"Chi governa le telecomunicazioni" nell'occasione viene presentato il libro "Radiotelevisione" di Roberto Zaccaria

Benvenuti in questa questa occasione anzitutto grazie più vivo da al Presidente della Repubblica che ha voluto onorarci con la sua presenza evidentemente
Ha condiviso quella che è stata la nostra non c'è dell'importanza e voglio dire che noi riteniamo che questo argomento oggi in questo momento riveste in Italia quando quando questi due disegni di legge sono già ormai il Parlamento e quando il nocciolo forte di tutto il discorso delle telecomunicazioni e proprio sul chi governa
Argomento di oggi appunto chi governa le telecomunicazioni
E mille
Ci sono alcuni relatori parleranno brevemente su questa ovviamente non credo che ci sarà la possibilità intervenire intervento da parte del pubblico ritirati perché il questa cerimonia deve essere racchiuso in un determinato periodo di tempo non troppo lungo
Dopo quindi la parola in Frentzen Giuliano Amato do la parola al suo eccellente professor Francesco Paolo Casavola
Signor Presidente della Repubblica non è caso frequente che si possa ragionare di un libro leggendo che un intero capitolo dedicato all'ufficio che uno tra i lettori ricopre
Quelle culture alla possibilità di misurare il vantaggio che lo studioso e scrittore a su chi al compito di operare
E la superiorità della ordinata visione d'insieme sulla necessaria focalizzazione del particolare ma vale anche la posizione reciproca
I più intensa sperimentazione dei fatti rispetto alla descrizione delle norme che quei fatti anticipano in ipotesi
Numero da qualche considerazioni principio
L'ufficio del Garante per la radiodiffusione all'editoria nasce con la legge del mille novecentonovanta che utilizzava figura introdotta dalla legge del mille novecentottantuno
Accrescendo Vito l'originaria competenza sull'editoria con quella sulla radiotelevisione
Ma al di là dei singoli doveri e potere in
Si può dire che la natura dell'organo sia rimasta invariata
Nella legge del mille novecentonovanta questa è la domanda
Nella legge del mille novecentonovanta manca una definizione dei fili del garante
Che in quella del mille novecentottantuno era invece esplicita garante per l'attuazione della legge per svolgere un'azione continua di vigilanza spettante al Parlamento
Dunque quel Garante dell'editoria
Era un delegato del Parlamento
Per adempiere un compito cui il parlamento non avrebbe potuto attendere con continuità
Ma che tuttavia rivendicata e riservata come proprio
Parlamento e stanco
Questo è il legame stabilito
Da quella legge se se ne voglia dare una lettura costituzionalmente significative
Non è certo la regola che il Parlamento licenziata una legge se ne dichiari titolare dell'attuazione e ottanta scopo restituisca una figura di affidatario
La legge ogni legge
Al suo circuito naturale di destinatari che l'ordinamento ha predisposto Longo
Il percorso
Che va dalla nomofilattica alla obbedienza
Qui invece si introduce una cura del Parlamento
Che ha per contenuto la vigilanza e per gestore il garante
Il segnale e chiaro
E in gioco un interesse in senso premiante politico sulla stampa
Di cui si fa portatore permanente quel potere
Che nei confronti della stampa non è più soltanto legislativo ma anche potere i vigilantes
Se la legge sull'editoria si interpreta come finalizzata
A preservare e promuovere la libertà di stampa
Si intende allora la anomala assunzione da parte del potere legislativo del compito di vigilare tramite il garante sulla sua attuazione
Il potere legislativo tutela qui
La sua qualità di rappresentanza della società democratica la libertà di stampa
E l'espressione di una libera democrazia e in assenza di essa o nella sua compressione ad opera anche oggi soprattutto di processi di concentrazione proprietaria
Il Parlamento negherebbe a se stesso la garanzia di una sua propria libera elezione
Nel mille novecentonovanta la legge ha invece un diverso oggetto non la libertà di stampa ma il modus vivendi
Nell'ambito del medium radiotelevisivo
Tra il servizio pubblico e l'emittenza privata
La radio televisione e per la sua potente Vinci ed invasiva diffusività si presenta almeno come esercizio di libertà
E assai di più come potere sociale
Un potere e si è lasciato totalmente alla iniziativa dei privati
Postulando una concentrazione i capitali investimento
E di risorse finanziarie di gestione
E inclinando verso assenti tendenzialmente monopolistici
Può contrapporsi al potere per lo Stato democratico
La giurisprudenza della Corte costituzionale
Anche dopo avere abbandonato la difesa del monopolio pubblico dell'etere
Ha sempre intravisto nel potere che la televisione
Come potere sociale un potenziale attentatore al pluralismo democrazia
E qui la necessità
Di conservare una molteplicità di imprese di emittenza
E chi controlla nel mercato
Per impedire abusi di posizioni dominanti e fenomeni di concentrazione
Ma nello stesso tempo
Anche nei confronti del servizio pubblico residuo dell'originario monopolio dello Stato
Si è imposto dalla Corte costituzionale un pluralismo cosiddetto intendo
Evidentemente
Per superare la configurazione del duopolio tra un compatto Serviziopubblico statalista
E dunque rendez soggetto privato suo antagonisti
In un quadro di conflitto
Tra il potere dei media di potere democratico piuttosto che tra libertà economica libertà culturali la riedizione del garante del mille novecentonovanta segna una evoluzione esso appare sempre meno
Organo di garanzia del Parlamento
E sempre più garante dei cittadini
Costoro inseguiti fede nelle proprie case dalla comunicazione televisiva
Vanno oggi maturando una richiesta di qualità e di interazione verso i produttori di media
I quali a loro volta agiscono sul mercato adattandolo alle proprie risorse i programmi piuttosto che adattandosi adesso
