"Processo costituente, nuovo stato sociale, politica della cittadinanza" Congresso Nazionale del Movimento Federativo Democratico

Sì o no
Fare alcuni piccoli adempimenti preliminari e poi daremo aveva inizio formale ai lavori di questo congresso nazionale del Movimento federativo
La prima cosa è salutare tutti i presenti i rappresentanti del movimento invitati le persone che hanno accettato di essere il nostro interlocutore
Gli esponenti del mondo del lavoro
E della politica che sono qui presenti poi via via lista buttero personalmente
Qualcuno di loro prendeva la palla per quel che riguarda gli adempimenti preliminari noi dovremmo per ratificare il regolamento congressuale lo faremo tra qualche minuto costituire una presidenza io direi proprio per snellire le procedure di chiamare già le persone che abbiamo in Brasile il Regolamento che era quello dell'altra seduta del congresso chiamata costa collaborare alla direzione dei nostri lavori e sono Teresa Petrangolini
Raffaela Milano Giuliana trenta lance
Ah ma dei Marino trizio Giustino rinuncia
Prego queste persone
I venire qui alla Presidenza
Ci sono i cartellini girate lì così insomma
Novembre non aspettiamo
Il mese anche sbagliato
Devo dire due parole sulle caratteristiche di questa sessione del nostro congresso
Non lo sappiamo bene ma i nostri ospiti gli amici le persone che sono qui seguire i nostri lavori
Penso che
Abbiano qualche utilità a conoscere le modalità del nostro lavoro il congresso del Movimento federativo è un organo eletto direttamente attraverso elezioni primarie dai cittadini italiani
Nel novantatré
Italiani e non è certo la cittadinanza di residenza da noi applicata già da tempo
Nel novantatré il Congresso vide la partecipazione per quest'area l'elezione di quasi trecentocinquanta mila persone
Abbiamo eletto dei rappresentanti al Congresso il congresso resta in carica e tiene delle sessioni come questa di oggi da
Al momento della sua lezione fino al suo rinnovo e la
L'occasione del congresso di rinnovamento sarà nel prossimo hanno
Questa è una sessione dedicata al tema che vedete qui illustrato
Alle nostre spalle sono presenti
Quando i rappresentanti gli eletti in questo un modo ma alcuni di loro poi hanno cessato di essere presenti e attivi nel movimento e si è provveduto e delle integrazioni
L'integrazione sono state fatte secondo applicazione di Statuto di Regolamento attraverso la verifica poteri la direzione nazionale
Diciannove venti di ottobre deliberato a questi criteri si è fatto riferimento ai partecipanti al congresso del novantatré nominati dando dei congressi regionali componenti delle della della delegazione il congresso nazionale e coloro che invece non erano già stati coinvolto in presenti nell'elezione primaria del novantatré e che tuttavia sono reattive nel movimento sono a loro volta stati presi in esame alcuni loro nominati rappresentanti comma un Statuto differenziato questa era una variazione ora che abbiamo ritenuto di fare proprio per avere il pieno delle delegazioni voi vedrete ci sono dei rappresentanti con cartellino verde rappresentanti con cartellino mi pare arancio
La differenza riguardo un solo punto ai rappresentanti diciamo originali o
Se integrati attraverso questa procedura è riservato il diritto pieno di voto sia per l'elezione degli organismi
Nazionale che però non sono oggetto di questa sessione del vostro congresso sia per le eventuali modifiche di statuto questa sera ci sarà una sessione per le modifiche vista
Tutte le altre materie ordine del giorno documenti politici indirizza eccetera hanno invece la piena partecipazione dei rappresentanti sia originare i rappresentanti terra di sia degli aggiunti rappresentano ha ragione
Dette queste
Poche note informative
Illustro l'ordine che
Seguiremo nello svolgimento del congresso
Tra poco faremo spazio ad alcuni saluti
Poi si terrà questa mattina alla relazione del segretario Giovanni Moro si conclude la mattina con questo
Discussione generale nel pomeriggio di oggi e questa sera ho già detto alle ventuno una sessione statutaria riservata quindi ai rappresentanti verdi
Domani avremmo la quinta Assemblea nazionale del Tribunale per i diritti del malato impegna i lavori della mattina
Alle quattordici si riuniranno due gruppi di lavoro il coordinamento nazionale delle associazioni dei malati cronici e gli operatori degli uffici rapporti permette
Nel pomeriggio di domani avremo una seduta che inizia alle quindici e trenta e si conclude alle diciassette e trenta in cui presenteremo insieme con Legambiente e Fucci che col Movimento federativo
Hanno promosso la iniziativa che chiamiamo parte civile presenteremo una proposta di parte civile la revisione della Costituzione
E discuteremo quindi questo manifesto il documento la bozza di proposte che viene allegato parteciperà a questa fase dell'amore
L'onorevole Luciano viola Violante presidente della
Si continuerà nel pomeriggio di domani poi col dibattito generale nel dibattito interverranno rappresentanti ospiti che chiedano di intervenire e avremo alle ventuno e di domani voi una riunione che riguarda le delegazioni regionale il congresso continua con la discussione generale domenica mattina e le sue conclusioni con votazione degli ordini del giorno fino
Questo è l'ordine dei lavori
Io a questo punto credo che possiamo formalmente e dare inizio e dichiaro aperto il congresso del Movimento federativo
Tocca
A Luigi Ontani dare una lettura
Di uno degli articoli più importanti della dichiarazione sulla tutela dei diritti
Dovunque un essere umano
Nell'ambito del territorio italiano
Si trovi in situazioni di soggezione sofferenza e alienazione
E queste situazioni siano imputabili la responsabilità individuali sociali organizzative istituzionali o culturali
Il movimento intende intervenire in sua difesa senza distinzioni di nazionalità condizione sociale sesso età religione appartenenza politica dei statuto giuridico
Nei confronti di qualsiasi soggetto sia di diritto pubblico che di diritto privato
Attraverso un'azione di tutela Diletta o con l'affermazione di nuovo diritto dalla dichiarazione sulla tutela dei diritti del Movimento federativo democratico
Ringrazio particolarmente digitali
Do lettura di alcuni messaggi ne sono arrivati tanti via via leggero
L'assemblea plenaria di Roma
E per me lieta occasione per rinnovare espressione di vivo plauso per il prezioso impegno
E il Movimento federativo democratico dedica alla tutela dei diritti del cittadino offrendo con la sua azione con la sua presenza un fattivo contributo la piena maturazione della coscienza civile del nostro Paese
Buon lavoro quindi come auspicio che questo esempio di servizio alla collettività ispirata al rispetto dei valori della persona umana raggiunga sempre maggiori traguardi un cordiale saluto
Al segretario presidente promotori a tutti i partecipanti al congresso nazionale Oscar Luigi Scalfaro il presidente della nostra rete che ringraziamo per
Secondo messaggio che voglio leggere del Presidente del Consiglio Romano Prodi
Si rammarica di non riuscire a partecipare sono i giorni del vertice di Dublino
Non riesco quindi a partecipare ai lavori dell'Assemblea che per le tematiche previste in programma si preannuncia di altissimo interesse e attualità ringrazio per la consueta attenzione riservata in
Riservatami formulo i migliori auguri di buon lavoro e a tutti in via il più cordiale saluto
Grazie anche
Un messaggio a ancora del Presidente del Senato senatore Mancino
Ringrazio dell'invito indica che concomitanti impegni
Non gli consentono di essere presente per l'occasione e augura la manifestazione pieno successo in via a lei e al segretario Moro intervenuti nel più cordiali saluti
C'è un messaggio
Della perché viene dalla associazione e cassa e una associazione un'organizzazione di cittadinanza in Europa con cui abbiamo avuto anche modo di collaborare nel marzo di quest'anno
Il segretario indica che per altri impegni non riesce a partecipare si tratta tuttavia di
Un'associazione di apparecchi similarità tra le nostre due organizzazione abbiamo beneficiato molto dell'esperienza del Movimento federativo democratico
Nell'aria della cittadinanza per la preparazione delle proposte sulla cittadinanza dell'unione europea
Pensa anche di invitare annuncia preannuncia un atto del lei cassa invitare il nostro segretario Giovanni Moro a diventare membro del consiglio di amministrazione dell'associazione stesso ci fa moltissimi auguri l'ultimo
Messaggio di salute o nulli
Che leggo in questa fase e del vicepresidente del Consiglio dei ministri non regole Veltroni invia una cura non formale di buon lavoro la vostra attività grosso impegno rappresentano un patrimonio di grande valore civile sociale e cultura
Mi sembra che non sia presente il sindaco potendo sta arrivando
Avremmo appunto dato a lui la parola nella daremo appena arriva per un saluto dato che impegni successivi non le consentono di seguire tutta
La mattinata di lavoro e do la parola a questo punto alla dottoressa Elena Paciotti presidente dell'Associazione nazionale dei magistrati
Ringrazio desidero soltanto portarvi il saluto e l'augurio dell'Associazione nazionale magistrati italiani
E che per la verità ha avuto da tempo un ottimo rapporto di collaborazione con il Movimento federativo democratico
Forse più come dire nel senso di un'intesa di comprendere e apprezzare i rispettivi punti di vista
Anche se gli oneri rispettivi le difficoltà oggettive della situazioni che dovevamo affrontare ci hanno forse impedito più approfondite proficue collaborazioni concrete
Che pure sono d'auspicare
E a queste soprattutto uccisi stimolava il vostro punto di vista il vostro modo di affrontare i problemi
E non tutti in questo Paese hanno il senso della cittadinanza come intendete voi quella semplice idea per cui pubblico è cosa di tutti
Per cui tutti debbono o darsele cura la semplice idea per cui le istituzioni e i servizi pubblici pagati dai contribuenti che sono al servizio dei cittadini sicché non solo debbono rispondere
Allo scopo per cui sono istituiti ma devono farlo senza quegli sprechi che defraudato di cittadini quelle arroganze che gli umiliano
Quelle preferenze disparità di trattamento che vi dividono
Quelle opacità che impediscono di valutare come operano proprio a coloro i cittadini che sono gli unici ad avere il diritto di conoscere e di giudica
Le vostre iniziativa e cercano di render vera prenderei reale
Il senso della cittadinanza di rendere concreto il significato dei diritti e delle responsabilità dei cittadini
Qualsiasi istituzione pubblica avrebbe bisogno del vostro intervento di collaborazione e di critica positiva lontana da ogni preconcetto Fidelis Moët da ogni aprioristica sfiducia
Anche direi e soprattutto la giustizia oggi
Avrebbe bisogno di qualche cosa come il Tribunale del malato
I diritti dei cittadini
Quanto gioverebbe oggi alla giustizia italiana se il luogo di contrapposizioni localistiche strumentali fosse una consapevole informata
Critica conoscenza specifica di fatti delle regole
Dei meccanismi d'intervento
Capaci di discernere responsabilità di regole inadeguate di cultura improprie di errori personali
Perché solo queste la strada per distinguere il rispetto dovuto alle istituzioni che sono patrimonio di tutti dal giudizio differenziato che meritano
I loro operatori loro concreti esponente
E certo ogni corporazione anche quella che in qualche modo io qui rappresento vedrebbe con sgomento un serio informato attento esigente controllo dei cittadini sul proprio operato
Ma l'associazione dei magistrati ha da tempo imparato
Che la chiusura di una corporazione in se stessa
Più volte Giovanni Moro CIA proficuamente ammonito sui rischi dell'autoreferenzialità
La chiusura di una corporazione in se stessa non solo la corruttela degrada
Perché impedisce di vedere con occhi non velati i suoi errori i suoi punti deboli e dunque di tentare di correggere
Ma rischia poi di abbandonarla interventi strumentali di poteri interessati nei cui confronti quindi una situazione di isolamento non consente un'efficace difesa
