"Qual'è lo stato di salute dell'informazione in tema di lotta alla mafia" seminario organizzato dall'Unione Nazionale dei Cronisti Italiani nei giorni dal 15 al 17 maggio 1997 presso la Facoltà di Scienza della Comunicazione dell'Università

Quando siamo pronti per cominciare
Ci siamo tutti
Relatori finché rendono
Sì
Però la pensiamo apriamo questi lavori di questa giornata questo questo convegno che propone tematiche di grandissima rilevanza e che sta dipanando almeno per quanto abbiamo visto maturato nel pomeriggio di ieri degli spunti veramente nuovi di notevole interessa il rapporto tra informazione segreto
Tra informazione e magistratura il tema delle fughe di notizie il rapporto tra magistratura e consenso nel cosiddetto protagonismo dei magistrati
L'assetto costituzionale del giornalismo il ruolo che e poi il ritorno al tema che forse a me più che interessa che il giornalismo italiano ha avuto in rapporto alla visibilità e alla percezione collettiva del fenomeno mafioso
Oggi il mio compito è esclusivamente quello di dare la parola ai relatori che si avvicenderanno le di presentare il tema dei loro interventi però io non posso sarà meno riproporvi settore molto brevemente così a volo d'uccello alcune riflessioni su tematiche che mi stanno particolarmente a cuore
Si è detto anche ieri e mi pare che su questo ci sia un consenso unanime Fedetto del ruolo centrale bella informazione per un sistema democratico reale
Se per democrazia si intende anche la visibilità la trasparenza dell'esercizio del potere formale e in forma se la funzione del giornalismo è quella di informare quindi rappresentare la realtà questo vuol dire che il il giornalismo che il suo compito è quello di rendere trasparente
Leggibile percepibile quella parte della realtà che non si dichiara
Che si cella dietro le dinamiche occulte del poteri e come ribadiva ieri Giuseppe Lo Bianco e ricerca della verità
Ebbene la conferma della essenzialità della centralità di tale ruolo io credo che ci provenga proprio dalla considerazione nella quale Cosa Nostra
Il più pericoloso paradosso comunque tra i più pericolosi dei poteri occulti tiene
Che alcuni organi di stampa alcuni giornalisti considerazione della quale noi abbiamo conoscenza oltre che attraverso alcuni fatti di cui parlerò tra poco
Anche dalle ricostruzioni operate dei collaboratori di giustizia uno di loro Gioacchino Pennino per esempio ci ha parlato della grande attenzione riservata da personaggi mafiosi di notevolissimo livello quale Bernardo Provenzano alla qualità dell'informazione
C'è riferito per esempio delle espressioni di li Borrelli disapprovazione che come voi ben capite in termini mafiosi hanno precisi significati precisi risvolti nei confronti di taluni organi di stampa quali ad esempio il quotidiano L'Ora
Che per alcuni anni ha rappresentato forse da Roma in giù direi l'unico quotidiano di opposizione ed invece delle espressioni di gradimento del Provenzano nei confronti di altri organi
Che o ignoravano le questioni di mafia omettendo di parlarne ogni affrontavano in modo soft con atteggiamento meramente cronachistico
E proprio collegandoci quindi al tali valutazioni alla valutazione di un uomo d'onore di uno stratega direi di Cosa Nostra
Non è certamente e non può sembrare circa su Valle l'uccisione sulla quale vorrei veramente concentrare un po'approntare la vostra attenzione dicevo l'uccisione di alcuni giornalisti che la loro professione vivevano proprio con me lo strumento per combattere per denunciare la cultura il sistema di potere mafioso
E mi riferì mi riferisco terrà in Sicilia per esempio a Mauro De Mauro al Mauro Francesca Giuseppe Fava omicidi che cui purtroppo neppure dalla stampa è stato dato il giusto rilievo la giusta dimensione
La concentrazione del rischio su queste persone su questi giornalisti in particolare e derivate a mio avviso dalle modalità diciamo per usare un femminismo poco penetranti
Con le quali il dovere di informazione è stato invece interpretato da altri attraverso tecniche di trattazione giornalistica degli episodi di criminalità organizzata
Tecniche come dicevo prima cronachistica occasionali approssimative
Molto lontane dalle tecniche di inchiesta che hanno caratterizzato alcuni giornalisti ed alcune testate soprattutto negli anni settanta e dunque derivata quelle morti sono derivate
Dalla solitudine
Così come per al per alcuni magistrati che avendo interpretato il loro ruolo in piena autonomia lavorando secondo tecniche investigative penetranti nuove sono stati allo stesso mondo uccisi non si è trattato quindi di una lotta della mafia contro la magistratura
O contro l'informazione
Perché alcuni rappresentanti dell'una e dell'altra categoria e realtà erano pienamente asserviti a certe logiche si è trattato invece della reazione di Cosa Nostra contro singoli magistrati singoli giornalisti
Un rischio questo che io credo ancora oggi molto
Presa perché la mafia a una grande capacità di usare secondo il proprio tornaconto anche gli strumenti di democrazia come linfa punto la stampa l'informazione
Per quanto riguarda poi in un ruolo che il giornalismo italiano ha avuto in rapporto alla visibilità la percezione collettiva del fenomeno mafioso
Non c'è dubbio che in quest'ultimo decennio abbiamo registrato una crescita del livello di attenzione verso il fenomeno mafioso da parte dei mass media
Con una spostamento di attenzione finalmente da una rappresentazione della mafia come e devianza locale alla mafia come questione nazionale
E però è altrettanto vero che negli ultimi tempi
è andata scemando lasciando il posto ad un atteggiamento di superficialità questa attenzione per cui quotidiani si limitano oggi lo osserviamo quotidianamente
Ad una cronaca giudiziaria spicciola normalmente limitata alla fase della emissione delle ordinanze di custodia cautelare privilegiando decisamente all'analisi lo scoop
E in relazione allo svolgimento dei dibattimenti poi siamo costretti noi magistrati a registrare un fenomeno di disinformazione di scarsa attenzione e quello che è più grave soprattutto incerti tra i processi che hanno con me
Imputati ex protagonisti della vita politico istituzionale la stampa generalmente direi appiattendosi o comunque risentendo pesantemente del diverso clima politico che stiamo subendo che intorno alla questione mafia sta le vie lievitando
La Santa dicevo spesso opera una distorsione delle risultanze dibattimentali
Evidenziando quelle che sono ritenute sfavorevoli all'impostazione accusatoria e minimizzando talora ridicolizzando quelle che a questa a questa impostazione
Sono ritenute invece conformi e per domandare lontano dico questo mi pare sia stato il caso
Ad esempio il processo Contrada in cui questa questa opera di distorsione io credo di avere potuto verificare molto spesso
Ma anche sui problemi che in un modo sempre più assillante si agitano intorno alla questione di giustizia
E alle riforme che via via sono state proposte l'atteggiamento della stampa e veramente poco attento ad esempio e non tema così delicato come
Il dibattito sulla riforma dell'articolo cinquecentotredici del codice di procedura penale così pregno di conseguenze gravissime sulla sui processi più delicati che in Italia si stanno gestendo
Quello che ha principalmente occupato da stampa se voi avete osservato è stato il tormentone dello scontro tra politica e magistratura
Nessuno si è preoccupato di andare a verificare
Minutamente le conseguenze reali dell'approvazione di tale norma così come è stata varata
E su un altro punto poi concludo vorrei atti concentrare la vostra trent'
Il tema delle fughe di notizie che ieri è stato già ampiamente trattato ecco intanto vorrei premettere che spesso la fuga di notizie che viene poi univocamente propagandata prospettata
Come una come una responsabilità dei magistrati che conducono le indagini desiderio anzi di protagonismo
Spesso stiamo attenti si sostanzia in un intenzionale pilotaggio della notizia strizza per de contestualizzarla da un complesso ambito investigativo compromettendo in modo definitivo spesso le indagini e intervenendo in modo pesante nel gioco politico
Non dimentichiamo le propalazioni frutto di affannose ricerche e di affannoso il punto del del ricerche di punti di contatto
Le propalazioni sulle tre me dietro le quali si celava nel registro di degli indagati anche il nome di Silvio Berlusconi
Un episodio che ha scatenato un attacco politico in quel momento forse senza precedenti ora purtroppo più visto il peggio
Contro la magistratura e una una episodio al quale credo non possono ritenersi strani gli attuali stravolgimenti legislativi in tema di giustizia non dimentichiamo la pubblicazione
Dei verbali di interrogatorio di di Carlo nella parte in cui parlava della del presidente della regione Provenza
Ma a parte queste considerazioni a parte questa clemenza che sicuramente una delle valutazioni che dobbiamo pure prendere in considerazione quando parliamo di fughe di notizie
A parte questo io ritengo che la sistematica fuga di notizie sulle indagini eh sintomatica di una grave limitativa tendenza io direi quasi patologica del mondo dell'informazione cioè della tendenza ad appiattirsi supinamente sulla giurisdizione Franco Nuccio del segretario provinciale dell'Assostampa ieri a interloquendo sulla relazione del collega Antonio Ingroia ammesso questa esistenza del di un rischio di appiattimento dei giornalisti ai pubblici ministeri
Che troppo spesso ormai induce i giornalisti stessi a vivere il mondo direi quasi parassitario
Dei segreti portati alla luce da altri cioè di dei magistrati
Naturalmente questa non è una valutazione che riguarda tutti i giornalisti me ne guarderei bene io ho potuto constatare per esempio nel mio lavoro che alcuni giornalisti pur essendo in possesso da mesi di notizie che avrebbero provocato sicuramente grosso scalpore tuttavia si sono ben guardati dal pubblicarle per non danneggiare alcune indagini per non compromettere
Tutte via dico nonostante questo atteggiamento che lo stesso annuncio definisce parassitario
Non sono certo le conoscenze specifiche che mancano giornalisti
Perché i giornalisti hanno una serie molteplice di canali informazione attraverso i quali sono spesso in grado di conoscere ancor prima dei magistrati
Gli equilibri di Cosa Nostra i nuovi interessi economici e agli accordi tra politica e mafia e tuttavia oggetti che mai percepibile questo divario esistente tra quello che alcuni informatori alcuni giornalisti conoscono della realtà e quello che scrivono
Perché evidente che niente
O comunque pochissimo per le loro effettive conoscenze noi leggiamo sui giornali perché evidente che quasi nessuno di questi segreti di N disvelato anzi
Direi che la rappresentazione ormai usuale ma semitica della mafia e quella di una macchia sconfitta alle corde alla deriva
Una rappresentazione della realtà castigata censurata perché ora è significativo che lo stesso sia Nuccio che Salvatore Cusumano ieri operando da loro questa loro analisi dall'interno abbiano ammesso ed anzi denunciato
L'esistenza di un rapporto di dipendenza della stampa dagli editori e quali in buona sostanza oggi decidano le scelte sui contenuti sui titoli sul posizionamento bella degli articoli sulle impostazioni da dare rivelandosi infine una delle cause primarie delle limitazioni al diritto di cronaca
E non possiamo dimenticare quello che avvenuto al giornale panorama in nel momento in cui alla sua direzione si è avvicendato Giuliano Ferrara
Il quale ha dichiarato peraltro apertamente
Che il suo giornale avrebbe comunque rappresentato così come il foglio lì interessi di Berlusconi per prima cosa è stata licenziata una giornalista che nei nostri ambienti è stata sempre considerata una voce critica una voce presente nelle cronache di mafia Sandra Rizza e anche contro questo provvedimento
Non mi è sembrato onestamente che vi siano state grandi reazioni da parte dello Slam
Allora viene da chiedersi
Sino a che punto esista oggi una autonomia professionale kick decida della selezione delle notizie della loro rappresentazione se la redazione o o le proprietà
Salvatore Cusumano ieri ha dato queste domande delle risposte molto chiare estremamente inquietanti Pirelli nella loro nudità e giornalisti più avvertiti ci dicono nei colloqui che abbiamo Quattrocchi
Che le direzioni dei giornali non accettano più un certo tipo di articoli che sono disinteressati alla cronaca di alcuni dibattimenti di un certo
Ora sarebbe davvero on ingenuità culturale ritenere che tutto questo sia addebitabile ai soli giornalisti
Che invece sono a mio avviso davvero le principali vittime di questo sistema e che questo sistema sia superabile attraverso degli scatti di orgoglio di di volontarismo
In Italia lo sappiamo tutti esiste il gravissimo problema della concentrazione della proprietà dei mass media in pochi politico porti la conservazione di una informazione pluralista dipenderà sicuramente dalla conflittualità degli interessi tra questi oligopoli
Mentre dall'eventuale convergenza di questi interessi non potrà che derivare la fine della democrazia informativa
Una grossa preoccupazione per tutti i romani
E saranno veramente tempi molto bui quelli in cui ne la magistratura metti gli organi di informazione potranno esse asceta esercitare un controllo autonomo e indipendente bene io finito questa Breve breve introduzione volevo voglio passare da però la a Fabrizio dentini capocronista del Giornale di Sicilia
Che si occuperà del relazione di una relazione su l'articolo ventuno della Costituzione per un riconoscimento costituzionale del giornalismo
Sì
Di un po'per
Per riallacciarmi al
All'allegro pessimismo mi consentirete ossimoro di Cusimano
Di ieri pomeriggio in quel suo appassionato
Un interessante intervento
Vorrei partire
Nello svolgere il tema che mi è stato assegnato da un quesito
Che può sembrare singolare autonomo rispetto a quello che ci stiamo dicendo
E cioè laddove ci interroghiamo
Su un'informazione carente
Io mi chiedo
Faccio pongo un quesito come dire medico-scientifico
Ma può darsi che l'informazione faccia male alla salute
Lo dico provocatoriamente perché ho letto qualche qualche tempo fa
Lo studio di uno psichiatra inglese
Si chiama Devid Lewis perché sostiene che esiste una vera e propria malattia che ha una sua brava sigla perché adesso la malattia hanno messo
Gli F S che sta per information Fetting Sindrom cioè sindrome da sovraccarico di informazioni
Come si manifesta per risponde all'agenzia Reuters ha intervistato mille trecento meno ergere in tutto il mondo dall'America mostrare al signor da Singapore a un congresso
Già il titolo di questa di questo maxi sondaggio mette qualche brivido
Perché dai for Information over load morire per eccesso di informazione
Gli intervistati hanno denunciato un deterioramento del loro relazioni personali un aumento delle tensioni con i colleghi una riduzione drastica della soddisfazione sul lavoro
Più del quaranta per cento di loro è sicuro che questo over load questo sovraccarico
Abbia ritardato importanti decisioni o peggio ne abbia fatto prendere di sbagliate un terzo dei manager ha detto di soffrire di ansia ulcera vertigini fatica da stress
Un tempo si legge nel rapporto della Reuters quando si voleva fare un dispetto a un collega o si tagliava fuori dal circuito informativo alla strategia è quella di bombardarlo di notizie cifre dati
Fino a provocare in lui un corto circuito devastante
Mi fermo qui per evitare che
I primi attacchi di ansia si manifestino già ora in questa sala mi limito a riferire un dato dal mille novecentosessantasei a oggi
Il mondo ha prodotto più informazioni che nei precedenti cinque mila anni visto
Perché
Sono voluto partire da questa ricerca
Così inquietante
Perché anche non solo ma anche alla luce di questi dati credo che si va dimostrando un po'datato
Il dibattito che
Ha visto
Protagonisti in questi cinquant'anni giuristi ma anche tecnici dell'informazione su cui limiti
Dell'articolo ventuno della Costituzione che enunciare quello che è uno dei diritti classici introdotti dalla rivoluzione liberali del diciottesimo secolo e il diritto alla libera manifestazione del pensiero anche con la stampa
Si è eccepito da molti che dai principi generali e la carta costituzionale in particolare dal celeberrimo secondo comma all'articolo tre
Lo cito è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese da questi principi
Si desume un altro diritto che un po'l'altra faccia di quello annunciato l'articolo ventuno e cioè il diritto a essere informati
Un diritto
Che peraltro è già sancito in altre Carte fondamentali per esempio c'erano dichiarazioni versa i diritti dell'uomo che dal quarantotto cioè nella Convenzione europea per la salvaguardia diritti dell'uomo e del cinquanta
Quest'ultima con una formulazione molto efficace perché si parla di libertà di ricevere e di comunicare informazioni ai termini prima di ricevere e poi di comunica
è un principio che è stato recepito in Italia per esempio in diversi statuti regionali cito mi perdonerete questo excursus sta per concludersi l'articolo cinquantaquattro dello Statuto lombardo
La Regione Lombardia che dice la Regione riconosce il diritto dei cittadini e delle organizzazioni sociali
All'informazione sull'attività politica legislativa e amministrativa regionale come premessa a una effettiva partecipazione democratica e qui vedete che e che è già un po'il principe dall'articolo tre della Costituzione
Infine la stessa Corte costituzionale con una sentenza del mille novecentosettantadue che la numero centocinque ha sancito l'interesse generale all'informazione che dice la Corte in un regime di libera democrazia implica pluralità di fonti di informazione libero accesso alle medesime assenza di ingiustificati ostacoli legali anche temporanei alla circolazione delle notizie e delle idee
La Corte costituzionale con l'atto di enunciazioni principi generale sempre molto cauto mi non si parla e diritto d'informazione ma di interesse generale viceversa c'è per esempio un sociologo americano che stato anche premio Nobel Herbert Simon è un grande
Teorico dalla complessità che addirittura inquadra il diritto all'informazione come diritto di cittadinanza dice nella società contemporanea
Ossia i cittadini informati o non si è cittadini
Conto concluso l'excursus dico che probabilmente oggi è opportuno anche la luce delle cose che dicevo all'inizio fare un passo avanti
Probabilmente più per merito delle del progresso tecnologico è bella riduzione con la conseguente riduzione dei costi di accesso all'informazione
Più per merito di questo che non delle legislazioni relazioni positive degli Stati
Non esiste più io credo un problema quantitativo di diritto all'informazione
Cioè le informazioni circolano e in misura non abbiamo visto perfino troppo abbondante il problema è diventato ormai qualitativo
E cioè secondo me il problema del diritto ormai a essere informati venne laddove bene evidentemente significa in modo completo in modo corretto
In modo comprensibile
E qui faccio una digressione per riallacciarmi ai temi del più propri del dibattito così come si è sviluppato
Ieri pomeriggio e Stam
Le informazioni sulla mafia se per mafia intendiamo gli arresti le retta
Le inchieste ci sono e ci sono in misura perfino troppo abbondante i nostri giornali sono zeppi di queste cose
Il problema è
Questo
Basta per dare un'informazione completa sulla questione mafia
O non è perfino controproducente
Torniamo agli anni ottanta di cui si è discusso
Molto ieri pomeriggio il mio giornale
Dava diverse pagine alla questione mafia dedicava diverse pagine ecco sotto la testatine che poi fu molto discussa
Ed era discutibile mafia e antimafia per esempio pubblicammo
Integralmente il resoconto stenografico del maxiprocesso pagine e pagine intere con tutte le deposizioni perfino quelle in cui
Chi deponeva si richiamava al alla dichiarazioni rese ministro
Io non credo però che il lettore
Del giornale abbia capito qualcosa in più della mafia leggendo il resoconto stenografico del maxiprocesso
E allora non è quella forse un esempio tipico
Di quella che Umberto Eco definirebbe censura additiva cioè inondare
Il lettore di notizie perché il lettore non non sappia più orientarsi in quel dedalo di notizie non riesca a capire nel tessuto connettivo HP nella linea di fondo
Ecco il problema della buona informazione
è un problema che deve riguardare tutti
Non solo i giornalisti anche se per i giornalisti assume una valenza particolare
Perché su queste questioni noi ci interroghiamo e ci interroghiamo da tempo
Anche nel mio giornale e anche negli anni ottanta
Qui vicino a me c'è il collega Francesco la Licata che era in quegli anni al Giornale di Sicilia e è per certi versi una vittima
Di un certo clima che c'era a Palermo in Sicilia e anche
Nel mio giornale ma non solo nel mio giornale
Perché negli anni ottanta
Si spaccano tutte le istituzioni di questa città
Quelli sono gli anni in cui si spaccano i palazzi in cui si spacca la procura
Quel il la Procura degli anni ottanta non è la procura di Caselli e la procura di Curti Giardina di Giammanco
E anche negli anni ottanta il Giornale di Sicilia c'erano quattordici redattori che il quattro aprile mille novecentottantanove io ero tra questi ma questo poco importa
Scrivevano sul proprio giornale Caro direttore l'editoriale pubblicato sabato di Valter Vecellio viso e dobbiamo fare nomi e cognomi
Che anche in altre occasioni avrebbe meritato più di una chiosa ci sembra che abbia superato il segno perfino del buon senso
A proposito della campagna di minaccia lanciata dalla mafia
Contro gli uomini dello Stato i cittadini che chiedono giustizia ci sembra di capire con stupore che stringi stringi la Coppa la colpa di tutto ciò che non va nell'antimafia di tutte le inefficienze e le impossibilità
è da ricercarsi nell'indignazione e nella ribellione della gente che urla erra agli a queste sono
Parole virgolettate naturalmente che non si rassegnerà ebbe a tacere
Per capire capire che cosa che si deve tacere
E si concludeva è difficile riconoscerci in queste analisi e lealmente lo diciamo a te e ai lettori c'erano quattordici firme più o meno
Un quarto della redazione il quattro aprile mille novecentottantanove
Molti alcuni
Dei miei colleghi hanno lasciato il Giornale alcuni hanno lasciato Palermo in quegli anni
Io e molti altri siamo rimasti
Sono scelte assolutamente
Non censurabile l'una dalle altre
Io penso che
Comunque
Anche essere rimasti anche avere subito dalle sconfitte è servito
è servito anche perché
Anche alla luce di quello che è venuto dopo nell'autunno del novantaquattro io fui tra i promotori di una Messaggio un brevissimo messaggio di solidarietà alla procura di dalla Repubblica di Palermo allora attaccata da un ministro alla Giustizia Alfredo Biondi
Sotto quella lettera di solidarietà non c'erano più quattordici firme c'erano quarantuno
Ecco a qualcosa
Quelle spaccature negli anni ottanta sono servite forse
Che Palermo si sia spaccato è servita anche
Al grande alla grande ribellione di massa del novantadue scusate la digressione ma credo fosse obbligata perché altrimenti se il capocronista del Giornale di Sicilia che vede la Regione Sicilia diciassette anni ormai fosse avvenuto esclusivamente a parlarvi di principi astratti
E di
Etica
Teorica sarebbe apparso come un marziano
Ma attorno al tema che mi è stato che mi è stato dato
Ecco a fronte di un Parlamento prigioniero oggi della sua incapacità decisionale
Avanzano nuove tecniche che ampliano in misura esponenziale l'offerta di informazione
Basta pensare a quella miniera che internet tra i sistemi interattivi tipo tale Text o alle centinaia di canali televisivi
Via satellite e via cavo il tutto in una quasi totale assenza di regola come un torrente che travolga gli Argine sommerga ogni cosa
Ecco dico una cosa provocatoria ma forse a questo punto affannarsi Louder sì di trovare leggi e regolamenti
Capaci di definire ogni particolare di una realtà in evoluzione quasi quotidiana rischia di rivelarsi un'impresa vana come di chi volesse svuotare il mare
Con un cucchiaino secondo me occorrono poche norme quadro chiare
Poi tutti quanti noi giornalisti per primi dobbiamo essere dimostrare di essere capaci di misurarci con le complessità
Noi giornalisti per primi che per troppo tempo abbiamo tenuto la testa sotto la sabbia
Non abbiamo fatto i conti in tempo con la rivoluzione tecnologica anzi per lungo tempo l'abbiamo osteggiata ci siamo chiusi nei nostri recinti corporativi
Non ci siamo interrogati fino in fondo
Sui contenuti etici della nostra
Professione
Non che non ci interroghiamo mai
Anche quando si tratta di decidere se pubblicare o no
Una notizia
Se
è una notizia che riguarda dei minori
Come dirà
Oggi stesso il giudice Scarpulla
Che riguardi i collaboratori di giustizia
E però e anche un rischio
L'interrogarsi sulla
Opportunità o meno di pubblicare una notizia
Laddove ci si pone il problema della chi gioca una certa informazione
La strumentalizzazione di ogni notizia è sempre in agguato se io scrivo che è un tale politico è indagato è chiaro che la notizia sarà strumentalizzata dagli avversari politici di quell'indagato
E però io devo darla lo stesso perché i giornalisti si richiede di fare i giornalisti
Non di fare il mestiere gli altri
E comunque oggi la nostra funzione
Sociale direi deve cambiare non possiamo più limitarci a inondare di notizie
I nostri lettori nostri telespettatori dobbiamo oggi
Fornire gli come un esperanto per orientarsi in questa babele una bussola per
Trovare la via d'uscita in questa giungla d'informazione ecco secondo me a che cosa servono se servono ancora oggi i giornalisti
Insomma la domanda in termini strutturali se vogliamo è è possibile individuare una terza via
Tra l'apparente falsa dico io democrazia diretta dell'informazione che interne
In cui tutti possono accedere purché tu alle informazioni e tutti possono darne in tempo reale
Una terza via tra queste falsa democrazia diretta e l'oligarchia dei grandi gruppi dell'informazione che controllano la carta stampata dalla televisione
E in termini di qualità del prodotto
Possibile rallentare questa entropia dell'informazione questo progressivo fluire verso il disordine dare uno spartito diverse tonalità a questa nota di fondo che è ormai contrassegna la nostra vita e che rischia di farci addormentare tranquilli così come si addormentano
Tranquilli perfino coloro che abitano accanto alla strada ferrata e dopo un po'il treno che passa non lo sentono più
Ecco credo che questa terza via
Sia l'unica attraverso la quale possono incamminarsi giornalisti se vogliono ancora dare un senso alla loro professione
Giornalisti insomma non può non spettare il compito di esseri garanti della buona informazione buona come dicevo prima significa completa corretta comprensibile
A loro volta garantiti i giornalisti più ancora che i di che dei direttori
Che ormai sempre di più
Sono figure aziendali meno Ager più che garantì
Delle loro relazioni
E questo non solo in Sicilia dire in tutta Italia
Più ancora che dai direttori oltre che da loro coscienza che si auspica sempre vigile anche da un qualcosa che si può chiamare ordine dei giornalisti se vogliamo possiamo chiamarla in un modo diverso consiglio superiore dell'informazione fate voi non sono appassionato alle parole anche perché spesso in Italia
Si fanno battaglie donchisciottesco e sulle parole ricorderete che è stato promosso e si è fatto un referendum per l'abolizione del ministero dell'agricoltura e siccome però in questo Paese qualcuno si deve occupare anche di agricoltura poche settimane dopo quel referendum si è creato il ministero delle Risorse agricole
E allora
Mettiamoci d'accordo
Ci vuole
Un qualcosa
Che regoli un organismo che regoli con severità con maggiore severità lo dico
Chiaramente dell'attuale
L'accesso alla professione giornalistica
Essenzialmente attraverso le scuole possiamo metterci d'accordo su come le scuole devono essere ma oggi un giornalista non può non sapere di diritto non può non sapere di economia
Non può non sapere di sociologia della comunicazione non può non sapere d'informatica
E che regoli la deontologia che vigili sulla deontologia perché ha poco senso non ha nessun senso un ordine dei giornalisti in cui stiano dentro
Contemporaneamente Giorgio Bocca e Simona Ventura Indro Montanelli Paolo Brosio per fare degli esempi se uno fa lo stregone
Non ha senso che si è iscritto all'ordine dei medici e se uno si diletta di oroscopi non è giusto che passi per astronomo
Ecco io penso che bastino poche regole poche carte poche Coppo chi codici Enzo Biagi estremizza dice che le uniche carte che hanno valore sono le carte di credito e che tutto fu già scritto su una pietra a cura di un certo mosse comunque io credo che in questo senso può avere un senso per rispondere a chi mi ha invitato a parlare di questo tema rimettere mano
All'articolo ventuno dalla Costituzione ma per sancire il diritto dei cittadini alla buona informazione e il dovere dei giornalisti di fare buona informazione
L'ex presidente della Camera Irene Pivetti ha presentato recentemente una proposta di legge di revisione costituzionale
Che prevede l'aggiunta all'articolo ventuno di due commi
Il primo recita che l'attività di informazione giornalistica svolta nel rispetto della verità ed è al servizio dei cittadini
Il secondo che i giornalisti costituiscono un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere retto
Dal Consiglio nazionale dell'informazione voi vedete come anche appunto vista lessicale c'è quasi un parallelo tra
Giornalisti magistrati esercitando tutte e due in un certo senso funzioni di controllo di garanzia io però qualche perplessità
Sul richiamo a un concetto come quello della verità
Ricordando un po'Orwell mille novecentottantaquattro il Ministero della Verità sta parola porta con sé qualche eco sinistra
La la stessa legge istitutiva dell'ordine più laicamente parla di rispetto della verità sostanziale dei fatti io credo che fissare finalità anche le più nobili
All'informazione sia pericoloso l'informazione è un valore in sé
Non può essere strumento di altri valori fossero anche i valori più alti informazione non è strumento della giustizia
L'informazione non è strumento della verità dico al massimo l'informazione non è strumento della vita
Voi ricorderete
Una celebre fotografia
Di un giovane che si dà fuoco assai gonna durante la guerra del Vietnam ecco se non ricordo male quel fotografo vinse il premio Pulitzer
Ma probabilmente quel fotografo in quel momento avrebbe anche potuto afferrare un secchio d'acqua e buttarlo addosso a quel giovane che si dava fuoco invece documento fotograficamente in modo efficace traumatico per tutto il mondo quanto accadeva
Assai gonne secondo me fece il suo dovere
Perché l'informazione è un valore che va tutelato in un Paese libero e va tutelato
Se vogliamo anche la Carta fondamentale di un Paese libero così come fa il primo emendamento
Nella Costituzione americana
Ma una norma scritta naturalmente non basta
Se noi giornalisti sapremo essere un po'meno corporativi un po'più trasparenti
Un po'meno potere un po'più servizio ecco solo allora credo
Potremmo salvarci come professione con una sua autonomia in un suo ruolo nella società altrimenti saremmo stritolati io credo
In una tenaglia
In cui
Bracci sono da una parte i Poteri tutti i poteri quello politico in primo luogo che sono diffidenti istituzionalmente
Rispetto a controlli critiche trasparenza
E dall'altra quella che quelli che sintetizzando potremmo chiamare i ragazzini di internet e quelli che rischiano di crescere spiando il mondo affacciati a una finestra Elettronica illudendosi che lì dentro ci sia tutto
Concludo provando a sintetizzare tutto quanto detto con due
Citazioni disegno opposto
Una è di
Thomas Jefferson uno dei padri della democrazia
Americana che fu per due volte presidente degli Stati Uniti
Che disse una volta se spettasse a medici Ceglie re
Se si debba avere un governo senza giornali o dei giornali senza un governo non esiterei un istante a preferire la seconda soluzione cioè dei giornali senza un governo che detta da un politico un po'forte
A giudicare dalle quotidiane invettive
Da parte dei reggitori di questo Stato dei politici
Nei confronti dei giornalisti direi che
Sono in pochi
Ma oggi d'accordo con lui
Alloro in particolare
All'onorevole Presidente per la commissione bicamerale che sembra divertirsi un mondo a fare il portabandiera di questo schieramento mi permetto di regalare idealmente la seconda
Citazione che è una citazione da
Carla Krauss un grande scrittore di questo secolo che non amava molto i giornalisti anzi
Forse anche perché faceva il giornalista
E dice ciò che la l'UE la sifilide ha risparmiato viene devastato dalla stampa
In futuro non sarà più possibile stabilire con certezza la causa dei rammollimento di cerebrali probabilmente concio profetizza hanno la sindrome di cui parlavo all'inizio
Ecco a me piacerebbe vedere in questo Paese giornalisti capaci di autocritiche feroci come Karl Kraus e politici rispettosi della democrazia come Thomas Jefferson
Credo che siamo tutti d'accordo son la non augurarci da parte dei giornalisti un sovraccarico di informazione da informazione che ci porti il poi alla sindrome da rammollimento
Di cui abbiamo parlato alla fine
Ma certamente a una migliore qualità dell'informazione a una ricerca di quello che c'è dietro la notizia
Non so sino a che punto condividere quanto Lentini diceva sulla necessità di fornire agli utenti
Belli strumenti per l'orientamento nella notizia quando poi lo stesso Lentini affermava subito dopo che l'informazione non è strumento di verità
Comunque a proposito della costituzionalizzazione ma io credo che
Ecco
Do una cosa mi pare necessaria
La costituzionalizzazione del principio del pluralismo del e delle condizioni del pluralismo dell'informazione ovviamente e delle condizioni per la sua realizzabilità
Io ora passo la parola ad Antonio la Spina docente di Sociologia del diritto Università di Messina che tratterà la relazione l'autodisciplina del quarto potere per un nuovo ruolo dell'ordine
Tanto sono particolarmente contento di parlare subito tubo Fabrizio continente poi però facciamo anche compagni di scuola abbiamo
Coso da guidare sia pure per una prospettiva diverso ecco conclusa al giornalista che ha preso le posizioni anche di carattere alla fine normativo nel senso si è pronunciato
Proponendo o caldeggiando ciò che secondo lui è giusto sarebbe auspicabile avvenisse nel all'interno la professione
Io invece nei limiti in cui la brevità mi impone di fare vorrei ad adottare una prospettiva diversa cioè quella del sociologo il quale anziché prendere posizione su ciò che è bene o il male o andrebbe non andrebbe fatto anche se poi vari da cittadino la persona potrà avere i propri valori propri punti di riferimento e così via dovrebbe limitarsi ripeto è più facile farlo parlando di più perché c'è più tempo per fare dei distinguo parlando più in fretta non è sempre così facile tanto ero limitarsi invece di fronte a un sistema complesso o più sistemi che vanta c'è il sistema della stampa e rapporti fra il sotto sistema per meglio dire della stampa gli altri sistemi più generale della società e di fronte a interessi
Diversi certamente e in parte fra di loro in conflitto quindi rispetto ai quali si pone un'esigenza di Scelta di valori ai quali attribuire un po'un peso maggiore o minore non si dovrebbe prendere posizione quindi ottantanove semplicemente di delineare un quadro formulare qualche accenno vista il tempo di spiegazione e qualche così barlume di previsione per circa il possibili andamenti
Ora Labrin punto di partenza che mi sembra necessario da inserire un punto di partenza di Sociologia delle professioni termine giornalista e professionista fondamentale anche perché anche semper molte una cosa scontata il dono resasi un professionista non lo è stato fino a poco tempo fa tuttora forse il fino in fondo non vuole
Per molti fuori dall'ambiente al giornalismo e forse anche per qualche giornalista quindi che vuol dire che il giornalista è un professionista o meglio in deroga che vuol dire
Ci sia una professione collidono quindi la caratteristica ho gli attributi per usare il termine più specifico di una professione
Vi preghiamo la nota proposto di Greenwood
Ce ne sarebbero tante altre ma mi limito soltanto a citare questa che identifica cinque tribù il primo attributo ella una particolare abilità nel senso che il professionista qualunque professionista si presume sia dotato di un'abilità diverso da quello dei normali lavoratori
In quanto capace di applicare ai problemi oggetto alla professione un corpus di teoria sistematica quindi un sapere specialistico
Dotato appunto una teoria sistematica criticamente la medicina o ingegneria l'avvocatura le professioni giuridiche in generale hanno questa caratteristico Secret si presume cacciano
Un secondo aspetto alla autorità professionale che correlato al primo mandato si può distinguere dal primo vale a dire il professionista diversamente da quello che fa normalmente un produttore che eroga beni o servizi
In qualche misura plasma
Il bisogno o addirittura la domanda del consumatore cioè di colui che per ricevere o fruisce il servizio
Quindi c'è uno squilibrio quello che gli economisti chiamano una asimmetria informativa per cui il professionista sa di più
Per fare di più e in qualche misura il suo consumatore questo punto infatti si capiente in una certa misura si affida anche al professionista per definì una definizione sia pure parziale dei suoi stessi interessi
Un terzo aspetto che normalmente i primi due aspetti sono aspetti indispensabili cioè in tutte le professioni
I tre aspetti successivi sono invece presenti in natura in misura maggiore o minore e sono state mo'sono stati nella storia la singola professione nei vari Paesi in modo differenziato
Il terzo aspetto quindi è la sanzione della comunità normalmente i gruppi professionale ricerca una sanzione ufficiale dalla comunità vale a dire la comunità Esterna per esempio l'avanzata dallo Stato
E questo anche un vantaggio per i professionisti che lo attraverso l'orazione ufficiale spesso si aspira a creare una situazione di monopolio vale a dire rispetto a quel determinato l'esercizio
Il merger minato sapere professionale e consente una posizione di autorità rispetto al cliente soltanto i appartenente alla Procura alla professione hanno il monopolio dell'esercizio medesimo
Quindi la il la procedura di ammissione all'esercizio attraverso gli esami professionale abilitanti e così via
Questo è il terzo aspetto è questo anche questo terzo aspetto ricorre appunto attraverso la legge istitutiva all'ordine nel caso del giornalismo italiano il che che ovviamente fa un po'caso assai rispetto al caso giornalismo generale il quarto aspetto di Greenwood menzione il Codice deontologico cioè il Codice deontologico è presente in quasi tutto in tutta la professione
è volevo menziona come se fosse una cosa in qualche misura distingue anzi distinguibile nettamente dalla sapere sistematico cioè una cosa saper di medicina altra cosa è porsi problemi per esempio di bioetica vale a dire i problemi che derivano dall'esercizio della medicina il riferimento a certi problemi efficiente dal rapporto che si verifica e apre il professionista il cliente quindi di Sergej sarebbe la possibilità di separare i due ambiti in realtà secondo me non è così questo una critica si può fare
Al discorso di indotto concettualmente non è del tutto distinguibile di sapere applicato dal Codice deontologico non è associa e non è assolutamente distinguibile nel caso il giornalismo
Il nel caso del giornalismo il sapere specialistico coincide per così dire con il codice deontologico
E quel mobile modifica diceva che ci sono venti non basta parlare di informazione chiunque a quel punto potrebbe fare informazione come infatti molto spesso avviene nel senso qualunque persona capace di leggere scrivere spesso non ce n'è anche questo
E potrebbe così mettersi lì e e informare Sifar trattano informare bene ora informare bene significa applicare anche alla certo tipo di pratica professionale in vista di specifici problemi che sono problemi deontologici quindi a mio avviso nel caso la professione giornalistica ammesso che vogliamo parlare del giornalismo come di una professione cosa che possiamo anche non fare ovviamente
Il primo aspetto vale a dire vuol sapere specialistico il quarto spettro del codice deontologico sono strettissima mente INCE rintracciati quasi fino a coincidere
E il quinto spetta quello dalla cultura professionale vale a dire in chiusura maggiore o minore e il riferimento assistiti istituzionali più o meno definiti ecco che e si crea intorno alla professione anche una cultura condivisa dagli stessi professionisti o magari gruppi di professionisti diversi avranno cultura diverso ovviamente la sede classica è quella in cui il ci sono professionisti che lavorano da soli per esempio avvocato vecchia maniera
Vi sono professionisti che lavorano nelle stiramento in istituzioni per esempio il medico dentro l'ospedale o il giornalista del Giornale
Quindi avremo delle culture a secondo del giornale così appartiene e questo si osserva ma gli altri due le altre due fondamentali istituzioni produttrici o comunque contribuiscono alla creazione di cultura professionale
Sono la scuola la i le istituzioni formative anche queste ricavata all'interno all'intervento relativi che tipicamente apportano alla alla professione una prospettiva che in parte ovviamente sarà orientata alla professione ma anche diverso
In tutte le professioni il fatto che la formazione professionale appena avvenga a un certo momento all'università
