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ARPA
professore
CONFINDUSTRIA
ARPA
ARPA
ARPA
ASSESSORE
ARPA
ANCI
ARPA
ARPA
ARPA
ADT
WWF
ARPA
Logicamente ma
Però sul groppone il dottor Gernetto Marchetti presidente dei giovani imprenditori toscani
Nutro qualche Tiny napoleonica sulle trentacinque ore rottura a livello nazionale della Confindustria con i sindacati come la vede quali sono le prospettive delle due giovani imprenditori toscani ma leggeri dei centri dove toscane le prospettive del movimento nazionale giovani imprenditori sono quelle di essere in appoggio alla linea il presidente Fossa che evidentemente in questo momento ha ritenuto tale di non continuare
A discutere su un tema in cui erano state poste certe certe non condizioni delle trentacinque ore quindi evidentemente trovati accertava la trattativa dove si deve trovare solamente e il decreto legge sulle trentacinque ore evidentemente questo non va bene
Ma noi ripeto ritengo che non deve andar bene per tutti cerca di trovare occupazione perché cerca di trovare una soluzione vera il premio di occupazione
Qual è la sua valutazione della politica della concertazione del rischio di interrompere questo tipo di politica ma Andrea abbiamo ammonitore è la è la minaccia la minaccia dei del Presidente di disdettare tutte quelle che sono le concertazioni non è non è una minaccia ma effettivamente una realtà c'è evidentemente oggi andiamo a superare improvvisamente quelli che sono capire l'impatto per il lavoro del del novantatré e del novantasei che evidentemente non a questo punto diventano quasi nulli ecco insomma di fronte a questo decreto legge che sembra che deve uscire venerdì e quindi evidentemente di fatto rende vane a tutta la concertazione rende l'aria tutto questo se viene disposta ad affrontare le conseguenze di una di un conflitto sociale magari più acceso a livello scusi ma sicuramente no nel senso che evidentemente tutto questo non porta eyalet non porta risolvere nessun problema però essa evidentemente se ancora si pensa che certe soluzioni del dobbiamo farle le trentacinque ore dobbiamo farle solamente in Italia no mentre invece il mondo va avanti e cioè pensioni bisogna farle solamente non evidentemente lo dobbiamo porre come punto di di forza in questo momento di resistenza sicuramente a quelle che sono a quello che è questa questo decreto legge che evidentemente non vagamente occupa a a migliorare i problemi di occupazione la ringrazio quasi
Ai nostri microfoni a dottoressa Emma Marcegaglia presidente dei giovani imprenditori sono segretaria
Ma anche le agenzia regionale provinciale oltre a rapportarsi con il sistema delle autonomie locali svolgono una funzione di rilevanza nazionale
Attraverso i propri centri di eccellenza individuati in Rete e possono integrare i drappi apporti di esperienze qualificazione professionale
Nei confronti dell'Anpa
Nell'espletamento delle loro funzioni ad esempio nei gruppi di lavoro in sede di elaborazione da normative tecnici
Sulla base di queste considerazioni completamento del processo di costituzione Agenzia ambientale per le Regioni inadempienti dovrebbe quindi costituire una priorità non più dilazionabile
Questo alla luce anche della storica sentenza la Corte costituzionale del novantaquattro che ha ride che oltre a rimarcare la netta separazione operata la legge sessantuno fra l'esercizio di funzioni tecnico-scientifiche di consulenze di controllo in capo l'agenzia rispetto la titolarità delle stesse in capo l'amministrazione attiva postula una disciplina uniforme su tutto il territorio nazionale sia per il modello organizzativo adottato sia per le funzioni da esercitare configurando anche un possibile collegamento e coordinamento tecnico
Alla luce di questo lasso suprema corte ha definito la legge sessantuno norma fondamentale di riforma economico-sociale secondo i valori espressi dagli articoli nove e trentadue la Costituzione
Se questo è vero il destino delle agenzie ambientale oltre che connesso con la risoluzione dei problemi di regolazione in Terna
Già avviate da consolidare ulteriormente secondo lo spirito della sessantuno insano in assonanza con i dettami della sentenza la Corte costituzionale ricordata sembra tuttavia legato all'esigenza di una regolazione organica
Strutturata unitaria anche dei rapporti con gli enti competenti al fine di diventare il principale referente
Per tutte le problematiche tecniche in qualche modo collegate con l'ambiente
Sulla base di queste considerazioni risulta evidente l'importanza che viene annessa lo schema di decreto legislativo attuativo
Da cinquantanove titolo uno in fase di imminente approvazione appartava col Consiglio dei dei ministri credo che tutti sappiano che oggi si formalizzare l'intesa fra lo Stato regioni quindi noi prendiamo pronti il testo della del del dell'intesa quindi se non ci sono sconvolgimento all'ultimo ma credo che punto siamo la stanza indiretto la targa per rispettare la data la scadenza del trentuno ma del trentun marzo posto noi entrare almeno di questo provvedimento di grande rilevanza in quanto oggetto di valutazione delle relazioni che seguiranno tuttavia rimarcare alcuni elementi peculiari del provvedimento mi sembra utile opportuno assume ad esempio grande significato e non solo per il ruolo che dovrà giocare né può dalle agenzie ambientali il fatto che lo schema di decreto legislativo subordini trasferimenti delle funzione dell'amministrazione centrale alla preventiva determinazione
In sede regionale del riparto delle funzioni in concertazione con le Autonomie locali di modo che regioni e Autonomie locali possono costruiti undici disegno comune e condiviso il fine dell'attuazioni in ogni regione dal processo di decentramento amministrativo commando con modalità e forme
Tali da evitare la riproduzione di situazioni di frammentazione amministrativa duplicazione di funzioni conflitti di competenza
Allo stesso modo la previsione dello sportello unico oltre che con notarsi come strumento di semplificazione amministrativa di grande rilevanza
Per il mondo dell'impresa e per il sistema produttivo diventa anche una opportunità di qualificazione funzionale del sistema delle agenzie ambientali
Limitazione al ruolo che il sistema delle agenzie intende giocare di riflesso la qualificazione politica ambientale sembrano viceversa persistere con riferimento le seguenti questioni devo dire che alcune sono rientrate proprio alla luce del l'intesa che dovrebbe essere formalizzata oggi stesso cioè pre sulla procedura via veniva non veniva veniva operatore previsto un mantenimento d'acqua delle competenze statali il rinvio alla conferenza un atto di coordinamento è per il per l'individuazione delle delle della tipologia di di degli operai veder interventi da da sottoporre al via quindi del da da trasferire alla Regione oggi vengono per lo meno definite insomma quindi fissati alcuna paletti sulle sulle opere che permangono in capo alla allo Stato e quindi l'atto di coordinamento andrà solo sul dal maggior dettaglio però voglio dire quindi se fatta secondo me chiarezza e quindi se applicata in pieno la la cinquantanove i principi scardina cinquantanove
Lo stesso Fulvio d'una struttura qualcuno tema ecco anche l'oltre alla alla via credo va rimarcate positivamente anche il il recupero che era stato fatto anche la prima versione del del del da centosettantacinque quindi su questo indù induca industriale che è anche importante non soltanto perché appunto fissa trasferisce trasferimento la competenza regione ma importante per il sistema delle Sensi dove dice che punto questo trasferimento scatta viene messo in pratica quando appunto solo quando vengono attivate costituite le agenzie quindi è un deterrente credo utile che prova potrà sia sfruttato per per lette da parte di alcune regioni faccio incompetente in particolare del della della della dono la della regione Lombardia che credo che abbia problemi in questo in questo ambito abbastanza interessante di di indicando che verrà diverse solo io aveva strutture il si poteva certamente rimane in il qualche qualche incertezza nel senso che alcune forse la un'applicazione più rigorosa della della della della della della Bassanini
Organi volle agli enti le le le gli organismi da sopprimere e poco rispetto a Lanza al a a inserire questo questo questo concetto del del utilizzare questo del Del Rio anch'ancorché previsto perché poi alla fine non si sa bene se alcune alcuni organismi verranno regionalizzati oppure riparano come ad esempio amento parlo soprattutto di alcuni organismi una certa importanza di poco
Del del corpo forestale di impropria dei debiti e dei big del dei vigili del fuoco che so che hanno una grande importante allora non rinviare la scelta questo può creare qualche problema poi nel nel introspettivo
C'è anche una un qualche sulla sulla sua alcune altre questioni tipo sulla sull'anche sulla parte finanziaria si utilizzano meccanismi per il trasferimento che poi un punto chiave no per terra applicare per dare applicazione al alla Bassanini Chassey otto nel nel gli strumenti tradizionali trasferimenti di di Bilancio e quindi anche questa parte qua rimane un po'impone Volos
Nonostante i limiti evidenziati pur consapevole che il ruolo delle agenzie ambientare segnatamente Atlanta sarà lui ha definito solo in sede di attuazione del capo due
Quindi serio dono degli o del del degli ordini statale riteniamo che il disegno complessivo sottostante al federalismo amministrativo avviate dalle leggi Bassanini offra comunque il sistema delle agenzie ambientali ai soggetti istituzionali di riferimento già un robusto
Approdo entro cui interagire e misurarsi più efficiente firme efficacemente il carattere delle Agenzia ambientale come organo tecnico multidisciplinare molti referenziale
Di supporto agli enti titolare delle funzioni amministrative in materia ambientale regioni Province e Comuni
Per le attività di monitoraggio controllo e prevenzione delle diverse forme di inquinamento e di tutela degli ecosistemi infatti può costituire un punto di partenza
Per la qualificazione di politiche pubbliche ambientali che richiedono comunque un superamento graduale dagli strumenti meramente regolative attribuzione del tradizionale sistema comma del conto
L'affermazione è l'approccio integrato ai problemi ambientali ricordo direttiva comunitari tipici
E la necessità di coordinamento delle posti policy ambientali con gli altri con le altre politiche settoriali trasporti industria lavori pubblici
Le agenzie ambientali intesi come sistema multidisciplinare molti referenziale possono contribuire alla qualificazione delle politiche ambientali e territoriali
Con il supporto agli enti competenti in materia di pianificazione territoriale Regioni Province e Comuni all'affermazione di nuove generazioni
Di piani territoriali urbanistici capaci di integrare e coordinare le indicazioni che emergono dalle politiche settoriali piane dei rifiuti delle acque e la qualità dell'aria
Con quelle emergenti dai piani economici di settore e piani di trasporti degli di riabilitare insediamenti produttivi
Le procedura di Valutazione impatto ambientale in questo contesto non può che appoggiare come supporto tecnico sul sistema del agenzia ambientale sarebbe un elemento ulteriore quindi di qualificazione delle politiche ambientali e territoriali
L'attenzione crescente lo sviluppo delle politiche ambientali che poggiano sugli strumenti di intervento economici e volontari siano essi coppe quotarsi bilance ambientale accordi volontari fa sì che il sistema delle agenzie come organo tecnico possa diventare anche per il mondo dell'impresa e per il sistema produttivo in prospettiva un interlocutore affidabile nella promozione di sistemi di gestione ambientale
Un riferimento nello studio nella valutazione delle tecnologie in vent'innovative nella progettazione programmazione di strategie sostenibili sviluppo economico
Infine caratteri di organo tecnico del sistema delle agenzie ambientali sembra suggerire come corollario non se volete anche come presupposto l'opportunità di appoggiare sullo stesso sistema anche la realizzazione di politica la formazione di informazione
Ambientale quale strumento per valutare l'efficacia e l'efficienza delle azioni poste in essere ai diventa tra i diversi attori in campo ambientale Stato Regioni Province Comuni sistema produttivo
Per promuovere meglio gli obiettivi correlate lo sviluppo sostenitore segnatamente l'attivazione di fusione graduale dell'agenzia ventuno locali
è evidente che il perseguimento degli obiettivi accennati richiede tempo risorse finanziarie aggiuntive un impegno di notevole portata da parte del sistema delle agenzie
Per attrezzarsi adeguatamente come background professionale se si vuole corrispondere nuove dinamiche voluti
E tuttavia una sfida che il sistema dell'Agenzia ambientale può e deve accettare per non tradire lo spirito della sessantuno dalla normativa comunitaria e gli indirizzi di federalismo amministrativo attivati con la legge Bassanini
In quest'ottica diventa quindi di grande rilevanza acquisire le opinione giudizio sulle prospettive volute che di tutte le parti in causa
Per risponda a questo tipo di esigenza programma dei lavori
Di oggi prevede oltre la relazione del capo Vallo del professor Cavallo Perin consulente dato al Piemonte sul ruolo dell'agenzia ambientare nel quadro delle decentramento e dalla semplificazione amministrativa
La relazione del dottor Fulvio darglielo dall'armata serba Confindustria suo ambiente competitività industriale che sostituisce il professor Corso
Dei dottori Fantine con dazi dell'ARPA Piemonte su semplificazione procedure di VIA impatto integrato accanto agli altri interventi dei rappresentanti di enti e organismi associazione che a diverso titolo sono allo stesso tempo coinvolti sia nella vicenda l'attuazione del federalismo amministrativo che la questione ambientale tradire miste all'ambiente Regioni Comuni e Province associazioni ambientaliste uno spazio sarà infine riservato anche giuristi Asperti alto esponente di altri organismi associazione che Retta riterranno di portare un contributo specifico la discussioni ho finito grazie
Quindi iniziamo con la relazione del professor Cavallo
Cercare di fare un intervento in chiave come lettura giuridica della corposa attività legislativa
Che il governo sta operando in questi mesi non è soprattutto per un giurista abituato ad intervenire a mesi di distanza cosa agevole tuttavia sceglierò alcuni punti su cui a tenere mio merita tentare una riflessione
Questo non è che un in un primo momento di esternazione di un lavoro che in sede di ARPA Piemonte si sta tentando di fare sinteticamente è quello di monitorare l'attività legislativa di ridefinizione delle competenze fra Stato regioni sia in sede di attuazione degli articoli una quattro dalla cinquantanove del novantasette
Sia poi voi sapete che indica con cadenza annuale sembra invece la data verrà data attuazione all'articolo venti della cinquantanove del novantasette cioè tutta quella parte di delegificazione delle leggi in materia di procedimenti amministrativi
Quindi l'intento è quello di ritenere come dire un occhio attento alla questi due grossi flussi
Di ridefinizioni che potranno in sede sia di ridefinizione delle dei procedimenti venti
Il di cui la prima attuazione venti comma ottavo dell'allegato relativo da cinquantanove del novantasette
Sia della ridefinizione delle vere e proprie competenze articoli una quattro da cinquantanove del novantasette
Sappiamo che questo del decreti legislativi del governo che sono in attesa di uscita non è che il primo atto di un lungo processo che la stessa legge di delegazione prevede nel corso dei prossimi tre anni
E quindi in quanto tale intendiamo hanno avuto intendiamo se possibile nei limiti in cui riusciremo a
In qualche modo svolge un lavoro potrebbe risultare molto corposo tentare di appunto osservare
La sistemazione poiché nel tempo si verrà disegnata e in questo senso quindi questo non è che è un un primo approccio di un lavoro che si intende poi proseguire
Allora qual è il punto che
In qualche modo scelto dalla mia relazione
La cosa che mi pare in qualche modo centrale e tentare di dare una analisi che consenta di individuare in qualche modo i limiti di questa riforma di legge di delegazione si è presentata questa legge di delegazione come il federalismo amministrativo a Costituzione invariata
Allora se uno prende sul serio le parole comincia a pensare a che significa questa definizione
A Costituzione invariata significa che i principi costituzionali e le norme costituzionali attualmente vigenti
Sono rimangono quindi limite alle scelte del legislatore ordinario quindi limite anche alle scelte di riforma
Sì pura ampi Anzio pur di grande respiro come quella che ha voluto introdurre di cinquantanove del mille novecentonovantasette
E allora significa che in qualche modo come giustamente
Ha sottolineato dottor Vescovi la domanda che si pone la sentenza
Citata dal dottor Vescovi del mille novecentonovantaquattro dalla Corte costituzionale che in qualche modo viene ricordata da tutti come la sentenza che poni i paletti si dice oggi si usano queste terminologie comunque i limiti del legislatore a posto in materia ambientale a enunciato come è noto perché è stata più volte citata questa sentenza come la separazione dei compiti tecnici scientifici di ricerca e di controllo
E di coordinamento tecnico dalle funzioni dell'amministrazioni cosiddette territoriale
Siano esse poi i ministeri a livello centrale oppure le amministrazioni cosiddette periferiche che poi sono Autonomie locali Regioni Province
Domanda che interessante porsi e ma questa è un'enunciazione che la Corte costituzionale
Come dire esprime sull'onda di una scelta legislativa il legislatore ordinario quindi la scelta reversibile in qualsiasi momento
Sorretta unicamente dal principio di ragionevolezza di cui all'articolo tra Costituzione o sono altri principi costituzionali che sorreggono questa scelta
Questo è il tentativo che e la domanda a cui io tenterò di rispondere con questa relazione
Rispondere a questa domanda infatti secondo me significa capire quali sono nel disegno del riassetto delle competenze i limiti per lo stesso legislatore ordinario
Nella legge cinquantanove del novantasette è cominciata a comparire una strana locuzione
Non nuova peraltro la locuzione che contrappone Harlan ormai noti regioni province comuni che per brevità chiamerò autonomie territoriali
Un altro tipo di autonomia chiamante autonomie funzionali qualcuno si è cominciata a chiedere che cosa fossero si è andati a rivedere i vecchi libri vecchi testi si è cercato nelle biblioteche polverose
Qualcosa che potesse darci come dire una spiegazione se di un eventuale novità o di un neologismo ovvero se fossero cose che venivano ripescate dal legislatore
In istituti e tradizioni giuridiche non transeunte
La presa delle Autonomie funzionali certo non è che si possono dare una definizione esatta in termini generali se ben usata questa locuzione secondo dei contesti con significati molto diversi fra loro
Voglio indicarne alcuni che possono essere diritti di utilità al prosieguo di questa relazione
Autonomia funzionali di solito quando viene contrapposto al termine appunto autonomie territoriali vuole indicare acconti contrapposto alle autonomie territoriali il fatto che vi sono degli enti o delle organizzazioni
Pubbliche che hanno in qualche modo riservato dal legislatore delle competenze
Che non sono raccordo relate all'esercizio di una attività politica
Detto in altri termini all'interno di questa locuzione così ampia rientra dovrebbero
Sia le autorità indipendenti sia andando indietro nella storia
Ritroveremo come prima autorità indipendente la Corte dei conti il Consiglio di Stato nelle loro funzioni di organi amministrativi il primo di controllo secondo consultivo
E via via venendo nelle
Dilazione più recenti Banca d'Italia nel momento in cui è stata istituita come ente pubblico
E via via fino ad arrivare alle più recenti
Authorities o agenzie appunto
Questo definizione per comprenda qua meglio
Significa in qualche modo che la scelta del legislatore è quella di separare dà un indirizzo politico
Una serie di attività che possono essere comporterà rilevanza esterna pensata la Consob pensata la Banca d'Italia appunto
Ovvero anche solo sottrarre all'indirizzo politico una serie di altre attività che non non accedono poi all'emanazione di provvedimenti a rilevanza esterna
Appunto come possono essere nel caso in questione le competenze di tipo tecnico scientifico di ricerca che in qualche modo si vuole rafforzare all'interno della definizione di separazione dal potere politico e quindi lei si costituisce come organismi a sé stante
Attribuendogli anche un carattere di indipendenza più o meno rafforzato allora in tal senso possono venire fare l'analisi di ogni singola amministrazioni indipendenti agenzia o autonomia funzionale significa andare a individuare il grado di autonomia di separatezza step il termine più come dire piacevole dalla indirizzo politico
è evidente che nei casi in cui si vuole caratterizzare questi organismi con una definizione di poteri ha rilevanza esterna pensate a Banca d'Italia la Consob è chiaro che
Si parla di si tende a parlare appunto di indipendenza di amministrazioni indipendenti e così il garante per l'editoria per la concorrenza e così via
Si tende invece a vederli sempre con un carattere di di indipendenza
Seppur non comporterà rilevanza esterna pensata la funzione consuntivo del Consiglio di Stato
Il cui un rafforzamento all'interno della rapporto con i ministeri nel carattere di dipendenza culturale strutturale essenziale affinché questa attività di consulenza non sia come dire prona
Agli interessi o al volo veri degli organi politici di quel momento
Quindi a seconda di quali sono i tipi di
Di
Organismi presi a riferimento è chiaro che ci sarà una legislazione e Banca d'Italia cosa più indipendenti sull'esercizio dell'attività quando si va invece verso organismi come il Consiglio di Stato corte conti si tende a
Vedere l'indipendenza nella struttura nella disciplina della struttura di questi enti
Questo riferimento è ormai un riferimento quindi alle Autonomie funzionali che può essere di diverso tipo abbiamo visto quelle con carattere di maggiore indipendenza ma ci sono altre autonomie funzionali lo stesso
Legge cinquantanove del novantasette a un certo punto mi fa riferimento quando parla appunto delle camere di commercio
Delle in qualche modo delle altre degli altri ferimenti che poi sono opposti all'articolo uno comma quarto Lettera di
Con il quale appunto dice i compiti sono citati localmente in regime di autonomia funzionale della Camera di commercio industria artigianato agricoltura e dall'Università degli Studi
In qualche modo qua si fa riferimento a un altro tipo di autonomia
Fra loro tra l'altro non sono affatto assimilabili
In quanto l'autonomia caratterizzato dalle Camere di commercio più se volete ma non in senso spregiativo in senso tecnico giuridico
Un'autonomia di tipo corporativo rispetto invece a quella universitaria che attratti anche corporativi nella sua origine cioè nel senso della corporazione degli scienziati in qualche mondo
Che si vuole appunto rende indipendente e storicamente l'autonomia dell'università proprio dal potere politico
Non è un caso che molti che hanno fatto studi approfonditi su questo ricordino che
Fino al in Italia fino al mille novecento trenta insomma le Università erano anche dislocate salvo eccezioni storiche appositamente al di fuori degli ambiti di sedi di centro politici
Bologna Parma e via discorrendo
Ora il punto punto Milano Firenze furono appunto in qualche modo le sedi insediati in quelle