Ben venga dunque quella concreta specifica informata capacità d'intervento critico che a mio modo di vedere la caratteristica distintiva e originale della vostra esperienza
Se questa caratteristica si diffonderà come spero
Nel nostro Paese
Fino a qualificare il rapporto dei cittadini italiani con la cosa pubblica
Se troverà la democrazia se ritroverà la politica
E nel mio più limitato campo di conoscenze
Se ne gioverà la politica e la giustizia
Intesa come quell'apparato statale che preposto alla tutela dei diritti dei cittadini e che diverrebbe così quello che solo in teoria dovrebbe essere e non è un intervento autoritativo anche coercitivo eccezionale
Invocato come ultima ratio laddove abbiano fallito le regole sociali di convivenza
Normalmente idonei a prevenire conflitti a limitare devianze sopraffazioni
A garantire e valorizzare a consentire l'attuazione dei diritti dei cittadini
E quindi con questa speranza di consolidamento e di diffusione dei principi ispiratori e delle modalità operative del vostro movimento che di rinnovo l'augurio di buon lavoro e l'auspicio di una sempre maggiore collaborazione
Da parte vostra anche con l'associazione nazionale dei magistrati italiani grazie
Ringrazio particolarmente la dottoressa Paciotti per questo intervento un'antica amicizia anche personale ci lega e
Eppure il no non essendo il movimento del partito dei giudici ne siamo sicuri che con magistrati così impegnati e trasparenti nelle loro intenzioni così impegnate sul fronte anche della battaglia culturale e civile
E sarà sempre possibile per cittadini movimenti di cittadinanza avevo un rapporto ottimo positivo e insieme contribuire al rinnovamento della vita democratica del nostro Paese sono installata dagli altri poi via via salute lo altre persone il senatore Manconi portavoce dei Verdi Marco Minniti coordinatore della segreteria del PDS il senatore Nava del CCD
E li saluto con amicizia seguendo i nostri lavori darei autoritativamente se me lo consente la parola al sottosegretario alla funzione pubblica dottor Sergio Zoppi
Che non l'aveva richiesta ma credo che un saluto farà piacere al nostro congressi e poi esponente
Grazie presidente non prevedevo veramente gli facciamo di questi giorni salutate faccia però tanto volentieri che sarà brevissimo
Il primo luogo per dare come dire presenza fisica a quel saluto cordiale affettuoso benaugurante e pieno anche di impegno del Presidente del Consiglio Prodi
Voi siete chiamati oggi ad affrontare un tema processo costituente del nuovo stato sociale politica della cittadinanza
Che è all'attenzione del Governo ed è all'attenzione del Parlamento nazionale
Affrontati un tema
Nell'equilibrio difficile in questo passaggio della nostra democrazia
Tra la scelta tra più diritti di libertà più diritti a prestazioni sociali
In un equilibrio difficile e di né qui libri o non codificato
In un equilibrio che cerca certamente di dire unno al neo
Liberismo ma che sa anche di dovere mettere mano a fondo a quelli che sono gli istituti del Welfare State
Il Governo è impegnato con la finanziaria attraverso il severo esame del Parlamento in un riequilibrio dei conti pubblici
Ma è altresì impegnato sempre attraverso l'apporto prezioso del Parlamento
Ad attuare delle riforme a Costituzione invariata che incideranno profondamente nell'assetto dello Stato
E che toccano quei temi che a voi sono tanto cari e che sono anche efficacemente richiamati nell'ultimo numero del giornale che è stato qui ridistribuito
Il Governo intende procedere ad un trasferimento forte di potere
Dallo Stato alle Regioni e Comuni quindi uno Stato centrale snello ad un accorpamento di ministeri
Ad una forte razionalizzazione delle procedure dei procedimenti amministrativi
Apportare grande autonomia nei corpi sociali a partire dalla scuola e dalla università
Ecco allora che tutte queste riforme questo è il mio convincimento ma credo sia al convincimento del governo del Parlamento non si fanno soltanto con le buone leggi e con le ottime leggi
Le ottime le buone leggi sono certamente alla cornice la premessa ma senza valori etici senza virtù civiche senza quella richiamata coscienza civile degli italiani
Non si raggiungeranno quei traguardi che comportano sacrifici che comportano cambiamenti profondi negli equilibri
Che richiedono quella trasparenza quell'onestà quella capacità insieme all'efficacia e alla razionalità delle scelte che soltanto un'attenzione all'uomo ai suoi diritti inalienabili diritti della persona possono portare avanti per costituire una nuova cittadinanza democratica
Italiana ed europea per facilitare quel quello stare bene insieme per raggiungere quelli obiettivi di nuovo stato sociale e politica della cittadinanza
Che voi siete chiamati qui discutere a discutere ad affrontare e rispetto ai quali il governo si pone da una parte inattesa in ascolto molto attento molto fermo
E dall'altro anche con la volontà piena decisa di voler dare attraverso questo governo con il conforto del Parlamento una risposta avanzata proprio nella chiave che voi avete sempre richiamato
In questi anni di duro impegnativo produttivo lavoro grazie
Sottosegretario zoppi per le parole che gli auguri e per le indicazioni che ci ha fornito
Con loro piccolo scherzo che le abbiamo voluto fare li ricordiamo il tipo di atteggiamento del nostro movimento avrà sempre verso il governo
Detto questo saluto
Alcune persone sono qui presente
Marco Venturi segretario generale della Confesercenti Giampiero Cassinelli presidente dell'Arci a Scandiano Pagni Coppa
Bagni Presidente della Società muto soccorso Cesare Pozzo igiene Sciarrone direttore dell'area strategica passeggeri delle Ferrovie dello Stato
La dottoressa Anna borselli del Comitato nazionale dei giudici di pace
Mario Falconi Federazione italiana medici di medicina generale di edotto una bella fuggì e altre personalità io ho vennero responsabile del Forum del terzo settore Costanza Fanelli della lega delle Cooperative Di Nardo dei cristiani sociale
L'onorevole
Sergio Mattarella che ho visto
Arrivare a sedere direi a questo punto il saluto del sindaco lo avremmo nel pomeriggio gli abbiamo detto che visto che a un certo fascino
Arrivare per l'inizio dei nostri lavori che non si
Possiamo dare la parola al segretario generale della movimento Giovanni
è una consuetudine ormai che ogni volta che si tiene un incontro nazionale importante del nostro movimento ci sia uno sciopero nei trasporti questo non succede però perché siamo sfortunati e nemmeno per la verità come ritorsione per il nostro impegno sul fronte degli scioperi nei servizi pubblici ma semplicemente perché nei trasporti ci sono troppi scioperi
Che mettono in discussione diritti costituzionali importanti come quelli
Almeno come quelli sindacali per quante ragioni sia abbiano certo se ne hanno in questo caso lasciare a piedi gli utenti non è né una soluzione ne è una prova di forza
è semplicemente una sciocchezza perché così si resta soli e quando si resta soli sirene si finisce facilmente per perdere
Questa mia relazione naturalmente ha il compito di fare il punto della situazione di indicare piste di riflessione in ordine ai temi dell'assemblea congressuale non posso e non voglio dichiarare che sarò breve per almeno due ragioni la prima è che come mi è già capitato di dire in circostanze analoghe
In casi come questo c'è la cattiva abitudine un po'di tutti di sollevare temi porre problemi accennare prospettive con l'auspicio anzi con la certezza che poi ci penserà il segretario della sua relazione a mettere tutto in ordine così che tutti sono contenti
E il segretario invece ha molti problemi
La seconda ragione che di solito nelle assemblee non ci sono interventi più lunghi di quelli di chi all'inizio giura che sarà Breve non dico quindi che sarò breve ma cercherò di parlare lo strettamente necessario che purtroppo per fortuna non ecco
Questa assemblea plenaria del congresso nazionale non è importante lo ha ricordato il presidente all'inizio per la portata giuridica o statutaria delle decisioni che dobbiamo discutere ma per la portata politica delle scelte che dobbiamo fare
Ciò che infatti fa la differenza tra un movimento politico come il nostro è una delle tante esperienze di volontariato che fanno ricco questo Paese è che noi non possiamo dichiararci soddisfatti per il fatto di mettere in pratica
E il nostro volontà di esprimere concretamente solidarietà o di dare testimonianza ma dobbiamo sempre ridefinire il senso di quello che facciamo
E soprattutto chiarire la pertinenza del movimento cioè la sua capacità di essere coerente con i dinamismi della realtà di incidere su di essa e di proporsi obiettivi e strategie adatti alle difficoltà e alle opportunità della situazione
Obiettivi e strategie da attuare e verificare entro tempi storici passibili di bilanci e di verifica
Questo è un modo un po'contorto di spiegare il senso di questa Assemblea congressuale ce n'è anche un altro
Solitamente quando si parla di movimenti di cittadini di si identifica o in base al criterio del singolo tema che trattano o in base a quello del luogo in cui operano
Il nostro movimento invece non è un movimento fatto di temi o di luoghi ma il movimento fatto di soggetti i soggetti individuali e collettivi collegati secondo lo schema della Rete e non secondo quello del vincolo associativo questo significa in concreto che stanno insieme in quanto tali e non devono diventare qualcos'altro per poter lavorare assieme
C'è in questo fatto qualcosa che arriva molto vicino al cuore della identità del nostro movimento l'itinerario di preparazione di questa assemblea congressuale ci ha consentito credo
Di vedere meglio questa natura di rete di reti del nostro movimento e anzi ha permesso alle tre principali reti del movimento di interpretarsi meglio di riconoscersi ed essere riconosciute meglio come tali
Parlo degli irriducibili procuratori dei cittadini promotori di giustizia in monitori di istituti pubblici di tutela che il più delle volte si trovano anziché ad aiutare a sostituire per la verità
I cittadini professionisti del servizio di assistenza informazione giuridica avvocati medici legali altri tecnici che invece di una tranquilla ma complice vita professionale hanno scelto di lavorare per costruire una giustizia per i diritti e non contro di essi
E infine i cittadini gli stessi operatori sanitari che nel Tribunale per i diritti del malato hanno trovato l'occasione per battersi affinché altri non debbano sperimentare le stesse sofferenze inutili che loro hanno vissuto o comunque visto ecco nel nostro movimento ai fini della sua identificazione contano molto più questi soggetti del che cosa fanno o del dove lo fanno
E queste definizioni queste connotazioni meglio dicono già qualcosa credo della ragione per cui stiamo insieme questa ragione
In modo più esplicito e più formale si ritrova nei documenti diciamo così costitutivi del movimento la carta federativa del mille novecentottantacinque lo statuto nel mille novecento novantuno in questi documenti ci sono
Tre elementi di assoluta rilevanza che io mi sento di almeno richiamare citandoli
Il primo è la natura di legame politico del movimento nella carta federativa del mille novecentottantacinque c'è scritto che il movimento è un legame istituzionale
Attraverso il quale individui gruppi aggregazioni di vario tipo superando una concezione individualistica della vita la tutela di interessi particolari il corporativismo scelgono la strada della politica
Per perseguire attraverso la lotta per i loro interessi e i loro diritti in quanto interessi e diritti di chi appartiene alle classi subalterne interessi della collettività o il bene comune
Il secondo elemento è l'idea della responsabilità politica del cittadino del suo ruolo attivo nel governo della società e quello che nello statuto del mille novecentonovantuno viene chiamata sovranità pratica
E il terzo punto è il tema della tutela dei diritti dei cittadini che è stato credo ricordato benissimo dalla lettura del primo articolo della Dichiarazione sulla tutela dei diritti
