Gentile citazione
In realtà l'ottimismo era Passigli che giaceva testo che nel giornalismo italiano l'uso di una certa metodologie diffuso Piero Ostellino ci ha detto
Vero sembra che questa metodologia si è diffusa
Il mio invece era un giudizio ottimistico sul possibile uso giornalistico da relazioni internazionali quanto piuttosto di sottolineare il fatto che la materia delle relazioni internazionali
Che era un terreno di fortissimo conflitto fino a qualche anno fa
L'appartenenza dell'Italia o meno al Patto Atlantico il giudizio meno da dare per esempio sulle vicende dell'Unione Sovietica citati da Ostellino è diventato un'area nella quale forse per certi aspetti
Il vetro via di analisi dei fenomeni è più sereno e meno conflittuale che non in altre aree questo a mio avviso potrebbe essere se così una premessa favorevole all'uso di una metodologia più scientifica
Che mal si concilia con la forza e con la virulenza delle passioni che come ci diceva Sartori fin dal primo giorno eccetera Plutarco obblighiamo il raziocinio che proprio sul tema specifico di scienza politica l'azione internazionali no la parola accesso Bonanate dell'università di
Io avrei diverse premessa da fare non so in che ordine metterle in convinzione dico una cosa che riguarda direttamente la tuo presentazione di adesso
Credo sia proprio vero che sulle relazioni internazionali la situazione sia così più sereno ma perché chi di voi la Fondazione Feltrinelli ha certo più di ventitré lettori quindi posso usare il numero manzoniano chi dei suoi per caso ha letto anche solo il sommario di questi quaderni presentate alla Fondazione sa che mi piacciono le favole
Perché sono partito dal brutto anatroccolo parlando delle relazioni internazionali e poi revocato anche vestiti nuovi dell'imperatore adesso vorrei dirette sai perché in Italia la situazione delle relazioni internazionali e migliori perché siamo di fronte la bella addormentata nel bosco
E Candy indichi il tuo ottimismo temo che vada in qualche modo un pochettino ridimensionato sono vere le colleghe dodici abbiamo la fortuna di poter incominciare in un modo forse più meno pressato dai fatti però
Tutto questo non mi sembra ancora sufficiente mi mi capita per per coincidenza di parlare se non per ultimo verso la fine di questo grosso convegno fondamentalmente accademico devo dire quindi se me lo permettete vorrei riportare un pochettino il discorso all'interno della della professione politologi Cat
Non vi nascondo che non so forse perché ve lo mi seggo sulla seggiola di passiti mi verrebbe da dire da dire alcune delle cose che ha già detto che cercherò di non dirlo evidentemente ma a parte quello non vi nascondo che mi hanno lasciato un pochettino perplesso un po'spaventato certe insistenze non lo dico solo per De Mita sia ben chiaro voglio non voglio polemizzare con De Mita l'esistenza sulla sulle tecniche ecco io già ero perplesso di fronte al titolo dalla nostra tavola rotonda la parola uso già mi faceva un pochettino impressione devo dire che l'impressione mi si è confermata perché secondo me la scienza politica insomma se dovessi per farvi un grosso piacere concludere con queste parole direi e scienza politica non ha da essere usata di spiegarlo subito perché invece io pensi che sia bene fare lo scienziato politico quindi Kill un certo uso non va usata ecco per fare un esempio
Non va usata per diventare nel sindaco di Mila no Depardieu inventare consulente del Presidente degli Stati Uniti per intenderci a qualche altra cosa invece secondo me deve servire una delle prime cose a cui una scienza serve a cui si rifanno gli scienziati quando fanno il loro mestiere dico licenziati nel senso debole della parola naturalmente e quella di cercare di auto riprodursi c'è uno degli usi delle discipline scientifiche l'auto riproduzione allora io celebrando a mia volta questo rito ho cercato di andare a cercare di andare a trovare qualche punto di riferimento per il mio intervento e ne ho trovati due fondamentalmente uno di portata molto più ampia del tema che mi spetta oggi
E se riferisce a Max Weber che oggi che in questi tre giorni è stato citatissimo dovessimo fare la una graduatoria indizi che la squadra di calcio
Direi che Max Weber vince come numero di citazioni inglese e queste e curioso tra l'altro non eravamo abituati a pensare che ormai siamo del tutto americanizzati nella scienza politica bene autore più citato è stato Max Weber l'autore di cui si sono dette le cose più è un elogiativa e se così posso dire con mio grande stupore sosta detto sopra Monaro cosa che io personalmente ho molto apprezzato trattandosi di uno dei miei maestri ma che mi ha devo dire personalmente stupito bene uno è Max Weber l'altro invece è stato di Hoffman che si riferisce quindi più specificamente al mio al mio certo
Io sono partito nelle nel negli appunti che ho preparato dalle dalla presentazione di Giorgio Galli e quindi alcune cose vorrei dirle in risposta direttamente al suo al suo schema una prima cosa che mi ha colpito e da qui dissento molto ma non non è una cosa così importante quindi glielo dico con tranquillità e la preoccupazione affacciata all'inizio che il politologo si metta in concorrenza con il politico e o ci riesca o non ci riesca ecco questo mi sembra che sia un problema del politologo in Italia tuttora per lo meno non ha mai avuto
Se c'è qualcuno che ha fatto carriera politica in Italia tra gli accademici delle scienze sociali devo dire secondo me e l'economista piuttosto basta vedere quanti economisti in Italia sono diventati ministri basta vedere basta vedere come sia andata film come sia andata a finire nell'economia italiana grazie ai tecnici ministri professori quindi non credo che sia sufficiente
Basta vedere come e e veniva già evocato qui oggi prima come il primo politologo professionalmente parlando intendo che entra in Parlamento è stato Gianfranco Pasquino un anno fa quindi vuol dire che in effetti la scienza politica ripeto intesa come professione e e io desidero restare dentro preferisco restare dentro questo ambito non non è concorrenziale secondo me rispetto alla rispetto alla professione politica
Però c'è una cosa molto importante che va detto a questo punto perché Passigli prima Sartori all'inizio del suo intervento giovedì parlava di una severa e parlava di valutati vita perché c'è una cosa di cui noi dobbiamo a tenere sempre conto siamo talmente abituati a parla di politica che non ce ne accorgiamo
La scienza politica e per coincidenza la disciplina tra tutte quelle che esistono insegnata nelle università per dire così la più vicina al fatto politico
A noi più che a tutti gli altri quindi secondo me spetta alla preoccupazioni la preoccupazione
Di un
Non solo di tenere le distanze di essere neutrali a valutativi questo è verissimo è fondamentale ma di essere consapevoli del fatto che noi non dobbiamo essere usati ecco in questo senso dicevo prima che rifiuto un certo modo di dire bisogna usare la scienza politica e qui e per questo
La lettura di Max Weber di una di una delle delle due famose conferenze di Max Weber quelle raccolte raccolte coi nel nel volume che nel quarantotto Cantimori presento in Italia e che era un pochettino una grande novità per l'Italia
Per questo mi sembra che sia importante la lettura di Max Weber
Io riferirli il rinvio all'insegnamento che Max Weber fa ecco perché dicevo all'inizio sono un pochettino più accademico pare leggerli ma non non una citazione brevissima quando Max Weber si chiede qual è il più alto servizio
Che lo scienziato che lo studioso può rendere e dice giungiamo così al più alto servizio dalla scienza possa rendere alla chiarezza
Vale a dire noi possiamo e dobbiamo dirvi e era una conferenza alla quindi dobbiamo anche dire questa o quest'altra posizione pratica può dedursi con intima coerenza e serietà conforme al suo significato da questa da quest'altra fondamentale concezione del mondo
Da una soltanto forse anche di più ma non mai da quella o da quell'altra
In altri termini proprio i chiarimento dei concetti scusatemi sui sono così tradizionalista in questo in questo campo ma mi sembra che molto sovente noi cene ce lo scordiamo
In parole più semplici e e quotidiane l'uso secondo me il principale della scienza politica dovrebbe essere quello di fornire spiegazioni quindi proprio una cosa che oggi qui estati in un certo senso data per scontata o superate in base anche alla definizione sartoriale a cui Passigli prima si rifaceva la considerazione che la scienza politiche sia un sapere per applicare ecco io personalmente stando sempre all'interno di una dimensione problematica di questo di per direi piuttosto che la scienza politica è un sapere per spiegare e non ancora un sapere per
Applicare
E beh nell'uso della scienza politica che io non la uso proprio
Perché non esiste perché non esiste il forte è chiaro che non si può scusare perché non esiste
Anche ma
Sei mesi per
Dunque dicevo appunto di fornire delle spiegazioni e allora scusi spiego subito qual è il problema a cui la scienza politica deve far fronte quando si tratta di dare delle spiegazioni
E lo e lo faccio con un caso personale con un caso personale perché uno dei miei due mestieri in questi ultimi anni è stato sì quello di fare internazionalista ma anche quello di occuparmi di terrorismo
Quello che la scienza politica italiana secondo me non ha fatto in questi in questi vent'anni e che doveva fare per onorare il presupposto che ricorda un attimo fa era spiega spiegare perché in Italia c'era il terrorismo
Nel nel sessantasei prima è stato evocato uscirono due grossi tentativi di spiegazione di come funziona il sistema politico italiano il modello Galli è il modello Sartori come sapete in Italia sì a lungo discusso di questo modello bene secondo me una cosa che la scienza politica italiana non ha fatto e questo non riguarda Galli Sartori perché loro qualche cosa avevano fatto è stato di
Invece di ridiscutere i loro due modelli e come sa come forse sapete se ne è discusso moltissimo in Italia bene cercare di
Non prevedere non ci credo la previsione ma
Di far rientrare fenomeni come quello terroristico nelle nei modelli sul sistema politico Italia sul sistema dei partiti italiani che sono stati dopo di quei due modelli doc di quei due esempi molto sovente astratti ed empiricamente molto lontani da quello che in Italia andava succede
Faccio ancora riferimento al sì al al lo schema di Galli per osservare che un certo suo pessimismo sull'usabilità della scienza politica che mi sembra che nella nel nella sua presentazione venisse fuori
Si riferisce forse piuttosto alla utilizzabilità degli scienziati politici invece della scienza politica se io ho la sensazione che rischiamo di parlare
In
A seconda del di di quello che ci interessa delle dei politologi piuttosto che della Polito logica
E me interessa invece piuttosto il il la Polito lo dica che non la la scienza politica
Ho già accennato prima che le ragioni della minorità della scienza politica non stanno secondo me nella concorrenzialità con il politico professionista per i motivi che dicevo prima perché non è il suo non è il suo scopo
Essendo invece quello di proporre delle spiegazioni
Che servano per tutti cioè di insegnare a osservare la realtà così come diceva Weber e adesso rapidissimamente ve lo assicuro passo a parlare di quello che
La portata delle relazioni internazionali in Italia e quindi partirei da quello che
Ho ho definito scherzosamente il teorema di Pasquino quali che cosa vuol dire
Tutti e due hanno hanno detto questa questa all'olfatto questa osservazione che non hanno studiosi di politica internazionale quegli Stati che non hanno una politica estera
Questa è un'osservazione molto importante ma voi capite che se questa a parte il fatto che è triste pensare che i problemi che so come il problema della guerra termonucleare di fronte al quale i cittadini di tutto il mondo sono uguali non non non susciti interessi in in certi Paesi è una constatazione che sarebbe
Di per sé piuttosto triste ma
Devo dire che non mi sembra accettabile questa proposizione anche perché troverei grave e preoccupante se dovessimo scoprire che invece trova lavoro come politologo soltanto quello che entra in contatto con la politica perché in questo caso se ne ritroverebbe
Al servizio
Ma c'è un un'altra e più importante osservazione che discende a questo proposito ed è il la possibilità di falsificare il reciproco di questo teorema cioè applichiamola all'Italia e che cosa dovremmo dire l'Italia è effettivamente e in realtà un paese con una altissima
Vita Policom una vita politica molto intensa bene se la vita politica italiana e così intensa che cosa dovremmo avere applicando questo teorema
Dovremmo avere non solo una una professione politologi carichi stima molto più ricca di quanto non sia ma dovremo anche avere moltissimi politologi in Parlamento e questo come dicevo prima
Effettivamente
Non è non è tuttora successo e ripeto per quanto mi riguarda non è neanche praticamente il caso che succede
Gli usi delle relazioni internazionali
Nella cultura politica italiana l'ha detto l'ha detto
Già in modo sufficientemente chiaro a tutt'oggi Ostellino gli usi sono sono molto scarse
L'uso è quello del dell'editorialista e in Italia questo USA ha funzionato per l'editorialista di politica interna l'editorialista sulla politica internazionale l'unica l'unica persona che si può citare mi sembra senza problemi oltre Ostellino che però è qui quindi non lo cito più e Arrigo Levi che però
Che però non usa nella sua nel nel suo lavoro secondo me almeno strumenti di tipo tecnicamente Polito logici chi è da altri che non usa il l'internazionalista in Italia bene i ministeri
Il ministero degli affari esteri USA degli storici quando ha bisogno di consulenti ma non usa tuttora dei politologi si potrebbe dire perché in arretrato non lo so non credo che la ragione sia soltanto queste
Non usano gli internazionalisti i partiti politici per quello che ne so io
Anche se si hanno naturalmente loro consulenti che però prendono altrove rispetto alla professione che ho preso la bella addormentata nel bosco perché può dormire a lungo perché nessuno si preoccupa di svegliarla vi assicuro per quanto mi riguarda personalmente non sto razionalizzando delle insoddisfazioni personali perché il il mio problema non è
Esattamente questo
C'è un uso oggi che è invece curioso estremamente marginale ma su cui mi sembra che ho una battuta sia giusta e e l'uso principale che si va facendo in questi ultimi anni
Di certo tipo di scienza politica in particolare del delle delle relazioni internazionali e quello del e lo dico weberiano mente del conferenziere adesso la parola conferenza non si usa più ma di andare in giro usando dei evidentemente dimostrando che istrumento informazione di massa fondati sulla carta stampata e sulla televisione non sono onnipotenti perché c'è una richiesta impressionante
Di interventi
Su i problemi per quanto riguarda l'internazionalista della crisi internazionale
Degli armamenti
Del della pace effettivamente che non ha precedenti nella cultura politica italiana
Che cosa che cosa dovrebbe fare l'internazionalista a questo proposito qui torno un attimo al giornale io ho veramente difficoltà a pensare a quale può essere il rapporto con il giornale quindi andando
Prendiamo un un esempio a cui hai fatto riferimento il problema degli armamenti non esistono due quotidiani italiani ma tra l'altro anche fuori d'Italia e questo succede che quando si tratta di spiegare i di laidi di dare dati sui bilanci strategici cioè sulla consistenza degli assi in arsenali
Dicano due cose va dissi ma mente simili tutte le le le le discrepanze sono colossali
Esistono invece nel campo degli studi dell'azione internazionali personaggi che non solo hanno fatto ricerche stranamente sofisticate ma che hanno fatto anche delle metà ricerche cioè su come le ricerche sul sul sui bilanci sono strategici sono stati fatti che sono riusciti a Roma ed arrivare ad una a un consolidamento notevole sulla della dell'informazione strategica bene di tutto questo
I giornalisti i i giornali non non è meglio e i giornali non tengono assolutamente conto
Il problema quindi quale quello del del rischio che
Il il politologo i in questi l'internazionalista e in questo caso
Non riesca o a dire la verità cioè a a fare in a dare l'informazione giusta oppure se accetta di comparire negli nei nel sistema di di comunicazioni di massa di trasformarsi in in una delle due cose che Max Weber diceva che non si devono fare per quanto ci riguarda il profeta o il demagogo cioè coloro che ho sparo delle previsioni assolutamente inattendibili o la parola demagogo per noi che ormai forse un pochettino superata ma ci intendiamo quello che invece deve fare secondo me il l'internazionalista specialmente in Italia cioè in una situazione di così grande scarsità non non voglio dire arretratezza è fare lo studioso cioè consacrarsi come diceva Weber alla ricerca alla ricerca perché perché soltanto cito l'intima dedizione al proprio compito può innalzarla all'altezza della dignità dell'oggetto che serve io non intendo dire che questa sia l'unica cosa che deve fare ma voglio dire che la prima che deve
Che deve fare
Se potessi concludo infine a ribaltare
Il il mio discorso e chiedere quindi che cosa la scienza politica da offrì e e dire quindi che cosa la scienza politica ad offrire direi che non ad offrire nelle consulenze né profezie questo se vogliono lo facciano i politologi ma mi sembra scarsissima menti interessante per la professione per la disciplina
Alla quale invece toccherà piuttosto di cercare
Ancora
Riprendo le prove di Weber di cercare di costringere il singolo almeno ad aiutarla rendersi conto del significato ultimo del suo operato
Fuga dalla realtà immagini di Lia HD o lo studioso disimpegnato
La mia risposta personale che la situazione è esattamente la contrario cioè di uno studioso impegnatissimo in quello che mi appare in quella che mi appare essere oggi la funzione storica
Principale dello studioso e in ogni caso in particolare del Polito riappropriarsi della politica e non lo dico nel nel modo movimentisti go
Di in cui questa espressione veniva usata nel senso più antico della parola riappropriarci cioè di una cosa che chiesti da cui siamo stati espropriati in questi ultimi anni
E da che cosa siamo stati in questi ultimi anni espropriati dalla politica da due fenomeni di grandissima importanza su cui fatemi dire una malignità finale la scienza politica italiana non si è soffermata con sufficiente
Con sufficiente passione la violenza terroristica nello Stato e la minaccia dell'Olocausto termonucleare tra gli Stati
Grazie
Paramatti e ha fatto quasi una conclusione dico quasi perché nonostante l'ora e l'incombente temporale mi corre l'obbligo di chiedere se ci sono interventi nel pubblico e se in questo panel ci sono richieste di ulteriori interventi
Qualcuno professor Santoro
Io vorrei
Fare solo qualche commento relativo alle due dai due ultimi interventi quelli di Ostellino
E di Gigi Bonanate
Circa che in qualche modo se vogliamo
Sono diametralmente opposto nelle conclusioni ma trattano sullo stesso terreno sullo stesso terreno di gioco
E cioè quello delle relazioni internazionali
Ecco io mi domando se
C'erano così il rigorismo che ne abbiamo qui sentito in nelle parole di Gigi Bonanate rigorismo quasi sacerdotale nei confronti del scene della disciplina della scienza politica garanzie internazionali in particolare il più che necessario approfondimento e allargamento dei campi di ricerca ma rimanendo sempre all'interno della ricerca e soprattutto l'obiettivo di evitare una trasformazione della politologo come professionista
In un consulente che per quanto possa ad operare mezzi e strumenti che sono e metodi che sono a valutativi poi nel fondo è oggettivamente a servizio se vogliamo anche nel senso più alto del termine di una
Di una parte della politica in quanto allocazione di valori
Ecco ha messo io sarò più moderato diciamo così rispetto a questa posizione anche se non arrivo alle posizioni diciamo così esattamente opposta della dell'uso strumentale addirittura della dell'uso della scienza politica come tecnica com'era stato qui in qualche modo accennato da qualcuno
Mi sembra invece che però la scienza politica e in particolare in questo caso le relazioni internazionali e che più mi competono da vicino possa diventare un modo nel suo rapporto con la politica in in senso generale intesa come oggetto attivo dinamico pratico e con i suoi sottosistemi
Posso diventare un modo per conoscerne identificarne classificarla nelle strutture in modo più preciso di quanto non si sia fatto cioè l'uso della scienza politica da parte della politica è come dire biunivoco nel senso che può contribuire a allargare migliorare approfondire il campo di ricerca
E nello stesso tempo quindi a fornire per fallout per recast ecco una serie di strumenti che poi i politici in quanto tali o o gli amministratori di cui poi si possa tutti potranno servire questo non significa appunto dato che la nostra disciplina la disciplina che ha varie possibilità di studio che vanno dalla ricerca teorica sui concetti sulle idee fino alla applicazione
Empirico quantitativa sul campo c'è un largo margine per lavorare in questa direzione con questo obiettivo che ad esempio in alcuni settori
Si può trasformare in un rapporto bilateralmente secondo ossia pure totalmente indipendente l'uno dall'altro nel senso che il politico
Decide è il decisore e lo scienziato politico può essere invece colui il quale contribuisce per su interessa in quanto si pone egli stesso compie oggetto oggetto della propria ricerca la identificazione migliore dei meccanismi delle strutture dei funzionamenti delle varie forme della politica del potere politico nelle relazioni internazionali questo è molto evidente diceva giustamente Bonato verso concludendo sono due campi che pure dovrebbero essere molto importanti che sono stati solo parzialmente solo recentemente presi in considerazione per esempio in Italia per motivi ovvi il terrorismo ex si è cominciato a studiarlo ma siamo ancora in una fase iniziale per quel che riguarda gli studi di carattere più internazionalisti con come gli studi sui conflitti e di studi sulla guerra e sulla pace a livello nelle dato amica
Il lavoro che si è fatto fino ad ora mi pare sia da parte da politica sia da parte della scienza politica è stato ancora limitato rispetto a quello che è stato fatto altro
Inoltre fra l'altro mi sembra che vi sia studi siano stati siano i i mestieri iniziando anche però sempre nel campo del relazioni internazionali alcuni processi di approfondimenti di identificazione
Della funzionamento di alcune le strutture amministrative di alcuni apparati burocratici e in particolar modo di quegli apparati che sono come dire a cavallo fra il sistema politico interno il sistema delle relazioni internazionali e che sono quelli che già qui qualcuno ha citato e cioè la le strutture di funzionamento della politica estera e le strutture di funzionamento della politica della sicurezza Esterna in modo particolare
Cioè quello che per esempio la scienza politica potrebbe dare come contributo in particolare le relazioni internazionali
Utilizzando strumenti e metodi che che sono già sperimentate state sperimentate in altri Paesi o anche in questo Paese ma in altri settori per lo studio per esempio dell'ordine giudiziario per lo studio di altri apparati dello Stato
O anche
Degli enti locali eccetera potrebbe essere applicato cosa che non è stata mai fatta proprio a questo settore particolarmente delicato che è il rapporto fra interno ed esterno questa relazione che nel terrorismo internazionale assume una caratteristica molto più precise ma che anche nel funzionamento di quelle che possono essere definite come le communities là fuori policy Community la Defence Community in senso lato non semplicemente le strutture del Ministero della difesa o le strutture del Ministero degli Affari Esteri ma proprio l'Intelligence Community che potrebbe avere delle ramificazioni di grande interesse eccetera sono sono dei dei dei dei tipi di ricerche
Le quali hanno appunto secondo me sarebbero la la prova della possibilità di lavorare in questo modo biunivoco e quindi di dare alla scienza politica al di là del suo carattere
Sacro di scienza e quindi di
Non
Collegamento con un uso politico di essa una diciamo così una un servizio all'intera collettività non solo degli scienziati ma anche dei cittadini in senso lato
Ha chiesto la parola l'onorevole Claudio Petruccioli che infatti Corradi
Painting
Chiedo che fu non credo che
Grazie io approfitto in due circostanze fortunate che consentono a me di essere a questa fase finale del convegno cioè una breve sosta dell'ostruzionismo cioè no dal secondo voto di sfiducia che funzionante ventiquattro ore di intervallo e quindi un rapido viaggio a Milano la pioggia che obbliga a voi a star qui come noi e quindi forse offro qualche minuto utilizzarlo per
Io per avanzare una domanda che mi è stata suscitata in particolare dall'intervento di Bonanate
A proposito della non concorrenzialità
Che nei termini in cui è stata proposta la Bonanate mi trova perfettamente d'accordo fra i politici degli scienziati della politica o politologi
Costatazione che però io metto insieme con l'altra sulla bella addormentata
Sulla constatazione che sull'altra constatazione che essa mi sembra più volte ripetuta anche oggi diciamo di una certa
Collocazione periferica della scienza politica di un certo ritardo di sviluppo anche se Passigli ha ricordato alcuni settori in cui questo
Ritardo è stato colmato addirittura ci vede in qualche rarissimo settore
Non dico all'avanguardia ma insomma con un materiale se non altro
A disposizione che non sfigura ora sentendo Bonanate mi è venuto in mente
Di Puglie questo interrogativo se per caso le cose che lui diceva
E queste constatazioni che ho rapidamente ricordato non sono in qualche modo
Da spiegare anche riflettendo e credo che non siamo fuori dalla politologi in questo caso
Sul tipo di politico
Che c'è stato in Italia in questi diciamo questo ultimi quarant'anni
Diciamo il tipo Nobile
Prendo per esempio Moro
E mi domando se per caso vedendo come Moro non dico facesse politica ma parlasse di politica cioè
Quella parte del politico che la enunciazione l'argomentazione la motivazione della politica che intende fare
Non incorpora in realtà una parte rilevante
Di sforzo e di ricerca
Che in altri settori in in altri Paesi e in altre epoche invece appartenevano specificamente al campo della scienza politica
La lunghezza dei discorsi di Moro
Il discorso di Moro al congresso di Napoli
Ora la riflessione i discorsi di Moro dopo il Sessantotto perfino di fronte ai primi accenni del terrorismo
I discorsi di modo quando voleva motivare la necessità della unità nazionale
O la frase di in modo non siamo più interamente padroni del nostro destino rivolte democristiani quanto di scienza politica in realtà non incorporavano
Ho naturalmente Contestabile discutibile
Se vogliamo
Per ragioni non so pedagogiche di strutturazione di un partito che doveva fare i conti con
Materiale umano che reputava prevalentemente fra le carte lassi subalterne qualcosa di analogo si può dire anche per il tipo di politico che fu Togliatti
Per esempio quel tanto di senta credo che non sia molto poco di pensiero politico di scienza politica
Che è rintracciabile in Gramsci sicuramente ha avuto una funzione importante nella politica dei politici
Ora questo lo dico perché
Mi vien mi è venuto tante volte da meditare su un fatto
Sono stati citati due
Classici un libro di Galli e il libro di Sartori sul sistema politico italiano che hanno grandissimi meriti
Non solo nella storia della scienza politica italiana ma anche nella storia nel dibattito politico tout court
Io sono stato sempre colpito però e credo che possiamo vedere adesso nel momento in cui cioè i fattori di crisi del sistema politico sono talmente numerosi pullula anti ed evidenti