Gli edifici di audience sono un legame non si sa quanto univoco e biunivoco o quanto equivoco alla ricerca di un equilibrio tra domanda del pubblico e offerta dei media
La legislazione vigente disciplina il versante economico del mondo della comunicazione con misure antitrust
E il versante etico sociale con norme di divieto di trasmissioni informative e di intrattenimento di pubblicità esaltino la violenza alla pornografia
Occhetto Urbino lo sviluppo psichico e morale dei minori o che esprimano intolleranza per distinzioni di razza
Sesso religione o nazionalità
La informazione la propaganda e la pubblicità nella comunicazione politica hanno inoltre un regime ispirato alla cosiddetta par condicio al Garante sono attribuiti i poteri di vigilanza e controllo e sanzioni amministrative pecuniarie o di sospensione dell'attività di emittenza o di revoca della concessione diresti duttili integrum nel caso della par condicio di imposizione della rettifica quando ne sia fatta richiesta
Da un privato leso da una notizia non corrispondente anche parzialmente a verità
Questo sistema
Funziona
Con i limiti di ogni meccanismo repressivo
L'effetto nocivo della trasgressione e io risarcibile
Dominando nella comunicazione principio
Del cuoco factum est infetto me fieri nei cui per non potendosi cancellare fra le menti degli ascoltatori
E degli spettatori quello che hanno visto e tutti sto
Il garante d'altra parte oltre la lettera delle norme ordinarie non può dimenticare i valori costituzionali che quelle norme dovrebbero presidiare
L'articolo ventuno della Costituzione che per i cittadini utenti dei media significa libertà di informazione vale a dire diritto
Scusate diritto di essere informali
In regime il pluralità di fonti informative e di controllo delle notizie
E che per i cittadini e operatori nei media invece significa libertà di diffondere notizie cioè il diritto dovere di informare
L'articolo quarantuno che stabilisce la libertà di iniziativa economica sul mercato delle imprese di comunicazione
L'armonizzazione di questi due articoli si ottiene no spontaneamente lasciando confliggere ad oltranza produttori ed utenti dei media
Ma per sua avendo tutti che dalla composizione al premier interessi alimentati dalle due libertà
Dipende la sorte di fondamentali principi del patto costituzionale
La formazione libere critica della persona umana articolo due
L'eguaglianza tra i cittadini articolo tre primo comma la rimozione degli ostacoli di fatto la partecipazione di tutti alla direzione politica del Paese articolo tre secondo comma in una parola
Il diritto a vivere in una democrazia quale e definita l'Italia e l'articolo uno però è così
Se la posta in gioco espresse in termini di valori costituzionali e non di norme di dettaglio e questa
Il garante non può essere soltanto un vigilante che punisce i trasgressori pentiti
Deve avere un compito positivo
Di mediatore fra portatori di dei diversi interessi riconducibili ora l'una ora l'altra delle due libertà dell'articolo ventuno e dell'articolo quarantuno
Deve promuovere il pluralismo e non soltanto conservarne lo status quo con aderenza alle situazioni in mutamento
Deve mettere in rapporto con le rappresentanze degli utenti e gli imprenditori e gli operatori dei media
Ora se nomina iuris hanno un effetto immaginifico nella mentalità collettiva
Ebbene da registrare mi quotidianamente tardi lettere dei cittadini registriamo che il termine garante ricevuto come
Appare pertanto semanticamente a quello di difensore civico
Di un protettore imparziale
Di un raddrizzatore di torti
Di chi dà voce a voci deboli
Questo è segno che il Garante inteso come sicure esponenziale di una nuova concezione della cittadinanza
Che supera lo schema tradizionale della statualità quale apparato che ordina la vita di una comunità di suddette
E pone invece in primo piano
La rappresentazione dei diritti costituzionali del cittadino
Il garante il questa raffigurazione diacronica di vecchia statualità e di nuova cittadinanza
Sta dalla parte dei cittadini piuttosto che da quella dell'apparato istituzionale
E suggerisce questa figura che la le situazioni giuridiche soggettive
Nella gamma ordinamentale che va dagli interessi individuali a quelli diffusi
Dai diritti sociali ai diritti soggettivi perfetti non arretra i no dalla linea dei diritti costituzionali di libertà quali che siano i mezzi amministrativi o giudiziari di tutti
Siano cioè diritti costituzionali garantiti dall'autorità indipendente del garante
Nell'immaginario collettivo si è dunque consolidata l'idea che attraverso i passaggi degli articoli indicati questo organo sia garante della Costituzione
Nell'ambito del mondo della comunicazione sociale
Dovremmo dunque far corrispondere a questa domanda di garanzie
Che nasce dal basso una normativa più avanzata di quella vigente forse anche di quella contenta
Specialmente per quanto riguarda i cittadini utenti
Una loro autonoma o almeno più rilevata rappresentanza
Accanto al Garante urtare migliore espressione a quei valori etico sociali riassumibili
Nella dignità della persona umana
Egli fondamentale dovere di rispettarla
Che sono alla base della quotidiana pressante richiesta di una qualità dei media
Dalla stampa alla televisione alla cinematografia perché cessi di essere offensiva di quella dignità
Il libro che ha il merito di generare queste riflessioni generali
Persuade ad un ulteriore richiamo per il legislatore
Che in questa materia si riduca ad indispensabile
L'intreccio di competenze di organi diversi nel governo del ministro delle Poste della commissione parlamentare di indirizzo e vigilanza dal dipartimento delle editoria