Tutto questo si può esprimere in un altro modo ancora io penso sulla stessa linea dei grandi movimenti di liberazione
E che nel nostro caso non riguarda un popolo né un'etnia una classe ma il cittadino comune che vive in questo Paese
La idea è che c'è un soggetto maggioritario che si sente ed effettivamente sovrano ma vive in condizioni di subalternità e di marginalizzazione e che può liberarsi prendendo in mano il proprio destino
In questo senso quello che ci unisce la militanza in un processo di liberazione Quebec resa del resto dal motto del nostro congresso che peraltro eh
Una citazione di tante narrazioni di popolazioni etnie e classi oppresse non più ospiti ma padroni di casa della Repubblica
Una decina di anni fa il nostro padre fondatore Giancarlo quaranta coniò nel corso del suo lungo itinerario di ricerca sociologica e politica sulla cittadinanza un termine solo apparentemente ironico
Per dire di questi cittadini attivi per la loro liberazione il termine era sesto potere oltre tre poteri classici
Legislativo esecutivo giudiziario oltre al potere della stampa quello dei media
C'è il potere dei cittadini esercitato non tanto nel fare le leggi ma nell'attuarle e non nei luoghi istituzionali del conflitto politico ma in quelle aree della società in cui il cittadino comune abbandonato a meccanismi ciechi
Siano essi del mercato o dell'amministrazione
E in cui esso viene spossessato di un'autonomia di una dignità di recente acquisizione
Tra un'elezione e l'altra insomma i cittadini non tornano a casa ma sono una presenza attiva nella vita pubblica nel bene e magari nel male perché come sappiamo bene
Il confine tra cacciare con la forza gli spacciatori da un quartiere o Tognazzi dalla vista in malo modo i drogati è un confine labile mamma accettiamo di misurarci con tutto ciò
Questi grandi paradigmi hanno trovato corposi sono incarnati non solo in generale nella vita nel modo di essere con tutti i suoi limiti
Nel del nostro movimento ma in particolare nell'idea della rappresentanza sociale e cioè nella idea di costruire attraverso elezioni primarie aperte a tutti gli interessati a essere elettori
Ho candidati un sistema di rappresentanza del punto di vista dei cittadini libero e autonomo in grado di interloquire con pari dignità e pari responsabilità con i poteri costituiti per il governo della società
Questa nostra Assemblea congressuale del resto esiste in quanto eletto nel mille novecentonovantadue novantatré dai rappresentanti lo ricordava prima cotture di trecentoquarantotto mila cittadini circa residenti nel nostro Paese
Abbiamo visto quindi che quello che ci unisce magari al di là della consapevolezza dei singoli
è un legame istituzionale connotato come legame politico l'idea della sovranità pratica della responsabilità dei cittadini in quanto tali il contesto della tutela dei diritti
Il punto che a mio parere dobbiamo affrontare in queste ore purtroppo poche di incontro e di discussione è se questo legame che fa del nostro movimento una rete di reti che è qualcosa di più della loro sono del loro coordinamento sia ancora vitale
Se esso abbia ragion d'essere qui e ora se esso abbia un futuro o più semplicemente se serva a qualcosa
Per rispondere a queste domande bisogna interrogarsi sull'Italia sulla sua situazione attuale sul suo futuro ma per farlo occorre riprendere l'esercizio di quella virtù che è dire la verità
Sì perché oggi di verità nel senso di capacità di prendere sul serio la realtà e di andare oltre le apparenze e le rappresentazioni dominanti ce n'è troppo poca nella vita pubblica
In questi ultimi mesi ha avuto molto successo il tema della normalità
Rivoluzione della normalità si è detto aspirazione a vivere in un Paese normale
Credo che tutti abbiamo inteso e condiviso il senso di un'affermazione che in un certo modo cinta Air Preta lottare come noi facciamo per l'applicazione delle leggi per l'uso dello spirito pratico perché nessuno faccia ad altri ciò che non vorrebbe che fosse fatto se stesso
Perché alcune regole elementari valgano per tutti ma in primo luogo per chi le fa tutto questo è in fondo lottare per la normalità
Il problema è che a un certo punto e non credo per decisione di qualcuno
L'aspirazione alla normalità si è trasformata nella convinzione che ormai il Paese fosse diventato normale davvero
Gli eventi delle ultime settimane si sono credo incaricate di smentire questa idea della normalità conseguita
Che quando veniva contrastata in nome di solidi fatti come tante di quelle che abbiamo potuto esibire in questi mesi scatenava accuse di pessimismo di disfattismo qualche volta anche di spirito iettatore
Ma bisogna superare queste polemiche di superficie andare alla sostanza di quello che sta accadendo in Italia utilizzando questo approccio si possono cogliere nella vita pubblica tre grandi nodi non sciolti
Che sono secondo me quella che chiamerò la transizione lunga quella che chiamerò la nuova lotta di classe tra virgolette e quella che chiamerò la crisi delle classi dirigenti
Per quanto riguarda il primo punto tra qualche tempo uscirà un libro del presidente cotture che sarà molto opportunamente secondo me intitolato la transizione lunga questo tema della transizione del resto è da tempo oggetto di riflessione già il congresso del novantatré fu dedicato ad avvertire la classe politica che il processo di transizione dal vecchio al nuovo sistema sarebbe stato lungo complessa dagli esiti incerti
E che esso non poteva ridursi alla modifica della legge elettorale ma richiedeva una trasformazione più profonda più estesa
Ma anche accettando una visione meno ampia della transizione siamo ben lontani dall'essere ha un qualche punto fermo
In questa visione più ristretta infatti la transizione è grosso modo il passaggio dalla democrazia dei partiti alla democrazia di grandi coalizioni dal sistema proporzionale al sistema maggioritario
Da un primato delle assemblee elettive ha un primato degli esecutivi checché se ne dica naturalmente
Da un rapporto spesso perverso tra i poteri a una effettiva divisione tra i poteri da un esasperato centralismo a una forma di Stato di tipo federale
Il disegno è alla sua maniera ineccepibile credo che possiamo convenire
Purtroppo però la situazione reale è molto diverso
Abbiamo infatti con le coalizioni disomogenee e litigiose un sistema maggioritario imperfetto perché non produce maggioranze stabili e che oltretutto senza contrappesi né per le minoranze parlamentari che peraltro avete visto si sono messi in ferie prenatalizia e salvo che per la televisione né soprattutto per i cittadini
Una doppia impotenza dell'esecutivo e del Parlamento impegnati l'uno a rincorrere l'emergenza e l'altro a esaurirsi nella corsa ad approvare la legge finanziaria convertire in legge circa trenta credo siano in questo momento decreti
Lasciati in eredità dai governi precedenti
Una situazione di conflitto permanente distruttivo tra i poteri di cui non credo di dover dare esempi essendo mio trotto proposto di non parlare mai di Di Pietro in questa relazione una incertezza sul che fare dopo aver giustamente demolito lo Stato centrale
Chi desidera bruciare le tappe della transizione ripone le sue speranze nella Bicamerale
Che il Parlamento sta istituendo per fare la revisione della Costituzione ma ho l'impressione che siano speranze mal riposte non solo per gli evidenti limiti insiti in un processo di riforma costituzionale che non coinvolga in modo costruttivo e preventivo
I cittadini e altri soggetti ma anche per la prevedibile difficoltà di prendere decisioni significative
Sia per i disaccordi sui punti importanti sia a causa del continuo alternarsi che c'è nel mondo politico di tentazioni di commistione e di contrapposizione tra il tavolo istituzionale e il tavolo politico
Io non sono noi non siamo certo contro la commissione bicamerale lo spiegherà poi cotture è solo che pensare che alla conclusione del suo lavoro ci sia la fine della transizione la trovo un'illusione simile a quella di chi nel novantatré era convinto che la riforma elettorale avrebbe chiuso tutto in poche settimane
In questa situazione non deve essere stato per niente facile per il governo raggiungere alcuni obiettivi immediati certamente rilevanti come il rientro nello SME oppure la creazione di alcune condizioni di finanza pubblica necessarie per adeguare l'Italia i parametri fissati dal Trattato di Maastricht
Certo non giurerei che al mitico appuntamento con l'Europa Italia ci arriverà in piedi e non in ginocchio come pure Prodi aveva promesso ma il risultato è più importante di quello che si possa adesso immaginari
In generale questo governo al di là del bene o del male che si può dire che abbiamo detto peraltro di singoli atti di singoli ministri appare risentire fortemente della transizione non conclusa
Ma questa spero che sia chiaro non è una buona ragione perché a primavera venga organizzato l'ennesimo ribaltone o inciucio o altre diavolerie del genere non è tanto per rispetto del governo quanto perché non vogliamo come cittadini elettori essere presi in giro siamo stati chiamati a scegliere tra due coalizioni che hanno promesso ciascuno a un governo di cinque anni con un premier
Per attuare un programma gli elettori si sono pronunciati ora per favore fate il vostro dovere che è quello di durare cinque anni e realizzare il programma per il quale avete vinto le elezioni e sul quale vogliamo avere la possibilità di dare il più ampio e articolato giudizio il secondo nodo della vita del Paese con cui siamo chiamati a misurarci è quello che ho chiamato della nuova lotta di classe voi non lo vedete ma la espressione nella relazione scritta sempre tra virgolette sia perché non voglio fare alcuna operazione di retroguardia
Sia perché faccio un uso volutamente paradossale di questa espressione
Tuttavia credo che sia più giusto parlare di nuova lotta di classe piuttosto che genericamente di conflittualità sociale o analoghi
Questo termine infatti rende meglio l'idea della situazione italiana in cui la riduzione dei consumi individuali e soprattutto dei consumi sociali mette in discussione per la maggioranza della popolazione lo stesso statuto del cittadino conquistato a caro prezzo dal mille novecentoquarantacinque a oggi
Vorrei che per tutti noi fosse chiaro che sto parlando di qualcosa di nuovo rispetto a quello che eravamo abituati a fronteggiare vorrei cercare di renderlo facendo riferimento a situazioni per lui note
Come quelle appunto dei consumi sociale in questo ambito ai tradizionali problemi di qualità dei servizi qualità delle prestazioni comfort dimensione interpersonale si sono aggiunti moltiplicando negli effetti negativi nuovi problemi
Legati all'accesso a questi servizi o per la loro assenza o per i loro costi diventati proibitivi o per la loro inefficace o inefficienza assoluta dovuta a mancanza di risorse se posso dirlo con un esempio simbolo ma ci siamo battuti per anni per evitare il parcheggio degli anziani in ospedale
Ora come sapete ci stiamo battendo per l'obiettivo opposto vale a dire per evitare che gli anziani vengano dimessi prima del tempo solo perché sono scaduti i giorni coperti dal finanziamento regionale
E come sapete accade di questi anziani vengono dimessi anche con i cattedre qualche volta minacciandoli che verranno chiamati i carabinieri la polizia o i magistrati se non se ne vanno dall'ospedale
è evidente che c'è un legame tra i problemi della qualità e quelli dell'accesso perché se la maggior parte dei giorni di ricovero coperti dal finanziamento regionale sono spesi ad aspettare esami che non si fanno o i cui referti non arrivano
è evidente che alla fine si va fuori del Budget e per un ospedale che non sa o non vuole far funzionare con efficienza i suoi servizi non c'è altra scelta che Cacciari malati quando invece dovrebbe tenersi
Devo dire che il contributo che Pit salute il Progetto integrato di tutela sta dando a fare emergere questa situazione davvero rilevante tutti stiamo imparando dal pit quali sono i termini di questa nuova lotta di classe
è un bambino con problemi ai denti che comincerà il trattamento nel novembre del due mila e due per esempio
