"Lavoro riservato: i cassetti segreti del PCI" presentazione del libro di Maurizio Caprara org. presso la Sala della Stampa Estera

Per i ricchi
Nella nella veste doppia veste di segretario della stampa estera pitonessa diciamo
Dalla rinvenuto a nome della stampa estera sono anche carenze nel
Defezioni casalinga
Nella veste di supplente quindi spero che voi possiate scusare per tutta presso la modestia della mia presentazione il volume che siamo qui a presentare il piano pittore Maurizio Caprara
Sì presenta un tema assai rilevante uno scavo nella storia del Partito Comunista Italiano
Ha messo mano dei cassetti si sa che quando in Italia lo dico anche come osservatore Esterno quando si mette mano dei cassetti degli archivi
Spesso ci si imbatte in di grosse novità grossi problemi ancora molto in gran parte non risolti
A parlarne una una serie di relatori che attraverso ma questa esperienza
Da diversi punti di vista generazionali interni all'esperienza del Partito comunista come esterni addirittura avversario dunque io non voglio dire altro che verrebbe ceduto i nostri relatori
Ciriaco De Mita Emanuele Macaluso Walter Veltroni e Valentino Parlato scusate se lascio da parte tutti gli aggettivi che devono normalmente precedere questi nomi
Per dare la mia la parola immediatamente Emanuele Macaluso che era di cominciare con un giro dire brevi interventi e il solito ospiti inutili questa volta un diktat diciamo prima di tutto be facciamo dieci dieci minuti a essere nelle mani della stampa estera ma garanzia diamogli autonomia disorganizzati Emanuele Macaluso grazie
Solo tre Partito comunista sono usciti tenne
In questi anni ne molti molti libri
Riflessione anche
E si è molto discusso sul sui giornali anche sulla sulla vita interna delle questo partito spesso
Appaiono poi debba Cimone di immigrante giornale in cui
Si fanno grande rivelazioni sulla sulla vita del partito subisce il rapporti con linee l'Unione Sovietica sulla
Sul lavoro riservato sulle solo l'attività segreta cento insomma
Ora io ritengo che
Questo aspetto diciamo così della vita del Partito Comunista e cento ma aspetto
Che ha una sua
Suo rilievo sua siamo sua importanza marrone il peso che soprattutto avuto il Partito comunista in Italia è anche per me
Rilievo che ha avuto suo la sua collocazione interno la sua collocazione internazionale
A un liceo Caprara a
Ha scritto un libro
In cui diciamo ritaglia
Una
Penso che una parte del centro Carla per la vita del
Di questo di questo partito
è questo certo è un è un pregio è anche un difetto
è un pregio perché su soffermandosi su alcuni momenti e aspetti della vita
Del partito comunista alla possibilità di farci
Riflettere su alcune momenti della dallo dello svolgimento dell'attività di questo
Costituisce un limite certo perché se è un un giovane se
Legge questo solo questo libro ha una visione diciamo un po'cupa della della dell'attività della vita di questo di questo partito
Il quale ha avuto invece è una un'attività abbastanza ampia nella vita sociale dalla vita politica nella vita culturale questo di questo di questo Paese
Quindi io e mi occuperò molto nei limiti di tempo offerto ICI
Di di alcuni momenti diciamo così affrontati
Da questo libro
Quindi non di tutta la vicenda tendente al partito del paziente
La prima parte del libro e dedicato essenzialmente al agli anni del dopoguerra
Gli anni del dopoguerra
E soprattutto
A come fu vissuto la vicenda politica nell'immediata immediatamente dopo la la la liberazione
Quindi il le gli anni in cui
Non solo ci fu un grande teatro travaglio politico per costruire la per costruire la democrazia in cui ci fu anche certo trascinamento diciamo così
Di vicende che erano stati tagliati dell'antifascismo della resistenza soprattutto chiederle
Di una lotta aumenta come questa
Trascinamento si è poi riflesso nella vita nella vita del Partito comunista nella vita politica italiana
Io su questo punto
Vorrei fare un'osservazione al libero
Dove c'era importante anche documentazione
Anche di fatti inediti
Io per esempio il fatto che per lungo via anni fino al mille novecento a oltre mille novecentoquarantotto
Gruppi importante della Democrazia Cristiana veneta
Reggio Emilia Corriere altri
Conservarono le armi restarono armati
Nella preoccupazione che ci fosse una un piacere
Una rivoluzione rossa età fronteggiare fatto eravate come insiste il lecco Rinieri
Nelle nell'efficiente rete di questa questa questa questa posizione ci sono
C'erano dei
Dei fatti degli episodi che ci danno un quadro
Che cosa era
La vicenda politica nel nell'immediato dopoguerra l'osservazione che volevo fare e che questa
E limitata Andrea al nord
E invece ci fu una vicenda anche nel Sud proprio
Rispetto alle diciamo così all'attività armata una allora va degnamente all'uso delle delle armi
E fu una vicenda diversa di quella Tel
Terreno ma fu una vicenda molto poste
Nel momento in cui appunto c'è una crisi dello Stato
Che nel Mezzogiorno soprattutto in Sicilia si verifico immediatamente che lo sbarco avvenne avvenne i in Sicilia noi
Ricci verificò un un fenomeno che fu anche un fenomeno di banditismo quando si parla del banditismo si pensa solo alla Banca Etruria invece ci furono una
Una serie di bande
E anche i gruppi armati politici penso appunto alle alle separatismo all'esercito volontario separatista al Chris eccetera tutto una serie di organizzazione che erano che erano organizzazione il politico bandite le esche armate con molti morti ecco molti morti che molti morti non non solo su tre banditi ma anche tra tra persone politico basti pensare alla a una figura come come Canepa che era un professore d'università un uno dei capi di Allen al separatismo a armato
All'uccisione di di tanti carabinieri di tanti e militari della in quella fase per già nell'accordo che c'è stata anche una vicenda armata forze politiche forze politiche che hanno che hanno usato le armi e c'è stata anche una vicenda che ha riguardato
Diciamo il il Partito comunista perché nella nella in queste di Fini gruppi armati fuori colto in quegli anni c'erano anche dei gruppi armati appunto tra il Baltic disabilità politiche agricole avevano negli lei Moschetti e da far a falce e martello che ritenevano di potere fare appunto la
L'attività di di di di dibattiti che realizzavano già la giustizia sociale realizzavano anche il nome e passando e non solo a San Luca in molte parti della della della Sicilia e quindi io penso che queste queste vicente perdono vanno collocate nel fatto che noi abbiamo avuto una crisi dallo Stato
Una crisi di fondo di quello che era stato lo strato lo Stato italiano e nella fase ricostruttiva queste attività a armatore hanno avuto un un momento in un momento importante
Ora per le cose che dice
Ricostruisce Maurizio e io dico quei ricordo questo cotto storicamente mi pare sia darci da riaffermare con molta forza