E delle autorità garanti e non solo per evitare interferenza o navette o dilazioni procedura ma proprio per restituire all'Autorità di settore responsabilità di interlocutore non sprovveduto dei cittadini che vedono in essa una autori tassa con forte valenza etica non riducibile accerto ad una sofisticata nuova macchine amministrativa
Garante Casavola
A incisivamente previamente ricordato il nocciolo forse di questa situazione cioè il fatto che ha ricordato che la libertà ex articolo ventuno della Costituzione libertà di espressione del pensiero poi diventato delle delle comunicazioni e quindi in particolare anche per le telecomunicazioni e diventata un potere ecco la grande novità che per cui occorrono occorre occuparsene in modo un po'diverso da come ci occupammo nuovi era tanti anni fa per
E quindi e questo potere può ridiventare pertanto soltanto se viene garantito il pluralismo
E quindi la funzione del Garante diventa una funzione di garante della Costituzione diretta
Eccola in fondo mi pare Mia Tadini a terra della relazione che abbiamo sentito alla quale ringraziamo vivissima mente finestra ex presidente della Corte costituzionale attualmente gara allora la parola a questo punto al ministro Antonio Maccanico ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni
Signor Presidente della Repubblica signora vicepresidente della Camera signore e signori o ha colto con grandissimo piacere l'invito a partecipare a questo incontro in occasione dell'uscita dell'eccellente volume
Del Trattato di diritto amministrativo diretto da Giuseppe Santaniello e curato dal professor Roberto Zaccaria
Gli organizzatori di questo incontro hanno posto un interrogativo
Chi governa le telecomunicazioni
A me sembra che le esperienze di interne
E più in generale i fenomeni di globalizzazione
Dimostrano che nessuno governa il settore
E che anzi antiche logiche dirigistiche e centralistiche debbano essere definitivamente abbandonato
Le telecomunicazioni rappresentano il paradigma di una società globale
In cui convivono centralizzazione e decentramento
Organi di regolazione e di controllo mondiali sovranazionali e nazionale
Global players e piccole aziende
Il tutto in un
Contesto che sta velocemente transitando dai monopoli pubblici e privati alla liberalizzazione
Con conseguenti problemi per la tutela e per la promozione come direbbe D'Amico amato degli interessi di utenti e consumatori
L'attualità di questi giorni impone almeno a me una breve analisi del problema dell'autorità
Credo che siano ormai abbastanza notte
Le proposte da me formulate e che raccolgono
Nella sostanza il modello elaborato dalla commissione Napolitano nella scorsa legislatura
La nuova autorità dovrà essere competente in tutti i settori delle comunicazioni
Elettroniche telecomunicazioni multimedialità radiotelevisione
In sintonia con i fenomeni di convergenza che impongono la presenza di organismi di regolazione e controllo unitario
Non starò a ricordarvi che questa impostazione e da tempo condivisa dagli Stati Uniti e dal Canada
E anche dalla Finlandia
Con soddisfazione segnalo che il rapporto del mille novecentonovantacinque
Dell'unione internazionale delle telecomunicazioni
Invita i singoli Stati ad elaborare norme che tengano conto della convergenza tra i diversi settori
E propone con decisione l'istituzione gli organi di regolamentazione unici
Il modello proposto del disegno di legge ha cercato comunque di sintetizzare superare le esperienze statunitensi e quelle europee
Queste ultime caratterizzate da organi separati
è infatti prevista un'istituzione di un'autorità unica di derivazione parlamentare
Ma divisa al proprio interno in due commissioni una per le infrastrutture di comunicazione l'altra per i servizi ai contenuti che transitano sulle reti
Questa suddivisione dovrebbe favorire una specializzazione fra i diversi consenta ecco commissari e consentire la nomina di persone con precise conoscenze dei settori di riferimento
Vorrei ancora sottolineare che la divisione delle competenze fra le due Commissioni
Non riguarda come generalmente si dice telecomunicazioni errate previsioni bensì infrastrutture e servizi poiché dobbiamo considerare la radiotelevisione come puro dei servizi di telecomunicazione
è stata poi per vista la presenza di un consiglio
Che raccoglie le competenze comuni tra le due Commissioni
Infine un punto considero importante
Abbiamo definito le competenze di ciascuna Commissione e del Consiglio ma abbiamo contestualmente previsto una norma che consente una ridistribuzione interno delle stesse competenze
Del resto tutto il disegno di legge e caratterizzato dalla presenza dei criteri flessibili pronti a tessere adeguati alle nuove realtà
Ora infine osservare che sul modello proposto vi è ampia convergenza fra le forze politiche
Anche se spesso gli obiettivi di politica contingente conducono all'adozione di strategie parlamentari
Che appaiono in contrasto con l'interesse generale
L'Autorità dovrà essere dotato di forti poteri
Mi limito a citare la possibilità di emanare regolamenti secondario
Determina i determinazione delle tariffe
Di controllo della qualità dei servizi
Di tutela dei consumatori e della privacy
Per cittadino
Di assegnazione di autorizzazioni e concessioni
Di verifica di alcune norme antitrust poste a tutela del pluralismo e sulla trasparente alterazione degli assetti proprietari
Ovviamente è importante che le procedure siano trasparenti e avverte ai soggetti interessati
In particolare al associazioni dei consumatori
Un punto delicatissimo riguarda il rapporto dell'autorità con gli altri organi dello Stato
Che ne pensa di erigere steccati Ligeti tra le diverse competenze non coglie che una delle necessarie caratteristiche
Della società delle comunicazioni o dell'informazione e la flessibilità la capacità di affrontare i problemi in modo sinergico
