Congresso provinciale di Napoli del Partito Democratico della Sinistra organizzato dalla Federazione di Napoli del Pds, nei giorni dal 31 gennaio al 2 febbraio 1997 presso il Cinema Pierrot, a Ponticelli

Propongo a nome della Commissione per la presidente per il congresso viene eleggere alla presidenza Andrea Cozzolino segretario della federazione Salvatore Vozza segretario regionale
Antonio Bassolino sindaco di Napoli Guido De Martino presidente del comitato federale
Aniello Borrello presidente della commissione di garanzia Maurizio Valenzi abbia non Alinovi Aldo Cennamo coordinatore dei parlamentari Nino Daniele Antonio Angelo capogruppo Antonio Giordano Amedeo Lepore Stefano Carbonelli Enzo Acampora Ciro accetta Salvatore Barbato
Diego belli Azzi Luisa Bossa
Antonio Borriello
Giovanna Borrello Michele Caiazzo Marcello che essa Marco Di Napoli J. Pino D'Alò Maria Donisi Luigi Castaldi Mino ferraioli Maria Fonte Antonio Bianco Maria Leone Filippo Lusignano Michele gravano Giovanna Martano
Enzo Monreale Gilda lungo Massimo Paolucci Vincenzo per cuoco Graziella pagana
Marianna Pirozzi Teresa vitale Eugenio Dionisie Antonio Sala Giovanni
Pongo formalmente in votazione la proposta di presidenza chi è d'accordo alzi la delega
Giornale chi è contrario chi si astiene la proposta è approvata dopo la presidenza l'oncologo di dare la la nord o la presidenza effettiva della seduta a Guido De Martino presidente del comitato federale
Quindi
Pronto pronto ordinare compagne cari compagni
Governare l'Italia
Completare la transizione
Costruire il nuovo partito europeo e di governo
Unendo rinnovando la sinistra
Rafforzare e far crescere l'Ulivo sono i temi del congresso nazionale insieme ed ENI proprio economico e sociale e del lavoro della realtà meridionale e napoletana
Nell'aprire i lavori del secondo congresso provinciale della federazione napoletana del PDS desidero a nome della presidenza rivolgere un fraterno e caloroso saluto a tutte le delegate e delegati che partecipano a questa assemblea e attraverso di loro a tutti i militanti e gli scritti che hanno dato il loro contributo dire e di passione alla discussione allo svolgimento del dibattito sulle tesi congressuali
Un saluto affettuoso giovani della Sinistra giovanile
Un cordiale saluto anche a tutti i rappresentanti delle forze politiche presenti che hanno accettato il nostro invito a partecipare ai nostri lavori mostrando così il loro interesse alla elaborazione e alla definizione della vigna del partito nazionale e locale un saluto cordiale anche tutti i rappresentanti delle confederazioni sindacali
Cui si leggono nella reciproca autonomia vincoli permanente di confronto e di azione politica e istituzionale soprattutto sui gravi problemi economici e occupazionali che attanagliano le nostre terre
Ho solo di infine alle associazioni e circoli culturali e politici presenti de costituiscono una realtà napoletana con tessuti è un libro importante per la crescita complessiva della vita civile di Napoli e della sua provincia
Ai compagni di Ponticelli a cittadini che di Ponticelli che ci ospitano anche adesiva il nostro fraterno augurio ringraziamento
Noi siamo un partito vivo e combattente fatto di tante energie preziose di tante forze valorose di tante donne di tanti uomini che che loro sacrifici coloro abnegazione
Spesso dando tutto se stessi contribuiscono ad affrontare e risolvere i problemi della società e dei cittadini
Per i problemi dei quartieri della città dei Comuni della Provincia e del comune di Napoli ai problemi più generali del Paese senza il concorso di tutti loro pur nelle difficoltà nulla potrebbe essere affrontato e risolto
E quando diciamo questo pensiamo e tanti qui presenti voi tantissimi fuori di quindi donne e uomini in carne ed ossa che costituiscono il reticolo vivo e vitale del nostro agire politico
Ma pensiamo anche
A coloro che in questi ultimi tempi ci hanno lasciato che non sono più con noi perché il destino non più modificabile della loro vita via per sempre fermenti
E vorrei ricordare il compianto Carlo fermarli Hello esempio auto
E nobile
Di valoroso uomo politico
La cui esistenza luminosa è indissolubilmente legata rintracciata con la storia tutta di questo partito
Ed è stato ricordato di recente
Gli è stato ricordato di recente
Baruffe Bassolino Savarese altri
Nella commovente cerimonia
Nella sua vita Equense
Una cerimonia ricca
Di grande partecipazione popolare
La sua vita la sua cultura la sua appassionata intelligenza perciò essere comunista disciplinato alla linea del partito ma al contempo capace di grande autonomia di pensiero e di azione
Fin dalla gioventù
Quando sulle macerie della guerra e di una Napoli distrutta questi giovani regioni come Lusi gettarono e lotta politica per riscatto e la rinascita del paese e della loro città
Con grande disinteresse personale ma con grande amore per la politica per la fede che li animava per il bene dell'Italia
E poi nei decenni successivi degli incarichi di partito e poi nel consiglio comunale di Napoli dal suo memorabile ruolo nella battaglia contro la speculazione
Ahimè come attuale quella battaglia anche se in un contesto diverso perché noi dobbiamo combattere oggi contro i guasti prodotti da quella vicenda vergognoso della politica
Ambientale ed edilizia del nostro Paese e che poi fu ricordato ed è ricordato nel suo memorabile ruolo delle film Mani sulla città
E poi da altre sue funzioni istituzionali nel Parlamento sempre portando vivacità
Intellettuale cultura politica entusiasmo nell'azione e dirittura morale
Virtù
Che a chi oggi ci annuncia di ruolo sono deleterie dei partiti vorremmo dire che sono emerse pentimenti intrecciando con la natura stessa del partito politico come comunità democratica di valori e di programmi le costituiscono l'essenza
E l'etica più profonda
Lui non c'è più
Ma è sempre presente nella nostra memoria perché senza la partecipazione di uomini come noi il partito non avrebbe potuto essere quella di oggi è e cioè il più forte ed importante partito dell'Italia moderna
Dell'Italia del due mila riguarda l'intero Paese per le sue scelte decisive
E insieme a fermare io lo vorrei ricordare con commozione
Altri come per esempio tanti altri mi scusi qualcuno mi sfuggirà come il compagno Mimì Borriello lui certa vorrebbe essere qui tra di noi nei suoi quartieri operai e popolari
Di gente semplice ma così ricca di umanità logica da giovanissimo fu il più giovane lavori guardare consigliere comunale di Napoli intraprese dalla sua barra il suo impegno politico e che se mi sembri problemi
Delle periferie e la periferia era per lui il vero centro della città e per essa spesi le migliori energie dando tutto se stesso poi dell'attività di partito
E poi l'altra ancora come Peppe Cozzolino Antonio Parisi Alfredo De Chiara
Unito Balzarini
Marchionne ecco un mini militanti compagni che non rivedremo più nelle sedi di partito nelle manifestazione nei convegni come tanti altri
Ma tutti loro sono stati parte viva del partito non lo rivedremo più incerto ma solo fisicamente perché ciò che hanno fatto e per l'amore l'ardore la serietà l'Orestea di cui sono stati esempio e se saranno sempre con noi e non c'è abbandoneranno mai è in questi momenti in queste ultime ore cioè giunta anche un'altra triste angosciose
Notizia la scomparsa di una nostri più cari vecchi compagni il compagno Antonio Cozzolino una delle colonne tutti voi sapete
Perché adesso propongo
Un minuto di raccoglimento
Ecco vorrei indicare il cordoglio del partito
Alla sua famiglia
Anche abbracciare affettuosamente il nostro Andrea Antonio Cozzolino
Una Vita di stenti una fanciullezza quasi nella miseria ci ha lasciato il una sua autobiografie che riscrisse conterà ancora giovanissimo nel mille novecentocinquanta raccontata di questa sua vita il bambino di di ragazzo nella miseria e la povertà della sua famiglia ma della dignità
Padre ammalato
Ricorda
Un episodio
Quando andavo a scuola
Non era ancora finito di mangiare un panino con un po'di ricotta il mio caro babbo mi domandò se avesse avuto in voglia di mangiare ancora un altro ed io risposi dissi non so descrivere come rimase male mio caro babbo che era malato e che mi disse
Che per la sua malattia
Non era in grado di portare i propri figlioli
Un altro panino e poi le sue scelte di vita
Del lavoro e quella sua scelta politica
Alla fine della quale lui dice non ho mai frequentato una scuola di partito
E quindi mi è indispensabile partecipare
Anche perché studio poco individualmente ho letto il Manifesto stato rivoluzione altri scritti
Però voi aggiungeva
Preferisco lavorare
E credo che sia anche più adatto per me
Lavorare nella Commissione di organizzazione della cellula di Fabrizio
Perché questo rende possibile poi la mia formazione ecco questi sono i nostri compagni
Noi perderemo sempre con noi perché con noi rimarranno per sempre
Compagni io penso che sia anche doveroso rivolgere un saluto e qui concludo
Ai tanti nostri amministratori sindaci consiglieri comunali regionali provinciali
Che con il loro lavoro rendono possibile
Dare speranza i nostri cittadini
Dare una possibilità di riscatto
Di avanzamento dei nostri problemi ad essi il nostro ringraziamento e per essi vorrei citarne soltanto uno qui presente tra di noi il compagno Antonio Bassolino che senza retorica lo voglio dire
Ma conferma convinzione
Possiamo indicare come fulgido esempio di capacità politica di dedizione alla causa di sagace amministrativa vi unità di passione e ragione
L'intelletto e cuore che hanno reso protagonista primario della politica napoletana e nazionale
Vogliamo quindi compagni e compagna di costruire un partito nuovo
Una nuova formazione politica però solo al meglio il ruolo di governo la grande sfida della governabilità del Paese
In una società in profonda trasformazione
E che richiede in tutti i campi a cominciare da quello sociale ed è istituzionale un grande impegno innovatore riformatore questo è l'augurio il partito e questa Assemblea sia all'altezza di questo grande compito che ci attende buon lavoro
Vorrei comunicare all'Assemblea che i lavori del nostro congresso saranno seguiti dall'inviato della delegazione nazionale compagna Antonio Puglisi presidente regionale della commissione di garanzia
La parola ora al presidente nella circoscrizione di Ponticelli compagna Vincenzo D'Errico per il suo saluto al congresso
Va bene
E con grande emozione
Con piacere
Che porto il saluto consiglio circoscrizionale Ponticelli e degli abitanti tutti del nostro questi
A tutti i convenuti
Ai rappresentanti delle istituzioni alle forze politiche
Qui prese ai delegati alle associazioni avrei ai rappresentanti della stampa ai sindacalisti a tutti quanti voi
Ringrazia mento particolare va al partito per avere scelto la reale dentale come luogo del congresso provinciale
Il significato politico della scelta rappresenta per noi motivo di soddisfazione
Perché pone all'attenzione il problema delle periferie
E costituisce nel contempo un impegno la loro riqualificazione
Per questo obiettivo occorre
Un grande sforzo teso a concentrare le idee e progetti e risorse finanziarie ordinarie e straordinarie
Al governo occorre chiedere più che i poteri straordinari
Provvedimenti per lo snellimento delle procedure burocratiche
Velocizzazione della Spezia
La straordinaria opera di rinascita avviata dall'amministrazione Bassolino restituito ai napoletani l'orgoglio di essere tali e al mondo una città accogliente
Deve ora cimentarsi con un rinnovato sforzo ed una rinnovata capacità amministrativa e rimettere mano ai grandi progetti di manutenzione ordinaria della città
Di riqualificazione del tessuto urbano e civile degradato
Ti completamente o del disegno urbanistico delineato
Con le varianti presentate
Analogo impegno è richiesta in tutta la provincia di Napoli dove i nostri sindaci e i nostri compagni
Con molta generosità stanno lavorando per riparare le macerie del passato e a ricostruire una condizione minima di vivibilità e civiltà questo quartiere e orgoglioso e grato di ospitare il congresso provinciale del PDS in questo cinema l'unico dell'aria orientale ancora aperto
Grazie all'impegno di l'associazione Arci nubile che in sette anni di attività anni avvicinato tanta gente e soprattutto tanti ragazzi delle scuole nel quartiere al cinema
Quartiere questo in cui forte è stata ed è la presenza del movimento operaio
Delle forze progressiste e di sinistra dell'associazionismo laico e cattolico del pc prima e del PDS poi questo quartiere quest'aria sono parte essenziale di questo processo di rinascita
Il nostro augurio e che questo congresso
Sappia cogliere tutti gli elementi di novità che si manifestano nella società civile e il rapporto tra le forze politiche
Per dare a Napoli e alla sua provincia un PDS sempre più forte e autorevole all'altezza dei nuovi compiti a cui esso è chiamato buon lavoro
Vorrei salutare
La delegazione dell'amministrazione provinciale presente guidata dal suo presidente amico Amato Lamberti
La delegazione del Partito Popolare Italiano col suo segretario Geremia Gaudino
La delegazione
De Alleanza Nazionale guidata da Bruno Esposito
La delegazione dei Socialisti italiani con Fausto Corace Luigi caramella
La delegazione delle anche lì
Con Aldo Miglietta e Andrea fare Ascione
La delegazione dei compagni laburisti guidati da Biasco
La delegazione dei Comunisti unitari con il compagno Gianfranco Nappi
La delegazione della UIL non il compagno Cardillo
E la delegazione di Rifondazione Comunista con il compagno Mario Esposito
Diamo ora la parola al compagno Andrea Cozzolino segretario della federazione di Napoli per la sua relazione introduttiva
Apriamo un congresso
Di rilievo straordinario
Perché è la prima volta che ci presentiamo alla città
E alla realtà metropolitana
Non solo come la più grande forza di governo a Napoli
Ma come la forza guida del governo del paese
Non è conclusa la nostra lunga sfida che ha antiche radici
Di trasformare l'Italia in un Paese moderno e forte
Agli occhi del mondo
Ma oggi possiamo guardare ad essa con fiducia e serenità
Siamo una forza tranquilla e autorevole
Abbiamo la tranquillità che ci deriva dalla sicurezza di voler guardare al bene collettivo della nazione
E l'autorevolezza che deriva dalle tante scelte coraggiose responsabili compiuto in questi anni e dalle prove decisive che abbiamo condotto nel governo delle città abbiamo svolto le nostre assemblee congressuali in una fase di fin