Al punto questo concetto quindi di autonomia funzionale allarga allargo concetto tende quindi a racchiudere tutto ciò che in diversa guisa a seconda del tipo di graduazione va a rendersi in qualche modo più detto sia comporterà rilevanza Sterne quindi con una forte indipendenza
Ovvero sia come indipendenza che un concetto un po'diverso dal primo è l'indipendenza per meglio servire il principe
Sono cose che si possono ritrovare nella letteratura meno recente cioè io sono e costruisco un Consiglio di Stato che deve essere strutturalmente molto indipendente proprio perché momento della decisione è importante che l'attività istruttoria l'attività di indagine l'attività conoscitiva sia esente da preconcetti o da indirizzi politici in modo che il principe poi posso
Scegliere a ragion veduta ma avendo l'istruttoria conoscitiva ben fatta e così via
Ci sono altri casi chiudo quindi la conclude l'analisi delle tipologie di autonomia funzionale ci sono altri casi in cui questa autonomia funzionale
Disservizio le decisioni del principe ma nel senso anche di capacità di contrapporsi si afferma anche in sede esecutiva cioè non solo la fase conoscitiva ma addirittura la fase esecutiva
Beh lo schema oggi diventato questo schema di servizio al principe nel senso di autonomia alle decisioni del principe in fase sia conoscitiva si esecutiva quella potete trovare come schema di ordine generale
All'articolo tre del decreto legislativo ventinove del novantatré quando separando le funzioni di indirizzo politico da quelle gestionali tecniche amministrative finanziarie fa diventare un principio di riforme economiche sociali e tutte le amministrazioni dica che l'articolo uno del decreto stesso
Ora cosa c'entra tutto ciò con l'ambiente
Consentitemi ancora un secondo paletto di ragionamento e poi chiudiamo in fretta le conclusioni
Il la legge cinquantanove del novantasette
Seguendo il dettato costituzionale in ordine alle tipologie di martedì se siamo dentro centodiciassette
Lo spostamento di competenze dallo Stato è alle Regioni le quali provvederà se siamo fuori da centodiciassette
Lo spostamento è direttamente collocato
Dallo Stato nella legislazione statale su comuni province e altri enti locali
Via niente vi annuncio subito che il mio ragionamento sia punterà su questi altri Enti locali che è un altro locuzione dimenticata nei nostri ragionamenti ma che aveva una sua radice già a fine inizio secolo
E che oggi ritorna
Allora lo schema è anzitutto quello vediamoli in sede di centodiciassette
Dire che poi le regioni provvedono che significa abbiamo dei vincoli costituzionali certo centodiciotto comma primo dice materie di esclusivo interesse locale di cui al centodiciassette comma primo
Le leggi possono attribuirne materie di scusi l'interesse locale a Comuni Province e altri enti locali primo tassello sentenze della Corte costituzionale che ne cito una perché qua
Un mare magnum rinvierò poi la relazione scritta che mi impegno a fare in breve
Sentenza Corte Costituzionale abbastanza recente ventiquattro febbraio novantaquattro numero sessantuno come ha interpretato questo va interpretato nel senso che comunque le leggi regionali
Qualora volessero intervenire nelle materie di centodiciassette
Non possono quindi guardate che va a essere un punto non possono che ampliare le competenze definite dal legislatore statale allora in questa chiave cominciamo a porre un primo tassello nel senso che le scelte legislative non possono che essere a favore delle autonomie intese in senso globale e non nel senso di sottrazione alle Autonomie
Ho avuto badate bene la Corte costituzionale sul punto non è così sciocca da dire che loro si guarda solo la materia che è di centodiciassette
O le altre materie di centodiciassette ragionamento sempre nuovo centro di decentramento organi di attribuzione all'autonomia in chiave organica quindi quando dice che le leggi regionali non possono che ampliare
La sfera di competenze si riferisce sia quelle che spettano ai sensi del centodiciassette sia di quelle che già lo Stato attribuito al di fuori del centodiciassette per avere un decentramento organico
Per avere un'attribuzione di competenze che abbia una sua ragionevolezza
In tutte le sentenze della Corte costituzionale quindi non lo ripeterò c'è sempre l'accoppiata di una disposizione particolare con il principio di nel ragionevole che come è noto significa andare a vedere posto una scelta a favore dell'autonomia
Se
Il principio di ragionevolezza qual di più attrarre ulteriori competenze ma non sottrarre nel senso di dare un disegno organico in cui si può giungere se si deve essere organici si aggiunge in un sito
E questo è un primo punto
Il secondo punto
Che voglio affrontare e che se il centodiciotto primo comma dice che anzitutto la legge regionale o meglio le leggi possono individuare le materie di esclusiva di interesse locale non bisogna mai dimenticarsi il terzo comma del centodiciotto che secondo me è un di nuovo un altro principio di cui ci si è dimenticati troppo presto
Le Regioni esercita normalmente lo spinello le funzioni amministrative
Delegando né a Comuni Province altri enti locali ovvero valendosi dei loro uffici
Ma lasciamo un attimo perdere la questione della delega perché secondo me nel quadro da cinquantanove del novantasette è il tema più difficili ma in che sto momento io ai fini nostri che interessa meno cioè la domanda che non intendo a cui non intendo rispondere perché porterebbe via troppo tempo è mare in una struttura come per cinquantanove del novantasette in cui si parla in qualche modo in modo indifferenziato di attribuzioni senza meglio precisare
Esiste ancora uno spazio ai sensi del centodiciotto comma terzo di delegazione
Non voglio rispondere a questo vado avanti sul ragionamento che mi pare centrale
Che significa delega rivalersi degli uffici che differenza c'è fra queste due ipotesi
Tutti hanno sempre parlato della delega rarissime sono state le ipotesi di qualcuno che si sia come dire perso un po'siamo permesso di perde un po'di tempo per parlare di questi seconda ipotesi
Della prospettano in modo molto semplice
Se voi pensate di scindere di dividere per molti sommi capi un procedimento amministrativo in tre grosse fase
Cioè la fase che precede una decisione che chiamiamo in senso lato istruttorie comprensiva della fase dell'iniziativa della fase istruttoria in senso proprio pre decisori predisporre isoliamo una seconda fase che chiamiamo della decisione
E individuiamo una terza fase che chiamiamo dell'esecuzione della decisione bene se la delegazione importa al trasferimento di tutto queste tre
Al delle gattare io
La fase di balle in cella il modulo organizzativo del Varese degli uffici ha invece la caratteristica
Di trasferire almeno una delle due cioè o la fase pre decisoria o la fase esecutiva od entrambi ma mai la fase decisionale
Questo che significa significa che quanto meno le regioni normalmente quindi dovrebbero motivare ad eccezione anche quando ritengono competenze proprie dovrebbero secondo modulo di centodiciassette comma terzo quantomeno trasferire a comuni province Panza enti locali la fase conoscitiva
O la fase esecutive
O entrambe
Non è un potrebbe esistere se non come ipotesi eccezionale dopo l'eccezionalità già ritagliata da centodiciotto comma primo perché abbia abbiamo sottratto in materia di esclusivo interesse vocale
Vero che può e non deve ma l'interpretazione sta sempre andando più in altro senso ebbene nonostante che si sia superato il centodiciotto comma primo residua comunque il limite del centodiciotto comma terzo e il centodiciotto comma terzo dice che l'esercizio accentrato eccezionale ancor di più e normalmente avviene appunto valendosi degli uffici che significa almeno fase conoscitivo esecutivo d'entrambi
Deve avvenire valendosi di altre strutture diverse dalla Regione
Non sono così sciocco da non renderne conto che la storia andati in un'altra direzione
Ma queste ciò che dice la Costituzione
Ma così importanza a tutto ciò con in materia ambiente ecco che arriviamo al tema nostro scusate la divagazione ma forse ne valeva la pena non me lo direte dopo
Il punto fondamentale comuni province è chiaro che cosa sono più o meno ciò che ha sempre lasciato perplesso sono questi altri enti locali
Se volete andare a leggere ciò che a inizio secolo gli autori indica come già allora antri Enti locali
Troverete già allora indicato gli ordini e collegi professionali
E le Camere di commercio
E il che significa che ci riporta al concetto di autonomia funzionale esattamente al concetto di autonomia funzionale di cui parlavamo prima
Ma allora qui il passaggio può diventare interessante
Perché il passaggio può essere quello di chiedersi se questi gli altri enti locali oltre alle camere di commercio le autonomie funzionali di cui abbiamo parlato parlavano gli autori di inizio secolo non possono contemplare altre autonomia funzionale
Ed esattamente le autorità indipendenti di altro tipo
E in particolare la domanda può diventare perché no ARPAM
Perché no le autorità che hanno quella cantieristica di essere autonomie funzionali non tanto su poteri decisionali ma proprio
Sulla struttura dicono uscite di conoscenza cioè la cosiddetta fase istruttoria in senso lato di cui abbiamo parlato prima ovvero sulla fase cosiddetta esecutiva fermiamoci alla prima a base cosiddetta istruttorie
Ora lo verifichiamo ma l'ipotesi diventa molto interessante perché se all'interno degli altri enti locali mi entra il sistema ARPA
E quanto all'Anpa andiamo a vedere poi cinquantanove del novantasette in che modo recupera questo schema di autonomia funzionale e in che termini
Allora voi capite che stando solo sullo schema ARPA perché Autonomie locali si parla in questo caso è chiaro che il centodiciotto ci dice attenzione Regione perché se c'è un'autonomia funzionale sappi che per te il precetto di decentramento o meglio di utilizzazione degli uffici
Diventa inevitabilmente quello che se c'è stato una scelta di carattere generale di concentrare la fase cosiddette istruttore in senso lato su una autonomia specializzata tecnica
E diventa un precetto che non è eludibile
Ora il punto è
La cinquantanove del novantasette
In che modo si pone nei confronti di questa di questa ricognizione
Ancora un un tassello pratichiamo una conclusione in materia ambientale voglio solo ricordare fatto noto ma lo voglio ricordare
è vero che è sempre stata materia delegata ma è vero che la Corte costituzionale ha avuto sempre se voi leggete le sentenze non l'ultima
Dal mille novecentottanta
Quanto meno
Se vi leggete le sentenze noterete in tutti i pronunciamenti della Corte una come dire una sensazione una una conosce una una percezione che la materia ambiente non è per nulla assimilabile tutte le altre materie delegate
Sia perché rileva che i poteri che mantenne la legislazione stesso in capo allo Stato non sono quelli consueti
Che la legislazione riserve materia delegata sia per la stretta interdipendenza che le sentenze della Corte hanno sempre in qualche modo visto con le materie di centodiciassette
E questo non rimane senza rilievo perché in qualche modo di nuovo è un polo di attrazione verso il decentramento più che verso una diversa costruzione se materie come urbanistica Caccia e Pesca e via discorrendo
Sono già materia di centodiciassette è chiaro che la materia ambiente viene più attratta verso questi diverso
Ora il punto di discrimine e che fra ciò che le auto sono le autonomie territoriali e ciò che sono invece quelle che abbiamo chiamato in questo momento autonomie funzionali ma usato questa tra io oggi e perché è stata utilizzata cinquantanove novantasette ma ci siamo capiti ciò che chiamiamo in genere agenzie autorità indipendenti cioè diverso dal l'esercizio dei poteri avanza politica
E cioè con specializzazione di enti organizzazioni che invece di essere le organizzazioni all'interno dell'ente territoriale come possono essere i ministeri come possono essere gli assessorati e via discorrendo con relativo burocrazia viene addirittura separata
Dall'ente di riferimento per dargli maggiore indipendenza
Dalle influenze del potere politico e dalla decisione del potere politico
Allora in questa chiave evidente che riprendiamo la sentenza del novantaquattro che veniva citato dal dottor Vescovi all'inizio allora questo concetto di separatezza e non è stata una cosa di separazione non è stato una come dire un sol di primavera
Ha delle radici storico giuridiche all'interno del nostro ordinamento molto forti
Che stanno recuperando sia stanno sempre più trovando una sua collocazione
Allora in questo disegno possiamo dire che la materia dell'ambiente non è tutti uguale ci sono materie ci sono aspetti della grande mantiene dell'ambiente che hanno rilevanza tecnica di tipo più come dire a carattere non politico
E ci sono aspetti invece in cui evidente va la rilevanza politica delle decisioni
Allora senza voler entrare nel dettaglio se cominciamo a separare questi due ambiti venne capiamo che evidente che ciò che ha rilevanza politica e gli atti procedimenti relativi andranno verso lo schema
Degli enti di autonomia territoriale mentre ciò che non lo è dovrebbe prendere un segno diverso e quindi ribadire la sentenza gli indirizzi sulla sessantuno del novantaquattro dalla Corte costituzionale
è estraneo alla struttura della Costituzione be'no in sede locale abbiamo visto che e centodiciotto comma terzo
Nel dire valersi degli uffici crea proprio uno spazio guarda caso alle autonomie funzionali e negli altri enti locali guarda caso si è
Se si ricorda se si va indietro nel tempo e non si invita indica non solo i consorzi di Comuni e dall'altra i le comunità montane si recupera una vecchia nozione di autonomia funzionale possono essere anche le autonomie locali
Fermo restando che io non posso interscambiati non posso dare a tipo competenze Vernazza politica alle Camere di commercio heavy e come non posso fare questo non posso tendenzialmente fare l'opposto
Effettuata la scelta della sessantuno del novantaquattro diventa in qualche modo io ragionevole fatta la scelta della sessantuno del novantaquattro ragionevole qualsiasi collocazione che si discosti da questo Parati
Quindi in questo senso la cinquantanove del novantasette ok arriva a tradire completamente la sessantuno del novantaquattro o avrebbe dei problemi di costituzionalità ove tentasse di sottrarre
Competenze in modo diretto in modo interpretato al impianto definitorio della sessantuno del novantaquattro
Arrivo alla conclusione articolo uno comma quarto
Legge cinquantanove del novantasette
Nelle varie esclusione il comma che dice sono esclusi dall'applicazione dei commi uno e due che significa
Tutti reinterpretano indicando il trasferimento di competenze cioè il fatto che c'è un flusso di competenze dallo Stato verso la periferia
Ma lo possiamo leggere anche per l'altro enunciato che dice che questo flusso ha un destinatario
E questo destinataria di nuovo indicato ma cinquantanove del novantasette in Comuni e Province e altri enti locali
Dice io ho scelto fra le esclusioni tre tipi di esclusione dico la lettera i compiti di regolazione e controllo già attribuiti con legge statale ad apposite autorità indipendenti
La lettera cd compiti di rilievo nazionale del sistema di protezione civile di difesa del suolo per la tutela dell'ambiente
La lettera di dicono che vi ho già letto i compiti esercitati localmente in regime di autonomia funzionale dalle Camere di commercio industria artigianato agricoltura e delle università
Qual è la ratio in qualche modo e sottolineo non l'intenzione jet latori strano non ci occupiamo di chi chi ha scritto queste cose in questo momento
Che cosa aveva in testa no noi giuristi ci stacchiamo dopo un po'diciamo no va be al di là di Allen motivi per cui non ha voluto iscrivere andiamo a vedere all'interno del sistema qual era il significato possibile cioè in ragione di tutte le altre norme presenti
Senza con ciò voler tradire nulla
Cioè quello che in qualche modo si può dire che la cinquantanove del novantasette ha voluto
Escludere e qualsiasi sottrazione di competenze
Anzitutto al sistema
I compiti di rilievo nazionale del sistema della per la tutela del suolo difesa del suolo e tutela dell'ambiente
E quale genere
In qualche modo la definizione dell'Anpa non è molto difficile
Ma come non è molto difficile leggerlo come sistemare Pampa anche nei compiti di regolazione e controllo già attribuiti come distrutta
Sette questo un suo significato o se invece non ce l'abbia nell'altro senso visto che si tratta di trasferimento da autonomia rilevanza politica ad autonomia rilevanza politica gli enti territoriali
E chiaro che si sottragga da questo trasferimento tutto ciò che già attribuito alle Autonomie funzionali e questo lo ritroviamo sia nella lettera nella lettera b sia come esplicitazione in sede locale nella lettera di con camere di commercio università
Ma a questo punto la conclusione diventa abbastanza semplice perché è chiaro che se l'impianto Della cinquantanove del novantasette né sui principi è quello di definire un trasferimento fra enti che hanno rilevanza politica questo non può certo andare a toccare ciò che
Già dato ad altro perché non è questo il punto alle autonomie indie alle Autonomie funzionali cioè quelle che hanno rilevanza tecnica quelle che in qualche modo nella serie di scelte legislative si è pensato di rafforzare dando una propria autonomia
E questo sistema Ampa toccare in che modo cioè toccare nel senso che non si possono pensare sottrazione di competenze a favore degli enti di autonomia politica anzitutto questo non significa però è questo il temperamento del mio ragionamento
Che in qualche modo in sede di razionalizzazione non si possa addivenire ad un incremento di queste funzioni mi spiego meglio ed è qui il punto
E chiudo abbiamo detto che da cinquantanove novantasette breve tre anni di aggiustamenti
Questo non è che la prima uscita di una scelta di assetto delle competenze potremmo avere anche nei prossimi anni degli aggiustamenti interiori allora diventa un principio di ragione su questo la corte costituzionale proprie sentenze insistito più volte diventa un principio di ragione anche ipotizzare che in questo trasferimento di competenze che sarà che creerà anche parliamoci chiaro non pochi danni sul piano dell'amministrazione per un Cuni anni avremo alcune amministrazioni
Inefficienti per questo lo sappiamo la dea ed esperienza vissuta col DPR seicentosedici settantasette
Ebbene se non lo pensiamo emettere ambiente che è una materia delicata
Che è un atto a materia di particolare attenzione per salvaguardarlo con il sistema Pampa che comunque non verrebbe toccato nella sua funzionalità anzi al più incrementato
Questo consentirebbe più agevolmente al legislatore anche cambiamenti di rotta in itinere nel prossimo triennio
E se è una competenza attribuita ai Comuni può risultare in qualche modo in appagante il semplice spostamento sulla provincia se ciò con non comporta spostamenti di apparati
Renderebbe più agevole anche più lì per una scelta del legislatore in tal senso quindi a questo punto sistemare Pampa diventa anche un sistema funzionale alla redistribuzione delle competenze a un assetto è una riassestamento delle competenze nel prossimo triennio
E in questo senso vorrei chiudere
Ringrazio il professor cavallo per interrogare sorridente relazione anche per gli spunti che potrà che offro per dibattito successivo
Per rispettare i tempi non faremo il break comunque il servizio vale aperto perché il nervo vuole utilizza
La seconda relazione del profonde allora dottor Fulvio Dario che si
Prego aggiungerlo forse vuol parlare dal podio
Grazie presidente innanzitutto i saluti dal professor rosa che non c'ha potuto raggiungere
Mi dispiace di essere la causa del salto del coffee break ma
Abbiamo un pochino abbia un pochino sforati
Poco forse
Di parte di affrontare il problema però
Se si vuol cercare una un dialogo serio costruttivo con il mondo delle imprese bisogna tener conto anche di quello che sono le esigenze del mondo del lavoro
Il problema della flessibilità villa della competitività del nostro sistema
Sono degli aspetti per Confindustria fondamentali
Fatta questa brevissima premessa viene subito dal titolo di questo intervento a mente competitiva cercare di capire un pochino lindo ustione com'è che che vide nel il problema dell'ambiente
C'è un microfono
Ma vorrei precisare qualche
Con
Dicevo appunto cerchiamo di di fare un attimino qualche riflessione su su tessuto industriale come si colloca rispetto ai problemi dell'ambiente
Il PIL come sicuramente sapete
L'industria italiana è un è caratterizzata da una presenza netta prevalente di piccole e medie imprese
Quindi impostare un discorso su competitività e ambiente per Confindustria
è fondamentale ma è fondamentale nell'ottica di individuare nelle piccole e medie imprese il soggetto principe
Di questo tipo di di impostazione di dare alle potrà dare le politiche ambientali
Per dare un attimino l'idea
Del dire cosa stiamo parlando Confindustria e un'associazione
Imprenditoriale che associa centododici mila imprese industriali
Non sono chiaramente tutte le imprese del italiane noi associamo chiaramente tutte quante le grandi e l'idea che è sempre quella di associare Confindustria al sistema delle grandi imprese industriali
La realtà è diversa noi associamo lei grandi imprese
Ma il il tessuto
Industriale che fa capo al sistema confederale come potete vedere è un tessuto che ci porta a una novantacinque più percento di impresse con
Un numero di addetti sotto i cento addetti quindi presente microimprese
Siamo al circa novantotto per cento per quanto riguarda impresa al di sotto dei duecentocinquanta dipendenti
Perché questo tipo di introduzione perché come ho detto non si può a nostro avviso scioglierà il legame di proposte in tema di competitività industriale dalle dimensioni delle imprese
Non si può perché problemi grandi dal punto di vista dell'ambiente possono essere inserite se piccole e non tutte le imprese piccole sono in grado di strutturarsi
Sotto il profilo dell'ambiente
Come queste di con le imprese vedono il problema dell'ambiente lo vedono spesso in maniera molto problematica
Il vi ho cercato di riassumere qui alcune alcuni problemi del
Principalmente incontrati il primo problema sicuramente quello dell'incertezza del diritto
Non abbiamo un un corpo normativo in campo ambientale molto articolato
Organizzato su una un numero spropositato di norme leggi regolamenti e le quali quelle cento aldilà microimprese effettivamente hanno delle difficoltà
Ad andare appresso
Per così a titolo esemplificativo
Ho cercato semplicemente di riportare un pochino in ordine l'Effetto di questa proliferazione normativa già a partire dalla legge Merli
Negli anni ottanta si è avuta questa questo sviluppo del del corpo normativo italiano ma dagli anni novanta in poi gol segnati in nero c'è stata una vera e propria esplosione abbiamo avuto i primi anni del novanta praticamente a livello nazionale
Una norma avente forza di legge un Regolamento un decreto qualcosa sit-in più più di una settimana
Chiaramente non tutte le singole imprese sono interessati da tutte le norme ambientali ma seguire l'evoluzione della normativa è diventato un qualcosa di effettivamente pesante
Di pari passo a
A questo problema della proliferazione normativa si è sommato chiaramente il problema della sovrapposizione delle competenze
In quanto o
Io quando si normativa al di fuori di una logica di quadro
L'industria si è trovata di fronte a una serie di soggetti con i quali interloquire
Quindi abbiamo due problemi la sovrapposizione delle norme e la sovrapposizione delle competenze