Che forse siamo in una situazione in cui possiamo guardare il sistema politico di cui si discute già un po'quasi dal di fuori sono sempre stato colpito io dal fatto che queste modelli di analisi e di interpretazione del funzionamento del delle strutture del sistema politico italiano fossero pur nella loro diversità e non diversi sono i successivi modelli messi a punto anche più recentemente
Fossero tutti concentrati su questo sforzo di spiegare come mai il sistema politico italiano fosse fragile o forse non fragile fosse anomalo irregolare incompleto incompiuto imperfetto e così via dicendo in qualche modo cioè
Devianze da quello che sulla base della scienza diciamo della vede delle acquisizioni della scienza politica avrebbe dovuto essere e mai è quasi una invece ci si è posti il problema inverso come mai che credo invece scientificamente più che fondato motivato come mai un sistema così anomalo così imperfetto così deviante poi gli abbia mostrato per un periodo di tempo così lungo una sua capacità di sopravvivenza è anche una sua capacità di adattamento questo per esempio è un un interrogativo
Che ci si pone raramente credo che ci sia una connessione fra questo interrogativo e il rapidissimo riferimento che facevo prima
Sul tipo di politico e anche sul fatto che imita e sul fatto che in Italia magari con una cultura vecchia e tradizionale e incartata e impacchettata l'ideologia però c'è sempre stato uno sforzo di inglobare nel discorso del politico e possibilmente nell'azione del politico un numero abbastanza alto probabilmente più alto che in altri Paesi di acquisizioni di scienza politica
Dico questo oggi terminò perché forse siamo effettivamente ad una svolta e non solo perché la scienza politica è cresciuta
Ma anche perché credo che siamo arrivati a un punto abbastanza acuto di crisi di quel sistema politico
Anche di crisi di quel modello di politico e vengono proposti altri modelli di politico di linguaggio politico di ragion politica per cui il politico fondamentalmente motiva almeno se vogliamo e meno pedagogo
è più
Enunciato dove di obiettivi e lanciatore di messaggi
Lasciando in questo caso e in questo caso si andrebbe verso un approdo che
Soddisfatto nominate
Lasciando alla scienza politica il compito di capire di motivare di argomentare di verificare e così via dicendo
Ora questo non è nel bene e nel male mi sembra che sia una tendenza
Però è una tendenza che secondo me è senza nessuna nostalgia del
Per il passato
Va analizzata vanno visti anche i varchi che si possono e le smagliature oltre che i vantaggi
Sul terreno della politica sul terreno dove la scienza politica che si possono avere io per esempio credo e termino su questo solo un aspetto perché ormai ha smesso di piovere quindi il mio Ali ferito
Che un attento ad un'attitudine del politico che riduca l'impegno per quanto incartato di ideologia
Di motivare argomentare e pretendere ad una argomentazione diciamo degna anche dei canoni della scienza politica della sua azione in qualche modo può comportare un mutamento del rapporto fra politico e masse fra dirigenti gli obiettivi e diciamo e che partecipazione consenso che forse può anche non dico intaccare le basi della democrazia ma configurare forme di democrazia anche molto diverse da quelle che siamo andati non dico conoscendo sono i fatti ma anche teorizzando sulla base delle acquisizioni della scienza politica quindi la mia domanda abbonate credo sia chiara nel riferimento a cercare alcuni spiegazione confronti alle cose che lui diceva sul fronte di ciò che sono che è stata la e della politica e i politici
Bene e mi pare che la cosa più opportuna sia di consentirà professor Garattini risponde
Ma io personalmente penso che sarebbe bene che io rispondessi solo in parte perché mi sembra che la domanda di Claudio andasse anche un pochettino al di là del del mio intervento quindi probabilmente fissa dunque se il primo punto mi sembra molto molto interessante quello che quando giudizi Moro i discorsi Moro parlava in prosa senza saperlo vuol dire ecco penso parlava in prosa senza saperlo direi di sì senz'altro
Avremmo dovuto mettere in cattedra di Scienza politica beh c'era già quindi cancelliera bisogna ecco però credo che tu abbia toccato certo hai fatto due esempi Moro e Togliatti voluto parlare di Moro io stavo pensando appunto per esempio proprio a Togliatti
Secondo me more tagliati vanno visti continuando a usare questi due nomi dal punto come come esempio per adesso un pochettino come come due star lo dico con tutto rispetto intendo con due star in un in un in un ambiente però dove dove l'avanspettacolo ancora regna ecco quindi non mi sembra che siano rappresenta che siano rappresentativi del livello medio dalla cultura politica della classe politica italiana ecco quindi secondo me il il punto delicato per quanto riguarda in particolare la mia dimensione e che al di là di alcuni pochissimi personaggi come come quelli che ricordavano
Hanno una cultura politica i politologi dicono parrocchiale di solito diciamo parrocchiale mi faccio l'esempio internazionalisti con il disinteresse della classe politica italiana nei confronti alla dimensione internazionale e clamoroso
Ma dirò di più non solo dei politici di tutti
Gli storici italiani quando scrivono libri di storia italiana
Scrivo su magari sull'ultimo tre sull'ultimo quarantennio quindi di storia recentissima non tengono assolutamente conto di quello che succede alla fine della seconda guerra mondiale di in Europa e e questo e di solito il risultato di una della di un'arretratezza di tipo culturale non non credo che ci siano
Altre ragioni se non queste proprio per questo dicevo diceva all'inizio mi dovete sopportare così almeno per oggi proprio per questo serve insegnare la scienza politica e a Totti cioè non fare il consulente per migliorare la la cultura politica di un politico questo lo si faccia pure va benissimo ma non mi sembra la funzione storica se mi passate la parola grossa del politologo nella nella società italiana attuale
Quando tu poi tour nervatura domanda alla quale avrei una risposta da dare personale ma troppo lunga e
E poi un po'un po'polemica non i tuoi confronti ma di di tutta Napoli come mai così solido sistema politico italiano avendo io il la mia proposta la nipote di spiegazione sul perché in Italia c'era il terrorismo riguardava proprio la risposta a questa domanda
è un discorso che ci porterebbe molto lontano di qui la mia risposta è che il sistema politico italiano era talmente solido
Che neppure le cannonate si fa per dire lo sveglia lo svegliavano non era una solidità in senso positivo ma era una sclerosi come sai ma questo discorso è chiaro
Ci manderebbe molto al di fuori del
Di questo discorso
Parziale lo
Vorrei fare due brevi osservazioni
Qui sopra il debutto anche perché Giorgio galeotta che Galli e qui che si prometti di passare a il suo venale se e quello di Santoro eccome analisi del sistema politico io l'ho sempre interpretato come analisi del sistema dei partiti io credo che questo comprensione fa politologi è molto grave perché c'è una sentenza di un riduzionismo qui che fa oltre a enunciato certo senso dà ragione e quelle che peggio no alla scienza politica non come una scienza sociale ma soltanto come un'analisi tecnica cioè noi a sì siamo scienziati della politica dovremo difendere questo analessi allargata da una nostra disciplina
Ma proviamo a rifiutare è entrare a cioè
Energeticamente quando questi irriducibili mi sono fatti e chiaro che il sistema politica italiane ha funzionato malgrado l'esistenza di questi a bloccare circa un sì posso dire in francese a livello del sistema politico se Fossa soft so soltanto alla funzione entro funzionamento del sistema politico a livello del patite credo che la crisi è grave sarebbe stato già successo ma non è quello che vorrei dire io vorrei Ampola carica escussione perché
A in questo senso e Bottari se posso un piccolo ante Monia testimonianza straniero perché Noemi invece era ci sentiamo un po'di questo riduzionismo
Cioè
Noi abbiamo avuto recentemente la situazione in cui a un governo mutuo ostile a il concetto di Scienze sociale ha voluto ridurre le scienze sociali eppure tecniche cioè il mito il menestrello Pubblica istruzione inglese che Settis Joseph che forse non è conosciuta qui come l'Ispra attore politico dal primo ministro cioè Primo Ministro ex figlio di una fruttivendola è addetti area dell'idea a livello di un fruttivendolo ma dietro di lei c'è tutto una struttura azionista uniti vedi di conoscenza e di visione
Di ciò che deve essere il sistema politica o inglese ora
Sulla base di una polemica che siccome le scienze sociali ma i risultati che hanno data non posso estone paragonate e si entra le scienze naturale non possono meritarsi il nome di Scienza
Dunque c'è stato un grande polemica intervento della fumoso capitato di Ross Charles
A
Posso giurie ricche
Meglio sarebbe di abbandonare totalmente perché
Il signore solo se lo Stato siccome le risorse dello Stato britannica sono molto limitati Paola cattivo funzionamento a della dell'acconto Emilia sarebbe sono resosi sprecati sarebbe meglio a non mentre nessun presso ossa all'attività a delle scienze sociali
Siccome a il comitato ROS alta ha suggerito che di finire i conti qualche cosa di buono apposto Veneri fuori residenza sarda sociale
A ha suggerito al ministro che queste sarebbe una grave a riduzione la possibilità del sul lupo sociale della nazione
Rispondere a questo Palmi storica aveva ragione
La il ministro ha deciso che siccome non è non poteva a trovare consensi sul fondo almeno posso mostrare cadeva ragione a
Diciamo a livello linguaggio e più ciò che è successo e che socio Sanchez Canzo ha dovuto cambiare il suo nome perché siccome secondo cui
A scienze sociali non insiste no due lacci cambiato il canone Enzo Russo quest'cercansi cioè lasciando furore
Questo a parola Scienza ora io vorrei in un certo senso a a Nan aggiuntive che
Io credo che uno dei problemi che noi abbiamo nelle scienze sociali e proprio di quel del deluso cioè a dell'etichetta a scienze io ho notato qui si utilizza piuttosto la parola politologi India che si entra Scienza della politica perché in fine dei conti noi abbiamo un certo imbarazzo della natura scientifica dalla nostra disciplina questo noi abbiamo risentito pertanto in Inghilterra e noi non possiamo rifugiare
Nel questo neologismo di Paul politologi via perché in inglese questo è particolarmente brutto all'orecchio
Io vorrei suggerire perché in un certo senso questo problema è stato risolto tanto tempo fa da un famoso a a filosofo della Scienza francese Bachelard
Quali verde suo va a concepimento della scienze in quanto pare di va che in questi giorni va al fondo che non c'era nessuna differenza e Pistomba logica per la base dei sensi naturale che le scienze sociali in quanto un silenzio dei Fenici sa senza in quanto gli pare di ma poteva dare una certa conoscenza pratica dal mondo
In quanto non poteva allora deve essere considerato non si Enzo ora è chiaro che siccome quiescenza naturali raggio una sulle cose e in un certo senso questo non avevano la capacità di ragionare e di reagire alle conoscenze con Ciampi più facile a fare da lì pare di fare di mente nelle scienze nata Antegnati naturale che nei nelle scienze sociale mi io credo che noi possiamo avere in questa conoscenza scientifica qua le scienze sociali
Se noi Reggina mentre
Tutto di questo riduzionismo operato del governo inglese che infatti non soltanto a a la la le decine in tali ma tutto il concepimento delle scienze sociali che pur duri per esempio
Tutta la ricerca a a livello del dottorato in piedi di a puri tecniche noi siamo in un situazioni dove si voleva ridurre a la ricerca per PhD via due anni e si pensa che avere un rendimento parla il professor Rossi investito
Questi studente non dovevano essere seriamente ragionare insieme di ricerca ma aderì alla fine una a controllo a a praticò di una certa tecnica dunque io credo che noi dobbiamo difendere a questa nozioni dice scientifica sulle basi spera per la pare vittima di pace la che a mio avviso sembra estri anche quello proposto precedenti di cui dunque noi non dobbiamo avere vergogna di suggerire che è vero che questi pare di mette non sono otto un fine sul o Paesi non non sono a per l'eternità ma che hanno una certa utilità che si possa basare su i tempi meriti dunque papà concluderei
Contro il riduzionismo controlli di idee che le scienze sociali dovrebbe essere concepite in termini puramente tecniche ma che noi dobbiamo avere i quali senso aperto della realtà che evolve io ricche i pare vittime devono essere una a una come si dice una una assist no non è assistenza ma come si pone un uno aiuto a una a una conoscenza che va oltre a la la pratica puramente a immediato grazie
Se non ci sono altri interventi da la professor Ferraresi per quella che ritengo la conclusione del allora
Insomma
Ma sono mezzo minuto
Se mi è consentito
Ma io direi che bisogna distinguere nettamente in questo dibattito
Interventi di Ferraresi e del Sindaco di Pavia che hanno affrontato un un tema pacifico
Che non non coinvolge l'approfondimento del rapporto fra la scienza politica è il realtà politica
Caro sindaco che a livello delle amministrazioni locali bisogna risolvere il problema e riformare la legge comunale e provinciale costruire il ponte in questo in giù in questa attività pratica farsi aiutare delle persone istruite preparate tecnicamente questo non è oggetto credo di questo è una cosa ovvia sulla quale credo che non ci possa essere dissenso se non terminologico
Chiami inesperti partecipanti io li chiamo tecnici ma però non deve arrivare alla conclusione che dunque queste cose tu che voi e io no perché voglio fascia come sta
Questa almeno in questa sede queste cose bisogna lasciarle
E ferraresi che attento a questi problemi ha detto di sì questo è un settore nel quale chi in nel campo della scienza
Studi diciamo così genericamente raggiunge certi risultati ha il dovere di metterle a disposizione
Il problema
Diverso che abbiamo esaminato d'altra parte e se ci fosse un osso intenso come e allargamento dalla cultura politica
Degli operatori politici come apporto della scienza politica sulla base delle proprie ricerche a un tipo di giudizio diverso da quello che danno i politici quindi a un miglioramento della cultura e quindi dell'attività politica questo io intenderei Peluso
Della della scienza politica quindi l'uso che da fare nel campo del giornalismo l'uso che molto meglio è stato sottolineato nel campo della politiche internazionali
Ora
è stato sollevato un problema circa il rapporto fra la scienza politica italiana e la cultura dei politici italiani in particolare di alcuni di alcuni politici
Ecco e con questo io dico due parole conclusive
è evidente che l'unico uso possibile che si può fare scienza politica sono le spiegazioni e il miglioramento della cultura
Dopo queste ricerche gli uomini capiscono di più
Però quando una ricerca si presenta con il crisma della scientificità
Rispetto al saggio che può scrivere qualunque attivista di partito vuol rappresentare qualcosa di più di univoco la scienza è univoca
Lei conquiste le conquiste della scienza
è sposata
Unico scusa quando sì deve trattarsi di risultati raggiunti con correttezza di metodo siano
Quindi se due ricercatore affrontano lo stesso problema con metodi diversi evidente che le due cose non sono comparabili fra di loro sono comparabili metodi
Nel campo della scienza politica e Pacifico il metodo di ricerca
è pacifico la individuazione dell'oggetto
Queste sono le domande che io pongo a quelli che professionalmente svolgono questi attimi ora la mia impressione questi che ci sono state tante ricerche in Italia che hanno arricchito la cultura e l'hanno trasformata
Ma non si può ma tutto questo però io non l'ho detto dissociato dalla cultura politica
Per cui non distinguerei fra la scienza politica e la cultura politiche e le ricerche che tu hai fatto Giorgio sono proprio l'esempio migliore di come chi lavora nel campo della scienza da alla cultura politica il miglior rapporto
Allora visto che non ci intendiamo nella nella terminologia spiegatemi voi qual è la differenza fra cultura politica e scienza politica
Dello Stato
Beh questo è un incarico veramente molto molto greve data l'ora e dato anche un problema di treni indipendentemente dalla pioggia io credo che nel nel nel mio intervento avevo lasciato implicite molte premesse perché le davo per scontate non credevo che fossero problematiche mi sono reso conto perché lo sono diventate certo non vado esplicitarle ma voglio dire quando io ho ricevuto la richiesta di parlare dell'uso della scienza politica ne davo attribuivo a questo uso un uso pacifico certa
A questo concetto un significato preciso certo escludo qualunque discorso di manipolazione in un senso o nell'altro o qualunque tentativo di strumentalizzare il concetto di scientifico a Fini affini manipolatori cosa tutt'altro che rara nella storia ma non della scienza politica ma di qualunque centro di qualunque disciplina voglio dire ci sono studiosi corretti e scorretti nella fisica nella matematica nel diritto nell'economia e nelle nostre discipline oppure se volete trovando delle delle interpretazioni dei dei sensi un po'più penetranti pensiamo a quello che ha detto macho della economia classica della pretesa cioè dell'economia classica di presentare certi rapporti economici di potere storicamente determinati come leggi di natura allora entriamo in un discorso di oppure in tempi a noi molto più vicini il telo ritmo che si presenta come organizzazione scientifica del lavoro e pretende di legittimare un certo tipo di rapporti di fabbrica fondando lì oggettivamente e scientificamente
Ecco ma però io credevo che questo discorso non fosse in discussione qua
Me francamente credevo di risentire questo sì indipendentemente dalla dalla da dal dall'origine universitarie la distinzione fra scienza e tecnica io francamente non lo so che cosa faccio dal punto di ho detto prima il il il mio background disciplinare che mi fornisce tutta una serie di strumenti che loro non nella mia che perché loro dovrebbero essere tali da mettermi in condizione di organizzare delle conoscenze sistemati
In qualche misura Bachelard se vuoi parlare di paradigmi pratici ma io sono perfettamente su questo di questa scienza e tecnica non lo so e francamente la per la la attribuzione di scienza con la S maiuscola o di uso con la U maiuscola queste cose proprio mi sembra mi sembra irrilevante il problema semmai a mio parere un problema cioè dette tutte queste cose fatta pari la buona fede del politologo o scienziato politico col sociologo con l'Economist col giurista credo che uno dei problemi sia quello di vedere invece il campo di applicabilità
Cioè ci sono delle discipline ci sono dei settori dove certe conoscenze hanno delle applicabilità pratiche superiori a certi altri
Senz'altro secondo me tutto il settore della pubblica amministrazione centrale e locale è un settore dove è relativamente facile applicare questa questa questa scatoletta di utensili se vogliamo chiamarla che ci viene da questo insieme di discipline che sono la scienza politica la sociologia politica la teoria dell'organizzazione il diritto fra le quali trovare dei confini è molto difficile in certi momenti in in certe fasi
E non vedo perché quando queste cose le faccio io le fa un sociologo sia uso con da un minuscolo e quando le fa Umberto Potocnik sia uso con la U maiuscola i giuristi da due mila anni
Stanno facendo queste cose con risultati in alcuni casi disastrosi ma voglio dire questo è un altro discorso cioè non c'è una perché consideriamo che ci sia una caduta di dignità nel nostro settore quand'
Altre discipline più affermate della nostra lo fanno da tempo senza che nessuno
Terra di ripeto a parità di correttezza personale ma è evidente che questo è un discorso che non possiamo mettere in discussione addirittura ci sono dei settori qui recupero il dato weberiano che ha citato Gigi che pure io consideravo anche scontato dove è chiarissima per esempio che l'applicazione dice al test di certe strumenti conoscitivi oggettivi avrebbe permesso ai decisori di evitare
Degli errori clamorosi mi riferisco per esempio alla chiare Renzo e conflittualità
Valori che sono stati sostenuti dal sindacato Torno a sessantotto settanta Spina settantacinque diciamo con riferimento sia alla pubblica amministrazione che altri settori dell'organizzazione del lavoro quando si noi quando i sin da
Tema di portare avanti simultaneamente discorsi per esempio di morale nel senso di un buon morale se il lavoratori con alto morale e alta efficienza ora tutti gli studi di sociologia del lavoro hanno dimostrato in queste sono due categorie indipendenti uno dall'altro oppure quando il sindacato e
Era avanti il discorso dell'egualitarismo e della professionalità simultaneamente anche questo cioè qui proprio weberiana mente scegliamo o vogliamo l'egualitarismo o vogliamo la professionalità non è detto che siano antagonisti questi due concetti ma sono indipendenti la ferma come il sindacato ha fatto per un certo periodo di tempo erano la stessa cosa
Do la professione l'egualitarismo aumentati la professionalità eh sbagliato cioè gli strumenti conoscitivi di cui noi disponiamo ci dimostrano che questa è sbagliato ecco questo secondo me non
Un uso negativo
Manipolatore sarebbe stato se mai manipolatoria che uno studioso a conoscenza della letteratura in argomento sostenesse queste cose ma questo sarebbe stato uno studioso poco corretta uno studioso uno studioso disonesti
Ecco io credo ripeto che
Il settore di cui mi occupo io sì io uno di quelli dove effettivamente le possibilità applicative sono più facili insomma infatti
Perché invece c'è un certo una strumentazione c'è tutto un tipo di ingegneria sociale ci sono degli altri settori dove l'applicazione
Tipi storici contingenti è più difficile ma questo non mi sembra che sposti la natura qualitativa
Del tipo del tipo di riflessione anche con riferimento per esempio al discorso sul terrorismo Gigi ha molta ragione insomma ci sono e l'applicazione di certe
Conoscenze più o meno
Politologi che ma anche di carattere storico io mi sono occupato della destra radicale costo ho studiato il pensiero degli studiosi dell'sta radicale non so se questo sia una operazione politologico sia una per l'operazione di strada del pensiero e non mi preoccupa molto devo dire fortunatamente sono già in cattedra se non fosse un cartoon
Ore di preoccupazione ma
Anche qui io sono convinto
I nostri studi in questo campo sono Abbas Anza agli inizi soprattutto per quello che riguarda la vetta quindi di indicazioni ce ne sono poche ancora però per esempio a tutto quello che riguarda il problema un problema come quello
Del pentitismo l'assenza di pentitismo a destra la presenza di pentitismo sinistro io credo per esempio e queste che questi studi possano fornire tutta una serie
Di indicazioni esplicative tocca a noi metterle in pratica questa è una scelta che ciascuno di noi danza evidentemente l'altro compito è mettere a disposizione
Fornire
Gradi di conoscenza relativamente oggettiva e sistematica grazie punto abbiamo concluso la giornata ridotto il sole abbiamo ho concluso il convegno tocca a me è ringraziare i superstiti
Ovviamente tutti coloro che hanno collaborato a questo pane al convegno era aperta Fondazione Feltrinelli piena così efficacemente organizzato
Noi ci limitiamo a considerare in quali settori oggi si potrebbe utilizzare la scienza politica
C'è già in Italia di una certa utilizzazione soprattutto nel campo delle riforme istituzionali forse il settore nel quale tra studiosi della politica e operatori politici c'è stato in questi anni
Una
Certo scambio di opinioni anche una certa utilizzazione di competenze qui accennava al fatto che forse sarebbe opportuno nella riflessione che la scienza politica fa vedere seri perché alcuni studiosi di politica hanno accettato di essere consulenti di operatori politici
Perché alcuni altre domande accettato questa sarebbe un'utile riflessione sul ruolo che alla scienza politica nell'Italia di oggi naturalmente non è uno dei team in discussione oggi pomeriggio è un argomento di possibili riflessioni fuori da questo argomento
Belle
Riforme istituzionali dove del resto c'è stato
Seminario di lavoro
Io nella mia prima introduzione indicavo tre possibili settori privi di utilizzazione che prescindano dai giudizi complessivi sul funzionamento del nostro sistema questi settori sono le amministrazioni locali
Il sindacato che la politica internazionale quest'ultimo aspetto potrebbe sembrare un po'strano perché avendo scelto dei campi di relativa neutralità è a tutti noto che la politica estera è stata una delle maggiori uno dei settori di maggiore tensione nella storia del nostro sistema politico dal quarantacinque impone però mi sembra che negli ultimi anni questa situazione si sia modificata che la politica estera è diventato un settore nel quale la competizione politica contrariamente a quanto è stato per molti anni forse oggi non è particolarmente forte e dove la competizione del conflitto non sono molto accentuati
Una riflessioni
Professionalizzata può essere più utile questo spiega la collocazione di questo settore
Organizzata così la materia organizzata a grandi linee che non essendo ore di lavori di oggi andranno in
Questo modo
Parleranno prima persone che faranno alcune considerazioni di ordine generale sul possibile uso della scienza politica poi in particolare il possibile uso della scienza politica da parte delle amministrazioni locali e poi appunto il problema delle relazioni internazionali e una in questo ambito ornate nelle quali sto come la stampa
Furto potrebbe utilizzare la scienza politica
Quindi abbiamo una serie di coppie interlocutori e chiarita così l'impostazione generale la la parola per primo a Stefano Passigli dell'università di Firenze
Il devo innanzitutto confessare che il tema
è un tema che ho trovato
Difficile
Difficile a definire difficile definire per per non cadere nella solita questione nella quale cadrò subito
Della applica attività meno della scienza questione generale questi leader come possiamo vedere se volete approfondire al problema della valutazione valuta attività in fondo della scienza
E per non crederci mi sono posto delle domande molto semplici ho detto beh uso della scienza politica tema se si parla di uso bisogna innanzitutto chiedersi chiede l'utente
Che potrebbe sembrare essere domanda quasi scontata e ovvia
Domanda dar risposta scontata e ovvia invece non mi sembra essere affatto così come poi cercherò di mostrare quindi uso utente chi la usa
Occhi la prosa
Se vi è un utente la seconda domanda da porsi
A proposito di cosa viene usata la scienza politica e quindi quali sono le aree più suscettibile di applicazione questo già a tema che Garlini nella sua breve introduzione tocca
E infine
E qui però appunto è un infine che è un innanzi tutto il problema che tocca lo prima se se applicarla chi
Da USA a proposito di cosa e se applicarla cioè se applicabile se è possibile applicare
La scienza politica in generale la scienza sociale cioè Sella applica attività è un requisito essenziale un meno costitutivo almeno della scienza
Se diciamo che le attività requisito costitutivo alla scienza chiaramente la risposta è no però credo che dà risposta possa essere più sfumata e che quindi qualche parola vada stesa su questo primo punto della prescritta applica attività dicevo prima che il problema è collegato con quello della valutativi Town meno della scienza
Io vi dico subito molto brevemente tanto ci intendiamo facilmente quali sono le mie opzione in proposito non credo alla scienza filosofa ante l'espressione chiusa al richiamava ieri Sartori
Quindi aderisco pienamente ancora alla alla alla per fra
Weberiana e quindi
Direi che ancora tutto quello della muoversi nella scienza sociale in una scienza sociale che abbia con
Criterio ispiratore della saturazione avete detto e cioè che ricerche la nazionalità dei mezzi per il raggiungimento di fini dati
E che il problema quindi definì sia un problema diverso da quello scientifico sia il problema appunto del politico