Ha fatto ha cambiato moltissimo perché le prospettive anche gli interessi di bottega se vogliamo corporativi del professore di università o delle istituzioni universitarie
Hanno qualcosa di diverso rispetto alla prospettiva diretta alla applicazione che è tipico al professionista questo lo si vede ad esempio in un parallelo fra il comma uno che ha avuto un va be lasciamo stare questo però mi porterebbe lontano e comunque attiene alla a comparare un paragone fra i le varie professioni giuridiche
Che qui ci interessano meno
Quindi questi cinque aspetti sarebbero sono a mio avviso il fetente condivisibile la proposta le caratteristiche del di un professione o di un corpo professionale che aspira ad essere tale
Ora perché nel nella storia delle varie professione alle singole nazioni si è assi osserva effettivamente empiricamente un progressivo avvicinarsi a un tipo ideale
Che cosa il tipo ideale non è il tipo buono che ci piace ma il tipo in cui queste caratteristiche sono presenti a un massimo grado quindi tutte e cinque tutte e cinque modo congruente corrente fra di loro
Un'altra parte lo svolge una professione ha detto perché le professioni fondamentalmente hanno un progetto professionale che mira a ottenere quello che a cui accennavo di sfuggito cioè il monopolio e quindi è nell'interesse dei singoli professionisti aveva il monopolio perché questo consente loro vantaggi di tipo economico di prestigio sociale e così via quindi sicuramente ci potrebbe anche essere un aspetto di di tipo di auto interessa
Però in genere le professioni si sono anche ammantato in modo più o meno retorico in modo più o meno fedele ai fatti ma di ruoli che sono diversi dal semplice perseguimento degli interessi dei componenti normalmente il professionista dice di avere e spesso mai crede anche di avere un ruolo sociale quindi nella professione sì in tutte le professioni con la nuova riforma forense quella dell'ingegnere eccetera eccetera eccetera lo psicologo
E di tutti quegli altri che aspirano tra quelle altre figure che aspirano a concreto davanti ottenere un rating di un riconoscimento uno status professionale pensiamo agli operatori sociali presente
C'è questo questa aspirazione contemporaneamente il monopolio ma anche la attribuzione o autor tributi sono una forte valenza sociale ora una cosa del genere ovviamente ha i suoi vantaggi come ho detto
Certamente vantaggi che sono però collettivi
E di lungo termine vale a dire riguardo l'intero corpo professionale
Tipo impropria appartenente e di lungo termine perché dal momento in cui si inizia a cristallizzare a professionalizzare in modo più stringente una professione al momento in cui si arriva nel frattempo bisogna un po'soffrire ecco perché qualcosa dei benefici ma anche dei costi
E i costi sono invece individua le e di breve termine pensiamo al caso la professione giornalistica
E prendere sul serio il discorso al codice del sapere specialistico inteso come codice deontologico può significare laddove uno non lo sappia fare non abbia imparato a farlo non lo voglia fare non gli convenga a farlo
E a acquisire delle abitudini appunto costosa per esempio a verificare le notizie che ovviamente mila perdere del tempo
Per esempio la presentazione dei fatti in modo imparziale Obiettivo e che certe volte implica dei costi allora anch'io ieri ho ascoltato qua
Divertente ma anche appunto un ponte
Punto il divieto dell'imparzialità in un certo senso che vigente nella sua esperienza professionale Lobo invece se un corpo insomma così posso opporre a questo tipo di pratica ovviamente i singoli aderenti avrebbero patito quei costi
E nel nel bel nel breve periodo
E quindi
In generale la adesione atti o norma norma sanzionate implica un costo che è di breve termine ebbe individuale insomma il
Il nuovo patisce ora da un punto di vista così della razionalità individuale al quale il migliore dei mondi possibili ovviamente quello in cui dire e la massimizzazione dei benefici collettivi di lungo termine e la minimizzazione dei costi individuali e di breve termine quindi poter avere la botte piena e la moglie ubriaca per usare
Un termine un po'più volgare e quindi è questa una strategia che non solo l'ordine del giorno al con il corpo e giornalisti ma comunque poco professionale nel breve termine termine tenderebbe a seguire vale a dire
Contemporaneamente avere il monopolio alla professione della sanzione ufficiale eccetera eccetera ma non attenersi in quanto costa
Al dai dettami di deontologia professionale ammesso che poi se siamo d'accordo sul cosa abruzzesi su quale sia il contenuto la tanto Cuggiono personale ovviamente questo richiederebbe un lungo discorso
Appartenenze
E quindi questa è una una possibilità che la cui ricorrenza nella situazione italiana lascio giudicare ovviamente a chi ne sa più di me perché civica dentro
Certamente dal punto di vista ufficiale a osservo che si è passati a da una situazione in cui questa possibilità veniva forse praticato ovunque teoricamente anche ammessa
Ha una possibilità in cui questa è stata ufficialmente negata appunto con l'adozione nel novantatré soltanto nel novantatré dalla Carta dei doveri della adottata dall'ordine giornalisti quale pur essendo l'ordine giornalisti stato istituito molti anni prima
Pur prevedendo la posso prevedendo si forma aumenta la possibilità di adottare una serie di sanzioni disciplinari quale a che servono se non a a reprimere una violazione del Codice deontologico ovviamente a questo
Ma
Bisogna prima sapere in che cosa consistesse codice deontologico nel novantatré finalmente si è rotto questo codice
Sprovvisto di sanzioni ma non ce n'era bisogno perché stavano già nella legge istitutivo all'ordine e quindi con clausole di un certo dettaglio
Ne potrà leggere qualcuna per esempio i nomi dei congiunti di persona coinvolto in casi di cronaca non vanno pubblicate a me non c'è calcio a meno che ciò non sia di rilevante interesse pubblico
Oppure un'altra
Il giornalista non può scrivere articoli e notizie prova di relazioni quel momento borsistico abbia direttamente o indirettamente un interesse finanziario pure il giornalista non assume incarichi e responsabilità in contrasto con l'esercizio dono dalla professione
Presente in cariche di natura politica ne può presentare il nome la voce l'immagine per iniziative pubblicitarie incompatibili con la tutela l'autonomia professionale quindi sono ma anche abbastanza specifica non sono norme c'è una parte dei principi generale
Ma ci sono norme specifiche alla cui violazione c'erano attendersi ovviamente che cosa
La irrogazione della sanzione ok
Questo come tutti sappiamo è stato costituito con ritardo e non so quanto funzioni gran Giurì
E l'unica sanzione cotanta di cui abbia conoscenza per ovvia nella sale le sanzioni stanno in grado dalla avvertimento alla censura
Alla sospensione che già è una cosa più è una radiazione è l'unica di cui io sappia può essere che sono disinformato
E quella di Castagna
Non nomina mai Giovanni Minoli estoni non rivedrò parlo della radiazione dall'armadio la sospensione di nuovi bersagli Assolombarda se forse sì
Ecco ma forse quella su quelle quelle infrazioni che ho appena letto forse ne ricorrono diciamo nella storia degli ultimi anni diciamo tre anni qualcuno in più di due o tre sarà si era verificato immagino non conosco ovviamente
No
Anzi sega infatti ci sarebbe da discutere su quanto sia stato un boomerang la ragazza di castagne problema vorremmo del referendum somministrata chi vorrebbe discutere insomma sta di fatto che c'è una ufficializzazione di questo quarto punto di cui parlano vale a dire la formalizzazione un codice deontologico c'è una pratica o meno ad oggi che smentisce l'ufficializzazione quindi succede un po'come le grida manzoniane la quale nel momento in cui spesso in cui venivano gridate il popolo neanche ci credeva neanche la considerava quindi era quasi quasi peggio che essere che non è stata è stata adottata comunque questo è un caso specifico che riguarda la situazione italiana ma purtuttavia è certamente importante è interessante anche
Attiene al nostro problema perché perché il titolo alla mia relazione alla autodisciplina è questo apparteneva a uno dei vantaggi collettivi e di lungo termine
Il fatto che un corpo professionale riesca e ero effettivamente ad autodisciplinarsi è un vantaggio perché se ti discipline tu conti disciplinano gli altri
Molto semplice
Quando ti ricomincia a disciplinare gli altri immancabilmente possono avere un po'abbandonano per Santuccio o comunque possono andare certe volte anche creare dei danni del delle paralisi delle situazioni
Sconveniente o contestava pratica professionale ma tante e quello che può succedere
Quindi la autodisciplina risponderebbe o meglio prenderne avrebbero anticiperebbe proprio il problema a quale poi possiamo fare riferimento per esempio la violazione del segreto ora a mio avviso però può anche qua può essere che mi sbagli nel momento in cui si afferma l'esistenza un codice deontologico immagino che nessuna norma prima sicuramente nessuna professione può prevedere nel codice deontologico la possibilità di violare la legge
La legge che il popolo italiano si è data democraticamente non lo può prevedere
Ne può giustificare pratiche che con con consistono sostanzialmente nella violazione della legge la può fare in pratica ciò ne può fare a livello di pari di cultura organizzativa
Sicuramente c'è una certa cultura giornalistica la quale vede il giornalista che viola il segreto e magari in certi casi subisce un un procedimento intimidatorio come una sorta di vittima quindi in quel caso lì la censura e quasi quasi una sorta di malattia o o ho combattuto per la libertà distrae
Che sia un diritto dove lavorava la al Distant ci sia un diritto di stampa e anche sul diritto all'informazione ci sarebbe un po'd'discutere diciamo la figura comunque su cui c'è una concorde che si tratta di una libertà mondi e ma appunto ne potremmo discutere a lungo magari possibilmente anche degli strumenti è qui presente in poi insomma o intervengono ci fa anche molto piacere ora che diceva che in questa contesto
Una autodisciplina appunto intermedi sanzioni eventualmente disciplinari per i soggetti che vivono nel segreto Perrelli N il verificarsi del problema
Esiste una normativa peraltro normativa che è stata attenuata rispetto al precedente codice di procedura penale che tutti sapevano avveniva abbondantemente violato ma purtuttavia continuano a esistere dei sia degli atti ma non classe tua
Distinzione abbastanza sottile fra atto è contenuto dall'atto
Quindi la pubblicazione integrale dell'atto o comunque di panche parziale dell'atto è un conto che fino a un certo punto non è non è consentita la pubblicazione del contenuto del lattosio oppure non quei termini letterali
Può avvenire anche prima ma pur tuttavia per esempio l'iscrizione di un soggetto nella nel registro degli indagati e assolutamente tutelata dal segreto istruttorio e questo a
Per nel caso indagini antimafia ovviamente non solo questo ovviamente a tantissime altre cose parlava della della riporta riportare integralmente i verbali delle dichiarazioni dei pentiti e così via
E obbedisce a un criterio di buon andamento delle indagini è chiaro che dunque può essere una turbativa delle indagini però
Aggiungerei anche due altri aspetti che tutti che vanno considerate il fatto che pubblicando se il contenuto quatto preventivamente
Si compromette la possibilità che il collegio giudicante si formi suo libero convincimento perché nel nuovo Codice lontano poi una cosa molto ufficiale molto così che non ma l'idea sarebbe questa che poi il Queen contraddittorio le parti di aver di fronte al giudice
Fanno formato al giudice medesimo il suo libero convincimento e poi in fondo ci sarebbe anche questo
Bene ha detto del diritto
Alla riservatezza rispetto la prova che il simbolo cittadino
In quanto oggetto di un possibile provvede un procedimento
Giudiziario pure lui potrebbe meritare fino a quando ovviamente noleggio prevede mica sto dicendo o di andare oltre quello che la legge prevede quindi di fronte a tutte queste cose potrebbero ordine generale del gruppo professionale autodisciplinarsi escludendo
Ho sanzionando due direttamente per primo la violazione di una norma di legge peraltro negativi a norma di legge che un codice deontologico non può certamente negare o contraddire o tentare di abrogare per desuetudine
Ora questo
è quello che non è avvenuto fino ad oggi dicesse che cosa avviene fino ad oggi e con lui la linea di e non è avvenuto per i motivi forse che accennava in modo un po'così palestra vale a dire l'interesse di breve periodo
E i costi immediati prevalgono sull'interesse di lungo periodo e i covi benefici collettivi
Ok
Secondo me almeno questo è quello mi sembra di osservare e allora invece che cosa sta avvenendo stanno venendo una serie di novità ad esempio leggo un articolo in cui che riporta delle posizioni assunte da Di Pietro il quale sentendosi vittima l'ultimo personalmente della
Abuso della Lippi libertà di stampa chiede una legge ad hoc per garantire subito alle vittime di ogni diffamazione anticipazione del giudizio incrociava la privacy un risarcimento nel senso più nobile del termine
Il Gip nel giro di quarantott'ore dovrebbe imporre al giornale un articolo uguale ma contrario per poter annullare un controllo in cui diciotto intento anticipata
La sentenza anticipata di condanna giornalisti a parole di pietra virgolettato non so se poi sono riportate Corriere della Sera giovedì otto maggio novantasette recentissimo
E questa è una possibilità Di Pietro ancora poi abbiamo la famosa dichiarazione di Tinebra che resa se non sbaglio proprio in qui o comunque insomma convegno tenutosi su giustizia informazione
E nella città di Palermo come sappiamo che in ebraico
In una prima c'è Tinebra uno e Tina Brown in prima battuta Tinebra
Stieg afferma la opportunità di in via legislativa di prevedere la possibilità di una sanzione amministrativa ampi Mistral Piva
Che per uno due giorni chiuda impongono di usura del giornale che pubblichi notizie tutta la dal segreto istruttorio
Questo quel Tinebra uno reazione ufficiale a livelli elevatissimi dei dell'ordine dei giornalisti leggo la magistratura esce allo scoperto dichiara di pensare Lorenzo Del Boca della Fnsi
La magistratura ce lo stop di gara di Panzano cartellino giallo e cartellino rosso espulsioni per tutto il giorno ai giudici che violenza credo invece la promozione a fare un seggio parlamentare se c'è l'opportunità un posto al governo si tenta di allargare l'area del silenzio contro alcune Procure vorrebbero imporci la velina questa virgolettata sempre
O qualcun altro la misura proposta poco d'ordine per punto otto all'ordinamento giuridico Mussolini non so sull'esattezza storiografica di questo affermazione non mi pronuncio comunque la reazione è ovviamente forte di grande disappunto
Da parte degli anche su questo io non prendo posizione osservo semplicemente questo conflitto di interessi da un lato il procura da debba dice suggerisce in sostanza che cosa un modo per rendere dobbiamo può anche vedere che Michele abbiamo uno della legge penale se la legge penale serve a gratificare la volontà di come dire
Appunto imposizione di una pena della coscienza sociale è un conto è sicuramente questo aspetto nell'arco della legge parolacce quindi la legge penale serve a individuare il colpevole e quei infliggeva Coppa con una certa funzione Kovac amori veri colpevoli sono i magistrati così quindi immediatamente vedere chi è il vero colpevole se la legge penale invece serve anche a creare un risultato sociale auspicabile o viceversa a impedire un risultato sociale non auspicabile paravento approvazione di notizie sulla dal segreto istruttorio
Se questo pendolari la funzione di nebbia e assolutamente inattaccabili perché la prima volta che succede ma già basta per averlo in astratto che un giornale sa e potrà essere chiuso per da quel momento in poi per due tre giorni perché abbiamo de e non lo farà mai più nessuno
E e e di conseguenza anche ammesso che il magistrato il cancelliere chicchessia avrei abbia l'interesse approvare notizie avvalendosi poi di questo schermo la sera dopo lo stupro professionale
Adottato normalmente utilizzato per auto difendersi troppo ovviamente normalmente da da giornalisti a quel punto neanche il il propagatore vero avrà neppure più interessa quindi una soluzione del genere
Toccando a valle quello che si crea a monte in risolve il problema
Questo è quello che pensava Tinebra immagino il giorno cinque aprile il giorno sei aprilo sacche brillantina ebbe a dire una cosa completamente diversa perché dice
Lhasa ritratti delle sanzioni non debbono essere deciso potere giudiziario va be'infatti lui stesso Obama Beyoncé amministrativa e non di giudiziarie perché si tratterebbe allora una pesante forma di censura penso invece a un tutù bella del mordi degli ordini
L'ordine dei giornalisti per l'informazione del CSM per i magistrati
Questa è una cosa completamente diversa da quella che ha detto il giorno prima ed è una cosa che significa lasciare le cose come stanno ovviamente per i magistrati non mi pronuncio mi pronto dice per quanto riguarda l'ordine rientriamo nel discorso che ho fatto teste
Comunque dei invece alle reazioni un po'piccata della del ordine giornalisti qualifica e in fondo il vero horror il vero autore della violazione del segreto e il magistrato e allora come si spiega che nel momento in cui invece il procuratore capo di nuovo di Roma Vecchioni
Il quale a un certo punto fa una circolare discutibile per carità potremmo discutere a lungo anche qua sul piano normativo due a registro come un fatto e un il quale dice d'ora in poi bisogna filtrare notizie non visto non nessuno deve parlare individualmente giornalisti e di conseguenza bisogna che ci sia una sorta di omogeneizzazione
E da oggi addirittura in vigore
E allora violazione del diritto dovere dei giornalisti di informare secondo Varrella la risposta de sempre nell'ordine giornalisti
Il Salvatore Vecchione dovrebbe arrivare una circolare bavaglio un documento in cui non vuol ricorda che non debbano parla l'inglese delle inchieste e che ha avuto come conseguenza il blocco le notizie il leggo il titolo sempre correre Masera
Bavaglio ai pm giornalisti minacciano lo sciopero
Vi sarebbe sempre secondo il segretario della FNSI Serventi Longhi
L'esigenza di vigilare capire se a livello governativo istituzionale si sta mettendo in atto un disegno che tende a controllare la massa di informazioni aggiungono i cittadini quindi nel momento in cui si dice i giornali mi sanzioniamo crede che a valle non va bene perché violazione Navalny Marisa Monte
Il tre amo le notizie che escono la procura non va neppure bene nostro questa un atteggiamento che a mio avviso conferma l'ipotesi che ho fatto all'inizio vale a dire benefici immediati
In
Di breve termine
No ignoranza o dimenticanza dei benefici combattivi e di lungo termine
Perché
Perché alla fine quello che immancabilmente succederà nel momento in cui dovrebbe essere all'ordine casomai a farsi carico proprio di questi problemi
E a prevenirli anticipando anziché appunto fa solo fare dagli altri attiene quello che già mentre finora abbiamo parlato un prete dichiarazioni di Di Pietro di Tinebra ride Vecchione una circolare che riguarda i tuoi problemi sostitutivo
Non è vigente un arresto le procure chissà probabilmente le altre procure si adegueranno non saprei certamente è un esempio che vede sul quale si rifletterà
Le quello che avverrà è ed invece quello che già avviene mi sono dimenticato avevo in borsa l'ho perso un tua cito a memoria sua legge alla privacy relativa alla paralisi il garante per l'applicazione alla legge sulla privacy
Che cosa fa chiede agli ordini e in particolare l'ordine dei giornalisti di adottare uno specifico codice da antologia relativo alla privacy tuttavia questa la legge è quasi acqua niente di strano
Ci sono sei mesi di tempo però che cosa prevede anche la legge sulla privacy che nel momento in cui per caso il giorno dell'ordine nell'ordine giornalista gli altri o del nuovo adottassero il garante se lo adottano può
Da raccomandare pretendere delle modificazioni quindi non solo devono adottare ma deve dircelo Galante cioè garante del ritenere che il Codice efficacemente ottenga il risultato desiderato se invece non viene adottato il garante lo adatta a lui
è sanziona Luís le violazioni quindi c'è una sostituzione stavolta ufficializzata dalla legge
Della un'istanza pubblica che non è lo l'istanza autor regolativa dall'ordine bensì un'istanza terza estranee se debbo ovviamente ritiene di tutelare un interesse pubblico e poi un tipico interesse diffuso quello alla privacy che appartiene a tutti e così via
Una sostituzione all'autotutela dell'ordine
Se l'Ordine si fosse sistematicamente auto tutelato forse non ci sarebbe stato bisogno di questa norma forse invece questa norma anche essa così come la circolare Vecchioni sotto altri profili farà scuola non sappiamo e comunque letto a tante diciamo fine o comunque conclusione di quanto del processo che vado scrivendo e ovviamente il referendum in via di svolgimento relativo all'ordine medesimo
E non so come andrà a finire nel mi banche qua non prendo posizione ma il concetto è quello l'ordine non serve
Se secondo il per i critici del bel morfina ma densi boh
Non serve così come quanto meno di conseguenza perché non abolirlo tanto il le sue funzioni per una soprano Caranta comprò come dice Di Pietro logico come dice Tinebra dalla dall'autorità amministrativa al ministero all'interno di Sara e così via e così via o intermedi autotutela anche lì da parte delle singole procure eccetera questa è la tendenza in atto anche qua non so dicendo che è un bene ove un male che l'ordine va soppresso o non vada soppresso
Certamente una cosa indubbia che l'ordine così come mi riferisco alla professione giornalistica italiana del Milan lento novantasette
No segnala soltanto un punto di vista esteriore
Cartolare aderisce alle idea di requisiti o attributi professionali che ho detto all'inizio in concreto non lo fa perché non esercita il non ovviamente non si parla soltanto di potere disciplinare si parla e tante altre cose e non è soltanto un problema di ordine anche alla si è parlato di cultura si è parlato di selezione si è parlato di accesso alla professione si è parlato di socializzazione alla pratica professionale che normalmente giustamente viene fatta alle stato ci mancherebbe altro ma lì
Con il ruolo centrale lo acquistano le istituzioni formative ovviamente faccio il figliolo pro domo mea insegnando in questa facoltà ci posso posso soltanto diciamo giustificarne l'esistenza ma a questo punto giustificarlo in modo abbastanza forte quindi questa la conclusione
Possibilmente ci sarà
Un uno sviluppo ancora diverso tutti quelli che ho previsto mi sembra però che in alcuni indicatori alcuni segnali vadano nella direzione che ho appena detto non so fino a che punto questa sì è una percezione tua percezione di ciò appunto l'intervento di Mantini conforta in questo ma altre cose che sento che leggo le dichiarazioni più appena letto non so fino a che punto sbarrano nel diciamo nel senso di rendersi conto è del rischio eh
Fondamentalmente di ciò che sarebbe necessario opportuno sempre ripeto a punto di vista della logica professionale all'ordine dei giornalisti possiamo anche non condivide potremmo aderire a una diversa o totalmente diversa concezione all'ordine giornalisti
Non ho parlato del dittico significa essere Quarto potere situazione potrebbe anche parlare mai il tempo non cioè non possiamo farlo e quindi il ruolo e l'edificato politico anche e la importanza politica di un quarto potere che che fa che sia tale
E e quindi nel momento in cui questa consapevolezza di tali rischi non ci sarà
Nel momento in cui l'ordine non si autoctona era probabilmente lo faranno gli altri Berluti
Va bene che le valutazioni del
Professore la spina siano assolutamente condivisibili un vesta veramente stupore in tutti noi il patto che l'ordine dei giornalisti no non il Prodi sanzioni per violazioni anche molto grandi commesse dalla stampa
A parte le notizie riguardanti a parte le sanzioni che hanno colpito castagna Minoli sempre per fatti riguardanti appunto alla tutela dei minori di cui poiché supera il collega Scarpulla non abbiamo notizia di le irrogazione di sanzioni per altri comportamenti che io giudico sicuramente ancora più gravi per esempio
Nonostante questa la la raggiungimento di un protocollo d'intesa tra le procure e la varie testate giornalistiche
Un molta parte della stampa ha continuato a pubblicare le foto non sono dei collaboratori di giustizia ma dei loro familiari
Ebbene questo genera e la stampa non può non rendersene conto
Genera gravissimi problemi di sicurezza perché queste i collaboratori che non sono stati trasferiti in luoghi segreti dove dovrebbero in linea di massima non essere conosciuti quindi da nessuno
Attraverso queste foto vengono individuati sono costretti a cambiare continuamente residenza per tutelare se stessa e i propri familiari
E ciò naturalmente e con una perdita di fiducia totale nelle istituzioni che non riescono a garantire una un minimo di sicurezza per la loro incolumità
Che dalla quale in spesso poi deriva la decisione di revocare la dei la la la loro collaborazione
No no nemmeno notizie di irrogazione di sanzioni per la pubblicazione di verbali integrali segreti
La la pubblicazione che non può essere giustificata forme nella maggior parte dei casi viene con un diritto di informazione con il diritto di rendere edotte le persone di quello che accade di quello che è accaduto di quale sia la realtà delle cose la verità che si cella dietro le indagini dei magistrati
Non è una giustificazione valida dicevo perché il più delle volte nel momento in cui anzi quasi sempre nel momento in cui queste notizie vengono pubblicate
Non è stata ancora fatta da parte dei magistrati neppure una prima verifica sulla loro attendibilità
Così che siccome rischio anzi la certezza quasi mettere alla berlina
Di può appuntare di concentrare l'attenzione sul del delle persone Soru
Individui che in realtà dei reati non hanno commesso quindi questo significa semmai deformazione
Non prospettazione della realtà e giusto quanto dice Ada Spina sulla necessità di una autodisciplina che previene la violazione
Ed è giusto che le sanzioni colpiscano non solo ovviamente i giornalisti ma anche poi Cancellieri i magistrati che le notizie danno
E per la verità in questa direzione in questi ultimi anni devo dire che il consiglio superiore si è mosso abbastanza decisamente sottoponendo a provvedimenti disciplinari diversi magistrati ritenuti colpevoli di avere fatto delle esternazioni o di avere fornito notizie su indagini in corso
E tra i più conosciuti credo vivo ecco potrei segnalare Borrelli io o D'Ambrosio ma potrei segnalare anche due il magistrato per vino di La Spezia che il che conduceva d'indagine carico di Lorenzo Necci ed altri
Che per le sue incaute assurde dichiarazioni fatte all'inizio d'indagine dinanzi alla stampa a subito anche lui con procedimento UDC
D'altra parte veramente bisogna trovare un punto di di accordo perché per quanto riguarda i rapporti tra stampa magistratura ho visto le reazioni dei giornalisti presenti sulla ecco su questo protocollo che il procuratore di Roma ha imposto ai giornalistiche evidentemente non sta bene alla alla stampa
Così come non sta bene una modulo che noi come in Procura di Palermo avevamo cercato di rendere operativo per quanto riguarda per informare la stampa R ad invitarlo ad esercitare il suo controllo sulla nostra attività e cioè il lamento della conferenza stampa da molti criticato perché per il rifiuto delle notizie preconfezionate che la magistratura fornisce in queste occasioni
Non non è stato quello volevo dire che la conferenza stampa ebbene accettata accettata come base di partenza per un'informazione di carattere generale fermo restando però voi diritta dei cronisti di saperne di più
Intanto sempre dentro le regole peronista non credo sia giusto impedire che è prevista in qualche modo tenda a saperne di più per me io appunto per meglio informare l'utente sempre ripeto rimanendo dentro le regole
Editore regole appunto i magistrati normalmente quello che non dicono non possono perché per non compromettere le indagini passo comunque la parola velocemente
Ad Antonio Scarpulla giudice tutelare della Pretura di Palermo che ci intratterrà sul tema il bambini alle Grande Fratello quando l'informazione e vietata sui minori
Dopo undici relazioni penserà sarebbe abbastanza stanchi
Cercherò di stanca al vincolo di meno anche perché l'argomento io debbo trattare
Anche se riguarda flusso informazioni antimafia è completamente diverso io sono un giudice minorile
Il giudice minorile e che si occupa
I minori
Vediamo perché me ne occupo commedie occupa che problema
Prima di parlare dell'informazione la stampa bisogna capire cosa fa il giudice minorile con i minori e poi arriviamo alla stampa
Allora io interpreto chiedo scusa questa inversione ma cediamo subito anche perché l'ultimo intervento dalla collega
Principato molto stimolante ma
Per cui lo riporterò alla fine perché il problema personale e il problema di giudice stampa
Interrogazioni parlamentari così anticipo quello che dovevo dire ma è molto stimolante
Ma riguarda appunto la libertà d'informazione
Allora il giudice e minorile almeno stando a mio avviso secondo quello che abbiamo studiato deve occuparsi della tutela del minore
In questo Paese
Tutti a parole tutelano in meno chi fa il vero interesse del minore lo fanno i padri lo fanno le madri lo fa di giornalisti
Lo fa al Telefono Azzurro lo fa l'assessorato diritti dei minori lo fa il Comitato Prodi c'è una confusione totale
Io che non sono un tuttologo
Come sono molti miei colleghi come sono molti giornalisti sceso la spina citava Di Pietro Tinebra citiamo anche insomma Scarpulla di Principato ecco i nomi ricorrenti no
Quello che ha detto scusi e poi abbiamo subito argomento quello che ha detto il professor la spina sul problema della sospensione dei giornali io ho sostenuto a Marsala in un convegno l'anno scorso che i giornali non vanno mai chiuse questa proposta prima di tenebra l'ha fatto il professor Fiandaca
Che un autorevole componente del Consiglio sopra la magistratura chiedo scusa per cui questo leit motiv no si cerca senta da parte del potere politico di imbavagliare la stampa e di imbavagliare le persone libere ora chiedo scusa questa espressione ma che attuale
E passiamo al problema del meno
Il titolo che mi ha assegnato il l'organizzatore le diciamo di questo incontri Peppino bianco che oggi non vedo è un titolo che avevano un motto che ha vinto
Perché cosa vuol dire cosa è vietato dire su di noi
Queste virtù tutto e nulla basta pensare a una parola magica natura magica e queste non starò a citare convenzioni ONU Carta di Treviso brava gente tutta Europa avevo preparato un altro intervento che ho modificato
Durante incorso in corso dei lavori anche perché
Non potrò non posso ripetere la Carta di Treviso la categoria dei giornalisti tutto per perché l'ho letto gli atti chi parla l'undicesimo a questi fondi però io son venuto preparato con altro materiale perché sapevo comandava finire per cui ora parlerò
Con i dati alla mano citando le fonti perché io cito le fonti così non me la bella male irresponsabile dei giornalisti recupero dove alla sera perché ci trovò tutti perché farò vedere
Come ogni giorno viene violata la Carta di Treviso vengono violate tutte le norme elementari di diritto da parte dei giornalisti
Allora mi riallaccio subito
A un'indagine del Censis
Sapete le cose in data venti marzo novantasette
E se l'ho fatto una Gianni studio sulla Carta di Treviso ad alta energia ma l'hanno detto no è un codice d'avviato l'argomentazione che sono dei giornalisti per quanto riguarda i minori per cui si minori non bisogna pubblicare notizie possono creare pregiudizio parole
Perché poi dobbiamo riaprire i contenuti
Cosa dice il Censis che per quanto riguarda il bambino si scopre che il principale argomento d'interesse diciassette per cento la violenza sessuale
E poi vediamo anche i fatti dalla Bagheria e come si è comportato un certo giornalista di cui ho riportato quando ha intervistato il minore di anni tredici
E nessuno ha parlato come diceva Principato perché la Procura di Palermo potrebbe anche interessarsi mi pare
Altre cose è una battuta molto amara non possiamo occuparci sembra procure le procure che hanno deve essere la deontologia professionale che voi futuri giornalisti spero dopo queste giornate a prendere
Per cui violenza sessuale
Secondo punto le sciagure il quindici per cento
Poi il problema è relativa adozione sei per cento l'undici per cento
Degli episodi di violenza e meno e viene indicato anche se è vietato con nome e cognome
Perché questo perché dice sempre qua professor Cazzullo presente a produrlo supererò anche io sbattimenti morì in prima pagina questo che ho cominciato a dare o cosa vuol dire sbattendo in prima pagina il minore fa notizia
Noi giudice minorile ogni tanto ci contiamo il gol con i giornalisti non abbiamo associazioni giudici per i minori
E che abbiamo di lui il problema agile generalisti noi abbiamo il dovere di darne notizia e ce l'hanno i doveri ma perché lo sbatte in prima pagina perché così se vedo tutto per i giornali mi sembra ovvio
è un è un virtuoso del mercato per cui il minore atti
Il mio no è attirato due vista la pubblicità ai caroselli il i minori che vanno in tv con la sapete perfettamente già carte
Profilo per dire cose veramente scontate coi alla sera febbraio troppi bambini su tv e giornali allora cosa fanno i politici il nostro presidente del Consiglio Prodi fa subito un comitato comitato TV per i minori
Siamo e le diciassette da vicino nebbia novantasette poi la sera il comitato in tv per i minori sapete da chi è fatto e fatto da esperti
E tra gli esperti addetti ai lavori c'è Maurizio Costanzo
Va bene io mi meraviglio perché poi vada un altro giornale e leggo che Maurizio Costanzo
Che poi dice Costanzo il ventisette novembre del mille centonovantacinque nel suo talkshow che voi penso sapete
Tutti i canali Colibrì come si chiama quel talk show io punto famose io purtroppo non lo seguono Losego proprio questo difetto che non vedo come dall'inizio intervista alla bambina nomade alla quale un passante aveva fatturato fratturato i polsi poi abbiamo appreso che a quanto pare i pozzi severa Houghton fratturate giorno son mi ricordo la frattura del Papa dettata vediamo e poveraccio lo dico perché però Maurizio Costanzo Maurizio Costanzo molto e mai perché è un esperto esterno in quell'occasione il conduttore annunci l'apertura di tradizione di fare una deroga la Carta di Treviso
Si autocensura questo grosso questo grosso personaggio che l'abbiamo ogni sera in televisione
Il documento che regola i rapporti dei minori con i mass media per cui siamo poi però nessuno fa niente anzi Prodi lo premia
E perché dove
Esperto ora di bestiame leggo che doma preso notizie spera regionalisti perché poi ci però anche il problema del Regional diruta e pubblicista
Oliviero che oggi la Licata e mi ha detto in in linea in tutto così mentre parlavamo che è stata sbagliata o di sui giornali io questo io mi fido io mi fido ciecamente di quello finito
Sono ancora
Dal leader sono illustrati io dicevo ieri sera a cena che io rispetto e terrore del giornalista ripeto rispetto perché il giornalista può fare tutto quello che vuole sì a libertà pose la la cosa ho coscienza sala verrà con le cause che poi durò nel due mila sei cemento danni se la vedrà con loro pollo ordine però in quel momento quando dalla notizia la può dare ricordate perfettamente
La bellissima notizia per alcuni bellissima per altri no ecco è la sera quando
Mentre spiega il famoso convegno internazionale a Napoli con l'allora presidente Berlusconi ci è stata data la notizia è vero che c'era l'avviso di garanzia
Come la sera scoop lo scoop non lo so è stata data non lo so ma è stata data se ha fatto bene o male
Questo sta giornalista Massimino signori il minore lo sapete tutte le sue dato un po'di diritto mi augurano fino alle cose è un incapace di agire e qui cade tutte le carte previsto
Le ha dolore lamentazione il codice di procedura penale c'è tutto possiamo cedere tutto accade tutto
Perché dimenticano tutti io non ho mai dimenticato Polo dimostrano sempre nono l'orario perché debbo finirebbe meno un quarto no no no rispetti i tempi rispetto a
Rispetto la Licata non sono diminuiti no grazie a scampolo Libeccio proprio ora altrimenti io vado no no no no no e appena un quarto finisce no no io meno quarto elogiò l'orologio perché l'argomento è molto e molto vasto perché la questione minorile Pastis verrebbero però dalla dimostrano che vastissimo
Allora dicevo che per quanto riguarda l'incapacità di agire
Occorre che bisogna fare una riflessione su queste su questo problema
Se il minore è orfano
Ho i genitori sono dichiarati decaduti dal podestà interviene il tutore
Il tutto lo nomina il giudice tutelare e tutore chiede una serie di autorizzazioni per quanto riguarda la ditta la condotta del minore arriva perché non voglio far prevenzione delitto arrivo subito ai giornalisti
Se invece questo genitore e cioè se il minore di ciccia un genitore uno due genitori o separati conservate cede
La potestà rese cita i genitori però la siccità consegnati i primi vi faccio un esempio se il padre o la madre vogliono comprare un bene almeno se debbono riscuotere anche cento mila lire dall'assicurazione o un milione un miliardo
Dice il codice venire che esiste
Non ho Fornovo non la non l'abbiamo ancora cambia non l'hanno ancora cambiato posso anche cambiando che bisogna chiede l'autorizzazione al giudice tutelare
Per quella volta la cosa anche penosa oppure un po'si separano un abuso oggi separate sono bambino mentre è un trend che aumentar non non non ce l'ho separati perché e vero ritratto come tutti gli altri sono ci mancherebbe altro però si parli separati se debbano andare in Svizzera debbono chiedono alle zone per il passaporto aggiunge talare una norma del mille novecento sì sessantasette cinquantasette una cosa veramente mortificante per andare in Svizzera però ecco quando invece quando invece
Il genitore padre madre quello che sia dici che il figlio roba
Ogni
Perversione che andrebbero prevedete che andrebbero proibite tant'è vero che il più guai minorenni di anch'di di Ancona le ha proibito una volta su richiesta di qualcuno ma non è che noi giuristi hanno guardare la Filippi o Maurizio Costanzo io non li vedo ma per cui occorre che ci dà un impulso di parte anche Signori allora quando però danno i minori Liquid autorizzazione ad andare
In televisione
I genitori e sei giri intorno al di là da io mi sto portando passo per passo dirà deve dare il giudice minorile qui non si tratta il bavaglio alla stampa io sono veramente amico dei giornalisti ma veramente
Come dati generali sezione da tre suo vero
Però questo deve essere chiaro e questo vi vi sto dicendo non l'ho detto io solo l'ha detto l'illustre professor Carlo Alfredo Moro uno dalle persone più insigne uno dalle persone nel campo diritto Minelli è più esperto purtroppo il diritto minorile sia parlato la Principato non lo conosce diritto minorile
Perché di otto mila lire in Italia lo conosciamo in dieci perché è un diritto di serie B
Perché i minori non ritenete sono di serie B perché non votano proposto io leggo tutto dai giornali
A questo punto cosa succede che se non c'è l'autorizzazione e questo lo dico e vi prego
Di dare questa notizia i geni giornalisti come ho fatto in passato continuerò a perseguire o il genitore o il tutore non il giornalista giurista è libero sale da Consigliere all'ordine che giustamente come osservava il dottor
Che avanzano ha detto ce l'ha perché è soltanto
Questo questo signore qua perché
Perché perché è più più spesso non lo so il più debole la catena peggio perché ma dice Costanzo sei consulente di Prodi non può e non può essere censurato minori solo sei mesi
Io ricordo particolare questa notizia pregevolissimo hanno scritto novantaquattro novantaquattro il del Canale Cinque
Manda in onda da una trasmissione vergognosa
Perché vergognosa perché ha una bambina di anni tre avevano ucciso i genitori a Palermo qui non c'è da ridere sia ma serena
Anzi a questo punto questa bambina era testimone oculare e allora e signor Salvo Sottile che ne siamo ha saputo che il papà di quel sottile parlava rubato polizze io con polizia il feto scusi il figlio in virtù del padrino
Cosa fa dati intervistare senza alcuna mia autorizzazione la bambini
Diciannove marzo novantaquattro perché lo ricordo perché ho vicino alla seconda quantomeno uno strappo muscolare starà a casa perciò guardavo televisione
A questo punto tre Bonato io che l'uso tormentarlo detto se lei continua a mandare questa condizione i non so cosa faccio cosa ho fatto ho fatto la denunzia tramite anche l'associazione nostra e stavo nato diceva il dottor Lentini credo non so una censura avvertimento
Ma c'è di più
La RAI la la notizia l'ha bruciata si chiama così in termini giornalistici no là l'ha bruciata catari cinque per cui la RAI arrivano questa volta vediamo la tutrice se lei permette ancora che la minore sul suo nipote
Vada impasto alzi a un giornalista e la revoca la tutela così sì ma emblema era la nonna
Io sono stata chiamata I fatti vostri cattivo sarebbe sono allargati La sette dice la giurista che mi chiedo l'autorizzazione mi telefono la giornalista voi non sapete che dialogo veramente antipatico
