Punti di incontro e differenziazione tra cattolici liberali e laici liberali; Il ruolo dei servizi pubblici affidati ai privati: il caso di Radio Radicale e la trasmissione delle sedute parlamentari

Ai nostri microfoni professore a Paolo Savona allora un convegno al liberalismo cattolico e socialismo liberale data secondo lei quali sono i punti d'incontro e quali quelli che le differenze
I primi si rifanno alla religione cattolica e quindi a tutti i valori della stessa in principio se vogliamo portar immediatamente il tutto nella dottrina sociale della Chiesa del principio del solidarismo cioè la società va avanti sedie un patto di solidarietà fra i cittadini gli altri invece pur accettando questo concetto vedono però l'espressione dello stesso livello dell'intervento dello Stato mentre i primi si sono divisi tra coloro i quali condividevano questa tesi e possiamo definirlo il cattolicesimo assistenziale tra quelli che invece affidavano più al mercato alla libera iniziativa il compito di soddisfare queste istanze e questi sono i cattolico liberali
Senta e nella il principio di sussidiarietà stamattina si è parlato di di questa parola che ormai è venuta di moda e Paolo Del Debbio la Ford dato appunto l'argomento suddividendo la sussidiarietà in modo verticale e in modo orizzontale ai tanto secondo lei senza vuole approfondire c'è un altro aspetto dello stesso problema quand'è che interviene lo stato
Cioè il principio della sussidiarietà e dove scatta il solidarismo statale o sociale rispetto al solidarismo individuale ancora una volta i cattolici affidano molto a destra dure intermedie alle organizzazioni cattoliche al Covent tagliato il compito di soddisfare le istanze di solidarietà i bisogni sociali del cittadino e chi ha ma non lo stato solo in un secondo momento
Mentre nel socialismo in particolare nel socialismo reale lo Stato infatti è tutto quindi la negazione proprio del principio di sussidiarietà l'Europa a recuperato nel Trattato di Maastricht illa sussidio diretta così come l'Inter con i cattolici loro naturalmente a livello di Stati cioè ciò che gli stati in azionari non possono fare non arrivano allora scatta la solidarietà europea quindi il Trattato di Maastricht più vicino chiamiamolo alla cattolicesimo liberale che non il socialismo reale e comunque vicino che e anche al socialismo liberale
Sì naturalmente il socialismo reale perdente Banfi dando tutto allo Stato porta gli estremi all'estreme conseguenze questa applicazione Socialismo liberale invece vuol lasciare spazio all'iniziativa privata quindi riconosce l'economia di mercato ecco e quindi Allo stato un compito di supplenza laddove un privato non riesce o in quel momento c'è una difficoltà esatto che può essere distinto in questo modo fondamentali mentre il cittadino alla responsabilità di coprirsi dai rischi della vita e se non ce la fa perché per esempio handicappato perché improvvisamente dei e disastri finanziari e quindi non riesce a sollevarsi allora interviene in un qualche modo l'organizzazione privata o statale a risolvere questo problema mentre nella socialismo reale è informi di socialismo spinta come quelle che sono state applicate in Italia questo compito spetta allo stato non è diffido cioè i fischi se li accolla la collettività non l'individuo ecco in questo senso anche i Monopoli e in particolare il monopolio per esempio dell'informazione che c'è e con una RAI di Stato e che quindi un discorso proprio di di servizio che che fornisce lo Stato ma questo è un tema diciamo tutto italiano
Le reti di Stato cioè perché servirebbero per garantire la probabilità di forma Simone qualora si formasse nell'industria privata un monopolio dell'informazione quindi diciamo che fanno parte proprio di questo ampliamento della competizione che a fondamento dell'economia del mercato qua invece stesse questi tipi un'azienda la quale deve com'per tre sul mercato perché deve certo punto far pagare la pubblicità sulla base dell'audience e allora è un rincorrersi continuo assolvendo dire agli obiettivi economici più che gli obiettivi sociali e quindi questo è una contraddizione in cui si è mosso il SIS per informazione in Italia non sa se ha seguito la vicenda delle sedute parlamentari e di radio radicale dei servizi parlamentari al momento pare che cioè è stato deciso che la RAI parte nove di febbraio
Come un servizio parlamentare nonostante che c'era un disegno di legge annunciato del governo che diceva c'è una proroga per la carica dopodiché si farà una gara d'appalto in modo che chi offre il servizio migliore l'urlo lo garantisce la seduta e lo lo realizza
