"Le regioni per l'Europa" organizzato dal Consiglio Regionale della Lombardia

Cui abbiamo iniziato stamane
Ma probabilmente dopo i fumi della giornata di ieri la e la cena di ieri sera ci siamo tutti un po'addormentati quindi abbiamo cominciato in ritardo allora io darei subito la parola al professor Angelo Mattioni ordinario di Diritto regionale Università Cattolica di Milano io penso che ognuno dei relatori al Lido
A disposizione una relazione che poi dopo verrà messa alla stampa
E gli atti verranno pubblicati in lingua italiana e in lingua inglese
In un qualche modo posso abbastanza riassumere il proprio intervento
Magari con delle considerazioni anche successive e direi che dare tempo un quarto d'ora ciascuno grosso modo ma poi ripeto soltanto un'indicazione insomma ero grazie la parola al professor Gatti
Convegno perché
Sente
Ci odia Segato precedente perché mi dà l'occasione di intervenire su un tema che per molti profili mi è caro perché ho dedicato nel passato una qualche attenzione a questo problema cioè il tema della democratizzazione delle Comunità europea in modo particolare
Lo studio del ruolo che all'interno di questo processo di democratizzazione possono sviluppare le regioni le ragioni italiani in modo particolare
Io avendo pochissimo tempo a disposizione
Procedo molto sinteticamente e partirei da una constatazione che a me sembra abbastanza suggestiva
Cioè credo che
Il fenomeno comunitario le Comunità europee
E gli enti territoriali autonome all'italiano solidamente quindi fra questi principalmente la Regione
Possono essere assimilato in qualche modo possono possono essere ricondotti
Alla categoria generale dell'autonomia cioè mi pare che si possa sostenere che in definitiva solo per nazionalità e autonomia territoriale in senso stretto partecipano in qualche modo di questo Comune
Minimo comune dei minatori che fa categoria fondamentale che è l'autonomia
Se si ripete su questo fatto soprattutto che le Comunità europea si caratterizzano rispetto a tutte le altre organizzazioni internazionali soprattutto per questo fatto sono delle organizzazioni di cui atti anche normative lo sappiamo bene sono direttamente rilevanti negli ordinamenti nazionali
Lo si ripete a sufficienza su questo fatto questo è certamente il fatto più rivoluzionario della presenza delle comunità non era mai accaduto storicamente che ci fossero delle organizzazioni internazionali capace di adottare atti anche normativi e che poi adesso diretto rilievo
All'interno degli ordinamenti nazionali e avessero all'interno degli ordinamenti nazionali lo stesso valore della legge nazionale anzi ammettiamo tutti lo ammetto le Corti costituzionali diversi paesi
Che questi atti addirittura hanno un valore superiore alla ditta La Repubblica da noi perché non sono derogabili Ballet de La Repubblica neanche le leggi successive
Questo fatto evidentemente dice che è in atto intro cesso di dislocazione della sovranità un processo di dislocazione del potere politico impotenti dislocazione che sì e alleanze nel pluralismo istituzionale interno perché nel nostro ordinamento il nostro Granetto costituzionali particolare colloca accanto allo Stato persona gli enti territoriali minori
Ma un processo di dislocazione della sovranità che certamente interessa anche l'organizzazione The nazionale interessa la sovranazionalità in altri termini
Specialmente se si riguardano strofinamento costituzionale
è mia ferma convinzione che si possono ritrovare in esso i fondamenti
Dia un sistema pluralistico
Ma partendo dal presupposto che all'interno di questo sistema pluralistico sono da iscrivere oltreché lottato persona ed entità territoriali minori ricompreso dello Stato ordinamento
Anche sicuramente le istituzioni internazionali in modo particolare le istituzioni sovranazionali in altri termini come dicevo all'inizio
Regioni e Comunità europea per quanto possa sembrare paradossale se vengono considerate nei confronti dello Stato persona appartengono tutta questa comune categoria di autonomia
Si tratterà di invito autonomia o se tappe ad immaturo autonomie ma la loro essenza sta nel fatto di essere insieme enti portatore di diritti politico-amministrativi capaci di produrre norme giuridiche norme giuridiche al valore della legge norme giuridiche che attingono direttamente i soggetti degli Stati
Ecco io credo che già questa suggestione che lancio
Del rapporto tra Regione e Comunità europea in quanto tutti appartenenti alla generale capitoli dall'autonomia sia rilevante agli affetti del discorso dei rapporti fra comunità europea e regioni
Vorrei che questo discorso però anche se abbiamo pochissimo tempo a disposizione non rimanesse
Soltanto una sorta di suggestione una sorta di intuizione io credo che
Specialmente se parliamo dal punto di vista dell'ordinamento italiano ma è un discorso in qualche misura ripetibile per altri ordinamenti degli Stati membri delle comunità ma sì ce li teniamo soprattutto al nostro ordinamento si potrebbe dare anche una sorta di dimostrazione costituzionale di questo fatto
Io credo che l'articolo uno della Costituzione
Quando parla di una sovranità che si esercita attraverso certe forme e che si esercita entro certi limiti
Possa essere letto come capace di riferirsi per un verso alla sovranità che sia se accettata verso l'entità territoriale interno all'ordinamento e per un atto verso alla sovranità che si esercita
Per mezzo per le istituzioni che trascendono l'ordinamento permetto per le istituzioni sopranazionale quale appunto sono le istituzioni comunitarie insomma
Le forme rappresento le procedura di esercizio tra sovranità delle diete ricomprese lottato ordinamento i limiti devono intendersi come riferite complessivamente al potere interno capace di sopportare che vi siano degli atti normativi Esterni
I toni a forare la sua vanità dallo spazio attingeva direttamente i soggetti dell'ordinamento interno dopo di che questa disposizione dell'articolo uno ovviamente altre specificazioni l'articolo cinque del Titolo quinto dalla costituzione con riferimento a Regioni ed altre entità territoriali
E date le specificazioni ad esempio nell'ordinamento italiano nell'articolo dieci l'articolo undici con riferimento all'entità
Sovranazionale ma insomma fare a me pare a me che ci sia nella nostra Costituzione come molte altre Costituzioni una apertura verso un pluralismo istituzionale più esteso più largo di quello che tradizionalmente viene riferito al pluralismo istituzionale interno
E territoriale questo è il primo
Elemento che volevo cercare di sottoporre a loro attenzione
Credo che
Si possa aggiungere a questo anche una seconda serie di considerazioni che sono sempre nel senso della come dire democratizzazione delle comunità già questo fatto che citavo adesso
A come dire in se stesso intrinsecamente una istanza a favore della democratizzazione comunità come si può seriamente pensare che degli organismi e vengono in qualche modo a far parte della Repubblica sapere pure che si intende l'insieme delle istituzioni
Alla pari con lo Stato alla pari con le altre città territoriali producendo atti normativi se queste istituzioni in qualche modo non vengono dotate di una struttura democratico rappresentativo
Noto sistema funzionale alla fin fine e alla lunga non stop porterebbe questo fenomeno so bene che questo è un discorso che ha molti aspetti delicati ma farò poi qualche considerazioni in proposito
Il secondo tipo di osservazione con le opere quaestor
Di fronte al fenomeno comunitario di fronte al fenomeno comunitario
Si ponevano fondamentalmente due problemi primo è certamente questo che è stato avvertito l'altra notte in è stato avvertito una dottrina tedesca soprattutto e secondo problema era quello invece di legittimare costituzionalmente la diretta rilevanza degli atti delle comunità negli ordinamenti nazionali
A questo secondo tema della legittimazione della dieta rilevanza degli atti a cui però per la dottrina dedicato larghissima attenzione ed è un problema
Oramai sostanzialmente risolto il passo non fosse altro perché tutte le Corti costituzionali anche la nostra recepito questo fenomeno da nulla fondata sull'articolo undici ne accartocciate conseguente tirai oramai molto larghe
Sicuramente diciamo apprezzabili
Non si è dedicato invece altrettanta attenzione a quell'altro problema quello appunto della democratizzazione sulla base di quei presupposti sulla base di quella premessa mia sensazione che il problema non sia stato affrontato con la stessa determinazione però perché soprattutto nella fase in cui il Parlamento non era ancora a letto superato diretto ed universale probabilmente la questione non presenta la soluzione alla questione presenterà dalle grosse difficoltà
Oggi credo che il problema possa essere possa essere affrontato e lo è stato ad esempio con i trattati di unione e se si riproducessero disposizione come quelle contenute crepati l'Unione probabilmente avremmo delle soluzioni che vanno in questo senso ma io insisto ancora un poco sulla democratizzazione
Cioè accanto ancora una porta di dare dei fondamenti di diritto costituzionale italiano
Credo che si possa facilmente
Se ci fosse il tempo se ne potrebbe dare una dimostrazione puntuale si possa facilmente dimostrare che nel nostro ordinamento
Tutte le volte che Grassi disciplinano istituzioni Terna ad esempio tutte le volte che si disciplinano istituzione che solo il prodotto supponiamo della libertà di associazione
Che si colloca di fronte a questo fenomeno ipotizzando due categorie distinte ipotizzano due serie distinte di istituzioni
Le istituzioni che come dire
Incidono esclusivamente sui propri associati le istituzioni somma che ma non ho atti giuridicamente rilevanti soltanto per coloro i quali per così dire hanno accettato di asset parte dalla istituzione e dall'altra parte
Quelle che si possono chiamare istituzioni cassare cioè istituzionale quale si è obbligatoriamente assoggettati indipendentemente dalla propria volontà indipendentemente da un rapporto contrattualistico bene
La discriminante diciamo così in termini costituzionali tra istituzioni del primo tipo cioè istituzioni
Che lo ripeto hanno come destinatari i soggetti che volontariamente le si sottopongono e istituzione del secondo tipo cioè istituzione le quali invece obbligatoriamente impongono si vogliono sui quali dei loro atti a qualsiasi soggetto associato o meno
Sta tutta qui
Nelle prime si consente che le istituzioni abbia una struttura liberamente determina nelle seconde la struttura interna
E però hanno ma è imposto dall'esterno è imposto da Costituzione ho imposto da legge guarda caso questa struttura
Che si impone dall'esterno una struttura democratica vale per un certo tipo di associazione vale per il sindacato del trentanove si potrebbero continuare gli esempi che cosa vuol dire questo fenomeno polvere che la nostra costituzione non sopporta istituzioni necessari uno scoppio avvenuto induzioni alle quale sia obbligatoriamente assoggettati se queste non sono dotate di struttura democratica mi si vorrà concedere che la sottoposizione adatti delle comunità europee è quantomeno assimilabile alla sottoposizione ad istituzioni interne necessarie cioè ad istituzione alle quale sia obbligatoriamente vincolati quindi anche per questa via noi troviamo in Costituzione
Dagli impulsi grossi verso la democratizzazione e comunità
Voglio a questo punto fare un'osservazione perché mi rendo perfettamente conto che questo è un discorso il quale presenta anche un certo grado di pericolosità in questo senso mi si può dire ma abbiamo risolto alcuni problemi all'interno dalla struttura
Comunitaria avanzare un problema di questo tipo con questa portò con questa determinazione o comunque o sulla base di questi postulati costituzionale può essa in definitiva un discorso che presenta anche ed è pericoli ecco io dico a quell'atto mi pare che certamente e il problema della democratizzazione
Deve essere coordinato con la risoluzione di altri problemi
E in modo particolare deve essere condotti in maniera tale da salvaguardare in maniera assoluta quella che ha evitato caratteristiche ripeto organizzazione e vale a dire la diretta rilevanza dei loro atti la democratizzazione
Non può come dire
Rimetta in discussione questo dato che è l'aspetto più rivoluzionarie più rilevante di parte organizzazione
Che cosa voglio dire che l'intento con una certa preoccupazione
Dei fenomeni che si potrebbero sviluppare anche nell'ordinamento italiano ma che si sono già sviluppati in altri ordinamenti e cioè il tetano difterite re che si possa contribuire alla democratizzazione delle comunità
Conferendo detto teiera di specifici ai Parlamenti nazionali in relazione alle procedure di partecipazione dei governi nazionali appunto agli organi comunitari a quegli organi in cui si ad otto gli atti normativi
Sono disposizione costruzione di questo tipo solo contenuto nella Costituzione degli Stati che da ultimo hanno aderito alle Comunità europea perché poi mette preoccupato di questo fenomeno di democratizzazione hanno ritenuto che si potesse risolvere
Per la via dà il potere al ai Parlamenti nazionali io ho qualche preoccupazione sullo sviluppo sullo sviluppo istituzionale questo tipo che in qualche modo potrebbe risorse anche l'ordinamento italiano per delle ragioni che poi Diop rarissimamente
Voglio dire quaestor
Se noi andiamo sulla via
Bella ci mettiamo sulla via additare potere lì ai Parlamenti nazionali in ordine alle procedure preparatorie per così dire dal punto di vista del singolo Stato che prepara l'attività del proprio governo in seno agli organi di adozione degli atti comunitari
Si rischia a mio modo di vedere di rimettere in discussione il principio offriamo Della diretta rilevanza agli atti comunitari perché non c'è dubbio che quanto
Un Governo un membro del governo debba essere autorizzato dal proprio Parlamento nazionale per tenero non tenere un certo comportamento all'interno di un organo comunitario è difficile sostenere che ritorneremo o continuiamo a trovarci di fronte ad una adozione di atti automatica d'una virata rilevante di questi atti cioè c'è il rischio che per questa via per democratizzare all'interno la procedura si rimette in discussione o si mette in pericolo sembra comunque più difficoltoso
La dieta rilevaste agli atti e che lo ripeto è il dato essenziale di questa organizzazione
Ma c'è anche un secondo
Motivo che mi rende scettico di fronte a questo problema se non riflettiamo bene
Potere ai Parlamenti nazionali non costituiscono ossea dei contributi e processi di democratizzazione comunità
E se noi tocchiamo i parlamenti nazionali di un potere di controllo politico sul proprio governo in relazione agli atti che andrà ad adottare negli organi comunitari noi al più effettuiamo per così dire un controllo Dessì implica un controllo parlamentare dei singoli Stati sul loro comportamento nazionale tutt'al più è un controllo del Parlamento sul proprio governo per stabilire se è come in quanto il proprio governo
Come dire tutte le IPO che interessa in sede comunitaria
Ma la democratizzazione comunità di cui noi abbiamo bisogno le Cuesta la democratizzazione comunità di cui abbiamo bisogno è una democratizzazione in relazione alla gestione dell'interesse comunitario in quanto tale e la democratizzazione capace di introdurre appunto un controllo democratico sul governo sulla gestione d'interesse comunitario non può che passare attraverso una democratizzazione strutturale impegnando le comunità non può che passare attraverso la trasformazione pare tu per un vero Parlamento o attraverso l'avvocato delle comunità come gli era stato sostenuto addirittura di una camera presenta attiva delle regioni ma insomma si tratta di un fenomeno strutturale interno alle comunità io credo che il fenomeno democratizzazione interno a favore parametri nazionali possono aver del loro per legge ma non sono su questa lunghezza d'onde non sono rivolti a risolvere problemi di questo tipo abbandono diciamo queste considerazioni generali e tocco due punti appena due punti appena che riguardano come dire specificatamente il rapporto tra regione
Comunità sotto il profilo dalla partecipazione delle regioni alla formazione delle politiche comunitarie o sotto il profilo della partecipazione della Regione all'attuazione agli atti comunità e non per toccare un tema che credo prega Caretto toccherà poi più approfonditamente di me ma soltanto per fare in relazione a questo tema qualche osservazione in ordine a questo fenomeno di democratizzazione
Loro sanno che
Nel nostro ordinamento
Mancano disposizioni specifiche circa la partecipazione delle regioni alla formazione degli atti comunitari perché il decreto seicentosedici del settantasette che pure contiene norme sulla esecuzione agli atti comunitari non contiene nomi proposito
Ha come sua Giannino aveva ritenuto che non ci fosse delega al Governo toccare quel settore quindi non abbiamo delle norme però è sintomatico che sono scaturite le progetti di legge
Un progetto preparato la terza commissione Giannini
è un progetto di iniziativa delle regioni questo è molto importante un pochetto Dini un progetto di legge dalla Repubblica di iniziativa delle regioni con cui sì prevedevano potere delle regioni in ordine alla partecipazione alla formazione delle politiche comunitarie
Che cosa mi pare essenziale di questi progetti e quale sarà il problema è se questi progetti metà se volete nel nostro di lamento l'essenza di questi progetti è questa si costituisce o si prevede la costituzione
E una commissione interregionale con punizione in consultive
Per il governo e in ordine all'adozione di certe linea di politica comunitaria e si prevede che i pareri che questa Commissione siano sostanzialmente vincolanti per il governo se la commissione gli adottati con una certa maggioranza qualificata si prevede anche questo è il il dato significativo per il nostro discorso e poi chiudo questa prima considerazione che e il governo possa disattendere
Il parere della Commissione
Soltanto se su una sua diversa determinazione provoca l'intervento del Parlamento dal prete amico perno è legato al Paese la commissione lo disattende soltanto se però poca su questa sua linea diversa in confonde voto del Parlamento
Che cosa dice questi in buona sostanza che in questa in queste aperture istituzionali ci sono delle autentiche preoccupazione di democratizzazione parrebbe quasi insomma che le regioni volevo partecipare alla formazione e politiche comunitarie disposta a ritirarsi in qualche modo se su queste politiche si produce di Accame che il Parlamento cioè si inserì Flor come di una procedura di democratizzazione io traggo la conseguenza questa constatazione che con tutta probabilità
Diverso sarà dei rapporti fra regione comunità in ordine a questo tema Stelle comunità si presenta su come sarebbe necessario secondo la loro struttura democratico rappresentativa questo è soltanto un problema ma come dire
In termini cartecei significativi queste prospettive istituzionali fanno vedere quanto questo problema della democratizzazione sia un problema sentito sia un problema
Obbligato un sia soltanto un problema teorico una specie di lusso intellettuale insomma sia un problema il quale poi è in grado di risolvere un certo modo o meno certi problemi
Vi è un secondo tema poi ho finito Presidente
Che riguarda appunto invece la attuazione degli atti comunitari e mi riferisco in modo particolare al problema di attuazione delle direttive perché il problema di attuazione dei regolamenti nota grossi problemi regolarmente sono direttamente a lei la fa anche qui c'è un problema semmai di amministrazione del Regolamento invece per la direttiva c'è il problema della emanazione di atti anche normative per quanto riguarda la regione di emanazione di leggi bene
Noi sappiamo che PSI centosedici le settantasette qui ci sono delle norme specifiche seicentosedici del settantasette
Ha previsto una possibilità una legittimazione delle regioni ad emanare atti di attuazione delle direttive quando le direttive beninteso sono su competente del centodiciassette la costituzione cioè solo su competente
Regionali ma ha previsto cosa che di per se stesso sì potevo mettere ha previsto la obbligatoria intermediazione della rete dalla Repubbliche nate termine occorre che vi sia una legge della Repubblica che fa propria la direttiva di modo che le regioni possono trarre non direttamente dalla direttiva ma dalla legge della Repubblica che la intermedia il principio fondamentale a cui attenersi
Io ritengo che questo sistema
Abbia dei grossi inconvenienti avere grossi inconvenienti l'articolo sette re accerti contenga per ovvia prima che secondo me non sono del tutto convincenti voglio dire questo sarebbe con tutta probabilità
Estremamente utile
Che si potesse instaurare un rapporto diretto fra Regione e Comunità
Che si potesse instaurate qualche guarda questo tema specifico un rapporto diretto tra atto regionale direttiva comunitaria così che l'atto regionale possa desumere i principi fondamentale
Ai sensi del primo comma del centodiciassette dalla Costituzione direttamente dalle direttive
Però per concludere osso formulare anche qui questa osservazione con tutta probabilità fenomeni di questo tipo ancora una volta implicano
Previa democratizzazione delle comunità cosa voglio dire
Si sta sta nascendo un problema di cui questo è soltanto una piccola parte
Che si può formulare in questi termini questi atti comunitari che pure hanno valore di legge ordinaria o qualche cosa di più nel nostro ordinamento
Si possono considerare anche fungibili possono anche sostituire la legge quando la legge è destinata a disciplinare Matera ieri che sono riservate appunto dalla Costituzione alla legge dalla Repubblica faccio degli esempi molto veloci
Le comunità oramai amarono atti di diritto tributario
Bene l'articolo etica dalla Costituzione prevede da noi che questa materia sia riservata la legge le comunità attento l'oramai di toccare il diritto penale ed è una esigenza per far per far progredire le diverse legislazioni alla stessa maniera
Anche la materia penale oggetto di riserva di legge se certi politici con la Costituzione e via dicendo allora questi atti e delle comunità questi atti delle comunità che hanno valore di legge solo anche fungibile con la legge quando la legge ha una funzione di riserva o no
è chiaro che in questo contesto generale si inserisce questo problema particolare perché se dicessimo che l'atto comunitario quando naturalmente si ingrandì produca effetti diretti
Ha il valore di legge ed è fungibile con la legge in senso proprio noi avremo un argomento per dire che la direttiva comunitaria può instaurare rapporti diretti con l'atto regionale senza la intermediazione dalla dalla Repubblica si risolverebbe brillantemente un problema
Ma io credo anche che per poter dire
Che l'atto comunitario oltre che aveva lo ha di legge è fungibile con la legge sulle materie riserva bisogna che questo atto comunitario sia sostanziato da procedure democratiche sia sostanziato da alcuni fase alcune falle salienti Paolo adozione che riproducono le fasi salienti dall'adozione degli atti legislativi negli ordinamenti nazionali
Chiedo scusa per la sinteticità dell'argomentare perché il tempo a disposizione molto poco sono problemi che metterebbero dimostrazione molto più più vasta evidentemente chiudo soltanto con questo elementare concetto a me pare che il problema della democratizzazione
Delle comunità non sia soltanto una esigenza diciamo di valore una esigenza teorica nel senso appunto di gente di valore
Ma è mia ferma convinzione
Che i traguardi raggiunti in termini istituzionali con le comunità non potranno essere scontati non potranno andare oltre se non si risolve questo problema democratizzazione io credo che la risoluzione di questo problema una conditio sine qua non
Per far sì che le comunità possano aggiunge risultato ulteriori che lascino fatti miracoli intero di questo contesto senza istruzione questi problemi diventa difficile dare soluzione a questioni specifiche che sono questioni vitale per il progresso
Dalle dalle comunità stesse mi scuso se ho passato logicamente il tempo che nostro Presidente mi aveva assegnato e rinviato per questa cortese attenzione
Grazie professor Marchioni io effettivamente sono un po'sulle spine perché bisogna cercare di contenersi nel tempo
Però volevo dire che quello che ha detto per formazioni tra l'altro molto interessante noi stiamo provando sulla nostra pelle come Regione Lombardia
Un fatto di questo tipo la CEE a determinato un atto positivo di aiuto per la Valtellina
Questo atto si basa su un riconoscimento di un di un evento diciamo considerato catastrofico europeo non solo italiano
Ha destinato dei fondi per l'aiuto alla Valtellina siccome però bisogna passare attraverso Roma perché questi siano poi resi agibili
C'è il rischio che il circuito
La la CEI
Roma ritorno a Milano attraverso formule legislative anche regionali eccetera eccetera che a tale per cui nel Bilancio ottantotto della CEE non trovi posto e quindi si vada a finire l'anno venturo per dire ecco queste cose
Uno degli aspetti sono obblighi degli aspetti negativi di questo discorso però noi stiamo provando questa situazione che non è da poco anche se riconosciamo che il Governo italiano nei riguardi di questo evento si è comportato molto bene voglio dire ha dato un grosso aiuto però non c'entra cioè quando si stabilisce una formula si potesse stabilire una formula diciamo diretto contatto fra la c'è le regioni credo che abbia avranno fatto soltanto quello che da tanti anni che era venuto ha cercato comunque domani ne parleremo anche con il ministro diremo cosa ne pensiamo egli era anche l'ultimo so che molto collaborativo in questo senso quali sono le cose che si possono sviluppare in tal modo io adesso darei la parola
Alla professor costa attinenza ecco
Che l'aveva chiesta prima
Direttore degli studi sull'Europa il tra il borgo e intanto vorrei salutare tutti i presenti
Che sono qui convenuti prima eravamo ancora all'inizio e non potevo farlo perché ancora qualcheduno mancava nel cogliere l'occasione per per salutare l'onorevole Guidacaccia Maniago uno dei massimi esponenti del Parlamento europeo
Che poi chiameremo al tavolo nella seconda parte della mattinata per la discussione che vede
Alcuni cominciare alcuni problemi di natura economico-sociale
Parleremo anche di quello la parola alla professor Costantino ecco grazie
Merci monsieur le Pen fino mi ha chiuso si Mou colleghi Fausto Capelli Dabo abbia avuto in sede sul tuo conto del Paolo
E tutto mese chiuso il tour ad Oddo e nella qui Bellomo il mondo chi è in Italia epocale o forse
Bellandi sfiora sui fermo con un vecchio il più sul collo
Del mutuo agli video la con pleno capiti
A otto con la costruzione quel minute e Liffe non vende credo nell'ideazione
Usando apparsa da dubstep non venne
Confondendo Priebke
Cui il sedici due dei mutamenti più letta Letta nazione neppure la storia dello limiti politiche
Dov'è che ha il le Copeland indoor costo schiettezza percorre sul due ore di nozioni su un volo due di Morchio su imprese Espace politica ne usurpa l'Espace politico coppia e gli spazi politica regionali e in un convoglio
O quasi giù in meditazione più così vero aveva più di una volta
Dovendo USA età
Chi ed Isildur do troppa quindi a Tokio tutti parti più Iea assetto col primo capite otto con la peggio nell'ideazione
E la costruzione col minuta
Turco appresi le Collection chiglia
Otto li spendo Mendrisio dove lo spendono in quel minuteria
Pro qualcosa equidistante
E i progetti a cui do i fiocchi occhi in leasing suddivisa dei legge latta
Al nodo su due volte su chi può mettere dei leggi Penda
Delle gelata sui Chicchirichì per diciamo e mi ha scritto in contraddizione
Si è più in quota DC
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L'organizzazione al nodo Italienne
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Sì
Un lusso inviato occorre da O'la Lucic dove la partecipazione do la colpa esortazione
Visi unite territoriale journal
Duarte alludesse si erano otto Pittella pacchetto univoco di tutela
Unico Guastella pacchetti Papola mezzi Asio Dogan chi vuol peso Liguria giorno dunque le pattuglie densità al mondo ecco i piloti
Catherine che studi fissi finché stupa esclude filosofi giuridiche politiche
Corno due tackle permise la partecipazione feci un fucile adeguarne se siamo in tanti si per sull'Iraq pure tu su con Totti mutuato un succo Totti di impatti si pensione etico
E offre
L'hockey su conclusioni quesito
Lunga Boccuzzi scritte
John Lee scia oltre mille o so che ha con Randolph
E dà nell'occhio del moda costi Ciro di Palermo Lupi
Insorgono i feriti sinusoide pesche io li ricevo
Da OLAF e l'ITEA restituisce nel cui minuteria in modifiche fionde ristretta ai dove viene di sposarla
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Asfittico se modifiche al chiodo promette qualcuno di vizio non Pappano Liguria il nodo esitano in USA pubblici Kill offre bensì la clinica di sospetto usciti i fili tra i luoghi oltretutto mette il Palermo UPEA
Sette modifiche sfiorita restituisce dunque venute a settori soccorso difendo meno National dovere giuriste
Oggi Purple Moro copia espressione da pouvoir acustici o UPEA
Però se pur vecchio colpa Paul Morocco pena poetica lo che aggiunse il giudizio sui sì sì gli o du Sud fu acustici
Lucio Mattarella da bollo più gli Stuart Gordon Desenzano
Riuscì più assunto Licchello
L'ESA sobri levo il peso effettivo sussunto NI e in un anno Lupu acustici o o distrazione che ha collassati lo spessore miracolosi onde fine degli schemi il sei CV Settembrini d'reggiseni gli esatti Sudoku federazione
E lui Gridelli che desueta Sukur va in crisi pensatoio revisionista in città e che il furto induca il postificio sessuale costituì suoni ricche
Troppe luci
Che a quel paese allarme nel Po rivisitato ce n'è poco più che il nido visse pure fondelli Lou affonda Motta al gioco AIOM su suo o crearne assorbe le costi Cho
Sono due Turroni quel tetto lottarono rupia
Orari
Nel missile tenui Democratic no che è il più difficile Teia
Fa attribuire prima moda acustica e a Roma chi fu il tipico di uno dei sì l'ottavo il mondo sulle Filippa Aliberti
E lo pertosse ecco non è Todi Gubbio No depuriamo nel modo esitati viso Dennis deve essere o da donino OPA sulle no sette Coppe tosco Stich
Se la il Wafd alla Chiesa del giorno Peppa quindi Foucault cuffia s'oppure uscito il tetto aprì Saturno giorno deus ed ecstasy
Ho parte del SUMAI Liman detta ingresso nord acustici no
Poi quali gruppi politici di Paolo no europea nessun scrive cippato Sasso Lenin l'Index la passione è DiCaprio Cate sua le pasticche il quel suo agonismo politiche Sozzo dell'Electa lavaggio Blair Samos il designa detriti egli Coffea annoda Corsica se la in servizio chi è quel tetto
La crisi con gli amici o se sono Skenderbeg rivista Visa para il di Itachi né se sia un nostro voto stila l'immensa otto set sul Renzi
Ogni fotocopia se la in servizio occorre lodevole perfetto uscì e TG e assetto che simula
Do la ed ex ceo gente Nutella costi ci si ode il mio Opel per las Weather Fano spezza pochissimo che come si questa impedito
Grazie professor costante la Costantina ecco per il suo intervento
Che anche Luis va nella direzione di cercare di sì risolvere questo problema
Che noi
Con molta durezza poniamo e cioè quello della vera unità politica europea
Attraverso non solo i mezzi esistenti ma anche attraverso i nuovi che si vogliono mettere in luce tentata qualcheduno che stamattina prima di iniziare i lavori in via domandato ma sul problema della eventuale istituzione del Senato delle Regioni che cosa si fa emessi Sortino no non è messa in sordina sita discutendo proprio in questa particolare occasione questa fortunata occasione che pensa abbiamo creato anche noi stessi
Delle possibilità di intervento che
Anche se possono sembrare non economiche da un certo punto di vista potrebbero essere interessanti dal punto di vista di quello che si vuole raggiungere in ogni caso l'obiettivo fondamentale
Quello di arrivare a un'unità politica europea che vuol dire
Che il le venti il Parlamento europeo attuale quello che sarà rieletto nell'ottantanove e in ogni caso qualsiasi altra forma che dovessimo conferire
Alla all'Istituto Europeo debba esprimere direttamente il proprio governo
Questo semplicemente l'idea che al sottoscritto e che hanno le Regioni italiane
E poi anche per mentre altre regioni la parola al professor Paolo Caretti
Ordinario di istituzioni di diritto pubblico mista di Firenze io siccome sento che tutti dicono delle cose estremamente interessanti non oso dire cerchiamo di essere compatti però lo devo raccomandare sempre
Alla presidenza mi sostituirà adesso il professor Paolo Solimbergo che è il presidente del consiglio regionale della regione a statuto speciale Friuli Venezia Giulia benvenuto al presidente grazie
Grazie presidente io cercherò di rispettare al massimo i limite di tempo assegnatomi
Ne abbiamo sentito ieri da parte di illustri esponenti politici italiani delle dichiarazioni di grande favore verso una valorizzazione del ruolo delle regioni
In questo difficile percorso di costruzione dell'unità europea
Ora non c'è nessun motivo per dubitare della genuinità di queste dichiarazioni io vorrei però verificare quello che è stato l'approccio a questo tema da parte della classe politica italiana con riferimento a un problema specifico
E cioè quello che è stato già qui evocato della ruolo delle regioni
Non tanto in generale nella costruzione dell'unità politica europea ma un ruolo più su più
Di dettaglio se volete ma non meno importante perché poi è un problema col quale le Regioni allora ha che fare tutti i giorni
Quello della attuazione delle norme comunitarie e della loro partecipazione alla formazione delle norme comunitarie
Per allora se ripercorriamo questa vicenda che tocca un problema particolarmente Complesso soprattutto in Italia
Ci renderemo conto come questo favore verso un ruolo delle regioni nella costruzione dell'Europa comunitaria sia un favore che vada perché va appunto verificato caso per caso
Si tratta e mi scuso di un problema un po'tecnico molto più arido delle suggestioni che abbiamo sentito negli interventi di ieri anche negli interventi di oggi un intervento un problema tecnico e un po'arido appunto da giurista quale io sono
Però
Badate bene che quando si tocca un problema come questo del rapporto tra fonti normative norme comunitarie leggi statali
Leggi regionali si tocca solo apparentemente un problema formale e tecnico ogni volta che si parla di fonti normative e di equilibrio tra le fonti normative in realtà si parla di dislocazione del potere
Di dislocazione del potere di decidere qualche cosa