Cari giornalisti ho avuto con questa illustre giornalista sarà stata pure simpatico non lo so telefonavamo dal mio ufficio
Che se l'è presa con me mi ha detto che io sono un giudice aggressivo perché io limitava la libertà ho detto senta signor giudice ma lei cosa vuole voglio la nonna perché ci dica i sentimenti della nipote
Queste sono le parole della gioventù dalla RAI faticose non so se canna d'organo ma queste cose alla stampa non è pubblica noi rimarremo cosa pubblica la stampo ci stiamo arrivando step by step dodici meno un quarto
Dodici meno un quarto Roberto io finisco guarda
Perché non l'ha pubblicata perché la povera sereno la nonna nonna interessa ormai l'anno di sera
Era stata già dato non ha più interesse al popolo ora Salvo Sottile sempre sovvertimento ma che cosa volete interessi Castagna interessa perché Castagna a quanto mare
Secondo l'ordine che io non conosco questo ordine ammesso impegni con i figli di un pentito bene l'avvocato
Carlo Mangia faccio prima avvocato Candura nel mille novecentonovantasei opera d'un anno fa in un convegno cui c'era Caselli che tremava c'ero pure io tremava
è andata a dichiarare che di Candura rilievo avvocato dirgli di un pentito che la bambina se da appresa che ha appunti a schiaffi vi ricordate e la grande stampa parlato ma se l'avvocato spesso in quel dal convegno dichiara
Eravamo allibito non Sulpice di quel giorno o della Torre se l'avvocato stesso dichiara tutto questo ma perché la Coppa c'erano i giornalisti io difendo veramente i giornalisti poi pensato di no
Regioni si potrebbero pubblicare
Arriviamo un qualcosa di mafia antimafia diciamo siamo al convegno arriviamo a Riina
Allora Lina io porto acqua sempre giornali io porto Panorama io porto L'Espresso
Panorama è un qualcosa di bello l'altra signora signori non so Sandra Amurri fa nel una lunga intervista alla figlia però maggiorenne questa volta dell'Ina e poi c'è da Pola minore eravamo tre anni fa da guerre dichiara se volete voi facciamo la fotocopia chi era questo
Noi siamo stati pensa imitati dai giornalisti dichiara la la figlia maggiore pesta di Lina i giornalisti ci hanno braccati non ce la facciamo più
Vogliamo vivere una vita normale e poi fa una lunga intervista dicendo che il Papa la persona migliore del mondo perché da
Nessuno sta discutendo il rapporto non vorrei essere frainteso come la collega Boccassini e per la pretesa io sto dicendo ha fatto visita vista però il John la giornalista attenta ai problemi sociali
Intervista mi dispiace che c'è l'avvocato De oratore ma era
Nove premerà perché stia attento delle quel mestiere rubano allora vado da lega cosa dice lo tra virgolette Lucia anni quattordici io aveva quattordici anni ragazzina polli portata riportata qua
Spero di diventare presto grande per prendere avvocati bravi meno inopportuna avvocati bravi che possono dimostrare l'innocenza di Hopa sette ergastoli più o con l'avvocato Lodi che difendono l'Iraq non sono bravi o i giudici senta gli altri sbagliano tutti
Queste immergersi danno ora non so se questa immagine antimafia questo solo danni sociologiche io io solo un modesto giudice tutelare che è vivo rapidamente alle conclusioni
Chiedo scusa ma e peso alla realtà poter parlare bianche
Voleva varare ordinate abusato in trance perfetto
Alberghieri sapeva perché è successo mi dovete dire perché il folle pubblica
Mi deve dire su Repubblica fa accanto alla barbe affatto la grande operazione
La giornalista nome cognome Maria Novella De Luca non la conosco fa un'intervista però nascondere generalità e faggi punto a tredici anni un volto pieno di invece negli occhi scuri ma porca miseria Savalla berlinesi danneggi
E intervista G dicendo com'è avvenuto l'incontro con queste persone procioni film e successo di proporre e ti dice stiamo aspettando
E nessun procuratore della Repubblica maggiori e minori sempre Giorgio rare
E il giudice insomma i giurati purtroppo purtroppo fatturato questa sciocchezza estrosi portando i giornali che ormai sono lì sono ormai sono mai citato
Finisco indugia novantasette giù dal tribunale di Palermo piccolo errore tre turbano l'importanza Antonino Scarpulla convoca Tina Montinaro
Vedova di uno delle giudici sono saggi di capaci la causa la presidente dei figli a un'intervista televisiva mai avessi fatto questo questa mia azione
Si sono scatenati tutti i TG uno TG due TG tre TG quattro TG cinque
Giorgio darà denunziato denunziato non solo Sodoma denunziato però
Il giornalista che non verifica la notizia la ma ancora più grave non la notizia data perché gliel'ha fornito di la Montinaro per carità ridere bisogna la per la grave e quello invece di i due giorni fa e quello del del del Messaggero diploma di tre giorni fa in cui chiedo scusa denunzia non c'è stata
Perché Galluzzo riporta Giulia Scappatura denunciato per abuso d'ufficio riporta fa poco capisco verificate le notizie ma a parte questo
Non voglio fare un per caso personale le faccio per i giornalisti io ho avuto un patto e meno a loro un'interrogazione parlamentare quella della internazionale la trascura perché potrebbe difendersi da Principato c'è scritto in questa interrogazione parlamentare
Che io avrei agito su disposizione del produttore USA di Palermo
Non mi non mi consta che procurano posa da esposizione a me Nemanja da non potrà evitare questo i deputati due i deputati dal nostro Parlamento ma peggio ancora il senatore Salvi Cesare Salvi che conoscete tutti
Va un'alterazione parlamentari Senato dice quali misure intenda ad intende adottare il ministro Flick contro un giudice tutelare non dice il nome ma potente legislativo qua
Io un apparizioni in televisione ha parlato dei figli di Tina Montinaro vedo che c'era e c'è c'è
C'era pure con Borrelli c'è una concordo ma io mi onoro di essere messo di fronte a questi due
Conclusione qual è la conclusione che e difficile il problema piatti pronti a a mio giudizio per quanto quel di Minoli io lo risolverei in maniera molto semplice giornalisti pubblicate tutto però sappia prevede dopo la responsabilità e secondo me se il genitore da c'è da Podestà
Purtroppo di dall'autorizzazione incontrerà
Ai sensi dell'articolo trecentoventi codici riduttivo comma lo cito per i futuri giornalisti
In una possibilità di
Esseri citato per danni per violazione alla privacy del minore perché il pregiudizio va be'pregiudizio può essere morale
Psicologico e pedagogico sul minore voi non sapete che danni potrei fare e la povera partono parla con la madre può anche non saperlo per questo e e finisco esiste il giudice minorile altrimenti alta proposta aboliamo il giudice e libertà libertà di compravendita di minori possiamo fare il tutore vogliono fare
Signori
Si separano iconici niente di male di tiro perché questa notizia
Eclatanti io questa la sutura servizio figlio di separati società undici anni quando io cioè separati che litigano per il diritto di vista io questo le ho fatte cento fotocopiato al padre o la madre di opposti e così li calmo per cui beh vengono Twist però si parla soltanto in questi termini tragici e poi il minore chiedo scusa non interessa più a nessuno poi viene sopito il momento la notizia ecco una notizia
Però se le vendite aumentano se Stranamore fa successo se Maurizio Costanzo fa carriera continuate a scrivere io non do consigli a voi futuri visto che ha parlato benissimo solo della professionalità
Qua bisogna conoscere il diritto minorile il diritto non mila lire il diritto penale non si può fare il tuttologo io conosco i giornalisti
Gente confondono il giudice o pubblico ministero giudice non sanno veramente veramente questo è una cosa che io gradirei che non non ci fosse più definite e poi un corretto rapporto cosa vuol dire corretto rapporto
A chiusura giornalisti giudice navi giudice deve dare notizie che Podda che deve dare questo l'autista danzato Linkiesta di cui parlavo Irma richiesto dalla C giornalisti ma fatali invece la legge non vanno inchieste
Almeno per quello tutto a Palermo ma cosa palleggi sta Palermo sono attaccati rende agli uffici quando vite che Cellino abbattuti di sapere cosa c'è di nuovo andiamo a vedere lo scandalo del Lipobay
All'IPA i bambini stanno lì tre anni ma quando mai lo avete fatto uniche stato Lipari Palermo
Andiamo è lo scandalo dall'ospedale psichiatrico dove si vede laddove l'assessore D'Angelo volumi Onorio Lumia dalla mattina alle sette e mezza e vede di i malati di mente nudi non è affatto vero che sono sempre nudi partecipare sette e perché non venne nelle case di riposo del comune di Palermo che sono quarantanove Lager vi do questa notizia giornalistiche io controllo chiedo scusa questo mia
Travolgente il finale ma la verità è questa ditta dei problemi degli incapaci non c'è se ne occupa perché
Perché non c'è solo questo lo lo dico a voi inchieste pazzo vale quanto ne volete io con questo credo di aver fatto una mia novellazione ma dati alla mano questo è il famoso problema
Problema pubblicare un pubblica lo sappiamo ricordati che il minore e incapace di agire e da solo non potrà decidere se quella notizia data di maltempo gli fa male grazie
Io mi astengo dal commentare la relazione del collega Nino Scarpulla perché come giustamente lui dice il diritto minori lenta e lo conosco in dieci non sono sicuramente tra questi mi chiedevo soltanto così una riflessione perché Del Bosque tifare Annina Scarpulla
è vero giornalisti non devono tirare in ballo nelle loro trasmissioni i loro articoli i minori ma il giudice tutelare in un'intervista alla televisione può fare i nomi dei minori
Può parlare dei minori seppure al solo scopo di tutelare la loro sicurezza
Con la risposta non un pezzo ma era una domanda che ci poniamo come era una domanda che mi ponevo è per passare ora la parola a Francesco la Licata inviato della Stampa con la relazione alla fonte della notizia
Genuinità complicità rischi
Il mio compito è particolarmente arduo dopo l'intervento del del giudice Scarpulla che ha aperto
Un ventaglio tale di argomenti che meriterebbe convegno appare
E invece a me tocca parlare del rapporto tra fonte cronista
Che con le sue problematiche i suoi rischi è il tormentone che accompagna la vita di ogni giornalista dall'inizio della carriera fino alla pensione
Un tormentone che riguarda un po'tutti gli operatori dell'informazione
Ma in particolare quello specialistico settore che un tempo si chiamava cronaca e che oggi ha preso il nome di attualità
Tradendo così
Anche una qualche inspiegabile almeno per me un qualche inspiegabile almeno per me il pudore snobistico nei confronti della cruda notizia
Ma i tempi cambiano si sa e così quello che un tempo era un vanto cioè misurarsi con la realtà dei fatti senza mediazioni di tipo ideologico o politico
Ma diventando oggi forse viene vissuto specialmente dai colleghi più giovani come una sorta di diminutio del ruolo del giornalista
Genuinità complicità e rischi recita il titolo il compito che mi è stato assegnato
Tre parole che non sfuggirà a nessuno rappresentano la bocca di una voragine che nasconde un magma bollente di difficile interpretazione mi rendo conto
Di difficilissima se non addirittura impossibile soluzione codificata secondo me
è un miscuglio di verità inespresse e di palesi reticenze spesso una pantomima ipocrita
Quasi sempre un lavorio interiore una lotta di coscienza che coinvolge il cronista quasi sempre esposto lasciato solo e indifeso dispetto a due grandi modo da un lato il dovere di informare correttamente e la giusta aspirazione a saperne di più
E dall'altro il peso del condizionamento che può venire certamente dalla stessa fonte ma viene soprattutto diciamocelo chiaramente
Dal mercato da una parte e dagli interessi editoriali e politici della testata per cui si lavora
In una situazione come quella appena descritta appare in tutta la sua chiarezza quanto debole sia la figura di questo cronista che Bohigas soprattutto che voglia mantenere una propria autonomia
Una purezza di comportamenti che spesso i Wiener ritorta contro sotto accusa di ingenuità
O di insensibilità alle ragioni della politica e del mercato
Una debolezza aggravata dall'assenza di una regola precisa che non sia il vago il ricorso alla deontologia
Attenzione io dico vago non in senso dispregiativo ma
Cercando di rappresentare le cose per come stanno perché più avanti vedremo come invece forse la deontologia può essere e il ritorno alle regole aveva tanto da Dio può essere una possibile strada da da percorrere
Vago perché affidato alle capacità di resistenza rispetto alle sollecitazioni di cui sopra di ogni singolo cronista
Vago perché ormai sbiadito e messo a dura prova dai cambiamenti della professione sempre appiattita sempre più appiattita superiorità rappresentate dalla carriera
E dall'ossessione di non prendere il buco
Anche se il buco non esiste perché la notizia non c'è spesso abbiamo assistiamo a a dispute su
Se è giusto o no pubblicare la notizia ben sapendo che la notizia non c'è ma per il semplice per l'angoscia che altri ce la possano avere diventa un imperativo categorico pubblicate
Ma su questi concetti tornerò più avanti per adesso mi preme sottolineare che questo mio intervento non vuole essere una diagnosi precisa
Che comporti quindi anche indicazioni circa la cura da somministrare al malato
Non ho ricette in giro ne scorgo poche non sono in possesso di verità ma soprattutto non voglio essere considerato un tecnico
Di problematiche così ardue per un semplice cronista come mente da ventisette anni si misura con la strada
Più col buonsenso almeno spero sia andata così che con raffinate tesi convegnistica
Prendete questo mio come uno sfogo come la testimonianza il contributo di un cronista che ha conosciuto e praticato numerose fonti
Fatto secondo me non trascurabile in epoche in epoche diverse
Perché si fa presto a dire fonti si fa presto ad omologare aspetti diversi e contrastanti di uno stesso problema
Una delle prime cose che mi è stata insegnata
è stata quella di instaurare con le fonti un rapporto corretto
Quando ho cominciato era il mille novecentosettanta il cronista veniva costruito
Veniva educato veniva costruito proprio
Nel senso che il giovane aspirante
Che si chiamava allora biondino
Era preso sotto le cure del cronista vecchio marpione è seguito molto da vicino
Prima di cominciare a scrivere il biondino passava la vita a disperarsi per avere trovato notizie che altri scrivevano
Devo dire che oggi benedico tutti quelli che mi hanno fatto soffrire e tutti quelli che mi hanno cestinato centinaia di pezzi prima di pubblicarne il primo
Va bene dico soprattutto quanti mi hanno insegnato a non fidarmi delle fonti nel senso di non accontentarmi della loro verità
La fonte era l'inizio di una ricerca che spesso andava a scontrarsi con le finalità degli interessi della stessa gola profonda
Mi è capitato di farmi un convincimento tanto radicato su un fatto
Da non tener conto neppure delle smentite preventive di una fonte da me ritenuta sempre più che attendibile onesta
Ho scritto il mio convincimento sbagliando e pagando le conseguenze
Non mi sono però mai pentito di non aver di non aver dato retta alla mia fonte al momento di decidere se iscrivere uno mi sono affidato al fatto che la mia fonte seppure collaudata e di fiducia era minoritaria rispetto alle altre
Tre contro uno
Se avessi creduto all'uno
Ignorando i tre
Probabilmente mi sarei sentito vittima di un eccesso di confidenza con la mia fonte privilegiata
Erano però tempi diversi quelli in cui la fonte veniva messa in discussione
E voglio raccontare un episodio non per gusto dell'autocitazione che pure è sempre presente gradita cronisti ma perché forse rende bene il fotogramma di un momento storico tanto diverso se non opposto a quello attuale
Quando fu assassinato il procuratore Pietro Scaglione
Era maggio setta maggio mille novecentosettantatré
La polizia si imbatte la stessa sera in un povero disgraziato che tentava di lasciare Palermo sul postale per Napoli era un un magliaro
Sì sì palermitano che abitava viveva a Nichelino in provincia di Torino
E aveva nella valigia una pistola
Era un rottame di arma più che una pistola basti dire che una perizia avrebbe inseguito dimostrato che quella micidiale trentotto così era stata presentata dagli investigatori non era in grado di sparare
Ma i poliziotti si guardarono bene dal raccontarci questi particolari le fonti da fonti le fonti ufficiali presentarono quel fermo come la buona una buona pista anzi la pista buona
Per arrivare agli assassini di Scaglione che pensate era stato inciso invece con armi micidiali come famigerato mitra Thompson
In quell'occasione furono i cronisti a smontare il bluff
Portata avanti forse senza neppure la volontà di depistare ama con semplice scopo di non confessare all'assoluta impotenza l'assoluta ignoranza
Di fronte a quel fatto l'ignoranza che di quel fatto avevano in quel momento le forze dell'ordine
I cronisti ovviamente pubblicarono ecco la conferenza stampa pubblicarono
Il racconto delle fonti sul killer di Scajola ma accanto il giornale L'Ora pubblico
Anche all'esito di una propria inchiesta che dimostrava come quell'uomo che era stato presentato come killer non poteva esserlo per il semplice fatto che al momento del delitto si trovava da tutt'altra parte
Come dimostrato è documentato nell'inchiesta da decine di testimonianze
Da quanto tempo allora io dico i cronisti non fanno più questo questo lavoro
Da troppi anni
Da quando è cambiata la professione ed è stato deciso
Da pochi analisti che guardano il mondo dalla finestra di ufficio ovattati e lontani dalla realtà
O che traggono conclusioni scrutando attraverso la lente uni focale della politica
Da quando queste persone queste poche persone hanno deciso che le inchieste non interessa
La cronaca e il piano meno nobile della professione
E hanno deciso anche che da questo piano non si accede ai vertici della carriera
Il risultato è che i giovani allorché i giovani allo sbando si sono convinti che il mestiere
Consista il mestiere di cronista consista nel mettere un microfono sotto la bocca del politico di turno per toglierlo quando quello avrà finito il comizio
Oppure nel far dire all'intervistato di turno ciò che si è deciso nella riunione di redazione
Le notizie
I fatti esistono solo se passano in televisione o se sono certificati da almeno tre lanci di agenzia
Però non voglio su questo punto spostare l'oggetto di questa mia testimonianza che rischia di potrebbe rischiare di diventare il grido di dolore di una categoria secondo me in estinzione
Perché ho voluto raccontare l'episodio del procuratore Scaglione
Per sottolineare dicevo come si cambia un'EPO come cambia come sia cambiata un'epoca già
Perché è mutato il modo di fare il giornalista ma si è capovolto anche il mondo che gli sta attorno
Allora il compito istituzionale del cronista era quello di scoprire le notizie
Che alle fonti tenevano accuratamente celate voi per motivi di istituto di riservatezza vuoi per motivi meno nobili di cordate
Come Roma alla Procura di Roma veniva chiamato il porto delle nebbie proprio perché teneva insabbiate alle notizie
Erano tempi quelli in cui le centrali operative di polizia e carabinieri cioè quelli che
Regolano il movimento del volanti e delle gazzelle
Negavano persino l'evidenza e spesso la notizia di un omicidio che era un fatto pubblico è avvenuto sotto gli occhi di tutti arrivava nelle redazioni dei giornali solo attraverso le segnalazioni dei cittadini
I magistrati stavano chiusi nelle loro stanze e difficilmente riuscite a penetrarvi
L'abilità di conseguenza l'abilità maieutica del cronista era davvero notevole la fonte si arrendeva infatti solo quando si convinceva che il giornalista in qualche modo qualcosa Java sapeva
Oggi i problemi secondo me sono diventati veste sono altri
I processi di democratizzazione trasparenza dalla società il riconoscimento dell'alta funzione esercitata dall'informazione hanno aperto le porte delle istituzioni
Lo scoop
E sono ormai una concessione della fonte
Spesso un arbitrio della fonte che piazza il colpo dove più gli conviene
Senza esagerare si può affermare che sono le notizie ad abbattersi sui cronisti la velocizzazione del sistema mediatico ha fatto sì che la notizia viaggia ormai in tempo reale
Ma anche provocato altre conseguenze e i problemi riguardano soprattutto rapporto ancora una volta tra fonte e cronista
è chiaro che per le implicazioni che non sfuggono a nessuno sotto i riflettori è finito soprattutto il rapporto fra stampa e magistratura
La cronaca giudiziaria via via sempre di più indossato i panni di cronaca di politica giudiziaria che si è creato una sorta di comparto centralizzato
Attorno al quale ruotano cronisti giudiziari e magistrati da un lato giornalisti politici operatori della politica dall'altro
è bene dire subito che negli ultimi anni si sono rivelati molto confusi e contraddittori
L'attenzione generale sia da ditte radicalizzata su due fenomeni assai avvertiti nella società civile
La lotta alla corruzione da un lato impersonata dai giudici di Miss di Milano scusate
Del pool di Mani pulite e la lotta alla mafia già assunto come simbolo del palazzo di giustizia di Palermo
Cos'è accaduto
Semplicemente che sono nate due nuove categorie di cronisti
Il pool di Mani pulite
Con singolare assonanza col pool dei giudici di Mani pulite
E gli specialisti dall'Antimafia
Badate bene io non me la sono sentita di identificare come punto il gruppo che ha operato e opera Falermo il gruppo di cronisti che ha operato e opera a Palermo
Perché secondo me è sempre mancata questo gruppo lo spirito del punto la questione che deve avere un po'
Una situazione territoriale ed ambientale più complesse Esso Fina e sfilacciata di quella milanese
è una più spiccata abitudine attitudine dei cronisti siciliani al lavoro individuale
Hanno ostacolato il nascere di un vero e proprio ponte con conseguenze anche spiacevoli nel senso dei dischi legata al rapporto con le fonti che vedremo meglio più avanti
Sono state sempre esperienze in ogni caso positive queste ci sono cioè verificate quelle condizioni necessarie per una corretta dialettica fra fonte cronista
C'è stata genuinità in contrapposizione con semplicità
Si sono sempre evitati rischi e pericoli
Io conosco poco la realtà di ciò che è avvenuto a Milano
Di quel fenomeno so quanto mi è stato raccontato dagli stessi colleghi
E quanto si è riusciti a capire da una lettura da addetti ai lavori dei giornali
Mi pare comunque di poter dire che abbiamo assistito ad una sorta di centralizzazione delle informazioni
Tutte accentate nelle mani di pochi
Che tuttavia tranne in rare occasioni sono arrivate abbastanza tranquillamente a tutti gli operatori dell'informazione
Però se se corso qualche rischio quale
Probabilmente quello di avere creato una sorta di enorme ufficio stampa della procura di Milano
Con l'inevitabile appiattimento dei cronisti sulle posizioni dei magistrati che quello che abbiamo sentito fino a questo momento
E quello è stato il momento in cui i colleghi hanno stipulato una sorta di assicurazione contro il buco
Atterriti dall'eventualità che un gruppo di cronisti preferiti dai giudici si aggiudicassero un'esclusiva del rapporto con i magistrati
E da parte dei giornali
E dei direttori questione content categoria che raramente viene tirata in ballo tirata in causa ma che secondo me
Andrebbe di più e con più decisione tirato in ballo proprio per quello che diceva
Fabrizio Lentini poc'anzi proprio per il fatto che questi queste figure si vanno sempre più
Assimilando alle figure di manager e quindi di uomo di fiducia del datore di lavoro piuttosto che garante del collettivo che lavori in redazione
Quindi e da parte dei giornali dei direttori dicevo c'era la necessità da una parte di assecondare l'onda emozionale dell'opinione pubblica senza per questo tradire
L'obiettivo di lasciare aperto il canale con la politica
In una simile situazione mi chiedo quali colpe possano essere attribuite ai singoli cronisti
Anello debole della catena dell'informazione se colpe ed omissioni sono da ricercare bisogna andare verso i piani alti del mondo dell'informazione
E verso le cosiddette sedi istituzionali del giornalismo
Tutti ricordano il famoso scoop lo diceva poc'anzi giudice Scarpulla
Dell'avviso di garanzia a Silvio Berlusconi mentre era presidente del Consiglio che presiedeva la la conferenza internazionale di Napoli
I cronisti furono perseguiti perquisiti e pesantemente censurati
Si aprì il solito dibattito sui limiti che il cronista deve avere ma mi chiedo e chiedo
Compete ai cronisti la scelta di pubblicare o non pubblicare
Secondo me no
Quale difesa un cronista contro un sistema di informazioni che lo spinge sempre più verso la notizia
Spesso virtuale marce Tata lo stesso perché rispondente alloggi che che nulla hanno a che fare con la professionalità è giusto che i tre meriti del giornalisti oggi sia preminente quello di mostrarsi molto disponibile e sensibile alla necessità del mercato e dei direttori
Questo è un dibattito è il dibattito che nella categoria non sia mai aperto
Cosa è avvenuto invece adesso cerchiamo di vedere così avvenuto invece in Sicilia e specialmente a palesi
La sindrome di accerchiamento di cui soffre la magistratura isolana
Il clima di sospetto fisiologico che incombe nel palazzo di giustizia di Palermo
Il mondo particolare che è oggetto delle attenzioni dei giudici secondo me hanno fatto sì che le fonti si siano chiuse a riccio
Lasciando aperto il canale solo con quanti nella valutazione esclusiva ed arbitraria dei magistrati
Fossero ritenuti i giornalisti affidabili
Non s'non sfugge a nessuno il pericolo la gravità di un simile fenomeno
Che non dovrebbe sfuggire neppure la gravità del fatto c'è una simile situazione
Sia stata di fatto accettata dall'intera categoria dei giornalisti
E delle loro rappresentanze sindacali istituzionali soprattutto
è innegabile da un lato che l'esigenza di colloquiare con cronisti professionalmente attrezzati ed affidabili sia una giusta aspirazione una giusta pretesa dei magistrati e quindi delle fonti in generale
E dovrebbe anche essere un'aspirazione della nostra da categoria della categoria che rappresenta
Ciò che non si può condividere e il fatto che in qualche occasione e quasi sempre con la complicità di esiste il dissesto
Degli stessi colleghi questa selezione sia avvenuta in base ad atteggiamenti assunti dai cronisti ritenuti poco affidabili o non amici
Si è verificato cioè che alcuni siano stati esclusi dal circuito delle notizie
Più per scarsa condiscendenza con le tesi che in quel momento rappresentava
Il magistrato il pubblico ministero il giudice o quello che era che peraltro ma con la pericolosa e inaccettabile motivazione più o meno ufficiale
Che di quello di quel cronista di quei cronisti non ci si può fidare
Nel senso che vengono ritenuti portatori di interessi estranea al giornalismo
Certo questa non è stata la prassi
Anzi bisogna dare atto alla magistratura di essersi sforzata dopo un periodo
Di sbandamento secondo me
Di garantire la genuinità di cui sopra è anche la genuinità alla alla di rendere agibile percorso che potesse rendere genuino il lavoro di tutti i cronisti
Tuttavia non sempre all'incontro fra le diverse esigenze quelli dei giudici da un lato a quelle dei cronisti dall'altro sia di palato sereno e tranquillo e non poche non può essere secondo me diversamente
Qualche volta il giornalista si è trovato a dover rendere conto nei confronti della fonte di forzature e amplificazioni presente né presente nella confezione
Quindi nel titolo nella collocazione di pagina nella scelta dello spazio
Quindi di forza dire amplifica se presenti nella confezione ma non nel testo c'è accaduto che i cronisti abbiano fatto abbiano steso abbiano redatto un testo onesto che per via del titolo
O dalla foto oppure della convergenza di questi di questi fattori abbia finito per tradire il senso stesso della della
E anche questo però credo sia diventato una patologia fisiologica
Copre quella delle lamentele di dei magistrati che in più di un'occasione hanno proprio lamentato forzature da esse ritenute da essi ritenute strumentali
Questi sono problemi che se non inquadrati e curati porteranno i cronisti verso un rapporto sempre più conflittuale con la fonte
Specialmente in presenza di un mutato atteggiamento dell'opinione pubblica e della classe politica nei confronti dei magistrati
Cioè sì di Ischia sostanza che è una un normale rapporto dialettico tra fonte cronista che saluta che salutare per me migliorare
Il rendimento sia dell'uno che dell'altra categoria che non a caso in questo momento sono nell'occhio del ciclone e ritenute dal potere dal potere in generale due categorie talmente da al rischio da
Essere e messe sotto tutela non è un caso che sia magistrati che
I giornalisti in questo momento siano oggetto di
Sperimentazioni in vista di riforme che in qualche modo dovrebbero finire per mettere sotto tutela
Giudice con la modifica con
Paventate modifiche del consiglio superiore alla magistratura tutto quello che sappiamo
è con questo progetto di riforma dell'ordine dei giornalisti che ho avuto modo pena di di sfogliare ma non conosco
Nella se ne in sintesi nella sostanza che addirittura vorrebbe creare una sorta di autorità l'autorità estranea che possa dire quello che deve pubblicare o non pubblicare a me pare semplicemente assurdo che i giornalisti dicano cosa il giudice deve fare i giudici dicano cosa il giornalista deve fare sono due mestieri
Che hanno delle molte cose in comune ma che hanno interessi interessi divergenti e secondo me non c'è una una soluzione se non quella che vedremo tra poco
In sostanza
Vedo ancora parecchi rischi alla fonte della notizia
Vedo affievolirsi sempre più la possibilità di parametrare il rapporto fonte cronista al valore della genuinità
è un rapporto reso difficile
Come robot avevo detto prima da un certo deterioramento della qualità della nostra professione da una certa assuefazione ad eccepire a criticamente la notizia o peggio il pezzo di carta
Da un sistema dell'informazione che poco concede all'approfondimento all'accertamento della fondatezza della notizia da una certa propensione a non chiedersi troppe cose sui reali scopi della fonte
Mestiere reso difficile quindi rapporto reso difficile quindi da colte oggettive dei cronisti
Ma anche da inadempienze grandi vuoti provocati da molte disinvoltura delle fonti anche quelle istituzionali
E vede addensarsi su tutto ciò il tentativo di restringere gli spazi democratici dell'informazione
Ma qui entreremmo nello specifico tecnico che come premessa mi ero proposto di non affrontare perché altrimenti altri meglio di me potranno farlo
Ma anche per non ripetere ciò che si dice da anni a proposito di diritto all'informazione riservatezza delle indagini per esempio perché è vero che nessun nell'ordine non ha mai
Punito un giornalista per avere violato il segreto istruttorio istruttorio ma è pure vero che per legge
L'opera l'ordine può intervenire in presenza di una condanna della magistratura
E nel campo della violazione del segreto istruttorio le sanzioni dalla magistratura al cronista sono scarse e quindi è una una specie di serpente che si morde la coda comunque
Un problema mai affrontato seriamente se non con la scelta di liquidare la questione coniugi corso ad un segreto professionale che sta in piedi appunto dicevo
Solo per volontà di una magistratura che spesso ha poco interesse a scardinare lo il risultato è che se c'è qualcuno da condannare si depongono gli strali contro i cronisti
Sempre meno protetti dai direttori che in qualche occasione si sono rivelati anche essi una vera e propria controparte del giornalista basti pensare
Che cronista interrogato sul
Su tutte del sul contenuto di una notizia e soprattutto dalla sulla provenienza di una notizia sia di fiutato di rivelare le proprie fonti è venuto il suo direttore a dire anche se parzialmente
Secondo me con una colpevole omissione perché nel momento in cui decide di dire
Di
Di velare la fonte alla deve rivelare completamente non puoi dire è stato un gioco un giudice
Non era non assenso quindi però questo sollecitato squisitamente per dire come ormai il direttore anche ENI fatte anche nei fatti concreti finisce con diventare una vera e propria controparte
Bisogna forse ricordare che in occasione di scoop particolarmente discutibile appunto è il caso delle intercettazioni telefoniche di persone estranee alle indagini
La decisione di dare alle stampe Presa quasi sempre perché se non li diamo noi tanto che danno agli altri è dettata da interessi che lasciano fuori del tutto la volontà e lo stesso interesse del cronista
Il cronista al compito IST sacrosanto di portare la notizia al giornale dopodiché è una valutazione collettiva che non può essere tutta riversata sulle spalle del povero del povero Cristo non solo trovato era disse no poi le le
Le deve vedere pubblicate spesso anche contro ecco e in modo diverso da come le vorrebbe veder pubblicate e si deve prendere pure
I rimproveri ed essere rappresentato come il male come il male di come il l'origine di tutti i mali della società italiana
Ci sono rimedi a tutto questo può
Io ho detto che non ci non ho ricette all'esperienza mi dice che ancora oggi l'unica difesa rimane la storia singola di ciascuno di noi
Il peso professionale la capacità la capacità di desistenza individuale a pressioni interne ed esterne
Delle testate e delle stesse fonti
è chiaro forse non può bastare non si possono abbandonare al loro destino lasciandoli alla mercé del ricatto dei vertici aziendali i colleghi più giovani e più indifesi
Incapaci per limiti oggettivi di contrattare margini di autonomia all'interno del collettivo di lavoro e per questo spinti verso il limbo della criticità
Bisogna altresì guardare con molta attenzione al meccanismo di formazione della del del del giornalista per sottrarlo al facile dominio delle fonti soprattutto più si sa più un mestiere si possiede e più si assottiglia la possibilità di essere tratti in inganno
Non sembri retorica o frase fatta ma rimango convinto che un corretto rapporto fra croniste fonte non può dipendere da una regola scritta da una legge seppure rigida
Le regole per quanto vaghe incerte come abbiamo detto all'inizio
Dobbiamo ostinarci a cercarle al nostro interno nella professionali nella professionalità nella deontologia nella cultura nella tolleranza
Nel buon senso
Certo ben vengano le leggi se sono giuste se sono ragionevoli ma questi valori non si impongono per legge vanno curati consolidati e trasmessi a più ai più giovani
La migliore difesa per ciascuno di noi in definitiva sta nella salvaguardia della professione
Di tutta la professione che va recuperate destituita la propria dignità capisco che parole così in epoche come quella che viviamo possono sembrare un tantino
Superate fuori dalla
Fuori dalla moda però io credo
Credo che non ci sia non si sia via d'uscita io ritengo che porre il problema soprattutto il problema del
Della violazione del segreto della del del degli interessi che riguardano i cittadini non niente nomi del non direttamente interessate alle indagini sia
Sì al parte veramente in gran parte di solvibile ponendolo come questione di coscienza di coscienza inni personali indichi individuale è
Auspico soprattutto ci torno a una a un vecchio stile e cioè alla trattativa con la fonte io mi ricordo che quando alla trattativa con la fonte cioè quando io ho pubblicato i diari di dalla Chiesa
Bene io per averli non sono andato da un signore che mi ha mollato un pacco di carte ma gettoni e m'ha detto buon lavoro anche di dalla Chiesa
Io sono andato da un signore chiama dettò no tu sei pazzo intanto sapevo che c'era studiare quindi un lavoro lavoro fatto ho detto abbiamo fatto una trattativa lunga giorni e giorni alla fine lo ha convinto che era giusto pubblicarle perché quelle quella testimonianza ancor ancorché prima che un valore giudiziario aveva un valore morale sociale per dare un quadro di quello che era questa città
Lo ha convinto a me l'ha dato così è andata spero che chi sia a tre a costa a questo mestiere possa fare lo stesso senza e prendere l'abitudine di andare dietro la porta al magistrato a stare ore e ore a fare queste lunghe anticamere
Ed è la porta ai magistrati per avere in pasto imbocca un osso che poi quei e quello che ci hanno tutti ma che scopre ormai
Grazie
Ecco Francesco la Licata può nega puntava la sua attenzione sopra un problema che già all'inizio avevo segnalato
E cioè questo su questo appiattimento bella informazione sulla magistratura su quei sulla magistratura che e oggi chi l'unica a cercare altri segreti su questi giornalistiche
I segreti non vogliono più cercarsi delli verso e ancora una volta ribadiva questa la necessità di un ritorno ad un giornalismo investigativo noi tutti sappiamo alla Licata sa benissimo che questa strada e oggi assai poco praticabile
Innanzitutto perché
Fare giornalismo investigativo come dicevo poc'anzi citando i casi di giornalisti uccisi anche per questo motivo rischioso perché rischioso per la propria incolumità
Ma anche perché è rischioso per la propria carriera no invidia
Niente contrassegnata da una gravissima anomalia cioè lo stretto intreccio tra poteri legali e poteri criminali
Un acre IMI Ina Litta sistemica innervata in ogni ecco capillarmente
Per cui poco fa parlavo appunto delle queste la di del che riguardano degli organi di stampa collegate a centri di potere che possono essere poteri
Non segreti ma possono essere e lo sono il più delle volte poteri occulti nessuno di questi poteri così come dicevo poco fa La Mantia altro potere occulto può permettersi e può consentire un giornalismo investigativo che scaldi al di là della realtà apparente delle dichiarazioni anche superficiali che il magistrato può rendere che cerchi come segnalava la Licata poco fa che così la l'autentico il vero colte del delitto quando non di un omicidio si tratta ma di strettissimi intrecci illeciti
Tra rappresentanti ripeto del potere reale e rappresentanti del potere occulto ecco perché giornalismo investigativo a mio avviso purtroppo Fini ma volevo soffermarmi su un'altra delle cose che la Licata oggi a sottolinea in modo molto problematico e cioè questo contatto con le fonti ove però per fonti il via semplicemente se ho capito bene indicato la magistratura
No
è uguale a Jospin
A parte il fatto che onestamente per quella che è la mia esperienza non ritengo assolutamente che ci sia nelle nostre procure almeno nella procura alla quale io lavoro un circuito di giornalisti ai quali consentito dare notizie e da altri enti ai da altri meno attenti o che la notizia trattano in modo sfavorevole noi che vengono invece tenuti lontani perché al contrario la linea seguita
Dalla dirigenza della del di questa procura e quella di dare una informazione corretta il più possibile ampia esaustiva soprattutto come coloro che non si mostrano temi Eric con le iniziative giudiziarie del procura di pelle
Ma un'altra c'è un'altra cosa un'altra fonte che il la Licata non ha forse sviscerato oggi sempre più spesso accade che il giornalista attinga le sue notizie
Tra dal collaboratore di giustizia
Che quindi instauri un rapporto che non non non è regolarmente filtrato logicamente dalle istituzioni con i collaboratori di giustizia
Il collaboratore di giustizia che in questo caso si comporta diventa evidentemente un confidente
Un confidente che considerato appunto il destinatario delle sue rivelazioni può tranquillamente inquinare che
Disturbare il regolare turbate da regolare svolgimento delle indagini
E c'è di più che nella contatto con questa fonte che è una fonte anomala non parlo certamente di la Licata il quale a un bagaglio di esperienza che gli consente come lui dice di filtrare le dichiarazioni della fonte
Di diffidare di alcune di per decidere di verificarne a oltre non parlo di altri giornalisti che che questi strumenti e questa esperienza non hanno il rischio dicevo e che il giornalista che nonna
Con bagaglio un bagaglio di cognizioni attuale esaustivo
Possa essere strumentalizzato dal collaboratore anche per mettere in giro notizie che a lui interessa e delle quali il giornalista non può verificare la autentici
Parlo di questo problema perché è un problema che in questo momento mi interessa particolarmente perché e abbastanza ricorrente e che io vedo come un vero Penco
Per il resto la Licata prospettato
In buona sostanza unna diritto di cronaca senza limiti
Poco fa avevamo parlato appunto di tutela dei minori di tutela del del segreto di tutela dei collaboratori
Ricatto sembra non porre alcuni limiti al diritto all'informazione e allora questa è una domanda che io davvero giro a voi che siete un pubblico qualificato voi ragazzi che su certe del giornalismo
Vorrei ecco invitarvi ad un dibattito su questi terribili
A dare una risposta per quello che la vostra esperienza per quelli che sono i possibili interventi ad alcuni degli spunti che questo dibattito di oggi ha fornito mi aspetto qualche contributo
Prego
Allora mi scuso e parlo leggendo perché non sono capaci vanno a braccio ma parlate voi purtroppo quindi
Allora nel corso di questo convegno sono abbiamo abbondantemente discusso sull'importanza la legittimità o no del carattere professionale della verità deontologica l'informazione giornalistica
Però riguardo alle possibili conseguenze negative sullo svolgimento delle indagini sul segreto istruttorio sul rispetto della privacy si è parlato anche dei minori
Sul diritto della presunta innocenza
Ci siamo soffermati quindi sulla fonte dell'informazione su come del se costruite una una notizia quindi sull'informazione dall'Antimafia
