"I referendum. Minaccia o risorsa democratica?" convegno organizzato dalla "Conferenza permanente dei Cento per la tutela e l'affermazione dei diritti della persona e della personalità" presso la Sala del Cenacolo, in Vicolo Valdina

Fa un po'di ritardo ma sia bene iniziare questa riunione a questo convegno che
Abbiamo deciso di organizzare
Io volevo intanto e sicuramente ringraziare la Conferenza permanente dei seduttore Francesca Scopelliti che ci ha dato questa possibilità ed è importante lo volevo dire leggere interamente la dicitura che legge appunto Conferenza permanente dei cento per la tutela e l'affermazione dei diritti della persona e della personalità
In particolare l'ho voluta rileggere perché per me è un grande piacere Rick assistere in qualche modo ad un convegno giuridico sulla referendum un po'perché fa parte della mia storia io ricordo che nel mille novecentosettantasette appena subito dopo che la prima pattuglia radicale fu eletta alla Camera
Ed era l'epoca in cui poi vennero fuori il referendum ricordo quello sul finanziamento pubblico tra gli altri perché forse questo è rimasto un po'di più della memoria rispetto al pacchetto dei dieci referendum ci trovammo già allora nella necessità di organizzare e allora sentiamo la baricentro Calamandrei
Un primo centro
Che avesse come scopo
Se volete la certezza del diritto in ambito costituzionale relativa appunto all'aspetto referendari
Già allora e non sto qui a ricordare ma forse la giurisprudenza la novellistica della giurisprudenza che poi ha configurato per esempio la sentenza per il referendum del settantanove per non parlare poi di quelle successive
Ci trovavamo in una situazione in cui noi sentivamo in un modo abbastanza isolato la necessità di a approfondire dal punto di vista giuridico e costituzionale
Il problema relativo all'applicazione dell'articolo settantacinque della Costituzione con la legge attuativa e già allora venne fuori un aspetto molto interessante perché ignoto
E la domanda che già ci ponevamo allora era qual è la certezza del diritto
Per i cittadini
Per quanto riguarda la materia referendari
Per esempio per tutto quanto riguarda il problema della ammissibilità dei referendum e quindi l'interpretazione dall'articolo della Costituzione il quale pone due esclusioni che ci parevano tassative semplici
E quindi autorizzava altrettanta materia pareva noi in modo tassativo è semplice
Nella storia invece l'interpretazione della Corte o le varie interpretazioni della Corte negli anni successivi sono state invece poi è parso annui
Al di fuori di una interpretazione giuridica molto spesso configurando una interpretazione di ammissibilità o di non ha ammissibilità più di tipo politico che non di tipo giuridico
E lo ricordo con piacere perché in quell'epoca o comunque nel Periodo dopo settantasette settantotto organizzammo i primi convegni ricorda certamente Luca Boneschi ma Spadaccia sta qui e ricordo perfettamente l'idea e l'ambizione di creare una fondazione
Con tutte le difficoltà non entro cui nella legge istitutiva delle fondazioni nel nostro Paese ma insomma con tutte le difficoltà del caso
Ma ricordo convegni per esempio con pizzo russo in cui già discutevamo sostanzialmente credo la stessa materia che in qualche modo mi auguro trovi una sua attuato attuazione di approfondimento in questa sede
Per cui è un un filone che accompagnato in qualche modo tutta la nostra storia
Ed oggi ed è tanto più interessante perché questi referendum sono sul tappeto quindi è una realtà con cui bisognerà misurarsi in qualche modo e che semplicemente non si può ignorare ammesso che invece la corte non decida di risolvere il problema
In altro modo e risolvere appunto o togliere dalla a scena politica con altro tipo di strumento o di interpretazione questi che sono appunto quesiti posti
Il problema mi sembra anche dal titolo che viene fuori da questo convegno minaccia un risorsa democratica
Probabilmente un po'scontato qual è la mia interpretazione ed è per questo che importante probabilmente sentire le opinioni e di coloro di altri che interverrà ma a me premeva soprattutto forse attirare l'attenzione sul problema della
Certezza del diritto per quanto riguarda i cittadini comitati promotori eccetera sulla materia referendaria
Voi sapete che abbiamo sostenuto ad un certo punto la necessità d'esempio di una modifica della legge istitutiva dei referendum
Che e possa consentire una valutazione della corte sul quesito referendario prima o a metà strada se volete della raccolta delle firme
Questa è un'ipotesi
Seconda ipotesi invece quello della ha personalità giuridica del comitato promotore dei referendum una volta che le firme siano state non solo raccolte ma dichiarate sufficienti o adeguati qual è la formula la la personalità giuridica di questo comitato dopo la raccolta dopo la certificazione delle firme nella campagna eventuale di tipo elettorale chiamiamola così se si deve arrivare al referendum o quale la rilevanza diede la personalità giuridica del comitato promotore se per esempio si passa invece ad un dibattito parlamentare
Come dialoga
La restituisco la la classe politica diciamo parlamentare tenuta per esempio ad affrontare un quesito referendario magari per risolverlo per via parlamentare
In che forma dialoga o è obbligato a via a dialogare o non è obbligato a dare a dialogare ad esempio col Comitato proibito promotore quindi tutti a spetti se volete che derivano da problemi secondo me rilevanti che sono sul tappeto da molto tempo e risolti pare a me e quindi mi assumo la responsabilità a titolo individuale di quello che sostengo
Che mi sembrano essere stati risolti nascosti di questi anni diciamo quasi caso per caso senza configurare magari configurano se volete una prassi ma non mi pare che siano assurte ad una dignità di ipotesi legislativo di ipotesi giurisprudenziale più certi
D'altra parte è vero che non per banalità ma nell'interrogazione o nella certezza del diritto per quanto riguarda l'articolo settantacinque della costituzione non mi pare che uno possa pretendere dai cittadini di essere degli esperti costituzionalisti
Se è questo il problema e mi pare che ci siano due fattispecie precise in cui l'ipotesi referendaria esclusa dai trattati internazionali alle materiche di rilevanza ricco di implicazioni di rilevanza fiscale ma ci pare che l'interpretazione invece sia stata delle più estensive ricorda una serie di referendum che sono stati esclusivo dichiarati inammissibili perché complicati
Devo dire ricordo perfettamente quando fu dichiarata inammissibile il referendum sulla caccia
Perché si disse che l'ipotesi re il quesito referendario che nel nostro Paese sola briga abrogativo e quindi deve tener conto pure della complessità della norma della complessità della legge che si intende abrogare
Certo quindi requisito mi ricordo bene quello sulla caccia era un quesito abrogativo di alcuni articoli e di alcune parti di una legge
Banalmente anche se il quesito di per sua natura della sua natura politica era molto più chiaro
Ricordo che una delle motivazioni per cui la corte rifiutò l'ammissibilità di quel referendum fu perché il quesito era complicato
Banalmente ricordo c'era voi chiedete ai cittadini se si può cacciare i i passeri Mannoni fringuelli e ovviamente non era questo il problema perché quando il cittadino al comitato promotore nella sua strada unica possibile quell'abrogativa
Fa i conti con una legge complessa chiaramente il quesito abrogativo diventa compresso giustappunto perché si riferisce ad una legge che è complessa di per sé ne era possibile in quella fattispecie l'ipotesi di un'abrogazione totale del della legge per la rilevanza costituzionale che avrebbe escluso quel tipo di quesiti
Ricordo l'altro esempio che fu abbastanza incomprensibile quello relativo alla materia nucleare ho ricorderete che il referendum antinucleare del mille novecentosettantanove fu dichiarato inammissibile dalla corte
Perché relativo al disse la Corte altro ad un trattato internazionale
E cioè l'Euratom e quindi ricadeva quando invece la situazione del quesito referendario era relativa alla al piano nazionale quindi poco aveva a che vedere con il trattato Euratom
Tant'è vero che mutate le condizioni politiche
Nel mille novecentottantasei dopo Cernobyl lo stesso quesito referendario
Questa volta raccolto non solo e non più d'tanto e solo dal Partito Radicale
Ma il quesito referendario raccolto le cui firme sono state raccolte da tutti i sindacati e tutti i partiti tant'è che noi ritenemmo che forse la nostra presenza non era più determinante
Eppure se ovviamente è favorevole a questa iniziativa la giurisprudenza della Corte autorizzo il referendum antinucleare che infatti fu vinto nel mille novecento ottantasei
Ecco questo solo per dire evidentemente che la certezza della giurisprudenza in questo caso della corte e un elemento ed un pilastro fondamentale nella dialettica al referendum e potere politico referendum ed istituzioni quindi solo questo volevo dire come introduzione un po'per re re inquadrare salutare con molto piacere questa ripresa sostanzialmente concerto Periodo di assenza di riflessione questa ripresa di riflessione politica certo ma nella sua fattispecie anche giuridica su tutta la materia referendaria convinta come sono che appunto la nostra Costituzione aveva pensato ad un equilibrio tra il potere e le responsabilità
Delle istituzioni elette ed eletti dal Parlamento eccetera e la dialettica con la democrazia popolare anche se il termine poco mi piace è prevista nella fattispecie e nell'ipotesi possibile di tipo referendari
Con queste è brevissima interpretazioni credo che possiamo iniziare i nostri lavori vorrei dare per prima la parola Francesca Scopelliti
Che ancora una volta voglio ringraziare per averci consentito questa iniziativa e seguiranno dopo le due relazioni introduttive vedremo poi prosegue del dibattito come alternare gli interventi grazie
Senato qualcuno pur avendo ricevuto questo invito mi chiedeva che cosa c'entra la Conferenza dei cento con i referendum
In effetti il nome di questa associazione di cui sono Presidente il suo nome completo che proprio come leggeva ma Conferenza permanente dei cento per l'affermazione e la tutela dei diritti della persona e della personalità sembra quasi il titolo
Di un film della Wertmüller e un nome tanto lungo quanto esplicativo che non dà adito a interpretazioni e stai indicare proprio la volontà di individuare le carenze gli errori della normativa vigente della giurisprudenza e della dottrina nonché elaborare anche iniziative istituzionali e culturali nel campo della tutela dei diritti individuali e collettivi diritti individuali e collettivi che vengono costantemente violati
Il diritto della libertà personale noi sappiamo che abbiamo un sistema di carcerazione preventiva che è una pena che viene scontata prima ancora della sentenza violando e per questo avendo anche i rimproveri da parte della Corte dei diritti
Dell'uomo violando quello che è un bene costituzionale principale che è il rispetto della libertà dell'uomo
Altro diritto violato il diritto alla riservatezza e ma ormai una cronaca quotidiana quella delle intercettazioni delle cimici delle microspie che vengono messe negli uffici del di politici e non mi pare che ci sia o visto un servizio in televisione c'è un mercato ormai quasi un supermarket di cimici di ogni tipo e di ogni Trezzo con la possibilità poi di avere queste intercettazioni pubblicate sui quotidiani
Senza a bere delle correlazioni precise rispetta delle indagini giudiziarie
Che sono in atto quindi l'intercettazione la pubblicazione dell'intercettazione con la violazione del diritto alla riservatezza anche lì dove non ci sono dei gravi fatti che possono giustificare
Quest'atteggiamento
Il diritto della difesa io venerdì scorso fatto un convegno intitolato proprio processi senza prove dove si voleva puntare il dito a questa disparità tra accusa e difesa dove le prove vengono elaborate in una fase istruttoria in cui la difesa non ha spazio o addirittura come ha detto il professore Pecorella accanto ai processi senza prove ci sono le prove senza processi
Ma c'è anche un altro diritto violato che quello dell'espressione politica
A mio avviso c'è in Italia una legge elettorale che paradossalmente non permette agli elettori di vedere realizzata la propria volontà politica
Noi abbiamo un con le elezioni del ventuno atto vile abbiamo stabilito che c'è in Italia una maggioranza di elettorato di centrodestra e ci ritroviamo con un governo di centro sinistra
E se è vero come è vero che queste elezioni del ventuno marzo erano una sorta di referendum tra presi presidenzialismo e semi presidenzialismo parlamentarismo e devo dire che è stata ancora una volta anche tradita una volontà che voleva non dico il governo di centrodestra ma che voleva una riforma presidenzialista
Ma altro diritto violato il diritto di espressione democratica i referendum
Che appunto come recita il titolo di questo convegno sono insieme una minaccia per chi teme che il popolo che i cittadini possano intervenire nella questione politica nazionale e e sono invece una risorsa che bisogna difendere una risorsa democratica perché crede nei valori
Della democrazia
Ed ecco perché la Conferenza dei cento interviene anche sulla materia referendaria per difendere ancora una volta un diritto che è un diritto dalla nostra democrazia
Io non interverrò nel merito più specifico sarebbe sciocco da parte mia visto invalidi Igli eccellenti nomi di costituzionalisti e professori che interverranno che affronteranno la materia però non rinuncio a iscrivermi tra coloro che reputano
I referendum una grande risorsa da demmo democratica tanto più in crisi quanto più da difendere
Perché c'è sempre un nemico c'è sempre una minaccia
C'è sempre qualche elemento che minaccia il buon esito del del referendum e quali sono le minacce CEE qui tra il materiale che hanno dato all'inizio c'è una un riepilogo una scheda riassuntiva molto valida con delle sigle
Riguardo l'andamento che in effetti sintetizza quelle che sono le minacce del referendum perché la prima minaccia rappresentata dalla sentenza dalla Corte costituzionale cui giudizio
Di inammissibilità a volte forse non è proprio nel rispetto della norma costituzionale
Ma altro elemento la soluzione o perlomeno l'intenzione dichiarata di soluzione legislativa ai quesiti
Referendari e per quanto riguarda questo pacchetto di venti
Referendum c'è per esempio la questione degli incarichi extragiudiziari la riforma del Consiglio superiore della magistratura
C'è la questione della carriera dei magistrati tutte materie e argomenti che sono diventati di grande attualità di grande interesse dove anche le parti meno sospette cominciano a pensare che forse queste riforme
Si devono fare ma c'è un'altra minaccia che la soluzione legislativa dopo la consultazione referendaria e come posso in questa occasione non ricordare quello che fu l'esito
Della responsabilità dei referendum sulla responsabilità civile dei magistrati
Quando venne l'ottantacinque per cento dei cittadini
Disse nonostante una campagna referendaria difficile con oppositori forti quanto collocati nelle stanze del potere delle dell'informazione la popolazione i cittadini dissero che volevano dei responsabili dei magistrati responsabili ma alla legge che fu elaborata in Parlamento a risposta di quella quesito referendario fu praticamente in antitesi a quella che era la volontà popolare per cui ci ritroviamo ancora oggi con una legge sulla responsabilità dei magistrati che ha peggiorato quella che era
La legge precedente tanto da costringere oggi il Club Pannella e i riformatori a ripresentare nuovamente il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati
Ma a queste minacce tra virgolette poi si aggiungono anche delle critiche quelle che mi fanno sorridere molto in questo periodo sono per esempio la considerazione che venti referendum sono troppi
Allora il numero di referendum la critica che siano troppi sta a dimostrare una
Pochezza di critiche nel merito cioè non c'è la possibilità di criticare il referendum e dire il perché questo referendum non si deve fare
E allora si dice sono troppi sono troppi perché in effetti i problemi da risolvere sono tanti e di fronte all'immobilità politica qualcuno si terrà
Pur
Muovere e sono troppi altra critica dice siccome sono troppi la gente rischia di non capire a mio avviso dobbiamo anche piantarla di Comin continuare a ritenere i cittadini come tanti stupiti la gente ormai capisce benissimo io ho avuto modo in varie occasioni ma soprattutto nell'ultima campagna elettorale dove mi sono trovata in un territorio che non conoscevo
Che era il collegio di Ascoli Piceno San Benedetto del Tronto che era vastissimo io ho parlato con la gente che prepara altissima
Magari ognuno nelle sue materie più specifiche ma è molto attenta alle cose politiche sa benissimo quali sono le riforme
Da fare così come in questa occasione in questo momento
Politico è molto attento ai problemi
Della finanziaria quindi non è vero che la gente non capisce è vero invece che non cioè che non viene garantito in questo Stato democratico la giusta informazione per poter dare ai cittadini una libera e cosciente libertà
Una libera e cosciente Scelta di giudizio e allora e quello che dovremmo pretendere fa affianco alla possibilità comunque di avere dei referendum avere anche la possibilità a quello che è un ente di Stato quello che l'informazione pubblica che ci sia effettivamente un'informazione libera obiettiva e non di tante sono tutti questi gli elementi e per cui ci dobbiamo batterci perché i referendum rimangano questo strumento democratico dobbiamo farlo con occasioni come queste per cui sono felice di
Haber
Di incontrarvi oggi dare la possibilità ai relatori di intervenire nella materia perché sono proprio questi i momenti in cui diventando momenti di riflessione automaticamente difendiamo il nostro diritto di espressione democratica grazie
Grazie
Francesca salutare
I cattedratici e professori che sono in sala o magistrati volevo solitario Giulio Salerno Maurizio Distefano volevo salutare Pier Vincenzo Ullevi che professore di diritto all'Università di Pisa vedo collega Lucio Malan per esempio
Che
Ho visto Rebuffa e Formigoni prima
Mi segnala io col Presidente il professor Piero grossi che ringrazio volevo fare questa proposta do la parola Giovanni mozzo per i la prima relazione introduttiva su che verte sui referendum nel quadro istituzionale
E poi a Beniamino Caravita per quanto riguarda il resto il referendum la giurisprudenza della Corte costituzionale dopo queste due relazioni cominciamo gli interventi e io vorrei che tutti coloro che sono previsti io non previsti che si segnalassero anche alla presidenza per vedere come predisporre interventi successivi
A lei
Ma inutile che sono qui con qualche problema di fondo nel impostare il discorso perché
Dopo averci riflettuto penso che allo stato delle cose in presenza di quello che lo scenario attuale che noi vediamo lo scenario politico attuale
Sia bene
E qui mi rivolgo soprattutto ai colleghi professori che io mi limito a fare in un certo senso il buttafuori dei problemi attuali dell'istituto referendario
E soprattutto cerca di fare la messa appunto di quella che la situazione che si tiene determinando anche a seguito di una serie di connessioni che direi cronologiche
In relazione alla circostanza che è stata
Così bene sottolineata in precedenza la circostanza
Che sul tappeto oggi sulla scena politica ci sono i venti referendum lanciati dai comitati promotori ma anche vorrei ricordarlo di recente il referendum regionali
Referendum regionali su cui però io rinvio a quello che tira il collega Caravita qual è il motivo della nostra presenza della scelta che abbiamo fatto in sostanza ma precedente di difendere l'ammissibilità dei referendum
In Corte Costituzionale direi che possono giocare qui motivi personali
E che forse io oserei dire la mia esperienza di ministro delle riforme istituzionali che mi ha persuaso purtroppo
Che e molto ma molto difficile ottenendo è che questo stato di stavo per dire distese smette di blocco tipa Uran
Che attiene ormai alle riforme costituzionali e istituzionali perché poi i due argomenti spesso si incrociano questo Stato di paura diffusa
Che io ho attribuito in parte in alcune circostanze aveva una strana situazione debbo dirlo di Atonia
Delle assemblee parlamentari ma questo Sato di terrore diffuso circa le riforme da fare l'avanzamento del cammino delle riforme io l'ho avuto modo di constatano nonostante gli sforzi che abbia fatto allora per esempio in occasione di una sessione per le riforme che l'onorevole Pivetti aveva indetto nel luglio dell'anno scorso
E durata due giorni e e lo dico perché l'elemento cronachistico qualche volta e importante e durata due giorni che si era detto che avrebbe riguardato
Tutta una serie di argomenti ma il gli argomenti centrali gli snodi centrali
Delle riforme ha finito col concentrarsi credo che sia una circostanza nota sulla blindatura dell'articolo centotrentotto
Blindatura dell'articolo centotrentotto su cupole poi avrò modo di ritornare perché a mio avviso l'idea stessa della blindatura costituisce una bizzarria dal punto di vista del diritto costituzionale ma questo mi permetterò di dirlo dopo anzi TIR precisarlo dopo e importante e qui io debbo dire cioè un'assoluta consonanza con quello che hanno detto le signore che mi hanno preceduto autorevolmente ma insomma e i problemi che sono oggi sul tappeto sono quelli che attengono alla direi legittimazione in senso molto ampio dei comitati
Promotori dei referendum e oltre i problemi della personalità giuridica della capacità per questi Comitati Prodi motori inseguire in concreto l'attuazione dei risultati referendarie perché lì e lo street sottolineava esattamente facendo degli esempi concreti responsabilità dei magistrati ricordo che qui
La collega Ravera ira aveva scritto un saggio interessante per dimostrare che il preferenze sostanza non produceva risultati anzi era un meccanismo destinato dato il modo in cui avveniva l'attuazione queste responsabilità in relazione a quell'argomento responsabilità dei magistrati
Era la dimostrazione patente l'attuazione del fatto che il referendum era un istituto che non si doveva cui alcuni risultati non si doveva
Attuazione ora il giro dei problemi e questo io vorrei anche ricordare che la
Onorevole Bonino ci ha detto esattamente ci ha rammentato un problema antico io direi incancrenito i cittadini sono da considerare Esperti costituzionalisti
No perché i quesiti erano essere formulati in modo tale che possano comprenderli che possano
Digerire
I quesiti debbono essere il meno complicati impossibili la complessità del quesito Barletta come noi sappiamo una prima volta
A cura di qualcuno una seconda volta poi a cura della Corte costituzionale che ogni volta che ci fa questo
E completa è chiaro e complesso che effetto hanno i ritagli conseguenti all'abrogazione che si richiedono e via dicendo
Non insisto in questi dettagli cioè tecnici ma certo l'argomento secondo il quale il cittadino e supposto non riuscire a comprendere appieno il contenuto dei referendum soprattutto quando i referendum si dice sono troppi
E non sia in grado nemmeno
Di fare eventualmente una c'è unità alle proposte referendarie
è un argomento di cui bisogna liberarsi subito perché smentito dalla realtà venisse nella stessa vanno via dei venti referendum proposti dei comitati referendari ci sono cittadini che hanno scelto per alcuni e non per altri quindi hanno probabilmente nella scelta operato già una manifestazione di volontà politica che in questo senso è completa che ha un indirizzo preciso
Quali sono i temi attuali e perché prima dicevo importante tener presente
Quelle che il possibile anzi certo sviluppo cronologico della vicenda referendaria che ormai sul tappeto è lanciata in concomitanza con altre vicende che anche queste sono lanciate sono in pista
Commissione bicamerale
Risultati dell'attività della Commissione bilaterale oserei dire questo è il dato importante ci vorrà segnalare qui scorrimento quasi parallelo Della vicenda referendaria è per esempio della vicenda che attiene ai lavori della commissione
Bicamerale al termine apposto questi lavori perché ormai non sappiamo che esiste un termine preciso entro cui commissione bicamerale deve concludere i propri lavori
Si è detto anzi noi stessi abbiamo detto a titolo provocatorio ma insomma questo referendum qualcosa di minaccioso
L'argomento era stato ripreso esattamente poco fa e una minaccia ma non si capisce perché un istituto che in costituzione e finché in Costituzione così come descritto debba costituire una minaccia
Quindi
Debbo segnalare ma solo perché e mi pare un richiamo stimolante poi penso che qualcuno dei anche dei colleghi che sono qui
Potrà riprende il discorso per che l'ha fatto che gli sviluppi più recenti direi attualissimi venti scorso circa il modo in cui si prospetta questa vicenda referendaria
Ci porterebbero a concludere penso che Guido Salerno sia qui che i comitati promotori dei referendum
Potrebbero assumere il rischio è quel modo in cui si legge la minaccia potrebbero assumere cito testualmente
Il ruolo di contro forze istituzionali perennemente operanti ecco qui Salerno ha messo bene a fuoco il tipo di minaccia che viene
Sentita dall'altra parte anche perché credo che noi costituzionalisti dobbiamo sempre seguire gli eventi ma anche attraverso i mezzi d'informazione di massa e quelle che sono le opinioni
Degli opinionisti voglio fare riferimento solo a un altro
Dato quasi contrapposto ma direi correlativo un articolo di Petrarca sul Corriere della Sera recente intitolato falsa pista delle norme per referendum ecco direi che mi limito a questi riferimenti perché in un certo modo costituiscono intanto dei paletti per il discorso perché altrimenti il discorso poi
Diventa più generico e più fango vorrei riassumere la situazione attuale perché altrimenti lo scorrimento dello scenario lo scorrimento temporale che abbiamo davanti nei prossimi due anni anzi forse anche in un periodo più ridotto
Non risulterebbe chiaro
Assemblea costituente
Dopo tanto parlare non sto qui rivangare tutto quello che si è detto in tema di Assemblea costituente sembra che ad un'assemblea costituente
Pare assodato poi non si sa perché nessuno l'ha dimostrato soprattutto nell'ambiente degli studiosi
Che a un'assemblea costituente si possa andare sono sul presupposto che ci sia un evento direbbero i tedeschi catastròfa ci vuole la catastrofe perché si possa istituire un'Assemblea costituente
Questo non sta scritto in nessun luogo almeno a me non risulta
Le catastrofi di questo tipo potrebbero anche essere lette chiedo scusa per il riferimento che può sembrare culto ma allora alla ben Giannino consta
Dice del regime di Assemblea ovvero per il terrore ebbe anche quella è anche quella determinato in quei momenti dei fatti catastrofali ma dove sta scritto che sia necessario che il presupposto
Perché si dia luogo si istituisca
Una assemblea costituente che i lavori a una revisione globale in questo caso è aperta perché in quel caso istituita la Costituente la materia e necessariamente aperta è la disciplina
E il varo e di una nuova costituzione ma dove sta scritto che ci voglia questo evento catastròfa tale io non lo so
Direi che il discorso poi è stato applicato sia per quello che riguarda l'Assemblea costituente
Sia per quello che riguarda guardate caso con una commissione redigente con poteri costituenti cioè una commissione in sostanza derivata nell'ambito di apparati istituzionali che già esistono ma con poteri dei dj reticenti vedete la variante ma l'argomento voi torna è sempre lo stesso
La verità e io credo che così come ha detto qualche nostro collega e mi pare che sia giusto
Un certo meccanismo si è messo in moto nel nostro ordinamento a seguito del referendum che in sostanza ha deciso qua determinato il mutamento dei sistemi elettorali
E ha determinato in sostanza l'instaurazione di un meccanismo di rappresentanza prevalentemente maggioritario
Questo mutamento è stato visto matinée nell'ambito delle forze politiche e anche in sede parlamentare come il motore primario per
Venne innovazioni più grandiose e inutile che ricordi perché è una circostanza che tutti e conoscono che a seguito di questa messa in moto del motore
E che cosa è accaduto decreto del presidente del Consiglio Berlusconi per la nomina di un comitato di studio sulle riforme istituzionali elettorale costituzionale
Ma la stessa proposta di legge costituzionale Bassanini Elia veniamo più molto più vicino nei tempi senza descrivere l'arco cosa fa
E intitolata modifica degli articoli sessantaquattro ottantatré centotrentasei centotrentotto della Costituzione ma in sostanza che cosa rappresenta sposa rappresentato in quel momento e l'estate scorsa
Cosa ha rappresentato ma il tentativo probabilmente dir ricollegare a questo motore primario del mutamento delle conseguenze dei riflessi che in parte Ivano chiaramente sull'apparato istituzionale sull'apparato di governo come usati
Articolo edizione sommato beninteso di di regime ora
Queste scelte le scelte
Già compiute per quello che riguarda i meccanismi elettorali e quindi l'orientamento in senso maggioritario
Dei meccanismi elettorali io stesso devo dire sono stato protagonista per la parte governativa del lancio del Tatarellum e quindi
Io stesso debbo dire mi trovo qui in difficoltà perché di nuovo e presso
Trenta in senso maggioritario poi ha subito una serie si potrebbe dire di corpi di arresto in quel momento tuttavia non era possibile superare il modo di progetti procedere di questo trend
Ma e interessante direi raccogliendo questi dati cercare di rendersi conto che in sostanza tutti questi discorsi
Vertono su un mutamento delle regole costituzionali
Che concernono la designazione dei titolari del potere esecutivo in senso lato quindi presidenzialismo semipresidenzialismo al senza senza il senso
Non vado in dettaglio e che cos'altro le garanzie costituzionali
Il termine garanzie costituzionali onore se senatrice Scopelliti vede andiamo al centro del suo discorso
Cosa significa io me lo trovo un riproposto tale e quale nella legge che istituisce la commissione perché bicamerale quella che è in corso si dice meccanismi istituzionali e garanzie meccanismi costituzionali e garanzie istituzionali io non so come si debba leggere tecnicamente questo
Non direi ma questo discorso che riservano mentre i colleghi specialisti che sia da leggere alla Schmitt garanzie istituzionali in quel senso manovra sono le garanzie probabilmente che attengono alle diritti il cittadino diciamo ai diritti
Me lo consenta il collega Drossi soggettivi costituzionalmente garantiti per usare un linguaggio retrò
Ma allora le garanzie costituzionali di cui si parla sono garanzie che a mio a quello che io sappia sono descritte nella parte prima della Costituzione non si capisce come la legge che istituisce la Bicamerale faccia riferimento e dica in tutte le lettere no questa commissione destinata a rivedere sono la seconda parte della Costituzione vedete che ritorna un argomento di incoerenza
Della impostazione
Io credo che il presupposto di questo discorso che ci troviamo sul tavolo è appunto quello della finita o della connessione di natura tra due materie in sostanza la materia costituzionale e la materia elettorale che ha costituito la spinta del motore di partenza del mutamento del sistema maggioritario induce la necessità dei mutamenti di carattere costituzionale non è una scoperta
A mio parere
Però quando si assiste ad una fase terminale di questo procedimento
Che si conclude con la il progetto di revisione costituzionale attinenti alla blindatura dell'articolo centotrentotto
E a mio parere debbo dire io sono rimasto sconcertato condiviso ma sono ancora sconcertato perché dico ma allora io vorrei cercare di capire
Questa blindatura poi in sostanza a che cosa serva in questo quadro blindare il centotrentotto significa irrigidire in partenza un meccanismo che dovrebbe essere destinato a farsi che il mutamento del sistema elettorale si traduca indipendenti delle strutture di governo
Dire
Cos'altro abbiamo sulla scena
Bicamerale
Io non voglio diffondermi perché fare perdere tempo inutilmente all'uditorio ma insomma noi abbiamo letto tutti il testo di questo disegno di legge costituzionale
E e dico si potrebbe essere spillando ma è indubbia la constatazione che è la normativa è difettosa
Sotto una serie di profili direi tanto per dire i più evidenti perché qui rimetto il discorso collega Caravita
L'ho già detto e
Articolo uno comma quattro e quel discorso a cui accennavo poc'anzi l'oggetto e tenuto in termini di una franchezza che ci si sorprende
Che altrui lei sottoscrittori dei presentatori del disegno di legge tra cui io leggo almeno
Due professori di diritto costituzionale qualche professore lì
Scienza della politica o di filosofia della politica abbiano in sostanza individuato l'oggetto dell'attività della Commissione bicamerale ve lo leggo in questi termini
La commissione elabora progetti di revisione della parte seconda della Costituzione in particolare sembra che dica tra l'altro in particolare in materia di forma di Stato forma di governo ed bicameralismo sistema delle garanzie perché torna sul discorso del sistema delle garanzie
Cosa sia io vi confesso
Al a a prima lettura dice ma che cosa volevano dire cosa volevano individuare soprattutto cosa volevano individuare della parte seconda della Costituzione ma si potrebbe dire questo è un discorso aperto perché la commissione bicamerale in sé poi sceglierà il modo intuì leggere
Questo discorso che in fondo il discorso che via consentito mai dovrebbe consentire l'istituzione il funzionamento però siamo già alle stavo per dire d'erba generale a consultare appiccicato Oria siamo già definizione francamente non non è un procurator perché qualche volta l'ho detta di studente che l'avevano il professore ha raccontato un programma no però
E un brocardo usuale ora dicevo questa tanto per accennare a una delle difettosità di fondo ma
E cosa si è fatto si è trasferito lo dirà meglio il collega Caravita in questa descrizione dei compiti dell'oggetto
Del modo di lavorare anche procedurale in questa commissione bicamerale un trend che era già abbondantemente presente nelle articolazioni precedenti e quante Commissioni bicamerali un argomento su cui non mi voglio soffermare perché una constatazione così ovvio quante ce ne sono state cosa hanno prodotto
Ho
Io direi che l'altro rilievo che però ma e mi limito a questo è quello relativo alla macchinosità delle per il non delle procedure tende l'accelerazione delle procedure parlamentari tanto più che in questo caso si assegnano termini finali per i lavori di questa Assemblea
Vi ricordo che un ordine del giorno sembra può sembrare un dettaglio tecnico ma non lo è un ordine del giorno approvato in Senato all'atto dell'approvazione del testo istitutivo della Bicamerale
E ci dice che il Senato della Repubblica considerata una serie ritenuto che non si debba stabilire normativamente un termine finale per i lavori delle assemblee
Ritenuta peraltro l'oggettiva necessità sul piano politico che le assemblee procedano nell'azione riformatrice in tempi rapidi e comunque tali da affrontare in un quadro normativo definito
Le principali scadenze istituzionali
Che comprendono che comprendono anche l'attuazione con leggi ordinarie della nuova disciplina costituzionale
Ritenuto in particolare che la prima scadenza di tali scadenze istituzionali sia oggettivamente posta dall'elezione del capo dello Stato vedete cominciamo a completare gli scorrimenti paralleli
E tento di grande rilievo politico istituzionale l'UDC e l'ordine del giorno ritenuto che debba pertanto tender sì al completamento del lavoro delle assemblee entro la fine del mille novecentonovantotto inclusa l'eventuale legge questa volta e una prima erano leggi di attuazione leggi ordinarie di attuazione della nuova disciplina costituzionale l'eventuale invece legge ordinaria di attuazione renda attiva alla testa eccitata scadenza istituzionale insomma
Qui si dice badate che poi si deve sostituire perché scade naturaliter il Capo dello Stato arriviamo sotto sotto probabilmente arriviamo
Ai margini o ai bordi del semestre bianco che si fa allora si prevede
In questa maniera per raggiungere dei risultati e per predisporre non solo i testi e le modifiche alla Costituzione ma anche i testi delle norme di attuazione delle modifiche che sono necessari
Ci dice in
Senatore
L'onorevole villone collega costituzionalista
Sottolinea come l'ordine del giorno questo di cui vi ho parlato sinora invocate in votazione appaia senz'altro formalmente corretto
In quanto si limita ad esplicitare in termini non normativi quello che sostanzialmente un obiettivo politico e questo è il motivo per cui è stato votato però molte delle parti politiche il nuovo anno
Ora vi dicevo questo dettaglio può apparire Odetti un dettaglio
Non lo è perché effettivamente dall'idea del modo in cui e partita e procede o potrebbe procedere la bicamerale
Poi la partenza di questa macchina è quindi quelle scansioni temporali a cui si accennava il termine assegnato
Fanno intravedere secondo me che cosa
Una marcia in parallelo delle procedure referendarie con quelle bicamerali su posso e queste procedano quindi cominciamo direi col prendere atto della circostanza che in parallelo viaggerà i problemi attinenti alle procedure
Referendarie che sono già in movimento e questo tipo di
Confezione si potrebbe dire del nuovo testo costituzionale
Io vorrei rapidamente riassumere questi dati perché qua non sono che constatazione sono nati di cronaca costituzionale lo so
Ma vorrei cercare allora di fare il panorama che ispira anche il movente reale per cui il collega Caravita ed io abbiamo deciso di CIPE
Allora in questa situazione in queste circostanze andiamo a difendere l'ammissibilità intanto dei venti referendum in Corte Costituzionale vediamo cosa poi ci racconta la corte in questo contesto e in presenza di queste circostanze
I referendum e cosa fanno
E lanciano sul tappeto
Una serie di riforme del sistema elettorale facciamo bene attenzione ciò il completamento celebrato
Del sistema maggioritario una serie di riforme di meccanismi istituzionali
Ma anche del sistema delle garanzie
E Kiske rude che queste che il risultato dei referendum non si concreti in una serie di riforme costituzionali specifiche e parziali
Che però direi ed hanno quelle previste nel testo la Costituzione le norme che prevedono la revisione della Costituzione
Non dicono affatto che le riforme o le revisioni debbano essere globalizzati debbano essere totalizzanti anzi probabilmente il meccanismo centotrentotto era stato pensato proprio in vista
Di revisioni della Costituzione
Che avessero carattere via via specifico quindi referendum potrebbero produrre un risultato che D'Amato sotto questo punto di vista è compatibile di regola un modellino comparti di tipo dell'ordinamento potrebbero condurre a riforme intanto riforme parziali senza pretese globalizzare anti
Io
Cosa in sostanza possono coi
Offrire sullo scenario
Ma e possono offrire tipi di soluzione che guardate caso io mi limito
Tanti normativi ACLI devo fare o per lo meno di progettazione normativa a qui devo fare riferimento
Ma se putacaso il risultato del referendum
Sul provocasse revisioni parziali dell'ordinamento
Provocherebbe una volta e fossero dichiarati ammissibili che producesse un certo risultato provocherebbero un risultato che io mi chiedo
Quanto poi si differenzi da un'anticipazione che noi vediamo arrivare qui è un piattino che arriva sulla scena che per esempio leggo nel disegno di legge numero mille centoventiquattro
Presentato ventinove luglio novantasei in Senato
Delega al governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed enti locali della riforma della pubblica amministrazione per la semplificazione amministrativa
Un Gesù sta procedendo alla napoletana
Cosa dice la relazione
Onorevoli senatori eccetera in questo modo
Inattesa delle riforme costituzionali
Che il parlamento vorrà decidere sia via comunque un processo forte di trasformazione processo forte
Di trasformazione dell'ordinamento in senso federale a ma allora
Non so se mi sono spiegato il referendum e costituiscono riforme parziali qui però se ne prospetta una e badate bene mediante legge ordinaria
Una tipo di riforma adesso il testo complesso che però dichiaratamente ha lo scopo di avviare il processo forte di trasformazione dell'ordinamento in senso federale
Evito di Djerba all'ora questo avvio possono anche fornito di referendum i risultati del referendum
Tanto più che non si vede perché lo debbano fornire questa debba fornirlo questo tipo di procedura su cui io mi consenta di avanzare tutti tutti ma sono non vorrei Pretty nuovo insistere
Sui dettagli che poi sono di carattere tecnico facevo questo esempio perché è un esempio che ci riporta quella altro esempio di cui ho parlato abbondantemente non mi voglio ripetere
Blindatura dell'articolo centotrentotto magnifici e brindiamo centotrentotto e un certo numero di articoli della Costituzione ma anche quello è un piattino che anticipa la riforma globale totalizzante ma io non lo so se sono piattini che anticipano sullo stesso piano io penso ci bisogna mettere i piattini dei risultati della consultazioni referendario
Alcuni dettagli sarebbero interessanti ma io penso di o metterli
Qui in questa sede anche perché vorrei solo richiamare conclusivamente uno spunto
Che di nuovo è attualissimo perché recentissimo ma è proprio di Giulio Salerno che penso che si applica adesso ovvero va luogo tanto forse troppo spesso cosa quali la conclusione di Giulio Salerno che è una conclusione estremamente cauta
Il referendum
Il meccanismo il procedimento di approvazione popolare i principi quindi non di semplice abrogazione si è fatto un passo avanti
In dottrina si dice no è un approvazione di principi determina un vincolo routine non indifferenza
Gli organi costituzionali e in genere per tutti gli organi che si muovono nell'ordinamento
Ma allora io dico se è così che noi siamo felicissimi di prendere atto di questa tesi sia pure troppo limitata ancora a nostro avviso qualora produciamo i vincoli questi famosi vincoli di non indifferenza così vengono etichettati produciamo lì subito perché così avremmo fornito un antipasto di principi e una se collegati a questi vincoli che potrà essere utile antipasto per le riforme
Costituzionali totalizzanti o globalizzate
Io penso di fermarmi qui vi ringrazio
Aspetto poiché le vostre osservazioni grazie
Prima leader dare la parola a a Beniamino Caravita volevo solo chiedere con il l'acustica funziona bisogna alzare un po'si sente poco non so se laddove
Funziona adesso ce lo occuperemo di questo bisognerebbe se qualcuno potesse aiutarci a chi se ne occupa di alzare un po'la Ustica in parecchie zone hanno difficoltà
