Il decreto legislativo attuativo del Capo I della legge n.59/97 sul conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alla Regioni e agli Enti Locali

Abbiamo i nostri microfoni Francesco Merloni vicepresidente della provincia di Roma
Senta Merloni lo Stato unitario di impronta napoleonica dovrebbe con le riforme Bassanini scomparire quali sono i punti principali di del decentramento
Beh siamo in presenza di un'opera
Significativa di trasferimento di funzioni
Ulteriore rispetto a quello che scrive lezioni negli anni Settanta verso le Regioni qui scritti sta costruendo un trasferimento abbastanza significativo di funzioni anche verso province e comuni in alcuni casi direttamente in alcuni casi attraverso l'opera faranno le stesse regioni io non so se troveremo discutono stato completamente nuovo comunque noi dobbiamo concepire questa riforma come un processo di cui questo è un altro tappa molto importante ma sicuramente
Diceva non sa se avremmo uno Stato d'impronta diversa ecco io noi crediamo che non si possa ancora parlare di federalismo o no
Quarti realismo è un bamboccione molto complessa che qui non facciamo in tempo a discutere sicuramente per sapere sì possiamo parlare di qualcosa simile federalismo dovremmo vedere
Se scompaiano importanti pezzi degli apparati amministrativi dello Stato che si sono sostituiti da un'amministrazione locale e regionale più forte rispetto all'attuale
Per misurare piccoli cammino compiuto io penso che bisogna essere molto vigili molto attenti ma darci appuntamento per tre anni
La ringraziamo
Riccardo terzi della CGIL che coordina questo dibattito sulle riforme amministrative senta terzi le Regioni e Comuni con la riforma Bassanini che poteri avranno
Quel piombando avviamento il potere moltissimo i crampi
Quindi questo punto di vista si tratta di un cambiamento rilevante è quello di avere attuato probatori vi si va nella direzione giusta voi oggi appunto voglio approfondire meglio i diversi aspetti un primo prete titolo ancora dei punti critici ci sono le difficoltà nel nell'attuazione della legge però
Il giudizio complessivo non potessero produttivo
Ma non crediamo che non si possa ancora parlare di federalismo oppure no
Più due per ritmo occorrerebbe un un cambiamento ha dichiarato incostituzionale da Duilio Poggiolini opera a Costituzione invariata strada il progetto di revisione costituzionale quello affidato oggi al Parlamento
E dovrà decidere se
Cambia anche più poco detta il rapporto tra lo statuto le regioni otto dodici
Grazie la ringraziamo
Armando Sarti presidente della Commissione per le Autonomie locali e regionali del CLN
Senta Presidente il Progetto riformistico del ministro Bassanini evidenzia un punto importante
Dall'accentramento amministrativo al decentramento ma noi non crediamo che si possa ancora parlare di il federalismo insomma quali poteri avranno le regioni e i comuni
I comandi regioni europee poteri completamente diverso di apparire ma lo dice qualcuno che negli anni Sessanta faceva l'assessore al Comune di Bologna e sapeva che per approvare un piano regolatore per un bilancio per ogni attività tratti circa eccetera del Comune dovrebbe andare a Roma
Penso che non che perse Nenni i due per Fellini si erano i due provvedimenti più grande portata che due ultimi ultimi trent'anni
Nel quadro normativo complessivo Italia
è un avvio il federalismo
E vorrei anche aggiungere che questi due Paesi Nini come è stato tarda centoquarantadue del mille novecentonovanta
Attori fondativo dei comuni e così la duecentoquarantuno sulla trasparenza si inquadra in un'affermazione che la Bicamerale ci ha fatto che non è stata messa in sufficiente rilievo
Dalla stampa e che non è avvertita ancora forse per gli stessi interessati
Cioè l'articolo cinquantacinque dice la Repubblica è costituita
Da comuni province città metropolitane regioni esaltato cioè lo Stato ha una quota nordico residuale ma una quota pari alli altri protagonisti della Costituzione
Insomma l'accentramento all'impronta napoleonica
Spariranno
