La dichiarazione di Emma Bonino secondo la quale in Italia c'è un regime; La funzione di servizio pubblico di Radio Radicale e la questione della scadenza della convenzione per la trasmissione dei lavori parlamentari

Ranieri cale siamo in collegamento con Mario serve direttore de il giornale allora buongiorno buongiorno come va tutto bene grazie si parla insomma diciamo né nei limiti della situazione tutto bene allora con lei voleva un parlare intanto delle denunce di Emma Bonino dell'esistenza di un regime illiberale in Italia e di quello che è stato il dibattito che non si è aperto a seguito di queste di queste denunce di queste dichiara
Se rende Emma Bonino militante un commento da parte sua a queste dichiarazioni figli dibattito non sia aperto per il fatto stesso che esiste chiamiamolo questo regime ci che certamente non è un regime che abbia un carattere autoritario operativo
Ma è questa specie di melassa buonista che ci copre i ci sovrasta tutti per cui la parola d'ordine sembra essere tutto va bene non c'è niente da obiettare a quanto sta accadendo verificabili sul sì otteniamo e le denunce che vanno contro questa tendenza sono non soffocate diciamo in senso stretto cioè in senso autoritario ma emarginate
Il hanno scarsissima ecco questo è un effetto proprio della situazione che si è creata e quindi ecco non si discute però
O delle delle delle posizioni scomode o che comunque vanno a denunciare questo questo clima di di melassa come diceva lei di di K
Qui cioè mille
Commette creata ad arte della quale si trova comodo in fondo si trova comodo a degli altri così perché c'è la stabilità questo è diventato il mito del momento la stabilità anche se le tasse sono
Opprimenti anche se ci sono questi arco queste connotazioni in illiberali o comunque non perfettamente liberali della situazione però
Gli all'impressione che soprattutto a livello arriva l'oggetto della dell'Ifab diciamo così ci sia una certa soddisfazione e auto soddisfazione e le capi Gori e che protesta hanno poi in fondo ci sono categorie che protestano molto fortemente dicevo dagli allevatori e commercianti a a tanti altri tutti gli autonomi quelli che non son protetti sono viste come dei disturbatori dei corporativi i quali si oppongono al bene comune che invece sarebbe garantito da dalla situazione
E per gli organi di informazione da i giornali a le televisioni cosa fanno
Gli organi di informazione vitelli in realtà eccetto il giornale o eccetto qualche voti che minore perché all'estrema destra o all'estrema sinistra però poco ecco perché ha scarsa diffusione
In fondo ossia contano a questa a questo stato d'animo e a questo generale filosofia del momento chiamiamola così e trovano che anche per loro è una filosofia quindi le carte ci sono delle critiche
Ci sono delle critiche intendiamoci Mazzon come le critiche quando esce un nuovo modello di automobile che le critiche dicono la maniglia poteva essere miglior Re il profilo del cofano non è perfettamente riuscito ma sulla sostanza delle cose c'è un un certo silenzio
La situazione quindi abbastanza pericoloso perlomeno inquietante perché al momento che non si discute non si aprono dei dibattiti non si fanno delle dei dibattiti non si fanno delle critiche la situazione può sfociare in un vero e proprio regime per
Cosa pensa cento che appare certo che è abbastanza inquietante ma questo dipende
Diciamo le cose fino in fondo dal
Regime diciamo così o non dal regime soltanto ma dipende dal dal conformismo italiano di sempre
Che a un certo punto porta ad accodarsi al carro del vincitore a salire sul carro del vincitore e quindi c'è un aiuto al vincitore magari che il vincitore non ha nemmeno fortissimamente sollecitato ma che gli diede
Portate in quanto vincitore con la Bonino denunciava che questa questo pericolo del regime non era da imputare soltanto alla maggioranza ma anche a un certo silenzio dell'opposizione
Qui direi che l'opposizione non dico quella nostra del giornale che mi pare che sia tempi piuttosto risoluta ma una serie di quella ai politiche l'opposizione politica sia particolarmente grintosa in questo momento ecco per tanti motivi perché non è con non è coesa perché frammentata e perché è incerta sul taluni obiettivi perché deve fare i conti con dei problemi in fondo anomalie non strettamente politici i quali la angustiano e quindi per tutte queste ragioni l'opposizione non è in grado di fare l'opposizione col rigore che forse sarebbe desiderabile
Vediamo a radio radicale ma una Radio un'emittente privata che ha svolto per oltre vent'anni un servizio pubblico in questo momento in cui si parla tanto di privatizzazioni me si tende si preferirebbe affidare questo servizio delle dirette dal Parlamento al pubblico lei che ne pensa di questa cosa
Va contro tutti i principi che erano stati annunciati cioè privi privatizzare inviti evitare questa ingerenza continua e i libri onnipresente dello Stato in tutte le attività sia produttive sia industriali e figlia nella in formazione sia in ogni altro campo in particolare naturalmente nell'in nel nelle nella televisione della radio e invece al quando vi per il momento buono di dimostrare che questi principi enunciati così nobilmente sono applicati si fa esattamente il contrario
E con una situazione paradossale nel senso che un po'a tutti ritengono che Radio Radicale abbia fatto svolto un ottimo servizio
Oltre cinquecentosessanta parlamentare di tutto o di tutti gli schieramenti di tutti i partiti hanno chiesto che sia indetta una nuova gara dove chi offre il miglior servizio anche al miglior costo si prenda l'appalto di qui dei servizi parlamentari però nel frattempo la Rai va avanti manda ultimato ma a radio radicale addirittura quando son già scaduti i tempi
Come risolvere questa situazione è che la RAI credo credo è perché io poi no non sono molto addentro ai ai problemi burocratici e e e legge legislativi e legali ma credo che la RAI con profitti di quella sua capace con la sua posizione di forza dalla quale derivano delle norme che però tengono sempre conto di quella posizione di forza per cui ritiene di poter inserito di poter utilizzare certe norme certe disposizioni certe leggi che sono state fatte in sostanza per atterrire il suo monopolio in fondo pensiamo quanto tempo ha dovuto lottare le televisioni il private per avere un riconoscimento che andasse al di là del piccolo ambito locale nel quale teoricamente dovevano agire in quanto la RAI si opponeva appunto si opponeva
A che esistettero Bucci diverse radio radicale credo vi ho fatto un'opera estremamente utile estremamente anche indipendente estremamente autonoma in questo campo è forse proprio questo che era ha dato fastidio
E quindi a questo punto secondo lei come fare risolvere questa situazione
Creare un
Ma a una campagna di informazione di mobilitazione anche sui mezzi degli sugli altri mezzi di informazione ci vorrebbe una campagna ci vorrebbe una campagna bisogna trovare quegli organi di
Ma chiede che siano disposti a a Arpi ecco di questa campagna noi siamo disposti abbiamo dimostrato e ci siamo fatti ecco di questa campagna anche con un certo vigore purtroppo come dicevo
C'è don come dire non il bavaglio brutale ma una mela tanti come le dicevo prima che un pochino
Impedisce il propagazione di di questa campagna
Va bene quindi niente
Auguriamoci che a partire dal giornale anche gli organi e gli altri organi di informazione si si si muovano su questa questione me lo auguro proprio guardi noi non non
Noi continueremo a non demordere mo'per quel che ci riguarda stiamo anche una una boutique abbastanza ascoltata e influente ma non certo al punto da poter ribaltare le cose
Va bene grazie grazie a lei vorrei auguri arrivederci
Ricordiamo che eravamo in collegamento con Mario Cervi direttore dei il giornale Donatella Poretti per radio radicale