Do la parola Beniamino Caravita chiedendo ovviamente a tutti coloro che erano previsti nel dibattito magari segnalati in modo che comincia a fare una prima lista come sapete abbiamo lasciato le cose abbastanza per quindi non c'è un ordine di interventi ma tenuto conto anche delle disponibilità di ognuno se ognuno ci vuole segnalare morosi cominciamo a organizzare a strutturare il dibattito prego
Grazie
Ma
Il mio intervento sarà
Meno di sfondo più sulla
Descrizione sull'individuazione dei referendum ma dei singoli referendum e del loro rapporto con l'attuale una giurisprudenza la Corte costituzionale con qualche conclusione
Di come dire di scenario di quattro prefigurabile
Trentadue referendum incombono sul paese venti provengono dalla raccolta delle firme attuata dal movimento dei club Pannella
Dodici derivano invece dall'iniziativa assunta dalla Regione Lombardia insieme al Piemonte al Veneto alla Valle d'Aosta alla Puglia alla Calabria e per sette di essi anche dalla Regione Toscana
Sotto il profilo delle materie le tematiche toccate dei referendum sono le più vaste
Due dei referendum Pannella hanno un carattere strettamente istituzionale sono quelli relativi alle leggi elettorali della Camera e del Senato aventi come obiettivo l'abrogazione della quota proporzionale
Eguale carattere strettamente istituzionale
Hanno i quattro referendum questa volta di provenienza regionale
Che hanno come obiettivo l'eliminazione dei ministeri dell'agricoltura del turismo dell'industria della sanità con l'obiettivo della redistribuzione a livello regionale delle competenze e naturalmente dei finanziamenti relativi sempre a carattere istituzionale sono poi di massima tutti gli altri referendum di provenienza regionale
Che riguardano egli Elenco semplicemente l'abrogazione della funzione statale di indirizzo e coordinamento il superamento degli attuali modelli di rapporti internazionali e comunitari che prevedono una ridotta se non inesistente partecipazione delle regioni
L'abrogazione della normativa sui controlli statali sugli atti amministrativi regionali e sui controlli regionali sugli atti degli enti locali
L'abrogazione dei segretari comunali e dei poteri statali direttiva sulle funzioni delegate dallo Stato alle Regioni
Poi un importante significato economico sociale a un ultimo referendum presentato dalle regioni relativo all'eliminazione del principio dei concorsi unici a livello nazionale per l'assunzione di incarichi statali
Oltre a questo gruppo di stretto significato istituzionale di e poi come dire un pacchetto giustizia che comprende i referendum sull'abrogazione della legge elettorale del CSM nonché quelli sulla legge sempre per l'abrogazione della legge l'attuale legge sulla responsabilità civile dei Magi
Atti sugli incarichi extragiudiziari e sulla progressione in Carden le carriere dei magistrati
Un amplissimo gruppo di referendum ha un carattere che potremmo definire economico si vada l'eliminazione della golden share cioè dell'azione speciale che permette il controllo dello Stato sugli enti sui sulle società sulle spalle deliranti dalla privatizzazione
Al superamento del residuo monopolio nella produzione dell'energia elettrica da parte dell'ENEL
E all'eliminazione dell'obbligo di iscrizione al servizio sanitario nazionale si va poi all'abrogazione del sostituto d'imposta all'eliminazione dell'intermediazione sindacale nei fatti patti in deroga probabilmente superato da una recente sentenza la Corte costituzionale
E ancora si vada la smilitarizzazione della Guardia di Finanza all'eliminazione del Pubblico registro automobilistico
Un gruppo altrettanto numeroso sempre di iniziativa dei club Pannella verte su temi di carattere sociale caccia a Bortot droghe leggere obiezioni di coscienza superamento del modulo a tre insegnanti nella scuola elementare
Sempre per referendum Pannella due infine riguardano il settore dei mezzi di comunicazione di massa mirando l'uno all'abrogazione dell'ordine dei giornalisti l'altro alla drastica riduzione della pubblicità RAI TV
Dal punto di vista della struttura del quesito molti dei referendum citati hanno un carattere per così dire abrogativo secco
Colpiscono cioè un'intera legge ovvero uno o più articoli o commi di legge o comunque unita dotate di un autonomo significato logico grammaticale
Tale carattere hanno sicuramente il quesito relativo alla legge elettorale del CSM quello sul sostituto d'imposta sulla golden share sul Pubblico Registro Automobilistico sull'ordine dei giornalisti nonché molti dei referendum regionali
Talvolta ad esempio nel referendum sull'abrogazione del Dipartimento del turismo la mancata abrogazione della legge di petti la totalità della legge dipende dal fatto che spesso non è il
Legislatore referendario a non essere omogeneo
Secondo la terminologia su cui minori fermare fra un attimo ma è il legislatore che non lo è perché il legislatore secondo l'esperienza a tutti noi nota
Che spesso e volentieri in fila in testi di legge cose che nulla hanno riferimento che nessun riferimento hanno
Al Complesso globale della legge talvolta è proprio il testo legislativo ad essere disomogenea
In altri quesiti
Di carattere fondamentalmente abrogativo si accompagna di interventi per solito non particolarmente significativi di ritaglio di parole o comunque di spezzoni di periodi
Non dotati di un autonomo significato logico grammaticale
Questo è il caso per esempio dei due quesiti sulle leggi elettorali della Camera il Senato molti quesiti infine hanno un carattere più o meno fortemente manipolativo
Limitandosi non Giada abrogare unità dotate di una propria autonomia logico grammaticale preferisco usare questo termine la corte rappresentanza parlato
Di autonomo significato normativo ma in realtà anche una particella anche il non a un autonomo significato normativo casomai il non non ha un autonomo significato logico grammaticale cioè da solo non si tiene
Bensì dicevo alcuni molti di questi Casamonti quesiti che effettuano operazioni di ritaglio miranti a mutare più o meno sostanzialmente il significato del testo normativo
Un esempio tipico in uno dei referendum proposto dalle Regioni in cui l'abrogazione della particella non
Conduce come è evidente ad un capovolgimento del significato della disposizione
è importante sottolineare che tale operazione di ritaglio è stata ritenuta pienamente legittima dalla Corte costituzionale della notissima sentenza trentadue del novantatré
Con cui fu ammesso il referendum sulla legge elettorale del Senato in cui si affermò la sentenza il quesito cito può anche includere singole parole o singole frasi della legge prive di autonoma significato normativo forse qui termine normativo hanno usato
Con strettissima precisione
Se l'uso di questa tecnica imposto dall'esigenza di chiarezza univocità emotività del quesito e di una parallela lineare evidenza delle conseguenze abrogative
Insomma per dirlo con una battuta in quella sentenza la corte fisso come unità minima dell'abrogazione referendaria la parola impedendo solo che si vada più in basso provando ad abrogare ad esempio le desinenze
Il testo che dicesse non si può cantare può diventare si può cantare abrogando la parola non non può diventare canta abrogando le parole non si può e la desinenza re del verbo secondo trentadue novantatré l'unità minima la parola
E poi interessante notare che mentre molti quesiti sono nuovi nove referendum Pannella e otto referendum regionali altri rappresenta una riproduzione assolutamente identica ovvero con quanto il modifica
Di quesiti già presentati così vale per dieci referendum Pannella e per due referendum regionali
In alcuni casi ancora piccole modifiche formali
Potrebbero permettere alla corte di ritenere ammissibile il quesito in altri di dove invece la riproposizione assolutamente identica si porrà la corte il dilemma se superare o meno se modificare o meno la propria giurisprudenza
Assolutamente nuovo infine e il fatto che tre referendum colpiscano leggi di attuazione di precedenti referendum abrogativi e mi riferisco a quelle referendum sulla responsabilità civile dei magistrati sul ministero delle Risorse agricole sul Dipartimento del turismo
Segnalando con ciò l'insoddisfazione per l'esito dato dal Parlamento I precedenti referendum abrogativi sullo stesso tema del vincolo
Del referendum abrogativo legislatore si muove poi in conflitto di attribuzione è stato recentemente presentato dei promotori del conflitto novantatré dei promotori del referendum novantatré sul finanziamento pubblico dei partiti contro una delibera del Senato che approvava una proposta mirata a reintrodurre il finanziamento pubblico conflitto coi
Altrettanto recentemente rinunziato in ragione dei numerosi emendamenti presentati alla Camera dei deputati
Durante il dibattito la carta e la Camera deputati che lasciano pensare che il Parlamento abbia ossia di raccoglie sostanzialmente le obiezioni presentate dai promotori nel loro conflitto
Altrimenti i promotori
Valuteranno se rieffettuare il conflitto
Inutile poi nascondersi che non tutti i referendum hanno lo stesso grado di appeal e di attenzione da parte dell'opinione pubblica così sicuramente in un momento in cui le riforme istituzionali sono prepotentemente sul tappeto
I referendum elettorali e molti di quelli regionali appaiono destinati a trovare ampio spazio all'opinione pubblica altrettanto vale immagino per il referendum sul pacchetto del pacchetto giustizia
Per molti di quelli economici e però alcuni a carattere sociale presentati per la prima volta penso ad esempio a quello sull'insegnamento nelle scuole elementari
Troppi
Pochi dannosi espressioni di una busta pressione di un abuso
Tanti sicuramente il dato numerico non può essere smentito e trentadue costituisce una bella cifra ma ormai sono qui e nella palude della politica italiana su questo punto tornerò costituiscono ancora una volta un dato di grande attenzione riflessione
Devo dire che la discussione sul numero non mi appassiona
Le cifre dei referendum negli Stati Uniti quindi svizzero non sono poi particolarmente diverso non solo il popolo ossia nel novantatré che nel novantacinque ad ampiamente dimostrato che sia da quello adeguatamente informato sa
Decidere autonomamente come votare spesso mente smentendo le previsioni di politici e politologi ricordo solamente che tutti pensavamo
Che il referendum sulla liberalizzazione degli orari del commercio ottenesse un risultato positivo la gente in base con argomentazioni che io personalmente non condivido ma che comunque sono state valutate ha ritenuto invece che il Re Ferré che l'orario dei con il commercio non andasse liberalizzato
Il problema vero dei referendum in realtà è che la politica italiana non sa come inserire nei suoi procedimenti decisionali la vicenda referendaria
Ed è questa una paura talmente forte e talmente radicata da non saper affrontare a faccia aperta al problema dei referendum e da delegare ad un organo tecnico il compito di togliere le castagne dal fuoco
Di sgombrare il più possibile il campo dagli intralci di percorso costituiti da referendum ecco ahimè
Qual è il ruolo della corte costituzionale che non ha saputo gestire quel dono avvelenato il termine di Elia
Che il giudizio di di atti ammissibilità dei referendum dono avvelenato perché non è nell'articolo centotrentaquattro ma è stato attribuito alla Corte successivamente una legge costituzionale numero cinquantatré
In realtà fino ad oggi il giudizio d'ammissibilità altro non è stato se non il luogo di registrazione di mediazione degli impulsi che provenivano dal mondo politico
E lo strumento che la corte ha utilizzato per manipolare l'esito del giudizio di ammissibilità è stato il criterio così detto dell'omogeneità del quesito
Senza potesse potermi soffermare ulteriormente su tale questione mi basti qui rammentare che nella valutazione dell'omogeneità entrano ormai tre componenti
Una prima componente quell'originaria che nasce nella famosa sentenza sedici del settantotto ed è quella dell'omogeneità come coerenza come Lazio unitaria del quesito e ciò al fine di salvaguardare la possibilità di voto consapevole dell'elettore
Una seconda componente e dato da quelle valutazioni di coerenza congruenza degli effetti del ritaglio referendario
Che in realtà nascondono vere e proprie valutazioni di costituzionalità che escluso ufficialmente dal giudizio di ammissibilità rientrano talvolta proprio attraverso una presunta valutazione dell'omogeneità del quesito una terza componente quella per cui la valutazione dell'omogeneità e trasmigrare atta dal dal quesito alla normativa di risulta
La corte vuole cioè più omogenea e coerente sì anche la normativa che deriva dalle dall'abrogazione referendari concretamente la Corte va a cercare se dopo un ritaglio referendario
Residui non nell'ordinamento disposizioni la cui permanenza contrasta o con un o comunque incongrua rispetto a il risultato referendario facilmente immaginabile come nell'affollatissimo ordinamento normativo italiano l'omogeneità verificata sulla cosiddetta normativa di risulta costituisca la porta per far passare ogni e qualsiasi operazione di inammissibilità
Di ciò cioè di questa facilità di queste operazioni se n'è accorta se n'è accorta quando ha voluto la stessa Corte costituzionale che appunto quando ha voluto ha potuto a formare che nella costruzione del quesito Ciro alcune imperfezioni risultano inevitabili sono comuni peraltro agli ordinari procedimenti normazione la sentenza sulla caccia del novanta ma ciò
Questa benevolenza della corte è successo solo quando la Corte registrando l'impulso del mondo politico ha voluto far passare il guida tenendo un po'cosicché in altri casi la corte se ne è andato a cercare con il lanternino se di qua o di là residua fossero testi non inclusi nella proposta referendaria tanto per fare un esempio
Nella richiesta di abrogazione del ministero della Sanità
La corte ha potuto citare a sostegno dell'inammissibilità una disposizione non abrogata che prevedeva che le USL o trasmettessero alcuni dati al ministero del tesoro e al ministero dalla sanità
Secondo la Corte la permanenza di quella disposizione costituì motivo di inammissibilità perché non era chiaro l'obiettivo del dei promotori è evidente che abrogato il Ministero della Sanità le disposizioni che attribuiscono compiti a quel ministero devono trovare una qualche altra destinazione sarà il legislatore ha provvede
Proprio per questo la legge sul referendum prevede un termine di sessanta giorni
E che dire ancora di referendum come quello sulla caccia che hanno dovuto essere ripresentati per tre volte prima di poter essere dichiarati ammissibili oppure della decisione numero due del novantaquattro
Che provocò un durissimo dissenso del giudice spagnoli che stava quasi per sfociare nella redazione scritta nel senti l'opinione dico queste cose perché
Ugo Spagnoli gli ha pubblicamente dette
Decisione con cui la corte estense di inammissibilità del referendum sulla legge di bilancio prevista dall'articolo settantacinque fino a ricomprendere di attribuì tomba anche i referendum sulle leggi che prevedono entrate dello Stato in verità alla base di tanti non di tutti scelto
Dei mali del referendum sta da un lato l'incapacità del sistema politico di digerire gli esiti del referendum dall'altra
Una giurisprudenza della corte che per cavare le castagne dal fuoco ha finito per ingarbugliare tutta la vicenda e creare un pasticcio teorico dal quale sarà difficilissimo uscire
Oggi occorre in realtà ripensare i criteri di giudizio della Corte costituzionale ed è possibile che la corte dinnanzi a trentadue referendum che dopo un rinnovo assai consistente rispetto alla corte del trend del novantacinque
Giacché tre giudici sono già subentrati quattro si apprestano ad essere nominati e naturalmente ci auguriamo che lo siano prima del giudizio di ammissibilità perché non sarebbe pensabile andare a giudizio di ammissibilità con una corte non nel pieno della sua composizione
E immagino anche che la corte a questo risultato voglio aggiungere
E forse una strada di questo tipo è anche auspicabile ma su questa strada occorre che la corte si muova con chiarezza e coerenza
Presupposto a mio giudizio irrinunciabile di una ridefinizione dei criteri e che la corte abbandoni lo strumento che gli ha permesso di operare in maniera incontrollata di motivata
E mentre il criterio dell'omogeneità se applicato a cui si finalizzato all'individuazione di una ratio unitaria appare ancora utile quando trasmigrare appunto sulla normativa di risulta appare indifendibile
Qualsiasi operazione di ridefinizione dei criteri passa per l'abbandono della verifica dell'omonimo della normativa di risulta
Tanto è già avvenuto qualche volta vicende referendarie e sostanzialmente questo compito ben può essere assunto un riassunto comunque
Preso con pienezza dall'Ufficio centrale per il referendum essendoci già alcuni spunti sia nella legislazione sia nella prassi di questo ufficio
Occorre poiché ogni strada perseguito dalla cui intrapreso dalla corte sia pur seguita con coerenza faccio solo un esempio se la corte come si sente dire
Volesse tornare indietro rispetto alla propria giurisprudenza sull'ammissibilità dei referendum manipolativo i abbandonando il principio primo esposto alla sentenza trentadue
E da dire che una strada di questo tipo non potrebbe non avere conseguenze di ordine generale
Che con dovrebbero profonde modifiche di tutta la propria giurisprudenza infatti se la Corte volesse ritenere
Che l'abrogazione referendaria non può colpire singole parti prive di autonomo significato ma deve necessariamente incidere sul leggi articoli con o periodi
Bene ciò vorrebbe dire che il referendum già mai manipolativo
Non potrebbe mai essere otto applicativo tranne il caso in cui noto applicazione derivi dall'eliminazione di quel testo voglio abrogare la legge sul divorzio perché non voglio il divorzio tranne questo caso tranne questi tipi di casi referendum non sarebbe mai auto applicativo giacché richiederebbe sempre l'intervento del legislatore
Ebbene se questa fosse la strada cadrebbe l'argomento per cui le leggi elettorali sono assoggettabili a referendum solo qualora ne risulti una coerente normativa residua immediatamente applicabile
Se il referendum mai può essere manipolativo e ma
Può essere moltiplicativo
Richiedendo necessariamente l'intervento successivo del legislatore bene
Il vuoto non potrebbe mai essere ragione inammissibilità per nessuna materia a meno di voler integrare l'articolo settantacinque della Costituzione sono solo esempi io non so se questa debba opposto voglia essere la strada ma dico che ogni strada di definizione deve avvenire deve muoversi su tre parametri uno
Non può demitizzare l'istituto del referendum due deve essere perseguita con chiarezza ed esponendo chiaramente e requisiti
I quei i criteri su cui la Corte si muoverà tre deve essere perseguita con coerenza su tutto l'ordinamento
Allora e mi avvio alla conclusione chiedendo scusa nel tempo
Di nuovo il problema non è se i referendum siano pochi ossia molto antico se siano meno pericolosi
Il problema è se il referendum siano con meno utili e quali fra di essi siano utili
Io non credo che si possa dubitare sulla utilità ingenerare nella storia del nostro Paese referendum ed è inutile che mi soffermi su questo passaggio i cui
Il cui spetta storici sono noti a tutti quanti ma non credo nemmeno che si possa dubitare della loro utilità oggi e adesso siamo questo è evidente all'inizio di una fase che dovrebbe portare in tempi sufficientemente rapidi e una riforma più o meno profonda del nostro sistema costituzionale
Se questa fase non inizia e non finisce in tempi rapidi rapidi saremmo probabilmente non all'inizio del nuovo periodo dall'esperienza repubblicana bensì alla fine di una fase costituzionale
Ma è inutile nasconderselo la politica da onnipotente da onnipresente pervasiva che era sembrava solo qualche anno fa
Oggi balbetta ti Chilla giochi sia buoni già ogni volta che per decidere prova incidere la carne del Paese
Le urla di chi viene inciso la fanno immediatamente ritratti
Poteri più o meno forti poteri più o meno occulti santuari potentati economici istituzioni separati
Ordini autonomie indipendenti da ogni altro potere sono oggi in grado con una capacità di resistenza che non ha eguali in altri ordinamenti pluralisti e democratici di bloccare ogni decisione di modifica di impedire ogni cambiamento di irrigidire procedure di blindare i meccanismi e la politica
Quella del Palazzo quella dei simulacri di partito che oggi si aggirano non ce l'ha fatta a superare queste resistenze questa lentezza
è per questo che io personalmente sono oggi molto preoccupato dalla piega che va prendendo la commissione bicamerale da sola non può farcela a superare le resistenze da sola così come è stata costruita
Con le procedure macchinose con i tempi lunghissimi che ne sono davanti e lontana lontanissima dal paese dei suoi problemi aperta ad ogni vento ostruzionistico altro è
Sì alle spalle della Bicamerale soffierà il vento ma forza di un voto popolare su un gruppo significativo di referendum voto che si potrebbe tenere come non fra il quindici aprile e il quindici giugno del novantasette dando così supporto spinta e forza ai lavori della Bicamerale ma anche questa
Cioè quella del circuito positivo di un circolo virtuoso fra vita nei referendum sempre che la Bicamerale non voglia vivere il rapporto con i referendum in modo conflittuale come avvenne nel novantatré e solo uno dei possibili scenari
La verità è che allo stato
Mentre la Bicamerale appare monca l'Assemblea costituente non ottiene consensi la strada parlamentare alle riforme appare comunque irta di trappole i referendum sono uno strumento pronto disponibile e utilizzabile
Permettono di coinvolgere il popolo sin da subito nelle grandi decisioni di Indirizzo nelle grandi scelte
Aprono la strada a riforme che potranno essere sia di rango legislativo ordinario come appare ovvio stante degrado formate referendum sia di rango costituzionale rispondendo così al rango sostanzialmente costituzionale
Delle questioni poste attraverso i referendum ma di nuovo
Si potrebbe dire quali referendum tutti e trentadue non sono troppi
Fatta di Ustica mentre si potrebbe rispondere che tanto la corte molti metalli era e che quindi potremo ragiona nato ma non è così
Non sarebbe questa la strada per affrontare la questione la verità come dicevo all'inizio e che non tutti i referendum oggi hanno lo stesso grado di importanza di utilità
Alcuni sono i referendum di oggi altri sono reference il referendum di ieri altri ancora forse sono i referendum di domani
E allora mentre la dottrina costituzionalistica potrebbe ragionare su quali dovrebbero essere le linee di ridefinizione dell'istituto
Nello stesso tempo si potrebbe pensare
Che sia possibile aprire un tavolo di discussione politica in cui individuare quali sono i temi prioritari fra i trentadue posti sul tappeto del referendum e ancora nell'arco di due mesi che ci sono davanti sino al giudizio di ammissibilità la individuazione dei referendum su cui far pronunciare popolo
Lasciando che su gli altri questi intervenga il legislatore ordinario modificando normativa
Potrebbe essere proprio il primo passo
Di un percorso riformatore
Che nasca vada avanti sulla base di un accordo politico che si fonda in primo luogo su di una forte partecipazione popolare al processo di riforma costituzionale
Il popolo non può non partecipare sin dall'inizio ad un processo di riforma costituzionale e i referendum questi referendum
Rispettosi dell'articolo settantacinque già iscritti sull'agenda politica
Possono essere lo strumento con cui attivare per l'elisir dell'ordinamento assenza traumatiche rotture quella sempre più necessaria fase di revisione costituzionale grazie
Va
Grazie io mi scuso molto battendo la marcia
Pesci Saccomanni giusto
Hanno pure la pretesa di muoversi a dare dove non non devono stare giustamente espungendo il pescatore mi sembra molto intelligente la corda ma problema che poi pescatori ferrati e non si moltiplicano nemmeno non si molti insomma sono una razza Stra
è grazie comunque alle due relazioni innanzitutto io volevo salutare in sala grazie per l'aiuto che mi dà Franco Frattini visto prima Sergio Stanzani mettevamo visti anche prima volevo salutare Lorenzo Street riversa tra gli altri Massimo Teodori ho visto Domenico Mennitti
Casey
Dove c'è nascosto mai giunge va bene va be'Ovi Store Giovanni Negri e altri tra gli altri che ho visto in sala ringrazio veramente di questa attenzione nella organizzazione del dibattito il mio copresidente Omnitel aiutando il Lerna mi pare che sia iscritto per primo Franco Frattini credo anche per motivi di tempo e di agenda
Brad Pitt
Perfetto allora abbiamo iscritti ad ora per capire le nostre l'organizzazione e davvero sollecitando via a a iscriversi in modo di capire una dunque prima Franco Frattini guarda all'onorevole professore più Cerulli Irelli e poi abbiamo il professor Nigro d'accordo per
Perfetto
Allora come Frattini e Nania
Dopodiché chi si iscrive a favore o chi vuole intervenire lo faccia sapere alla preside prego
Io ringrazio per questo invito a partecipare a questa questo convegno dico soltanto che il mio intervento sarà Breve e mi scuso per la approssimazione delle mie considerazioni io sono un convinto assertore dell'istituto referendario e pur avendo firmato i referendum promossi dalla club Pannella dai riformatori
Dirò due considerazioni
Sulla problema dei referendum regionali
Mi sono
Particolarmente interessato e appassionato a questo tema dei referendum regionali perché o un po'organizzato proprio con Beniamino Caravita la task force che ha definito i quesiti referendari e quindi insieme ai presidenti delle Regioni che poi hanno promossi li hanno portati all'approvazione dei consigli regionali abbiamo avuto un po'insieme una riflessione sulla funzione e sui presupposti e sull'ambito di questi referendum che poi sono diventati quesiti che come vi è stato illustrato dai relatori toccano dei settori molto importanti della panorama istituzionale ecco una premessa che farei e che condivido lo spirito della relazione introduttiva del professor mozzo e delle conclusioni a cui il professor Caravita arrivava nel senso che in effetti se oggi noi promuoviamo la partecipazione popolare alle idee al processo di riforma abbiamo probabilmente individuato uno strumento di aiuto forte
Per chi le riforme le vuole realizzare e quindi uno strumento di aiuto forte anche per quelle regole che vogliamo che si realizzino che si instaurino e per quegli strumenti quale la Bicamerale che come noi tutti sappiamo è è in itinere ma non è detto che arriverà in porto è in itinere ma molti hanno delle perplessità forse per la debolezza dello strumento forse per le cattive esperienze analoghe avvenute in passato allora il primo punto da cui muovere è l'importanza istituzionale di fare del referendum strumento che sta scritto nella Costituzione e quindi basta applicarla in questo caso la Costituzione un modo per aiutare il percorso di riforma coinvolgendo direttamente la gente perché i referendum regionali ecco i referendum regionali
è importante ricordare che molti governi negli ultimi anni
Si sono trovati di fronte a
Una sorta di contenzioso istituzionale con i livelli di governo territoriale
Io in particolare e il professor mozzo con me nel governo Dini ci siamo trovati proprio ad affrontare ancora una volta il tavolo della Conferenza Stato Regioni in cui le regioni non sempre e non tanto reclamano maggiori trasferimenti finanziari anche quello ma reclamano regole di autonomia
E questo non nasce nell'ultimo governo orobico nel penultimo nasce da quando vi è stata una direi
Percezione ancora più chiara che ai livelli di responsabilità politica di presidenti sostanzialmente eletti anche se solamente indicati
Deve corrispondere la rivendicazione di uno spazio di esercizio di attribuzioni e quindi non soltanto più funzioni ma mezzi per esercitare quelle funzioni
Allora a fronte di questo contenzioso con le regioni il contenzioso ATO getto soprattutto quei trasferimenti dallo Stato centrale
Di strutture apparati e soprattutto di quella eliminazione di duplicazioni che come in mille occasioni diverse si è detto complicano la vita ai cittadini e rendono più difficile per le regioni
Le quali pure sono in una certo modo imputabili di un certo centralismo nell'esperienza degli ultimi decenni ma queste duplicazioni sono certamente fonte di disfunzioni nel sistema della pubblica amministrazione
Ma è evidente che quando si propone l'abrogazione di quattro ministeri solamente per citare uno dei referendum quattro dei referendum di impatto anche visivo
Più eclatante direi
Noi non possiamo illuderci e me ne sono illuso io da ministro per la Funzione pubblica forse se nell'uso il professor mozzo da ministro delle riforme che un governo abbia facilmente secondo me molto difficilmente ce l'avrà la forza di autoridursi la forza di adottare quella normativa che possiamo dirlo noi avevamo costruito e il Parlamento stimolato per così dire da pressioni più o meno occulte che arrivano direttamente dagli apparati ministeriali ha espunto dal disegno di legge della Finanziaria del governo Dini
Noi dovevamo eliminare qualcuno di questi referente ci aveva provato il Governo Ciampi tutti ce lo ricordiamo ma la riforma non è andata a buon fine allora io dico questo è un tipico
Ambito di azione in cui la riforma della pubblica amministrazione che passa necessariamente
Per
Una diminuzione di funzioni centrali in settori che già oggi la Costituzione affida alle Regioni perché certamente la sanità certamente l'industria e certissimamente il turismo per non parlare dell'agricoltura ministero già abrogato da un referendum sono di competenza regionale
Ma è illusorio pensare che senza un atto di rottura istituzionale forte qual è il referendum e per di più quel referendum mai sperimentato nella storia costituzionale del nostro Paese che è il referendum promosso da almeno cinque Consigli regionali ecco quell'esperimento forse consentirà davvero di arrivare a dire una parola fine alla titubanza all'incertezza il professor mozzo ci ricordava l'Atto Senato con cui il governo ha promosso molto contraddittoriamente con la sua relazione un'iniziativa di decentramento dicendo di relazione che si voleva realizzare una riforma in senso federalista
Probabilmente le parole hanno tradito le intenzioni certo è che si tratta di una iniziativa di decentramento di alcune funzioni amministrative
Ma in quella iniziativa
Evidentemente si sarebbe potuta cogliere l'ottima occasione per inserire lasci in quanto tesi ma delle deleghe che stanno nei collegati alla Finanziaria
Questa occasione io non dico era facilissimo coglierla era difficilissimo e non è stata colta e allora il referendum
Questo senso proposto aiuterà a mio avviso moltissimo per non parlare poi di referendum quali quello sul potere di indirizzo e coordinamento voi sapete che il governo attraverso la funzione di indirizzo e coordinamento crea da solo
Il criterio per il rinvio e per l'impugnazione delle leggi regionali
E voi sapete anche certamente che la Corte costituzionale
Interpretando il concetto giuridico di potere di indirizzo e coordinamento lo ha costruito con un potere che si modella di volta in volta in modo diverso a seconda dei settori e delle materie
Al che voi capite bene che un mondo regionale che spera di arrivare ad una trasformazione in senso federale non può tollerare
Che persista un potere che legittima il governo al blocco della legislazione regionale nelle materie già ora di competenza regionale invocando un potere di indirizzo e coordinamento ostativo all'ulteriore corso della legge quando il criterio di quel potere se lo fa il Governo stesso allora è ovvio che la azione questo è un referendum difficile da far capire me ne rendo conto il professor Caravita parlava di referendum più o meno facili da capire
Questo è difficile da capire ma questo è uno dei capisaldi per rompere la breccia verso l'autonomia anzitutto legislativa delle Regioni
Altri altri referendum importanti ma ora non entro ovviamente su tutti quello sui controlli quello sui concorsi unici ecco io non voglio dire molte altre cose anzi pochissime altre
Mi sembra che il referendum regionale in questo abbia possa costituire per così dire una sorta di arbitrato popolare nel conflitto tra i livelli di governo territorialmente distinti noi abbiamo assistito ad un conflitto tra regioni e Stato
Tra Comuni e Regioni perché anche questo è un conflitto più o meno latente allora io credo che questa utile applicazione referendaria serba in questo ambito acconsentire una sorta di scelta dalla base
La il i cittadini che soffrono sulle loro spalle la condizione assurda per cui un finanziamento ad un'impresa agricola rientra in un piano che si deve contrattare con il direttore generale a Roma
Questa situazione il cittadino ha il potere di decidere nel conflitto tra Regione e Stato che rivendicava attribuzioni a chi sia giusto in una prospettiva di riforma attribuirlo una funzione quindi forse anche diversa da quella tipica idea classica del referendum
Meramente a Briga abrogativo in questo caso lo strumento referendario
Da al cittadino un potere di scelta del livello di governo che lui ritiene più appropriato alla gestione di una determinata materia e io aggiungerei per arricchire se possibile questo tema referendario che proprio il mondo della delle regioni e delle nuove autonomie offre a mio avviso altri due importanti
Prospettive di applicazione dell'istituto referendario non di quello previsto dalla Costituzione beninteso ma io credo che il referendum sia un istituto utile e e utilizzabile in tante altre modalità e per tante altre finalità perché l'istituto di democrazia diretta e utile in sé
E non soltanto per il fine tipico e tradizionale che sta scritto ed è pensato nella mente dei costituenti quindi ecco nella prospettiva di riforma della forma di Stato io aggiungerei alla al tavolo della discussione sui referendum il ad esempio il referendum confermativo degli Statuti regionali
Qualora noi pensassimo come io credo che in uno Stato federale in una riforma costituzionale del sistema delle regioni
Ogni regione possa scegliere con lo Statuto la propria forma di governo perché altrimenti noi non parliamo di un federalismo reale parliamo di un semplice decentramento di funzioni
Ma se così è se noi dovessimo riconoscere come io credo ad ogni regione la potestà statutaria di darsi un'autonoma forma di governo per ipotesi distinta da quella di altre regioni
Noi dovremmo prevedere un'ipotesi di referendum confermativo su quella forma di governo che avrebbe come capite un'importanza assai
Notevole
E da ultimo il referendum consultivo i referendum di Indirizzo dai tutti noi sappiamo quali sono le discussioni aperte su questo tema del referendum consultivo voi sapete che c'è in in piedi un'idea di promuovere nelle regioni che già lo possono fare in base agli Statuti referendum consultivi ecco io credo che anche su questo una riflessione prima scientifica ovviamente e istituzionale soltanto dopo politica dovrebbe essere fatto perché anche qui chiedere direttamente al destinatario di una riforma che cosa ne pensa di una riforma qui abbiamo un precedente negativo in termini della corte costituzionale che negò l'ammissibilità del referendum sulla su una serie di ipotesi di modifica istituzionale promosso dalla Regione Veneto dicendo che questo incideva sul percorso formativo della legge e quindi non sarebbe stato consentito
Io credo che si debba andare un pochino più avanti io credo quindi che questo strumento referendario sia uno strumento comunque utile e che sia probabilmente temuto solamente da coloro che consapevoli forse di una scarsa rappresentatività politica o di una difficoltà di sostituire regole
Effettive forti
Alle regole che il teatro della politica e dei partiti purtroppo ci ha abituati a a vedere regolare settori importantissimi della vostra vita sociale che non meritano
Questa regolazione e meritano il concorso della partecipazione popolare grazie
A andiamo grazie davvero voleva dalla presidenza Franco Frattini anche adesso dunque interventi senza sollecitandoli a a descriverli prima il professor e poi il professor Salerno
Grazie presidente io naturalmente non ho la pretesa in questo intervento brevissimo di entrare o approfondire i profili tecnico istituzionali del tema
Sia del referendum che la fase costituente che sta attraversando il nostro Paese sui quali così egregiamente così lucidamente si sono soffermate le relazioni di apertura del professor mosso del professor replicare
Io vorrei iniziare però dicendo quello cui alludeva lo stesso gare evita di fondo su questo punto c'è un accordo sul piano storico pressoché generale beh però il caso forse di ribadirlo perché in una prospettiva storica riusciamo anche a capire oggi qual è il problema reale che si pone e rispetto alla utilizzazione dell'istituto referendario
Soprattutto da parte dei movimenti che finora come momento radicale
Lo hanno particolarmente valorizzato
Ora che il referendum sia stato come suona il il titolo di questo di questo incontro una risorsa per la democrazia italiana mi pare che non lo si possa minimamente e dubita io direi che il referendum e qui faccio riferimento a Bilanci storici ormai ampiamente consolidati ha costituito un potente strumento di sollecitazione
Di grandi mutamenti negli stessi valori fondamentali della vita collettiva
Quindi riferimento al referendum sul divorzio sul significato che ha avuto nei processi di laicizzazione della società italiana il riferimento dicevo e praticamente d'obbligo
Però se veniamo anche a una fase più ravvicinati
Ma della nostra storia istituzionale possiamo trovare sicuramente una conferma di questa postulato e di partenza e mi riferisco in questo caso al referendum elettorali
Ebbene
Noi possiamo dire che l'istituto referendario reso prescindiamo da chi ha gestito concretamente l'iniziativa di quel referendum però si può dire sul piano istituzionale sul piano di una valutazione istituzionale che il referendum come istituto
Si è dimostrato addirittura capace di ospitare di assorbire dandogli una veste politicamente decifrabile e ineludibile
Istanze diffuse disegno quasi costituente
In questo modo si è confermato da un lato Schmitt chiaramente che il potere costituente poi trova in ogni caso Leisure vie di affermazione
Le sue vie di espressione
Ma con provando anche le grandi virtualità operative delle quali
Che sono state evidenziate dall'istituto di democrazia diretta
E questo è tanto più vero quest'ultima constatazione mi sarei mi sembra tanto più vera se noi guardiamo a quella che è stata invece l'impasse dei meccanismi di riforma costituzionale di innovazione istituzionale che erano preventivati come tale
E dalla nostra Costituzione
Non v'è dubbio che questi meccanismi non hanno funzionato è una banalità rammentare che si parla ormai di riforme costituzionale
Da numero in ormai e enorme di anni e che nonostante questo nonostante il diffuso accordo
Il diffuso consenso attorno alle esigenze di profonde riforme costituzionali ripeto i meccanismi dell'innovazione non hanno funzionato i meccanismi deputate all'innovazione costituzionale non hanno funzionato se è vero che tutto il costituzionalismo moderno si muove fra queste due polarità tenta di bilanciare queste due polarità
Esigenza di preservazione di valori fondamentali e l'esigenza di innovazione e di corrispondenza dei sistemi costituzionali alle esigenze del tempo al cambio del tempo le possiamo certamente dire che nel nostro Paese in qualche modo questo equilibrio si è rotto
Ed è prevalsa un'istanza di conservazione che ha impedito almeno ad alcune parti della Costituzione
Quegli aggiornamenti necessarie
E per porla per consentirle di porsi in perfetta aderenza alle esigenze collettive ecco quindi il punto
In un sistema
Che è risultato storicamente completamente sbilanciato sul versante conservativo i referendum si è rivelato in certi momenti dalla storia italiana
Il più importante veicolo
Di innovazione
Che a sua volta sollecitato su questo bisognerebbe forse fare una riflessione ancora più approfondita che ancora manca probabilmente che a sua volta ha messo in moto altri meccanismi di innovazione mi domando ad esempio quanto alcuni
Impatti referendari
Sulla legislazione pre repubblicana abbiano sollecitato l'attivazione della corte costituzionale quanto offre
Proprio la spinta referendaria non abbia dato
Lo abbia consentito alla stessa corte costituzionale di adottare nella propria giurisprudenza delle idee fortemente innovative quindi non voglio che mette a dire che il referendum è stato l'unico strumento d'innovazione dico però che probabilmente
è stato lo strumento che ha messo in moto tutti i meccanismi istituzionali che potevano e il nostro ordinamento giocare un ruolo innovativo nonostante l'impasto dei Circuiti legislativi e della volontà politico-legislativa
Ecco un po'l'esatto contrario di quello che avevano forse immaginato i nostri costituenti tutti i colleghi costituzionalisti qui presenti lo sanno bene nella nostra raffigurazione
Quella che diamo anche gli studenti sei perizia di didattica se guardiamo quella che è stata l'originario progetto costituente che noi sappiamo che soprattutto nella relazione dei costituenti cattolici e il referendum abrogativo che non a caso aveva questo segno esclusivamente negativo doveva avere una funzione prevalentemente conservativa cioè doveva essere il mezzo con il quale la società civile nella sua genuinità
Si difendeva dalle fughe in avanti della politica dall'eccesso di innovazione politico sociale
Questo era l'idea che ispirava soprattutto i costituenti i così detti cattolici che pure erano quelli che guardavano con maggiore favore in quel momento all'istituto referendario ecco direi
Che su questo punto probabilmente spalancò per molti di voi porte già ampiamente aperte ma il caso di sottolinearlo ancora una volta e ecco il referendum grazie all'utilizzazione che ne è stata fatta soprattutto da parte del movimento radicale ha indubbiamente mutato disegno
Da strumento di conservazione contro le innovazioni o troppo rapide innovazioni da parte della volontà politico legislativa si è trasformato in in questo momento potente strumento di sollecitazione innovativa e quindi surrogato
Della mancanza di adeguati di adeguata progettualità legislativa perché di questo perché di questo si tratta
Ma direi che a questo punto per non dilungarmi è il momento di porre il quesito centrale su cui un po'tutti noi mi pare si stia riflettendo
Alla luce dei me dei mutamenti che sono intervenuti nel sistema e politico italiano di quella che potrà essere l'evoluzione
Di questo sistema istituzionale soprattutto se andranno in porto se verranno realizzate alcune delle e riforme istituzionali che sono oggi sul tappeto ecco il quesito è mi pare che il il titolo di questo incontro
