"Ho un ragionevole dubbio" manifestazione di solidarieta' nei confronti di Sofri, Bompressi e Pietrostefani promosso dalla CGIL tenutosi presso il Palacongressi di Firenze

Allora
Buona sera a tutte e tutti gli intervenuti
Iniziamo con un leggero ritardo
Questo nostro incontro
Io sono Andrea Montanari segretario regionale della CGIL toscana le ho il compito di coordinare gli interventi di questa sera
Alla mia sinistra il professor Carlo Ginzburg
Compagno Pietro Marcenaro segretario generale regionale della CGIL Piemonte alla mia destra Riccardo Nencini segretario generale della Camera del lavoro di Firenze
Come vedete dai nomi delle presenze assente perché indisposto
Il dottor Antonio Bevere magistrato e direttore della rivista critica del diritto
Il quale ci ha manifestato proprio il dispiacere di non essere presente perché come sapete per un magistrato sceglie di partecipare a un'iniziativa come questa è un gesto importante
Anche dal punto di vista simbolico dell'evento
E no per giustificarsi perché non ce n'è bisogno ma per rafforzare l'impegno e lo portava vi stasera ci chiede di dire a tutti che sul prossimo numero della prestigiosa rivista diritto che dirige critica del diritto appunto
Ospiterà un suo articolo in cui prenderà pubblicamente posizione esporrà le proprie ragioni sulla vicenda
Che discutiamo stasera
Ci ridiamo
Stasera
Con alcuni fatti significativi
Successi in questi ultimi giorni dal punto di vista della crescita del consenso
A una campagna che stasera affronteremo in modo critico abbiamo titolato un'iniziativa un ragionevole dubbio quindi vogliamo discuterla fisicamente ma ma campagne ci vede personalmente collettivamente impegnati
Per la scarcerazione Sofri Bompressi e Pietrostefani
Avendo tra le mani alle tante firme che abbiamo avuto in questi giorni altrettante firme prestigiose per una città come la nostra significative dal punto di vista il clima si sta costruendo l'adesione del vice sindaco
La decisione dei capigruppo di numerose forze politiche di consiglieri comunali di assessori consiglieri comunali di tutti
I partiti presenti nel Consiglio comunale fiorentino
Ci è arrivata
Una lettera
Del presidente della Regione Toscana
Vannino Chiti che vi leggo
Cari amici vi ringrazio dell'invito che mi avete rivolto a intervenire all'iniziativa di solidarietà nei confronti di Sofri Bompressi e Pietrostefani
Nell'impossibilità per concomitanti impegni di essere con voi esprimo viva adesioni alla manifestazione della quale condivido lo spirito le finalità
In uno Stato democratico e civile la certezza della prova e l'assenza di ogni ragionevole dubbio nel giudizio costituiscono i fondamenti della vera giustizia
Nel caso in questione tale importanti elementi sono apparsi assenti
Ed è per questo che dobbiamo impegnarci e lottare affinché Sofri Bompressi e Pietrostefani e quanti si trovano in analoghe condizioni siano giudicati in base a prove certe
Così si rispetta il diritto la verità e l'ansia di giustizia della famiglia del commissario Luigi Calabresi
Nell'auspicare il pieno successo della manifestazione invia a voi e a tutti i partecipanti i miei cordiali saluti
Ritengo questa lettera estremamente imposta
C'è arrivato anche un telegramma
Dell'onorevole Valdo Spini impegni istituzionali mi impediscono vostro interessante incontro cordialmente Valdo Spini e assieme
Una telefonata
Dell'onorevole del senatore Graziano Cioni che anch'egli impegnato in questo momento al Senato dovrebbero essere in corso salvo errori le votazioni
Su una nota vicenda dell'invio di una forza multinazionale con partecipazione italiana in Albania è impegnato in quella sede ci ha telefonato
Ci ha rivolto un saluto ha espresso solidarietà e si è rammaricato di non poter portare questa solidarietà qui stasera a tutti voi
Bene
Detto questo
Io credo
Che dobbiamo cercare di garantire a tutte e tutti i presenti la possibilità di partecipare all'INPS a tutto quanto stasera ve l'ha detto
Verrà fatto
E quindi sarei per passare rapidamente la parola a i nostri oratori
Non credo ci sia bisogno aggiungere molte parole Fedor le persone parleranno saranno in grado di esprimersi al meglio di me sentimenti delle riflessioni
Che sono all'oggetto dell'iniziativa di stasera e darei immediatamente la parola al professor Carlo Hillsborough
No
Una sera vorrei spiegare anche titolo sono qui è perché parlo
Io sono amico di Adriano Sofri da quasi quarant'anni
Non ho mai avuto il minimo dubbio sulla sua innocenza
Dopo il primo Processo
Mi sono chiesto se non era possibile aiutarlo cosa potevo fare per aiutarlo
E
Aiutare lui e gli altri però non nascondo che diciamo il primo voto è stato un moto diciamo personale starei per dire quasi egoistico talmente strettissimi rapporti con Adriano Sofri
E ho pensato di usare i gli strumenti di mio mestiere io faccio di mestiere lo storico e mi sono occupato per molti anni di processi di inquisizione in particolare di processi di stregoneria
Svolti sia alcuni secoli fa e qualcuno un altro storico Adriano Prosperi ha scritto a un certo punto in una lettera a Repubblica
Che questo ha paragonato questo processo contro Sofri Bompressi e Pietrostefani a un processo di stregoneria mi sono chiesto ma forse posso usare
Gli strumenti del mio lavoro e mi sono messo a lavorare a leggere hanno annotare
Di agli atti processuali sono circa tre mila pagine ho scritto un piccolo libro che si chiama il giudice lo storico che è uscito nel mille centonovantuno presso Einaudi
E lo scopo di questo libro era dichiaratamente quello di diciamo esprimere il mio punto di vista su questa la vicenda
Naturalmente non era il caso di cercare di comunicare la mia certezza morale e non è l'acquisto la certezza morale dell'innocenza di Sofri ma diciamo le convenzioni che aveva acquisito
Studiando questi atti processuali
E diciamo il libro perché ho scritto che è uscito fra il primo e secondo processo era rivolto a quelli che o non sapevano niente di questa vicenda oppure
Erano convinti della colpevolezza di Sofri Bompressi Pietrostefani e io sinceramente spero che qualcuno ci sia in questa sala che uno sappia niente o poco di questa vicenda oppure non sia convinto già dell'innocenza
Di queste persone perché sono forse quest'incontro non sarebbe potuto e io diciamo come nel mio libro mi sono rivolto a persone che pensavano diversamente a me cercando di convincerli
Sulla base della mia lettura di questi documenti così vorrei fare stasera
Questo
Libro ha avuto
è stato tradotto in varie lingue e adesso sta per uscire una traduzione francese per cui io ho preparato una prefazione che confronta due sentenze e di questo per l'appunto vorrei parlare stasera
Come gioco riassumere brevemente la vicenda che ha dato origine al processo anche se per molti qui certamente sono cose note ma forse per qualcuno lo allora brevemente ricordo quali sono i fatti che hanno portato a questo questo processo
Le sue premesse risalgono a quasi trent'anni fa alla fase di radicalizzazione politica che tocco tutti o quasi tutti i Paesi industrializzati tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta
In Italia le lotte operaie non raggiunsero il culmine come in Francia alla fine del maggio sessantotto ma un anno più tardi in quello che fu chiamato l'autunno caldo
Il dodici dicembre sessantanove una bomba esplose in una delle sedi de la Banca dell'Agricoltura a Milano uccidendo sedici persone
Un'altra bomba esplose a Roma presso l'Altare della Patria senza fare vittime
Nel corso degli anni successivi apparve chiaro che responsabili degli attentati erano gruppi neonazisti aiutati e manovrati dei servizi segreti che cercavano di spostare verso destra la situazione politica italiana
Allora la polizia cercò in tutt'altra direzione tra gli anarchici
Chi se non loro poteva aver scelto quei simboli così evidenti una banca l'Altare della Patria un anarchico per di più ballerino beneficato all'opinione pubblica come il mostro che aveva messo la bomba e la banca l'agricoltura un ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli venne trattenuto per più di tre giorni oltre i limiti legalmente consentiti nella questura di Milano durante uno degli interrogatori in una pausa Pinelli Polo giù da una finestra della questura fu trovato cadavere
La polizia parlo subito di suicidio nelle file della sinistra parlamentare resta ed extraparlamentare si comincia a dire che la polizia forse nel corso di un interrogatorio eccessivamente brutale
Aveva suscitato Pinelli
Il commissario che con altri cinque agenti si era occupato di interrogatori di Pinelli si chiamava Luigi Calabresi Lotta continua un gruppo di estrema sinistra che la NATO nell'atmosfera dell'autunno caldo comincia una campagna di stampa durissima fatta di vignette articoli che presentavano calabresi come il responsabile dalla morte di Pinelli
A un certo punto calabresi dovete citare in giudizio lotta continua per diffamazione ma il processo non giunse mai a termine
La mattina legge del diciassette maggio settantadue Calabresi fu assassinato da due sconosciuti mentre usciva di casa
L'emozione in Italia fu grande il giornale Lotta continua parlo di evento di cui il proletariato non poteva rammaricarsi ma nessuno né allora né poi rivendicò l'omicidio
Le indagini andare avanti per qualche anno cercando un po'sinistra un po'destra ma senza risultati
Il caso si riaprì nel luglio ottantotto tante cose erano cambiate o stavano per cambiare in Italia e nel mondo anche Lotta continua non esisteva più si era sciolta nell'autunno del settantasei improvvisamente un ex militante del gruppo Leonardo Marino
Confessò di aver partecipato direttamente all'idea l'omicidio di Calabresi guidando l'automobile degli attentatori
Indìco nel leader Adriano Sofri inutili dei dirigenti di Lotta continua Giorgio Pietrostefani i mandanti del delitto in un altro ex militante del gruppo Ovidio Bompressi l'autore materiale del delitto
Le conclusioni a cui sono giunto nel giudice lo storico il titolo del piccoli proprio citavo prima si possono riassumere in due punti uno
Marino non è credibile
Dunque contro gli altri tre imputati esiste soltanto la parola accusatrice di Marino
Marino non è credibile anzitutto perché le circostanze suo pentimento che sarebbe avvenuto a sedici anni di distanza dall'omicidio sono molto scure
Un velo si è sollevato per caso nel corso del primo processo scoprendo qualcosa di inconfessabile
E cioè che Marino prima di cominciare le proprie confessioni aveva passato venti giorni o meglio venti notti in una caserma dei carabinieri in colloqui che non hanno lasciato tracce documentarie
Marino non è credibile perché nel corso del processo mostra di confondersi continuamente
Si sbaglia sul colore dell'automobile del delitto sulla strada prese per fuggire sull'incontro con uno dei presunti mandanti Pietrostefani che avrebbe incontrato a Pisa dopo un comizio salvo poi a ricredersi
A farlo sparire di scena allorché gli viene fatto notare che in quel momento Pietrostefani evitava di farsi vedere in pubblico perché ricercato dalla polizia
