"Intervista a Walter Veltroni" organizzata nell'ambito della Festa Nazionale de "L'Unità" (28/8-21/9/1997) presso la Zona Aeroporto, Sala Centrale

Scusate circoli ritardò
Ripeto scusate cittadini ritardo ma Walter cioè Veltroni ha dovuto incontrare la delegazione dei cacciatori
Allora
Vediamo un po'di andare se mi aiutate
Segretata nel senso se
Se per un momento vivi
Mi faccia parlare
Cominciamo a fare questa intervista Walter che un po'mi imbarazza perché ho vissuto più con lui e con mia moglie quindi
Un po'complicato tra l'altro vi darò persino del tuo quindi la coatta diventa molto confidenziale
A parte gli scherzi
Da un punto di vista generale prima domanda l'altro
Diciamo che dall'alto guardando il governo così come un cittadino che osserva la situazione sembra eccellente risultati ci sono
Ci sono incolumi anche internazionali però
Leggendo i giornali e non per colpa dei giornali si ha la sensazione che si è ad un passo da come dire da una difficoltà grave dalla crisi
Che ci sia una difficoltà che poi anche un nome almeno così si dice il nome del segretario di Rifondazione comunista
Ora io vorrei innanzitutto che Walter ci dicesse se la situazione del governo di cui è vicepresidente è davvero una situazione a rischio oppure no
Allora prima cosa
Io cerco di guardare mi sforzo di guardare le cose con un minimo distacco anche se naturalmente non è facile perché fa come
Capita di fare a me un lavoro difficile con una certa passione e tuttavia che cosa vedo è passato un anno e quattro mesi dall'inizio della nostra esperienza di governo
E oggi i giudizi che si danno sul governo sono tutti i giudizi positivi
Naturalmente fatta eccezione per l'opposizione come è naturale e giusto che sia la quale peraltro anche se è più prudente prima ci davano lo sfratto una volta ogni trenta secondi adesso sono molto più prudenti sanno che probabilmente le cose avranno un corso diverso
Gli indicatori dell'economia sono tutti tornati in positivo
Il paese si sente psicologicamente in una fase di uscita dal tunnel
Ci sono segni di ripresa economica
Stiamo completando una transizione istituzionale molto difficile
Probabilmente l'Italia sta
Per guadagnare il tempo della luce dopo aver vissuto un lungo tempo di buio di confusione
Dunque io immagino che la sinistra italiana in questo momento parlo della sinistra all'interno dello schieramento dell'Ulivo la sinistra italiana chiamata per la prima volta a governare unità dopo cinquant'anni di storia repubblicana
Possa legare il suo nome a questa impresa che si può definire di valore storico cioè aver portato un paese come l'Italia dopo cinque anni terribili quelli che abbiamo vissuto aver portato l'Italia fuori dalla crisi
Questa è la prospettiva che abbiamo di fronte hanno siamo a un passo dall'Europa francamente un anno e mezzo fa era del tutto inimmaginabile che questo sarebbe accaduto che sono stato
In viaggio all'estero recentemente i miei interlocutori dicevano ma dice visto da qui appare molto come possibile molto strano che l'Europa si farà
E di tutti i Paesi europei sicuramente l'unico che ci sta e l'Italia cosa che un anno e mezzo fa era assolutamente impensabile siamo a un passo dal raggiungimento di questo obiettivo
E dovremmo aprire una crisi politica noi a sinistra dovremo metterci noi della sinistra adesso parlo dalla sinistra nel suo campo largo nella condizione di aprire un collasso
Io penso che sarebbe una scelta sventata però detto questo
Io vorrei ripetere qui quello che ho detto oggi ai giornalisti che ho incontrato proprio qui alla festa
Attenzione
Come si sa le mie opinioni sono molto diverse da quelle di Bertinotti molto diversi ne abbiamo discusso molte volte abbiamo posizioni molto molto differenti su molte questioni di di di contenuto
Tuttavia io voglio dire questo primo se un partito della maggioranza
Dice attenzione che c'è un rischio di crisi
Attenzione che se non c'è un cambio di politica economica per voi non ci sono più le condizioni per governare
Per partecipare ad un'esperienza di governo io non posso dire è una stupidaggine non fa niente
Tanto poi si sistema tutto
Perché avrei nei confronti di quella forza politica un atteggiamento che mai nessuno vorrei avesse nei confronti della mia forza
Per cui bisogna rispettare prendere sul serio le affermazioni
E cercare di capire se in quelle affermazioni tra tante cose inaccettabili non vi sia qualcosa su cui lavorare
Seconda considerazione
Ci sono appunto delle posizioni di merito di Rifondazione che mi appaiono a me che sono un uomo di sinistra incomprensibili
Io mi avvicino alla riforma dello Stato sociale come abbiamo cercato di dire al congresso cento perché dobbiamo far tornare i conti e perché dobbiamo garantire la pensione a coloro che già oggi sono in pensione a coloro che andranno in pensione nei prossimi ma io mi avvicino a questa riforma anche con l'idea che sia la grande occasione di riscrivere l'equità sociale che in questo Paese il vecchio Stato sociale non è più in grado di garantire ma mi rendo conto che una forza come Rifondazione Comunista per la sua storia per le sue idee per le sue posizioni politiche che si è trovata in un anno e quattro mesi a sostenere questo governo per trovare cento mila miliardi per raggiungere il tre per cento del parametro di Maastricht possa oggi sentirsi in una condizione nella quale come posso dire rivendica l'esigenza di una maggiore enfasi sui problemi che l'occupazione dello sviluppo
Allora
Vi dico qual è il mio stato d'animo molto schiettamente
Il mio stato d'animo parte da la prima cosa che ho detto noi possiamo essere quello schieramento politico che lega il suo nome all'uscita dell'Italia dalla crisi un'impresa di carattere storico
Dobbiamo evitare che a questo punto si aprono problemi di stabilità che sarebbero perniciosi per il Paese perché rischierebbero di far saltare tutti gli obiettivi che abbiamo raggiunto
Se questo è vero nel rispetto delle opinioni delle altre forze politiche compresa Rifondazione comunista noi dobbiamo cercare di rispondere ad un'esigenza che non ha posto solo Rifondazione comunista ma anche le parti sociali
I sindacati in primo luogo e cioè
Più attenzione nei confronti tra politica di sviluppo e di occupazione e io mi sento di poter dire stasera
Che quello che il governo farà nei prossimi giorni sarà presentare la riforma dello Stato sociale far tornare i conti e mettere equità
E al tempo stesso però
Oggi possiamo farlo spingere di più l'acceleratore in direzione dell'occupazione della crescita e dello sviluppo economico mi auguro che questo tipo di soluzione possa rispondere ad esigenze e problemi che sono stati posti dalle parti sociali e anche dalle forze della maggioranza e possano consentirci di continuare
Questa esperienza di governo che può essere veramente l'esperienza di rinnovamento di giusto e
Bertinotti sostiene
Bertinotti sostiene ha sostenuto credo oggi che questo tuo atteggiamento differisca molto da atteggiamenti diciamo che sia nella maggioranza che anche nel PDS
Sono venuti fuori nel corso dell'ultimo periodo su Rifondazione comunista
è vero o no cioè è vero che tu o in qualche modo rappresentare un'ala più dialogante mentre altri compagni hanno un atteggiamento più c'è una parola più severo nei confronti di Rifondazione no ma non credo che sia questo
Noi siamo stati tutti d'accordo nel dire una cosa importante alla quale io come
Le compagne e compagni i cittadini che sono qui sanno da molti anni
Credo e credo fermamente
Noi ci siamo riuniti
Come PDS
E abbiamo deciso una linea sul piano politico
Voi ricorderete che nei giorni passati si era riaperto quel grande rumore che solo in Italia c'è
Circa la necessità di cambiare maggioranza no allora adesso c'è un problema di fondazione comunista allora c'è subito qualcuno trilione pronto dicevo
Tocca a me invece poi non tocca a lui
Noi abbiamo detto con molta chiarezza e tutti insieme una cosa
Perché io posso immaginare che Fausto Bertinotti faccia il seguente ragionamento la dico proprio insomma parlando con tranquillità perché la politica fatta così non c'è nulla di male
Posso immaginare di fare il seguente ragionamento io apro una crisi su una questione sociale difficile come quella dello Stato sociale
A quel punto non si faranno le elezioni perché scatterà un meccanismo come è stato nei mesi passati per il quale alla fine poi si fa un governo in cui ci sia l'Ulivo e ci siamo Polo un pezzo dal Polo io rimango da solo l'opposizione
Ed è una condizione ideale
Cavalcando un dissenso sociale da solo all'opposizione contro un governo che bada secondo questo schema da Fini fino a Noè è una pacchia ma questa pacchia non ci sa
Non ci saranno per fare un torto a dell'
Questa pacchia non ci sarà per una ragione politica molto semplici