Lo emblematizza il molto bene il quesito è dobbiamo cambiare giudizio sul referendum sull'istituto referendario è venuto il momento di fare una riflessione su quella che è stata l'utilizzazione il passato del referendum per capire se questo utilizzazione ancora congeniale all'attuale in modo da essere il sistema politico e soprattutto a quello che dovrebbe essere che proprio presumibilmente sarà il nuovo assetto dalla forma di governo nel nostro Paese
Su questo punto dire che dobbiamo parlarci con molta con molta chiarezza il molti ormai molte ormai avvertono i referendum addirittura con un ostacolo posto di traverso no rispetto al buon funzionamento del sistema istituzionale addirittura una sorta di disturbo nei confronti del quieto vivere del sovrano che sarebbe il corpo elettorale e ed il popolo è quell'accusa di PRI Rete moderatismo che ormai sempre più spesso soprattutto da ambienti culturali della sinistra si sente costantemente ripetere soprattutto a fronte della strategia
E dei pacchetti i referendari del del primo strategia inaugurata e sostenuta appunto soprattutto dal dal movimento radicale sono critiche anche molto sofisticate dal punto di vista e scientifico che abbiamo recentemente anche sentito in un seminario si è si è che si è tenuto che si è tenuto vivente fra i costituzionalisti
Ecco ma e a questo punto io direi che questo tipo di questo tipo di riflessione critica sul referendum cioè l'idea che il referendum comporti una surplus di valenza democratica
Ecco mi sembra e che sia una impostazione critica che non si possa che non si possa seguire però bisogna curdi sì bisogna pur riconoscere che indubbiamente il problema esiste
Cioè se è vero che il referendum
Se è vero che il referendum si pone in contrasto con quello spirito maggioritario quella logica maggioritaria che dovrebbe ormai guidare il sistema politico italiano e che ne dovrebbe sostenere ne vorrebbe di plasmare sul piano istituzionale il modo di essa non c'è dubbio che nella logica del dei sistemi maggioritari il l'obiettivo cui questi sistemi che questi sistemi perseguono soprattutto quelli che contemplano l'investitura diretta
Della responsabilmente vizio politico che sia il capo dello Stato che sia il capo del Governo ebbe l'idea di fondo di questi sistemi che si ispirano principio maggioritario e l'idea
Della autonomia
Degli indirizzi politici della capacità di emancipazione degli indirizzi politici che hanno ricevuto
L'avallo il consenso maggioritario in sede elettorale la possibilità per quegli indirizzi politici di realizzarsi in maniera sufficientemente univoca questa è l'idea d'impeto che guida come tutti sapete i sistemi maggioritari
L'idea che è strettamente correlata a quella dell'alternanza che in sede elettorale si decide quale orientamento politico dovrà prevalere
Quell'orientamento politico
Potrà realizzare e raggiungere le proprie finalità con un grado relativo ma sicuramente esistente di autonomia rispetto anche ai stanze oppositiva
Questa è indubbiamente la logica dei sistemi maggioritari l'intervento del sovrano l'intervento del corpo elettorale nei sistemi maggioritari
E tendenzialmente circoscritto al luogo canonico dell'investitura
Del capo del Governo
Nella scelta cioè dell'indirizzo politico da privilegiare durante la legislatura
è chiaro che con un sistema che a questo tipo di impostazione di fronte a un sistema che ha questo tipo di impostazione il referendum la strategia dei referendum a pacchetto
Può entrare in rotta di collisione perché la strategia del referendum a pacchetto ha un significato radicalmente diverso cioè a il significato
Di far partecipare come è stato detto con molta chiarezza poc'anzi di far partecipare alla formazione dell'indirizzo politico durante tutto l'arco della vita politica il corpo elettorale ora a me pare che qui soprattutto per il movimento radicale si apre la questione molto importante
Siamo una scelta molto importante
Se si vuole mantenere questo tipo di impostazione della prassi referendaria
Allora bisogna anche dire
Che questo comporta la scelta per una forma di governo
Diversa da quella maggioritaria da quella che ha quella vocazione maggioritaria di cui dicevamo grazie
Significa cioè immaginare un funzionamento dalla forma di governo in Italia che non ha paragoni in altri paesi della nostra area ma che può essere potrebbe essere votata di grandissimo risalita e che tenta di cioè di realizzare nel nostro ordinamento pienamente il paradigma della sovranità popolare
La sovranità popolare non intesa come il momento canonico delle investitura elettorale come viene intesa in tutti i paesi a su quelle più fortemente democratizzare
Ma la sovranità popolare intesa come dato concreto empirico come concreta capacità di incidenza e di scelta del corpo elettorale sulle materie più diverse più banali e come canale parallelo di legislazione
Questa è diciamocelo con molta franchezza l'ipotesi che dietro almeno quella la prospettazione della forma di governo che dietro all'utilizzazione che il partito radicale ha fatto finora dei referendum
La proposta in termini istituzionale di forma di governo che io ho sempre visto in controluce di nella nella prassi referendari è sempre stata questa
Un modello estremamente originale di forma di governo
Che contemplasse una presenza incisiva e costante e non puramente teorica e non confinate circoscritta dei momenti canonici come quelli elettorali del titolare della sovranità
E allora
Qui indubbiamente si propone si propone come dicevo poc'anzi questa questa scelta ho come dicevo il l'ipotesi
Del referendum come emblematizza azioni di una forma di governo non mediati Zanatta
O comunque non così altamente mitizzata come sono tutte quelle dell'area occidentale
Oppure
Il referendum da ripensare
Da ripensare e Da Rin concettualizzare all'interno di una forma di governo riversa ispirato a un principio maggioritario ispirata alla univocità nella realizzazione degli indirizzi politici e che quindi non può contemplare Circuiti alternativi
Di formazione degli indirizzi
Altro è naturalmente la proposta che faceva poc'anzi Frattini sull'eventuale diciamo sull'eventuale trasloco in sede locale in sede regionale
Del dell'istituto referendario questo sì come ovvio perfettamente compatibile o qualunque reimpostazione anche in senso maggioritario del nostro sistema di come
Ecco a me sembra e concludo rapidamente che gli attuali referendum di cui stiamo discutendo si pongano opossum finale di questa scelta
Una prassi referendaria che rinviava come dicevo poc'anzi
A un modello di forma di governo fortemente democratizzare da
Un modello di forma di governo quindi non squisitamente maggioritario se per maggioritario intendiamo come ho già detto
Un sistema
Che contempla e anzi presuppone la capacità di realizzazione dell'indirizzo politico da coloro che da coloro che hanno ricevuto l'investitura maggioritaria ecco dicevo si tratta di referendum che si pongono tra il il l'utilizzazione che ne è stata fatta finora
Nella cifra di un sistema di governo fortemente democratizzare dopo Monti come come ho poc'anzi sottolineato
E dall'altro versante i processi di trasformazione che investono la nostra forma di governo che dovrebbero attendere questo anche qui diciamocelo con molta chiarezza ha un notevole ridimensionamento nella utilizzazione dello strumento referendario
E qui ovviamente è un tipo di scelta chieda la quale dipendono gli atteggiamenti degli nei confronti del referendum la scelta dei temi
Le modalità di mobilitazione e popolare su questi stessi temi voglio dire non si tratta di una scelta puramente astratta non ne faccio una questione di geometrie istituzionali non dico Signori cerchiamo di capire di quale referendum stavamo parlando di quale referendum vogliamo che per il futuro
Io ho l'impressione che da perché se non si scioglie questo nodo se non si fa una scelta precisa su questo punto
Poi si scontrò anche fortissime certezze nella modalità di gestione delle campagne referendarie di scelta dei temi e via discorrendo grazie
Adesso la parola verso Salerno voi ha chiesto aveva l'area personale che sta qui che va professor Lanchester questa è un po'il
Grazie all'emigrazione
E in particolare voglio dire soltanto qualche parola al peperone
Tra le che prima era stato citate pattinatore faccia schietta in relazione a una tesi che pensavo di esporre tempo fa cioè quella relativa alla principio di non indifferenza
Nel senso presso la mozione una chiamata in casa nel senso che io penso che si possa affermare
Che agli organi costituzionali incomba l'obbligo di agire in senso coerente rispetto al principio scaturito dalla consultazione lontano
E anche l'obbligo di non astenersi dall'agire coerentemente con il principio scaturito dalla consultazione
La corte già ci dice che il parlamento non può riprodurre una legge abrogata con il referendum nel caso in cui il Parlamento producesse leggi
Esattamente un sostanzialmente corrispondenti con quelle abrogate con referendum la Corte costituzionale procede a dichiararne la illegittimità costituzionale il principio referendario
Vale in qualche modo come norma interposta c'è la Corte costituzionale o quindi sindacare l'azione parlamentare indicazione della legge quando questa legge tende realtà fraudolentemente a contrapporsi alla volontà espressa dal popolo
In dottrina è stato sostenuto molto autorevolmente che oltre a questo principio sussiste un dovere di cooperazione cioè il parlamento deve in seguito a referendum agire in senso cooperativo
In relazione al referendum effettuato quindi deve agire così come i promotori del referendum volevano che il Parlamento a Huggins
E sappiamo che questo è stato sostenuto proprio in relazione a quei referendum e elettorali di cui la corte ha dichiarato purtroppo l'ammissibilità
In realtà io o cercare di interpretare la tesi del dovere di cooperazione nel senso della non indifferenza vale a dire il Parlamento successivamente all'esito di un referendum non può astenie stessi dal comportarsi in senso coerente rispetto al principio scaturito dal referendum
Questo perché perché come stato spiegato bene sinora il referendum raramente e auto applicativo raramente il referendum produsse un esito normativo compiuto anzi è stato ben detto
Che e referendum costituisce diciamo lo stimolo per un canale di legislazione parallelo in questo senso il referendum quindi da abrogativo è diventato senz'altro referendum creativo di nuovi principi
Ma questi principi normativi e scaturiscono dal referendum non sono mai principi normativi compiutamente efficaci occorre sempre in qualche modo che il Parlamento soprattutto oggi rischia per ridefinire per completare per rendere effettivamente vigente il nuovo principio normativo scaturito dal referendum e questo potrebbe accadere per esempio in tutti questi referendum
In via
Sono getta verso adesso saranno oggetto del giudizio della Corte costituzionale
In quanto il referendum diventa quindi essenzialmente un referendum di principio c'è un referendum volto a far approvare intanto un nuovo principio diverso rispetto al principio normativo vigente nell'ordinamento è necessario che i costituzionalisti si pongono il problema di come rendere cogente questo nuovo principio normativo rispetto al Parlamento
Di norma caduto molto spesso non soltanto il Parlamento ha provveduto a ricostituire quegli organi sotto altra fra esterno una forma abrogati il referendum mancamento spesso non ha funzionato detto nulla prima è stato ricordato
Pensiamo sovrana a Colonia no Brandi incapacità o forse mi è mancata volontari reagire coerentemente con l'istanza
Allora se il referendum produttivo di una norma interposta che cogente della regione costituzionale cogente per il Parlamento stesso si potrebbe sostenere io penso
Anche la illegittimità costituzionale delle leggi che rimangono nell'ordinamento di quella normativa di risulta quindi lei legittimità costituzionale delle norme che rimangono da Rogue referendum in quanto queste norme non hanno applicato compiutamente il principio scaturito dal referendum
Questo consentirebbe alla corte costituzionale di rendersi diciamo effettivamente lo strumento sollecitato ovviamente dei comitati promotore lo strumento attraverso cui completare il disegno del referendum se il referendum costituisce il punto di partenza di un nuovo principio normativo questo principio normativo potrebbe trovare attuazione più completa attraverso l'intervento della Corte costituzionale che sanzione rende il Parlamento in quanto non ha agito coerentemente con un nuovo principio referendario
E siccome sappiamo che la Corte costituzionale queste elezioni sollecitate anche mediante lo strumento il conflitto di attribuzione dal comitato dei promotori conflitti d'attribuzione contro atti legislativi innovazione molto importante la Corte costituzionale potrebbe essere sollecitata dai promotori stessi avverso quelle leggi che rimangono nell'ordinamento e che ancora non hanno recepito compiutamente il nuovo principio referendario approvato l'atto in questo senso si potrebbe dire che i promotori diventerebbero diciamo lo strumento non dico costantemente presente ma presente non soltanto all'interno del procedimento referendario cioè i promotori non svanì rendono nel momento in cui popolose pronunciato a favore contro ma dovrebbero continuare ad agire innanzi alla Corte costituzionale ha perso da un lato le leggi con il quale il parlamento risponde alla voto del popolo e quindi comitato che proprio in potrebbe agire conflitto di attribuzione contro la prima legge perlomeno con il quale il parlamento risponde veramente a
Al addotta dal popolo
Dall'altro i comitati di promotori potrebbero agire contro la in attività contro le commissioni del parlamento in quanto potrebbero chiedere alla corte di dichiarare la illegittimità costituzionale di quelle leggi
Ancora imperfette ma che potrebbe attraverso la potrebbero attraverso l'intervento della corte essere ricondotte compiutamente al principio
Si pone
Previsioni scorso tecnico forse un po'Complesso però soprattutto per i referendum sulla botta proporzionale
Ed è un meccanismo che potrebbe saltare il referendum contro un'eventuale decisione di inammissibilità Della Corte perché attraverso questo tipo di ragionamento e realtà
L'esito del referendum è un esito che come sempre come quando esse spesso San quasi sempre accade un esito incompleto ma queste incompletezza come spiega bene prima il professor Caravita è un'incompletezza che costituisce una illegittimità costituzionale della normativa che il risultato del referendum e questa incompletezza potrebbe essere risolta
Proprio una sentenza di legittimità costituzionale dalla Corte costituzionale con una sentenza aggiuntiva sono una sentenza che aggiungerebbe alto testo legislativo incompleto e imperfetto quella parte mancante proprio in senso aderente rispetto al nuovo principio
Approvato spero di essere stato chiaro non so se sono stato sufficientemente esplicito e comunque questo era diciamo quanto volevo dire rispondere all'obiezione questo emozione per fare la tesi in qualche senso diciamo attività cioè il vero non è molto difficile diciamo sostenere e portare alle estreme conseguenze il principio del dovere di cooperazione lamento ma affermare la insistenza per gli organi costituzionale di un dovere di non essere indifferenti rispetto al nuovo principio del referendum e potete utilizzare il canale del conflitto di attribuzione per andare alla corte ottenere l'annullamento delle leggi che rimangono il sistema al fine di ricondurle al principio referendario questo potrebbe essere un sistema seppur complesso però
Attualmente costituzionalmente ieri anzi mila grazie
Sia stata un contenuta davvero anche
Innovativa voglio dire prenotare espressioni grazie rassicurare
Tenteremo perlomeno farne tesoro
Anzi
Sempre scomode queste
Queste poltrone sopra domandato perché non si non faccio solo le cose moderne
A nostro avviso però più comoda
Ma io innanzitutto ringrazio di avermi invitato il
Quello che voglio dire sinceramente il portare quindi un contributo referendario perché anche noi veniamo da una storia di fare il bene come voi
Credo essenzialmente
Che le uniche cose innovative che sono state cambiate in questo Paese sono state introdotte le referenze
Sia quelli sui diritti civili degli anni
Sì settanta
E in termini istituzionali impedì che coi segni e noi abbiamo fatto negli anni negli anni novanta
Ricordavo proprio la camera in un intervento che ho fatto recentemente che l'unica leggi che poi la Camera sarà obbligata a fare che funzione quella sul sui sindaci questa nasce la spinta referendaria se non sarebbe mai nata parzialmente
Quindi il favore dei referendum credo che sia forte da parte nostra è completo
Però io volevo suscitare un altro punto che mi sembra poi essere punto nodale sul quale noi andiamo fra l'altro adesso andando a una qualche revisione costituzionale bisogna porsi cioè se lo dobbiamo andare verso una democrazia maggiormente dirette
O se manteniamo come dire invita un rapporto di democrazia rappresentativa e come queste due cose non possono coesistere in un certo senso per l'intervento di prima anche se stavo per gli appunti
Un luogo come dire colto perfettamente però andasse come dire come va la coesistenza tra quello che viene fatta in sede referendaria quello che poi il il Parlamento che tipicamente rappresentativo poi ecco comporta e fa
Mi sembra che faccia poco in questa situazione abbiamo visto basta prendere il famoso referendum uno per tutti sul ministro dell'Agricoltura c'ha cambiato il nome rimasto guardi sono secoli cioè anche neanche un nome di fantasia poco chiamarlo Giovanni forse almeno sette differenti cioè senso o quello cioè non c'è una volontà ce lo vota conservatrice trovo sempre nel dei prezzi rappresentative rispetto a democrazie dirette allora io dico noi andiamo verso la democrazia diretta io me lo auguro e comunque noi lavoreremo per questo
Qui normalmente quando uno dice questo viene inteso come un una folla Rivara libici Taris mo'cioè alle derive plebiscitarie io non ci credo perché il sistema geopolitico che non abbiamo oggi che la globalizzazione dei mercati che piano c'è il PM che che li conosce meglio di metà aprile tutti i giorni avendolo ceduto rappresentanza e sovranità praticamente all'Europa in questo momento
Per costruire insieme l'Europa tutti insieme gli Stati della globalizzazione dei mercati la possibilità poi di competere con o in alleanza o contro con quelli che sono gli altri grandi blocchi cioè nata in arte soprattutto l'arte l'asta non è quella saper invoca cioè lei sale sul treno Association c'è quella del del Pacifico cresce a due cifre
Spettano ha problemi di democraticità che noi ovviamente costi inferiori perché non ha non ai costi sociali che lui giustamente abbiamo però questo un problema che ci troveremo accontenta ed è fatto questo Cina letto in tre parole
Come possiamo pensare di mandare il nostro rappresentante che il nostro primo ministro comunque se ci sia che va dalla al tavolo europeo quando devono decidere le cose dobbiamo contare
E chi dice aspettato un secondo omicidio torno un attimo qui a Roma che ciò un bel parlamento che in circa tre o quattro mesi mi dirà che cosa debbo fare
è una specie di Vietnam è nostro Parlamento vado lì gli spiego che poi loro decidono intorno cioè vuol dire non esserci
Cioè noi abbiamo la necessità ma resta tecnica io non sto neanche leggendo non mente politica in quasi tecnica di avere qualcuno che abbia un mandato forte diretto e che posso andare lui e contare in quanto al mandato dall'azione su questo
Poi chiaramente con tutti i pesi e contrappesi in modo tale che dopo quattro anni sono forse non si manda a casa ma questo è il dato che la democrazia quindi io credo che tutte le democrazie degli Stati che vanno verso che cedono sovranità che vanno verso la sovranazionalità debbono sempre di più avere strumenti a meno che non siano consolidati nella storia come vale per la Germania e per l'Inghilterra chiaramente al cancellierato
Entrambi ma che non non è come se fosse democrazia diretta nel senso che la storia di apportare ma per quelli come noi che sono i grandi Travaglini dobbiamo arrivare un'elezione diretta il Capo dello Stato il capo del Governo per le ragioni che ho indicato
Perché se vogliamo contare al tavolo dove ma si se non quello proprio no sul quello quello quello dei capi di Stato vedi ci vuole uno che quando impegnano impegna la nazione italiana impegna fino in fondo dolente Igna metà e non sa poi cosa fare
Però io credo che si debba andare verso la democrazia diretta senza averne paura
Coinvolgendo anche i cittadini sulle sulle decisioni io mi immagino lo dico sempre con che al posto di fare una finanziaria come abbiamo fatto se proprio fosse andato in in televisione avesse detto italiani insomma noi vogliamo entrare in Europa intralci
Bene a alla grande ristrutturiamo il nostro Stato in questo modo dando le linee e facciamo una fortissima finanziarie io credo che spedì avrebbero sì perché tutti i cittadini hanno buonsenso
Quando queste patti in una notte senza comunicazione la gente dice ma abbiamo fatto un trucco e sbaglia cioè c'è qualcosa che non funziona allora i conti il concetto di comunicare mi sembra che sia una cosa basilare
Allora le imprese diretta vuol dire a mio avviso innanzitutto una forma di di governo che sia il più possibile diretto
Quindi elezioni
E l'utilizzazione di referendum fino in fondo senza averne paura perché sono strumenti che aiutano il processo democratico al mondo bloccano
Detto ciò noi arriveremo in maniera accidentale adesso vedremo ne vedremo il cammino ma noi arriveremo senz'altro atto Carrasco la parte la posizione io sono per l'assemblea costituente lo sapete tutti non perché per la per una ragione molto semplice
Poi arrivò sul referendum di specifico sorvola sulla Costituente perché penso che per partecipare a questo a questa nuova geopolitica che noi abbiamo noi dobbiamo arrivarci con la riscrittura completa dalla Costituzione italiana
Non possiamo arrivarci soltanto riscrivendo l'ordinamento cioè dobbiamo ritrovare i valori fondanti del nostro del nostro essere Italia è nostra essa italiani che vuol dire avere dei principi non quelli nati giustamente nel nel quarantasette bensì dei principi che ci mettono in condizione dei valori sui quali c'mentre ci mettono in condizione di poter competere nel nuovo mondo che sta aprendo un mondo senza più guerre fredde ma un mondo di mercati
E di mercato e quindi son valori libertari responsabilità di autonomia abbiamo bisogno di costituzionalizzare tutta una serie di cose economiche presente la presenza la presenza
Diciamo il vincolo in costituzione della presenza dello Stato nella produzione perché siamo una presenza una cifra non al quaranta per cento come abbiamo detto vuol dire l'ultimo Paese socialismo reale cioè questa è la realtà poi fatto un referendum sulla golden share io son d'accordo
Perché la Condé c'era di fatto un tentativo surrettizio per tenerle cosa come sta
Cioè nulla di più
Cioè avete visto la pretesa solita no fatto finta cioè anche quelle che han fatto i vini tra le due banche è andato ai soliti noti piatta s'intende cioè rimane sempre la stessa Roma cioè han venduto un po'di azioni in giro per con soldi finti cioè il nocciolo duro e se prima no allo sperato Dessì cioè è sempre una continuazione tra turismo e dobbiamo liberare tutto questo allora tornando sul punto perché sono per la Costituente la Costituente riscrive tutta la carta costituzionale non soltanto la seconda parte l'ordinamento cari scrive la complete
E ci permette di avere una carta d'identità nuova per entrarvi Europa veramente testata ma anche per essere leader lì dentro perché abbiamo la potenzialità per la gente della Fantasia della creatività dell'essere italiani che diverso che in Europa possiamo Riker certo sono delle carte per essere vincenti non le carte per essere subiti dai giornali con la quale ha ben poco da spartire in termini di Enea
E anche di alleanze imponente misurazioni più con la Spagna con
Allora sostanzialmente e per finire comunque vada
Sì è che vada sulla Bicamerale sia che va verso l'assemblea costituente che preferisco mettiamo lì is la pista strategiche mi sembra sia all'interno la seconda parte se non erro
Chiedo al ministro mi sento io quel negozio un cultore della Costituzione la la vedo la vedo con uno strumento di marketing se posso usare questa cosa io ho detto una frase di fronte forse costituzionalisti che è sembrata una una una provocazione l'agricoltura secondo me non problema d'Italia non è a rischio la costituzione non è un fatto da costituzionalisti e più da uomini ma cioè lo dico con tutto il rispetto per la per i costituzionalisti cioè quando io vedo io scorpacciate questa digressione ma quando vedo la Corte costituzionale
Unica cosa in mano il governo per poter governare questo Paese e tutti plaudono
Io non ho neanche fatto una dichiarazione perché lo sconcertante
C'è io credo che questa sia la Corte costituzionale Svizzera
Non interviene
Cioè c'è un governo che ha difficoltà come gli altri governi nulla di più difficoltà a governare perché non riesce a produrre atti di governo
Un Parlamento come ho detto prima tu non ti un Vietnam dove non passa niente
Un sistema assembleare Regolamento infatti ancora consociativi quindi solo se si è d'accordo tutti basta un deputato un d'accordo su seicentotrenta non passa una una virgola di una legge e questi mi tolgono una sentenza dominante la possibiltà decretazione sì forse a ragioni no in funzione dell'articolo settantasette del della Costituzione
Però nella prassi hanno hanno messo cioè ha messo un macigno così sulla capacità di governo di un Paese
Cioè il Paese oggi non riesce data da quando c'è una sentenza in poi il Paese non ha più lo strumento potrà andare a colpi di fiducia idonei fiducia per forza cosa se non riesce a far passare un provvedimento bastano ecco ed essere in Europa essere quel quel capacità decisionale impossibile allora concludo dicendo se la Bicamerale penso partirà nella quale bisogna lavorare io credo che potremmo operare sull'articolo settantacinque
Io credo che si debba inserire di fatto ovviamente mantenere il referendum abrogativo preteso che sulle banche inserire il referendum propositivo
Perché è un modo per attivare ovviamente la gente
Oltre a regolamentare le modalità per l'Adr trecento mila ogni anno voglio dire o cose del genere grossi dei perché un modo per coinvolge per far partecipare e anche per sbloccare nei processi decisionali che i i Parlamenti notando in questa fase fin quando non avremo rivisto completamente la forma di governo e credo che si possono anche mettere i referendum alternativo
Per questo oppure una prostituta di opzione
Che una cosa l'unico che fu fatto mi sembra quello che Repubblica di far non so se era alternativo ma di fatto è l'alternativa
Se la Bicamerale non dovesse avere per esempio del due terzi potrebbe essere fatto Terna ma è un fatto alternativo che viene fuori di conseguenza invece porre il problema come dire la il confronto di opzioni credo che sia una cosa molto necessari e poi bisognerebbe concludo con questo spingere molti referendum locali
Perché negli altri Paesi al di là della Svizzera referendarie per per tutto ma negli altri Paesi ma soprattutto nel paese in America che su questo il processo futuro con la comunicazione che abbiamo andrà sull'onda di poter far decidere alla gente molte cose
Cioè di andare in favore della maggioranza dell'i bisogni dei cittadini
E allora i referendum locali fiumi di Statuto io ho scritto lo Statuto del Comune di Milano presenti sulla base di viene premuto molto per avere ecco c'è un dibattito acceso contro quelli che non volevo niente perché ha paura secondo me bisogna avere un po'di coraggio ormai cioè bisogna cominciare per per riavvicinare come si dice la gente alla politica io credo che lo strumento migliore e quella di coinvolgerlo in un in eterne dibattiti inutili tiene che che stufa nove che allontanano bensì indecisioni
Il referendum e la possibilità al cittadino realmente di decidere al di là del punto una volta ogni tre anni quattro anni cinque anni perché lo fa
E quindi su questo penso che bisognerà lavorare
Non so se ho detto le cose necessarie grida grazie
Do adesso alla grazie grazie convenuto e poi voglio
Dire sollecitato ma intervento che ho iscritto sollecitato e quando e
Sì
Sarò molto breve spero anche
Conciso e un'osservazione preliminare
L'occasione pragmatica di questo convegno evidentemente il rilancio della politica dei referendum di pressione rotture in una fase di peculiare crisi dell'ordinamento politico costituzionale
Il convegno odierno appare dunque strettamente collegato con una particolare dinamica un curatore del dibattito sull'innovazione istituzionale in Italia ne costituisce quindi un nuovo episodio
A questo punto alcune Brevi osservazione sulla brusca alternativa che è stata presentata dagli organizzatori di questo convegno sui referendum tra minacce risorsa facendo tesoro delle relazioni di morso e Caravita ma anche degli interventi che mi hanno preceduto
Nozze Caravita ovviamente modulando la tesi che il referendum sia una risorsa ed uno stimolo e non una minaccia per l'ordinamento democratico
La mia risposta sarà invero meno netta e preferiva i toni sfumati perché se è indubbio che il referendum e un istituto di partecipazione di movimento e anche vivente che un ordinamento costituzionale contemporanea
Non può essere governato e posso sistematicamente sotto tensione attraverso il ricorso ad uno strumento rozzo come il referendum abrogativo e qui evidentemente c'è bisogno di ripensare allora l'istituto del referendum così come oggi e governato sicuro il referendum e uno strumento rozzo e gli stessi
Organizzatori di questo convegno dovrebbero ammetterlo poi c'è la tesi di che è stato lucidamente proposta sia dal morso ma soprattutto issato esplicata da Salerno del principio di cooperazione ed tutto invia il problema della rapporto fra rappresentanza la politica da un lato e intervento diretto del corpo elettorale dall'altro si pone e negli ordinamenti Ivo Caizzi a pluralista
Non sia hanno esempi di i conti dell'intervento da parte del corpo elettorale ora per arrivare al nucleo della mia tesi e cioè che il re fermento il referendum è uno strumento della crisi o per le decisioni di sovranità bisogna prendere in considerazione
Da un lato l'uso che dell'istituto referendario è stato fatto in Italia confrontandolo con il modello originario individuato nel periodo costituente ed in secondo luogo è necessario sbalzare la particolare fase storico-politica che sta attraversando l'ordinamento politico costituzionale italiana
Siamo all'interno di una crisi di regime e quindi né tutti gli strumenti possono essere utilizzati crisi di regime che non è stato ancora risolto nell'ultimo quinquennio ed allora non questa è una situazione di eccezionalità il problema è molto spesso quello di scambiare invece per l'eccezionalità per normalità teorizzando quindi gli strumenti di in questo senso
Ora
Se per essere molto conciso il
Costituente aveva pensato soprattutto a limitare istituto referendario
Nell'intervento diretto del corpo elettorale alla base dell'ordinamento si ponevano i partiti si prelevano la strutturazione della società civile come ne e politica rappresentata attraverso i partiti ne e né tutta l'esperienza dell'Assemblea Costituente per esempio mi Commissione settantacinque progetti morta hanno visto un continuo ricambio della
Pervasività dell'istituto referendario in questo senso e anche significativo quello stesso processo costituzionale che ha portato alla formazione delle il non Costituzione sia stato un fortemente un portata avanti dalla rappresentanza con la esclusione quasi totale se si esclude nella decisione sul una forma istituzionale lo stato e quindi referendum monarchia repubblica un sia stato quindi vi sia stato quindi un by pass amento totale del corpo elettorale
Una sfiducia nella al corpo elettorale e nel suo intervento diretto e questo e un elemento caratteristico del processo costituente ed è la stessa
In forma di e il Governo tedesca che alcun lo accomuna quelle italiane mentre nel processo costituente francese degli anni quaranta quarantacinque del quarantasei gli è stato un intervento diretto del corpo elettorale di tipo approvativo
Con una dichiarazione del procedimento quindi ma queste sono le nostre base le nostre base poi sono diventati indifesa applicazione del referendum
La sua utilizzazione come merce di scambio negli anni settanta nazionale partiti per non la la prosecuzione della politica vedrà intese nell'episodio radicali negli anni settanta
Individua invece la utilizzazione a scopi etici morali leader referendum nel mentre nei primi anni Ottanta il referendum è stato utilizzato in maniera esplicitamente all'inizio degli anni Ottanta esplicitamente come continuazione della guerra
Guerreggiata tra i partiti dal Parlamento nel Paese e soltanto all'interno della crisi di regime del problema dell'innovazione istituzionali impossibile che alla fine degli anni ottanta il referendum assoluto quella importanza decisiva ma che a ancora oggi ora tutto questo per farci né che negli stessi organi costituzionali coinvolti nel processo referendario
No non possono essere accusati di ne essere più o meno incoerenti perché la stessa Corte costituzionale di fronte allora
Vicenda referendaria ha reagito sulla base del criterio dell'opportunità politica
Basta pensare le sentenze da settantotto i bovini sono tutte caratterizzate da una stretta coordinamento da uno stretto coordinamento con la vicenda del sistema politico ed è per questo che se è vero rock'n siamo in una crisi di regime
L'elemento essenziale e che vi sono dei pericoli forti l'ordinamento democratico perché questa è una sociale un sistema politico democrazia pluralista sì ma a basso rendimento
Non l'utilizzazione perenne Geller istituzionalizzata del referendum come strumento di innovazione può essere pericoloso può essere utilizzato nella via ma direi principale
A mio avviso come confermazione di decisioni che vengono prese dalla rappresentanza politica
Non non come stimolo perché la rappresentanza politica prenda le sue decisioni ma la via principale quella non della articolo settantacinque
Ma di un progetto che attraverso la commissione bicamerale venga presentato poiché il corpo elettorale per una sua approvazione per la chiusura di una frase francamente troppo lunga di transizione una frase che una fase che dura dal mille novecentosessantotto ad oggi sono circa trent'anni di transizione circa trent'anni di servizio nel nessun sistema politico può permettersi
Molti spunti che lei ha dato perlomeno alcuni affossano no card
Spero che intervenga qualcun'altro a nell'interpretazione che lei ha dato sulla l'istituto referendario l'uso dell'istituto referendario negli anni settanta ottanta anni nitidezza mi hanno lasciato un po'perplessa nel senso che probabilmente è uno spunto interessante fare vedere come è stato visto usato l'istituto del referendum certa dai partiti politici ma anche come l'ha vista qual erano le motivazioni dei comitati promotori del referendum lei ha detto c'è stato un primo periodo del l'istituto referendario negli anni settanta istituto referendario spinte morali o ideale
Seguito a una una spinta referendaria dell'inizio degli anni ottanta più contro il regime se ho capito bene o quello dei partiti eccetera
è una lettura devo dire restante del di un percorso che ci ha visto in qualche modo protagonisti ed è anche interessante vedere il percorso di chi ha resistito a a questa impostazione io mi auguro per esempio da questo punto di vista altri che vedo in sala e che sono stati testimoni diretti o indiretti almeno di una parte di questa storia vorranno cogliere l'occasione lo spunto anche nel dialogo da questo punto di vista dunque allora tra di e sì pretesti o comunque iscritti nell'ordine delli ricordate tra gli interventi diciamo il programma prima di vedere se sarà possibile aprire magari a riflessioni dal pubblico
Chi prova adesso a intervenire magari dal punto di vista più politico io non non è che voglio imporre a nessuno però forse non ho altre richieste di iscrizioni ma guardando da una certa parte mi chiedevo se era arrivato il momento magari di
Mettere anche un dato di riflessione politica e non credo che volessimo limitarsi solamente ad una discussione gli esperti giuridici se non per ascoltare e dialogare con loro mi serve sentire che Lorenzo F. clivense
Si fa parte delle sue impressione
Io credo di averli sollecitati sufficientemente però se dobbiamo fare nocumento qualcuno mi che voi sollecitiamo da Massimo Teodori ha già persa Spadaccia da Giovanni Negri allora il satellite a Sergio Stanzani che fossero tutte le cose che abbiamo sentito una sposina potremmo dire
Bancari si ascoltano nel proprio tanto in famiglia mi sento grazie non è cose Silvio naturalmente grazie
Parolacce io naturalmente siamo fra cotanto senno giuridico Pardo vedo da un'altra vita da uomo della strada ma proporre intervenire sollecitato da alcune delle delle cose che ho sentito che ho sentito stamattina
Da interventini pare agiscono molto anche tuttora la riflessione politica di di Keita da militante politico si occupa promuove
Referendum
Ma è venuto a io vorrei
Partire dallo dalle osservazioni che faceva sottolinea che ricordava pare giustamente questo
La grande obiezione che viene fatta ai referendum
Di essere
Momenti in qualche modo di disturbo al buon funzionamento delle istituzioni anche perché questa
Se non ricordo male esattamente in questi termini questa obiezione è stata
Con l'autorità che gli appartiene
Sollevata da del pescato nel nel suo ultimo incontro con l'appuntamento con la corte costituzionale
Allora
Credo che
Devo dire che ho detto non non certo da costituzionalista ma insomma anche da da utente della costituzione come da cittadino
A me pare che e una
Lettura di questo tipo
Del ruolo del referendum sia di per sé seduto su quando viene appunto da una fonte contro il Capo dello Stato sia di per sé lesiva della Costituzione quella che c'è io leggo la Costituzione
Trovo un
Un sistema
Un equilibrio di potere
In cui non c'è la via maestra che è quella del
Della legislazione prodotta dalle Camere dal governo nei suoi poteri e poi il referendum che è una cosa è un'altra cosa no cioè un sistema istituzionale un sistema di produzione
Del del delle leggi che si regge su queste due gambe e questo sta scritto nella Costituzione c'è la campana parlamentare e c'è la correzione
Il terzo correzione referendaria è prevista questo è il funzionamento delle istituzioni è questo
E se
Sono gli interventi che vengono a bloccare a stravolgere il senso della Costituzione impedendo cercando di impedire il il il funzionamento di una delle due gambe quegli indizi mi pare nessuno interventi che attenta no al buon funzionamento delle delle istituzioni
Anche perché
E i colloqui la riflessione va fatta sul singolo che è stato nella storia svolgersi storico Bellaviti italiana
Ma anche quello che è nell'impianto istituzionale come mi pare di leggere sommata ripeto per lettore
Beh questo l'intervento correttore
Abrogativo costante richiamare il referendum abrogativo intervento correttore
Del del voto popolare referendario non è soltanto
Un elemento di equilibrio rispetto alla linea chi caduta al Parlamento
Senta il referendum abrogativo il senso del referendum della di una proposta di referendum abrogativo è
E la
Il sottoporre a verifica li porti che su una o due o tre euro dieci questioni il Parlamento non sia in sintonia con la volontà popolare che non sia in quella fase su quel punto su quei punti
Effettivamente rappresentativo quindi diciamo equilibrio stiamo
Dei poteri parlamentari equilibrio dei poteri rispetto al potere parlamentare ma limita in realtà rispetto al funzionamento reale
Delle istituzioni dello Stato rapporto Stato società
Beh il referendum è stato momento equilibratore in realtà rispetto al potere dei partiti
Rispetto a per queste la custodia la famosa costituzione materiale italiana è stata quella di un di una assunto prevaricare di strutture non costituzionale
Rispetto a quel loro modo di essere perché altro prevede la costruzione
Rispetto a quello che poi i partiti in concreto e sono stato chi referendum è stato momento equilibratore rispetto a questo dato a al al allo strapotere dei partiti
Allo al al al prevalere anche dei partiti sullo stesso Parlamento quindi anche di questo credo si debba tener conto in una valutazione storica e in una valutazione di Prost
Attiva nella prospettiva delle riforme istituzionali della nuova costituzione delle riforme della Costituzione riformata e del sistema e del sistema maggioritario
E ecco mi ha molto colpito
Quella la riflessione sempre del professor la mia dice ma qui non c'è il rischio che il referendum
Però comporti di giocare sul referendum
Comporti un elemento di contraddizione con la logica del maggioritario
Ma pongo dice la logica del maggioritario è quella che si affida per quattro anni per cinque anni a un governo e una maggioranza tra i pieni poteri
Governi no appieno e poi fra quattro anni fra cinque anni sì verificherà perché c'è la logica del maggioritario allora a quel punto non tanto il singolo referendum sull'articolo questione ma il pacchetto dei referendum
Che propone una
Che che propone può proporre un'alternativa rispetto all'indirizzo della maggioranza uscita
Dalle elezioni può presentare una contraddizione ma a me non pare vi sia anche nella prospettiva proprio ragionando sull'impiantistica costituzionale che
Vogliamo alcun nuovo impianto costruzione da costruire
A me non pare che sia così perché non credo almeno al Nord non mi pare che da parte di molti individui maggioritaria minuti quasi chiamato non credo che l'idea del maggioritario sia quello di un affidare pieni poteri
Perché se no fosse questa logica si direbbe benissimo
Per si dà si danno sia Pulici addirittura al Parlamento si elegge soltanto un sovrano che dura in carica quattro anni
E dopo quattro anni si de
E sì sì e leggera un altro soci confermerà lo stesso filigranato sovrano non è questo non mi pare che mai nella logica almeno dei maggioritaria generali ci sia stata la l'idea di far saltare la logica dell'equilibrio fra i poteri
Allora se
Stiamo ci teniamo come centrale nel ma nella logica del maggioritario il criterio dell'equilibrio fra i poteri beh allora un equilibrio
Di questo tipo e tanto più in una società come l'Italia con le tradizioni che alla società italiana di rapporto fra i partiti e le istituzioni in mantenere questa valvola
Di equilibrio dei poteri che
La l'istituto referendario il referendum abrogativo no ad esserci però su questo punto
Tiene tiene aperto mi pare che sia proprio il salvaguardare la di il carattere liberale appunto del di un progetto di un progetto referendum maggioritario
In cui ecco semmai quello che la riflessione
