XIV Assemblea generale dei comuni d'Italia sul tema "I comuni al centro della nuova costituzione" dall'1 al 4 ottobre 1997

Salvatore lombardo responsabile Anci per lo sport sin da ora prego tutti di iscritti a parlare di contenere il proprio intervento nell'ambito dei dieci minuti perché abbiamo molti iscritti a parlare
Se è in sala Salvatore lombardo responsabile Anci Sports
Grazie
Una sera il mio intervento sarà molto breve io faccio parte della Commissione Anci sport che è stata creata da poco nell'ambito dell'Anci del mio intervento nasce soltanto per fare conoscere questa iniziativa quante più a quanti più colleghi è possibile
Purtroppo per quanto riguarda lo sport onore come sindaci e come amministratori ce ne occupiamo spesso molto poco dimenticando invece che abbiamo una importanza notevole sia sul territorio ma non solo sul territorio
La commissione da quando è nata si è cominciato ad occupare alcune problematiche interessanti alcune ore quale legata ad esempio all'utilizzo degli impianti sportivi che sono a disposizione delle scuole che è difficile in genere fare avere per mettere a disposizione delle nostre associazioni sportive che ne fanno richiesta
Abbiamo fatto già un convegno a Cervia l'anno scorso un altro ne sarà fatto nel mille novecentonovantotto che affronterà soprattutto questo problema così come i problemi connessi alla gestione degli impianti sportivi
Proprio giorni fa siamo stati ascoltati dalla settima Commissione della Camera per quanto riguarda uno la legge sullo sport o della società sportive associazione sportiva dilettantistica nell'ambito di questa audizione abbiamo proprio posto nuovamente l'accento sulla necessità che gli impianti sportivi che sono a disposizione della scuola ma che sono di proprietà degli enti locali vengano restituite agli enti locali che destinino poi l'utilizzo che deve essere fatto da parte delle associazioni sportive questo è un problema che deve essere certamente affrontato perché soprattutto nei piccoli Comuni di impianti sportivi
Sono poche e quindi c'è la difficoltà di coordinare un po'l'intervento
E un altro intervento che è stato fatto è stato quello nell'ambito di un convegno internazionale che si è tenuto un forum internazionale che si è tenuto sullo sport a Brussel ma e anche lì secondo la Commissione europea si è deciso di cercare di fare da parte di tutti i Comuni di comunicare i grossi in eventi sportivi che ci sono i nostri comuni nuotava da fare una pianta organica
Di tutti questi gli eventi che ci sono e poterla pubblicizzare quanto più è possibile
Pub nome della commissione quindi io invito tutti i sindaci ma i colleghi amministratori che hanno interessa di seguire questo argomento importante come quello dello sport
Tra l'altro la nostra presenza credo che sia interessante anche per quanto riguarda il rapporti sia con il Coni con le federazioni con gli Enti di promozione sportiva come molto spesso questo è un settore dove nessuno di noi si interessa questa Commissione sta lavorando ha già raggiunto dei buoni risultati per l'importanza che è stato dato alla Commissione stessa quindi io invito un po'tutti a volere iscriversi a questa Commissione a dare il contributo di idee che ritengo sia fondamentale per la soluzione di problemi che non sono trascurabili come quelli dello sport che sono agganciati anche all'utilizzo del territorio
Per qualsiasi notizia potrebbe ovviamente a rivolgervi alla sede Anci e Roma che poi coordinerà un po'tutto queste del mio intervento le più una comunicazione che altro grazie grazie
Ecco la seduta di oggi come avete visto a un tema
Investe dalla parte dei cittadini
Le recenti innovazioni legislative relative al tema della semplificazione amministrativa
Ci aiutano ad avvicinarci all'obiettivo di un Comune decidente ganglio vitale della Repubblica dalla parte dei cittadini e a servizio dei cittadini
Sia pure con modalità differenti questo obiettivo vale per i Comuni metropolitani per i Comuni medio-grandi
E per quelli di più modeste dimensioni
Il nostro impegno è il nostro obiettivo di tutti i sindaci è quello di non complicare la vita ai cittadini
Aprire con uno slancio questa inedita prospettiva di assumere il cittadino come protagonista del modo di essere dei comuni e come referente della propria organizzazione
è problema che non si esaurisce
Sul punto pur significativo della istituzione degli uffici relazioni con il pubblico
L'azione di governo del Comune è chiamata a misurarsi con una sedia di sensibilità civiche
Che emergono con forza sempre più consapevole
Senza pretese di dare una indicazione esauriente mi pare opportuno mettere in rilievo i seguenti ambiti tematici
Le città amiche dell'infanzia
E in questo quadro le esperienze dei consigli comunali dei ragazzi
Il diciannove di settembre a Napoli si è tenuto un forum sulle città amiche dell'infanzia che è stato aperto da una impegnativa relazione del presidente del Consiglio Romano Prodi
Il Progetto città sane che tende a reinterpretare a mettere in rete le azioni positive nei confronti della popolazione anziana
Il ruolo dei servizi alla persona gli interventi di valorizzazione dell'ambiente e della qualità della vita nelle città
Il ruolo dei sindaci per la prevenzione della microcriminalità nell'ambito di progetti di sicurezza urbana richiamata con efficacia in questa Assemblea da Luciano Violante
E ancora il turismo come risorsa anche in connessione con la valorizzazione del patrimonio culturale artistico del nostro Paese
La pratica sportiva come trama diffusa nella vita di relazione
La riscoperta della biblioteca pubblica che si apre al mondo della comunicazione dei media
La gestione dei teatri l'organizzazione di eventi musicali e grandi concerti i nuovi rapporti tra scuola e territorio
In riferimento all'autonomia scolastica sono questi alcuni esempi significativi che impongono una qualità nuova nel rapporto tra cittadini e utenti e ente locale
Questa crescita di qualità della macchina comunale come risposta in termini di servizi ai nuovi bisogni
Di una società in forte cambiamento impone una riflessione sul ruolo che lanci stesso è chiamato con sempre maggior impulso a svolgere alla tradizionale funzione di tutela e valorizzazione dell'autonomia comunale nei confronti del governo
Del Parlamento e delle regioni
Deve ora corrispondere e questa è anche il senso della presidenza bianco
Una diffusa attività promozionale e di servizio sui temi più delicati della vita di relazione nelle città piccole e medie e grandi non di rado su tali questioni si pone l'esigenza di aprire canali di accesso a programmi di finanziamento comunitari e alla sperimentazione di un efficace rapporto pubblico privato
E infatti è ovvio che la crescita qualitativa della funzione di governo reclami una effettiva autonomia finanziaria
Che consenta una efficace programmazione delle azioni positive propulsive dell'ente locale
E anche su questi nuovi orizzonti tematici che si misura la funzione insostituibile del Comune come perno dell'ordinamento della Repubblica
Ha ora la parola il sindaco di Scotti se Iginio Michieletto
Si prepari poi il sindaco di Sassari Anna Sanna
Sindaco Micheletto
Io sono sì dove scorza influenzi Venezia per cui vorrei intervenire in questa Assemblea rispetto ad alcune problematiche che stanno interessando
Non solo per questi giorni ma credo da alcuni anni nella sua terra veneta e veneziano in particolare
Tanto è vero che arrivando rapporto un amico Silvio siciliano mi dice Malara che tu hai sbagliato posto questa l'assemblea dell'anzi non del della EMI CP cioè per la stesura nazionale comuni padani
A parte la battuta no
Ritengo utile anche a nome di tanti miei colleghi veneti di comunicare seppur sinteticamente la situazione in cui noi stiamo vivendo e come noi in qualche modo la vediamo
Vi è ed esiste un certo malessere uno scontento
Le cui motivazioni sono assai complesse
Sono le motivazioni di nostre da di una società che è passata in troppi pochi anni da una terra di immigrazione e di povertà a una terra di benessere diffuso
Nel mentre questo passaggio abbisognava di essere accompagnato da una crescita culturale
E di aperture ideali qualcuno invece ha iniziato a seminare il dubbio dapprima in maniera moderata e poi e poi via via in maniera sempre più rinvio osa
E qual è il dubbio il dubbio è che gli altri e diversi vengano portare via quanto abbiamo conquistato
A minare la nostra sicurezza
E allora
Bisognava difendersi dicevano
Dai nemici che sono parassitari approfittatori
E allora è cominciato discorso di Roma del sud degli extracomunitari gli zingari eccetera
Il dramma allora che si manifesta è culturale
Cioè gli altri i diversi visti come nemici mai come possibili interlocutori o portatori di valori
Insomma si è trattato sui sentimenti peggiori cercando di fare emergere so che in ciò che innovi è più negativo
Credo allora che un danno grave comunque vadano le cose è già stato è già avvenuto
La società civile i partiti o quel poco che restava ma anche i sindacati e specialmente la chiesa
Hanno dapprima sottovalutato il fenomeno anzi ai comuni forse troppi giustificavano certe posizioni perché proponevo nel federalismo perché parlavano contro gli sprechi eccetera
Non si comprendeva i vizietti ridisegno strategico proponeva Assisi qualcosa di giusto di condivisibile
Ma minava alla radice la nostra cultura tradizionale e solidale
E c'è proponeva una strada allettante ma senza nessuna prospettiva
Possiamo essere felici solo se siamo tra noi
Oltre a ciò
Tanto e troppo è stato permesso
Dalla nostra delle moto al nostro governo
è stato permesso tanto fino alla gravissima e pubblicazione che non bisogna dimenticarsi uno dei quindici settembre mille novecentonovantasei
Dove davanti alle telecamere di tutto il mondo veniva ammainata la bandiera italiana
E non su un altro pennone ma sullo stesso pennone veniva innalzata la bandiera della così detta Padania invenzione fantasiosa di un popolo e di una realtà che non è mai esistita
E poi il referendum comizi delirante guardie padane Governo della Padania eccetera
Ora il ventisei di ottobre
Si assiste alle auto proclamate elezioni del parlamento della Padania
Badate bene con liste
Seggi elettorali in tutte le piazze
Che noi poi dovremo comunque autorizzare
Perché le richieste fatte pervenuteci solo di occupazione di spazi pubblici Terna per una attività generica di tipo politico
Non voglio qui in questa sede parlare del problema dell'ordine pubblico eccetera che i ministeri dovranno risolvere però non posso neanche continuare alla Saatchi soli come hanno fatto fino ad ora
Compete invece a noi amministratori e si indice un compito diverso trattenere visibili i valori della convivenza solidaristica e nazionale
Via comunque
Amici sintesi colleghi un risveglio democratico nel Veneto
è in corso una mobilitazione con le manifestazioni di Venezia e dei sindacati l'altro giorno a Mestre ma quel che più conta si stanno stanno emergendo nuovi segnali da quel mondo associativo
Che è la vera forza del Veneto e che noi non intende più a gettare questo peso di una chiusura verso il quale simbolo si vorrebbe rallegrarsi
Ma un altro presidio democratico credo forte ma anche di prospettiva è stato fatto in questo tempo a a volte lei silenzio e a volte anche con sacrifici personali
E dato data ai tanti sintesi e amministratori comunali che hanno ben compreso il pericolo perché stare alta
Che di una forte comunque minoranza perché questo va detto di una di una minoranza
Comunque una situazione che può essere pericolosa e allora noi come ministero voi come si indichi amministratori siamo in prima fila
Su questa battaglia siamo in prima fila per molto prima di tutto per uno Stato moderno che riconosca il valore unico e disse istituti intuibili duraturi delle autonomie locali
Dove siano cento affrontati con Vigorito temi della sicurezza
Dove l'immigrazione sia governata con responsabilità
Dove la la burocrazia diventi progressivamente il servizio e non peso
Ma dove il valore della solidarietà nazionale Curt costituisce costruita e frutto di sacrifici indegna labili
Sì all'orizzonte costante per un popolo chiamato in questa storia ad essere un popolo di valori di cultura e di responsabilità
Cari colleghi voglio assicurare che noi non deflette Remo non do potremo mai da i nostri compiti che che che rappresentiamo e siamo consente di rappresentare una nazione dalla Sicilia alla al Trentino Alto Adige
E che per noi le diversità sono valori da preservare dentro un contesto civile
Allora diciamo che per ciò che ci riguarda
Per tanti di noi per la grande maggioranza Dinoi le mani Fanny non frantumare hanno mai la nostra patria grazie
Proseguendo nella catena della solidarietà nei confronti dei comuni colpiti dal terremoto informo che il sindaco del comune di Inzago
Ha deciso di aprire un conto corrente a favore dei cittadini e per destinare il ricavato appunto alle popolazioni colpite dal terremoto
Allora la parola il sindaco di Sassari Anna Sanna e poi il sindaco di Trieste Riccardo Illy che svolgerà una relazione già prevista
L'intervento del sindaco che mi ha preceduto esprime Espresso molti dei sentimenti
Che anch'io nei confronti di di questo Paese
Nei confronti di un paese del quale ministro insieme Durante di una città
Questo questa percezione che il Paese ha di se stesso in questa in questa fase in questo momento
La risalto che può fare lo spirito pubblico verso un orizzonte nuovo di maggiore fiducia
Nella possibilità di un rinnovamento profondo della società italiana di un funzionamento
Più puntuale della macchina amministrativa di una fermarsi
Più esteso dei diritti di cittadinanza
Non non deve non può essere interrotto
Questo processo così faticoso così
Difficile non credo debba essere interrotto da
Una come dire una spinta
Che oserei definire un po'folle
Alla interruzioni di questo processo segni che segnerebbe sicuramente sicuramente un ritorno indietro
Il tema di stamattina investire nelle città investire dei comuni per investire sul Paese quello di questo pomeriggio
Sui diritti dei cittadini io credo
S'intreccino fortemente
Diceva ora il sindaco Bacchi occhi
Richiamando alcuni temi di questa sessione
Parlava anche faceva dei riferimenti alla per un convegno che vi è stato a Napoli sulle città amiche dell'infanzia
Ecco al di là della costituzione dei consigli comunali dei ragazzi che possono essere anche parte importante significativa gesto importante più che altro io credo che invece
Perché le città siano amiche dell'infanzia e di tutti i cittadini che le abitano
E necessario riandare alla questione urbana
E fare in modo che la questione urbana non ignori la questione sociale
Così drammatica soprattutto nel Mezzogiorno del nostro Paese
E la questione sociale
E soprattutto disoccupazione per tanti per tanti giovani
Spesso impossibilità per tante imprese di poter svolgere la loro funzione di non trovare ostacoli sul loro cammino
Significa anche possibilità dell'affermazione di una legalità diffusa diritto alla sicurezza
E questi problemi del Mezzogiorno in modo particolare sono particolarmente acuti particolarmente avvertiti dalle popolazioni
Perciò io debbo dire che mi ha molto rincuorato l'intervento del ministro dei lavori pubblici e delle aree urbane stamattina
Perché a evidenziato alla nostra attenzione un impegno del governo
Per conquistare al nostro ordinamento delle leggi molto importanti per riordinare le città e per metterle in condizioni per un verso di funzionare bene per un altro verso dimostrare il loro volto umano e cioè di rendere possibile la vita anche ai cittadini più disagiati
Lo cita Michele i bambini devono poter essere città a misura dei bambini e quindi io auspico che nella futura riforma urbanistica quella di cui il ministro ci ha parlato stamattina
E che dovrebbe venire dopo la nuova legge sugli appalti e la nuova legge sul mercato delle abitazioni delle locazioni delle abitazioni
Io auspico che questa riforma Possa a bere
Un'attenzione particolare a questi problemi si risparmierebbero sicuramente tante energie tante risorse
Se le città fossero organizzate diversamente ma se crescessero diversamente da come sono cresciute fino a oggi particolarmente le periferie urbane
Spesso quasi sempre
Solitarie tristi e invisibili quelle che noi conosciamo nelle nostre città
E il ministro Costa diceva proprio attrezzare le periferie al superamento del disagio del disagio sociale Cuesta deve essere la vera frontiera dello stato sociale e della cittadinanza
Del della riforma dell'UEN far di cui non si può parlare solo giustamente lo rilevava il sindaco di Bologna in questa discussione di cui non si può parlare esclusivamente in un rapporto tra il governo nazionale
E le organizzazioni sindacali su questa riforma i comuni italiani hanno tanto da dire perché solo essi che si spendono
Sulla frontiera dei diritti di cittadinanza e sulla frontiera del miglioramento della vita quotidiana
Di tutti
Ma vi sono anche
Dei dei punti che riguardano il processo di riforma che si è messo in movimento in questi anni e che può portare davvero a risultati importanti circa sui quali occorre che si faccia un passo in avanti più decisivo
Ministro Bassanini stamattina faceva riferimento al fatto che questo rinnovamento è appena iniziato
Che ha bisogno di numerosi punti di saldatura e di una tessitura tra i diversi di rapporti tra i diversi livelli istituzionali