Tabacco di questo discorso di o fornire un servizio pubblico come quello delle dirette parlamentari che questo servizio quindi offerto anche da un privato in questo senso qui risponde al servizio civile al discorso al principio di sussidiarietà gli ho fatto
Per più di un Governo che il Governo Ciampi col ministro dell'industria che egli ha molto aiutato diciamo la verità nonostante poi voi con la mozione di sfiducia di Pannella avete messo in crisi il Governo Ciampi e percettibile se avete messo in crisi anche la politica italiana quindi per
Questo le rispondo in un modo che può non farle piacere e quando parliamo di economia di mercato di liberalismo di competizione naturalmente dobbiamo parlare anche in un certo senso di una istituzione capace di sapersi dare una posizione sul mercato per non dover sempre dipendere dall'assistenza pubblica so che questo rivisti acceso fate un gran servizio vi dico che l'ho anche riconosciuto a suo tempo quando dovuto portare in Consiglio dei ministri le leggi che li riguardavano però in un certo senso quando non si riesce a convincere la pubblica opinione di mettere la mani in tasca per aiutare direttamente radio radicale significa che qualcosa nel sistema non funziona conduce per questa battaglia eppure c'era una pubblica opinione e anche a partire da da grandi firme addirittura s'era mobilitato oltre seicento
Parlamentari presidenti della Corte Costituzionale senatori a vita siamo tutti mobilitati per Ezio segnalati radicale e perché fosse indetta una gara d'appalto per i servizi
Parlamentari mia
Sembrerebbe già risposto che in termini di principio son d'accordo detto mi sono anche battuto però poi alla fine non si può sempre dipendere tarda un'organizzazione pubblica non si può sempre dipendere dall'organizzazione bisogna sapersi dare una struttura in cui il cittadino ricco riconosce l'importanza dei servizi che voi Dante e quindi gli aiuti
Sì ma e in questo senso che allora c'è la RAI che comunque ha ha un come si fa a competere con una RAI in queste in queste condizioni di mercato cioè è un mercato viziato comunque perché fare una gara d'appalto con una RAI e non è certo semplice se comunque la RAI parte quote che ha un cannone che ha miliardi di di fa
Turato è sicuramente difficile questo aspetto ma già criticato prima certamente appunto un sistema delle comunicazioni chiamiamolo iniqui anche non corrisponde a ciò che richiede una società democratica da quest'punto di vista riconosco l'utilità del vostro servizio ma dico in prospettiva per tutti bisogna sapere in un qualche modo stare sul mercato e si sta sul mercato sia prendendo il prodotto è questo un po'più difficile da comprendere per i servizi che voi fate sia facendosi accreditare presso la pubblica opinione che ci deve mettere la mani tasche di regni sistemi di libertà vengono difesi anche attraverso Radio Radicale dobbiamo riuscire ad arrivare a questo obiettivo possiamo non arrivarci ci vorranno venti trent'anni ma che si De era questa tensione di voler raggiungere il consenso da per da parte dell'utente quindi è così ho capito meglio a questo punto lei dice che i servizi parlamentare che quindi comunque un servizio sia il cittadino pagarli e non dosato direttamente quindi a radio radicale e si mobiliti in modo che riesca a trovare agli ascoltatori dei sottoscritto dei che Mariano che paghino questo servizio abbia costantemente l'attenzione per farlo no non applicare la propria attenzione era veder riconosciuta la importanza di questo servizio a spese della collettività tecnico intatta chiaro certamente però come diceva anche lei in questa situazione di mercato non è comunque semplice ragione se Dellai ha detto che partirà con i servizi parlamentari a costo zero perché impiegherà a nella redazione dei giornalisti che sono già in Rai allora viene da pensare questi giornalisti prima non facevano nulla e quindi erano in soli aprono oppure vengono tolti gli altri servizi e quindi c'è un deficit su altri servizi perché il costo zero non so o con la bacchetta magica se no come che si raggiunge questa nella soluzione di transizione ritorno alla mia posizione che è quella che ho espresso oggi nel dibattito cattolicesimo liberale Socialismo liberale