Assolutamente inverosimile la versione data da Marino del suo incontro con Adriano Sofri dopo un comizio per la strada in mezzo alla gente soffre avrebbe convinto Marino in un paio di minuti ad andare uccidere Calabresi
Contro Sofri Bompressi Pietrostefani concludevo non esistono prove esiste soltanto la parola di Marino
Ora questo dicevo quanto io scrivevo tra i due tre dopo la fine del primo processo
Ve ne sono stati sette sette processi nove anni ne do un elenco specificando di volta in volta l'esito per quanto riguarda gli imputati principali
Primo processo
Corte d'assise di Milano due maggio mille novecentonovanta Sofri Pietrostefani Bompressi condannati a ventidue anni Marino a undici anni
Secondo processo Corte d'Appello di Milano due luglio novantuno Sofri Pietrostefani Bompressi condannati a ventidue anni Marino a undici anni
Terzo processo Corte di Cassazione Sezioni Unite penali ventitré ottobre novantadue annullamento della sentenza precedente per gravi indizi di metodo di logica
Quarto processo primo rinvio alla Corte d'Appello di Milano ventuno dicembre novantatré assoluzione di tutti gli imputati principali
Quinto processo Corte di Cassazione prima sezione penale ventisette ottobre novantaquattro annullamento dalla sentenza precedente per vizi di forma
Sesto processo secondo rinvio alla Corte d'Appello di Milano undici novembre novantacinque Sofri Pietrostefani Bompressi condannati a ventidue anni Marino prosciolto per avvenuta prescrizione del reato
Settimo processo Corte di Cassazione quinta sezione penale ventidue gennaio novantasette confermata la sentenza precedente questo ha chiuso l'iter giudiziario del caso
Come si spiega che nel giro di quattro anni la corte d'appello di Milano abbia successivamente condannato assolto o condannato di nuovo gli stessi imputati come si spiegano i giudizi difformi emanati per tre volte dalla Corte di Cassazione
In un processo come questo
Imperniato su una chiamata in correità e necessario accertare la credibilità a generale di intrinseca dichiara chiusa altri di concorso in reato
E attendibile su un piano generale Marino
La sentenza delle sezioni unite della Corte di cassazione lo metteva in dubbio cito la stessa risoluzione di confessare dopo sedici anni un grave episodio di terrorismo chiamando in causa i complici in sé considerata ha dei possibili risvolti ambigui ed inquietanti i quali avrebbero meritato sottinteso da parte dei giudici che la corte d'appello di Milano
Una più approfondita e completa riflessione
Sezioni unite pagina cinquantaquattro
Marino continuava la sentenza delle sezioni unite avrebbe potuto essere mosso da cito una pericolosa voglia di rivalsa
Fine citazione nei confronti di ex dirigenti di Lotta continua come Sofri Pietrostefani che dopo la fine della militanza politica comune avremmo avuto una vita molto più facile la sua e poi c'è la questione delle rapine compiute da Marino fin quasi alla vigilia del suo pentimento le virgolette sono mie
E cito di nuovo da residui dalla sentenza delle sezioni unite
La sentenza impugnata cioè quella Della Corte d'appello neppure ha risolto esaustivamente l'interrogativo di conciliare la figura dell'uomo buono era segnato
Con il ricorso alle rapine a mano armata alle quali egli si era dedicato sino a non molto tempo prima della confidenza con il parroco
E certamente non più spinto da idealità politiche ma solo dal desiderio di profitto perseguito con modalità pericolosamente aggressive
Sezione unite pagina cinquantacinque
Sentiamo ora la quinta sezione della Corte di Cassazione
Cioè la sentenza che ha concluso il caso
La ci cito figura dell'uomo buono in preda al rimorso è quella dell'uomo che in epoca non più collegata avevano lotte politiche sino a non molto tempo prima della confessione al parroco commette rapine per lucro personale
Sono del tutto compatibili
Il rimorso di Marino dice la sentenza dalla quinta sezione era circoscritto riguardava soltanto quelle gravissimo fatto cioè l'assassinio di Calabresi
Le rapine gli erano parsi in precedenza cito addirittura legittimi espropri proletari e quindi non tali da creare i particolari problemi di coscienza chiuse virgolette
La sentenza numero sei continuava la quinta sezione precisava poi cito logicamente a dimostrazione che le rapine non appartenevano alla personalità di Marino che questi nella sua vita dall'epoca della morte del padre quand'era adolescente
Non ha mai smesso un giorno di lavorare onestamente persi la famiglia
Quinta sezione pagine quarantanove cinquanta
Qui commento io
Dunque il fatto che il rapinatore Marino fosse un onesto lavoratore dimostrava logicamente che le rapine non appartenevano alla sua personalità
Una logica strana diciamo pure pericolosa quella che ci viene proposto dalla quinta sezione ma ci aspetta di meglio
Passiamo alla credibilità intrinseca di Marino cominciando dall'accusa rivolta soffrì
Marino disse di aver avuto da Sofri incita Penta uccidere Calabresi durante un breve colloquio svoltosi in un bar o secondo una versione successiva per la strada dopo un comizio tenuto a Pisa lo stesso Sofri il tredici marzo settantadue
Soffrì negò recisamente l'esistenza di un colloquio del genere aggiungendo che comunque le circostanze descritte da Marino lo rendevano del tutto inverosimile infatti ha quel tredici marzo settantadue a Pisa c'era un diluvio bit i bar della zona dato il comizio la tensione in città erano chiusi ci Marino avrebbe potuto parlare tranquillamente con Sophie a casa dell'ex moglie di quest'ultimo dove si era recato con altri la sera stessa
Successivamente
Da una serie di controlli risultò che quel tredici marzo settantadue a Pisa la pioggia c'era stata sì esistono fotografie che mostrano gli ascoltatori del comizio di Sofri sotto una foresta di ombrelli aperti ma non si era trattato di un diluvio
E qualche bar era rimasto aperto
La sentenza del processo numero due
Seguendo in ciò la precedente interpretò queste discordanze secondo una logica che si guadagnò una severa critica da parte delle sezioni riunite e qui cito dalla sentenza delle sezioni unite
Osserva la sentenza impugnata pagina duecentoquaranta
Che il racconto del Marino e circostanziato in costante e non validamente contrastato da quegli elementi di fatto addotti dalla difesa per smentirlo i quali ci sono infine rivelati falsi
A questo punto osserva testualmente la sentenza pagina duecentoquarantuno
E qui c'è una citazione detto recitazione la conseguenza non può essere che una sola se si nega un fatto sostenendo la negazione con affermazioni che poi si rivelano false
Allora è falsa anche la negazione e fatto negato è vero
Fine della prima citazione dentro la citazione commentano le sezioni unite
Un siffatto principio deve essere respinto decisamente siccome in aperto contrasto con una regola che fa carico all'accusa dell'onere della prova
La quale poi discende dal principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza articolo ventisette comma due della Costituzione
Dalla menzogna dell'imputato che con essa contesti fatto affermato della cute dall'accusa geni invero fatta discendere la prova determinante di quest'ultimo secondo un aforisma del tipo menti
E dunque se i colpi con le sezioni unite pagina settantasette settantotto
Io mi con commento
Un'osservazione parlare di menzogna dell'imputato come fa la sentenza delle sezioni unite ed è tutto fuor di luogo
Le affermazioni di Sofri sulla pioggia i bar sono imprecisioni beh inspiegabili a sedici anni di distanza
Quella sull'incontro a casa della propria ex moglie è un fatto che neppure Marino pur non avendolo menzionato nelle sue prime dichiarazioni si è mai sognato di contestare
Ma le indicazioni di metodo proposto delle sezioni unite sono solidissime
Nello stesso senso avevo scritto nel mio libro giudice lo storico riassumendo ironicamente la logica aberrante dei giudici milanesi cito pioveva ma non troppo quindi Marino ha detto la verità sul suo colloquio con Sofri eccetera
Vediamo ora come la quinta sezione abbia valutato queste indicazioni di metodo il punto come chiaro è che la quinta sezione doveva riferirsi alle indicazioni metodologiche delle sezioni
Quello che io cerco di dimostrare attraverso il confronto delle due sentenza e che indicazioni chiarissime delle sezioni unite sono state diciamo forma almeno di nome seguite dalla sentenza conclusiva dalla Cassazione il fatto completamente contrattempi
Vediamo ora come la quinta sezione abbia valutato quest'indicazione di metodo
Dopo aver sottolineato che l'incontro far Marino e soffrì cito non poteva essere escluso dalle deposizioni dei testi sui movimenti di Soffritti eccitazione
La quinta sezione osserva che ciò valeva cito ovviamente solo per escludere che vi sia la prova pinnule incontro e quindi dell'anno un'attendibilità di Marino fine citazione
Quinta sezione pagine novantatré novantaquattro
Commento
Si tratta apparentemente dimostra di un'affermazione ovvia è chiaro che la dimostrazione dell'inesistenza dell'incontro avrebbe dimostrato anche inattendibilità di Marino
Ma come sottolineavano le sezioni unite e l'accusa che ha l'onere della prova
è l'incontro che deve essere provato noni non incontro la quinta sezione ha scaricato su Sofri l'onere della prova non dando peso alcuno alle in equivoche indicazioni delle sezioni unite
Ma l'inesistenza della prova dell'un incontro non dimostra ancora che Marino sia specificamente attendibile lo ricordavano con osservazioni di elementare buonsenso le sezioni unite cito il tema se l'incontro evocato dal Marino sia avvenuto o no non dà fondo all'indagine per l'accertamento della responsabilità dell'imputato chiamata in correità
Perché occorre anche verificare che l'oggetto del colloquio svoltosi nell'incontro sia stato quello del mandato ad uccidere
Sezioni unite pagina ottantaquattro
è necessaria una verifica una prova momento io eccola si tratta né più né meno e la presenza di Marino al comizio che soffrite inni a Pisa il tredici maggio settantadue
Per la quinta sezione essa costituisce un riscontro a carico di Sofri
Quinta sezione pagine novantaquattro novantacinque e sicuramente logiche tra virgolette sono le considerazioni fatte a riguardo dalla sentenza dalla Corte d'Appello di Milano cito
Non era certamente normale di routine la presenza di Marino a Pisa con uno spostamento di quattrocento chilometri ad una manifestazione di carattere prevalentemente regionale toscana la commemorazione della morte dello studente Serantini
Alla quale non risultava avessero partecipato altri militanti piemontesi lombardi
Considerando inoltre che Marino non aveva avuto alcun rapporto con Sofri da oltre un anno e che l'incontro era avvenuto a pochissimi giorni dall'omicidio Calabresi fine citazione
Commento
Sicuramente l'oggi
è una logica che abbiamo già incontrato Marino è andato da Torino a Pisa sentire un comizio di Sofri dunque Sofri il mandante dell'omicidio di Calabresi