Che però ora è solo iniziata ed è il solo prefigurata nei lineamenti ancora molto parziali dell'ordinamento la gran parte della costruzione ancora da fare
Alcune postazioni già conquistate però ci hanno consentito di oltrepassare una barriera
E di rendere irreversibile quel movimento profondo e saldamente motivato che ci sospinge verso una fase di ulteriore sviluppo della nostra democrazia verso una cittadinanza che intreccia responsabilità e diritti
Ecco tra i punti il di criticità che io avverto come particolarmente irrisolti vedo sicuramente ciò che è stato sottolineato da numerosi interventi e cioè nella
Visione nella costruzione federalista del nuovo Stato
Bisogna stare molto attenti a quale sarà il rapporto di quale sarà il rapporto che si riuscirà a costruire tra i diversi livelli istituzionali
E quale parte di soggettività e di protagonismo e di potere quindi avranno questi diversi livelli ho anch'io ho paura che al centralismo statale possano sosti possono sostituirsi tanti centralismi tanti centralismi regionali
Così come vedo non risolto
Il problema ai livelli che noi avvertiamo spesso ai livelli delle nostre della nostra vita comunale
Il rapporto tra livelli istituzionali all'interno del Comune
Non è risolta la questione del rapporto tra i sindaci le giunte e i consigli comunali spesso questo genera conflittualità
Assorbe molte energie
Tramuta la politica anziché in una opportunità per l'amministrazione talvolta in un intralcio
Occorre trovare il modo per dare per attribuire maggiore personalità
Ai consigli comunali maggiore ruolo
Occorre risolvere positivamente questo problema nella legge della legge di riforma
Perché le energie possono essere giustamente in calate verso il raggiungimento degli obiettivi dell'amministrare
No
C'è anche un altro un altro problema che
Riguarda
Proprio lì la il collegamento che vi è tra la questione urbana e la questione sociale
Si diceva che vi sono dei nuovi strumenti che il Governo sta sperimentando
Per i cosiddetti strumenti per la programmazione negoziata tra i quali mi sono i recentissimi contratti di quartiere dove si studiano proprio delle forme nuove di collegamento tra la ristrutturazione delle periferie
è
La questione del lavoro la questione sociale
Ecco credo che a questi strumenti nuovi vadano destinate molte più risorse di quanto finora non si è accaduto e che anzi la programmazione del governo nazionale debba puntare a fare in modo che questi strumenti siano
Più numerosi più incisivi e soprattutto che possano disporre di risorse adeguate
Dicevo che c'è un grande problema aperto particolarmente nel Mezzogiorno e che riguarda la sicurezza dei cittadini
E la le questioni della legalità
In alcune parti del paese queste questioni sono particolarmente drammatiche nel senso che la presenza della criminalità organizzata rende difficile lo svolgono svolgimento
Della vita civile della vita democratica e mette a repentaglio come noi sappiamo anche la vita di tanti cittadini e di tanti amministratori
Vi sono però in altre in altre parti del Paese altri problemi per esempio nella mia isola in Sardegna
C'è
Il problema dei sequestri di persona
C'è una giovane madre Silvia Melis che da tanti mesi ormai nelle mani
Di persone e vidi che la marca l'hanno sottratta all'affetto del suo figlioletto dei suoi cari
Rispetto alla questione dei sequestri il governo nazionale
E questo e altri che l'hanno preceduto mi duole dirlo non elaborato una linea efficace l'intervento
Talvolta è intervenuto con successo riuscendo a far liberare degli ostaggi
Probabilmente impegnandosi di più per farli liberare
In questo caso come nel caso di altre persone di cui non si ha più notizia
Il convincimento delle popolazioni e che questo impegno non sia sufficiente
E che ci possa essere una c'è come sospetto che ci possa essere una diversità di trattamento o che ci sia stato un atteggiarsi diverso rispetto alle persone che hanno subito questa sorte
Ecco io
Vorrei chiedere anche a questa Assemblea
Di esprimere una una sollecitazione al governo nazionale perché l'impegno a liberare Silvia Melis sia più forte più incisivo
Perché essa possa essere restituito ai suoi affetti ma perché poi si ristabilisca anche attraverso questa strada una fiducia più forte
Dei cittadini nelle istituzioni nello stato innanzitutto
Da ultimo sul terremoto vorrei dire che questo evento doloroso
Che continua a colpire anche in questi giorni con scosse continue tanta parte del nostro paese regioni che avevano conosciuto uno sviluppo importante che hanno una storia importante
Alle cui popolazioni esprimiamo ed esprimo come sindaco della città di Sassari tutta la solidarietà
Dalla Sardegna che credo forse una forse l'unica Regione antisismica del Paese
Partiva presto una
Una solidarietà più concreta la Città di Sassari ha già dato la sua disponibilità ai prefetti di Perugia di Macerata e di Ancona
Per l'invio dei suoi tecnici delle dei suoi delle sue attrezzature
E anche di di tutta la dotazione delle proprio servizio di Protezione civile ci rendiamo conto però che va fatto uno sforzo molto più grande
Da parte di tutti noi da parte di tutti i Comuni perché quelle popolazioni escano presto da questa emergenza è perché in questa vicenda di ricostruzione di una parte del Paese riesca a misurarsi non solo la solidarietà ma anche la capacità di intervento e la capacità di governo dei comuni italiani
Al sindaco di Trieste Riccardo Illy si prepari poi l'ingegner Maurizio talamo dell'autorità informatica con l'occasione comunico che l'iniziativa delle diciassette viene trasformata in interventi per cui sul tema anagrafe della popolazione comuni dovette abbiamo l'intervento del dell'ingegner talamo e più avanti del dottor Nicola Mérite amministratore delegato di Ancitel
Nel caso di grazie anzitutto un saluto a tutti i colleghi entriamo nel vivo dell'argomento del pomeriggio dalla parte dei cittadini ecco vorrei fare una una premessa
E cioè che credo che noi sindaci siamo dalla parte dei cittadini per definizione
Siamo stati eletti direttamente dai cittadini e siamo a capo degli enti locali e che sono più vicini ai cittadini stessi
Quegli enti la cui efficacia ed efficienza può essere verificata quotidianamente dai cittadini
Semplicemente uscendo di casa o addirittura rimanendo a casa propria
Nel senso che in genere i comuni attraverso le loro aziende speciali oggi società per azioni o consorzi erogano anche tutta una serie di servizi direttamente a domicilio
Credo che la nostra
Responsabilità nei confronti dei cittadini sia oggi enorme mi verrebbe da dire assoluta
Ricordo sempre quale esempio significativo della responsabilità che i cittadini ci addossano una lettera che ricevetti da una bambina dopo pochi mesi dalle elezioni eravamo all'inizio del novantaquattro al quale mi scriveva dice ho perso un dentino che cosa può fare il sindaco per il mio dentino
E qui in effetti i cittadini guardano a noi per ogni esigenza io credo che non si aspettino solamente che attraverso il miglior funzionamento delle amministrazioni comunali noi soddisfaceva mo'in maniera né diretta alle loro necessità ma credo anche che si aspettino
Che noi diamo voce al alle loro volontà anche nei confronti di altri soggetti in particolare dello stato e delle regioni
Ecco per contro l'abbiamo detto tante volte l'autorità di cui disponiamo
Nonostante sia aumentata negli ultimi anni soprattutto dopo l'introduzione della legge ottantuno del novantatré non è ancora paragonabile alla responsabilità i cittadini non sanno che molto spesso le nostre azioni dipendono da decisioni altrui dipendono da leggi dello Stato delle leggi della regione
Spesso da autorizzazioni di altri enti pubblici e quindi non sempre il fatto di non essere capaci di soddisfare le necessità dei cittadini dipende dalla nostra volontà
E questo purtroppo è difficilissimo da spiegare ecco fatta questa premessa io vorrei partire piuttosto da lontano spero che mi perdonerete
Vorrei partire dal il concetto di globalizzazione dei mercati
è un fenomeno
Che non è solamente iniziato è ormai in pieno sviluppo di cui forse non ci rendiamo tutti conto in maniera sufficiente
La were cioè gli organi session per esempio di cui Renato Ruggiero l'italiano e direttore a in tempi recenti con il famoso Uruguay Round ho ridotto i dazi
Ha praticamente il quattro per cento meno per i membri di questa organizzazione
Ma pochi anni prima questi dati arrivavano il diciotto al venti per cento vi è una lista di attesa di Paesi che vogliono entrare nella World Trade Organization che estesissima e Camp include tutti i paesi in via di sviluppo
Nel frattempo questa
Alla diciamo si aggiunge alla caduta delle barriere doganali anche la caduta delle barriere cosiddette legislative l'Unione europea al Nafta nel Nordamerica
Mi hanno proprio a eliminare le barriere legislative che potevano impedire la libera circolazione delle merci e quindi la concorrenza fra l'impresa in questi territori
Quindi noi siamo veramente in pieno della globalizzazione dei mercati che significa che la competizione
Si svolge tra tutte le imprese del mondo ma quindi anche fra tutti i sistemi Paese e sempre più anche fra i sistemi città
E questo significa da un lato che vi sono molte opportunità ma dall'altro anche che vi sono molte minacce perché se da un lato le imprese italiane perché danno da lavorare ai nostri cittadini
Possono portare i loro prodotti loro servizi in tutto il mondo quindi possono competere a livello globale anche dove fino a pochi anni fa non potevano accedere per motivi appunto o doganali o legislativi
Dall'altra parte rischiamo anche di subire una concorrenza di impresa e che provengono da altri Stati e che talvolta potrebbero essere
Ho più capaci oppure potrebbero essere meglio assistite da sistemi Paese da sistemi città più efficaci e più efficiente
Quindi io credo che per interpretare nostro ruolo dalla parte dei cittadini dovremo anzitutto pensare Allo sviluppo della competitività dei nostri sistemi città noi dobbiamo rendere le nostre città più attrattive
Per le imprese dobbiamo favorire la crescita lo sviluppo delle imprese
Perché bene anzitutto lo sviluppo
Economico porta grazie all'aumento dell'occupazione
Sappiamo che in molte città italiane con un grosso squilibrio peraltro la disoccupazione ai livelli fisiologici
Ecco questo porta ovviamente un aumento del benessere per i cittadini e noi abbiamo un ruolo in tal senso prevista in maniera esplicita dalla legge centoquarantadue del novanta questo a sua volta porta una riduzione della domanda di assistenza è chiaro che con la piena
Occupazione quanto meno l'assistenza nei confronti delle persone in età lavorativa e si riduce quasi a zero
Il fatto di avere un buono sviluppo economico ci porta un terzo vantaggi importantissimo quello di favorire le entrate locali che ormai l'abbiamo visto da un ricerca fatta recentemente rappresentano quasi il settantacinque per cento delle nostre entrate i trasferimenti dallo Stato o nel caso delle regioni autonome dalle regioni rappresenta ormai solo un quarto del totale delle entrate
Ed è chiaro che meglio va l'economia più bassa e la disoccupazione maggiore benessere fra i cittadini e più facile
Raccogliere i tributi locali e quindi lo sviluppo economico favorisce le entrate locali
O dall'altra parte credo che il nostro dovere nei confronti dei cittadini sia quello di migliorare l'efficacia e l'efficienza
Di quella che mi piace chiamare l'azienda comune perché in realtà è una grande conglomerata di aziende che erogano servizi ai cittadini
E i cittadini da questo punto di vista si aspettano
Più quantità
In termini di servizi perché sono sempre più i servizi
Che aspettano da parte dei Comuni più qualità quindi un miglioramento qualitativo minori costi perché per il cittadino ideale sarebbe ottenere di più in termini quantitativi in termini qualitativi a parità di costo
Da parte nostra possiamo agire per ottenere questi risultati soprattutto riorganizzando le nostre aziende comuni informatizzando RAI attraverso la formazione del personale
Ma ahimè non tutto dipende da noi sappiamo benissimo che i vincoli legislativi sia da parte dello Stato che della regione cui ho già accennato prima molto spesso rendono l'efficacia ed efficienza della amministrazione dei nostri comuni molto più Massa
Sono quindi indispensabili
Alcune riforme che mirino
Da un lato a ridurre alcuni svantaggi competitivi del nostro sistema paese che indicherò proprio con una carrellata per titoli
E dall'altra parte a risolvere il nodo della burocrazia come viene abitualmente chiamata
Qui in questo momento le imprese che operano in Italia si trovano a trovare almeno si trovano ad affrontare almeno questi svantaggi competitivi rispetto alle aziende concorrenti degli altri Paesi dell'Unione europea abbiamo tassi di interesse ancora più alti rispetto agli altri Paesi quanto meno quelli a breve
E per questo la volontà espresse in maniera ferma di aderire all'Unione monetaria europea fin dall'inizio da parte del governo senz'altro apprezzabile e va sostenuta in tutti i modi
Abbiamo un tale una tassazione del reddito d'impresa che fra le più alte al mondo o addirittura la più alta al mondo in assoluto
Finalmente partita la riforma fiscale che ridurrà questo gap ma senza annullando del tutto
La tassazione media sul reddito d'impresa in Europa è del trenta sette per cento con la riforma Visco si stima di andare a quarantatré quindi ci saranno comunque sei punti di differenza
Abbiamo poi il costo del lavoro fra i più alti in Europa al mondo il reddito da lavoro che invece fra i più bassi tutto il resto va sotto forma di oneri sociali sotto forma di imposte
Anche qui vale quanto detto prima è in corso alla riforma fiscale che dovrebbe almeno in parte risolvere questo problema anche la riforma dello Stato sociale
Abbiamo un enorme carenza delle infrastrutture ne cito una per tutte l'alta velocità che è in fase di realizzazione sull'asse nord-sud nemmeno di realizzazione sull'asse Ovest Est quello che dovrebbe collegare milione a Torino a Milano poi Venezia Trieste
E quindi Lubiana Budapest
Dobbiamo appena iniziare la costruzione perfino in Spagna ormai da alcuni anni sono già in esercizio tratte ferroviarie ad alta velocità
Abbiamo poi un'esposizione del nostro prodotto interno lordo alla concorrenza che fra i più bassi d'Europa
Il settanta per cento del nostro PIL nome esposto alla concorrenza in Francia solamente sessanta in Germania il cinquanta
E lo ha detto in più occasioni Paolo Savona ma è rimasto finora pressoché inascoltato ed ero sono in corso le privatizzazioni ma con una lentezza e con un ritardo che rendono al nostro sistema meno competitivo
E arrivo all'ultimo punto che ci riguarda più da vicino la burocrazia abbiamo cercato di affrontarla abbiamo segnalato proprio noi sindaci al governo quali erano le necessità più impellenti Franco Bassanini che abbiamo sentito questa mattina con due leggi ha cercato
Di ridurre gli effetti della burocrazia come si suol dire a Costituzione invariata
Stiamo affrontando ora nella Commissione bicamerale mi auguro veramente che i lavori non vengano interrotti da quello che spero ancora sia solamente un venticello di crisi il passeggero sul governo la riforma costituzionale nella commissione bicamerale ecco qui purtroppo stiamo perdendo alcune opportunità importanti per realizzare una riforma federale degna di questo modo di questo nome
Si è rinunciato a rivedere il ruolo delle Province e forse
Nel rivedere il suo ruolo bisognava rendersi conto che non servono come ente come organi elettivi per la sua guida
Non è stato realizzato il Senato delle regioni e dei Comuni non è stato deciso che in via prioritaria tutte le proprietà demaniali debbono appartenere ai Comuni è solo in seconda battuta alle regioni oppure allo stato non è stata spesa una parola sull'autonomia finanziaria dei comuni e che invece deve essere proprio uno dei capisaldi della riforma federale ecco quindi io spero che né i lavori ancora in Commissione bicamerale poi in Parlamento si possa realizzare attraverso una serie di emendamenti quel miglioramento dell'attuale documento uscito dalla commissione bicamerale che ci consenta di raggiungere questi obiettivi
Credo che sia necessario poi una profonda riforma dell'ordinamento giuridico del nostro Paese perché nonostante la modifica della Costituzione che richiederà poi diversi anni per la sua realizzazione per la sua applicazione
Finché in Italia avremo quasi duecento mila leggi da confrontare
Con le cinque sei sette mila leggi che hanno la Francia e la Germania difficilmente
Difficilmente dicevo di usciremo a aggredire veramente il problema della burocrazia
E voi sapete perché dovete affrontare quotidianamente questi problemi
Quanto lunga e quante farraginose siano anche le procedure più banali più semplici e questo proprio a causa delle duecento mila leggi
Io credo che addirittura occorrerebbe avere il coraggio di introdurre nella Costituzione qualche elemento che costringa
A una riforma dell'ordinamento giuridico obbligando per esempio ogni volta che con una nuova legge si va a modificare una legge vecchia a produrre un testo unico che vada a sostituire tutte le leggi precedenti in materia e forse anche eliminando le cosiddette leggi omnibus all'interno delle quale troviamo commette riguardano altri
Elettorale alla tre dei lavori della commissione bicamerale io credo che questo non sia corretto non porti alla chiarezza ma soprattutto non porti alla governabilità un Segni premierato assieme un semi presidenzialismo non credo che ci porterà alla governabilità