Noi abbiamo fatto quello che prima ho detto magari con con Peppino ne parleremo più avanti cioè il Paese sta veramente campi mi pare insomma sta cominciando a cambiare atteggiamento e si sa che ha cominciato a cambiare il clima del Paese
Se si dovesse aprire una crisi governo noi PDS adesso parlo diciamo non da vicepresidente del Consiglio ma da dirigente PDS noi PDS diremmo quello che dobbiamo dire sempre
E cioè se si apre una crisi politica siano gli elettori a giudicare gli unici arbitri della vita politica di un Paese non sono né Buttiglione né nessuno di noi gli unici arbitri sono gli elettori cade un governo
Care un Governo si torna davanti agli elettori noi siamo stati eletti con uno schieramento
Io mi sento di poter dire che continueremo a governare con quello schieramento ma se quello schieramento dovesse venir meno chiederemo agli elettori di dare una maggioranza all'Ulivo per continuare in questa grande opera di risanamento e di cambiamento
Abbiate anche
In quest'ora siamo tutti d'accordo tra di noi ci fu un dissenso che non l'avrei difficoltà a nasconderlo anche perché a quel tempo con Peppino davvero lavoravamo fianco a fianco
Ci fondi senso ai tempi del tentativo Maccanico
Il tentativo del quale io non ero persuaso non ero convinto che non ero d'accordo
Tanto che siccome circolava sui giornali l'ipotesi che io che a quel tempo devo ero candidato diciamo a fare il vice Presidente del Consiglio con Prodi potessi essere chiamato svolgeva la stessa missione con il presidente del Consiglio di uno schieramento
Diciamo che andava da un polo all'altro diciamo così mandare una letterina per dire una cosa che a quale credo credo persino con una certa radicalità
E cioè che avrei fatto il vicepresidente del Consiglio solo se gli elettori avessero scelto la coalizione dell'Ulivo capeggiata da Romano Prodi nella quale diciamo nel cui ticket io mi trovavo che quello l'avrei ritenuto una ragione giusta per fare questa esperienza come poi è stato le cose poi sono andate in un altro modo noi ora ci troviamo a governare l'Italia i risultati di questa azione sono positivi importanti e finalmente da tutti apprezzati
E dunque si deve sapere Bertinotti deve sapere il mondo politico italiano deve sapere che noi abbiamo una linea e la linea e la linea del bipolarismo e dell'alternanza non c'è altro giudice se non gli elettori che possa valutare e giudicare di un governo aggiungo che questo è tanto più necessario perché si vedono tanti piccoli fuochi di nostalgie di proporzionalismo di ritorni Barabba linee bianche numero due e numero tre e numero quattro eccetera
Il Paese è più ancora della politica il Paese bipolare è strutturalmente bipolare
La gente ha scelto se stare col Polo con l'Ulivo
Mi pare anche che abbia scelto di stare sempre di meno con la lega di Bossi perché questa è veramente
Voglio raccontarvi solo un piccolo aneddoto che visto che uscito sul giornale posso raccontare
Quando siamo stati a Bologna a pranzo con Tony Blair Romano ed io a un certo punto Blair ha detto dice ma da noi c'è una discussione sulla riforma del sistema elettorale
Detto auto
Quanti voti hai preso tu
Quarantasei virgola cinque per cento anche noi
Quanti voti di maggioranza ed alla Camera duecento voti nove sette la discussione è finita lì perché
è chiaro che con i duecento voti che vengono da un sistema elettorale che garantisce il bipolarismo e l'alternanza di una cosa direttore inglesi posso esser certi che hanno scelto uno schieramento un premier uno schieramento e un programma in questi quattro anni non ci sarà un Buttiglione
Con la bombetta in questi quattro anni Blair farà il programma che si è impegnato a realizzare davanti agli elettori
Lo schieramento sarà quello che gli elettori hanno deciso tra quattro anni gli elettori guarderanno diranno Blair hai fatto bene o male se ha fatto bene lo confermano se ha fatto male lo mandano a casa questa è la democrazia in un Paese civile
Promosso però
Mentre diciamo passi in avanti del sistema bipolare io credo anche nella convinzione della delle persone dei cittadini elettori sia diventato più più forte questa convenzione sta venendo meno l'avversario dell'Ulivo
C'è l'avversario dell'Ulivo come dire non voglio giocare più ha fatto questa partita l'ha persa ha continuato a giocare non vorrà giocare più per cui Berlusconi non crede più al bipolarismo
Si leggono ormai anche posizioni autorevoli per per la rappresentanza politica che dice torniamo al proporzionale e anche quello a cui faceva dicendo tu diciamo tutto questo lavorìo che cerca di riproporre delle forze di centro io ti chiedo può bastare la convinzione della sinistra perché in Italia si consolidi il processo bipolare quando vi sono forze che rappresentano tanta parte di elettori che mostrano di non credere più
All'esistenza alla necessità che l'Italia abbia un sistema politico bipolare
Ragione non basta non basta io infatti sono tra quelli più preoccupati per le affermazioni di Berlusconi naturalmente Berlusconi ha fatto una cosa nel suo stile cioè il pomeriggio ha detto il bipolarismo è finito alle sei del pomeriggio alle sette e mezzo etto mano era un divertissement detto francamente divertimento zero e preoccupazione tanto malandrina insomma malandrina grazie
No io sono molto preoccupato perché questa veramente può essere la tomba della transizione italiana
Cioè l'anello che manca a tutte le cose che stanno tornando un po'alla loro posto
Quello che manca diciamo un sistema politico istituzionale in grado di garantire l'alternanza vale per me questa è la cosa più importante
Più importante di tutte
Ormai la stabilità di un paese è condizione della sua fortuna da tutti i punti di vista
Quando noi andiamo ai vertici internazionali i nostri interlocutori ci guardano con gli occhi sbarrati
Perché è la terza volta che ci vediamo
Romano è stato due volte al G7 lo hanno quasi abbracciato perché gli italiani di solito cambiano con la velocità di dei dei dei costumi stagionali dice
Adesso è la prima volta a dare un po'di tempo
La prima volta da un po'di tempo che si vede un governo che sta lì da un anno e quattro mesi che ha diciamo punto se non succedono incidenti drammatici all'aspettativa di stare per un periodo lungo
E questo è diventato un valore non veniamo da un Paese in cui ci sono stati cinquantasette governi in cinquant'anni
Cinquantasette governi il cinquanta
E le ricordate erano i governi nei quali
Bastava che una mattina un partito del due per cento si svegliasse con la luna di traverso
O una dichiarazione di un partito del quattro contro una di un partito del due crearsi una situazione di tensione che si apriva la crisi come
Oggi questo che ha creato la situazione italiana e cioè il nostro debito pubblico nasce in primo luogo danni stabilità oltre che dalla moneta allegra che è stata esercitata per molti anni
Oggi con i vincoli internazionali che abbiamo e con i riflettori accesi dei mercati
Noi rischiamo di andare a gambe per aria come paese se ritorniamo in quel clima ma l'unica stabilità che c'è è il bipolarismo è un meccanismo elettorale che garantisca l'alternanza ogni un pasticcio che sta in mezzo a queste cose
Crea solo una condizione di ritorno all'indietro
Per questo io mi auguro la commissione bicamerale non ha affrontato se non in termini di dibattito questo tema io mi auguro che si possa fare un deciso passo in avanti
Al culmine della transizione italiana c'è un sistema bipolare e dell'alternanza e mi auguro anche per riprende la cosa diceva Caldarola prima che la destra non cambi posizione di tutto abbiamo bisogno in questo Paese forche di una destra tartufeschi
Io sono rimasto favorevolmente colpito dalla discussione politica che si è aperta dopo l'iniziativa di Casini ma non perché noi stiamo pensando oggetto prima droga penso non c'è nessun gioco politico al centro
Però penso che la destra italiana non aveva fatto ciò che avevamo fatto noi nel novantaquattro
Dona novantaquattro abbiamo perso le elezioni
E santo dio abbiamo passato settimane a discutere a riflettere e al termine dei quali discussioni con la riflessione di quei cambiamenti è maturata la prospettiva politica che oggi ci ha portato a governare il Paese la destra italiana fatto finta gruppo è successo niente
Che fosse colpa di di di dei giornali piuttosto che di altro non si è interrogata
E si si apre una riflessione tra di loro va benissimo e se questa riflessione porta alla costruzione di una destra di tipo europeo il che non è oggi in Italia perché quando si candidano a Roma
Il dottor Borghini
E come dice sin dal prossimo dei vice Sindaco si candida Buontempo
Nessuna io non immagino Chirac che candidi diciamo un Buontempo francese
Apro e chiudo una parentesi di Poe aneddotico per dirgli il candidato del Polo a Roma questo Borghini
