"Impresa, Stato, Europa" Convegno Internazionale promosso dalla Camera di Commercio di Milano in occasione della riforma dell'ordinamento delle Camere di commercio attuata con la Legge 580/93

Grazie al mento particolarmente rapido
Al Presidente della Repubblica Scalfaro che con la sua presenza ha voluto sottolineare la particolare rilevanza delle tematiche istituzionali che saranno discusse in questo convegno un saluto alle signore e signori presenti alle autorità un ringraziamento per la loro presenza qui stamattina
Potrà sembrare singolare che non organizzare un incontro sulla riforma dell'ordinamento delle camere di commercio avvenuta con la legge cinquecentottanta del mille novecentonovantatré sia stato scelto come tema impresa Stato Europa
Ma noi siamo convinti che un tema così vasto e impegnativo e assolutamente appropriato e naturale perché queste riforme contiene elementi che vanno a impattare con forza su tutti e tre questi terreni
La legge cinquecentottanta infatti costituendo le camere di commercio come sistema istituzionale per le imprese riconosce alle stesse in prese un ruolo centrale anche nell'organizzazione statuale
Lo fa prefigurando un ordinamento di tipo nuovo
Dove la funzione di rappresentanza viene rinnovata e ampliata proprio dal fatto di porre le camere di commercio come organo capace di mediare tra interessi particolari e interessi generali
E lo fa infine eleggendo come il proprio spazio l'Europa
Mentre affrontiamo i temi della riforma delle camere di commercio in questo convegno siamo perfettamente consapevoli testi cadono in un momento certo delicato ma anche molto ricco per la vita e il futuro dell'Italia
Ma siamo altrettanto consapevoli che i temi della riforma non sono altri ma coincidono con i grandi problemi che sono alla base della crisi e del travaglio che oggi viviamo
Ecco il senso di questo convegno non solo la celebrazione di una riforma per la quale molti di noi hanno lavorato a lungo
Con caratteristiche talmente innovative che ancora da pochissimi è stata compresa a fondo
Ma la convinzione che i temi che ne sono alla base la proposta che vi è strettamente collegata possano essere centrali nell'attuale fase politico istituzionale del paese
Viene da cui la nostra speranza che questo convegno e i contributi che riportano tanti illustri studiosi di numerosi discipline italiani e stranieri
Possono rivelarsi utili non tanto per celebrare batte spiegare il senso della potenzialità di una riforma che il nostro Parlamento appunto saputo portare a termine
La politica e ce l'ha ricordato recentemente il nostro presidente sembra faticare
Nel dare al paese un segnale di Chiarion obiettivi di nuove sintesi riformatrici
A poco vale secondo noi cercare le soluzioni alla crisi della politica soltanto in differenti modalità di selezione degli uomini
O nell'esercizio del ridisegnare le carte geografiche e amministrative dello Stato
Prendiamo il tema dello stato siamo tuttora occupati a dibattere si sia meglio il modello di Jefferson piuttosto che quello di Tocqueville o di Cattaneo
E non vediamo il cambiamento radicale della sua essenza e della sua funzione oggi nell'epoca storica della globalizzazione
Del tempo reale della sfida ecologica dei nuovi poteri occulti dell'attacco globale mondiale delle nascite sono queste le dimensioni che possono farci ritrovare le ragioni della politica di una politica che faccia storia
E sono sicuro che le persone che parleranno oggi sono le più adatte per aiutarci a ritrovare questa dimensione
Potrà sembrare paradossale che facciamo questo in un convegno che parla soltanto di una legge
Invece proprio qui è il punto perché la cinquecentottanta contiene anche essa come molte leggi nuclidi un potenziale in grado di farsi strumento per riorganizzare i rapporti tra Stato e in prese ricollocando li spazialmente sull'orizzonte dell'Europa
Se la crisi è da ricondurre a cambiamenti epocali che investono la società e l'organizzazione statuale allora è inutile cercare i protagonisti degli strumenti della trasformazione solo all'interno dell'organizzazione statale attuale
Ciò occorre viceversa il coraggio di andare a cercarli laddove essi sono cioè dove si realizza il rapporto fra i nuovi protagonisti e le nuove dimensioni dello Stato
Dobbiamo ad esempio accorgerci che fra i soggetti della storia non ci sono più solo le popolazioni dei cittadini
Ma anche le popolazioni delle impresa
In questi anni la Società italiana si è trovata di fronte all'emergere di un fatto nuovo di straordinario impatto il protagonismo dell'impresa nella società
Accade in tutto il mondo sviluppato
Più si perfezione il dominio dell'impresa e sui processi dell'innovazione tecnologica e organizzativa più penetrante incisiva diviene l'influenza che le imprese esercitano sull'esistenza materiale e sociale degli individui tanto che oggi sono spesso assai più importanti per la vita concreta di centinaia di milioni di persone
Le strategie di sviluppo tecnologico assunte da un'azienda della Silicon Valley che molte decisioni politiche prese nell'Oval Room della Casa Bianca la trasformazione sociale operata in ogni Paese dal dinamismo dell'impresa e dalla spinta potente delle tecnologie dell'informazione
Dalle reti dalla dimensione operativa del tempo reale impatta sull'organizzazione dello Stato che sui suoi meccanismi che li sconvolge
Chiamai il superamento dei vecchi confini chiede Europa nato grazie ognuno e tutto questo non poteva non investire in pieno anche il nostro Paese con una forza ancor più elevata rispetto a Paesi a noi vicini
Oggi vi sono quasi cinque milioni di impresa in Italia vuol dire in media un'impresa ogni tre quattro famiglie
Ma la densità e anche più fitta in regioni come la Lombardia e il Veneto una diffusione che probabilmente non ha eguali in Europa
Del cambiamento radicale delle strutture sociali la diffusione di massa del modello imprenditoriale ha distrutto e trasformato le storiche divisioni di classe
Da parecchi anni nove sporgevano i segnali di tutto questo nell'Italia della piccola e media impresa dell'impresa familiare e diffusa dei distretti industriali e dei localismi
E vedevamo un'impresa non più esclusivamente strumento dell'economia
Vera protesi dell'imprenditore ma promossa a pieno titolo a soggetto istituzionale della società perché è divenuta come sicuramente ci spiegheranno autorevolmente
Gli intellettuali italiani europei e americani che abbiamo voluto con noi punto di convergenza dei fattori produttivi in una istituzione che trascende gli interessi della sola proprietà
Tutto questo è avvenuto mentre si dissolve vanno i tradizionali collanti della società le ideologie che fino a ieri provvedevano all'integrazione trasversale dei gruppi delle classi degli interessi poco o molto organizzati
Ecco perché la domanda di regole che proviene da questa trasformazione da questa crisi epocale è sostanzialmente diversa da quella di ieri
è una crisi che si manifesta con virulenza nell'inceppamento dei meccanismi della rappresentanza
Nelle opposte tentazioni di assenteismo a nazionale
O di protagonismo assistito dai nuovi poteri mass mediatici nella voglia di trovare una scorciatoia politica alla difficile gestione della trasformazione dello stato del benessere
Una crisi che ha radici profonde strutturale
Oggi i più sensibili fra noi sono preoccupati per questa crisi del principio di rappresentanza
E appare chiaro che nel momento in cui le formule di aggregazione sociale transitano dall'ideologia gli interessi
Il principio della rappresentanza si salva non ritoccando nelle formule ma ampliandone potenziando nella sostanza allargando il concetto stesso di democrazia
Dalla democrazia dei soli individui a una democrazia attenta anche cinque milioni di impresa istituzioni e agli interessi verticali che in esse si esprimono
Se i nuovi cittadini dell'Europa si connettono e si organizzano col modello della Rete che è il modello organizzatore del mercato la sfida è di riorganizzare il rapporto col territorio europeo
E di farlo non secondo il vecchio schema che articola le nazioni in regioni Bacco schemi nuovi schermi ai quali la cinquecentottanta apre ampi spazi di approfondimento e di sviluppo
Come per esempio ci suggeriscono le esperienze di euro Sciandra e del nostro network tra le Camere di Milano Madrid Parigi Amsterdam Francoforte
Sono le esperienze che saranno protagoniste del dibattito di domani mattina
Dicevamo che questo convegno accosta i temi dell'impresa dello Stato e dell'Europa
Lo fa per ragioni non certo limitate alla rivendicazione di una centralità delle camere di commercio istituzione che pur con gloriosi ascendenze ha avuto una funzione minore nell'epoca della volontà generale
In realtà la rappresentanza dei corpi sociali e non certo il corporativismo
è tradotta nella nostra costituzione in un organo istituzionale ben preciso il Cnel il cui presidente De Rita ci onora con la sua presenza oggi e presiederà la nostra riunione di stamattina
Sono ragioni che si fondano sulla consapevolezza che il modo di comporre in un nuovo tipo di Stato i nuovi soggetti le impresa è e nuove sfide come quella europea è il discorso politico più centrale fra tutti
Certo siamo perfettamente consapevoli che la politica è anche amministrazione
Possibilmente buona amministrazione e quindi concepiamo le camere come strumenti che devono rendere conto all'impresa anche delle risorse che vengono loro affidate
E provvedere a dare in cambio servizi efficienti e di buona qualità il che esse fanno e sempre più faranno lo faranno con un efficiente attuazione di strumenti fondamentali per la vita dello Stato come per esempio un buon registro delle imprese completo e aggiornato in tempo reale
E lo faranno anche grazie ai più intensi rapporti di collaborazione con le associazioni imprenditoriali che la riforma rende possibile su nuove basi ma soprattutto
Con la legge cinquecentottanta l'ordinamento delle camere di commercio è stato infatti informate in modo profondo
Essa ha formalizzato molto di quanto per molti anni abbiamo perseguito e conseguito nella prassi
Un lungo lavoro che ha dato luogo all'autoriforma delle Camere alla base del quale è cresciuto a una proposta culturale che nella rivista Impresa e Stato avuto uno strumento importante
Elaborazione e diffusione mi ha fatto piacere stando a maggio al Capo dello Stato in persona è il frutto di un lavoro di anni
E quindi grande la nostra soddisfazione di vedere premiata la scommessa
Scommessa innanzi tutto sulla possibilità di trasformare le camere di commercio da burocrazia periferica a soggetti dinamici
Auto governati e perciò democratizzare atti promotore di esperienze innovative al servizio dell'impresa di renderle portatrici di un grande progetto creare uno strumento di nuova statualità per le imprese
Articolato a rette come Rete articolato il mercato aperto all'Europa e capace di interfacciare con efficacia i bisogni dell'imperiese e il mondo della pubblica amministrazione
Oltre a quello a noi caro dei comuni e delle regioni
Ma soprattutto scommessa di riuscire a sviluppare le potenzialità che induce avevamo individuato in queste strutture
E su questo è su questo terreno infatti che oggi gioca la sfida di un organizzazione statuale impegnata fra mercato e libertà
Fra economia e politica fra scelte individuali e fini collettivi fra interessi e valori
Oggi grazie alla riforma registriamo la soddisfazione di vedere consolidarsi l'impegno di oltre un decennio ma soprattutto siamo ancora più consapevoli della necessità e dell'urgenza di portare ancora più oltre il nostro lavoro grazie per la vostra attenzione ma soprattutto grazie al nostro capo dello Stato che in momenti cruciali dell'iter riformatore c'è stato precisamente accanto perché oggi ancora una volta e qui condoni grazie
Prego il Presidente diritta riassumere la presidenza
Grazie al bar sette noi abbiamo una mattinata abbastanza
Piena però in questo momento il momento dei saluti e degli indirizzi
Di augurio io leggerei subito il messaggio del Presidente dell'orco riterrei la parola al sindaco Formentini al presidente Arrigo presidente Delors scrive signor presidente signor gli organizzatori signori partecipa il colloquio internazionale impresa Stato Europa affronta temi dal cui importanza che da lungo tempo riflessa nell'attività della comunità e nell'impegno mio personale
La necessità di stabilire un rapporto più efficiente costruttivo tra amministrazione pubblica e più sino espormi uniti
Cui la recente riforma delle camere di commercio in Italia intende contribuire concretamente è al centro di numerose iniziative adottato in ambito comunitario
Tale necessità deve crescente mentre informare l'operato quotidiano delle istituzioni europee e innanzitutto della commissione
Vorrei fare riferimento a due importanti documenti che possono servire da punti di riferimento
L'articolo centotrenta del titolo industria del trattato dell'unione prevede come obiettivi che l'unione di Stati membri provvedano affinché siano assicurate le condizioni necessarie la competitività dell'industria comunitarie
Intensificando gli sforzi in particolare per accelerare l'adattamento dell'industriale trasformazioni strutturali per promuovere un ambiente favorevole all'iniziativa e allo sviluppo dell'impresa segnatamente delle piccole e medie imprese
E per promuovere un ambiente favorevole alla cooperazione tra impresa e favorendo un migliore sfruttamento del potenziale industriale delle politiche di innovazione di ricerca di sviluppo tecnologico
Dall'altra parte il libro bianco sulla crescita e la competitività e l'occupazione copresentatori consiglio nel dicembre del novantatré ammirato esplicitare questi obiettivi e si è presentato come la ricapitolazione tutte le proposte concrete degli stati di altri operatori interessati
Miranti all'elaborazione di un programma integrato in grado di garantire una maggiore coerenza ed efficacia nonché una maggiore trasparenza delle azioni intraprese guarite
Come conseguenza dell'adozione del libro bianco si sono sviluppati vari misure concrete
Per quanto riguarda in particolare piccole e medie imprese che gli organizzatori del colloquio giustamente mettono al centro delle loro preoccupazione vorrei sottolineare il programma d'iniziativa comunitaria novantaquattro novantanove per favorire l'inserimento del Bic nell'impresa e nella dinamica del mercato interno
In conclusione permettetemi di ricordare che la commissione nell'ambito delle proprie competenze e del rispetto del principio di sussidiarietà è aperta a suggerimenti volti da un lato a migliorare l'ambiente giuridico amministrativo e fiscale dell'impresa
Dall'altro a facilitare l'elaborazione di concrete misure di sostegno
è in questo quadro di azione comune che auguro a questo colloquio il successo che merita per la qualità dei contributi nel promuovere la diffusione di un modello più efficace e trasparente di interazione tra imprese ed istituzioni
Passerei adesso la parola al sindaco Formentini per il suo saluto
Buongiorno
Signor Presidente dalla Repubblica
Signori relatori
Autorità militare civili
Signore e signori io o il gradito compito di porgere il saluto della città di Milano a questo convegno un saluto che anche un ringraziamento
Perché a questo convegno che riguarda l'insieme delle Camere di commercio italiane si presta attenzione nella nostra città e di questi un ringrazio gli organizzatori oggi è del resto un giorno Fausto per Milano
Tanto perché siamo onorati dalla presenza del Presidente della Repubblica che ovviamente a casa sua in tutta la nazione ma che oggi noi siamo onorati di avere a Milano
E poi perché c'è questo convegno e perché in concomitanza c'è anche un altro convegno che sta a dire il grande interesse della nazione per Milano e di Milano per la nazione per l'Europa c'è un convegno oggi sul Milano città europea al quale partecipano numerose città italiane proprio in questa ritrovata unità del paese anche nell'esaltare le realtà locali e nel mettere in rilievo il contributo che queste realtà possano dare non solo alla crescita generale del Paese ma anche al suo inseguimento nella Comunità europea
Di queste Europa che non c'è ancora che certamente nelle nostre coscienze ma che noi dobbiamo costruire il nostro Paese a questa costruzione intende dare un concorso determinante questo un senso anche di questo vostro convegno di oggi che vede la presenza di tanti illustri del relatori
Presidente Bassetti parlava della legge cinquecentottanta certo
è una legge ma credo che le camere di commercio non ne abbiano la legge venne ratificare una situazione che le Camere di commercio si vanno conquistate sul campo poiché il mondo dell'impresa sa benissimo quanto per esempio con gli euro sportelli le camere di commercio abbiano contribuito a dare all'impresa tutte quelle informazioni che servano
Per essere competitivi
Io
Auguro quindi buon lavoro un grande successo
Oggi ci sono tante premesse oggi per tutti noi credo che ci sia stata stamattina grande sollievo nella pre vedere il risultato positivo dell'incontro governo sindacati che è la conseguenza di di tanta buona volontà mostrata da tutti perché non ci sia scontro scontro sociale
Perché questo risanamento delle finanze che noi dobbiamo fare certamente un segnale che diamo anche al mondo dalla nostra volontà di rimettere i conti in regola però questo può avvenire in meglio magari con misure all'inizio o meno imperative meno cogenti però con ci sia più consenso che ci sia più partecipazioni
Avremmo rischiato molto con uno sciopero generale in un clima di tensione e credo che molte buone volontà abbiano concorso penso che la sagacia
E la pazienza del Presidente Scalfaro abbia molto contribuito a questo rasserenamento del PIME di quello che tutti gli italiani e il mondo dell'impresa gli è riconoscente ci sono quindi le premesse per questa nostra ripresa
Qui è presente il mondo della produzione il mondo del lavoro questa impresa che finalmente dico finalmente riceve un riconoscimento unanime dopo che per molti anni era stata veramente diciamolo pure
Mortificata
Per troppi anni c'è stato questi mondo della produzione del lavoro che ha avuto sulle spalle carichi forse maggiori di quelli che avrebbe dovuto avere e oggi il cambiamento sarà anche questo
Uno Stato più moderno che consente un'economia più libera e più competitiva
E con questo augurio che la città di Milano vi accoglie signori e vi augura più grande successo grazie
Presidente della regione Lombardia Arrigoni una saluto della regione
Signor presidente autorità signore e signori
Io desidero esprimere i miei saluti
E i più sinceri auguri per la riuscita in questo importante convegno considerando i rilevanti contenuti che assume per la vita dalla nostra Regione
Io ringraziando innanzitutto amico Piero Bassetti e con lui l'intera Camera di Commercio per l'opportunità che mi è stata offerta di anche di esprimere alcune considerazioni
Su quello che l'attività del sistema camerale
Considerando che si incrocia sempre più quotidianamente con l'esercizio delle competenze regionali in tema di economia
Chiunque voglia effettuare una per quanto affrettata ricognizione nei riguardi di quelli che sono stati e sono tuttora interventi regionali indirizzati a sostegno delle piccole e delle medie imprese
E comunque della variegata realtà economica dalla Lombardia
Non può fare a meno di constatare il radicato intreccio che caratterizza iniziative poste in essere dalla Giunta regionale rispetto a quelle di provenienza Camera
Entrata in vigore della legge cinquecentottanta del novantatré destinata senza dubbio a ridisegnare il sistema camerale presente nel nostro Paese costituisce oggettivamente uno strumento in grado di rafforzare il già fecondo rapporto Regione Camera di Commercio
Sotto l'aspetto istituzionale se creata una valida compenetrazione di ruoli
Faccio se no anche all'articolo dodici da cinquecentottanta che prevede che nella definizione di criteri e modalità per la designazione dei componenti del consiglio camerale l'autorità ministeriale tenga conto del parere della regione
Il Consiglio e poi nominato dal Presidente della Giunta regionale nel quale come indicato dall'articolo diciassette della stessa legge concorre alla designazione anche dei tre membri che compongono il collegio dei revisori dei conti
Si è detto giustamente che la legge di riordino delle camere di commercio ha fra le altre cose sancito il riconoscimento delle Camere quali enti locali non territoriale
Tutto ciò in vista di favorire il sorgere e consolidarsi di un rapporto radicato tra la comunità degli affari
E la pubblica amministrazione che è stata così investita di compiti di indirizzo e coordinamento
Per sviluppare diversificare in maniera crescente quel complesso e articolato sistema di servizi alle imprese che ci riporta alle finalità primarie individuate supportate da legislatore europeo
Non è certamente mia intenzione in questa sede commenta nel dettaglio e numerosi momenti di raccordo fra i livelli di competenza camerale regionale individuati dal legislatore nel provvedimento che ho più volte richiamato
Resto comunque dell'avviso che l'attuazione della riforma camerale assumerà il carattere di una conferma sistematica che già emerge chiaramente nelle pieghe del sistema economico lombardo
Conferma che vede le Camere locale diventare protagoniste in maniera crescente garantendo così una sempre più penetrante capacità di unificare interessi assicurare servizi promuove l'iniziativa insomma per dirla con le recenti parole di Giuseppe De Rita diventare l'imprenditore collettivo di un'area economica economicamente circoscritto
Ma l'attuazione della legge cinquecentottanta così mirata ad evidenziare le funzioni camerale di concertazione economica
Nonché a porre in essere quella molteplicità gli strumenti diffusamente reclamati nelle stanze dell'imprenditoria minore e che si taglia adducono alla pressante richiesta di semplificazione degli adempimenti amministrativi
Potrà svolgerà un ulteriore funzione di stimolo per la realizzazione di alcune ormai improcrastinabili riforme di ordine istituzionale
Riforme che assicurino ad esempio alle Regioni l'esercizio della completa potestà legislativa nelle materie riconducibili alle attività delle imprese minori e comunque dello sviluppo economico
Se questo si realizzerà e non ospitiamo a questo proposito tempi rapidi
La promozione del sistema delle imprese che la riforma camerale pone al vertice delle priorità
Potrà contare su interventi regionali sistematici ed efficaci
Interventi che potranno esaltare quel ruolo di cerniera tra pubblica amministrazione e realtà produttiva rappresentato appunto dalle Camere provinciale unioni regionali centodieci
Le procedure di accesso alle agevolazioni comunitarie contemplate dei fondi strutturali per il quinquennio novantaquattro novantanove si stanno ormai completando per le regioni del sistema camerale inizia un periodo di intenso lavoro
Da queste integrazione di ruoli e di competenze deve emergere un disegno comune capace di garantire il raggiungimento di un obiettivo strategico indispensabile per la sopravvivenza e lo sviluppo delle nostre imprese
Quello di traghettare di traghettare in Europa e nei mercati extra comunica extracomunitari le nostre piccole e media impresa in pari condizioni di efficienza e concorrenzialità rispetto alla restante aziende presenti sul continente europeo
Onde assicurare al sistema Italia crescente competitività e autorevolezza ed al tessuto socio economico della Lombardia il sostegno più concreto ed opportuno per un ulteriore continuativo sviluppo
Rinnovando gli auguri anche questo convegno posso portare ulteriore momenti di collaborazione tra l'istituzione della regione Lombardia e l'insieme delle camere di commercio
Io esprimo coi il saluto dell'istituzione che rappresento
Vi ringrazio e attendo con notevole interesse quello che potrà emergere da questa occasione grazie a voi
Ringraziamo allora il presidente del loro proprio il sindaco Formentini e il presidente Arrigoni questi indirizzi di saluto e cominciamo i nostri lavori
Sono organizzati su quattro relazioni una del professor Benvenuti un'altra del professor Zabel un'altra il professor Tony Blair è l'ultima di Alain Touraine qual è il significato tocca a me in cinque minuti spiegare il significato di questi quattro approcci che poi sentirete ciascuno con le vostre orecchie
Un significato tutto sommato molto politico supporti perché in fondo si scontrano in questo periodo e non soltanto in Italia in tutta Europa due concezioni del modo di far
La prima concezione è quella che rappresentiamo un po'tutti da me che sono al CNEL Anna a tutti i presidenti delle Camere a tutti i presidenti dei sindacati delle organizzazioni sindacali delle organizzazioni professionali