Che la direzione politica del partito comunista cioè soprattutto Togliatti su questo punto perché una posizione fermissima
E buona posizione fermissima nel senso del vini di condannare l'uso delle delle armi ieri di operare di di di operare con con molta decisione per il disarmo
Del del forse gardesano armate tanto
Certo periodo che avevano fatto la resistenza c'è stata tutta la vicenda vanno della Volante Rossa ci sono state altre altre vicende che tuttavia una parte di queste cose sono bene ricordate da da da cabrare Hikmet pare che bisogna fermare con molta nel forse che ci fu diciamo così un conflitto politico all'interno
Delle della sinistra che ci fu una sinistra estrema che pensava appunto di continuare la resistenza e di continuarla per e accedere al potere con tenendo le armi in pugno ma ci fu una direzione politica del del partito che su questo punto molto ferma
Fu molto determinata qui ci sono atti che ci sono parte riprese data penso che a parare io ricordo con una articolo apparso sull'Unita
Proprio in quelle in quegli anni scritto da Togliatti su quello su cui
Si sa la la la deciso all'altezza la presa di posizione delle delle partito del Partito comunista
E
Per quel che riguarda voi
Le altre vicende diciamo sono
Scorrono lungo questo
Questo
Questo libro
Le altre vicende sono legate a una grande diffidenza
Che c'è stata nella democrazia italiana
Una diffidenza verso possibili soluzioni golpiste
Una diffidenza che non attraversato solo il Partito Comunista
Ma attraversato al Partito socialista la demo forza della Democrazia Cristiana
Cioè anni in cui la divisione blocchi la la la sovranità limitata l'attività dei disservizi che si incrociavano nel nostro Paese ed erano servizi di tutto di tutte le di tutti i colori le muovevano dentro
Le strutture dello Stato su strutture parastatale strutture strutture politiche sappiamo bene che nei momenti diciamo così di di di difficoltà politica questa questa quest'incubo quasi in certi momenti delle del golpe ha dominato la vita politica del del Paese Capraro dalle ne ricorda a alcuni momenti e quindi tutta quella parte che riguarda l'organizzazione del partito comunista la vigilanza
La l'organizzazione parallela diciamo così tutelare i dirigenti soprattutto dopo che c'era stato l'attentato a Togliatti nel mille novecentoquarantotto tutto lauro gambizzazione per eventualmente continuare l'attività del partito clandestinamente o
O all'estero queste sono cose abbastanza reali abbastanza abbastanza bene
Io mai ricorda io stesso dopo l'elezione del del quarantotto la notte del cui si separa i risultati io per due tre giorni e dormi dormire fuori insieme a Berti che allora era inalienabile servizi incidenti casa della compagna Gervasi mica decorso ancora in una manciata di di di di quell'uomo che viveva a Palermo o io sono stato operata da alcuni giorni prima
Pensa che ci pensava che dopo il quarantotto poteva anche continuare il quarantotto diciamo così con una con un con una con quello che voi non va bene prego atti migliaia di di di di autoritarismo ora queste
Questo questo modo di questa concezione che dall'una o dall'altra parte potesse venire il momento diciamo del
Del del golpe ha condizionato la vita politiche da in modo particolare non c'è dubbio il Partito comunista
Che corso degli sconti grandi scontri sociale di grandi scontri politici ci sono stati momenti io penso agli anni settanta anche lui si è si è pensato si è pensato che era possibile un una soluzione di tipo di tipo autoritaria debbo dire che che questa questa preoccupazione
Come
Ricorda lo stesso lo stesso Caprara sfuma una preoccupazione ripeto che attraverso le forze politiche non democratiche molto molto molto largamente ecco bisognerebbe chiedersi
Da questo punto di vista
E
Se quelle preoccupazioni erano fondate o no
Ora per sapere se erano fondato no bisognerebbe capire meglio sapere meglio
Cosa c'è negli archivi dello Stato anzitutto negli apparati dello Stato noi abbiamo visto anche
I recentemente polemiche su su
Su solo gli apparati dello Stato le cose che ha detto anche Maletti male che trecento euro recentemente tutta la vicenda di della di Gladio ecco che cosa al significato è tale dimensione reale erbe tutta questa
Questa storia insomma io penso che
La storia d'Italia e certamente fatta anche di questi momenti
Anche se non è fatta solo di questi momenti queste perché finisco ritardi ha avuto poi una una
Vita democratica aperta
Degli scontri sociali e delle battaglie culturali di grande di grande rilievo io credo che la questione mille appunto focale della vicenda democratica italiana è appunto questa e norme all'altro momento che pure condizionato ripeto la vita
La vita politica italiana finisco nel libro ci sono anche
Ricostruita alcuni momenti della vita interna del partito
Il ruolo di Secchia il ruolo di chi Angelicum sul ruolo di di Servilia sono vincente anche abbastanza su cui si è mal si è molto discusso con un approfondimento perché ci sono anche l'autore si è preoccupato di di avere una serie di incontri colloqui personali anche il tema hanno armadietto questa queste storie fino alla fine diciamo così fino agli anni
Dagli anni sessanta agli anni Settanta agli anni in cui è ancora Villetti impartito però non clandestinamente nonne con doppio strutture ma
Ebbe la possibilità la necessità anche sulla base di una scelta politica di come aiutare per esempio alcuni movimenti
Di liberazione nazionale alcuni partiti dalle del del Sudamerica o la liberazione
Delle segretario del partito comunista Craig corregge cioè Storm sono momenti anche raccontate con una dovizia di
Di di informazione chiede notano anche come si svolgeva questa questa questa attività complessa deludenti delle del partito del partito comunista quindi io concludendo dico che in questa questo libro di Caprara
E un libro che ha arricchisce indubbiamente la conoscenza
E anche la valutazione di alcuni momenti della vita
Non solo della vita interna del partito comunista
Ma anche della vicenda politica i italiana è uno spicchio diciamo così dei di di una di una di una realtà e così il balletto perché se questo viene spicchio viene messo in un contesto allora si capiscono meglio molte cose che qui sono sono descritte Sergio sei invece
Si fa un'operazione che purtroppo è stata fatta in questi in questi anni di separare piccoli momenti aspetti di di della dall'attività non solo del Partito comunista ma della Repubblica dalla democrazia
Italiana da quella che è la vicenda più complessiva questi partitini del Partito comunista in particolare del questo sì particolare in questo libro allora evidentemente non si capisce nulla quindi io sono sempre l'opinione che difatti vanno ricollocati sembra emergono storico in cui avvennero