E quindi un problema si tecnico ma che ha dei risvolti evidenti di natura politico sostanziale
Siccome tra voi ci sono molti che non solo italiani e quindi non lo conoscono questa vicenda io la toccherò brevemente articolando il mio discorso su tre punti
Come nasce questo problema per le regioni italiane di trovarsi uno spazio nella formazione e nell'attuazione delle norme comunitarie come si è sviluppato e quali sono le più recenti tendenze
Giurisprudenziali con riferimento alle sentenze dei più recenti della Corte costituzionale e legislative a questo riguardo naturalmente andrò a grandi salti toccando questo tema solo per punti
Le regioni italiane mi riferisco soprattutto alle regioni di diritto comune
Si imbattono in questo problema della Comunità europea appena
Dopo la loro costituzione si rendono conto che hanno un interlocutore diverso dal governo diverso dal Parlamento nazionale un interlocutore che ha dei poteri molto incisivi anche normativi
Nelle materie che la Costituzione assegna loro
Ed è un interlocutore irraggiungibile
Non si possono intrattenere contatti diretti con le comunità non s'non ossia dallo Stato riconosciuta alcun ruolo nei nella formazione delle norme comunitarie né nell'attuazione
Quindi la prima posizione che la classe politica centrale in Italia assume con riferimento a questo problema è un problema di totale chiusura una chiusura ermetica
Ah compartimento stagno
Le regioni sono fuori
Dal processo di formazione e attuazione delle norme comunitarie
Espressione di questa prima posizione di chiusura sono i decreti delegati del settantadue che trasferiscono per la prima volta i poteri amministrativi alle Regioni alle regioni appena costituite nel mille novecentosettanta
E in questi decreti non c'è spazio appunto per ciò che ha tutto quello che riguarda norme comunitarie non c'è spazio per le regioni
Qual è la giustificazione di questa posizione iniziale di chiusura
C'è un limite che incontrano le regioni italiane il limite del rispetto degli obblighi internazionali
Che viene però singolarmente interpretato dal Governo e dal Parlamento nazionale non come un limite
Di competenza cioè come un limite che vincola a certe decisioni rispettose degli obblighi comunitari ma come un limite alla competente
Cioè quando c'è una norma internazionale o comunitaria cessa la competenza regionale quindi non è più un limite di contenuto ma è un limite alla competenza
Naturalmente non sto entrare nelle obiezioni che si possono fare sono state fatte a questa posizione a questo scopo solo per dirmi come si sia partiti
Abbastanza male in Italia su questo problema
Le fasi successive quali sono state sono state delle fasi che hanno visto come protagonista la Corte costituzionale la Corte si è accorta subito che questa posizione non poteva reggere perché urtava troppo clamorosamente contro i criteri di riparto delle competente
Stabilite dalla Costituzione tra Stato e regioni
è in una già in una sentenza del mille novecentosettantadue visse quasi ragionando
A voce alta
Sì questa riserva lo Stato va bene
Anche perché non ci sono strumenti nel nostro ordinamento che consentano di Allo stato che poi responsabile sul piano internazionale di intervenire se le Regioni non fanno nulla di fronte ad un obbligo
Comunitario attuazione di una direttiva attuazione di un Regolamento le regioni non si attivano e lo Stato è responsabile sul piano internazionale gli organi centrali dello Stato senza avere nessuna possibilità di obbligare le regioni a fare
Ad adempiere
Sulla base di questa sentenza della Corte c'è stato uno sviluppo che poi è approdato al DPR seicentosedici a quella norma dell'articolo sei che introduce questo strumento nuovo cioè il potere sostitutivo dello Stato e riconosce una parziale competenza delle Regioni all'attuazione della normativa comunitaria
Quindi il legislatore cosa ha fatto ha colto questo suggerimento della corte che in parole povere era questo inventati legislatore uno strumento che consenta
Di colpire l'inerzia delle regioni l'inattività delle regioni e allora potrai riconoscere loro un qualche spazio nell'attuazione delle norme comunitarie
Quale il modello che è disciplinato dal Seicento sedici e che ancora oggi è quello sostanzialmente in vigore
Il meccanismo è seicentosedici distinguiamo tra direttive e regolamenti per le direttive lo diceva già nazioni prevede che di fronte ad una direttiva comunitaria lo Stato intervenga con una legge che netta attuazione interna
Individuando però nell'ambito di questa legge una parte di norme di principio che sono inderogabili è immodificabili da parte del legislatore locale ma anche delle disposizioni diciamo così di dettaglio
Queste invece modificabili dal legislatore regionale
Per quello che riguarda i regolamenti comunitari il seicentosedici questa norma del seicentosedici prevede che l'attuazione amministrativa
Dei regolamenti venga fatta dalle Regioni e se le Regioni non si attivano scatta quel meccanismo sostitutivo dello Stato appunto quel meccanismo che la corte aveva auspicato fosse introdotto quali sono i problemi che il seicentosedici ha lasciato aperti
Prima di tutto e ritorno alle direttive un meccanismo estremamente rigido
Che da un lato non è uno strumentalismo efficiente perché come ci ricordava il presidente Semenza un momento fa prevede tre momenti di intervento la direttiva comunitaria il Parlamento nazionale noi sappiamo che il nostro Parlamento non è certo un fulmine di guerra
Quando si tratta di essere tempestivo nell'attuazione delle direttive comunitarie e poi soltanto dopo la legge regionale
Qui in
Un meccanismo rigido che stabilisce una scansione cronologica lo cronologica rigida tra legge statale legge regionale è un meccanismo che finisce per sminuire l'intervento regionale perché perché se si costruisce una legge in termini quella dello Stato attuativa della direttiva in termini sia di principio sia di dettaglio
Si dice che la parte di dettaglio e modificabile dalle Regioni ma siccome un testo normativo ha una sua coerenza interna
Si finisce per condizionare la libertà di scelta del legislatore locale perché quel dettaglio quella normativa di dettaglio finisce per essere l'unica coerente con quel quadro di principi e quindi infatti che cosa si è verificato nella prassi che le regioni hanno fatto delle leggi attuative delle direttive già attuate con legge nazionale che finivano per essere un po'la fotografia con qualche aggiustamento della normativa prevista dallo Stato
Quindi anche qui ridimensionamento del ruolo delle regioni
Terzo punto il terzo problema che lascia aperto il seicentosedici non distingue tra direttive obbligatoria direttive facoltative
Le direttive comunitarie non sempre obbligano gli stati membri ad una a ad al perseguimento di certi obiettivi e quindi li obbligano a una certa normazione interno attività amministrativa crea mostri delle sole semplici facoltà
Quindi qui non c'è nessun problema di rispetto degli obblighi internazionali a carico delle Regioni
Qui si tratta dei di una libertà di scelta che viene lasciata agli Stati membri eppure anche queste direttive sono sottoposte a questo regime rigido le Regioni devono aspettare la legge dello Stato
E via dicendo
Quarto punto lasciato aperto a seicentosedici non si parla dell'attuazione normativa dei regolamenti comunitari
Ora noi sappiamo lo ricordava Marchioni è vero i regolamenti comunitari a norma dell'articolo centottantanove dei trattati sono norme sesto e il settimo Tinto Brass dice
Cioè norme direttamente applicabili in tutte le loro parti
Ma lo sono quando possono esserlo ci sono molti regolamenti la prassi ne è piena in Italia
Molti regolamenti comunitari che per come si atteggia il nostro ordinamento interno non possono avere diretta applicazione perché si tratta di creare degli organi amministrativi che mediato e quindi ci vuole una legge che li crei quindici c'è un problema di attuazione non solo amministrativa ma anche normativa con riferimento ai regolamenti comunitari e questo problema è un problema che il seicentosedici non ha minimamente affrontato il che ha consentito negli anni successivi al governo
Attraverso degli atti amministrativi dei regolamenti governativi di riappropriarsi di questa competenza che sembrava scontata in capo al legislatore regionale riappropriarsi di questa competenza di attuazione normativa dei regolamenti
In nome della famosa funzione di indirizzo e coordinamento
Ecco questa è la situazione
Con riferimento all'attuazione delle norme comunitarie che e il seicentosedici lasciava aperto e sulla quale si sono innestate recentemente alcune importanti novità
Sia legislative che giurisprudenziale
La prima novità importante è contenuta in una legge dello scorso anno la legge mille della legge numero centottantatré dell'ottantasette che prevede per quello che riguarda l'attuazione delle direttive
Ad esempio che le regioni a statuto speciale queste regioni lo dico ovviamente per i colleghi stranieri queste cinque regioni italiane che hanno un potere legislativo diciamo così in maniera molto rosa più grande delle regioni di diritto comune possono dare attuazione alle direttive senza aspettare la legge del parlamento nazionale cioè un'attuazione Diretta naturalmente dovranno rispettare il contenuto delle direttive comunitarie ma questo è altra cosa
Non solo ma si prevede sempre questa legge dell'ottantasette una sorta di delegificazione di questo problema nelle materie toccate dalle direttive comunitarie alle quali si può dare attuazione interna con un Regolamento
Lo si può fare e lo può fare tanto il governo quanto le regioni
Questo per le direttive le novità relative invece ai regolamenti sono contenute in una sentenza della Corte Costituzionale anzi in due sentenze sempre dello scorso anno la numero trecentotré la numero quattrocentotrentatré mi pare
Che colmano quella lacuna del Seicento sedici gli ho detto seicentosedici diceva non diceva nulla quanto per quello che riguardava l'attuazione normativa dei regolamenti comunitari
Questa sentenza invece prende in esame questo problema e afferma espressamente che questa competenza va riconosciuta alle regioni
Terza novità
Ma questa è una novità diciamo de iure condendo l'ultima proposta in ordine di tempo che e diffusi sta discutendo oggi è la proposta dell'attuale ministro La Pergola infatti pare se ne discute come del cosiddetto Progetto la Pergola
Presentata al Senato qualche mese fa dal dal dal passato Governo Goria
Si tratta di una proposta di lei proposta di legge molto ambiziosa
Che punta a risolvere una volta per tutte il problema dell'attuazione in Italia delle norme comunitarie sia per quello che riguarda l'attività del Parlamento nazionale sia per quello che riguarda l'attività delle regioni
Tutto il sistema ruota attorno ad una nuova legge chiamata legge comunitaria che il governo deve presentare ogni anno al Parlamento che dovrebbe costituire in questa proposta il punto di riferimento normativo il quadro normativo generale anno per anno
Dei problemi che si pongono in Italia con riferimento all'adattamento del diritto interno al diritto comunitario
E il quadro normativo dal quale poi parte l'attività attuativa sia del governo sia delle Regioni
Quali sono le novità al di là di questo impianto generale che contiene la proposta
La Pergola per quello che riguarda le regioni la proposta la Pergola estende la possibilità di applicazione Diretta delle direttive comunitarie anche alle regioni di diritto comune
Cioè questa possibilità di fronte ad una direttiva comunitaria di dare attuazione diretta senza aspettare il previa il previo intervento della legge nazionale est già prevista dalla legge dell'ottantasette per le regioni a statuto speciale viene estesa alle regioni di diritto comune con un limite
Potranno le Regioni diritto comune dare attuazione immediata le direttive
Solo dopo l'aprile approvazione da parte del Parlamento della prima legge comunitaria
Successiva alla notifica di quella direttiva cioè a dire se una direttiva comunitaria non viene ricompresa perché non si fa in tempo a uno o non se lo si è ritenuto opportuno nell'ambito della legge comunitaria annuale ed interviene
Dopo l'approvazione della legge comunitaria annuale delle regioni diritto comune potranno dare immediata attuazione a queste direttive
Quindi in conclusione tenuto conto di queste novità giurisprudenziali e legislative per quello che riguarda il problema dell'attuazione della normativa comunitaria
Si sta andando lentamente verso una revisione del modello previsto dal seicentosedici
Verso un sistema unitario
Sia per le direttive sia per i regolamenti che vede valorizzate rispetto al passato il ruolo delle regioni ma come vedete è stato un cammino molto lungo e ancora ricco di insidie
Il problema è ancora più complesso per quello che riguarda il profilo della formazione delle norme comunitarie
Qui lo ricordava Mattioni
Le Regioni avevano tentato in passato nella prima metà degli anni settanta di mettere in piedi un'ipotesi istituzionale che consentisse di trovare un organo a livello centrale
Col consultivo in cui sedevano le regioni per condizionare il governo nella formazione delle Poli delle posizioni che poi il governo italiano sostiene in sede comunitaria
Questa idea era piaciuta quella Commissione Giannini che ha lavorato all'attuazione del del seicentosedici al varo del seicentosedici ma poi non se ne era fatto di nulla
Quando è stata recuperata questa idea quando è stata istituita nel mille novecentottantatré la conferenza stato Regioni la Conferenza dei presidenti ecco il decreto del di Craxi che sta istituito quest'organo consultivo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri formato dei presidenti delle Regioni italiane
Tra le competenze di questa conferenza c'è appunto quella di poter essere consultata
In ordine agli indirizzi generali della formazione e dell'attuazione degli atti comunitari però si tratta di un organo ma non poteva essere sì finisco subito diversamente tenuto conto che si tratta di un organo creato con un decreto del presidente del consiglio dei ministri che viene consultato soltanto episodicamente e può essere consultato quindi ha una competenza meramente eventuale qui le novità possono venire sia dalla prove dalla proposta Progetto la Pergola che tocca questo argomento ma soprattutto dalla riforma della Presidenza del Consiglio dei ministri che è già stata varata da un ramo del Parlamento
E che prevede istituzionalizza quest'organo questa volta con competenze più forti anche con riferimento alla partecipazione
Alla alla la determinazione degli indirizzi della politica comunitaria del Governo ultimo punto e chiudo subito e mi scuso
I contatti diretti tra le regioni e la comunità europea anche qui le cose sono andate in maniera molto faticosa
Questi contatti diretti che fanno parte del prassi di molte regioni italiane sono state sempre osteggiati
Dai poteri centrali sono sempre state osteggiate non dimentichiamoci che esistono come diritto positivo due norme
L'articolo quattro del DPR seicentosedici ripreso dall'articolo quattro del decreto del Presidente della Repubblica del consiglio dei ministri del mille novecentottanta che escludono formalmente ogni contatto diretto delle regioni italiane
Con le istituzioni comunitarie non si tratta di interpretazioni queste no sono norme scritte che poi ci sia una prassi che va in senso contrario un altro conto ma questa è la posizione oggi
Di questo problema anche qui però ci sono delle novità ci sono delle novità
Che vengono anche questa volta dalla Corte costituzionale una sentenza dello scorso anno per centosettantanove ha riconosciuto alle Regioni
Una parziale apertura sul piano delle attività di rilievo internazionale ha detto che le regioni possono fare queste attività di rilievo internazionale che sono diverse dall'attività promozionale
Di cui al DPR seicentosedici e questa sentenza secondo me rende anacronistico quel divieto contenuto
L'artiglio del Seicento sedici e nel decreto successivo
Quindi si tratta di una situazione come vedete che su entrambi i versanti testimonia di una grande fatica che hanno fatto le regioni in questi anni per guadagnarsi uno spazio in questa faticosa costruzione di un ruolo per l'Europa
Oggi mi pare che il quadro complessivo per quello che si sta avvenendo a livello centrale sia un quadro in pieno movimento e le regioni sono chiamate oggi più che ieri a riprendere un'iniziativa per incoraggiare e correggere queste proposte che si muovono a livello nazionale perché io non credo che questo problema della partecipazione attuazione delle norme comunitarie sia un problema secondario ma sia almeno oggi un problema fondamentale per le regioni grazie
Il professor Caretti per il validissimo contributo dato acquista al nostro dibattito in particolare per quanto riguarda la formazione della della delle norme comunitarie e il possibile apporto delle regioni
Problema evidentemente non nuovo
Che tocca subito a quello che è l'humus particolare
Nel campo delle relazioni Regioni regioni comunità
Queste regioni che sin qui sono state come tutti sappiamo le destinatarie non recettizio della della normazione e delle provvidenze delle provvidenze comunitarie ringrazio in particolare per quelle si possono definire senza dubbio novità giurisprudenziali che edilizia recato sia in ordine alla Porsche alla legge comunitaria sia in ordine a quella che e la revisione del Seicento e sedici appunto che prevede una nuovo rapporto tra regioni tra regioni e comunità non va dubbio che la Regione
Per quelle caratteristiche di destinatario che e sarà come ho detto della normativa e della e delle provvidenze comunitarie non possa essere qualificato quanto meno come soggetto consultivo come egli ha bene ha detto di quelle che possono essere i progetti e le nella formazione della volontà della volontà comunitaria
Ecco quindi credo che la sua diciamo suo intervento abbia servito molto in questa direzione così come d'altra parte anche quello dell'oratore del Papa informazioni che l'ha preceduto
Deborah dare la parola al professor D'Agostino
Il mio intervento riguarda questioni elettorali
E
Certamente non diversamente dagli altri
è abbastanza complicato e forse più che per gli altri casi complicato riuscire nel giro di di di poco
Riuscire a rendere l'idea di quelli che sono stati i risultati elettorali delle elezioni europee del mille novecento ottantaquattro in relazione a quelle del mille novecento settantanove
Ed anche in ragione del fatto che avevamo provato che abbiamo provato a ragionare su una serie di elementi per un'analisi comparata di questo voto l'anno prossimo e hanno elettorale la riflessione sul voto del settantanove e dell'ottantaquattro
Non è stata per la verità ricchissima
Da pochi da poche settimane da qualche mese è disponibile un volume che abbiamo curato personalmente ed è dovuto ad una serie di studiosi italiani sul voto come dicevo prima dell'ottanta quattro
Non riferirò
In maniera specifica
Una tabella
Che contempla e contiene i risultati il Paese per Paese in relazione agli elementi di cui ho fatto cenno prima per due buoni motivi il primo è esclusivamente perché il quarto d'ora venti minuti andrebbe via nel tener conto dei dieci Paesi e dei risultati partitamente considerati il secondo anche devo dire per difficoltà io ho sotto gli occhi uno schema costruito con una certa in una certa maniera e sarà possibile sicuramente con più frutto vederlo abbiamo comunque considerato il tipo di sistema elettorale
Il meccanismo attraverso il quale i risultati elettorali si trasformano in seggi cioè il meccanismo
Di traduzione del voto
Tipo di collegio se unico ho diviso in circoscrizioni infine obbligatorietà un non del voto
Secondo punto
La dialettica governo ed opposizione al momento del voto dell'ottantaquattro in ciascuno dei dieci Paesi considerati terzo punto l'affluenza alle urne percentuale dei votanti e quindi relativa astensione
Quarto punto il risultato specifico
In relazione anche alla dialettica al governo e opposizione per la ragione che dirò tra un momento
Rapporto con le precedenti europee del settantanove ed infine tendenza elettorale dentro cui si situano questi risultati
Abbiamo anche cercato di osservare
Il voto localizzato per sub pare vale a dire oltre che evidentemente a livello nazionale anche in alcune dove è stato possibile in alcuni ambiti regionale
Bene
Corsa viene fuori da tutto questo come dicevo un attimo fa non mi potrò soffermare sui singoli paesi
Cosa viene fuori e cosa anche è stato già messo in relazione dalle analisi non moltissime ripeto che sono state fatte
Che si sia trattato di una elezione cosiddetta di secondo ordine elezioni di secondo ordine sono assimilabili alle elezioni amministrative non a quelle politiche
Relativamente al quadro e agli elementi che io accennato
Viene fuori la grande diversità delle procedure elettorali in uso
Il voto in alcuni Paesi obbligatorio in altri non lo è
Il sistema proporzionale
Anche quando sia stato scelto come è stato scelto nella gran parte dei casi fatte salve le eccezioni rilevanti della Inghilterra per certi versi della Francia la proporzionale non è stata anche essa dello stesso genere dello stesso tipo
In in molti casi ci si è trovati dinanzi a proporzionali corretta a liste bloccate a soglie elettorali vale a dire quelle percentuali al di sotto delle quali non si consegue alcun seggio diversa è stata anche l'attribuzione l'adozione scusatemi della ripartizione territoriale per collegio unico come ho accennato prima o in circoscrizione
Questo elemento della diversità di procedura è stato anche ricordato da chi mi ha preceduto in un altro contesto e ci possiamo ritornare tra un attimo ancora si discute appunto della possibilità di uniformare le procedure elettorale
Scarsa affluenza ho già detto abbiamo i dati dei votanti per ciascuno dei paesi e ci sono punte di astensione elevatissime per quanto riguarda Inghilterra Irlanda Danimarca anche qui diversamente motivate sono comunque le punte di astensione maggiore
Tenendo anche conto evidentemente che dopo il voto è obbligatorio come per esempio in Italia l'astensione e certamente minore e che comunque l'astensione corrisponde a corrisponde nella logica a diversi motivi da politici a a socio economici eccetera
Che si è trattato di campagne elettorali giocate prevalentemente su temi di politica interno su questo elemento gioca prevalentemente l'analisi dei politologi
Degli scienziati politici
Vale a dire dalle campagne elettorali
Quasi tutte giocate su temi di politica interna ad un voto
Molto legato e molto dipendente dipendente dalla dialettica o dalle finalità tattiche degli elettori rispetto al proprio governo nazionale
Ancora
Si è registrato un consistente Successo dei partiti di partiti minori
Anche qui dove è stato possibile e ovviamente con diversità di interpretazioni e di ragioni è comunque un elemento comune ai a quasi tutti i casi considerati pensate ai Verdi pensate ad alcune formazioni minori
Anche della sinistra bene questo ha fatto parlare in alcuni casi di un voto più libero
O di un voto liberato o di un voto di desiderio anche si è detto cioè a dire a determinati livelli
Questo elemento di essersi trattato di un testo di politica interna ha giocato in una determinata maniera
Per la stessa ragione ma specularmente inverso a questo a anche segnato il successo di alcune formazioni antagoniste minori
Allora elemento politico generale questa sconfitta dei governi nazionale otto casi su dieci registrano ho detto prima che uno degli elementi considerati purtroppo un non ha una tabella da darvi subito cioè ce l'ho ma non ve l'ho data
Otto su dieci registrano la sconfitta dei governi nazionali per l'elemento che avevamo considerato dialettica tra governo e opposizione al momento del voto
Questo ovviamente ci richiama alla caratterizzazione di elezioni di mezza legislatura o di secondo ordine o soprattutto al fatto che si sia trattato di un testo di politica interno
Badate ancora che in alcuni giudizi
Si è precisato questo elemento
Nel tè nei termini che non si sia già trattato di un voto antigovernativo in maniera pura e semplice
Bensì un voto punitivo di determinate politiche attuate da quei governi nazionali e è una sfumatura non lo credo mi sembra una cosa abbastanza diversa
Un voto antigovernativo un voto contro determinate politiche poste in essere esempio per redatta relativamente a questioni di armamento di dislocazione di attrezzature militari
Per ragioni di neo conservatorismo economico offre o sociale per strategie deflattivo venti e relativi quindi contraccolpi di carattere sociale e politico
E istituzionale
Sconfitta dei governi nazionali ma non voto meramente antigovernativo e neppure un voto tranne qualche caso che si possa assumere come una sorta di referendum a favore o contro
L'Europa atteggiamento verso l'Europa sia pure veicolato attraverso le élite di governo nazionale questo neppure si può dire interamente perché in diversi casi
Sia il governo che le opposizione hanno lo stesso sentimento intendo dire le forze politiche di governo e quelle di opposizione hanno lo stesso sentimento europeista sia esso un sentimento favorevole sia esso un sentimento contrari queste il caso
Per molti versi dell'Inghilterra della stessa
Danimarca
E dei e e devo dire anche in qualche misura dei Paesi mediterranei dove per la verità non c'è una discriminante così netta in in ragione e in materia di europeismo fra forze di governo e forze di opposizione
Allora cosa dire di tutto questo
Forse ha ragione Altiero Spinelli quando ha parlato
Che ha detto e ha parlato di elezioni senza solerti a passione ed elezioni senza soverchi a passione determinano dice Luís ha detto lui un Parlamento senza volto
O ancora Antonio Giolitti che ha detto non si può richiedere una grande partecipazione per un'Europa che lacerata da egoismi nazionalisti bene quali che siano Fondo quanto fondate siano fondati siano questi giudizi non non non entrerò qui nel merito segnalo ancora due cose e completo così il discorso le localizzazioni per su bare che avevamo provato che avevamo tentato riguardano alcuni Paesi in particolare cioè abbiamo cercato di vedere se il voto era influenzato in qualche misura su scala decisamente regionale
Bene per quanto riguarda la Germania le sconfitte maggiori del governo la Germania è uno dei casi in cui il governo nazionale all'atto dell'ottantaquattro è uscito Boy sconfitto dalle elezioni europee
In particolare cristiani sociali e cristiani democratici e le sconfitte maggiori il Governo le registra in zone rurali è possibile che questo si leghi alle politiche alla politica agraria della comunità quanto ai socialdemocratici sempre parlando della Germania perduto nel Baden bio Pemberton dove però erano in corso lotte rivendicazioni operaie per la riduzione dell'orario di lavoro
Degli stessi socialdemocratici recuperano invece in zone industriali nella Saar nel Palatinato Renato
Però anche qui per la presenza di coeve elezioni locali quanto all'Inghilterra
Sconfitta del governo nazionale anche per quanto riguarda il caso inglese il governo
Conservatore con i laburisti che hanno ungo con buon risultato nelle grandi città e nelle zone industriali anche in questo caso crisi economica o avversione alla politica
Economica della del Primiero signora Thatcher
E e possibile spiegazione in questi termini tant'è che i conservatori invece nelle aree rurali meno colpite
Dalla crisi economica mantengono una mantengono le loro posizioni un po'anomalo o a parte il caso di Londra dove i laburisti aumentano del dodici per cento
Ma qui la cosa può essere messa in relazione ad un astensionismo più spiccato che si è verificato nella capita Irlanda ho già ho detto che è uno dei Paesi a più basso tasso di partecipazione e qui la la la contrarietà alla politica agraria della Comunità europea e nettissima
Per la Francia un forte il successo della destra che sembra anticipare in questo caso anche per la Francia
Il successo alle europee della destra penalizza il Governo anticipa lo svolgimento delle successive proprie politiche della destra
E la destra stessa un buon risultato nelle grandi città e nel sud-ovest
Per quanto riguarda le grandi città della Francia questo successo della destra può essere messo sicuramente in relazione ad una condizione sociale più tesa
Pensa la presenza degli immigrati fondamentalmente che può a vere orientato in questo modo
La presenza e quindi la versione per la verità a questa presenza mentre Sud Ovest è una zona circondata da zone di tutt'altro segno di tutt'altro comportamento ma che da duecento anni a questo atteggiamenti e sud-ovest
Della Francia e quindi un caso che si mantenuto fedele per quanto riguarda l'Italia maggiore astensioni dal solito al Mezzogiorno maggiore mobilità del solito nel nord-ovest
Del paese più continuità
Nella zona nord orientale e un larghissimo uso del voto di preferenza in Sicilia e Sardegna
Così molto semplicemente caratterizzando alcune sub appare congiunto con queste osservazioni
Il voto europeo sembrerebbe per quanto riguarda elementi di quantità
Aver funzionato come una sorta di lente di ingrandimento
Voglio dire che ha infatti usato una serie di di di circostanze di elementi di caratteristiche per quanto attiene alla quantità dati in quantitativi sul versante della qualità
Del e dell'orientazione politica il voto europeo è fortemente ancorato alla Scala regionale
Ora avete già ascoltato negli interventi che mi hanno preceduto questa sorta di convergenza questa sorta di singolare coincidenza per cui si dice esiste un livello al di sotto
Della scala nazionale ed un livello al di sopra della scala nazionale che sono accostabili hanno presentano questa questa potenzialità questa suscettibilità di essere messi
In comune sembrerebbe una sorta di di di pressione da una parte e dall'altra sulla scala debole dobbiamo dire in questo caso e parlando delle vicende elettorali cioè del livello della dimensione e della Scala
Nazionale bene io dico che bisogna prenderne atto con con lucidità e naturalmente essere anche molto accorti che non si tratti di effetti ottici odi amori per la geometria per dir così cioè è una cosa da guardare con molta con molta cautela valutando anche e risparmi schieramento quali che ci possano essere in questo intendo dire che Regioni ripiegate su se stesse evidentemente non non al di là di questa sorta di convergenza ideale di concomitanza di scale di livelli direbbero poco
Il problema quindi si pone nei termini
Dei nuovi percorsi elettorali che forse è possibile attingere ed attivare a misura che prosegua e si è detto anche prima quel lavoro che riguarda in sé il Parlamento europeo
Ma anche partiti transnazionali anche candidature fungibili dai diversi Paesi perché non non si capisce non si vede da un punto di vista elettorale ed istituzionale che cosa possa cambiare se non si toccano questi elementi più vigore alla strategia disegnata da Altiero Spinelli relativamente alla fase costituente alla democratizzazione che è stata già richiamata
E infine canali diretti
Regione Europa canali diretti regione Europa significa no economia ma significano anche promozione culturale e valori vi ringrazio dell'attenzione
Ringrazio il professor D'Agostino che anche a voluto toccare un tema di estrema attualità la uniformizzazione delle procedure elettorali
Il tema che non sfugge a nessuno anche per quella che la prossima evenienza elettorale
Non va dubbio che le tesi Amin proposito sono molte una delle quali è stata così fondatamente e con ricchezza di argomenti sostenuta dal professor D'Agostino
La scala regionale appare essere certamente una scala abbastanza vicina alla realtà
Anche se per molti versi dobbiamo dire che non sempre essa risponde nella buona sostanza a quella che è l'esigenza l'esigenza elettorale
Perché la configurazione di in molte regioni a una particolare dimensioni una particolare estensione che si parta a a diversi aspetti allo spezzettamento di diverso
E soprattutto lo ringrazio anche per quelle che sono la e diciamo gli aspetti dei nuovi percorsi elettorali come egli ha voluto ha voluto accennare e quindi alla possibilità che qui tutta questa materia venga finalmente regolamentata
Cedo quindi la parola ora al professor Cappelli
Grazie presidente
Come relatore di chiusura di questa mattinata
Penso di potermi permettere un intervento anomalo rispetto al programma di questa mattina in effetti avrei dovuto tenere il il il mio intervento ieri nel pomeriggio il tema che dovrei affrontare
In effetti non è collegabile al tema specifico di questa mattina in quanto riguarda la normativa e l'applicazione della normativa comunitaria nell'interpretazione e l'applicazione della normativa comunitaria prima e dopo il mille novecentonovantadue
In effetti la la colpevole diciamo la colpevole disattenzione
Destinata e dedicata alle problematiche comunitari che si è avuta nella negli anni passati ha provocato forse come reazione questo questo esplosione
Di interesso tumultuoso per i problemi comunitari attualmente tutti attualmente parlando ovviamente tutti i giornali radio televisione dedicano attenzione a questo problema i convegni si susseguono a un ritmo frenetico quello che doveva seguire i convegni negli anni passati materie di diritto comunitario come capitava al sottoscritto al massimo partecipava seguiva tre quattro convegni all'anno
Adesso ne sto seguendo tre alla settimana quindi questo da già l'idea della quantità di interesse che viene dedicato a questi problemi
è una è stata diciamo una felice intuizione della Comunità europea e in modo particolare dice al calor quello di lanciare come slogan nel mille novecentonovantadue in effetti l'UE a seguito la indicazione il primigenia che è stata diciamo me quella di fissare normalmente una data
Fissare anche una scadenza collegabile a questa data
Da questo momento
Le in paese le società agli enti tutte le persone che possono ritenersi coinvolte dall'applicazione della normativa comunitaria adesso cercano e si incuriosiscono e ci sembra che questo possa essere ovviamente un un dato oggettivo ed anche favorevole anche l'applicazione dalla la normativa comunitaria
è chiaro però che bisogna tentare di
Evitare eccessi
Interpretativi per evitare da un lato che possa essere sminuito quanto è stato fatto finora davano andava normativa comunitaria dalla Comunità europea
Mille novecentonovantadue si inserisce trent'anni dopo l'applicazione di inizio delle esperienze comunitarie e dall'altro lato per non suscitare forse aspetta attivi a ragionevoli ed eccessive che possono poi provocare delle cadute di tensione e delle deduzioni
Quindi per poter tracciava un quadro abbastanza oggettivo senza eccedere come dicevamo nell'uno o nell'altro senso sarebbe opportuno verificare prima di tutto che cosa è avvenuto
