"Prospettiva Europa: i 6 appuntamenti dell'Unione fino al 2000" il libro di Piervirgilio Dastoli, Alberto Maiocchi e Roberto Santaniello

Radio radicale siamo in collegamento con Pier Virgilio D'Astoli il segretario generale del movimento europeo e internazionale per Virgilio D'Astoli insegna Storia dell'integrazione europea presso l'università di Macerata nell'ambito dell'azione diciamo né ricordiamo che in questi giorni sta per uscire
Un suo libro scritto con Alberto Majocchi e Roberto Santaniello dal titolo
Prospettiva Europa i sei appuntamenti dell'unione fino al due mila ecco professore io appuntamenti fino al due mila sono sei
La il percorso dell'integrazione italiana nell'Unione Europea ma dell'integrazione dei quindici Paesi si è via via fatta più difficile in questi ultimi immensi ci sarà qualche appuntamento in più rispetto a quelli previsti nel suo libro
Ma certamente ossessivamente la situazione europea le cadente tenderanno non non a diminuire ma a documentare a complicarsi sempre di più e a complicarsi sempre più ampio che una consigliera Simone che Allo stato attuale delle cose non c'è nessun governo e nessuna istituzione che ha mostrato di essere capace di avere una visione d'insieme tutti questi mercati di questa scadenza di questi appuntamenti e quindi il via Vecchio è evidente che estiva questi appuntamenti a queste scadenze ivi in ordine sparso e con una approccio molto frammentario quindi da questo punto di vista punto la la cosa più probabile che ci si trovi di fronte a un Plauto una serie di ostacoli successivi piuttosto che alla possibilità di uno di affrontare queste cose con una visione appunto globale e che ci consente di diciamo di di avere una strategia e delle soluzioni adeguate
Senta lei come aggiudicato il semestre di presidenza dell'Unione Europea
Tra tutti i problemi politici interni che ci sono stati troppi italiano sì euro bagliori vecchio abbastanza negativo prelievo perché non è che questo semestre arrivato
Improvviso inatteso da molti i da molto tempo io addirittura da molti anni si sapeva che dal primo gennaio del novantasei al trenta giugno del novanta sei non avremmo avuto la presidenza di turno del delle istituzioni intergovernative dell'Unione europea e quelli già il primo errore che è stato fatto è stato quello di aver fatto cadere le elezioni politiche poi a metà del semestre e da questo punto di vista traspare la sua Inter sbagliato e piante scorretto come hanno fatto in molti dire ma in fondo anche i francesi i dischi hanno votato durante il semestre però innanzitutto il fatto che i francesi perché abbiano votato durante il semestre ha avuto come conseguenza che quei due semestri sorta di ben poveri di risultati che il secondo luogo i francesi perché erano obbligati a potare i in quei due semestri perché erano delle scadenze come quella del del Bundestag e delle pre del Presidente della Repubblica francese che non potevano essere spostate mentre noi noi italiani potevamo benissimo scegliere di votare o all'inizio o alla fine del semestre applicando appunto che le elezioni
Sconvolge il Chievo il così diciamo così il la preparazione delle delle attività perché ma ecco che sono comunque molto pesanti la seconda cosa sapevamo tutti che il semestre sarebbe stato caratterizzato dalla dall'avvio di la Conferenza intergovernativa avevamo tutti e questa componente Doria non è una costante tono negativa facile e ed era la mia critica abbastanza evidente che per facilitare il pacchettino conferenze Trigoria bisogna presentarsi a questa scadenza con delle idee chiare ambiziosi capaci di aprire un vero dibattito invece il il governo italiano si è presentato con delle idee molto vaghe e il lavori della conferenza tovaglie a Shawn avviati con un metodo a mio giudizio deleterio che è stato quello di aumentare a dismisura
Il tutte tablet all'interno la Conferenza intergovernativa senza avere nessuna capacità di non dico di sintesi ma insomma cercare di imporre ai partners una discussione un po'più concreta sui temi essenziali da conferenze trovano arriva ed è giudizio Type molti qui nelle istituzioni comunitarie