Credo posto se non istituzionale ma politica
Che occorre fare e quella sul ruolo che ha esercitato in questi anni la Corte costituzionale perché
E insomma come è stato appena richiamato dal professor Lancaster mi pare se la corte costituzionale a usato i suoi poteri
Quanto all'ammissibilità dei referendum
Con criteri
Di opportunità politica
Ha generato
Da questo punto di vista militare
Una parte lasciamo perdere le conseguenze politiche gli effetti politici di questo modo di intervenire la Corte costituzionale
Ma a mi pare che in questo modo di svolge il proprio compito della corte sia stato una delle fonti maggiori più clamorosi e più devastanti
Di
Incertezza del diritto di attacco davvero alle alle ai fondamenti e di uno stato di diritto di una Costituzione che dia luogo a a a una convivenza fondata sul diritto cioè la
E in questo senso allora tesi davvero
Dovremmo dire dove ne abbiamo anche
Quante volte richiamato vicepresidente del pubblica poi da Repubblica che oggi dice attenzioni referendum possono di esso un fattore di disturbo al funzionamento distinzioni semmai a
Trovare il modo per richiamare la Corte costituzionale a non essere più quel fattore di gravissimo attentato di scopo al fondamenti della costruzione è stato comunque con un comportamento di questo tipo simile Foligno cioè una valutazioni in base a ragioni soltanto di opportunità di opportunità
Politica
E ebbe per concludere sulla la questione del maggioritario
Beh e io credo che anzi di sia molto opportuno
Ci vuole i in una in uno spettacolo di tradizioni
Di cultura politica
Qual è la nostra che il maggioritario
Conosco questo momento di equilibrio dell'istituto referendario forte
Proprio perché anche venendo così incontro
Rispetto al
Alle ragioni di fondo per cui si vuole una riforma maggioritaria
Perché la la necessità di una riforma maggioritaria nel nostro Paese
Deriva da che cosa dalla constatazione che
Sistema Polledri sistema politico proporzionale in realtà porta a uno una incapacità di decidere
Due alla logica della dello scambio universale compromesso su tutta la logica spartitoria logica partitocratica
Di via e via elencando
Ora da questo porterà la naturalmente siamo tutti consapevoli che il sistema maggioritario reca in sé anche dei difetti non è
Il paradiso in terra certamente il sistema maggioritario rese in sede difetti di rappresentanza di rappresentatività
C'è un una turbativa della dal punto di vista della a rappresentatività delle delle delle Camere col sistema
Introdurrà il correttivo a venire un correttivo referendario forte
Beh
Lascia perfettamente in piedi
Tutto il tipo festivo del maggioritario la possibilità di governare e di decidere
Perché ovviamente il referendum non introduce fattori di
Di logica spartitoria non paralizza referendum non paralizza porta una scelta cioè il se
Comporta il rinvio che era che la la logica normale della convivenza partitocratico proporzionale
Ma può parte rappresenta evidentissimamente una correzione rispetto al difetto di rappresentatività scrisse una il Parlamento maggioritario a reca resiste quindi anche da questo punto di vista credo che vada difesa la la logica non come fattore di disturbo del referendum
E ultima riflessione invece di tipo politico
Io vorrei fare cioè
Quello che
Ti do per molti
Una una delle
Delle obiezioni queste politiche che ci si sente fare di continuo rispetto al referendum è ma in realtà i referendum poi è inutile perché il dire se troppe volte il referendum il risultato referendario è stato vanificato e quindi se ne è parlato se ne è parlato boarding in modo esaustivo dal punto di vista giuridico costituzionale
E questo però naturalmente pone un un un forte problema politico
Perché evidente se il di fronte alla constatazione che poi il referendum viene
Il risultato referendario viene rovesciato dalla dal Parlamento o o o altrove né è chiaro che ci può essere un un dato di disaffezione che sorge ma qui io credo che quel proprio questa riflessione vada rovesciata nel suo contrario
Cioè qui mi pare che ci sia un problema da porre ai riformatori
Son tanti informatori circola in rete non con la R maiuscola a tutti coloro che vogliono riforma
In in questo Paese e ce ne stanno nella maggioranza dell'Ulivo e ce ne stanno nell'opposizione del Po
Ma
Ma come non
La cosa che stupisce e come i referendari i riformatori
Prima di non stia Lou utilizzando
Gli strumenti che il fatto che esistano depositate dei referendum pone loro in mano nel dibattito sulla golden share colori stupisce e che
Coloro che stanno scrivendo sui giornali o in interventi autorevolissimi che il problema centrale delle preclusioni è quello della dell'esistenza o meno dalla golden share non usino come strumento politico
Per intervenire a
Magari a ottenere in sede parlamentare subito una una riforma non non fa altro che che referendum c'è che il referente che c'è quest'arma depositata questa potenzialità che hanno in mano in questo ambiente qui poiché io mi mi fermo su questo perché
Perché si andrebbe
In una serie di riflessione che tempo al di fuori quella proprio di questo convegno ma mi pare una riflessione che vada che vada pur fatta e posta e posta politicamente in tutte le sedi in tutte le sedi opportune
L'ultima cosa volevo dire è prova rispetto alla
Alla osservazione che faceva ora Masi che diceva ma in fondo anzi rafforziamo referendum introduciamo il referendum propositivo qui io credo che invece bisogna si debba andare con si deve usare molta cauti perché
Il
Il referendum propositivo reca in sé un un difetto gravissimo cioè
Pone questo sì
Una scelta secca e senza alternative il referendum abrogativo crea appunto al al grande va vantaggio come è stato ricordato nell'attivismo e piedi aprire un vuoto legislativo dare un'indicazione
E creare un vuoto legislativo su cui poi il Parlamento è chiamato se crede avrà il referendum propositivo
Beh
Reca porta con sé una scelta secca o questo o nient'altro quando il partito lei il quando con la per il referendum propositivo la maggioranza popolare ha detto sia una legge non c'è possibilità di emenda
Non c'è c'è un blocco da trent'prendere o lasciare
Che ovviamente questo sì rischia di essere pericoloso questo sì rischia di non lasciare alternative
E difficile rispetto a una questione ci sia una sull'apposito soluzione possibile quante altrove se si parla del referendum Indirizzo dice il referendum di indirizzo che dica e questi di fatto il referendum abrogativo e queste referendum il diritto dice vogliamo
La scelta di fondo è questa poi regoliamo la il Parlamento lo scrive referendum di indirizzo dice questa noi vogliamo sì abolire la golden share come un vogliamo pulire la golden share vogliamo
Ma
Il porre la lascia poi aperta la modalità per regolare e quindi di fare una legge infatti con referendum il referendum propositivo stecco rischia di creare molto spesso dei mostri giuridici
Se non c'è la possibilità di un dibattito di un approfondimento di imperfezioni tredici quindi da questo punto di vista credo attenzione ma soprattutto appunto credo il problema è quello in questo momento dichiara far crescere questo tipo di riflessione giuridiche
Dandogli la forza politica che ha di cui hanno di cui hanno bisogno perché chiedo senza il contributo che sta venendo anche da cui
Le riflessioni credo che anche tutto il il procedibile il il processo di riforme istituzionali che si è aperto può prendere una strana molti di coloro che quella che recentemente potremmo potremo acquistare grazie
Ampio intanto volevo raccontare secchiate impigliamento i nostri che la comuni ma è un evento la carovana in seguito intanto ha chiesto di intervenire il signor Cangelosi acqua veniamo volentieri la parola a signora chiedo scusa la signora cancelliera falegname una parolina male quale chiediamo anche in vista di una di contenere il suo intervento almeno il tre Massimo cinque minuti dopodiché prenderanno da Caravaggio d'animo e quindi il Achille Chiappetti
Helyos interventi precedenti rispetto proposta di referendum alternativo o sostitutivo
Da molto tempo io mi ponevo in la questione sull'articolo settantacinque della Costituzione che pone il divieto sulla sui problemi di Bilancio tasse equazioni tributarie quindi se ci sono delle proposte costituzionale di riforme costituzionali
è auspicava una possibilità che ci fosse questa possibilità appunto di togliere questo divieto
E quindi per tutti i problemi economici rifinanziare abitasse in sovrastano il capo di tutte le persone improduttiva intenso ecco e non solo questo spero che non credevo vuoti legislativo giudice
Grazie
Grazie alla signora Cangelosi Giovanni Moro
Grazie
Dell'invito misconoscere
Di non essere potuto stare stamane a sentire
Le relazioni ma mi pare per quello che ho saputo seguito dalla preparazione di questo
Di questo convegno
Il tema sia molto importante momento sia particolarmente diciamo importante per affrontare un tema di questo genere io vorrei fare semplicemente qualche riflessione dare qualche anche informazione sulla base del lavoro che il movimento che io dirigo il Movimento federativo democratico
Ha fatto su questo istituto sia come riflessione sia come esperienza in particolare quella dei referendum in materia elettorale e anche su quanto ha fatto in merito quella iniziativa che il Movimento federativo democratico insieme a Legambiente alla Fuci ha preso un paio d'anni fa e che ha intitolato parte civile una iniziativa di cittadini che si preoccupava del grande problema del referendum dei contrappesi delle garanzie da introdurre nella democrazia maggioritario fatta questa premessa dirò rapidamente queste cose la prima è che mi pare
Che ci sia una voluta è anche giusta ambiguità nella modo in cui il tema è stato affrontato in questo in questo convegno
Ho scorso in particolare la relazione del professor Caravita non ho potuto sentire quella del professor mozzo ma abbia insomma l'ambiguità impone le cose oggi parliamo dei referendum in realtà stiamo parlando di tre cose differenti
Ebbene utile che sia così credo stiamo parlando dell'istituto del referendum della sua possibile riforma dei suoi problemi eccetera stiamo parlando delle scadenze della scadenza di trentadue referente saranno di meno
Oppure saranno proprio trentadue che arriverà nei prossimi mesi che chiamerà tutti allora
A prendere una posizione infine parliamo o alludiamo al fatto che ci sono alcuni contenuti di questi trentadue referendum che hanno direi una particolare attualità nella vicenda politica e istituzionale
Sull'istituto del referendum
Dirò rapidamente quindi sul primo di questi tre livelli credo che il lavoro che la commissione bicamerale è chiamata a fare su questo sulla seconda parte della Costituzione possa
Comprendere anche positivamente una riflessione sul referendum certamente sull'esito del referendum io sono dell'opinione che di questo istituto si debba dare un'interpretazione evolutiva di sviluppo lo si debba rendere più efficace uno strumento più alla portata
Dei cittadini se vogliamo non c'è stringermi
La possibilità di utilizzo ma tenendo conto di delle esperienze fatte in questi anni migliorarne la efficacia mi pare che su due conti almeno ciò che è scritto sui referendum nella Costituzione potrebbe essere
Migliorato positivamente da un lato prevedendo che il referendum possano non essere soltanto abrogativi ma anche propositivi
Poi dirò qualcosa su questo e sul fatto che il referendum possano riguardare anche i trattati internazionali abbiamo un problema in Italia una parte almeno dei problemi
Di consenso di adesione di consenso attivo diciamo degli italiani alla entrata nel sistema monetario europeo
E anche credo legata al fatto che non è stato possibile non è possibile così come avvenuto altrove che ci fosse una assunzione di responsabilità diretta dei cittadini circa la volontà o meno di
E entrare nella sistema delle istituzioni economiche e finanziarie della della Unione Europea
Quindi questo per quanto riguarda la costituzione in generale mi pare non necessariamente con riferimento alla Costituzione che si dovrebbe poter cominciare a lavorare a immaginare appunto nella linea di una evoluzione positiva
Positiva di potenziamento dell'istituto del referendum al superamento della sola dimensione abrogativa nella riflessione fatta da parte civile su questo punto nel giugno del novantacinque si indicavano tre tipi di referendum che potevano essere introdotti nell'ordinamento una volta sbloccato questa clausola di abrogati vita esclusiva abrogati vita salvo i casi che
Che conosciamo quelli dell'articolo centotrentotto
Della costituzione dell'istituto del referendum immaginare tre tipi di referendum referendum consultivo uno deliberativo e uno abrogativo lo dico molto rapidamente essendo il referendum consultivo
Di iniziativa parlamentare o popolare ma comunque con il senso di sospendere l'iter legislativo di una proposta di un disegno di legge e su questioni determina a te con precisione particolarmente problematiche proporre soluzioni alternative su cui far pronunciare il corpo elettorale
Referendum deliberativo per portare alla decisione popolare un intero testo di legge possibilmente naturalmente su un solo oggetto per evitare appunto di pericolose confusioni eventualmente anche per creare una corsia di preferenziale un potenziamento dell'istituto della iniziativa popolare di legge e infine un referendum abrogativo noi non pensiamo che la soluzione dei problemi sia quella di ai elevare il numero delle firme la posizione di parte civile su questo punto è piuttosto quella di ridurre la quantità dei referendum che possono so di non sostenere un'opinione
Molto condivisa ma di ridurre la quantità dei referendum celebrali ogni anno in modo da restituire al cittadino un po'un effettivo potere della sua firma in modo che il cittadino che firmi per uno o per l'altro
Referendum lo dico così in generale non entro nei particolari per ragioni di tempo Fossa effettivamente con la sua firma e non solo successivamente con il suo voto decidere qual è l'ordine delle priorità in ordine temporale naturalmente
Della dei delle materie su cui si su cui si fatti a pezzi si indice si richiede un referente non entro nei particolare per ragioni di tempo ripeto che il senso è appunto quello di secondo noi di migliorare l'efficacia di questo strumento e in questo su questa linea di aumentare il potere dei cittadini e di soprattutto per mettere un uso dell'istituto del referendum da parte dei cittadini firmatari
Voi lettori o
Membri di comitati promotori di istituti referendari in cui sia chiamato il corpo elettorale a pronunciarsi su quei su una questione determinata in cui sia chiara qual è la posta in gioco in cui il risultato sia visibile e verifica
Questo per quanto riguarda molto rapidamente l'istituto del referendum sulla secondo livello mi pare della riflessione è offerto a questo convegno le scadenze i trentadue referendum o quanti saranno io non sono sicuro che noi si abbiano di fronte tre vie
Per gestire affrontare temi di riforma istituzionale la via della bicamerale la via dei referendum e la via costituente o soprattutto io che altro l'impressione che di fatto ci siano due strade due vie quella della Bicamerale e quella dei referendum che si intersecano si intrecciano mentre la terza mi pare più una questione di proposta che non una questione di ipotesi di lavoro che non una questione di fatto e pure essendo io la stessa nostra iniziativa di parte civile
No non sfavorevole in linea di principio all'idea di un'Assemblea costituente ove si riformi
L'articolo centotrentotto e si rafforzi
L'idea che ci sono parti diritti libertà garanzie della Costituzione sono intangibili nel senso di restringere tangibili nel senso di estendere credo che la oggi lanciare l'idea dell'Assemblea costituente sia un modo anche di costruire un alibi per la commissione bicamerale ne è quasi un invito a hanno un lavorare non credo che si tratti di creare un alibi alla Bicamerale segreti credo piuttosto che si tratta di trovare il modo di farla funzionare
Di farsi che si possa incidere ci siamo sprone nei confronti Biella di una Commissione bicamerale che ad alto rischio visti i suoi i suoi precedenti che non sono proprio felice da questo punto di vista credo che noi dovremmo immaginare tutti i guanti ciascuno con il suo errore una strategia di diciamo di rottura dell'autoreferenzialità quella discussione sulle riforme istituzionali si fa si tende a fare in Parlamento e da questo punto di vista credo che i referendum che arriveranno passeranno
I vari controlli che sono in corso che verranno attivate nei prossimi nei prossimi mesi potrebbero essere una di questi si trovano strumento di questa strategia un altro strumento di questa strategia è certamente io credo a quello che lei
Io ritengo in un certo senso più importante o per lo meno importante appare il livello
Costringere il Parlamento la commissione bicamerale a interloquire con quei soggetti che pure fuori del istituzioni parlamentari
Hanno qualcosa da dire sulla riforma della Costituzione pure hanno lavorato alla sua interpretazione all'attuazione dei suoi parte io
A fare emergere la necessità di una sua profonda riforma su certe parti non parlo solo
Dell'esperienza del mondo e la cittadinanza attiva cui io
Operò ma anche per esempio al mondo delle Regioni delle autonomie locali è stato tagliato fuori dalla discussione
Costituzionale del processo costituzionale o anche lo stesso mondo delle economia del lavoro della produzione e così via da questo punto di vista credo che questo sia un altro strumento di questa strada
Strategia che io ritengo indispensabile terzo livello i contenuti di questi trentadue referendum qui ci vorrebbe un'ora forse aprire su ognuno non è questo il caso non è questo il momento ci sarà tempo e mi auguro anziché a questo convegno Possa dare atto a itinerario di riflessione che qua ci porti ci avviciniamo queste a queste scadenze
Lo faremo discuteremo anche sui contenuti di questi referendum alcuni dei quali sono chiaramente molto importanti evidente pensando cinquantuno decreti legge che ci sono in questo momento in Parlamento che bloccano tutto che è è ovvio che ne dobbiamo trovare il modo con una ulteriore riforma del sistema elettorale lo dico in modo molto brutale appunto occupandomi di altre cose di falsi
Si porti a compimento quella riforma iniziata con il referendum in materia
Elettorale per cui si abbiano esecutivi responsabile grave decidere di funzionare dei parlamenti anch'essi responsabili nel loro nella loro sfera in grado di controllare e così via perché se no evidente che non ne usciamo vivi io volevo concludere
Con un discorso anche sui limiti facendo tre osservazioni sui limiti che questo tipo di riflessione non per svalutare la ma per dare ad essa il suo giusto valore e per evitare di di cascare
In problemi che si sono avuti in passato lo dico appunto avendo partecipato ai referendum elettorale ma anche pensando ad altre vicende referendaria ricordiamoci primo che problemi di implementazione
Ci sono come per le leggi anche nel referendum che risultano vincenti
Quindi il problema della implementazione c'è comunque non illudiamoci che referendum sia più efficace l'iter vinto più efficace di per sé a di una legge promulgata ricordiamoci che problemi di selezione delle classe delle classi dirigenti della classe
Politica esiste anche dopo e malgrado la qualunque tipo di riforma del sistema elettorale pensa Cesare preferenze la cosa si fa
Si fanno i collegi uninominali senza le elezioni primarie o strumenti analoghi rischiamo di avere solo una fregatura diciamo per il Secret Service
Rapidi e infine ricordiamoci che il malfunzionamento della pubblica amministrazione delle burocrazie del dirigenze pubbliche ci sono tanto nel sistema statale quanto nei sistemi federali se questi problemi non vengono presi di petto direttamente che cosa voglio dire che abbiamo di fronte un grande istituto dobbiamo difendere e far funzionare meglio certamente sulla base dell'esperienza rilevante è stata fatta in questi anni
Nel nostro Paese ma dobbiamo dare adesso il giusto valore proprio per prenderlo sul serio ma anche per sapere
Quali altri compiti chiunque si ponga il problema di riformare profondamente la democrazia in Italia di portare a compimento questo lungo processo questa lunga fase di transizione ha davanti e non può eludere nemmeno questi grazie
Grazie tante grazie a Giovanni ma intanto a volevo salutare risale c'hanno raggiunto Giovanni Conso che c'ha raggiunto poco fa Marco Pannella che ha appena arrivato e i nostri lavori vorrei proseguire con l'intervento del professor Chiappetti
E
Proprio proporrei dopo il professor Conso sei disponibile e poi Massimo Teodori
Tre
Questo mio brevissimo intervento tra l'altro delimitato nel tempo già stabilito dall'organizzazione degli convegno
è un primo passo su l'esame dei libri questi referendum pendenti
Che
Ovviamente precederà molto più particolari tipica di una i pochini interventi sentito da quando sono potuto venire già figura difficoltà di fare un discorso specifico sui singoli referendum dato il loro numero e certamente giusto in un primo approccio considerazione di carattere generale poi verranno per ognuno
Ebbene questo ampio numero di sta pervenire all'esame della corte costituzionale conferma un'idea che già da anni prospettavo cioè che il referendum è previsto dalla nostra Costituzione comune istituto metro la stessa formulazione dell'articolo settantacinque
La sua collocazione sistematica accanto alla produzione delle leggi da parte del Parlamento
Indica Chiara Chiara costituente di nuovo interessarsi di non limitare quindi il nodo consentire di conseguenza un sindacato sulle finalità perseguite da il referendum uno gravissimi strumenti fanno completi
Consentiti al popolo ebraico contrari in particolare e non può subire limitazioni dal punto di vista delle finalità che vengono perseguite con la sua presentazione o con la sua sottoscrizione da parte degli elettori
E per la verità anche la Corte costituzionale
Aggravare la sua politica estremamente limitativa nei confronti e referendum attraverso l'esercizio del potere sindacato sull'ammissibilità non è ma pervenuta fino al punto di svolta seppur indirettamente un qualche sindacato subisce sebbene bisogna riconoscerlo antiche il controllo di ammissibilità sulla base della valutazione dell'omogeneità acconsentito avviso del dubbio milioni non dimentichiamo ma che la legge istitutiva
Del referendum aveva previsto che il l'omogeneità fosse un elemento da mancanze da parte della corte di cassazione e non al fine di limitare al referendum l'esercizio presente bensì per consentire notificare le proposte di referendum affinché questo ove non omogenei correttamente posto
Ministro ovunque sottoposte
Al corpo elettorale
Attraverso l'esame dell'omogeneità le richieste certamente la si avvicina molto Fini
Attenzione del contenuto del referendum ha avuto verso la proposta di legge ma comunque non gli ha consentito di
Sindaco
L'opportunità il costituzionalità convenienza costituzione
E questo comporta che il referendum abrogativi le proposte Franco Frattini possono essere anche esaminato dal punto di vista del filone al quale appartengono alla luce di lesinano attenersi
E questo qua diversivi filo in cui possono individuarsi invisibili questi referendum
Mi pare
Mi preme parlare in questa sede dei cosiddetti referendum istituzionale quei referendum cioè che si propongono più o meno giustamente di incidere sul normativi inerente alla forma di governo o comunque sull'organizzazione e il funzionamento degli organi costituzionali del circuito di indirizzo politico
Il Parlamento sistema elettorale governo ministeri comunque strettamente correlati a a organi strettamente correlati hanno alcuna funzione indirizzo politico uguali magistratura fino ad arrivare formano il giornalismo è sfociato per certi versi di eccessiva spinta verso la una forma nuova di saperne di più interessati ai temi relativi al istituzionale dello Stato
Se analizziamo la storia dei referendum cosiddetti istituzionali noteremo che
Caratteristica di questi richieste di referendum è stata la ben più forte tendenza a resistere contro di essi
Non quindi reso forte resistenza i gruppi sociali di l'odissea di vario genere opporsi figlia ma degli apparati statali stesse o se si vuole un elemento del sistema politico partitico come si è consolidato nel basterebbe per esempio ricordare il referendum di istituzionalizzare su nulla sulle frontiere sul sistema elettorale da l'esistenza svoltasi in primo luogo a livello di corte costituzionale
Ma dire che se così ovviamente adesso è un'analisi prima battuta ogni meriterà di essere esaminata con più attenzione la caratteristica pregnante di questo complesso di referente istituzionale non è tanto quello già di per sé grave la rifiuto rispetto della volontà popolare che è una caratteristica umori di questi referendum
Ma quanto piuttosto il fatto che poi questi referendum non normalmente rispettati dagli organi rappresentativi si pensi a quanto è avvenuto
Volontà popolare espressa sulla produzione ministero di coltura ovini ma per quanto riguarda l'applicazione del sistema maggioritario elettorale fino arrivare metodicamente un'azienda accurata la disapplicazione allontanate i finanziamento di partito di responsabilità
Ciò interesse estremamente coerente ma forse ancora più grave il fatto che ciò avvenga
Per che viene una precisa volontà
Da parte del Pd
Dico rumoroso abilitati a rappresentare Marco Polo di difendersi di è una forma di autoconservazione dell'assetto politico esistenti
E quindi
Di si si ripropone
Lo storico buonismo tra sistema rappresentativo esisteva
Di partecipazione dirette
Il dualismo tra questi due meccanismi che secondo il costituente avrebbe dovuto trovare un relativo il giusto equilibrio nella sanità corretta partecipare a pieno titolo alle scelte
Delega al governo nazionale in realtà diventa questo specialmente con riferimento dei referendum istituzionali un buonismo non so
Nel senso che la prassi no finito ci consente di affermare tiene lontana popolare manifestare in materia di istituzionali e testi assenti e di conseguenza subito il filtro della valutazione punitiva diciamo ma inglese per la sua attuazione e quindi molto spesso per la sua attorno alla sua nona
E questo seppure mascherato o membro della necessità di una valutazione tecnica del restauro istituzionale un'opportuna ragionevolezza delle scelte organizzative buon funzionamento degli apparati
Ebbene ma tutto questo questo sistema è un'ennesima prova rifiuto del sistema dei partiti dell'istruzione altro non sono che i titolari degli organi tra partiti stessi di subire interventi figlio correttivi da parte percorso elettorale
In altre parole diciamocelo pure
Gli organismi i partiti politici visive dovrebbero costituire la cinghia di trasmissione tra loro di funzionamento rispondo con un milione valenza questa di intervenire una valutazione se l'unico parole della volontà popolare sicurezza
Ma ciò che è più grave
Ma a questo aspetto cioè che questo atteggiamento che può sembrare come dire il prodotto di un'analisi di fenomeni susseguitisi casualmente nel tempo in realtà rappresenta una costante e rappresenta certamente un elemento costituente della nostra forma
Di governo questo ruolo il rifiuto è una sorta di interpretazione storia implicita dell'articolo settantacinque della Costituzione della possibilità di corretto nell'intervenire indirettamente su un riforme istituzionali sulle caducazione di disposizioni che possono avere qualche attinenza contro la istituzionale
Intendiamoci questo non è un fatto isolato questo atteggiamento resistenze insofferenza nei confronti dell'esterno di tipo istituzionale non è limitato soltanto l'istituto del referendum abrogativo Misseri scontrati
In tutti i momenti relativi alle modifiche del sistema politico forma di governo e sinceramente evidenziato oggi nel recenti vicende della riforma istituzionale
Eppure delle questo di cui noi ci dobbiamo fare testimoni che segna una certezza in quest'epoca di confusione e di incertezza sul futuro insanabilità dei contrasti tra le forze politiche
Di violazione sistematica del disegno costituzionale attraverso luoghi oltre vent'anni di tipo unica incertezza lo Cosimo Mele oggi e la partecipazione di da tempo a riforme istituzionali e l'unica garanzia questa riforma istituzionale si possa avere effettivamente
Basti
Ricordare l'unico un momento i fondi istituzionali sei che il nuovo fino ad oggi è conseguente anche se poi è stato malamente nel modo che sappiamo dieci anni
IVA tentativo omissivo unica così via dopo IRPEF elettorali
E in effetti dal premier presa di posizione espressamente manifestata acquacoltura per caso a costituito e costituisce visto oggi il necessario elementari presupposto per ogni della riforma
Istituzionale gli atti mi aveva un regicidio dalla queste vicende dovevano essere Pieromanni Ernesto ciclicamente una volta per tutte che non è lecito attendersi
Ma proprio ruolo attivo lontanissime dai rappresentanti politici di un sistema in funzione serie riforme del sistema stesso
Io invece scelte sempre strumentali che non si giocano soltanto buonismo bene maggioranza minoranza ma ai
Fini politici
Inutile illuderci momenti magici come per esempio avvenuto nel mille novecentoquarantasei non si ripetono nella storia e comunque sono dovuti di norma sfortunatamente ha precedenti vicende tragitto o quanto meno oppure costituzionale
Che anche in quel caso formaggio è di fomentare formatrice di riforme istituzionali è stato comunque necessario Instar comunque previsto tutto correttamente il premio internet
Della volontà popolare attraverso referente
Invece questi una significa sistemi immagini il funzionamento e la pretesa di escludere la nota nonostante queste evidenze della sensibilità del momento priorità scelta popolare bene il del diretta di escludere la predetta manifestazione approntato
Anche badate bene se questo rifiuto non significa necessariamente volontà di non procedere a riforme possiamo soltanto dire che si tratta Pinotti di un atteggiamento domani riflessivo che avviene in qualche modo contribuito istinto di autoconservazione
Che però delle dei componenti gli organi istituzionali che però una vera democrazia accetta
E in questo quadro sfortuna frammento certamente balletto il rifiuto di procedere all'elezione di un'Assemblea costituente il ricorso alla commissione bicamerale che rischia di rimanere di nuovo fantomatica quanto le precedenti
E poi anche il fungo prevedere la me era la visione di un ricorso a comporta una soltanto qua semmai qualora la riforma istituzionale sarà stata decisa da giorni pesanti tra l'altro nota bisticcio dei concetti sulla base di una loro pretesa sovranità sovranità che non esiste di fronte alla sovranità del popolo così come prevista espressamente sancita dall'articolo uno la Costituzione
E questo tema della sovranità mi mi conduce al fratello ultima considerazione vorrei svolgere
Qual è la particolarissima rilevanza assumono le attuali venti richieste di di tipo istituzionale
Vuole riferire in particolare referendum elettorale quattro referendum sulla magistratura anche ai referendum rinuncia
Evidente tale referendum assumono al momento attuale un significato molto Putignano più pregnante adesso e si consente non se furono i loro limiti siti di bypassare
La sostanzialmente antidemocratica scelta dell'attuale maggioranza di ricorrere all'Assemblea Costituente
Giustificazione o scelta che oggi può apparire giustificata perché non si può certamente delegittimare il parlamento immediata Conso contribuire a delegittimare il parlamento recentemente eletto però che avrebbe dovuto condurre forse prioritariamente alla scelta
Di un'Assemblea
Costituito
Il referendum consente corpo elettorale oggi di danno su temi centrali della riforma istituzionale estesi parrebbe tenerezza non deve essere drammaticamente configurata come già sta facendo la parte del
Alcune parti comuni intralcio al lavoro per la bicamerale non aggiungiamo altri argomenti che possono indurre alla corte costituzionale ad essere più restrittiva
Dobbiamo invece valorizzare un'altra cosa perché se l'esperienza insegna qualcosa
Lì noi sappiamo già che le future manifestazioni lontana popolare costituiranno momento sollecitato deterrente contro il diritto vincolante almeno si spera per il lavoro della commissione bicamerale anzi direi più istituzionale rallento vista Eduardo di viscido di volontà di non toccare sostanzialmente l'acqua assetto politico istituzionale
Altra allora sì che ci sarà una fortissima resistenza nei confronti di queste proposte di referendum proprio per le stesse motivazioni di quando è stata prescelto il meccanismo della commissione dica e da qui nasce la conclusione di questo tema cioè cosa signora
Cosa dovremmo temere dinanzi al sindacato dalla Corte costituzionale Coco sin d'ora tentare intelligenza economia insomma e questo la considerazione
Molto spesso ci siamo trovati anche in contrasto mi sono trovato in alcuni casi in contrasto miscela di cani
Si è sostituto apporta a sproposito del attesi della prevalenza del referendum sulla legislazione ordinaria
E vere sostenere questa tesi si è spesso i momenti riservato il principio della sovranità popolare
Da questo principio dovrebbe discendere l'equazione una conseguenza il referendum Elena fu una legge ordinaria perché diretta manifestazione dell'avvenuta del popolo sopra
Ebbene a mio avviso questo richiamo ad assumere è stato spesso imponenti
Superbo Selinunte eccessivo se non a sproposito
Perché non si può richiamare sovranità popolari però intervenuto color terra prendiamo Bettini su qualsiasi argomento esiste una sistematica però nella nostra Costituzione chiaramente disegnata dall'articolo uno secondo comma secondo la quale realtà governo ordinario scelte ordinarie sono demandati agli organi rappresentativi del popolo
Pur sebbene il popolo sia titolare la sovranità popolare
Ebbene se io sono stato restrittivo di affermazioni quando Leo pubblicate su questo motori richiamarsi alla sovranità per elevare livello del referente nell'ambito delle fonti del diritto negli occhi dovuta al contrario invece il sistema costituzionale disegna per quanto concerne i referenti
Di tipo istituzionale quattro completamente diverso
Sia la nostra stessa storia della nostra costituente operato col referendum istituzionale sia l'articolo uno costituzione materiale in primo luogo proprio questi aspetti centrali trasformisti non sa spacco la sovranità del gruppo sia l'articolo centotrentotto della Costituzione che limita il referendum ai forma e procedimento di revisione costituzionale alle modifica singole disposizioni parti nella nostra Costituzione va bene senta problema che poi si è posto per la riforma istituzionale sia l'articolo centotrentanove della Costituzione che esclude che la forma repubblicano uscente direttamente dalla posa essere oggetto di una modifica attraverso l'unica scelti dall'Assemblea costituente dopo la promessa fascista
Istituzionale da parte del popolo tutto questo indicò un principio che deve essere posto a chiare lettere dinanzi alla Corte costituzionale che per quanto concerne gli aspetti istituzionale la priorità della scelta del contatto con la costituisce principio costituzionale interrompe ragione per un di fronte all'astinenza dalla nostra Costituzione giustamente rispettosa questo principio non ha previsto un sistema modifica della i sindaci istituzionale nostra Costituzione delle forme preminenti dell'organizzazione lo sbarco soluzione la scelta del Parlamento di procedere attraverso una gara di quindici sentire il corpo elettorale eventualmente dopo è una scelta illegittima costituzionale
Quanto meno il contrasto questo principio fondamentalmente dirci dove la Costituzione che e chiaramente tracciata da disposizioni più appena circa
E questo ci conduce
A fare affermare quindi referendum quanto meno il referendum istituzionale non dovrebbero neppure subire il bando di restrittivo dell'ammissibilità previsto dall'articolo settantacinque della Costituzione
O quanto meno dovrebbero condurre giudizio da parte della Corte costituzionale estremamente restrittivo per quanto riguarda i suoi Vincenzo
Grazie Anania conserva Massimo
Come loro provinciale grazie un grazie tutto quell'invito che mi fa ritrovare a questo tavolo accanto a due esponenti importanti del mondo politico nazionale europeo e a due colleghi dell'università Amici tutti da lungo tempo ma grazie soprattutto per aver posto all'attenzione con così forte richiamo un problema
Cruciale della vita nazionale oggi più che mai
Grazie quindi per avermi anche indotto
Non solo spendere una parola con un gentile invito ma anche a una meditazione ulteriore aggiornata continua che problemi sempre più importanti richiedono direi giorno per giorno
Bene questo incontro ha un titolo che mi pare in linea a un taglio referendario perché dedicato il referendum va da sé
Ma il sottotitolo è minacciato risorsa democratica un'alternativa netta secca quasi danno sì condanna o invece trionfo
E allora non posso sfuggire a questo taglio
Referendario fin dall'inizio
Darò loro subito la risposta sarà ovvia sarà scontata ma può essere più o meno convinta diciamo che convinta da parte mia e risorsa altro che minaccia il ricorso
Diciamo anche dico anche che è una grande risorsa
Però non basta essere risorsa
Essere talento perché il risultato sia automaticamente già approvare al cento per cento
Perché è una risorsa commenta lento deve essere utilizzato e non sprecato
Ma deve essere utilizzato bene
Magari anche tanto ma tanto non basta dire che anche bene
Bisogna che non sia solo tanto l'uso Marsiglia un uso proficuo cioè bisogna far rendere il talento far rendere la risorsa
E quindi ogni meditazione del portare chi mi ha preceduto ha posto anche questa domanda come rendere più efficace
Come rendere più proficuo questo così importante strumento questa così grande risorsa
Ecco il mio modesto apporto a questa discussione
Primo aspetto Secondo nell'ora il periodo il momento storico estremamente favorevole per questa risorsa
Direi che è molto favorevole
Forse fin troppo favorevole
Perché il troppo certe volte può aggrovigliare può far crescere la pressione in modo da renderla poi incontrollabile o difficilmente controllabile
Si dice un proverbio il troppo stroppia ecco fare attenzione a questo a questo positivo che può diventare non del tutto negativo ma può portare un migliore ad un minore USA e quindi sollecitare un miglior uso perché a mio avviso allora è favorevole
Ma direi che l'ora proprio favorevole per il referendum per una serie di ragioni
Dovute alla crisi in cui si trova il nostro mondo politico istituzionale
La crisi parlamentare questa difficoltà di avere leggi organiche di di avere leggi chiare avere leggi pronte
Tutto questo poi direi che la recente crisi
Dei decreti legge crisi nel senso di una bocciatura di una frenata netta a questo strumento e far sì che l'alternativa che sistema offre di questa democrazia diretta di questo intervento sulla legislazione di queste innovazioni legislative di queste modifiche legislative
Che può punto venire in alternativa con la democrazia indiretta leggi e decreti legge crisi della legge ancor più del decreto legge che proprio un fatto nuovissimo e rende ancora più importante ancora quali idee più necessario l'uso dello strumento alternativo
Poiché non è favorevole anche perché accanto ai tradizionali ormai perché è una vicenda nato ad una rete del settanta entrati in campo nel settantacinque con tante battaglie fatte da chi ne ha proposti continua proporne perché
Fautore di questo importante strumento ci sono questi referendum regionali che si aggiungono che vengono aumentare il carico erano venti son diventati trentadue e quindi a scheggiato questa di numero parla da solo questa novità che da un lato è positiva dall'altra finisce un poco per caricare e quindi è quell'aumento che dicevo prima però vuol dire
Che c'è un altro fenomeno previsto dalla Costituzione un altro istituto un sottotipo potremo dire di referendum che sta ormai entrando in campo
E poi che dire di questo referendum istituzionale che la proposta di legge per la commissione bicamerale a tratteggiato chieda già fin d'ora luogo anche per chi può essere scettico sugli esiti che comunque se si arriva alla fine ci sarà poi un referendum
Un referendum che naturalmente non ha nulla a che fare se no ma al di là a parte il concetto con referendum ex articolo trentacinque io ho avuto il materiale che mi è stato inviato in questi giorni e che ho trovato molto prezioso perché molto limpido ci sono
Lei gli elenchi delle richieste ben congegnate per ciascuno c'è un'analisi del problema e quindi sono contributi
Incisivi utili profondamente
Da meditare tra questi ho letto uno scritto di Beniamino Caravita pubblicato sulla la rivista ideazione che ha un titolo che a me pare molto molto bello il principe in Seconda Repubblica
Io adesso qui non è che voglia forzare l'interpretazione ci metti il titolo ammette il titolo perché vuole esprimere un suo concetto oppure il direttore del giornale resta ci mette un titolo che forse poi è stonato certe volte lo sappiamo qual è il problema dei titoli però il titolo sollecita sollecita una prima meditazione
Ecco io leggendo il principe seconda Repubblica collocato qui come un testo di aprire la discussione ecco io dico chi è il principe in seconda Repubblica e si è detto ancora pochi minuti fa con grande efficacia la sovranità popolare il popolo sovrano i cittadini
Ecco per me il principe in Repubblica tanto più in Seconda Repubblica che adesso è un passo avanti un passo determinante magari di una svolta forte
Il popolo sovrano e allora il referendum nell'occasione Diretta
Quello che permette al principe di operare anche per conto suo e solo non in non solo in via indiretta queste uno spunto che può valere quello che vale ma ho ho avuto questa provocazione immessi spesso questa interpretazione da dare va di moda questo referendum istituzionale spiega De Negri località nei referendum ex articolo trentatré settantacinque non entrano fatto potrebbe anzi approvativo
E quasi si avvicina se volessimo a quello propositivo che non riusciamo ancora a far partire almeno in forme precise sicure indiscutibili e quindi è un'altra figura che si aggiunge sta Agliata sull'Avvenire ci si arriverà non ci si arriverà ma intanto si va è necessario prepararsi all'evento se ci sarà già prepararsi pensarci per tempo e comunque si parla di un altro tipo di referendum che condiziona
L'esito di un programma di un Progetto delicato laborioso difficile in contrasto con altri più importanti ma certamente non minore
Su un piano legislazione consueta un qualcosa di DT diverso di forte ecco allora che questo intreccio serie arricchito
E quindi è l'ora favorevole per il referendum
Direi seconda considerazione
Tanti tipi di referendum
Quelli tradizionali ormai quelli regionali quello istituzionale sullo sfondo c'è quello propositivo