Abbiamo ancora negli occhi le immagini della voragine diniano
E poi
La frana che si è riversata sulla strada tra Castellammare e Vico Equense
Un territorio malato devastato da anni di violenza non ha retto ai mutamenti
Poi pochi giorni dopo per i cittadini lirico una nuova i dolorosa ferite
La scomparsa di Carlo che alla sua città aveva voluto dedicare gli ultimi anni di una straordinaria esperienza politique
Diventandone sindaco
è davvero singolare
Un singolare di segno del destino
Che Carlo se ne sia andato proprio in quei giorni
Il protagonista di Mani sulla città l'appassionato combattente contro la speculazione
Che scompare proprio mentre la nostra terra soffre le dirette conseguenze di quello scempio
Non si può credere
Nel ritenere che con le frane e le voragini si possa ritornare indietro
In un passato che ha alimentato una cultura dell'emergenza che non ci deve più appartenere
Chi cerca di far passare quest'idea
Che sia la stampa un pezzo della classe o politiche ho una certa cultura silenziosa strisciante ma ancora presente sbaglia indietro non si torna
Gli ultimi tre anni sono stati intensi e straordinario densi di novità di successi ma anche di nuove sfide da affrontare
Con le elezioni amministrative del novantatré abbiamo conquistato il governo di trentadue comuni
E della città di Napoli
Mettendo alla prova la formazione di una nuova classe dirigente
Dalla straordinaria affermazione ottenuta a Napoli abbiamo lanciato una sfida di governo novantacinque conquistando la guida della Provincia e la maggioranza dei comuni
Manca mo'l'appuntamento delle regionali
Due pesano gli effetti di un'incapacità dei vari soggetti anche del PDS di costruire un'alleanza di centrosinistra in grado di battere la destra
Ambiguità i limiti che mettemmo definitivamente alle nostre spalle
Proprio alla luce di quella grande sconfitto
La nostra affermazione pur tra luci ed ombre come forza di governo e avvenuta nel segno di una nuova strategia politica rispetto anche alle esperienze di governo che la sinistra ha svolto a Napoli negli anni precedenti
Allora anche in ragione di precari equilibri politici
Fummo costretti a chiuderci nella città capoluogo
Senza riuscire a dispiegare una politica di governo nell'intera area metropolitana
In questi anni non è stato così
Anche per questo abbiamo saputo conquistare dopo l'esperienza dei progressisti con il centrosinistra la maggioranza dei comuni
Anzi per tanti aspetti siamo stati un esempio per tutti un grande laboratorio per le stesse scelte nazionali
Senza questa strategia di governo non avremmo vinto il ventuno aprile
Non c'è infatti nessuna grande area metropolitana che ha contribuito in modo così evidente ha successo e la proposta di governo del centrosinistra
Dal governo di tante medie piccole città
Fino all'esperienza straordinaria quanto faticosa difficile
Di governo della città di Napoli è scaturito un processo ancora in formazione di rinnovamento profondo della classe dirigente di questa il crollo del vecchio sistema politico
Incalzato dalle inchieste ma anche dal risveglio di una cultura della legalità democratica lasciato cumuli di macerie da rimuovere
Questa nuova classe dirigente ereditato una situazione difficile di degrado del tessuto socio economico di profonda lacerazione dello stesso tessuto democratico
Questo non è un alibi né tanto meno una sottrazione di responsabilità
Anzi il fatto politico nuovo con cui facciamo i conti oggi e che in questi tre anni sono convissuto i due aspetti fortemente contraddittori
Da un lato una crescita politica e con essa della sinistra
Dall'altra il permanere di una profonda e strutturale arretratezza economica e sociale
è una contraddizione che se non sanata con mentre nel prossimo futuro a repentaglio la stessa nuova realtà negli stessi
La crisi del vecchio blocco di potere che ha governato il Mezzogiorno ha aperto un'occasione
Tenere insieme la nuova realtà politica con i ceti produttivi e dinamici
Questo non cancella l'esistenza di potere di interessi anche forti
Ancora forti legate ad una visione assistenziale dipendente di Napoli e del Mezzogiorno
Già in questi tre anni abbiamo prodotto primi risultati
Capovolgendo l'antica impostazione allo spreco assistenzialista abbiamo sostituito il rigore delle scelte e dei comportamenti alla logica dell'emergenza abbiamo sostituita quella della programmazione
Alla logica dell'intervento straordinario quello del risanamento e dell'apertura ai mercati interni internazionali con questa impostazione abbiamo conquistato il consenso della maggioranza dei cittadini
Con questa impostazione possiamo guardare con fiducia agli appuntamenti importanti dei prossimi mesi
Primo fra tutti le elezioni amministrative di primavera in autunno prossimo
Il PDS
è stato il perno intorno a cui si è costruita una stagione nuova della politica in questa provincia così come avvenuto nazionalmente
Ma lo dico per orgoglio di parte o perché lo richiede il mio ruolo
Ora abbiamo davanti il compito più difficile
Costruire una forza della sinistra più grande moderne che abbia un disegno strategico del governo della città e della provincia
Per rendere durature fruttuosi processo di rinnovamento avviato un partito effettivamente metropolitana
Successo elettorale del novanta del novantatré è stato tenuto in condizioni molto diverse da quelle attuali
Eravamo nel pieno della bufera scatenata dall'inchiesta sulla sul sistema della corruzione
Intero sistema politico vive una situazione di smaltimento di difficoltà basti pensare al fatto che ancora non esisteva Forza Italia
E che gli eredi di una democrazia cristiana erano uniti per quanto indeboliti
Che noi ci presentavamo con la coalizione dei progressisti
Tuttavia in questi tre anni sono avvenute cose significative non siamo fermi a quella data
Non partiamo da zero ma da una politica di alleanze che ha già dato i suoi frutti
In città e in provincia ora le elezioni politiche ora alle elezioni amministrative
Con le forze che hanno dato vita all'Ulivo con Rifondazione Comunista abbiamo dobbiamo cominciare a ragionare sulle prossime scadenze sui programmi le scelte da fare le candidature
Non dobbiamo considerare l'Ulivo con una formula statica
Ma come un'alleanza strategica nella quale forte il sentire unitario tra le forze che la compongono ma anche una competizione per rappresentare idee interessi strati sociali differenti
Solo così abbiamo la possibilità di consolidare la nostra forza e la nostra funzione di governo
Ampliando le coalizioni che ci portarono al successo già tre anni fa
Sbaglio Remo però a pensare che si tratti puramente di una discussione tra le forze politiche
Dobbiamo lavorare ad una politica di alleanze nella società con il mondo dei saperi e della cultura con le forze che operano nel mondo produttivo con le esperienze associative
Per questo avanzo già da ora la proposta di tenere ad aprile
Una convenzione programmatica dell'Ulivo con Rifondazione Comunista per indicare la piattaforma le idee per andare al rinnovo dei consigli comunali leggere i sindaci rinnovare il patto di fiducia con gli elettori ed elettrici di Napoli e della provincia
Noi possiamo consolidare la nostra forza di governo
Solo con una visione moderna della società questa mi pare il prima del nostro congresso non una punta
Ne è un passaggio obbligato il rituale né tanto meno un'autocelebrazione
Dobbiamo aprire una ricerca su questo tema
Qual è il nostro compito qual è la vostra strategia per costruire lo sviluppo di quest'aria per creare occasioni produttive di lavoro per costruire legalità e civiltà per migliorare la vita delle donne e degli uomini di questa città e di questa provincia
Questo credo sia il compito di una forza di governo seria e responsabile ma anche innovativa gli originali
La storia i cittadini
Ci hanno consegnato una possibilità grande
Riuscire là dove altri hanno fallito portare Napoli e Mezzogiorno in Italia in Europa offrire una prospettiva alle nuove generazioni
Questo il carattere che dobbiamo dare a quella che chiamerei la seconda fase di governo della metropoli napoletana
I caratteri del nostro impegno del nostro lavoro nei prossimi anni per dimostrare che gli anni che abbiamo alle spalle non sono una fenice parenti
In questi tre anni abbiamo dedicato un grande sforzo la ricostruzione dell'identità di Napoli e della sua aria metropolitana
Dove vivono lavorano producono oltre tre milioni di donne e di uomini
Quest'aria aveva smesso di rappresentare uno dei luoghi più belli affascinanti nell'immaginario collettivo e nazionali ed internazionali
Per essere vissuta invece come la capitale del degrado e della disperazione sociale
Sono tutti problemi che non sono stati cancellati che rimangono seri
Però Napoli ha riconquistato considerazione e attenzione
L'amministrazione comunale i tanti nuovi sindaci hanno prodotto uno sforzo eccezionale per collocare questa città in un ambito giusto
Un grande luogo di incontro tra culture diverse con una storia straordinaria e un futuro da costruire
Punto d'incrocio tra il Mediterraneo e l'Europa
Lo sforzo è stato quello di far crescere una cultura della legalità tra la gente e i giovani
Quasi del tutto cancellata dall'impedenza pervasiva della cultura della sopraffazione
è stato quello di fondare una rinascita non sulle risorse da investire ma sulla considerazione di sì dei cittadini
è stato quello di scommettere puntare sulla nuova immagine Italia nel mondo
E non solo per fare arrivare i turisti come spesso sentiamo a volte sprezzantemente dire ma anche per far comprendere a tutti come sia iniziato un tentativo serio un obiettivo di lungo periodo
Far rinascere Napoli la sua aria metropolitana la sua vocazione di città del pensiero della cultura dell'arte ma anche e soprattutto far rifiorire la sua economia conquistare un nuovo benessere per la popolazione
Perché è un'ovvietà spesso dimenticata la città è lecita sono di chi viabilità la sua gente il suo popolo
Spesso a questo sforzo è stata avanzata una critica da ultimo anche nelle parole pronunciate da autorevoli esponenti del potere
Si punta troppo sull'immagine
C'è un atteggiamento superficiale in questa critica
Come se si potesse ricostruire un'immagine così deteriorata senza fare cose visibili agli occhi di tutti e quindi atti concreti per cambiarlo
Ma c'è anche un fondo di verità
Ci indicano il limite del nostro agire del fare governo siamo solo all'inizio non dobbiamo illuderci che il più sia fatto
Questa città la sua aria metropolitana hanno bisogno di anni e anni di buon governo
Di capacità di progettazione di politiche rigorose e al contempo coraggiose e di sviluppo
Però questo mi preme dire il tema dell'identità e il punto di partenza da qui nasce la Roma-Napoli a nuova realtà metropolitana del due mila
Questa realtà complessa
Ancora sospesa tra il passato il futuro può essere una porta appena tra le rotaie quella macchina per fare civiltà che il Mediterraneo il luogo della mediazione tra civiltà diverse destinate per storie interessi a convivere e a fondersi
Pensiamo alla vicenda di Roma
E del loro campo di accoglienza e inaccettabili che la sinistra accolga l'idea che è meglio disperde l'in dieci o venti piccoli campi per depotenziare l'impatto della loro presenza in un quartiere non è questa la sinistra che vogliamo costruire
Dobbiamo invece far comprendere che Napoli e Giancarlo civile
I tanti popoli e culture una grande metropoli multirazziale
è una scelta e un'aria metropolitana unica nel suo genere
è una realtà viva cruda per la sua storia per la sua collocazione geografica per il ruolo che può esercitare in un'area nevralgica del mondo
Napoli con le sue città uno spaccato degli interrogativi che si affacciano al terzo millennio
L'idea guida che deve ispirare nostre azioni e l'accentuazione delle caratteristiche di città aperta
Alle culture dei popoli perché questo è un tratto distintivo dell'identità mediterranea
Avanzo qui un'idea una proposta
Pensiamo con l'Istituto Orientale di trasformare la Mostra d'Oltremare
Un tempo simbolo del dominio coloniale sul Mediterraneo in una grande casa di incontro tra le culture e le economie dell'area mediterranea
Civiltà europea e civiltà mediterranea hanno vissuto uno scontro perenne
Incapaci di vivere il confine come fusione incrocio tra diversi modi di pensare ed agire
E vivendolo come cesura separazione tra due mondi
E il confronto il risotto tra le possibili traduzioni concrete di questa metafora il rapporto tra pensiero e azione tra bene pubblico e l'affermazione individuale tra rispetto del territorio e uso della tecnica vedete noi siamo impegnati in uno sforzo per entrare a far parte pienamente nell'Unione Europea
Anzi e la scommessa strategica del governo dell'Ulivo
E però l'Europa di cui parliamo uomini e donne del Mediterraneo non può ridursi solo ai parametri stabiliti dal Trattato di Maastricht alle cifre del debito pubblico o ai margini di oscillazione delle valute
C'è qualcosa di più cioè il fatto che l'Europa continentale quella mediterranea stava tentando di costruire un luogo di comune decisione politica
Una comunità di popoli avvicinati dalla necessità di fare fronte insieme ai problemi che si estendono oltre i propri confini nazionali
E noi tutti in Mediterraneo dalla Spagna alla Grecia dalla Turchia ai Paesi balcanici Deragna chi dalla guerra
Rischiamo di essere tagliati fuori o di partecipare ad un grande progetto senza identità senza autonomia e sarà così se entreremo in questo processo semplicemente accettando i parametri stabiliti dall'Europa continentale non parlo dei parametri come indicatori statistici bensì come indicatori di civiltà se il Mezzogiorno accetta l'idea di sviluppo il modo di vivere in modo di essere che non gli appartiene snatura era se stesso e questa l'idea di modernizzazione che abbiamo allora è fondamentale ricostruire un pensiero del Mezzogiorno e dei meridionali
Un'identità culturale forte una moderna visione del mondo e con essa affrontare il tema del futuro
Ma al Mezzogiorno occorre anche un forte pensiero politico
Una capacità progettuale la forza di cercare soluzioni non solo è sempre fuori di sì ma utilizzando le proprie capacità e le proprie risorse
Possiamo costruire qui un modello originale di sviluppo valorizzando le risorse principali del Mediterraneo il mare in prima la bellezza del territorio pur con le sue ferite il patrimonio storico e artistico la ricchezza degli e l'intelligenza e la creatività