C'è qualcuno di noi ha cercato di fare dei calcoli per rissa all'azione di un impianto industriale servono praticamente quindici autorizzazioni preventive
Di queste buona parte sono delle autorizzazioni di tipo ambientale
Ne servono coi tredici per nota realizzato l'impianto per risarcirlo quindi vi rendete conto che effettivamente articolo Andrea ricollegandoci a quella definizione di tessuto industriale italiano costituito da piccole imprese effettivamente ci sono però dei problemi di natura operativa nel poter seguire da parte degli operatori
Le procedure le gli adempimenti che vengono prescritti
Secondo puro ostacolo per la competitività delle imprese imposto dalla data l'attuale assetto della normativa ambientale sicuramente da ricercare
In una normazione tecnica che non riteniamo spesso inadeguata
A volte abbiamo delle normativa troppo stringenti
Poi impongono dei vincoli difficili da da seguire insiste rispettare
A volte abbiamo delle normative anche troppo troppo elastica e non non è che questa è una una battaglia di retroguardia noi quello che dobbiamo sostenere e che secondo me la normazione tecnica dovrebbe essere sviluppata in contesti scientifici
In contesti nei quali ci sia la possibilità di un confronto serio
Anche con chi poi sul campo deve rispettare determinati standard operativi determinati limiti
Non so che fare esempi su quest'argomento ma
Vicende sicuramente note nel campo dalla definizione di East di parametri tecnici nel campo che so dei rifiuti definizione delle caratteristiche dei futili utilizzabili tutta la normativa sull'inquinamento acustico
Si sono sviluppate in un contesto nel quale sarebbe stato forse opportuno avere un maggiore approfondimento dei presupposti di natura scientifica
Terzo problema
Entriamo un pochino anche tutti sul cuore del
Della giornata di oggi è quello della mancata prevenzione della prevenzione non coordinata noi soffriamo
Proprio questa sovrapposizione di competenze in campo ambientale ma soffermi particolare un mancato coordinamento tra quello che vi è il mondo del controllo ambientale il mondo del controllo sanitario
Questa è un'eredità che probabilmente deriva
Dalla nascita del sistema delle agenzie
Dal referendum ma comunque è un qualcosa che secondo me va superato
La data una connotazione ormai definita al mondo del controllo ambientale non siamo cioè siamo alla ricerca di interlocutori seri e credibili nel campo ambientale
Per questo bisognerebbe mettere in piedi tutti gli strumenti previsti dalla legge istitutiva dell'Anpa previsti anche ad altre altri di normative ricorso ove possibile alle conferenze di servizi insomma bisogna che le amministrazioni si parlino
Il quarto punto che prende molto poi al le piccole imprese
Come ostacoli alla competitività è l'assenza nel nostro Paese di linee ben definite nel campo della politica industriale
Nel campo dell'industria le ambientale intesa sia come
Linee di indirizzo per l'introduzione a monte nei processi produttivi delle tecnologie ambientali
Sia per lo sviluppo a valle
Dell'indotto industriale ambientale mi spiego meglio
Con questa definizione non abbiamo cerchiamo di individuare due momenti le tecnologie punita in senso proprio attraverso l'introduzione di miliardi miglioramenti continui retrocessi l'adesione a sistemi Vottari vedi Emas e così via
Sia il EUR incentivi condizioni favorevoli affinché si sviluppi un comparto industriale serio a valle del manifatturiero dedicato alla gestione dei rifiuti dedicato alla depurazione delle acque c'è un qualcosa di diverso di come concepito oggi questo mondo che è un mondo ma prevalente
Componente pubbliche a con una una serie di di problemi che spesso sono sotto gli occhi di tutti noi crediamo che un industrializzazione del settore da un Stalin
Ambientale potrebbe portare dei benefici alla tutela ambientale del Paese
Quello che stiamo registrando in questi giorni in questo in questi in queste settimane
E che
Si stanno creando delle condizioni favorevoli per sviluppare dei ragionamenti nuovi
Nelle relazioni
Peraltro chiarissime
Che mi hanno preceduto
In particolare mi riferisco soluzione del del presidente ma in particolare a quella dei del professor Terribile sarà affrontato uno dei temi uno dei temi all'ordine del giorno che è praticamente la Bassanini il decentramento gli aspetti funzionali della procedura e così via
Secondo noi gli stimoli sono più di uno
Non dobbiamo uscire fuori da una
Da un contesto che secondo me di più ampia portata
Abbiamo delle indicazioni precise che ci provengono in primo luogo dalla dalla commi dalla Comunità europea
A parte una direttiva ne specifica sul sulla semplificazione delle procedure amministrative in genere
Nell'ottica della dello sviluppo dell'imprenditoria della della facilità in cui le imprese ricchi europee devono poter accedere alle procedure
Indicazioni precise vengono dai commenti dalla Commissione al rapporto monitor sulla semplificazione amministrativa europea
Dalla direttiva il PPI si
Dall'introduzione dei regolamenti sui sistemi volontari vedi Emas Davison quattordici mila
A livello nazionale e evidente sotto gli occhi di tutti il il il dibattito in corso sulla Bassanini tra lo riteniamo che questi due discorsi non possano essere scissi perché perché calare automaticamente la Bassanini
In un contesto di questo tipo
Oggettivamente voti risultarono operazione di quelle veramente difficili sfruttare invece gli spunti comunitari contenuti nella direttiva hippie Speak Easy che portano alla concezione di una di un cambio di rotta nelle procedure
Che portano a procedure unificate all'individuazione di sportelli unici
Consentono sicuramente
L'applicazione della Bassanini in un ambito molto offerti spiego meglio forse non cioè se non riuscissimo a individuare
Un quadro di norme generale diverso da quello esistente
Nel quale sia possibile produrre una procedura unificata in campo ambientale
Sì è possibile produrre un atto unico in campo ambientale di Porto Rizza attivo e quello che preme a quelle cento mila imprese poter far la domanda è vero un atto non a lire quindici diversi provvedimenti
In quel contesto
Trova linfa il procedimento Bassanini
Fatta questa premessa dove vivono
Confindustria delle grosse attese
Nei riguardi del sistema delle agenzie
Delle grosse teste perché nelle riflessioni che stiamo sviluppando al
All'interno della della struttura anche politica di Confindustria non soltanto della struttura organizzativa funzionale Siva individuando nel sistema delle delle agenzie Ampa a livello nazionale data sul territorio
L'elemento
Sul quale fare perno
Per cercare di portare una luce nuova sulle politiche ambientali del Paese ma di questo siamo fortemente convinti speriamo di riuscire a trovare anche nel nell'agenzia persone
Ma ne siamo certi siamo certi che siamo sicuri altrettanto convinta di questa necessità di questa grossa opportunità che ci sta prende presentando
Che attese abbiamo
Per quanto riguarda la struttura centrale quanto riguarda Lampard sicuramente in primo luogo per noi essenziale se vogliamo lavorare insieme se vogliamo realmente individuare nelle aride delle agenzie l'interlocutore tecnico
Per quanto riguarda l'ambiente
Ci attendiamo una funzione di coordinamento sul territorio cioè noi non possiamo più andare avanti
Con la situazione attuale quel diamo regioni con le APA che fu il suo anno costituite che sviluppano l'orazione e azioni regioni dove non non manca questo tipo di l'interlocutore quindi la prima richiesta forte
Un'azione di stimolo per completare la rete delle agenzie e di coordinamento affinché le diverse agenzia poi si comportino in base a standard di procedure più possibile uniformi
Proprio anche perché il tipo di azione che viene sviluppata dall'ARPA nelle diverse regioni può a sua volta diventare un fattore di competitività per le imprese
Cioè stiano ancora meglio un'arpa che funziona bene che fa i suoi controlli che il che dialoga con le impresse
Sicuramente un fattore positivo per le aziende perché sia un interlocutore serio un'arpa che venga costituito sulla carta ma poi non funzioni non si tuffi fu più controlli chiaramente metterebbe in difficoltà le imprese serie rispetto ad altri
O o o viceversa un'arpa a ma che non che non è dialoga con lei prese
Probabilmente può facilitare alcuni soggetti ma che non sono quelli che Confindustria tutela
Secondo aspetto fondamentale e il giallo richiamato le premesse la normazione tecnica non interessa costituire una tavolo con l'amministrazione
Per affinché nella produzione del della normativa ambientale
Si possa disporre di una punto di riferimento serio chiave
Consapevole
Aggiornato
Sotto il profilo scientifico e tecnologico
Noi siamo individuando nell'Ampa questo tipo di soggetto abbiamo già avviato su tanti argomenti del dei dialoghi molto fatica nel rispetto delle proprie posizioni perché poi è inutile
Ho fiducia non è che siamo Angelino e siamo una corporazione difendiamo degli rappresentiamo difendiamo gli interessi braccio interessa avere quel dialogo serio affinché la normativa tecnica
Si sviluppi in un contesto che tenga conto la voce della voce di tutti
Un terzo punto è l'individuazione del fabbisogno tecnologico ambientale in Italia queste sono ben sono delle delle attività che benché Petro vengono mai sviluppare proprio nell'ottica del dell'avvio di quel di qui l'industria con logica balle è importantissimo Ariele dati cioè noi siamo un Paese nel quale non sia ancora oggi condizione per esempio della quantità di rifiuti prodotta
E non si ha cognizione del numero di impianti disponibili quali nel quale dovrebbero essere il quelli necessari dovete realizzare gli investimenti
In questo in questo settore sicuramente Lampard dovrebbe svolgere una un ruolo molto importante
In ultimo il ruolo della formazione dell'informazione
La formazione rivolta in primo luogo nei confronti della pubblica amministrazione perché voi sia graficamente per legge mi sembra tra l'altro l'organo il braccio operativo su questi temi
Ma perché no dialogando con noi anche per gli operatori industriali
L'informazione chiaramente diretta
Sia al all'interno del sistema
Del della rete delle agenzie ma anche l'informazione nei confronti del decisore politico l'informazione nei confronti dell'industria botte soldi battito sulle migliori tecniche disponibili
Perché non poter disporre di informazioni preventive sul livello del della tecnologia della degli impianti industriali italiani fino ad andare a discutere a livello europeo
Chiaramente questa attività dovrebbe essere svolta coordinandosi con alla Rete europea del dell'Agenzia europea per l'ambiente e delle reti regionali proprio per poter conoscere la realtà sul territorio
Non non minori sono chiaramente le attese
Le aspettative nei confronti dell'Agenzia regionale
Qui torniamo al primo punto
Cioè essenziale il completamento della rete cioè noi per per noi per confindustriale Arpa saranno anche una struttura credibile nel momento in cui verrà coperto tutto il territorio nazionale
Altrimenti saranno delle situazioni locali gestite in maniera non coordinata dalle nostre strutture territoriali possiamo Confindustria vogliamo parlare con voi voci dovete però mettere a disposizione
Una rete integrale
Perché se no si creano problemi
Sul territorio anche di concorrenza tra
Poli industriali grazie
Sul secondo punto non entro dopo la relazione del del professor Perina mi sembra mi sembra fuori luogo anche perché è stata molto chiara
Per noi bisognerebbe procedere alla enucleazione come peraltro previsto dalla legge si vedrà delle competenze degli aspetti tecnici del procedimento
Per porli in capo a un ente unico che potrebbe a nostro modo di vedere quando sarà completata delle ARPA essere l'ARPA con le sue diramazioni provinciali
Lasciando gli aspetti amministrativi aspetti politici e l'amministrazione attiva
Il terzo punto
Forse quello più più delicato e più innovativo
L'aspettativa dell'industria e quella di vedere cambiare il modo di fare i controlli nelle aziende
Questo è un aspetto delicatissimo interrotte che devo fare questo intervento me lo preparo prima nove insomma eh se riesco a spiegarmi bene perché la prima critica che sia diciamo a voi volete inquinare l'ecomafia queste cose qui non è questo te lo assicuro
Non vogliamo che le aziende quelle quelli normali quelle serie quelle dove si lavora dove si produce
Il nostro prodotto interno lordo
Se l'ho messa in condizione di poter recedere ricevere dei verificatori
Se Eric
Catherine e azienda
Massima trasparenza che facciano delle verifiche
Ma che non siano costretti automaticamente alla minima dei inadempienza formale o al minimo salto di un di un test di una percentuale di dover fare una denuncia all'autorità giudiziaria cioè non vorremmo dei controlli
Chiamiamoli di tipo anglosassone perché riesce dei controlli nei quali si dialoga
Non è una forma di di di di patteggiamento con l'amministrazione stiamo cercando questo ma vogliamo vogliamo tutelare l'ambiente questo come si sa si fa con degli esperti dell'ambiente che sono in grado di andare in azienda di verificare delle inadempienze delle non rispondenza dalla dalla alla normativa di suggerire come superarle
Io li guarda
Tu puoi prendere questo di quell'accorgimento se ad occhi quel tipo di processi di processo modifichi un pochino
Poi chiaramente si deve tornare in azienda se c'è un reato se c'è un il persistere di una determinativo di situazione è inevitabile che poi si procede
Però barre impostata tutta la la vicenda controlli perché così come è oggi è una
Una sorta di gioco a guardia e ladri
Quello che gli ho detto
Non è che che nasce da una riflessione di qualche settimana in vista dell'intervento alla alla relazione mette la relazione di oggi
Il frutto di una serie di riflessioni che Confindustria avviato con la presidenza Fossa
Ormai da un anno
Confido sta dato vita a un progetto specifico sull'ambiente
Che dovrebbe ultima arsi prima dell'estate con la formulazione di una serie di
Proposta di natura giuridica di normativa e di politica industriale
Questo progetto specifico si regge sostanzialmente su questo su due gambe
Sul fronte normativo
La nostra idea è quella di una di una proposta de delle linee per una proposta di riordino attraverso una legge generale dello stato della normativa ambientale che abbia come punti di riferimento i contenuti positivi
Delle linee tracciate a Brussel in particolare con alla direttive tipi sì
E a livello nazionale su con le il sui presupposti di sussidio evitabile di adeguatezza conteneva Bassanini
L'altro l'altro lato del progetto di Confindustria deve riguardare delle proposte di politica industriale specifiche
Per l'introduzione delle tecnologie ambientali nei processi produttivi e per lo sviluppo di quel comparto industriale
Ha veramente stanno molto a cuore a valle dei processi
In quest'ottica in questo in questo progetto una ruolo
Preciso molto importante a nostro avviso verrà giocato potrebbe essere giocata questa la grossa occasione che c'è per tutti e due dal sistema delle Ampa dell'anta delle ARPA
Per cercare di procedere il più all'unisono possibile
Non credo di svelare un segreto anche perché ho visto che oggi ventiquattrore riporta le dichiarazioni chiama di ieri ieri
Imbrogli aprile la la Confederazione di Confindustria e lampada sì l'anno importante Convenzione
Che nel rispetto dei ruoli
Perché non ci rendiamo perfettamente conto io se l'Agenzia dell'Ambiente che cos'è Confindustria nel rispetto dei ruoli vuole avviare un processo di dialogo con l'agenzia per individuare
Il terreno comune e dove si possono fare proposte insieme per migliorare la situazione
Questa convenzione
Per noi ha un ruolo un'importanza strategica sui temi dell'ambiente
Ne stiamo discutendo
Ormai da quattro cinque mesi come agenzia per l'ambiente
Anche con il il passaggio delle consegne gravemente presidenza del fortunatamente discorso è andata
Ha seguito la convenzione dovrebbe partire una un tavolo tecnico
Violenza chiaramente meno politica ma più un specifica sui temi
Proprio per andare a a sviluppare proposte studi sul campo normativo
E per affrontare temi anche più concreti come per esempio il tema del fabbisogno tecnologico di cui ha parlato in precedenza vedere come impostare divenne divini scorsi nel campo dell'informazione o della formazione
Vedere per esempio come attivare delle sinergie tra il sistema delle Ampa e le nostre strutture che anche noi nel nostro piccolo abbiamo dato vita delle organizzazioni specifica sull'ambiente non abbiamo un istituto dell'ambiente abbiamo una società di servizi che è dedicata al proprio a fornire servizi specificatamente alle imprese industriali vorremmo cercare di capire come si possono mettere in campo tutte le strutture disponibili anche in un'economia di scala per poter fare il servizio migliore
Alla alle nostre aziende
Chiudendo
C'è grande attesa c'è grande attesa sul per Lampard c'è grande attesa del per le ARPA una volta che saranno saranno consolidate che saranno formate ci vuole entusiasmo però da parte di tutti e noi fortemente ci auguriamo che questo entusiasmo possa essere trovato anche nella nella nostra struttura ne siamo certi
Ringrazio il dottor Dario per le critiche
Credo le legittime soprattutto su Cogne suture sulla necessità di contrarre di luglio normativo in atto ma anche sull'esodo sulle proposte
Operative nonché quindi sugli spunti che ha offerto solo di collaborazione sia per le sistemare senza che sia Lupi Ampa sia a livello di via
Del suo dovrebbe secondo il programma seguire la relazione della non so chi parla il dovere del dottor Franchini
Grondanti su semplificazione procedure di VIA impatto integrato
Dunque questa come sono ancora andarci la comunicazione ovviamente sta preparata insieme con il dottor Franchini
Due parole introduttive prima di prima della proiezione diciamo dei lucidi che sono un po'la sintesi della della comunicazione scritta molto più ampia che della distribuita agli intervenuti
Lo lo schema diciamo dalla comunicazione appunto parte da un'analisi dell'attuale normativa vigente in materia di valutazione di impatto ambientale individuando un po'i i limiti di di questa normativa ma soprattutto cerca di intervenire sulle linee evolutive perché era nel settore della normativa via
Ci sono diciamo delle forti ed importanti novità c'è stata una nuova direttiva c'è la direttiva sull'impatto integrato che ecco ordinabile coordinata con la nuova direttiva diciamo sulla via
C'è una proposta di direttiva di valutazione d'impatto ambientale
Dei piani ormai in fase di approvazione c'è l'atto di indirizza le regioni c'è un disegno di legge quadro di in discussione in Parlamento quindi dal punto di vista con gli dà la certezza del diritto per riprendere uno dei lucidi
Tre che presentava primavera per i dati di Confindustria da questo punto di vista sono già in una fase fortemente controversa diciamo che sicuramente evolutiva e Illy luci Trix concluderanno appunto con una serie di linee di proposte
Che poche parole toccano un po'tre punti il primo è quello di tentare di vedere come concretamente trasformare la procedura di valutazione di impatto ambientale da una procedono procedimento collegato e distinto però dagli altri procedimenti amministrativi sia di settore che il procedimento per l'autorizzazione principale del progetto dell'opera su proposta Lidia
A un procedimento invece integrato in primo luogo con le autorizzazioni di di settore
In secondo luogo porre con forza il ruolo della partecipazione del pubblico se io volessi sintetizzare con uno slogan a questa mia comunicazione potrebbe essere quella appunto semplificare per governare dal basso il conflitto il conflitto ambientale
Ma soprattutto il problema è quello di
Trasformare la partecipazione del pubblico che fino ad ora nelle procedure di VIA
Fondata prevalentemente sulle mere osservazioni in una partecipazione del pubblico che potrebbe essere definita con una parola un po'grossa
Partecipazione del pubblico decisionale cercando di anticipare conferita ambientale parve una fase in cui lo studio di impatto ambientale viene predisposto e redatto terza questione
Comiche introdurre diciamo un principio che di fatto c'è anche nelle nelle norme di riformare la pubblica amministrazione diciamo degli ultimi anni ma non è mai stata esplicitata concretamente è quello della distinzione fra discrezionalità tecnico-amministrativa
E discrezionalità politico tecnico-scientifica e discrezionalità politico-amministrativa accentuando proprio un ruolo che mi sembra che venisse fuori in maniera piuttosto chiara anche dalla relazione
Del del consulente dall'agenzia regionale per per il Piemonte
Di una di una di un Ampa ma anche di agenzie regionali come una sorta di authority i garanti diciamo dello sviluppo sostenibile sul sul territorio
Andando quindi
Cercando di più sintetico possibile
Allora
Io i limiti diciamo dell'attuale normativa nazionale volendoli proprio sintetizzare in materia di valutazione di impatto ambientale
Sono sostanzialmente quelli che nella prima parte del lucido no
Mancanza di un'esplicita valutazione dell'impatto sull'ambiente globalmente inteso ma soprattutto mancato obiettivo dello snellimento delle procedure per cui di fatto poi la procedura di VIA sedata sovrapporre l'altre procedure depotenziando fortemente il ruolo
Di
Troppo di questa di questo nuovo strumento di questa nuova tecnica spento del nostro ordinamento mancanza di uno l'attiva all'interno delle procedure di VIA della partecipazione del pubblico soprattutto nelle fasi preliminari decisive importantissime
Anche se fino ad ora sottovalutate dalla normativa dello screening cioè dell'individuazione delle opere da sottoporre a valutazione di impatto ambientale vederlo Scopinich a quello della definizione dello studio di impatto ambientale e quindi del contenuto dello studio di impatto ambientale
E poi ovviamente anche il fatto che successivamente alle norme vigenti articolo sei della legge trecentoquarantanove l'ottantasei DPCM sono ci sono succedute una serie di norme di settore
Che hanno esteso in maniera a volte anche confusa dal punto di vista poco giuridico dalla definizione giuridica la procedura di VIA varie opere creando diciamo come dire una sovrapposizione normativa che sicuramente non favorisce
La chiarezza riceve la certezza quanto meno del diritto poi ci sono le novità introdotte dalla nuova direttiva novantasette undici che è andata a modificare
In parte importanti la direttiva ottantacinque tre tre sette che era la prima direttiva appunto sulla valutazione di impatto ambientale che introduce molte cose ma rimanendo un po'al tema la mia comunicazione la cosa più importante appunto che dice che dovrà essere prevista in maniera devo dire dal punto di vista giuridico amministrativo non eccessivamente chiara ma d'altronde una direttiva non poteva fare altrimenti che così
Spetterà poi gli stati membri chiarire meglio il principio occorre prevedere un'unica procedura tra il giudizio di impatto ambientale l'autorizzazione prevista l'autorizzazione cosiddetta integrata
Prevista dalla direttiva novantasei sessantuno sugli impatti integrato
Questa direttiva appunto afferma il principio per cui l'autorizzazione non è più fatta per settore d'inquinamento non dovrà essere più fatta per settore di inquinamento ma per singoli impianti anche se è chiaro poi che se uno va a vedere gli allegati di questa direttiva non è che tutti
Gli allegati coristi gli impianti degli allegati corrispondano poi concretamente agli allegati della direttiva sulla valutazione
