Cioè in America venuto in primo piano con una Reagan una visione delle cose un linguaggio unificante un messaggio seppure neoconservatore cioè quella modificazione della destra in cui in un articolo recente Tronti considerarle talmente inevitabile rischiarata solo a sinistra come ho sentito di tecniche siano che anzi oggi se c'è un problema che cioè uno schieramento non si o classici destra che esce a suo modo dai problemi posti dalla crisi dello Stato sociale
Ora io la dico così con questa diciamo metafora sulle elezioni
Del Stati Uniti d'America Tronti lo ha detto affermando appunto quanto sia falsa l'alternativa tra ridare spazio naturale del mercato e ricontrollare
L'ingresso immesso di nuovi attori
Dicendo appunto che così che l'onda lunga moderata lambisce la sinistra
In cui c'è l'idea che i limiti dello stato sociale si superano non con un processo di riforma ma con una operazione di restaurazione
Ma proprio per questo io ritengo che la sinistra per governare
Deve saper trovare su un altro piano e su un altro terreno questa capacità trasversale mostrata dalla vecchia Nismo in America
Cioè deve dimostrare un'analoga capacità
Di dare naturalmente su un altro terreno respiro e mordente alla sua iniziativa
Deve riproporre al di là di quello che sarà chiamato lo scambio politico una sua visione generale della società e quindi deve sapere fare i conti concerto statalismo superato
E questo vale diciamo per l'esperienza americana vale io credo per tutta l'esperienza della sinistra europea anche per l'esperienza di metterà in Francia dove la questione si pone da questo punto di vista nel senso che a quella che è stata diciamo così la parola d'ordine le faccio un esempio semplice di Reagan in America meno Stato e più libertà
Noi dobbiamo sapere contrapporre una democrazia che promuovere libertà
Cioè la carta vera come far vivere la libertà dentro il processo
Di socializzazione viceversa non si regge quindi è in crisi la componente effimera qui evidentemente non alludeva Niccolini del blocco sociale sinistra
Cioè quella
Che
Sull'onda dello stato sociale imperante operava sul terreno della redistribuzione
E io penso che per esempio gli autonomi erano un esempio di eccesso di domanda il sei politico l'assistenzialismo
In realtà in cui andava oltre però una linea che era anche nella sinistra cosiddetta legale rispetto alla quale sinistra negare posto un argine perché si rendeva conto del travalica letto diciamo
Di una posizione di questo genere ma anche gli autonomi rappresentavano una domanda disperata diciamo l'epifenomeno
Della crisi dello Stato sociale e nello stesso tempo il canto del gallo diciamo di quella richiesta che avveniva puramente sull'onda diciamo così della redistribuzione
Ma allora una politica che non sia più sul terreno della nera redistribuzione
Possa avviene sul terreno quello che qui è stato posto da troppe cioè la nuova società un capovolgimento
Ho avviene sul terreno della riduzione
Della riduzione sociale espressa della complessità espresso da brigatismo ma io ritengo poi anche da molte esperienze di sinistra in euro
Quindi non c'è dubbio che il problema è quello di muovere da una visione della società quando viene meno una visione complessiva
Abbiamo punto alla riduzione del partito allo Stato ora qui il vero tema
Della questione della crisi della politica
E quindi che era anche il tema che è stato posto come problema della questione morale non intesa come moralismo né come via giudiziaria
E il tema che tende a rispondere alla funzione della politica prendo in Italia
Una seconda fase costituente
Io non credo che ne veniamo fuori se tabulato cioè io poi dirò la mia anche su questo lo sconto che rivendica l'autorità e capisco il carattere nuovo di queste sono anche una certa misura d'accordo
è una vecchia nostra impostazione che rivendica i movimenti democratici al minimo e e tutto questo perché la sconfitta americana è questo Sonia o la sinistra dà una risposta a questo capacità di dove ha necessità di governo sembra oppure non dimostra di Avvenire e che riversa da quelle ritengo debba essere diversa da quella che è stata tentata ma
Non riesce ad aprire questa fase nuovo uno seconda fase costituente nel Paese
Non nella Commissione Bozzi evidentemente il che significa un nuovo rapporto tra partiti Stato e cosa pubblica
In una direzione precisa secondo su cui questo sembra un può sembrare anche una ovvietà ma secondo me rappresenterebbe una grande rivoluzione
I partiti non devono occupare ottenere non devono gestire il denaro pubblico i favori non devono avere una funzione dirette nella gestione dello Stato
Anche per affrontare la vera contraddizione di fondo che oggi abbiamo
Innanzi la contrizione certo al carattere sociale produzione vecchie questioni che oggi si manifesta anche in forme nuove non è con l'impresa l'appropriazione privata