Cioè deve essere superato perché la condizione d'altra parte dello sviluppo e le condizioni del recupero di un risanamento stabile la nostra presenza in Europa è condizionata da questa pluralità i soggetti di attori istituzionali
D'altra parte qui in questa sede del CNEL
Siamo osservatori di questa situazione il processo del patto territoriale i processi delle aree dei contratti d'area tutto il processo di questa diciamo rinascita
Del tessuto
Giove eccome parte anche non dico solo anche da una capacità più locali di sviluppare iniziative economiche il concordato diciamo sociale l'aspetto sindacale non è tutto naturalmente una via per il parere di c'era una via irta di contraddizioni di punti di orrori di punti di sorta
Dovranno essere trasferite in un solo i portieri ma anche le risorse ma i Comuni devono essere lì
Capaci è in grado così come le province il ruolo mobile province ad esempio nuovo grande ruolo insistenze per i piccoli comuni di coordinamento dei piccoli Comuni ora la Provincia che era stata quasi depennata
Dalla Bicamerale ha ritrovato preservare una grande funzione non solo di identità costituzionale ma di operatività pratiche nella misura in cui si rende l'iter protagonista coordinatrice dei piccoli e medi comuni grazie
Chiediamo al consigliere del CNEL Cesaretto Gianni
Già parlamentare cosa ne pensa di questo decreto attuativo che dovrebbe conferire maggiori funzioni e compiti amministrativi
Dallo Stato alle Regioni agli enti locali
Ma è un'ulteriore iniziativa criteri centralmente o
E di attuazione della Costituzione vigente
Che direi che questi quarant'anni sotto questo aspetto subito numerosi tradimenti
A devono foto secondo me molto modesto comunque è un passo che aveva perso oltre cento tormento che fatto percentualmente
Previsto dalla Costituzione
No ciò che cosa pensava nel due mila
Quanto Cretto su quei che spero che venga poi approvato dal Consiglio dei ministri del trenta di questo mese
Tutto qua poi trovare attuazione attraverso l'apertura di un Paese profondamente centralistico e profondamente nazionali
Con uno cultura ancora non preparato perdette il trattamento per l'auto insomma l'accentramento napoleonico paga parrebbe di capire dalle sue parole rimarrà allora le chiedo di federalismo gli Stati Uniti propugnava Carlo Cattaneo sono molto lontani
Atenei l'approccio ieri Salini d'Italia sono suoi gli sono proprio le che tutti ripetono tutti centro valutarne il contenuto di un modo cioè io comunque ebbene schema incominciò a parlare ebbene questi argomenti comitiva il progetto di refezione che oggetto di approfondimenti da parte della popolazione
Partecipa sicché questo poesie maturi una politica più vicino alla gente più vicini all'uomo
Un signore la ringrazio
Roberto Confalonieri membro del comitato di presidenza del che nel senta Confalonieri la impronta napoleonica del nostro Stato dovrebbe sparire con questo decreto che dovrebbe conferire maggiori poteri alle regioni e agli enti locali
Ecco vogliamo sapere sul giudizio dunque intanto la prima cosa da rilevare ET questo Ponza tanto è di decreto legislativo perché ancora devi avere il parere della bicameralina ecco a riparare in Consiglio dei ministri il trentuno di marzo può essere letto in due maniere opposte rispetto a quello che il tratto in Consiglio dei ministri il trenta dicembre del mille novecento novantasette ne è uscito una cosa molto timida la metà pensi tutto lo sanno tracollo delle Autonomie nel settore del territorio
L'ambiente si spaventa il ministro Ronchi dice non c'è la cultura del territorio in periferia e pertanto devo tener centralizzato Veltroni la cultura altrettanto Napolitano i vigili del fuoco le guardie forestali manco male
E quindi e si è creata all'interno del del governo anche forti sacche di resistenza
E circa il cinquanta per cento ma si può leggere anche rovesci bravissimo Bassanini che è riuscito in un clima di questo genere a portarsi a casa ben il cinquanta per cento delle mense proposte aveva fatto di decentramento nella sostanza una valutazione decisamente positiva
Ancora terribilmente timido il governo centrale nei confronti delle Autonomie locali dire cannuccia culture in periferia e pertanto tengo il potere a livello centrale una cosa cappotti sta democratico alquanto originale insomma il popolo a questo punto non lo facciamo votare perché non ha cultura e allora lasciamo al gas comunque decisamente su passi avanti