Delle persone non penso affatto ad una nuova Florida al contrario penso che dobbiamo costruire uno sviluppo fondato sulla valorizzazione dell'ambiente
Con l'industrializzazione intelligente rispettosa del territorio utilizzando la risorsa rappresentata al mare puntando sulla diversificazione delle attività produttive immagino un paesaggio della realtà urbana dove convivono poli industriali piccola imprenditoria artigiana centri informatici strutture formative avanzate attività commerciali e turistiche moderne
Solo con una strategia di governo è possibile guidare l'area metropolitana di Napoli verso l'uscita dal tunnel che molti perché per molti anni ha imboccato quali ancora è sospesa
E la sinistra la maggiore forza di governo di questa città e dalla Provincia alla responsabilità ancora più forti
Lo dobbiamo essere consapevoli che gli occhi dell'opinione pubblica
Delle persone delle forze che operano nel nostro territorio sono puntati su di lui e giustamente non dobbiamo sentirci feriti o colpiti si qualche critica ci pare pesante e ingiusta
Dobbiamo sentirci stimolati a dare risposte all'altezza della sfida che abbiamo messo in campo
Chiamando il mondo dei saperi della cultura
Dell'impresa del lavoro dell'associazionismo del volontariato sociale anche la Chiesa ad aiutarci non solo per le idee che abbiamo ma per il ruolo di governo che la maggioranza dei cittadini ci attribuito pensiero l'identità meridionale di cui sentiamo il bisogno possono crescere intorno al rafforzamento di uno spirito pubblico inteso come ricerca del bene collettivo come capacità di ascolto e Diana
Per questo non penso all'identità del Mezzogiorno incontri in contrapposizione a quella settentrionale
Che pure in questi anni si è manifestata in forme sconosciute a volte sfociata in aperto antimeridionalismo indistinti separatisti ed egoistici
In fondo la questione settentrionale quella meridionale sono speculari
Il processo di liberazione del Mezzogiorno non ha coinciso almeno non ancora in misura sufficiente una ripresa dell'economia
Ma parte consistente del nord dove è più forte il vento secessionista pur vivendo una fase di grande vitalità dell'economia e del benessere
Anche frutto di una politica fiscale fino a qualche tempo fa utilizzata come leva assistenziale vivono una crisi indubbia di rappresentanza politica
Penso all'angosciante senso di vuoto che pervade la vita quotidiana di tanti giovani della cosiddetta ricca ed opulenta provincia settentrionale
A queste istanze la politica non ha ancora saputo dare risposte e io credo che il tempo stia per finire si stia esaurendo
Per questo il varo della Commissione bicamerale per le riforme e lo strumento per mettere mano alla riforma delle istituzioni riaprire una fase di riforme per il nostro Paese
Oggi abbiamo bisogno di ricostruire non solo le identità locali ma soprattutto un forte sentimento di identità nazionali avvertiamo la necessità di un sistema di governo più efficace sensibile ai problemi dei cittadini
Un federalismo rigirare fondata sulla specificità del nostro Paese una scelta necessario in questi anni a discussione sia al via avvitata intorno a quale modello istituzionale sceglie non è un discorso ininfluente ai fini dello stesso disegno riformatore
Spetterà alle forze rappresentate la Bicamerale discutere e valutare le diverse opzioni
Per questa ragione D'Alema i membri della Bicamerale sono stati investiti di una funzione straordinariamente importante
E devono poter la Solferino autonomia senza condizionamenti permettetemi di fare solo alcune considerazioni personali penso in primo luogo che l'indicazione diretta del capo del governo possa permettere la costruzione di un sistema bipolare senza depotenziare lo svilire il ruolo del parlamento
Del resto un assetto federalista dovrebbe condurre a ridefinire in maniera precisa
Le funzioni dell'autorità centrale limitandole ai grandi temi della sicurezza e della difesa al governo dell'economia Allo stato sociali ai servizi pubblici essenziali
Alle Regioni dovrebbero essere assegnato un ruolo esclusivamente legislativo ma la funzione di gestione diretta
E la competenza amministrativa devono essere a mio parere esercitati dei comuni che grazie anche al nuovo sistema elettorale alla dato dimostrazioni in questi anni di essere il punto di riferimento più vicino ai cittadini
Bisogna procedere insomma allo smantellamento del vecchio assetto centralistico del nostro passato
Che oramai appare a tutti i Comuni ingombro pesante sulla strada di una vera modernizzazione dell'Inter
Il governo ha fatto con i decreti Bassanini prime scelte importanti e condivisibili sul terreno della semplificazione delle procedure del decentramento del rafforzamento dei poteri delle Autonomie locali
Ora si tratta di proseguire questo processo con grande determinazione a partire dalle istituzioni di vere e proprie convinzioni metropolitani come accade negli altri grandi Paesi europei
Tra pochi anni l'Unione europea avrà una sua Monica
Una sua politica estera e per la sicurezza una politica economica e per la coesione sociale sarà una grande comunità di popoli e nazioni sicuramente più ampia dei quindici Stati membri che fino ad ora la compongono
Non possiamo esercitare all'interno di questa grande comunità un ruolo importante di cerniera tra Europa e Mediterraneo con un sistema istituzionale un funzionamento dello Stato assolutamente nulla inadeguati
Il federalismo la riforma della pubblica amministrazione i ribelli ripensamento del rafforzamento dello stato sociale
L'avvio di una politica economica rivolta creare sviluppo e lavoro nel Mezzogiorno sono i terreni su cui avviare una fase di ripresa dopo anni di rigore e risanamento
Siamo mi pare di poter dire ad un punto di svolta decisivo
E necessario tenere fermo un nesso tra le riforme istituzionali e le politiche economiche
Il Sud ha bisogno del federalismo molto più del nord
Se vuole costruire un ciclo di politiche virtuose di sviluppo economico e produttivo di crescita civile di incremento dell'occupazione
La battaglia per un federalismo solidale che lanciammo e riaffermiamo da qui da Napoli dal Mezzogiorno
è una scelta di campo forte e motivata di una sinistra riformatrice
Che sa di poter dare alla crescita del Paese un contributo determinante
E insieme al clima del federalismo lanciamo l'esigenza di una politica per la piena occupazione e di una riforma profonda dello stato sociale
Il nostro Paese e ancora diviso in due
è una constatazione amara difficile da fare però è vera
L'indice di povertà del Mezzogiorno e del venti per cento il doppio della media nazionale il quadruplo rispetto al morto
Il prodotto interno lordo per abitante di trentuno milioni nel centro nord e di diciotto milioni nel centro-sud
Su sessantanove distretti industriali censiti dall'Istat quarantaquattro sono presenti nel Nord diciannove al centro e solo sei nel Mezzogiorno
La media della disoccupazione nazionale del dodici per cento il sei virgola otto al nord il dieci virgola tre al centro il ventuno virgola uno al Sud se guardiamo alle infrastrutture la divisione in due in due parti è lampante tutte le province del mezzogiorno alla dotazione di infrastrutture inferiore alla media nazionale al di sotto della media europea
Ovviamente il paese cresciuto compreso il Mezzogiorno
Anche nel Sud vi sono fattori dinamismo importanti
Risorse umane e materiali innovativi
Però la questione meridionale limare le cifre elencate nel divario ancora fortissimo tra diverse aree del Paese
Bisogna ripartire da qui senza esitazioni e senza celare la realtà delle cose
La risposta ai problemi del Mezzogiorno è sempre stata la scrisse l'intervento straordinario valeva quasi unica della spesa pubblica lo Stato assistenziale
I risultati solo l'economia fragile che ha bisogno continuamente del soccorso pubblico la proliferazione economia sommersa continuamente ai limiti della legalità
La presenza asfissiante della criminalità organizzata a devastazione del territorio e dell'ambiente di cui oggi paghiamo le conseguenze
Noi non abbiamo alcuna Nostalgia verso l'intervento straordinario
Ma la sua fine non può essere uno scudo all'assenza di politiche Investimenti verso il Mezzogiorno
Insomma di una nuova politica
L'accusa che viene rivolta oggi al Sud e quella di essersi appropriata di risorse pubbliche senza sapere da mettere a frutto è un'accusa che in gran parte corrisponde alla verità
E la misura del fallimento di un certo regionalismo
Ma è anche il segno del fallimento di un intero sistema di potere
Che ha alimentato queste di sostituti istruzioni anche perché a trarne vantaggio era quella forma bar
Abbiamo avuto il compito di portare il Paese fuori da una crisi profonda e dobbiamo dimostrare di adire capacità e idee per fare a partire da mezzogiorno
Il tema del lavoro deve essere centrale la nostra riflessione e nella nostra iniziativa avvertiamo che in questi mesi si determinato quasi un prima stima ostile anche nel parlamento verso il Sud
Ma voglio dire anche alle forze di centro sinistra
Che non si inaugurerà il processo riformatore la fase espansiva senza o addirittura contro il Mezzogiorno come dimostrano le tante esperienze che si stanno avviando in Europa di integrazione economica del resto la questione del Mezzogiorno è intimamente legata alla questione del lavoro
Il problema del lavoro del grande Dima per la fine di questo secolo
Tutto il mondo industrialmente topologicamente avanzato e la crisi è alle prese con livelli di disoccupazione ormai stabilmente ad uscire
L'undici per cento in Europa più di trenta milioni di disoccupati dei Paesi avanzati
Vi sono studiosi ed economisti che parlano apertamente sia pur con accenti diversi di fine del lavoro o almeno di esaurimento del modello sociale costruito in questo secolo e fondato essenzialmente sulla risorsa lavoro
Dopo il fallimento delle politiche di sviluppo che iniziare e si è registrato negli anni settanta il tonfo delle politiche monetarista degli anni ottanta si pone davvero per tutti per la sinistra in primo luogo il prima di come praticare politiche
Rivolti alla riconquista se non della piena occupazione di livelli di disoccupazione socialmente accettati
Perché una considerazione va fatta subito abile come avviene la media dei Paesi europei quasi un terzo di giovani esclusi dai processi produttivi
A fronte anche di una colossale pressione di oltre quattrocento milioni di uomini e donne che vivono nel bacino del Mediterraneo e che guardano all'occorrente Europa come ad un'opportunità di vita non è una situazione sostenibile a lungo
In questo quadro non appare credibile la strada della precarizzazione selvaggia non lo è negli Stati Uniti
Come testimonia l'insofferenza sociale delle middle class non lo è neppure nei cosiddetti Paesi a sviluppo veloce del sud estasiati come chiaramente testimoniato dalla rivolta dei lavoratori e dei sindacati in Corea
La mondializzazione e la coibentazione non è solo dei mercati ma anche dei diritti civili e sociali pensare dunque di fare fronte alla riduzione del lavoro con lo sfruttamento l'ingiustizia negazione di diritti elementari non solo impraticabile ma sarebbe anche una sconfitta per tutta la civiltà che si affaccia al terzo millennio
Come non vedere che la maggioranza del pianeta soffre la fame l'arretratezza e pone un bisogno di risorse merci da consumare chiama in soccorso i saperi le tecnologie il capitale umano
Vi è dunque un grande bisogno di lavoro investimenti verso le aree povere del pianeta
E di questo abbiamo bisogno anche nel Mediterraneo la prima risorsa su cui fondare nuove politiche tese la piena occupazione mi pare proprio questa una grande redistribuzione del reddito delle risorse dei saperi e delle tecnologie e dunque anche una redistribuzione del lavoro
Centocinquanta anni fa si lavorava fino a quindici ore al giorno
In condizioni ambientali ginniche di sfruttamento spesso drammatica
Nonostante tutto ciò si produceva mille volte di meno e mille volte peggio
Le lotte sindacali del movimento operaio hanno nel nel corso dei decenni condotto a ridurre progressivamente l'orario di lavoro
Hanno migliorato le condizioni generali di vita hanno introdotto diritti fondamentali
Eppure si produce mille volte di più e mille volte meno
Di fronte alle di fronte alle lezioni della storia è un'utopia pensare che la riduzione dell'orario di lavoro è una risposta strategica la disoccupazione di massa
Io credo proprio di no
Ridurre l'orario di lavoro vuol dire riqualificare continuamente i lavoratori
Vuol dire sfruttare al meglio i continui progressi tecnologici applicati alla produzione vuol dire ripensare seriamente all'organizzazione della società e anche alla costruzione di nuovi servizi nuove attività nuovi lavori
Ecco perché penso che dobbiamo fare una grande battaglia
Soprattutto con l'insieme della sinistra europea che al governo in molti paesi ma anche dentro l'Internazionale socialista
Dobbiamo anche sapere che nuove uguaglianze nuovi diritti per chi lavora conducono ad un ripensamento e ad una riforma profonda dello stato sociale
Mi pare questo uno dei temi più sentiti dalla vostra discussione congressuale
Ed è stato un argomento centrale di confronto anche per l'Internazionale socialista riunita a Roma pochi giorni fa più welfare e davvero tra le conquiste di questo secolo forse quella più grande
Anche grazie alle rotte del movimento operaio
Grazie adesso milioni di persone senza voce hanno conquistato diritti fondamentali alla salute alla pensione all'istruzione senza lo stato sociale non ci sarebbe stata una democrazia moderna che rende partecipi e consapevoli cittadini
è un tratto distintivo dell'Europa e nel contempo una sua irrinunciabile risorsa
Lo stato sociale però è anche il frutto e la conseguenza dell'organizzazione della produzione e della società delle su modificazioni delle sue vocazioni oggi welfare in crisi in tutto ricci l'Occidente
E nel nostro Paese un suo ripensamento è ancora più urgente
Perché è figlio di un particolare compromesso sociale e fiscale che va interamente riscritto sulla base di più avanzati equilibri sociali nella società italiana
Quando si assegna lo stato sociale
Come è avvenuto in Italia
Le contraddizioni che derivano dall'esistenza di una strategia di sviluppo non si può che alimentare un sistema di inefficienza e di privilegi