Che i medici appendicite al male appunto dal governo italiano tal ventinove marzo del novantasei esce dall'inizio da concrete Doria fino al trenta giugno siano stati praticamente dei mici terzi e pattizia è cominciato il primo di luglio con la presidenza irlandese o perché tutto quello che è avvenuto di merci precedenti non non ci fosse mai stato
Cioè abbiamo perso appunto tre o quattro mesi inutilmente da questo punto di vista il risultato del poesia italiana è abbastanza insoddisfacente l'altro discorso su cui sono molto critico è il questione della della discussione sulla disoccupazione per mostrare all'opinione pubblica che il Consiglio va differente era stato consigli o comunque un Consiglio europeo adeguato e soddisfacente i nostri governanti ci hanno raccontato che non si poteva pretendere che da quel Consiglio per uscissero delle decisioni fondamentali in materia di oggi disoccupazione al contrario Pellicioli in materia di moneta
Perché quello che è stato detto in fondo dice di moneta ricamo parlando dall'inizio degli anni settanta Pdci occupazione stiamo parlando da poche settimane ora questo è un suo ente pazzo perché il problema della disoccupazione strutturale nato in Europa anch'esso all'inizio degli anni settanta e e quindi praticamente e lo stesso nello stesso periodo di tempo in cui si è sviluppato tutto il dibattito sull'Unione monetaria e tutto il dibattito sulla politica economica a livello europeo e e EDISU colazione concretamente i nostri governi e stanno parlando almeno quattro cinque anni e in particolare da quando dell'Ovra ha presentato il suo libro bianco
Sulla competitività l'occupazione erano variamente dava i Consigli europei che si aspettava che i governi finalmente si decidessero a prendere decisioni per in materia di politica contrarre ci occupazione questo non è avvenuto né al Consiglio europeo di Torino dal Consiglio praticamente e anche da questo punto di vista il consiglio aveva di Firenze è stato un fallimento
Senta e la sensibilità dimostrata dal nuovo presidente della Commissione Jacques Santer su questo tema come come la giudica sappiamo che la formazione politica di Santer è profondamente diversa da quella
Delle precedente presidente della commissione parata a terra tentato di rilanciare il dibattito sul libro bianco di loro libro bianco che
Praticamente tanto archiviato dai governi perché però in fondo con il suo libro bianco aveva tentato di aprire una discussione di fondo sul problema di un nuovo modello di politica economica per l'Europa questa discussione non c'è mai TAR tra e il tentativo di Santer è stato non dire il popolo tipo porre una nuova strategia ma con il suo patto di fiducia di rilanciare la discussione sull'Ipo piano con questo bilancio non c'è stato e non c'è stato non per colpa di Cantello ma non c'è stato perché tutte le iniziative che si sono sviluppate dalla presentazione di questi Vieri conterrà fino al Consiglio Carifirenze
Non c'è stata nessuna volontà aprirà né da parte delle forze economiche né da parte dei governi perché questa discussione venisse ad esempio c'è stata una riunione tra i ripartita giugno tra i vari consiglio e di Firenze con gli imprenditori i sindacati dei lavoratori e i governi gli imprenditori sono andati a questa riunione con un atteggiamento fortemente negativo e i governi che avrebbero dovuto essere presente a questa riunione non soltanto con i ministri del lavoro anche con il ministro dell'economia e delle finanze che sono poi quelli che devono prendere Licei fondamentali il ministro dell'economia e le finanze non se ne sono i più se ne sono visti fosse uno due in tutto e e la stessa cosa è avvenuto al Consiglio va di Firenze che avviene in questi giorni perché non c'è nessun governo che accetta il principio che la politica dell'occupazione divenga una politica dell'Unione tutti quanti governi sostengono che la politica dell'occupazione è un affare dei governi nazionali che nella migliore delle ipotesi l'Unione europea ha un ruolo di coordinamento
è chiaro che in questa situazione le buone iniziative di Jacques Santer si scontrano contro Mori comma quindi non mano e sulla possibilità di andare avanti