Ci son dei nodi ancora decisamente da risolvere
Quanto di questo processo è fattibile per avere in tempi brevi secondo l'Italia non è uguale mica vero con la riforma di decentramento si può fare in tutto in una volta che so io alla Camera di Commercio di Parma allo sportello unico per le aziende celata Napoli mai quindi bisognerebbe forse vedere dei tempi diversi avere il coraggio di dire che l'Italia non è uguale eppure tanto a tutti pari diritti ma mano che uno si prepara gli riceve e secondo un briciolo di coraggio precettati più per quanto riguarda la mobilità della dirigenza cioè impiccati che io seguo personalmente riforma e pubblica amministrazione saremo di fronte a una rivoluzione non di poco conto
Quaglie pensare che ci sia in corso una mobilità selvaggia campi di deportazione piangere però guai a anche pensare che tutto resta così e duplichiamo
Gli uffici decentrando come avvenne in gran parte nel settantadue nel settantasei con le seicentosedici crescere e quant'altro bisogna avere il coraggio di chiudere tutti gli uffici residuali è quattro volte votiamo tre fine un tunnel per chiudere il ministero l'agricoltura c'è l'agricoltura in periferia in centro
In questo caso Bassanini che sono spenti di decreti potrebbe essere invece duplicazioni dispersa
La ringraziamo
Abbiamo i nostri microfoni Carmine Masoni della Federazione italiana agricoltori senta Masoni le chiediamo un un'opinione su questo decreto attuativo che dovrebbe conferire maggiori poteri alle regioni e agli enti locali la vostra federazione soddisfatto
Ma per il momento diamo prendiamo atto di questo grosso sforzo che il Governo sta facendo per una attribuzione di funzioni anche gli enti locali
Il settore agricolo e quello probabilmente più vantaggi da un'operazione di decentramento di funzioni amministrative compiti da da dato alle Regioni avvicinando il dello Stato avvicinando restituzione al territorio sia molto più possibilità di gestire le politiche di settore
è ovvio che ci sarà bisogno di un periodo di rodaggio di anche qui qualificazione degli enti locali e del personale che negli enti locali opera
La preoccupazione che noi possiamo vedere che questo salto di attribuzioni di competenze possa creare vuoti di potere in un periodo in cui
Si stanno ridefinendo grosse scelte sia a livello europeo che a livello nazionale sia per quanto riguarda il settore agricolo
Che in maniera più complessiva per quanto riguarda l'economia non dimentichiamoci
Che in procinto di essere decisa la nostra partecipazione o meno alla fase due dell'Unione europea della moneta unica Graziano
La ringrazio
Chiediamo nuova ad Antonio Lamanna consigliere del CNEL serve soddisfatto di questo decreto attuativo che dovrebbe conferire maggiori poteri alle regioni e agli enti locali
In linea di massima esce la risposta non può non essere positiva ci troviamo di fronte a corolla particolare circostanza di una modifica della Carta costituzionale modifica della Carta costituzionale che non cerca amiche direzione andrà c'entra nella direzione dove gioca il federalismo e quindi maggiore trasferimento di poteri alle Regioni allora se ci sarà resta la strada
Il decreto Bassanini si muove in questa direzione
Sì viceversa
Cito pesce riaffermare nella la commissione bicamerale con
L'aspetto centralistico dello stato allora qualche aspetto di questi crediti alle cacce dovrebbero essere rivisti
Io ritengo che la direzione dovrebbe essere quella viceversa
Giustamente intitolato dalla legge cinquantanove dal ministro passa definiti un ampio decentramento alle regioni e quindi sotto questo profilo senza dubbio e
Per quanto riguarda poi il contenuto bisogna tenere
Ma secondo le varie materie
Che toccano i decreti legislativi perché
Non citato soltanto suggerimento poteri ma molte volte che di una modifica della disciplina sostanziale di terminare i rapporti pubblichiamo
Chiediamo al professor Marco cammelli
Le regioni i comuni con la riforma Bassanini che portieri avranno