Vi sono almeno due cose che non vanno il nostro sistema di quello la prima è che esso è stato deviato da una concezione assistenzialista Egisto
La seconda e che esce fondato ancora su un sistema risarcitorio e assicurativo secondo cui tutti i cittadini sono uguali di fronte alle incognite della ditta
La conseguenza e che oggi sono meno protetti propri soggetti più più deboli le donne e i giovani
La premessa necessaria per dare vita al nuovo welfare e definire una forte promozione governo dello sviluppo economico
Riformare lo Stato sociale vuol dire dunque ridiscutere rifondare l'idea di cittadinanza alle soglie del Duemila riscrivere la mappa dei diritti fondamentali
Riformare il welfare non significa affatto smantellato romanzi
La spesa sociale unitarie e già oggi più bassa che la maggior parte dei paesi europei semmai il vero problema è la qualità della spesa la sua capacità di alimentare nuove opportunità per chi non è a poniamo poco e favorire una crescita e una mobilità sociale
In questo quadro è determinante una lotta senza tregua all'evasione e all'elusione fiscale e contributiva e fonte di ingiustizie distorsioni gravi per il nostro Paese
Dunque l'obiettivo è quello di redistribuire la spesa in Terna e di abbattere i privilegi per investire risorse verso la costruzione di una rete di protezione vera
Per i milioni di giovani e donne esclusi dal mondo della produzione e dello stato sociale
Il progetto riformatore intorno a quattro priorità
Riforma del mercato del lavoro rafforzamento del sistema di formazione professionale e permanente
Riforma del sistema di assistenza assicurando un sostegno a termine al reddito per i giovani e per le donne che svolgono attività di cura o per le famiglie particolarmente bisognose
Infine il riassetto dei Sisters si dei sistemi previdenziale e sanità
In particolare i temi del mercato del lavoro e dell'assistenza mi sembrano fondamentali per il Mezzogiorno
Il lavoro è il futuro del nostro sistema di guerra
I processi di trasformazione del lavoro richiedono forme nuove e moderne di flessibilità ma anche moderni garanzie nuove forme di governo del mercato del lavoro
Dobbiamo disegnare un mercato lavoro aperte efficace
Con un ruolo positivo dei privati e delle esperienze associazionistiche operanti nel settore ma regolato da un collocamento pubblico decentrato robusto ed efficiente
Anche per la riforma del sistema di assistenza mi sembra prioritaria la scelta del decentramento
Sistema di assistenza deve sicuramente far carico alla fiscalità generale ma esso si deve comporre di interventi mirati e se totalizzante e solo i Comuni possono gestire concretamente
In questo quadro e assolutamente urgente un riordino degli ammortizzatori sociali
Ad una riduzione forte del ricorso alla cassa integrazione potrebbe far da contrattare l'elevamento del sussidio di disoccupazione
All'abolizione dello strumento del prepensionamento potrebbe corrispondere l'istituzione di un reddito di inserimento per i giovani in cerca di lavoro legato a progetti di formazione e lavoro
Vorrei anche dire che non dobbiamo essere chiusi a ipotesi di intervento fin da oggi di miglioramento della stessa riforma da previdenza introdotta nel novantacinque
Vorrei fare solo alcuni esempi
Cosa ci sarebbe di scandalo usato uniformare finalmente il sistema pensionistico dei dipendenti pubblici a quello dei privati
E poi perché non chiederà chi fino ad oggi ha goduto della società concreta della società
Andando volontariamente anticipatamente in pensione
Un contributo di solidarietà per finanziare il reddito di inserimento per i giovani per accrescere i contributi figurativi per i lavoratori usuranti i periodi dedicati ad attività di cura i casi di lavoro temporaneo o di scontri
Ripensare lo Stato sociale non vuol dire rinunciare al ruolo insostituibile del pubblico non significa neanche però che tutto debba essere gestito dal pubblico
Un ruolo essenziale in questo senso può giocare il terzo settore
E la gestione e l'offerta di servizi sociali può diventare un fattore anche di traino occupazionale di creazione di nuove opportunità i nuovi lavori
Dobbiamo lavorare insomma alla costruzione di uno stato sociale che ci aiuti ad affrontare la grande questione del disagio urbano della vita dei diritti dei cittadini e le nostre città un welfare dunque delle città e delle Autonomie
E possibile pensare all'istituzione di agenzie che utilizzando risorse pubbliche e private sotto la direzione delle amministrazioni locali
In un rapporto con la Comunità europea compiono azioni mirate per avviare un'opera profonda di bonifica sociale urbana delle periferie
In queste settimane
I parroci napoletani ha lanciato un grido d'allarme anche una battaglia politica
Richiamando l'attenzione di tutti sul disagio delle periferici
è un monito che va ascoltato
Ma nelle parole dei parroci vi è qualcosa che non condivido
è l'idea che il mondo sia sempre un po'uguale a se stesso
Che in questi anni non sia successo nulla e questo non è vero
Soprattutto perché la sinistra e le sue diverse esperienze è stata l'unica forza storicamente che ha offerto una qualche prospettiva pur con limiti e commettendo errori alle periferie napoletane
Oggi sicuramente bisogna dedicare un'attenzione ancora maggiore ai tanti problemi dei quartieri periferici
Bisogna intervenire con certi mirate per fronteggiare il degrado abitativo per far funzionare le scuole per recuperare la vita
Sociale luoghi diventati appannaggio della criminalità e degli spacciatori per istituire presidi sanitari e luoghi di ritrovo attenzione però ad alimentare un'idea che giudico sbagliata frutto di una visione demagogico
Quella che esistono due città quella dei ricchi e quella dei poveri e che esista un generico problema delle periferie
In realtà vi sono situazioni di profondo disagio al centro come nei quartieri di Scampia a Secondigliano
E poi intima del rapporto tra centro e periferia è un problema che accomuna tutte le grandi metropoli è il risultato di un particolare modello di organizzazione della città e fortunatamente si sta esaurendo
Da noi questo problema generale più complesso perché non c'è soluzione di continuità tra la periferia e la compressa conurbazione della realtà metropolitana
Fino al punto che verrebbe la pena di interrogarsi su periferia tattico cosa e da chi
E poi la crescita disordinata è stata accompagnata processi devastazione del territorio e di abusivismo selvaggio
Gli avvenimenti di queste settimane ci dicono questo
Dobbiamo avere una visione unitaria dei problemi di quest'aria un progetto per la Provincia
Dopo le varianti urbanistiche i tanti progetti elaborati dai nuove amministrazioni locali dobbiamo ora recuperare una visione d'insieme un progetto unitario per Napoli e la sua realtà metropolitane
Un progetto un disegno che deve nascere a partire dalla valorizzazione dalla peculiarità dell'identità locali cioè dalla storia così ricca di municipi la nostra Provincia
In poche aree di paesi in poche aree dei Paesi avanzati vi è una situazione difficile come la nostra
Le cifre del divario può dovuti ho voluto richiamare prima lo dimostrano chiaramente
E tuttavia lo dobbiamo valorizzare gli aspetti positivi di novità della situazione del Mezzogiorno Titina
Sono gli elementi di fondo per impostare una strategia di governo per Napoli e per la Provincia che collochi al centro i temi dello sviluppo e del lavoro
Dobbiamo muoverci lungo grandi direttrici
Costruire un sistema industriale imprenditoriale innovativo vario competitivo rispetto ad altre aree del Paese rispetto all'euro
In primo luogo avvertiamo il bisogno di una seria politica infrastrutturale
Redini trasporto e di comunicazioni reti telematiche avanzata approvvigionamento energetico e idrico servizi adeguati
Voglio citare alcune esigenze su tutto
La necessità di un grande progetto di riassetto idrogeologico per la situazione di rischio della provincia di Napoli i sottosuoli Ina l'aria Flegrei l'area sismica di Suviana la penisola sorrentina
Si tratta di un intervento necessario per la sicurezza delle popolazioni ma anche fondamentale per avviare processi di sviluppo produttivo
Un altro grande impegno l'utilizzo del mare come risorsa penso sia la realizzazione di una zona franca doganale per il porto di Napoli sia la realizzazione della metropolitana bisogna poi puntare molto su quel senza Amendola rapporto di capirlo di Capodichino
Per fare di Napoli uno scalo veloce efficiente collegato a tutto il mondo
A concessioni in questi gestione dell'aeroporto
Può aprire una pagina nuova nella vita economica e produttiva della città
Può fare arrivare qui competenze professionalità e capitali stranieri
è un esempio da seguire anche in altre opere di potenziamento infrastrutturale questo mi pare il taglio da dare ad una politica di infrastrutturazione
Dobbiamo coniugare la necessità di dare una dotazione infrastrutturale adeguata allo sviluppo di attività produttive e al contempo recuperare una condizione gravissima di degrado ambientale prodotta da decenni di speculazione selvaggia e di malgoverno del territorio e dell'economia
Penso che dobbiamo anche ragionare su soluzioni innovative di finanziamento realizzazione di una politica di infrastrutturazione
Ricorrendo non solo alle risorse pubbliche ma richiamando Investimenti privati
Per praticare questa strada bisogna creare le condizioni fiscali ambientali anche di funzionamento e velocizzazione amministrativa
Perché questi investimenti privati possono trovare convenienza e realizzarsi
Mi sembra utile la proposta di creare vere e proprie aree di defiscalizzazione per favorire i grandi investimenti privati e l'infrastrutturazione viaria del Mezzogiorno
Come farlo smettendo di ritenere che l'unico finanziamento di politiche per lo sviluppo sia la spesa pubblica
Dobbiamo porci anzi l'obiettivo ambizioso per ogni lira di investimento pubblico bisogna saper stimolare una lira di investimento privato interno o internazionali
Investimenti privati ma anche quelli pubblici non arrivano senza un'idea chiara delle cose da fare se non operiamo per rendere accettabile
Da ogni punto di vista le condizioni ambientali perché si possa rischiare un investimento
Lo dobbiamo rivendicare la possibilità per il Mezzogiorno di sviluppare un mercato finanziario capace di attrarre di gestire ingenti risorse pubbliche attraverso l'integrazione europea
E risorse private per questo è fondamentale dar vita nel mezzo giorni a Napoli ad un film ad un effettivo sistema bancario
Anzi la principale battaglia da condurre nelle prossime settimane
Sulla base delle decisioni assunte anche dalla Banca d'Italia e quella di chiamare le principali
Struttura del Mezzogiorno a ridurre drasticamente il costo del danaro per favorire una ripresa degli investimenti dell'attività imprenditoriale
L'altro grande terreno e quello tra legalità dell'ordine pubblico del controllo del territorio della lotta alla camorra
Sulla necessità per il vivere civile di quest'aria ma anche condizione essenziale per lo sviluppo
Questa scommessa non è vinta
Non dobbiamo e non possiamo abbassare la guardia è un terreno sul quale occorre ricercare il massimo di unità e di impegno da parte di tutt'
Queste sono le condizioni per costruire uno sviluppo autonomo e originale di questa
Impegnando in primo luogo energico e qui sono cresciute e si sono affermate incoraggiando tutti i segnali di dinamismo presenti nel mondo dell'impresa e della DC
Questo non vuol dire che possiamo farcela da solo abbiamo apprezzato l'impegno del del Governo e del Parlamento per approvare il finanziamento
Per il per l'avvio del progetto Bagnoli o per risanare il Banco di Napoli
Abbiamo compreso la decisione di rinviare l'attesissima conferenza sul lavoro prevista a Napoli a settembre
Tuttavia chiediamo formalmente che il governo mantenga questo impegno nei prossimi mesi
Perché siamo convinti che l'accordo per il lavoro siano strumento su cui lavorare da su
Siamo del resto Maastricht
Lo strumento dei lavori socialmente utili si sta esaurendo e con essa l'esperienza avviata nei beni culturali
Non è credibile sancire la fine di queste esperienze senza pensare a proposte innovative
Che offrono opportunità migliaia di lavoratori napoletani con loro alle migliaia di ragazze e ragazzi
Che non hanno ancora compiuto alcune esperienze di lavoro
L'incontro con il governo di alcuni giorni fa va in questa direzione
Su questo punto si gioca una partita decisiva politica e sindacale nei prossimi mesi ne saremo in campo come partito come gruppi parlamentari per impegnare il governo a scelte precise anche per questo ne pensiamo che vada applicato l'accordo per lavoro
I conti di cui condividiamo soprattutto l'impostazione di fondo
E fondata sulla predisposizione di interventi mirati di natura settoriale e territoriale
Sorretti da una strategia di concertazione tra le istituzioni nazionali e locali i servizi pubblici le imprese i sindacati il sistema formativo
I contratti d'area i patti territoriali gli accordi di programma sono strumenti da utilizzare al meglio con il concorso di tutti questi soggetti perché possono promuovere occasioni produttive di sviluppo
E occupazione
Capace di innescare un circuito virtuoso per il nostro territorio
In questo senso va incoraggiata e accelerata la decisione scaturita dal vertice di Roma di avviare i contratti nell'area torrese stabiese e nell'aria napoletane in via prioritaria
Del resto le nostre amministrazioni tanti sindaci stanno costruendo importanti esperienze
Dal Miglio d'Oro di Ercolano all'utilizzo delle aree dismesse la fragole se pratese dai poli di Acerra è Pomigliano all'esperienza Torrese stabiese la rinascita urbana dell'aria flegrea con Pozzuoli Bacoli Quarto
Il quadro di una dinamiche iniziativa istituzionale che ha visto in modo particolare le nostre amministrazioni nostri sindaci condurre una battaglia nel corso di questi mesi
In questo quadro alcuni soggetti
Penso all'Unione industriale hanno avanzato la richiesta che l'intera provincia di Napoli venga individuata come area di crisi e che dunque si lavori alla costruzione di un unico contratto per rissa
Non penso che si tratti di una posizione demagogia demagogica o esagerata
Tuttavia non credo si tratti la risposta condivisibili sia perché lo spirito di questi strumenti è quello della realizzazione di interventi in aree omogenee più ristrette sia perché non possiamo cedere a tentazioni egoistiche