Quindi un problema il problema della che attività comunque un posterius rispetto al problema di formulare un corpo di teorie riguarda un oggetto di conoscenza sul quale si fa indagine Ascentis detto così non avrebbe così sarei nei termini di una impostazione molto classica molto ben definita che tutti conosciamo
Però è anche vero a me sembra che in fondo quando si fa scienza salvo
Qualcuno che fa affluenza
Da quello scientifico un lavoro in fondo duro uno forse lo fa con spirito diverso dalla lavoro scientifico così come punto cerca il discrimine tra un secondo
Lo fa forse con uno spirito di giugno con fa scienza come si sa arte e allora se l'arte è un due milioni qua della dell'attività umana dello spirito umano che amiamo la concordiamo in cui si può anche usare espressioni l'arte per l'arte
E cioè l'arte che non si pone fini applicativi o di modifica della realtà la scienza per la scienza non mi sembra fine propone non mi sembra proposizione proponibile cioè al fondo di qualsiasi sforzo scientifico confessato un inconfessato cioè un'aspirazione di atti che attività cioè lo scienziato fra scienza a meno di non farla appunto con spirito
Darti Istat cioè come pura impresa intellettuale lo scienziato a far scienza senta portandosi dietro in fondo dichiarato non dichiarato il fine ultimo dell'applicati ricca di quanto di quanto sta facendo cioè delle teorie delle formulazioni cui giunge quindi siamo in una situazione in cui credo non si possa negare che alla radice dello sforzo scientifico vi è questa ambizione modificare la realtà
Anche se direi i più avvertiti quelli che io considero il pervertito licenziati tengono indubbiamente sempre molto ben separato nel lavoro scientifico questo che è un posto nello storico rispetto al fare
Al fare analisi scientifica in cui invece l'applicati vita e il mondo dei fini il mondo delle passione il mondo delle finzioni finì anche il mondo delle passioni e anche il mondo delle delle scelte di valore questo ecco il punto è un mondo che non dovrebbe entrare nel nella analisi scientifiche però credo che pur facendo professione di fede weberiana per intendersi molto rapidamente non si possa negare che il problema della negatività rientra dalla finestra perché in fondo se facciamo scienza perché crediamo un po'nelle cose che facciamo il credo che significa appunto credere poi per una picca attività di questo conosce un conoscere cioè terra agire in fondo mi sembra che sia all'origine
Del dello sforzo scientifico delle singole scelte persino dell'oggetto di studio del singolo scienziato
Si sceglie di fare ricerca indagare un certo argomento piuttosto che un altro perché lo corsivo si considera rilevante molto spesso rilevante all'interno di una disciplina a volte le scelte sono puramente gratuite
Molto spesso sono scelte in termini di rilevanza all'interno di una disciplina ma molto spesso sono anche scelte che traducono una valutazione in termini di valore di quello che si deve indagare la stessa medicina in fondo si pone in Paesi diversi problemi diverse di studi sulla malattia mentale
Non si fanno certo in Paesi a basso reddito in via di sviluppo dove i problemi sono ben altri quindi gli stessi campi di ricerca in altre in altre aree del sapere ben consolidate sono campi di ricerca che rispondono a urgenza conoscitive dettate da una valutazione del sociale
E quindi largamente permeata di valori
Ecco dico questo per dire che se volessimo approfondire questi problemi veramente avremmo davanti una una serie di temi che ci terrebbero a lungo impegnato diamogli scontati diamo per scontato quindi che la picchetti vita
Una dimensione della scienza anche se una argomento su cui credo dovremmo allungo allungo discute e quindi veniamo all'utente chi la usa
Ecco qui direi che la risposta è fondamentale al chi la usa perché un conto utilizzo della scienza da parte dello stesso culture lo scienziato utilizza è anche attore sociale può utilizzare lui stesso in fondo la sua conoscenza scientifica siamo nell'ambito pieno del problema della perché attività
Diverso se l'utilizzatore un terzo e qui mi sembra che il problema se i compiti e che si abbiamo due fondamentali i rapporti tra la lo scienziato sociale e a questo punto il committente siamo nell'ambito appunto del principio del suo consigliere siano due possibili rapporti tra il consigliere il principio nel rapporto professionale di consulenza ed è forse il rapporto più giusto più sano quando questo si sviluppa l'altro rapporto di militanza
In cui il consigliere del principe consigliere del principe non perché ne percepisca una qualche Mercedes ma perché è un seguace del principe è cosa ben diversa è ben diversa perché attorno che nel secondo momento siamo nell'ambito di quella indistinta commistione di favori e strumenti analitici di ricerca che porta a stare pessima ricerca mentre invece il rapporto professionale abbiano un rapporto onesto sopra il tavolo
Che permette di indagare le cose su cui si è chiamati a indagare piuttosto che scegliere di indagare gli strumenti ipotizziamo crescenti deficit tra virgolette sulle cose che si definisce in termini di valore essere rilevanti con una commistione che molto spesso appunto porta a mio avviso ha pessimi risultati più di circa quindi questo doppia questa doppia modalità del rapporto consigliere principe militanza consulenza e mi sembra uno dei rapporti se vogliamo esplorare questi temi dovremmo approfondire di più
Ultimo punto come vedete sono molto brave il cosa cioè su quali aree in realtà si può sviluppare proficuamente un rapporto non mi sembrano devo dire non mi sembrano morte
Le aree sono alcune le ricordava appunto Giorgio Galli ma mi sembra che innanzitutto l'area del funzionamento delle istituzioni certamente un'area in cui la scienza politica può portare del precise risposte sempre nell'ambito di una scienza che tenta a
Porsi le domande del tipo se allora se modifichiamo e interveniamo su questo punto la realtà allora si producono questi effetti mai nell'ambito di una scienza che prenda dire questi effetti sono desiderabili perché appunto saremmo nell'ambito delle scelte di valore pur nell'ambito e quindi di un rapporto mezzi fini di una scelta se allora mi sembra che l'ambito del della tematica istituzionale in particolare forse quella più avanzata è proprio l'area del degli studi sui sistemi elettorali credo che quindi la scienza politica da messo appunto
Una serie di formulazioni teoriche abbastanza abbastanza consolidate tali comunque da non essere molto più indietro di quelle che normalmente vengono appunto utilizzate dai politici nell'ambito ad esempio del del della politica economica dell'economia e credo che in quest'area non vi sia molta differenza tra quanto il politologo può dare al politico quanto l'economista dal punto alcolici un secondo assecondare ammutoliti letta perché negletto alla disciplina unitaria o lo è stata storicamente negli ultimi anni anni sembra fatto alcuno alcuni passi avanti ma indubbiamente ad esempio non è sostenuta da un'attività professionale sufficiente la rete coperta dalla teoria dell'organizzazione e qui è forse l'area in cui le amministrazioni locali oltre che l'amministrazione centrale possono avvalersi in un rapporto di consulenza e non di militanza
Del Polito
E direi che tutta la tematica della teoria dell'organizzazione nelle quindi le sue varie branche è una tematica che si presta rapporti di consulenza
Mentre invece temo che l'area delle riforme istituzionali verità militare soprattutto veder fiorire soprattutto rapporti di militanza
E ultimarlo e quella delle relazioni internazionali dove sempre lì cioè direi un maggiore uso di politologi viene in effetti fa dalle fare amministrazioni che operano nel settore non è solo ovviamente iniziò il destino per soprattutto ai ministeri della difesa dei vari al i ministeri
E alle armi singolarmente singoli esercizi che i vari Paesi utilizzano consulente qui direi che tutti gli studi simulati lì ad esempio sono un chiaro esempio di di una reale in cui vi è un preciso rapporto tra scienza Polito logica e committente pubblico un consolidato rapporto non necessariamente ancora consolidato nel nostro Paese ma già con alcuni con alcune aperture alcune e e un maggiore interesse di quello che era ancora riscontrati nega qualche anno fa nel complesso però su questo concluderemo il complesso mi sembra che
Narducci da parte
Del committente pubblico istituzioni a tutti i livelli centrali o locali la percezione della scienza politica come area disciplinare alla quale ci si può svolgere in un rapporto professionale di consulenze
Perché invece vi sia da parte
Della classe politica elettiva e quindi dei partiti un sempre più pronunciato tentativo di utilizzare il politologo in quanto politologo militante Pinuccia Pasquino ma è un esempio tipico no nostro amico Pasquino che va in Parlamento proprio perché il PCB stesso mi diceva il PC mi ha detto ci sarà la tematica istituzionale perché non voglio un seggio sicuro al Senato
E l'esempio di rapporto militante
Ecco direi che mentre il primo esempio è un esempio che cioè il primo esempio la il primo tipo di rapporto un rapporto che dovremmo cercare anche come professione di sviluppare il secondo è un tipo di rapporto molto pericoloso perché poiché noi siamo poche decine
Forse ancora meno e di quel nel momento in cui si sviluppasse un rapporto di militanza e permette Massimo per rispondere a tua domanda come mai i politologi dica di sì altri no nel momento in cui risponde sempre di no io per esempio nel mio piccolo pur facendo politica attiva alcuni amici lo sanno ho risposto di no mio partito perché mi avrebbe impedito di fare qualsiasi altra cosa è una scelta privata che ora razionalizza pubblicamente però dicendo beh se tutti noi cominciassimo avere rapporti di militanza con il potere politico distruggere mo'definitivamente quel poco di discipline di professione direi di disciplina di scienza che stiamo facendo in Italia siamo ancora una scienza troppo giovane per massicciamente ricorre a rapporti di militanza in Italia trasporti invece di consulenza sanamente professionali sono rapporti che con la controparte giusta amministrazione boccali certe branche dell'amministrazione centrale credo possiamo percorrere senza alcun rischio
Tutto grazie
Stefano Passigli ha toccato con grande franchezza problemi cruciali
Rapporto tra scienza politica commi discipline giovani e
In uso suo da parte del personale classe politica diceva Mosca su questo stesso argomento dò ora la parola
Enrico De Mita dell'Università Cattolica che avendo anche una esperienza di
è consigliere regionale può essere anche nipponiche tra questa prima parcheggi Lupa considerazioni generali e il secondo
Ma tubo di interventi che si riferirà all'esperienza di amministrazioni non centrali
Avverto subito che non sono studioso di di Scienza politica nei di scienze politiche
Sì anche il diritto uno ricondursi
Alla politica
Ma alla mia osservazione può essere interessante perché
Ho cercato di far politica da persone istruite
Quindi chiedere chiedo scusa Giorgio che a voi gli studiosi di questo particolare settore del sapere se
Mi muoverò con un linguaggio mio particolare
L'uso della scienza politica la individuazione che Galli ha fatto dei settori nei quali la scienza politica potrebbe essere usata gli enti locali il sindacato la politica internazionale
Ecco mi fa dire subito una cattiveria non non da parte di chi formula questi quesiti non si sa bene quale sia la nozione di scienza politica
E che la domanda subito che io voglio fare e queste di quale scienza politica parliamo
Sartori ci insegna che quando parliamo di scienza politica dobbiamo chiarire così scienza e che cos'è politica
Ora nei nei tre quesiti che fa che pone Galli si capisce subito come la scienza viene ridotta a tecnica
Perché quando si chiede se sugli enti locali si possano sentire degli studiosi
Per lo studio per indagare sul condizionamento dei gruppi minori sull'eventuale influenza di modifiche elettorali eccetera ed è per questo basta hanno degli statistici e dei sociologi
Perché scomodare la grossa categoria della scienza politica se io voglio diventare sindaco di Mila no e intendere conto di come il i gruppi minori mi possano condizionare e di quali potrebbero essere le riforme elettorale qui c'è bisogno di una istruzione terra-terra
Che non non mi pare abbia i titoli per aspirare ha una qualifica così importante così elevata come quella della scienza politica lo stesso dica sì del rapporto fra sindacati e sistema politico su temi specifici vecchi il settore specifico e quello dell'Economia quello della Sociologia quello della della Psicologia
La verità è che quando si parla di scienze politiche di scienza politica è la prima domanda che viene a uno che sta al di fuori questa se esista la scienza politica o esistano per caso soltanto le scienze politico
Perché
Questa è la domanda che poi ognuno di noi si porta dentro da molto tempo se esistesse una scienza politica vuol dire che l'uomo avrebbe già raggiunto valutazione di razionalità esclusiva su questo settore della vita che dovrebbe unirci
E tutto questo però è contraddittorio con la qualificazione che si fa della scienza politica come scienza a valutativa e si discute financo su che cosa debba intendersi per ha valutati vita
E allora io dico questo
Gli studiosi con cos'è la scienza politica italiana c'è
Per cui si possa pensare di utilizzarle
E in un dell'articolo unico scritto il suo mondo economico su ventiquattro ore Pasquino prospettava l'ipotesi di una scienza politica ancora come conquista
Di valutazioni concordi fra osservatori che partano da punti di vista particolare come ricerca interdisciplinare per conquista comune ma carica di di valori almeno così credo di aver capito nella nel bell'articolo di Pasquino ieri
Oggi noi che abbiamo in Italia di ricerche nel campo della scienza politica abbiamo
Pochissime
Non penso a Santori pochissimi dei elaborati di screening scienza politica che chiamerei pura c'è formulata in termini dogmatici
Che interessano molto poco l'operatore politico
Le teorizzazioni sui polli o sui modelli imperfetti lasciano indifferente l'operatore politico e lo inchiodano
Perché gli danno una sensazione di impotenza
La spiegazione dei fatti politici
Non sia leggendo Sartori ma leggendo la storia ecco se io dovessi dire un laureato dell'Università Cattolica che libro prendere per capire la politica in Italia de gli dare in mano un libro dal quale capisca
Il movimento socialista italiano il movimento cattolico e poi gli farei leggere anche il bellissimo libro di Giorgio Galli sul bipartitismo imperfetto ma credo che se o ragazzo
Le agenzie per la prima volta di comunisti e socialisti comunisti e democristiani in Italia leggendo il libro di grande non capirebbe nulla lo deve leggere dopo
Perché è una schematizzazione per categoria formale che arricchiscono la cultura chiariscono la cultura
Nel momento in cui la cultura cent'
Ora questo tipo di modellistica non lo sono il vostro linguaggio come come la chiamate ma questo tipo di indagine faccio il riferimento particolarmente a Sartori non può interessare il politico
Proprio per la formulazione astratta che somigli abbastanza alla dogmatica giuridica
Poi abbiamo
Le ricerche pseudoscientifiche
E che qui io non voglio fare nomi
Perché dire una grossa cattiveria
In Italia spesso si chiamano politologi
E alcuni reazionari che a mantella lo ammantano di di di schemi astratti prese di posizione politiche che hanno dei riferimenti ben precisi i colleghi della Cattolica possono anche
Anche alcuni progressi
Questa per me e pseudo scienza e sono questi Giorgio e gli studiosi che negli anni Sessanta alcuni
Industriali italiani chiamavano per farsi chiarire a trenta milioni all'anno il mistero delle cose politiche Italia qui c'era un lusso della scienza politica
Nel senso più
Contrattuale del termine
Ecco poi abbiamo
Ho naturalmente ci può essere una ricerca Polito logica seria politicamente orientata come quella di Giorgio Galli
è una ricerca e il modo serio di affrontare i temi politici
Ma no se Giorgio me lo consente avendo avuto l'ardire di recensire lo nel sessantasei e mi interessa moltissimo come stimolo storico e politico ma non posso dire che quella sia la scienza politica
Perché è uno studio di parte
Dignitosissimo capace di mobilitare intelligenze capace di porsi come parametro
Dei fatti politici nella vita del nostro paese di fatti di bodyguard è stato ripubblicato
Abbiamo poi i politologi da strapazzo quelli che ogni giorno ci troviamo su che sono politologi quando scrivono su un giornale ma diventano politici dal momento in cui si candidano al Parlamento
Quindi
Politologo che in Italia chiunque Escrivá di cose politiche con un minimo di serietà però
Chiunque si ricordi saggi giovanili che può avere scritto quando militava in una qualche collega di partito retroattivamente si può scoprire politologo perché
Sì sei uno si mette ad osservare i fatti dalla politica con un minimo di rigore
A prendere posizione correttamente a valutare i fatti nella loro corretta successione storica questo sarebbe il politologo questo no
Ci sono però fra questi
Degli osservatori che scopertamente partigiani sono interessanti sono dignitosi pensati a Fisichella sul tempo lo scrittore che sta da una parte ben precisa per propone le sue tesi in modo
Civile
Esistono poi
Specialisti di determinati settori interessanti per la politica gli economisti
Penso a Sylos Labini Lombardini i sociologi Pizzorno Ferrarotti i giuristi Giannini Benvenuti
Le ricerche di tutti questi studiosi sono di fortissima rilevanza politica ma non sono ancora Scienza politica sono un settore del sapere politico
Ora se questo è il quadro del sapere son cose che sapete per ma mi serve per arrivare alla conclusione se questo è il quadro quale può essere l'uso
Ecco secondo me non l'uso
Che viene indicato nel questionario ma un altro uso
Io penso che il concorso di tutte queste spinte possa avere un uso elevato nel far crescere la cultura politica complessiva italiana perché vengano superate le ideologie le metafisiche come le chiama Giorgio galline nel suo libro arrivare a quelle semplificazioni che consentano di impostare in termini razionali la la politica non solo italiana ma ma internazionale ecco perché forse la indicazione più interessante
E la terza la politica internazionale dove qui ossia la capacità di confrontare la specificità del caso politico italiano con quanto avviene nel mondo
In termini spirituali morali economici
La pace in termini di pace di convivenza degli uomini intorno a valori nazionali comuni
Perché se se la scienza politica non è questa ricerca della nazionalità comuni comune degli uomini se non è cultura sartoria un trattamento dice che la scienza politica deve essere cultura
Se non c'è provocazione agli operatori ai sensi sibili alla scoperta del razionale comune quella che noi chiamiamo come cattolici la la lo sforzo degli uomini di buona volontà
L'ascesa politica non serve a nulla
Per il resto son d'accordo con Passigli che stando così le cose in Italia l'uso che il mondo politico può fare degli studiosi di cose politiche poi quello di usarli come tecnici esperti l'economista e giurista oppure di farne delle delle bandiere
C'è la moda degli esterni
Che può avere un doppio un significato l'esterno come simbolo oppure all'esterno come indicazione di un mondo al quale il partito si vuole aprire per capire di più
Forse quest'dunque sta ultima indicazione può essere una novità nel campo della politica
I partiti che nel momento in cui
Capiscono che sono sotto processo inventano questa categoria che non può funzionare soltanto come pure etichetta elettorale ma per essere una cosa seria significa individuare nei diversi campi del sapere le persone che possono arricchire mettere in crisi per il partito e i partiti e farli progredire verso
Ma guardi più avanzati di razionalità comune
Proviene ringrazierei cose mica che ha posto alcuni problemi che riguardano territori fondamenti
Scienza politica come disciplina e quali siano le caratteristiche di questa scienza politica
Che la possano differenziare da un suo uso meramente tecnico inoltre come dicono i nostri maestri americani
Il suo è stato un intervento come dicono usando l'aggettivo molto stimolante tanto stimolante che e Stefano Passigli mi chiede di modificare leggermente il programma per un suo breve intervento
Silvio quindi la parola tre secondi mi scuso dell'irritualità semplicemente perché poi non avrò diritto di replica dopo perché mi devo allontanare
E poi interpretò l'accoppiata nel senso di un diritto di immediato di Cassibile replica ma riprenderò tre secco
Devo dire sono due cose la prima che mentre venite parlava stavo pensando ha come in fondo certe tradizioni accademiche rimangono forti Benito insegna all'Università Cattolica quanto mi diceva mi ricordo esattamente i termini della polemica che il vitto allora rettore protesta cattolica parlo di venticinque anni fa faceva contro la nascente scienza politica non esiste la scienza politica esistono le scienze politiche
Vito non aveva mai letto una ricca
Persone precisa specifica missione di quello che andava allora facendo la scienza politica
Anglosassone scienza politica
Tedeschi alla scienza politica dei paesi scandinavi che allora era all'avanguardia si muoveva nell'ambito di una precisa tradizione
Giusto pubblicistica appello dagli sviluppi delle costituzioni materiale non solo formalistica parlava di Scienze politiche come di una serie di discipline più o meno ancillari che portavano al giurista grande sistemato ora del tutto
Dei contributi ma la scienza politica in quanto tale non esisteva anche perché assegnava alla scienza politica
Il compito di essere
Una disciplina chiave a quel punto no la scienza politica doveva essere la scienza delle scienze allora non la vedeva non vedendola parlava appunto di scienze politiche di tecniche che portavano una così
Ecco devo dire che questa che ormai nel mondo accademico non è più polemica tra la scienza politica e i giusti pubblicisti
Si vede che in qualche ateneo vedi l'Università Cattolica rimane ma devo dire erano anni hanno in questo non approfondisco da Nanni che non sentiva portare questi argomenti erano venticinque anni che non serviva a portare questi argomenti
Rapidissimamente devo dire anche che questi argomenti De Mita non volermene non è appunto il tuo campo
E nascono normalmente da una non conoscenza così come io non conosco quanto stanno facendo i The Economist e io ho l'impressione è un po'che tu
Tiri un po'delle palle contro un fantoccio che ti sei costruito cioè contro la scienza politica italiana che forse non conosce a fondo infatti quando pavidi sarto esemplifica il parere di un articolo del mille novecentosessanta la metà degli anni sessanta di venti anni fa la modellistica partirono è una fase iniziale o anche a una fase terminale un matura dello sviluppo di una disciplina ma normalmente prima di fare ricerca la si fa orientandosi sulla base di modelli largamente largamente impostati deduttiva mentre forse quella era la fase ma dall'ora devo dire in Italia ci sono von sono fiorite alcune grandi filoni di ricerca dimensione due o tre e su questo tutto
Uno è tutta la ricerca sui partiti se vogliamo citare Sartori dobbiamo accettare di due partiti e sistemi di partito che ormai un libro universalmente accettato una politologi a mangiare e che un'analisi teorica ma salta su ricerche empiriche che toccheranno a quanto una cinquantina di sistemi di partito in altrettanti Paesi poi naturalmente l'analisi viene sostanzialmente condotta su quindici dieci o quindici Paesi più approfonditamente ma c'è una messe larghissima di studi internazionale sui sistemi partitici sulla quale ormai noi ci basiamo quindi tutta la ricerca sui partiti una aria in cui in Italia dalla lontana ricerca Cattaneo per Giorgio Galli conosce bene ai più recenti volumi e tutta un'area molto approfondito le ricerche noi oggi sappiamo sui partiti molte cose di più di quanto sapevamo nati arrivo a dire molte cose di più di quanto non sappiano alcuni dirigenti dei partiti che infatti
Sbagliano le loro strategie a giudicare dai risultati elettorali
Almeno a altra aveva direi in cui non sappiamo molte cose quella della cultura politica
E non ormai sulla cultura politica italiana sappiamo molto
Sappiamo molto in funzione di ricerche che sono state condotte Bassani per anni da balance
E via via da studiosi stranieri ormai vengono abitualmente condotta a vari livelli da ricerche nazionali ricerche dieci atteggiamenti e di valori persino a livello di quartiere ci sono molte ricerche su base regionale e tutto una ricerca sulla classe politica sulla cultura politica che molto fiori
Sappiamo molto anche sulla nostra classe politica dico e su alcuni settori specializzati e la classe politica
E su alcuni rami paralleli sappiamo qualcosa sul giudizio abbiamo più Giorgio Freddi mi ricorda appunto più vederlo
Le analisi sul giudiziarie venga condotto a Bologna ma in particolare il suo libro sappiamo sul Parlamento molte cose dallo studio degli anni sessanta e settori alla recentissimo volume ricorda sappiamo molte cose sulla classe politica intermedia che non sapevamo
Ecco io credo che noi abbiamo tutta una serie di conoscenze specifiche che forse i politici non sanno che noi abbiamo ma che invece cominciano a sapere quindi interesserebbe dopo sapere cosa ne pensa Ostellino che i giornalisti utilizzano più di quanto i giornalisti di un certo tipo
Quelli quelli interessati a questi temi e quelli condotti e quindi che contribuiscono all'analisi dei fatti politici e poi che invece ci siano aree dove la ricerca politologi interpretata questa è vero esistono anche dare però dove quello che si fa penso alle inizia le ricerche su Baggio che non vengano sufficientemente prese in considerazione
Che poi in Italia politologo sia ormai espressione viene affibbiata a chiunque abbia giù da dire qualche cosa sul funzionamento da politiche in Italia questa è un micio osservazione sulla quale sono perfettamente d'accordo con De Mita e noi forse il prossimo anno i primi o dovremmo essere i primi a doversi grazie e scusate l'irritualità dell'intervenuti allora a
Beh passivi mentre fuori la vulnerabilità Pistilli appartiene all'Università Cattolica ragione in termini arretrati in effetti ha usato uno un un Mustile laicista è tipico di chi inquadra aprioristicamente le persone in base al posto dove lavoro il nove luglio solo
Vito diceva le stesse cose un movente cercherà di gestire questa del proporrei detta occorre iniettare non ci saranno più sul terreno io sono un lettore attento magari non ci capito nulla della rivista di scienze politiche edita dal Mulino
E qui la cosa che mi appassiona di più sono i dibattiti sull'oggetto e sul metodo della scienza pur
E nell'ultimo numero c'è un articolo di uno scrittore al nord europeo il quale
Comincerà ponendo il tema del problema in politiche dice che è un problema impostare il problema
Quindi siamo che d'altra parte d'altra parte ho fatto Ulrich d'altra parte ho fatto un riferimento o immediato o
Pasquino che non credo sia nei capitoli con n giurista
Che abbia la pretesa di ricondurre tutto al diritto ieri su ventiquattro su ventiquattro ore
Evoca un problema un articolo dove diceva che la scienza politica e oggi la ricerca di qualcosa che non c'è quindi io non ho detto che non siano rispettabili le ricerche
Gli sforzi che si fanno
Nel tuo campo per pervenire ad una visione di razionalità esclusiva perché la scienza e se non è questo
Se non è razionalità esclusiva che cos'è
Ora nel campo della politica l'uomo la razionalità esclusiva non l'ha raggiunta nel cuore in Italia né in Italia
Quanto poi alla ai l'ultimo libro che tu hai citato di di Sartorio ti ho detto che è un libro in interessantissimo il quale però letto letto dal politico non si presta ad essere usato perché da questo il tema del dibattito ma lo inchioda in una sorta di di di impotenza
Grazie temevo che fosse un panno è uno di essi sempre soporifera invece è vivace in questo sabato finale il che ci rallegra tutti allora pensato che l'intervento di De Mita potesse essere un ponte tra considerazioni di ordine generale che egli ha fatto suscitando
