"Liberale le energie del Paese compito decisivo della nuova sinistra" 1^ Assemblea Nazionale della Sinistra Repubblicana org. c/o Hotel Jolly (17/18 ottobre)

Comma suggerire possiamo riprendere tutto
Il i nostri lavori
Devo cioè l'avvocato e la produzione far presente all'inizio il sindaco di Roma Rutelli che doveva essere prese ha mandato una lettera
Per giustificare il fatto che per gli impegni elettorali questa mattina
Una lettera molto peggio cosa caro Giorgio ti prego di accogliere e trasmettere tutti gli amici presenti un saluto cordialissimo
E l'augurio di un grande successo per il vostro incontro sono fiducioso che l'impegno di tante persone di primo ordine dell'area laica e repubblicana nella Costituzione di una più forte rappresentativa formazioni della sinistra europea democratica darà un segno di vitalità è successo già nelle elezioni comunali di Roma
Grazie anche alla candidatura di un uomo capace stimate qualificata come Vittorio Ripa di Meana Vittorio paesi non eccellente incarnazione concreta di questo disegno riformatore arresto correntizia Rutelli
Questa il messaggio del sindaco di Roma
Noi questa mattina
Iniziamo con il terzo pannello che è quello dedicato al nodo della forma della forza del governo nel quadro del sistema istituzionale delineato dalla Bicamerale
Abbiamo il
Vicepresidente emerito della Corte Costituzionale professor Cheli
Il senatore Stefano Passigli il Orazio Petrarca dell'università di Salerno e abbiamo con come aveva già annunciato ieri il
L'onorevole Andrea Manzella che
Si è ha voluto liberare agli impegni che aveva per potere partecipare aperto pannelli molto importante io darei subito
La parola
A fece cartigli chi vuole cominciare
Dicevano esteso all'esterno allora alla professor Cheli grazie grazie presidente
Mi sembra che il tema di questo panel dedicato alla forza del governo metta essenzialmente in gioco
Il lavoro che è stato svolto in questi mesi dalla bicamerale per la riforma della nostra forma di governo è il prodotto di questo lavoro cioè il progetto che la Bicamerale approvato a giugno e adesso sta revisionando in tema
Di forma di governo che giudizio si deve dare di questo lavoro che giudizio si deve dare di questo modello che la Bicamerale debba varato sì nella prossima settimana la Bicamerale
Confermerà le linee del modello approvato a giugno e poi il Parlamento definita nei passaggi successivi questo modello l'Italia avrà nel suo futuro costituzionale una forma di semi presidenzialismo temperato questa è la formula che viene adottata nella relazione della Bicamerale cioè un semipresidenzialismo corretto
Dalla presenza di consistenti poteri e del Parlamento e del Governo e nell'ambito del governo delle primo del primo ministro questo modello
Certamente non è il modello francese
Ma è un modello del tutto nuovo modello del tutto inedito tant'è che nel linguaggio giornalistico si è parlato di semipresidenzialismo all'italiana
Un modello cioè che esprime un un compromesso e che si potrebbe forse collocare in una posizione intermedia tra il modello francese il modello austriaco e il modello portoghese comunque è un modello del tutto
Un originale del tutto peculiare ma bisogna dire che tutti semipresidenzialismo i conosciuti al mondo hanno caratteristiche di peculiarità
Ecco la domanda che ci dobbiamo porre mi pare in questo Pamela cui dovremmo tentare di rispondere né né il tempo limitatissimo che abbiamo a disposizione questo modello così come si sta delineando sarà adatto a guidare il nostro Paese la realtà del nostro Paese all'inizio del all'inizio del terzo millennio
Per le valutare la bontà o o la malvagità di un modello di forma di governo due sono gli elementi che vanno tenuti presenti
L'obiettivo che si vuole raggiungere quando si adotta una forma di governo e la valutazione del contesto politico dentro cui questa forma di governo deve operare
Se noi pensiamo all'Italia l'obiettivo da realizzare nella fase attuale che il nostro Paese sta attraversando
Vedi un'unanimità di consensi c'è un accordo generale su quello che è l'obiettivo che si vuole realizzare con questa riforma
L'obiettivo che si vuole realizzare con questa riforma è superare la tradizione dei governi dei poli cioè quella tradizione che ha caratterizzato le esperienza repubblicana italiana dalla sua origine e superando la tradizione dei governi deboli costruire una forma di governo mie che con che consenta governi stabili ed efficienti in grado di elaborare indirizzi politici o Molteni
Cioè governi in grado di allinearsi agli standard di governabilità proprio dei Paesi europei con cui noi stiamo entrando in competizione seppi più stretta questo è l'obiettivo di fondo e su questo obiettivo direi in tutto l'arco delle forze costituzionali
Esiste un consenso ora quello che a mio avviso si deve dire e che questa riforma della forma di governo di cui si parla da oltre da oltre vent'anni si comincia a parlarne già al primo passaggio al decalogo Spadolini dell'ottantadue poi la commissione Bozzi la commissione De Mita Iotti
Questa riforma di della forma di governo di fatto è già cominciata nel nostro paese nel mille novecentonovantatré con la scelta maggioritaria con la legge maggioritaria
Questa riforma ha avuto non solo la caratteristica di creare un un terremoto poi nei suoi effetti in tutto il sistema politico italiano ma ha avuto anche l'Effetto come ha detto Cassese in un suo recente libro di mettere fuori asse la carta costituzionale del quarantotto la Costituzione del quarantotto era una Costituzione costruita sull'asse del proporzionali
Del proporzionalismo la scelta del principio maggioritario con le leggi elettorali del novantatré hanno messo fuori asse tutto l'impianto costituzionale
E oggi lo scopo della riforma e deve portare in asse la Costituzione in asse col principio maggioritario che appunto
E il principio e nuovo che si sottende a tutto il nostro impianto pianto costituzionale perciò la riforma della forma di governo verso cui sta lavoro su cui sta lavorando la Bicamerale
A proprio per scopo o quella di rimettere in asse il sistema costituzionale RIA allineandolo al sistema politico che è stato diciamo così buio perseguire trasformato profondamente dall'introduzione
Del principio maggioritario per poter rimettere in asse il sistema costituzionale occorre puntare
Verso una riforma questo anche questa un'acquisizione comune che tenda a un impianto del sistema politico bipolare fondato su un meccanismo di alternanza che poi l'approdo naturale della scelta ma della scelta maggioritaria
Ora quali sono le condizioni in cui la Bicamerale ha lavorato e sta lavorando noi tutti sappiamo che nel mille novecentonovantatré con la riforma maggioritaria il processo di trasformazione della nostra democrazia da democrazia pluri partitica impianto proporzionali vera democrazia maggioritaria questo processo è iniziato nel novantatré
Ma non ha ancora prodotto i risultati
Verso cui si puntava nel mille novecentonovantatré la frammentazione delle forze politiche che si oppone alla possibilità di governi stabili ed efficienti è rimasta in piedi anzi questa frammentazione si aggrava dal novantatré ad oggi il bipolarismo è stato iniziato formalmente esistono due poli
Ma Hippolyte come vediamo al loro interno sono rimasti profondamente divisi e disomogenei e questo sta mettendo a rischio continuamente l'abbiamo verificato anche negli ultimi giorni sia la stabilità sia la continuità degli indirizzi politici e allora il problema fondamentale di questa fase che ancora una fase di transizione che si concluderà solo a riforma approvata il problema fondamentale di questa fase che l'Italia sta attraversando è dunque questo
Come passare da un bipolarismo incompiuto e fortemente disomogeneo come il bipolarismo attuale italiana conseguente alla riforma del mille novecentonovantatré a un bipolarismo compiuto e omogeneo
Così da consentire ai governi di legislatura e una vera alternanza tra due opposti schieramenti cioè come costruire a completamento della riforma avviata nel mille novecentonovantatré una filiera democrazia maggioritaria questo e
Questo è il problema che la bicamerale si è trovata dinanzi l'interrogativo di fondo che la Bicamerale si è trovata di fronte quando ha iniziato il suo lavoro nelle febbraio nel febbraio di questa la soluzione di questo problema come appare evidente non pone solo questioni di ingegneria istituzionale di costruzione di modelli ma anche una questione di corretta valutazione di corretto giudizio su quello che è stato il percorso storico che si è sviluppato in Italia nell'arco dell'esperienza della prima repubblica e che ha condotto all'esigenza di questa riforma in sostanza la Bicamerale si è trovata davanti all'interrogativo di fondo cosa ha funzionato cosa non ha funzionato
Nella governo parlamentare che ha retto l'Italia in questi cinquant'anni quali sono le cause storiche delle disfunzioni e quali sono i chiarimenti possibili di questa disfunzione ecco di fronte a questo
Enorme interrogativo storico su cui grezzo si è avviato il percorso finale della riforma io credo che questo sia il percorso finale perché questa volta la riforma inevitabilmente dovrà arrivare in porto se non è se non arrivasse la delegittimazione generale sarebbe in in insuperabile ecco in questa fase finale del percorso che si dovrà poi concludere nel Parlamento e nel referendum finale come prevede la legge istitutiva della Bicamerale
Come ha lavorato la Bicamerale per giungere alla costruzione del modello che ha costruito
La Bicamerale a lo ricordiamo tutti aveva da davanti praticamente quand'è iniziato i suoi lavori tutte le forme di governo possibili da da da da dal presidenzialismo puro all'assemblearismo ha scartato subito le forme estreme
Ha concentrato l'attenzione su quattro modelli due a matrice parlamentare
Modello questo mister modelli inglese
Modello modello tedesco del cancellierato e due a prevalentemente a prevalente impianto presidenziale il semipresidenzialismo alla francese
E modello di elezione del primo ministro israeliano che alcuni considerano un modello parlamentare ma in realtà è più una variante presidenziale che parlamentare
Nel percorso successivo ha concentrato l'attenzione solo su due modelli governo del primo ministro premierato o un modello questo mister e semipresidenzialismo senese presidenzialismo alla francese
Questi due modelli hanno una come è noto a tutti una differenza di fondo essenziale nelle modello neoparlamentare o governo del primo ministro il governo gravita nell'area del Parlamento e il principio di legittimazione del voto di fiducia nel governo semipresidenziale il governo gravità
Nell'area del capo dello Stato eletto dal popolo e anche nell'aria del Parlamento perciò nel semipresidenzialismo il governo come si dice a due motori attuale re si regge sul capo dello Stato
E sul Parlamento
Questi due modelli al momento in cui la Bicamerale ha fatto le sue scelte alla fine di giugno si erano molto avvicinati c'era stata tutto nazione di di levigatura dei due modelli per tentare l'avvicinamento per tentare il compromesso quando tutti si aspettavano il passaggio
Devo di un modello del primo ministro molto rinforzato in senso presidenzialista invece pellicce per il colpo di scena
Prodotto dalla lega è invece passato il modello opposto cioè il modello semipresidenziale ma quale modello semipresidenziale non semipresidenzialismo generico
E nemmeno un semipresidenzialismo alla francese ma un semipresidenzialismo che quello descritto nella bozza abili
Del Progetto Salvi che è stato poi in concreto
Approvato cioè un semipresidenzialismo che rispetto al modello francese risulta piuttosto attenuato
I poteri del capo dello Stato sono minori
Non c'è il potere di emergenza e non c'è il potere di indizione dei referendum che esiste in Francia e che non c'è nel modello approvato dalla Bicamerale
I poteri del Parlamento sono più ampie così come sono più ampi poteri del governo del primo ministro in pratica
Con la bozza che la Bicamerale approvato i poteri del capo dello Stato risultano più assestati sull'asse delle garanzie che sull'asse dell'Indirizzo è questo
Comporta una correzione del modello presidenziale in residenziale più in direzione dell'Austria che in direzione della Francia
Nel modello italiano il capo dello Stato partecipa sia l'indirizzo politico ma solo su due aree la difesa e la politica estera presiedendo un particolare organo che il Consiglio supremo della difesa e della politica estera cioè il capo dello Stato è coinvolto nell'indirizzo politico solo sulle aree che superano gli interessi delle semplice maggioranze riguardano gli interessi generali come la difesa e la politica estiva
Ora in questo in pratica cosa si è voluto fare si è voluto percorrere una via di compromesso cioè costruire un semipresidenzialismo all'italiana che tenesse conto della tradizione parlamentare
Italiane in fondo mi pare che la linea che si è seguita la linea politica che già emergeva nella bozza Maccanico al momento all'inizio del novantacinque dopo la crisi
Del governo Dini e che poi non porto non non non arrivò in porto per il fallimento del tentativo
Di quel governo cioè un semipresidenzialismo corretto in senso parlamentare corretto in senso parlamentare per evitare due rischi del semipresidenzialismo francese l'eccessiva concentrazione di poteri nelle mani di un capo dello Stato elettivo con rischi di plebiscitario Isma'
E il rischio della coabitazione che abbiamo visto è il limite di fondo delle modello francese ecco se io dovessi valutare questo questo punto di arrivo della bicamerale il mio mi avvio subita conclude per non togliere più tempo io rimango ancora dell'idea che ebbe già modo di esporre alla Bicamerale quando fui ascoltato che la scelta migliore rispetto all'attuale contesto storico italiano sarebbe stata probabilmente a mio avviso quella del premierato piuttosto quelle che quella del semipresidenzialismo cioè una scelta di tipo neoparlamentare
Secondo il modello questi mister che chiaramente un modello particolarissimo perché la situazione del sistema politico inglese non è trasferibile all'Italia
Però c'è la ci sono c'è la possibilità ci sono accorgimenti tecnici specie sul terreno delle leggi elettorali che possono consentire di avvicinare anche la realtà italiana al modello inglese
Io avrei seguito a preferire a considerare preferibile non in asta non in astratto ma rispetta la contingenza storica che il nostro Paese sta attraversando questo modello neoparlamentare o di premierato almeno per tre ragioni
Primo perché è un modello più in sintonia con la tradizione parlamentare italiana e nelle funzionamenti delle forme di governo le tradizioni hanno un peso Italia ha sempre avuto un governo parlamentare salvo la parentesi fascista e le tradizioni nella storia costituzionale
Quando si tratta appunto di mettere in gioco le dinamiche istituzionali hanno un loro peso
Secondo perché io considero me qui non sono d'accordo con molti dei miei colleghi
Costituzionalisti e politologi forse anche Stefano Passigli la pensa diversamente considero il modello neoparlamentare modello il primo ministro più flessibile
Del modello semipresidenziale perché il modello neo parlamentare un modello costruito non solo sul norme costituzionali ma anche su prassi su regolamenti parlamentari cioè meno l'esperienza inglese ci dimostra che questo è il modello che ha il grado di flessibilità più elevato in terzo luogo seguite Ray considero ancora preferibile la soluzione del premierato
Perché con il premierato si sarebbe evitato il rischio di un salto a mio avviso ancora troppo brusco
Nella novità
Una riforma di questa portata ha bisogno di una certa gradualità noi sappiamo che i modelli semi presidenziali funzionano bene in situazioni sociali e politiche abbastanza cui esile
Abbastanza compatte ecco quando questo modello viene inserito in realtà molto frammentate molto divise molto conflittuali
Può rischiare in partenza anche di accentuare le divaricazione ecco queste erano le ragioni che mi hanno sempre portato a preferire il premier nato sul semipresidenzialismo però la scelta è fatta perciò adesso si deve soltanto lavorare costruttivamente su questa scelta perché probabilmente è l'unica delle scelte possibili nel quadro politico di cui oggi dispone l'Italia e io credo che una volta fatta questa scelta anche il modello semipresidenziale nella variante approvata dalla Bicamerale alla fine dei conti possa funzionare e forse posso anche funzionare bene
Certo perché possa funzionare bene a mio avviso sarebbe indispensabile che la Bicamerale in questo passaggio ulteriore di revisione del modello e poi il Parlamento nell'approvazione finale cercasse
Di di e o aumentare il livello di coerenza di questo modello se c'è un limite che questo modello a che ha messo insieme pezzi troppo DiVersi
Con un compromesso che non sempre fa coincidere i pezzi e perciò c'è un limite di incoerenza ancora all'interno del modello che potrebbe essere superato lavorando sugli emendamenti io credo che tra i dovrebbero essere i punti che potrebbero
Portare ad aumentare il tasso di coerenza del modello e migliorarne la funzionalità a mio avviso imboccata la strada che la Bicamerale abboccato varrebbe la pena di accentuare ancora la distinzione tra garanzia Indirizzo
E aumentare la collocazione delle capo dello Stato sull'asse della garanzia e aumentare invece i poteri del primo ministro sull'asse sull'asse degli indirizzi
In secondo luogo il modello potrebbe aumentare la sua coerenza la sua efficienza se si desse al Capo dello Stato un potere di scioglimento senza limiti
Nel modello della Bicamerale ci sono troppi limiti allo scioglimento di scioglimento deve essere un potere proprio del capo dello Stato
E senza limiti in salvo i limiti temporali dell'inizio della legislatura
O della fine del mandato del Capo dello Stato
Questo potere se deve veramente funzionare in una democrazia maggioritaria come strumento di garanzia di equilibrio e bene che non abbia condizioni o limiti come ad esempio non ce l'ha in Francia salvo limiti temporali
E in terzo luogo la querela del modello potrebbe aumentare e migliorare proprio lavorando sui poteri del primo ministro rispetto al Parlamento
Cioè aumentando l'incidenza dei poteri del primo ministro il Parlamento col controllo dell'ordine del giorno con la garanzia del voto entro un termine limitato e più che altro su con l'incidenza il controllo sulle leggi di spesa questo
Passaggio è previsto nel modello della Bicamerale ma in una forma ancora troppo blanda Hill obiettivo su cui puntare è dare al primo ministro al governo la possibilità di essere effettivamente il comitato direttivo della maggioranza per raggiungere questo
Servono molto le riforma dei regolamenti parlamentari ma serve anche la costruzione di un modello di forma di governo più centrato sull'asse dei poteri direzionali
Della politica legislativa da parte del primo ministro comunque a mio avviso e qui chiudo la condizione essenziale perché questo modello possa funzionare io sono convinto che può funzionare
E la scelte che si fanno in tema di legge elettorale questo ce lo siamo detto e questo è il punto decisivo su cui non solo la Bicamerale ma tutto il Paese deve acquistare una consapevolezza piena in assenza di una legge elettorale che completi il percorso che è stato avviato nel mille novecentonovantatré cioè un percorso realmente
Maggioritario tutta la costruzione che la Bicamerale sta oggi facendo in tema di forma di governo ma anche in tema di forma di Stato rischia di essere costruita sul passaggio
Perché la base il chiodo il perno a cui tutto il congegno
Che risponde a questa logica a mio avviso storicamente corretta che la Bicamerale sta perseguendo intanto correggere in quanto a reggere tutto l'impianto ci sia una legge litorale
Funzionalmente collegata a questo modello cioè coerente con questo modello su questo piano appunto il punto più debole di tutto il discorso è fuori del lavoro della Bicamerale e nell'accordo di giugno sulla legge elettorale che a mio avviso è un accordo che può garantire
Tante forze ma che va in una direzione accordo sulla legge elettorale che va in una direzione a mio avviso esattamente opposta a la logica del modello che si sta costruendo cioè va in direzione o di mantenere lo status quo e questa male un'ottica opposta la riforma che si vuole fare