Chiedendo risorse solo per Minucci sbagli eremo a pensare di costruire qui un'isola felice a concentrare qui tutte le occasioni
Dobbiamo partecipare ad un processo che riguardi tutto il Mezzogiorno
Capace di promuovere lo sviluppo mirate diversificato dell'insieme della nostra regione
Al mondo dell'impresa sindacato voglio dire invece e dobbiamo mettere in campo tutti gli strumenti per creare nuova occupazione soprattutto per i giovani napoletani
E l'accordo per il lavoro vi sono molti strumenti
Nel rapporto di lavoro dall'estinzione dei contratti di formazione lavoro alla riforma dell'apprendistato dall'asta l'estensione del part-time all'introduzione del lavoro interinale
Sono convinto che sia necessario nel compresso in particolare nel Mezzogiorno realizzare un mercato del lavoro appena mi pare che il tema centrale sia quello del rapporto tra formazione e lavoro su ciò il testo dell'accordo assume impegni rilevanti e che vanno tradotti apro questo in legge
Il punto sollevato dagli imprenditori dagli imprenditori con molta frequenza
Però rimane quello del costo del lavoro
Ho l'impressione che a volte venga agitato
Come argomento di polemica politica
A volte come scudo all'incapacità di fare impresa e promuovere occupazione
Comprendo però che si tratta anche di un problema reale
Nella composizione del costo del lavoro nonostante una riduzione del costo del lavoro per unità di prodotto rimangono troppo elevati gli oneri sociali
Tuttavia su questo tema le crociate servono a poco
Credo che immaginare un sistema strutturale di retribuzione differenziata su base geografica sia cosa da altri
Per fortuna passati
Immaginare invece che le parti sociali raggiungono accordi tesi a favorire nuovi investimenti e nuova occupazione
In situazioni limitati e circoscritti
Anche agendo temporaneamente in misura ridotta
Rimodulando quantitativamente temporalmente i salari è cosa diversa e può produrre effetti positivi
Ma oltre questo vorrei avanzare una proposta
A ben vedere il tema cruciale guardando alla nuova realtà alle nuove realtà produttive in gran parte la provincia di Napoli sia quello di aiutare l'emersione di un diffuso lavoro informale il sommerso
Che è altra cosa dal lavoro nero
Nel lavoro nero suo negati diritti fondamentali nel sommerso vi è invece un problema di dignità e produttività dell'intero sistema di impresa
Che in nuce anche un grumo di sviluppo
Le istituzioni pubbliche le parti sociali devono lavorare per favorire la crescita di queste esperienze
Fornendo quei servizi e quelle strutture necessarie al loro sviluppo
Un ruolo importante nella riflessione progettazione e lo sviluppo della nostra aria devono giocarlo le istituzioni scolastiche formativi centri di ricerca l'università
La politica le istituzioni han bisogno del contributo del mondo intellettuale della c.t. per fare due cose tutte e due fondamentali per il futuro di questa
Pensare progettare l'innovazione contribuire a creare nuova generazione intellettuale napoletana
Che possa competere affermarsi in campo nazionale ed europeo e chiarimenti di continuo rinnovamento della classe dirigente meridionali
Voglio lanciare qui l'idea di una convenzione napoletana di Sapri
Per la formazione dell'innovazione promossa dai soggetti istituzionali interessati
Volta ad affrontare il tema della formazione dei giovani nella nostra provincia
Lo scandalo e la formazione professionale da nella nostra realtà deve finire
La Provincia e la città di Napoli sono le realtà più giù validità
Se vogliamo fare un effettivo investimento sul nostro futuro non possiamo che partire da qui
Per le cose che abbiamo da fare occorre che tutti faccio la loro parte
La classe politica e le istituzioni locali il governo nazionale
E organizzazioni sindacali imprenditoriali
Dobbiamo lavorare ad una sorta di accordo quadro tra questi diversi soggetti per dare gambe ad un processo di crescita dell'economia dire industrializzazione di incremento delle occasioni produttivo e dell'occupazione
In questo quadro amministrazione giorni provinciale può giocare un ruolo di primissimo piano non sempre è stato così negli ultimi mesi
Per questo insisto avanzo la proposta di una conferenza permanente da convocare nei prossimi settimane dei sindaci dell'area metropolitana
Coordinata dalla Provincia per costruire sinergie d'intervento e definire un'agenda degli impegni che devono caratterizzare i prossimi due anni di governo
La Provincia come istituzione dovrà sempre di più caratterizzarsi
Come uno strumento utile a servizio dell'attività degli enti locali per favorire iniziative Patti per lo sviluppo dell'area napoletana
Voglio dire infine e siamo alle prese con un problema serio che riguarda la Giunta regionale
Incapace di essere in linea con gli sforzi che tante amministrazioni locali stanno compiendo e di svolge una funzione di programmazione adeguato
A due anni dall'esperienza e la giunta Rastrelli nonostante che la nostra opposizione
Sia stata ispirata da una consapevole azione di sostegno a quelle iniziative volti a favorire la ripresa di una delle più importanti regioni d'Italia non possiamo non trarre un giudizio politico negativo
Dobbiamo prendere atto che se vogliamo rilanciare l'aria napoletane la Campania abbiamo bisogno e via
Per questo che dobbiamo lavorare già in questa legislatura a determinare un quadro politico più avanzato
Lo dobbiamo richiamare le forze di centrosinistra Rifondazione a fare scelte dati conseguenti
Per ridare funzione ruolo all'istituzione regionale il PDS non può e non deve sottrarsi da questa sfida è un tema di dimensione nazionale perché in tutto il Mezzogiorno la destra al governo delle regioni e questa contraddizione alla lunga e destinata a risolversi soprattutto se vogliamo rilanciare un nuovo meridionalismo
Per troppo tempo il meridionalismo è stato soprattutto denuncia dell'immobilismo del Mezzogiorno la sua arretratezza Della sua indifese
Un pensiero meridionalista nobile nella denuncia ma troppo Sterne relazione che si è gradualmente trasformato una sorta di subimmo Accattone deteriori
Questo service ma non è scomparso e sostituisce per alcuni aspetti la componente culturale di fondo della destra
Meridionali
Abbiamo a che fare con la destra ancora immersa in una concezione dipendente del sud
Ancora tesa ad invocare aiuti dall'alto incapace di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità
E animata da un tradizionalismo di maniera alimentato anche da quel sistema delle comunicazioni dalla vulgata populista
Che critica il nuovo in nome di un chissà quali Augusto passato
è una destra plebea conservatrici perché incapace di comprendere ed esprimere i processi di cambiamento che in mezzo giorno sta mettendo in campo
Avverto al contrario i cresce gli lo spirito nuovo in una parte della borghesia napoletana delle classi medie che si coniuga ad un nuovo fermento nel mondo delle professioni dell'impresa della cultura nel mondo del lavoro
Queste componenti la Società Bedoni PDS né i partiti che compongono l'Ulivo un punto di riferimento è una seria forza di cuore
è questa l'alleanza sulla quale puntiamo un'alleanza tra la politica mondi produttivi permeabile all'innovazione energie intellettuali
Oggi abbiamo una novità grande da valorizzare su cui fondare un progetto di sviluppo del Mezzogiorno
Una nuova classe dirigente meridionale in tutti i settori della vita civile
Nata soprattutto intorno al ruolo dei sindaci ecco ciò che mi preme dire
Temendo di grande novità è che è nato un nuovo spirito pubblico del sud si sta formando la nuova autonomia culturale fondata sulle differenze e sulle di genialità municipali sulla ricerca di identità e progetti a otto
Ecco dunque il contributo di idee proposte che il PDS intende dare
Ci sentiamo parte di un processo di rinnovamento
E vogliamo parteciparvi pienamente con le nostre idee la nostra DC
Il nostro grande patrimonio di passione politica di impegno civile
La nostra proposta centrale del congresso del PDS avanzata dalla mozione presentata dal compagno D'Alema
E quella di costruire un nuovo soggetto della sinistra italiana fortemente ancorata
Alla tradizione socialista europeo
Capace di unire sport culture della sinistra italiana che dentro il grande travaglio del nostro qui del nostro Paese hanno perso punti di riferimento e rappresentanza
Il PDS ha svolto un ruolo fondamentale in questa fase di transizione
Abbiamo sostenuto con grande senso dello Stato le politiche e risanamento finanziario perseguite perseguite dai governi Ciampi e Dini
Anche grazie a quelle politiche di rigore naturalmente quelle fatte dal governo Prodi con la finanziaria e la manovra di fine anno
Oggi raccogliamo significativi risultati in termini di riduzione del debito pubblico di calo dell'inflazione di rafforzamento munita dell'Italia culminata con il rientro nello SME di riduzione del costo del denaro
Siamo stati determinanti e contrastare il governo Berlusconi e nel minarne la crisi abbiamo avuto ruolo di forte propulsione la costruzione di uno schieramento di centrosinistra
Contribuendo in maniera determinante alla vittoria dell'Ulivo ora pensiamo che sia giunto il momento di lavorare ad un rafforzamento della sinistra
Ad una sua moderna ridefinizione come forza di governo e di trasformazione
è un progetto condiviso da tutto il partito anche nella nostra realtà
Ed è un progetto che non vogliamo vivere solo sul piano nazionale ma al quale vogliamo contribuire con la ricerca serrata anche qui Anna il partito napoletano in questi anni è cresciuto manifestando segnali incoraggianti vivacità organizzativa
Abbiamo riaperto sezioni in tanti piccoli comuni in alcuni settori o luoghi di lavoro
Abbiamo raggiunto una sola la soglia accettabile di scritti
Un ruolo positivo avuto la Sinistra giovanile
Che ha dato un contributo autonomo rigirare vivace la vita del partito e rafforzamento la sua presenza tra i giovani
Soprattutto abbiamo svolto un ruolo essenziale la selezione di una classe dirigente
Del partito che ora governa in tante città svolge una funzione importante nelle istituzioni
Proprio la nuova situazione e le scadenze importanti che abbiamo davanti ci impongono di progettare e realizzare un salto di qualità nel nostro lavoro e la nostra funzione
Dobbiamo costruire un partito capace di svolgere un ruolo propulsivo nei confronti delle tante forze nostre impegnate ed esperienze amministrative
Di mettere in campo idee proposte di essere fino in fondo forza di governo di una realtà così complessa edifici
Immaginiamo un partito aperto sensibile a quanto si muove nella società curioso verso il mondo aperto soprattutto al contributo del mondo della cultura e dell'intellettualità napoletana
In questa città vi sono giovani energie intellettuali che producono ricerche saperi
Allora ci rivolgiamo a queste energie per rafforzare una capacità critica e poco e propositiva della sinistra napoletana perché ci aiutino a comprendere i processi e a governare
Per questo pensiamo alla costruzione di un ufficio programma del PDS aperto alle forze migliori del mondo della cultura delle professioni
Vogliamo costruire un luogo di confronto e di elaborazione di una sorta di calare sembra petto tra il partito e la società
Ma dobbiamo lavorare anche ad un nostro nuovo insediamento sociale più forte la scorta rafforzando la nostra presenza tetra i soggetti tradizionalmente punto di riferimento per l'uso
Ma anche e soprattutto verso soggetti settori dinamici i giovani mondo delle professioni
Il volontariato sociale la cultura
Verso le nuove generazioni la nostra iniziativa politica organizzativa deve essere particolarmente forte
Il gioia nostra più provincia in più generale del Mezzogiorno sono spesso privi di una forte rappresentanza politica e sociale
Si tratta di un problema per una grande forza della sinistra ma anche per il sindacato
Avverto come un grande problema per noi per Issing idealismo per il sindacalismo confederale il fatto che migliaia e migliaia di disoccupati veri in gran parte giovani non si sentono rappresentati
Quotidianamente vediamo porte presidi delle liste corporativi delle posizioni particolaristiche
La grande massa dei disoccupati dei giovani disoccupati rimane invece silenziose non trova forme vere di rappresentanza democratica
Dare voce e rappresentanza le nuove generazioni all'ove sorge Riggio soggettività anche in forme nuove ed originali è un impegno concreto per la sinistra del sindacato interno
Il movimento sindacale in questi anni ha sotto ad una funzione chiuderà i tenuta democratica e spesso di supplenza nei confronti del sistema politico anche nella realtà napoletana
Oggi siamo in una fase fortunatamente nuova nella quale il sindacato può assumere il ruolo che gli è propria di rappresentanza del mondo del lavoro ed interlocutore indispensabile per le istituzioni
Questa provincia è questa città hanno bisogno di un sindacato confederale forte autorevole autonomo e innovatore per affrontare la sfida di una grande progetto di trasformazione di sviluppo della società napoletana
In queste settimane abbiamo già dato vita con le forze politiche sociali e culturali disponibili a primi incontri per costruire il forno della sinistra napoletana
Per aprire la fase costituente del nuovo partito
è stata l'occasione per discutere di problemi concreti e cose da fare
Per misurare l'impegno che abbiamo davanti
Mi pare di poter trarre un bilancio positivo di questa prima fase
Che ovviamente dobbiamo intensificare le prossime settimane e darci subito dopo il nostro congresso un appuntamento di lavoro comune con tutte le realtà che sono pronti a discutere
Con il PDS di un nuovo percorso della sinistra qui nell'area napoletana
Intanto la presenza di alcune personalità della politica e della cultura
Non iscritti al PDS la platea congressuale e un fatto innovativo e significativo e ci attendiamo un contributo di idee di elaborazione di cui
Terremo fortemente voluto con questo congresso ci mettiamo ancora una volta a disposizione di un progetto più ampio
Avremmo potuto accontentarci di essere il più forte partito italiano e napoletana
Una grande forza di governo in campo nazionale nella nostra realtà
Ma avremmo avuto un atteggiamento milione
La forza di un partito si misura anche con i Caravaggio dell'innovazione del comma del cambiamento
Qua lungimiranza delle proprie scelte