Ma si manifesta livello dello stato occupato da individui gruppi consorterie privati cittadini e di qui viene oggi l'impaccio allo sviluppo delle forze produttive dei meriti e delle competenze un impaccio statali cui incorporato da parte
Della società industriale
Io vorrei dire che quando mi è capitato di parlare di governo in programma non ne parlo nel senso di una formula di governo ma ne parlo nel senso di prendere di petto appunto questa confusione tra partiti e Stato cioè lo Stato deve ritornare ad essere ciò che gestisce nel nome di tutti naturalmente con una maggioranza che governa i partiti indicano Progetti visioni idealità lotte processi che vanno al di là del momento della statualità
Di qui la priorità del programma cioè di una concezione programmatica di lungo periodo che vale anche per le città
E credo che alcune delle questioni poste da Nicolini il sindaco il vicesindaco eccetera è un problema che noi dobbiamo impostare nel senso che anche per le giunte non ha più senso il riferimento astratto dalle giunte di sinistra in contrapposizione giunta altre giunte problema è giunto il programma
Sulla base di una chiara definizione dei punti programmatici e poi di quella necessaria autorità per portare avanti il programma
Ho visto che Rusconi intervenendo su Repubblica ad Angela spezzato una lancia a favore di quest'idea affermando che ciascun partito si comporta di fronte a un governo del programma non sulla base di pregiudiziali ideologiche o di schieramento ma in base a valutazioni di merito
E io credo che se questo è il senso sconcerto in questo senso va colta rinvia di un'autorità Democratic
Perché io non mi spavento del termine trentatré burocrati
Comunque la precisazione che ho sentito fare qui
L'autorità democratica se capisco bene che non viene dallo Stato
Io aggiungerei che viene dal fatto che finalmente la sinistra capisce che il vero problema del processo di socializzazione e che quindi l'alternativa non è tra neo liberismo e statalismo ma l'alternativa è neoliberismo e socializzazione cioè il ritorno ma comuni innovazione
Al marxismo che è stato sempre
Diciamo del tutto inventato perché non c'è mai la parola Stato
I testi critici di Max dal punto di vista della prospettive ma c'è quello dalla socializzazione questo punto di vista ma che al di là del fatto puramente teorico voglio dire sappiamo questo vuol dire oggi infatti certo traduciamo in una serie di esemplificazioni politiche concrete da dal sistema educativo e nel modo di gestire i servizi a modo di organizzarsi della cultura un rapporto diciamo tra pubblico e mercato che può essere veramente un'invenzione totalmente nuova rispetto a questa alternativa statalismo e neoliberismo
Quindi visto in questo chiaro in questa chiave se andiamo veramente fino in fondo a un processo di socializzazione è chiaro che ci vuole un'autorità democratica e noi non possiamo avere so che qui i nostri compagni si ribellano a questo ma qui siamo ancora una posizione culturale arretrate ottocentesca
E non possiamo poi movimenti e poi scopriamo ogni volta un movimento nuovo è sempre stata elementi ma non son d'accordo con quelle che le hanno affittate tutti uno dopo l'altro
E le donne scopre dal pericolo Girardi sfide legge no lo dico così anche perché siamo in pochi possono parlare in questo modo ma voglio dire e i movimenti se è una sinistra pensa di andare avanti per i movimenti sarà sempre sconfitta da regalis dove sul peso nei termini in cui
Ci vogliono intendiamoci non è questo il punto preciso e diversi socializzazione nasce si fonda su una grande forza dei movimenti però il programma
E nasce allora quando parliamo di i governi programma in realtà troviamo una saldatura vera tra forma politica e movimento
Perché saltiamo gli schieramenti tradizionali le segreterie dei partiti un certo tipo di rapporto tra segreterie dei partiti istituzione
Vorrei però essere sicuro che il programma non sia di poter potenziato sarebbe interessante discutere Costal perché pone questo problema in modo con una possono sconti ed altri su questo tema perché su questo invece bisogna essere molto chiari
Nel senso che anche il programma non può non rispecchiare quel problema e a posto con grande forza
Tronti cioè
Diciamo contro il rullino il gollismo il problema della visione che una società
E quindi programma un Governo di programma non può fondarsi sulla schizofrenia poi programmatica perché se si tratta del fatto che
Voglio dire se Craxi incontro accomunare ha fatte chiare dei Comuni son d'accordo e lo appoggiano non son d'accordo sul decreto e non lo appoggiano a questo una cosa vecchia l'abbiamo sempre fatta ne ha fatta anche con i governi centristi non è qui il fatto di essere tutti lì diciamo sul programma e allora bisogna sapere che
Il vero fondamento delle autorità democratica di cui si è parlato