è vorrei infine fare un riferimento proprio lì chiamandomi al titolo di questa sessione dalla parte dei cittadini
Ad alcuni referendum che sono stati traditi il primo riguarda proprio l'accordo elettorale appena menzionato
Che prevede di aumentare la quota di proporzionale dal venticinque al quarantacinque per cento a dispetto di un referendum di pochi anni fa lo ricorderete il famoso referendum Segni approvato a larghissima maggioranza
Che prevedeva che prevedeva l'eliminazione del sistema proporzionale
Ma vi sono anche altri referendum sono stati traditi quello sul finanziamento pubblico ai partiti quello sul ministero dell'agricoltura e quindi credo che anche da questo punto di vista
Occorre introdurre nella Costituzione una forma di salvaguardia per i referendum che impedisca al Parlamento attraverso l'emanazione di leggi di
Tradire di negare referendum appena approvati
Quindi per cambiare almeno entro un certo termine un tema che è stato affrontato e votato dai cittadini attraverso un referendum dovrebbe occorre un altro referendum
In conclusione credo che la nostra doppia azione come sindaci come capi delle amministrazioni comunali debba rivolgersi da un lato verso i cittadini
Pensando alle loro necessità pensando all'erogazione dei migliori servizi nei loro confronti e dall'altro verso verso l'alto
Nei confronti delle regioni del Governo del parlamento io credo che per affrontare oggi la sfida della globalizzazione che come ho detto prima può portare benefici ma può anche portare gravi minacce al nostro Paese
E ricordando che si tratta una sfida ormai ineludibile per il nostro Paese nome attraverso il protezionismo che potremmo scampare alle minacce della globalizzazione occorra integrare l'azione dello Stato delle regioni e dei Comuni noi dobbiamo assolutamente
Fare rete con le regioni con lo Stato per vincere questa sfida e non parlo solamente della Rete informatica
Quella voluta dall'Aic per la cosiddetta Rupa che adesso si sta proprio progettando
Di estendere verso i comuni e credo che questo sia un passo fondamentale ma parlo di erette in senso più ampio in senso più lato
Sotto forma di una collaborazione veramente strettissima fra questi tre enti e credo che solo così potremo vincere questa sfida
Grazie
Prego i consiglieri nazionali che sono in sede di andare allo sportello ospiti
Perché dobbiamo definire la partecipazione al consiglio nazionale di Assisi l'undici ottobre prossimo ora la parola ingegnere Maurizio tale anno dell'Autorità informatica
Si prepari poi prima dell'ex sindaco di Firenze Mario Primicerio Leonardo Lippi che porterà il saluto dei Comuni terremotati Lippi è sindaco di Cingoli a questa Assemblea
G nel talamo
Buona sera
L'autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione
Che della qualità ora vi porto il saluto
Un'Authority che si è interessata nella sua prima fase di vita
A regolare coordinare controllare lo sviluppo dei sistemi informativi della pubblica amministrazione centrale
Questo compito nella sua fase iniziale
Ha fatto capire come poi a livello politico si anche elevato
In realtà se si vuole andare verso un'amministrazione efficiente né servizi ai cittadini se si vuole fornire servizi efficaci
Questo deve accadere attraverso un modello che ho ascoltato anche qui interventi precedenti un modello di cooperazione che vede i comuni come attori principali
Questo non è solo una petizione di principio laica nel progetto per esempio catasto comuni ha svolto questo tema in collaborazione con ANCI credo che lo abbia fatto in un'ottica di servizio e di collaborazione
Cosa significa però un modello di cooperazione nell'ambito dell'information technology dei sistemi informativi dell'uso delle tecnologie telematiche
Questo è un tema estremamente importante
La rete militare della pubblica amministrazione è un progetto che certamente vuole connettere le amministrazioni centrali al loro interno si vuole spendere così come diceva il sindaco Illy in un modello che dei dei Comuni come parte di una grande rete di comunicazione così anche i grandi progetti di sistema informativo al catasto comuni le anagrafi di progetti per un documento elettronico che abbia validità giuridica ed altri sono progetti che forniscono gli strumenti quello che qui mi interessa chiarire l'obiettivo generale che c'è dietro questi l'obiettivo che in qualche modo vuole fornire un contributo per migliorare i servizi al cittadino
Questo obiettivo non è prima ha battuto l'obiettivo di natura tecnologica
è un obiettivo che vuole rende disponibili tecnologie per migliorare il livello organizzativo della pubblica amministrazione
Non il contrario troppo spesso non abbiamo osservato come l'informatica
Come il sistema informativo Traube amministrazione centrale in particolare si è diventato il collo di bottiglia
Quel collo di bottiglia che ha impedito di fatto un processo di decentramento efficace
Questo è il primo tema importante quindi sicuramente la tecnologia non è neutrale le scelte le regalia del coordinatore ecologica non sono neutrali di principio
Va governato un processo dei forma del sistema informativo e la pubblica amministrazione che permetta di fissare regole certe regole che garantiscono il raggiungimento degli obiettivi di efficacia efficienza umbri amministrazione
Nel caso delle anagrafi permettere la creazione di una grande infrastruttura
Che aiuti i processi e diffusione delle informazioni anagrafica e l'allineamento di queste basi processo di servizio che rispetti il ruolo istituzionale e di governo dei comuni
Che permetta in modo non rigide verticistico di fornire informazioni ai cittadini laddove queste servano questi sono gli obiettivi
Allora questi obiettivi hanno bisognosi di tecnologie hanno bisognosi di soluzioni informatiche quello che va fatto e l'altra si promette di fare e sta facendo parte attraverso essere modale che queste tipologie si inseriscono in un modello di cooperazione che permetta di gestire in modo flessibile ed efficace e controllato nella qualità
Il sistema di servizi che è la base della diffusione di informazioni così come questi siano anagrafiche degli oggetti immobiliari catastali o che altro
In questo senso il tema delle grandi anagrafi è sicuramente un tema centrale
Troppo spesso sì questo mi è capitato anche di incontrarli gli incontri con i grandi holding era delle tecnologie informatiche in Italia troppo spesso il problema è di natura tecnologica i problemi di disservizio dal terminale che non funzionerà al CED che non permette il funzionamento non permette Citterio dirigere i servizi e sia visto come un accidente
Con un problema che è inevitabile
Questo non è assolutamente vero
Questo è un risultato di determinate scelte progettuali
La qualità dei servizi la loro continuità la loro qualità nel contenuto informativo di ciò che viene fornito è il risultato di scelte progettuale
Nel quale in questo processo le concessi duramente sono importanti
Ma ancor più importante l'organizzazione che è stata pensata per governare questo processo
In questo senso
I comuni che sono i fornitori naturale di informazioni che ha nel rapporto diretto col cittadino sono sicuramente un elemento primario
Un elemento che deve fornire uno strumento a cena cittadino per avere servizi efficaci questo però richiede supporto
Ed è il supporto sicuramente nell'eliminazione di quelle normative che impediscono ad esempio discorso documento elettronico impediscono in modo semplice di aggiornare le basi informative dalla della pubblica mi sa essere centrale di fornire servizi ai cittadini laddove serve in modo semplice
Ma anche devono essere evitati nel permettere alle pubbliche amministrazioni centrali
Di fornire quelle informazioni di sorride quel sostegno ai Comuni lo svolgimento compiti
Questo significa che le grandi infrastrutture così come diceva dello nel suo libro bianco le grandi infrastrutture informatiche
Sono sicuramente un patrimonio nazionale
Le reti telematiche grandi sistemi informativi le grandi anagrafi sono un patrimonio nazionale e come tali vanno viste
E
Non può essere pensato un progetto di questo livello se non in funzione del ruolo di servizio che può svolgere per i cittadini e per gli enti che in prima persona alimenta da queste basi in forme di utilizzo che si fa menzione sul territorio e in questi comuni sicuramente sono attori primari in questo senso
Laica si muove in un'ottica di negoziazione di verifica degli inquisiti
Di questo modello nei confronti ha obiezioni amministrazione centrale cercando di capire al di là dei grandi temi che sicuramente sono importanti delle modifiche normative quali
In concreto
Sono gli obiettivi operativi che ne dobbiamo raggiungere in termini modifica dei regolamenti delle legislazioni per aumentare questi livelli di efficacia efficienza
Perché tra quelli gran
Tema io c'ero prima e l'obiettivo dell'aumento della qualità dei servizi in realtà c'è un lungo cammino da percorrere
Perché tradurre questo in regolamenti efficace in liberazione da pastoie
è un compito non facile
Io ho sempre nella mente un progetto di regionalizzazione di una grande anagrafe e la pubblica amministrazione centrale un progetto che teoricamente non processa un progetto di decentramento
I cittadini parlo del demanio marittimo per esempio per avere una concessione si rivolge al ministero adesso passano attraverso le Regioni
Purtroppo un sistema informativo efficace
Ha lasciato ancora un ruolo ammise semicentrale fondamentale
Alle Regioni il controllo
Al cittadino il compito di non capire con chi deve colloquiare quando interagisce col sistema informativo legato alla gestione di una concessione del demanio marittimo
Questo è un esempio di una ottima e lodevole
Intenzione tradotta in una soluzione organizzativa e tecnica che appesantisce la qualità del servizio e questo è un messaggio importante io credo forse pragmatico forse non utopistico ma estremamente concreto
Tra un processo e dico per di cooperazione teorico tra un modello di liberazione da pastoie vincoli e la sua attuazione pratica ci sono dei passi necessari di comprensione
Di rivisiti
Di più creazione di ipotesi progettuali efficaci di verifica e traduzioni
Vincoli organizzativi normali questo è un processo che si si compie può dare risultati efficaci altrimenti quello che ne otterremo sarà risultare esattamente contrario confusione e incomprensione di quello che effettivamente sta accadendo in questo le grandi associazioni degli utenti
Dei comuni in questo caso hanno ruolo primario di coordinamento di trasferimento di informazione di negoziazione di terza parte infranti la vogherese semicentrali sia in termini di competizione che in termini di collaborazione
In questo senso qui Laila si prende le sue responsabilità ma sono responsabile natura tecnologica responsabile natura organizza nel settore informatico
Ed è chiaro che queste responsabilità si possono tradurre in obiettivi concreti se dall'altra parte ci sono
Volontà politiche volontà organizzative da parte degli attori primari che cooperano al raggiungimento di questi obiettivi grazie
Adesso prima del sindaco di Firenze il sindaco di Cingoli parta il saluto all'assemblea per dei comuni terremotati ovviamente noi rinnoviamo tutta la nostra solidarietà
Buonasera a tutti signor Presidente colleghi e quanti qui presenti
Mi sembra doveroso un ringraziamento
A tutti quanti quelli che hanno manifestato no manifestate stanno manifestando
La solidarietà verso i comuni terremotati
Questa mattina abbiamo sentito più volte il il presidente che reggeva
Fax di con riferimento alle azioni che i Comuni portano sia con
Con sforzi economici ma soprattutto anche per essere vicini a noi in questi momenti difficili
La mia presenta qui io vengo da un comune di una zona a circa cinquanta chilometri dall'epicentro abbiamo avuto danni
Danni non consistenti ma danni alle strutture pubbliche e noi la prima cosa che dobbiamo pensare come amministratori risolvere i problemi dei cittadini che chiedono domande rapide e domande e fanno domande per i servizi
Quindi
La mia presenza anche perché c'è una diversa attenzione io provengo da una zona montana depressa vengo dalla provincia di Macerata la zona dell'alto maceratese
Dove ci sono popolazioni dei voli che vivono una realtà povera popolazioni molto anziane per le popolazioni che soffrono di più rispetta delle altre popolazioni problemi come quelli connessi a un evento sismico
E allora l'arte le strutture architettoniche sono importanti ma salvare una vita e ancora più importante ecco l'impegno dei sindaci in prima linea quotidianamente per tutelare tutelare la la pubblica incolumità quindi un grazie doveroso alla solidarietà che sindaci esprimono nei nostri confronti
Dobbiamo vista questa è la sede dell'ANCI dobbiamo rivendicare il ruolo forte del sindaco perché il primo che in innestato di emergenza attiva tutte le procedure per tutelare la pubblica incolumità e il primo che di persona riesce a soddisfare quelle esigenze che la gente la gente umile la gente che vive quotidianamente presso le nostre zone chiede e allora ecco l'importanza della mia presenza l'importanza di quello che sono i sindaci oggi in Italia noi siamo il punto focale che permette alla gente di dare risposte in tempo reale noi la gente chiede e noi in tempo reale diamo le risposte
Quindi un ringraziamento va inoltre all'organizzazione dell'amministrazione stessa perché abbiamo il primo nucleo di intervento è costituito dai dipendenti comunali tutti che si attivano in tempi rapidissimi
Oltre alle forze dell'ordine locale queste zone montane queste zone depresse si attivano queste solidarietà prima tra la gente stessa e poi giungono magari gli aiuti delle altre delle altre zone quindi l'importanza di portare a conoscenza questi problemi ad una assemblea così qualificata
Per far conoscere
Magari quello che i mass media a volte non fanno non fanno sapere perché magari le nostre zone sono difficile da raggiungere per una viabilità molto molto precaria una viabilità che non che non è facilmente percorribile e questi problemi li hanno vissuti anche i primi soccorsi primi aiuti incontrando una difficoltà nel raggiungere le località stesse
Ecco allora che io rinnovo il ringraziamento a tutti quanti quelli che si adoperano con iniziative di solidarietà ma voglio far conoscere che questa solidarietà
Venne accolta da cittadini che vivono situazioni di disagio si situazioni quotidianamente precarie grazie a tutti
Grazie
Io credo che sia giusto a sollecitare uno sforzo a cose che non è avvenuto per intensificare le iniziative di solidarietà da parte dalle amministrazioni comunali nel nostro Paese
Proviamo per i nostri lavori alla parola Mario Primicerio sindaco di Firenze
Figlio mio attacco per un attimo a quanto diceva il collega che mi ha preceduto
Ben più di quanto ho saputo qualche minuto fa vari
Dipendenti comunali nell'amministrazione di Firenze che fin dai primi giorni due tre persone da nella nostra organizzazione di protezione civile
Oltre a cinque tecnici degli uffici tecnici stanno lavorando
In Umbria
La raccomandazione è quella certamente di
Muoverci tempestivamente
Però di aver ben presente che la nostra solidarietà non si può
Concludere nel giro di pochi giorni di poche settimane
Specialmente quello che è l'assistenza tecnica per rilevare i danni eccetera tutti i comuni che possono farlo
Poter inviare alcuni tecnici geometri eccetera a far fronte alla enorme ma mole di lavoro che gli uffici tecnici comunali si troveranno ad affrontare qui non sarà il modo
Concreto con cui manifestava un sasso e verità
Poi naturalmente sono le offerte del del primo momento
Io vorrei suggerire coloro che ne hanno la possibilità a un una idea che è venuta a Firenze
Noi abbiamo deciso fin dal giorno dopo il terremoto di destinare la metà delli ingressi dei musei comunali alla solidarietà verso il restauro delle opere d'arte ad Assisi in particolare nei comuni in tutte le zone colpite
Questo è un un modo simbolico dire molto importante
E vorrei anche raccomandare
Di accogliere quell'invito che ieri ha fatto Gianfranco Maddoli il sindaco di Perugia
L'occasione della marcia per USA Perugia-Assisi tradizionale appuntamento di della pace della giustizia quest'anno si colora di un significato nuovo può essere anche la marcia e la solidarietà io credo che la nostra presenza di sindaci insieme ai nostri gonfaloni sarà una testimonianza molto importante credo che lancia abbia fatto benissimo
A convocare per il giorno precedente ad Assisi il Consiglio nazionale parola cosa sia possibile quindi veramente a tutti i sindaci vorrei rivolgere l'invito di essere presenti domenica
Dodici ottobre alle nove a Perugia per
Procedere insieme verso Assisi
Una
Un altro argomento prima di toccare brevemente il tema di questa sera mi consentirete riguarda un tema totalmente diverso
Che il tema del Giubileo
Come forse un certo numero tra Bovisa
Io ho avuto l'onore di essere designato dall'Anci come rappresentante dell'ANCI nella commissione ministeriale che dovrà predisporre le proposte per il piano nazionale gli interventi per il Giubileo
Io mi sento investito in una grande responsabilità che vorrei il più possibile condividere con l'associazione con tutti i colleghi
Per cui non appena nei prossimi giorni presumibilmente sarà pubblicato il decreto ministeriale io porrei convocare a Firenze tutti coloro che vogliono scambiarsi le idee e farmi conoscere le loro idee