Queste repliche determinando questa è la città e
Alcune
Possibili utilizzazioni della scienza politica da parte delle amministrazioni locali figli invece ha scartato ritenendo che la cautissimi e timida proposta contenuta nell'ebreo vedrà distribuito fosse l'indicazione dell'uso semplicemente di tecniche allora però ha subito la parola federalismo volevo dare un breve chiarimento della ragione di questo
Nel campo del dell'interventi costituzionali dove c'è il rischio del politologo militante così ben illustrato da pasticca Passigli che è il settore nel quale c'è stato un più vivace scambio tra diciamo dirigenti politici e politologi
L'attività di consulenza anche professionale
è resa molto difficile dalla necessità di dare interpretazione definizioni del nostro sistema politico globale e soprattutto in questo problema centrale che la possibilità o meno di un'alternativa di governo e della presenza o meno della celebre conventio ad excludendum in genere riferita anticipa che un ambito di applicazione più vasta
Per cui anche la consulenza professionale richiederebbe o una preventiva valutazione che tende a trasformare il politico in militante orientato come giustamente ha detto De Mita della mia ricerca per la quale non nego che abbia alcune caratteristiche che egli ha illustrato viceversa mi pareva che sul piano delle amministrazioni locali nelle quali non esiste questa condizioni interpretazioni aprioristiche pregiudiziale che caratterizza esiste anche il politico centrale
Vi potesse essere una consulenza non meramente tecnica ma che usa gli strumenti propri della scienza politica senza imbattersi in una pregiudiziale nel senso che come tutti sappiamo
Nel sistema delle amministrazioni sino a livello regionale qual è il punto ricordo indicare quale appunto l'Economist ha fatto l'esperienza la conventio ad excludendum
Non esiste io l'avevo indicato semplicemente per questo mi pare in un campo nel quale vi potesse essere una consulenza
Di tipo professionale che non richiedesse da parte del consultato un pronunciamento a priori sulle caratteristiche globali del nostro sistema politico
Può essere che come io l'abbia presentato
Questo tema meritasse e le critiche che Enrico De Mita ha fatto e per questo mi era sembrato opportuno questo chiarimento esplicativo che come vedete non ha nessuna componente politica e dato il chiarimento entriamo
Nel secondo round del pomeriggio con la parola Franco Ferraresi dell'Università di Torino
Io non credevo che avrei dovuto fare dell'introduzione di carattere epistemologico metodologico ma la diciamo provocazione di Enrico mi sollecita a fare una brevissima premessa
Sto per dire se mi autobiografica
Perché
Io mi trovo molto a cavallo fra una molteplicità di discipline
Mi ci trovo bene devo dire però e mi proprio in questo momento pensavo a un
A un mio amico indiano un collega un compagno di università indiana che ha cercato di spiegare una sera eludere il rischio che adesso si capirà perché la l'accelerazione dell'intellettuale indiano dicendo
& The Indian valido british McCutcheon e mi scoccia by socio che l'assenza del turno fatta oltre ecco io sono laureato in giurisprudenza Onda libera docenza in Sociologia politica in segno Sociologia del lavoro in verità faccio secondo me cose che utilizzano gli strumenti della scienza politica e ripeto
Non mi ci trovo affatto male la cosa non mi provoca lacerazioni probabilmente potrebbe creare qualche confusione nelle cose che scrivo ma sono sono abbastanza sereno diciamo non non pretendo di raggiungere quella che un politologo afflato laureato all'Università Cattolica avrei dovuto dire per prima cosa sessuale diciamo il
E così via no no punto vorrei dimostrare infatti l'ho detto l'ha detto purtroppo io non credo che perché la la la la preteso di regioni una razionalità esclusiva con la purezza Sider come diceva un maestro appunto dell'Università Cattolica forse citato forse qualche momento fa sia sia il perimetro col quale giudicare le attività dello scienziato politico io credo ripeto di utilizzare strumenti di Scienze Politiche se poi
Raggiungo il livello della scienza questo è un altro discorso devo dire perché
Con riferimento al tema che mi aveva assegnato Giorgio Galli cioè quello di individuati alcuni settori di applicazione della scienza politica o di quello che io ritengo essere appunto così abbastanza
Modestamente basso livello gli strumenti della scienza politica nel settore dell'amministrazione locale
Ho ritenuto e ritengo ancora in verità ma di malgrado quanto dice Enrico di
Totali di fronte una situazione di andare a strisce nel senso che a mio parere i settori di possibile applicazione della strumentazione Polito logica nella situazione dell'ente locale in Italia sono numerosissimi
E io nero ho pensato a tre piumino fondamentalmente
Oltre quelli che indicava che indicava Galli nel suo schema di settori ai quali pensavo sono innanzi tutto quello relativo alla individuazione della tematica diciamo in senso ampio del governo del territorio
Secondo settore quello dei processi decisionali su un terzo settore quello della policy analysis più il settore della formazione del personale degli enti lo stress primo problema forse molte del settore del governo del territorio
Molti dei presenti ricordano posso forse lo ricorderanno un libro molto vecchie molto vecchio di una ventina d'anni fa di non politologo americano che studiando la nell'area metropolitana di New York aveva scritto questo libro si chiamava mille quattrocento governi forti intanto abbiamo nel mezzo perché e da una rilevazione Stella
Situazione di New York aveva individuato l'esistenza del mille quattrocento diversi uso il termine enti pubblici in senso molto lato enti uffici organi eccetera che costituivano il tessuto di governo di questa di questa situazione io credo che se noi facciamo un confronto dimensionale o meglio se se tu sei
Stabiliamo una proporzione dimensionale adeguata alla situazione delle grandi aree metropolitane italiane non si discosta
Ora io di Massimo Severo Giannini dell'inizio degli anni sessanta e dico di proposito del sessantacinque in verità
Cito la data per i motivi che adesso dovremo Giannini dicendo cose d'altronde anche abbastanza note diceva all'origine dell'ordinamento è caratterizzata da una divisione del lavoro classica sarà lo stato centrale e gli enti locali lo Stato
Faceva si assegnava pochissimi compiti che erano quelli appunto dello Stato liberale
Ottocentesco che affidava sostanzialmente da un lato ai privati e dall'altro alle municipalità tutto quello che lo Stato medesima non faceva il che storicamente negli anni a cavallo del secolo fino alla prima guerra mondiale
Ha portato a quello che Giannini stesse chiama la grande fioritura del diritto locale cioè i grandi municipi soprattutto settentrionali soprattutto di orientamento progressista hanno dato inizia tutta una serie di attività di carattere amministrativo nel settore per esempio delle municipalizzate i ceti che sono state per lungo tempo all'avanguardia della iniziativa pubblica del nostro Paese su questo poi è intervenuto successivamente lente l'intervento statale con due
In due direttrici da un lato la direttrice di diciamo egualitaria cioè si diceva non è giusto che soltanto i cittadini delle delle città più ricche godano di certi servizi dall'altro con un intento accentratore cioè di sottoporre al controllo centrale le attività dentro degli enti locali il risultato è stato la sovrapposizione delle competenze la confusione delle competenze il fatto che la la moltiplicazione dei controlli proprio impropri così perché diceva Giannini nel sessantacinque nessuna competenza oggi è proprietà esclusiva di un ente locale tutti fanno tutto sul territorio questa situazione che ripeto riguardava l'inizio degli anni sessanta oggi è ancora se si può dire peggiorata per la riforma regionale per le riforme di carattere settoriale per la presenza di una molteplicità di istituzioni diverse rispetto a quelle classiche quindi penso alle unità sanitarie locali
Penso ai distretti scolastici per in sei distretti urbani tali che il tessuto di governo di qualunque area territoriale piante dimensioni di una intricate senza assolutamente illeggibile
Ecco io ritengo per esempio che un tipico ambito di lavoro della politologi negli strumenti politologi sarebbe fare una ricognizione di questi settori se volete fare una ricognizione non tanto di chi governa nel senso alla Robert dar politologo sia detto per inciso che ha avuto qualche cosa da dire almeno qualche anno fa con riguardo al governo locale
Ma proprio in una prospettiva di riforma in una prospettiva di riforma delle dell'ordinamento locale che in tutti i progetti si basa in misura accentuata su un problema di ristrutturazione delle competenze
Credo che questo tipo di rilevazione sia assolutamente necessario per una ristrutturazione delle competenze della ripartizione delle competenze fra i diversi venti e livelli di governo che non sia puramente teorico
Dal livello delle competenze che è un livello in qualche in un certo senso esterno all'ente locale se vogliamo passare all'interno dell'ente medesimo all'interno dei comuni soprattutto il processo decisionale per esempio mi sembra tipicamente
Uno dei settori con riferimento ai quali
Il bisogno di conoscenze e la possibilità di conoscenze fornite dagli strumenti politologi cioè è molto accentuato
Noi tutti sappiamo che gli organi di governo degli enti locali sono quelli che sono cioè formalmente uguale dovunque in tutti gli enti giunta consiglio quindi assessori giunta consiglio comunale e sindaco in verità che lady Di le le la modalità formale di assunzione delle decisioni è sempre comunque e dovunque eguale e la responsabilità formale già raggiunta e in del consiglio ilarità sappiamo che le cose non si svolgono così ma non sappiamo come si svolgono una delle pochissime rilevazioni in questo senso
è quella del di un dirigente del Comune di Milano che è stato qua in questi giorni e miglior sane che guardando la situazione del comune di Milano nel mille novecentosettantanove rilevava che la Giunta in circa cinquanta sedute ordinarie tenuto una per settimana ha macinato più di dieci mila oggetti
Cioè ha preso dieci mila decisivo duecento per seduta
Ora è chiarissimo che nessun organismo in grado di prendere duecento decisioni a seduta considerando che sono sedute che non durano più di una giornata crede molto spesso durano meno cioè chi ha effettivamente preso queste decisioni
E che decisioni esso dell'iter riescono scusate il riesame fa una distinzione fondamentalmente ripeto dieci mila di queste dieci lire a decisioni le distingue in due grandi categorie di routine e non di routine
E individua le decisioni di routine come qualche cosa che copre circa l'ottanta per cento del complesso poi decisioni medio-grandi trentun per cento
E e copriamo il totale in verità questa decisione questa distinzione questa dicotomia e è chiaro scusate non è evidente che le decisioni di routine molto presumibilmente sono state assunte dagli apparati orbene io credo che questo che ci ripeto questo di tisane è assolutamente l'unico articolo con qualche dato quantitativo che abbiamo sui processi decisionali in un grande Comune corti non come non sappiamo niente di più di queste cose io credo d'altronde che qualunque tentativo di revisione di problemi come gli organigrammi di revisione interna di analisi organizzativa della divisione del lavoro all'interno degli enti locali quella che si chiama il problema delle delle dei rapporti fra assessori apparato eccetera debba forzatamente basarsi
A meno che appunto di non fare
Del discorso è puramente astratti teorici debba forte necessariamente basarsi su analisi empiriche
Dei processi decisionali che si sforzino di individuare le qualità i diversi tipi di decisione che vengono assunte le diverse categorie di decisioni che cerchino di individuare ci per esempio Monopoli dalle decisioni relative a quali settori rapporti per esempio tra tecnici e amministrativi i problemi riguardanti decisioni che hanno un iter puramente interno quindi che si riferiscono a problemi sollecitati all'interno dell'apparato pensate a tutte le manutenzioni che copre non comune di come mille come Milano miliardi letteralmente di cui nessuno sa niente che sono magari assunte da qualche oscuro geometra in un in un ufficio altrettanto scuro e che mobilitano cifre assolutamente enormi orbene ripeto e possiamo andare avanti
Con l'esemplificazione di di oppure le le le le le decisioni che so che vengono iniziate invece dai comitati di quartiere invece di quelle che vengono spinte o sollecitate Daddario comitati genitori e cose di questo genere ecco su tutti questi problemi la nostra informazione eh scarsissima per non dire da nostre ignoranza è quasi totale io ritengo che e la politologi e ci fornisca degli strumenti che ci consentono di che ci consentirebbero anzi se applicati perché ciò non accade disc di chiarire in qualche misura questa questa problematiche che ci siano molto di ausilio in una una prospettiva di previsione della dell'organizzazione dell'ente locale molto brevemente sugli altri settori il settore della policy analyst abbiamo dedicato una sessione
Di lavoro ieri ma vorrei e quindi non è il caso non è il caso di richiamarla mi sembra che tutto il il settore della protesi analysis ci fornisca una un un un insieme di strumenti fondamentali con riferimento a un problema centrale cioè quello di individuare dei elette di valutazione dell'attività dell'ente pubblico che non siano meramente i criteri preliminari di legittimità che caratterizzano l'impostazione giuridica e cioè che ci consentano di entrare nel merito quello che per esempio a livello centrale
Si chiamava il Dipartimento di analisi e verifica dell'azione di governo di entrare nel merito dello svolgimento dei programmi di entrare nel merito del funzionamento delle diverse linee operative dell'ente locale in maniera minimamente oggettiva sistematica ripetitiva cumulabile eccetera
Ripeto abbiamo discusso tutto un pomeriggio ieri circa i limiti le possibilità di questo tipo di interventi e quindi non sto a entrare a entrare nel merito ultimo punto il problema della formazione a questo punto non so se sono se Enrico accetterebbe che fare scienza e voglio dire anche fare formazione io creo Dotti per fare bene formazione per formare il personale degli enti locali cose di cui mi sia consentito il dirlo abbiamo un enorme bisogno
Non basti la la non bastino le nostre facoltà di giurisprudenza che molto spesso non fanno neanche quello ma sia necessario a fornire questo personale che fra l'altro come si stava dicendo decide molto di più di quanto non si ritenga e quindi ha bisogno di competenze non collegate a un'impostazione puramente esecutiva ma ha bisogno di competenze che riguardino anche capacità decisionali credo di tutti fra
E i i diversi ambiti di competenza per i quali è necessario l'aggiornamento e la formazione del personale locale la politologi sia uno di quelli particolarmente importanti niente
Previa comunicazione sono state perse tre cassette registrate da radio radicale lasciate su questo tavolo nell'intervallo tra l'una e mezza le tre se qualcuno ne avesse trovate o ne avesse notizia dovrebbe gentilmente comunicarlo
Che avversi attuative siano state lascia che sia il tavolino e forse siano stati inavvertitamente asportate
Da colleghe esternazioni dottoressa ferraresi su come funzione nei succhi prende le decisioni e le amministrazioni locali su quanto di più che dovremmo sapere cade estremamente opportuno l'intervento di operatore indotta a Roma in il sindaco di Pavia al quale dà la parola
Ma io devo confessare che ho qualche imbarazzo
Forse penso che sarebbe stato meglio che la Fondazione Feltrinelli chiamasse a questa tavola rotonda una operatore politico un po'più importante del sottoscritto
Quindi le poche cose io dirò saranno
Cose che vengono da un'esperienza dirette di un modesto operatore politico
E cercherò anche di dire secondo me
Quali sono i bisogni che
Un amministratore locale offrono in una realtà come come la mia una realtà tutto sommato piccole avverte
Più fortemente
Intanto io credo che il fronte
Diciamo delle autonomie locali sia una fronte fondamentale del nostro sistema democratico che merita da parte nostra qui da parte dei politologi particolare attenzione
Io dico questo perché Pato il presupposto naturalmente schematismo molto che noi abbiamo uno stato che ancora fondamentalmente Centro attori anche se sulla carta non è così e quindi è un discorso che
Perfettamente connaturato con il discorso sul funzionamento del nostro sistema democratico in Generali
I qui si avverte l'amministratore io credo che più di ogni altro avverte il bisogno di riforme
Riforme che a mio parere non si sono fatti noti e su per una precise scelte di carattere politico ma non vorrei essere troppo polemico
Riforme che a mio parere non costerebbero niente anzi potrebbero portare dei grossi vantaggi a tutto il sistema
Italiano
Non dobbiamo mai dimenticare che operiamo ancora sulla base di una legge comunale e provinciale che assurde
E quindi dobbiamo partire da questo presupposto che banale ma credo fondamentali
Se vogliamo riuscirà a coniugare la democrazia con l'efficienza senza infatti Zare troppo il discorso della democrazia
Il governante
E io ritengo che questo operazione non lo possiamo fare se
Teniamo presente che c'è bisogno per compiere questa operazione di una grande partecipazione
Cioè in sostanza senza andar precisazione molto io credo che non potremmo fare passi avanti ma anche sul piano del
Legislazione
Molte cose le ha dette
Il professor Ferraresi e ho voglia vorrei appunto
Partire da alcune considerazioni che lui a fare
La prima riguarda presenti
Bisogno impellente di una riforma generale del sistema delle autonomia
I qui credo che ci sia un primo campo
Di di confronto è un compito ben preciso degli scienziati
Il secondo riguarda
La legge sul decentramento
Quindi tutta la problematica relativa ai consigli di quartiere
E quindi a tutto il sistema della partecipazione
Nelle nostre
Più d'onda
Secondo me i consigli di quartiere almeno per quanto mi riguarda sono diventati piccoli consigli comunali si riuniscono perché sono gettonati e quindi la legge che regolamenta
La partecipazione è stata un fatto sicuramente positivo ma in un certo senso anche negativo perché
A in in un certo modo offeso o comunque limitato
La partecipazione volontaria che secondo me rimane sempre un dato fondamentale della nostra vita
Democratica
Io credo che sia necessario cimentarsi prima di tutto su questo aspetto ancora che ritengo che sia ancor più necessario che non discutere
Sul per esempio sull'elezione diretta dei sindaci o dei presidenti gli
Delle giunte anzi io ritengo che in una situazione come queste chiamiamolo di riflusso e quindi disaffezione della gente rispetto al alla politica
Sì estremamente negativo e restrittivo porre
Per esempio la questione del elezioni dirette
Dei sindaci perché a mio parere questo sarebbe un fatto per esempio che andrebbe virtuale di restringere gli spazi di democrazia e di partecipazione non di allargamento ma anche se ritengo che l'ipotesi di adesione indiretta per esempio dei sindaci posso a un suo fascino anche
A livello di massa ovviamente e quindi al tema affascinante che merita di essere
Discorso
Ma personalmente ritengo che questa idea sia il prodotto appunto più del riflusso che di un'esigenza reale
Che c'è nel Paese noi non
Credo non dobbiamo rispondere al riflusso e alla disaffezione con degli atteggiamenti restrittivi ma quando gli agenti atteggiamenti invece
Di apertura
Quindi questo gruppo di questioni secondo me che possono essere legato appunto non discorso nuovo una legge per quanto riguarda le Autonomie vengano sia fondamentale sia per la vita demone un altro aspetto riguarda una serie di convegni signora esperta di che a mio parere sono estremamente negativi e sembrano fatte apposta scrive nella seduta di questa mattina io sentivo i discorsi estremamente interessanti
Ma io credo che se noi non scendiamo nel concreto e anche qui io vedo un terreno fondamentale di lavoro non riusciamo capire poi perché
Nel nostro Paese succedono certe cose mi riferisco per esempio alle leggi che regolano meccanismo degli appalti che a mio parere a una fonte
Notevole di corruzione livello intermedio delle amministrazioni locali
Io mi diverto anche come ha detto i lavori guardare gli annunci tutti i giorni sui quotidiani degli appalti pubblici la maggioranza degli enti pubblici usano come
Legge per di appalti dalle cosiddette lettere c
Una
Una forma
Che la legge ci consente di che consente agli amministratori di usare
Il modo più semplice per rapinare
Amministratore data la facoltà di scrivere due cifre schede segrete e quindi è facilissimo mettersi d'accordo con
Con l'appaltatore un amministratore che si oppone a questi metodi si trova contro magari i suoi colleghi di Giunta l'apparato comunale certo certo
è un
Questa è una i meccanismi ovviamente ce ne sono altri perché non cambiare questo meccanismo anche qui c'è un altro terreno secondo me è notevole di lavoro meccanismi che oltretutto ci comporta dei tempi di esecuzione dei lavori che sono pazzeschi personalmente ritengo che sarebbe molto opportuno per esempio compiere uno studio
Costi
Che hanno per esempio le opere pubbliche
Per effetto di queste leggi
Io ho fatto quattro conti
Parlo di questi esempi di concreti e Pavia c'è un ponte pericolante dal ponte del Policlinico sulla statale Milano Genova l'unica arteria
Nazionali eccetto che per via non è dotata di un di una tangenziale
Benissimo noi abbiamo risolto tre giorni fa la competenze perché questo ponte dove Aversa dell'annaspa abbiamo scoperto per delle ferrovie morale della favola
Adesso si sa che il comune che deve intervenire
Due mesi per stabilire chi deve fare i lavori
Abbiamo affidato l'incarico alla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Pavia naturalmente i tecnici ha bisogno di due mesi per stabilire che che cosa bisogna ponte per fare un'analisi diagnostiche
Poi hanno bisogno di quattro mesi per fare un progetto di massima che deve essere approvato dal consiglio comunale
Poi ha bisogno di due mesi per fare un progetto esecutivo o io devo portare il progetto in consiglio comunale
E naturalmente non so se il consiglio comunale approva ognuno poi ha un suo progetto di quanto in testa e quindi passano altri mesi dopodiché devo cercare il finanziamento e quindi inizia il pellegrinaggio alla Cassa deposti Preston istituti bancari normali devo fare tutti i conti se il mio bilancio me lo consente eccetera eccetera
E poi c'è la procedura di appalto
Richiede la pubblicazione eccetera
Quindi se io sono efficiente rapidissimo fra un anno riesco ad appaltare i lavori di quel ponte poi c'è il tempo di esecuzione che probabilmente è più ridotto dipinto per spot iter
Di carattere burocratico oggi e sabato ha smesso di piovere
Probabilmente a questore ci saranno migliaia di milanesi che mai diranno sindaco di Pavia e perché dal due mila e si questo ponte e bloccato qui insomma file enormi
Scusate se io vi angosciato contesti esempi banali ma io non capisco perché in questo Paese non si mette mano queste cose elementare e naturalmente io ho chiesto ai progettisti
Un'ipotesi disperse mi hanno letto due miliardi e mezzo e quindi io sono già in pista per provare a quei miliardi né altro ma so che si lavori verranno portati un anno e mezzo non sono più due miliardi e mezzo quindi il meccanismo
Del revisione prezzi diventa un meccanismo perverso tra la figlia se me la cavo quattro miliardi va bene che non so quando Silvio
Ritengo che questo sia se non
Un fronte molto importante
Di
Naturalmente anche per
Mo'moralizzare la vita pur
Del nostro del nostro
Poi vi è tutto un altro fronte che a mio parere importantissimo
Che riguarda il sistema dei controlli
Anche su questo io credo che la scienza politica posso darci un contributo fondamentale
Io ho un comitato di controllo che contino entrare nel merito quindi non dà mai un giudizio di legittimità
La Giunta comunale di Pavia ha stanziato un milione e mezzo per acquistare un trattore da inviare uniti nel Nicaragua la delibera è stata respinte con la motivazione che il Nicaragua non è nel territorio del comune di Pavia
Natura abbiamo poi
Giorgio Galli poneva il problema delle politiche internazionali comuni sono praticamente nell'impossibilità di fare una politica di gemellaggi mi son dimenticato di portare oggi una circolare che il prefetto manda tutti gli anni i sindaci dove si fa espressamente il divieto per ordine del ministero degli Interni di andare all'estero di fare da politiche dei gemellaggi e ci mette in guardia spendere dei soldi per queste cose
Forse perché il governo italiano oppure comuni facciano politica estradizione che francamente non abbiamo però siccome il Comune di Pavia gemellato con Besançon da vent'anni
E se il sindaco di Besançon milita io dovrei essere in condizione di andare o magari di mandare una mostra sulla mia città oppure di organizzare degli scambi
Per non parlare poi del della corte dei conti per non parlare poi del magistrato che oramai è convinto che il comitato di controllo non contano più niente quindi intervengono sequestro le pratiche molto spesso quelle che sono insospettabili come Prati intervengono di solito
In modo assolutamente assolutamente inopportuno per spronare ovviamente un attacco alla magistratura
Le altre cose vado rapidamente
Alle conclusioni che a mio parere possono essere oggetto di studio e di analisi
Riguarda che poi sono strettamente legati alle cose che dicevo prima
Per esempio la condizione degli eletti
è chiaro che in questa situazione un amministratore corretto è quello che corre più rischi
Perché se io faccio un gemellaggio rischio di pagare personalmente però se rubo cento milioni su un appalto non se ne accorge nessuno
E loro evidente che in questa situazione saranno sempre meno coloro disposti ad impegnarsi a livello a livello amministrativo
Ho peggio ancora sarà il personale più scadente che i partiti riusciranno
A fornire
E quindi quelli che si impegneranno sano perché considero la politica non come un servizio
Per fornire gli uomini non come
Un servizio sociali usiamo questo termine ma come un'attività per elevare se stessi
E basta
Anche su questo piano io credo che noi in Italia siamo il fanalino di coda
L'euro
Quindi io credo che noi dobbiamo chiedere abbiamo bisogno di elaborazioni per quanto riguarda leggi chiare
Meno reggino così
Uno status diverso anche degli amministratori
E poi
Un atteggiamento implacabile nei confronti di chi non rispetta le regole del gioco
Ma prima ci deve essere a monte
Tutto il resto
Gli altri cose riguarda naturalmente
Cioè queste questioni sono legate a mio parere a tutto il discorso dell'efficienza e della produttività anche del personale degli enti locali anche su questo si potrebbe aprire un discorso molto
Molto ampio io faccio solo un accenno secondo me il appiattimento che c'è negli enti locali anche per responsabilità dei sindacati aggiungo il governo del personale negli enti pubblici non è nelle mani degli amministratori ma nelle mani delle organizzazioni sindacali
Io ho in corso uno sciopero bianco dei netturbini che chiedono un premio di produttività
E lavoro tre ore al giorno naturalmente l'amministrazione ha risposto di no si continua a raccogliere metà dell'immondizia che la città di Pavia produce
è un fronte anche questo molto importante ho citato questo esempio ma potremo andare un livello un po'più in su secondo me questo piatti mento
Una condizioni stipendi salari assolutamente inadeguate è fonte anche queste di corruzione ingegnere capo del Comune di previa vive con un milione cento mila lire al mese
Il ragioniere capo che amministro un bilancio di centocinquanta miliardi e allo stesso stipendio
Sono persone rispettabilissime ma chiaro che è un problema
Molto più serio di quello che può sembrare in apparenza
Su tutti questi temi io credo che la scienza politica fosse darci un contributo molto seri
Concludo dicendo che
Rispondendo ad un quesito che Giorgio Galli con R.
