L'intervista è stata registrata venerdì 7 dicembre 1984 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Pubblicita', Stampa, Televisione.
La registrazione audio ha una durata di 7 minuti.
Rubrica
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avvocato
Passiamo alla votazione radio radicale sta seguendo proprio in questi giorni
Un convegno che si è svolto in realtà la prossima su La Stampa e l'opinione pubblica un convegno che si è svolto a Bologna e che potrebbe radicale sta presentando a detta del contatore questo tema della stampa l'opinione pubblica sembra abbia agitato un pochino le acque in questi giorni
Perché sono apparsi sempre quest'ultimo tempo questo due giorni alcuni articoli su un argomento particolare che riguarda il rapporto fra stampa televisione
Pubblicità che uno dei grossi temi su cui il dibattito anche di Bologna si era soffermato il primo intervento era stato di Gianni Pasquarelli
Mi pare della fibra il quale
Ma che la stampa ormai
Uno strumento tecnologicamente arretrato e che la pubblicità fa bene a correre alla televisione perché la televisione lo strumento del domani anche qui prevede Pasquarelli occorrerà trovare delle formule per cui i giornali e la televisione si spartiscono si dividano attraverso un provvedimento specifico ma le quote della pubblicità ha risposto sempre il Corriere della Sera
Qualche giorno dopo il presidente della Federazione italiana editori giornali Giovanni Giovannini che ha sostenuto invece che la televisione è uno strumento inadeguato per la pubblicità perché offre un
Perché è un sistema che in realtà
Il l'utente in quanto il messaggio è troppo rapido e non a quella forza di persuasione che ha la stampa che avrebbe stampa dunque c'è un risveglio di attenzione su questo tipo di problemi ma l'impressione che ci sia qualcosa di più profondo sotto che
Realtà il nodo centrale della situazione che è diverso vogliamo chiedere un parere su questo altre da Viterbo all'avvocato Alfredo Viterbo del centro Calamandrei che si è occupato esplicitamente che la questione della fibra e della pubblicità televisiva e giornalistica all'avvocato
Viterbo la parola amore ecco trova il proprio tetto bene che
Sembrava che ci sia qualcosa di più profondo e leggendo questo intervento di Nello Ajello augurio dal mille questo intervento di Nello Ajello sulla Repubblica di oggi intitolato così parlò Obama fibra ed è questo che vogliamo fare ecco leggendo questo articolo lettore attento con le antenne capisce che qualcosa di molto profondo che e in realtà alle tutte le colonne di piombo decreto articolo nasconderla che questo è proprio un tipico esempio di codice il messaggio in codice perché in fondo quello che preoccupa giornalista
E viene accennato in pochissime righe cioè quello che lo lo spread
La intenzione di questo Pasqualetti forse direttore della sinistra
Opere
Perché il Parlamento tolga il rispetto alla raccolta televisiva della RAI oggi oggi come oggi la RAI oltre un certo numero
Minuti io ore dedicate alla pubblicità hanno un po'destinare e quindi la sua raccolta di pubblicità televisiva e condizionata dal prezzo che anche quello è stabilito politicamente ed altre porte destinato ora la preoccupazione
Questo articolo manifestare proprio che la la RAI e la il PRAE tutto il potere partitico che che ha in mano a questa
Questo ente Pepito e due in più il Lara eletti però tengono questa rimozione del perito
Ho letto sulla stampa di questi giorni che c'è qualcosa già in vista o sul decreto legge che è stato approntato per per riaprire diciamo così per per consentire a Berlusconi di riaprire qui antenne o nel legge rende presentata da Gava appunto sul tetto pubblicitari
La stampa per la televisione quantomeno mi pare
Questo tentativo questo tentativo di liberare la RAI e quindi l'architrave a questo vincolo probabilmente che il territorio passare o nel del del decreto Berlusconi o nel progetto di legge sulle sulla riorganizzazione delle delle rane televisioni pubbliche e private però appunto si tratta di una dichiarazione di guerra tra la parte con cosiddetta istituzionale pubblica e che è in mano alla RAI la FIP nei confronti di tutti la raccolta pubblicitaria che viene invece in mano ai privati alle radio e alle televisioni private e allora questo articolo di Nello Ajello che sembra un articolo di convento di cultura tale che parla della stampa del rapporto tra la stampa e le previsioni eccetera eccetera in realtà secondo me e proprio un tipico messaggi colpiti qualche una specie di tam-tam per dire stiamo attenti mettiamo su una campagna di stampa facciamo delle pressioni politiche
Perché questo non pacchetti ecco queste tipico no invece di discutere per bene o male dal punto di vista della democrazia del del cittadino degli utenti della pluralità dell'informazione eccetera
Che la RAI abbia o non abbia dei tempi alla raccolta pubblicitaria macchinosa Mainz
Parchi praticamente lo tutta Bortolotti Flacco anche la parte cosiddetta privata che in questo caso sarebbe rappresentata da Repubblica adotta le tecniche del sottogoverno far finta di parlare di altro ma in realtà di cui stiamo attenti perché qui la fibra non avrà limiti chi porterà via quel tetto di mercato pubblicitario che non i privati che principi a mettere insieme a favore delle televisioni private ma anche della stampa che parte della tanto e che quindi dobbiamo lottare contro questa questo tentativo di rialzare la testa da parte della Rai e quindi dalla fibra che poi titola noi radicali ma perché perché la madre avevamo ampiamente denunciato anni fa e poi terrorizzato evidentemente un pateracchio un accordo sottobanco tra sì però e privati che in questo modo cioè togliendo il tetto questo accordo sotterraneo che senz'altro tentato ripetutamente verrebbe rimesso in discussione e quindi Nello Ajello dopo giornalista italiano fa metà tricolori e invece che fare il giornalista e poi si lamenta del fatto che la stampa non eletta o che comunque può entrare in crisi teatri che faranno i giornalisti in questo modo chiaro che nella stampa in Italia avrà che prevede una vita grama
Tenuta allora
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