Per un incontro di carattere diciamo corale
Da quell'incontro forse potrebbe scaturire un gruppo di lavoro di quattro cinque persone dell'ANCI che potrebbe essere l'interfaccia tra il rappresentante ANCI e le varie città
Entrando nel vivo del del tema di questa sera dalla parte dei cittadini io credo che
Non sia necessario spendere molte parole su questo
E perché e perché siamo tra persone
Che sanno bene che il sindaco l'amministrazione comunale
è dalla parte dei cittadini
Certamente per scelta
Però anche se questa scelta non ci fosse è un dato di fatto
è un dato di fatto perché ciascuno di noi sa benissimo che i problemi dei cittadini
Se li trova materialmente tutte le mattine sulla sua scrivania
Incontra i cittadini a dieci mila centinaia e non creda
L'amministratore del piccolo comune come qualcuno ha detto l'altro giorno che l'amministratore della città più grande ne veda di meno
Certo percentualmente vede meno cittadini dell'amministratore di un piccolo comune ma credo che tutti in indistintamente
Siamo a contatto continuo con le persone
E con i problemi che si porta
E ci portano problemi e voi lo sapete bene
Che vanno anche al di là di quello di cui noi stessi siamo investiti
Perché ci vengono a presentare problemi anche se non funziona la sanità o la scuola o altre cose che
Sono forse un pochettino marginali rispetta le nostre responsabilità
Oggi veramente tutto ciò che di problematico esiste nelle nostre città nei nostri Paesi è riferito alla persona del sindaco
E questo naturalmente
Ci dà uno stress forte stress però ci carica anche di una grande speranza
E la speranza
La speranza è quella di ricostruire attraverso
Le nostre persone di i consiglieri comunali e degli assessori quel rapporto stretto tra cittadini e istituzioni che è stato logorato da alcuni anni in cui questo rapporto
Era in qualche modo finalizzato a Fini eterogenee adesso
Quindi una cosa importante
Una cosa che ci fa non soltanto essere dalla parte dei cittadini
Ma ci fa essere dalla parte di tutti i cittadini
Non soltanto di quelli che ci hanno eletto
Ma talvolta
Talvolta direi quasi
Anche di preferenza o comunque con una particolare attenzione anche di quelli che non ci hanno eletto e che sicuramente voteranno contro la nostra prospettiva alle prossime elezioni
Noi siamo responsabili verso l'intera città
Io nei giorni scorsi
Ho letto con uno
Lo stupore voglio dire soltanto stupore
Una dichiarazione
Che è stata fatta da un esponente del partito da Rifondazione Comunista
Che di fronte all'osservazione dei sedici mila miliardi
Persi dalla Borsa in un giorno ha detto più di questo non gliene può importare di meno
E l'unica cosa di cui mi interessa sono i suoi tre milioni e mezzo di voci
Ecco signori per chi fa questi discorsi io credo che farebbe bene un servizio di leva obbligatorio a dirigere le nostre città e in altri Paesi e questo non lo dico in polemica verso una una parte politica qualunque no per questo non voglio commentare la prima parte della dichiarazione
Non voglio commentare che cosa costa a noi per una dinamica di mercato
I mutui ci vengono a costare di più e non possiamo fare l'asilo nido oppure dobbiamo scegliere per fare la residenza sanitaria assistita un asilo nido
Noi i problemi li troviamo tutti i giorni tutti i giorni sul tavolo
La riforma del welfare certo lo diceva l'altro vitale ieri
Sicuramente un problema di carattere nazionale
Ma in gran parte il welfare della nostra società alle nostre città dipende dallo sforzo che noi siamo capaci di fare
Perciò noi non accettiamo
Che si facciano dei tagli a livello nazionale per scaricare le esigenze a livello locale
Non lo possiamo accettare perché sappiamo sappiamo con certezza dal nostre speranze tutti i giorni che i nostri sforzi irrita di dare tutto quello che possiamo per far fronte alle esigenze dei nostri cittadini lo stiamo già facendo
E difficilmente potremo fare di più
Quindi un
Vorrei dire il welfare siamo noi
Il welfare sulla nostra città
Noi desideriamo che le nostre città siano le città in cui è bello vivere
E non lecita o gli aggregati da cui è bello andarsene da qui è bello partire
Sono state ricordate tutta una serie di problemi
Dalla
Città delle bambine e dei bambini cosa cui sono particolarmente legato
Ai problemi della sicurezza la sicurezza e l'educazione alla legalità
Eccome
Giustamente ha detto Antonio Bassolino la il diritto alla sicurezza rappresenta uno dei fondamentali diritti di cittadinanza
E quindi i problemi delle periferie ma anche i problemi dei centri storici che tendono che tendono a svuotarsi ecco permettetemi di spendere soltanto due parole molto rapidamente per l'esperienza di una città come Firenze del pericolo
Della quella che mi piace chiamare la città ciambella
Cioè la città che si svuota della vita nel centro e si espande alla periferia
Lasciando nel centro una città museo è una città cartolina
Una città dove la vita termina quando si chiudono i negozi dei souvenir o dell'artigianato più o meno locale più o meno locale
Io credo che sia un impegno importante di questo governo che ne dobbiamo però ulteriormente sollecitare
Un impegno importante
Per la rivitalizzazione dei centri storici
Voi sapete del di quei programmi di riqualificazione urbana che prevedono gli interventi assistiti da forti finanziamenti dei fondi CIPE alle città per il recupero di aree industriali dismessi
Nelle nostre città
Esistono numerosi contenitori dismessi che possono essere ristrutturati per l'abitazione
Ebbene programmi di riqualificazione urbana per i centri storici devono avere anche questa caratteristica lutti la riutilizzazione la rivitalizzazione di contenitori che altrimenti finiscono per essere dei buchi neri all'interno della città intorno alle quali
Sì aggrega ogni forma di presenza indesiderata
Il peso
Di questo
Di questo di questi obiettivi noi lo portiamo lo portiamo con le nostre risorse spesso
Che fanno spesso fatica a far fronte ai grossi impegni
E per questo che noi diciamo che occorre commisurare alle nostre responsabilità nel la nostra capacità dei di intervenire
Ed è per questo ancora
Che noi abbiamo visto con
Estremo interesse
Che per la prima volta in questo Paese non si parla soltanto di riforme istituzionali ma dentro un termine prefissato si è costruita una prima ipotesi è la prima volta guardate che questo si verifica in due nerissimo
Dopodiché ci sono degli altri appuntamenti
Sappiamo bene tutti che chi per un verso chi per l'altro non riteniamo che questo testo sia un testo ideale
Alcune critiche e alcuni appunti alcuni arricchimenti sono già venuti da questa tribuna non sto a ripeterli su alcuni sono d'accordo su altrimenti sicuramente c'è molto da fare
Ma sicuramente c'è tutto da perdere se questo lavoro viene azzerato
E siccome io ritengo che noi non possiamo far fronte non possiamo essere veramente non soltanto a parole dalla parte dei cittadini fino in fondo senza avere anche gli strumenti per essere e quindi non possiamo farlo senza un reale federalismo e decentramento anche a livello di imposizione ebbene noi non possiamo permetterci di farci scippare le riforma istituzionale non possiamo permetterci che si faccia di fatto
Si vada di fatto mi dispiace che non ci sia più quindi amico Riccardo Illy che parla diventi Celli
Di crisi con un ottimismo che gli invidio
Dato che lui divento si intende male forse lo paragona la bora ma mi sembra che comunque i sia qualcosa di più di un venticello però
Io credo che il l'obiettivo principale di questo tentativo
Sia non soltanto quello dichiarato non tanto quello dichiarato
Legato alla finanziaria quanto la determinazione di affossare una volta di più i tentativi di riforma istituzionale
Credo che noi non ci possiamo stare non ci possiamo stare pur mantenendo illegittimamente tutte le nostre riserve su un testo che è perfettibile migliorabile
Termino
Dicendo che
L'essere dalla parte dei cittadini
E in fondo tutte quelle due o tre idee che ho svolto molto schematicamente in fondo ci carica come dicevo all'inizio di una grande responsabilità ma anche in una grande speranza
E perciò
Quando
Non è degli interventi che mi ha preceduto si è parlato delle città amiche dei bambini io credo che
Questo si possa in qualche modo
Caratterizzare con un impegno della nostra associazione come un impegno della nostra e le nostre scelte che facciamo giorno per giorno
Non è certo governiamo per i nostri cittadini viaggi ma governiamo
Anche e soprattutto per i nostri cittadini e per le nostre cittadine di domani
Quindi cerchiamo di governare le nostre città avendo diminuire e avendo una spesa particolare
Predilezione una particolare attenzione per i bambini e per le bambine grazie
Una comunicazione adesso l'iniziativa di sanitaria Taricco comuni colpiti dal terremoto al Comune di Aprilia è presente nelle zone terremotate con trenta persone autosufficienti con mezzi di appoggio otto Morte per acqua potabile potabile autoscale mappale gruppi elettrogeni
Operano nei comuni di più mirata e non c'era ombra
Proseguiamo con interventi il calendario diamo la parola a Pasquale Viespoli e sindaco di Benevento
Caro presidente cari colleghi io vorrei fare innanzitutto una considerazione una riflessione rispetto all'introduzione del sindaco banchi occhi da alcuni temi che poi sono stati già ripresi da altri da altri sindaci
In una chiave in alcuni casi a mio avviso di carattere essenzialmente economicistico che tuttavia produce comunque lo stesso esito anche se l'approccio è diverso
L'approccio diverso nel senso che io credo che ha acquisito se i Comuni riescono a stare davvero dalla parte dei cittadini
E al grande tema che bacche occhi poneva del ruolo e della funzione dei comuni non si possa rispondere se non si fa un'analisi seppur brevissima dal punto di vista storico culturale
A me pare che quello che è accaduto non derivi soltanto da fenomeni di ordine economico e finanziario
Deriva da una fase storica che si è chiusa definitivamente
E che ha fatto il rompere un soggetto nuovo rappresentato dal territorio dal localismo politico che si è mosso parallelamente al processo di globalizzazione di mondializzazione
Perché quanto più si è accentuato questo processo tanto più si è messo in moto un processo di radicamento di identificazione di identità che in alcuni casi ha portato a forme di degenerazione in chiave etnica ma che comunque rappresenta un fenomeno diffuso nell'intera Europa occidentale
Rispetto a questo processo culturale storico istituzionale
Bisogna interrogarsi
Per riportare il confronto a prescindere dagli schieramenti e quindi con una sorta di distacco politico guardando più al sistema che non agli schieramenti bisogna chiedersi
Se rispetto a questo profondo mutamento
Complessivamente il sistema istituzionale il governo ha dato o meno delle risposte adeguate ed all'altezza di questo fenomeno
Cioè mentre si imponeva con forza un nuovo protagonismo degli enti locali
Mentre la convergenza tra processi storici e processi nuovi sul piano legislativo ad iniziare dall'elezione diretta del sindaco spostavano fortemente la centralità
Rispetto al sistema stesso identificando era nel cittadino
Mentre i Comuni a crescevano il proprio ruolo mentre diventavano agenti di sviluppo mentre diventavano fattori determinanti della competizione tra sistemi territoriali
Beh rispetto a questo movimento qual è stata la risposta che ha assecondato questo fenomeno che ha contribuito a dargli sostanza dal punto di vista legislativo credo che la risposta sia oggettivamente inadeguata
Sia i l'adeguata nella cultura politica dei partiti sia inadeguata nella risposta del Governo sia inadeguata la risposta della Bicamerale
Perché questo fenomeno avrebbe richiesto il richiederebbe
Uno sforzo straordinario dal punto di vista culturale dal punto di vista politico dal punto di vista sociale dal punto di vista istituzionale che non c'è
E qui entra caro presidente bianco con forza il ruolo che a maggior ragione oggi lanci riveste un ruolo centrale fondamentale
Perché rilanci riesce ad essere una associazioni un organismo chi è capace di far parlare lo stesso linguaggio al sindaco dell'ordine al sindaco del sud a questa profonda dimensione nazionale
Ed è espressione di una soggetto qualità nuova che richiede anche un positivo trasversalismo da chi convinto di rappresentare la propria comunità prima ancora che la propria parte la propria appartenenza
Deve ritrovarsi per determinare regole che al momento non consentono di poter rispondere adeguatamente al carico di responsabilità che i sindaci dei comuni hanno per stare adeguatamente dalla parte del cittadino
Questo soprattutto in una fase nella quale guardate noi dobbiamo dirci le cose con estrema crudezza
Perché sì la città dei bambini la vogliamo tutti la città dei bambini
Ma noi vorremmo soprattutto le città
Dove i bambini non rischiano di morire passeggiando per la strada uscendo dalla scuola
E dove quindi non basta
La buona intenzione di poter costruire sistemi città che siano a misura dei bambini
Allora io voglio fare una provocazione
Che mi auguro sia percepita per quella per quello che
Giustamente il Sindaco di Sassari ha detto lanciamo un appello perché i sequestratori liberato a Melis
Che ancora oggi è tenuta sotto sequestro dalla barbarie criminale
Io credo che dall'assemblea nazionale dell'Anci
Debba emergere un grande appello per liberare interi territori dello Stato
Non sono nel Mezzogiorno d'Italia dal sequestro costante della libertà rappresentata dalla preponderanza del potere criminale
Dal di illegalità diffusa da un vero e proprio sistema chi ancora manifesta un intreccio
Tra politica e sistemi che con la politica nulla dovrebbero avere a che spartire
Perché altrimenti noi corriamo il rischio ponendo il tema della sicurezza delle città come un tema indubbiamente fondamentale e centrale
Di caricare ulteriormente comuni e sindaci nonno di una funzione sussidiaria ma ad una funzione sostitutiva rispetto al ruolo e la funzione di uno stato che deve garantire per determinare le condizioni di sviluppo
Che soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia prevalga la cultura della legalità prevalga la cultura di era corretta amministrazione prevalga quella cultura
Che come dire patrimonio diffuso di una stagione che soprattutto nel Sud è stata la stagione dei sindaci eletti direttamente dal popolo perché viene oggi messa in discussione
Da un tentativo che c'è
Di ritornare a pratiche partitocratiche
Di diminuire per ridurre l'impatto innovativo dell'elezione diretta del sindaco di recuperare un ruolo ed una funzione che non è più quella della esigenza di determinare una nuova cittadinanza
Ma quella di ritornare a meccanismi e a pratiche che abbiamo già conosciuto perché credo appartengono ad un patrimonio di archiviare e non ad un patrimonio da spendere e da recuperare nuovamente
Anche in questo credo che lanci posso e debba svolgere un ruolo e una funzione fondamentale
Penso per esempio ha come
Per dimostrare con un esempio
Il differenziale che persiste tra domanda di autonomia e libertà
E la risposta che viene al sistema delle autonomie locali bar basti pensare che quando si parla del Comune agente di sviluppo quando si parla dello sviluppo locale come elemento innovativo
Rispetto ad un meccanismo verticistico e dirigistico
Che ha contraddistinto l'intervento degli investimenti da parte dello Stato beh l'unica risposta di fatto è stato il patto territoriale
Che tra l'altro è nato dal pensatoio del CNEL e non certo da qualche elaborazione culturalpolitica del sistema dei partiti o del sistema di governo anche da questo punto di vista bisogna dire con forza che c'è un tentativo
Di far apporre
Meccanismi burocratici ministeriali in una sorta di guerra che continua ad esistere all'interno delle strutture dello Stato che anziché favorire assecondare migliorare valorizzare questi strumenti di crescita sul territorio rischiano di farli diventare più appesantiti più difficili data
Governare più difficili da concretizzare
Quindi emerge dal dibattito che viene dall'esigenza di vari comuni la possibilità che l'Anci esprima non soltanto i temi del governo delle città ma dal locale assumono una dimensione da riuscire a fare in modo da esprimere
Un programma di governo nazionale
Perché quando il sindaco di Firenze prima
Parlava del tema della riqualificazione urbana della necessità di intervenire sulle aree dismesse
E questo è un tema che riguarda Firenze come riguarda il Mezzogiorno
Un grande meridionalista come Pasquale Saraceno ha sempre posto al centro dell'attenzione di un nuovo meridionalismo non della cultura del nuovo assistenzialismo ma alla leva
Produttiva in e di qualità urbana rappresentata dal recupero dei centri storici oggi il grande tema sul quale bisogna chiamare
Soprattutto per il Mezzogiorno e per il Sud l'attenzione del Governo
Esattamente quello del il tema del recupero della riqualificazione urbana della valorizzazione urbana della valorizzazione culturale turistica cioè della valorizzazione delle vocazioni delle potenzialità del territorio che dentro le sue stratificazioni la sua memoria
A come dire il germe del suo sviluppo futuro della sua crescita a misura di territorio a misura di sistema c'è quindi un ampio spettro
Di interventi e di iniziative che si possono concretizzare per esempio lanci caro bianco
