"Presidenzialismo e Federalismo" tavola rotonda promossa nell'ambito della Festa del "Secolo d'Italia" organizzata a Palazzo Principe (11-14 settembre 1996) presso Palazzo del Principe, via San Benedetto 2

Il comune va corretto
Morpurgo
Verrà
Innanzitutto io ti chiedo scusa del ritardo così se questo è il mio telefonino strani amori no perché telefonare morì sulla base motivo e chiedo scusa della assenza di Souad Sbai rimasto a terra binario porto nella sala Freccia alata
A fianco a me con tanto di carta d'imbarco in mano uova
L'ultimo
Stampata microfono non Franco
L'ultimo che è riuscito a salire a bordo di quell'aereo sono stato io quindi sono rimasti a terra sia l'onorevole Gasparri che l'onorevole Migliori
Onorevole Gasparri ha chiamato anche il direttore del Ario porto non è la prima volta che questo capita io stesso essendo in aereo con mio nipote che è per sua sfortuna o sua disgrazia a si chiama Bornacin e si chiama Giacomo di nome mi son trovato una sola preoccupazione dopodiché mi hanno sentito dire come scusa che chiamandosi Bornacin G. pensavano fossimo la stessa persona convolti prospettate giustamente mi diceva Paolo lingotti sa cosa capita a me che mio pare io mi chiamo Paolo mio padre si chiama Pietro dovessimo viaggiare insieme chissà che cosa succede
Questa è l'Alitalia soprattutto nei confronti di Genova
Io credo che non sia oltremodo tollerabile una situazione di questo genere perché questa è una ciliegina surgelato di come l'Alitalia considera Genova io faccio parte in Senato della commissione Trasporti
Quando è venuto l'amministratore delegato di all'Italia Cempella a presentare il suo piano
Si parlava di Malpensa due mila come in futuro centro di sviluppo dei traffici aeroportuali del Nord Italia verso il Nord Europa
C'erano in quel documento collegamenti con tutti viario porti del nord Italia l'unico Ario porto che mancava in quel documento era Lario porto di Genova cosa che qualche giornale Geno pure genovese ha avuto il bene di pubblicare
L'onorevole ministro non onorevole il ministro dottor Di Pietro è venuto sempre la mia Commissione lavori Pubblici presentando i progetti del suo ministero per quanto riguarda i lavori pubblici e quindi opere viarie
Si è parlato del sud e del nord del sud e si è parlato e la Salerno Reggio Calabria del ponte sullo stretto di Messina del nord si è parlato della Venezia Mestre si è parlato della della strada nei pressi di Ravenna che con collega Ravenna con il Veneto cioè si è parlato del Sud e di quello che io chiamo Nord forte ovvero sia Veneto e Lombardia della Liguria anche sui trasporti
Deve giocare la sua carta non se n'è parlato neppure un minuto ho chiesto al ministro Di Pietro se questa sia una dimenticanza o se invece questa sia una scelta
Politica
E questo perché lo dico perché in una festa molto più sfarzosa molto più gastronomica molto più spettacolare
E si svolge a poca distanza da qua alla Fiera del mare facevano i padroni della città quando governavano solo la città la Provincia figuratevi adesso che sono al governo e bene il loro segretario provinciale
Benvenuti che non c'ha invitato alla sua sesta ma che noi abbiamo invitato a queste e ci ha risposto devo dire una cortese lettera scusandosi di non poter essere presente in un articolo sul Secolo decimo no no di qualche giorno fa ha detto che dalla festa dell'Unità ed ai nuovi governi dell'Ulivo parte per Genova
Il new deal genovese portata avanti dal partito democratico della sinistra dico se questi sono i presupposti io credo che il new deal sia qualcosa di diverso
E allora io non voglio prolungarmi oltre in questo discorso
Voglio lasciare spazio al dibattito e ci sarà credo che Maurizio Gasparri nel corso di questa festa in qualche maniera riusciremo a portarlo a festa sarà chiusa da Pinuccio Tatarella
Voglio lasciare spazio al dibattito però aggiungendo una cosa questa festa per Genova estremamente importante è l'inizio dell'anno politico di alleanza nazionale
L'anno scorso provammo a fare una festa noi che non eravamo abituati alla Fiera del mare dal titolo la balena bianca non tornerà credo che avessimo allora centrato il tema come forse l'abbiamo centrato oggi
Abbiamo centrato a oggi nel momento in cui in questa città il ruolo di Alleanza Nazionale insieme alle altre forze politiche del Polo perché noi possiamo sperare di cacciare
I comunisti
Dal governo di questa città
Solo se il Polo continua a restare unito solo se il Polo cerca di superare se stesso e di andare oltre e se non c'è qualcuno che sogna
Nomi ritorni al futuro marito né al passato rischierebbero solo di danneggiare questa nostra città grazie
Prima di dare la parola al direttore della Nazione il dottor Riccardo Berti devo dire che grazie all'onorevole Elio Vito abbiamo qui radio radicale che ci seguirà per tutti e quattro giorni radio radicale è un ascolto
Piuttosto alto credo trecento mila quattrocento mila ascoltatori ogni giorno e quindi noi che ringraziamo ancora l'onorevole Vito per questa sua cortese disponibilità la parola Riccardo grazie vorrei ringraziare l'amico onorevole Armaroli per avermi permesso di venire a quella moderare questa tavola rotonda la tavola rotonda che si svolge alla vigilia di un fatto importante per il nostro Paese
Il tentativo delle delle truppe
Come io ho chiamato il fluviali di Bossi
Di scendere lungo il Po e di proclamare la Repubblica della Padania
Io credo che ed è il mio giornale si farà portare portavoce di questo attraverso un inserto mio giornale nato nel mille ottocentocinquantanove quindi alla vigilia della Unità d'Italia
Io credo che e gli italiani di buonsenso debbano respingere questa questo tentativo di Bossi e delle sue camicie verdi di spaccare il paese in due
Quindi no alla secessione anche se c'è necessità nel nostro Paese
Ti avere delle riforme serie a vere uno stato cioè unito ma uno Stato ben diverso da quello che noi nel quale noi viviamo
Le spinte dal basso che vengono in questa direzione sono notevoli
Noi giornalisti dal nostro punto di vista che un osservatorio abbastanza privilegiato ecco siamo consapevoli che la spinta dal basso perché il paese cambi Forte
Personalmente non credo nel lavoro della Bicamerale
Abbiamo già avuto altre due bicamerali e sappiamo come sono già andate a finire quindi secondo il mio parere occorreva dar vita a una costituente
Non è stato fatto ma proprio ieri il partito il Partito democratico della sinistra ha ritirato fuori per non strappare l'Ulivo dal Partito popolare ha riproposto il fisiche Lum
Cioè il governo del premier anziché il Maccanico un cioè il modello presidenziale
Quindi c'è una spinta anche nel nella maggioranza affinché si possa riprendere il il dibattito sulle riforme a posteriori forse
Valeva la pena andare avanti con il passato Governo
Forse valeva la pena non andare alle elezioni forse valeva la pena continuare nella strada di quello che è stato definito l'inciucio ma che poteva servire a riportare
Scusate
Mi
Ecco
Certo si sia accesa si sentivano
Ecco forse valeva a posteriori riflettere vale a posteriori la pena riflettere sulle quello che è stato definito l'inciucio cioè se c'era la possibilità di andare avanti sulla strada delle riforme fu proprio Fini a non volere questo questo inciucio e oggi purtroppo noi ne paghiamo le conseguenze perché abbiamo per fronteggiare Bossi e due sue camicie verdi abbiamo un governo che non è un governo forte è un Governo di burro è un Governo che io più volte nel mio editoriale ho chiamato un'armata Brancaleone
E le spine di Prodi
Sono già venute fuori si chiamano Rifondazione Comunista si chiamano pare verdi di Ripa di Meana
Ma sono anche gli stessi e diniani che oggi Prodi che ieri proprio per quella voce di Di Masi del capogruppo ha detto che c'è una sola certezza il baricentro del Governo si sta spostando sempre più a sinistra verso i comunisti quindi ecco che le spine di Prodi sono tanti e questo governo non è in grado almeno così vedendolo da osservatore esterno non è in grado di fronteggiare le situazioni di emergenza che sono sul tappeto del nostro Paese
C'è da entrare c'è il l'obiettivo di Maastricht la fine il paese non è pronto non è pronto a entrare nell'Europa occorre una finanziaria forti è una finanziaria che imponga dei nuovi sacrifici al al popolo italiano
Questo governo non sarà sicuramente in grado di fare questa Finanziaria troppe sono gli ostacoli troppe sono le resistenze interne
Anche la Confindustria che in un primo momento si era schierata con Prodi e con questo governo
Comincia e dovete se dalle dalle dichiarazioni di Fossa prima e da Romiti poi comincia a prendere le distanze