A questo fine a questo momento che cosa potrà avvenire a partire dal momento in cui scadono intervengano queste scadenze
Per quanto riguarda ciò che è avvenuto
Se vogliamo parlare dal punto di vista giuridico l'amico Marchioni questa mattina già tracciato e anche gli altri colleghi hanno già dato un quadro di quello che si è verificato sotto profilo giuridico all'interno della Comunità europea si è verificato in pratica
Un ordinamento che si avvicina di più alla a quello che esiste all'interno di uno stato o di uno Stato federale
Ci sono delle disposizioni che sono dotata di addirittura al di fuori dei confini dello Stato che si applicano direttamente all'interno del nostro Stato come l'interno di tutti gli stati membri prevalgono rispetto alla normativa nazionale anche posteriore
Questo mi pare un dato anche politico di rilevanza estrema in quanto viene a cadere il principio della sovranità dello Stato
è ovvio che se il Parlamento nazionale che depositario del potere legislativo non può più adottare neanche successivamente una norma di legge per modificare una disposizione contenute in un regolamento comunitario significa che il Parlamento è paralizzato
Questo ovviamente è un dato di fatto politico dire l'amante importanza ed è questo forse che ha rallentato di molto la nostra Corte costituzionale ad affermare
Perché al l'ultima sentenza che è stata citata che questa mattina che ha riconosciuto la prevalenza dalla normativa comunitaria rispetto alla normativa nazionale è soltanto dal mille novecentottantaquattro la a sentenza granita la numero centosettanta
E sono passati vent'anni dalla prima sentenza Costa ENEL dal mille novecentosessantaquattro la quale aveva affrontato per la prima volta questa tematiche in modo approfondito ovviamente
Ora questo dato di fatto giuridico e politico rilevantissimo ha permesso successivamente e a partire anche dal momento in cui questi temi sono stati affrontati all'interno dei vari Stati membri e dal dalle varie autorità nazionali giudiziarie nazionali ha permesso ovviamente anche l'applicazione della normativa comunitaria con l'effetto immediato dando un impatto sotto profilo giuridico e provocando via mentre dal punto di vista economico delle conseguenze rilevanti
Questo con riferimento ad esempio il problema della libera circolazione delle merci nelle persone dei servizi era anche De Capitani per quanto riguarda la libera circolazione delle merci a parte la Picano abbatte all'abbattimento dei dazi e delle tasse l'effetto equivalente dei contingenti quindi per operare nel senso di creare le condizioni che attualmente si stanno a ancor più accentuando dalla creazione di un mercato unico è chiaro che tutto questo non non sarebbe avvenuto non poteva venire se non c'era una normativa comunitaria e che i giudici potevano applicare ovviamente
E se non esisteva una corte di giustizia che dava un'interpretazione evolutiva all'inizio e poi ripetitiva per quanto riguarda questi principi della diretta applicabilità
Ed è la efficacia e dalla prevalenza rispetto alla normativa nazionale che fosse poi recepita all'interno degli da degli stati membri dall'autorità giudiziarie nazionali
Chiaro che non si può imporre ad uno stato di modificare una propria disposizione di legge
Che prevede ad esempio l'applicazione di una certa tassa che in contrasto con la normativa comunitaria se non esiste una norma che prevalga rispetto nei confronti dalla normativa nazionale questo è in effetti avvenuto quindi il problema della libera circolazione delle merci che attualmente tocca dei settori dire Levante importanza sotto profilo economico
Può dare dei risultati che sono dei risultati dal punto di vista economico importantissimi in Germania è caduto una disposizione che riguardava la tutela della purezza dalla birra
Che esisteva dal mille cinquecentocinquantadue in Italia se la la la corte di giustizia dovesse decide nel senso
Di considerare illegittima la legge italiana sulla pasta italiana di grano duro cade la legge italiana sulla pasta di grano duro quindi ecco è una legge l'uno Stato viene a cadere a seguito di una sentenza della Corte di giustizia che interpreta una norma nel trattato
E quindi una norma di diritto comunitario questi sono degli effetti economici derivanti da una applicazione da un'interpretazione di una disposizione comunitaria
Lo stesso Selicato all'INPS serie di verificato per quanto riguarda il principio della libera circolazione delle persone ormai tutti sanno che esistono queste possibilità di
Consentire dal punto di vista dalla non solo dalla prestazione dei servizi ma anche per quanto riguarda
Al diritto di stabilimento cioè da una prestazione di servizi saltuari ed occasionale di un professionista ad esempio che si reca all'estero per prestare una consulenza oppure se il professionista vuole addirittura recarsi in un altro Stato ed esercitare la stessa professione
Che in precedenza esercitava all'interno del suo paese d'origine
Esistono una serie di direttive gli nei nei nei settori più diversi e i medici per quanto riguarda i tutti i gli le professioni paramediche attualmente anche gli atti dei pinguini
Tutto finora naturalmente tutte quelle professione che hanno che fare con la situazione di carattere
Un conto con settori che abbiano attinenza con dati con situazioni oggettive è chiaro che il il medico che affrontò una una o dei veri
Intervenire in un determinato caso con riferimento alla al alla a una situazione di di patologica si comporterà più o meno lo stesso modo in qualunque Paese dalla comunità quindi è molto più facile
Armonizzare delle citazioni che si riferiscono le discipline l'attività tecniche le professioni tecniche che non quelle giuridiche ad esempio contabili perché queste sono legate alle differenti disposizioni nazionali vigenti nei singoli stati membri ma alla dove domani sia possibile introdurre una regolamentazione uniforme pensiamo all'IVA ad esempio che si applica deve applicarsi in tutti i Paesi allo stesso modo se anche le altre disposizioni di carattere fiscale dovessero contabili con la la la l'aumento delle delle disposizioni di armonizzazione normativa in materia di societaria esempio contabile dovessero gradatamente
Estendersi a tutti i Paesi ecco che avremo una figura di un di un contabile di un di un commercialista che può benissimo domani professare in qualunque in qua in qualunque Paese dalla comunità lo stesso potrebbe venire anche per gli avvocati ovviamente
Già
Adesso è possibile quanto meno per l'attività dell'avvocato in quanto una disposizione Co di diritto comunitario che la troviamo applicata da un tribunale nazionali in Francia in Germania o in qualunque Paese della Comunità domani potrebbe può servire ad un avvocato italiano che la voglia applicarla all'interno del nostro Paese la stessa cosa sul sito succede per i giudici quindi è l'integrazione sotto questo profilo avviene molto più celermente perché c'è la possibilità il video attraverso le le le le sentenze della corte di giustizia alle sentenze dei tribunali nazionali riprese dalle varie riviste quindi diffuse all'interno delle categorie è molto più facile quindi concede e agevola questa diffusione
Dalla normativa comunitarie la comprensione l'applicazione
Non parliamo degli altri settori dove la normativa si applica ormai da molto tempo con un'efficacia decisive ed esclusiva pensiamo settore settore agricoltura non c'è un settore agricolo dei
Trento trentadue non so quali quali sono questi quanti sono questi settori credo che quasi tutti sanno che non c'è settore che non sia disciplinato in modo esclusivo dalla normativa comunitaria e le istituzioni comunitarie gestiscono questa normativa e escludendo l'intervento degli Stati membri se non nei limiti in cui questo possa essere necessario dare attuazione a questa normativa ieri ancorare riportava il ventiquattro ore dalla ennesima condanna dello Stato italiano perché il mi dispiace di essere un po'in contrasto con interventi in questo caso erano interventi di carattere regionale per quanto riguarda la fissazione dei prezzi dal latte
Altra dimostrazione che la normativa comunitaria prevale non solo nei confronti delle disposizioni nazionali adottate dal dal governo centrale ma anche nei confronti di disposizioni che possono promanare derivare da da da enti regionali quindi in in materia agricola tutti sanno di questi regolamenti si applicano forse c'è soltanto il settore delle patate novelle che ancora non sia ha disciplinato ma tutti gli altri dal Vinovo settore lattiero caseari cereali zucchero poll ammette armi eccetera son tutti disciplinati questi settori da normative comunitarie
Altri settori che quasi in esclusiva sono disciplinati l'assetto dalla normativa comunitaria sono quelli della concorrenza tutti sanno adesso qual è l'interesse che ha dedicato al governo che dedica il governo ha questo di la la normativa antitrust
Si è scoperto adesso che esiste una normativa antitrust ormai son trent'sono sono del mille novecentocinque sessantadue che la normativa
Dalla concorrenza comunitarie viene ad essere applicata ovviamente ci saranno dei risvolti politici da tener presente comunque c'è una normativa che ha in praticamente introdotto certe regole che nel nostro ordinamento non sono mai esistite
E perché no da noi se in uno legge il Codice civile legge le leggi italiani quindi quelle esistenti apre facili in durante il periodo fascista o anche successivamente nere che sono tutte delle disposizioni che sono informate
In sono strutturato in modo tale da essere in contrasto con la normativa dalla concorrenza perché è un concetto che nella nel nostro ordinamento non è mai entrato dovrebbe entrare adesso se dovessero introdurre queste disposizioni in materia di concorrenza
Che però a un a una mi sembra di aver capito abbia un un un orientamento politico ben preciso ma a tutti i problemi delle delle concentrazioni delle fusioni di società problemi di contratti accordi di esclusiva sono tutti disciplinati dalla normativa comunitaria e le imprese devono seguire queste disposizioni perché le disposizioni materico un corrente articolo ottantacinque ottantasei i regolamenti che erano dato attuazione sono direttamente applicabili e nel caso in cui un accordo sia stato stipulato in violazione di questa di di queste normativa sono nulli di pieno diritto un operatore può in invocare la norma
Andare davanti a un tribunale far dichiarare nulla quella disposizione che limita o che dovesse in qualche modo essere in contrasto con la normativa della concorrenza perché altera questi rapporti che invece la normativa della concorrenza intende tutelare questo per dare un cadeau sintetico e veloce della situazione così come attualmente si è attuate sia realizzata e dichiarato la che permette ora di parlare del mille novecentonovantadue in termini forse così
Non do alcuna parte messianici dandoli
Dando quasi l'impressione che al di là di questa data debba verificarsi
Così di di di di
Immediatamente la la costituzione degli Stati Uniti d'Europa
Ora è ovvio che probabilmente non avverrà
Tutto questo alla fine dal dal mille novecentonovantadue magari nel mille novecentonovantatré o nel mille novecentonovantaquattro è chiaro però che l'orientamento è irreversibile ormai la situazione è stata portata a un punto tale per cui questa realizzazione del mercato unico dovrà in ogni caso a venire anche se dalla dichiarazione dei governi che hanno ha ratificato l'Atto unico europeo in effetti si è fatto riferimento alla mancanza di effetti automatici alla scadenza dal mille novecentonovantadue però non ha escluso dato che solo e che questa affermazione contenuta nella dichiarazione non trattato quindi non l'Atto unico europeo che la corte di giustizia continui nella sua interpretazione evolutiva così come ha fatto il momento in cui si trattava di interpretare la scadenza del primo dalla la la prima scadenza del periodo transitorio del mille novecento sessantanove
Ora che cosa può capitare che cosa dovrebbe avvenire dopo questo questa scadenza ora in effetti a mio avviso intanto cadendo quello che dovrebbe essere il controllo fisico del prodotto parliamo di Imèr CIPE che si può ovviamente poi estendere queste considerazioni anche gli altri settori persone capitali cioè cara ma per quanto riguarda le merci che tocca da vicino quindi il problema proprio dalla costituzione di un mercato unico è chiaro che diventa drammatica la situazione in tutti quei settori in cui esiste una diversità di regolamentazioni nazionali penso al settore dei prodotti alimentari penso al settore dei prodotti che hanno effettivamente per diverse ragioni una disciplina non uniforme in tutti gli stati membri
Ora ci sono questi contrasti e in ogni caso anche sei sì sollevano questioni davanti ai più vari tribunali nazionali c'è sempre come sbarramento la dogana e quindi in ed è facile ovviamente condizionare il comportamento dei doganieri dall'autorità centrale si dà una certa disposizione questo si verifica tutti i giorni sui giornali si vedano
Di poi problemi di questi leggono problemi di questo genere si può fermare il prodotto alla frontiera
Per ragioni giustificato oppure no ma domani se la frontiera non ferma quindi il doganiere non c'è più la frontiera il prodotto entrate e quindi la questione l'eventuale contestazione si fa dal dal negoziante di casa nostra o o in un supermercato quindi il problema diventa veramente difficile perché la difficoltà di poter fermare un'eventuale prodotto che per ragioni particolari sia stato ad esempio fabbricato
Con degli ingredienti che secondo la legislazione nazionale non sarebbero ammessi
E quindi riduce di molto il costo di questo prodotto e quindi può essere venduto ad un prezzo inferiore quindi può fare concorrenza al prodotto nazionale pensiamo ad esempio alla situazione dei dadi da brodo forse nessuno ne sa
No non conosce questa situazione e la regia sono italiane talmente restrittiva che impone l'impiego di ingredienti per fabbricare i dadi da brodo che effettivamente ne rende un prodotto molto costoso quindi è un prodotto che circola all'interno dello Stato italiano e difficilmente un altro prodotto attualmente riesce a far concorrenza
Al al al dato da Prodi italiano perché gli altri prodotti sono sono sono sono fabbricati in in con ingredienti diversi se domani il prodotto dovesse la la frontiera Kal-El prodotto entra e quindi costa molto meno ovviamente si trova fa una concorrenza terribile al prodotto nazionale che avrebbe difficoltà ad essere smerciare ecco quindi che cosa dovrebbe verificarsi prima della scadenza da novantadue occorre che assolutamente la comunità
Trovi il modo di uniformare quanto meno gli standards del dal novanta al novantacinque per cento
Dei prodotti che dovranno liberamente circolare all'interno della comunità prima che arrivi il momento in cui il prodotto possa liberamente circolare secondo quella ormai accettata e famosa teoria giurisprudenza dal Cassis de Dijon
Secondo cui quando un prodotto è fabbricato secondo le leggi in vigore nel paese d'dal paese produttore deve poter liberamente circolare in tutti gli altri stati allora che cosa può verificarsi che uno va pro a produrre nel paese dove non ci sono standard di nessun genere e il fatto che sia regolarmente fabbricato secondo le leggi in vigore in quel Paese dà diritto a questo prodotto di invadere qualunque altro
Paese europeo e questo può effettivamente provocare e creare grosse difficoltà pensiamo ad esempio al caso dalla cioccolata
Il cioccolato che qua per essere fabbricato secondo determinate regole deve avere in massima parte burro di cacao esiste in alcuni Stati la possibilità di propri Carlo con altri ingredienti
Lo yogurt con con con fermenti lattici vivi o morti la l'Olanda chiama yogurt un prodotto che contenga anche fermenti lattici morti l'Italia la Francia la Germania vogliono soltanto impiegare questa denominazione
Se contiene fermenti lattici vivi ecco quindi il contrasto domani prodotto entra nessuno lo ferma le contestazioni vengono ad essere affrontate da cinquanta pretori che possono avere un'opinione diversa la stessa cosa può verificarsi con i funzionari delle USL a che possono avere opinioni diverse e quindi ci troviamo in una quello sì sì ma difficoltà quindi ecco quindi una ragione per cui il Parlamento in modo particolare diciamo anche tutte le autorità che possono essere interessate a questo problema se ne rendano conto e possono già fin da ora mettere in moto certi certi
Accorgimenti per evitare che tutto questo possa verificarsi credo che diciamo anche per evitare di dover togliere tempo e al dibattito eventualmente possiamo fermarci a questo punto e credo che di aver detto abbastanza per rendere chiari anche questi concetti e per rendere anche chiari pericoli i rischi che si possono verificare tutta
Ringrazio il professor Capelli per la
Varietà delle sue argomentazioni tutte interessanti in particolare devo sottolineare come emerga chiaramente una più facile integrazione
E quindi più rapida e per quanto riguarda l'aspetto della libera circolazione delle persone e quindi delle professioni appare chiaramente intuitivo come una siffatta materia si presti ad essere regolamentata con maggiore e più e più ora
Più rapida e più rapida armonizzazione
Quindi
Consentitemi prima delle Black di svolgere il mio breve intervento rimanendo seduto diversamente diversamente dovrei spero di mantenermi al di sotto dei limiti prescritti perché so benissimo che siamo ormai ad un'ora tarda
Ecco credo che da questo interessantissimo incontro che
Le posso definire sicuramente concreto e di alto valore scientifico si schiudono prospettive nuove e speranze fondate
In particolare ha voluto accogliere due cose che dirò proprio a Flash
Due e mi né due sottolineature che così bene sono state fatte dalla Presidente della Giunta regionale lombarda Tabacci e dal ministro degli esteri Andreotti
Che si pongono a dire in complementare età o meglio in consequenzialità l'una con l'altra
E precisamente
Si chiede il presidente della Giunta
L'euro sclerosi dice va superata con il ricorso a nuovi soggetti capaci di ridare spinta all'integrazione europea si chiede quindi Roy è possibile configurare tra questi soggetti le regioni
Il ministro degli esteri abbiamo sentito commessi auguri che venga istituito e Senato delle regioni
Si chiamerà al Senato si chiamerà con un'altra con un'altra denominazione non è il nomen juris interessa l'età dei patto che sì e giunto il momento e credo maturo per il riconoscimento delle regioni quali protagoniste nella nella formazione della volontà della volontà dello dello Stato in primo luogo e quindi anche della volontà comunitaria
Io nell'in questo breve intervento mi consentì consentiti quindi illustrare le esperienze che sono maturate nella mia regione il Friuli Venezia Giulia in seno alla Comunità di lavoro Alpe Adria della quale noi facciamo parte insieme ad altre undici regioni europee
Con la firma del protocollo di intesa tra queste regioni avvenuta nel novembre del settantotto a Venezia
Quattro Laender austriaci il Salisburgo l'Alta Austria lo stile la Carinzia lo Stato tedesco dalla barriera e Civati è stato due repubbliche socialiste jugoslava e Slovenia e Croazia due regioni italiane Veneto Friuli Venezia Giulia e da ultimo anche la Lombardia
Gettarono le basi di una comunità che attraversi una gradualità di consensi ed iniziative unisce oggi
Con l'ingresso del Trentino Alto Adige della come ho letto della Lombardia una popolazione di oltre trentasette milioni di abitanti su una Cipro superficie di duecentosettanta mila chilometri quadrati
Senza rinnovare qui ricordo delle vicende storiche del clima politico e sociale che portò dieci anni fa la costituzione di questo organismo
Posso affermare oggi come allora
Che rimangono invariate le motivazioni che vi sottintendono e chi si rifanno ad un comune passato storico una comunità civiltà cioè una comuni situazioni geo economica una comune necessità di integrazione delle rispettive linee di sviluppo strategico
Al teatri a costituisce io credo questo organismo di regioni
Il primo e finora unico esempio di un organismo di collaborazione internazionale ed europeo di cui facciamo di cui facciano parte contemporaneamente regioni dei Paesi aderenti alla Comunità europea e quindi alla NATO
Aria addio ad un Paese neutrale come l'Austria è un Paese non allineato come eppure la Jugoslavia e infine di due regioni appartenenti addirittura al come e con quali sono le due regioni ungheresi
E un esempio io credo assolutamente unico in tutta euro
è un modello di collaborazione come ha detto esemplare di grande valenza soprattutto politica nel ed agile nel suo funzionamento
Le materie che sono ritenute di comune interesse sono state individuate e indicate nello stesso protocollo d'intesa del settantotto per affrontare e portare aria realizzazione arredo azioni sotto forma di risoluzioni le indicazioni dei presidenti degli esecutivi sui diversi temi e quindi sono stati istituite adeguate commissioni in numero di quattro di di lavoro per occuparsi delle varie competenze che riguardano definizione riguardano la trattazione dei trasporti dei tattici delle direttrici quindi stradali e ferroviarie dell'assetto del territorio e dell'ambiente sulla della cultura dell'economia e così via
Anche le presidenze delle commissioni sono ruotanti così come è la presidenza dell'intero organismo di alte abilità che viene ad essere rinnovato ogni due anni
Lo spirito la pratica dei rapporti di cooperazione tra alta regionale di Alpe Adria non è stata tuttavia intesa solo come un accordo tra vertici ma si è andata via via realizzando nelle più diverse realtà
Istituzionali negli enti economici mila sezioni civili coinvolgendo anche camere di commercio partiti sindacati musei università sodalizi di tutti i generi e istituti bancari
Non da ultimo devo dire che nel lo nell'aprile dello scorso anno appunto al fine di
Approfondire la conoscenza dei rispettivi ordinamenti di queste regioni si è tenuto a Trieste un interessante convegno tra tutti questi assemblee legislative dell'Alpe Adria convegno volto appunto a conoscere gli ordinamenti stessi e i poteri che le singole regioni di questo organismo hanno
Terzo posto che venne giudicato indispensabile se si voleva conoscere più da vicino questa realtà
Questo questa realtà regionale effettuata all'incirca nel centro Europa e di tutta evidenza infatti che dialogare senza sapere i limiti istituzionali che le singole regioni hanno le competenze che ciascuna delle regioni hanno e significa significa protrarre nel futuro una intesa protrarre nel più puro una ormoni una armonizzazione e la ricerca di una o molto imitazione anche delle normative da questo convegno al quale la la la ragione di fondo fu affidata al professor Paladin
Nostro presidente della Corte costituzionale emersero in sostanza dei principi
Che
Via via si spostano a seconda che si vada verso il mondo di origine germanica o verso il mondo di origine latina e principalmente questo
Che la competenza presuntiva
Abile è sempre maggiore nei commi nel più ci si avvicina e nel mondo germanico più la competenza presuntiva nel vuoto normativo è delle regioni e meno dello stato e più invece ci si avvicina al mondo latino
Più la competenza presuntiva e in caso di carenza di norme e dello stato invece delle regioni
Ecco quindi un risultato senza dubbio importante pestato ottenuto oltre che nell'aver individuato inni ciascuna delle regioni quelli che sono gli interlocutori istituzionali che ciascuna delle regioni a
Per dirimere determinate determinati problemi che
Insorgono nella regione stessa oppure problemi di comune interesse con altre era indispensabile conoscerci abbiamo fatto questo passo ed io credo che abbiamo percorso forse dal punto di vista della integrazione europea abbiamo forse percorso altre regioni altre assise pur interessanti
Io dirò che non
D'altra parte se si fosse limitata la presenza delle Regione abbia un incontro tra gli esecutivi e ben chiaro che avremmo potuto non avremmo potuto parlare di originalità o di comunità
Anche il nostro Paese e Paesi come l'Albania
Per dire intrattengono relazioni tra esecutivi ma non per questo si può definire una comunità di lavoro questo grado di maggiore come posso dire di maggiore collaborazione avviene quando dagli esecutivi scendiamo all'un rapporto tra i legislativi
Come dunque fino ad oggi si è espresso questo ruolo degli organi legislativi
Per tradurre nei fatti questa presa di coscienza risulta più imprescindibile come ho letto una approfondita in indagine delle norme che regolano l'attività dei vari organi istituzionali
In una parola la casa entro la quale i visitatori delle regioni delle repubbliche dei lender e delle province autonome abitano e di potere che in questa casa ad essi sono attribuito distinguere come si articolò negli ambiti amministrativi vari provvedimenti e i diversi livelli delle competenze confrontare l'insieme delle norme fondamentali dei rapporti e delle con le istituzioni centrali
E quelle che disciplinano i rapporti con gli enti intra regionale
Ebbene questo grande confronto si è svolto con echi precedenti di quasi tutte le assemblee legislative deciderò subito però precisare che non si è trattato di un convegno finalizzato a rappresentare una formale descrizione degli ordinamenti dei rispettivi Stati e delle unità politico istituzionali Ignesti compresi
Per quanto molto elevati siano stati contributi scientifici da parte di docenti universitari giuristi
Si è trattenuto si è trattato soprattutto di un grande sforzo comune volto a chiarire gli spazi reali di cui dispone questo organismo definì chiamato Alpe Adria
Per il conseguimento più efficace dei propri obiettivi che io poco fa ho in un o enunciato più recentemente poi si è dato avvio alla redazione di una specifica intesa con la quale si intende dare stabilità
Ad una forma definita alle iniziative alle consultazioni tra queste assemblee nell'ambito delle proprie specifiche competenze senza sovrapposizioni o rivalità con i rispettivi esecutivi nel nostro Paese noi sappiamo non sono previste forme di cooperazione interregionale sul tipo di quelle ben note all'ordinamento tedesco
Come ho detto all'ordinamento ostile con Jugoslavia perché la competenza di questi sono generali mentre quelle italiane sono delegate Igna politici settori o materie accordi formali perciò non sono possibili
Ma ciò non toglie come autorevolmente affermato il professor Paladin nelle sue conclusioni che una base giuridicamente più salda di tale relazioni si possono trovare approfondendo alcune norme della Convenzione di Madrid del ventuno maggio mille novecentottanta
La comunità Alpe Adria
Egli ha affermato si potrebbe perciò opportunamente e legittimamente porre come una sorta di gruppo di pressione nei confronti dei rispettivi governi centrali per far stringerà bensì quanto previsto dall'articolo tre terzo comma della citata convenzione
Che punto prevede accordi Michele multilaterali sui temi ed argomenti già preventivamente accordati in seno alla comunità stesse veri e propri accordi esecutivi questa volta giuridicamente impegnativi per i vari partiti
Finora in sostanza l'Alpe Adria funzionato sulla base di rapporti tra esecutivi ed a questo convegno invece emerso con tutta evidenza che si si porrà nel realizzare appieno le intese da raggiungere
Georgia raggiunte fai Partanna chi ci vorranno rendere pienamente operative l'Inter gli stessi si devono agire a più livelli coinvolgendo tutti i poteri cointeressati nell'ambito delle regioni e dei lender sedere pubbliche non so
Perciò non si deve e non si può fare a meno dei consigli regionali e più in generale dell'ISI i cattivi
L'attuazione degli accordi formali o informali richiede ci si vuole pervenire ad un'attuazione veramente completa che si legiferi nel senso così deliberato
Vi si dispongono speso che si rinvengono i mezzi occorrenti per fronteggiare questi oneri che si assumano deliberazioni amministrative generali
Le quali sono almeno in certi ordinamenti e come quelli propri delle regioni ordinarie italiane di spettanza del consiglio e non del Consiglio del governo regionale cui spetta sempre e comunque l'attività promozionale
I consigli regionali rappresentano tramite istituzionale tra i governi e popoli anzi fu il collega Guidolin che questa occasione coniò questo principio ci passa cioè dall'Europa dei governi all'Europa dei popoli questo il salto dalle ai dagli esecutivi agli strappi
Posta in questi termini l'Alpe Adria e voi capite bene assai simile a quella che in campo più vasto ci pone per la costruzione di una reale Unione Europea
Ed in questo senso io vorrei esprimere il più vivo apprezzamento al collega
Presidente Semenza per questa grande assise ed aggiungo una particolare sollecitazione a luglio al presidente del coordinamento bomba avvocato con dazi e a tutti gli altri colleghi e di estendere di ampliare ancor più la nostra collaborazione in questo campo
In nuove e più efficaci for
Dando ad esempio avvio con altri organismi interessati le istituzioni europee diverse organizzazioni interregionali e transfrontalieri ad un'analisi di degli specifici aspetti giuridici e istituzionali di tutte le regioni europee
Perché solo conosce invece le più reciprocamente anche sotto gli aspetti istituzionali sempre più a fondo potremmo conseguire risultati più ambiziosi avviandomi quindi a concludere
Al di là delle esperienze dell'Alpe Adria io spero di aver illustrato l'importanza del ruolo e della funzione che le assemblee e gli organi legislativi e comunque hanno nelle relazioni internazionali
Io oggi vorrei confermare perciò l'impegno del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia a proseguire su questa via con coerenza ed Energia nel puntuale rispetto delle norme costituzionali e statutarie nella consapevolezza della ne alla scelta europea cui è legato il nostro futuro grazie
Che dovrà passiamo al break quindi avremo un quarto d'ora circa di interruzione prego
Vuole Maria Luisa casa maniaco e l'altra del professor Dario velo
E qui con noi che ordinario di Tecnica Industriale e Commerciale Università di Pavia
Ripeto stiamo arrivando al nodo del problema anche come interesse e cioè come fare l'unità politica europea questo il nel il sugo
Non non basta
Che sarebbe già molto però il mandato al prossimo Parlamento europeo
Che si mette in condizioni con il nostro appoggio col nostro afflusso
Di emanare direttamente al governo europeo
Bisogna anche studiare tutte le altre formule con le quali affiancare questa proposta ivi compreso l'approfondimento del Senato europeo della Regione
Lascio a Luisa casa Magnago che è persona di grandissima sensibilità di esprimersi riguardante le cose che lei vuol dire e dopo sentiamo professor Dario Velo dopodiché c'è l'interruzione della del pranzo grazie
Grazie presidente
Volevo
Innanzitutto prima di dire quattro cose
Sottolineare ai relatori precedenti che il potere reale che il Parlamento oggi via
E il potere di bilancio
E il bilancio della comunità non è ancora approvato proprio perché i parlamentari europei all'unanimità hanno deciso di capovolgere
Gli indirizzi e la politica regionale e previo ritardi in via intorno ad altre politiche
Ecco quindi che il Bilancio verrà approvato forse nella prossima seduta Di Maggio
Tentando di coinvolgere il Consiglio dentro nuove politiche non solo nominalistiche ma con contenuti di unità di conto precise
Ho voluto precisare questo per dirvi che la struttura del Parlamento europeo regolarmente eletto ha cambiato lei percentuali e ha diminuito intorno al tema della politica agricola stanziamenti
Non
Togliendo la validità alla politica agricola ma trasformandola da politica
Fatta per finanziamento di scorrettezza a politica di Investimenti
E devi un trolley politiche regionali mi sembra importante sottolineare però un capitolo nuovo
Le nostre politiche regionali hanno dimensioni sovranazionali ed evidentemente sì
Restringono in regioni del nord regioni del centro e regioni del mediterraneo mi sembrava importante indicare questo
Un secondo punto che mi interessa sottolineare e legato al tema
Sì del mille novecento novantadue facendo però come premessa che importante è il mille novecento ottantanove
Hanno delle elezioni europee essendo io all'interno del Parlamento con colleghi di tutti i partiti
Dentro la Commissione istituzionale diamo a questo hanno un grosso significato
E il relatore precedente che diceva basterebbe soltanto dare un mandato a queste elezioni perché
Sì istituisca il tema costituente
Io sono convinta e lo dirò alla fine che in collegamento a questo discorso e necessario anche in contemporanea a bere un mandato preciso a terra per rosso un referendum
Desidero comunque ringraziare la Regione le regioni per queste iniziativa che individua nell'integrazione europea
Il punto strategico Attraverso cui passando le ipotesi di soluzioni di molti problemi della Società europea
Siamo di fronte a una ventata di liberalizzazioni a livello comunitario che dovrebbe compiersi entro il mille novecentonovantadue
Hanno un limite come ha detto il professore precedente per l'abbattimento delle residue barriere che ancora ostacolano la libera circolazione delle persone
Delle merci
Dei servizi e dei capitali
Il mercato unico europeo comporterà mutamenti sostanziali nei prossimi anni per la nostra economia
La sua gestione e il comportamento di imprenditori banchieri operatori economici e finanziari e operatori locali
Per la verità anche questo atto unico è la risultante di un lavoro che questo Parlamento ha prodotto nella commissione istituzionale e soprattutto in aula
Abbiamo trovato i due terzi di consenso per la revisione dei Trattati di Roma e solo il Consiglio europeo di Mila no
Induce le scelte che il Parlamento europeo aveva fatto e produce questo atto unico europeo
Noi volevamo per materia sovranazionale a vere potere cogente deliberanti noi abbiamo invece avuto dei ritagli dentro questo atto unico e il ritiene che il Parlamento europeo indica
Ed è proprio una risoluzione che presenteremo fra dieci giorni al Parlamento europeo con la firma di tutte le forze politiche
Riproduce invece il trattato dell'unione o l'unione politica europea
Come scelta prioritaria il grande mercato da solo non produrrà che poco
Per raggiungere comunque l'obiettivo di quello che viene definito un grande spazio economico comunitario
La cinese si è data con l'adozione del testo di revisione istituzionale conosciuto come l'atto unico questa famosa scadenza del novantadue la Commissione delle Comunità segue un preciso programma
Definito emblematicamente libro bianco che contiene all'incirca trecento legge per compiere lo smantellamento delle barriere interne
Si tratta di trecento provvedimenti comunitari
Che costituiscono o modificano altrettante leggi nazionali