In questo ci sentiamo ancora diversi molto diversi dalla classe politica governato così a lungo il Paese
Non ricerchiamo la strada più fasce del consenso
Vogliamo costruire una forza di governo duratura seri affidabili
Capace di rinnovarsi perché cambia la società cambia il mondo
Vogliamo costruire una moderna sinistra dei due mila
Una forza animata da principi dell'uguaglianza e la solidarietà della giustizia sociale in un mondo che conosce trasformazioni profonde d'epoca
Con una grande velocità
Vogliamo una sinistra la quale un ragazzo e una ragazza di questo tempo possono guardare come ad un punto di riferimento un buco di partecipazione collettiva di crescita individuale
Viviamo in un mondo rivoluzionato
Dall'informatica alle telecomunicazioni
Dove è possibile raggiungere luoghi e persone notizie merci stando comodamente seduti a casa e muovendo semplicemente un mouse
E in questo mondo che dobbiamo imparare a produrre idee e consenso impegno e partecipazione collettiva
Un partito è necessariamente una macchina lenta che ha bisogno di procedure democratiche di sedi di decisioni di tempi lunghi
E noi non possiamo rinunciare alla lentezza che in molti casi è anche sinonimo di riflessione né alla democrazia
Ma possiamo aprirci sempre di più alle novità farci permeare dai sette esserne participi per esempio rafforzando la democrazia di mandato sperimentando forme di comunicazioni meno tradizionali e rituali
Per questo il confronto terzi aprirà sul nuovo Statuto non deve essere formali anzi già da ora indico la proposta
E l'articolazione del nuovo partito un ruolo speciale dovranno assumere realtà metropolitane che dovranno dotarsi di regole statuti con poteri e funzioni determinate
Liberando come abbiamo già fatto nel corso di questi mesi un rapporto fra città e provincia sperimentando forme organizzative territoriali comico ordinamenti diario Moggi
Esperienze sorte
E si sono avviate nel corso di questi mesi che vanno incoraggiate e portate a compimento
Questa è la sfida che abbiamo con questo congresso la sinistra italiana ha vissuto fratture drammatiche fasi di scontro lunghi travagli
Ancora oggi in Italia essere divisa in due grandi componenti la grande novità e che oggi la sinistra interamente al governo del paese
Sia pure con posizioni e responsabilità diversi
Ne vogliamo aprire un processo
Vogliamo provare ad unire la sinistra innovatrice di questo paese una grande forza plurale stabilmente partecipe di un'alleanza di centrosinistra
Riteniamo di poter essere un laboratorio qui a Napoli di questo processo
Con orgoglio e compassionevoli diamo cimentarci con le sfide dei nostri tempi
Come uomini e donne liberi curiosi sensibili
La politica per noi e questa in un certo alcune caricature di una stampa un po'pigra
Anche quella napoletana
Tuttavia nulla può fermarci
Se non la realizzazione di questi obiettivi simbolici ma affascinante
Per cui io credo vale la pena di battersi oggi domani per Napoli e per l'intero Paese
Ringraziamo il compagno Andrea Cozzolino per lo sforzo che ha compiuto per la sua ampia robusta relazione introduttiva i nostri lavori
Vorrei rivolgere anche un saluto alla delegazione del consiglio comunale di Napoli che è presente col suo presidente Sabatino Santangelo
E quei tra noi
Il compagno Lanfranco Turci membro della segreteria nazionale del partito che seguirà i lavori dal nostro congresso
Un solo do anche affettuoso anche alla delegazione della CGIL col suo segretario compagno che la mano
E quei tra di noi anche il rappresentante della Federazione dei Verdi Vincenzo Napolitano che salutiamo con affetto
Permettetemi anche di salutare
L'amica
Per i Sarmati e se non altro perché è una donna vice presidente dell'amministrazione provinciale di Napoli
Fra tanti uomini neanche
Ora proseguiremo i nostri lavori con i saluti delle delegazione dei partiti
Dei movimenti politici che hanno chiesto di intervenire nostre lavori
Sono iscritti a parlare
Cinque rappresentare dei partiti prego i delegati di rimanere in sala anche perché dopo dovremo procedere ad ulteriori adempimenti
Procedura
Il nostro congresso
Ora diamo la parola al compagno Gennaro Migliore segretario di Rifondazione comunista
Seguirà il segretario del Partito popolare libreria Gaudino
Care compagne cari compagni
Nel muro rivolgervi un saluto non formale
Data anche l'ampiezza
Lo spessore della relazione del vostro segretario provinciale
Vorrei fare alcune considerazioni
Che hanno molto a che vedere non solamente con lo sviluppo del vostro lavoro ed è la vostra attività congressuale
Ma con quello del nostro partito
Nella società italiana
è evidente che un congresso come quello del PDS soprattutto all'interno di una situazione come quella napoletana
In questa fase determinata della vita politica italiana ha una rilevanza importante strategica per gli sviluppi complessi
Della vita politica dei rapporti tra le forze politiche
E quindi dei rapporti tra Rifondazione comunista il PDS spesso anche in vista di un appuntamento fondamentale come sono quello delle elezioni amministrative Di Maggio e di novembre
Apprezzo molto il fatto che abbiate scelto come sede del vostro congresso provinciale Ponticelli
Un'espressione non solo simbolica di quelle per riferire desto rigate
Dove c'è un'umanità rispetto alla quale noi dobbiamo provare a dare delle risposte
Dico noi non solamente perché ritengo che le forze che in questo momento sono al governo di questa città hanno il dovere di rispondere
A quelle che sono le condizioni e i bisogni distrutti di una parte di questa città
Ma anche perché con questo vorrei riaffermare la impossibilità
In questo momento di non ricondurre la politica al suo legame originario
Di organizzazione
Dei consenso della partecipazione democratica della possibilità del cambiamento
Ma noi siamo due forze diverse nella parte finale dell'intervento
Il compagno Cozzolino parlava di una sinistra che al governo seppur con diverse responsabilità non suoni qui come una puntigliosa
Ricostruzione di quelli che sono percorsi differenti che ci hanno portato ad essere due partiti diversi
Noi riteniamo che in questo Paese oggi ci siano due sinistre entrambe fondamentali per lo sviluppo di una politica che possa cambiare il nostro Paese ma due sinistre
E le nostre capacità di intervento che possono convergere in alcuni punti lì dove siamo al governo per esempio insieme
Con una piena collaborazione o come accade nel governo nazionale devono essere considerati nella loro autonomia e differenza
Ritengo che non si possano prestare il fianco a chi vuole che il gioco della politica sia un gioco nel quale non si restituisca una piena dimensione a quelle che sono le differenze quindi noi riteniamo che sia importante per esempio un appuntamento come quello lanciato qui di una convenzione programmatica su alcuni punti anche in vista delle elezioni comunali innanzitutto
Ma che non si possa pensare in questo momento che le nostre proposte divergenti possano confluire anche in termini solo politici e non organizzativi in un appuntamento comune
Noi riteniamo per esempio che alcune questioni come quelle del governo del territorio non possano essere risolti con gli strumenti dei patti territoriali del Patto per il lavoro
E questo ci porta a ritenere non giustificata e non giustificabile
Io rimandare la Conferenza nazionale per l'occupazione a settembre
Visto che se è vero che noi critichiamo come è giusto che sia la gestione commissariale
Gli interventi straordinari che non vogliamo più per il nostro Mezzogiorno vogliamo però che vi siano misure urgenti strutturali per affrontare le questioni della disoccupazione e del modello di sviluppo di quest'area meridionale
Noi riteniamo che ci debba essere una misura urgente in questo senso
E riteniamo che questa Amministrazione i partiti
Politici
E sostengono questo Governo anche non facendone parte come noi si facciano parte attiva nel dare le risposte immediate e concrete a colori quali che in questo momento
Con sofferenza e radicalità pongono al centro della vita politica napoletana i loro bisogni
Le loro necessità la loro sofferenza e per questo motivo che noi in questo momento e concludo riteniamo che anche una vicenda come il contratto dei metalmeccanici proprio qui in quest'area ex industriale o quasi di Ponticelli sia l'elemento il tratto rispetto
Veniamo in questa funzione si debba avvenire come forze distinte una possibilità di comunicazione e di confronto una disponibilità al dialogo ma un serrato e immancabile rafforzamento di quelle che sono le posizioni nostre vostre per costruire un percorso che possa essere praticabile per la società napoletana grazie
Grazie compagno migliore ora la parola all'amico Geremia agli utili non segretario del Partito popolare italiano seguirà l'intervento del compagno Fausto Corace per i Socialisti italiani
Amici del PDS caro Presidente
Orto a questa Assise
Il saluto e l'augurio dei popolari napoletani
Certo che il felino confronto
Che stare sviluppando che si sta sviluppando del maggior partito dell'Ulivo e del Paese può rappresentare anche un vantaggio per l'intera coalizione
Cari amici questa Assemblea che svolgerebbe a Ponticelli a
Per chi segue perché a seguito
Negli anni addietro le convulse fasi della vita sociale politica e culturale napoletana
Anche un momento di suggestione
Perché proprio qui negli anni Trenta dagli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta
Nacque quella di poi oggi col senno di poi potremmo definire una sorta di laboratorio
Qui si sviluppo una componente di cristiani che guardavano a sinistra che poi divennero Cristiani per il Socialismo
Oggi chiaramente questa un sapore anacronistica non è dagli anni della teologia della liberazione che arrivava anche in Italia pur tuttavia però essendo cambiare gli scenari e sei ebbe un sapore profetico
E oggi qua questo congresso come ha citato Andrea Cozzolino che svolgete si svolge nel momento in cui il movimento cattolico democratico gli eredi di istruzione di legare veri
E gli eredi della migliore tradizione della sinistra italiana governano insieme il Paese nell'Ulivo di Romano Prodi
Un pensiero e già Cozzolino a dare
A ciò che il governo ha fatto e sta facendo per portare il Paese in Europa i successi conseguiti in questa fase ma no collegati anche a un altro tema appunto richiamato anche dalla relazione del segretario provinciale del PDS
Che dopo aver fatto una finanziaria e un impegno ed un Governo e è per l'Europa perché questo lo riteniamo un governo per l'Europa adesso
Lo sta dicendo da qualche giorno anche il nostro segretario politico nazionale Franco Marini ma credo che l'ha detto
Con molto impegno con molta forza con determinazione anche il sindaco della maggiore città del Mezzogiorno Bassolino adesso deve diventare il governo per il lavoro
Perché credo questa è la maggiore sfida che dobbiamo al nostro paese e che dobbiamo al Mezzogiorno con tutta la realtà difficile che stiamo vivendo
E che indubbiamente Viviano
Un impegno questo
Grazie a livello nazionale ma chiaramente a delle ricadute forti anche sul piano locale perché governiamo insieme è stato già detto non solo a Roma ma a parte la Regione dove convengo con segretario del PDS c'è stato un errore di entrambe le maggiori forze politiche all'epoca non solo dico dicevo governiamo insieme a Roma ma anche nelle realtà locali al comune di Napoli alla Provincia delle vittime vari comuni che ora ma nella maggioranza dei comuni della provincia di Napoli ebbene io anch'io oltre a dare il nostro sostegno anche se dall'esterno al lavoro svolto dal sindaco Bassolino anche a presidente della Provincia Amato Lamberti purtuttavia però una domanda che ricorre che ricorre di frequente nel lavoro che facciamo i nostri comuni è se l'Ulivo è nato sotto all'ombra del Vesuvio fossero domandavo qualche giornalista stamattina leggevo su un'intervista ed Elio possiamo affermare che l'Ulivo è certamente nato sotto il Vesuvio e che certamente si svilupperà ovviamente questo vuole un impegno da parte di tutte le forze che compongono lui Ivo dalle forze del centro come dalle forze della sinistra e da qui un impegno forte che avverrà nelle prossime della prossima tornata che andremo a svolgere da qui a qualche mese o forse tra pochi mesi fa e se ci sarà sto slittamento delle amministrative di un nuovo rilancio programmatico della politica dell'Ulivo quindi qui nella provincia di Napoli ed io accolgo favorevolmente l'invito fatto dato Azzolino di fare una convenzione condotti sin d'secondo te i parlamentari che anche noi avevamo chiesto dell'Ulivo che stanno a Napoli per rilanciare la nostra coalizione soprattutto dal punto di vista programmatico guardate è una responsabilità che essendo il Partito Popolare oltre l'essere il secondo partito dell'Ulivo nella coalizione ma nei comuni dove si è votato costantemente dal novantacinque ad oggi è quasi sempre il secondo partito in assoluto se non addirittura il primo per cui sentiamo la responsabilità maggiore di dare risposte di governabilità ai gravi problemi che in questa realtà esistono che sono stati citati da quella della disoccupazione al degrado ambientale a tutto ciò che le vecchie passare amministrazioni in maniera negativa hanno prodotto per cui per interrompere quei sa fase c'è bisogno che i partiti si mettono insieme che costituiscono l'Ulivo e c'è bisogno che lo facciano con un impegno forte con un impegno deciso con impegno che sia fondante per costruire per ricostruire mai chairman dell'Ulivo laddove non è ancora nato ma credo che oramai il lavoro comune che svolgiamo anche delle amministrazioni dove nel mille novecentonovantatré il per la verità non c'era ancora il particolare ma comunque non eravamo insieme anche lei siamo riusciti e a creare delle convergenze programmatiche e anche laddove non siamo in maggioranza ci siamo diversificati anche dalla dal modo populistico demagogico della destra ricondurre i problemi perché noi crediamo che oltre alle proteste ma i partiti come non è questa la responsabilità del centrosinistra sono anche capacità sanno anche avere capacità di fare proposte e credo che su questo che ci aveva confrontare nei prossimi mesi le prossime settimane e accolgo favorevolmente dicevo questa proposta di Cozzolino e così anche la fine di questa stagione dei congressi che si porterà maggiormente accontentarsi a concentrare i nostri sforzi su quando ha fatto per Napoli quando già è stato fatto nei giorni scorsi dal governo che dovrà essere attuato dovesse attua attualizzato dovrà essere dei
