Oltre 10.000 pacifisti parteciperanno ad una in marcia internazionale per la pace in Bosnia che partira' da Spalato per arrivare a Sarajevo (dal 2 al 14 agosto 1993)

Dove il vino Bizzotto a che punto sono i preparativi per la marcia della pace che si svolgerà ad agosto a Sarajevo e quante persone contate di portare nella capitale della Bosnia
Di promozione la più ampia possibile ci sono dalla panca ottime notizie ma anche dalle altre dalle altre nazioni stava domenica prossimi avremo un incontro a Ginevra della segreteria internazionale
Anche in Italia ci sono delle adesioni e delle delle promozioni tramite significativi in particolare quelle della caritas e quelle delle api ma anche da sempre per la parte Larkin che in questo momento stavo lavorando modo per promuovere l'iniziativa parola prevede
Ero di persone in questo momento accostare il
Immediatamente sono otto otto top però lei è un un grande movimento anche di grosse personalità che stanno aderendo dal dal mondo del cinema dal mondo dello dello sport dalla
Dalla dal dal mondo della cultura quindi
Pensiamo che
Razzia prendendo piede molto positivamente
Domizzi sotto nei giorni scorsi un sacerdote di ritorno dalla ex Jugoslavia ha ricordato il difficile dialogo con i cattolici croati quali sono le difficoltà di questo rapporto
Dunque difficoltà ce ne sono ci sono credo Kultur e ma specialmente una scritta retta molto molto dire
Noi dobbiamo stare molto attenti
Quando poi anche noi abbiamo accettato l'allarme il colpo anche noi nove nodi come personalmente ho o le persone che sono opposte ma complessivamente non si può dire che l'Italia ha rifiutato in blocco la sua adesione alla guerra la terza missione a Mogadiscio riuscirà molto molto a desiderare per come viene portata avanti anche se in questo momento dobbiamo dare atto che un momento di ripensamento da parte del governo di responsabilità ma come atteggiamento complessivo di fronte alla guerra credo che anche noi come popolazione non capiamo né così in
Lui del nostro opposizione immaginati
Noi fossimo al loro posto io non farei troppo discorso di chi sono in chiesa farei complessivamente un discorso di società
Situazione concrete nella quale non si trova a vivere e a reagire perché con tappe maggiori dipendono da questo però e questo problema anche di
Per questo problema di un irrigidimento da parte di una parte consistente della Chiesa estero dentro l'ex Jugoslavia direi che non esiste una cultura della nonviolenza
Il una anche lo stesso Comitato per la pace
Prego
Detto avendo applicative ma tutte e due mila favorisce i io posso dire che vadano verso questo però la Confapi
Credo che questo Papa in anche le chiese però faccio notare anche come all'interno di una di guerra le opinioni che fanno
Sono quelle che si rapportano sempre soltanto può contro la guerra non non emergono mai invece tutti quelli che stanno lavorando per la vita i pericoli non la pace e quindi non fanno notizia
E allora credo che ci siano molte convergente con molta gente quando si fanno perché di al rapporto diretto che loro direi ieri con la solidarietà
Cioè per quanto riguarda la polizia il di pace
Proprio nell'incontro delle Caritas internazionale il radicale generale di Sarajevo nel momento stesso in cui noi stavamo parlando con il suo vescovo vengo punito a Sarajevo a chiedere affermazioni sulla non validità della nostra azione
Vescovo quando noi abbiamo esposto il nostro piano è nostro desiderio pur facendoci prudente le varie difficoltà ed entusiasta allora vuol dire che non è che sono sufficienti informazioni anche perché le provocazioni tirate fuori dal da allora vicario generale
In quella riunione e quelle provocazioni titolo Bernoldi diciamo
Quelli che hanno risposto che le provocazioni che ha molto a che gli unici che sono entrati a Sarajevo siamo stati gli unici a portamento mica io
Siamo stati rione che andare a parlare con il patriarca parole con i responsabili politici Lido e gradevole spostarli Politi di parabole nel giorno del referendum non eravamo un'altra delegazione a farle Amati
Ah scusate a Pale bella capitale bosniaca della della nella capitale serba della Bosnia ecco eravamo da vicino a Sarajevo eravamo appare proprio a contattare garantiti e tutti i suoi vini tre nello stesso e anche fare un appello per la pace a tutta la popolazione durante il giorno alla radio voglio dire però pretendere che un gruppo di persone possono avere la risposta è anche
