"Dalla Costituente alla Costituzione"

Ringrazio della loro presenza
E diamo inizio
A queste due sezioni che si svolgeranno appunto nel palazzo della corte costituzionale la terza e la quarta del convegno dalla Costituente alla costituzione
In relazione all'andamento dei lavori di ieri
Avrà per il primo per la parola il professore Angelo false che ci parlerà sulla Costituzione l'ordinamento poi seguiranno con un ordine di elementi e modificato gli oratori
Preannunciati per questa terza sessione di questa mattina
Il professore La Pergola per il primo è il professore Rescigno per secondo
Il professore Giorgio Roberti a gentilmente acconsentito
O a essere il terzo degli oratori previsti per la mattinata quindi il quarto nel Complesso
Oppure a parlare per il primo nel pomeriggio vedremo dall'andamento dei lavori le possibilità
In ogni caso il pomeriggio ha dato che la revisione per un alla fine dei lavori verso le diciotto
La seduta ha dovuto essere anticipata alle ore sedici rispetto alle sedici e trenta previste ecco dopo una giornata così carica di ricordini rievocazioni
Valutazioni
Prospettive per il futuro come è stata quella di ieri e di fronte alla giornata che si preannuncia oggi sarebbe assolutamente in modesto ed assurdo che io facessi qualsiasi divagazione personale e pertanto prego il professore Angelo false di voler prendere la parola
Sul tema la Costituzione che l'ordinamento grazie presidente
Permettetemi di di premettere
Un saluto dell'Accademia
Dei Lincei alla corte costituzionale di cui questa mattina siamo ospiti
E l'omaggio del presidente Visentini che e presente ma ha delegato me a farlo al presidente granata
E il compiacimento della classe di Scienze morali perché è stata la promotrice come idea del del convegno per la realizzazione felice di questa iniziativa collo che ha visto insieme a noi indie
Dello stesso piano la Corte costituzionale e il ha visto anche la collaborazione di quell'associazione dei costituzionalisti italiani che oggi pomeriggio terrà qui la sua riunioni
Devo dire che il la mia relazione
E esternamente impegnativa perché tocca i rapporti tra Costituzione e ordinamento giuridico
Un tematica di di enorme
Spessore anche di enorme vastità rispetto alla quale presunzione pretendere di fu di svolgere una relazione globale una legazione esaustiva
Di qui un una premessa è necessaria ed è stato necessario motivare per questa relazione e in particolare sopprimere l'ultima parte perché alla quale avevo dedicato una particolare attenzione
Che che riflette i rapporti tra la Costituzione e le regole sovranazionali
Più come sottotitolo e avevo l'ordinamento giuridico e sovranità normativa
Io prego il Presidente dal perché dato il fatto che il relazione ha il suo corpo di e segnalarmi la quando oltrepassati i limiti della decenza perché posso tranquillamente sopprimere qualsiasi parte
Dello della relazione senza particolare danno nella misura in cui ciascuna di queste parti a una sua autonomia
La relazione mio si svolge in due il ingresso vietati diciamo la parte prima dedicata ai valori costituzionali una parte seconda ai principi costituzionali
E chi vi parla e cultore della Teoria generale del diritto
E guarda quindi ai rapporti tra Costituzione ordinamento giuridico dalla angolazione teorico generale
In questa veste parlo non certo nella veste di ciclisti
Una angolazione assai vicina ma certamente distinta dalla prospettiva specifica dei gruppi dei cultori del diritto costituzionale la vicinanza spiega la reciproca interferenza delle rispettive problematiche la distinzione motiva il diverso taglio con cui sono considerati i temi comuni dal punto di vista del teorico generale della Costituzione intendiamo la Costituzione scritta
E il luogo in cui si attuò il transito dalla progettazione politica globale della società alla sua traduzione in regola il giudice
In questo tornante il linguaggio politico guadagna in normatività per realismo il rigore anche se perde suggestività
Mentre il linguaggio giuridico si apre ad orizzonti assi o logici di maggiore respiro umano ma deve cedere qualcosa della sua esigenza di precisione prescritti
Sempre in sede di teoria generale l'ordinamento giuridico si identifica col sistema normativo globale del diritto positivo
E certo da condividere l'assunto che anche l'organizzazione giuridica della società e i fenomeni di realizzazione del diritto positivo
Stanno all'interno dei confini dell'ordinamento giuridico ma solo con l'avvertenza che vi entrano nella rispettiva prospettazione normativa
Attraverso cioè le norme di organizzazione ed enormi di realizzazione spontanea poco attiva
Norme ordinarie principi generali comuni principi costituzionali
Sono queste figure normative di cui risulta composto oggi l'ordinamento giuridico
Ma non di essere soltanto le esperienze giuridica ammonisce a considerare che la realizzazione del diritto e preparata
Da un ulteriore e più determinato livello normativo sul quale per quanto esso rientri nell'ambito della giuridicità l'attenzione di giuristi non sempre si soffre
Non si deve dimenticare che del diritto positivo fanno parte anche le norme casuali nel senso del fallo enorme N o norme del caso concreto
E ausiliario mente le regole che governano l'adattamento delle norme ordinarie en la specificità del caso singolo regole conosciute col con il nome di standards valutativi
Su queste due ultime figure di regole giuridiche si estende l'influenza per il tramite delle norme ordinarie sia di principi comuni sia dei principi costituzionale
E di essere perciò occorre tenete conto altre pur importanti debbano essere in questa relazione orale
Per lascia
Dalla doppia considerazione che l'ordinamento giuridico è costituito da norme e che anche la Costituzione e costituita da regole con sede che i notevole misura la problematica riconducibile alla presenza innovativa di una costituzione scritta nell'ordinamento
Soprattutto segni pinze i principi in essa formalizzati posseggono i caratteri delle rigidità e della giustiziabilità
E quella di loro rapporti non sempre chiari e sempre successivi suscettibili di migliori adattamenti e di corretti armonizzazioni con le altre
E più note figure di regole di cui è composto l'ordinamento giuridico
A questa problematica abbiamo riservato il nostro intervento
Costituisce premessa necessaria alla sua Terrassa trattazione
La fissazione di alcuni postulati dogmatici il primo si richiama annulla già enunciate immedesimazione del l'ordinamento giuridico col diritto positivo
Integrata per la configurazione del diritto positivo come sistema di valori dell'azione umana derivanti da una vita comune e resi manifesti da una comune esperienza e cultura
Il riferimento ai valori di azione e una forma ellittica
Che abbraccia insieme i valori degli interessi umani apprezzabili giuridicamente ed i valori dell'azione umana deputata del diritto alla loro realizzazione
Valori finali quelli degli interessi umani giuridicamente rilevanti valori strumentali quelli dell'azione umana rilevante per il diritto in funzione della loro realizzazione di qui l'enfasi che nel rapporto valori dell'interesse valori dell'azione deve farsi cadere sui primi ed all'incompletezza della di finzione corrente della norma giuridica come regola di condono
Il secondo postulato è costituito dal richiamo ai caratteri essenziali del diritto positivo e a loro modo specifico di atteggiarsi rispettivamente nella Costituzione e nell'ordinamento giuridico anzitutto ai caratteri della socialità ed è la umanità
Che esigono di venire considerati congiuntamente nell'ambito della Costituzione i valori giuridici non sono valori genericamente sociali e geneticamente umani
Ma sì caratteristi giallo specificamente come valori dell'uomo nel suo essere e nel suo realizzarsi nella sua privata solitudine e nel suo colloquio con la società civile attraverso le regole costituzionali si è attuata con maggiore pienezza
Quella più intensa umanizzazione del diritto che costituisce la vocazione prima della giuridicità e che autorevoli e sensibili fondatori del teste coste del testo costituzionale oggi celebrato consapevolmente vollero consegnare alle pronunce più alte del diritto positivo
Un ulteriore richiamo va fatto alla normatività
Che costituisce il terzo carattere fondamentale della giuridicità l'ordinamento giuridico il luogo imminente della razionalizzazione della vita sociale affidata all'attribuzione di poteri di doveri ai soggetti che il diritto positivo
E alle organizzazioni giuridica della convivenza sociale la definizione del diritto positivo formulata all'esordio con insieme di valori dell'azione umana
Mette in rilievo il tradursi del dover essere del valore giuridico nel dover fare a cui è commessa la sua realizzazione al dover fare e orientata direttamente e indirettamente ogni spreco espressione di dover essere posta dal diritto positivo in questo senso il dover fare e in qualche modo presente nella Costituzione con lo è in tutte le regole
Di livello inferiore fino al grado ultimo delle regole del caso concreto nelle quali si consuma la giudice
Raccogliendo il filo dei postulati enunciati
Si deduce che i rapporti tra Costituzione ordinamento giuridico vanno con situazioni considerate da due diverse ma complementari prospettive dei valori giuridici e delle regole giuridiche
L'una guarda ciò che di nuovo ha introdotto la Costituzione nel sistema dei valori del diritto positivo
L'altra ai criteri di comportamento prefigurate delle regole costituzionali per la realizzazione di valori costituzionalmente
Rileva e dichiara evidenzia Callea incidenza della Costituzione sulla dell'ordinamento giuridico si misura primariamente sul piano dei valori
E solo secondariamente per il compito in servente che assumono rispettato anche valori sul piano declinarsi
I valori costituzionali in quanto valori Prati
Posseggono l'attitudine a realizzarsi mediante l'azione e quindi Abdi menzionato sì nel terreno della prassi ma questa loro attitudine alla realizzazione e in quanto nell'insieme si realizzano effettivamente sono anche porta anche questi valori avesse valori reali
Ciò non esclude la presenza in essi di una forte componente di idealità il rapporto tra la componente idee e la natura reale sul quale dovremmo tornare a il tratto più originale e i valori costituzionali rispetto a ogni altro valore giù
Il profilo della realtà si ricollega al già ricordato fenomeno dell'interesse Radice fondamento reale di tutti i valori giudizi
I quali null'altro sono se non situazione di interesse assunte ad oggetto della valutazione del diritto positivo
Sono aggiunte da aggiungere due notazioni
Anzitutto che la categoria dell'interesse emersa e coltivata nella lunga stagione dell'ultimo dell'utilitarismo inglese
Ed è qui trascorsa dopo una sottesa presenza nell'ambito di lo storicismo tedesco
Nei tematici indirizzi dell'azione io rispondenze disegnata da Rudolf e della interesse miglioristi Prudenzio rielaborata da figlio e che e divenuta un passaggio teorico obbligato periti intendere il diritto positivo ed i suoi istituti e poiché essa ha visto progressivamente ampliarsi il raggio della sua presenza nel diritto passando dalle motivazioni etico politiche sull'origine della società
Del diritto e dello Stato soprattutto con Thomas Hobbes devi gli umbri alla configurazione spiritualismo vita del primo storicismo con il suo combinato richiamo alla vita e al folk si Guys
Fino all'apertura agli interessi della vita materiale
Prospettata da ieri Indie nel richiamo alla marxiana fenomenologia delle le tendenze vedi includendo per lei identificazione dei gli interessi più un'apertura che si amplierà notevolmente attraverso la combinata influenza del distanze dai chiede il socialismo religiose dentisti anzi
Le Costituzioni contemporanee dell'Occidente e quelle italiane tra le più avanzate in questo settore presentano uno dei tratti maggiormente innovativi
Nel riconoscimento che tributano agli interessi umani de il primo uomo di alla realtà organica dell'uomo hanno riguardo i valori costituzionali della salute e dell'ambiente
Dei bisogni primari dei cittadini sprovvisti dei mezzi necessari per vivere delle esigenze di vita
Richiamo esplicito alle lei pensi bed includendo dei lavoratori
E proprio dei valori costituzionali la loro dislocazione gerarchica in una scala assiologica quella tipica della giuridicità ed è proprio dei valori costituzionali la loro collocazione al vertice delle Generali
La diversità di rango di valori giuridici non è incerto una in orbita introdotta dalla Costituzione già ben prima il nostro ordinamento giuridico come del resto i diritti positivi di ogni tempo e di ogni luogo
Conosceva valori di importanza differenziata
E traduceva normativamente la diversità mediante un una organizzazione diversificata della rispettiva tutte
Alla presenza di una scala sia logica e dovuta per esempio la opposizione di scuola
Alla quale prima fa peraltro riferimento l'articolo sette delle preleggi tra norme cogenti le norme dispositive Leone poste a presidio di valori che per la loro importanza superiore nel sistema di interessi della comunità
Sono protetti dallo scudo giuridico della indebolite inderogabilità Dellai ineludibilità
Gli altri relativi a a valori ritenuti dal diritto dalla rilevanti da tutelare ma rispetto ai quali in considerazione della minore dimensione sociale degli interessi in gioco
Il diritto considera preferibile la tutela prestata dagli stessi interessati soggetti pubblici o soggetti privati rispetta la tutela legislativa
Il perciò interviene soltanto in via suppletiva o integrativi alle gerarchie assorbiva sia logica ubbidisce la distinzione similare valori identica e anche se di scuola tra norme di ordine pubblico e norme di interesse privato
Caratterizzato la prima figura la intensivi vita dei valori normativi e non è presente invece nella seconda figura una intangibilità che l'ordine pubblico internazionali assicura
Un anno unitamente alla normativa cosiddetta di applicazione necessaria
Anche a norme sentenze atti provenienti dall'interno di ordinamenti giuridici stranieri e dei cui effetti è richiesta l'operatività nel nostro ordinamento giuridico secondo le regole del diritto internazionali
Evidente allora dei valori costituzionali per potersi collocare effettivamente al di sopra dei valori veicolati dalle norme ordinarie debbano fruire oltre o al di fuori del regime della cogenza e dell'ordine pubblico di una tutela diversa e di intensità maggiore
Questa tutela consiste nell'estendere la garanzia della intangibilità nei confronti della stessa legge Inter
Le regole relative ai valori costituzionali sono cogenti anche rispetto al legislatore e Iaia prodotti legislativo ovviamente non è questo aspetto indicativa caratterizzare i valori costituzionali preminente essendo anzi il loro ruolo attivo diretto a permeare di sé costantemente l'intero diritto positivo
Nella sua totalità e nelle sue singole disposizioni e attraverso le regole costituzionale esercitare una funzione critico conformativo rispetto ai valori ordinato
Dalle riflessioni che precedono si ricava un un risultato suscettibile di sviluppo e che sin da ora deve essere reso esplicito la leggera chiede valori non van confusa con la gerarchia delle fonti dei anche se ma nel senso definito che il marito emergerà subito dopo tra le due gerarchi esiste una stretta relazione
Ciò è dimostrato già sul piano empirico da da circostanze che all'interno della medesima fonte e nell'ambito del medesimo livello normativo si riveli vengono valori che riproporrò un prato gerarchie del differente
Lo abbiamo constatato che la sfera delle norme ordinarie al cui interno la distinzione tra norme dispositive norme suppletive norme cogenti e norme di ordine pubblica internazionale
Per usare la nomenclatura corrente rispecchia la distinzione di grado dei valori corrispondenti una situazione simile si rinviene per le regole di fonte costituzionale
Che pur restando nel medesimo livello normativo concernono valori che la giurisprudenza della Corte costituzionale ha graduato in funzione della loro diverse l'importanza etico giuridico
è vero però che la gerarchia delle fonti si riflette sulla gerarchia dei valori nel senso etico valori costituzionali prevalgono sui valori legali proprio perché posti dalla fonte costituzione
E il rapporto gerarchico tra la regola costituzionale la norma ordinaria al forno a fondare il rapporto gerarchico tra il valore costituzionale e il valore comune
La legge che prima dell'avvento della Costituzione ed il giudice supremo della validità giuridica e divenuta essa stessa oggetto di una superiore valutazione di leggi
La legge continua a giudicare della validità degli atti pubblici e privati che si compiono le colline il contesto della vita giuridica della comunità
E con essi ed evita realizzerà vita nell'ambito del diritto ieri dal vivi interessi e valori ma il bello è che il modello legale di validità deve a sua volta confrontarsi col modello costituzionale di legittimità e con interessi e valori che vi stanno a fondamento questo confronto è questo continuo condizionamento olio acqua colloca i valori costituzionali a un diventa sovraordinato
Rispetto ai coloni
E spetta ai valori quali provvede la norma occorre binario ma proprio tale con localmente
Lungi dall'eliminare un firmare la così in senza e l'importanza del livello delle norme ordinarie che ne costituisce per molti aspetti un notevole conseguire il consolidamento potenziamento e perfezione
Noi diremo che il riconoscimento del primato delle norme costituzionali non può non accompagnarsi al riconoscimento di una rinnovata centralità delle norme ordina cercare di spiegare il nesso di rafforzamento tra prego quel primato e questa centralità e i uno uno dei punti che ci preme maggiormente è chiarire in questo nostro interventi
E passa la parte seconda e dedicato appunto ai principi costi dai valori costituzionali ai principi
Alla terza caratteri di caratterizzazione del sistema culturale di diritto la normatività non può non essere legato il modo di essere giuridico dei valori costituzione e siccome tutti valori giuridici debbono potersi tradurre in regole di azione ed in questo passaggio la si elogia viene integrata dal periodo alla luce della ragione pratica della teologia dell'enologia i valori si atteggiano come Fini e la condanna o quella condotta come strumento per la loro realizzazione e in quanto strumento realizzativo estrasse sei a sua volta valore giuridico
Ma qual è la effettiva natura della regola costituzionale direzione e come si diversifica rispetto alle regole di azione non costituzionali questi inteso interrogativi comportano difficoltà molte
Sorvolando sulle difficoltà di natura terminologica che pure non sono di secondario rilievo
Il primo ordine di difficoltà sostanziali nasce dall'esatta individuazione del modo giuridico in cui si atteggia il valore di azione nei principi i costi
E stato notato dai più per e il CIAI che nel discorso normativo esistono due tipi o modelli di formule
La De Carlo ISFOL lette Carlo sfornare né e le mentre se forme il metodo il modello detta logico che così può essere determinato perché ricarica il modello in chiede attivisti coccarde dorico del decalogo obblighi Vito veridico gravita sull'azione e vietato di uccidere un uomo o ancora più icastica mente non uccidere
Il secondo modello a cui può darsi nomadismo Vendola assi o logico Graveglia sul valore
Ogni uomo ha il diritto di vivere o con formula più incisiva la vite umane essa l'azione è orientata al bene il bene orientare l'azione
Le due formule non sono però intercambiabili la formula decalogo gita esaurisce il suo contenuto nel prescrivere incondizionata incondizionatamente un'azione della quale l'autore dell'imperativo ha valutato in precedenza la capacità di realizzare il bene o di scongiurare il male
La formula assiologica esprime invece le esigenze che comunque il bene sia conseguito o il meno ogni male evita non nessun'superfluo dunque registrate e in quanto appartenenti al secondo un modello di formulazione
Come già si nota in molte disposizioni positive delle costituzioni cosiddette liberali e anche e accade ancora oggi per le posizioni cosiddette sociali
Gli incivili gli enunciati costituzionali siesta si atteggiano di preferenza come proposizioni otto attive anziché come proposizioni autenticamente prescritti
La cosa è particolarmente evidente nelle dichiarazioni che riconoscono e si impegno una garantire agli individui diritti inviolabili
Ho affermano i valori della cultura o della ricerca del paesaggio del patrimonio artistico e storico della salute
Ciò non significa che al loro modello logico sostanziale resiste resti estranea ogni aspirazione prescrittiva
L'ottativo dei principi costituzionali e per sempre o è pur sempre un un ottativo categorico enuncia finalità rispetto alle quali ogni dover fare e e si deve mantenere imposizioni inserviente in questo senso i principi con i quali si dotano gli individui di diritti inviolabili o si affermano valori fondamentali
Spiegano essi stessi in quanto sia praticamente impossibile una diretta all'efficacia attributiva e prescritti
Bisogna tuttavia riconoscere che la loro più accentuate indeterminatezza comporta la già segnalata preferenza dei principi costituzionali perché non ci atleti esaltano il dover essere della situazione nelle quali valori trovano realizzazione rispetta ai iniziati in centrali
Incentrati sul dover fasce sul dove fare capace di attuale
Serena Hotel ridotta attività si conferma come l'aspetto più nuovo dei principi costituzionali e anche il più difficile adimensionale e contenere nei limiti della con positività giudizi
Perché la dimensione assiologica ideale da cui scaturisce tende a portarli pericolosi Valente fuori dalla sfera della pratica realizzabilità sociale
Dilatando lignee gli Stati indefiniti dei desideri che presentano una giuridicità difetto ti spiego così l'equivoco
E si è formata il primo contatto degli interpreti con l'intesto questi della Costituzione
Quando la operatività è stata scambiata da una parte della dottrina e delle magistrature dello Stato per problematicità o propositività e contrapposta alla prescrittività delle norme ordinarie
Il precetti costituzionali non rinunciano alla prescritti
In essi però la indeterminatezza che accompagna tutte le regole giuridiche ad eccezione delle reti Elettra casuali acquista una dimensione quantitativa tale da tenetur se in una loro nuova e specifica qualità
La peculiare indeterminatezza delle regole costituzionali
Che si traduce nelle dimensioni indefinita della loro potenzialità applicativa comporta sicure aporie che finiscono per raggiungere gli estremi dell'antinomia lì la conflittualità
E chi impegno gli interpreti in un difficile compito di chiarificazione di composizioni
Se vogliono come debbano rimanere Gelli all'esigenza di conservazione del significato del testo
Cercando di salvare il nucleo normativo rinvenibile anche nei testi poetici tutti nati proprio consiglio costituzionali più imperfettamente retta
Le osservazioni che precedono avrò il già annunciato capitolo dei rapporti tra i principi costituzionali egli altre regole del diritto positivo
Di quelle altre regole tra le molte a vario titolo presenti nell'ordinamento giuridico
Che in ragione della loro significatività abbiamo eletto a raffronto con i principi questi
Prima di procedere ad ogni comparazione tuttavia va rilevato che l'esame dei rapporti tra i principi costituzionali egli altre categorie di regole giuridiche possa presentarsi in due modalità opposte e tuttavia complementari
Analitico all'una e sintetica la entrambi sono essi sono necessarie e corrispondono alle due moldavi modalità generali esegetiche sistematico con riferimento alle quali e possibile considerare le regole del gioco
I rapporti e Nunzia ti posso essere c'è prego possono cioè presentarsi come rapporti tra regole singole tra il singolo principio costituzionale e li singole regole ordinarie
Ovvero come i rapporti tra sistemi normativi tra il sistema di principi costituzionali e il sistema delle norme ordinarie
La complementarità delle due modalità comporta e ciascuna regola di ciascun sistema
Entra in un rapporto con ciascuna regola di un altro viste sistema non nella sua singolarità ma ne la portata che assume in quanto componente del rispettivo sistema normativo separazione collegamento di sistemi interni si realizzano mediante articolazioni applicazioni molte l'applicazione di gran lunga più importante riguarda i temi centrali delle interpretazione delle regole costituzionali e del loro rapporto con l'integrazione delle leggi ordinarie
Rapporto sostanziale materia di mera considerazioni scientifica nelle interpretazioni e non vincolata né vincolante dei giuristi
Rapporto anche formale e procedurale
Che si evidenzia nelle interpretazioni vincolate il vincolante della giurisdizione alti articolata e gerarchizzata quanto alle competenze in cui livelli quello ordinario
E quello costituzionale
Il criterio di separazione dei rispettivi sistemi normativi
Evidenziato formalmente dalla separazione dei rispettivi testi e gli incentivi e sostanzialmente dalle dalla differente
Modalità evolutiva del sistema ordinario del sistema costituzionale vorrebbe che le due interpretazioni restino distinte
E che pertanto il giudice ordinario e il giudice corsi costituzionale han pieno in esclusiva il potere interpretativo rispettivamente delle norme ordinarie e delle regole costa
L'opposto criterio del collegamento in persiste indico vuole invece che nel sistema normativo ordinativo siano prospetticamente presenti le regole costituzionali
E quindi una loro rappresentazione a fini applicativi del giudice delle norme ordinarie
E che nel sistema normativo costituzionale non restino fuori quadro le norme ordinarie
Non soltanto ai fini del giudizio di legittimità da parte del giudice delle leggi ma soprattutto per una sorta di scansione temporale del contenuto prescrittivo delle nuove regole costituzionali
Le quali non possono avere attuazione totale istantanea ma spesso si trovano negli anni si guidati tollerare adattamenti e ritardi richiesti dall'assetto globale delle norme ordinarie
Da costituzionalizzare gradualmente
Il coordinamento tra i due criteri vale a identificare i compiti e i metodi interpreti ivi operanti nei dei sistemi delle norme ordinarie e delle regole costituzionale
Sul giudice ordinario grava un duplice vincolo ermeneutico di interpretare le norme ordinarie alla luce di principi costituzionali
Di condurre l'attività interpretativa
Secondo le regole ermeneutica interne al sistema ordinario
Dettate dagli articoli dodici quattordici delle disposizioni preliminari del codice civile nel loro nella loro più corretta portata risultante dalla critica dottrinale e Carla applicazione giurisprudenziale
Il primo vincolo comporta per il giudice ordinario la estensione dell'interpretazione sistematica della legge fino al coinvolgimento dei principi costituzionali col conseguente vizio
Della decisione per violazione della legge interpretata e delle regole legali di interpretazione sistematica delle leggi ove l'interpretazione e l'applicazione di una norma ordinaria siano state compiute senza l'osservanza di questo criterio ermeneutico ed operativo
Ma anche con il limite di rilevanza del vizio della sentenza nel solo ambito del fittizio in cui viene arriva il secondo vincolo è costituito dal dovere del giudice ordinario
Nell'adeguamento della norma ai principi costituzionali di ubbidire ai criteri interpreti interpretativi prescritti nelle preleggi valevoli per le norme ordinarie che sposti capiscono l'oggetto diretto della sua attività
Interpretativa ed estendibile alle regole costituzionali essenze che egli possa avvalersi dei criteri ermeneutici valevoli per il sistema costituzionali ma utilizzabili esclusivamente dalla forte nella sua veste di giudice unico
Maggiore libertà interpretativa Edgardo invece alla Corte costituzionale sia per il profilo ricostruzione sistematica della norma ordinaria sia per la interpretazione sistematica degli degli enunciato costituzionale
La ricostruzione delle norme ordinarie soggette al vaglio di legittimità non trova
Nel dettato legislativo quel limite invalicabile che per la di cui all'articolo dodici delle disposizioni preliminari al Codice civile incontra gli attività interpretativa del giudice ordinario
Sicché allo scopo di conservare hanno norma ordinaria all'ordinamento giuridico
La Corte è legittimata troppo ad apportarvi qui ragionevoli ritocchi perché ne rendono il significato normativo conforme alla ratio costituzioni disse
Che a tal punto costituisce l'autentica ratio Julius quanto poi alla ricostruzione del principio costituzionale la corte agevolata dall'accentua l'indeterminatezza degli enunciati costituzionali ha un potere in più esteso di quanto non sia quello del giudice ordinario
Nella sua interpretazione costituzionale
Di ricorrere ai dati ex testuali soprattutto ai fini della attualizzazione dei principi costi
Principi costituzionali norme ordinarie supremazia e centrale
L'ingresso dei principi costituzionali nell'ordinamento giuridico ha scalzato alle norme ordinarie dalla loro posizione di supremazia nel sistema generale del diritto positivo
Bologna ha rimosso la posizione di centralità
La distinzione similari ma non identica e anche se di scuola tra norme di ordine pubblico e norme di interesse privato
Caratterizzano la prima figura la intensivi vita dei valori normativi che non è presente invece nella seconda figura una intangibilità che l'ordine pubblico internazionali assicura
Un anno unitamente alla normativa cosiddetta di applicazione necessaria
Anche a norme sentenze atti provenienti dall'interno di ordinamenti giuridici stranieri e dei cui effetti e richiesta l'operatività nel nostro ordinamento giuridico secondo le regole del diritto internazionali per i evidente allora che i valori costituzionali per potersi collocare effettivamente
Al di sopra dei valori regolati dalle norme ordinarie debbano fruire oltre o al di fuori del regime della cogenza e dell'ordine pubblico di una tutela diversa e di intensità maggiore
Questa tutela consiste nell'estendere la garanzia della intangibilità nei confronti della stessa legge Inter
Le regole relative ai valori costituzionali sono cogenti anche rispetto al legislatore e ai prodotti legislativi ovviamente non è questo
Aspetto il negativa caratterizzare i valori costituzionali preminente essendo anzi il loro ruolo attivo diretto a permeare di sé costantemente l'intero diritto positivo
Nella sua totalità e nelle sue singole disposizioni
E attraverso le regole costituzionale esercitare una funzione critico conformativo rispetto ai valori ordinari
Dalle riflessioni che precedono si ricava un un risultato suscettibile di sviluppo e che sin da ora deve essere reso esplicito la leggera archi e dei valori non va confusa con la gerarchia delle fonti dei anche se ma nel senso definito che Marie emergerà subito dopo tra le due gerarchi esiste una stretta relazione
Ciò è dimostrato già sul piano empirico dalle circostanze che all'interno della medesima fonte
E nell'ambito del medesimo livello normativo si riveli vengono valori che ricoprono un grado gerarchico deve differente
Lo abbiamo constatato che la sfera delle norme ordinarie al cui interno la distinzione tra norme dispositive norme suppletive norme cogenti e norme di ordine pubblico internazionale
Per usare la nomenclatura corrente rispecchia la distinzione di grado dei valori corrispondenti
Una situazione simile si rinviene per le regole di fonte costituzionale
Che pur restando nel medesimo a livello normativo concernono valori che la giurisprudenza della Corte costituzionale ha graduato in funzione della loro diverse importanza etico giuridica è vero però che la gerarchia delle fonti si riflette sulla gerarchia dei valori nel senso che i valori costituzionali prevalgono sui valori legali proprio perché posti dalla fonte costituzionale
E il rapporto gerarchico tra la regola costituzionale la norma ordinaria al forno affondare il rapporto gerarchico tra il valore costituzionale e il valore comune
La legge che prima dell'avvento della Costituzione ed il giudice supremo della validità giuridica e divenuta essa stessa oggetto di una superiore valutazione di legittimità
La legge continua a giudicare della validità degli atti pubblici e privati che si compiono le colonne il contesto della vita giuridica della comunità
E con essi della realizzabilità nell'ambito del diritto Vieri dal vivi interessi e valori ma il delle che il modello legale di validità
Deve a sua volta
Confrontarsi col modello costituzionale di legittimità e con interessi e valori che vi stanno a fondamento questo confronto è questo continuo condizionamento accogliamo qua colloca i valori costituzionali a un Divella sovraordinato rispetto ai coloni
Senta i valori quali provvede la norma ovvero di Nadia ma proprio tale con localmente lungi dall'eliminare un firmare la così in senza dell'importanza del livello delle norme ordinarie
Che ne costituisce per molti aspetti un notevole conseguire il consolidamento potenziamento e perfezionamento
Noi diremo che il riconoscimento del primato delle norme costituzionali non può non accompagnarsi al riconoscimento di una rinnovata centralità delle norme ordina
Cercare di spiegare il nesso di rafforzamento tra prove quel primato e questa centralità e io uno dei punti che ci preme maggiormente a chiarire in questo nostro interventi
Ripassa la parte seconda dedicata appunto ai principi costituzionali
Dai valori costituzionali ai principi costi alla terza caratteri di caratterizzazione del sistema culturale di diritto la normatività non può non essere legato il modo di essere giuridico dei valori costituzionali
E siccome tutti valori giuridici debbono potersi tradurre in regole di azione ed in questo passaggio lassi elogia viene integrata dalla tecnologia
Alla luce della ragione pratica della teologia dell'enologia i valori si atteggiano come Fini e la condanna o quella condotta come strumento per la loro realizzazione
E in quanto strumento realizzativo estrasse sei a sua volta valore giuridico
Ma quella effettiva natura della regola costituzionale di azione e come si diversifica rispetto alle regole di azione non costituzionali questi interpreti interrogativi comportano difficoltà molteplici
Sorvolando sulle difficoltà di natura terminologica che pure non sono di secondario rilievo il primo ordine di Ifi difficoltà sostanziali
Nasce dalla esatta individuazione del modo giuridico in cui si atteggia il valore di azione nei principi costituzionali
è stato notato dai di un ter e il Chaibi che nel discorso normativo esistono due tipi o modelli di formule
La De Carlo Brusco lede Carlo SFOR merende e leggo il Rex forme il metodo il modello detta logico che così può essere determinato perché ricalca il modello integrativi Sico categorico del decalogo obblighi Vito medico gravita sull'azione
è vietato di uccidere un uomo o ancora più icastica mente non uccidere
Il secondo modello a cui può darsi nomadi modello assi o logico Graveglia sul valore
Ogni uomo ha il diritto di vivere o con formula più incisiva la vite umane sacra l'azione è orientata al bene il bene orientare l'azione
Le due formule non sono però intercambiabili la formula detta logica esaurisce il suo contenuto nel prescrivere incondizionata incondizionatamente un'azione della quale l'autore de L'imperativo ha valutato in precedenza la capacità di realizzare il bene o di scongiurare il male
La formula assiologica esprime invece le esigenze che comunque il bene sia conseguito o il meno o nel male evitato
Non è sul superfluo dunque registrate che in quanto appartenenti al secondo un modello di formulazione
Come già si nota in molte disposizioni positive delle costituzioni cosiddette liberali e anche e accade ancora oggi per le costituzioni cosiddette sociali
Gli incivili gli enunciati costituzionali siesta si atteggiano di preferenza come proposizioni ostative anziché come proposizioni autenticamente prescrittive la cosa è particolarmente evidente nelle dichiarazioni che riconoscono e si impegno una garantire agli individui diritti inviolabili
Ho affermano i valori della cultura o della ricerca del paesaggio del patrimonio artistico e storico della salute
Ma ciò non significa che al loro modello logico sostanziale resisi resti estranea ogni aspirazione prescrittiva
L'ottativo dei principi costituzionali e per sempre quel pur sempre un un ottativo categorico enuncia finalità rispetto alle quali ogni dover fare e e si deve mantenere imposizioni inserviente in questo senso i principi con i quali si dotano gli individui di diritti inviolabili ossia affermano valori fondamentali
Spiegano essi stessi in quanto sia praticamente possibile una dirette all'efficacia attributiva e prescritti
Bisogna tuttavia riconoscere che da loro più accentuate indeterminatezza comporta la già segnalata preferenza dei principi costituzionali per rinunci a detti esaltano il dover essere della situazione nelle quali valori trovano realizzazione rispetta ai iniziati in centrali
Incentrati sul dover fasce sul dove fare capace di attuale
Se l'autopilota attività si conferma come l'aspetto più nuovo dei principi costituzionali
E anche il più difficile a dimensionare e contenere nei limiti della con positività giuridica
Perché la dimensione assiologica ideale da cui scaturisce tende a portarli pericolosi Valente fuori dalla sfera della pratica realizzabilità sociale
Dilatando Ligne gli spazi indefiniti dei desideri che presenterò una giuridicità difettosa sì spiego così l'equivoco
Che si è formata il primo contatto degli interpreti con il testo così della Costituzione
Quando la otto attività è stata scambiata da una parte della dottrina e delle magistrature dello Stato per programma di città o propositività e contrapposta alla prescrittività delle norme ordinarie
Il precetti costituzionali non rinunciano alla prescrittività
In essi però la indeterminatezza che accompagna tutte le regole giuridiche ad eccezione del reggae le frasi casuali acquista una dimensione quantitativa tale dati ridusse in una loro nuova e specifica qualità
La peculiare indeterminatezza delle regole costituzionali
Che si traduce nella dimensione indefinita della loro potenzialità applicativa comporta sicure aporie che finiscono per raggiungere gli estremi dell'antinomia lì la conflittualità
E chi impegno degli interpreti in un difficile compito di chiarificazione di composizioni
Se vogliono come debbano rimanere fedeli all'esigenza di conservazione del significato del testo
Cercando di salvare il nucleo normativo rinvenibile anche nei testi Consip tutti nati contro consigli costituzionali più imperfette mentre retta
Le osservazioni che precedono aprano il già annunciato capitolo dei rapporti tra i principi costituzionali egli altre regole del diritto positivo
Di quelle altre regole tra le molte a vario titolo presenti nell'ordinamento giuridico
Che in ragione della loro significatività abbiamo eletto a raffronto con i principi costituzionali
Prima di procedere ad ogni comparazione tuttavia
Va rilevato che l'esame dei rapporti tra i principi costituzionali egli altre categorie di regole giuridiche possa presentarsi in due modalità opposte e tuttavia complementari
Analitica Luna e sintetica l'altra entrambi sono essi sono necessarie e corrispondono alle due molla modalità generali esegetiche sistematico con riferimento alle quali e possibile considerare le regole di giuridico
I rapporti enunciati possano essere c'è prese possono cioè presentarsi come i rapporti tra regole singole fra il singolo principio costituzionale e le singole regole ordinarie