Ma ci sono una serie di funzioni in più che vengono trasferite a livello locale ma soprattutto più che le funzioni in più dovrebbero avere funzioni diverse nel senso che dovrebbe essere risistemato tutto il sistema locale
Dando le funzione alle Regioni funzioni diciamo ordinamentale spostando la gestione fortemente a livello comunale provinciale
Quindi questa è un aroma o innovazione qualitativa Pieve quantitativa di cui bisogna assolutamente vedere organizzazione finanze se seguono coerentemente a questa né
Assessore all'accentramento amministrativo di derivazione napoleonica scomparirà o no
Ma ho l'impressione che
Quindi alcune cose al centro anzi molte funzioni al centro vanno mantenute quindi il problema non è che debba sparire il centro anzi ma se le funzioni centro debbono essere svolte e problema che di nuovo anche il centro per ricambiare le forme sì centro pretende di esercitare le sue funzioni utilizzando il modello ministeriale che era un modello perfettamente coerente duecento anni fa ma non adesso allora si incarta cioè bisogna che anche il centro orribili da non solo le funzioni che svolge ma le forme organizzative con quello svolge questo essenziale
Abbiamo ai nostri microfoni l'onorevole Vito Riggio prestiti consigliere del che nel senta consigliere
Vogliamo un suo giudizio su questo decreto attuativo che dovrebbe conferire maggiori funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle Regioni e agli
Anche i locali
Ai intanto credo che vada apprezzato il fatto che il decreto viene mandato in tempo per una volta e che adesso è sottoposto a un'ampia verifica sia tra le forze sociali
Nel sia soprattutto il Parlamento con la specie alla commissione presieduta da Cerulli Irelli
Il decreto a me pare buona complessivamente cena effettivi dei concentra moltissimo e in qualche modo anche il riordino e materia il punto vero è che purtroppo questo Paese non per Coppola decreto essere spaccato in due cioè ci sono delle regioni che già adesso funzionano e ce ne sono molte altre
Che probabilmente con questa ulteriore trasferimento di competenze saranno in ginocchio ma questo non si può rimproverare al Governo centrale semmai è un problema che riguarda l'autonomia
Evidentemente non si può ancora parlare di Stati Uniti Italia come li propugnava Carlo Cattaneo però ci stiamo avvicinando a qualche forma di federalismo
Ma guardi federalismo moderno in realtà è basato su un amplissimo decentramento e conferimento anzi come dice giustamente la legge devo Luciano dice Bossi copiando
Questa espressione inglese che né più né meno significa proprio c'è scritto qui certo chiarimento di funzioni docente alla periferia
Su un amplissimo fu un deperimento di funzioni e quindi su una grande capacità di fare attività a fare promozione quindi anche per la gestione del circuito Regione-Enti Locali comunque lo si chiami ma anche su un'assunzione di responsabilità a livello centrale perché vive gli Stati federali sono gli Stati che hanno realizzato al centro quello che per esempio gli Stati locali non riuscivano a fare penso tutta la materia dei diritti civili negli Stati Uniti ora il punto vero è che il nostro assetto operava e ancora un assetto soltanto in mente dei perché in realtà noi abbiamo regioni e qualche nota anche enti i Comuni funzionanti e lì in realtà c'è una forte richiesta di ulteriore capacità di gestione ma abbiamo invece una periferia ancora in larga misura riordinare quindi il compito è duplice fa fu Canale meglio complessivamente lo Stato significa incentivare una capacità di gestione di promozione della periferia questo decreto è un punto d'avvio ma occorrono anche le riforme della Bicamerale onorevole la ringraziamo prego
Abbiamo i nostri microfoni
Il consigliere del Cnel Federico Brini già parlamentare senta Brini
Vorremmo un suo giudizio su questo decreto attuativo che dovrebbe conferire maggiori Poteri alla periferia del nostro Stato unitario
Non si tratta solo di maggiori poteri ma di un trasferimento in blocco Utility potestà sub materie per le quali non esiste più regione che ridurlo solo ove concludo amministrazione centralizzate