Bisogna però stare molto attenti perché come nel Paradiso nei nel paradiso c'è sempre il pericolo di dietro l'angolo si parla in questi giorni di maggioranze di possibili maggioranze variabili ecco questo secondo il mio parere
è un rischio che la minoranza corre perché fare le minoranze variabili cioè che maggioranze variabili significa essere poi ostile in ostaggio tutti dei partiti della maggioranza così come non si può più guidare il Paese con l'emergenza quindi dare sempre la stura dell'emergenza
E prima nell'emergenza del terrorismo poi l'emergenza e la mafia ora l'emergenza dell'occupazione qui occorre veramente un un governo forte ma se Atene non piange Sparta non ride anche l'opposizione anche l'opposizione
è fragile
Fini
E alle prese con il rinnovamento fondo consentite pendente e secondo me siamo siamo aperti quelli che sono in fondo Marina sono fuori sentiamo troppo bene Attilio chiudiamo consentirle presenti sono
Predisporre
Che fare su
Mi
Ecco dicevo
Che se lo la maggioranza non è forte in questo Paese neppure l'opposizione dove
Vediamo un attimo i partiti che compongono posizione AN Fini è alle prese con il rinnovamento del del partito è inutile nasconderselo il partito che proprio ieri a
Ha disposto tre tre persone al vertice con Gasparri che è l'anima ex missina
Con Fisichella che è l'anima liberale e con fiori che l'anima cattolica Berlusconi anche lui è alla ricerca non tanto del rinnovamento del partito quanto secondo me alla ricerca del partito che per ora non c'è Casini e Mastella continuano a a fluttuare da una parte e dall'altra come se fosse alla ricerca della vecchia Balena quella diceva l'onorevole Buttiglione cerca di fare il tessitore ma fino a quando sarà possibile tessere
Una Rete nella quale il potere ricomporre questa minoranza che è uscita sconfitta dalle elezioni ha subito un trauma anche psicologico se vogliamo e non è in grado per ora di esprimere di esprimere qualcosa di diverso
Ecco su questi temi io credo che si debba oggi discutere il sugo in questa tavola rotonda e quindi cederei subito la parola al professor Pera
La serie allora facciamoci del male
Ma
Cercherò di essere moderato
C'è tanto di moda in questi ultimi tempi
No preferisco parlare
Però
Per fare
Allora dei temi che a in introdotto l'amico Berti direttore della relazione
Cercherò di raccogliere titolo di introduzione per questa discussione quelli che riguardano il presidenzialismo il federalismo se non vado errato poi erano quelli
Su cui avrei dovuto giudicati null'altro microfono grazie
Grazie
Ora ci sono nelle parole dette da Berti alcune osservazioni critiche che suonano ancor più critiche se sollevate in questa sala perché
Berti già notava che
Presumibilmente sarebbe stato forse non opportuno non sciogliere anticipatamente il Parlamento il giorno in cui fu registrato o così sembrava un accordo sulla ipotesi cosiddetta Maccanico ma ciò che è accaduto perché ormai su questo non vorrei più vorrei intervenire sul gruppo non vorrei recriminare
Ma vorrei anche per ore e riprendere quell'accordo perché quell'accordo potrebbe tornarci utile quest'oggi
Ciò detto su cui tornerò tra un momento
Perché vorrei domandarmi perché presidenzialismo e perché federalismo
Di questo binomio ad onor del vero ciò che conosciamo un po'meglio
Me compreso e un po'meglio un po'tutti è il presidenzialismo perché la cosa è più intuitiva perché la cosa è più comprensibile perché la questione è stata più discusse
Che cosa sia in realtà il federalismo che apparentemente tutti vogliano dopo che la lega di Bossi la messa all'ordine del giorno dell'Agenda Italia che cosa sia questo non è ancora chiaro
Sembra chiaro che noi non vogliamo la secessione
E anche questo è abbastanza facile
Però forse non voleva altrettanto chiaro che avere un vero Stato federale
Quindi con delle effettive autonomie locali a livello legislativo e quindi una riforma della Costituzione in quel senso non è forza sufficientemente chiaro che questo già solo già di per sé non comporti qualcosa di analogo alla secessione
Il giorno in cui avessimo una effettiva Autonomie
Regionali trasformate innestati o regioni federate
è possibile che le spinte e sociali e economiche della Regione del Nord produrrebbero dichiarata un non dichiarata una frattura in questo Paese perché questo Paese ha una realtà tra le varie che ha due regioni che sono diversamente sviluppato e regioni che hanno esigenze diverso
Se ne ha esperienza non soltanto dai dati economici sociali politici ma se ne ha esperienza se ne ha avuto esperienza anche durante la campagna elettorale quando un di i partiti parlo particolari dettati del Polo avevano un messaggio
Che talvolta era ben sintonizzato sulla lunghezza d'onda delle esigenze del Nord
Ma allora non copriva al Sud e viceversa
Voi ricorderete
Negli ultimi giorni gli ultimi sfortunati giorni della campagna elettorale
Il Polo ha fatto una ritirata una terribile di birra ritirata che a mio avviso ha comportato la sconfitta su una questione che riguardava il cosiddetto stato sociale
Siamo entrati in campagna elettorale all'insegna dello rivedere drasticamente riconsiderare lo stato sociale
Ci sono state addirittura alcune provocazioni utili e importanti come ha ricordato in un certo punto quella proprio del segretario di Alleanza Nazionale quando aveva rimesso in discussione il sostituto d'imposta
E la difesa di differenza quindi il trattamento tra lavoratori dipendenti e lavoratori ottoni riprendendo un'idea peraltro che erano idea del movimento dei riformatori di Marco Pannella sulla quale idea Ornella
In persona l'ha cercato di fare un referendum
L'ultima settimana l'ultimissima settimana
In particolare dopo che il Giornale di Feltri aveva lanciato con una campagna che era materno poli o qualche altra o poli manca insomma riguardava gli scandali dello stato sociale ad un certo punto dopo l'ultima settimana il Polo
Si sente in difficoltà
E comincia viene attaccato ovviamente da difensore dello stato sociale che sono i nostri avversari politici e si metta a rincorrere il tema dello stato sociale
Rincorrendo quel temo presumibilmente cerca di coprire le aree meridionali di questo Paese ma si scopre terribilmente con il centro nord e io credo che questa è una delle ragioni certamente non forse la ragione a uno tre regioni importanti per cui noi abbiamo perduto le elezioni
Dico questo per ritornare al punto scale coso sollevato che se noi facessimo davvero uno Stato federale
Certamente non avremmo la proclamata secessione dello Stato unitarietà Italia Repubblica italiana ma presumibilmente proprio lo Stato federale innescherebbe
Quel meccanismo di separazione o di separatezza di certe regioni della nostra del nostro Paese rispetto ad altri
E su questo quindi dobbiamo dobbiamo proprio confrontarci perché altrimenti diventa per diventerebbe per noi uno slogan dire siamo o siamo diventati federalisti
Attenzione che il federalismo non è soltanto uno slogan o non è cosa che riguarda semplicemente le istituzioni come il presidenzialismo il federalismo ha delle conseguenze sul piano economiche sappiamo socia
Se siamo pronti a questo allora dovremmo essere pronti a rivedere anche tante altre cose che riguardano lo stato sociale e cose del genere
No temo che sia stato su non sufficientemente dibattuto all'interno del Polo il problema del federalismo e lo abbiamo assunto
Un po'Paris Paris
Da parassiti
Dalla dalla lega lo abbiamo fatto proprio perché evidentemente ci sono delle esigenze nel centro nord che spingono in questa direzione
Dell'autonomia l'abbiamo lanciato come parola io temo che dietro quella parola non esista ancora un concetto compiuto e dietro quel concetto compiute non esista ancora una politica
Preciso in tempi in senso per presidenziale
Lo vedremo dovremo confrontarci dovremo parlarci dovremmo fare anche i calcoli i conti
Perché è possibile che il giorno quindici cioè domenica prossima e la lega nord abbia un enorme un grande successo e se avrà un grande successo non credo che il giorno dopo per la lega nord proclamerà la secessione ma certamente metterà
All'ordine del giorno immediato questo tema e soprattutto nei confronti del governo
E noi dovremmo cercare di reagire cercando penso io di resistere alla retorica talvolta dello Stato unitario facendo finta di non capire o di non vedere che dietro quelle spinte secessioniste
Con quel linguaggio becero che ossia con quel con quel turpiloquio con quel gesticolare con quel che volete facendo finta di non capire che dietro quello ci sono delle esigenze obiettive e ci sono delle