L'impatto ambientale quindi vista tra di capire poi se il concetto di autorizzazione integrata si posso per estendere anche a opere che non rientrano nella in sede di attuazione normativa nazionale anche nelle opere che non rientrino nell'Elenco diciamo della direttiva sull'impatto integrato però comunque il principe importante è sicuramente un sito che si è attuato potrà sicuramente rafforzare da un lato il ruolo della procedura di VIA ma soprattutto andare verso una forte semplificazione delle procedure
Altri elementi interessante l'importante è che nella normativa altro nazionale attuale era ha solo accennato e non era normato in maniera diciamo precisa e anche la questione dell'introduzione nello dei contenuti minimi dello studio di impatto ambientale degli scenari alternativi che nella normativa attualmente vigente era solo un concetto introdotto in maniera eventuale mentre invece ora
Diventa di fatto un un obbligo questa cosa però a mio avviso poi dovrà essere fortemente legata su questo porterà un tornerò dopo sulla partecipazione del pubblico nella fase diciamo dello che lo scoprì
E infine altro elemento di grosse novità che però ancora non è stata provata anche se ormai dovremmo essere vicini a all'approvazione definitiva la proposta di direttiva di via strategica cioè appunto l'introduzione della via sui piani egli
E i programmi
Successivamente appunto è intervenuto
Successivamente in realtà è intervenuto prima ma successivamente come lucido in realtà
Ma interviene è intervenuto poi c'è l'atto di indirizzo alle regioni DPR dodici aprile del novantasei anche qui appunto molto sinteticamente limitino vita
Anche qui si ci sono gli elementi di novità come appunto l'introduzione generalizzata dell'inchiesta pubblica che peraltro molte leggi regionali sulla via già già prevedevano insomma come per esempio la legge Toscana tanto per parlare della regione in cui ci troviamo
Però sicuramente permangono degli elementi limitativi a a nostro avviso ovviamente
Che sono quello del fatto che il partito la partecipazione del pubblico manca in fasi importanti come appunto la contro il contraddittorio per definire le informazioni da inserire nello studio di impatto e anche nella procedura di verificate le opere da sottoporre o meno avviare opere allegato B quelle che non sono Brigandì storicamente automaticamente sottoposte a VIA ma sono sottoposti a VIA sulla base di un'istruttoria tecnica che deve essere svolta diciamo dall'autorità competente
Di livello statale o regionale
E infine altro fatto molto importante l'inchiesta pubblica c'è però può essere pro promossa solo su iniziativa dell'autorità competente quindi diciamo meno non è come dire diciamo obbligatoria almeno per le opere per le opere più importanti
Terza e seconda questione è la richiesta di integrazioni allo studio di impatto
Che c'era già in un certo senso da nella normativa vigente ma che qui se il committente non si adegua questa richiesta dice appunto l'atto di indirizzo alla procedura di VIA viene sospesa c'è questo elemento di novità che vara andrà anche qui se si vuole mantenere
Un discorso di semplificazione di procedure tutta la problematica dei termini
Della sospensione del procedimento principale entra coordinata
Questo di fatto ne avevo già parlato in precedenza ma anche quando ha parlato della della normativa delle novità della normativa comunitaria anche il l'atto di indirizzo introduce il concetto di scenario alternativo nella relazione dello studio di impatto
In generale sintetizzando un po'quest'ultima parte del lucido quando andiamo invece a parlare della natura degli effetti giuridici di del giudizio di compatibilità ambientale la via continua a essere nell'atto di indirizzo
C'è appunto una procedura per verificare la compatibilità azione dell'opera con l'ambiente
Non c'è l'opzione zero secondo l'opzione zero non viene come dire introdotta anni dentro diciamo una fase procedimentale nei anticipatamente come ci si potrebbe fare utilizzando lo strumento innovativo dalla proposta di via strategica sui piani
Punto su cui tornerò un attimino diciamo le luci dell'UCI successivi
Ecco questo lucido e in parte diciamo in buona parte superato dalle cose che sono venute fuori negli ultimi giorni
Appunto sul sull'accettazione di una parte degli emendamenti delle Regioni allo schema di decreto legislativo attuativo diciamo della Bassanini sul federalismo amministrativo
Nel senso che appunto almeno per quanto riguarda questo primo aspetto cioè quello che non c'è
Nella vecchia stesura dello schema di decreto legislativo cioè non c'è la determinazione dei criteri per l'assegnazione delle categorie di progetti ai vari enti un po'questa volta è stato nella versione finale sembrerebbe essere stato introdotto
Certamente è curioso mi soffermo solo su questo punto perché qui la problematica molto vasta
è curioso che una uno schema di decreto legislativo che doveva occuparsi di semplificazione del procedimento amministrativo non citi parando di via la problematica della direttiva sull'impatto integrato
Spero che questa cosa venga ripresa mio nel disegno di legge ora ci arriverà Marcolin lucido successivo nel disegno di legge sulla valutazione d'impatto ambientale in Parlamento
Che introduce invece appunto la problematica del coordinamento tra procedura di VIA e procedura
Per l'autorizzazione integrata perché se no non si capisce bene poiché si va a semplificare almeno per quanto riguarda per quanto riguarda la via resta comunque anche qui una visione diciamo della semplificazione del procedimento amministrativo un po'burocratica dove la partecipazione del pubblico
E come dire il ruolo delle comunità locali e ancora messo molto sullo sfondo mentre invece secondo me è uno dei nodi decisivi per governare il conflitto il conflitto ambientale
Spero che ovviamente su questo poi però intervenga appunto la legge quadro sulla via e le leggi regionali attuative
Ora venendo al al disegno di legge appunto in discussione in Parlamento sulla valutazione d'impatto ambientale anche qui si è cercato un po'di mettere in risalto in maniera molto sintetica i limiti delle novità
Ora il pubblico nel nel procedimento appunto di via secondo il il disegno di legge forse questa questo disegno di legge a mio avviso linea di viso complessivamente un buon disegno di legge per quel che può contare cambia opinione complessivamente però sicuramente ha degli elementi lì limitati che sono in primo luogo la questione proprio dalla partecipazione del pubblico
Perché appunto manca addirittura quando nell'articolo che elenca i soggetti del procedimento di via il pubblico lunedì neanche non è neanche non è neanche non è neanche nominato il pubblico quindi continua a essere visto appunto nella logica limitata della presentazione di osservazioni ma la procedura di VIA non alla procedura di un Piano regolatore sulle cose molto diverse mi sa invece che il nostro legislatore ancora difficoltà a recepire questi questi concetti
E manca secondo loro del pubblico nelle fasi preliminari
Che davvero potrebbero trasformare la partecipazione del pubblico in qualcosa da un qualcosa di formalistico in quella appunto concetto di partecipazione decisionale e che ho che ha inteso io che che che che intendiamo un po'nuovo insomma
Seconda questione si introduce il concetto di opzione zero anche qui però da un punto di vista che giuridico insomma non è molto chiaro perché messo in un i primi articoli però poi non è introdotto con con forza all'interno diciamo della fase della fase procedimentale
O quanto meno non si utilizza lo strumento dalla via strategica
Come dirò nella fase propositiva finale della mia comunicazione fatto invece molto importante il disegno di legge dice con chiarezza che l'istruttoria tecnica diciamo della procedura di valutazione di impatto ambientale dovrà essere demandata per quanto riguarda le opere di livello statale all'Agenzia nazionale
E per quanto riguarda le opere di livello regionale ad agenzie all'Agenzia regionale e questo è un fatto di di di grande importante novità fu dotato di emendamenti non era presente non ha prima nella prima stesura del del disegno di legge
Altri elementi e concludendo sul disegno di legge sulla via
Anche qui introduce l'inchiesta pubblica che nella normativa meno nazionale era prevista soltanto ed unicamente
Per la procedura diciamo di via per quanto riguardava le centrali termoelettriche inchiesta pubblica che in quella normativa devo dire dal punto di vista come dire proprio la partecipazione del pubblico aveva anche dei forti limiti però attualmente la normativa nazionale su
Ditta di alle
Sulla sulla l'applicazione della via i piani programmi di disegno di legge effettivamente è piuttosto limitato dà un'interpretazione molto riduttiva della proposta di direttiva di via strategica
E credo che da questo punto di vista o dovrà essere rivisto oppure dovrà essere
Credo che visto che sarà una legge quadro non è pensabile che poi magari fra sei mesi o un anno facciamo una legge novanta che approvano questa facciamo un'altra legge
Per attuare la direttiva sulla sulla via sulla via Salaria strategica anche se è vero che attualmente la direttiva non è ancora stata formalizzata però visto che stiamo spendendo questo disegno di legge sarebbe meglio su questo punto
Approfondire un po'la problematica perché secondo me se usata almeno
Nostro punto di vista diciamo in un certo modo poteva addirittura favorire e semplificare le procedure e ormai quasi finito d'una parte diciamo illustrativa poi nella parte propositiva cercherò di spiegare cosa intendiamo
Sono integrazioni e la semplificazione delle procedure
Il disegno di legge
Sostanzialmente si limita a Ada ad attuare quello che la riformata conferenza dei servizi dalla legge Bassanini dice
Cioè appunto che il giudizio positivo di via in in conferenza dei servizi sostituisce gli eventuali pareri negativi nulla osta e via dicendo
Quindi già un fatto importante perché si introduce quindi il concetto di autorizzazione integrata per cui cimiteri positivo di via in questo caso diventerebbe automaticamente anche autorizzazione integrata per quanto riguarda autorizzazioni di settore
Però sicuramente il lo spirito diciamo della direttiva sull'impatto integrato e del coordinamento tra procedura di via e procedura di impatto integrato che introduce la nuova direttiva che modifica la vecchia direttiva dell'ottantacinque sulla valutazione di impatto ambientale non si limita solo a dire che bisogna sostituire
Le autorizzazioni ma
Introduce diciamo una serie di problematiche sia pure a livello di principi che sono un po'elencate in questi ultimi tre punti quindi unificare le procedure in chiave di semplificazione in primo luogo nell'interesse dei proponenti del Progetto
Unificare i soggetti preposti all'istruttoria tecniche la questione appunto delle Ampa dell'Anpac delle ARPA distinguere la discrezionalità politica amministrativa la quella tecnico scientifica nelle decisioni
Indi Rizzi per la un
Ovviamente molto molto abbozzati
La discussione come si dice molto aperta su queste su queste tematiche
Indirizzerò costa coordinata toccheranno un po'questi cinque punti quindi la la la fase diciamo dello dello screening selezione delle opere sottoponibile a via la fase dello scoping definizione dei contenuti dello studio di impatto
La fase di integrazione dalla procedura di VIA con la procedura per l'autorizzazione integrata
La partecipazione del pubblico nella procedura integrata e l'integrazione del giudizio di via con l'autorizzazione integrata la filosofia di fondo è proprio quella di semplificare diciamo le procedure
Trasformano sempre di più il giudizio di via in una in un in un procedimento che una volta diciamo che finisce positivamente di fatto costituisce Autorizzazioni integrate quindi va a sostituire il più possibile le autorizzazioni di settore
Però proprio perché appunto si va verso una semplificazione diciamo anche dei termini del procedimento il ruolo della partecipazione del pubblico e quindi del governo del conflitto ambientale va anticipato
In una fase precedente a inizio del procedimento vero e proprio
Allora vediamo molto sinteticamente ognuno di questi cinque punti alcune vigne propositive per ognuno di questi cinque aspetti
E vado a concludere so se sto già sforando
Mi scuso anche per una certa schematicità dovuta ovviamente al necessità diciamo di scorrimento ai tempi allora
Di fatto poi in un certo senso questi ultimi lucidi sono anche un po'se volete anche in parte anche un riassunto
Un po'le cose che ho detto finora ma giusto anche per fermare un attimino diciamo le linee propositive emettere un po'insieme in una in una in una sequenza anche procedimentale logica allora prima questione la questione appunto dello screening cioè la fase in cui devono essere selezionate le opere sottoponibile a viale allegato b
Grato di Indirizzo appunto presidente o fa un in sede di elenchi ecco anche qui il primo la prima cosa da introdurre potrebbe essere quella di far sì che la fase di screening venga coordinata con la via sui piani per cui la via sui piani potrebbe essere trasformata si potrebbe di diventare una volta che Severina via positiva
Una sorta di piano di localizzazione delle delle uno stato di piano di tavole delocalizzazioni possibili V eventualmente impossibili in questo modo si potrebbe introdurre
Anche il concetto che l'opzione zero all'interno diciamo del procedimento di valutazione di impatto ambientale nel senso appunto come scritto nel secondo punto
Una corretta ed esaustiva applicazione della via sui piani potrebbe permettere un'applicazione dello stesso principio dall'opzione zero attraverso il giudizio negativo di via preventivo per tutti quei singoli procedere progetti in contrasto con la via effettuata sui piani che dovrebbero contenere l'impianto di smaltimento di rifiuti
Che viene collocato in una zona che secondo la via sui piani sul piano di smaltimento dei rifiuti non è una zona in cui possa essere localizzato un impianto di fatto
Sarebbe già una via negativa evitando invece di iniziare un procedimento che magari lungo e compresso perché costa tempo e denaro come si dice a tutti quanti in primo luogo al
Al soggetto proponente
La fase dello scoppio definizione dei contenuti corso di impatto deve vedere info una forte presenza a nostro avviso del ruolo del pubblico con la possibilità di intervenire nell'istruttoria per definire le informazioni da inserire non lo studio di impatto
Si potrebbero prevedere strumenti giuridici volontari
Accordi contratti eccetera che permettano consensualmente a tutte le parti interessate di partecipare alla definizione delle linee di stesura dello studio di impatto
E la possibilità di chiedere anche l'estensione dello studio di impatto ad altre alternative stabilendo ad esempio che questa richiesta posso essere inoltrata da un certo numero di cittadini
Appunto questo ruolo forte del pubblico come già dicevo prima potrebbe compensare inevitabile limitazione no questo alla forte del pubblico nella fase preliminare l'inizio del procedimento delle proprio potrebbe compensare appunto invece la
Necessaria diciamo semplificazioni e quindi riduzione anche dei termini del procedimento
Una volta che il procedimento è stato iniziato vista appunto questa necessità di integrare le procedure di via con l'autorizzazione integrata e poi anche viste anche le normative attualmente già vigenti appunto come quella sulla Conferenza dei servizi e la valutazione di impatto ambientale
Ecco quali proposte per
Integrare appunto la procedura di Valutazione impatto ambientale con la procedura per l'autorizzazione integrata della direttiva novantasei sessantuno due sostanzialmente
Una è quella di realizzare già nella fase dello
Dello screening addirittura prima ancora che lo scoprì forse di quello che c'è scritto di
Uno sportello unico dove presentare tutte le domande autorizzative di settore questo sportello unico potrebbe essere gestito proprio
O quanto meno coordinato diciamo dall'autorità competente e responsabile del procedimento alla valutazione di impatto ambientale distinguendo la se lo sport è alla seconda che la via
Di competenza regionale addirittura provinciale o comunale come alcune leggi regionali già prevedono e probabilmente prevederanno ancora di più nella nell'integrazione tra l'attuazione della normativa sulla via e
Ilie gli schemi di decreto legislativo sul attrattività Bassanini seconda questione individuazione appunto dall'agenzia istruttoria
Che svolge appunto l'istruttoria tecnica non solo della Valutazione impatto ambientale a questo punto ma anche della per ottenere poi l'autorizzazione integrata nelle agenzie regionali
Secondo la stessa indicazioni che il ddl sulla via in in fase di approvazione in Parlamento cui ha visto prima
Scheda
Perché affidare i compiti della valutazione di patata già ambientale all'Agenzia i compiti intesi appunto come istruttoria tecnica le motivazioni sono a nostro avviso varie in primo luogo va be'anche senza seguire proprio schematicamente l'ordine dato diciamo nella parte finale dell'USL in primo luogo perché già ora molte leggi regionali istitutive delle agenzie regionali per la protezione ambientale
Danno sia pure in maniera un po'generica questa competenza alle
Alle alle agenzie
Ma perché appunto particolari esperienze più interessanti diciamo estere in materia di procedura di VIA appunto perché ovunque quasi o quali sempre sculture site nell'esperienze anglosassoni
La procedura di VIA dal punto di vista poteri istruttoria è affidata appunto agenzie indipendenti dall'autorità competente
A responsabile del procedimento
Perché questa secondo motivo è perché questa divisione consentirà di gestire senza problemi la via di piani e programmi perché anche qui
Nella valutazione di parlamentare sui piani sui programmi sono a confronto molto spesso sono sono soggetti pubblici non soggetto pubblico di controllo sul lato privato che propone
Un un determinato un determinato progetto allora qui ancora di più sideman viene messo in risalto il ruolo di garante tecnico-scientifico poi di un'agenzia indipendente che gestisca diciamo l'istruttoria
Perché occorre differenziare la valutazione tecnico-scientifica da quella prettamente politica non sappiamo che già attualmente la normativa sulla via alla fine poi prevede nel caso in cui ci sia conflitto fra gli enti competenti la decisione finale venga rimanga emendata la ritrova Presidente del Consiglio dei ministri un organo prettamente politico più politico di quello credo che non ce ne siano altri
Quindi ha ragione di più alla per accentuare lana come dire la la cara la caratteristica della via appunto come tecnica di razionalizzazione tecnico-scientifica del procedimento amministrativo autorizzatorio finale
Perché questo è un ulteriore passo per utilizzare le agenzie regionali nei processi di programmazione dello sviluppo sostenibile locale concludendo
Le cose veloci sulla
Sempre sulla partecipazione del pubblico nella procedura integrata e sul ruolo che anche l'Agenzia unica di istruttoria potrebbe svolgere in in questo senso
Le proposte per quanto riguarda la partecipazione del pubblico sono quelli appunto di
Prevedere appunto
La generalizzazione dell'inchiesta pubblica almeno per le opere della legato a quelle più importanti dell'atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni in materia di valutazione d'impatto ambientale prevede addirittura un'inchiesta pubblica nella fase dello scopi
D'obbligo che attualmente non è previsto nell'unica e studi nell'unica forma d'inchiesta pubblica prevista dalla normativa attualmente vigente in materia di via che è quella delle centrali termoelettriche
L'obbligo del non prevede questa cosa pettine celebre prevista appunto cioè l'obbligo che il presidente dell'inchiesta motivi il perché vengono esclusi determinati partecipanti e
Non vengano appunto inserite le osservazioni nel verbale finale della inchiesta pubblica
L'obbligo d'autorità competente di motivare il non accoglimento delle osservazioni e infine prevedere in sede regionale in base a casistica da definire che l'adeguamento che il soggetto proponente del progetto decida di predisporre regolamenta le osservazioni che il pubblico partecipante all'inchiesta pubblica propone se il siano proponente decide di adeguarsi a queste osservazioni questo possa essere legato anche a incentivi economici vari
Come politica con la Belle codici ora è chiaro che tutto questo deve essere fortemente come dire razionalizzato dal punto di vista tecnico scientifico non può essere lasciata in mano così alla a alla a alla voce popolare insomma perché se no la diventerebbe veramente un un caos ragione di più proprio per rafforzare anche un altro aspetto diciamo del versante del ruolo delle agenzie
Come titolari dell'istruttoria tecnica e anche quindi come garanti in poche parole proprio in quanto avuto alto autorità in indipendenti agenzie indipendenti come garanti diciamo della partecipazione diciamo del pubblico sotto il profilo delle motivazioni tecnico scientifiche ad esempio appunto
Sotto profilo del motivazioni tecnico-scientifiche per la stesura della relazione finale per l'ammissibilità tecnico scientifica delle memorie per le motivazioni tecnico-scientifiche nel non l'accoglimento delle memorie presentate
Dal pubblico ciò punto risulta e coerenza giaccone
Se uno va a vedere molte leggi istitutive dell'Agenzia questo ruolo anche come dire di promozione da consapevolezza ambientale c'è nelle cui sia pure molto generico vada definirà meglio ma c'è nelle leggi nelle leggi istitutive e dire che anche la stessa normativa sull'accesso all'informazione ambientale decreto legislativo trentanove del novantasette
Individua appunto
Spedite Pettazzoni molto estensiva mi rendo conto perché non è che a legge pali specificamente di queste cose ma in maniera integrata un poco ragionamento ha fatto finora e per il concetto di diritto di accesso innovativo che introduce rispetto a quello della legge duecentoquarantuno
Individua appunto nelle Arpanet rampa ma suo dovere Artois non solo dei soggetti passivi dell'esercito evito di accesso ma anche proprio appunto e dei soggetti che promuovono l'accesso alle informazioni del pubblico in materia in materia ambientale
Concludendo con come dire uno uno schemino riassuntivo su come potrebbe essere
Svolta questa procedura integrata tra giudizio di via
Autorizzazione integrata si può tentare di riassumere un po'in questi due lucidi finali poi ho chiuso davvero e mi scuso se sullo stato forse anche troppo lungo
Appunto abbiamo una prima fase che quella della presentazione tra domanda di via da un lato e della domani di autorizzazione o di nulla osta diciamo di settore
Che devono essere punto coordinate dall'ufficio competente e
Promotore diciamo dello sportello unico
La fase di l'istruttoria tecnica delle domande presentate deve essere mandata appunto all'Agenzia unica di istruttoria che dovrà occuparsi di acquisire i pareri i pareri di settore il tuo doveva concludersi con il rapporto di impatto integrato che è un po'ogni impicco integra scusate il bisticcio di parole la vecchio il vecchio rapporto di impatto ambientale con appunto diciamo i pareri di i pareri di settore aria acqua suolo
Sulla base del rapporto di Pato integrato
C'è appunto il giudizio e di valutazione di impatto ambientale e dopo prevedere almeno per le opere diciamo più importanti una sorta di conferenza dei servizi permanente presieduta di volta in volta dall'autorità competente responsabile del procedimento
Che potranno essere regioni e agli enti locali a seconda a seconda dei casi e che dovrà quindi trasformare il giudizio positiva di valutazione di impatto ambientale in autorizzazione integrata mi scuso appunto un po'per la lunghezza Grazioli finito
Ringrazio dopo contratti per il suo intervento che sul programma prevede l'intervento del dottor Maurizio Pernice si vice capo ufficio legislativo del ministero dell'ambiente