è bene che cosa comporta questo l'esigenza di precisare i concetti se sono diverso in sé sono falliti P. bisogna fare un approfondimento
E un approfondimento che aveva fatto da chi studia da chi è politico
Da da e per la gente perché a un certo momento c'è il rischio che i cittadini che hanno disposizioni questi strumenti che chi si attiva li rende in concreto nell'attualità operanti però occorre anche far capire che non è la stessa cosa a quel referendum di quell'altro
E quindi è uno sforzo che credo sì in ogni caso positivo
Sia perché ha dentro le cose che le può raffinare meglio sia per chi deve recepire necessariamente perché la varietà e bellezza ma anche complicanza e quindi
A dire superficiali ismi addio al congruo pare teniamo ben distinte queste cose
Allora parlando di questi concetti
Ecco che l'occasione è importante per una ridefinizione una chiarificazione
Anche per valutare quelli che sono in campo in campo oggi diciamo come diritto vivente come un qualcosa che è già in atto abbiamo il venti ex settantacinque costituzione ai dodici regionali
E passiamo dai concetti alle ipotesi concrete
Che sono qualcosa più di un'ipotesi ma non sono ancora una realtà determinata decisiva perché ci sono i validi Cassazione e corte costituzionale
Che cosa potremmo dire che cosa può dire chi interviene su un argomento così Complesso perché sono tante queste ipotesi è che io tenderei a dire qualcosa di generalizzante il più possibile è che io credo che di questi mi soffermo sui venti che poi sono la base forte quella più documentata a cui
Dove c'è appunto anche una certa prassi c'è un passato e quindi da questa prassi da questo passato viene una luce per capire meglio che cosa può cadere come si possono fronteggiare certe difficoltà
E il nuovo un po'più da inventare qui c'abbiamo dietro una storia già piuttosto lunga magari tormentata con successi insuccessi
Con momenti indiscutibili altri invece molto discussi
Però la discussione è aiutata aprire meglio a progredire hanno a cautelarsi meglio essere più raffinati
Allora io penso che quando siamo di fronte tra acquisti venti ad alcuni che sono diciamo rinnovati
Qui è scritto identico
Forse c'è stato il timore di usare quella parola che non porta fortuna che reiterato perché quei decreti legge abbiamo visto che impara detrazione alla lunga è diventato un harakiri
Allora qui non si è detto reiterato e io avrei quasi quasi detto ma per farmi capire dico reiterato invece no lo evitò perché segue il Women's esempio di non usare questa parola
Allora ecco sì decidenti go però se proprio identiche identico temo che se avuti insuccesso non è tanto facile che abbia successo
è vero che la corte cambia sta per cambiare fortemente cambia per gli uomini per i fatti per i fenomeni per le polemiche per tutto quello che avviene nel mondo
Naturalmente cambiamento dei componenti conta forse più di tutto perché diventa la storia da un lato ma dall'altra la realtà di chi ha la responsabilità e quindi qualunque precedente non vincola più di tanto no tanto più se le persone e sono diverse
Allora ecco io trovo che quando cioè preferendo diciamo ripetuto cioè torna un quesito
Torna il quesito e da questo lato è ripetuto e reiterazione non è nuovo e lo stesso
Però ecco bisogna vedere se il congegno
Di fondo è lo stesso ma se il congegno soprattutto quando ci troviamo di fronte a quelle che vengono chiamate un po'manipolati vivi eccetera che individuano certi passaggi non se chi ecco cioè ci sono quelli identici Setti quelli identici non secchi e poi ci sono il referendum secche che possono anche essere del tutto nuovi o meno
Ora ecco io ritengo che quando siamo di fronte a un referendum che recupera che rilancia ecco forse la parola più bella minare rilanci rilancio un quesito in cui si era creduto che non era passato
Ecco può essere propedeutico al cento per cento me allora non è tanto facile prevedere il successo
Ma se c'è stata l'accortezza di renderlo più preciso di completarlo se non era completo di tener conto anche della motivazione che aveva portato la corte a dire no no me ammissibile
Ecco può darsi che questa volta si possa dire ma guardate noi abbiamo preso in parola quella sentenza della Corte e non ci si può di nuovo dire no
Perché c'avete detto non no assoluto no perché non è stato formulato e adesso ed ho fumato come si deve
Ecco che in questo caso ecco penso che la navigazione possa aspirare non dico un sicuro successo non si può dire ma un molto probabile successo
Lo stesso per quanto riguarda i cosiddetti interferendo vendicati secchi il quesito secco
Secco nel senso che toglie toglie nettamente un istituto o un articolo non va tanto nel dettaglio perché si può veramente puntare a questa ablazione si potrebbe dire
Con un linguaggio che riprendo dalle sentenze costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità e quando sono ablative io trovo infinite assonanze con referendum abrogativo sto parlando di referendum abrogativo
E ci sono molte assonanze con questo
E siccome la corte sta diciamo così continua ad emanare pronunce nei giudizi di legittimità costituzionali di adulazioni anche magari su singole parole su singoli passaggi ecco che tutto questo può diventare anche un modello per il referendum perché da questo lato c'è una certa assonanza almeno di presa di posizione tecnica però se è secca
è più facile perché se secche difficile dire i cittadini non capiscono il quesito ecco più difficile invece prevedere le sorti anche se si può curare Successo sì devo curare è successa un'iniziativa se più Complesso pecche del e il nuovo ed è molto articolato ecco che è possibile Kissin Flamment qualcuno
Degli ostacoli magari formali si può anche dire
Ma che la corte in passato a sempre opposta perché questo giudizio d'ammissibilità agile o lo aboliamo eliminandolo proprio ma bisogna cambiarla legge finché c'è è un passaggio obbligato che un certo peso
Non può non ha vere
Anche perché io credo che il dosaggio che vuol dire razionalizzare l'uso dello strumento far sì che l'uso sia il meglio possibile che non crea equivoci
è un contributo che quando viene dato senza arzigogolare senza voler aggirare ma con franchezza e convincente motivazione
Ecco che può essere prezioso la volta dopo lo ripropongo in foto
Queste riproposte di quesiti dimostrano che a un certo momento non è un dialogo tra sordi anche quando nel dialogo magari parte da un disappunto da una forte critica per una sentenza della Corte
Ecco che se c'è questa possibilità c'è non è bocciato in toto
Quello non è materia da referendum via non potete più ma e materia si però è questione di formulazione ecco che il dialogo non è più tra sordi anche se ci può essere stata tensione e credo che questo sia
Una metodologia da incoraggiare in tutti i sensi quando naturalmente si presentano richiesto
Però a questo proposito mi si permetta ancora una considerazione che mi è stato suggerito un po'e dalla lettura della relazione scritta di Beniamino Caravita mi spiace di non aver ascoltato
Gli altri interventi le presentazioni del tema la relazione della mi commossi però vedo che la discussione permette poi di cogliere quali sono poi gli aspetti che in particolare in questa sala stamattina
Sono riecheggiato il sotto la spinta della grande attualità
E come si fa a non pensare a questa ricca minerale a questo referendum finale la diversità etc e allora ecco che io ho sentito ricorrente e l'ho letta anche nel finale di questa relazione scritta
Presentata stamane da Caravita il popolo non può non partecipare sempre sin dall'inizio un processo di riforma costituzionale
Ora una frase ineccepibile in linea di principio Maria concreta io sarei più dell'idea
Visto che abbiamo esaminato quadro ci sono tante situazioni tanti pochi vari tipi di referendum
E io invito me stesso a meditare meglio sui concetti per distinguerli
Non commettiamo poi magari non dico l'errore ma all'imprudenza di collegare referendum abrogativi già presenti prossimi al vaglio e ci speriamo alteriamo presto sottoposti alla votazione al voto pubblico nazionale un qualcosa che ancora in itinere di là da venire è ancora misteriosi in certe parti e soprattutto pieno di incognite
Ora io penso che dire guardate cittadini in questo periodo
C'è questa commissione bicamerale dobbiamo ancora vederla nascere ma abbiamo per quasi presupposto che ormai si nasca la seconda votazione poi comincia se così sarà ci sarà la fine un referendum e voi sarete poi chiamati a partecipare quindi seguite queste cose
Per la democrazia indiretta sono il parlamentare che avete letto e quindi deve seguire ma poi anche in vista di una decisione finale che spetta poi a voi in definitiva quello che conta è poi l'ultimo atto
Ecco guardate che Traversi referendum i venti più i dodici se vogliamo voi partecipate a questo processo di riforma costituzionale
A me sembra pericoloso cioè c'è il rischio di mettere assieme cose che tendenzialmente mirano a migliorare mirano riformare in misura mirano a dar vita a questo principe la Seconda Repubblica
Però sono cose diverse
E allora forse teniamo il quadro in questo momento storico non c'è dubbio che c'è quella vicenda
Che magari poi assorbirà anche molto l'attenzione dei giornali con quale rischio il rischio che si parli poi meno di questi referendum al momento in cui sta e andare a votare che un grosso problema perché lo spazio televisiva eccetera sappiamo benissimo come allora può diventare non dico un nemico marciano così un alter-ego con il quale non so far guerra per carità ma che va tenuto presente senza però così necessariamente abbinarlo
Se no poi la televisione i giornali dicono all'ordine che volete di Abbate ha parlato poco dei referendum ma ti ho parlato tantissimo e questa Bicamerale per far sì che il popolo partecipi a questo operazione
Avessi va anche bene ma parliamo dell'una e dell'altra cosa
A noi preme di più la cosa referendum che è quella più Ina anche l'altra anche questa sera e quindi io su questo sarei leggermente più attento ai concetti tra i più la distinzione anche se ci deve essere interconnessione qua isolarsi
Allora arrivo alla conclusione forse ho rubato troppo tempo lì mi scuserete
E proposte si possono fare
Che proposte si possono fare perché questo strumento sia utilizzato al meglio perché rende il più possibile mi incoraggia toccare questo tema
Che può sembrare un po'del futuro mai trattiamo di questi parliamo della Bicamerale
Ma di altre cose di modifiche di legge referendaria casolare cambiamo la Costituzione perché si parla di commissione bicamerale
Non aggiornata le esperienze agli inconvenienti io credo che sia il caso di parlarne un momentino anche se tutto sommato c'è rischio di aumento è un po'il carico sul Parlamento perché io ho posto in questi giorni la domanda ma si può sottoporre a referendum la legge del settanta che disciplina il referendum sono andato un po'a guardare la dove ci sono i punti che secondo me andrebbero modificati essa vedermi canale fare un bel referendum abrogativo e far cadere un pezzetto che non regge più di quella legge
Però guardando anche se un po'frettolosamente mi sono accorto che non è facile e poi mi sono convinto di lasciar perdere questa meditazione per un'altra ragione se noi dicessimo alla gente facciamo un referendum per abrogare sia pure solo in un comma la legge sul referendum voi sapete che il linguaggio dei titoli dei giornali la sbrigatività del parlare porterebbe a dire la proposta dovrà pagare il referendum allora vada retro Satana e non parliamone più di questo ma parliamo invece in modo direi
Anche perché questo strumento secondo me ha il vento in poppa
Se noi riusciamo dosare nell'uso ai evitare diciamo complicanze confusioni con altri fenomeni
Perché attivo di una parola sola evangelica però uscita nel linguaggio dell'Evangelo è diventato linguaggio comune per cui molti non sanno da dove è nata sanno che non c'è la gente oggi vuole che si dica Sissi no no
Basta i compromessi e linguaggi confusi
Tutto quel politichese
Che permette poi di non risolvere chiaramente nulla la gente vuole chiarezza
E di tutte queste varie formule anche le migliori anche se usate al meglio anche un bel decreto legge anche una bella legge
Non hanno mai la forza la chiarezza di quel Sissi no no per cui la tendenza della gente e e ludoteca anche esasperata
Ma chi invoca questo e questo lo possono dare soltanto il referendum la proposta che io mi accingo a fare timidamente poi collaterale dicevo prende spunto dall'ultima pagina e qui non dal tempo ultimo periodo del penultimo periodo dell'azione Caravita quando si domandava caro amico così esperto che vive questi problemi con tanta passione e competenza e bravura e obiettività e serenità quali referendum tutti e trentadue non sono troppi
Si potrebbe rispondere che tanto la corte molti ne taglierà
E che quindi potremo ragionarne dopo ma non è così non sarebbe questa la strada per affrontare la questione
Io concordo ma traggo questo spunto
Stiamo a vedere
Sono trentadue si ridurranno e quasi un modo per fare senza volerlo il tifo contro se stessi dicendo tanto poi verranno ridotti bisogna trovare il modo di evitare che siano ridotti
Se il dialogo non sarà più tra sordi o meglio tra mentalità diverse e che la diversità è una senza democratica
Ma quando si gioca con gli istituti costituzionali perché è previsto in Costituzione il referendum con normative importanti
Ci vuole dialogo che sia anche pronto ad accettare lo scambio e My Manic io troppo
Allora è che io mi domando ma ad è la mente un senso continuare con una legge la quale dice
Guardate chi vuole farsi promotore di referendum si faccia promotore si organizzi si spenda tutto cade a terra a faccia perché crede né presenti anche cento mila non poniamo ostacoli però poi a un certo momento bisogna fare i conti prima con la corte di cassazione Abelli è un conteggio matematico già farlo dopo
Poi bisogna fare i conti con la corte costituzionale quando ha già detto tutto va bene però non sappiamo ancora se quel preferendo sarà ammissibile o no sarà messo hanno a me pare un'incongruenza colossale anzitutto perché induce a fare spese ma stiamo parlando di risparmiare insomma sacrifici i chili ripete non sa più battaglie su battaglie per poter avere il sostegno finanziario e mi domando possiamo veramente continuare ad operare in questo modo
Poi aspettare l'ultimo momento che arriva poi alla vigilia perché i tempi una legge referendaria secondo me sono folli è stato organizzato senza pensare che non ha senso dire la Cassazione tu devi rispondere entro il quindici dicembre
Ma anche la Corte costituzionale il giorno di Natale poi il giorno dell'Epifania durante il Periodo delle ferie invernali che ormai si sono diffuse
Da a tutti i livelli ecco la corte poi unirsi e prima del tredici febbraio deve dare i suoi responsi
Berselli referendum e uno o due forse ce la fame che sono trentadue qual è il rischio che piaccia o non piaccia questo tipo di controllo o lo fa come fa il cosiddetto GP quando trova tutte le carte ma la terapia e sappiamo che razza di giustizia poi venuta fuori con questo meccanismo quale scarsa garanzia abbiamo nei processi proprio del questi GP che all'ultimo momento gli arrivano pagine e pagine e pagine e in pochi giorni prima che questo l'abbiamo realizzato in anteprima con la normativa sul referendum a livello di corte costituzionale allora io mi domando perché non è meglio far prima il giudizio di ammissibilità qualcuno mi dirà ma forse si è fatto prima
La Corte dirà più no e non è ammissibile tanto non ho ancora operato
Invece seri hanno già lavorato molto ci stringe il cuore dire che era ma accorta e queste cose
Avete visto quante inammissibilità dichiara c'è un certo momento non fa più impressione perché ci vuole un certo rigore magari sarà criticato non sarà convincente ma chi lo fa deve essere coerente con se stesso allora io penso che tutto questo potrà avere un altro vantaggio perché sia dichiarata subito ammissibile va be'questa proposta ci diamo da fare e nessuno ce la toglie più se arriviamo al numero se non è ammissibile e non è ammissibile perché formulato male torniamo quel primo tipo di esperienza da cui ero partito per cui dico se poi ritoccata è facile che questa volta la proposta la corsa dichiara ammissibile
Ecco che in breve tempo l'anno dopo può essere riproposta in modo tale che vincerà questo passaggio sull'ammissibilità ed guadagneremmo circa un anno di tempo perché è fatta all'inizio dell'anno
Quando si è partiti all'inizio cioè ci vuole un anno per avere questo sia l'ammissibilità
Se noi riusciamo anticiparlo di molti mesi probabilmente quel quesito che ha la sfortuna di non passare al vaglio perché appunto può anche essere complesso farlo al meglio
Lo potremo riproporre l'anno dopo con la sicurezza che sia vincente sul piano almeno dell'ammissibilità quella vedranno i cittadini ecco questa è una proposta che io da tempo in cuore e che mi sento un poco sollecitato a prospettare di fronte a questi trentadue praticamente poi la Corte molte mitragliera va bene
Allora
è meglio
Mettere subito le carte chiare
Evitando fatiche perché allora ci si cimenterà su quelli ammessi e non aspettare gli ultimi giorni quali saranno messi quali no una specie di Toto pronostici questi sì questi no allora ci buttiamo sostenere in poco tempo e c'è il rischio poi edito non potere sviluppare così bene come se fossi un poco
Capovolto l'ordine
Vi chiedo scusa se io anche espresso idee sul futuro futuro lontano perché non è forse il momento questo concentriamoci sull'oggi e sull'oggi conclude dicendo molti auguri alla battaglia referendario
Una davvero grazie contare sulla tra schiera ora spargendo il sostenitore del resto
Per ora entrare
Va bene
Presto una interruzione c'è un buffetto atterrare presso le due e mezza ma venne annunciata l'intervento di massima tra le volevo chiedere al massimo se ritiene preferì diventerebbe adesso parte attuale fresca netta Severiano italiana
Tre
Ma
Io da parte
Io non ho davvero nulla da aggiungere alla al fiume di scienza
Che terzo stamattina profuso qui sui referendum
Ma ridendo cara vitamine sollecitato prima ma integri le cose che altrove
Detto e scritto e allora pensavo che una riflessione di carattere prettamente politico forse necessario fa
Più che una difesa di carattere politico che è una cosa varia direi una riflessione su quello che potrei dire sulla efficacia politica efficace politica non tanto del referendum il generale quanto del referendum generale in relazione a quello che abbiamo di fronte cioè ai venti referendum
Proposti da dei riformatori
Io credo che dobbiamo pensare che cosa in concreto il referendum hanno significato nel funzionamento del sistema politico in questi venti anni di storie politiche interne
Per essere molto semplificative molto schematici si può dire che i referendum in realtà hanno significato una cosa ben precisa
Cioè la
Uno strumento che ha imposto alla politica italiana contro il sentire comune dei partiti e contro i partiti in contrapposizione con i partiti o con il sentire comune della maggioranza dei partiti e nei partiti ditemi
Su che erano rimossi dal dall'agenda politiche
I referendum sono stati chi più chi meno ma essenzialmente lo strumento attraverso cui delle minoranze
Hanno contrapposto alla politica del negoziato a quella che si suole chiamare con una parola mai logorata alla politica consociativa
Altri temi su cui decidere e lo hanno proposto
Una attraverso un dibattito astratto teorico ma attraverso una concreto strumento di decisione quindi uno strumento in ma
Fuori e nonostante e contro i partiti hanno imposto dei temi su cui si erano proposto ai cittadini di
Decidere sicuramente questo esperto il primo importante referendum quello il divorzio utile qui rifare la storia dire che Seat
Per volontà in un'ansa contro il volere completo di maggioranze inutile ricordare è un altro referendum importante quello sul finanziamento pubblico dei partiti il primo fu proposto da un amico dell'uno per cento del due per cento e che e contro il novantacinque per cento dello schieramento partitico e trovo una votazione del quarantacinque per cento e così andando
Fino è resa
Elettorali
Ma se questo è il vero significato che i referendum hanno avuto e continuano a vedere lo ricordava poco fa coso per in realtà
Il nome di oggi sono dei referendum i quali entrano in collisione con la via della Bicamerale per la riforma dello Stato per la riforma costituzionale non dimentichiamo che sempre
Trentuno sono stato uno strumento alter
Riproposizione politica non uno strumento collaborativo alcuni più altri meno ma questo il carattere estesamente che hanno acquistato nel concreto funzionamento politico
Ma qual era
Qual è stato Sand il
Le condizioni per cui il referendum
Potevano avere una efficacia che di questo che invitare qui debba molto interessante cioè l'efficacia politica cioè il produrre qualcosa entrare di
L'arena politica attraverso un circuito che non è il circuito parlamentare e imporre
Io credo che ci sono state due
Che hanno sempre e costante
Per consentito ai referendum di essere efficaci quando sono stati efficaci la
Consenso popolare
Consenso popolare
Tanto dalla rappresentanza politica tradizionale c'è uno scarto fra il sentire della maggioranza del sentire comune e quello che rappresentavano i partiti il
Referendum consentiva di portare questo di collegarsi con questo sentimento popolare ET proporlo attraverso uno strumento dice ma la seconda condizione in
Cioè politica è stato quello di
Quindi concentra
Attenzione su o un tema o comunque un tema principale
Che in quel momento ero
Al punto che poteva trovare che trovava il consenso o popolare non sto qui a rifare la storia ma si può vedere che costantemente tutti resta hanno avuto successo hanno avuto successo perché che uno Inter per
Dei sentimenti che non erano politicamente rappresentati al sistema dei partiti secondo perché riuscivo a mobilitare concentra l'attenzione a richiamare l'attenzione intorno a una priorità un'unica priorità che molto spesso acquistava addirittura un valore simbolico ricordiamo per esempio
Ma sulla preferenza unica del novantuno ed erano
Nel novantuno ebbene non mi ricordo quanto penso no non anche sopra novanta per cento di sì beh in realtà
Il merito della decisione
Assolutamente marginale la mente innocuo assolutamente direi di nessuna importanza
Diamo un sentimento comune e addirittura a concentra
Il problema sulla lotta alla partitocrazia di cui del
Del valore simbolica che cosa voglio dire voglio dire che la riflessione che io faccio a me stesso e a proposito vi dei venti referendum Marco Pannella informatori oggi
Sul fatto che questi dati
Sembrano che non
Non ce la fa
Non ce la fanno a diventare il grande tema nazionale forse la riflessione da fare e se non ci sia
Un errore
Non dei troppi referendum in termini come giuridici costituzionali come è stato finora e io probabilmente c'è anche questo aspetto ma non è quello che mi interessa sottoporre voi Corritore sottoporre a voi è che mi pare
Che
Intervengo fatto con questi del
Un programma politico un programma politico di cui completo a tutto tondo di cui alcune parti sollecitano l'interesse l'attenzione del coinvolgimenti
Diciamo così De
Alcune parti della sinistra alcune parti dei riformatori istituzionali altre parti
Dei conserva
Di costume o
Esso attraverso il rapper
Su una piattaforma politica a tutto tondo fatto di cose che piacciono alcune questi ma trovo uno contrari gli altri e viceversa quindi tagliare la sede si era
Di efficacia politica quello che sminuisce l'efficacia politica di questo pacchetto per
Quel condizione chiesto di Carmen perché ha dato successo il referendum che ha fatto grande
La politica referendaria in questo Paese
Cercare il consenso popolare
Intorno ad un tema prioritario concentrare su questo tema
Addirittura un fatto simbolo tant'è vero che se ricorda ricordato prima la preferenza unica sicuramente visto un valore simbolico ma possiamo anche in il primo referendum sul finanziamento pubblico ai partiti
Tale valore simbolico e un tale in
Atto sul sistema politico che subito dopo case il presidente Leone e e venne Pertini sicuramente come conseguenza non so se unica come consulenze l'importante di quell'azione politica missina riflessione che volevo porta scusate la tarda ora e scusate anche la sommarietà degli argomenti era appunto se tutti noi referendari sino al collo siamo che difenderemo fino alla fine questo strumento non dobbiamo riflettere se questo uso non per i troppi referendum
La volontà di far passare strumentale
Attraverso una DIA
Ma un programma politico genera
Ha preso una somma diretta
Non si sono in termini di consenso e di alleanze politiche questo è il problema quante volte abbiamo sentiti questa a Radio
Il cane che dobbiamo ringraziare in questo periodo degli interminabili dicevano e sì io mi si chiede perché non sostenne
Ma io quel re perché mi chiedete se no però non sono d'accordo su quegli altri allora non non sono d'accordo difende referendum abbiamo sentito questo è il segno appunto che probabilmente in termini di efficace politica
Riflessione su questo tutti noi dobbiamo fare grazie
Che sono state attenti intervenuti presente in sala senatore Terracini al senatore lauro siamo onorati anche offrirvi un veloce buffet qui all'altro in tutto per stringere dire questo ritmo di lavori abbiamo tenuto questa mattina le vediamo esattamente tra mezz'ora siete tutti invitati no comparto ancorché non tutto il pianeta grazie
Cavernoso non riguarda
Esagoni in piedi veloci
Ringraziamo intanto il senatore Fisichella Catherine con lui senatore vice presidente del Senato e rimettendo
La parola vorrei legge il telegramma che c'è stata inviato da Mauro Ferri presidente della Corte costituzionale
Concomitanza lavori Camera consiglio corte non mi consenta raccogliere il loro invito convegno dedicato a referendum formulando i migliori auguri di buon lavoro invio cordiali saluti Mauro serve un'altra lista messaggio civile neanche neanche in centro visita sottosegretario del ministero delle poste e telecomunicazioni sono spiacente di non poter partecipare alla conferenza che si terrà a Roma prossimo diciassette ottobre per impegni governativi precedentemente presi colgo l'occasione per inviare cordiali santi e ancora e ringrazio molto di veramente gentile invito spiacente di non poter partecipare al convenire ferendo una minaccia o risorsa democratica
Auguro ogni miglior successe ad interessante manifestazione Rosa Russo Jervolino e ancora un messaggio da parte del senatore Pasquino il quale comunica appunto che non può venire
Sì
Comunque ci tiene a farci sapere che secondo lui referendum hanno sempre umana
Funzione positiva di controllo distinguo
Al
Chiedo scusa me scritta a mano con una grafia Prodi difficile ma
A di stimolare il legislatore e di partecipazione popolare in queste queste funzioni devono essere difese valorizzate ferma rimanendo la valutazione diversa
Caso per caso di ogni singolo quesito referendario e a questo punto io darei la parola al professor Fisichella
Verso vascolare
Intanto di prego di accogliere il mio ringraziamento per avermi cortesemente invitato
A questa manifestazione il collega
Dico professor mozzo ministro mozzo la mia amica e collega smog litiga un giorno osato chiamare terrore Siliquini e non me lo ha mai perdonata
Non per la Siliquini ma semplicemente per il mio lapsus
Il professor che alla ditta
Certo trentadue referendum sono tanti lo ha detto il professor Caravita nella relazione io non ho potuto ascoltare perché cortesemente gli ha dato in bozza senza che questo suonasse allusione alcuna ad un'altra bozza alla quale dopo aver scritto venti volumi sono affidate limite come
è affidato al la mia popolarità impopolarità
Il professore dice trentadue referendum possono non impressionare lavoro quantità in quanto in altre esperienze
Numeri del genere appartengono alla fisiologia dei regimi democratici
Mi chiedo però
Fisiologica la democrazia del nostro Paese
Questo è un primo punto che vorrei segnalare alla vostra attenzione
A differenza degli Stati Uniti che pure comincia ad avere dei suoi seri e gravi problemi anche di tipo costituzionale oltre che di partecipazione politica perché Roma è ormai un Paese al cinquanta per cento della partecipazione rispetto agli aventi diritto
Al di là della esperienza della Svizzera non vi è dubbio che la democrazia italiana una democrazia che proviene da una fortissima crisi di legittimità
Perché era caratterizzata dalla presenza di formazioni politiche
Che esplicitamente si proponevano la fuoriuscita perlomeno se lo sono proposta fino ad un certo punto la fuoriuscita
Dalle regole del giuoco
E che oggi si trova di fronte dopo che sembrava che questa crisi della legittimità democratica fosse stata superata oggi si trova di fronte ad un'altra crisi
Che evidenzia non soltanto disfunzioni
Di tipo meccanico ma evidenzia
Una difficoltà grande nel rapporto tra la politica
E altri segmenti di particolare significato della vita pubblica
Quindi
Il quadro nel quale intervengono tanti referendum e un quadro certamente varie frastagliato con elementi di sfilacciamento molto forte
Con spinte che sono ancora centrifughe nonostante tutta la retorica che facciamo sulla centripeta azione del sistema politico sulla sua focalizzazione sul centro come area moderata
Del resto non bisogna eccedere in queste fasi anche perché sappiamo che esiste un estremismo di centro così come esistono estremismi di destra ed estremismi di sinistra c'è ormai una letteratura abbastanza significativa che pone l'accento sulla presenza di estremismi di centro
Quindi un sistema politico in difficoltà che perciò ha una sua fragilità insieme una sua rigidità e allora
Il numero di referendum che può essere fisiologico in talune realtà diventa meno fisiologico in talune altre realtà
Badate che io non sto entrando nel merito dei referendum perché su alcuni referendum io posso convenire sul merito di altri referendum certamente non convengo e parlo sia dei referendum
Proposti dal movimento dei club Pannella sia dai referendum proposti
Dalle regioni e sono spesso regioni delle quali è in maggioranza il Polo e io
Che amano la libertà mi sono preso la libertà di dire ai miei colleghi del Polo che almeno per alcuni di questi referendum a mio avviso stavano sbaglia
Ma ripeto non entro
Nel merito
è evidente che se siamo in presenza di tanti referendum ciò significa che c'è qualcosa che non funziona ma questo è inutile ce lo ripetiamo nel rapporto tra cittadini opinione pubblica sistema politico sistema dei partiti sistema istituzionale c'è perciò un quadro che come minimo è di distorsione comunicativa probabilmente di incapacità del sistema politico di per registrare e di tradurre responsabilmente in iniziative la registrazione di domande che provengono dall'opinione pubblica quindi corridoi un significato
Dei referente che sono certamente una grande spia di malessere che sono certamente il modo probabilmente estremo è tale anche nella consapevolezza che io credo talvolta o spesso dei promotori e in modo estremo in assenza della incapacità del sistema di offrire altri strumenti di decisione di registrazione delle domande che siano veicolati attraverso o le istituzioni e rappresentative attraverso la capacità del governo di esprimersi nella sua autonoma iniziativa
Quindi le ragioni dei referendum si capiscono il loro significato di figlia di un grave disagio si capisce anche
Mi chiedo però ma lo chiedo con tutti i dubbi e con tutta l'umiltà di cui dobbiamo essere capaci in una stagione
Ma questa umiltà non significa arretramento non assunzione di responsabilità
Io mi sono visto scaricare addosso montagne di improperi per per quello che è stato un lavoro di istruttoria di mela istruttoria in una ipotesi di riforma
Tuttavia continuato nel mio impegno continuato nel mio lavoro continuato nella mia volontà di dare un contributo nei limiti delle mie forze però ecco c'è questo senso questo sentimento della umiltà questo sentimento anche di un certo
Dubbio sono sicuro
Che
Il referendum sono dei termometri dal malessere mi chiedo se il termometro curano i malati
Mi chiedo cioè
Se
Oltre certi limiti
L'utilizzazione
Di questo strumento
Non finisca per andare oltre in una logica di conseguenze in intenzionale delle scelte intenzionale rispetto a quelli che sono i propositi pure Nobili
Dei promotori propositi di correzione distorsioni propositi di miglioramento
Propositi di volontà di presenza dei cittadini nei processi decisionali del nostro Paese ripeto queste sono più delle considerazioni di metodo che delle considerazioni di merito nel merito
Io ho la sensazione che con una certa frequenza
Siano veicolate attraverso lo strumento referendario
Non tanto istanza di garanzia e di diritti
Ma qualche volta oste esso dei postulati che in qualche modo hanno a che vedere con atteggiamenti
Di
All'archiviazione dell'esperienza sociale lo debbo dire con grande con grande serenità ma anche con grande decisione
Il confine tra la libertà
La licenza
E sempre un confine delicato
E non vi è dubbio
Che quando un regime politico e così improvviso come il regime politico italiano
La tentazione
Dei cittadini ad una sorta di fai da te istituzionale diventa una tentazione molto forte
Ma
Nel quadro all'interno di questa tentazione si può celare
Anche inconsapevolmente talvolta inconsapevolmente
Una spinta
Di un radicalismo libertario
Che finisce
Per far venire meno
Talune un monte di quelle ragioni che poi sono fondamentali per stare insieme
Nella esperienza sociale
Lo stare insieme
Presuppone certamente il riconoscimento dei diritti e delle garanzie
Presuppone anche un sistema di li metti
Io ho il timore
Ma questo non è una considerazione che faccio esclusivamente con riferimento all'argomento dei referendum
Vedo
Nella realtà
Delle democrazie di massa soprattutto quando le democrazie di massa sono prive
Di canalizzazioni istituzionali adeguanti funzionale
Vedo
Il rischio forte
Che
La transizione dalla rivendicazione del diritto
Dalla rivendicazione delle garanzie alla caduta quella base di doveri collettivi
E anche all'oblio di quella logica dei limiti
Che altrettanto necessario della logica dei diritti
Posso introdurre nella realtà sociale
Fattori
This Greganti così significativi
Che quando poi arriva la crisi definitiva del sistema
Perché la crisi definitiva del sistema organico può riguardare non abbiamo più nessuno punto di riferimento al quale in qualche modo collegata
è una considerazione dicevo guardi la e certamente va al di là del propositi delle intenzioni
Delle suggestione degli amici
Che promuovono questi referendum anche se in alcuni di essi si può cogliere
Questa questo animus
Questo questa questo stato in qualche modo di
Ipertrofia
Per la libertà e quindi di caduta
Talvolta della misura
è un discorso però dicevo più generale
E ed è un discorso che io ti permetto
Ma con umiltà pieno di dubbi
è evidente che vedo anche dall'altra parte le forti pulsioni oligarchi che che un sistema come questo è in grado di generare detto anche dall'altra parte le concentrazioni contestative che un sistema come questo in grado di alimentare
Vedo anche che lo svuotamento della democrazia procede con un ritmo che mi pare incessante rispetto al quale la inconsapevolezza diventa sempre più pesante
Non ci si rende conto inseguendo magari aspetti secondari della nostra esperienza che in verità il quadro della democrazia
Si sta spunta sta rimanendo una faccia quindi si può vedere al l'aspetto dall'altra parte
Di come dire di perversione del sistema democratico
Perciò persino difficile difficilissimo orientare in un senso o nell'altro
L'Indirizzo del proprio comportamento
Io credo che così come noi marciamo su questa strettoia della storia
Dobbiamo tuttavia continuare a tenere fermo
Il punto degli equilibri
Se le spinte oligarchi che si fanno troppo forti dobbiamo avere il coraggio di puntare
Sulla libertà individuale sulle garanzie sui diritti se
Le spinte rivendicazioni stile si fanno troppo intensi
Tendono e rischiano di allargare il momento
Le garanzie
Dell'individualismo fino al punto da dispiegare i fondamenti stessi del tessuto sociale allora dobbiamo avere il coraggio di rimodulare il pendolo sull'altra parte per cercare di recuperare ancora una volta una misura di di
Queste
Sono alcune piccole considerazioni sì volevo fare che sia una minaccia o che sia una risorsa democratica il referendum beh non ha una risposta univoca
è una minaccia ed è una risorsa
Ed è una minaccia ed è una risorsa a secondo dei momenti dei passaggi delle circostanze delle situazioni della pressione delle spinte prevalenti della società
Ci sono momenti in cui è stato certamente risorsa ci sono momenti in cui è stato può diventare certamente minaccia per lo sviluppo per il recupero perché così è meglio dire democratico non c'è una risposta sotto e possibile che questa mia valutazione in fondo cauta
In fondo liberale se per liberalismo intendiamo nel giusto mezzo ma io so bene che il giusto mezzo capaci di scontentare a destra e a sinistra quindi e quindi induce amo molto impopolare tale ce le prendiamo anche un'altra
Ecco dicevo questo mio intervento ha voluto soltanto
Esprimere qualche preoccupazione non dare delle risposte definitiva che del resto
Io cerco sempre di evitare perché quando si opera sul piano storico la definitività implica la fine della storia e quindi
Una grande limitazione alla iniziativa degli uomini dalla imprevedibilità della vicenda
Queste piccole semplici cose di volevo dire rinnovando il ringraziamento per l'invito a partecipare a questo importante a questo importante momento di incontro a questa Conte a questo convegno promosso dalla conferenza permanente del cento grazie
Renato Fisichella sarebbe stato interessante vedere anche questo suo apporto magari all'inizio dei nostri lavori perché avrebbe dato la possibilità di un maggior confronto stamattina c'è stato una qualche influenza no sì che io purtroppo mi sono destra e mi dispiace molto perché invece i lavori del Senato sono sempre abbastanza piatti adesso la parola sortire Vincenzo Bulleri
Docente di scienze politiche all'università di Firenze autore fra l'altro di importanti studi proprio sulla materia referendaria e mentre aspetto che il professor Ullevi si avvicini
Al tavolo ne approfitto per salutare il professor Renato Brunetta che ha raggiunto i nostri lavori al quale darei la parola subito dopo il professor Bulleri
Per ritornare sulla dove forse la sinistrosità europea continuiamo come
Ammiccamenti a meditare dei termini sei vicepresidente però ne approfitta dello facendola
Sentite su
Consenso
Va bene grazie dell'invito soltanto una piccola correzione sono ricercatore di Scienza della politica all'Università di Firenze
E sollecitato dall'invito prendo parola sostanzialmente sollecitato dall'invito del professor Caravita perché
In genere così non non ho farò non ho facilità e non ho dimestichezza con un interventi di questo genere
Dirò soltanto pochissime cose diciamo in un'accezione o in un in un approccio neutrale
Cercando di separare quello che un mio pregiudizio che credo in genere abbastanza favorevole
Al all'uso del referendum da considerazioni così di natura invece più professionale tra virgolette io vorrei prendere le mosse dall'interrogativo sollevava nella relazione questa mattina il professor Caravita interrogandosi se questi trentadue referente trentadue quesiti possono essere molti poche troppi
E e diceva e faceva riferimento alle esperienze svizzere statunitense che senza entrare appunto nel merito dei singoli quesiti e neppure nel merito di una valutazione politica se sono molti o pochi non valutazione politica che non essendo io un politico non mi compete
Mi limito a guardare allora che cosa ci dicono esperienze quell'esperienza e che noi conosciamo
E che sono appunto l'esperienza svizzera e l'esperienza degli stati USA l'esperienza svizzera l'esperienza come voi ben sapete più che centenaria
Ci dice che in un'unica votazione non vengono mai sottoposti in genere più di sette otto quesiti posso sbagliare ma credo di poter sbagliare di uno non uno due al massimo
E dunque quando nel corso di un anno devono essere votanti un numero superiore di quesiti l'organizzazione della competizione referendaria è articolata in più votazioni nel corso dell'anno
Nel senso che nel corso dell'anno si possono votare
Quindici venti venticinque quesiti ma queste votazioni
Questi quesiti vengono votati in più appuntamenti si incomincia in genere con un primo appuntamento verso febbraio-marzo e si arriva con un ultimo appuntamento verso settembre quindi questo è un punto di organizzazione
Del voto referendaria
Questo per quanto riguarda quello che ci dice l'esperienza svizzera
Diversa è invece quello che ci dice l'esperienza degli stati USA e qui facciamo possiamo fare riferimento all'esperienza della California che lo Stato più significativo voi sapete che a livello federale negli USA non c'è votazione referendaria si parla quindi di votazioni a livello USA a livello USA a differenza ad esempio della Svizzera e dell'Italia si vota contemporaneamente votazioni elettorale e votazioni referendarie nel senso che negli USA in California ad esempio con altri Stati
Si vota contemporaneamente per l'elezione del presidente negli Stati Uniti perché l'elezione del governatore dello Stato e via discorrendo e una serie di quesiti diciamo così referendari
E nell'agosto nell'estate del dell'ottantotto ad esempio per fare un esempio ricordato da uno studioso da un esperto
Americano del fenomeno referendario ricordava lui con una punta di polemica
Che il cittadino l'elettore di San Francisco era chiamato a votare non solo per l'elezione del Presidente degli Stati Uniti del governatore dei senatori e via discorrendo ma anche su cinquantuno quesiti referendari
Cinquantuno quesiti referendari dei quali fra l'altro ventidue di iniziativa popolare e tutti gli altri provenienti dalla dal Parlamento della California
E e allora gli studiosi americani conoscono sanno benissimo conoscono un fenomeno che oramai è un fenomeno che si ripete regolarmente tutte le volte che ci sono questo tipo di votazioni con un numero così qui si lungo di quesiti
E cioè il fenomeno che gli studiosi di comportamento elettorale chiamano il troppo brutta parola che sta semplicemente a dire che un certo numero di quesiti vengono sostanzialmente espulsi nel senso che gli elettori non li prendono in considerazione e non vi votano e non vi votano in genere sono
I quesiti indicati in fondo alla lista in fondo alla lista
Naturalmente il discorso più complesso sarebbe per quanto riguarda il tipo di informazione
E di informazione che i cittadini riescono a a raccogliere da organizzare tutte le volte che sono chiamati ad esprimersi su un numero così al Totti
Di di quesiti referendari
I resta relativamente all'ultima esperienza italiana voi sapete o avete sentito di giudizi in genere