Il giorno che eravamo a Losanna inattesa della presentazione de la candidatura italiana abbiamo perduto ma comunque l'Italia a a nome particolare ha potuto candidarsi alle olimpiadi concrete credibilmente se voi pensate a cinque anni fa era del tutto inimmaginabile anche che Roma mettesse la testa fuori
Tuttavia in questa colonna quindi era formata da gente tesa che stava preoccupate cioè c'era il candidato del Polo lo saluto buongiorno buongiorno
Lo vedo sorridente dico Blaj contento dici sì perché a me stasera va bene lo stesso
Dico come va bene lo stesso dici sì perché sì a Roma prende la candidatura ci sto pure io qualcosa becco diciamo così parlasse striata d'insieme se Roma perde attacco Rutelli
Cioè
è una cosa questa è una concezione della politica che non so come definire era l'unico che aveva due risultati in tasca ma
Quando una due risultati in tasca vuol dire che bara al gioco perché non è possibile stare allo stesso modo con chi invece con chi per
Per cui
Per cui speriamo che al termine di questa riflessione la destra italiana sia un po'meno
Come posso dire un po'meno impregnata di passato di tutti passati e si è un po'più proiettata a prendere come riferimento modelli europei
Siano Meggiorato sia Chirac ossia per andare fuori dall'Europa il Partito repubblicano di Dolo di Bush prendano l'esempio che voi ma lascino stare molte
Io la butto giù un po'pesante ma uno dei problemi per la destra italiana di non riuscire a diventare nylon quant'altro come dire e questa abituale frequentazione delle aule giudiziarie
Il problema della destra italiana e il fatto che sembra avere condotto un unico programma quello di smontare
Come dire la costruzione di un della struttura giudiziaria di questo Paese io son convinto che bisogna continuerà a forzare le difese e i cittadini o quant'altro però l'unico elemento programmatico che nel corso degli ultimi anni anche nell'ultimo periodo sembra venire avanti
Fino a trascinarsi persino Fini che era uno dei capi della corrente giustizialista è l'attacco al potere giudiziario sbaglio
Guarda Peppino io su questa questione sulla quale naturalmente mi devo come dire pronunciare una certa delicatezza in ragione della del ruolo che ricopro
Tuttavia un'idea che la stessa degli anni in cui lavorammo insieme anzi voglio dire una cosa
Negli anni in cui è stato più duro lo scontro con la destra
Noi due abbiamo diretto un giornale con gli altri Piero Sansonetti con Marco Demarco con con tanti altri
Abbiamo creato un giornale
In un momento molto difficile Tangentopoli le vicende di lotta politica
Io ricordo il giorno in cui fu mi ricordo sì spiccato un mandato d'arresto eseguito mandato d'arresto nei confronti del fratello dell'attuale leader della destra italiana
Quel giorno proprio tu Peppino scrive questi diciamo dopo una discussione che facemmo insieme scrivessi un editoriale nel momento di massimo scontro in cui l'utilizzazione politica le vicende giudiziarie era
All'ordine del giorno scrivesse un editoriale nel quale dicesti noi combatteremo con la destra
Con
Argomenti di tipo politico
Non useremo le vicende giudiziarie per la lotta politica
Abbiamo fatto così in quegli anni come giornale
E credo che abbiamo fatto bene
Non siamo stati né giustizialisti né come posso dire garantisti pelosi perché poi c'è anche un garantismo peloso che garantista nei confronti dei propri amici e giustizialista nei confronti dei propri avversari di sono
Anche testimonianze di questo
Noi abbiamo preso una linea
Che io credo sia in primo luogo una linea di civiltà la separazione tra la lotta politica
E l'intervento della magistratura
L'intervento della magistratura deve essere libero l'autonomia della magistratura un valore in un Paese civile
La condizione che però fa da specchio a questo è che la politica non facciano fu è che la politica non pensi mai di utilizzare da destra da sinistra dal centro da dove si parte
Le vicende giudiziarie perché allora si che i giudici non sono più autonomi perché se un giudice prima di fare un'iniziativa giudiziaria deve pensare a come quell'iniziativa giudiziaria entrerà nel dibattito politico
Perché verrà utilizzata dal dibattito politico allora
Non si finisce più
Proviamo invece immaginare un paese civile
Nel quale la magistratura se deve accertare delle responsabilità alle accetta e fa tutti i passi necessari
Ma tutti noi consideriamo un uomo colpevole al terzo grado di giudizio fino a quel momento nella democrazia italiano un uomo innocente
Però al tempo stesso la politica deve fare due cose primo deve rispettare deve rispettare l'indipendenza dei giudici il che non è avvenuto
Che non è
Lo ha detto vi ha fatto riferimento adesso Peppino ci si scaglia contro la magistratura ad una violenza l'aggressione nei confronti del pool e prima ancora che il suo nei confronti dei magistrati di Palermo e di altri è qualcosa che è inaccettabile tutti i punti di vista
Dunque la politica deve garantire l'autonomia della magistratura che significa norme e cultura politica e al tempo stesso deve astenersi dall'utilizzare come
Come spada di battaglia politica le vicende giudiziarie ecco io credo che quando questi tre elementi e mi pare che c'eravamo ci siamo vicini
Si sistemeranno bene allora il Paese potrà convivere con ciò con cui deve convivere badate
Noi oggi governiamo ma
Io non voglio che ci sia come dire una sorta di considerazione
Del fatto che il problema della moralità pubblica si è chiuso
Con l'apertura dell'indagine Tangentopoli
Il problema della moralità pubblica e delle garanzie che devono presiedere la dovrà durare per tutto il tempo dalla democrazia è una condizione di garanzia della democrazia i cittadini stanno tranquilli o possono stare tranquilli
Che i loro soldi vengano ben gestiti non vengano rubati a condizione che ci sia qualcuno che esercita questa funzione di controllo
E questa funzione di controllo deve essere esercitata con piena responsabilità e anche con con maggiore equilibrio in qualche caso io per esempio sono convinto che ci siano come dire molti aspetti dei quali abbiamo discusso nel passato che spesso sono apparsi contrastare con quelle norme di garanzie di diritto che sono necessarie ma questo controllo di moralità pubblica che deve essere esercitato da una politica rigenerata da istituzioni trasparenti e poi da un potere autonomo e quello dalla magistratura
Ecco proviamo a entrare in un'ottica nella quale questi elementi si sistemano tutti
Magistratura autonoma politica che riconosce l'indipendenza che non brandisce
Le vicende giudiziarie come una una clava da usare contro l'avversario e probabilmente possiamo avviarci verso anche qui una transizione da una situazione molto pesante quale quella nella quale ancora oggi viviamo anche qui parentesi finale ormai fatta una in tutte le risposte
Si è aperto questo scontro nel Mugello
Oggi è venuta a Milano una collega giornalista e mi ha detto cosa ha da dire lei su questa notizia storica per la vita politica italiana della candidatura di Giuliano Ferrara candidato nel collegio del Mugello
E ha detto guardi franche posta così nulla perché così che cosa c'è di storico parliamo di un collegio senatoriale importante nel Mugello
Dove ci sono tre candidati
E il mio unico augurio e mio unico auspicio e che svolgano una campagna e tra le città tutti
Civile in cui dica loro idee confronti con le loro opinioni ma non si prendano a
O col visto che ieri si era già cominciata allusioni a colpi sotto la cintura abbiamo fatto tanto per portare il Paese fuori di lì sarebbe veramente un peccato ritornarci
Se posso aggiungere una cosa io credo questo credo che Di Pietro sia una candidatura giusta per lui
Anche qui voglio dire
Prendete comportamenti politici di Antonio Di Pietro non si non c'è non c'è mai stata una contraddizione i suoi comportamenti politici pubblici solo quattro
Berlusconi lo chiamo
E gli chiede di entrare nel governo della destra Di Pietro gli risponde di no
Aggiungo
Sono cinque con queste
Viene presentato il decreto Biondi Di Pietro è tra i magistrati che
Dicono sulla base di quel decreto non potremo continuare a fare bene il nostro lavoro
Di Pietro incontra Romano Prodi e me a Firenze e si avvia un dialogo con l'Ulivo
Vinciamo le elezioni Antonio Di Pietro entra nel governo dell'Ulivo
Antonio Di Pietro e candidato dell'Ulivo dovessero dov'è la contraddizione dov'è la la sorpresa persino
Siamo allo schema bipolare per mesi a Di Pietro gli si è detto devi scegliere non può restare nel limbo cosa vuoi fare in centro non il centro adesso Di Pietro ha scelto ha scelto dove naturalmente è stato collocato in questi anni dov'è la sorpresa
Io così sono convinto che Di Pietro per quello che rappresenta nella storia italiana della recente storia italiana sia una scelta giusta
Però voglio aggiungere una cosa
A sinistra c'è un altro candidato che Sandro Curzi Sandro Curzi è stato investito di questa candidatura