è un malato di AIDS e qui viene riconosciuta una invalidità dopo che è morto è un malato di mente che intanto che si attiva in due giorni l'intervento urgente del Centro d'igiene mentale si suicida sono i malati terminali che non riescono ad avere le medicine
Quello che è da considerare attentamente e che tutto questo non colpisce solo i soggetti deboli o marginali
è invece un pericolo un pericolo di esclusione sociale che si potrebbe concretizzare per la maggioranza dei cittadini al prossimo evento sfortunato della vita come una malattia la cassa integrazione o lo sfratto
E poi come tutti sappiamo in ogni famiglia c'è un soggetto debole
Questa nuova lotta di classe genera peraltro nuove situazioni conflittuali come quella tra garantiti e non garantiti tra giovani e adulti tra inclusi ed esclusi ma anche tra ricchi che diventano sempre più ricchi e poveri che diventano sempre più poveri
E quello che impressione scandalizza è che di tutto ciò non si tiene minimamente conto quando si fa la legge finanziaria quando si prendono alla cieca provvedimenti solo per poter fare un comunicato stampa
Non si deve passare sotto silenzio che questa nuova lotta di classe così acuta e distruttiva a causa della mancata decisione sul futuro dello stato sociale in Italia
Come sappiamo questa decisione non solo non è stata presa ma non è nemmeno ancora stata istruita a meno di non voler considerare una istruttoria il fatto che la Confindustria dice che si deve tagliare tutto e i sindacati
La politica che la politica finora non ha saputo ho voluto svolge ma non è solo questo
Il problema vero è che in assenza di decisioni politiche capace di coinvolgere il Paese in un'assunzione collettiva di responsabilità una riforma dello stato sociale è in corso essa è il frutto appunto di una non decisione
Di una non decisione che lascia il campo libero all'unico paradigma che non si può discutere perché tecnico e cioè il paradigma economico finanziaria
Quali effetti produce questa non decisione credo che si possa dire che in generale essa come effetti principali quello della chiusura o della drastica riduzione dei servizi quello di aumentare le diseguaglianze generate dalla gestione assistenziale burocratica e corporativa dello stato sociale
E quello di depauperare i beni comuni cioè quei beni difficilmente rigenerata vili e da cui tutti traggono beneficio dalla salute alla cultura dallo spirito imprenditoriale alle infrastrutture certo un po'in tutto il mondo lo stato sociale in discussione e viene riformato ma non so davvero in quanti Paesi esso venga riformato non sulla base di una decisione ma sulla base di una non decisione un'ultima questione emergente riguarda le classi dirigenti
Avevamo sentito dire negli ultimi mesi che per fortuna in Italia era tornata la politica
Sempre nel quadro di quella trasposizione dai desideri alla realtà dell'idea della normalità l'operazione per la verità aveva il vizio di identificare senza residui la politica con i politici di professione ma in ogni caso questo ritorno non è stato felice
Lo testimonia il senso di depressione disincanto delusione che si respira nei palazzi con cui per la verità sproposito sarebbe ora di dirlo Italia identifica tutta la città di Roma
Non è un sentimento che riguarda solo la maggioranza ma anche l'opposizione
Questo stato depressivo lo dico per inciso contrasta nettamente con la vitalità che i cittadini di questo Paese stanno mostrando non so se qualcuno la osservato fatto osservare ma mi ha colpito che in dieci giorni del mese di novembre in Italia sono scesi in piazza un milione e mezzo di persone tra le varie manifestazioni politiche e sindacali tutto si può dire dei loro salvo che erano depressi
Questo stato depressivo del ceto politico sarà pure un problema mentale come si dice di certe squadre di calcio che sono forti ma non riescono a vincere ma il fatto resta e oltre ad avere effetti negativi perché induce all'inerzia e anche la spia di qualcos'altro
Di che cos'altro secondo me è la spia di una crisi profonda e non so se è reversibile
Perché antica e mai curata sul serio delle classi dirigenti del nostro Paese ci sono diverse manifestazioni di questa crisi che ci dovrebbero preoccupare particolarmente che ci devono preoccupare particolarmente una la prima il deficit di pensiero strategico ci sono molti modi per fare una legge finanziaria un contratto di lavoro o anche una carta dei servizi non è che stiamo parlando
Dei politici restano in Parlamento stiamo parlando di un fenomeno molto più vasto
Più vasto
Il fatto è che per lo più queste cose si fanno senza porsi il problema non solo di far quadrare i conti o di obbedire a un ordine o di portare a casa un risultato spendibile immediatamente ma anche di ottimizzare le risorse
Stringere alleanze di suscitare energie di incidere sulle strutture profonde di sfidare quei mattoni che tengono in piedi un edificio da abbattere
Un'altra manifestazione della crisi delle classi dirigenti e la estrema difficoltà che esse hanno indicare prospettive condivisibili e mobili tanti sul futuro del Paese
è emblematica a questo riguardo la vicenda della presunta entrata in Europa
Dico presunta perché noi italiani in Europa l'abbiamo fondata
E non solo dal punto di vista della politica estera ma anche come realtà umana sociale e culturale e non si capisce quindi perché diavolo noi ci dovremmo entrare quando invece i nostri problemi nascono proprio dal fatto che ci stiamo dentro non ne possiamo uscire
Bene l'Europa è singolare come nessuno nel nostro Paese da quando si è cominciato a capire alcuni anni fa che il trattato di Maastricht
Ci imponeva scelte dolorose abbia pensato che gli italiani potevano portare questo peso perché convinti e consenzienti e non solo perché costretti o ingannati
E così rischiamo oggi che si realizzi un paradosso che l'Italia rispetti i criteri del trattato ma che intanto gli italiani non sappiano perché lo stanno facendo non so quanti quanti italiani sanno che il trattato istituisce una cittadinanza europea con un piccolo insieme di diritti che potrebbe essere allargato se solo si desse retta proposte come quelle da noi stessi avanzate qualche mese fa
In mezzo a tante discussioni sulla riforma della Costituzione sulle riforme istituzionali questa sarebbe davvero una concreta riforma di spessore e non so quanti italiani sanno in che cosa consiste e a che cosa serva la moneta unica
Io personalmente confesso non mi vergogno che l'ho capito solo quando mi hanno spiegato ma ero a Bruxelles e non a Roma che attualmente se uno parte dall'Italia con cento mila lire e le cambia girando per i Paesi europei senza spenderle torna in Italia con ottanta mila lire
Un'ultima manifestazione della crisi delle classi dirigenti e la difficoltà di rappresentare il Paese intendo riferirmi prima di tutto alla capacità di dare una rappresentazione attendibile di quello che i cittadini fanno e pensa
Questo avviene sempre più difficilmente anche perché è sempre più difficile che le leadership sappiano esercitare quella grande virtù democratica che l'ascolto e presenza di oggi sono devo dire un'eccezione quasi degli ultimi dieci anni ci fanno piacere
Ma confermano per il momento la regola se ascoltassero non si preoccuperebbe ero della questione delle carriere dei magistrati ma dello stato della giustizia civile
Non si aggirerebbero per la par condicio in televisione tra le forze politiche ma per la impossibilità dei cittadini dare informazioni su se stessi e di essere ritenuti credibili perfino dal servizio pubblico
Non litigherebbero sullo statuto dell'opposizione parlamentare ma magari sulla mancanza del difensore civico nazionale
E insieme a questa incapacità di dare una rappresentazione attendibile del paese e come una conseguenza di essa c'è la estrema difficoltà a rappresentarlo nel senso di parlare e agire con efficacia in sua vece
Dicevo prima che questa crisi è una malattia antica e non curato al tempo giusto
Per curarla dopo la fine del regime partitocratico in cui essa era nata e si era sviluppata
Ci sarebbe stato bisogno di apertura di ascolto di un nuovo stile politico si sarebbero dovute a rinnovare le idee gli stili gli uomini ad esempio con strumenti come le elezioni primarie oca la capacità di collegare senza assorbire
Si sarebbero dovute recuperare tutte quelle risorse umane che il quindicennio partitocratico aveva espulso o a cui aveva impedito l'accesso alla vita politica e di cui la ricca forte leadership di questo movimento è uno dei tanti esempi che si trovano in giro per l'Italia
Niente di tutto questo è successo e quello che sta accadendo oggi ne è la conseguenza per essere più precisi la conseguenza e io penso io temo un rischio mortale di sterilità dei partiti nel preciso senso di una loro impotenza a generare nella misura necessaria
Risorse umane capaci come si suol dire di essere classe dirigente chi si lamenta dell'antipolitica lo fanno tutti e ha ragione questo sentimento che attraversa il mondo di rigetto disprezzo nei confronti dei politici di professione e di convinzione che senza la politica si possa vivere meglio ci doveva pensare prima
E ho seri dubbi che iniziative estemporanee di raccolta nella leadership della cittadinanza attiva o altrove di singole personalità che possano dare il senso di una effettiva apertura dubito che tali iniziative possano risolvere il problema S. francamente mi paiono più improntate alla disperazione che alla convinzione se non fosse così esse verrebbero proposte a conclusione di itinerari di interlocuzione e di dialogo politico che invece non iniziano mai noi naturalmente siamo sempre pronti a iniziare con tutti gli interessati
Va anche detto a onore della verità che questa crisi non riguarda solo il ceto politico ma anche altri gruppi altre parti delle classi dirigenti penso ad esempio le rappresentanze degli imprenditori e dei lavoratori dipendenti
La mia netta sensazione che si rivale un distacco dagli ambienti umani sociale che li hanno espressi che non è dissimile da quello dei partiti ma parlo anche del mondo delle professioni
Le cui rappresentanza degli ordini professionali sono nella singolare situazione di essere state costituite per tutelare l'onorabilità
Delle categorie difendendo il loro pubblico da ogni possibile violazione delle norme deontologiche
Essi trovano oggi invece a difendere a tutti i costi e spesso contro ogni evidenza comportamenti dei propri associati che disonora no e offendono le professioni medesimo
Ho parlato fino a questo momento sotto vari aspetti della difficile situazione dell'Italia e di come ci siano alcune grandi questioni irrisolte che fanno del nostro un Paese tutt'altro che normale
Queste questioni sono la transizione lunga la nuova lotta di classe tra virgolette e la crisi delle classi dirigenti
Di fronte a tutto questo noi dobbiamo seriamente chiederci che fare se siamo all'altezza se quello che facciamo e diciamo anche se in modo ostinato è sufficiente eventualmente che cosa si richiede di più
Ma c'è un'altra domanda però che ci dobbiamo porre preliminarmente che mi sembra cruciale nel senso che se non si risolve questa non vale nemmeno la pena di affrontare le altre
La domanda è estremamente semplice ma perché se esistono tutti questi problemi e sono così importanti da apparire insuperabili da richiedere un surplus di energia di intelligenza di volontà nessuno chiede aiuto ai cittadini
Non solo ma perché ogni volta che i cittadini provano ad aiutare esercitare un un ruolo certo nei loro modi non sono concedono mai con quelli che sarebbero desiderati ma che sono dei modi di aiutare vengono visti con fastidio quando non con timore o con disprezzo
Un altro modo di dire la stessa cosa è quello di domandarsi perché mai di fronte alla enorme quantità di energie positive che vengono investite dal mondo della cittadinanza attiva a favore dell'Italia
La presenza efficace dei cittadini nella vita pubblica sia del tutto trascurabile così come sia risibile la loro incidenza sulle decisioni e sulle politiche su cui quelle stesse energie vengono comunque spesi