Quindi secondo me erano abbiamo tanto trattato i legami stretti che ci sono tra informazione antimafia che peraltro nel titolo stesso il nostro compagno
Non si è accennato quindi secondo me in maniera approfondita l'importanza della validità dell'incidenza c'è anche la legittimità dell'informazione rispetto alle possibile conseguenza degli effetti quindi socioculturali quindi sulla società civile sull'opinione pubblica
Non si è parlato secondo me
Nel modo più approfondito ecco ma secondo ma del resto mai merita l'argomento
Del ruolo della comunicazione di massa nella costruzione rappresentazioni sociale condivise
Non abbiamo sottolineato abbastanza secondo me Sempre l'importanza che all'informazione giornalistica giudiziaria del famoso mafioso nel formare la coscienza dei cittadini
L'informazione all'Antimafia informazioni antimafia come appunto il titolo
Significa costruita mentre i tanti mafiosa anche tramite informazione anzi una comunicazione mediale che formi la coscienza collettiva dell'antimafia
L'avvocato Polizzi ieri ha parlato di informazione che stia dalla parte lo Stato quindi della legalità e dei cittadini onesti ma bisogna sottolineare anche il modo con cui tale informazione viene veicolata compresa rielaborata da chi pone supplisce acceda riceventi del processo comunicativo che poi siamo noi siamo la comunità
La comunità sociale
La lotta alla mafia e quindi deve essere realizzata anche soprattutto tramite un'informazione chiara comprensibile vicino alla società civile hanno i cittadini ai giovani e alle ragazzi ragazzi anche nelle zone a rischio specie in Sicilia a Palermo soprattutto non si è quindi il suo non è soltanto compito della scuola e delle strutture sociali formativa poi qua formare la coscienza anzi è proprio la risorsa fondamentale da mass media quella di orientare i cittadini verso una corretta coscienza civile
Inviterei quindi i relatori a soffermarsi maggiormente nei prossimi interventi
Quindi l'appuntamento di domani magari sull'importanza della formazione di raccolta scusate anche oggi pomeriggio
Scusa s'è un po'la
Sul sull'importanza della formazione di occulti di una cultura antimafiosa che poi nel modo forse più indiretto ma certamente più efficace per combattere la mafia in particolar modo in Sicilia
In questo senso credo che abbia mi importanza particolare l'istituzione del corso di Scienza della comunicazione proprio a Palermo dove questi problemi sono maggiormente sentiti
Grazie
Io sono Antonio andazzo insegno Storia delle dottrine politiche in questa facoltà sono anche editorialista del Giornale di Sicilia in sonno momentaneamente
Se ho collaborato univa Giornale di Sicilia
Ho seguito il discorso la Licata e indiscusso bellissimo
Io sono uno storico
Devo dire che lo storico sente il cronista come un fratello
Nella maniera in cui aveva parlato dopo la Licata il vero cronista
Io devo fare un esempio un esempio perché pensato da sempre lontano dal Milan nove
Entro tredici quando Ugo Ojetti
Mandato a Molfetta da Luigi Albertini il grande direttore del Corriere della Sera
Scrive delle cronache sugli al sull'elezione di quell'anno
Proietti denunce che i contadini avevano le tasche che andavano a votare avevano le tasche uscite ad evitare che dentro le loro tasche venisse introdotte delle pistole delle armi di qualunque genere
Perché altrimenti sarebbero stati sicuramente arrestati denuncia anche così la connivenza delle forze dell'ordine e della magistratura
Ojetti ha fatto storia in quel momento è lo stesso Gaetano Salvemini che poi scrisse famoso pamphlet il ministro della ma la vita fece riferimento a questa testimonianza dirette a questo articolo è da ieri di Ojetti tra l'altro io nell'archivio Zanotti Bianco a Roma ho visto dopo le carte Rieti alle lettere Zanotti Bianco
Qui racconta questi fatti questo è il cronista
è un cercatore di verità
Ed è questa la vera l'aver ontologia si è detto la stampa non c'è che non è vera la stampa collabora alla ricerca della verità
Diverso certamente l'altro accusa sono del giudice guai se il giudice si mette a fare cronistorico cose ovvie si mette a fare il cronista cioè se cerca di entrare all'interno del movimento della soggettività perché in quel momento diventa non so inquisitore entra nell'universo guardiano
Cioè entra in sfere che non sono le sfere le sfere dello storico e che sono sfere
Pericolosa su questo il discorso potrebbe essere potrebbe essere lungo
Questa è la prima stagione
La stagione di cui ci ha parlato quello splendido sentirlo specie intervento Licata la prima stagione la seconda stagione forse c'è una seconda stagione mi è sembrato di capire la stagione della manipolazione quando il problema della libertà che non è solo la libertà di stampa che escono dalla magistratura si incontrò si scontra con i diritti del cittadino quindi anche del minore quando parliamo invece città questa è la seconda stagione
è una stagione che comincia che comincia quella della manipolazione negli anni Trenta
Io ricordo la Roma alla Sapienza è un mio studente
Faceva una tesi su Mussolini e lo spettacolo
Nel corso del la compilazione di questa tesi questo mio studente andata Cinecittà e ha parlato con un vecchissimo operatore il quale gli ha raccontato che Mussolini questa cosa l'abbiamo raccontata poi Renzo De Felice che Mussolini andava ogni tanto a Cinecittà si faceva proiettare
Dei filmati di alcuni attori dell'epoca e ne riproduceva le mosse mentre mentre assisteva al filmato
Ecco quindi il tentativo di usare i mezzi di comunicazione di massa come strategia di coinvolgimento e poi noi vediamo il Mussolini al balcone e così via ma era il Mussolini che era stato a Cinecittà
Ricordo che era presente Tullio De Mauro nel corso della come correlatori ragionatore come correlatore quel giorno
Quel giorno da tessuto lodevole interessati siano ponendo intervenne pure deferisce era nel usato un elemento interessante nell'analisi che poi anche lo stesso De Felice ha fatto su Mussolini lo spettacolo e poi la politica soprattutto tutto era cominciato nel mille novecentodiciannove
Quando D'Annunzio quella marchio marcia di Ronchi dei legionari aveva aperto la stagione dei discorsi al balcone
Prima ancora che Mussolini il dialogo drammatico con la folla che non era il ragionamento
Che non era da giovamento l'evocazione decaduti nome la risposta della folle cedere il mille novecentodiciannove quella e letta in cui politica e comunicazione
Prendono origine inglese nel mille novecentodiciannove questa stagione dentro la quale noi oggi siamo ancora immersi
D'Annunzio appunto ma voi dite benissimo nel mille novecentodiciannove D'Annunzio ma non c'era altro sì c'era altro
Ma altro era la stampa tradizionale prendete voglio valorizzare Corriere della Sera la stampa
La stampa
Di Torino
Allora questi giornali pubblicavano il resoconti parlamentari vengo al discorso che ha fatto prima Lentini sulla pubblicazione dei discorsi delle delle del più integrale del dei testi del processo
I giornali di quel tempo se vogliamo talmente pubblicavano con in integralmente c'era un editoriale del direttore Luigi Albertini ho ricevuta sostando socialmente poi c'era di resoconti completi bella
Dei discorsi parlamentari
Pensate che il Corriere della Sera all'epoca vendeva in tondo la prima guerra mondiale seicento mila copie
Nell'Italia che sapete che Italia era un'Italia con un tasso di analfabetismo notevole ma erano seicento mila dico solo il Corriere della Sera
Gli altri di meno ma comunque un uomo numero
C'era gente che leggeva resa Conte che ragionava sul resoconto
Non c'era ancora il diciannove era era lì era lì lì poi sarebbe venuto il discorso di mutuo sarebbe venuto Mussolini quindi avevamo noi
Un tipo di opinione pubblica direttore che ragionava sul testo la politica era ancora al ragionamento
Ecco perché sono pubblicato
Poi tutto salta vengono le veline
Le veline gli ordini alla stampa
Le connessioni magistratura tribunale speciale
Potere politico ordini date alla stampa e così via tutto per entrare quindi già si apre la stagione dell'uso attento e intelligentissimo dico in senso negativo naturalmente del
Rapporto fra stampa
Opinione pubblica mediato da una certa connessione con la magistratura purtroppo ma queste storie che sappiamo e così via
Quindi dicevo perché tutto questo tutto questo per dire che è necessario oggi ricondurli cominciare a riflettere sui filtri
Perché poi alla fine il discorso è finito sul filtro sul fitto allora li ha ragione certamente Lentini quando dice la pubblicazione che senso ha una pubblicazione del testo integrale
Oggi in qui siamo nell'epoca dei filtri di in cui la gente abituata che vuole evidentemente una notizia molto più rapida perché in parallelo cioè la televisione è stato un tentativo di fare gola lo il giornalismo dal ragionamento
Che era apparteneva al passato in un momento in cui c'era c'erano c'era in atto già tutto una messa in opera in moto
Di di filtri discorso è sempre quello suo più che devo che oggi
Ne avremmo parlato di orgoglio
Quindi l'universo totale e totalitario per la comunicazione in della comunicazione che deve arrivare dentro la soggettiva da l'uomo fin nel profondo per il plasma lo alla la propria somiglianza
Prova a somiglianza del Grande Fratello che cosa è l'elemento di unificazione di egualitarismo livellatori che rende tutto omogeneo a un disegno mosso dall'altro
Qual è il problema sarà come rompere tutto questo meccanismo grazie
Buongiorno
E allora solo riprendere l'intervento di di Salvatore Cusimano di ieri Di Francesco la Licata
Di oggi perché appunto penso che sia emerso da come come l'impotenza dello Stato delle istituzioni corrispondeva poi all'impotenza dei giornalisti dell'informazione stress
Quindi è scontato che al di là dei principi etici dei doveri e dei diritti del professionista della carta stampata e non di cui si è di L. diciamo abbastanza dialetticamente discusso tra tutti coloro che sono intervenuti
Vi siano dei meccanismi e delle strutture che vanno ben oltre il ruolo sociale e professionale del giornalista stesso
Quindi credo che si debba pertanto puntare un equilibrio tra quelle che sono le pressioni dell'ambiente che sono sempre molte che che hanno diverse direzioni è quello che il controllo interiore che interessa tutti del giornalista
Un controllo interno interiore del giornalista rispetto non soltanto ha delle regole prestabilite ma quello che il contesto della comunicazione e delle dell'informazione nel suo farsi mai nel suo essere diciamo essere statica ma sempre considerandola nel suo farsi nelle diverse variabili che intervengono nel momento in cui appunto si fa comunicazione
Per facilitare questo compito che comunque è spinoso e difficile deve esserci una chiarezza di regole di certe regole che però qua non si sono discusse abbondantemente ma che sono venute fuori ad esempio dalla grinta di ieri del due di Salvatore Cusimano che appunto sottintendeva tantissime cose
Quindi queste regole nessuno parla esplicitamente però queste proprio queste regole sono quelle che secondo me spesso rendono l'informazione o inutile scandalo o semplicistica e apatica cronaca
Quindi chi difende il chi è che difende il giornalista dei giornalisti stessi soprattutto se si ha la qualifica per esercitare questa professione
Ora io sono convinto come diceva Francesco la Licata che il all'esperienza all'esperienza in questo mestiere soprattutto essere diciamo iniziate a questo mestiere sia fondamentale
Però mi viene anche in mente un un paragone con l'ambiente militare perché de quello che ho potuto sentire io e quel poco che ho potuto capire io tante volte linea insieme all'attore delle situazioni quasi da nonnismo da caserma da compromessi che vengono essere insostenibile soprattutto se la persona dei principi lei diceva che bisogna costruirsi in principio bisogna costruirsi la propria eticità
Nel momento in cui io mi mi costruisco la mia eticità e poi devo scontrare con questi compromessi che potranno essere insostenibili con una gerarchia che non sempre è legata a a reali valori di merito allora tutto viene a crollare di quella che è la figura del giornalista
E proprio rinvio per concludere questo discorso riprendendo appunto Ruel inaugura il c'era il Grande Fratello qua parliamo di tanti piccoli fratellini che però si chiedono come il Grande Fratello quindi il problema ancora più vasto più e più più squallido forse quindi la competizione capisco perfettamente che nell'ambito giornalistico la competizione una del forse la regola fondamentale però questa competizione deve essere per forza regolata perché la competizione per adesso non ha mai avuto regole scritte
Ma ha avuto soltanto diciamo queste queste queste questi difetti che ero che ho già elencato quindi la cautela competizione secondo me deve avere nuovi parametri regolati da norme reali e che soprattutto dovrà essere alla professionalità che poco fa aveva precisamente descritto il professore la spina quindi vi deve essere una sicurezza una sola
Per il giornalista
Alla professionalità che appunto vorrei che che dovesse tutti professionisti dovrebbe e tutti i giornalisti dovrebbe corrispondere proprio la responsabilità perché per me le parole sono pietre per me le parole hanno una grande importanza
Quindi è vero che il giornalista visto che si diceva tutto si si diceva sempre che il giornalista si è detto che il giornalista tante volte aveva le mani legate avrà la penna senza inchiostro davanti a davanti a determinate situazioni e quindi alla fine fino a che fino a tempo un po'è giusto puntare il dito solo su di lui colpevolizzarlo e tagliarlo fuori
Però se vogliamo quindi del giornalista realmente abbia un peso nella società maggiore professionalità maggiore responsabilità per tutto appunto per tutto quello che scrive che è per me è importantissimo
E basta
C'è qualcun altro che vuole intervenire
Ecco non Dei
Relatori che gode
Aggiungere qualcosa prego
Anziché comunque credo troverà consenziente
Fabrizio venti nel quale su su intervento se non ricordo male alludevo pure a questo
Che giustamente il primo intervento ricercatrice si è parlato di formazione antimafia come li scrivo come di formazione prima facciamo tanti aspetti che andavano lumeggiate
Quel programma era molto penso penso che se gli atti di questo convegno venissero raccolti darebbe un volume di tre quattrocento pagine quello che dice il tutore di un volume di ottomila pagine
Eccelso giustamente l'universo mondo e con tutta una serie di tematiche importantissima ovviamente sempre secondo te l'azione anche il giornalista Cervetto Fabrizio comunque quando tu dici informazione e antimafia
E quindi il problema che chiaramente un problema fondamentale della responsabilità sociale anche in vista dell'ottenimento del risultato desiderato vale a dire in questo caso tua definizione ma repressione Friburgo rivoluzione anche culturale infatti giustamente si parlava della formazione di una cultura antimafiosa e quindi la responsabilità l'informazione in questo su questo secondo me sono possibili almeno due schematicamente posizione
Cioè la posizione alla quale imparabile allacciabili tutte è quella la cosiddetta informazione militante
Vale a dire nel fare informazione si deve anche assumersi una responsabilità sociale
E quindi attivare dei process può cioè collaborare all'attivazione di processi
Che riteniamo desiderabile quale aderiamo ovviamente nessuno di noi sogna di dire che l'antimafia non sia desideri cioè la l'ottenimento di una vittoria e una sconfitta definitiva non soltanto in una singola battaglia non la guerra della mafia non sia desiderabile
Ok ma si dice Due
L'informazione dovrebbe farsene carico in prima persona come un suo obiettivo sociale e questo una possibile concezione dell'informazione un'altra possibile concessioni quella di una informazione non militante vale a dire il che non vuol dire che i giornali e le sedi dell'informazione i giornali le televisioni
Tutte le altre sedi in cui l'informazione si diffonde non possono anche assumere una veste diversa quindi partecipare come dicevi tu a ma che logicamente e anche da un punto di vista proprio della tecnica della confezione del prodotto informativo anche tecnicamente
L'aspetto informativo
Non ha finalità ha una finalità in un certo senso simile a quello alla scienza conoscitiva
Conoscitiva da un lato in questo caso soprattutto appunto informativa qua non si tratta di formulare teorie scientifiche si tratta però con una responsabilità che il comico che chiaramente quello problema che si è un po'petto ma addetti che dovrebbero Lentini giustamente bisognerebbe selezionare ovviamente però dice Marco con quale responsabilità seleziona invece proprio quello che inevitabilmente si va perché è o io pubblico tutti tutti i verbali e quindi la selezione rinvio all'attore ma anche poco negli USA non si parla di verbale si parla di mille altri modi sì in ogni caso il cronista una delazione o fa quindi ci sono e qua e questo è il Codice professionale questa il sapere specialistico ci sono
Del modalità di selezione che rendono l'attività selettiva trasparente e rispetto alla quale c'è responsabilità e l'offerta poi dal dato informa sul serio
Per esempio equilibrando le parti nel caso di un processo ma non non ne parliamo sempre l'informazione mordente alla cronaca giudiziaria si è mosso scosse vorrebbe fare in generale ora in una concessione del genere l'informazione non ha un compito
In senso all'Antimafia così come non ha nessun compito diverso all'informazione medesima non so se è chiara la distinzione quindi con questo non sto dicendo che dobbiamo aderire alla seconda invece non la prima ci sono queste due concezioni
La concessione all'informazione militante certe volte porto un po'a potrebbe può comportare il rischio di una non informazione proprio perché sì sì sì si punta a un risultato quindi la la soluzione che spesso molte anche diciamo impostazioni tradizionali criticato perché si può dire e difficilissimo separare in due cose infatti in concreto si intreccia molto spesso
E quella di dire logicamente anche solo alla presentazione del pezzo come si dice separiamo i fatti o l'opinione separiamo l'informazione dalla lotta
Sono due cose diverse che va importantissima troppo ci mancherebbe altro e l'informazione strumento anche di lotta
Ma un menu logicamente tecnicamente penso che è una ma qua parlo dei giornalisti che ne sanno più di me rispetto no io sono perfettamente d'accordo con noi potrebbe con la posizione del suo salone dei Londra dove gli studenti che hanno
Eh sì Roboamo comporta come come l'altro l'altro un problema che ha posto secondo ragazze ha parlato quello di pro professionalità e responsabilità
A parere mio è è è diventato ormai anche quello un non falso problema ma un problema diverso da la come lo siamo abituati a conoscere
Perché professionalità e responsabilità presupporre ebbero il rifiuto della censura per esempio no
Ma questo ha un senso se tuo rapporti al concetto tradizionale di censura che noi abbiamo cioè di un direttore di un redattore capo di un capo che ti dice questa cosa non la devi scrivere oppure non la devi scrivere così questo non esiste più tranne che rarissime eccezioni di giornali
E poco sviluppati perché la cosa è diventata molto più raffinata ed è alla alla Baldo ritiene cioè tu non ti occupi di un fatto se non si ritenuto affidabile
Dalla dai vertici del giornale a quel punto il singolo per sbaglio il singolo cronista in una grandi chance di di di di uscire nella lotta qui per questo in questo senso è opaca facevo appello alle istituzioni dei giornalisti agli organismi sindacali perché se io mi occupo di mafia e ogni volta che segue processando rotti tanto per dire una cosa
Che è la cosa mi mi fa piacere di farsi tantissimo dice ma mi farebbe piacere pure poter intervistare poi il senatore Andreotti mentre puntualmente avviene che nei giornali non del mio ma in tutti i giornali avvenenti uno Fava la cronaca del processo
C'è un altro che poi intervista il senatore Andreotti col risultato che chiedo l'intervista non capisce di essere esposto
Ha un grande rischio c'è quello di andare a fare un'intervista che è già pilotata in partenza per il semplice motivo che chi va a intervistare Andreotti non conosce il processo
Quindi a un certo punto non fa che a recepire supinamente le tesi del senatore Di spettabile per quanto possano essere ma non ha nulla da obiettare perché non conosce materialmente le carte del processo in questo senso dicevo che bisognerebbe aprire un dibattito all'interno
Al nostro interno per vedere se è giusto continuare a subire passivamente un tipo un tipo di censura che non viene presentata come censura perché alla fine poi il direttore di dice ma scusa ma tu di che ti lamenti schivi fiumi di pagine fiumi di pagine sulla ma è stato mai detto niente che è vero è all'origine del discorso
Sono parecchi spunti in questi interventi limito
Ad alcune osservazioni la prima
Riallacciandomi al professore alla spina
Con la condivido interamente il prodotto voglio
Sarà meglio per i nostri professori comune
Sarà al completo pur
L'auto dal meglio uscito un certo Gianni Riotta anzi
Realizzata
Altri Piero ma è la
Informazione e antimafia
Lei non ha l'accento
Informazione nonne automaticamente antimafia
A me spaventa molto sentir dire
Sentì parlare di informazione dalla parte dello Stato
Da parte dalla parte di quale è stato perché se lo Stato e lo Stato che garantisce i diritti e le libertà dei cittadini
E allora un corretto il ruolo dell'informazione assolutamente in linea con questo ma se lo Stato è uno Stato totalitario
è sempre stato e ma l'informazione in quel caso non può essere dalla parte di uno Stato che occulta la verità per esempio
E allora l'informazione eh informazione regionalista giura fedeltà
Per fortuna
E allora
L'informazione svolge una funzione un'informazione nella lotta alla criminalità nella misura in cui svolge in nella misura in cui è informazione in cui dalle notizie in cui rende i i i palazzi trasparenti in cui in forma i cittadini delle cose che magari al potere starebbe a cuore che rimanessero nascosto
Per questo parlavo e giustamente il professore alla spina ribadisce questo concetto di informazione che non ha finalità auto tre
Diverso
Diverso ruolo ai commento rispetto alla notizia di cronaca e nello spazio di commento allora sì che il giornale può prendere posizione a favore di una linea di politica di politica giudiziaria di tutto quello che vogliamo
Ma i fatti separati dalle opinioni come recita il motto di un famoso settimanale che da qualche tempo sembra essersene dimenticati
E quella è la garanzia per i giornalisti e per i cittadini a mio avviso
Seconda osservazione al professore Jannacci o sui resoconti
Io nono detto che la pubblicazione nello penso che il la collezione dei resoconti non sia un servizio utile a chi voglia recepire io dico che presentare una mole enorme di informazione come l'unico modo possibile per informare in questo caso sull'antimafia rischia di essere una pericolosa censure
Perché rischia di annebbiare di creare una notte nera in cui tutte le vacche sono nere
In cui il lettore non sa orientarsi e vengo alla sollecitazione della dottoressa Principato io non penso a un ruolo come dire da Stato etico del giornalista che orienta il Torre facendogli
Capire quale la la la parte giusta dice
Io dico che il giornalista deve fornire all'Ettore se ci riesce
Le potenzialità di vaglio critico del di questa enorme molle massa di informazioni che vengono fornite ripeto sulla mafia ce ne sono tante di segno diverso
E
Quando fu arrestato Brusca ci furono pagine e pagine intere dedicate alle camicie firmate di Brusca addirittura ci fu un successo furono commentatori autorevoli opinionisti
Che riuscirono a desumere dal fatto che Brusca usava alle camicie firmate che la mafia è in decadenza che stava per essere sconfitta perché si era omologata si era omologata ai valori della società con un fallimento e e e altri episodi ne potremmo citare parlavamo poco fa di stamattina di del Corriere della Sera che non è l'ultimo dei giornali anzi è il primo che ieri pubblicava in un grafico la bandire la presunta bandiera nera con il teschio che sarebbe stata quella della baracca destinata a liberare arriva all'Asinara cosa assolutamente falsa dico il collaboratore di giustizia non ha mai parlato
Ma avendo un giornalista romanziere evidentemente inserito questa cosa in un lancio d'agenzia e si possono citare mille altri episodi di americani diventa è diventata automaticamente verità anche quella è informazione sulla mafia tutto questo anche anche Oliviero Toscani anche le fotografie di Benetton sono informazione sulla mafia e allora se non è questo quando parlo di esperanto nella babele del alludo a questo non ha un ruolo come dire
Etico nella nella accezione di di di Stato etico
Ma di
Impulso alla capacità di comprendere un terzo spunto interessante è venuto dall'ultimo studente che ha parlato e la competizione in sei non è un fatto negativo
Bisogna vedere su quali parametri avviene la competizione
Oggi purtroppo spesso la competizione tra giornali ed ed è questo che si può rimproverare alla macchina complessivamente alla macchina l'informazione a quelli che non reggono
La competizione non avviene sulla qualità avviene su altro i giornali oggi vendono più o meno di altri spesso perché regalano un gadget regalano una videocassetta e non si fanno più inchieste
O se ne fanno di meno perché tenere un giornalista fuori dalla redazione senza che scriva una riga magari per uno due settimane per poi scrivere l'inchiesta dopo una cosa che costa economicamente non rende
Perché non produce alla fine
La vendita di un numero di copie sufficiente a coprire il costo di questa spesa morta tra virgolette accludere al giornale una videocassetta rende molto di più
Ecco perché secondo me va invece battuto il il tasto sulla competizione tra giornali sulla qualità il concetto di qualità totale viene dagli imprenditori e allora bisogna sfidare gli imprenditori dell'informazione sulla qualità totale secondo me a questo che siamo chiamati ai giornalisti
Tra il come in un primo momento
Prego prego
Il discorso volevo dire che io non non vuol mi sono forse spiegato male quando parlavo di degli affetti del dell'informazione perché mi riferivo soltanto cioè mi mettevo la parte dell'opinione pubblica dei riceventi tra l'informazione non dalla parte la fonte dell'informazione
Cioè non dalla parte di come viene costruita notizie informazioni partecipante intendevo non è un'informazione manipolata per voler consapevolmente cambiare
Il le ragioni condivise pure alla società intendevo soltanto l'impegno sottolineare il punto che l'informazione anche la più neutro possibile ha sempre gli affetti e la società e quindi noi dobbiamo stare attenti a questo nome il senso di manipolare per poi avere i nostri Ino per poi ottenere quello in i nostri obiettivi perché anche qua presto anche fatto nella maniera più più anche se per così dire potrebbe essere giusto da un punto di vista etico poi molto spesso sicuri finisce per essere praticamente impossibile è anche
Fuorviante perché poi si rischia di cadere in altre trappole quindi mi riferivo proprio tutto isterici avanti a ogni informazione anche la più pura
Ha degli effetti del del da parte dell'opinione pubblica e noi dobbiamo essere coscienti di questo nel nel formare la le informi dalle notizie essere coscienti non significa manipolare solo questo Prodi quindi l'informazione non è antimafia nel senso più puro ma lo deve essere sempre coscienti che potrebbe esserlo
E se non ci sono altri interventi anch'cioè un'altra interna
Vi naturalmente definisce moderatore
Molto breve sono robe Berbatov caparbio sono uno studente questo
Dico di questo parco sta e sono anche ha detto addetto stampa di una storia associarsi ora non governativa per cui mi trovo a un po'anche
Sul fronte di chi
Fornisce le notizie al mondo dell'informazione tentando di tenersi aperti Iblei canali aperti cioè per tenere aperti d'dei canali affinché gli obiettivi del dell'orlo organizzazione vado vadano a segno
Per cui
Di tutti gli gli interventi mi ha colpito soprattutto quella che la
Quella che mi è parsa per la Licata la formula della professionali lì vita di chi fa informazione del giornalista in in particolare abilità ma ieri maieutica del giornalista
Questo presuppone per me
Una capacità del giornalista digestivi il processo comunicativo una competenza tale con una sensibilità tale
Che trovo del tutto
Oggi ho già nel oppure aggiungendo nera mente assente tra i giornalisti
Perché
I processi di accesso a questa professione
Sono cioè quasi quasi quasi tutti non sono basati su questo aspetto cioè sul sull'aspetto della gestione della comunicazione
è giustamente il collega fanno fanno contare chi studia gli effetti dell'informazione
Cioè nel formare i giornali leghisti quando cominceremo a mettere l'accento anche sull'aspetto Maietti Jeu Tyco visto che l'unico che ne parla in Italia uno dei padri del pacifismo diale danni Niro docile ma ma è anche uno dei comunicatori più inascoltati
Va bene senta
Bellissima perché
Io mi occupo di televisione quindi dico televisione significa trasmissione ventiquattro ore su ventiquattro non soltanto i telegiornali quindi forse quando quel ragazzo posto la la questione della e degli effetti sull'utenza
Ci sono molti studi negli Stati Uniti nell'Europa su su questo tema
Scusate soccorso sono poco da fare
Uno degli affetti più come dire di qui si accerta il sa ed Effetto banalizzazione cioè le notizie che si susseguono che si inseguono che si contraddicono che si accavallano che dove apparentemente non c'è un come dire un coordinamento o forse non c'è realmente un coordinamento e cioè danno certamente un affetto banalizzazione per cui io credo che una riflessione bisognerebbe fare
Su come tradurre l'informazione che non è soltanto la notizia su su un fatto specifico che poi la durata di un minuto un minuto e trenta medico in generale dell'informazione come tradurre l'informazione corretta informa in informazione positiva
Questo è all'attenzione degli studiosi in questo momento in Europa in America nel senso se io voglio dare un messaggio faccio un'informazione perché non è vero che l'informazione neutra non esiste
C'è sempre chi decide qualcosa quindi se è un relatore capo poniamo decide di trasmettere notizie su determinati processi che si occupano di mafia fa una scelta ora perché non si abbia l'effetto banalizzazioni e cioè che l'insieme di notizie poi alla fine come dire banalizza la notizia stessa
Bisognerebbe chiedersi e studiare e capire come trasformare li informazione
Questo tipo di informazione nella quantità e nella qualità in informazione positiva
Lo pongo qua
Oggi c'è un'altra sessione che comincia alle sedici
Quelle stancherà credo sia conclusa la vi ringrazio tutti per l'attenzione aperta partecipazione
Arrivederci
Informazioni antimafia
Zanardi nel dibattito di ieri pomeriggio in quello di stamattina sono emersi numerosi spunti di riflessione e sono convinto che anche questo pomeriggio ci saranno temi altrettanto interessanti
Dall'intervento dei relatori che presento tragico Licastro che segretario dell'ordine dei giornalisti di Sicilia
Il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Roberto Scarpinato
Il dottor Sergio lari che è presidente del Comitato antimafia del CSM e l'avvocato Nino Caleca che canali sta
Pochi conoscono io sarò molto breve anche perché voglio lasciare spazio ai relatori e se possibile anche al dibattito ai vostri interventi
Dicevo pochi conoscono anche se oggi è stata in qualche modo evocata l'esistenza della Carta dei diritti e dei doveri giornalista eccola qui
è stata approvata dal Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti e dalla Federazione nazionale della stampa l'otto luglio del mille novecentonovantatré
è stata voluta dagli stessi giornalisti è stata fortemente voluta dai giornalisti che l'hanno inserita come allegato al contratto nazionale di lavoro non viene riconosciuta guarda caso proprio dagli editori
Pochi la conoscono ma non solo tra i non addetti a lavori anche all'interno della nostra categoria pochi la conoscono faccio un esempio concreto nell'agosto scorso io la segretario provinciale del sindacato dei giornalisti ho avuto una polemica dai toni molto accesi
Con il direttore anzi con la direttrice di un quotidiano palermitano
Il motivo è molto semplice intanto leggo prima una parte di questa carta dei diritti e dei doveri
Che recita il giornalista presta sempre grande cautela nel rendere pubblici i nomi o comunque elementi che possono condurre all'identificazione dei collaboratori dall'autorità giudiziaria o delle forze di pubblica sicurezza quando ciò posso mettere a rischio l'in comune l'incolumità loro e delle loro famiglie
Era quello che diceva questa mattina la dottoressa Principato a proposito della richiesta avanzata dalla procura la Repubblica di Palermo di non pubblicare le foto dei pennuti
Rispetto a questa richiesta il sindacato l'ordine dei giornalisti siano detti assolutamente disponibili perché non pubblicare le foto dei pentiti non mette in alcun modo in discussione il diritto di cronaca non lo limita
Non aggiunge nulla di più a quello che già si sa ebbene questo quotidiano di Palermo invece nell'agosto scorso ha deciso di pubblicare egualmente la foto di un pentito
Di fronte alle mie contestazioni alle contestazioni il presidente dell'ordine sulla esistenza appunto di questa norma prevista la carta e diritti e doveri il la direttrice di quel quotidiano molto candidamente ammesso ma perché c'è una carta dei diritti e dei doveri
Credo ma lo confermerà il segretario dell'ordine giornalistica nei confronti di quella collega sia stato avviato un procedimento disciplinare
E questo lo snodo fondamentale secondo me del problema
Nei confronti di una materia che è delicatissima come la libertà di stampa e il diritto dovere del giornalista ai formare
Io penso che non possano essere ammessi interventi di tipo autoritativo
I rischi sono quelli che hanno già esposto altri colleghi intervenuti nel dibattito cioè che in questo modo la stampa finisce col diventare funzionale a qualcuno o a qualcosa questo è da evitare
Anche per fini nobili come quello della lotta alla mafia
L'informazione è stato ricordato questa mattina
è un valore in sé non può essere strumento di nessuno
Il diritto dei cittadini ad essere informati e di il dovere dei giornalisti a fare buona informazione
Ma come si raggiunge questo obiettivo
Io credo che Francesco la Licata questa mattina lo abbia centrato molto bene quando ha sottolineato che il vero problema è quello del titolo che lo stesso giornalista
Deve svolgere rispetto alla notizia
In altre parole deve essere il cronista con la sua sensibilità professionale con la sua esperienza con la sua correttezza ma soprattutto con la sua buona fede
A mediare la notizia a decidere quando debba essere pubblicata
Anche se come abbiamo visto ciò non sempre accade abbiamo parlato del ruolo dei dei direttori che sono sempre meno i garanti e dei giornalisti è sempre più dei manager al servizio degli editori
Ma il rischio che io pensò dobbiamo accuratamente evitare quello che altri magistrati o peggio ancora politici
Decidano per noi quali informazioni possono essere pubblicate e quali no
In altre parole le regole come diceva la Licata dobbiamo cercarle al nostro interno questi valori non si impongono per legge
Io però non vuole essere un discorso di tipo corporativo
So perfettamente che la nostra categoria ha molte colpe da farsi perdonare
So anche che ci sono molti ritardi e molte omissioni in quella che dovrebbe essere una un'opera di pulizia innanzitutto al nostro interno
Casi concreti sono stati anche citati in questa sede
Ma allora il vero problema
E quello di rendere maggiormente incisivi gli strumenti che già ci sono altri se ne possono reale
Di far funzionare gli organi di controllo come ad esempio l'ordine che proprio per non aver esercitato in passato fino in fondo il loro ruolo oggi sono tanto screditati e rischiano di essere spazzati via da un referendum
Il collega Franco Licastro parlerà adesso di una delle malattie tra virgolette la nostra professione che è quella della ricerca spasmodica dello scoop
Perché anch'io lo considerò in effetti una malattia che rischia di snaturare la nostra professione
Perché come diceva questa mattina la dottoressa Principato hanno lo scoop viene ormai privilegiato a scapito dell'analisi dell'approfondimento insomma in una parola nell'inchiesta giornalistica
Perché è più semplice andare alla ricerca delle carte
I verbali di interrogatorio le ordinanze di custodia cautelare e fare gli amanuensi o peggio ancora i postini
Piuttosto che cercare di capire cosa c'è dietro quelle carte
Non solo quello che c'è scritto
Ma anche quello che poteva essere esserci scritto questo hanno fatto in passato i giornalisti e questo dobbiamo ammetterlo in tutta onestà oggi non sempre riescono a fare la parola Franco Nicastro
Sì
Innanzitutto io ho il compito di portarvi i saluti del presi del quale per i suoi molteplici impegna anche accademici non può essere qui
Boh devo parlare dello scoop io credo che sia non è per un pezzo intellettuale o per provincialismo culturale ma io credo che per capire quello che accade nel nel giornale assume tra i giornalisti
Bisogna andare un po'a vedere che cosa accade in America
Bene in questi giorni
In America
Fa discutere la scoperta di un falso scoop del Mercury News
Che è un diffuso quotidiano di San Diego in California
Ora più che una scoperta in realtà è una confessione
Dopo un anno il giornale chiede scusa ai suoi elettori
Per avere scritto che all'epoca della guerriglia anti sandinista in Nicaragua quindi anni ottanta i contras
Avevano ho deciso di finanziarsi
Spacciando in facendo in bandiere i ghetti metropolitani americani
Da una terribile droga sintetica il crack con la complicità della CIA
Ora
Questa notizia era falsa era falsa almeno per l'aspetto che riguardava la complicità il coinvolgimento dell'agenzia di Intelligence americana
E quindi il giornale ritiene giusto opportuno
Do segnalare
Questo fatto questo incidente
Questa truffa deve ai propri lettori e a chiederne scusa
La Neri che apprezza e si interroga sullo stato di salute del proprio il giornalismo
Questo accade in America
Io cito questa storia ma come voi sapete le cose da da citare gli episodi a citare sono tantissimi intanto che ormai si sta diffondendo una sorta di letteratura sui falsi scoop proprio oggi è uscito un nuovo libro
Che si aggiunge a quello di Claudio Fracassi
Le le notizie hanno le gambe corte questo molto semplicemente si intitola i falsi giornalistici
Questa dicevo che cito queste questa vicenda o queste vicende che si potrebbero aggiungere
Per almeno due ragioni
Intanto perché come dire si offre l'ennesima con ferma
Che nei confronti degli scoop a buon mercato almeno quelli che non sono sotto supportati da una a da una da una base probatoria da una citazione di fonti da un controllo della fondatezza della notizia
Bisogna come dire sempre avere una sana diffidenza beh una buona regola questo punto diventata quella di trattare tutta questa materia con distacco e cautela
Non cito poi questa storia perché e il caso ci fa capire meglio e forse ancora di più
Le ragioni di un declino progressivo della credibilità dei giornalisti e dei giornali
Un declino che devo dire non è che facciamo questo mestiere ci deve allarmare allarmare volto
Anche perché dicevo
Prima la casistica delle notizie inventate di latta
Deformate
Sì da un anno sempre di più alimentando una o come dire una una diffidenza ormai
Radicata
E consolidata nell'opinione pubblica verso tutto quello che appare sui giornali o che appare in televisione
Perché accade tutto questo
Beh io direi che dai tempi di Gutenberg
Non si può concepire il giornalismo
Completamente svincolato
Da una certa ricerca dalla novità dal gusto della rivelazione dall'interesse anche per il segreto violato
E tutte le volte che pone alla stampa sono costati posti dei limiti poi la storia ci dice come andrà a finire
Quindi gli scoop diciamo diciamo pure in fondo possono anche essere considerati come un sintomo di di buona salute del del giornalismo ma anche un po'di sale per la democrazia
Il problema nasce
Come giustamente è stato osservato quando il giornalismo vive e si alimenta solo di indiscrezioni di rivelazioni di gossip come si chiamano ora di esclusive
Ed è un altro pendenza che purtroppo si va sempre di più diffondendo di pari passo con altri fenomeni regressivi dalla professione
Per inizi dal giornalismo moderno ma è abbiamo fatto presto a riconoscerli ma io ne vorrei segnalare almeno uno
Cioè l'affermazione di un modello di informazione usa e getta
Un po'superficiale molto approssimativa
Che è imposto soprattutto dalla televisione ma non solo dalla televisione
Stiamo attenti anche a questi luoghi comuni
Soprattutto io direi da un processo comunicativo
Che è basato su un'offerta di una grande quantità di notizie dice un uno studioso di questi problemi
Furio Colombo che questo offerte superiore alla domanda e perfino al desiderio di sapere noi mettiamo in circuito troppo tempo troppe notizie un'informazione che è veramente dilagante
Ora nel frastuono mediatico che queste nuova di informazione produce
è logico che sopravvive o comunque pensa di sopravvivere
Chi riesce a distinguersi della folla e a far sentire la propria voce
Ecco perché poi alla fine si ritiene più a torto che a ragione
Che per frenare l'emorragia dei lettori sono dati allarmanti che sono stati diffusi proprio in questi giorni
Bisogna ricorrere al o ai gadget
