Il dissesto della finanza pubblica e l'esigenza di attenersi ai parametri di Maastricht; i lavori della Bicamerale

Per i cafoni di radio radicale il senatore Cesare Salvi
Vogliamo parlare di questa unione monetaria europea dall'Europa si è arrivato l'avvertimento che se non rimettiamo i conti apposto probabilmente l'Italia non riesce a entrare nella prima ha mandata dell'unione monetaria dove dalla Confindustria arrivano segnali di aggiustare i conti soprattutto dalla dalla spesa sociale e e quindi un monito sulle pensioni Bertinotti e d'altro canto invece disse no alla spesa sociale non si tocca
Vedete il meno di un anno abbiamo portato i parametro di Maastricht che dal sei virgola sette al tre virgola due per cento con un impegno del tre virgola cinque per cento
Alcun intervento che avesse il segno dell'equità sociale sarebbe davvero strano che adesso ne rimane uno zero due per cento non ce la facessimo dovessimo ricorrere a pure compresi
Dei diritti dei soggetti più deboli o a tagli selvaggi quindi io sarei molto tranquillo dallo
Comunque ecco nella spesa sociale o comunque una un riforma delle pensioni proponibile nei prossimi nel prossimo futuro
Acqua bisogna fanno evitare di fare confusione come ho detto l'intervento ancora necessario e minimo per raggiungere i parametri europei
Ma della riforma dello Stato sociale non è una questione che si pone con l'esigenza per l'esigenza di far cassa ma per eliminare iniquità inefficienze che ci sono quindi bisogna evitare di confondere questi due problemi
Bene la Bicamerale comunque potrebbe a questo punto creare maggiori problemi perché
Se c'è bisogno di fare comunque era una riforma dello Stato sociale nella Bicamerale c'è bisogno di tenersi buoni sia a quelli del Polo che Rifondazione Comunista si possono incrociare anche le cose
Un devono incrociarsi perché sono d'
Terreni del tutto separati nel senso che c'è un problema di attuazione del programma di governo e più in generale di impegno nazionale che riguarda l'Europa il risanamento la riforma dello Stato sociale il percorso della Bicamerale è un percorso che è stato pensato ad una percorso separato da cui no realizzare le riforme costituzionali richiede la maggioranza consensi più ampi possibili convergenze più ampie possibili
Ma le due questioni devono essere tenute separate sbaglierebbe chi cercasse di trovare collegamenti o forzature che oltretutto sarebbero giustificabili
Il timore che la Bicamerale su una cosa su un punto sia fondamentalmente d'accordo quello di fare una legge più Reviglio restrittiva e per dare inammissibile lo strumento del referendum
Sono state fatte proposte di aumentare il numero delle firme elevarlo da cinquecento mila a un milione di rendere possibile a un cittadino di sottoscrivere un solo referendum e altro non
Ma no non si tratta di rendere più difficile ricorso al referendum si tratta semmai di salvare questo istituto dai rischi che corre anche per meccanismi inadeguati referendum un momento molto importante di vita democratica e occorre che questa importanza venga rivalutata sulle proposte di merito vedremo per quanto riguarda il numero delle firme io penso che bisogna
Restaurare il rapporto che c'è quarantotto fra elettori e
Cittadini che hanno diritto rifirmare referendum
La ringrazio ringraziamo all'onorevole il senatore serrare salvo