Che la concezione che una società complessa una società che diventa sempre più difficile da governare ha bisogno di dimensioni intermedie di soggetti collettivi di soggetti complessi ha bisogno di rappresentanza
Ha bisogno di vari livelli di rappresentanza la rappresentanza territoriale la rappresentanza degli interessi la rappresentanza dell'identità stessi
Del contadino come del del del pranoterapeuta se vogliamo usare termini più lontani possibile
Dall'altra parte invece c'è una tendenza che è evidente nella democrazia politica di questi ultimi tempi a saltare la dimensione interventi a dimensione intermedia interessa poco
C'è un rapporto diretto potenziale fra il potere cittadina che si può esplicare attraverso la propensione
Alla logica referendaria la propensione all'elezione diretta delle cariche la propensione al maggioritario la propensione alla personalizzazione
Della politica e delle leadership politiche
C'è un rapporto diretto anche favorito dai media fra nella democrazia moderna fra chi esercito vuole esercitare il potere e chi è il singolo cittadino
Come nel mercato delle merci c'è un mercato individualizzato nel mercato dell'opinione nel mercato dell'opinione politica si può lavorare non dico in termini di marketing ma in termini di rapporto diretto fra potere e citarli
Dall'altra parte invece come ho detto prima c'è invece una realtà di coloro che vivono quotidianamente la società l'economia del territorio in cui si avverte che questa semplificazione della democrazia moderna questa fatemi dire illusione di una potenziale democrazia diretta in cui basta il riferimento diretto al popolo traversone di Azio attraverso i media interessa poco dette una sua una propria capacità
Dicevo prima un il gioco della democrazia moderna non soltanto in Italia ma un po'in tutti i paesi a questa propensione alla semplificazione del rapporto diretto fra potere e cittadino fra potere lettore alla strumentazione relativa nei fatti poi la vita quotidiana di ciascuno di noi quale che sia la professione che facciamo si svolge invece in una logica diverso in cui l'importante è creare tessuto quotidiano e testare e creare tessuti intermedi o creare soggetti intermedi identità intermedi funzioni intermedi
Dicevamo l'altro giorno facendo i cinquant'anni della Coldiretti a Roma
Che grande gesuita tagli Ardèche venne scritto a società complessa soggetti complesse
E questo tutto sommato banale per la società che noi operatori l'economia operatori del sociale viviamo tutti i giorni
E ci sorprende poiché dall'altra parte invece nella società politica si pensi a meccanismi di democrazia politica troppo semplificati per noi perché saltano
La rappresentanza Santoni soggetti intermedi Santa nel territorio saltano la complessità del quotidiano
Ma questo non ci deve portare a fare una contrapposizione ideologica fino a questo momento la società italiana la Società europea avuto la possibilità di combinare insieme le due concezioni
La concezione di una democrazia politica che andava direttamente verso il cittadino
E la concezione di una democrazia degli interessi dei bisogni dei corpi intermedi che andava al cittadino attraverso un flusso intermedia di identità di organizzazioni di Soge
Oggi non c'è più
Ed è legato alla saggezza probabilmente anzi sicuramente di chi ci governa in particolare del garante supremo delle istituzioni presidente Scalfaro regolare questo processo che può esser divaricano
Da una parte una democrazia politica semplificatoria e legata a un rapporto diretto sempre più diretto col cittadino e dall'altra parte invece questa
Creazione di tessuto intermedia di soggetti intermedi di identità intermedi di interessi bisogni attese rancori intermedi
A noi non tocca fare polemiche a noi che viviamo in questo secondo mondo
Contro il primo momento sono due mondi ormai distinti però tocca a noi
Ragionare di questa realtà dei corpi intermedi in modo che siano i più democratici possibili siano i più capaci di fare tessuto sociale tessuto politico tessuto democratico
La variabile del territorio deve essere le formule del federalismo interessano poco deve esser questa nel formazione dal basso identità intermedi i Comuni le Province i comprensori le regioni le macroregioni ad esser questa capacità di fare tessuto con soggetti Complessi sul territorio
La stessa economia sul territorio abbiamo visto in questi anni stabile e lo studioso al mondo che l'ha capita meglio insieme
A Romano Prodi forse a me localismo industriali distretti industriali rappresentano questa dimensione intermedia dell'economia sul territorio
Ma tutta la realtà economica chili di dimensioni intermedie ricami di commercio le associazioni industriali delle zone industriali lei associazioni dei dei proprietari degli imprenditori dei coltivatori diretti
Tutto vive di questa dimensione intermedia e le stesse identità non sono date non sono date da chi comunque sta collocato a fare col dire attivatore diretto a fare il ricercato
Sono date dai dai dai dalle grandi organizzazioni di rappresentanza che in qualche modo gestiscono la formazione dell'identità sociale del coltivatore diretto come del del pensionato
E anche il sociale fa fa dimensione intermedia non solo il territorio non solo l'economia sul territorio non solo gli imprenditori e le imprese sul territorio senza territorio ma anche il sociale pensate a quanto è cresciuto l'associazionismo sociale il volontariato l'associazionismo professionale
La vita di una società moderna è fatta da questa trama intorno Pinto di dimensioni dell'intermedio sociale dell'internet economy
Ma perché questi due mondi il mondo della della politica della democrazia politica del rapporto fra cittadini e potere tra cittadinanza del potere del statua da una parte che ha una sua logica ormai indirizzata da addirittura da volontà popolari referendaria e quindi non possiamo assolutamente tradirla
A quel mondo lì e l'altro mondo quello che fa tessuto quotidiano di identità di soggetti collettivi non vadano in contrasto occorre che un discorso una riflessione istituzionale venga fatta anche su questa dimensione intermedia senza polemiche così come non si può far polemica sulla dimensione intermedia del territorio
La logica federale la logica di creazione di una dimensione intermedia dei poteri è una logica che sta nelle cose
Poi possiamo far polemica sugli strumenti ma c'è così come la logica di organizzare e i il sistema di impresa in modo tale che sia mi dice Bassetti impresa istituzione sistema di impresa che diventa piccola o media istituzione sta nelle cose
Così come creare non tanto a casa mia al Cnel ma frac nelle camere di commercio una rete di istituzioni locali corporale e perché no di corporazione aziendale e non un fare nuove istituzioni
La società moderna è fatta anche di questa oligarchia delle istituzioni intermedie non è fatto soltanto da verticalizzazione della istituzione pochi
Allora vedete come il discorso che andiamo a fare è un discorso estremamente attuale almeno per me attuale perché vale il cuore stesso di come concepiamo la società e di come concediamo democrazia oggi in Italia
Sì veramente noi andassimo verso una trasposizione su tutto la gamma della realtà italiana di quella logica che con il referendum abbiamo voluto verticalizzazione semplificata ed è di rapporto diretto fra potere cittadino noi non avremmo nel nostro mondo nel mondo dell'impresa del sindacato per la rappresentanza delle istituzioni intermedie del territorio non avremmo più nulla da dire
Avremo soltanto fare sfiatatoio verso l'alto delle nostre idee col sondaggio comma piazza ma non ci interesserebbe assolutamente se invece riusciamo Comino come la stessa legge che oggi su cui oggi riflettiamoci impone riusciamo a fare di questo tessuto intermedio anche un tessuto potenzialmente istituzionale non istituzionale politico ma istituzionale
Dell'istituzione che che fa da da da grande scheletro della società credo che noi faccia faremo un lavoro che non è soltanto celebrativo di una legge non è soltanto celebrativo di un lungo percorso delle camere di commercio hanno fatto in questi quindici anni stesse sono stato uno dei dei primi a fare al minuto all'Unioncamere sulla sulla rifondazione sull'auto Rifondazione ma in qualche modo faremo un discorso che riguarda un po'tutta la realtà sociale italiana la realtà politica la cultura collettiva di questo Paese la cultura collettiva di questo paese deve mantenere un suo equilibrio
Fra un modo dice di gestirsi che sia di rapporto diretto fra potere cittadino e un modo di gestirsi che sia di valorizzazione della rappresentanza della dimensione intermedia dei soggetti complessi delle identità l'impresa di sistema di impresa di bisogno di sistemi e sottosistemi di bisogni che la società esprime detto questo per farmi capire le ragioni che ci hanno spinto a fare di questa prima mezza giornata una riflessione come vedrete prevalentemente sociopolitiche nel passo andava parola ai nostri dato nostri relatori sono stati scelti credo non li ho scelti io racket nascenti Piero Bassetti con una grande oculatezza su questo
Diciamo benvenuto il perché in fondo ci può dire come l'anello di collegamento fra lo Stato la dimensione statuale complessiva e tutta questa realtà
Intermedia specialmente dell'impresa e trova oggi un suoi punti di delicatezza di di di complessità e anche di i sbocco in avanti
Sarà bello l'ho detto prima io forse lo studioso al mondo che ha capito per primo l'importanza dell'economia sul territorio ha capito per primo i nostri localismi
Industriali conosce Prato conosce Biella forse meglio di me
Conosce cioè la realtà di come il territorio l impresa insieme diventano dimensione intermedia il territorio intermedio le imprese sono intermedie ma i localismi industriali sono l'intermedio classico
Nel professor poi nel invece a una sua fondamentale tendenza a capire il modo in cui si ragiona in termini corporativi in quei corporativi nella società moderna
Come gli interessi in fondo si moltiplicano si aggregano si condensano e crea un appunto questa questo tessuto intermedio di soggetti e di interesse
Nell'ultimo Alain Touraine che tutti conosciamo è stato forse il migliore studioso delle nostre realtà imprenditoriali aziendali ed è stato quello che ci ha insegnato almeno a me insegnato tanti anni fa come ogni tipo di potere ogni tipo
In quel caso il potere aziendale ma vale per tutti ogni tipo di potere non ha non ha futuro non ha senso se non viene portata avanti da King all'interno del potere assenso e volontà di essere istituzione
Diceva Turin in un vecchio libro l'impresa non è fatta né dal padrone né dagli operai
Ma è fatta da coloro che sentono l'istituzione come impresa probabilmente il meno ergere anche quando non hanno la proprietà e noi dobbiamo in qualche modo ritenersi chiudo davvero coloro che in fondo Vetrano
Il proprio Paese con questo spirito da Menaggio non ne siamo i proprietari non ne siamo gli operai della vigna
Siamo coloro che come classe dirigente come stabilisce l'ente ai il senso di come una società complessa si dia reticolo istituzionale diversificato ma anche molto ricco darei subito la parola al professor davvero
Perché vi è stato un lavoro invece svolto in laboratorio
A temperatura costante
Spassionata possibile più lontana realtà quotidiana
Non è la prima volta che dei dedicò a questi problemi è proprio in sede di Camera di Commercio forse più di vent'anni fa avevo trattato il tema problematico del confine oggi oggi ci ci addentriamo un tema ancora più complessa come questo dei rapporti fra impresa era stato euro
è un problema che si colloca in realtà in un momento della storia
Così vicino al muro il da rendere difficile più ancora che l'intuizione la percezione no
Per l'intuizione avvertiamo tutti che qualche cosa sta succedendo e non solo nel nostro Paese
Che sembra coinvolgere dalle radici le stesse nostre convinzioni
E anzi sconvolge
Dove sono le certezze nelle quali siamo cresciuti
E in effetti è un grande sommovimento quasi una grande ondata sta per travolgere queste che noi crediamo certe
E così forti da non accettare che esse siano non solo sconvolte ma neppure messe in discussione
Il discorso allora deve essere preso da lontano
E come sempre poiché i fatti dell'uomo sono quotidianamente storia e alla storia quella del passato è quello del presente
Se consentite quella che possiamo immaginare come storia del futuro
Che dobbiamo chiedere di spiegarci appunto il mondo nel quale viviamo
Storia non tanto come connessione successione di eventi ma come evoluzione di lei
Che per quanto ci riguarda tengono al campo della convivenza politica
Alla fede indiscussa ancora oggi è indiscussa
Sulla presenza anzi sulla necessità
Di umore Egitto ora di un soggetto attorno al quale come centro insostituibile
Si dispongano non solo i fatti ma gli stessi elementi della società
Nella storia la guerra è stata attribuita a RAI Vittorio Cini
E monarchico fossero essi persone fisiche o come dei nostri tempi personificazione di inventate dal diritto
Furono considerati centri non solo ordinatori ma motori dell'intera società
La quale fu così costruita
In modo che potrebbe essere assomigliato a una piramide
Al cui vertice si pone la sommità e dare il cui vertice scendono tutte le linee riassuntive
Coordino attive della realtà
Non penso solo agli antichi egizi all'Impero romano agli antichi regimi
Ma penso francamente anche al nostro stato di oggi
Dove pur essendo venuta meno la stato Latteria di un regime fortunatamente è caduto
Non è comunque venuta meno nel pensiero politico e in quello giuridico che lo traduce in norme le teorie una considerazione di uno Stato dal quale tutto discendere tutto dipende che tutto intenda regolare con forza quanto più incidente quanto più fondata su un poteri unilaterali
Diciamo pure gli atti amministrativi
Che ignoravano ogni apporto della società
E ogni apporto dei singoli
L'apparente spero solo apparente asprezza di queste proposizioni viene però temperata dalla considerazione
Che se nella prima metà del secolo
Si è potuto scrivere cito tra virgolette
Tutto è nello stato e nulla di umano e spirituale inesistente e tanto meno a valore fuori dallo Stato perché così si è scritto
Portandosi alle estreme conseguenze la monocultura statuale dei secoli precedenti
Oggi ancora benché sia accaduta ogni connotazione di eticità dello Stato questo viene considerato come un soggetto accanto e sopra gli altri soggetti che operano nella società
Anche se il primo articolo della nostra Costituzione solennemente no forse solo ancora otto attivamente proclami che la sovranità appartiene al popolo
In effetti l'ordinamento giuridico della Repubblica si ispira ancora per la sua maggior parte a principi di soggettivismo statale pur nelle varie articolazioni
E perciò sottolineo perciò
Ai principi dell'accentramento principi duri da sradicare anche se nella società contemporanea hanno perduto la loro forza ideale e quindi la stessa ragione di esistere
La tendenza dei tempi nuovi vai verso l'oggettivazione
Piuttosto che verso la soggettiva accenno
Quel laboratorio sociale che è la famiglia
Ha da gran tempo abbandonata la struttura piramidale propria del pater familias
Per assumere una struttura relazionale
Che vede concorrere
Ai suoi destini l'incontro di tutti i suoi componenti i genitori fra loro
Genitori e figli
E i genitori spesso traggono da i figli più di quanto essi siano in grado di dare loro
Spesso sopraffatti da atteggiamenti innovatori che vengono appunto da i figli e che questi traggono come un'autonomia fino a poco fa impensabile dalla società
O dalla società in cui vivono
Questo significa a mio modo di vedere che in tutta la società si va verso sistemi di molti relazionalità
E abbandonerei l'espressione tra loro usata di policentrismo senso sottintenda una concezione di un centrismo soggettiva ante che non dovrebbe più essere accettato
Dall'interno dunque
Dall'interno avviene questo attacco alla personalità totalizzante
E la stessa società che si pone come insieme di soggetti Houghton coscienti come elemento compositivo dello Stato
Basti pensare alla forza della società civile
Al suo porsi come momento ormai un po'così in positivo e quindi condizionante del modo di essere totale
L'irrompere del volontarismo dell'associazionismo quello dei movimenti spontanei l'espandersi degli effetti delle varie spesso differenti culture
Il loro riconoscersi come elementi generatori del significato di una società a totale perfino la loro forza tenta attivamente dirompente
Eppure mossa da bisogni di ricomposizione del collettivo generale e lo stesso federalismo di cui si parla non è che una delle possibili manifestazioni
Basti pensare a tutto ciò per comprendere come il concetto di unitarietà non può più essere compreso come sinonimo di uniformità
Ma come punto di raccordo delle diversità
Cioè delle singole esistenza
Mi sovviene qui il pensiero di Pascale
Quando in estrema sintesi affermava l'ordine diede dalle parti
La crisi di questi giorni e dunque insieme crisi dello Stato e crisi dalla società
è un ribaltamento completo che appare tu spesso per minimi segnali manifestarsi rispetto a ciò che la storia ci ha dato e in cui spesso senza riflessione critica abbiamo creduto
No se questa è la crisi che colpisce la nostra convivenza
Le nostre convenzioni le nostre descrizioni politiche o giuridiche che siano se la guardiamo dall'interno dobbiamo ora guardarla anche dall'esterno
Prendendo atto di un ulteriore realtà
Quella che fu chiamata del globale dal villaggio globale
E seppure persistono e non potrebbe non essere così
Le controversie fra popoli si affaccia all'orizzonte un nuovo pensiero quello della collaborazione tra i popoli
E a ben guardare
Ciò non dipende dal riconoscimento che insieme si possono meglio risolvere i problemi di ciascuno
Che è ancora un modo di vedere le cose dall'alto del secondo un principio di separatezza
Per ciascuno che resta arroccato nei propri confini
La verità è che i problemi da risolvere
Ci sono problemi comuni
Problemi che ignorando i confini dei territori
Ma dipendono da un essere comune di ogni individuo e di tutti gli individui dal loro riconoscerci uguali oltre ogni frontiera dista
L'Unione Europea
La vecchia cieca superata comunità
Tutte queste realtà non sono state invenzioni politica
Ma sono state scoperte
Da parte di politici di fenomeni esistenti ai quali essi hanno saputo dare un significato
La Comunità del carbone e dell'acciaio individuo interessi comuni e comuni aspirazioni di collaborazioni tra imprese
La Comunità economica europea allargò
Questo
Tempo oltre le imprese di settore ma pur sempre originariamente tre in paese
Se non che
In questa evoluzione appare come al di sotto delle imprese ci fossero alla fine gli individui
Ci fossero le loro aspirazioni ad un comune modo di vivere all'accesso ad un bene comune
Sì che l'Unione europea dopo Maastricht non è più una comunità soltanto di impresa
Ma è una società fondata sugli individui
Sulla loro dignità
Sulla loro presenza come artefici della storia totale
E non occorre ormai segnare questo Grande Punto di svolta che la storia non è più fatta
Dagli Stati o per gli Stati ma è fatta dagli individui e per gli individui siano essi esteri economici poco sociali questo è il grande significato dell'Unione Europea
Il grande significato e questo dilagare della presenza degli uomini come componenti di strutture sociali rispetto alla presenza degli Stati
Un caso che all'Unione Europea non sia riconosciuto il carattere di persona giuridica
Di stato
Andando verso quella oggettivazione multi relazionale di cui prima parlavamo l'Unione europea è un ordinamento oggettivo di interessi e di diritti non un soggetto impositore di obblighi se non per quanto attiene alla necessaria soddisfazione di quegli interessi e di quei diritti
Non è questo il luogo
Per soffermarsi
O per fare esemplificazioni
Ma vorrei soltanto ricordare quanto agli interessi le disposizioni in materia sociale del trattato
E quanto ai diritti sei consentita un annotazione che mi è molto vicina il superamento degli interessi legittimi che ancora domina e domina solo da noi
E la cui giustificazione è un rapporto non paritario tra Stato e cittadino che la prevalenza del potere unilaterale del primo sulle aspettazione del secondo
Ma bastano a questi accenni per capire come l'attacco ad una concezione ancorò autorizzare gli aderenti nostre strutture pubbliche incentrate sulla soggettività e lascio oggettivazione
Sia destinata a cadere di fronte al prevalere di una oggettivazione dei diritti e degli interessi dei singoli nel che consiste l'Unione europea
Questa oggettivazione pone le distanze tra un soggetto coordinatore e l'ordinamento dei soggetti
Il primo ripeto l'espressione di una concezione soggettiva soggettivamente della Società
Il disco secondo all'opposto di una concezione oggettiva che oggettivamente
Ciò non significa che non debbano esserci soggetti pubblici
Ma essi non possano essere concepiti come unici interpreti della società ma solo come coordinatori disciplinanti gli impulsi che dalla società provengono
E in questo sta la distinzione tra eterogenesi e da auto genesi della Società
Allora quella spinta che già deriva dall'interno di cui prima ho detto si assomma a queste spinte che ormai derivano dall'esterno
Per ampi settori il nostro Parlamento che io considero come l'intelligenza razionale della società
Viene trasformato in un amministratore di un ordinamento
Che proviene da oltre i confini
La realtà
E dunque che la verità non cala più dall'alto
La piramide sta andando in sfacelo
E al suo posto come altre volte ho detto si colloca il tempio greco espressione di una vera e permanente civiltà democratica
Quella che vede l'architettura fondarsi e quindi anche l'architettura sociale sul più colonne portanti
Coordinate da un frontone dove si rappresenta la permanenza della tradizione e il significato del identità di quegli uomini che nella dorare la divinità Honda confrontarsi fra loro o nel combattere i mostri centauri
Esprimono pur sempre la forza dal non essere e allora eccoci al punto fondamentale
In questa visione di un ordinamento pubblico derivante da strisce fra loro integrante sì e tendenti a formare un nuovo Mittal non statica ma continuamente dinamica
Non fissate in leggi che si vorrebbero eterne ma in un ordinamento che è continuamente in atto per adeguarsi al muoversi della realtà
Non possiamo dunque pensare che stia per crollare anche quel pilastro dello stato nazionale che il confine
Non cremazioni abbiano scomparire sia chiaro
Ma è un diverso significato che noi dobbiamo dare al concetto di nazione
Relazione non può più essere considerata come un concetto esclusivo e cioè tale da escludere gli altri ma come la identificazione di un mondo da porre a confronto con gli altri onde concorrere alla definizione di un ordinamento al Comune
Mi rendo conto che queste conclusioni
Non possono consentire di trarre ipotesi benché meno certezze di ciò che potrà avvenire del futuro ma ciò non mi interessa
A me basta sapere che il futuro dell'Unione europea e quindi dalla nostra posizione al suo interno
Potrà anche essere quello di uno Stato federale ma non vorrebbe dire un ritorno a un momento soggettivo come teoretiche città che sopra avanzi ancora
Rispetto al momento di oggettivazione del rapporto fra i popoli
Qualunque risposta abbia dare il futuro
Noi dobbiamo essere consapevoli di questo germe di oggettivazione che indubbiamente ormai esiste e non sono certo i decenni a venire che potranno senza uso di una violenza politica forse di insipienza politica di lungo periodo contrastarne l'avvento è possibile mi domando sopprimere nella vicenda umana l'impatto sempre più incisivo dello sviluppo delle scienze e delle tecniche che non andò al confine
Alle quali spetta già oggi aspetterà ancor più nel futuro di fornire dati oggettivi su cui e con cui risolvere i problemi anche sociale
E allora se torniamo alle osservazioni di prima
Domandiamoci che cosa può restare dell'ottocentesco Stato nazionale
Stato nazionale significava molte cose
Di solito veniva evidenziato che esso corrispondeva ad una sovranità che raccoglieva un popolo con caratteristiche comuni di nazione stanziato su un territorio a queste erano le definizioni ma in realtà questo carattere di nazionalità si diffondeva poi per ogni settore della vita dello Stato nazionale
Era il Parlamento l'esercito perfino le poste ad essere nazionali nazionali erano le università lei impresa e nazionali erano i cittadini nostri nazionali quando si trovavano all'estero
Quanto di questa concezione di una nazionalità così chiuso possiamo pensare che ancora oggi sopravviva e non si vada invece in conto ad una nazionalità che sia un concetto aperto
Il Parlamento come soggetto e certamente nazionale
