Droga: le esperienze svizzere di riduzione del danno; La revisione della linea di demarcazione tra uso e abuso; Le leggi proibizioniste e le azioni di disobbedienza civile

Atenei d'Italia e nastri microfoni Giorgio Abraham ma psichiatra dell'università di Ginevra allora riduzione del danno l'esperienza svizzera un un suo parere su su questi esperienze su come stanno andando beh senta mi permetta innanzitutto di allargare un po'il discorso poi restrinse Remo allora discusso per me vuol dire che
Tutto in movimento ecologico che naturalmente rispetto moltissimo ammiro che sostengo nella misura del possibile non vorrei però e questo movimento ecologico avesse diciamo la la come prospettive alla creazione del genere di quello che potrebbe essere il mito del ritorno alla natura
A parte il fatto che ci sono molte droghe sono di provenienza naturale ma bisogna anche tener conto di tutta la presa prospettiva culturale che non vuole dire un'opposizione alla natura e quindi all'ecologia e Kuiper prospettiva culturale per esempio intendo anche tutto quello che farmacologico e con questo vorrei sottolineare che l'uomo del futuro al di là del Duemila dovrà sempre di più
Confidare anche con delle sostanze in parte artificiali e sintetiche che li potranno essere utili in tutti i casi si è un è un
La metto dalla speranza di vita è ai minimi quasi tutti i paesi
Per cui bisognerebbe insegnare di più alla gente anche a ben gestire tutto quello che potrebbe essere la la sostanza in questo caso preciso farmacologica cioè perché molti abusivi di medicinali vengono dal fatto che o il medico ci crede troppo a queste sostanze oppure il malato no non le sa bene usare finisce magari per fare appunto del degli abusi ore rigettarle in blocco questa premessa come lei vede e molto generale adesso se veniamo a fatto dalla droga
Sì si possono considerare presenti i tossicodipendenti come delle persone linee che per ragioni soprattutto patologiche oppure di ambi ente familiare sfavorevole eccetera siano arrivati a questa situazione tossicodipendenza
Per la quale si cerca di ridurre il danno o semplicemente però ridurre il danno è una giocare in difesa ecco per cui io penso che bisognerebbe forse sempre più andare verso strade promotrici appunto di una capacità dette della gente di potere convivere con certe forme di di il dottor
E se vogliamo che non portino appunto degli eccessi i dei termini insomma parliamoci chiaro se
Incerto senso noi consideriamo per esempio il caffè un magro Okan
E o o il vino c'è una grande differenza tra beve il vino a tavola gustare del buon vino e poi invece al coalizzarsi in maniera in fondo stupida quindi
Non si può ridurre il problema dell'alcol qualche un certo numero di alcolizzati come non si può proprio ridurre il problema la sigaretta dalla gente che arriva degli eccessi
Io guardi commedie non fumo anche ma sono convinto che delle sigarette fumate veramente per il piacere di fumare non fu non fa non possono fare male secondo me
E invece faranno male con le sigarette che sforna solo per non musicata l'abitudine per una specie di meccanici casa che in fondo rovinano penso io non sono un fumatore ma è anche il gusto del tabacco quindi in questa prospettiva Cusini e
Si dovrebbe poter vedere la problema dalla droga in un altro modo cioè
Non tanto di Ray ci sono dei poveretti che sono cascati nella trappola quindi li si cerca di ridurre i danni se ci sono questi poveretti ma anche perché
C'è stato una forse una presa di posizione troppo demonizza della droga che fa tossiche in un certo momento questi tossicodipendenti si considerano dei reietti né
E io credo che appunto
Per o riprende il problema da dall'inizio alla sì naturalmente alla la posizione sociopolitica della riduzione del danno alla posizione
Che probabilmente adesso non lo fai polemizzare maggiormente è la miglior particolare però io sarei il cioè incoraggi avrei tutti quelli che si occupa di questo problema direbbe il vero affronto questa problematica in un in un altro modo
Che non vuol dire tolleranza intolleranza vuol dire cercare di vedere un po'come si può convivere dialogo
E se e metaforico dialogare con la droga benissimo può rivedere anche la linea di demarcazione tra l'uso e l'Abu l'uso di queste sostanze è usata contro Lech quello che lei sta dicendo lei in aderisco pienamente vedeva appunto la la demarcazione tra l'uso e l'abuso
Ecco anche da un punto di vista della psicologia e degli psicologi che poi affrontano casi di tossicodipendenza e il proibizionismo e quindi le leggi che vietano di usare di utilizzare certe sostanze anch'che se fosse fatto in maniera più repressiva ma può veramente risolvere il problema cioè da che mondo è mondo delle sostanze stupefacenti o comunque certi atteggiamenti di estradizione anche dal mondo son sempre esistiti nel lume
Vita quindi delle leggi proibiti risolveranno mai il problema ma guardi appunto sarebbe io sono a naturalmente è soggetto a quella che si chiama deformazione professionale se fossi che so io un artista Investigation lo psichiatra forse prendere un'altra posizione