I partiti che fanno parte della sinistra europea che sono presenti al Parlamento al Parlamento di Strasburgo cosa fanno di concreto cercano di rilanciarlo questo dibattito data la mini loro domina l'indifferenza su questo delicato tema
Va bene due partiti però possono avere un atteggiamento di indifferenza per il problema della disoccupazione però non c'è consapevolezza del legame e questo del costo corretto siccome non c'era nemmeno il già che lo delle gamme indispensabile fra il contenuto di una politica economica che versione appunto finalizzata a delle iniziative precise controlli su quell'azione
E il la necessità di dotare l'Unione
Degli strumenti istituzionali di Bilancio ed anche costituzionali per permettere di votanti questa politica e allora da questo punto di vista la maggioranza delle forze di sinistra nel Parlamento europeo c'è una minoranza di tenente che questa posizione non l'ha e anche ha una posizione molto forte in materia ma nell'ambito delle forze socialiste resta ancora un'area abbastanza ampia di forte che considera che il è indispensabile fa una battaglia di contenuto cioè una politica se per l'aggio quattro contro disoccupazione eccetera ma senza accompagnare a questo delle richieste precise
Punto di vista dei poteri da affidare alla all'Unione Europea et abbastanza significativo da questo punto di vista la posizione di laburisti inglesi il leader laburista inglese player evidentemente continua ogni giorno ieri quando i laburisti inglesi andranno al governo chiederanno che il protocollo sociale del Trattato di Maastricht che confermata undici Cucullo il voto negativo della signora Thatcher tenga in toto otto nel trattato con la con l'adesione anche del Regno Unito ma quando gli si è chiesto qual è la posizione istituzionale del governo del del partito laburista britannico Blair ha detto io sono per l'Europa delle Nazioni così com'ora il governo conservatore ora non ci si renda conto che l'una cosa va avanti a condizione che ci sia anche l'altra cioè la condizione di dare all'unione di potere invece sarei se non si danno a luglio i poteri necessari il libro bianco di dirlo tutti gli altri poi pian più verdi che saranno approvati nei prossimi anni
Non potranno essere considerati che a livello di una sorta di raccomandazione di documento di lavoro dell'OCSE non di un'unione
Diciamo finalità federale come dovrebbe essere l'Unione europea senta quali sono le forze se italiane politiche che Abertis avversano la svolta
Delle federalismo europeo de la riforma istituzionale federalista
Europea che sono Dust da ostacolo a questo a questo cammino
Sì che naturalmente esiste un dibattito su questo nelle forze politiche italiane che annuisce sfuggente questo momento del dibattito non c'è a parole quasi tutte le le forze politiche italiane sono favorevoli a un
All'Europa e all'integrazione europea ed anch'io l'Europa di tipo federale lei vale guardare i i i dibattiti che precedettero il ratifica del Trattato di Maastricht mi ricordo oh che tartare estrema sinistra l'estrema destra intervengono tutti richiamandosi chi implicitamente chi anche esplicitamente Alco al patrimonio federalista di Altiero Spinelli e coloro che ente vennero dicendo che bisognava ratificare il Trattato di Maastricht intervengano dicendo che bisogna ratificarlo perché esso corrispondeva in qualche modo alla impostazione federalista di Altiero Spinelli e che intervenne dicendo che non vi già la devi Arlotta visto che non bisogna dire chiaro perché esso contrastava con l'impostazione federalista del telo Spinelli quindi a parole il l'Europa federale in qualche modo i e in Italia considerata un polo stesso livello del di Garibaldi cioè che di di Garibaldi editoriale non si deve parlare male poi però nei fatti i partiti politici italiani questo io non faccio nessuna distinzione
Sono rimasti ripartiti conservatori cioè dei pacchetti che ritengono che la politica si faccia a livello nazionale non a livello europeo
Mentre bisogna prendere atto del fatto che ci sono una serie di governi che debbono essere ciò che a livello europeo e non a livello nazionale che per far questo bisogna creare un sistema politico europeo e non mantenere in piedi quindici sistemi politici nazionali