O di riaffermare con più forza di quanto non sia nella riforma Mattarella uno il principio proporzionalisti
Allora a mio avviso per potere costruire una un gancio elettorale una base elettorale su cui il modello Possa seriamente fondarsi e necessario completare in senso realmente maggioritario la riforma del mille novecentonovantatré
Per raggiungere l'obiettivo di creare una maggioranza omogenea in grado di guidare il Governo per l'arco di un'intera legislatura cioè bisogna puntare verso una legge e certamente questo non è il modello cosiddetto Mattarellum due
Che gradualmente possa ridurre la frammentazione del sistema politico favorendo il passaggio da quello che si definisce pulitori si definiscono il multipartitismo estremo italiano verso un multipartitismo e temperato nell'obiettivo finale di un bipolarismo che abbia al suo interno un grado sufficiente di coesione e di omogeneità
Per raggiungere un obiettivo di questo genere il tutto centrato sulla scelta elettorale ci possono essere tante strade non ce n'è una sola delle leggi elettorali hanno un enorme quantità di varianti
Probabilmente a mio avviso la lì la linea più appropriata da seguire
Dovrebbe essere ne abbiamo discusso tante in questi mesi ne sono convinto dovrebbe essere il doppio turno nei collegi il doppio turno nei collegi
Con una clausola di sbarramento variabile graduare nel tempo in modo che il processo di frammentazione
Non non si riduca bruscamente perché la frammentazione rispecchia realtà associata ma gradualmente si possa spostare nel tempo perso accorpamenti sempre maggiori verso livelli più alti di homo finita ecco questi proprio in estrema sintesi mi sembrano i problemi che oggi si collegano alle scelte in tema di riforma della formazione
Ora darei la parola grazie ad Accra
Nelle grandi questioni di sostanza ritrovo d'accordo completamente con quello che con l'imposta contro l'impostazione che ha dato ora a tutto il tema del professor Cheli si sente
Ieri c'erano degli altri microfoni che andavano benissimo
Forse dipende dagli oratore fare rallentando il vero
Rimarrà farcelo Stienta prima
Ricorda la sostanza vi ritrovo d'accordo sia con l'impostazione concettuale sia con alcune colà
Ma insomma cambia
Cambiamo microfono no forse ci siamo di nuovo grave la funzione allora disse più vicino di così però maggior
Mi ritrovo completamente del quadro concettuale che ha delineato il professore perché le come quadro di riferimento agli effettivi poter valutare il prodotto sia pure transitorio perché ora è in corso di messa a punto degli emendamenti la prima fase degli emendamenti con il prodotto uscita dalla Bicamerale e anche dicevo che con la maggior parte delle valutazioni di merito
Mi sembra che per potere proseguire lungo queste direttrici già così chiaramente delineate nel nostro lavoro cioè quello di vedere come valutare questo prodotto e come e che uso poterne fare
Credo che sarebbe utile è inutile può essere utile rifarsi alle aspettative di quella opinione liberaldemocratica
Laico democratica
Che ha posto la questione istituzionale già vent'anni fa diceva giustamente giustamente che io mi ricordo che il dibattito su questi temi dopo le premesse che a suo tempo aveva lanciato Pacciardi il dibattito su questi temi si è aperto al già nel settantotto
La campagna della riforma istituzionale fu aperta dei socialisti nel settantotto poi bloccata per altri motivi dagli stessi socialisti nel corso degli anni ottanta ma comunque
Sono vent'anni che l'opinione laico democratica posto una questione istituzionale come problema di modernizzazione democratica del paese e il punto cruciale e proprio quello già detto e cioè il rafforzamento del potere esecutivo il rafforzamento del governo però vediamo di specificare che significa che
Dal punto di vista delle aspettative che ci siamo sempre posti rafforzamento del governo che significava che significa
E in primo luogo mi sembra che significasse da e significhi tuttora dare agli elettori la possibilità di avere una parola decisiva su questo
Cioè mettere gli elettori in condizioni di scegliere direttamente se non il capo del governo io sono un vecchio fautore dell'elezione diretta del premier in qualche modo rinvii sopravvenuto ma questo non ha importanza lo dico solo per debito di onestà intellettuale
Comunque mettere gli elettori in condizioni di avere una parola
La parola decisiva senza lasciare cioè troppo spazio alla mediazione dei partiti
Il che ha a che fare con la forza del governo perché significa mettere il governo al riparo tutto quello che può succedere all'intervallo tra l'elezione e l'altra se si rispettano certe altre condizioni
Questo è un tema che emerge già alla fine degli anni Settanta non a caso emerge allora perché allora finisce tutto un ciclo che era al tempo stesso un ciclo politico è un ciclo economico
Che era cominciato con la ricostruzione non a caso quelli sono gli anni in cui Ugo la Malfa pure il problema della grande coalizione come problema proprio di uscita da quella che oggi convenzionalmente chiamiamo Prima Repubblica e
Significa in sostanza ULSS fuoriuscita dalla condizione di democrazia bloccata
Quello che poi volgarmente Montanelli intese come un atteggiamento a favore del compromesso storico ma era soltanto la volgarità di un'analisi che allora era relegata insomma Montanelli era uno che prescrive dagli editoriali allora dovette farsi un giornale oggi tempi sono sono diversi da nessun'altra parte gli avrebbero consentito di scrivere editoriali se non sono giornata che per lui stesso
Questo era il primo punto mettere gli elettori in condizioni di dire una parola decisi voglio ricordare che su questa linea c'è tutta una uno svolgimento di posizioni politiche che poi stato anche in gran parte sostenuto proprio dai repubblicani voglio dire che dalle posizioni di la Malfa di quegli anni che ora ricorda voce degli ultimi anni settanta si passano alla alla proposta Visintini del mille novecentottantuno che era proprio una proposta
Di formazione di un governo che non dipendesse direttamente dai partiti il decalogo di Spadolini e via dicendo
Ma che significa ancora questo la la rafforzare il governo significa significava e significa nelle aspettative dell'opinione liberal democratiche
Mettere in qualche modo una distanza fra il governo e quell'intreccio di interessi corporativi e clientelari di cui sono portavoce i partiti e che trovano il loro luogo di esplicazione del Parlamento dico queste cose senza nessuna intenzione di demonizzare né il corporativismo né il clientelismo
Il corporativismo e l'altra faccia del pluralismo
Non c'è una società pluralistica che non abbia in se stessa spinte corporative si tratta di saperle gestire e governare tenere sotto controllo il clientelismo è un dato negativo in sé stesso ma endogeno al meccanismo democratica come la corruzione tutto dipende da che dose ce ne non si può eliminare del tutto la corruzione del sistema politico non si può eliminare del tutto il
Scrisse del malessere avevo ancora una volta che il Governo
Cambia
A
L'avvocato ma perché egli rimarrà infermieri sinonimo microfoni
Viale
Diretta
Allenatore sì da questo
A
Prologo dimenticherò io stesso proprio
Ti ringrazio per la cooperazione allora fra manterrà il nome e però ecco vi è stata la più
Dopo a sostare più vicino di così perché va al di là del piccolo
L'altro punto quando si parla di rafforzamento del governo riguarda la stabilità
Che correntemente si tende a confondere con la dura
In realtà la stabilità non è soltanto durante la stabilità e coesione del del Governo coesione della compagine governativa coesione della maggioranza capacità passa di regge delle tempo opera capacità di tenera ed emigrano situazioni senza dovere continuamente opinione negoziarli contrattarono BlackBerry negozianti devono ricontrattare il reale all'interno della maggioranza
Ultimo punto che ancora fa parte di quello che in generale abbiamo detto problema Obiettivo di rafforzamento del governo è
Averi un potere esecutivo che sia in grado di prendere decisioni tempestive decisioni rapide
Questo è un problema che emerge oggi sempre di più in una stagione di cosiddetta globalizzazione dell'economia laddove cioè i tempi dei processi economici sono talmente rapido che non possono essere governati essere inutile
C'era una lista se non si e prendono decisioni e in tempi altrettanto rapidi altrettanto vero cresceva ora se noi valutiamo rispetto a queste aspettative sul metro di queste aspettative il prodotto che esce dalla dalla Bicamerale io credo d'accordo con Cheli che sia un prodotto sul quale si possa lavorare
Ma che sia un prodotto che richiede molti aggiustamenti
Voglio uscire dalla dialettica che tipicamente che da detti al lavoro se fosse preferibile la forma neo parlamentare o questa forma semi presidenziale
Diciamo pure che abbiamo adottato non dico un modello primi parliamo di modelli ma i modelli presupporre boero che ci fossero dei punti di riferimento abbastanza fissi e poiché le varianti qui in realtà cambiamo talmente tanti elementi che ne e difficile anche parlare di mode
Diciamo che abbiamo adottato un modello
Di tipo semipresidenziale
Che
Dice la relazione l'odio ricordava anche che le un modello di semipresidenzialismo temperato un modello originario in realtà è vero ogni modello semipresidenziale originale perché lo Pratt non c'è un modello ce ne sono tanti in Francia in Finlandia
In Irlanda Islanda in Portogallo in Austria dappertutto ci sono modelli diesel regimi semi presidenziali molto diversi
Ma questo modello che esce dal dalla Bicamerale a un tasso compiti come dir di sistematicità molto basso
E allora mi sembra che dobbiamo cominciare col ragionare su che cosa si debba fare per poterlo rafforzare in un senso o nell'altro
E non credo che però il il tema si debba chiudere la questione si debba chiudere nel problema se rafforzare di più il Presidente della Repubblica o il capo del governo ma si debba allargare anche ad altri temi
Il presidente della Repubblica che esce da questa da questo prodotto da questa boss della Cabilia Perale è una figura ibrida
Perché è una figura che al tempo stesso funzioni di governo e funzioni di garanzia quindi la prima scelta da porsi sarebbe sì rafforzarlo nelle sue funzioni di garanzia on rafforzarlo nelle sue funzioni di governo
Secondo me anche questa è una scelta che tuttavia lampo Comeglio specificata intanto ci sono io lascio perdere elementi di critica testuale perché queste sono piccole cose che poi si potranno rimediare ma insomma questo testo si dice da una parte anzi il primo articolo di questo testo dice che la Repubblica è costituita dai Comuni dalle Province e dalle Regioni e dallo Stato
Poi dice che il Presidente della Repubblica il Capo dello Stato
Le bare da sapere se poi i Comuni le Province le Regioni ad un altro capo no ma lo lotta proporre e per esempio al vostro lo strabico bianco
L'Italia S.p.A. e far parte di un quadri un virato il cui Luís al Capo dello Stato il capo delle regioni perché il capo delle province ma questo è l'elemento testuale
Devo sul piano degli elementi testuali ce n'è un'infinità devo dire anche che qui si dice che il Presidente della Repubblica nomina il primo ministro tenendo conto dei risultati elettorali che è una espressione totalmente priva di senso
A me avevano insegnato che come criterio di ermeneutica che le espressioni hanno senso se rovesciando si capisce il contrario si capisce l'opposto ora non credo che si potesse scrivere in Costituzione che il Presidente della Repubblica
Nomina il primo ministro fregandosene dei risultati elettorali
Opaco
Allora evidente che con questa espressione così soft si vuole stabilire un riferimento fra il potere di nomina e il modo in cui si sono espresse gli elettori ma questo rinvia già di per sé a come funziona la legge elettorale perché il capo dello Stato ha un potere più o meno ampio a seconda che il sistema elettorale gli abbia permesso di avere un quadro di risultati più o meno definito rispetto alla formazione del della maggioranza
Il fatto è che al di là di questi elementi testuali che sono poca cosa questo dipende in gran parte dal fatto che
Riscrivendo la Costituzione sono rimasti rime sono rimaste tracce del vecchio linguaggio sono elementi traumatici che rendono ambiguo il testo ma insomma sono cosa da poco conto
La questione fondamentale di pane che qui di poteri del Presidente della Repubblica in quanto tali ce ne pochissimi
Perché rispetto ai poteri di Indirizzo quelli che che le chiamava poteri indirizza diciamo poteri come il di governo quello che nella Costituzione francese sono i poteri di alta direzione politiche
Si accende ad una possibilità che il capo dello Stato li abbia in materia di politica della difesa e di politica estera
Ma non c'è neppure nessuna specificazione di che genere di poteri di potere sia per cui così riducono Ando a o qualcosa di poco più che formale come c'è già attualmente
Ho diventano qualcosa di più sostanziale allora possono dar luogo non ho avuto rafforzamento ma un indebolimento del governo perché possono dar luogo ad un conflitto interno al Gottardo fra le due figure
Del capo del del Governo e del primo ministro e del Presidente della Repubblica
C'è poi tutta la questione del
Del del potere di nomina ora il Presidente della Repubblica effettivamente ha il potere di nominare il capo del governo tenendo conto dei risultati elettorali
E può sciogliere le Camere soltanto idee certe condizioni ma anche questo è un potere abbastanza indeterminato abbastanza dei poli così come posto a me sembrerebbe che se si vuole rafforzare il
Potere del Governo il potere cosiddette esecutivo noi tutti usiamo ancora questo linguaggio di Montesquieu anche se non corrisponde più alla realtà se si vuole rafforzare il ruolo del governo
Bisogna preoccuparsi poco di che cosa fare della figura presidenziale così come esce da questo da questa bozza ma bisogna piuttosto pensare a rafforzare la posizione del governo né i rapporti col Parlamento
Questo che mi pare il problema cruciale in parte per i limiti della legge costitutiva della bicamerale in parte di fare anche per una scelta politica è stato rinviato completamente a due altre
Sedi ora da una parte la sede della riforma elettorale dall'altra la sede dei regolamenti parlamentari
A me sembra invece che già in questa sede c'è già nel testo della Costituzione Kobe esce riformato dalla commissione bicamerale si potrebbero almeno stabilire alcuni punti
Soprattutto per esempio per quanto riguarda la formazione del bilancio la gestione della spia della finanza pubblica io credo che se non altro si potrebbe definire
Una situazione per cui è o in generale sono d'accordo con chele bisognerebbe configurare meglio il governo come comitato direttivo della maggioranza e questo in qualche modo è un recupero del modello Westminster
Ma perlomeno per quanto riguarda la gestione della finanza pubblica si potrebbe stabilire che il governo il Parlamento a il potere ovviamente di bocciare le proposte che vengano presentati da Al Gore dal dal governo ma non ha il potere di emendarla perché quello è il punto cruciale
Bisogna mettere il Parlamento in condizioni di dire la sua sulla gestione della finanza pubblica di approvare o bocciare la linea di gestione della finanza pubblica presentata dal governo ma non nella condizione di poterla emendare cioè di potere volta per volta correggerla nel rapporto con gli interessi particolari di tipo corporativo clientelare che nel Parlamento hanno la loro sete
In sostanza io credo che un modello neoparlamentare vero
Rilevante per il quale io sono fortemente schierato è un modello in cui il Parlamento recupera fortissimi il potere di controllo sul governo
Era rinuncia invece ad a vere potere di cogestione rispetto al Governo
Da questo punto di vista secondo me il testo che esce dalla Bicamerale è emendabile ma allo stato attuale delle cose e molto insufficiente
Gerardo
Giancarlo
Grazie già
Ecco
Si dovrebbe parlare proprio perché le
Abbiamo di di io si capisca stanno innestando la delle
Ma deve parlare
Confusione allora no la
Adesso
Qui si sente
Benissimo
La signora bionda lì in fondo sente
No lei lei lei è inutile che si volti lei sente senta lei perfetto allora sono sicuro parlano per lei signora dunque
Ecco i due precedenti interventi i due precedenti interventi
E hanno posto il quesito
Si può lavorare su questo semipresidenzialismo temperato
Temperato ecco alberi i musicologi
Quando sentono temperato pensano al clavicembalo ben temperato no con cui fa gli ho Sebastian Bach dimostrò ai figli pigri che cosa si poteva fare con lunghi Clavicembalo ben temperato
Specie una una cosa immortale e così immortale il nostro semipresidenzialismo varato ecco
Io mi permetto di avanzare dei dubbi di avanzare dubbi
Un dubbio metodologico vi pare che già l'abbiamo pensato Enzo Cheli ed è quello che io chiamerei bella
Solito ultime
Del diritto costituzionali il diritto costituzionale è un diritto povera e un diritto che funziona solo se accompagnato da
Daltrey interventi
Interventi della legge elettorale e e qui voglio dire a adesso è belle Luigi ludiche irreversibile la la Scelta forse perché più
Testi ficcata più formalizzata la scelta che fu fatta nella Bicamerale a favore del semipresidenzialismo non giudica irreversibile nella la la scelta che il trenta giugno si trova negli atti parlamentari la scelta di un modello di legge elettorale fondato sul sulla cosiddetta lo spareggio ballottaggio fra coalizioni che pure Eureka le firme
Dell'onorevole Mattarella è una firma ormai storica nella legislazione elettorale italiana ma anche dall'onorevole Berlusconi dall'onorevole
Nella mia dell'onorevole Cossutta del senatore Salvi ecco qui c'è scritto trenta giugno mille novecentonovantasette
Questo una cosa che di cui bisogna tenere conto per lo meno Allo stesso Allo stesso no per lo meno io c'ho sempre moderata dove
Temperare hotel come il clavicembalo come cavie ecco è possibile è possibile ricorra Esopo allora dobbiamo
Agire in una logica un po'di pacchetto ecco Federico qui solitudine del diritto costituzionale
Sul nome del diritto costituzionale che non può funzionare neppure correre senza tener conto dei rinvii ai regolamenti parlamentari
Poco fa
E i Petracca lo diceva bene beh ecco sì virgola venti parlamentari però qualche cosa si è mosso il ventiquattro settembre poco un mese fa
Già la Camera ha varato un consistente pacchetto di di modifiche che forse facendo corpo intrecciandosi intersecando dici con quelle norme costituzionali come le norme
Che sono
Lancio e confiscata cioè e confiscato tutta la capacità di far politiche se non dice incerti in certi parametri
Ecco non o in un sistema quale quello europeo che è un sistema di unione e di costituzione
Il
Con un testo giuridico europeo non è più quello delle limitazioni di sovranità listati non è quello di unione di Stati
E ormai è quello molto più profondo di unione di costituzione in cui non si può tener conto della Costituzione italiana senza la Costituzione Italia
Europea non esiste più la Costituzione italiana come non esiste più la Costituzione francese la Costituzione tedesca
Esistono costituzioni Italo europee Germano europee Euro euro francesi questo deperimento del diritto costituzionale non lo dobbiamo dare e prendere comunicata acquisito ed ogni valutazione di modello costituzionale non può fare a meno di questo dato acquisito di questo orizzonte
Il di questo orizzonte più un vasto e quando
Valutiamo stabilità e flessibilità del nostro della nostra istituzione di governo a quello dobbiamo dobbiamo riferirci alla capacità di tenuta nei confronti di di di questa
Di questa realtà e la nostra persino la nostra cittadinanza il nostro essere cittadini deve essere valutato e in relazione alla alla parametrazione con le istituzioni europee e se siamo o non vera dei dei cittadini dell'Unione usufruendo della cittadinanza Italia ma la seconda cosa che insomma bisogna un po'tener presente quando si valuta il modello partorito
è quello dalla Bicamerale e quella di Ray della necessaria storicità
Prima ecco il primo è quello della solitudine del diritto costituita con quello della necessaria storicità di del diritto