Ma la sua attività ormai largamente pervasa da una legislazione che non è nazionale e adoperò questa locuzione perché come è evidente non potrei dire che si tratti di una legislazione straniera è una legislazione nazionale che trova la sua origine la sua formazione fuori del Parlamento
Le università sono nazionali anch'essa come soggetti
Ma la loro attività è per definizione ultra nazionale non vi sono confini per la cultura
Non esiste più il passaporto per i cittadini nell'ambito dell'Unione Europea
Perfino a quelle che erano esercitate da soggetti definiti pubblici sono diventate imprese private
Il che vuol dire e lo dico come notazione tra le righe ma non di scarsa importanza che anche qui il momento soggettivo del imprenditore è venuto meno di fronte al momento oggettivo dell'impresa
E in fondo non siamo tutti cittadini del mondo
Coinvolti da quello che in tutto il mondo viene
Non è forse vero come spesso si dice che un battito di ala di farfalla nell'Estremo Oriente e poi provocare un uragano sulle nostre terre
E la solidarietà con i popoli che soffrono non significa forse alla base una cittadinanza compone per tutti gli uomini in quanto tali
E l'impresa
Non è forse anche su un elemento di quella oggettività che caratterizza l'ordinamento economico
Che ormai ieri ha dimensioni mondiali
Ecco così come anche l'impresa forse essere più di tutti il piede a determinare il momento di svolta di un'epoca
Marcata
Quella Dallas oggettivazione
E destinata a chiudere col secondo millennio
Perché in realtà il tempo nel quale viviamo potrebbe essere chiamato il tempo delle imprese
La guerra una volta veniva combattuta dalle armate gli accordi erano stretti dalle diplomazie
Ma oggi
Le guerre e i trattati che si chiamano accordi vengono sorrette dalla forza delle imprese
Queste guerre e questi accordi vanno al di là al di sopra dei confini
Che si risolve in realtà in un vantaggio comune
Anche qui invertendo i termini della proposizione un battito di ali in Occidente può provocare un uragano all'Oriente
E quando si parla di guerra economica
Non si vedono soltanto le grandi contrapposizioni tra economie forti economie deboli tra gruppi forti e gruppi di Eboli
Tra i gruppi nazionali
Intesi alla ricerca e alla conquista dei mercati
Ci si riferisce anche a quella guerra quotidiana che la libera concorrenza e un solo mercato
E oggi anche nel grande mercato europeo
Sì che gli accordi non possono contravvenire a questo principio fondamentale di libertà che in definitiva più ancora che la libertà delle imprese la libertà dei singoli utilizzatori di fronte a tutto ciò come si può la funzione nuova dello Stato
Ce sta per cadere come io credo la sua capacità di intervenire con misure politiche sul mercato
Le recenti esperienze proprio da noi che eravamo tra i Paesi dell'Europa occidentale più impregnati di dirigismo interventismo economico pubblico ne sono la dimostrazione
Ma questo ha un significato ben più profondo di quanto appare alla superficie
Questo significa che la costruzione della società avviene per meccanismi interni ad essi e spontanei per natura
Significa che la costruzione sociale viene dal basso e non anche che scende dall'alto
Significa ancora che le decisioni vengono automaticamente
Come risultato della realtà e oggettiva e nove anche come una imposta visione soggettiva di un interprete Christa nell'altro
Questa è la vera causa della rivoluzione alla quale assistiamo e sempre più assisteremo la nuova democrazia viene dal basso
Nonché quella che si fonda
Su sistemi elettorali possa ripetersi superata tutt'altro
Ma essa deve essere integrata Dalimi ascendenti di comunicazione diretta da una base che di fatto decide nella realtà
E di una struttura che in realtà la formalizza col diritto
In questa prospettazione sta per finire vi sono due corollari che vorrei ancora evidenziare
Lo Stato come persona giuridica
Che la funzione degli enti e degli organi
In cui esso si esprime
Per lo Stato rilevo
Come sia superata la concezione che lo vedeva come il centro organizzatore di un territorio il manifestarsi sempre più imponente di attività di impresa che insegue realtà economiche dei luoghi in cui gli esse si manifestano
Superando così inevitabilmente ogni confine e impone di ripensare a quella definizione dello Stato commenta il sovrano nell'ambito di un proprio territorio
Quanto c'è oggi è ancora vero di questa proposizione che il territorio sci elemento costitutivo dello stato e quindi substrato della sua sul tratto necessario della sua personalità giuridica è difficile dire
In un momento di transizione come quello che stiamo attraversando non sarebbe esatto non potrei dire che quella concezione sia avvenuta per intero o meno
Ma credo che essa stia per venir meno in meno per la parte in cui il territorio può considerarsi come un'area delimitata
Sottoposta ad una sovranità assoluta caratterizzate dallo ius escludenti alias
Non solo rispetto all'esistenza del lotto dell'Unione europea si bada bene
Per esempio per quanto riguarda la libertà di stabilimento la libertà di commercio ma anche in senso assoluto
Perché qui sta libertà tendenzialmente supera ogni radicamento in un territorio formalmente definito
Vi allora da ripensare alla concezione dello Stato come ente monolitico ed unico esponente della società e dei suoi componenti
Esistono naturalmente delle regole rito criminale riguardante la implicazione dell'attività illecita sia degli individui che delle imprese
Resse tendono sempre più al caro ad assumere caratteristiche sopra nazionali anche attraverso a forme di collaborazione giudiziaria
Superando così la barriera dei confini inseguendo la realtà delle imprese e la realtà dei crimini delle imprese
E diminuendo con rispettivamente la funzione del territorio come entità costitutiva individua attiva della persona giuridica dello Stato
Erosione indubbiamente frutto di un movimento lento
Ma inevitabile
E destinato ad aumentare di importanza non solo quantitativa ma correlativamente qualitativa
La funzione protettiva del confine come affermazione della persona dello Stato e al tempo stesso come restrizione della libertà dei singoli sta avvenendo meno di fronte all'esplodere di quest'ultima
Con il che appare che la stessa teoria dello Stato come soggetto fondato su un territorio sta cedendo il posto
Alla teoria di uno stato come organizzatore il garante di attività per la parte in cui esse si svolgono nel suo territorio
Trasformazione profonda tronco
Che tende a diminuire quanto meno la qualità di persona giuridica dello Stato
Per affermarmi invece la qualità
Seppure di persona giuridica
Tuttavia di persona giuridica esponenziale esercitante i poteri che provengono non da se stessa che il concetto di capacità ma dal coloro che la legittima no alla base e del concetto di competenza
Uno Stato dunque
è una domanda che pone personaggio ridica titolare di una propria sovranità o non piuttosto uno stato amministratore di una sovranità
Che per ripetere dare un senso più pregnante alla nostra Costituzione appartiene al popolo
Può sembrare che questa considerazione attendevano
Alla sfera delle disquisizioni in cui eccellono i giuristi
Ma io credo che essere altro non siano se non l'ha presa di coscienza di una trasformazioni in atto dalla quale non si vedono ancora chiaramente nelle linee negli esiti ma di cui si avvertono almeno i primi sintomi
E se per passare dallo Stato passiamo agli enti pubblici agli organi vi è ancora da ripetere la stessa impostazione oggi ancora tra libertà dei singoli e ordinamento Biella interposizione del pubblico
Come insieme di enti minori e di organi ormai interposizione che distorce quel rapporto diretto e rischia di facciata uno
Quella quasi democrazia diretta di cui parlava De Rita poco fa
Ma se anziché concepire questa interposizione come un momento determinativo di quel rapporto tra libertà e ordinamento
La si concepisce come una intermediazione
E per ciò stesso rappresentativa per sua natura
Della libertà
Come fonte dell'ordinamento oggettivo
è chiaro che non solo la concezione degli organi e degli enti di ognuno di essi viene a cambiare ma viene a cambiare la loro stessa funzione
E con questo detto la parola che in realtà volevo dire che fin dall'inizio la funzione
Lo Stato soggetti pubblici gli organi non hanno una funzione di posizione dell'ordinamento mamma una funzione di intermediazione tra libertà e ordinamento
Con la conseguenza teorica se si vuole ma non priva di risvolti pratici che la struttura giuridica dello Stato anziché fondarsi sul dominio su un territorio diviene in funzione dei soggetti singoli o collettivi impresa che in quel territorio hanno la loro ragione dividere al posto del territorio dunque per definire lo stato occorre pensare alla funzione
Lo Stato è il titolare di una funzione di interpretazione delle volontà dei soggetti
D'altronde
Come si potrebbe pensare ancora un'essenzialità costitutiva del territorio quando le attività vengono svolte non più su base per territoriale van Kessel su base funzionale quando i servizi pubblici non si svolgono più per spazi territoriali va per grandi spazi appunto funzionali pensiamo al settore delle comunicazioni
La distribuzione energetica
Le signore categorie produttive la grande distribuzione commerciale
In sostanza anche laddove rileva una connotazione geografica le realtà superano i confini interni sia quelli locali che quelli statali per appuntarsi sulle realtà socio economiche
Come per fare un esempio vicino a noi quello delle comunità montane
Anche gli organi e gli enti pubblici subiscono dunque la pressione di questa mutazione e da organi ed enti territoriali si stanno trasformando in organico ed entri funzionali sono allora i grandi spazi funzionali quelli che sono destinati a ripianare le attività di carattere collettivo
Ed ognuno di essi tende a diventare un ordinamento oggettivo al cui servizio vanno posti ciascuno nella propria competenza e non più in una loro capacità lo Stato cioè gli organi soggetti pur tutti gli strumenti di mediazione tra le indicazioni che provengono dal basso
E come risposta alle varie esigenze e la formazione di quell'ordinamento oggettivo che deve diventare a prescindere
Insisto da ogni soggettività giuridica il punto di incontro delle spinte comunitaria
Ed essere posto come diritto positivo per i singoli titolari responsabili di diversi ordinamenti che confluiscono nell'unico ordinamento soprano
Vuole entrare solo alcune considerazioni finali
La prima è che il venir meno della realtà di un soggetto giuridico come oggi è lo Stato che deve essere costituito come somma di funzioni esercitata nell'interesse altrui
E altrettanto si dica per gli enti e gli organi ugualmente agenti come elementi di mediazione nel rapporto tra i vari soggetti
I soggetti delle libertà
Permette di profilare una concezione questa volta comunitaria anche del nostro Stato
Considerato anch'esso come l'Unione Europea comuni insieme di organismi che agiscono nell'interpretazione di un interesse comune
Allontanandosi così lo spettro di una nuova e diversa centralizzazione e mi riferisco anche all'Europa
Come potrebbe essere quella di uno Stato federale nel vecchio senso della centralizzazione soggettivi Stich
D'altronde le stesse autorità indipendenti che ormai dominano il campionato il campo dell'amministrazione del nostro stesso Paese
Altro non sono c'è un mondo una prefigurazione di strutture
Che sono individuate per funzioni di mediazione e nove anche per funzioni di imposizione
Le nostre autorità indipendenti riflettono le esigenze dei soggetti ed è commisurando reciprocamente gli interessi senza aggiungere nessuna soddisfazione di interesse proprio soggettivo
E se pure si dovesse giungere un'Europa federale non diversa dovrebbe essere a mio avviso la sua organizzazione
Negli Stati federali potrebbero essere considerati altro se non come titolari di funzioni rappresentative dei propri cittadini dei vari interessi
Questo lo sfaldarsi della rigida figura ottocentesca di uno Stato a struttura piramidale
Trovare la sua accelerazione in quei movimenti di privatizzazione che secondo ormai comuni a tutti gli stati aderenti all'Unione Europea e al nostro paese in particolare
In questo quadro e concludo va collocato più recente riordinamento delle camere di commercio
C'è infatti previsto che questi soggetti abbiano con la natura strumentale anticipando sì così le linee di tendenza alle quali mi sono richiama
Come dice la indicazione delle loro attribuzioni essi esistono tra virgolette con funzione di supporto e di promozione degli interessi generali dell'impresa
E come correlate ai dipendenti ancora virgolette funzioni nelle materie amministrative ed economiche relativa al sistema delle imprese
Sembra quasi che qui io possa trovare un prototipo un prototipo a quella impostazione alla quale mi sono riferita
Sono attribuzioni
Non generiche
Ma specifiche
Perché pongono le camere di commercio nel novero di quelle organizzazioni avente carattere di intermediazione tra i soggetti dell'ordinamento di cui prima diceva
E se non hanno interessi propri da perseguire che non siano quelli della comunità dell'impresa
E di essere come singoli che sono chiamate a rappresentare
Non che questa sia una novità per le camere di commercio ma ciò che appare significativo è che questa concezione si inserisca esattamente in quel quadro generale di cui ho parlato
E vi è un punto ancora
Nella recente legislazione che merita di essere richiamato
Quando cioè
Ci si riferisce
Alla costituzione e alla denominazione di camere di commercio per le associazioni cui partecipino enti ed imprese italiane o di altri Stati
Associazioni che ad evidenza al non carattere di spontaneità
Anche qui non si tratta di una novità
Va ad averle inserite nel quadro di una legislazione fondamentalmente ancora pubblicistica
Indica come la strada che si apre nel futuro non è riservata soltanto ad enti pubblici ma ammette la presenza di organismi privati
Con compiti di tutela di interessi privati
E questi nell'associazione tra imprese italiane ed imprese estere
Segna il punto di rottura in quanto di questo settore con la vecchia forza del confine
Qui grande spazio del mercato o dei mercati che irrompe nella concezione statica di un coordinamento soggettiva atto
Per aprirsi agli orizzonti di un ordinamento che fondato sull'esercizio delle libertà primarie riconosce queste come i momenti creatori e motori che essi soli dello sviluppo della società tra
Ringraziamo il professor Benvenuti per questa sorta di grande ideologia dei lavori Archia moderna presidente La Repubblica lascia passava come era stato per resto già stabilito lo ringraziamo ancora
Ringrazio a nome di tutti voi degli organizzatori del convegno del sistema camerale
Perché questo è un segno di distinzione di attenzione un sistema che non solo tra si è trasformato ma sta cominciando a crescere in maniera nuova grazie presidente e arrivederci
Alle
Vogliamo
Allora diamo riprendere i nostri lavori anche se le prime file sono vuote ma una
Era scontato
Che l'uscita del capo dello Stato avrebbe ridotto almeno le prime file allora ho detto prima e lo ringrazio ancora
Che Feliciano Benvenuti ci ha dato una prospettiva di solidità e istituzionale teorica questa idea di costruire lentamente
La sua sostanziale carattere articolato
Adesso vediamo passiamo
Tre grandi elementi in questa possibilità di crescere la base partiamo dall'impresa e nel rapporto con il territorio
Il relatore Santelli ha già detto che un amico dell'Italia uno conosce bene intende acquisito per rischio industriale italiana dice do subito la parola non avevo detto da a Benvenuti devo dirlo ai relatori successivi l'indicazione degli organizzatori e di restare entro la mezz'ora me ne scuso
Specialmente col capo dello Stato che aveva un altro impegno che abbiamo costretto a un qualche ritardo adesso stando fra di noi possiamo invece essere più rigidi non avere resta sforamento verso oltre la maggioranza per me l'ha già promesso anche gli altri credo che resteranno la vettura sabato alle la parola
Rispetto all'intervento eccellenti dal professore Benvenuti abbia Benvenuti il mio ossa sarà meno di laboratorio assai resterà al tempo stesso più teorico più empirico a volte troppo lontano dalle vostre esperienze a volte magari troppo vicino
Serata allora
Un intervento volutamente provocatorio una provocazione
Allo scopo di suscitare un dibattito preciso sul lusso avvento quale di queste di forma
Della Camera di Commercio per restar rispettare i limiti imposti di tempo
Quando inglesi per questo chiedo scusa
Allora Aldo Moro
Ecco se lei Aquae Douai spicci you Aldo passo in piovere penale battito fastidio coerente
Dante Boffo anzi Chambers Famagosta entrando formati e Chambers fame segni e numeri coi Etas decenti e scienza
Pepper's Ciancio che indecenza fu accenni attenti su Austen quei Mouvements pagavo intente a suor scrisse Movement ci vuole eh che nome chissà info esercente
Ente Sex and Movement suo ex Teyssen Froese scende autologo e personale di io stentavo ad Menezes esce c'è Mexès sola Chimenti al monte prestiti che influisca s'Flores a quanto il shōjo dopo anche uccisi cioè senza s'ossa e il senso Warhol White cioè di tacco ai new Foa al fine vinti sensuale Spadaccia
Ah quante shōjo quatto qua c'è tanta alza a fa sessi Senago anti shōjo Bernareggio io Strategy spago e triste sprona sesso distingui o guasti
Venne vere intuizioni a quanti indica eccidio Apps falso boh Now AG
Ecco insomma ove Gbc Wind da Ugo Forno avverso Acciona di qualche né session però accenti
& euro fuori avvio qualche mese esce in pub stele a favore salute nelle spedirti Sancho esercenti step Falasco anche in e sei esecrabile spande in Kiss
Cioè dei goffo hanno va industry o però finendo tende da spende per decine o ci sono senz'
Danny insisterebbe del bravo attento Tess agli aumenti in Tiziano
Vola qualche giù esprime assente Weah tu hai e l'azione del sistema
Più e si rese fan qui proposito
Più ombra Kant riproposto s'detto questo è in Tiziano cow MB fax boh
Fonte ci sembra essere fama respinse gli Oreste Tofani lo FUAN sms di cioè Ponzo cioè anzi quanta messe a Ovest
Anch'cioè eccolo Cheuvreux and Fasser spago Extreme rovescia Hands piccolino muore centrismo France Enzo e dannare Between Walsh avanza in coda lungo il fatalismo o with phone
In tv a ingresso in speaking due a quei a al dispacci ex ai né che FAS offrire tutte quelle Science mai già non lo Whittier e non Wheaton The Space siete troppo zones cioè quei sistemi
E mai finché le disse omesse arderà esserne Ageno Rossi sesto Testaccio spese effettive sta a cui ci si è duetti spese esce sola con i bicchieri la mediche questi allenava sesto ad OUA cioè partisse il Floris esce ricchezza
E non sia agenti Respect insomma in marmi Bennerman essa of su e c'è un says già Steppe si esce
Altri ovunque Rodal se entro ha espletato cent'queste new Warhol alzando il Champeaux ma c'è il vuoto al fine Teyssen Frua esploratrice
Indi o senso a est Walter senza profitto
Waters da stendevo e di mo'anche su cui ci mentre quest'passo bozze Poggi risponda sullo Gorizia Menis sordo senza fuori nei nidi spie muore intere file da un professore muore il signore s'
Piccolissimo anche su queste epoche andassi io ho visto quell'uomo in questa fase bozze in più ove tessono anche improprio farà ai tempi tiene in caldo faro a Psycho
Entra ammazzano ha esposto bastardi disfa inteso ancora s'oppure dentro mai poi uno pura coscienza o Forest porrà queste sono anche
Ritardi
Quel di a marciare su oplita fai però accentuare schianti impone paste pomo acts
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I Smashing esposto attinte sono anch'dei cori degli restano del protesto partita quest'e chissà debbo picco del però Scimone Enzo d'approccio in poi insomma questo in mi fa pagasse nuova cioè ne ha uno anche al prezzo e chiedo di Balto Babos intento voi Piccola Sacrestia questo lo avete inventato voi questa Hui spasso botti e ben documenta dopo a razza ecco cioè di fronte a un intenso morì nel più eccellente se ha ugualmente in quel di liste in access Montefiori
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Sa versa fa infatti quel sangue stesso guappi donne impaurite campi ogni fax
No lui senza Dairago mare Expo inizia Henderson o parte Coop si smetta viene attento dati Warhol non Wonder ed Sears
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Dal mio moroso
Delle sommarie gente
E spesso o anti apparse sapesse sceniche spesso al milione di addetti farà sai cosa ora de I sciupare
And day di sempre FAS Boffo ENI One fra nominare la FAO coraggio non ero in Once in guazzetto era cioè case arie queste spese esce ove nove cede sul quale tipo jeans i esponendo paparazzo
A buoni Expo esce Buoni Expo esce in al del mio Gueli al al senza da ad al al al adjusted interveniste desse più esce dal suo affaracci sai cosa estivo al nascente terzo farà peccio bipoli giusti
No con vertenze esso avesse in gol Julia essendo intemperie ho preso vada esse est al saggio Systems e le stesse stampe campo restasse acque maggio
Senti al farà delle sue Sestante normativo su questi diluizione dell'indio Far West bizze Midi Hermes che suona nell'impasto con questi occhi senza più aziende su cento a bizze medie due vittima inchiesta anguee stenti Nepal se passasse il design per fa sesso Nagni e sax ad applicare alle o ne esce Enzo manciate in da questo la misto a questa fa sesso attesa
E più attenti quindi ENI o luoghi storia imponente sono in lento farà sposa e nel protezioni interporti intendevo what gli utili sono anche Sos entrò ex fa emozione ENI Esso e a questa Fassino
Ed Espace Bobo è storia in queste nel mio show Ford dieci note affini fino al dopo
Waiting dati invece note astenie fino dopo in teatro invece non piastrine scienza zoppo splendente e ha spento spesso questi indicendo performance cioè forse oggi è bravo a io quei Gino ai TA
Soffro il tempo che fu
Ce l'ho in mente che esso di orme biografa inteso animi e non il mio di operai né che già non lo aiuti a Hogwarts fine del Corano ai mobili Petersen guardingo fast guardi guarda che vuole sprofonda esca queste Ciclobby era il giovane fra neanche in c'erano peggio Aldo Moro Masterworks
A De Censi invece rimasto in qualche modo pecche in sesta in certe qualche
And then I tolte spesso questi enti morire Spence Nesciens tempo vecchi at as the ANT Fraud evolveva Whiskey sfora grazie
Fronde saggio Why sparita Bove il sentirci SI Mendel vero ai TIR smorza Essais
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Contro il suo no quattro altri esempi
Oppone compatto no organi di Institution ha respinto il cuore ce l'ha fatta a tal punto stretta no va Hitchens invece a favore aperto explain sprint Santagata al tempo attua una massa sono Organizations o ex proprio Kant
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Disastroso due mediazioni politiche straziante chiudono
Grazie al professor Touraine mi pare che stamattina
Con gli interventi che si sono susseguiti
Si sia accolto l'obiettivo che era quello assegnato a questa prima vuole del nostro convegno io quindi voglio ringraziare ancora una volta tutti coloro che hanno partecipato al nostro dibattito
Di stamattina nel pomeriggio con ripresa puntuale alle quattordici e trenta ascolteremo il confronto degli interessi organizzati associativa mente mentre stamattina abbiamo parlato soprattutto del tema delle società e delle istituzioni
Grazie ancora c'è un f e quindi arrivederci in cui qualche minuto prima delle quattordici e trenta
Fuori con la seconda sessione
Ringraziando i partecipanti
E particolarmente quanti rappresentanti del mondo associativo e imprenditoriale e del lavoro e dei consumatori
Solo intorno a questo tavolo
Sicuramente l'altissimo livello anche culturale di questa mattina
L'abbiamo ascoltato con grande interesse
Ora il confronto passa appunto i rappresentanti del mondo associativo
Ai rappresentanti che se fossimo in una società per azioni
Io mi rivolgerei come l'amministratore si rivolge a lì azionisti
In quanto nella riforma l'impresa e per definizione le associazioni di categoria e in questa fase rappresentano appunto di azionisti che dovranno comporre il prossimo i prossimi Consigli camerali
Di un sistema camerale che normalmente cresciuto
Che ha conseguito il federalismo fiscale avendolo già ampiamente digerito
Che a fronte di un'autonomia fiscale ha superato abbondantemente i temi della spesa storica che se un fondo intere camerale che passi che tutto il sistema ed è anche questa una parte del nostro Stato una parte del sistema stato a Milano come AN funziona allo stesso modo
Ossia
I servizi camerali sono dati prefetto di dell'informatizzazione ed è una struttura quale quella di serve tutti ad altissimo livello in questo quadro non esiste una camera in dissesto finanziario i bilanci sono tutti in attivo