A mio giudizio non non c'è nessun partito in Italia che abbia fatto fino in fondo questa scelta
Quindi lei condanna tutti quanti
O sono molto molto critico nei confronti di tutti non non anche dei dibattiti in questi giorni sulle questioni del della moneta e sui rapporti tra la la diciamo così l'evoluzione intanto federale del sistema italiano e il il rapporto con l'Europa
Non c'è stato nessuno che in maniera chiara ha messo in luce il legame appunto fra lo sviluppo di nuove federale
All'interno della quale ci sono dei problemi che non possono essere più affrontati in maniera adeguata dagli Stati nazionali e appunto il il ruolo che più questo quadro il leone cavata tale come sistema italiano
è un dibattito che se lo si compara con i dibattiti che avvengono altri paesi è un dibattito anche culturalmente mediocre
Senta una cosa che riguarda lei l'atteggiamento della della nostra classe politica al Parlamento europeo di Strasburgo come si comportano i nostri parlamentari durante i dibattiti lei fa parte della della commissione cultura credo come funzionario
Ecco per esempio quando si è svolto il dibattito tv senza senza frontiere ivi parlamentari europei italiani presenti in quella sede se ne sono occupati con la dovuta attenzione oppure sono stati latitanti come per esempio quei deputati verdi che la scorsa settimana Verdi italiani che la scorsa settimana non erano presenti a Strasburgo durante la rissa sul sull'infanzia
Paolo da quello che mi ricordo la dei deputati italiani del della commissione culturale hanno seguito attentamente i di tipi dibattito hanno partecipato alle discussioni mi hanno partecipato al voto in commissione e poi in Aula naturalmente con posizioni differenziate nel senso che c'erano alcuni che sostenevano una certa linea per sostenerlo per la linea esattamente opposta
Ma in generale la presenza dei deputati nei momenti centrali delle discussioni
è un livello a un livello adeguato un livello soddisfacente
Diciamo che questa questa modo di presentare il Parlamento europeo con un Parlamento nel quale le le le riunioni le sedute plenarie sono praticamente deserte eccetera come se fosse una una cosa
Propria ed esclusiva del Parlamento però alcun modo sbagliato perché anche dei parlamenti nazionali non accettiamo delle sedute in cui ci sono pochi deputati in aula
Bisogna vedere nei momenti essenziali Pepe il dibattito di voti qual è la presenza dei deputati e poi in che modo i deputati
Primo non è nel vuoto il problema non è però questo del di sapere qual è l'atteggiamento di questo o di quel deputato su questi aspetti specifici
Il problema mi piace vedere in che misura i deputati oggi del parlamento europeo sono disponibili hanno la volontà di partnership per superare lo stato attuale dell'integrazione europea e per fa una battaglia contro il metodo che i governi oggi al ho messo in piedi per riformare la comunità cioè il metodo diplomatico ora da questo punto di vista purtroppo devo constatare che non c'è nessun deputato che in maniera precisa in maniera forte abbia assunto la il compito quindi al Parlamento
Di battersi perché questo modo di gestire lo sviluppo dell'integrazione europea e di rivedere il trattato di Maastricht venga fatto con un metodo diverso da quello che è stato fatto quando si è fatto il Trattato di Maastricht l'atto unico
Cioè non si è Creazzo qui all'interno del Parlamento vero né un nuovo Spinelli né un gruppo di parlamentari che voglia in qualche modo fa carico collettivamente devo volo che ha giurato Spinelli nella prima legislatura nella una nella prima parte della seconda
Questo come una cosa un po'sconsolato tenta uno dei dibattiti intiepidire che periodicamente scusi tornata alla mente europeo
è quello dell'allargamento dell'unione un ulteriore allargamento sarebbe un suicidio per per l'Unione e per le sue prospettive e in chiave di approfondimento nei prossimi anni