Quando esse contengano elementi di protezionismo dirigismo assistenzialismo incompatibili con un mercato interno europeo quindi il novantadue si colloca come un'opportunità per far avanzare l'Europa inefficienza mobilità coesione economica e sociale
Cooperazione monetaria comprerà azioni scientifica e di ricerca
L'operazione novantadue tocca in particolare tre diversi ambiti
Saranno infatti progressivamente smantellati gli ostacoli fisici
Relativi ad esempio alla ponderosa documentazione imposta al passaggio delle frontiere
In secondo luogo saranno abbattute le barriere tecniche insite nelle norme tecniche
Nelle pubbliche aggiudicazioni nei controlli di cambio nelle norme di prestazioni di servizi infine per quanto riguarda gli intralci fiscali dovrebbe attuarsi una semplificazione
E armonizzazione della fiscalità indiretta IVA e accise i cittadini europei godranno dei vantaggi offerti da un mercato aperto con una gamma di servizi più vasta
Dalle assicurazioni al risparmio al credito
L'integrazione finanziaria europea articolata nella liberalizzazione dei capitali
E nelle libere prestazione dei servizi
Costituiva un indubbio vantaggio per le imprese che ricorreranno più agevolmente al risparmio e investiranno più efficacemente
La presenza di una moneta europea costituì Ra al tempo stesso una condizione di fondo ed una garanzia alla libera circolazione dei capitali
Si pensi ad esempio come la situazione in critica in cui versa la fidanzata locale
Potrebbe essere affrontata con il ricorso diretto ai mercati finanziari in particolare al mercato dei capitali in unità di conto europea
D'altro canto le banche e gli enti creditizi specializzati dovranno offrire nuove tecniche di finanziamento dei grandi Investimenti
Affinché ciò sia possibile si rendono necessarie nuove forme di collaborazioni fra istituzione specializzati della comunità
La loro trasformazione in organismi più dinamici in grado di assumere partecipazioni incrociate e Dida
Rinnovabili modi di finanziamenti fra grandi Investimenti pubblico pubblici
Soltanto da un efficace coordinamento fra centri politici decisionali locali e operatori finanziarie di istituzionali europee potrà nascere uno nuovo rapporto fra le grandi città re Europa le grandi regioni e il loro banchieri il mercato interno e quindi il quadro di riferimento indispensabile
Ma così commesso è realizzabile nell'ambito dell'Atto unico europeo presenza gravi carenze
Sia per l'URSS l'insufficiente estensione delle competenze comunitarie che per l'insufficiente riforma dei meccanismi decisionali il grande mercato interno deve essere considerato un passo obbligato verso forme più avanzate di coesione politica
Il principio del libero scambio deve cioè costituire un positivo un presupposto per il progresso economico ma in nessun modo deve rappresentare un regresso sociale
Siamo infatti in presenza di costi sociali allarmanti quali il dilagare della disoccupazione che investe ormai sedici milioni di persone in Europa fra cui soprattutto giovani e donne
Il libero mercato da solo Norris Anna questa situazione
Nei futuri tassi di crescita prevedibile consentono di superare isolatamente il problema hiccup occupazionale
A questo proposito il Parlamento europeo si sta abbattendo perché vengano raddoppia le dotazioni dei fondi strutturali diretti a sollevare le regioni in ritardo economico e le categorie sociali a più alto rischio
Il Parlamento inoltre devi acquisire il suo giusto spazio democratico per garantire a livello comunitario il controllo dell'esecutivo
Occorre in Europa un vero governo europeo responsabile di fronte al Parlamento europeo che in via attuazione concreta alle scelte politiche fatte dagli elettori
Per colmare l'attuale deficit democratico il Parlamento europeo assume una iniziativa costituente
Chiedendo ai governi europei il conferimento di un mandato in occasione delle prossime elezioni del mille novecento ottantanove
Abbinando delle consultazioni referendarie ove consentito dalle Costituzione nazionale
Come strumento di pressione politica oppure dando soprattutto per quelle regioni o per quelle nazioni ovvero referendum non sia possibile il valore di elezione costituente
In questa prospettiva il mille novecento novantadue e allora un appuntamento importante ma quasi scontato l'interdipendenza delle economie
La trasformazione delle finanze si muoverà in spazi internazionali sempre più sofistica
La scelta europea si misura allora sull'impegno per eliminare quelle debolezze dei paesi a livello politico economico e sociale
Che riducono la nostra possibilità di imporre più Europa nelle sedi comunitarie
Una linea dire una giornata ragionata fermezza
Ha premiato l'Italia
Nell'ultimo vertice di Bruxelles sui capitoli delle risorse proprie e dei fondi strutturali il vero discorso eh premiare le regioni del Mediterraneo che devono acquisire capacità e forzati contrattuale all'interno dell'Europa
E permettetemi di dirvi per quanto riguarda le regioni e le riforme della costituzione varrà la pena di verificare se la seconda camera l'attuale se è nato non possa diventare la stanza delle regioni e allora questo Parlamento italiano in collegamento con i Parlamenti nazionali formando una federazioni degli Stati sarebbero presenti col consiglio europeo che diventa la seconda stanza legislativa
Dell'europa con un Parlamento che col decide con una Commissione europea
Che diventa davvero il Governo dell'Europa con un esecutivo che ha nelle proprie mani un potere reale controllato
Code inciso
Vinificato dal Parlamento regolarmente eletto grazie
No no no che ringraziare veramente
Questa autorevole rappresentante del parlamento europeo che io poi non avevo detto è vicepresidente della commissione per lo sviluppo e la cooperazione del Parlamento europeo
Quindi parla veramente con molta cognizione di causa
Ringraziarla perché ancora una volta l'avevo già riscontrato quando mi sono recato a Strasburgo per significare al presidente del Parlamento
Non solo l'invito a venire i nostri lavori a tutti coloro che erano presenti vicepresidenti ai capigruppo del Parlamento europeo siamo trovati tutti insieme
Come era importante ed è importante
Non soltanto che nove Regioni sosteniamo il Parlamento europeo e anche le prossime elezioni del mille novecentottantanove ma che il Parlamento europeo mostri di capire cosa che sta facendo ampiamente che il la connessione con le regioni estremamente importante
Cosa succede coi paesi dove le Regioni non esistono sentiremo poi oggi autorevoli scienziati universitari inglesi
Si parleranno di questo perché l'Inghilterra ad esempio è un Paese di grandissima è quello che ha dato il Parlamento tutto il mondo no che in questo contesto nona regioni
Intesa nel senso moderno che la parola
Ebbene sentiremo anche loro che cosa dicono
E ne siamo molto curiosi perché è chiaro che o questo movimento che noi almeno noi crediamo di armi di di di prendere intanto che è già in moto gli diamo un ulteriore spinte se vogliamo spot scuotere il sacco
Ebbene se questo movimento trova quantomeno il favore e la possibilità di innesto nell'opinione pubblica
Dicevo prima un giornalista che mi domandava del come mai questo questo questo convegno è giocato su tre momenti quello istituzionale quello economico eccolo cultura informazione mi sto accorgendo man mano che si sviluppa il discorso qua dentro
Che la parte cultura informazione è forse la più importante voglio dire al al momento cioè non è che ne sia più importante della parte istituzionale piuttosto che della parte economica per carità ma diventa importante perché tutto questo lavoro che stiamo facendo che stiamo cominciando che stiamo portando avanti diventa nullo se cade nell'indifferenza cioè ce ne sono nell'informatica
Se invece il canale informativo comunicazioni giornalismo
Politici di tutte le nazioni
Si agitano si danno da fare per andare nella direzione unitaria della formazione del governo
Unitario europeo
E non lasciano cadere nell'indifferenza al discorso non è detto che questo vi si riesca subito però comunque già il mille novecentottantanove e diventa un fatto estremamente importante con l'elezione del nuovo Parlamento europeo perché si troveranno sul tavolo il parlamentare europeo già prima di essere eletti un compito formidabile
E se però non non glielo mettiamo sul piatto
Come è possibile cioè se non se non lo poniamo non lo porgiamo a tutta l'opinione pubblica europea
Al massimo del possibile nei prossimi mesi con anche delle proposte che sono variegate ma comunque vanno approfondite vanno studiate per esempio questa proposta che ha fatto Luisa casa Maniago adesso sulla questione del Senato italiano che diventi addirittura uno dei dei dei membri di un Senato di una camera
Europea a patto che sia un'espressione delle regioni evidentemente questo chiaramente tre anche quei temo una formula la quale va approfondito immediatamente ma non va approfondita nel silenzio di una cameretta o di alcuni pochi specialisti no va approfondita
Rivolta a tutto il pubblico europeo insomma abbiamo la maglia la maggiore concentrazione di televisioni la maggiore concentrazione dei giornali la più alta cultura del mondo perché credo che l'Europa dispone di questo differenziata opportunamente in diverse il diverse culture originale che sono uno più interessante dell'altra è possibile che non riusciamo a giocare questo ruolo tutti quanti insieme e e questo che mi auguro e ora ho portato via un attimo di tempo professor professor vero che come di corte ordinare italica industriale come il terrorista di Pavia cui dopo ben volentieri la parola subito grazie
Grazie presidente
Allora innanzitutto lascio agli atti la relazione permettete invece un po'di osservazioni più fa la quota di perché mi sembra sia opportuno arrivati a questo punto inserirsi nel dibattito seguendo le cose importanti che sono state dette dall'onorevole presa maniaco dal Presidente la Maniero dagli altri interventi di questa mattina che mi sembra abbia proposto tutti in modo diverso
Ma ricorrente un tema il tema costituzionale il tema costituente
E in effetti non poteva testo e così perché noi siamo ormai alla vigilia del prossima elezione europea in cui oggetto principale sarà puramente proprio questo il mandato costituente al Parlamento europeo siamo alla vigilia del novantadue che segnerà una svolta la fine di una tappa del processo di integrazione europea e quindi siamo alla vigilia di una scadenza che epoca completamente la necessità di affrontare scadenze costituente scadenza costituente in che senso in che senso
Mi sembra che qui volendo schematizzare al massimo noi possiamo dire che la comunità
La vita comunità può essere divisa grosso modo in quattro tappe
Stiamo finendo la terza tappa siamo agli inizi potranno essere agli inizi della quarta da qui Mata
Per il progetto della comunità dall'origine fino a sessantotto abbiamo costruito il mercato comune è stato successi del mercato comune benissimo
è arrivati sessantotto finita questa prima tappa cosa bisognava fare
Abbiamo capito subito l'abbiamo detto è stato ripetuto da tutti è chiaro che per andare avanti la seconda tappa poteva essere fatalmente una cosa è una cosa soltanto
Cioè l'unione monetaria cioè l'unione economica monetaria cioè l'Unione
L'Unione Europea
Fatto mercato comune il passaggio successivo non poteva essere che questo l'abbiamo detto abbiamo inventato una serie di piani non abbiamo fatto abbiamo detto non l'abbiamo fatto
Per cui in realtà la seconda tappa del processo integrazione è stata una non sta è stato un decennio perso
Sono stati gli anni settanta
In cui siamo stati fermi in cui non abbiamo avuto il coraggio di fare certe necessarie in cui l'Europa si è diviso sempre di più disordine monetario crisi economica stagnazione scollamento della comunità Crise mercato comune agricolo eccetera eccetera
E questa è stato il decennio perso dall'Europa e oggi ancora ne stiamo pagando le conseguenze
è arrivati all'affondo
Nel momento in cui stava saltando veramente mercato comune cui stava con Lando si modo definitivo il la comunità europea cui era rimessa in discussione tutto tutto è rimasto discussione tutto quanto avevamo costruito nel dopoguerra
Beh abbiamo avuto il coraggio di fare una
Un salto di cambiare direzione di di reagire di reagire toccato il fondo abbiamo deciso e abbiamo avuto che cosa
I poli e Marcolin la vera risposta era l'Unione europea e all'Unione panico monetaria era era una banca centrale europea è una riforma costituente costituzionale del processo OK in realtà ai batteri il suo passato l'abbiamo avuto ma ha in realtà abbia avuto un mezzo soprassalto e cioè si è detto
Dividiamo dividiamo in due il nostro futuro una fase pre federale una fase invece vera e propria fede la fase prevederà le cose sta cominciamo a costruire lo Stato europeo nel senso vero del termine con scelte però non ancora definiti abbia avuto lezione di accaparramento per i non ha ancora il potere costituente al Parlamento europeo non come governo europeo ma abbia avuto l'elezione diretta al Parlamento europeo abbiamo avuto lo SME non ancora una banca centrale europea non ancora mai Tacopina ma lei Q e lo speck
Una fase provvederà alle che ha portato all'atto unico
Che ha portato almeno a centonovantadue che ha portato quindi all'inizio della costruzione di un vero Stato europeo Stato federale europeo non ancora al sua a suo completamente non ancora le scelte definiti
Ecco novantadue io nata due segna la fine di questa tappa play federale e e quindi siamo nuovamente una situazione molto simile a quella che abbiamo vissuto nel sessantotto
Nessun tot abbiamo finito con l'insuccesso la prima fase abbiamo potuto fare il salto non abbiamo fatto ben pagato con dieci anni di crisi nel novantadue finiremo la terza età
La tappa perché reale e momenti avremmo questo dilemma o sapremo andare avanti e passare veramente all'unione europea o puoi torneremo indietro oppure staremo fermi oppure pagheremo con una nuova crisi così come gli han pagato negli anni settanta e novantadue egli e lì perché i novantadue si comincia a preparare con l'elezione del Parlamento che io l'anno prossimo e per questo evidentemente Poli discussione scelte in media ecco in questo quadro è chiaro che piccole ma costituzionale quello costituente son sul tappeto
Sono ineludibili sono ineludibili perché ormai sono entrati nella nel dibattito politico come sono il cosa che stiamo preparandoci a fare ma anche qui noi non guardiamo tanto alla a quello che dovrebbe essere vogliamo Glock
Come mai si parla di Banca centrale europea come mai la Francia appeso le posizioni che ha preso com'è la campagna elettorale francese si sta facendo sui temi europei più che non sui temi francese
Come mai la Germania che esce appeso la posizione che peso quella mai socialisti tedeschi hanno preso posizioni che hanno preso come la Bundesbank ha cambiato radicalmente la quale ha posizioni di forte opposizione in passato da sempre
Verso la moneta europea verso Banca centrale e appeso una posizione possibilista
Come mai tutto il mondo economico finanziario si sta schierando a favore di una banca centrale e questo ormai è entrato nel
Nelle cose che si stanno completamente facendo prega a breve termine non più a me che non poté
E che ha ma è chiaro che noi siamo in nella fase di realizzazione ormai stiamo preparandoci alla realizzazione a Lecce
Mi sembra che
Dobbiamo quindi in inserirci in questo dibattito
Costituente che ormai è iniziato che ha delle scadenze estremamente vicine e chiederci qual è appunto il ruolo che le regioni possono svolgere che le regioni debbono suo molte cose sono state già dette e che mi sembra si è totalmente inutile che sottolinei l'importanza delle cose dette permettetemi di così proporvi alcune considerazioni che si aggiungono appunto ad una ad altre già formulate in particolare richiamare per esempio una aspetto
Che quello a cui sostato tutto invitato a sviluppare e cioè con per esempio il dibattito costituente che oggi è in corso in Europa sulla Banca centrale abile dell'implicazione importantissima per la Regione e come le regioni debole inserirsi in questo dibattito avendo qualcosa da dire avendo interesse a difendere avendo del esigenze giustamente da da difendere
In che senso
Dire che noi possiamo dare per scontato che ormai siamo dico in dirittura ma stiamo concretamente prendendo decisioni finali per la costruzione di una banca centrale
Come per l'ormai per carità abbiamo deciso allo SME poi mi hanno impiegato alcuni anni per costruire effettivamente ma la decisione è stata appesa
In un tempo abbastanza Belotti così per la Banca centrale europea ormai siamo arrivati alle al momento delle decisioni vedremo anche cosa succede infrante in quasi milioni se avemmo un certo visto la cosa diventa scontata aperta
Ecco ma non il momento in cui ormai quest'incisione è data sempre più quest'contatta da da tutti
Da chi è sul campo per questo tema ecco che incominciano a a chiedersi
Gli attori di queste scelte quale banche centrali
E subito vediamo John due posizioni contrapposte da una quella tedesca una banca centrale autonoma come quella tedesca a livello europeo percolato una posizione del tipo francese tra virgolette per una Banca centrale fortemente dipendente da un autorità politica
Da individuare lentamente e quindi una modello centralizzato nuove
Monetario a livello a livello
Che importanza questa questo primo dibattito che sta entrando nel vivo di carattere punto costituzionale che potenza quali sono gli interessi in gioco sono le conseguenze
Ecco una interrogativo ne possiamo porci per questo problema specifico ma che noi dovremo porci in continuazione per tutti i temi che verranno a maturazione mi possibile
Ecco un punto di riferimento rinvio al testo che vi sarà distribuito per una miglior profondimento
Comunque un corridoio un'idea che vi sottopongo che ritengo sia opportuno vado sviluppata nel nei prossimi mesi da ciascuno di noi
Quando parliamo di questi argomenti
Non ragioniamo nel vuoto ci sono gli esempi storici John degli esempi storici c'è dibattito che noi abbiamo avuto negli Stati Uniti non a caso quando è nata la federazione statunitense
Il primo problema che si è posto e Milton l'apporto completamente era poi la Banca centrale non è un caso la storia insegna
E comunque se noi restiamo più vicini più legati alla nostra storia europea a chi abbiamo degli esempi estremamente interessanti
E in tedesco presente voi sapete che la Bundesbank così come oggi esiste è frutto di una riforma costituzionale di un duplice dibattito costituzionale abbiamo avuto nasce il sistema tedesco sistemato banche centrali tedesca nell'immediato dopoguerra
Sulla base di una Costituzione in una certa misura imposta dall'esterno dagli Stati Uniti
Ed è un sistema tipo Peterhansel system statunitense tradotto intermittente
Questo sistema non ha funzionato c'è stato una secondo dibattito estremamente approfondito estremamente interessante strumento è stimolante tutti dovremmo mi sembra rivisitare poco una prospettiva dei tempi ditemi i temi che stanno venendo a maturazione
Ed è stata la riforma costituzionale cinquantasette che ha portato all'attuale boom
Cosa ci insegna senza entrare nei particolari
Un sistema federale così come la Germania voleva essere ha bisogno di un certo tipo di banche centrali
Ha bisogno di una banca centrale che consente all'autonomia
Che consenta autonomia dei lender che consentono torni alle regioni una soluzione Banca centrale alla francese cioè centralizzata nelle mani del ministro del tesoro sempre stata in contrasto insanabile con la volontà punto di quel Paese chieda se la struttura decentra
Facciamo il paragone e questo con le note
No vogliamo un'Europa centralizzata uno stato europee uno Stato nazione europea
Primo ed a chiedersi se questo sia desiderabile secondo me secondi federaliste questo non nuove
Ma è chiaro che questo anche se forse desiderabile se qualcuno pensasse che fosse desiderarlo Stato-nazione europeo
Mi sembra ci sia estremamente difficile superare l'autonomia degli Stati descrizione degli Stati le autonomie le frizioni delle regioni
Mi sembra che una modello federale ha detto scusi se la interrompo un attimo per dare questa informazione c'è il deputato spagnolo punto sei
Un nome simile perché desiderato al telefono Corsetti
Portafoglio alludesse quale nome ma non è giusto beh non c'è scusi eh se non
Ok appunto se non andiamo verso una struttura e del europea dell'unione europea di tipo federale
Noi dobbiamo anche pensare alle istituzioni economiche che corrispondono a questa struttura decentrata partecipativa in cui ci sia una effettiva autonomia
Delle regioni degli Stati cui queste non sia vanificata da che cosa in ultima analisi da un potere in positivo arbitrario che sarebbe nelle mani di una banca centrale
Centralità ma fortemente centralizzato puramente e dipendente da una potere centrale se volete el vecchi posizione di Einaudi che giustamente diceva appunto una strumenti questo genere
Pone una autorità centrale né a condizione di abusare del proprio potere in povertà supini qualche sia che esiste cioè l'inflazione e quindi per in questo modo di fatto togliere l'autonomia impositiva e quindi l'autonomia reale
Degli stati membri delle regioni che ne fanno parte
Quindi diciamo la l'esempio l'esempio tedesco
Ci mette legittimati in questa poliziotti mette in guardia attenzione nel mento in cui noi andiamo verso questa prima grossa realizzazione nasce la banca centrale
Stiamo attenti a che tipo di banche centrali quale banca centrale questo qua sono strumento per togliere autonomia alle regioni che agli Stati non per in un disegno volgiamo ordinato ma poco in una disegno di spartizione ineguale dei poteri evidentemente una razionalizzazione una gestione che riconosca certe responsabilità a livello europeo eccetto sono responsabilità a livello locale
Deve essere appunto queste urgenze debbono contemperare se atti chiediamoci quale in ultima analisi i problemi quali sono il potere devastata sui temi dell'oppio questo ipoteche devono restare alle regioni agli Stati
E qui mi sembra purché l'esigenza di stabilizzazione economica sia il primo problema
Quindi a Colle ma che deve essere
Quel che ha scritto a livello europeo ma questo punto come può essere realizzato problema della stabilizzazione quanto come può essere Lizza cioè con lo strumento fiscale con strumento Manta
Una stabilizzazione economica realizzata con strumento monetario con le signore
Dico una forte centralizzazione
Una forte arbitrio nelle mani il potere centrale
Uno concesso destabilizzazione realizzato con la poiché il bilancio come diceva il presente San Miniato realizzato appunto con lo strumento fiscale che cosa significa sì che evidentemente una programmazione virtuosa concordata a tutti i livelli dal livello locale a livello centrale
In cui le esigenze di tutta la società possono accontentarsi son base appunto di una quadro istituzionale né di tipo di tipo federale
Attenzione
Questi sono considerazioni mi sembra vadano fatte che guardano la nostra società cioè la struttura interno dello Stato europeo non litighiamo che ci sono delle scelte altrettanto importanti che guardando dentro azionato
Il primo modello chiamo centralistico che cosa implica implica anche a livello mondiale una scelta di tipo nazionalistico una scelta di autonomia nazionale confonde comunità internazionale
Cambi fluttuanti politica appunto di tipo nazionalista a livello a livello mondiale
Una scelta di tipo formazione virtuosa Stato federale è stato articolato implica anche una certa diverso a livello mondiale
Una certa orientati cambi fissi una certa orientata alla collaborazione
Una scelta orientata a un nuovo ordine economico internazionale in cui le esigenze dell'Europa si concilia con l'esigenza degli Stati Uniti e Giappone del terzo mondo una un ordine quindi in cui l'Europa sia portata a collaborare non a scontrarsi con il resto del
Ecco in modo estremamente succinto e quindi anche confuso mi sembra appunto di avevi sottoposto a alcune alcuni dei
Quale sbocco più probabile quale sbocco e necessaria
Però anche sono convinto che lo sbocco federale di Unione europea di tipo federale sia più probabile ma al di là di questa convenzione e questo questa Commissione sorretta una visione della storia la storia va in questa direzione
Ma al di là di questa indicazione che se volete e di ottimismo di ottimismo mi sembra debba anche S e soprattutto sostenuta il una diversa concezione e cioè una concezione che è anche volontaristica e cioè non questo è non soltanto opportuno non soltanto probabile è necessario e in quindi se necessario deve essere frutto di un'azione cosciente svolto da noi di un battito totalmente cosciente
Realizzato a tutti i livelli a cominciare appunto dalle regioni per prepararci alle scelte che sono in scadenza
Le scelte scadente punto sono estremamente vittime ritengo che questo convegno sia un contributo importante per un dibattito di estrema attualità ringrazia
Tor il professor bello per questo suo intervento che
A me è piaciuto non soltanto per la sua chiara fama che siamo tutti consapevoli ma perché questo coinvolgimento politico
Del degli scienziati degli universitari che il tono vedendo si verifica in questa occasione è molto importante
Perché io qui credo che esprimono un una valutazione
Della classe politica
La classe politica italiana
Ma credo anche quella diciamo all'estero abbiamo sentito recentemente tutto il dibattito sul edizioni nel nuovo presidente della Repubblica in Francia quindi Goodbye conosciamo anche i francesi in un certo senso attraverso ecco il la classe politica sta navigando
Coppola eccetera
Allora si può imputare la classe politica italiana che la navigazione alla cieca è colpa sua
Io devo dire non per difendere la classe politica italiana oppure quella straniera ma comunque la classe politica in generale coloro i quali sono stati eletti per governare in qualche modo
Gli altri
Questa classe politica naviga alla cieca
Perché in realtà ci troviamo di fronte a dei problemi
Enorme
Tant'è che ne dibattiamo uno che questo della unità politica europea
Che man mano che approfondiamo il discorso troviamo sempre di più
Montagne di complessità di fronte alle quali dobbiamo porci allora
Il supporto
Dello scienziato interuniversitario diventa indispensabile
Però ci deve mettere dalla sua anche una Gerber politico non so se e corretto quello che sto dicendo e perché ora sintesi si realizza va al pensiero politico nostro
Il pensiero universitario ma che però capisce la problematica politica e allora riusciamo costruire qualche cosa o viceversa ci inoltriamo su binari separati allora il problema diventa molto complesse fino adesso
Direi che non soltanto in Italia ma in tutta l'Europa c'è stata questa netta divisione che si è creata nel tempo per questa evoluzione che ha avuto l'Europa in tutti questi anni io chiamo evoluzione cioè positivo sviluppo
E che adesso si trova di fronte alla realizzazione di se stessi no questa realizzazione disattesa non può essere opera del politico soltanto ma deve essere una collaborazione in particolare dalla classe diciamo culturale e scientifica ecco io con questo chiuderà i lavori vista male preannunciando prima di tutto che alle verso le quindici e trenta
Se non sbaglio
Do cioè alle alle quattordici e trenta ricominciamo
Ricominciamo
E ci sarà almeno un'ora il dibattito per cui pregherei coloro i quali vogliono intervenire di iscriversi in modo tale che dimensione diamo anche il concorso verso le quindici e trenta perché originalmente era indicato le ore sedici e trenta ma mi è stato detto verso le quindici e trenta dovrebbe arrivare il vicepresidente della giunta regionale della Lombardia Ugo Finetti che deve diciamo dirigere i lavori nel senso dal punto di vista della del dell'iniziativa politica
Riguardante la parte cultura e informazione
Dopo di lui parleranno fine al professor David fine delle trecce l'attuale l'Oxford il professor persi allora che ha il docente di scienze politiche dell'Università di Reading
La dottoressa da montagna che il presidente dell'intergruppo federalista europeo del Consiglio regionale della Lombardia il dottor Mario abissi che al direttore di Bach nonché una delle più importanti più interessanti società di comunicazione di investigazione del diciamo dell'informazione
E poi il professor Silvio Prandoni che è docente di economia e tecnica della pubblicità qui dell'Università Bocconi di Milano cioè una serie di interventi molto molto corposi molto interessante che attendiamo tutti con una certa ansia
Per cui forse per quello che mi è stato detto annuncia che si comincia verso le quindici e trenta perché forse non ce la facciamo a dare lo spazio sufficiente ad ogni modo quattordici e trenta ci ritroviamo qui per il dibattito le sei al primo piano mai nella impressi dalla reception come avrete capito da abbiamo preso il caffè chiediamo l'appuntamento qua alle ore quattordici e trenta grazie a tutti cioè di Bolzano che ho avuto l'onore di precedere il Perù fino ai tre metri nostro convegno questore vivi cantante
Ai libri interventi dei signori congressisti e lo trovo sono iscritti a parlare Gabriele Panizzi vicepresidente relazioni avvocato Mario l'altissimo l'istituto Presidente Istituto italiano marchi di qualità e l'avvocato esofago Martini segretario generale presso italiana Comune Regione Europa allora diamo la parola al collega Gabriele Panizzi prego
Dimenticavo interventi di un quarto d'ora
Credo convenga
Limitare gli interventi ad alcuni degli aspetti considerati i più importanti nella discussione che durante questi giorni si sta molto opportunamente svolgendo qui a Milano
In ordine alla ruolo che le regioni e i poteri locali
Possono a mio parere debbono svolgere per la costruzione europea
Non prenderò in esame quindi alcuni spunti pure interessanti
Che sono stati forniti
Nelle relazioni di questa mattina
E di ieri
Ma su uno brevemente
Vorrei soffermarmi
Quello esposto nell'intervento fuori programma
Dal signor Menga
In ordine ad alcuni aspetti
Di politica internazionale
Che ha hanno dato luogo a delle
Considerazioni sulla Repubblica Federale di Germania
Perché a me sembra
Costituiscono più una occasione per impostare
Una
Posizione
Francese
Di
Scarsa propensione
Nei riguardi della costruzione politica europea
Piuttosto che la sottolineatura
Di un comportamento reale
Della Repubblica Federale di Germania nei riguardi del processo di costruzione europea
Non vale a mio parere dire che siccome l'Alemagna
Non è propensa in ordine alla sua politica internazionale a Rivolta
Nei riguardi dell'Est
A costruire una realtà europea occidentale e allora bisogna fare i conti con questo e quindi e quindi si mettono in discussione
Alcune importanti questioni in ordine alla costruzione europea ecco credo che sarebbe interessante discutere su queste questioni e comunque ciascuno assumerà le posizioni che ritiene potere assumere senza attribuire a responsabilità altrui il fatto di attestarsi supposizioni
Che
Vengono considerate insoddisfacenti dallo stesso che lei espone
E invece passiamo
A altre questioni che mi sembrano particolarmente di rilievo
Le Regioni e poteri locali
Debbono individuare un asse portante
Della loro azione della loro battaglia
A me pare di poter ravvisare quest'asse portante
Nel collegamento tra sistema dei poteri o regionali e locali da una parte e Parlamento europeo dall'altra
Del resto questo è emerso dalle considerazioni svolte dai relatori
Si è detto che è necessario un ruolo
Maggiore in particolare delle regioni
Nella formulazione
Delle norme comunitarie nella conduzione delle politiche comunitarie
E io credo che non si voglia intendere
Che questo ruolo consiste soltanto in una maggiore accettazione da parte degli organismi intergovernativi dell'attuale Comunità europea
Delle regioni che verrebbero magari io ripagate
Con una maggiore dovizia di risorse finanziarie allocate negli strumenti di intervento finanziario della Comunità europea con riferimento particolare ai fondi strutturali
Credo che le regioni
Per vedere è saltato un loro ruolo
Non attraverso l'espediente Formigoni
Per riferire di un passaggio del suo intervento nel quale si diceva che
Poiché nel Parlamento europeo già è stabilito che vi possano essere dei contatti con singoli soggetti che basta ne facciano richiesta vengono ricevuti al Parlamento europeo pertanto è scontato il rapporto fra Parlamento europeo i soggetti istituzionali territoriali
Sia regioni sia Province sia comuni
E dove occorra un rapporto che abbia
Una sanzione istituzionale di ben altro rilievo
E allora se da una parte non possiamo contentarsi
Di un rapporto con gli organi comunitari
Che ci soddisfa ci ha maggiormente dal punto di vista delle dotazioni finanziarie
Dall'altra non possiamo essere
Considerati come soggetti fastidiosi e questuanti che ogni tanto chiedono un incontro al Parlamento europeo occorre che il ruolo delle regioni e dei poteri regionali e locali venga riconosciuto
In maggio in misura di gran lunga superiore nelle nelle quote nella costituzione europea
I Trattati di Roma non mi pare diano largo spazio alla ruolo delle regioni e delle autonomie locali
E allora come fare a ottenere questo risultato
Io credo che occorra un asse tra regioni e poteri locali il Parlamento europeo
Perché è soltanto attraverso la modificazione dei trattati
La modificazione dell'attuale sistema istituzionale che si può ottenere il riconoscimento di un ruolo essenziale
Per l'europa dei cittadini che noi vogliamo del sistema dei poteri regionali e locali
E allora
Le priorità che dobbiamo stabilire nella nostra battaglia
Pensiamo forse che i governi nazionali
Siano in condizioni vogliano
Modificare le istituzioni europee
Attribuendo alle regioni al sistema dei poteri regionali e locali nel suo complesso
Un ruolo diverso più potere di quanto ne abbiano ora
Io ho qualche timore
Credo che i governi nazionali
Siamo abituati a parlare di Stati nazionali
Abbiamo una riluttanza rilevante
A uscir fuori dalla scena politica europea
E allo stato attuale delle cose
Salvo il ricorso ai cittadini europei attraverso forme referendarie
Sono i governi degli Stati nazionali che
Conducono il gioco
E allora che cosa dobbiamo fare
Dobbiamo fin da ora dire che il la nostra battaglia
Deve attestarsi
Sulla rivendicazione di una rappresentanza diretta delle regioni
Attraverso ad esempio un Senato come è stato detto
Che costituisca la seconda Camera la Camera alta di un sistema istituzionale europeo
Fondato su un Parlamento eletto a suffragio universale diretto e poi su una rappresentanza delle Regioni
Lasciando così da parte questi Stati nazionali
Che hanno la responsabilità grande di ritardare il processo di unificazione politica dell'Europa
Credo che non non riusciremmo a questo