Mi ha dato per
Forse c'è qualche
Per presente
Forse al
Altrimenti mentre per non per se è presente in sala il dottor Giuseppe Grioli espresso
Può aggiunge Lagos alla presidenza così antichi portiamo fomentare
Mi scuso la copia di questa contrattempo però
Sarebbe stato
In giro oppure
Mia è stato dato per presente comunque massima ma gli affetti come dire grande lezione dei frati del contrasto alla moda Pompeo un oggetto molto specifico come in otto riguarda
Una esperienza
Il tentativo un modellino
Che si crede rispondere
Ha un problema sollevato dal professor Perrin quando diceva
In un processo di riforma le disfunzioni rischiano poi di invalidare la credibilità della riforma ora me ne abbiamo due di riforma contemporaneamente
L'attuazione della Ronchi relatore attivazione della Bassanini
Se noi le leggiamo dal punto di vista dei soggetti istituzionali ed economici interessati
I rischi naturalmente come succede sempre in questi casi sono notevolissimi
Pertanto da un punto di vista dopo il di metodologia e di cultura di governo
Bisogna aveva un'attenzione estrema alle ricadute
Anche in ragione della cultura nostra la nostra cultura fantasioso nella produzione normativa con un disprezzo aristocratico sull'indipendenza no
E quindi sulla efficacia e quindi la credibilità a
Io vorrei circoscrive
Anzi intendo circoscrivere la ragione della richiesta che è stata fatta di questa intervento su due aspetti
Che riguardano uno l'andamento parallelo tuttora
E si riferisce al sistema dell'impresa settimane rifiuti uno si riferisce al registro delle imprese
Presso le Camere di commercio
L'altro riguarda il modello unico di dichiarazione ambientale
Che con la Ronchi viene allargate ristretto insieme ma facendo la somma algebrica venga allargato
Alle categorie agricole
Ridotto per quanto riguarda l'impresa artigiane al di sotto dei tre addetti
Questi due organismi sono paralleli
Le
Camera di Commercio hanno i registri
Danno un quadro aggiornato del sistema delle imprese il modello unico di dichiarazione ambientale
Che viene rivolta alla Camera di Commercio
Che risente naturalmente come accennavo della novità
Procede anche la Camera di commercio parallelo la stessa registro delle imprese
Sul piano nazionale sia il catasto
Che naturalmente è il punto di riferimento dovrebbe essere il punto di riferimento e criterio ordinatore per leggere quello che avviene
Le ARPA quelle che ci sono svolgono la loro attività le Province io sta facendo le esperienze amministratore provinciale le Province hanno i loro dati e soprattutto hanno serve attualmente precettiva di funzioni e responsabilità
Il risultato di tutto questo
Si parla di politica recitato una relazione
Comunicazione molto interessante l'impatto militare ma che cosa sta succedendo quali sono gli elementi conoscitivi che si hanno in ordine alle allocazione parliamo pure dell'impresa adesso che può non sono andato irrilevante
Il valore e la portata del catasto nazionale è noto
Diciamo che è problematico
Sul piano del suo utilizzo sul piano della sua efficace sul piano dell'essere l'elemento riconosciuto direttore unificato
Se poi guardiamo questo perfette quando arriva le istituzioni locali e regionali della scoordinamento è notevole e la mole soprattutto alla mole di dati che vengono accatastati
In Camera di Commercio ordinati bene nelle Province e quant'altro alla fine sono come dire quasi complessivamente alla fine diventano complessivamente un elemento ostativo alla conoscenza della realtà
All'efficacia dei controlli alla determinazione delle politiche all'obiettivo tanto in più di sviluppo sostenibile
è un caso circoscritto ma è un caso di una portata esemplare assai significativa
Per farla Breve
Dando applicazione ad una delle intenzioni dichiarate proprio in questi giorni dal nuovo presidente dell'Anpa il professor Ganapini dice bisogna a uscire
Da questa
Caterva di controlli inefficaci e puntare sui controlli essenziale sulla cooperazione
Fra istituzioni istituzioni di controllo e di servizio e sistema delle imprese
Noi stiamo
Sperimentando
Nella provincia di Parma
Ma assieme alla Regione e in particolare Laratta
E con un'informazione
Al Ministero dell'Ambiente che
Si è dimostrato e si dimostra interessato a vedere se funziona questa operazione
A provare stiamo mettendo insieme niente di rivoluzionario un coordinamento delle modalità e soprattutto della lettura di questi dati
In maniera che ci sia una lettura unificata
Riconosciuta validata
Ordinaria
Per le decisioni che sono da sommare
Sì è in ordine naturalmente riciclaggio si nord dell'utilizzo dei rifiuti sinora deve a alla realtà delle imprese sia in ordine agli obiettivi di pianificazione territoriale e ambientale
Dove tra l'altro mi permettetemi di dire
Che la cosa che mi preoccupa sentendo anche la ma è una parentesi sentendo anche ne approfitto per lui ma anche pare che manca un relatore
Sentendo la relazione sul sull'impatto ambientale è che questa logica dell'impatto ambientale sacrosanta che ha atto alla
Direttiva comunitaria procede in termini assolutamente parallele
Alle direttive comunitarie in particolare quell'informazione sull'acqua
Che è centrata sul distretto idrografico e quindi sulle pianificazioni di bacino
Io non ho ancora sentito in nessuna sede
Non dico istituzionale che sarebbe un lusso ma anche in una sede di ricerca
Un collegamento agli effetti dell'utilità prefetti della lettura agli effetti della
Utilità non ho ancora sentito quale rapporto intercorre
Fra
La elaborazione le proposte di normativa che ancora non ci sono se non di Pierre no
Sull'impatto ambientale come grande criterio ordinatore comunitarie nostro
E
La normativa italiana della centottantatré dell'ottantanove che introduce i meccanismi dell'Autorità di bacino e cioè del governo integrato per ecosistemi piacque solo che non sono elementi secondari
E quindi il Bilancio
Della sostenibilità
Degli insediamenti e dell'uso di queste risorse quale rapporto cioè io non ho ancora sentito non dico davano risposto ma neanche porre un problema come noto porre il problema è più alla fine non solo alla condizione per dare la risposta ma
E anche una condizione di lavoro utile insomma anche sul piano delle ricerche chiudo la parentesi ma occasionato dalla interessante utile credo comunicazione precedente allora
Cosa stiamo facendo l'estate scorsa con queste intese naturalmente abbiamo definito un protocollo come si fa da un protocollo fra amministrazione provinciale Arpa
No
E Camera di Commercio
Con l'obiettivo molto circoscritto
A di predisporre una guida
Che abbiamo discusso anche ieri con le associazioni delle in paese
Una guida per
Sia a fornire un'assistenza
Alla denunzia alla formazione del modello Unico della dichiarazione ambientale
Tenendo anche conto della recente circolare del ministro dell'industria del cinque marzo del novantotto che aggiorna alla realtà di oggi
Cioè allora il questa modalità che entrate in vigore come noto con la legge del novantaquattro e che naturalmente aggiorna rispetto soprattutto al decreto legislativo Ronchi
Quindi una guida
Alla
Predisposizione di questa denunce obbligata da fare ogni anno e da fare quest'anno entro il trenta aprile
Secondo un servizio di informazione
E un servizio di informazione
Fatto congiuntamente
Dalla Provincia dall'Arpa e dalla Camera di Commercio
In ordine non solo gli adempimenti ma in ordine normativa ad esempio l'allegato alla Finanziaria
Di quest'anno che prevede una serie di incentivi attraverso prevalentemente la ritenuta d'imposta
Per interventi operazione Investimenti di sostenibilità ambientale di questo o quel settore dell'impresa
Eccetera
Ancora
Per avere una lettura sostanzialmente integrata fra i dati del registro delle imprese e i dati che vengono da questa
Dichiarazione obbligatoria
Concordata col sistema delle imprese in maniera da costruire
Intanto in maniera primo
Da non far perder la testa
Alle imprese che è nato altrimenti recepiscono
Queste novità con una sciagura
O come un canale ulteriore che legittima diciamo la elusione no
Presa un termine comprensivo
Be per cercare di ridurre quella moltiplicazione degli oneri che determinato da quella produzione del terziario di supporto però un atto dovuto com'è questa denuncia
Perché poi così è
Interessante per chi fa le consulenze molto meno perché deve versare
Questi elementi che hanno quindi una finalità di rendere comprensibile riconosciuto prima e di mettere in condizione come ci hanno assicurato ieri le associazioni di impresa
Per i loro passi per i loro aderenti un servizio tempestivo
Non dico semplificate ma un servizio fattibile
Che venga fatto
E avendo queste regioni ficcata questo lettore unificata
Sia a disposizione contemporaneamente della Camera di Commercio sia a disposizione dalla Provincia sia a disposizione dell'Ara Pacetti sia una fonte
Testata
Di lettura dei dati della realtà che abbiamo
Che sono la condizione molto circoscritta ma per opere più impegnative so che ieri c'è stato una comunicazione della professoressa Mercedes Bresso
No
Stamattina grande esperta e oltre che amministratrice
Sulla centralità vero della contabilità ambientale
Beh la contabilità ambientale o comincia a far leva su qualche supporto di questo tipo oppure rimane come dire un grande obiettivo ottativo no che
Auspicabile tiene fede ma che serve soprattutto nei convegni
Più che nelle ricadute di applicazione
Ecco questo dovrebbe aiutare a costruire un sistema informativo ambientale un sistema informativo invia in tale in cui leggere congiuntamente
I dati a disposizione
Ma e in maniera che siano letti congiuntamente sia dalle imprese ossia dalle istituzioni sia dagli organismi ed alle agenzie di controllo e di supporto
Questo è la
Il modellino che stiamo provando ad avviare
Che ho visto che suscita evidente un certo interesse tant'è che quando fu per la prima volta al pre discusso col ministero dell'Ambiente ne parlò ventiquattro ore come se fosse già una decisione perché evidentemente c'è una esigenza c'è una necessità lo dico come problema non lo dico come
Come dire
Venditore
Di di di di di novità insomma
E
Io ritengo per quel che vale questo tentativo
Più che un tentativo
Questa scelta per quel che vale questa CELTA va naturalmente se vale lì
E se come dire riscontrabile
E concertata come espianto cercando di fare anche ad altri livelli
Credo che questo sia che questo comunque sollevi e concludo
Con come avevi con lo stesso modo in cui è iniziato
Di questo tipo di non esperienza o proposte o scelte
C'è un disperato bisogno perché non oggi che tipo federato
Lo Stato però va letto la riforma va se ne va letta a Roma come a Milano come a Palermo come a Potenza in termini di sistema
E se guardiamo volta a volta solo un corno di questo sistema
Alla fine abbiamo un boomerang quando invece questo è un passaggio ed è una grandissima occasione
Da questo punto di vista io intendo il convegno di questi due giorni con la nuova dirigenza finalmente
Dell'Anpa
Un'entrata in campo di
Non solo un nuovo soggetto è un nuovo supporto
Ma di uno strumento che ha bisogno di trovare già nella fase di avvio una corrispondenza
Nel territorio in tutto il territorio nazionale assolutamente come dire interattivo ricade mente anche le migliori intenzioni appunto diventa una via lastricata di cui non abbiamo bisogno grazie
Ringrazio il dottor Gallione per anche per l'esempio concreto che ha portato cosa dovrebbe essere un sistema informativo ambientale no che vede tutti soggetti tutti gli attori e quindi una rappresentazione con concreta di quello che si diceva nel dibattito venuto fuori un po'nella relazione di partito dall'alto
Ieri adesso abbiamo un problema faccio un con un appello Special al dottor Pernice se per caso in auto altrimenti dobbiamo
Prova ne sia stato qualche problema anche legato alla questa concomitanza scadenza del della conferenza perché il dovrà seguire il dopo l'urto dopo l'intervento il dottor per Nietzsche il l'assessore Cavallera che però terrazza quindi non sarà o d'a Roma per per per i lavori dalla conferenza la dottoressa tasselli che sempre del del coordinamento regionale come come tecnico come direttore generale
Prova credo che se non ci sono contratte penultimo momento faranno intervento all'inizio la ripresa dei lavori oggi pomeriggio perché è contemporaneamente impegnata in altre due seminari quindi Ronaldo uno del del dono dell'ubiquità
Il
Dovrebbe segue Program dottor Paolo Dell'Anno che però non non so se pensa alla altrimenti abbiamo due strade o anticipiamo
E un intervento di oggi pomeriggio del dottor Carlo Incocciati perché appunto anche lui sostituisce il dottor Zanonato del terra in rappresentanza dell'ANCI oppure
Facciamo un po'di dibattito riprendiamo i lavori oggi pomeriggio
Il dottor Incocciati non tanto per se vuole non so se ha preparato per fare l'intervento questo per vedere se alcuni relatore le possiamo recuperare re poco ecco se lei è pronto magari facciamo inseriamo questo intervento così almeno chiudiamo
Io volevo ringraziarlo
Volevo ringraziarla calore del dottor Zanon atto che purtroppo per impegni non ha potuto partecipare e mi ha chiesto un articolo di intervenire portando un po'quello che è il punto di vista dell'ANCI su questa importante
Dispositivo che
è dato dalla Bassanini
I comuni in questa vicenda su uno per quegli enti locali che saranno chiamati in causa
Nel poter dare delle risposte sul piano di una organizzazione all'attuazione di norme che verranno ad esse trasferite
E
Devo dire che
Questa Bassanini
E sicuramente il terzo tentativo che si fa nel nostro Paese almeno per quello che riguarda l'arco temporale che va dagli anni Settanta ad oggi
In cui sostanzialmente si avverte nella esigenza di dare pratica attuazione
E al alcuni articoli della Costituzione mi riferisco al mille novecentosettanta quando vengono create le regioni
E successivamente
Quando nelle settantasette si darà vita al DPR seicentosedici che come voi sapete trasferisce una serie di vere che agli enti locali province anche comuni
Beh e come associazione dei comuni e il provvedimento che credo proprio oggi troverà nell'ambito del consiglio dei ministri la definitiva approvazione
Per quanto riguarda appunto quei provvedimenti attuativi della della Bassanini
Devo dire che il l'associazione dei Comuni lentamente alle Unione delle Province all'Uncem cioè dall'unione delle e comunità montane
E alla Conferenza Stato Regioni hanno da presentato una serie di emendamenti che poi sostanzialmente non dico che tendano a ribadire forme di spiccato auspicata autonomia che di per sé già è presente all'interno di questi enti ma direi soprattutto tendono nello spirito a dare chiarezza di rapporti tra i vari momenti istituzionali che e nella Bassanini sono chiamati di fatto a dare pratica attuazione al decentramento amministrativo otto un decentramento che evidentemente in tema ambientale trova la sua massima espressione direi è un'opportunità alla quale e i Comuni guardano con interesse proprio nella costituzione sia dell'Ampa ma ormai organizzò organismo che da tempo già opera ma soprattutto nelle ARPA
E quindi da questo punto di vista riteniamo come comuni che il valore
Delle ARPA si misurerà nella loro capacità di rappresentare momenti di sviluppo istruttorio per quanto concerne l'adempimento di carattere tecnico soprattutto per poi arrivare al momento decisionale
In un'ottica che sia di soggetto Winter Park super partes e soprattutto in grado di assicurare al momento al soggetto politico titolato ad assumere una tale decisione amministrativa la garanzia che questo provvedimento nasca esclusivamente sulla scorta di
Prove documentali
Assolutamente scevre da possibili ingerenze di carattere politico
Questa è una garanzia che i Comuni chiedono soprattutto quando voi pensate che nel sistema di
Allocazione di impianti mi riferisco tutto al problema è più importante che abbiamo quello della i rifiuti per il quale come sapete oggi
C'è una Commissione parlamentare che sta studiando il problema delle ecomafie eccetera ma argomento rifiuti in questo momento che sia uno degli argomenti più pressanti che abbiamo ma non solo questo evidentemente bene
Quale importanza noi annettiamo come comuni nel sapere che questi organismi decentrati organizzati autonomi nel giudizio di carattere tecnico possano dare ai comuni che rappresenteranno gli interessi di tutti i cittadini e tra questi cittadini anche delle imprese che operano su quel territorio
E dire che l'amministratore locale
Quindi non è portato sarà probabilmente un modello ideale quello che io sto tracciando non è mai portato a
Fare una distinzione tra il cittadino che può fruire di servizi dei beni prodotti da un'impresa e il cittadino imprenditore che realizza l'attività e che quindi crea anche un indotto una situazione diciamo di sviluppo socio economico
Bene è importante qui ribadire che i comuni come soggetti ultimi di questa catena delle istituzioni
Che hanno il governo del territorio
Possano averi un supporto che garantisca che lì vicino amministrative che verranno assunte saranno sicuramente di grande portata ma soprattutto saranno supportati sul piano di merito da valutazioni scevre da qualunque tipo qualsiasi tipo di ingerenza politica quello che invece abbiamo dovuto sopportare il passato
Io ricordo la sua amica Joni nell'ottantasei al Ministero dell'Ambiente perché avevamo un modo di incontrarci in quelle occasioni
Avevamo
Ero al ministero dell'ambiente quella lontani in più di tanti anni fa lei era accompagnato da un valente tecnico che era l'ingegner Nespoli
Vede ricordo con l'assessore Gavioli i problemi che avevamo ad esempio elegge anche i confronti talvolta serrati polemici che ci possono essere nel dover prendere atto strumenti dover fare i conti con delle norme scritte
In maniera probabilmente un po'astratta
Con una forte valenza centrista
E soprattutto pagavamo un altro elemento che secondo me almeno parlo per esperienza dell'assoluta mancanza di momenti tecnico-scientifici presenti sul territorio che potessero aiutare la popolazione ad accettare in maniera responsabile quell'insediamento industriale anziché un altro
E credo che uno dei problemi e che oggi sono stati anche ripresi dal intervento della rappresentante di Confindustria sia da parte dei comunisti puramente condivisibile
è necessario che le strutture di controllo
A tutela degli interessi generali
Siano tali e soprattutto si caratterizzino per una atteggiamento che superi un po'periodo degli sceriffi
Entro sgarri
Denuncia alla magistratura poi si vedrà
E devo dire che questo è stato l'atteggiamento per tempo non è vero che mandando tutte le persone in pretura poi abbiamo risolto i problemi ambienta Arts
Direi che in molti casi le preture ci sono cominciati a rifiutare e hanno accusato
Il potere esecutivo locale di incapacità
A gestire i propri le proprie funzioni
è troppo comodo
Aggiungo in taluni casi di fronte alla incapacità professionali e o all'assunzione di responsabilità di derogare nel senso di dare il tempo a chi è stato oggetto evidentemente va fatta una precisazione e vedere che tipo di e infrazione si o violazione si riscontra ma troppe volte anche di fronte a fatti che non potevo non si assolutamente essere ravvisati come fatti di valenza tale da poter mettere a repentaglio la salute pubblica detto via discorrendo non so il superamento di un parametro di un certo metallo pesante automaticamente denuncia al magistrato
Con tutta la procedura che voi sapete
Che poi non ha portato nessun provvedimento anzi promette succede questo nostro Paese che più la magistratura è affogata di questo tipo di interventi e più regolarmente la cosa si conclude
Il nome di era abbastanza direi mortificante alla fine si assolve il perché ci si rende conto che è venuto meno nell'azione del controllo urna assunzioni di responsabilità che prenda spunto da una capacità professionale di valutare se l'infrazione era tale da dover mettere in discussione una violazione di norma più in generale oppure se invece era riconducibile evidentemente ha soltanto ad un momento di supporto di quello che tra la violazione commessa dall'impresa
Ora questo è un fatto molto importante e lo dico perché ho anche avuto un'esperienza di
Laboratorio provinciale
Bene ha detto e credo che si sia rifatta l'esperienza di paesi anglosassoni i rappresentanti di Confindustria quando diceva beh andiamo a fare controlli mettiamoci intorno a un tavolo
E poi vediamo se il superamento se la violazione formale
O la sostanziale esigono che voi mi possiate dire quale l'intervento di carattere tecnico che debba adottare evidentemente ci dobbiamo astenere dal dire che tipo di tecnologia dobbiamo impiegare cosa mi pare evidente
Ma se facciamo questo probabilmente noi cominceremo anche a introdurre un elemento importante che un rapporto di fiducia
Tra il soggetto che opera il controllo e il soggetto destinatario del controllo che può essere l'impresa l'astigiano
O anche
L'impresa che eroga servizi che può essere sia pubblica che privata
D'altra parte in molti casi abbiamo anche assistito a che cosa che di fronte a interventi un pochino privi di senso logico
Poi alla fine è scattato il meccanismo dell'ordinanza che ha affogato mortificato questi controlli vantando il problema della
L'interesse collettivo
Lo si può bloccare gli esempi in molti casi un impianto perché non ne abbiamo altri
Suo perché quello magari poteva avere un valore della emissione superiore
Be credo che questo un po'ci aiuti a capire quale
Nei controlli la gestione dei servizi e via discorrendo
Beh se una persona venisse in Italia leggesse tutte le norme che regolano la materia ambientale di diabete qui i problemi non ci sono
Perché tutto talmente scritto bene che quali problemi ci sono se uno legge se tutti i testi che abbiamo emanato in realtà siamo il Paese che ha più problemi degli altri
Perché facciamo delle ottime norme non ci curiamo mai di vedere killer metterà in piedi quali sono le strutture quali sono le risorse finanziare con cui per strutture devono fare ad esempio i controlli
Io so che esistono i controlli ad orario fisso che vanno dalle nove alle dodici perché poi non ci sono gli straordinari per il pomeriggio
Allora questo diventa veramente risibile
E tant'è vero che questo legittima alcuni a fare gli scarichi dei momenti in cui gli autori a mente quelli sono a casa perché pomeriggio ci possono far straordinaria
Ha fatto questo mortifica anche le buone idee ed i buoni propositi chi ha scritto la norma
Questa è l'esperienza sempre che me lo ha portato tante Cialdini
Allora in che modo la Bassanini secondo me può essere considerata una occasione che da non sciupare
Può essere considerata un'occasione d'oro perché probabilmente potremmo chiedere alla pubblica amministrazione agli enti locali
Alle Regioni
Di cominciare a dare agli enti locali una responsabilità maggiore nell'assicurare il risultato lasciandoli liberi di organizzarsi come meglio credono altrimenti se ci mettiamo a mettere a tutti quanti
E il cappello in testa rischiamo che a qualcuno vada stretto qualcuno non entra assolutamente o o caldo insomma gli occhi quindi non ci vede
Questo è un vizio che abbiamo di voler dettare nei particolari modelli organizzativi questo significa ingessare
L'organizzazione amministrativa periferica senza tener conto delle situazioni socioeconomiche geografiche aggiungo e climatiche
Che addirittura condizionano i modelli organizzativi
è come dire
Facciamo un Regolamento per la gestione comunale dei rifiuti
Uguale
E prendendo quello di Marano e quello di Marsala
Di me Mazara del Vallo bensì di essere come minimo poco conoscitori di come è fatta l'Italia
Voglio dire fare una raccolta di rifiuti ameranno