Ovvero come rapporti tra sistemi normativi tra il sistema di principi costituzionali e il sistema delle norme ordinarie
La complementarità delle due modalità comporta e ciascuna regola di ciascun sistema
Entra in un rapporto con ciascuna regola di un altro viste sistema non nella sua singolarità ma neppure la portata che assume in quanto componente del rispettivo sistema normativo
Separazione collegamento di sistemi interni si realizzano mediante articolazioni applicazioni molteplici l'applicazione di gran lunga più importante riguarda i temi centrali delle interpretazione delle regole costituzionali
E del loro rapporto con l'integrazione delle leggi ordinarie
Rapporto sostanziale materia di colmerà considerazioni scientifica nelle interpretazione non vincolata né vincolante dei giuristi
Rapporto anche formale e procedurale che si evidenzia nelle interpretazioni vincolate il vincolante della giurisdizione alti articolata e gerarchizzata quanto alle competenze intuì livelli
Quello ordinario e quello costituzionale
Il criterio di separazione dei rispettivi sistemi normativi
Evidenziato formalmente dalla separazione dei rispettivi testi incentivi e sostanzialmente dalle dalla differente
Modalità evolutiva del sistema ordinario del sistema costituzionale vorrebbe che le due interpretazioni restino distinte
E che pertanto il giudice ordinario e il giudice corsi costituzionale Anne pieno in esclusiva il potere interpretativo rispettivamente delle norme ordinarie e delle regole costituzionali
L'opposto criterio del collegamento Inter sistemico vuole invece nel sistema normativo ordinativo siano prospetticamente presenti le regole costituzionali
E quindi una loro rappresentazione a fini applicativi nel giudice delle norme ordinarie
E che nel sistema normativo costituzionale non restino fuori quadro le norme ordinarie
Non soltanto ai fini del giudizio di legittimità da parte del giudice delle leggi ma soprattutto per una sorta di scansione temporale del contenuto prescrittivo delle nuove regole costituzionali
Le quali non possono avere attuazione totale istantanea
Ma spesso si trovano negli anni sì sì dati tollerare adattamenti e ritardi richiesti dall'assetto globale delle norme ordinarie
Da costituzionalizzare gradualmente il coordinamento tra i due criteri vale a identificare i compiti e i metodi interpretativi operanti nei più i sistemi delle norme ordinarie
E delle regole costituzionali
Sul giudice ordinario grava un duplice vincolo ermeneutico di interpretare le norme ordinarie alla luce di principi costituzionali
Di condurre l'attività interpretativa secondo le regole ermeneutica interne al sistema ordinario
Dettate dagli articoli dodici quattordici delle disposizioni preliminari del Codice civile nel loro nella loro più corretta portata risultante dalla critica dottrinale ed andare applicazione giurisprudenziale
Il primo vincolo comporta per il giudice ordinario la estensione dell'interpretazione sistematica della legge fino al coinvolgimento dei principi Corsini tutti uguali col conseguente vizio
Della decisione per violazione della legge interpretata e delle regole legali di interpretazione sistematica delle leggi ove l'interpretazione e l'applicazione della norma ordinaria siano state compiute senza l'osservanza di questo criterio ermeneutico ed operativo
Ma anche con il limite di rilevanza del vizio della sentenza nel solo ambito del giudizio in cui viene arriverà
Il secondo vincolo è costituito dal dovere del giudice ordinario
Nell'adeguamento della norma ai principi costituzionali di ubbidire ai criteri interpreti interpretativi prescritti nelle pre leggi valevoli per le norme ordinarie che sposti capiscono l'oggetto diretto della sua attività
Interpretativa ed estendibile alle regole costituzionali essenze che egli possa avvalersi dei criteri ermeneutici valevoli per il sistema costituzionali ma utilizzabili esclusivamente della corte nella sua veste di giudice unico delle
Maggiore libertà interpretativa e data invece alla Corte costituzionale sia per il crossover ricostruzione sistematica della norma ordinaria sia per la interpretazione sistematica degli indici dell'enunciato costituzionale la ricostruzione delle norme ordinarie soggette al vaglio di legittimità non trova
Nel dettato legislativo qui limite invalicabile che per la dico io l'articolo dodici delle disposizioni preliminari del Codice civile incontra gli attività interpretativa del giudice ordinario
Sicché allo scopo di conservare erano ormai ordinaria all'ordinamento giuridico la corte è legittimata troppo ad apportarvi qui ragionevoli ritocchi e che ne rendono il significato normativo conforme
Alla ratio costituzioni disse
Che a tal punto costituisce l'autentica ratio iuris
Quanto poi alla ricostruzione del principio costituzionale la corte
Agevolata dall'accentuato indeterminatezza degli enunciati costituzionali ha un potere ben più esteso di quanto non sia quello del giudice ordinario nella sua interpretazione costituzionale
Di ricorrere ai dati ex testuali soprattutto ai fini della attualizzazione dei principi costituzionale
Principi costituzionali norme ordinarie supremazia e centralità
L'ingresso dei principi costituzionali nell'ordinamento giuridico ha scalzato le norme ordinarie dalla loro posizione di supremazia nel sistema generale del diritto positivo
Bologna ha rimosso la posizione di centralità
La centralità è cosa diversa dalla supremazia
Quest'ultima indica la collocazione dei principi costituzionali al vertice del diritto positivo
La prima di Signa
La posizione intermedia delle norme in horror vinaigrette ai principi costituzionali e le regole individuali e con essa la posizione più appropriata in cui si trova la norma ordinaria
Per fornire una risposta pronta e puntuale ai molteplici incalza incalzanti problemi che la vita della comunità va ponendo al diritto
E in conseguenza diretta la distanza minore che separa la norma ordinaria dalla realizzazione del diritto in questa posizione di centralità del sistema delle norme ordinarie si misura la effettività del diritto positivo
Il diritto dimostra la sua top effettività quando le sue regole astratte generali indeterminate trovano applicazione nei casi singoli diventando regole concrete specifiche determinante
La Roma la regole del caso singolo
E l'ha ricordata regola casuale che non è che una sottospecie della regola individuale sono individuali ma non casuali le regole che esauriscono la loro efficacia uno a tu come dall'ex specialisti o la Costituzione personalissima casuali le regole astratte e generali indeterminate
Coltelli in quel momento della loro vita
Che può essere il tempo iniziale della loro formazione com'è nella consuetudine o il tempo terminale della loro attuazione
Come nella consistesse consuetudine ma soprattutto nella legge in cui entrano aspetto a stretto contatto con il caso concreto individuale determinato
La regola casuale a deferenza del precetto singolare sta sempre in funzione di una regola generale impersonale
Mentre i principi costituzionali e non sono presieduti dal nessun'altra regola giuridica
Non stanno indemnity Ata contiguità con la regola casuale e con la realizzazione il diritto perché dal Luna e dall'altra gli sette era imposizione interposta la norma ordinaria
L'apparente applicazioni dirette a dei principi costituzionali
Che è cosa diversa dalla loro generale ricettività c'era nella realtà un articolato processo del quale momento essenziale non norma ordinari intermedia
Perrotta per generazione spontanea dei principi costituzionali nel loro condizionante contatto con la legislazione ordinaria e con la vita giuridica dello società
Processo che uno dei possibili percorsi dia auto integrazione dell'ordinamento giuridico
L'hai in condizionalità di principi ne permette la diffuso operatività ma allora subordina a un processo di determinazione progressiva
Nel corso del quale sta sempre una norma ordinaria anche se non necessariamente una norma legislativa
Della supremazia dei principi costituzionali rispetto alle norme ordinarie vanno ricordate anche per i riflessi generali che hanno sulla struttura dell'ordinamento giuridico due modalità di maggiore rilievo
Ben noti alla dottrina e già dette da dietro segnalati e sei in forma contratta posso lo indicarsi con gli stilemi condizionamento ermeneutico e condizionamento di legittimità
Il primo sa disegnare il vincolo che nelle sì sì sì o della libertà politica con cui ho per il legislatore e dell'autonomia su civili sociale che presiede alla formazione
Delle regole consiglio dinari i principi costituzionali e pongono alle norme o ordinarie di adeguare il loro contenuto alle valutazioni e disposizioni della Costituzione
Il Consiglio in condizionamento di legittimità vincola le norme ordinarie di qualsiasi livello essi siano a non porsi in contrasto con i principi costituzionali ed a seguirne le valutazioni e le prescrizioni
Sulle due forme di condizionamento l'età del ferro Longanesi intimi e profondi indispensabile spendere qualche considerazione
Dopo l'ingresso della Costituzione nell'ordinamento giuridico l'interpretazione sistematica che prima di quel momento utilizzava i principi generali nei quali confluisce l'insieme delle norme ordinarie e divenute insufficienti
Perché i suoi risultati si debbono misurare con i principi costituzionali ed essere reinterpretati alla loro luci
In questo quadro dell'interpretazione sistematica allargata il processo interpretativo presenta una complessità maggiore
Con una prima fase che in precedenza era l'unica operante nella sua interezza all'interno del sistema normativo ordinario e che utilizzando le tutte le risorse conduce alla individuazione della norma utile ordinaria
Nella totalità del suo contenuto
E una nuova fase nella quale l'interprete guarderebbe guardare al di là del sistema normativo ordinario e mettere in rapporto la norma ordinaria come ricostruito assiste comma anticamente nella prima fase
Entro il prete appare adibiti a me ivi dei principi generali comuni con i principi costituzionali ove l'adeguamento costituzionale non fosse tra praticabile a causa della distanza tra le due entità di o un ticket insorge la crisi della norma Orbiter ordinaria
Che spetta alla Corte costituzionale di sciogliere nel momento successivo del condizionamento di legittimità praticando l'il corretto adeguamento ovvero dichiarando nella illegittimità
La regola generale dell'interpretazione sistematica allargata ai principi costituzionali
Costituisce lo strumento della efficace dei principi costituzionali nelle vicende nei rapporti tra i soggetti privi privati oltre che in quelli tra soggetti privati e pubbliche utilità
Con essa presse prende effettività la disposizione diciottesima delle regole transitorie finali del testo costituzionale
Con cui si attribuisce alla Costituzione il ruolo di legge fondamentale della Repubblica e come tale obbligato ante ad una fedele osservanza tutti i cittadini e per gli organi dello Stato se si vuole più analizzare più a fondo il condizionamento ermeneutico costituzionale
E indispensabile individuare oltre che i tempi come abbiamo già fatto anche il luogo della norma ordinaria in cui si verifica il confronto con i principi costituzionali
Della norma i ordinaria va identificato un duplice modello il modello formale al quale corrisponde la proposizione normativa e il modello sostanziale relativo al situazione normativa
Il modello formale elaborate in funzione degli apparati evidenzianti mediante i quali resa oggettivamente conoscibile la situazione normativa cioè la norma in senso concreto nella norma consiglio in aria il modello formale e costituito dei comportamenti che il nella loro reti reiterazione diffusiva se gli hanno il formarsi lo dell'opinione di Orissa che necessita anzi intorno ad un uso comune
Nella legge si identifica cui simboli dell'enunciato legislativo
Il modello sostanziale composto dalla situazione di interesse sottesa al fatto giuridico assunto dalla porsi posizione normativa come indice della sua beatificazione e dalla corrispondente regola di azione
Risposta del diritto per la sua realizzazione i due modelli stanno altrove in quel rapporto che sul piano ermeneutico congiunge il significante proposizione al significato situazione
Il rapporto chiarisce che il condizionamento ermeneutico costituzionale non può non incidere su entrambi i modelli ma resta aperto il problema della modalità della sequenza con le quali i principi costituzionali influiscono sui Viesti
Una risposta al problema che esige che preliminarmente si definisca con nettezza il rapporto tra modello formale e modello sostanziale
Tale rapporto è e proceduralmente identico tanto nella Consulta udire quanto nella legge
La consuetudine per la quale si è parlato di una norma senza disposizione ma nel senso che ad essa manca l'enunciato linguistico è pur sempre una norma rivestita della forma
Con la sola differenza rispetto alla legge che la sua forma non è costituita dai singoli di linguaggio
Del linguaggio scritto bensì per i segnali del comportamento pur sempre in tre gradi dai simboli da simboli verbali o iconici in quanto uso generalmente praticato e comunemente accettato
Il rapporto tra il modello formale il modello sostanziale di una norma ordinaria
Impone il recupero della componente sostanziale al di fuori del recinto della proposizione normativa in un luogo che trascende la componente formale
Un avvio alla sua identificazione può essere costituito dalle copie ciceroniana né verba atti litterae
E sentenzia volontà scure che sottolineano l'importanza del contesto verbale grammaticale e quella del contesto reale soggetti cioè della volontà dispositiva del legislatore
Mentre lei interpretazione che Inter corre tra le unità grammaticali era chiusa nella dichiarazione legislativa
Nelle relazioni tra il contenuto della dichiarazione legislativa
E la volontà del legislatore scavalcano i confini dell'enunciato e penetrò nel territorio Esterno e collaterale di rivoltarsi oggettive e psichiche la volontà con la sua disposizione da essa generata per ciò che sta fuori della proposizione normativa e da queste soltanto ricamata di costituisce soltanto oggetto di significazione
Ma non soltanto oggetto di significazione ma anche e più incisivamente oggetto di de notazione
Il fenomeno della denota azione che nella ricostruzione del pensiero dici di Cicerone è stato visto in relazione alla volontà apre la via a configurazioni diverse da quelle soggettivo volontaristica fatto oggetto degli studi di Frey che di Carnate ha condotto agli indigenti all'indagine sui significati delle situazioni complesse ed all'indirizzo teoretico della linguistica testuale
Che ponendosi come superamento degli uni dell'unità linguistiche utilizzate dalla grammatica tradizionale e strutturali Istica e dalla grammatica generativo trasformazione Ale
Ma che ha dei precedenti dei concetti di interpretazione su Pio arrivati e e di interpretazione esterna di Man AN propone la ricostruzione del testo come risultato di fattori linguistici ed extra linguistici e non di semplici unità grammaticali
Si spiega così come il testo della proposizione normativa si sia potuto ricostruibile secondo i postulati della concezione volontaristica del diritto con riferimento al dato Xstrata Histoire de le volontà
Ma si spiega anche come sia possibile ricostruirla con riferimento ai dati extra testuali oggettivi ed assi o logici degli interessi e dei valori ai quali fa sempre riferimento il diritto
Esiste dunque una profonda differenza in generale
E nelle regole giuridiche tra il significato e il denotato il primo il referente formale visibili del linguaggio legislativo giurisprudenziale
Il secondo il prodotto di una ricostruzione del testo normativo con il combinato utilizzo di fattori testuali di fattori extra testuali
Che vanno dal collegamento della singola norma con le altre norme del sistema normativo ordinario alla considerazione degli interessi e valori all'alcol o sulla cui realizzazione della norma e diretta
E del sistema di principi costituzionali e quale soggette ai quali deve conformarsi del suo essere e nel suo divenire
Prendendo adesso il considerazioni il consigliere di ricondizionamento di illegittimità delle regole ordinarie rispetto ai principi costituzionali va rilevato
Che diversamente dal condizionamenti ermeneutico il dato di confronto per il dato delle norme ordinarie e costituito dalla situano azione normativa come si determina
A si presenta al termine della fase ordinario di il processo ricostruttivo e per il lato dei principi costituzionali dalle situazioni di valori espresse nelle proposizioni della Costituzione o da esse direttamente ricavabili
Il condizioni di legge il condizionamento di legittimità risulta dunque dal confronto tra i valori delle norme ordinarie e i valori dei principi costituzionali
E insiste sulla prescrizione che imporre la coerenza dei primi con i secondi
Questo confronto e la valutazione della coerenza dei due ordini di valori incontrano l'aporia del disomogeneità dei termini della relazione dovuta annulla diversità degli rispettive dimensioni
Indefinita quella di valori costituzionali
Che uniscono alla limitatezza del loro numero la tendenza a spingere a loro l'operatività fin dove ricorrano le occasioni pertinenti e non si incontra la barriera degli altri principi costituzionali
Definita quella dei valori ordinari
Incomparabilmente più ricchi di numero e perciò stesso racchiusi entro spazi limitati la dagli più definite situazioni d'interesse che le sottendono e dalla compresenza di altri valori del medesimo livello
Se potesse valere il paragone col altri campi di esperienza impari stimolare dell'economia e dell'asso siderurgia diremmo che i valori costituzionali sono di pertinenza della macro assiologica
Allo stesso modo con cui i fatti economici che abbassi lo abbracciano interi settori o la totalità dei settori della realtà economica rientrano nella sfera di competenza della che i missini Anna macro economica
Di contro all'amico Reno colonia di fenomeni economici a livello individuale
O come i fatti sociali settoriali
E o pluri settoriali che sono assunti a oggetto della macro Sociologia a fronte dell'amico Rossi o sociologia che si occupa delle relazioni interprofessionale o dei gruppi limitati
Di persone i valori delle norme ordinarie in questo confronto coprirebbero l'aria della micro assiologica Possa sul medesimo piano dell'amico l'economia e dal e della micro
Sociologia
Non so se posso conti
Sempre
No presidente tu come come come presidente di Fiera maliziosi
Prince principi costituzionali e principi comuni
Originarietà e derive attività qui queste un tema particolarmente delicato
I principi costituzionali traggono la loro rilevanza normativa
Esclusivamente dall'appartenenza alla costituzione e in questo senso
Eminentemente formale solo principi originali
Ma lo sono anche sostanzialmente perché si conta in zampe condensano i valori primi che i consorziati nella libertà dello spirito hanno eletto a modello del loro stile di vita
Al quale tende e si ispira la perenne edificazione di una comune coscienza sociale
La rilevanza giuridica e dei Comuni dei principi comuni invece e indotta ho deriva dalle norme ordinarie e partecipa della loro centralità la diversità tra le due categorie di principi profondi come profonda e la diversità tra il tipo di vita giuridica della società e il suo stile di vita l'uno rappresentato dal modello di esistenza comune
Che la società riesce in concreto a costruirsi l'altro dal più io ambizioso modello di un'esistenza migliore che la società e perennemente impegnata a realizzarlo
Questa profonda diversità risulta frequentemente appannata nella letteratura giuridica da quanti tendono a identificare
I principi generali comuni con i principi costituzionali
E pertanto ad attestarsi nell'alternativa categorica ma gravemente Alberizzi arbitraria secondo la quale i principi generali comuni o sono asserviti dei principi costituzionali o non sono regole giuridiche
I principi comuni per il sistema hanno ai principi costituzionali e l'ingresso di questi ultimi l'ordinamento giuridico può avervi spodestati monologhi accerto rimossi
I principi comuni dettando il resto ma fino a quando non sono elevati al rango di principi costituzionali stanno al medesimo livello delle norme ordinarie
Dalle quali si distinguono per il tipo di quella loro generalità che vale avesse la denominazione di principi generali
La generalità di questi principi a differenza del richiami generalità che le si riscontrano i principi costituzionali e nelle stesse norme ordinarie
E dovuta alla circostanza e in essi le regole giuridiche desunta con un processo di generalizzazione che non è soltanto
Di ordine logico astrattismo ma anche di auto organizzazione empirica del sistema normativo da un sistema di no non un insieme di norme ordinari
La differenza tra principi costituzionali e principi generali appare dunque netta sia sotto il profilo formale sia per gli aspetti sostanziali
La consapevolezza consapevolezza di questa differenziazione costituisce condizioni essenziali di un'intelligenza razionale dell'ordinamento giuridico
Il sistema delle normali le ordinarie con i suoi principi generali non venne mai confondersi con il sistema delle regole costituzionali con i suoi principi fondamentali
L'adeguamento a cui è tenuto il primo rispetto al secondo qualunque sia la misura della sua prego progressiva realizzazione potrà ridurre la distanza
Ma non mai cancellate dal differenza tra i due sistemi e tra le due categorie di principi che li rappresentano
La natura della differenza tra principi comuni principi costituzionali e suscettibili di varie implicazioni
Essa intanto porterebbe ad escludere la possibilità di un controllo diretto dei principi costituzionali sui principi generali
La ragione di queste esclusione sa nella natura derivativa di principi comuni derivative si intende rispetto alle norme ordinarie
Un principio comune non può essere di per sé in contrasto con i principi costituzionali senza che questo contrasto si sia già verificato nelle norme ordinarie delle quali il principio comune deriva ed abbia avuto una estensione tale da comportare il contrasto costituzionale dell'intero istituto o dell'intera materia o di tutti quei settori dell'istituto e della materia di cui il principio comune e espressione
Più delicato e nell'altro caso io salto molto etico si sono molte lacune nella nell'esposizione
Coordinati
Più delicate e l'altro caso nel contrasto di una norma ordinaria col principio generale di riferimento e della sua possibile rilevanza costituzionale
Principi e norme originario cioè rilevanza costituzionale di questo contrasto l'antinomia tra norme ordinarie principio costituzionale non è di per sé rilevante nel rilevabile davanti al giudice ordinario
Poiché il principio generale e un posterius rispetto alle norme ordinarie dalle quali è ricattato il ricavato sì che esso a dipendere dalle norme ordinarie e non viceversa
Un eventi vana antinomia fra una norma ordinaria sopravvenuto e il principio desunto dal precedente assetto delle norme ordinarie
Non può avere altro effetto se non quello del riformulazione del principio generale o del rifiuto il riconoscimento del carattere eccezionale della nuova norma ordinaria
L'antinomia però può comportare la violazione di un principio costituzionale
Ordinariamente del principio di uguaglianza e ciò si verificò e tutte le volte in cui la direzione del principio generale non soltanto non ha una corretta
Motivazione assiologica ma viene anche in contrasto con un valore costituzionalmente
Garantito in questo caso in quel contrasto diventa rilevante per la violazione del principio costituzionale e la norma ordinaria posso Gerra soggetta a giudizio di legittimità della corte costituzionale
Una terza problematica riguarda la posizione dei principi costituzionali rispetto alle lacune del sistema ordinario e allo strumento integrativo della logica
L'analogia iuris ipotizzare i principi generali comuni
Ma non anche i principi costituzionali
Perché il recupero della norma ordinaria mancante deve avvenire nel medesimo spazio normativo in cui si accusa la mancanza
Che lo spazio di un sistema normativo ordinario nel quale il diritto provvede alle esigenze sociali comuni
Ed escludere che il sistema normativo ordinario e l'insieme di principi generali comuni non ambivano la intrinseca capacità di colmare tutte le lacune
Scusate che la prassi giuridica apposto il fuoco segnalare nella vita del diritto tuttavia se ciò si dovesse verificare
E dopo che si sia accertata la effettiva persistenza della dovuta le della laguna il ricorso ai principi costituzionali sarebbe inevitabile ma in questo caso il principio costituzionale non opererebbe per analogia bensì per applicazione diretta nel cui itinerario come in presidenza abbiamo rilevato si incontra nella tappa necessaria del dimensionamento del principio costituzionale nel ruolo di normare ordinaria
Ogni itinerario opposto a quello dell'anno regia perché si sposi si svolge per non per via di generalizzazione come nell'analogia benzina mediante un processo di specificazione
Dal principio dal principio costituzionale al livello della norma ordinaria
Nonostante ogni differenza tuttavia esistono correnti di avviamenti avvicinamento tra i due ordini di principi che muovono sia dei principi generali sia dei principi plus costituzionale
Tutto il sistema delle norme ordinarie e proteso verso i principi costituzionali e spinto ad adeguarsi ad esso
Di questo a detta mentori sentono i principi generali che delle norme un ordinario mutuano i tratti comuni e quindi più rilevanti ma anche tutto il sistema dei principi costituzionali agisce sulle norme ordinarie
E indirettamente sui principi generali per adeguarli ai suoi valori e ciò fa ponendosi come criterio vincolante di interpretazione delle regole del sistema normativo ordinario
La distanza si riduce ma la differenza rimane
Un ultimo punto un po'il resto come vi ho detto lo rimanda
Principi costituzionali regole costruita su quali e Sanders valutativo
La ricerca della soluzione giusta
Il processo che dal livello più basso della norma del caso concreto
Risale alla norma ordinaria e da questa i principi comuni per attendere per attingere infine i principi costituzionali
Riguarda la ricerca della soluzione giusta del problema che il caso con poca e propone all'ordinamento giuridico
Questo della soluzione giusta e un cruccio che ha da sempre un gusti ATO filosofi e giuristi fino a mettere in dubbio che sia legittimo pretendere attendersi che su una determinata questione sottoposta al diritto
Esista una sola risposta rispondente la giustizia nel mille novecentosettantotto Ronald Dworkin il quale era convinto che il dubbio dovesse sciogliersi in senso unico univoco anche se ciò implicasse un impegno implica un impegno titanico del ricercatore
E nel mille novecentosettantanove carrellate Henze il quale può non impegnando sì nella soluzione del dubbio
Muoveva dal convincimento che non sia sufficiente una risposta qualunque che la società più giuridica pretende una risposta giusta
Concordavano anche se in contesti di pensiero assai diversi nel ritenere che la chiave risolutiva per ottenere la giustizia della decisione forse il ricorso ai principi generali
Il filosofo e il giurista tuttavia non identificavano i principi generali quindi necessari per la sentenza giusta né con i principi generali comuni nei con i principi costituzionali
Collocandoli in orizzonti inerme lo normativi per taluni aspetti più ampi per altri più ristretto
Sono io orizzonti enti dei quali muove la ricerca di criteri che lettere siedano all'adattamento delle norme
Lo giuridiche e specialmente nell'enorme caratterizzante
Da un alto grado di indeterminatezza alla specificità di casi concreti
Ci riferiamo alla tematica dei giardini cordati standards valutativi o Calcagni di adattamento tematiche che riguarda la vita Dio ogni ordinamento giuridico
Anch'essi rientrano tra le regole di diritto
Ma sono privi di autonomia perché non risolvono problemi giuridici ma concorrono con ruolo determinante a risolverne svolgendo un compito ausiliario accanto ed in funzione delle norme ordinarie
La loro peculiarità sta nel fatto che pur essendo previsti nel modello della norma ordinaria entrano in gioco in presenza del caso concreto
Tanti i canoni della correttezza della buona fede della diligenza
Per il loro concentrarsi nel momento attuativo del diritto queste regole si presentano come dispositivi di attendere l'adattamento delle norme ordinarie alla specificità del caso concreto
Il compito di adattamento non può essere svolto dei principi con Muti
La cui generalità indotta porre interessi retrocedere fino al livello delle norme ordinarie per promuovere nella interpretazione sistematica Opel colmando le lacune ma non è in grado di spenti e li spinge
Cibiu costituzionali il cui raggio di azione ermeneutico e di legittimità si esaurisce prima che la norma ordinaria inizi il suo processo di attuazione
Sì che essi possono influire sulla giusta soluzione del caso concreto solo quando la norma dell'ordinaria che concorrono a conformare sia sufficiente a garantire il corretto adattamento del diritto positivo al caso concreto
I criteri siti che qui interessa non sono due se i canoni di adattamento possono assumere rilevanza costituzionale se essi hanno modo di operare nella valutazione di legittimità delle leggi compiuti compiuta dalla Corte costituzionale
Al primo così l'esito non poche risponde si affida alla fine affermativamente
Un dato che la regola ausiliaria di artatamente costituisce parte integrante della norma ordinaria che fa ad esse riferimento ed è soggetta unicamente a questa al condizione al condizionamento a Rimini ricco e di legittimità cui nessuna norma ordinaria e in grado di sostanza
La interpretazione costituzionale varrà assegnare i i limiti e le modalità coerenti con le regole della Costituzione de il ricorso fatto dalla norma ordinaria al canone di adattamento
La valutazione di legittimità costituzionale deciderà sulla conformità alle regole costituzionale del ricorso o del mancato ricorso agli standards valutativi da parte della norma un rene ordinaria
O del ricorso a uno standard piuttosto che ad un altro
Più delicate l'ultimo quesito esso riguarda la prospettabili dati un canoni valutativo che agisca nella decisione della corte costituzionale subito il de il giudizio di legittimità costituzionale di una norma ordinarie si tratta cioè di verificare se nel giudizio di legittimità costituzionale di una legge oltre al criterio di valutazione del principio costituzionale possa intervenire un criterio valutativo ausiliario di natura non strettamente costituzionale che agevoli l'adattamento del principio costituzionale alla legge soggetta al controllo di legittimità
Non la finalità di una distinzione giusta del caso concreto
Nulla in linea di massima si oppone alla indicata prospettazione non la finalità di una decisione giusta del caso concreto data l'influenza delle sentenze della Corte esercita su quella del giudice della rimessione
E neppure la funzione determinative che è chiamato a svolgere il canone valutativo nel processo di determinazione progressiva del diritto
Data quella decisione della Corte costituzionale si innesta nell'itinerario di determinazione dei principi costituzionali verso la loro applicazione tramite alle sentenze del giudice della rimessione al caso concreto
Il pensiero corre
Al criterio della ragionevolezza invocato con insistente frequenza nei giudizi di validità degli atti amministrativi e nel giudizio di legittimità delle leggi ordinarie
Esso non riguarda l'aspetto assiologica o degli interessi e dei valori in campo che nella misura in cui sono conformi rispettivamente alle leggi ordinarie i principi costituzionali
Rientrano nella competenza esclusiva dell'autorità amministrativa e del legislatore ordinario
E concerne invece l'aspetto teleologico della condotta prescritta per la realizzazione degli interessi e dei valori
Come la regia la per la ragionevolezza del provvedimento ASP amministrativo rispetto allo scopo al quale esso e diretto costituisce un criterio lo ausiliario per giudicare della bella di validità dell'atto amministrativo con riferimento al vizio di eccesso di potere
Così la ragionevolezza del provvedimento legislativo
Rispetto alla ratio legis si rappresenta un criterio ausiliario per giudicare se la legge abbia violato un principio costituzionale particolarmente il principio di uguaglianza
In questo ruolo ruolo la ragionevolezza considerate dalla Corte costituzionale quale misura della legittimità delle leggi ordinarie sembra atteggiarsi unico si sia non come un principio costituzionale bensì come una regola ausiliaria che mira alla migliore conformazione della norma nel nostro caso che la norma ordinaria sottoposta a giudizio di legittimità
Nel suo confronto coi principi costituzionali soprattutto ma non esclusi immanente con il principio di uguaglianza
Come per tutti i cani inveiva brutto attivi la cui io ausiliarietà e fondata su ricorso del sistema culturale del diritto al l'ausilio di sistemi culturali Esterni
Dell'etica anzitutto alla quale appartengo ricadono i della buona fede della correttezza ma anche della scienza e della tecnica per i sempre ai fini della valutazione delle responsabilità delle prende l'imprenditore o del professionista
Il richiamo alla ragionevolezza potrebbe configurarsi
Come l'appello del diritto positivo a una sorta di super cannone valutativo tratto dalla dimensione umana della razionalità
Allo stesso modo con cui lo sono la buona fede la correttezza ricavi ricavate dalle dimensioni culturale della eticità
O la professionalità quale criterio di misura del sunto al sistema della cultura scientifica e che con i tarocchi
I confronti che abbiamo tracciato non esauriscono la fenomenologia normativa dell'ordinamento giuridico nelle modalità operative della Costituzione rispetto alle stesse categorie di fenomeno curativi presi in esame
Essi saranno integrati nella relazione destinata alla pubblicazione ma non potranno superare i limiti consentiti da una lunga ad un elaborato congressuale e negozi nei miei Gozzi soltanto che la rappresentazione più offerto
Valga a fare emergere in tutta la sua portata la discontinuità
Che non esclude la presenza di importanti linee continue dell'ordine manti dell'ordinamento giuridico costituzione costituzionalizzato con l'assetto precedente all'ingresso nel suo territorio normativo dei principi costituzionali scusatemi per il tempo che
Grazie professore far fare questa splendida e completa lezione sui rapporti tra costituzione ordinamento adesso sarebbe consuetudine una pausa caffè ma io credo di dover perlomeno deve inviare perché i tempi dati i fatali ritardi ieri in tempi contenzioso si costringono
A tassare all'inizio della terza sessione di cui il primo oratore come già abbiamo detto all'inizio è il professore Antonio la Pergola il quale ci parlerà nella Costituzione e dell'integrazione europea poi con riferimento al contributo della giurisprudenza costituzionale prego il professore la Pergola di prendere la parola per la sua relazione
Grazie presidente
Per porre il problema di cui devo occuparmi vincerò
Con un fatto che è sotto gli occhi di tutti il processo di integrazione sovranazionale ha interessato fin dall'inizio la Costituzione italiana come quelle di tutti gli altri stati fondatori della Comunità europea
E a tale processo il reversibile ma ancora in corso l'ordinamento nazionale si è adattato e dovrà continuare ad adeguarsi la fase iniziale risale decisivi anni cinquanta in cui il fallito il tentativo di istituire la Comunità europea di difesa ma sono in compenso entrati in vigore i Trattati istitutivi delle comunità settoriale
Mercato comune Carbone d'acciaio regia torni
I saldi successivi
Sono compiuti con ulteriori raccordi l'atto unico in vista del compimento del mercato comune il Trattato di Maastricht che prefigura in aggiunta alle comunità preesistenti l'Unione europea li assegna
Duplice volto di unione tra Stati tra poco duplice destinazione funzionale di unione economica monetaria per un verso e di unione non dico politica ma a fini generali sabato e da ultimo il Trattato di Maastricht
Che sempre sulla base delle intese di Maastricht concerne politiche comuni e definisce né monta modalità di funzionamento del
Quando la cerchia degli stati membri
E se si è progressivamente estesa e potrà e non mancherà di crescere nel prossimo futuro con altre prevedibili adesione pensiamo oggi nella fase del graduale difficile passaggio
Dal mercato unico che resta la realizzazione più compiuta del processo integrativo all'Unione che ancora incipiente e frammentaria
Attento e comunque un un coordinamento più coerente con i suoi dichiarati fino
Lo Stato si è aperto alle ragioni dell'integrazione transnazionale
Anche in forme diverse dalla ricezione sistemazione dei trattati nel diritto interno
Come essere regolata dalla Costituzione non poteva essere diversamente
Il fenomeno è nuovo ed esige per sua natura un'apposita disciplina a livello costituzionale ora al costituzionalista a me pare e non mancheremo di leggere la parte dell'insegnamento che produce o forse che tocca anche questo problema delle delle regole sovranazionali su ma costituzionalista preme soprattutto indagare l'integrazione che si è sviluppata come relazione tra ordinamenti sopra
E come sfera di confusione transnazionale di diritti ivi incluse le libertà garantite del testo fonda l'assetto che rapporto tra il diritto comunitario il diritto nazionale ha ricevuto nella cruciale fase costruttiva del mercato unico si è consolidato
Regge grazie all'esperienza di chi dice di più decenni anche di fronte difficili prove
Ed è destinato almeno nel suo look essenziale a non subire importanti modifiche
Anche se si varca la la soglia dell'integrazione non più settoriale ma ma politica fino a quando quest'altra più avanzata fase del processo integrativo resta nei limiti dell'Unione come la congegni il Trattato di Maastricht
La sua incidenza sul rapporto intera ordinamentale
Seguirà le tracce del sistema comunitari tua e dunque su tale culti consiste sull'ordinamento del mercato unico
Che io fermo l'attenzione
E qualche osservazione preliminare gioverà chiarire come come imposto svolgo l'ingaggio
Comincio col riferirmi fondato che che che conosciamo subito tenuto in debito conto
Il problema il problema dei rapporti tra ordinamenti si è posto sul piano del trattato e sul piano della costituzione di ciascuno degli Stati membri
Cioè dell'una e dell'altra fonte suprema negli ordinamenti che cooperano prima di tutto negli anzi il loro rapporto di base
Per costituire il sistema europeo nella sua interezza
A risolverlo
è stata l'opera regolatrice della giurisprudenza
La Corte comunitaria da un canto le Corti costituzionali e dove queste non esistono gli organi giurisdizionali di vertice degli stati membri hanno dialogando attraverso delle
Come le rispettive interpretativi quelle fu
Un ti supreme
Sciolto
In ordine dei rapporti tra gli ordinamenti un gioco
Guardiamo al caso dell'Italia
La Carta repubblicana del quarantotto disegnato uno stato democratico pacifista
Che
Si conforma alle norme del diritto internazionale anzi conforme al suo ordinamento alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute
E preparato a far parte delle organizzazioni internazionali
E il costituente di quell'epoca non poteva però prevedere la grande evenienza del