Beh certo allargare l'Unione con queste istituzioni ci perché che a questi cioè non funzionano non funzionavano quando eravamo dodici funzionano ancora peggio da quando siamo quindici immaginiamoci quando diventeremo venti o venticinque ventisette mantenere questo sistema con qualche piccola trattamento di carattere tecnico significa di come dicono gli inglesi istituire l'Unione lo sorta di grande area di libero scambio quindi certo sì alla conferenza in teoria si chiudesse con un risultato inadeguato del Pontefice c'è un'agenda regolatore dire non trasformare l'unione la commissione in una sorta di governo politico non stabilire la il principio del voto a maggioranza del consiglio non generalizzare poteri conscio del Parlamento europeo e non introdurre il trattato quelle competenze essenziali comunicare dal punto di vista più della sicurezza interna e della sicurezza estere gratificato forse tutto questo non avvenisse come i governi hanno preso impegno di cominciare i negoziati
Per la decisione dei nuovi Paesi sei mesi dopo la fine delle conferenze temono aria CP noi ci apriamo a questi Paesi
Mantenendo più o meno inalterato il quadro attuale canta nessuna riflessione ad esempio su per quanto riguarda lo lo sviluppo delle polveri comuni livello del Bilancio chi pagare troppi che tutta una serie di cose di cui nessuno oggi Parma e contano negoziato che si dovrebbe aprire appunto anno prossimo senza che ci siano idee precise
Ora questo però non vuol dire si è perso il conto l'allargamento io altri sono estremamente favorevole allargamento e penso che la pagamento del prezzo del fatto soprattutto che ci sono alcuni Paesi coi Paesi dell'Europa centrale e orientale che guardano alla comunità non soltanto con una comune obiettivo di carattere economico guardano integrazione alla comunità con un obiettivo di carattere politico e ci sono molte forze politiche nei paesi la voce entrare orientale che poi effettivamente entra in una comunità che sia politicamente forte e quindi per utilizzare un'espressione diciamo precisa una comunità Brescia quel passato su un modello di tipo federale
Con bisogna far capire innanzitutto a questi Paesi che hanno chiesto di entrare che l'unico modo di garantire la difesa dei loro interessi e quindi i paesi economicamente meno sviluppati è quello appunto di cedere tette sostanziali sono Anita atti nuova federale
E far capire anche ai ai Paesi che stanno attualmente nella comunità che l'unico modo di mantenere il modello di sviluppo dette dal cielo è appunto quello di cambiarne il il quadro costituzionale di questo tipo e allora io dico che dobbiamo prenderci una pausa di riflessione per quanto riguarda l'allargamento questa conferenza intorno a diversi continua in questo modo senza che sia cambiato il metodo scelto il perché si affidi ad un'assemblea parlamentare il compito di e dice le regole costituzionali della comune convivenza non potrà arrivare ad un risultato inadeguato e allora bisogna che il tipo da questa situazione tenuto a patto che da compresi tra la via per sua natura non pochi chiuderci all'unanimità che ci sia un gruppo di governi tipica noi vogliamo comunque andare avanti sulla direzione di una comunità di tipo federale vogliamo saltare l'ostacolo del metodo diplomatico e il dell'unanimità e quindi del ghetto di vento
E quindi siamo pronti a incontrarci e per realizzare quello che i tedeschi avevano chiamato il nucleo duro cioè per realizzare un un un nucleo di tipo federale che però non si è chiuso persone interno che sia aperta a tutti coloro che hanno la volontà politica di entrarci per tutti coloro che hanno la volontà di entrarci non soltanto che hanno la possibilità quindi da questo punto di vista ad esempio io sono dell'idea che il nucleo duro non deve coincidere ora il nucleo per la verità l'unione monetaria ma Lugo verso un nucleo di tipo politico e quindi a più ampio anche il quel corpo di Paesi che il primo gennaio novantanove saranno in grado di di entrare nella terza fase dell'Unione monetaria
Ecco l'ultimissima considerazione prima di chiudere questa intervista
Chi ci ha preceduto ha fatto bene a costruire l'Europa su criteri economici puntando innanzitutto sulla moneta il libro che lei ha scritto insieme a Maiocchi e Santaniello
Torna su questo argomento più volte cosa dite