Dei movimenti reali che non possono essere fermati soltanto con prediche o omelie come quello che sta facendo il presidente La Repubblica tardivamente in questi giorni
Ma ciò detto sul federalismo per quale io sono
Pronto veramente a capire esattamente che cosa si tratta e fino a che punto possiamo e vogliamo spingerci vorrei intrattenermi o momento di più sul presidenzialismo e sugli strumenti con cui noi pensiamo di ottenere queste riforme
Intanto
Perché hanno gli occorre almeno il presidenzialismo
Io credo che ci occorra per completare la transizione dalla Prima alla Seconda Repubblica
Noi siamo rimasti forse nemmeno a metà del guado della transizione
Siamo ancora un po'più
Vicini della metà un po'più vicini alla riva da cui siamo partiti non a caso non a caso essendo un forse un po'più vicini alla alla riva da cui siamo partiti stanno nascendo
Stanno nascendo delle tentazioni perché ritornare indietro
Ci sono anche all'interno del Polo dei nostri alleati
Delle tentazioni di fare delle movimenti
Dei gruppi delle formazioni di centro le quali naturalmente intanto hanno possibilità di sopravvivere e di poter contare in quanto rimettono in discussione quel principio maggioritario che è stata la prima spinta
Quel tanto di transizione che era e abbiamo realizzato tra la prima e la seconda Repubblica
Siamo ancora a rischio
Non credo che abbiamo alle spalle già un percorso compiuto anzi siamo molto a rischio e io guardo con molta preoccupazione
A questi movimenti alla tentazione che essi hanno e guarda ancor più preoccupato
Alla ecco che hanno questi stessi movimenti anche da parte di Alleanza nazionale o di appalti di altri elementi esponenti del Popolo sono molto preoccupato di queste denunce o quindi un rischio
è molto facile bloccare il processo maggioritario bipolare e tornare alla Prima Repubblica
Ma se poniamo che vogliamo andare alla Seconda Repubblica naturalmente noi vogliamo andarci la Seconda Repubblica e sono convinto che almeno Alleanza nazionale almeno Forza Italia intendono andare alla Seconda Repubblica completare la transizione
è evidente che la nostra Costituzione non può essere tenuta Allo stato così come perché in presenza di quel tanto di maggioritaria che abbiamo realizzato la nostra Costituzione è una Costituzione quasi priva di significato
E che si presta quindi a interpretazioni con molti significati
Ne abbiamo avuto la prova al momento della crisi del governo Berlusconi
Perché se la Costituzione fosse stata modificata nel senso maggioritario immediatamente
A quel giorno al momento di quella crisi
E avrebbero dovuto verificarsi immediate nuove elezioni politiche
Questo non è accaduto
Certo perché c'è stato un disegno certo perché c'è stato un complotto io mi ritengo in grado di smentire il Presidente da Repubblica cercando anche di documentare
Che il Presidente da Repubblica un disegno e anche un complotto è un patto con dell'onorevole Bossi l'ha fatto
C'è stato anche questo ma vedete questo non sarebbe potuto avuto non avrebbe avuto successo
Se la esperto costituzionale non fosse rimasto quello che è rimasto perché di fronte ad una costituzione in cui in cui ho detto che il Presidente da Repubblica sentiti il presidente del presidente della Camera scioglie il Parlamento una sola Camera e non dice niente altro
E io ho di fronte alla costituzione in cui si dice che il presidente Della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e su sua proposta i ministri e fine
Di fronte alla Costituzione come questo voi capite che da un lato ha dette una regime puramente parlamentare in cui il Presidente da Repubblica il per e i i i partiti politici in Parlamento possono decidere le maggioranze che vogliono e dall'altro lato avete la spinta dei cittadini che hanno votato con il sistema maggioritario i quali dicono no tu Parlamento dopo che io cittadino votato tu Parlamento non sei più libero e deve rispettare il mio mandato politico
Se noi avessimo messo immediatamente avessimo potuto miratamente fare la riforma della Costituzione il disegno del presidente La Repubblica ci sarebbe ugualmente stato
Perché a questo presidente del pubblico non piace la nostra coalizione ma quel disegno sarebbe fallito perché una norma costituzionale avrebbe impedito
E quindi la la riforma della Costituzione è necessario per completare quel passaggio e per rendere impossibile eventuali altri disegnano allo che
Aggiungo che
Per quel che mi riguarda la riforma della Costituzione poi in senso presidenziale anche importante per re ridere e ridare una forma diversa al nostro sistema dei partiti
Perché
Con il presidenzialismo
Non avvieremo e non potremo più a vivere i partiti come adesso non soltanto perché il presidenzialismo
Come dire immediatamente divide in due l'elettorato e quindi fatto due
Coalizioni o due polli
Non soltanto per questo ma perché il ci sarà o dovrà nascere o o nascerà un partito o movimento del Presidente
Il quale partito movimento del Presidente non sarà più perché sarà in particolare un partito che si cimenta nella lotta presidenziale non sarà più il partito apparato di prima non sarà più il partito che invaderà nelle le istituzioni e così via sarà una nuova forma di partito
E il presidenzialismo ci costringerà immediatamente se lo avremo ovviamente se lo avremo ci costringerà immediatamente a rivedere tutti quanti i nostri partiti con le loro strutture con loro burocrazie ma soprattutto con la loro natura che cosa fa un partito guarda là dove c'è il sistema presidenziale che cosa fa un partito dipende nella società
Fa le le le federazioni si radica nel territorio oppure un partito fa anche fa soprattutto un'altra cosa cioè diventa il partito prevalentemente visibili attivo e combattivo al momento della competizione presidenziale
Questa è l'altra sfida un'altra sfida del presidenzialismo che avremo
Se avremo perché qui ora arrivano le noti dolenti
Noi per avere questo riforma
Abbiamo lanciato un'idea che peraltro non era originaria nostra
L'idea dell'Assemblea costituente
Non è nato originariamente da noi credo che il primo che alla ha lanciato come ipotesi la possibilità di un'Assemblea costituente sia stato il presidente l'ex presidente Cossiga in un messaggio alle Camere che non fu discusso
Quando Cossiga la detto una serie di almeno tre possibili soluzioni per uscire dalla è la crisi tra Prima Repubblica e tra queste mise anche l'assemblea costituente comunque ad un certo punto della nostra azione politica
E Alleanza Nazionale Forza Italia in particolare abbiamo detto sia l'assemblea costituente
E poi ci siamo dovuti ricredere
Ci siamo dovuti ricredere perché beh
Perché non lo so e insomma cerco di indovinare perché perché no perché esattamente il perché non lo so
Ma il perché è mi viene sempre obiettato l'unico perché che mi viene obiettato in particolare dall'amico che sta qui seduto alla mia sinistra il professore buffet perché abbiamo perso le elezioni e non potevamo lo imporre un tema nostre qui dovendo giocare di rimessa
Abbiamo accettato la ipotesi subordinata
Io credo che siamo stati un po'troppo arrendevoli Paolo non vorrei che ora tutti continuasse a rimproverare dicendo che io faccio il Walter la situazione credo che siamo stati molto arrendevole
Siamo stati molto arrendevoli perché se avessimo avuto molte vero alla con la coscienza critica dell'aver perso le elezioni ma molta consapevolezza per la nostra forza
E di quanto questo tema molto di più del federalismo sia sintonizzato sul nostro elettorato cioè di quanto in realtà gli italiani anche al di fuori del nostro schieramento
Sono a favore di quest'
Tra riforma in senso presidenziale se avessimo forse più insistito su quello e portato di più il tema o avete over avessimo avuto il coraggio di portare il tema al di là del Parlamento nei confronti d'opinione pubblica forse
Forse avremmo ottenuto qualcosa di più ma abbiamo accettato la Bicamerale
E ora dobbiamo pedalare
Quando abbiamo accettato la Bicamerale
C'era anche sembrato di cogliere perché onestamente i segni c'erano delle disponibilità e delle aperture
Del segretario del Partito democratico della sinistra nei confronti di una riforma presidenziale o semipresidenziale in come si si dice
All'indomani delle elezioni
Il segretario del partito democratico della sinistra lancia alcuni messaggi
E fa capire
Fa capire
Che è disposto a riprendere in considerazione
Il tema delle riforme là dove si era interrotto con il tentativo della ipotesi Maccanico
Allora Fitto ragione a coloro che hanno insistito sulla Bicamerale
Beh se questo è una scelta ed è una scelta strategica