Possibile nelle creare una società dove è possibile vivere è possibile continuare lo sviluppo che e anche l'inversione di tendenza che io lo ammetto le giunte nata nel novantatré sono riuscite a determinare
Ma e anche su questo che dobbiamo fare uno sforzo di riflessione comune vedete io dicevo che essendo il segretario provinciale di un partito che per la verità ha un grosso numero di consiglieri comunali un po'meno di sin dal sì però chiaramente sento il bisogno di dire un po'insieme anche la valorizzazione delle assemblee elettive il rapporto che i sindaci le amministrazioni devono avvenire nei con le assemblee elettive perché le assemblee elettive
Rappresenta la complessità sociale della realtà nella quale viviamo non a caso anche le proposte di riforma istituzionale sul piano nazionale fatte sia dei popolari sia dallo stesso PDS applicate tengono fermo il sistema Parlamento Ale perché lei esiguo sviluppare la dinamica sociale ed è lui che quando nascono certe iniziative anche negative oppure certe iniziative che rendono difficile la proposta di governo che mettono in negativo l'immagine posi era che si è cresciuto possono essere compensate perché bisogna maggiormente valorizzare di voi questi consiglieri comunali e allora non solo una cosa astratta e contrapposto rispetto agli amministratori ma molto spesso nei consigli comunali le scelte degli amministratori del no di venderli ed erano di venti anni badate bene non solo da un'opposizione qualunque ma dall'opposizione va detto Cozzolino a de la Destra che a volte plebea e demagogica e ci fermiamo qua come già diciamo anche che nelle nostre realtà locali per questo bisogna anche rafforzare l'Ulivo e laddove è possibile anche l'accordo dicendo sinistra con Rifondazione nelle nostre realtà locale c'è un problema che ancora presente è drammaticamente presente e ce ne siamo accorti qualche sindaco qua nel suo Comune ho avuto qualche giorno fa qualche problema del genere abbiamo in un rigurgito della criminalità organizzata c'è un bisogno di legalità che noi come forse garantire lo sviluppo dobbiamo dare a questo Paese per cui insieme popolari Partito Democratico della Sinistra e tutte le forze che compongono l'Ulivo dobbiamo andare avanti atto a portare questa sfida e subire il sereno con un tavolo programmatico l'ha già detto qualche volta ci siamo incontrati sia con il sindaco Bassolino sia con Gozzoli che sulla città per le prossime elezioni amministrative quello che è necessario è un tavolo programmatico magari c'è qualche visione diversa dai popolari i DS sulla questione di trasporti su ciò che riguarda la variante orientale ma è sul programma che si fa la sintesi e nessun programma che si vince la sfida a novembre prossimo ed è una sfida che va verso il Duemila ne consegneremo alle popolazioni del Terzo Millennio un'inversione di intensa rispetto a secoli di arretratezza del Mezzogiorno vogliamo tutta questa classe dirigente del centrosinistra avere la consapevolezza di consegnare alle generazioni future un paese diverso una Napoli che sia diversa dal passato una Napoli che praticamente sia anche persi anche responsabile sì anche all'altezza di quella che è stata la sua grande storia presero anni pensioni culturali filosofiche e c'è l'idea che esistono in questa città buon lavoro ai grazie
Grazie amico proprio no e ora la parola al compagno Fausto Corace rappresentanza dei Socialisti italiani interverrà successivamente il rappresentante della Federazione del verbo
E abbiamo no ma per purtroppo
Vuol colto molto volentieri
L'invito che mi è stato rivolto di partecipare ai vostri lavori vi ringrazio per questo
E vi porto il saluto fraterno dei Socialisti italiani
E molta attenzione
Nell'opinione pubblica locale e nazionale a questo vostro congresso
Attenzione ben riposta perché anche a mio modo di vedere si tratta di un congresso molto importante per voi molto importante per tutte le forze della sinistra
Molto importante per il Paese
è un'attenzione che siccome credo che nella vita come nella storia nessuno regala mai niente
Vi siete conquistata col vostro lavoro e io penso che sia giusto che mi andiate orgoglioso
Di questi temi
Che Cozzolino ha avuto anche il merito di avere ricordato con molta puntualità
E con molta passione
Di questi temi che avete al centro del vostro dibattito
A me preme sottolinearne uno
Che non è inutile molto quello della unione della sinistra
Ma è quello della innovazione della sinistra
Anche qui mi pare che Cozzolino abbia ben ricordato le tesi congressuali e io credo che il dibattito che in tutt'Italia in questo momento si sta svolgendo al vostro interno
Finirà col dare le risposte giuste a questo discorso della innovazione
Della sinistra e della innovazione del Paese spiega certo siamo davanti a problemi enormi il nuovo secolo nuovo millennio si apre ponendo a tutte le società
Problemi serissimi in maniera particolare alle società del mondo occidentale dell'Europa
E in maniera specialissima alla società italiana
Sono stati qui ricordati alcuni temi alcune contraddizioni
Che dovranno trovare soluzione rispetto a queste contraddizioni tocca non trovare le risposte giuste
Ma ve ne sono due contraddizioni di tipo assolutamente nuovo che io penso mi chiedano questo grande sforzo d'innovazione
La prima contraddizione questa noi siamo di fronte ce ne rendiamo conto non ce ne rendiamo conto siamo di fronte ad un vero scontro generazionale
Quando Cozzolino ha ricordato i problemi della riforma dello stato sociale
E ha parlato
Della necessità di Pucci dall'alto dei giovani dall'alto delle donne
Ha toccato il punto nevralgico della questione
Lo stato sociale così come è organizzato in tutta Europa ma in maniera particolare qui in Italia
Provoca necessariamente uno scontro generazionale troppe risorse
Sono dedicate a chi viaggia lavorato per anni
Pochissime risorse sono dedicate ai giovani e allo sviluppo dell'occupazione giovanile
Questa è una contraddizione che prima o poi se non risolta escluderà davvero in un grande scontro fra generazioni
L'altra contraddizione l'altro contrasto sul quale bisogna assolutamente intervenire e quello che porta di fatto ad una ulteriore divisione
Fra gli uomini e le donne
E che riguarda la nuova scolarizzazione
E il nuovo modo di fare distruzione noi siamo di fronte ad un analfabetismo crescente
Abbiamo appena finito si può dire di risolvere i problemi dell'analfabetismo tradizionale abbiamo di fatto insegnato a tutti a leggere e a scrivere e affari di aritmetica
Che già incombe un anno fa analfabetizzazione ed è quella relativa ai milioni e milioni di persone
Che ancora non sanno usare il computer
Guardate non sottovalutiamo questo aspetto
Oggi chi sa usare il computer a un'arma a uno strumento che di fatto di comporta un grande vantaggio rispetto a chi questo non sa fare
Per cui siccome il computer fra l'altro può essere anche questo strumento a disposizioni delle classi abbienti più che delle classi meno abbienti si ripercuote la divisione fra abbienti istruiti e non abbienti nuovi strumenti scusa Fausto prorogare scusa fautore pregare presente in sala normalizzare frutto in fondo i dati consentire a Fausto di parlare voglio ascoltare ci sono soltanto alcuni degli aspetti che dimostrano come davvero davanti alla sinistra del nuovo secolo si pongono problemi straordinari per superare le nuove ineguaglianze
Che la società d'Europa e la Società del nuovo millennio porterà consente quindi guardate che interesse straordinario cioè quindi attorno a un dibattito di questa natura
Noi siamo particolarmente interessati a questo dibattito
Band lontani
Dall'essere invece coinvolti e interessati al dibattito che consideriamo di minore interesse relativo alla Unione di tutta la sinistra
Io fo e dopo un merito a Cozzolino e lo ringrazio
Come a forza
Il merito di non aprire
Organizzato qui in Campania e a Napoli il famoso Forum
Che sia inaugurato a livello nazionale
Ponendo la questione
Della unità della sinistra se ho ben capito in termini che vanno molto al di là o bene al di là della necessità
Di incontrarsi con singole persone di mondo diverso
O con singoli partiti partitini gruppi o gruppuscoli rappresentanti anche di gloriose tradizioni ecco noi siamo disponibili a questa a questo dibattito sulla unitarie sulla innovazione della sinistra se questo significa come mi è sembrato di capire nella proposte di Cozzolino un dibattito aperto
Un confronto serrato ma attento a tutti coloro che sono interessati
Ad una nuova sinistra
Per innovare il Paese
Noi spendo una parola sul Socialisti italiani
Siamo fortemente determinati a mantenere ancora in vita la nostra piccola organizzazione
Perché al di là degli a spetti veramente secondari
Siamo conserviamo il patrimonio di cento anni di storia l'orgoglio le battaglie non tutto è da buttare la nostra storia va bene insomma al di là di questo che pure conta ma se fosse solo questo apriremo il circolo dei nostalgici dei socialisti d'altri tempi
E avremmo voglia di di divertirci a dibattere sugli sulle cose buone o meno buone fatte dai socialisti nella storia del nostro paese ma non è questo
Noi insistiamo nel voler fingere
Perché riteniamo e ci attribuiamo di a vere un compito per tutta la sinistra
E per complessivamente il centro sinistra nel nostro Paese
Facciamo un attimo un conto
Alla alle forze di sinistra
Manca quelle dieci quindici per cento di consensi che il Partito socialista raccoglieva manca non c'è rifondazione comunista il PDS hanno insieme quel trentatré e trentacinque per cento trentacinque è stato il tetto massimo ma insomma che aveva il vecchio PC
è stata data una risposta ma quelli che erano i consensi socialisti avevano ormai un DNA che aveva subito una mutazione s'è parlato della mutazione genetica dei socialisti
Naturalmente noi non ci crediamo
E tra l'altro l'interno in cui se fosse vero
Come potremmo noi pensare di costruire nel nostro Paese una forza maggioritaria
Sì tutto questo che una volta ritenevamo fosse di sinistra non dovesse essere più di sinistra quindi non ci credo
Io credo viceversa che grande consenso che aveva il Partito socialista e che oggi non ha avuto e che oggi nominali dipenda da altre ragioni
C'è
Rincorsa al alla rivalutazione di un passato c'è forse as figlio e poca disponibilità ad allearsi con forze che secondo me ha tolto vengono considerate forze che hanno aiutato alla distruzione del vecchio PSI
Mentre invece hanno concorso alla distruzione del vecchio PSI insomma c'è tutto questo ma c'è una massa di voti milioni di voti socialisti che oggi non sono nel centrosinistra
Noi pensiamo o boh due sono le cose
O si rincorrono questi voti
Per cui il gruppo dirigente correndo appresso ai bulbi finisce in Forza Italia e nel centro destra e noi non ci vogliamo stare noi siamo nel centrosinistra e vogliamo stare a sinistra
Oppure si cerca si lavora sì cerca di far ragionare perché questi elettori tornino a votare nell'ambito del centro storico
Ci arriviamo da voi
Ci arriverai arriveremo insieme con questo dibattito aperto sulla nuova sinistra ecco la scommessa vera che c'è davanti a lui per poter sperare di vincere
E di fare di continuare a vincere col centrosinistra un'ultima parola su Napoli
A fine anno ho fatto una dichiarazione che qualcuno ha letto anche in maniera maliziosa
Ho espresso la convinzione in questo tormentone che piaccia o non piaccia incinta cento
Sul fatto se Bassolino intende onori candidarsi io ho espresso la convinzione era un po'una provocazione non lo nasconde ma ho espresso la convinzione che secondo me Bassolino non si vuole ricandidare
Qualcuno ha detto ma tu dici questo perché non lo voglio allora smentisco socialisti italiani sottoscrivono quello che ha detto Guido De Maria al volo saprei ripetere con quelle parole che ha detto Guido De Martino di Bassolino
Col quale non abbiamo avuto rapporti
Io lo so socialisti non sono in consiglio comunale e questo rende difficile avere rapporti
Questa riserva della mancanza di rapporti con l'amministrazione comunale con la nostra forza politica non implica che siamo talmente sciocchi
E talmente ciechi da non vedere quello che Bassolino ha fatto e sta facendo per Napoli
Quindi nostro auspicio che Bassolino si ricandidi
Ho detto però questo perché ritengo che sia un errore Bassolino me lo consente perché tre tutto tanti anni insomma di conoscenza sa benissimo che la lealtà e il primo è il primo approccio positivo per un rapporto secondo me è un errore non definire questa questione
Questo non è una domanda che viene da tempo
In una che è stata posta in una intervista che l'unica intervista che io ti invidio fra le tante che hai reso a ieri mass media di tutto il mondo
E che è quella che ti ha fatto Fanny Ardant
è chiaro che te le invidio
In quella intervista Fanny Ardant che ha chiesto esplicitamente si tratta ormai di tanti mesi fa che ha chiesto esplicitamente ma lei si ricandida
E la tua risposta te vedi come me le ricordo le cose ti giuro che non ho il il ritaglio nemmeno della fotografia di Fanny Ardant
E la tua risposta è stata risponderò a questo quando mi renderò conto più o meno
Che Napoli non ha più bisogno di me più o meno era questo una risposta positiva buona dico io perché ti sei dato un compito e una missione era giusto che tu rispondessi così da allora però il tormentone cresciuto
E e e secondo me non rispondere mette indebolisce la la la posizione del sindaco di Napoli perché il tam-tam dei bagni decenti di cui comunque bisogna tener conto sostiene che Bassolino è destinato ad altri più importanti incarichi aspetta che questo incarico venga per cui poi dopo deciderà se la candidatura scatta uno scusatemi questa brutale franchezza
Questo che può essere anche un giochino però di fatto cioè allora sfruttiamo queste maldicenze
Solido si ricandida a sindaco di Napoli non può essere che poi alla fine si ricandida perché non ha avuto l'incarico di carattere nazionale io mi auguro che gli incarichi adeguati invece chi arrivino nell'interesse di Napoli e del Paese
Allora bando a tutte queste alchimie io penso che su un apolide così come su tutte dei su tutto il problema del rinnovo delle amministrazioni locali che abbiamo davanti a noi penso che sia un bel percorso quello indicato da Andrea pure io lo condivido penso che andare ad una bella conferenza programmatica una convenzione attenta