Eppure non è che i cittadini cittadini attivi non ci siano ci sono eccome e sappiamo bene che vanno molto al di là di quelli che scendono in piazza per protestare siamo insomma in una situazione strana i cittadini ci sono ma è come se non ci fossero il loro lavoro è di grande rilievo ma è come se svanisce al momento di tirare da esso conseguenze generali in termini di politica economica di politica sociale o di politica costituzionale
Qual è allora il problema che cosa può aiutare a spiegarci questi fenomeni chiamiamoli così paranormali
La mia risposta e che in Italia succedono queste scosse strani perché da noi manca una dimensione civica
Una dimensione civica quello che manca cioè non sono i cittadini ma è la dimensione civica della politica
Vale a dire l'ambiente in cui la loro esistenza o la loro attività possano avere pieno significato ed essere riconosciute non in modo formale o per cortesia ma in modo effettivo e concreto
Come si potrebbe definire in modo più preciso la dimensione civica
Credo che potremmo intendere per dimensione civica quell'insieme di atteggiamenti comportamenti
Visioni della realtà tecnologie prassi modelli organizzativi Scanni professionali norme e regole che consentono di rendere visibile produttiva la presenza dei cittadini nella vita pubblica
Possiamo anche intendere per dimensione civica quello spazio di funzioni compiti responsabilità necessari per il governo del Paese che sono scritte ai cittadini in quanto tali
Possiamo intendere infine quel clima per dimensione civica quel clima di accoglienza dei cittadini e di fiducia nelle loro capacità che quando c'è viene sempre ricambiato positivamente
Si potrebbe in sintesi dire questo che senza la dimensione civica ci possono essere e ci sono i cittadini ma non c'è la cittadinanza
La cittadinanza come insieme riconosciuto né i fatti non solo a parole di diritti doveri e responsabilità di poteri e spazi di azione di compiti e di funzioni per il cittadino
Comune nella vita quotidiana della democrazia
In modo ancora più preciso hanno interessa la dimensione civica della politica c'è uno spazio di azione responsabilità politica del cittadino in quanto tale e proprio la forza attuale della corrente dell'antipolitica dimostrare l'assenza della dimensione civica nel senso che per molti l'unico spazio disponibile è quello di contrastare la politica degli attori che occupano tutta la scena
Del resto che questa dimensione civica non ci sia e quali effetti abbia la sua assenza noi lo sappiamo bene perché lo sperimentiamo quotidianamente
Si tratta di atti come l'ostilità delle amministrazioni locali ad avere come difensori civici persone indicate dai cittadini e non prefetti intenzione o avvocati con poco lavoro di studio o come l'analogo rifiuto di inserire e i presidenti delle Camere per la verità di inserire un rappresentante delle organizzazioni degli utenti né la Commissione di garanzia della legge sugli scioperi
Nei servizi non perché la legge non lo consentirebbe ma perché la consuetudine vuole che siano scelti professore universitario
O come rifiuto di molti enti aziende che erogano servizi pubblici di pubblico interesse a consultare i cittadini in sede di elaborazione delle carte dei servizi o come la decisione di ritenerli inadatti a svolgere compiti pericolosi come quelli che riguardano il contrasto della mafia sul territorio
Le fiaccolate sì ma niente di più serio o come una produzione legislativa che anziché aiutare favorire la crescita della cittadinanza attiva e preoccupata soprattutto di controllare e di frenare potrei continuare naturalmente ma credo che abbiamo capito che di che si tratta ma si tratta oltre che di atti anche di atteggiamenti di discorsi che in politica come sappiamo valgono tanto quanto le azioni penso all'accusa i cittadini di produrre un eccesso di domanda
Soprattutto nella dimensione locale o all'invito perentorio a non disturbare il manovratore anche quando il manovratore sta andando a sbattere
Ma anche alla retorica del Paese che è marcio del senso civico che manca dei propri diritti e dei pochi doveri eccetera
Ecco perché cari rappresentanti pur di fronte ai grandi problemi aperti e malgrado la evidente offerta di collaborazione di sostegno il contributo dei cittadini non viene preso in considerazione quando non viene proprio nel direttamente giudicato un pericolo
Il tema della dimensione civica o meglio della costruzione della dimensione civica della politica e dunque il vero punto cruciale del nostro congresso
E su questo tema vorrei fare alcune brevi considerazioni innanzitutto sui danni prodotti dalla mancanza di una dimensione civica per la nuova fase della vita della Repubblica questi i danni sono ingenti
E sono relativi proprio alla difficoltà o alla impossibilità di chiudere positivamente le grandi questioni che ho ricordato all'inizio
Più in concreto c'è da chiedersi che ne sarà di un paese in cui non ci sono più soldi per assistere gli anziani malati in cui l'ordine pubblico in un terzo del Paese non può essere assicurato a vita dall'esercito
In cui bisognerà alla fine dare un posto anche ai rifiuti che produciamo
In cui si deve trovare un modo più efficace di amministrare la giustizia in cui la necessaria privatizzazione dei servizi si deve accompagnare alla definizione di standard e forme di controllo su di essi
In cui il lavoro richiede sempre di più mobilità flessibilità spirito d'iniziativa disponibilità cambiare
Senza una dimensione civica che rappresenti il contesto sociale e politico in cui di queste cose si facciano carico i cittadini non ci sono prospettive
Un'altra considerazione riguarda il legame tra la dimensione civica e la fiducia
Una forza senza la quale le società non stanno insieme bene costruire la dimensione civica significa rompere il circolo vizioso
In forza del quale la sfiducia nei confronti dei cittadini produce sfiducia nei confronti delle pubbliche istituzioni e attivare invece un circuito della fiducia nel quale dando fiducia chiedendo responsabilità si ottengono proprio fiducia responsabilità
Un'ulteriore considerazione che la dimensione civica il luogo in cui può finalmente essere superata la frattura che affligge il nostro Paese tra politica e politiche
Vale a dire quella situazione a noi ben nota per cui nessun governo chiede mai la fiducia e nessuna opposizione fa mai l'ostruzionismo in Parlamento che so sulla protezione civile o sul sangue infetto
Ma tutti si incontrano e si scontrano su alleanze ribaltoni inciuci e altro
Un'altra considerazione riguarda la partecipazione alle elezioni
Credo che in assenza di una solida dimensione civica della politica movimenti come il nostro e comunque il nostro movimento difficilmente potrebbero partecipare alle elezioni anche perché non si capirebbe a che cosa potrebbe servire il loro contributo
Un indicatore di dimensione civica che potrebbe far cambiare questa situazione sarebbe secondo me il ricorso da parte delle coalizioni alle elezioni primarie per la selezione dei candidati di fronte al quale però è più facile che gli asini Golino
Penso che sarà molto più facile eliminare la quota proporzionale dal sistema elettorale votando a favore di quei referendum che sono stati proposti
Che sono stati proposti per eliminare quella specie di premio di minoranza che si produce in forza della quota proporzionale se la Corte costituzionale naturalmente di passerà l'unica eccezione a questo discorso sulle elezioni
Come spiegherò dopo è secondo me rappresentata dalla possibile partecipazione in modo autonomo
Alle elezioni per la eventuale assemblea costituente perché in quel caso si tratterebbe di lavorare direttamente alla costituzione della dimensione civica della politica
E certamente in una chiave di totale reversibilità o biodegradabilità come dicevano i Verdi prima che smettessero di Dio degradarsi
Un'ultima considerazione riguarda l'attribuzione del compito di costruire la dimensione civica nel nostro Paese
Su questo punto bisogna dire che si tratta di un compito di tutti
Al quale nessuno può sottrarsi mondo politico sindacati imprenditori istituzioni statuali e pubblica amministrazione il mondo della cultura della informazione amministrazioni regionali ed enti locali lavoro dipendente professioni
Costruire la dimensione civica un compito generale come risanare il deficit pubblico o entrare in Europa
Mi auguro anzi che questa Assemblea possa rappresentare l'inizio di un dialogo sulla costruzione della dimensione civica e sul contributo che ad essa si può portare con tutti quei soggetti che hanno voce in capitolo e che peraltro hanno dimostrato con la loro presenza qui
Attenzione e sensibilità spero volontà di dialogare in modo franco critico e costruttivo a tutti questi rappresentanti io voglio dire mi sento di dire a nome di tutti che noi vogliamo questo dialogo e che se il nostro atteggiamento è spesso critico e a volte molto critico come capita in particolare a me
In queste relazioni esso mira a costruire una vera interlocuzione tra pari
In cui per esercitare in modo coordinato le proprie responsabilità non si nascondano critiche e dissensi e su questi si costruisca qualcosa di solido in quell'equilibrio dinamico dei poteri nel quale ci deve però essere anche il potere dei cittadini
Certo il compito di attivare guidare questo processo è di noi cittadini evidente questo per due ottime ragioni la prima è che abbiamo insieme credo competenza interesse vitale perché questo obiettivo venga raggiunto
La seconda è più importante che siccome ci sono evidenti resistenze a mettere questo obiettivo tra le priorità del Paese per ottenerlo ci vuole una lotta politica e non vedo proprio chi altro la dovrebbe animare se non nuovi cittadini
Mi rendo conto che il tema della dimensione civica non è facile da trattare in chiave di propositività e di costruttività e non solo in chiave critica come ho fatto fino a questo momento
Si tratta infatti di un tema che può apparire astratto impalpabile o di una cosa che non si vede oppure che si vede con incidenza più quando non c'è che quando c'è
Si deve inoltre sfuggire alla tentazione di considerare la dimensione civica come la somma di tutto il bene possibile una specie di paradiso terrestre dei cittadini in cui tutti sono buoni e bravi nessuno fa male agli altri e nessuno sporca per terra
Nella sua chiave costruttiva infine il tema della dimensione civica deve servire come guida e orientamento per la interpretazione della realtà e per l'azione
Come fonte di strategie concrete e non come schema ideologico che si deve realizzare in modo istantaneo come nelle vecchie rivoluzioni che non erano mai quello che si stava facendo in quel momento
Mi sembra centrale per tenere conto di queste preoccupazioni l'idea che la costruzione della dimensione civica della politica sia un processo
Un processo che deve essere avviato accelerato spinto avanti nel tempo in relazione a questo noi dobbiamo avere più che una rappresentazione di come sarebbe l'Italia se ci fosse una forte dimensione civica
Piuttosto dei terreni di azione dei parametri per poter valutare i passi avanti che si sono fatti sulla strada della sua costruzione
Quali potrebbero essere questi terreni
Io voglio indicarne tre e non solo per la mia nota AIM ai più ossessione per questo numero numero tre al riguardo sono del resto in ottima compagnia ma per la relazione che come vedrete si hanno con le grandi questioni irrisolte che ha indicato all'inizio
Questi tre terreni che sono del resto nel titolo della nostra assemblea congressuale sono il processo costituente che a riguardo per la mancata conclusione della transizione il nuovo stato sociale che a riguardo per la nuova lotta di classe tra virgolette
E la politica della cittadinanza attiva che al riguardo per la questione della crisi delle classi dirigenti
Cominciamo dal processo costituente ci sono diversi modi naturalmente ad intendere questa espressione essa può riferirsi a quei fenomeni in corso in tutto il pianeta di ridefinizione dei rapporti e delle prerogative degli Stati e delle società civili