Un giorno sì e un giorno no si può in alcune stagione non serve valuta farla probabilmente tutti i giorni forse anche due volte al giorno
Ecco quindi la esigenza di dare la possibilità agli enti locali di non derogare dall'obiettivo ma lasciandoli liberi di organizzarsi secondo quelle che sono le peculiarità credo che da questo punto di vista
I Comuni siano come associazione convinti di questa esigenza
Faranno un grosso sforzo i comuni a accettare persino l'idea di e introdurre sistemi di come dire di alleanze di consorzi
Perché ricordiamoci che la storia dei Comuni è solo italiana nessun altro paese al mondo in CDA Giacomo e credo che questo rappresenti un fatto culturale di cui non possiamo dimenticarci
Ma ripeto la storia prosegue
E credo che un motto realismo che da questo punto di vista l'associazione incentiverà sempre di più comportamenti che ripeto facciano saldo il principio di dare al cittadino il miglior servizio grazie
Ringrazio sotto Incocciati credo che possiamo interrompere i lavori tagliamo quest'oggi in in orario le due e mezza al tavolo della Presidenza ci sono delle schede per eventuali Chivu chi è interessato eventuale prenotazione di interventi
Poi si dollari riprendo riprendiamo i lavori con l'intervento della dottoressa Anna Maria tasselli che sostituisce del coordinamento regionale rispedisce lungo il l'assessore Ugo Cavallera che come dicevo stava stamane impegnato nel conferenza stato Regione quindi poi si nasce perché impegnata deve andare a rispondere AIAPP oralmente agli e qui anche degli italiani ad esaminare quindi se eventualmente filo italiani se ci se c'è qualche immediatamente qualche mano che si alza quindi che anche se il chiarimento direi di esportarlo utilizzare subito a suo presenza da
Allora intanto ringraziamo per l'opportunità che mi ha data di chiarire anche in questa sede il nella
Qual è è stata la le intenzioni delle regioni nella partita di raccordo con lo Stato per l'attuazione della legge cinquantanove
Come loro sapranno alla Regione Piemonte Regione capofila per l'ambiente
Inteso nella sua accezione abbastanza ampia quindi ambiente e difesa del suolo paesaggio nell'ambito della conferenza dei presidenti
Il coordinamento ovviamente ha visto la presenza attivissima di di tutte le regioni per di moltissime diciamo regioni
Per l'importanza che la partita rivestiva
Dopo come voi sapete dopo il seicentosedici la normativa spesso lo Stato attraverso leggi quadro attraverso leggi di attuazione delle direttive europee
Si è riappropriato nel tempo di compiti che erano già a livello delle regioni e delle province autonome
Questa della cinquantanove era un'occasione è un'occasione molto importante per un ordinato subito svolgimento delle funzioni
In tutti i campi della normativa delle funzioni amministrative nel nostro ordinamento e in particolare nella partita dell'ambiente
Che Novo i abbiamo visto come momento come i evito anche di tutto un'altra serie di funzioni amministrative
Da quelle nel campo del settore dell'industria quella delle opere pubbliche a quelle della pianificazione a quelle del turismo piuttosto che del commercio perché non possiamo sicuramente tutelare l'ambiente se non c'è un un un ordinato sviluppo
Di tutte le attività e di tutti
Il le il il progresso che consente la fruizione delle migliori
Possibilità per la popolazione che non abbia un'attenzione per l'ambiente quindi anche sotto la spinta del coordinamento ambientale
Le regioni hanno cercato di lavorare sul decreto legislativo in maniera complessiva
Non limitandosi ogni per ogni competenza alla fettina di competenza il decreto legislativo come forse viaggia avrà l'opera di aver ha già detto il il professor Cavallo Perin è stato preceduto da un avamprogetto fatto dagli Esperti che aveva una visione molto più organica e molto più complessiva e rispondeva meglio
A quei criteri di sussidiarietà di efficienza di organicità di semplificazione
Che sono gli obiettivi della legge Bassanini le regioni quindi hanno affrontato questo problema a cercando di ricomporre
Sia l'organicità che era presente negli avamprogetto i degli e Sperti sia anche andando al di là su un'organicità complessiva solo due decreti sono sfuggiti diciamo a questa visione globale erano i primi due che sono stati i primi due decreti
Che lo Stato aveva presentato uno sull'agricoltura e uno sui trasporti
Però il discorso si è tentato di recuperarlo in questa visione in intrecciata in cui le regioni hanno fatto si sono schierate abbastanza tra loro interrelate ma soprattutto con un dialogo forte e continuo con le rappresentanze delle Autonomie locali ANCI UPI e Uncem
Anche per evitare un divide et impera da parte dello Stato che avrebbe svuotato sicuramente la legge cinquantanove
I criteri a cui le regioni si sono ispirati e che hanno contaminato tra virgolette no anche altre pezzi del del decreto legislativo sono quelli sono stati quelli di Primo considerare il territorio come un momento che non poteva che essere governato dal sistema al sistema delle regioni dell'autonomia locale
Proprio per la sua difesa
Secondo che in ogni caso il soggetto che doveva che era chiamato a fare delle scelte
Sul territorio fosse lo stesso soggetto che avesse in mano la possibilità di fare la valutazione di impatto ambientale quindi la la possibilità di valutare anticipatamente gli affetti dell'opera sul territorio o delle scelte delle azioni del programma della pianificazione sul territorio
E che fosse lo stesso soggetto che poi era anche l'autorizzatori e e quello che o direttamente o attraverso i suoi di organismi di riferimento ne esercita se il controllo
Quindi il tentativo è stato di riportare autorizzazioni in campo energetico piuttosto che in campo industriale
Anche quelle a livello di sistema delle autonomie delle regioni e del sistema delle Autonomie
Per governare meglio il discorso della della tutela dell'ambiente
Partendo dal pre
Sul posto che ogni intervento ogni infrastruttura ogni opera
Ogni attività che incide sul territorio
è in
Non può che essere visto da chi governa il territorio da chicche territorio conosce sia esso comune in sesta provincia sia Comunità montana sia Regione lo Stato se allo stato non eravamo fatto delle schede molto sempre molto semplici
Allo scatto deve essere riservato che cosa tutti gli indirizzi tutti i criteri tutta le normative tecniche cioè quei paletti che rendono possibile sul territorio nazionale
Un'omogeneità è uno uniformità
Coordinamento delle e quelle garanzie mini necessaria intanto corrispondere alle indicazioni
Della comunità europea di cui è l'Italia è lo stato membro e in secondo luogo a a garantire ordinato anche sviluppo sostenibile sul territorio nazionale senza che ci fossero delle delle forti sperequazioni tra territorio e territorio ferma restando peraltro per le singole regioni la possibilità di intervenire su criteri più specifici nel caso che la peculiarità del territorio la criticità delle risorse
Lavoro nella vulnerabili la vulnerabilità delle aree lo dovesse richiedere questa era un po'è stata un po'la filosofia altro compito dello stato sicuramente
Era non poteva che essere quello di intervenire con poteri sostitutivi in caso di inadempienza e siamo stati noi i primi a proporlo perché riteniamo che debba essere difeso complessivamente il territorio quindi un potere di intervento da parte dello Stato se questo fosse stato si fosse reso necessario e e naturalmente la realizzazione le le scelte su uno tutti quegli aspetti
Che riguardano i rapporti internazionali dello Stato questo quindi l'abbiamo riproposto sia nel campo autorizzativo campo energetico per esempio
Sia nel campo della valutazione di impatto ambientale quindi tutte le grandi infrastrutture internazionali in tutti gli obblighi discendenti dei rapporti internazionali il le scelte strategiche che discendono dal piano energetico nazionale e quant'altro
Questo decreto legislativo è stato presentato alle regioni con una violazione di procedura penso che professor Cavallo Perin nella abbia già parlato perché la legge cinquantanove prevede che per alcune materia solo per alcune che sono
Energia Ambiente Difesa del suolo Protezione civile spettacolo dovesse essere il
I decreti il legislativi dovessero essere preceduti da un'intesa tra stato e conferenza delle Regioni un su lui compiti
Riservati allo Stato
Che rimaneva no di competenza nazionale perché di rilievo nazionale come tali riservati allo Stato
Questa è stata una delle altre grandi novità della cinquantanove
Le competenze riservate allo Stato a differenza di quanto era avvenuto nel seicentosedici
Sono solo quelle che a seguito di questa intesa
Il decreto legislativo riserverà l'ostacolo come tali sono tassativamente indicata tutte le altre competenze
Vengono trasferite alla Regione su questo punto le regioni sono state molto chiare anche se perché il decreto legislativo prevedeva compiti di rilievo nazionale e riservata allo Stato poiché prevedeva compiti trasferiti alle Regioni o al sistema delle Autonomie
La locuzione in particolare sono trasferite dovrebbe garantire che è solo un'esplicitazione in più su aspetti particolarmente controversi non c'è dubbio comunque che la cinquantanove
Stabilisce che
Lei competenze riservata allo Stato sono solo quelle che vengono tassativamente indicate delle intesa quindi il conferì quello che il legge chiama con ferimento
Alle
Regioni un conferimento di tutte le altre materie la legge parla di conferimento con questa locuzione si intende come voi sapete sia il trasferimento sia la delega
Nel decreto legislativo sono state più volte
Usate le parole conferite in altri campi è stato usato
La il vero la locuzione trasferite e in alcuni casi funzioni delegate le regioni hanno ritenuto che in materia ambientale non potesse essere niente delegato ma tutto soltanto trasferito perché il il la materia della tutela ambientale doveva intendersi una materia
Propria delle competenze regionali delle competenze delle Autonomie locali e come tale
Non doveva essere riservata mantenuto dalle Stato un potere come dire di revoca di inserimento di in
Di interferenza nel governo del territorio salvo gli a spetti riferiti a come dicevo prima quei criteri a quegli obiettivi
Di qualità di di coerenza
Di
Di obbedienza alle direttive di carattere europeo di garanzia di omogeneità Oddi aspetti che discendevano direttamente da questioni strategiche
Che
Sono gesti che sono anche gestite direttamente dello Stato con altri Paesi
Ovviamente la competente anche in queste salvo che nei criteri e nelle direttive anche in queste materia che lo Stato Contin queste attività che lo Stato continua a gestire parlo di autorizzazioni
Di grandi centrali
Al termine di grandi centrali elettriche parlo di grandi infrastrutture internazionali
Parlo di come lo ha prodotto di interconnessioni tra il nostro paese altri Paesi autostrade ferrovia e quant'altro c'è comunque una competenza concorrente in o intermittente a Rimini quanto meno di valutazione d'impatto ambientale
Delle delle regioni che opera hanno che che si riservano comunque
Una o una competenza diretta o l'espressione del pari ere sui vari argomenti in alcune materie nelle elencare le competenze dello Stato lo Stato esercita e non può fare secondo noi correttamente
A mantenuto alcune competenze in materia di educazione di un educazione ambientale o altro però attimi in modo concorrente con il livello regionale a sua volta alla Regione
A questa con potenti competenze in maniera concorrente
Con le province e con i Comuni
Il quali sono stati i grandi scontri i grandi scontri sono stati tra quelli tra le regioni che avevano accolto con molto favore che hanno accolto con molto favore la legge cinquantanove e hanno cercato
In tutti i modi di darne un'attuazione piena quindi comprendiamo sa di contenuti
Cercando di raccordare come dicevo prima i vari pezzi
Del decreto legislativo
In maniera che non ci fosse contrasto in maniera che venisse garantita anche quell'io quegli obiettivi di venissero garantiti anche quegli obiettivi di semplificazione di organicità di efficienza di trasparenza per
Complessiva e in modo che non ci fossero delle sovrapposizioni di competenze tra una parte e l'altra anche se le materia potevano essere molto differenti e all'apparenza molto distanti
A e quindi hanno
Presentato al decreto legislativo che lo stato emanato un pacchetto di risposta ma vi dicevo prima che il c'è un vizio un di procedura
Da parte dello Stato nel presentare il decreto di legislativo il lo Stato avrebbe dovuto fare prima l'intesa
Con le regioni sulle sente singole materia stabilendo quali sono quali erano i compiti che a suo giudizio e d'intesa con le Regioni si ritenevano di lire di rilievo strategico nazionale
Una volta individuati quelli che erano i compiti propri dello stato che lo Stato riservava a se stesso
Si sarebbe dovuto procedere al all'emanazione delle norme per il decreto legislativo perché ovviamente uno è il presupposto dell'altro un presupposto anche di carattere
Generale di carattere applicativo no
Perché alcuni articoli o alcune situazioni hanno poco senso se lo stato si riserva o meno determinate competenze
Non è andata così lo Stato ha presentato il Governo ha presentato anche sulla base della
Della necessità di accelerare i tempi già prorogati dalla legge centoventisette ha presentato direttamente il decreto legislativo che al suo interno da un lato
Le alcuni articoli che prevediamo i compiti
Riservati allo Stato
E dall'altra parte a i trasferimenti le norme di carattere generale che regolano le materie le Regioni e la Conferenza dei presidenti d'intesa con l'ANCI Lupi rinunce Anna
Ha ritenuto perché questo del del discorso dell'intesa era riservato alla conferenza di presidenti mentre il parete complessivo era riservata alla Conferenza unificata quindi allargata anche ai rappresentanti dell'UPI dell'Ance dell'Uncem
è la Conferenza dei presidenti comunque d'intesa con UPI e Anci e Uncem ha ritenuto di
Dopo aver fatto rilevare il vizio di forma
Di dare la propria disponibilità
A procedere
Comunque
Sul per l'esame e per il paniere di questo disegno di legge
Beh se pensate che l'altra settimana la mattina all'una c'era la seduta a Palazzo Chigi per l'intesa su cui tutte queste materie tra governo e regioni conferenza dei presidenti e alle
Tre
C'era l'unificata per il pari dal decreto legislativo questo vi dice che oltretutto non c'è stata nemmeno un tempo tecnico tra il parere sul decreto legislativo complessivo e l'intesa assoluti
Sulle singole materie
Le Regioni comunque hanno atterriti noto di accedere a condizione che
Peraltro lo Stato fosse disponibile a ragionare con le regioni su un sistema su un sistema abbastanza coerente è ordinato dell'espletamento delle funzioni nell'interesse più complessivo
Per andare avanti alla nell'attuazione di questa di questa forma che diventa una riforma molto molto penetrante nella realtà e
Italiani
Va tenuto anche presente che una volta che viene una volta emanato del decreto legislativo le regioni hanno poi sei mesi di tempo per riordinare al loro interno
La materia e concordare con le autonomie locali i livelli di competenza all'interno
Per la realtà regionale
La
Lo Stato ha preso ha ha preso atto di questa volontà della regioni e da lì poi è cominciato
Ad un momento di Israele
Di scontro
Su alcuni nodi complessivi perché
Il come dicevo prima lo spogliarsi da parte dello Stato di alcuni compiti significava anche un alleggerimento da parte dello Stato spesso di alcune strutture centrali che
Dovevano
Da subito essere
Considerate come un patrimonio in alcuni casi molto molto consistente e molto pregiato da utili Zani in ogni caso a livello di regioni e di province di comuni di comunità montane
Senza che questo patrimonio
Venisse disperso ma
Eliminando come dire la tentazione da parte dello Stato Attraverso strutture e servizi ancora centralizzati per lo svolgimento di funzioni e che non erano più ritenute compito dello Stato di riappropriarsi con leggi successive con nuove normative
Di competenze come abbiamo visto fare da quel seicentosedici proprie delle regioni o delle autonomie locali
Per cui siamo stati accusati di aver attentato all'argenteria
Di vino voler poi sottrarre all'argenteria allo Stato
Con una così
Posso dirlo perché è una dichiarazione Anza quindi a una dichiarazione pubblica
Alla quale naturalmente le regioni hanno risposto che non aveva si era assolutamente colto il senso della collaborazione che le Regioni ed Autonomie locali avevano inteso di dare
E in questa logica di federalismo
Amministrativo che già presi può anche la presenza tentare il primo passo verso il una riforma federalista della Costituzione
E che
Prego
Adesso non ricordo bene se era di Costa mi pare imposto sulla difesa del suolo
E quindi
La
Abbiamo sono stati richiesti dei Mandelli ulteriori momenti di confronto
Tra alla conferenza dei presidenti e i ministri
Ma una dichiarazione analoga comunque l'aveva fatto anche il ministro Ronchi per l'ambiente direttamente
La
La e quindi sono iniziato una serie di confronti che
Si sono susseguiti fino a ieri il motivo per cui il ministro Ronchi l'assessore Cavallera l'assessore crocchi
Erano a Roma sono andati a Roma questi confronti
Non erano presenti qua e là perché continua questo
Confronto che non so stessi riesce a concludere nella giornata di oggi per raggiungere le intese su queste materia comunque i confronti sono stati utili per come sempre perché a dire i punti di vista delle Regioni e delle regioni e delle e dei ministeri che hanno
Che continuavano a ragionare
Nel senso di dire questa cosa e grande allora lo fa lo Stato
Questa cosa è complessa e allora lo fa lo Stato questa cosa è più piccola allora lo può fare le regioni no effettivi cioè erano abbastanza
Singolare e divertente
Dopo di che siamo riusciti a a
A far comprendere che il senso del discorso non era questo era nei livelli di competenza
Ritenuti più coerenti
Ma maggiore funzionalità che dovevano ispirare
I compiti e la ripartizione dei compiti tra Stato e Regioni al sistema glielo autonomia
Ci sono stati momenti anche e
Cui le regioni hanno detto ma insomma la cinquantanove è un conferimento dei compiti e qui torniamo indietro rispetto al seicentosedici la cinquantanove o un momento e serve per
Attribuire dei compiti nella logica sempre della sussidiarietà dell'efficienza di tutti i sacri principi dallo Stato alle Regioni
Non ci risulta che ci sia un trasferiti che debba invece prevedersi un trasferimento di compiti dalle Regioni allo Stato
Perché in alcuni casi arretrava addirittura la situazione che volevano prendere delle cose già scritte sul trecentosedici
In termini anche noi medici non so la Rete a centocinquanta kV
è già una sentenza regionale dal Seicento estetici
Quindi cose di questo genere
In altri momenti abbiamo dovuto far capire che
Facciamo parte integrante dell'ordinamento che le regioni come il sistema delle Autonomie sono pezzi dello Stato insomma altra cosa non sono
Delle realtà
Si noti più grossi riguardano alcuni affetti
Di competenze che lo Stato ancorché ritenga che sia possibile vengano esercitate dalle regioni
Ritengono di propria competenza quindi trattenendo sì la delega
Trattenendosi da proprietari quindi operando attraverso la delega questi in particolare riguarda
Il discorso del demanio idrico concio ponendo anche dei grossi problemi proprio di di coerenza sulla gestione di possibilità di utilizzare
I proventi derivanti da concessioni in maniera
Ovviamente per sempre per la
Per fini di tutela del patrimonio idrogeologico e la tutela del suolo ma che possono essere utilizzati dalle regioni dalle province dai Comuni al secondo poi delle dei livelli di competenza ma
Come entrate dirette come tali
Presupposto per anche per l'accensione di mutui e quindi anche come un moltiplicatore mentre con la delega è questo non è possibile di risorse da mettere a disposizione del nostro dissestato territori
Un un altro dei grandi problemi sono le grandi derivazioni che lo Stato riteneva
Dovessero essere competenza comunque dello Stato e che le regioni ritengono che
Debba debbano riguardare invece le Regioni stesse o nelle regioni di concerto e solo se non c'è un concerto tra le Regioni coinvolgere lo Stato altri problemi riguardano la valutazione di impatto ambientale
Sono stati risolti con una una sorta di
Non dico di rinvio badiamo ulteriore momento di approfondimento perché
L'Elenco che lo Stato si era riservato era molto molto elevato riguardava la maggior parte del tutto l'allegato uno di fatto è
Gran fa in gran parte anche larga parte dell'allegato due e su questo le Regioni
Ovviamente non sono d'accordo perché a molte delle opere sono oggetto di autorizzazione regionale provinciale e e che in ogni caso
Sì differita si tratta da ferite sul territorio regionale e quindi in quella sede che devono essere fatte le valutazioni e altri dodici riguardano soprattutto la
La previsione di nomina regionalizzazione di alcune strutture dello Stato
Com'è ovvio poi il problema si è particolarmente incentrato sul
Sul
Ma sul corpo forestale dello Stato
Pericolose di molteplici compiti che il corpo forestale hanno solo in campo agricolo ma anche in campo ambientale in campo di difesa del suolo in campo
Di tutela dell'ambiente naturale dei parchi e quant'altro
La logica regionale Eraldo ovunque esista un problema di
Di trasferimento di funzioni a livello regionale
Non c'è dubbio che queste risorse
Stemma permangono delle competenze proprie dello Stato possano essere
Utilizzate anche per i compiti propri dello Stato senza creare delle duplicazioni Little programmatico riguardava in particolare i parchi nazionali
Che il ministro
Riteneva essere competenza dello Stato secondo alle Regioni potevo anch'
Mentre alcune funzioni riguardavano lo Stato cioè l'individuazione
La promozione
L'indirizzo
Alcuni organi la
La gestione e la la salvaguardia alla il mantenimento poteva essere anche garantito dalla Regione in ogni caso il l'utilizzo del
Del corpo palestrato regionale dello stato nei parchi poteva essere tranquillamente essere
Comunque garantito come una delle funzioni parco nazionale di Forestale dello
Ignoti i più grossi ripeto sono
Sono stati e spero che oggi si hanno al momento siano superati quello di mantenere a spetti relativi alla gestione da parte dello Stato
Che significa anche poteri ridere
In maniera gestionale su alcune scelte
La posizione molto ferma delle regioni è stata invece quella di lasciare allo stato
Come giusto che sia i compiti di indirizzo e di garanzia
In questo quadro il
In questo decreto
Pestato lo solo sfiorato
Il discorso del sistema delle agenzie
Le regioni avevano proposto una formulazione che
Anche solo per incidenza per incidenze mi
Garantisse
La
L'intoppo all'intangibilità soprattutto per il ai fini del secondo decreto che prevede un riordino delle competenze quindi si era richiamato il sistema delle agenzie ai fini della sua efficienza
Proprio perché non venisse almeno mente a nessuno anche nel nel secondo decreto
Di violare nella
Il ruolo
Ci sono stati delle
Perché il primo anno avamprogetto Chalal pronuncia allarmava i primi avamprogetto i quello che non erano i decreti legislativi ci ponevano delle preoccupazioni avevamo tra l'altro anche la preoccupazione di
Anche di citare se non per incidenza il discorso dell'agenzia perché eravamo in un decreto in cui c'era il trasferimento
Delle competenze e semmai si poteva parlare
Di
Di organismi
Che venivano soppressi in vista delle
Del trasferimento delle competenze quindi poteva essere
Un'arma a doppio taglio
La l'inserimento la formulazione proposta nel decreto legislativo
Da parte delle regioni e che non dovrebbe perché questo non attiene al discorso dell'intesa
Era una formulazione che riprendendo la la problematica legata i servizi tecnici nazionali