E vanno ricollocate anche nell'insieme degli avvenimenti dentro cui si si si iscrivano perché altrimenti non si riesce a dare un una a a raccontare una una una verità e in questo senso lì pronti di Maurizio ripeto è un momento un momento anche significativo di questa di questa vicenda politica
Ringrazio Emanuele Macaluso vedo che Valentino Parlato mentre all'uso parlava stimato due sigarette affatto se preso tante note vediamo per posso fumare anche una terza
Buonanotte
Sessanta aggiungo cioè io occorre cominciare con una conversione avendo sessantasei anni e avendo fatto molte volte per ragioni di mondanità o sociali presentato dei libri questa è una forse la prima volta che mi capita di presentare un libro che ho letto tutto intero
Perché perché di solito una legge dieci pagine l'indice l'introduzione essa raggio no Maurizio c'è no
Perché forse non lo so perché perché perché ci sono i capitoli Brevi perché ci sono dei personaggi e c'è qualche cosa di interessante che rende questo libro bello ora la chiave di questo libro secondo me la spiega un po'Maurizio stesso quando dice che è una storia di interstizi
Cioè non è una storia che noi coglie una serie di interstizi di questa vicenda del Partito comunista italiano in fondo che non possono né stravolgere nel cambiare la storia del Partito comunista italiano questo è detto in modo molto franco dall'autore
Però
E una storia appassionante sia pure nei particolari sia pure di persone non conosciute e qui stasera voglio dire io vedo in pubblico nel pubblico ci sono tanti che potrebbe raggiungere i capitoli capitoli a questo libro notte tant'altre e qual è la storia
La storia qui voglio sentire poi lo sa dirà Ciriello dei militari e la storia di un partito
Il quale attraversato tutto il periodo
Della repressione fascista e quindi è stato costretto a promuovere dei personaggi comici Calini come valli come tutti questi altri no che poi voglio dire Marcella si ricorda quando stavamo a Rinascita insieme
E poi ci Calini era un personaggio bizzarro che quando veniva lo trattavamo gentilmente perché che vuole fare un vecchio compagno ma totalmente ha suonato però erano compagni che in una fase della storia del Partito comunista erano stati importantissimo
Allora che cosa dice questo libero di Maurizio
Dice secondo me voglio fare un'apologia del Partito Comunista stasera assolutamente cioè come questo partito comunista nato
Da una scissione non si sa se giusta sono non si sa se eterodiretta non si sa cosa poi questo ai posteri l'ardua sentenza
Che attraversa tutta la fase della repressione fascista e nazista e quindi si deve come dire quasi militarizzare
Quasi a vere come dire essere più stupido di quello che uno potrebbe essere per essere militare insomma in sostanza senza offesa per un generale importante che qui stasera che Sala generale Angioni credo che ci sia quindi chiedo scusa generale cioè il però questo c'è stato
L'opera importante che viene fuori e come abbiamo metabolizzato tutto questo
Come da questo passato cospirativa
Siamo diventati democratici
Questo è un grande un grande passaggio e come abbiamo non noi come abbiamo fatto passare larga parte del popolo italiano da insurrezionale cospirativa o ed eversivo a democratico questo è stato
Un grande come dire contributo cioè del quale la patria dovrebbe esserci grata ammesso che ci sia ancora una patria però perché questo contributo l'abbiamo dato questo è stato il fatto molto importante che viene fuori
Da
Il libro di Maurizio
Dopodiché ci sono tutte le storie che sulle quali i testimoni che sono qui presenti potrebbero dirle tante
Il messaggio del Q delle PCB perché non era ancora cous quando c'è l'attentato a Togliatti i compagni italiani hanno sbagliato non sono stati abbastanza vigilanti che fu una cosa sulla quale un messaggio con un comunicato sul quale ci sarebbe ancora da discutere perché era un comunicato che diceva
Traduco io forse posso sbagliare Togliatti deve essere un vigilato speciale non posso che ci possono essere date più libertà che aveva una volta cioè tutto questo
Complesso di cose che viene fuori anche un po'dei libri di Giorgio Amendola un'isola una scelta di vita tutta questa tutto questo però è stato questo è il punto importante è stato metabolizzato e trasformato in un partito assolutamente come dire
Di primazia democratica in Italia e questo voglio dire io sono del trentuno quindi lo sono un po'più giovane non ho sconosciuto conosciuto tardi questi compagni ci Calini Valli Lampredi
Io conosciuti cioè voglio dire quando stava via dei polacchi e rinascita chi erano personaggi come dire rispettabile bizzarri però avete fatto diventare questi personaggi che erano stati importantissimo e decisiva in una fase di passaggio
Averli fatti diventare rispettabili bizzarri questo è stato un miracolo del quale dobbiamo darci merito grazie
Il tredici
Te a dire il passo subito l'altro campo Ciriaco De Mita osservazione di un modo di vedere questa storia dall'affronto
Io per la verità pensavo di essere è stato in questo fronte non come l'altro campo ma come osservatore
Io leggendo il libro che ho apprezzato
Se dovessi
Muovere un rilievo poi facile molti dei rilievi scritto
E e un po'opposto a quello che ha fatto ma Carlo
Dopo Colletto la ricostruzione infatti gli episodi senza alla pretesa di risolvere l'universo
Ho fatto un po'di registrazioni però nella testa della untore
A mio avviso gli rimane un difetto
Che quello di una lettura tutta positiva dell'esperienza del Partito Comunista senza come dire la complessità e le difficoltà che il partito aveva invece Macaluso affatto un'obiezione opposta
E questo mi ha portato ad una considerazione chiuso e chiudo che ognuno di nuovi secondo me non riuscirà mai a ricostruire la storia indipendentemente dalla sua storia personale
E quindi le vicende sono viste più come dire dalla propria interiorità delle buone intenzioni
Anzi che dallo svolgimento oggettivo delle vicende
Io perché dico questo
Perché mentre quando fa riferimento ad alcune tentazioni di organizzazione paramilitare
Del Partito Comunista
Forse è sfuggito un po'a Macaluso c'è in continuazione evidentemente non in ogni riga però questo richiamo è forte soprattutto nell'introduzione della lezione Togliatti Anna
Della la prima lezione sulla democrazia progressiva andrò non abbiamo vinto non siamo la Grecia la collocazione internazionale ci mette da una parte e stiamo attenti dobbiamo costruire e c'è insomma
Ma ecco che non ci sia quando poi far riferimento ad alcune difficoltà al limite del rischio della conservazione democratica con un riferimento alle altre forze
E e dico alla Democrazia Cristiana il giudizio è netto negativo
Manca questa articolazione
Io l'ho letta così l'ho letta così e quindi evidentemente ognuno può e alle reazioni che ha però non credo
Che stasera noi discutiamo una tesi di laurea né facciamo l'esame a chi avanzato una tesi di storia il libro