Del diritto costituzionale il diritto costituzionale le costituzioni sono il precipitato di e esperienze già fatte anche qui non esiste un vuoto in cui esso possono svolgersi posso liberamente liberamente esplicarsi come modello teorico copre
Come intervento astratto esiste una necessità di tener conto della storia no solo alla storia antica ma della storia ultima recente dell'evoluzione dei dei trenta
Che l'hanno
Che l'hanno precedute e allora quando si valuta se un modello no può essere può essere valido M e si deve vedere
Da che cosa nasce l'esigenza riformisti italiana nasce Eda quello che si è chiamato l'ingovernabilità dei governi l'ingovernabilità dei governi di
Di di coalizione
Sia perché son governi e i fatti secondo il modello amministrativo per ministeri e su ogni ministero il fare e era de era diventato il fare ogni ministero direttori il feudo
Di ciascun partito della coalizione su cui alzare la bandierina
Superiore ma nome e cognome scènes vedere proprio come nel diritto dal detto però dall'ognuno mi faccio partire le corse medie guai a chi in Consiglio dei ministri interveniva su un ministero non suo per carità questo cielo un diritto di non interferenza
Delle cose era un un governo che sul che che si reggeva per molto tempo sul principio del voto segreto in Parlamento ci siamo dimenticati questo fra loro non ci dobbiamo dimenticare perché chi non ricorda il passato è condannato a rivivere lo farlo venne condannato assoluzioni che non sono che non sono adeguate prove la battaglia
La battaglia fatta da Craxi contro il voto segreto è una battaglia degna non perché sia in esilio per per altre per altre in esilio veramente latitante preferisco dire l'esilio quello di Mazzini e dei
Latitante per altre per altre ragioni ma certamente fu una battaglia
Vera per per per per la governabilità per per la della per la Repubblica e così i i insomma il le stesse evoluzioni che si sono fatte dei regolamenti parlamentari la stessa
Legge per l'elezione diretta dei sindaci
Ling Ling missione nel nostro ordinamento del principio di elezione diretta popolare del Governo sia pure del governo locale
Che poi ci ha trasmesso la provincia poi parzialmente anche alle alle Regioni attraverso un by pass un
Del del delle norme costituzionali ebbene tutto questo
Che dice tutto questo
Dice una corsa
Che
L'evoluzione e la sperimentazione istituzionale italiana si è esercitata essenzialmente sul rafforzamento e sull'idea che occorresse rafforzare il capo dell'esecutivo
Questo qui e il nella voce la interpretazione univoca che viene dalla storia recente del nostro diritto costituzionale sino sino alla a a allo svolgimento di elezioni attraverso ho leader candidati premier di coalizioni quale c'è stata ho fatto in parzialmente nel mille novecentonovantaquattro ma molto più compiutamente del mille novecentonovantasei tant'è vero
Che il la lotta contro il ribaltone
La teorizzazione che il ribaltone sia un vulnus alla Costituzione intanto a un minimo di credibilità verso incerti strati di opinione pubblica e non solo di opinione pubblica
Non qualificate manca di opinione pubblica
Scientifiche e e attrezzata e quella è proprio questa proprio queste ad indire bene noi siamo andati verso una costituzionalizzazione sia pure di fatto del del bipolarismo e allora ogni ogni ribaltone un vulnus a questa nuova costituzione l'abbiamo sentito fino fino fino al alla crisi
Di di di di ieri e e allora se questo è se queste la maturazione storiche la maturazione storica del che che che è avvenuto sia pure una storia stretta nel diritto costituzionale vedete si nutre di storie antiche e anche di storie di storia Brevi no
Le storie antiche sono quella fatte da una stratificazione di valori edilizi diciamo di patriottismo dalla Costituzione le storie brevi sono fatte di precedenti si dice che nel diritto costituzionale basta un precedente per
In fondo per mutare permutare un assetto permutare un interpretazione per mutare una un un un trend punterebbe costituzione bene allora tutto questo
Tutto questo viene sovvertito viene sovvertito da chiedo due cose prima il la mancata riflessione di parte della sinistra
E di per l'OPA di del centro nei confronti di questa evoluzione storica cioè il tabù dell'elezione diretta del governo che veniva accettato in sede locale ma non in sede in sede in sede
Nazionale e allora viene fuori questa viene fuori questa questa soluzione a questa soluzione
Vi semipresidenzialismo o ottemperato che nasce in realtà da una casuali da una casuale corrisponde scorribanda leghista
Per diciamolo come sono successe le cose poi Passigli che è stato un testimone
Oculare di questa di questa vicenda lo e allora la
La la scorribanda la scorribanda leghista che fa che da un lato ora rompe il filo di questa evoluzione storica che conduceva ad un rafforzamento dei poteri del capo dell'esecutivo sia a livello locale sia a livello nazionale
E e quindi non non risolve il problema storico del del premierato in Italia in secondo luogo domiciliato le elezioni dirette in testa al Presidente della Repubblica rompe quella
Quell'idea di di Garanzia ecco il ruolo di garanzia che il presidente La Repubblica fino ai giorni nostri e ha sempre compiuto con l'eccezione che
Che che sapete esso si parla di queste si parla il testo ancora deve
Deve essere matura deve essere approvato definitivamente si parla di questa serie di emendamenti Diversi che lei ha detto poco fa
Che il suo tipo di emendamenti tende a caricare il Presidente della Repubblica di responsabilità politica di governo di una parte di responsabilità politiche di governo e
C'è un invece un'altra serie di emendamenti che mi pare che abbiano successo almeno dai dai detentori dei testi dei testi che corrono o che dice be'
Cerchiamo invece di di su cucchiaiate dal Presidente della Repubblica i poteri del governo è carichiamo la facciamo le sulla una figura di garanzia
E beh insomma questo ho l'impressione che l'uno e l'altro tentativo o portino
All'insuccesso perché libri di Isma'di cui parlava Petracca c'è de e de ed è ed è grave c'è ed è grave e i problemi di stabilità e di flessibilità non si possono risolvere con
Con il
Con questo con questa big questo bilanciamento questa coabitazione tra presidente della Repubblica il Presidente del Consiglio già in Francia l'abbiamo visto due giugno due giorni fa ha ieri
E l'intervento di Chirac e sulle trentacinque ore e che ci fanno capire
Che è qua quali sono i pericoli della coabitazione individuati d'altra parte lucidamente da un grande maestro costituzionale francese come Giorgio vederle che ha detto attenzione
La coabitazione in Francia e l'uscita quand'era cinque più due cinque anni di mo'e potere monocratico e due anni di coabitazione
è difficile che riesca su due più cinque cioè né in diritto costituzionale cinque più due non è uguale al due più cinque perché non è aritmetica e allora
Il e questo il il il problema ed è un problema basato su un nuovo punto che è politico più che giuridico cioè il punto
Che la stabilità e la Flash
Rita devono essere appuntati su un elemento decisivo nel rapporto Governo cittadini cioè il Governo il Governo il punto
Del
Contratto di programma
Del programma elettorale
Chi non fa questo programma elettorale il Presidente della Repubblica eletto direttamente e quindi di per sé è portatore
Di una carica politica immensa perché il Presidente della Repubblica eletto direttamente spacca l'elettorato in due non è il Presidente della Repubblica eletto parlamentare in mente che spacca un collegio parlamentare di per sé naturaliter incline alla alla ricongiunzione al ricompattamento spacca l'elettorato e porta una un programma politico
è essenziale e allora fra i due programmi politici chiunque farei che prevale
E questa la confusione e quand'è che prevale di fronte all'unione europea di fronte all'universo che ci circonda il cui non siamo soli ecco che questo il
Il il il punto ecco perché io concludo presidente io non
Non mi arrendo non mi arrendo all'ineluttabilità della scelta che è stata fatta di nomi avvenuto perché cioè mi arrendo ad una parte di questa scelta cioè principio dell'elezione diretta dell'autorità di governo questa è una scelta irreversibile checché ne pensino i conservatori costituzionali che si annidavano a sinistra e al centro e che ora di cui ora si rivela tutta tutta la miopia su questo è una scelta irreversibile il fatto che per esempio l'onorevole Fini in questi giorni sia stato il più Gori coraggioso il più deciso sostenitore la Bicamerale ricerca e qualità del principio irrinunciabile
Ma al di là di questo principio irrinunciabile io credo che si possa e si debba lavorare perché perché questa combinazione di poteri sia tra presidente della Repubblica e Presidente del Consiglio si è cambiato grazie
Allora
Nei era ieri al
Questo è quello che si testimone oculare
Promessa che
Ma oramai non c'è più bisogno di testimoni oculari perché i luoghi segreti le terrazze di casa letta non sono visibili nemmeno la quasi totalità dei testimoni oculari quanto avviene invece una Bicamerale viene trasmesso
A circuito chiuso a tutta la stampa e quindi la mattina dopo ampiamente noto poi gli atti sono stampate dico quindi il ruolo del testimone oculare in Bicamerale si è ridotto notevolmente mentre invece il vero il vero luogo dove si consumano alcuni accordi quello non ha che pochi testimone oculare che sono molto riservati peraltro io credo che si possa inizia questo intervento conclusivo su questo su questo tema dicendo parafrasando il famoso detto beato a quel paese che non ha bisogno di eroi beato a quel paese che non ha bisogno di porsi il problema della forma di governo perché in realtà la forza dei governi intendendosi per forza la capacità di non solo turare come veniva giustamente detto ma di incidere di poter realizzare i propri indirizzi programmatici in molti Paesi si fonda su una assetto del sistema partitico tale da dare ai governi stabilità durata omogeneità soprattutto noi abbiamo invece viviamo in un sistema che ha conosciuto tradizionalmente governi di coalizione
Governi di coalizione che sono di natura direi più o instabili e meno omogenei di un governo fondato su un unico partito anche se ovviamente via via che il numero dei partiti si riduce i partiti tendono a diventare quelle che in scienza politica venga chiamati partiti prendi tutto il rinviati a riavere al proprio interno delle divisioni ma è chiaro che è l'assetto del sistema partitico che in certi Paesi da stabilità forza capacità di realizzare il proprio indirizzo politico ai governi un esempio per tutti e la Gran Bretagna
E il problema nasce laddove il sistema dei partiti è frammentato al punto tale da dover esprimere governi da poter esprimere solo governi di coalizione governi di coalizione disomogenei che il caso Italia vi è poi direi però anche una tendenza generale e presente in tutti i sistemi forze parlamentari l'evoluzione della stessa la società industriale densità industriale avanzata e la parcellizzazione del conflitto ha fatto sì che sempre di più
Vi sia la necessità di ricomporre a livello di governo e di produrre decisioni rapide quindi il sistema il problema della forma di governo al problema dell'assetto istituzionale emerso anche in quei Paesi emergenti in quel Paese
Che hanno un sistema partitico meno frammentato del nostro e che quindi hanno avuto fino adesso maggiore stabilità di governo e quindi un problema forse ineludibile
E vedendo al caso italiano è chiaro che noi non possiamo pensare a una diciamo interventi chirurgici sull'assetto del sistema partitico tardi da poter produrre governi più forti
Nel senso che abbiamo detto prima attraverso operazioni chirurgiche sul sistema partitico attraverso leggi elettorali così rapidamente riduttive della frammentazione da darci stabilità di governo certo il nodo delle gettonata importante va affrontato lo faremo tra un secondo ma nel caso italiano più che forse in altri casi anche il problema della forma di governo è un problema che ci dobbiamo porre
A questo punto è il problema è la forma di governo si scompone
Nel nel problema dei poteri da assegnare al governo nei confronti del Parlamento dell'esecutivo nei confronti delle gestivo e il problema di come comporre all'interno dell'esecutivo del rapporto tra Capo dello Stato Presidente della Repubblica e capo del governo o governo nel suo complesso
Ma io direi che innanzitutto vi è ampio consenso vi è stato direi in Bicamerale ma vi è a questo tavolo vi è direi nel Paese un ampio consenso che vada rafforzato il potere del Governo nei confronti del Parlamento mi sembra che non vi siano rimasti
Difensori a oltranza di un parlamentarismo di stampo ottocentesco non vede più almeno nove del più in misura consistente
Che tipo di veste può prendere questo rafforzamento dei poteri del governo
Beh sicuramente un maggior controllo dell'agenda e dei tempi del lavoro parlamentare e questo è materia ampiamente delegata irregolarmente
Delle camere ma già in costituzione vi sono dei punti fermi che possono essere introdotte che la Bicamerale stanno introducendo ma soprattutto si tratta qui di decidere se vogliamo è a mio avviso è opportuno introdurre strumenti quale rivolto bloccato
Quali la ghigliottina ora naturalmente le ghigliottine risposto non essere di tanti tipi ora non non entro nelle nelle tecnicalità da però chiaramente non parliamo di una assoluta in emendabilità io ad esempio ho sobbalzato quando ho sentito l'amico Petracca dire che in fondo il Parlamento non dovrebbe poter emendare la legge finanziaria beh allora avremmo un Parlamento che alla sola funzione di dare o negare la fiducia che è un po'poco francamente per chi viene da una tradizione da un'istituzione per da una tradizione parlamentare come la nostra e un conto ben diverso diciamo
Il ruolo il ruolo della emendabili del potere di Pozzo per il potere di emendare il bilancio ce l'hanno pezzi dai Parlamenti nei sistemi presidenziali
Ed è direi proprio l'essenza del potere parlamentare sta all'intervento sta nell'intervenire
Sulla processo di bilancio un'altra cosa e dire che tutto questo che su certi pop aspetti particolari di leggi o dello stesso processo di bilancio del governo può bloccare
Proporre sostanzialmente la questione di fiducia può far cadere gli emendamenti può impedire al di là della questione di fiducia può impedire un eccesso di emendabilità che c'è stata nei nostri Parlamenti tutto questo può essere dicevo del mandato ai i regolamenti parlamentari e può essere però anche rafforzato da precise prescrizioni
Costituzionali un'altra maniera di sicuramente ampliare il potere del Governo nei confronti del Parlamento e di por mano immenso problema che è la delegificazione quello di ampliare la riserva di regolamento del a favore del Governo
Non c'è dubbio che questo è qualche cosa che va fatto è qualcosa che si tenta di fare in Bicamerale da parte di talune io sono attualmente su questa linea incontrando numerosissime resistenza numerosissime resistenza a una allargamento del della riserva di regolamento a favore dove e questi sono sostanzialmente le maniere con cui si può rafforzare il ruolo del governo in Parlamento cosa che sicuramente è uno degli aspetti più importanti che dobbiamo introdurre se vogliamo aumentare i poteri del governo
E molto più su molto più delicato e molto più problematico e costruire in maniera diversa da quella che abbiamo conosciuto il rapporto tra potete del presidente e poteri del governo
Qui giustamente io sono molto d'accordo con quanto il cuoco il quadro generale tracciato perché le che non solo riassumeva molto bene le opzioni che sono state davanti alla Bicamerale
Le scelte della Bicamerale Mario assumeva anche molto bene il quadro complessivo al quale a suo avviso si dovrebbe richiamare un intervento sui poteri presidenziali in più volte che di a ha detto che si tratta di mettere in asse la Costituzione col maggioritario nel caso della figura del presidente della Repubblica si tratta di decidere se da ridi Poteri sostanzia se ampliare la gamma dei poteri di garanzia su quel suo ruolo di garanzia oppure se darli affidarle concreti poteri di indirizzo e la scelta di che le si muoveva nell'ambito della scelta diciamo dell'opzione a favore dei poteri del del ruolo di garanzia
Piuttosto che dei poteri di indirizzo e si tratta di vedere se questo debba essere
Sempre così o se vi siano casi in cui vi possa si possa pensare a una Riserva
Di poteri presidenziali cioè a un ruolo più che una riserve perché se il sei sette otto e tecnico ha un ruolo emergente nei momenti di crisi
Perché questo poi è il punto di fondo allora vediamo quali possono essere in concreto i poteri del presidente
E io credo che laddove vi sia una maggioranza stabile nel sistema che la Bicamerale viene delineando il pot il presidente della Repubblica non ha poteri di indirizzo politico là dove vi è una maggioranza coesa omogenei finché questa maggioranza dura non vi è alcun ruolo reale del presidente ma non c'è dubbio che nella camerale sta costruendo in una qualche misura un'asta certa situazione di dualità un secondo un secondo un secondo motore un secondo motore che si attiva e allora se vogliamo un secondo motore che si attiva a quel punto quando si attiva dobbiamo darli il potere Reade per potersi attivare e chissà in una borsa una borsa
In quella zona
No no abbiamo identificato
Allora e il dicendo quali sono in concreto i poteri che possiamo attribuire o che dobbiamo se vogliamo che appunto vi sia un potenziale secondo motore che si attiva nei momenti di crisi atti dare alla alla alla presenza del pubblico
Beh innanzitutto credo che abbia ragione che lì nel dire che dobbiamo non limitare i poteri di scioglimento della presidenza
Che il potere estremo di ricondurre il gioco politico alla verifica del corpo elettorale ebbe i cui poteri di scioglimento
Non va visto come un potenziale potere autoritario in fondo la il fare tabula rasa il ricondurre al giudizio dell'elettorato
Il processo politico che dirigo semmai una misura che può essere vista come uno elemento di grande democrazia in un momento in cui viene messa nelle mani di chi non ha poteri quotidiani di governo non ma che ricorre a questo strumento per azzerare la situazione e non è uno strumento con cui un Governo può chiedere al Parlamento può cioè imporre al Parlamento un certo tipo di condotta sotto minaccia di scioglimento
Non viene dalla capo della maggioranza politica affidare il potere di scioglimento a un premier come qualcuno ha anche sostenuto sarebbe stato a mio avviso estremamente pericolose avrebbe costituito una un'arma di ricatto quasi continua nelle mani
Del capo del governo nei confronti del Parlamento
Affidarlo a un potere terzo
è in realtà dare alla alla al Po alla presidenza Repubblica la possibilità di fare agire una valvola di sicurezza cioè lui azzerare il giuoco riportare il discorso alla nella sede del del corpo elettorale
Quindi ampliare i poteri di scioglimento mi sembra
Importante come diceva che la seconda una secondaria su cui bisogna pronunciarsi è quella del potenza della possibilità di revoca o meno il primo ministro
E in taluni casi credo che al di là dei casi in cui ovviamente è stato sfiduciato e non volesse presentare diminuzione dimissioni cosa che ovviamente
Configurerebbe una situazione al limite appunto da colpo di Stato quindi dicono non mi dilungo dico è chiaro che la possibilità di revocare il primo ministro
Va a vista alla luce di una diversa
Espressione di volontà da parte del corpo elettorale Presidente da Repubblica eletto dopo le camere può sciogliere se a verifiche se espresso della maggioranza politica diversa da quella che si è manifestata nelle camere una delle possibilità potrebbe anche essere quella di concedere un potere di revoca perché nello stesso Parlamento vi potrebbe essere in conseguenza di una un voto
Espresso se popolare espresso sia in sede di elezione presidenziale la possibilità di costruire maggioranze anche se insomma maggioranze diverse da quelle precedenti anche se sullo scioglimento tocco qui
Un noto cioè se sia ammissibile o meno in un sistema maggioritario se siano ammissibile o meno il ribaltone cioè il formarsi di maggioranze diverse da quelle che si sono formate all'indomani dell'elezione