Potrebbe lanciare questa questa sfida al Governo in senso positivo quella di creare una vera e propria agenzia per la qualità urbana una vera e propria agenzia che si occupi del tema delle città della manutenzione delle citati la riqualificazione delle città come un elemento permanente di sviluppo che evita anche che gli interventi in relazione all'occupazione appaiono come il tentativo di ammortizzare un fenomeno di esplosione sociale non quello di costruire lavoro quello di costruire radicamento forte
Come pure è possibile
La sua forza
Di sistema di rappresentanza istituzionale credo che diventi il luogo della grande elaborazione politica ed istituzionale in questo paese
Credo che diventi un grande interlocutore del quale non si può fare a meno perché davvero concludo
Quando si assiste ancora a trattative sullo stato sociale qualcuno abbia già fatto cinque
Che prescindono dal sistema delle autonomie locali
Come se non fosse possibile immaginare che alla crisi del welfare nazionale si possa rispondere
Con un'accentuazione una rivisitazione del welfare comunale o dal web Fort comune di come si vuole definire be'questo significa davvero
Operare a prescindere a prescindere da quel che è accaduto a prescindere da quel movimento di cittadini che in fondo è rappresentato dai sindaci e dai Comuni d'Italia
Vi comunico ci sarà poi anche una documentazione al riguardo
Che lanci ha aperto per la sottoscrizione pro comuni terremotati Marche Umbria un conto corrente bancario
Credito Italiano filiale centro a Roma numero dieci trecento barra zero zero
Coordinate bancarie due zero zero otto zero tre due quattro cinque intestato all'Anci
Al presidente Enzo Bianco è pervenuto un messaggio che leggo da parte dell'onorevole Armando Cossutta presidente del partito di Rifondazione Comunista
Caro Enzo ti prego di far pervenire all'Assemblea nazionale dei Comuni il saluto mio personale
E del Partito della Rifondazione Comunista per un proficuo svolgimento dei vostri lavori
I comunisti italiani da sempre convinti della necessità dell'autonomia delle regioni e degli enti locali
Auspicano che dalla commissione bicamerale per le riforme istituzionali possa nascere il disegno di una moderna Repubblica delle autonomie in grado di conquistare al nostro Paese
Livelli più avanzati di unità e di solidarietà
E di promuovere così come indicato nei principi fondamentali della Carta costituzionale
L'emancipazione e il progresso sociale civile ed economico di tutti i cittadini il loro diritto allo studio allora alla salute
Alla serenità di una dignitosa vecchiaia in ogni città
E in ogni area del paese e si invitano
Una riforma dello Stato sociale fondata su criteri di giustizia equità e capace di introdurre elementi innovativi di qualità nella organizzazione dei sistemi di servizio pubblico
E di redistribuzione impiego sociale della ricchezza
è al centro della più generale riforma dei poteri locali di una piena autonomia legislativa delle Regioni e della irrinunciabile autonomia amministrativa per i Comuni e le Province
L'avvio del disegno riformatore iniziato con le leggi Bassanini
La possibilità concreta di realizzare un grande decentramento ispirato ai principi della cooperazione della s'sussidiarietà
Rischia oggi un impedimento ed un freno in scelte economiche sociali che vorrebbero di nuovo
Penalizzare l'azione di governo degli Enti locali italiani a partire dai Comuni più piccoli
Attraverso una ulteriore riduzione delle risorse finanziarie loro destinate o indirettamente con la riduzione di spese di investimenti nella sanità nei trasporti della scuola nelle università pubbliche
Voglio assicurarti tutta l'attenzione con la quale il Partito della Rifondazione Comunista i suoi gruppi parlamentari i suoi amministratori locali
Continueranno con coerenza e determinazione il loro impegno per la vita democratica del Paese
Contro ogni tentativo di riduzione del ruolo delle assemblee elettive dal Parlamento nazionale al più piccolo dei comuni
Laddove si esprime la ricchezza del confronto politico
La storia delle nostre istituzioni repubblicane la responsabilità nei confronti dello Stato e dei cittadini
Ha ora la parola il sindaco di Camponogara Walter Mescalchin
Si prepari la presidente del consiglio comunale di Viterbo Antonella Bruni
Dalla parte dei cittadini credo che non può che essere così
Lo diceva anche qualcun'altro prima
Aggiungo che siamo anche da tempo al servizio dei cittadini
Io porto l'esperienza di un comune medio piccolo il mio comune di poco più di dieci mila abitanti
Dove ci conosciamo quasi tutti sindaco un riferimento per i cittadini
Il rapporto con i cittadini e diretto immediato
Senza filtri
Senza passaggi intermedi
I cittadini vengono in comune e parlano con noi direttamente dei loro problemi
Ma ho preso la parola anche perché ho assistito
Ieri sera un dibattito interessante
Ho ribadito che ha riguardato i piccoli comuni
Quale sarà il loro futuro come possono questi affermare un ruolo che hanno che svolgono nel nostro Paese
Ho anche assistito una critica
Fatta
Da questo pulpito
Rivolta lancerà un'altra associazione una critica che
C'è portata nelle giuste dimensioni non può che far bene la nostra associazione
Le critiche se sono costruttive se servono a migliorarsi sono sempre positive
Non possiamo però limitarsi alla critica
Sterile a volte improduttiva
Che non risolve nessuno dei problemi
Problemi posti anche qui e che come è stato anche riconosciuto sono problemi legittime
Dobbiamo sta per formulare delle proposte credibili
E realizzabili
Dobbiamo anche essere in grado di formulare una proposta direi proprio di autoriforma partendo ai comuni
Dobbiamo quindi fare un passo in più
Dobbiamo fare in modo che anche l'Anci nazionale rappresenti un po'di più i piccoli comuni
Ci siamo trovati anche incompleto disaccordo con le regioni lo dobbiamo riconoscere con la loro proposta di riforma costituzionale che ancora una volta umiliati e considera i comuni degli enti subalterni abbiamo aperto un dibattito un confronto anche aspro a volte anche molto deciso nelle varie sedi regionali
E qualcosa si è modificato gli sta modificando
Noi non siamo anzi nei giornalisti
Abbiamo sempre ritenuto che non si possa costruire uno Stato democratico e federalista a prescindere dalle regioni
Nove può essere dualismo tra Comuni e Regioni
Assicuro che i comuni pensano a uno Stato dove le Regioni devono essere forti out autonome rappresentative
Spiace invece osservare che nella proposta da questa formulata per la riforma del nostro Stato non appare la stessa necessità
Di vedere affermato ruolo forte anche dei comuni
Abbiamo anche verificato che nel dibattito fin qui avvenute in Parlamento non si è tenuto conto dal mondo delle Autonomie locali e nel suo insieme
La proposta di riforma federale non è quindi secondo me secondo noi completamente condivisibile ritengo vada anche ricalibrata
E condivisibili invece la proposta di federalismo solidale
Come ipotesi di un nuovo assetto istituzionale fondato proprio sul federalismo non possono essersi essere riconducibili tout-court nel nostro Paese sistemi federale esistenti in altri Paesi
Ogni Stato la sua storia e questo ha prodotto il vino Panto percorsi diversi anche dell'assetto istituzionale del Paese
L'Italia non deve compiere per nessuno
Deve partire dalla sua storia deve inventa non deve diventare anzi per forza una storia
Dobbiamo anche tener conto che centralismo non è una cosa astratta
è un modo di essere
Un modo di pensare e le regioni in questi anni si sono dimostrate centraliste
Hanno teorizzato che solo con usano centralismo federale regionale
Si può risolvere i problemi passando in questo modo anche la storia italiana il ruolo che in questa avuti vari comuni italiani
La proposta così come presentata era quindi inaccettabile delegava i comuni ad un ruolo subalterno alla Regione senza neanche prendere in considerazione che l'attuale Costituzione italiana ne riconosce invece un ruolo importante tanto quanto la Regione
L'analisi storica del ruolo del Comune contenuta nella proposta di legge che io ho letto come altri come voi penso e presentata dalla regioni ci appare anche infelice nel suo insieme
è vero che
Prima della costituzione dello Stato unitario il nostro è un Paese frammentato ma questa è l'ho dovuto proprio perché vi erano tanti stati non perché avevano tanti Comuni
Sono stati invece i Comuni ad avere un ruolo determinante per lo sviluppo economico culturale e politico dell'Italia di allora
Come pure dell'Italia di oggi pensare a due livelli di federalismo uno centrale che riguarda le regioni e uno regionale che riguarda i comuni ritengo sia pericoloso soprattutto con queste regioni
è preferibile a questo punto l'attuale assetto costituzionale
Sicuramente più democratico di quello proposto da loro
Ne abbiamo bisogno invece di pensare uno stato al servizio dei Sibillini ricevo
Nel quale questi si riconoscano uno Stato decentrato e fondato su un sistema delle Autonomie Locali equilibrato rispetto lo dell'identità e dei ruoli delle singole autonomie locali
Non l'abbiamo sicuramente bisogno di tanti staterelli più o meno federati la nostra idea di federalismo completamente diverso
Non può essere accettabile che siano le Regioni a decidere sei come trasferire funzioni e compiti tra gli enti locali
Gli Enti locali sono riconosciuti dalla Costituzione non hanno bisogno quindi di di essere riconosciute anche dalla Regione
Del resto abbiamo avuto un triste esempio di come le regioni hanno fallito miseramente nell'applicazione dell'articolo tre della centoquarantadue
Il principio di sussidiarietà annunciato non viene garantito dalla proposta formulata per garantire questo dovrebbero esserci nella proposta indicazioni per l'assegnazione di competenze a livello di governo superiore solo quando i livelli di governo inferiori non sono in grado di esercitare tali compiti
Avviene invece contrario ancora una volta le regioni l'Italia non compito gestionale amministrativo che non le compete
Ignorando così sia i principi costituzionali ci principio di sussidiarietà
La vitale la Bicamerale ha preso atto anche se parte da parzialmente di quanti comuni da tempo rivendicano ha formulato una proposta di riforma costituzionale chiamandola proprio ordinamento federale della Repubblica
E proprio primo articolo
E già un valido presupposto di cambiamento pubblica costituita dei Comuni dice dalle province e da regioni dallo Stato
I Comuni le Province le Regioni sono enti autonomi con propri poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione
I Comuni quindi al centro la nuova costituzione
Autonomia e federalismo
Ma dobbiamo saper esercitare questi poteri
La prima prova il banco di prova è stata ed è ancora l'applicazione della Bassanini
Questa riforma che ripeto non è il massimo uno raccoglie quanto volevamo
Non esaurisse anzi solo parzialmente affronta i problemi
Questa riforma stenta ancora a partire non perché la legge sia sbagliata ma perché noi non siamo nelle condizioni di operare il recitare quei poteri che la legge ci affida
Non possiamo più fingere sono cose che abbiamo da anni dimenticata dobbiamo dimostrare di essere in grado di governare con nuove responsabilità
Quindi non sono condivisibili le proposte che ho sentito ieri sera per rivedere la Bassanini sarebbe un tornare indietro anche se lo sappiamo le difficoltà si evidenziano ancor di più nei piccoli comuni
I Comuni medio-grandi avevano in parte risolto il problema già con la ventinove rimane invece un grosso problema nei piccoli Comuni dove non ci sono i dirigenti dove difficile organizzare la macchina comunale
A prescindere dal ruolo che ancora non è completamente definito dal segretario comunale
Come ANCI del Veneto abbiamo ritenuto ed in più occasioni via abbiamo ribadito che la strada può essere anche l'unione dei Comuni
Ecco questa è una proposta che pongo considerare e prevedere i servizi associati in forme nuove e più rispondenti alle necessità l'unione tra Comuni può diventare proprio un'intesa tra i comuni di un'area territoriale omogenea per svolgere un ruolo più forte nel governo del territorio di riferimento io aggiungerei anche per meglio rappresentare i propri cittadini
Diventa quindi anche una risposta politica
Governare in comune oggi non è solo un problema di saper meglio amministrare l'ente locale ente pubblico di fornire servizi migliori di dare migliori e più complete risposte ai bisogni dei cittadini
La possibile intesa tra Comune diventa anche giustamente un modo presa ambient per rappresentare con maggior forza e con maggior peso un'area territoriale omogeneo presso la Provincia verso la regione ma anche verso le altre istituzioni
è un modo anche per governare i Comuni con maggiore razionalità e direi anche con maggior professionalità
Stiamo sperimentando del Veneto anche i primi esempi di fusione tra Comuni
E con questi anche
Della necessità di introdurre modifiche
Anche della ultima proposta in della mille tre ottantotto mi fa dell'articolo sei non chiarisce bene quale sognano le funzioni nuove
A mio parere però e questo in termini più generali
Non vi è ancora piena consapevolezza di quale ruolo hanno svolto i Comuni e la rossa sta la nostra storia nella storia del dell'Italia repubblicana il Comune è stata l'ossatura della storia repubblicana lo sviluppo e l'attuazione delle democrazie in Italia lo sappiamo noi
Che siamo tuttora impegnati da amministratori da sindaci nei vari Comuni
Il Comune come ente locale ha ha però bisogno di essere aggiornato
Ha bisogno di essere rivisto proprio per il nuovo ruolo che ha assunto diventa oggi necessario adeguare il ruolo del Comune la fase storica cui stiamo vivendo solo attraverso una sua riorganizzazione ed un nuovo assetto normativo potremo vincere le resistenze che vi sono ancora che vogliono mantenere lo Stato centralista
Così com'è ora
L'autonomia dei Comuni si salverà solo se riusciamo ad esercitare le competenze che il nuovo ordinamento opportunamente modificato in senso federalista ceffi della lo è un esempio anche l'ultima legge Bassanini
è del tutto evidente però ci siamo oggi impreparati a gestire nuove competenze
I processi rischiano quindi di allungarsi
E anche del tutto evidente che federalismo si attua gradualmente ma attraverso un processo irreversibile e solo passando attraverso i Comuni
Ma questo non riguarda soprattutto i piccoli Comuni
Perché l'Italia è fatta di piccoli comuni
La normativa vigente ma anche le nuove proposte di legge non sono infatti invece per i piccoli e medi comuni
Sono fatte per le città e comuni medio-grandi
Mi riferisco a quello che è stato prodotto finora
Anche come riforma delle Autonomie locali soprattutto la legge ventinove la legge settantasette
Si sta delineando una sostanziale riforma dalla finanza locale
Che introduce aspetti innovativi e vorrei dire affronta per la prima volta l'autonomia impositiva da noi tanto richiesta
Vengono introdotti anche elementi di federalismo tributario non è ancora il federalismo fiscale e finanziario ma si può considerare un passo importante verso un'autonomia della finanza locale
I comuni piccoli si trovano del tutto impreparati a gestire questa nuova fase sono tentativi di riforma riferiti alle città e dei Comuni medio-grandi ma non poteva che essere che così ancora una volta ci troviamo di fronte a una proposta di legge che fatta per i grandi comuni è lecita mortificati fatturiamo amministratori dei piccoli e medi comuni
L'Italia dei Comuni invece un'altra cosa
I comuni medio-piccoli rappresentano il quaranta per cento della popolazione è l'ottanta per cento del territorio nazionale
Cinque mila novecento su otto mila cento comuni italiani sono diciotto di cinque mila abitanti
Ci sono poi tre mila seicentottanta comuni pari al quarantacinque per cento dei comuni italiani popolazione inferiore a tre mila abitanti
La stragrande maggioranza dei comuni italiani sette mila sessantasei su otto mila cento
Sono comunque al di sotto di dieci mila abitanti in tutta Italia i Comuni che superano i venti mila abitanti compreso quindi le città capoluogo di provincia sono quattrocentocinquanta
Per gli altri si deve pensare un'altra soluzione anche nell'organizzazione dei servizi
Volevo soffermarmi anche su questo problema sull'incapacità da parte dei piccoli comuni esercitare i poteri che un'eventuale riforma dello Stato in senso federalista della loro questo sarebbe veramente all'assurdo dopo anni di richieste di rivendicazioni quando finalmente lo stato dei centri di potere la stragrande maggioranza dei comuni c'è rimangono organizzati così come sono ora non saranno in grado di esercitare ancora una volta ricordo la Bassanini di recente emanazione della difficoltà fra dal partito dei piccoli comuni
Ho avuto modo di dire in altra occasione che l'ottanta per per cento dei comuni italiani ad una dimensione che non consente l'organizzazione ed erogazione di servizi oggi competitivi in termini di costi-benefici ma neanche intermedi qualità
è stato anche verificato che un comune al di sotto di tre mila abitanti non può fitta effettuare più del trenta quaranta per cento dei servizi potenzialmente erogabili alla propria cittadinanza
Nel Veneto la regione cui più ambito del ministro un Comune non la situazione non è molto diverso da nella nostra regione la Regione Veneto vi sono cinquecentottanta Comuni la popolazione superiore trentacinque militante in trentacinque mila abitanti compreso quindi le città capoluogo di provincia abbiamo solo dodici comuni la popolazione inferiore a tre mila abitanti nel ramo invece duecentoventuno il trentotto per cento dei Comuni veneti al di sotto i dieci mila abitanti ne abbiamo quattrocento novantasette