Secondo le intenzioni dell'autore questo io l'ho capito sono lo sforzo di aiutarci a riflettere a capire di vedere alcuni aspetti della storia
Che il che non sono stati sempre presenti non sono presenti
E io oserei Caprara me lo consente
L'ho letto come un richiamo a questa tentazione che i militanti della sinistra hanno impegnati impolitico nonno di censurare la storia
Abbiamo sbagliato cinquantasei abbiamo sbagliato un compromesso storico abbiamo sbagliato
Quasi che se la storia che abbiamo vissuto ci avesse consentito scelte libere
Invece siamo tutti liberi e condizionati quindi servo arbitrio ecco o una lettura un po'più ho storicizzata più rivolta a capire la complessità della realtà e opera utile un solo ora
Per la ricostruzione dalla storia di un grande partito ma anche io aggiungo per capire che cosa possiamo fare
Per uscire da una difficoltà che molto più grossa di quella che si immagina e io do una lettura così
Insomma non non mi voglio collocare a metà
Parlato e Macaluso
Io questa storia l'ho capita sempre così
Di centrosinistra no sono qua presenti rappresentanti della storia del partito quali ho parlato nei momenti di difficoltà
Soprattutto sul piano delle relazioni internazionali non ci si nascondeva
La difficoltà del condizionamento internazionali
Però realisticamente si divideva quella condizione
E ritengo che se la guardiamo questa storia nel suo complesso
Messa al centro di uno scontro tra grandi potenze
Vicende vendute solo la storia del mondo e Kakà
Cambiati in maniera radicale
Con il rischio di una guerra non era un rischio teorico lasciamo stare le ragioni di propaganda dell'una o dell'altra parte ma che l'equilibrio mondiale sigle Gesserit su un loro rischio del terrore militare era un fatto
Direi che il risultato positivo e che il TAR non ha funzionato come deterrente per impedire la guerra ma il rischio della guerra c'è stato sempre e immaginare la storia nostra come una storia semplice lo voglio dire anche a Macao
Vite artistiche venivano da un'avventura disastrosa come è stato il fascismo per poi giocare sulla costruzione della migliore democrazia possibile era una storia abbastanza astratta
Meno male passionale al l'ipotesi se il pc avesse fatto quello che ha fatto dalle va adesso nella quale non sarebbe stato il PC
Io io do una lettura un po'diversa in questo concordando con un articolo di Macaluso su Rinascita e vedi quasi subito vano
C'era nell'aria se se c'era sì da un po'di tempo fa su quanto attribuiva grandi meriti storici alla Democrazia Cristiana il Partito comunista perché la Democrazia cristiana era riuscito a contenere le spinte reazionarie insistenti all'interno dell'elettorato italiani convogli Harley lungo la direzione praticabile della democrazia possibile
E al Partito comunista e di aver dato dignità di soggetto politico alla tradizione abbastanza nasconditi velleitaria fermo che Pomponio la richiamo mica la contesto noi piccola richiamo a conforto
Mi parrebbe che una lettura così sia una lettura migliore non so non rassegnato alla storia io immagino un po'più che il radicamento nella storia
Ci possa dare la consapevolezza e fornire gli strumenti che poi ci consentono vidi costruire un futuro diverso diversamente il velleitarismo l'anarchismo se volete il romanticismo
La non non lezione alta del togli attivismo in Italia o sono stato sempre anche in epoca berlingueriano Violante estimatore sul piano interno parlato perché e questo voi ciò dobbiamo dire con grande franchezza
Che il collegamento rigido sul piano internazionale e vendeva Bali dalla lezioni togliattiana solo come tattica perché insomma il giorno in cui il Partito Comunista guidato da Togliatti avesse conquistato il potere io non lo so in che condizioni ci saremmo più avanti come ritengo che la posizione di Berlinguer assegnato alla grande novità lo dica quelli che lo censura no io nel non mi fa velo la simpatia umana
Che ha avuto nei suoi confronti nel giudizio storico-politico però se il pc negli anni settanta non avesse assunto un'autonomia sul piano internazionale le novità che sono intervenute dopo sarebbe stato difficile realizzarlo quindi una lettura così
Insomma dei processi storici nella loro complessità e nella loro difficoltà secondo me è una lettura più utile più serena più oggettiva e da questo punto di vista illo contributo di Caprara è un contributo alla riflessione perché io non penso che lui abbia avuto la pretesa devi costruire l'aspetto o segreto riservato che c'è stato perché Macaluso lasciamo stare tutte le ipotesi che le armi c'erano non c'erano che le aveva di più chi li aveva di meno
Cito un episodio che io ho fatto politica da ragazzino e il ricordo
Che nel alla vigilia del mille novecentoquarantotto il ragazzo non vota però faceva attività politica stanza cessa con del Partito comunista
Un giovane napoletano liberale mi raccontò che una settimana prima del voto del diciotto aprile avevano distribuito delle armi non lo so se è vero se non è vero per la verità non non me ne sono mai occupato
Però collocherei un poco di più
La vicenda in quel momento serve Ciro perché perché Macaluso che il collegamento internazionale del Partito comunista armati o nord
Prevedeva una forma di organizzazione e secondo me la organizzazione più pericolose era quella ideologica politica
Non è che lì bisognava rintracciare gli archivi segreti che in caso di conflitto la patria fosse la parte del socialismo era una cosa che veniva spiegata
Che De Crescenzo nel libro molto spiritoso così parlo Zarathustra riassume nell'introduzione del libro dei due napoletani
E dico se c'è la guerra tu pochi dischi è e dollari al laddove il personale giudice io mi schiero con i russi e latte gli fanno come tu eri stato sempre con dei mass e molti iscritti schiere con l'Unione Sovietica evidente perché se c'è una guerra ne fanno prigioniero degli americani e io vado
Ecco subito ringrazio Ciriaco De Mita facciamo un salto generazionale sarà molto interessante e Walter Veltroni
Se io volevo platea cosa dire questo che
Intanto c'è un ma cosa curiosa nella scelta di Maurizio Caprara di di fare un libro su questo tema quando Maurizio mi ha detto che aveva appunto dedicato il suo lavoro a a questo soggetto diciamo così e anche questa chiave di racconto Mina è una cosa che mi ha fatto pensare perché è abbastanza inusuale è una scelta se volete un po'laterale rispetto alla tendenza ad affrontare sempre
Di petto e con l'obiettivo di sistemare in una riflessione storica politica teorica le cose che sono accadute del marito ha scelto di raccontare delle storie ha fatto un grande lavoro io questo lo vorrei dire perché è un libro nel quale c'è fatica insomma si vede che c'è c'è un lavoro di ricerca ci si è parlato con le persone si è cercato di capire un tempo che Maurizio non ha vissuto che per larghissima parte anch'io nono non ho vissuto e quindi la prima cosa che vorrei dire che questo è un bel libro libero in qualche misura importante per la ricostruzione storiografica della vicenda del Partito comunista