Però è un'autorità che non vibra ancora una volta
Tu
Io credo che e anche persino curioso che dobbiamo essere un po'comuniste dialogare in questa questione del la decisionismo Bernheim la nostra tradizione ce l'abbiamo ci si venisse
Non credo che ci sia nessuno di noi che ha dei dubbi tra chi era più decisionista s'il decisionista il governo Craxi oserà più decisionista il Governo sta quindi non mi sembra che sia su questo punto la questione la questione mi sembra che è un'altra diceva giustamente Rusconi allora su questo discutiamo in io ho sentito la risposta che ha dato
E il però ma di un'autorità morale quindi autorità politica fondata quella che
Non so non vorrei usare una cosa che non si deve niente quella che Gramsci chiamava l'egemonia grosso modo otto può non lo so si può ancora dire così ma insomma di quella che chiamavano la legge non mia violenza corazzata del consenso quindi cioè dentro la nostra tradizione è un elemento autorità democratica quindi non è ma almeno mi spaventa ecco voglio dire in termini di autorità democratica che è cosa diversa da una scooter fissazione
Di un gruppo giacobino che ritiene di a vere non si sa bene da dove il principio d'autorità altra cosa cosiddetto liberismo che si manifesta in tante forme e secondo me anche nelle forme più moderne vicine di una certa concezione della politica come tecnica di comando quindi una politica che non sia tecnica ricco ma Aldo nemmeno scambio tra potere consenso e cioè non quella occupazione del potere in cui si confondono poi i ruoli tra stato e partito né una politica che sia solo movimenti che poi sentisse una permanente subalternità transitorietà rispetto alla quale c'è la permanenza di un certo Stato
E una politica invece che sa vivere dentro i fra menti Massa ricondurli è una visione unitaria
Da questo punto di vista io
Penso
Che però il problema di oggi e quello di far vivere un nuovo liberalismo dentro il grande processo di socializzazione della nostra epoca e in questo ci sono alcuni spartiacque fondamentale nell'governo nella nel una soluzione programmatica mi ha detto che ne ha parlato de Micheli De Micheli Squires e non so come ne ha parlato io ritengo che il lo spartiacque fondamentale la questione oggi del lavoro e l'occupazione nel senso che siamo a una logica un teste a ristrutturazione in Italia in Europa ha poco senso alla propaganda governativa sul dopo-crisi lasciamo perdere meno infrazioni eccetera rispetto a questa gigantesca ristrutturazione il problema macchine posti di lavoro rivoluzione tecnologica riorganizzazione della loro quindi tutto un grosso problema di come gestisci socialità sviluppo e tecnologia e il grande tema su cui avviene oggi in termini moderni lo spartiacque tra tue grandi ipotesi di progresso e di conservazione di neo conservatorismo o divisione di trasformazione della società e un tema da far tremare le vene ai polsi su cui effettivamente occorrerebbe un grande impegno programmatico di tutta la sinistra ma proprio per questo io ritengo che se siamo appunto come qui abbiamo detto alla fine la politica la vera come e quelli la di dar vita a una compì una grande convenzione programmatica di tutte le forze di progresso e di sinistra che non una specie di Eliseo permanente
Che non è una giornata una grande giornata di discussione di comprò otto della sinistra con la società in un rapporto di costruzione di questo grande processo programmatico da cui far scaturire successivamente schieramenti e formule di colore ora questa discussione più generale secondo me ha un legame con il problema delle città perché io poi ho detto una cosa molto semplice mi sembra su quali conveniamo tutti una fase
E anche in cui la sinistra ha conquistato le grandi città in Italia era ancora la fase dello stato sociale quindi aveva certi compiti sul terreno della redistribuzione
No
IATA realizzati ben
Meglio che dobbiamo avere la forza di difendere le cose che ricordava anche Nicolini che non erano affatto effimere della motivazione politica di fronte di fondo anche meritoria fatta a Roma in un certo momento in una città assediate attimi di paura
E colpita nel profondo dell'animo è chiaro che siamo in una fase profondamente diversa in cui i conti compiti sono altri in cui anche la concezione della cultura vere aggiornarsi alle grandi tematiche della ristrutturazione e in cui il problema di rivendicare le città un ruolo dentro questo grande processo e il grosso problema che ci sta
Dinanzi credo che questo sia il compito che Adriano affrontare ciascuno di noi nella vita politica possibile
Visto che siamo quasi alle nove che voi avete avuto una giornata
Densa ecco
Si è fatta strada in questa parte
Dea che non si debba né aprire una discussione N procedere a un secondo turno di interventi da parte
Dei quattro partecipanti
E che debba e che debba che posso io dire brevissime parole non di conclusione ma di