Fonte dunque noi dico noi riteniamo appunto che il preside va bene andare avanti in questa direzione che l'Italia per guardare ora il dibattito attuale in Italia deve fare di tutto per per far parte di questo gruppo di Paesi e citata si tratta di vedere quali scelte di politica economica debbono essere fatte per garantire appunto questo tipo di sviluppo poi all'inizio mi pare lei faceva riferimento a questa a questa prospettiva questa idea che sta alla Rancia dal Governo di una tassa per l'Europa posso fare una un'affermazione di attualità
La mia personale dell'opinione che questa sia un approccio sbagliato perché di rischia di allontanare ancora di più i cittadini dall'Europa nel nel momento in cui ci dice guardate che per entrare in Europa dovrà anche pagare una tassa e io sono convinto che ci sono altre possibilità di misure economiche da prendere
Per rientrare ed i criteri di Maastricht che possono essere legate molto di più a una riduzione delle spese inutili alcun avvierà lo va contro l'evasione fiscale a tu un tormenta anche odono momento delle delle entrate delle imposte ma in maniera più differenziata cioè la la via che indicato dal governo ma è l'unica via che può essere percorsa ci sono anche altre certo la cosa che essere detta questa prospettiva appunto dell'unione monetaria è una prospettiva che presso sostenuta e quindi da questo punto di vista bisogna che il governo faccio di tutto perché anche l'Italia possa esserci
Bene noi la ringraziamo ringraziamo Pier Virgilio D'Astoli Autori insieme ad Alberto Majocchi e Roberto Santaniello del libro di sei appuntamenti dell'Unione fino al due mila
Fra del del
P. comandata
Evolvendo la la situazione in Italia e quindi puramente il progetto consolida est non non si rende conto fino in fondo di Della situazione dirompente Alitalia queste funzioni della lega nord
Io sono convinto come dicevo prima che le posizioni lega nord sono l'esatto contrario di quella gara tredici ore liberaldemocratica per cui non non vedo in che modo
Ripeto parlamentare della lega Nord possono essere ragionevolmente continuare ragionamento fa parte del gruppo liberaldemocratico loro stessi di Alberto credo che non si sentano l'omaggio all'interno di un gruppo che ha delle pulsioni Ottolina enti cioè siccome il hanno deputati della lega nord hanno espresso e obiettivamente se le posizioni diciamo così nazionaliste altri liste padane ma sempre nazionaliste sono io li trovo molto più adeguati a loro agio all'interno un gruppo reciproco un gruppo e l'operazione che all'interno di un gruppo unico pulita e democratico
Cioè toghe nell'interesse di tutti di una chiara politiche indispensabili chiaramente politica
Il fatto che i deputati della lega nord in quanto espressioni di questo partito perché poi se lei va a vedere la posizione individuale di questo o quel deputato della lega Nord ci sono certamente delle posizioni differenziate cioè non so fino a che punto tutti deputati canotto condividono idea di porsi della secessione anzi sono convinto del contrario alcuni deputati avevano non condividono l'idea della cessione però resta il fatto che allo stato poi le cose la posizione della lega nord è di un certo tipo ed è come come dicevo prima in netto contrasto con in qualche modo Simone liberaldemocratica del del corpo loro costruttivista toghe un fattori indispensabili chiarezza quello di di di andare ad una separazione detto questo ammetterne l'atteggiamento del presidente del gruppo liberale
Pesa anche il fatto che questo gruppo rischia di essere ulteriormente smembrato nei prossimi mesi
è noto che c'è un negoziato da tempo fra i deputati di penali portoghesi chi e il gruppo pur del Partito Popolare Europeo e quindi se questo questo frammento nazionale del gruppo libera la cassa del gruppo liberale d'arte del gruppo del partito Popolare ovvero è chiaro che il corpo liberale storie Turturro pretende Polito a il piano del Parlamento e per cui ogni gruppo evidentemente a questo desiderio di di essere numericamente più forte
Però il fatto di essere numericamente più forti qualche volta viene pagato con una debolezza politica lo io dico questa questa differenziazione si è creato all'interno del gruppo ne indebolisce ulteriormente la sua capacità di azione politica