Tanto che il giornale ormai sono soltanto contenitori di cassetta e di altri oggetti di piacevole evasione
Oppure come dice un grande giornalista Ithil labili con titoli forti notizie scioccanti con rivelazione molto mozzafiato talvolta esagerate e più spesso fax
Ma a questo ponte è giusto chiedersi se quella che stiamo descrivendo non sia per caso una realtà patologica
E da dove possa trarre origine ragione c'è se c'è un rimedio se sono solo i giornali poi a portarne le colpe
Io credo di no e vediamo perché richiamando un po'sommariamente
Le vicende italiane di questi anni
Un sistema politico come voi sapete è stato sconvolto dal dalla tempesta di Tangentopoli ed è questa
Rivoluzione
Non è stato come nella storia protagonista del popolo
Ma la magistratura
Probabilmente perché il processo rivoluzionario io credo ha avuto una base più morale che politica
E accaduto a Milano con Mani pulite
E anche in Sicilia con l'Antimafia
Sono state in fondo le inchieste di Falcone e grandi delitti a suscitare negli anni ottanta la rivolta dalla società civile
I giornali ma dico in generale il sistema dei media
Hanno avuto una parte determinante nel mutamento del clima politico e culturale dentro il quale poi si è
Si è svolta diciamo l'opera della della magistratura e dentro il quale poi la magistratura ha trovato il consenso il sostegno e l'incoraggiamento necessario per andare avanti
Allora
Ciò posto io mi chiedo
Ma i giornali sono stati all'altezza di questo compito così grande è importante
Dai critici più severi si sono levate molte riserve come sappiamo ora prendiamo proprio il caso del giornalismo giudiziario che quello che si avvicina molto di più al tema di questo seminario
E al quale poi in fondo dedicato anche una parte significativa dalla mia esperienza professionale
E vediamo che effettivamente il giornalismo giudiziario
Ha perso molta originalità
E capacità di approfondimento autonomia
Le cronache dei i nostri giornali sono dipendenti solo dalle fonti
E rivelano tutto l'affanno di una corsa all'anticipazione i provvedimenti giudiziari anche quelle che saranno presi
Successivamente quel quelli che saranno emessi
Nella ricerca di qualche particolare forte perfino nella riproduzione letterale con tanto di virgolette come diceva il collega Nuccio dei verbali ed io ordinanze di custodia cautelare
Ma anche di deposizione testimoniale o di intercettazioni telefoniche e ambientali
Valga per tutti per esempio il caso Pacini Battaglia
Che era diventato una sorta di gara tra i giornali a chi pubblicava
Ha più intercettazioni dell'altro
Ho trovato addirittura sul giornale di Feltri il super garantista Feltri un inserto di quattro pagine dedicata alle intercettazioni telefoniche dal caso Pacini Battaglia ma certo anche L'Espresso per esempio ha fatto la sua parte
La stampa che pure è un giornale molto colto e raffinato la Repubblica che è un giornale radical democratico
Hanno pubblicato tutto è anche forse di più di quello che era giusto e necessario con qualche eccezione cito per esempio Repubblica
Che che è stato l'unico giornale fosse uno dei pochi che ha evitato di riportare una sorta di eccitante dialogo telefonico
Tra un attentato finanziere una intraprendente signorina che cerca di fare carriera mettendo in campo diciamo le armi della seduzione
è questo era una storia del tutto privata che forse merita anzi no forse che sicuramente merita
Di non è essere portata sulle pagine del giornale invece c'è finita
Ora io ricordo tutti questi fatti
Non solo e non tanto per dire quale
E quanta violenza inutile si può esercitare travolgendo il diritto alla privacy
Ora c'è una legge ma sicuramente ci sono delle Riserve anche da da da sottolineare per quanto attiene soprattutto o a quello che la la legge prevede dispone nei confronti dei giornalisti tanto per dire però è un discorso è una riflessione
Che non possiamo fare
Fino in fondo in questo momento la discussione aperta certamente questa legge creerà
Molte condizioni di tutte Eva
Della della privacy del comune cittadino ma certamente rischierà di creare qualche intralcio per esempio all'esercizio del diritto di cronaca
Ma io direi che c'è anche un altro aspetto da mettere in rilievo ed è il fatto per esempio che in tutte queste vicende
I giornali hanno finito un po'a qualche volta per la smarrire l'orizzonte etico della professione
E anche per ma questo ha finito per come dire sottolineare ancora una volta una sorta di disattenzione ma anche un grado di eccessivo dire vibrato eccessivo di subordinazione
Del giornalismo giudiziario dimostrato Nesi nei confronti per esempio dell'iniziativa dalla magistratura il giornale sono diventati veicolo di diffusione di verbali di soffiate
E i giornalisti hanno perso una parte dalla loro autonomia mentre i magistrati hanno assunto un ruolo primario
Nella selezione e nella scelta persino gerarchica delle notizie
Quelle che vanno dati quelle che non vanno date
E poi alla fine essendo loro la fonte primaria hanno finito per decidere appunto quello che andava dato è quello che non andava dato
Vorrei aggiungere anche che certi eventi giudiziari per esempio sono stati calibrati sui palinsesti della televisione le Talevi le conferenze stampa si fanno di mattina
Perché in questo modo c'è una maggiore copertura mediatica
C'è un'operazione antimafia che scatta di notte il comunicato stampa rivale agenzia alle sei di mattina
Perché la notizia posso essere data
Ma o da da da i primi notiziari televisivi o anche dal giornale radio della Sicilia
O c'è l'approfondimento con Lapo con la conferenza stampa che sarà le prese da tutte le televisione e trasmessa nei telegiornali di maggior ascolto
Altre altri appuntamenti mediatici
De alcune vicende giudiziarie sono calibrate per esempio sul palinsesto dei notiziari della sera
Allora si pensa al TG tre per fare uscire prima la notizia l'approfondimento viene data per i TG uno e il TG cinque delle venti
Con il seguito l'effetto di trascinamento del TG due delle venti offre
Io credo che in tutto questo
Ci sia una sorta di invasione di campo io la vivo così ma voglio dire
Lo lo dico con Corno un tenue diciamo atteggiamento critico e anche autocritico
E un discorso è un ragionamento che vorrei fare che vola è una riflessione che vorrei proporre qui per aprire un confronto pacato e sereno
Un'invasione di campo che ha finito per sopra esporrà i magistrati con una visibilità forse eccessiva in cronaca
In parte cercata
E in parte anche favorita
Da un progressivo scivolamento dell'informazione
Verso gli espliciti verso gli eccessi della spettacolarizzazione e della banalizzazione
Poi con una funzione amplifica attrice che viene assegnata naturalmente alla televisione
Ora in queste condizioni come giustamente
Ha sottolineato Umberto Eco
Ai giornali è rimasto alla fine poco da scoprire
è bastato io cito certe esponente inseguire il flusso alimentato e guidato dalle procure che hanno centellinato le informazione
E allora
Se questo è veramente accaduto
Ci troviamo di fronte a qualcosa di veramente grave
Ci troviamo di fronte cioè a giornalisti eterodiretti
Che hanno rinunciato a esercitare il loro il loro mestiere il il contenuto autentico del loro mestiere
Cioè lo svolgimento di una funzione critica
Che poiché la causa e il fine primario dei giornali che almeno una volta rappresentavano un potere asse tanto è vero che veniva definito il quarto potere
Da un lato questi giornalisti da un lato e dall'altro lato invece è emersa la figura di magistrati produttori della verità
Purtroppo non solo produttori della verità giudiziaria che in fondo il loro compito
Ma anche dalla verità storica
Io credo che a questo punto per riportare la questione nei suoi giusti termini bisogna procedere a una chiara netta separazione
Tra i due livelli l'informazione da un lato il processo penale dall'altra
E io credo una operazione essenziale che consente per esempio
Ai giornali di esprimere già ore e così mi collego subito alla nostra realtà
Alla alla al quadro nostro palermitano
Diciamo di esprimere già ore subito un giudizio storico netto
Per esempio su Andreotti
Lasciando che poi alla fine si è il processo a valutare tranquillamente serenamente se esistono o meno le responsabilità penale
Del senatore
Questa separazione è importante perché per esempio nel passato
Acconsentito
Quando del giornalismo sapeva praticare l'inchiesta e il reportage
E non si limitava a riprodurre i verbali di fissare per esempio le responsabilità
Politiche di Andreotti nell'espansione della mafia e nella sua infiltrazione nel istituzione dello Stato basta vedere
L'archivio de nomi scusa
Nuovo ma per carità presidente la prego non
Non la prego è una è un ragionamento sereno Presidente non stiamo o non stiamo facendo
Io beh credo di essermi avere detto molto chiaramente che qui che qui sono separati diciamo nel mio ragionamento non c'è nessuna nessuna volontà ma va be'mi dispiace presidente ma non non riesco diciamo accoglierà la sua preoccupazione io il ragionamento che dopo fare continua sorridente Ingargiola che per l'appunto il presidente del processo ad Andreotti se lo capisco però insomma certamente non questo non può rappresentare per me
Diciamo un limite nella ragionamento oltretutto io penso di che che che stia dicendo una cosa molto netta e chiara che io parlo come giornalista e ho anche il diritto di esprimere le mie valutazioni che sono le valutazioni di un giornalista lasciando all'autonomia della magistratura il compito di giudicare Andreotti imputato in un processo penale
Io qua sto solo cercando di di di dire spero che almeno questo sia chiaro
Diciamo che questo che questa separazione
E così netta e chiara
Che basta andare a vedere gli archivi dei giornali di un giornale come il giornale allora per capire che già di dei fatti di cui si occupa il processo in sede penale
Il giornale se l'avevamo già trattata l'avevano già affrontato questo questo tema oggi invece sembra è un è un accenno che ho voluto fare ma ma a me sembra molto pertinente
Perché dico questo perché oggi sembra che la la la diffusione mirata invece dei documenti e di atti giudiziari dei quale poi i giornalisti sono i destinatari passivi
Risponda all'esigenza di creare una come dire un un consenso attorno alle tesi processuali ed è sbagliato
Nei giornalisti nei magistrati devono cercare il consenso
Gli oneri devono essere testimoni puntuale indipendenti ai magistrati invece verso i dati il compito di garantire di tutelare la legalità
Ora se questa distinzione di ruoli e di funzione manca siano soltanto scoop teleguidati
Quello che appunto per citare ancora oppure con un po'o si possono definire come facilitazione offerto da qualcuno per qualche ragione
Io vedo che ora in questa materia si stanno facendo come dire la manovra poco strane
Dopo dopo logge delle regolazioni
Si potrebbero chiudere alle spalle Stahl a spese come sempre dei giornalisti che poi pagano per tutti
Ed ecco che si scopre per esempio si riscopre il segreto istruttorio
C'era un procuratore Tinebra ma anche un componente del Consiglio Superiore Magistratura come Giovanni Fiandaca che ha detto ora propongono di punire i giornali
Decretando la sospensione delle pubblicazioni per quei giornali che vi avevano il segreto istruttorio ma c'è anche un procuratore come quello di Roma Salvatore Vecchione
Che firma un incredibile circolare che impone ai previste notizia proprio di questi giorni
Di richiedere notizie per iscritto
E poi delinea una una procedura una complessa procedura burocratica con vari passaggi di competenze gerarchia e complica consultazioni
Che richiede alla fine di tutto questo percorso una risposta scritta da parte dei magistrati io credo che si stia perdendo veramente il senso di ogni misura
Si cerca alla fine in questo modo di scoraggiare la fuga di notizie mettendo la mordacchia i giornali
Caselli che come dire portatore di una culto diverso la cultura democratica e di questo gliene va dato subito atto
Almeno propone un Codice di autoregolamentazione a come abbiamo visto il codice non l'abbiamo non abbiamo bisogno di nuove regole di altre regolarlo oltre quelle che già ci sono
E però certo fa sempre sempre utile questo richiamo alle regole va be'io non so occorre stabilire diciamo subito e in modo anche netto e chiaro
Che il cronista il solo il punto terminale delle fughe di notizie ed è autrice fuggono come illogico perché c'è qualcuno che non ha saputo custodirlo
Quando il giornalista la riceve ha un solo compito quello di pubblicarla
Se non vuole venire meno diciamo così a un dovere nei confronti del proprio lettore
Invece ai giornalisti chiedere una una cosa diversa
Quella di rientrare come ho cercato di dire in questo intervento nelle regole maestre del del mestiere e di recuperare il grado di autonomia e di professionalità necessario per esercitare anche un controllo critico sulle fonti questo sì
E la ricerca in conclusione a diventa molto semplice e cioè me lo scooter più controlli meno veline meno verbali e più rispetto per i buoni maestri del giornalismo non credo che ci sia altro da dire
Uomo dispiacere ci dispiaceva che il presidente Ingargiola sia andato via ovviamente prima di dare la parola al dottor Sergio lari che è presidente del Comitato antimafia del CSM
Che ci parlerà dei magistrati tra riserbo il protagonismo
Io voglio ricordare un episodio
Che riguarda la che mi riguarda direttamente proprio a proposito di questo tema io ero un un giovane cronista nell'ottantaquattro ad Agrigento
Quando nel pomeriggio giunsero in azione la notizia che c'era stato un omicidio a Siculiana
Il cadavere era stato trovato in un casolare di campagna dilaniato da una carica di esplosivo
Io feci quello che tutti i cronisti devono fare dono andato sul posto
Nella caserma dei carabinieri del Paese c'era un magistrato che stava già svolgendo attività istruttoria
Era molto tardi io devo scrivere il pezzo chiesi al magistrato di potere parlare con lui Lupu fu molto gentile
Diventare misto a poco tempo mi dica
Novantotto e che cosa è successo chi è la vittima la risposta fu la mia presenza in questo luogo testimonia che è stato commesso un reato
La saluto
Ora io devo dire che in quel momento sicuramente nei confronti del magistrato il mi pensiero furono per i migliori e però io dissi a quel magistrato va bene la ringrazio Dio scriverò lo stesso il mio pezzo all'uscita incrocia il piantone dei carabinieri e chiesi ma chi è quella signora che sta piangendo
Che viene interrogato dal magistrato piatta vista e la moglie del boss era il vostro il Paese quell'omicidio omicidio importante perché segnava la rottura di un equilibrio all'interno della cosca di quella provincia
Io tornai relazione scrissi il pezzo scrissi il nome di quel boss
Quel magistrato si chiama Rosario Livatino
Lo ricordo perché fino al momento della sua morte pochi forse lo conosce
Io credo che in quell'occasione il dottor gattino abbia fatto perfettamente il suo mestiere cioè lui a aveva ragione a tentare di e nascondermi tra virgolette
Quella notizia perché aveva bisogno di lavorare in quel momento
Mancino
Stavo svolgendo con un trimestre mio mestiere allora il problema qual è va bene che i magistrati e giornalisti ognuno la loro parte
Non ho tentato di fare al meglio il loro lavoro questo lo dico perché invece troppo spesso ci troviamo di fronte ad altri magistrati che magari ci hanno tutte le notizie poligono però mi raccomando io qui lo dico e qui lo nego
Allora forse è bene che ognuno torni a fare fino in fondo proprio mestiere dottore lari
Non ricordo citazione iniziale non presiede il Comitato bensì la commissione da organizzato dal Consiglio superiore della magistratura
Che una commissione in funzione due anni
Prima dalla Commissione antimafia del Consiglio vi era un un gruppo di lavoro su qua dico bene la criminalità organizzata adesso la Commissione che da organizzata a compiti di monitoraggio dei fenomeni criminali su tutto il territorio nazionale esprime pareri su proposte di legge
Che riguardano la materia della criminalità organizzata procede come attività normale all'ombra del giudizio di magistrati esperti del settore
Esprimere diciamo dei punti di vista
Sul sulle possibili modifiche del sistema normativo o anche suggerì ai capi degli uffici possibili agli atti
Tanto preciso perché è bene che anche certe informazioni comincerà a circolare
La release compito che mi è stato dato di effettua una relazione su questo tema non è agevole in quanto l'argomento come potete intende molto vento molto vasto e complesso
Cercherò di sintetizzarlo Campos
Non c'è dubbio che la sensibilità sul tema dei rapporti tra giustizia d'informazione
E divertirsi è divenuta particolarmente acuta negli anni novanta
Di fronte all'intervento della magistratura sempre più incisivo e pregnante un intervento che ha oggettivamente determinato abbia delle intenzioni ovviamente quindi questo vuol dire dei magistrati che quest'inchiesta non lo sa davanti
Che oggettivamente determinato dei veri e propri sconvolgimenti nell'assetto politico istituzionale del Paese contribuendo a quel processo di rinnovamento di gran parte della classe politica italiana e che come voi sapete ha segnato il passaggio dalla cosiddetta Prima Repubblica
A quello attuale
Di fronte al peso crescente assunto l'azione giudiziaria principalmente sul versante del contrasto alla corruzione politico amministrativa e alla ed a quello delle organizza della criminalità organizzata di stampo mafioso
Come è già stato osservato degli alimenti assistito all'emergere di un tipo di giornalismo che si è caratterizzato per il particolare risalto dato all'azione della magistratura sulla stampa e la televisione
Un giornalismo che secondo alcuni divenuto non di rado però semplice cassa di risonanza dell'azione giudiziaria
Gli effetti del complesso rapporto magistratura stampa sulla situazione politico culturale del Paese sul mondo la giustizia non sono pochi
E si prestano a diverse chiavi di lettura anche indipendenza del tipo di approccio culturale a fenomeno
Così l'interazione tra mondo giustizia e mass media e vista
Però con le dovute eccezioni all'interno di ciascun schieramento con maggior favore dalla sinistra
In quanto avrebbe favorito il ricambio politico del Paese con maggiore diffidenza invece dal centrodestra anche se ugualmente avvantaggiato conto nella sua componente dall'estrema destra sul piano del ricambio politico
Le conferenze più evidenti di questo rapporto sinergico Roma sintetizzarle un attimo rapidamente
Sicuramente l'amplificazione del ruolo e dell'immagine della magistratura ed in particolar modo di quel requirente con conseguente sovraesposizione dell'azione giudiziaria
Fenomeno questo che come potete comprendere e idoneo a determinare indipendente del tipo di risalto viene dato alla stampa determinate iniziative giudiziarie piuttosto che ad altre
E poi a seconda anche dell'esito di queste iniziative giudiziarie effettiva livelli di consenso popolare nei confronti della magistratura nel suo complesso
Pensiamo ai risultati del referendum sulla responsabilità civile del giudice che furono sicuramente influenzati dagli esiti della vicenda Tortora
Ho ai possibili risultati e costi del prossimo referendum sulla giustizia possiamo domandarci che misura potranno essere influenzati dalle contingenti informazioni giornalistiche che precederanno consultazione referendaria
In questo senso io spero di ispirare un parere può divergente da quello espresso dal dottor Nicastro
Io credo che anche che se è vero che in qualche misura nella fase delle indagini preliminari i giornalisti possano essere eterodiretti no in realtà questo non vale per la fase del dibattimento nuove alla stampa riattribuito una una grande capacità critica di valutare quali notizie dare quali non dare quali processi sceglie il proprio proprio le pubbliche con quale taglio quindi come vedete il discorso è un po'più complesse
Altro elemento di paludi su quello che non riflette il rischio che il sostegno fornito alla stampa la magistratura posto espressi possa apparire l'espressione della stipula d'una sorta di contratto sinallagmatico in virtù del quale in cambio della notizia magari coperta da segreto certa stampa
Non dico tutta sia disposto a fornire condizionato appoggio all'azione dalla magistratura
La dolce l'aggettivazione incondizionato sta a significare rinunzia anche parziale al ruolo politico che compete alla stampa
Vi è poi da riflettere sulla patologia e diluizione dell'impegno della stampa sul versante delle grandi inchieste giornalistiche autonome che sono da sempre sono sempre state caratteristica essenziale del migliore giornalismo nelle grandi democrazie occidentali
Sono stati ricavati ci andai crede che nel precedente intervento anch'io avevo pensato a queste stesse persone
C'è andata osservato che alla stampa può risultare più comodo evitare di esporsi sia per ragioni di cautela anche politica sia per ragioni di vendita e di audience
E anche più facile può sembrare attrarre l'attenzione dell'opinione pubblica e intrattenere il pubblico con la infatti dazione sensazioni sfida degli eventi giudiziari
Piuttosto che consideri inchieste che l'iter che richiederebbero oltretutto sottili distinguo analitici ed esporrebbe al rischio di scontentare determina di parti politiche
Articolo Umberto Eco ha invece sostenuto molto seccamente che dopo Mani pulite la magistratura raggiunto ad ha intenzione di denunzia tutti rivendica la stampa è rimasto ben poco riscoprire
Da scoprire leggendo questa è una provocazione perché anche l'informazione giornalisti o sul mondo giudiziario queste riducibile soltanto al versante della lotta al fenomeno dalla corruzione
Non vado oltre però credo queste osservazioni vanno fatte
Poi il problema della spesa della spettacolarizzazione del procedimento penale specie nella fase delle indagini preliminari fase di cui occorre riconosce la crescente centralità scambio di quella dibattimentale
Questo corri determina anche un corrispondente cessione edificio dell'immagine della reputazione del cittadino indagato il quale dice che appaia è colpevole o che nel giudizio dobbiamo laicamente ammette che c'è anche questo aspetto da tre in considerazione
Vi è poi il rischio che possano trovare all'interno della magistratura specie quella requirente una eccessiva sensibilità nelle nei riguardi delle inchieste di grido quelle che consentono una maggiore presenza sui mass media
E questo può determinare delle distorsioni sulle modalità di esercizio all'azione penale in specie con riferimento alle iniziative in materia di libertà personale
Al rischio al protagonismo giudiziario corrisponde quello della impropria acquisizione di popolarità da parte di alcuni magistrati
E dalla successiva discutibile utilizzazione del consenso popolare ottenuto alle aule giudiziarie con l'appoggio alla stampa per intraprendere fortunate carriere politiche non faccio nomi ma lascia intendere voi
Poi vi è tornata e positivo aumento del livello vi sono anche gli aspetti positivi il positivo aumento del livello Della sensibilità collettiva nei confronti della questione morale e quindi miglioramento complessivo
Del livello di legalità nel Paese anche sul versante dell'ordinario funzionamento dell'apparato statale statale
Vi sono gli effetti positivi sul processo di rinnovamento politico del Paese conseguenti alla messa a nudo dal fenomeno della corruzione e dalla precisione dei rapporti tra la politica e la criminalità organizzata
Che è caratteristico l'attività delle procure del Sud quella di Palermo piani tutte
Corregge volo dunque rilevare da questa semplice elencazione i fischi inconvenienti gli aspetti positivi l'analisi del rapporto tra giustizia e informazione quanto mai complessa e chiama in causa la competenza eterogenee
Dal giurista all'esperto di politica dallo psicologo e giornalista al socio
Mi vedono dunque alcune osservazioni chiarisco il versante più strettamente giuridico doveri in basso il vostro campo
Che devo innanzitutto che questo complesso fenomeno e anche il che misura favorito dalla crescente tendenza delle procure della Repubblica ricercare sul terreno mass mediale un consenso che possa rendere più forte l'azione di contrasto delle istituzioni specie sul versante della corruzione del contrasto della criminalità
Chi merita di stampo mafioso
E poiché si tratta di temi che oggettivamente ricoprono il grande interesse agli occhi dell'opinione pubblica non veda stupisce stampa infelice attribuiscono tanta importanza su questo versante dell'informazione
Ma non bisogna stupirsi per converso se parte della classe politica guardi con diffidenza questo fenomeno e se qualcuno abbia evocato un inesistente il partito dei giudici o abbia lamentato un giustizialismo imperante
I problemi di cui si dibatte
Riguardo l'informazione giuristi giù i giornalisti in tutte le sue forme espressive ma non può negarsi che l'aspetto più delicato e costi costituito a mio avviso almeno dall'informazione televisiva
In considerazione della ricchezza e della capacità impressi nativi al mezzo televisivo che ormai aggiungo purtroppo stavo già osservato Eveline ha avuto il sopravvento sulla carta stampata
è sotto gli occhi di tutti diamo ormai in una società in culla progressivamente diminuendo la partecipazione diretta dagli agli eventi in favore della mediazione televisiva ciò avviene con riferimento allo sport alla cultura l'informazione nel suo complesso
Sarebbe stato pertanto realistico illudersi che il mondo e la giustizia dovuto sottrarsi al confronto con questo fenomeno
Un confronto tutto
Peculiare in quanto deve svolgersi al di là del proprio straziante sociologico tenendo anche conto della normativa processuale penalistica vigente e più ancora con i principi costituzionali che sono posti a presidio dei nostri gli interessi che sono in gioco
Però quando affrontare questo aspetto strettamente giuridico diciamo affronterò Pio l'aspetto diciamo della fase delle dell'indulto ma dell'informazione con riferimento ai procedimenti alle le istruzioni sono la fase dell'attività di indagine ecco ecco definendo la fase dibattimentale
Il tema dell'informazione sui procedimenti in corso ha prestato il fianco alle maggiori critiche per il fenomeno diffuso e preoccupante della fuga di notizie
Riservate su indagini ancora segrete in materia il nuovo Codice si è rivelato più bravi più pragmatico e meno restrittivo del previgente codice
Avendo consentito salvo eccezioni il venir meno del segreto sul contenuto degli atti di indagine al momento la conoscenza o della possibilità di conoscenza degli atti da parte dell'indagato
Ciò sicuramente ha ampliato rispetto al vecchio Codice limiti alla libertà di cronaca
Credo che questo lo si possa riconoscere ampiamente ma non è servito ad evitare il deprecabile fenomeno della fuga di notizie coperte da segreto della pubblicazione gli atti del procedimento in barba IED contenuti agli articoli centoquattordici e trecentoventinove codice procedura penale
Per rimediare a questo fenomeno si possono anche prevedere norme che rafforzino le sanzioni penali o più specifiche sanzioni disciplinari ma sul piano pratico qualunque previsione deve fare a mio avviso i conti col problema difficilmente superabile della individuazione della fonte della fuga di notizie
è noto che i giornalisti normalmente si avvalgono della facoltà di non rivelare
Il nome della fonte e questo determina l'impossibilità di portare a buon esito le indagini preliminari
La Conferenza di questo fatto e che molti dirigenti di uffici di procura rinunzio addirittura fare le indagini sul versante della fuga di notizie
D'altronde l'opinione pubblica appare per un verso Testaccio affamata di notizie usa e getta e poco sensibile al trono della violazione del segreto istruttorio e delle gli effetti negativi sul corretto funzionamento dalla giustizia ma che poi bastante del contrasto alla criminalità organizzata
Sicuramente l'articolo seicentottantaquattro del codice penale non offre sufficiente copertura sottostanti peculiari esigenze di segretezza delle indagini
Ho visto mi è parso di intendere già stamattina si è parlato qui del problema della protezione dei collaboratori di giustizia fedelissime loro incolumità quello familiari però non è stato più volte giustamente denunziato pubblicamente dalla Procura di Palermo ora non può negarsi che il diritto di cronaca per quanto costituzionalmente garantito all'articolo ventuno
La Costituzione possa subire limitazioni in funzione della tutela di interessi altrettanto rilevanti sul medesimo piano
Quali sono indubbiamente quelli inerenti l'efficacia dell'azione giudiziaria specie sul versante della sicurezza e dell'ordine pubblico perché anche questo è un valore che viene recepito nel Senato alla costituzione si potrebbe dunque provvedere un allargamento delle aree delle notizie coperte da segreto assoluto come per esempio quelle che riguardano i collaboratori di giustizia
Dubito comunque che un inasprimento del sistema sanzionatorio attuale puntata uno sfigato possa essere da Fano determinante per risolvere il problema
E credo che altri debbano essere le strade da seguire consiglio però più avanti sul piano della deontologia professionale su quello disciplinare
Dice la televisione del dibattimento
La pubblicità del processo va nella fase del dibattimento è una pubblicità immediata prevista dall'ordinamento in vista del controllo e della partecipazione popolare all'amministrazione della giustizia
Ma resiste una pubblicità del dibattimento penale che può essere definita mediata e quella che si è sviluppata dalla stampa e dalla televisione una pubblicità importantissima perché assolve allo scopo di garantire l'esercizio del diritto di cronaca e della libertà di espressione
è vero che la pubblicità mediata ha avuto il sopravvento su quelle immediata soprattutto a se lo dello sviluppo del fenomeno dello SDI dell'utilizzo di massa dello strumento televisivo
La vigente normativa prevede la possibilità di oli di pesce al dodici audiovisive dibattimenti con il consenso di tutte le parti
Ma per un verso tale condensano impedisce al giudice di vietare riprese ti ritiene che possa derivarne pregiudizio allo svolgimento se nel dibattimento
Per altro verso se le parti o una delle parti né di consenso il giudice può comunque autorizzare le riprese resiste un rilevante interesse sociale la conoscenza del processo ci parla del professor B. Occhio posso accedere anzi ho visto il collega Ignazio ad aprile
Ma
Ma anche il suo presenza si tornerà in Italia
Comunque dico se ci si potrebbe chiedere come il resistere cosiddetti normali reazione del consenso possa apparire insormontabili quindi ma quali rischi delle riprese televisive credo che possano essere rapidamente sintetizzati come segue un rischio d'informazione incompleta per la indisponibilità degli atti per la impossibilità di video e trasmettere tutte le udienze
E anche perché c'è tutta l'udienza istruito trasmesse vi sarebbe una sorta di un possibile all'Ascoli ascolto in tutta evidenza da parte dei telespettatori rischio di spettacolarizzazione del processo conseguenti alla gli effetti e la trasmissione in diretta e le tecniche di ripresa
Non mi ricordo tutti voi al duello Di Pietro Craxi nel processo Enimont follicolare la bocca di Forlani no e tremava ha sentito da Di Pietro
Quindi anche un rischio di eccessiva teatralità del comportamento delle parti processuali e quindi un rischio disinformazione ma vi sono anche i vantaggi che è quello di far comprendere all'opinione pubblica come si svolge un processo vi ricordate i famosi il giorno in pretura no
Credo che il lì quel tipo di trasmissione dell'ICE sia stato molto utile perché avvicinato la gente a quello che è il cui annuncio della giustizia perché pochi sono i cittadini che si vanno a finire udienza oggi per vedere come corazziere
I rischi e gli inconvenienti determinati dalla pubblicità mediata come dicevo sono ampiamente compensati da dal dai vantaggi che tutti vediamo sul piano dell'espiazione della libertà di stampa e dedita all'informazione che sono entrambi valore di rilevanza costituzionale
Occorre dunque fare i conti con questo fenomeno consapevoli del fatto che sono in gioco problemi di bilanciamento tra interessi e principi non tutti facilmente compatibili
Il merito va osservato che le norme che prescrivono la pubblicità delle udienze non hanno rilevanza costituzionale
La Corte costituzionale ha per vero ritenuto di poter ritirare l'illegittimità della norma che non prevedeva la pubblicità dell'udienza davanti alla commissione tributaria ma non ha affermato lo stesso principio ha proposto l'udienza in camera di consiglio il giudizio abbreviato
Però bisogna riconoscere che il principio della tendenziale pubblicità del dibattimento e risalente nel tempo ed è riconosciuto da numerosi ordinamenti diversi dal nostro oltre dopo mensa o internazionale piano tutte l'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Invece la Corte costituzionale ha più forza ha più volte affermato di rilievo costituzionale dell'interesse all'amministrazione dalla giustizia su questo livello di fare un po'di attenzione perché io cercavo di sforzarmi fauna Carla narrativa
Dei rilievi costituzionali di questi aspetti che interessano il giornalismo e la magistratura
E invece controverso rilievo costituzionale del diritto all'immagine che tuttavia potrebbe farsi rientrare l'articolo due della Costituzione certo e che il diritto all'immagine non può bloccare la pubblicità dell'udienza avendo affermato la Corte di Cassazione in una sentenza sessantacinque che sarebbe illegittima la previsione del dibattimento a porte chiuse nel caso di ricovero e curiosità
Il diritto di cronaca che è quello che voi più interessa d'altra parte rientra nell'ambito dell'articolo ventuno della Costituzione ed è stato richiamato in diverse tendenze della corte la numero venticinque al sessantacinque a diciotto dal sessantasei la ferisce l'ottantuno e questo diritto di cronaca non trova limite soltanto al buon costume ma anche e questo va rilevato necessari dal spazio la spinta e ci riguardi Diego e l'interesse quelli importante l'intervista alla rete amministrazione della giustizia
In conclusione dunque in ogni forma di pubblicità mediata interagiscono il principio della pubblicità dell'udienza il diritto di cronaca quello alla privacy l'interesse alla corretta alla vecchia amministrazione della giustizia
La normativa processuale sulla quale io ossa oscura seducono non ho sviluppato gli argomenti del diritto sostanziale penale li lascio il collega con l'avvocato Careca
Per non appesantire il mio intervento quindi ha saltato quest'aspetto di Corvaglia processuale vigente indica uno dei possibili equilibri tra esigenze e interessi diversi ma non l'unico
Una visione moderna dunque del rapporto dei magistrati con la stampa non può ovviamente prescindere almeno per quanto riguarda il sicuramente i magistrati dal rigoroso rispetto dei limiti e divieti
Contenuti e l'attuale assetto normativo processo al penalistico in materia di segreto processuale
Ma lei era al contempo fare i conti con l'esigenza di contenuti all'opinione pubblica di potere svolge quel controllo sulla correttezza e trasparenza dell'azione giudiziaria che è indispensabile in uno Stato democratico come il nostro
E presenta a mio avviso nella magistratura un atteggiamento culturale non omogeneo rispetto al fenomeno esame
In taluni casi è sembrato prevalere un senso di rassegnazione rispetto al fenomeno della fuga incontrollata di notizie soprattutto da parte dei dirigenti degli uffici giudiziari requirenti dicevo poc'anzi
Tutta una procura rinunzia addirittura esercitare l'azione penale in caso di evidente pubblicazione di notizie coperte da segreto tanto si sa bene che non si usciva mai scoprire qual è stata la fonte
In altri casi invece si è assistito a prese di posizione se mi consentite fin troppo rigorosa come quell'assunto in questi giorni dal neo nominato procuratore della Repubblica di Roma che aggiustamento del carburante reazioni negative nel mondo e la stampa
E come non ricordare le polemiche che hanno accompagnato l'iniziativa giudiziaria del procuratore della Repubblica di Napoli nei confronti di un giornalista del Mattino polemiche che hanno avuto strascichi anche di fronte al CSM
In quel caso il pomodoro Bari-Napoli con ricami di utilizzare gli ordinari strumenti di di indagine per cercare di scopi un fatto costituente
Ma questo non fu tollerato
In un contesto mass mediale dunque in cui quasi per un verso poi si scandalizzano se vengono pubblicate interi c'è scritto intercettazioni telefoniche
Si devono anche registrare fenomeni patologici di esternazioni da parte di magistrati sul procedimento in corso comportamenti questi che sono di sicura rilevanza disciplinare
Ma occorre riconosceva per onor del vero che questi nomi sono statisticamente irrilevanti
Perché la maggioranza dei magistrati spirito di comportamenti io credo riserve ed equilibrio
Questo dato di conoscenza pro sfugge all'opinione pubblica la cui attenzione ovviamente attualità dalla risonanza che hanno sulla stampa le esternazioni improprie alcuni magistrati quindi corregge un quadro veramente sfaccettato non riconducibile abbreviata situazioni incerte
Quadro complessivo non rassicurante anche se va registrato credo positivamente il tentativo da parte del Consiglio secolo dalla magistratura
Di fornire delle idee di Indirizzo generale che possono ingannare i rapporti tra magistratura e mondo l'informazione mi riferisco a risoluzione centotrentaquattro del primo dicembre novantaquattro e costruisce del mal pietra miliare
Almeno per il mondo e la giustizia
In quel coniglio provata la maggior produzione molto chiara e netta sul sul problema dei rapporti tra informazione e stampa ma soprattutto sui comportamenti abbiamo dei magistrati ma non intendo affrontare questo filone del che fare il bisogno di un'altra ora
E auspicabile da parte della magistratura a mio avviso dunque un atteggiamento più costruttivo moderno che si sforzi di trovare gli strumenti individuati gli strumenti per razionalizzare il rapporto con il mondo dell'informazione
Io credo che sia positivo il ricorso ai comunicati stampa con i quali fornire informazioni corrette meritate sulle più significative iniziative giudiziarie o il ricorso agli azione pubblica lezione Che sarà corregge un'informazione inesatta recentemente fonia dagli organi di stampa
è un'esperienza che io ho vissuto dal procuratore della Repubblica di Trapani quando veniva portata avanti e l'inchiesta di particolare rilevanza di particolare spessore non avvertiamo la stampa facevano completa stampa davamo
Una velina nella quale veniva sintetizzato fittonante dice dovevamo lancia i contenuti di quell'azione giudiziaria risponde a qualche domanda tutta da tutti i giornalisti è uno la possibilità di accedere alla fonte in maniera chiara ed è importante che anche l'omofobia sapesse quello e si sta facendo
Non credo che si debba stigmatizzare il il fatto che si voglia cercare il consenso dell'opinione pubblica in un paese in cui il livello di espansione della criminalità organizzata talmente elevato che da credo da da essere un unicum nel mondo occidentale
Ugualmente positiva ritengo la creazione del rogo di grossa dimensione di uffici stampa quel più bui il compito di qua i rapporti col mondo dall'informazione cioè dei magistrati che si occupano specificamente di quest'aspetto il che non significa ovviamente ricorre al Consiglio di tipo burocratico come quello di cui si è parlato poc'anzi
Mi avvio alla conclusione
Il quadro che ho delineato rende evidente come il regime giuridico complessivo
Che regola la materia dei rapporti tra magistratura e stampa non può dare risultati accettabili cioè tutti coloro che sono chiamati a Obama nel mondo della giustizia ma anche in quello dell'informazione non riesca a improntare i loro comportamenti a criteri di massima responsabilità
Nel codice etico varato dalla magistratura associata ci ha affermato
Nei contatti con la stampa e con gli altri mezzi di comunicazione di massa il magistrato non sollecito la pubblicità di notizie attinenti elaborati dall'ufficio
Quando non è tenuto al segreto alla riservatezza sui informazioni conosciute per ragioni del suo ufficio e ritiene di dover fornire notizie sull'attività giudiziaria al fine di garantire la corretta informazione dei cittadini l'esercizio del diritto di cronaca
Ovvero che entrano all'adozione dei cittadini evita la costruzione e la utilizzazione di canali informativi personali riservati o privilegiati
Fermo il principio della piena libertà di manifestazione del pensiero il magistrato si ispira a criteri di equilibrio e misura nel rilasciare dichiarazioni interviste ai giornali e gli altri mezzi di comunicazione di massa
Io personalmente li condivido questi principi a questi amici mi sono sempre ispirato nella mia attività giudiziaria credo che se questi principi sono condivise praticati da parte dei magistrati tutti il rapporto tra magistratura e stampa potrà migliorare considerevolmente
Lo stesso dovrebbe aprire ovviamente però sul versante dell'avvocatura esso sul versante della stampa con riferimento ai rispettivi criteri deontologici deontologici e questa è la strada che io mi avvio a indicare a conclusione del mio intervento
Il rinvio alle regole deontologiche dal senso di responsabilità ovviamente può apparire puramente rituale lasciare perplessi ma credo che essa costituisca l'unica conclusione possibile perché convinto come me
Che il fenomeno per la sua complessità non sopporta di essere ristretto nei soli i confini di una disciplina normativa processo appena mistica