E allora se è vero che la strategia deve essere una strategia che veda potenziato in forme appropriate
Il ruolo delle regioni dei poteri locali
Si tratta di capire qual è la tattica attraverso la quale sconfiggere
Le volontà nazionaliste delle quali sono o rappresentanti i governi nazionali
Questo credo che sia il problema che abbiamo ecco perché allora occorre saldare la nostra azione con quella del Parlamento europeo
Ecco perché le regioni e poteri locali
Devono creare un movimento di cittadini un movimento popolare
Che rivendichi diversi poteri del paramento europeo in particolare il potere costituente per la unione europea
Perché soltanto in questo modo che riusciremo a cambiare i Trattati di Roma
A creare una costituzione europea
Nella quale siano prevalenti gli interessi generali europei e non quelli particolari che danno luogo a compromessi spesso di basso livello tra governi nazionali nei Consigli dei ministri o nel Consiglio europeo
Questo credo che sia l'aspetto principale che devo uscire da questa nostra da questo nostro convegno da questo nostro congresso
Io non mi soffermo anche perché sta per scadere il termine di quindici minuti che ci è stato assegnato su gli aspetti importanti
Che discenderebbero
Dai uno in Europa istituzionalmente diversamente
Formata rispetto a quella intergovernativa
Voglio soltanto dire nei due minuti che mi rimangono
Cosa che peraltro l'onorevole cassa Magnago questa mattina
A molto opportunamente Espresso
Ma davvero ritengono i rappresentanti del potere economico e finanziario
Che si possa andare al mille novecentonovantadue
In una situazione
Di io responsabilità sociale
Assoluta
O che non vi sia invece l'esigenza per evitare che si accrescano gli squilibri
Che caratterizzano l'Europa occidentale
Squilibri che anziché essere diminuiti io relativamente sono cresciuti durante questi trent'anni
Di trattati di Roma
Ma davvero pensa di rappresentanti dei
Poteri economici e finanziari
Devo dirompenti
Rispetto alla situazione sociale ecco ed economica che è particolarmente grave per le aree marginali e dal punto di vista territoriale dal punto di vista economico e dal punto di vista finanziario dell'Europa comunitaria
Ritengo che debba essere di un governo e quindi un governo politico di questi processi
Questo che credo le regioni debbano affermare
In maniera inequivocabile
Perché sulle regioni e sui poteri locali e sui cittadini che un processo non governato
Non socialmente finalizzato si scaricherebbe condirli con eventi rilevanti per l'occupazione per i giovani per il divario che sarebbe accresciuto Traglio ricche aree povere
Per un sistema fiscale che se non governato politicamente darebbe luogo a fuga di capitali nelle aree più forti con ulteriore aggravamento delle situazioni finanziarie proprio degli enti locali delle aree più deboli
Io credo che questi due concetti vadano riaffermare io chiuso signor Presidente
Allora in primo luogo l'esigenza di un governo politico di questi processi
Socialmente caratterizzato
D'altra parte se si vuole raggiungere questo obiettivo
Una saldatura stretta
Fra i poteri regionali e locali il Parlamento europeo per dare a quest'ultimo un mandato costituente per l'Unione europea
Per quell'unione per la quale ha vissuto e si è battuto Altiero Spinelli
Il modello di unione europea che non è ancora la federazione di Stati europei può esser quello del quattordici febbraio del mille novecentottantaquattro
Quello votato a grande maggioranza dal Parlamento europeo quello per il quale Altiero Spinelli dette un grande contributo
Amici colleghi io credo che se non recupereremo questa dimensione politica ideale
Allora forse il mille novecentonovantadue potrebbe creare delle situazioni gravi
Non non volte alla unificazione europea
Ma a volte alla sua disgregazione perché quando poi le cose procedono verso l'avviso disarmonia verso l'accrescimento delle difficoltà fra aree ricche aree povere allora
La storia ci insegna ciascuno sia vinse erra nelle proprie modeste dimensioni
Diciamo nazionalistiche e queste potrebbero dar luogo alla disgregazione di quell'edificio che è si è cominciato a costruire nel mille novecentocinquantasette ma che ora appunto richiede la capacità di compiere un salto di qualità politico e istituzionale e per questo la responsabilità delle Regioni e dei poteri locali è grande
Ringrazio il collega Gabriele Panizzi per il suo efficace intervento me ne dolgo
Che il tempo sia attirando perché sarebbe stato interessante ascoltarlo anche per un perito più lungo prendendo in modo a dibattere il problema comunque il programma è quello grazie Panizzi alla parola adesso al dottor Mario lapis ricordo che se c'è qualche congressisti aggressivo al iscrivere per far libero intervento entro le tre e mezza gradito
La sua prenotazione Vallardi sì sì la ringrazio di avermi dato la parola io non sono un amministratore pubblico sono un ammiratore già regionale ma rappresento solo per chi vede nell'Istituto italiano del marchio di qualità non lo so
Se tutti sanno di che cosa si tratta spero di sì l'istituto italiano che
Provvede alla certificazione di tutti i prodotti dell'elettrotecnica di largo consumo materiale installazione eccetera eccetera
Perché ho chiesto di fare un breve intervento precedente stia tranquillo
Perché
Mi piaci Tato portare una nota di ottimismo
La nota di ottimismo che basata su questi fatti il settore dell'industria elettrotecnica è un settore enormemente competitivo in Europa
Ci sono dei giganti
Tipo uscì in aringhe Thompson eccetera
Ci sono delle piccole e medie aziende comunque è un settore enormemente competitivo
La commissione a un certo momento a individuato uno dei punti che bisognava rimuovere per fare la comunità europea ed erano le cosiddette ANTRA Vosa Changeux gli ostacoli tecnici agli scambi
E Innella nei prodotti tecnici dirgli gli ostacoli tecnici cioè le normative nazionali che impediscono la libera circolazione dei prodotti sono una una grossa realtà
Sono delle normative nazionale che in moltissimi casi in tutto il mondo vengono usate come sistemi protettivi come sistemi protettivi delle industrie locali non sistemi protettivi per
La salute del del consumatore del pubblico
Ad ogni modo la la commissione edilizia oltre dieci anni fa ha messo sul tavolo questo problema il problema della eliminazione degli ostacoli tecnici e gli scambi degna sapendo di dover combattere contro le situazioni di monopolio di oligopolio di determinati industrie in determinati Paesi
Di dover combattere contro le burocrazie statali che avevano delle normative proprie che difendevano in modo accanito
E con un solo punto di di di certezza che i consumatori il mercato desiderava il libero scambio e che desiderava nell'imitazione di queste
Barriere tecniche perché si sarebbe aperta una concorrenza in un modo molto più favorevole per il consumo
Bene questo battagliero devo dire sono passati oltre dieci anni è stato vinto
Io rappresento un istituto italiano via nel Q credo che se non altro come si prova l'aveste visto parecchie volte anche nelle pubblicità televisive
Che oggi riconosciuto
Il modo di reciprocità di di
Di valore con tutti gli altri istituti europei
E cioè siamo arrivati alla armonizzazione degli standard e cioè delle norme tecniche
Malgrado le resistenze di determinate aziende oggi per quello che è tutto l'elettrotecnica ed elettronica di consumo la normativa europea e unificata e standardizzata
Sono armonizzati come funzionamento i vari certificati di istituti di certificazione come gli M Coupé cioè il faut e Tedesco Planet francese is back il via sai inglese se becco
Beluga eccetera
Praticamente i prodotti vengono approvati nel paese di origine e con la prova nel paese d'origine hanno la libera circolazione in tutta Europa tutte le leggi nazionali sono state eliminate e non hanno valore soltanto le normative internazionali
Non è un grande esempio però perché l'ho voluto portare perché è un esempio
Che ha dimostrato che la buona volontà di determinate correnti di pensiero
è stata più forte degli egoismi industriali nazionali
Non crediate che la lotta fra la Siemens la Thompson
La forma inglese insomma questi grossi colossi delle dell'elettrotecnica sia una roba da sottovalutare sono state grosse battaglie che però sono state vinte dalla buona volontà dei normatori
Della comunità che ci ha fortemente aiutato e dagli istituti di certificazione che malgrado scusate la battuta la difficoltà di mettere d'accordo gli ingegneri perché i tecnici in genere propri signore che ognuno crede di possedere la verità la verità degli altri sempre presa comunque con le pinze
Ma anche con questa difficoltà di mettere d'accordo fra di loro gli ingegneri cioè i tecnici dei vari Paesi si è riusciti a fare una standardizzazione DT purificato
è un esempio di
Possibilità di successo su una armonizzazione europea in un campo dove gli interessi contrastanti sono notevoli
Dove le difficoltà da superare anche da un punto di vista tecnico non sono irrilevanti eppure oggi mille novecentottantotto siamo arrivati alla libera circolazione dei prodotti malgrado le normative tecniche in tutti i Paesi d'Europa
E questo credo che sia un incoraggiamento per poter superare anche altri ostacoli che in altri campi esiste certamente esistono ma come è stato vinto l'ostacolo della libera circolazione
Nel settore dell'elettrotecnica penso che potrà essere vinto anche in altri settori grazie mi scusi
Ringraziamo il dottor l'altezza a tra l'altro non ha utilizzato nemmeno il suo quarto d'ora così lasciato spazio ad altri nomi che nel frattempo si sono prenotati grazie molte anche per questi interventi al specifico che porta sua nota positiva i nostri lavori presso la volta del giorno l'avvocato Gianfranco Mariotti
Il segretario generale della sede italiana comuni e regioni d'Europa prego avvocato
La precedente
Io credo che questa iniziativa promossa dal
Comitato di coordinamento a dei presidenti dei consigli regionali e poi
Organizzata dal Consiglio regionale lombardo e dal suo presidente
Meriti tutto il noto interessa è un'altra considerazione
Per aver creato in qualche modo una ulteriore tribù una di analisi ditemi che come mi pare siano chiari a tutti
Sono di grande importanza al presente e futura per l'avvenire della comunità per l'avvenire dell'ordinamento regionale per il sistema delle Autonomie
Complessivamente per la tutto sommato per i cittadini che all'interno di queste comunità vivono ed operano
Che in questa Europa credono e sperano
Anche se vogliamo un certo coraggio nel può muovere questo convegno perché anche di questo credo che ci siamo tutti resi conto non era e non è un convegno facile da gestire non è facile da gestire il perché si mescolano quanto meno due grandi filoni certamente complementari non alternativi
Che però poiché si tratta di ricondurre fortemente ad unità ed è la dimensione culturale economico rimessione culturale intendo soprattutto la profondimento dei problemi
Giuridici economici culturali che e del resto appaiono chiaramente dal denso programma
Che richiedono confronto di opinioni e presenza di Esperti di alto livello e questi certamente li abbiamo sentiti già in questi primi due giornali
E poi c'è l'altra componente che la dimensione politica
Istituzionale
Che tenta a ricondurre una riflessione appunto dicevo di conoscenza ad una proposta politica che in qualche modo in modo formale o in modo
Implicito certamente poi uscirà da questi lavori almeno sotto forma di alcune indicazioni che poi saranno riprese
Opportunamente immeritate nelle sedi proprie che saranno quelle dei Consigli regionali che dovranno FS quelle delle giunte regionali che dovranno essere quelle dell'insieme dei poteri locali Comuni Province e delle associazioni che a diverso titolo delle diverse organizzazioni che a diverso titolo
Perché occupano contemporaneamente dei problemi dell'unificazione europea e della rafforzamento delle autonomia
E io quando la parola in questa veste proprio come rappresentante di un associazione che si è sempre mossa su questo doppio binario per cui quando io parlo
Di difficoltà di gestione di una pluralità di temi non parlo dall'e sterno
Parlo con una conoscenza e un'esperienza all'interno di come far marciare insieme
L'analisi e la proposta politica delle autonomie e contemporaneamente quella dell'Europa
E mi pare che alcuni interventi già abbiano chiaramente sottolineato non solo che non viene una contraddizione
Tra
Il desiderare maggiori autonomie territoriali e il costruire l'Europa unita ma che anzi tra le due orientamenti c'è piena compatibilità e aggiungo e sottolineo piena convergenza piena diciamo arricchimento reciproco
Credo di non svelare nulla che possa dispiacere ai nostri colleghi dicendo che proprio di questo parlavamo con agli amici baschi
Ieri sera proprio perché ogni tanto riemerge questa obiezione che viene fatta noi ma viene fatta in genere
A a anche a coloro che si occupano i perché il problema come voi da un lato volete ricompattare dimensioni maggiori
A livello sovranazionale di stati di comunità statuali e dall'alto contemporaneamente volete spezzare questa
Queste realtà tradizionali dello Stato nazione in articolazioni istituzionali e politiche che sono quelle delle regioni e degli enti territoriali locali
Credo che veramente non valga la pena continuare a
Fare una difesa di questa compatibilità mai bene di affermarlo perché forse ci sono ancora ancora alcune zone l'opinione pubblica in cui così in modo un po'superficiale si tenta di ravvisare una specie di contraddizione di difficoltà in Terna in queste due modi di vedere quello che è l'unico problema
è quella della revisione del ripensamento dello Stato tradizionale
Poi cede verso dimensioni più vaste non solo geografiche ma istituzionali e politiche che contemporaneamente ricupero hanno al proprio interno
Spazi di libertà spazi di autonomia che sono indispensabili non solo sotto il profilo politico ma anche per una migliore gestione in termini di efficienza di quelli che sono i grandi problemi che si pongono oggi a una comunità
Ecco io vorrei dire che questi
è temi
Hanno una lunga storia anche della nostra associazione io ricordavo con degli amici che hanno vissuto la stessa esperienza che sinora eravamo nel mille novecentosettantaquattro quando cominciarono a delinearsi
Concretamente le nuove regione ordinarie
Può prevalsa sottrazione
Spinse sollecitò una serie di regioni che immediatamente raccolte con l'appello a redigere e far approvare dei rispettivi consigli o assemblee
Una proposta di legge appunto di podio regionale di proposta quello che mi pare se non sbaglio l'articolo cento del due o qualcosa del genere la Costituzione prevede esplicitamente che le Regioni si facciano promotrici in termini formali
Di leggi di carattere
E nazionale ed erano proprio delle leggi delle proposte di legge per
Spingere il Parlamento nazionale a occuparsi concretamente e rapidamente dei problemi di cui siamo occupati oggi per ieri e cioè il come le regioni potevano partecipare attivamente
Sia nella fase di formazione sia nella fase di attuazione
Alla elaborazione delle politiche quindi della normativa della Comunità europea il Parlamento nazionale non è stato molto diligente credo del resto che le statistiche indicano
Nessuna o quasi nessun delle leggi di proposta regionale hanno mai varcato credo nemmeno la soglia delle commissioni in sede referente
E questo è un problema di cui credo che ci dobbiamo occupare perché la Costituzione non ha inventato questo questo gioco così per il gusto di dà un contentino alle regioni papato perché ritiene che uno Stato regionale
Porti a cooperare debba portare a cooperare le regioni anche alla legislazione nazionale
Comunque vengo drappi diciamo in mente al ad alcune annotazioni che certamente non hanno il pregio daranno vita perché
Specialmente quando si è verso avanti in uno stato avanzato dei lavori di un convegno come questo è difficile dire delle cose nuove
Si può semplicemente giocare su un leit motiv per e eventualmente aggiungere o integrare alcune considerazioni
Se non sbaglio ieri il relatore per il campus mi pare se pronuncio bene
A un certo momento risulta anche alla fine del suo rapporto scritto distribuito
Parla di una concezione confederale
Dell'Europa il testo non è molto chiaro
Non so se il relatore mi pare che sia già partito sarebbe stato certamente utile
Aveva riprenda questa considerazione
Ecco la cosa mi ha stupito perché
Non è soltanto il problema di fare una scelta
Ideologica tra confederazione e Federazione
Termini tra l'alto che tante volte vengono usati con una certa ambiguità e e con scarsa precisione terminologica
Aiutati in questo dalle esperienze storiche per cui si chiama confederati elvetica quella per esempio che è invece una vera e propria federazione
Ma mi preoccupa perché proprio relativamente al tema che trattiamo in questi giorni quello del ruolo della Regione bisogna rendersi conto mi pare obiettivamente che in una confederazione non c'è spazio per le regioni e per gli enti locali
Nel senso di una loro partecipazione di un loro ruolo attivo alla politica europea perché la Confederazione è un tipico ordinamento in cui i soggetti sono solo listati dispetti intesi non come Stato comunità come Stato Dina mento ma come è stato perso
E quindi è evidente che non c'è spazio per le articolazioni interne che a nell'ambito dello Stato ordinamento esistono in ogni democrazia che si rispetti quindi i vari livelli di governo territorio
Mentre se noi puntiamo faticosamente lo sappiamo tutti a verso una formula di tipo federale io non voglio dire che l'Europa sarà la coppia la fotocopia della federazione americana o della Repubblica federale tedesca o del Canada eccetera ma certamente che contenga in sé i criteri fondamentali che connotano una a realtà dichiarata federale qui invece l'articolazione interna
Che è tipica di una pluralità di livelli di ordinamento fa sì che a un dato momento Regioni Province e Comuni dipartimenti lande Praise
Contee eccetera possano trovare opportunamente la loro collocazione e il proprio spazio politico
Allora quando una parte di noi certamente punta chiaramente verso soluzioni di tipo federale il posto la vedo stamattina parlava di una fase può effettuare federale in vista però di una
Di un progresso verso tipi più precisamente federali ecco allora noi non facciamo dicevo delle scelte a priori perché la nostra cultura le nostre scelte personali ci hanno indotto a fare questa scelta
Ma perché riteniamo che sia più confacente a risolvere una serie di problemi di una società sempre più complessa qual è quella in cui viviamo e con riferimento al problema delle autonomie di cui ci occupiamo in questo compito
Allora per concludere
Mi pare che
Ci sia stato nel rapporto Regioni ed Autonomie locali da un lato
Europa dall'alto
Una una pluralità di fascino
Dalla prima
La più negativa diciamo
Questi enti territoriali sono semplicemente oggetto delle politiche comunitarie perché la comunità si occupa dello sviluppo e quindi a un certo momento prende delle decisioni ammette delle norme che poi ricadono volenti o nolenti sulla testa degli amministratori regionali e locali dei vari paesi evidentemente questa non è una fase soddisfacente poiché è passato a una seconda fase che è quella delle degli enti territoriali come beneficiare
Delle politiche comunitarie cioè si tratta di pompare del denaro dei finanziamenti
Da parte delle casse comunitarie utilizzandoli certamente nel modo migliore cosa che talvolta non avviene
Cercare evidentemente di far sì che questa comunità
Garantisca un flusso di di di di di di di denaro in questa sede
A queste sedi due fasi deve subentrare rispetti faticosamente si tenta di arrivarci la terza fase quella è un po'oggetto
Della nostra riflessione odierna cioè Regioni ed enti locali come soggetti
Della politica comunitaria
Non dico protagonisti ma coatto ecco
Della politica comunitaria
In quanto essi sono portavoce di esigenze reali
In quanto essi sono verificatori
Della risultati delle politiche comunitarie nella di di di disparità de de delle realtà territoriali per cui i provvedimenti non possono essere calati in un modulo Unicom abbiamo tenere conto di questa articolazioni
E allora in questo senso che quando noi diciamo che devono diventare i soggetti intendo soggetti politici intendo soggetti istituzionali dotati quindi adeguati potere del dotati di adeguata rappresentanza democratica
Ma come diceva Panizzi e lo ringrazio perché così Astianatte terreno inutile che ripetiamo
Le stesse cose a distanza di pochi minuti ecco allora c'è il problema del coinvolgimento del collegamento di questa realtà istituzionali locali e regionali conti in Parlamento
Forse qualche non lavorano Tatò che io ho sempre parlato e tenuto a parlare di regioni ed enti locali
E so che queste affermazioni
Provano persone consenzienti e persone anche credo Lizzano un po'le orecchie specialmente in un convegno organizzato da i Consigli regionali
Non lo faccio perché non non non nono nono non intendo tenere conto di una verità lampante e cioè che le Regioni hanno una loro identità hanno un loro ruolo hanno ridotto poteri legislativi eccetera
Ma è che fra le tante cose ci portano via a questo aperta argomenta c'è il problema che per esempio le regioni come ordinamento istituzionale non come dimensione dei problemi economici e di sviluppo esistono soltanto in quattro regioni su dodici Paesi dalla comunità più il Portogallo che ha due sole regioni far
Allora a questo punto un problema di coerenza politica delle Autonomie
Democratiche non può che evidentemente coinvolge in modi opportuni sui quali adesso
Io non entro anche ecco le altre realtà attraverso una ripartizione di compiti ma anche una convergenza di impegno politico che rafforza tra l'altro la capacità di farsi valere
Di queste economie non solo il a livello nazionale ma anche a livello europeo
Grazie avvocato Martini so che la sua situazione
Allora un convegno dall'uno al quattro giugno in Inghilterra e la mia assemblea noi assicuriamo una presenza di tutti i capigruppo della nostra
A seguire
Che sarebbe quella della regione Trentino Alto Adige adesso passiamo attenta interventi direi frena spera che il tempo ormai non è e tiranno che sono iscritte è iscritto il vice presidente della
La Regione Giulia vedi Friuli Venezia Giulia Claudio per il collega Claudio Tonel prego poi lo segue era dottor Luigi Manzon seri Luzzati Carmelo cedrone ricco poi abbiamo incluso manderanno solo tempo per dei messaggi velocisti portare un contributo alla ai lavori prego collega signor presidente gentili signore e signori il problema delle minoranze nazionali e sempre più una delle questioni emergenti nella costruzione dell'edificio europeo
Dalle nazioni unite alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dal Consiglio d'Europa alla Conferenza per la sicurezza e la cooperazione di Helsinki
Dalla Conferenza permanente delle amministrazioni locali e regionali alle prese di posizione del parlamento europeo
Sono ripetutamente emersi le esigenze di una carta comune dei diritti delle minoranze nazionali e linguistiche in Europa
Questo di Milano può essere un passaggio importante così come quello prossimo degli stati generali di vederlo
Nella previsione di una politica conclusione non solo a livello promozionale ma anche istituzionale
Che potrebbe derivarne proprio in sede di Consiglio d'Europa
Le regioni di questo nostro continente possono contribuire seriamente apparsi che gli stati membri del Parlamento europeo
Riconoscano le loro minoranze linguistiche dei rispettivi ordinamenti giuridici creando così la premessa per il mantenimento e lo sviluppo delle culture e lingue regionali e mi è minoritaria
Così come occorre sollecitare gli stati membri che abbiamo già previsto nelle loro costituzioni principi generali di tutela delle minoranze
A provvedere tempestivamente con norme organiche all'attuazione concreta di tali principi
Per quanto ci riguarda pensiamo l'urgenza di una legge di tutela globale degli sloveni in Italia
La recente risoluzione del parlamento europeo su queste problematiche contiene altresì come sapete la raccomandazione relativa alla presenza di minoranze nazionali nelle zone di confine nel quadro della cooperazione tra Ospol frontaliera
In questo caso non posso non pensare alla stessa necessità di cooperare da parte nostra per la salvaguardia e lo sviluppo della comunità nazionale italiana che vive in Jugoslavia
Da tutto ciò deriva la funzione essenziale che tali minoranze all'interno dei singoli Paesi possono avere nella costruzione di un'Europa dei popoli comune elemento di reciproco arricchimento umano
Contro spesso non si può che ritenere contraria agli ideali di un'Europa unita ogni forma di separatismo
Che creando tensioni non facilmente risolvibili finisce col rendere più difficile la formazione di un'Europa in cui le differenze nazionali linguistiche culturali siano riconosciute come un valore comune
Ecco perché penso sia necessario esaltare il valore della Comunità di lavoro Alpe Adria di cui qui ha parlato il mio presidente
Che vede operare insieme regioni appartenenti a Paesi della CEE e del Patto Atlantico del Patto di Varsavia non allineati e neutrali
In questo quadro la Comunità di lavoro Alpe Adria ha voluto dare un contributo per iniziativa degli assessori regionali alla cultura ad una ricerca comparata sulla presenza delle varie minoranze nazionali nel nostro territorio nel proprio territorio
Con la risoluzione alla fede il mille novecentottantuno il Parlamento europeo aperto completamente il discorso confermando lo ed arricchendolo con la recente risoluzione dell'ottobre ottantasette ci sono manifestati consistenti motivi di nuova tensione in proposito proprio perché le stesse minoranze etnico linguistiche in Europa all'Espresso una rigogliosa reviviscenza e la fa all'affermazione della propria identità
Su queste questioni sono caduti i governi come in Belgio sono emerse tensioni e preoccupazioni causa pericoli gli amici assimilazioni reversibile degli italiani come in Jugoslavia
Il suo disco azioni per la mancata approvazione di una legge nazionale per gli sloveni Italia che prima ho detto
Esplosioni di speranza hanno accompagnato manifestazioni di mai sopite in sofferenza nella stessa Unione Sovietica
Episodi di barbarie si sono avuti era spesso Irlanda e così via
Io penso si tratti di una fase storica non solo perché stiamo dici avviandoci verso il ventunesimo secolo
Ma perché il processo di integrazione economica che condizione un nuovo quadro istituzionale non può che creare contraccolpi
Se questi processi non saranno governati democraticamente sugli Stati che rischiano di insidiare l'Appia peculiarità e le culture regionali delle minoranze snaturando né le identità
Questo processo provoca profonde trasformazioni sul terreno culturale e ideale nonché innovazioni tecnologiche nei mass-media tali da incidere sulla stessa unità europea
Basti pensare a quanti interrogativi può corrispondere una televisione cosiddetta senza frontiere
Una quale colossale
Ma uniforma ante con il rischio cioè dell'omologazione dell'omologazione
Che definirei che definirei cultura della subordinazione
Deve spesso identità veri Stati nazionali e tanto più delle minoranze nazionali
Si potrebbe parlare di violenza intellettuali attraverso il linguaggio del più forte
C'è la necessità di reagire a rischio di appiattimento su valori non europei cedendo come dicevo al linguaggio del più forte in questo caso penso americano
Ecco perché più avanza l'Unione europea più occorre non perdere ogni tassello culturale di cui si compone l'Europa
E la rendono diverso articolata complessa cioè ricchissima
E certamente non si risolvono i problemi nel Brando la bandiera dell'esperanto
Senza minimamente accostarsi a principi di grandezza o utilitaristici dobbiamo pensare ad affrontare questi problemi con grande respiro culturale e con forte determinazione politica
Teniamo perciò presenti come soggetti le minoranze nazionali
Gli stessi grandi gruppi di immigrati che si considerano comunità minoritarie nei singoli Stati di cui aveva parlato ieri Presidente sementi
Tutto ciò insomma che vive ed opera al di qua dell'Oceano io al di qua degli Urali nella speranza
E l'utopia della pace diventi realtà e che la prevaricazione il razzismo e la stessa assimilazione strisciante possono lasciar posto alla dignità di ogni a di ogni persona umana grazie
Grazie collega tornai novanta del dottor Gian Luigi Manzù ferie la regione Marche
Grazie presidente
Credo che la prima considerazione da fare già stata espressa da altri comunque quella relativa alla importanza di questo convegno con assieme il rammarico per una certa disattenzione io parlo almeno per casa mia su certi problemi
Appaiono secondari rispetto ad altre preoccupazioni quotidiane se avessimo parlato di autonomia delle capacità impositiva e forse avremmo trovato in questo momento maggior risposta di attenzione e di partecipazione
La prima considerazione che mi sembra doveroso dover fa fare
E quella relativa alle
Al deficit democratico che si constata nelle istituzioni come comunitarie credo che ciò dipenda dalle
Dalle competenze che appartengono ai Parlamenti nazionali idea cui non hanno quote corrisposto la con cui non ha corrisposto l'attribuzione di poteri di reali poteri legislativi
E di controllo alla parlamento europeo eletto a suffragio universale
La seconda considerazione che voglio sottoporre alla vostra attenzione
Viene da una frase via Altiero Spinelli che mi sono qui appuntato
Che per me
Verde e quindi particolarmente attento ai problemi dell'ambiente dell'ecologia
Suona di un monito e di invito a riflettere diceva appunto Spinelli non c'è oggi alcun grande problema concernente l'economia la moneta
Collegamento solidale del nostro sviluppo con quello dei Paesi più poveri del mondo la difesa l'ecologia lo sviluppo scientifico e tecnologico l'universalità della cultura che possono essere ancora affrontato seriamente ed esclusivamente con criteri e strumenti nazionali
E da questa considerazione nasce poi la conclusione di questo mio breve intervento forse una
Conclusione è un po'triste non vorrei che fosse così negativo e senza speranza ma è riferita alla al mio gruppo la mia parte politica e vuole essere anche pur se detta qui dove purtroppo non vedo colleghi vuole essere uno un sasso lanciato nel nello stagno verde io so di essere sicuramente una minoranza una voce dissenziente ma così non era ad esempio a Firenze nell'ottantacinque quando il movimento raccoglieva i primi successi elettorali con la presentazione alle elezioni amministrative
Io credo che noi che abbiamo raccolto alcune speranze diciamo molti entusiasmi da parte di tanti cittadini che hanno creduto nella nascita e credono tuttora impegnandosi a fattivamente
Ed aiutandoci nella nostra espressione politica abbiamo commesso un errore e cioè quello di
Che che gli anche le altre parti del forze politiche non potevano evitare ma che noi avremmo potuto evitare cioè quello di impegnarsi con una le elezioni dell'anno scorso su base nazionale e quindi di norma fare di non aver fatto quel salto dalle regioni all'Europa che appunto ricordo nell'Assemblea di Firenze dell'ottantacinque io stesso assieme a tanti colleghi allora entusiasti
E eravamo lì a proporre ai partecipanti è una voce un po'triste forse ma proprio perché detta qui a persone di sicuramente di altra esperienza di che sono qui per altre motivazioni che non hanno forse questa tematica assillante dell'ambiente dell'ecologia alla primo posto delle loro preoccupazioni
è una un appello che può servire lanciata nella trasversalità a far sì che si recuperi quello che è stato parzialmente dimenticando grazie
Grazie collega Manfredi che appunto perché nella lista verde dei Consigli regionali delle Marche adesso
E per non tanto per un breve riflessi il consigliere regionale Giunio Luzzatto della regione Liguria
Ma penso che soprattutto nella concentrazione dei tempi i dibattiti sono utili se una donna
Dice le cose a cui aveva già pensato ma cerca appunto di utilizzare gli interventi precedenti per instaurare un utile dialogo e vorrei proprio riferirmi allora soprattutto all'intervento del collega verde che ha appena finito di parlare perché mi sembra che una delle tematiche di grande rilievo generale penso agli interventi che abbiamo sentito nelle relazioni con riferimento alla scadenza mille novecentonovantadue per intenderci
Sono è proprio una di questi temi e proprio legato alla tematica ambientale da molti punti di vista ma vorrei citarne uno in particolare
Perché credo che rischia uno di essere quegli effetti di REM dirompenti o possibilmente dirompenti dal punto di vista sociale a cui anche Panizzi si era riferito in un precedente
Intervento il fatto cioè che una totale comunicazione dei mercati delle merci in una situazione invece di una non parità nella tutela ambientale
Rischia di creare conflitti tra esigenza di tutela ambientale e produzione
Cioè in termini difficilmente è valutabile a priori ma di cui già tanti esempi
Ci sono in altre parole è chiaro che una qualunque industria che produca in una situazione in cui localmente c'è meno attenzione alla tematica della tutela ambientale produce a costi più bassi
Non c'è nessun dubbio e quindi è in grado di reggere su un mercato totalmente aperto molto meglio delle industrie che opera invece in un territorio dove la tutela ambientale sia meglio garantita e allora quello che è uno dei drammi della società contemporanea cioè la possibilità di conflitti tra l'interesse generale alla tutela della salute alla tutela ambientale
E l'interesse specifico al mantenimento dei posti di lavoro allo sviluppo produttivo questa che è una delle tematiche grandi della società contemporanea
Rischia di creare di trovarsi con la scadenza del mille novecentonovantadue a un nodo abbastanza abbastanza rilevante decisivo che oggi abbiamo già il problema che diciamo se in una qualche zona
Si vuole tutelare meglio che so io un fiume rispetto agli scarichi c'è la minaccia dirà allora la industriale trasferiamo da questa Regione ha un'altra le Regione dove sono meno pignoli ma ognuno di noi che è consigliere regionale credo che si è trovato in molte occasioni di fronte a problematiche e di questo di questo tipo e anche alle tensioni sociali e anche i conflitti alle volte tra organizzazioni sindacali e organizzazioni sociali di altro tipo
Presenti Atene tutto questo può assumere nel mille novecentonovantadue una dimensione europea
Se non si va nella direzione che qualcuno ha sostenuto cioè e giustamente evidentemente cioè quella di ritenere addirittura pericoloso lo dico provocatoriamente perché tutti siamo convinti che bene andare avanti e non andare indietro nel processo di unificazione ma l'unificazione apparsi se è una unificazione che realizza degli obiettivi economici che rischiano di essere incompatibili