Oppure può intendersi semplicemente in chiave di modifica delle norme della Costituzione
Io non tenderò invece come quell'insieme di temi e di problemi che si riferiscono all'attuazione alla modifica
Della costituzione democratica e repubblicana intesa come materia viva e non come sistema di norme scritte
E lo farò con specifico riferimento all'Italia anche se quello che accade qui non è poi così dissimile guardandolo da lontano da quello che succede altrove nel nord e nel sud del mondo
Ci sono diversi aspetti che sotto questo punto di vista ci coinvolgono direttamente
C'è innanzitutto il processo di revisione della Costituzione in senso stretto come insieme di norme con l'istituzione della commissione bicamerale e lavoro che essa è chiamata a fare sulla seconda parte della Costituzione
Questo aspetto non richiede che io mi dei lunghi visto che verrà presentato al congresso dal presidente Kotori e da rappresentanti i fucili e Legambiente cioè da chi ha attivato una iniziativa di parte civile dedicata ai contrappesi alle garanzie nella democrazia maggioritaria avviata in un momento nel dicembre del mille novecentonovantaquattro
In cui questo tema non era nemmeno considerato rilevante dal mondo politico e che anche grazie annoia almeno diventato materia di contesa
Sul punto voglio dire soltanto una cosa in modo più semplice
Ed esplicito di come sarà scritta forse nel testo di parte civile quello che voglio dire che benché il potere di revisione risieda incontestabilmente nel Parlamento la responsabilità sulla Costituzione è di tutti
Esiste cioè una responsabilità comune sul destino della carta fondamentale che sarebbe esiziale negare anche considerati i magri risultati delle precedenti Commissioni parlamentari
Senza contare che ci sono aspetti della Costituzione che sono stati attuati soprattutto grazie all'iniziativa dei cittadini o di altri soggetti che operano fuori del sistema parlamentare e altri che sono stati superati grazie alla medesima iniziativa
Non tenere conto di tutto questo o pensare al processo di revisione come è una faccenda che si giocherà tra i teologi e i sacerdoti della materia vale a dire i costituzionalisti ai parlamentari
Senza dare mai la parola e prendere mai sul serio anche noi semplici laici significa probabilmente fare un'operazione perdente o per la insufficienza del risultato o per la sua mancanza il rischio in altre parole e che la Costituzione resti una grande testimonianza del nostro passato e della nostra storia democratica ma non sia più un faro capace di illuminare il nostro futuro
Sentiremo domani la proposta di parte civile che presenteremo al Parlamento ma inviteremo aderire a queste proposte tutti quelli che sono esclusi in questo momento dalla discussione sul revisione della Costituzione altre organizzazioni dei cittadini il mondo della produzione e del lavoro il mondo dell'informazione il mondo delle professioni e quali Regioni ed enti locali naturalmente
Speriamo che ci sia una seria interlocuzione e risultati significativi dobbiamo tenuto a essere consapevoli che se la Commissione bicamerale fallisse
Non resterebbe altra strada che quella dell'Assemblea Costituente eletto a suffragio universale con criterio proporzionale
In quel caso però lo accennavo prima dovremmo seriamente considerare la possibilità di costituire un cartello di organizzazioni civiche che si presenti come tale alle elezioni per l'Assemblea costituente e solo a quelle elezioni
Per dare un contributo come cittadini al processo di riforma
Non è che ci manchi il da fare sappiamo bene ma se se si si realizzasse questo scenario fallimento della Bicamerale
E all'Assemblea Costituente è mia convinzione che dovremmo fare questo passo
Anche perché sarebbe sbagliato sinceramente lasciare lei ogni iniziativa di coinvolgimento dei cittadini
Nella riforma costituzionale a soggetti che siano semplicemente alla ricerca di un rilancio personale dopo essere saliti molto in asta in alto e caduti molto in basso
Dentro il processo costituente come un suo aspetto cruciale c'è un altro processo in corso e quello del passaggio di poteri e risorse dallo Stato centrale la dimensione regionale e locale
Ho qualche resistenza chiamarlo federalismo perché circa il punto di approdo c'è una certa confusione tra regionalismo municipalismo decentramento amministrativo federalismo e perfino secessione
Questa confusione certo non rallenta ne firma un processo che è irreversibile e che potrebbe concludersi con un vero salto in avanti nello sviluppo della democrazia oppure con una grande fregatura per noi cittadini
La fregatura potrebbe stare in due eventualità
Che si trasferiscano dallo Stato alle Regioni meccanismi di funzionamento stili di governo e modelli professionali tipici della burocrazia centrale con l'effetto di avere venti oppure cinque o sei palle al piede anziché una soltanto
E che si finisca per sancire approfondire non le differenze che sono ovvie ma le diseguaglianze tra regione e regione del nostro Paese come se già si comincia a vedere in molte circostanze e lo sappiamo bene
Lo sviluppo della democrazia invece starebbe nella possibilità di partire dal riconoscimento delle differenze
Per assicurare l'eguaglianza di condizione dei cittadini come spiegherà molto meglio di me Domanico Turi è un aumento dei loro poteri e tutto questo non in astratto ma attraverso la definizione di precisi standard e poteri di monitoraggio interlocuzione da parte dei cittadini
E attraverso meccanismi di assoluta trasparenza nel rapporto tra contribuzione fiscale e spesa pubblica
E bisogna tenere anche conto che tutto quello che ho detto sta accadendo e potrebbe avvenire nel contesto di una tradizionale debolezza politica culturale e simbolica della dimensione regionale
Anche se va detto che ci sono segni di rafforzamento di acquisizione di una identità non solo amministrativa da parte della dimensione regionale come prova ad esempio
Il tavolo di lavoro creato qualche mese fa cioè il Tribunale per i diritti del malato e gli assessori regionali alla sanità
In primavera probabilmente si voterà per i referendum che i Consigli regionali hanno proposto per l'abolizione di alcuni ministeri tra cui quello della sanità
Io penso cari rappresentanti che se si svolgeranno mai dovremmo sostenere l'abrogazione dei ministeri
Pur sapendo che tra demolire lo Stato centrale e costruire l'Italia dei poteri dei cittadini nella dimensione regionale e locale c'è una bella differenza
Quanto all'abrogazione del ministero della Sanità
è ovvio che questo non significa abolire ogni funzione nazionale in particolare la definizione di quello che ogni cittadino ovunque viva o si ammali si può aspettare e a quali condizioni dal servizio sanitario nazionale
Oppure l'attuazione di politiche nazionali come quella dei farmaci
O l'intervento su fenomeni transnazionali come quello della mucca pazza
è che per fare queste cose non c'è bisogno di una mega struttura è sufficiente un'agenzia come quella che già esiste a patto naturalmente che la si sappia e la si voglia far funzionare del che al momento è lecito dubitare
Quanto invece al referendum proposto da i riformatori di Pannella per l'abolizione dell'obbligo di contribuire al finanziamento del servizio sanitario nazionale
Propongo che se esso verrà ammesso dalla Corte costituzionale noi si prenda parte attivamente contro questa proposta
Essa non è soltanto con ogni evidenza governata da uno schema ideologico che non ha nessun rapporto con la realtà
Ma è anche profondamente sbagliata perché in questo Paese o ci salveremo tutti insieme o non si salverà nessuno
Penso che in un caso come questo la nostra fama di critici seri ma irriducibili delle storture della sanità pubblica possa essere estesa particolarmente bene
Quanto invece la prospettiva non del federalismo del regionalismo del municipalismo ma della secessione già lo scorso settembre abbiamo detto una cosa molto semplice
E cioè che in un caso come questo bisogna dare la parola direttamente ai cittadini e consultarli tramite un referendum trovando il modo di superare i vincoli noti costituzionali sono convinto peraltro che i cittadini del Nord siano da questo punto di vista molto più saggio ed equilibrati come vengono disegnati o rappresentati da quello che pare l'unico interlocutore riconosciuto legittimo dei cittadini rappresentante legittimo dei cittadini del Nord che Bossi un altro aspetto del processo costituente riguarda le funzioni di tutela dei diritti dei cittadini istituite all'interno della pubblica amministrazione
Mi riferisco agli istituti di partecipazione dei Comuni e delle Province ai difensori civici alle varie Authority nazionali e locali che stanno sorgendo ma anche allergie norme come quelle sulla trasparenza sui diritti dei cittadini in caso di scioperi nei servizi
La situazione su questo versante particolarmente preoccupante l'invito a leggere la relazione nel dipartimento della funzione pubblica sullo stato della pubblica amministrazione dove ci sono dati sconfortanti su tutti questi indicato
Ma il capitolo sui difensori civici è tra tutti il più emblematico anche il più grave
Lo è almeno per noi visto l'impegno che parte dal mille novecentottanta di sperimentare i difensori civici come sicure attive per la tutela dei diritti
Visto l'impegno di fare inserire questa figura nella legge di riforma delle Autonomie locali e vista anche la speranza che queste figure potessero essere assunte dalle amministrazioni come un loro elemento essenziale
Abbiamo invece una situazione in cui sui sei mila difensori civici che dovrebbero essere nominati nei comuni ne sono attivi solo centocinquanta o giù di lì
Alcuni funzionano bene alcuni di questi peraltro sono qui presenti li ho visti altri male
Alcuni sono sostenuti altre abbandonate dalle loro amministrazioni il fatto è che sono pochi e che c'è una evidente resistenza delle amministrazioni a dotarsi di queste figure valga per tutti il caso del Difensore civico di Roma
Una carica per la quale un ampio cartello di organizzazioni dei cittadini aveva candidato uno dei leader più autorevoli del nostro movimento
Che però dopo un anno di tentativi del consiglio comunale di raggiungere almeno la presenza in aula del numero di consiglieri necessario procedere alla votazione ha ritirato giustamente la sua candidatura
Al di là di ogni altra considerazione il regolamento che stabiliva un quorum troppo alto la questione del difensore civico è diventata una specie di arena di conflitti politici all'interno del Consiglio resta il fatto
Che per votare sulla candidatura di Roma alle Olimpiadi
O sui vigili urbani
O per lottizzare sì l'ennesima Authority di non so più che cosa il consiglio comunale era pieno devo dire da pieno anche grazie all'impegno diretto del sindaco mentre quando si trattava di eleggere il Difensore civico il consiglio comunale era vuoto
Penso che nel caso del Comune di Roma così come in tutti gli altri si debba procedere per iniziativa dei procuratori dei cittadini
A chiedere di passare all'elezione diretta del difensore civico che l'unico modo per evitare questi problemi e intanto diffidare gli amministratori a nominare queste figure
C'è poi la imbarazzante situazione dei difensori civici regionali
Imbarazzante non solo perché queste figure non sono dei fulmini di attivismo ma soprattutto perché negli ultimi anni e si si sono proposti come un modello di tutela dei diritti da imitare a tutti i livelli
Deve essere stato per questo che quando Cittadinanzattiva ha pubblicato i risultati di un'inchiesta realizzata dall'Osservatorio sugli istituti di tutela dei diritti del movimento è nata una grande agitazione
Tutti conoscete di che cosa sto parlando
è bastato prendere la popolazione residente nella regione il numero dei collaboratori del difensore civico il numero dei casi trattati nel novantacinque
La in Tita degli emolumenti del difensore civico dei suoi collaboratori mescolare il tutto e ottenere un quadro di fronte al quale non si sa se ridere o piangere
