I tentativi del Parlamento di approvare una legge sulla caccia per impedire il voto referendario del 15 giugno

L'onorevole balle stacci presidente dell'Ente produttori selvaggina restarci lei ha potuto seguire qualche giorno fa anche i dal confronto tra Marco Pannella e un rappresentante dell'navi sulle ferendo un caccia reattivo lattico ottocentoquarantadue del codice civile ecco c'è un profilo molto significativo che riguarda anche la sua attività sino seguito
Poi il dibattito nel pomeriggio fra il la Delmi che è presidente dell'Unali della quale facevamo parte anche noi fino a circa un due mesi fa l'onorevole Pannella io devo dire che la posizione che è stata appena espressa dall'unanime sembrata molto sulla difensiva anche molto imbarazzata in effetti c'è da ripristinare un concetto secondo me in declinabile che è quello e il primi diritti sulle territorio li devono esercitare i proprietari del territorio io quando hanno discusso questa legge che dovrebbe questa proposta di legge che dovrebbe cercare di eliminare il referendum
Ottenuto una posizione molto credo limpida molto chiara e anche molto propositiva cioè noi abbiamo detto che bisognava restituire anche per l'esercizio della caccia alla titolarità prima di tutto ai proprietari non perché ne facciamo delle riserve improprio ma perché trovino l'acqua quando anche ecco i cacciatori a determinate condizioni e questo mi è sembrato una posizione cioè la creazioni praticamente di consorzi ma non eliminando il diritto di proprietà canta come lei sa
I promotori ritengono inoltre che questa legge non sia in grado di superare il
Referendum mondo al vaglio dunque della corte di cassazione
Ma credo anch'io ma io l'ho detto anche in sedi un aree che secondo me è la proposta che era uscita dal Senato sarebbe stata insufficiente il probabilmente anche da parte dei cacciatori che io peraltro rispetto sono stato e sono un cacciatore anch'io bisogna però avere la consapevolezza che non si può non proporre non organizzare un consenso molto forte con il proprietario ultima cosa vedevo poco fa un comunicato Donadi la quale
Afferma che i cacciatori si dà una cifra circa un milione di cacciatori attualmente in Italia non si recheranno alle urne il quindici giugno e de si afferma non perché vi è un referendum che riguarda la caccia ma contro la strumentalità dell'OPA
L'azione politica referendaria però cosa ne pensa anch'io credo che i cacciatori prima di tutto sono dei cittadini quindi valuteranno referendum per referendum qual è la posizione da tenere mi sembrerebbe strano che suo referendum del quale non condividono niente ci posso però immaginare un'astensione totale sugli altri referendum