Dei suoi pregi dei suoi errori della sua grandezza ed i suoi limiti
Seconda cosa lo dico perché vedo molti colleghi con il taccuino in mano nulla di quello che dirò e penso di poter dire che la stessa cosa vale anche per gli altri
Possa essere utilizzato ai fini della Pro perché io non ho fatto il calcolo se le cose che dirò hanno dentro di sé un riferimento che può far pensare che io in questo momento storia entrando in e non non lo so dico delle cose che mi vengono dalla lettura del libro e nessuno le interpreti come perché sarebbe una riduzione del valore del libro è anche nel senso della nostra presenza dalla nostra presenza
Io sono arrivato dopo questa storia vi sono entrato nel Partito Comunista e anzi la Federazione giovanile comunista quando tutti uscivano a specie di legge del
Il contrappasso sono entrato dopo subito dopo il Sessantotto quando appunto c'era il grande esodo e tutti sceglievano vari gruppi extraparlamentari io scelsi la Federazione gioia comunista nel mille novecentosettanta
Per un semplice motivo perché pur essendo allora un un ragazzo insomma uno che come tutti quelli che avevano partecipato a tre manifestazioni sessantotto erano convinti che cambiare il mondo sarebbe stato assai più facile di quanto oggi non appaia
Tuttavia rimase molto colpito da un discorso di Enrico Berlinguer un discorso fatto da Enrico Berlinguer e qui c'è qualche testimone di quel momento a Mosca la conferenza di Mosca dei partiti comunisti
Nella quale Berlinguer o però il primo vero strappo rispetto alla tradizione diciamo di legame tra il Partito Comunista sovietico
Io entrai nella frazione di come sta per cui
Entrai anche perché
Mi piaceva l'idea di un grande partito della sinistra con la grande storia con grandi errori e con grande straordinarie prove di coraggio politico che stava facendo quella che era diciamo dal mio punto di vista per per per la storia della del insomma per quelle
Per quei frammenti di DNA culturale che si possono respirare in quel tempo dalla propria vita che si possono in qualche misura assumere in quel tempo dalla propria vita
La rottura con l'Unione Sovietica avveniva con la gradualità che appunto per stare al ragionamento di Ciriaco De Mita è assolutamente da assumere nella lettura alla storia perché io ricordo il titolo a sette colonne
Sono comunque a tutta pagina di Repubblica quando Berlinguer nel settantasette fece il discorso sulla democrazia come valore universale
è del tutto evidente che oggi chiunque di noi dicesse che la democrazia è un valore universale andrebbe in trentaseiesima pagina
Tutto va collocato in quel tempo della storia in quel clima politico culturale e tutto va collocato in relax in ragione di quello che c'è stato prima non di quello che c'è stato troppo
E allora quel passo di Berlinguer era der gente con la mia formazione culturale economia
Appunto col col DNA di un certo tipo cioè persone di sinistra che però avevano un rapporto assai difficile per non dire di ostilità e di avversione totale anche perché diciamo sessantotto è anche l'anno dalla Cecoslovacchia e anche l'anno dei Carmati all'anno Jan Palach Ermanno
Di tante altre cose
Beh quello in qualche misura risolveva un problema che la mia generazione o con questo pezzo della mia generazione abili
Il Partito comunista e molto affascinante la sua storia molto affascinante e non a caso il Partito comunista credo che sia il partito sul quale si sono scritti più romanzi girati più film che raccontate più storie perché è una sorta di gigantesca costruzione Calvini Ana diciamo dentro la quale ci sono tante storie e tanti percorsi tanti destini che si incrociano
Tante contraddizioni tante doppiezza
E tuttavia c'è un grande fascino dentro aste del partito e non c'è dubbio che se Maurizio Caprara che è del sessantuno neanche come del cinquantacinque
Vuole entrare dentro le storie personali dei testimoni di quel tempo vuole restituire ce n'è perché quella storia ancora molto carica di fascino e se è un libro discusso e discutibile lo ricordo
Diciamo con quanta come dire passione anche critica Gerardo Chiaromonte o anche Giorgio Napolitano comunque di comunisti napoletani che sono stati protagonisti del tempo raccontato nel libro di Rea
Mistero napoletano che è stato un un libro che ha avuto grande successo veste quella storia ancora così viva e perché il Partito comunista è stato il deposito di queste
Contraddizioni ma anche di questa
Affascinante diciamo ambiguità
Il libro racconta un tempo della storia del Partito comunista nella quale partito comunista
Coltivava una sorta di doppio atteggiamento perché da un lato parte comunista aveva fatto delle grandi cose sfogliatina fatto dai grandi cose nella
Nel processo di costruzione della democrazia italiana insomma ricordiamo tutti quanti i passaggi più importanti di di di quei momenti
E tuttavia il partito comunista si sentiva minacciato dallo Stato
Sentiva lo Stato avversario e si sentiva minacciato io sono arrivato in un tempo nel quale ancora l'idea che ogni tanto bisognasse dormiva fuori casa c'è io mi ricordo da ragazzino appunto avevo sedici anni
Nel settantuno
A un certo punto una sera cominciò a circolare la cosa che bisogna dormire fuori casa mi chiedeva il mio caso può mi affascinava anche che sarebbe stata la prima volta in vita mia ma quelle ed era carica di tenebre cioè era carica dell'idea che potesse accadere qualcosa quella no e poi gli affetti in qualcuna di quelle notti qualcosa successe ma poi ci tornerò
Tra un attimo e ci si sentiva ancora fortemente minacciati in quanto si pensava che in ragione degli equilibri che si erano determinati lo Stato potesse anche organizzarsi per comprimere per ridurre diciamo quell'articolazione pluralistica della vita politica italiana della quale la presenza di una forza di opposizione come Partito comunista era un pezzo importante ma la mia generazione però in realtà è la generazione che fa il percorso esattamente inversa
è la generazione che incontra il Partito comunista quando il Partito comunista difende lo Stato
Quando il Partito comunista a partire dalla metà degli anni Settanta
Sceglie e e questo è uno degli altri grandi meriti qualcuno gliel'ha rimproverato da sinistra quasi sempre di stato rimproverato Enrico Berlinguer e tuttavia non sappiamo cosa sarebbe stata la storia italiana se Berlinguer in quel tempo della la crisi del nostro Paese non avesse preso le posizioni coraggiose che ha preso Berlinguer il gruppo dirigente Luciano qui tante persone