In un ambiente di collaborazione fra le diverse istituzioni tra queste de impresse e i cittadini
Sono da poco tornato dagli Stati Uniti dove ho guidato la nostra delegazione all'incontro bilaterale sulle telecomunicazioni
Abbiamo indagato in profondità sulla ripartizione delle competenze fra i diversi organi
Ebbene ci è stata fornita sempre la stessa risposta
Vi è una grande collaborazione fra divisione ante Tres Dirty parti mento di giustizia degli Stati Uniti e la Federal Commission comuni che Scholes
E comunque inutile ricordarvi che la competenza antistress è ripartita tra Federal Commission costo Communications e il Dipartimento di giustizia
E non si verificano ormai casi di disaccordo
E ciò guardate bene non riguarda solo la radio televisione bensì tutte le telecomunicazioni
Recente acquisizione di una parte del pacchetto azionario di Sprint da parte di France Telecom e poi c'è Telecom e la fusione fra British Telecom immensa messa sì ai sono state autorizzate da entrambi gli organi
Sono favorevole al recupero dei poteri dell'Autorità per la concorrenza e del mercato anche in materia radiotelevisiva potere impropriamente sottratti dalla legge duecentottantasette ma deve essere chiaro che delle norme speciali contenute nel disegno di legge che colpiscono le posizioni dominanti ai fini della tutela del pluralismo
Devono essere lasciate alla competenza dell'istituenda autorità alla quale sono peraltro indicati criteri di flessibilità proprio al fine di adeguare le norme ai rapidi mutamenti del mercato
Il sindacato appena descritto deve essere pertanto più rientranti di quello dell'abuso di posizione dominante
Consentitemi un'ulteriore riflessione
Che nasce dall'esperienza di questi pochi mesi il compito più difficile per un regolatore
è quello di garantire un quadro normativo equo
In un settore che sta transitando dal monopolio alla pedonalizzazione
E in cui occorre garantire i diritti dei cittadini in un ambiente in cui devono coesistere i diversi global players con le piccole e medie impressi
Porto spesso come paradigma il caso debba interconnesse interconnessione e in particolare delle tariffe di accesso all'uso delle infrastrutture
Ecco un ulteriore caso in cui entrano in gioco tutti i soggetti
Le organizzazioni internazionali determino spesso istantanea
La comunità europea definisce direttive di carattere generale
Perché troppo alto entrare nel dettaglio
Le istituzioni nazionali Parlamento governo autorità devono definire le norme di dettaglio
Non mi nascondo certo che nel fissare i criteri con cui si formano le tariffe ecco impressi di accesso si definisce dei fatti la possibilità o meno di creare un mercato concorrenziale
Prima parlavo di internet
La Rete delle reti ha ribaltato antiche logiche centralistiche offrendo a tutti l'opportunità di diventare soggetti attivi oltre che passi
Il mondo virtuale tra poco poco sarò sempre più competitiva tu con il mondo reale
Ma è ovvio che sono i Paesi con i migliori sistemi educativi saranno in grado di garantire a tutti i cittadini il godimento di questa nuova forma in cui si esprimano i diritti di cittadinanza
In apertura esprimevo dubbi sul titolo di questo nostro incontro tuttavia se volessi cercare una risposta
Chi governa le terrecotte comunicazione io direi sono quei Paesi che dei nei quali esistano le migliori strutture scolastiche universitarie e di ricerca dei migliori biblioteche
Quei Paesi cioè che determinano le premesse per lo sviluppo delle tecnologie i servizi e quindi di quella ricchezza che dovrà essere meglio organizzato e ridistribuita il modo più giusto fra tutti i cittadini del mondo che ora è un villaggio globale solo per pochi
Grazie
Grazie al ministro Maccanico di questa sua breve ma anche questa molto succosa relazione in cui sostanzialmente alla domanda chi governa le telecomunicazioni pare che abbia risposto nessuno quantomeno del nostro sistema è destinato a governare le telecomunicazioni
E la concretezza della sua illustrazione è stata particolarmente diventa pesante soprattutto l'accenno a quei forti poteri multipli che dovrebbero essere attribuite a questa autorità
La cui posizione poi nello Stato presenterà indubbiamente deve difficoltà probabilmente detti
Di collocazione ma comunque però sulla base di quella che il ministro ha chiamato il leit motiv della sua di questi suoi di questi suoi disegni di legge cioè l'equità
Questo dovrebbe portare a dei risultati soddisfacenti per tutti e prima di dare la parola al prossimo rettore bisogna con l'obbligo di dirvi che ho avuto qui due telegrammi
Uno del segretario della commissione lavori Pubblici senatore Francesco così che si scusa di non poter essere presente a causa di concomitanti lavori parlamentari e l'altro della signora Maria Lina Marcucci che assessore alla cultura e lo spettacolo e la comunicazione della Regione Toscana che anch'essa sia impossibilitata di assistere ai single si complimenta per iniziativa ed esprime il vivo apprezzamento per il lavoro e in particolare di Roberto Zaccaria
Ecco a questo punto allora la parola spetta
Al al professor specialmente per Giuseppe Santaniello che poi ha diretto il trattato il triste mi sentivo di cui fa parte il volume secolare stiamo anche parlando
Signor Presidente della Repubblica
Signor presidente della Camera autorità signore e signori prima di svolgere il mio breve intervento desidero esprimere il mio più vivo ringraziamento
Perché presenze tanto autorevoli conferiscono grande onore non solo a tutti il convegno ma anche alla presentazione del volume la radio diffusione facente parte del trattato che ho il privilegio dirigerà il e che è stato curato con preziosa opera dal professor Zaccaria
Il nucleo tematico del convegno si basa la sua esigenza