Il controllo delle imprese che pagano e diretto sulle camere di commercio e quindi sicuramente alcuni dati e gli abbiamo conseguito
Dicevo che intorno a questo tavolo ci sono i rappresentanti delle associazioni di categoria
E io devo dare atto loro
Del lungo impegno di anni di lavoro delle associazioni e anche dei rappresentanti delle associazioni nelle giunte camerali
Se la legge cinquecentottanta ha potuto andare importa dire che il Parlamento ha preso atto di una domanda la domanda che è stata rivolta dalle Camere di commercio dalle associazioni di categoria dalle stesse imprese
Perché da quella autoriforma come l'abbiamo definita si passasse anche alla riforma vera e propria del sistema nei termini che abbiamo detto
Ma direi che nel corso della dell'iter parlamentare dell'approvazione delle legge
Beh molto è stato aggiunto in termini positivi proprio per il reale e costante coinvolgimento delle associazioni di categoria nell'iter legislativo penso per esempio al registro delle imprese
Sicuramente strumento essenziale di trasparenza commerciale in una società moderna
Penso alle nuove funzioni dottor Strada in materia di tutela interessi pubblici
Beh a tutela dei consumatori del tema dell'arbitrato delle Camere conciliative
Penso alle prospettive di cogestione di cofinanziamento tra camere
E associazione di categoria
Penso per esempio
Ha lo statuto
Delle camere di commercio
Che non è soltanto espressione di una ritrovata autonomia
Ma che è stata anche l'occasione per poter sciogliere il nodo della composizione degli organi nodo che è stato alla base di tanti rinvii per quanto riguarda l'approvazione di questa legge
Il titolo della nostra sessione e tra riforme istituzionali e e mondo delle imprese
E questo titolo ci invita in primo luogo da alcune riflessioni
Sulle istanze sui modi di essere dello Stato e delle istituzioni
In una moderna democrazia
Sicuramente l'impresa chiedeva
Un luogo
In cui l'interesse di potessero trovare un momento di democrazia economica degli interessi stessi un luogo in cui rivolgersi perché vedo a nelle camere anche e la riforma le individua perfettamente la pubblica amministrazione delle imprese
E allora premette la cinquecentootto è il primo frutto maturo
Di un riordino istituzionale e che va verso questo tipo distanza sicuramente nella nuova statualità
Uno dei pilastri della nuova statualità eh rappresentata dal sistema camerale
E questo ha seguito proprio della crescente incomunicabilità
Che era nato tra mondo delle imprese particolar mente delle piccole e medie imprese
Tra le domande i bisogni di questa e la capacità di risposta istituzionale da parte dello Stato
Questo straordinario sviluppo dell'impresa accentuato sicuramente la tipo di domanda e anche il disagio per le non risposte
Io riassumo i in tre punti sui quali vorrei chiedere poi il contributo dei partecipanti
E andando per slogan
Direi che oggi vi sono tre deficienze particolarmente avvertite sui quali evidentemente sì confronteranno le sfide del sistema camerale
La prima di questi un deficit di autonomia che veniva avvertita a vantaggio di una burocrazia centralizzata
Il secondo è un deficit ancora di sussidiarietà
A vantaggio sempre di organi sopra ordinati e di solito non locali il terzo deficit era di specificità
E anche questo a vantaggio di istituzione di carattere generale ma che andavano poi a scapito di obiettivi tipicamente funzionali termine tornato stamattina in modo fortissimo nella relazione del professor Benvenuti
Allora quale il nostro ruolo quello di poter scrivere insieme con le associazioni di categoria una partitura
Tutti ricordiamo il film di felliniana memoria prova d'orchestra in cui tutti cantavano ma non c'era una partitura scritta
Ecco l'obiettivo che ci proponiamo è quello di scrivere insieme non qualcuno scrive la partitura ma descrive l'insieme la partitura perché ciascuno poi canti e la propria parte nella specificità e allora qui appartiene io ritengo la cultura del passato la questione stessa della rappresentanza
Le camere sono punti di riferimento di una rappresentanza che spetta alle associazioni categorie indicarla nei consigli o svolgerla perché questa est loro specifica funzione all'interno delle loro associazioni le stesse quindi questo il quadro di movimento sul quale vorrei sentire un primo giro dopo la relazione introduttiva de dottor Melegari che ringrazio
Un primo giro di sei sette venuti augurandovi poi di poter fare un secondo giro per sentire le risposte o le osservazioni che dall'intervento degli altri emergeranno
Prego quindi il dottor Melegari di svolgere la sua azione di introduzione relazione d'introduzione rispetto al tema
La ringrazio presidente dovendo io fare la relazione introduttiva mi sembra danno non sguardo al al titolo
Della tavola rotonda di dover fare un cenno alle aspettative di riforma della pubblica amministrazione alla riforma delle camere di commercio alla gestione della riforma
Il la gestione assieme a chi e con quali strumenti questi saranno Filippi tecniche rapidamente tratterò nella mia introduzione
Le recenti e profonde innovazioni che si sono andate delineando nelle relazioni internazionali con lei reversibili alterazioni dei vecchi equilibri politici
Con l'interconnessione di mercati prima distinti e i conseguenti radicali mutamenti delle regole di funzionamento del sistema economico hanno innescato una generale attesa di mutamento delle vecchie strutture in cui si articolava il potere politico ed economico
In particolare il dinamismo e la ritrovata Energia che hanno investito in questi ultimi anni alcuni settori della società italiana sono destinati a scontrarsi frontalmente
Con il formalismo e l'appiattimento sulle procedure che hanno a lungo caratterizzato lo sviluppo di alcuni apparati dello Stato
La pubblica amministrazione sempre più spesso viene infatti identificata come un agglomerato confuso di attività condotte in condizioni di inefficienza e senza una logica organiche predefinita
Nel confronto con gli altri sistemi Paese soprattutto nell'ambito dell'Unione Europea tali aspetti considerati addirittura alla stregua di elementi tipici della nostra cultura politica ed amministrativa
Incidono negativamente sull'immagine dell'Italia esasperando lo scarto competitivo con effetti che vanno anche al di là dell'oggettiva gravità del problema
Anche per tali motivi radicale rinnovamento nell'amministrazione della cosa pubblica diventa un fattore strategico su cui si gioca la stessa reputazione internazionale dell'Italia
C'è alla base di tutto un bisogno di nuova statualità che impone uno sforzo generale per inventare un nuovo rapporto con i cittadini per introdurre nuove forme di gestione del collettivo e per guadagnare posizioni
E credibilità a livello internazionale ma mi sembra che su questi temi della tornata di questa mattina sia stata più che esauriente
In tale contesto di Generali aspettative pressanti richieste di riforme istituzionali si colloca la legge di riordino delle camere di commercio
Che sono i segmenti di Stato più vicine al mondo imprenditoriale cioè a quella fascia dinamica della società che manifesta maggiore insofferenza nei confronti dell'immobilismo
E dell'arretratezza delle strutture amministrative tradizionali la legge cinquecentottanta può costituire un esempio per il più generale processo di rinnovamento politico e di riforma dello Stato
Questo ruolo centrale può essere giocato solo se ci dimostreremo in grado di gestire in modo adeguato le sollecitazioni provenienti dalla riforma riuscendo così a soddisfare le elevate aspettative di rinnovamento provenienti dalla comunità degli affari
La gestione della riforma presuppone innanzitutto una continua capacità di rimettersi in gioco e cioè la disponibilità a considerare la riforma come un processo mai concluso e nel contempo il mantenimento del senso della continuità nel cambiamento
In altri termini si deve assumere la legge cinquecentottanta come il nuovo angolo visuale alla luce del quale riprendere in termini strategici e operativi
Il percorso che era già stato tracciato in questi anni che per molti aspetti aveva anticipato il contenuto terapeutici
Per una corretta esso fidi saccente gestione di tale processo è necessario chiarire quali saranno i partner se condividere con loro il senso del nostro agire
Occorre altresì approfondire la portata il valore intrinseco nonché le ripercussioni sulla natura dell'ente degli strumenti operativi che la legge sia se ci assegna
Inizierei da questi ultimi dagli strumenti l'i nuovi strumenti che la legge di riforma mette a disposizione delle camere sono riconducibili a due aree di attività
Corrispondenti alle due anime diverse ma interconnesse che da sempre convivono nella camera di commercio ma che con la legge di riforma trovano anche una loro piena rinnovata legittimazione le camere di commercio infatti non sono più solo articolazioni locali amministrative decentrate del potere statuale e se vengono definitivamente inserite nel novero delle istituzioni pubbliche a cui diedero il riconosciuto una piena autonomia
Inoltre viene rafforzata la loro natura di Enti a presidio degli interessi generali del sistema degli enti dell'impresa
La natura istituzionale viene sottolineate rafforzata da una serie di nuove attribuzioni ha funzione di pubblicità legale del registro delle imprese ne ha già parlato autorevolmente il dottor Longhi
La funzione di regolazione del mercato che le Camere avevano già avevano già ad esempio usi e consuetudini accertamento dei prezzi ma che adesso dire rafforzata moltissimo sul fronte della contrattualistica tipo e del del controllo delle clausole inique e della giustizia alternatività
Ne ha parlato questa mattina il professor Sebold io sono d'accordo con le conclusioni che lui ha tratto stiamo il sistema camerale sta cercando effettivamente di mettersi in moto su questi fronti
Stanno per partire a settimana a settimane le prime esperienze della conciliazione che si affiancano che affiancano questo sistema di mediazione a quello che classicamente già stanno portando avanti da tempo le camere di commercio con l'arbitrato si stanno apprendo fronti anche sul sul controllo delle clausole inique
E anche sulla osservazione e la lotta in qualche modo lo metto tra virgolette alle forme di criminalità economica la usura in primo luogo si perché ai criminalità economica è vista in questo caso come inquinamento grate del mercato
La Camera di Commercio il regolatore del mercato combatte la criminalità economica insieme a chi lo fa in altre il in altre sfere istituzionali ma credo che su questo punto che evoca fortemente
E la tutela dei consumatori cc tira molto l'onorevole strada
E ecco mi basti soltanto accennare che veramente noi che le Camere di commercio si sentono fortemente impegnate sul fronte della tutela dei consumatori dato che i consumatori sono quelli segmento del Delmer mercato che trova ora spazio è posto a pieno titolo anche degli organi di gestione della della Camera di Commercio seguito alla legge cinquecentottanta abbiamo ancora come nuovi compiti la folla facoltà di formulare pareri e proposte allo Stato alle Regioni e agli enti locali
La facoltà di ricevere belle che non solo più da parte del soltanto dello stato cosa che classica pesce carne Rizzo mercede tradizionale per i cani come insomma dalle regioni
Devo dire che in queste settimane ad esempio ci sarà una la prima delle calze stima camerale lombardo da parte della Regione Lombardia
E questo direi che corona un poco le espressioni che da questa tribuna ha detto questa mattina il presidente Arrigoni
La natura diventi a servizio delle imprese oltre che dalle concrete azioni promozionali in genere di sostegno alle infrastrutture viene ribadita dall'articolo uno della legge dove si afferma che le Camere svolgono funzioni
Di interesse generale per il sistema delle imprese e via via altri numerosi riferimenti sulla promozione dell'economia sul sostegno della politica delle infrastrutture eccetera
La Camera di Commercio non è dunque solo legittimata bensì fortemente impegnata a giocare il proprio ruolo contribuendo all'organizzazione e al consolidamento del mercato da questa considerazione
Emerge la natura trasversale della sfida lanciata alle Camere l'interesse generale del sistema delle imprese si manifesta proprio nella misura in cui l'attenzione delle Camere rivolta a tutte le imprese indipendentemente dall'attività che si svolgono e dalle loro dimensioni
Pertanto i servizi che essa realizza devono essere orientati al sistema economico per sua natura sempre più integrato e intersettoriali
Questo tipo di servizi non può essere producibile che da un ente pubblico la cui azione può e deve concentrarsi in uno spazio complementare a quello svolto da altri soggetti e corrotti
Pertanto la prospettiva diventa da un lato intraprendere attività nuove legate al sistema economico nel suo complesso dall'altro consolidare e qualificare in questa direzione attività già svolte nel passato e nel presente
Penso ad esempio ai servizi per l'informazione economica per la formazione per la globalizzazione del mercato per l'innovazione e trasferimento tecnologico per la salvaguardia ambientale addenda ambientale ne ha parlato bene questa mattina il professor Tony Blair e io credo che le Camere di commercio siano nel Focus del problema quando si parla di di salvaguardia ambientale per agevolare l'accesso al credito
Si tratta di una vasta gamma di servizi nel cui svolgimento ci si deve come ho già accennato costantemente ispirare ai principi di complementarietà e di integrazione assieme a chi dicevo prima quello integrato di sistemi è un ruolo che esemplifica e giustifica l'irriducibile finalismo del nostro modo di agire a rette di cui in questi anni abbiamo sperimentato l'utilità pratica e la valenza innovativa
Questo ruolo comporta anche lavorare assieme alle altre istituzioni pubbliche
Aderendo ad accordi di programma ad esempio come la legge cinquecentottanta ci consente ma sempre con uno spirito di servizio che non rivendica primazia ma si preoccupa di risultato
Il processo di riforma dell'istituzione camerale non può prescindere da una piena collaborazione con il mondo associativo che delle imprese è il diretto momento esponenziale deve essere preoccupazione primaria delle Camere riuscire ad ascoltare recepire elaborare le domande esplicite e i segnali impliciti che provengono dal mondo produttivo domande e segnali
Che le associazioni di categoria in primis sono in grado di riconoscere ed interpretare immediatamente
Una forte interazione infine le camere hanno e sempre più devono avere con il mondo delle professioni che intermedia gli interessi anch'esso gli interessi delle imprese
Io ringrazio dell'ascolto e lascio senz'altro la parola alla al presidente perché via avvio alla tavola rotonda grazie
Grazie dottor Melegari per questa introduzione
Che ci dice come la riforma sia già avviata dentro le camere e lo ringrazio perché
Dei primi di gennaio senza alcune camere avranno avviato anche l'attuazione del decreto legislativo ventinove
Che parte delle leggi di riforma
Con la separazione tra i compiti degli amministratori quello dei dirigenti
Gli amministratori spetterà il compito di elaborare progetti e strategie alla dirigenza la attuazione io mi auguro che questo sia anche la premessa per il passaggio da un bilancio pubblico che è essenzialmente quello che riguarda le procedure
Che ha come massima attenzione le procedure rispetto al bilancio civilistico che quello che dovrebbe previdenziale da cultura dei risultati tema questo molto caro all'onorevole Sarpi che vedo qui tra noi vicepresidente del CNEL
Che ci sollecita sempre in questa direzione
Di riforme fallite il nostro Paese ne ha moltissime io mi auguro Spallanzani che questa riforma non fallisca
E per questo io propongo ai rappresentanti che siedono in questo tavolo
Un itinerario da percorrere insieme
E per percorrere insieme questi itinerari mio diventa fondamentale
Proporci di gestire la legge di riforma sia in sede locale si sente regionale sia in sede centrale insieme
La seconda è quella della da fare insieme ancora una proposta per la ricco organizzazione
Delle istituzioni preposti ai servizi per le imprese
Tema vastissimo su quale peraltro dovremmo confrontarci
Dal labirinto alla scacchiera dovrebbe essere la nostra strategia
Il terzo
Itinerario da percorrere insieme e quello sulla riforma che sulla forma stato
La commissione
Speroni che sta lavorando in questa direzione
Probabilmente dirà alcune cose anche nella direzione nell'interesse del mondo dell'impresa e delle associazioni delle camere di commercio
Io credo che se noi operiamo dentro
Delle doppie coordinate
E cioè il mercato e l'Europa probabilmente il ruolo delle camere di commercio e delle imprese
Ma particolar mente delle camere di commercio sono parte dello Stato sicuramente
Potrà avere delle risposte positive anche questo è un tema dalla riforma delle camere alla riforma dello Stato sicuramente lo spazio rilevante
Dare loro la parola per primo ad Alessandro Carletto presidente dell'Api della Lombardia
Perché ci porta il pensiero della situazione e piccole industrie che lui rappresenta su questo tavolo prego per cortesia se richiesti a stare dei minuti che abbiamo per senz'altro
Beh è una piccola correzione io sono presidente della associazione delle piccole industrie di Varese presidente regionale sino a qualche estro
Mesi fa perciò oggi non lo sono più ma comunque non costituisce colpa
I missi anche consentito di portare a questa Assemblea l'esperienza che ho sì in quanto presidente di un'associazione di piccoli industriali ma anche quella di componente di una Giunta camerale quella della mia provincia di Varese da oltre dieci anni per cui quanto Andora riferire non può non tener conto anche la conoscenza di quanto sia stato fatto in questo ultimo decennio nella bianconera
E provocatoriamente direi che la legge di riforma delle camere di commercio sia la vera legge di riforma istituzionale
Che dico provocatoriamente perché ancor più della legge elettorale ancora senza i doverosi necessari contrappesi
E perché
Due e diversi tra di loro sembrano essere infatti i criteri che hanno portato a queste leggi di riforma lo scorso anno
Le camere di commercio dovevano cambiare pelle e assumere nuovi ruoli o meglio vedersi finalmente riconosciuto quel ruolo che moltissimi di loro hanno già assunto negli ultimi anni
L'economia italiana si è profondamente trasformata negli ultimi decenni ma buona parte delle camere non è stata ferma
E queste Camere hanno cercato con gli strumenti allora e sino a ieri in loro possesso di accompagnare e di gestire le trasformazioni
Ho detto che faccio parte di una Giunta da oltre dieci anni e pertanto posso portare questa testimonianza
Di camere che si sono in questi ultimi anni molto impegnate nel giocare il proprio ruolo sul territorio
Divenendo parti attive di un processo di organizzazione dello sviluppo
E di un un sostegno al sistema economico industriali
Due mi sembrano gli elementi importanti della legge di riforma delle camere la qualità del territorio da raggiungere con politiche adeguate
E il riferimento complessivo a tutte le componenti dell'economia locale costruendo un meccanismo istituzionale
Che si rifanno ad un presunto ed ormai antistorico corporativismo come da taluni erroneamente è stato paventato
Ma ad una autentica democrazia economica
La legge di riforma delle Camere esalta e fa risaltare sia una rappresentanza quanto il principio della responsabilità e della cittadinanza
Differentemente la legge elettorale sta di fatto portando a una semplificazione della rappresentanza e a un ad ulteriore attenuazione del principio di cittadinanza
La legge di riforma delle camere previdenza il principio della partecipazione alle scelte e ai progetti da realizzare sul territorio dunque la responsabilizzazione degli attori economici e sociali di questo stesso territorio
D'altro lato invece la politica tende ad un eccessivo semplificazioni Isma'riducendo sia puro pragmatismo e a pura somma di interessi più o meno organizzati
Penso che non sia più vero il detto tutto è politica certamente oggi si può dire con più facilità che tutto è economia perciò economia impresa non devono sentirsi corpi estranei ma si pongono come mezzi e strumenti al servizio della società
Partecipando alle scelte della società
Come stamattina ha detto il presidente Bassetti occorre creare le forme del protagonismo istituzionale dell'impresa
E io aggiungo soprattutto delle imprese minori
In questo la riforma delle Camere davvero riforma istituzionale moderna innovativa responsabile la nuova Camera sarà il luogo dove potrà esprimersi finalmente conta prettamente la cittadinanza dell'impresa
Una cittadinanza civile sociale e politica oltre che ovviamente economica
Una chat dinanzi a che comporti non solo diritti ma anche doveri i nostri diritti di imprenditori che da tempo cercavamo un luogo dove presentarli e a rappresentarli
Questo luogo ora sarà la Camera di Commercio
Piuttosto quali doveri quelli che dovrebbe avere ogni altro cittadino un dovere di responsabilità di solidarietà
Di lungimiranza un dovere anche di amicizia sociale e ambientale
Se l'impresa acquista rilevanza istituzionale ciò determina anche obblighi sociali come peraltro evidenziato dalla Costituzione
Chi se le Camere saranno luogo di cittadinanza dell'impresa
Questa cioè finanza non potrà essere esclusiva il bene dell'impresa non sempre coincide con quello che una volta si chiamava bene comune
Del resto già cedeva in sedevano nei consigli camerali mi attuali esponenti delle organizzazioni sindacali
Ora avremo anche le organizzazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti gli interessi diffusi
Nuova frontiera del diritto e della politica significa proprio questo
Anche l'impresa perciò deve sostenere gli interessi diffusi con un'attenzione particolare all'ambiente circostante ambiente non sono naturale
Valore bene prezioso anche per le stesse imprese ma soprattutto ambiente socio economico quell'ambiente che le Camere con una nuova legge si trovano a sostenere come loro fine principale e utilizzando gli strumenti previsti
Ecco proprio la creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo sviluppo e non m'era crescita quantitativa
Nella mia provincia si è dimostrato con la sua crisi soprattutto strutturale
Prima ancora che congiunturale passi che non è possibile affidarsi alle crescite spontanei
Per cui l'Indirizzo camerale è stato quello di investire molto nel tentativo di organizzare localmente lo lo sviluppo
Ciò non significa localismo particolarismo perché proprio la complessità e la comunità globale ITA dei problemi dimostra che solo l'interdipendenza e l'interconnessione là sopra territorialità
Si possono consentire di governare il sistema localmente anche qui
Le camere giocano molto
Le nuove Camere assumono dunque un ruolo centrale nella definizione e realizzazione di quelle politiche economiche industriali a livello locale
Ma tra loro sistematicamente coordinate in questo le nuove Camere dovranno giocare il ruolo in rapporto stretto con le associazioni imprenditoriali
Non vi è e penso che non dovrà esservi conflitto i piani di intervento ai criteri di rappresentatività e di cittadinanza sono e dovranno rimanere DiVersi
Camere associazioni saranno le sedi dove si andrà necessariamente a costruire la politica per lo sviluppo del territorio
Troppo spesso le nostre associazioni ieri come oggi hanno cercato il referente politico hanno cercato partiti o governi cosiddetti amici e questo ha portato alla deresponsabilizzazione delle associazioni
Deresponsabilizzazione che è sempre figlia bastarda della delega assoluta
Con le nuove Camere questo criterio di delega è superato dobbiamo creare interessi dialoganti con il resto dell'economia e della società
Le nuove Camere impongono una ridefinizione del ruolo di essere soggetti di interessi da parte delle associazioni che non saranno più uniche rappresentanti di interessi imprenditoriali ma la concorrenza è benefica
Se vissuta all'interno di regole ben definite e rispettate ancora una volta mi sembra paradigmatico il caso mio territoriale
Coordinandoci le associazioni con la Camera abbiamo dimostrato di accettare un ruolo in parte diverso da quello del passato
Ruolo propositivo e insieme collaborativo
Lavorare assieme nel nome dell'economia del territorio
Un polo tecnologico
L'asse del Sempione Malpensa Duemila distretti industriali mercato mobiliare formazione un centro tessile tutti questi i fini per i quali si esprime con tre concretamente la collaborazione concludendo Stato Regione e Province e Camere di commercio questa è una preziosa articolazione per l'economia e per le imprese