Positivi sulla capacità da parte degli elettori di discernere fra le varie posizioni ovviamente e materia di dibattito
E noi in Italia purtroppo non disponiamo di quei mezzi di conoscenza di cui dispongono ad esempio gli studiosi politici svizzeri
Che ogni anno tutte le volte che ci sono consultazioni referendarie
Con una collaborazione tra istituti di ricerca universitaria e istituzioni governative mettono a punto potenti strumenti di indagine dell'opinione pubblica per valutare una serie di elementi tra i quali anche l'informazione sulle materie oggetto del voto
Un'altra considerazione però o penso che sia interessante fare ed è in fondo una considerazione che poi ritrovate nell'opuscolo hotel illustrativo dei del club Pannella riformatori il lì dove viene illustrato il quesito sulla caccia e viene riproposto
L'esperienza del referendum del referendum del novanta quando in i due referendum della caccia erano uniti al referendum al quesito sui pesticidi
Con gli stessi come viene sottolineato nello stesso opuscolo
Dice l'errore fu di presentare congiuntamente questi quesiti così che due gruppi che erano anche potenzialmente in contraddizione o in opposizione tra di loro cacciatori da un lato e diciamo agricoltori dall'altro si unirono sostanzialmente pressate dai gruppi di interesse rispettivi e misero in atto quella strategia che credo che sia una delle più pericolose per l'istituto referendario quello di fare mancare
Il il requisito della del della partecipazione al voto della maggioranza degli aventi diritto allora il re i il pericolo è che quando si mettono insieme più quesiti
E si possano coalizzare le forze contro il referendum di gruppi che potenzialmente sono o neutrale fra di loro o perfino come in quel caso nemici
E dunque da da lì può venire se mai un un ulteriore pericolo a a far fallire attraverso o la mancanza della della partecipa della mancata partecipazione al voto della maggioranza degli aventi diritto
Beh sostanzialmente questa era quello che volevo dire nel senso vi volevo sostanzialmente dare un dato di informazione relativamente al problema trentadue acquisiti troppi o molti
Di volevo semplicemente dare un dato di informazione rispetto a quelle uniche due esperienze che mi scuole quale possiamo fare un confronto che da un lato l'esperienza svizzera e dall'altro lato l'esperienza degli Stati americane
Mi soffermo però solo brevemente soltanto su due punti le la l'obiezione seguirlo capita bene del professor Nania il quale diceva che a lui sembra che non sia più compatibile la strategia dei pacchetti referendari in una prospettiva di mutamento di regime in senso maggioritario
Beh qui sempre in una prospettiva di così di riflessione di tipo politologico che non è mai quella ovviamente della dottrina costituzionale
L'esperienza americana ci dice che gli Stati americani che il referendum il ricorso al referendum convive con una forma di origine che a livello anche dei singoli Stati e di tipo maggioritario presidenziale quindi nulla osta in termini di esperienza empirica
Devo dire comunque e mi sembra di ricordare non non so se per caso è un caso di uno omonimia ma verso la metà degli anni Settanta il professor Nania scrisse un articolo o insieme a al polso mezzanotte non so se ricordo bene non so se è un caso di monomi a ma a quei tempi mi sembrava che la argomentazione professor mania fosse che l'istituto referendario era tout-court incompatibile con la democrazia sotto questo profilo mi sembra che ci sia un indiscutibile passo in avanti diciamo nel riconoscimento nei confronti dell'istituto referendario però devo dire che son passati tanti anni e non mi ricordo più
Quell'articolo che pure ho letto ma mi sembra di poterlo interverrà interpretare così buon'ultima considerazione sul referendum propositivo che è stato evocato ci bastano già quelli abrogativi due cose
Se qualcuno pensasse di proporre uno scambio tra il referendum propositivo che è più ricco che più importante preferendo così detto meramente abrogativo io sarei molto cauto prima di tutto in termini così di valutazione tra virgolette politica
Anche qui che cosa ci dicono i dati delle esperienze svizzere statunitense che in genere le iniziative propositive
In larga percentuale sono respinte
Nel dal voto popolare
E il cosiddetto referendum abrogativo italiano in realtà è uno strumento potentissimo come la classe politica italiana ha potuto sperimentare di persona
Ma devo dire che con condivido le le perplessità espresse questa mattinata Lorenzo Strictly versa in proposito perplessità di carattere più generale e vorrei dire che questa è forse l'unica cosa così che mi consento dire
Da una prospettiva liberale da una prospettiva liberale di concezione liberale dell'istituto referendario se in una prospettiva liberale l'obiettivo è quello di allargare il più possibile la sfera dell'autonomia dell'individuo
In modo che non sia colpita da decisioni collettive politiche che la restringono
Allora io credo che questa sfera dell'autonomia del singolo non debba essere ristretta neppure da decisioni collettivi o politiche siano esse pure prese dal popolo e dal soprano dal sovrano dal popolo
E anche qui un ulteriore perplessità
Ho ho una cautela
Esperienze di uso del cosiddetto referendum propositivo negli Stati Uniti mostrano che proprio da questo tipo di strumento sono venuti votazioni popolari lesive dei diritti delle minoranze minoranze etniche linguistiche religiose
Ed è dovuta intervenire la Corte non sono dovute intervenire le corti dei vari Stati a a ristabilire il diritto di queste minoranze in contraddizione con il il voto o del sovrano
Non non ho altro da dire di ringrazio per l'attenzione
Chiedendo il professor Renato Brunetta di avvicinarsi al microfono nel frattempo salutiamo il professor senatore Rutelli che ha raggiunto anche i nostri lavori
Paletti meno poi parola professor Brunetta grazie grazie grazie grazie
Quando Beniamino Caravita mi ha invitato
A riflettere
Sul sulle valenze economiche di questi referendum
La cosa non mi sorprese e mi mi corso invece in un particolare momento della mia attività del quale è stato analizzando Maastricht e finanziarie
Vale a dire mi stavo chiedendo se la nostra Finanziaria ci stava portando una stretta per la Finanziaria di quest'che
Presentati ai primi di ottobre ci stava portando in Europa oppure no e quali erano in fondo le condizioni strutturali per stare
Per andare e testare mirano
Mi sono andato a rileggere cosa devo dire impegnativa il patto il Trattato di Maastricht
E
Come la Bibbia o come i vocabolari ci si ritrova sempre di tutto dentro ma la cosa più interessante
è che il nel Trattato di Maastricht ad esempio i parametri non ci sono i famosi parametri di convergenza non ci sono sono in un allegato
In quanto i parametri sono trattati come un elemento strumentale
Quantitativo
Laddove invece l'ottanta per cento del trattato
è legato ha una grande scommessa è un grande patto di modernizzazione e di liberalizzazione dell'economia
Dei Paesi che aderiscono al trattato spesso c'è Maastricht è una grande scommessa di modernizzazione e liberalizzazione dei mercati
Per arrivare a raggiungere questa scommessa
Da un punto di vista economico finanziario occorre rispettare alcuni vincoli alcuni parametri che sono scritti segnati alato in un allegato e che si possono anche cambiare senza cambiare il Trattato
Questa è la storia cosa vuol dire questo vuol dire che Maastricht è un grande accordo storico epocale accordo di modernizzazione
Di liberalizzazione di tutti i mercati del mercato del lavoro del mercato mobiliare del mercato immobiliare del mercato
Delle comunicazioni di tutti in mercati perché solo attraverso la liberalizzazione e la modernizzazione dei mercati
I paesi che aderiscono appunto questo a questo trattato riescono a stare insieme
Questo è un punto de devo dire poco sottolineato perché invece il dibattito nei dei paesi aderenti si è poi concentrato sul ce la facciamo a ottemperare ai parametri di Maastricht
Per un Paese come il nostro che è fuori certamente dei parametri di Maastricht
Ma ancor di più è fuori da un processo di convergenza sulla modernizzazione
Come dire questi referendum diventerà una cosa interessante intrigante e quando mi è stato chiesto fine una verifica sul valore economico di questi referendum io ho cercato di farla con questa chiave
Cioè con una chiave ci portano in Europa questi referendum ci allontanano dall'Europa ci portano verso Maastricht torce lontano da Maastricht
E probabilmente i proponenti non hanno pensato all'Europa o a Maastricht quando li hanno proposti però probabilmente ce l'avevano all'interno del loro DNA
E e esattamente l'azione non è il loro DNA e però un argomento molto icastico molto visibile per spiegare questi referendum e verticali con le guardate che con questi referendum si entra meglio in Europa senza fare tanti sacrifici di tipo economico e finanziario faccio degli esempi
Cosa vuol dire io ne ho individuati nove
Che ci aiutano ad entrare in Europa mica con ceretta no no no no no no agli altri Annie Ratti strettamente nove e sei sono prettamente economici
Due non sembrerebbero economici o economicistico ma a o come dire hanno il criterio della modernizzazione e della spesa pubblica vi riassumo velocemente per quello sulla privatizzazione dell'ENEL sul superamento del monopolio dell'ENEL è chiaramente un referendum di liberalizzazione e di eliminazione di una finta privatizzazione ora noi entriamo in Europa se liberalizziamo e se aumentiamo la concorrenza quello sull'ENEL è fondamentale ma suggerimento agli amici referendari ce ne sarebbero tanti altri da proporre sulla stessa linea poi farò anche degli esempi dello di suggerimenti quindi M a pieno titolo c'è aiuta ad entrare in Europa perché non solo e porta a una chiamiamola privatizzazione ma anche a superare una una finta privatizzazione cioè il mantenimento di un monopolio
La golden share non se ne parla nel senso che la golden share
Una cattiva coscienza di una finta volontà di privatizzazione e che ci che comunque che mantiene invece il ruolo dello Stato quindi eliminare o limitare fortemente il il ruolo della dello stato come possessore di golden share ci porta più velocemente in Europa
Enorme e invece di oltre oltre a questi il referendum sulla sanità
A
Questa finanziaria si è come dire
In spaccata all'interno della maggioranza sul toccare non toccare la sanità ticket e così via
Una norma come quella proposta dai referendum sulla possibilità sul diritto di staccare la spina io intendo così cioè e attaccarlo dove uno vuole in maniera individuale e collettiva al fine di aumentare mercato competizione concorrenza è uno dei modi per entrare in Europa spendere meno vere migliori servizi senza fare sacrifici e senza aumentare i ticket questo bisognerebbe spiegare alla gente
Che si può spendere meglio nemmeno nella sanità e quindi avere un disavanzo meno grave se si fa più concorrenza e per fare più concorrenza non è detto che bisogna lasciare abbandonare il servizio pubblico
Il sistema pubblico ma mettere in concorrenza il sistema pubblico con quello privato perché se uno stacca la spina
Dal sistema pubblico e l'attaccante privato e poi si accorge che il privato è peggio del pubblico riprende la spina e la riattacca al sistema pubblico inno questa reversibilità
Stava concorrenza sta l'ottimizzazione dello Spesal estati miglioramento dello fornitura di servizi certamente il Pubblico registro automobilistico è un inutile doppione un'inutile
Balzello che ci allontana dall'Europa nel senso che non appare negli altri negli altri paesi
Sul sostituto d'imposta io lo vedrei più come visibilità e responsabilizzazione dell'individuo
E e quindi come stimolo al legislatore per trattare in maniera più equa lavoratore lavoro autonomia era e lavoro dipendente sull'intermediazione sindacale nei patti in deroga anche questo referendum come dire sull'immigrazione di questa intermediazione ci porta in Europa ma ci sarebbero tante altre intermediazioni per esempio quella sui patronati
Che è un'altra intermediazione ne parlo dopo ne parlo dopo nelle proposte quella dei patronati i patronati vengono pagati dallo Stato segnatamente dall'INPS per fare cause all'INPS
E siccome vengono pagati in ragione del numero di cause che fanno all'INPS spesso fanno cause fasulle perché il loro pagamento non viene fatto sulle cause vinte
Ma sulle cause fatte per cui si fanno cause su cause perché sulla base delle cause vengono pagate dallo stesso INPS
E e sono naturalmente tutte le federazioni
Dei sindacati CGIL CISL UIL CISNAL e altri
Questi sono otto come dire sei referendum strettamente economicistica che ci portano più velocemente in Europa però ce n'è un altro altri due cioè che sono forse ancor di più
Con effetti economici che sono quelli sulla legge elettorale ormai la letteratura da questo di punto di vista univoca
I sistemi maggioritari quanto più i sistemi sono maggioritarie univoci dal punto di vista della formazione dei governi tanto più la spesa pubblica è sotto controllo
Esistono analisi ripeto univoche ormai che paragonano sistemi maggioritari spetta sistemi di tipo proporzionale e correvano la struttura elettorale la struttura di governo con la struttura di formazione della spesa pubblica e soprattutto della spesa pubblica in disavanzo e ci sono delle correlazioni pressoché perfette
In cui si dimostra che il minor controllo di spesa pubblica e quindi il maggior produzione di disavanzo avviene proprio in corrispondenza di governi di coalizione o di governi che hanno una base non maggioritaria
Le una base non maggioritaria per cui
Se questi referendum andassero a buon fine e noi ci ritrovassimo con un sistema maggioritario oppure o uninominale a un turno e così via avremmo molta più probabilità non solo di entrare in Europa ma di rimanere in Europa perché avremo maggior controllo della spesa pubblica
E senza aver bisogno del Patto di stabilità quello che è stato siglato ieri che ugualmente cc cc portato a vivere sanzioni dello zero cinque per cento del PIL vuol dire per discostamenti vuol dire sanzioni da dieci mila miliardi a botta
Quindi se non voi una volta entrati non manteniamo la nostra buona condotta rispetta i parametri di Maastricht
Dovremmo non tagliare su di noi ma distribuire agli altri partner dieci mila miliardi a botta parlando a lire
Mezzo punto di PIL altro referendum quello della smilitarizzazione della Guardia di Finanza
Anche questo è un referendum che ci fa rimanere in Europa soprattutto in ragione della lotta all'evasione di un efficiente efficace lotta all'evasione fiscale e a una migliore giustizia fiscale evidentemente l'appetito vien mangiando se questo meccanismo
Che è nel DNA dei proponenti ma che può essere esplicitato in ragione di Maastricht in ragione di questi tempi di questi anni allora l'appetito vien mangiando se il governo non è in grado di fare modernizzazione fare fidelizzazione attraverso le le leggi le leggi finanziarie del facciamolo con il referendum e allora avrete alcune proposte da fare la prima il mercato del lavoro
Non si entra in Europa e non si rimane in Europa con un mercato del lavoro come il nostro io faccio lavorista di di di professione economista del lavoro e so quanto l'nostra occupazione e la nostra disoccupazione soffrano per avere un mercato del lavoro anchilosato bloccato vincolato pieno di lacci e laccioli
Lacci e laccioli che riguardano le strutture contrattuali le tipologie contrattuali il costo del lavoro che riguardano l'intermediazione il monopolio pubblico sul collocamento
Di cui si sta parlando sulla cui allentamento si sta parlando da decenni su cui non si è fatto niente per il quale siamo stati condannati o abbiamo in corso una una vertenza molto seria con la corte di giustizia dell'aria e e sulla quale però non abbiamo ancora fatto nulla per l'opposizione del sindacato che in questa come in altre e processi di modernizzazione liberalizza
Un referendum abolissimo il collocamento il monopolio pubblico del collocamento noi faremo del bene non solo al mercato del lavoro ma daremo una base di economia reale più ampia per sostenere il nostro ingresso la nostra permanenza in Europa
Ma ancora sei la la la posizione conservatrice del sindacato non cambierà noi avremo una chance enorme per quanto riguarda la recente legge sulla riforma delle pensioni
Si potrebbe imbastire
Ci sto pensando una serie di referendum abrogativi per l'eliminazione di molti abusi
Contenuti molti abusi di posizione abusive contenute
Nella recentemente di riforma delle pensioni e per avere quindi più equità nel welfare State minore disavanzo e quindi più possibilità di entrare e di rimanere rimanere in Europa
Altra cosa il pubblico impiego
Altro luogo di modernizzazione fondamentale non si entra in Europa né si rimane in Europa con un pubblico impiego come quello che abbiamo noi cioè fortemente differenziato dal lavoro privato
Con una giurisdizione affidata a e i tribunali amministrativi e non ai giudici e ai pretori e pretori del lavoro e con una sta a tutto normativo totalmente diverso totalmente bene più tra virgolette favorevole
Per i lavoratori del pubblico impiego non si capisce perché i lavoratori del pubblico impiego devono avere uno statuto diverso
Dai lavoratori
Del settore del settore privato
E ne potrei citare delle altre finisco dicendo
Ottemperare alla parametro tre per cento disavanzo PIL può anche essere fattibile nell'arco del prossimo anno dei prossimi anni con manovre molto dure e che fanno male
All'economia che fanno male alle tasche della gente che fanno male alla crescita per questo di questo Paese
Pensare però di entrare in Europa e di restare in Europa solo con processi di raschiamento di raschiatura ma di tipo di bilancio solamente senza toccare l'economia reale e senza toccare i processi
I l'arretratezza delle strutture di mercato del nostro paese è una pura follia
Noi per entrare in Europa ma soprattutto per rimanere in Europa dobbiamo modernizzare e liberalizzare i nostri mercati devo dire insegue ferendo un più tre che io ho analizzato vanno tutti in questa direzione e questa potrebbe essere una chiave di lettura come dire di di di di proposizione molto molto facile per quanto riguarda la pubblica opinione ma soprattutto potrebbero dare origine a una nuova serie di essere
Notevoli e e numerosi proprio su questa linea e proprio sull'aggancio all'Europa se non lo fa il governo se non lo fa il Parlamento ne proponiamo altri venti per la modernizzazione dei nostri mercati e per la liberalizzazione della nostra economia come garanzia per entrare in Europa senza addizionali IRPEF e senza aumento dei ticket sanitari grazie
Brunetta che ci ha dato anche nostro visione immersa al quale però volevo dire che se questi seggi bastano questi nove ci portano in Europa tutti gli altri comunque mi riferisco a quelli di Matteo in materia di giustizia e ci fa nemmeno uscire dal Terzo mondo in cui il nostro Stato Giorgiolini documentari
Gli altri ci saranno infatti ci ripartano a livelli di civiltà io darei la parola al professor Belli selezionatore Rotelli chiedo scusa
E dopodiché cioè Marco Pannella e Gianfranco Spadaccia
Prego grazie senatore Rutelli
La SEC Marco vale sempre il dulcis in fundo
Sta scaldando i muscoli va bene
Scuso se sono intervenuto soltanto oggi pomeriggio non ho sentito le relazioni mattina scatta una mattina
Un po'movimentata
Al Senato
Per queste norme sono potuto allontanare
Io
Non volevo occuparmi ne il referendum
Radicale che ho firmato tutti a suo tempo a Milano in piazza del Duomo e neanche dei referendum regionale
Adesso ho sentito il collega
Professor Brunetta
Voglio soltanto osservare che il collegamento non è fra controllo della spesa pubblica e sistemi elettorali maggioritari ma è a ben vedere
Con la stabilità governativa la quale stabilità governativa ci può ottenere che fosse in determinate condizioni stima politico case sistemi elettorali ma si può ottenere
Soprattutto con sistemi istituzionali adeguati come un regime presidenziale vero è autentico di come utenti coppe non parlare di quelli assolutamente non leghe non autentici di cui si parla invece
In questi giorni da una parte ed è e dall'altra sui referendum regionali avendo partecipato alle sedute dei dei cosiddetti esperti dico soltanto che
Quanto al dodicesimo commessa il collega Caravita personalmente avrei preferito che fosse proposta l'abolizione dei prefetti e non l'abolizione dei segretari generali sia ben chiaro sono favorevolissimo all'abolizione anche dei segretari generali in questi in questi in queste settimane in questi giornate in queste ore sì è in azione vanamente contro il ministero dell'Interno anche sul punto di segretari comunali e provinciali ma avrebbe avuto un grande valore
Politico e simbolico una cominciare dall'abolizione dei prefetti ma ripeto non di questi referendum volevo io occuparmi io voi intanto poi un problema chiamiamolo teorico che poi non è affatto teorico è il problema della democrazia Diretta e della democrazia rappresentativa noi storicamente abbiamo considerato che
La democrazia rappresentativa sia stata resa necessaria
Per le dimensioni dei dei soggetti purché cittadini inseriti nel processo democratico ma il adesso le nuove tecnologie consentirebbero con estrema facilita solo che lo si volesse una un esercizio della democrazia diretta
Sistematico regolato ma per intenderci addirittura addirittura quotidiano va allora riaffermato poiché questa possibilità oggi tecnologicamente c'è che la democrazia per eccellenza è la democrazia dirette e la democrazia rappresentativa soltanto un Sorgato
Della democrazia diretto
Questo e ha
Tecnicamente possibile nelle dimensioni
Della Grecia classica comunque sulle scale
Sulle scale potevano sedere fino a diciotto mila persone quindi non erano poi tanti tanto pochi quelli che esercitavano la democrazia diretta questo comunque con le nuove tecnologie può essere introdotto è stata naturalmente la nostra cultura partitocratica che si è opposto a questo sviluppo della democrazia diretta poi osservare chi chi ha diffidenza verso verso la democrazia diretta a diffidenza verso la democrazia tout court e questo riguarda una parte notevole della cultura della cultura italiano bisogna sempre fare dei nomi nella vita facciamone uno Stefano Rodotà è stato storicamente diffidente sistematicamente diffidente della democrazia diretta con le nuove tecnologie che sarebbero oggi praticabile seconda cosa che vorrei dire
Riguarda la Costituzione della Repubblica commentando alla quale si afferma spesso e volentieri che il referendum
Abrogativo gli afgani qua correttivi previsti dalla nostra Costituzione sarebbero uno strumento eccezionale per cui la norma è la produzione legislativa attraverso gli organi della democrazia rappresentativa essenzialmente attraverso il Parlamento mentre il referendum sarebbe uno strumento eccezionale le cose non stanno nella Costituzione così una Costituzione pone certe condizioni dice che bisogna raccogliere cinquecento mila firme ma questo non significa che lo strumento sia cessionari pertanto se tutte le mattine
Che Dio manda in terra cinquecento mila cittadini
Sottoscrivesse nero un referendum poté quante le mattine si potrebbe svolge che dopo il tempo decorso il tempo necessario il relativo referente c'è una una caratteristica di eccezionalità dell'istituto referendario rispetto alla normalità
Dell'istituto della democrazia rappresentativa dunque dell'istituto parlamentare come strumento della produzione legislativa questa questa idea della eccezionalità
Dello strumento della democrazia diretta del referendum abrogativo è un'altra distorsione della cultura partitocratica a proposito della costituzione voglio ricordare che bisognerebbe inserire nella fase attuale di dibattito circondo mette solo dibattito ma comunque di dibattito sulla revisione della Costituzione anche qualche cosa di relativo di relativo al alla mia fede non solo nel senso che per me è ovvio della del passare dal fungo referendum abrogativo al referendum propositivo costitutivo
Ma anche nel senso del cambiamento del procedimento spesso cioè bisognerebbe realizzare una sorta di continuum fra l'iniziativa legislativa e lesiva popolari che e il referendum stesso ramo elaborato qualche cosa visibile nelle nella commissione per le riforme istituzionali del Governo del governo Berlusconi cioè intendo dire per esempio dico
La cosa così
Prosa mentre banalmente si comincia col raccogliere le prime cento mila firme si fa subito dopo le prime cento mila ma i numeri sono puramente esemplificativi la verifica di costituzionalità si prosegue nella raccolta delle firme
La fino a questo punto latte tensione a caratteristiche di iniziativa legislativa se decorso un certo tempo il parlamento non approva
Ciò che la proposta appunto propone si dà luogo alla referendum al referendum vero e proprio quindi si può in tu una continuità di questo tipo insomma deve andrebbe andrebbe studiata una revisione nel senso che l'ampliamento
Dell'istituto referendario nella costituzione della Repubblica
Una venendo a qualche cosa di più stretta attualità voglio ricordare che è stata approvata
In fretta e furia dal Senato eppure opportunamente fermata alla Camera che ha la legge sul finanziamento dei partiti talora chiamata anche sul finanziamento della della politica sud delle obiezioni che sono state fatte non mi trattengo sono assolutamente condivisibili e del resto da fatte anche da me in sede di Commissione affari costituzionali del Senato personalmente io votai contro il primo referendum sul finanziamento dei partiti ma volevo Orso triangolo aspetto che secondo me non è stato sottolineato affatto fosse io non mi sono accorto che si è stato sottolineato ed è che il finanziamento con quella modalità che notare che non discuto è e garantito ai praticamente ai partiti politici che sono rappresentati in Parlamento o alla Camera o al Senato e quindi c'è secondo me lo consegno al plurale collega professor mosso grosso che ha aderito Caravita un profilo di incostituzionalità perché quando noi abbiamo nell'articolo trentanove della Costituzione che i partiti sono le associazioni con cui Città di indi concorrono a determinare la politica nazionale la politica nazionale una determinata soltanto in quanto atti asiatici azienda presentati in Parlamento ma la politica nazionale è determinata anche venti
In quanto se si si organizzano dei referendum si accorgono lesiva di deferente un quindi un partito che in teoria sì precludesse la le candidature al Parlamento nazionale e adottasse come suo unico strumento di azione
Quello della democrazia diretta avrebbe diritto alla qualifica di partito al pari degli altri e quindi dovrebbe essere preso in considerazione ai fini di una legge sul finanziamento della politica naturalmente
Le i partiti i partiti hanno escluso questa possibilità nel testo licenziato dal Senato questa possibilità è stata è stata esclusa
Ancora attestare all'attualità voglio ricordare che una una delle leggi dei provvedimenti cosiddetti collegati alla Finanziaria
E che poi di la settimana scorsa
è stato scollegato dalla Finanziaria divorava la totale revisione della legge centoquarantadue del mille novecentonovanta che quella che guarda l'ordinamento dei comuni e delle Province
è una revisione è una revisione totale e completa perché si procede dicendo il capo il capo Taha le terzo quarto quinto è sostituito per intero quindi non c'è neanche una sostituzione di commi per commi o di articoli per articoli ma addirittura di capi
Peccati su vari argomenti bene la legge centoquarantadue che nel momento in cui uscì fu da me considerata negativamente anche perché avevo presentato col mio istituto un progetto alternativo
La legge centoquarantadue presentava questa caratteristica fra le altre
Di negativo che escludeva i referendum o meglio a metteva i referendum soltanto consultivi
Da me personalmente ma credo non soltanto da me i referendum consultivi sono sempre state considerate una presa in giro
Della del del popolo sovrano perché il costo il popolo sovrano viene scomodato se viene scomodato viene scomodato per deliberare
Non per dare un parere dovevate purché sia diretta alla funzione di organo consultivo della democrazia rappresentativa
Bene si sarebbe potuto e dovuto deliberare Progetto da me che dato cioè che ha previsto che i referendum per intenderci comunali
Fossero o referendum
Deliberativi
Ciò Julio pensavo o sono economica e ferendo una
Sull'uso sull'impiego alternativo o delle risorse qualche cosa di simile a quello di cui parlava il collega che per primo sentito parlare oggi e cioè quelli di una quelli che si sono motivo che si svolgono tutore in California
è bene nell'ed è il governo che ha presentato la revisione della centoquarantadue ha praticamente sconvolto per intero la centoquarantadue del Piano mi dolgo affatto ma l'unica cosa che non ama
La Cremona sconvolto è la esclusione del referendum deliberativo cioè la democrazia diretta lo cane questo è un punto sul quale va concentrata la nostra visione se Mario fatto alcuna obiezione peraltro in foro interno
A Marco Pannella della mia vita è sempre stato quello di avere privilegiato la dimensione nazionale della democrazie dirette dei referendum con una certa sottovalutazione della democrazia diretta locale
La democrazia diretta regionale purtroppo vincolata dal fatto che è stato ritenuto non era necessario ritenere che gli stessi limiti che valevano per la democrazia
Diretta cioè per i referendum nazionali Vanessa ma anche per i referendum referendum regionale
Ancora vorrei dire qualche cosa a proposito di un altro tema anche quello della della bicamerale
Se a prescindere dalla questione bicamerale o non bicamerale assemblea costituente non sono onore assemblea costituente
E bisognerebbe che nella seconda votazione chi ha coscienza democratica si facesse cura di evita che la seconda lettura a favorevole alla Bicamerale avvenga con la maggioranza dei due testi
Perché se la maggioranza è dei due testi si esclude la possibilità che il popolo dica la sua e quindi dica che non approva la via bicamerale
Peregalli Usai che la revisione costituzionale quindi si può anche essa che favorevoli
Alla alla si può anche essere favorevoli alla bicamerale ma non si può essere favorevoli a chi a chi è la Bicamerale
Venga votata quei due testi in maniera tale da escludere l'intervento popolare nel giudizio sullo strumento bicamerale
L'ultima cosa che voglio dire è che sebbene
L'assemblea costituente sia preferibile a mio parere alla Bicamerale essa stessa non è di per sé risolutiva perché noi non siamo in un contesto nel quale siamo privi di una Costituzione se l'Assemblea costituente sta riunita per un anno o per due ma non conclude nulla noi non siamo sì sulla Costituzione come eravamo nell'anno mille novecentoquarantasei siamo in presenza di una Costituzione allora io ritengo essenziali lo voi tenuto essenziale della bicamerale lo criteri essenziali
Per l'assemblea costituente che essa contenesse questa formulazione e cioè che comunque che comunque le due proposte
Più votate
Perché dire per esempio prendiamo l'esempio sulla forma di governo
La presidenziale che e la non presidenziale fossero sottoposte al popolo in un al referendum ma costitutivo e alternativo per intenderci in qualche modo
Alla maniera dei referendum monarchia a monarchia repubblicana questo è l'unico modo per Sega che antitetiche o un processo costituente pervenga ad un ad un risultato di di modificazione e come si vede il passare attraverso la democrazia diretta è l'unico modo per attuare una processo di revisione costituzionale che riguardi anche argomenti come come nel la stessa forma di governo questa queste sono alcune delle mie opinioni grazie dell'attenzione
Pannella
Salutiamo intanto il professor Cerulli Irelli cerchiamo
Ha aggiunto daremo fa
Spesso chi anch'io sono dietro sia giunto professor Cerulli Irelli perché sicuramente saprà portare degli argomenti molto interessanti contro di noi non ce ne sono molte occasioni
Io vorrei dire subito questo vi sono alcune cose che voglio evocare in modo sommario come
Non premessa quel che dirò dopo
Ma a memoria o dimenticanza futura nel senso che
Come vedrete che il tre due o tre affermazioni
In realtà imporrebbero poi per coerenza e starei zitto non affrontare il resto degli argomenti
Prima questione
Noi viviamo in un Paese
Nel quale la ricerca
Di nuove regole come si suol dire
O di riforme
Deve fare i conti con
Una sorta di costituzione sorta altrimenti mortaretti
Viene qui sculacciate
Una sorta di costituzione materiale di legge materiale per cui
La classe ed il ceto dirigente italiano nel senso più lato
A come proprio culture quella che la legge scritta non si rispetta
E e su questo sono certo di non essere eccessivo
Male una regolare
La moralità politica e direi quasi la moralità privata rende l'italiano sempre più barocco caso ittico controriformista parlo di tipo di cultura
Proprio nell'allenarsi continuo come l'Alta Corte mica dei codici canonici
A poi proporre ma non più per iscritto o non sempre le eccezioni alla norma
Che per esempio
Ci sono i dodici referendum delle Regioni
La norma chiarissimamente esclude che si possano tenere adesso
Perché chi è visivamente viene detto dalla norma che per sei mesi dopo le elezioni non si possono raccogliere richiedere ma c'è un solo precedente ecco il precedente è che quella norma non vale niente
Tant'è vero che tutti già gli amori trentadue referente
Cioè sita proprio segnatamente e pazzesca mente per acquisito che quel precedente
Contro la norma scritta con sempre è sarà norma
E parliamo di trentadue referente
Naturalmente se si dice che il vero problema è quello che le leggi sono cattive
Il problema
Della classe dirigente cattiva rispetto alla legge
Cioè il delinquere o il mal fare o il malaffare in un momento determinato del ceto di poter al potere della classe dirigente viene praticamente accantonate
Le leggi sono devono essere cambiate
Io ritengo che con carissimo amico che Francesco Cossiga
Si comporterebbe nello stesso modo con la quale si è comportato Franco tutta la sua vita ma diciamo in particolare fra il settanta Cersei
Settantanove rispetto alle leggi correggerle o dell'Emergency Anita dell'emergenza
Proponendo a ritmi c'è Pineschi
No novellistica del continente credete voi certo punto abbandonando le realtà lasciano andare le cose in un altro modo una vuole è una moralità e una cultura io ricorderò ricordo sempre quando era Presidente del Senato così che una volta papà mi segua dalla una sola cosa ti posso dire che nella mia vita non accadrà più per nessun motivo che io pronunci la parola emergenza o ritengo che l'emergenza debba valeva la regola perché c'ho messo i capelli bianchi perché ci ha fatto ad altre cose è stato l'unico errore
Peccato che non è venuto qui ma tanto ne parliamo per una vita da una vita continuiamo qui comunque questo mi pare un problema fondamentale
Se noi continuiamo ad avere una cultura dominante che è comunista o cattolica caso mistica controriforme istiga novellistica costantemente e contraria a l'andamento storico delle democrazie tendenzialmente bipartitica
Di grande alternanza con delle supreme corti e non con delle Corti costituzionali
Senza cadere in tutto il gioco le costituzioni rigide onori dire quelle negoziamo dilettati per trenta quaranta anni io credo che noi molto difficilmente riusciremo a fare dei passi avanti ecco perché da almeno nel mille novecentotrentuno noi abbiamo preferito dire cambiamo le leggi elettorali in modo radicale perché solo se noi grazie a questo avremo cambiato
Il regime che noi conosciamo che si chiama partitocrazia poteva anche venir fuori che la partitocrazia era meglio della democrazia in teoria all'inizio nulla lo vieta
Però noi già nell'ottanta sapevamo che cosa fosse la partitocrazia e oggi siamo nel momento del massimo rilancio culturale di quel nozioni antiliberale contro lo Stato di diritto che hanno rappresentato le illusione utopistica le scorciatoie utopistica in questo secolo di tipo comunista nazista fascista
Era l'ho delle illusioni dim maggiore come dire celerità di maggiore chiarezza di chi ha meno di maggiore concretezza rispetto alla lento Grazia
Della Stato liberale delle democrazie rappresentative o anche da presentati dai composte con
Quelle dirette che non conosceva quindi io non mi faccio illusioni
Quello che come ultima premesse vorrei dirgli quindi non mi faccio più
Cioè che accada la Corte costituzionale è l'organo che ha creato
Con mirabile scientificità e coerenza una valenza essenziale a questi ceti dominanti e di oggi si chiama la incertezza del diritto
La certezza del diritto e non è un dogma è uno strumento
Per una certa organizzazione della società
La incertezza del diritto è lo strumento necessario a la gestione di un altro tipo di società e la Corte costituzionale attraverso la sua propria giurisprudenza a innanzitutto creato l'incertezza assoluta il che significa l'arbitrio assoluto della Corte costituzionale come suo dovere essere dovendo rispondere a problemi di opportunità e di ordine e non a problemi di moralità legislativo di moralità di diritto ma avendo questi due cardini reazionari
Che si ripropongono costantemente nella storia contro diciamo le concezioni liberali e giuridiche
E di diritto dello Stato cioè innanzitutto l'ordine
Perché questo è leve il nome dell'ordine e in nome dell'opportunità il che non significa necessariamente l'opportunismo
Ed è così che poi la nostra storia e controriforme istiga e il paese nel quale il partito comunista è stato il più forte di tutto l'Occidente in cui si è continuato a bestemmiare la fede continuando a contrabbandare valori
SD come strumenti di legno
E che queste due volte congiunte hanno distrutto persino la sua la cronaca reale del nostro Paese si accendono di studio sempre di più basta guardare i manuali
Di storia e quelli che Berlinguer probabilmente ci farà accompagnare se avremo anche la storia contemporanea come cosa ecco qui
Ecco
Allora nessuna illusione siamo in sede di scontro politico puro
E allora da questo punto di vista
Il problema è capire quali saranno gli interessi che l'undici gennaio poi duri cerca di questo di gennaio porteranno la corte appendere quale decisione
Sarà la decisione di opportunità perché l'ordine adesso è chiaro qual è di nuovo e di nuovo l'ordine di unità nazionale
è ormai un modo un ordine diciamolo pure Mediaset RAI TV ma la quale relativo poveretta
Fra poco sarà reazionario di destra eccetera perché la batteria del progresso giustizialista e via dicendo sarà con Santoro Guglielmi e via dicendo assicurati dall'apporto
Libero del privato nate non sono paradossale sono cose che poi in realtà già stiamo lire
Però da qualche parte si dice cerchiamo quindi
Di accettare la regola del gioco quella materiale vediamo
Se non possiamo salvare il salvabile trovare l'onorevole compromesso che non è compromettersi con la Corte
Io non sono né così analfabeta ma non è il caso ne è così arrogante culturalmente parlando quanto
Il procuratore Caselli agosto Giancarlo Caselli sempre delle persone fieristica eccetera ma
Il grado di volgarità di arroganza con la quale
L'ho sentito proporre che attorno a un tavolo si siedono i politici
E i giudici Petrovac sì d'accordo
Voglio dire nemmeno dello Stato corporativistico
Però i politici come
La concezione di Caselli come il rappresentante degli interessi di partito delle fazioni in quanto tale che si riuniscono con la corporazione più o meno sacrale di coloro che dicono giustizia di coloro i quali diceva Calamandrei se il magistrato pretende
No venire giustizia io ho solo terrorizzato lui deve semplicemente applicare la legge questi dicono ma volevo dire quindi io nonché nel non riuscire nemmeno bene comprendere
Come possa esser possibile come dire accettare praticare il compromesso creativo salvare il salvabile sarei dispostissimo
E sono e lo dico disposto
Dall'intervento di Consob verrebbe fuori un derivato
Che forse potrebbe essere più praticabile l'importante è la cosa che lo dice lui ha ricordato no che la corte ha a che fare con una situazione nella quale prendo potrebbe veramente ritenere assolutamente impossibile
Che la Corte di Cassazione li dava prova del nove
Dicembre
O il dieci o il dodici perché c'è il passaggio Cassazione e dopodiché loro in venticinque giorni venti giorni devono l'altro è il tre febbraio ma sappiamo è quindi gennaio devono di già avete stabilito su trentadue referendum
Allora siccome in Italia sappiamo anche se non piove si legga sui testi universitari
E sarebbe accettato sempre che per la pubblica amministrazione i termini sono sempre ordinatori e perentorio per il cittadino se la Corte costituzionale dicesse per trentadue un momento io sono riuscito arrivare all'undicesimo
Nel senso che non ce l'ho fatta per vederlo trentadue referendum a corte di cassazione me l'ha data il dieci
Ove l'undici dicembre
Noi avevamo a ruolo una serie di altre cose rimandabili impossibili né morta né nel Veneto quindi
Sapete che vi dico undici
Adesso gli altri l'anno prossimo
Per carità io riterrei ma voglio dire
Nella realtà italiana per esempio parla Consonni si accende subito perché io so che la malattia della fantasticheria che poi altro paese senza nei allora B
Torno a dire che io credo che questa per e potremmo anche dire perché Rita
Va bene non faremo la rivolta non fare una rivoluzione spiegate sebbene fateci capire perché questo nelle sale ma a condizione che ci sia un minimo di garanzie allora che anche ci si renda conto che esiste un'opportunità storica è quella con quello che è accaduto in Italia e giudicare soprattutto secondo Costituzione piuttosto del secondo giurisprudenza anticostituzionale
Non ci credo ma permessi lo dico subito al nocciolo Nicola Caravita detto in altra sede noi siamo disposti sì
A ragionare al come ci dice no
Ha ragione al massimo
Altrimenti altrimenti continua la storia e ho terminato nella quale io credo di essere messo
Ed è una storia nella quale poi chiede non ci siamo noi come riformatore qualcheduno ancora dimessi da una convinzione
E che la legge la si rispetta
E la legge va applicata
E la legge semmai va ufficialmente violata
Come una delle vie per migliorare la legge o la giurisprudenza
Personalmente ritengo Italia non accadrà mai nulla sin quando un capo dello Stato come Cossiga soprattutto se me lo consentite come Scalfaro
Non sia processato quantomeno ma io dico con assoluta serenità condannato e condanna prometto gli amici dell'associazione Nessuno tocchi Caino che malgrado tutto non riproporre la pena di morte
Insomma per il presidente sta dato io sono convinto onestamente
Che se in Italia il diritto
La legge viene sistematicamente dall'unanimità delle forze politiche da Alleanza nazionale a forza Italia
Ai professori liberali divenuti hanno cambiato cattedre sono inutili pare d'un tratto professori di machiavellismo di Realpolitik per un cambiamento di carattere si fa e d'un tratto lo dico tanto più che Rutelli che è professore che è liberale non l'abbiamo mai visto nelle lenti no