Del partito democratico della sinistra
Andiamo a vedere
E questo è il luogo la Bic se la Bicamerale il luogo andiamo in quel luogo
Naturalmente era rischioso perché il segretario del partito democratico della sinistra combattuto tra due esigenze
Una la credo anche io ed è quella di avere anche lui una riforma in qualche modo presidenziale
Se non altro perché è un segretario di partito di una sinistra del tutto anomala è in Europa l'unico segretario di un partito che vuol chiamare così socialista democratico che al momento delle elezioni
è l'unico segretario che fa così che al momento dell'elezione diventa un modo delle lezioni per politiche laddove si dice le elezioni in cui si decide chi diventerà primo ministro
Diventa un semplice deputato di Gallipoli questo nonno morì
Il Roma visto nessun segretario di Partito socialista democratico l'Europa tra la Francia e l'Inghilterra la Germania che al momento delle azioni politiche dici no non mi candido io a guidare la con la mia collezione vada Gallipoli
Quindi
C'era una spinta capisco che l'onorevole D'Alema aveva a questa esigenza
La capisco ancor più tanto più che di fronte alle ipotesi che si ventilano nel suo partito tra fare il cosiddetto partito democratico americano come sostiene l'effimero Veltroni o fare il Partito socialista democratico europeo D'Alema insiste su questa posizione perché sa perfettamente che l'altra soluzione il cosiddetto partito democratico lo mette in balia di tutti quanti i Popolari Verdi eccetera eccetera
D'Alema questa spinta da un lato vanta l'ho trovata anche un'altra spinta
Come ci hanno ricordate ha detto più volte
Aspettavo da quarant'anni di governare finalmente stanno governando
E se
Il segretario del partito democratico della sinistra insistesse per una riforma nel senso presidenziale o approssimativamente presidenziale la sua coalizione
Cadrebbe immediatamente perché su quel tema non c'è assolutamente d'accordo tre popolari i Verdi PDS Rifondazione ed altri
In particolare il Partito popolare e i Verdi non vogliono quella riforma e quindi D'Alema si è trovato di fronte al a queste due spinte
E a scegliere tra da un lato quella riforma che avrebbe potuto dare a luglio finalmente la possibilità di non essere più un semplice deputato di Gallipoli che fa il regista di nascosto e dall'altro lato la possibilità di salvare il o di mettere in crisi il proprio governo
Io temo
Che D'Alema una scelta l'abbia già fatta
Per lo meno una parte del suo partito ha già fatto
L'ha fatta a favore del mantenere il governo
E sempre questa è la scelta mantenere il governo si capisce che allora le proposte che verranno da da parte dell'Ulivo nella Bicamerale
Da tutte le direzioni verso tutte le direzioni andranno forte è quella di una direzione presidenziale eccetera eccetera questo rischio
Quindi noi ci stiamo apprestando ad entrare in una Commissione nel momento in cui non abbiamo più nemmeno la ragionevole
La ragionevole garanzia
Cioè il PDS potrebbe accettare una riforma del senza dolore voluto
Allora c'è da verificare c'è da stare attenti
Perché è vero che abbiamo fatto la scelta la Bicamerale ma non è che vogliamo impiccarci a quella scelta
Non credo che dovremmo entrare visto che abbiamo scelto questo percorso dovremmo entrare in quella Commissione
Ma anche stare attenti e vigilare in modo tale che dove accadesse c'è una maggioranza dentro quella Commissione di sinistra dell'Ulivo si crea asse su una riforma a basso costo istituzionale cioè la cosiddetta bozza Fisichella di cui in questi giorni proprio il PDS sta parlando ne ha parlato già ieri
Ove questa ipotesi verificasse noi dovremmo essere pronti io credo a far saltare la Bicamerale in qualche maniera
E a ritornare finalmente con il coraggio ha cresciuto delle nostre convinzioni e delle nostre opinioni ritornare all'elettorato e chiedo che sia i cittadini italiani a decidere quale istituzione vogliono e non una mediocre coalizione dell'Ulivo
Perché dovremmo farlo perché oggi l'ultima obiezione che mi sento dire così chiudo con queste
Ma non dovremo insistere troppo sulla questione istituzionale su Bicamerale Costituente e così via perché in realtà questo non è un tema sentito all'ordine del giorno tre cittadini io non credo questo
Ma se ci fosse qualcuno che non avverte la importanza o l'ha urgenza di questo tema dovrebbe riflettere che noi ci troviamo in una situazione di delicatissima in Italia
Presumibilmente molto presumibilmente saremmo respinti dall'Europa più avanzata
Resteremo fuori e se c'è una ragione in particolare strutturale del perché resteremo fuori
E perché non abbiamo un deficit che non è soltanto finanziario ma è un deficit istituzionale e politico in altri termini con queste istituzioni non si può entrare in Europa
Perché queste istituzioni sono generatrice di debito pubblico solo genetici di spese dalla fine sono anche generatrice di corruzione se ci fosse qualcuno che avesse ancora il dubbio che come qualche cinico ha detto che dei istituzioni non si vive o non si campa dovremmo farlo riflette che c'è un nesso strettissimo tra le istituzioni che abbiamo perché potremo mantenerci e il nostro essere o non essere in Europa grazie
Bene abbiamo sentito il il professor Pera che è uno dei professori di Forza Italia che recentemente c'è stata anche un po'di contestazione almeno da quello che abbiamo letto sui giornali nei confronti del del vertice di Forza Italia
Professor Pera ha detto una cosa che interessante dice ci siamo arresi di fronte alla nostra richiesta della di avere e ottenere una costituente ecco
Roda osservatori esterni ci sembra che da un prezzo a questa parte il Polo si arrenda su troppe cose
Ed è la domanda che vorrei girare al l'onorevole Rebuffa con la preghiera che poi estende a tutti gli altri interlocutori di essere piuttosto breve in modo tale da poter fare almeno due giri in questa tavola rotonda grazie
Ma io vorrei
Può rispondere alla domanda della col Dell'Amico Berti
Partendo dalle osservazione che faceva Marcello Pera allora la o la domanda della Diberti potrebbe essere formulata in questi termini il pollo si è arreso alla Bicamerale
Allora vediamo un attimo per come la ricordo io cosa che evidentemente è un ricordo soggettivo
La situazione parlamentare e politica
Il giorno dell'insediamento delle camere il nove maggio mille novecentonovantasei
Non solo Marcello avevamo perso le elezioni ma durante tutto l'arco della campagna elettorale
Il tema delle riforme istituzionali era stato in apnea cioè sostanzialmente qualche volta in qualche occasione d'Europa allatto ma
Sì al Polo sia soprattutto l'Ulivo avevano messo le riforme istituzionali in soffitta
E quando si sono aperti alle Camere il tema delle riforme istituzionali della modifica profonda dalla Costituzione repubblicana sembrava essere completamente dimenticato tanto è vero che al momento dalla formazione del governo Prodi suscitando in quel momento a qualche piccola mal di pancia non ci fu nemmeno un ministero per le riforme istituzionali che certamente non è elemento decisivo per avviare un progetto che si interessa ma soltanto un sintomo di una situazione di una volontà politica
Contemporaneamente il governo Prodi si trovava si trovò all'atto del suo insediamento soffocato dal peso di novanta quattro decreti legge
Questa era la situazione quindi una situazione di sostanziale paralisi parlamentare
Situazione di sostanziale paralisi parlamentare
Per chi non non se lo ricordasse che perdura al giorno di oggi perché dei novantaquattro decreti legge il Governo Prodi ne ha fatto legge dello Stato undici di cui alcuni diciamo così di ordinare panini distrazione e Pecci
Immediatamente per risuscitare il tema delle riforme costituzionali noi a cubo acciuffa Mola proposta dall'assemblea costituente e si lavora
Sapendo però una cosa
Che i numeri parlamentari per istituire con legge postcomunista costituzionale l'assemblea costituente non c'erano e non ci sono nemmeno oggi
E allora bisognava decidere o costruirsi una grande un pentola di brodo caldo per l'anima cominciare agitare le Belle bandiere e diversi dentro o provare la scommessa rischiosi si va dalla Bicamerale
Questo è da situazione provare la scommessa rischiosi si va dalla Bicamerale
Su tutto quello che ha detto Marcello Pera io sono assolutamente d'accordo riga per riga con qualche notazione diversa per esempio rispetto al federalismo ma è questione di gusti
Il problema è in alternativa che cosa fare
Cioè rinchiuderci nella nostra torre fare come si dice nel linguaggio ecclesiastico