Ciò non significa che non è opportuno prevedere ritocchi o modifiche all'attuale assetto normativo ma sarebbe illusorio Spedale concesso di avviare a soluzione i tanti problemi che un fenomeno così complesso com'
Porta grazie
Grazie dottore lari proseguiamo velocemente come avete
Continua a essere al centro di questo dibattito il la necessità libero problematica riuscire a coniugare da un lato il rispetto della normativa esistente
Il Rispetto del lavoro del magistrato e dall'altro però anche il dovere del giornalista informare
Il diritto dell'opinione pubblica a essere informata in questo rapporto questo bene però un rapporto triangolare abbiamo parlato dei magistrati dei giornalisti ma la terza figura è quella degli avvocati ieri abbiamo ascoltato l'avvocato Alberto Polizzi
Questa sera è con noi l'avvocato Nino Caleca il titolo della sua relazione indagato in procura condannato sui mass media e da un'enunciazione di principio
Sì
Non occuperò molto tempo
Perché su alcuni punti su alcune affermazioni consentito in questo convegno stamattina è oggi dico subito il mio dissenso apertamente
Manifesto il mio dissenso soprattutto con riferimento alla
Diciamo così al tenore complessivo degli interventi soprattutto anzi in massima parte dei coloro che rappresenta il mondo degli di coloro che rappresentano il mondo del giornalismo
Dico con uno massima franchezza che gridi ritengo questi interventi siano troppo preoccupati c'è un eccesso di preoccupazione
Cioè la preoccupazione saggia come quella che ha manifestato Ciccio Alicata stamattina che condivido in parte c'è una preoccupazione che non condivido che invece sento come sottofondo negli altri interventi
Ora voi siete studenti che studiate per diventare giornalisti
Cioè due studenti che vi apprestate a una carriera a una professione dovete convincervi innanzitutto muori
Che esercitare comincerete a esercitare una delle professioni più nobili che possano insiste e una delle professioni che deve avere garantito perché ciò perché posta esistere il massimo della libertà
Non dovete avere a mio avviso nessuna preoccupazione
N sogno timore a rivendicare per la vostra attività professionale il massimo della libertà il massimo della libertà che significa deve significare anche il massimo di autonomia nelle scelte che ciascuno di voi nella sua attività professionale delle tre anche perché dobbiamo dimostrare che una ragione quel grosso giurista che dice piena libertà di stampa è talmente importante che sbagliato che di questa libertà segno con i giornalisti
Libertà di stampa è talmente importante che dà libertà di stampa del diritto di critica
Se ne devono occupare i costruttori delle democrazie cedevole temeva segna ma questa libertà è talmente importante che ne discende il tipo di società e il tipo di democrazia che costruiva
C'è un esempio riferimento proprio normativo se per renderci conto di questo concetto
Sì certo è importante la carta dei giornalisti del novantatré è sicuramente importante
Ma per rendermi conto la dimensione planetaria di questo problema io vi suggerisco di dare uno sguardo al patto di New York numero due
Che l'Italia ha ratificato nel mille novecentosettantasette
è una carta internazionale che disciplina è regola gli argomenti di cui voi qui saper parlare è un ambito leggermente più ristretto la direttiva comunitaria del mille novecentottantanove la numero cinquecentocinquantadue che anch'essa affronta questi problemi
Ci sono problemi quindi che vengono affrontati una dimensione internazionale ed una dimensione internazionale che supera anche le specificità tipiche per esempio quello della Sicilia s'la scelta che noi facciamo l'opzione che scendiamo lei è scelte politiche che di conseguenza lottiamo sono talmente rilevanti che debbono essere esaminate
Nonno in un contesto limitato quale quello locale ma in un contesto più ampio possibile quelli internazionali il problema dello che affrontiamo oggi non è un problema che ha l'Italia o che a Palermo è un problema che hanno le democrazie occidentali è un problema che ha il futuro dell'assetto della società civile quale esso si presenta alla fine di questo millennio è un problema quindi di democrazia è un problema che deve vedere i soggetti impegno ad affrontarlo scendere in campo con tutto i loro convincimenti
I due riferimenti sono i grandi pensatori di questo fin e secolo ovviamente conoscete tutti meglio di me Popper e gli altri che su questi temi hanno detto cose particolarmente importanti e noi dobbiamo partire da queste riflessioni per andare avanti
Il problema è molto semplice e le scelte io sarò molto breve e le scelte da compiere sono talmente importanti che è giusto sintetizzare
Guardate quando
Affrontiamo il problema che lui troviamo in quel titolo e dico che ho fatto fino a questo momento
Noi abbiamo in questo settore del vivere civile tra interessi o tre categorie interessi che sono in conflitto
Io ho un po'di terminare di questi qui d'interessi che sugli incontri
C'è l'interesse individuale del soggetto
E dell'interesse che possiamo definire periferiche ma al titolo alla mia relazione come la il diritto alla dignità il diritto del rispetto della propria immagine il diritto alla presunzione di innocenza e un interesse individuale c'è un interesse l'interesse diciamo così dell'apparato repressivo l'interesse dello Stato
Che è l'interesse all'efficienza dell'attività repressiva all'efficacia delle iniziativa di pubblici ministeri era padre presti mediale
C'è un terzo interessa che è l'interesse della opinione pubblica
Che significa controllo sociale
Che significa diritto di essere informati che significa diritto di formarsi una propria opinione
Questi tra interessi sono trenta letti che sono oggettivamente in contrasto l'uno con l'altro
E che è giusto siano in contrasto l'uno con l'altro
Perché quando due di questi interessi coincidono quando per esempio l'interessato del controllo sociale dovesse coincidere con l'interesse dello Stato
Noi avremmo una democrazia è in pericolo i trenta Lezzi interessi individuale interesse l'apparato statale e l'interesse del controllo sociale devono necessariamente essere in conflitto l'uno con l'altro
Allora bisogna vedere come è possibile e quindi non eliminare il conflitto ma trovare una mediazione rendere possibile la coesistenza di queste la interessi oggettivamente in contrasto l'uno con l'altro
Ecco bene il livello di coesistenza di questi interessi che noi costruiamo e quindi ora aggiungiamo caratterizza uno Stato democratico
Cioè caratterizza uno sta caratterizza il tasso di libertà all'interno di uno Stato
Se dovesse essere prevalente per esempio l'interesse repressivo l'interesse dello Stato avremmo un tipo di democrazia
Se dovesse essere prevalente quell'individuale avremmo un'altra se dovesse prevalere l'interesse del controllo sociale l'interesse e l'opinione pubblica avremmo una terzo tipo di democrazie io credo che noi dobbiamo con forza affermare con tutte le conseguenze anche diciamo negative che ne possono derivare per la tutela dei due interessi
Che in una democrazia occidentale così come essa si va manifestando debba essere prevalente
L'interesse del controllo sociale l'interesse cioè la diritto del popolo di essere informato l'interesse dei soggetti a controllare l'attività soprattutto l'attività repressiva
Ora guardate
Ecco perché c'è un po'con i giornalisti perché si copre con leggero troppo questa scelta l'ha già fatta il nostro legislatore
Questa scelta l'ha già fatta il nostro ordinamento
Ed è una scelta di democrazia talmente importante che sarebbe sbagliato tornare in via il nuovo codice nel faceva riferimento poco fa Sergio lari a differenza del vecchio Codice ha fatto una scelta netta e precisa
A favore del controllo sociale ha fatto una scelta netta e precisa al diciamo a favore la pubblica opinione contro l'esigenza è pur sacrosante dell'attività repressiva
Il nostro è il nuovo codice di fatto ha cancellato sicuramente il segreto istruttorio lo ha assolutamente cancella per chi studia il riferimento per capire bene questo è il passaggio molto delicato
Sono due articoli del Codice nuovo di procedura penale e che sono l'articolo centoquattordici e l'articolo trecentoventinove del Codice di procedura penale
Il nuovo Codice pone distinzione che per il momento lasciamo tra accanto ecco contenuto nell'atto
Per gli atti vige un regime possiamo dire così di tendenziale non pubblicità
Ma per il contenuto degli atti vige un regime di tendenziale pubblicità cioè il contenuto degli atti dei giudici per esempio è sempre pubblicabile
Non è pubblicabile soltanto per esigenze investigative il contenuto degli atti della polizia giudiziaria e del pubblico ministero fino a quando gli stessi non siano conoscibili dall'indagato
L'anno conoscibilità da parte dell'indagato è estremamente limitata
L'indagato non nuovo Codice è a conoscenza di atti terminati in tempi estremamente errati da quel momento in poi contenuto degli atti può essere pubblicato per fare esempi è pubblicabile immediatamente la notizia di un avviso di garanzia immediatamente
è pubblicabile immediatamente il contenuto di un'ordinanza di custodia cautelare
è pubblicabile immediatamente il contenuto di un interrogatorio a cui assiste al difensore
E pubblicabile immediatamente il contenuto in tutti gli atti che hanno portato alla cattura di un soggetto quando sono depositati al Tribunale del riesame
Tutti questi il contenuto di questi atti e immediatamente pubblicabile nel nostro Codice ha fatto una scelta netta e precisa e al limitato moltissimo il segreto investigativo lo ha limitato facendo una scelta precisa
E cioè che il controllo dell'opinione pubblica deve svolgersi deve attuarsi nei confronti dell'operato della magistratura frutto quella inquirente
Immediatamente lasciando che il segreto Coppola soltanto alcuni atti è una parte molto limitati ora questo qui dovete saperlo
Cioè saperlo deterrà il nostro aiuto alla fattura Scelta a favore dell'informazione della collettività
E ha fatto una scelta molto precisa
Coro by alcune sentenze della Corte la Cassazione soprattutto dal mille novecentonovantaquattro in poi hanno sancito questi principi e io ritengo che da parte vostra da parte di chi ha cuore la libertà di informazione
Si debba con forza difendere questi principi
La stessa cosa guardate è stata fatta con riferimento all'altro interesse all'interesse individuale
L'interesse individuale e anch'esso superabile da un interesse collettivo da un interesse diciamo complessivo della collettività a conoscere ora li se tutta sviluppata una diciamo Teoria diciamola così da parte della Corte di Cassazione che ha stabilito riadattato l'attività la rilevanza del valore sociale e l'informazione
Più l'informazione ha un elevato valore sociale in buona sostanza più comprimibile l'interesse individuale
Cioè più l'informazione ha un'importanza sociale ha un'importanza pubblica più si può comprimere vi interessa l'India il singolo a non essere scritto tanto per essere volgarmente detto sui giornali
Ora esiste nel nostro ordinamento una scelta netta e precisa a favore della libertà di informazione ora questo qui
In Italia con buona pace anche diciamo della sinistra o di una parte della sinistra non rinuncerà regalato nessuno
Cioè nel senso che queste in questi punti di arrivo dal nostro ordinamento sono dovute anche ad iniziative e battaglie è diciamo scelte fatte anche da giornalisti e danaro ampi settori dell'opinione pubblica democratica che hanno riscontrato una libertà di informazione nel diritto di critica uno dei baluardi fondamentali
Del della nostra democrazia su questo punto io ritengo che i giornalisti e il giornalismo non deve avere nessuno soggezione anche nei confronti di chi fa le indagini
è talmente ristretto il tempo del segreto che questo segreto può essere tranquillamente tutelato da chi ne detentore
Cioè nel senso che chi compie le indagini la polizia giudiziaria a tutta la possibilità di tutelare per quel breve tempo che impone il codice il segreto
Il giornalista è storicamente credo che anche la diciamo l'esperienza nota sia questa io nella mia opinione la mia diciamo carriera anche difensiva credo d'aver difeso la quasi totalità dei giornalisti palermitani incappati nelle vicende giudiziarie
Non si è mai verificato la pubblicazione di atti che non fossero già nella seconda fase cioè il cui contenuto fosse conosciuta
Guardate che il codice ha talmente a cuore libertà d'informazione eh per il giornalista che non si attiene a questa regola era rivela un segreto
Sapete qual è la pena e possibile l'oblazione pagando centocinquanta mila lire
Cioè la pena per il giornalista che arriva segreto è un reato di pretura è possibile l'operazione la mia carriera ne ho fatto una sola volta pagando centocinquanta mila lire cioè la scelta veleggiatore N
Ed è una scelta a mio avviso che va difesa perché la possibilità di creare un di esercitare un controllo sociale sull'attività della magistratura soprattutto quelle inquirente è una scelta che non bisogna in alcun modo diciamo da cui non bisogna comodo demandare questo qui è il punto di partenza
Questo è il punto di partenza oggi in Italia partiamo da qui
Per dire se è giusto se ci sono delle storture se è possibile riformare questi elementi se è necessario di formare queste delle la mia opinione è che in questo momento in cui tutti pongono magari forme di codice di costituzioni sul punto è indispensabile difendere quello che c'è
Cioè oggi io credo che abbiamo a livello di ordinamento lapidazione quell'altra cosa ma il massimo della libertà Chievo la democrazia si può riconoscere al diritto di stare
Ecco perché la colpa dei giornalisti scusate che non riescono a difendere questo grande diritto che hanno in che hanno così tenace mente anche conquista se c'è o di una categoria che non riesce a difendere questo diritto e producono dei giornalisti
Che rieccoli subisce quasi diciamo un senso di colpa nei confronti soprattutto della attività della dell'apparato repressivo a mio avviso assolutamente non giustificato
Non è giustificato per due motivi conclude pro motivo storico e quindi a volo specifico proprio a Palermo e lo dico con cognizione di causa i giornalisti hanno svolto
Io dico a fianco della magistratura innocui momenti affianco alla magistratura
Un'opera di informazione è un'opera di sollecitazione dell'opinione pubblica che ha consentito anche ai magistrati palermitano di svolgere il loro lavoro
E non è un fatto scontato da chi conosce la storia di questa città sa che non è un fatto scontato
Perché oggi noi facciamo i convegni con o interlocutori importanti e di cui riconosciamo per intero le capacità ma anche le scelte ma non è molto tempo fa
Che procuratori della Repubblica arrestavano a Palermo giornalisti per avere pubblicato qualcosa che Poli indagine dimostrò si poteva addirittura pubblica
E sarebbe un errore storico non riconoscere i meriti del giornalismo palermitana del giorno siciliano ma per farne un punto di forza paura giovamento
Per farne un punto di forza per capire come oggi è possibile una situazione cambiate mutata continuare a svolgere un ruolo che sia a favore diciamo che sia di stimolo nei confronti e l'opinione pubblica
Sicuramente e qui condivido le cose Sergio lari il ruolo non è quello di diventare porta voci di una magistratura o di una parte della magistratura con tutto il rispetto ovviamente per quella magistratura
Diventare portavoce di quella di quella settore dell'apparato repressivo secondo me è il più grande torto che si posta farà la storia del giornalismo anche qua in Sicilia
Quelli erano gli anni le grandi inchieste erano gli anni della autonomia professionale del magistrato erano gli anni in cui era il magistrato era il giornalista
Che dava diciamo la sutura a processi politici a processi di conoscenza a processi penali
Oggi esattamente il contrario cioè oggi il giornalismo viva questo qui non è un fatto perché sono dai cattivi giornalisti tra i magistrati
No questo quindi rende da un dal fatto che in un certo momento nella storia nel nostro Paese l'egemonia diciamo così culturale
Non politica ma culturale è stata affidata nelle mani di un settore della magistratura soprattutto il potere requirente è necessario indispensabile questi poteri devono riequilibrati
Per la sopravvivenza dell'autonomia della magistratura e della capacità del giornalismo
Se noi oggi non disegniamo senza nulla perdere un nuovo rapporto fra giornalismo e magistratura rischiamo di creare una confusione di poteri che un aiuto quella del nella magistratura nel giornalismo
Partiamo da questo da da quello che abbiamo conquistato
Per andare avanti senza però mettere mai in discussione che il diritto di libri la libertà di stampa è un pilastro fondamentale di ogni democrazia occidentale e non può subire e diciamo così limitazioni che ne è un siano limitazioni di cui tutti siamo coscienti sono limitazioni della democrazia
Ringrazio avvocato Caleca volevo ricordare che proprio avvocato Caleca ha difeso due colleghi Attilio Bolsoni Saverio lodato
Erano loro i colleghi ai quali si riferiva
Che alcuni anni fa erano altri tempi furono arrestati non per violazione del segreto istruttorio però perché l'accusa contestata l'allora procuratore della Repubblica Curti Giardina
Per a Bolzoni e lodato fu quella di PEC un'accusa risibile però sappiamo che quei colleghi comunque si fecero una settimana di carcere Cavallacci di Termini Imerese se non ricordo male
Erano erano altri tempi erano anche altri procuratori
Però è bene questa cosa ricordarle
Per come dire non incorrere negli stessi errori per evitare che la storia si ripeta è difficile che si ripeta con questi magistrati oggi
Qui accanto a me dottore Scarpinato motivo lo conoscono uno dei pubblici ministeri del processo Andreotti lo possiamo dire perché presidente Ingargiola è andato ridotto via
Che il dottore Scarpinato oltre a essere uno dei magistrati di punta della Direzione distrettuale antimafia di Palermo del pool di magistrati che lavorano con Gian Carlo Caselli
Io personalmente lo apprezzo non è una forma una captatio benevolentiae perché ha una capacità di analisi che va al di là dell'aspetto meramente giudiziario forse alcuni di voi lo hanno ascoltato in un convegno organizzato da questa stessa facoltà
Qualche mese fa sulla la donna nell'universo mafioso
In quell'occasione dottore Scarpinato
Più ho seguito molto interessa nella sua relazione spiegò
I motivi che spingono una persona diventare uomo d'onore entrare in Cosa Nostra e citando un pentito Francesco Marino Mannoia
Disse che non non so ma non è la sete di ricchezza
Spingeva alcuna diventare mafioso ma il fatto che prima il mafioso o per lo meno questo raccontava Marino Mannoia era nudo innescato continente e quindi questa questa capacità questa voglia di auto affermarsi
Di
Di avere un carisma questo è quello che spinge qualcuna diventare mafioso ecco io credo che sia importante anche andare al di là dell'aspetto soltanto giudiziario per cercare di capire cosa c'è in questo universo
Abbiamo parlato oggi di magistrati giornalisti e pur se da versanti diversi a volte come abbiamo visto anche contrapposti confliggenti
Io credo che matita vedono i sì abbiamo dei problemi in comune
Entrambi è stato detto se fanno bene il loro mestiere sono scomodi al potere io vedo molte analogie tra il clima che si respira oggi alla vigilia del referendum sull'abolizione d'ordine giornalisti e il clima che si respirava ad esempio in occasione del referendum sulla responsabilità civile dei giudici
Io credo che oggi i magistrati e giornalisti sono al centro di uno di un'offensiva sferrata dal potere politico e vuole comunque ridimensionare il loro ruolo e il partito trasversale della mordacchia parlava anche Franco Nicastro al quale sono iscritti rappresentativi tutta la forza politica nessuna esclusa
Io credo che questo pericolo va denunciato e combattuto o con forza ognuno per la sua parte
Il tema che ha scelto il dottore Scarpinato lo ha scelto lui è informazione gioco grande una partita decisiva per il futuro è la qualità della democrazia bene nella partita che si gioca oggi contro la mafia io penso che i magistrati e giornalisti non possono che avere la stessa casacca ognuno nel rispetto dei ruoli
E però c'è un rischio dobbiamo avere il coraggio di denunciare chi vuole cambiare le regole mentre la partita è ancora in corso ed è quello che sta avvenendo io penso
E dobbiamo anche avere il coraggio di denunciare
Chi tenta di fare il doppio gioco io credo che ce ne sono stati sia fra i magistrati che tra i giornalisti dottor Scarpinato
Vorrei iniziare
Spiegando il perché ho scelto per il mio intervento il titolo informazione e gioco grande
Gioco grande
L'espressione utilizzata da Giovanni Falcone
Per indicare il gioco del potere
E cioè le dinamiche i conflitti i compromessi segreti
Tra i poteri reali del Paese
Quelli che dietro le quinte dello scenario politico
Della facciata di cartapesta della politica dell'istruzione del teatrino ma se mi dico scrivono la storia vera che un popolo
Il gioco grande era nella visione di Falcone
Il gorgo
Che veda inghiottito la vita di tanti uomini magistrati giornalisti poliziotti politici i quali avevano accusato accostarsi ai suoi margini avvolte inconsapevoli a volte sopravvalutando noto per forza
Non sapeva Giovanni Falcone mentre lucidamente le scriveva
Che anche la sua vita sarebbe stata inghiottita da lì a poco dal gioco grande
Nelle spire di un conflitto di un riassetto di poteri riportata storiche
Che avrebbe travolto la vita di tanti altri
Ancora in corso e che comunque più sotterraneo
Attraversa e scuote la nostra vita collettiva accelerando avvolte qui lì
In episodi e fatti apparentemente indecifrabili scollegati
Improvvise a tormentarsi del conflitto politico
Cinque candelotti di esplosivo che stavano per esplodere il quattordici aprile di quest'anno sotto la funicolare di Genova che avrebbero provocato una strage una bomba trovata il diciannove aprile a Firenze vicino al Ponte Vecchio una bomba che esplode il venticinque aprile nel cuore di Milano
Un improvviso bensì armato a piazza San Marco a Venezia
La ripresa virulenta di spinte secessioniste che di progetti di balcanizzazione politica dell'Italia le future stracci
Questi sono solo alcuni per gli ultimi passaggi del gioco grande che è in corso passaggi che sfuggono
Protestano i comprensibili all'opinione pubblica
Il gioco operante infatti questa caratteristica
E il gioco grande nel suo svolgersi indecifrabile per i cittadini normali cioè per i cittadini senza potere
è fatto di segnali e di contro segnali decifrabili solo da pochi giocatori
Quelli che siedono nelle stanze dei bottoni
Sparse nel Paese fuori da questo Paese
Capire il gioco grande
Leggerlo
Decifrarlo e già entrare in una zona rossa di pericolo
Capire in questo Paese che a volte già incominciare a morire
Ne sanno qualcosa molti magistrati giornalisti
Poliziotti politici che per salvarsi la vita ad un certo punto hanno deciso di smettere di capire o hanno finto di non capire e si sono tirati fuori dal gioco
Un Paese nel quale capire già è un cominciare
A morire è certamente un paese anomala
Questa premessa
E finalizzate a individuare quella che da tempo definito l'anomalia italiana e che a mio modo di vedere
La grande madre di tutti i problemi del Paese compreso il problema del rapporto tra l'informazione e il potere
In che cosa consiste l'anomalia Italia
Nelle moderne democrazie industriali
La storia della criminalità è in genere un capitolo minore marginale delle storie nazionali di cui si occupano soltanto i criminologi specialisti
L'Italia rappresenta un'eccezione
Ed un'anomalia perché nel nostro Paese
La storia della criminalità e inestricabilmente intrecciata alla storia nazionale la storia con la S maiuscola
In nessun Paese europeo come in Italia
Si è infatti verificato
Dall'immediato dopoguerra ad oggi una sequenza così lunga e quasi ininterrotta di stracci
Dalla strage il portone Ginestra sino all'età di novantatré e per aggiornare il catalogo sino all'altro ieri alla mancata strage di Milano nel maggio di quest'anno
Una Nunzio nessun Paese verificata una sequenza così lunga di progetti colpo di stato di delitti eccellenti e di morti misteriose succinti e strani incidenti
Avvenimenti tutti
Che hanno contrappuntato debbono opzione della vita nazionale quasi come un suo doppio fondo scuro
In nessun Paese europeo si registra come l'Italia
L'esistenza di criminalità sistemiche così pervasive cioè profondamente dei trasversalmente innervato in tutte le componenti del sistema sociale quasi una forma criminale dell'agire gli interi comparti sociali
Basti pensare quanto le forme più gravi all'attività mafiosa al fenomeno della corruzione del concussione alla massoneria deviata i servizi deviati
Qual è il filo rosso
L'unico comun denominatore che attraversa tutti questi fatti fenomeni e che fa l'anomalia italiana
Il filo rosso
E il fatto che la criminalità non è in Italia
Fenomeno che riguarda come e gli altri Paesi Tropea europei quote minoritarie e marginali della popolazione oppure singoli isolati esponenti devianti delle classi dirigenti
Ma il fenomeno che riguarda anche soprattutto ampi settori della classe dirigente
Perché l'asse dirigente non si intende solo classe politica ma si intente a coloro che detengono a qualsiasi titolo che in qualsiasi forma forni quote significative di potere
In altri termini esiste in Italia una criminalità del potere
Tutto ciò purtroppo
Non è un relitto del passato
Ormai destinato agli archivi della storia nazionale ma una realtà una storia del presente che continua ad
Inquinare a corrompere capita dello
L'esistenza di questa anomalia italiana attraversa costituendo nel contesto è la chiave di lettura io credo imprescindibile tutta la storia sociopolitica di questi ultimi anni attraversa quindi anche i temi affrontato in questo convento
Rapporto tra informazione e segreto rapporto tra informazione e magistratura rapporto tra magistrature consenso assetto costruzione del giornalista eccepisce
Il primo tema il rapporto tra informazione segreto e mi pare sintomatico
Quasi la spia di con l'inconscio processo di rimozione
Che questo Tenno tema continui ad essere posto nei convegni nell'esclusiva e fuorviante accezione tematiche del rapporto tra diritto di cronaca è segreto istruttorio
Mi pare cioè indicativo cala categoria concettuale del segreto sì ormai identificata tout-court con il segreto investigativo
Il segreto investigativo infatti solo uno
E certamente non più importante nell'ampia gamma dei segreti diciotto cioè che deve che e deve restare nascosto
Sia la funzione del giornalismo è quella di informare e di rappresentare la realtà vuol dire ciò vuol dire che è compito del giornalismo e di rendere trasparente leggibile percepibile quella parte di irrealtà che non si picchiata
Che non si rappresenta perché vuole arrestare opaca e segreta cioè in altri termini i luoghi le ricette le dinamiche occulta del potere nel loro svolgersi se democrazia visibilità e trasparenza dell'esercizio del potere formale o informale la democrazia a uno dei suoi perni in un giornalismo che illumina le zone opachi
Questa è la funzione principe del giornalismo in particolare il giornalismo investigativo
Ma il giornalismo investigativo che pure Italia vissuto nel dopoguerra negli anni settanta pagine gloriose è morto e defunto da tempo in via di estinzione
Quali le cause di questa immatura scomparsa
So benissimo
Che dietro questa scomparsa vi sono ragioni di mercato logiche produttive interni al sistema dei media che hanno una portata che trascende i confini nazionali
Ma non credo
E spiegherò perché che questa sia l'unica ragione
Credo che ad accelerare aggradare questa scomparsa abbia contribuito a quello che appunto con appena definito l'anomalia italiana
E cioè il fatto
Che fare giornalismo investigativo in Italia sia troppo pericoloso o si entra detto perché significa entrare nel gioco pratica
Ho chiesto tempo fa un giornalista che negli anni settanta è stato uno dei protagonisti
Nella breve stagione del giornalismo investigativo sue le prime inchieste sulla P due prima ancora che venissero scoperti gli elenchi della P due che stringe Castiglion Fibocchi e che da anni si occupa soltanto di settore estero se questo cambio di settore rispondeva una sua libera scelta professionale a un mutamento dei suoi interessi
Mi ha risposto
Spiegandomi che in Italia fare giornalismo investigativo seriamente significava rischiare la vita
E che dopo avere subito gravi minacce aveva capito che era venuto il tempo di smettere e di pace
E non si tratta certo di una testimonianza e Solazzo
Il giornalista Alfonso Madeo già direttore dell'ora
Ha dichiarato in un'intervista
Bisogna sapere o intuire quali sono i fili ad alta tensione nei quali è meglio non mettere le mani
Confessando che egli stesso più volte aveva deciso di tacere cioè di abdicare esercita il diritto di cronaca per ragioni di sicurezza
Credo avendo avuto la possibilità per ragioni professionali di conoscere alcuni capitoli della storia
Segreta di questo Paese che abbiano un raggio
Quei giornalisti che non hanno capito
Che era venuto il tempo di tacere
O che non hanno voluto rassegnarsi sono stati assassinati
O sono stati al centro di attacchi così feroci da essere stati a volte costretti a lasciare l'Italia a trasferirsi all'estero
Tra questi ultimi emblematico
è il caso di Alberto Cavallari un grande giornalista italiano che fu messo all'indice perseguitato negli anni ottanta
Sino al punto di essere costretto a trasferirsi in Francia per aver avuto il coraggio di dire chiaramente ai padroni del vapore di Tangentopoli quando tutti tacevano
Che lui ai ladri preferiva i carabinieri
Quelli assassinati
Mauro De Mauro Giuseppe fra la francese Giuseppe Impastato ed altri non solo sono i caduti del giornalismo investigativo
Ma anche la muta denuncia e la testimonianza dell'impossibilità in Italia di fare giornalismo investigativo
Di più ed è questo il CRA
Quei nomi dica tutti non solo il simbolo
E la testimonianza di uno scontro generalizzato
Tra informazione e poteri illegali che posso iscriversi nell'albo d'oro nella storia del giornalismo
Sono il simbolo alla denuncia della solitudine
In cui chiunque in Italia non sia disposto ad abbassare la testa è costretta ad operare e ammonisce
Ha osservato ancora Fonzo moderno non c'è mai stato uno scontro tra la mafia l'informazione ma lo scontro tra la mafia e alcuni giornalisti
Cioè quegli uomini sono stati uccisi perché erano soli e soli sono rimasti anche dopo la loro morte
Ha scritto in proposito un altro grande giornalista Corrado Stajano
Mi ha colpito vedere quanto poco i giornali si siano occupati dell'assassinio del giornalista fa non le basse neppure la molla corporativa perché tutti Salas
E grazie
Che dovrebbero fare riflettere
E mi pare emblematico di questo processo collettivo di rimozione
Il fatto che il Nord dei giornalisti non l'abbia mai sentito il bisogno di istituire una giornata nazionale commemorativa di tutti i caduti del giornalismo coraggiosa indipendente
Che fosse non occasione di rituali innocue celebrazioni retoriche ma un momento di riflessione e ti denuncio
Perché
L'assassinio di magistrati è stanca all'interno della magistratura uno dei volani
E delle spinte propulsive di una rigenerazione dell'ordine giudiziario e di una nuova stagione di legalità ed invece l'assassinio di giornalisti è stata FIBA osso rimossa ed ha prodotto al contrario l'arretramento la scomparsa del giornalismo civile di denuncia e di indagine
E ci sono tanti modi di morire
Si muore su un marciapiede sotto il piombo degli assassini si muore giorno dopo giorno
Indagando se stesse
Rinunciando a poco a poco le parti migliori disse
Se dovessimo contare i caduti non dovremmo fermarci a quelli che stanno nei cimiteri
Ma dovremmo contare tutti coloro che si limitano a sopravvivere
A trascinarsi stancamente la routine quotidiana cercando alibi alla propria rinuncia sconti e l'elenco credo che sarebbe purtroppo lunghissimo
E certo ci sono stanchi e ci sono per fortuna
Anche se in prigionia visti che non hanno abbassato la testa e che continua a lottare ma sono sempre più soli
E ieri proprio qui in questo convegno abbiamo avuto un'accorata e coraggiosa testimonianza da parte di del giornalista Salvatore Cusimano che ci ha confessato
Che si sente ogni giorno più solo e più fragile e che medita seriamente di cambiare mestieri e certo anche coloro che hanno organizzato questo convegno sono giornalisti che non vogliono rassegnarsi che non vogliono abbassare la testa
Molti altri tanti altri invece occulto nel loro disimpegno il loro disimpegno dietro Pariani bene
Tra questi alibi c'è anche quello che il giornalismo investigativo è scomparso perché troppo costoso e quindi bocciato
Dalle proprietà dei giornali per ragioni di mercato
Ma a volte non c'è bisogno di grandi mezzi e risorse per raccontare la realtà e svelare i segreti del potere
Basta vivere nella città immersi nel quotidiano
Ed era un taccuino una grossa dose di coraggio di passione civile
Cito ancora Corrado Stajano il quale ha scritto fave morto Giuseppe Zadra morto perché metteva per iscritto quello che in città si diceva
Altro raccontarsi sarà altrove trovasse la scritta con la stessa cosa
Ma è possibile mettere per iscritto quello che sta accadendo a Palermo e in Sicilia Editalia
Senza con ciò stesso rischiare
E pagare prezzi personali arti troppo
Quel che succede a Palermo succede in tutte Italia e ciò semplicemente perché la mafia non è altro che un tassello
Il sistema criminale nazionale
Piccola atto che si articola in sotto sistemi di potere comunicanti che attraverso l'intero panorama sociale economica e politica
E ancora Corrado Stajano ha scritto sono arrivato alla mafia partendo da essa non come fenomeno criminale
Ma quando ho capito che non era che un'altra delle manifestazioni di un certo modo di fare politica
Tutto questo l'anomalia italiana
Rifluisce poi inevitabilmente anche sui rapporti tra magistratura sta
Un giornalismo che ora ha dedicato o è stato costretto ad abdicare al proprio ruolo di disvelamento della realtà e dei suoi segreti
Un giornalismo che aspetta l'ordinanza di cui confessa inconfessabili che percorrono la nostra società
Timoroso delle inchieste di cui occorre assumersi la responsabilità improprio
è un giornalismo che è costretto per sopravvivere
A vivere di risulta dei segreti portati alla luce da cioè dalla magistratura
Non è che soluzione che oggi in Italia continua ad assolvere al Polo fondamentale per ogni democrazia di disvelamento dei segreti dei misfatti del potere
La sistematica fuga di notizie sulle indagini prima ancora di essere una spia di una patologia nel rapporto tra stampa e magistratura tra stampa e polizia è il sintomo di una grave patologia interna al mondo dell'informazione
E cioè del suo ex sia ormai ridotto ad una funzione essa approfitta della giurisdizione
Il giornalismo italiano vive e sopravvive oggi in larga misura non del suo autonomo lavoro di ricerca e di indagine sulla realtà sociale
Ma diventando si esclusivamente della funzione di disvelamento dei segreti svolta alla magistratura nell'adempimento chiuderlo istituzionale
E ciò è tanto più grave anche e soprattutto perché la fuga di notizie non diventa mai l'esca
O il volano per un successivo sviluppo in investigativo giornalistico nel terreno di proteste ciclica competenza ma pure non muore e poi li combinandosi esclusivamente con l'altra malattia il così detto dichiarazioni scuro la sequenza classiche questa fuga di notizie
Raccolta di dichiarazione a destra manca qualche pezzo di colore fine
Mai
O quasi mai che senza naturalmente a sconfinare sul terreno dell'indagine giudiziaria si promuova poi no prendo da un fatto rivelato da un collaboratore dalla pista di indagine rivelata uno autonomo approfondimento giornalistico una ricostruzione di contesti
Innescando così una sinergia tra controllo di legalità deputate giudici e controllo dell'informazione deputati giornalisti
Ben altra è stata la funzione del giornalismo in Italia nel dopoguerra
Quando fu proprio un giornalista Tommaso Besozzi a svelare sull'Europeo il retroscena dell'omicidio di Stato di Salvatore Giuliano
Bugiardo dando alle verità ufficiali e mettendo al mondo i legami sotterranei che si vedevano essendo nella Sicilia tutto questo
Ma come ha scritto recentemente Maurizio De Luca nessuno oggi se ne ricorda
Besozzi non è diventato un simbolo né a un caposcuola
è stato amaramente ha dimenticato
Come sono stati dimenticati non sono diventati capo scuola i pochi giornalisti che negli anni sessanta e settanta
Misero a nudo trame di Stato occhio osarono dire per esempio in Sicilia che salva erano mafiosi è che comandavano quanta ancora non erano stati lambiti dalle indagini
E loro salotti erano affollati la Palermo bene
Il ruolo che allora sembravano invertiti
Un giornalismo che pur colata e rincorrevo la magistratura a volte pigre Umberto e domestica
Oggi
Sempre di più diventano caposcuola e arrivano i vertici i giornalisti delle interviste in ginocchio e potente
Quelli che frequentano i salotti del potere il superattico dove tutti si conoscono prudenti effetti Centi nei confronti di quelli che contano e privi di scrupoli nei confronti degli sconfitti e dei cittadini senza poteri
Perfetta incarnazione di due principi fondanti della cultura nazionale corrono in soccorso dei vincitori ed essere forti con i deboli e deboli con i forti
La vigile indifferenza
E il giornalismo nei confronti dei segreti del potere
E il suo ridursi ad una funzione saprofita della giurisdizione
Determinano gravi conseguenze per la tenuta democratica
Tra cui quella della possibile compromesso all'indagine certo la più crescente visibile ma forse non era più reale
La prima conseguenza della sovraesposizione della magistratura
Che è rimasta nella latitanza del giornalismo nell'assenza di un'opinione pubblica infornata Monica anticorpo della democrazia italiana e sulla quale quindi si scaricano non a caso tutta l'attenzione
Di modo che da anni la questione giustizia e divenuto un a priori che condizionerà gli equilibri politici le alleanze parlamentari e la soluzione di ogni acciacco compreso la riforma della forma stato repubblica semipresidenziale federalismo prima questo ingiustizie
Un giornalismo che ha fatto un vigoroso passi indietro e che si fa scudo alla magistratura poi notte facilmente di venire una delle pedine inconsapevole di coloro che muovono il gioco grande
Sono solo funzionari infedeli o responsabili
Quelli che forniscono i turnisti notizia investigative ovvero pensano spesso Sempre più spesso
La fuga di notizie pilotata da menti raffinatissime
Che in questo modo perseguono
Un anno circa strategia di delegittimazione di questo di quell'ufficio giudiziario caldo di questa o di quell'inchiesta
Episodi come l'intromissione fraudolenta nel sistema informatico delle procure per scoprire i nomi di indagati eccellenti
E l'oculata scelta
Dei tempi per la diramazione delle fughe di notizie sono solo alcune delle spia di qualcosa che ebbe da dell'al di là della leggerezza delle responsabilità Messico e che dire
Della regia occulta che si è mossa dietro l'inchiesta di la Spezia
Ricordiamo tutti i servizi televisivi durante i quali venivano ripresi i finanzieri del Gico di Firenze mentre scendevano dalla macchina dinanzi al palazzo di giustizia con le zoomate
Che inquadrano l'involucro i voluminosi dossier che dovevano essere ancora consegnati ai magistrati
Mentre la voce del commentatore riferiva il contenuto di quei dossier che qualcuno in quel momento cruciale dal punto di vista politico allentarsi tenuto di diffondere seminando veleni colpendo Tizio e Caio fornendo alcune notizie facendone altre
E dando i giornalisti precise coordinate per trovarsi nel momento giusto nel posto giusto
Qual è il gioco grande si muoveva dito quella regia un giornalista Gianni Barbacetto si è fatto carico di ricostruire come perché gli organi di stampa siano stati strumentalizzati in quella vicenda
Ma il suo articolo aveva trovato spazio nei quotidiani e settimanali ha trovato spazio sono in una rivista che ha una ridottissima diffusione
La seconda conseguenza di questa
Impossibilità
Del giornalismo di svolge la funzione autonoma e la mistificazione della rappresentazione della realtà
Tramite il suo occultamento ma i giudici infatti siamo frequentatori del passato
Passato remoto o prossimo
è il nostro lavoro consiste nel ricostruire quanto è già accaduto per accertare le responsabilità individuali conseguente a fatti specifici noi non lavoriamo sul presente
Lavorare sul presente sull'attualità è uno dei compiti del giornalismo
E lavorare sul presente nell'anomalia italiana significa svolge la funzione essenziale
Di stanare dall'invisibilità ciò che vuole restare invisibile e agire nell'ombra
Per restare al tema Mafia ma il discorso vale anche per l'intero sistema criminale italiano di cui la macchina su un tassello l'attuale strategia di clandestinità azione di Cosa Nostra
Si sta rivelando oggi vincente
Come si è sempre rivelata vincente in passato anche per la latitanza di una stampa che vivendo ormai della comoda cultura della delega la magistratura si rifiuta di vedere o non è più capace di vedere raccontare e denunciare giorno dopo giorno quello che i cittadini vivono sulla propria pelle
Cioè che cosa nostra continuamente nel contro il territorio che si continua a pagare il pizzo che gli appalti i conti coi suoi prestate alla mafia
Che cosa ne era stato il presso la sua scalata al potere
L'appiattimento sul polacchi sono spicciole frammentario
Che falsifica i fatti con loro semplice decontestualizzare