Non rinunciamo all'attenzione attraverso un sistema ideale migliore però accettiamo il in quelli della Real tali che certe volte sono fin coliche non tornano esattamente con gli ideali che si perseguano però non bisogna ne negare o fare battaglie dell'Italia come quelle di di di condurre in Europa battaglie che il trattato di Maastricht non prevede ecco questo è uno di quegli esempi accettiamo il vincolo però non rinuncia a meno sei reale che in effetti la conclusione mi cioè lasciamo perdere come no non lasciamo perdere troviamo una soluzione di transizione una soluzione che consenta la sopravvivenza di questo utile servizio pubblico ma non si perda la tensione ideale di collo
Avere nella presso il mercato presso la pubblica opinione il il servizio perché si il costo del servizio che si rende sì anche perché infatti lei diceva che più che parlare di libertà in senso generico e poi anche perché poi tutti si definiscono liberali e nella pratica nelle azioni concrete che si dimostra la di essere liberati la discriminante oggi non c'è più una diversità come in passato quando si pronunciava la parola comunista la parola liberare la però democristiana tutti sapevano esattamente cosa volesse dire oggi quando si pronuncia la parola Ulivo si pronuncia la parola Paolo si pronunciano parole in politica uno non capisce esattamente addirittura quando si fanno le elezioni si parla di furto il programma di un partito nei confronti dell'altro che significa che la discriminante non di più né ideologica né sui termini usati ma sulle scelte pratiche che poi vengono fatte dati venga siamo eravamo con il professore Paolo Savona
Seguita maniera Francesco Forleo a un convegno al liberalismo cattolico essa Salis ma liberale i punti di differenza e i punti di contatto tra queste due tra questi pensieri
Concede e di di chiede adesso di riassumere quello che ho detto nel convegno no journey convegno parlato nel pensiero di Einaudi a questo riguardo per cui che bisogna distinguere il pensiero dei nato dei è diciamo quello che potrei dire io in generale allora riferendomi al pensiero di Einaudi e generalizzando io direi che mentre nel pensiero liberale
C'è una maggiore tragedia sull'aspetto dell'organizzazione economica degli incentivi della produzione ma il pensiero
Socialista invece c'è questa esigenza adeguare dare alla giustizia e quindi noi possiamo dire che questo è come dire il punto di di conflitto di tensione di tensione però non sei oggi invece che fare la relazione su questo tema ne avessi fatta una no sul pensiero di Einaudi Maggi quello che io penso che possono essere le concordanze e discordanze io sarei parte dopo da quest'altro punto di vista quali sono le concordanze la prima concordanza di carattere metodologico cioè conta non solo gli individui non esiste una colletta l'Italia diverso dagli individui e poi che qui ci sono anche persone che si rifanno al pensiero cattolico e perciò ci torno San Tommaso il quale a sua volta si rifà Atari stock il io avrei citato una frase fondamentale di Aristotele nella politica né il totem era un individualista pur sostenendo che l'uomo è un animale sociale e quindi riceve questa impostazione però polemizzando col reitererei volatone e altri Aristotele dice che
Solo
Che l'idea della società come valori è fatta di numeri dispari cioè gli uomini
E che invece
C'è un'idea per lo Stato che impari il numero pari e numero a varie sbagliato perché vorrebbe dire che tra cura appunto dispari che Sordi tanti individui che la felicità il benessere del pari lo Stato non coincide con la felicità del dispari che sono tutti di diritti allora questo è il punto partenza metodologico per i due orientamenti quello che possiamo chiamare illiberale in seguito allo stato puro è quello che possiamo chiamare un pensiero socialista degli indirizzo liberale
Cioè a dire
Allora grande discriminante tra un socialismo che per dirla con Aristotele consiglierei di spari e socialismo che può anche essere la Cosa due che invece considera il pari allora io avrei potuto anche come dire citare una mia reminiscenza che secondo me ha una sua importanza né quando
Facevamo
Cosiddetto progetto socialista famoso libretto segno come dire il cambiamento del partito tracciato in vista del congresso di Torino di lui ci cambio il modo di pensare no da quello che era quello tradizionale
Dai socialisti al nuovo ecco il documento in questione progetto socialista in realtà aveva dentro di sé una enorme ambiguità perché la prima parte fatta da me stasera di tipo individualistico cioè liberale
Socialista potrebbe avvenire neanche socialista liberale la seconda parte è fatta da Amato e Reviglio vera socialdemocratica quindi c'era una tensione tanto che a un certo punto questi avevano deciso di togliere la prima parte questa specie di cosa molti come migliore avere Soros ecco