E dal vertice di questi le istituzioni europee attorno lo spazio del territorio lo spazio delle responsabilità lo spazio delle regole
In tutto questo che ruolo gioca allo Stato
Non voglio disquisire differenti federalismo di altre alchimie istituzionali il federalismo ammesso che questo debba essere il nostro destino nasce dal basso non è architettura senza fondamenta
Lo Stato resta il referente necessario ai nomi ineliminabile per la gestione dell'economia uno Stato europeo però cioè uno Stato che sappia subordinato sì alla prevalente sovranità europea
Questa è la sfida da vincere anche l'Europa unita è malata di poca politica cioè mancanza di progetti potrà rinascere
Se troverà forma l'istituzione impresa ma questa impresa deve cercare un senso ed un progetto al proprio essere
Ancora una volta le nuove Camere dovranno accogliere la sfida delle reti da fare interagire a livello europeo
Così si dimostrerà come la vera unica riforma in via di attuazione e quello economico istituzionali delle nostre camere
Attenzione però sopra dimensionamento delle attese e sottovalutazione delle opportunità sono i due rischi che dovremmo cercare di evitare con grande attenzione
Ma poiché le camere siamo e saremo noi a noi spetta l'onere di abitare questi rischi grazie
Ringrazio il presidente Carletto per il suo intervento e per le proposte sicuramente interessanti che ci ha fatto volevo rassicurarlo su un punto
In totale i dipendenti del sistema camerale d'Italia sono sette mila quindi sicuramente la nuova classe dirigente non sarà consegnato un enorme quantitativo di persone ma persone sicuramente di grande qualificazione pochissime e quindi una struttura sicuramente agile e rispondente credono gestione intelligente del sistema
La parola d'ora al presidente Colucci presidente della Confcommercio che ringrazio che peraltro qui tratta i temi a nome dell'intero settore del commercio del per fare di mercato
E del terziario più in generale oltre che del turismo lavoriamo in pare che i campi insieme lo ringrazio per la sempre cortese collaborazione che offre al nostro sistema prego vostro interesse primario credo perché collaborare
Caro Presidente io credo che siamo tutti interessati a rispondere due domande
La prima come mai ad un anno di distanza dall'approvazione della legge di riforma delle camere di commercio
Le stesse sono sono stante molto poco riformare
E la seconda
Come mai ci sono voluti oltre quarant'anni per fare una riforma che già nel primo dopoguerra apparsa utile urgente funzionale ad un assetto democratico del Paese
Le risposte possono essere molteplici ma la più realistica è quella che individua nel ritardo dello Stato
Rispetto alla dinamica dell'economia la ragioni prima vitale ritrosia alla riforma se il dibattito politico ha portato oggi alla conclusione
Che le riforme istituzionali non erano più rinviabili questo è accaduto soprattutto perché il sistema delle imprese ha condotto una lunga snervante battaglia contro lo statalismo l'egemonia dei partiti sulle istituzioni il potere burocratico assistenzialismo
E di questa realtà si deve tenere conto quando si parla di revisione istituzionale
Senza le imprese senza la loro partecipazione la riforma delle istituzioni sarebbe in perfetta
Perché i valori di cui le imprese sono portatrici debbano essere assorbiti dalle nuove istituzioni
Ma questo assorbimento deve essere necessariamente accompagnato da un riequilibrio delle presenze imprenditoriali che debbono essere espresse in base al consenso diretto degli interessi reali
Si tratta di stabilire se il rimedio l'attuale invadenza dello Stato debba rinvenirsi in una riduzione delle funzioni e dei poteri pubblici OCSE lo stesso obiettivo non possa essere raggiunto anche attraverso una diversa imputazione di tali poteri e funzioni
Sotto questo profilo il progetto di revisione della parte seconda della Costituzione sembra muoversi in questo senso proponendo di attribuire carattere tassativo alla enumerazione delle competenze dello Stato
Al fine tra questo di prevenire il riprodursi di quella crescita l'attribuzione di nuove funzioni che alla base di quei della crisi attuale
E tale rovesciamento
Dell'attuale impostazione in tema di attribuzione delle competenze dello Stato si riflette nella parallela crescita e l'affermazione delle competenze regionali
Ora in questo scenario chi viene delineato nel progetto di revisione della Costituzione sia oggi inserita la legge di riforma delle camere di commercio
Essa attribuisce alle Camere una funzione di supporto e promozione degli interessi generali delle imprese nonché funzioni nelle materie amministrative ed economiche relative al sistema delle imprese stesse finendo col porre le camere di commercio in un rapporto di sussidiarietà rispetto ad altri livelli di governo regionale e nazionale
Il disegno complessivo ha dunque registrato un ampliamento delle attribuzioni dell'istituto camerale nel suo complesso segnando indeciso riconoscimento delle attività e dei servizi offerti dalle Camere rispetto ai quali si assottiglia
Il limite di demarcazione tra l'attività dell'ente camerale e l'attività delle rappresentanze d'impresa
L'ampliamento delle attribuzioni risulti ulteriormente di databile considerata l'attribuzione alle Camere dello svolgimento di funzioni delegate dallo Stato dalle regioni o derivanti da accordi internazionali
Nell'impianto complessivo della legge viene in particolare agli articolato e valorizzato il rapporto con l'Ente regionale e quindi funzione consultiva
Di proposta delega e altro
Ma ancora di più
L'attribuzione alle Camere di nuove competenze in ordine alla promozione realizzazione e gestione di strutture e infrastrutture e soprattutto la partecipazione ad accordi di programma renderlo evidente
Da un lato l'inserimento delle Camere tra i soggetti di governo locale dall'altro
Rafforzare il ruolo dell'ente camerale quale luogo di raccordo e mediazione tra le istanze dell'impresa e le istituzioni politiche del terzo sul territorio
Il problema centrale dunque quello del rafforzamento delle rappresentanze d'impresa all'interno delle istituzioni pubbliche di servizio allo sviluppo nazionale e locale
E quindi evidente
Che tutte le associazioni di impresa dovranno esercitare il massimo controllo affinché le strutture camerali non tra Cimino dai loro compiti istituzionali e non si trasformino surrettiziamente
In rappresentanza indebolendo il ruolo costituzionale del liberalsocialismo imprenditoriale
La funzione camerale deve infatti rimanere quella di promozione e sviluppo del mercato soprattutto per quanto riguarda il ruolo informativo con l'offerta di servizi trasversali ai settori che incidono sull'economia generale
La legge cinquecentottanta ha voluto in questo senso indicare agli organismi camerali un nuovo impegno nella ricerca di collaborazione e sinergie con il mondo dell'impresa che sempre più necessitano di efficaci risposte da parte dello Stato
Delle regioni e degli enti locali
Va ricordato che già nella legge centoquarantadue
Quello sulla riforma dell'economie locali gli enti locali sono stati indicati i numerosi disposizioni come portatori di interessi economici nell'ambito del territorio di competenza
Tutte presenze che non possono prescindere dagli interessi generali del sistema dell'impresa in quanto sono suscettibili di condizionarne lo sviluppo
Sembra allora
Necessario richiamare l'attenzione sulla circostanza che l'attribuzione delle nuove Camere siano esercitate senza sovrapposizioni con le associazioni di impresa e gli ordini professionali
E chiedo scusa se io ritorno sempre su questo argomento ma credo che ci debba essere molta chiarezza perché il sistema stesso possa funzionare senza
In faccia
Questo richiamo è ancora più attuale se si considera che non si ritrova negli statuti comunali e provinciali fin qui approvati a seguito della citata legge mille centoquarantadue
Acconto articolare il richiamo al ruolo e le funzioni delle Camere di commercio in materia di sviluppo e gestione delle normative che ineriscono al mondo
Delle intese
E quindi la legge stesse questa legge centoquarantadue che ci aveva aperto delle speranze di maggiore ecco
Ecco quanto meno di compartecipazione
Fra Comune e l'impresa attraverso le camere di
Nel dei nuovi statuti non c'è nonostante ecco statuti messi a punto proprio in in relazione alla legge centoquarantadue
La legge di riforma delle camere di commercio posture invece più generale processo di revisione di tali strumenti per garantire una reale partecipazione degli organismi camerali agli interventi in materia di programmazione economica va perciò sottolineata l'esigenza di procedere ad una ridefinizione organica dei rapporti tra enti locali e Camere di commercio
Anche alla luce dei riferimenti operativa la legge cinquecentottanta alla delegabilità le camere di funzioni oltre che da parte dello Stato anche da parte delle regioni
L'affidamento alle Camere di ambiti di gestione diretta attraverso infrastrutture economiche specifiche e superamento dell'ambito provinciale quali unità di misura
Della suddivisione amministrativa del territorio pongono direttamente il mercato quale punto di riferimento per le camere di commercio e per le stesse associazioni imprenditoriali
Se per le imprese e le loro rappresentanze il mercato e la misura e la verifica del loro agire per le camere di commercio questo è una conquista non ancora del tutto consolidata
Perché questo obiettivo sia raggiunto è necessario e urgente nel nostro parere
Che si riduca o quanto meno si eviti ecco un eventuali sovraccarico di burocrazia
Che le camere Dio lo slancio e la nuova vocazione imprenditoriale vocazione fra virgolette presidente siamo siano sensori dello sviluppo economico siano strutture di servizio e non un servizio siano centri di progetto e non di potere
Per questi obiettivi le camere di commercio avranno tutto il nostro pieno appoggio della più motivato e delle collaborazioni
Perché con molto punta franche
Grazie presidente
La parola d'ora Bruno Manghi
Che l'esperto di relazioni sindacali
Per quanto riguarda il ruolo però importantissimo del sindacato nelle camere di commercio segreto i cinque milioni di imprese ma lei cinque milioni in prese lavorano anche ventun milioni di lavoratori quindi sicuramente una voce interessante
Quella che sentiremo da parte di Bruno Manghi prego ma sono stato invitato senza avere ovviamente un titolo formale di rappresentanza a cercare di interpretare la possibile posizione del sindacalismo confederale
In questa riforma mi sono quindi premurato anche di fare qualche colloquio rappresentativo con dirigenti per sentire qual gli atteggiamenti insomma che maturano
Dirò anzitutto che in breve tempo secondo me se i presupposti della riforma si traducono in esperienze
Il sindacalismo sarà indotto al di naturalmente ad utilizzare in maniera positiva la nuove il nuovo profilo delle camere di commercio per una ragione elementare specifica cioè se la caverà con di commercio per l'attore diciamo più autorevole ed efficace dell'economia locale il sindacato sa istintivamente che esso esiste e da potere contrattuale se l'economia locale e espansiva o solida questo al di là di ogni ideologia di ogni sigla questo qualsiasi qua
Muovono l'economia locale
Non
Tra l'altro questo sindacalismo confederale ricordo una cosa stranota nel novantadue novantatré
Pagando qualche prezzo anche dato dei contributi essenziali salvare la baracca di con grande negoziato triangolare nazionale quindi siamo di fronte ad un sindacalismo confederale che agli orientamenti di base poi diciamo appropriati per utilizzare l'aspetto costruttivo di questa riforma
Non vorrei trascurare senso Anto per cinquanta secondi alcuni significati di orizzonte della riforma che non riguardano solo il sindacato che sui gli ho trovato espressi non soltanto questa mattina in maniera veramente
Eccellente nel numero di impresa è stato che ci è stato dato mi riferisco in particolare
Agli interventi di Sapelli di Ornaghi di Galgano cioè siamo di fronte ad un episodio abbastanza raro se funzionerà che di fronte ad un dibattito confuso demagogico e perditempo come quello tra stato e mercato che si fa nei bar alla televisione e purtroppo anche in luoghi più che dovrebbero ascoltare parole più meditate non ha trovato a correggerlo in questo caso uno studioso che è venuto lì ha detto guardate che le cose non stanno esattamente così ma ha trovato a correggerlo un fatto legislativo cioè la nascita di una istituzione la Rinascente estensione che per sua natura
Dovrebbe spiegare nei fatti quanto le regole e il mercato siano due risorse che camminano insieme per cui non c'è espansione positiva del mercato senza regole vissute e partecipate dalla comunità
Quindi questo direi che è un fatto culturale di orizzonte ristretto la riforma e che riguarda qualsiasi attore politico sociale
Che vuole riportare il confronto è anche lo scontro tra le parti in questo Paese ad un livello divinità voglio dire non soltanto così scontro per lo scontro polemico
Il l'altro punto di fondo che accomuna la la problematica che ho trovato in questa rivista in alcuni vostri interventi e quello che vive sindacato è una questione molto delicata che anche sei buona sfiorato questa mattina cioè quanto va dato alle associazioni e quanto vantato per stabilire una rappresentanza alla espressione diretta è uno che si era molto delicata che ha esattamente il sindacato anche quanto ciò che conta sono gli associati che danno forza per l'esperto innate soggettive e quanti invece e l'universo
Delle imprese delle persone delle ditte di quello che volete voi
è una questione evidentemente molto complessa io ritengo istintivamente che il fatto associativo si in qualche misura inevitabile perché tutte le esperienze di consultazione diretta normalmente hanno una bassa partecipazione costante però certamente nella riforma e nel dibattito che accompagna c'è una giusta preoccupazione le associazioni consolidate questo vale anche per il sindacato hanno una capacità di prevaricazione
E possono costruire una rappresentatività fragile e quindi per il bene collettivo è un tema molto interessante che non so come le Camere riusciranno a risolvere ma certamente accomuna molti attori sociali in questo momento
Il sindacato allora
Nel passato il sindacato anche se tra i sindacati si è litigato moltissimo per farsi nominare in Camera di commercio in tutte le province italiane questo aspetto voglio dire perché era un luogo di prestigio che dava qualche vantaggio indiretto all'organizzazione il sindacato non ha vissuto assolutamente come corpo organizzato l'esperienza delle Camere salvo singoli dirigenti e singole situazioni sociali che sono ricordati appunto perché erano delle eccezioni
Questo per quanto riguarda il passato del del sindacato
Inoltre c'è un altro c'è un'altra difficoltà che mi è stata esposta nella mirata torinese da alcuni dirigenti camerali il sindacato come è noto essendo stato sfiorato e più che sfiorato anche lui dalla crisi diciamo dei rapporti tra politica e affari che continua a serpeggiare è stata scoperta in questo nostro Paese ha deciso ad un certo punto due anni fa clamorosamente di ritirare tutti i suoi rappresentanti da le strutture tripartito di Obi partite di amministrazione
Io ho ragione di ritenere che per quanto riguarda le camere da altre istituzioni questa posizione non sarà mantenuta perché un conto è giustamente ritirare il rappresentante sindacale
Da un luogo dove si amministrano le case di un fondo pensione e e un conto invece rinunciare la rappresentanza sindacale in un luogo dove si progetta un'economia locale
I libri sembra che da questo punto di vista non ci sarà ostacolo né alla presenza del sindacalismo confederale comunque nelle camere né alla sua assunzione di più forti responsabilità in quelle province in quelle camere dove il fattore lavoro è veramente importante
Parlo in particolare dell'Italia industriale ma non solo di questo
Quindi credo che ci siano
Che ci si è mai ci sarà un problema di quale rappresentanza sindacale
Discorso queste attento mente tradizionalmente era il leader sindacale quello che veniva nominato all'interno della camera oggi probabilmente si tratterà di vedere questo unico rappresentante sindacale nel consiglio se non debba essere una persona che senza essere necessariamente il primo di quell'associazione sindacale appello le competenze la capacità la passione e anche la rappresentatività per esercitare il ruolo richiesto
Perché non ovviamente visitabili esercitare dei ruoli non di toglierle i ruoli agli altri come sovente a capitato quindi su questo il la riflessione nel sindacato è abbastanza avanzata e credo che si arriverà hanno sul piano dei problemi di rappresentatività siamo molto più avanti bene come sapete anche se non non sono un dato definitivo le elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie offrono comunque grosso modo un campione altamente rappresentativo del peso relativo dell'associazioni e nel futuro quando la legge regolerà meglio questo aspetto cosa che ritengo in qualche misura inevitabile la cosa è ancora più chiaro resti problema sente di prima associazione o elezione diretta ma questo ovviamente un problema che abbiamo tutti
Se questa presenza ci sarà io provo a dire due otto funzioni che il sindacato si sente dovrebbe siccome promuovere o valorizzare nel nell'assetto camerale nelle funzioni delle Camere
Una è ovvia questa della promozione dell'economia locale
Dove tra l'altro le la riforma arriva in un momento felice nel senso che negli anni recenti gli enti locali municipi province
Regioni chi più chi meno da più tempo meno hanno scoperto questo terreno la promozione dell'economia locale
Ma anche nei luoghi dove si lavora bene io appartengo da Torino mi sembra che sia in atto una dignitosa esperienza fatta per l'altro
Molti in parallelo tra il municipio e la Camera di Commercio si capisce al volo che il municipio non è una struttura che in grado da sola di sostenere questo tipo di progetti perché a una macchina amministrativa
Una mentalità per cui può aiutare delle cose ma difficilmente le può pilotare
In questo senso la crisi di Galgano delle camere di commercio sono il il nuovo ente locale che a questa specializzazione funzionale mi mi convince molte qui su questo penso che il sindacato sarà indubbiamente un partner molto interessato
L'altra cosa la seguente
L'impresa si è detto che stamane sono all'impresa non è solo l'imprenditore anzi ha detto che l'impresa poi qualche cosa al di là non è solo l'imprenditore non è solo il lavoro non è solo il management eccetera eccetera bene se non è solito editore sicuramente comunque il lavoro umano è un protagonista dell'impresa e lo sarà quanto più la contrattazione diventerà gradualmente partecipazione informerà discutibili da sperimentare ma questo è ciò che si sta ponendo a livello aziendale anche in Italia e non all'ultimo posto in Europa
Allora il lavoro a questo punto diventa un investimento che il lavoratore fa e che va salvaguardato nell'impresa nel sistema economico esattamente come va salvaguardato l'investimento che il prestito azionaria
E siccome il lavoro umano non può più essere tutelato promettendo purtroppo dico io dottor Bondi sta promettendo al lavoratore posto a vita e carriera per anzianità sono la valorizzazione del lavoro di questo lavoratore
Può dargli quelle garanzie che un tempo dava uno schema di posto fisso a vita
Qui si apre una tematica straordinaria dell'attività possibile del ruolo che le Camere di commercio hanno in quel sistema formativo che non è solo la formatore formazione di accesso che già le Camere fanno ma è che la formazione continua che oggi è fondamentalmente lasciata soltanto di imprese di frontiera in Italia e che non è un'esperienza collettiva quando pensiamo che Inghilterra esistono strutture non pubbliche che periodicamente rivedono tutte le competenze richieste in quel momento in tutti i settori lavoratori ed hanno la certificazione quindi della formazione continua che si fa o cose di questo tipo e questo il ministero della pubblica istruzione del lavoro non lo faranno mai non lo sappiamo con certezza ormai voglio dire nei prossimi quindici anni durante la parte terminale della mia personale esistenza
Ecco voglio dire
Credo che questo sia un compito serio sistema camerale può fare
E che da all'esperienza aziendali anche quelle contrattate quel riscontro esterno che oggi manca c'è la valorizzazione per via formativa del valore lavoro
Che in fondo l'investimento fondamentale che ne pensi le persone come persone fanno nel sistema impresa questo io direi sarebbe una cosa straordinaria per maturare insieme insomma sindacato alto interlocutoria anche perché la Camera di Commercio
Non sarà e non deve essere un luogo dove si contrattata che altrove si contratto
Cioè le i le varie esperienze l'intera prevede interessi che vi si trovano sono lì per trovare un codice comune
Non per contrattare i loro interessi
E questo credo che sia la cosa più interessante civilmente della riforma ultimo avvertimento ferro questi questo programma che la riforma molto bello pone un problema che sia nel passato che è stato come sanno gli imprenditori che si occupano di qualità la qualità c'è non quando c'è ma quando viene percepita e allora come si rendono percepibili le camere di commercio in una comunità locale
Non soltanto tra gli addetti ai lavori tra i rappresentanti in una ristretta cerchia che rischia di essere distrutta come notabilato
E quando si diventa un ente locale di tipo nuovo c'è un problema di comunicazione di massa che prima non c'era
E questo è richiesto a mio avviso da questa difformità
Grazie dottor ma anche per la sua relazione
Ma sbattuta soltanto la presenza della rappresentanza sindacale nelle giunta camerale è stata credo chiarita come del resto quella della presenza nel CNEL
Ossia è presenza istituzionale e quindi in quanto tale non è di gestione e quindi perlomeno le organizzazioni sindacali non hanno ritirato i rappresentanti
Nelle giunte
La parola dove a detta dove Massilia che consigliere incaricato di Confindustria
Confindustria voto una posizione talora dialettica qualche volta critica perlomeno chi
Segue i media questo la letto io devo dare atto peraltro di un rapporto determinante che Confindustria adatto nello sviluppo della legge un apporto che sicuramente pari
Allievo Confindustria nell'economia e nella società italiana di questo ti devo dare atto e ti ringrazio prego
Grazie a te
Ma è passato un anno diciamo dalla legge di riforma
Nel frattempo noi siamo passati dalla prima alla Seconda Repubblica
Qualcuno si sta lamentando che sono passati troppi anni inattesa di questa riforma
Io credo che sia una lamentela giusta il presidente Longhi ha citato
Alcune posizioni costruttive
Qualche volta anche fortemente dialettiche ma in una maniera molto trasparente come d'altronde deve essere in un sistema di democrazia
Vissuta qual è il nostro
Noi ci riconosciamo in questa legge la riteniamo una buona legge occorre ora cercare di recuperare quelli che sono stati i tempi persi nel percorso
Occorre secondo me procedere velocemente attraverso l'attuazione dei regolamenti
Occorre dare impulso da parte di tutte le categorie economiche interessate e per iniziativa delle stesse Camere di commercio alla rivisitazione degli statuti occorre cioè tradurre in pratica quello che nel corso di questi e lunghi tempi
La gestazione della legge finalmente attraverso la sua emanazione poi ci ha dato
Io credo di essere come dire un po'centrale rispetto alle
Agli interventi credo però di aver già colto negli interventi che mi hanno preceduto alcuni filoni nei quali ovviamente ci riconosciamo alcuni argomenti sui quali sostanzialmente cioè forte coincidenza
Allora anch'io e mi scuso per la piccola venatura polemica
Anch'io credo di associarmi a quanto detto dal presidente Colucci di Confcommercio
Devo dire per la verità
Anche un po'stamattina nell'intervento del presidente Bassetti ma soprattutto in alcuni articoli in molti Artic
Così della già citata
Rivista Impresa e Stato dalla Camera di Commercio
E poi in fondo anche negli interventi di stamattina qui aleggia un fantasma che è quello della crisi della rappresentanza
Ecco io devo dire che utilizzare questo fantasma della crisi della rappresentanza per riproporre vecchie tesi che pongono le le sedi delle camere di commercio come sedi di rappresentanza delle imprese soprattutto poi magari di quelle piccole
Beh io credo che questo sia una errata interpretazione nella quale noi assolutamente così come ha detto prima il presidente Colucci non ci
Vogliamo assolutamente immedesima
Questa diagnosi poi di crisi della rappresentanza delle associazioni imprenditoriali che mi sembra sia così è stata riproposta oggi