Poneva il problema della loro integrazione comunque rispetto ai compiti
Delle agenzie e aveva una formulazione per salvaguardare comunque il sistema delle agenzie e semmai una
Una rivalorizzazione con una presenza
Regionale del ruolo degli organi dell'agenzia
Con una rappresentanza anche delle regioni
Antea del da un lato testimoniare all'interesse delle regioni ma dall'altra anche garantire un maggiore raccordo questo testo non so se che a suo tempo era stato concordato tra Regioni abbastanza in una riunione anche col sistema delle agenzie
Ha avuto poi delle
Da parte di altre
A altri rimaneggiamenti non so da che parte il testo rimasto blindato
Quello il decreto legislativo presentato diciamo dalla Regioni dalla Conferenza delle Regioni insieme all'UPI lanci e Lucerna
Ho visto comunque girare testi di rimaneggiamento che non riguardavano però il discorso dell'Amba ma il discorso soprattutto dei servizi tecnici il la e il rinvio a un riordino
Del decreto
Che dovrebbe essere emanato quello successivo che dovrebbe essere emanato i luglio
Noi continueremo ovviamente come regioni come Conferenza delle Regioni intesa anche con le altre rappresentanze delle autonomie locali a fare pressing prima che esca questo decreto legislativo a vigilare perché
Non non vengano alterati troppo
Alle gli equilibri complessivi bisognerà seguire con molta attenzione anche il secondo decreto che vede meno la presenza peraltro delle regioni perché si tratta di un riordino a livello dello stato e qui di di
è più facile avere anche dei colpi di mano perché bene o male su le funzioni riservate allo stato
C'era la grande arma da parte delle regioni che era l'intesa vero che l'intesa se non viene raggiunta
Lo Stato ha comunque la possibilità di portare la questione al Consiglio dei ministri e quindi anche bypassare l'intesa però diventa
Non è facile
Potere
Andare uscire con un testo perché non tiene conto almeno per i compiti dello Stato del parere delle Regioni che anche voi oltretutto erano abbastanza compatte tra di loro
E soprattutto totale armonia con tutto il resto del sistema delle Autonomie
Sul secondo decreto legislativo abbiamo sicuramente meno spazi di manovra
Ma
Il dibattito che comunque c'è stato
Su i diversi temi dovrebbe anche
Così aver chiarito alcune delle posizioni
Anche di come dire in alcuni casi di vere e proprie incomprensione da parte del governo
Vera e propria difficoltà seguire la logica regionale che era una logica molto integrata molto a tutto tondo
E perché gli stessi ministeri aveva no ai loro
A studi legislativi
Avevano visto solo il pezzo di decreto che riguardava le competenze di quel singolo Ministero
E
Sono rimasti estremamente sorpreso
Di una logica invece
Più orizzontale che ovviamente le regioni
Perseguitano
Per cui probabilmente in alcuni casi dice è stata proprio una non conoscenza da parte
Della
Degli apparati statali
E che
Speriamo di aver colmato in questo continuo dialogo che è andata avanti ieri sta andando avanti anche oggi ecco io tutto quello che al momento so
Penso di aver illustrato se ci sono delle domande come diceva
Vescovi
Ovviamente sono a disposizione
Accanto ringrazio monotono sorpassa il Parma ampia chiusa sul pool c'è una regione agricola siamo in quaranta sistemare autonomia locale quindi non soltanto geometri
Concerti più aspre sono molto più ampio riunisce proprio se non ci sono richieste d'intervento
Passiamo più faccia un coro
Un un appello sugli due sul
La cosa per il Polo Paolo ternano altrimenti passiamo ai relatori che previste nella sessione pomeridiana quindi dare la parola se non c'è nessuno alla all'onorevole Rosa Filippini del
Associazione Amici
Direi che nella valutazione delle politiche ambientali il capitolo dedicato alle illusioni ha una grande importanza
Penso che in Italia siamo stati a lungo vittime dell'illusione che i divieti
Potessero rappresentare di per sé un'azione di tutte
Ne abbiamo parlato ieri
E la famosa azione di comando
Altra grande illusione è quella che basti evocare i controlli per averli
E naturalmente non è vero stamattina si è parlato i controlli vale la pena dal momento che mi hanno parlato si è rappresentante di Confindustria che i rappresentanti dell'ANCI
Di aggiungere qualcosa in più alla valutazione che è stata data cioè i controlli così come sono stati immaginati in Italia fino a questo momento
Non sono stati c'è chi dice che sembra quando si parla di controlli sembra che ci sia una dicotomia c'è chi dice che sono sono troppi invasivi e c'è chi dice che non esistono e sono inefficienti e apparente questa dicotomia perché realtà subire tutte e due le cose
E cioè non essendoci una responsabilizzazione degli organi su questi aspetti che sono fondamentali per la politica di tutela
I controlli ce ne sono pochi
Sono casuali dunque sono arbitrari e dunque sono punitivi
E quindi quei pochi controlli che si fanno generalmente in cattivi scomodo il clima
Chi è oggetto dei controlli sente giustamente un perseguitato degli perché a me e a quello no perché io che mi comporto meglio mi hanno fatto secco alla alla primaria e quello invece tutto l'anno fa come IVA cioè naturalmente non si può nemmeno sapere se c'è una volontà infame dietro no la casualità dei controlli non si riesce nemmeno a sapere che era no ecco quindi il tutto sì e rivela un sistema ingiusto ed è per questo che i i controlli debbono a aprire un soggetto vicino nell'ambito del governo del territorio
Devo deve aprire una responsabilità sulla continuità su una costanza
Sullo scopo dei controlli
Che non può essere quello di dire della logica del far West esplicito messo le manette sto beccato con le mani nel sacco ma deve essere quella di dire così non va superi questi limiti puoi non superarli se cioè che è una logica costante di cooperazione al miglioramento delle cose
Quindi appunto la grande illusione che bastasse evocare i controlli o affidarli nominalmente a qualcuno per avermi magari senza nemmeno dare risorse competenze e personale anche quella determinato grandi sfasci nella nostra politica ambientale
Perché parlavo di illusioni perché l'uno l'ultima grande illusione è che il la gestione centrale salvaguardi di più che non la gestione decentrate
Affronto con sede interverrà con l'accetta
Perché se no convinta che mentre nel discutere
Tutte le relazioni ci hanno dato un quadro estremamente complessa o di questa vicenda
In tutti i suoi aspetti
Gender competitività autonomie locali Regioni Stato eccetera eccetera che la relazione su Tucci dell'Arpat su tutti gli aspetti legislativi che intervengono in questo ambito era un prezioso materiale da mettere in biblioteca e consultare continuamente perché una montagna di roba ho visto
Va al di là di questi aspetti di dettaglio però è è inutile non vedere che nel momento in modo particolare nel momento in cui si è parlato
Di legge Bassanini sugli aspetti ambientali c'è stata una immediata levata di scudi però pregiudiziale so di fare un intervento che non sarà affatto gradito ma d'altra parte lui ha paura alla parola e quindi potrà del tutto contraddirmi successivamente Gaetano Benedetto
Tutto il movimento ambientalista ha avuto un'immediata sollecita è unitaria levata di scudi
Su un fatto pregiudiziali
Anche di dettaglio ma su quelli di dettaglio il colloquio e come dire il confronto si trova e si trovano soluzioni sull'aspetto pregiudiziale beh io mi sento mi dispiace una volta di più di uscire dal coro
No sta scritto da nessuna parte e mi deve essere dimostrato che la tutela centrale e più forte di quella decentrata
Mi deve essere dimostrato e non mi si può portare a come prova la mascalzonata Gimme di alcune regioni
Perché queste non costituisce prova perché non costituisce prova
Prendiamo alcuni dei decreti che noi tutti credo senza distinzioni abbiamo salutato come
Sacrosanti
Legge Galasso tutelerà le coste italiane beh insomma basta farsi un giro per le coste italiane ottomila chilometri di coste
E definire come la tutela centrale dello Stato non ha tutelato un bel niente perché abbiamo nelle regioni più belle d'Italia uno scempio irreversibile e questo è il frutto di quarant'anni di tutela centrale
Allora dico forse la tutela delle regioni sarà peggiore
Ma sarà difficile perché peggio di così è proprio difficile andiamo a vedere comunque cambiamo perché certo se questi sono i frutti di quarant'anni tutela centrale meglio cambiare in ogni caso
E io l'ho premesso Gaetano che son convinto no no che competenza delle Regioni io sostengo che la il divieto centrale e la gestione centrale costituiscono un ottimo magnifico alibi alle Regioni mascalzone
Per fregarsene di compiti che sono invece principalmente propri e infatti sono convinta che che che l'editore sia insistito per mantenere una gestione centrale
Quella sia stata la causa prima dell'inefficienza delle istituzioni che invece erano preposte territorialmente a badare al proprio territorio ne sono convintissimo di questo le diamo gli alibi
La tutela centrale non costituisce né una tutela in più né una tutela e meno costituisce un alibi per non fare il proprio dovere
E dal momento che io sono convinta che la tutela del territorio
è strettamente legata alla responsabilità di chi la deve fare di chi deve di chi ne è responsabile di chi ne alla competenza
La prima cosa da fare le varie tutti gli altri
Nessuno deve più avere allibiti cento ci saranno degli episodi incresciosi
Ma non sono mancati con la tutela centrale dello Stato con la la gestione centrale dello Stato non sono mancati quindi di quelli abbiamo già avuti possiamo continuare ad Avignone
L'importante è vedere cosa succede nel momento in cui tolti tutti viale di ognuno si troverà a diretto contatto con le proprie responsabilità
E quota
E con l'impatto sulla popolazione ecco questo discorso è strettamente legato con i meccanismi di partecipazione
E mi dispiace io non ho predisposto una lista ma sarebbe interessante costruirla degli episodi e degli esempi
In cui in Italia negli ambiti dove si nominalmente si cerca di più l'appare la partecipazione poi agli effetti pratici se ne ha meno possibile
O un credo che uno di di questi esempi possa essere i diversi provvedimenti anche leggi regionali che fino a questo momento sono stati sulla via
Questo essere lo strumento principe della partecipazione
Boh se voi mi sapete dire dove e quando questa si è verificata senza il verificare quasi mai
Nemmeno nelle legislazioni apparentemente più rigide
Di fatto le popolazioni vengono prendono atto dei Progetti delle opere delle vetrina a cose fatte quando ormai non c'è quasi più niente da fare le consultazioni quando avvengono avvengono in modo non trasparente avvengono in tavoli separati avvengono fra addetti ai lavori e non necessariamente coinvolgono le popolazioni
Anticipare soltanto i conflitti e quanto all'informazione per per riportare ad un a livello decisionale le osservazioni del della popolazione di chi vive concretamente di chi trae sostentamento da quel territorio
è un mondo
è un modo per migliorare il proprio governo per non dover sopportare dei conflitti insanabili e Russo il re solubili in fondo ma per anticipare delle possibili soluzioni per evitare i compromessi quelli dove si cede ma per cercare delle soluzioni consensuali no anticipare ha trasmettere e le invia informazioni in maniera trasparente significa trovare delle soluzioni consensuali
Fare intervenire il pubblico sono in una certa fase un solo alla fine Holbrooke questo significa non trovare canali adeguati di comunicazione significa poi o trovare dei compromessi di quelli che se ne faceva volentieri a meno perché
Succedono delle cose fondamentali oppure oppure creare dei conflitti insanabili questi due aspetti sono fortemente legati allora il decentramento significa levare gli alibi avvicinare le decisioni il più possibili il più possibile
Al ai responsabili sul territorio
E
In quel momento
è indispensabile ma credo che sia anche un cammino abbastanza già tolti tutti gli alibi a quel punto si impone anche da serie è indispensabile una maggiore partecipazione perché dico che si impone da sé
Perché nel momento in cui ha tolta la scorciatoia di dire adesso ricorre al ministro che è amico mio e così gli fa venire a quei cattivoni ecco a quel momento ci si assume anche da cittadini la responsabilità di andare dalla Giunta regionale o dal consiglio comunale e anche di prenderli per il collo
Di non cercare di non denunciare a papà perché intervenga
Su quel cattivone del mio vicino ma di andare direttamente al vicino di pretendere di esser cittadini portatori di diritti e non subiti
A cui si impongono dei doveri
Quindi
Non ci siamo sentiti in questo coro di protesta del decentramento di funzioni
Stiamo a vedere noi siamo convinti che il decreto ha molti aspetti che non vanno che sono tirati un po'via un po'di fretta con scarsa considerazione
Alcuni aspetti ma siamo anche convinti che la strada della responsabilizzazione non alternative e ci pare anche che sia stato dimostrato insomma in definitiva quello che c'è di positivo in questo sistema delle agenzia è tutto legato a questo concetto della responsabilità del della partecipazione e quindi della piena dignità di ciascuno dei soggetti
Questo è solo un'idea che si è affermata no secondo me si è fermato un cammino mi auguro che vada avanti e questo per tutti i soggetti che saranno coinvolti
Mi riferisco ad esempio questo
Annuncio che c'è stato della convenzione fra Confindustria e ampia
Mi domando
Io non non ne conosco il contenuto ma credo che sarebbe utile per quella convenzione e per tutte le altre che saranno fatte
Fare la convenzione con l'ARPA
Chiedendo la garanzia di poter colloquiare e lavorare con l'intero sistema dell'agenzia
Perché è un criterio che si doveva fermare ovunque ormai non ci deve essere più legge convenzione accordo lettera e scambi di auguri e detenuti che non recepisca questo concetto
Della
Anche perché giustamente Confindustria dice noi prima condizione è che ci sia la rete omogenea su tutto il territorio
Non sappiamo se verrà omogenea però è certo che se non ci sarà un protagonismo di turchi quindi anche dei consociati a Confindustria che risiedono in Calabria in Sicilia in Sardegna in Abruzzo in Molise
Li cito uno in Puglia uno per uno perché beh il Lazio Lombardia ovviamente
E e se non ci sarà anche lì la questa pressione quella pretesa pressione un po'venire sulla centro perché al centro per l'appunto il luogo degli alibi no deve esserci ovunque dove si pone il problema e come si si pone questa pressione questa richiesta di intervento
Nello stesso modo
Anzi meglio ancora fa parte delle azioni positive positive quella di chiedere una responsabilità e di e quindi di pretendere l'interlocutore che sia che sia in grado di dare
Ringrazio l'onorevole Filippini passiamo adesso secondo intervento dalla pomeriggio vice segretario generale dal WWF Gaetano Benedetto
Grazie
Non siamo molto preoccupati per questo al presunto è apparente
Conflitto di interessi che sempre esistere sulla materia ambientale tra Stato e regioni siamo preoccupati perché sfugge
Sfugge ai più che l'oggetto ambiente chiamano così
E dovrebbe essere gestito non interessa assolutamente comune con criteri assolutamente condivisi
Mentre invece insospettisce molto il tentativo di ora o da parte lo Stato ora da parte delle regioni di sfidare competenze che poi Riscone di essere totalmente avulsa rispetto a una politica un'impostazione generale ha un senso complessivo globale questa contraddittorietà
Esiste molto in questo momento politico ne parlo successivamente
E cerco di fermare mi su alcune anche delle cose che sono state lette oggi partendo proprio dalla cosiddette o decreto legge decreto legislativo Bassanini che gli ambientalisti hanno contestato
è vero l'hanno contestato tranne gli amici della terra per la prima volta dalla tre nove quattro le associazioni ambientaliste son trovate tutte compatte nel sollevare una critica serrata
Nei confronti del ministro Bassanini per il testo predisposto sono ambientaliste che lo hanno fatto giusto per ricordarle sono anni venga messa CTS Greenpeace Italia Nostra LAV Legambiente LIPU Marevivo manca Williams Pro Natura vaste V Assitalia per cui sì siamo impazziti tutti pure essendo così di diversa estrazione culturali diversi impostazione metodologica
Riteniamo che il decreto legislativo avesse tre punti di gravissima carenza una su uno sul piano della delega uno sul piano della politica è uno sul piano formale quindi dipendentemente dalla questione che poneva Rosa Filippini se si è più efficace una tutela centrale una tutela decentrata questo avrà è un è un altro piano di ragionamento
Sul piano della delega ora è di tutta evidenza che
Essendo la competenza legislativa normativa legislativa del del del Parlamento nel momento in cui questa viene esercitato dal governo o avviene in termini di emergenza e pertanto è il decreto legge poche interni delega e del decreto legislativo quindi esiste una disposizione che stabilisce i termini in cui questa delega si debba si debba espletare e la delega prevedeva che il ministro Bassanini attraverso il decreto legislativo doveva provvedere al conferimento virgolette
Di tutte le funzioni e compiti amministrativi relativi alla cura degli interessi alla promozione dello sviluppo delle rispettive comunità nonché di tutte virgolette ancora
Le funzioni e i compiti amministrativi localizzati nei rispettivi territori esercitati da qualunque organo amministrazione centrale lo Stato ovvero tramite enti o altri soggetti pubblici
Questo significa che la delega prevede il conferimento il trasferimento di funzioni e non prevede l'abrogazione di funzione
Nel momento in cui il decreto Bassanini dello studio Bassini abroga delle strutture e non le trasferisce o abrogare delle funzioni e non le trasferisce e in eccesso di delega e pertanto è contestabile
Nel momento in cui abroga alcuni piani che sono strategici e che sono il presupposto di una funzione di coordinamento
Che lo Stato deve continuare a vere indipendentemente dal fatto che poi il meccanismo di controllo di gestione a livello locale siamo tutti d'accordo ricordava anche
Dottoressa tasselli sulla funzione di coordinamento dello Stato nel momento in cui vengono abrogati i piani non esiste più un presupposto di questo coordinamento sul piano politico
Ora io credo che al di là di ogni considerazione sfugge al buonsenso il fatto che ci sia impantanati in alcune situazioni per oltre vent'anni di dibattiti parlamentari venti anni dati il parlamentare legislature che ripetevano argomenti analitici analoghi penso la legge sulle aree protette tre nove quattro per poi arrivare a modificare la legge sulle aree protette Magenta ma se ne possono fare altre
Attraverso un decreto legislativo che andava a modificare la tre nove quattro senza neppure passare per il Parlamento perché veniva predisposto Traverso un decreto legislativo che riceveva soltanto le osservazioni obbligatorio ma non vincolante delle commissioni preposte
Credo che politicamente
Sfugge il senso di tutto questo cioè la fatica che abbiamo fatto tutti rispetto ad alcune situazioni che improvvisamente no diventava vana è inutile che non trovava neanche il momento del dibattito del confronto
Del del comma de de dello scontro
E nella sede preposta a farlo cioè nella nella nel nel nella sede parlamentare ricorderò appunto umana trentaquattro le specie cacciabili o altre situazioni che il primo testo
Del decreto legislativo legislativo poneva sul piano formale
Terzo punto sul piano formale io prendo atto che i vari titoli che sono affrontati dal decreto legislativo sull'affrontato in termini differenti
E non è che come dire dietro che hanno formale non ci sia un senso io ammetto che poi un titolo e fatto da come dire un gruppo di lavoro un altro titolo sviluppato un altro gruppo di lavoro ma quanto meno l'impostazione ovvero il concetto guida che porta allo sviluppo del testo sia analogo
Allora il titolo due sviluppo economico e attività produttive
Procede attraverso la definizione campo di applicazione l'individuazione delle funzioni e compiti non tenuti allo Stato il conferimento e funzionale alle regioni e le abrogazioni
Il titolo tre territorio ambiente infrastrutture prevede funzioni soppresse funzione compito ma tutto lo Stato funzione compiti conferiti al riordino di strutture il titolo quattro oggetto definito cioè ad adesso non voglio annoiarvi però non è soltanto un problema di unire impalcatura normativa quella che si pone ma è è un problema di omogeneità di trattamento delle varie materie e nel campo ambientale io credo che questa questione
Sia non sia soltanto una questione meramente terminologica
Allora il problema che rispetto al decreto Bassanini si pone e quello non è quello della e più funzionale unire una tutela centrale oppure più funzionale delegare una quelle quel questa tutela messi qual è l'interesse dello Stato rispetto alla materia ambientale all'ambiente e come questo interesse dello Stato può essere rappresentato e può essere gestito ora il concetto su cui si sono arroccate le regioni che veniva poc'anzi ricordato cioè allo Stato ma lì viene mantenuto il potere di indirizzo di coordinamento mentre invece il il la gestione viene sostanzialmente data la regioni e non si tratta di una delega ma si tratta di un trasferimento no
è un concetto che a noi non convince ma non è che non convince perché lo Stato e più efficace rispetto alle regioni per carità
Così come è vero che alcune situazioni regionali sono insostenibile indifendibile altrettanto vero che alcuni io cioè lo Stato sono indifendibili insostenibili ruota tutto il ministero dell'ambiente per carità io non mi ha nemmeno nessuno nega questo
Però è altrettanto vero che la concezione per cui una cosa e di interesse nazionale ove l'interesse locale risponde a un criterio e faccio un esempio anche qui per intenderci
Quando si assiste alla schizofrenia per pregare schizofrenia per cui la commissione parlamentare camera e senato sulla sulle ecomafie chiede una inasprimento del delle sanzioni penali
In campo ambientale e quando la stessa proposta viene sostenuta dal gruppo di lavoro del ministero dell'Ambiente
E tutto ciò trova come dire una contrasto radicale come la proposta di legge in vispa Sata la Camera oggi in discussione al Senato al Senato che prevede la depenalizzazione dei dei cosiddetti reati ambientali minori
E incinta Ende per questo tutti quelli che diciamo hanno una pena massima tre anni io dico che lo Stato non sa più che pesci prendere rispetta questa materia ma quello che appare agli ambientalisti ogni tanto lo Stato che non sa più che pesci prendere quanto il fatto che allo stato puro alla collettività
Subert senso se il senso stesso di quello che è l'ambiente perché si pensi all'ambiente sostanzialmente comunque nel materiale non ci pensa l'ambiente non so il danno ambientale
Del la discarica il taglio dell'albero la cava abusiva e non ha la conseguenza di questo ad esempio sulla salute umana nessuno ad esempio avrebbe in mente andate penalizzare un reato no che va a tutelare la salute umana nessuno farebbe però si pone il problema in dalla depenalizzare un reato che riguarda l'ambiente quasi che non ci fosse come in una diretta conseguenza tra questi due beni che vengono protetti dallo Stato
Però nel momento in cui la salute umana è protetta dallo Stato si afferma un interesse come interesse dalla collettività che rappresentato in sede locale
Attraverso gli strumenti riforma sanitaria applica tutto quello che vogliamo ma è un interesse che dello Stato
Nel momento in cui uno dice parco nazionale
Afferma un interesse che dello Stato