Sì salvo
Il progetto socialista come progetto innovativo perché arrivo tardi commerciali
Audio Martelli che sentendo questo dibattito si impuntano ed essendo lui il titolare come dire dell'iniziativa in sede politica dice che a Roma il gol buttano via la seconda parte teneva la prima perché questa cosa della socialdemocrazia vi era vecchia mentre la vera novità era quest'altra è infatti la tesi di fondo era che se uno sviluppo ci poteva essere questo poteva essere l'autogestione la cooperativa
L'associazione qualsiasi cosa che rese che vale con gli individui e nulla che avesse a che fare con lo Stato perché era pur sempre questa idea allora questo secondo me è il punto di partenza del grande ti scrivo
E quindi dei laici sono tutti quelli che credono ancora che la socialdemocrazia abbia a che fare con l'idea del socialismo liberale invece non ha a che fare per niente ecco l'idea dei vari D'Alema ripete anche lui Giuliano Amato sono stabilisce questa cetra detto io sono socialdemocratico i cui però esiste un qualche cosa che e il consenso del gruppo che è il valore del gruppo al di sopra dei gli individui che diciamo certo naturalmente l'economia di mercato ma questo è un altro tipo di il discorso non è un'economia di mercato che nasce come dire per resto modello socialdemocratico dalla convenienza di realizzare
Mediante il patto sociale
Diciamo un assieme di consensi e quindi di fare questo famoso numero pari
In cui tutti sono d'accordo non qualche cosa in cui diciamo ci sono lì individui e i dissensi essi e sopra a questo anche quando viene ufficialmente come dire
Rifiutato però essere più di moda più credibili c'è sempre l'idea che esiste intellettualmente uno schema generale rigore giusto che si mette dentro nella Societ mediante il quale con l'ingegneria sociale ha curato dalla Società può essere ben gestite e quindi queste idee di questa specie di programmazione globale anche democratica ora naturalmente quindi io per la polemica tra Keynes Einaudi vedo Keynes no come un liberale in questo senso fonda un pianificatore Belloli ha un'idea o al pagare il suo piano può essere anche accettato in altri modi
Dante ma ha un'idea appunto di questa globalità no quindi
Questo è diciamo le senza del Cioccia lirismo liberale o dei movimenti in questione rimanesse in è vero che cioè comunque una tensione tra
Il momento produttivo e il momento distributivo e quindi che c'è una tensione tra il sistema basato sugli incentivi Spence il tema basato sulla l'aiuto la distribuzione e così via è quindi ci sono dei punti di vista per così dire che possono differire a mio modesto parere questo mio parere assolutamente personali e se si vuole catastrofico non c'è più spazio per il socialismo liberale c'è solo spazio per l'altro perché a mio parere morto e defunto era la pretesa di avere un buon vento della triste Buttiglione e come dire non consideri pochi minuti l'esigenza della produzione ma quello che vedo io c'è solo la possibilità di avere delle componenti di ammortizzatori sociali Inter venti vario tipo di questa natura conformi conformi come diceva Rocco che non accetta in altri al sistema dei mercati l'altro quello che cerca di modificare come dire dall'esterno
Per me bene
Defunto questo non vuol dire che io penso che non ci siano spazi di intervento pubblico anch'io penso che ce n'è molto di più di quelle che alcuni ex comunisti e vive dati i liberali hanno ad esempio io non sono a favore di questo cretinismo che la liberalizzazione delle licenze commerciali cedo questo è l'economia di mercato perché secondo me il fatto di avere dei negozi con una cliente ed ecco io posso comprare il burro un certo tipo a un valore importante e quindi questi valori contano no ecco per dire però questo fatto non implica che io pensi che non so
Lo Stato debba gestirlo e ferrovie per lo Stato sarebbe prima esce dalle ferrovie meglio è perché in pratica gli inglesi privatizzando le ferrovie hanno fatto il tunnel sotto la Manica hanno sistema ferroviario milioni ci può concime per dimostrare che il sistema degli incentivi della signora Thatcher