Dell'integrazione europea il nostro testo fondamentale del resto non ha dedicato da mettere espresse previsioni nemmeno in seguito
Ah diversamente da altre costituzioni degli Stati membri che sono state aggiornate rispetto a gli ultimi sviluppi del processo europea
I Trattati istitutivi della Comunità sono state resi esecutivi in Italia con legge ordinaria
E la loro ricezione ha sollevata nel nostro ordinamento costituzionale complessi problemi di fronte ai quali la Consulta ha dovuto ricorrere all'interpretazione sistemati
Del testo fondamentale
Alla lettura rilettura dei principi fondamentali che potevano concerne re l'appartenenza dell'Italia alla comunica dello Stato-comunità è stato un lungo e travagliato ciclo di decisione
La giurisprudenza iniziale della corte divergeva da quella comunitaria e il divario è stato faticosamente composto
Regolati i rapporti tra l'ordinamento comunitario e quello nazionale
E stato d'altronde un gravoso impegno anche per i giudici costituzionali di altri stati membri
Il problema richiede una sola e univoca risposta senza la quale il trattato manca di soddisfare le essenziali finalità del processo di integrazione gli Effetti che ricadano dal Trattato nella Sfera Interna di ciascuna delle parti contraenti
Non possono essere infatti differenziati secondo le scelte accolto in sede nazionale con riguardo agli eventuali conflitti tra norme pattizie e disposizioni del legislatore
Certe del genere sono tuttavia necessariamente riservate alla costituzione e comunque all'ordinamento di ciascuno degli Stati concorrenti la comunità
Il trattato non pretende di armonizzarle con alcune testuale disposizione
E si limita a prevedere le diverse categorie di atti comunitari anche produttivi del diritto seconda regolarmente atti normativi
Il quali al pari di ogni altra regola posta mediante accordo si impongono all'osservanza degli stati membri solo in quanto questi sono soggetti di diritto internazionale
La risposta che occorreva nel nostro caso è stata quindi offerta dalla giurisprudenza
E importa vedere come è stata la Corte del Lussemburgo
La Corte europea appoggiare il principio principi intesi come intende la Corte regole generali non scritte
Che stabiliscono precisamente come lo stato membro conforme all'ordinamento di cui esso è portatore al sistema giuridico comunitario
Rispetto a quest'ultimo sistema
Lo Stato ordinamento deve secondo la Corte comunitaria collocarsi nel rapporto che essa prescrive e nessun altro
La largamente si direbbe a come lo Stato soggetto e tenuto a soddisfare gli obblighi derivanti dall'appartenere alla
Tale versione del trattato e poi penetrata nel diritto costituzionale degli stati membri a misura che si approvava accoglimento nelle pronunce di giudici nazionali
A cominciare da quelle provviste generalmente di forza normativa che competono alle corti interpreti
E custodi della costituzione
Questo unisono dei giudici
Si verifica un'isola delle giurie
Nei limiti nei limiti in cui si è formato a sua volta ha condotto gli stessi legislatori nazionali riconoscere che il rapporto tra diritto comunitario diritto interno era ormai è soggetto paura comunque
Omogenee disciplina
E qui si vede
Come l'integrazione economica del tipo che conosciamo in Europa o è effettivamente
Ed adeguatamente mediata dalla giurisdizione che presiede l'osservanza del trattato o rischia di rimanere un merito sistema convenzionale
Riflettiamo
La realtà vivente di questo rapporto tra ordinamenti che abbiamo sotto gli occhi è cosa diversa dicevo prima dalle letterali previsioni pattizio
La Corte del Lussemburgo saputo promuoverne lo sviluppo dopo arando l'idea forza di un sistema comunitario che si radica nella limitazione permanente
Della sovranità statuale generalmente riconosciuto dice la corte degli stati membri in quanto sottintesa dallo stesso trattato d'integrazione
La Corte costituzionale italiana e quella tedesca di clausura hanno aderito alla alle soluzioni corpi Lussemburgo con riserve
L'una e l'altra risalendo come meglio spiegano al concetto di auto limitazione dello Stato
Le riserve provenienti dalla giurisprudenza costituzionale sono passati in Germania nel testo dell'articolo ventitré della legge fondamentale di bon l'Europa artico
Che stabilisce quali condizioni la Repubblica federale contribuisce al compimento dell'unità europea
Non dissimile sotto qualche aspetto
Anche se forse meno puntuale e il disposto della proposta approvata in sede di commissione bicamerale per le riforme istituti
Vedremo meglio come il significato di tali testi normativi sia rischiarato dai dati giurisprudenziale quali essi si manifestamente si ispirano
Ho voluto fin d'ora avvertire che la limitazione della sovranità stando nella prospettiva in cui la collocano le corti così HP
Poniamo dunque più vicino all'affronto la giurisprudenza comunitaria e quella italiana
La materia che ci concerne è stata sistemata su nuove basi dal momento in cui esse hanno trovato un punto d'incontro si tratta di chiarire l'assetto che per cioè conseguito e di spiegarne le conseguenze nel nostro ordinamento costituzione
La corte comunità
La Corte del Lussemburgo ha precisato il punto di vista che prima richiamavo scendere celebre decisioni degli anni
Se salta anche nell'osso costa contro AN
Tali pronunce in un giorno due fondamentali dottrine come suol dirsi secondo le quali il diritto comunitario immediatamente applicabili in ogni stato membro
Il ciclo dell'efficacia diretta e prevale sulle norme nazionali incompatibili principio di supremazia
L'ordinamento che la Corte comunitaria configura e integrato
Negli ordinamenti degli Stati membri e al tempo stesso rispetto a questi autonomo
Nel senso che esso non ripete il suo fondamento da alcuna fonte giuridica statuale
E se quindi l'ordinamento originario secondo e sovrapposto agli ordinamenti nazionali che che si compongono nella sua sfera tutti all'unità
Tra l'uno e gli altri ordinamenti nel rapporto di gerarchia che giustifica il primato del diritto comunitario
Il trasferimento degli Stati a favore dell'ordinamento comunitario di diritti ed obblighi corrispondenti alle disposizioni del trattato così ha detto la corte in Costa contro eventi
Implica una limitazione definitiva dei loro diritti sovrani di fronte alla quale un atto unilaterale ulteriore incompatibile con il sistema della comunità sarebbe del tutto
Primo di efficace
Tra qualche tempo viene di nuovo posto alla corte del Lussemburgo il problema di vedere che cosa significa l'atto interno privo di efficacia nella specie un'imposizione fiscale
Che cosa pensa la corte da questioni interpretative e proposta di nuovo dei giudici italiani
Il principio di efficacia diretta nella logica della corte completi il sistema agli obblighi assunti reciprocamente degli stati mediante il trattato corrispondono i diritti degli individui interessati adempimento di quegli obblighi internazionali
Le norme comunitarie che per completezza e precisione di contenuto precettivo sono suscettibili di applicazione senza discrezionali interventi del legislatore statale
Vanno quindi necessariamente e indirettamente applicate dal giudici interno in modo tutelare i diritti ed essi derivano per il soggetto privato
L'efficacia diretta significa così la tutela diffusa dei diritti fondati sul Trattato
Che resta affidata ai giudici nazionale
Questi ultimi divengono per così dire organi della comunità
Indiretti se si vuole ma indispensabile per l'attuazione
Del suo di
La longa manus della comunità e il giudice nazionale
L'ordinamento comunitario e sta dunque costruito con un sistema di righe di regole che primeggiano rispetto al diritto interno nella sfera dei rapporti sia in testa qua sia interi individuale
Siamo di fronte a una super legge
Che anche prima di tutto legge e così scende dal piano del trattato a regolare gli interessi dell'utente a vario titolo
Del mercato comune
Questa giurisprudenza ha precorso i tempi
La cittadinanza dell'Unione Europea introdotta nel Trattato di Maastricht unitamente al riconoscimento dell'individuo come soggetto di diritto comunitario e frutto
Del sistema di integrazione economica quale la corte europea lo concepì
Tre dei principi
Poi efficace dirette
Primato corre un evidente e indissolubile nesso di come mi complementarietà il diritto comunitario non prevale sul diritto interno altrimenti che con effetto diretto e tua d'altra parte essere immediatamente applicato
Proprio in quanto di fronte sui precetti le disposizioni del legislatore nazionale devono cedere in ogni possibile ipotesi di conflitto
Successive decisioni della Corte del Lussemburgo hanno precisato con me i due principi dovevano operare secondo le occasioni per decidere
In tutti i loro possibile campo di applicazione i cui principi sono dunque formulati come corollari delle caratteristiche attribuite dalla corte d'ordinamento comunitario che si riflettono inevitabilmente sul rapporto con l'ordinamento interno
La disciplina degli interessi coinvolti nell'integrazione del mercato per formare una Comunità di Stati individui deve spiegare tutti utili Effetti questa è la formula francesi che siccome in catene hanno di fronte agli scopi per i quadri limitata alla sovranità nazionale
Il nanismo diviene nella logica che sto descrivendo il punto di passaggio obbligato per imporre l'osservanza dei principi secondo cui nessuna fonte normativa statale può validamente operare in difformità
Per diritto comunitario
Quest'ultimo ordinamento autonomo
Originali indipendente non solo dal diritto interno degli stati membri
Ma anche dallo stesso diritto internazionale la giurisprudenza della Corte ha inciso sul cordone ombelicale che lo legava con il Trattato di origine per farne un sistema comprensivo di regole Inter individuali
Ogni presente
E prevalente in tutta la comunità per propria forza cogente propria natura e non perché è derivato da un accordo internazionale al quale gli ordinamenti degli Stati membri abbiano ciascuno disposto come si dice in Italia di adeguarsi automaticamente
La Corte ha ragione come se il Trattato fosse una Costituzione
Tenera
Che fa primeggiare la legge centrale sulla legge del canto
Il fatto è però che la comunità non è un sistema tanto meno uno stato federale
E la Corte comunitaria e non ha quindi le attribuzioni delle quali negli ordinamenti di tale tipo sono generalmente investiti gli organi giurisdizionali chiamati a dirimere del controllo le le controversie tra la federazione di Stati membri
O a conoscere dei conflitti tra le rispettive leggi
Essa può sindacare gli atti delle istituzioni comunitarie
E annullarli se illegittimi ma non dispone di corrispondenti competenze con riguardo alle leggi e gli altri atti emanati
Da gli stati ciò nonostante la Corte comunitaria e riuscita
Assicurare l'efficacia di un sistema di integrazione economica in cui li evitava il fermento dei principi Dessì da essa posti e non previsti letteralmente dal Trattato
Dell'analogia col federalismo costruita in via giurisprudenziali con illumini direbbero i tedeschi di questa filosofia del al zoppo come se ci fosse uno Stato federale che invece non c'è
I giudici del Lussemburgo hanno a tal fine messo a profitto tutte le risorse dizionari di cui potevano avvalersi per adempiere al ruolo loro riservato dal trattato di assicurare l'osservanza del diritto nell'interpretazione e l'applicazione del Trap
Questo
Il un risultato che merita forse un ulteriore cenno di commento con il permesso della pazienza degli illustri per illustrare uditorio
Alla corte del Lussemburgo comporta compete il vero e proprio monopolio sull'interpretazione del Trattato del diritto comune
Nell'esercizio di dedite all'ufficio la Corte comunitaria ha finito per vestire i panni di un giudice costituzionale diciamolo francamente il quale estrae una mano il corpo della costituzione vivente non solo dalla lettera
Tema degli scopi intenti generali o addirittura si dice dallo spirito del testo fondamentale riservato lo sulla vettura
I principi intensi a modellare l'ordinamento comunitario Como come fai Hallo
Rispetto agli ordinamenti degli Stati membri sgorgano in primo luogo dalla robusta e copiosa vela della giurisdizione obiettiva che concerne l'interpretazione dell'intero diritto comunitario e che occorre ricordare il trattato configura anche come funzione specifica
Autonomia dalle altre riservata ad arco abbia un sistema in cui la giurisdizione internazionale ha una funzione specifica Della Porta
Ed è distinta dalle altre funzioni quella Corte investita significa integralmente l'articolo centodiciassette centosettantasette del punto del trattato ricalca le orme gli ordinamenti con il nostro in cui la giustizia costituzionale centrata nel suo esercizio promosso in via incidentale del giudice del caso concreti la questione interpretativa interpretativa
Di fatto diviene una questione sulla incompatibilità tra il diritto comunitario il diritto interno
Allora
Ecco come la corte si occupa
E diciamo così di controllare la rispondenza del diritto interno alle norme di cui i diritti intermediate interno deve garantire l'osservanza
Quando interpreta la norma la corte non statuisce diretta quando interpreta il diritto comunitario la corte non statuisce direttamente
Sulle norme interne che possano averlo fece però non trascuriamo all'ormai consolidato rapporto tra i due ordinamenti una volta stabilita con piena effettività in via generale il primato del diritto comunitario do sua efficace diretta
Le decisioni rese dalla Corte europea in sede interpretativa travalicano dei limiti della pronuncia incidentale
Che vincono nel giudice remittente per acquistare la stessa forza di tutte le regole immediatamente applicabili di quel di in quanto equiparati a tale regola esse divengono statuizioni normative sottratte all'interferenza della legge statale come riconosciuto dalla nostra stessa giurisprudenza costituzionale a partire dalla sentenza centotredici del
Ottantacinque
Bene
Un'altra breve notazione
Per
Guardare al sistema delle garanzie
Alle quali è ancora l'osservanza del trattato
La Corte è stata artefice di questa garanzia ma neanche e comunque la custodia
E con il suo ruolo di garante
Si collega anche sì con lei con anche le altre funzioni che competono alla corte come giudice sugli illeciti
Cioè
Sull'osservanza del trattato
Da parte delle istituzioni comunitarie e degli stati membri
Tesi
Prego l'afganizzazione ha bisogno
Allora perdonare allora
Dicevo che e si collego no alle funzioni che la corte eserciti anche come giudice degli illeciti degli illeciti i comportamenti degli stati membri
La Corte
Esercita in questa veste il suo residuo ruolo di giudice internazionale
Ma bisogna tener presente che la Corte
Inserisce il sindacato sugli illeciti in un sistema in cui gli obblighi degli stati membri
Derivano non solo dalla soggettività responsabilità dello Stato indigenti
Ma dalla subì elezione dell'ordinamento statale al diritto comunitario
Basta pensare all'articolo cinque del trattato secondo tale disposizione agli stati membri assicurano l'adempimento dei propri obblighi si astengono da qualsiasi misura che rischi di compromettere la realizzazione degli scopi perseguibili di comune intesa
Vi è una giurisprudenza ormai di crescente spessore o si fa ogni giorno si può dire alla Corte nel senso che l'articolo cinque non si limita ad un semplice del resto superfluo richiamo del principio pacta sunt servanda
La Corte lo costruisce ed applica come un canone di leale cooperazione che acquistato il sentore federalistico direi della fedeltà ai valori comunitari della germanici Astori
Bene
Il costituzionalista potrà U utilmente riflettere su questa logica del diritto comunitario come legge fondamentale del mercato unico sul sistema delle garanzie che la presidiano
All'osservazione allora svolta ne vorrei aggiungere una sola ultima il controllo di costituzionalità come lo conosciamo nel diritto interno e preordinato
All'annullamento degli atti illegittimi
Sotto il tipo di giustizia costituzionale dispensata dalla Corte europea sin quater altresì il sindacato dell'illecito
Che offre nuovi ed efficaci mezzi di garanzia specialmente in relazione alle situazioni soggettive protette dal Trattato
Basti considerare il diritto di risarcimento del danno riconosciuto nel caso Von comici all'individuo caso del del momento
Io sento gotico signori io sento un grande cicaleccio al termine della serata
Prego per cortesia di astenersi oppure di allontanarsi se hanno necessità di parlare tra poco dopo la relazione del professor Della Pergola faremo la prescritta è prevista a Parma grazie a pure
Bene
Prego totale di
Ne sono stati già in fondo della sala punto bisogna che grazie dalla di grazie non si sente cortesia la mia voce
Come anzi non si sente allora ripeto la mia preghiera per cortesia silenzio perché desidera sfumare in sala sì
Bene
Allora penso
Va be
Allora
Rimosso l'impedimento tecnico
Pare ci fosse un impedimento dire propria ricezione della voce speriamo mi continuare
Senza diciamo problemi
Il costituzionalista può riflettere
Può riflettere utilmente su questa logica del diritto fondamentale
E europeo comunitaria come ai Allo sul sistema delle garanzie credo presidiano
E sotto il tipo della giustizia costituzionale
Tipo dispensato dal comuni tra corte comunitarie di giustizia si inquadra anche il sindacato sugli leciti
Laddove il sistema di giustizia costituzionale e preordinato nell'ordinamento interno come
Come all'annullamento degli atti CGT
Abbiamo modellato in genere sugli istituti della della giustizia amministrativa
Questo sta
Profilo del sindacato sull'illecito
è stato utilizzato dalla Corte europea
E basti pensare al diritto al risarcimento del danno
Quando l'omissione del legislatore la mancata trasposizione della direttiva abbia violato il diritto comunitario
E qui c'è la violazione di un diritto comunitario che può essere considerato fondamentale nel senso che le leggi interna non può impedirne il rispetto
Una tale forma di tutela non compare
Negli ordinamenti interni
E anche dove è previsto il ricorso diretto dell'individuo davanti alla Corte costituzionale per violazione dei diritti fondamentali
Il rimedio di cui può avvalersi ricorrente non va
Oltre l'annullamento dell'atto impugnato
La nostra giurisprudenza costituzionale tracce ero brevemente
Le tante
Dal suo travagliato ciclo è passata dal conflitto oggi non dico alla puntuale coincidenza ma al sostanziale componimento delle sue vedute con quelle della corte europee
Ultima fase inizia con la sentenza centosettanta dell'ottantaquattro
Ve ne sono sappiamo tutto due precedenti
Che risalgono rispettivamente le sentenze quattordici sessantaquattro
Centottantatré del settantatré duecentotrentadue del settantacinque di fronte le quali la Corte del Lussemburgo ha messo progressivamente appunto il suo sistema dei rapporti tra diritto comunitario diritti interno
Le pronunci interpretative che lo precisa non in termini più intransigenti
E sono quelle rese dalla Corte europea sul rinvio dei giudici italiani
Giunti al bivio tra le vie tracciate del giudice comunitario la nostra Corte costituzionale
Ora
Costa contro ENEL Simmental
No ora hanno tutte il marchio dell'origine italiana nella giurisprudenza costituzionale
Gli stessi giudici che pongono le questioni di costituzionalità pongono quelle altre questioni di costituzionalità che sono divenute le questioni interpretative di fronte alla Corte comunitaria
Ora nel travaglio della giurisprudenza italiana influito un duplice ordine di fattori
E li vedo
Rapidamente per spiegare come è venuta accorciandosi la distanza dalla giurisprudenza comunitaria
Il primo fatto
E la concezione dualistica del rapporto tra l'ordinamento statale e gli altri ordinamenti
E sa domina da sempre nella nostra dottrina giudice
Anche oggi la Corte costituzionale e attestata su posizioni teoriche diametralmente opposte al monismo processato dalla Corte europea
Occorre tuttavia avvertire con il dualismo rivesta di fronte al diritto comunitario un significato particolare che non è quello stesso del rapporto con il diritto internazionale
Le fonti consuetudinario pattizie di quest'ultimo ordinamento non possono toccare l'efficacia del diritto statale
Invalidare verso il Nord estinguerlo o modificarle senza che tale risultato non sia consentito dallo stesso ordinamento interno
Il che non è soltanto affermato dei due liste anche fuori d'Italia
Ma riconosciuto dalla dalla scuola non mista del Cats e dei suoi seguaci quanto all'ordinamento comunitarie invece essa viene considerato per le sue peculiari caratteristiche come autonomo
Non soltanto del diritto interno ma lo stesso trattato che ne ha previsto l'istituzione perciò del diritto internazionale così ragionano anche le Corti costituzionali due liste quali sono la nostra e la corte di calzature
La giurisprudenza in tutti gli stati membri avvertito
Che il diritto comunitario conquistata conquista la sua autonomia
Ma non hanno che esso si atteggiava Scar teorizzava secondo uno venti essenziali del processo europeistico come diritto uniforme che prevale in tutta la riscoperta trasportano
Da quando la nostra corte a con sentenza la sentenza centottantatré del settantatré tenuto decisamente in conto queste ragioni del integrazione europea Essa dovuto misurarsi
Con il problema non dico con la sfidante ma con il problema di riconoscere il primato del diritto comunitario senza scivolare sul piano inclinato del monismo proprio niente dalla Corte europea occorreva seppur non sarei tentato di dire riprendendo una forma di giudici americani
Trasformare il voltaggio ad alta carica della teoria due liste in una corrente di servizi
E che potesse servire consentì
D'intesa con i giudici del Lussemburgo ed è stato un difficile però di cooperazione giurisprudenza
L'altra difficoltà
Nella sistemazione
Del rapporto tra ordinamenti è dipesa dai dati del nostro diritto positivo
L'articolo undici incluso tra i principi fondamentali consente l'appartenenza dell'Italia sul piede di parità ad ordinamenti che assicurino la pace
E la giustizia
Sironi
La nostra Costituzione non contiene d'altra parte alcuna regola secondo la quale le disposizione di origine pattizia prevalgono sulle leggi incompatibili vi sono tutte lì certe categorie
Di trattati privilegiati in forza di un Espresso e puntuale
Previsione
Del testo costituzionale
Una una speciale copertura costituzionale l'articolo sette
I tattici stemma dei Patti Lateranensi
E successive modifiche l'articolo dieci secondo comma della Costituzione
I trattati che definiscono noi diciamo la posizione giuridica
Altrove si direbbe lo sto tutto dello studente
Fino alla sentenza settanta nell'ottantaquattro
C'è scusate centosettanta dell'ottantaquattro la corte ricorso ad articolo undici per incasellare il trattato di integrazione con l'ausilio della lettura sistematica del testo se non fondamentale prima nell'urna
Poi nell'altra delle due categorie rilevanti ai fini della sua efficacemente
Secondo la sentenza quattordici del sessantaquattro e il trattato
C'è un comune accordo internazionale le cui disposizioni possono essere validamente contrastata dalla lex poste
Salva la responsabilità internazionale dello Stato per averlo adottato
Con la sentenza centottantatré settantatré era giurisprudenza adesso deriva soprattutto dopo centotrentadue del settantacinque il trattato passa nel novero di quelli privilegiati da speciali guarentigie costituzionali
La relativa legge di esecuzione diviene fonte interposta le norme prodotto derivate dal Trattato prevalgono su quelle anteriori e invalidano
Le norme successive e incompatibili la limitazione della sovranità nazionale e riletta di conseguenza essa legittima non soltanto all'adozione della legge ordinaria per autorizzare la rettifico disporre l'esecuzione tra
Ma anche l'efficacia diretta del diritto comunitario
Le norme interne che lo riproducono sono incostituzionali addetto alla corte perché lo sottraggono all'interpretazione della Corte comunitaria e perché Auburn erano lo stesso criterio dell'applicabilità immediata
E poi legittimità dall'Egitto la limitazione di sovranità l'effetto della prevalenza invalidazione nei confronti delle norme successive incompatibili
Nella sentenza centottantatré del settantatré incontriamo peraltro la Riserva poi rimasta ferma la cognizione della corte di questioni che possano per avventura corte
Di che scrive in quel
In quel punto della parte motiva della sentenza sottratta come sommamente improbabili comunque
Però
E ipotizzato una riserva per quando si pongono questioni che concernono l'incompatibilità del trattato con i principi fondamentali dell'ordinamento costituzionale e i diritti inalienabili della persona umana
La Corte ha fatto tutto il possibile per garantire l'osservanza del diritto comunitario ma la versione italiana del principio di supremazia passata negli accolta negli anni si è sessantenni in asta isolato
è rimasta l'isola
Prima o dopo tutti gli altri giudici nazionali
Hanno convenuto con la Corte del Lussemburgo nel ritenere che il primato del diritto comunitario dovesse operare davanti al giudice della controversia concreta indipendentemente dall'annullamento
O dalla rimozione delle norme incontra
La nostra corte aveva utilizzato l'articolo undici per classificare il trattato come costituzionalmente garantito ai sensi del diritto interno
Il risultato divergeva per l'ostruzione
Raccolta generalmente ispirata dalla Corte comunitaria la Corte comunitaria che ho già detto
Vero fonda l'ordinamento previsto in trattato esclusivamente sul suo concetto della congrua e assorbente limitazione della sovranità nazionale
Limitazione accettata da tutte le parti contraenti senza riserve essa dice perciò senza le differenze che possono risultare delle disposizioni statali un tema di trattati
L'ha solo con un da sola soluzione possibile vero compatibile con la giurisprudenza comunitaria sarebbe forse quella di
Costituzione di Zare il regime avvertimento automatico il trattato il diritto
Derivato corredando lo con la consacrazione esplicita di tutti i correlativi obblighi ricondotto per posta altri comunque erano i dati del nostro diritto positivo e perciò
La Corte ha con la sentenza centosettanta dall'ottantaquattro ritenuto di doversi spostare
Per cercare un possibile punto d'accordo con la Cipressa comunitari
Sul piano concettuale della limitazione della sovranità in cui i giudici del Lussemburgo si erano collocati e alla sentenza centosettanta dell'ottanta
La pronunzia richiede la giurisprudenza precedente limitatamente all'ipotesi in cui il Regolamento altre norme immediatamente applicabile del diritto comunitario e contraddetta da una legge posteriore
La soluzione adottato in precedenza estesa anche a questo caso il giudice della controversia è tenuto ad applicare sempre e subito la norma comunitaria che fissa la disciplina
La contraddico
La legge interna non va in alcun caso censurata avanti alla Corte
Il giudice del caso concreto potrà seduttrice dubbi sulla regola comunitaria da applicare promuovere il giudizio interpretativo della corte comunitario
Così la prevalenza del diritto comunitario sudditi interno avviene coincidere con lo schema degli effetti prescritti dal Corte comunitaria la nostra corte giunto a tale risultato mediante una nuova lettura dell'articolo undici
Che lascia tuttavia Terni i postulati logici del dualismo ed anzi ne trae vuote conseguenti
La limitazione della sovranità significa ha detto la corte la reiterazione dell'ordinamento nazionale dall'aria che occupano le regole comunitari immediatamente applicabili nella quale la nostra legge non vuole incivili
Non può
Il giudice applica l'atto normativo comunitario come tale è in quanto tale con il valore degli affetti ad essi attribuiti dall'ordinamento di origine le norme interne incompatibili sono quindi emarginate dalla scena del giudizio
Quest'idea giurisprudenziale del diritto comunitario applicato immediatamente dei nostri giudici ma non immerso nelle acque del diritto interno sembra avere affaticato certa dottrina
Vi è infatti chi ritiene che se la norma di a di un altro ovviamente richiamato perché il nostro giudice posso applicata e se inevitabilmente integrata nel sistema delle fonti interne
Secondo alcuni studiosi del problema di rinvio lussurioso dalla scuola italiana romani internazionale
E sarebbe più precisamente il procedimento produttivo della norma richiamata risultare nazionalizzato sebbene come fatto e non come atto normativo in senso proprio in forza del principio di esclusività
Dell'ordinamento statale
Senonché consentitemi di questo non è il solo modo intendo il principio di esclusività
Ne riconciliato con la teoria dualista
L'ordinamento statale esclusivo perché e sopra
E può dunque riconoscere un altro ordinamento come giuridico
E altri sì come esclusivo nello stesso senso in cui lo esso medesimo
Disponendo che le norme di quell'ordinamento limitatamente agli effetti per i quali si sono richiamate beninteso vanno applicate con lo stesso farlo appunto che esse rivestono nell'ordinamento di origine una sovrana facoltà di scelta che compete all'ordinamento rinvia negarla
Ammoniva indimenticabile autore dell'ordinamento giuridico Santi Romano
Significa intendere il criterio di esclusività alla maniera buonista del crescente il quale lascia interpreterei libero di risolvere l'universo mondo del diritto
Nell'ordinamento interno
Invece che non ovviamente internazionale se questo è il punto di vista preferito una corte con la sentenza centosettanta dell'ottantaquattro si ispira dire
L'unione personale al pensiero di Romano piuttosto che altre versioni del della tessitura
La sentenza centosettantotto anta quattro costituzionalizza l'obbligo del giudice di applicare le norme comunitarie come se gli fosse il giudice
Istituito dall'ordinamento che il nostro riconosce come esclusivo il che già avviene via via di fatto
Perciò il diritto comunitario applicato ad esclusione del diritto interno con le fette immediato richiesto dalla Corte del Lussemburgo ma senza alcun effetto invalidando abrogante delle norme incompatibili di cui il giudice del caso concreto tossici che Inter mentre
Conosce
Detto questo
Bisogna avvertire che la Corte non accetto
Tutto disconoscere i risultati acquisiti alla giurisprudenza precedente
Non ha voluto disconoscere che la norma comunitaria equivale alla norma nazionale i fini costituzionalmente rilevante
Della soggezione del giudice alla legge o della riserva di legge quanto alle materie il diritto comunitario può coprire ed ha in effetti regola
E perciò
Il controllo diffuso l'applicazione diffusa da parte del giudice non si sostituisce
Ma
Si accompagna alla risente della giurisdizione
Della competenza che la corte ha fatto in quella stessa è assente
E il sistema delle riserve
Della competenza della Corte e diventata la base per la giurisprudenza
Per riserve sono
Formulati in via generale per quanto riguarda per quanto riguarda tutti i casi in cui le norme comunitarie non sono non sono
A
Immediatamente applicabili
E concretamente applicate dagli altri giudici
E sono anche riserve qualifica
Prescindo dalla lettura del testo per non gravare ulteriormente sulle necessarie purtroppo e allora prescindo dalla lettura del testo il prego di perdonare naturalmente se
Se mi gioco di formule ellittica e nel farlo allora
La
La corte ha anche avanzato riserve qualificate
Si è riservata di intervenire come giudice che veglia
Sulle frontiere della sovranità nazionale sentenze codifica e le riserve qualificate sono uno sono due la prima e che la corte
Controllerà
La rispondenza delle legge di esecuzione del trattato
Ai principi fondamentali
E i diritti inalienabili della persona umana cioè controllerà
La rispondenza a questi valori del diritto comunitario la cui necessarie immediata applicazione consentita dalla legge di esecuzione tratta qui si tratta di vedere legge ordinaria
Non non rimuova alcuno dei limiti alla sovranità nazionale posti in sede di esecuzione del trattato inadempimento direttore e e puntuale dell'articolo undici e la Corte costituzionale si è anche
E riservata la competenza di sindacare la legge interno ordinaria
Quando le sue disposizioni attenti inno al nucleo o al sistema essenziale del Trattato dei principi
E allora e
Non è stato applicato il sistema delle riserve
Perché quanto al principio dell'applicazione diffusa
Immediata diretta del diritto comunitario da parte di tutti i giudici la corte lo ha lasciato ferme sulle sue basi
Ed anzi ed anzi
A
Ha esteso l'ambito in cui il principio si applica configurando nuove categorie di norme comunitari immediatamente applicabile
E e tutte le sentenze pronunciate dalla Corte vitali è stato il primo Paese
Riconoscere che le sentenze pronunciate alla corte di giustizia diventano legge faccia seguito da Germania citando la giurisprudenza italiana le direttive
Da questo punto di vista c'è una
Voglio dire una piena puntuale garanzie di quello che il diritto comunitario vuole sia la sua osserva
Veniamo alta
Aderisse
E cominciamo con le riserve
E
Che derivano dice dal testo stesso
Della pronuncia della del mille del seicentosettanta dell'ottantaquattro
Quindi
Se
La norma comunitaria
Immediata applicazione bibite applicare immediatamente applicata dagli atti giudice sindacata davanti alla Corte
In un giudizio tra Stato e regioni in via diretta
La Corte ha riconosciuto la propria competenza
A occuparsi della questione
E secondo me la soluzione perfettamente compatibile col criterio di sottrarre la competenza della Corte
Vero
E le questioni che prima nascevano dall'applicazione insedi incidentale del diritto comunitario da parte degli altri giudici
Solo la stella sentenza centosettanta dell'ottantaquattro preclude solo l'incidente di costituzionalità
Non vi è questione che possano ritualmente sa dire alla Corte con riguardo a norme la cui
Applicazione imposto al giudice
Norme il cui disposto sottratta d'interferenza della legge statale non c'è questione
Prima ancora che non c'è questione di costituzionalità è una norma di che cessa di applicazione ne abbiamo discusso in diritto penale con riguardo alla alla fa vorrei cioè le norme di favore nel diritto penale diventa norme di necessario applica
Ma questo ostacolo di ordine processuale ha ragionato alla corte sparisce nel caso del del sindacato Stato-Regione guardiamo oltre il
Il modo di proposizione del giudizio
è chiaro che nel nel controllo che i tedeschi chiamano astratto alla norma cioè quello proposto in via diretta davanti alla Corte costituzionale degli organici o di vittima Stato regione nel nostro caso
La norma viene in considerazione non in quanto immediatamente applicabile
Ma in quanto lesiva anche potenzialmente della distribuzione delle competenze tra Stato e Regioni le une alle altre limitate dal vincolo di rispettare il diritto comunitario
Ma se guardiamo oltre la procedura
Vediamo qual è la ragione
Per la quale si è creato questo discrimine
Applicazione immediata nel controllo concreto controllo accentrato dove c'è il giudizio sollevati in via principale
Non è che il diritto comunitario sia trattato nel nostro ordinamento con un corpo normativo infidi io
Che sbarca nello stato a solo quando si tratta di applicarle immediatamente ma rimane misteriosamente fuori dei lidi credo attendono vero
Nel caso di
Detto comunitario rimane per la corte quello che è sempre stato un ordinamento distinto autonomo rispetto a quello dello Stato
Solo che
Esso è riconosciuto non suo carattere
Di esclusività come emanazione di un ordine in più esclusivo solo dove lo stesso ordinamento comunitario reclama la tutte
La diretta e diffusa da parte del giudice ordinario come condizione inderogabile un derogabile dell'uniformità dell'effetto
Con il quale
Le sue norme devono operare in tutti gli stati membri
Nel giudizio in via principale non c'è la stessa ragione perché lo Stato riconosco l'esclusività dell'ordinamento comunitario e limiti correlativamente dopo
Non c'è e d'altra parte
Lo stesso ordinamento comunitario esige salvo restando l'applicabilità immediata delle sue norme
Che al diritto comunitario sia conferita la certezza che deriva voi dall'abrogazione formale
Poi delle leggi incompatibili col diritto comunità
Più volte nella corte di giustizia comunitari si è detto questo obbligo per il giudice in applicare sempre il diritto comunitario obbligo per il legislatore di rimuoverlo formalmente
In virtù della certezza del diritto e lo stesso obbligo
Concerne la Corte costituzionale per via per la sua funzione Giusi centri assunzione di sindacato che sbocca nella rimozione delle norme incompatibili con l'ordinamento comunitaria
L'altro limite
Quello che i diritti umani
Qua abbiamo un interessante pronunce di inammissibilità
Caso fra notti in euro
E vedo che il relatore sorride perché qui noi citiamo quei numeri e alle sentenze in Europa viene dato un nome
Un nome e quasi sempre un volto umano come nella giurisprudenza anglosassone e scarso fra qui si è detto sia pure in sede di inammissibilità
Che la norma del trattato che consente alla Corte comunitaria e di giustizia di escludere di affetti della declaratoria di invalidità di un
Norma comunitaria
Ma impugnata in via incidentale luci interno con riguardo agli atti pregressi ivi inclusi piatti dedotti nel giudizio principale da cui trae origine la questione sollevata la corte
La nostra corte ha detto
Sì sì perché se in questo caso si dovesse verificare non si verifica nella specie
Si tratterebbe di una violazione del diritto di tutela giurisdizionale
Quindi siamo giunti a un punto in cui
L'orizzonte sia la della problematica non dimentichiamo che
Il confronto tra la Corte comunitaria la Corte costituzionale tedesca in tema di tutela di
La corte e così via tedesca ha detto in un primo momento io sin da che ero se il diritto comunitario viola le i precetti della cultura tedesca per quanto riguarda dicono un fresca quelli garantiti dalla Costituzione
La Corte comunitaria allora
Ha ritenuto la propria competenza
Per la tutela di questi diritti fondamentali
La saggiamente esercitata
E la sua giurisprudenza è stata considerata dalla corte tedesca con la seconda decisione
Come equivale a
Un bel Torvalds
Consacrato con tutti i crismi del costituzionalismo e perciò ritirato la sua riserva la Corte esca con la seconda decisione
Bene
Per
Concludere queste mie osservazioni mi permetto di giudicare il modesto scritto che il testo scritto che ho allegato
E vorrei concludere con una sola notazione
L'Unione
Ho parlato del diritto comunitario l'unione bussa alle porte che cosa accade con l'Unione
Comincia restassi una tendenza nel diritto costituzionale europeo
Il così costituenti nazionali considerano d'appartenenza dello Stato alla comunità d'unione sempre più chiaramente come partecipazione un progetto
E perciò la tecnica della normazione costituzionale adeguata al fenomeno dinamico che comporta l'aggiornamento dei limiti alla sovranità da uno stadio all'altro della integrazione europea
E in qualcuno di questi testi
Figurano le condizioni alle quali è subordinata alla partecipazione dello Stato al processo di integrazione
Queste condizioni dicevo all'inizio
Sono di origine giurisprudenziali almeno in certi casi
Sono condizioni con
Come intenda
USA tra poco tra pochi istanti ci sarà l'interruzione prego quei signori che parlano così ad alta voce nel fondo della strada di sospendere
E allora ecco chiedo scusa professionale e allora
Una di queste condizioni rispetto dei valori della democrazia così dice l'articolo ventitré del Grundgesetz
L'unione deve rispettare il principio democratico e tante altre cose principio di sussidiarietà
Il principio di Stato diritto il principio di stato sociale federati