Pari all'ottantasei per cento dei comuni
La nostra realtà e quella dei comuni medio piccoli questa rata del Veneto del Nord Est neanche la realtà italiana ho sentito ieri il Piemonte Lombardia e le altre regioni
L'Italia dei comuni e la nostra ricchezza dicevo quelle che ha contribuito a formare la storia e la cultura l'economia di questo Stato
Uno Stato che ha urgente bisogno di essere riformato in senso federalista proprio per meglio evidenziare le differenze diversità ma anche per riaffermare i principi di autonomia altre proposte negano questa possibilità
Vanno in direzioni opposte verso nuovi sistemi centralisti e sicuramente meno democratici di quello che abbiamo ora
La gestione associata di uno o più servizi il coordinamento degli interventi nel territorio i raccordi con la programmazione economica
Vanno quindi necessariamente considerati come sviluppo e crescita delle comunità ma servono anche per una migliore utilizzazione delle risorse finanziarie
Il Veneto è un esempio del cosiddetto policentrismo
Che esce da un lato ha caratterizzato la storia e lo sviluppo delle ultime trenta e di questa regione dall'alto ha gestito il territorio in maniera senza dubbio discutibile soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture dice dementi produttivi vi è bisogno di avviare proprio dei comuni lo dicevo in apertura una politica di autoriforma
Il bisogno di crescita ma vi è bisogno anche di una nuova cultura politico associative che promuova gestioni associate anche attraverso semplici come il sionismo
Ecco perché ne ha bisogno di maggior flessibilità nella nuova proposta di riforma come del resto mi pare sia anche Stato indicato dalla onorevole Vinieri stamattina
è giusto che l'unione dei Comuni non debba necessariamente portare alla fusione dei Comuni
I presupposti per la fusione sono la volontà popolare
Le condizioni storico culturali
L'assetto socio economico di una realtà territoriale specifica
L'ora dei Comuni deve rispondere invece ad esigenze amministrative economiche programmatoria
Che riguardano soprattutto i servizi civili feriti ai cittadini
Ma è indispensabile anche che la Regione ma anche lo Stato centrale favoriscono e finanzino questi processi di sostanza incentivi nove li incoraggi no nuove forme organizzative
Ci deve necessariamente tener conto anche della differenza che esiste tra amministratori dei piccoli comuni rispetto a quelli delle città e dei Comuni medio-grandi
I piccoli Comuni sindaco non è solo rappresentanza diventa sostanzialmente un funzionario
Altro che processo di separazione tra politici e tecnici secondo il mio parere
Non vi è ancora piena coscienza è sufficiente conoscenza da parte di molti parlamentari di come funziona un comune medio piccolo
Quello che mi lascia ancora più amareggiato del fatto che appare ormai chiaro che in molte parti ci sta pensando ad uno Stato scivolamento diverso dall'attuale ma dove il Comune diventa solo un ente erogatore di servizi
E dove il sindaco una sorta di presidente onorario di questo ente
I Comuni invece è un ente territoriale di governo dove i cittadini ci riconoscono anche socialmente culturalmente storicamente dicevo prima
Il Comune proprio perché è un ente territoriale di governo deve esercitare questa funzione al meglio e nel rispetto piacevole principio di Cecilia dieta non saremo in grado tre menti di esercitare le piccole dimensioni alcuni di noi poteri e delle nuove funzioni che lo Stato sta Sanchez decentrando con le ultime provvedimenti
E con l'esigenza di puntare nuove forme di associazioni tra i comuni proprio per attuare il federalismo richiesto e per non dare alibi a nessuno di mantenere centralizzato il potere ho letto avendo a mente anche il documento elaborato dalla Consulta unitario distribuita ieri sera ritualità ed i piccoli comuni
Scusate né ci sono Franco non mi sembra il massimo che potevamo lavorare
Anche nel merito andava meglio calibrato
è sicuramente positivo molto positivo che in un problema come questo vi sia l'unità delle varie associazioni questo
Qualcuno aspettava ieri anche come presupposto per un processo di unificazione delle varie associazioni autonomistiche che non si limiti solo al problema dei piccoli comuni ma vada oltre
Si poteva a mio avviso osare un pochettino di più
è evidente che i piccoli comuni non si sentono sufficientemente rappresentati né è stata oggetto la assemblee la discussione di ieri c'era
Bene ha fatto il precedente bianco rilanciare ora però bisogna essere conseguenti
La Conferenza nazionale programmata a dicembre c'era un appuntamento importante
Non possiamo però aspettar dicembre
Ci sono però ci sono alcuni punti
Alcuni punti che io ritengo fondamentale indispensabili che vanno affrontati subito già in questa finanziaria
Sono tra l'altro stati elencati in più occasioni non le ripeto
Altri possono essere affrontati di inserite nel dibattito aperto nelle varie sedi dove ci sta discutendole sono dello Stato
Dobbiamo però c'era noi
Per primi ad essere convinti che anche i Comuni vanno riformati
Vanno cambiati
Perché l'Italia è cambiata è già cambiato e questi cittadini lo hanno già capito
Non possiamo quindi tornare indietro come qualcuno ieri sera ipotizzava dobbiamo andare avanti nella necessaria autonomia verso uno Stato nuovo verso un federalismo come presupposto di uno Stato più unito io ritengo anche più giusto
Confermiamo che domani mattina in aperta all'inizio della seduta parlerà onorevole Giorgio Napolitano ministro degli interni e alla fine della mattinata ci ha confermato la presenza il presidente del Consiglio Romano Prodi
E ora la parola Antonella Broni e poi il sindaco di Napoli Antonio Bassolino
Buonasera a tutti signor presidente signori Sindaci colleghi consiglieri scusatemi non pensavo che il POR percorso fosse così lungo mi sarei preparata in maniera più puntuale
Io cercherò di essere breve che la solita premessa che tutti o quanto meno la maggior parte fra di noi e poi automaticamente tutti temo che sarà più lunga del precedente no sarò assolutamente breve anche perché ritengo che ormai la terza giornata dei lavori del dell'Assemblea tanti punti sono stati toccati sviluppati in maniera molto qualificante e quindi ritengo di fare una riflessione insieme a voi che possa risultare e non voglio apparire presuntuoso una sintesi dei vari punti che abbiamo toccato in questa giornata e che chiaramente interessano magari un pochino più del vicino quella che è la realtà dei consigli comunali
Tra i tanti temi che assumono una posizione centrale nelle leggi di riforma della più recente produzione parlamentare io credo che tutti concordiamo che ce n'è uno che ritorna con dirompente attualità
Mi riferisco al rilancio della figura del cittadino dei suoi diritti della sua dignità e della sua consapevole partecipazione nella costruzione di un nuovo il reale rapporto di fiducia con le amministrazioni locali ogni comunità si definisce o istituzione politica e per definizione un'organizzazione stabile di uomini e di mezzi che provvede ai bisogni fondamentali della vita della comunità stessa
Dà delle regole alla vita associata e cura gli interessi generali della collettività e cioè sta dalla parte dei cittadini
Stare dalla parte dei cittadini è una frase molto ricorrente di Ra inflazionata è una fase utilizzata da molti politici in campagna elettorale è utilizzata giornalmente da chi
E in qualche maniera è adibito operatore di servizi pubblici mi sembra però che ad oggi abbia ancora un contenuto molto retorico e ipocrita non ce lo nascondiamo siamo tutti dalla parte dei cittadini
è vero pure che finora anche a diciamo a tutt'oggi ci sta ci sono e ci sono da alcuni anni già degli strumenti anche legislativi che dovevano come dire legittimare un'azione più incisiva verso i cittadini ma allo stato delle cose credo che siamo a un punto di partenza
Quando parlo di istituzioni locali penso soprattutto alle relazioni tra anzi l'impianto amministrativo burocratico ma anche alle relazioni tra gli organi politici del comune e cioè le relazioni tra Consiglio giunta e sindaco
Se siamo tutti convinti e io credo che sinceramente lo siamo tutti che le leggi più recenti non conti non costituiscono che un punto di partenza
Stamattina il ministro Bassanini diceva che dobbiamo immaginare un grande grattacielo un progetto di massima perché a questo siamo di un grande grattacielo che dobbiamo costruire
Quindi comunque un punto di partenza sicuramente molto più innovativo e dirompente degli strumenti a cui facevo riferimento prima che poi ricorderò e nelle nel corso del mio intervento
E un po'un punto di partenza per irreali avvio del processo di innovazione amministrativa che ora deve misurarsi con una fase non semplice di sperimentazione sul piano attuativo
Ecco se la nostra coscienza di amministratori e di politici e matura in questo senso io credo che dobbiamo come dire superare rapidamente
Un un momento che ritroviamo spesso nella nostra attività giornaliera che DRI che definirei abbastanza sterile cerco di spiegarmi
E se è vero come è vero che nel nuovo ordinamento locale la divisione delle competenze ormai ebbene metta per dare maggiore visibilità alle responsabilità e alle funzioni dei degli organi politici amministrativi
è pur vero almeno questo sono considerazioni che anche durante i lavori dell'Assemblea dei presidenti di Consiglio ma voglio dire in varie sedi spesso facciamo spesso la divertita delle competenze si è fermata almeno in questa fase iniziale di applicazione a una sorta quasi di conflittualità e di contrapposizione
Direi che ognuno di noi ha bisogno e rapidamente perché purtroppo il tempo non c'è molto amico
Di superare questa fase pr svolgere in maniera molto più qualificata e qualificante quelle che sono le funzioni proprio dell'organo consiglio dell'organo esecutivo e io ritengo che svolgerà in maniera compiuta le funzione dell'organo consiliare quindi quelle funzioni che vengono definiti di Indirizzo e di
Mi sfugge all'altra e di controllo e fu fatto del consiglio comunale uno dei momenti secondo me e veramente più alti è proprio quello di considerare il Consiglio una finestra aperta sull'esterno
Cioè un qualcosa che non deve solo sviluppare il suo compito all'interno all'interno del palazzo ma aprirsi verso la gente
Credo che sia proprio nella sua costituzione poi il dove il re continuamente aver un flusso informativo di andata e di ritorno con né con la gente
E io credo che strumenti in questo senso ce ne siano già molti purtroppo non pienamente utilizzati
Per varie resistenze che poi conosciamo tutti a cui stamattina il ministro Bassanini accennava in maniera molto precisa quindi parlava di quei ruderi Bennet con delle grosse fondamenta che vanno che vanno assolutamente rimosse
Scorrono velocemente e quali sono questi strumenti anche per capire che poi sono già tanti anni che ne abbiamo a disposizione che la macchina amministrativa degli enti locali aveva questi strumenti
Ricordo per esempio imprimono comma dell'articolo tre della Costituzione che stabilisce che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge
Mentre il secondo comma dello stesso articolo tre assegna allo Stato il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che di fatto limitano la libertà e l'uguaglianza dei cittadini
Tali principi fondamentali sono tradotti nel campo della pubblica amministrazione dall'articolo novantasette della stessa Costituzione in quelli di buon andamento e di imparzialità dell'azione amministrativa ossia del buongoverno dei cittadini quali sono sta
Sono considerati i destinatari spettatori di tale azione amministrativa
Ma nell'ambito più specifico degli enti locali bisogna e comunque attendere il mille novecentonovanta
Affinché i cittadini assumendo un ruolo attivo di indirizzo e di controllo della pubblica amministrazione e comunque parlo del mille novecentonovanta sono già beh sette anni che i cittadini divengono può coprotagonisti dell'attività amministrativa con la legge centoquarantadue
Che ritengo non sia stata purtroppo capita e come dire attuata per tutte le potenzialità innovative che si portava dietro
E con quali strumenti entrava pienamente o in qualche maniera sicuramente in modo di Ray forte l'azione la presenza dei cittadini
E all'interno della dell'amministrazione per esempio con gli articoli sei e sette dell'articolo sei
Dove si valorizzano le libere forme associative e si promuovono organismi di partecipazione dei cittadini all'amministrazione locale
O l'articolo sette della stessa legge centoquarantadue che disciplina l'azione popolare dinanzi all'autorità giudiziaria amministrativa ossia la funzione di controllo dei cittadini nonché i diritti di accesso e di informazione dei cittadini stessi
Senza poi dimenticare l'articolo otto della stessa legge dove si facoltizza l'istituzione del difensore civico che devo dire che è una figura estremamente importante o come tra i due Mion tra come dire l'istituzione e i cittadini quindi tutte forme Gian ben forte ben precise dove poter re come dire attualizzare e far ritornare una maggiore coscienza una maggiore consapevolezza e e promuovere veramente una maggiore identificazione e senso di appartenenza del cittadino all'istituzione ente locale
Non dimentichiamo perché io la ritengo personalmente una legge straordinario comunque Beppe R il momento in cui è nata assolutamente straordinaria la legge duecentoquarantadue duecentoquarantuno scusate
Che generalizza e puntualizza la disciplina degli istituti di democrazia procedimentale di diritto di accesso ai documenti amministrativi credo che anche questa legge
Non è stata come dire pienamente attuata o assolutamente gli aspetti più importanti di questa legge sono stati un po'abbandonati e non non è puntualmente portate all'informazione del cittadino
Una vera e propria rivoluzione culturale della pubblica amministrazione viene sancita po'del decreto legislativo ventinove novantatré denuncia programmaticamente i principi di efficienza ed economicità dell'azione amministrativa
Razionalizza la struttura di pubblici uffici riassetto alla dirigenza pubblica razionalizza l'accesso istituisce gli uffici per le relazioni con il pubblico
Tuttavia la riforma della pubblica amministrazione non era sua né sufficiente a soddisfare le esigenze dei cittadini
Si riteneva infatti da molti che gran parte delle difficoltà di funzionamento delle istituzioni derivassero da sistemi di formazione della loro classe dirigente che si attuava per lo più per il tramite dei partiti politici e non per un'indicazione diretta del corpo elettorale
A tali situazioni ha posto rimedio la legge ottantuno del novantatré con l'elezione diretta del sindaco scelto dal voto popolare per l'attuazione di uno specifico programma
A fronte di questa vera e propria rivoluzione copernicana determinata dal legislatore a partire dal dall'inizio degli anni Novanta c'erano come dicevo poco fa sulla carta tutte le premesse per essere dalla parte dei cittadini
Ma così non è stato
La riforma elettorale non ha impedito infatti se non in parte che le istituzioni venissero governati dai partiti politici per il tramite di loro delegati
Inoltre la classe burocratico dirigenza pubblica non si è uniformata criteri gestionali di natura imprenditoriale privatistica e non ha attuato gli ambiziosi obiettivi che si era prefissato il legislatore anzi ad ogni riforma a favore dei cittadini si è trincerata in una strenua difesa delle proprie anacronistiche prerogative restando ancora a vetusti stili burocratico clientelari
Anche i cittadini dal canto loro
Non si sono dimostrati all'altezza delle riforme ma perché non giustamente informati aggiungo io e hanno continuato nella pratica del chiedere
Presso le stante dell'amministrazione comunale piuttosto che nell'esigere e rivendicare quelli che erano dei diritti personali sanciti già dalle leggi vigenti
La prima legge Bassanini dal via al trasferimento a Costituzione invariata verso Regioni Province ed enti locali di molte funzioni strategiche fino ad oggi gestite dallo Stato e dagli enti e dagli altri anche enti pubblici nazionali
La legge cinquantanove del novantasette rappresenta il fondamentale pilastro verso la riforma della pubblica amministrazione e la semplificazione dei procedimenti
E pertanto soste inserimento rientrata dalla parte dei cittadini all'insegna della flessibilità organizzativa dell'efficienza e della economicità dell'azione amministrativa
Una vera sfida alla burocrazia centrale
La seconda legge Bassanini la numero centoventisette fiocco ma di molti temi ma su tutti domina la materia degli enti locali che fa la parte del leone
Rappresento un vero e proprio terremoto amministrativo e questo credo che ormai sia un come dire un termine per definire questa legge molto ricorrente contiene infatti una serie di misure di pronto intervento per alleggerire il carico burocratico di adempimenti che gravano soprattutto sulle spalle dei cittadini
E per eliminare molte lacci e laccioli che avviluppano le amministrazioni locali
Basta pensare alle norme che d'ora in poi riducono il carico dei certificati per l'interessato deve presentare l'amministrazione in ogni occasione