è evidente che quanto più il sistema tende a diventare bipolare le condizioni diventano omogenee tanto più dobbiamo negare la possibilità di ribaltoni spezzoni di una coalizione che si staccano da quella condizione per formare maggioranze diverse diversissimo il caso in una fase di transizione in cui il bipolarismo si sia realizzato allora qui dobbiamo porci una domanda che richiederebbe su cui non ho non insisto perché richiederebbe una lunga analisi se per la costruzione del bipolarismo sia più conveniente
Teorizzare un bipolarismo perfetto che non abbia e pensare che ogni qual volta questo bipolarismo non si realizzi noi si debba sciogliere il Parlamento e andare ad elezioni
Con risultati del tutto analoghe non avendo modificato la legge elettorale
Oppure se si debba pensare che la costruzione di posare Isma'può anche passare in certi momenti qualora lei coalizione non si riescano a realizzare coalizioni omogenee durature nel tempo anche attraverso fasi
Di parziali modifiche delle coalizioni che si sono formate all'indomani dalle della della consultazione elettorale attraverso fasi al limite di grande coalizione non parlo dell'Italia di adesso ma alcuni sistemi sono approdati a un bipolarismo
Consoli dato anche attraverso fasi di grande coalizione nel caso della Germania di alcuni decenni fa
Oppure attraverso persino la fase di governi di minoranza
Io non credo che si debba irrigidire un sistema fino al punto tale finché questo sistema non è compiutamente bipolare fino al punto tale da non dare da non lasciare la Presidenza della Repubblica il potere di arbitrato in caso di crisi ecco quindi uno dei rischi che abbiamo in sede di camerati alla conclusione è proprio quello di disegnare un sistema istituzionale che dà per scontato un bipolarismo che non c'è ancora e che non ci sarà se non interveniamo e su questo ha ragione perfettamente Enzo Cheli sulla legge elettorale
E di disegnare una forma di governo che irrigidisce troppi meccanismi per cui l'unica alternativa
A un'eventuale crisi della maggioranza è un continuo ricorso ad elezioni
E invece
Rischio del tutto speculare per non avere continue lezioni chiudo per non avere continue lezioni avete una permanere di una maggioranza che tale solo numericamente ma che ha perso qualsiasi capacità di realizzare un effettivo indirizzo politico credo che le indicazioni ecco questo veramente concludo date da Enzo Cheli sulla legge elettorale siano assolutamente condivisibili il patto di casa letta un patto scellerato
Se l'errato nel senso che non consegue gli obiettivi che tutti vogliamo cioè non consegue affatto il bipolarismo
Anzi
Codifica la tale situazione la cristallizzata venderà in futuro se questa fosse la legge elettorale verso la quale ci indirizziamo renderà più difficile governare questo Paese quindi uno dei punti di fondo è avete varare in Bicamerale una forma di governo sufficientemente elastica non del tutto di gita che lasci alla Presidenza della Repubblica il potere di abitato in caso di crisi e battersi decisamente per una legge elettorale doppio turno nei collegi è una delle soluzioni l'altra possibile soluzione è almeno l'abolizione della quota proporzionale nell'attuale legge Lawal meno dello scorporo
Della Mattarella uno sicuramente la Mattarella uno con uno alla scorporo abolito ad esempio è sicuramente preferibile alla parte della due che di tutte le possibili legge elettorale in questo momento sul tappeto mi sembra un veramente la peggiore grazie
La ringrazio professor Cheli
Stefano Passigli Petracca Andrea Manzella
Chiederemo un miliardo di danni no
Per gli interventi che hanno fatto come ho detto ieri al termine degli altri pannelli noi poi abbiamo intenzione di di di portare avanti il l'approfondimento dei temi attraverso affrontati oggi in questo Pannella Traverso altri cru convegni ad hoc seminari eccetera e quindi pregherei gli amici i tempi sistemi di di di di adoperarsi a questo fine
Mentre adesso sta per prendere il via prego negli amici De Benedetti due Visentini di venire al tavolo della presidenza darei la parola a Giorgio Ruffolo per che boh vuole portarsi il suo saluto Giorgio Ruffolo avviato assieme a noi dopo l'accesso
La Antonio Maccanico
Caro forse voi
Basta parlare accumulando evitarlo dovetti base ovvero
Sempre che questo microfono pardon l'arte questo mi a
è un obbligo affrancamento da scusate facciamo una cosa alla storia di
Se esistesse preferisco Center a Roma
Vi ringrazio anzitutto
Di permettermi di portare un affettuoso saluto a questa Assemblea un saluto non protocollare
Come il presidente ha detto non è da oggi che abbiamo iniziato una esperimento di convergenza all'interno di un progetto che ci vede solidali
Adamo Smith diceva che la il sentimento morale e soste e anche quello politico che su di esso si
Si edifica
E fondato sulla simpatia
Io credo che la tra le nostre due e tre mie repubblicane e socialiste questa simpatia si sia instaurata
Non da oggi penso e spero che nella nuova configurazione di un più grande partito della sinistra riformista e democratica
Questi due componenti abbiano ancora la possibilità mantenendo le loro caratteristiche storiche tradizionali di sviluppare una azione comune porre accompagnare questo saluto da pochissime e brevi riflessioni sull'esito di questa crisi
E innanzitutto constatando come l'aspetto un aspetto nuovo e confortante di questa crisi politica che è finita bene mi pare insomma
Il meglio possibile date le premesse i pericoli ai quali ci siamo esposti
E nella il sentimento di partecipazione democratica corale che si è instaurato durante questa crisi abbiamo assistito a qualche cosa di inedito in Italia
Franco Debenedetti poco fa ricordato a che le crisi in Italia sono state centoventi nel
Guarda al
Ecco allora centoventi crisi sono parecchie una una all'anno quasi no a l'aspetto però si sono specialmente in questo in questo dopoguerra sviluppate nell'ambito di una come dire corale indifferenza dell'opinione pubblica della gente
Erano le crisi cosa vostra cosa del governo cosa della classe politica la gente se ne interessava molto poco ecco quello che io vedo di differente di diverso in questa crisi è stata una sincera angoscia da parte di basti una vasta opinione pubblica e non soltanto del mondo della sinistra come si dice
Ma di una basta opinione pubblica democratica sui pericoli che questa crisi rappresentava per il Paese
è una cosa quasi qua
Ha del tutto anomala in Italia una difesa del governo quando mai
I governi sono stati accompagnati da una tale massa di consensi che si sono espressi anche con una certa drammaticità questo io credo che lo dobbiamo constatare con come un aspetto confortante il nuovo della democrazia in Italia
Vuol dire che questa democrazia le radici le ha messe vuol dire che non c'è soltanto il palazzo
Isolato
Altro aspetto rassicurante la tenuta della coalizione dell'Ulivo venti L'Ulivo ha dimostrato una ben diversa coesione rispetto all'altro grande schieramento un po'disarticolato un po'messo male
E questo di fronte alla crisi avrebbero potuto immediatamente sorgere delle tensioni
Area e molti se lo aspettavano queste attenzioni non si sono verificate queste lacerazioni non non si sono non sono immerse
E ci sono però degli aspetti preoccupanti che rimangono e la vulnerabilità esterna di questa coalizione una vulnerabilità elettorale certamente dipendente in gran parte dal sistema elettorale ma anche secondo me dal sistema dalla dipendente da cause politiche
In altri termini è una debolezza ancora considerevole di quella che potrà dovrebbe essere la grande coalizione riformista
E che da sola non basta
A
Rassicurarla contro le pulsioni di una sinistra antagonista che rimane
Che resta che lì
Che condiziona la maggioranza
E anche le tentazioni di un dell'eterno centrismo italiani
Queste sono le due forze che continuano a insidiare
Lo sviluppo di una grande coalizione riformista moderno e le forze sono lì entrambe escono secondo me battute da questa crisi
Ma sono presenti e minacciose diceva carro il il gatto è morto ma resta il suo ghigno qua invece non sono non è morto il gatto
Anzi i gatti
C'è una vulnerabilità esterna della coalizione
E
E questa vulnerabilità bisogna affrontarla a mio modo di vedere molto brevemente
In due modi una rafforzando la coalizione ampliando lo spazio all'Inter in modo migliore di ampliare lo spazio della coalizione di costituire al suo interno una forte sinistra nella coalizione di centrosinistra una forte sinistra è una garanzia di stabilità
Come avviene in tutti gli altri Paesi europei dove la il Partito della Sinistra democratica e garantito contro le pulsioni di sinistri antagonistica dalla sua forza non sono in grado i comunisti francesi come non sono stati in grado di comunisti spagnoli come non sono in grado le e sinistre estreme nell'ambito dei partiti socialdemocratici di insidiare il riformismo e la capacità politica di queste formazioni grandi formazioni ecco perché
Il perseguimento di una grande formazione politica e una garanzia della stabilità di una grande coalizione di centro sinistra ecco perché la fa la Cosa due speriamo che poi questa etichetta sia un giorno come un adesivo buttata via che emerga un nome autentico ma ecco perché questo sforzo di per seguire l'ampliamento della sinistra attraverso una convergenza è un arricchimento di tutte le sue tradizioni storiche e di quelle nuove
Che sono emerse in questa decenni è un obiettivo fondamentale per diminuire la vulnerabilità esterna della coalizione
E tuttavia non si tratta soltanto come abbiamo mille volte detto di aggregare non si tratta soltanto di unire bandiere bandierine
Non si tratta di un'operazione di convergenza e di Ras assemblaggio di nomenklature politiche
Si tratta di dare a questa coalizione un'identità attraverso una sua caratterizzazione progettuale diciamo la verità questo non è avvenuto ancora
Noi abbiamo insieme tentato nel forum nazionale della sinistra di definire le linee di un progetto politico di questo sia bisogno in Europa e questo stanno perseguendo anche gli altri grandi partiti della sinistra europea
Blair non si limita dunque una campagna politica tradizionale definisce una visione si potrà essere
Più o meno d'accordo sulle linee di questa visione ma è certo che si sente dappertutto in Europa l'esigenza di prospettare un futuro un orizzonte che sia molto più ampio di quello della normale congiuntura politica della normale battaglia politica
Ecco questa visione la sinistra riformista italiana quella che dovrebbe essere la sinistra riformista del non è stata ancora capace di dar e quel tentativo che abbiamo fatto non è stato ancora seguito io mi auguro che lo sia
Da una vasta mobilitazione politica e culturale attorno ai temi critici rispetto ai quali una sinistra moderna deve dare una risposta noi abbiamo sollevato in quel dibattito in quel tentativo
Del Forum nazionale quattro problemi fondamentali quello del lavoro quello dello stato sociale
Quello della sostenibilità ambientale quello dell'educazione e della ricerca ebbene rispetto a questi quattro temi bisogna dare risposte che travalica neo
Perché travalichi in una congiuntura che trascendono la congiuntura politica che traccino degli orizzonti che definiscano delle soluzioni che e citino e soddisfino delle speranze questo il a me pare il compito fondamentale che insieme dobbiamo perseguire e per esempio su due temi di richiamo semplicemente quattro verso una citazione uno quello del orario di lavoro dei tempi di lavoro io credo che stiamo perseguendo mi rendo conto che questa è stata una necessità
Un do ut desse e certe volte la politica deve passare attraverso queste forche caudine ma certo che è uno sbaglio fondamentale quello di risolvere i problemi o di tentare di risolvere i problemi dell'occupazione attraverso una autoritario intervento sull'orario di lavoro
La sinistra deve avere il coraggio di accettare la sfida di flessibile la flessibilità e di volgere la suo vantaggio non c'è soltanto una flessibilità dettata dalle imprese della logica imprenditoriale eppure c'è e bisogna affrontarla e accettarle c'è una flessibilità che può essere determinata dalla parte dei lavoratori dai sindacati
Attraverso un governo del mercato del lavoro del nuovo mercato del lavoro che non è più come sappiamo e ripetiamo da tanto tempo quello fordista e taylorista d'un tempo
Un governo del mercato del lavoro che deve affrontare i problemi della formazione ai problemi della informazione i problemi della differenziazione dei tempi di lavoro con problemi i problemi della di selezione dei contratti di lavoro senza tabù
Ma con una ferma determinazione strategica che indichi la sua capacità che dimostri la sua capacità di governare il nuovo mercato del lavoro altrimenti il sindacato
Si restringe era sempre più in recinti sempre più compressi e lascerà invece alla libera determinazione dei rapporti di forza la maggior parte di un mondo del lavoro che totalmente diverso da quello che conoscevamo anche soltanto dieci anni fa e l'altro un altro esempio è quello dell'Europa qui
C'è Andrea Manzella con il quale combattiamo insieme questa questa battaglia nel Parlamento europeo
Io credo che la sinistra ancora non abbia capito la posta che l'unione economica e monetaria implica per la costruzione di un nuovo spazio politico riformista non si tratta soltanto di mercati
Non si tratta soltanto di integrazioni delle economie non si tratta soltanto di rafforzamento della competitività e della stabilità economica della competitività si tratta di un trasferimento tale di sovranità politica che implicherà necessariamente che lo si voglia uno
Una rafforzamento e la creazione di una vera struttura di unione politica io credo che siamo ad una svolta drammatica nel senso che o l'Unione economica e monetaria fallisce
Oppure se riesce trascina con sé questa volta anche la necessità di una rinnovamento fondamentale delle istituzioni che costituire alla svolta del secolo veramente
Un evento un evento storico e di questo la sinistra dovrebbe non soltanto rendersi conto ma dovrebbe anche assumerne in qualche modo l'egemonia della guida troppo
Per troppo tempo la sinistra è stata indifferente o ostile o mezzo indifferente mezzo lo stile l'impresa europea
Ultima questione e ultimo
Conclusione di questo saluto troppo lungo e che con noi possiamo constatare attraverso la storia di questo nostro Paese che il riformismo in Italia è stato sempre minoritari
è stato sempre insidiato da una parte dai massimalismi e dall'altra parte dai trasformismi
La sfida che ci sta di fronte non è soltanto quella di costituire un nuovo sistema politico e istituzionale certo attraverso il bipolarismo questa è una sfida da cogliere
E da soddisfare alla quale rispondere ma non soltanto perché è più efficiente un sistema del genere ma perché è un sistema del genere può dare più solida base
Al riformismo moderno ecco il riformismo è stata un po'quella che Fabio Cusin scusi mi chiamava l'anti storia d'Italia cerchiamo di fare attraverso cerchiamo di far passare attraverso le riforme costituzionali e attraverso la formazione di un grande partito del riformismo italiano della Sinistra democratica italiana il riformismo da antistorica a Storia d'Italia ringrazio
Visentini di venire al tavolo della Presidenza del do la parola ad Antonio Maccanico
Che saluto con particolare
Ovviamente
Dove ha sbagliato
Cari amici solo molto lieto riportare voi saluto di
Dalla Unione democratica
Venendo qui questa mattina incontrando tante facce amiche mi è sembrato de
De ritornare all'epoca coi chi in quei Grandi Consigli nazionali repubblicani all'epoca di Ugo la Malfa di Bruno Visentini
Io non ho mai avuto la tessera del partito repubblicano ma partecipavo appassionatamente a quei consigli nazionali
E vorrei cominciare col dire che
In questa ultima fase della vita italiana
è certamente un fatto positivo che
I vari frammenti della tradizione repubblicana
Si trovano tutti saldamente collocati nel centrosinistra
Salvo alcune frange che sono andate verso la destra però sono
Sono questo è un fatto è un'evoluzione un anche una anche come come dire un effetto dell'azione politica del governo sono nello saldamente nel centrosinistra e questo secondo me è un fatto importante positivo
L'amico Ruffolo ha voluto fare alcune considerazioni sulla crisi recente che abbiamo avuto che io condivido pienamente
è verissimo che
Un dato decisivo di questa crisi è stato stato alla partecipazione direi popolare questo
Il popolo dei fax avuto avuto Moro o una voce
E questo dimostra anche come la il progresso tecnologico crea nuove forme di partecipazione politica
Dove forme di intervento politico da parte diretto da parte dei cittadini e questo è un fatto importante
Come certamente ha avuto un grande peso la coesione all'interno del centrosinistra
Io ho partecipato otto con con la come sabot oggi a tutti i vertici che abbiamo avuto in questa fase drammatica
Della crisi di governo
E devo dire che la coesione è stata vera è stata profondo è stata la sua ma c'è un altro appunto che dobbiamo fare
Punto che dobbiamo mettere in rilievo l'autorità che il Governo si è conquistato in questo anno e mezzo di attività
Io credo che raramente nella vita italiana ci sia stato un fenomeno di questo tipo cioè di un governo che ha assunto una grande autorità
E cito il Governo perché il governo
Nella non solo per i risultati concreti che ottenuto nessuno pensava che era un anno potessimo arrivare ad avere un rapporto un rapporto deficit PIL del tre per cento un riconoscimento che questa Finanziaria questo che finanziaria che stiamo che dovremo approvare ci porterà addirittura un rapporto del due setto due otto per cento nessuno pensava che da un anno si potesse arrivare a questo
Ma non è solo questo
Quello che è importante che e il governo che è l'espressione massima della coalizione
A stato una prova di compattezza in questi anni straordinario
Come voi sapete io ho partecipato ad altri come sempre su invito dei repubblicani sono state nel governo De Mita poi nel governo successiva Andreotti da quale poi uscimmo
Non esiste confronto sul ma atmosfera che c'è in questo governo rispetto agli altri
La coesione quando Prodi dice quando un ministro parla io non riesco a riconoscere quale la parte politica alla quale appartiene
Dice una grande verità
Noi siamo riusciti all'interno del governo a creare una solidarietà profonda chiunque da qualunque fu componente i ministri venissero e questo è un fatto di un'importanza enorme che il Paese avverte che il Paese avverte
Un'altra considerazione vorrei fare e quella del comportamento delle parti politiche e a questo punto vorrei fare un un giudizio anche di come si è comportato il PDS in questa vicenda
Questa vicenda della crisi piedi essere quello più esposto
Di fronte all'attacco massimalista per la componente massimalista della nostra maggioranza
Si è comportato in modo assolutamente serio un modo da grande forza riformista questo riconoscimento dobbiamo farlo dobbiamo farlo perché veramente un fatto di un'importanza enorme
E dobbiamo dire che un altro elemento è stata la stessa reazione dell'elettorato di Rifondazione Comunista
Lo stesso elettorato di Rifondazione Comunista avuto un momento di grande sbandamento di grande perplessità
Quei fischi che sono state mandate durante la FIAT la la la marcia per della pace a all'indirizzo di Bertinotti sono state qualche cosa di molto significativo
Dico questo perché perché questo significa che la linea riformista sta facendo breccia nel nostro Paese io ero d'accordo con Ruffolo è ancora minoritaria
Nel Paese e ancora minoritarie questo ottanta una responsabilità direi particolare
A coloro che sono di tradizione liberal socialista e liberale democratici
Io credo che noi siamo alla confluenza di queste due di queste due grandi tendenze storico Poli politiche del nostro Paese quella liberaldemocratica quel liberale socialista
E nessun nome credo che gravi una grossa responsabilità se vogliamo allargare laica in modo stabile questa coalizione e fare in modo che la linea riformista la linea in una democrazia avanzata e moderna si rafforzi
Dobbiamo stare molto attenti a quelle che noi facciamo perché noi abbiamo la possibilità di allargare la base politica di questa coalizione