I testimoni i tempi portatori della fiaccola della purezza oppure adottare quella che si chiama una strategia movimentista
Alla Pannella per dire o anche per alcuni aspetti alla sedia e aspettare che il brodo che i tempi si che si facciano maturi attenere fortemente le nostre è un carestia nel petto questa era l'alternativa
Altra alternativa non c'è di fronte a queste alternative la situazione è così
Primo
Il governo Prodi
Non è tanto
In difficoltà dalla pochezza personale di leadership e di Romano Prodi che se certamente si fosse risolverebbe molti problemi
Non è tanto in difficoltà per la fragilità e la tendenza alla fuga di parti della maggioranza
Non è tanto in difficoltà quanto e questa certamente è una difficoltà importantissima privi di peso del cosiddetto potere di interdizione oggi esercitato da Rifondazione Comunista
Domani esercitato dai popolari in una situazione leggermente diversa esercitato e in qualche frangente state Jared esercitato da Rinnovamento italiano
In altre situazioni dai Verdi cioè sottoposto a questi molteplici potere d'interdizione ma è in difficoltà perché un governo è la prima volta un governo sostanzialmente scelto dal corpo elettorale
Non riesce ad attuare il suo programma elettorale e non riesce ad attuare il suo programma elettorale perché la macchina parlamentare impedisce che quel programma elettorale
Signori e possono essere attuato non so se sono abbia se non sono chiare mi faccio volentieri interrompe a cominciare da Marcello Pera debba a tutti voi
Questa è la prima
La seconda la seconda faccia della realtà che dobbiamo guardare
è dovuta dalle cose che
Balzello Kemper ha chiamava aperture o disponibilità del segretario del PDS io non credo
Non ho mai creduto non crederò alleo per Touré o alle disponibilità di chicchessia meno che mai del segretario del PDS
Credo invece alla situazione oggettiva in cui Partito Democratico dalla sinistra vertice di una collezione si trova un pezzo di questa situazione di parlar descritta Marcello quando ha detto se D'Alema vuol continuare a fare il deputato di Gallipoli o quello che spetta ai suoi colleghi europei e quando arriva a in Europa penso che lo guarderanno a sfornare un po'strane circospetta e cioè il primo ministro
Ma non è questo neanche il punto la situazione di inchiodatura
Il cui si trova
Non la disponibilità ma la situazione oggettiva del PDS che o il PDS arresta accusi nel bagno dove si trova
Nella palude e cioè incartato senza poter andare nei dietro ai bei vecchi tempi P del Partito Comunista Italiano
Ne è avanti
Ai
Nuovi tempi da partito socialdemocratico
Cioè si trova in questa situazione incerta e indeciso
Questa su questi sono i condizionamenti più pelle disponibilità del segretario personale personale del segretario del PDS
Se non fosse questa la situazione cioè di un nuovo che non riesce a schiudersi allora certamente non ci sarebbe stato niente da fare
Allora la scommessa della bicamerale è una scommessa rischiosissimo in cui possiamo perderci tutti
So se sono chiaro Marcello io
Paolo
Ci possiamo perdere tutti la fa
L'esplicazione Giuseppe Marcello Paolo o Asdrubale presidenzialismo governo del premier o qualunque altra cosa a mi la questione non interessa a me interessa che si instaura il principio maggioritario che cosa vuol dire
Vuol dire che la maggioranza degli elettori si sceglie il vertice dell'esecutivo il suo primo ministro
Se il primo ministro coincide col capo dello Stato abbia un sistema sostanzialmente presidenziale con mi uno dalle varie forze e che ci sia l'altro elemento l'altro elemento è che il rapporto fra Assemblea legislativa
E maggioranza sì ha fatto con il questo modo che quando il capo della maggioranza è stufo di un'assemblea legislativa che non fa lavorare la scioglie
Cioè il potere di scioglimento da sempre e capo al vertice Peres questi sono i cardini quali sono le conseguenze di questi cardini due
La prima è un meccanismo di lavoro parlamentare
Legislativo ingrato di produrre norme giuridiche efficaci e quindi di avviare da chiunque esse siano fatto questo decidono gli elettori un processo di trasformazione e la seconda cosa è più importante che spiega a tutti i misteri
è che la messa in azione di quel meccanismo uccide
Uccide
Uccide trasforma
Uccide
Ovviamente tutti coloro che ci che ingrassano su un meccanismo come questo cioè tutti coloro che sono dotati di un potere di interdizione
E trasforma anche quelli che vivono di consolazioni Prodi caldi gradi di Alita
Quando si dice per esempio la corsa al centro di AN io francamente poi non so cosa significa perché i titoli dei giornali mi sfuggono nella loro determinazione e anche il contenuto degli articoli ma
Forse si dice un tentativo di Alleanza Nazionale di recuperare elettori anzi questo fa parte del normale meccanismo maggioritario di un buon vecchio magari imparzialità e io non credo che nessuno in questo momento io non sono qui per difendere il suo per carità Arzo qui per attaccare
Ma credo che nessuno abbia in mente di una corsa di chi all'inseguimento di Buttiglione all'inseguimento del di Massi all'inseguimento di reti Pivetti va cioè nessuna così demente da pensare che in una fase di ha perché come questa che alla fine della guerra di una guerra civile è sostanzialmente quella che ha decapitato la vecchia classe politica quindi in cui appaio avventurieri tutti i tipi a cominciare non tanto da Bossi
Ma dal dottor Di Pietro e questa è invece un'osservazione
E vorrei fare agli amici di Alleanza Nazionale
Ma la trascurò detto solo un nome evocando lo con un avventuriero
C'è avventurieri di tutti i tipi di gente nuova d'accatto e buona notte quindi nessuno cerca allora se è quello il problema del meccanismo costituzionale da dobbiamo stare molto attenti
La Bit stare molto attenti a sfruttare
Il tavolo rischioso in cui possiamo per la faccia l'onore soprattutto i voti della Bicamerale
Se il mio amico Marcello Pera il moderatore me lo consentono ancora per due minuti
Quelle spiegare come secondo me si può sfruttare l'occasione della Bicamerale e come bisogna farla saltare se l'occasione della bicamerale no sì
Realizza come occasione e diventa una trappola
Allora in primo luogo bisogna porre delle dighe e le dighe Soro si pongono purtroppo magari anche nei blitz giornalieri che si fanno con quel meccanismo infernale che Fabio abbassare la vita di ogni parlamentare a quella di un pazzo drogato che sono i comunicati stampa le notizie di agenzia vede scorrere
Ponendo dei paletti rispetto a una cosa che non sta né in cielo né in terra che la bozza Fisichella
Urbani saldi Bassani Fisichella Orban saldi Bassani non a caso due senatori della Repubblica del Polo
E due senatori della Repubblica no un senatore della Repubblica del Polo due senatori la Repubblica del PDS bla Bozzo
Saldi Urbani Bassanini Fisichella era un documento illeggibile di fatti io non ricordo neanche più in cui non c'era alcuna riforma costituzionale e c'era solo un po'Arlotti io generico e per cui non ha importanza
Prima quindi le dighe sono quelli vedi che sono quelle che abbiamo indicato
Secondo andare a vedere ora forse c'è un particolare vapore di tè verde vaginale che è questo quello che sarà la Bicamerale non si saprà
Alla fine del processo e la Bicamerale si saprà fra un mese e mezzo
La Bicamerale può discutere soltanto i disegni di legge che sono stati presentati in Parlamento prima dalla sua istituzione quindi vuol dire che noi fra un cinquanta giorni sappiamo dove va a parare il PDS
Dove vanno a parare popolare dove va a parare l'Ulivo e dove andiamo a parare anche noi allora fra cinquanta giorni noi siamo in grado di
Andare a vedere o chiudere
Questo è il discorso l'affare naturalmente e in questa situazione nessuno può credere che tutto che noi abbiamo di fronte un tutto compatto noi non abbiamo a fronte niente di compatto noi abbiamo fronte
Uno dal punto di vista le riforme costituzionali o un meccanismo molto un sistema molto magmatico e i cui per dire le cose come stanno una parte del PDS in cui gioca contro una parte dei popolari e un'altra parte del PDS da
Una cosa che bisognava andare a vedere tutto qua se questo è avverso punto benissimo sequestro invece aver costruito le occasioni per una rivincita sulla i temi che erano stati che sono ancora nostri è lo vedremo fra pochissime settimane grazie
Grazie onorevole ceduto forse mi permetterà un po'il pessimismo che tutti noi abbiamo rispetto alla Bicamerale perché abbiamo avuto due esperienze io l'ho detto nella mia istituzione la prima bicamerale con Bozzi che trova mi pare molti anni e poi non portò a nulla