è il tempo nel quale noi dipendevamo le istituzioni talvolta persino purtroppo da un certo punto di vista perché quell'istituzione hanno dentro di sé anche dei forti elementi di come dire di devastazione di di di di
O nel quale il partito comunista si fa in qualche misura Baluardo diciamo della difesa delle istituzioni dello Stato e testo e dal punto di vista culturale per quella generazione di persone di sinistra che hanno passato la storia altruista e una è una bella mutazione
è un un un bel capovolgimento
La sala del Partito comunista è una storia che ha rileggerà per chi come noi ha subito questo fascino insomma io ricordo che che di aver divorato non solo la storia di Paolo Spriano manna ma mai momenti anche più carichi di contraddizioni e di drammaticità tutta la vicenda del del confine voi
E storie di tante persone che fa magari si sono rincontrati io trovo ogni tanto quando passavo per i corridoi di Botteghe Oscure un nome
Salvatore Cacciapuoti idilli Schiapparelli evocavano pezzi di storia assolutamente per noi leggendari nel senso che lì c'era la storia la liberazione dell'Italia fascismo ma anche pezzi di storia dei pali nel nessuno sapeva nessuno parlava che erano circondati in generale da un'aura di riservatezza e che li caricava ancor più di significato leggendario
E però ecco
Nella storia del partito comunista con quella storia così affascinante e anche però carica di cose terribili e ci sono anche cose Televisa momenti terribili nastro del Partito comunista
Io per esempio devo dire sinceramente che non farò quello che De Mita ha detto perché lo ritengo anch'io un errore giustiziare la storia con una certa facilità è molto facile da io oggi
Nella si fa tra virgolette si dice per tra virgolette comodità del mille novecentonovantasette giudicare con una certa
Aristocratici che ha presunzione comportamenti e gesti di un tempo assai più dura assai più difficile da tutti i punti di vista
E tuttavia devo dire che recentemente ho letto il libro che hanno pubblicato diritto di uniti con i verbali della direzione del partito anemia centocinquantasei di aver provato una grande angoscia
Di aver sentito un grande c'ero dentro una grande freddezza dentro
Per pensato che quella storia
Nella quale peraltro ci sono interventi diversi di persone diverse
Manuela ed altri compagni ricordano quel passaggio quel momento che probabilmente è stato il più drammatico io ritengo sia stata la grande occasione perduta dalla sinistra italiana
L'ho detto che una volta discutendo di un libro di Miriam Mafai a proposito di Berlinguer e indifesa di Enrico Berlinguer ma non perché ma io penso veramente che la grande sfida riformista della sinistra italiana sia stata perduta centocinque
Quel momento è un momento nel quale ecco io sento un modo di parlare
Un approccio ideologico un'intolleranza nei confronti per esempio il modo in cui viene trattato Giuseppe Di Vittorio in quella direzione a me fa visto oggi visto con gli occhi di oggi mi fa una grande impressione sento appunto
Una grande sensazione di di di di freddezza e di distanza rispetto a quella storia che in qualche misura non no
Non riuscire a riconoscere cos'è nostra non mia nostra per come siamo diventati per come siamo diventati oggi
E tuttavia la storia del PC e appunto una storia la quale c'è questo eccelso contro la mia opinione è che il Partito Comunista finisce nel mille novecentottantaquattro
Partito Comunista finisce il giorno in cui muore Enrico Berlinguer
C'era una bellissima frase usata da villa da Procacci a proposito dei funerali di Togliatti nel sessantaquattro con il quale Procacci conclude la sua storia degli italiani che è uno dei libri diciamo di ricostruzione storica dice nel nostro Paese del più affascinanti
E Procacci dice che la le la folla che seguirà quel funerale aveva la sensazione di un lungo e faticoso cammino come nel senso di una ripresa ecco io
Vedendo appunto nel mille novecentottantaquattro dal palco di San Giovanni quella manifestazione io ebbi la sensazione che qualcosa era finito
Poi c'è voluto di più diciamo per riconoscere il palco ma Berlinguer aveva portato al punto più alto di tensione possibile Berlinguer e quel gruppo dirigente l'identità di un partito comunista che si stava trasformando in una grande forza dalla sinistra occidentale più in là probabilmente non avrebbe potuto andare le condizioni politiche di quel tempo non gli consentivano di andare aveva già fatto dei grandi sforzi delle grandi tensioni
E aveva sottoposto quel partito a a a delle lacerazioni molto dure molto difficile delle quali io insomma come tanti della mia generazione era non solo a tifoso ecco ma in qualche misura sperava sempre che si facesse qualcosa di più specie sul problema dei rapporti con uniformi sovietiche con quel modello di socialismo
Allora per finire se non la faccio troppo lunga e poi mi mi mi faccio prendere da considerazioni altre ecco il libro di Maurizio davvero ci aiuta a capire questo a capire quel tempo ma capire la sua ambiguità
In qualche misura capire il fascino della storia del Partito comunista
Che oggi possiamo guardare e giudicare con più serenità perché fa parte della storia
Fa parte della storia di questo Paese e non dell'attualità politica di questo Paese questo credo possa consentire a tutti noi un giudizio più equanime una sola cosa voglio dire perché mi ero segnata e
Il Partito comunista si difendeva in quegli anni aveva torto aveva ragione
Io non lo so so però che a partire dal mille centosessantanove in Italia e probabilmente anche qualcosa prima
Tutte le volte che è successo qualcosa c'era una ragione per la quale quella cosa era successo
Io non credo più
Non voglio dire non ho mai creduto non credo più
E quindi non credo sulla base delle acquisizioni che la storia di questi anni ci ha dato su quegli eventi non credo più che quello che è accaduto
Sia stato ciò che c'è stato in quel momento raccontato ogni pezzo di quella storia è il pezzo di una storia di complotto
C'è poco da dire io uso le parole per quello che sono ma
Non c'è vicenda che non si assomiglia
Da piazza Fontana a Ustica
Da piazza Fontana Ustica è sempre lo stesso copione
Io pensavo che quelli che raccontavano la sequenza di morti accidentali dopo Piazza Fontana fossero dei librari romanzieri pensavo allora in realtà in realtà raccontavano una storia che si è ripetuta allo stesso modo tante volte nelle vicende italiane che non significa assolutamente dire per carità perché questo sarebbe
Probabilmente quelle cose avvenivano non solo contro il Partito comunista ma contro tutti quelli che nella vita politica italiana
Si muovevano in un nella direzione della rottura dei vecchi equilibri
E io credo che la ricostruzione della vicenda italiana di quegli anni non sarà completa finché noi non avremmo capito fino in fondo cosa diavolo è successo Piazza Fontana Brescia
L'Italicus