La ricorrente comoda rappresentazione della mafia come una realtà plebea
Fatta di sangue e di colori forti che ha il volto contadino di boss dietro le sbarre che si esprimono italiano sgrammaticato avvolto il ridicolo
Sono alla radice di un grande ritardo culturale e civile
La la comprensione dell'evoluzione della grande criminalità
La sua costante ristrutturarsi del suo collegarsi con i poteri reali del Paese del suo essere un motore della storia di questo Paese
Tutto ciò pone le premesse per un dato caduta complessiva della vigilanza democratica
E per la sconfitta di una magistratura che abbandonata a se stessa non può continuare a Peugeot lungo lo scontro con poteri di così vasta portata all'interno del gioco grande in corso di svolgimento
Sì oggi in Italia
Si vogliono trovare esempi di giornalismo investigativo militante
Non bisogna cercarle nei giornali e nelle televisioni ma all'interno di circuiti editoriali alternative minoritarie
Mi riferisco alla pubblicazione di libri o di saggi che offrono interessanti e documentate ricostruzioni di storie di potere criminali o di frammenti del gioco Grant
Non riferisca libri che si trovano nei cassetti di molti giornalisti e che forse non vedranno mai la luce
Perché il solo fatto di pubblicarli equivarrebbe quanto meno essere tagliati fuori essere emarginati
Sarebbe un grave atto di ingenuità culturale oltre che ingiusto e ingeneroso ritenere che tutto ciò sia addebitabile a singoli giornalisti che invece sono le principali vittime di questo sistema
E sarebbe un genio pensare che questa realtà possa essere cambiata mediante scatti individuale di orgoglio o volontarismo
Occorrerebbe scriverò un libro bianco su tutte le censure
Tutti i condizionamenti palesi ed occulti
Esercitati su giornalisti impossibilitati a svolge il loro lavoro dei vertici delle strutture proprietarie dei giornali
Di alcuni casi si ha notizia tanti altri si consumò nel silenzio delle operazioni
Ma certo non basterebbe un libro per raccontare questi casi credo che verrebbe fuori un'enciclopedia
E sarebbe un altro dei capitoli della storia segreta del paese che potrebbe iscriversi a pieno titolo nell'anomalia italiana
E per essere completa
Questa enciclopedia dovrebbe contenere anche la storia dei giornalisti iscritti nel libro paga della mafia dei servizi segreti delle varie lobby di potere dove sono finiti tutti costoro
Sono stati archiviati dalla storia
O forse non continuano ad avvelenare la nostra democrazia col fiume sporco di una disinformazione venduta e comprata
E perché
A proposito di segreti e di rapporto tra stampe segreti il diritto dovere di cronaca di informazione non viene mai o quasi mai esercitato nei confronti di costoro perché continua ad esistere
All'interno del giornalismo la cultura corporativa che attratti sconfina nell'omertà di massa e che impedisce qualsiasi dialettica interna
Non consentendo così all'opinione pubblica di conoscere e giudicare i rapporti occulti inconfessabili tra alcuni giornalisti e strutture legali ed anche democratiche di Totti
E qui entriamo per concludere nell'ultimo girone tematica il rapporto tra informazione ed oligarchia di potere un altro dei mali oscuri della nostra democrazia
E a questo livello l'anomalia italiana di cui ho parlato si somma in una sinergia negativa con un'altra realtà che nessun aspetto ricca porcellane
In Italia non esiste giornalismo Quarto potere
C'era un giornalismo attore politico autonomo
Esiste la favola l'illusione di un quarto potere che in realtà è solo la protesi la voce di altri poteri
Tutti gli studiosi dei mass media
Concordo nel ritenere che i giornali non solo canali di comunicazione dell'opinione pubblica verso i partiti né strumento di controllo sul potere di visibilità del potere solo canale di comunicazione tra gruppi in conflitto
Sia nell'arena dell'economia
Sia in quello politico e fra sistema di potere opinione tocca il carattere principale
Se vogliamo essere realistici l'impresa giornalistica non è di rappresentare la realtà
Ma di selezionare dall'universo degli eventi e dei discorsi un campione di fatti di discorsi ai fini dell'articolazione della spessore della linea politico culturale della singola testata questo carattere l'impresa giornalistica non è certo solo italiano ma è universale del fisiologico di ogni democrazia
Il problema sorge e qui si pone un problema tra democrazia quando la linea politica editoriale non è espressione autonoma delle redazione delle varie testate giornalistiche
Ma delle strutture proprietarie e soprattutto quando l'assetto complessivo della proprietà dei mass media in un Paese concentrato come avviene oggi in Italia in poche ma in Italia il controllo degli organi formazione è stato ed è concentrato nelle mani dei partiti e di pochissimi gruppi industriali e finanziari che operano apertamente occultamento come attori politici
Il flusso informativo passa attraverso il continuo bottiglia di questi pochi centri
Sì da quando e nella misura in cui questo il gol popoli informativi hanno interessi in conflitto
Esistono spazi per un'informazione pluralista se e nella misura in cui interessi di questioni Coppoli convergono siamo alla fine della democrazia informativa
Non a caso il gioco grande nella storia italiana ha sempre avuto come una delle Poste più altri come uno dei suoi passaggi obbligati la scalata alla proprietà dei mezzi d'informazione
Sufficiente ricordare il Piano di rinascita democratica di Gelli la lotta per la conquista della Mondadori e pervenire al presente l'altri ieri a ricordare quanto stava per accadere nel settembre del mille centonovantacinque
Quando stava per nascere il gruppo denominato Super Gemina
Tornato dalla sintesi della vecchia Gemina della spia della perfino in Montedison e controllato dalla FIAT e Mediobanca
Se l'operazione fosse riuscito tutte e quattro le più importanti quotidiani nazionali ossia la stampa il Corriere la FIAT il messaggio della Ferruzzi la Repubblica controllata da De Benedetti già sotto cura Mediobanca sarebbero finiti finiti nelle mani di un unico proprietario in Italia avremmo avuto la spartizione dell'intera informazione tradurlo Coppoli Super Gemina e Fininvest
Quello che non è accaduto ieri
Può accadere domani quello che non accada alla luce del sole cioè l'omologazione di tutto il mondo delle informazioni può accadere se non già sta in parte accadendo in modo invisibile
Nel momento in cui dovesse di fatto realizzarsi una convergenza di interessi tra i grandi gruppi industriali finanzia del Paese
Questa realtà condiziona ed altera profondamente il rapporto tra informazione e potere e quindi la stessa dell'etica democratica
La vicenda di Tangentopoli è stato uno dei banchi di prova di questa patologia
All'inizio del mille novecentonovantatré
Quando Tangentopoli era agli inizi
Ma pubblicato sulla rivista micro commedia un dialogo tra Nando Dalla Chiesa e Paolo Mieli direttore del Corriere la sera
Sul tema stampa e regime
Quello era il periodo in cui il giornalismo italiano
Dopo anni di asservimento al potere di informazione Acquaro forni Zarate dell'Indiana sembrava aver rialzato la testa e avere ritrovato la propria autonomia
Anni in cui fu celebrato Ulrich un rito catartico e liberatorio di degradazione pubblica di un intero ceto politico che passò attraverso i media che sembravano scatenati dalla Chiesa Nando Dalla Chiesa scrisse allora che non c'era da illudersi
E che questo cambiamento era solo apparente in quanto non derivava da una maggiore o riconquistata autonomia professionale ma solo dalla crisi verticale dalla debolezza dei poteri politico partitici quella fase storica
Scrissi allora
Temo cioè di fronte a un eventuale ritorno di poter invadenti e pervasivi
Che di fronte l'eventuale ritorno impotente Deng invasivi questo giornalismo non sia in grado di funzionare ancora da anticorpo della democrazia da strumento di quell'indispensabile gioco di bilanciamento dei poteri si cui si legge ogni sistema democratico
Lo ha detto questo giornalismo molto disponibile a giocarsi in termini di immagine sulle battaglie Gerry
Credo sia difficile negare oggi che la diagnosi la prognosi formulate dalla chiesa mila centonovantatré fossero esatte
Dopo la vacanza degli inizi degli anni novanta il giornalismo italiano tranne poche eccezioni star rientrando Nerra anche sta tornando ad essere come negli anni ottanta il portavoce dei centri di potere nazionale e locale
Questo rientrare nei ranghi ha coinciso con la fine dalla stagione del vuoto di potere e con il consolidarsi di un nuovo assetto di poteri questo processo di Aprilia riallineamento tutti a casa
Che ancora in corso
E che per fortuna trova qualche punto di resistenza è passato e passa attraverso fatti a volte visibili ed eclatanti ma molto più spesso attraverso strategie invisibile
Non mi sento il primo caso fatti eclatanti è stato il dimissionamento del direttore di uno dei principali settimanali italiani direttori ritenuto distonico
Rispetto alla linea politica dell'editore
La sua sostituzione
Con un nuovo direttore che affronta della protesta dei giornalisti della testata protesta rientrata è seguita da una ristrutturazione interna
A apertamente
Che ho Rizzato
Che la linea politico editoriale di un giornale norme e non deve essere l'espressione è la sintesi di una dialettica democratica di giornalisti che vi lavorano
Delle opinioni tenetevi lavoro ma l'espressione fedele della linea politica dell'editore cioè della proprietà del giornale
Come dire che ebbe e non vedo che cioè in Italia non esistono giornalismo Quarto potere un giornalismo che è la varietà e articolazione delle sue posizione si attore sociale e politico autonomo
Ma che esiste un giornalismo ventriloquo del potere portavoce di centri di potere economico politico
Quel che mi sembra più grave e la dice lunga e che questa posizione questa teorizzazione pubblica del guru del giornalismo non ha scatenato una discussione una dialettica interna
Ma dopo il fuoco di paglia di qualche intervento isolato è stata tranquillamente assorbito dal mondo giornalistico
Ma a fronte di momenti di visibilità così eclatanti del rientro nei ranghi
Della figlia dal riallinearsi del giornalismo alla voce dei padroni delle testate giornalistiche vi sono fenomeni di rientro verrà anche in molto meno visibili
E che come dicevano passano attraverso strategie più raffinate che sfuggono alla maggioranza dei lettori me
Il mutamento graduale della linea editoriale passa attraverso la silenziosa ristrutturazione delle relazioni interne
Attraverso l'emarginazione dei giornalisti più indipendenti attraverso il cambio di guardia degli editorialisti degli opinionisti che scrive in prima pagina attraverso una diversa selezione impaginazione delle notizie
Tutto ciò non è ci tengo a sottolinearlo il frutto di una mia personale visione
La risultato di analisi accurate svolte da giornalisti stranieri tra i quali portando ha perso autore del libro Penne antenne Quarto potere di giornalisti italiani tra cui De Luca Fava Barbacetto e di altri che magari queste cose non le scrivo con la televisione in camera caritatis
Una delle tecniche più raffinate di cambiamento e nelle reti editoriale è stata messa in luce proprio da attenerci il quale ha osservato scandalizzato in questi ultimi tempi
La stampa italiana ha dato lo stesso identico rilievo alla dichiarazione di personaggi già condannati per fatti di corruzione come Sergio Cusani all'ex leader socialista Bettino Craxi e a quelle dei magistrati che gli anni in cui si e la legge della equivalenza etica
Che annullando le differenze disarticolato il sistema di orientamento valoriale
La legge dell'equivalenza etiche passa attraverso la occulta degradazione
Della credibilità morale di archi operare per lo Stato è nella legge e l'innalzamento della credibilità morale di chi ha calpestato la legge cancellando così lentamente le differenze e la memoria del passato
E viene da chiedersi
Se di questo passo
Non si arriverà prima o poi magari un bel forma distanza
Tre magistrati della Procura di Palermo ai vertici della commissione di Cosa Nostra con una stampa equidistante Carrie Oppi porta ed offre in modo neutrale affitto mentre gli equivalenti e dichiarazione degli uni e degli altri
Esiste una via di uscita da tutto questo
Eh sì sto cioè la possibilità di restituire il giornalismo italiano quote significative di autonomia
Esiste la possibilità di garantire un policentrismo delle proprietà delle testate giornalistiche che garantisca curiale effettivo pluralismo democratico informazione
Esiste ma non passa certo come dicevo prima attraverso volontarismo individuali
Occorrerebbe una complessa e difficile attività di ingegneria politico-legislativa
Occorrerebbe prima di tutto intervenire sulla Costituzione
Costituzionalizzato intorno i principi dell'autonomia giornalistica dalle proprietà e principi fondanti di una legislazione antitrust da attuare poi con una serie di leggi ordine
Ma la politica
Si sta muovendo in direzione esattamente opposto
Da una parte l'impatto in corso di processo della previsione della Costituzione di quel i cui tratti salienti sono due il primo la concentrazione e la verticalizzazione del potere politico in poche mani
Introduzione del premierato della repubblica presidenziale o semipresidenziale il secondo
Il disinnesco di tutte le forme di controllo di legalità sull'esercizio del potere politico mediante la riduzione o l'abbattimento dell'autonomia della magistratura e la politicizzazione della Corte costituzionale
Dall'altra parte contemporaneamente esiste una stagnazione legislativa sul problema cruciale del conflitto di interessi
E progetti legislativi assolutamente inadeguati sull'assetto del potere informatico del del potere informativo che sostanzialmente ha certificano del sistema
Questi due fenomeni revisione in corso della costituzione formale
E ratifica della costituzione materiale persistevano a semitico danno vita ad una miscela esplosiva
E pongono le premesse per una involuzione autoritaria della democrazia italiana
Tutti gli analisti dei sistemi politici concordo infatti a ritenere che ai tre poteri della tradizione liberale potere legislativo potere esecutivo poteri giudiziario si è aggiunto nelle moderne democrazie un quarto potere
Quella massa mitico che interagisce talmente profondamente con gli altri tre da non poter restare fuori da una regolamentazione costituzionale
La forma-Stato in altri termini non è più come nell'Ottocento il risultato delle Cipro ci rapporti di reciproci rapporti bilanciamenti tra i tre poteri classici l'attivo esecutive giudiziaria ma il risultato dell'interazione di questi quattro protegge
Siamo cioè nell'era della Tecnopolis tipica il caso o con in Brasile o come è avvenuta la trasformazione della politica negli Stati Uniti dove il più grande ufficio statale e l'ufficio stampa del Presidente degli Stati Uniti la dice lunga
Ciò significa che domani più che mai chi controllerà l'informazione controllerà la politica e lo Stato
La combinazione tra concentrazione del potere politico e concentrazione del potere ma smentito sta ponendo le premesse per consegnare in futuro il controllo dello Stato italiano ai padroni dell'informazione
Chiudo dicendo lo Stato ha un guscio vuoto in cui si muoveranno marionette pilotate da centri di potere spetta allo Stato in un simulacro di democrazia
Se domani si dovesse andare a votare per eleggere presenterà repubblicano il primo viaggio in un panorama istituzionale completamente buttato il cittadino potrebbe esercitare la sua scelta solo grazie alle informazioni fornite gli dei media
Nell'attuale assetto proprietario
Questo significherebbe che pochi gruppi di potere sarebbero in grado di orientare l'elettorato con larghe fasce elettorato e di collocare i loro uomini al vertice dello Stato
Il gioco grande dunque continua
E sul tavolo dell'informazione del suo controllo si sta giocando si giocherà la partita cruciale concludo
Tempo fa in Maremma
Non solo sistema singolare per ammansire i cavalli soccorsi e indumenti
Si chiudevano che in un grande recinto
Al centro del recinto veniva complicato un palo
Al palo veniva legato all'estremità di una lunga su una
L'altra estremità della fune veniva legato intorno al collo del cavallo da domare
Il cavallo veniva bendato e poi aizzato accorre
Il cavallo ha cominciato a correre e correva per ore
Alla fine della corsa il cavallo ormai sfiancato al cavallo ormai sfiancato veniva tolta la benda
Che il cavallo scopriva così di ritrovarsi tutte dopo ore di corsa sempre all'interno nello stesso recinto
Il trattamento veniva ripetuto per giorni alla fine il cavallo per qualche inspiegabile motivo si ammansire
E da quel momento si lasciava docilmente cavalcare mi sono sempre chiesto cosa accadesse queste valli perché improvvisamente sia ma insisto
Forse mi diceva
Alla fine si convincevano che quel recinto fosse la prateria
Che quel recinto fosse la realtà tutta la realtà Monica realtà possibile che l'inutile conclude e sperare di fuggire fuori trecento a volte pensando al giornalismo italiano al miglior giornalismo italiano mi viene in mente questa storia dei capelli
E però mi piace cambiare il finale della storia perché mi sento troppo triste e deprimente
Mi piace immaginare il cavallo
Che dopo aver fatto finta di essersi ammansito diserzione suo cavaliere e correndo a perdifiato scavalcato un tratto del cinto raggiungendo la prateria dove nessuno riuscirà più a riprenderlo grazie
E ringrazio il dottor Scarpinato
Come vedete la sua relazione non è stato una pietra nello stagno ma un macigno e vorrei che su questo si potesse aprire il dibattito voglio soltanto dire boh un minuto col il dottore Scarpinato che di queste cose al nostro interno che ho detto ne stiamo parlando già da tempo
Siamo i primi a volere una pulizia al nostro interno siamo i primi
A volere denunciare chi ha fatto il doppio gioco però non c'è stata dottor Scarpinato una cultura corporativa che ha coperto devo dire che forse sotto questo aspetto neanche i magistrati ci hanno aiutato tanto
E noi abbiamo bisogno di aiuto abbiamo bisogno di correre sulla sulle praterie lungo le praterie
Ma anche ripeto ognuno per la sua parte ma anche con il vostro sostegno chi è che vuole intervenire
Credo che ci siano diverse cose
Sì
L'alloggio
Ma davanti a Ginosa di diversi ragazzi che hanno fatto degli interventi io penso che le cose dette questa sera possono aprire sicuramente agli spunti di dibattito quindi
E questo vale non solo per i ragazzi ma anche per i giornalisti ovviamente
Non è facile
Non c'è nessuno che può intervenire
Sono valido do la parola al allora Franco Nicastro
Ma io direi che il dottor Scarpinato ha fatto una una relazione ad ampio spettro
In cui veramente ha lasciato poco Paolo poco spazio
A ad altre considerazione devo dire però anche che il giudizio che ricade dalla sua relazione sui giornalisti
Mi sembra troppo netto io condivido molte delle cose che lui ha detto le sottoscrivo le penso
E e e spesso le le le ripeto
Soprattutto per quello che attiene ai nel processo di trasformazione nel Aig e di ristrutturazione nel nel nel mondo editoriale
Ma io starei molto attento a dare giudizi anche come dire Francia
Francia
Perché
Nella nostra categoria è stata avviata anche una riflessione otto critica coraggiosa
Che non vuole lasciare assolutamente nulla
Fuori o o al come dire
Coperto da una sorta di velo pietoso su quella che è stata la nostra storia
Io credo che in fondo la storia dei giornalisti non dico quello dei giornali comunque
Sia stata una storia importante anche anche oggi anche oggi
Forse non riscontriamo quello che è un peccato originale del giornalismo italiano
Che quello è riconducibile all'origine stessa e alla cause e alle motivazioni che hanno dato origine ai giornali italiani
I quali sono per lo più stati il frutto di un progetto o politico editoriale
Che è stato pensato in funzione di interessi o politici o economici
In Italia
Il c'è stata una vicinanza eccessiva del giornalismo verso i poteri politici e il ed i poteri economici
E per questo
E difficile sono d'accordo col dottor Scarpinato parlare appunto di Quarto potere
Altra cosa è come dire alla storia del giornalismo di tradizione anglosassone
Che ha cercato invece un confronto diretto diretto sul mercato qui in Italia si era abituati ad avere i bilanci passivi dei giornali non a caso continuava a vendere al di sotto di sei milioni di copie
I davo da o da editori politici o da editori che perseguiva un un interesse economico e certamente non erano interessati al profitto dell'azienda
Ma al profitto politico che potevano ricavare dalla pubblicazione di un giornale e questo è stato il vizio di fondo il peccato originale che ha segnato profondamente la storia del giornalismo italiano
Questo non vuol dire comunque che anche all'interno di questo sistema zoppo
In fondo i giornalisti abbiano avuto un ruolo auto
E che lo hanno esercitato con tutti i limiti e con tutte le difficoltà
Anche esponendo sì come giustamente è stato ricordato con il sacrificio la propria vita
Non a caso il numero più alto di giornalisti uccisi si ritrova in una zona di frontiera come Palermo
Noi abbiamo avuto in Sicilia il numero più alto di cronisti che a partire dagli anni sessanta hanno appagato con la loro vita
Il
Dovere e il il e il coraggio civile di fare il giornalismo di svolgere un giornalismo investigativo di cui ora si sta perdendo la memoria
è si sta perdendo la memoria
Anche per le cose che ha detto il dottor Scarpinato
Perché ci sono certamente i condizionamenti di tipo economico editoriale e imprenditoriale c'è una organizzazione diversa
La degli assetti editoriale che impedisce ai giornalisti di recuperare la tradizione del giornalismo investigativo
Il gli editori oggi fanno soltanto i conti della serva
Il loro o il loro costo aziendale
A un unico parametro di riferimento che è il rapporto tra il numero di pagine prodotte il numero dei giornalisti impiegati questo prescinde totalmente diciamo così e del contenuto dal contenuto del giornale ed alla qualità dell'informazione che viene prodotto
Ma io credo che però dopo scatenato ci dovrebbe anche di qualcosa di più
Sul rapporto che c'è tra il giornalismo giudiziario tra l'informazione e la magistratura
E troppo facile dire che l'appiattimento e la scelta della modalità cronachistica di seguire agli le le vicende giudiziarie
Dipenda soltanto da una carenza di tipo professionale dei giornalisti e se non c'è invece anche una responsabilità riconducibile
Al modo spesso in cui l'informazione giudiziaria viene prodotto dalle sue fonti cioè dalla magistratura
Io
Lo sottolineo questo aspetto non tanto per diciamo gettare un altro Sasso nello stagno e per accendere una per sottolineare anche una contrapposizione che credo questo faccia col come dire il gioco per il confronto civile
Ma sono degli elementi che vanno vanno valutati
Un'altra cosa
Che vorrei dire che non è vero che con non si può dire che il giornalismo abbia abiti calato completamente al suo ruolo e io credo che qui in questa sala c'era c'è stata anche una testimonianza di un di una volontà dir DB procedere anche sul su in questo campo con un briciolo di coraggio civile
Processo di rimozione ma Nobile che c'è stato un processo però di rimozione
Vorrei intanto ricordare che i nostri morti Noel noi continuiamo a ricordarle a indicarli come un modello di serietà a professionale
Che va a di cui possiamo andare certamente fieri
Il certo i fatti
Ormai per fortuna appartengono al passato non possiamo stare qui ogni giorno a a parlare di Fava di di De Mauro di francese
Lo abbiamo fatto basta vedere lei collezione dei giornali fin quando questo è stato possibile farlo
Cosa si è detto e cosa si è scritto anche dal delitto Fava io su questo non sono affatto d'accordo per esempio sul delitto Fava c'è stata una produzione di informazione
Che no non penso debba essere o indicata come un'informazione carente o oppure orientata da una volontà di rimozione che non c'è mai stata non vedo perché i giornalisti i giornalisti siciliani in modo particolare debbano rimuovere la memoria di questi colleghi che hanno onorato il loro mestiere
Aggiungo un'altra cosa
Giornalisti pagati dalla mafia
Certo sono cose che che ci sono non le Nast non le stiamo nascondendo
Io però vorrei anche dire una cosa
Noi noi conosciamo molto bene la nostra la realtà della nostra professione
E e siamo abituati anche a a cercare di illuminare le zone d'ombra laddove si possono o possano emergere ma io vorrei che anche la magistratura ci aiutasse
In questo in questo compito
Specialmente con un ordine dei giornalisti si sono da codesta era un organismo o puramente concepito dal dal fascismo con con funzione puramente corpora di difesa corporativa
Ma da qualche anno a questa parte il clima è cambiato e basta vedere il grande numero di procedimenti disciplinari che l'ordine dei giornalisti in campo nazionale in campo regionale ha avviato io ho anche dalla mia parte una conoscenza diretta di atti e di carte e posso dire che tutto quello che è stato prodotto dall'ordine dei giornalisti
In campo disciplinare in materia disciplinare con desolazione di sanzioni disciplinari
Anche molto severe come il caso di Castagna che è stato radiato dall'ordine giornalisti che non ha riscontro in un altro di nessun altro ordine professionale
Io non ricordo non ricordo la cronaca non lo ha registrato e se è un fatto di memorie aiutatemi a ricordarlo che ci sia un altro ordine professionale che abbia ha svolto un'attività di controllo o sul piano disciplinare
Come quella che è stata svolta dallo delle dei giornalisti
Poi voglio dire diteci chi sono se ci sono se ci sono anche in realtà che noi o non possiamo raggiungere o non siamo in condizione di di fare emergere e beh non abbiamo gli stessi strumenti di investigazione di cui è dotata la magistratura
E per questo io faccio qui un pubblico appello alla magistratura ad aiutarci a scoprire chi sono i colleghi che con Ludovico o che hanno un rapporto obblighi o con la mafia
Sono
No quello che noi abbiamo fatto abbiamo fatto io voglio dire in questo ordine del giorno questo ordine regionale dei giornalisti
Ha avviato ha promosso e portato a conclusione qualcosa come trenta procedimenti disciplinari certo per sanzioni
Non eccessivamente gravi ma comunque questo è il segno di una a attenzione di una sensibilità che su questo su questo terreno altri ordine non hanno avuto e questo stesso ordine avuto sicuramente un'attenzione e una sensibilità maggiore di quella che è stata in passato
Io voglio dire che le denunce fanno bene fanno bene perché contribuiscono a fare pulizia al nostro interno e non abbiamo nessun timore ad aprirci e a e arrenderci
E a mondare lì dove ci sono o le scorie che impediscono e che etere che rendono o possono a appannano la nostra immagine professionale però è anche vero che le cose vanno dette in modo chiaro verbali e vanno anche indicate se ci sono io per esempio ricordo infatti e qui chiudo o recente un pentito
Tale Di Carlo
Ha fatto ha ha dato delle indicazioni
Solo giornalisti che avrebbero avuto ho rapporti con la mafia
L'ordine dei giornalisti ha immediatamente chiesto alla Procura della Repubblica di Palermo di essere informato nel limite del possibile per carità e non non non siamo in grado di andare a scoprire
Le cose che invece la polizia giudiziaria è la magistratura sembra di di Skopje meglio di noi
Ma
Avviato un procedimento disciplinare a carico di ignoti in attesa di sapere se c'è un collega che
Colluso con la mafia
C'era Gianfranco D'Anna che voleva intervenire della RAI
Intanto dobbiamo riconoscere che l'intervento del tuttora Scarpinato è stato un ottimo esempio di giornalismo investigativo
C'è riguardava però per una volta l'assetto editoriale corporativo dell'ordine dei giornalisti Italia
è una riga di grafia molto dura ma che traccia la radiografia di uno di un corpo esistente di un ordine esistente che
è quello che hai lasciato Polo dire anche attraverso la disamina del
Dottor Scarpinato
Mi convinceva soprattutto l'esigenza di costituzionalizzare l'ordine dei giornalisti e di adeguare questa in forme
Questi informe numero di operatori dell'informazione suddivisi in pubblicisti professionisti iscritte agli elenchi speciali questa questa enorme
Guazzabuglio di
Di ordine sottordine di di operatori dell'informazione e adeguarlo alla livello costituzionale del diritto di cronaca e di diritto all'informazione
Ma ma un adeguamento che presupporrebbe un rigidissimo
Esame di ammissione di iscrizione all'ordine un esame non dico adeguato alla al concorso per i magistrati ma se non altro a quello dei notai perché si fa si andrebbe poi a certificare la veridicità di fatti che
Appunto ancora più difficile perché poi si andrebbe a a notificare la veridicità di fatti che come testimoni credo che si abbia il dovere di attestare essere veri
Dottor Scarpinato diciamocelo sino in fondo è vero quello che lei diceva e pragmaticamente vero c'è un tasso di connivenza e di complicità c'è stato un tasso di connivenza e di complicità dell'informazione in questo Paese ancora superiore a quello che noi riusciamo a percepire ci sono elenchi di Ufficio affari riservati
Che veramente lasciano sgomenti e lasciano e lasciano pensare connivenze maggiore di quanto si riesca a percepire mi dicevano dei colleghi milanesi che il l'imminente deposito
Delle risultanze dei delle lunghe istruttori della sostituto procuratore o del giudice istruttore Salvini sulle vicende riguardanti la strage di piazza Fontana
Saggi di vent'anni fa
Lascerà veramente sconvolta all'opinione pubblica lei parlava di una successione storiografica di questo Paese personaggi
Veramente non non non si riesce a percepire poi
La profondità di un gioco grande
A livello nazionale e internazionale che in questi anni si è intersecato
Attraverso le vicende politiche ma anche titoli reali di questo Paese ci sono questo Paese come ricordava lei dei gruppi
Imprenditoriali che poi assommano oltre al monopolio dell'informazione anche quello della pubblicità delle fabbriche di armi di macchine cioè praticamente le le multinazionali in scala sovrannazionale
Diciamocelo e tutte le cose però aiutateci come diceva giustamente Franco l'incasso a a pubblicare gli elenchi
Dei colleghi nostri iscritti o foraggiato i dei servizi segreti iscritti alla massoneria e che sono cose incompatibili con l'esercizio della professione giornalistica
Dei colleghi che hanno conti esteri e che si occupano di informazione economica altro grande comparto altro che Maffiotto le Scarpinato informazione economica di questo Paese è un buco nero indescrivibile
Aiutateci perché poi al di là dell'ordine dei giornalisti che quello che nel senso che anche ereditario di un ordinamento
Istituzionale poco chiaro e poco adeguato alla realtà
Della di garanzia di del paese e ci sono le procure generali che hanno il dovere il compito di vigilare e di sanzionare quei giornalisti o quegli ordini
Regionali associazioni delle stampe che non riescono a a essere adeguati alla ruolo
Credo che come dire il ritrovarsi è il rivedersi nella disamina che lei ha tracciato è doloroso ma un nuovo come dire un parto che dobbiamo affrontare tutti
Perché poi dal gioco grande ne discende una un finale drammatico tragico che si riuscirà a
Compartimentale ad assorbire tutto in un in uno spezzettamento dalla realtà senza che poi l'opinione pubblica che scappa eccepire effettivamente la lo svolgimento dei fatti perché i mass media sono oggi in grado di creare una realtà virtuale che rende assolutamente indecifrabile la lo svolgimento dei fatti mi mi riferisco alla politica il creare il laboratorio
Dei dei fatti assolutamente inconsistenti inverosimile creare dei personaggi ma mi mi riferisco anche ai falsi scoop o Franco ricasso citava del nel suo intervento al suo primo intervento la vicenda di quella giornale di San Diego che riconosceva dopo dodici anni un informazione riguardante i sandinisti in Nicaragua ma e negli Stati Uniti e c'è un esempio clamoroso di una giornalista premiata col premio Pulitzer
E perché aveva intervistato un bambino
Di cinque sei anni che si iniettava eroina un bambino tossicodipendente in un quartiere popolare e la vicenda suscitò tale scalpore che il biglietto la chiamano dice scusa collega Dini perché dobbiamo intervenire dobbiamo salvare il bambino
è direttore io non le posso rivelare la fonte non le posso rivelare soprattutto l'identità del bambino ma no tu non lo devi dire perché dobbiamo salvare il bambino c'è stato un movimento d'opinione forti una pressione fortissima
La giornalista ha dovuto ammettere che s'era inventato il fatto gli fu gli venne ritirato il premio Pulitzer è una vicenda per gli anni Ottanta anche
Ha fatto ha fatto epoca che
Ci mette di fronte alla necessità dia vere de degli organismi di vigilanza rigidissimi perché poi li risarcibilità del danno
Derivante da un'informazione distorta o perché ancora falsa sotto gli occhi di tutti grazie
Grazie al gran campanacci o no diverse persone che vogliono intervenire prima però c'era il dottore lari che voleva fare una replica breve un brevissimo intervento perché purtroppo
Tra Polo andar via
E mi scuso se non potrò seguire fino in fondo i lavori di questo pressante
Convegno diciamo
Volevo dire questo rispetto al tra le indicazioni che ha fatti dedotti dottor Nicastro
Epoca anche anche condanna
Circa il fatto che la magistratura possa dare una mano ai giornalisti al giornalismo al mondo il giornalismo anche per liberare quegli aspetti negativi che sono stati messi in giro poc'anzi al dottor Scarpinato
Dal collega Scarpinato io credo che il giornalismo abbia al suo interno le forze portare avanti un'inchiesta di questo tipo e una capacità di rinnovamento
Molte delle vostre quelli tutta da fare sono trasformati dal collega scatenato le condivido soprattutto la parte finale dell'analisi l'analisi finale che mette in rilievo la necessità oggi della costituzionalizzazione del quarto potere
Perché mette in rilievo un dato fondamentale l'importanza dell'informazione sugli equilibri dei tre poteri classici
De Montesquieu legislativo esecutivo e giudiziario
Però è anche vero bisogna anche riconoscerlo anche se molto brevi sono nell'attuale sviluppo del giornalismo in Italia e l'avevo anche accennato il mio intervento quando parlavo di materia dalla capacità fisica del giornalismo
Bisogna anche mette in rilievo quelle che sono le luci e i i meriti del giornalismo perché se non ci fosse stato questa la domanda che io faccio voglio faccio me stesso l'appoggio del giornalismo cosa sarebbe stata l'azione della magistratura oggi in Italia
Lo stile lo stesso processo di rinnovamento politico che ha portato il passaggio all'avvio alla Seconda Repubblica lo si è potuto avere in quanto l'azione della magistratura ha trovato nel giornalismo nel giornalismo salvo il giornalismo che ha condiviso certi valori
Una sponda una sponda che amplificato e che ha fatto capire all'opinione pubblica il tentativo di fare della questione morale il la questione del paese
Questo credo non oggi dobbiamo riconosce non vorrei che al di là delle intenzioni di Roberto Scarpinato il suo intervento possa determinato una sensazione di scoraggiamento da parte di voi che siete giovani che dura da affrontare questa forse l'impostazione quasi ovvia ma ci tenevo a farla
E allora
E dobbiamo riconosce questi meglio il giornalismo di un giornalismo che ancora oggi porta avanti delle battaglie in difesa di certi valori della stessa valori costituzionali che stanno a base dell'azione della magistratura poteste alla campagna L'Espresso che con riferimento alla Bicamerale dico tanto per fare un esempio no
Quindi stavamo nel Complesso certo il rischi della concentrazione del mondo l'informazione intestati disse due blocchi Fininvest
E su per giù dura è un rischio leale ed è un rischio che tutti noi non soltanto i giornalisti e magistrati da tutti i cittadini dobbiamo fare in modo di fronteggiare di evitare
E poi vorrei fare un'altra osservazione se nell'intervento di Scarpinato si è si è messo molto fieno il problema del giornalismo classico cioè del giornalismo su carta stampata Paolo già osservato però nel mio intervento poc'anzi che
C'è il più giornalismo televisivo che oggi ha assunto un ruolo direi
Soverchiante rispetto al giornalismo su carta stampata e questo è un dato di cui dobbiamo riconoscerlo perché si profila il rischio di una civiltà cioè di un di uno sviluppo dalla Società di stampo duelli hanno internet televisione dunque schermi in tutte le le stanze dalle nostre case e quindi l'informazione
Diretta che al sicuramente un taglio
Tono comparente diverso quello giornalistico diceva come fa l'amico Caleca Berlusconi ha perso le elezioni pur avendo in mano uno dei due poli della televisione
La televisione è sicuramente il giornalismo delle seguenti oggi ha un taglio delle caratteristiche delle connotazioni diverse non è facilmente riconducibile entro certi schemi no
Le tavole rotonde le le il lo scambio di idee di unione tra di essi rappresentanti politici ecco
Se noi teniamo la giusta considerazione il fatto che oggi la l'informazione attraverso la televisione
è la principale forma di trasmissione dell'informazione allora prendo
Che a questa favola dovremmo guardare con una particolare attenzione e che quindi l'intervento dei di Roberta scaccato debba e diciamo così essere completato
Sotto questo profilo attesta un'analisi di quelli che possono essere gli effetti dell'informazione televisiva sullo sviluppo della società
E che eccoli si accendono forse delle maggiori speranze rispetto a quelli che sono gli sviluppi dell'informazione giornalistica nel senso che più stretta possiamo sperare che le gli effetti dell'informazione televisiva possono contribuire o quanto meno a bilanciare quelli negativi che attualmente stiamo vedendo nel mondo e la stampa pur con le luci e le ombre di cui poc'anzi parlava
Soltanto uno fare queste piccole considerazioni circa anche diverse all'ambiente perché non vorrei che ci grazie dottore la di questo aiuto c'era il collega Gianni pietra Pietro Santi che ha chiesto di intervenire poi ci sono altri ragazzi
Interventi brevi così lasciamo a
Intervento brevissimo perché come diceva giustamente il collega Franco Nicastro
L'analisi l'excursus storico così lo definiscono il dottor Scarpinato e in materia di riflessione per tutti noi
E io vorrei invece gettare di nuovo una pietra nello stagno perché la macigno è stato a secondo me avuto effettivi devastanti devastanti sul piano dello stimolo che ciascuno di noi può avere dalle cose che il dottore Scarpinato ha detto
Un sassolino nello stagno perché ritengo che qualche attenuante questa categoria dei giornalisti ce l'abbia
Ce l'abbia perché e e ve lo voglio dire anche perché vedo che ci questa spodestati quest'aula è piena di giovani che ambiscono ritengo un giorno a fare i giornalisti
Oggi e si parlava di giornalismo investigativo fare questo mestiere
Estremamente difficili intendo farlo veramente il mestiere fra virgolette
Perché perché le aziende editoriali lo diceva il collega Franco Nicastro hanno tutto l'interesse tranne che quello di garantire la qualità dei giornali Giovani che mi ascoltate non vi illudete che il giorno in cui metterete piede io ve l'auguro in un giornale voi bilance Rete
In maniera donchisciottesco meno a fare le inchieste tutto quello che potete immaginare
Voi sarete legati purtroppo soprattutto se andrete in un'azienda editoriale di carta stampata a stare ore e ore dietro una macchinetta noi diciamo nel gergo il teste
A stimolare a digitare questa macchinetta e a ricevere dalla macchinetta l'input per le notizie non vi illudete che ci sarà un direttore che vi dice andate calate di nel territorio nella città portatemi state alzate fuori una settima io ho lavorato al giornale allora per anni per vent'anni
Mi ricordo gli attori Nisticò che aveva l'abitudine la buona abitudine di dire a un collega tu stai fuori per venti giorni però porta buono mite resta quello che fai in questi venti giorni però porta ad un'inchiesta
Se poi vi capiterà di andare in una zia in un'azienda editoriale che produce televisione oggi purtroppo e questo beni è stato anche detto conta l'immagine Conte il protagonismo non conta quello che si dice ma certe volte chi lo dice come lo dice
Il messaggio è costituito dall'immagine spessa cioè da chi lo dice ditemi voi se questo è giornalismo però io ero partito da un'altra premessa volevo come come vi avevo detto
E anche così
A creare delle attenuanti per la categoria dottor Scarpinato la sua analisi è stata lucidissima però non possiamo dimenticare
Che
Un giornalismo investigativo in certe epoche storiche di questo Paese lo dopoguerra si sarebbe dovuto muovere anche nelle pieghe per il tempo del così detto palazzo dei veleni
Come avrebbe potuto comunista in quelle circostanze individuare ciò che gli veniva die detto perché quelle cose faceva comodo che si dicessero
Perché determinati gruppi di magistrati si contrapponeva l'uno con l'altro e ciò che effettivamente era la verità
Dottore scarpinata
Per tanti anni Roma il tribunale in Roma la Procura di Roma è stata definita il porto delle nebbie lei ha parlato giustamente dei poteri esecutivo giudiziario legislativo io dico che per tanti anni
Tanto di cappello alla par al al all'alla Procura di Palermo ai magistrati di Milano Kanno tutelato dal Tangentopoli ma per tanti anni le Carrieri magistrati li hanno fatti anche soprattutto a Roma
Identificandosi una commistione che era potere legislativo uguale potere esecutivo
Perché il potere legislativo questo essa questo è alle Carrieri magistrati li facevano se effettivamente contavano le amicizie con i politici