La crisi citato i tempi perché il governo va avanti governo andrà avanti
Noi avremo questo riconoscimento grosso che avremo nel mese di maggio quando l'Italia potrà essere facoltà nella nella no ambito dei paesi partecipi della moneta unica europea delle zone economica monetario
Questo sarà un grande fatto importante ma dobbiamo sapere che in questo Paese esistono
Ceti e regioni che non hanno referenti politici
Io sono stato nel Nordest più volte sono stato ieri non partire
Dove esiste ancora il leghismo che non è una cosa da poco
Come diceva Ruffolo abbiamo un coro una sinistra massimalista che e che è una spina nel fianco che abbiamo bene noi dobbiamo operare perché il su questi terreni
In questi terreni ancora che ancora mi sfuggono
Si possa veramente
Mietere consenso si Pietro consensi con l'azione di governo sì mi ha detto consensi dando un'anima la coalizione tanto un progetto coalizione
Noi dobbiamo
Pensare che il compito nostro che non solo compito di noi italiani ma compito anche dell'Europa e quella di sfuggire quello che sembra ormai un dilemma fare reo
Avere maggiore occupazione alto sviluppo a costo di bassi salari
E di accrescimento dei limiti di povertà
Modello americano
Noi abbiamo quel in America così alta crescita economica minore tasso di disoccupazione però bassi salari Petri Jan Stille cioè quelli che non sono che non sono
Operai che specializzati o che hanno una certa formazione l'altro comma del dilemma e quelle invece di a vere
Un alto grado di protezione sociale
Passi ritmi di sviluppi e alti tassi di disoccupazione noi dobbiamo sottrarci a questo dilemma non dobbiamo creare un modello nuovo e lo possiamo fare
E qui una grande battaglia come diceva giustamente Giorgio Ruffolo politico-culturale secondo me spetta a noi farla cioè coloro che sono eredi di una tradizione di liberaldemocratica liberal socialista che sono all'avanguardia che si pongono su un crinale di di una visione democratica
Occorre fare un grande sforzo per uno questa progettualità politica nuova
Questo l'oggetto politica nuova ci deve
Trovare uniti ci deve trovare uniti con l'amico Manzella noi abbiamo messo insieme un un centro studi che speriamo che su questo piano io credo che tutti possiamo convergere che tutti possiamo convergere nell'elaborare di e possiamo dare un contributo estremamente importante anche perché cari amici compito che abbiamo davanti non è non è risolto con l'ingresso nella unione economiche moneta
Avevo fatto solo una parte del cammino
La modernizzazione del Paese cioè la creazione fare in modo che l'Italia possa essere uno dei grandi protagonisti della unione economica e monetaria delle unione europea
è un compito enorme non abbiamo un problema di formazione
Che che è veramente drammatico io vedo mentre il mio settore di competenza di governo io vedo che la il ritmo tutte le innovazioni tecnologiche e incredibile
Le convergenze fra informatica telecomunicazioni multimedialità diventa un fatto l'importanza enorme
E questa ha un impatto ha un impatto su modus operandi dell'impresa un modus operandi ti DDT degli operatori dei professionisti di tutti noi dobbiamo fare in modo che non che il nostro paese non si crei una una frattura fra chi è capace di seguire questo questo sviluppa questa Technogym e chi rimane Heaney inevitabilmente indietro mi dà un grande sforzo sul piano della formazione che che importantissimo che
Un cantiere sforzo sul problema del modello istituzionale ecco un'altra delle ragioni per le quali lo dobbiamo salutare l'assoluto alla risoluzione positiva della guerra della della durante la crisi di governo e che andrà avanti la Bicamerale la Bicamerale può anche non piacere può anche però è l'unico strumento che abbiamo per completare il nostro ammodernamento istituzionale
E questo è un altro aspetto importante
Modificare radicalmente la nostra la nostra amministrazione guardate il problema della disoccupazione che abbiamo in Italia io credo che sia un po'più verso da quelli degli altri Paesi
Quadro e diciamo che la disoccupazione in Italia Ethel tolti sci cinque percento questa media
Questa media e fallace
Perché se prendiamo nelle regioni del nord regione del Nord lo io credo che la la disoccupazione sia a livelli fisiologici e ne in tre titoli del Nord hanno bisogno di a cerca un operaio cioè che non li trovano perché non trovano le qualifiche necessarie i che significa che nel Sud però quella media
Va portata a un livello molto più alto arriverà al venti per cento vite è una cosa e particolarissima la nostra la nostra e noi dobbiamo fare un grande sforzo culturale di analisi eccetera prevedere i quali sono gli strumenti giusti
Per per fronteggiare questo io sono d'accordo che le trentacinque nelle cinque ore non sono la via abbiamo dovuto accettare questa come diceva giorno Giorgio Ruffolo per necessità
Lei ed è importante però in questa concessione che lo abbiamo salvato uno dei principi fondamentali e quella concertazione con i sindacati quella della concertazione che è uno dei pilastri della pozione riformista nel nostro Paese
La concertazione che era quella che in tempi lontani
Anticipava Ugo la Malfa quella concertazione è uno dei punti fondamentali sui quali noi possiamo fondare con la il futuro del nostro paese per il futuro dell'azione riformista
Ecco amici io credo di avere
Un po'usato della vostra pazienza per cui avrete un altro dibattito da fare voglio dire
Non sottili siamo troppo l'obiettivo che abbiamo l'obiettivo comune quello di avere la grande sinistra degli anni due mila ricostruire di combattere insieme combattere insieme la frammentazione politica perché la frammentazione politica un pericolo la frammentazione politica un vero pericolo
Anche perché la frammentazione politica rende molto difficile mantenere il risanamento
Quando ci si frammenta ognuno perché Jack per perseguire la propria identità di fronte all'elettorato fa avanza richieste all'Amsa pretese
Quindi siamo d'accordo su questo l'obiettivo è comune può darsi che il percorso sia diverso io mi auguro di no però l'obiettivo ce l'abbiamo in comune io guardo con molto simpatica i vostri sforzi di speriamo di poterci incontrare più spesso e ti potevi soprattutto costruire questa capacità progettuale
Che indispensabile per dare respiro e rafforzare la coalizione di centrosinistra non la consideriamo una coalizione strategica piloti più qualche cosa di permanente che è l'unica via per portare il Paese definitivamente fuori dalla sua crisi e per aprire un avvenire un avvenire di prosperità di civiltà e di crescita economica e culturale grazie
Ringrazio ringrazio Antonio Maccanico per il sangue salute per le cose che ha detto
Come ho annunciato comincia ora questo Perrotta nel sulla modernizzazione delle strutture economiche e finanziarie
Concorrenza picco borse banche privatizzazioni questo panel sarà moderato dal da Antonio due
Avrà come
Se Gustavo Visentini e Franco Debenedetti io lascio subito a due il coordinamento di queste questo panel le poi al termine e concluderemo ancora le altre cose che dobbiamo fare il ventotto prego andrà
Grazie libero
Ma
Io mi scuso in anticipo se sarò estremamente sintetico ma mi pare che il nostro programma di lavoro
Di questa manifestazione di questa Assemblea che è stata sinora così ricca di continuo di contributi di rapporti di presenze e di attenzione
è un programma come sapete ancora molto intenso e quindi io cercherò anche a costo di apparire
Sintetico e comunque
Di dire molto meno di quanto avevo in animo di dire cercherò di essere
Il più rapido possibile per consentire spazio spazio innanzitutto
Ai due amici che sono qui al tavolo con me e che con ben maggiore autorevolezza e competenza della mia Franco Debenedetti e Gustavo Visentini
Possono portare un ulteriore tassello a questo Mosaico che stiamo costruendo in questi due giorni di lavoro io mi auguro esaltanti
Promettenti e soprattutto destinati a non restare un elemento episodi come la nostra iniziativa nella nostra volontà di presenza sulla scena politica del Paese
E quindi
Molto rapidamente
Consentitemi di cominciare laddove Maccanico ha concluso
E Maccanico ha detto
Molto giustamente
Il nemico e la frammentazione il nostro impegno l'impegno di coloro che vengono da una esperienza come la nostra un esperienza repubblicana un'esperienza azionista un'esperienza liberal democratica
è un impegno di costruzione di una sinistra del due mila una sinistra unita una sinistra animata da una volontà
Riformatrice
Ebbene mi pare che questi siano gli intenti che hanno animato la nostra azione da quando abbiamo deciso di costituire il coordinamento dei repubblicani per l'unità della sinistra democratica facendo questa scelta abbiamo cercato di farla uscendo da tante ambiguità in qualche modo tagliando ci anche delle strade dei ponti con il passato
Proprio perché volevamo dare a questa a questo impegno il massimo della trasparenza e della
E della incisività possibile e questo impegno di cui sono stati disegnati le cornici politica in questi in questi due ieri in le l'avvio dei lavori di oggi
A questo occorre poi dare
A questa
Fisionomia complessiva occorre dare dei contenuti
E per la parte che ci riguarda che riguarda più direttamente
Questo panel i contenuti ai quali siamo chiamati a dare un contributo e quelli delle strade della modernizzazione del paese
Attraverso scelte che investono la concorrenza il fisco il sistema bancario le privatizzazioni come motore
Appunto della ripresa del Paese come motore della battaglia
Di quella che è la battaglia certamente più impegnativa e più cruciale di questi anni la battaglia per l'occupazione la battaglia per il lavoro
E proprio sul lavoro consentitemi
Di dire molto rapidamente qualche cosa
Perché fa parte della mia più specifica responsabilità parlamentare lavoro nella Commissione lavoro e perché appunto è il tema centrale in fondo di questi giorni
Questa crisi la crisi dalla quale siamo usciti con una rapidità che ha appena qualche giorno fa arriva in sperabile è una crisi che si è giocata essenzialmente sul tema del lavoro sul tema dell'occupazione
E rispetto a questo mi pare che proprio questa vicenda delle trentacinque ore che ha finito per assumere
Al di là della sua reale portata un peso emblematico
Può essere proprio una vicenda rispetto alla quale noi possiamo dare una riflessione di quella che deve essere il nostro tipo di approccio a questi problema cioè un approccio di tipo nominalistico ma un approccio che rientra nella sostanza delle questioni
E quindi per esempio rispetto a certe reazioni che sono state
Di un oltranzismo che è venuto anche da ambienti moderati rispetto a questa vicenda delle trentacinque ore è rispetto a questo noi dobbiamo portare dobbiamo fare uno sforzo di analisi uno sforzo di razionalizzazione del problema
E possiamo quindi richiamo qualcosa che ha detto giustamente Giorgio Ruffolo nel suo intervento
E dobbiamo capire che rispetto a questa tematica e al di là del modo in parte improprio con cui è stata collocata nell'agenda politica del Paese
E rispetto a questa tematica non possiamo neanche ignorare che è una tematica che si colloca in un'alchimia
Il fondo di tendenza europea per quanto riguarda il rapporto fra tempo di lavoro attività di lavoro utilizzazione dei servizi e d'altra parte che questa
E questo elemento intervenuto così appunto forse impropriamente
Nel contesto del confronto fra le forze politiche rappresenta però anche un'occasione che forse noi non dobbiamo perdere di vista cioè l'occasione di aprire un confronto più forte sulla flessibilità
E sui tempi di vita delle popolazioni e quindi pervenire attraverso questa strada a una forma di risparmio sociale che probabilmente maggiore
Dei costi imprenditoriali che una scelta di questo genere certamente comporta certo dobbiamo evitare i rischi limitare questi costi imprenditoriali perché sono costi che potrebbero riflettersi negativamente sulla spinta allo sviluppo sulla spinta alla ripresa che viene dalla congiuntura europea
Ed è importante sottolineare questo perché questi costi questi rischi potrebbero essere particolarmente gravi proprio nell'area di maggiore sofferenza del Paese cioè nell'aria meridionale e mi fa piacere che il segretario del PDS D'Alema
Nel suo intervento di ieri un intervento del quale credo abbiamo apprezzato tutti lo spessore la forza di partecipazione a questa nostra iniziativa dicevo il segretario D'Alema abbia sottolineato questa potenziale rischio antimeridionale di questa dicendo
Ma questi sono rischi e sono preoccupazioni che debbono prenderci attenti nelle scelte ma che non ci debbano fare ignorare i punti di arrivo le tendenze verso le quali dobbiamo andare
E quindi
In questo
In questo sforzo
In questo sforzo
Io credo che noi possiamo trovare attraverso appunto una scelta di questo tipo possiamo trovare
Un ruolo specifico per la nostra azione per la nostra presenza a patto che naturalmente questo lo lo segue specifico riusciamo a costruirlo
Attraverso l'essere un punto di richiamo non equivoco e lo stiamo facendo e dobbiamo farlo di più e io credo che nel pomeriggio di oggi proseguiremo che ha profonde Remo questa discussione e a patto naturalmente
Che ci impegnamo a svolgere questo ruolo nell'aria all'interno dell'area i cui valori si ritiene debbano essere modificati e quindi è il no nel caso specifico l'area della sinistra
E giustamente è stata fatta ieri un'osservazione da Franco De Benedetti di un intervento secondo me molto acuto che ha fatto sulla stampa giustamente De Benedetti ha rilevato che più ci avviciniamo all'Europa più i termini del confronto politico cambieranno
E allora chi crede nel mercato avrà maggiori possibilità di alzare la voce
Perché
La spinta all'avvicinamento europeo produrrà un riflesso e determinerà una naturale sinergia
Fra chi in Italia sostiene da posizioni riformatrici la posizione di riformismo avanzato queste tesi e l'evoluzione complessiva del disegno europeo qui io credo quindi nella primavera si aprirà uno spazio di iniziativa più forte e più consistente che io mi auguro coincida con il completamento del processo politico di costruzione della forza di sinistra unita e noi vogliamo alzare la nostra Cioce sui temi su cui più abbiamo da dire e fra questi c'è certo la convinzione che le conseguenze e economicamente negative della riduzione dell'orario di lavoro possono essere contrastate se si sganciano sempre di più le ore di utilizzo delle attrezzature dalle ore di lavoro della mano d'opera
Ed è per esempio questo per fare un esempio un terreno concreto su cui il confronto fra le parti sociali è un confronto che può essere indirizzato verso orizzonti che sono molto diversi da quelli rispetto ai quali questa scelta è stata suggerita alla coalizione
Orizzonti che possono tradursi in un elemento di progresso se noi abbiamo la capacità di guidarlo verso questo tipo di approccio e si abbiamo la capacità di utilizzare quello strumento la concertazione che costituisce certamente e io credo che qui dobbiamo come dire rivolgere un ringraziamento particolare all'opera di un uomo come Ciampi che non solo ci sta portando in Europa ma ci sta portando in Europa avendo creato le premesse attraverso quel suo governo quella sua esperienza il governo nella quale Maccanico ebbe un ruolo così importante che si centro appunto attorno a una decisa azione di lotta all'inflazione
Attraverso la irrobustimento dello strumento dalla concertazione che costituisce sicuramente un connotato un elemento specifico della sistema di relazioni industriali italiane rispetto anche ad altri sistemi di relazioni europee
E che tutto sommato ha dato risultati molto maggiori e migliori rispetto a queste esperienze ha creato elementi di attenuazione del conflitto sociale molto più di qua di altri sistemi di relazioni industriale
Quindi c'è un altro elemento di punti di punta della nostra azione deve essere una un elemento che parte appunto dalla consapevolezza della connotato strategico che deve avere la concertazione nella sviluppo delle relazioni sociali nel rapporto fra le forze sociali e le istituzioni politiche
Ed è anche qui io credo che noi possiamo come forze di sinistra come forze di sinistra moderna portare un contributo particolare alla confronto rinnovamento della sinistra stesse
Che nello stesso tempo può anche essere un elemento di contributo alla confronto rinnovamento del sistema impresa italiana perché io credo che da questo punto di vista molti elementi di conservazione di ritardo che si ritrovano nella cultura di certa sinistra coincidono o rappresenta la per così dire l'altra faccia di elementi di conservazione di ritardo che si riscontrano nel sistema imprenditoriale
Alcune
Delle fragilità del sistema imprenditoriale italiano la fragilità per esempio legata alla piccola dimensione delle imprese
Al fatto di essere imprese scarsamente internazionalizzate scarsamente orientate verso l'innovazione è in un certo senso la controfacciata
Gli elementi di rigidità che un certo modo di impostare le relazioni sindacali del passato avuto come effetto finale appunto quello della costruzione di un sistema produttivo
Che oggi si trova di fronte alla sfida della mondializzazione della globalizzazione certamente in una posizione di debolezza rispetto ad altri sistemi produttivi e quindi io credo che giocando su questi due aspetti su questi due versanti quello di dare un contributo al rinnovamento del sistema impresa
E nello stesso tempo di dare un contributo al rinnovamento della concezione della sinistra noi possiamo trovare uno spazio specifico del nostro impegno della nostra azione in questo campo
Uno spazio che appunto può caratterizzare la nostra presenza sulla scena politica nel Paese e nello stesso tempo può essere uno spazio attraverso il quale possiamo dare un contributo realmente
Essenziale realmente decisivo alla modernizzazione della sinistra italiani ha detto ieri
D'Alema la linea di confine la linea il vero discrimine ordine fra innovazione e conservazione ecco io credo che lo sforzo che noi dobbiamo stare
Dobbiamo fare è quello di dare il maggiore elemento i maggiori elementi di contenuto a concretare questa innovazione che molte volte anche nel mondo della sinistra nel mondo del sindacato e più enunciata che
Comprovata dei comportamenti concreti e ne abbiamo avuto vicende parlamentari rilevanti sulle quali abbiamo combattuto sfortunate battaglie insieme con l'amico De Benedetti con l'amico Passigli parlo
Subfornitura e parlo dei temi sul lavoro interinale e altre battaglie ci attendono lo sforzo di modernizzazione del mercato del lavoro per esempio è un appuntamento
Essenziale è un appuntamento al quale la capacità di proposta del governo attraverso le leggi Bassanini ha portato a uno stadio molto avanzato ma è anche un terreno sul quale vecchie abitudini sindacali vecchie tendenze corporative e lo do io sto proprio nei giorni scorsi quando si è affrontato il grande tema della riforma della forma di rappresentanza del sindacato del pubblico impiego
E vengono fuori questi elementi conservatori che sono elementi conservatori di sinistra che talvolta si saldano a posizioni conservatrici di altra origine di altro fronte
Ecco quindi uno sforzo particolare ecco quindi un apporto e io credo noi possiamo dare e dobbiamo dare se vogliamo dare al nostro Paese una sinistra davvero europea e davvero moderna
Grazie e
Carella
La parola a prima a Franco Debenedetti forse
Grazie
Ma prima di tutto vorrei concorrenza fisco borse banche privatizzazioni per fare allo stato dell'arte
Concorrenza
Telecomunicazioni a parte il GSM che c'è stato imposto da Bruxelles
Né prima né durante la privatizzazione di Telecom si è fatto alcunché per cercare di aumentare la concorrenza questo non lo dice Franco Debenedetti lo diceva almeno
Energia elettrica la privatizzazione annunciata e poi di fatto rinviata ha un futuro imprecisato
Determina un va come nel quale si muove l'attivismo dei nuovi Mattei questo non lo dice Franco De Benedetti lo dice seppure tardivamente il ministro Bersani
Sulle banche la preoccupazione che si verifichino e si realizzino degli assetti proprietari
Compatti come nel passato con ancora minore trasparenza che nel passato non lo dice Franco De Benedetti ma si dice in riunioni sia pure informali a Botteghe Oscure