Immediato credo che debba chiedo comarca dal petto c'è una grande volontà di risultati non vendere chi si scaglia contro tutti coloro che non tengono preferì
Proprio Mateo Zoni che era il vicario di Sarah ivi nel generale di Sarajevo ha affermato che sarebbe più utile che i Beati costruttori di pace facessero una marcia su Belgrado lei che cosa risponde a questo diciamo questo invito regole sarebbe più opportuno che non rivela le quattro a andassero a Belgrado a manifestare contro il governo il governo serbo diciamo allora
è meglio come delegazione non li ha portati a Belgrado e che vota che anche a Pale come dicevo prima sino ecco per quanto concerne manifestare ma noi sperimentiamo che anche questo sia utile capiamo niente però riteniamo che la denuncia della guerra perché ha molto ma molto più forte dell'Inter polemici mettendoci dentro la situazione che non andare sul
Io le della guerra io credo che le manifestazioni e altri
Perché ogni soltanto positivi
Quindi la volontà tenta un rischio non costringano i paesi a una presa di cui seria e anche a un'attenzione particolare nei giorni siamo stati dentro a dicembre o testimonianza diretta dalla dalla da un'attività un diplomatico noi abbiamo messo seriamente il movimento riprova che incarni internazionale perché non ed è quindi impegnati sono state colpite ma depressioni sui governi di Belgrado e Zagabria e inviate responsabile perché non io mi vergogno Potì Pepe perché per la gente che chiedendo Rocchetta sotto non qualche metà giornata ma tutti i giorni interi non c'è lo stesso movimento però mette in evidenza come di fatto denunciando le cose dall'interno la denuncia è molto più forte
E secondo me anche molto più efficace
Senta ci sono sempre molte accuse nei confronti dei pacifisti non ritiene non ritieni di aver subito le accuse che vengono fatte a larga parte dell'Hondo pacifista cioè tutti quanti i pacifisti vengono accomunati nel non essersi mossi per la per quanto riguarda la situazione nella ex Jugoslavia
Tu cosa pensi pensi che di visti vi siano da fare delle distinzioni per quanto riguarda il movimento pacifista tra quelli che si sono mossi e quelli che non si sono mossi e quelli che magari si sono mossi in altre occasioni
Ma io penso che una porcherie da Giolitti ha trovato delle incertezze e dell'incapacità di mostri del mondo pacifista io credo che vadano riconosce la risposta immediata il problema della guerra riguardo l'ex Jugoslavia non è stata poi così immediata come altre in altre occasioni lo stesso quello che è avvenuto accomuna l'ultima la precaria di Clinton terrà la vale tarda trova una flessibilità immediata il più forte che non la la risposta proprio io forte contro contro la guerra verso il costo varia io credo che questo vada riconosce tutto da un punto unico ideologico penso che un qualche cosa abbia funzionato in negativo per il movimento pacifista però
Un dato molto positivo e cioè con la ex Jugoslavia abbiamo cominciato ad essere dentro alla prostituzione della guerra a partire dalle vittime cioè la lettura della guerra non dalla parte della della politica alta ma dalla parte della gente che che dentro questo significa togliere tutto l'eroismo alla guerra vedere i cattivi a reali chi conosce sul serio la guerra e anche incamminati per la strada giusta per andare poi a fare varietà e anche in nel merito e l'arte con la cosa è che mi pare che su questo dobbiamo dar tentavano tutti quanti
Dobbiamo nota che stare qui tale logica dell'opinione pubblica e dei mezzi d'informazione che continuano a scaricare sui pacchetti ieri le cose riuscite le cose non riuscite quali fossero probabili della guerra della sua durata
Riproporre il problema non è che stando di essere ghettizzati come pacifisti che è un'operazione che tenga decriptare i pacifisti e quindi inquadrarli contarli e anche poi logicamente Re legarli
Io penso che dobbiamo fare ogni sforzo per dire che il problema della guerra non riguardi pacifici soltanto ma dobbiamo o ce ne facciamo carico tutti come società e diamo una risposta come società perché in Bosnia in questo momento
Età costruendo una nuova Europa e quindi un problema di tutti quanti oppure anche riguardo a questo credo che poi rimaniamo compiti e