Con l'equilibrio sociale con l'Ade con le mantenimento e con rischio di un peggioramento delle difformità tra aree forti andiamo regia un rischio ma in particolare poi lo diventa anche all'interno delle aree forti per essere chiari tra le zone industrializzate rischiano di essere premiate dalla unificazione del mercato quelle che beh meno si preoccupano della tematica ambientale credo che questo è un tema di grande rilievo in appoggio a quella tesi che qui è già stata autorevolmente appunto sostenuto a cui voglio solo portare diciamo un ulteriore Granelli inno
Quella cioè della indispensabilità diciamo di un potere politico accanto alla al momento della l'unificazione economica proprio per governare questo tipo di processi
E da questo punto di vista le raccomandazioni o anche le direttive diciamo la verità della Comunità economica europea sono poco cosa anche perché ad esempio dal punto di vista della tutela queste direttive di regola danno soltanto un minimo cioè dicono che almeno le cose devono andare in un certo modo alle volte non è che neanche e tutelato questo minimo ma alle volte conosco alcune situazioni in quei questi minimi da qualcuno sono ritenuti troppo permissivi e si chiederebbero normative più rigorose allora quel Paese o quella regione che aprì direttive più regole Josè si trova appunto danneggiata dal punto di vista della produttività economica credo che sia un tema di enorme rilievo
E credo appunto e qui mi associo in pieno ed era questa sola sono la seconda ulteriore considerazione che volevo fare a quello che ha detto Panizzi che il raccordo politico
Tra le regioni e e il Parlamento europeo è l'unico strumento l'unica Alleanza l'unico quadro di e convergenza di forte con i medesimi interessi
Che possiamo pensare di creare per superare hai fatto ad esempio quel filtro mi sembra che ieri anzi senz'altro ieri qualcuno dei più illustri
Costituzionalisti italiani
Diceva che non ci sono ragioni di principio per prevedere questo filtro governativo tra le direttive della comunità europea e regioni c'è l'interesse dei governi evidentemente
E allora il discorso del rapporto tra le regioni e il Parlamento europeo diventa appunto la chiave possibile anche dal punto di vista delle alleanze politiche
Per potere intervenire e intervenire su queste voglio punto di RAI uno dei motivi del mio intervento che alla Regione Liguria e col contributo mi fa piacere di dirlo al collega anche del Consigliere verde abbiamo preso l'iniziativa di presentare una proposta di legge regionale cioè di legge statale di iniziativa regionale
Analoga a quella su cui Movimento federalista europeo sta raccogliendo le firme per una presentazione
Popolare per il conferimento per un referendum che conferisca poteri costituenti sostanzialmente all'assemblea parlamentare che sarà eletta nel mille novecento
Ottantanove è come credo è in distribuzione qui abbiamo consegnato alcune copie qui alla reception
Della
Proposta
Che è del Consiglio regionale della Liguria per un'iniziativa di legge
Statale di iniziativa regionale io credo che accanto al documento che abbiamo visto avevamo nella cartellina
Della regione Lombardia che era una mozione di auspicio c'è un certo numero di consigli regionali prendesse l'iniziativa di presentare la proposta di legge che è sostanzialmente ripeto quella del Movimento federalista europeo su cui c'è la raccolta delle firme per l'iniziativa popolare e converge se quindi l'iniziativa popolare con l'iniziativa di un certo numero di consigli regionali questo potrebbe essere porto il precedente
Di un caso in cui il Parlamento esamina per Pino una proposta di legge di iniziativa
Di iniziativa regionale concluderei dicendo che credo che il problema delle minoranze indubbiamente si inserisce e in questo contesto abbiamo sentito anche qui gli interventi precedenti con interesse saremo saremo ad lesbo
A proposito delle nazionalità credo che Lescaut ci tenga molto a essere chiamata scozzese e non inglese è proprio nel quadro del fatto che ci sono cioè che credo unità europea non può essere una cancellazione delle identità storiche ma deve essere invece quello di cui abbiamo anche qui sentiti ai tempi e diciamo per la verità vorrei dire al nostro Presidente del della seduta odierna che forse e anche pericoloso però diciamo voi avete una situazione delicata da questo punto di vista se la conservazione delle identità e vista in funzione di barriere anziché essere vista in funzione di dialoghi penso che ci intendiamo
Ringrazio
Consigliere Rizzato
Paolo dei valloni e così via
Direi che questo non è una cosa molto sotto volto diciamo superficiale al prende sottogamba in quanti si è processo unificazione europea estenda camminare dipende anche da quei montando da questo ma dai nazionalismi ancora molto forte a livello europeo
Quindi occorre perciò che si crea e prima una un'Europa che Possa a vere autonomia all'interno che posso avere autonomia in politica estera che possa a vere fare una politica quale qua la sicurezza nazionale
Una politica finanziaria autonoma e una politica monetaria ottobre c'è una moneta unica e cerca tutte cose che sappiamo ma devono concorre complessivamente appunto a realizzare integrazione delle regioni un'altra osservazione che volevo fare
è quella della realizzazione cioè non solo dell'Europa economica che si realizza nel novantadue ma anche quindi l'Europa politica ma di un'Europa economica che ed un'Europa politica che realizzino contemporaneamente porti avanti il discorso è lo spazio sociale che è una delle battaglie che fa sindacale
Farebbero con un modesto entrar nel merito mi disse faccio soltanto così un annuncio però ci sono una serie di problemi
Che vengono fuori con l'integrazione anche economica novantadue che si ripercuote all'interno al mondo del lavoro veramente molto grave e preoccupante che vanta l'orario di lavoro dà sicurezza brandelli di lavoro
Dai regimi pensionistici eccetera e c'era la lega abbastanza lungo che vanno armonizzati
E quindi perché ci sono legislazioni diverse dei vari Stati riconoscimenti le qualifiche riconoscimenti diplomi e così via quindi che se non si trova un modo per armonizzare in maniera seria il rischio è che siano i lavoratori a pagare poi il prezzo integrazione economica integrazione dei capitali per cui direi questa è la preoccupazione maggiore che abbiamo noi come forze lavoro i rappresentanti dei lavoratori
Di dopo l'informazione per quanto riguarda il comportamento Chan verbo del sindacato su questa partita dell'Europa dicendo questo la settimana prossima si terrà a Stoccolma il congresso della cessi fede sindacale europeo
Che discuterà con tutta una serie di problemi legati alla realizzazione del mercato e uno del novantadue noi italiani
Sindacati italiani cioè stiamo cercando di far passare all'interno del congresso che la cessa anche il problema della unificazione politica
Abbiamo presentato a questo proposito una specifica mozione risoluzione alla quale hanno già aderito i sindacati spagnoli
I francesi con qualche riserva anche i tedeschi però troviamo grosse diciamo freddezza se non altro da parte dei sindacati nordici particolari
E questo ci preoccupa un po'perché noi siamo convinti ma credo che dobbiamo e secondi di tutti al di là di chi rappresentiamo siano essi regioni governa c'è un anno sindacati e c'era un imprenditore
Che molte delle cose che ci diciamo ai vari convegni molti degli obiettivi e si dovrebbe realizzare nel novantadue
O dopo il novantadue non si realizzeranno selezionando con molto tempo se non camminerà contestualmente il poi certificato le politiche cioè se non ci saranno organismi a livello comunitario che hanno il potere di imporre di decidere imporre anche ai governi nazionale alcune scelte fondamentale sulle quali funziona teneri e qui la materia potrebbe essere molto lungo se non ci sarà questo
Il resto rischia di esso dei palliativi cioè rispondenza dei surrogati una realtà il processo integrazione reale
A parte l'Europa sia essa economico ma anche politico e sociale non camminerà e io mi auguro che da questa da questo seminario
Scaturisca qualche proposta concreta cioè opportuni oltre ad analizzare le varie ipotesi che si possono formulata con vista tecnico è opportuno che la questa riunione tiri fuori una proposta o due proposte alternativo sui quali voi approvo sulle quali fare gli approfondimenti e rossiniane per arrivare dopo il novantadue ad una integrazione reale sul piano economico e politico dell'Europa
Grazie dottor cedrone
Colgo l'occasione per io vengo dalla provincia autonoma bilingue dunque dove del nostro sembrare si parla ognuno lo proprio richiederebbe schiaccio il produttore euro devo fare un elogio
Al nostro ufficio provvigioni perché ho visto che produce molto bene e velocemente perché produrre
Un fulmine come il consigliere Luzzatto più parlo a braccio velocemente traduttore fu molto diffuso molto ricorda Mato convoco molto bene faccio un complimento
Alle interruttori adesso
Adesso siamo in attesa del vicepresidente della giunta della Lombardia Finetti vedono ancora arrivato allora vediamo se vuol prendere la parola il consigliere regionale Bertolini richiede la mia
Della mia provincia noi c'abbiamo una minoranza deve brillantemente rappresentato se vuol dire qualcosa per il problema perché il nostro problema il problema che purtroppo non è conosciuto sotto Salorno vessato dalla collega che difficilmente ben conosciuto
Se vuol dire due parole in chiave europea ovviamente
Le sono grato grazie
Del partito dallo scirocco sottoposta al vaglio che il partito di maggioranza nella nostra nella nostra provincia autonomia di Bolzano prego
E signor presidente
Un po'improvvisamente che vengono va chiamata al microfono per dire qualche pensiero
Grande questo congresso molto interessante per me anzi ente interessantissimo illustrativo è anche informativo
Abbiamo parlato di tante di queste diversità che abbiamo ancora da superare forse sulla via verso questa Europa che intendiamo tutti
Dove anche le regioni hanno da dire l'onore le loro voci e si possano presentare per ecco creare edificare queste rotta per tutti noi
Ma adesso forse hanno già capito che io con la lingua italiana mi arrangio
Ma non sarò capace di esprimermi abbastanza chiaramente e anche con le parole scelte bene così che loro possano capire quello che intendo
E che era anche far dimostrare al loro già una diversità anche entro questo Stato italiano impraticabile
Negli permettono di proseguire qua il un un corto Preve discorso nella mia madre lingua anche il tedesco
Noi Yassin
Visite o con l'ammenda mai indi spostarsi italiani
Via San può no in seconda anche sembra tengo Ozon
E starai chiesto Kai sarai angherie otto
Che tengono un momento coloro che sono senza cuffia da possono ritirare chi era entrata non quello che non capisco nella lingua tedesca
Facciamo un minuto di pausa se volete ritirare
Possono prendete queste cose
Tutti
Così così tutti possono sentire le parole della nostra collega Bertoglio soprattutto comprenderle
Qui ce ne sono altre due disse preferiscono insisti ore alza immensi dieci mai il tiro Hoeness
Di no in sé non al sente Pechino influenza Praxi Italia indico amen is
Fax rispondente
A volte ostica Sisti se era antistress state salti se si taglia Hands si stima spicchi Hands on di dorici pratiche Mindanao Ezio Plymouth
Di Mindanao equity di Rocco il tuo
A Ostuni io però via Coccia
Miti io Sozzi agli spoke tuo
Di Dassi timore disse Provins spinse autonome Provins siti o il i suoi pezzi mai Spark
Ogni per fare il conta il sì sì o un De Feo in AN dritto italienne avanzi vai dritto dove c'è mense
Italia indici Istat spiega
Pirite alieno acconsento io musici Altemps al che non spetta a Fischetto ente idonee c'è per fare il comma per lì Nevada vendica intanto lande fasto ex
I dati preferito contraffatte spesa un la smetti io siti o la Volkspartei metà Pat Fry da siti o lascia istinto
Sì file autonome agreste e arricchente
Ho infilai sconquassi intendete spinta anche noi a occhi va di presse è un tipo di Meridian metri
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Grazie immondo Dall'Igna allo nettissimo citati italiano
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Siamo la signora Bertolini per completare il suo discorso diciamo che l'undici il dodici di questo mese si completerà il dibattito al Senato già si è già svolto alla Camera
Il tredici il Consiglio dei ministri minerale ultime sette norme di attrazione che riguardano la nostra provincia
Dopodiché l'altro dovrà rilasciare la quietanza liberatorio del contenzioso presso l'ONU che giace dal mille novecentosessanta
E mi auguro pertanto che si vada anche con questo strumento
A collaborare per creare questa Europa ricordiamo però che nella nostra provincia questa minoranza è una maggioranza schiacciante e ha in mano tutti i poteri amministrativi logistici funzionali della Provincia
Non bisogna mai perché ai nostri concittadini d'Europa quando si dice minoranza la minoranza slovena
Di Trieste ha una funzione la minoranza sudtirolese è una maggioranza che amministra due mila e cinquecento miliardi all'anno e che pertanto a un un reddito pro-capite di sei milioni per cittadino che direi che unico nella nostra Repubblica chiarite queste cose diciamo viva il Sud Tirol è viva l'Europa adesso la parola al professor allo
Professor allo
No chi vuole
Va bene tirare fine
Ai benissimo allora il professor anche colestasi a Oxford
Ah dell'università molto dello fissati Oxford passano nella nove o Barclays Bank confusioni rilevo con troppa prego regione
Dunque signor presidente signor signore credo che sia un dove o dovere io la pena
Farai la lengua del paese ed ero
Paese in cui si è ospite anche se ce l'ho per me doverosa per voi
Sarà un po'doloroso immagino va per mantenere al minimo presto dolore dividerò l'intervento in gran parte
La prima parte in italiano
In cui cercherò di rispondere ad alcuni punti
E proposti che sono emersi
Da ieri ed oggi e la seconda parte in inglese per perché per me sarà più facile esprimere concetti complessi della mia lingua e perché è contenuto in onda Breve relazione disponibile a tutti
In cui farò alcuni osservazioni sul cosiddetto deficit
Democratico della comunità
E sulla di qualche sa del modello fallimentare
Per superarlo
Prima di tutto vorrei ringraziare lì organizzatore per la possibilità di partecipare a questo questa interessantissima validissima convegno è chiaro che Chiara chi venga dalla Gran Bretagna che la coscienza io la per italiane infatti molto avanzata rispetto a quella britannica anche se sono contento di poter dire l'accettazione vedo tante
Della permanenza britannico nella comunità e finalmente un fatto generale a tutte le nostre forze politiche
Detto questo
Confesso che io mio breve intervento avrà come sempre nella comunità dagli inglesi
Un'onda nota un po'dissidente
Spero non eretico
E cercano di introdurre nelle vostre riflessione
In primo luogo qualche defezione sui limiti del processo di integrazione politica
Che a volte non sono sufficientemente visibili a tutti
Ed in secondo luogo un possibilità per superarle un po'diversa da quella convenzionale
Per cominciare vorrei riflettere per un momento sul ruolo delle regioni nella processo integrativo
Se posso semplificare ciò che abbiamo sentito nelle ultime due giorni abbiamo sentito che Cantù ruolo
Potrebbe essere svolto in futuro a tre livelli DiVersi
Primo livello
Come elemento di propulsione e politica per generare e mantenere
Un impegno politico che a livello degli stati membri e spesso viene o ieri mena meno che è necessario in questo senso è chiaro che le regioni la dove esistono la dove hanno la coscienza io europea
Che hanno qui in Italia ma questo è un problema perché credo che gli italiani sono molto avanzati rispetto a quasi tutti gli altri gli orpelli
Laddove esistono possono contribuire a spezzare un gerarchia
Vecchione è stato comunità che spesso impedisce un rapporto dirette diretto e adeguato
Fra il cittadino e l'aveva letta locale da una parte e la comunità stessa dall'altra parte
Secondo livello che abbiamo sentito
In secondo luogo piace sarebbe quello come elemento istituzionale in rapporto diretta
Con le a autorità comunitarie
Per la formazione e la gestione di singole ma chiede il singole politiche
Su questo tema anche su elementi di cittadinanza io europea a livello regionale abbiamo sentito delle così interessante dei tra i professori ogni idea poca ieri
Il terzo livello terzo ruolo però e questo come nuovo elemento di domanda
E nuovo elemento istituzionale nell'assetto costituzionale io europea
Cioè si parla di aggiungere un muovo bordeaux ai diversi modi di articolazioni della domanda politica che già esistono
A
Alla struttura più europea ora questi questi modi che già esistono quali sono
Beh effettivamente possiamo dire cioè prima classi interessi gruppi religioni che solo organizzati in partiti politici e rappresentati nel parlamento io europeo
Secondo modo in azione intestati
Stati Intrieri rappresentati nel Consiglio dei ministri
Terzo livello attori economici
Produttore COMU consumatore che hanno una propria Camera che attualmente conta poco quasi niente ma che solo anche presente come il lobbista
Processo di decisione della Commissione
A questi tre livelli questi tra i molti di rappresentanza
Istituzioni si parla di aggiungere la quarta una camera delle Regione forse un senato con perché costiere
Consultiva o qualche volta incerte banchiere potere decisionale supplementare al Parlamento stesso ed Ezio quel seduttivo ruolo ed in un certo senso sul secondo ruolo è solo un po'perplesso e vorrei fare delle osservazioni non perché in principio non lei
Condivido ma perché può sembrare inserti parti dell'Europa poco reali
La prima osservazione e questo che non è stato vuole stante ciò che è stato detto ieri ed oggi le prevenzione non solo presente dappertutto
E la spinta letti ormonale non ha avuto grande impatto dappertutto
Da qualche parte le regione
Non sono presente oppone solo creazione artificiale molto il arti artificiale che hanno pochi la Gambina sentimenti o identità Obizzi ogni reale
E poi in Gran Bretagna come dicevo chi mancano del tutto
Non c'è una vera istituzionalizzazione delle Regione ci sono sono Enti locali voto frammenti frammentati
E questo anche se ci sono problemi interesse reale verde
E non nelle ultime dieci anni per esempio abbiamo visto in Inghilterra lo sviluppo di un squilibrio massiccio analogo paragonabile a quella italiana direi quasi paragonabile è quello tra un sogno muto detto e un nord per non parlare dei problemi di Auster l'autista
Una nord economicamente lo elettivamente depresso
Però
Dicevo le regioni non ci sono infatti danno e va bene o male e non solo sui fuori del mio paese per esprimere
Osservazioni politiche su questo ma il fatto è che la signora Thatcher a addirittura Sócrates
Soppressa aboliti
Un livello di rappresentazione politica locale nella regione londinese ed Iraq altre regione che sono le grande aree Mazzocchi metropolitani
Tutto ciò e indubbiamente un problema per questo spinta regionali a livello io rotte ma non secondo me non sarebbe un l'ostacolo in Sormani insorgono Bent aprile
Per il primo ruolo regionale neanche forse per il secondo ruolo cioè lo sviluppo di un rapporto di collaborazione
Diretta fra la comunità e le regioni per la gestione di singole politiche
Laddove non esistono regione come in Gran Bretagna si potrebbe forse per qualche anni direi per molti anni da nove può accedere con difficoltà attraverso non un ente se in gola
Ma diverse ente locale enti pubblici di sviluppo eccetera e qualche volta purtroppo
Spesso profondamente con il Governo nazionale
Per questo secondo ruolo
Ma secondo me sarebbe questa mancanza regionale di diversi Stati un ostacolo enorme molto difficile per superare
Per l'istituzione
A livello comunitario di un organo di rappresentazione con o senza potere reale delle Regione se stessa
Ciò non soltanto perché alcuni stati sono troppo piccole per avere Regione con vero senso di se stesso e perché in altri più grande
Ci mancano le regioni del tutto ma anche perché
Il livello di legittimità
Di interesse dell'elettorato
Il match cognizione e accettazione
Già del Parlamento esistente unicamerale
E fortunatamente molto basso in vari paesi
E credo che nelle condizioni attuale la giungere ed io nuova istituzione
Non sarebbe accettato nel nord dell'Europa e Sam posta
Potrebbe conseguire siano a complicare in modo serie leggera complicati che spesso bloccati e strutture di decisione a livello comunitario
Sia a dell'ITT militare di dell'ITT inviare e mistificare ulteriormente le istituzione che devono costruire la volontà io europea
In sostanza a dire che
Da certi punti di visti
Bisogna tener conto che nelle democrazie avanzati e non si possono moltiplicare ed espandere le istituzione era e e di rapporti fra di se senza ad un certo punto
Perdere sostegno pubblico perdere chiarezza e perdere
Utile a mente dobbiamo dire nello comunitario europeo perdere capacità decisionale
Ciò dire sia lo Stato delle cose visto da un angolo Nordio europeo
Mi rallegro mi vergogno e in un certo senso dover dire tutto ciò sarei molto lieto di poter presentare osservazioni diverse ma direi che sia molto meglio che presenta il modo in cui credo venga impostata questo problema
In qualche altre parti dell'Europa in modo che potete essere venti cosciente ben in forma che di questi problemi di queste difficoltà
Si spense metri venti sa Campa
Qua e Petra da ripulire
A anch'io a volte più oggi euro
L'infanzia rientrò ma vale ben sui molto più bella
E miglior pentimenti
Quel Nobel a decorare
A due uno dei
Cioè che impone sa che faccio a me
Anche lui una cretina
Da penso e molti ci sono ugualmente
Anche in bene questa Spence
Fossi invade giocatrici radio e chemio ogni andate io il fianco al momento giusto
E Nanchino etico
Ah no cioè che non gli allacci presto e con a Luino quale mentre in moto
è andato in Samuele essa in favore
Appelli denso un montone prendilo requirente merci
Quella del McKinley eletti Carmen
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Parlava Dalmau tipo pancreas sesto
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Opporremo Caldiero io replica in programma
Pebble Beach il tempo no Bettini e Meta
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Quel suo innovato quali Claudio Borghi fede poco e invito via il tetto Occasio dance del tram embrionale tristezza ambienti rende più probabile e in questa veste o per fare
Ma IVA né per la e Schio lambisce
Prada finché che
Ecco il McKinley eletti quelli dentro sta Camenisch
Con il Corriere quel file scriba Wheeler chissà mai Passion Old appaia Iorio che è incerto
Poi c'è il pendolo offre & the Saint
E in più entrate Armand probabilmente perché ambienti anche includere e peppole Saint cioè e Institutes uno venti quanto
Cui Paola
Per cui inquiry e indipendente Institutes costruito meccanico l'attuale non so come sponsor Velletri
Il tappo a Ispra Quanzhen viene ma mollare e ma un tipo Farcas
Ho letto è costretto se ha preceduto a racchiuse nel palazzo bene andata entrasse
Erano quattro la Wim Mertens estrae e chi no e non li ha letti e pale Manchester da ai più no e spettro poco al management
La
Dalle ENI quell'effettiva e credo che oltre i da vecchi eletti temesse
E per un gol vero Opposition
Accendono per lui James Hillman calce da voi veri Ivan sicurezza Opposition e dove Electric mesce Anna che dai colleghi da Wi-Fi soggetti
Esemplare Banesto allora vai presente qui altrimenti investa peccato è per l'ipertensione viola una che non espelle metà esce ove schioccare Institutes lo venti va be'che il Manifesto vuoti dal capo per e no e Pavement in moto
E un dovere imposto boh The Bay è lui io fallimento in modo uguale inermi Fecchio Black by Galloway Cipriani guai invece è uno dei agli effetti
Difficile nonché appassiti a degli ore più in là
E credo
Anche giocare maggiormente a enti
Il contributo del professor Hainan
Mezzo italiano
Nel mezzo inglese
Si può dire distratto di grandissimo interesse
Perché
Dal punto di piede in italiano espresso il punto di vista diciamo negato
A all'argomentazione che sono state fatte durante tutto questo convegno in particolare sulla eventuale proposta di un senato europeo delle regioni
Gli inglesi invece ha formulato una proposta
Che può essere anche quella suggestive presi in esame
Anche se poi alla fine ha detto ma così come gli inglesi sarebbero contrari alla alla proposta del Senato delle Regioni probabilmente sarebbero contraria anche all'elezione della commissione tutto sommato
Ma il fatto fondamentale del discorso di AN
Che nonostante lui abbia espresso dei pareri cammina anche Lugli sul discorso dei nuovamente
Cioè
Anche fine nella sua proposizione che poi dopo leggeremo notte diciamo quello che lui ha scritto e che verrà poi messo negli atti
Anche mai nella sua espressione riconosce che l'Europa deve conseguire un'unità politica e questo mi pare che è fuori di dubbio ma quali sistemi quali sono le vie
E quindi il problema è attento
Allora si è facile dire
Siamo tutti d'accordo su un qualche cosa che per il momento non è soddisfacente
E però già un passo raggiunto in un certo determinato modo che secondo me merita sostanzialmente di essere approfondito
Io non non sono in grado di di esprimere quali saranno le conclusioni di questo convegno se mai ci saranno perché non dimentichiamo che questo convegno è stato voluto dalle dai dai consigli dei presidenti dei consigli delle regioni italiane
Per iniziare una certa discussione
è stato fatto con grande impegno si è cercato di farlo il più presto possibile ma non potevamo uscire dalla formula dello studio se riusciamo a raggiungere qualche conclusione bene che non riusciamo a raggiungere qualche conclusione
Di tipo unitario però spero mi auguro che si reca allo stesso a esprimere una volontà precisa che porti a considerare più che necessario indispensabile
Trovare una formula politica unitaria tale e soddisfacenti in modo tale prima che si arrivi alla definizione dell'Atto Unico Europeo del mille novecentonovantadue che è la cosa più difficile da fare
Io direi che adesso abbiamo
Dunque abbiamo
Presenti
Allora
Professor aperti alla docente di scienze politiche avversità diverrebbe Inge
Dopodiché terminerei questo ciclo
Come dire tra istituzionale
Beh istituzionale con la dottoressa da montagna presidente dell'intergruppo federalista europeo Consiglio regionale della Lombardia la parola al professor allo grazie
Mi permetto come ospite di parlare in italiano
E comunque quindi Milo scosso sarò abbastanza rozzo e come ho letto nella ripubblica di stamani
Secondo a giornalista sportivo Brera Chievo Sismondi ostile o calcistico inglese questo non sarà niente di nuovo
A
Devo dire che
Non l'ho fatto per le azioni faro soltanto l'Inter in intervento quando ho ricevuto a invito divenire i è stata abbastanza lungo di definire la possibile te del mia venuta e dopo che avevo
A segnalato il fatto che sarei disposto di venire ho dovuto andare in Africa
Nel Sudan perché il mio le mie università a uno scambio a col Sudan dunque sono appena rientrato a dammi settimana ad Arafat capi al caldo e non ho avuto non tempo di preparare i una relazione
Ecco questo ragione che è una sciatta o parlare per prima a il professor fine perché certe cose che avrò a dire sono in un certo senso riprendere i temi che lui aveva annunciato e siccome lui ha preparato un rapporto credevo che era non soltanto scortese corretto me appropriato che duri Pala patto prima
Dunque a
Anch'io ho avuto una certa perplessità ieri sera ai stamane sentendo a parlare a della tendenza generale in Europa del regionalismo e della di centri già azioni
Conosco bene italiani che vengono Italia ciò che è stato ma compiuto qui
Essendo sposato a una francese so anche di ciò che sta succedendo in Francia le suonate menti bisogno di ieri che
Ma
A me sembra che l'istanza regionale è una cosa alcuna qui bisogna guardare combutta e tensioni perché dal discosto di ieri e dai discorsi di stamani mi sembra si è parlato molto di istituzioni si è parlato molto informa costituzionale le forme di norme
E siccome io sono politologo e non costituzioni vista mi sembra che la cosa che manca finora e la società civile
Credo che questa è la vero Europe ed è questo l'istanza che la le regioni possono a portare avanti
Ora se fosse così e qui mi trovo in pieno accordo di certe cose che ha detto il mio connazionale fine
Devono rappresentante deve presentare sì io un'esperienza storica che è un'esperienza culturale
La cosa non fa problemi in Italia ma
In Inghilterra come abbiamo detto ci sono grandi problemi ma non è soltanto un problema in giù inglese c'è anche il problema della alla della Germania federale dove la metta delle landa erano creazioni a artificiale o artificiose a te lei autori tagliata nel a immediato dopoguerra
Po'quanto riguarda l'industria era si potrebbe pensare a la sola esperienza
Diciamo sono nazionale che abbiamo che è un'esperienza nazionali cioè abbiamo a delle identità a nazionale faticosamente dalla Scozia chi è già stato citato qua qualcuno che ha fatto all'alloggio elogio del PD del del del Plauto ma il problema che si pone se si può a equiparare
Le nazioni inglese alle Regioni Europe e ho è il problema
Di grandezza io credo che questo è un problema che non è stato contatto chi deve essere sfrontate cioè le disparità di grandezza fra le Regioni perché è un conto avere la Scozia come Lombardia con cinque milioni
Micale scontra i milioni Melinda terra fa quasi cinquanta milioni e loro si sellino sera fa una regioni all'interno dell'Europa che senso ha l'esperienza un'istanza regionali dunque io credo che questo è un aspetto che è in un certo senso a da approfondire che a mio avviso questo problema non soltanto si parla della disparità a il disco Lupo economico eccetera ma se si ha un cucù delle istanze affondati istituzionalmente sulle regioni e sì all'interno di una pace la Basilicata dall'altra c'è una certa disparità di forza
A che bisogna tener conto
L'altro a aspetto che è stato al solo fatto che io da fine e questo problema
De che sei sintesi istituisce io sono favorevole a a un'istanza al regionali delle istituzioni europee o be per ragioni un po'diverso cioè io non sono per un groppo Ughi Rizzato a tre livelli ma duri le pelli sono io vedo le ragioni posso terminare le nazioni perché secondo me e le nazioni che impediscono a lo sviluppo Europe porsi palo come inglesi ma mi sembra che se si può capire il perché Europe si è sviluppato tanto lentamente bisogna cercarlo nella sconfitta del del come invece di europea di difesa
Perché tutta la storia europea insegna che c'è un messo Nuzzo a stretto sopra
Sviluppo delle tecnologie militari e sviluppo costituzionale penso al bel saggio che sputo nate mentis
è stato tradotto in Inghilterra soltanto negli ultimi dieci anni di otto Kinsey che è di mille novecentocinque dove lui svolge la muta acutamente a questo argomentazioni
Dunque
Se a si pensa ai in questo modo e preme è assolutamente i sensi Ale perché e io condivido pienamente le cose che ha detto mai ma per capire perché l'Inghilterra sia controcorrente Busoni capirete che l'Inghilterra dei dell'Europa a in modo diverso cioè posso esprimere in questo modo
La Francia cioè il rapporto di Ing se era Colli rompe il rapporto fra l'Inghilterra la Francia ora la Francia vede Europe come estensioni dalla Francia e si vede nel come dico di di di TG colonizzazione che ha fatto la Francia Francia sempre creato la Francia all'estero invece indoor sera
Ma ha preferito di di utilizzare gli elementi di ciò cali l'uno contro l'altro e tenere il come se ci l'ago della bilancia dunque sei si deve a mio avviso fari a
A un suo gruppo sulle costruzioni Europe Pea almeno dal ma nostro punto di vista bisogna tentare di a sviluppare i quali alimenti che sotto minano a le nazioni almeno la nazioni britannica che è una di quelle mostruosità atti viziose che si è costrutto
Dunque
Il problema a questo punto è quale forma governo con la comunità
Ora come ha detto beni fine
A
Il problema di fondo governo
E meno una forma istituzionale più quello del suo contenuto cioè se si va a guardare
Come funzionano i sistemi anti politici Europe ferie si può dire tutto sommato che c'è meno differenza a costituzionale
Fra l'indotto per Alitalia che fra l'Inghilterra la Francia quello frazioni del sistema inglese e molto più vicino a quello francese che quello italiano
E la Regione e che il contenuto e le sostanze cliente a la forma costituzionale sono diversi cioè il sistema semipresidenziale francesi funziona molto simile a quello inglese
Nel senso che il presidente francese ha tutti i poteri con il primo ministro inglese fin quando e gli ultimi due anni e ha ha ha dimostrato questo possa controllare
La l'Assemblea cioè controllo dell'Assemblea è il controllo a dell'esecutivo mentre in Italia incapacità del dell'esecutivo di controlli l'assemblea lascia al diverso forma dei a a di di operazioni del sistema politica ora problema vini allora come ha detto ai quali sono le sostanza di queste nuove esecutivo cioè su quale informi nelle società si basi ora sei si va a guardare i ai partiti
Il problema lì cioè è vero e forse lui ha un po'a sotto a stimato
Gli gli elementi intermedi TM nidi fratture sociopolitiche basato su una comuni esperienze politica come i padri dei patiti in Europa penso per esempio a ai grandi modello geopolitico di Rocca anche i suggerisce che nell'East esistere società europea si sono gli elementi per o un sistema correnti a livello almeno dell'Occidente del continente
Ma e tanto è altrettanto vero che la possibile più di sviluppare in questo da solo in un sistema parlamentare probabilmente sono grande ora noi siamo di quanti la scelta se noi vogliamo la governabilità dobbiamo scegliere a il modello delle lezioni a a suffragio diretto dell'esecutivo comunitario se come pienamente il caso sul continente si vuole larve presenta attività
E devo dire che io come inglese sono stato a formato di credere alla governabilità Maggi quasi dieci anni di thatcherismo mi ha fatto ripensare perché almeno parlare presenta attività e bisogna dire che la caccia non è rappresentativo che non ha mai avuto una maggioranza elettorale si è avuto la maggioranza parlamentare le ha retto soltanto di quelli a quali fondi particolari del sistema elettorale inglese che fa sì che se l'opposizione è divisa da Pati patito con la maggioranza relativa poca penare tranquillamente con maggioranze parlamentare grandi cento più seggi dunque
A mio avviso la lungo il vantaggio delle elezioni a dell'esecutivo europea o assiduo scusa suffragio diretto e proprio quello