Sulla borsa e sulla corporate governance penso che parlerà Gustavo Visentini e lo farà con gli accenti preoccupati che gli ho sentito in in queste precedenti in precedenti riunioni sulle privatizzazioni sostanzialmente quello che è stato ottenuto non è stato tenuto per volontà di privatizzare ma per vincolo perché c'era il fallimento Bellini e c'era Vanni quindi mi sembra che di modernizzazione e come dice il titolo del nostro a Pannella non proprio il caso di parlare
O per o meglio è solo il caso di solo parlare
Io chiedo che dobbiamo dire lui a North al mio
Non non siamo soddisfatti
Perché non siamo soddisfatti di vedere che oggi si ripropongono si propongono le soluzioni per Finmeccanica che si scrivevano cinque anni fa e qualche migliaio di miliardi prima
Io desidero esporre questa tesi in tre punti primo
Che la ragione di questo stato delle cose sta nell'incapacità di opporre convincimenti auto autenticamente di veristi agli interessi e che quindi sta nel non sciogliere un blocco di tipo ideologico
Secondo che la responsabilità di non averlo rimosso anche del gruppo a cui apparteniamo
Terzo
Che la situazione politica innanzi rilanciano un il compito della possibilità di rimuoverlo
Faccio degli esempi trentacinque ore
Sono d'accordo con quanto è stato detto da D'Alema e poi prontamente ripetuto che in pratica la portata di questo modo sarà probabilmente nulla o trascurabile ma attenzione attenzione al terreno ideologico in cui questa proposta affonda le radici
Faccio un teste io dico una frase
Il capitalismo è troppo produttivo il progresso tecnologico alla globalizzazione fanno sì che la capacità di produrre sia cresciuta più rapidamente della capacità di consumare
Quanti istintivamente immediatamente sentono che questa è una proposizione falsa falsa scientificamente non sfonda eppure è questo il terreno su cui affondano le radici
I le proposte delle trentacinque ore
Faccio delle altre affermazioni
La disoccupazione europea è un fatto volontario prodotto dalla rigidità del mercato del lavoro in uscita
Dal cuneo fiscale dagli incentivi per i sussidi dai salari minimi
Lo sappiamo questo sì atto lo sentiamo come struttura portante del nostro pensiero lo diciamo
Altra frase gesto a gestione diretta dell'attività economica da parte dello Stato è sempre una distorsione dei meccanismi di allocazione delle risorse e qui e sovente nella formazione dei prezzi
La redistribuzione è sempre associata inefficienze e parlare di futili sviluppo con un prelievo fiscale con il nostro pura retorica
Siamo ne siamo profondamente convinti di questo
Io sono tentato di prendere sul serio quello che dice D'Alema
Mi sono annotato le cose che ha detto ieri
Palazzo della sinistra innovatrice innovativa contro quella conservatrice ha detto l'epoca della cosa moderazione che fosse stata necessaria per prendere i consensi è finita
Ha dato il rigore come dato permanente e io come rigore intendo la rinuncia ai deficit spending in funzione di stimolo ha detto la vecchia socialdemocrazia è morta
Immagino insieme alle sue parole d'ordine
E Rinascente laddove essa prendere il dagli avversari il nocciolo di verità credo che sono le parole testuali che ha usato e ho l'impressione che si riferisse più a Blair che a Jospin e allora il nocciolo di verità che cosa ecco è l'eredità della Thatcher sono i principi del liberismo individualista ha detto D'Alema ieri
Parlava perse D'Alema o parlava annoia
Ho l'impressione che dette pure narrato in fabula
Quindi io credo che egli accennasse
Alla
Nostra responsabilità di non avere rimosso questi blocchi ideologici ma lasciamo perdere il passato e guardiamo al futuro guardiamo alla nuova situazione politica quella che si è creata dopo la crisi brevissima il cui attardato volti ne dà un giudizio molto positivo della soluzione del Nobel dato a questa alla fine del mistero buffo
Perché ritengo che massimizza la nostra tra tutte le soluzioni possibili e quella che massimizza la nostra probabilità di entrare in Europa
Naturalmente a questo punto un pezzo il prezzo è stato il cedimento ideologico sulle trentacinque ore
Il rinvio dell'assoluzione dell'attenzione
E quanto alle privatizzazioni ebbe questo io credo che certamente c'erano sì erano già state rinviate vedi Bertinotti non se ne può Gloria a maggio ecco a maggio sapremo se il gioco ha pagato
Perché allora a maggio quando Consiglio d'Europa deciderà quelli che stanno dentro e quelli che stanno fuori
Allora si vedrà che avremmo fatto se avremo fatto entrare nella moneta unica sessanta milioni di persone
Che della stanca logora Europa continentale anglo tedesca saranno un nostalgico rimorchio verso l'armonia come scriveva Massimo Giannini l'altro ieri
O se saremo un traino veloce e flessibile come la Gran Bretagna di Blair verso la modernità
C'è la necessità per questo di un progetto di liberismo individualista
Fornirlo al Paese una straordinaria occasione per noi secondo me la sola ragione dalla nostra esistenza politica
Io preferisco di solito citare fondi Faye che piuttosto che D'Alema ma forse può essere utile ricordare il campo qui ha detto omaggio che Fitto a maggiore fiducia nella propria storia chi la mette in gioco chili che chi la conserva in un tabernacolo
Ecco metteva in gioco significa fare un salto ideologico significa liberarsi
Da dei modelli e delle tavole doti da da degli schemi mentali che hanno sicuramente avuto in passato da loro forza propulsiva sì mi sembra che si dicano hanno sicuramente al aiutato a fare a modernizzare questo Paese
Ma sono parole d'ordine che oggi in gran parte sono fuoricorso lo dobbiamo abbandonare ogni idea di piano di interventi di sussidi di pensare alle regole da dare al mercato prima di avere creato il mercato
Dobbiamo anche abbandonare secondo me
Una capacità una tendenza alla mediazione che in fondo era fosse è un prodotto di di di di darwinismo politico in delle funzioni che questo gruppo ha avuto in passato
Ma soprattutto noi dobbiamo avere il coraggio io leggevo ieri una frase del presidente Cleveland un vecchio Presidente degli Stati Uniti ricoveri hanno bisogno del supporto dei cittadini
Ma non è il loro compito fornire supporto e cittadini
Soprattutto
Dobbiamo sapere che un con un prelievo fiscale come quello che c'è nell'Europa continentale
è la negazione dello sviluppo perché non può è inconciliabile con l'incentivo
A investire in capitale umano e non c'è sviluppo se non c'è investimento in capitale umano anche questo usciamo dalle ipocrisie e dalle giaculatorie lo sappiamo benissimo
Ecco liberare energie io credo che per questo questo ci vuole per liberare energie e io ieri per carità io capisco sono d'accordo la redistribuzione i livelli di forza eccetera
Però il Vangelo dice i poveri gli avrete sempre tra voi
Io credo che la sinistra non milanista
Non si batte con la mediazione ma si batte contrapponendo nell'alterità di un modello geologico Markaris dice non si utilizzi diamo ma se non sottili siamo noi chi lo fa mai che cosa ci stiamo a fare
Ecco l'appuntamento dunque a maggio
Allora i moderati
Che guardano più a Giuliano Amato e a Mario Monti che a Bertinotti e a Cossutta ma anche ai tanti statalisti che ci sono sparsi dell'Ulivo potranno contare sulla libertà molto maggiore di quella che oggi è stata garantita alla sinistra estrema
Allora si aprirà la possibilità di avviare il Paese alla modernità
Purché chi ci creda
Sappi allora far sentire forte e chiaro tutto alla voce che oggi ha dovuto tenersi ricco grazie
Grazie Franco mancano adesso professor Gustavo Visentini
No su internet
Consona questo ricorre
La posizione critica costruttiva che Franco De Benedetti ha preso adesso avviando il discorso sui Problemi
Che ci sono da affrontare
Merita attenzione perché è vero per lo porterò quindi caro alla fine e e chiama l'attenzione anche su una interpretazione della crisi
Che io vedo abbastanza realistica
E Bertinotti colui che voleva la crisi
Ho Bertinotti si è fatto spalla di una consistente parte bella
Forza politica italiana che voleva la crisi
Per mettere in piedi rapidamente un governo tecnico che potesse durare il suo anno e ritenere in posizione centrale calma la situazione del Paese io sono fortemente convinto di questo
Si è parlato molto rapidamente e di non fare le elezioni anticipate
Vivo ambienti che erano molto contenti di questa soluzione perché era una soluzione che finalmente riportava al tecnico le soluzioni mentre io sono profondamente convinto che siamo tutti noi profondamente convinti che quello che è mancato in Italia
E le ragioni storiche lo sappiamo di questi anni ma oggi bisogna superarlo eh la forza del politico il politico da noi non ha avuto forza
Siamo sono convinto che queste riunioni questa Assemblea di oggi credo siamo sicuramente tutti convinti ha un senso se è politica
Io sono convinto siamo convinti che questo movimento assenso sei è un movimento politico
Politico significa organizzazione di persone perché significa persone in democrazia gente organizzazione idee
è un movimento che istituzionalmente
Dato che crede profondamente
Alla necessità che la politica riacquisti il primato
Istituzionalmente si pone nell'ambito di organizzazioni e non vuole creare un'organizzazione politica istituzionale proprio ma sicuramente un'identità che significa una organizzazione di movimento a mio avviso sì
Deve averla quella repubblicana che non c'è nessuna regione darci alla perdere perché è quella che ha vinto è quella che ha detto D'Alema tutto il discorso di D'Alema ieri repubblicana
Quindi va assolutamente mantenuta questa identità con una organizzazione di persone cosa dice
Il il riferimento dopo coordinamento nazionale dei repubblicani per l'unità della
Ma dei repubblicani cioè di una presenza
Io la presenza di chi di un'organizzazione coordinamento
Un locale e nazionali
E nazionale significa che nei rapporti con la gente nei rapporti locali parlate dialoga assume responsabilità esiste come politica viva come politica capace di avere responsabilità e non come era nel passato perché questa era una realtà come una politica che una volta chiamavamo di sottogoverno cioè una politica che non si vede
E come identità io sono profondamente convinto altrimenti torna a casa non c'ho ragione di stare qui che deve essere una fortissima identità repubblicana perché serve ce n'è utilità oggi dava parla in questa maniera D'Alema è L'Unità scrive io lo leggo tutti i giorni perché mi piace
Perché c'erano anche i repubblicani perché sta dicendo quelle cose in una maniera che non l'hanno detto altri e non sono nemmeno le cose socialiste erano molto confusa e solo quello
Solo quella che diceva la Malfa papà che Maccanico ha sempre detto e portata avanti e oggi le ritrova qua dentro con grande gusto di lettura
Per la parte di cui mi dovevo occupare mi occupo questa mattina
Qual è il problema è un
Che non vogliamo richiamare entrare in dialettica
Nell'ambito dell'Ulivo
L'indennizzo che si sta tentando di portare avanti è di dare un primato alla politica che la politica e intrighi in dialettica cioè il politico entri in dialettica con propria forza nei confronti delle altre forze in modo visivo e pieno
Si fanno sempre i soliti esempi quando si parla di imprese si parla di FIAT quando si parla di politico si parla di Andreotti
Andreotti era forte politicamente no era forte perché mediava ha mai fatto una politica quella estera forse qualche cosa ma interna non ha fatto una politica nel senso di una forza politica autonoma
Invece questo che bisogna ricostruirlo
Ed è il tentativo che sta facendo la Bicamerale ricostruire delle posizioni autonomia del politico con una sua responsabilità scadenza dei cinque anni o quello che sarà
Lo vediamo con quale rapidità Blair grazie alle sue istituzioni ha potuto fare la Scozia e sta facendo la banca centrale sta cambiando una serie di corsi perché è una decisione politica quali ne riprende risponde risponde alla scadenza degli del periodo elettorale
Per noi questo non è esistito non nomina
E questo problema è un problema che ci porta a una revisione adattamento dalla Costituzione e forse delle leggi amministrative delle leggi costituzionali
è un problema che si pone anche nelle istituzioni economiche
Nelle organizzazioni economico corsa finanziarie è un problema fortissimo perché il nostro sistema anche per le partecipazioni pubbliche era un sistema abituato a vivere la politica nell'ambito della tecnicità
Il tecnico e politico del politico fa dà fastidio governi Leone
La cosa più bella che poteva esistere e il tecnico si veste di politica cioè cos'è la democrazia su che cosa è basata come i principi
Cioè sulla la democrazia lo sappiamo non è un valore e una tecnica per realizzare un valore non è una
è una tecnica di una filosofia quella di diritti dell'uomo quindi a un'espansione continua perché ogni volta che c'è un potere si pone il problema del controllo del potere
Primo di tutto il problema di vederlo il potere perché il potere che non si vede è incontrollabile e poi dire indolo democratico attraverso i due strumenti Trend due fondamentali che sono
Ho la partecipazione elettorale mediante il meccanismo elettorale o lo Stato di diritto la soggezione al diritto fatto dalle sistema democratico
Il bilanciamento dei poteri e uno degli espressioni fondamentali per garantire il rispetto dello Stato di diritto
Le nostre istituzioni mancano le istituzioni le società per azioni le istituzioni private la Borsari istituzioni pubbliche di controllo e di vigilanza sono istituzioni che non possono essere organizzate secondo il principio democratico della partecipazione sarebbe assurdo ma secondo il principio del rispetto dello Stato di diritto
Quindi del bilanciamento dei poteri che il meccanismo fondamentale per realizzare lo Stato di diritto le nostre istituzioni economiche nucleo rispondono assolutamente malissimo rispondono a queste caratteristiche è ovvio
Perché erano istituzioni che non erano fatte per consentire al politico di entrare in dialettica personale
Comunque è una dialettica forte con l'altra espressione quella che chiamiamo tecnica
Quindi hanno bisogno di una revisione profonda
E non me nel della locandina c'è scritto per l'efficienza non è un problema di efficienza a medio termine a lungo termine la democrazia i primi problemi della democrazia portano sono convinto di efficienza comunque libri di filosofia non è l'efficienza può venire anche in dittatura può venire anche dalla confusione può venire in qualunque sistema probabilmente non è un problema di efficienza è un problema di democrazia è un fortissimo problema di democrazia allora
Qual è
Il problema che oggi abbiamo per le istituzioni dell'economia
Primo renderci conto che è come cambiare la Costituzione è una parte della Costituzione italiana è quella dell'organizzazione delle attività economica e produttiva
Questa Costituzione che oggi ci troviamo era Patta a quella Costituzione precedente politica che stiamo tentando di cambiare quindi ha bisogno di cambiare anche questa
Il cambiamento
Non può che essere avendo una visione sistematica di tutto l'insieme sarai realistico è il problema se non si fa così non lo si fa
Quindi
Nuovo più accettare o portare avanti leggi frantoi frammentate adesso così a caso posso parlare SIM
OPA privatizzazioni abbozzi coloni cose dobbiamo avere un progetto unico
Abbiamo abolito Liri è diventato molto peggio la politicizzazione del sistema delle partecipazioni
E non c'è nemmeno in mezzo un ente di natura pubblica il cui nominato a una missione palleggi e ha una responsabilità oggi meramente eri società privata e quindi di fronte al ministro la responsabilità politica
Quindi
Non non c'è nemmeno di mezzo quella regola di diritto l'uno a farlo che deriva dall'organizzazione pubblica non facciamoci prendere dal mito di andare sempre verso società per azioni private quelle hanno un senso dove c'è il padrone privato
Dove c'è il pubblico è un continuo degradare dello stato di diritto perché mettiamo insieme l'autonomia privata con l'autonomia politica ci si trova il ministro a parlare ogni giorno al
è un disastro spacca retro agendo il nostro sistema da da questo punto di vista forse non di efficienza ma diremo grazia di sicuro
La società per azioni per toccare il tema circoscrivendola è un'ottima legge quella che noi abbiamo come legge tecnica
Alle esigenze tecniche risponde perfettamente sarà cambiamo fa rischia di succedere come la Borsa oggi la nostra Borsa andata molto indietro rispetto alle altre Borse era più avanti
Una io non non l'avevo seguito una mia studentessa sta facendo la tesi sui fiducia è andata a Milano è andata a vedere ma tornata a casa dicendo ma come sondati tutti a Parigi e a Londra noi non abbiamo più la trattazione di fiducia in Italia praticamente non esiste
Ma perché è tutta roba corporativa che è stata fatta quindi dobbiamo affrontarlo in fondo il problema il problema della Borsa per dire è il problema il nostro Paese non potrà mai diventare un Paese tipo gli Stati Uniti esiste solo negli Stati Uniti
Questo sistema di public nel vero senso in Inghilterra i fondi pensione sono Maxwell da una parte e dall'altra parte sono gestiti dalle banche quindi si fa la telefonata quando c'è il problema di fondo sono dieci banche la nomina
è controllata perché sono paesi piccoli nostri quindici anche un'esigenza di controllo di tipo politico
è in America che ci si può permettere il lusso di dire a lei pollo sparisce il giorno dopo tanto ne nasce un'altra diventa un problema di settore non di singole impresa
Quindi noi dobbiamo pensare ad istituzioni attacca e affinché siamo delle dimensioni nazionali a questo nostro tipo quindi non potremo mai pensare di dire che la Borsa
è separata dalla banca come ha detto in America la legge che la separa totalmente mettendo in concorrenza circuiti finanziari bancari dai circuiti bar
Dalla del di borsa
Non solo concorrenza tra tra operatori ma poi tra i due settori al punto tale che negli Stati Uniti soltanto il venticinque per cento passa per le banche tutto il resto
è raccolta di letta ed è raccolta diretta non solo nell'azionario ma anche nell'obbligazionario nel Giappone solo azionario che dimostra la centralità del sistema bancario
Non è assurdo pensare questo cioè pensare che sia possibile cambiare sia utile cambiare noi dobbiamo farci le istituzioni come la Germania la Francia adatte al nostro sistema ma da qui passare a dire che è poi il sistema di Borsa praticamente gestito a livello di un'associazione bancaria mi sembra di una sordo porle allora dobbiamo separare di responsabilità poi ci sarà al vertice che potrà avere quel problema dico di di di messa a punto di equilibrio quando si pongono dei problemi di frattura i problemi più grossi che hanno i nostri paesi mentre l'America si può permettere il lusso di far apparire lei poi o di far sparire l'impresa in navigazione aerea
Noi non lo possiamo perché siamo ancora uno Stato ridotto a pensare che da noi spariscono determinate produzioni è grave
è il problema di tutti quanti i singoli Paesi europei quindi dobbiamo avere istituzioni che ancora ci proteggono per dircela tre Noviglio che consentono una trattativa tra i vari paesi nell'entrata né di uscita e dell'impresa
Ma questo non significa avere poi dell'istituzione dove il miscuglio delle operatività concreta è a livelli tali da renderle inefficienti
La proposta che dovrebbe essere portata avanti fortemente è che non si tocchino più oggi la legge sulle società per azioni o legge di questo tipo come taciuto tantissimo l'articolo di Scalfari perché ha toccato un punto quest'estate
Non abbiamo bisogno di correre possiamo impiegarci due anni
è meglio toccare i punti che sono talmente fastidiosi quelli centrali che fanno sì che se ne toccano tanti i particolari per non arrivare al nocciolo quindi è meglio fermarsi lavorare per due anni per esempio la delega che cioè è un assurdo quella che è in corso
Grazie
Puntini
Di ecco abbiamo concluso questo pannello ringrazio ancora Franco Debenedetti e Gustavo Visentini pregherei adesso Adriano Musi
Di prendere la parola
Ma Adriano Musi
Che nella quelle in questi anni ha svolto un ruolo sempre più incisivo è rilevante e che ha seguito anche in modo diretto la vicenda della riforma dello stato sociale io lo ringrazio molto di questa sua presenza alla nostra assemblea prego Adrian non io voglio ringraziare