Lazzaro la formula proposta dalla nostra Commissione parlamentare
Sembra distinguere
E il criterio forse non è inopportuno
Il il disposizione precettiva l'unione deve rispettare
I diritti umani e i principi fondamentali da quella programmatica d'Italia favorisce
Lo sviluppo dell'Unione Europea ordinato su principi di sussidiarietà di democrazia
Perché mi pare che questa formula adottata dalla dalla Bicamerale sia dopotutto
Più opportune
Ho almeno più realistica di quella adottata dagli altri legislatori
Perché gli chiamaci francamente che cosa accade
Quando il costituente Wolff costruire finendo
L'Unione Europea col cemento dei principi della democrazia costituente muovi in ogni caso dal chiaro
Per implicito ma chiaro presupposto che nell'ordinamento dell'Unione le competenze degli organi democraticamente legittima legittimante vanno
Confinanti della necessità di garantire gli stati l'esercizio dei loro duramente Stars
Sia individualmente tali sia collegialmente in sede intergovernativa
Questo non c'è dubbio
Da un canto si vuole lo sviluppo di altri poteri dell'unione ma dall'altro questi poteri deve essere sempre contenuto sotto la soglia
In cui l'Unione posso spiegare viali superbe della statualità
Quando poi si va a controllare come dimostra il massimo urtare
E se e o no il Trattato di Maastricht rispetta i valori della democrazia si vede che il sindacato scade tutto sommato consentì di dirlo a livelli modesti si tratta di vedere se risultano soddisfatti mini requisiti di legittimazione democratica
Perché il potere sovrano che trasmetteva fuori dallo Stato Marche si esercita direttamente nei confronti del cittadino risulti giustificato
Ecco perché dico che è più prudente la soluzione non propone però detto questo
Non dimentichiamo qualcosa
Che poi la cosa fondamentale
Nel sistema dell'integrazione europea
Dice la Corte tedesca i signori sono ancora
Dista
I signori del trattato i sovrani titolari del competenza competenze così ma è anche vero che l'unione nasce con una confederazione di tipo moderno la corte la definisce come una cita inferno perduto
Che non significa soltanto lega Associazione Vista
L'Unione Europea
Nasce il dove c'è il mercato
Un sistema giuridico dal quale scompare ogni giorno di più la discriminazione per individuare secondo la cittadinanza nazionale
Ed è già una prima forma di costituzionalismo e già un albo ore di federalismo emergente delle radici della società
Perché si forma dove viaggia una sfera transnazionale
Difficile di rinunciare diritti fondamentali della persona umana
Fondamentali diritti
Diritti
Dell'individuo
Di litigi città Titan
Quindi e diritti
Dell'individuo
Nel suo molteplice ruolo di protagonista del mercato tutti soldati insieme in un sistema è chiaro
Che dal riconoscimento della società dell'individuo
Derivano anche obblighi di cui egli sarà portatore la costituzionalista preme subito mettere a fuoco sotto la sua lente questo sistema di diritti garantiti tutti indistintamente quel titolo dà la prevalenza della norma comunitaria sulla norma nazionale
E perciò e l'opera della giurisprudenza
Reso effettivo è possibile questo sistema di
Diritti e garanzie
La giurisprudenza buonista Della Corte comunitaria quella dualista del piano qualcuno delle corti nazionali appianato le divergenze
Quel superiore interesse di non ostacolare con confliggenti pretese di sovranità giurisdizionale la tutela dei diritti dell'individuo
E specialmente di diritti che regna hanno in ciascun stato membro come fondamentali e inalienabili o in viola
Ed è qui credo il contributo più alto e duraturo
Della giurisprudenza al processo di integrazione europea
L'Unione che sopravviene
Il sistema della diplomazia multilaterale nelle qui strettoie Unione però dal contenuto
Non può non lasciarlo fare grazie grazie
Grazie per questa disamina così completa della giurisprudenza della corte delle comunità e la giurisprudenza costituzionale che ha permesso questa splendido e auspicare finale
Meno
Dieci minuti di pausa per
Prende questa terza sessione
Erano previsti tre oratori
Uno gentilmente il professore Giorgio Berti parlerà primo oggi pomeriggio
E allora
Rimane tra gli oratori della mattinata da solo la relazione del professore Pietro Rescigno sulle formazioni sociali intermedie prego il professor Rescigno di prendere la parola grazie presidente
Non ho predisposto un testo quindi mi auguro di poter contenere questo mio intervento in limiti molto ragionevoli di tempo
Sono grato carrozzeria
Che tra i promotori di questo convegno della corte costituzionale dell'Accademia dei Lincei dell'associazione tra i costituzionalisti
Ha voluto inserire un la mia relazione e soprattutto perché ha voluto affidarmi un tema che è molto caro alla mia esperienza di studio il tema delle formazioni sociali intermedi
Un tema che accompagnato l'intera mia vita di studi in verità la mia vite di studi coincide con la vita della Costituzione perché cominciata nel mille novecentoquarantotto ma poi a partire in una certa fase ha scelto la materia dei gruppi intermedi come il tema privilegiato delle mie indagini
Vorrei fissare prima rapidamente
I dati normativi su cui il giurista deve impostare conduce il suo discorso sulle formazioni sociali
Il dato normativo è quella di una delle norme di apertura contenute tra i principi fondamentali della Carta quella norma che garante dice i diritti inviolabili della persona sia come singolo sia nelle formazioni sociali dove si svolge la sua personalità
E vorrei ricordare alcuni punti che la vettura
Una lettura non da tutti condivisa
Talvolta contestata almeno per ciò che riguarda certe scelte alcuni punti che a mio avviso devono invece trarsi dall'enunciato nella norma costituzionale
No
La norma pone in primo piano i diritti inviolabili della persona ma è una norma che si traduce anche in garanzia delle formazioni sociali in cui la persona svolge la sua individualità e quindi la norma costituzionale in cui vi è la garanzia del pluralismo del pluralismo sociale politico-religioso del pluralismo inteso in una maniera assai più ampia significativa di quanto non lo intende il giurista soprattutto il giurista fermo all'idea alla visione
Peraltro utilissima della pluralità degli ordinamenti giuridici
Quindi la norma contiene la garanzia del pluralismo
Contiene la garanzia dei diritti dell'uomo nelle formazioni sociali ma non è questo forse il tema più interessante non è questa la rilevazione la scoperta
Di maggior portata che il legislatore costituente abbia fatto nella redigere
Il principio fondamentale
Svolgimento della persona
Qui si afferma il dato positivo di cui l'ordinamento si fa garante dello sviluppo della persona
Nella norma successiva che tra le norme portanti dell'ordinamento quella sull'eguaglianza si parla di rimozione di ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona
Ma questa seconda norma vede quindi lo sviluppo come un obiettivo che l'ordinamento deve promuovere e favorire ma si preoccupa
Che il sistema normativo intervenga per eliminare impedimenti a questo sviluppo
Quindi qui la nozione di svolgimento della persona compare in una prospettiva che quella della rimozione degli ostacoli la norma che dello svolgimento della persona fa o valori visto impositivo e appunto questa che riguarda i diritti inviolabili del singolo nelle formazioni sociali
Questo il senso dell'affermazione che nella norma e la garanzia del pluralismo e nella norma e la garanzia dello svolgimento della persona dell'esplicazione di quella fai entro altrove
Che qualcosa di più dell'autodeterminazione del singolo che ne costituisce semmai una specificazione un momento quella
Quel libero dispiegarsi della persona di cui parla la norma non del tutto corrispondente della legge fondamentale tedesca
Un altro punto da fissare nella
Rilettura del testo normativo il testo normativo parla delle formazioni sociali
Preordinate allo sviluppo della persona e ne fa materia di una particolare garanzia di una rafforzata garanzia costituzionale ma non preclude all'interprete e anzi lo incoraggia ricercare nel testo costituzionale al di là di questa enunciazione di apertura le formazioni sociali che storicamente e positivamente sono oggetto poi di una specifica considerazione da parte del testo
E perciò
Possibile con il linguaggio del civilista
E l'esperienza del civilista è quella
Limitata
Circoscritta
Di chi vi parla
Si può parlare di formazioni sociali tipiche dal punto di vista ripeto positivo dal punto di vista storico individuate nella Carta costituzionale oggetto di previsioni che scendono su un terreno più concreto di quello peraltro importantissimo come cornice della norma che aperture della Costituzione perciò chi si occupa delle formazioni sociali intermedie e portato avverte la esigenza sul piano logico sul piano sistematico ma sul piano innanzitutto della sensibilità politica ai fenomeni che studia deve percorrere la strada lungo la quale incontra singole formazioni sociali che hanno meritato una specifica previsione costituzionale
Dalla famiglia alle confessioni religiose le chiese ai sindacati ai partiti politici
Hai gli stessi fenomeni di organizzazione degli interessi sul terreno economico quando questa organizzazione non abbia intenti specula Silvio di profitto almeno questo è il quadro essenziale al quale lo studioso delle formazioni sociali intermedie deve guardate la mozione si presta è una delle nazioni aperte della carta costituzionale ricomprende gli altri fenomeni
E sarà importante menzionare come proprio con riguardo a queste figure che ho chiamato tipiche si siano verificate ipotesi figure concrete che abbiamo vissuto nella nostra esperienza di contestazione di dissenso di queste figure tipiche ma ipotesi che nasceva hanno allignano sullo stesso perlomeno su cui si muove la famiglia o la Chiesa o il sindacato il partito un'importanza quindi ancora maggiore di questo processo di tipizzazione se è possibile cogliere poi nell'esperienza concreta il nascere di formazioni sociali con contenuti analoghi
Per caso dalla famiglia la stessa comunioni di vita che in quest'ultima si verifica quindi analoghe alle formazioni sociali tipizzate e che ancora una volta col linguaggio del giusto privatista potremmo chiamare atipiche rispetto alla previsione costituzionale
Ultimo punto nella lettura del dato normativo riguarda e qui privatista si sente particolarmente coinvolto nel discorso impegnato a sostenerlo che queste formazioni sociali
Hanno le loro radici nel diritto privato il loro fondamento è un fondamento di carattere consensuale
O di carattere contrattuale se vogliamo identificare i termini consenso accordo contratto siamo di fronte a fenomeni che Inc restano il primatista che anzi appartengono alla sua competenza la sua disciplina se ci muoviamo sul terreno delle partizioni abituali delle nostre della nostra scienza della nostra cultura giuridica
La mia personale esperienza dicevo accompagnato
Quasi la mia intera vita di studio
E ho avuto la singolare fortuna di incontrare anche interlocutori
Sono temi che hanno interessato l'intera dottrina e quindi si diventa ad un certo punto partecipi di un discorso un dialogo
Che si allarga l'intera comunità scientifica ma ho avuto dicevo la singolare fortuna di avere anche degli interlocutori che hanno acquistato
Per il prestigio che rivestivano nei nostri studi e per il valore umano che aveva la loro testimonianza hanno acquistato per me che hanno acquistato nella dottrina dei corpi sociali un fondamentale significato
Nel raccogliere
Trent'anni fa
Gli scritti del primo decennio delle mie riflessioni sulle formazioni sociali ebbi
La fortuna di trovare due lettori particolarmente attenti
E in qualche misura critici del posizione assunta soprattutto di
Questi i motivi che ho cercato di riassumere qui
Parlo di Salvatore Satta in uno dei suoi quaderni e parlo di Giovanni Tarello in un discorso assai importante sulla cultura giuridica italiana negli anni settanta
L'altro interlocutore a cui pensavo interlocutore legato i due ambienti che hanno promosso il convegno sia la degno dei Lincei sia alla Corte costituzionale e legato altresì alla redazione del testo costituzionale fu Costantino Mortati
Di Mortati ho avuto cura di rileggere per uno dei Quaderni Fiorentini di Paolo Grossi
Nelle varie edizioni dell'opera delle su istituzioni di diritto pubblico di rileggere i capitoli dedicati alle formazioni sociali
E di intrattenere con lui una Breve asciutta corrispondenza com'era del resto nel suo carattere in cui ugualmente mi venivano mosse
Censure riconducibili alla impostazione tutta privatistica del tema delle formazioni sociali
Anche Satta riteneva che questo rifugiarsi nel diritto privato
A fronte di una concezione che vedeva invece la garanzia del pluralismo che anzi identificava il pluralismo colla le
Dice e temeva che si favorisse la inclinazione degli italiani a chiudersi nella cerchia ristretta
Di comunità
Nelle quali esaurire i propri interessi e la propria esperienza
Che criticava il sindacato che si inserisce nello Stato finché possono essere partecipe utili un disegno complessivo e che altrimenti invece diventa nemico ed un nemico pericolosissimo per la strada per lo Stato
Anche Mortati riteneva che la dimensione tutta privatistica data alla osservazione alla ricostruzione di questi fenomeni
Forse per un verso viziata che peraltro pericolosa per non assecondare anche secondo stile estremamente misurato con estrema umiltà e gli diceva che occorreva intraprendere sviluppare un un discorso antico sul ora reale significato e sulla distinzione tra pubblico e privato con riguardo a questi corpi sociali
La cui esistenza è innegabile la cui utilità risulta dello stesso testo costituzionale circondati come sono di questa garanzia ma rispetto ai quali egli non si sentiva di compire il passo ulteriore tipico delle società pluraliste
Quel passo
Consiste nel ravvisare nello stato una delle comunità
Una comunità più comprensiva più larga se si vuole una comunità che tutte le altre comprende ma non rivestita di esclusiva dignità
Non la comunità dalla quale il riconoscimento delle altre dipenda
Devo dire che la ricerca
Milingo la strada percorsa da Mortati
Conferma questa sua posizione forse può apparire anche deludente
Per chi
Sì
Intendeva così attendere
Da un uomo della statura di Mortati una più
Pensosa
Intelligenza del fenomeno
Mortati mi è accaduto di scrivere se volessimo distinguere con un discorso estremamente
Così forse
Banalizzando che semplifica troppo le cose tra statalisti e comunità di visti certamente dovrebbe essere ascritto tra
Tra i primi
Nel suo discorso non solo non appaiono come formazioni sociali di cui alla norma costituzionale i partiti politici per la funzione che svolgono nell'ambito del diritto statuale
Non solo vengono invece inseriti fenomeni rispetto ai quali è assai dubbio che si possa
Parlare di una appartenenza la mozione di formazione sociale quale fu pensano Thai voluttà verosimilmente dal legislatore costituente
Sulla base delle esperienze e di culture che confluirono nella nostra carta costituzionale e così il lungo discorso dedicato alla scuola
In cui
Mortati
Mostra una notevole sensibilità di inclinazione a vedere il contributo a favore della scuola privata come necessario lì dove lo Stato non sia in grado di assolvere la funzione educativa nella sua pienezza
L'aver assorbito nel discorso alle minoranze linguistiche certamente meritevoli di una particolare attenzione
Ma che anche se appartengono ad un'area di fenomeni diversa da quella a cui si è portati ripeto ancora una volta sul piano della ricognizione storica e sul piano di una precisa indicazione positiva aver inserito tra le formazioni sociali meritevoli di essere inserite nel discorso le minoranze linguistiche ugualmente
Mi è sembrato un divagare data quella puntuale ricerca delle formazioni tra cui riservavo carattere il nome della tipicità
E che cioè fanno parte della mozione di apertura della carta costituzionale poi ricevono una garanzia una garanzia che a secondo dell'ordine in cui le vediamo crescente o invece va diminuendo in ragione della coesione del corpo sociale
Per cui è possibile
In Regione della maggiore intimità che ne lega i componenti un discorso che quindi se vuole partire dal basso muove
Dal mille organizzazioni interessi economici e poi contro il sindacato il partito leccese ultima la famiglia se vuole seguire invece il cammino inverso partendo dalle formazioni sociali dotate di una più forte coesione e di una impenetrabilità maggiore al diritto dello Stato o addirittura che rifiutano la presenza dell'ordinamento statuale e che quindi favoriscono quei processi di de giuridici che azione del fenomeno partendo dalla famiglia e discendendo
Nell'ordine inverso fino a raggiungere le zone del fenomeno economico con finalità non ti profitti
Tarello vedeva nella importanza attribuita al tema delle formazioni sociali quasi una sorta di manifesto che la dottrina giuridica italiana proponeva agli inizi
Degli anni sessanta e che avrebbe poi avuto come benefico effetto è quello di
Favorire un preminenza del testo costituzionale dei valori immesso racchiusi e anche dei valori
Riposti in ordinamenti diversi dall'ordinamento dello Stato rispetto alla legislazione di cui rimaneva hanno tracce più semplici scorie una legislazione nel segno dello statu lirismo nel segno dell'autoritarismo dell'accentramento dei poteri
Perché la garanzia prestata alle formazioni sociali intermedie significava significò nella Carta costituzionale
Risolvere
Un antico contrasto che era proprio del nostro sistema giuridico il contrasto tra la ideologia liberale che aveva informato costituzioni e codici del secolo passato tutta incentrata attorno all'i divi all'individuo e quindi negligente
Del fenomeno delle formazioni sociali
E l'altra opposta soluzione tutta centrata sul concetto e sulla
Presenza pervasiva
Ubiquitaria dello stato che aveva contrassegnato invece il periodo della dittatura che aveva segnato
L'esperienza giuridica italiana fino al mille novecento quarantacinque
Quindi un manifesto nel quale era possibile cogliere questo nel senso dichiarato delle sue affermazioni le tracce
Del modernismo giuridico francese da un lato le reminiscenze della dottrina cattolica dei corpi sociali dall'altro ma che aveva però il positivo valore
Di richiamare l'interprete del testo costituzionale l'interprete più in generale dell'intero ordinamento giuridico oggi abbiamo sentito la lezione di false sui rapporti tra Costituzione e ordinamento nella sua totalità
Di richiamare l'interprete
A una
Visione veramente penetrante complessiva dei valori
Garantendo a questo
Valore del pluralismo posto
Ad apertura della carta con significato di preminenza rispetto agli altri
Ricorreva in molte di queste voci
è una constatazione
E noi diventava necessariamente una censura che delle esperienze culturali
Prive presenti nel momento della redazione della carta costituzionale qui era senza dubbio la tradizione del pensiero sociale cattolico
Una concezione peraltro restrittiva
Della nozione di formazione sociale
Quando la legava così come d'abitudine avveniva e continua ad avvenire in certi settori del pensiero cattolico alle formazioni ai gruppi dotati di carattere di organicità e necessarietà
Ciò che significava significò in molti giuristi anche tra i più rappresentativi di questa generazione della generazione più antica ma che si affacciava senza compromissioni a costruire la cultura giuridica democratica
Induceva molti di questi giuristi a restringere il loro discorso alla famiglia e alla categoria professionale
Nemmeno al sindacato alla categoria professionale qui era presente un'altra reminiscenza stavolta pericolosa reminiscenza di quell'ordinamento corporativo
Che attraverso misure prese dall'alto individuava i settori della produzione e sovrapponeva Dessì in nome di una libertà dell'organizzazione sindacale che pur veniva formalmente proclamata
Sovrapponeva una bardatura di tipo accentratore l'autoritario
Ecco una visione ristretta alla famiglia e alla categoria professionale
Segnava il limite del pensiero sociale cattolico che pure fu
Ed è riconoscimento unanime tra quelli che certamente pensarono di più nella riscoperto del pluralismo nella sulla redazione della formula che apre la nostra Costituzione
La cultura italiana però non era debitrice soltanto al pensiero sociale cattolico
Perché
Si era nutrita
E gli stessi cattolici democratici
Avevano utilmente ricevuto questo insegnamento si era nutrita anche di altre esperienze
Del comunitarismo di estrazione prevalentemente francese così come il modello che si presentava
Più evidente anzi di una
Assoluta trasparenza il modello che soprattutto voi nell'area
Laico democratica si imponeva nel
Porre la garanzia del pluralismo nel parlare di formazioni sociali era il modello della società anglo americana
Quella società nella quale la parola pluralismo era stata coniata
A partire dagli anni quindici venti per merito di uomini della struttura di Yara freschi
In settori particolari
Sindacato che Chiesa
Ad iniziativa e con il contributo di pensiero e di impegno politico di uomini come fitness come ecco il pluralismo soprattutto del modello americano quello che aveva suscitato l'ammirato stupore di Tocqueville
E il
La sua
Scoperta che gli pareva appunto
Quella di un modo di vivere di operare radicalmente diverso dalle abitudini del nostro continente
Di fronte alla pretesa
Propria della nostra mentalità di chiamare lo stufato comunque si debba perseguire un interesse che trascenda le possibilità le capacità le potenzialità economiche del singolo
Avete visto invece in quell'ambiente gli individui associarsi organizzarsi oppure destinare una parte del proprio patrimonio
Il discorso sulle fondazioni rivelò presto di essere un discorso parallelo a quello che si svolgeva sulle associazioni sulle formazioni sociali più in generale e con l'aver scoperto
Che in quell'ambiente
Non solo attraverso quel melting pop in cui si erano incontrate razze religioni lingue culture diverse
Si era sviluppata proprio in ragione di questo convergere di uomini provenienti da
Origini così diverse
Con l'esigenza di conoscersi e di tolleranza si avvicenda e pluralismo secondo una elementare rilevazione significa equivale a tolleranza accettare che gli altri credano e pensino diversamente e attendersi con altrettanta fiducia che gli altri consentano
A noi di credere di pensare nella maniera che scegliamo senza
Toccare principi fondamentali del vivere comune ecco questa scoperta aveva
Contribuito a
Prefigurare per ciò che riguarda la realtà italiana un modello che confluì anch'esso insieme ai ricordi alle memorie del pensiero cattolico certamente nella formula delle formazioni sociali
Anche questa formula quindi è una formula sulla quale può pesare se vogliamo riprendere una terminologia consuete ricorrente il carattere compromissorio le felici ambiguità di cui ieri si è detto in qualche relazione ma qui il compromesso
L'ambiguità non è nel proporre come principio una scelta
O meglio ancora nel proporre un principio che voi consenta anche scelte diverse
Che invece proprio il carattere dei delle opzioni delle indicazioni di carattere compromissorio operate in molte norme della Carta costituzionale
Qui se di ambiguità perché certamente margini di incertezza rimanevano si ambiguità compromesso cioè era
Su questa convergenza di radici culturali diverse ma l'incontro non era impossibile
Questa norma forse una delle norme
Che è riuscita a realizzarlo in maniera non imperfetta in maniera accettabile
Cioè in un senso che avrebbe potuto poi ricevere così come in larga parte nella nostra esperienza successiva ricevuto un'attuazione nella realtà dei fatti la nostra società
Prefigurata come dicevo come società pluralista nella norma costituzionale e divenuta poi di fatto una società pluralisticamente strutturata anche se in certi momenti di drammatica di Astra di crudele verifica del pluralismo come quelli che viviamo in questi giorni
Non sempre nel nostro Paese
Chi è chiamato che ha responsabilità di rappresentarlo
Dimostrano pienamente una sensibilità e una mentalità di tipo pluralistico
Perché pluralismo significa come il modello americano ci ricorda anche questo incontro con culture etnie e religioni diverse che il direi che il pluralismo incontra un limite nel non accettare chi continuerebbe o si dà per scontato che continuerebbe a rimanere straniero
E cioè portatore di una cultura non suscettibile di amalgamarsi con la nostra significa segnalare un limite assai grave a quella istanza pluralista che la carta costituzionale lega alle formazioni sociali lega anche alla norma sulle autonomie amministrative sia pure tenendo non
Tenendo le nettamente distinte ma che certamente vuole aprire anche a fenomeni di incontro
Con altri popoli e con altre culture
Il discorso
Di questi modelli che certamente influenzarono la redazione del testo costituzionale può
Allargarsi anche abbrevia circoscritte e tuttavia non trascurabili anche se
Sfioravano spesso
Disse tono della illusione dell'utopia che caratterizzarono la nostra cultura
Alludo a movimenti come quello Olivetti hanno di comunità che certamente
Ebbe il merito di far conoscere intanto allarga parte dalla cultura italiana che la ignorava
Istanza pluralista e distanza comunitaria traducendo importando trasmettendo il messaggio del comunitarismo dai paesi dove aveva più solide ed antiche radici
Ma poi si traduce anche in una formula sperimentata sia pure come dicevo ai margini dell'utopia che ugualmente lascio qualche non trascurabile traccia nel pensiero che dietro la formula costituzione
Questa formula come dicevo oggi
Cioè gli ultrà ad affrontare anche problemi
Che la dizione letterale formazioni sociali che evoca immediatamente il fenomeno associativo senza peraltro giustificare ciò che pure qualche interprete tentato di fare quasi una
Sovrapposizione o una identificazione del principio di garanzia delle formazioni sociali esplicative della persona con la norma di garanzia della libertà di associazione
Questo significa mortificare ridurre il significato e la norma di apertura dalla Costituzione la libertà di associazione e in particolare la libertà di esercito di associazione esercitata attraverso il contratto che conferma
La
La natura
Tutta privatistica del fenomeno la libertà di associazione e certamente lo strumento attraverso il quale lei privati le Autonomie collettive passano per dar vita alle formazioni sociali
Ma sono due quadri concettuali diversi
Quello che la libertà associativa più ampio rispetto alla nozione di formazione azione sociale destinata a sviluppare la persona perché qui è possibile occorre fare seguendo la traccia segnata dallo stesso legislatore costituente una
Ricognizione una individuazione di formazioni sociali che ricevono quella particolare garanzia dicevo questa norma costituzionale oggi ci aiuta ad affrontare
Anche problemi
Che verosimilmente non furono presenti al legislatore nel preferire quella formula
Quella di società intermedie e invece una formula cara la dottrina non poteva diventare
Parola tecnica parola pericolosa quella intermedia e se
Viene intesa nel senso di voler istituire quasi un cammino progressivo che dall'individuo Giulio allo Stato come alla realtà a tutti sovraordinata
Intermedie parola esatta se vuol significare che queste comunità
Eppure ne esistono talune che vogliono trascendere i confini nazionali queste comunità generalmente si pongono in una situazione che tra l'individuo che persegue interessi
Suoi di singolo e lo Stato che la sintesi degli interessi collettivi gruppi che però perseguono interessi collettivi e perciò il fenomeno fu utile anche per accorgerci che la
Autonomia dei privati l'autonomia negoziale non è soltanto l'autonomia individuale quella del Codice civile ma è anche l'autonomia dei gruppi anche l'autonomia collettiva come il fenomeno sindacale aveva storicamente mostrato con la maggiore evidente
Ecco dicevo oggi questa formula ci serve anche per affrontare per risolvere tutta un'altra serie di problemi dicevo menzionavo poco fa le fondazioni perché la vicenda delle fondazioni
è una vicenda che ha avuto un cammino parallelo a quello delle associazioni non solo perché nei Paesi pluralisti la fondazione è stata uno strumento al servizio dell'iniziativa privata per perseguire finalità
Che avrebbero potuto che sono spesso in concorrenza
Perseguiti anche dallo Stato
E ha conosciuto per le stesse difficoltà nei Paesi dove dal punto di vista giuridico il legislatore ha assunto
Come è accaduto nel nostro sistema un atteggiamento di sfavore se non addirittura di diffidenza ho persecutorio nei confronti dei fenomeni organizzativi degli interessi privati
Che oggi
Sì sì ha riproposto il tema delle fondazioni significa che l'idea del pluralismo e delle formazioni sociali garantite è un'idea che ha attecchito
E a suscitano atto
Nelle GIS latore oltre che nel giurista
Una serie di iniziative una serie di iniziative di cui vi sono già segni premonitori anche se non rispondono a un disegno
Forse sempre coerente sempre preciso pensiamo alla recente abrogazione di una norma che pesava su i gruppi
Privati con lo scopo non di profitto all'abrogazione della norma che ha soppresso l'autorizzazione governativa agli acquisti immobiliari che gli acquisti gratuiti
Una norma che era stata denunciata dalla dottrina come me
Espressiva
Della immunità dell'ordine economico nell'ordine giuridico per riprendere
Una espressione di Giuseppe Dossetti contro una posizione
Dicevo poc'anzi di diffidenza verso i corpi morali con finalità non di profitto i quali fin dal momento della nascita e nella loro costituzione poi in tutta la loro vita in particolare nel momento di esercizio della capacità di acquistare di possedere venivano controllati vengono controllati
La caduta di questa norma lascia aperti tanti problemi controllati dal potere politico amministrativo
Una posizione che aveva spiegazioni di carattere storico in primo luogo nel difficile e tormentato rapporto tra stato e Chiesa in Italia tra Stato e Chiesa cattolica
Il discorso più generale sugli enti non profit che oggi è un discorso estremamente attuale è un discorso che passa per il pluralismo e per la rivalutazione delle formazioni sociali quindi è un discorso che anch'esso finisce col trovare ispirazione motivazione
E sollecitazione da quella norma della Costituzione
Che ha finito pur trattandosi di una norma che in sé non cambia l'ordinamento ha finito però col permeare l'intero ordine giuridico soprattutto nel consentirne nel favorirne per provocarne una rilettura sotto molti aspetti
Assai diversa
Dal modo in cui intendevamo il rapporto tra individuo gruppi è stato
Altre esperienze ugualmente sono riconducibili all'istanza pluralista e alla norma di tutela delle formazioni sociali pensiamo alla disciplina del volontariato una disciplina che anzi e giunta più di una volta l'esame della corte costituzionale
Sia con riguardo alla distribuzione di competenze tra Stato e regioni per ciò che riguarda la disciplina del fenomeno
Una
Questione risolta nel senso della legittimità di una legge nazionale uniforme
In verità con una sentenza condivisibile dal punto di vista della impostazione dei risultati e tuttavia ridondante forse di una certa retorica in ordine alla definizione della formazione sociale e del significato che essa assume che contrasta con lo stile assai più spesso invece scarno ed essenziale delle pronunce della corte così come è giunta all'esame della Corte l'altra questione che imponeva
La questione relativa la legittimità della norma che imponeva e impone agli enti conferenti oggi la materia subito però motivo le notevoli modifiche agli enti conferenti alle fondazioni bancarie di destinare una somma dei loro
Proventi al volontariato
Anche questa
Questione di indubbio peso di indubbio significato ma qui della legge sul volontariato conviene segnalare due momenti che sono invece una felice
Risposta o meglio una felice applicazione di principi che la garanzia delle formazioni sociali implicitamente racchiude
Voglio dire il principio della indifferenza alle forme giuridiche che il volontariato assume in un sistema come il nostro in cui la neutralità delle forme significava invece l'uso di forme giuridiche per finalità diverse da quelle per cui ciascun tipo era stato escogitato dal legislatore qui invece la mezza Rita della forma corrisponde alla esigenza di lasciare ai privati
Lo spazio il più ampio possibile nella scelta della forma giuridica che ritengono
Salvo il limite che non si tratti di una forma per sua natura speculativa che ritengano utile
Alla realizzazione
Degli scopi dell'iniziativa di volontariato
E questo è certamente uno dei principi che questa particolare esperienza legislativa
Trae dalla lettura della norma costituzionale sulle formazioni sociali rettamente
Condotta perché in quella norma bianche
Una presa di posizione di indifferenza legislatore costituente rispetto alle forme giuridiche delle formazioni sociali e del resto che questa categoria rientrino fenomeni come la famiglia il sindacato il partito
Tutti fenomeni riconducibili al diritto privato ma tutti poi
Coerenti con forme giuridiche proprie
E diverse l'uno dall'altro e la indiretta conferma che quella norma riposava anche sulla mancata imposizione di forme giuridiche rigide tassative precise
Il rinunciabili per il perseguimento di singoli scoprì
Anche il principio relativo all'anno non capitribù ciclone del lavoro prestato alle organizzazioni di volontariato rappresenta un altro principio importante perché si traduce anch'esso nel rispetto dell'autonomia dei privati che dà vita ad un'organizzazione che rinuncia
In cui i privati singoli rinunciano alle
Di logiche ferree del mercato a quell'esigenza della retribuzione del lavoro che del resto è un principio costituzionale ma che non può soverchiare
La volontà del privato di muoversi su un terreno di pura solidarietà e volontarietà
Ecco il discorso
Come dicevo dovrebbe passare ma il tempo disposizione ormai
E quasi esaurito dovrebbe passare
Dovrebbe passare per loro un considerazione specifica delle varie formazioni sociali ma qui
Converrà
E si impone
Un semplice cenno ai grandi temi che hanno investito ciascuna di queste formazioni sociali le formazioni sociali venute alla luce attraverso
Quel processo così di individuazione che muove
Dalla norma di carattere generale e poi scende a considerarle da vicino
A partire dalla famiglia
E qui sia l'attività del legislatore sia
L'attività del giudice delle leggi
Hanno
A giudizio diffuso della civilistica secondo mia l'impressione
Hanno corrisposto in larga misura di fronte a norme che avevano
Quegli elementi di compromesso che è un momento fa indicavo pensiamo all'unità familiare come limite all'eguaglianza morale e giuridica il rispetto della famiglia legittima come limite alla parificazione dei figli nati fuori
E entro l'Unione matrimoniale dicevo la risposta è stata una risposta
Io ritengo largamente
Coerente
Con l'affermazione della famiglia in primo luogo come società naturale qui in quella formula in cui si vedevano anche ombre di giusnaturalismo
Quella formula significava che la famiglia e una formazione sociale la più lontana la la più
Resistente all'intervento del diritto
Lasciarne il Regolamento a ordinamenti extra statuali nella sua generalità nella sua totalità
Era scelta ormai storicamente difficile se non impossibile
L'aver allargato però ciò che è stato compito piuttosto dalla giurisprudenza ordinaria che dalla giurisprudenza costituzionale e tuttavia sorretta la prima anche dagli insegnamenti dalla giurisprudenza costituzionale aver allargato l'area degli interessi disponibili da parte dei privati significa aver riconosciuto alla famiglia la capacità di darsi e di realizzare un proprio ordinamento
E certamente momenti legislativi importanti sono stati in questo senso l'introduzione del divorzio il nuovo regime dell'adozione
Su un fenomeno che appartiene invece a quel momento della contestazione dei tipi sulla famiglia di fatto gli interventi legislativi sono mancati e probabilmente la mancanza dell'intervento legislativo può ancora invocare la giustificazione che un istituto che viene vissuto evoluto in termini di libertà
Non si presta ad una regolamentazione legislativa
La giurisprudenza ha lasciato qualche segno ma sempre e soltanto quando si trattava della difesa di dalla tutela di certi diritti di carattere fondamentale come il diritto all'abitazione per esempio
Ho il danno subito dal convivente di fatto nella giurisprudenza ordinaria ecco un disegno organico
Nella giurisprudenza che tenesse conto di un fenomeno
Largamente diffuso nel costume e nella coscienza è mancato
Quanto alle confessioni religiose
Si è compiuto un cammino non trascurabile
Se si pensa che il disegno costituzionale era un disegno che premette Eva alla norma cardine quella dell'eguaglianza delle confessioni religiose di fronte alla legge la norma sui gli specifici rapporti tra Stato e Chiesa cattolica
Con una inversione di collocazione se il principio generale e la eguale libertà
E il trattamento riservato alla Chiesa cattolica in termini di diritto sì
Confezioni riverse della confessione cattolica è un cammino che in qualche misura a attenuato una posizione che innegabilmente con nota il testo costituzionale di privilegio alla Chiesa cattolica e alla soluzione concordataria anzi secondo taluni alla soluzione concordataria storicamente fissata nel mille novecentoventinove rispetto a un trattamento che invece attraverso il meccanismo delle intese riduce lì diseguaglianze e pone le confessioni religiose diverse dalla cattolica su un piano di relativa e progressiva parificazione
Dell'organizzazione sindacale come sappiamo è mancata la norma mancata l'applicazione alla realizzazione di quella legge sindacale che nasceva anch'essa se vogliamo da un equivoco dal ma una delle ambiguità
Non felice stavolta e cioè dal tentativo di conciliare la libertà dell'organizzazione sindacale con quella efficacia generale dei contratti collettivi che sembrava un risultato positivo
Da mantenere del sistema corporativo
Di qui un complesso meccanismo di registrazioni di controlli
Che doveva rivelarsi come si rivelò
Concretamente inattuabile soprattutto per la resistenza ancora una volta il segno dell'importanza degli ordinamenti che le formazioni sociali si danno per la resistenza dell'ordinamento in Tel sindacale per la posizione cioè di tutti i sindacati maggioritari e non i quali hanno ostacolato quando stavo e questa questo
Questa rissa Spencer avvenuto nel segno della difesa delle proprie prerogative che la propria autonomia hanno ostacolato la legge sindacale di attuazione nella norma costituzionale
L'ordinamento interno a base democratica di cui si legge a proposito del sindacato è rispuntato singolarmente in quelle leggi speciali di favore per talune associazioni pensiamo a quelle al gli interisti che a quelle della storia lo stesso volontariato per le quali il legislatore è intervenuto per introdurre vero che al diritto comune degli enti con lo scopo non vi profitto esonerando me da
Norme relative soprattutto alla capacità degli acquisti
Una tecnica questa legislativa
Che non è tra le più commendevoli cioè quella di mantenere un regime di discriminazione a danno degli enti non di profitto e poi di attenuare voti rimuoverlo soltanto per alcune associazioni e ponendo come condizione ma una condizione poi difficile verifica
O addirittura impossibile a controllarsi da parte del giudice che essi abbiano l'ordinamento interno a passi democratica che era la condizione posta per la registrazione dei sindacati ed era una delle previsioni normative su cui fu più aperto il dibattito è più facile la risposta che si sarebbe un prodotto nella norma positiva qualcosa di incontrollabile