La seconda bicamerale con De Mita e la Iotti anche questa durata un sacco di tempo in uno e due e non è servita assolutamente nulla quindi ecco il mio pessimismo
E questa sua arrendevolezza dei il Polo rispetto alla richiesta iniziale di avere una Costituente muoveva proprio da queste da queste motivi
Ma nella mia traduzione ho detto una cosa ancora un pochino più pesanti ho detto che mentre Fini sta cercando di rinnovare il partito
Berlusconi sta cercando di trovare il partito ecco è una domanda che vorrei rivolgere
All'onorevole Vito di Forza Italia
Le disposizioni faccia
Sì io in realtà credo che tutti i partiti e movimenti politici evidentemente compresa Forza Italia e che quella di più recente formazione sì ed attraversando una fase che la fase all'interno della quale i partiti devono corrispondere con una diversa forma con un diverso assetto alla diverso meccanismo elettorale che si è venuta a creare il nostro Paese e alla diverso sistema politico istituzionale se non che il problema nasce dal fatto che questo sistema politico istituzionale e la stessa legge elettorale stessa legge elettorale non si sono stabilizzate
E conseguentemente tutti i partiti vivono una difficoltà di approccio nelle configurarsi in una nuova forma io lo ha forma partito nuovo modello partito dopo il clamoroso
E dovuto fallimento delle precedenti forme partite basate sul partito ideologico sul partito di massa quindi io
Blair mente prima di rispondere sul modello partito sul possibile modello partito di Forza Italia e credo che sia doveroso riprendere anche il tema della tavola rotonda per dire che il mondo i andiamo rapidamente a completare la riforma che il sistema maggioritario impone e ci andiamo a quei cambiamenti istituzionali che sono il titolo della nostra tavola rotonda presidenzialismo e federalismo o semplicemente questo Paese non ce la farà
Quando c'è stato in Italia il referendum sul maggioritario
Che ha visto il successo della proposta maggioritaria con l'ottantatré per cento devoti
Beh evidentemente questo è accaduto perché quelle richieste di referendum
La scelta di un diverso sistema elettorale che andasse in senso maggioritario era semplicemente coincidente con le esigenze con le istanze del paese della società non era solo un diverso meccanismo di voto ma era il meccanismo di voto che poteva consentire a questo Paese di a vere una forma diversa di governo delle istituzioni diverse che consentissero all'Italia di svilupparsi e di crescere ne siamo ancora oggi in un sistema parlamentare
Che in realtà non vede al centro del sistema il Parlamento Giorgio Rebuffa ricordava poco fa l'episodio dei novantaquattro decreti legge questo è un sistema parlamentare dove il Parlamento non legifera ma dove si governa attraverso i decreti legge fatta dal governo ma questo è anche un sistema dove in realtà il governo ancora oggi nonostante il maggioritario
E nonostante questo maggioritario incerto incompleta che cent'non trae la propria forza diretta dal voto degli elettori come dovrebbe essere maturare la forza dagli accordi dei partiti
Il sistema italiano ha funzionato negli ultimi decenni sul fatto che il voto dei cittadini veniva ammette mediato spesso manipolato
Più volte tradito dei segretari di partiti che si accordavano sulla formazione del governo indipendentemente dalle indicazione degli elettori
La riforma del maggioritario non è altro che la riforma che dà centralità alle sale tagli indicazione delle torri e toglie questa centralità questo potere di mediazione che è stato anche di manipolazione ai partiti noi ci siamo a corto abbiamo constatato tutti che cambiare semplicemente la legge elettorale non è sufficiente sia perché la legge elettorale non è ancora pienamente maggior
Daria persiste una quota proporzionale che non deve più esistere per si sono una serie di meccanismi che non devono esistere che inquinano la quota maggioritaria ma ci siamo anche corti con due lezioni fatte con il sistema maggioritario
Che se a questa legge elettorale non viene affiancata una riforma istituzionale che consenta al cittadino di eleggere direttamente
Il capo dell'esecutivo alla guida del Governo nella figura il presente e per il pubblico nella figura
Del Presidente del Consiglio ma comunque la guida dell'esecutivo noi non avremo quella stabilita
Che è necessario per poter governare il Paese e se non avremo il Paese non potrà più essere governato come è stato governato sino ad oggi per la semplice ragione che saremmo fuori dall'Europa che già preso saremo fuori
Dal G7 che quello che sta succedendo del Nord
Del Paese corrisponde a delle esigenze reali che ci sono in questa zona dell'Italia e quindi semplicemente il nostro Paese non ce la fanno più
Aveva ragione a Marcello Pera quando diceva all'inizio che esistono delle forti resistenze delle forze politiche
Presente in tutti e due i polli
Che cerco non solo di impedire che il cambiamento ma davanti diceva
Come è giusto il passaggio definitivo dalla transizione dalla Seconda Repubblica si completi ma che circa no di tornare indietro impedendo questa riforma in senso presidenziale federalista cercando di restaurare la proporzionale ma se questo accadrà che se vinceranno le forze della conservazione della Resistenza non s'la più possibile tornare indietro il nostro Paese non potrebbe più comunque essere governato così come è stato mal governato nel vecchio sistema
Parlamentare con le contraddizioni con poco fa individuato ecco quindi che noi o andiamo a queste riforme o il Paese semplicemente non ce la fa scoppia ed è possibile anche intravedere agli orizzonti della mancata realizzazione di queste riforme istituzionali delle svolte autoritarie o dei personaggi autoritari
Che vengono collocati alla guida del nostro paese allora di che cosa si tratta si tratta di a curarsi
Che questo sia ben presente
Da parte di chi oggi ad esempio ha vinto le elezioni ne abbiamo già assistito secondo tradimento del maggioritario e la cosa non viene denunciata quando si stanno facendo i vertici oggi con Rifondazione Comunista
Prodi aveva detto che l'Ulivo era la coalizione senza Rifondazione che avrebbe governato da solo che era il programma dell'Ulivo le votazione aveva un altro programma oggi Rifondazione Comunista partecipa stabilmente ai vertici di maggioranza sul programma di governo quindi anche chi ha vinto le elezioni
è stato citato a Massimo D'Alema deve rendersi conto che in questo modo non governa il Paese
E allora o si fa quella coraggiosa riforma in senso presidenziale che restituisce il potere al cittadino poiché dente mente altre strade non sono possibile io concludo sulla forma partito sulla
Modello di Forza Italia Forza Italia
è stato il partito
Che è nato con il sistema maggioritario si è presentato alle elezioni con il sistema maggioritario e credo che debba essere riconosciuta sui e Berlusconi in merito vedere interpretato prima degli altri e più degli altri questo sistema elettorale e con la sua candidatura
Con la presentazione di questo movimento è anche una forte personalizzazione indicazione errata la sua leadership di avere costretto poi tutte le formazioni politiche anche l'altro schieramento
A giocare con nodo va legge elettorale con dalle regole che il sistema maggioritario impone quindi questo sicuramente ha determinato che Forza Italia si presentassero come una forma partito completamente diversa da tutte le altre
Che cosa è successo è successo che nel nostro Paese i partiti rappresento no un potere reale un potere forte questo per alcuni versi e giusto non è giusto quando questo potere travalica i confini propri e ha finito per occupare lo stato e la forma partito di Forza Italia di un partito leggero che interpretasse la legge elettorale quindi che fosse soprattutto un partito fatto di elettori e di eletti senza burocrazia intermedie
Né che questa forma partito
Ha dovuto subire nella sua fase iniziale di impostazione un durissimo colpo con il decreto da par condicio
Il decreto la par condicio è stato un decreto che di fatto pipì legge alcuni partiti piccolezze alcune forme partito penalizzando d'alto c'è privilegio che partiti apparato che i partiti di massa che possono contare
Su un certo tipo di organizzazione sul territorio e di comunicazione agli elettori penalizzando invece i partiti cosiddetti leggeri quindi io credo che noi dobbiamo andare al sistema bipolare dobbiamo completare il maggioritario con le riforme istituzionali che sono indicate dobbiamo attrezzarci a concepire i nuovi partiti
All'interno del nuovo sistema politico istituzionale con me delle formazioni