La linea ingiusta è e
Naturalmente questo costituisce un processo non si può pensare che vi sia una applicazione automatica e immediata di tutta l'Europa è un processo al quale le regioni comuni e le province vengono chiamati nel definire i loro compiti per avvicinare i tutti i servizi chi sono ricompresi nel trasferimento di queste materie ai cittadini e agli utenti ambientalisti
Quindi non è questione chi in una settimana determinerà una ricadute immediate ma certamente va incontro alle attese e alle esigenze di averi un'amministrazione più vicina all'utente pertanto meno burocratizzata come si dice tra virgolette cioè lontana abbreviando tutti i tempi
E semplificando in particolare alle piccole imprese
Quindi una prima tappa verso il federalismo non c'è dubbio si scrive su questa linea
Prima o poi avremo anche noi l'idea attua a concretizzata di Carlo Cattaneo quella legata agli Stati Uniti Italia o è soltanto una chimere on line è una chimera Carlo Cattaneo aveva scritto questa Costituzione apprezzato nell'altro senso
Io quando arrivato dopo con la memoria iscritti non c'è acqua su commozione la linea ingiustamente
Vedremo quale sarà il risultato di questo processo complesso chi fa capo alla riforma della Costituzione della della parte seconda il pregio della procedura della spinta che contenuta nei provvedimenti Bassanini sta nel fatto che il primo a cura di modificare la Costituzione a bocce ferme come si dice in circolo è stato introdotto questo processo di ammodernamento della manifestazione assolutamente compatibile e possibile secondo la nostra Costituzione l'unico rilievo che ci si è arrivati Tatti
Ma è merito di questo Governo e in particolare il ministro Bassanini e di questa maggioranza allettata la spinta per Albizzate questo
La ringraziamo
Abbiamo i nostri microfoni il professor Giorgio pastori perversi della facoltà di giurisprudenza all'una alla Università Cattolica di Milano
Professore le chiediamo innanzitutto un giudizio su questo decreto che dovrebbe attuativo che dovrebbe conferire maggiori porcheria alla periferia del nostro stato unitario
Perché innanzitutto non chiamerei periferia perché sono gli organi periferici agli enti autonomi e le regioni Province Comuni Comunità montane e anche nelle stesse ore Hawthorn
Mia funzionanti vale a dire quegli enti che rappresentano una
Autogoverno delle comunità nel caso le università
La comunità accademica le camere di commercio comunità l'impresa nonché le altre organizzazioni sociali pare che la legge cinquantanove quella cosiddetta Bassanini
E che appunto alla legge delega che prevede i principi del conferimento delle funzioni a questi soggetti c'è una legge molto innovativa che si che che condizione il conferimento a determinare principi al principio di sussidiarietà sia in senso orizzontale cioè spostando funzioni dalla mi distrazione alla società specie all'organizzazione sociale sia in senso verticale spostando le funzioni al livello più prossimo ai cittadini questo decreto come i gruppi preparatori che hanno rispettivamente curato le attività produttive nel territorio servizi sociali Celebrizzi personali
è un decreto che dovrebbe dare attuazione
Ormai quasi di rivoluzione ecco amministrativa riordinando il sistema amministrativo non più attraverso un'impostazione dall'alto ecco verso il basso è ma
Dal basso verso l'alto battendo come dire a collocare le funzioni amministrative in tutte le materie tranne quelle espressamente riservate allo Stato al livello più basso risalendo via via in relazione alle esigenze ecco dell'efficienza
Questo perché questi criteri sono stati tenuti presenti nella preparazione il tridente il decretone netta di attuazione della legge cinquantanove
Poi adesso naturalmente ci sono delle resistenze c'è visto giacché lo schema uscito dal Consiglio dei ministri per quanto rifletta l'impostazione del lavoro preparatorio ridotto limitato no
Molti momenti il compromesso speriamo che in questo mese che ormai quindici giorni credo che che ci ci separano dal termine ultimo per l'utilizzo della tele Catherine trentun marzo siano giorni utili per riportare decretò una chiarezza di disegno come quello cerca