Marino non vedeva Sophie da oltre un anno dunque Sofri il mandante per omicidio di Calabresi Marino ha sentito un comizio di Sofri a pochissimi giorni dall'omicidio Calabresi dunque soffrì è il mandante di omicidi calabresi
E altrettanto logicamente continua imperterrita la sentenza dalla quinta sezione cito è stata è stato riconosciuto carattere di riscontro alla presenza di Marino a Massa per il comizio di Sofri del venti maggio settantadue
Che anzi queste due anomale presenze a cavallo dell'omicidio Calabresi logicamente esaltano il significato di riscontro molto rilevante che le stesse hanno se prese singolarmente
Quinta sezione pagine centoventidue centoventitré commento
Il procedimento è chiaro
Nell'impossibilità di provare che Marino ricevette da soffre il mandato di uccidere Calabresi dopo il comizio di Pisa
E ricevette da Sofri le congratulazioni per l'omicidio seguito prima del comizio di massa i giudici della quinta sezione della Corte di Cassazione si sono accontentati di qualcosa di meno
La presenza di Marino insieme a circa un migliaio di persone a Pisa Camassa
Questo stile probatorio e la già riscontrabile nella sentenza della Corte d'Appello processo numero due che aveva suscitato perciò una severa critica delle sezioni unite cito nella verifica del mandato uccidere denunziato dal Marino si è fatto ricorso a due criteri chiaramente illegittimi affermandosi in primis
Che la difficoltà della prova del concorso morale legittima perciò solo la valorizzazione di una sorta di trovarsi o più Cynic lena una mezza prova
Sicché si è fatto ricorso ad elementi indiziari generici quali le frequentazioni tra il Pietrostefani Marino a Torino altrove un incontro dopo il comizio del tredici maggio settantadue Pisa
E quello successivo prima del comizio di massa del ventisei Puente tra i soffi lo stesso Marino
Sezioni unite pagine quarantanove cinquanta
Di questo giudizio di legittimità come si è visto la quinta sezione non ha tenuto alcuni colto
Passiamo le accuse Pietro Stifani
Le sezioni unite avevano rilevato che nelle dichiarazioni di Marino cito non mancano errori contraddizioni rettifiche ed aggiustamenti progressivi sovente correlati alle contestazioni dei coimputati chiamati in causa
Ma il problema posto a tutto questo è stato sciolto richiamando sulle sostanzialmente il lungo tempo trascorso dei fatti
Circostanza questa che però non è stata considerata e l'apprezzamento dell'attendibilità dei testimoni indotti dalla difesa
Eppure per quelli dell'accusa quando le loro deposizioni in tutto o in parte non collimavano con la versione di Marino Sezioni Unite pagina quarantasei
La Corte d'appello di Milano processo numero sei ha replicato osservando che quelli errori rettifiche eccetera erano cito inesattezze di importanza marginale assolutamente inidoneo ad intaccare l'attendibilità di Marino considerata la complessità della narrazione il tempo trascorso dai fatti
E la circostanza che Marino non è un lavoratore intellettuale
Chiuse virgolette quinta sezione pagine quarantasei quarantasette commento
In verità le inesattezze mi racconti di Marino si riferiscono appunti tutt'altro che marginali e non si capisce perché ricordo di questi punti debba dipendere dà un titolo di studio
Ma anche i giudici della Corte d'appello di Milano nel loro demagogico paternalismo hanno dovuto riconoscere che cito la correzione relativa alla presenza di Pietrostefani a Pisa il tredici maggio settantadue chiuso Jeter Colette costituiva un caso a parte
E Silano giustificata cito rilevando che le graduali correzioni
Non ero stata la conseguenza di specifiche contestazioni dico imputati che in quel periodo non erano stati ancora non solo sentiti ma neppure arrestati
Né di nuove emergenze processuali ma soltanto il frutto di sforzi mnemonici del dichiarante nell'ambito di quello che poteva essere considerato un unico atto
Ripartito in più verbali
Quinta sezione pagina quarantasette
Commento
Queste affermazioni incautamente riprese fatte proprie dai giudici la quinta sezione pagina novanta sono un falso spudorato
Chiunque controllando i passi dell'istruttoria il dibattimento in Corte d'Assise può constatarlo io citati largamente nel giudice lo storico pagine ventidue ventisette
Marino ha cambiato versione dopo le contestazioni di Pietrostefani in istruttoria la cambiata di nuovo durante il confronto con Sofri istruttoria la cambiata ancora durante il dibattimento in Corte d'Assise
Qui Marino ha finito con l'estromettere decisamente Pietrostefani dalla scena del suo presunto incontro con Sofri cito Marino
Pietro Stefan in quel momento non c'era non l'ho visto è e non me lo ricordo eccitazione
Ma la sentenza della Corte d'Appello processo numero sei ha sottolineato per completezza e la quinta sezione notarlo cito che se non si è raggiunta la prova della presenza di Pietro Stifani a Pisa il tredici maggio settantadue mancava altresì la certezza della sua assenza tradita città in tale giorno quinta sezione pagina novanta
Commento
E la solita logica chiamiamola così l'onere della prova viene imposto in questo caso insinuato per completezza all'accusato anziché come prescrive la legge all'accusatore
Questo procedimento di per sé scorretto e qui addirittura insensato
Perché mai chiedere a Pietrostefani di dimostrare di non essersi trovato a Pisa il tredici maggio stampa due quando mette in dubbio la sua presenza era stato proprio il suo accusatore Marino con un voltafaccia che avrebbe dovuto bastare ad annullarne la credibilità e soprattutto che rapporto ha tutto ciò con l'accusa rivolta da Marino Pietrostefani di essere uno dei mandanti dell'omicidio i calabresi
Ma anche nel caso di Pietrostefani sono trovati dei riscontri e di quale solidità eccone uno
Pietrostefani si trovava con Sofri nella sede romana del giornale Lotta continua la mattina dell'assassinio di Calabresi in spasmodica Elisa di notizie chi l'ha detto Marino naturalmente e con un altro
Cito
Dalla quinta sezione pagina centodiciassette la presenza non certamente affermata costante a Torino di Pietrostefani degli anni statura è stata due i suoi incontri con varino in casa dei coniugi buffo Paravia
Secondo l'arco
Eccitazione secondo la corte d'appello processo numero due intensa frequentazione TAR Pietrostefani Marino negli anni Statuto stata due avrebbe provato che Pietrostefani aveva istigato Marino a uccidere Calabresi
Un'argomentazione in cui le sezioni unite avevano individuato cito un vizio logico di Percy risolutivo per invalidare il giudizio della Corte milanese Sezione Unite pagine novantadue
Nel processo numero sei si è tornati sugli anni passati a Pietrostefani ma in un'altra prospettiva fatta propria dalla quinta sezione Antonia Bistolfi compagna di Leonardo Marino affermato di non aver mai visto Pietrostefani cito partecipare a riunioni nella sede torinese del movimento Nesi porgere manifesta attività per l'organizzazione in detta città
Donde la corretta deduzione
Che lo stesso a Torino si occupava della struttura clandestina
Quinta sezione pagina centodiciassette insomma quando la fonte delle accuse non è Leonardo Marino
E Antonia Bistolfi
Le sezioni unite avevano rilevato il singolare parallelismo tra i due osservando che per per verificare le dichiarazioni di Marino bisognava anzitutto accertare la credibilità della sua compagna autrice tra l'altro di lettere deliranti e minacciose Adriano Sofri
Sezioni unite pagine quarantasette quarantotto ma la quinta sezione ha osservato che la sentenza del processo di corte d'appello a cito correttamente ha fermato la Pina attendibilità
Citazione del teste Bistolfi
La corretta deduzione basata sull'osservazione di Antonia Bistolfi evidentemente del tutto gratuita
Sull'esistenza sui fini di una struttura clandestina all'interno di Lotta continua le sezioni unite avevano sollevato molti dubbi contestando l'affermazione della sentenza d'appello processo numero due cito che soffriva la prova della responsabilità del soffrire Pietrostefani a prescindere anche dalle rivelazioni di Marino Sezioni Unite pagina quarantanove
Tutto comincia e finisce con Marino occasionalmente sorretto dalla sua compagna Bistolfi prove zero
Ovidio Bompressi colui che secondo Marino avrebbe materialmente ucciso il commissario Calabresi la mattina del delitto si trovava massa verso le ore tredici dello soggiorno impegnato come testimoniarlo diciotto anni dopo alcuni amici già militanti di Lotta continua
Nella relazione distribuzione di volantino
Della sentenza della Corte d'Appello processo numero sei questi testimoni erano dichiarati inattendibili per vari motivi particolare importanza nota la quinta sezione deriva attribuita
Cito al fatto che a diciotto anni di distanza e praticamente impossibile a ricordare un fatto non collegato ad alcun elemento tale da imporre il ricordo
E nella fattispecie i testi avevano ricordato soltanto condotte sostanzialmente generiche riferendosi a un volantino ciclostilato che doveva essere distribuito ma nulla che dovesse richiamare la memoria e la presenza del Bompressi
Quinta sezione sezione pagina novantotto
Commento
Questa promessa di che questa prolissa dichiarazione racchiude una mera tautologia
Si ricorda ciò che si ricorda senza scomodare Freud proposto tutti sanno per esperienza diretta che venti o particolari apprezzamenti rilevanti i quali a prima vista non dovrebbero imporre ricordo si stampano invece nella memoria
Ma il punto che importa sottolineare qui è un altro della quinta sezione quando Marino ricorda i venti di sedici anni prima è attendibile quando a ricordare solo gli amici di Bompressi ricordano troppo e quindi sono inattendibili
Ma sì quegli stessi amici oppure il commissario di polizia Costantino dichiarano di non ricordare una circostanza decisamente sorprendente come il presunto ingenti mento dei capelli di Bompressi poco male la quinta sezione conclude imperturbabile che cito il leggero schieri mento dei capelli e la leggera modifica della pettinatura pur di una qualche efficacia allo scopo di eludere le ricerche non determinavano certamente un'alterazione tale da dover essere notata e soprattutto dottoressa ricordata diciotto anni dopo
Peter sezione pagina centouno
Le sezioni unite avevano dichiarato di non poter condividere un'affermazione contenuta nella sentenza nel processo d'appello numero due e cioè cito che la peculiarità del fatto da accertare consenta anche una diversa consistenza probatoria per cui se il fatto risulti per sua natura
Difficile da provare allora ci si dovrà accontentare di una prova di spessore minore
Ne risolve la questione l'argomento che prospetta il pericolo che gravi responsabilità rimangano impunite
Perché questo potrà e dovrà apportare ad un affinamento degli strumenti di ricerca della prova ma non può portare a disattendere un punto fermo nel cammino tra civiltà giuridica Sezioni Unite pagine ottantasei ottantasette
Commento
L'invito a un affinamento degli strumenti di ricerca la prova suona per chi abbia seguito questo commento alla sentenza della quinta sezione involontariamente ironico altroché affinamento