Costringere come lui ha detto io non avrei speso a l'esempio americano perché credo Sempio Mary Kabuto diverso ma quello a francese cioè i patiti essendo costretti e i direi anche che sarebbe utile un'elezione a due giri proprio proprio quantum turni proprio da obbligare a scegliere a in modo diciamo a bipolari dunque
A in conclusione a direi che
L'istanza siano istanze regionali hanno a mio avviso a un ruolo importante intanto rappresentanti di questo a istanza dai soci e civile che a nello sviluppo Europe neo fin qui è stato a mio avviso lasciato da parte la strada sarà duro ma
E vale la pena a seguilo perché a mio avviso da un contenuto molto più ricco che quello che i tipi tipo economico istituzionale che si è sviluppato fin qui grazie
Grazie molto professorale un per questo ulteriore prezioso contributo e molti complimenti per come parlare italiano da letto anche a fine prima ha dimostrato di essere molto bravo con italiani ora prima di chiudere questo ciclo diciamo di proposte
Istituzionali
Corna alla dottoressa Aglio Montana per poi dare la parola al dottor Ugo Finetti che è venuto qui adesso lo ringraziamo della sua presenza per iniziare l'ultima parte del discorso sulla comunicazione alla cultura
Io vorrei dire a loro che sì chi non l'avesse fatto ci sono i biglietti
Per il la cena il il concerto di stasera alla villa Ghirlanda Cinisello Balsamo chi volesse prenotarsi la in segreteria lo può fare l'invito senz'altra fare
Ringrazio la parola alla dottoressa consigliere regionale montagna la montagna
è presidente dell'intergruppo
Il Consiglio regionale
Cortesia nei confronti dei nostri simpaticissimi ospiti inglesi dovrei fare questo intervento no nella nostra lingua per ricambiare il favore sono stati davvero molto bravi
Io farò un intervento su due punti diviso in due parti
La prima parte riguarda un po'l'illustrazione e la motivazione della esperienza che abbiamo realizzato in Regione Lombardia con la costituzione dell'intergruppo federalista
Non mi diffondeva molto ma la cosa ha suscitato una certa curiosità
Ci sono state addirittura delle regioni che si sono mosse anche esse su questa falsariga recentemente ho sentito da parte dell'amico da storie segretario dell'intergruppo al Parlamento europeo si è costituito un intergruppo anche nella regione a Ronald P. in Francia quindi diciamo c'è un interessa che cui cercava di venire incontro con qualche spiegazione
L'intergruppo nella nostra regione intergruppo federalista per l'Unione europea e il nome è già un programma per così dire si è costituito sei mesi fa
Dopo ho una discussione abbastanza lunga e dopo che erano provenute da parte di numerose parti politiche
Proposte diverse alcune anche difficilmente conciliabili ma che insomma tutte miravano
Ad un obiettivo ponevano una questione che era quella di realizzare un impegno più preciso e più incisivo da parte della Regione sui problemi europei sulle questioni europee
Sui problemi europei così come oggi si configurano cioè dei rapporti sulle politiche che interessano le le regioni che provenienti dalla Comunità europea
Sia per come si presenteranno nella prospettiva del mercato unico e nella prospettiva che noi speriamo non più remota dell'unificazione politica dell'Europa
A questi obiettivi diciamo così si è aggiunta l'esigenza di produrre un'iniziativa significativa anche oltre all'ambito comunitario anche se le cose non sono poi così distinte e particolarmente sui problemi della cooperazione allo sviluppo nei pub e nei confronti dei Paesi in via di sviluppo e di temi come quelli dell'immigrazione si tratta in sostanza di una certo modo di un campo di interesse che riguarda per così dire una politica estera anche se il termine molto improprio sotto il profilo istituzionale della regione
Alla funzione dell'intergruppo
è è stata ed è quella di promuovere iniziative autonome in rapporto con la società lombarda all'ingresso della Bocconi
Voi potete vedere un manifesto che l'intergruppo affatto insieme al Movimento federalista europeo a sostegno della campagna di raccolte di firme sotto la il Progetto di legge d'iniziativa popolare per il mandato costituente al Parlamento europeo
Ma anche per elaborare proposte legislative o proclami da sottoporre al consiglio regionale per l'adozione
In effetti oltre che la proposta di legge che già qui richiamava a una notizia che non sapevo il collega della Liguria cioè come iniziativa del Consiglio regionale al Parlamento nazionale che anche non abbiamo fatto
In Regione Lombardia abbiamo lavorato su un Progetto di legge che riguarda anche la cooperazione allo sviluppo
L'adesione all'intergruppo di numerosi e prestigiosi consiglieri regionali
E di autorevoli membri della Giunta tra cui anche il vicepresidente Finetti che è qui presente ha reso possibile un lavoro di elevata qualità politica che credo lascerà un segno
Abbastanza rilevante in questa legislatura che per altri versi non è proprio tra le più esaltanti della storia del regionalismo italiano
Io credo che per giungere a diciamo così alle motivazioni più politiche
In realtà l'intergruppo ha tentato di intervenire sulla base di una riflessione anche autocritica dal punto di vista istituzionale
Dico questo perché le discussioni sui Problemi connessi
All'Europa e da parte delle regioni sono discussioni e dibattiti che hanno investito tutto sommato sempre
Un numero molto ristretto di persone anche con responsabilità istituzionale e direi molto raramente o quasi mai
Le istituzioni in quanto tali io ricordo che anche dopo il convegno molto importante che si tenne a Venezia da parte dei consigli
Regionali italiani in cui si fece un passo in avanti importante
Relativamente al ruolo che le Regioni potevano giocare sul terreno dei rapporti con la comunità e in politica estera
Beh ci fu un po'diciamo così una conclusione che implicava
Dirà che anche in termini ha detto in termini abbastanza espliciti nei documenti conclusivi un coinvolgimento delle assemblee perché si appropriasse voi di quel tipo di dibattito
Ora a me non risulta che questo coinvolgimento vi sia stato c'è quindi un problema che noi tentiamo di
Affrontare con questa iniziativa di una Presa di coscienza complessiva delle istituzioni in particolare delle assemblee consiliari a dispetto a queste questioni e rispetto ad una questione diciamo così di potere istituzionali delle regioni che rischiano come di diventare come dire una questione generale Porcari ieri sera proponeva insomma un terreno di analisi di grandissimo interesse che riguarda l'ipotesi non tanto peregrina ma insomma un processo che ha già di fatto in atto che di fronte a un situazione di occupazione da parte della Comunità europea
Di ambiti diciamo così di competenza che sono delle regioni o dei lender
E d'altro lato aggiungo io
Di politiche abbastanza centralistiche provenienti dai governi nazionali ci si ritrovi di fronte a un un una vera e propria erosione degli ambiti di iniziativa regionale e che questo sia un fatto in sé
Assai negativo
Solo poi fermamente convinta che la battaglia di Spinelli debba essere portata avanti non solo a livello del Parlamento europeo ma anche in tutti i livelli istituzionali
E che tuttavia su queste cose sia necessario come dire attivare delle politiche e non semplicemente delle prese di posizioni
La messa in campo di una forte volontà politica consente poi come dire di bypassare degli ostacoli di tipo formali che sempre si contrappongono alla capacità di iniziativa della Regione su questi terreni in campi in cui la competenza è come dire un perlomeno un problema di frontiera un po'l'accesso che si può mettere in atto
E quindi realizzare comunque un iniziativa che Possa condurre a prospettare una situazione più avanzata
Mi sembra che
Questo questa nostra esperienza seppure a pochi metri di distanza
Possa essere giudicata in termini in termini positivi appunto perché si tratta di un'esperienza molto elastica che è in grado di seguire come dire lo sviluppo di una discussione di un dibattito quindi un'esperienza non istituzionalizzata non ingessata in un in una forma istituzionale
Vorrei ora dire molto brevemente quali sono i programmi dell'intergruppo naturalmente l'obiettivo fondamentale proprio quello che oggi stiamo discutendo cioè del mandato costituente al Parlamento europeo e su questo c'è una numerosa iniziativa che coinvolge anche gli enti locali
Ma gli altri argomenti sono appunto quelli del mercato unico europeo rispetto al quale stiamo elaborando un progetto Lombardia
L'altro è quello di iniziative nei confronti dei Paesi in via di sviluppo e su questo stiamo tentando di sperimentare come dire
Un rapporto tra Regioni a livello europeo per realizzare un programma comune di intervento nei confronti di un Paese in via di sviluppo il che potrebbe essere diciamo così è emblematico anche di un certo modo di operare da parte delle regioni in questo campo
E poi quello relativo ai problemi inerenti i sistemi informativi culturali ed educativi
A partire un po'da nuclei già consolidati nella nostra regione come quello del Progetto su Lombardia cablato
Passo ora
Proporre un paio di considerazioni sugli argomenti che sono al centro di questo convegno
E vorrei partire diciamo così da una dal momento che che sarà oggetto delle comunicazioni che sicuramente ci daranno anche su questo terreno del del degli argomenti di riflessione
Che è quello della in formazione dei mass media della della cultura si è già detto qui che questo è un terreno molto importante è uscito già nelle comunicazioni iniziali di ieri
E io vorrei fare solo una brevissima considerazione ed è che se il problema della comunicazione e della cultura
è un problema che ha avuto un grande sviluppo e che noi possiamo considerare come fortemente unificante nell'ambito europeo tuttavia anche questo argomento ci propone
Come poi a livello di normative statali in realtà una serie di questioni si ripropongano una serie di limiti ad uno sviluppo per una complessiva integrazione si propongono
E che questi limiti sono limiti gravi che noi dobbiamo tendere a superare ma a me sembra che se il mondo della comunicazione della cultura che obbligatoriamente per vivere per svilupparsi cammina insieme allo sviluppo delle nostre società
è proprio sul versante diciamo così bella formazione dell'istruzione pubblica che invece noi individuiamo i limiti maggiori
Se noi riflettiamo sul fatto che un ragazzo italiano può arrivare agli esami di maturità senza conoscere ne esce spione mera sin neglette quello che gli si chiede di conoscere la letteratura italiana ci rendiamo conto che siccome si ancora prevalente all'interno del nostro sistema formativo una imposte una impostazione molto fortemente di tipo nazionale
E e dico questo perché mi sembra che anche su questo terreno
Risulta che le maggiori resistente ad una visione più ampia delle ecco delle cose
Proviene proprio da una malintesa difesa del patrimonio nazionale che viene fatta dalle istituzioni pubbliche statali
Questo elemento mette in rilievo è il ragionamento potrebbe valere per moltissimi altri ambiti una funzione conservatrice e di attrito delle istituzioni pubbliche rispetto all'evoluzione dell'economia
E questa funzione conservatrice e di attrito sicuramente opererà anche per quel grande obiettivo che noi tendiamo a dare un po'per scontato e che è l'integrazione economica che dovrebbe essere prodotta dal mercato unico comunitario
Ritengo quindi essenziale
Un lavoro paziente anche se estremamente difficile come hanno messo in rilievo gli interventi vede il degli amici inglesi che hanno preceduto un lavoro paziente dicevo sulle questioni istituzionali io temo infatti fortemente un processo di integrazione economica che non trovi una risposta corrispondente a livello politico e di governo dei processi
Il risultato di tale separazione se dovesse verificarsi per un periodo di tempo abbastanza a lungo sarebbe una accentuazione degli squilibri all'interno della comunità
E come spesso avviene l'opinione pubblica finirebbe per scambiare in larga misura il come dire le cause con gli effetti e quindi concluderebbe che l'integrazione è un male anziché un bene
A me sembra quindi che il punto insomma unitario su cui noi dobbiamo riflettere
è che il compito su cui dobbiamo pronunciarci e operare con gli strumenti che ognuno di noi insomma a seconda delle esperienza della articolazione delle diverso esperienza in grado di darsi ma insomma il punto è quello di operare in direzione dell'opinione pubblica perché L'Unità politica europea proceda di pari passo con integrazione economica evitando che si aprano forbici
Pericolose
E che al Parlamento europeo vengano attribuiti quei poteri reali che siano sufficienti ad aprire una reale fase costituente Andreotti diceva che nulla è irreversibile e che però i ritardi rispetto alla soluzione dei problemi rischiano di avere dei costi elevatissimi io credo che questa sia una cosa vera di cui dobbiamo essere tutti consapevoli
Ritengo che forse non è così importante questo lo dico agli amici inglesi discutere qui su quali sono le soluzioni di contenuto come dire tecniche rispetto a questo grande obiettivo
Che e queste soluzioni dovranno necessariamente essere frutto di una discussione di una mediazione all'interno del Parlamento europeo ciò che noi possiamo fare è innestare in questa riflessione il punto di vista delle regioni e le esigenze delle regioni che e non sono io credo una esigenza di parte perché indipendentemente voglio dire dal fatto che la struttura regionale sia diffusa ovunque nei nostri Paesi è un fatto che è un elemento basilare e costituente delle nostre società
La valorizzazione delle autonomie locali e il ruolo delle Autonomie locali
Questo è un punto di vista io credo che potrebbe valere proprio se no voi riuscissimo perlomeno a concludere questa discussione con l'accordo sul primo punto cioè sulla centralità dell'obiettivo di passare alla seconda fase insomma la fase finale a quella della che realizzazione di una costituzione dell'Unione Europea
Perché allora forse è possibile
Rendere più agevole anche il confronto sulle questioni che riguardano le regioni e le Autonomie locali
Se però operiamo come dire un capovolgimento di ragionamento rispetto a quello che ci col proponevano i complici gli amici inglesi
In che senso io credo che noi non possiamo pena l'assoluto immobilismo partire da una situazione in cui mettiamo a confronto le differenze ci sono differenze enormi terrà le regioni europee tra i i compiti e le funzioni delle regioni europee tra le regioni e i lender tedeschi ci sono ancora differenze più grandi
Tra i Paesi nostri paesi che hanno una struttura regionale e chi nulla ebbene se partiamo da questo io credo che non facciamo nessun passo in avanti
Io credo invece che noi dobbiamo partire dall'obiettivo che vogliamo raggiungere allora se diciamo che l'obiettivo è comune
L'obiettivo politico istituzionale comune e è il i poteri del Parlamento europeo sono i poteri del Parlamento europeo ebbene allora noi sappiamo che dobbiamo raggiungere una meta comune
Che probabilmente partiamo come Autonomie locali da dice diverse però dobbiamo raggiungere lo stesso incrocio e allora dobbiamo trovare come dire una cartina topografica che sia la stessa sulla quale ragionare
E questa cantina non può che essere una cantina di tipo politico una cartina che sia l'individuazione di obiettivi politici e programmatici comuni
Naturalmente e con questo concludo di Paesi che hanno un'esperienza regionale sento né in termini più pressanti l'esigenza di giungere in tempi rapidi alla soluzione di una questione
Perché e esiste questa contraddizione
Tra il fatto che le regioni partecipano alla realizzazione di politiche decise a livello comunitario ma non partecipano alla definizione di queste politiche questa contraddizione è una contraddizione come dire
Certamente di carenza democratica va affrontata e in qualche modo come individuare una soluzione
I Laender della Germania federale hanno uffici attrezzatissimi presso la Comunità europea
Fa e e mi pare tuttavia che la la strada
Di fare ognuno per sé
Non conduca molto e certamente sia in contrasto con l'esigenza di solidarietà e di perequazione che caratterizza i nostri sistemi di governo e che sono propri anche della cultura regionale
Qualcuno si è spaventato o addirittura a ritenuto fuorviante
Il fatto che sia stato posto all'interno di questo convegno la proposta relativa alla costituzione del senato delle regioni ebbene io voglio su questo dire la mia opinione se questa prudenza diciamo così è dettata dal fatto che oggi il problema prioritario è quello dei poteri del Parlamento europeo
E dell'avvio della fase costituente di un governo europeo allora anch'io convengo su questo punto ma questa ragionevole considerazione appunto non risolve il problema e allora vediamo come si può procedere
Io credo che una via intermedia possa essere quella di
Pur mantenendo al Consiglio delle regioni che è stato recentemente costituito un carattere strettamente consultivo Messia almeno ampliata la rappresentatività a tutte le Regioni europee
Valutando ovviamente come risolvere il problema di della rappresentatività dei livelli istituzionali de intermedi dei gol dei paesi che non hanno un sistema a base regionale
Perché a me sembra che questo potrebbe consentirci al di là delle conferenze in cui ci si ritrova di tanto in tanto e che rischiano di trasformarsi in una specie di collezione di ordini del giorno un somma di prese di posizione
Che poi di non riescono molto a camminare ma di stabilire un terreno comune
Di lavoro sui problemi concreti all'interno del quale costruire quei rapporti quelle intese quelle conoscenze che possono essere di grande utilità per le nostre istituzioni
Per le popolazioni che rappresentiamo e per la costruzione di una più forte e radicata coscienza europeista
Grazie
La montagna per l'intervento appassionato e anche in questo caso per diciamo le considerazioni politiche
Troviamo estremamente interessanti certo è che ma mano che proseguiamo
Più maturano una serie di considerazioni che vanno attentamente esaminate
Io richiamo tutti quanti alla necessità che comunque non si perda di vista
L'obiettivo fondamentale che quello che dell'uniti quello dell'unità politica europea chiuso questo ciclo lo apriamo ora alla presenza del vice presidente Ugo Finetti della Giunta regionale della Lombardia
Sul ultimo tema che parte però è già stato trattato direi anche implicitamente in alcuni altri discorsi che sono stati fatti sulla questione della della comunicazione
Dell'informazione
Che volevo informare proprio Finetti nell'ambito nell'andamento dei lavori è risultato essere
Non dico l'elemento più importante
Ma sicuramente l'elemento più pressanti cioè noi ci siamo ritrovati attorno a questo tavolo in questi due giorni e ancora ci ritroveremo domani mattina
Per parlare
Della tema dell'unità politica europea come visto dalle regioni tra le diverse espressioni politiche
E anche dagli Stati componenti l'Europa così come sono stati i vari interventi
Attraverso l'esame di tre livelli l'esame istituzionale del livello economico livello della comunicazione e informazione
Come retto Tounsi poter immaginare anche subito ma però è risultato meglio dalla serie di interventi estremamente interessanti che si sono succeduti da ieri quando si sono aperti i lavori del di questa conferenza fino ad oggi finora il problema della carenza delle informazioni a livello europeo
Esteso non soltanto agli addetti ai lavori ma proprio a tutta la la l'opinione pubblica europea è enorme e non è soltanto un problema di differenze di lingua proprio un problema di di di come informare la gente
Diritto di di quali sono le le cose che dobbiamo fare
In vista non soltanto dell'attuazione dell'Atto Unico Europeo del mille novecentonovantadue ma anche appunto di questo automatica che abbiamo agitato
Di come la dobbiamo porgere
E di che risultati Cipro aspettiamo
Tra l'altro
Ho già avuto modo di rilevare che
Tra
La partenza di ieri e lo stato attuale dei lavori abbiamo tutti quanti progredito in un certo modo era giunto altre conclusioni
Sentiamo adesso Ugo Finetti cui seguirà Mario Abis esilio pronto grazie
Ringrazio il presidente Semenza volevo solo soffermarmi rapidamente anche un po'schematicamente su alcune questioni che credo siano di naturale e anche diretta competenza delle regioni in Europa
Soprattutto per farsi promotrici di una cultura con un'accezione nuova da parte dell'amministrazione pubblica
Che cioè le Regioni non possono essere nella parte bassa dello Stato mi atteggiarsi a degli elefanti Iacci
Enti locali non possono essere un terminale burocratico caricatura dello Stato le assumere il carattere di un grosso ente locale in questo senso debbono evitare essenzialmente i difetti di questi altri due livelli di intervento della pubblica amministrazione
Mi anzitutto non credo che le regioni e la politica culturale delle regioni d'Europa debba essere tanto quella di far piovere sul bagnato in quanto all'uso delle proprie risorse finanziarie
E cioè una politica rivolte essenzialmente alle grandi istituzioni che hanno nel proprio territorio
Né dall'altra parte debbono atteggiarsi a grandi enti locali e cioè far nello stesso errore che cioè disperdersi in una politica in mille rivoli rivolta esclusivamente alla miriade delle piccolo istituzioni locali
In entrambi i casi sia della politica dello Stato
Sia da parte degli enti locali in realtà più che politica culturale si fa una politica assistenziale una politica di assistenza che qualcosa di negativo e rivisto
Forse tocca soprattutto a questo il livello di governo tocca alle Regioni farsi agenti di una politica di promozione e di modernizzazione
E soprattutto questo rispecchiando la propria ragion d'essere e cioè di enti di governo con capacità di programmazione e di legislazione
In questo senso la cultura la tipo di politica culturale deve seguire una accezione di cultura meno tradizionalista meno idealistica in un certo senso e forse più pragmatica
Cioè legare la politica culturale delle regioni a una politica di modernizzazione
Questo senso l'altro aspetto che va tenuto presente però non mi ci soffermo in quanto già preannunciato l'intervento del dottor gravis che sicuramente ne parlerà noi abbiamo la crescita della società dell'informazione
Una crescita che significa una società più complessa un bisogno esigenze più strette di informazione di comunicazione e di formazione e vi è qui uno spazio naturale per le regioni
E parlo non vorrei essere frainteso ma parlo soprattutto delle regioni forti d'Europa delle regioni che sono nel tessuto più avanzato sul piano economico e dell'assetto industriale
Naturalmente per questo occorre che le regioni facciano fronte a una situazione istituzionale da un lato è una situazione socio economica che sono in attrito
Cioè ma mano che in Europa è cresciuta
Lui cresciuto un assetto socio economico che esige sempre più complessità innovazione iniziativa intraprendenza e anche in parallelo cresciuto un accentramento statalistico
Noi abbiamo un tessuto istituzionale caratterizzato dei rispettivi Stati per spinte centralistiche a fronte di una società che è sempre più complessa e che semmai ha bisogno di maggiore elasticità
E per questo che
Sempre più forte
E si presenta il problema della modernizzazione nel campo dell'informazione e della comunicazione io credo che le regioni come ente di governo di programmazione sul territorio di legislazione
Debbano favorire senza subalternità però debbano favorire le opportunità le occasioni di imprenditorialità ed investimenti produttivi
E soprattutto debbono essere elementi di regolazione per una promozione una riqualificazione anche degli Investimenti è in modo particolare dell'uso delle risorse finanziarie pubbliche
Le Regioni possono avere anche una diretta
Iniziativa nel campo dell'informazione e nel campo degli idioti dell'editoria soprattutto in due direzioni che vengono troppo spesso sottovalutati o trascurate dall'amministrazione pubblica
Che è quello dell'informazione dell'editoria specializzata e quella dell'editoria e dell'informazione locale
Però sarà ipocrita se non affrontarsi quello che è un problema politico di fondo che esiste del quadro dell'informazione a livello europeo e che ci accomuna un po'un po'tutti quanti
No assistiamo al fenomeno di un'eclisse generalizzata dell'editoria pura e abbiamo dall'altra parte una crescente irruzione dei potentati finanziario
Questo è un processo che a suo modo
è un processo dovuto nel senso che la crescita del potere finanziario la cosiddetta finanziarizzazione dell'economia è un dato anche il via evoluzione di modernizzazione
Ma se noi guardiamo bene
Non sempre questi processi seguono la strada maestra di a vere un allargamento della base produttiva e di determinare investimenti produttivi
Cioè più forte sono viziate in modo particolare dal caso italiano casi italiano l'abbiamo assistito all'insistenza di una notevole
Massa di risorse finanziarie sul mercato
Per varie ragioni che adesso non sto qui a risolvere soprattutto in questa in quest'aula che sarà Astaldo che saranno state riassunte molte volte voglio solo sottolineare questo fenomeno
Abbiamo avuto una grande entità di risorse finanziarie ma queste risorse finanziarie che si sono messi a disposizione sul mercato anche grazie al Comes è stata sollecitato dalla politica dei governi come Stato avviato e finalizzato anche risparmio delle famiglie ebbene queste risorse finanziare un e che sono state sempre usate per investimenti produttivi
Sono spesso state usate per operazioni di scalate
Di Presa del potere di riequilibri o di notte comunque nel potere finanziario se guardiamo al caso italiano rispetto agli anni alla fine degli anni Settanta
E al mille novecentottanta non c'è un aumento della base produttiva quindi queste risorse finanziarie sono state destinate essenzialmente prevalentemente ad altri usi ad altre finalità
Questo importante per il problema dell'informazione perché noi abbiamo assistito più che a veri e propri
Vere e proprie concentrazioni
Secondo un'accezione ortodossa abbiamo assistito al formarsi di una serie di conglomerati unificati dal punto di vista del potere
Del potere finanziario i conglomerati che andavano dalle armi alle società d'assicurazione ai computer alla pastasciutta ma entrano tutti con come terminale una
Presenza diretta
Nel mondo dell'informazione
Questa attenzione questa irruzione questa presenza sistematica diretta nell'informazione da parte di conglomerati economico finanziaria ha determinato una mappa per certi al aspetti chi ha provocato mistificazione inquinamento nel mondo dell'informazione si tratta di un fenomeno di eruzione del potere finanziario con delle finalità del tutto strumentali
Questo naturalmente alterato il rapporto tra pubblico e privato e pone un problema
Alla amministrazione pubblica pone un problema io credo permettono di dirlo io tra poco in modo particolare un'iniziativa specifica anche del gol dei governi regionali cioè la potestà legislativa deve essere attiva e deve essere attivata nel mondo della informazione e per esempio dell'informazione radiotelevisiva non soltanto dal punto di vista degli della regolamentazione della distribuzione
Ma anche con un'adeguata politica per il prodotto
Qui dobbiamo difendere tutelare e promuovere le ragioni dell'autonomia e del pluralismo contro una logica che è una logica sperequativa
Per non dire patologica dove assistiamo in modo particolare mi rendo conto faccio riferimento al caso italiano fenomeno di rialzo dei costi parallelamente al ribasso della qualità ebbene brevemente
Per andare a concludere alcuni cenni circa il ruolo delle regioni che possono svolgere le regioni d'Europa
Innanzitutto questo ruolo possono svolgere rispecchiando le proprie
Competenze anche le proprie identità specifiche come ente su tre livelli come ente di programmazione economica come ente di programmazione di pianificazione territoriale come ente gestore diretto di servizi faccio degli esempi come ente di programmazione economica credo che il naturale interlocutore diretto sia soprattutto l'iniziativa della piccola e media azienda
Creando agevolando fornendo dei supporti di natura finanziaria tecnica e formativa
Come ente di pianificazione territoriale alle regioni alla Regione
Tocca l'intervento su quello che deve essere la selezione di un uso di una risorsa che naturale perché le frequenze anziane sono una risorsa naturale i quindi anche intervenire per le infrastrutture della comunicazione
Possono attivarsi possono avere un ruolo
Per la regolamentare commentare il i bacini di utenza e del rilascio delle concessioni secondo delle valutazioni che debbono essere proprie di un livello di governo come quello regionale cioè valutazioni di natura economica
E culturale
Per quanto poi riguarda anche come ente gestore diretto disservizi
Credo che il Regione posso svolgerà un ruolo particolare
Appetenza basti pensare all'informazione e all'aggiornamento nel campo dell'agricoltura alla formazione professionale al diritto allo studio nel campo anche dalla salita per la formazione e la prevenzione medico sanitaria
Vi è quindi tutte di sono quindi tutte possibilità di interventi di politiche interventi organici ovviamente non non saltuari e disordine
In una politica organica che deve svolgersi non soltanto pensando per quello che riguarda il sistema della comunicazione high net worth che o alle
Emittenti nazionali che già sono autonomamente in funzione
In questo quadro per concludere credo che una proposta su cui bisogna riflettere
Che può essere interessante anche a livello europeo e su cui le regioni in un recente convegno di Firenze
Hanno hanno preso in esame sia quella di della finanziaria regionale con un apporto sia pubblico che privato nel sistema delle comunicazioni
Una finanziaria regionale che veda in collaborazione pubblico e privato soprattutto su tre questioni su tre ordini interventi significativi e cioè quello per le infrastrutture nella realizzazione di impianti a tecnologia avanzata
Per la produzione autonoma anche di comunicazione
E di interventi per la formazione scolastica e infine terzo per la progettazione pianificazione di un sistema integrato di distribuzione io credo che questi siano esempi naturalmente
Molto particolari anche dato il tempo non mi si intrattengo di più ma sono esempi di come le regioni possono essere attivate per una politica di sviluppo
In questo senso occorresse anche avviare io mi auguro che questo convegno sia un'occasione sia anche una diciamo una premessa per successivi approfondimento io credo che proprio sul sistema della comunicazione in Europa possa vedere nuovamente impegnate le regioni come per ora avere anche occasioni di confronto di verifica io spero anche di collaborazione
Il mille novecentonovantadue vicino quelle regioni possono solo tagliare anche esse il mille novecentonovantadue per maggiori iniziative quali quelle per esempio di interventi di finanziarie regionali
Comuni
è una politica certo di sperimentazione ed innovazione però credo che le nostre società
Credo che l'Europa del mille novecentonovantadue abbia bisogno di questo dalla pubblica amministrazione e non abbia bisogno di una politica assistenziale comunque camuffata o comunque riproposta
E dall'altra parte vi è una logica comune di lotta contro il centralismo affermando l'unità trasversale
Della in Europa delle regioni noi abbiamo problemi che ci uniscono già sin d'ora e non è velleitario e non è retorico parlare di unificazione e di unità europeo
Europea certe mille novecentonovantadue che non va enfatizzato ma comunque è un punto di riferimento anche su un punto di passaggio potrà essere vissuto in vari modi
Noi speriamo che sia vissuto in questo senso le regioni possono e debbono operare perché non vi sia e non si ha vissuto con me unificazione economica alienata
Ma che possa essere governato questo mille novecentonovantadue i processi che seguiranno
Che cioè le Regioni possono essere essere protagoniste di una cultura economica dell'Unità e dell'unificazione europea e quindi essere agenti
Soggette non oggetti di questo processo di unificazione
Io desidero ringraziare il vicepresidente della Regione
Della Giunta regionale
Lombarda
Perché
Il suo intervento ha chiarito
Quanto le regioni stanno cercando di portare avanti in termini di informazione
E di diffusione della cultura almeno penso per regioni italiane ma credo che anche le alle straniere e cioè anche in questo campo in questo circuito visto da chi opera
Al governo della Regione esiste un problema chi si vuole portare avanti della diffusione della comunicazione non soltanto a livello
Diciamo
Informativo pure e semplici a o a livello didattico ma proprio anche di formazione ecco io credo che questo è stato molto illuminante
Come preparazione al discorso che andiamo fare adesso ringraziamo appunto il vicepresidente Finetti vorrei dare la ma la parola subito dottor Mario Abis che il direttore della Makino che certamente il siero che era un una serie di informazioni interessanti come rete come si vede dal punto di vista proprio della produzione
Dalla elaborazione delle informazioni secondo una identità non sa come la macchina grazie
Questi ultimi vent'anni l'evoluzione dei sistemi culturali informativi è coincisa
Con quella dello sviluppo economico andrebbe al centro
Di una transizione che qualcuno ha definito epocale dei grandi Paesi industriali si tratta di una transizione annunciata
Che ore esatte financo misurata sin dagli anni Sessanta quando comparvero negli Stati Uniti le prime riflessioni dime colate di belle poi di porre
Senso di quelle previsioni dello sviluppo sono ormai note anzi popolari
E hanno preso denominazioni diverse che vanno dalla società postindustriale alla cosiddetta società dell'informazione
Termini che in modo diverso designano un unico cambiamento semplice gigantesco mentre le economie industriali si produce trasforma e scambia
Energia e beni materiali in quelle dell'informazione si producono trasformano scambiano soprattutto informazione conoscenza
Da un'economia del materiale quindi questa transizione ci porta ad un'economia dell'immateriale
Un passaggio è un nuovo assetto economico e sociale
Talmente diverso da quello tradizionale da dover essere anche descritto classificato interpretato nelle sue componenti costitutive in modo completamente diverso
Da quello industriale
Dispiegata sì negli altri Stati Uniti come sappiamo soprattutto fra gli anni sessanta e settanta negli Stati Uniti dove negli anni Settanta appunto il novanta per cento dei nuovi posti di lavoro il novanta per cento dei nuovi diciannove milioni posti di lavoro
Andò ai settori dell'informazione