Per delineare innanzitutto i programmi per le nuove amministrazioni quindi caratterizzare
La sinistra il centro sinistra in maniera coerente in tutti i comuni che vanno rinnovare sia una cosa molto giusta
E mi fermo qui perché altrimenti abuso della vostra pazienza
E che sarebbe una scortesia grave da parte mia vi ringrazio buon lavoro
Grazie Fausto vorrei comunicare che la commissione per il congresso
Si riunisce immediatamente presso la Casa del popolo
Ora la parola rappresentante dei Verdi Vincenzo Napolitano
Interverrà successivamente il compagno Biasco per i laburisti
Nome arabi
Voi migliori saluti gli auguri ai delegati presenti tutti insieme e voglio dare anche un contributo questa Assise provinciale del PDS tra
Iniziando già proprio dalla non solo all'ultimo intervento cessa dalla garanzia saranno capacità di governabilità dimostrata dall'amministrazione Bassolino in primo luogo e dall'amministrazione Lamberti della province di Napoli
Devono servire come premesse essenziale al riscatto governativo della Regione Campania oggi amministrata dal Rastrelli
Se le energie diversificata di soggetti politici del centrosinistra possono essere la vera espressione di risposta alle esigenze dei cittadini
Dove tutti abbiamo l'obbligo di ricercare impegnarci a farsi che l'amministrazione non diventano più motivo di interessi personali come lo è stato per la stragrande maggioranza delle venti dei governi locali gestiti da gentis dalla NATO affaristici
Ma diventi importante chi intende i prematuri rispetto alle scadenze elettorali e contenuti programmatici e le esperienze di battaglie sociali sia un'occasione di costruzione e di rilancio della governabilità del territorio
Non è accettabile rivendicare spazi in virtù di essere minoranza questo no ma al contrario non possono neanche prevalere le arroganze di consenso maggioritario riuscire a fare emergere quelle caratteristiche culturali
Di professionalità di esperienza amministrativa di battaglie sociale a difesa dell'ambiente e delle classi deboli degli operai dei disoccupati degli studenti
Di tutti coloro che possono essere utili a far sì che le amministrazioni del centrosinistra Diano quei risultati che gli elettori danni aspettano
Solo questi presupposti costruttivi con anticipo potranno davvero dare garanzie di affermazione tra i vincenti
Non si possono offrire spazi politici ma tutti assieme con le nostre esperienze formative in modo paritario rispetto all'esigenza di ogni realtà territoriale dobbiamo concorre ad affermare i programmi i programmi comuni di elaborare i fortemente e a poter presentare infine agli elettori gli ovini vincenti delle tornate elettorali che si presenteranno la prossima primavera
E l'ultimo pensiero vorrei rivolgermi proprio ad Andrea Cozzolino che
Nella sua relazione ha toccato
Per me che sono un verde con gioia alcuni punti ed è battaglie ambientaliste che danni ci vedo in prima linea che danni diffondiamo è vero
Le battaglie ambientaliste non sono soltanto una prerogativa dei verdi anzi devono essere una crescita di consenso una crescita di potenzialità né la sinistra né il PDS
E allora è importante è importante che i consiglieri comunali che gli amministratori tutti quanti siano vicino alle nostre battaglie perché l'esperienza della lista ristretta di sinistra e quindi tutti assieme davvero possiamo
Risolvere i problemi che poi alle prime piogge le prime catastrofi puntualmente ci troviamo su questo territorio
E l'ultimo pensiero invito questa assise se è possibile o domani avrò il Consiglio nazionale dei Verdi e affronteremo certamente la questione del referendum
Ecco io invito anche voi a riflettere e avesse davvero Battagli per questa nuova tappa che si presenteranno la prossima edizione grazie e auguri di buon lavoro
E non funziona vorrei comunicare al congresso
Ai compagni in modo particolare che i funerali del compagno Antonio Cozzolino
Si svolgeranno domani alle ore quindici in Portici
Diamo ora la parola al compagno Biasco per il movimento della puristi socialisti
Non c'è Biasco non cioè
Allora diamo la parola al compagno Silvio Conte per i Comunisti unitari
Care compagni cari compagni
La stagione congressuale della sinistra italiana
Che sia avviata con il congresso dei compagni di Rifondazione Comunista Beken passando attraverso gli assistiti dei Verdi
Nostre dei cristiano sociali della Rete a discussione che ha coinvolto ma nella seria il complesso dell'area socialista e che termina con il congresso del vostro partito
Si svolge in questo momento in una situazione rispetto al complesso del nostro continente se vogliamo in controtendenza
E questo l'unico grande Paese
Che vede la sinistra insieme
Sia pur in una alleanza stretta con il Centro democratico e con le forze cattoliche al governo al Governo di uno dei principali e più importanti Paesi del nostro pianeta
Una prova di governo compagne e compagni che si svolge dopo più di un decennio di devastazione
Politica economica morale
Guardate c'è un filo che lega un filo semmai impercettibile che lega quando quanto sta avvenendo in questi giorni e quanto è avvenuto in questi giorni nella nostra provincia le frane i crolli le morti con le vicende che hanno in modo agghiacciante coinvolto un pezzettino di generazione
Giovane nel nord di questo Paese
I sassi del cavalcavia di Tortona
Cosa c'entra ci dicono cosa può entrare un crollo abbiano come morti di quella ragazza la cui vita è stata spezzata dal gioco come fosse un videogame ebbene compagne e compagni non è questo anche il frutto di questa devastazione morale civile
Di un Paese forte ricco come il nostro ricco di valori di principi quei crolli nella penisola sorrentina faceva bene ha ricordato il compagno De Martino ci hanno in qualche modo richiamato alla mente la battaglia del compagno Carlo ferma dirlo contro le mani sulla città contro le mani su questo Paese
E quelle mani che si sono afferrate ai nostri territori in particolare nella nostra campagna subito dopo un gravissimo evento come quello del terremoto dell'ottanta
Perché hanno fatto di quella tragedia l'occasione per un'accelerazione del processo di devastazione ambientale di speculazione sulla tragedia delle nostre popolazioni sulla miseria sulla disoccupazione ne hanno fatto un'occasione di spedire l'azione di un circuito vizioso che metteva insieme l'uso politico della tragedia l'uso pubblico delle risorse che andavano a finanziare i profitti delle imprese e la crescita di un sistema politico
Così come dalle recenti confessioni ma soprattutto dal bellissimo libro del compagno Francesco Barbagallo che emergono con grande nettezza e questo è stato un pezzo di governo dell'Italia noi siamo gli eredi di questa devastazione ci siamo trovati a governare anche nella città di Napoli con questo peso sulle spalle
Questo vorremmo dire ai commentatori facili che in questi giorni sui giornali si sono dilettati a dire l'immagine le periferie e cosa è Napoli cosa c'è sotto Napoli cosa c'è stato in questi anni sotto Napoli e cosa che venne TR quel buco quel vero e proprio buco nero una voragine nell'economia nel territorio una ferita ma questo però questo peso questa eredità del passato richiama proprio la sinistra ha una responsabilità nell'azione di governo lo diceva bene recentemente sul manifesto il compagno Valerio marzo taglio sottosegretario l'ambiente un governo che deve essere sempre più gestione complessa di una situazione complessa che deve riguardare all'insieme delle questioni che sono sotto i nostri occhi
E sui quali si deve determinare l'azione politica della sinistra come azione di governo ebbene non è possibile più pensare come facevano negli anni passati i nostri avversari che un pezzetto di una cosa l'economia un altro pezzetto e lo stato sociale e poi in ultimo quasi come se fosse un orpello l'ambiente così tanto per dare un contentino ai giovani che si sa ogni tanto fanno casino e invece no E invece l'azione del governo della sinistra di governo che si vuol sulla con questa sfida deve essere un'azione complessiva compagni e compagne io mi avvio alla fine non ignora do che il dibattito che ha attraversato la sinistra e quindi anche il congresso del vostro partito è stato un dibattito ha toccato temi alti
Uno tra tutti riguarda la questione dello Stato sociale
Che noi sappiamo è stato oggetto di un'approfondita discussione nei congressi del vostro sezione ebbene noi riteniamo che la sinistra deve stare più attenta molto più attenta
A non accedere a una certa moda di questi giorni capisce bisogna rinnovare noi siamo per rinnovare bisogna tagliare i privilegi e noi siamo per tagliare i privilegi e però non dice quali
Si parla di stato sociale si dice ci sono stati privilegiati garantiti bisogna guardare ai giovani
Ma quale Stato sociale sia stato nel nostro Paese e qual è stato il principale di questi privilegi
Non ce l'ha detto ma Guardia di Finanza e primo ancora il rapporto della Università di Pavia
Che questo è l'unico Paese nel mondo industrializzato ad avere una evasione fiscale pari a duecentocinquanta mila miliardi anni qual è un'OPA ma guardi Stati Uniti dove si trova una cifra del genere e dove è stato a questo la fonte principale dei privilegi in questo Paese
Non è stato attorno a questo circuito nefasto evasione fiscale presti dallo Stato
La struttura del sistema di potere che si è retto dalla fine degli anni Settanta fino al suo crollo non è qui la matrice dando in Topolino
Ebbene noi rischiamo occorre colpire i privilegi realmente ma senza in qualche modo dimenticare cui faceva bene il compagno Cozzolino che lo Stato sono tale è stata la più grande conquista del movimento operaio dei lavoratori della democrazia europea perché dentro un processo c'è il tetto di radicale Enrico rossa
Il novazione il punto fondamentale la difesa del lavoro la difesa dei ceti deboli
La difesa abbiamo bisogno realmente deve diventare nell'azione di governo la sinistra il punto cardine e soprattutto e penso alle nostre zone dove c'è il gran parte di quel dodici per cento che diceva Andrea che il tasso di disoccupazione del nostro Paese stato sociale deve significare anche lavoro
Anche la ricostruzione di un nuovo rapporto Faggioni generazioni Democrazia il lavoro questa è la sfida che noi dobbiamo raccogliere e rilanciare e qui che si fa
Il tema della riunificazione reale del nostro paese diceva bene il compagno Reichlin in questo Paese l'economia di carta si è mangiata re l'economia reale
Noi l'abbiamo dimostrata dall'azione di governo che un Paese reale si rimette in moto ed è in questo modo che l'Italia può diventare per la prima volta realmente un esempio per il nostro continente
Io finisco compagno augurando
Un buon prosieguo dei vostri lavori
Ma non posso non tenere presente una posso e che il secolo che finisce è stato un secolo durante il quale a sinistra si è profondamente e radicalmente divisa
Il secolo che finisce è nato sulla scorta di una grande tragedia mondiale vuole sulla guerra del quattordici otto ed entro quella quei le tradizioni socialiste e comuniste stivali caro e Prost unirono durante tutto il corso di questo secolo dei percorsi paralleli che poche volte si sono
Incontrate questo secolo che finisce può consegnare alle ingiunzioni future una sinistra che si riunisce senza dimenticare le tradizioni l'identità senza dimenticare che però la sinistra ha sempre avuto il compito storico della emancipazione dei più deboli nel cuore dell'Occidente così come nel resto del mondo e non è questo tema quella dell'unità della sinistra
Quella famosa terza fase che il compagno Enrico Berlinguer presentava e proponeva la sinistra italiana e al mondo intero
Grazie compagno Conte vorrei informare i compagni delegati che naturalmente sono iscritte le iscrizioni a parlare quindi compagni che intende intervenire devono far pervenire alla Presidenza la richiesta di intervento
Vorrei ringraziare a conclusione del ciclo di interventi di rappresentante le forze politiche tutti gli intervenuti gli amici e compagni non spetta a me fare commenti ma non posso non sottolineare il valore positivo e importante
Del loro contributo alla nostra discussione ad approfondimenti dei temi politici e programmatici
Che sono all'ordine del giorno del congresso ora dovremo procedere agli ulteriori adempimenti previsti dal Regolamento del nostro congresso cioè alle nomine della commissione Politiche ed elettorale
E per questo propongo una sospensione di venti minuti dei lavori del nostro congresso inattesa che la commissione per il congresso formuli le proprie proposte
Prego che naturalmente i delegati di rimanere insano di rimanere nell'intorno in modo da poter riprendere al più presto i nostri lavori la seduta è sospesa
Commissione del Congresso per la formazione delle commissioni congressuali
E successivamente del dibattito politico sulla relazione del segretario sulle tesi congressuale fino alle ore tredici e trenta ripresa alle ore sedici del dibattito
Gli ordini del giorno integrativi possono essere presentate fino alle ore venti di domani sera e anche una eventuale richiesta di votazione di voto segreto a norma del Regolamento
Deve avvenire entro le ore venti di domani sera ora compagni arrivati a questo punto poiché non sono ancora pervenute le proposte della commissione per il congresso che non ancora concluso i propri lavori e si prevede che non saranno conclusi entro un tempo
A Breve diciamo noi abbiamo due possibilità o sacrificandosi ostentando sto sera sembra ancora qualche ora in attesa di poter conoscere queste proposte di poterle valutare
Discutere e approvare o respingere oppure arrivati a questo punto possiamo oggi a decidere di sospende i lavori questa sera di aggiornare per domani mattina alle ore nove e trenta e i lavori riprenderanno proprio con la proposta che auspichiamo ci auguriamo anzi invitiamo i compagni della commissione a formulare in modo tale che alla ripresa del lavori domani mattina alle nove e trenta possiamo compiere questo adempimento apre sto dal nostro regolamento se compagni son d'accordo rimaniamo così congresso sospeso riprenderà domani mattina alle ore nove e trenta ricordo ricordo i capelli ai compagni delegati che tempesta di avere qui di intervenire al dibattito di far pervenire le loro richieste d'iscrizione alla presidenza al più presto grazie