Dicendo facendo presente che forse c'è un una gelosia
Da parte dei politici nei confronti del Polito
Io credo che non si tratti tanto di questo io credo invece che ci sia
Una sorta di paura della maggioranza e la classe politica a cambiare questo stato di cose
A me piace molto l'espressione sette Galli ha usato di Esperti partecipanti
Mi pare che
Questi Esperti partecipanti debbono cimentarsi su questo fronte
Perché qui si tratta di cambiare qualche cosa di fondo
Che la realtà italiana quindi io non ritengo che sia anzi ritengo che l'affermazione di Galli sia tutto sommato un complimento alla classe politica non si tratta di gelosia si tratta a mio parere di paura
Che è una cosa ben diversa quindi c'è uno spirito di conservazione dello status quo per conservare se stessi
Quindi questo meccanismo impedisce anche il ricambio ovviamente perché in queste condizioni son sempre meno saranno sempre meno coloro che
Sì avvicineranno al alla politica
Potrei parlare delle differenziazioni centri di potere e di altre considerazioni ma
Vedo che sto portando via troppo tempo
Concludo veramente dicendo che secondo me è necessario un rapporto tra politici e politologi scienza politica
Bisogna cercare però
Di ridurre tutto questo problema
Non ad una questione di indottrinamento dei politici
Non è questo il problema o di riorientamento delle idee dei politici perché questo a mio parere non se io credo che dobbiamo insieme evitare la politica la sua dimensione cittadina popolare
E quindi queste è a mio parere una scienza una scienza che non deve essere rinchiusa in un laboratorio
I e quindi il problema vero è quello di
Correggere il costume politico il linguaggio politico
Nella direzione dei cittadini
Delle masse dei democratici
E non verso luoghi selezione attivo che esclusivi
Quindi io credo che questo questo faccia parte di
Bisogno culturale nuovo di una nuova cultura politica che deve mirare a restaurare il rapporto tra politica che realtà sociale quindi io non vedo
Quella separazione o l'inesistenza del problema come mi sembra di aver capito dalle parole il Enrico De Mita anzi io credo che invece la politica abbia bisogno di questi apporti ritengo che sia fondamentali
Francamente non ho capito bene mi scuso scusatemi la franchezza
La storia del committenza
Benissimo lo ci siamo d'accordo su questo io naturalmente sono Ietto
Concludo con una domanda
Come possono gli enti locali
Essere protagonisti
In questo senso
Se non c'è un contorno generale favorevole
Mio comune potrebbe commissionare
Ma poi rimarrebbero nei nostri The Celtic quindi questo è un problema nazionale
è un problema
Generali
è importante però
Definirlo questo problema chi deve essere il committente
Al limite potrebbero essere anche gli enti locali
Però è un discorso
Che potrebbe finire lì quindi c'è bisogno invece di portarlo a un livello più ma
Io credo che il limite forse intendeva dire
Che il tipo di contributi ed interventi che sindaco di fra via chiede alla scienza politica
Appartenga alla dimensione che gli forse finirebbe tecnica ecco cioè di modalità e suggerimenti utili ma che non attengono alla categoria del trattato razionale
Ridefinite palle categoria della razionalità
Esclusiva che il livello superiore al quale dovrebbero operare le scienze
Se gli attori crea giustamente dice ne potremmo anche commissionare degli studi effettivamente negli anni Sessanta
Forse a creare settanta non autovettore ci furono commissionati moltissimi studi che rimasero nei cassetti e qui si pone il problema del se eccome gli studi commissionati politologi magari dagli enti locali diventano poi non solo operativi nel senso di essere di far funzionare tecnicamente meglio questi enti ma di dare un contributo di partecipazione democratica alla quale tutti ci nella quale tutti i cittadini possono vedere cui utilità ma si stamattina il sindaco di Pavia sentito impostazioni carattere problema in
Con una serie di interventi da quali di Pizzorno cuore di sartoria con i cervelloni avrà sentito com'è complesso questo problema di trasformare la riflessione scientifica in una qui in un contributo al miglior funzionamento della democrazia basata sulla rappresentanza
Per questo intervento
Passigli aveva osservato
Che forse uno dei settori nei quali la scienza politica già può essere utilizzata o vieni già utilizzata è quella del giornalismo qualificato
Anche De Mita aveva detto che forse le relazioni internazionali sono un settore nel quale questo utilizzazione e la scienza politica in quanto tale non come termine si può prestare meglio
Quindi
Con queste ottimistiche introduzioni possiamo possono dare la parola Ostellino che è un giornalista molto qualificato come tutti sapete è stato a Mosca e a Pechino quindi unisce esperienza giornalistica quel relazioni internazionali verrà un suo contributo agli argomenti di oggi e poi darò la parola al professor Bonanate del mio stato di Torino esperto di politica internazionale che con darà un contributo sul punto specifico dei rapporti tra scienza politica migliore analizzerà l'alta internazionale
Ma io come giornalista che frequenta i politologi e qualche volta anche la scienza politica
E non come un politologo di professione mi limiterò a portare alcune testimonianze vissute personali o analizzata attraverso i giornali
Piuttosto che dare delle indicazioni circa l'utilizzazione della scienza politica nel giornalismo in particolare nelle relazioni internazionali anche perché se si dovesse parlare della utilizzazione della scienza politica nel giornalismo deve parlare di non utilizzazione della scienza politica nel giornalismo
Il giornalismo italiano basta scorrere i giornali tutti i giorni naviga ancora nel pan filosofici model panno ideologismo e lo stesso linguaggio che usa è più un linguaggio valutativo
Il tipo filosofico che un linguaggio osservativo fatto per descrivere la realtà
è di questi giorni lo avete visto acquistando il quotidiani
è di questi giorni il caso non l'infortunio perché il mio nome è un giudizio di valore in proposito ma è il caso di un grande giornale a carattere nazionale diciamolo pure la Repubblica che oltretutto anche la pretesa di a vere un
Carattere di avanguardia dal punto di vista culturale è il caso di un giornale che ha formulato una ipotesi su una ipotetico conflitto tra il
Presidente del Consiglio e il Parlamento
Una ipotesi che non era farsi falsificabilità né dal giornale che l'aveva denunciata nei dei lettori che leggevano il giornale per la semplice ragione che non erano state portate le evidenze empiriche consentissero di verificare se fosse vero fosse falso quello che il giornale affermava così categoricamente il suo titolo
Il giorno successivo queste evidenze empiriche sono state portate nel senso che è stata portata pubblicata sul giornale la registrazione di quello che il presidente del Consiglio aveva detto effettivamente al congresso
Di Verona e a quel punto e solo a quel punto è stato possibile verificare la appunto la falsificabilità
Della della ipotesi formulata dal giornale io a questo punto non sto a dire se aveva ragione
Con il giornale che accusava il presidente consigliere attaccato in Parlamento se aveva ragione il Presidente Consiglio di dire che non attaccato in Parlamento è una cosa che non mi riguarda e che non mi interessa in questa sede ma semplicemente quello che voglio segnalare il fatto che era stata formulata un'ipotesi categorica priva di evidenze empiriche che consentissero di verificarne la falsità o la veridicità e quindi questo è un tipico esempio di panni ideologismo del nostro giornalismo
Ma se ne possono citare degli altri per quattordici mesi e la stampa italiana ma non solo quella italiana ma in particolare quella italiana
Ha descritto un signore che poi si è scoperto che era moribondo per quasi nove dei quattordici mesi che ha governato il suo paese o che si presumeva che avesse governato il suo Paese
Cioè gli urinando dopo che è stato presentato come un moralizzatore della vita pubblica sovietica mentre tutti sanno che per condurre efficacemente una campagna moralizzatrice
Occorre l'esistenza di un'opinione pubblica alla quale il potere debba rispondere occorrerà una magistratura autonoma occorrerà una stampa indipendente occorrono degli strumenti di gestione dei conflitti
Occorrono delle procedure amministrative non totalmente discrezionali nelle mani del potere tutte cose che non esistono nell'Unione Sovietica e quindi la campagna moralizzatrice tra virgolette
Del signor Yuri Andropov era una compagnia ma dal vertice abbastanza singolare si sarebbe potuto dire che era una lotta di potere si saprà sarebbe potuto dire che era un modo di mobilitare di aggregare il consenso
Che anche quello era un modo di governare si sia presso avuti gli strumenti concettuali per ammazzare Anna all'inno analizzarne comportamento e soprattutto per sapere all'interno di quale logica sistemica operava il signora dopo e invece si è detto che era una campagna moralizzatrice perché evidentemente
Si è ignorato sia voluto ignorare che per condurre una compagnia moralizzatrice occorrono tutte queste condizioni che in quel Paese almeno non ci sono
Quindi diciamo ancora una volta che la tendenza del giornalismo italiano è prevalente e prevalentemente ancora di carattere hanno ideologico e non stessi strumenti di
Comunicazione che il giornalismo italiano USA non sono strumenti di comunicazione di tipo empirico ma sono prevalentemente strumenti di comunicazioni tipo
Ideologia a questo riguardo come forse voi saprete il diciannove di giugno prossimo ci sarà un cambiamento di direzione al Corriere della Sera e al Corriere della Sera arriverà un direttore che ha passato ha trascorso la sua vita
Come giornalista sportivo senza senza ironia anzi sottolineando la cosa come un fatto positivo io mi auguro che da quel momento proprio mutuando da quella che è la sua esperienza empirica il mio giornale ogni volta che si troverà di fronte ad un qualsiasi fenomeno
D alla formazione delle squadre dica chi ha segnato il gol e quando quanti erano gli spettatori e che cosa comporta il risultato ai fini della classifica generale
Cosa che in generale invece i giornali italiani non tendono a fare con il risultato che il lettore italiano non sa mai come è finita la partita ma sa o perlomeno crede di intuire qual è il giudizio che il giornalista date la partita senza aver dato l'esito della partita stessa
Qualche anno fa quando il giornale veniva
Concepito come un servizio sociale
E non come un prodotto di mercato sia pure un prodotto atipico di mercato si parlò molto di obiettività del giornalismo è qualcuno si illuse che fosse la strada verso una concezione a valutativa
Cioè un un pochino più empirica un PUTT un pochino più scientifica del giornalismo ma in realtà non era così era soltanto un modo di far passare una una forma di pluralismo verticale che consiste poi nel nello spartire le redazioni secondo le le le le le capacità e le forze di incidenza dei partiti all'interno della redazione stesse e non non era una una una forma di di approccio più scientifico al problema però è piuttosto che ecco dove l'uso della scienza politica potrebbe servire ai fini di una maggiore
Efficacia anche informativa da parte del giornalismo è nella della crisi abbia neutralità imparzialità individuazione del nesso di causalità cioè dato per scontato che nessun giornale anche quello che si dichiara più indipendente e neutrale perché ciascuno
A
Guarda la realtà è descrive la realtà sulla base dei dei propri valori dice ciò che ha nella testa più che nelle due fosse fessure che ha in mezzo alla faccia
Dato per scontato questo è dato per scontato che sarebbe estremamente utile che i giornali riconosce solo questa loro non neutralità e dichiarassero esplicitamente qual è la loro scelta di valori in modo che il lettore sappia esattamente da che parte arriva la predica
Io ritengo che invece ci si potrebbe attenere quanto meno al principio di imparzialità cioè al principio in base al quale dovere del giornale dovrebbe essere quella di fornire ai suoi lettori tutte le informazioni che consentano loro
Di farsi un'opinione anche se questa opinione non dovesse coincidere con quella formulata dal giornale
In altre parole se si titola il giornale a nove colonne attacco del presidente del consiglio al Parlamento sarebbe logica dell'imparzialità fornire il testo del Presidente del Consiglio in modo che poi ciascuno giudicherà se questo è un attacco o non è un attacco e se il giornale che decide che è un attacco scrive che è un attacco e lo motiva sulla base della sua non neutralità cioè dal Sud Parsons sulla base della sua scelta di valori il lettore può e avrà la possibilità di confrontare
Quale la valutazione che dignità del le parole del presidente del Consiglio sulla base dei propri valori confrontarla con le ipotesi formulate dal giornale si circa l'attacco sulla base dei suoi valori quindi imparzialità in questo senso
Per quello che riguarda poi invece ingresso di causalità a mio avviso utile potrebbe essere per il lettore per giornalista e spesso cioè non più che formulare delle ipotesi falsificabilità non falsificabilità rima ancora individuare i rapporti di causa ed effetto tra i tra i fenomeni che descrive la polo con del ferro di cavallo in base al quale si è perso un regno e tutti i fatti che intercorrono tra la perdita del ferro e quella del Cavaliere cura del battaglione della battaglia infine del Regno sono tutti i fatti che presi isolatamente o anche presi tutti assieme non hanno alcun significato
Se non si dispone di una qualche teoria sull'importanza di fare bene i cavalli di non perdere le battaglie per non perdere il regno ma anche questa è una strumentazione di carattere empirico perché ci dimostra attraverso l'esperienza che sei cavalli non sono penetrati zoppicano si perdono le battaglie si perdono i reni
E anche questa individuazione del nesso di causalità e sempre in qualche modo riferibile alla alla alla realtà empirica e quindi sotto questo profilo la il la la capacità del giornalista di individuare i nessi causali
Tra tra i fatti dovrebbe essere supportata anche da questa
Falsificabilità anche di questa di questo tipo di analisi a cosa vale
Io ho citato l'apologo del ferro di cavallo ma non so ad esempio il dilemma del prigioniero potrebbe servire per spiegare la corsa agli armamenti parlare per la di incapacità o la difficoltà di pervenire ad una razionalizzazione delle scelte collettive eccetera
Quindi in sostanza e a mio avviso se non altro sul piano metodologico se non altro come richiamo alla alla alla ricerca empirica cioè alla al fornire delle evidenze empiriche all'ipotesi che il giornalista fa la la scienza politica a mio avviso
Potrebbe aprire un una importanza estremamente rilevante a ai fini di un giornalismo che informa in una maniera più corrette in sostanza che dia la formazione delle squadre chi ha segnato il gol e risultati
Ai fini della classifica
Purtroppo questo non avviene ancora perché la formazione del giornalista in Italia avviene in base a dei criteri che s'che sono ancora quelli del dell'artigianato puro cioè in genere il giornalista che viene assunto il giovane che viene assunto viene mandato in cronaca dove si occuperà degli incidenti stradali poi quando diventa un pochino più bravo di quelli ferroviari
Quando un pochino più bravo ancora di quegli aerei poi alla fine Baghdad assisterà di congressi di politologi e dove probabilmente non capirà nulla
Perché non perviene da questo tipo di disciplina però nel frattempo è salito nella scala gerarchica e quindi merita di di
Di seguire anche i congressi di politologi via
Lo stesso tipo di formazione dei quadri avveniva avvenuto per un certo periodo di tempo negli Stati Uniti negli Stati Uniti
Il giornalismo americano ha cambiato questo tipo di formazione oggi si prende direttamente dalle grandi università americane lo specialista e poi semmai si insegna a scrivere successivamente
Ma gli Signoressa già
Di che cosa dovrà parlare delle cose di cui parla è probabile che disponga
Degli strumenti degli strumenti sufficienti
Ecco quindi detto molto molto molto sinteticamente secondo me quale dovrebbe essere il tipo di rapporto originario
Tra la il giornalismo e la scienza politica quindi analisi sistemi cattiveria di conflitti politica comparata eccetera
Cioè tutte cose che almeno per coloro i quali si occupano di scienze sociali coloro i quali girano il mondo vanno a fare i corrispondenti in giro per il mondo dovrebbero essere cose abbastanza abbastanza noti per il momento giornalismo italiano ha la fortuna di poter ospitare scritti di
Politologi
Che danno dignità a alle analisi politiche come Galli su Panorama e come altri su altri giornali oppure ad esempio quando si tratta di parlare di studi strategici si è costretti a rivolgersi solo ai militari perché anche in questo campo non c'è un atto autentica scuola
Nel campo giornalistico che fornisca giornalista
Degli strumenti concettuali atti ad a valutare questi fenomeni quindi è vero la scienza politica a una funzione può avere una funzione estremamente importante anche e soprattutto dal punto di vista metodologico
Per il giornalismo e per il giornalismo che riguarda in particolare le relazioni internazionali ma e qui la nota di Giorgio Galli l'auspicio di Passigli agli altri
Mi sembrano eccessivamente ottimistici perché a giudicare lo potete fare voi quotidianamente guardando i giornali a giudicare dal modo con il quale si sta facendo è ancora si fa giornalismo italiano
Ma richiamo ancora appunto
Tito questa mattina un primo giudizio sugli sviluppi
Della anticiclica il dato dal comune
Autorevoli interlocutori
Vorrei fare salutiamo
Sì prima
Il professor Bobbio ci ha spiegato
Che la disciplina a origini più antiche soldi quanto a qualcuno non avrebbe potuto sospettare
Il come si errata la concezione che sia morta per omicidio a seguito dell'avvento del fascismo nel senso che era già defunta prima per una serie di circostanze che ha brillantemente richiama ma sono state soprattutto il professor von Bayern il professor Sartori
E il professor la Palombara che sono entrate nel merito di un giudizio critico
Relativamente a quello che la nostra disciplina a signora prodotto e sulle linee di sviluppo Firenze AV
E tanto per accendere la discussione vorrei notare che questo giudizio via via che ci si avvicina ai tempi più recenti tende a essere maggiormente differenziato vi è una largo consenso sull'analisi che ha compiuto l'amico proprio sopra storica che ha avuto la disciplina maglieria che ci si avvicina e gli assistenti ne vediamo che il giudizio tende a differenziarsi notevolmente
Naturalmente ognuno vede nel cose dal suo angolo visuale e il giudizio muta secondo il quadro nel quale viene compiuto l'analisi
Ecco che mentre per riprendere le dotazioni di stamattina
Klaus combined probabilmente darebbe alla scienza politica italiana così come si è sviluppato armi nel secondo dopoguerra
Un sette più forse un otto
Perché stoppato di referenze soprattutto quello ad esempio dei Paesi europei in particolare dei paesi latini trovate in questo contesto la scienza politica italiana pare addirittura brillante
Jo la Palombara assume come punto di paragone
Quello degli Stati Uniti
E in questo caso la votazione decresce rapidamente l'iniziativa quel sei meno meno che stamani veniva ricordato dal professor Bobbio anche se dice beh se però si tiene conto delle difficoltà particolari
Che avete avuto forse si potrebbe dare anche un otto meno perché il i risultati più recenti e tenuto conto di questa difficoltà ben sette avrebbero addirittura il dieci ma io vorrei qui semplicemente aggiungere che probabilmente vi sono quarte differenze dimensione che vanno tenuti nel conto la Palombara riscaldava ad esempio che nell'università le università americane
Sfornano ogni anno ottocento posti letto Noemi ai nostri sogni più ambiziosi e pensiamo di sfornando sette perché questa ed ovviamente e sono molti gli spettacoli dottorati di ricerca questo significa certamente rappresenta certamente una differenza nella parte dimensione credo che attualmente i soci della associazione americana
Di scienza politica siano quattordici mila perché sono lievemente calati negli ultimi tempi noi ne abbiamo per l'esattezza cento e ventisette
No fare un paragone fra queste due dimensioni far sì che è una delle due sia facilmente soccombe
E
Ci confortano l'analisi che sotto qualche profilo è stato fatto invece da Sartori il quale dice
Che effettivamente alcuni dei difetti che vengono imputate alla scienza politica italiana sono di sette comuni alla scienza politica in genere e che poi non vi è se noi piangiamo gli altri non possono ridere del confronto perché vi sono numerosi problemi che vanno affrontate in qualche misura ancora oggi irrisolti
E quindi lei ed è semplicemente un'osservazione per introdurre le osservazioni intelligentissima saranno poi i membri questa tavola rotonda che molto spesso come avviene nei critiche sono di varia natura e a volte contraddittorie Cecchi rimprovera la scienza politica italiana
Un un eccesso di concettualizzazione edizioni trazione imputando a questo sforzo di concettualizzazione di teorizzazione una notevole astrattezza
E chi invece e quindi lamentando la carenza di ricerca empirica
E chi invece come ad esempio sembrava fare Sartori stamani dice lei stiamo attenti nel non cadere in un quanti pentitismo eccessivo
Che impedisca di parlare di febbre se non si ha in mano un termometro precisissimo che permette di dire che effettivamente a quello alla febbre perché non basta semplicemente toccargli la fronte ma bisogna avere una misurazione staticamente precise
E non cerchiamo di non cadere in un puro riduzionismo di carattere Sorcio sociologico ed ecco
E per qualcuno
La scienza politica non ha stabilito ancora con sufficiente esattezza
è sufficiente precisione la sua professione professionalità e la sua autonomia rispetto a una possibile contaminazione con altre discipline
Per altri invece la scienza politica non abbastanza rapporti e fruttuosi scambi di esperienze
Con altre discipline come l'economia la sociologia la storia la filosofia e così e anche nell'apprezzamento di quanto è a è stato prodotto le considerazioni diverse dicono tutti sembrano e dire che il libero che noi siamo chiamati e qui in buona parte a commentare stasera lo testimonia tutti concordano che dove vi era praticamente deserto si è sviluppato un bosco
Però non possiamo ancora essere sicuri se questo posto
è composto di alberi di alto fusto o soprattutto da un folto intrico di cespugli e da pochissimi Alberini e che in ogni caso quanti frutti effettivamente questi alberi sono in grado di dare ecco che
I componenti di questa tavola rotonda e si sposteranno di dire la loro su questi vari argomenti
E svolgeranno abbastanza rapidamente
Vito alcune considerazioni per abbastanza rapidamente
In un periodo disinvolti un quarto d'ora ciascuno in modo da tale poi luogo a un dibattito perché voi tutti non siete qui mi auguro soltanto per ascoltare una relazione dopo l'altra ma anche per intervenire
E dire la vostra in modo che sia possibile poi prevedere una replica da parte dei componenti dal tavolo
Il primo che prenderà la parola
E il professore
Mario stoppino nel visitare
A me tocca il compito di introdurre il tema cercando di
Delineare quelli che possono essere considerate le caratteristiche comune della disciplina nel nostro Paese vi sono caratteristiche comuni
Della nostra disciplina in Italia
Io ritengo senz'altro di sì
Mentre stamattina si è valutato la scienza politica italiana in confronto conoscenze politiche di altri paesi
Io vorrei mettere ora in rapporto la scienza politica e la figura di scienziato politico come professione in Italia con altre figure di scienziati scienziati sociali
La mia impressione dopo questi venti venticinque anni di risorta scienza politica italiana
E che la professione sia falsa da un nucleo ancora modesto di politologi numericamente modesto
E che tuttavia a una intensità distintiva piuttosto precisa
La mia ritengo che queste identità distintiva posta fare essere ricondotta a due punti essenziali
Il primo concerne l'oggetto di studio
C'è un aspetto della scienza politica che a me pare per quanto banale estremamente importante
Ed è che la gente l'oggetto di studio è limitato perché noi studiamo la politica
A differenza di altre scienze sociali abbiamo un oggetto delimitato in anticipo
Quindi istituzioni partiti gruppi di pressione
Comportamento elettorale partecipazione politica e le relazioni tra tutti questi comportamenti e le relazioni tra i sistemi politici e altri sistemi politici
Un oggetto di studio delimitato
E quindi tutti i politologi fanno cose analoghe perché studiano lo stesso oggetto
è vero che ci sono specializzazioni
E vero d'altra parte che non c'è una Teoria generale dell'oggetto dello studio vi sono diversi accostamenti
Strutturale funzionale sistemico
Della teoria
Dell'azione politica razionale
E così via
L'insieme di questi accostamenti
Unito con un oggetto di studio delimitato e univoco produce un Lessico e una unità di linguaggio che distingue il Polito
Non solo questo
Cioè una seconda componente di identità
Del politologo in Italia che
Esporrei così
I politologi presta no
Una particolare attenzione
Alla formulazione del quattro delle ipotesi
Sono particolarmente sensibili alla correttezza e al rigore della formulazione dell'ipotesi da verificare
Come sono particolarmente sensibili
Al
L'insieme di metodologie e di tecniche di indicatori e di misuratori
Per controllare empiricamente l'ipotesi
Che è abbastanza raro anche tra i giovani giovanissimi politologi trovare una accertamento rigoroso di determinati Fassi senza nessuna premessa teorica come invece è diffusissimo in altri centri sociali
è abbastanza raro che vi sia questo
Assenza di
Premesse formulato ipoteticamente d'altra parte la preoccupazione
Per il rigore dei metodi e delle tecniche di controllo empirico delle ipotesi
Ha fatto sì che alcuni dei nostri cultori per la metodologia delle scienze politiche siano indiscutibilmente tra il più agguerriti metodo norme tuttologi delle scienze empiriche oggi nel nostro Paese
Quindi il politologo italiano è un animale abbastanza distinto perché si occupa di un oggetto delimitato con un lessico non una teoria ma almeno un lessico tutto sommato comune
E avendo questa propensione a formulare ipotesi e avere verificarlo in modo rigoroso
Certamente vi sono starsene vi sono delle condizioni istituzionali che hanno favorito questa identità
E sono rapidamente
Primo
La
Fortunata autonomia che la scienza politica raggiunto abbastanza presto
Nell'ordinamento universitario italiano in materia di concorsi
Concorsi in scienza politica sono concorsi autonomi
E questo è di grande rilievo perché conto consente che siano i politologi aggiudicatari Polito che siano Ippolito litigare selezionare i politologi
Questa autonomia
Del processo selezione in sede universitaria
Unito con un in parte determinato dalle dalle esigenze obiettive
Processo di chiamerò moderato e graduale espansione
Sei politologi a livello accademico
Acconsentito
Credo di formare di costituire e di mantenere questo minimo di identità
D'altra parte non possono essere dimenticate come condizioni istituzionali esterne ma rilevanti
La
Nascita della Società italiana di scienza politica già da molti anni prima nel seno dell'associazione italiana di scienze politiche se sociali che da qualche anno
Resa autonoma e operante attiva
Questo si collegano
Diversi centri che sono nati in varie università Firenze a Torino Catania la bocca Bologna la Bocconi di Milano eccetera e non ultimo proprio il centro che ha contribuito in modo così cospicua l'organizzazione di questo convegno il centro di scienza politica della Fondazione Feltrinelli che un ulteriore importante
Istituzione che indigesta una veste di collegamento
Tra Ippolito e specificamente Ippolito
Aggiungiamo come terzo fattore istituzionale per di per dir così Esterno
La nascita e la persistenza della Rivista Italiana di Scienza politica fondata e diretta da Giovanni Sartori che
Rappresenta ha rappresentato negli anni continua a rappresentare in un punto di riferimento un punto di riferimento e di identità magari un pochino chiuso magari un pochino
Limitato ma certamente è un punto di riferimento senza il quale questa identità forse sarebbe stata più difficile da mantenere
Dunque un profilo professionale tutto sommato definito distinto pur nelle diverse specializzazioni e quel che diranno gli amici dopo di me lo mostreranno bene
Da questo punto di vista io sarei soddisfatto dello stato della scienza politica
Se dovessi giudicare della produttività scientifica
E
Delle grado in cui le ricerche
Politologi che hanno sono riuscito a descrivere e adesso ad esplicare e a interpretare parti del sistema politico italiano il sistema politico italiano nel suo complesso
Probabilmente lo sarei meno e questo credo che in qualche modo risulterà dagli interventi di quelli che mi seguirà
Certo che una identità di questa natura può anche far pensare a una certa chiusura
A una certa chiusura della scienza politica nei confronti delle discipline vicine
E questo mi sembra che sia stato vero per diversi anni
Sia stato indubbiamente vero e oserei dire anche sia stato fare possibilmente vero ingiustamente vero almeno finché essi tratto di
Dare inizio e di consolidare la scienza politica
Come scienza autonoma vincendo le resistenze delle molto più occorre liste forti ricche di tradizioni discipline umane circondi Cina dalla filosofia al diritto alla Sociologia all'economia e così via di seguito
Bisogna tuttavia osservare dell'ultimo fu osservazione che farò che negli anni recenti questa chiusura è venuta sempre meno siamo assistendo sempre di più
A un interscambio ricco ferro ostile tra scienza politica tra scienziati politici e altri scienziati sociali
Prendiamo per esempio i tradizionali rapporti con la filosofia politica
Non possiamo dimenticare che la scienza politiche dopo il secondo dopoguerra nata in Italia anche per merito di alcuni filosofi politici come
Il filosofo politico il politologo nostro maestro Norberto Bobbio
E come vorrei qui ricordarlo il mio maestro di Pavia
Bruno leoni che anche con la rivista il politico in una certa sua fax diete un impulso importante
Da filosofo alla nascita della scienza politica ebbene questa tradizionale collegamento si rigenera e continua perché ora assistiamo negli ultimissimi anni
A una collaborazione fruttuosa e credo Fertile
Sarà
Nuovi accostamenti in Filosofia politica
Accostamenti contrattualistiche
Di Teoria della giustizia che si coniugano sempre più con una delle degli approcci teorici in scienza politica più interessanti cioè l'approccio della teoria dell'azione politica razionale
Gli economisti
I contatti degli economisti proprio in rapporto alla alla teoria della azione politica razionale sesso sono allargati
Basterebbe qui ricordare in questo settore come diciamo una sintomo di questa nuova situazione la nascita di una rivista l'economia delle scelte pubbliche di ressa
Da Empoli per la Fondazione Einaudi che precisamente si tocca questo Andrea
Che è un'area di economica scienza politica i giuristi tradizionali nemici in quegli anni per la prima fondazione della scienza politica per la sua autonomia faticosa fa autonomia raggiunto a livello universitario
Quando si si si interagiva con molti dei giuristi di stampo prettamente normative istigò
Beh ora i rapporti con i greci sono completamente cambiati fino al punto che ci sono alcuni turisti che sulle gazzette vengono chiamati i politologi
E certamente questo contatto de
Sempre più ricco anche qui basterebbe citare una rivista nata anche anche lei recentemente questioni costituzionali
Che pure è così
Presente in modo così vivace
I rapporti tra diritto costituzionale scienza politica i sociologi
La
Collaborazione con i sociologi abbastanza tradizionale specialmente con i sociologi politici
In realtà Astra molti sociologi politici e molti scienziati politici non c'è nessuna differenza non c'è differenza alcuna
Ma la collaborazione con i sociologi e sempre più fitta anche in un mare un'altra area che è quella delle relazioni industriali Grasso Sociologia economica
Dell'analisi del Welfare State
Dello studio del neo corporativismo e di fenomeni di così
E sì che sassi
E anche qui basta punto citare di nuovo una rivista anch'essa del Molino