Il discorso sui partiti politici è il discorso che
Ed è senso poi della ignoranza del tema in molte trattazioni anche le
La Issime nella materia delle formazioni sociali e il tema che più allontana il giurista in particolari privatista dal suo terrei no per
La funzione che il partito politico è chiamato a svolgere nel concorrere a determinare la politica nazionale qui necessarie del primatista rivendichi anche sia pure in maniera marginale la sua competenza regolare un fenomeno che resta un fenomeno associativo di diritto privato sostanzialmente
Ancor più privatistico se possiamo usare questa espressione lessicalmente discutibile quando si biscotti
E per i partiti per le chiese per i sindacati furono queste le occasioni che si offrirono la giurisprudenza per rivendicare il senso del pluralismo quando insorgano disputa tra maggioranza e minoranza tra singolo e Associazione nel caso dell'espulsione o nel caso del recesso
Il partito politico vivi al loro esperienze non diverse da quella delle altre
Forme associative
Quindi anche per esso valgono certe garanzie che si ritrovano nella norma costituzionale che poi sia pure attraverso una normativa estremamente scarna ed insufficiente trovano nei codici civili
L'aggancio per se non per una disciplina per un tentativo di prima soluzione
Dicevo chiudo
Io intervento dicevo
Tacendo delle organizzazioni economiche non di profitto che sarebbero
Costituirebbero certamente una
Così invitante occasione di scendere su un terreno che pure molto importante quello della mutualità della cooperazione perché
Ci si può fermare qui perché qui veramente corre un confine sottilissimo tra la nozione di formazione sociale allargata rispetto
Al pensiero sociale cattolico e tuttavia Concia dei suoi limiti e la possibilità invece di andare oltre
Voglio dire cioè che dove sono in gioco interessi economici sia pure con finalità di tipo cooperativo mutualistico
Si può discutere se si sia in presenza di una formazione sociale dove la persona si svolge si sviluppa nel significato che il costituente pensare
Ma invece un accenno Merritt hanno almeno nel senso di ricordarlo la nostra particolare inflessione quelle formazioni sociali che
Classificando come tipiche quelle che hanno ricevuto una specifica garanzia abbiamo detto a tipiche col linguaggio del privatista voglio dire cioè
Le manifestazioni contestative rispetto alla famiglia e la famiglia di fatto può considerarsi fenomeno che si pone in contrasto con il regime della famiglia legittima così come rispetto alle chiese il dissenso ecclesiale che pure ha contrassegnato una stagione importante della polemica nell'ambito delle confessioni religiose e così i fenomeni si di sindacalismo autonomo
Mortati era particolarmente duro nei confronti dell'organizzazione né i sindacati autonomi perché scorgeva immessi un'accentuazione ancora più esasperata e preoccupante della
Per carattere corporativo degli interessi in crisi
Tuttavia sono fenomeni importanti che hanno rotto una unità che rischiava Display utilizzarsi attorno ai grandi sindacati così come la contestazione sul piano politico il motivo ti extra parlamentari hanno un significato e hanno significato probabilmente nel segno del pluralismo e di una garanzia riconducibile alla norma costituzionale un momento significativo importante
Di richiamo
Fino a che punto
Quel richiamo sia servito lo diranno forse gli storici del futuro di un richiamo alla concretezza
Alla
Sufficienza degli
Strumenti tradizionali della democrazia e delle forme associative da essa crea
Io credo che
Il problema del dissenso ed è certamente esatto quanto gli gli studiosi politologi dicono del pluralismo che non è né conflitto
Ne consenso permanente credo che il momento della contestazione la nascita la fioritura quando c'è stata e non è senza significato che nello stesso momento storico ci sia stato il dissenso ecclesiale ci sia stata la formazione del sindacalismo autonomo ci siano state le contestazioni extra parlamentari io credo che questo vada
Ricordato
Se io dovessi
Riprendere questo tema che come vi dicevo ha finito per dominare forse per
Anche gli sterili ed è un po'la mia ricerca mettemmo anche una certa noiosa ripetitività delle cose che anche oggi
La vostra pazienza ascoltato da me se dovessi riprendere poco questi vecchi scritti
Probabilmente
Per sottolineare il senso il valore che queste comunità intermedie rappresentano nell'esperienza individuale
Userei ancora una frase che
Tratta da contesto che non era certamente quello della esaltazione delle comunità intermedie mi parve però particolarmente utile
Per disegnare il posto delle formazioni sociali occupano nella vita nelle aspettative e nelle speranze dell'individuo usai una frase tratta da una delle lettere Paolo ai Corinzi
In cui raccontava di sé che si era trovato se pay
In Pericu disse per i cubisti incipit tante Pericu vis di Zurich idee le formazioni sociali sono il tentativo di evadere
Darla presenza massiccia dello Stato et al deserto della solitudine grazie
Grazie professor Pietro Rescigno per questa stupenda panoramica relazione sulle formazioni sociali intermedie
Come già preannunciato la seduta pomeridiana riprende anziché alle ore sedici e trenta alle ore sedici nei termini già preannunciate grazie
Dove
Dopo c'è Cheli
Il secondo è che prima e Lance seconda che
Lei è per il
Sì
Ma ormai
Prego di prendere posto
Vorrei ricordare ovvero
è aperta la quarta sessione del convegno
La prima relazione
Sarà tenuta dal professor Berti prego il professor bene
Io credo che debba parlare delle autonomie territoriali pervertito no prima vuole che a chi non lo sapesse non lo so a va be'sì sì
Il professor Berti parlerà sulle Autonomie territoriali
No perché magari qualcuno che
è arrivato
Io non
Non sono non lo so però dimostrare per le autonomie territoriali l'entusiasmo che per le autonomie sociali dimostrato stamattina il professor Pietro Rescigno pure a ridere trattato descritto per
Come lui ha detto no
Perché le autonomie territoriali
All'auto una vicenda
Più
Ho però Crotto crolla così senza
Poi difficile
Ecco le autonomie territoriali hanno avuto una
Vicenda come dire più
Seguita più vissuta più
Chiacchierata anche se vogliamo
Rispetto alle autonomie sociali che sono di più che si sono sempre manifestate di più in mano alla società appunto ai privati alle
Alla spontaneità della della società le autonomie territoriali hanno risentito molto delle vicende ovviamente dello Stato della
Dell'attuazione di cicli di alcuni principi
Della costituzione merito appunto all'organizzazione statale
E quindi come dire portano con sé o il peso di questa di questa lunga vicenda cominciata appunto dopo la Costituzione
I i fatti le autonomie hanno percorso per intero ma
Ma anche appesantito per certi aspetti la vita politica e culturale dello Stato unitario
Il vista così diciamo oggi
Rispetto al passato facendo cominciare questo passato del mille novecentosessantuno con lo Stato unitario si ha l'impressione proprio di una discussione uguale no che si
Che continua nei decenni Perrot oltre ben oltre un secolo
Ma in termini pressoché uguali facciamo le regioni no perché se non le regioni
Riproducono gli Stati preunitari allora ci buttiamo sui Comuni e poi facciamo le province e poi a un certo momento torna il problema regionale allora si si fa
Sì sì propone una una certa dimensione
Organizzativa della regione né questo nel durante il secolo scorso durante il fascismo e finalmente con la Resistenza e poi con la con la Costituente insomma
Se non un discorso che non
Come dire che non varia mai perché i temi trattati e il modo di porre il problema di l'argomentare abbastanza buono
Ed è per i personalismi fa oggi
Trent'anni fa hanno mi faceva questa impressione perché naturalmente guardavo le cose per la prima volta trentatré
Non mi ricordo più e quindi non avevo questa questa attrazione queste brutta impressione
Ma oggi poi naturalmente sì c'è una storia del presenti alla storia di oggi
Conduce
Le discussioni che ancora si fanno sulle autonomie si fanno
Modi
Ma molto molto strani ma però mai differenziati anche oggi non si non ci si non si pongono prospettive problemi diversi da quelli da quelli del passato
Insomma è un capitolo della vita dello stato e io non sono riuscito a discostarmi da questa immagine da questa idea che le autonomie insomma hanno sono una specie di Contu compresa mento ecco dell'organizzazione statale e rimangono tali nonostante tutto quello che è passato di storia e di realizzazioni in mezzo
Perlomeno dalla Costituente fino ad oggi
Difatti della fase costituente del quarantasei il dibattito si appuntò subito sulla figura della regione
Sì devo osservare infatti la discussione sullo Stato già condotta durante il fascismo dai gruppi liberali Giustizia e Libertà socialisti cattolici nei sotterranei della cultura e della politica con la torretta affioramenti alla nella stampa e superficie legato sulla stampa clandestina insomma avuto l'Effetto ben oltre la conclusione del dibattito ottocentesco di rendere quasi pacifico
Che fra lo stato e il comune e questo lo diciamo profili alla inaugurazione la prima seduta
Della sottocommissione solo dormire locali il sette luglio del quarantasei fra lo stato e il Comune ci dovesse essere comunque la Regione
E questo fu un dato di partenza del dibattito alla Costituente che delimito il il campo di osservazione e ridusse anche il così lento ferro Borella novità somma del della della discussione
Pareva insomma che la partenza fosse già stata decisa
Prima della della Costituente
Tutto ciò
A parte appunto poi lo svolgimento di questo dibattito alle conseguenze e che ha avuto
Disposizioni che sono state fatte però voglio dire questo ha dimostrato anche la continuità diciamo così di quella parte di dubbio e di incertezza
In ordine agli assetti pubblici organizzativi no accanto alla continuità della dibattito sulle autonomie
Cioè c'era anche si è resa evidente anche qui la continuità proprio dei dei dubito di forti incertezze che si sono sempre avvenute sulla sulla sorte dello stato e delle sue articolazioni
L'incompiutezza degli assetti statali
E si direbbe una specie di amore per non risolvere per conservare la Nous soluzione li ha perso pizza in merito alle autonomie politiche
Che
Sono sempre state viste come specchio contrappunto del di una non compiuta accettazione dello Stato
E dico Stato tout-court senza accentuare l'aspetto centralistico occorre risultanze evidenti a indebolire il centralismo dello Stato
Perché lo Stato si contestava però nello stesso tempo non si voleva indebolirlo
Centralismo ebbe anche la sorte paradossale quindi di alimentarsi attraverso la messa in discussione dei suoi stessi fondamenti e se è vero come è stato ripetutamente affermato che il federalismo è l'ultima stazione del percorso verso lo Stato unitario
Ed ha centrato l'autonomismo
è una conseguenza del raggiungimento dell'unità statale
E del suo corredo organizzativo fatto appunto di poteri accentrati
Cioè l'autonomia e la l'autonomismo come forma di pensiero di capire idealità insomma no nasce con lo Stato cioè prende forma prende consistenza con lo Stato
Accentrato
Perché dell'autonomia territoriale si condensa quanto rimane di storico e anche quanto viene spontaneo dopo che lo Stato ha superato la fase per così dire preunitario federalistica aprono abbiamo avuto
Un un federalismo prima dello Stato unitario avevo avuto però degli stati apre unitari
E quindi siamo passati immediatamente allo Stato allo Stato unitario per conquista diciamo bellica militare insomma no però voglio dire i presupposti la linea di così di di conduzione del fenomeno
Dalla divisione degli Stati all'Unità cessata anche da noi e quindi ecco le Autonomie rappresentano una quello che resta
Dopo che si era raggiunta che si è raggiunta l'unità quello che rimane
Che si vuole che rimanga per
Trastevere la storia passata di esiti della storia passata non disperderle ma neanche tardi
Quella l'importanza quel respiro
Il punto a
Tornare a Roma soluzione di Stato pluralistico nel senso federale insomma
Quindi si rimase nell'ottica dello Stato liberale
Di diritto accentrato ed autoritario
Tutto doveva muoversi secondo una linea discendente per i vertici politici dello Stato fino ai comuni
Quanto è stato assillante per lui erano gli interventi alla Costituente il problema della conformazione della potestà legislativa regionale dei limiti da apporre acquista in nome della parità di trattamento dei cittadini delle loro libertà
Va detto in più che nel caso italiano il capitolo delle libertà a subito anch'esso l'effetto dell'accentramento sotto una luce falsa cioè la difesa della libertà dai poteri locali perché
Una delle idee che si legge dopo che percorso o il dibattito
è stato questo del timore che rafforzamento del del autonomia locale portasse secondo una un potenziamento delle libertà
Delle persone diversa evviva avremo un indebolimento dell'idea tale autonomia avrebbero compresso sia porti importando disuguaglianza sia direttamente a Rho compresso nei libertà le libertà
Individuali
Le autonomie territoriali compaiono allora nel testo costituzionale
Sia tra i principi fondamentali sia nella seconda parte del titolo quinto quasi come compimento appendice dicevo prima del disegno costituzionale di poteri dello Stato quindi
Ecco voglio dire il fatto che ci siano nell'articolo cinque e poi
Come
Disciplina di sì dell'organizzazione locale del seconda parte del titolo quinto la seconda parte della Costituzione e appunto rivela questa doppia anima dell'autonomia dell'autonomismo insomma da una parte l'autonomismo come problema di libertà
Libertà difesa tutela
Garanzia delle libertà individuali anche nei confronti dei poteri locali comunque in ogni caso rapporto fra le libertà e l'organizzazione dello Stato e poi come organizzazione
Tout-court insomma allora diventa organizzazione quasi statale insomma sia dalla regione per la regione che per i comuni
E le province
Ora è difficile decifrare se l'assunzione dell'autonomia tra i principi fondamentali abbia voluto essere valorizzazione delle società locali sotto il profilo delle libertà o non invece affermazione che le strutture organizzative sia pure in chiave autonomistica rappresentano un elemento costitutivo
Della definizione giuridica dei diritti dei cittadini ecco un aspetto che è venuto in mente o salvaguardando ancora articolo cinque e proprio questo se l'hanno cacciato lui fa i principi fondamentali questa norma
Sull'autonomia sul decentramento un senso la non è solo
Come dire così un éscamotage
Per dare evidenza per dare rilievo
Alle ore alle Autonomie autonomismo probabilmente c'è anche il così dietro il bisogno di definire i rapporti fra le persone e l'organizzazione pubblica ecco l'articolo cinque è una modalità rappresenta insomma una modalità di definizione del rapporto fra la le persone libertà individuali a fermarsi agli articoli due e tre della Costituzione e la la la l'organizzazione dei poteri pubblici
Mi pare che se no non si sarebbe una
Una vera giustificazione
Direi proprio la stessa adesso non ho sottomano l'articolo ma insomma Repubblica riconosce
E promuove le autonomie
Locali
Messo lì nel
Subito dopo
Principi sulle libertà fa proprio questo questo sapore di una definizione organizzativa di quel mondo delle libertà che
Che era stato in qualche modo delineato è stato il pacco declinato nei primi articoli della croce
Grave limite naturale del pluralismo e della convivenza delle libertà queste subiscono il peso e il condizionamento dell'organizzazione politica
E anche le Autonomie potrebbero essere in via riflessa la qualificazione delle libertà e dei diritti quando questi sono chiamati appunto a fare i conti con i poteri pubblici intravedo cioè una relazione negativa dell'autonomia con libertà più con
Positiva nel senso di valorizzazioni immediata delle libertà e però anche l'annuncio ed perché tutto poi vivo nella del questi articoli della Costituzione
Oggi l'ambiguità vediamo più oggi che nel passato su anche passato recentissimo
Però oggi il richiamo molto almeno io questa impressione che si vedono vengano risalto
L'annuncio insieme perché l'incontro tra la libertà e l'organizzazione sarebbe comunque avvenuto dal punto di vista costituzionale sul piano dell'autonomia territoriale quindi voglio dire se c'è un aspetto così dire negativo
Libertà che fanno i conti con l'organizzazione però c'è anche l'aspetto positivo che l'autonomia territoriale
Il decentramento amministrativo servivano a definire anche quell'ambito organizzativo
Compatibile con la libertà ecco e non avrebbe ammazzato del tutto la libertà ecco che non si sarebbe sovrapposto in modo distruttivo alle libertà individuali
Spetti quindi Complessi insomma no della autonomia penso che oggi non possiamo più leggerla come si fa poi io ho fatto
Glielo dico perché
Decapitato varie volte di farlo anche come commenta l'articolo cinque
Della costituzione del trattato di Zanichelli voglio dire che il Comune non si può più parlare dell'autonomia e con lo spirito cui se ne parlava nel passato perché c'è passato sopra della storia pesante insomma ecco
Abbiamo visto proprio atteggiamenti che
Ci hanno disilluso sulla funzione in Italia del ferrovie autonomistica delle autonomie su
L'articolo cinque quindi collocato apposta fra i principi fondamentali
Esprime anche il limite dell'incontro tra il preesistente giuridico e politico e il potere pubblico attualizzato manifestato nel diritto positivo
Un altro degli aspetti appunto è questo che è frequente nella nella costituzione
Oltre a Maker signor ricordava stamattina per la famiglia
Il rapporto fra l'aspetto naturale naturalistico insomma di una istanza di un
Prospettazione prospettiva e e il diritto positivo qui se vuol dire la politica insomma
Le autonomie sono riconosciute dice l'articolo cinque vecchio discorso che si è fatto prima di essere anche promosse
Riconosciute vorrebbe dire che esprimono una sorta di diritto naturale delle società anche come risultato di una storia lunga e affonda le sue radici nel Medioevo che
Questo non lo possiamo non possiamo negarlo insomma non se c'è una
Modo di
Valorizzare appunto le autonomie nel nostro Paese bisogna che noi saliamo molto molto addietro insomma non possiamo limitarci alla storia dello Stato moderno modernissima uno Stato più vicino più vicino a noi
Non pensare a quello che c'è stato nel passato quindi voglio dire una noi dobbiamo ricco per aree probabilmente questa nostra storia in modo
Ma così in modo che serva insomma in modo che dia contenuto a queste disposizioni della Costituzione l'abbiamo dimenticata troppo in fretta dicendo che era roba troppo lontana fa politica
Che nulla poco produttiva insomma gli effettivi chitarre senso istituti di oggi invece probabilmente proprio la la nostra storia dovrebbe essere recuperata per dare senso a questi fenomeni indipendentemente poi dal fatto che si tratti di Regioni Province Comuni eccetera insomma Capello rispetto permette tutto secondario
Il connubio fra diritto naturale diritto positivo tra diritto della società e potere politico da però degli effetti dei poli
La debolezza delle Autonomie dello Stato unitario è il portato prima che di ogni altra cosa dell'essere esse stesse l'ambito nel quale si esegue una prima sperimentazione di tale connubio
Ma forse anche in cui si mette a prova l'accettazione del potere politico da parte della società
Insomma non si riesce mai a da fare un'affermazione se non se ne fa una collaterale il senso quasi contrario
Questo fa parte diciamo del linguaggio costituzionale come lo si può appunto apprendere lo si può apprezzare senza condizionamenti
Lo Stato unitario ecco lo Stato unitario che è venuto fuori esprime un potere necessariamente accentrato e tuttavia l'accentramento non può essere soltanto imposto ecco questo principio che mi pare si ricavi anche dalla Costituzione la garanzia costruzione come garanzia l'accentramento non è solo fatto imposto ma vuole a sua volta un collaudo una prova di sé mediante il confronto con le espressioni più immediati della società locale come se
Queste espressioni fossero i paradigmi del giusto per la conservazione della politica espressa dallo Stato accentrato cioè lo Stato accentrato come è venuto fuori da noi pur avendo de delle ma carica di siccome di di accentramento di autoritarismo piuttosto forte perché negli anni cinquanta sessanta
Anche Sensi sono fino a oggi
E non parliamo di prima sempre avuto questa carica però voglio dire la possiamo anche come dire vedere mitigata
Da questo fatto della
Diciamo del confronto
Con la naturalità delle auto della necessità del confronto ed è la prova insomma no della della forza dello Stato attraverso il confronto con le autonomie
Non per nulla poi in Assemblea costituente si disse che anche la Regione un ente naturale si insisteva sulla naturalità della regione cosa che poi i dossier più dei tantissimi
Abbiamo avuto tutti molti dubbi che la Regione fosse un ente un ente naturale anzi abbiamo visto un po'passi a parte qualche regione che aventi caratteristiche casi propri insomma in modo molto spiccato
Ma le altre regioni alle volte semafori tagliate un po'così su misura di poteri politici io comunque così di opportunità politiche e nun per una loro naturalezza
Ma questo stava a significare il Televisa assemblea costituente che il potere politico dello stato centrato aveva bisogno di misurarsi con un'entità naturali cioè insomma l'impressione è e questa notte il potere il l'accentramento sia lato debole anche questo insomma ecco non si sia e la prova poi abbiamo abbiamo anche oggi
Anzi abbiamo avuto di più
Nei tempi più recenti nel passato lascia esaurito è un è e debole da noi diventa a delle punte di forza di autoritarismo ma delle le venti meno meno antivetro riportanti meno nobili però insomma nel suo complesso è piuttosto debole
Lei probabilmente ecco non avere scelto questa
Forma distaccato diciamo stesso Stato regionale di cui dopo
Si è parlato in questi termini ha annunciato Olanda forza dell'accentramento ha ridotto la forza dell'accentramento statale dal punto di vista
Così della sua presenza e della sua fusione della incidenza nella vita nella vita della società e allora appunto qui scrivevo il potere politico dello stato centrato ha bisogno di misurarsi con enti naturali Poirier assorbirà il sei dal punto di vista formale li coprirà con i panni della personalità giuridica si insisteva perderà anche patetico incerte
Certi discorsi alla Costituente sulla personalità giuridica per la regione pareva una cosa molto importante
Li controllerà i controlli sono stati sempre molto forti ma alla fine però libere dirà questi enti e perché gli consentono di vivere secondo la propria organizzazione secondo per il criterio organizzativo cioè di forza organizzata su cui appunto lo Stato si regge cioè lo Stato ha avuto bisogno di a ritrovare dopo la con la Costituzione una propria base organizzativa che aveva perduto non dimentichiamo l'otto settembre tutto quello che si è portato dietro
Per la perdita proprio della unità rafforza organizzativa dello Stato
In in quel tempo era evidente a tutti insomma tutto credo che se non ci fossero stati i comuni a tenere in piedi qualche simulacro un potere pubblico reso Repubblica non sarebbe stato niente altro quindi né voglio dire ecco l'uscita da questa situazione ha fatto sì che si dovesse come dire fare un compromesso non voluto proprio anzi non non pensato come tale ma venuto fuori dalle cose
Neppure la legalità del resto potrebbe impegnare senza fare i conti con il principio organizzativo che sta alla base di ogni esperienza statale anche la democrazia età dello Stato l'essere cioè stato di diritto in senso formale e sostanziale presuppone una legittimità o legittimazione che proviene dalle forze che reggono l'insieme statale che si dicono presso organizzazioni lite od organizzazione tout-court
Lo Stato unitario non è mai la somma di entità organizzative cresciute dalle singole società locali supera di per sé come forza o come potere questa pluralità e la solita nasce da una legittimità diversa
Spesso solo apparentemente decifrabile nelle sue origini addirittura misteriosa perché prodotto immediato di eventi storici
E questa la ragione che rende impossibile un ritorno ad una pluralità federalistica oggi quando questa è stato travolto superato dallo Stato nazionale unitario per centrato di conseguenza le Regioni non possono essere soppiantate come Lussu già altri speravano sognavano i tempi della Costituente
Da stati politicamente completi cioè dotati di forza politica originaria quindi alla storia si mette contro il federalismo e accetta invece
Regioni abbastanza simile ai comuni cioè ad organizzazioni sociali e territoriali che puntano sul governo delle popolazioni mediante l'amministrazione dei servizi cioè insomma alla fine la lo Stato regionale e torniamo qui un po'certi discorsi che si facevano prima dell'avvento delle regioni lo Stato regionale si divide in un certo senso fra lo Stato che fa le leggi e le regioni delle Autonomie che fanno amministrazione di servizi insomma questa era era poi l'idea che veniva fuori
Dalla
La l'insieme così come lo si lo si vedeva
Diciamo senza avere gli occhi coperti dalle preoccupazioni politiche di partiti e via dicendo
Vi è certamente uno confine
Non ora si analizzava viene del tutto fra lo Stato che si legittima con le leggi e le autonomie che si legittimano amministrando
Se lo Stato fa a sua volta dell'amministrazione la fa male non lo sappiamo
E fare eccetera regola parte disse
E si presenta appunto come organizzazione attività amministrativa pertanto l'amministrazione si afferma con le sue qualità essenziali vorrei dire primordiali solo nell'ambito di un criterio autonomistico diremo allora che l'articolo cinque
Della costituzione fonda l'autonomia come amministrazione e ci fa comprendere che l'amministrazione quando non venga confusa con il potere politico e organizzazione di servizi questi servizi si vogliono la deputy solo nella dimensione locale e cioè dove nascono i bisogni collettivi e qui e questi vogliono appunto essere soddisfatti questi bisogni
Ecco quindi voglio dire a un certo momento la autonomia confida con l'amministrazione anzi da un contenuto all'amministrazione
Come potere che se no se si non ha non ha radici non fu non non ha una conformazione precisa nei confronti del potere politico
E il potere legislativo e del potere giudiziario per la sua parte ma soprattutto nei confronti del potere politico e potere legislativo l'amministrazione
E insomma è sempre stata devono è carente non abbiamo mai saputo trovare un fondamento dall'amministrazione l'articolo novantasette della Costituzione novantotto non c dico assolutamente nulla
Dell'amministrazione un'entità che c'abbiamo portato dietro dei secoli passati così senza
Mai e probabilmente ecco in questa se noi
Interpretiamo l'articolo cinque insomma enorme sulle autonomie in modo diciamo meno è comunque più libero da preconcetti da precompressione da pregiudizi e via dicendo
Riusciamo forse a stabilire un incontro fra l'autonomia e la visita a dare un senso all'amministrazione di contenuti insomma di di
Dare dei contenuti conformi alle alle necessità reali e qui l'abitazione servirà insomma è inutile che continuiamo a pensare sempre tutto in chiave politica proprio pensare anche e direi molte cose in chiave di bisogni da soddisfare ma nostre popolazioni tutti noi sappiamo quanto sia carente tutta la nostra organizzazione sotto il profilo dei servizi tutte le volte che ci mettiamo in basta che ci mettiamo in movimento scorfano
E prendiamo un aereo perché civiltà subito conto per dire delle cose più banali non come l'amministrazione sia inesistente
O o esistente in modo cattivo ecco
E poi soggiungo che sarebbe illusorio invece l'esperienza post costituzionale ce ne ha dato prova di infinite che a livello locale si possono fare leggi o dare forza di legge attacchi politici
Così come fa lo stato e cioè
Fare atti pubblici con un contenuto di politicità simile a quello che lo Stato ricava dalla dimensione appunto statale della società e qui inutile piangere adesso sulle leggi sulla legislazione regionale sarebbe troppo facile
Leggi regionali
Fate quello che
Non ci si poteva aspettare dopo una vicenda di restaurazione degli ordinamenti regionali che che aveva già
Come dire tolto alle Regioni attraverso la vicenda triste il regista suffissi aveva tolto alle regioni una vera capacità normativa ma noi siamo abbiamo assistito subito una l'indebolimento progressivo rapido una caduta rapida regioni sotto il profilo della potestà legislativa ecco qui
Bisognerebbe che la si intervenisse a livello appunto di sì così visto
Riforma incostituzionale non sarà possibile
Però voglio dire in un momento in cui essi cerca di depotenziare la legislazione amministrativa
Dello stato e ridicolo che si potenzia il la potestà legislativa regionale solo questo mi sembra una delle contraddizioni più forte criteri sono che si leggono nella
Nel testo che uscito dalla commissione bicamerale è assurdo che tutto avvenga ormai così ha ricondotto ad una regolamentazione di tipo amministrativo insomma regolamentare
E e invece le regioni si continuava a ripetere le regioni sono degli enti amministrativi tutto l'abbiamo visto perché la visitazione che fanno non è una legislazione completa è una legislazione solo infusione di amministrazione quindi è una situazione
Che era quarta regolamentari insomma è una legislazione non disciplina la vita della società i rapporti fra le città e non lo farà neanche se si dovessero dare alle regioni molte più competenze di quante
Di quante la rete le regioni non abbiano
Perché le cose nel difficile che cambi non non non possono cambiare nella sostanza
Principi dell'accentramento statale continueranno a
Catene replicate le regioni su qui punti fondamentali nodali
Dalle quali dei quali non non possono non non possono potesse non possono liberarsi quindi
Voglio dire le Regioni fanno sempre brutte leggi vedevo proprio qualche giorno fa una legge della Regione c'è tra regione speciale poi il Trentino Alto Adige sulla autonomie comunali
Cambierà verso fa solo dalla confusione perché cambia i numeri degli articoli che però la sua stanza della terreno è uguale proprio pare impresa di di peso dalla dalla legge centoquarantadue dello stato formazione sulla nessuna variazione
Son cose che veramente impressionò nove che che
Cosa serve questa legislazione che pur
No riflettere
A cui tengono tanto le regioni
Ecco
Quindi insomma quello che qui dovrebbe venir fuori allora è un idea di autonomia autonomia amministrazione
E quindi una democraticità dell'amministrazione ricavata non dalla rappresentanza elettiva o tra i partiti politici
Ma dalla
Dal governo delle cose insomma Thai bisogni dal
Dalle attività fatte a costo di fare il bisogno di dai servizi Risiko una responsabilità insomma è la responsabilità la legittimità
Dell'amministrazione non è la rappresentanza politica e la responsabilità di quello che la registrazione fa
E qui il discorso sarebbe lungo perché io Ricupero della responsabilità in un ordinamento e si è sempre
Tenuto su una linea di negazione la responsabilità perché la legge ha purtroppo avuto quest'affetto la legalità così come impostata da noi di di responsabilizzare tutte tutti gli organi i soggetti pubblici
Fa fatica a recuperare
La responsabilità come principio di vita e anche come legittimità delle cose che si fanno
Naturalmente ci sono poi si altri fatti che in qualche modo o Ricupero l'accentramento l'aspetto finanziario
Ed è sempre stato presente
Di tutte Insiel ai ai vari legislatori sulle autonomie
I comuni le province allora prima delle regioni
Spendono male per definizione possono solo esse
Così mantenuti sommata al dalla finanza statale e così è avvenuto anche anche parte con lei con le regioni
Subito di ricorrere quindi insomma
Anche a direi questa idea dello stato federale
Sul piano finanziario nove il federalismo fiscale tutte queste questi discorsi che sì sì di cui abbondano
Discussione di oggi sono delle mistificazioni perché il federalismo fiscale non è altro che una espressione della dell'accentramento anche questo
Non ci può essere un federalismo cioè si selvaggio insomma non si date le premesse datava perché grosse perché Mario presenti le premesse l'esistenza di una accentramento che non può cadere altro che in certe sue propaggini certi suoi aspetti secondari
Dato questo accentramento di fondo pensare che i Comuni le Province tutti gli enti di di autonomia delle regioni sopra tutto si facciano il loro il loro bilancio senza
Tener conto della del dell'estese del del bilancio si
Insomma diciamo che la bilancio complessivo
Della della nazione è impossibile e allora qui e lo Stato che che interviene per forza e per il federalismo
Fiscale un solo pericolo ma anche un non senso rispetto a uno Stato che a rimane comunque comunque accentrato nelle sue fondamenta storiche politiche ed economiche anche
Dal punto di vista economico
Si è direi che l'accentramento è stata una
Una
Una scelta ma il portato di una di una necessità paese Fini non ha mai potuto
Muoversi con sicurezza
Sul piano economico sul piano dei finanziamenti
Che ha sempre come dire l'ha avuto necessità di riequilibrare assi attraverso il potere politico attraverso quindi il controllo
Dello stato e l'attività fiscale dello Stato
In un Paese come questo non potrà mai conduce non potrà mai accedere a una toccano solo nel corso autonomismo completo totale c'è sempre bisogno della sarà sempre episodi tanto più oggi insomma che dimensioni
Della vita economica sono talmente
Complicate incerte
E bisognose di
Riferimenti forti il pensare che le economie
Oggi concedano all'autonomia insomma
Mi sembra
Fuori luogo sembra impossibile non non vedo alcuna giustificazione
Per
Aumentare insomma la allargare l'autonomia sul piano sul piano finanziario ci sarà sempre di più bisogno di una regia
Economico finanziaria
D'altra parte insomma è sempre stato così un quando c'era un'economia agricola basata su produzioni ridotte sul prevalere la proprietà fondiarie dei circhi agricoli
Non si pensava certo di
Lasciare fosse pagarsi pensava di più allora ma comunque voglio dire neppure neppure allora si poteva configurare una
Un'economia abbandonata somala regia dei comuni e la regia di soggetti pubblici che non fossero che non fossero lo Stato o addirittura lasciato a senza nessun controllo abbiamo sentito parlare
L'altro giorno ieri di controllo
Fino ci controllo del mercato insomma delle esigenze il mercato alte le esigenze di controllo piuttosto piuttosto forti
Sarebbe appunto fuori luogo oggi lasciare abbandonare questo controllo necessario e allora voglio dire se il controllo della finanza sei controllo economico e dello Stato non si può pensare che e ci sia un controllo politico che esce dalla completamente dalla sfera statale quindi non si può pensare ragionevolmente che essi
Possa inaugurare una stagione di autonomia di autonomia spinta quando l'economia non lo non lo consente insomma
Purtroppo sì la la la storia ci ha dato tante
Tante linee tante idee e
Noi stessi tutti abbiano in qualche modo sentito
L'autonomia l'autonomismo come
Come una
Con quindi è una specie di di fede essi no
C'è stato un periodo in cui si riconosceva nella nella fede nelle autonomie
Rispetto ad altri che invece non ce l'avevano no questa fede delle autonomie
Pareva naturale che si si si dovesse incrementare
Però poi quando le cose non avvengono o avvengono secondo linee diverse difficile
Come dire così con la ragione insomma mantenersi supposizioni che si dimostrano fin dall'origine sconfitte insomma che si dimostrano superate in se stesse
Punto come dicevo prima la legislazione regionale e il comportamento del comportamento regionale
Che abbiamo seguito in questi anni la corte
Che ci ospita sa sono una cosa sia avvenuto dei rapporti fra Stato e regioni nelle varie stagioni della realizzazione delle autonomie regionali
Come anche perché io insomma ho fatto ho difeso delle regioni però a volte vi assicuro anche a malincuore perché mi rendevo conto della stupidità di certe questioni che venivano che venivano fatte
E della inutilità insomma no della
Della mancanza di contenuti perché ecco poco alla volta quello che risultato nella in questo processo di diciamo di autonomia e proprio la perdita progressiva di contenuti reali degli stessi conflitti fra Stato e regioni con la nonna questo
Di è stato sempre più evidente no è venuto proprio meno il senso della stessa differenziazione
Perché se non c'è un contenuto di conflitto non c'è neanche differenziazione plausibile non c'è neanche differenziazione
Che abbia senso no
E allora è inutile che continuiamo a in seguito e poi ecco io vorrei dire
Oggi
Mille novecento novanta sette
Legge cinquantanove col nome di
Bassanini
Di camerale col suo Progetto
Di ricordano tanto la legge la commissione forti e la costituente no
Torniamo a probabilità percorrere
Gli stessi sentieri
Percorriamo la linea dell'amministrazione in fondo anche se
Seguiamo formalmente e nelle dichiarazione né dichiarazioni formali altri obiettivi ma in realtà percorriamo sente la star dell'amministrazione
E
Allora appunto la legge Bassanini sta dire proprio questo insomma anche se
Si parla di legislazione regionale però il contenuto di questa legge è un contenuto decisamente
Amministrativo e accompagna accompagna la la proposta
La proposta della commissione bicamerale sulle riforme sulla riforma costituzionale sull'amministrazione contante in
Come dire così tanti
Tante proposizioni che toccano anche l'amministrazione ma che
Lasciano perplessi se queste proposizioni non vengono in qualche modo ambientate in una storia reale per esempio il discorso sull'amministrazione il diritto comune e cioè l'amministrazione che non dovrebbe più essere regolata secondo il diritto pubblico statale ma secondo il diritto comune bene anche questo è un vecchio discorso che si faceva del passato
Perché era segno della liberazione della legalità locale dalla legalità statale no quindi il segno di una dell'inaugurazione diversa di una diversa legalità basata
Su rapporti di diritto comune sia pure controllati e magari con il corredo di specifiche norme
Ma
Oggi non non fosse questo discorso Abbes comunque se questo discorso si vuol fare si vuol bisogna allora guardare comunque molta scioltezza e con molta
Sicurezza insomma i problemi delle amministrazioni locali e se si vuole come dire conferire a queste amministrazioni un o fare entrare queste abitazioni in un ambito
L'ambito normativo Bruno di regolativo di ordinamento diverso da quello dello Stato allora sì va bene
L'amministrazione sia
Sia retta dalle norme del diritto privato senza che ne scappi ti la legalità avvisa che ci sia però tutto come dire uno spostamento dell'amministrazione verso una appunto l'area delle responsabilità in modo che sia sicuro e l'amministrazione risponde le amministrazioni rispondono comunque ecco e allora il gioco può tornare
Alle Autonomie attraverso questa impostazione dell'attività amministrativa questo poi il segno forse non sono stato troppo chiaro ma mi pare che sia impossibile esserlo in questa
In questa materia che continuamente
Così il subbuglio continuamente movimentata dall'esterno con una tante iniziative
Però a me pare che il disegno è che si possa trovare un po'di quiete per lo staff sessi lavora
Saggiamente sulla sull'amministrazione altrimenti non ci si può arrivare
Grazie