Come essenziale e ad ogni sistema comunicativo di individuare chiaramente gli organi che lo governano e di consentirne agevolmente la riconoscibilità da parte di tutti gli operatori del settore
E l'indagine che il convegno propone non è Morcella sulla ricognizione di tali strutture di vario ma implica anche un'analisi delle loro fonti di legittimazione il mio intervento si limita prospettare alcune brevi considerazioni su tale punto con riferimento specifico al istituenda autorità delle garanzie della comunicazione
Va rilevato anzitutto che viene introdotto per la prima volta nella complessa vegetazione finora sviluppato sia attorno alle multiformi autorità indipendenti
Un rafforzato procedimento di non si Tura di alto livello selettivo e di apertura democratica
Consistente nell'elezione dei titolari degli organi di direzione dell'autorità da parte del Senato e della Camera deputati e nella loro nomina con decreto del Presidente della Repubblica
Nella tipologia delle autorità fino restituite sia riscontrata una notevole varietà di fonti d'investitura
Sì che in taluni casi la nomina di competenza del governo
In altri di spettanza dei presidenti delle Camere in altri ancora viene in rilievo un procedimento nel quale confluiscono la proposta governativa e la nomina presidenziale
Per le autorità tributarie della cura di interessi costituzionalmente garantiti appare imprescindibile una fonte di nomina di Massimo qualificazione
Come quella prendete convergere lei l'azione parlamentare il decreto presidenziale
A tale criterio s'ispira il progetto istitutivo dell'autorità per le garanzie delle comunicazioni
Ma soprattutto la nuova formula e di ausilio a risolvere in termini di ricostruzione sistematica il problema a cui non possono sottrarsi nemmeno gli organismi indipendenti
Il problema della inscindibilità del binomio potere legittimazione del potere valevole per ogni figura pubblica
Alcuni esponenti della nostra dottrina pubblicistica hanno posto in dubbio il principio di democraticità dei corpi indipendenti
Sul rilievo che questi operano in piena autonomia anche nei confronti del Parlamento a differenza delle agenzie americane
Nancy applicate sì il principio della responsabilità ministeriale poiché il Governo il fuorigioco nelle materia disse fidate
Ed anzi uno dei punti forti delle autorità indipendenti e dato dalla loro franchigia rispetto al potere di indirizzo del governo
Il problema è stato anche sfiorato nell'ordinanza della Corte costituzionale numero duecentoventisei del mille novecentocinquantacinque che riguardava appunto le attribuzioni del garante per l'editoria
Nella relazione al convegno dell'Antitrust del febbraio novanta cinque
Il professore Pericu nel rilevare che con l'istituzione sempre più frequente
Di corpi indipendenti vengono ad affiancarsi accanto ai centri di potere politico tradizionale nuove realtà competenze settoriali osserva come non basta affondare la loro legittimazione di volta in volta sulla necessità di strutture alternative a quelle di apparato ministeriale
Il ritiene sempre Pericu che occorre dare ad esse una copertura costituzionale
Trovando il modo più congruo per inserirle nel tessuto istituzionale stabilendo momenti che ti allaccio dei loro compiti ai principi dell'ordinamento democratico
Ma ora il nuovo tipo di investitura che diviene espressivo delle scelte di tutte le forze politiche presenti in campo consente di superare questi dubbi e queste perplessità
Poiché l'Authority riceve nel momento genetico connesso all'elezione parlamentare quel titolo di democraticità che conferisce legittimazione ai suoi poteri di straordinaria portata nel disegno di legge l'autorità viene ad assumere una somma di funzioni normative Ap distrattive sanzionatorio che né configurano il ruolo di cabina di pilotaggio del sistema
Il primo e più vistoso indice rivelatore e dato dal conferimento di potestà normative per cui entro determinati limiti essa diviene fonte di disciplina del settore
Iscrivendosi pertanto il profilo tra i soggetti produttori di norme
Assistiamo cioè a quel nuovo aspetto istituzionale che Cassese
Definisce efficacemente come attualizzazione del potere normativo
Una parte del quale viene conservata al Parlamento mentre un'altra parte viene delegata si usa quindi la formula statunitense della cosiddetta legislazione delegata anche se è difficile trapiantare tout-court quella definizione del nostro ordinamento
Oltre che per la produzione normativa la qualificazione di organo di governo del settore e sottolineata dalle potestà di intervento in materia di primaria importanza
Quali la pianificazione delle frequenze delle concessioni di autorizzazione
La fissazione di standard
Viene in tal modo ribaltato incerta Guiso all'impianto della legge duecentoventitré del novanta per cui il ministero delle Poste era un organo preminente di guida mentre l'ufficio di carenze sia florido solo di poche attribuzioni del tutto residuali
I profili prospettati configurano dunque un corpo nuovo
Non ascrivibile a nessuno dei tre poteri tradizionali o ad uno solo di essi e anche qui ha ragione Cassese nel non condividere l'orientamento del Consiglio costituzionale francese rivolto a canalizzare le autorità indipendenti nell'ambito del sistema amministrativo
Accettando dando per acquisito il dogma per cui tutto ciò che non appartiene esclusivamente altra giurisdizione o altre legislazioni va caratterizzato come amministrazione
Sempre per trarre profitto dall'esperienza americana ricordato tenuta del sistema il canone di legittimazione non è assicurato soltanto nel momento genetico dell'autorità all'atto della nomina
Ma anche in quello funzionale relativo lo svolgimento delle attività come ha rilevato Caretti
Il Congresso americano esercita una funzione di stimolo sull'operato di quel modello insuperabile che la Commissione federale