Tangentopoli è storia di ieri ma
Il dopoguerra e finita negli anni quarantacinque
E noi per tanti anni abbiamo avuto in questo Paese un sistema che si è fondato effettivamente in una complicità
Fra potere legislativo e potere esecutivo laddove io sostengo chiaramente è è una provocazione i due poteri si sono identificati
Per questo voglio dire sì bellissimo
Mi sta benissimo lei accorso alla il giornalismo investigativo ma stiamo attenti
Che la storia di questo Paese è stata fatta anche di queste cose grazie
Rocca c'era un ragazzo che aveva chiesto prima di intervenire altri
Valentino
Vi prego prego
La mia era una domanda riferita principalmente ai giornalisti
Ho notato dal da questi due giorni di seminario che
Voi siete consapevole della vostra crisi
Queste se avete parlato che l'informazione allegato al mercato
Che gli editori strumentalizzano politicamente
Le notizie che si ricerca più la notizia sensazionale istiga
Se
Spesso la spettacolarizzazione
Vince sulla sull'informazione
Che il pubblico dovrebbe ricevere
Insomma voi siete consapevoli e coscienti
Di questa crisi ma come Como imponente di fronte a questa crisi
Se oltre a essere autocritici siete anche attivi nel tentativo di un rinnovamento riuscita a produrre un programma che posso a rinnovare l'ordine posta rinnovarvi voi stessi
Guarire appunto i vostri
Sarebbe finito in Mali di
Professionali ecco
Ieri un giornalista ha detto che bisognerebbe ritornare indietro ritornare
Al passato
Illustra l'inchiesta ma secondo me la storia ci insegna che il ritorno
Non è possibile
Quindi la domanda è questa
Come qual è il futuro e voi voi
Oltre a essere consapevoli siete anche avete anche un
Un programma di rinnovamento
Rispondiamo alla fine c'era Valentina errante che voleva pervenire da dirigistica
C'è spazio per
Due cose una giornalisti uno al dottor Scarpinato io comincio a fare questo lavoro so pochissimo
Però per quel poco che ho visto è che è dato sapere mi sembra che l'analisi al dottor Scarpinato si assolutamente lucida devo dire con grande rammarico perché per chi si avvicina a questo lavoro è veramente
Come dire deludente almeno per come viene visto dall'esterno all'inizio e per come si si conoscono le cose
Io con grande difficoltà prova a fare una di quelle esperienze alternative di di di giornalismo che non sta nel nei grandi gruppi di questa nel nei grandi gruppi di questa isola e appunto con estrema difficoltà
Due cose al dottore Scarpinato si fanno si è fatto notare che nell'ordine dei all'ordine dei giornalisti ci sono dei giornalisti ci possono essere anche tra i giornalisti dei dei elementi quanto meno discutibili ma purtroppo questo avviene anche all'interno alla magistratura ci sono magistrati sui quali tutti hanno Riserve ma si sa si sa non non si fa nulla di fatto
E poi i sul fatto che anche quando si fanno certe inchieste si dicono certe cose molto spesso dopo non accade nulla
Nient'altro
Grazie a Valentina
C'era un altro ragazzo voleva intervenire una
Ai voglio dire solo questo che presso il giusto per un po'e che ha anticipato perché vogliamo dire penso la stessa cosa di la ragazza che è intervenuta adesso comunque ci tenevo a dirlo perché allora il discorso il signor Scarpinato mi ha colpito molto
E devo premettere che se da appunto un punto da un secondo me per certi versi sia centrato proprio il punto del dibattito almeno quello che per adesso mi ha colpito il più atteso e tantissimi altri elementi sono stati interessantissimi
è vero che il giornalista di indagine sembra quasi essere diventato un un soltanto un elemento da prendere per sé per fare sceneggiature e copioni copioni per film però se io per quello che sto studiando se devo cercare un esempio in altri Paesi al di fuori dell'Italia mi è subito in mente l'esempio della libertà del della comunicazione delle informazioni in America ma se poi allo stesso tempo devo associare un paese in termini di corruzione e in termini di poteri occulti
Il primo paese che vive proprio l'America non so perché e quindi un prezzo che questi condizionamenti naturalmente esistono
Questa mattina mi dispiace anzi essere intervenuto per la seconda volta non vorrei però il cileno perché se questa mattina
Adoperato per operato un bel punto gas alla professionalità deve corrispondere responsabilità si era anche detto che ci sono dei dei poteri superiori che naturalmente poi condizionano
Che condizionò il giornalista però non solo il giornalista non ne hanno anticipato ma anche il magistrato riferendomi alla metafora del cerchio dire questo che ci sono rimasti dei magistrati
Che che sono attaccati a quel palo quanto lo sono i giornalisti e questi ma anzi ci sono alcuni che in dopo avere superato uno due di questi recinti sono diventati degli eroi
E poi magari non sono andati più avanti quindi quel quella poi quella vallata per quella parte dei che lei mi dice
Siccome la rete non soltanto dal punto di vista vedi puntare il dito contro i giornalisti Mario D'Ancona contesta di puntare il dito contro altre categorie quella vallata mi sembra un po'irraggiungibile è giusto che si debba mirare a quella vallata anche se mi sembra difficile difficile da raggiungibile
Però non sono soltanto i giornalisti che si fermano
Che si fermano in questa corsa
Quindi colpevolizzare questi giornalisti in questa in maniera o pensare che
Tutto sia morto è vero che magari ci sarà molta Stasi citava secondo me tutto non è morta anche perché del resto se lei oggi ha ricordato Tommaso Besozzi che io non avrebbe potuto conoscere altrimenti e quindi fa una cosa in più
La ringrazio anche per questo non è un caso così
E non sarà certo diventato un eroe questo Tommaso Besozzi non gli faranno un film risucchiato guarda vorrei subito dire cosa si è suicidato
Va be'comunque siano andate le cose niente patti però perché non sapevo proprio perché non sapevo scuso escluso per la gaffe ma non lo sapevo ho saputo soltanto adesso
Comunque siano andate le cose non sarà sicuramente un errore non gli faranno un film però non è un caso che dalla sua bocca esercita sia quella limpida analisi che io ricordo di determinati i nomi
Quindi gli sicuro se dinnanzi ai poteri del Grande gioco come riferiva lei il giornalista è tra i primi a cadere o eticamente o fisicamente è anche vero che dietro il giornalista ci dovrebbe essere qualcuno che podere seppellire
Ora deve proteggere solo questo
Un altro
Un altro
Con un invito alla brevità perché non altri due interventi ma come il collega del corso
Che mi ha precede
Dovuto anch'io mi ero imposto di non fare interventi oggi più poveretti Riggio
Però è scattato in me una molla
Non è stato possibile fermarli
Stamattina alcuni colleghi dal corso Ilaria hanno messo l'accento sul sulla mancanza dalle nelle deliberazioni di questo convegno di un'analisi degli affetti
Nella rappresentazione nella costruzione dell'hard della rappresentazione
Sociale
Che è l'informazione a nella società
Analisi degli affetti che è in qualche modo abbiamo ritrovato nella sua relazione del dottor Scarpinato
Come un'analisi dei giochi di potere
è di questo ringrazio perché probatorie probabilmente una delle migliori essere giornalismo che io ho sentito da quando sono iscritto in questa facoltà anche se come studente allora autore diciamo
Alcune Leo saltate
Però come cittadino
Mi preoccupo
C'è stata il dottor Scarpinato ha fatto
Un'analisi a trecentosessanta gradi ha parlato di di poteri alla alla fine ha detto guardate adesso il potere dei mass media è talmente importante dobbiamo far sì che venga
Prevista una normativa a livello scheggia livello costituzionale che vada al di là dell'articolo ventuno dalla Costituzione
Bene subito a servizi si è innescata una sorta di difesa d'ufficio di di Castro anni Remo ma
Sicuramente basata anche su fatti storie di sci e è e e a e ci ha richiamato acqua alle vittime di mafia del giornalismo è vero
Poi c'è stato l'altra è un invito alla magistratura a aiutare il giornalismo
Poi alcuni interventi hanno detto ma voi magistrati guardate che avete i vostri scheletri nell'armadio probabilmente poi ci saranno altri interventi
Diranno guardata e voi giornalisti avete altri scheletri nell'armadio non è che ora comincia una una bella battaglia una bella partita Happy impongo per cui il trovare Ol il trovare occasione di accusa
Nell'altro gruppo farà sì che nessuno tornerà a guardare al proprio interno
I giochi di potere
Ieri
Ieri
Il giornale dis di Sicilia pur tutt'pubblicava firma Natale Conti
è un nome e un peso perché credo che sia presidente dell'ordine dei giornalisti siciliano chiedo conferma perché
Un un articolo a al dottor Cesare Caletti dal Banco di Sicilia
Oggi sei oggi c'è stato uno sciopero dei dipendenti del Banco di Sicilia non voglio entrare nel merito della vicenda però l'articolo di ieri riportava soltanto i punti di vista del direttore Jack generale sul costo del lavoro nella stessa pagina non dico nello stesso articolo nella stessa pagina non c'era nessun'altro non era esposto il punto di vista dei rappresentanti dei vip lavora attori
Quale lezione di giornalismo trarre da un fatto del genere chiaramente non è un fatto eclatante magari una cosa normale che nel come ci Judith ricordava D'Anna accade abitualmente al nel giornalismo economico grazie
Allora
Allora io apprezzato molto il discorso del dottor Scarpinato però onestamente ho apprezzato molto la distinzione che ha fatto il dottor Careca quando ha parlato di un terzo livello per l'informazione
Un fattivo richiama un attimo la vostra attenzione proprio perché lui aveva parlato di un terzo livello informazioni distinto dal piano repressivo statale e dal piano individuale
E all'istante io
Penso che questi due queste questi due livelli abbiano generato indaga due tipi di giornalismo da una parte il garantismo e dall'altra parte un giornalismo investigativo d'accusa anche un pochettino all'inizio a parlare il dottor Nicastro del del dello scoop esagerato del gioco al massacro io penso che non assenti in una società in tempi normali nessuna delle nessuna delle due forma di giornalismo vadano bene per una società normale
Giustifico il giornalismo
Di giornalismo investigativo in tempi in cui vi era una convergenza di interessi in cui la magistratura taceva ma in tempi normali nemmeno quello di siti che lei estremamente io vorrei un pochettino una vostra vorrei più punti di vista una vostra definizione dei tratti salienti dei il di questo terzo punto di equilibrio di questo punti cui libero dovrebbe essere un pochettino sopra le parti
Fabrizio Lentini chiudiamo il dibattito
Io sarò breve anche perché dopo avere svolto stamattina una una relazione non vorrei tediare ulteriormente l'uditorio però
Diciamo vorrei rendere dichiarazioni spontanee regolare quesito
La dottore Scarpinato
Limitandomi a dare qualche spunto di riflessione
S assolutamente salutare la frustata
Che ci ha dato il dottore Scarpinato come sono salutari questi momenti di confronto di analisi e di autoanalisi ne abbiamo assolutissimamente bisogno
E però cerchiamo di analizzare la realtà per quanto c'è possibile a trecentosessanta gradi
L'analisi del dottor Scarpinato mi è sembrata oltre che giustamente appassionata anche estremamente lucida
E però probabilmente
C'era una carenza in quell'analisi quell'analisi
Era un'analisi probabilmente datata
Il dottore Scarpinato a tracciato lo scenario di un panorama informativo che si va a vertici Zandonà
Io credo che oggi noi assistiamo al
è un fenomeno inverso per certi versi
E cioè soprattutto per merito dei progressi della tecnologia della riduzione dei costi di accesso
All'informazione lo accennavo stamattina
L'informazione si è per così dire lo metto tra virgolette democratizzare atta
Oggi e più facile avere accesso alle informazioni stamattina ho fatto l'esempio di internet e dare informazioni oggi è più facile fare un giornale un piccolo giornale quando noi parliamo di informazioni non dobbiamo pensare solo ai grandi colossi dell'informazione
C'è in questo Paese un reticolo i piccoli giornali di piccole esperienze editoriali che sono pezzi di democrazia e che non possiamo sottovalutare
Certo c'è un pericolo in questa virgolette democratizzazione dell'informazione
E cioè il pericolo che accennava anche Nicastro dell'eccesso di informazioni
è un eccesso di informazioni se non viene governato genera confusione quello che stamattina ho definito entropia dell'informazione progressivo fluire verso il disordine
In cui non si capisce più nulla o si capisce poco e qui c'è la grande scommessa secondo me del giornalismo di di questo fine secco
Questo di governare la complessità riuscendo a fornire codici di interpretazione di questa complessità all'Ettore oltre lo stop
Ecco la vertici Zazie o ne nel sistema politico e della e dell'informazione io non so se il sistema presidenziale semi presidenziale se il premierato forte siano o no
Più più autoritario più democratici di quanto non sia stato per ora la repubblica parlamentare governata dai partiti
Io so che certo non è un bell'esempio di democrazia quello che ha dato il nostro Paese la repubblica parlamentare fondo sui partiti negli anni almeno negli ultimi vent'anni
E allora il problema forse è diverso è quello di istituire dei pesi e dei contrappesi non è possibile che in questo Paese ci sia come nel far West
Nel duello di Mezzogiorno di fuoco da una parte il potere politico dall'altra parte i magistrati ci deve essere qualcosa altro la democrazia è fatta di tante altre cose di tanti altri
Controlli dove sono finiti per esempio i controlli amministrativi in questo Paese
Funziona uno Stato incapace
Di controllare se in una USL e ci sono delle ruberie o no
Perché queste cose si devono scoprire soltanto quando il magistrato ci mette mano non è un'anomalia di questo Paese e queste non è colpa dei magistrati non è colpa dei giornalisti
è colpa di come è andata crescendo questa democrazia
In questo Paese
Problema degli editori
Antica distinzione tra editori puri editori impuri degli editori impuri non parlo perché evidentemente gli editori impuri hanno altri interessi rispetto a quello imprenditoriale
E quindi possono permettersi di fare un giornale che perda perché hanno altri interessi da veicolare attraverso cui i giornali
Ma gli editori puri in questo Paese ammesso che ce ne siano ancora
Sono in condizione di fare il loro mestiere ora sci
Di fronte a un assetto normativo un disequilibrio pubblicitario che fa sì che oggi con i giornali non si possano guadagnare
Oggi i giornali sono quasi tutti in perdita
E anche per questo non si fanno inchieste perché costano e allora il problema è non dividerci tra di noi
Che tutto sommato abbiamo
Magistrati e giornalisti funzionanti e due funzioni di controllo il problema e aprire una grande vertenza informazione in questo Paese
Che significa anche capacità di essere imprenditori editori puri e di guadagnare facendo i giornali
E quindi ci vogliono ci vuole un nuovo assetto normativo poche norme quadro certe problema dell'Antitrust problema del disequilibrio pubblicitario
Queste sono questioni fondamentali noi giornalisti e questa è una nostra colpa queste cose non le abbiamo discusse nella società troppo spesso quando si rinnova un contratto di lavoro
Ne parliamo solo le nostre assemblee invece dovremmo parlare fuori dai nostri giornali di quello che è la posta in gioco quando si rinnova un contratto di lavoro
E questa è una nostra colpa
Ultimo ultimo spunto
Giornalismo investigativo si ci sono grandi esempi e però detta da Scarpinato fa riferimento come esempi a Besozzi siamo alla fine degli anni Cinquanta in Sicilia Giuseppe Fava che è morto quarant'anni cinquantasei
E a Giuseppe Fava che morto nel mille novecentottantaquattro tredici anni fa
E allora il problema è negli anni ottanta
C'era giornalismo investigativo in Sicilia nella seconda metà degli anni Ottanta nel periodo più pesante dello scontro
Tra lo stato dell'antistato in questa regione in questa città
E oggi l'informazione in Sicilia in materia di mafia è o no migliore di quella che era la fine degli anni Ottanta io ho parlato stamattina anche del mio giornale delle testatine mafia e antimafia
E allora domando con grande sincerità
Al al dottore Scarpinato è o no migliorata e più equilibrata o no quelli l'informazione sulla mafia in Sicilia
Si fanno più quegli immondi attacchi ai magistrati che si facevano nella seconda metà degli anni ottanta in un cestino
E non è forse peggiorata al contrario l'informazione la grande informazione nazionale in fatto di mafia l'informazione nazionale che si riduce a colore spesso come ho detto stamattina a proposito delle camicie firmate di Brusca o della bandierina col teschio della della nave che doveva liberare Rina dall'Asinara
E allora io credo che dire che tutto va male
E dire che non è cambiato niente che anzi si peggiore a credo che non aiuti quelli di noi che si sono abbattuti
Perché e quello che accadeva nella seconda metà degli anni ottanta non accadesse più credo che non abbiano oggi bisogno
Di cavalieri solitari e di cavalli che galoppano in solitudine nella prateria c'è bisogno di mandrie di cavalli che galoppino
Liberi nella nella prateria grazie
Io vorrei che i tre relatori rispondessero brevemente cominciamo da Nino canestri molto probabilmente anche perché da viaggio che la risposta anche loro avevano tre scatti
Come risolvere quel problema problema recuperava il vostro dello studente non lo so mi so soltanto che nei momenti in cui vengono in discussione
Quindi fondamentali le democrazie bisogna legarsi a dei simboli a dei valori ai valori fondanti la democrazia per me la libertà di stampa è uno di questi valori ripeto di stampa va difesa e quello che va riscritto per la costruzione di iscritto alla costituzione e la libertà di critica la libertà di stampa non l'autonomia del giornalista un bene strumentale
La libertà di stampa libertà di critica non appartiene soltanto ai giornalisti ma è un modo attraverso cui si manifesta di consenso nella qui si ferma democrazia a libertà l'autonomia di critica è un bene di tutti non soltanto i giornalisti e questo bene che va difeso
Va be'Michelini soltanto di favola domanda oltre Scarpinato perché altrimenti
Non sono tranquillo
Non so tranquillo perché
L'analisi oppure Scarpinato tocca le corde del cuore e io devo fare uno sforzo enorme per tentare di non essere d'accordo perché voglio fortemente volesse d'accordo
Non riesca a trovare però convincente argomentazioni tra la voglio porre una domanda brutale autore scarpine per anche per così rapido la butto pure io
Ma tutto questo quattro espletato succede
Voto volgarmente nonostante abbia vinto la sinistra
E se vince la destra riconoscere
Cioè voglio dire qual è in questo Paese la prospettiva Progress è questa qui la situazione sediamo di fronte questo spaccato questo futuro Esperanza abbiamo la costruzione Rosa democrazia
Soltanto questo non è di poco grazie Nino Caleca Franco Nicastro conclude il dottor Carpino se io molto brevemente vorrei soltanto dire due cose sulla giornalismo investigativo che qui è stato più spesso evocato è ricordato anche da me devo dirlo
L'obbligo perché mi interessa tira fuori questa cosa perché io credo che il giornalismo investigativo
Avesse un senso negli anni cinquanta negli anni Sessanta negli anni settanta
Quando era l'unica forma di vera opposizione sociale che si faceva in questo Paese e l'unica ovvero potere di controllo che veniva esercitato sugli altri potere
Tutto questo nell'omologazione generale della stampa italiana ma io vorrei ricordare il ruolo che alcuni giornali in particolare hanno avuto in quest'opera di quella che uno negli anni settanta perché
Veniamo da lì
Si chiamava contro informazione
La migliore contro informazione è stata prodotta proprio qui in Sicilia e lo dico a grande merito dei questa categoria quando la magistratura palermitana che era assente silente e distratta
E non si accorgeva di quali intrecci e di e di quale natura fossero i rapporti tra la mafia e la politica c'era un unico una sola voce che che si alzava a denunciare
Per il giornale L'Ora
Ma non da intanto sì certa questo appartiene a ormai alla mitologia del giornalismo il caso di Besozzi
Ma vuole anche andare dopo il nel mille novecentocinquantotto fu il giornale L'Ora per primo a pubblicare in prima pagina un titolo al P a tutta a tutta pagina nove colonne come e come si diceva allora
Che era quella che era e che che sovrastava la fotografia di ligio e diceva quest'uomo è pericoloso
Due giorni dopo il la tipografia dal giornale allora venne devastata ci furono interrogazione parlamentare si svolse un dibattito alla Camera
La l'allora primo all'allora presidente del Consiglio Tambroni disse che era un fatto di delinquenza comune
Del resto anche Scelba aveva detto nel mille novecentoquarantasette che la strage di Portella era sempre un episodio di delinquenza comune
E allora c'era soltanto il giornale L'Ora
Che negli anni sessanta poi proseguì questa sua campagna
Intanto offrendo abbondantissima materiale alla Commissione antimafia e io vi invito a rileggere la relazione conclusiva della prima Commissione antimafia e di andare a vedere gli atti
Beh raccolti dalla Commissione antimafia sono per l'ottanta per cento il prodotto giornalistico di informazione dove del dell'ora
Anche vorrei ricordare Michele Pantaleone mafie il libro Mafia e politica lo fece andandosi a riprendere tutti gli episodi che erano contenute negli archivi dell'ora
Ciancimino come personaggio venne scoperto dal giornale L'Ora
Cioè Cimino non fu sindaco non riuscì a essere il sindaco di Palermo mo'fu soltanto per un mese senza aggiunta solo perché ci fu una campagna giornalistica condotta dal giornale L'Ora
Il sistema di potere andreottiano e lo ripeto anche se qui spero che non sia un tabù un tabù
Meno male
Il sistema di potere andreottiano di questa città
è stato o ha non ritroviamo descritto nelle nelle pagine della della memoria da da USA dalla dalla dalla procura ma sembra di leggere le cronache dal giornale allora degli anni sessanta e settanta
E vorrei citare ancora pascolo Almerico tutta la campagna su di denuncia sulle stragi che negli anni Cinquanta e Sessanta vengono condotte di dirigenti Spolli ITC e sindacali della della sinistra
Il quindi lezione non abbiamo bisogno di riceverne da nessuno il il giornalismo di di di Invest di di indagine il giornalismo
Era il sindaco di Campo Reale che venne ucciso per vicende politiche interne alla sezione democristiana e che lascio un memoriale allora sconvolgente che poi venne pubblicato dal Giornale muore subito ripreso negli atti della Commissione antimafia
Per il giornalismo d'investigativo ma abbiamo praticato ha pure
Mentre la magistratura era assente silente e e c'era solo una voce che era quella giornalistica anche la magistratura ha fatto passi avanti poi è arrivato un certo Falcone il clima è cambiato
è e e mentre prima la Procura di Palermo era il Paul palazzo di giustizia
Prima di essere ancora la il palazzo dei veleni era sicuramente il porto delle nebbie
Questo clima è cambiato forse non c'era più bisogno di un giornalismo di indagini io questo non lo dico giustificazione assolutamente non non non lo posso mai pensare ma voglio dire che a il senso va la la ragione essenziale
Della giornalismo investigativo degli anni sessanta e settanta era dovuta all'inerzia paralizzante della magistratura palermitana
Ora è arrivata
Non è vero io non non non solo non l'ho detto ma neanche lo penso
Oggi il giornalismo d'indagine alla stessa funzione che rivestiva negli anni Cinquanta negli anni Sessanta negli anni se anta quando appunto era l'unica all'informazione che circolava è l'unica l'unica fonte di conoscenza l'unica fonte di conoscenza dalla realtà politiche mafiosa a palermitana io credo che oltre a continuare a praticare il giornalismo d'indagine per carità ve lo dico perché non ci siano dubbi in proposito
Io credo che a questo punto bisogna anche riempire il contenuto di questa professione anche con altri valori morì e questi valori e io le le le le rintraccio nell'etica e nell'indipendenza l'etica e ormai una come dire compressi io ho fondamentale essenziale di tutte le professioni e ovunque ci giriamo anche nei trapianti cardiaci
C'è un problema di etica a maggior ragione in una materia così delicata Colelli informazione e l'altra aspetto dall'indipendenza lo vorrei sottolineare e la l'altra avvera ragione che che consente di ritenere questo mestiere ancora una professione perché è proprio questo che si sta cercando di di fare quello di ridurre cioè gli spazi di autonomia e di indipendenza dei giornalisti da un lato con l'introduzione diciamo così di un di di di di nuovi vincoli
Normativi che in qualche modo rappresentano una pastoie anche come certo certe scelte io segnalavo o all'inizio del mio intervento la la la circolare del procuratore le l'incredibile circolare del procuratore del romanzo
Da un lato e dall'altro lato togliendo ai giornalisti lo status professionale guardate non se ne parla molto perché probabilmente interessa un pubblico o molto attento e molto o particolare quello che che che si occupa di cui il problema del referendum sull'ordine dei giornalisti al di là del fatto che o si può anche condividere l'esigenza di rinnovare mare il regola dalla professione
Debiti di trovare are un un nuovo orizzonte professionale rimane un fatto il significato politico di questo alpini iniziati ma che è quella di sottrarre i giornali ai giornalisti uno status professionale che li ridurrebbe a semplici cose dal impiegati di redazione e quindi subordinati a un potere assoluto che è quello del direttore il quale interprete perderebbe diciamo le direttive politico editoriali del suo editore due riducendo lo spazio autonomo professionale dei giornalisti a una semplice presenza di carattere tecnico aziendale e questo forse quello che che comincia a dare a a creare qualcosa quello qualche problema con tutti gli altri enormi problemi e con tutte
Lei le problematiche che che sono state qui poste giustamente in evidenza che mi trovano perfettamente d'accordo ma c'è anche questo dato da da da da dovere segnalare sottolineare con con estrema preoccupazione
Grazie prego dottore Scarpinato a lei il compito di trarre le conclusioni credo non voglio trarre le conclusioni non vorrei che l'analisi coinvolto questa sera sia stata vissuta come una sorta di perquisito gliele confronto George interne non era non era questa la mia intenzione anche perché sede di cui si toglie bisogna farlo ci vorrebbe un'altra nei confronti della magistratura italiana
Magistratura italiana viene presentata ora come una specie di corpo omogeneo e unitario ma la realtà della magistratura italiana di una magistratura che è stata in larga misura asservita al potere politico
Che hanno svolto avvolte un ruolo brevemente frenando
Nello sviluppo e democrazia che ha coperto poteri occulti chiar le sue gravi Corte
All'interno di questa magistratura
C'è stata però
Sempre una grande dialettica interna
C'è una storia che non è conosciuta
Di centinaia di procedimenti disciplinari
è a carico di magistrati la cui unica colpa e quello di era stata ed era quella di avere usato iniziare
Processi inchieste a carico di cittadine eccellenti questi magistrati sono stati emarginati non hanno fatto car ieri non si è mai saputo niente loro storie e sono la storia di una lotta interna di una lotta di una dialettica interna alla magistratura di una magistratura che ha cercato di emergere nonostante un'altra parte la magistratura svolge sul volo frenante
Vorrei ricordare che anche in questa città probabilmente quello che ha avviato la nuova stagione di legalità è stato un un atto di rivolta dei magistrati
Nel mille novecentonovantadue
Il giorno dopo la strage via D'Amelio otto sostituti procuratori della Repubblica di Palermo scrissero una lettera pubblica in cui minacciano di dare le dimissioni
Se il vertice della procura non fosse stato cambiato
E non fu più assicuro una passeggiata
Perché quello era un momento in cui si rischiava di essere mandati a casa noi
Che da quest'atto di cottura
è nata poi sono nate le premesse per nuova stagione
Devo dire che in quel momento ci siamo trovati la stampa cioè quel gesto diciotto durerebbe una rilevanza nazionale perché c'era stato il boato di via D'Amelio perché ci fu la stampa che Strauss
L'attività di moltiplicatore
Di conoscenze questa iniziativa però quello fu un momento particolare
Fu un momento in cui io credo
Tutti si sono un pochettino mosse anche la città che la stampa
Come dire
Sotto l'urto emotivo delle stracci
Questa città a come ho vissuto improvvisamente un senso di colpa
Quello di un'indifferenza di una distanza
Senso di colpa per la morte di Falcone e di Borsellino è a in qualche modo riscattato questo senso di comprarli avvicinandosi alla magistratura però il problema il problema è che non si può costruire uno Stato democratico illegalità
Basandosi sulle ondate emotive sui sensi di colpa perché poi il tempo passa
E il tempo che passa e la memoria che si perde sono sempre state uno dei principali alleati di questo nostro
Ricordo che Mutolo ci raccontò che mentre si trovava in un carcere di Pisa insieme a uno dei Madonia commento con Madonia all'omicidio dell'imprenditore Libero Grassi
è molto divisa Madonia ci va perché l'avete ammazzato c'era un personaggio nazionale cioè è successo il finimondo e Madonia commento ma lascia aperta
è il solito bau bau
Tra qualche mese la gente dimenticherà
E questa è stata sempre un'arma vincente di Cosa Nostra il calati Iunco che passa la china è il precipitato di una saggezza antica
Che poi la regola d'oro del potere
Ha scritto Milan Kundera la lotta dell'uomo contro il potere la lotta della memoria contro l'oblio
è uno che se ne intendeva il generale Pino scene diceva la memoria e sovversiva
E aveva ragione
Noi abbiamo un problema di memoria
Noi stiamo restando soli perché la realtà che viene rappresentata oggi all'opinione pubblica nazionale e una certa pacificata
In cui la mafia è stata sconfitta
In cui il signor Riina Bagarella stanno dietro le carte die
E quindi il problema è risolto e questo è un falso
E io mi chiedo
Se questa falsificazione a realtà
Debba essere squarciata soltanto da fatti drammatici eclatanti come sono state per esempio l'ondata la sete di suicidi che ci sono stati in questi ultimi mesi
Il suicidio del Donadi discende
Non è un caso drammatico isolato il momento di visibilità di una realtà sommersa testardi la solitudine di questa donna
Sola prima solo dopo perché nessuno è andato al suo funerale dello Stato dalla politica
La solitudine di quell'altra persona che si è suicidata perché licenziata da un'impresa che era parcheggiata la mafia avevano tolto la protezione e quell'operaio si è suicidato questo un altro momento di una realtà che vive nel sommerso
Si stava praticando nell'opinione pubblica nazionale che la mafia sta la convinzione che la mafia è stata sconfitta
E la realtà e ben altra la realtà è che c'è una profonda ristrutturazione
Che sanno tagliando i rami secchi dei corleonesi
Che si stanno stanno riproponendo la strategia vincente di Bontate di Badalamenti di clandestini in sessioni inabissamento
Noi dovremmo aspettare noi magistrati prossimi amici i prossimi fatti eclatanti per intervenire perché questa realtà che si va muovendo è una realtà che prima di tradursi sì impatto processuale ordinanza costumi col l'ordinanza di custodia cautelare a un tempo fisiologico il tempo alla tradizione ma nel frattempo nell'opinione pubblica si sradica questa falsa opinione
E io mi chiedo oggi non c'è bisogno di giornalismo investigativo
Ma oggi i commercianti non pagano più del pizzo
Oggi gli appalti non sono più controllate da Cosa Nostra e veramente così
Ma io mi chiedo euro prendete come polemiche per carità perché non è questo il mio spirito i giornalisti che sono così precario
Raccogliere notizie riservatissime da poliziotti e magistrati possibile che non riescano raccogliere notizie riservate garantendo anonimato Darwin questa città continua a vivere alla violenza con la cultura della rassegnazione che lentamente si sta riprendendo la realtà è che nessuno denuncia oggi c'è bisogno di un giornalismo di investigazione di De Nun c'era oggi più che mai perché la storia della lotta contro la mafia e la storia contro il vuoto di potere criminale è una storia i continui sconfitto arretramenti
Nel mille agli anni Sessanta le famiglie di Cosa Nostra si sciolsero perché ci fu a seguito alla strage di Ciaculli una grande risposta dello Stato
Tre quattro anni dopo
Proprio Repubblica l'azione si dimenticò di Cosa Nostra le famiglie si ricostituirono riconquistano tutto il terreno perduto diventano più forti di prima tutto quello che noi gli abbiamo costruito in questi anni
Lo possiamo perdere nell'arco di pochi mesi e non solo perché Cosa Nostra si sta riprendendo il territorio sta riprendendo la sua scatta al potere ma perché e qui sono le dinamiche nazionali
Perché il problema di Cosa Nostra non proprio a scoccare si sta giocando a livello nazionale è in corso un processo di smantellamento di tutta la legislazione antimafia che ci sta disarmante o giorno per giorno ci sono decine
Di mafiosi in vari processi importanti che sono fuori per decorrenza dei termini di custodia cautelare ci sono norme come cinquecentotredici altre norme che si stanno facendo ristrutturando che stanno disegnando uno spazio di impunità
C'è un filo conduttore unico che lega tutto il processo legislativo degli ultimi anni il cui segno unificante è quello di costruire l'impunità per quelli che contano
La proposta di abolire il falso in bilancio
La modifica del reato di interesse privato in atti d'ufficio che si è risolto si sta risolvendo in una depenalizzazione di quel fenomeno brevissimo persone dello la è stata la lottizzazione delle istituzioni
L'assunzione clientelare tutto questo non sarà più perseguibile alla magistratura
La proposta di modifica del centodieci e quattrocentosedici bis
Che è stato un reato cardine
Per colpire la fascia dei colletti bianchi
La modifica di altre norme tecniche che non vi sto a spiegare ma che hanno tutte questo significato interno quello di abbassare il livello alla lotta alla mafia verso i killer
Lasciando fuori le alte sfere
L'ultima legge sulla Treviso sulla revisione della situazione sui pentiti che cala una saracinesca
Sulle dichiarazioni che vanno al di là del livello basso perché il collaboratore entro sei mesi deve dire tutto quello che sa è come fare collaborato a dire tutto quello che sa entro sei mesi quanto una sua vita e nelle mani di uno Stato al cui vertice ci possono essere quelli tenuti l'accusa
Buscetta avrebbe potuto dire all'ottantaquattro realisticamente quello che ha detto
Quindi e il gioco grande è un gioco che subito che si gioca a Palermo con un silenzio che non sono io a denunciare ma che sono gli stessi giornalisti aggiunge gli articoli Giorgio Bocca
Solo articoli terribili accuse nei confronti di un giornalismo che si sta tirando indietro con politiche editoriali di quotidiani nazionali non voglio fare polemiche non faccio nomi testate giornalistiche che hanno completamente cambiato il loro atteggiamento ed è forse un po'passo che i proprietari amministratori delegati del gruppo industriale proprietario di questi giornali sono tutti
Sotto processo o sono stati condannati
Forse un caso che si registri proprio in coincidenza con questa incriminazione un cambiamento la linea politico editoriale
E mi chiedo poi se non ci siano fenomeni strutturali molto più complessa e una di queste analisi attraverso che attraversa anche il fermo di Tangentopoli
Nel mille la caduta del muro di Berlino nello centottantanove è stato un evento storico
Che ha posto le premesse per la caduta di un intero ceto politico italiano
Il cui collante ormai era diventato per molti anni
Soltanto il fatto di essere vissuto comune applica l'avanzata al comunismo affannosa frase divenuta dei si vota turandosi il naso l'accaduto e la paura del comunismo con la contro il muro di Berlino ha determinato la delegittimazione di questo ceto politico
Allora è da chiedersi
Ma può essere accaduto
Anche i gruppi industriali e finanziari
Che non avevano più bisogno di questo ceto politico perché
Aveva esaurito la sua funzione storica di diga contro il comunismo ed era diventato parassitarie io cito eccessivamente oneroso da mantenere ricorsione tangenti non abbia deciso di dare via libera alle testate giornalistiche semaforo verde per spazzare via una classe politica che era ormai diventato inutile aveva esaurito la sua funzione storica
E allora bisogna anche recitare se così fosse questa stagione giornalismo ritorneremmo al problema di partenza
Il giorno è svolta dalla Consob la prateria oppure accorso nel recinto che i padroni di hanno messo davanti
Facendogli credere che fosse la prateria e perché improvvisamente poi sono state tirate le redini cosa sta succedendo
Sta forse succedendo che la magistratura andava bene sino a quando con le inchieste colpivo una classe politica che era diventato ormai delegittimata che era fungibile sostituibile e ha cominciato a diventare invece pericolosa quanto ha cominciato a fare l'inchiesta sulla struttura economica
Sulle in grandi imprese non a caso l'inchiesta di la Spezia è stato un punto a un passaggio di fase e perché non si trattava più incriminare i Forlani eccetera eccetera lì si trattava di mettere le mani
Sulla
Grandissimo Bisin essi business dell'alta velocità migliaia di miliardi di tutto il Gip indusse Italia
E lui cominciato esserci un passaggio di fase che lentamente abbiamo vivente avvocato Calais che mi dice c'è una sinistra al potere come mai si verifica questo mi dispiace che lei non abbia sentito intervento di Salvatore Cusimano io
Perché Salvatore Cusimano ha detto che mai come in questo periodo c'è stata un'unghia informazione addomesticata nelle terre e questo la dice lunga
Mi pare che il pm Greco abbia detto
Ieri a Milano che questo governo sta facendo quello che neppure Craxi si era mai sognato di fare
E ha ragione Licio Gelli a dire
Che tutti gli devono porgere le scuse questo governo perché le riforme che si stanno facendo erano le riforme del per Rinascita democratica se no andiamo a rileggere è esattamente sputato
è incredibile e Gelli ha rivendicato la primogenitura ed abbracciò allora c'è qualcosa che non funziona e probabilmente qualcosa che non funziona e che in questo Paese
Lo scontro tra destra e sinistra soltanto una quinta uno scenario
Falso
Dietro il quale c'è un altro scontro vero più profonda reale sotterranea lo scontro tra un'Italia legale è un'Italia illegale
Che in quarant'anni è cresciuta assunto le dimensioni tali da divertire da diventare non una parte minoritaria e marginale della popolazione italiana
Nata a diventare una quota così significativa
Da acquisito un potere di contrattazione politica e sociale Petter Pilar e questa Italia illegale poi la dovete immaginare come la grande piramide al cui vertice stanno i mandanti impuniti delle stragi dei delitti eccellenti del vento riciclaggio
Poi ci sta tutto il mondo di Tangentopoli grandi riciclatori i corruttori e poi via scendendo gli evasori fiscali l'abusivismo edilizio eccetera eccetera e ci stanno anche quelli che non hanno commesso reati
Ma che vivono un processo di identificazione fortissima
Con persone dello stesso settore ceto sociale che invece sono incriminati io credo per esempio
Che la Procura di Palermo abbia perduto larghe fasce di consenso quando siamo passati dalla fase in cui si arrestavano i killer e componenti della commissione di Cosa Nostra la fase in cui abbiamo cominciato incriminare lattari
Professor versi Tarik avvocati eccetera eccetera
E lì è accaduto che la borghesia previsione di Palermo credo anche buona fede abbia vissuto un processo di identificazione personale con l'ingegnere che si conosceva col notaio che era una bravissima persona
Tale per cui ha cominciato a ritirare il proprio consenso e la stessa cosa è avvenuta anche Milano sino a quando si arrestavano i politici va bene ma quando la macchina si è messo in porto e hanno cominciato a restare imprenditori esponenti del mondo della moda
Finanzieri
E via via questa fascia di consenso ha cominciato a venir meno perché era comodo
Proiettare il modo catartico e deresponsabilizzante tutto il male su alcuni esponenti politici Società politica corrotto e Società Civile sarà e forse non è così
Forse quella solita politica era lo specchio fedele di una società politica Società Civile malata e quello che sta accadendo e che c'è un conflitto fortissimo
Tra un'Italia legale è unitaria illegale Checco uscì numerose
Così forte socialmente e politicamente che non a caso io ha parlato di situazione cilecca
Situazione cilena ricorderete che quando all'ente in Cilento al potere andò al potere col cinquantuno per cento
E fu facile rovesciarlo
Allora che Berlinguer Moro si resero conto in quella fase storica che non era possibile per nessuno governare il Paese conosce essiccata ma già il cinquantuno per cento si parlò del compromesso storico qua io credo siamo una situazione analoga
C'è nel rapporto tra Italia legale è legato a un rapporto al cinquanta per cento non si può governare questo Paese se non si raggiunge un accordo con l'Italia illegale
E l'accordo con questa Italia legale ha un prezzo
La sottomissione della magistratura Linda abbagliamento e la stampa la svendita la democrazia speriamo che non ce la fa
Stato utile non solo per chi studia giornalismo ma anche per i giornalisti per i magistrati e per gli avvocati l'appuntamento è per il dibattito conclusivo domani all'Assemblea regionale grazie