Noi ringraziamo il professor Berti per questa sua relazione così densa di spunti critici nei confronti di prese di posizione che sono all'ordine del giorno oggi nei confronti della polemica tra centralisti e federalisti tra coloro che che ipotizzano la possibilità di una successione allo Stato ma centralizzato
Di uno stato di tipo federalista e invece quelli che sostengono che questo accentramento è un accentramento connaturato ormai dello Stato italiano
E che ed occorre occorrerebbe una rivoluzione profonda
Che non non esiste in questo momento storico perché le premesse stesse del centralismo venissero meno si potesse sostituire a queste premesse premesse nuove questo almeno è quello che io non è sembrato di capire nella tesi del professor Berti
Io vorrei aggiungere che la storia ha pure presentato molte volte questa alternativa tra lo Stato accentrato e lo Stato che si divide in tanti sottostanti ottantina istanti legati da un vincolo federale
Come anche conosce il contrario cioè conosce la l'aggregazione di tanti Stati in uno stato accentrato ma questi non sono principi perché la storia non procede per principi astratti
Ma questi erano effettivamente sono fatti che si sono tante volte verificati tuttavia noi dobbiamo tener presente
Che per poter giudicare di problemi attuali bisogna tener conto dei problemi attuali hanno di principi astratti o di semplici osservazioni storiche ringraziamo ancora tanto il professor Berti
E ci congratuliamo con lui per questa stimolante sua relazione grazie
Prego adesso il professor Cheli
Di voler tenere la sua relazione
Su la forma di governo italiana nella prospettiva storica
Grazie presidente
Penso che se vogliamo esprimere un giudizio di sintesi
Nella prospettiva del di questo cinquantennio che si sta chiudendo sulla nostra forma di governo parlamentare e su un rendimento storico che questa forma ha avuto nell'arco della nostra esperienza repubblicana occorre affermare l'attenzione su tre su tre pur Primo
Sui fattori che stanno alla base delle scelte che furono operate sulla forma di governo dalla Costituente tra il quarantasei e il quarantasette
Secondo sul caratteri particolari del modello
Che allora fu tracciato un modello che era sì collocato nell'aria delle grandi famiglie
Dei modelli parlamentari ma che era anche caratterizzato da alcune varianti
Molto particolari rispetto alle forme più notte e praticate del parlamentarismo classico e poi in terzo luogo appunto occorre riflettere sul modo come questa particolare informa di governo scelta dai nostri costituenti a di fatto funzionato nel corso delle farine delle varie fasi che hanno caratterizzata la storia costituzionale del nostro paese la riflessione su questi tre punti
Mi pare si è appena il caso di rilevare la oggi in questo momento può assumere però un significato
Molto particolare che va oltre le esigenze di un'analisi storica Fini assistenza e questo perché è proprio nella particolare fase della vita nazionale che stiamo attraversando la percezione del senso
Del percorso storico che ha avuto il nostro governo parlamentare può dare anche la prospettiva giusta la prospettiva giusta
Per il re cogliere
Le caratteristiche del dibattito che intorno alla forma di governo
Si è sviluppato si sta sviluppando in questi anni in questi mesi in Italia tanto in sede politica quanto in sede scientifica
Dibattito che ha condotto all'inizio
Di questa decifratura appunto avviare un processo di riforma costituzionale che proprio nel superamento del modello parlamentare a finito per trovare il suo nucleo di riferimento
Centrale
Ora anche se si tratta di vicende molto conosciute molto noto credo che convenga ricordare rapidamente quello che fu il percorso storico che alla costituente condusse alla scelta del modello parlamentare
Nella seduta pomeridiana del tre settembre del quarantasei punto di partenza rituale è questo Costantino Mortati espone ai componenti della seconda Commissione della commissione settantacinque
La sua relazione che non era sulla forma di governo sul potere legislativo questa relazione si apre con un ampio esame dei caratteri
Connessi ai quattro tipi di governo di forma di governo fondamentali presidenziale parlamentare il direttoriale l'assembleare
E anche a passa attraverso un'analisi dei fini di politica costituzionale che attraverso la scelta di uno di questi modelli
Si può fare e si tratta di una relazione giustamente famosissima tre costituzionalisti perché e anche un'analisi molto approfondita della teoria generale delle forme di colore nella visione di Mortati il punto da cui occorre sempre partire riguarda il ruolo che si voglia assegnare al popolo dal momento che al popolo si può affidare dice Mortati una sola investitura dei titolari degli organi
Costituzionali elettivi of insieme conta l'investitura anche la determinazione degli indirizzi politici la prima grande
Scelta che Mortati pone ai costituenti
E mentre il governo presidenziale realizza pienamente la separazione dei poteri che si adatta ai sistemi federali o fortemente decentrati il regime parlamentare rileva Mortati consente la compenetrazione tra i poteri
Sostituendo alla separazione cito testualmente la distinzione delle funzioni tra organi diversi
Legati da stretti rapporti di connessione e dipendenza reciproca
Portati quindi individua la caratteristica saliente
Del sistema politico italiano dopo aver fatto questa ricognizione generale
Passando poi all'analisi del sistema italiano individua come caratteristica saliente di questo sistema il numero elevato di partiti questo il suo punto di partenza dell'analisi
Diciamo così sociale sociologica dimora
In una situazione di questo tipo il fine fondamentale da perseguire secondo Mortati va individuato nella stabilità nell'unitarietà degli indirizzi governativi
Fine che rileva Mortati non è facile da perseguire in relazione alla necessità di costruire sempre governi coalizione
Partendo da tali premesse il modello che Mortati ritiene di dover proporre come il più adatto alla situazione italiana sì situazione cioè di forte frammentazione partitica e un modello misto
In grado di combinare la flessibilità del governo parlamentare che è fondato sulla fiducia mai indeterminato nella durata con la stabilità del Governo direttoriale
Che consente ai governi che hanno già conseguito la fiducia di rimanere in carica per concerto arco ditte
Attraverso questo modello misto parlamentare utile direttoriale che Mortati configura Secondo Mortati sarebbe possibile raggiungere il massimo conciliare il massimo di rappresentatività con il massimo di stabilità consentita una situazione politica come quelle taglia
Su questa relazione si apre la discussione che prosegue per due intere giornate il quattro il cinque settembre e che e si orienta subito sulla scelta tra presidenzialismo e parlamentarismo
Nonché sui correttivi che è possibile apportare alla scelta parlamentare in funzione di rafforzamento della stabilità
De e dell'efficienza degli esecutivi
Il dibattito di queste giornate anche a rileggerlo oggi di grandissimo fascino è un dibattito molto intenso molto ricco
Che fare filtrare interventi di altissimo livello tecnico e politico basta ricordare gli interventi di Einaudi di Calamandrei di Tosato di Ambrosini Bozzi da Rocca sono veramente interventi di grandissimo
L'orientamento che subito si manifesta e a favore della scelta parlamentari fin dai primi interventi con la sola eccezione notissima di Calamandrei che interviene molto incisivamente a favore del governo presidenziale ma il solo che interviene in questo senso nel presupposto
Sto anche qui cito testualmente che la democrazia per funzionare deve avere un governo stabile
E che questo governo può essere garantito soltanto attraverso un'investitura diretta del vertice del potere esecutivo
Tutti gli altri interventi anche quelli
Di chi manifesta la propria preferenza sul presidenzialismo molti dicono sarebbe meglio sistema presidenziale sul parlamentare tutti gli interventi salvo Calamandrei finiscono però per lottare
Ecco questo il pugno in considerazione della specialità della situazione politica italiana per la scelta parlamentare molto significativo l'intervento di Emilio Lussu
Che dirà proprio durante il dibattito dirà cito testualmente non è possibile esasperare ancora la situazione
Come accadrebbe con la scelta pure in astratto preferibile del presidenzialismo
Scelta che potrebbe determinare un irrigidimento delle parti
Col conseguente pericolo di guerra civile
Di qui l'esigenza cito ancora testualmente di un regime che sia accettato da tutti
O dall'immensa maggioranza da tutti o dall'immensa maggioranza e per cui tutti si sentano partecipi alla vita dello Stato queste le parole
Concluso il dibattito siamo alla fine della seduta del cinque settembre la sottocommissione con ventisei voti favorevoli e sei astensioni approva famosissimo ordine del giorno di Tommaso operassi
Dove dopo aver rilevato che né il governo presidenziale nel governo direttoriale possono rispondere alla situazione
Alle condizioni della realtà italiana riferimento la realtà Italia si enuncia la scelta per il governo parlamentare
Da disciplinare sì dice l'ordine del giorno con dispositivi costituzionali i doni a tutelare le esigenze di stabilita
Dell'azione di governo è evitare le degenerazione dei parlamentari questo famosissimo implicito
Abbiamo sentito ripete
Nel corso degli anni con questo voto quindi sull'ordine del giorno Perazzi risulta dunque definitivamente fissata nelle sue linee portanti la scelta del modello
Una scelta però che pochi giorni appresso verrà ulteriormente precisata nella relazione che il figlio Tosato presenterà sempre alla seconda sottocommissione sui poteri del capo dello Stato e del Governo
Credo che questa relazione sia forse il passaggio più interessante di tutti i lavori sulla forma preparatori sulla forma di governo perché questa relazione vista nell'ottica complessiva del risultato a cui approdò alla fine il processo costituente sulla forma di governo rappresenta forse il passaggio che più ci consente di cogliere il senso del disegno che allora si vuole costruire più che nella relazione Mortati e probabilmente in questa successiva relazione Tosato la chiave del Giusti
Disegno che Tosato aveva già anticipato nel suo intervento del cinque settembre nella sottocommissione quando aveva sottolineato anche lui sempre in relazione alla particolare struttura del sistema politico italiano
Caratterizzato diceva testualmente dalla pluralità
E dal profondo contrasto tra i partiti questi due elementi pluralità e profondo contrasto tra il partito ecco Tosato sottolineava l'esigenza testuali
Di una specie di contaminazione del governo presidenziale con il governo parlamentare questa è la linea che individua tosa
Cioè le correzioni dell'ordine del giorno operassi portavano nel disegno di Tosato contaminazione i due modelli parlamentare e presidenza
Queste perciò in estrema sintesi le linee di fondo sulla forma di governo che emergono la Costituente
Fin dal settembre quarantasei e che bisogna rilevare rimangono poi negli elementi portanti immutate per tutto il corso dei parchi saranno varianti ma non su su gli assi portanti di tantissimi
Ora dall'esame di questa vicenda mi sembra che emergano con molta chiarezza i fattori storici che stanno alla base della scelta del nostro modello parlamentare questa scelta fu determinata non tanto come si potrebbe pensare da certo rispetto della tradizione statutaria che però ebbe il suo peso alla Costituente
Ma fu determinata dalla consapevolezza molto viva nei costituenti io limita per citare solo due passaggi
Dei caratteri propri del tessuto politico italiano che era riemerso dalle vicende del fascismo e della Quercia
Un tessuto che tutti individuavano segnato dalla complessità del suo impianto e dalla forte contrapposizione ideologica delle sue componenti alla base della scelta c'è questa valutazione
Del contesto politico Italia la percezione di questa realtà punto complessa e disomogenea conduceva ad abbandonare negli orientamenti dei costituenti in quanto utopistici
Quei modelli come il presidenzialismo americano il premierato inglese che alcuni ritenevano come i migliori esistenti al mondo ma conduceva costituenti abbandonarli senza ombra di dubbio
Sul presupposto che questi sistemi
Avevamo dato buona prova in strutture politiche caratterizzate dall'umor finita culturale ancora prima che politica ideologica culturale e dalla dalla presenza da una base sociale connotata da un numero limitato di partiti ecco costituenti ebbero chiaro certe forme di governo in Italia non sono praticabili perché non abbiamo i presupposti che l'omogeneità e del numero limitato
Dei partiti
La strada per ciò che apparve fin dall'inizio guasti obbligata quasi obbligata fu quella di scegliere un parlamentarismo estremamente media estremamente Emilia in grado cioè di garantire a tutte le forze
In grado cioè di garantire la presenza di tutte le forze ma parlamentarismo che mediato che per quanto possibile fosse anche combinato con la presenza di governo efficiente l'esigenza posta da Perasso
E questa questa esigenza di combinare un parlamentarismo molto mediato con la presenza di governi e per per esigente efficienti e veniva posta come rilevava ancora Calamandrei che punto il cui intervento rimane
Uno dei dei punti più lucidi di tutto il lavoro costituente ecco sul sulla premessa diceva Calamandrei che se un regime democratico non Rivières non riesce a darsi un governo che governi esso eh condannata
Dal momento che le dittature diceva Calamandrei sorgono non dai governi che governano e che durano ma dalle en posa dall'impossibilità di governare dei governi democratici
L'obiettivo storico che la Costituente intese perseguire fu dunque in estrema sintesi questo evitare il rischio di rotture traumatiche cioè lo spettro della guerra civile di cui parlava lusso e costruire
Un governo efficiente della disomogeneità ecco l'idea di fondo fu qui come governare efficientemente la disomogeneità del Paese
Un governo efficiente della G disomogeneità che avesse per scopo quello di favorire il radicamento nel Paese di una democrazia che ancora aveva gambe molto fragili in quel passaggio
Di una democrazia fondata sulle libertà e sulle autonomie questo fu forse l'idea guida su cui poi tutti costituenti almeno quelli della Commissione della secondo sottocommissione Commissione settantacinque può anche nel lavoro dell'Assemblea sì ritrovare
Ora da questo idea di fondo emerge e siamo al secondo punto che ecco accennava all'inizio una uno schema di forma di governo che come è stato detto tante volte è una forma di governo parlamentare razionalizzato e corretto
Razionalizzato
In quanto diretto secondo la linea dell'ordine del giorno per assi a introdurre elementi di stabilizzazione
A favore dell'esecutivo elementi che poi vengono emergere in particolar modo dall'articolo novantaquattro sul i limiti alla sfiducia nell'articolo novantacinque sui poteri di indirizzo del presidente del Consiglio ma passano anche attraverso il riconoscimento di ampi poteri normativi all'esecutivo e anche la disciplina Traverso la disciplina dei raccordi tra governo e pubblica amministrazione
Eccoli elementi di di di razionalizzazione in funzione stabilizzanti non è solo la disciplina della sfiducia sono molti elementi
Ma questo modello esprimeva anche non solo la forma di governo parlamentare razionalizzato ancora forma di governo parlamentare corretto
Corretto da che cosa dalla presenza di forti limiti al potere della maggioranza
Che mette in luce questo aspetto molto chiaramente Crisafulli in una delle prime ricostruzioni della nostra complessive della nostra forma di governo in uno scritto molto bello del mille novecentocinquantotto
Quando Crisafulli individua il la ratio profonda la lana diciamo l'elemento più più più significativo della forma della specialità della forma di governo parlamentare italiana nella predisposizione costituzionale di un sistema di limiti alla maggioranza
In cui dice Crisafulli viene esprimersi la natura convenzionale carattere convenzionale della Carta quarantasei
Secondo Crisafulli lo scopo fondamentale perseguito dalla carta del quarantasette
E scopo a cui poi la forma di quote di cui la forma di governo presentava solo una variante interno al modello di costituzione complessiva allo scopo dice Crisafulli è quello di realizzare una serie di garanzie reciproche tra le varie forze sociali e politiche in modo da evitare che la sovranità popolare affermata nell'articolo uno si risolva automaticamente nella sovranità di una semplice maggioranza quali che sia
Perciò la particolarità rispetto alle famiglie dei governi parlamentari classici di questo moderno veniva delinearsi essenzialmente nel rapporto tra indirizzo e controllo e questo poi l'aspetto emergente della originalità e della novità di questo disegno cioè nel dosaggio dei poteri che la Costituzione veniva effettuare ettaro tra organi espressivi
Della maggioranza degli indirizzi di maggioranza e organi invece chiamati a controllare tali indirizzi in funzione del rispetto della rigidità costituzionale ora se questo proprio in estrema sintesi il senso del modello quello che va subito detto che nell'impianto complessivo
Gli elementi di correzione del parlamentarismo in funzione di tutela
Delle minoranze
Finiscono subito per prevalere nettamente sugli elementi di razionalizzazione che erano stati richiamati nell'ordine del giorno era forma di governo parlamentare razionalizzata e corretta ma la correzione vince sulla razionalizzazione questa prevalenza della correzione sulla razionalizzazione trovava i suoi punti di forza su due piani
In primo luogo sul piano dei poteri di garanzia attiva garanzia attiva che venivano riconosciuti al Capo dello Stato inutile elencare questi poteri
Poteri che finivano per conferire alla figura Preside presidenziale una particolare capacità espansiva un potenziale espansivo
Anche sugli indirizzi perciò questo garanzia ma atti anche sugli indirizzi specialmente in situazioni di crisi
In secondo luogo questa elementi di correzione emergevano sul piano della previsione di un controllo di costituzionalità delle leggi e dei comportamenti degli organi costituzionali molto ampio molto articolato sistema di giustizia costituzionale molto forte
Nei ruoli distinti ma convergenti di garanti della rigidità
Sia il presidente della Repubblica che la Corte costituzionale in questo disegno venivano così a dare spessore a una nuova funzione una nuova funzione anche se articolata con meccanismi diversi che poteva qualificarsi come una funzione di controllo costituzionale
In quanto contrapposta alla funzione di indirizzo politico affidata proprio agli organi espressivi della volontà mancherà
Questo modello una volta collegato anche alla forma di Stato
Attraverso il sistema delle autonomie in territoriali delle Autonomie di gruppo dei diritti di libertà individuali veniva dunque a incentrarsi come è sempre stato detto rilevato da tutti sull'asse della garanzia punto d'arrivo pur era che si approdava in base al prevalere della correzione sulla razionalizzazione il modello veniva incentrarsi sull'asse della garanzia non su quello del rapito
Del dell'efficienza e del rafforzamento dei poteri di indirizzo ora è evidente che un modello così costruito così configurato
Non poteva non trovare il suo completamento naturale alla base del sistema sul piano elettorale nella scelta di un sistema proporzionale
Scelta che pur nelle varianti che furono previste tra Camera e Senato fu considerata fin dall'inizio altro punto fermo del dibattito e dei lavori che precedono la costituente che si svolgono durante la Costituente
Sistema proporzionale che veniva proprio considerato quasi un elemento di costituzione materiale se è un elemento intangibile data dal non discutere nemmeno al punto che proprio in questo elemento si individuava il primo il più indefettibili dei presupposti del nostro governo parlamentare
Secondo passaggio se questo è il modello come ha funzionato
Ripensando all'intero percorso della nostra esperienza repubblicana mi pare che sia chiaro
Che il modello parlamentare italiano fin dall'inizio quanto meno a partire dal mille novecentocinquantatré cioè dalla fine delle della fase degasperiana
Ha funzionato in termini anomali
In termini anomale o comunque se non li vogliamo definire anomalo sconosciuti all'esperienza classica dei governi parlamentari le ragioni di questa anomalia nel funzionamento del modello anche questo è stato rilevato tanto sia dagli storici
Costituzionale che dei politologi in particolare le ragioni dell'anomalia di questo modello non discendono però a ben guardare dagli limiti o da insufficienze del moderno modello funziona in maniera anomala non perché sia insufficiente o illogico disorganico
Ma queste anomalie discendono tutte dalle caratteristiche particolari della vicenda politica che si viene a sviluppare sotto il modello
Fino agli anni più recenti fino agli ultimissimi
Queste ragioni che spiegavano maniglia
Diventano evidente sì sì raffronti punto noi il modello italiano con altri modelli questo raffronto non porta a nulla ma se si raffronta la situazione politica italiana di questo cinquantennio
Con quella dei Paesi o delle poche in cui il governo parlamentare ha nel complesso funzionato bene fra in forme normali non forme anomale ma in forme normali
Ora qui sappiamo sono
Analisi immensi è appena il caso di TG di richiamarle che il buon funzionamento d'un governo parlamentare viene tradizionalmente misurato con riferimento a due aspetti
I due aspetti chiave del buon funzionamento del parlamentarismo
Sono gli aspetti che danno poi la ratio del modello parlamentare cioè primo la possibilità come sappiamo di realizzare una piena alternanza tra maggioranza e opposizione questa è la prima connotazione di un modello normale parlamentari Secondo
Il fatto che esista una netta distinzione di ruoli tra maggioranza e opposizione la prima investita dei poteri di indirizzo la seconda investita dei poteri di controllo sugli su queste sono le connotazioni naturali del moderno
L'esperienza storica poi relativa ai modelli parlamentari anche dimostrate o come queste condizioni attraverso cui si realizza il buon governo parlamentare si realizzano nel migliore dei modi
Quando si vengono a fondare su alcuni pre requisiti per usare l'espressione di di fare requisiti che vengono individuati primo nella presenza di un tessuto sociale in grado di esprimere una larga convergenza sui valori di fondo carattere dell'omogeneità
Secondo in un sistema politico ordinato intorno a un numero limitato per tutti questi sono i prerequisiti
Proprio la consapevolezza dell'assenza di questi duelli per cui oltre i requisiti aveva spinto i nostri costituenti
A non percorrere altri modelli e attentare questo modello pur sapendo pur conoscendo i rischi a cui andavano incontra
Ora questi due prerequisiti Romolo genitali limitato numero dei partiti nella esperienza repubblicana in Italia non si sono mai verificati
E questo non solo per la forte disomogeneità che fino agli ultimi agli anni recentissimi ha caratterizzato il nostro sistema
Ma anche per gli effetti negativi che sono stati indotti nel sistema nell'assetto delle forze politiche da un'applicazione esasperata del criterio proporzionale
Fattori questi che hanno condotto come è noto a individuare nel nostro Paese uno degli esempi più significativi più più caratteristici di democrazia retta come dicono i politologi da un sistema multipartitismo estremo è polarizzata quelle espressioni usate per prima d'assalto a caratteri siano rischiamo politico multipartitismo estremo e polarizzata
Ora l'azione congiunta di questi fattori
Che hanno finito per sommare il massimo della disomogeneità ideologica
Con il massimo della frammentazione politica volte la disorientati Loria porta la polarizzazione qui invece si è avuto Massimo Dell'Omo Rita Massimo nella frammentazione
Conduceva fin dagli anni cinquanta verso due esiti diversi e in certo senso opposti
Contraddittori
Sul piano della forma di Stato conduceva verso l'impianto della cosiddetta democrazia bloccata
Cioè fondata sul radicamento nella Costituzione evidente de della nella costituzione vivente
Della nota conventio ad excludendum attraverso cui sì
Tendeva a legittimare l'esistenza di ruoli prefissati che maggioranza e opposizione con la impossibilità di uno scambio di questioni sul piano della forma di governo l'altro esito era quello della prassi dei governi deboli perciò democrazia bloccata sulla forma di Stato governi deboli
Sulla forma di governo governi deboli determinati dalla stabilità delle coalizioni della mobilità delle correnti all'interno dei partiti
Questa è la situazione ad esempio che alla fine degli anni settanta sessanta veniva analizzata molto acutamente da leopoldo Elia nella notissima voce
Sulle forme di governo i Ciclopi del diritto e anche la situazione che poi con ampio respiro descrive Carlo Chimenti nei suoi lavori sulla forma di governo dell'ottantacinque per non fanno
E così è accaduto
Sulla base di queste premesse su cui si è premesse di struttura politica su cui si è innestato il nostro governo parlamentare che questa forma di governo a subito nel corso degli anni in Italia delle torsioni crescenti
Che lo hanno sempre più allontanato non solo dal modello classico che già non c'era
Nella scelta dei costituenti
Ma anche da quel modello razionalizzato e corretto
Che i costituenti avevano tracciato nella Costituzione con la conseguenza di determinare questo progressivo allontanamento determinato dalla pressione dei fattori politici sottostante
Con la conseguenza di terminare nelle varie fasi della nostra storia costituzionale dal centrismo al centrosinistra dal centro sinistra alla solidarietà nazionale fino puoi arrivare al pentapartito e poi ai governi tecnici ai governi bipolari
Ecco questa evoluzione della nostra storia costituzionale né prima nelle varie fasi ha finito per determinare non una ma più forme di governo cioè le varianti che si sono determinate nelle varie epoche storiche sono state in realtà forme di governo diversificata
Forma di governo diversificate dove elementi di parlamentarismo di assemblearismo e di presidenzialismo
Si sono di volta in volta mescolati con dosaggi diversi sono stati delle fasi di prevalente assemblearismo anni settanta delle fasi di prevalente presidenzialismo anni novanta da qui da questo evoluzione della nostra forma il governo in tante forme di governo sotto la pressione dei fattori politici sottostanti al modello ecco da qui lo sviluppo di alcune tendenze che nel variare delle stagioni politiche
Hanno segnato il percorso anomalo del nostro parlamentarismo
Con la trasformazione delle crisi parlamentari in in crisi extraparlamentare con l'avvio modifica del ruolo del presidente del Consiglio d'Organo di Indirizzo in organo di mediazione
Con l'indebolimento dei poteri di coordinamento e il prevalere
Dei poteri di conduzione settoriale il cosiddetto governo per ministeri di cui si è tanto parlato negli anni passati con lo spostamento negli anni settanta dell'asse delle decisioni politiche in direzione del Parlamento
Che specialmente dopo la riforma dei regolamenti del mille novecentosettantuno veniva espandere
La propria sfera di influenza dall'aria dei poteri legislativi e di controllo all'aria dei poteri di indirizzo e di gestione infine con la progressiva emarginazione parlamento che raggiunge la la sua quota più alta negli anni settanta e che poi riceva una progressiva emarginazione degli anni ottanta
In conseguenza della lentezza di procedura dei processi decisionali relativi alla sfera parlamentare e dell'abuso da parte del governo della decretazione
Ma alla base di queste diverse tendenze che portano a queste grandi oscillazioni nel funzionamento del nostro governo parlamentare resta sempre a mio avviso una causa di fondo cioè l'impossibilità di ricambio
Nella classe governante e l'assenza del Natta Manza intesa come la base naturale del governo parlamentare e proprio questa impossibilità di ricambio
La partenza da un una situazione di democrazia bloccata governi deboli
Che sotto la pressione crescente delle forze di opposizione conduce il nostro sistema di governo a sviluppare fin dalla fine degli anni sessanta
Una linea quella linea consociativa di cui si è tanto parlato nella gestione degli indirizzi lignea che veniva progressivamente investire tanto la sfera parlamentare quanto la sfera governativa questa linea consociativa nella gestione degli indirizzi apriva però la strada tutte quelle degenerazioni oligarchica
Che si sarebbero manifestate nel corso dei decenni successivi in particolare dopo la metà degli anni Settanta negli anni ottanta con tutte quelle ab
Critiche sono rappresentano un po'il cahier de doléances oramai notissimo
Del nostro della nostra forma di governo occupazione del potere da parte dei vertici dei partiti lottizzazioni uso politico dell'amministrazione corruzione praticata come metodo naturale di finanziamento del sistema politico degenerazioni che all'inizio degli anni novanta e siamo alla fine di questo lungo percorso avrebbero condotto a mettere in discussione non la base di funzionamento del sistema politico ma con la base di funzionamento anche il modello costituzionale
Cioè la crisi che si era determinata con i fattori politici di base si riverberano
Su un modello costituzionale e aprono la strada a l'abbandono
Del nostro governo parlamentare ora queste vicende che assoluta sintesi naturalmente
Non c'è il tempo per sviluppare
Che abbiamo cercato di ricordare mi sembrano tutte legate strettamente perciò se è vero questo tipo di analisi che poi il resto
Su un tema già cose molto note molto analizzate negli anni passati ecco mi sembra che queste vicende risultino alla fine tutte strettamente legate
Alla parabola storica che in questo cinquantennio ha subito il nostro Stato dei partiti
Una parabola che ha visto momenti di grande forza dei partiti e di decadenza del sistema partitico
Ma che a sua volta questa parabole delle lo stato dei partiti è stata sempre condizionata dalle vicende che hanno condotto il nostro sistema sociale sottostante al sistema politico intrecciato col sistema politico
Ai Volver e da una situazione di si Ale profonda disomogeneità
Verso forme di omogeneità crescente mi pare che il senso storico di questa evoluzione se la vogliamo leggere in positivo in negativo e
Nascita sviluppo e decadenza del sistema dei partiti in positivo è evoluzione del sistema sociale dalla disomogeneità verso non l'omogeneità che nemmeno oggi è raggiunta ma una crescente o perlomeno una progressiva attenuazione dei caratteri iniziali della disomogeneità
E allora noi crediamo che il figlio finché i partiti sono stati forti ebbene aggregati anni cinquanta anni sessanta il funzionamento dalla forma di governo passa tutto attraverso le decisioni dei vertici
Della maggioranza della maggioranza
Quando i caratteri della disomogeneità cominciano ad attenuarsi qui siamo alla metà degli anni Settanta
Per l'accresciuta forza delle sinistre per le spinte unitarie indotte dalla lotta al terrorismo anche il funzionamento della forma di governo manifesta la tendenza a spostarsi dai vertici di maggioranza verso le mediazioni parlamentari
Verso gli accordi dichiarati o sottintesi tra maggioranza e opposizione quando poi i partiti storici cominciano a manifestare i primi segni della loro decadenza e siamo arrivati agli anni ottanta il funzionamento del nostro governo parlamentare fa emergere la rivendicazione dell'autonomia delle istituzioni sentenzia
Alle teorizzazioni che si svolgono intorno all'esperienza dei Governi Spadolini
E conducono alla rottura di alcune consolidate convenzioni costituzionali come quella relativa all'affidamento della guida del governo
Al alla al partito di maggioranza Rebecchi
Quando poi si arriva il crollo che all'inizio degli anni Novanta investe il nostro sistema politico emerge molto fortemente il ruolo di supplenza degli apparati di garanzia in particolare del Capo dello Stato
Che nel vuoto della politica tende a estendere la propria influenza sulla formazione dei governi al di là della funzionamento naturale dei governi parlamentari e a estendere la propria tutela anche sull'elaborazione degli indici
Non che aumenta il peso dei contropoteri che vengono espressi attraverso il corpo sociale i referendum
E l'azione della magistratura che in questa fase fa crollare un'altra delle regole fondamentali della costituzione materiale italiano cioè l'immunità che aveva finora caratterizzato la vita interna dei partiti per quarantacinque anni
Il potere e contropotere la magistratura non possono mettere il naso nella vita interne al altra principio che potremmo dire per chi usa questa categoria di costituzione materiale si può quindi dire che nell'arco della nostra esperienza repubblicana il governo parlamentare ha funzionato in Italia a velocità diverse
E con esiti diversi percorrendo strade che sotto la spinta dei fattori connesse caratteri di una democrazia bloccata
Lo hanno condotto a divergere sempre di più non solo dal modello parlamentare classico ma anche dal modello tracciato nella carta
Nella nostra Carta Repubblica
Ciononostante ecco ciononostante pur con tutte queste distorsioni queste anomalie che rapidissima sintesi abbiamo richiamato
Io credo che oggi siamo al bilancio storico
Occorre riconoscere che alla fine questo modello ha funzionato nonostante le sue anomalie ha funzionato
Perché ha consentito di raggiungere questo il punto di fondo che va tenuto presente l'obiettivo storico per cui era stato costruito ripensiamo ha come nasce note
Questo obiettivo era quello di favorire la logica della convivenza e del dialogo tra forze profondamente divise
Così da consentire prima la sopravvivenza all'inizio c'era un problema di sopravvivenza poi il radicamento progressivo
Di una democrazia fondata sul pluralismo se questo era l'obiettivo iniziale
Ecco la valutazione di questo modello con le sue disfunzioni nell'arco del cinquantennio Fidel fa dire l'obiettivo ha funzionato cioè quello che i costituenti vollero il nucleo di quello che vollero anche se la razionalizzazione non c'è stata la stabilità però è stato raggiunto la convivenza e il diario e allora credo che nella valutazione di sintesi
Il rendimento del nostro governo parlamentare vada oggi giudicato alla svolta di questo cinquantennio con favore come approvata vada dato un giudizio favorevole sul condimento di questo modello nonostante le nomadi
Ove si pensi appunto la funzione storica primaria che costituenti vollero perseguite con la città
Di questo modello resta però il fatto che questo è il fatto che apre sul presente che questo rendimento per quanto positivo rispetto al fine originario
Positivo cioè sul piano della stabilizzazione della nostra democrazia che probabilmente deve molto a questo modello mediato
Proprio sua stabilizzazione questa questo questo rendimento però ha finito anche per imporre un prezzo molto elevati
Ha finito per imporre nostro sistema costituzionale un prezzo molto elevato
Sul piano della il stabilità dei governi della scarsa coesione degli indirizzi forse questo è il punto più serio del cattivo funzionamento della nostra forma di cure e sul piano ce lo ricordava prima efficacemente Giorgio Berti dell'inefficienza dell'azione
Amministrativa perciò il modello ha funzionato l'obiettivo storico primario
è stato conseguito è stato raggiunto ma il prezzo pagato e questo governi stabili governi inefficienti indirizzi non questi amministrazioni
Il deficit
Ora e qui si arriva al terzo punto che poneva all'inizio vorrei andare rapidissimamente per non togliere più tempo
Mi sembra che la valutazione di questo percorso storico visto nella nella sua sintesi
Serva molto anche a capire le ragioni della riforma che è stata avviata all'inizio della tredicesima legislatura e che ha portato al modello della Bicamerale
Il l'aspetto principale il primo aspetto che va considerato a questo proposito però e questo questa riforma che gli italiani si sono trovati davanti nel giro di pochi mesi non è non nasce da vicende recenti di questa legislatura prende le mosse piuttosto dall'onta parte molto talvolta l'avvio di questo processo di riforma si trova alla fine degli anni Settanta
Quando proprio in coincidenza con il progressivo attenuarsi delle condizioni di disomogeneità iniziale del nostro sistema siamo alle fine degli anni settanta si pensi alla fase della solidarietà nazionale affiora sempre più l'esigenza di una riforma del nostro governo parlamentare
Che per superare l'instabilità e l'inefficienza dei Governi possano essere anche in discussione la garanzia ecco e alla fine degli anni Settanta che si comincia a dire in questo bilanciamento efficienza garanzia forse è arrivato il momento superata la disomogeneità iniziale
Di attenuare le ragioni del garantismo il Respighi in funzione dello sviluppo delle relazioni dell'efficienza e noi sappiamo che a questa linea di riforma si indirizzano
Questa linea probabilmente comincia all'inizio degli anni settanta ottanta il decalogo Spadolini è il primo manifesto di questo indirizzo
Poi ci sono i progetti dei comitati ristretti delle Commissione affari costituzionali siamo nel vino centottantadue ce la commissione volte siamo nell'ottantaquattro fino arrivare le commissioni De Mita io
Però sappiamo che tutti questi primi tentativi di riforma in assoluta prevalenza non sono rientrati verso l'abbandono del Governo Parlamento ma verso il rafforzamento Sella razionale recuperare il modello di razionalizzazione rinati
Anche se in questa fase comincia a emergere ma solo nell'area socialista la prospettiva di un passaggio dalla fu a da dalla forma parlamentare verso una forma presidenziale o semipresidenziale
Tutti questi tentativi di riforma sono sulla linea della razionalizzazione del governo parlamentare della conservazione del metodo proporzionale altro punto fermo di questi primi tentativi che coprono con Marcora mai di vent'anni
La proporzionale non fa toccata
Ora noi sappiamo che tutto questo lungo lavoro che copre un ventennio non dà nessun risultato pratico
O da solo ieri risultati lascia solo lievi tracce nella legislazione ordinaria direi prevalentemente nella costruzione della legge quattrocento dell'ottantotto queste idee che non riescono a raggiungere la soglia della revisione costituzionale qualche traccia
A livello di legislazione ordinaria la danno e forse la legge quattrocento sulla riforma dalla Presidenza del Consiglio e quella che fa vedere con più evidenza queste tracce
Ecco questa è la situazione all'inizio degli anni Novanta però questa situazione cambia radicalmente con la crisi che appunto a partire dal mille novecentonovantadue investe le basi del nostro sistema politico e Quinziato
Una nuova fase che e probabilmente quella che segna il punto di arrivo di questa storia
Crisi del sistema politico che trova l'abbiamo sentito dire tante volte mi pare anche ieri qualcuno lo ricordava trova il suo antefatto diretto nella svolta internazionale dell'ottantanove che determina il definitivo superamento della cosiddetta conventio ad excludendum non ci sono più le basi politiche la conventio ad excludendum dopo l'ottantanove
Crisi del sistema politico che viene a determinare però nel giro di pochi mesi lo sfaldamento
Di dei due pilastri fondamentali su cui era stata costruita la carta del quarantasette forse ancora questo un punto su cui non si è riflettuto abbastanza