Dark rapidamente quindi l'impronta napoleonica legata all'accentramento amministrativo scomparirà
è quello che cerchiamo va bene
A realizzare questa abbiamo cercato di realizzarlo
Cominciamo nel settantadue con l'attuazione ordinamento regionale se tanta sette la seconda regionalizzazione adesso dopo vent'anni ecco questo nuovo impegno quello che si chiama del tutto impropriamente federalismo amministrativo vorrebbe dire che l'amministrazione non è più è qualcosa che è dello Stato e l'amministrazione che in funzione della Società dei risultati delle esigenze ed era delle Società delle collettività del territorio e e ci sono
Lo Allo stato dovrebbero restare quelle funzioni che rappresento nel proprio dello stato che attengono alla sicurezza interna esterna è era ai rapporti internazionali culturalmente il governo dell'economia che peraltro sta andando come lei sa verso la comunità europea ma proprio questi procedimenti concentrazione di certe funzioni
Come quelli che stanno avvenendo in sede di Unione europea consigliano come poi stessa politica dell'Unione Europea dimostra è di però dare un grande decentramento in sede locale regionale e locale delle funzioni
Quindi stratifica perché poi attraverso intervento organico sui servizi del territorio e le attività produttive si riunisce a fare dell'amministrazione qualcosa che serva che non solo pur piccolo puro momento di controllo fra insomma
Cosa c'era l'amico e socio l'ultima domanda quindi praticamente questo progetto porterà Alitalia integrarsi diciamo così più in maniera più più più agevole nell'Europa del funzionalismo
Sì non so cosa intenda per Europa del funzionamento dell'integrazione settoriali B e dovrebbe quanto meno porre le premesse perché l'Europa perché l'Italia concorre in Europa in condizioni di maggiore efficienza del amministrazione noi non ci occupiamo sempre i criteri di Maastricht per l'integrazione europea quello che era il rapporto no dell'indebitamento pubblico rispetto al PIL e quanti altri criteri economico finanziario ci dimentichiamo anche se il tante volte colleghi
Salvatore lo sottolinea che cioè un altro problema che propone l'integrazione dell'Italia in Europa ed è il problema di fare arrivare la nostra ministra se ora i nostri servizi al livello degli altri paesi europei perché in questo modo noi creiamo un fattore il vero di competitività
Di concorrenza e quindi anche di integrazione a pari condizioni per l'Italia però
Un fattore amministrazione il patto
I servizi fattore vita civile uno dei fattori che l'Italia deve curare oggi perché si trova al confronto immediato alla circolazione del dell'impresa e dei lavoratori delle persone dei capitali Europa senza più confini interni grazie premesso
Abbiamo i nostri microfoni Ugo Vetere già sindaco di Roma
Senta cosa ne pensa di questo decreto attuativo che dovrebbe conferire maggiori funzioni e compiti amministrativi
Verso le regioni e gli enti locali da dagli organi centrali nove queste
Dovrebbe dobbiamo attuare la cinquantanove una legge che attribuisce praticamente a nulla
Enti locali una parte dei poteri che sono ancora concentrate nell'amministrazione statale il disegno è semplice l'attuazione disegna non è semplice disegni semplice perché ci crede naturalmente che noi dobbiamo riordinare riformare questo sì la struttura amministrativa dello Stato quindi a maggior ragione un po'l'impianto su cui si regge la democrazia nel nostro nello soppresso dal punto di vista del rapporto fra le strutture amministrative cittadino semplificando al massimo e cioè avvicinando i più che possibile al cittadino il centro del potere della decisione embolia adiposa concretamente partecipare estinguono sostanze che significa significa che noi dobbiamo avere potere che in primo luogo si deve stabilire se possono essere conferiti come debba essere conferiti adesso oppure di base speriamo in primo luogo se alcune competenze possano essere attribuito esercitate garantite al livello del Comune oppure mano mano speciale