Non sta certo a me voglio dire parlare dell'eventuale crisi di rappresentanza di altre associazioni
Ma io che vivo un po'dall'interno voglio dire la vita della mia associazione io devo dire che l'appeal di Confindustria tutto sommato mi sembra ancora abbastanza forte
Quindi io ci andrei un po'piano con questa crisi della rappresentanza
Ma se anche crisi ci fosse
La assoluzione credo che non stia certo il nell'individuare sedi alternative di rappresentanza
In enti pubblici quali le camere di commercio che sono ad iscrizione e a finanziamento obbligatori
E che lasciatemi e dire la battuta a questo punto ricorderebbe ero non più la Prima Repubblica ma i fasci delle corporazioni
Un'altra cosa e questo insistere fra la contrapposizione fra piccole e grandi imprese
Be a me pare tutto sommato un errore entrare in Europa e addirittura coi nel consesso mondiale
Quando poi è sempre più chiaro che a competere sono i sistemi e non su
Non solo economici dei diversi Paesi
Quindi prima ancora che l'impresa diventa una competizione fra sistemi qui andarci a dividere se le piccole imprese
Si riconoscono
In un sistema sì ma le grandi andarci a dividere se è legittimo che le piccole imprese riconoscono i privilegi non una loro specificità io credo che questo sia tutto perfettamente legittimo
Abbiamo organizzazioni nelle quali sono presenti piccole e grandi imprese sia le grandi che le piccole si riconoscono all'interno di queste abbiamo altre che privilegiano la specificità e quindi privilegio al fatto di essere solo piccole abbiamo e voi lo sapete tutti moltissime imprese che ancora non sentono la necessità di aderire ad alcuna organizzazione
Inoltre poi voglio dire noi siamo un'eccezione nel panorama europeo
Abbiamo un forte sistema
Che è quello dell'artigianato produttivo ma non voglio occupare argomenti ad altri che mi succederà non
E poi abbiamo il mondo della cooperazione che esiste solo in Italia non esiste negli altri paesi europei se non sotto forma diciamo di cooperazione intesa come mutua assistenza reciproca crescita
Allora a me sembra di poter dire che tutte queste scelte sono scelte libere e legittime
Quello che invece non mi sembra legittimo e scambiare iscrizione obbligatoria le camere di commercio per una delega di rappresentare
Fine della venatura polemica e non ne parliamo più
Almeno per quanto mi riguarda
Che cos'è che invece secondo me è estremamente opportuno
Porre all'attenzione di tutti e soprattutto di chi in questo momento anche se purtroppo mi sembra che non ci sia nel ministro Gnutti cubista
Unito Speroni e quindi magari ragioniamo fra di noi
Magari un po'di più a ruota libera
Ci sono moltissime sinergie possibili fra le camere di commercio e le associazioni di rappresentanza e le associazioni imprenditoriali
In questo l'articolo per esempio del presidenze di Unioncamere Piemonte Salza dell'altro giorno sul Sole ventiquattro Ore mi sembra c'entrare particolarmente l'attuale momento che ne stiamo vivendo
Ci sono molti filoni dicevo e ci sono molti argomenti nei quali le camere di commercio e le associazioni possono lavorare
Anche il presidente Spallanzani un articolo del Sole ventiquattro Ore
Fa piacere citarlo ha detto che le Camere il compenso possono contribuire a sconfiggere la burocrazia con i suoi mille adempimenti che fanno perdere all'imprenditore soprattutto quello piccolo più tempo di quanto diresti da dedicare alla sua attività imprenditoriale
Ecco io credo che questo sia un punto fondamentale non ci siamo battuti
E in questo credo Longhi abbiamo dato il massimo contributo possibile
Alla
Alla riforma
La Camera deve diventare uno sportello polifunzionale deve essere una sede unica di adempimenti amministrativi sempre di più
Mi fa piacere ricordare via Meravigli con un'apertura sulla strada
Per consentire per esempio alle imprese che volevano depositare i bilanci e recentemente un accesso rapido la possibilità di svolgere tutte queste cose con la massima facilità
Cioè questo secondo me ecco questo è un grande risultato voglio dire che deriva dalla capacità voglio dire di attuare poi questo tipo di riforma
Il registro delle imprese
Abbiamo spinto perché venisse affidato alle Camere di commercio
è un elemento molto molto importante di conoscenza e soprattutto di trasparenza dell'impresa e dell'intero sistema economico
Cos'altro ancora le attività per esempio di certificazione di qualità i laboratori merceologici
E le attività che riguardano la regolazione dei mercati come le camere arbitrali già citate
Da ultimo direi le attività promozionali nella loro accezione più ampia però qui occorre fare
Come sempre in questi casi quando c'è necessità di collaborare occorre fare molta chiarezza
Perché alto intanto attraverso la chiarezza voglio dire poi si possono mettere in campo le forze per ottenere i risultati
Secondo noi occorre abbandonare la logica che è quella della concorrenzialità
Che è quello della duplicazione degli interventi che è quella della loro frammentazione a pioggia
Che quella insomma di un'offerta di tipo assistenzialistico spicciolo che le stesse imprese ormai rifiutano in quanto improduttiva nel medio-lungo termine
Occorre invece
Porsi come obiettivo quello di coprire i grandi campi in cui il mercato sia quello privato che quello associativo
Non ha la possibilità economica o istituzionale di arrivare
Occorre quindi operare all'interno di quelle attività cosiddette infrastrutturali in quelle che riguardano la creazione
E lo studio e la progettazione di Grandi Progetti
I porti gli aeroporti
Di grandi progetti che possono essere anche di carattere interprovinciale e perché no
Anche a livello regionale
Inoltre
Una parola che lo vorrei spendere per quanto riguarda le problematiche di internazionalizzazione delle imprese
Molto su questo è stato fatto da parte del mondo camerale molto è stato fatto da parte del mondo delle associazioni imprenditoriali
Credo che anche su questo dobbiamo convenire tutti quanti che una maggiore
Regia un maggiore raccordo
Una maggiore capacità di messa a fattore comune di una serie di risorse eh convenienza complessiva del sistema economico Italia
In questo mi pare che
L'accordo fra mondi impresa e la nostra associazione di Confindustria sia come dire esemplificativo di come ci si può in qualche modo accordare
Per il maggiore interesse del mondo dell'impresa
Stamattina due illustri relatori entrambi stranieri
Hanno toccato un punto fondamentale
Che è quello del rapporto
Fra sviluppo e ambiente
Il rapporto dell'ecologia
Inoltre l'intervento del presidente della Regione Lombardia
Con la sua chiara disponibilità
Di
Nuove possibilità di interfacciamento con la Camera di Commercio
Mi ha fatto in qualche modo ricordare come
Il sistema dell'impresa il sistema economico a alcuni elementi sui quali difficilmente con le proprie forze
Riesce ad essere particolarmente incisiva
Inoltre vi sono almeno per questi due elementi che adesso citerò
Vi sono capacità legislative specifiche demandate all'ente Regione uno e quello in materia ambientale l'altro e quelle in materia che prima ho sentito citare che fortemente condivido come Toni voglio dire da parte di ma anche quello della formazione professionale
Allora non c'è comparto produttivo che da solo
Fossa
In qualche modo con notevoli speranze di riuscita
Interfacciare sulle problematiche ecologiche ed ambientali le complesse situazioni non soltanto dal punto di vista legislativo ma credo anche dal punto di vista della come dire gradimento voglio dire sul piano pubblico
Cioè voglio dire molte categorie sono troppo scopertamente rappresentative di interessi specifici
E quindi io non vedo come
Si possa sottrarre a questo punto io direi anche l'Unioncamere a livello regionale dal farsi portatore di una
Problematica ambientale preventivamente discussa con le categorie interessate ma che tagli in maniera trasversale gli interessi di tutte queste categorie anche quelle dei cittadini per poter risolvere efficacemente questi problemi
Se
Si riuscirà a fare questo io credo che questo sarà un altro di quei gli effetti voglio dire positivi dalla riforma che secondo me daranno da soli valenza a tutto l'insieme
L'altro e quello della formazione professionale
Qui ci sono fondi a livello regionale ci sono fondi a livello comunitario
è una sede questa dove spesso le risorse vengono Fani ficcata e completamente
Dove c'è un accavallamento un affastellamento di iniziative spesso non qualificate
La Regione le regioni spesso spendono i soldi di cui dispongono per mantenere i formatori
Non parliamo di quello che lei ha citato sulla capacità di monitoraggio voglio dire
In
In continuazione delle esigenze di figure professionali
Cerchiamo di fare qualche cosa da questo punto di vista uniamo le risorse di conoscenza delle associazioni imprenditoriali
Uniamo le risorse
Delle camere di commercio e sulla formazione professionale sempre a livello regionale interfacciamo l'ente Regione e facciamo in modo che quella business community che spesso e volentieri il presidente Bassetti città trovi la possibilità di avere delle soluzioni puntuali nell'interesse e delle imprese e del mondo
Del lavoro
Grazie
Ringrazio Massilia per il suo intervento due brevissime
Destinazione se me lo consente
Nelle parole mie sicuramente non emersa la propria rappresentanza se non per dire che le camere sono enti di riferimento l'ho sentito nell'intervento del dottor mete cari anzi dava tutto un altro taglio né per la verità l'ho sentito da parte del presidente Bassetti nella sua introduzione questa mattina a base di risponderà per quanto lo riguarda
Io credo che non ci sia nessuna ambizione ritengono detto in varie occasioni l'abbiamo chiuso questa vicenda ancora qualche tempo fa qualche anno fa
E quindi sta riforma passato dobbiamo anche perché abbiamo abbandonato l'idea di discutere sul filioque quel procedi Tonon procedi te che ha diviso per mille anni l'Oriente dell'Occidente quindi non mi pare una questione così importante non andiamo firmare contratti
Collettivi di lavoro quindi assolutamente è impensabile che si abbia anche la rappresentanza
Quindi sul punto anch'io per quanto mi riguarda lo considero chiuso ampiamente chiuso
La legge fissa le competenze e i ruoli di ciascuno in questo io ho aperto l'incontro e la tavola rotonda dicendo che mi rivolgo come l'amministratore si rivolge all'azionista che mi pareva d'essere stato molto chiaro intendendo con ciò rivolgermi chi dovrà esprimere la futura classe dirigente delle camere di commercio e quindi chi e alla Stanga guida poi anche evidentemente il convoglio sul tema delle piccole e medie imprese corrisponderanno sicuramente altri io spero lo possa fare anche Colucci
E Carletto che avranno qualche minuto per recuperare io ho chiuso la settimana scorsa un convegno di tre giorni un un seminario sulle vie dell'industrializzazione europea
E gli storici dell'economia e gli storici del pensiero economico hanno concluso col dire che la questione tra la grande impresa e la piccola Inc impresa
Oggi si considera chiusa di fatto col distretti industriali si pone la parola fine a una concezione chiude l'ottocento come pensiero perlomeno nei diretta a questo riguardo
Io ricordo qui
Col preside corna direttore generale Visconti che ringrazio per la sua presenza come proprio esaminando i regolamenti per la composizione dei consigli il problema della piccola impresa è di impossibile definizione perché non esiste riferimento giuridico per quanto riguarda
L'Italia cioè la norma comunitaria ma se seguiamo la norma comunitaria dovremmo garantire qualche posto alla grande impresa perché di fatto la stragrande la minima proprio minoranza in assoluto a Dida del rilievo che pure hanno le grandi impresa
Laddove c'è una sottolineatura da parte nostra viceversa sulla piccola e media impresa e per il ruolo crescente che hanno ed economia reale del paese e per il ruolo crescente a particolarmente diciamo l'ora della micro impresa
In termini anche di occupazione se è vero che le ditte individuali rappresentano il cinquanta per cento di tutti gli occupati di questo Paese quindi sicuramente un grosso rilievo e che l'attenzione per chi non ha massa critica per poter rubare determinati servizi da parte del sistema delle camere e delle Camere di commercio mi pare quindi fondamentale ed evidente
La parola d'ora alle presidente Nicolini che rappresenta qui il mondo dell'agricoltura ricottura è sempre stata presente nelle giunte camerali lo sarà con la legge cinquecentottanta anche nel registro delle ditte eone registro delle imprese nella sessione speciale del registro delle imprese perché l'imprenditoria dei quali evidentemente hanno un ruolo ruolo molto preciso
Io ricordo che al di là dei prodotti alimentari l'agricoltura produce anche materie prime che muovono sicuramente parte importante dell'economia italiana
Al Presidente la parola
Grazie Presidente avevo preparato
Un intervento scritto ma dopo aver sentito i colleghi mi preme e credo utile opportuno alcune precisazioni e alcune indicazione la precisazione sono di questa natura
Noi eravamo
Pronti all'appuntamento in un momento di evoluzione legislativa
Addirittura un'elezione diretta delle camere di commercio
Motivo qui le nostre indirizza all'indirizzo del mondo dell'agricoltura
Noi abbiamo moltissimi strumenti di livello comunitario di integrazione di redditi che passa tramite l'intervento dello Stato parlo di sei mila miliardi all'anno
Che intendevamo in qualche misura copiare da un esempio francese
Che sono le camere di come camere dell'agricoltura francesi in cui questi tipi di intervento passino tramite l'Inter professione diretta quindi bypassando lo stato in qualche misura arrivano puntuali all'appuntamento
Ecco perché mi rivolgo al presidente degli industriali forse tra di noi non ci siamo parlati quando parlavamo di rappresentanza e anche
Di una diverso ruolo delle camere di commercio ancora Prodi pregnante pensavamo anche a uno strumento di molto più duttile da parte dello Stato di intervento diretto anche sull'impresa e non solo in termini di servizi per quanto riguardava l'agricoltura che uno corruzione della politica agricola
Della Comunità economica europea e quindi anche un rapporto diretto di peso e di contrappesi all'interno della stessa organizzazione poi ci siamo fatti carico però degli interessi generali del nostro Paese che non erano quelli specifici del mondo dell'agricoltura
C'era ipotizziamo che forse in futuro l'evoluzione che abbiamo avuto della gestione della legislazione
Sul ruolo della Camera di Commercio si possa attuare anche con gli strumenti di attuazione delle diverse politiche anche statuali da parte dello Stato quindi un'evoluzione in atto e ho avuto anche l'onore l'onere di essere
E di partecipare agli organi istituzionali in Senato
Alla formazione del prodotto prove provvedimento legislativo alle ultime battute
Diciamo la prima le pubblica che ha sfornato una buona legge che in evoluzione pronta agli appuntamenti della Seconda Repubblica mi auguro che gli amici della seconda breve pubblica sei sappiano sfornare tanti di questi provvedimenti legislativi che risposte che rispondano ai sensi puntuali
Che nascono dal basso di rappresentatività non di rappresentanza e di gestione delle imprese di servizi reali all'impresa ecco perché ho voluto precisare fare alcune precisazioni perché poi abbiamo con il presidente lunghi fino all'ultimo momento seguito direi l'ultimo giorno della caduta della legislatura questo provvedimento ancora non si sapeva perché l'evoluzione lì spinte le corporazioni le chiamammo lì come vogliamo le indicazioni di le strumentalizzazioni le forzature del momento
Portavano anche ad alcune politiche terribili oggi però è Lecce è legge dello Stato
Che attende non sarà dei regolamenti sui quasi si possono adottare quegli accorgimenti quegli adattamenti che sono anche la novità di quello che è accaduto in quest'ultimo anno non dimentichiamo che nel nostro paese in termini politici abbiamo avuto la più grande evoluzione degli ultimi cinquant'anni quindi bisognava prendere appurato che qualcosa è cambiato e anche la Camera di commercio in tale filosofia
Che però nella realtà
è sempre lasciata poi infine alla gestione della categoria
L'autogoverno che nato dal basso e torna al basso e a governare l'economia e le risposte che ci possono dare condivido con i miei colleghi quindi la necessità della puntualità
Abbiamo un problema in più l'ho accennato al presidente Longhi il mondo dall'agricoltura e quella della sburocratizzazione è quella di trovare quegli sportelli polifunzionali che possono risolvere quelle esigenze che vi accennavo prima pensate cinque mila miliardi
Pensate che solo alcune domande per alcuni prodotti ne facciamo circa nel nostro Paese settecento mila domande non settecento mila domanda per un'impresa settecento mila domanda per un prodotto poi vengono a centocinquanta mila domanda per un altro prodotto poi nel le oleaginose per altri cento mila domanda poi l'olio d'oliva per altri sette settanta ottanta mila domanda
Poi il latte centotrenta mila domanda ecco pensate questo sistema di burocratizzazione che in qualche misura condizione enormemente la politica agricola del nostro Paese medie piccole imprese che siano ecco dei prospetti sto appuntamento l'abbiam bisogno prima di tutto
Di rafforzare potenziare nella
Gestione privatistica delle camere di commercio che in effetti è ha questa caratteristica peculiare che va valorizzata fino in fondo che la dinamicità delle decisioni che la puntualità degli appuntamenti che è anche una risposta a fare arte per esempio alla guida
Della politica dei mercati del nostro piccolo impresa noi non siamo in condizioni da soli di affrontare il mercato del sistema agroalimentare non siamo d'accordo non siamo
Da soli capaci di affrontare il mercato di alcuni prodotti trasformati non siamo capaci de pensata settore vitivinicolo è uno dei gioielli del nostro Paese ma se le Camere di commercio non sono punti di riferimento forte in ordine gestione zona Ale territoriale o nazionale di una produzione che che importanti che è tanto importante che vale quanto una delle più grandi industrie del nostro Paese ecco io penso
Che questo sistema debba e può valorizzare il nostro impegno il nostro contributo quindi noi ci siamo pronti all'appuntamento siamo attenti all'appuntamento daremo il nostro contributo
E per la prima volta cominciamo darlo anche con difficoltà contributi di carattere finanziario ma
Non possiamo
Partecipare solo con risorse altrove questo non era nella logica pure in difficoltà di un settore specifico questo non era nella nostra filosofia da questo punto di vista e quindi intendiamo dare un nostro vero e reale contributo partecipare al dibattito certo saremo attenti ancora i regolamenti
Il presidente Longo Sciacca Longhi sa che da un certo punto di vista eravamo tentati ancora di prenotare qualche emendamento di carattere legislativo che c'erano molto prudenti nell'attuarla ma per un certo verso anche per mandare dei segnali forti in cui si tenga conto delle peculiari dei peculiare i nostri interessi negli equilibri generali poi qualcuno deve pur trovare
La giusta mediazione nelle risposte che si possono dare ad un settore importante dell'agricoltura ultimo punto e non meno importanti citato da tutti la politica del territorio
Beh credo che le camere di commercio siano veramente
Uno dei punti dei punti di riferimento forti per la politica del territorio allora l'accanto accanto alle Camere di commercio io metto proprio l'agricoltura che è il territorio la vivibilità del territorio
La il controllo merceologico il controllo della vivibilità Inter dei di tutti i settori che ruotano attorno all'agricoltura mai controllo soprattutto ambientale quello che è accaduto nel Piemonte
Si fa notare fino in fondo che se non c'è l'uomo imprenditore alcune politiche si possono ben mettere in piedi ma poi difficilmente trovano risposta puntuale
Di fronte a questo il sistema delle camere di commercio con dei segnali forti con dei messaggi forti con il controllo territoriale forte certamente in grado di dare una delle risposte non la sola non unica ma certamente una grande risposta
Noi a quegli appuntamenti dicevo prima
Riformulo la mia proposta siamo pronti ad essere puntuali
Grazie presidente dovrà la parola al presidente Spallanzani rappresenta il settore dell'artigianato di quella sì per lavoro
Così importante nel nostro paese particolar mente la piccola media impresa se non addirittura in alcuni casi la micro impresa di Oppido Selluto perché è stato sicuramente
Uno dei protagonisti della riforma
Grazie presidente
La cinquecentottanta
Ha riconosciuto le camere le funzioni di interesse generale per il sistema dell'impresa e curandone lo sviluppo svolgendo funzioni di supporto il supporto di promozione nell'ambito dell'economia locale
Con ciò si prefigura un nuovo rapporto fra la popolazione delle imprese e le istituzioni pubbliche degli ambiti propri della Regione dello Stato e dell'euro
Le camere sono chiamate dunque a svolgere funzioni di mediazione di aggregazione in sede amministrativa delle esigenze del sistema delle imprese a livello locale
E vengono a costituire un punto di riferimento strategico di natura pubblica ma partecipato e sensibile sensibile alle regole del mercato
Ed è proprio sotto questo primo aspetto il rapporto tra artigianato e sistema camerale può essere inquadrato principalmente nella qualificazione del sistema dei servizi da realizzare e sviluppare nei confronti delle imprese artigiane delle piccole imprese un rapporto che vede le camere di commercio come interlocutori privilegiati del nostro mondo
L'esigenza di un coordinamento puntuale degli interventi rivolte alle imprese artigiane con gli indirizzi della programmazione regionale
Comporta la necessità di razionalizzare e qualificare l'offerta dei servizi alle nostre imprese
Indirizzando le iniziative camerali in maniera più rispondente alle esigenze di innovazione tecnologica organizzativa e professionale della nostra imprenditoria
Attraverso la qualificazione dei servizi camerali
Rivolti alle imprese artigiane sarà necessario garantire la collaborazione e la compartecipazione delle organizzazioni imprenditoriali
Quali indispensabili entità rappresentative e di mediazione degli interessi del sistema imprenditoriale
La soluzione equilibrata per contemperare le funzioni rappresentative delle organizzazioni di categoria
E di ruolo di mediazione di aggregazione di interessi propri delle camere deve essere definita sulla base della situazione esistente in ogni singola realtà territoriale
Tenuto conto della maturità organizzativa delle associazioni stesse e soprattutto rispettando e valorizzando le vocazioni delle parti
Da un lato le organizzazioni nel loro rapporto quotidiano con l'impresa
Per la prestazione dei servizi reali come interlocutori idealmente vocati al dialogo con le imprese stesse e dalle recepimento delle loro esigenze e dall'altro le Camere
Come sedi di concertazione economica per la realizzazione di iniziative di livello organizzativo Complesso
O di valenza intersettoriale o infrastrutturale e come terminali intelligenti volti al trasferimento dei necessari supporti alle reti di distribuzione di prestazione dei servizi reali predisposte dalle organizzazioni artigiane che sono esistenti in modo capillare sul territorio
Tel sul territorio
è necessario evitare parallelismi impropri
Tra le potestà regionali e le funzioni delle Camere di commercio negli interventi diretti alla tutela allo sviluppo e dalla valorizzazione delle attività artigiane quindi occorre superare le attuali sovrapposizioni e contraddizioni di funzioni in materia di artigianato che hanno portato spesso ad inutili e talora dannose duplicazioni di interventi sembra dunque indispensabile realizzare un sistema integrato di interventi per contribuire alla tutela dello sviluppo del settore artigiano dell'esatta dizione dell'articolo del comma secondo dell'articolo quarantacinque della Costituzione
Ai vari livelli regionali e provinciali in modo da garantire una sostanziale omogeneità degli interventi Cameraria regionali
Per la promozione della piccola imprenditoria ed a rendere le stesse iniziative camerali maggiormente idonea rispondenti alle reali aspettative delle imprese
Nel rapporto tra le Camere le regioni si dovrebbe comunque rispettare il ruolo nettamente differenziato da attribuire mantenere rispettivamente alle regioni
Come ente di legislazione di programmazione e dalla Camera di Commercio commenta direttamente preposto a sostegno del sistema delle imprese che meglio risponde all'esigenza di interpretare e soddisfare le istanze delle categorie economiche interessate