Ma i sistemi liste in senso psicologico sia il proibizionismo nelle sue manifestazioni le più classiche rigide
Che il fondo il liberalismo
Ad oltranza dice ognuno diritto di fare quello che vuole
Non mi sembra che tutto sommato abbiano dato dei grandi risultati perché queste due posizioni estreme sono sono state già tentate
E il proibizionismo puro e duro sappiamo che si per certe persone può anche valere perché c'era la gente che vuole veramente che gendarmi ricorra dietro per dire questo non si fa questo non si fa
A mai proibizionismo produce anche degli stimoli appunto all'abuso anche perché deve vincere in più del per quello che può essere interesse diretto per la cronica il Duce il gusto della trasgressione infantili Gian popolare era il seguente ed eravamo visto proprio lei l'idrante proibizionismo americano con rauco aveva portato piuttosto dei risultati
Può appunto con contraddittorietà degli opposti a quelli che si voleva ottenere
Però direi che è una posizione per esempio che è molto seguita in Olanda per esempio quella devo un certo donatole avanzare la più grande possibile beh anche lì forse si parla si pensa a una riduzione del danno perché non c'è comunque la liberalizzazione della cocaina aveva e allora innanzi alla liberazione del dell'hashish la marijuana dice anche lì c'è una normativa di tollerare comunque non è proprio la vera e propria legalizzazione per io capisco la problematica del politico il quale preso tra l'incudine e il martello da un lato deve piegarsi ad una certa realtà e cerca di barcamenarsi a volte al meglio possibile quindicenne bene anche al rispettabile quello e d'altra parte volle appunto imparare al peggio senza avere forse il tempo nell'intenzione sempre divide le cose un po'più
Ora amplificate perché
Un certo senso una tolleranza consigliere pro proviamo un po'rilascia delibere vediamo cosa succede
Io non non è poi molto diverso come spirito al proibizionismo in quali ci proviamo e poi vediamo cosa succede e ritengo la scarica un po'un questa idea che forse no non si può domandare queste politiche hanno più tutto sommato i tempi corti ma tutte le persone che si interessa una al problema della droga con con tempi più lunghi duraturo portava appunto a che più gran parte del pubblico
Potesse accedere almeno a certe forme se se no sì questo pubblico lo vuole di
Di di droga ma con la capacità di audit gestirle quindi
No in soprattutto i giovani sono sono in pericolo perché i giovani checché se ne dica sono tentati di di all'abuso c'è
Si vede per esempio l'estasi eccetera per poter ballare fino alle sei del mattino ininterrottamente cioè con una specie di e che poi magari ne uccidersi uscendo dalla discoteca perché appunto si è un po'storditi
Questo è è una forma di abuso anche se magari quantitativo allora cosa fare ma sita Tonight si può proibire ma proibire abbiamo visto che non basta Koper quello che disse lei sicuramente sì sarebbe bisogno di una mano
Informazione e di un dibattito che si alza anche in Italia io le faccio un esempio intimamente né grazie anche a e le disobbedienza civile di Marco Pannella sia un po'ha riaperto il dibattito sull'informazione e i politici a non porre affrontato questo argomento tante le chiedo una disobbedienza civile quindi un violare una legge che si ritiene ingiusta per aprire un dibattito per cercare di modificarla un'opinione su questi
E li sappiano che adesso manipolo un po'le cose a mio modo lo lo riconosco ma direi che la disobbedienza civile
Fa parte che è appunto di cui fenomeni socio politici come da un lato si
Parlavamo di proibizionismo dall'atto che un liberalismo più
Oltranzista a volte nel senso che
La disubbidienza civile in certi casi è assolutamente bene fin bisogna mirare alle persone che ancora giorni fa alla lei pensi un po'se spostata beh per plan più la grandi è arrivata l'indipendenza dell'India con la disubbidienza civile energia e se ci fosse stata residenze civile contro Hitler risma e che so ER sarebbe stato un cosa c'è
Sa che queste forme di lotta non violenta in Italia non è che sono molto conosciuta non sono conosciute però ovviamente che se a un certo momento tutte le leggi promuovono dei gruppi che dicono no noi vogliamo altra allora io potrebbe diventare un po'Cao
I crociati anche lei bisogna Nepote vestirsi in Italia come dicevano non siamo ancora prepararsi e che quindi vengono comprese in Italia perché in India o in America già ed è diverso il discorso sì appunto ben
Però ecco non è detto che laddove ci sono già delle abitudini e la radicate poi certi movimenti diano sempre migliori risultati quindi greche o bisogna scoraggiarsi in Italia sì può darsi che l'Italia malgrado tutto a ringhiera delle imposizioni pratiche forse più interessanti quello che succederà insomma invece bisogna che i
Da che valorizzi poche oculo che fa apertura tutti i punti di vista grazie ringraziamo leggera Jabra ma psichiatra dell'Università di Ginevra