Voi
E voglio portare via il saluto di tanti lavoratori dipendenti di tanti pensionati che ha ragione
Visentini
Portano con orgoglio la propria identità ha un'identità alla quale non vogliono rinunciare è che portano come contributo a questo convegno sapendo che le nostre convinzioni come le convinzioni di tutti oggi gli intervenuti come gli intervenuti ieri servono a una a realizzare una visione strategica
Che ci consente di dare contenuto a quella politica che vogliamo portare avanti
Scusate
Sia il pallore
No podi
Prego questa sala non è molto felici non aveva dell'acustica una larga frequentiamo come UIL la conosciamo e sappiamo che purtroppo a questo verrà acquisito un difetto di fondo che è quello del del mormorio che rovina anche chi vuole ascoltare
Parlo di John problema non è tanto le il saperci ascoltare propone credo che oggi la scommessa che tutti siamo comunque vogliamo portati qui conosca presenza è quello di vedere come Livio troviamo quella identità eccome queste identità può svolgere il suo ruolo dentro un partito alla sinistra europea
Io diedi mentre ascoltavo Prodi
Mi poneva un quesito mi frullava continua a trovarmi per la destra questo quesito e cioè la Malfa Ugo la Malfa
Presidente del Consiglio
Avrebbe firmato quell'accordo con Bertinotti
Ma credo che dalla risposta che noi ci diamo e dalla risposta che possiamo dare quel Sigma
Quelle sì forse o quel sì dato a mezza bocca molto probabilmente sta il ruolo e i compiti che hanno i repubblicani dentro la sinistra
Perché se no sviluppiamo quel ma se non diamo contenuti a quel ma
Se diciamo che alla fine tutti quegli ospiti che sono pure venuti qui a darci i loro contributi importanti dandosi un contributo non so se postumo comunque dandosi un contributo di riconoscimento a quello che è stata la tradizione repubblicana beh credo che sanno Hui dimostrarli che legalità repubblicana esiste ancora che ridia vita i valori principi repubblicani hanno ancora un futuro e chi le reali principi e valori repubblicani fino a quando ci saranno tante persone
Tanti amici disponibile a sacrificare il loro tempo per ascoltare per dare un contenuto e per costruire dei panel così importanti credo che sia la migliore testimonianza e questa volta di continuare a fare politica di continuare a svolge un ruolo
C'è ancora in tanti
Però consentite non lo io ho sentito gli interventi credo che una riflessione però perché lasciamo alla politica il compito di fare sintesi lasciamo la politica il compito di cogliere i gli interessi generali rispetto al particolare
Io qui rappresento il particolare
Rappresento il lavoro dipendente rappresento i pensionati e quindi portò come viviamo voi i problemi da repubblicani
Rispetto a quelle che sono le tante discussioni aperte nel Paese e consentire lo farei Avenia ricordava
Adesso dura
Che stiamo seguendo ceppo con molta puntualità la vertenza non voglio tediare con la vertenza con il governo
E consentirà quindi di estraniare di un attimo
Da questi temi pure importanti sui quali vi siete soffermati sui quali credo continue ma discute tantissimo nei prossimi giorni
Però rispetto alle avrebbe cioè indicazioni strategie che emergevano sia ieri che oggi nella discussione
Credo che sia opportuno fare alcune considerazioni sia opportuno orci alcuni quesiti perché solo dalla soluzione dei quesiti e sono individuando i problemi riusciamo a individuare le soluzioni allora il primo dei questi quesiti era come rappresentare nella società che cambia nella società di oggi e di domani tutte quelli quelle professionalità quelle quelle attività quei mestieri che oggi non sono adeguatamente tutelati e questo è il primo quesito
E sentivo anche alcune risposte
La seconda domanda che mi pongo e non mi convince la risposta che ho sentito è quella che per tutelare queste nuove professioni per tutelare queste nuove realtà per tutelare questi nuovi bisogni che abbiamo bisogna necessariamente rimettere in discussione i diritti di oggi del lavoro bisogna necessariamente ridurre le proiezioni di oggi del lavoro
Ma credo che questa riflessione dobbiamo farla se vogliamo trovare una sintesi generale dobbiamo farla perché non sono convinto che non mi convincono coloro che dicono che bisogna ridurre i diritti del lavoro di oggi
Bisogna dire ridurre le attese dei diritti rispetta quelli che oggi i lavoratori hanno per conquistarne quelli nuovi del domani
Ho l'impressione che riterremo le tutele sia di quelli di oggi ieri quelli di domani
Ed ecco perché io scelti dopo molta attenzione i pannelli ho sentito con molta attenzione il dibattito però credo che su alcune questioni
Dovremmo meglio approfondire le tematiche meglio approfondire i temi che sono stati posti perché a me mi convince il discorso della necessità di dare certezze e di dare garanzie sulla governabilità del Paese
Le formule di garanzia e le formule di tutela dello Stato rispetto al cittadino e il come lo stadio lo stato dei diritti sia anche il DDT di cittadinanza non sono solo quelli dello Stato verso i cittadini
Ma se anche in quali diritti ai cittadino nei confronti dello Stato
Il come per altri versi è forse un io credo che sia sarà anche un tema coraggioso scelti da affrontare
In più riprese il come per esempio l'unità del Paese si tiene dentro i diritti di cittadinanza delle comunità locali
Ma l'unità del Paese io del di olio coraggioso perché credo che sia un dibattito aumenta senta le forze politiche italiane
Credo che sia stato come te sottovalutato il fenomeno Lidia sia stato completamente non considerato con la dovuta attenzione
Solo nel momento in cui è diventato molto un momento esasperato a volte cronistico ma certamente esasperato di reazione della comunità locale la politica ha preso coscienza del fenomeno lega ma non de fora malarica come partito perché credo che ci tracima un po'po'
Ma del fenomeno di come quei cittadini del Nord Est o dal Nord complessivamente intesi vivono il loro rapporto diritto di cittadinanza nei confronti dello Stato
Come lo Stato risponde alle loro esigenze come lo Stato risponde loro diritti e guardate quando c'era c'è Tito dire c'è una pressione fiscale enorme c'è una grande pressione fiscale che ci impedisce di svolgere in maniera più positiva anche lo sviluppo dell'economia ma siamo convinte la pressione fiscale agisce su tutti alla stessa maniera
Siamo convinti che quando uno parla della media rispetta la pressione fiscale tutti paghino quella media
Ma io qui faccio pure i quesiti poi le risposte non volevo perché forse io potrei
Darvele con qualche dato e con qualche condizione
Di causa aggiuntiva però credo che queste riflessioni vanno posto sul tavolo perché un cittadino del Nord Est perché protesta a fronte di un pressione fiscale esorbitante
Rispetto a un meccanismo di rimborsi dello Stato fiscali che gli arrivano con lodevole ritardo rispetta uno Stato che eroga servizi in maniera distorta e complicata rispetta uno Stato un comune a una realtà locale che a fronte
Di una richiesta di investimenti a fronte di un'iniziativa imprenditoriale mette due anni e mezzo per dare una risposta a me credo che in una qualche maniera le motivazioni della rivolta
Le motivazioni di un rifiuto le motivazioni poiché il magari si esprime cito nel dare con senza qualche leghista sbagliato questo è il modo con cui la politica deve riappropriarsi della capacità di rappresentare l'interesse generale
Se non fa questo Paese non c'è niente
Prova che quando parlate delle nuove i nuovi bisogni nuovi diritti telefonino e bisogni nuovi diritti si tratta di saperli cogliere laddove questi si crea si tratta di Sapelli collari da dove questi pongono il problema allo Stato alle comunità
E bisogna darsi Abel di saper dare risposte adeguate perché sono dando risposta adeguata e sappiamo riconquistare la gente alla politica
Sappiamo riconquistare la gente alla credibilità verso le istituzioni è verso quello che ha rappresentato dal Governo dalla cosa pubblica credo che questi sono tematiche che per alcuni versi dobbiamo approfondire dobbiamo portare a sintesi perché le aree quella quella sul governo delle opportunità che credo vada messa in campo per dare corpo alle energie se non offriamo a tutti le stesse opportunità non siamo in grado di sviluppare energie
L'opportunità dalla scuola i docenti il primo panel quello con Gobetti centro il l'opportunità della scuola l'opportunità della formazione il Comune individuo ci formate potrei essere protagonista dentro la società
è un'opportunità che un giorno dobbiamo darci
Perché la vera risposta alle flessibilità la vera risposta tutto libero la vera risposta anche alla ribalta del licenziamento sì
Guardate che esiste solo nell'offerta delle opportunità
O c'è l'opportunità della scuola l'apporto unità di una formazione la opportunità di dare pulita ad un lavoro cessa autonomo sia esso dipendente
La opportunità di avere la tutela dei propri diritti
Be'se non portiamo tutte queste opportunità sul campo se non le confrontiamo con un progetto reale che offre al giovane
La capacità di una prospettiva di crede non lo Spezia perché può mettersi in campo può misurare se stessi al confronto degli altri perché alle opportunità di poterlo fare
O altrimenti corriamo il rischio è la risposta dell'IRI che dei trecento mila posti all'IRI bocconiano rischia di trovare risposte solo esclusivamente stata Rizzante ai problemi dell'occupazione di questo Paese alla come si modifica il sistema per offrire opportunità
Come si modificano gli investimenti per offrire le opportunità come le opportunità diventano una vera risposta per mettere in campo le energie per poter criteri un progetto di nuova sinistra
Questo credo che sia la scommessa che debba fare
Questo tipo di seminario questo tipo di Assemblea ma soprattutto questo tipo di movimento politico
Credo che la risposta più importante la possiamo dare solo così la Malfa visto che Ugo Romano
Ugo la Malfa visto che tutti lo hanno menzionato
Dico amava ricordare ed ha ricordato nel suo ultimo intervento al Congresso
Ricordava l'altra Italia
Quell'Italia per la quale aveva che aveva sognato e per la cui per l'Italia per la quale aveva combattuto
Beh credo che non abbiamo quell'eredità morale sulle spalle dobbiamo conviviamo disegnare quell'altra Italia ma quell'altra Italia si fa non solo sull'ideologia non solo riaffermando i diritti e non solo tutelando i diritti e qualche volta forse sbagliamo anche in un momento in cui siamo rigidi cioè di vedere alcuni diritti
Ma dire addio o c'è un progetto complessivo
Lo diceva Bogino sua introduzione come si mette insieme il progetto indicare il progetto complessivo B lo dobbiamo del progetto complessivo
Old diamo il progetto complice il come a giovani ci offre la speranza e la fiducia del futuro
Il come al giovane si offra opportunità rigor Breast di poter misurare le sue capacità per diventare cittadino di questo Stato oppure quell'altra Italia che Ugo la Malfa sognava rimarrà sempre e comunque un sogno per tutti noi dovremo ancora aspettare molto per realizzarlo ringrazio
Grazie Monica
Mentre prego di
Darei la parola a al professor Vallauri
Che
Allora pregherei il professor Vallauri che recherà il saluto del movimento dei democratici socialisti e laburisti
Se cioè
Non mi pare era stato visto prima ma Vallauri
Allora
Qui abbiamo un problema anche di organizzazione del prosieguo
Dei lavori perché abbiamo numerosi iscrizioni a parlare e abbiamo l'esigenza della di una intervento conclusivo
Il giorno Boggi
Abbiamo un importante confronto tavola rotonda su un tema essenziale quale quello della di andare oltre il labirinto della macchina amministrativa così come si sta disponendo a fare
La riforma alla quale allude con il mio intervento avviata dei due provvedimenti di legge approvati dal ministro Bassanini che però è nella loro presentati dal ministro Bassanini che però è nella loro attuazione concreta che e quindi questo poteva essere elemento di analisi di una tavola rotonda certamente fra le più importanti di quelle previste al nostro programma mi dicono che però il professor Roversi Monaco non c'è
Quindi
Ho visto Bianchini è l'onorevole Bianchini è il professor Ristuccia allora
Se non c'è Vallauri che mi pare che era stato
Allora diamo subito allora pregherei intanto
Mi pare che Vallauri non c'è c'è Vallauri non c'è allora intanto pregherei Sandra Pannella nome della lega delle cooperative di darci il suo saluto e poi appunto il prosieguo dei lavori potrebbe prevedere
Questa importante tavola rotonda
E poi naturalmente bisognerà creare anche delle forme di continuità e quindi semmai di aggiornamento di questa iniziativa visto la ricchezza dei contributi e anche l'utilità del fatto che questi contributi possano essere oggetto di un'analisi prima di una valutazione da parte di coloro che intendono intervenire prego Pamela
Fra poco meno di due mesi dalla metà di dicembre
Una delegazione del movimento cooperativo italiano al massimo livello incontrerà a Strasburgo l'intergruppo per l'economia sociale del Parlamento europeo
Per una giornata nella quale presentare
Alle forze politiche europee la realtà delle potenzialità del movimento cooperativo italiano
è un incontro che è stato preparato con numerosi colloqui in particolare
Con esponenti del nuovo la Porsche Iblea con esponenti della socialdemocrazia tedesca
E per terra su due esperienze specifiche la prima l'esperienza della legge che le centrali cooperative hanno voluto e che obbliga le cooperative si stenti a versare il tre per cento dei loro utili ogni anno dei fondi promozioni nuova impresa la seconda l'impegno del movimento cooperativo italiano per lo sviluppo
Di quello che si chiama terzo settore il terzo sistema
E cioè per lo sviluppo di una trasformazione del Welfare State
In termini web farm market welfare society perché vi racconto in questa cosa senza illudermi naturalmente che ci sia un particolare interesse
Perché questi due perché questi due temi che sono i due temi che hanno suscitato a livello europeo
Un interesse particolare specifico
Di forze della sinistra democratica
Europea
Che cercano
Un nuovo modo di approcciare
Problemi antichi
Sono due temi
Che nel movimento cooperativo italiano sono passati e sono diventati fatti operanti per il contributo determinante dei repubblicani impiegati impegnati in quest'organizzazione
Quello che noi chiamiamo in gergo la mutualità Esterna
E cioè dare al movimento cooperativo
Armi moderne per assolvere in termini moderni a un'antica vocazione a difesa dell'occupazione e cioè lo sviluppo dell'occupazione offre attraverso lo sviluppo dell'impresa
Quello per dare al movimento cooperativo una realtà nuova legato ad esigenze reali e di adesso della società
E c'è un intervento più diretto della società nella gestione
La solidarietà e della tutela sociale sono due cose che all'interno del movimento cooperativo italiano i repubblicani hanno portato avanti con forza arrivando a un successo
Allora io ho pensato di
Trasformare questo mio saluto in una brevissima testimonianza i due cose che sono avvenute
In una grande organizzazione della sinistra la presenza di idee di serietà di forza di proposta di gestione dei repubblicani hanno fortemente contribuito ad un'identità nuova di questa realtà
Sociale importa solo ciò ed economica importante un'identità che raccoglie l'interesse
In Europa
Di forze della sinistra democratica
Io credo che questo lo dico con modesto orgoglio naturalmente rendendomi conto che si tratta soltanto di un piccolo esempio sia comunque un piccolo esempio di ciò che la nostra cultura
Il nostro senso dell'impegno politico e civile possa dare alla costruzione di una nuova sinistra in Italia io credo che sia attraverso questa via
E da questo punto di vista vedete mi viene da dire con grande semplicità
Questa vicenda questa vicenda che è passato attraverso i dibattiti confronti appassionanti del forum della sinistra che naturalmente risente della complessità della fase politica italiana questa vicenda della Cosa due della formazione di una nuova forza politica di sinistra europea in questo Paese occorre che trovi rapidamente sbocco
Io da questo punto di vista vedo con grande chiarezza un ruolo peculiare
Dei repubblicani della cultura della tradizione repubblicana vi dico con altrettanta franchezza che non lo vedo tanto in termini organizzativi non siamo mai stati il nostro partito non è mai stato la nostra cultura non è mai stata forte in termini organizzativi
Noi dobbiamo organizzarci per essere in grado di elaborare e di portare nel confronto politico con le altre anime che concorrono alla formazione nuova forza della sinistra europea
Il più alto livello possibile di proposta di approfondimento culturale sui contenuti io credo che questo sia il compito storico che in questa fase difficile ci appartiene
Ed è su questo
Che io credo dobbiamo trovare gli strumenti perché ci sia un tavolo permanente di confronto strumenti permanente di confronto al nostro interno e di proposta all'esterno io credo che questo sia il modo con cui noi possiamo
Oggi assolvere
A quello che è sempre stato
La ragione per la quale
Siamo stati e siamo repubblicani cioè concorrere all'interesse generale del Paese attraverso strumenti che ritengono da una cultura certamente minoritaria ma che prima di altresì aperta all'esperienza europea e con questo vi porto il saluto dei cooperatori repubblicani della
Grazie bella
Usate questa è la nel momento in cui bisogna come dire e cercare di dare una stretta perché essendo le tredici naturalmente c'è una tendenza alla dispersione che dobbiamo combattere anzi pregherei di non considerare valida quella indicazione di interruzione dei lavori indicata per le tredici e trenta che c'era qui nel programma perché io credo che noi dobbiamo fare uno sforzo per dare contenuto a questa fase conclusiva dei nostri lavori e allora
Innanzitutto desidero manifestare il rammarico della presidenza per il fatto che in circostanze oggettive non consentono lo svolgimento
Del Pannella sulla legge Bassanini
Mi pare di no così mi diceva Borges
Ma nello stesso tempo però vorrei pregare Alfredo Bianchini
Che è qui presente senza aver naturalmente non senza aver sottolineato che questo pale comunque
Rimane essenziale nella strategia della nostra azione quindi va nel caso in cui non si può svolgere oggi lo possiamo prevedere calendarizzare insieme agli altri panel dei quali parlava
Ieri
Libero Gualtieri perché come ho detto prima l'attuazione dei provvedimenti Bassanini secondo me è uno degli elementi centrali della azione politica e legislativa della prossima
E stagione dicevo quindi
Premesso questo vorrei chiedere al freddo Bianchini se indipendentemente dal pagamento non ritenga opportuno e anche a Sergio Ristuccia naturalmente se c'è
Ritengo opportuno comunque svolgere un intervento anche al di là del pane
Vi sono poi alcuni amici che si sono iscritti a parlare e ai quali danno successivamente la parola pregandoli naturalmente di essere il più concisi possibile in particolare
Ci saranno Lello Puddu Enrico Modigliani e Mario del vecchio e quindi a questo punto chiederei a freddo Bianchini se intende intervenire al professor Ristuccia
Cioè cioè e poi gli altri tre amici che ho
Bianchini
Via
Va bene allora via siccome evidente che questo che queste nostre giornate sono soltanto giornate iniziali di un lavoro che dovremo proseguire e come appunto dicevo adesso con Boggi dovremo proseguire a tempi anche abbastanza serrati
Mi auguro che potremo proseguire le anche attraverso lo strumento di una maggiore analisi e riflessione perché sinistra oggi cercherà nel più breve tempo possibile
Di ha reso contare questi contributi questi interventi queste relazioni così interessanti
E quindi
L'aggiornamento di questa riunione che io penso si possa collocare entro poche settimane
E potrà essere un aggiornamento che parte dalla conoscenza dei documenti di questi documenti così come da quelli del Forum sui quali abbiamo avviato la nostra riflessione dei mesi scorsi
E dicevo partendo da questo presupposto però penso che quegli amici che hanno manifestato l'intendimento di intervenire adesso possano prendere la parola e quindi in primo luogo Lello Puddu sei in sala