Che i principi esattamente opposto a quello perseguito dolce voce quale Principles opposti lo Stato può qualche lo Stato eventualmente ritiene Benigni e mente di trasferire Seccia scrittrice no recentemente contraddice fare si deve attribuire il massimo dei potere
Alle strutture di base i comuni le province le regioni che sono già una cosa diversa conosciuta una ditta s'è problema è qua pronto l'idea è semplice la verità è che le resistenze non mancano e che non si rinunzia da parte di alcuni centri che hanno questo esercitano concretamente questo potere a livello ministeriale in parte in cui anche a livello regionale e sono verso poterlo ci vuole conservare per esempio in questi giorni
Sto verificando
Ma nell'ambito delle discussione che sono aperte nella Conferenza Regione-Autonomie locale del Lazio erano tendenze trasferiamo ciò che non comporta Ponto grandi mutamenti è invece c'è fa trasferimenti è un'attribuzione di potere comporta una rinnovamento completo della nostra società
I temi in discussione questo adesso mi pare di capire dalla riunione di questa mattina anche la sicurezza matematica che entro il trentuno di marzo chi siano i decreti attuativi come si prevede questa sicurezza matematica non c'ero io mi auguro che invece su questo si possa procedere insomma
Sì che forma lo Stato nel nostro Paese si vada perso quello federalismo quelle decentramento se sia un precedente di sushi diretta effettiva dicevo
Il Comune
Fanno le cose che sono attribuite e così via lo Stato Sassuolo quello che non è materialmente possibile non è concretamente possibile non è pensabile che possa essere fatto da altri organismi
Si farà questo speriamo senta quando lei era sindaco di Roma quali difficoltà maggiori incontrerà
A questa è una domanda a un miliardo di dollari nel senso che avrei bisogno tutta una vita per poter rispondere perché vi difficoltà ce n'erano di ordine comma come dire
Normativo-legislativo
Grandissimo
Tasse sistema elettorale al sistema di costruzione basta dire
Che mentre oggi i comuni non hanno più il problema di portare le proprie delibere
Al Coreco non c'è più questo controllo allora ricordo che noi avevamo mi son trovato a un certo punto d'aver qualcosa comma quattro cinque mila delibere arretrati Checcucci un anagramma è riuscito
A discutere non avrebbe manco discusso poi se vedeva come poteva discutere per approvarle intanto erano praticamente esecutive sostanza nel bene e nel male
Questo sistema praticamente non c'è più Cimetière eccetera
Inizia seconda questione c'era un sistema elettorale che da un certo punto di vista
Non aveva
Alcuni difetti dell'attuale sistema elettorale però certamente non aveva i pregi dell'attuale sistema elettorale Cile praticamente il sindaco era una espressione degli accordi Maybe nel male dei vari partiti
Quindi non aveva un potere effettivo determinazione per esempio chi devono essere i membri della giunta non era stabilizzarsi ma dai partiti ricordo proprio di avere sofferto questa questo in cui per gli accordi ai diversi partiti si costruivano aggiungo dipendentemente ha un rapporto di effettiva fiducia del sindaco nei vari membri raggiunte
E anche un rapporto il consiglio comunale diverso da quello che col giudice
Difficoltà di grande città difficoltà notevolissime
Furono perlomeno all'inizio quello di carattere finanzia
Accomuna praticamente si decideva interamente sul trasferimento
Vero che pure ieri fu uno dei protagonisti di quelle leggi che dopo il mille novecento settantasei settantasette furono fatte che sono Varano
Il Comune da un da un abisso di indebitamente in cui si trovava a Roma era in contrizione ingovernabile a certo punto di vista invece riuscimmo a modificare le cose ad attuare
Programma straordinario che oggi non è neanche pensabile
Di poter attuare come quello per esempio da Roma
Dell'eliminazione delle baracche dell'eliminazione detti piuttosto i turni nelle scuole cibi Enzo qualcosa come in concreto hanno significato ai valori di oggi dodici mila miliardi di investimenti
Insomma oggi Rutelli ha vita più facile rispetto voce
Non c'è dubbio che abbia vita più facile non c'è assolutamente dubbi ed è soddisfatto né per l'operato del sindaco spalmare una domanda di questo c'era un vecchio spuntano
La ringraziamo