Ci sono difensori civici regionali che con i loro uffici in un anno hanno trattato centosessanta casi quando la nostra sede di Milano ne tratta cinque mila e quella di Cagliari mille tanto per fare degli esempi ci sono uffici del difensore civico che costano fino a un milione ottocento mila lire per ogni caso trattato
Quando Pit Salute seppure ancora lontano dall'essere al regime costa già oggi soltanto quaranta mila lire a caso un milione ottocento mila lire contro quaranta mila lire
Perché non avremmo dovuto proporre consigli regionali la revoca di quei difensori civici almeno di quelli che costano più di un milione per ogni caso trattato direi che era un nostro dovere e lo abbiamo fatto ma la cosa non è che sia piaciuta a tutti
Chi se l'è presa di più è stato il difensore civico del Veneto Lucio Strumendo un ex parlamentare che svolge la funzione di coordinatore nazionale dei difensori civici regionali e che era uno di quelli di cui si chiedeva la revoca
Ha considerato Strumendo la nostra iniziativa come un'offesa personale come un attacco alla difesa civica in Italia ha sostenuto che i dati da noi riportati erano falsi ma era stato lui stesso fornirceli come del resto in tutti gli altri casi
E si è rivolto alle realtà locali del Veneto del movimento chiedendo solidarietà contro Roma
E fornendo nuovi dati sulla sua attività dai quali per la verità risulta che la sua produttività è ancora peggiore di quella calcolata in un primo tempo i costi infatti si aggirano su un milione quattrocento mila lire per ogni caso
Come appendice della vicenda qualcuno di noi del movimento in Veneto ha risposto all'appello di Strumendo alla solidarietà padana permettermi di chiamarla così
E ha dichiarato ai giornali locali che le realtà venete del movimento sono soddisfatte del loro difensore civico che non è colpa sua se i cittadini non protestano che si vede che in Veneto le cose vanno così bene che solo pochi sentono il bisogno di ricorrere al difensore civico
Ora astenendomi a fatica da ogni altra considerazione mi sia permesso soltanto di dire
Agli amici veneti se voi veneti o Padania come diavolo li volete chiamare siete soddisfatti di un difensore civico regionale che in un anno prende duecentotrenta milioni di emolumento
E con quattro collaboratori che costano altri centottanta milioni gestisce in tutto trecento cinquantanove casi beh allora tenetevelo perché ve lo siete merita
Devo dire in generale con sincerità che io sono proprio stufo che sulla base del nostro lavoro per la tutela dei diritti altri si costruiscano buone carriere o integrino generosamente la pensione
Senza esserne all'altezza se lo fossero viva via e che oltretutto come se non bastasse abbiano perfino l'aria di fare hanno i cittadini una straordinaria concessione a lavorare con questi tassi di produttività
Il vero problema è che i difensori civici regionali e purtroppo sul loro imitazione anche alcuni di quelli locali hanno tre limiti che mettono seriamente in discussione la loro possibilità di agire le competenze
Richieste quelle in materie giuridico amministrative e non quelle in tutela effettiva dei diritti le funzioni svolte attivazione su richiesta e non per iniziativa autonoma
E la legittimazione eletti dai Consigli regionali dai propri controllati cioè e non dai cittadini
Se non si scioglieranno questi tre nodi anche con le migliori intenzioni i difensori civici regionali non ce la potranno fare anche se qualcuno di loro si sente una Ferrari resteranno per sempre una cinquecento
Un altro aspetto cruciale del processo costituente riguarda la giustizia
E lo riguarda in senso stretto perché il sistema giurisdizionale è in teoria la prima garanzia delle libertà e dei diritti sanciti dalla Costituzione e perché la Commissione bicamerale per le riforme avrà questo delle garanzie come uno dei propri ambiti di lavoro
Dicevo che questo ruolo di garanzia è solo teorico perché la giustizia non funziona affatto come tale
E non parlo naturalmente del modo di trattare gli imputati eccellenti
Ma del modo di trattare quelli normali della condizione delle carceri della bassa qualità del servizio giustizia delle astrattezza e della giustizia amministrativa ma soprattutto del dramma
Di una giustizia civile che per tempi costi e modalità di funzionamento è una fonte di violazione dei diritti anziché di loro tutela
è con queste cose che ci si deve misurare se si vuole fare qualcosa di serio da questo punto di vista è per me fonte di notevole preoccupazione la lentezza con cui in Parlamento procede il pacchetto di provvedimenti proposti dal ministro Flick
Chissà se è vero quello che si sente mormorare qui e lì e cioè che avvocati e magistrati non vedono di buon occhio l'astensione dei poteri dei giudici di pace
Che gli avvocati resistono alla regolamentazione del loro diritto di sciopero
Che gli stessi magistrati non sono esaltati all'idea di inserire criteri di valutazione del loro operato
E che molti parlamentari in modo analogo a quello che succede per la riconversione dei piccoli ospedali considerano una iattura è una catastrofe personale la prevedibile chiusura di sedi giudiziarie nei loro collegi elettorali
Chissà
Resta il fatto che il pacchetto Flick non va avanti pacchetto Flick non è il Paradiso ma è qualcosa
Credo che questa che da questa Assemblea debba venire un monito al Parlamento affinché vari queste misure subito perché ne va della credibilità del Parlamento ma soprattutto della effettività dei nostri diritti
Intanto le informazioni che arrivano dall'attività del servizio di assistenza informazione giuridica sono estremamente preoccupanti
E inducono a pensare a qualcosa che si potrebbe definire per una per analogia con un termine che hanno i peraltro non è mai piaciuto malagiustizia
Ma è difficile parlare in termini differenti quando in un processo il consulente tecnico del giudice non presenta da otto mesi la sua relazione
O un medico legale in un processo è consulente legale di una USL ed è contemporaneamente consulente di ufficio o di un altro processo che coinvolge come parte in causa la stessa USL o quando un avvocato semplicemente non si presenta alle udienze
Facendo perdere a vari suoi clienti alcune decine di milioni per ciascuno o quando un giudice lascia nel cassetto le stanze dei gratuito patrocinio per sempre
O anche quando il solo processo di primo grado dura undici anni o quando una signora malata di epilessia e per questo esclusa da un concorso con l'assenso del TAR aspetta un anno e mezzo che venga fissato il giorno dell'udienza al Consiglio di Stato
O quando un processo per morta di parto non si celebra da tre anni per le gravidanze e i trasferimenti dei vari pretori
Si potrebbe continuare ma non è ingiustificato
Rivendicare polemicamente come noi facciamo una giustizia per i diritti e non contro di essi una giustizia che non pretendiamo onnipotente ma che vogliamo almeno che sia
Parte efficace di quella tutela integrata dei diritti dei cittadini in cui devono procedere assieme tutela sociale tutela giurisdizionale e tutela agitata organi amministrativi
Per quanto riguarda la giurisdizione in cui peraltro è evidente che c'è un serio problema che riguarda il modo di lavorare degli attori messa coinvolti
Speriamo che possa essere di aiuto il programma di patrocinio di trenta cause pilota sull'accesso alla giustizia e sulla tutela dei diritti dei cittadini che il movimento appena avviato con il sostegno della Unione europea si tratta di dimostrare che la giustizia civile può funzionare più e meglio per vecchi e nuovi diritti senza aspettare rivoluzioni ma usando le leggi e le procedure che esistono sul tema del nuovo stato sociale il secondo terrena
E che ho indicato per concretizzare questa idea di attivare un processo di costruzione della dimensione civica
Potrò essere un po'più rapido non solo perché l'assemblea di domattina del Tribunale per i diritti del malato
Con la presentazione dei primi risultati dell'attività di Pit Salute e con lo stato di avanzamento del dialogo con gli assessori regionali alla Sanità sarà credo ricca di indicazioni di spunti in materia
Ma soprattutto perché come ho ricordato prima qui come Paese siamo ancora al problema di prendere una decisione
E ho già detto che in mancanza di una decisione si producono effetti opposti allo spirito del welfare vale a dire di abbandonare i cittadini a meccanismi ciechi e di aumentare anziché contrastare l'esclusione sociale
Tanto per intenderci nessuno ha deciso che quel bambino di otto anni di Catania a cui è stata fissata fissato l'inizio della pièce della terapia ortodontiche a
Per il novembre del due mila e due avrà danni permanenti ed enti perché la terapia arriva troppo tardi eppure questo è proprio quello che succederà
Il vero problema quindi è prendere la decisione e dato che il problema è questo e non è un altro e sul processo di decisione che ci dobbiamo pronunciare a riguardo ritengo che siano due i punti qualificanti il primo e che bisogna modificare l'approccio al problema non nego che sia importante discutere sui diversi modelli di welfare e soprattutto studiare che cosa si sta facendo altrove
Ma prima di ogni altra cosa ci si deve occupare del processo di modificazione dello stato sociale che è in atto e che può mandare all'aria qualunque modello questo processo come ho già detto ha sicuramente aspetti negativi che ho ricordato ma anche aspetti positivi fa emergere nuove risorse ed energie nuove capacità risultati inaspettati
Uno di questi risultati sicuramente inatteso almeno nelle sue proporzioni è il fatto che il Progetto integrato di tutela gestito dal tribunale
Per i diritti del malato nei suoi primi mesi di attività registrato una percentuale di soluzione dei casi che ha gestito superiore all'ottanta per cento
La notizia in questo caso è che i problemi di accesso ai servizi sanitari e di tutela dei diritti degli utenti della sanità pubblica e privata si possono fronteggiare con successo
Attivando reti collettive e private anche pubbliche in modo da non lasciare nessuno semplicemente appeso alla cornetta come fanno tanti telefoni amici
Ma di far sì che per ogni sera segnalazione richiesta di aiuto si attivi il soggetto che può dare il contributo più efficace sia esso una sezione del tribunale un procuratore dei cittadini
Un avvocato un medico legale del Said un'associazione di malati cronici un medico di famiglia
Un farmacista o un Ur vista
Questo fatto è davvero rilevante lo è ancora di più se si pensa che il pit nasce con il sostegno della Bayer
E sulla base di una strategia di coinvolgimento dei soggetti privati nel nuovo stato sociale di modo che il pittore è un servizio di interesse generale che non costa niente dello stato e che del resto per la verità lo Stato non ha la minima intenzione né è mai stato sfiorato minimamente dall'idea di finanziaria
Certo la Confindustria già che ci siamo oltre che chiedere tagli per il ripiano del deficit pubblico al quale peraltro non sono estranei l'evasione fiscale
E la corsa ad acquistare Bozzo da parte di tante imprese dovrebbe impostare una seria riflessione sul ruolo dei privati nel nuovo stato sociale
Oppure non protestare perché le imprese italiane sono sempre sopra avanzate dalle multinazionali che noi in questo momento preferiamo certamente quindi noi vogliamo una decisione sul futuro del welfare che parta da quello che sta accadendo non da quello che dovrebbe accadere
E il secondo aspetto del processo di decisione è che bisogna modificare la platea dei soggetti legittimati o chiamati a costruire questa stessa decisione
Non è più possibile che il tavolo delle parti sociali o della concertazione che dir si voglia sia limitato a governo sindacati imprenditori e questo per una ragione estremamente seria e concreta che
Mi riferisco è ovvio i cittadini ma non solo anche agli enti regionali alle amministrazioni comunali insomma siccome raccogliamo i cocci vogliamo anche partecipare
Alla decisione anche perché e detto con sincerità raramente ci sentiamo rappresentati quando quei tavoli si riuniscono
Tra gli aspetti positivi negli sviluppi del welfare che devono essere valorizzati