Ed è su questo rapporto si innesta il discorso relativo alla funzione assunta dalla cinquecentottanta la quale può giustamente fare da ponte tra il nuovo ordinamento autonomistico dello Stato
E la funzione che gli enti possono svolgere rispetto al sistema socio economico
Gli enti locali ovviamente si parla ormai da anni di questo problema le posizioni sono prevalente
Nel pieno della regione non solo sul piano delle potestà legislative ed amministrative ma anche riguardo all'autonomia impositiva e finanziaria al controllo ed alla programmazione dell'attività degli altri enti locali nonché ai rapporti internazionali
In sostanza tali proposte sono orientate a superare l'attuale impostazione che vede ancora lo Stato come punto di riferimento prioritario della vita politica e legislativa del Paese
Assorbendo le funzioni di programmazione di alta amministrazione e delegando le regioni ad erogare anziché gestire le risorse assegnate
Ed è in questa direzione
Le posizioni prevalenti sono indirizzate ad una profonda revisione del riparto delle competenze legislative fra lo Stato e le Regioni capovolgendo la quali impostazione del centodiciassette della Costituzione
Si realizzerebbe così una rivoluzione grazie alla quale lo Stato si vedrebbe limitare le proprie competenze a determinate materie specificatamente indicate
Lasciando la competenza delle Regioni tutte le altre e riconoscendo che l'autonomia finanziaria di impositiva rappresenta una parte costitutiva dell'autonomia delle regioni stesse e degli altri Enti locali
Una riforma istituzionale dunque
Che potrebbe muovere verso la realizzazione di una forma di Stato nella quale le Autonomie locali avrebbero la possibilità di acquisire maggiore importanza e responsabilità
Ma sempre nel quadro di una comunanza politica omogenea di un riferimento necessariamente unitario
E qui risultato di una riforma istituzionale di questa portata
Consentirebbe probabilmente alla Regione di avvicinarsi in modo più significativo alle esigenze del settore artigiano sviluppando le proprie grandi potenzialità nell'esercizio delle funzioni di programmazione e di indirizzo della vita produttiva locale
E questo discorso assume un significato più immediato se si affronta il tema delle deleghe delle funzioni amministrative delle regioni agli altri enti infraregionali strettamente legato al tema della governabilità degli stessi è probabile
Che la revisione della norma costituzionale sull'esercizio delle funzioni amministrative regionali e delle relative deleghe agli enti locali venga a costituire un passaggio chiave al fine di fare della regione è un ente di governo piuttosto che un ente di amministrazione
Essa dovrebbe mantenere le funzioni di indirizzo e coordinamento nonché le funzioni di carattere unitario regionale ma tutte le altre funzioni amministrative potrebbero essere attribuite opportunamente agli enti locali e qua pare necessaria
Una sfida alla difficoltà di governo in sede locale per l'artigianato infatti questo stato di attuali ingovernabilità rappresenta uno dei motivi di fondo delle incongruenze discontinuità con cui il settore dell'artigianato si inserisce saltuariamente nei piani programmatici di sviluppo
Spesso in otto settori si è trovato esposto fenomeni statura ante di politicizzazione ed anche di burocratizzazione a livello locale te ne hanno appesantito la scomposizione
E la frantumazione delle istanze quando invece occorre esaltare l'opportunità di una presenza sistematica del settore dell'artigianato
Quale interlocutore necessario ai vari livelli della programmazione del decentramento degli enti locali
Ed è in questa sfida può essere fondamentale basilare il ruolo che rivestiranno le camere di commercio
Le quali in forza della nuova configurazione istituzionale disposta dalla cinquecentottanta ed in relazione alla possibilità di essere destinatarie della delega di funzioni pubbliche
Potrebbero accreditare la connotazione di niente di autogoverno dell'economia nel loro territorio
Superando la grave situazione di incertezza ancora intercorrente tra Regioni ed enti locali che oggi rappresenta il motivo di fondo della scarse e frammentarie applicazione del principio stesso delle deleghe
Rispetto a questa sfida le camere di commercio
Si pongono all'interno del complesso sistema istituzionale di tutela
Sviluppo e sostegno all'imprenditoria e soprattutto di quella minore quale elemento privilegiato del rapporto tra impresa è stato quale rete di raccordo istituzionale tra la pubblica amministrazione e l'impresa privata che nell'ambito del rinnovato sistema delle Autonomie locali potrebbe potenziare tutte le opportunità di sviluppo dell'impresa
In definitiva il riordino delle Camere rappresenta una condizione fondamentale per soddisfare la necessità di rifondare istituzionalmente il rapporto tra il sistema delle imprese e la pubblica amministrazione
Alle Camere stato validamente riconosciuto un ruolo di interfacce tra gli interessi delle imprese e la posizione dello stato nella sua più nella sua più larga cessione
Concorrendo a creare un settore della pubblica amministrazione
Con caratteristiche di efficienza che può essere in grado di rispondere alle pressanti e forti istanze del mondo imprenditoriale volto a conseguire una reale dimensione di semplificazione di coordinamento e di razionalizzazione dell'apparato pubblico
Questo significa che le Camere potrebbero esprimere una nuova dimensione istituzionale orientata al miglior servizio
Alle imprese come pubblica amministrazione capace di operare in una nuova efficienza rispondendo agli spazi di riferimento delle economie locali e promuovendone l'integrazione con la dimensione economica nazionale ed europea
Pertanto all'interno del sistema camerale l'impresa e le loro associazioni potranno definire linee di intervento comuni e da Uto gestire alcuni fondamentali servizi di rilevanza pubblica per favorire lo sviluppo delle economie locali
Si viene a definire dunque nelle camere un ruolo di enti esponenziali dei vari sistemi di interessi settoriali
In un più ampio interesse generale nel quale potrebbero essere conciliate le spinte le pressioni potenzialmente divergenti delle rappresentante sindacale di tipo verticale
Alle imprese viene così riconosciuta una soggettività ed una valenza istituzionale mai formalizzata e dichiarate
In tal senso gli strumenti messi a disposizione del mondo camerale
Le grandi facoltà di raccordo con le autonomie locali anche attraverso funzioni delegate dallo Stato e dalle Regioni la sussidiarietà delle Camere rispetto a vedere ai livelli di governo regionale nazionale ed europeo
Fanno sì che le imprese stesse possano finalmente trovare nel sistema camerale uno specifico presidio istituzionale a livello territoriale
E che tale presidio
Anche a fronte delle forti sollecitazioni che verranno provocate dalle trasformazioni introdotte con la riforma della potestà delle Regioni e dalle autonomie locali
Conserva comunque la possibilità di rafforzarsi nel rapporto con le altre istituzioni pubbliche in modo da poter continuare a svolgere in piena autonomia il proprio ruolo di istituzione di riferimento per gli interessi generali dell'impresa
Ecco le camere sono infine in grado di offrire una grande opportunità
Costruire una reale Comunità economica tra l'impresa nel Paese senza pretese rivendicazioni di egemonia da parte dei settori imprenditoriali di maggiore dimensione nei confronti del sistema imprenditoriale di piccola dimensione
In sostanza la Comunità economica potrebbe esistere crescere ponendo in atto una reale cooperazione fra le varie componenti del sistema imprenditoriale per accrescere e costruire insieme il tessuto economico
Ma per raggiungere gli obiettivi qualificanti della riforma si deve esprimere l'auspicio più vivo affinché le varie e complesse fasi di attuazione amministrativa della disciplina
Affidate al ministero dell'industria
Possono essere rapidamente realizzate al fine di non vanificare le aspettative le aspettative e di non demotivare
Lo spirito di profonda collaborazione che le varie componenti imprenditoriali ed economiche rivolgono al loro sistema camerale
Ed in questa prospettiva le organizzazioni imprenditoriali hanno l'onere di assumersi la responsabilità di mantenere un rapporto vivo e ricorrente di confronto e di partecipazione all'interno degli organi camerali in modo da privilegiare un sistema rappresentativo dei sistemi delle imprese locali
Che assicuri la partecipazione democratica delle multiformi espressioni economiche
In breve occorre superare la politica della contrapposizione in funzione dello sviluppo armonico di una cultura comune della professionalità e della progettualità
La ringrazio Presidente
Grazie Brest
Grazie presidente Spallanzani
Io colgo solo un punto non perché gli altri non sono importanti ma per dire che abbiamo la certezza che i regolamenti che completano la legge non stravolgeranno la legge c'è un dialogo molto forte con il ministro dell'industria con direttore generale Visconti e quindi sicuramente questi regolamenti andranno sono sicuro in linea perfetta con le novità della stessa legge
Chiude la tavola rotonda l'onorevole strada
Protestate qui rappresentanti tra della Commissione Tutela del consumatore ma io qui desidero salutarlo e ringraziarlo
Quale componente della commissione industria della passata legislatura e come tale esponente d'una forza politica importante che ha dato un contributo fondamentale sia per la parte della tutela del consumatore ma direi proprio come concezione complessiva della proposta di legge di riforma desidero veramente ringraziarlo per quella porta che ha dato perquisiti intuizione che ha avuto per l'apporto dato credo
Alle imprese tutte italiane ordinamento del Paese grazie onorevole strada a lei la parola
Buona sera io ringrazio presidente anche perché a dir la verità sarei tentato di uscire dal ruolo che invece lo svolgere parlare effettivamente dalla legge a cui ho partecipato la scorsa legislatura al cui lavorazione perdeva della scorsa legislatura entrare nel vivo delle considerazioni fatte anche da chi mi ha preceduto voglio solo non lo faccio perché non è il mio ruolo
Voglio soltanto ricordare che contemporaneamente l'approvazione dalla cinquecentottanta c'è stata un'altra legge piccola ma significativa la legge settanta che affida le camere di commercio un altro ruolo su tutta la materia ambientale qui trattata
Rilevante e secondo me è che sviluppa proprio un tema proposto in particolare mi sembra caro Tomaselli
Sulla funzione di filtro di sportello
Delle camere di commercio comunque
Non le parlo e quindi
Parlo al contrario di un tema
Consumatori
Il ministro Gnutti cogliendo tra l'altro questa novità delle cave di commercio costituito questa commissione che io ho l'onore di presiedere
Proprio sul tema dei consumatori una figura nuova non prevista precedentemente nella consigli ricava il commercio stamattina ho avuto piacere anche di ascoltare prosa osservo che accolto l'importanza della prospettiva
Che oggi si apre anche per il sistema camerale introducendo questa figura chi è dunque il consumatore chi è quest'araba fenice che compare oggi anche entra nel sistema camerale
Io l'unica definizione che finora ho trovato in Italia non esistono di definizioni proprie è soltanto quella comunitaria che dice
Che è il privato che per soddisfare esigenze non professionali ecco parte di un contratto relativo alla fornitura di beni o servizi
L'unica definizione l'ho trovata
Nella nell'indicazione della comunità
Io però di questa definizione voglio soltanto cogliere un aspetto si parla per porlo clic all'attenzione vostra si parla di beni
E di servizi ora per servizi si intende non solo i servizi professionali servizi nel terziario e così via si parla anche dei servizi dove il protagonista è il consumatore che li viene chiamato utente perché ne parlo di questo aspetto
Perché irrompe nella Camera di Commercio anche attraverso il sicura al consumatore senza dubbio attraverso la figura del consumatore
Il tema della città territorio della città e dei suoi servizi dei suoi servizi a rete sto parlando dei trasporti sto parlando della del gas dell'elettricità dell'acqua di tutto ciò che entra nelle impresa entra nelle famiglie
Sto parlando del dei dei rifiuti
Certo temi che irrompono attraverso la figura del consumatore dentro la materia e dentro la vita delle camere di commercio
Lo dico perché è stato già detto da altri
Ma perché collego costo mia considerazione è un altro passaggio
Dove c'è un incontro a una domanda che riproporrò anche fra poco degli interessi dentro la camera di commercio l'incontro che vede anche
Il consumatore come attore come protagonista dove
Ebbene sui servizi sui servizi soprattutto di pubblica utilità
E in generale anche però sui prodotti l'incontro è su un valore su una politica che quella della qualità
Dalla qualità che viene dunque premiata la qualità dicevo dei prodotti ma anche la qualità dei servizi
Ora in questo momento è sapere che il Paese sta discutendo rispetto ai servizi di pubblica utilità delle carte dei servizi voi vi ricordate tutti la direttiva Ciampi recepite anche recepire questa idea di Cassese e si stanno elaborando indicatori della qualità dei servizi per rendere possibile la comparazione per regolamentare anche le tariffe in regime in relazione alla qualità gli indicatori di qualità
Ebbene tutto ciò che cos'altro è se non parlare
Di quello che viene definito in economia l'ambiente esterno dell'impresa e quindi della qualità dell'ambiente esterno del far dell'economia Esterna e delle diseconomia dell'economie esterne all'impresa
E allora io propongo questo argomento l'ho detto non voglio fare e proporvi elaborazioni che non ci sono credo anzi che sarebbe opportuno che le Camere di commercio su questo figura nuova che il consumatore abbiano dei momenti anche di lavorazione di attenzione di focalizzazione
Particolare
Ebbene in un momento in cui il Paese sta parlando per l'appunto in riferimento indicatori qualità dei servizi di autorità ora per quel che riguarda le autorità nazionali si sta pensando autorità terze ve le ricordate l'autorità sull'energia se ne sta discutendo altre autorità perché riguarda l'haka perché riguarda il i trasporti e così via è chiara quindi una funzione terza rispetto all'amministrazione rispetto al mercato di queste autorità ebbene ma voi sapete che si sta parlando anche di autorità locali allora chi
Come
Voi sapete ci sono esperienze diverse c'è chi interpreta che deve essere incorporata nell'amministrazione comunale questa funzione di autorità chi dice che al contrario deve essere Esterna anche qui terza collocata a livello regionale collocata là dove c'è un dibattito aperto e soprattutto se le autorità locali non c'è
Una diciamo così una comune
Visione delle cose
Io spero ho una certezza riguardo che chiunque sia questo regolatore questa autorità soprattutto a livello locale ma senza senza dubbio regolazione ma anche a livello locale deve essere senza dubbio altamente una professionalità di alta qualifica
Non si possono avere regolatori che sono chiamiamoli così
Professore in senso negativo cioè gente di grande prospettiva ma non di capacità tecnica specifica nella valutazione dei servizi offerti
Grande professionalità grande competenza chi le costituire domando e finisco questo primo capitolo le mie considerazioni le camere di commercio proprio per le ragioni che dicevo
Non possono candidarsi comunque a svolgere un ruolo non credo avvolgere il ruolo di autorità
Di regolazione in questo campo senza dubbio ma un ruolo senza dubbio credo lo debbano lo possono e secondo me importante lo giochino è una riflessione che vi propongo
Perché ripeto è tema coerente alla materia che io compito di trattare
Secondo capitolo voglio affrontare perché il consumatore torno a domandarmi è una tipica figura che nasce su nella letteratura economica da chi sulle in poi la triade di tre componenti e produzione con distribuzione consumo ebbene un pericolo cioè diciamocelo apertamente in queste occasioni la conflittualità c'è si ripeta
Un'esperienza già compiuta la conflittualità col mondo del lavoro conflittualità nei tempi più recenti col con l'ambientalismo adesso nasce questo nuovo conflittualità
Che ha come attore il il consumatore
Ebbene a me parrebbe un guaio così concepito che va evitato
Anche perché il consumatore una figura molto complessa
Sociologicamente non indefinibile inafferrabile
Possiamo dire d'altronde che tutti siamo consumatori frase fatta ma vera tutti siamo consumatori anche che è produttore però in realtà per la più parte consumatore lo sia mercato se in casa lo si è turisti alle Bahamas così come turisti nella pensioncina ligure o riminese per cui si voglio dire si era più eventi di macchine
Spider reo di cinquecento cioè il il consumatore
Non è classificabile né per censo né per dal punto di vista sociologico né per altre caratteristiche
Ebbene il setto otto cioè vero è una figura complessa torna la domanda che ponevo sin dall'inizio dove l'incontro di questa nuova attori questo nuova figura e dove l'incontro possibile la materia comune all'interno le camere di commercio
Lutto mi regali ci ha proposto anche se con poche parole ma centrando il tema questa funzione cave commercio via definite fusione regolatrice
Io aggiungo a questo addirittura il mercato Remo prendano in considerazione non con una funzione soltanto pubblica regolatrice affidata le canne commesso che è un aspetto una voce ma anche nel senso del mercato che si autoregolazione adesso il sistema camerale
E lo voglio dire perché effettivamente si coglie nel segno un momento di incontro con la figura del consumatore
Innanzitutto perché è interesse comune è interesse comune
Che ci sia il mercato il consumatore è il tipico figura nel mercato che vuole la concorrenza vuole mercato non vuole avere un solo panettiere ne vuole avere cinque poi sceglie lui l'exit è l'elemento fondamentale
Dal punto di vista della tutela dell'interesse del consumatore
Ma c'è un secondo interessi importanti un mercato trasparente il consumatore deve leggere con trasparenza deve si diceva un tempo c'era la fictio iuris del consumi del nell'appunto del consumatore conoscitore universale delle merci
Non lo può essere d'altronde però lo dobbiamo mettere in condizione di avere un mercato massivamente trasparente lungo questa logica della trasparenza come terreno comune per esempio sempre al ministero si sta sì sta per essere emanato un decreto
Chi affinché costituisce un osservatorio sui prezzi perché trasparenza la prima trasparenza quella dei prezzi ovviamente
Sui prezzi e appunto si propone che in questo Osservatorio ci sia il sistema camerale ci sia il sistema camerale anche perché la sua funzione come sistema e si parlino di osservazione i prezzi finali ma della formazione dei prezzi perché ci sia mercato e perché appunto si valuti il prezzo nel suo costruirsi ma ce ne sono altri interessi comuni per esempio il fatto che il mercato abbia regole certe e regole rispettate
Per vedere un esempio così almeno semplifico questo concetto che l'autore di è chiarissimo nebbia Uto un codice civile che fondamentalmente affermano soltanto a tutte le consumatore un principio indiretto a una tutela indiretta consumatore un principio quello della del della del
Così se la repressione la concorrenza sleale
Ebbene guardiamo a questo tema così come oggi si guarda pensando anche a al consumatore oggi si parla per esempio di pubblicità ingannevole ma che cos'è la pubblicità ingannevole
Se non la concorrenza sleale visto dal punto di vista del consumatore medesimo tema soltanto che guarda cambia il punto di vista del soggetto interessato e bene perché soltanto l'Autorità garante nazionale antitrust deve avere una funzione tra l'altro centralizzata quando sappiamo che il mercato sono spesso volentieri mercato locale e così via perché le cave di commercio indirettamente non sono chiamate a trattare questo argomento d'altronde importante ma già c'era la camera di commercio questo funzione regolatrice dei compiti importanti
E di regole certe di mercato rispettato
Il controllo sui contratti sulle clausole inique lì viene detta la lesione si duecentottanta la direttiva comunitaria parla di clausole abusive oggi da quella comunitaria recepita dal legislatore italiano parlerà probabilmente di clausole vessatorie non ha importanza però io voglio qui rilevare il fatto che noi abbiamo anticipato quello che il il libro verde della comunità in materia di clausole abusive Viera di accesso alla giustizia
Dice sono funzioni importanti dice la comunità europea dovrebbero essere le camere di commercio secondo noi a trattare questa materia noi con la cinquecentottanta abbiamo meno male anticipato l'indicazione del finalmente
Del
Della della comunità e l'abbiamo introdotto nella nostra legislazione ma dice una cosa in più
Il libro verde e noi credo dobbiamo sviluppare questo tema che è un tema fondamentale per il consumatore che ricava il commercio diventino un filtro fondamentale né per l'affrontare Isma'strinse cioè i piccole vertenze il filtro nell'accesso la giustizia sul piccoli gruppi Bleve decorrere piccoli contenziosi piccoli contenziosi
Ecco perché allora bisogna potenziale costoso questo ruolo che ruolo di arbitrato cavolo di conciliazione è un ruolo di filtro rispetto a una giustizia che altrimenti irrompe nella sua disfunzione anche nel mercato
Anche questo un tema che stiamo cercando di trattare che coinvolge direttamente le canne commercio le cave come sempre soluzione devono essere protagoniste
C'è un altro capitolo fondamentale non la sto facendo uno tecnici mi interrompo perché erano tutti esempi di possibile funzione Accame commercio seguendo quel filo conduttore qui presentato anche da dottor me regali c'è la funzione di certificazione qui è già stato detto
Di certificazione di qualità certificazione in generale e di controlli sul mercato
Controlli sul mercato contro sui prodotti sulla quel sui servizi quella che sono funzioni importante e su cui i consumatori sono particolarmente interessati finisco qui perché ripeto erano soltanto esempi per dire qual è la materia che unisce dei tre camini commercio due possibile l'incontro i capi commessa di questi attori diversi
Toto costruttivo velocissimo argomento
Dove a dire però che il consumatore dentro il mercato diciamocelo apertamente un soggetto debole oggettivamente oggi è un soggetto devono non so dire perché non ne faccio la storia ma un fatto è un dato di fatto
Autorevolezza fondamentale e quella che viene chiamata la simmetria informativa il consuntivo produttore sa fino in fondo che cosa gli offre il consumatore deve interpretare quel che gli in fogli da come informazione produttore per capire qual è realmente il prodotto che riceve e fondamentalmente non abbiamo sul mercato un consumatore analfabete non c'è cultura di educazione in Italia al consumatore ed è neanche qui ripropongo un tema per legami con merce importante perché comunque sarà una frontiera credo che è un campo che lo dobbiamo aprire quello della educazione del consumatore e della informazione del consumatore chi meglio delle camere di commercio di questo incontro
Gli attori diversi
Può candidarsi en per esempio localmente perché riguarda il fatto cultura educazione consuma non più come si diceva agli usi e costumi
Tenuti dalle Camere di commercio ma questa educazione del consumatore a utilizzare per esempio mi raccontò mi ha raccontato il una cosa ma rimasto impresso la ripropongo l'ho già detto l'altra volta
Il dottor Visconti mi raccontava dividendi non so se sua madre o una donna che quando andava dal commerciante
Aveva la bilancia per contrasto la bilancia era
Ben pesava
Non fidandosi naturalmente del commerciante lo prendeva un bello un chilo di di visu coro l'ho buttato sulla bilancia e controllava se la bilancia era tarata o meno
Uno strumento banale popolare ma molto efficace di controllo sul mercato per così dire ecco oggi questa figura popolare forse si è persa abbia bisogno di un po'di un consumatore raffinato mai dove andare in mano gli strumenti per potersi difendere perché questa è l'unica vera tutela consumatori Luzzi difende tasse ecco l'educazione eccolo funzione di sportello di informazioni ai cittadini consumatori telecamere commercio si possono candidare a svolgerlo
Chiudo veramente con un appello
è un terreno vergine per topi dei consumatori terreno verdi ben coltivato secondo me ci permette di superare quella che nella sociologia nella teoria dei giochi viene richiamata la sindrome la sindrome del prigioniero
E ci permette dunque di avviare trattori differenti finalmente una logica di sul terreno possibile una logica di cooperazione che come punto dice la teoria dei giochi
Ottimizza per tutti gli attori i risultati complessivi grazie