Quindi il modello organizzatorio del comuni in vigore prima della legge centoquarantadue prevedeva che il Consiglio fosse l'organo preminente in cui si assommavano tutte le competenze deliberative dell'ente locale
Salvo gli oggetti attribuiti alla Giunta al sindaco con il nuovo ordinamento del mille novecentonovanta la competenza residuale è stata tolta al Consiglio d'attribuita alla Giunta e ai dirigenti io qui ecco vorrei anche ricordare facendo riferimento alla premessa in cui dicevo che dobbiamo tutti ognuno per la sua parte per le proprie funzioni svolgerà pieno in maniera compiuta in maniera più qualificante il nostro ruolo
E nessuna perplessità
Della ultima è normative che quella che sembra che tenda hanno per dare una maggiore visibilità e responsabilizzazione all'organo di gestione alla Giunta
Sembra che questa maggiore visibilità passi tramite uno svuotamento dei dei consigli
E questa perplessità rimane quanto meno nell'ambito della discussione all'interno dei consigli spesso nasce
Concludo perché questo è il segno che che mi fanno con quelle che erano le conclusioni a questo mio intervento la riforma della pubblica amministrazione e conseguentemente i rapporti coi cittadini quindi non è ancora completa
Siamo in attesa tra l'altro dei provvedimenti di attuazione delle tele governativi che quella legge cinquantanove dell'approvazione del disegno di legge mille trecentottantotto
E di ulteriori modifiche alla legge centoquarantadue novanta di disciplina sullo status degli amministratori locali
Dell'approvazione del disegno di legge già presentato al novantaquattro dalla loro ministro della Funzione pubblica Franco Frattini sulla comunicazione della pubblica amministrazione
Per concludere mi permetto una citazione dantesca le leggi son ma chi Pomm Manna aderisse dal purgatorio le leggi ci sono hanno un valore in sé una finalità nobile cioè migliorare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione
Ma il problema sarà porre mano ad esse farle conoscere ai cittadini applicarle
Mi permetto un'ulteriore citazione questa volta dello stesso ministro Bassanini in occasione del recente convegno a Bologna sulla comunicazione della pubblica amministrazione
Non ci possiamo permettere di fare quest'operazione di rivoluzione del sistema delle nostre amministrazioni in uno due decenni siamo costretti a farla in due o tre anni perché altrimenti non supereremo l'handicap che ci separa da e più avanzati Paesi europei in termini di qualità
Modernità efficienza rapidità ma soprattutto di basso carico burocratico per i cittadini e per l'impresa
Nel condividere l'analisi del ministro auspico che ognuno di noi e tutti insieme per la propria parte si attivi affinché le riforme divengano rapidamente per i cittadini una realtà quotidiana grazie
Ora la parola il sindaco di Napoli Antonio Bassolino si prepari poi il sindaco di San Vito al Tagliamento Luciano Del Frate
Ringrazio io sarò davvero breve vorrei
Fare soltanto
In modo molto essenziale alcune osservazioni d'accordo pienamente con la linea espresse dal presidente Bianco e da tanti interventi la linea di questa nostra Assemblea
Un'assemblea questa nostra
Che si svolge
In un momento molto delicato
Per diverse ragioni
La prima è la più importante di tutte secondo me
E che noi siamo ormai ad un passo dall'Europa
Si è fatto in questi ultimi anni un grande sforzo
Per raggiungere un obiettivo che riguarda l'intero Paese i le future generazioni
E un obiettivo economico ma anche vorrei sottolineare culturale e politico
La dimensione europea in qualche modo e iscritta del codice genetico di un paese come il nostro
Di un Paese nel quale
Si è fatto il Risorgimento anche molto per ricongiungere l'Italia con l'Europa più moderna il cimitero
Perciò questa dimensione europea ma al di là della pur enorme e indispensabile dimensione economica
E poiché siamo qui a Bari io vorrei anche sottolineare che noi città e i comuni del Mezzogiorno d'Italia siamo interessati all'appuntamento europeo e siamo interessati al fatto che l'Italia sia nel gruppo dei primi Paesi di testa come e in qualche modo perfino più del centro nord
E lo stiamo proprio perché non abbiamo più alcuna nostalgie per il passato
Lo siamo proprio perché non guardiamo più un e alla cassa mi all'intervento straordinario
E dunque siamo consapevoli che il grande problema del Mezzogiorno d'Italia non riguarda più soltanto il rapporto con lo Stato italiano qui c'è qualcosa che supera tutti i meridionalisti di classici di ogni inversione e tendenza
E il grande problema nuovo che si pone a noi come Mezzogiorno d'Italia
è quello di sapere stare fino in fondo in una più larga di minzione europea ed internazionale
Perciò siamo stati vogliamo stare fino in fondo in questa logica europea almeno come il Centro-Nord su questa strada si tratta di andare avanti e guai a fermarci
E a indietreggiare proprio ora che siamo ad un passo dall'Europa
La seconda ragione per la quale questa nostra Assemblea si tiene in un momento molto delicato come per l'Europa
Il punto a cui siamo per le riforme istituzionali e costituzionale
Finalmente dopo diversi tentativi fatti da più bicamerale adesso siamo a primi passi significativi
E noi sindaci spingiamo anzi perché si vada avanti oltre questi i primi passi già fatti
E perché si percorra un altro tratto del cammino
Perché sempre di più ci si muove in direzione di un diverso assetto federale dell'Italia
E di un assetto federale che noi sindaci di città grandi medi piccoli del Mezzogiorno d'Italia vogliamo come i nostri colleghi sindaci del centro e del nord
Ed in questi anni io mi sento di dirlo
Assieme abbiamo cominciato anche a parlare un linguaggio comune
Tra le città e i comuni del sud del centro e del nord
Assieme sappiamo che il federalismo e secessione
Sono fra di loro realtà diverse perfino opposta assieme abbiamo imparato che la secessione
Non è un federalismo un po'più spinto
Assieme sappiamo che il federalismo è valorizzare in un Paese unito le diversità e le differenza
Perché Bari e Torino sono tra di loro molto differenti come Napoli Milano
E Catania e genero e queste diversità e differenze solo possono essere una potenziale ricchezza e risorse del Paese
Che vengono valorizzate per le loro
Terza ragione per cui l'Assemblea si svolge in un momento delicato
Europa bicamerale federalismo
E il dramma della disoccupazione
Dramma di intere generazioni di giovani
Dramma fino al punto che un Paese come il nostro secondo me padano
Sul tema della disoccupazione giovanile
Un vero e proprio costo di civiltà per l'Italia
Ognuno di noi che estinto come amministratore assessore consigliere presidenti di assemblea
Ognuno di noi che governa e amministra
Sa che dobbiamo muoverci senza alcuna forma di demagogia
Ognuno di noi sa che creare lavoro e obiettivo difficile oggi
Ognuno di noi sa che il lavoro non si creerà in un giorno né in un mese
Ma io so noi sappiamo che ogni giorno si può fare qualcosa per creare lavoro
Il Dino che riconosco meriti importantissimi
Al governo attuale
So chi su questo cioè il punto più debole di questo governo
Sul tema del lavoro e della occupazione
E so che questo deve essere l'assillo quotidiano di ognuno di noi
Sindaci presidenti di Regione ministri imprenditori dirigenti sindacali
L'assilla di ogni giorno
è un assillo da portare avanti
Su una linea nuova contraria all'assistenzialismo
Contrari alle pratiche meridionali del passato
Anche per comunicare meglio tra Sud e Nord e dimostrare anche in materia di lavoro e di occupazione che ci lasciamo alle spalle una vecchia Italia
E perciò annunci rivolgiamo soltanto allo Stato soprattutto allo Stato
Noi sappiamo che sono necessarie risorse imprenditoriali e io aggiungo risorse imprenditoriali private molto più che pubbliche perché reale lavoro e occupazione
E come i sindaci meridionali
Al nord del Paese noi non chiediamo solidarietà
Parola bella ma complicata di questi temi
E perfino il pivot cult per ciò che riguarda i rapporti tra nord e sud
Come i sindaci meridionali noi chiediamo al nord e al centro di lavorare assieme a continuazione e collaborazione
Per aumentare la crescita e lo sviluppo e per fare in modo che si lo sviluppo dovesse anziché essere dell'uno per cento all'anno fosse come in uscita curiamo del tre per cento
Questo aumento della crescita e dello sviluppo deve essere soprattutto qui nel Mezzogiorno d'Italia altrimenti il divario anziché diminuire tenderebbe accrescere ancora di più tutto questo io ho concluso
Europa federalismo occupazione
Tutto questo può oggi in questi giorni essere messo in discussione
Grande e dunque la preoccupazione che dobbiamo avvilire ed esprimere
Grande io penso la preoccupazione che dobbiamo far sentire
Con la nostra voce
Con la voce della nostra autonomia
Di sindaci
Come abbiamo dimostrato di saper fare altre volte verso chiunque verso il Governo e il Parlamento che abbiamo avuto di fronte in questi anni
Far sentire la nostra voce autonoma di sindaci al di là dei partiti ai quali ognuno di noi può essere iscritto se devo essere sincero
Io ho mai come in questo momento avverto l'importanza che si levi la voce
Di un partito trasversale di sintesi italiano
Capace di pensare di farsi sentire
E di far sentire a tutti che la crisi ora in questo momento
Sarebbe io penso un errore drammatico
Sento parlare a Roma di elezioni
Essendo appena fino a ipotizzare
Come data di elezioni politiche anticipate la stessa data delle lezioni per le città nessuno lo pensi neppure lontanamente andremmo a forme clamorose di protesta le città devono essere rispettate fischietti Signorelli presi votanti i sindaci
Si vota nelle segno dell'autonomia delle città e se io devo dire fino in fondo quello che penso io penso che sarebbe un errore andare alle elezioni politiche anticipate il sedici o il trenta novembre o il sette o il quattordici dicembre
Penso che l'Italia ha bisogno di altro
Che non si può bloccare ciò che in modo Europa bicamerale occupazione
Penso che la finanziaria debba essere approvata riviste anche punti sostanziale perché in materia di occupazione
Di riduzione flessibile contrattato dell'orario di lavoro siamo anche noi sindaci Kiss incita
Penso che la Finanziaria possa debba essere approvato con uno sforzo da parte di tutti ricucire per un accordo giusto che si porti in Europa e guardi con più forza i temi del lavoro e dirlo occupazione
Prima abbiamo ascoltato un telegramma
Diceva caro Enzo
Era di Armando Cossutta
E abbiamo avuto in questi giorni telegrammi di leader di tutti i partiti italiani
Io vorrei dire da questa Assemblea che noi ci rivolgiamo a tutti
Perché vi sia questa almeno è la mia opinione in queste ore in questi giorni grande senso di responsabilità
Perché è un accordo si trovi discutendo fino all'ultimo minuto
E se non ce la si dovesse fare a trovare un accordo fino all'ultimo minuto lo dico al presidente Prodi che domani sarà qui la mia opinione e che Prodi dovrebbe rivolgersi al Parlamento
A tutti i parlamentari della Repubblica italiana eletti dai cittadini per fare approvare la Finanziaria e poi in un secondo dopo ci sarebbe il tema di ricatti Simo
Posto con i cui libri o anche da Gianfranco Fini
Come continuare verso l'Europa e al tempo stesso montare colpi al bipolarismo italiano ma è con questo senso di responsabilità io penso che bisogna muoversi soprattutto in queste ore in una Roma troppo nervosa
E nella quale c'è bisogno di più calma e di più senso di responsabilità
Di più interesse generale del paese
Poiché noi governiamo da sindaci noi questo interesse generale lo avvertiamo e al di là delle nostre appartenenza vogliamo andare avanti per costruire nelle differenze negli alternative guardando avanti e non indietro ma vogliamo costruire sempre di più un grande Paese l'Italia moderno civile
Dunque la seduta di questa sera deve terminare alle ore diciannove
Perché è già programmato uno spettacolo al porto di Bari varco doganale
E fuori Bari dobbiamo partire alle ore diciannove e per il centro città fino alle diciannove e trenta dagli alberghi del centro verso il porto alle venti e qui quindici finito lo spettacolo ci sarà poi il già programmato il ritorno agli alberghi alle ore ventitré di conseguenza fino alle diciannove diamo la parola nell'ordine a Luciano Del Fre dalla tribuna sindaco di San Vito al Tagliamento a Nicola nel video amministratore delegato di Ancitel haitiana Romagnoli e ad Angelo Muzio sindaco di Frassineto e membro del coordinamento operativo dell'Anci e questore della Camera
Luciano Del fra
Grazie presidente
Voglio subito esprimere dopo aver ascoltato l'intervento di del sindaco di Napoli
Una forte condivisione rispetto alle sue ultime riflessioni io credo fermamente e credo di interpretare anche tutti i colleghi del Friuli-Venezia Giulia essendo presidente dell'Anci di quella regione sulla necessità che in un momento come questo si superino legga erette è unico e logiche di partito
Per verificare invece nel momento dell'esigenza di approvare una Finanziaria che rappresenta tutto quello per Bassolino detto
Il più alto interesse del popolo italiano e di tutti i cittadini
E questo rientra perfettamente in tema
Perché noi oggi discutiamo l'aspetto che ognuno di noi ritiene debba essere quello dell'organizzazione per essere dalla parte dei cittadini
Allora ebbene che noi definiamo ancora una volta ero in mi scuserete
L'esigenza che per dare risposta più puntuale
Ai nostri concittadini pure in presenza di riforme che stiamo dicendo necessarie
Quelle federaliste
Quelle della sussidiarietà
Ci sia in una logica di ragionamento anche che vuole che guardiamo in prospettiva l'Europa come organizzazione degli Stati in senso regionale e in senso delle comunità
La convinzione che quando parliamo di comuni parliamo di comuni in tutte le dimensioni del nostro territorio nazionale e per per capirci molto bene
Mentre evidentissima la forza di rappresentanza delle grandi città e delle medie città dei capoluoghi di provincia
Dobbiamo sempre più puntualizzare perché questa è necessaria al nostro interno
The dei comuni italiani tanti sono anche
Piccoli e ignoti comuni quando dico piccolo intendo anche i Comuni che hanno quindici mila dieci mila abitanti
Perché anche questi sono comuni di dimensioni contenute
Io so perché faccio parte del direttivo dell'associazione che l'associazione e attenta al problema
Quindi non è che faccia un intervento senza senso però altrettanto vero che bisogna che questa tensione sia massima
Perché molto spesso nelle formulazioni delle indicazioni legislative si rischia di perdere in realtà il senso e il pericolo di alcuni passaggi
Provenendo dall'esperienza del Friuli-Venezia Giulia dove su duecentodiciannove Comuni tutti gli aderenti all'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia
Centonovanta sono comuni di piccole dimensioni
Io voglio portare la convinzione che stare dalla parte dei cittadini e difendere assolutamente l'identità e la e il mantenimento di questa realtà territoriali
Perché siamo tutti convinti che bisogna andare a forme di organizzazione di servizi e di strutture attraverso le convenzioni che portino servizi su scala però siamo altrettanto convinti che l'identità vada mantenuta perché con queste identità con questa presenza nel territorio noi non difendiamo solo
Una ipotetica un ipotetico campanile
Noi difendiamo il territorio stesso difendiamo gli aspetti di rapporto tra il territorio il cittadino che lo utilizza e che lo occupa
Approfitto per ricordare l'esperienza che il Friuli Venezia Giulia avuto con il terremoto
E odierna la vicenda che coinvolge altri concittadini italiani naturalmente
La nostra adesione di solidarietà è con esperienze avute con una grande aiuto avuto da tutto il popolo italiano il Friuli-Venezia Giulia si presenta se veramente con umiltà rispetto al problema e alla tragedia che stanno vivendo
Queste comunità
E noi apprezziamo diverse intuito che tutti adesso si prestano raccogliere fondi però il problema
Per l'esperienza che noi abbiamo avuto certo che sono i fondi ma i fondi va bevuto anche quest'altra per l'esperienza lo Stato ce li ha dati
Non possiamo gridare uno Stato non attento perché lo Stato con la calma ma poi i fondi Rita
Il problema invece come si esce dall'emergenza
E dall'emergenza si riesce dato per esperienza abbiamo fatto ventuno anni fa e non c'era esperienza su questo campo sia secondo l'organizzazione e da questo punto di vista il Friuli-Venezia Giulia che si è dotato di un sistema di protezione civile regionale organizzato su tutti i comuni della regione oggi in grado con raccordo immediato di raccogliere adesione tutti i Comuni squadre di volontari che partono immediatamente con i mezzi organizzati sanno cosa fare e Vanoni posti definiti l'esperienza la prova generale l'abbiamo fatta durante l'alluvione del Piemonte
Subito dopo il terremoto oggi a Perugia c'è un coordinamento guidato dal direttore regionale la Protezione civile
Di cinquanta tecnici specializzati con quindici mezzi che produrranno
Un impegno qualificato per tutto il tempo che sarà necessario
E questo credo sia la forma migliore di risposta
Ai problemi concreti di chi si trova
Nella disgrazia di eventi che capitano perché il nostro territorio nazionale è soggetto a tutto questo
Ma questo indica anche cosa come sia importante
L'essere presenti nel territorio con le piccole comunità dicevo prima che quasi tutti i Comuni a nostra ragione hanno il nucleo di protezione civile e tutti questi sono formati da volontari che vengono preparati del singolo Comune in prima persona tante volte il sindaco e insieme con loro ci sono gli alpini che sono anch'essi organizzati in gruppi di volontariato