Nel giro di pochi mesi dal novantadue novantatré si sfaldano per lo meno si incrinano fortemente le basi di quel sistema di partiti quel sistema storico dei partiti che aveva guidato il processo costituente nel quarantasei prima aveva fatto la lotta di liberazione poi guidato si ecco quel sistema storico comincia a sfaldarsi viene sostituito da un sistema diverso in parte nuovo in parte mediato dal vecchio e poi viene abbandonato questo è l'altro passaggio fondamentalissimo dal punto di vista della forma di governo viene abbandonato quel principio proporzionale per scelta popolare nel mille novecentonovantatré su cui tutto l'impianto della forma di governo era stato costruito perciò proprio due della che porta anti di questo modello del governo parlamentare sistema storico dei partiti che l'aveva prodotto e principio proporzionale nel giro di pochi mesi si si sfalda sostanzialmente si stufa
Ecco che allora queste vicende sono tali da determinare come conseguenza immediata anche una caduta di funzionalità nel modello costituzionale nel quarantasette indubitabile dopo il quarantatré c'è una caduta di funzionalità di questo modesto
Cioè ammettere come come ha detto con un'espressione poi diventata famosa Sabino Cassese a mettere fuori asse la Carta costituzionale e direi
In primo luogo l'abbandono del principio proporzionale ha messo fuori asse la carta costituzionale che era costruita sull'asse del proporzionalismo
A questo punto la necessità di arginare la slavina che aveva investito il sistema politico di avviare un processo di rilegittimazione delle classi politiche fa emergere dopo la svolta elettorale del novantaquattro l'esigenza di un largo acqua
Forma costituzionale incentrato su nuovi obiettivi di politica costituzionale ecco questi obiettivi si collegano sostanzialmente a quattro esigenze fondamentali
Riallineare l'attività della nostra forma di Governo e di Stato ai nuovi equilibri del sistema politico determinati dall'applicazione del maggioritario
E dalle trasformazioni del sistema sociale questa esigenza di riallineamento spinge molte forze a parlare di esercizio di potere costituente non esercizio di revisione costituzionali data la profondità
Del del processo che va mediato nel nel nel nuovo testo costituzionale seconda esigenza orientare la riforma verso una riduzione della mediazione del sistema dei partiti che aveva invece era la base del modello del quarantasette e aumentare il peso del corpo elettorale nelle scelte di indirizzo esperienza di fronte pezza esigenza dell'fare la forma di governo al principio maggioritario rafforzando la stabilità ed efficienza dell'esecutivo anche a rischio di ridurre il ruolo della componente parlamentare quarto punto avvicinare le istituzioni di governo del paese a quello delle maggiori democrazie europee
Per consentire al Paese di reggere la competizione che dopo ma diventata tra i Paesi europei sempre più stringente che si riflette poi nelle scelte di politica
Così con l'inizio della tredicesima legislatura legge costituzionale numero uno del novantasette così arriva al progetto di riforma della seconda parte della Costituzione questo progetto
Dopo la scelta di giugno
Della Bicamerale tra il modello Westminster e il modello francese apportato e approdata al modello che viene definito nella relazione Salvi di semi presidenzialismo temperato che è un modello del tutto nuovo molto peculiare non altri riferimenti mo'quelli stranieri qualche vaghissimo riferimento forse al modello austriaco forse con un po'di buona volontà modello portoghese in realtà si tratta di un modello inventato un modello nuovo
Ora questo modello non non solo e nuovo ma e inedito perché è la risultante anche qui si ritorna precondizioni parte di un compromesso
Di un compromesso tra le due posizioni Poli Ulivo che avevano orientato l'avvio del processo di riforma sulla forma di governo all'inizio di questa la conseguenza è che questo progetto della Bicamerale il semipresidenzialismo temperato non rappresenta un disegno organico unitario ma in realtà e la sommatoria di due modelli diversi
E la sommatoria dei un modello centrato sull'elezione diretta del capo dello Stato di un modello centrato sul potenziamento dei poteri del primo ministro sono i due modelli iniziare il semipresidenzialismo e premierato che si sommano
Ma non danno almeno allo stato ancora un disegno unitario e organico quello che si può dire con assoluta certezza che il modello è molto diverso dal modello francese cioè da quello che aveva segnato il punto di partenza di una delle due
Parti in gioco per proporre la riforma della nostra forma di governo modello francese nel modello di semipresidenzialismo cosiddetta all'italiana non c'è più
Concludendo io non non è questa la sede per fermarsi sull'analisi di questo modello anche sulla critica di questo moderno ecco io quello che vorrei solo dire è che questo modello anche questo modello non nasce all'improvviso
Ma è la traduzione in termini normativi di un'indicazione che era già emersa all'inizio del novantasei nella famosa bozza Maccanico al momento della crisi del governo Dini
E quando il Maccanico ottiene l'incarico di governo nasce questa bozza che cerca di trovare l'accordo tra i tre maggiori partiti in questa bozza per la prima volta si parla di un semipresidenzialismo temperato all'italiana quando si ritiene opportuno introdurre l'iter in Italia un sistema francese adattato virgolette alla tradizione parlamentare italiana adattato alla tradizione parlamentare perché ora mi sembra e qui vorrei chiudere che il problema di fondo che oggi si prospetta nostro sistema in questa fase di passaggio di progressi di abbandono praticamente delle governo parlamentare attraverso la scelta semipresidenziale riguardi proprio queste virgolette della bozza Maccanico cioè riguardi la misura
Dell'adattamento la misura dell'innesto del semipresidenzialismo nella tradizione parlamentare italiana
Cosa va preservato di questa tradizione parlamentare italiana in quanto fattore positivo della nostra esperienza storica cosa può essere tranquillamente abbandonato in quanto fattore né è attivo di questa esperienza risponde alla tradizione parlamentare italiana ad esempio prevedere la presenza di una camera sprovvista di potere politico come nella Bozza Della bicamerali gli avrei molti dubbi a dire che questo risponde alla tradizione parlamentare italiana risponda la tradizione parlamentare italiana limitare il potere di scioglimento a ipotesi tassativamente fissate
Escludere lo scioglimento del Senato probabilmente è stata una svista della Bicamerale non si parla dello scioglimento del Senato accentuare oltre ogni limite della differenziazione alla tipologia delle leggi rispondo in questo alla tradizione parlamentare italiana
Ora io credo che per dare una risposta a queste domande l'unico metro di giudizio sia proprio la valutazione del percorso storico quello che abbiamo cercato rapidamente di dire
Cosa si può dire allora concludendo e che il Progetto votato dalla Bicamerale col progetto votato dalla Bicamerale il ciclo storico del nostro governo parlamentare iniziato con l'ordine del giorno Grassi tre sette cinque settembre mille centoquarantasei
Si avvia alla conclusione se questo progetto come fare
Andrà avanti
Questo ciclo è questo un po'il paradosso della storia però era nato sotto il segno delle rettifiche da apportare al modello parlamentare classico al fine di rafforzare la stabilità dei governi questo è il senso dell'ordine del giorno questa questo percorso si compie oggi con un approdo opposto
Opposta la partenza sotto il segno delle rettifiche da apportare
Al modello semipresidenziale in funzione
Del rispetto della tradizione parlamentare nasce c'è un rovesciamento delle posizioni di partenza
Però ecco nonostante che questo rovesciamento abbia un senso storico la la riflessione su questo percorso
Sì è mediato all'inizio si deve mediare alla fine percorso Porta secondo me a mettere in luce una nota dominante che attraversa tutte le fasi della nostra storia costituzionale può essere indicata nella necessità della mediazione
Questa è la nota che i costituenti colsero e che anche oggi esprime una necessità necessità della mediazione tra esigenze delle scienze della rappresentanza Nash necessità della mediazione tra la stabilità degli indirizzi gli spazi di tutela riconosciuti alle minoranze
Mediazione
Resa necessaria sempre dalla ricerca questa mi pare una nota storica proprio DNA nazionale sempre sempre alla ricerca questo nostro sistema questa nostra forma di governo di un punto di equilibrio che la complessità del sistema politico proprio la complessità del sistema politico rende sempre mobile e incerto Peugeot
Evitiamo le utopie di forme di governo che non tengano conto di questo punto di parte non per spendere una spezzano all'Arci a favore di Bertinotti che fa questo discorso da molto tempo ma e la complessità del sistema politico l'elemento che ha connotato questo percorso e che ha costretto sempre a trovare un punto di mediazione o a favore della stabilità o a favore della tradizione parlamentare e perciò direi che questa l'ottica che nella fase che stiamo attraversando ci consente di riconoscere i meriti storici il nostro governo parlamentare appunto di una forma di governo per pur con tutte le sue difficoltà anomalie approprio garantito nel corso degli anni quella flessibilità e quell'apertura i processi di mediazione che erano l'elemento necessitato
Dal nostro sistema politico cioè quella necessità di mediazione in riva riferimento alla situazione
E che era stata ereditata dal fascismo e dalla guerra con una situazione di profonda disomogeneità oggi ecco nelle nuove condizioni politiche sociali che caratterizzano l'attuale società italiana questa funzione originaria certamente superata
La funzione originale modello parlamentare ce la siamo lasciata Vespa è una funzione esaurita e questo può anche può anche giustificare l'abbandono del modello che la Bicamerale ha ritenuto di dover complice
Un abbandono però a mio avviso esprimo un giudizio personalissimo a mio avviso un po'troppo frettoloso un po'troppo frettoloso dal momento che si sarebbe dovuto prima dell'abbandono di questo moderno esplorare a fondo
Per consentire un'evoluzione della forma di governo più morbida e graduale perché le condizioni disomogeneità iniziale non ci sono più ma ci sono altre condizioni di novità che stanno emergendo con molta forza si pensi ai pro premi dell'unità nazionale ecco per garantire un passaggio più morbido e graduale verso la riforma costituzionale ecco la necessità di esplorare a fondo
La possibilità di una reinterpretazione prima dell'abbandono di una rilettura del modello parlamentare in chiave di principio maggioritario l'impressione che troppo sbrigativamente troppo rapida mente si è fatto questo passaggio eccetera la vicenda la Bicamerale la conosciamo né a vicenda determinata da fattori contingenti però questa vicenda ha finito per annullare per azzerare
La riflessione su questo
Percorso storico che era invece la riflessione
Fondamentale che andava fatto nel momento che si abbandonava un modello ma e qui chiudo qualunque possa essere il punto finale di approdo
Di questo processo che ormai pare avviato sulle su un percorso del semi presidenzialismo sia pure temperata all'italiana con vogliamo calmarlo ecco la riflessione sulla vicenda la nostra storia costituzionale che abbiamo rapidamente richiamato porta oggi a sottolineare come il rispetto della tradizione parlamentare italiana ritorniamo a questo inciso dal pozzo rispetto della tradizione parlamentare italiana non rappresenti in questo momento toh un semplice omaggio al passato ma rappresenti la difesa di uno dei nuclei vitali uno dei nuclei di tali che hanno segnato proprio l'identità profonda
Di questa democrazia grazie
Ringraziamo il professor Cheli
Per questa sua robusta e complessa esposizione dei problemi che in questo momento sono sulla scena della vita politica italiana
Il
Suo punto di partenza è stato quello del governo parlamentare della essenzialità del governo parlamentare nei questa
Questo governo parlamentare
Che potrebbe essere anche governo parlamentare e presidenziale un misto costituisce può costituire il risultato della contaminazione di forme diverse escogitate per superare dal punto di vista formale anche dal punto di vista politico delle situazioni che sono particolari della nostro paese
I problemi
Che sono nel sottofondo di questa necessità di revisione pone nelle nostre norme incostituzionali e anche degli indirizzi della nostra politica sono mi è parso di capire l'inefficienza fondamentale del go dei governi che si sono ceduti nel tempo fino ad ora e che andato l'impressione che veramente ha costituito un elemento di impaccio difficile da superare perché i governi debbono essere posti nella necessità di decidere e non possono essere continuamente poste di fronte al ricatto di fronte alla incertezza del loro domani
La soluzione che si suggerisce che suggerì si è che è stata suggerita è quella di un parlamentarismo
Spazia
Condizione ai condanna razionalizzato e corretto che possano quindi correggere le forme e correggere i difetti
Del vecchio parlamentarismo però le rimanendo fermi ai valori fondamentali del particolarismo politico
La forza
Del modello
Che si sicuri spoke proporre è
Una forza
Che deve avere a che fare deve fare i conti a me sembra almeno qui mi scuserà il se io qui esprimo un parere personale
Dei problemi che sorgono dal tessuto stesso della vita sociale italiana cioè dal fatto che la realtà politica del nostro Paese e ha che si fonda che che appoggiata sul nuove realtà sociali che si sono determinate dopo la seconda guerra mondiale costituiscono una realtà nella quale i problemi tendono ad essere risolti attraverso dei patti cioè attraverso un sistema pattizio che consenta di di conciliare le tendenze e le gli interessi di vari Gruppi politici ed anche di mettere d'accordo il Governo con forze organizzate della società che pur essendo formalmente al di fuori delle forme costituzionale perlomeno pure essendo o fiancheggiatori ci diciamo ottenute in un la prospettiva non fondamentale nelle nostre norme costituzionali tuttavia costituiscono una forza di pressione alla quale i governi MOL do spesso non possono resistere questo significa che c'è una realtà diversa dalla forma parlamentare e che quindi la forma parlamentare che noi vogliamo ipotizzare deve essere modificata
Sul modello di quella che la realtà del nostro Paese non voglio dilungarmi qui ma vorrei soltanto notare che nella esposizione del professor Cheli oltre alle condizioni di possibilità di un attuazione di un parlamentarismo a queste condizioni vi sono anche però delle variabili mi sembra di capire che ci sono delle variabili connesse con vari fattori che non sono soltanto non sono facilmente ipotizzabili in una Ford in una forma giuridica del Governo ma che vanno risolte diciamo alla loro base perché esse rappresentano una parte notevole della problematica nella quale la nostra vita politica e sociale attualmente si svolge il professor Cheli ha poi parlato di parabola del sistema partitico e e quindi questa parabola il sistema partitico e probabilmente è stata provocata dalle condizioni di possibilità
Attraverso le quali un governo in Italia può cadere sufficiente autorità e nello stesso tempo a vere ci vicente per resa nella opinione pubblica nella coscienza sociale ringraziamo ancora il professor Cheli però all'usura bellissima relazione e adesso io vi dico che ci sono dieci minuti di riposo che però sono dieci minuti alla Lettera non per modo di dire
Il suo russo
Che svolgerà un tema
Sulle garanzie giurisdizionali il problema dell'indipendenza del giudice
Prego
Processuale
Ecco
Si prega di fare silenzio e di severe
Va bene
Possiamo andare
Dunque per quanto riguarda la materia giudiziarie processuale
L'assemblea costituente si trovava di fronte ad una situazione assai divari carta
Perché mentre nella materia processuale in particolare per la materia processuale civile esisteva a quel tempo U e esiste tuttora una gran indetta la dizione della dottrina italiana che proprio negli anni Trenta era pervenuta a una posizione di eccellenza a livello mondiale
Viceversa per quanto riguarda soprattutto la materia giudiziaria in senso stretto o ordinamentale come si dice talora e la situazione al contrario era di scarso sviluppo degli studi della dottrina della consapevolezza generale
è vero che anche per quanto riguarda il processo civile
è difficile dire in qual misura l'attuazione dei principi elaborati da questa grande dottrina si fossero tradotti il risultato i pratici in una realizzazione di un sistema veramente efficiente ma certe che per i costituenti a cui non spettava certamente di di fare i codici di procedura ma nessuno
Ritorna in fondo chiuso cominciati i lavori e perché non si sente proprio bisognerebbe dirlo la o mandare qualcuno perché foto Nunzio a nessuno
Ma io
So che si può fare
Dal popolo che qualcuno posso avvertire che è cominciato dei parchi consenta agli
Non sa
Vista fa
Che questo è il problema di questa sala per cui hanno proprio sbagliato trasmissione
Presidente
Nella somma lo capisco ma quelli ad ogni modo non sa non sanno che noi abbiamo cominciato a
Più forte
Allora dunque innanzitutto avvertiamo quelli che sono in fondo alla sala che il
Il convegno continua che io stavo parlando spero che senza no d'altronde stamani si sentiva non so perché
Per cortesia vi chiedo scusa messe era una cosa incredibile che mentre il presidente che presiede questa tornata per la quarta o quinta volta ha pregato di sedere di fare silenzio e il relatore ha cominciato continui questo mormorio in fondo alla sala
Che non mi sembra farsa
Onore hanno e da voi vi prego avrei scusi
Dunque dicevo che la per quanto riguarda la materia ordinamentale e processuale
L'Assemblea costituente si è trovata a lavorare in un periodo in cui esisteva la grande tradizione che tutti conosciamo del diritto processuale civile
Ma questo importante punto di riferimento
Riguardava una piccola parte del compito dell'assemblea costituente perché era evidente che nella costituzione non sarebbero entrati in materia processuale altro che qualche principio generale per cui questo problema si presentava assai esempi esce soprattutto per quanto riguarda il processo civile per quanto riguarda il processo civile e penale certamente i problemi erano maggiori perché il processo penale aveva risentito molto di più dell'autoritarismo fascista ma anche qui tuttavia si trattava pur sempre di indicare alcuni principi generali e l'assemblea costituente poté farlo sostanzialmente credo senza grande difficoltà il problema invece è molto più grave e serio era quello relativo alla parte cosiddetti solitamente si chiama ordinamentale ovvero di ordinamento giudiziario
Perché in relazione a questa parte mancava come come è noto una tradizione dottrinale al più assai sviluppata come quella in materia processuale per una serie di vicende che qui non è il caso di ricordare e anche dal punto di vista pratico l'assetto dell'ordinamento giudiziario che si era tenuto realizzando in Italia
Dall'unificazione in poi era costituiva oggetto di profonde critiche di forte malcontento
In effetti lo Statuto Albertino conteneva come tutti sanno le l'affermazione secondo cui la giustizia emanare arredi è amministrata in suo nome da giudici che egli istituisce
E da pochi altri precetti che sostanzialmente apparivano quanto meno
Quindi voci nel senso che stando al loro tenore letterale non si discostavano da quella che era stato l'assetto della giustizia
All'epoca dell'Ancien Régime
Ora queste critiche che si erano levate nei confronti dell'ordinamento giudiziario del mille ottocentosessantacinque che aveva dato attuazione appunto a questi pochi principi statutari
E contenevano soprattutto la rivendicazione di una magistratura più forte più preparata e soprattutto più indipendente nei confronti del potere politico
Alle soluzioni che erano state adottate dopo l'unificazione e che come dicevo delle derivavano dalla tradizione francese
Veniva sempre più spesso con trasposto il modello inglese non pertanto perché si ritenesse di poter adottare in Italia le soluzioni realizzate in Gran Bretagna ma perché soprattutto si rivendicavano alcuni principi di cui i giudici inglesi erano a quel tempo quasi i soli a dare come dire che qui erano in grado di mettere in opera e cioè appunto cominciando in ragione appunto con riferimento a l'indipendenza del giudice
è per questo che io dato questo tema a questa relazione l'ho cercato di dei tanti argomenti che riguardano questa materia di concentrare la tua tensione su questo punto
E in affetti era intorno a questo problema centrale che l'Assemblea costituente si trovò a dovere elaborare una nuova figura di giudice il quale fosse dotato della statura culturale e mo'orale di un vero e proprio magistrato in contrapposizione al giudice funzionario
Che era stato creato in base al modello francese ricco per i molti di voi ricorderanno come intorno a questa contrapposizione fra magistrato funzionario Giuseppe Maranini organizzò un famoso congresso
Che si svolse poi alcuni anni dopo la entrata in vigore della Costituzione ma che effettivamente col se un punto assolutamente centrale in questa vicenda
Ora nella ricerca della di soluzioni che consentissero di risolvere il problema dell'indipendenza è chiaro come non bastasse affermare l'indipendenza perché l'indipendenza non è una qua Rita che si può stabilire per legge o per costituzione ma è il risultato di una serie di fattori psicologici e sociali che fanno sì che una persona che si trova investito in una certa funzione la invece la la Eserciti appunto con indipendente
Venga però se nulla lo può garantire ma molte cose lo possono favorire a cominciare da tutta una serie di disposizioni anche di carattere legislativo o costituzionale
Se noi guardiamo alla storia delle istituzioni giudiziarie europee possiamo notare come l'esercizio da parte degli organi qualificabili come giudici di un ruolo indipendente nei confronti del potere politico si sia mai nato in passato soprattutto attraverso l'esercizio della funzione interpretativa del diritto che il giudice stesso deve applicare e si è parlato anzi a questo proposito toh in un recente lavoro di Angiolini di una vera e propria riserva di giurisdizione che è stata assunta a fondamentale garanzia delle libertà costituzionali
Tuttavia questo problema della del ruolo del giudice come interprete essi certamente un fattore fondamentale ai fini della determinazione di un giudice indipendente della della
Della creazione delle condizioni favorevoli perché si abbia un giudice indipendente tuttavia non è l'unico e non è il solo
Il problema dei la assegnazione al giudice di queste di questo ruolo di indipendenza nell'esercizio della funzione interpretativa in pratica infatti è stato risolto dall'Assemblea costituente senza eccessiva difficoltà da re adottando quel principio che già si trovava anche in altri ordinamenti secondo il cui il giudice esso oggetto soltanto alla legge il che sostanzialmente secondo la interpretazione prevalente richiamo anche il recente lavoro di Paladina sulle fonti del diritto
Vuol dire che il giudice deve applicare le norme che risultano applicabile alla fattispecie sulla base del sistema delle fonti del diritto il che praticamente trasferisce in qualche misura questo problema dal problema della disciplina del luogo il giudice al problema della disciplina del sistema delle fonti del diritto perché dipende da quella che è presente in un sistema in cui sia riconosciuto il pre cedente come fonte del diritto chiaramente il ruolo del giudice ne risulta cresciuto rispetto a un sistema in cui invece il precedente non sia riconosciuto e così via
Quindi sotto questo profilo
I problemi
Che l'assemblea costituente si trovò ad affrontare non furono specificamente i più i più gravi
C'era invece è tutto un altro ordinari Problemi che già nel corso della fase su
Gestiva l'unificazione nazionale aveva cominciato ad essere messo in luce e che in effetti fu il punto centrale
E che l'Assemblea dovette affrontare e questo problema era quello dello statuto del magistrato dello statuto professionale cioè a dire del ordinamento della sua posizione di di funzionari ONU un funzionario di S. funzionario come era stato sempre fino allora
Quale tipo di carriera quale tipo di di sviluppi possibili Easy pesanti si presentassero con riferimento a questo genere di problemi già a Ludovico Mortara negli anni di fine secolo diciannovesimo come abbiamo ricordato anche nel corso del convegno che la recentemente l'Accademia dei Lincei ha dedicato a questo grande personaggio
Della nostra storia culturale giuridica
Già domenica a Mortara aveva parlato di auto-governo della magistratura ritenendo che attraverso un sistema che consentisse alla magistratura di gestire le attività inerenti alla diciamo da fare da ufficio del personale per così dire nei confronti dei magistrati senza ricorrere all'opera del della pubblica amministrazione del ministero della giustizia come avveniva generalmente in quell'epoca
Si potesse realizzare una garanzia di indipendenza più direttamente funzionale appunto a quello che era l'obiettivo che si voleva perseguire e fu intorno a questo punto che si articolano le principali questioni che l'assemblea costituente dovette affrontare e che deve peraltro sono largamente conosciute io qui non vi farò una narrazione dettagliata
E mi limiterò a ricordare come in effetti e l'Assemblea costituente in definitiva accettò questa imposizione sta impostazione che dopo essere stata appunto evocata in questo lontano scritto di Mortara era stata poi come tutti sanno particolarmente sviluppata e inciampa in modo più specifico da Piero Calamandrei la sua famosa prolusione senese
Del mille novecento
Ventuno con la quale appunto aveva messo in evidenza come senza questo tipo di garanzia i magistrati fossero esposti alle influenze indebite sia del ministero sia dei superiori sia in vario modo
Di tanti altri
Insomma tante altre forme di influenza
Ecco
Non morire ripeto non mi soffermerò quindi sulla sullo sviluppo dei lavori dell'Assemblea sui tanti problemi di dettaglio che si posero
Ricorderò soltanto come tutti sanno che il nucleo centrale della soluzione che fu adottata consiste
Nell'affidare questo tipo di funzioni
Inerenti alla attività professionale dei magistrati ad un organo indipendente quale il Consiglio Superiore della Magistratura composto in maggioranza di magistrati eletti dai magistrati stessi e in parte da giuristi eletti dal Parlamento
Con la partecipazione inoltre come membri di diritto del Presidente della Repubblica del primo presidente della Corte di cassazione del procuratore generale
Questa soluzione che non era completamente originale perché già Still organi questo genere erano stati in qualche modo adombrati in precedenti fasi in Italia e anche in Francia però aveva un elemento di originalità nel fatto di rendere più netto e di recidere insomma in modo netto il rapporto fra i soggetti amministrati cioè i magistrati e chi li doveva amministrare perché nelle fasi precedenti in cui si erano avuti organi di questo nome sia stato appunto era già esisteva prima un organo chiamato Consiglio Superiore della Magistratura però il Consiglio superiore la magistratura in linea di massima non faceva che dei pari ieri nei confronti del ministro e alcune delle cariche ma maggiori della della magistratura
Tranne che in un breve periodo erano decise dal Consiglio dei ministri senza alcun intervento
Dell'organo di rappresentanza della magistratura stesse
Ora quindi senza entrare maggiormente nei dettagli della questione io credo che si debba invece qui soprattutto segnalare come il problema dell'indipendenza del giudice abbia assunto un ruolo fondamentale al di là di questi aspetti direi più pratici e più applicativi nell'ambito della nell'ambito generale dell'evoluzione
Del costituzionalismo
Europeo e in realtà appunto l'esigenza di realizzare una forma di indipendenza del giudice è uno degli elementi costitutivi di un sistema costituzionale il quale sia in grado possa essere in grado di assicurare la garanzia delle pubbliche libertà e von in particolare di assicurare l'eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge infatti nei sistemi in cui l'indipendenza della magistratura
Non è assicurata è inevitabile come
Anche qui dico delle cose assolutamente ovvie banali che vi è una ampia possibilità di derogare
Di
Incidere sulle libertà di derogare all'eguaglianza attraverso
Vari mezzi dalle immunità ai Fori riservati a vari tipi di prerogative che sono sempre esistite suscita
Più antiche e che in larga misura poi hanno cercato di resistere anche all'avvento dei nuovi tende
A titolo di esempio
Si può ricordare la famosa vicenda che ebbe come protagonista il re di Prussia Federico secondo il quale condannò i giudici che avevano tutelato il famoso mugnaio Arnoldo
Nei confronti dei suoi nobili vicini ma come dimostra per esempio doloso nel suo libro sul ruolo del giudice in realtà quest'intervento giustizialista o giustizia ordine del del del re
Fini per sommare un'ingiustizia un'altra perché in realtà
I giudici non hanno fatto altro che osservare quelle che erano le regole che allora erano generalmente seguite per cui
Come dire il questo tipo di intervento in una situazione in cui mancava ogni forma di reale indipendenza del giudice non faceva altro che sommare
Delle delle e al punto in di un'ingiustizia all'altra
E in Effetti anche quando lei più gravi fondamenti giuridici delle diseguaglianze cominciarono a venire spazzati via dalle trasformazioni sociali che si ebbero nel diciannovesimo nel ventesimo secolo
Indubbiamente il giudice era difficilmente in grado di assicurare l'eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge
Se era poi lui stesso soggetto a provvedimenti amministrativi o disciplinari che potessero influire sul suo status professionale o altrimenti arrecare dei danni economici o morali
E anzi fu proprio nei paesi che più rigidamente avevano adottato i principi affermati dalla Rivoluzione dell'ottantanove che la garanzia derivante dalla riserva della funzione legislativa a un'Assemblea elettiva risultò assolutamente inadeguata a procurare appunto la le libertà a tutelare libertà e l'eguaglianza dei cittadini perché proprio attraverso l'esercizio di queste funzioni amministrative riguardanti lo status dei magistrati potete facilmente essere realizzato un tipo di rapporto nei confronti dei giudici
Non fondamentalmente dissimile da quello che si realizzava al tempo dell'Ancien Régime
Questo infatti in Francia per lungo tempo
Fu ad esempio negato che la magistratura potesse essere considerata uno potere giudiziario indipendente dagli altri poteri dello Stato nonostante la famosa impostazione
Di Montesquieu
E si parlò invece di autorità giudiziaria per indicare un settore della pubblica amministrazione che aveva uno status per certi versi
Particolare ma tuttavia che fondamentalmente era inquadrato al pari delle altre amministrazioni in uno stesso schema
Come ricordavo prima i primi risultati che le critiche mosse nei confronti di questi sistemi furono svolte portarono alla realizzazione all'introduzione di procedimenti che in qualche misura consentivano avrà a magistrati UA rappresentanze di di
Di magistrati di esprimere dei pari ieri in vista di provvedimenti che riguardavano i magistrati stessi ma appunto si trattava di misure largamente inadeguate
E invece continuarono tutta una serie di prassi che tendevano ad inserire i magistrati nella organizzazione generale fra l'altro anche attraverso l'utilizzazione degli stessi negli uffici
Ministeriale come fu largamente praticato in Francia in Italia e in altri paesi di questo genere
E attraverso altre misure di questo tipo sulle quali è inutile qui soffermarsi
Comunque questa serie di vicende e di osservazioni misero in luce come due fossero in modi di realizzare queste interferenze nei confronti dell'opera dei magistrati e cioè a dire misure che tendevano a mettere in pericolo la loro indipendenza
Nei confronti del ministero di altri organi esterni al la magistratura e quindi la loro indipendenza Esterna e invece l'altro in modo come dire più sottile ma più e probabilmente molto più efficace che derivava dalla realizzazione di un controllo nei confronti della magistratura attraverso la realizzazione di un sistema gerarchico della magistratura stessa
Il che permetteva di controllare i magistrati
Attraverso il controllo dei cappi della magistratura stessa
Idea del capo della magistratura stessa che appunto secondo una logica garantista e l'indipendenza appariva certamente discutibile e controversa
Ecco
Senza diffondersi quindi in altri dettagli
Si può o senz'altro quindi
Concludere per così dire queste considerazioni ricordando come l'assemblea costituente
Oltre a riaffermare il principio fondamentale dell'indipendenza esterna come ho ricordato prima in quel soltanto che figura nel secondo comma dell'articolo centouno giudice non dipende soltanto alla legge
Poi attraverso queste misure che prevedeva l'attribuzione al Consiglio superiore la magistratura fatto nel modo che ho accennato sommariamente prima di del complesso delle funzioni
Amministrative ma strumentali rispetto all'esercizio di funzioni giurisdizionali e poi dando anche un indicazione a favore dell'indipendenza esterna
In quel principio introdotto all'articolo centosette secondo cui i magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni
Regola che tenderebbe in sostanza escludere l'esistenza di Carpi nel senso di Tapie funzionali
Potrebbero possono esserci naturalmente rapporti organizzativi
Di vario genere ma è esclusa una sorta di dipendenza gerarchica nell'esercizio delle funzioni che non sia naturalmente quello che deriva dal dal regime delle impugnazioni che è un'altra cosa no
Ci furono poi altri nella Costituzione furono introdotte altre disposizioni che riaffermano la riserva di legge in tema di ordinamento giudiziario l'articolo centootto alcune garanzie tradizionali cominciare da quella dell'inamovibilità articolo centosette
E principio di precostituzione che pure è un principio molto importante sul quale non è cui tempo di diffondermi articolo venticinque prima com'
Nel testo degli articoli che l'Assemblea costituente approvo furono tuttavia però impiegati anche termini
I quali apparivano in qualche misura contraddittori con queste indicazioni alcuni dei quali chiaramente presupponevano quello che era l'assetto preesistente della magistratura per esempio il più
Il più evidente è l'articolo centocinque laddove parla di promozioni dei magistrati
Presupponendo così una loro carriera il che fa supporre appunto quel tipo di ordinamento di tipo appunto amministrativi simile a quello delle altre amministrazioni che esisteva in precedenza
Donde un'impressione appunto non è infondata di una certa contraddittorietà del testo che fu adottato e soprattutto donde lunghe discussioni che si sono poi tramandate fino ai nostri giorni
Ciò nondimeno a me pare che pur riconoscendo l'esistenza nel testo della Costituzione di alcune
Formule difficilmente non perfettamente compatibili fra loro
Vi sia tuttavia un'indicazione nella Costituzione che in qualche modo comprende tutte le altre e le qualifica in qualche modo il questa stretta avveniva
Da quella formula che la Costituzione adottata adottata nella settima disposizione transitoria e finale
Dove si dice chiaramente che l'ordinamento vigente avrebbe continuato ad essere osservato soltanto in via transitoria
Fino a quando non fosse stata emanata la nuova legge sull'ordinamento giudiziario in conformità con la Costituzione donde si deduce con evidente chiarezza che la legge esistente non era in conformità con la Costituzione
E si dava un'indicazione appunto per un generale ripensamento del sistema giudiziario in vista appunto della creazione di questa nuova figura di giudice
Che Mortara Carmen de e tanti altri avevano auspicato
Nonostante che nei cinquant'anni trascorsi da allora ad oggi molti sforzi siano stati compiuti per attuare questa parte della Costituzione e nonostante che taluni importanti risultati siano stati conseguiti
Tanto da farle del modello italiano di ordinamento giudiziario un tipo che si può credo ormai troppo classificare come indipendente dal modello francese da cui originariamente esso è derivato
Ed anzi nonostante che questo modello italiano si sia dimostrata in questi ultimi anni capace di influenzare riforme di molti Paesi
E perfino quelle dello stesso ordinamento francese giù in questi ultimi proprio in questi ultimi anni immensi addirittura
Credo si debba dare atto per quanto riguarda nell'ordinamento italiano che questa indicazione fondamentale che l'Assemblea costituente aveva data sia rimasta in larga misura disattese
Non solo infatti ampie parti del regio decreto numero dodici del mille novecentoquarantuno sono ancora in vigore essendo mancata quella revisione generale prescritto dalla settima disposizione transitoria e finale
Ma rimane tuttora alla base dell'ordinamento giudiziario la configurazione complessiva della magistratura italiana come di un corpo di funzionari anche sia assistiti
Da un sistema di garanzie particolari e come si è detto molto avanza
Il fatto che queste garanzie siano state progressivamente rafforzato
Che gli aspetti più negativi dell'inquadramento gerarchico siano stati eliminati in larga misura
E che la realizzazione del Consiglio superiore abbia stabilito forti difese a tutela dell'indipendenza non solo Esterna ma anche interno
Non impedisce che molte delle cause di grave insoddisfazione permangano
è evidente infatti che per realizzare la trasformazione della magistratura
Che era stata richiesta appunto a Mortara da Calamandrei a tanti altri non bastava eliminare le cause degli inconvenienti denunciati ma occorreva ricostruire impositivo un nuovo modello organizzativo
Questa ricostruzione della quale la Costituzione al le aveva tracciato soltanto alcune linee lasciando ampi spazi al legislatore ordinario è stata costantemente impedita
Non soltanto da quanti volevano difendere l'assetto preesistente
Ma anche da coloro i quali pur dandosi carico della necessità di ricostruire un sistema nuovo si sono accontentati gli aggiustamenti superficiali che non hanno toccato le basi del vecchio sistema e sono risultati conseguentemente
Fragili e poco incisivi
Ben si comprende così come la concezione che l'indipendenza del giudice che l'Assemblea costituente aveva impostato e che alcuni volonterosi hanno cercato di sviluppare nel corso degli ultimi quarant'anni
Si sia trovata esposta a pericolosi contrattacchi
Quando la consapevolezza di poter agire in modo indipendente che si è progressivamente diffusa fra i magistrati ha cominciato a produrre dei frutti in particolare consentendo di accertare reati commessi da persone che si ritenevano immuni grazie al potere economico politico di cui disponevano
La storia di questi ultimi anni è stata quindi caratterizzata non soltanto da innumerevoli iniziative volte a contrastare l'attività dei magistrati che hanno manifestato questo tipo di indipendenza ad opporre loro ogni tipo di immunità e privilegi
A domandare provvedimenti di clemenza o di depenalizzazione che vanifica siero i risultati della loro opera
Ma anche da una serie di iniziative legislative referendarie e di revisione costituzionale
Tendenti a ritornare sulle scelte adottate dall'Assemblea costituente e sulle linee evolutive che ne erano derivate
In seguito a ciò il problema dell'indipendenza del giudice costituisce oggi un tema politico di prima grandezza
Come è dimostrato dalla circostanza che quando una serie di drammatiche vicende hanno imposto l'avvio di una riforma costituzionale