Adriano Sofri Giorgio Pietrostefani e Ovidio Bompressi sono stati condannati a ventidue anni
Senza prove contro di loro esiste soltanto la parola del pentito le virgolette sono obbligatorie Leonardo Marino
Nella sentenza del secondo rinvio alla Corte d'Appello di Milano processo numero sei si erano negate le attenuanti generiche ai tre condannati richiamando come osservato la quinta sezione certo
L'assenza di qualsiasi segnale di resipiscenza di rimorso di confessione da parte degli imputati
Gestazione
Questa richiesta commento
Lite un diritto umano le mentale quello di difendere la propria innocenza
Sofri Pietrostefani Bompressi hanno continuato a dichiararsi innocenti non sono sfuggiti pur avendo la possibilità di farlo dato che fino alla sentenza definitiva erano rimasti in possesso del passaporto
Pietrostefani che si trovava in Francia e non correva alcun rischio di essere estradato iscritto era comunque andato in prescrizione aggiunti in carcere con un gesto di vera grandezza d'animo i propri amici
Tutti e tre hanno sdegnosamente rifiutato di chiedere la grazia al presidente La Repubblica sono i colpevoli che chiedono la grazia ha detto che forti
Sono certo che Sofri Pietrostefani Bompressi sono innocenti spero di vere convinto di ciò anche chi mi ascolta in ogni caso e si si comportano come innocenti
La giustizia umana è fallibile perché chiedere un condannato di provare rimorso per un delitto che potrebbe non avere commesso ma la richiesta di pentimento di rimborso di compressione già Piura
Viene da un'altra specie di tribunali quelli dell'Inquisizione la logica che ha portato alla condanna di Bompressi Sofri Pietrostefani e quella dei processi di streghe
I tuttavia non vorrei insistere troppo su un'analogia che nasconde quanto c'è di oscuramente contemporanei in questa vicenda
Come interpretare per esempio l'eliminazione dei corpi di reato da parte dalla polizia
La sparizione dei vestiti indossati a Calabresi giorno del delitto
La messa all'asta della pallottola che l'ha colpito messa all'asta per mancanza di spazio mancanza di spazio il quindici febbraio ottantasette del provvedimento del Presidente del Tribunale di Milano
La distruzione dell'automobile usata dagli attentatori cito per non aver pagato la tassa automobilistica nel quinquennio mille novecentosettantotto ottantatré
Avvenuta il trentuno dodici ottantotto ossia a istruzione iniziata tutto questo deve essere attribuito soltanto all'imbecillità
Solo un ingenuo può pensarlo ma non voglio spingermi nel campo delle congetture quello che sotto i nostri occhi consegnato le trascrizioni dei dibattimenti alle sette sentenze basta avanza il processo contro Sofri Pietrostefani Bompressi dev'essere riaperto questa pagina vergognosa della storia delle giustizia in Italia deve essere cancellata al più presto
La parola a Pietro Marcenaro
Carlo ha parlato del processo
Io no
Ritorno su questa questione
Dico semplicemente perché sono qua per tante ragioni
C'è una Regione amicizie con persone con cui condiviso
Tante cose corso dalla mia vita la mia esperienza personale politica c'è una ragione
Che riguarda
La difesa di una storia politica che considero molto importante anche se so che e questo una questione sulla quale esistono opinioni diverse e so che non tutte le persone che oggi sono disposte a impegnarsi per la libertà di Adriano Sofri Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani la pensa allo stesso modo
Io penso che sia giusto
Difendere il ruolo che dopo il mille novecentosessantanove mille novecentosettanta la sinistra ha avuto nel contrastare forme di involuzione di degenerazione dello stato di utilizzazione di servizi segreti e penso che tra tanti errori che e tante stupidaggine che avevo combinato ci sia stato in quello un punto di enorme importanza per la storia della democrazia italiana che penso che vada difeso non so se qualcuno di voi ha letto il giorno dopo
La sentenza della cassazione del genere novantasette un articolo di Luigi Corvi sulla Repubblica io lo ricordo come una cosa molto importante con un alto responsabile di coraggio
Cominciamo da parte di una persona che nel mille novecentosettantadue sul giudizio sul caso Calabresi molto forte contrasto ovvero esperienze politiche di Lotta continua che ha avuto secondo me giustamente anche il consenso delle misure caratterizza questa persona la la sua assunzione di responsabilità definire il commissario Luigi Calabresi funzionari infedeli
Era giusto combattere poeticamente perché oltre avrebbero appreso
Ripeto tengo questa storia perché sicuro
Vicende politiche
Anche morale che
Fa parte della però nostro evidenza della storia politica di questo Paese
Di una vicenda ecco della quale ancora tante cose da Moggi
Naturalmente
Mi impegno in questa storia per difendermi spesso come lo fanno in moltissimi fino perché e appunto con tutte le differenze sento in questa vicenda anche diciamo così messa in discussione impegno la moralità e rigore discusso di una di una generazione che era ricercato una strada combattuto una battaglia
Quindi lo faccio per
Ripeto non dico ma aggiungo nulla le cose che Carlo ritto sul processo
Penso anch'io che ci troviamo di fronte
Uso l'espressione più modesta diciamo così a un errore giudiziario così grave che al quale bisogna porre rimedio
Però la cosa che vorrei dire
E che esiste mi pare una questione che si pone oltre il processo
Walter Tocci verso esiste un terreno ponte processo io vorrei parlare
Dell'istituto della grazia
Voglio parlare dell'istituto della grazia perché va detto Carlo che Adriano Giorgio Pietrostefani e Ovidio Bompressi hanno sdegnosamente respinto deve chiedere la grazia ma questo è naturalmente un loro che Torpè una loro share ma io Pietro Marcenaro e spero tante altre persone invece ci mettono che ci sia allora penso di poterlo fare rispettando la scelta di questi miei amici
E vorrei dire perché
Perché
Naturalmente diciamo così la grazia aumentare un possibilità che prevista la nostra legislazione che ripeto si colloca oltre cessa la grazia non è fatta solo per intervenire sulle sentenze sbagliate anzi paradossalmente la grazie fa tra istituita perché prendete il caso nel quale scusate il paradosso ma anche una sentenza per così dire giusta possa entrare in contraddizione col senso di giustizia
Un popolo una società di
Pare che questo sia un punto oggi molto importante che siccome io penso che la cosa più importante oggi da fare sia quella di appunto di una battaglia e la liberazione di queste persone per loro uscita dalla prigione perché possono riprendere la loro vita penso che questo debba essere fortemente sottolinea cioè che c'è comunque sia una contraddizione fra il risultato di questo processo e il sentimento di giustizia di una grande parte del paese
Rispetto a questo mi pare un punto su cui bisogna
Bisogna intervenire per questo io credo che bisogna in questi giorni questa settimana nella discussione spara reagire a un giudizio ingeneroso che c'è
Nei confronti di queste persone che oggi sono in prigione guardate io non so se qualcuno di voi ha avuto questa impressione non sento ho sentito fra molte persone nel corso di queste settimane come l'idea che anche il gesto di consegnarsi in prigione
Sia stato vissuto da molte persone
Non diciamo in qualche modo come la riproposizione dell'ennesima sfida come la opposizione appunto
Dell'ennesimo scontro no io invece devo dire che naturalmente non mi permetto di giudicare quel sia il sentimento col quale hanno fatto questa scelta Adriano Sofri Pietrostefani Bompressi mi permetto di giudicare questo penso che ciascuno punta del diritto di rivendicare contro il senso delle cose che fai eseguiti su significa ma ho vissuto invece questa cosa questa scelta
Non solo come un atto collegiale Carlo profondamente morale ma sostanzialmente con un atto di fiducia
Con un atto di fiducia nel Paese aggiungo addirittura con un atto di fiducia nella giustizia
Con un atto di fiducia nella giustizia
E a me pare che bisogna che ci sia una necessità assoluta di sottolineare questo aspetto cioè di costruire su questa base di elementi di comunicazione di discussione di coinvolgimento di tante persone punto che hanno magari un'opinione diversa ma che possono essere mosse
Su questo piano
Io ripeto Guido quando scosso immagino
Patto di fiducia
Come a me pare oggettivamente sia nei confronti del Paese delle sue istituzioni della giustizia un atto del tutto insolito
Nelle cose che siamo stati abituati a vedere nel corso di questi anni vuol dire pretendere una risposta a questo atto di fiducia
Che è un atto di fiducia che avviene appunto con una scelta concreta che non contraddice la dichiarazione di innocenza di queste persone ma che in qualche modo dice i una ricerca di risposta di una ricerca di dialogo a me pare che non vedere questo aspetto e continuano invece a sottolineare diciamo così l'elemento di sfida sarebbe contenuto invece nel gesto che è stato compiuto sia una scelta appunto di rifiuto di comunicazione di rifiuti
E questo mi pare l'altra cosa oggi
Grande importanza
Dico questo perché e penso molti semplicemente che diciamo ci sia un piano che va oltre il processo questo piano che va oltre il processo dato non solo dal fatto che sono passati venticinque anni che già di per sé probabilmente sarebbe un argomento molto importante perché in questi venticinque anni sono cambiate le persone siamo cambiati fino è cambiato il mondo
Ma perché in questi venticinque anni queste persone
Esso soprattutto veri hanno anche per altre persone di cui stiamo parlando si sono confermate come persone importanti
Come persone che hanno camminato si sono trasformate hanno cambiato hanno contribuito Pants io non so se la parola proposto ma come risorse per per gli altri per questa democrazia per questo per s'io penso per questo che bisogna muoversi però ottenere appunto un risultato e io parlo della grazia perché appunto non so quali siano diciamo così le possibilità
Giudiziarie di fronte a una sentenza passata in giudicato di riaprire formalmente un processo parlo della grazia perché questo è un istituto che esiste che è a disposizione appunto
Del paese e che s'io penso che sia uno strumento a disposizione adeguato per questo tipo di
Ripeto persone importanti
Persone importanti mi pare perché in qualche modo sono
Io ho conosciuto Adriano Sofri con un sostanzialmente come un uomo politico nonostante che lui si è campi penso molte volte abbia dichiarato altro non sono mai riuscito a non vederlo come un uomo politico in varie versioni di una politica che ha che per molti di noi in questi anni ha sempre oscillato diciamo fra diverse possibilità una politica nei quali a volte ha prevalso il fare a volte altre volte relazioni testimoniare ma in qualche modo siamo sempre questa versione
E
Ho sempre lo sono l'ho visto in questi anni un punto cambia
Ricorda lo pensavo voi
In queste in queste settimane