Stato e mercato
Gli storici i contatti con gli storici anche qui si sono aperti e voglio soltanto ricordare un nome solo il nome del compianto Paolo Farneti ed alla sua scuola che ha cominciato questa strada rapportato
La scienza politica inoltre
Se guardiamo non più alle discipline accademiche ma alla cultura politica militante alla cultura politica vivente
Anche qui c'è una lunga a un allargamento significativo negli ultimi anni
Sono tradizionali diciamo
è stato il giornale la presenza della scienza politica nelle riviste di cultura politica di Oriana mi orientamento liberaldemocratico o anche cattolico democratico tutti ricordano il Mulino in tutta la sua storia recentemente poi è diventato sempre più intriso di articoli politologi politologi si e chi non ma bisogna ma si può fare dimenticare Biblioteca della libertà su un altro settore
In anni più recenti Mondoperaio ha sempre più ospitato articoli politologi e infine abbiamo anche nell'area più diversamente marxista laboratorio politico che pure quasi sempre articoli di Polito
Quindi noi abbiamo una
Scienza politica uno scienziato politico
Un profilo professionale lo scienziato politico che per quanto debole doppiamente indubbiamente debole ha tuttavia o qualche suo cara Quarter Istica distintiva
E insieme in questi ultimi anni una apertura alle discipline vicini
Ecco io penso che questo tutto sommato sia una stagione felice favorevole
Ci pone di fronte a esigenze importanti
Siamo di fronte a questo
Difficile problema
Difficile compito questa difficile sfida di
Insieme procedere a un'espansione un'espansione un poco più accelerata
Sia dal punto di vista dei politologi sia dal punto di vista delle ricerche e specialmente delle ricerche empiriche che facciamo luce sul sistema politico italiano
Insieme siamo di fronte alla necessità di portare avanti in quanto politologi queste collaborazioni
Questa diffusione questa arricchimento né della disciplina insieme alle altre discipline ma insieme
Ma insieme il problema è anche quello non dimentichi non dimentichiamocelo mai di mantenere la nostra identità
Grazie sto
Mi sembra che una microscopica abbia risposto con tenerezza
Al primo quesito fecero forti che riguarda i problemi della specializzazione della professionalizzazione della polis logica nel nostro Paese
E io penso che adesso potremmo
Passare a considerare un secondo ordine di interrogativi
Interrogativi che sono i seguenti la scienza politica nel nostro Paese affrontato problemi rilevanti se affrontato problemi rilevanti pervenuta relativamente a questi problemi a delle conclusioni significative perché direi che questa non è una domanda da poco che noi siamo tenuti apporti
Io pregherei il collega Gianfranco Pasquino dell'Università di Bologna
Ricorderete per un settore di questo certamente ampio universo dire quella sede a sostegno del processo magari se puoi farlo Dida perché così anche quelli delle ultime file potranno vedere parla senza scopo allocare
Qui se qualcuno ha avuto il programma
Che è stato dato hanno ai relatori avrà notato che i campi sui quali siamo chiamati a dare un qualche modo un giudizio su quello che il senso di politici in italiano fatto sono molto varie molto diversificati e nessuno di per sé sarebbe in grado di fornire un bilancio accurato di quanto è stato fatto in questi settori certamente difficile farlo in quindici minuti o venti minuti che sono quelle che presumo o a disposizione peraltro una cosa di questo genere è già stata fatta in in maniera direi ottima egregia nel corso dei seminari che Luigi Graziano ha organizzato per la Fondazione Feltrinelli qua mi danno e di cui è uscito è uscito il volume che io faccio vedere non perché ha dei diritti d'autore ma soltanto perché magari a qualcuno interessa la scienza politica in Italia materiali per un bilancio che contiene una serie di riflessioni accurate e il rugby bio graficamente molto aggiornate sui vari settori della disciplina e su quello che è stato fatto in Italia soprattutto fino a questo momento e questo fornisce direi tutto sommato lo sfondo necessario di un discorso anche critico su quello che forse si poteva fare e su quello che certamente si dovrà fare nel futuro
Mi auguro che anche e poi se la Palombara abbia avuto una copia di questo volume così alcune delle sue perplessità e delle sue critiche risulteranno o più nette più precise ho composto più attenuate mi auguro che la seconda versione sia quella che emergerà
Quando si
Parla di quello che si è fatto in alcuni settori c'è sempre il problema di non dimenticare i colleghi che hanno lavorato in queste torride di essere comunque abbastanza carini con tutti nel corso della vita ho imparato Sr l'attivamente carino
E quindi cercano di citare tutti nella misura del possibile e quando non cito è soltanto per carenza di conoscenza e non per cattiveria e in secondo luogo c'è la tendenza cerca di individuare però quello che e in corso di di svolgimento e che risulti più appetibile più interessante o in qualche modo più stimolante per la riflessione
C'è un terzo elemento che devo sottolineare che mi è parso di cogliere una qualche difficoltà a tenere separate le varie discipline
Sia nella relazione di di la Palombara di stamattina sia nell'intervento di stoppino adesso
E io dirò che mi pare che certo c'è una specificità del politologo ma più di tanto forse è meglio non andare
Perché è necessario tenere conto che molti si occupano di politica in questo Paese anche con strumenti scientifici anche con gli strumenti del me Toto scientifico al quale la maggior parte di noi aderiscono e che sarebbe ingiusto e tutto sommato non sarebbe neanche produttivo tenere separate eccessivamente
I settori di riflessione di ricerca e di teorizzazione dimenticando che molti degli apporti e molti gli stimoli tengono in realtà anche al di fuori della disciplina strettamente intesa cioè della corporazione accade in ecco universitaria e lo stesso stoppino ha riconosciuto un asse di questi apporti non solo a livello di riviste ma io lo di rapporti personali e di produzione scientifica in molti casi parecchi di noi hanno collaborato con studiosi di altre discipline a fare lavori che io ritengo siano sostanzialmente Polito eroici e poi sommessamente ma soltanto en passant prima di entrare specificamente nel tema ricordare che farà riviste che che hanno un taglio politologico che vedono una serie di contributi anche di giuristi si situa democrazia diritto che ha ha al suo attivo anche un asse di studiosi marxisti
Il più autorevole dei quali siede di fronte a me ed è Umberto Cerroni che ha dato grandi contributi o a un asse di problematiche dal partito politico alla democrazia
Ciò detto e e l'ultimo punto è che filo conduttore di quello che dico da questo punto in poi è un minimo di esperienza personale perché poi per ragioni oramai generazionali qualcuno di noi a un'esperienza personale spalle alle quale fare riferimento e lo dico perché se adesso pronto per indicare alcune tematiche sulle quali si è lavorato ma anche per indicare alcuni problemi aperti che sono problemi anche di ricerca e problemi anche di fondi e non si deve dimenticare neanche per un attimo quando si parla della scienza politica americana e di quelle italiane che c'è stato storicamente in questo Paese un prediche ricerca di fondi prima ancora che di ricerca che negli Stati Uniti era molto semplice da risolvere e che continua S.r.l. attivamente semplice e che in Italia è sempre stato molto difficile ed è ed oggi è forse leggermente più difficile che nel passato
E questo naturalmente complica il problema della ricerca empirica soprattutto quando si tratta di ricerca comparata che come sappiamo è costosissima ma in generale di qualsiasi tipo di ricerca empirica non è solo quindi un problema distrutto ore di pigrizia o di tradizione intellettuale ma è anche un problema di ricca di fondi che sono in fondo che sono in fondo servì scusate il gioco di parole assolutamente necessarie per alcune ricerca empirica
Ma l'esperienza personale come ricercatore si svolge praticamente quasi tutta all'interno dell'Istituto Carlo Cattaneo di Bologna nel quale da sessantanove in poi sono stato volta a volta ricercatore segretario membro del comitato direttivo e attualmente sono vicepresidente
E nascosto una tradizione di studi precedenti
Dice Giorgio Galli seduto qui ed che è stata menzionata anche da stamattina da la Palombara un attrezzo agli studi specificamente empirici
Con una serie di contributi rilevanti al suo attivo a quattro volumi negli anni Sessanta più un volume in inglese riassuntivo su tematiche che sono ancora di ritengo centrali della disciplina cioè da un lato le ricerche sui partiti
Delle quali non parlerò perché parlerà Gysi Graziano dall'altra il comportamento elettorale e più di recente alcune altre tematiche sulle quali vado soffermato il primo elemento da sottolineare e che sul comportamento elettorale e sulle elezioni
In questo Paese si sono state numerosissime ricerche empiriche che risalgono e agli studi le sullo Cattaneo e in seguito gli studi di cacciarli e Spreafico
E ci sono diversi centri che vi lavorano quello di Mannheimer e Martinotti a Milano ricerca elettorali sono state fatte anche a Torino ad esempio da Marra visto Cattaneo ha fatto nel corso del tempo una serie di analisi in particolare sull'elezione del settantasei
Del
Settantanove e attualmente in corso la elaborazione dei dati relativi all'elezione dell'ottantatré
Ma più che di questo cretino che sia opportuno son sono sottolineare che non si è dotato di sola ricerca ma siete dato forse per la prima volta e qui con un minimo di modestia sotto inoltre per la prima volta e lavorazione di una teoria specifica per andare a rilevare alcune componenti del comportamento elettorale
Queste hanno avuto la fortuna di essere notate dappertutto e quindi non ci passa sopra velocemente si è trattato di ritardi cerca di individuare i tipi di voto cioè le ragioni per la quali la gente si comporta elettoralmente in un certo modo rispetto ad un altro
E oggi l'Istituto Cattaneo come
Il nel saggio pubblicato nel volume dalla Fondazione Feltrinelli e passato non soltanto a analizzare empiricamente se possibile rilevare questi Pd voto ma qui c'è un pari Fondi tutt'altro che marginale da risolvere ma cerca di individuare anche se esistono tipi di elezioni c'è lezione che si differenzia in una dalle altre secondo caratteristiche empiricamente rilevabili
Una parte di questa analisi e presentata qui una seconda parte e in corso di pubblicazione da parte sua da Cattaneo una terza parte viene pubblicata in un saggio a parte
Perché questo è un contributo rilevante
E un contributo all'interno di una tradizione di studi che in Italia è stata ampiamente con le coltivata è un contributo che in qualche modo è paragonabile a quanto è stato fatto negli Stati Uniti
Negli anni Cinquanta dalla scuola del del Michigan e che sì però si muove in una prospettiva in un'ottica diversa e che mi pare sia degno di essere preso in considerazione non perché sia la parola definitiva in materia
Ma che perché consente secondo me di aprire un dibattito significativo su una problematica che promette Craxi c'è la promessa di restare cono e almeno fino all'inizio degli anni Novanta
Secondo settore nel quale ci è stata notevole
Attenzione da parte di diversi studiosi che è stata Stella parte si passione politica anche questo Cattaneo ha fatto ricerche di questo gene nel passato sopra tutta la partecipazione nei partiti e la partecipazione dei militanti di partito la analisi si è poi spostata ampiamente ci sono diverse ricerche sono state fatte sono state fatte anche alcune riflessioni teoriche rilevanti non solo da da politologi ma anche da sociologi attualmente sulla Cattaneo ha in corso una ricerca di carattere nazionale permanente attraverso un osservatorio che si chiama Polisse che intende rilevare le forme di partecipazione politica non solo quelle tradizionalmente definito ortodosse ma anche quelle non convenzionali eterodosse che si basa su ribellarsi rilevazioni
In una semplicità e con l'aiuto di un asse di osservatori che vivono in quelle città questo per fornire nonché la un'analisi della partecipazione una volta tanto in un primo bentornato ma per riuscire a cogliere invece una sedi anali di mutamenti nel corso del tempo del modo con cui i cittadini si rapportano alla politica dentro che fuori i partiti
Insieme a questo il tuo Cattaneo grazie al al ad una commessa del comune di Bologna a e molto faticosa da ottenere se qualcuno ha letto sui giornali ha in corso una una analisi sua partecipazione politica nel comune di Bologna in occasione del ventesimo anniversario dei quartieri che dovrebbe concludersi ed essere pubblicata all'inizio del mille novecento ottantacinque
Questo è un altro settore nel quale val la pena di lavorare in un altro settore sul quale esiste una tradizione di studi che risale non soltanto questo Cattaneo matriciale insieme a quella sul comportamento elettorale alle prime ricerche importanti fatte in Italia da giova Palombara per da Alberto Spreafico
Il terzo settore su quali sullo Cattaneo si è attualmente impegnato in questo chiama in causa una sedi osservazioni che faceva scopino puramente qua che cosa che verrà in seguito e sull'analisi del fenomeno terrorista
O dei terrorismi come abbiamo la fine del deciso di chiamarli e questo per diverse ragioni
Primo perché è vero che moltissimi degli stimoli che spingono alla ricerca sono stimoli scientifici
Ma credo che bene o male siamo cittadini di un Paese nel quale avvengono determinate cose
E se si se qualcuno si ricorda c'è stata una fase di relativo disinteresse per l'analisi elettorali perché relativo era disinteresse per il comportamento elettorale ma come la situazione è sembrata mettersi in movimento sono anche apparsi analisi
Non aveva pensato che non si poteva lasciare il terrorismo soltanto ai giornalisti che lo studiassero in maniera episodica o che lo si lascia soltanto ai giudici che lo ciclo studiassero in maniera
Pratica certo ma non sufficientemente approfondito dal punto vista teorico ma che questo fosse un terreno d'analisi che meritasse l'attenzione degli studiosi e in fondo anche di coloro che sono impegnati a rendere questo Paese politicamente migliore
Abbiamo quindi si è dato una commessa in tempi difficili da parte della Regione Emilia Romagna per studiare il fenomeno del terrorismo o se si vuole i terrorismi comode
E su questo abbiamo lavorato ampiamente un primo volume già uscito il secondo il terzo volume stanno uscendo istituto ha in programma una serie di altri di altre analisi affidate a ricercatori che hanno sottoposto progetti di ricerca
La parte politica e notevolmente rilevante perché si tratta di scoprire non soltanto perché ma di scoprire chi di scoprire come e le modalità con le quali le varie strutture terroristiche si sono organizzate ed hanno operato
Un settore nel quale esistono diversi tipi di contributi ma non contributi approfonditi come quelli che riteniamo siano stati prodotti da noi fino adesso
E che soprattutto non sono così sistematici perché spesso riguardano più del terrorismo di sinistra che non che il terrorismo di destra mentre le c'abbiamo fatto lo sforzo notevole di riuscire a tenere insieme le due cose se cadi giungerà anche una comparazione dei due fenomeni ultimo punto sul quale c'è stato e c'è ancora una notte un notevole interesse amento adesso Cattaneo era esita i partiti politici
Quindi se ho che non devo più di tanto ma una cosa invece debbo dire nel senso che abbiamo in corso una serie di rilevazioni specifiche su alcuni partiti
Cioè ha più approfondite che altri di Predore pubblicano e il Partito liberale e abbiamo ancora in corso una grossa ricerca sul
Tito comunista a partire dalla metà degli anni Settanta fino all'inizio degli anni ottanta alcune di queste cose sono già apparse altre sono in corso di pubblicazione
Tutte queste cose per assicurare già la Palombara che seduto laggiù in fondo sono ricerche empiriche con un quadro che non riteniamo sia teorico è sufficientemente e lavorato e che vedono la ricerca sul campo e vedono anche per assicurarsi autore che non c'è più un minimo di conoscenze comparate su una sedizione nomine che si sono svolti in altri Paesi
Quali sono i problemi che sono emersi
A noi all'Istituto Cattaneo ma che mi pare esistano però una disciplina per ampliare un attimo il campo di riferimento
Il primo problema fondamentale come dicevo e il problema di fondi che può anche essere risolto però è un problema non facile da risolvere e in qualche modo dispendioso in termini di energie e di tempo cioè non è facile trovare le commesse
Non è facile andare a trovare le commesse e il CNR ha dei tempi che sono proibitivi per chi voglia fare davvero ricerca
In maniera accurata e continuata e richiede fra l'altro una c'è di compromessi tutt'altro che che facili da accettare uno dei quali di dichiarare se vedere bisogna almeno tre volte tanto di soldi presi ad ottenere poi un terzo con i quali si fa ma la pena la ricerca e difficilmente si riesce ad andare Montella
Il secondo elemento tutt'altro che marginale che noi sentiamo con un bel io ritengo con questo noi vale per penso per la per l'insieme dei politologi
E il problema di avere un ambiente serio di dibattito di confronto di dite sotto questo punto di vista la Società italiana di scienza politica
E l'impegno personale di Alberto Spreafico e liste nere mezza ti da Graziano non che questo convegno rappresentano forse il punto più alto dal momento in cui siamo giunti finalmente a trovarci a discutere di queste tematiche
Il punto più alto mai lo devo dire con tutta sincerità secondo me non ancora adeguato a quello che noi potremmo fare come insieme di di gente che studia fa ricerca scrive
Perché non c'è stato alla fine un reale dibattito c'è ci sono scambi di idee scambi di informazioni fa sempre piacere vedersi di tanto in tanto in maniera più rilassata che no nella vita normale però rimane che un vero scambio un vero confronto di opinioni non c'è stato le riviste non sono luogo di confronto d'opinioni molto spesso
E anche in queste sedi io spero che ci sia un minimo di dibattito però è difficile
Andare davvero un confronto accurato che sia approfondito su una serie di tematiche e che non sia invece uno scambio limitato hai visto cos'è stato scritto qui questo non va bene questo tono va bene ma la storia finisce lì
E questo è forse il l'elemento più negativo della scienza politica italiana io credo che si possa riscopre in contrario forse nella nella cultura politica italiana in senso lato
Ma è indubbio che sedi seminariali e di incontro e di confronto reciproco frequente fruttuoso come si incontrano negli Stati Uniti in Italia siano storicamente mancate e ancora non si sono sufficientemente rafforzato
Il terzo elemento e che c'è il problema di cui parlava già Palombara cioè c'è una limitata risonanza internazionale di quello che si si fa in Italia in parte colpa nostra certo se noi andassimo tutti a studiare negli Stati Uniti mantenessimo i contatti e così via sarebbe utile buono
In parte ovviamente se tutti noi scrivessimo inglese sapessimo pubblicare sull'America un politico se ne Silvio che detto fra parentesi nonostante quello che lo stato tracciato e stamattina a prescindere che letta da un sacco di gente contiene anche articoli che meritano di essere letti però è chiaro che non è facile pubblicare Davis
Se così competitive per ragioni molto semplici anche la potestà organizzativa c'è semplicemente teneva rapporti con la rivista americana significa mandare quattro copie ben battute a macchina del proprio per i parchi che non è cosa sempre perché non dispone di una segretaria significa avere una corrispondenza molto fitta significa procedere a revisioni e non tutti noi hanno ma case lungo il possesso con il quale lavorare procedere rapidamente
Ma poi la credo che sia anche di un altro tipo
Abbiamo delle difficoltà ovvia partecipare ai congressi internazionali anche qui spesso per carenza di fondi e però ha sedi difficoltà legate ad esempio al modo di opera Re dell'università americane che consentono spazi per questo voglio operazione non esita dagli anni hanno invece pochi spazi per questo tipo di operazione
Ma forse c'è una ragione più profonda io sommessamente suggerisco Angiola Palombara e cioè che gli americani alla fin fine sono fortemente provinciali cioè gli americani se si interessano di qualcosa si interessano davvero della politica americana e i pochi che si interessano di altre aree
Spesso per sopravvivere fanno almeno un libro sulla politica americana e qualche saggio di questo tipo per avere un posto poi magari si occupano anche di altre cose ma sono poco interessati davvero a davvero un confronto tranne i pochi che fanno ricerca sui Paesi specifici ho detto io direi che siamo arrivati ad un punto tutto sommato soddisfacente nella produzione nei vari settori più ho sottolineato a un punto soddisfacente nel senso che siamo in una situazione alla quale godiamo di alcuni vantaggi siamo disciplina abbastanza istituzionalizzata cresciuto tutto sommato abbastanza bene anche se avrei delle riserve che in privato esprimo con maggiore vigore ritengo anch'io che ci sia una generazione di giovani cultori fra i quali non mi metto e quali ci sono ci sono persone molto più preparati e che in quelli in precedenza ma ritengo anche che siamo a un punto di di svolta importante nel senso che o si riesce a istituzionalizzare davvero
Una sede di confronto e di dibattito
E si si trova il modo di avere un dibattito approfondito oppure si rischia in parte di isolarci e dalla dagli altri cultori di discipline che pure toccano la politica
Oppure dai dai dai dettagli da coloro che operano nel stesso campo della scienza politica per cui io ritengo non di avere una risposta doveva la scienza politica ma addio Verona una almeno un suggerimento un'indicazione dovunque si debba andare con la scienza politica
E meglio cerca di andarci attraverso un confronto serio e magari anche Ashcroft su alcuni principi teorici su quello che ci viene pubblicando che non invece lasciare passare alcune di queste cose
Come se posso in parte irrilevanti o in parte il prodotto di i gruppi che non hanno e anche a che vedere con la disciplina nel suo contesto penso che sedi come questo debbono essere sfruttate in maniera approfondita ecco capi occasioni come questa
Devono essere ripresentate e possano essere presentati grazie
Io sarò molto più breve di Gianfranco Pasquino perché in questo mare magnum di tematiche politiche politologi credo pena ma come vogliamo
Io per mia fortuna devo parlare Santo di tre o quattro di queste tematiche e di alcune il compito per alcune di queste tematiche il compito sarà svolto molto velocemente in quanto non c'è quasi nulla da dire su quello che abbiamo fatto rispetto a questi problemi in questi tempi mi rifaccio primo dalle domande perché proponeva Alberto Spreafico all'inizio dicendo la scienza politica italiana affrontato problemi rilevanti
Allora io mi occupo in questo mio breve intervento sostanzialmente di quelle strutture di quell'organizzazioni di di rappresentanza sostanzialmente di interessi o di ideologia o di valori eccetera eccetera per dire in soldoni mi occupo devo dire qualcosa relativamente a partiti gruppi di pressione sindacati e cose di questo genere
Allora di questi di queste varie strutture che cosa
Ha fatto su questi problemi su questi soggetti su questi temi quanto si è occupata la scienza politica italiana
Beh indubbiamente la scienza politica italiana e Pacenza politiche italiane in questo caso intendo quelli che hanno la maglietta da politologi cioè l'etichetta politologi l'etichetta della corporazione dei politologi
Certamente su prendi sui partiti politici i politologi italiani hanno detto tutta una serie di cose estremamente interessanti e importanti non mi soffermo troppo su questo perché ci sono due ottime relazioni una rivolta al passato di una proiettata sul futuro
Né in questo volume già citato da Gianfranco Pasquino prima curato dalla Fondazione Feltrinelli
La relazione di Bellini nella relazione di Panebianco tra prensili due ottimi studiosi appunto del problema dei partiti
A fianco però di questa produzione per il momento la butto lì di questa produzione di politologi con targhetta noi abbiamo sullo stesso tema partiti politici credo una produzione di non politologi nel senso che non insegnano scienza politica che però direi altrettanto utilizzabile da noi altrettanto interessante e altrettanto fattibile di raggiungere dei risultati qui faccio solo due nomi per spiegare quello che voglio dire
Uno che io mi ricordo che e continua consigliarlo a tutti coloro che giovani si vogliono occupare del problema partito politico
Che fin dalla metà degli anni Sessanta esiste un articolo pubblicato sulla rivista trimestrale di diritto pubblico sul partito politico che è diventato un classico
Negli ultimi tempi e detto sottovoce il nome dell'autore perché e Antonio Negri l'autore di questo articolo però è un articolo scritto appunto non da un politologo che però tratta del problema del partito politico mi sembra in un modo molto da politologo
L'altro l'altra produzione l'altro tipo di produzione sempre sul partito politico fatto non politologo è fatto da un giurista Antonio Baldassarre pur dato come introduzione a quel libro Dias che sul dizionario sui partiti politici e mi sembra anche questo uno delle più belle cose scritte
Sul sulla sul partito politico ruolo del partito politico la teoria del partito politico
Perché dico questo qui faccio subito un inciso
Perché questi secondo me anche questi ultimi sono sono delle produzioni sono degli scritti che possono benissimo essere interpretati come scritti di scienza politica però non sono stati fatti da scienziati politici qui credo forse di essere d'accordo con l'ultima parte del discorso di stamattina di Jo la Palombara
Quando parlando degli Stati Uniti forse gli è scappato non involontariamente
Ma quando parla degli Stati Uniti ha detto beh i politologi italiani che si sono occupati negli Stati Uniti sono tre o quattro e le ha anche annunciato Ilia nominati dopo aver detto politologi e questi erano Giuliano Amato Sabino Cassese Marcello Fedele Gianfranco Pasquino ora
Il
No prodotta non l'aveva messo né in quelli che si sono occupati di d America
Io sono perfettamente d'accordo con gioco che questi studiosi sono quelli che ci hanno detto le cose probabilmente più interessanti con un approccio politologico eccetera eccetera sugli Stati Uniti alcuni perché potremo trovare anche altri sociologica l'hanno fatto
E però non sono dei politologi
Cioè non sono delle persone che insegnano politologi via sono delle persone che si sono avvicinate la politologi Attraverso l'interdisciplinarietà
E qui allora non mi torna più bene il discorso di giostra mattina quando diceva attenzione politologi attenzione alle altre discipline guai a contaminarsi con l'interdisciplinarietà perché pericolosissima per la propria identità ecco
I vari Lipari nomi citati appunto da Jo la Palombara i vari le varie produzioni che noi proviamo città relativamente al partito ma anche altri temi nel libro curato da Fondazione Feltrinelli dimostrano che le cose probabilmente scusate qui la forse la mia è una posizione personale ma le cose migliori politologi li hanno fatti ho usando anche l'interdisciplinarietà o le cose molto belle di scienza politica state fatte da dei non politologi esattamente la stessa cosa scusate messo i sindacati dove la produzione dei politologi sui sindacati abbiamo una notevole produzione dei sociologi del lavoro dei sociologi dell'economia la produzione dei Poli
Solo oggi dice nuovo quelli con la targhetta eccetera eccetera sulla sul problema dei sindacati risale se non sbaglio ha un numero speciale della riscrive la Rivista Italiana di Scienza politica curato da se non sbaglio Giuliano Urbani però forse mi sbaglio compì dei pezzi molto interessanti di politologi Zanone lo stesso Sartori era scritto delle cose di questo su questo tema
E però poi dei sindacati di tutto il problema sindacati e sistema politico di nuovo come risulta nella relazione di Marino Regini in questo libro rosso della Fondazione Feltrinelli sono state fatte da persone che certamente hanno scritto secondo quel lessico
Sul fuoco detto da Mario stoppino prima eccetera eccetera per cui ne possiamo dire che hanno fatto scienza politica e però non sono solo dei politologi sono delle persone che diciamo sono al confine
Terzo tema i gruppi di pressione e qui ci metto veramente tre secondi gruppi di pressione ci metto tre secondi in quanto non esiste assolutamente nulla l'ultima cosa scritta se non sbaglio sui gruppi di pressione è di nuovo faccio pubblicità la Rivista Italiana di Scienza politica è un articolo di Gianfranco Pasquino che se non sbaglio risale al mille novecentosettantadue che era una rassegna sugli studi sui gruppi di pressione
Dopo di allora non c'è quasi più nulla tant'è vero che quando appunto nell'ottantuno Norberto Bobbio sempre sulla Rivista Italiana di Scienza politica scrive col bellissimo saggio potere invisibile democrazia
Dice tranquillamente che appunto su ciò che avviene sotterraneamente e quindi quello che meno negli anni passati diceva essere la procedura tipica dei gruppi di pressione non si sa assolutamente nulla per gli ultimi dieci quindici anni
Ultimo tema brevissimamente le strutture di rappresentanza politica per intanto degli interessi che è collegato chiaramente al problema gruppi di pressione che collegato anche alle procedure visibili o invisibili delle dei processi decisionali eccetera e per certi aspetti qui qualcosa forse si sta muovendo qualcosa si sta dicendo anche se non moltissimo e di nuovo esattamente come prima da persone che usano le strumentazioni più diverse
Che non usano soltanto una metodologia Polito logica esista una metodologia politologi tra un punto interrogativo
E che ad ogni modo presente non hanno accademicamente l'etichetta di politologi se non sbaglio le cose per esempio sul
Sulle procedure visibili e invisibili sulle le decisioni sul problema appunto delle dei gruppi di pressione anche intesi in un certo senso le cose non state scritte da Giorgio Galli sono state scritte da Turone recentemente eccetera eccetera quindi certamente non da Polito
Se noi invece intendiamo il discorso rappresentanza strutture di rappresentanza in un senso diverso di rappresentanza nelle sedi istituzionali quindi tutto il problema della composizione delle strutture di rappresentanza tipiche presenti al parlamento eccetera e qui invece torniamo veramente sul su un nocciolo duro della scienza politica italiana nel senso che qui nessuno ha da insegnarci nulla come scienza politica e come politologi abbiamo fiori di studi mi cito solo uno sulla classe parlamentare
Maurizio Cotta fatto uno studio che non so se è stato tradotto in altre lingue ma è un testo che viene usato non soltanto per insegnare ai giovani ma viene usato dai diversi studiosi italiani italiani quando si vuole capire qualcosa
Appunto le strutture di rappresentanza dei processi istituzionalizzazione eccetera eccetera
In in questi settori
Qui ritorno a un a un tema che è stato brevemente sviluppato stamattina neanche tanto brevemente che rimasto però in sospeso
Sollevato da Giovanni Sartori quando diceva attenzione attenzione a non fare troppa quantificazione a non fare troppa ricerca lasciare da parte la teoria
Qui sono perfettamente d'accordo attenzione a non fare soltanto raccolto abiti dati soltanto ricerca cioè parte la teoria però non mi sembra almeno in questi settori che noi ci troviamo in questo enorme produzione di di ricerche empiriche senza teoria in realtà mi sembra che si possa dire che non abbiamo molta teoria ma non abbiamo neanche molte ricerche
In questi settore tutti i partiti politici
Le cose che diceva Gianfranco Pasquino prima suol su queste ricerche in corso presenti su certi partiti stanno a significare che ci sono sono le primissime ricerche che su certi partiti vengono fatti se i partiti minori non esiste assolutamente nulla come ricerche empiriche se non sbaglio questa sul partito repubblicano che state facendo e veramente come dire una prova anche nei confronti di questi mentre altri partiti come ben sappiamo l'abbiamo ultra studiati sviscerati eccetera eccetera