Utilizzando non solo il proprio potere di assenso alle nomine presidenziali dei suoi componenti ma anche quello di intervento nel dibattito annuale concernente il battente della commissione
E ciò al fine di assicurare che anche i poteri indipendenti siano visibili e leggibili da parte di ogni cittadino
In questa visuale a mio sommesso avviso potrebbe essere proficuo ad esempio prospettare la possibilità che in occasione della presentazione della relazione annuale al Parlamento
Da parte di ogni tipo di autorità di garanzia non solo quella per settore comunicativo abbia luogo un dibattito nell'ambito delle Commissioni parlamentari competenti per materia
Nel basilare documento sulla multimedialità approvato dall'ottava commissione del Senato nel febbraio novantacinque venga ribadito che l'organismo di regolazione del settore deve diffondere al massimo le proprie determinazioni e le notizie
Un ultimo profilo per l'equilibrio del sistema
Occorre che accanto a una forte autorità che costituisce l'istanza tecnica di guida del settore si collochi indispensabili istanza politica del ministero competente
Congruamente rimodellato
In modo che sussista un bilanciamento di potere di potere tra le due maggiori strutture propulsive del settore comunicativo
E erano possiamo dimenticare che l'Authority è chiamata ad operare in relazione a un assetto definito e per così dire cristallizzato da un determinato momento istituzionale
Ma le trasformazioni dell'intero settore e l'adeguamento all'incessante fluire ricicli storici dello sviluppo spettano sempre all'opera l'innovatrice il rito la senatrice del Parlamento e del Governo
Secondo il documento dell'ottava commissione del Senato che ha già ricordato in salsa ministeriale deve concentrare il suo ruolo nelle grandi scelte strategiche
Ponendosi come centro di politica economico sociale concernente l'intero settore comunicativo
E devi attendere all'elaborazione di quel Progetto Paese come sta avvenendo in Gran Bretagna Francia Germania
Cioè un vasto piano organizzativo che coinvolga pubblica amministrazione e priva protagonisti dell'imprenditoria della ricerca edito innovazione tecnologica soggetti partecipi della produzione culturale attraverso i media i rappresentanti del capitale della forza lavoro in modo che si determini la messa in valore di tutti i fattori progresso
Tali prospettive
Valgono a conformare la struttura ministeriale ai modelli inglesi di cui ho loro recente programma denominato né questo Steps
Quali formule organizzative rivolte a dettare l'Ing programmazione ed indirizzo per l'intero mercato della molti petali
Conclusivamente da formulare un auspicio che si formi quanto prima il consenso parlamentare per tradurre i progetti legislativi il norme operante
E sempre attuale il monito proveniente dall'Unione Europea
La storia accelera il suo ritmo dunque acceleriamo anche tu
Santaniello sviluppato come avete sentito soprattutto discorso di fondo sulla sulle autorità indipendenti su queste novità che in fondo da pochi anni soltanto
Sul già esistono in Italia e che indubbiamente presenterà una gravissima difficoltà dal punto di vista diritto costituzionale finito noi dobbiamo sistemare le sappiamo
Al di fuori della tripartizione dei poteri è qualche cosa che va certamente al di là va ricordato anche Santaniello difficoltà estrema probabilmente necessità che su questo intervenga anche il potere di revisione costituzionale
In particolare egli ha sottolineato l'aspetto della democraticità
Rinvia rispetto per il fatto stesso della investitura però anche sottolineato il fatto che la democraticità di questi organismi non può essere soddisfatta esclusivamente dall'investitura parlamentare
In cui appunto è stato parlato
Beh comunque avete sentito quello che quello che io abito brinda a questo punto la parola spetta Roberto Zaccaria al quale do volentieri e il curatore del volume radio televisioni e quindi e quello che
E oggi un pochino sotto certi aspetti il protagonista di questa
Di questa riunione poi alla fine credo che leggeremo una comunicazione che è arrivato ad Giuliano Amato vero
Non
Hanno non saluto caro un saluto come
Cioè
Parlare
Allora dunque prima cosa io non ho scritto nulla perché abbiamo già scritto circa settecento pagine venne mi pareva un appesantimento fare una postilla al libero non ho neanche voluto quando Santaniello me lo ha proposto organizzare una di quelle che sono del siamo recensioni o tavole rotonde nel censire o illustrare il pregi di un libro
Non ho voluto per un motivo molto preciso perché c'è una certa ritualità in questo questo tipo di riunioni spesso un libro di questa portata non non si riesce sempre a leggere e allora si finisce per parlarne bene senza averlo letto e poi magari invernale più difficile insomma se così scelgono interlocutori secondo me si corrono meno queste dimissioni
Però poi magari
Chi deve giudicare il successo del libro che spesso il pubblico sono i lettori il botteghino ecco poi non lo decreta
Allora noi speriamo che invece il libro vada con le sue forze se ce la farà
E noi abbiamo messo le ho fatto una tavola rotonda piccola breve sobria ma
Come si farebbe un titolo d'un giallo che governa le telecomunicazioni cioè che è un giallo inquietante
Con il ministro Maccanico c'ha detto chiama io vorrei anche dire tra un attimo però se non abbiamo fatto una tavola rotonda tradizionale nel presentare il libro
Io devo dire due cose per onore
Diciamo rispetto della verità uno che voi sapete i professori dopo una certa età e io l'ho superata
Difficilmente scrivono da soli dei libri interi se ci sono qui alcuni colleghi che lo fanno ma insomma normalmente
Curano cioè quindi praticamente assemblano come fanno quelli da Formula uno che non è che costruiscono tutta la macchina mettono insieme tanti pezzi