Si può giudicare e io che ho detto quello che ho detto di Di Pietro evidentemente giudico un errore la candidatura di Curzi però anche qui attenzione
Noi o io ho visto qualche tono che non mi è piaciuto
Noi non dobbiamo avere dei riflessi che vengono dal nostro passato non dal passato migliore
Curzi ha fatto una scelta che politicamente io non conta non condivido che considero sbagliata ma questo non toglie nulla della stima e della considerazione personale che avevamo un mese fa nei confronti di Sandro Curzi e che abbiamo il dovere di avere ancora adesso per correttezza e per lealtà politica
Tu prima hai fatto riferimento allo stato d'animo del Paese vorrei che facessimo che facessi qualche riflessione a me il Paese pare come dire più tranquillizzato se ci ricordiamo alcuni anni fa questo clima febbricitante che si respirava persino nel bar nel nei luoghi di incontro delle persone oggi abbiamo un clima del tutto diverso talmente diverso positivamente diverso che era sembrato persino preoccupante
Preoccupante perché perché nel frattempo in Italia stava accadendo che una forza politica con un certo seguito al nord
Proclamasse addirittura la secessione
Sono accaduti negli ultimi giorni su questo vorrei che facessimo ragionamento due fatti uno piccolo uno grande quello piccolo e quella signora di Venezia che di fronte alla manifestazione leghista tira fuori la bandiera tricolore
Altro fa è accaduto è accaduto oggi a Gorizia dove
E un gruppo di leghisti ha fischiato Scalfaro però non ha fischiato solo Scalfaro che già come dire sarebbe una cosa molto grave ha fischiato a Scalfaro in quanto interprete l'unità nazionale ha rischiato la bandiera sono stati subissati dodici Ski cioè c'è stata una reazione questo punto non più un'unica persona una una signora che ha tirato fuori con coraggio perché ricevuto coraggio
Ma tanta gente tanta di gente che si è andati uscito allo scoperto
E allora io questo che volevo capire dal tuo punto di osservazione
Cioè sta crescendo una reattività
Di fronte alle provocazioni di Bossi da parte delle popolazioni dell'otto una reazione che può come dire impedire al Paese non dico un dramma ma uno scontro piuttosto duro
Sì
Io sono convinto di sì sono convinto che abbia giovato in questo a questo la messa a punto politica che non abbiamo fatto in queste ultime settimane
Perché c'erano degli atteggiamenti sulla lega secondo me un po'oscillanti in generale nel mondo politico
Cioè
Qualche volta ci si giocava sopra ci si scherzava va be'ma Bossi è una specie di
Come posso dire di di di di
Qui va be'di Coluche ecco vi ricordate quel personaggio che si candidò alle elezioni francesi della vita politica italiana non va considerato oppure l'idea di giocare con Bossi sul piano politico di utilizzare Bossi
Ora io
Ripeto ho una concezione un po'
Come posso dire un po'dura
Ho fama di essere buono ma come tutti i buoni poi diciamo c'è un nerbo interiore molto più robusto di quanto possa apparire io sono convinto che in politica bisogna avere alcune barre diritte
E bisogna tenerle per un tempo naturalmente compatibile con la giustezza dell'Indirizzo dalla barra ma a troppo oscillare poi si perde la rotta
Il giorno in cui Bossi ha per la prima volta ha pronunciato la parola secessione
Chiuso
Chiuso
Noi potevamo perdere le elezioni perché vi ricordate da dove nasce la disperazione di Bossi
Bossi voleva fare Ghino di tacco nella vita politica italiana
Era convinto che avremmo pareggiato Polo e Ulivo e che lui sarebbe stato decisivo per fare una maggioranza e magari che ci saremmo ritrovati perché in questo Paese nulla ci è stato risparmiato come successe nel novantaquattro Maroni ministro degli interni e Speroni ministro delle riforme istituzionali
Ne abbiamo viste di tutti i colori comunque
Lui puntava su questo
L'operazione non è riuscita a quel punto accelerato ancora di più sulla successione ma noi quando abbiamo si sono sciolte le Camere non eravamo sicuri di vincere elezioni come ciascun di voi sa
Ma nonostante questo non abbiamo neanche immaginato di fare un accordo di desistenza con Bossi
Prodi è Dio
Ci siamo avendo noi la responsabilità dell'Ulivo ci siamo immediatamente messi in una condizione di chiudere le porte per non avere tentazioni diciamo così
Chi parla di secessione non può essere alleato dello schieramento dell'Ulivo
Questa linearità bisogna portarla e l'abbiamo portata fino a giudizio che abbiamo dato più recentemente
Bossi diciamoci le cose come stanno Bossi ormai sta vivendo un forte restringimento del consenso attorno la sua politica lo dicono tutti gli indicatori lo dicono tutti i sondaggi
Lo dice il fallimento della manifestazione domenica è la seconda volta la prima può essere un errore l'anno scorso la seconda difficile che sia un errore
Il gazebo famose se ne ha fatti un terzo di quelli che si devono fare le tessere sindacali
E credo che in tutta Italia ne avrò bruciate venti
Mentre invece io voglio prendere questa occasione per confermare
La solidarietà e l'impegno del Governo e della maggioranza ai alle organizzazioni sindacali e dirigenti sindacali sono fatti oggetto di minacce
E gli attacchi inaccettabili
Ma ora
Questo però non ci tranquillizza vedete noi abbiamo cercato quest'estate di mettere a punto un giudizio politico dicendo
Tutti e due i polli
Non giochino con la Libia
Ricordate in quei giorni stavano coltivando
Ho sentito Fini parlare della camicia di forza ieri mi pare no di una cosa del genere
E mi sono andato a rileggere non so per esempio questa dichiarazione fascetta dell'onorevole Publio Fiori
Esponente di AN fiori a Bossi facciamo una grande alleanza contro il regime
Con quello che deve essere preso diciamo dalla Croce Verde
Oppure
Fini dà il via libera all'accordo
Il coordinatore di AN Gasparri luminosa figura rivela
Il segretario approvato l'operazione tra Polo e lega
Questo era il tema di questa estate cioè la possibilità che il Polo se accordarsi con la lega noi abbiamo preso una posizione politica che ha detto a tutti compreso annoia sia chiaro in primo luogo
Smettiamola di considerare la lega un interlocutore politico da usare di volta in volta secondo le convenienze scatti un meccanismo per il quale
La responsabilità della lega rimangono interamente sulle spalle della lirica
E questo ha funzionato dal punto di vista politico nessuno pensa più ad alleanze Harappa pochi di varia natura e questo è già un dato politico importante c'è un restringimento del consenso ma attenzione
Perché Bossi
Ha seminato dei veleni
Che non so se riesce a controllare
Come è successo con l'assalto al campanile di San Marco io non so se Bossi il quale le spara grandi no tutte le volte diciamo anche abbastanza allucinante ascoltando però quelle robe lì sono dei veleni così semplici che vanno via veloci e possono anche spingere a fare delle cose molto pericolose da questo punto di vista
Noi abbiamo anche detto con le la dichiarazione della Presidenza del Consiglio
Del presidente del Consiglio abbiamo detto che di fronte per esempio il ventisei ottobre alle elezioni del parlamento della Padania che francamente più va avanti e e più viene da da da da da da come dire da stupirsi
Parlamento della Padania con quei tredici mila che stavano in piazza ieri fanno un Parlamento
Facciamo un Circolo degli Scacchi non un Parlamento insomma
Assunto
Allora
è chiaro che se la lega fa un organismo interno alla lega lo facciamo
Ma se un domani il Parlamento della Padania
Dovesse essere
Si immaginasse che può approvare delle legge quelle leggi possono entrare in conflitto lo stato italiano è chiaro che si va in un ambito
Dentro il quale c'è la responsabilità che la magistratura dovrà perseguire perché si contravvengono delle leggi dello Stato
E da questo punto di vista però e concludo vorrei dire questo a proposito delle reazioni di ieri e di oggi anche a me quella signora mi è piaciuta molto
La risposta di Bossi non è esattamente in stil novo come avete visto
E non è neanche ingentilire la signora aveva sventolato la bandiera del Paese al quale il senatore Bossi appartiene della Camera del quale fa parte
Quindi francamente avrebbe dovuto rispettare quel gesto ma con la signora con quel gesto ha detto una cosa che poi oggi è stata ripetuta
Guardate
Diciamoci una verità
Ripeto fatte sia già all'estero e questo quando stai lontano dei dire cosa il tuo Paese forse meglio quando parli con gli altri
Prendiamo l'Italia degli ultimi cinque anni dal novantadue al novantasei
Se perdo qualcosa Peppino Di mi aiuterà dunque noi facciamo nel novantuno risalgo indietro di un anno un referendum su una apparentemente una stupidaggine no l'abolizione della preferenza multipla
Craxi dice andate al mare tranquillo però ricordati mi ricordo persino il gesto a pranzo non so dove a Caprera o non so dove passami l'olio di se andate al mare poi disse uno passami l'olio rimasta anni rimasta abbastanza intensa