Ecco ma qui facciamo un momentino un punto di riflessione tutti quanti e pur avendo direi che può essere questo pur avendo segnato tanto i partiti politici
Io ho la vaga impressione spero di sbagliarmi che ad ogni modo fino a oggi siamo andati sostanzialmente come politologi un po'a rimorchio di quello che succedeva vale a dire abbiamo scoperto quello che stava succedendo il giorno dopo che era già successo
Vale a dire abbiamo scoperto che era diventato importante la comunicazione politica dopo che la comunicazione politica va già riempito
La nostra vita per quanto riguarda il il rapporto coi partiti da un bel po'di tempo e fino a poco tempo fa non ci siamo occupati di comunicazione politica ora finalmente cominciamo ad occuparcene e anche qui attenzione cioè cominciamo ad occuparcene
Siccome questa è fondamentale non da soli come politologi perché se ce n'occupassimo da soli come politologi non Cogne non bruceremo a togliere un ragno dal buco ce ne occupiamo mi auguro insieme a quei pochi sociologico sociologia e comunicazione che si occupa di comunicazione politica
Non tocco il problema dei rapporti con i giuristi perché è un tema che riguarda l'amico Giorgio Freddi non so se saremo d'accordo su quello che dirà lui perché parlerà delle istituzioni di governo per esempio ma se mai su questo mi riservo di tre intervenire dopo grazie
Grazie la parola a Luigi Graziano
Ma io penso che
La disciplina abbia raggiunto una maturità sufficiente credo che questo convegno lo dimostri da soffermarci soprattutto sulle contraddizioni della scienza politica del modo in cui questa disciplina venuta evolvendo sì
Diciamo negli ultimi vent'anni
Dico questo perché evidentemente questo convegno non può avere intenti celebrativi ma soltanto intenti critici e direi che la forza e la disciplina si misura proprio su questa capacità
Di riflettere criticamente su quello che è stato fatto che appunto sulla strada ancora da contiene
Poi viene in secondo luogo e mette come da questa valutazioni che alcune contraddizioni
Come a questa valutazione si è recata anche l'impostazione data a questo convegno e in terzo e ultimo luogo sollevare il problema che mi pare indicativo anche dello Stato di qui tutta la disciplina della mancanza di un teste di testi introduttivi di scienza della politica in questo Paese di cui sentiamo gravemente la mancanza a livello didattico
Prendendo questo punto e come undici a ripeto e delicato di complessità da disciplina ma anche l'impeto delle cose che non sono state fatte che sarebbe opportuno cominciano a fare
C'è in effetti una contraddizione mi sembra abbastanza curiosa nello sviluppo di questa disciplina la cui ricchezza ripeto è documentata da molti lavori compreso appunto la raccolta di saggi dell'ultimo quaderno della Fondazione Feltrinelli
E la contraddizione e la sicurezza da un atto non c'è dubbio che io quote il politologo si fa sempre più centrale centrali tenuto conto naturalmente la disciplina che mantiene
Punterie dimensioni limitate
Questo lo si può cogliere da molti segni dall'interesse che altre discipline Portolano alla nostra dal ruolo anche la vita pubblica di molti politologi dalla stessa legittimo legittimità
Che ha conseguito il termine politologo una volta irriso della nascita di nuovi centri eccetera
Al contempo però e questa mi sembra la contraddizione la scienza politica si trova di fronte a problemi per lo studio dei quali si trova scarsamente attrezzata concettualmente
Mi sembra in sostanza che anche perché The soprattutto per l'impatto del comportamentismo né ci siamo occupati soprattutto tipo cespiti input
E soprattutto di quei processi di input che si rapportano al momento partitico elettorale mentre appunto è questo avete acché amplissimamente documentata in questo lavoro abbiamo trascurato o cessi di output
Amici in cui questa distinzione ancora oggi un un valore
Orientativo per la compressione sistema politico di noti istituzionali di studi di public policy da eccetera
Per suffragare questa costatazione che non è originale ma chiedo sì appunto solitamente documentata
Vorrei brevissimamente ricordare alcuni dati che emergono dal repertorio delle ricerche empiriche in Italia che hanno condotto all'interno del centro licenza poetica Feltrinelli che trovate in appendice di questo volume curato da Renato Mannheimer
E si tratta di un censimento che riguarda circa sessantasette ricerche empiriche
Sulla base appunto di questionari distribuiti detta a cui collegano risposto e da questo panorama della scienza politica empirica in Italia emerge che su quattro settori disciplinari si è concentrato sessanta per cento delle ricerche empiriche questi quattro settori sono il settore delle elezioni partecipazione politica ed elettorale atteggiamenti e orientamenti politici élite di leadership
Se questi quattro settori aggiungiamo quello dei partiti politici arriviamo al sessantacinque per cento possiamo dire che due terzi grosso modo delle ricerche in Italia ricadono sotto un'etichetta generale che possiamo definire problemi
Di identificazione e partecipazione politica elettorale e può bene appunto di personale politico o di titoli
Ora dove sta la contraddizione questo naturalmente ha portato un grande arricchimento ma ripeto ai problemi ripeto rispetto ai problemi emergenti mi sembra e uso una parola
Forte di proposito che la scienza politica si trovi in qualche senso spiazzata
Oggi in effetti sono venuti rilievo può cessi e strutture che esulano almeno in parte dalla dimensione partitico elettorale della partecipazione
Due esempi evidenti sono il ruolo dei gruppi di pressione la discussione sulla rappresentanza funzionale nei suoi rapporti con la rappresentanza territoriale e qui abbiamo appunto anche dei dei suggerimenti analitici e The OC di grande interesse come l'ultimo volume curato da Susan Boyle che la sua interpretazione degli interessi che riformula praticamente tutto il paradigma funzionalista mettendo in in discussione appunto la ripartizione di funzioni e l'assegnazione di funzioni varie strutture e l'altro caso macroscopico e e quello del ruolo dei mass media con tutte le conseguenze che hanno nell'appunto
Riformulare l'identità tematizzare Nuovi Argomenti tagliare fuori strutture tradizionali come lei istanze locali dei partiti eccetera
Ora di fronte a questo tipo di imputa a questo tipo di nuovo raccordo tra società e Stato che soltanto in parte coincide ripeto col momento elettorale partitico mi sembra che la scienza politica
Non si sia sufficientemente attrezzato
Sono campi rimasti scoperti cieco dalla prima per esempio il campo dei gruppi di pressione che che norme interesse l'ultimo l'ultima trattazione sistematica
Di quest'argomento Vespa che risalga effettivamente lavori già la Palombara clientele parentela la cui edizione americana risale al mille novecentosessantaquattro
Abbiamo se ben ricordo non ci sono state dopo di questo volumetto azione sistematica di quello che è diventato uno dei centri
Della riflessione politica politologi faccio il Wall appunto di gruppi non elettivi ma potenti potenti al punto da avere talvolta come spesso abbiamo diritti dipinto
Lo stesso vale per concludere rapidamente
Per lo sottoscrive sottosviluppo degli studi istituzionali ricordo che alcuni anni fa insieme Adalberto ai colleghi si pensa di organizzare una riunione della sua azione per scienza politica sui nodi istituzionali e se la difficoltà a trovare appunto politologi
In grado appunto di trattare con competenza questo argomento è evidente che
Per fare un brevissimo riferimento se è consentito alla impostazione anche diciamo scientifica di questo convegno evidente che
E in parte da questo tipo di constatazioni che siamo partiti
Nel nell'individuare i cosiddetti nuovi campi di ricerca e nuove prospettive di analisi nella parte più compositiva del convegno che quel di domani e nei
Ma nei tempi diciamo sui quali si struttura in cinque gruppi di lavoro voi avete notato che questi temi riguardano
La dimensione non partitica dei processi delle strutture di input in particolare invoglia i mass media e l'intreccio politico che politica ed economia
Ovvero il nodo delle istituzioni e gli studi di public policy implementa esce sono come noto
Molto carenti
In questo Paese
Ecco si propone in tal modo a mio avviso e questo è fosse la conseguenza a livello anche del nostro lavoro scientifico di formazione noi politologi si può sintesi oppone in tal modo dicevo la necessità di un ricongiungimento con discipline in rapporto alle quali la scienza politica ha allentato i popoli rapporti privilegiando il rapporto con la sociologi
Sto parlando di un ricongiungimento appunto
Con discipline come l'economia politica e il diritto pubblico che ancora troppo spesso vi è una tendenza identificato in studi meramente formalistici
Delle istituzioni politica
Ecco dicevo per concludere rapidamente che è una disciplina che è cresciuto in modo solido
Ma che mantiene nella sua identità dei margini di incertezza
E un segno di questa incertezza e il fatto che io ritengo grave e se possibile da superare dell'assenza di testi introduttivi di scienza politica in questo Paese so che Paolo Farneti stava lavorando a un progetto di questo tipo negli ultimi anni
Anche la sua vita ma è rimasto per quanto io sappia un tentativo isolato
E quando lei a questo riguardo fare una distinzione e lanciare una una una proposta
Le distinzione che non siamo s'che spesso trascuriamo è quello fra esigenze scientifiche esigenze didattiche
La struttura della carriera accademica in Italia e tale per cui molto spesso il momento didattico e subordinato al esigenza scientifica e che le due cose sono distinte
E vanno considerate le ragioni di entrambi ora si dà un punto scende un punto di vista scientifico si può ritenere che non c'è sintesi e magari è bene che non ci sia
Ricordando alcune delle prime discussioni in seno al comitato scientifico del ceto Feltrinelli proprio sull'impostazione di questo convegno io credo che non potesse didattico sarebbe molto importante sforzarsi per arrivare a qualche sistematizzazione dinamica della disciplina
In parallelo a quello che avviene in altri Paesi mi risulta per esempio in Francia
In una politologo per la l'iniziativa di un politologo molto autorevole come Gianluca
E credo ripeto che questo sia una un po'Blackman su cui riflettere problema che può essere affrontato a totalmente in molti modi sia attraverso l'iniziativa di singoli studiosi sia attraverso una impresa collettiva più organizzata di cui la
Si spera o altre istituzioni potrebbero
Farsi carico un'ultima parola se un tempo
Ma veramente un'invettiva sulla politica comparata che nel campo che mi era stato specificatamente assegnato
Su cui c'è poco da dire perché il Bilancio veramente lamentele vuole
Nel senso che i lavori che ci sono stati del campo e politica comparata
Sono stati i lavori che non toccati toccato problemi anche importanti ma altamente settoriali
Siamo in presenza di studi sulla teoria delle coalizioni neo corporativismo forme di esercizio del potere rapporti centro-periferia
Ma ripeto qua si comincia e qua sì finisce c'è una grande carenza come sapete di studi appunto su sistemi non italiani sia dal punto di vista
Della vecchia tradizione delle e abbia Static-X pura tradizione che non fa assolutamente sottovalutata sia dal punto di vista di studi veramente comparativa
Le cause di fondo di questo fenomeno sono diverse nel ricordo in conclusione due una già menzionata
Da causa combine nella sua relazione cioè l'interesse assorbente per la crisi italiana
Che ci ha coinvolti intellettualmente politicamente a volte emotivamente che ha appunto diciamo esaurito in gran parte le nostre energie la nostra attenzione
D'altro lato il limitato numero di cultori e di risorse istituzionale e ricordo che a tutt'oggi se mio calcolo esatto la politica comparata come tale designato in tre università
E cioè a Torino a Firenze e a Catania
Poche ma buone dice Pasquino anche se così rimangono poche
Infine il problema da difficoltà di reperimento dei fondi naturalmente che particolarmente grave nel caso di una disciplina che per potersi esplicare ha bisogno ovviamente di soggiorni all'estero di ricerche che sono molto molto dispendiose
Ringrazio amico veneziano e do la parola al professor Giorgio offre
Quando gli organizzatori del convegno mi dissero che unitamente a Gianfranco Miglio avrei dovuto oggi occuparmi delle istituzioni politiche intendo legislativo esecutivo e giudiziario per capirci
Mi sembrò che anche se sono amplissime le spalle di Miglio che unite fossero ancora strette dopo tutto
Le istituzioni politiche fino a pochi decenni fa
Costituivano se non l'unico il pressoché esclusivo referente sia delle scienze politiche al plurale per un po'di tempo anche della scienza politica al singolare
Figuratevi quindi come mi sento quando vedo che per una sua indisposizione Gianfranco Miglio non può essere fra di noi cercherò quindi di prenderla alla larga
Dovendo fare però una notazione
Perché la terra di confine nuovo più arroventata
Più solcata da incomprensioni dissapori con
Le discipline parenti di più antica tradizione parenti serpenti in alcuni casi
E infatti se notate bene nel nostro Paese i politologi che godono di un massimo di legittimazione nel senso di accettazione dei rappresentanti delle discipline ha più antica tradizione sono proprio quelli che stanno lontani dalle istituzioni politiche
Che come diceva Sartori un po'perdono di vista la specifica politicità per cadere talvolta nel tranello di occuparsi di problemi o sindrome di carattere socio economico
Infatti lo dicevo prima fino a non molti anni fa alla scienza politica erano le istituzioni poi qualcuno per fortuna si accorse che c'erano anche i partiti e allora noi possiamo di contatti più bravi
E debbo dire che per quello che riguarda le istituzioni politiche ed è un dato negativo che cercherò di
Motivare
La scienza politica italiana
Ha avuto la sfortuna di crescere troppo rapidamente negli anni negli ultimi due o tre decenni troppo rapidamente nel senso che è troppo rapidamente si è
C'è chi dissente ma insomma abbastanza correttamente impadronita di schemi teoretici
Di marchingegni metodologici in quella scienza politica empirica non normativa
E quindi ha trascurato quel lavoro di approfondimento descrittivo e interpretativo delle istituzioni politiche che in altri Paesi
Sì che non hanno sofferto come diceva Bobbio stamattina del giurista il monopolio dopo Nola decadenza dei nostri positivisti
In altri paesi è stata messa a punto l'analisi restituzioni in maniere che adesso ci sembrano no poco eleganti rozze grezze cedere alludo a quelle norme lavorìo caratterizzato da quello che chiamerei empirismo intuitivo
Che negli anni all'inizio del secolo negli anni Venti negli anni trenta negli Stati Uniti in una certa misura in Inghilterra in misura porgendo minori Francia hanno creato una informazione descrittiva
Delle organizzazioni e delle istituzioni politiche così come agiscono e si comportano di fatto cioè alla sciando quindi la preoccupazione dall'analisi normativa o sistematica e quindi una ricchissima casistica che in America è stata fatta appunto dagli imprevisti intuitivi l'Inghilterra la tradizione di prestiti di magari un po'più letterati in Francia perché i giuristi francesi sono sempre stati interessati
Molto di più all'efficacia dell'azione istituzionale che non alla dogmatica della costruzione sistematica
E quindi noi da questo punto di vista in effetti siamo partiti con una dote assai vicina allo zero di conoscenze di carattere seppure creditore rozzo descrittivo e casistico sulle nostre istituzioni
Il che rende ovviamente più difficile poi affrontarle e rende anche a volte
Più difficile meno rilevante l'articolazione di ricerche che si muovono nell'area dell'analisi dei partiti dei gruppi di pressione della socializzazione politica e così via come spero di potere mostrare fra poco ciò non significa che ci sia poco
C'abbiamo un discreto gruzzolo
Che vero è venuto su è stato messo insieme in maniera abbastanza fortunosa per un fatto molto importante che diceva la Palombara stamattina non abbiamo autonomia
Ho accesso diretto a fonti di finanziamento sistematiche nel CNR la con l'ideologia è sconosciuta anzi ne e inserite in una strana lista di discipline di parecchi
Tra istituzioni di diritto romano e qualcosa del genere quindi non è un tipo di rappresentanza delle tue
E purtroppo va detto che conoscenze descrittive casistiche accurate sistematiche tra istituzione e lo si può fare solo con ricerche che comportino tempi lunghi danari tanti manodopera numerosa
E questo quindi non si è potuto fare faccio notare che come dirò fra poco nell'ambito della politologi italiana il settore istituzionale sul quale abbiamo conoscenze più accurate sistematiche quello giudiziario e non a caso
Perché ci fu anni fa una grossa ricerca finanziata dal CNR che detto una larghissima fetta di ricerca di scienziati sociali per cui anche alcuni politologi il mio collega di Federico che dovrebbe essere al mio posto qui oggi suppongo
Per spiegarmi meglio come sono andate le cose ha continuato sull'abbrivio in effetti ha messo insieme un istituto un centro di documentazione che fra qua che fra non molto e in grado di sfornare analisi
No non molto distanti da quelle che si possono fare in Paesi stranieri nel resto delle istituzioni politiche viceversa la raccolta delle informazioni è stata un poco più affidata al caso alla iniziativa individuale
Ma certo abbiamo importantissimi lavori
Sul legislativo parto dal vecchio lavoro vecchio lavoro ormai di una ventina d'anni di Sartori e che recentemente ha visto spillone una serie di aggiustamenti empiricamente caratterizzati come quelli di Cazzola di Tarvisio Mannheimer e da ultimo di quelli di cotta
Che ci danno informazioni rigorose empiriche e comparativamente corre e su questo modo per aprire una parentesi se ha detto che sta ordinava ribadito fare analisi comparativa non significa studiare un altro paese non divento comparatista perché studi il Canton Ticino
Ma sono un bravo comparatista se studio la Provincia di Bologna entro un paradigma teoretico utilizzando metodologie e metodi d'elaborazione di dati
Che rendono le mie analisi immediatamente comprensibili plausibile congruenti con chi eventualmente Annalisa che so io la contea di Chicago questo un punto importante per di lavoro di cotta parla solo del Parlamento italiano mai perfettamente congruente con analisi
Sul comportamento degli motivo condotte su parlamenti o assemblee legislative lontana da me questo mi pare un punto importante da assodare meno abbiamo sull'esecutivo in senso stretto
Qualche lavoro recente
Cassola morissi un lavoro recentissimo molto interessante di Bonanni è comparso nella rivista di scienza dell'amministrazione pochi mesi fa e in effetti anche perché l'accesso più difficile
Che in altre sedi e sull'esecutivi in senso stretto non abbia molto di più abbiamo invece sull'articolazione più operativa dell'esecutivo che l'apparato burocratico sia a livello centrale sia a livello locale
Qui mi pare che si possa tenere conto principalmente i lavori dovuti sia l'agenzia i politici sia a sociologico dell'organizzazione o della politica penso per esempio per parlare di questi ultimi per primi
Dei lavori di Ferraresi e De Marchi fra gli altri parlando può dei politologi dal vecchio lavoro di Cappelletti fino a lavori più recenti miei di Mortara
E poi via via ancora di Ferré avvisi di Bruno dente che poi alla si è particolarmente articolato sull'analisi delle politiche e sull'analisi degli organi di tipo locale
Per non parlare dei lavori di costruzione storiche riterrà del qui ci sono interventi di tipo interessante estremamente istruttivo per noi da parte di giuristi che abbandonato
Il dogmatismo tradizionale fanno quello fanno quello che i primi definivo dell'empirismo intuitivo quindi siamo senza paradigmi sia ben chiaro
E quindi siamo ben lontani dalla possibilità di raggiungere generalizzazioni pallida abili comparativamente ma in effetti la messe di informazioni raccolta e di grande interesse
Recente fioritura sempre nell'ambito del dell'apparato amministrativo sono di studi poi dovuti a giovani e vecchi politologi su quel tema stette sono quasi tutti qui dentro parlo di lavori molto interessanti di Jovanotti come Ferrera di Jovanotti corte di cui una sola nota come Lady una canaglia per non parlare del mio lavoro che sta fucile sul servizio sanitario e così via di questo passo più sistematico come vi dicevo il lavoro sul giudiziario
Ci sono stati nell'ambito del ricerco né CNR ricerche contributi importanti rapporti fra giudizio giustizia Società per esempio dovuti al povero Paganico Leonardi per non parlare
Dei grossi lavori di di Federico la sui chi sul reclutamento sul funzionamento dei processi decisionali sull'indipendenza del giudice su discariche sugli incarichi extragiudiziari
Sul pubblico ministero e per non parlare poi del mio lavoro che mi costa tanta fatica alcuni anni fa sul rapporto fra struttura organizzativa e atteggiamento decisionale del giudice
E qui io avrei finito certamente avendo fatto molte ingiustizie questa rapida carrellata sul fatto su quello che è stato fatto ma vorrei un momentino conclude adesso tempo Presidente
Con alcune considerazioni di tipo più ampio sul perché sia fondamentale e importantissimo ritornare studiare accuratissima mente le istituzioni poi
Voglio prendere le mosse da una battuta detta in passando stamattina da Sartori gerente l'importante che noi ci concentriamo il più possibile come politologi su ciò che è specificamente politico
Sartori nel dire questo sta mattina ripresero con un suo articolo vecchio mi pare di una quindicina di anni in cui tracciava mi pare con chiarezza notevole terra allora e anche per ora i confini fra sociologi
E della politica e scienza della politica e la sinistra e la politica si differenzia dalla sociologia della politica perché fa del centro del punto nodale di su interessi proprio le istituzioni politiche
E se si fa e qui vorrei concludere adducendo qualcosa di più mio se si fa delle istituzioni politiche il centro nodale della nostra attenzione col in che cosa consiste questo centro
Ma consiste a mio parere nell'appuntare l'attenzione sulla base di rilevazioni casistiche di relazioni descrittive prendendo quindi le mosse da queste rivelazioni
Di concentrare l'attenzione sulle proprietà delle istituzioni politiche in quanto tale che significa affermare sia pure con la grande prudenza che ci deriva dalla nostra astuzia Verdi olistica potevano lista riportare l'accento momento sulla dimensione strutturale le istituzioni politiche per essere fatti in una certa maniera Peres sere nutritiva certe esperienze storiche per aver interiorizzato certi valori che pongono le premesse di valore per essere nate da essere sapere che in certi periodi storici sono caratterizzate da certe valenze che io chiamo proprietà che mi inducono a comportarsi in certi modi quella della quello dell'analisi delle proprietà organizzativi ci porta molto avanti perché e e comparativamente corretto ci consente finalmente di uscire
Dal terribile tranello in cui cadevano istituzione ha visti i giuristi che faceva l'analisi comparativa fino a trenta quarant'anni fa che si mettevano le mani nei capelli perché analizzando le istituzioni da un profilo puramente normativi spicco non riuscivano che mettere in evidenza le differenze ciò che rende ciascun sistema peculiare ed unico e senza essere capaci quindi di mettere invece in evidenza le comunali ITA
Ciò che consente quindi di delineare delle linee di tendenza
E per fare questo concentrare la nostra attenzione sullo studio delle proprietà delle istituzioni storicamente aprioristicamente funzionalmente determinanti gli approcci possono essere diversi
Non solo ci consente di fare strada sulla base della comparazione quindi della messa a punto di generalizzare ma ci consente anche questo poi penso argomento verrà toccato domani Como si parlerà degli usi della scienza della politica
Ci consente anche di dare un non indifferente contributo di tipo civile oltre che il contributo di tipo scientifico perché se ci pensate bene la pesantemente la vicenda italiana degli ultimi venti anni
Che indubbiamente è stato caratterizzato da ondate successive di riforme molte delle istituzioni pubbliche di questo Paese non assomigliano neppure lontanamente
A quello che erano venti anni fa ma pensate alla magistratura ma pensato e l'università ma pensate alla burocrazia stesse per non parlare dell'assistenza sanitaria e consigli di questo passo ma la sensazione e recentemente avendo fatto una ricerca sullo di queste tematiche è una sensazione che dire sta diventando una certezza la sensazione e che il disegno riformistico
Ci si è articolato su proiezioni normativi Istica fatta a tavolino o supposizioni fantasiosi di desiderio di modo che ci pare di notare che la nostro riformismo che negli ultimi anni è stato estremamente fecondi Lotito nel momento diagnostico corrosivo demolitivo correttamente impostato ma estremamente povero come fantasia effettività istituzionale manageriale insomma proprio in quella parte del sistema politico
In cui ci Maggi membri trovare il massimo di pretesa verso una personalità
Troviamo nella nostra esperienza sconfessata
Della bellissima affermazione anche voglio fare una citazione elegante oggi che la bellissima affermazione di Løkke che suona neo Rational Riccia
Che bissa produsse tu c'è in jazz con decisione cui tenta Incheon tubi Urso grazie
Il professore teorie a la parola
L'ultimo curatore prima della discussione quando il professor termina il suo intervento avremo un piccolo break di dieci milioni
Gli amici della Fondazione hanno detto di auto definire la disciplina
Attraverso i suoi campi di ricerca yogurt un dubbio almeno per un momento perché non avevo capito chiaramente se si trattava enti definire le relazioni internazionali in quanto disciplina attraverso tutti i settori
Di ricerca che la materia a certamente oppure se si trattava di definire la scienza della politica attraverso le relazioni internazionali viste come settore dei cento
Uno sguardo alla lista le guidelines che ci sono state date e mi ha fatto chiaramente capire che si trattava della seconda cosa i fatti sotto la voce settori di ricerca figurano
Diciotto filoni o capitoli della scienza politica cosiddetta Interna mentre le relazioni internazionali sono viste considerate unitariamente appunto come settore
Beh è chiaro che siamo di fronte a uno squilibrio abbastanza inquietante soprattutto se ci si rende conto che gli Stati oggi non possono più essere se mai lo sono stati un'isola a sé stante
Comunque sia io personalmente non ho niente
Da obiettare se si vuole che le relazioni internazionali sia un campo della scienza politica purché ci si accorga dell'importanza strategica di questo campo e non mi interessa sapere quale disciplina sia più importante
Visto che rivendico alle relazioni internazionali e la dignità di disciplina direbbe l'amico Bonanate che l'anatroccolo è forse diventato un cigno
Del resto la relazioni internazionali hanno un oggetto specifico su questo credo che nessuno possa dire qualcosa il contrario
Hanno un metodo hanno dei metodi di controllo che venivano messi anche in risalto mi sembra stamattina
Hanno attende persone che si devono occupare di certi problemi che certamente non sono non sono tipici della scienza politica in Terna e anche se è vero che il proto docenti come direbbe Papisca
Sono persone che vengono o dal diritto internazionale come il sottoscritto pure dalla filosofia politica è vero che le relazioni internazionali non hanno una teoria generale ma non ce l'ha neanche la scienza della politica cosiddetta Interna e e anche la fisica e arrivata all'unificazione dei campi e a una equazione universale soltanto nessuno sostiene che non sia una scienza autonoma quindi per me le relazioni internazionali sono un campo disciplinare autonomo e non un semplice capitolo della scienza politica per queste ragioni innanzitutto il sistema internazionale è un sistema sociale non è un sistema politico almeno nel Sensi sta ogni anno dell'allocazione autoritativa dei valori ma non sono neanche debbo dire particolarmente attaccato a questa definizione
Si potrebbe anche dire che il sistema internazionale un sistema politico perché anche in questo sistema il valore ricercato è il potere in tutte le sue definizioni operazionali compresa anche quella della distrutti Rita distrutti vita suprema
Ma anche in questo caso il sistema internazionale è regolato da leggi procedurali diverse dal regole del gioco differenti
Riesce difficile utilizzare almeno spesso delle categorie analitiche tipiche della scienza politica interna esempio il sistema internazionale non ha una sua steering Function centralizzata eppure anch'esso è definibile come sistema cibernetico
Dove l'adattamento che la funzione di risposta agli impulsi
è rilevabile su un settore come hanno messo in chiaro gli studi di Peters ma che ha utilizzato il modello stocastico device
E di converso dieci difficile mi sembra immaginare la deterrenza in senso moderno in senso nucleare applicata ai rapporti infra statuali
In questo credo di essere d'accordo quindi con buone annate quando dice quando ipotizza che il sistema interno il sistema internazionale siano sistemi analoghi che funzionano differentemente
Lasciamo perdere il il SISMI perché su questo potremmo avere qualche leggera differenza di interpretazione comunque il campo
Scivola verso delle fasi di transizione molto rapidamente l'interdipendenza sistemica
Da non confondere ovviamente con l'interdipendenza strategica
Priva progressivamente gli stati del controllo del mutamento e della complessità
Questa incapacità di controllo quindi di rende cauti
E si difendono piuttosto lo status quo
Come il male minore o perché perlomeno come male conosciuto
La politica si fa per dire perché molte volte si tratta di non politica e quella miope del giorno per giorno
Da questo punto di vista e piuttosto allora il contesto internazionale che ha il primato sulla politica interna si potrebbe dire ma anche qui bisogna fare molta attenzione
Perché la causa azione ormai e circolare
Se la politica significa anche capacità di dirigere il mutamento e la stessa parola governo
è significativa in proposito sembra proprio
Che occorra innalzarsi di molte spanne
E di salire a livelli qualitativi ben diversi
Le organizzazioni internazionali classiche viste come meccanismi o meno statici per la permanenza del sistema distanti
Non ce la fanno più a gestire le complessità a livello planetario dell'interdipendenza sistemica che ha un'accelerazione esponenziale
Gli stessi Stati hanno dovuto modificare i loro comportamenti Esterni che contribuiscono a formare la politica internazionale
La diplomazia diventata multilaterale
Ma anche la soglia del diplomatico multilaterale non regge il passo dei tempi la tragedia della comunità europea per esempio mi sembra che stia tutta qua
E la rinuncia al controllo e l'abdicazione del politico e la dissoluzione progressiva di sistemi politici in altre parole l'altro regalo l'autoregolazione è impazzita
Dovrà
Se vogliamo tornare un attimo indietro
Devo dire che la disciplina delle relazioni internazionali
Nasce in Italia nell'anno accademico laburista universitario sessantotto sessantanove
Che ha il merito di tenerla a battesimo e Giovanni Sartori
Il battezzato in un certo senso e anche il sottoscritto anche se più che un battezzato si tratta di un convertito anzi di un'auto convertito perché so soltanto io le ironie talora molto pesanti dei miei ex colleghi di diritto internazionale che avevano vinto la battaglia da me fatta internet perduta dieci anni prima dell'organizzazione internazionale come non semplicemente di un capitolo del diritto internazionale
Ma questa solitudine iniziale obbliga ovviamente apparsi a fare dei passi molto cauti
L'edificio nuovo va costruito secondo le regole dell'ortodossia
E istruttori della tradizione accademica Illy sacerdoti delle materie tradizionali attendono i passi falsi ed ecco allora come nasce quella differenziazione naturale
E silenziosamente concorde di cui parla Papisca fra i suoi rotto docente certo ognuno ha seguito la propria vocazione ma fino a un certo punto tutti abbiamo dovuto