Afferma un interesse che travalica la comunità locale che deve essere realizzato con il consenso con la partecipazione con la corresponsabilizzazione con tutto quello che vogliamo della comunità locale ma che d'interesse nazionale
Così come ad esempio quello che riguarda i piani di bacino come quello che riguarda tutta una serie di attività che sono strettamente legate all'ambiente dalla nessuno lega nega il momento di gestione o il momento
Di partecipazione ma nell'ambito di una delega che è una delega esplicita perché è una delega che deve contenere esattamente i criteri della gestione
Affinché questa qua questo concerto aveva espresso credo come ambientalisti più e più volte i criteri di gestione ambientale siano i più omogenee possibili per due ordini di motivi il primo la come dire la la la diretta conseguenza che esiste
Negli elementi ambientali tra un effetto positivo è un effetto negativo c'è un effetto negativo si ripercuote al di là del dell'ambito ambientale in cui esso si produce esattamente così con un effetto positivo
Il secondo proprio perché l'ambiente è strettamente legato alla salute
La salute deve essere protette in termine uguali su tutto il territorio nazionale così come prescrive anche il nostro Codice Penale
Per cui questo concetto di interesse dello Stato deve trovare un afferma un'esplicita una inderogabile affermazione nel momento in cui alcune competente sono trasferite alle alle alle Regione e agli enti locali
Nell'ambito di quello che la problematica diciamolo del rapporto tra la gente l'agenzia nazionale e le agenzie regionali questa cosa è evidente che si riproduce in una qualche maniera perché si riproduce
Esattamente per come la Regione intende applicare le proprie competenze nell'ambito nell'ambito nell'ambito ambientale per cui se la Regione intende come dire una potestà sostanzialmente esclusiva
Pur nell'ambito di indirizzi norme quadro ma sostanzialmente esclusiva della materia ambientale utilizzerà l'ARPA come strumento tecnico di supporto per giustificare o per supportare alcune scelte
In effetti ce ne parla Patrick Lumumba al momento sono iniziate ieri ha di nuovo sviluppo dell'occupazione cosa così spuntato lasciati contributi non saranno illustrati dica
Mi sa commissariato con allora Barilla no
Come un momento di rotto alla alla alla politica del me stessa anche in un momento di controllati periodica rispetto a ai controlli anche rispetto alla guida dei controlli ambientali non è gli ambientalisti venti
Contro beh allora no sa che nel calcio che lo dicevi poi l'altro magari alcova mi va bene allora sinteticamente tutto questo discorso cosa solo quando entrare
La domanda quindi
Le potenzialità le positività di questo nuovo
Per quanto riguarda i controlli ambientali anche qua non si tratta di come dire affermare un mito caro agli ambientalisti
Anche se ricordo come il referendum che ha dato vita all'Ampa e quindi alle ARPA aveva posto questo come un problema cardine rispetta l'esigenza di modificare la legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale
Però anche rispetto a questo fatto io credo che bisogna richiamarsi ad alcuni principi perché non è pensabile che uno faccia i controlli ambientali e poi dice guarda siccome sta sbagliando è una settimana di tempo per permetterti norma
Non è pensabile perché scarpini amo anche qui quello che l'obbligatorietà del diritto della norma se è vero che la la la le norme interne ambientale sono strettamente anche legati alcuni principi come essa uguale della salute
E severo se che andiamo verso una serie di procedimenti tutti centrati sull'autocertificazione perché questa è la situazione
è di tutta evidenza che il meccanismo del controllo ambientale non può che avvenire per campione o quasi
Cioè il meccanismo autorizzatorio del meccanismo preventivo che dava l'autorizzazione quindi preventivamente stabiliva che ma prende in cui si va verso un procedimento di autocertificazione
E responsabilità di chi esercita una certa attività o a una certa produzione
Essere in norma e se non è norma come dire non è derogabile questo obbligatorietà soprattutto in un Paese come questo dove i controlli ambientali sono assolutamente carenti e per cui appunto per questo dovevano essere assolutamente puntuali
E quindi precise
Io credo che quindi nel momento in cui noi abbia en e ci avviamo rispetto a una situazione di semplificazione amministrativa dobbiamo a affermare contestualmente che alla semplificazione amministrativa non deve corrispondere in nessun modo un indebolimento sia dei controlli sia della della dell'ambito di competenza dello Stato sia dei parametri entro cui la materia ambientale devono delle del debba essere sviluppata
Concludo con col dire che quando prima parlavo di schizofrenia parlavo esattamente del clima politico che non stiamo stiamo vivendo cioè o abbiamo la sensazione in questa fase che comuni comunità locali soggettiva Risi una situazione di attese perché qualcosa
Può cambiare a loro vantaggio o meglio a vantaggio di chi pensa che un indebolimento un abbassamento dei livelli di tutela ambientale Fossa
Corrisponde certamente a una semplificazione ma dall'altra classe a una facilitazione di attività di quant'altro
Per cui nel dubbio che faccio una l'esempio da tre nove quattro ancora una volta che la legge sui parchi venga cambiata alcune comunità locali sono ferme nel dubbio che alcuni parametri vengono rivisti o che ad esempio la commissione sulle acque del Ministero Ambiente esca con la nuova normativa quadro
Si è
Fermi rispetto ad altre situazioni
Noi crediamo che una volta per tutte
Questo governo debba debba debba dire da che parte vuole andare sulla questione ambientale
Abbiamo da un lato la riforma della Costituzione che tratta l'ambiente secondo termini delega e non e questo si può anche una qualche misura comprendere ma e molto imprudente prima politico attuale non in termini di potestà normativa esclusiva
Abbiamo la Bassanini che attentato le forzature che abbiamo descritto
Sebbene non esattamente come sono state dette almeno per quanto io ho solo dalla dottoressa tasselli perché le regioni che hanno risposto al testo modificato alto allora gli esperti hanno fatto un testo è stato modificato al governo esso approvato dal Consiglio dei ministri
Le Regioni hanno propri proposto sostanzialmente come emendamenti le parti che erano state approvate abrogate dal primo testo dopodiché c'è stato un incontro Stato-Regioni in cui le regioni hanno convenuto che alcune delle cose che hanno proposto erano assolutamente impraticabili non fosse che per l'eccesso di delega di cui decidevamo e il testo che oggi è in discussione dovrà andare in Consiglio dei ministri
E sostanzialmente a me risulta un testo che anche l'accordo delle regioni che una qualche misura hanno condiviso alcune linee che sono state espresse qui c'è un'aneddotica anche su Bassanini che ha disconosciuto alcuni passaggi del testo che i suoi perdevano fatto ma insomma diamo la come metodica
Dopodiché c'è un altro livello di schizofrenia perché mente in cui lo Stato delega alcuni passaggi
Alle regioni e afferma alcune autorità dall'altro sembra cedere su cosa che sono manifestamente proprio penso ad esempio a quello che sta facendo lo Stato sul demanio
Con e cedimenti di alcuni pezzi del demanio marittimo o i tentativi sventati di un ulteriore meccanismo di sanatoria
Penso ad esempio alla depenalizzazione di cui ho detto allora io credo che la partita ambiente in questo momento sia in una fase molto molto molto delicata
E questa fase dedicata a tre momenti di esemplificazione la riforma costituzionale per quanto riguarda l'articolo cinquantotto su cui ancora non c'è un accordo generale
La legge Bassanini Cuesta intendendo per queste decreto legislativo su cui rispetto al primo testo abbiamo io ritengo come ambientalisti sventato un pericolo
E l'altra legge Bassanini che prevede il riassetto dei ministeri
Dove dovremmo andare a capire in che termini la competenza dello Stato si esplica in termini più gomme ministeriali e quindi accorpamento l'accorpamento del ministero
Dell'ambiente amministratori pubblici scioglimento non scioglie mento del mistero voli pubblici
E di conseguenza tutto una serie di altre partite sarebbe ben strano ad esempio che la tutto quello che la valutazione d'impatto ambientale sta a livello regionale alle ARPA e in capo alla alla a livello statale sta in mano al ministero
Soprattutto se questo ministero è anche competente sugli stessi lavori pubblici cosa che sarebbe dall'unificazione eventuale o dallo scioglimento eventuale del ministero dei lavori pubblici grazie
Grazie al
Dottor Benedetto
L'ultimo intervento del precettazione previsto è quello dal rappresentare di Legambiente però non so se in sala
Quindi se non è in sala passiamo altri due interventi cioè c'è un intervento già previsto dal professor Pasquale Giampietro
Qua
Mandato la memoria scrittrice
E un ultimo almeno qui come come interventi previsti richieste di intervento del signor Rossi scalare della dell'Acqua di di Trento
Se non vuole essere un intervento
Così di marito il mio è solo una qualche osservazione sull'interventi già fatti questa mattina perché dei relatori ufficiali
Allora il primo si riferiva
Alla relazione fatta dal ARPA dalla assegnato dal dottor contarci voto Franchini
E riguarda il problema della semplificazione delle procedure
Nell'ambito della valutazione d'impatto ambientale ecco era ovviamente molto documentata della relazione che poi tradotta anche così in un documento
Quello che volevo far osservare in base anche l'esperienza storica su un tentativo che avevamo cercato appunto di percorrere come provincia di Trento per coniugare semplificazione procedurale
E valutazione d'impatto ambientale questo era avvenuto già nell'ottantotto con la prima leggera la prima legge regionale in materia di figlia e quindi anche in assenza di un quadro nazionale completo quale quello derivante dalla legge duecentoquarantuno del novanta per quanto concerne il procedimento amministrativo o da ultimo anche la direttiva comunitaria sul controllo integrato
Ecco allora io credo che concettualmente funzioni una procedura di valutazione dell'impatto ambientale come procedimento principale nel quale si innestano sub procedimenti
Che vengono per così dire assorbiti nella decisione finale di compatibilità ambientale
Dallo in me questo meccanismo opera non solo in riferimento alle autorizzazioni provvedimenti permissivi pare ieri
Nulla osta e quant'altro denominato concernenti la tutela l'ambiente ad inquinamenti quindi aria acqua rifiuti
Ma opera anche come forma di assorbimento dell'autorizzazioni materia paesistico ambientale in materia di vincoli idrogeologici in materia di acque pubbliche in materia di cave miniere impianti a fune quindi lo spettro è abbastanza ampio
Se funziona la semplificazione quindi questo connubio tra
Compatibilità ambientale ed esigenza di controllo integrato cioè di provvedimenti autorizzativi contestuali
Si pone però un problema che è successivo in termini molto pratici perché io volo basso rispetto alle relazioni già fatte precedentemente però anche diciamo
La verifica anni fatti può essere di stimolo a approfondire quanto meno livello
De iure condendo diciamo il futuro quattro normativo il problema questo che se questo meccanismo funziona come una sorta di fenomeno di rifrazione per cui si comunque convergono nella decisione finale più autorizzazioni insieme al via
Poi c'è l'effetto successivo per cui si dispiegano tutte queste prescrizioni
Voi paesaggistiche vuoi per gli inquinamenti vuoi per il vincolo idrogeologico e comunque per tutte quelle tutele parallele che sono state assorbite nel procedimento di via i sovente si creano grossi problemi di individuazione
Dell'ambito della tutela parallela e dell'autorità competente e alla vigilanza in altre parole quando io la la procedura di VIA determina tutta una serie anche di prescrizioni attive mitigative e quant'altro
Io non ho la certezza fattuale e l'organo è molto incerto l'organo competente la vigilanza a riconoscere se la prescrizione e riconducibili all'ambito per esempio paesistico ambientale cioè del Galasso piuttosto che del vincolo idrogeologico piuttosto che che so delle acque pubbliche i casi di maggior rilievo sono proprio questi l'indicazione di confini
Tra effetto teorizza attivo Galasso piuttosto che vincolo idrogeologico piuttosto che urbanistico nel caso che la concessione edilizia sordità e quant'altro allora questo è un problema non indifferente perché a tutto a questa problematica interfacciano i prestiti penali e amministrativi
E quindi a fronte di prestiti penali amministrativi interfacciano altrettante otto dita competenti ad accertare le violazioni ecco se è positivo il tentativo di semplificare euro di sintetizzare le procedure però c'è questo grosso problema questo nodo diciamo da risolvere
Ex post e non è facile perché ovviamente oltre il controllo preventivo qual è l'autorizzazione rimane pure in piedi controllo successivo
Seconda questione sui controlli credo che tutti condividiamo la necessità non solo di creare completamente la Rete Ampa ARPA a livello nazionale
Credo che tutti condividiamo almeno noi le condividiamo ma parlandone anche con i colleghi delle varie ARPA risulta così condividiamo questi orientamenti che provengono anche dal mondo industriale da Confindustria queste sensibilità nuove nel senso appunto di favorire un rapporto dialettico e costruttivo di confronto seppur nei ruoli diversi che ciascuno riveste però noi siamo impossibilitati a supportare lei aziende in termini di controllo attivo e vorrei che rimanesse questo concetto di controllo attivo non di controllo
Meramente repressivo perché o siamo pubblici ufficiali possiamo ufficiali di polizia giudiziaria
Quindi quando noi entriamo nell'azienda non possiamo dare il supporto il consiglio il suggerimento come dire ripasso fra quindici giorni
Se ti sei adeguato a queste indicazioni tecniche
Bene se no scatta diciamo l'accertamento fiscale o comunque il prestito sanzionatorio allora anche qui sarebbe necessario che tutte le normative ambientali vuoi presidiate da sanzioni penali
Vuoi corredate da sanzioni amministrative ammette essere una fase interlocutoria nella primo atto di controllo che consenta effettivamente il sostegno attivo alla sale controllo attivo cioè una sorta di diffide indicazione
Che poi sarà verificata dopo un tempo ragionevole allora i funghi sistema funziona io non parlo adesso ovviamente di temi quale gli accordi di programma o convenzioni o sistemi convenzionali di controllo però dovremmo mutuare il sistema che c'era una volta adesso non lo so ma una volta c'era questo sistema per il controllo e la vigilanza sugli alimenti per cui la prima attività il primo sopralluogo la prima fase accertamento dava luogo ad eventualmente ad una prescrizione
La seconda verifica faceva scattare il prestiti io sanzionatorio altrimenti non possiamo dare alcun aiuto possiamo solo andare in reprimere
Altrimenti rischiamo noi come e pubblici ufficiali o polizia giudiziaria
Un altro passaggio che volevo toccare il riferimento alla relazione della regione dell'Arpa della Toscana
è riferimento anche il vi era la partecipazione pubblica al procedimento di via che ovviamente è uno degli elementi fondamentali ispiratori di questo procedimento a livello nazionale comunitario internazionale
Noi c'eravamo posti ancora l'ottantotto il problema antico un me non solo organizzare la partecipazione del pubblico osservazioni inchieste eccetera
Ma ti come introitato la questa partecipazione del pubblico perché se vogliamo essere un organo tecnico come Ampa come ARPA o come strutture tecnico-scientifiche
Non possiamo a mio parere interloquire politicamente col pubblico in altre parole noi c'eravamo preoccupati di
A recepire ti introitare procedimento le osservazioni io vado al sodo appunto parla proprio di osservazioni che fossero motivato argomentate sotto il profilo tecnico scientifico
Non possiamo come organo tecnico interloquire diciamo col pubblico se non a livello di informazione
Il ragionare o diciamo dove era argomentare in termini tecnico-scientifici solo su su e spesso ricorre questo su paure ancestrali perché qualunque intervento significativo che va di ovviamente Scappin anche sovente preoccupazioni così non meglio definite nell'immaginario collettivo per cui va be'abbiamo il Comitato i vari comitati che si muovono
Ma non sempre si muovono in termini tecnici e scientifici allora se noi possiamo interloquire su questa lunghezza d'onda discorso è fattibile ma altrimenti la questione politica
è meglio se la risolva il politico contro il pubblico inteso come comunità non meglio definita comunque con un pubblico che non necessariamente ragione in termini tecnici spero di essere stato chiaro comunque di non aver ingenerato confusione su questo passaggio che dedicato che ricordo che anche il Regolamento americano era molto preciso per quanto riguarda la disamina delle osservazioni pubbliche cioè quelle tecniche scientifiche
Ultima questione
Io credo che è necessario indispensabile in questo stato arrivare anche stamattina era stato così auspicato ad una legge generale sull'ambiente una sorta di codice dell'ambiente perché io credo che non sono sufficienti o comunque non c'è una visione d'insieme nelle leggi quadro o negli testi unici che per amor di dio son previsti dalle leggi comunitarie
E tipo il decreto Ronchi tipo adesso la futura legge il testo unico sulla tutela delle acque dagli inquinamenti
E meglio venire anche nell'ottica della Bassanini del federalismo o della futura evoluzione costituzionale
Una legge dell'ambiente che definisce diciamo i soggetti strategie gli attori gli strumenti essenziali e poi ovviamente demanda o in forma delle o mediante del Gifi azione o comunque né di altre altri strumenti all'implementazione diciamo normativa di questo tutto questo secondo me molto importante perché abbiamo contraddizioni di sistema che sono abnormi sia nella individuazione degli strumenti necessari sia per esempio nell'individuazione dei presidi sanzionatori contrasti di sistema che sono veramente difficile superare ricordo che era stato fatto un buon lavoro dalla commissione istituita dal ministro spinning Spini una commissione che ha lavorato un abbozza un documento di legge sull'ambiente
Che poi è morta insomma un documento che così è stato pubblicato solo nelle riviste non avuto altro seguito però secondo me è abbastanza importante seguire queste strade
Da ultimo era solo una battuta l'interesse nazionale se che sostanzia una miriade di valori yankee precetti
Dell'ordinamento però altra cosa è l'interesse nazionale altra cosa la gestione statale un regionale o delle autonomie locali non è una provocazione che vuole fare rispetto alla relatore che mi ha preceduto
Però la Repubblica italiana opera con i suoi organi che sono i dicasteri l'amministrazione le amministrazioni statali o le regioni tra i comuni pur perseguendo per lo più parlando comunque di ambienti interessi nazionali
Grazie
Se c'è ancora qualche altro intervento altrimenti
E previsto termine una una relazione di un documento succinto che aveva poi portato in l'assemblea generale direi che quindi vorrei limitarmi proprio due brevissime conclusioni mi sembra che tranne
Tu alcune voci parte con il rappresentante del del WWF e credo anche di altre associazioni ambientale non si siano registrate delle voci dissonanti almeno non è purtroppo è mancato l'auto forse il rappresentante del ministero sarebbe stato importante registrare magari anche una voce
Anche questo dissonante per avere un quadro più completo delle opinioni credo che comunque sia pure con prospettiva con accentuazioni diverse siano i rappresentanti dell'associazione di categoria presa dal Confindustria sia questo era abbastanza scontato del sistema autonomia locale quindi ragione
Ho Urp e anzi hanno dato un quattro somali con l'avvocato una valutazione complessivamente mi sembra positivo sul ruolo sulla prospettive che può avvenire il sistema delle agenzie alta attuazione della Bassanini il devo dire appunto partendo ecco qua alcuni esempi
Nel senso che il mi sembra che tutti
Devo intrapresa convenuto coi Ceretto vorremmo errate che non è importante cioè andare verso una collaborazione attenzione che c'è tutto un versante sanitario noi dobbiamo interfacciarsi anche sulla sembra secondario realtà dobbiamo anche se ammesso che non riusciamo a sistemare le cose sulla sulla questione ambientale il problema il sistema dell'impresa in modo industriale ha un problema aperto anche con un altro soggetto che si chiama sanità cui l'argomento dalla suddivisione anche voglio dire ha risolto il problema non è qui non è oggetto di questo seminato voleva dalla pendenza finanziaria c'è un altro problema di reti di raccordo di rapporti con la sanità che va la recuperato
Mi sembra però importante per esempio l'esempio che faceva il rappresentante della del dell'Urp dove ci dà una indicazione per concreta sulla perché diciamo a tutti dice col collaboriamo Cocco perdiamo come in Queen questioni con verrà fatto l'esempio del tema dei rifiuti nord dove e su una questione in cui che deve essere di esempio anche su come deve essere attuato il sistema no anche questo sul annunciati siamo tutti d'accordo poi bisogna vedere in concreto sul sistema informatico ambientale dove dice cioè dove discorso poi centrale quello di convalidare di avere una un po'dove ci sono esigenze rappresentarle bene i termini chiave poi disporre di una banca dati disporre di informazioni che sull'utile condivise da tutti i soggetti ognuno per per occorre è importante la collaborazione importante la collaborazione importante anche che vadano avanti del del una volta ovviamente sgombrato il campo e sulla sulla che non ci sia un così evidente bene sulla titolarità ecco quindi avendo ben chiaro l'impianto la redistribuzione del delle competenze
Probabilmente impegni anche le
Su su questioni anche concrete avviare anche dei momenti sperimentali non posso che devono lascia che che devono essere lasciate al momento locale non proprio perché questo credo che sia l'unico modo di dare un'attuazione concreta la VAS
L'altro però l'alto messaggio che dice non basta soltanto coordinarsi fai soggetti istituzionali e mondo idee associazione vive
Sul in paese ovviamente con il il sistema dell'autonomia locale bisogna anche cercare di integrare no
E la relazione solo dovuto fuori una relazione sulla sul sullo sul via anche anche l'opinione anche anche i cittadini c'è anche cittadina deve essere protagonista soprattutto dove dove dove dove dove chiaramente viene chiamato in causa quindi quindi come tirasse uno una un e su questo silenzio un anticipo nel senso che il il l'esempio l'esempio del del
Del valutazione del via è esemplare ma gli esempi possono anche se altre cioè bisogna cercare questo esempio perché perché chiaramente innevate il suo destino a livello non solo però credo che sia importante proprio come metodo cercare di coinvolgere di più cioè quindi il discorso del del dell'informazione trasparente no quindi che deve che non deve soltanto connotare no il il il i soggetti istituzionale ecco quindi da serra Spal ma deve arrivare anche il cittadino soprattutto quando appunto viene chiamato Icaro credo che sia un elemento proprio di applicazione concreta della del della passano quindi verso di questi concetti cercheremo di indire metterli in nel documento però mi sembrano al di là untore di di di altre voci che che Egidio registreremo come come non non dissonante quindi rispetto al tempo tutte le all'altro opinioni però credo che questo sia un po'il il messaggio copie viene fuori da questo dibattito grazie
Sì ma credo sì sì ma certo nel programma
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