Dopodiché gli italiani che per anni avevano votato per il caffè al mare non ci vanno
Come un segno di rottura una cosa che
Stride nel coro generale di quegli anni
Benissimo
Ci sono le elezioni politiche dopo le elezioni politiche scoppia Tangentopoli contabile con Tangentopoli uomini politici di primo piano che hanno avuto responsabilità di governo vengono accusati di cose terribili
Fu Tangentopoli anche con reati collegati alla ma cose terribili
Inimmaginabili incomprensibili per una persona che all'estero guarderebbe proviamo a pensarlo noi per un altro Paese e tuttavia questo accade
Spariscono partiti politici che hanno governato l'Italia
Per molte decine di anni
Si suicidano imprenditori
Spariscono o vengono fortemente ridimensionate impresa crollano settori
Dopodiché nel novantadue e pochi mesi dopo ci sono gli attentati nei quali muoiono Paolo Borsellino e Giovanni Falcone
Pochi mesi dopo ancora
Pochi mesi dopo ancora c'è la svolta azione della lira e l'economia italiana va a gambe per aria
Qua c'è il governo Ciampi che cerca un'opera di risanamento disperata
E durante quell'esperienza c'è il voto del Parlamento con diciamo su Craxi con tutto quello che mi segui
Poi ci sono le bombe
Che esplodono in diverse città italiane ritorna il terrorismo dopo anni in cui era sparito con una precisione da orologio svizzero io rimango tra quelli che ancora sì chiedo
La ragione di quelle bombe così intelligenti tanto da esplodere in luoghi importanti Camperia dell'immagine dell'Italia nel mondo come erano gli Uffizi o o il beato o o la basilica di San Giovanni
Dopo quelle bombe ci sono le elezioni ben più avanti diciamo si apre la crisi alla fine novantatré e poi ci sono le elezioni nasce il movimento di Forza Italia vince le elezioni Forza Italia governa la destra insieme alla lega esce la lega c'è il governo Dini dopo il governo Dini ci sono nuove elezioni
Tutto questo nell'arco di cinque anni qualsiasi altro paese al mondo che avesse avuto in cinque anni quello che abbiamo avuto noi starebbe in ginocchio e noi invece al termine di cinque in questi cinque anni o Platz siamo al tre per cento dei parametri di Maastricht
Questo è sicuramente merito
Per una parte di questo governo
Ma è merito e Bossi lo deve sapere in primo luogo di questo straordinario Paese
La straordinaria Italia della quale ci sentiamo sempre il più orgogliosi riappare
In questo Paese
Non so se lo avverte che tu c'è dal lato della politica c'è un problema
Che io trovo Lotus traduco in una domanda
Non c'è il rischio che la partecipazione su una volta finiti i partiti di massima la partecipazione del cittadino elettore del danaro un tempo si diceva delle masse
Non trovi più dei canali per esprimersi c'è una grande politica o per usare una tua espressione della politica oggi non rischia di scontrarsi con una difficoltà di come dire di incanalarsi per cui c'è quasi il rischio di un eccesso di delega
Io penso che questo problema ci sia in Italia sia in altri Paesi occidentali
C'è una crisi della politica
Guarda io
Ci pensava proprio in questi giorni con tutte le cose che ci accadono
E provavo una grande Nostalgia
Per quegli interventi scritti a mano che sentivo quando si facevano le assemblee di sezione
Erano molto belli c'era fatica ce lo studio c'erano tanti errori tanti ingenuità tante illusioni ma c'era dentro una grande passione politica
Quelle persone che io
Credo che tutti noi ci siamo molto arricchiti non voglio fare una cosa nostalgica Non ho l'età per per avere delle nostalgiche o per lo meno nono il pudore di dichiararlo in pubblico ma
Penso che quella sia stata fino alla nascita del PDS fino al mille novecentottantanove sia stato quello è il punto più alto se ci pensiamo nella storia di questo Paese rimarrà con un'intensità drammatica persino
Che non si è più ritrovata
Confronto delle idee ora è tutto troppo televisivo
è tutto troppo televisivo è tutto troppo visto il poco vissuto io sento il sento il bisogno di tutti noi pensiamo i partiti dentro questa società che poi è una società molto ricche molto strana
Vedete noi probabilmente abbiamo diciamo una politica in una situazione delicata e qua però abbiamo una grandissima ricchezza del volontariato delle organizzazioni della società civile delle persone che decidono di spendersi
Anche semplicemente per aiutare una sola persona stare meglio
E credo che noi dobbiamo immaginare nuove forme di di formazione la volontà politica va be'immaginare dei partiti partiti come delle case aperte
Come dei luoghi ai quali si possa accedere portando il proprio punto di vista anche da situazioni da collocazioni nelle quali non necessariamente c'è un elemento di appartenenza
Mi piacerebbe dei partiti che prima di prendere una decisione fossero in grado di ascoltare forme di rappresentanza da Società civile oltre che le proprie strutture organizzate cioè credo che tutti quanti noi sentiamo il bisogno di rimettere un po'di ossigeno nella politica
è una considerazione che mi è venuta di fare
Appunto in questo viaggio che ho fatto in America Latina
Io sono molto grato alla fortuna alla sorte o al destino
Alle compagne e compagni agli elettori dell'Ulivo che così hanno voluto che mi hanno dato la possibilità di fare questo lavoro questo lavoro difficilissimo è bellissimo
Faticoso ma io penso che chi ha la fortuna di fare il lavoro che faccio io non ha il diritto di lamentarsi
Perché e la cosa più bella che possa capitare la vita di un uomo che ha deciso di dedicare se stesso la politica forte
Per cercare di fare qualcosa per il proprio paese poi quando io sento tanti che fanno il mio mestiere o anche mestieri più gratificanti che si lamentano perché hanno lavorato tanto durante la giornata eccetera
Milano è sempre una gran rabbia perché penso a a un camionista e alla vita che fa un camionista e alle scarse gratificazioni tra
Comunque
Io ho avuto la fortuna in questi ultimi mesi di fare dei viaggi di andare in tre luoghi che mi hanno molto colpito che erano tre luoghi nei quali nella mia vita avevo deciso di andare sono andato ad Auschwitz
E ho visitato i campi di Auschwitz ha ragione a Luciano Violante bisognerebbe che davvero tutte le scolare se andassero andassero ad Auschwitz ma
Cioè qui qualche collega che era con me in quella in quella visita dei colleghi dell'agenzia
Per quanti
Come posso dire per quante difese si possano avere per quanti muri si possano dentro di sette nere avendo cognizione del dolore che si è vissuto andare ad Auschwitz cambiare la propria vita
Io penso che le persone sono in un modo prima di varcare quel cancello solo un altro modo quando escono da quel cancello per lo meno a me è successo questo
A me è successo così è
Penso che
Che sia un'esperienza importante poi sono stato a Sarajevo
A vedere quella città sventrata
Per la quale noi abbiamo condotto dal giornale una battaglia
Per la quale Adriano Sofri ha scritto negli articoli bellissimi e sono stati pubblicati recentemente perché sono veramente una testimonianza di impegno civile su quel tema molto importante
Noi allora prendemmo anche lì una posizione difficile
Dicemmo che ci volevano i bombardamenti
Dicemmo che ci volevano intervento militare
Chi è stato lì si rende conto intanto di quanto sia precaria per la pace e poi di quanto sia stato criminale il silenzio dell'Occidente
Quanto sia stato pesante l'assenza di iniziativa europea il terzo viaggio l'ha fatto in Cile il Cile ha un luogo per la mia generazione molto importante
E appena sono arrivato ho trovato ad aspettarmi all'aeroporto compagno che nel segretario della gioventù comunista cilena esule a esule in in Italia le ho conosciute ho rincontrato tante compagne tanti compagni che erano stati in Italia in quegli anni persino una sera ricevimento all'ambasciata
è arrivata una signora che si è presentata dicendo io sono stata sposata da Veltroni
Si è sparso il panico pensando glielo avessi fosse un caso di bigamia internazionale diciamo così
E invece questa signora che tra l'altro è diventata un magistrato come Di Pietro in Cile
In effetti era stata sposata da man mano nella parte del marito ma era parte del celebrante perché allora parte meno entusiasmante diciamo così ma era il matrimonio lei si sposò con uno degli Inti Illimani
La cui opera deve essere storicamente rivalutata perché anche questa ma
Appunto rincontrato tante compagne tanti compagni
Sono andato la tomba di Salvador Allende
E sua tombe Salvador Allende
è stata una una forte emozione rafforzata poi dal vedere quanto la moglie di Salvador Allende la figlia di Salvador Allende fossero state colpite da questa visita evidentemente
In quei Paesi nei quali la transizione
Non è avvenuta attraverso una rottura cioè non c'è stata una rivoluzione democratica è avvenuta attraverso un accordo con il regime oggi Pino c'è è il capo di stato maggiore dell'esercito del governo democratico del Cile