Io ho messo insieme una squadra di di persone giovani gran parte giovani
Che vorrei citare almeno per un momento Roberto Mastroianni Alberto Prina Rubens Esposito Leonardo Bianchi
Glauco Briante Giovanna Salvarani Filippo Donati Andrea Parigi Alessandra Valastro Michele Siri Roberto Borrello e Ottavio Grandinetti
Questo libro poi a un fatto interno tra di noi è dedicato plichi non lo volesse leggere tutto legga almeno la premessa
è ricavato Adalberto peregrina
Che non c'è più tra noi
E che di questa squadra era un animatore forte tra l'altro la parte più significativa sull'autorità di garanzia e proprio sua quindi questo quanto io dovevo agli altri e in particolare
Apriti
Poi vorrei due parole dirle però anch'io nel merito
Degli diciamo dei temi ed eleganti discorsi fatti questa sera
Dico dire qualcosa perché in realtà quello che a me impressionato più di tutti l'altro giorno ogni giorno
Telecom per comprare
Una società americana se hai ha speso venti miliardi di dollari cioè quindi trentacinque trenta miglia trenta mila miliardi
Se l'operazione complessiva
Sempre leggo nelle pagine vale circa sessanta mila miliardi l'operazione complessiva
Va be'
Sono cifre che fanno un certo effetto perché non riusciamo bene a contare il numero degli zeri
Fanno affetto anche perché se le confrontiamo con tutta la stima del mercato delle comunicazioni in Italia
Cioè tradizionale tradizionale c'è quindi televisione
Stampa
Diciamo belliche senza le telecomunicazioni
Abbiamo ventidue mila miliardi quindi una sola operazione in qualche modo nel settore delle comunicazioni triplica il valore di tutto il mercato della comunicazione tradizionale quindi è impressionante secondo me questo dato non tanto per fare un gioco di prestigio ma perché in realtà ci si rende conto che di fronte alle dimensioni di questo fenomeno
Ecco uguale che tipo di di regola e di arbitro ci vuole
Il ministro Maccanico ha detto stiamo attenti andiamo con l'Europa verso la liberalizzazione
Certo andiamo verso la liberalizzazione e credo che tutti siamo convinti abbiamo anche una certa ebbrezza per questa liberalizzazione
La parola internet poi è una delle parole magiche molto spesso anche persone che non hanno mai visto internet ci navigano con le parole e si inebrii hanno delle parole internet in realtà è una cosa molto complessa e molto interessante
Ma voglio dire non è soltanto comunicazioni e anche si direbbe quello più una volta era la posta
Si scrive con internet
Allora i principi costituzionali che sono in gioco sono complessi ecco in l'annotazione che io vorrei fare questa sera qui noi dobbiamo ricordarci che mentre marciamo verso la liberalizzazione
E teniamo bene presente che gli altri Paesi l'America dove lei è stato ministro l'America viene da un periodo di forte regolamentazione in questo settore e sta liberalizzando
Noi siamo un Paese atipico perché regole non ne abbiamo mai poste significative almeno dal mille novecentosettanta sette
E vogliamo liberalizzare
Come dire liberalizziamo sulla liberalizzazione non è che sia un male di per sé perché dobbiamo andare al passo con l'Europa
Però noi dobbiamo anche renderci conto che alcuni valori costituzionali e qui sono in gioco l'ha ricordato garante Casavola Ricardo la ricordato professor Santaniello che è stato garante
Alcuni valori costituzionali tipo l'imparzialità la tutela dei diritti della persona la tutela della privacy
La tutela dei minori la garanzia delle minoranze la tutela delle industrie più deboli la stampa il cinema sono valori costituzionali
Sono valori costituzionali
Quindi un arbitro ci vuole
Perché questi valori vanno come dire garantiti vanno garantiti
E ci vuole un arbitro ecco altra battuta che secondo me è significativa ma l'abbiamo fatta un attimo fa prima di entrare qui è il confronto tra
Lo stabilimento dove sta la Federal Communications Commission
La palazzina del del garante la è un grattacielo di cinquanta piani
Qua è una palazzina di familiare cioè nel senso con due piani elegante ecco ecco io mi domando se loro hanno costruito cinquanta piani evidentemente si sono posti il problema di a vere un arbitro
In campo con una certa forza perché le dimensioni degli interessi sono rilevanti
Alcune regole
Sono state poste poi una volta posto e sono stati anche allentate ma sono state poste
Il nostro Parlamento invece si trova in una stazione di surclassa sottrarsi è una delle figure classiche del ciclismo quando quei due ciclisti si fermano e stanno lì fermi per un quarto d'ora e non parte nessuno
Ecco nel nostro Parlamento sull'informazione da alcuni anni c'è un suo classe un sottrarsi che però non è diciamo divertente come gli altri suoi la questo è surplace pericoloso
Perché prima diceva garante Casavola
La lesione di alcuni diritti dei cittadini
Quando viene perpetrata è ormai non rimane più nessuno
Non è che abbia nessuno cioè non è che lei ci si può permettere il sul plateau
L'attuazione costituzionale
Cioè se non si realizza svuota la Costituzione
Perché la Costituzione ha bisogno dell'attuazione costituzionale
La legge sulla par condicio io ricordo quando il presidente con grande autorevolezza richiamava il Parlamento all'esigenza di questo principio costituzionale
Ma voi sapete
Cosa è successo di questa normativa
Decreto legge dopo decreto legge reiterazione dopo reiterazione a un certo punto cade tutto non c'è più niente
E ritorna in vigore la normativa del novantatré ma è una cosa impensabile
Cioè paradossalmente anzi se volessimo cioè eleganti giuristi potremmo porci il problema se l'effetto abrogativo permaneva non permane certo non permane
Perché è ridicolo abrogare qualcosa e non sostituì rompa con l'altro