Negli elenchi corporea di vicino alla formazione delle liste come il professore liberale e via dicendo dedico in questa situazione
Personalmente ritengo che anche la Corte costituzionale abbia difeso interessi di parte faziosi contro la lettera e lo spirito della Costituzione
E io sono convinto che un minuto di Rivoluzione liberale un minuto trenta secondi di rottura di continuità
Come dire rivoluzionaria direttore continuità dello Stato come avevano ben intuito gli azionisti nel mille novecentoquarantacinque andrebbe andrà realizzata perché posso ammettere che tutti costoro
Non siano condannati agli ergastoli e tutti costoro questa classe i principali crimini di regime
Non vengono perseguiti se appunto c'è una ma una rottura con soluzioni di continuità nella continuità dello Stato qui io non è che mi interessa le cose ma fin quando altrimenti
Noi dovremo riconosce io riconosco ha il potere di questo Stato
Esattamente quella forma di sovranità anche nel diritto internazionale se riconosce all'occupante che può fare dimostrazione che contro i diritti inizia e via dicendo in realtà esercitano
Un potere equipollente a quello della sovranità questo c'è un'occupazione
Per me di natura criminale dei nostri e nel quale
Il diritto è una cultura ed è la cultura antiliberale il partito la nazione la razza l'ideologia qua c'è qualcosa di sacro
Che deve piegare il funzionamento della legge la legge alle sue esigenze
E in questa è la grande solitudine storica
Della civiltà giuridica e della civiltà liberale che io tengo ritengo tendono a coincidere ad avere l'Alpe son cose poi molto recenti son cose che hanno nella storia
I primi vagiti insomma sono convinto come diceva il sessantotto non mamma Tavano e sicuramente non Stefano Rodotà che pure stimo molto ma insomma nemmeno Lenin ma Tocqueville o magari peggio ma il costo per gli anni due mila e per gli anni due mila che abbiamo dinanzi ecco quindi volevo ringraziare moltissimo dell'invito ed è relazioni dell'opera innanzitutto i relatori e gli altri intervenuti
Dire con grande chiarezza che personalmente mi muovo senza rancore senza impazienza e senza ferocia di alcun tipo nemmeno autodistruttiva ma sapendo deve fare i conti con una situazione nella quale il diritto
Può essere difeso semplicemente come epifenomeno dell'interesse
E che noi vedremo non più riusciamo a far coincidere come dire l'epifenomeno i partigiani d'interesse di un'organizzazione la nostra con quell'interesse generale per quali parlavano Benedetto Croce e gli altri che venivano accusati di essere degli astratti idealisti
Che volevano appunto non guardare in faccia la realtà per meglio coprirne una di classe violenza
La lavoro necessario spero che la nostra iniziativa in corso ci consenta di improvvisare ai costi altissimi che saranno necessarie attorno al lavoro di Caravita rimosso ad altri
Di improvvisare seguiti con grande forza grandi seminari magari plurisettimanale per tre quattro settimane
Sui vari temi referendari per portare questo aiuto alla Corte Costituzionale Bonifacio non appena cessò di essere parla presidente la Corte costituzionale scrisse l'articolo di fondo sul Corriere della sera in cui visse nove le uniche cose abbiamo potuto fare
In realtà di importanti sono quelle e quali siamo stati chiamati dall'opinione pubblica scrisse in particolare dai radicali senza eguali avremmo fatto la sentenza che ha liberalizzato l'etere
Non avremmo ricordato che la legittimità della RAI TV non era il monopolio ma il servizio pubblico presenze ecco io credo che
Per questo dobbiamo tenerlo presente e se vogliamo aiutare
Perfino con procedimenti riformisti Cino riformatori son due cose che non necessariamente coincidono
Il nostro Paese noi Torino tutti in queste in queste settimane per tutto dipende credo quello che riusciremo a fare come modestissimo grottesco piccolo eccetera strumento del Movimento dei Club Pannella riformatori e per quanto il possibile un po'
I piccoli gruppi
O le rare persone che su questo fronte sono impegnati politicamente in modo concreto per la battaglia lo sappiamo politici
Nella ora
Vediamo e ad intervenire Gianfranco Spadaccia
Pannella evocato scarsa poco fa io devo dire che quando Pannella rivolse l'appello a Scalfaro
Perché si decida se i suoi poteri di Indirizzo
Che ormai preso esercitare
Come azione di vacanza politica
Nei confronti dopo la caduta del governo Berlusconi nei confronti di ogni organo dello Stato anche nei confronti e corte costituzionale io saltai sulla sedia dissi
Questa è una delle solite provocazioni Pannella che non capisco come in qualsiasi Stato e anche nella situazione di profondo diritti sprofondamento in cui siamo caduti col presidente a Repubblica possa fare un possa esercitare un potere di indirizzo nei confronti e la Corte costituzionale
E un potente pensavo che si rivolgesse soprattutto che in realtà poi intendesse colpire i poteri di indirizzo che indebitamente si era arrogato né la vacanza nella situazione di crisi
Nella situazione di vacanza politica questi poteri che se no perché che che si era determinata in Italia
E poi è venuto invece riguarda scrive stamattina che quattro settimana un mese fa andando appare a parlare non mi ricordo in quali occasioni Occult giudici costituzionali gli stessi giudici costituzionali suo potere d'indirizzo nei confronti del porterà esercitato e senza nessuna preoccupazione vergogna ha praticamente detto che i referendum sono troppi e referendum sono eccessivi che bisogna stare che bisogna controllare le varie ed ecco lo stesso Scalfaro che nei prossimi giorni
Dovrà
Nominare se non ricordo male tre giudici della Corte costituzionale che
Sono che vengono a scadenza proprio in questi giorni
Ecco io lo ricordo questo in apertura perché questa è poi la realtà concreta
La situazione con la quale dobbiamo si vedono si deve fare i conti
Io credo che sia molto giusto l'approccio che hanno dato mosso rincara vita nell'impostare questo convegno della riflessione questo convegno ma soprattutto nell'impostare
E noi li facciamo e io personalmente li faccio
Molti ovuli
Mi attendo molto da loro e dei loro sforzi la difesa dei referendum
Davanti alla Corte costituzionale
Io credo che abbiano fatto molto bene cioè
A non tacere il quadro politico
Che l'interferenza tra i referendum nella situazione politica
Del Paese in particolare di quei referendum e hanno una valenza e una portata direttamente istituzionale
Perché io credo che
Bisogna fare emergere chiaramente
In modo anche nel momento della difesa davanti alla Corte costituzionale
Con il massimo atteggiamento dialogico
Nessuna
Intolleranza un senza nessuna arroganza con il massimo di unità ma bisogna fare emergere
Le responsabilità del momento
Io le scelte politiche oltre che giuridiche che si dovranno presto
E credo che qui il il punto sia appunto sia sia questo
Cioè noi che è stato già detto ci troviamo in un momento estremamente delicato la vita politica e istituzionale del Paese
In cui ci possono essere divergenze e siamo in un momento di crisi siamo all'apice della partitocrazia non lo so ci possono essere differenti analisi ma credo che tutte le analisi convergano
Nel attive che nel riconoscere che questo che questa transizione dirittura Lancaster
Ha detto ha parlato di una transizione che dura sessantotto immagino grazie all'emergenza contro il terrorismo e tutto il resto del Che e tutto il resto è quello che e a tutto il resto che è accaduto
Ma anche a voler dire che la transizione che dura dal novantadue siamo in una situazione estremamente delicata critica difficile del Paese che non sappiamo dove ci porterà se in qualche modo non viene chiuso
Io devo dire che sono un un sostenitore accanito dell'articolo centotrentotto
Non blindato naturalmente
Non capisco perché bisogna ricorrere a Bicamerale
Ma se si farà la Bicamerale consiglio comunque il male minore rispetto alla Costituente altri si sono espressi su questo argomento io lo farò con un incidentalmente e con
Brevi e perché assai brevemente ma altrettanto nettamente io ritengo che
Tutti coloro che spostano da costituzionale la la Costituente come momento di rottura costituzionale rispetto al passato del potere costituito attuale quello che ha così bene scritto pannello adesso
Dimenticano che la Costituente necessariamente delle parti deve passare
Attraverso il sistema proporzionale che in non NTM anche la partitocrazia ma è il DNA della partitocrazia
E quando io sento Casini
Dire io voglio la Costituente perché voglio rivoluzionare attuale sistema costituzionali e la carica di perché è evidente che mente a se stesso non so se sicuramente agli altri ma forse anche a se stessi se non è consapevole
Ma in realtà che in realtà quello che vuole non è la rottura col passato ma è la proporzionale e quando se ne renderà conto Bertinotti vedrete che Bertinotti raggiungerà
Sulla Costituente
Casini e quanti già si batte insegna in genere si io non capisco
Come questo vorrei come si possa pensare che attraverso il sistema proporzionale
Che ridarà spazio ai partiti così come sono e alla frammentazione politica così come e patologicamente nel nostro sistema politico si possa pensare d'arrivare a una Costituzione
Di tipo diverso che sia la costituzione di una democrazia compiuta di una democrazia compiutamente liberale compiutamente democratica e di una democrazia governante e non meramente rappresentativa
Di una volontà popolare che poi manca di strumenti per essere attuata perché sia democrazia porno nei governanti la volontà popolare alla sovranità popolare non avrà strumenti per essere rispettate
Ma detto questo chiuso e chiuso questa parentesi incidentale
Non c'è alcun dubbio che Bicamerale un bicamerale che non capisco davvero perché se i procedimenti sono quelli che vedi in questi giorni non si debba andare avanti attraverso l'articolo centotrentotto non blindato
Previsto dalla nostra Costituzione che prevede la maggioranza più uno dei componenti delle Camere e poi il ricorso al referendum
Ma dica nella nomina non c'è dubbio che forse
Alcuni di questi referendum in particolare quelli elettorali possono aiutare
Grandemente
Anche anche a non anche gli accordi che si possono fare nella Bicamerale oppure possono costituire un intralcio
Oppure possono costituire una spinta
A accorti di tipo consociativo Tatarella Mattarella tartare gli animi
Anzi che una spinta ad accordi di patti costituzionali democratici
E credo che questo sia e su questo il la riflessione sarà perché in questo momento è un dato che estremamente delicato della di anche giurisprudenziale perché c'è una giurisprudenza della Corte costituzionale su questi referendum
Che che ha un un un perno di resistenza molto molto duro nell'ambito della rete della dette la giurisprudenza contraddittoria che la e tutti in altri campi evanescente e quindi che può essere stilata da una parte o dall'altra qui c'è un nucleo di resistenza alla giurisprudenza della Corte che deve bisogna trovare il modo di di intaccare
L'altra volta mi pare molto professor mosso aveva tirato fuori la storia reviviscenza della legge attuale io su questo con qualche dubbio perché non vedo come si possa passare al Parlamento la possibilità di vanificare o una deliberazione legislativa referendaria del popolo attuale perché evidentemente di questo si tratterebbe
Se si vuole mantenere si preferisce mantenere la legge attuale e mi pare che il già un approfondimento sulla materia con Salerno stamattina rispetto alle cui formulazioni io avevo qualche iniziali alle avevo qualche qualche dubbio e qualche resistenza qualche invece approfondimento positivo lo abbiamo che forse qualche passo avanti questo credo che sia l'elemento più più importante su cui del vostro lavoro della vostra creatività giuridica del vostro della vostra dette la vostra perché io credo che questo sia veramente un punto di passaggio fondamentale credo che sulla Corte Costituzionale che sul in questo purtroppo c'è la sordità
La complicità la connivenza la la la la Colli vita della stampa perché questo è un momento in cui invece
La riflessione dibattito il dibattito anche appunto su queste questioni
Aiuterebbe tutti innanzitutto la Corte costituzionale a far bene il il il proprio lavoro sulla fine ferendo non mi esprimo
E non mi esprimo per un fatto molto semplice io non riesco a capire perché in questo Paese si deve aver paura del dibattito del confronto del voto popolare su questioni minime o massime di esse sia c'è dietro tutto questo una il suo soprattutto voi nelle forze che si definivano popolari un atteggiamento di diffidenza profonda antipopolare di conservazione antidemocratico
Una volta si contrapponevano i liberali ai democratici oggi purtroppo dico purtroppo meno male non lo so una rivoluzione liberale deve passare attraverso anche una rivoluzione
Compiuta democrazia una del compiuta rivoluzione ma pratiche
Io ho avuto polemiche ancora recenti mi sembra un po'passatista e per la verità per esempio vuol Pinuccio che mi rimproverava sempre di volermi definire democratico a tutti i costi mentre lui
La parola liberale bastava io per la verità mi sono anche definito liberale e SOGEFI liberalsocialista oltre che democratico ma al Buy quasi ancora ancora come i liberali del primo Ottocento Di Muccio la parola democratico fa schifo mi dispiace epocali
Un un una persona in questo momento non è assente ma insomma non è niente di di grande io credo che in questo momento
Una riforma liberale passa attraverso necessariamente attraverso una compiuta riforme democratica grazie
Ringraziamo Gianfranco Spadaccia adesso indichiamo qui al tavolo l'onorevole professor Cerulli Irelli
Inoltre volevo salutare l'onorevole Giorgio Rebuffa Forza Italia il professor Paolo Armaroli ben presenti in sala che invitiamo anche ad intervenire quindi a farci un cenno che presidenza grazie
Ah io ringrazio molto dell'invito particolarmente dei cari colleghi Caravita il mozzo mi dispiace che oggi è un giovedì d'altra parte il Parlamento lavora e quindi non abbiamo potuto tenere quella presenza anche insieme agli altri colleghi che era dovuta
Credo che il tema qui sia quello delle della relazione che si va adesso a intessere tra questa importante iniziativa referendaria e la via istituzionale delle riforme che in qualche modo dovrà partire nel giro del prossimo mese sento da parte di alcune forze politiche in proposito qualche dubbio ma io sto alle carte le carte mi dicono che a luglio abbiamo fatto un accordo che ha coinvolto tutte le forze politiche salvo la lega e qualche qualche diciamo distinguo di Rifondazione ma in sostanza ha coinvolto tutte le forze politiche ci impegna a partire dal mese di novembre ad iniziare questo itinerario difficile complesso che porta alla modifica dell'intera seconda parte della Costituzione cioè del grosso insomma
Del del sistema di governo che concerne questo Paese credo questa sia stata la ragione anche dell'invito dato che io insieme con i colleghi presenti in sala in questo periodo mi sto occupando di questo problema
Ora io debbo dire che l'iniziativa referendaria
Sia pure così estesa da essere francamente da apparire un pochino eccessiva però l'iniziativa referendaria Annoni in questo itinerario di riforma istituzionale ci va molto bene
Perché ci va molto bene perché almeno in alcuni suoi punti sicuramente se passerà come molti di noi spera no e ci aiuta a forzare
Quelle situazioni di resistenza prima mi pare di poter condividere su questo punto l'analisi di Pannella e quelle situazioni di resistenza che tuttora permangono in tante strutture del paese e che sono il vero ostacolo sulla via delle riforme per esempio mi riferisco alle soltanto adesso per citare quelli degli esempi alle proposte referendarie che concernono l'abrogazione la soppressione anzi dei ministeri e allo mi vien di dire così se fossi un cittadino che viene ritorno in Italia dopo qualche anno diceva come di un referendum che propone la soppressione del ministero dell'agricoltura ma l'abbiamo già fatto
Qui c'è un referendum che propone la soppressione del Ministero del turismo ma l'abbiamo appena fatto
Ecco e questo quindi la la il fatto che che oggi si è costretti a riproporre questi referendum dimostra la forza di queste esistente che addirittura il ministero dell'agricoltura lo cito soltanto per esempio resistito al trasferimento delle funzioni del settantadue
Ha resistito al trasferimento delle funzioni del settantasette ha resistito al referendum provato presso
C'è una cosa incredibile insomma credo veramente senza precedenti che nessun Paese
E se voi vedete le statistiche anche il ministero dell'agricoltura struttura centrale naturalmente non quelle periferiche è andato via via crescendo negli anni sia come numero di impiegati sia come entità del bilancio
Nonostante due trasferimenti regionale è un referendum soppressivo ecco questo lucido a titolo di esempio soltanto per indicare quanto queste resistenze sono forti
E quanto essere costituiscono oggi effettivamente una ragione di grave preoccupazione perché come modista modestissimamente io l'ultimo ma insomma diciamo noi come in questo momento classe politica Cerci indiciamo che ero col cuore aperto insomma e con veramente profonda convinzione sulla via delle riforme perché quando poi andremo a realizzare del dei modelli di federalismo e poi vi tratterà di distruggere praticamente il ministero dell'agricoltura civica ma come ti farà come dire uscirà a superare queste resistenze ecco
E lo stesso dimostrano altre iniziative per esempio qui a un notato anche nel testo dica la verità la sottolineatura giusta sulle su quei referendum che riguardano leggi attuative di precedenti pronunce referendari le quali in realtà nella loro conformazione quelle hanno del tutto spazzate cioè effettivamente ci troviamo di fronte a un quadro preoccupante insomma di questi si tori di resistenza alla trasformazione del Paese a vincere il guaio è sicuramente l'esperienza referendaria saranno
Quindi su questo punto io vorrei concludere dicendo che non non solo non vedo alcuna alcun problema
Tra le due i due itinerari diciamo così che stanno partendo ma vedo viceversa che quello diciamo più spontaneo cioè quello referendario possa aiutare l'altro
Adesso vedremo dopo la pronuncia della Corte ovviamente quello che si salverà voi per quanto possiamo fare un'opinione pubblica poi indi l'iniziativa referendaria è in ottimi nani
Di di colleghi ma per quello che possiamo fare un'opinione pubblica ovviamente siamo a disposizione
Pregherei soltanto di fare seminario quindi giovedì perché sennò succedono questi problemi
Dunque sulla questione generale dell'itinerario delle riforme
Vorrei dire un paio di parole se possibile ecco proprio veramente brevissimamente
Io credo che da come la cosa si è avviata a luglio
Direi che si è avviata bene perché si è formato un vasto schieramento riformatore e che direi taglia trasversalmente i diversi partiti politici
Ed è composto di una serie di persone se mi è consentito cioè di singoli esponenti i quali sono realmente convinti
Della necessità assoluta e non più rinviabile di metter mano a una a un cambiamento molto profondo della seconda parte della Costituzione
Mi rendo certamente conto e l'esperienza del passato certamente pesa
Delle difficoltà di questo cammino dati da quelle resistenze della classe politica tradizionale che in larga misura sono ancora presenti qui condivido chi mi ha preceduto però consentitemi in questo momento di a vere un filo di speranza ecco anche se non abbastanza di speranza e mi pare che così come partito il processo sia appunto partito bene in realtà sulle sul bis funzionamento del sistema di governo dello Stato centrale nonché studi funzionamento del sistema dei governi territoriali ecco su questo l'opinione veramente generale e conforme è conforme quelle emergenze di cui prima parlavano sia Pannella che Spadaccia in una realtà sono presenti tanto dieci anni almeno Antonio arrivare al sessantotto ma certamente da dieci anni e basti pensare al fatto che forse da dieci anni ma poco meno il Parlamento non esercita più la funzione legislativa che una realtà esercitato dal governo
Il Parlamento non ci sarà soltanto con le finanziarie che non è funzione legislativa perché le finanziarie si legifera sotto il fucile spianato del tempo che scorre
Quindi in realtà la funzione legislativa del Parlamento non ce l'ha più
Ce l'ha il Governo il quale a sua volta la delega per evidenti ragioni di lavoro al personale burocratico oggi il legislatore ecco
è questi interessi oggi invero legislatore sono i dirigenti dei ministeri
Rebuffa Armaroli chiesto anche Boato che sono qui presenti ricorderanno con una certa condizione che facemmo al sottosegretario alla presidenza onorevole Bondi con una certa ingenuità anche dei sei ragazzi aiuta più sicuri al nome a resistere alle pressioni dei dirigenti insomma
Cioè in realtà il potere legislativo oggi esercita dei grandi uffici burocratici
E ci troviamo di fronte lo sapete
Altrettanto bene voi ci troviamo di fronte a un prodotto legislativo da far paura
Che il fattore di ingiustizia e di disordine sociale perché l'operatore del diritto non sa la legge non conosce la norma che deve applicare non sa mai qual è la norma vigente e non si riesce mai a sapere quale norma sopravviverà alla decadenza del termine quindi una situazione effettivamente insomma insostenibile sotto tutti i punti di vista
Il Parlamento d'altra parte e costretto a correre dietro a questa iniziativa legislativa del governo e occuparsi quindi delle più un minuto e noi men che vengono proposte perdendo completamente la sua vera funzione che è quella mesi di dare esso il Parlamento l'indirizzo politico che viene dislocato altrove come con giustamente ricordato Pannella e ha perso il suo bel compito ancora principale che è quello di fare la grande legislativo legislazione c'è la legislazione di alto profilo voli
Ho
Lo stesso si può dire sul versante della forma di governo in sé guardare sul potere legislativo c'è un punto però da ricordare
Che
Noi qui e questo entra in gioco la Costituzione
Noi qui siamo anche oberati da un sistema costituzionale che rende arduo norme nella sua grandezza allarme a badate bene riservata alla legge
Cioè l'area riservata la legge deve essere piccola e deve essere composta di grandi leggi tutto il resto lo fa il potere regolamentare cioè lo fa il Governo i francesi con la Costituzione della Quinta Repubblica questo vanno introdotto il governo col potere regolamentare si occupa dell'amministrazione il Parlamento fa le grandi leggi
Quindi una delle ragioni della disfunzione anche questa che oggi grosso della normazione positiva e coperto da legge
Che che è una cosa priva di senso e comunque che non può non può reggere in un paese forte democrazia avanzata c'è un Paese che deve produrre
Perché lo strumento legislativo a quella rigidità che ben conosce
Ho sul versante della forma di governo in senso stretto insomma del governo in sé e anche qui mi pare che la convenzione del tutto diffusa
Sia quella che bisogna arrivare a un sistema che insiemi dia stabilità all'esecutivo
Ma insieme innesti diciamo così una contestualità nel circuito politico dato dal voto elettorale maggioranza parlamentare esce dal voto ed esecutivo stessi
E qui il grande merito dobbiamo dirlo noi grande merito del dato da quelle riforme elettorali
Così nonché quello che volete ma nate qui dal referendum su questo bisogna dirlo perché attraverso quelle riforme si è spezzato il vecchio sistema per cui in realtà questo circuito non esisteva perché era rotto da un diverso circuito cioè il circuito dei partiti
è bisogna anche dire che con queste riforme che si sono che sono state fatte sicuramente manchevoli ne che necessitano di completamento ben questo risultato si è raggiunto tant'è che quest'anno per la prima volta la sera stessa del voto anche la mattina all'alba del voto si è saputo il Presidente del Consiglio sarebbe e sarebbe stato anzi era già l'onorevole Prodi come se avesse vinto il Polo sarebbe accaduta la stessa cosa ciò che in Italia non ha precedenti cioè questa volta si dava già per scontato il fatto che dopo il voto non si sarebbero aperti alle sul pensioni in senso sostanziale perché comunque dal voto veniva un risultato anche in termini di governo questo è sicuramente la prima volta che accade in Italia e sicuramente merito del sistema elettorale pur con i suoi difetti adesso abbiamo e della s'fatto che il sistema partitocratico di vecchio stampo in quanto anche se ha dei rimasugli insomma però in qualche misura si è spezzata
Adesso si tratta di portare a conclusione questo meccanismo di portare a conclusione questo processo innestando anche in termini di norme costituzionali un sistema che dia stabilità all'esecutivo e che consenta all'esecutivo di governare nell'ambito di questo circuito unico dato dalla maggioranza parlamentare dall'esecutivo stesso
Ora su questo si inserisce questa questione del presidenzialismo che ritengo sia una questione tutto sommato marginali
Perché il presidenzialismo in sé cioè quello vero insomma quello all'americana è un sistema di difficile innesto in questa realtà
Mentre la il presidenzialismo all'europea alla francese
è un qualche cosa di estremamente ibrido che non garantisce l'unicità del circuito corpo elettorale maggioranza governo Manzi teorizza il contrario
Tant'è che in quel sistema sussiste la formula della coabitazione che lei ha funzionato
Ma la Francia e la Francia per tutta una serie di istituzioni che sorreggono la quinta Repubblica e che da noi sicuramente darebbe luogo ha dei problemi ecco diciamo comunque adesso non è questo il problema
Possiamo vedere di trovare la formula più idonea al fine di arrivare a questo risultato
Dovettero risultato intendo quello che ho detto stabilità dell'esecutivo unicità del circuito elettorale tra maggioranza parlamentare e sulle formule tecnici possiamo intendere una volta che c'è l'accordo su questo risultato accordo che nasce non da una non da dall'essere vicini politicamente ma nasce dalla comuni analisi circa un'emergenza che ormai è sotto gli occhi di tutti e che va superata chiude poi vincerà perché chiunque vincerà comunque necessità di questo strumento che oggi non c'è
E poi c'è il problema delle garanzie quindi insomma parliamoci chiaro
Non è che si può andare avanti con questa con questa prevaricazione
Che alcune forze della magistratura stanno esercitando sul Paese
Perché qui allora
Veramente tutto la battaglia tradizionale insomma del movimento radicale io nel passato
Sono stato vicino adesso ultimamente
Ho dovuto combattere in campagna elettorale contro i candidati della Lista Pannella quindi diciamo che mi trovo un pochettino meno
Meno col cuore ci sono subito
Svariati attacchi quindi insomma diciamo però con Pannella sono sempre vicino col cuore però c'è questo problema che se inserito
Tanto siamo tutti e due teramana
Allora
Qui veramente vien fuori il problema della battaglia per le libertà e di diritti perché il fatto assolutamente pacifico
Che non solo l'esercizio dell'azione penale
Ma l'esercizio del potere di disporre la custodia cautelare
E stato usato
E viene normalmente usato come strumento di azione repressiva non dico come strumento illecito nel senso del buonsenso politico ma come strumento di azione repressiva cioè come strumento di polizia
E questo fa tuttora
è un fatto molto grave che il Paese in qualche modo ha subito in un certo momento della sua esperienza storica perché è servito ma anch'esso per superare una fase quindi in un certo modo per farci crescere ma che adesso non sopporta più
Quindi su questo necessaria una forte battaglia e in termini istituzionali e necessario che prendiamo le dovute misure anche di carattere
Anche di carattere costituzionale
Oltre che legislativo e che io mi fermerei qui per non togliere spazio ai colleghi ringrazio molto dell'invito e speriamo di vederci presto
Grazie al professor Cerulli Irelli ora tesa alla relazione del professor Contini che ricordo essere difensore civico per la regione Sardegna
Si chiede
Maroni si allora chiediamo adesso gentilmente al professor Contini di attendere solo perché ora avremo invece intervento del professor Paolo Armaroli
Quindi ha la parola professor Paolo Armaroli sarò brevissimo
Darò soltanto qualche flash innanzitutto grazie per l'invito Caro Beniamino sono qui con vero piacere anche perché il momento politico istituzionale tale che noi che siamo un po'ambivalenti in questo momento per un verso politici o apprendisti politici dall'altra costituzionalisti in servizio permanente effettivo
Forse abbiamo qualcosa da dire mi volevo collegare
Anche se sembra che non c'entri niente con una considerazione
Parentesi che del collega Cerulli Irelli a proposito della amministrazione ora io non voglio mettere sono premetto che sono perfettamente d'accordo con lui che oggi c'è un vuoto tale di potere per cui e poi siccome atteso e considerato che i politici passano e la burocrazia veste siamo anzi sono
Il Governo è nelle mani di una burocrazia ma anche mani è
E in che mani io ovviamente non farò come nome né ministero eccetera ma ci è capitato
Una persona che poi deve essere anche Nesta dipinta come persona da bene preparata il che poi è un'aggravante il quale in commissione addetto prende esordendo
Io sono adesivo con l'onorevole tal dei tali io che sono romano quindi buono ma che sto a Firenze da tanti anni e ciò una linguaccia io rispondo io sono un baratro controllo perché se questo è adesivo sulle scosse io mi sento un barattolo ricollego
E devo dire queste è una considerazione parente richiesti preliminare anche se non c'entra niente ma per dire che la nostra amministrazione non è più l'amministrazione Giolitti non è neppure l'amministrazione del fascismo che per larga parte era erede di Giolitti e poi
Non dobbiamo dimenticare Mussolini teneva distinti fedeli i fedeli rimetteva al partito e quelli bravi e competenti che in genere lì piazzava nello stato
Oggi questa commistione
Che caro Cerulli è una commissione Minghetti ne parlava già nel secolo scorso tra politica e amministrazione ha fatto sì che praticamente il vuoto politico non è neppure colmato in realtà per le eccellenti ragioni diceva il collega Cerulli Irelli nemmeno dal potere amministrativo ma questo è soltanto una prima considerazione la considerazione vere e poi per ultimo tratterò in tema di referendum
è il
Un cenno che mi ha molto
Incuriosito
Del l'amico Spadaccia
Quando diceva riceve pari a questo punto Alicata cioè centotrentotto
Cioè
Dateci la via prevista dalla Carta costituzionale
Io Omrani attivo riecheggia Espresso
Ho avuto modo di esprimere e quindi la ripeto
Perché voi sapete che se volete conservare un segreto ditelo a Montecitorio non solo non ha un'eco all'interno perché spesso e volentieri si parla alle onorevoli sedi ma non ha nemmeno riflessi esterni perché e memoria sia come dire tutto quello che ti pare ma nessuno ti sta a sentire e allora il segreto che io mi sono permesso di custodire nell'aula di Montecitorio durante le il dibattito sulla fiducia è che perfino io che sono accreditato a torto o ragione non lo so come un esperto di procedure io al tema procedura se convenga la Bicamerale il centotrentotto l'assemblea costitutiva le tue non mi appassiono più di tanto dicevo allora è tutto sommato conferma che oggi perché il problema non è di procedure ma di sostanza
Voi ricordate quel storie il di quella maison bolognese che andava male e allora la proprietaria chiama a consulto una collega francese questa bolognese si disperava perché diceva dice ma qui tutto in ordine ci sono le lenzuola si cambiano tutte le cose vanno male come mai dice cara amica qui non si tratta di cambiare lenzuola si tratta di cambiare le ragazze e le ragazze della storiella se mi è consentito è un accordo dico una parola una uso una frase fatte come avrebbe detto Ettore Petrolini un accordo auto e forte tra le maggiori forze politiche ma l'accordo caro Cerulli Irelli non deve essere un accordo che matura pian piano in sette mesi nella Bicamerale
Deve essere un accordo scusa a me non piace extraparlamentare preventivo
Codificato poi da una bicamerale che potrebbe sfornati presepi addirittura
A dicembre il venticinque dicembre e questo lo dico nel contro il mio interesse perché il Corriere della Sera qualche giorno fa fantasticando perché anche i maggiori giornali possono fantasticare mi dava come possibile candidato alla vicepresidenza della bicamerale sarebbe un suicidio nel nelle mani di un fantasma va quindi proprio nella maniera più assoluta non esiste come si dice a Roma
Ecco quindi dicevo o che sia centotrentotto occasionale chiamerà poche sia l'assemblea costituente se l'accordo non c'è cioè se le ragazze non si materializzano tutto è perduto
Tutto è perduto si dice l'Assemblea costituente tempi biblici Berisha riciclo ovvero Cirulli
E però anche sette mesi di Bicamerale se non c'è un accordo altra forte preventivo qui siamo addirittura
Perché
La paralisi progressiva in italiano di progressivo Italia c'è soltanto la paralisi e la paralisi progressiva è che ci toccherà perfino rimpiangere i tempi del tentativo Maccanico
Quando D'Alema sia pure obtorto collo e sia pure ricevendo un fax
Evviva la tecnologia di di urbane assalti di quattordici righe quattordici in cui si
Delinea un sistema alla francese secondo il dopo desse Scotton militò Domine Deus visto che si parla di Giovanni Sartori di Giovanni Sartori medesimo
E allora qui siamo è vero che la paralisi progressiva perché qui già D'Alema D'Alema badate bene che il più coraggioso dei suoi dall'ENAC che oggi come oggi è all'angolo perché strangolato nella tenaglia Catto comunista della finanziaria Luís pensate che qualche mese fa in campagna elettorale diceva di volere una rivoluzione liberale e guardate sta all'angolo e quindi oggi a mio avviso
E poi
Dopodiché
Fischiate me poi c'è infine delle Bouffes
Ecco dico
Se tutto questo è vero oggi dovremmo essere almeno così l'ho pensata fino a qualche giorno nelle migliori condizioni per un accordo alto e forte visto che D'Alema stretto all'angolo
Immagino che voglia esce esso uscire dall'angolo
Grazie alla
Alla scialuppa della riforma delle istituzioni non riforma che coi
Quello che ebbene di tutti può essere anche il bene dei singoli partiti o di qualche tartina tutto il suo partito
Mentre invece D'Alema qui ovviamente io non non sono un subacqueo quindi non ho elementi per io capisco per quello che vedo appello della e appieno dell'acqua D'Alema mi dice che l'elezione
Popolare diretta del premier innanzitutto non si parla il presidenzialismo più perché il presidenzialismo come si disse già all'assemblea costituente non è confacente alle tradizioni italiane
Quindi si è rimangiato
I tempi del tentativo Maccanico secondo esclude perfino l'elezione popolare diretta del premier
Ma allora caro Cerulli
Mi pare e la Bicamerale dovrebbe secondo le intenzioni di D'Alema dovrebbe in sette mesi codificare quello che già c'è
Perché oggi con Prodi a Palazzo Chigi
E con D'Alema azionista di riferimento della maggioranza e del governo già abbiamo il Governo il governo del premier il Governo il premier indicato
Dal popolo e abbia se qualcuno è contento
Alzi la mano
Quindi il problema è di un accordo se questo accordo non c'è ci prenderemo in giro
Ma si prenderà in giro
D'Alema sì prendere in giro la maggioranza parlamentare ma si prendeva in giro anche il Governo stesso
Perché
Una persona un nostro collega che ha una stima forse unanime e cosa difficilissima nel campo universitario come un galantuomo come Augusto Barbera
Secondo lui
Questo governo senza riforme muore ce ne accorgiamo in difficoltà di questo Governo senza una salvifica riforma delle istituzioni
Tutto ci logore il siluro e quindi anche il Governo quindi qui a qualche giorno ormai Massimo qualche settimana come diceva giustamente Cerulli
Entro la fine di otto dalla fine di ottobre ai primi di novembre verrà il momento della verità
Sapremo se sapremo se quello sarà il momento della verità non dopo dopo troppo tempo
Se è possibile un accordo che io personalmente auspico o non sarà possibile un accordo per veniamo
Al punto dei referendum
Io sono un referendario convinto da sempre
Anche se sono convinto mi si scusi il bisticcio di parole vox populi non è necessariamente poste talune scelte impopolari referendarie a mio avviso si sono rivelate sbagliate anche quando Noemi
Incoscienza abbiamo votato sì all'abrogazione
Anche qui chi non si è pentito almeno una volta
Al cinema
Però io debbo riconoscere all'amico Pannella
Che nella latitanza
Dei vertici
Nella incapacità assolute del sistema di autoriformarsi sono stati è stata un istituto referendario a sporgere un ruolo in tutti questi anni di saltare supplenza
E l'istituto referendario noi sappiamo che ha voluto e a tutt'oggi molti nemici
Che possono essere accomunati
Mi perdoni mio amico Marco Boato per uno slogan
Gli slogan sono sempre brutti sono d'accordo con lui lui chiama ragionare pacatamente e seriamente sono colori coloro che pensano secondo quella dizione dei tre anni del Ventennio non disturbare il manovratore
E allora per non disturbare il manovratore ne sono state tentate caro Beniamino come tu densa di tutte si è detto per esempio che cinquecento mila firme sono troppo poche
E né occorrevano e occorrono perlomeno un milione perché la popolazione aumentata a parte il fatto che questo non è più vero perché il tasso di nascite zero
Ma il discorso non ha né capo né coda per il semplice fatto che se i costituenti avessi voluto primitive un ancoraggio alla popolazione avrebbe fatto una frazione e non avrebbe pagato una cifra fissa avrebbe detto un centesimo della popolazione un decimo dello non lo so durante sono matematica non so molto se è ammesso un numero fisso cinquecento mila voleva dire che voleva tenersi auto per i primi tempi la mano e poco l'istituto referendario si fosse radicato nella coscienza civile questo si poteva usare di più l'arma del referendum senza pericoli e ex informata coscienza
Ma gli avversari anzi dirò di più i nemici del referendum sono quelli che ci hanno detto ci hanno deliziato in questi anni non a caso
Questi i nemici sì materializzano durante la solidarietà nazionale
Che non bisognava porre all'esame
Referendaria sane dei cittadini più di un determinato numero di referendum e poi ci sono state c'è stata la giurisprudenza della Corte costituzionale
Che no con pronunce salomonica tra virgolette affatto a fettine molti referendum ma qui nostro diversi a ragione o a torto poi ognuno a i suoi bravi i punti di vista
Beh
Oggi ci troviamo di fronte
Ha trentadue referendum venti di Pannella trentadue approcci dodici promossi dai Consigli regionali
Troppi troppo pochi si domanda nella sua relazione che ho avuto
Che l'amico Beniamino Caravita avuto la cortesia
Di danni mezz'ora fa che ho potuto leggere ma il problema del troppi o troppo pochi molti tanti eccetera è un problema mio avviso ininfluenti per un uomo di sentimenti liberali perché saranno i cittadini a dire se sono troppi o troppo pochi
Saranno i cittadini magari a non andare a votare perché confusi da tanti referendum ma che ci sia un intervento dall'alto
Sia del legislatore
Sia della Corte costituzionale
Che unisce il gruppo e dice che siccome il pupo in Trentino non può percepire quanti referendum può capire è una cosa è una concessione dirigistica della democrazia che io non approverò mai e poi
Mi preoccuperò che gli applausi sono scherzi mi pare che la maggioranza rema contro però
Ultima ultima forse ultima considerazione avvenimento e poi tolgo il disturbo sono anche perché tu mi hai cortesemente sollecitato in tal senso
Ovviamente non posso esaminare tutti e venti no
Ci sono molti che hanno valenza politica Ciro quelli sulla giustizia ma dico ormai il mio tempo è scaduto
Semplicemente due parole sui referendum elettorale
Dunque ognuno è segnato dalla propria storia io sono allievo di Giuseppe Maranini il quale era il per il turno unico integrale cioè per il sistema all'inglese perché il doppio turno
Che piace tanto Sartori
Si sarebbe rivelato ho poteva rivelarsi un mercato delle vacche tra il primo e il secondo turno poi altri inconvenienti di altra natura è inutile rivangare così notissime a tutti voi
Ecco
La mia personale
Impressione
Non appannata lo dico con tranquilla coscienza dal fatto che sono stato eletto nella proporzionale ero capolista
La proporzionale in Liguria ecco queste
Tutto ciò tutto ciò
No
Ben venga
Io personalmente preferisco interventi forti sulla forma di governo piuttosto che sul sistema elettorale ma Caro Beniamino non sono contrario a una ipotesi vede tanto per intenderci
Cioè sono favorevole a un consolidamento dei due forni e grazie a interventi sulla forma di governo e sul sistema elettorale che abbassino
La soglia del venticinque per cento di parecchio
Al dieci per cento va bene perché a mio avviso un dieci per cento potrebbe restare non dico dovrebbe restare badate bene potrebbe restare
Ma non solo per i risultati della Commissione vedere cioè che forse tutto sommato sia pure nel rispetto del di un bipolarismo forti ordinato non è un male che una forza politica di una certa consistenza macchiette il perverso meccanismo elettorale non avrebbe neppure un rappresentante abbia
Abbiamo una sorta di Ombudsman in parlamento
Ma la seconda ragione credo che sia originale perché non non non l'ho sentita dire da nessuna parte una ne deduce che mi frulla per la testa da qualche mese
E queste
Si è detto tra le tante ragioni della sconfitta del poco che il poco ha perso stante il fatto e la proporzionale a cioè nella parte proporzionale il Polo è stato prevalente
Per le candidature sbagliate e questo ovviamente è un discorso all'ingrosso che avrebbe bisogno ne sono consapevoli cari colleghi di verifiche più serie e meno improvvisati
Però non c'è dubbio che il problema delle candidature
In un sistema bipolare è assai delicato
Perché in realtà
E non a caso qui Pannella c'è tre
In realtà in tema di candidature i due colleghi
Hanno giocato fra al loro interno mosca cieca
Quanto valeva la candidatura i Cerulli in quel determinato collegio o in quell'altro quanto valeva la candidatura di Rebuffa in quel collegio in quell'altro e perché non Rebuffa perché Rebuffa di Forza Italia e non Armaroli di AN
E amore allora cari amici
Se si mantenesse dunque io immagino un sistema forse l'amica o non lo so anche perché mi sto convincendo io ero favorevolissimo alle primarie
In una cosa sono d'accordo con Gustavino Zagrebelsky no con le primarie tra Barak e Gesù
Dica trattarsi di partito la base del partito sceglierebbe regolarmente Barabba Gesù mai che sia l'unto del Signore figure riflettuto con preconfezionato da essere gioco ritessere eccetera eccetera
Gente come Cerulli come me o come Rebuffa che non sono nella no eccetera non perché riteneva probabilmente manco il voto dalla moglie
Rispettiva
Si capisce
Grazie pertosse scapolo che te ne frega
Dunque allora la mia proposta salvifica ovviamente scusatemi questo mio esercizio di ironia