E in Argentina ai responsabili di il del bollo quello con il quale portavano i desaparecidos di buttavano nell'oceano sono in giro perché per evitare ulteriori spargimenti di sangue la democrazia è arrivata ad un patto allora il fatto che il vicepresidente Consiglio italiano fosse andato sulla tomba di Salvador Allende alla famiglia ha fatto molto corpo però mi ha fatto fare una riflessione cioè il Cile è stata come il Vietnam per la generazione forse immediatamente precedente ma insomma anche per la mia
è stata una cosa straordinaria l'undici settembre del settantatré ci fu il colpo di Stato
Televisione non si vive
Vedremo delle immagini del fumo che usciva e poi ci arriva una foto di Salvador Allende che si difendeva
Quella sera stessa
Noi abbiamo riempito le piazze di tutta Italia
Per manifestare perde per la libertà di un popolo che stava dall'altra parte del mappamondo che quando lo dice il giorno qui c'è la notte che parla una lingua diversa dalla nostra
Eppure per la libertà di quel piccolo paese
Noi abbiamo trascorso i migliori giorni dalla nostra vita
Io ricordo di aver fatto volantini assemblee del passato notti insonni di aver fatto e così tutti noi tutti noi che siamo qui l'abbiamo fatto
C'era qualcosa di straordinario tutto ripeto errori ma anche grandezze vedete io mi ricordo quando ci urlava Cile libero Cile rosso sembrava una cosa da matti
Eppure lì dentro c'era una uno scontro politico che si alimentava di letture allora si teorizzava si spiegava c'era la testa che lavoravano negli occhi che guardavano la televisione c'era la testa che lavorava e il cuore che si metterà in movimento
Allora
Allora noi oggi siamo in tempi di globalizzazione dell'economia
Allora non riuscivamo a globalizzare i sentimenti
A globalizzare le mozioni le passioni civili
E se io penso alla differenza
Tra quello che non abbiamo fatto per il Cile
E quello che non si è fatto per Sarajevo
Vede in questo un'inquietante
Procedere dei tempi e un inquietante riduzione della politica a una sorta di pianta rinsecchite
O la politica ritrova forza la capacità guardate io poi chiudo questa risposta ma forse quella che mi appassiona di più
Io non riesco a rassegnarmi
All'idea che la politica era passione civile quando c'era la guerra fredda il mondo separato in blocchi le guerre ideologiche il comunismo e l'anticomunismo allora la passione civile e milioni di persone la vivevano come una grande esperienza individuale e collettiva e ora che tutto questo è per fortuna finito
Ora la politica dovrebbe essere una sorta di come posso dire di territorio più piccolo più grigio più ristretto io non mi rassegno
Se dovessi rassegnarmi a questo dovrei
Come dire trarre delle conclusioni molto male
Penso che invece oggi la politica possa recuperare uno spazio molto alto molto impegnativo molto bello e che c'è una grande domanda di questo
Persino le immagini del Che Guevara oggi ci racconta i ragazzi di quindici anni che vanno in giro con la maglietta del Che Guevara che è morto trent'anni fa
Probabilmente non sanno della Bolivia e e di quello che Che Guevara aveva fatto e di Cuba però quella faccia
E la ribellione
E la voglia di fare una società più giusta è un desiderio di libertà è tante cose insieme qualcosa di confuso ma che noi dobbiamo incontrare che noi dobbiamo incrociare con cui dobbiamo entrare in comunicazione
Allora
La politica deve essere
Soluzioni realistiche
E valori
Le une le seconde che illuminano le le le prime io ho una grande presunzione l'ho detto questa è stata in un'intervista
Con Piero Sansonetti con Mino fucile io una grande presunzione quello di far parte di un governo che qualsiasi decisione prenda non è mai solo una decisione amministrativa
Se volete è una fissazione
Però prendiamo le più quelle apparentemente più banali la rottamazione delle auto
Che volete che ci sia dietro la rottamazione delle auto certo cioè il sostegno ad un'impresa c'è l'occupazione c'è il far vivere meglio delle famiglie e importante
Ma c'è anche un'idea ecologica io porgo le macchine che inquinano di più e metto macchine che inquinano di meno
Nella campagna che noi adesso lanceremo rifare il volto dell'Italia e cioè facilitazioni fiscali a chi ristruttura
Ridipingere proprie case i propri palazzi eccetera c'è certo l'idea del sostegno al settore dell'edilizia ma c'è anche un'idea di tipo ambientale e culturale
Nelle sette mila lire per il cinema c'era certo l'idea di sostenere l'industria cinematografica
Ma c'era anche l'idea di far fare a tanti ragazzi italiani come poi è accaduto la prima esperienza una o affari continuare l'esperienza dell'emozione rappresentata dalle suggestioni che vengono da grande schermo
Nella decisione di proporre la riforma del servizio di leva c'è l'idea di far fare dodici mesi a ragazzi italiani non necessariamente sotto le armi ma per esempio imparando a fare la solidarietà e il volontariato
Belle
Io sono andato sono stato prima la prima perciò di governo poi quando avrà finito questa esperienza metterò insieme tutte queste cose
Sono andato a incontrare i naufraghi di quella nave albanese che a fondo
Pochi giorni dopo che l'ha fondata andai a Brindisi e Livorno incontra naturalmente era una cosa difficile perché per loro io ero l'uomo del governo che aveva mandato a picco secondo loro
La nave
Nella quale c'erano i loro fratelli loro padre voi
Gli
Quindi potete immaginare quanto sia stata dura anche psicologicamente dura
Però anche lì
Nei confronti dell'Albania due potranno fare mille potevamo comportarsi come si è comportata l'Europa nei confronti della Bosnia possiamo voltarci dall'altra parte inasprire i controlli al confine
E cercare di evitare il più possibile queste armi abbiamo scelto un'altra via certi
Una via di tutela
Ma anche la via della ricostruzione nazionale dell'Albania l'Albania era un Paese una delle donne che si è alzata in piedi quel giorno mi ha detto io
Anche se mi buttato in mare non ci torno in quel Paese perché in quel Paese i miei figli non posso andare a scuola perché mi sparano perché entrano le mie case questa era l'Albania di qualche mese fa
Adesso l'Albania un Paese nel quale ci sono immensi problemi c'è ancora una violenza diffusa ma in Albania è tornata la democrazia
Ci sono state reazioni
Le scuole hanno riaperto
La polizia ha ripreso il controllo de la situazione la magistratura è tornata a funzionare abbiamo potuto rimpatriare dei clandestini che erano sfuggiti al nostro controllo possiamo programmare un rientro degli Albani eh sì nella loro patria e sostenere anche con l'impresa italiana la la ripresa e lo sviluppo dell'Albania e lo abbiamo fatto perché siamo un governo che ha dei valori e non solo delle politiche la fa
Allora ecco per rispondere a domanda di Peppino si c'è un rischio di inaridimento l'unico modo in cui possiamo fronteggiare tutto questo è riaprire alle finestre dalla politica riempirla di capacità progettuale di ambizione
E al tempo stesso però rendere i partiti degli strumenti più scorrevoli di relazione con la Società Civile come sua forma organizza
Adesso faccio
Quel momento mettiamo tra parentesi questi argomenti anche se il tema
Poi come vedrete non ha ha una una certa relazione
Cioè propongo a Walter un tema che non proporrei ad un altro uomo politico
Diciamo facciamo una finzione come se fosse o non fosse vicepresidente del Consiglio fossimo a un anno e mezzo fa e stessimo ragionando attorno a un tavolo dello stesso
Non lo stesso ufficio capitato tante volte
E se sì ma ragionando attorno ad un evento di cronaca come quello a cui abbiamo assistito un paio di settimane fa un incidente stradale a Parigi muore una una giovane donna la principessa
Si crea un'emozione ci possono essere diverse interpretazioni un grande fatto massima ideologico sostengono alcuni troppa commozione per una donna ricca sostengono altri
Toro almeno in un Paese non solo in quel Paese paese l'Inghilterra
Questa vicenda viene vissuta come diciamo la la vicenda di una di una vita certo di una vita ricca ben più ricca di quella di molti di voi di molti di noi
Segnata anche da una trasgressione rispetto a delle norme rispetto alla monarchia rispetta quant'altro cioè c'è un fenomeno che ha riguardato centinaia di milioni di persone forse miliardi di persone
Ora io chiedo Walter tu come arresti reagito di fronte a questo fatto l'avresti catalogato appunto come come quando abbiamo assistito alcuni di noi diciamo assistito come tempo di dita alla morte diesis Prism dice di un grande artista o o come un evento che ha parlato alla gente che ha parlato alla gente in Inghilterra come in altri Paesi
Sicuramente la tre preso il secondo atteggiamento anzi ho preso il secondo atteggiamento perché
Mi è capitato di riflettere molto e anche di può sembrare paradossale ma con Romano Prodi abbiamo avuto