Ma all'ultimo a quel libretto curato dall'ex rabbiniche raccoglie molti degli ultimi da da cioè di rabbini che raccoglie molti degli ultimi arrivi Alex Langer
Ricordavo
Cioè questo articolo che questo libro che Alex aveva cominciato a scrivere su una rivista chiamava il ponte di Brooklyn
E che l'ultimo articolo di questo libro
Ed è un articolo su San Cristoforo che anche il ritratto del quadro che nel nella copertina come diciamo a simboleggiare che diciamo non solo il ponti ma gli interpreti traduttori traghettatori come un ruolo di comunicazione che passa io via nel tempo dalle opere alle persone che se ne fanno carico direttamente e personalmente mi pare che nella storia nelle cose che Adriano ha fatto queste cose siano state cose molto importanti così mi è venuto pensare nel corso
Di questi giorni nel quale ho visto
I miei amici
Inizia alle forme di sciopero della fame venuto da pensare diciamo che forse più che il momento di una protesta contro qualcuno era
Diciamo così questo momento in cui trovare a indicare alla riflessione ripensamento al raccoglimento a a una forma di comunicazione in qualche modo più profondo semplicemente dettata dalla protesta contro qualcuno no anche qui inutilmente che tanti anni fa
A una in una partecipato anche Adriano Aversa mi aveva invitato chiedendomi di fare prima un giorno di di giugno
Diciamo così segnando la destra differenza come possibile utilizzare le stesse cose in modo per comunicazioni consenso molto diverso da quello ottiene
Penso che ci sia bisogno di queste tre penso che ci sia bisogno di un
Che che ci sia un piano ripeto per finire che è quello del processo della denuncia
Ma che se si vuole ottenere il risultato che penso stia a cuore tutti noi
Bisogna trovare anche un altro piano ma solo quello dalla protesta della denuncia di un piano che non è solo nella critica del processo ma che si muove oltre il processo per cercare un altro terreno i discorsi su un altro terreno di soluzione
Ecco io penso che bisogna fare nel corso di delle prossime settimane nel tempo più breve possibile tutto quello che possibile perché punto questo discorso si allarmi si ampli perché vediamo si stabilisca su questo punto una comunicazione che permettono risulta io faccio tante altre cose ma questo per me in questo periodo l'impegno personale del porre cerca dispone
La parola
A Riccardo Nencini
Io trovo
Che in queste ore
A un po'noi tutti stiamo incontrando importanti difficoltà nel proseguire questa azione e credo sia giusto iniziare così a ragionare né la prima difficoltà che mi viene in mente
è che un po'tutti io almeno lo sento sentiamo fortissima la suggestione di a scrivere questa vicenda giudiziaria
Ho un capitolo più generale grande fortuna nelle cronache che è un po'la crisi del nostro sistema giudiziario
Io penso francamente questo sarebbe un errore
Fortissimo che porterebbe a queste tre persone questi tre amici
In una situazione ancora più complicata sul piano delle possibilità io credo che a tutti noi con Petra
Un po'il compito di continuare a testimoniare
L'importanza insetti questa vicenda
La ricchezza di motivi negatività in questa vicenda si ritrovano
A partire dal fatto più eclatante del quale
Un po'tutti sia un certo ritegno a parlarne ma io credo sia importantissimo
E la voglio porre così se quelli che la pensano come me quelli che la pensano come noi hanno ragione
Esiste almeno un dubbio sulla validità di questa condanne di questa sentenza
C'è un fatto eclatante e bisogna mettere in campo
Gli assassini del commissario Calabresi sono oggi impuniti
E queste una cosa che io credo dobbiamo aver la forza
Di a scrivere a una campagna di iniziativa che vuole restituire giustizia
Che si accompagna
A una domanda di sostenga questi tre amici
Per questo penso che il caso vada proposto asse
Che non sia parte di un capitolo generale
Parte di un qualcosa che si può disperdere in un agone
Complicato
C'è ancora secondo me
Un capitolo che vale la pena di richiamare già Pietro Marcenaro lo faceva
Non lo so se io lo dirò con le sue parole io vedo anche un po'il segno nel della sfida nell'auto consegna dei Treccani dei tre condannati
Però come Pietro vedo la forza del riconoscimento dello
Rita costituita da parte dei tre condannati
Cioè lambito
Della battaglia che le tre persone ci indicano un ambito che sta dentro lo Stato che sta dentro il diritto
E anche questo ci rende difficile
Stare nel capitolo generale
Ci rende difficile perché c'è questa la forza di questa testimonianza di queste tre persone
Che io troverei disgraziato disperdere
Ci è reso difficile anche perché a tutti noi che abbiamo voglia di continuare questa esperienza di sostegno
è consegnato da questo loro gesto
Il tratto della nostra iniziativa cioè un'iniziativa che sta dentro lo Stato di diritto
Perché
Si fa addirittura prigioniera possibilmente dello stato di diritto
Questo significa
Che dobbiamo imparare in queste settimane
A parlare di più con persone che non sono esattamente convinte di quello che noi pensiamo
Io credo che chi ha pensato questa iniziativa quella di stasera e ha proposto questo titolo del ragionevole dubbio abbia voluto anche a configurare la zona di un lavoro pratico concreto da fare
Si tratta di spostare una marea di coscienza nella zona del dubbio è vero esiste in questo Paese
Una consistente forza che ha trovato anche la capacità organizzative e di movimento in queste settimane che si oppone con una tesi apertamente innocentista alla sentenza
Credo che accompagnerebbe bene questa consistente forza
Il fatto che nel Paese si allargasse la zona del dubbio
E credo che ci siano argomentazioni infinite per sostenere
Il dubbio
Credo che Carlo Ginzburg stasera ci abbia consegnato
Un bel malloppo di dubbi su cui ragionare
Con cui stabilire relazioni con cui proporsi verso amici e di interlocutori
Io penso che questa vicenda la
Possiamo determinare se stiamo su questo profilo
Penso davvero che sia necessario avere il coraggio di dire
Che non ci sentiamo di dire di aver pienamente ragione ne siamo convinti ma non ci sentiamo di proporlo ad altri la nostra ragione
Pensiamo intimamente convinti della nostra regione
Ma non ci sentiamo di associare altri a questa ragione chiediamo ad altri il sostegno perché il dubbio ha una forza perché può essere la condizione per ristabilire le regole dello Stato di diritto
In questa chiave io trovo assolutamente convincente la cosa diceva Pietro Marcenaro sulla grazia io dico su qualsiasi strumento istituto legislativo che ci consegni alla libertà queste tre persone che ci sono care
Perché questa è la condizione preliminare per dare continuità alla battaglia per dare una prospettiva alla costruzione della verità
Allora
Prima di tutto
Io vorrei credo
Parecchi dei presenti ne sono consapevoli ma
Come al solito dietro
Il tavolo di presidenza le persone che parlano gli ospiti
Chi chi coordina gli interventi c'è dietro alle spalle il lavoro di canti
Amici
Che nei nel comitato
Hanno costruito l'iniziativa di stasera
Con il loro lavoro con il loro contributo
E io vorrei dire una cosa
Che parla tutti voi ma che parla anche a loro e a noi che siamo qui
Ora noi siamo in una situazione in un passaggio difficile
S'avvicina anche un anniversario
Che credo ci verrà
Di fronte
Lo smaltimento nell'opinione pubblica
Di quella cosa importante citavo Marcenaro
Citando Bobbio
Relativamente all'infedeltà
Dello stato
Noi abbiamo modo Sciuto
Negli anni settanta
Ci verrà invece rovesciato contro pagine di storia lette diversamente da come la leggiamo la quello che vuole dire qui è che io sono convinto che tutto quello che facciamo in questi giorni in queste ore che abbiamo fatto nei giorni e nelle ore precedenti e che faremo nelle ore e nei giorni successivi
Questo tentativo di discutere di far conoscere all'opinione pubblica
Di chiedere che senza prove non ci siano condanne e questo è un principio generale
E che nel caso specifico l'assenza di prove
Sia conosciuto come uno dei motivi di barbarie
Di un errore giudiziario come quello che riguarda Sofri Bompressi Pietrostefani bene tutto quello che facciamo
Io resto noi pensiamo siamo consapevoli che contribuisce ad accorciare di ore di giorni dimessi di anni
Il periodo di assenza di libertà
Perché credo che questa sia una mossa che credo vada testimonianza cioè il carcere e assenza di libertà
E negazione della libertà
E quindi porre fine alla detenzione vuol dire destituire libertà ai nostri amici il nostro lavoro serve a questa ora io proporrei di proporre si fa per dire di proseguire a Bossi
Chi intende prendere la parola io fo il vigile e smista troppo io non conosco tutti i presenti
Quindi vi adeguasse c'è un po'd'affollamento eventuale di aspettare un attimo tocca prima per il si ripresenta
E dice quello che ritiene opportuno io penso che per porre domande per dichiararsi per contestare per fare affermazioni
Un arco di tre cinque minuti e più che è sufficiente in maniera lascia nel tempo se lo desiderano
Allora stesure amici e sono la presidenza ovviamente di rintervenire se qualche esproprio ma è stato sollevato qualche chiarimento è stato richiesto qualche opposizione è stata manifestata
Bene
Una parte della presidenza si allontana per motivi di tossicodipendenza
Grafico cosa e fare dico cosa e fare volentieri anch'io cioè per fumarsi una sigaretta
C'è qualcuno che chiede di
Di parlare prego
Direi di usare per il microfono laggiù in fondo
Io ovviamente segnalerò i tre minuti
Semplicemente una conservazione il mio nome Christie questo all'estero seguito la faccenda sia perché sulla stampa italiana sia perché mi capita di tornare a Firenze molte volte
E e quindi credo da uomo della strada di essere convinto dell'innocenza di sopra e premetto che non vi fu simpatico forse ero troppo moderato all'epoca di quando ci fu quel uscita che fu considerata maleducazione
Inizio Lotta continua dopo domicilio calabresi
Il fatto che non vi fosse si parte e non condivido certe idee soffrì mi mi senza tempo penso rinforzi siccome su un persuaso della innocenza evidente per le ragioni che sono state così bene espresse mi volevo semplicemente fare un un raffronto vivendo all'estero ho seguito la presa di posizione del degli intellettuali francesi in questo proposito spesso che ci sarà un collegamento quindi penso che sia quello forse l'ambito in cui si può fare molto rumore su questa faccenda scandalose e per finire mi sembra di vedere un raffronto nell'affare Dreyfus in Francia che fu un simbolo
Di il presidente francese dovete dare a quel capitano della ebreo
E che ho avuto un seguito politico sempre se è stata la ripetizione servile anti proprio antiche antiche antiche per il proprio nazista direi se per del decennio cinquant'anni dopo e però Esterházy
Fu riconosciuto veramente colpevole vorrei che ci fosse questo anche se si passa attraverso l'istituto della grazia e mi sembra molto importante che sia chiaro che quelli sono veramente innocenti
Grazie
Volevo portare qui
Una una mia riflessione
Su su questa drammatica situazione