Bologna fino a Ustica e compreso pezzo importante della storia del terrorismo italiano visto che Fini mi ha colpito che l'intervista che ha fatto fino al Corriere la sera non sa se la rete sia passato abbastanza sotto silenzio
Ma Fini ha detto delle cose importanti in quell'intervista
Io credo che noi oggi dobbiamo cercare di fare in modo che la ricostruzione trust all'italiana di questi trent'anni
Sia compiuta
Se volete più per la storia ormai che per l'acquisizione delle responsabilità individuali ma è una storia della quale l'Italia ha bisogno di conoscere ciò che è successo se vogliamo evitare di trascinarci in qualche misura
Le pagine bianche di quella storia ancora per un tempo nel quale l'Italia dovrà finalmente diventare davvero la seconda Repubblica e quindi in qualche misura il libro di Maurizio ci aiuta anche a capire
Che la storia di quegli anni è stato una storia che ha avuto dentro di sé anche qui anche in questo caso almeno questa doppia verità
Grazie grazie a Walter Veltroni ora la parola passa l'autore polizia Caprara con un attico in piccola desiderio da parte anche da parte di un cronista come
Per riportare il discorso proprio al siccome leciti Cassetti che sentendosi serrature hanno lucchetti io vorrei sapere qualcosa sulle fonti sui problemi di conoscenza che al suo posto questo lavoro grazie grazie il
Io prima di arrivare a questo punto senta un po'il bisogno di fare alcune considerazioni sparse ma che tengono conto di quello che è stato detto
Partendo da un presupposto
Nella consapevolezza di di essere fuori moda quando sentivo ciò che dicevano Macaluso e De Mita e intimamente soddisfatto che le osservazioni si bilanciano avessero
Varese zero io non sono mai stato convinto sempre guardato con così con quasi con scherno a chi ha visto e ci sono stati i giornalisti che l'hanno fatto
Il Partito comunista come la succursale del KGB e la democrazia cristiana come la succursale della CIA ecco questa è una convenzione che non ho mai avuto che pur entrando in una materia nella quale indubbiamente potevano entrarci
Direttamente KGB Lucia ma anche usi e costumi simili a quelli ho tentato di tenermi lontano da quella impostazione nel senso che
Non essendo peraltro mai stato convinto che la Prima Repubblica sia stata la sentina di tutti i vizi ma sia stata una fase la nostra storia nella quale una classe politica
è poi stata sterile nella seconda parte della vita di questa Repubblica va garantito una consistenza pacifica all'interno di questo Paese
Non mi sarei mai sognato questa la cosa a differenza di quello che dice De Mita leader una visione tutta in negativo della democrazia cristiana
Perché alla fine facendo questa che non è una ricostruzione
Completa io lo scrivo nell'interruzione non ho la pretesa di fare nella ricostruzione completa nel definitiva delle attività riservata del PC ma ho tentato di farci un viaggio all'interno di stabilire un percorso tra una serie di vicende raccontate o descritte da documenti
Nelle nel fare questo
Io terrei conto che alla fine ci ci sono i democristiani sono stati meno americani di quello che era loro richiesto non lo erano in partenza ma non solo risultano alla fine meno americani dicono che erano richiesto e i comunisti
Sono stati meno rossi di quello che era loro richiesto anche se per la verità
Il mio la mia attenzione cade su più che altro su quanto i comunisti potessero essere meno russi di quello che sono stati nel senso che il limite io condivido quello che dice Veltroni il punto vedono il punto
Di di causa di ritardo anche di sviluppo la nostra democrazia sta nel come viene accolto il cinquantasei ma non tanto l'invasione dell'Ungheria che considero una conseguenza di una politica e non l'origine di una politica ma di quanto non venga sviluppata a sufficienza la riflessione che comporta pure un trauma sulle rivelazioni di Krusciov fa al ventesimo congresso del PCUS cioè quando insomma si vede che dietro le parole di giustizia ed eguaglianza dell'Unione Sovietica c'è un altro panorama un'altra cosa
Detto questo quando
Macaluso prima diceva o ecco per concludere su su quelle dicerie vide sulla democrazia cristiana io ho scritto questo libro partendo dalla convinzione e di essere e qui dico forse fuori moda ma molto convinto di questo orgoglioso di essere italiano nel senso che se io e per me dico chiunque della mia generazione fosse nato Meridiano più ad est si sarebbe trovato velocità oppure Tito o se fossero stati due siamo fresco vero o altre cose non gradevoli se fossimo nati invece più ad Ovest ci sarebbero che altri o Franco o Salazar e in qualche modo io sono convinto che la bizzarra coesistenza di anime dive se di questo Paese ed essenzialmente dell'anima comunista e democristiana abbia garantito nei primi decenni di del dopoguerra una democrazia imperfetta ma comunque intanto una democrazia il che mi sembra cosa non da poco
Per quanto diceva Macaluso anche sul fatto l'argomento è circoscritto e dunque è un modo di vedere la storia del PC sotto un profilo
Determinato e io di questo sono Gobbi entro cioè l'intenzione non era quella di rifare la storia del partito comunista che altri sono in grado di fare meglio di me con più completezza sul quale poi c'è semmai da integrare alla luce di ciò che si trova dopo ma c'è già
La storia di di Paolo Spriano
L'idea
Quella di rendere più completa con una giunta non con la pretesa di essere io quello che la completa ma semplicemente di mettere via un pezzettino in più
Una conoscenza per le generazioni successive in particolare del partito comunista che non si fonda se soltanto sulla parte emersa delle figure di Togliatti e anche Di Pietro si chiama ritenevo che andasse raccontata pure la vita gli usi i costumi e gli intrecci con altre tipi di personalità di una categoria antropologica poco descritta dalla storia molto evocata da ipotesi romanzesca ma poco analizzata e studiata quando parlavamo prima dicci Calini fedeli alcuni cognomi che che ovviamente sono è obbligato ad aver letto il libro e quindi molti di noi non conoscono o non si ricordano non conosceranno mai comunque sono
Figure
Non di prima fila di quarta
Quinta fila erano state di prima fila sì ma erano stati prima fino a quando non c'erano il palcoscenico cioè durante la Resistenza e subito dopo e subito dopo la Liberazione erano stati per anche in prima fila nel senso di in carichi di partito ma non erano l'immagine del partito comunista verso l'esterno ecco io tentavo di dire benissimo dato che il gruppo questa parte di di storia del Partito comunista va raccontata nel senso che conosce i confini della ricerca storica farlo per ricerca storica quella non estremamente specialistica ma della quindi non di ottime ricerche che vengono fatte dalla Fondazione Gramsci o dalla Fondazione Feltrinelli ma per per ad alto tasso di scientificità ma non necessariamente ad un alto tasso di di divulgazione ci arrivano fino a Pietro si chiama Matteo ma Matteo Secchia il fratelli di Pietro Secchia perché non appartiene alla storia del Partito comunista quanto altri al di là del giudizio che si dia sulle sue capacità no dire silenzio che si via sulle sue capacità sia intellettuali sia di ma era parte di quel tempo la mia idea era stata di andare a vedere quella parte di quel tempo che non aveva avuto se non magari per ombre