Molte occasioni di riflettere su questa vicenda che ci ha molto colpito perché l'ampiezza del dolore che si è prodotto in Inghilterra e nel mondo
è una cosa sulla quale riflettere secondo me è una scansione un po'di di di fin e secolo di fine millennio
Muore in quelle circostanze una ragazza di trentasei anni principessa
Appartenente certo ad un ceto sociale
Molto lontano dalla stragrande maggioranza delle persone che hanno pianto per lei e dalle persone sono andati a depositare dei fiori a Buckingham Palace
Una persona che faceva parte di una monarchia molto criticata
E tuttavia si diffonde questa onda di
Emozioni di dolore
Che cosa
Come è spiegabile tutto questo la televisione
Non so se basti ora la televisione secondo me molto meno potente di prima guardate dirò una cosa che potrà apparire una bestialità ma negli anni ottanta la televisione è stata ben più potente di quanto non sia oggi
Intanto perché oggi non esiste più la televisione ma esistono le televisioni
Perché tra qualche anno nelle nostre case ci saranno i satelliti e i cavi allora
Ciascuno di noi sceglierà e non ci saranno più i grandi eventi televisivi che concentrano l'attenzione già oggi lo vedete sono due anni che non c'è più un evento televisivo prima se non avevi visto l'ultimo programmi Pippo Baudo titoli quasi vergogna
Adesso si sopravvive lo stesso e anzi probabilmente si sta anche me
Ma
La televisione
La televisione non basta a spiegare quello che è successo
Che cos'è che questa donna evidentemente raccontarla io l'ho provato a ragionarci ho letto le cose sono state scritte
Penso che bisognerà ragionarci ancora da perché guardate che quello ma quella marea di fiori davanti e questa cosa che non si spegne che continua
Non può essere etichettata come una forma di maniaco mail che passa di un oggetto di consumo perché c'è c'è qualcosa che non è che la stessa specie che il dolore
O comunque l'emozione o comunque lo stupore e la rabbia eccetera
Che cos'era lei di Dayana gli occhi evidentemente di tante persone soprattutto i più giovani
Dell'italiano incarnava diciamo la ribellione che allora appare più naturale
Parliamo del mondo occidentale che è quello che è stato più turbato da quello che risulta da questa vicenda che peraltro ha fatto il giro del mondo
Nel mondo occidentale noi abbiamo risolto le due grandi questioni di questo secolo
Riso larga parte risotto la guerra e la dittatura
Salo problema che per larga parte abbiamo dietro le nostre spalle e allora
Allora cosa resta
Probabilmente resta resta una rivoluzione di costumi
Quella donna con il suo travaglio suo andare in televisione a raccontare la sua bulimia
Le sue sofferenze e poi al tempo stesso impegnarsi in una campagna anti mine
E dar vita attività di solidarietà appariva non voglio dire era o non era sto cercando di capire quello che è apparso ai milioni di persone che hanno vissuto questa comune mozione
Appariva evidentemente un segno di lo posso dire di autonomia e di ribellione di fondare una ragazza che si era trovata ad essere futura regina d'Inghilterra che viveva come nelle favole nel castello reale che a un certo punto ha rotto tutto questo
è uscita
Certo mantenendo tutti i privilegi di una condizione sociale che appunto per molti Dinoi appare inarrivabile apparendo sui giornali avendo vicende sentimentali tutto quello che potrebbe rendere frivolo tutto questo
Però evidentemente c'era un altro messaggio che è passato da qualche altra parte
E che è arrivato quasi a dire
Che lady Dyane è stata l'espressione di una come dire di un'ansia di ribellione di costume civile chi evidentemente c'è
E che ha trovato quella forma di espressione anche prefetto naturalmente della morte che ha riguardato in quel modo
Sotto l'aspetto anche questo ha pesato di un bombardamento dei media sicuramente l'idea che questa donna fosse stata uccisa
Da dal circuito mediatico diciamo così accentuato questo elemento anche se io voglio dire una banalità e lo dico non solo perché qui ci sono dei fotografi
Che fanno il loro lavoro
Fanno il loro lavoro lo possono fare con minore o maggiore
Senso di responsabilità eleganza o aggressività
Ma fanno il loro lavoro
E se qualcuno spinge a fare delle foto con dei teleobiettivi eccetera poi cioè diciamo la punta dell'obiettivo e la fine di qualcosa che è cominciata molto prima è cominciata dai lettori dei giornali che pubblicano le foto prese contro l'obiettivo lungo centinaia di chilometri
Per fotografare delle persone
Io credo che sia giusto riflettere su questa vicenda devo dire non per la come dire per l'ha conosciuta stima che ho nei confronti Toni Blair
Che mi è sembrato che Tony Blair abbia fatto due cose molto importanti che fanno la grandezza di un uomo politico una circostanza di questo genere
Primo quella definizione di principessa del popolo che lo ha messo in sintonia con quel dolore
Secondo la posizione responsabile che ha preso a proposito del destino del futuro della monarchia inglese
Io penso sono state due cose che hanno completato diciamo l'identità di quest'uomo politico anche lui appena arrivato al governo accompagnato da scetticismo un ragazzino Eure et gliene hanno dette di tutti i colori sul fallibile
Dopo poche settimane che ha cominciato il suo lavoro ci si accorge come
Almeno a me era sembrato evidente nel corso dei mesi passati quando ha avuto modo di di di discutere di parlare con lui che si tratta di una personalità politica che lascerà il segno in questo tempo in Emilia
Veltroni fa un altro mestiere oltre a quello che il vicepresidente del Consiglio lo sapete fa il ministro dei Beni culturali
Un paio di domande su questo una viene da un'immagine televisiva
Che tu hai visto
E quella attivi in questa discarica
Ai margini di Noto
Dove vengono approvati degli dei pezzi della cattedrale
Io mi chiedo come può accadere
Di è accaduto un disastro clamoroso crolla una delle cose più belle che c'è in questo Paese come può accadere che qualcuno prenda delle pietre diciamo così e le bottiglie
Guarda purtroppo in questo Paese è accaduto questo è peggio di questo io andando in giro per l'Italia vedo delle cose da far rabbrividire
Il caso siciliano è un caso abbastanza particolare perché come tu sai lì noi come Stato non possiamo intervenire perché c'è è materia costituzionalmente trasferita alla Regione Siciliana la quale ha la responsabilità della tutela dei beni culturali registro solamente che la Regione siciliana ha stanziato negli anni per il restauro Risanamento che la Valle di Noto tre mila ottocentonovanta miliardi
Che non sono stati spesi
Tre mila ottocentonovanta miliardi è due volte il bilancio del ministero dei beni culturali
Ma non è la sola cosa assurda vedete io
Io credo che da questo punto di vista il Paese stia conoscendo una sorta di risveglio
Sono stato a Mantova domenica
A Mantova c'era un'iniziativa di scrittori che sono andati a Mantova tenere delle conferenze
Sono andati appagamento ad ascoltare queste conferenze di scrittori quindici mila ragazzi
Come a un concerto di musica
Aumenta il numero delle persone che vanno in musei
Noi abbiamo tenuto aperti musei quest'anno anche la sera abbiamo avuto un incremento molto massicci
Molto importanti
Sono importanti persino i dati di ascolto della televisione che conferma che la televisione sta cambiando due milioni di persone hanno visto il film su Galeazzo Ciano che è un film molto interessante
Quattro milioni di persone hanno visto memoria il film girato dai con nelle testimonianze dei deportati di altezze di Birkenau
Sedici milioni di persone l'ascolto televisivo più alto nella storia della televisione credo
Se non altro non per una partita di calcio ha visto Schindler's List
Cioè c'è qualcosa che sta cambiando
Il cinema italiano è ripresa si aprono nuovi schermi e se ne aprono tanti si producono film italiani c'è una nuova domanda di cinema italiano insomma
Il teatro anche sta conoscendo noi adesso faremo non lo annuncio qui perché mi doveva parlare domenica a Parma altri interventi di sostegno noi stiamo cercando di fare una politica di sostegno la cultura e mi pare che stia dando i suoi frutti
Però guardate è una situazione quella alla quale siamo partiti veramente agghiacciante il caso Galleria Borghese lo cito per l'ultima volta
è un caso esemplare quando io sono andato la prima volta lì mi veniva da piangere io abito da quelle parti e per me per quattordici anni vedere uno dei più importanti musei del mondo chiuso è stata un era un dolore
La prima cosa che mi son detto vietato Ministero Beni culturali è devo cercare di farla riaprire sono andato a fare il primo sopralluogo poche settimane dopo essere stato nominato ministro
E c'era da disperarsi
è un cantiere infinito da quella volta ci sono andato una volta al mese