Ma noi abbiamo questo è Paolo delicato problema che è molto strano che se oggi si fa un'elezione si va a prendere a rispolverare una legge ormai abrogata perché il decreto non c'è più non c'è la sanatoria degli affetti e non c'è un nuovo testo
Allora che cosa voglio dire per conclude
Che noi dobbiamo a tutti i costi trovare un'intesa su questi su questi argomenti io credo realmente che non passeremo dalla villetta di familiare
Ai cinquanta piani della Federal communication Commission anche se ministro Maccanico in alcune formulazioni una qualche ambizione diciamo di questo tipo c'è io ho qualche paura perché penso che passare da un'esperienza tutto sommato abbastanza fragile
Ha un'esperienza così ambiziosa non sia un progetto senza risse
Però voglio dire noi dobbiamo fare questo passo cioè dobbiamo porci questo problema noi dobbiamo sostanzialmente mettere in campo un arbitro
Può mettere in campo un hard attenzione perché fino a questo momento non gli ho detto che non c'era nessun arbitro non era vero perché in realtà noi abbiamo avuto alcuni soggetti che hanno operato Conte contemporaneamente il ministero la commissione parlamentare
In qualche modo il garante con competenza e peraltro limitate a metà del sistema soltanto alla televisione privata no alla televisione pubblica quindi noi abbiamo adottato un meccanismo all'italiana
Dove anziché avere un solo arbitro cospicuo abbiamo messo tre arbitri spesso non coordinati tra di loro come ha detto elegantemente il garante Casavola
Allora adesso vogliamo mettere in campo un arbitro serio dobbiamo mettere in campo un arbitro che guardi non solo alle mezzi tradizionali ma anche alle telecomunicazioni però mito stiamo attenti io vedo che qualcuno del mondo e la stampa
Non dimentichiamoci poi
Che il valore del pluralismo
Si deve tutelare anche nei confronti della stampa e non vorrei che questo nuovo garante proiettato verso le telecomunicazioni dimenticate un poco il pluralismo e la stampa dimenticato un po'il pluralismo nella televisione
Ci vuole quindi unitarietà
Ci vuole una logica di non sovrapposizione tra le istituzioni e non si può continuare ad avere tutti insieme
Ci vuole continuità ricordiamoci che all'estero e insomma il modello corte costituzionale
Funziona meglio che non i modelli dei cambiamenti Bruschi di tutti i soggetti insieme perché ci vuole unità di giurisprudenza quindi se il Parlamento non li nominasse insieme o per la stessa durata farebbe una buona operazione perché altrimenti c'è il rischio che al momento della della decadenza poi cambia tutta la giurisprudenza ed è pericolosa in questa materia ci vuole secondo me una garanzia mediata degli interessi dei cittadini però qualche volta
Io vorrei che la legge desse a qualche cittadino il diritto di agire da solo
In giudizio perché se si se esiste un diritto all'informazione e la corte presieduta
A suo tempo da Casavola lo ha detto se esiste un diritto del cittadino l'informazione diritto non dico che tutti i giorni non dico che di fronte alle notti imparzialità o non pare imparzialità del servizio pubblico si possa andare avanti al giudice
Ma dico che in qualche caso limite bisogna dare in mano a i cittadini un temperino per andare direttamente davanti al giudice e non soltanto supplicare il garante di intervenire
Bisogna poi ricordarsi e chiudo su questo che queste Autorità Paolo tu hai detto nuove e complesse che sono un tempo giudice legislatore amministratore ma non possono far saltare le competenze del Parlamento cioè perché in bilanciamento tra i valori costituzionali quelli che ho ricordato prima non lo può fare altro che il Parlamento e poi lo giudica la Corte costituzionale
Qui stiamo veramente attenti e quindi le regole alcune regole non tante vanno trovate dal Parlamento e non vanno rinviate ad altri soggetti
Ma chiudo dicendo che l'accordo va trovato forse non solo sull'Authority dove si legano i problemi collegati a alla stecca la prima regione d'arte ma anche sulla misura antitrust io qui sono dell'avviso che possiamo anche alcune radicali stazioni che ci sono in alcune formulazione del testo ma che derivano ma io spesso sono stato portatore di una visione a volte
Troppo rigoroso in questo campo noi dobbiamo so che spesso ridendo ma comunque ragione sorride
Va be'd'accordo comunque io son d'avviso che non possiamo tenere il Paese bloccato sui problemi dell'informazione sono grandi problemi sono problemi in cui saggezza porta a trovare soluzioni
La Corte ha dato grandi indirizzi ma noi dobbiamo per metterci al passo degli altri alcune regole individuarle
è un arbitro metterlo in campo
Questa questa appassionata conclusione
Di Roberto Zaccaria stiamo per concludere i nostri lavori di oggi direi che
E lui ha
Punto ha puntato soprattutto su questo conflitto fra la necessità della liberalizzazione oggi che in Italia ieri senza che prima ci fosse una regolazione come c'era per esempio gli Stati Uniti con tutte le regole della Federal Commission che poi si è rimangiato insomma comunque però
Per tanti anni hanno funzionato fra dunque conflitto fra liberalizzazione dei
Parte i principi costituzionali non ci dimentichiamo pratico quindici vero sulla sul sulla corrispondenza e poi comunque la privacy e tutti gli altri cari contraccolpi quindi il discorso che dovrà
Investire anzitutto la nuova autorità e poi successivamente ho preventivamente se volete il Parlamento e poi la Corte non
Canale sarà proprio questa sarà questo conflitto questo bilanciamento fra valori costituzionali ancora una volta si torna la base di tutto che sono le norme
Tra costituzione io credo che a questo punto noi possiamo sciogliere queste riunioni ringraziando in primo luogo il nostro amatissimo presidente forse vuol parlare
No non è stato detto fare allora
Ringraziamo di ruolo di essere di avere presenziato a questa nostra questa nostra chiacchierata ringrazio tutti i presenti dichiarato