No sistema di Reagan è molto più sociale di quell'altro quindi diciamo fermo restando che io vedo dei grossi limiti ad questa idea che vedo impiantata per esempio nell'Ulivo di adorare tutto ciò che libertà economica anche non è vero ci sono degli elementi che sono pericolose perché distruggono delle tra zione distruggono del situazioni che hanno un valore in sé per esempio lo stesso fatto di quello che è capitato con le varie crisi asiatiche capire che erano è vero questa cretina Gino e che ogni tanto sento dire da Prodi in poi da tre anni i mercati dicono i mercati sono una delle cose più cretino don mercato finanziario internazionale è un assieme d'informazione in Europa e che inattendibili qui piovere ammesso che sia possibile delle istituzioni delle quali sapendo poi come gli uomini possono variare saranno certamente imperfetta e quindi dobbiamo limitarne quindi sapere che queste istituzioni non posso non potevi sono delle gran che nei problemi ma questo non toglie che io sia dell'opinione che che ne so sistema uninominale è un sistema pieno di difetti probabilmente migliore di altri per cui non è che lo adoro come certamente non ha dopo l'idea che i mercati internazionali realizzino il giudizio celai mercati internazionali dicono che l'Italia ma non importa nulla perché io so che i mercati internazionali hanno dei giudizi fruibili però seppure meglio avere i mercati internazionali a gestire queste cose che non il Presidente di un piano perché questo sarebbe molto pericoloso anche se ci fossero degli organi comete con Sgt di controllo e presso ora tutto di tipo informativo perché temo che pur sapendo che il mercato internazionale sono in gran parte una massa di diciamo persone con informazioni razionale che agiscono con giochi e trazione tuttavia è sempre meglio che avere dei super burocrati come per esempio in sede europea cene europea io lo trovo cosa pericolosissima stiamo entrando in un sistema di Pertini cinismo mostruoso si alza Karel Van Miert non anch'caso socialdemocratico tedesco no Ostuni belga ancora peggio che ha passato la vita in queste idee stataliste socialdemocratica adesso tutela la concorrenza corre un giorno dice bisogna abolire la forma ma uno Formula One perché bisogna avere più grave automobilistica al mondo più gare di serie A ma dico tu ti occupi degli sport cretinismo occupati gli altri corpi disposti occupiamo
Se vogliamo la Formula uno uno se vogliamo fumare o no se vogliamo e e dico non lo so perché questo sarebbe la concorrenza adesso gioco procure della distribuzione dei film di Hollywood cioè voglio dire mi pare e la comunità europea c'è un organismo dirigistico mostruoso quindi ma idolatria amo certi schemi per cui
Certamente i mercati sono spesso un luogo anarchico però teniamo ci magari nuove anarchico invece che avvenire dei super burocrati ciò non toglie che io bensì che coloro che invece arrivati dal marxismo a queste liberalizzazioni trovano alcune di queste ricette meraviglioso beh o sono degli ingenui sono degli ipocriti per cui diciamo che vedrei che nel socialismo liberale ci possa essere un ingrediente che non so se lo devo collocare nella parte del socialismo
Ma la parte del liberale
Che naturalmente da un lato è questo il senso del limite dall'altro tipo quello che ha detto a Baget Bozzo alla fine cioè non possiamo ridurre tutta la vita un economicismo insensato perché noi no non mi chiese mai Susanna probabile nuovo
Allora quindi noi dobbiamo
Va bene certi valori
E questi probabilmente sono comuni a queste due dottrine sono valore che si incentrano sull'individuo sulla sulla libertà di pensare lo lascio la libertà di costruirsi nelle proprie piccole società che diciamo così sopravviva non rispetta le più grandi intatto tutto questo discorso motovedette ed elicotteri che noi come dice Baget Bozzo fatto un convegno molto interessante di cui sono certo nessuno parlerà me che era credenziale che l'ha registrata locale ma voglio dire sul Sole ventiquattro Ore non ci saranno ci sarà sul Corriere debba essere non ci saranno il giorno degli dei giornali di questi ignoranti che si chiamano intellettuali perché parlano spesso non sarebbero neanche capaci di partecipare a un convegno così avendo una preparazione culturale ma sono quelli che fanno la cultura di tali e quindi io penso che di questo convegno si parlerà pochissimo mentre immagino che queste straparlare della Cosa due ecc ci parlerà moltissimo voi dicono inficia opinione che oggi ad diamo non dico perso il nostro tempo perché anziché abbiamo impiegato molto bene ma dal punto di vista degli effetti certamente gli effetti sono Baudo va bene la ringraziamo è diciamo cornetto a Mazara Francesco Forte ballad convegno al liberalismo cattolico e Socialismo liberale Firenze Dracula paletti per la gara d'Italia