Lavorare senza posa a cercare di mettere un po'di ordine dove ordine non c'era ed ecco che per anni ad esempio il sottoscritto ha privilegiato gli approcci metodi eletto in breve le tecniche analitiche lavoro certamente senza grandi risultati pratici apparenti
Ma condizione irreversibile vedere pardon irrinunciabile voglio dire secondo me
Di onestà era quella di dare agli studenti non mi muovo mal a non il pesce del proverbio cinese ma l'arte della pesca
Dagli Stati Uniti che era la patria d'origine è un po'della disciplina veniva un messaggio contraddittorio
Alla soddisfazione
E
Alla sofisticazione
Delle ricerche faceva riscontro
Ma a me sembrava almeno un insegnamento del campo che era un cocktail poca citato per la verità di tipo interdisciplinare
E chi è stato negli Stati Uniti negli anni Sessanta credo che possa ricordarlo bene e invece le relazioni internazionali dovevano trovare uno al loro pubblico consistam metodologico in Italia devo dire le relazioni internazionali senza sbavature furono subito diverso e dalla storia e dal diritto del relazioni internazionali
Benché la maggior parte di noi come ho detto venisse appunto dal diritto
Ed ecco ribadito perché quella che oggi sembra acqua fresca non lo fosse assolutamente
La disciplina ebbe subito almeno nelle intenzioni un impianto ed una finalità non mottetti ci
Ecco perché avrei preferito chiamarla Timoria delle relazioni internazionali anziché semplicemente relazioni internazionali che si presta ad equivoci
La molteplicità era obbligatoria se si voleva
Che la disciplina fosse come deve essere rilevante politicamente policy Oriente
Ingegneria internazionale capacità di previsione di pianificazione
Ma il fine condizionava il metodo che dovrà essere quello empirico induttivo
Ma qui ci torno quando parlo fra un momento di della teoria
Le relazioni internazionali come disciplina prendono in considerazione come è noto due livelli di analisi
Quello sistemico politica internazionale e quello sotto sistemico politica esterno attraverso quest'ultimo
La disciplina entra in contatto con la politica comparata e conoscenza politica che si occupa appunto di sistemi interni a questo punto devo dire fra parentesi
Che
Mi scuso della franchezza mi sembra un po'ingiusto il l'aggettivo di deplorevole che l'amico Graziano
A scusate la mente vuole ha usato su questo punto perché voglio ricordare qui pubblicamente mi fa piacere
E non sono certo pagato per farlo i contributi notevoli dell'amico e collega Leonardo Mollino in materia appunto di politica comparata
Anche perché ormai e ci si è accorti che campi sono Inter dipendenti la politica estera e la variabile dipendente di un complesso di variabili interne o quasi tutte interne
Ma la proprietà e le proprietà connesse con la loro interazione danno effetti sinergici non riconducibili alle analisi sotto sistemiche
In sintesi estrema la Storia delle relazioni internazionali descrive e spiega il diritto internazionale prescrive le relazioni internazionali come disciplina sono capaci oltre che di spiegare di prevedere e così tutte le funzioni della scienza di qualsiasi si prescienza sono assolte
Ma logica vuole ci si utilizzino Motta eticamente il contributo della storia in un'ottica poster comportamentista
Come campo relazionale invece le relazioni internazionali costituiscono la sede delle interazioni
Delle unità decisionali che riescono ad avere effetti macroscopici sul sistema che è il nome che si merita in definitiva ciò che una volta veniva chiamata e ancora oggi si chiama la comunità sulla societas Gentium
In primo luogo certo di Stati
Ma anche altri attori emergenti dai processi della rivoluzione tecnologica ed ecco che la teoria dei soggetti non è più quella del diritto internazionale
E difficile
Inoltre distinguere fra interazioni politiche interazioni economiche o di altro tipo anche queste hanno valenza politica
Solo a livello di sistema globale se costretti a stipulare la convenzione che ambiente e tutto ciò che non è politico a meno che non si voglia ricorrere ad ipotesi fantascientifiche
Ma ciò che vede caratterizzare i comportamenti da cui traggono origine le interazioni è che essi devono essere finalizzati a provocare un effetto quale che esso sia su quel sistema ed ecco la definizione di politica estera o almeno di un elemento il rinunziabile di essa indipendentemente da qualsiasi centro formalmente deputato
Ma veniamo un attimo alle fiorire gli avevo chiesto qualche minuto di più visto che si tratta di una disciplina e non di un campo di ricerca
E la difficoltà di produrle andrò per molto sinteticamente facendo probabilmente anche dei salti logici e me ne scuso la difficoltà di produrle ovviamente queste teorie è tiri empiriche enorme a meno che non si tratta appunto di riflessioni più o meno intelligenti
Il processo di costruzione piramidale dal basso verso l'alto dalle correlazioni parziali all'aggregazione settoriale all'alghe mai né Theory
Che forse una e Galileo sociale ha in serbo per le età future
Ma la cosa più seria per ora è a mio giudizio ciò che è stato indicato è stato chiamato da Singer Words e gli indicatori basati sui dati gli early warning indicator s'
Che non sono dopotutto che teoria empirica
A parte tutte le considerazioni sulla ruolo delle ipotesi che sono state fatte dall'amico stoppino che trovo certamente molto giuste anche se è una Temporary Store cattivi ore
E qui si potrebbe andare
A dire molte altre cose su questo punto
E si si basano su varie proprietà com'è noto
Ma mentre la loro rivelazione rilevazione è nostro compito direi che gli assunti contestuali devono rimanere aggiornati e per questo abbiamo bisogno anche dell'interazione di altre di altre discipline
Una volta fatto questo bisogna organizzare aggiungo io indicatori in una teoria formale
Capace di dare risultati non vai a San
Ciò non è spesso la caratteristica delle valutazioni e delle stile di senso comune perché spesso la verità scientifica è diversa dalla saggezza convenzionale qualche volta addirittura contro intuitiva
Si veda per esempio il teorema della moltiplicazione nella teoria generale della probabilità e dico e dall'altra parte il la le valutazioni che si spiegano alla logica della della media
Quindi come si vede siamo ai limiti estremi della del possibile basti pensare anche a un altro strumento che potrebbe essere estremamente utile la teoria delle catastrofi
Che è appunto un linguaggio capace di organizzare dati empirici un insieme di equazioni differenziali un'idea diversa e unicamente adatta a descrivere i risultati di una sportiva per
Function
Ci sarebbe poi la terza fase
Utile alla previsione probabilistico ovviamente e questa fase dopo l'approccio empirico e l'approccio formale e la costruzione degli scenari sulle quali non mi non mi posso soffermare
Molto ma vorrei semplicemente dire che questo approccio qualitativo attraverso l'esperienza e precise regole procedurali
Integra i risultati delle prime due fasi ce cercato che ho cercato di richiamare e
Ciò ovviamente è difficile anche perché le banche di dati necessari vengo qui a quanto diceva
Pasquino anche sul problema dei fondi costano e la ricerca universitaria in questo Paese la si vuole in effetti solo a parole si potrebbero fare tanti esempi
E mi dispiace perché esistono già linguaggi non algoritmici che viceversa potrebbero verificare
Tutte le possibilità tutte le interrelazioni con la logica intelligente e creativa di un esperto di un esperto umano arrivo alla conclusione Alberto le forze poi sono estremamente irrisorie
Anche altri fuori dell'università
Fanno cose intelligenti e utili non sempre però anzi direi raramente fanno ricerca scientifica direi che non abbiamo non mi sembra che abbiamo nel campo delle relazioni internazionali
Un Giorgio Galli che illustra viceversa molto bene l'altro settore quello della politica della scienza politica interna
Nonostante tutto le relazioni internazionali mi sembra che crescono lo dimostra lamentata affluenza degli studenti il fatto che sbarazzata sì dalla sindrome del brutto anatroccolo di cui parla Gigi Bonanate si possono e si devono affrontare delle tematiche sostantivo di fondamentale importanza rilevanti per l'azione politica
Lo impone l'aggressione sempre più pesante dei fatti internazionali prossimamente ritengo di poter dire che si cerca da tempo spero che ci si arriverà al numero unico monografico su questo prossimo questi temi da parte della rivista italiana di scienza di scienza politica
Però direi che bisogna anche cambiare
E ha ora che politologi interni internazionalisti si accordano dell'esistenza reciproca e del fatto che lavorare insieme e più utile che ignora arsi
Per esempio si potrebbe pensare io credo che i processi di integrazione possano essere al centro con i loro con le loro dimensioni di cooperazione di conflittualità al centro di materia generale della politica oppure si potrebbe anche pensare che il problema della riforma delle istituzioni
Debba essere visto
Viceversa non lo è
Considerando anche lo spazio politico almeno europeo come direbbe Papisca da ristrutturare
Quindi il discorso che vorrei chiudere fare e questo che per quanto riguarda la cosiddetta legge
Pasquino Hoffmann quella secondo la quale la disciplina è alla Bam bassi livelli se c'è una bassa
Una bassa
Voglio essere citata che ho citato scusate benissimo ecco
E allora appunto il nella in questa legge come ex avete letto anche in pay per di Gigi Bonanate avete visto che in un Paese come questo dove la politica estera
Non cento o è scarsa ecco anche questi problemi vengono studiati molto poco e si fa il anche l'esempio di quel sperperati Bonanate
Della della della Francia la Francia direi non smentisce questa legge si guardi per esempio alle istriano City non sedere l'azione internazionale che è un centro di altissima rilevanza internazionale privato come gestione ma considerato di Titti bibliche e finanziato abbondantemente dallo Stato che se ne serve per i suoi processi decisionali non è come qui che c'è una
Una un muro assoluto mi sembra fra studiosi di queste materie e centri decisionale
Bene ecco Nikon concludo dicendo che spero che da questa chiedo scusa so di essere stato lungo anche se ho tagliato molte cose che da questo convegno della Fondazione Feltrinelli
Venga un impulso d'un monito a chi di dovere anche su questo punto se vogliamo rimanere un ritornare ad essere soggetti attivi di ricerca e di politica grazie
Grazie allora secondo quanto promesso ci prendiamo un break dieci minuti del coniuge ma i nostri lavori alle sei e un quarto precise varia
Prende il posto
Il professor Pasquino vuole tornare
Qua al suo posto
Non male per il processo ferrarese disciplinato l'espressione
L'ordine pubblico risente
Infatti il professor Pietro non può accomodarsi il
Professor Passino neppure rischia col venerato in Oriente un provino
Se se ne viene a
Sì
Sì
No il dottor Agosta cronoman energico vuole pregare questi hanno intenzione di rientrare di farlo subito mai più
Appunto
Una mia in questo Giro d'opinioni da parte dei componenti del questa tavola rotonda mi sembra ora il giusto
Che il pubblico abbia la parola
Possono sviluppare considerazioni
E interrogativi non sono pochi direi i punti
Su cui si sono sono state denunciate degli opinioni a volte molto precise
E una volta anche diversificate
Da parte dei componenti della tavola rotonda
Mi sembra ad esempio che potrebbe essere raggiunto e probabilmente varie considerazioni attivamente allora sviluppo degli studi comparativi
Il professor Passigli ha chiesto la parola ed è prega
Qui a sviluppare le sue considerazioni
In un tempo ragionevolmente bene
Gli assegni mi assegna anche il compito di richiamare l'insalata si
Lungo la Doronin proprio che volevano beh l'autorevolezza disastrosa perché se empiricamente la misuriamo sul piano delle sedie vuote dovrei subito SME
Soprattutto temo che sarò brevissimo perché
Io volevo solo beh gli spunti naturalmente erano molte dicono NI varie che rapidi interventi che coprivano i vari campi e quindi dico uno deve solo scegliere
Quello Trai i vari interventi che ritiene più provocante quello che ritengo più provocante edili Graziano se resta andando a ma che coralmente mi sente ugualmente
Ed era la dotazione molto rapida
Che Graziano faceva
Molto rapida e in un certo senso molto risolutiva io credo ingiustamente risolutiva a proposito litiga comparato dicendo beh di politica comprata non parla perché il bilancio non è tale da permetterci di parlarne bilancio la mente vola stendiamo quindi se se ho ben capito un pietoso velo
Senza scandalizzare
Per questa sua valutazione devo però dire che non la condivido minimamente
Né mi sembra che anche comparativamente con gli altri settori qui esaminati si possa dire che la politica comparata che è sempre settore che in una disciplina si muove direi mi sembra sì posso dire si muove
Più tardi di altri perché altre sono più intimamente connesse con proprio il processo genetico della disciplina
Così come la disciplina si è sviluppata ecco mi sembra che non si possa dire che vi sono nella politica comparata italiana negli studi nel settore degli studi queste comparata ritardi tale da non dovere neppure affrontare il tema e io dire qui si va si si tratta semplicemente di ricordarne taluni per vedere se siamo tutti d'accordo che in fondo si tratta di studi rilevanti io non partirò da dagli studi generale cioè dei suoi generali da quella introduzione che Urbani fece all'antologia di scienza politica all'inizio degli anni Settanta perché quella era se vogliamo non vera uno studio sostantivo effettivamente non lo era era però una ricognizione una delimitazione del campo molto utile in quegli anni e che forse è giusto ricordare inizialmente però ecco detto questo e ha ricordato a questo
Questo lavoro di Urbani inizialmente devo dire che io considero politica comparata molti studi che forse e qui e l'interesse semmai dalla notazione studi che Gigi Graziano forse non considera tali perché sennò gli avrebbe gli avrebbe ricordati io credo che innanzitutto tutti gli studi sui sistemi elettorali che hanno fatto Fisichella Jester eccetera siano studi a mio avviso al pienamente titolo
Per essere considerati studi di politica comparata ricchissimi di spunti comparatista eccetera comparate nella loro stessa essenza
Vi sono poi degli studi di area però di paese lo studio di Bartolini sulla Francia e indubbiamente con lo studio di politica comparata
Di i lavori di Pasquino sull'America latina sui militari nell'America latina e direi che chiaramente sono studi di politica compare io considererei studi sicuramente di politica comparata anche gli studi sulla democrazia consociativa perché in fondo si tratta di esaminare un preciso fenomeno in più Paesi e questi studenti hanno lo affrontano appunto in chiave chiaramente comparate
Quindi i lavori di Pappalardo lavoro stesso di Graziano in tema democrazia consociativa sono studi che io sicuramente attribuire a una letteratura di politica comparata
E direi poi possiamo ricordare un fondo anche uno studio che non è credo a stato fisicamente esteso in Italia lavoro Sartori sul partiti sistemi di partito ma è lo studio di politica comparata
Forse più citato anzi senza Totti accettato nella letteratura politologi di questo tipo di qualcuno mi diceva che addirittura vi sarebbe stato una ricerca pendente sulla sul sulle citazioni di non so quale rivista è uno dei disturbi più sicura più citato indubbiamente e anche questo va be'studio Sister partiti sistemi di partito
E chiaramente un lavoro di politica comparata e devo dire ancora attribuibile ancorché probabilmente finito di scrivere
Negli Stati Uniti dico comunque attribuibile un politologo per caso e qui oggi quindi che Cola Polito progetta Diana come tutti sappiamo un rapporto
Digli
Fate dire Saturnino certo c'ha un rapporto imprecisione di padre fondatore come mi mi dico io così proprio mentre tu parlare ho direi raccolto in termini di nome sedi vogliamo somma rizzare Urbani Fisichella lancia verso il tuo Pasquino Bartolini
Sartori Pappalardo Graziano no sicuramente dimenticati alcuni sette graziati ho già dominato sono almeno otto se non nove se ho contato bene e dico mi sembra che e lì sono rimasto a livello dei libri non degli articoli quindi direi che veramente non si possa non si possono non nominato Molino perché Molino è stato già ricordata ampiamente il preso a campione dal mio amico gode e quindi dire che però punto questo testimonia di una continua attenzione per aree e problemi di qua tutto il tema della politica mediterranea tutto il tema della transizione tutto il tema dello sradicamento della democrazia questi sono temi che direi non solo sono sviluppate in Italia ma anche comparativamente
Vedono una presenza della pulito vegetariana di assoluto rispetto sulla scena sulla scena verrà scienza politica internazionale se facciamo il confronto tra l'Italia e la Francia ad esempio
Ma direi che su questo terreno reggiamo molto bene lo stesso confronto con la politologi tedesca ecco se facciamo il confronto con alcune situazioni di sviluppo della scienza politica in altri paesi europei credo che non abbiamo nulla da invidiare quindi questo era un punto di marginale dissenso mi interessava
Cioè non così marginale mi interessava di sapere se Graziano stendeva un velo considerando buona parte di questi studi studi che metodologicamente o a quale altro titolo non saprei e non sono configurabili come studi poi chi ha comprato invece li ritengo tali e ritenevo importante verificare gli umori della disciplina dei cultori della disciplina presenti in sala su questo punto
Se mi è consentito io vorrei aggiungere alcune considerazioni personali a su questo punto mi sembra che probabilmente non sottovalutiamo lo sviluppo credi negli studi su altri Paesi
Due gli studi di carattere comparativo hanno avuto negli ultimi tempi Italian e varrebbe probabilmente redigeremo non al primo accorato rapporto su questa con per una più attenta ricognizione
Già appassiti citava molti di questi testi a me ne vengono in mente anche alcune altri non so mi viene in mente di pioggia esempio di Angelo Panebianco sui partiti politici Rikishi connotazione parole comparative
Molte degli spunti legiferata comparato sono possibili sono reperibili ad esempio negli studi fatti dare un gruppo lavora fondi Federico a Bologna no sono moltissime
Notazione comparative esso ora quanto viene fatto nell'ambito del giudiziario in vari altri Paesi e poi rotazione comparate sono trovabile facilmente scritti nel ventre di vari altri
Parodia e mi sembra che qui lo sviluppo sia stato molto più ricco io credo che noi non siamo abitualmente portati a considerare lo stesso si potrebbe dire anche sugli studi sugli altri Paesi vi sono studi facciali sulla Germania visto che una serie di studi sopra la Francia visto non molti studi ormai sulla Spagna
Mi sono no alcuni studi di Agosta sopra la Grecia vi sono studi interessanti Phil cominciano a comparire di Alberti e di altri sopra l'America Latina dalla di lei mi sembra che da questo punto di vista l'estensione dell'ottica si è andata sviluppando molto rapidamente equivale della piena di citare a giusto titolo scritti ad esempio dell'amico professor Martino sull'Argentina e direi che ha oppure possiamo accettare a giusto titolo il libro di Lombardo sul Giappone vale a dire dirette l'ottica da questo punto di vista Santa se andata notevolmente estende
Basta dire su questo punto
Che vuole la parola forse la micro ferrarese
No
Densità io presi a denunciare la parola che aveva insistentemente richiesti
E allora c'è alte gradiscono prende la parola
Nessuno
Graziano vorrebbe rispondere alle osservazioni che sono state fatte
In due parole anzitutto se il panorama è più ricco di quello che
Ho delineato non posso che se li citarne perché è proprio la visibilità che pratico
In secondo luogo non c'è dissenso sulla natura comparativa dei lavori menzionati questa evidente chiaro che lavori sua democrazia consociativa
Per forza raggiungere sul clientelismo tu sistema elettorale ed attualmente sono chiaramente lavori comparativi
Detto questo sembra ancora
Siano lavori ampiamente sottodimensionati rispetto a quello che sarebbe utile fare e mi spiego
La mia riflessione partiva contrapponendo questi interessi assorbente
Nell'Italia nella crisi italiana con invece quello che non ha direttamente a che fare con Rita che da questo punto di vista mettevo insieme due cose molto diverse
A che sono lì e ovvia si stabilizza e gli studi comparati
Molto diverse ma collegate perché è chiaro che soltanto con una conoscenza di altri Paesi anche secondo la tradizione a mio avviso ingiustamente sottovalutata come e via Stati lo studio intensivo di un Paese si riesce a carica pare una conoscenza di fatto sulla base del quale del sulla base della quale appunto anche tirare fuori concetti e impostazioni teoriche utile appunto per la comparazione qui da questo condiviso con le diverse ma che vanno abbastanza insieme da questo sotto questo profilo le cose vecchie sono corrette ma sta per l'eco di valutazione ecco rimane vero quello mi sembra che riceva la Palombara che molti di questi studi pur pregevoli come tentativo appunto di compiere il ghiaccio ed iniziamo la tradizione sono molto spesso basati su fonti secondarie e non su ricerche
Sul campo in questi Paesi questo non appunto per una male calpestati scrupolo professionale di questi autori tutt'altro ma perché la condizione della ricerca comparata è quella che cioè con scarsi con scarsi mezzi
Resta un ultimo punto che vorrei sottolineare ed è nonostante anche quali casi citati uno studio sulla il rigattiere uno Scud Giappone uno magari su altri Paesi
La grande efficienza invece la grande importanza disturbi
Su paesi in via di sviluppo sui Paesi cosiddetti punto del terzo mondo nei quali paesi in rapporto ai quali mi sembra che la produzione
Polito logica italiana appunto potrebbe essere forse più ricca
Grazie
Professore a Padova
Come si fa
Tre o quattro risposte date che qualcuno ha voluto essere anche giustamente critico nei miei confronti
Prima di tutto vorrei sottolineare che non vieta mai dell'utilmente di suggerire che solo il politologi dovrebbero interessarsi
Del sistema dei sistemi politici
Delle istituzioni politiche dei processi politici ben vengano tutti tutti scienziati sociali
Che si interessano della politica
E altrettanto lungo dal mio
Lontano dal mio pensiero
Sarebbe l'idea che il solo il politologo abbia la capacità di fare una ricerca che verrebbe riconosciuta come Scienza politica
Nella mia relazione ho detto fra l'altro che prima di tutto il significato politico e ha riconosciuto da quello che qua
Nell'insegnamento nella ricerca in ed in quello che pubblica secondo il vero pericolo ho voluto sottolineare della collaborazione interdisciplinare anche in un in un paese dove la scelta politica a una identità del precisa
Ed un ancoraggio forte stabile e di cadere in una trappola a due piani prima formulazione delle teorie generiche non aperte alla confutazione empirica se conta a fare della politica delle istituzioni dei processi politici
Una specie di variabile dipendente che mi sembra proprio il tipo di di sviluppo che noi abbiamo avuto negli Stati Uniti per un certo periodo e che s'secondo me va ad ogni costo evitato per riporta cioè da parte dei politologi
Altri scienziati sociali come dico ben vengono a studiare la politica dalla proprio al punto di vista dal l'ottica sociologica psicologica e così via
E
Per quanto riguarda gli italiani da lei citati e poi ci sono anche degli altri citati nella relazione qualcuno ha fatto presente che non tutti hanno l'etichetta dissidenza politica non importa
In porta e che si fa baci & politica se è un giurista fa scienza politica benissimo
Se un innato giovato faccenda politica benissimo
Mi sembra che il punto sarebbe che il politologo dovrebbe più che altro cercare di fare la scienza politica se oltre questo chi tenta capace portata e capace di fare mal Sociologia toccherà ai sociologi hai visto ciò che oggi di giudicarlo che vuol fare l'economia altrettanto giudicato da coloro che sono direi i maestri di quella disciplina
Ho ben presente
Che ha ho cercato di sottolineare l'nella mia relazione che ti fa della scienza politica empirica in Italia
Ed infatti il fitto anche della scienza politica comparata Odasso o in collaborazione con degli altri ed anche su questo punto vedrete che ho citato moltissimi non tocchi
Ma parecchie italiani
Che hanno fatto e fanno tutt'oggi la ricerca empirica che io francamente amico
Ma su questa su questo versante fare due punti primo punto che per la maggior parte come suggeriva qualcun altro momento fa questo tipo di di ricerca empirica e troppo secondo me del derivativa da quello che il PD e fatto nel passato negli Stati Uniti
Secondo punto la ricerca empirica in Italia
E concentrato
Sulla quello che si chiama dei Empoli Zaynab provvede comprate
Ed anche per questo a una tendenza pesante di rimanere più tossicologia che scienza politica
Su quello che dice ha detto Franco Cazzola sulla mancanza del tempio in Italia di giudizio dei gruppi di pressione io farei una sola domanda cioè sono d'accordo con voi che mancano in questi studi empirici
Dato a questa mancanza di dati dei gruppi come mai vi chiedo oppure come si potrà riconciliare questa mancanza diciamo di capienza
Empirica con tutto quello che il privato vivendo sul neo corporativismo
E veramente impressionante
Cioè che essi il Pubblico no non dico stava centenaria degli articoli ma addirittura dei volumi
Sulla questo processo questa struttura dal nel
Dario oppure mettere in dubbio molto di quello che si dice che si scrive su questo tema l'ultima osservazione
E questo è una risposta a quello che ha detto l'amico Sartori
L'Italia e forse l'ultimo Paese in cui ci sarebbe qualche necessità di pregare gli studiosi specialmente i politologi di di filiere dall'analisi quantitativa
Una ragione
Credo che se è d'accordo una ragione per cui va rivista americana di scienza politica per sembra può sembrare illeggibile sarebbe proprio perché nei confronti della lingua quantitativa matematica molti di noi me accluso siamo analfabeti
Ora che fare secondo me come minimo garantire che la prossima generazione di politologi non salva altrettanto analfabeta non perché loro stessi dovranno fare la ricerca quantitativa ma certamente perché dovranno assolutamente poter leggere critica mente quello che si pubblica in questa chiave lo sviluppo dell'economia ma anche della Psicologia va Sociologia e negli anni più recenti addirittura l'Antropologia va avanti proprio verso una fase in cui l'analisi quantitativa viene integrata nella disciplina stessa non diventa tutto quello che poteva significare quella disciplina ma diventa una dimensione secondo me importantissima
Dello sviluppo di ogni scienza sociale grazie
Grazie
Altri desiderano la parola qualcuno degli intervenuti statici Panza la tavola rotonda
Il professor Sartori vuole replicare a qualcuna delle osservazioni
No se vuole no
Sì perché in questo momento non vi sono altre agitati
Su quest'ultimo punto
Credo che non vi sarà distacco
Dunque
Il punto è reale
Quali sono Troy contro dello sviluppo quantitativo della scienza politica è
Tengo a precisare che concordo con quanto ha detto alla palombari
Non è che io raccomandai sì agli italiani di non diventare quantitativi
Dicevo della disciplina in generale
Che lo sviluppo quantitativo
Aveva prodotto
In seno una distorsione che avevo chiamato alla riprovazione dei dati questo è tutto quel che avevo detto
Se discorso è come benissimo ha detto la Palombara che dobbiamo essere in grado di legge
Gli studi di tipo quantitativo certe anzi l'unico vaccino essere in grado di leggere se no addio ed è anche vero che anche a non volere
La rivoluzione dei dei computer la rivoluzione elettronica ormai è entrata anche nell'immensità più antiquate e quindi volere o volare a un certo momento questo strumento c'è qui lo dobbiamo sapere controllate esattamente quanto diceva la Palomar
Però
C'è un altro aspetto e forse non soli sì sì sì
Siamo d'accordo no lo voglio dire
C'è però la relazione tra sviluppo quantitativo e trivialità della disciplina
Lì forse ancora è un aspetto sul quale merita riflesso può darsi che l'accusa di trivialità rivolta senza politiche in gran parte a me sembra esatta non sia dovuta all'uso
Ma la mia sensazioni a naso è che lo sviluppo quantitativo
Contribuito e contribuisce intanto è facile far lavorare un compiuto qui parliamo di scienza politica di scatola nera ma la scatola nera e quel computer
è una meravigliosa scatola mi qualche assistente scarica
Spesso non validi validi non misurano quello che pretende misura questo computer poi viene fuori & out gli si dà un'occhiata e questo gran lavoro fast è fatto ma non è un gran lavoro
Bene allora non vorrei solo su questo punto insistere
Un'altra osservazione che non ho potuto far stamani ma che forse mi preme
E che
Questo sviluppo quantitativo parlo
La dizione usato in senso molto generale e generico
Questo sviluppo quantitativo è uno sviluppo tecnico dell'Anci
Non è uno sviluppo metodologico del ecco questo è un punto sul quale mi batto sia pure in posizione di larga minoranza da tempo ma che mi sembra
Meritevole di battaglia
Cioè se noi andiamo a guardare oggi tutti
Innumerevoli trattati che l'industria culturale produce battute Stati Uniti ma anche alto che si intitola un metodo delle scienze sociali rosso non c'è nessun metterci sociali sono tecniche verso ci sono tecniche statistiche tecniche di rilevazione tecniche di ricerca tecniche di trattamento di dati ma il metodo logico nel senso diciamo oggi dovettero
Il logos lì non c'è e nella misura in cui lo sviluppo quantitativo Clay attraverso la conoscenza di queste tecniche di poter fare a meno della metodologia insetto più classico tradizionale senza senso logico
Nel senso che gli opposti nella misura in cui questo sviluppo è avvenuto in questa in questa la stessa misura
Non è che ora comandi agli italiani non essere quantitativi raccomando alla disciplina in generale di stare
Perché
La sensazione peggiora concludo
La sensazione
L'immagine con la quale è così io vedo poco la disciplina
Soprattutto gli Stati Uniti oramai ma insomma in giro per l'Occidente
E di un di una di un albero molto ricco di rame lussureggiante
Pieno di fuori
Ma con un tronco che diventa sempre più s'e se il metodo
Enzo no al le tecniche metta dalla metodologia viene dimenticata
E forse a un certo momento quel Tronconi non ci sarà più e allora il voto anche se e più ne ha otto meno ma diventa quarta cioè siamo vicini al punto nel quale ci mancano le gambe metodologiche per camminare e si collega a me ci mancano non saranno su perizie dallo sviluppo quantitativo e che poi anche in economia economisti
Hanno adottato cannoni ma per ammazzare zanzare
Non è il progresso dell'economia
Sia soprattutto dovuto secondo me ai metodi quantitativi
Grazie stato Records
E professor von Bayern e vorrei aggiungere qualche considerazione qualchedun altro vuole
Prendere la parola
Anche per domande o
Se non viene su un altro mio concluderei dicendo che mi sembra riunione sia stata notevolmente interessante perché la ricognizione è stata compiuta potrà avvenire approfondita nella giornata di domani soprattutto per quello che riguarda anche le nuove direzioni di sviluppo e qui tengono a fare alcune comunicazioni in primo luogo vi ricordo che domattina i gruppi di lavoro inizieranno la loro attività alle nove precise voi troverete all'ingresso bene indicazioni e negativamente ai luoghi fisici in cui i vari gruppi sono chiamate a riunirsi
In secondo luogo tengo a comunicarvi
La Fondazione Feltrinelli sarà il diritto ad accogliere a partire da domani tutti quelli che in un momento che verbale siano di Bari da particolari impegni vogliono visitare la fondazione
In particolar modo la sua biblioteca che si è venuta straordinariamente arricchendo negli ultimi tempi e che quindi rappresenta certamente perpetuano la conosca
Un un'occasione interessante pendeva per vedere quanti didattiche parte informazioni siano oggi disponibili
E vi pregherei di essere molto puntuali domani mattina perché il programma di queste riunioni dei gruppi di lavoro presto al dipendente internet
Domani mattina vi ricordo
Che si riuniscono come da programma il gruppo di lavoro mass media il sistema politico nel gruppo di lavoro politica economia il gruppo di lavoro approcci agli studi istituzionali grazie