Il periodo comunque un periodo non ricordato oggi il beneficio dei riflettori il che non è un giudizio di merito non dico che quelle meglio di un'altra Milosevic sì sì vedere un po'ma non c'è dubbio beni
Sì ma niente è proprio questa è possibilissimo io non sto infatti esaltando la figura sto dicendo anche sul spesso reti su scienze giardiniere ci si fa un film ed è un giardiniere diventa presidente degli Stati Uniti io
O solo l'idea che si si deve conoscere il nostro passato e lo trovo non solo giusto ma doveroso
Sia vada conosciuto pure il fratello scemo e quindi non è che l'ho fatto pensando che il fratello in realtà nascondesse un genio che era stato trascurato ma rideva perché come dire agli ultra generazioni e generazioni anche di sinistra comunque tra generazioni di italiani dicono perché la storia il fratello scemo la mia intenzione in fondo è stata quella di andare e qui vengo ai cassetti e alle talvolta le difficoltà di nuovo sapere certe cose o comunque semplicemente a al lavoro artigianale necessario per per saperlo io mi sono presentato ho cercato di rintracciare una serie di persone che avevano avuto a che fare direttamente o indirettamente o anche solo marginalmente con queste attività
E a tutte queste ho fatto praticamente questo discorso cioè di benissimo quella stagione è passata e perché le generazioni successive di italiani cominciare le generazioni successi ed Italia esista non debbano sapere quello in parte si sa in parte si favoleggia ma che insomma sarebbe bene che qualcuno dicesse è andata così migliore e devo dire ho trovato
Due categorie parliamo dei che sentimentali le categorie di persone con le quali nell'arco di due tre anni ho avuto a che fare con molto piacere devo dire che sono tutte persone che hanno avuto
Una gioventù molto più dolorosa indubbiamente ma certamente anche molto più dolorosa della mia ma insomma molto viva molto vivace
Sono state per lo più persone che avevano una formazione militare una formazione militare anomala una formazione militare di tipo partigiano quindi maturata durante la clandestinità
Con due filoni di comportamento diversi
Parliamo di gente che aveva fatto la guerra antifasciste che aveva continuato ad esercitare attività di prevenzione del golpe o all'inizio di tentativo di speranza di costruzione di una rivoluzione fino ha prima della fine degli anni Cinquanta
Reagendo con la stessa mentalità militare in maniera completamente opposta una parte che diceva dove la guerra è finita la guerra fredda in questo caso e dunque non c'è nessun motivo di tacere
A chi me lo chiede con le generazioni successive a chi si prende la briga in questo momento tenuti dal salto di venire a capire questa cosa non c'è nessun motivo di tacere quello che so o almeno su auguro una serie di cose che comunque io prima non sapevo perché anche altri prima non sapeva e questa è una un atteggiamento del molto pragmatico del militare si combatte in guerra dopo si consolida difesi pensa l'altro ma poi gestisce una pace non si gestisce un conflitto
L'altra mentalità anche questa molto diffusa e di chi molto spesso stando stato torturato durante la Resistenza e comunque avendo acquisito
Un certo no a un nella difesa nelle proprie dei propri segreti ma certa che appassita di di di non dire ciò che non si vuole dire di fronte a domande fastidiose gente ha resistito torture figuriamo se arrivava l'ultimo giornalista limiti della cosa si immediatamente si aprivano cadevano
In tentazione e il comportamento di queste persone in genere questa parlarti
Magari rifiutare inizialmente ha contato comunque dopo accettarlo parlare
Parlare parlare magari delle ore e in quelle ore con poche tre punto uno prende punti diciamo no a questo racconta quest'altro questa novità questa novità
Poi torni a casa riguardi degli altre punte di confronti con delle cose va negli archivi guardi le carte dedicherà un tutte cose che erano già state dette magari dalle stesse per
Sorella gare forme ammirevole da questo punto di vista la gente che ha richiesto molto tempo ma è un tipo di comportamento che ha comunque il suo fascino
Nel momento in cui uno entra in contatto forse lo studio solo guardare a un interesse per quello che riguarda i gli Cassetti invece in senso fisico devo dire
Da io ho trovato delle
Delle ottime persone delle insomma una una struttura che meriterebbe più aiuti dallo stato probabilmente nella Fondazione Gramsci
Che ha grandi potenzialità di aiutarci a conoscere meglio la storia dei dei decenni scorsi e che ha invece forse bisogno di un supporto maggiore perché organizzativamente possa essere più così efficiente per le stesse persone che lavorano lì
Quindi da questo punto di vista è come dire è una miniera che sta al di serve va bene e gli ho tentato di percorrerla in delle in dei filoni marginali era a terra laterali
Trovando la disponibilità di Giuseppe Vacca Silvio Pons dichiarata in responso ma direttore vicedirettore e la responsabilità attiva del presidio comunista
Lo stesso è avvenuto con
La Fondazione Feltrinelli a Milano per quanto riguarda il fondo Secchia dove David Bidussa altri che lavorano vi hanno grande conoscenza del della fase storica e disponibilità nella
Nella nell'aiutare insomma durante la ricerca
Quindi
Forse ecco lo stadio lo Stato è quello che più
Tranne l'Archivio centrale dello Stato è quello che più ci mette tempo invece a chiuse tra lo Stato no ma altri rami dello Stato sono molto più lenti nel fornire le proprie relazioni sui fatti
Io sento il dovere qui di ringraziare oltre per quanto riguarda le dei ricerche sulle attività svolte dagli avversari sul partito comunista uno studente che correlatori Paolo Franchi e Roberto Martinelli ha fatto una tesi di diploma universitario si chiama Orizio Sgroi
Su Claudio su quella che i giornali hanno Proietti Amato Gladio rossa
Ma soprattutto per così consigli suggerimenti proprio così capacità di condividere in parte
Scritti gusto di guardarsi queste cose Mario Ramo d'Oro che è stato mio caporedattore del Corriere della Sera e e poi Rossana Rossanda che ha letto il manoscritto quest'estate quando gliel'ha fatto vedere per
Così capire un fosse quello che io se le idee che mi andava facendo erano rispettose di una verità sostanziale piste da persone che con occhi completamente diverso si conoscevano con le sto
Ringrazio l'autore
Assoggettato