Senta per quanto riguarda gli altri aspetti della vita politica del gruppo è il tre il dopo lì dell'inizio del dibattito istituzionale negli anni scorsi al quale altra partecipato mi sembra che il gruppo si sia leggermente sottratto rispetto alle proposte di riforma istituzionale delle dell'Europa mi sbaglio
Sì c'è una un c'è una voce di basso profilo
Questa la ricotta da un po'in tutti i gruppi con somma in un gruppo che comunque hanno i suoi risultato utile nel suo programma anche l'ultimo grammo rappresentato dalle elezioni del novantaquattro Charlie indicazione della prospettiva federale questa posizione di basso profilo una processione
Per l'utente
Tra l'altro fra pronta al fatto che i i gruppi sociali democristiano abbiano in qualche modo accettato di ossigeno piegati in qualche modo ad una linea di basso profilo
Non da
Non doveva avere come il come inevitabile conseguenza che anche un gruppo più piccolo dovesse in qualche modo piegarsi a questo Fioravanti avrebbe dato questo gruppo corrente maggiori spartivano ritardo del Parlamento io credo che ci sono ancora delle possibilità del terzo che io sono convinto che ci sarebbe la possibilità in questo Parlamento di provocare o di lavorare per ulteriore alle ante cioè ad esempio mi chiedo fino a che punto sono distanti le posizioni politiche di un gruppo come gruppo lì per tale e di un gruppo come il gruppo dell'alleanza dell'Area corpo a cui appartengono i i radicali di sinistra francesi alcuni regionalisti dei i i libri i radicali italiani Scipione cioè io trovo delle porcellane deve conoscere il corpo liberaldemocratico più convergenze che divergenze
E così come vorrebbe tirar tardi aree del Parlamento ci sono deputati che hanno delle posizioni molto convergenti come Rocco locuzione del gruppo liberaldemocratico
Cioè piuttosto che mantenere all'interno dei deputati che hanno mai delle posizioni la sua rete di oggetti credo che ci vorrebbe il coraggio politico di riapparire un via Rocco con altre forze politiche all'interno del Parlamento anche nell'obiettivo comune di non dico rispettare l'egemonia dei due grandi gruppi ma c'è un atto di indebolirla e comunque di di introdurre Parlamento una dinamica diversa da quella che c'è oggi
Senti un molto senza un'ultima considerazione il lei albero è stato il primo il primo gruppo parlamentare nell'album alla fine degli anni Settanta fondare un partito liberaldemocratico europeo di chi li meriti di quella scelta e quanto ha influito sulla politica globale europea dei partiti
Ma non so se storicamente quasi Baggio la pompa faceva parte però di una di una tendenza comune di questi terreni di di queste famiglie politiche liberali democristiani socialisti di andare appunto verso una un la formazione di una di una famiglia politica europea però parliamoci chiaro nessuno di questi tre argomenti ha fatto il salto verso la creazione di un vero partito cioè nemmeno i liberali sono hanno a livello opera un vero partito s'solo sul settore delle delle confederazioni anch'essi citiamo federazioni so le confederazioni allettato da quale ogni pacchetto ha mantenuto la propria caratteristica partito nazionale non lo so ma mi chiedo se ad esempio è possibile ad un cittadino chiedere di schemi lasci alla Federazione europea dei partiti liberali e democratici
Credo di no è una domanda che mi pongo e le pongo ma credo il questo non sia possibile cioè credo che attraverso gli scritti a un partito europeo bisogna necessariamente iscritti al partito nazionale a questo patto è un fatto sintomatico cioè il fatto che i questi partiti tutto non sono dei dei dieci partiti ma sono delle confederazioni ripartiti i programmi elettorali per le elezioni europee sono il risultato di un compromesso al più basso livello possibile l'apposizione di partiti nazionali
E non c'è stato finora al di là di di fatti formali un impegno serio a creare un primo partito europeo e questo a mio giudizio è una una responsabilità negativa di di tutte e tre le famiglie politico locale che oggi esistono in Europa