Le anche di commiato ecco non so ci sono opinioni contrastanti con questo anche con l'ultimo punto anch'culto
Nessuno si esprime senso opposto
Voglio dire che quanto detto portabili mi ha impressionato molto soprattutto per un concetto che bisogno di
E di
Porlo violenza per imporle un modello precostituito anche perché purtroppo questo è ciò che è accaduto nell'ultimo secolo ne abbiamo visto la borghesia piemontese edificare
Ma un immenso quartiere di Torino che passi ma soprattutto tra più
Hanno nella sua capitale
Dei modelli di amministrazione di gestione del potere che non sono stati capaci di produrre una unificazione al Paese
Abbiamo visto il fascismo imporre loro tardo imperiale o meglio imperiale ritardato
Con enormi Bouras
Urbanistici e con guasti politico-militari ancora
Basti ecco
E abbiamo visto per voi che Asor Rosa che amava la città dell'Anarchia speculativa
Attacca nell'epoca democristiana
Tra i più profondi tentativi di Schiff
Il popolo che siano stati fatti
Nome dell'anticomunismo tra Roman Mosca si diceva ma praticamente tra sinistra e
Forze cattoliche ecco questi tentativi sono falliti sono stati disastrosi per ma e per la sua funzione di capitale
Guai se tentasse un'ora
Nuovo Esterno ecco a quanto è stato costruito nella vita della città
Al tempo stesso sentiamo l'esigenza di prova
Come sottolineava Occhetto e di fare un lancio di questa amministrazione che non sia solo quello già attivo punti di elogio esistono io ne sottolinea un altro
Pare che abbia avuto sufficiente rilievo anch'esso nel campo culturale il fatto di avere allargato la scolarità è soppresso i doppi turni nelle scuole elementari e medie
Lavorando in questo caso sul
Già cioè sulle strutture edilizie
E se poi insegnamento non è
Ovunque quel che
Sarebbe utile bisogna vuol dire che lì si deve puntare sul sofà sui programmi professore sulle sugli insegnanti ecco ma al tempo stesso
Affrontando le sfide attuali che derivano dalle difficoltà della vita umana e al tempo stesso dalla dal fatto che Roma e
Banco di prova e anche in
Per no non soltanto geografico ma politico di ogni possibile alternativa di ogni possibile
Capovolgimento della politica nazionale in questo senso
Io spiego con la crescente aggressività democristiana
Nei confronti dell'amministrazione comunale che fa ricorso anche a qualche critica valida
Che
Si sconfigge ecco un'amministrazione di sinistra oppure
Anni e forse decenni si affermerà qui una forte egemonia democratica e di sinistra in questo senso
Le indicazioni che dalla sua cosa mi sembrano validissimi tre punti che sottolineava mi sembrano essenziali più tecnico
Regia cioè
Preferisco la prima formulazione un maggior quoziente tecnico tecnico intellettuale perché questo comprende anche storia e archeologia parte non solo tecniche più politica sottolineo
Gli elementi conflittuali dicono come comunista sottolinea
Come dal partito dei partiti nei confronti dell'amministrazione un ruolo di stimolo di critica altrimenti tutta la dialettica democratica si blocca
E anche più autorità basata sul consenso
Sui programmi e sul socializzazione delle decisioni e della partecipazione
Questo mi sembra essenziale perché a Roma si viva meglio e anche perché Roma eserciti con più
Intensità la sua funzione naz
E internazionale
Perché questa è una città che non soltanto per tradizione una per funzioni a questo
Compito e mi pare che in molte occasioni l'abbia saputo assolvere
Io voglio citare soltanto quest'anno mille novecentottantaquattro che sta per concludersi ci sono stati parecchie occasioni in cui Roma apparsa una una capitale del conflitto della politica della cultura cito soltanto due date il ventiquattro marzo
La la data del più grande conflitto socia a lei che ci sia stato
In Italia negli ultimi anni in cui un milione o più di lavoratori sono
Ma
A manifestare sul decreto che non hanno trovato una città estone Anna hanno trovato una città partecipe e un'altra data le tre settimane ed è anzi diciassette giù torni del festival nazionale dell'Unità mi pare che su questo ci sia discussione con Alberto forse perché
Lui ha obiezioni a considerare questa una
Così una manifestazione troppo unificante ma conflitti ce ne erano
Parecchi dentro ente
No io uno certo propensione a difenderlo essendo stato tra tra gli organizzatori quindi per per ragioni di
Di cassetta e di cassa anche l'orlo del lo devo difendere ne sono commento ma certamente è stata una manifestazione che ha fatto molto riflettere sulla politica sulla cultura e anche sul ruolo che hanno avuto
I comunisti queste son le poco par perché che volevo dire profitto dall'occasione per fare essendo alla vigilia delle feste del nuovo anno gli auguri più fervidi e cordiali a tutti voi
Per nel mille novecentottantacinque che sia un po'migliore del dell'anno precedente grazie