Ah sì sono Maurizio Rossi sono consigliere comunale di Alleanza Nazionale via Firenze
Ora glielo spiego che ci sta a fare
La cosa che più mi ha colpito di questa questione che io non mi pongo il problema ora come ora si Sofri Bompressi o peggio Stefanie siano innocenti
Perché in ogni caso questo processo non l'ha approvato
Giustissimo l'analisi che ha fatto il professore Ginsborg
Un processo così
C'era il tono di chi ha già scritto la sentenza in anticipo e che condanna a ventidue anni sulle dichiarazioni
Peraltro non chiare quelle emerse già dalle cronache dei quotidiani da parte di un supposto pentito
Qui questo è già sufficiente perché siano fuori
E non lo dico non certo perché provo simpatia politica nei confronti abbiamo soffrì
Perché ho militato mi tuttora un ambiente completamente diverso da questo
Ma perché semplicemente l'Italia già conosciute tuttora conosce
Case di processi già scritti
Prima che ancora ministro distinte discussi nelle aule di tribunale
Processi politici o non politici
Però di chi oggi vuole chiudere una stagione tormentate tormentoso degli anni settanta ottanta così con un colpo di spugna c'è bisogno di qualche colpevole bisogna trovarlo
La giustizia si lava la coscienza del mondo politico pure e c'è qualcuno che oggi deve stare necessariamente in carcere
Penso che la battaglia per Sofri Bompressi e Pietrostefani possa significare anche una rilettura di tanti fatti cosa significa possa aprire uno spazio per una giustizia più giusta
In cui la si smetta di mettere in carcere la gente così perché per tanti anni è successo questo in Italia di chi alla fine dovrà dimostrare di essere innocente ed è vero come dice il professor Ginsborg Sofri Bompressi e Pietrostefani in questo processo hanno dovuto dimostrare di essere innocenti
Di fronte a dei magistrati che avevano ben certa la loro colpevolezza questo non deve più accadere
Non verrebbe a cadere soprattutto
Che si debba riscrivere nelle aule di tribunale una storia che ha attraversato intere generazioni è bene che la vi scrivono che quella sarà l'ha vissuta
E chi storicamente la voleva rivedere criticamente
Non si giudicano le organizzazioni politiche nelle aule di tribunale mossi giudico designati i fatti che hanno spaccato di coscienza di questa nazione in un'aula di tribunale
Non si chiude gli occhi di fronte a quegli anni semplicemente chiudendo la porta ad un braccio in una cella mandandoci una mandate di chiave sentendosi così con la coscienza a posto
Penso anche non esistono detenuti di serie A o detenuti in serie B
Esistono figure oggi in Italia
Che pagano determinate colpe a ragion veduta taluni casi certe volte in maniera estremamente probatoria
Ma sta nel fatto che occorre aprire gli occhi on corre riprende alle responsabilità di un sistema politico pesanti responsabilità da parte della magistratura pesanti responsabilità anche da parte delle forze di polizia negli anni passati
Per vedere se si riesce a cominciare a capire quello che è successo perché il successo e perché oggi c'è tanta fretta di cancellare tanti fatti con un colpo di spugna
Per questo porto questa mia solidarietà
Mi auguro che Adriano Sofri comprese le coste finissimo realmente innocenti sta di fatto che oggi nessuno però dimostrato la loro colpevolezza e di conseguenza illegittimo ride il legale che siano detenuti grazie
Sì io vorrei dire delle cose un po'tre
Sguardi diversi su tutta questa vicenda
Sì sì faccio l'avvocato mi chiamo Gustavo Leone
Allora il primo discorso al discorso di critica secondo me che deve riguardare che nel senso che in questo processo al di là dell'epilogo finale la Cassazione l'annullamento del senza e quant'altro è successa una cosa che per chi fa il giudice o perché sottoposto al giudice tutti noi e qualcosa di osceno
Vale a dire un magistrato ha tradito il mandato gli era stato conferito dal popolo e dai giudici popolari in pratica scrivendo una sentenza che doveva essere di assoluzione ma è stata di pratica di condanna
Questa cosa essere passata passata nel più completo silenzio perché tutti secondo me anche diciamo sotto sinceramente anche noi pensavamo che insomma nato alla fine non c'è problema insomma avere la galera e lontana per Sofri Bompressi e quant'altro
Non c'è problema ora ci si è ricordati noi per primi di quell'oscenità di quella sentenza punto primo
Punto secondo la sfida ma io credo che nessuno di noi abbia il diritto di
Denominare o di dire che questa è una sfida una sfida fatto sta insomma che questa gente c'aveva ventidue anni da fare esseri Vaffa
Sfida non sfida superbia protervia dico non credo che nessuno gli abbia diritto dire nulla rispetto alla persona che si consegna non potendosi appare ventidue anni
Terzo punto
La grazia e quindi scorse un apporto tecnico che porto cioè nel senso che oggi come potrebbero uscire questi signori tecnicamente o esce una prova nuova si scopre l'assassino
Oppure un elemento che pure c'è nelle carte processuali non è stato affrontato sviscerato prese in considerazione escludiamo questa seconda ipotesi
L'altra mela auguro però onestamente non possiamo aspettare calende greche
Ergo la grazia certa meno piace chiedere grazia qualcuno però oggi L'Unità concreta possibilità e questo mio riescano che quelle là grazie questo per cui obtorto collo no torto collo proprio un discorso pratico l'unico discorso alla grazie
E alla fine forse discusso più importante cioè vediamo di capire perché e accaduta questa sentenza tutti quanti anche le ultime preceduto mi è piaciuto il suo intervento
Insomma parlano di non giustizia di ragionevole dubbio allora ci dobbiamo domandare in sostanza perché se è arrivato un certo tipo di sentenza se uno nelle motivazioni sono state tre
Da una parte la cosiddetta cultura del fatto
E qui c'è dettata il da tappo di sughero vero bottiglia
C'è un qualcosa che bisogna bisogna scoprire insomma c'è questo morto che e lì e aspetta di trovare il suo collo il suo la responsabilità sua morte bene finalmente l'abbiamo trovato un'inchiesta e tappata Elli
Ed è tranquillo non c'è più azione contro ignoti non è archiviata per mancanza di personalmente ideata perché FIAT non è archiviato ma se trovare il colpevole primo punto
E secondo punto oltretutto finalmente viene penalizzato il sessantotto cioè diciamo sono semplicemente c'è una soddisfazione finalmente per punire i maledetti assetto sessantottini granchio faccio parte te per di più con la rosa la la peggiore di tutti l'omicidio del servitore dello Stato
Queste due votazioni sono importanti però secondo me non come la terza nel senso che tutti dicono ma insomma questa è un'ingiustizia non c'erano prove cioè per cederlo diciamocelo sinceramente quale come e perché si è potuti arrivare la condanna di queste persone grazie altri enti il problema è questo quando si dice ne siamo qui Liberi liberi vorremmo continuare a restare liberi per Sofri non ci va bene a parte smettere diamo loro innocenza non è questo il punto il fatto è che sulla base delle carte non c'era nulla e non c'è nulla poterlo condannare che c'è il pentito il pentito ha rivoluzionato la il fare giustizia italiana
Perché il giudice si trova a questo punto con un conduttore ma ha già risolto
Non c'ha più problemi di indagini di metterei dieci caselle nel posto giusto ma c'è già chi risolve il problema per lui e di porta alla soluzione del problema
E quindi il problema e quello del pentitismo
Perché il in in una fattispecie come quella del commissario Calabresi
Il l'antagonista il l'attore cattivo della commedia chi è
E proprio il sessantottino in una commedia dove non si sapeva che l'assassino oltretutto vogliamo dire cosa che il pentito il buono di quest'ultimo pezzetto di storia giudiziaria italiana non va creduto che scherziamo
Allora il problema secondo me per il futuro e questo discorso completamente al lato di di della vicenda specifica però contemperamento e ne dentro
è il problema del Dello stringe la legislazione sul concetto di
Del pentito quale prova del processo cioè tutti quanti Parodi sconti secondo la la corte d'appello di Mila Cassazione poi i riscontri c'era
Secondo me non c'era nulla a livello degli scontri il problema che come soffre ci sono tantissime persone in galera di Sofri si parla tante però vi assicuro che dei poveretti
Se non c'erano riscontri verso verso free dei disgraziati non ce n'è neanche un centesimo e queste purtroppo la realtà del del nostro procederò oggi nelle aule di giustizia cosa che ci tocca tutti con grazia
Per un brevissimo convinto quest'ultimo intervento precisando che però
Io alla andrei cauto nelle generalizzare a partire da questo caso il problema dei pentiti perché come lei ricordava e il diciamo l'uso dei pentiti impone però secondo la legge italiana
L'esistenza di riscontri e io non ho letto una parte di questo testo che mette a confronto
Una discussione il metodo su che cosa significa riscontro
Che e si trova nella sentenza delle sezioni riunite ora io ho voluto mettere a confronto le due sentenze perché secondo me diciamo il problema non è di rinunciare ai pentiti questo a me pare io vi odio la parola e trovo che la parola e ripugnante
Per questo dito tra virgolette pentiti diciamo collaboratori giustizia che vengono pagati pentimento non c'entra nulla non dico le casi Marino ma anche nel caso lo so di Buscetta però non è questo che mi interessa dico che diciamo e il sistema sarebbe già visivamente corrotto si non si fa ci si chiarezza sul problema riscontro a me pare che nella sentenza a Sezioni Unite i problemi scontro venga posto in termini molto rigorosi
Naturalmente so benissimo che in altri casi come per esempio da parte della della corte d'appello si usa invece diciamo
Lavello Rollo detto spero che con l'eccitazione fossero chiare e si usa parlare di riscontri laddove doveri dove non c'è riscontro alcuno però ecco io credo che non si debba generalizzare perché se no diciamo
Allora e chiaro oggi ci trova prigionieri di argomenti come ma allora come facciamo combattere la mafia eccetera non è questo il punto io penso che punto e di fare il massimo rigore suprema dei riscontri
Non è che devo giungere molto cioè alle cose che persone più autorevoli anche più preparati tecnicamente di me
Hanno detto sul sul fatto che diciamo abbiamo vero scontro grande possibilità tre innocenti in carcere
Io vorrei l'ho detto l'ho scritto insomma non non non non non devo fare altro che dare una testimonianza diciamo diritti personale qui però vorrei tentare di fare un un altro tipo di ragionamento che non pretende di essere né peggiore nel migliore ma semplicemente un qualcosa in più diciamo di di diverso del tutto
Allora io allora come generazione io non c'entro niente nel settantasette né con il sessantotto quando cioè sessantotto era un facevo appena iniziato la prima elementare e settantasette mi divertivo ancora a giocare a pallone e poco di più