Grazie onorevole strada con il suo intervento avevo chiuso di intravidi tutti della tavola rotonda chiediamo con trenta minuti di anticipo rispetto al calendario
Segno sicuramente da una cultura di sintesi che è propria del mondo delle imprese rappresentato su questo tavolo
Poiché sono stato informato che il ministro Gnutti
Non può essere presente perché impegnato nella sua campagna elettorale in quel di Brescia giorni ci sono le elezioni
E non può essere presente neanche il ministro Speroni ministro per le riforme istituzionali dovendo presiedere la commissione per le riforme appunto
Istituzionali
Se non dispiace a quelli che stanno dall'altra parte noi chiuderemo con qualche anticipo visto la dose d'urto che hanno avuto oggi di relazione di convegni con mie brevissime considerazioni le conclusioni del presidente Bassetti
E quindi anticipando a questo punto di circa un'ora le conclusioni
Io sono grato nome di tutti i presidenti delle camere di commercio italiane
Alla Camera di Milano al presidente Bassetti e la sua giunta al suo segretario generale
Per aver organizzato questo convegno al quale abbiamo collaborato
E questa è la prima uscita in pubblico in cui presentiamo la legge di riforma delle camere di commercio
Sicuramente è stata l'occasione anche di una rilettura della stessa legge
Per capire come questa viene percepita dal mondo della cultura del mondo associativo del mondo dell'impresa dai rappresentanti del lavoro ed è uscito sicuramente una lettura a mio avviso interessantissima
Perché si apre una serie di spazi nuovi per noi che l'abbiamo pure seguita fin dall'inizio
Abbiamo ascoltato particolarmente così i rappresentanti delle confederazioni
Portatori di istanze sicuramente legittime come interessi delle loro imprese
Ma qui vediamo ascoltati anche come portatori di istanze di carattere generale che non attengono solo così l'aspetto corporativo
Ma sicuramente classe generale
Pronta e disponibile credo a gestire una parte importante dello stato che dentro le camere di commercio
Con le confederazioni c'è un dialogo costante abbiamo un tavolo istituzionale nel quale ci confrontiamo
Nella riforma dello Statuto avevo cambiato lo statuto dell'unione è previsto anche lì un momento di consultazione
Con di rappresentanti del mondo dell'impresa
Io credo che oggi le Camere si trovano davanti
A quattro sfide fondamentale che sono emersi del resto del dibattito qui oggi
L'attenzione sui regolamenti che dovranno ancora uscire da quello sui segretari generali e la composizione di organici a quello sulla gestione finanziaria delle camere a quello del registro dell'impresa
E l'impegno nostro è che vi sia coerenza fra i regolamenti e la portata della legge stessa l'impegno è che vi si hanno tempi brevi tra l'entrata in vigore della legge
Il e la nuova Camera così come ne uscirà
La seconda sfida e nei riguardi dei servizi all'impresa parlo dei servizi di certificati ivi dei servizi di sportello
Dei servizi di sportello anche a distanza perché le Camere possono aprire sportelli anche presso le associazioni di categoria quindi allargando si molto sul
Sul territorio e avvalendosi anche di una struttura importantissima qual è quella delle informatizzazione delle camere di commercio
Ed è ancora di essere pubblica amministrazione delle imprese
Ma si dia ricordava l'aspetto dell'ambiente
E in parte strada anche risposto sicuramente il fatto che le Camere apre l'anno uno sportello per il cosiddetto settecentoquaranta verde per poi ridistribuirle o a sette otto destinatari sicuramente ho questo semplificato moltissimo
Concordiamo e concorriamo nel in questa fase proprio per la modulistica al riguardo abbiamo costi da una società Checco Cerved partecipata da tutte le camere di come ha giocato per la gestione di questo nuovo servizio ma ricordo anche il rispetto dell'ambiente
Presente qui a Milano
Con i quali dovremo pure confrontarsi partecipando a questo istituto proprio per dare anche così un approfondimento culturale oltre che di servizio spicciolo per quanto riguarda questo settore
La terza sfida nei riguardi degli altri enti degli enti locali in particolare
Gli accordi di programma sicuramente ci coinvolgono ed ora in Tito Kalinga regione d'Europa sicuramente diventano punti di riferimento importantissimi per testare delle saldature
Per cui il sistema si articoli sul territorio in un dialogo sempre più costruttivo
E da ultimo sfida è sicuramente nei riguardi organizzativi interni del sistema
è una riflessione in corso la settimana prossima avremo l'Assemblea dell'unione che si incentra essenzialmente proprio su questi aspetti cioè la coscienza che abbiamo è quella di una attenzione proprio per portare e il sistema delle camere e il sistema delle agenzie come corollario delle Camere stesse da una cultura delle procedure a quella dei costi-benefici quindi alla cultura del risultato in termini di efficienza e di efficacia
Gli interventi oggi hanno consentito ripeto anche così una rilettura della legge vista dalla parte dei rappresentanti dell'impresa ed è moka Pito commenta nuovi spazi si aprano
Sia nel livello costituzionale della forma stato sia nuovi spazi per quanto riguarda ruoli e e competenze
Io mio poco un unico merito in questa legge
Quella di non aver voluto nel dialogo con le forze politiche una elencazione dei compiti delle Camere
Nelle quaranta proposte di legge di riforma dei cinquant'anni intercorrenti tra l'ultima legge e questa presidente Curci non quaranta cinquant'anni erano trascorsi di questi quaranta disegni di legge
Alcune dedicavano diverse pagine diversi articoli nel dire che cosa le Camere dovevano fare naturalmente fotografando come in un flash un determinato momento storico ma il giorno dopo questa legge sarebbe stata o queste competenze sicuramente son passate la genericità della definizione dei compiti consente sicuramente una lettura molto più ampia quella che mi avete dato voi quelle che era dato stamattina
Gli altri relatori quella che emerge da altri studi che vengono fatti ecco io e qui chiudo
Ho avuto una fortuna
Ho colto il frutto maturo in fondo di un lavoro lungo
Che il presidente Bassetti per anni aveva coltivato insieme a Cuna classe dirigente camerale straordinaria
Che ha rappresentato in questi anni è un momento di continuità sicuramente e a questa classe dirigente va sicuramente grandissimo merito di aver seguito in tutto
Abbiamo organizzato una struttura attenta qual è quella dell'Unioncamere per quanto riguarda il dialogo particolarmente con le forze politiche in Parlamento
Va detto che pure in un momento difficilissimo però la legge
è una legge di grande respiro è passata con il dissi mo'consenso di tutte le forze politiche qualche astensione mai in generale tutte le forze politiche si sono riconosciute nell'ambito di questa legge
Ciò a dire che non solo per il passaggio dell'Autore informa alla riforma ma perché oramai il ruolo dell'impresa di ruolo delle associazione era così determinante dentro la società per cui la legge non poteva che essere nei termini che è stata data con ciò io chiudo e prego il Presidente Bassetti di tirare le conclusioni di questa seconda parte della giornata
Grazie
Credo che pur rimpiangendo il fatto che non siano venuti i due ministri che reciprocamente per l'industria e per la Regione
Per la riforma avrebbero potuto contro appuntare interessantissimi discorsi stamattina di oggi pomeriggio
Beh da un lato credo che si possa capire perché Carmen Masi note Miotti a pochi giorni dal da una battaglia difficile sarebbe stato veramente eccezionale se prostata tra noi ed è vero che Speroni deve chiudere entro domani il rapporto della Commissione delle delle riforme in ogni caso mi sembra che la condizione per poter avere un contributo che noi insisteremo cercheremo di avere in futuro da quello che i due ministeri Capri due ministri e ministeri rappresentano
E sarà necessario digerire il contributo che abbiamo avuto stamattina e che secondo me è stato ricchissimo qualificato non solo per le fonti
Dal accademiche edotte da cui provenivano ma anche per la direi per il ventaglio di provenienze perché stamattina abbiamo avuto cui da una tradizione di studi giuridici tipicamente italiana come quella che Benvenuti rappresentava al pensiero molto pragmatico dello sviluppo delle imprese della piccola impresa americano di Isabel
Al pensiero giuridico tedesco in di di diritto nero e poi alla sensibilità politico e sociale di Alain Touraine e tutti
Secondo me hanno se non coinciso certamente Converso verso alcune considerazioni
Che a mio giudizio sono state estremamente interessante saranno utili per la strada che abbiamo da fare moltissima ancora e tutti insieme
Dopo la sanzione della riforma che nessuno considera un punto di arrivo ma un punto di sanzione di una strada che è costretta a continuare
Noi non volevamo con questo convegno credo d'averlo detto stamattina e mi pare di poterlo dire esposta a sera una celebrazione
Della legge sarebbe stato anche ridicolo
Noi volevamo una verifica
Di un possibile incrocio tra le nostre tradizionali idee
Quelle che in dieci anni di lavoro di impresa è stato si sono lentamente messe a fuoco
Quelle del la la nostra prassi cioè alludeva adesso con l'amico Longhi dieci annidi impegno di autoriforma e di risveglio
Delle camere di commercio che diciamocelo francamente erano una struttura anchilosata perché erano in l'espressione di un vecchio e sistema di equilibri sociali istituzionali e culturali
Che bisognava oste chiare o o buttar via e questo era il dilemma delle forze politiche
Si direbbe che siamo riusciti a svecchiare le rilanciarle anzi a farne un aspro uno strutture importante della dinamica istituzionale
Del nostro Paese e poi volevamo confrontarci con le prospettive alla presenza del Capo dello Stato
Il richiamo alla crisi delle istituzioni attuali e del significato dalla nostra proposta nel futuro di riforme e di ridisegno della nostra Costituzione era voluto cioè noi siamo convinti che nel nucleo delle innovazioni che ci sono nella cinquecento tante nell'esperienza delle camere c'è un nucleo di sviluppo di un nuovo pensiero costituente e stamattina abbiamo ascoltato le ragioni di di sfondo di background che anche in sede teorica sostengono queste intuizioni
Quindi non era un che non voleva essere non vuole essere perché non è finito un convegno di vetrina di messe in mostra ma voleva essere vuole essere un convegno critico nel senso vero della parola critico in cui si faceva la critica della legge
Si faceva la critica delle tre del pensiero politico che aveva portato la legge
E si era disposti a fare anche un discorso critico nel modo di comporsi del del del pensiero politico degli interessi e stasera strada aggiunto un aspetto che soccorre tornare le utenze
Ora io ringrazio tutti quelli che sono intervenuti ed è stato interessante secondo me è che tutti hanno dato un contributo per fini discorsi formali del sindaco il presidente della regione si sono collocati come contributi
Importanti intellettuali hanno dato direi moltissimo il che dimostra una cosa che
Io sono convinto che quando i fiumi professori male dando le funzioni di governo sia qualche non di tutti i livelli marito c'era qualche rischio ma quando gli intellettuali
Sono adoperati nella loro fu insostituibile funzione qualche volta ci si accorge che non li adoperiamo abbastanza perché le cose importanti spesso si fanno chiedendo a all'esperti di gestirle e non chiedendo le spetti ridefinirle ecco questo era stato lo sforzo nostro cioè di avere un contributo
Per un per la riflessione
E l'hanno dato secondo me sui tre temi del convegno l'impresa lo stato l'Europa
Io credo che questo servizio
Si arricchirà ulteriormente se sapremo gestire una mediazione tra i suggerimenti che ci vengono dalla prassi
Quelli che ci vengono dalla prassi istituzionale quindi per esempio tutto il discorso che dobbiamo affrontare dell'applicazione della legge ventinove della ridefinizione dei rapporti tra burocrazia
E classe politica e gestione questo è un tema per esempio sul quale io chiedo più che agli intellettuali ai tratte si dalla burocrazia ministeriale a quell'azienda alle a quella delle associazioni una sorveglianza è un monitoraggio attento perché qui c'è un passaggio noi promette saremo i primi a introdurre questo conte
Cetto realmente nella statualità nazionale perché ho l'impressione che i Comuni e Province faticano per tanti motivi comprese del bar
Ed è il modo di formazione degli organi ma se sbagliamo noi rischiamo di stabilire i precedenti sbagliati e questo è un punto sul quale io credo per esempio che che l'espertissimo del managing ente dovrebbe assistere per la legge ventinove tutt'altro che chiara
Noi come Camera di Milano ci abbiamo provato con sentenza resterà l'abbiamo provato e con la Giunta a a definire questo spazio
Del della giunta politica che indica i programmi e dell'amministrazione che li esegue ma e pizzi Fabio infetta dirlo che a farlo soprattutto con le tradizioni di gestione del nostro Paese
Ecco siccome però mi sembra che Lacco tavola rotonda di oggi pomeriggio sia stata estremamente interessante io ringrazio l'amico Longhi per averla presieduta condotta commentata con grande sagacia e conoscenza ovviamente di causa ecco io vorrei non sottrarmi
Al raccogliere alcuni passaggi di di di di di sana dialettica o di ricerca che sono emersi impliciti o espliciti voglio dire perché anche quelli impliciti per chi ha orecchie per capirli sono sono chiare
Quindi io credo
Che qui ci sto c'è nel problema che messo stasera diamo il nome è quello del della raccolta e rappresentanza c'è dietro molto di più
Che stamattina sia Benvenuti che Sabre le e Tony Blair hanno in un certo senso contribuito a chiarire
Essi esce da uno stato soggettivo come lo definiva Benvenuti stamattina cioè da una gerarchia di compiti
No
E si entra in un sistema a come l'ha chiamato tornerà
Polli corpo Rato no o di reti incrociate che gente costituiscono uno Stato sul tipo di quello che oggi è il discorso dell'impresa rette
Cioè una concezione dello Stato notevolmente diverso nella sua essenza per questo noi imprestato abbiamo sempre parlato di nuova statualità non di nuovo Stato c'è di nuovo tipo di statualità
Allora ci si accorge che il problema della rappresentanza non può essere traslato dal tipo di significati che aveva nell'organizzazione dello stato generale
Cioè quando diciamo il il si parlava di rappresentanza Sears o il principe
No allora era chiaro che la rappresentanza si esauriva nella affidare e quindi rappresentare presentare presso il principe
Degli interessi o delle idee lasciando poi al principi ai meccanismi decisionali del principe di decidere e di governare la realtà che gli era stata rappresentare
Oggi noi e stamattina abbiamo sentito teorizzare stiamo andando verso un sistema molto più complesso di mandati di impulsi
Non sono solo delle rappresentanze sono degli impulsi ed infatti io nella mia dizione
Dicevo che in crisi nel mio sia pur compatto introduzione che dicevo che una delle crisi dello Stato-nazione schiacciato da tante cose tra cui diciamo darò il conflitto fra poteri occulti poteri rispetto a interessi generali interessi particolari fra rappresentanza della volontà generale
Dizione da da rivoluzione Francia
Dom
C'è una rappresentanza degli interessi di settori di impresa
Si è non solo rappresentazione di questi interessi ma gestione degli stessi
Che sicuramente spetta alle associazioni di categoria di imprese e nessuno vuole o deve contestare questo
Su questo io tengo a dire a tutti i rappresentanti di interessi presenti che la nostro desiderio di rassicurazione è reale perché noi abbiamo più interesse di voi se siamo dei presidenti di Camera
Che sanno quello che fanno
A non rappresentare quello che dovete rappresentare voi perché
Questo sarebbe veramente un'interferenza nella fonte della nostra funzione
E a me ne viene in mente un esempio nelle nelle marionette di di Gioppino in cui ci sono le dita che ero agitata e poi il pupazzo dà senso al movimento delle ditte
Se Gioppino si mette si mettesse a mangiare le ditta evidentemente perde ogni capacità di rappresentare il mandato che gli viene dalle ditte no
Ecco se noi come un anche un Parlamento che si mettesse a interferire nella formazione della volontà dei partiti
No evidentemente distruggerebbe se il testo perché la sua forza viene dalla Verre da richiedere impulsi forti che generano da forti rappresentanze delle realtà che devono essere composte immediate
Quindi
Questo mi sembra un punto importante
Ora e questa e e questa rappresentanza degli interessi non deve essere toccata dalla Camera di Commercio non solo sul terreno politico istituzionale
Per la definizione dei ruoli ma nemmeno sul terreno pratico cioè del farsi con Forenza sui servizi
E anche questo è un problema che ci riguarda entrambi perché e vero masselli che qualche volta i le camere vanno a fare coi soldi raccolti con gli U sporgenti dello Stato cioè con le tasse no
Dei mestieri che fanno concorrenza a quelli che i diciamo le associazioni finanziano cover la faticosa raccolta dei contributi
Oppure del de dei figli
Questo secondo me quando succede è una perdita secca per la collettività perché vuol dire
Che è un mestiere che si poteva fare con una controprestazione associativa viene fatto con una controprestazione pubblica
Il che vuol dire che i soldi per le contro prestazioni pubbliche sono diminuiti per andare a fare quello che la Prima Repubblica largamente faceva
E che in questi giorni abbiamo evitato lo sciopero generale in questi giorni cioè che senso ha mantenere un sistema di pensioni
Con le tasse pagate dagli stessi che poi non pagano il fine la storia dell'Università cioè che senso ha io vedo la Bocconi campa benissimo perché ebbe e la cattolica pure bastato poco a spiegare che l'università un costo che gli studenti hanno interesse a pagarlo se mai sarà la Borsa lo studente che non può pagare
Questo discorso io chiedo le associazioni di sostenerlo con coraggio avvisarvi delle Camere
No perché secondo me noi spesso non tariffe diamo servizi che potremmo tariffa are e andiamo magari a fare concorrenza servizi che potrebbero fare le associazioni che vogliono fare sul è vero anche il viceversa qualche volta
Che tutto sommato le associazioni meno forti e meno dinamiche non non gli dispiace che qualche volta intervengano
La mano pubblica per tirarli fuori le le le le le diciamo le grane dalla dalla dalla vita associativa ma allora io perché metto il dito il piede nel piatto perché ritengo che questa materia invece di farne un tabù sacrale
Che poi finì non fatto di finisce adesso è un fatto di nominalismo hai detto la parola rappresentanza non hai detto lavorare tascabile sembra effettivamente un po'direi non non non molto qualificante dobbiamo porre portarlo veramente nel discorso serio cioè nel discorso politico istituzionale e nel discorso pro perché è diverso da questo tipo di rappresentare è il problema di chi io ho scritto qui si fa carico degli interessi di tutte le imprese vis-à-vis degli altri soggetti della polis
E del resto sia nell'intervento dall'amico Colucci che in quello di Marsiglia c'era l'accettazione dell'idea che quando si tratta di interessi generali per esempio l'educazione per esempio l'ecologia sia giusto che l'istituzione istituita con legge dello Stato e quindi non sottoposta alla all'arbitrio dell'associativi Isma'd'dell'auto decisione si faccia carico di questi interessi
Uso l'espressione farsi carico perché nel nostro paese non è il progresso non è il solito assolo caduto il linguaggio dice molte cose
Farsi carico era presentare sono spesso usati come sinonimi noi siamo il paese che usa per il verbo potere un solo verbo mentre inglesi tedeschi ne hanno due non a caso tra qualche si può fare quel che si vorrebbe fare no ecco allo stesso modo
Usiamo la parola rappresentanza per dire farsi carico cioè confondiamo lavagna con l'impegno e questo è un vizio nazionale molte volte no ecco non dico necessariamente il tutto il paese ma lo è ecco allora
Se noi dobbiamo dividere tra il farsi carico delle cose allora ricco troviamo che la la Camera di Commercio
è insostituibile nel falsificare il Coni
Appunto qualche volta si dice nel rappresentare quegli interessi generali che lì le associazioni degli interessi visti delle imprese di settore non possono e non vogliono rappresentare
Il grande senso del passaggio all'istituzione secondo me è è qui
Allora la discussione di stamattina e questo io lo voglio sottolineare qui perché rivela
Non è il tema intellettuale e anche operativa del lavoro che facciamo che cerchiamo di fare cos'ha dimostrato va dimostrato che in uno Stato moderno
Lo spazio per la gestione della rappresentanza istituzionale deve ridursi ecco non all'insegna del discorso Stato mercato come è stato detto da qualcuno ma ma all'insegna del del rapporto Stra Stato e società civile e regolamentazione
Ecco allora io credo che qui trovata la chiarezza terminologica se vogliamo espositiva che a mio avviso va barba fatta filtrare nei nostri uffici anche in quelli di associativi ecco noi dovremo lavorare insieme per vedere di risolvere i problemi che una concezione di questo tipo si fa in fretta di il ma poi crea per esempio secondo me il vero problema è quello del non farsi concorrenza nei servizi
Tenendo presente che tecniche moderne come la telematica eccetera stanno creando spazi nuovi di potenziale concorrenza prendiamo per esempio tutto il lavoro di dice
No che poi portava tutto il lavoro di di di di patronati
No di patronato
Che qualche volta era importante per le associazioni ecco questo discorso le le moderne organizzazioni anche di della burocrazia moderna le le intersecano ecco e quindi io credo che lì ci sarà molto il Sinodo lavora
Mentre sono convinto che i settori come l'ecologia o le do pulsione generalizzata lei probabilmente come il caso dall'esperienza di Milano col Formaper ha dimostrato non c'è problema di concorrenza dei c'è lavoro per tutti se mai c'è solo un problema di risorse e lì c'è lo spazio per l'alleanza con strutture come le regioni perché secondo me la missione del di stamattina di Arrigoni della delega e le performances che stiamo Rea costruendo il Lombardia cioè loro fanno la loro parte di legislazione eventualmente stiano mezzi rifinanziamento noi facciamo la nostra parte di implementazione di amministrazione
Un ultimo punto sollevato da strada sui consumatori ecco io credo che qui c'è un'altra sfida delicata che Torino e stamattina di evidenziato
Certo se la la figura dell'impresa si istituzionalizza
Non c'è dubbio che l'impresa diventa l'istituzione che rappresenta tutti gli stakeholders compreso il consumatore poi con l'America
Quindi io credo che ci sarà Mali un campo interessantissimo
Per un nuovo rapporto fra impresa interessi generali
Perché noi finora appena l'impresa è entrata in crisi con gli interessi generali racchette spostavamo sullo stato in fondo le statizzazione i sono avvenute per quello appena un servizio era pubblicò i tram a bisognava che fosse appena un servizio avevano interesse a villa che fosse pubblico
è chiaro che adesso non possiamo farlo tornare privato com'era nel mille ottocentocinquanta prima della della municipalizzata sezione dobbiamo evidentemente anche avere dietro un belga un culturale che dice cosa vuol dire la privatizzazione dei servizi
Qual è il rapporto che si stabilisce con l'utenza no
Visto che non è più quel rapporto di mercato perché è chiaro che nessuno può organizzare una città facendo organizzando i trasporti su mere considerazioni di mercato dei dei trasporti avremo una linea di metropolitana forse se dovesse essere giudicata da da dai margini di profitto e quindi lì io credo e bisognerà lavorare ancora perché io mi son permesso di farvi perdere
Qualche minuto per fare queste riflessioni perché secondo me la vita continua cioè voglio dire questo convegno mi conferma sul fatto che questa è una materia in cui abbiamo da lavorare ancora tutti insieme e la Camera di commercio le camere di commercio saranno lietissimi di diventare questo è uno delle loro funzioni di integratore di sistema anche culturale diciamo lo strumento per consentire insedi magari anche più propria te
Che vanno dalla rivista i convegni eccetera le occasioni di riflessione perché io sono assolutamente convinto che se noi nei prossimi due o tre anni non produciamo un pensiero costituente adatto alle sfide che abbiamo di fronte il rischio dell'involuzione
Gravissimo
Grazie quindi a tutti domani si parla di Europa domani si parla di Europa i giureconsulti perché pensiamo che l'ordine sarà certamente più ristretta lì affronteremo l'esperienza di una statualità meta nazionale che è quella del dei rapporti fra le grandi camere d'Europa
Grazie