E alla terza visita ho detto alle impresa sovrintendenti apriamo il ventotto giugno mi hanno guardato come se fosse un pazzo
Però hanno capito che non c'era altro da fare pena il fatto di fare una colossale brutta figura cosa che
Rischio che abbiamo corso va bene
Sono andato una volta al mese e poi nell'ultimo periodo ci sono andato una volta settima negli ultimi giorni una volta al giorno
Fino a passare
Fino a passare l'ultima notte con gli operai del cantiere per ringraziarli del lavoro enorme che aveva fatto e per essere sicuro che tutto fosse a posto per per quella cerimonia
Abbiamo riaperto la Galleria Borghese il ventotto giugno da quel momento la galleria la cosa ha fatto il giro del mondo
Su tutti i giornali del mondo ha dato in prima pagina le televisioni di gran parte dei Paesi del mondo hanno dato la notizia qualcuno persino aperto con la riapertura di un museo che è unico al mondo perché museo di se stesso perché sta dentro villa Borghese perché ha dentro Canova Bernini Caravaggio Tiziano Raffaello Rubens non so che cos'altro
Perché è una cosa straordinaria come ricchezza che è stato chiuso per quattordici anni in Italia e quello che mi fa imbestialire è che quello che io ho fatto sarebbe bastato farlo quattro anni prima e la Galleria Borghese si sarebbe riaperta quattro anni prima
E lo stesso è per le cose che adesso li apriremo il sedici dicembre riapriamo Palazzo Altemps a Roma che hanno inaugurato i miei predecessori una volta al mese lo inaugurava romano lo ha prima no io ho detto io non inauguro ma lo apro per i cittadini
Adesso
Replicheremo la superficie espositiva degli Uffizi il dieci di ottobre a Bologna si apre la Pinacoteca di Bologna in un'ala che era chiusa da molto tempo
Riapriremo Palazzo Massimo abbiamo tutta una serie di cose ci siamo dati due scadenze
Appunto son cose un po'da pazzo ma insomma
Il ventotto di giugno il sedici dicembre tutti gli anni il ventotto giugno al sedici dicembre bisogna riaprire un museo porta in modo tale che tutti si mettono nella condizione di
E poi vedete
Noi abbiamo approvato una serie di norme che hanno innovato per esempio c'era in vigore questo tanto per dire come stiamo messi
C'era in vigore una norma del mille ottocentottantacinque
Che stabiliva che il biglietto che si prende dei musei era una tassa per cui essendo una tassa non poteva che essere venduta nei musei noi abbiamo abrogato questo dispositivo e adesso potremo fare la politica
Insieme agli enti locali per esempio potremo vendere le tessere magnetiche per entrare in tutti i musei statali comunali e quant'altro potremo vendere biglietti negli alberghi alle agenzie di viaggio
Facciamo entrare i ristoranti e le e i bookshop nella gran parte dei musei italiani alla Galleria Borghese il sessanta per cento degli introiti tenete conto che la Galleria Borghese opera per prenotazione ed è tutta prenotata dal giorno in cui ha aperto credo fino almeno fino a Natale
La metà e più degli introiti viene dal bookshop dalla caffetteria apriamo dei ristoranti dei musei perché la gente che va a vedere un museo osserva con i bambini è capitato a tutti noi deve poterlo vedere tranquillamente Seba agli Uffizi
Deve poter vedere la mattina una cosa poi fermarsi mangiare in un posto straordinario
Quei soldi possono essere investiti per la tutela delle opere d'arte il pomeriggio continuare a vedere
Insomma stiamo cercando di fare qualcosa che modernizzi il nostro Paese e al tempo stesso che dia al nostro Paese la consapevolezza della sua ricchezza
Perché guardate una un'azienda di motocicli si può spostare
Si può fare qui o si può fare a Taiwan
Ma il Colosseo sta qui
E nessuno muoveva
E questa è la nostra grande ricchezza e solo un Paese sventurato e sciagurato muovere per tanti anni ignorato questa sua ricchezza fino al punto di lasciarla cadere impegno allora
Io sono già come posso dire già sereno così perché
Penso che dopo un lavoro che abbiamo fatto in questo anno e tre mesi la cultura non potrà tornare più ad essere l'ultima ruota del carro
Quando si faceva la ripartizione del ministeri
Io mi immagino la scena allora agli Interni a questo agli esteri a quell'altro e cioè chi è rimasto fuori c'era sempre un partito piccolo ha già quello gli diamo i beni culturali e così è finito
Tutti tutti i ministri a parte un paio di felici eccezioni
Che confondevano capitelli con capito un'inedita insomma cose abbastanza imbarazzanti
E che
Si passavano di Livorno non viene portava molto ecco io penso che d'ora in poi sarà diverso quello che mi pare sicuramente si è capito
E che l'Italia dispone sopra ogni cosa sopra ogni cosa di una grande ricchezza ci siamo inventati l'estrazione del Lotto
Che ci dà trecento miliardi cioè nuovi raddoppiamo le risorse per poter salvare musei e monumenti la principale risorsa di questo Paese e il suo patrimonio culturale il suo talento e la sua bellezza e il suo ambiente la sua difesa
Un'ultima domanda perché data loro
Darà una risposta di un'ora se da Ferrante
No non so come le avevo fare questa domanda divertimento e ce lo chiamo però
Vorrei vorrei diciamola così
Qualche settima qualche giorno fa sul sull'Unità intellettuale importante per la nostra del PDS
Ha scritto un articolo sul PDS scorrete quella fine torniamo noi
Ha scritto un articolo sul PDS si può condividere o meno ma sono attesi era quella che c'è una debolezza cioè questo partito non è ancora decollato cioè non con una sua debolezza
La provocazione sontuosa era ha un segretario troppo ingombrante oppure un segretario che si occupa poco del partito
Ora io non voglio costringere l'altra dalla solita disposti né su D'Alema questo
Se vuole
Siamo qua come si dice abbiamo fatto in San Vito Nicola questa siamo fuori
Sì questo fatto che non litigate non lo capiva perché ondate d'accordo non vi sentite bene perché
Un po'stoccata al consumo comunque ripeto se voi risponde invece quello che mi interessa capire e il tuo giudizio sulla diciamo sul ragionamento di fondo
Se è vero che ha tante ad alcuni tanti anni ormai la svolta
Questa forza politica in cui siamo forse tutti nuovi una parte di nuovi non è riuscita ancora a fare il grande salto anche se ha fatto quello principale
Cioè ha portato questa questa gente che ne siamo la portata al Governo però l'organizzazione politica appare ancora debole
Come ti dai una spiegazione guarda io ho letto l'articolo di Asor Rosa però francamente credo che sia sbagliato per le cose che abbiamo detto prima dialogando credo sia sbagliato concentrare questa riflessione sul PDS
è una riflessione che vale per tutte le forze politiche in Italia e fuori d'Italia
C'è un problema di crisi delle forme tradizionali di appartenenza politica e partiti
Vediamola così prendiamola così cerchiamo di ragionare su quali sono i meccanismi che possono superare rimuovere questa crisi
E probabilmente
Potremo costruire una stagione di come posso dire di ripresa di di di partecipazione politica
Il nostro partito ha fatto un grande tratto di strada
A
Ha fatto un grande tratto di strada e oggi è in una condizione importante e delicata
Vedete io c'è una frase che ho aggiunto alla relazione al congresso del PDS all'ultimo momento che ha scritto la notte relazionava scritta nei giorni precedenti
La notte ho scritto una cosa che mi è venuto in mente
Ed era una raccomandazione a noi stessi in primo luogo ovviamente a chi sta parlando e che ha le maggiori responsabilità di governo oggi nell'UDC
Ma
Potremo diffonderlo erga omnes
E Usai per fare questa raccomandazione una frase di un grande film di Ettore Scola
In cui c'è un dialogo tra due delusi appunto della Resistenza
Io vissi in quel foglietto che punto aggiunsi
Mi auguro che nessuno di noi si debba mai trovare nella condizione di dire
Volevamo cambiare il mondo e mondo ha cambiato nome
Cioè noi dobbiamo avere la forza l'intelligenza vuole dire il coraggio di governare questo Paese
Ma mantenendo quelle caratteristiche vorrei dire quello stile quel rigore quella passione politica quella tensione ideale quella
Quel fuoco diciamo così che ci ha portato fin qui non è facile farlo ma se non lo faremo rischio e di una involuzione molto molto pesante
Si deve sempre pensare che si governa
Come posso dire che governare non è un fine qui cioè non governiamo per continuare a governare
Governare è un mezzo e se mi permettete anche qui apro una parentesi quello che sto per dire lo dico a Reggio Emilia
Non lo potrei dire cioè non non mi sentirei di dirlo dappertutto mettiamola così
Ma
Mi fa piacere dire una cosa che sono contento di trovarmi in una città
E la quale noi governiamo da molto tempo
E in una città nella quale la vostra sindaca è considerata da tutti i sondaggi di opinione la più popolare la più brava sindacale
Questo vuol dire che qui
Dove pure governiamo da tanto tempo siamo riusciti a non cadere nel rischio di voler cambiare il mondo col finiremo cambiare no