Non lo vedo allora pregherei Enrico Modigliani
Che invece vedo in sala e poi Mario Del Vecchio prego
Io veramente mi ero io iscritto per partecipare a un dibattito che toccasse un po'i vari argomenti quindi cercherò di essere
Sovente brevissimo
Augurandomi come Giotto avevo avuto modo di fare scusa Enrico scusa Enrico scusa
Quello che diceva prima in Antonio dovuta e che nel nostro intendimento
Cioè di a vere ora uno scambio magari anche veloce di opinione sulla prosecuzione del lavoro sui singoli pane di cui abbiamo trattato fra ieri e oggi
Di riprendere questo sulla pubblica amministrazione di vedere altri suggerimenti e della fattispecie di arrivare ad una riunione del Giro direi di tre settimane di tre settimane
Che ci consenta un giudizio su quello che abbiamo fatto ieri e oggi è la presa di posizione del lavoro anche con considerazioni politiche di attualità in quel caso quindi benissimo
Direi che proprio sulla base di questo non occorre che io prosegue il mio intervento soltanto
Scusa
Va
Bene
Non soltanto perché come avevo nel nell'intervento che ho fatto nella precedente riunione al Jolly mi pare circa un anno fa proprio richiesto che ci fosse una continuità di attività in queste iniziative che col pubblico che tutte le volte che sono state decise iniziative abbiamo visto quanto fosse interessato e fedele
Soprattutto per mantenere quelle filo conduttore di questo messaggio repubblicana che altrimenti si rischierebbe di perdere per strada dobbiamo assolutamente avere una forma organizzativa più continuativa sia per la luoghi sia per argomenti perché altrimenti rischieremmo di far perdere questo entusiasmo e questa volta sarebbe la la volta definitive
Per cui non entro assolutamente nei vari temi che mi ero appuntato mi riprometto invece di partecipare attivamente con entusiasmo alle singole iniziative è un saluto a tutti grazie
Grazie Modigliani Mario Del Vecchio
Mi sembra stelle
Ma sono sarò spero almeno proponimento cioè
Altrettanto Breve quando l'amico quotidiani io volevo solo dire che mi hanno colpito oltre che
Le profondità le profonde argomentazioni che sono state alla base la sostanza dei Pannella che si sono svolti finora
Ieri interventi di che chiamerei di due ex comunisti che si sono alternati alla tribù
Quello di Crucianelli e naturalmente quello di D'Alema
Il richiamo del senatore Debenedetti a puntuale ad alcune argomentazioni di D'Alema mi esime dal sottolineare
Ed è l'aggiornamento culturale se non fossi riguardo solo direi
Ma non è non vuole essere irriguardoso del della concezione di un militante del Partito comunista assodato
Realizzatore della dopo Occhetto della svolta del partito democratico e della sinistra verso nello forum della sinistra verso il partito della della democrazia del partito democratico della sinistra del nuovo Partito della Sinistra democratica direi che è è fonte di grande soddisfazione per noi gli applausi dell'assemblea
Hanno coronato sotto molti aspetti questo tipo di consonanza la marziana
Nelle delle parole di D'Alema mi ha colpito poi il coraggio con cui D'Alema e e lo stesso Crucianelli che ama ancora definirsi comunista
Comunisti unitari
Delle riferimento in collegamento al ai problemi della disoccupazione le aree depresse alla mezzogiorno Borno voi sapete che
Negli anni diciamo del dopo compagna nel compagnia Francesco ma non vorrei che ci fossero equivoci qui bisogna distinguere tra sempre tra i padri e i figli
Il sembrava che la parola mezzogiorno che compagnia diceva in polemica spesso veniva prima dell'ecc nelle elencazione dei problemi
Fosse addirittura è stata cancellata dal dal dibattito politico programmatico e dall'impegno politico delle forze in gioco D'Alema ne ha fatto un punto
Essenziale e di prospettiva
Dell'azione politica e delle forze democratiche
Della sinistra e questo credo sia molto importante ed è molto importante richiamare qui a questo proposito anche quello che ha detto Crucianelli quando ha parlato in termini positivi della proposta governativa della nuova agenzia per il Mezzogiorno non è un problema di etichetta quando ha parlato di compito da affidarle e come progettualità attivata per raffrontare
I problemi dello sviluppo e della disoccupazione del lavoro
Nel Sud come ho fatto essenziale per la integrazione nazionale ed europea del nostra società le e credo sia utile richiamare qui il pensiero di Carlo Azeglio Ciampi riportato opportunamente
Nell'intervento di prodotto da dal da sinistra oggi il quale ha detto recentissimamente in Parlamento accerto nel richiamare cammino compiuto dal Governo verso il risanamento verso l'Europa avvertiamo forte in noi l'insoddisfazione
Per gli scarsi risultati raggiunti nella riduzione della disoccupazione nell'avanzamento
Delle aree depresse nella dotazione all'intero Paese e le infrastrutture materiali e immateriali essenziale per l'avanzamento del benessere e dello sviluppo io credo che questo sia uno dei temi di fondo
Per dare senso ad una battaglia è ad un'azione in termini federalisti fio abusa troppo del termine di integrazione reale dell'intero paese Italia con l'Europa è su questi punti io credo che si debba fare una riflessione
E più puntuale
Per creare un tipo di discorso che possa collegarsi con gli impegni
Politici amministrativi elettorali perché no di questa prossima scadenza mi soffermo su quest'aspetto per un attimo ancora
Voi sapete abbiamo avuto l'assenza ieri di Sabatino Santangelo dalla panel con Enzo Bianco
E con Lucio Rosalia era impegnato ed è impegnato alla definizione della lista che ci vede partecipi la lista civica dal Napoli
Città Nuova abbiamo delle candidature
Repubblicane presenti e in questa Listen non rivendicate come tali ma rivendicate come presenza
Diciamo così della
Un termine abusato della cosiddetta società civile con Roberto Minicucci abbiamo portato avanti un tipo di discorso in questi termini sempre in raccordo con l'amico Boggi
Alcune candidature significative
Non perché si tratti di di un cognome che che troppo simile Almiron fu di mio fratello di Pasquale Del Vecchio che ha votato di del maestro Mastro che è un musicista di un funzionario dirigente d'azienda che portano un tipo di di contributo Pallara lo schieramento che si rifà alla ricandidatura dell'amministrazione del del sindaco Bassolino cercando di superare anche gli equivoci che provengono dal da quel da cui il fra azionismo Rocco razionamento frammentazione che l'amico Maccanico deplorato va e che purtroppo nonostante i suoi sforzi non è riuscita ad evitare per quanto riguarda il caso da Napoli nonostante devo dire la sua personale buona volontà di evitare questo tipo di frazionamento questo impegno di dicevo con l'amico Petracca di nuovo neo meridionalismo da inquadrare nel del azione politica che ci è di fronte senza
Tante rivendicazioni particolari o del passato
E un impegno che a mio avviso va portata al centro dei prossimi dibattiti che Antonio Dubois e Giorgio Bogi hanno preannunciato per quanto concerne sia i riflessi del che si dovranno ricercare e registrare nel periodico del coordinamento ma anche nei dibattiti prossimi a cui andremo incontri che credo spero siano dislocati
Non so se è opportuna del periodo elettorale in in varie
Zone del nostro Paese
Qui alcuni altri amici non so
Paolo Parrilla
Facciamo più presto se c'è qualcuno che resti quelli che si erano iscritti che è presente lo dica
Mi pare che non ci sia nessuno pure caccia avversari oppure au coeur comunque
A
Evidentemente ci si è orientati attraversa una fase diciamo di conclusione
Ah ecco prego
Uno scenario Marco
Se ci fosse scritto sapremo scusate ma nero allontanato per un attimo forse sono io e Marco Cerrini sì dall'Umbria tra l'altro disastrata in questi in questo in questo periodo e manca una folta rappresentanza della nostra regione appunto perché siamo impegnati in una un'opera un po'difficile di non possiamo ancora dire di costruzione perché purtroppo le scosse continuano
Tra l'altro porto anche il saluto di un nostro amico che cessare miglior psiche assessore a Perugia proprio alla protezione civile e capirete in questo non mento è impegnato in un'opera molto è molto difficile io sono intervenuto comunque vere spine alcuni giudizi sulla manifestazione che ci ha visto impegnati in questi in questi due giorni mi ha fatto molto piacere innanzitutto ritrovare alcuni alcuni amici e credo che sia sempre utile e e confrontarci sulle idee e soprattutto capire quale debba essere quell'obiettivo che dobbiamo porci da una manifestazione di questo tipo
Perché
Se un limite gran ieri abbiamo sempre avuto è stato quello di avere morì te occasioni anche per ascoltare ma poche per ascoltarci
Cioè per riuscire a capire come ci muoviamo sul territorio e se ci sono segni di vitalità di questa cultura repubblicana che cerchiamo in qualche modo di di proporre
Io avevo ritenuto nelle difficili passaggi della crisi dico uno che si fosse aperta una frittura importante all'interno della maggioranza difficilmente riconoscibile fortunata
Niente gli eventi mi hanno dato torto e comunque si era aperta una questione attorno al tema delle trentacinque ore che in qualche modo lasciava alcuni spiragli non molto positivi per quanto riguardava l'azione di l'anno successivo
Perché in realtà un tema ha per certo è collegato a quello dell'orario di lavoro che per legge dovremmo in qualche modo imporre trentacinque euro sulle trentacinque ore a partire dal due mila e uno
è il tema collegato era quello del mercato dei lavoro e della sua flessibilità e in questo senso aver ceduto su questo fondamentale punto d'intersezione poteva in qualche modo rappresentare un ore irrigidimento di un mercato del lavoro che nel nostro Paese trova difficoltà ad andare verso quella flessibilizzazione europea che in qualche modo vogliamo proporci
E credo che però siano stati dissipati anche i dubbi in merito a questo perché il punto fondamentale che era quello della concertazione sembra oramai un valore acquisito che non credo sia contestabile neppure dalle componenti più estreme di Rifondazione che su questo punto qualche un modo hanno dovuto cedere le armi ma fatto riesce in in questi giorni ascoltare alcuni nodi fonda tali che erano patrimonio proprio della cultura repubblicana quello della stabilità a livello economico e istituzionale quella del senso dello Stato e delle istituzioni quella dell'obiettivo europeo
Che rappresentavano alcuni strumenti propri dell'azione politica di una minoranza illuminata come quella repubblicana e oggi sono patrimonio comune di gran parte della sinistra democratica riformista di questo Paese e quest'è un elemento fondamentale nello sviluppo e nel radicamento del nuovo soggetto politico della sinistra di governo
Che se ha un grosso limite se aveva un grosso limite
Di partenza che era quello di essere sostanzialmente di nascere con me aggregazione di nomenclature di vecchi partiti di partiti modificati comunque di classi dirigenti nazionali di questo male rischia in qualche modo di di di non dico di un lire ma di perdere tutto lo slancio vitale che a oggi perché se oggi abbiamo una tempo determinato per riuscire attenti a a costruire il nuovo soggetto politico
La sinistra di governo questi tempi precisi che ci condurrà
Hanno poi agli stati generali della sinistra devono avere
Accanto appunto a questa tempistica determinata dei precisi motivi di incontro anche sul territorio cioè questo partito se nasceranno nascerà soltanto perché alcune per Zone si sono incontrati a livello nazionale e mi hanno determinato la necessità questo partito nasce anche se attorno ad esso parte una spinta propulsiva a livello locale che in qualche modo coinvolga tutte le forze che a questo progetto debbono far riferimento è questo il punto notare che secondo me è importante discutere anche quest'oggi perché a livello locale è chiaro che questo partito a delle disomogeneità notevoli in alcuni luoghi in alcune regioni del nostro Paese c'è una spinta avanzata che si che esso si costituisca nasca con dei presupposti che noi tutti abbiamo in mente
è in alcuni luoghi invece è evidente che questo non accade e questo sicuramente rappresenterà una delle tare molto molto importanti che che su cui dovrei mo'discutere
In questo ambito io ritengo che
Al di là delle questioni di rilancio dell'azione politica e culturale dei repubblicani dovremmo in qualche modo stabilire se esistono da qui a pochi mesi delle condizioni per cui ci si ritrovi attorno a una struttura articolata
Per lanciarlo anche noi questo oggetto perché uno dei nodi grandi a livello locale quello che sono presenti le culture politiche
Ex come viste ex socialiste laburiste cristiano sociali ma insomma stenta ad emergere una cultura repubblicana presente l'autore ubriaca presente la si fa a anche non soltanto con l'azione con l'opera delle persone che oggi da sole sul territorio lottano e combattono perché sia presente questa cultura nell'elaborazione concettuale e culturale del il nuovo soggetto politico ma anche perché esiste una struttura nazionale che opera affinché queste persone vengano completamente supportare in questa opera
E e io che le dopo che una delle cose che dovremmo richiedere al agli amici del coordinamento nazionale è quella di darci un supporto concreto non sopporto presente
Sul territorio il che significa che se esiste una classe dirigente anche del Sinistra Repubblicana questa classe dirigente deve farsi carico di presenziare stabilimmo se i momenti di incontro e di dibattito anche sul territorio perché quando noi vediamo che svengono i di vien vengono i rappresentanti del PDS a tutti gli incontri a tutte le riunioni anche le più piccole e anche delle sezioni diciamo Lori del sul territorio quando vengono i rappresentanti dei laburisti dei cristiano sociali quando manca comunque un apporto presente dei repubblicani quanto vediamo questo vediamo che noi partiamo con delle tare troppo importanti dispetto alla costruzione nuovo del nuovo soggetto politico questo è un elemento fondamentale su cui dovremmo dovremmo ho discute e su cui credo che sia importante che anche i nostri amici nazionali abbiano una percezione che un conto è il collegio di provenienza e un conto è la percezione di ciò che accade realmente sul territorio se non riusciamo ad avere questa notte
Precisa concreta dei fatti anche infimi che i che esistono e che accadono sul territorio probabilmente riusciremmo poi a dare una nostra impronta al nuovo soggetto politico altrimenti i problemi rimarranno come sono noi continueremo a fare degli straordinari dibattiti politici e culturali sul futuro del nostro Paese non sapendo che magari la realtà tende ad andare anche da qualche altra parte ti ringrazio
Che della punto della voce degli amici dell'Umbria alla quale ai quali siamo particolarmente vicini in queste ore e c'era una ricchi praticarlo Guglielminetti al quale darei la parola pregandolo anche lui Virna concisione grazie
Grazie
Ringrazio di questa occasione
Due parole su un tematica che penso possa costituire un elemento da approfondire in sede di interventi attuativi del tema del core dell'assemblea cioè liberare le energie
Il tema si riferisce a l'occasione di sviluppare l'industria del turismo in Italia facciamo una premessa veloce l'industria e turismo rappresenta una delle opportunità maggiori di incremento sul piano reddituale per riprese sul piano occupazionale sul piano difesa del territorio e via dicendo
Questo nell'anno due mila rappresenterà probabilmente secondo i dati come ammette l'obiezione mondiale del turismo la prima il primo settore industriale primo settore economico mondiale e questo in misura ancora maggiore per il nostro Paese orbene il tasso di utilizzo delle risorse turistiche italiane vada un venti venticinque per cento legioni di meglio ali a ottanta per cento nelle grandi città d'arte questo questo risorse quindi queste energie possono essere sviluppate se da parte delle varie forze politiche e io credo che pere può ricavi questo possa essere una sfida da raccogliere e quanto meno approfondire in sede di seminari e sei perché il turismo è stato sinora considerato manuale Cencelli eccetera lancia la povera del nostro ora non vogliamo trasformare il l'Italia in un Paese di camerieri come è stato detto in un convegno in Sicilia ma sicuramente turismo industria del turismo industria ospitalità rappresenta una delle opportunità maggiori anche di compassione sono due milioni gli occupati nel settore in Italia dei quali più di un terzo del mezzogiorno e abbiamo delle sfide come può essere per esempio la destagionalizzazione che viene affrontata in Spagna in Grecia Jugoslavia e non è stata ancora affrontata in Italia ancorché abbiamo le stesse risorse clima ticket e ancor di più sul piano turistico piano storico-culturale da valorizzare
Perché oggi direi si pone l'opportunità di affrontare decisamente questo questa accusa tematiche perché sta nascendo in Liguria a Genova la prima università ALDE era e della ristorazione qualcosa che esiste in alta paesi europei e americani sono più di cinquanta queste scuole superiori in Italia non ce n'è stata sinora nessuna per iniziativa delle federazioni di categoria degli degli attori dei ristoratori e con il supporto attivo entusiastico da della Camera di Commercio di Genova della Regione Liguria dei e di alcuni operatori morì a livello nazionale questo questo grosso il questa grossa realtà sta nascendo
Sta nascendo e quindi può essere questo centro di eccellenza che trasmette valori che approfondisce attraverso la ricerca anche le asso degli aspetti innovativi in tutto ciò che può essere il non solo la tipologia organizzativa nel settore turistico alberghiero di dicendo ma anche innovazione nelle nei neri e nelle forniture nell'indotto quindi tutto ciò che e può essere dal dall'agroalimentare all'arredamento dai vettori ai sistemi di trasporto innovazione nel sistema turistico in senso generale ecco io volevo fare questo velocissimo intervento avevo e mi ero preparata che per dire qualcosa di più però il tempo e quello che è tiranno giustamente
Quindi volevo solo dei per lanciare questo sasso dire è un sasso da raccogliere da raccoglie perché finalmente c'è l'opportunità anche di alcol genitore c'è l'opportunità anche di un diciamo di un rapporto sinergico e cioè io sono il coordinatore Policastro Progetto quindi eccetera eccetera
Grazie
Io ne ed aree questo punto la parola al ministro al gorgo Boggi insomma non non per le conclusioni previste peraltro mi sembra poi insomma il dibattito ha preso una piega altre Lucia veloci chiusura
Semplicemente questo però mi sembra questa iniziativa brillantemente riuscita nella giornata di ieri e stamane purtroppo e questo insomma spiacevole quello che ci è successo per quanto riguarda quest'aspetto dalla pubblica amministrazione che però abbiamo intenzione di riprendere quanto prima
Vedo Beware concludo che solo così immaginiamo una riunione verosimilmente sabato otto ci consenta una riunione si sarebbe detto una volta di quadri insomma ecco ma invitando il massimo numero di amici
Non necessariamente a Roma ma per sabato otto in modo da come dire trarre le conclusioni del lavoro di ieri pomeriggio e di stamane
Proseguire il lavoro sui singoli pannelli esaminati in modo da non perdere la logica di gruppo sui singoli argomenti e portare a conclusioni invece con proposte
E poi come dire impiegabili operativamente fosse pure anche al solo scopo del di logica di comportamento politico oltre che proposte di legge se se posso di proposta di nuovi Pan e di considerazione su quello che come dire lo Stato di costruzione della nostra rete di rapporto e di coordinamento così anche il nella logica che è stata data al quindicinale di sinistra oggi come strumento effettivo di di connessione e quindi credo di potermi dire che il nostro appuntamento è per l'otto di di novembre
Vi facciamo avere notizie proposito grazie a tutti rivederci
Consentitemi solo brevissimamente mi pare che non sia stato fatto ma penso che voglio dirlo intendeva farlo rivolgere un ringraziamento particolare ha dato battaglia che è stato l'anima il programmatore è il cervello di questo convegno che ha avuto con una così brillante
Mi
Alla
Meno leggi Condorelli se ci hanno consente da questi lavori grazie
è esatto