Ora questo può sembrare un dato assolutamente banale e lo è per molti aspetti io ho trovato sorprendente in quest'uomo che non conoscevo se non diciamo prima del del carcere attraverso articoli sui giornali quello e poi ora recentemente grazie a questa facoltà che viene dato ai consiglieri regionali di che entrare nel carcere io ho trovato sorprendente di quest'uomo e di questi uomini anzi tutti e tre realtà a la il fatto che
Era è un uomo del tempo presente di questo tempo e parla la mia generazione buona parte della mia generazione non voglio ovviamente generalizzare
No come un reduce con tutto il rispetto per i reduci che penso e e per chi si sente diciamo reduce in senso positivo cioè di una stagione importante per la democrazia in questo Paese come è stato il sessantotto e come è stato il settantasette
Ma che e come dire riesce
Almeno questa è l'impressione che che ha dato a me a
Trovare strumenti per leggere interpretare il complesso mondo di oggi
Questo è riuscito a a trasmette all'euro a persona che che ripeto con con la con il cui percorso politico precedente lo aveva assolutamente niente a che fare
Ora io credo che questo abbia un certo rilievo se noi vogliamo come dice come diceva giustamente il Codice giustamente tu Riccardo allargare l'area del dubbio
Del ragionevole dubbio
C'è io ho l'impressione che dobbiamo fare lo sfoglio stiamo facendo in realtà per fortuna la somma non è semplicemente cioè di non cascare nella trappola di chi diciamo anche con questa sentenza come si diceva giustamente prima vuole in qualche modo chiudere i conti con un pezzo di storia diciamo con un pezzo di storia attento
In realtà c'è un pezzo di storia oggi diciamo no da un lato perché interrogarla giustiziati oggi il sistema la democrazia di oggi può insomma su cui di cui la giustizia e il punto uno dei punti cardinali e poi perché appunto
Consegno a diciamo alle patrie galere alle stupide patrie galere così diceva l'altro giorno quando ho incontrato soffice stop alle questa cadere stupida Dio ora carcere intelligenti ne abbiamo visti pochi ma insomma quello in modo particolare consegna alle carceri italiane
Dalle persone che almeno per quanto riguarda in modo particolare Sofia ha accettato almeno a me è riuscito a dare questo questa sensazione di una capacità di capire questo complessissimo mondo di oggi io trovo per esempio
Lo so che qui probabilmente molti non saranno d'accordo fuori molti lo sanno d'accordo fra io trovo assolutamente illuminanti diciamo gli interventi che Sophia
Fatto nel corso degli anni sul tema della guerra in Bosnia sulla crisi dell'Europa perché questo era il tema ovviamente non tutto può essere condivisibile dipende dalle sensibilità ma il fatto interessante e che è un fatto importante per un uomo di sinistra
è il fatto che in questo complesso mondo dopo la fine del bipolarismo eccetera Luís ha tentato di trovare diciamo possibilità di spiegazioni di comprensione di questa cosa che nessuna lei non riesce a capire perché oggi in questo continente abbiamo questo esplodere di di di conflitti ecco
Io ritengo che questo sia un un come dire un contributo importante che Sofri dalla cultura alla sinistra moderne eccetera
E che è poi riuscita ad aprire diciamo l'aria del dubbio il fatto che ci sia un tante testimonianze di solidarietà
Da persone che non hanno diciamo presente che che che hanno seguito l'ultima parte diciamo della della riflessione di di di Sophie e che essa offre stesso sia interessato diciamo a sviluppare questa riflessione a me sembra una traccia da seguire
Se come credo sia giusto vogliamo a aprire diciamo ampliare questa questa area del dubbio noi tenteremo di farlo dico faccio un piccolo spot pubblicitari posso far presente
Polpa
E poi ci puoi farlo il cruccio no e se ne sentiremo di farlo perché abbiamo organizzato come Regione Toscana una giornata il ventisei aprile un po'infausta rosso ma insomma
Un'iniziativa sul ruolo dell'informazione della guerra in Bosnia nella nella crisi diciamo dell'Europa dei Balcani
A cui oltre a tutti i giornalisti per l'appunto tutti amici suoi che hanno partecipato che hanno partecipato a questa come da cronisti e da giornalisti a questa crisi ci sarà un una testimonianza filmata originale fatta che verrà registrata in questi giorni in carcere di soffrì che penso si potrà con Psyco affronterà seriamente non solo con le gambe la Boston o con quella del dell'Albania con la crisi d'Europa
Dei nostri dei nostri giorni che non è evidentemente anche questo un segnale interessante non è soltanto una fisima una questione dell'Europa delle monete cioè anche questa una lettura secondo me interessante che ci restituisce diciamo un soffrivo diciamo che che in tutte interroga ancora tutti in lui dal carcere
Con una apertura e una capacità di leggere diciamo le contraddizioni del mondo a me sembra che a me sembrano molto importanti era su questo grazie
Vorremmo
Mi chiamo Francesco morì sento la necessità di intervenire fra gli ultimi perché talune cose che sono state dette
Comunque io li lasciarsi tassare mi nuocere però diciamo
Alla all'apprezzamento in generale di questa serata che è stata indubbiamente splendida
Mi rifaccio al discorso del collega che mi ha preceduto
Al discorso dell'avvocato leone
E generalizzato proprio come il professor jeans Burgo Ginsborg non so come si pronunzi
Non vuole si faccia ebbene io ho detto più volte
In altre occasioni di intervento
Che il caso Sofri mi interessa per le persone che coinvolge Sofri Bompressi Pietrostefani
E mi interessa però anche come occasione
Proprio per vedere questa nostra amministrazione giudiziaria
Nell'uso che fa dei pentiti
L'articolo tre della Costituzione quello dell'uguaglianza dei cittadini e non è così discorso che dobbiamo tralasciare e allora si è illuso dipinti pugnali processi vi è il fatto come è stato fatto nel caso delle sentenze
Di cui stasera abbiamo parlato ebbene noi non possiamo trascurare sul perché i i soggetti interessati
Sofri Bompressi e Pietrostefani hanno delle caratteristiche di particolare valore morale Kurt culturale intellettuale
Mi pare giusto
Usare questo lo questa loro vicenda come una sorta di grimaldello
Per giudicare giudicare politicamente e culturalmente e intellettualmente l'operato della nostra amministrazione giudiziaria l'operato in generale degli inquirenti
Non è un caso che a trattare l'argomento
Come sto facendo come ha fatto in precedenza l'altro collega
Siano degli avvocati
Non è un caso perché noi abbiamo sofferto quest'uso di questo strumento offerto agli inquirenti giudicanti
In tanti altri casi
E vi assicuro come possiamo parlare di questo uso
Come un caso di barbarie nell'amministrazione giudiziaria mi soffermo su questo termine a cui mi sono affezionato e che ho sentito usare anche stasera proprio al presentatore del convegno è un così è un termine che ho mutuato da un docente universitario qui di Firenze il professor Palazzo
E perché mi pare particolarmente calzante
E con questo tipo di barbarie non bisogna fare i conti perché ciò che ci offende non è come partecipi dell'amministrazione giudiziaria ma è veramente come cittadini italiani
Io mi sento diminuito da questo caso come dagli altri
E in questo senso
Credo spero di essere stato compreso nella mia risposta al discorso al centro del professor jeans burqa
E che forse magari ho frainteso allora vorrei un ulteriore chiarimento
Dal
Venturi o io siccome lo fu abbraccio allora diciamo
Come generazione se partecipato Kinnock il no ma io c'ero prego Greta ai sessantotto coma le marce invece fa tuttofare sicché
Effettivamente l'impressione cioè come ha detto l'avvocato precedente cash Macrì tentativo di climatizzazione fidare di banditismo all'otto continuano a momenti
è sta parlando in tali che non hanno che non hanno aderito anzi semmai hanno fatto l'inverso erano momenti commenti utopici rivoluzionari vanno terroristici volevo precisare questo per quanto mi riguardava la partecipazione personale io ho partecipato a questo lo posso anche dire da che parte politica ho partecipato come partecipazione civile da cittadino
Come slancio quando c'era queste capacità in aula ecco bisogna dirlo che noi che si partecipava a me fa piacere che era che oggi AN fai timorato io
Cosa questo mi fa piacere l'hanno riscoperto quarant'anni Fini
Come hanno ho piacere oculisti hanno rinnegato lo stalinismo io voglio dire noi se combattuto per gettarsi sarà in piazza dei getta alla ricordiamo ai fini era o cooperative di eroina la
E e che la testa se n'era compiuto scelte Nocco agende questo volevo precisare per ragioni storiche Pavoletti le ritornare a soffrire
Siccome atti posso dire anche a che partito al peritoneo gli ho aderito al partito calci tutti si richiamano e non c'è più o ci sono tutti i liberali e Partito liberale un cerchio esausta scritte Partito liberale erariale epoca tira pure a RAI tre per Pannella
Voglio dire affidati ho subito variabile trovano indiretta a voglio dire io ho piacere che il finanziamento pubblico
Si adatta a radio radicale nel senso che servizio fa Radio Radicale lo dovrebbe fare la RAI
E che tutti ovunque essi dovrebbero essere trasmessi alla radio pubblica volessi fare da scritte par condicio Petty curazia non solo se ma anche in televisione la finale dei congressi
A tutti i partiti ai gatti scherzò una appello siccome lei dice le colti finanziamento ai partiti allora deve esser colti Staranzano metodi di radio radicale finché finché il Parlamento non decide
Che che la i congressi che ritrasmette la Rai
E quando ritorna Ransom scusate la parentesi per ritornare a soffrire voglio dire io preferirei che vi fosse fatti facesse siccome c'è le prove fosse più che invece dato all'amnistia la razza pecche la grazia potrebbe incorrere inequivoci perché potrebbe essere anche pensare di molte presidente potesse fare parte di simpatia
Le chiude capito sì che potrebbe creare Negri la maglia sarebbe il processo e non c'è troppe
E quando io direi per quanto solidarizzare con Sofia impossidente sensibilizzare con l'opinione pubblica mass media io direi all'associazione Liberi liberi chi quanto vuole aderire
Tante forme possono essere di finanziamento vorrei dire arrivare a fare un settimanale a basso costo come sarebbe il diario o Tuttolibri di stampo inviare dell'unità di Miccoli a mille cinque su carta riciclata autofinanziato chi vuole aderire con pubblici con pubblicità editoriale
Conto con sottoscrizioni siccome so che rischio molti musicisti jazz fanno concerti Paolo Hendel intellettuali registi cineasti arrivare a fare un settimanale da dare la direzione Adriano Sofri ora se Luigi che lo decida lui come titolare sentite Vallotton Tina o un titolo come lo vuole Luigi Velardi
Ma cinema al teatro arti visive perché oggi come si fa a contare Panorama L'Espresso che praticamente si si fanno la battaglia a pagare ci sono dei giornali pettegoli su vip per più o meno M alla Novella due mila pressappoco nobili ma siamo lì patinata sicché è questo l'appello un mio finanziare e arrivare a
Alla rivista popolare a mille cinquecento lire abbonamenti libri gadget ha così popolare grazie
Va bene io mi chiamo Guelfo Guelfi e sono un testimone testimone