Tendente a adeguare le istituzioni ai nuovi tempi
Per evitare il protrarsi di una situazione profondamente inquinata dalla corruzione del mondo politico un ampio schieramento si è formato per sostenere che non era la politica ma la giustizia che doveva essere informata a causa dell'eccessiva indipendenza che la Costituzione aveva accordato ai magistrati
A queste corti considerazioni in tema di indipendenza del giudice sarebbe opportuno aggiungere altre considerazioni più specifiche relativa relative a singoli problemi più particolari
I principali dei quali a mio parere riguardano la posizione della Corte Suprema di Cassazione e il ruolo del pubblico ministero
Io credo tuttavia di poter rinviare al testo scritto per questa parte perché l'ora è tarda e la come dire la disponibilità degli ascoltatori non può essere limitata quindi penso di fermarmi a questo
Ringraziamo il professor pizzo russo
Per questa sua
Esposizione limpidissima di uno dei problemi più delicati forse il problema più delicato che riguarda i la la posizione dei giudici e cioè quello della loro indipendenza nei confronti di qualunque intromissione
Della potere politico io non voglio assolutamente sono mi viene fatto mosso il rimprovero che io faccio perdere del tempo quindi io non voglio non voglio allungarmi e dilungarmi il commenti soltanto vorrei citare un sole cioè due esempi vorrei richiamare l'attenzione sul problema fondamentale della interpretazione della libertà della libertà di interpretazione dei giudici che è un punto delicatissimo anche perché e dedicata alla il concetto stesso di interpretazione
E poi vorrei ricordare se se me lo consentite siccome io sono uno storico
Vorrei ricordare un episodio della vita di dell'imperatore Federico secondo che mi pare che Pizio russo abbia qui ricordato
Federico secondo che era amico di Voltaire come si sa il seguace
Della teoria dei lumi una volta si trovava al capo delle sue truppe nella battaglia rissa dopo contro i soldati l'imperioso Jago
E siccome gli i suoi soldati di sembrò che tenta il nastro lì a Ringo così cani crepa credevate forse di vivere in eterno
Ecco un potere assoluto che ha a questo rispetto della vita umana probabilmente il proprio volto rispetto neanche perché il potere dei giudici
Grazie
Do la parola al professor Conso che svolgerà una una relazione sulla Corte
Sulla Corte costituzionale organo sovrano
Anche l'assemblea costituente
E toccata la ventura di affrontare il tema della Corte costituzionale il momento finale quello determinante quando ormai il tempo sta per scadere
La data del trentuno dicembre poi Natale prima ha imposto un'accelerazione dei tempi
Tanto che si disse vedremo dedicare il mese di gennaio che era una sorta di prorogatio prevista a qualcosa di più per la corte costituzionale
è un po'il destino delle ultime parte di qualunque testo
Costituzionale ordinario c'è voluto quando c'è una scadenza predisposta una deleghi a qualsiasi evento giuridico legato al fattore tempo
E naturalmente questo implica una frettolosità nelle conclusioni una incompletezza per le conclusioni
E quindi la necessità che il discorso continui come continuato in quel mese ulteriore
Che diede vita alla legge costituzionale numero uno del quarantotto del nove febbraio ma fu votata il trentun gennaio proprio ma nemmeno questo pasto tant'è vero che si disse anche qui ci mancano c'è troppo da fare pochissimi giorni e c'è ancora parecchio da fare parecchio da dire
Allora lo rimandiamo dopo quando ci sarà il nuovo Parlamento abbiamo previsto le norme
Di revisione costituzionale se la vedrà il nuovo Parlamento perché poi la Corte deve entrare in funzione la garanzia è l'atto finale
E quindi non si può aspettare sappiamo tutti quanto tempo poi c'è voluto sia per dar vita alla legge costituzionale numero uno del cinquantatré
Completata dalla legge ordinaria pari data undici marzo per dare una completezza del quadro inserendo fra l'altro anche la competenza referendaria sull'ammissibilità dei referendum sembrava tutto finito invece prima che la Corte partisse ci sono voluti altri due anni tre anni addirittura a seconda del momento che noi consigliamo come mai tutto questo
Beh io sono un po'più in difficoltà a parlare di fronte a un uditorio così qualificato così eletto così preparato che quindi e queste cose le conosce molto bene
Però tutto sommato ecco ritornare alle radici può essere importante
Le occasioni appunto delle celebrazioni tempi trenta quaranta cinquant'anni come questa
Hanno appunto anche il compito di rimeditare lo diceva ieri il presidente granata è importante rime dettate rimeditare per ritrovare in queste limitazioni le radici storiche
E diceva l'onorevole De Martino sempre ieri mattina che la storia è molto importante quasi come trampolino di lancio verso l'avvenire ma non si può prescindere dal passato
Per poter guardare meglio dinnanzi all'avvenire
D'altra parte Vieri Scoppola diceva altre cose a mio avviso molto significative
Nulla di scontato
Tutto è stato molto complesso nella vicenda che ha dato vita alla costituzione le scelte non sono state affatto facili
Ecco allora io penso che quanto più una cosa tormentata tanto più abbia bisogno di rispetto
Perché quando una cosa passa liscia facile facile senza che vi sia un vero e proprio approfondimento perché sembra scontata
Magari al di sotto dei questa apparente facilità si annida un qualche
Cosa di mancante di manchevole di impreciso
Se è tormentato se frutto di riflessione magari anche di scontro e poi di una maggioranza e non di una unanimità democrazia vuole
Che questo vada più rispettato perché è stato voluto è stato cercato è stato ritrovato con grande fatica
Nulla era di scontato tuttora molto complesso le scelte non sono state Franci
La scelta corte costituzionale è stata niente affatto facile non è stata per niente scontata non dico dei primi momenti in ma nemmeno nel succedersi di tutte le tappe fino all'ultimo giorno
Che era poi l'ultimo giorno gli ultimi giorni dell'assemblea costituente per le ragioni che dicevo prima
Allora la mia rilettura di questo travaglio così importante
Mi porta a sostenere una tesi isola in un cielo subito anche perché è tardi
E quindi mi sarebbe invece piaciuto magari avere più tempo del potere sviluppare è un po'come un dramma giallo alla fine dire ecco questo risulta non lo dico subito e così forse è tutto più chiaro
Ecco io ritengo che quanto molti hanno scritto e continuano a ripetere anche oggi
Che la corte è nata nell'intento ma stiamo parlando
Dalla
Costituente la Costituzione il tema dovrebbe essere questo poi per ovvie ragioni ebbene parlare anche degli anni che sono passati addirittura della Bicamerale
Però a rigore l'omaggio andrebbe fatto a quegli anni a quel periodo là
E allora ecco che guardando quelle pagine travagliate
Emerge con chiarezza quello che praticamente tutti con qualche rara eccezione
Danno da tempo per scontato
L'assemblea costituente mirava a dare vita a un organo giurisdizionale a un giudice a un giudice alto un giudice importante a un giudice diverso ma doveva essere un giudice e tutto risulta comprovato non soltanto dalle dichiarazioni formali ma dal dibattito perché nulla è stato scontato nulla è stato facile
Perché già alle prime battute che qui potrebbero essere rese cronaca rivissuta ma porterebbe via tempo
E quindi chiedo scusa se riassume poi la relazione scritta darà atto di questi vari passaggi d'altra parte ormai è storia
Ecco che da tutto questo l'incartamento da queste carte
Emerge come all'inizio non fosse nemmeno scontato che ci dovesse essere una Costituzione rigida
Quando cominciarono a incontrarsi ieri il presidente granata opportunamente ricordato il ministero per la costituente la commissione forti
Quando si arrivò al problema della corte costituzionale vi è una serie di riunioni eravamo nel gennaio all'otto gennaio del quarantasei quando venne data la parola Vincenzo quelli Vincenzo Guerrieri
Era il relatore dei lavori che erano stati compiuti da questa sottocommissione dedica anche se hai problemi costituzionali nell'ottica la commissione più ampia
Con il compito precipuo di e preparare appunto di studiare il controllo costituzionali sulle leggi e garanzia della costituzione parte così
La prima
Udienza del primo verbale che dà conto dei risultati Gueli presenta una relazione
In cui emerge che la sua posizione di minoranza e il dibattito comincia con l'intervento di Crisafulli
Seguito da quello dei selvaggi e altri ancora
E tutto il discorso è planato su un punto sicuro fermo e invece continuamente oscillante tra due sponde
Si comincia proprio così unicità dell'organo preposto al controllo giurisdizionale Crisafulli dice Selvaggi illustrare questo punto
Selvaggi organizzazione di speciali poteri giurisdizionali che proteggano la Carta costituzionale
Controllo giurisdizionale schietto carattere giurisdizionale della funzione medesima e così via andando avanti
In questo dibattito non è neanche ancora ben Sicurello riprenderà addirittura bozze in una fase ulteriore se ci debba essere o no una Costituzione rigida
Finalmente si deve essere leader per le garanzie che tutto questo implica ma allora ci vuole questo controllo giurisdizionale deve essere giudice
I giudici giudici un giudice nuovo i giudici che ci sono una importanza questo concetto è continuamente ribadito senza che nessuno metta in discussione
Perché il dibattito vero le due sponde sono potere diffuso tutti i giudici fino alla Cassazione sono chiamati a verificare la congruenza o meno
Oppure invece creiamo un giudice a doc la Corte costituzionale queste è stata la dibattuta contesa tra due fronti molto forti
Che solo a un certo momento quando si rimuova potare soprattutto in un ambiente più ampio uscendo da questa prima che era tutto non era ancora assemblea costituente ma quando dopo formata
La sottocommissione la commissione di seconda cinque la sottocommissione
Occupante si della giustizia e poi alle garanzie costituzionali ecco che poi arrivando a passi ulteriori con componenti più numerosi nove ristrette
Le loro composizioni ecco che poi prevalse la tesi corte costituzionale
Ma l'incertezza rilanciata ancora in Assemblea costituente dei primi tempi
Era questa there diffuso tutti i giudici tutti i magistrati qualcuno l'ha addirittura sostenuto diamo a corte di cassazione sezione unite il compito di lo svolgerà questo controllo concentrato non già in una corte nuova ma in una corte tradizionale
Comunque questo fu presto abbandonato mentre rimase l'oscillazione forte e poi nasceva anche da quelle conoscenze che c'erano quei tempi tutti gli studiosi i modelli stranieri non saranno stati tantissimi ma avevamo il modello Stercu soprattutto da un lato
Dall'altra la importante vicenda della costituzione americana e quindi questi due pilastri questi due ponti questi due queste due sponde
E noi si doveva trovare un dico un ponte ma far prevalere Luna anziché l'altra
Dopo un faticoso dibattito molto contrastato in cui persone estremamente autorevoli come Einaudi come Togliatti
Dissero parole di una durezza incredibile nei confronti di questa nuova creatura
Considerando la pericolosissima dicendo per carità qualcuno addirittura Nitti Parolo ma che cos'è questa Corte che spunta come un fungo all'improvviso non capiamo neanche bene di che cosa possa essere qui quasi addirittura diciamo non di quell'alto tono che ha ricordato prima Cheli era quasi uno scontro di polemiche un poco spicciole
Il timore del nuovo è invece la speranza verso il nuovo c'era una grande diffidenza il ponte era questo era talmente nuovo ma assoluto perché mirava avere molti poteri
Perché le proposte di chi voleva corte costituzionale era nel senso non soltanto di controllare la legittimità delle norme che poteva essere data il giudice ordinario casomai la Corte di Cassazione
Ma altri tipi di intervento alle varie attribuzione che poi sono sgorga te dal cento
E trentaquattro
Quindi c'era
Grandi compiti e quindi ecco che la diffidenza diventava anche timore c'è chi dice queste il timore dice tagliati questo è il timore che abbiamo non è che c'è qualcosa di preconcetto mai così nuovo dei poteri così forti nei confronti della legislazione per cui è meglio a dare il potere diffuso che ha una ricaduta meno forte meno netta meno tranciante più diffusa e quindi lascia più margine alla fine prevalse lattice che sappiamo fortunatamente perché così nacque la Corte costituzionale e volendo accelerare i tempi e anteporre cosa chiedere alla fine
Si è passati dalla diffidenza di allora di questo battesimo così faticato alla fiducia di oggi per cui abbiamo una Bicamerale che delle tre attribuzioni quattro per i referendum
Del centotrentaquattro anni aggiunge altra al punto che sono addirittura raddoppiate quindi è questa fiducia che che dimostra appunto che positivo il giudizio che viene dato proprio dalla classe politica
Quella che all'inizio temeva che la corte poteva invadere e quindi essere diciamo un contro altare un super Parlamento come qualcuno in quel dibattito ebbe a dire più di una volta
Quindi si è passati dalla diffidenza che poi fu vinta da chi voleva la scorta e la fermezza di chi voleva la corte
La Corte nasce nasce con ritardo nasce con molto ritardo parte e si afferma via via e in questo momento diamo le ulteriori attribuzioni
Allora attenzione però qua
Qual erano i due timori di fondo per la corte costituzionale uno l'ho già accennato e chiedo scusa se vado un po'a sbalzi per cercare di dire un po'tutte le cose fondamentali sarebbero dire un'infinità ma vere cose che almeno per me sono fondamentali perché a mio avviso questo guardare a un giudice deve essere il giudice è un dato che non è solo storia
Deve essere così non può non essere così c'è stato un fraintendimento colossale interpretare operato la Corte costituzionale non già come giudice come un organo politico
E incredibile ci sono relazioni dei convegni importanti in cui si dice era nata così la si voleva così perché è scritta male che abbia scoperto nulla o solo letto e riletto
Si è però trasformata prima un organo di indirizzo politico un organo politico
Ora
Beh una delle due o la Corte ha tradito i suoi compete e smentito dal fatto che a questo appoggio proprio dalla la la alzasse la Bicamerale deve in questo modo
Oppure è stata vista mare la cosa
è stata vista male nel senso che si è creduto che intervenire nei confronti di leggi intervenire confronti dei conflitti tra poteri
Comporti
Una valutazione politica diversa da quella che attiene a una componente normalissima nell'attività giurisdizionale nella relazione il pizzo lusso che poi per cortesia omesso ma che si potrà leggere alla fine proprio detto questo
è tipico di ogni attività giurisdizionale di un certo livello perché se no basterebbe la macchinetta personale sentenze e invece tutti diciamo appieno basta la macchinetta non basta telematica grazie al cielo per fare sentenze per adottare decisioni per prendere provvedimenti per emanare pronunce
E allora perché ma perché ci sono margini di valutazione
Ma si pensi che questi margini di valutazione sono riconosciuti questa discrezionalità e riconosciuta persino al giudice penale
Nel settore dove c'è il principio di stretta legalità persino in quel settore lì dove tutto dovrebbe essere al millimetro c'è un largo spazio per l'azione discutere e sta crescendo sta crescendo con le misure alternative sta crescendo con riti alternativi
Che la corte praticamente ha riconosciuto essere conforme a Costituzione con alcuni ritocchi quella con Cuni moniti sopra tutto per il giudizio abbreviato che Cardano essere raccolti ed è grave da parte del Parlamento però in sostanza tutti questi meccanismi sono stati in gran parte salva Omo d'visitate o ritoccati ma l'impianto c'è ma all'altro che sto vuol dire che la discrezionalità c'è persino in campo penale e noi non vogliamo che ci sia negli altri settori
Ecco ci si è spaventata ed è tutto questo e allora si è preferito di dire è stata tradita tra virgolette la Costituzione che voleva una Corte costituzionale tecnica
Giudice
Giuridico fenomeno no e politico perché c'è questa discrezionalità che più larga e certo che più larga non c'è solo la norma ordinaria da interpretare cioè la norma costituzionale che ha spazi ancor più ampi Cerra affronto ed è chiaro che il circolo discrezionale si triplica o si duplica se non altro ma questo non smentisce assolutamente la natura perché deve essere così
Ma perché ma perché deve essere così
Ecco perché è importante riconoscersi nella Boro delle radici storiche ecco perché è importante andare a ritrovare questa volontà chiara
Come voleva si può interpretare così come certe volte noi leggiamo i lavori preparatori di un codice di una legge
Quindi il discorso torna ritorna ed è tutto un consenso di viaggio l'unica nel senso quale giudice però sempre un giudice ha da essere ma perché ma perché se abbiamo paura di tutto questo abbiamo paura di questo supporto potere o questo potere diffuso così allargato di questo ruolo forte da dare a giudici e se abbiamo paura abbiamo bisogna di grande garanzia abbiamo bisogno che sia assicurata
La funzionalità di questo organo o di questi organi in modo tale da non strafare non scavalcare i confini per non diventare organo politico se no non passava
è passata perché un certo modo gemme momento la maggioranza ha fatto premere sul punto di vista e lo ha tradotto anche una rifinitura dei principi costituzionali che permette di investire di questa corazza giudiziaria giuridica tecnicamente giuridica un istituto che per l'oggetto sul prodotto il primo quello più importante e più continua più frequente e certamente a dei margini latti
Di movimento ma anche che nessuno dice chiaramente una purea Cosmit alla fine proprio ultimi scritti che Antonio la Pergola raccolto mirabilmente con una prefazione lucidissima tutte insieme l'ultimo scritto proprio quello ma chi custodisce la istituzione la polemica dice chiaramente prestare attività che è un margine discrezionalità magari più ampia di quella normale per l'articolo l'autorità giudiziaria metti legato all'età se no che bisogno c'è di andare davanti a un giudice all'Massimo si possono valutare i fatti come fa la giuria ma quando c'è il diritto da valutare a questi livelli è quello che conta è il diritto qui siamo norme norme conforme alla Costituzione e qui entriamo fattuale stava al cattivissimo e a questo livello è chiaro che ci deve essere un margine discrezionalità si proceduto così sempre così facile nascerebbero Elenoire controversia e allora ecco che ma a mio avviso c'è stato una sfasatura
Grande colpa della quale hanno i processuale civilistico e lo dico con estrema fermezza e simpatia perché io sono un processualista e quindi mi sono abbeverato mi sono abbeverato
Ma troppo ci siamo penetrati a quella fonte perché è una fonte che con la tradizione chi ore Mortara e via dice and eccetera eccetera un grande fascino i grandi maestri anche dei tempi nostri dalla mia gioventù eccetera tutti grandi giuristi
Però a un certo momento che cos'è venuta è avvenuta una forma di simbiosi processa il processo civile
L'unico processo del processo civile non erano ancora i tempi che sono nati dopo dell'attività già retrocesso dell'istituzione ITO processuale
E tanto per fare un nome di un processo al civilista questo per dire che io ammirò è la mia è una critica oggettiva che Fazio alari da anni si dedica all'istituzione rito processuale guarda tutte le forme di processo cento che sembra diciamo Looney il processo che esista e che conta il processo civile e andiamo a guardare qui dove la lite e dove la lega controversia e qui poi la norma che cade la legge che cade qui ma quanti altri tipi di processo ci sono
Sono tanti tipi di processo molto diversi da quello civile nell'ambito del quale poi diamo volontaria giurisdizione abbiamo forme di conciliazione che si stanno arricchendo via via allora mettendo assieme tutte queste varie forme
Cioè su quali da quelle amministrativisti che che però copiano in gran parte il processo civile ma quelle penali quelle tributarie tante e quello costituzionale il processo costituzionale ha delle regole su ci mancherebbe altro
Deve essere fatto come processo civile certo che no
Ma allora se diverso non basta questo per dire che non è giurisdizione è giurisdizione diversa da quella civile
E quindi da questo lato ecco che quella posizione quelli manichea o con noi o fuori di noi o contro di noi quello che Conte processo civile
E se è un istituto non si adegua quel meccanismo non è processo e quindi l'organo preposto non è giudice ergo la Corte costituzionale non fa un processo giurisdizionale Airborne organo giudiziario valgono il giudice
E che mi sembra una cosa talmente ovvia che sono sbalordito dalla letture che poi ho rifatto ma ero già Spoleto un pochino prima ma facendoti questi raffronti che a un certo momento a partire dal dal sessantaduesimo mettercelo noi non cederemo questo è un organo politico non è un organo giudizio è vero è vero che la Costituzione voleva non però non importa ma come non importa cambiamo la Costituzione se vogliamo alla revisione ci puoi se non va bene quel meccanismo ma finché c'è bisogno di a cominciare dalla Corte costituzionale che a mio avviso in linea di massima la rispettato ci sarà stato tra il mare magnum di pronuncia eccetera
Qualcuna che avrà potuto sollevare
Delle perplessità dal punto di vista quasi di un trasbordare nel discrezionale al di là di quello che il discrezionale tecnico che si dovrebbe consentire dal punto di vista della normale attività giurisdizionale ma in linea di massima il risultato
Senz'altro apprezzabile quindi penso che proprio quel timore che avevano quelli illustri nomi che ho fatto ed altri
E non per nulla citato Einaudi per primo
Dimostra come il timore fosse tale
Che sono poi via via cautela Ambrosini attraverso un meccanismo che è stato poi predisposto progressivamente perché nominato insieme
Ecco che ci si assicura di fronte al rischio di questo strapotere
Libero e cioè politico
Su quella non avrebbero accettato perché a un certo momento hanno accettato io ho detto accettato con una maggioranza e ha messo in minoranza chinato la testa no anche quel tempo sul punto in Costituzione le intese devono essere notevoli su meccanismi come questi allora ecco che a un certo momento si è
Emersa la esigenza di farsi
Che questo organo diventava forte organo sovrano diventava forte però aveva una composizione chi era cambiata da quella che nelle prime proiezioni nelle prime prospettazioni veniva data nelle prime prospettazioni nei primi progetti che poi l'articolo centotrentacinque viene dopo quindi magari ci discutere centotrentaquattro senza ancora guardare un cerbero andiamo dopo
E allora qual era il timore era il timore che la composizione della Corte costituzionale fosse di estrazione totalmente parlamentare
Come era l'Alta Corte per la regione siciliana che è nata prima e che ha vissuto diciamo così una vicenda che si intercalata si intersecata con l'attività della corte della assemblea costituente tant'è vero che la legge costituzionale numero due
Del febbraio quarantotto riprende punti fondamentali e li trasforma in norma costituzionale tutti livelli anche quello nazionale
Proprio perché era necessario questo passaggio anche se il primo decreto legislativo decreto luogotenenziale
Risaliva a periodi precedenti ce ne sono stati addirittura due interventi del potere diciamo così esecutivo nelle more della nascita della Costituzione nelle more della discussione sulla Corte costituzionale era questo ha giocato un ruolo ma perché ma perché la la Corte Costituzionale si vedeva attribuire il compito in via provvisoria di designare i componenti la parte dei componenti diciamo così nazionali
Nel primo periodo Adone serrati dove spettava alla Corte costituzionale
E la Corte costituzionale
Ecco che per l'assemblea costituente aveva il compito per l'Alta Corte chiedo scusa ma il profilo era nato un po'per la corte dei costi da una composizione di tutti i membri che venivano eletti in dava a base di assembleare l'Assemblea nazionale o la segnalazione in parte quella siciliana dall'altra parte
Allora questa composizione questa proiezione persino per i componenti misti cioè non parlamentari diciamo così i i giuristi le tecnici venivano però scelti dal Parlamento oltre all'Assemblea siciliana
E allora questo permetteva facilmente da Einaudi a Togliatti dire ma questo è un provenire dal pub cioè da quell'organo che poi dovrà essere nei suoi prodotti e anche negli eventuali conflitti verificato e questo non va quando poi prevalse la linea che bisognava invece cambiare la componente composizione mista e quindi era in minoranza quella parlamentare la nave entrata importante a in mare è stata varata perché è stato superato questo è fondamentale e lo dice che esse modulari mobilità straordinaria quando è quello che conta poi e la composizione sì la composizione garantisce indipendenza autonomia
Ecco che allora l'organo
Deve essere accettato perché non è più un organo politico se invece di estrazione la sua totalità di provenienza parlamentare certamente un qualcosa che sta lì da tutti i punti di vista a parte la politica ma come quello che mettere leggi che impongono l'autore legge che vengono sottoposti al giudizio entra in conflitto con vernice
Quello che e che scegliere tutta la composizione e questo è fondamentale
C'ha pure se ne leggiamo le pagine di una parte le altre lasciamo fuori questo sfugge sembra quasi che fin dall'inizio cioè dalla composizione mista che Veneto questo organo Poli era politico
Per coloro che magari la pensava in quel modo perché non c'è unanimità perché è di provenienza Pavane a noi sta bene così
Una un atteggiamento di orda organo politico quello non è prevalso è stato sconfitto è solo quella sconfitta di quell'atteggiamento ha permesso di far nascere la Corte costituzionale in questa ottica diciamo così giuridico giudiziaria con la componente discrezionale ci mancherebbe altro
A questo punto vedo che il tempo scorre velocemente
E io allora vorrei affrontare un attimo e il problema dell'organo sovrano che ho messo nel titolo in fondo è stato un'imprudenza terribile ve ne sono poi accorto dopo
Però mi piaceva mi piaceva perché corrisponde un po'a un certo modo non solo mio di vedere il problema anche sembra parlare di sovrano e sovranità ci si va a imbarcare in discussioni e tematiche delicatissime la sovranità popolare e via dicendo
Problemi sui quali io proprio evito di entrare per non commettere anche magari errori però per mi è piaciuto
Mi è piaciuto questo concetto per che in tal senso con due parole organo sovrano
Di questo ruolo della corte una volta nata
Questo che temevano gli altri
I timorosi i diffidenti era questo organo superiore questo super organo questo super potere alcuni usano addirittura questa espressione e la usavano per fermare perché attenzione non creiamo un super potere
Naturalmente è un potere è un potere forte adesso dire se è sovrano nel senso assoluto della parola al di sopra di tutti non mi azzardo ma sta di fatto che
La legittimità
Degli appelli leggi gli atti aventi forza di legge i conflitti tra poteri Presidente della Repubblica Senato Camera CSM eccetera e Cherry Gioni
Certamente e una attribuzione di un peso enorme è difficile vedere qualcuno al di sopra i giudizi d'accusa una volta ministeriali una volte oggi previdenziali dimostrano una portato un peso un'incidenza che veramente siamo poi se aggiungeremo tutti quelli che sono elencati nel nuovo centotrentaquattro altro che super potere altro che potere sovrano forse si potrà veramente dire
Che lo è resta un problema dei rapporti internazionali riminese era un attimo
Un una considerazione più prudente però stando nell'ambito interno non c'è dubbio
Che questa Corte costituzionale possa essere considerata organo sovrano a me è piaciuta e devo dire grazie Paolo Barile perché il titolo di un suo bellissimo saggio
Che per me ha avuto anche un altro motivo qui possiamo anche fare un po'di sentimentalismo siamo la fine di due giornate che ricordano abbiamo citato tanti nomi importanti maestri eccetera
è con questo spirito che uscì nel cinquantasette sulla ristretto pubblico
Però poi fu pubblicato nel sessanta negli studi innovatore di Emilio rosa e quindi hanno due versioni bacioni due edizioni ma sono identiche ed già del cinquantasette quindi subito e non aspetta tre anni poi uscito perché gli studi memoria o in onore per fortuna erano ancora in onore richiedono del tempo per essere raccolti tutti le adesioni gli ho prestato il mio maestro di diritto costituzionale io arrivavo giovane ragazzino USA di Torino c'era Emilio Galli esaurito costituzionale
Di volevo bene allora li ho sempre voluto bene sopruso da quando ho avuto l'onore di venire in quest'aula ecco quindi ecco c'è anche un fatto sentimentale
Che a mio avviso tutto sommato non guasta anche perché Paolo Barile se ha dato quel titolo l'ha fatto perché Emilio prosa aveva scritto cose può De Rose anche più recente sulla sovranità certa magari in un'ottica diversa però era sempre attorno a questo grande Concetto ora quando la dimostrazione che Paolo Barile da sulla Corte costituzionale attraverso una serie di passaggi viene a dire al punto di è un organo posto in condizione di parità rispetto agli altri organi costituzionali me autarchico nei gerarchicamente subordinato ad altri c'è un organo indipendente
Come si dimostra anche dal fatto che la funzione dei propri poteri e che possiede tutta una serie di guarentigie analoghe a quelle che hanno già gli altri organi costituzionali per me basta per dire che l'organo sovrano come è bastato a scrive dimostrare in un momento così importante come la questo scritto dedicato un maestro come Paolo Barile ecco quindi mi pare che non c'è dubbio forse si potrebbe addirittura dire
Non è subordinato ad altri e in condizioni di parità ma forse e anche un tantino più su
Forse ancor più difficile
Allora
Bicamerale altre attribuzioni più del doppio si arriva andiamo piano
Andiamo piano
Perché in cauda venenum non c'è nulla di peggio della troppa fiducia
La diffidenza tutto sommato aiuta a combattere aiuta a meditare aiuta essere cauti aiuta a dialogare
Aiuta a battersi a tormentarsi e poi essere rispettati se la propria tesi prevale ma la troppa fiducia guardiamoci dai troppi applausi qual è il rischio terribile
Che la corte chiamata ad altri compiti
Che si aggiungono a quelli che ha già che sono forti che vediamo come è impegnata ogni momento ci sono sentenze ordinanze depositate e talune di enorme importanza viene non tutte cose semplici come magari su un certo ordinanze
Ebbene qual è il rischio terribile
Da un lato che diventi ancor più sovrano e quindi quel pericolo che era stato tanto temuto allora non dobbiamo realizzarlo oggi rispettiamo
Quel timore che avevano illustri padri costituenti magari messi in minoranza magari che abbiamo tenuto quell'attenuazione dei toni e avevano potuto accettare adesso non promettiamo l'errore di pesare troppo di rendere troppo perché troppo potere a un certo momento fa invito esplodere ma certamente crea imbarazzo difficoltà
Tempi più lenti difficoltà maggiori e quindi non è tutto oro quel che luccica è bello prenderlo come attestazione di fiducia però è bene evitare l'Assemblea e due assemblee
Del nostro Parlamento a ridurre notevolmente questi passaggi alcuni dei quali poi portano all'organo politico ci sono alcune attribuzione che portano proprio organo politico e quindi evitiamo questo rischio
Attenzione a questa forma diciamo questa sirena bravi bravi diamo più attribuzioni e poi c'è il rischio di trovare non dico di arenarsi ma trovare poi difficoltà ecco che mi pare passando da allora ad oggi l'insegnamento che viene dai timorosi possa essere utilizzato in questa chiave piuttosto e adesso tralascio tutta un'altra serie di considerazioni perché mi pare di essere stato fin troppo deciso e quasi me ne scuso ma volevo appunto riassumere dire o una tesi da sostenere una tele che in fondo sostenuto tanti ma io non abbandono questa tesi
Perché così secondo me ma scherziamo ma quando un organo lavora ormai da cinquanta da quarant'anni più e opera attraverso sentenze ordinanze
Considerate in fatto ritenuta in fatto considerato in diritto motivazione e dispositivo cancelleria notificazioni depositi avviso alle parti eccetera
Se non è questo organo di tipo giurisdizionale perché il Parlamento lavora così il governo lavora così
L'Assemblea regionale lavorano così ma manco per sogno bisognerebbe allora dire quali dovrebbero essere questi come dovrebbero chiamarsi questi provvedimenti perché qualcuno per sbarazzarsi dell'argomento fortuitamente formale questo ponte non vuol dire le forme conto ma quello che conta è la natura siccome questi poteri sono poteri forti ergo non sono poteri da giurisdizione verso poteri politici
Va be'ma allora che atti sono una Ford aveva pur averla e non basta dire non è adeguate eccetera perché il piano è diverso diciamo allora che forma dovrebbero avere come li chiamiamo
Per qualcuno diceva lei quando fa la dichiarazione di illegittimità costituzionale legislatore negativo
Falcone Tlass è una legge negativa che fonti non c'è Michael tanto bene esiste nel panorama ma forse si potrebbe anche al limite ma tutto il resto che cos'è tutto il resto
E poi i giudizi li accusa dove li mettiamo ed è una sentenza penale c'è poco da fare
Conflitti è una vera sentenza c'ha tra due parti contrapposte
Quindi tutto il trend
Tutta la prassi ma le leggi ma prendiamo le norme costituzionali quelle così sofferte soprattutto sì la numero uno del quarantotto e la numero cinquantatré un certo me i giudici della Corte
Ma
I giudici della Corte che cosa vuol dire
Moderne sono giudici e tanti giudizi insieme un poco meno al sole sezioni unite al danno luogo normalizza che che cosa sono parla come li chiamiamo nessuno ha proposto come chiama codici i componenti i membri ma l'acquisizione legge costituzionale che la integrano perché era stato un vero mandato saputo la prima dicono i giudici della Corte
E allora se sono giudici come possiamo fare questo salto dirà una norma e questo ed era casomai occorre richiamare di più su questo piano di di attività
Badare di più a questo aspetto non cedere troppo le lusinghe di una eccessiva discrezionalità
Rapida in dono fuori e le altre proposte che a me paiono invece molto opportuna della Bicamerale
La vita nel resto evolva dice l'artista dissenting opinion questa ci vuole assolutamente non si può avere un organo così importante un organo così sovrano un organo che ha tutte queste incombenze che a quelle che ha oggi e non prevede che è una forma di responsabilizzazione dei singoli
è credere che si possono porre sotto processo la Corte deluso dai giudici per quanto fanno perché di ovviamente c'è anche lì l'immunità per le opinioni voti espressi
E quindi è chiaro che bisogna arrivare attraverso altre mi mettete meccanismo uno dei meccanismi questo poi direi certamente molta attenzione al problema della
Sentenze manipolatrice
Ecco io ritengo che le additive fino a un certo stadio siano sacrosante
Però non devono mai superare il limite quello che Crisafulli dice non devono essere sentenze di fantasia cioè non devono creare è un qualcosa che non c'è nell'ordinamento
Estendere a a un settore che non ha una disciplina che un altro settore
In base a criteri eguaglianza e non è giusto che sia va benissimo o a soggetti oggetti che non sono contemplate per cui il principio di uguaglianza esige parità di trattamento qui va benissimo
Ma non è possibile a mio avviso arrivare a pronunce le quali creino la norma non è senso di colmare i vuoti ma creare come diceva Crisafulli a fantasia cioè per venire incontro Pia quindi l'inammissibilità s'impone ma quante volte la Corte ha dato lezioni di stile pronunciando inammissibilità di tre quattro volte di fila invitando con esse intense monito che poi non veniva raccolta e pazienza pazienza pazienza purché non trasbordare e queste sono episodi fondamentali per dimostrare che questa sensibilità alla Corte c'è la ma allora incoraggiamo la e non diciamo tu sei un organo politico e quindi puoi liberamente muoversi
E poi magari la critichiamo perché fa una certa sentenza che magari secondo il critico ha superato un positivo prima l'aveva incitata ecco quindi mi pare che tutto questo sia molto in voga e credo che con questa Maggiore
Cautela
Questo scrupolo ossessivo meglio una pronuncia di inammissibilità che poi potrà la volta dopo diventare di illegittimità ma pazienza perché è bello avere questa app senza stimolare il Parlamento per non commettere mai errori di invadenza con questa riduzione credo che anche il problema tanto tormentoso dell'articolo ottantuno si riduce perché se si riducono questi casi a quelli che poiché corrisponda un'analogia stanno lì a cui si rifanno i nostri giudici ordinari è un meccanismo basta Anza simile a quello che a cui si ricorre con l'addio nella parte in cui non è previsto un qualcosa che doveva essere previsto nel rispetto alla Costituzione in fondo è una forma di analogia
E quindi quella discrezionalità lì ai giudici riconosciuta e non li rende organi politici a meno di ricadere in quella discussione terribile oggi la giustizia i giudici fanno anche politica ma questa va respinta perché se un giudice lo Baba ampiamente aspramente criticato crederci lo scrupolo di applicare le norme e di verificare le norme euro contenuti in quegli spazi consentiti alla dialettica della discrezionalità tecnica che mi pare fondamentale allora a questo punto di vista mi pare di poter dire che avendo parlato di sentenze ordinanze di giudici anche le leggi costituzionali in questo linguaggio l'esempio che la corte ha dato buona prassi inalterata
In cui questi provvedimenti sono sentenze ordinanza tipiche per tipici provvedimenti di attività giurisdizionale io ritengo di con chiude questa mia relazione scusandomi tante omissioni tante sovrapposizioni
Lasciando un'indicazione
Molti nulla aderiranno ma invito chi dona aggredito non aderisce di rimeditare ebbene rivedendo sì tutto come ho rivisto io anche perché chiudo
E mi pare che essendo l'ultimo presidente chiudete per fortuna tra la mia relazione e l'ultima mi ricollego ancora quella di scopo la cui ero partito
Alla fine visse nel cinquantasei c'è stata la svolta e la svolta e la corte lo sette entrati in campo è stata la svolta
E subito dopo ha detto
Ricordando una frase incisiva dichiarò il filo di seta della legalità
Il filo di seta della legalità
E avendo maggio a Roma e a Scoppola che la richiamata questa espressione così infelice
La legalità vuol dire e rispetto delle norme norme costituzionali norme ordinarie legalità il compito che demandato tutti dovremmo rispettarla ovviamente fare
Applicazione costante consueta di legalità ma chi è che deve su questo vigilare controllare sono i giudici
Giudice costituzionale e il giudice più alto organo sovrano e quindi il filo di seta e nelle sue mani ma è nelle sue mani proprio perché giudice non perché organo politico se no addio al figlio di sette
Ringraziamo il professor Conso per questa sua magistrale brillantissima
L'esposizione dovuta non soltanto alla sua scienza ma anche alla lunga esperienza e profonda esperienza che egli ha avuto età del ma meccanismo degli organi istituzionali e in modo particolare della corte
Naturalmente io di fronte a questa magistrale esposizione per questa volta aiuta c'ero
Non senza però avere prima ringraziato la corte costituzionale nella persona del suo presidente per la grande pub ora di averci offerto questa sede così prestigiosa con questo io chiudo l'ultima sessione dei lavori del congresso grazie