è questa si potrebbe svolgere una prima tornata elettorale con un una proporzionale al dieci per cento Beniamino duplice talmente senta caro amico che mi voglio rovinare anche il cinque per cento l'uno per cento cioè che ci sia una prima tornata elettorale con l'uno per cento io dico dieci per cento che poi tutto sommato no
E in cui ci sia un la borsa dei partiti in quei determinati contesti territoriali allora quanto vale AN in quel contesto quanto vale Forza Italia quanto vale il CCD CDU
Sulla base di questa prima tornata elettorale con attribuzione del dieci per cento anche se volete del cinque per cento dei seggi i restanti il novanta seggi novanta per cento dei seggi o se volete novantacinque per cento dei seggi si potrebbe poco attribuire con collegio uninominale all'inglese ma con candidati che siano i più graditi diciamo allora nel territorio perché ovviamente finora Sergio Gatti a mosca cieca il sistema lambic atto alla Bicamerale comunque io non credo molto e ritengo che i referendum
Non siano in questo caso un ritorno al passato
Ma siano un salvifico riforme del giorno al futuro grazie
Grazie presso Armaroli adesso non vorrei abusare della cortesia disponibilità e pazienza del professor Contini ma il l'onorevole Giorgio Rebuffa se ha chiesto appunto se poteva intervenire quando reclamato altrove
Ma io dopo un attimo solo ora diamo subito la parola all'onorevole Rebuffa no volevo chiedere se al appunto al termine del delle relazioni presso il Contini
A organizzazione Contini
Se c'erano degli interventi abbiamo visto in sala Geospirit imbambolato quindi se vogliono intervenire possono comunque fare un cenno per la presidenza
Punto verranno programmati entro ora la parola l'onorevole dehor dopo la
La relazione dovuta di Paolo Armaroli o pochissime cose da dire quindi sarei tentato di fare solo un saluto ringraziano della cortesia e togliere il disturbo però capisco che serve per me stesso deludente quindi volevo fare due osservazioni
La prima osservazione tanto siamo alle cinque e mezza non c'è radio radicale quindi possiamo essere liberi dire esattamente ciò che pensiamo senza paura che questa diventi oggetto c'è meglio ma è comunque qui da radio radicale consente la libertà e allora no no va bene dei call center la libertà allora le due osservazioni che volevo fare erano
La prima
è
Che il referendum è uno strumento che va usato sempre ovunque e comunque quindi la impostazione della relazione di Beniamino Caravita su cui io ho naturalmente alcune valutazioni critiche tuttavia con questa assenti annui ha ammesso che mi pare l'unica figlia del referendum più bicamerale se ho capito bene un'osservazione che mi va benissimo ma che risponde soprattutto a un'esigenza
L'esigenza io l'ho capita ieri sera tardi in cui mi sono portato a casa le agenzie nella giornata e un libro vecchio che è stato ristampato è appena uscito le agenzie della giornata contenevano anche mi dispiace che Amato non ci siano Marco Coretti ovunque quindi è come se ci fosse contenevano la ormai per me celebre espressione siamo al D'Alema Mon Amour
E il libro che mi sono portato a casa il titolo bellissimo si chiama avventura ed è un libro di uno storico italiano si chiamava Guglielmo Ferrero storico degli anni Venti
E questa notte leggendo l'ho ho trovato questa frase che cito a memoria
Nel sistema parlamentare italiano il libro del mille novecento trentadue mi pare esisteva parlamentari italiano ci sono stati tre uomini un po'misteriosi
Crispi Giolitti e De Pretis
Il quale facendo finta di obbedire al Parlamento lo hanno dominato rispondendo a un indecifrabile unica
Questa osservazione di Ferrero ripetuto al nel libro intitolato avventura poi mi è stata confermata clamorosamente sfogliando le agenzie di questa notte liquidi allora nelle agenzie che cosa ho trovato ho trovato una dichiarazione del comandante generale dell'Arma dei carabinieri poi questa mattina ho trovato la notizia che il procuratore Salomone è stato sollevato alcuna decisione unica nella storia della giurisprudenza la magistratura italiana dal procuratore generale
E naturalmente e io ho messo tutto questo in un quadro che più passano le settimane più missili embra chiaro anche se certo non completamente decifrato
E c'era il quadro in cui ormai la decisione in politica non spetta al più alle autorità politiche legittimamente e sempre più spazi della decisione politica vengono sottratti alle autorità politiche legittimamente eletto questa naturalmente è un giudizio opinabile però è un giudizio che io faccio mi quindi lo riporto come giudizio se così
A cosa servono i referendum e a cosa serve il processo di riforma costituzionale
Il referendum servono semplicemente a restaurare dispiace dirlo in questo modo riduttivo la fonte dall'autorità politica
Che la legittimazione dei eletto senza la quale non esiste nessuno autorità politica evidentemente nel processo di passione di potere non rappresentativi che in questo momento qua decise è l'elemento decisivo quello che a me pare l'elemento visivo del quadro politico interno del quadro o istituzionale italiano la debolezza dei poteri rappresentativi deriva anche da questa lontananza della fonte di legittimazione sì allora io sostengo da anni che in questo Paese la drammaticità con cui viene il circondata oggi momento elettorale e ogni momento referendario è una patologia
Per il Paese normale si vota sempre si vota contro
Però sul referendum io voglio dire una cosa che non riguarda le persone che sono in questa sala ma che riguarda forse per dirlo con nome e cognome più Mario Segni e cioè
Nel gioco referendario c'è stata una illusione di cui non possiamo attualmente vittima le illusioni che attraverso il referendum si potesse Harris formulare le regole del sistema politico che invece attraverso referendum non siamo riusciti a riformulare la storia vera ferendo un elettorale è la storia di uno scossone che poi ci fa trovare nella spesso sistema un politico da cui siamo partiti
Perché se è vero che abbiamo cambiato il cuore del sistema costituzionale cioè il sistema elettorale è vero però che la patologia nella Prima Repubblica tutta qui e cioè il potere d'interdizione i governi di coalizione e poiché era una cosa sulle cose che dice la signora
Ora i due problemi che mi sembrano urgenti sono alla restaurazione della legittimazione elettorale che la restaurazione dall'autorità politica rappresentativa
E di fronte a questi problemi a me tutta la discussione su centotrentotto
Costituente vicario
Tale mi sembra una discussione sostanzialmente futile il problema è che questo sistema istituzionale questo meccanismo parlamentare impedisce la decisione politica e di cui sordo consapevoli tutti
Affievolisce l'esercizio dall'autorità politica entrasse in Alitalia verso una possibile ma non improbabile possibile probabile quindi avventura istituzionale politiche i cui termini sono a me sconosciuti ma che Alberto percepisco allora
Qual è il problema istituzionale sia ragione Cerulli
Tutti sapevano che se avesse vinto l'Ulivo il Presidente del Consiglio sarebbe stato Prodi e tutti sapevano che se avesse vinto il Polo per le Libertà sarebbe stato Berlusconi
Stadio non basta mica
Perché una volta nominato vero Prodi prova si trova nella stessa gabbia d'acciaio e in cui si è trovato Berlusconi cioè in una gabbia d'acciaio cui indipendentemente dal merito
Dei problemi
Il partito di maggioranza relativa non può esercitare la leader si Bertelli è data dagli elettori
A me questa sembra la disfunzione che ci portiamo dietro dal momento in cui abbiamo cambiato il sistema elettorale c'è questo quello che è avvenuto
E cioè la il bando fra leadership
E premiership scusate l'espressione ma ormai siamo abituati a questo gergo infernale ma insomma fra comando autorità politica e esercizio dall'autorità politica nel meccanismo istituzioni questo è il fatto questo crea ha creato tensioni disfunzioni difficoltà nell'esperienza di governo Berlusconi sta creando disfunzioni difficoltà nell'esperienza del governo pro
Allora
Se così e ripeto sempre io ho l'abitudine di dire le cose in modo apodittico magari anche se prezioso ma vi assicuro che è solo una forma stilistica realtà dentro di me problema Izzo molto se forse così allora in tempi della soluzione di questo no istituzionale politico sono urgenti qualche settimana fa io pensavo che avremmo potuto rinviare dopo il lavoro dalla Bicamerale
Oggi penso che i tempi siano molto molto più stretti molto
Io credo che quindi
La Bicamerale sia soltanto un contenitore
Per dare forma a una decisione sulla sul cambiamento del sistema costituzionale se ne potevano trovare altre sì se ne potevano trovare altre Paolo Armaroli
Quando sono state escogitate le altre o quello dicono detto lo ridico quando si parlava di costituente pochi si fece l'avanzo la Costituente compresa una parte consistente di Alleanza Nazionale
Molti arretrava sulla fortune
Quando poi la Costituente venne ritirata fuori la costituente della settimana scorsa
La rappresenta una bella prova una vera e propria avventura nel senso che rappresenta une e io in questo sono d'accordo con Spadaccia compare che lo abbia detto sono assolutamente d'accordo rappresenta una no una soluzione che come si dice in Veneto il peso la Conca il muso cioè nel senso che metterebbe una zeppa qualunque rischio
Sulla questione dell'accordo preventivo
E io non lo so Paolo poco non lo so se serve o non serve
Il punto è come tutti sanno benissimo qui è fuori di qui che lei della decisione riformatrice noi non le conosciamo e allora di dobbiamo lavorare con le mani
E credo qualche volta ma ieri si forse domani no che la richiesta di un accordo preventivo sia a rischio dall'accordo stesso
Nel senso che il problema era quello di far maturare
Su quale tipo di esperienza qui ci dobbiamo intendere io vorrei avere inventare una forma di governo che si chiama
Giselle rigida Gigi la forma di governo Gilda mitica una fanciulla degli anni Quaranta interpretata da Rita Hayworth nella forma di governo Gilda c'è un principio che è quello che ci serve
Il rapporto fra mandato elettorale maggioranza vertice dall'esecutivo
Poi ci sono i teologi che si agitano purtroppo ho dovuto constatare certo su questo sì
Ci cassonetti attesi che si agitano purtroppo ho dovuto constatare anche fuori dal mondo accademico che dicono
A se non si chiama così no se ne parla di benissimo allora la mia proposta formalizzo è una forma di governo Gilda il cui principio si gli elettori e deve e leggono in versi del potere esecutivo poi qui abbiamo stiamo facendo da alcune settimane di discussioni veramente
Fuori dal mondo e Paolo Armaroli c'era un livello sono molto meglio di me stiamo parlando del presidenzialismo parlando di cose che non qualificarlo presidenzialismo perché la quello qualifica al presidenzialismo è un'altra cosa non l'elezione indiretta
Del vertice anche l'elezione diretta del vertice dell'esecutivo
Ma parliamo di altre cose non parliamo di altre cose per cui vale la pena parlare allora il mio timone sì e che noi cinquanta amiamo dietro discussioni teologiche e giorno dopo giorno
Tutto questo che resta ha detto animato dalla politica e di una democrazia rappresentativa in Italia è destinata senza che se ne negli se ce ne accorgiamo nemmeno diciamo così a sparire come succede negli specchi della Mille e una notte cioè in cui un certo giorno una città
Palazzo non ci sono più
E questo è una cosa che nella storia delle democrazie successe
Io vorrei evitare che questo avvenisse credo che quella Tredicine che abbiamo cercato di costruire siano esattamente questo poi troveremo i nomi per dire che cosa abbiamo costruito grazie
Regole Rebuffa ora scusa ora con il professor Contini per l'attesa correttamente pronunciò il suo nome lo inviterei relazionale
Il parere le cose che si possono dire a questo punto sono
Molto poche in quanto
Tante ne sono state dette fino adesso
E data anche l'ora
Non credo sia il caso di fare un discorso troppo organico fosse molto più opportuno andare per brevissimi flash
Riprendendo anche degli spunti che sono venuti numerosissimi fino adesso
Mi pare che
Sia avvenuto fuori ampiamente per quanto riguarda il ruolo alla corte costituzionale
Il pericolo
Che si corre dall'attività di un organo che invece istituzionalmente sarebbe dovuto essere e dovrebbe essere mi ha lo ridiventi pienamente organo di garanzia
A
Né mi tranquillizza l'osservazione tratto da Conso stamattina
Quando in un passaggio molto veloci
A
Notato come la giurisprudenza della Corte possano verificarsi
A secondo del come si modifichi la composizione della Corte se questo gruppo aggiungiamo ad un'altra osservazione fatta questo pomeriggio
E cioè che il Capo dello Stato
Non mi era adesso bene tre giudici della corte
Praticamente con un solo colpo lascio all'intelligenza di ciascuno di voi
Trarne le le dovute conclusioni
Certo qui non è più un problema
Di destra e di sinistra di conservatori e progressisti
Ma sono le questioni particolari che son venuti fuori mano mano come siamo andati avanti nel tempo chi avrebbe mai pensato
Che all'epoca del primo referendum e visti i risultati dello stesso
Un rappresentante della sinistra indipendente esattamente Branca
Allora parlamentari appunto dalla Sinistra indipendente riduce dalla esperienza di presidente della Corte costituzionale sia stato il primo perché allora in una volta che si è parlato di questa storico dello spostamento
Fu il primo a dire dettero cinquecento mila firme sono troppo poche il meglio che pensiamo ad un milione di firme per il referendum
Eppure
La prima bordata
Tendente a bloccare o quanto meno a frenare
L'attività referendari venne proprio da un rappresentante della sinistra
Si è anche citato stamattina
Costantino Mortati in una luce un po'un po'strano un po'ambigua perché non ho capito bene fino a che punto sia visto come un conservatore o come un progressista
Io non lo catalogo in nessun modo ma voglio ricordare brevissimamente un aneddoto che ho vissuto io in prima persona
Allora
Aldo scritto un articolo
Che fu un articolo blasfemo allora
Contro il fatto che le indennità parlamentari non fossero passate
Dico blasfemo perché infatti pareti riguarda romana insomma ma non mi guardavano male soltanto dentro il palazzo anche fuori dal Palazzo del palazzo mi guardavano talmente male che non riusciva a farmi dare i dati che mi serviva
Qualche dato può recuperare soltanto ruba cacciandolo lo dico molto francamente grazie alla complicità di qualche amico che mi diede una mano
Non per convinzione ma solo ed esclusivamente per amicizia
Lasciare in mano il dattiloscritto morta
Tornai dopo qualche giorno Mortati mi disse
Sa io sono completamente d'accordo con quello che lei ha scritto
Però inutile che noi scriviamo queste cose le pubblichiamo sulle nostre liste
Bisogna fare dei manifestini andare in strada distribuirli qual è che conosciuto Costantino portati
Credo che quell'insieme sorride Santo
Vedendo che in piazza Verdi a distribuire i manifestini alle persone che passavano insomma e questo era Mortati una persona soprattutto onesta una persona che crede in certe cose certi principi
E quale credo che e da quello che è stato detto fino a questo momento anche qui da tutte le persone che hanno parlato siamo e cosa ne qualche vediamo anche
Il fatto è che totalmente tanto più uomini di potere il referendum sono stati visti
Come un attività tendente a scippare il Parlamento per la funzione legislativa funziona legislativa nel nostro Paese è stata vista come un prolungamento
Tel attività clientelare dei parlamentari
Questo diciamocelo chiaro inutile che giriamo intorno
Se noi andiamo a guardare la quantità
Di proposte di legge che è stata presentata beh diversi parlamentari due detenuti durante le diverse legislature c'è veramente di che spaventarsi
Non ci spaventiamo invece quando arriviamo a vedere qual è il numero delle leggi che abbiamo ma non ci spaventiamo quando i presidenti della Camera e del Senato
Per dimostrare che il Parlamento funzione
Sparano delle cifre spaventose di leggi che sono state approvate beh insomma cerchiamo di capirci anche tra di noi perché qual è la strada più corretta
è chiaro sta più corretta e quella di arrivare a poche leggi ma sostanziose come più volte anche oggi è stato detto però nonostante si dicano queste cose continuano anche in questa legislatura ad essere presentate tutto una certa quantità di leggine settoriali smozzicate in qualche modo per fare piacere a questo o a quello e in definitiva per coltivasse una certa clienti
Considerando che quindi il nostro ordinamento e così variegato
Ma è chiaro che se il Parlamento è il primo ad intervenire in questo modo chi può intervenire per cercare di mettere ordine in queste cose sia pure con l'accetta
Beh non resta che
L'intervento del poco attraverso il referendum
Certo anch'io son d'accordo che è meglio curare una ferita ad una mano piuttosto che non amputare il braccio però se a un certo punto è necessario amputare il braccio perché la cancrena
Non si porti via tutto quanto il corpo benvengano reputazione del braccio
E se queste amputazioni dovessero essere trentatré ben venga trentadue amputazioni
Può dire che anziché avere
Il numero di norme che abbiamo fino ad oggi ne avremmo quel numero meno trentadue
Sarà una modesta cura dimagrante ma si spera per lo meno che possa essere una cura che serve per
Chiarirci lei venti aprile anzitutto a noi
E non è io non son d'accordo con Fisichella quando ha detto che il referendum e da vedere con il termometro che serve per curare evidentemente
Non posso essere d'accordo
Ma io ho detto il referendum piuttosto
Come
La frusta
Che se per in città il Parlamento a fare il referendum non serve per delegittimare il parlamento ma sembra al contrario legittime per attirare la sua attenzione dicendo che va dall'esecutivo in questa strada stavo camminando umane
Quindi il referendum non come
Termometro che segna la temperatura delle istituzioni
Ma viceversa come frusta contro le disfunzioni perché ci sia una reazione stress
Stamattina
C'è stato un assegno che
In pochi secondi apposto un problema che non è stato poi ripreso da nessuno
Le chiedeva perché
La materia finanziaria tributaria se non ricordo male
Non ho formare oggetto di materia referendaria
Ma ricordiamoci che in altri Paesi non soltanto quella mattina ma anche la stessa materia internazionali
Può essere soggetta a
Referente
Il fatto che
Che questa mattina gli Stati dischiusa perché il popolo
Il popolo cosiddetto sovrano è stato visto come un qualche cosa
Che appartiene più alla Monsoon normali che non al modo dei normali
E il mondo politico
Non partiti
Il Parlamento ma a quel punto la stessa assemblea costituente
Limite
Il referendum come
Quasi un male necessario un qualche cosa che non è uno scotto che doveva essere pagato
A favore del rafforzamento democratico più formale che non sostanziale
E poi mano mano in quella che è stata invece l'attività
Com'è andata l'attività politica alimentata svolgendosi successivamente è venuto fuori come una specie di contropoteri addirittura in certi casi
Senonché questo popolo sovrano si è trovato imbavagliato
Da un lato
Dallo stesso
Sistema
Che tranne
Gli interventi
Appropriate
Per la Corte costituzionale
Finito per
Mettere lo sgambetto
Più di una volta all'esercizio appunto della sovranità popolare diretta attraverso la formula sedentario
D'altro canto è stato previsto in questa
Partecipazione popolare un'escalation
La petizione l'iniziativa legislativa il referendum il referendum visto come estrema ratio
Pensando ben definitiva si può attirare l'attenzione del Parlamento attraverso le petizioni con una presentazione di iniziativa legislativa popolare si suona addirittura campavate attirare l'attenzione si a questo punto non si ottiene assolutamente niente e beh non resta che la sirena del referendum
Facciamo suonare quel
Quindi non è da vedere il referendum estrapolato dal sistema ferendo non è altro che uno degli strumenti l'ultimo strumenti
Che la nostro sistema costituzionale riflessi
Per far sì che il popolo possa farsi sentire anche al di là in quella che è la sordità
Del parlamento
Delle forze politiche
Due altre osservazioni
Mi son venute in mente
L'uno è quello che anche qui ho sentito più volte ripetere il ritornello che comunque sia bicamerale si assemblea costituente sia quello che si vuole consigliavano applicazione duecentotrentotto si deve però
Soltanto modificare la seconda parte
Della costituzione io chiedo
Come si farà onestamente a modificare la seconda parte della Costituzione soprattutto per quanto riguarda certi aspetti senza toccare la e questo a cominciare dal famoso federalismo che adesso che sta in alto l'espressione altro termine
Se era salvifico
Come lo chiamava Maroni prima questo lo santifica o forse potrebbe essere insomma
Con delle confusioni spaventosa perché non si sa più che cosa sia federalismo cosa sia decentramento cosa sia nel giornalismo ciascuno va a ruota libera le parole si usano senza avere nessuna preoccupazione nemmeno per la lingua italiana solo il rispetto del vocabolario io non non chiedo assolutamente che Kylie il nome giurista Tanisi improvvisi
Però ahimè ci sono anche gli stessi giuristi che oramai si prestano facilmente detto facilmente
A questo gioco
Quindi è una grossa bugia quella che si sta raccontando a tutti
Non è vero se si formeranno modificare la Costituzione non si può modificare soltanto la seconda parte
Sì debbono modificare anche all'epoca della prima
Inutile qua esemplificare perché discorso sarebbe
Troppo lungo e troppo complicate
Un altro flash sull'affermazione che è stato a proposito della burocrazia
Sono perfettamente d'accordo con la burocrazia e un elemento
Frenate rispetto a qualunque innovazione
Però mi dispiace che proprio
Anche dei colleghi che adesso fanno i politici comunque sono prestati la politica
Non facciano il discorso completo
Perché chi è che prepara le leggi nei ministeri
Sono gli uffici legislativi e sono gli uffici di gabinetto
Chi dirige gli uffici legislativi di uffici
Io credo che si arriverà probabilmente a costituire un vero e proprio ruolo
Di magistrati
Che per buona parte del loro carriera hanno fatto soltanto i capi e fanno i capi degli uffici legislativi dei capi di gabinetto di questo o di quel ministro spostandosi tranquillamente perché non ha importanza nella materia il colore politico del ministro
L'intesa attestare
E ci sono stati e ci stanno continuano a spararci
Allora
è veramente soltanto colpa della burocrazia
Beh salvo che non comprendiamo nella burocrazia anche questi
Funzionari che di esercizio
Un'attività che nell'attività di funzionari
Se non se ne comprendiamo anche loro son d'accordo che totalmente la burocrazia
Ma è possibile che anche i politici più avveduti non si accorgano che questa
E un'altra strada
Che si sta percorrendo pericolosamente e in discesa anche in questo
Che non fa altro che portare sempre più il Paese verso il governo dei giudici
Che malauguratamente oggi è stato realizzato continua realizzarsi grazie
Grazie ancora dal professor consigli ora sì dicesse ancora un relazione invito qui sul sul tavolo cioè diretta
Grazie
Non vi spaventate non è una versione soltanto alcune note a margine dell'ultima parte delle
Gli interventi di questo pomeriggio
Che a me pare siano stati utili
Per chiarire alcuni dei presupposti nello scenario stiamo
Che abbiamo davanti che a mio avviso sta descrivendo una parabola
E chi aveva fotografato processo di regime partitocratico in questo Paese negli ultimi vent'anni sta descrivendo tutti i sussulti inevitabile inesorabili che erano già prevedibili nella situazione
Dire che se c'è un elemento che a questo stadio
Per la terribile crisi politica e di governo politico di questo Paese
I cui segnali sono anche visibili qui con gli interventi di alcuni professori prestati alla politica è completamente inadeguati al loro ruolo che c'era anche un ulteriore
Elemento che la gravità con Pesaro selezionata diciamo la pretesa classe dirigente che doveva in sede parlamentare fornire un governo politico della situazione spinse siamo al parossismo totale ma fa parte della parabola della crisi del regime stessi che non a caso ha consolidato per quarant'anni non sono una classe dirigente con quei caratteri ma un paese vessato e in qualche misura soggiogato da un ritmo di comportamenti di cultura di atteggiamento fondo il quadro delle varie corporazioni ognuna di esse
Sistemate dentro una parabola di equilibrio di potere che la sovranazionale che ha fatto crescere gruppi dirigenti e vinto una certa logica assolutamente priva di costume dialettica democratica di equilibrio democratico di drammatica
Visione del conflitto democratico invece consumata di introiettare traiettorie e la sistemazione delle garanzie della continuità interessanti in questo senso pensare come anche come i figli direi quasi la fisiologia i figli di coloro che comunque hanno avuto un ruolo nel regime sono in qualche misura garantiti né il continuismo della propria esistenza
Pensavo ieri a Paolo Flores d'Arcais il padre era un ex dirigente IRI Catto comunista che però potrà fare il direttore di una rivista che viene fatta a mantenere in vita di tracce più dinamiche
Qui se non sei attori garantito da questo continuismo non esisti e questo il punto sostanziale siamo all'anno zero
Al gradiente zero di di potenzialità democratiche preso per il conflitto
Chi ha tentato dagli anni settanta in poi dare corpo delle potenzialità di gioco democratico di ribaltare questo schema eterodiretto
Della gestione del potere tutto dentro iscritto alla logica sovranazionale Ruggio politico dell'Italia di gruppi dirigenti tutelati da potenze straniere assicurate le proprie anche ritmi economici perché parking semplici soggetti missioni per il progetto di vita in politica in relazione al alle garanzie che avevano e avere stipendi deve dei mezzi che vede i poteri lavorare in quel tipo di direzione
Bene siamo di fronte diciamo quasi a così obiettivi quasi così ovvie perché il processo di regime partitocratico si è consumato l'abbiamo descritto l'abbiamo chiarificate in tutti i passaggi e abbiamo commesso anche molti errori con il movimento dei diritti civili perché non abbiamo intuito la fisiologia del processo di regime stesso sono state non è stato realizzato un'adeguata forma di investimento per la formazione e la classe dirigente che interagisce con il processo di regime stesse quindi fosse in grado di operare una certa papà fanno parte diciamo anche questi aspetti
Poco fruttuosi rispetto all'attualità in altro
Io sono inorridisco ogni qualvolta sento riproporre il referendum come strumento di sollecitazione del Parlamento
Il referendum non è uno strumento di sollecitazione del Parlamento credo che in parte alcuni degli interventi io Giannotti rametti chiariti le ferendo sta lì come situazione
Che un paese con la cultura ci ellenistica e paternalistica era già per definizione quando nel dopoguerra nasce la cultura di partitini stampo civilistico nasce un partito un paese eterodiretto un paese mongoloide chiedere di fatto essere condotto verso una democrazia fittizie mantenuto in questo album democrazie Pittis cuciti gruppi dirigenti perpetua posti sì quello che bisognava scongiurare il rischio del conflitto democratico
Che la sua fisiologia formasse le istituzioni i soggetti i cittadini le persone come responsabilità e come autonomia questi erano i contenuti culturali delle culture egemoni questo perché abbiamo cercato di contrastare in tutti i modi diamo ogni volta cercate giocato la carta dell'emancipazione
Come occasione storica per ribaltare fornire la base materiale della speranza di dalla demografia in questo Paese
Premette non ce l'abbiamo fatta però però in parallelo con questo diciamo disastro con questo questo fallimento
Sono cresciute albi situazioni che in qualche modo ci fanno ancora lo dico sperare ma ci offre una possibilità sulla quale lavorare come intellighenzia laico politica alare mai con libertà e laico liberale e laica democratica chi può tentare di di di dare forme potenzialità i passaggi sono sono gestiti nella vicenda prossima
Pensare alla Bicamerale parossistico che soltanto un gruppo di udire che sanno in questo Parlamento che che penso di dare forma un organo a Tura di governo dalla situazione attraverso la la Bicamerale roba da santo uffizio
Credo che in qualche modo Berlusconi è stato inventato dalla sinistra perché hai le condizioni per cui la speranza liberaldemocratica nasca Dpa
A due mila è una una macchinazione perversa è stata messa in campo però è l'unica che era sul percorso sì anche tentata di darle con vigore un attrito abbiamo perso
Non posso non essere spaventato capisco che tengo famiglia uno lire campare ma ho sentito a radio radicale nei giorni scorsi
Calderisi affermare che in fondo il referendum unico che iscrive nell'agenda politico riposi di conflitto quello delle trentuno lettore grazie Beniamino che in un'intervista l'invio di ieri abbia dato in qualche forma di conforto Calderisi arrivato al punto di dire che in fondo la Corte Costituzionale fatto nella sentenza
Noi che abbiamo sempre vissuto le sentenze salomonica dalla Corte costituzionale abbiamo da Calderisi che deve gestire i suoi spazi di sopravvivenza
Nel regime affermare che in fondo la corte d'uso cioè non potrà che fare una sentenza che andai la direzione di questo referendum Paparo quello precedente dunque chiude già la partita
Miserevole rappresentazione sul piano proprio anche intellettuale di chi ha investito abbia vita comunque per essere antagonista la cultura egemone che la che la che abbiamo sotto i nostri occhi
Una cosa una cosa che lascia e chi fa inorridire ma non perché perché veramente Titti titoli le motivazioni esistenziale dare un senso alto progetto di vita se noi abbiamo combattuto libertari in una battaglia per rifornire la politica non soltanto dalla traiettoria della gestione del potere ma nel senso che il progetto di vita noi stessi e abbia tutti noi come collettività sul piano individuale sul piano politico
Attesa la cosa terrificante perché allora quale sarà il punto fondamentale domanda mette due dita in gola Scalfaro perché i tre membri dalla Corte costituzionale saranno quelli che faranno in un'azione eterodiretto una certa papà cosa demenziali cose che che vengono riprodotte tata cosa spuntiamo tagliati aspetti
Lo stesso referendum Segni
Molti di voi
Sapranno pochi sapranno che l'uomo guai guardato con favore all'iscrizione della crisi politica italiana con questi caratteri strutturali
Sul terreno delle riforme elettorali la mia convinzione era che il Paese aveva una crisi politica che la crisi era di natura istituzionale che andava tutte le riforme istituzionali
Punto residuale di assestamento di elasticità sufficiente poi a ridare per soluzione alla situazione si è scritta su una foto si è scritto sul terreno della riforma elettorale abbia avuto il referendum Segni non è mutato di una virgola la formulazione e gli equilibri del potere anche se poi la crisi nella crisi del Welfare State nei caratteri della dell'abbandono dell'Italia come collocazione geopolitica sulla quale certe diciamo visione sovrannazionale dell'economia potessero consentire di giostrare alcuni passaggi e garantire certi gruppi dirigenti in questo scenario evidente che ci siamo ritrovati in una situazione la quale e diciamo finiti per essere privati una serie di supporti comunque a questo stadio c'è poco da aggiungere l'unica possibilità per far sì che il gradiente di bipolarismo che pure in forma residuale ha lasciato il referendum Segni e non può essere che il referendum la sua uninominale secca per ma il ritmo il costume i comportamenti non c'è altra strada il bipolarismo è già un tentativo pasto occhiata agli di quattro soggetti residuali della crisi politica che stanno qui in Parlamento e che sono essi stessi l'interfaccia di alcune corporazioni però mai hanno preso vigorosamente la propria aprono consistenza fra forze cosa può essere mai a questo stadio di indignazione il fatto che Salomone è stato questo Paese ha fatto cose la prima Vedovati nel tempo cose che va l'ordine della Costituzione la Costituzione è sempre stata una mera formalità per i gruppi dirigenti che ha come l'elastico delle mutande va sistemavano secondo le loro esigenze per ridare organo durava parabola che non aveva niente dello stato di diritto delle garanzie ne avevo combattuto le battaglie che nutrisse o invece questi caratteri come caratteri fondanti elementi proprio Kitty contro si contrappone somma al ritmo del del vissuto quotidiano dunque di Pola
L'atto è come se le bicamerale mi pare abbia proprio poche prospettive più difficilmente potranno essere risolti in termini di equilibrio da questo Parlamento con questa base dialettica con tutte le occasioni che ci fornisce della sua scheletrica rappresentazione d'uso parlamenti oggi lo stadio più avanzato di un soggetto a ma ma ammalato di tisi IDC dell'anima potere dell'intelletto e quindi non potrà dare soluzioni che non siano miserevoli prove inadeguata governo politica time ci sarebbero già nel terreno sarebbero state descritte intuite raccontate
Ascoltate seppure in via molto sommario
L'assemblea costituente un altro atto di Venezia Rita che è la riproposizione in termini proprio fisiologici della cultura della della proporzionalismo anche se io nella mia contraddizioni dico che non era la crisi
Diciamo elettorale non è il proporzionalismo il vizio Matisse dell'anima italiana era una delle forme in cui si esprimeva Manuela soltanto lì e non era che attraverso quello sì Di Campli cambiava il ritmo si fornivo gli strumenti la base materiale della liberaldemocrazia a questo stadio non ci resta altro che puntare con decisione alle ipotesi referendaria ma con una determinazione che a mio avviso
Rende obbligatorio un'azione mirata partendo da questo tipo di referendum gli altri hanno una funzione importante perché forniscono una griglia di cosa
Può essere potenzialmente una cultura liberaldemocratica nel nostro Paese ma il nostro paese guardate anche il Paese nel quale viene presentato il libro dell'amico Mario Capanna ma sul fiume delle
Delle perversioni dei tormenti delle adesso non ricordo precisamente il titolo ma proprio nei giorni scorsi in televisione Trapani è stato presentato e stato prestato il suo libro il
Dal titolo il fiume della prepotenza ma chi più prepotente di lui era stakanovista e mena fisicamente gli avversari era titolare di una cultura leninista che è stata mi dicono di una rappresentazione a sinistra come a destra della eliminazione fisica dell'avversario tutto quello che proprio e antiliberale per eccellenza e oggi storicamente a spazi di praticabilità visibilità
La soggetto età politica che il continuismo di quel tipo di abuso e il fiume della prepotenza roba lasciare esterrefatti Abate non non tutti fornisce anche la possibile di accumulare il patrimonio della coscienza
Bisogna puntare su altre cose allo stato attuale a mio avviso bisogna puntare affinché il referendum descriva l'unica possibilità io ripeto non accetto neanche la rappresentazione minaccia o o o o elemento utile di fare non è una minaccia nuovo ecco perché così come definito dalla costituzione peplo che non lo è mai stato può essere stato male utilizzato accentuatamente utilizzato direi per versamenti utilizzato proprio la vicenda referendum Segni quando fu fornita alle prima azione il PDS quando Occhetto investi sul referendum e fece raccogliere firme quando tetto intimità raccolsero le firme del emirati del referendum Segni sulle due soggetti il topo del consociativismo eterodiretto che puntavano sul referendum
Utilizzare grave sulla forma della democrazia diretta per ridare consolidamento all'azione etero dirette partitocratica dalla situazione presuppone operazione messa in campo e quindi rifornirono al Parlamento la parlamentarizzazione dalla crisi la soluzione stessi la parlamentari azione che non è in assoluto un elemento perverso ma è la parlamentarizzazione del Parlamento italiano del Parlamento celle mistico gli equilibri di potere dei gruppi di potere erano stati dentro a questa parabola descritti quindi accostate non ci resta altro che puntare con decisione alcun referendum in particolare quelli elettorali Mastrorosa ma guardi per far sì che proprio di fronte alla falsa dicotomia bipolarismo Assemblea costituente sostenga una frontiera di lotta politica precisa e se dovesse essere fatto fuori come auspica Calderisi per avere qualche anno ancora di sopravvivenza in sede parla tare vuol dire che dovremmo d'ricostituirci come soggetto attraverso i quali possiamo rivedere come rilanciare una battaglia di lotta poca intelligenza consentiti volitive di coloro che hanno percorso descritto il processo di regia partitocratiche che oggi hanno comunque il dovere rispetto anche alla propria esistenza di preparare piattaforme che abbiano un senso politico consenso politico ancorato profondamente alla realtà storico-politica di questo Paese
Ora chiusura dei lavori io cederei la parola professor Belli minor Caravita al quale va tutta la stima ringraziamento della Conferenza permanente dei cento per aver dato vita a questa giornata faticosa importante punto per i referendum battaglie sui
Grazie io sarà brevissimo dirò subito che non posso che essere fortemente soddisfatto dell'esito
Di questa giornata sono stati ventidue interventi oltre i saluti di Emma Bonino e di Francesca Scopelliti all'introduzione di Mozzo e mia
Sono comunque passati a salutare assentire colleghi altri colleghi universitari deputati pur senza essere intervenuti
Alcune assenze
Mi sono state comunicate all'ultimo momento ci fu quella di Augusto Barbera che ha avuto un problema di salute stamattina a Bologna così Gianfranco Pasquino ieri mi aveva detto che non poteva Gaetano Silvestri aveva avuto si era confuso di giorno e ne son cose che capitano
Complessivamente
Mi pare che la ne sono venuti
Idee
E spunti teorici spunti pratici per la difesa del referendum in Corte Costituzionale e la mia soddisfazione è alta e devo dire che ho sentito con dispiacere una
Tuta di un giornalista che mi è stata riferita che diceva
Che uso il termine che mi è stato riferito il seminario era una sola perché alle dieci e mezza non aveva visto le persone che erano Nunziante confondendo come al solito l'effetto chez e dico con la sostanza delle cose la sostanza delle cose è stata assai ricca e assai importante
Io sono molto contento perché ci sono stati gli esponenti della maggioranza di esponenti dell'opposizione intellettuale gli e politici radicali nuovi e vecchi questo è una cosa che mi ha fatto particolarmente piacere ci sono stati soggetti della sulle
Da civili
Lei mi ha fatto molto piacere l'intervento di Giovanni Moro
Ho trovato in un grande sintonia concreto a molte cose
Così come ha fatto piacere interventi di colleghi fra cui il collega continui che ringrazio che sono venuti e hanno ascoltato e stabili
Con attenzione tutti i lavori
Mi pare che al punto al di là degli spunti pratici e teorici che se ne sono avuti ne è venuta la conferma
Importa ante significativa perché comunemente strumento si appresta continua a difendere i referendum di fronte alla Corte che i referendum sono una risorsa dell'
Fatica e io ne sono contento perché questa formulazione questa questa questa convinzione venuto non solo Geppi Ripa o dallo
Il sospetto di verso
Ho da Gianfranco Spadaccia mai avvenuta anche da Giovanni Conso raccontini da Fisichella è venuta da autorevoli col
E che il cui da quel giudizio la cui valutazione e di estrema importanza
è emersa mi pare la possibilità che di questi referendum se ne posso essere debba continuare a discutere
Sia come istituto nella difesa dell'istituto nella valorizzazione dell'istituto per cogliere e capire approfondire
Il significato che ha questo istituto nel processo democratico italiano sia e mi auguro di poterlo fare nei prossimi nei prossimi
Due-tre mesi che ci separano dal giudizio di ammissibilità se non di ogni singolo referendum quanto meno di grandi blocchi di referendum ma si è parlato di referendum istituzione
Ali di referendum sul pacchetto giustizia di referendum economici di referendum sociali dei referendum sull'informazione bene mi auguro che avremo Reffo
Forse sia intellettuali fisiche ma
Come sa chi ascolta Radio Radicale anche economiche per poter continuare questo tipo di attività
E io sono sempre più convinto che di questi referendum se ne debba se e posso essere debba continuare a parlare e che
Qui non sono più convinto ma me lo auguro perché la convinzione
Detta prima sempre un po'un errore mi auguro che anche questa volta il referendum sappiano essere il punto di svolta di una vicenda politica della Società
Diana come è successo tante come successo tante volte negli ultimi vent'anni
E a conferma di questa mia a di questo mio auspicio cito una frase di Rebuffa Di Giorgio Rebuffa che incontrava il consenso di
Tante persone diceva proprio Rebuffa sempre più spazi sono sottratti all'autorità politica e così è in effetti ma se l'autorità politica si fa sottrarre spazi di decisione politica non è che c'è otto con un wishful thinking non è certo con un gesto di con un atto di desideri io che l'autorità politica saprà riconquistare assi quegli spazi di decisione politica non è certo quell'autorità politica debole che oggi noi abbiamo che solo perché vuole la Bicamerale
Alé o il processo di riforma ai sensi dell'articolo centotrentotto o eventualmente l'Assemblea costituente saprà riprendersi quegli spazi decisione politica sempre che poi queste autorità politiche se li meritino
L'unico modo e quello di tornare alla fonte della legittimazione l'autorità politica e la fonte di legittimazione l'autorità politica è il momento del la decisione popolare e io credo e per questo mio auspicio ma
Anche la mia sperare
Essa che
I processi di decisione che si aprano possono avere un futuro
Questi referendum è forte e io penso che questi referendum potranno essere da qui ai prossimi mesi un elemento fondamentale e importante per far ripartire un processo di dieci
Girone un processo di ripresa democratica del Paese un processo di
Ristabilì ciò delle regole del gioco nel rapporto fra Poteri e soggetti ma un processo di ristabilimento delle regole del gioco che passi Attraverso quel momento fondamentale che è l'intervento popolare e il confronto da parte e la
Scelta da parte del popolo per questo su questa convinzione io credo che
Di questi resta dunque se ne potrà se ne dovrà continuare a parlare sperando che la decisione della Corte Costituzionale decisioni che la Corte Costituzionale si appresta nei prossimi mesi apprendere sapranno essere non già decisioni di Kew dura ma decisioni di apertura decisioni che permettano ai referendum di giungere al voto popolare io ringrazio tutti quanti voi ringrazio la Conferenza dei cento è spero che ci si possa dare appuntamento a qualche prossimo incontro di discussione e di Uther l'approfondimento sui referendum grazie