Il del processo di cui si sta parlando
Il titolo stasera di questa di questa iniziativa io non solo comprendo lo condivido e così come condivido il tono all'intervento di Riccardo Nencini però bit mi sento insomma mi son sentito anche un po'tirato in fondo avrei preferito tacere proprio perché più che un ragionevole dubbio io una drammatica certezze
E
Credo che furono
Condividendo quindi l'impianto o di questa serata che guarda a l'estinzione del ragionevole dubbio e quindi alla ragionevolezza che sta appunto dentro
La nostra discussione quest'anno però non può esimersi dal confrontarsi anche con un aspetto una lettura assolutamente diverso assoluta mentre parziale di parte io sono una parte all'interno di questa storia non sono un innocentista sono innocente che un altro paio di maniche cioè non una sola a difendere le ragioni dell'innocenza sono a testimoniare i motivi puntuali precisi raccontati posso raccontare stasera qui ma raccontati all'interno del dibattimento di primo grado dico sto processa
Cioè non c'ho bisogno nemmeno di scomodare Freud o Proust con me ci ricordava Carlo prima terre avere fissato così bene all'interno della mia memoria l'episodio che inchioda Marino alle sue bugie
Marino tutt'altro che un pentito io sono costretto poi a ricavare dalla mia esperienza le conche
Missione che non venga a nessuno che non mi propongo vengano condivise per come io li esprimo però non posso esimermi dall'esprimere me dall'esprimerle per come io io conosco le ho vissute questa
Una condizione previa assoluto che vi assicuro che è una condizione davvero alta man molto drammatica perché al contrario di ognuno di voi
Che può patteggiare io non posso nemmeno parteggiare io mi ritrovo complice di un omicidio mi ritrovo libero a piede libero ma assolutamente responsabile delle stesse identiche responsabilità che tengono chiusi in galera Ovidio Bompressi Giorgio Pietrostefani ed Adriano Sofri perché io sono andata a sostenere di fronte a un tribunale di fronte al giudice Minale che Marino mentiva nella circostanza unica circostanza che viene imputata ad Adriano Sofri cioè Marino dice che Adriano Sofri
Al termine del comizio per Franco Serantini si è incontrato con Luís può rettifica prima in un bar poi fuori insomma si è incontrato con lui
E con Luis
C'è stato uno scambio di frasi riportate negli atti del processo che arrivano fino a dire vai fai sette per caso succede qualche cosa
La responsabilità tra degli attribuire per intero Teglio avrebbe detto Adriano a Marino e noi provvederemo noi Lotta continua di cui io ho fatto parte sciogliendo Bipop insieme a tutti gli altri nel mille novecentosettantasei e non iter dentro qui lui fondarla ori rappresentarla e tutti gli altri a ci saremmo fatti carico della famiglia di Leonardo Marino questo colloquio non è avvenuto
Perché Adriano se offrì alla fine del comizio è stato prelevato da me ci siamo intrattenuti sotto il palco abbiamo avuto le nostre
Banche facile immaginarsi insomma naturali chiacchiere
Con i compagni che venivano da ogni parte d'Italia quella manifestazione che non bisogna dimenticarsi che la manifestazione all'interno di una campagna elettorale che noi di Lotta continua avevamo agito sotto uno slogan i fascisti non devono parlare e e quindi a a invadendo invadendo le piazze divenendo conto anche per esempio de di una contraddizione che emerge a trent'anni di distanza raccontato una cosa di questo genere
L'altra sera ad Agrigento dovere raccontare questo caso un giovane di AN dopo che io ho detto la verità perché questa è la verità un giovane ritiene si è alzato e mi ha detto però lei ha detto questa frase con una punta di di orgoglio che tradisce il fatto che poi lei non è tanto che la democrazia per la libertà eccetera eccetera io oggi sono invece tranquillo nel dire che io le ripeto questa frase CFC sentirono parlare era una iniziativa una manifestazione che si collocava nel mille novecento e la campagna elettorale del mille settantadue a seguito dello scontro violento che c'era divisione forte che c'era nelle nella in quella generazione la contrapposizione violenta chieda in campo e della quale io oggi non provo alcun orgoglio
Alcun rimpianto io credo che ogni stagione nostra vita vada collocata all'interno della stagione nostra vi tra che per fortuna come dice Adriano di vite se ne possono fare più di una si può cambiare si può riflettere si può giudicare e credo però che rimanga al fatto storico che alla fine di quella manifestazione del in occasione della manifestazione perché fascisti non parlassero la polizia aveva massacrato di bastonate un giovane anarchico che si chiamava Franco serpenti il Gioè anche i Comuni in carcere io ero l'unico arrivavo dalla Sicilia dove facevo il militante di Lotta continua ed arrivavo a casa per votare ero l'unico no un compromesso con quella manifestazione sono stato colui che ha avuto i rapporti con la questura e se c'è nel processo traccia di questa mia presenza dell'organizzazione di quella manifestazione solo colui che è andata a prendere Adriano che l'ha portata una manifestazione che le trecento metri sarò manifestazioni gli ho detto che avevo bisogno di parlare con lui perché non avevo intenzione di continuare la lista dei la politica in Sicilia visto che la mia allora moglie rimasta incinta di quello che oggi mio figlio abita appunto venticinque anni e che non avevo inteso e lui mi disse dopo ci vediamo ne parliamo infatti nove alla fine del comizio
Ci siamo lobbisti siamo saliti in macchina siamo andati a casa di Soriano Ceccanti e Leonardo Marino non ha incontrato Adriano Sofri Leonardo Marino mentre usando e allora io fin dal primo momento dall'arresto sono stato costretto a differenza di tutti voi a ragionare in un altro modo cioè riflettere su qualche cos'altro cioè perché per me vedi Carlo io apprezzo moltissimo il tuo lavoro lo impiccio anche perché per me la lettura la contrapposizione puntuale dei testi il fatto che Marino si sia sbagliato e abbia detto girare a sinistra girare a destra abbia detto più do la canna lunga canna corta il proiettile non sia mai stato certificato non si sa se quella pistola quella che ha sparato al commissario Calabresi si dà per scontato che quella pistola abbia sparato e così via sono tutte cose che a che nel caso che Marino avesse avuto invece una preparazione
Meno salesiana più intellettuale tanto da recitare la sua parte con quella lucidità che avrebbe inchiodato i nostri amici rimanevo io sono rimaneva il fatto che quella cosa lì non è accaduta quella Bugia lì non è smontabile
E questo è per me una specie di come dire di strana condizione di Croce di fissazione mi preoccupo anche un po'si preoccupa dei miei amici perché da il ventiquattro di gennaio non faccio a sul Garda nel giro di raccontarla come fanno tutti i maniaci che poi divertano monotoni no e io sono preoccupata che i miei familiari sono un po'preoccupato
Io voglio concludere dicendo che quello che noi che vide cioè gli dicevo sono stato costretto a fare un percorso diverso perché Marino come Marino a che ora Marino cosa ha fatto Marino mi son sempre domandato
Visto che non si è incontrato in quella circostanza e così quindi mi viene data da ricordare che Marino nel mille novecento ottantasette confessa una rapina alla sede un tentativo di rapina alla sede RAI di Torino mi viene in mente che un carabiniere può averlo individuato mi viene in mente che tutto il percorso che ha indicato nella sentenza Marino va da carabinieri via Neglia da Carrieri di Amelia la da quelli Sarzana ecco i carabinieri Sarzana va da quelli di Milano con quelli di Milano va da Pomarici è invece un carabiniere di Milano è andato a Sarzana carabinieri di Sarzana in data Amelia è un carabiniere di Amelia andato da Marino Marina agli atti io Fabio un pacco vi offro un pacco io so una cosa che può valere lavori il vostro nuovi il lavoro fin qui svolto e come mai Marino poteva avere questo pacco Marino aveva lavorato e anche questo è nelle carte da un certo va Manzione dai ma che era stato indagato per il processo il figlio il cui figlio stato indagato in faceva il giardiniere di e quindi aveva avuto un rapporto con il caso precedente precedente a l'avvio della faccenda no io lo guardo anche perché lui fa da filo cioè della sua competenza mi tiene in piedi però c'è una con una conoscenza di Marino del caso precedente poi c'è tutta la questione della Bistolfi le lettere che stanno anche nelle sentenze della Corte di Cassazione riunite la
Il suo mestiere
E quindi insomma mi si disegna Nisi disegna nella testa una
Come dire premeditazione una preminenza ma se è possibile cioè si può acconsentire io posso acconsentire a me stesso fermandomi alla premeditati
Sì o no io ne farei volentieri a meno e lascerei Marino alla propria disgrazia quello che assolutamente insopportabile e che il sistema giudiziario abbia dimostrato un cammino con fasi alterne con tutte le contraddizioni getterà contato ma che è un cammino assolutamente preconcetto dove i nostri amici dove la difesa a assolutamente contra posto alla versione di Marino ha smontato puntualmente la versione di Marino trovandosi sempre di fronte un partito preso preconcetto un qualche cosa che non a caso nella sentenza della motivazione la sentenza del novantacinque si trova scritta con un ordine
Con un ordine culturale narrativo che dice che Calabresi fu ucciso nel settantadue sindaco non si trova niente
Ma però nel mille novecentottanta non carcere milanese concerto collaboratori di giustizia certo sandalo riferisce
Che ha sentito dire da Donat Cattin il quale a sua volta ha sentito dire da altri due che l'omicidio Calabresi nasce nelle file di Lotta continua punto la polizia indaga in ogni direzione ma non viene a capo di niente nemmeno in quell'occasione di quando lei Milano le centottantotto ecco che comincia il pellegrinaggio di Marino quindi c'è un preconcetto c'è un partito preso della cosa che ricordava l'avvocato leone che c'è anche una frode all'interno di questo giochi di questo nostro racconto
Una frode che se poi volessimo ho sentito discutere dei magistrati insomma a
Qualche complicata giustificazione
Ma anche quella che è una sentenza di Corte d'Appello chi assolte gli imputati Sifar fa seguito una motivazione della sentenza che la costi costruisce per consegnarla a una nuova a un un nuovo annullamento in Cassazione e quindi il giudizio nelle The processuali cercando ci ha raccontato che un po'siamo stati costretti a viaggiare c'è e ha ragione Pisapia quando dice che nelle carte di questo processo c'è la verità e la conclusione quella che manca la conclusione che ci spaventa e alla quale in qualche modo bisognerà porre rimedio
Rapidamente la parola ai nostri
Tre amici se lo ritengono opportuno nella zona no
Allora i nostri amici ritengono che quello è stato detto e più che utili beh
Per la serata abbiamo trascorsa assieme discutendo e appassionando civili su questa vicenda vi ringrazio tutti
Deve essere intervenuti