Che abbiano la capacità di raccordare i cittadini alle istituzioni che abbiamo la capacità di recuperare anche la credibilità della politica e la voglia di partecipare alla politica
Ma rigorosamente evitando di rincorrere i vecchi modelli di Forza Italia la stessa Alleanza Nazionale non devono rincorrere da lei e molti DS su quel modello organizzativo
Sarebbe un errore organizzare e costruire dei partiti da parte del Polo a parte del centrodestra sul modello di partito tradizionale che è stato caratteristica della sinistra che era funzionale a quel sistema politico istituzionale a quel sistema di potere che il sistema che ne vogliamo cambiare se vogliamo cambiare
Quel sistema politico istituzionale dobbiamo avere anche la consapevolezza che è necessario anche organizzare a destra una forma partito diversa e avere anche l'originalità all'intuito la creatività di non ripetere degli errori che sono stati fetali e vecchi partiti e che sono qui e gli errori per i quali oggi vecchi partiti cercò di resistere al cambiamento solo per sopravvivere essi stessi e lealtà
In udendo sì che così potranno sopravvivere distruggeranno con loro tutto il Paese
Grazie all'onorevole Vito abbiamo parlato di presidenzialismo di federalismo di regionalismo ho parlato anche di costituzione una Costituzione che a questo punto per parlare all'assessore che a questo punto ci appare omesso lega ecco vorrei da Violante vorrei rivolgere e la domanda sul a un costituzionalista
Al a un professore al professor Armaroli a un professore imprestato prestato alla politica ecco Paolo
Questa Costituzione che i nostri padri hanno voluto è tutta da buttare
Beh
Direi di sì e per una semplice ragione
Che i padri di questa Costituzione sono morti e sepolti che sta è morto e sepolto il PC
è morta e sepolta la DC
E morto e sepolto il PSI
Oggi come diceva molto bene l'onorevole Vito esistono nuovi soggetti politici che si affacciano alla palcoscenico della politica e forse della storia Alleanza Nazionale
Forza Italia e anche a sinistra tutto è in movimento
Quindi è giusto che si vada a una seconda Repubblica che non sia più la Repubblica dei vecchi partiti ma sia finalmente la Repubblica dei cittadini questo per quanto riguarda in maniera molto stretta Caro direttore la tua cortese domanda ma vorrei allargare un po'il panorama e in maniera estremamente telegrafica perché il tempo stringe
Prima considerazione che apparentemente non c'entra ma invece centra
Ho letto caro Giorgio
Che la festa dell'Unità a Genova costerà ai compagni due miliardi e mezzo noi ci siamo guardati senatore Bornacin ed io nei rispettivi portafogli e con quattro spiccioli
Stiamo facendo un festa del Secolo che veramente a una dimensione e un respiro nazionale ma tanto da questa affermazione Caro direttore perché nonostante quei pochi spiccioli abbiamo offerto all'amico Giorgio Rebuffa una platea
Quindici volte più un doverosa di quella alla quale lui è stato vittima posso dire perché il Giornale di Feltri ci ha dato una descrizione anche un computo di astanti
Alla festa dell'Unità dove la l'onorevole Rebuffa ha parlato alle sedie
Vuote ovviamente qui abbiamo più di cento persone e molte si affollano anche perché c'è caldo nel terrazzo che a microfono quindi il possono seguire direttamente e quindi questo caro
Senatore Bornacin carissimo Giorgio ci riempie di gioia
La seconda notazione
Voi sapete che il dieci giugno del quaranta a Palazzo Venezia un signore si affaccia al balcone c'è sempre un passo c'è sempre un balcone nella storia d'Italia
E dice quel che dice
A piazza Venezia c'erano decine di migliaia di persone dopo la guerra nessuno stava diceva di essere stato a Palazzo Venezia attira piazza Venezia dico questo perché un altro carissimo amico il senatore pire quando parlava della Bicamerale guardava me
E la cosa si può anche spiegare perché lo stesso lo stesso sguardo guardato
Me lo fece Giorgio Bornacin Stra aguzzando gli occhi quando sul giornale
La S che l'onorevole Armaroli dico onorevole perché nella mia funzione di deputato avrebbe voluto votare sì per la Bicamerale quando negli atti negli stampati ufficiali della Camera
Facendo ridere come atto Gianfranco Fini io feci una dichiarazione di voto Elio tutela ricorderai Giorgio
Rebuffa tutte lo ricorderai dove dissi io mi astengo per disciplina di gruppo ma mi si consentirà di turare mi il naso
Perché
Perché c'erano in teoria tre vie per arrivare alle riforme istituzionali
La prima via era quella dell'articolo centotrentotto della Costituzione la via come dire ordinaria canonizzata dalla Costituzione Camera Senato Camera Senato
E c'era e c'è e arrivare però non si sarebbe arrivati probabilmente dalla sua parte perché Caro direttore la melina
Tra Camera e Senato avrebbe portato tutto alle calende greche
C'era la seconda via
E che è quella della Costituente
E noi di Alleanza Nazionale anche noi di Alleanza Nazionale ci siamo battuti e ci battiamo tutore per l'Assemblea costituente ma non posso dare torto e me ne dispiace
All'amico Giorgio Rebuffa quando dice che i numeri erano contro di noi
E allora more solito in Italia sia imboccata la terza via quella della Bicamerale
Ora io alla Camera ho dichiarato
Che aveva ragione Carlo Marx quando affermo che la storia si manifesta una prima volta in tragedia e una seconda volta in farsa
E così abbiamo avuto prima la commissione Bozzi poi la commissione De Mita Iotti per la serie Attenti a quei due
Se avessimo fatto una terza Bicamerale dicevo prima della istituzione della DDR della prima deliberazione
Per la Bicamerale dissi che si poteva ancora invitare e ancora invocare Marx ma non Carlo Marx bensì Grauso Mars il comico del film Delphine Nuti cioè a torte in faccia
Ecco noi abbiamo obtorto collo lo ripeto accettato la bicamerale
Ma io penso che Gianfranco Fini tutta la classe dirigente io mi ricordo quel giorno della votazione alla Camera tu Giorgio Bornacin ti ricorderai la giornata
Al Senato c'era grande fermento fra Dinoi no molti hanno accettato veramente con molta sofferenza questo voto di astensione
E allora io ritengo che un partito come Alleanza nazionale che è stato sempre all'avanguardia in tema di riforma delle istituzioni debba essere chiarissimo
E cioè debba dire
Subito all'apertura della Bicamerale signori non occorreranno sette mesi per tentare una riforma delle istituzioni bastano sette settimane era forse bastano sette giorni abbiamo studiato per vent'anni dei più ora basta no per parodiare un po'quanto fu detto una volta ecco quindi veramente siamo parco coi sassi alle porte e cioè potremo riverificare la disponibilità del L'Ulivo al riguardo
Ecco avete notato che qualche minuto fa ho ricevuto una telefonata ed è una telefonata che in parte smentisce
Giorgio Rebuffa
E vi spiego subito perché Giorgio Rebuffa ci ha detto che siccome dove dovrebbe alla bicamerale dovrà esaminare le proposte e disegni di legge presentati nelle more della istituzione della Bicamerale noi sapremo
Progetti del PDS se il PDS fa sul serio oppure se il PDS vuole fare come fece ai tempi del tentativo Maccanico e cioè
D'Alema come Pulcinella pensava d'aver fatto Pulcinella la guerra pensata del fatto molti ostaggi molti prigionieri e in realtà rimase ostaggio della parte più conservatrice del PDS che c'è e come e poi di tutto quanto l'Ulivo i Verdi Rifondazione
A il il Partito Popolare che non significa il PPI Pippi non significa solo Partito popolare italiano significa anche piccole
Proposte istituzionali
Ecco perché l'aspettativa logica
Di Giorgio Rebuffa è stata smentita dalla telefonata che ho ricevuto
Perché una spia
Del PDS ne possiamo fare il nome e cognome perché è un amico di tutti Stefano Ceccanti
Mi ha detto proprio cinque minuti fa che i gruppi parlamentari di Camera e Senato della Quercia
Hanno deciso stasera di non decidere
E cioè che punteranno su due cavalli
Punteranno sul rosso e sul vero cioè sono favorevoli alla cosiddetta bozza Fisichella ma sono anche favorevoli al tentativo Maccanico e giocando su due piani è il sistema migliore Caro direttore per non decidere
Quindi noi
Vogliamo vedere noi vogliamo noi siamo degli apporti non la beviamo noi vogliamo veramente le riforme istituzionali e quindi si non ci saranno adeguate garanzie
Io prendo l'impegno per la piccola e modesta persona che sono io tenterò in tutti i modi di rovesciare il tavolo della Bicamerale grazie
Ringrazio il professor Armaroli
E vorrei concludere questa tavola rotonda dando la parola al al senatore Bornacin