Ma voi pensate che tutto questo si manterrebbe se noi accorparsi mole comunità innocui che solo perché da un punto di vista finanziario è opportuno che siano uniti che tutto questo rimarrebbe non c'è assolutamente correlazione
è riscontrabile che fin dove c'è organizzazione territoriale molto più diversificata il territorio e più c'è la solidarietà la presenza costante sulle problematiche
Allora ribadisco noi siamo coscienti che ci debba essere una messa in rete di tutti i servizi siamo coscienti che dobbiamo aiutare i Comuni convincere i sindaci che devono fare convenzioni per mettere insieme in rete di servizi però altrettanto vero che dobbiamo assolutamente difendere la territorialità
Ma per difenderla e per dare risposte più puntuali bisogni che poi i cittadini ci chiedono dobbiamo anche capire che dobbiamo acquisire nuove potestà
Per esempio quando uno diventa sindaco e si siede alla propria al nel proprio ufficio
I cittadini che vanno trovarlo generalmente hanno tre problemi
E questi tre problemi guardate caso sono quasi tutti non risolvibili
Perché mentre per va be'sistemare la strada alla luce
Questo è possibile
Quando però i cittadini vengono e chiedono alcune soluzioni urbanistiche
Nel territorio noi siamo le diciamo guarda che c'è la legge urbanistica che non ci consente il piano e allora primo problema
Dobbiamo tornare ad essere titolari del territorio
Dobbiamo tornare a poter gestire il territorio sapendo che è corretto che ci sia una legislazione regionale che da i limiti ma però una gestione diretta del territorio deve essere dei comuni secondo ci chiedono posti di lavoro
Perché pur essendo evidente che la situazione in Italia diversificata sulla disoccupazione però esiste realtà visiva disoccupazione anche al Nord ed è evidente che se al sindaco quasi tutti vano chiedere posti di lavoro
Pensando probabilmente che il sindaco posso appare qualche raccomandazione
In realtà il sindaco si trova molto spesso senza nessun'arma in mano il problema è gestire in qualche modo un minimo l'economia del proprio territorio anche da questo siamo esclusi e anche di questo abbiamo necessità
Terzo elemento è quello relativo ai servizi perché qua vale la pena ribadirlo ma la qualità della vita delle persone
Passa attraverso la possibilità concreta di gestire i servizi
Allora se la sanità per sistemare i conti nazionali a stravolto quella che doveva essere l'organizzazione vera e propria e finalmente adesso c'è un minimo di recupero per riportare i comuni almeno nella individuazione delle esigenze programmatiche inserire di nuovo per la gestione e la sanità
Dobbiamo assolutamente evitare che l'assistenza si sia tolta
Come potestà ma son cose per esempio queste che le Regioni tentano nuovamente di fare in una logica anche questa di organizzazione economica dell'insieme però in realtà si tolgono una potestà che quella che da qualità alle nostre comunità
E d'altra parte quella qualità che si può ottenere nei comuni di piccole dimensioni non è paragonabile all'altra perché nei comuni di piccole dimensioni l'elemento che si riesce a superare attraverso il volontariato e quello di non lasciar mai sole le persone
Perché altro elemento che credo sia importantissimo per restare con le cose per quelle che sono nelle nostre comunità una delle cose più gravi che possono cogliere i nostri cittadini e la solitudine
Le persone sempre più sole
Che non si riesce erosioni sono queste cose sono come assistenti sociali solo con un'organizzazione pubblica nel territorio come si risolvono con il coinvolgimento delle comunità tra verso forme di volontariato che si un disposte
A seguire questa persona e questo lo si ottiene con più facilità nelle piccole comunità
Allora tutti questi sono motivi per ribadire che dobbiamo difendere
Fino in fondo questa identità questo essere comuni italiani otto mila e cento devono rimanere otto mila cento seppur il Comune stesso la comunità di quel comune non decide
Di fare la scelta dell'Unione o della fusione ma queste devono essere chiaramente scelte che i cittadini fanno perché la nostra territorialità e quella che di fatto
Garantisce qualità della vita lo stesso aspetto vorrei dire comunque della microcriminalità che è stato sollevato nei dibattiti degli altri giorni
è un aspetto che riguarda anche la comunità per cui io sono noi siamo perché quello che riporto e anche il pensiero del lancio influenza Giulia non siamo d'accordo
E il sindaco la vigilanza urbana assume un ruolo diverso dall'attuale noi di vincere una corri Mahler sono quelli che fanno le multe
Ai cittadini perché non rispettava il codice della strada
Ist i vigili urbani devono anche dire assumere un ruolo di verificati tutela del territorio in qualche modo anche con riferimento ai quartieri per i fenomeni di microcriminalità e questo non è fare confusione con ruolo dello Stato
Questo è acquisire un ruolo perché i nostri cittadini ci chiedono questo si chiedono sicurezza per avere più qualità nella vita e da questo punto di vista quindi credo che anche questa sia una cosa che va perseguita
Quindi concludo
Ribadisco che il mio intervento non è un intervento che vuole dividere i piccoli dei grandi volevo solo evidenziare comunque che questo aspetto della difesa delle dei nostri comuni nelle dimensioni
Anche piccole fondamentale perché questo garantisce qualità di vita ai nostri concittadini ma su questo come dicevo prima lanci nazionale impegnata perché così lo ha dichiarato in tantissimi documenti e su questa strada credo debba andare con elementi assoluta volontà
Grazie
E dato il rilievo politico dell'intervento che ha svolto prima il sindaco Bassolino ed ha ora la parola ad Angelo Muzio membro del coordinamento nazionale dell'ANCI sindaco di Frassineto Po ed esponente di della rifondazione comunista poi Nicola meritevoli infine Ileana Romagnoli per l'ultimo intervento
Io credo che
Anche se dopo l'apparato qualcosa per stamane com'era dei programmi
Ci sia la necessità
Di sottolineare volevo dire grazie ad Antonio
Grazie ad Antonio perché Bassolino è venuto a questa
Assemblea
Ponendo una questione che non sta e non affronta le questioni dei comuni a partire da un politicismo che c'è nel nostro Paese ognuno fa la gara a dire cosa serve per gli altri
E abbiamo visto anche qui cadute di stile da parte di qualche Sindaco di grande città approfittare anche di un momento come quello dell'assemblea di oggi di questi giorni Perra appunto fare una discussione di parte
Io credo che nel momento in cui leggiamo sui giornali di oggi
Che il
Dottor Fazio incontrando lo studioso degli Stati Uniti
Parlai propone di Welfare e propone appunto quello che negli Stati Uniti si chiama Wealth far limitato
Esista un problema che trascende appunto dalle rappresentanze di parte nel nostro Paese
Che trascenda appunto dalle questioni della
Politicismo che molti affrontano come percorso naturale della politica
Esista una differenza sostanziale
Per i sindaci delle grandi città e dei piccoli comuni delle comunità la rappresentanza e comunità montane dei consigli comunali che era esatta differenza che quando si viene da questa parte
Appunto si pone un problema l'associazione dei comuni che i comuni pongono un problema alla politica eccome la politica in grado di risolvere di assolvere al mandato che i cittadini gli hanno dato
Per questo Antonio io credo che il tuo intervento ha bonificato in qualche modo il tentativo che tutti i sindaci e lo dico da sindaco dobbiamo fare per ricondurre alla politica
Allora io mi chiedo l'Assemblea dei comuni qui chiede lo diceva ieri un sindaco di una grande città come vitali per Bologna chiede appunto una riforma una modifica sostanziale di un punto della finanziaria
Che è la questione dei comuni dei tagli ai Comuni e delle condizioni che sono state poste all'interno della Finanziaria
Allora domani
Con tutta serenità con tutta la nostra autonomia di associazione dei comuni d'Italia
Chiediamo al presidente del Consiglio chiediamo a quanti hanno la possibilità di scommettere appunto su elementi novità sull'essere da una parte e cioè un sindaco ha bisogno sempre di sapere da che parte stai
E chiede nel momento in cui chiede di rivedere quelle condizioni fissate alla finanziaria ha bisogno di sapere non solo se noi modifichiamo gli strumenti del Governo per l'amministrazione ma chiede appunto di capire a me
Se lui è una parte separata minoritaria se appunto una parte residuale oppure è un la parte concreta di quello Stato che è in grado di scommettere stamattina si diceva per promuovere il Paese
E cioè promuovere quelle questioni che sono parte dello stato sociale del nostro Paese perché noi sindaci non dobbiamo avere il coraggio di sapere e di porsi quello che tutti dal più piccolo di trecento abitanti che ai problemi appunto di essere sulle montagne o sulle colline alla grande città quali sono le questioni
Della sanità della scuola
Della qualità della vita che ancora poco fa l'ultimo intervento poneva dalla trasformazione della sicurezza dei cittadini all'interno di aree del nostro Paese ma non solo le aree a malavita organizzata non sono forse i problemi che ha attengono ad una nuova valutazione dello stato sociale del nostro Paese
E allora se autonomia deve essere autonomia noi dobbiamo avere questo coraggio
Molti sindaci da questa tribuna l'hanno posto questa questione allora non è una questione di numeri di borsa
Non è una questione di iscritti al proprio partito come anche magari qualche dirigente di Rifondazione sbagliando per far capire all'avversario città che può essere usata da questa tribuna non ma è quella non è nemmeno l'altra è appunto quali questioni di quali questioni la politica si impadronisce ed è in grado di far uscire gratis da questa Assemblea per proporre delle soluzioni c'è stato un vuoto della politica noi oggi facciamo l'assemblea dell'Associazione dei Comuni bene
Ma non è forse vero che siamo stati i malati anche noi di consociativismo all'interno all'interno della politica che molte volte abbiamo contrabbandato la questione dei tagli alla finanza pubblica alle soluzioni più disparate
Per il territorio per portare a casa dei risultati
Dette agli amici degli amici lo dobbiamo dire dobbiamo avere questo coraggio
Abbiamo fatto un salto di qualità da Sorrento e poi a Venezia che è stato quello di dire questa associazione non è di parte è un'associazione unitaria è una socia zone autonoma che è in grado di promuovere una politica e noi abbiamo chiesto un prestito lo dice un sindaco di un Comune di mille quattrocento abitanti
Appunto abbiamo chiesto un prestito ai sindaci delle grandi città
Noi per avere la dignità rispetto a qual era la situazione pregressa abbiamo chiesto ai sindaci delle grandi città di alzare la voce di concretizzare questa necessità non abbiamo avuto altro motivo di spinta non è nato null'altro
E allora quando il presidente Violante
Da questo da questa tribuna dice appunto bisogna piena anch'essi al suo interno e all'esterno
Pone un problema dai comuni e dei piccoli comuni e cioè propone una nuova centralità tutti
Sono venuti qui a porre il problema di una nuova centralità dei comuni in particolare dei piccoli comuni
E allora noi abbiamo questa necessità abbiamo risposto con una nuova fase della nostra associazione che è stata quella appunto di avere una carica di orgoglio di riprendere l'orgoglio di amministrare
Perché c'era bisogno di questo scatto di orgoglio
C'era bisogno di questo perché è scaturita anche una nuova volontà e rispetto a questa nuova volontà di amministrare di rendere conto ai cittadini
Credo che le parole che tanti di noi sono venuti qui a dire era appunto siamo motivati ad amministrare siamo molto
I dati a trasformare questo Paese siamo motivati a far contare a rendere credibili le attese di molti cittadini di questo Paese
E allora a questa volontà a questa motivazione l'altro giorno Barzago sindaco di Piacenza poneva un problema di Caselle
Io la dico così volontà motivazione strumenti stamattina al ministro Bassanini
Ci ha proposto linee generali di intervento una grande questione di riforma dello stato di allora noi sappiamo che se non ci sono questi strumenti è questo il compito della politica
E il compito che deve essere all'ordine del giorno anche di questa crisi proprio perché ci siano quegli strumenti
Perché noi abbiamo la possibilità di intervenire con quali strumenti
In questa fase abbiamo realizzato una conquista che non ci immaginavamo nemmeno come associazione dei Comuni partecipare ai tavoli della discussione per riformare lo Stato
Conferenza Stato-città Autonomie locali e questo ha voluto dire sedersi intorno a un tavolo ed essere visibili dalla nostra organizzazione
Allora io credo che se queste sono le motivazioni
La visibilità il coraggio di spendersi il coraggio di rendere conto dell'amministrare le città la forte motivazione di molti giovani che scommettono nel partecipare all'amministrazione della cosa pubblica
Debba essere questo
Che noi rendiamo chiediamo di rendere conto quando si aprono anche situazioni di questo tipo e di gravità come la crisi del sistema politico del nostro Paese su quali sono le ha risposto
Al nostro Paese allora credo che vada salvaguardata vada appunto anche in questa sede la sede dell'Assemblea nazionale
Contarsi su queste cose tentare di scommettere ancora sulla possibilità via tanti oggi i quali ci guardano in particolare al no ma anche al sud
Associazione di Comuni che nascono proprio in assenza della risposta degli strumenti
Proprio in assenza di una risposta della politica
Io credo che se questa associazione in grado di recuperare di confermare di valorizzare anche la propria autonomia siamo in grado di fare quelle scommesse che Antonio Bassolino ci proponeva qui
Per questo io credo che al di là dei problemi che ognuno di noi ha trattato
Ci sia appunto questo modo di affrontare le questioni
Non parlare a questa tribù una per dire
A nuora quella che suo ce la deve capire ma essere concreti approfittare anche di queste situazioni di difficoltà perché dobbiamo far sentire che c'è una trasformazioni in atto nel Paese che può essere guidata lo dicevo prima
Quanti sono i posti di occupazione che noi possiamo fare costa questa mattina al Senato
In qualche modo rendicontato la volontà del governo in ordine ad alcune questioni non tutte semplici ma sono anche quali strumenti quanta occupazione possono fare il Comune
Quanta appunto quanti servizi e in quei servizi come contano i cittadini
Come conta la trasformazione e allora la dico tutta proprio
In questo intervento che non risponde alle necessità di stamane
Dell'obiettivo dell'ordine del giorno
Credo
Che ci siano anche questione difficile laddove nelle alleanze con i comunisti propongono dei terreni nuovi di confronto allora io lo dico così certamente è anche una risposta un po'a quella carenza di autonomia il sindaco di Firenze ha dimostrato cui la caduta di stile La Pira non l'avrebbe pensata così
Non l'avrebbe pensata così perché dalla differenza noi dobbiamo fare una ricchezza della differenza nostra all'interno dell'anzi abbiamo fatto una ricchezza
Della differenza tra i piccoli e grandi comuni questa è la scommessa riusciamo pur essendo diversi dentro a questa associazione a dare respiro alla politica a chiedere conto a qualcun altro così come contro i cittadini chiedono a noi ogni qual volta ci sottoponiamo le soluzioni ai gravi problema della pubblica amministrazione
Grazie per l'ultimo intervento il dottor Nicola Melitene o amministratore delegato di Ancitel comunico anche che tutti gli interventi che non sono pronunciati in aula
Saranno acquisiti agli atti di questa importante assemblea dell'Anci Nicola me l'idea
Io eviterei volentieri di farlo il mio intervento ne denuncia solo il titolo e annuncio che i contenuti che avrei dovuto trasmettere costituiranno oggetto di una comunicazione scritta
Di Ancitel a ciascun sindaco e quindi anche ai sindaci presenti il tema però lasciato a denunciare
C'è una realtà nei comuni d'Italia
E di cui si parla poco perché è la più nota
Ed è quella che si occupa dei servizi demografici
L'anagrafe in ogni comune dà il nome del diritto di cittadinanza dà il diritto a votare certifica la possibilità di seppellire chi non è più in vita
L'anagrafe e per la maggior parte dei cittadini il Comune
Allora dopo la centoventisette e possibile dar luogo a un modo nuovo di gestire le anagrafi
E questo è un modo nuovo deve essere inaugurato evoluto dagli amministratori dei comuni non è un problema tecnico solamente seni riusciamo a far accorrere su una rete telematica le informazioni anagrafiche nei possiamo eliminare i Comuni possono eliminare cento milioni di certificati d'anagrafe all'anno
Abbiamo già cominciato a farlo circa seicento comuni già lo fanno
L'obiettivo è quello di arrivare a otto mila comuni
Ne stiamo facendo la nostra parte chiediamo con molta umiltà l'attenzione degli amministratori dei Comuni perché questo processo si chiuda rapidamente
Vi ringrazio
Grazie Amedeo
La seduta riprende domani mattina alle nove
Avremo come punti cardine il ministro degli Interni Leoluca Orlando Romano Prodi e le conclusioni del presidente bianco tutti gli interventi che non riusciamo a svolgerà in aula saranno acquisiti agli atti del convegno grazie e buona sera