E sta si è poi propagata anche in Europa diversamente da paese a paese coincidendo con altre nuove fisionomie dell'economia mondiale la globalità la competitività la velocità nell'innovazione tecnologica
A loro volta i Paesi europei hanno riequilibrato fra loro
La consiste far fare a loro e rispetto agli Stati Uniti la presenza nel settore dell'informazione e oggi si può stimare che ormai poco meno del cinquanta per cento dei lavoratori europei siano operatori dell'industria primario secondario dell'informazione
Semmai gli squilibri si sono radicalizzata all'interno di ciascun Paese con differenze sensibili tra Regioni
Come si dice information oriented come la Lombardia uno dei territorio a più alto tasso nel mondo di crescita postindustriale negli ultimi quindici anni ed zone arretrate con configurazioni economiche diverso
Sul piano economico e territoriale lo sviluppo dell'industria dell'informazione e la loro presenza il loro tasso di crescita costituiscono un elemento cruciale nella discriminazione
Fra aree geografiche ricche e povere tra quelle trainanti e quelle dipendenti l'industria dell'informazione ormai un ruolo decisivo nella creazione di nuovi posti di lavoro e nel benessere dell'aria in cui sono insediate
Da questo punto di vista si può affermare in generale che l'industria dell'informazione ha assunto una posizione di primissimo piano non solo come produttrice di beni finali ma anche come fattore determinante della produzione e della circolazione di merci in generale
Il suo ruolo è strategico per le prospettive economiche di uno stato di una regione di una grande città
Sempre di più le diverse aree regionali o infraregionali si stanno differenziando in base alla qualità del loro come si dice ambiente informativo
Questo diventa un punto centrare per analisi del loro equilibrio territoriale ed è anche un fattore determinante
Per la competitività del loro sistema economico nel mercato nazionale e internazionale
Regioni con un ambiente formativo povero e arretrato rispetto ad altre aree geografiche rischiano di perdere
La base necessaria ad alimentare la loro crescita squilibri nell'ambiente informativo regionale rischiano di confermare le zone marginali o subregionali e di crearne delle nuove si può dire anche modo sintetico
Che la qualità
Dell'ambiente informativo regionale dipinte da un insieme di fattori materiali
Per esempio dall'insieme di conoscenze dell'impresa e della forza lavoro
Dalla qualità e dalla diffusione di reti di informazioni che permettono lo stock di conoscenze e di essere scambiato quindi di essere reperito sfruttato in tempo utile
Dalla natura e dalla varietà dei collegamenti di comunicazioni regionali con il resto del mondo da cui dipende la possibilità di allargare l'aria dello scambio di informazione e di arricchire lo stock di sapere
Sì che oggi si può parlare di un'Europa fatta dalle regioni ad alta caratterizzazioni informativa contrapposta a quelle di bassa concentrazione informativa
Si tratta di uno squilibrio non solo economico ma anche sociale
Le comunità post industriali tendono ad assomigliarsi per il tipo di lavoro per il tipo di stili di vita e di consumi per i linguaggi per le stesse architetture mentali degli individui che ne fanno parte
Questa appartenenza economica da un'omogeneità culturale talmente forte da attraversare quella delle identità culturali nazionali o locali tradizionali
Non è farsi forzato non eccessivo parlare di un nuovo cittadino europeo formato da questo sviluppo contrapposto alle frammentazioni delle singole identità locali che ne vengono tagliate fuori
Si crea vere un'integrazione una nuova identità europea connessa all'innovazione messa apporto nuovo squilibrio e nuove diversità il problema della nuova identità culturale europea si connette dunque strettamente con lo sviluppo di un nuovo equilibrio fra regioni forti e regioni deboli
Ciò comporta innanzitutto
Un approccio risolutivo al nodo centrale della Società dell'informazione quella dell'accesso della della della distribuzione di informazione
Come dire che la chiave di soluzione non può che coincidere con la crescita e la sofisticazione delle reti di comunicazione e dei sistemi di infrastrutture questi si attività di programmazione
Economica e di pianificazione territoriale su scala regionale non può più prescindere dai necessita di influire sulle decisioni che riguardano le modalità e i tempi di sviluppo delle telecomunicazioni nel proprio ambito e fra ambiti regionali diversi
E la questione posta da tempo ed oggi più che mai decisiva
Sono maturati in questi anni nuove consapevolezze nate anche da molte infelici esperienze
Pensiamo se innanzitutto necessario per esempio invertire la tendenza attribuendo una maggiore attenzione all'integrazione delle tecnologie con l'organizzazione economico industriale socioculturale piuttosto che la specificità e
Le potenzialità delle tecnologie si in se stessi
Esiste poi la necessità di dare poco flessibilità autonomia di progettazione come ricordava il vicepresidente Finetti agli specifici ambiti locali una regione la città dovrà sempre di più configurarsi come un punto di Croce come snodo tra le diverse reti
Dalle reti dipende l'accessibilità delle informazioni che costituiscono un fattore centrale nell'information economi per la produzione di beni e servizi
Le reti sono strumento di governo in senso generale quindi non solo dell'economia ma anche dell'ambiente della società e della cultura
Le reti permettono di disegnare l'agiografia dell'economia immateriale e nell'economia immateriale le reti rappresenta un fattore molto più importante di quando le strade canali porti le Ferrovie lo siano per l'economia materiale infatti le reti non soltanto sono delle infrastrutture di trasporto delle informazioni ma diventano anche dei luoghi di trasformazione di produzioni di nuovi beni materiali
Che nascono dalla possibilità di rielaborare di manipolare come si dice le informazioni economia dell'informazione le reti hanno raggiunto un alto livello di integrazione tra diverse funzioni sono quindi infrastrutture di trasporto dell'informazione ma di selezione anche e sono dei mezzi di produzione di informazione
Oltre e dei Black costituiscono anche un sistema di metri per lato gestione finale e l'ha letta e la possibilità di accesso da parte di tutta la comunità all'informazione
La possibilità delle regioni europee di aprire reti ed intersecarsi connesse e la condizioni quindi per dare velocità flessibilità alla creazione di una società europea dell'informazione
La Regione può rappresentare il terminale più appropriato a sua volta per individuare specifiche aree di bisogni e offrire dal basso integrazioni ai livelli più elevati di concentrazione della conoscenza
Ma l'aspetto che qui ci interessa richiamare
Io credo è stato un grande assente del discussione che fin qui ho ascoltato è il sistema sociale
E riguarda quindi le implicazioni culturali e sociali che comporta questa transizione che ho qui richiamato
Una prima considerazione è evidente
L'idea tradizionale che il produrre cultura informazione coincida con l'attività e prodotti molto ben individuati e con corrispondenze d'istituzione ben convenzionate nell'arte per esempio anche nelle scienze
Oppure l'ideologia ottocentesca che la cultura si una sovrastruttura qualcosa di altro rispetto e processi di produzione materiale bene queste idee sono ormai definitivamente declinante
La cultura è tutta dentro i processi di produzione dell'information economico essa diviene pervasiva del sistema economico al centro di questo processo è l'integrazione fra i sistemi di informazioni e sistemi di produzione culturale
Si tratta di una trasformazione che investe Piani DiVersi che riguardano contemporaneamente l'architettura sociale
E quella mentale delle organizzazioni complesse ciò che si fa e ciò che si pensa macchia i feti anche semplici e visibili
Consideriamo per esempio le dinamiche dei consumi il rapporto fra consumi materiali i consumi materiali
La parte destinata ai consumi di informazione conoscenza e cultura in crescita continua in assoluto e come quota parte dei consumi in Generali con un aumento medio europeo dell'uno virgola due per cento all'anno
C'è poi corre il diamo processi di produzione con gli assetti sociali attraverso il noto feedback più innovazione tecnologica più liberazione dal lavoro dell'uomo più domanda col culturali informativa per il tempo liberato possiamo vedere sempre di più al centro dei processi di riproduzione sociali appunto l'immenso della produzione distribuzione e consumo dei prodotti culturale in senso lato
E in questa dinamica che si pone un nuovo dilemma sociale e politico per tutti i Paesi industriali avanzati e quindi per l'Europa
Un dilemma che io definirei delle nuove equità sociale infatti se noi consideriamo lo sviluppo delle economie dell'informazione attraverso questa dinamica del lavoro attraverso la dinamica del lavoro
Constatiamo una duplice formidabile crescita soprattutto nei Paesi a tarda posto industrializzazione il caso del nostro da una parte crescono le cosiddette professioni di produzione dell'informazione quelle alte quella appunto dei coordinatori dei generatori di informazione
E dall'altra si sviluppano altrettanto velocemente intensamente le professioni per così dire basse destinate alla fase esecutiva e di supporto nella dispone Duzioni distribuzione dell'informazione
Nel primo caso nei ruoli di eccellenza si concentrò nuovi poteri nuovi ricchezze quelle di essere generatori ma anche spesso utilizzatori di conoscenza e informazione di alto profilo privilegiati d'esclusiva e per Circuiti di appartenenza sociale
Nel secondo caso si profila un ceto sociale povero dei nuovi poveri potremmo dire che allo scarso reddito materiale accompagnano poco potere di accesso alle informazioni di sapere da me dal sapere da manipolare
Un ceto sociale di nuovi poveri che appare escluso dei Circuiti informativi decide lenza
Si tratta in definitiva di una nuova configurazione della stratificazione sociale in cui la discriminante data proprio dal potere già accesso alla selezione di conoscenza
Nella globalità della nuova struttura economica dei mercati dell'impresa è altrettanto facile rappresentare i caratteri particolari di questa nuova ricchezza e di questa nuova diseguaglianza
Per esempio le lingue la mobilità le interrelazioni sociali dovuto l'appartenenza a sistemi privilegiati culturali
Ed economici la possibilità di avere strumenti decisionali più completi per decidere per decidere sulla propria vita sulla propria
Sulla propria qualità della vita la possibilità anche di attingere a consumi culturali più qualificanti per la Pro per la qualità della vita stessa
Questa pare una seconda sfida questa nuova diciamo diseguaglianza che si va profilando una nuova una seconda sfida per l'Europa nello sviluppo di un sistema di riequilibrio economico
Le reti e le infrastrutture dunque non solo come sistema di riunificazione fra regioni deboli le regioni forti ma come agenti di ridistribuzione sociali di quella centrale nuova ricchezza che il sistema delle conoscenze
Nello stesso tempo questa sfida chiama la definizione anche di nuovi contenuti di un nuovo design'del sapere
La riflessione sui contenuti innovativi che devono dare fisionomia la progettualità culturale
Io bene credo che questo di per sé sia un elemento di creatività e di integrazione culturale
Alcune aree sono già evidenti le potremmo definire strategiche quella della scuola che c'è stata richiamata né pretendere negli interventi precedenti
Intesa non solo però come dispositivo formativo più o meno mirato ma come aree di intervento per una progettualità dei futuri sistemi di conoscenze didattica
E noto come la sfida internazionali pone ormai al centro la questione della rifondazione dei sistemi delle istituzioni formative
è pensabile che questa centralità non sia accolta dell'Europa come una grande occasione per progettare se stessa e il proprio ruolo competitivo
Un altro versante strategico è sicuramente quello della costruzioni di efficienti network per l'ambiente scientifico tecnologico là dove la velocità e la completezza dell'informazione sono strumenti oggi indispensabili per dare intensità e forze di attività per questi altri esempi evidente come sia proprio la capacità di reticolare mezzi le risorse informative a dare efficienza alla progettualità una capacità che ha per l'Europa una doppia valenza quella di costituire un pensiero comune e quello di disegnare campi nuovi dispersi vita per nuove aree di imprenditorialità
Le regioni europee più avanzate come la Lombardia rappresento Nino di primari di queste nuove reti di punti naturali di raccolta ridistribuzione progettazione delle informazioni
Possono essere costituirsi in questo senso come una sorta di agenzia per la conoscenza in questo vantano una legittimazione meglio di qualunque altro sistema istituzionale rappresentano la memoria storica e il clima di quei locali ismi che fanno la ricchezza incomparabili dell'Europa
Ma esse sono anche l'osservatorio più flessibile potente della domanda sociale che una domanda simile in tutta l'Europa di equità nello sviluppo
Grazie l'Abs per il suo intervento diciamo chiarificatore non soltanto sul piano tecnico ma anche gravi sulla politica deve essere eseguita per l'informazione
Prima di dare la parola all'ultimo intervento che abbiamo qui con noi cioè il professor Silvio brontoloni docente di economia e tecnica della pubblicità e che è un professionalità boccone quindi ma già anticipato che non si rammarica troppo che siamo qui in pochi ma buoni a sentire il suo intervento io volevo approfittare dell'attimo di calma per ringraziare della presente a qui
Del rappresentanti
Intanto Demi Michel Gibo
Della
Dell'Alta Normandia dalla regione dell'Alta Normandia
Presidente della commissione delle finanze del consiglio regionale dell'Alta Normandia poi ci sono altre cariche di cui Luís
Fa parte
Vicepresidente del consiglio generale della Sand marittima
Poi ci sono qui i rappresentanti anche della del Baden Württemberg dottor Meyer
E della barriera
Attualmente oltre a i rappresentanti delle altre regioni d'Europa in particolare gli spagnoli che sono convenuti come abbiamo già detto in cospicua rappresentanza anche come numero credo che tutto questo sì è stato molto interessante anche perché sì sarà difficile come ho detto prima raggiungere conclusioni unitarie sarà comunque
Molto interessante raccogliere tutta questa serie di informazioni che sono giunte un po'dappertutto oltre che dalle discorsi
Viscosità sono stati fatti
A Silvio Prandoni voglio porre una domanda che magari non
Diciamo non era nell'ambito del suo discorso che ci farà
Noi riteniamo
Che l'informazione e la cultura siano un fatto
Diciamo fondamentale
Per lo sviluppo
Dell'Europa moderna
Permettetemi di fare questa valutazione non siamo ancora nell'epoca dell'Europa moderna
Stiamo fabbricando la mi auguro che anche questo
Convegno sia una parte importante di questa
Costruzione
Come facciamo
A introdurre
Nella testa dello europeo
La frase che appunto aveva detto ieri il ministro degli esteri da europeisti dobbiamo diventare europei
Quale parte diamo all'informazione una cultura non so se è una domanda ben posta o no
Non mi permetto di farla anche un po'conclusione di questa serata grazie
Signore signori
Questo presidente
Incombe anche una domanda non non prevista non preventivata a questo mio breve intervento cioè quella che mi ha testé esposto ingegner Semenza
Che mi auguro da queste brevi riflessioni possono emergere almeno alcune sue
Sue
Caratteristiche fondamentali
In effetti ciò che desidero
Sottoporre con questa mia relazione alla vostra attenzione
In realtà una serie di al di riflessioni di natura economica che intendono ricondursi lentamente all'intervento del dottorato ischemia preceduto
E che dicendo in buona sostanza dalle ricerche
Effettuate proprio qui in Bocconi hanno Università Bocconi e particolarmente dal gruppo di ricerca del Progetto Comunicazione aziendale di cui al piacere di essere il coordinatore scientifico
Già ormai da molti anni
In effetti come ha significato il dottor abisso
L'azione europee negli ultimi dieci anni ha subito profonde
Trasformazione evolutive
E veniva sottolineato proprio dal dottor Abyss quali implicazioni di carattere sociale
Siano di fatto si siano di fatto manifestate
Però e qui comincio anch'io a pormi una stessa domanda che si poneva il il presidente dice Semenza
Abbiamo raggiunto l'integrazione europea
Questi fenomeni evolutivi che ormai marciano da anni
Sono realmente fenomeni evolutivi verso una identità comune
I diversi e De Grandis che sicuramente esistevano ed esistono nelle diverse struttura sociale europee anche all'interno di singoli stati
Le diverse velocità di apprendimento quindi a diverse velocità di reazione
Consentono di avere una possibile omogeneizzazione
Sono alcune domande che credo debbono essere posti non
Notevole evidenza
Anche perché un altro fenomeno di grande rilevanza che ha caratterizzato questi ultimi anni di trasformazione socio economica
E sicuramente costituito e tutti ne siamo esposti dalla crescente quantità
Di informazioni disponibili
Tutti noi ormai viviamo in un sistema di informazioni
Siamo già esposti a un sistema di informazioni
Qualcuno addirittura parla di bombardamento da informazione
Per cui in realtà esiste già di fatto un sistema che produce informazioni che sviluppa in formazione a cui siamo volontariamente o involontariamente necessariamente comunque esposto
Inoltre
Questo fenomeno di quantità delle informazioni che evidentemente non può che produrre un fenomeno di selettività automatica delle informazioni
Ha un'altra connotazione che spesso viene trascurata di natura socio economica
E cioè che è già avvenuto con la con il fenomeno dalla comunicazione e come fenomeno di formazione
Un completo superamento delle barriere nazionali
In altri termini oggi le informazioni già da tempo costituiscono un elemento che trascende completamente la logica nazionale
Un elemento che supera la logica del contesto nazionale
Con una dinamica che per sua natura
Dirompente da un lato ma soprattutto che travalica il confine fisico il confine naturale
Nell'intervento che mi ha proceduto in altri interventi
Sì richiamavano alcuni aspetti l'aspetto della cultura
L'aspetto della crescente omologazione dei comportamenti
L'aspetto della terziarizzazione crescente dell'economia e in particolare della dinamica finanziaria crescente sono tutti aspetti che trovo una precisa matrice comune di formazione
La finanza Sensi formazione non esiste non è mai esistita non esisterà mai
è informazione vive dell'informazione
Se nessuno di noi sapesse fosse a conoscenza come capita alcuni contesti nei Paesi sottosviluppati delle quotazioni azionarie non potrebbe neppure esistere un mercato azionario
è così evidente che spesso si dimentica come certi fenomeni a realtà discendano precisamente da altri fenomeni
La finanza internazionale che ormai è sotto gli occhi di tutti non è altro che una diretta conseguenza d'un fenomeno ancora più a monte e ancora in maggio dimensioni che è costituito dalle comunicazioni internazionali
Spesso infatti si confonde il fenomeno delle comunicazioni
E poi sotto fenomeno delle informazioni
Con quei fenomeni di comunicazione che sono di e più ampiamente manifestazione che sono di più apparente evidenza
La pubblicità o altri fenomeni ad essi collegati e che comunque sono di maggior evidenza per i nostri per le nostre esperienze sensoriali
Però anche qui attenzione che negli ultimi dieci anni anche le strutture di comunicazione hanno registrato profonde trasformazioni
E se da un lato è evidente come si sia ormai largamente affermato un netto predominio dello strumento televisivo su altri strumenti di diffusione di veicolazione delle informazioni
Ed è altresì evidente come il satellite e il sistema di comunicazioni via satellite consentono mai
Una rapidità in tempo reale di conoscenza di acquisizione ovvero come veniva indicato in precedenza anche di selezione alla fonte delle comunicazioni
E quindi come ormai le comunicazioni di massa come siamo solite chiamarle
Siano divenute un fenomeno realmente
Autenticamente di massa
Cioè che coinvolge ormai non più nazioni ma blocchi blocco occidentale verso altri blocchi quindi con una possibilità una già una estensione tecnologica
Di portata enorme che nei prossimi pochi anni non potrà che avere ulteriori precise manifestazioni dicevo a fronte di questo fenomeno largamente evidente
Ma forse non completamente approfondito nelle sue applicazioni socio economiche
Vi è un altro fenomeno meno meno apparente ma che altrettanto ormai
Largamente affermato cioè il fenomeno delle comunicazioni che non avvengono
Secondo no che non si determinano secondo una logica di massa bensì secondo una logica di
Di accentuata personalizzazione della comunicazione cioè la comunicazione altri termini che sono veicolate attraverso strumenti telematici
La telematica i fatti e la sua applicazione al fine di di comunicazione
Consente una capillarità della diffusione delle comunicazioni
Consente un tempo reale della loro diffusione
E anche in questo caso consente un netto superamento tutto tale superamento dei concetti fisici di spazio in altri termini
In questo momento con una comunicazione telematica io potrei benissimo essere ascoltato oltre che dei presenti in aula o in Aule limitrofe o in zone limitrofe anche a distanza di decine di migliaia di chilometri
Abbiamo sotto l'esperienza sensoriale alcune spetti ancora in caso alcune applicazioni e ancora un caso di molto molto emblematiche tipo la videoconferenza cioè con cui è possibile appunto fare conferenze a distanza illimitata ma ancora una volta questi non sono altro che gli esempi più evidenti alle nostre percezioni
Normali
Ma non sono altro che la punta dell'iceberg di un sistema di informazioni altamente personalizzate
Che hanno la stessa
Velocità efficacia e razionalità di utilizzo delle comunicazioni di massa ormai due sistemi largamente funzionanti largamente esistenti
E che in larga misura
Contribuiscono hanno già contribuito scusate ulteriormente contribuiranno a modificare fortemente bassetto logico
Europeo
Basato sulle cosiddette economia del Castello
Per molti anni com'è noto e colgo questa sede
Autenticamente prestigiosa per segnalare questo fenomeno
Credo evidente all'esperienza di tutti i presenti per troppi anni dicevo le economie nazionali
Europee
Ci sono fondate su una sorta di economia del castello cioè tutelando affari nazionalistici con logiche di tipo protettivo
E fidando fortemente che barriere linguistiche e altre logiche di difesa di tutela
Consentissero di alzare dei baluardi
Forti alla permeabilità degli scambi tra le nazioni
Le esperienze europee in questo senso
Che prima li ha richiamati al Parlamento europeo leggi europee e quant'altro
Sono sicuramente tendenze conto questa tipo di logica di chiusura di definizione entro le mura del Castello della propria dinamica della propria logica
In realtà come è noto l'economia nazionale europee tendono a
Aumentare la dimensione delle mura perché assai del Castello
Con uno sforzo che almeno per quanto riguarda le comunicazioni
E assolutamente interessante perché
Pare pare che ci si dimentichi come
Se è pur vero che si possono aumentare le mura la dimensione delle mura del Castello non si può però ormai più dimenticare che ogni castello a sulle proprie mura un'antenna
Per le ricevimento delle comunicazioni via satellite e altrettanto al suo interno a un sistema di già allestito di comunicazioni telematiche che funzionano già diffusamente
Quindi due logiche che si contrappongono due tendenze
In controtendenza se mi consentite questo gioco di parole da un lato il tentativo di difendere di proteggere interessi chiusi
Con la logica di venti chiusura dall'altra il procedere
Di logiche di apertura
Forse talvolta anche non conosciute non completamente conosciute
Che invece spingono la direzione esattamente opposta verso un progressivo molto con modulazione omologazione dei comportamenti verso diffusione di un cittadino europeo
Anche indipendentemente oserei dire dalla stessa volontà
Degli istituti pubblici che sono dovrebbero essere preposti a vigilare su queste tendenza in effetti per quanto riguarda le comunicazioni
Attendere fideistica mentre la data del mille novecentonovantadue probabilmente assolutamente inutile visto che già in larga misura oggi le comunicazioni travalicano le barriere quindi rischia di essere questa dimensione già largo largamente superato nei fatti concreti dalla odierna realtà e dalle nostre prossime realtà che andremo a vedere
Il concetto di imprese transnazionali ad esempio per un concetto che suscitava i nostri interessi le nostre
Le nostre sensibilità gli operatori pubblici di studiosi alcuni anni fa
Oggi per usare un termine pittoresco non fa più notizia perché è parte del nostro vivere quotidiano
è un concetto ormai largamente acquisito il vero fenomeno nuovo il vero fenomeno approfondire nella sua implicazioni socio economiche
Oggi a mio avviso è costituito dal fenomeno del pubblico transnazionale
Cioè di tutti noi che automaticamente siamo trovati esposte a comunicazioni tipi internazionale ne siamo sempre più esposti e siamo sempre più attenti a volontariamente o involontariamente a questo tipo di informazione
Quando in un gran premi di Formula uno si affermano decisamente alcuni automobili con motore giapponese
Non è soltanto un eccellente performances agonistica alla precisa informazione socio economica che ha già avuto dieci anni fa
Strette Analogie
Con nell'industria a ottobre scusate ne illustra motociclistica europea che è stata spazzata completamente via dall'industria motociclistica giapponese che esattamente con lo stesso percorso ha superato le logiche nazionalistiche ha superato e logiche ti barriera linguistica
Che qualcuno ritiene ancora possano essere effettivamente una difesa naturale oserei dire
Di protezione dell'interesse locale cioè nel castello parliamo in dialetto e pertanto nessuno si potrà capire non è vero il giovane anzi apparato lingue idiomi utili a scambiarsi informazioni giallastro dalla logica dell'immagine la gestualità dell'immagine supera il concetto della
Esigenza di una descrizione
Di una descrizione a parole il fatto supera la parola
In sintesi il problema del totem del mille novecentonovantadue
Rischia di essere per quanto riguarda le comunicazioni un totem già largamente abbattute superato cioè diciamo già nel posto novantadue nell'ottantotto cioè delle implicazioni su tutti noi come pubblico che siamo già largamente esposti a questa evoluzione
E cerco di rispondere
Peraltro in tempi brevissimi per non abusare anche la vostra cortesia da la vostra attenzione
E soprattutto per cercare di avere un pubblico alla fine di questa mia relazione
Di rispondere alla alla domanda estremamente complessa che mi imponeva il Presidente mise a Semenza
Premesso che l'informazione la cultura siano elementi fondamentali per lo sviluppo Europa moderna come diventare effettivamente europei e non limitare non limitare di speranza e di europeismo
Io non non sono in grado di dare una ricetta certa
Posso anche in questo caso fornire alcune il semplici indicazioni che peraltro
Mi sembra possono coincidere con alcuni indicazioni che desideravo fornire a questo qualificato pubblico
Proprio di di ulteriore riflessione
Io credo che l'istituto regionale debba e possa individuare una
Una dimensione di valorizzazione delle identità culturali che si componga con la tendenza a mio avviso non solo inarrestabile ma già largamente avviata
Di sovranazionalità dei modelli culturali di riferimento
Che questa tendenza sia Roma è avviata ovvero una tendenza di sovranazionalità dei modelli culturali riferimento io credo che sia un fatto largamente acquisito che sia anche una tendenza inarrestabile
Ritengo anche se io ho un altro fenomeno da considerare acquisito
Sicuramente questo fenomeno eh acriticamente considerato dalle nostre da tutte le autorità delle varie contesti europei
Il pubblico tutti noi stiamo diventando sovranazionali
In assenza però di un modello di riferimento sicuramente ad esempio attraverso l'esposizione dei telefilm conosciamo di più Cosenza adesso las Vegas per tutti perché in che vediamo di quanto non si conosca almeno trenta italiane
Numerose province dalla mostra del nostro Paese
Quindi un'idea credo di un certo rilievo chiedo se proprio quella di tenderà a diventarlo pay
Cercando di valorizzare specifiche identità culturali regionali senza però scadere nella logica del nero campanilismo che sarebbe una patetica fuga verso il passato che non sarebbe sicuramente condivisa da nessuno e tutti noi nella sostanza
Credo poi
Che e arrivano a conclusioni questo mio intervento che lo poiché le istituzioni pubbliche e in particolare le regioni non possono prescindere dal dal considerare attentamente e questo contesto di crescente sopra San sovranazionalità
E in questa logica porsi come elemento di di sintesi dim di sedimentazione
A fronte dell'esigenza che altrettanto sentita da tutti noi
In termini di qualità ovvero di selettività di queste informazioni che ormai arrivano
In modo addestramento e confuso sia a livello locale sia dal livello locale sia dal livello nazionale sia dal livello
Europeo
Un esempio valga per tutte
Chi ha esperienza di normativa dove si intrecciano normative a livello locale nazionale ed europeo
Troverà una tal un tal Complesso di norme nota il complesso di eccezioni alle norme
Che spesso rendono estremamente difficile poter seguire un potere capire quale può essere la norma prevalenti di sviluppo la norma di legislazione
In tema di sponsorizzazione culturale ad esempio ovvero in tema di possibilità di valorizzazione del patrimonio culturale da parte azioni
Oggi esistono in Europa situazioni di totale assenza di sedativa situazioni di esistenza di precise norme di legge è il caso italiano e di assenza di regolamenti d'attuazione il che forse ancora peggio dall'assenza la legge perché
Esiste una legge ma manca la il Regolamento di attuazione a fronte di altri paesi
Dove invece esistono precise norme e precise logiche attuative e di tutela di valorizzazione patrimonio culturale è uno dei tanti esempi credo che in rapporto alla comunicazione e alla cultura possono essere portati ad esempio con riguardo alla tematica della armonizzazione delle disposizioni legislative
Mi rendo conto che sono argomenti molto complessi qui travalica lei anche la mia premessa di e promessa di essere
Deve stare in più tempi molto contenuti
Mi rendo altresì conto che queste tematiche richiederebbero approfondimenti chiedono approfondimenti qualificati e studio a livello internazionale
E in questo senso come studioso
Mi corre il dovere di ringraziare la Regione Lombardia per aver organizzato questo importante convegno ed auspicare da studioso altresì che altre regioni italiane ed europee
Possono seguirne l'esempio esempio grazie per l'attenzione
Grazie
Professor Rondoni
Credo che
Con gli ultimi interventi abbiamo terminato in bellezza questa
Fase
Del convegno ecco io
Prima di chiudere parte il fatto che in do subito un informazione per domani mattina cioè ci ritroveremo nell'Aula Magna per la fase che comincia domani dalle nove nove nove e un quarto con la tavola rotonda
Tra imprenditori e sindacati e poi c'è la chiusura fatta con un rappresentante del giunta regionale una della del con dei consigli regionali
Uno del Parlamento europeo
Alla domanda che io ho posto abbandoni
Mi è stata di porto in un certo modo
Il modo Complesso
Molto simpatico e molto intelligente
E ancora sono obbligato a considerare come credo lo considererei che tutti voi altri
Che
Il prodotto per essere molto volgare che noi vogliamo vendere
O che saremmo intenzionati ad
Ovvero quello di un discorso a livello europeo
Non solo quello dell'unificazione politica ma
Appunto del passaggio da europeista europeo per ogni cittadino
Richiede una impostazione di rendita se vogliamo rimanere nel gergo molto complessa e scientificamente ancora da
Diciamo da esaminare
Un prodotto nazionale lordo complessivo che è venti volte
Quello dell'abitante della città
Quindi è una cosa completamente diversa
Allora abbiamo questo problema nei riguardi di una popolazione sofisticata
Una popolazione che ha vissuto e vive divisa
Non in modo unitario come dicono i cinesi
Con questo non dico che sia un difetto dico che è così poi dopo magari piace anche a me moltissimo essere italiano e parlare con un inglese inglese parlare col tedesco col francese con lussemburghese sentirci ognuno autorevolmente apposte in casa propria e anche nei rapporti
All'esterno ma che il discorso è più raffinato
Forse perché ci rivolgiamo a una popolazione più raffinata sul piano
Proprio della della
Reddito l'orto e quindi sul piano delle conquiste che sono già state fatte
Non è che siamo più felici dei cinesi
Tanto per rimanere nel rapporto magari siamo più infelici non lo so
Però è un dato di fatto
Che una delle cose
Che temiamo credo che qui più o meno ci arrivano tutti gli europei
E di essere surclassati
Da qualche d'un altro
Il che vuol dire perdere la nostra indipendenza badate che io non parlo di indipendenza nel senso nazionalistico e sto parlando di indipendenza
Decretazione di se stessi nodi culturale
Di capacità autonoma di sopravvivenza
E diventare un
Una
Espressione terminale
Di qualche d'un altro sia pure molto importante ma un'espressione terminale qualchedun altro magari ci siamo già riusciti involontariamente parlando
Ma io dico che forse no forse possiamo reagire
Quindi
Questa conclusione io sto cercando in modo molto povero di trarre
Alle discussione di oggi che sono diverso di quelle che sono state fatte ieri
Di fronte a un pubblico meno numeroso ma altrettanto se non più qualificato di quello che è stato nella giornata di ieri e che sarà diverso di quello che affronterà domani queste tematiche del lavoro come abbiamo già prevista nella nella mezza giornata di domani
Sono
Di tale complessità
Che vale la pena ancora di più di studiare scientificamente
Non soltanto
Come deve essere
Perseguita L'Unità politica europea
Ma soprattutto come dobbiamo informali
Perché soltanto attraverso un'operazione corretta di informazione reciproca
Forse lei il nodo del problema forse soltanto attraverso questa operazione corretta ridiciamo raggiunge
Nella diversità del nostro mondo del quale siamo fieri e contenti l'unità politica con questo non vi tedio ulteriormente
Spero di vedervi tutti quanti meno coloro che hanno deciso di farlo stasera all'intrattenimento di tacere nel quale certamente non parleremo di politica ma vedremo una bella villa in campagna
Per lo meno i nel centro di una città ma che compare come se fosse in campagna
Del Seicento con un grande parco e spero con un buon concerto
Una buona cena grazie