Facendo di però la domanda se mi permette io sono da giornalista sono un po'curioso perché ma che cosa sta succedendo nelle in AN queste tre anime possono convivere l'anima ex missina l'anima liberale e l'anima cattolica
Innanzitutto ringrazio il dottor Berti della sua presenza a questa tavola rotonda malori che lo ringrazio anche per un altro fatto di dirigere uno dei pochi quotidiani italiani che cantano fuori dal coro la grande difficoltà del Polo è proprio quell'anche di non ha vere mai a sufficienza a disposizione mezzi che parlino con l'opinione pubblica mezzi di informazione
Dal punto di vista giornalistico e anche dal punto di vista delle dei mezzi audiovisivi perché se è vero come è vero che la RAI TV è in mano alla sinistra
Di svariati colori di svariate fumatore è altrettanto vero che la fine feste e media sette non ci aiutano mica tanto
Perché nonostante il buon Berlusconi la presenza di uomini di sinistre che sinistra all'interno delle televisioni del Biscione
Sinceramente comincia a essere tante preoccupa antiche davvero fa onore al dottor Berti dirigere un giornale che canta fuori dal coro soprattutto in una zona come quella della Toscana e anche con alcune propaggini liguri con lo spezzino che sicuramente non è governata dal Polo e che ha tradizioni piuttosto russe che cosa succede in AN quando si parla di tre anime che esistono all'interno di Alleanza Nazionale l'anima ex missino all'Anica l'anima cattoliche l'anima liberale io vengo dal Movimento Sociale Italiano ho fatto tutta la mia vita politica all'interno del Movimento Sociale Italiano e torno a dire me ne vanto
Ma sono uno che insieme a tanti giovani che allora sembra segnavano
Il mondo giovanile del Fronte la gioventù Gianfranco Fini Ignazio la Russa Maurizio Gasparri Luciano Laffranco che non c'è più
Ci ponevamo mi ricordo quando Luciano Laffranco ci chiamava nei posti più sperduti dell'Italia per discutere queste cose cosa sarebbe accaduto del movimento sociale italiano dopo Almirante
E quello che sognavamo e pensavamo era quello che oggi è diventato Alleanza Nazionale
Cioè un partito di destra che si aprisse che si allargasse che conservasse le proprie radici ma che si mettesse a disposizione dell'Italia e del paese e perché dico questo perché questo discorso lo sentivo già nel Movimento Sociale Italiano del movimento sociale italiano ci sono tre anime una nazionale una sociale una cattolico liberale e questo è il mondo della destra è un mondo composito un mondo nel quale c'è spazio per tutto e per tutto il mondo sostanzialmente che riesce a creare delle sintesi e Alleanza nazionale è una sintesi
Bisogna dire che il congresso di Fiuggi non ha creato all'interno del di Alleanza Nazionale due o tre partiti DiVersi
Ha creato un unico partito io ho l'impressione che qualche volta qualcheduno quando sceglie di far parte di un'anima piuttosto che in un'altra non abbia ancora dimentica
Atto i vecchi giochini di democristiana memoria per cui si sceglieva un'anima un'altra a secondo di quello che si contava all'interno del partito
Siamo lietissimi che sono lietissimo che ci sia oltre a Maurizio Gasparri altre due coordinatori come Fisichella eccome Publio Fiori con Fisichella lavoro quotidianamente al Senato per apprezzo anche la sua opera come vicepresidente del Senato apprezzo la sua però come costituzionalista e come politologo lo leggevo prima con grande interesse quando scriveva dalle colonne del tempo ma credo che Alleanza nazionale debba lasciar perdere i problemi interni che
Non ci sono
Ha ragione Fini quando dice che la Mussolini forse mal consigliata se qualcuno mi permette una battuta sulla Mussolini noi ci siamo abbiamo scoperto tutt'e a tre anni di avere un nonno lei la scoperta trentatré quindi evidentemente questo anche una cosa che si può dire con una certa tranquillità
Però voglio dire alleanza nazionale è un progetto politico che è partito di a Fiuggi io mi ricordo i Monti Cimini dove ascoltato
I colleghi era Rebuffa dove qualcuno ci diceva ma perché dobbiamo chiamare gli altri dall'esterno a venire a dire a noi cosa dobbiamo fare
Ma non è vero noi dobbiamo sentire gli altri su protocollo che stanno all'interno del Polo perché forse confrontandoci riusciamo a costruire quella realtà di Alleanza Nazionale che abbiamo sempre sognato evoluto che la destra fosse in Italia
Io volevo dire soltanto al dottor Berti una cosa che non condivido col dottor Berti quello che ha detto all'inizio
Quando dice Gianfranco Fini ha voluto le elezioni e non a accettato la sfida Maccanico
Credo che Gianfranco Fini e l'esecutivo di AN credessero alla sfida Maccanico non è stato Gianfranco Fini e il Polo che non hanno accettato in prospettiva la sfida del presidenzialismo è D'Alema che ha rifiuta do prigioniero di bianco e di quelli che allora io ho chiamati cespugli all'interno dell'Ulivo di diventare immigrante italiano perché aveva paura del presidenzialismo perché era ricattato da bianco da tutti costo è un'altra cosa che voglio dire io quest'estate non trovo più il telefonino di Giorgio Rebuffa
Perché se noi quindici d'agosto l'avrei chiamato per dirgli che ero completamente d'accordo con lui quando sul giornale ha scritto l'opposizione c'è altro che non c'è
Io credo che il Polo nelle Aule parlamentari e anche credo nelle piazze faccia tutto quello che è possibile fare
Il problema non è che secondo me non c'è un governo che non c'è una maggioranza e gente che cerca è una coalizione che cerca di governare senza avere un progetto senza sapere dove andare
Io credo che tutti i colleghi parlamentari che sono qui a questo tavolo sappia né credo saperlo meglio di me che dall'insediamento del Parlamento alla chiusura del Parlamento abbiamo affrontato il nodo della Bicamerale
Il nodo del documento programmatico economico finanziario e per il resto ci siamo trovati a lavorare su una miriade di dei decreti legge da trasformare in legge presentati dal governo Dini e allora l'opposizione l'abbiamo fatta lì abbiamo fatto mancare il numero legale
Se fosse mancato così tante volte al governo Berlusconi il numero legale come è mancato al governo Prodi credo che tutti i giornali e le televisioni ne sarebbero state piene ma purtroppo questo non è risultato e allora il problema non è quello di uno posi non è che c'è o che non c'è e vero dobbiamo darci un progetto più unito dobbiamo ritrovarci di più io sono contento che questa sera intorno a questo tavolo ci sia sostanzialmente solo il Polo perché ogni tanto dobbiamo parlare anche fra di noi e confrontarci fra di voi
Dicevo il problema è che non c'è dall'altra parte un disegno al quale contrapporci è il vecchio sistema di potere che cerca di perpetuare se stesso oggi sotto la forma del governo dell'Ulivo ieri con il cosiddetto accordi sotto banco consociativismo tra la vecchia Democrazia cristiana e il Partito comunista e anche qualche nostro alleato deve davvero ricordare quello che diceva prima
Il senatore Pera
Ovvero sia che c'è un sistema maggioritario e che indietro dal sistema maggioritario no sì Tor allora dal sistema maggioritario non si torna perché l'hanno voluto gli italiani dandogli l'ottantatré per cento degli dei voti
Io non ero contrario sistema maggioritario difeso proporzionale mi rendo conto che abbiamo sbagliato
E i fatti evidentemente hanno danno ragione a questa conversione che abbiamo fatto sul sistema elettorale
E allora secondo me presidenzialismo io e federalismo ma credo che tutto questo fosse contenuto nel programma elettorale del Polo io non so quanti hanno letto il programma elettorale del Polo
Ero neppure fra i candidati mi sono accorto che Casini in televisione non conosceva il programma elettorale elettorale del Po però nel programma elettorale del Polo ha ragione forse il senatore Pera in maniera molto sfumata ma un tentativo di mettere insieme presidenzialismo e il federalismo c'era e c'è stato e da quella base ci dobbiamo muovere per fare davvero la riforma delle istituzioni qualcuno diceva con la riforma delle istituzioni non si mangia non è vero sono le istituzioni che muovono l'economia sono le istituzioni che creano la catena di montaggio che poi da sviluppo al Paese e permette ai cittadini di contare grazie
Bene ringrazio il senatore Bornacin per questo suo ulteriore contributo purtroppo il tempo è tiranno
I temi in discussione sarebbero sono tanti e quindi probabilmente ci sarebbe voluto ma altri ore per dibattere ulteriormente
Però il d'occasione non mancheranno quindi ringrazio tutti i partecipanti ringrazio i i relatori di questa tavola rotonda e vi auguro a tutti un felice proseguimento di serata
Se mi consentite scusate una comunicazione Cina di servizio