Anche per contrastare gli effetti negativi della non decisione c'è sicuramente il passaggio che sta avvenendo pur tra mille difficoltà dei cittadini dall'essere un costo all'essere una risorsa per la sostenibilità e la qualità del welfare
Non penso solo agli esempi che derivano direttamente dall'attività del movimento il quale esso stesso in certi suoi aspetti un servizio del nuovo welfare gestito dai cittadini ma molti altri soggetti parlo degli anziani
Che gestiscono servizi per gli anziani oggi peraltro mi siamo ospiti del ruolo delle donne non solo nelle attività di cura ma anche nella guida i nuovi servizi legati soprattutto al sostegno alla famiglia degli stessi immigrati i quali malgrado le peggiori intenzioni che si hanno su di loro e malgrado i problemi di ogni genere in cui vengono abbandonati
Dalla lingua l'interpretariato la sanità la casa eccetera devono essere riconosciuti come una grande risorsa per il nostro welfare se non altro perché lo finanziano in termini di previdenza
Ma parlo anche dell'aria del lavoro informale che si cerca in mezzo a molte resistenze di fare emergere di togliere dall'illegalità e che è comunque portatore di spiriti di spirito in prenditi Ivo di capacità di creare prospettive per il lavoro
Parlo anche naturalmente dell'impresa sociale e soprattutto di quella che ha inteso l'aggettivo sociale in chiave di valorizzazione degli utenti dei servizi
Del resto sono esempi di questo diventare risorsa dei cittadini i programmi comunitari di lotta all'esclusione sociale che la ONG operazione sviluppo sta realizzando in quattro regioni italiane in alcuni casi in collaborazione con le strutture regionali e locali del movimento
è importante registrare questi fatti perché essi sia pure a stadi diversi certo con un tasso di diffusione ancora ridotto dimostrano che è possibile almeno porsi il problema di rompere il circolo vizioso in forza del quale più lo Stato sociale funziona
Più la gente sta bene più i suoi utenti ne hanno bisogno più i suoi costi diventano insostenibili la ricerca del circolo virtuoso comincia secondo me da qui
Certo nella decisione sul futuro dello stato sociale entrano anche altri fattori il più importante dei quali è forse quello della pubblica amministrazione o meglio del pubblico impiego
Non è solo una faccenda di quanto costano ogni anno i dipendenti pubblici sopra i duecento mila miliardi ma anche una faccenda di servizi che funzionano male e costano troppo a causa di chi ci lavora dentro e non soltanto a causa di chi li dirige
E da questo punto di vista che si pone in modo urgente non rinviabile
La questione della qualità dei servizi della formazione alla qualità dell'utilizzo di metodi attendibili per analizzare e valutare la qualità al di là delle opinioni del gradimento degli utenti ma con riferimento a fatti e venti e processi concreti
è di grande importanza al riguardo il lavoro che con il nostro sostegno svolto sta svolgendo laboratorio di scienza della cittadinanza
Per diffondere l'Analisi partecipata della qualità come strumento ordinario di coinvolgimento di utenti e operatori nella verifica di standard relativi alle prestazioni al comfort alla dimensione interpersonale da parte delle aziende
Così come è rilevante l'apertura di un programma di formazione degli imprenditori pubblici della partecipazione dirigenti operatori dell'amministrazione cioè capace di considerare i cittadini una risorsa e non un problema
Dobbiamo dire chiaramente che la qualità per il pubblico impiego è l'unica alternativa una politica di drastica riduzione del personale
Speriamo che tutti gli interessati colgano questo punto e non si lodano di Porter continuare a dire di no a tutto i dati purtroppo parlano chiaro
L'istituto della mobilità concordata ha permesso di trasferire in tutto il mille novecentonovantacinque l'eccezionale numero di ottantaquattro dipendenti
A livello nazionale sono stati realizzati corsi di formazione per soli sette mila dipendenti su tre milioni e mezzo
Solo in centoundici casi di procedimenti disciplinari hanno portato alla destituzione dall'impiego salvo i soliti ricorsi si intende che si vincono sempre come se in compenso il nostro segretario regionale della Puglia Tonino D'Angelo l'altro giorno è stato licenziato
Dalla USL in cui era primario del Servizio per le tossicodipendenze con un pretesto né Verna fatto accaduto vent'anni fa perché realtà disturbava troppo vedete bene che quando si vuole si può sempre licenziare
Basta volerlo e volerlo per le cose giuste naturalmente
Un ruolo particolarmente importante nel bene e nel male ce l'hanno quindi sindacati per i quali secondo i dati della funzione pubblica sono peraltro aumentati quasi tutti gli indicatori relativi a permessi aspettative distacchi sindacali
E che al di là delle dichiarazioni lavorano per evitare che sul pubblico impiego si facciano interventi drastici io penso e voglio sottolineare che sia perfettamente legittimo che i sindacati difendono i propri associati del proprio ruolo
Dubito soltanto che questo sia il modo migliore per farlo anche perché arriverà tra poco il momento Europa o non Europa in cui constatato che non si può aumentare ulteriormente l'imposizione fiscale
E che la spesa sanitaria non può scendere oltre il bassissimo livello che ormai ha raggiunto si porrà il problema se licenziare i dipendenti pubblici o tagliare le pensioni
Che succederà allora
Che cosa farà il sindacato chi abbandonerà
Non dobbiamo dare nomi questa risposta
Giustamente viene detto che l'Italia soffre una patologia derivante dall'evasione fiscale che in vari modi aggrava il debito pubblico e che ha un effetto diretto sul basso livello d'investimento sui servizi pubblici e sociali purtroppo in generale questa affermazione
Se tale resta serve soltanto a opporsi ad altre misure opposte e contrarie e non genera nuove modalità con nuove energie di lotta all'evasione
Il risultato è che non si colpiscono nell'evasione negli sprechi nel pubblico impiego cioè non si fa niente
Di recente è stato fatto un passo in più non so se ve ne siete accorti l'avete notato è stato lottizzato il lavoro dai due schieramenti politici
Io per esempio che sono lavoratore autonomo devo essere del Polo mentre Giuliana crea un lavoratore dipendente di una USL è sicuramente dell'Ulivo
In tutto questo è evidente c'è qualcosa che non va ed è secondo me che non si riesce a distinguere tra chi come autonomo evade e chi no e tra chi come dipendente lavora bene e chi lavora male sprecando i soldi dello Stato il risultato in linea di massima è in entrambi i casi che chi si comporta male viene premiato e chi si comporta bene viene punito
E questo è in un certo senso un aspetto di quella nuova lotta di classe di cui parlavo all'inizio certo in tutto questo pesa molto la responsabilità personale di chi deve pagare le tasse e di chi deve lavorare bene
E anche di chi deve reagire ed evitare situazioni di complicità penso per esempio che un indicatore della dimensione civica sia senz'altro quello di pretendere sempre la ricevuta fiscale
Considerando che spesso non è facile però per un cittadino normale dire a un luminare della medicina la cui si va perché disperati che vuole
Che vuole la ricevuta soprattutto poi se la visita costa cinquecento mila lire con la ricevuta e trecento mila lire senza
è importante comunque è che poi ci sia qualcuno che va a controllare che quella ricevuta eventualmente rilasciata sia contabilizzata e non buttata nel cestino altrimenti è stato tutto inutile
Questo rifiuto della complicità deve valere anche nella pubblica amministrazione però qualche settimana fa in Basilicata sono stati arrestati quattro medici del dell'ospedale dipoli di Policoro mi sembra che chiedevano alle gestanti alle puerpere denaro verrà assisterle nell'ospedale in cui lavoravano la denuncia in quel caso è stata fatta dal Tribunale per i diritti del malato ma davvero là dentro nessuno ne sapeva niente e davvero nessuno poteva parlare
Penso che questa rottura della complicità vada considerato come un indicatore della dimensione civica senza nessun moralismo che senza caccia alle streghe
Tutti sappiamo che il nuovo welfare sarà sempre meno gestito dallo Stato è sempre più dal mercato dal settore non profit da questo punto di vista l'essere consumatori e sarà sempre di più essere cittadini nel mercato
Che cosa significhi in concreto non è facile dirlo perché qui da noi si tende o a opporsi in modo aprioristico alla privatizzazione dei servizi o ad attuare forme selvagge di privatizzazione eppure la dimensione del mercato è destinata ad assumere un ruolo sempre più rilevante in essa però dovrà essere sviluppata una politica dei consumatori capace di fare di tutto questo una opportunità e non una tragedia
Al riguardo credo che si debba esprimere gratitudine al commissario europeo Emma Bonino che si sta spendendo a Bruxelles e in Italia per potenziare ed estendere questa politica soprattutto nell'area dei servizi di pubblico interesse
In Italia questa politica ha mandato avanti soprattutto dalla Consulta delle associazioni dei consumatori presieduta da Renato Strada e dall'autorità Antitrust
Presieduta da Giuliano Amato che avevamo lasciato qualche anno fa strenuo sostenitore di un modello corporativo di welfare
E scandalizzato della pretesa dei cittadini di controllare la qualità dei servizi o di tutelare i propri diritti e che ritroviamo con soddisfazione anche se con un certo stupore
A contrastare le incrostazioni burocratiche e corporative degli enti che erogano i servizi e a sostenere la tesi che i consumatori non devono avere angeli custodi ma solo sostegno per fare da soli meglio tardi che mai
L'unica cosa singolare
Della politica dei consumatori viva in Italia con la più singolare è che invece a livello del Governo e a quello del Parlamento non so per quale ragione in base al quale ragionamento
Questa politica dei consumatori sia di fatto o di diritto stata affidata a esponenti di Rifondazione comunista cioè di una formazione politica che per nobili ragioni di principio che non penso minimamente mettere in discussione non crede al mercato
Come faccio a chi non crede il mercato a dirigere la politica dei consumatori in Italia è per me
Assolutamente impossibile da capire
Penso comunque che noi dobbiamo dare il massimo sostegno a questa politica
Dei consumatori al di là della presenza del movimento nella Consulta delle associazioni in primo luogo valorizzando le politiche che le reti del movimento già svolgono e che riguardano proprio gli ambiti di estensione della politica dei consumatori
Consumi sociali servizi di pubblico interesse
Il terzo e ultimo terremo in cui ci troviamo a operare per la costruzione della dimensione civica e quello della politica della cittadinanza attiva
è qui che in concreto si può rispondere alla domanda principale di questa relazione che cosa volete fare dei cittadini
Non si può negare che in Italia negli ultimi tempi sia cresciuta tanto l'attenzione degli input locutori dei cittadini attivi tanto
La consapevolezza delle stesse organizzazioni dei cittadini di doversi presentare come attori corresponsabili e di dover esibire un progetto sul futuro del Paese
Tuttavia anche per aver seguito l'itinerario del Forum del terzo settore il più consistente cartello di organizzazioni dei cittadini a cure a cui pure il movimento ha fino a questo momento aderito e che ha avuto meriti indiscutibili
Io non riesco a cancellare la impressione che ci sia qualcosa di rilevante che non va in queste organizzazioni ombrello
Cos'è che non va io parlerei del rischio di alcune cadute che ritengo estremamente pericolose
C'è una caduta economicista innanzitutto che consiste nel ridurre il discorso sulla e della cittadinanza attiva a una faccenda di posti di lavoro occupazione e legislazione di sostegno tutte cose importanti è ovvio
Ma che rischiano se assolutizzato e di far perdere di vista il cuore della questione del ruolo dei cittadini
O di ridurre un problema costituzionale a una dimensione meramente economico
C'è poi una caduta organizzativi sta in forza della quale si dà un primato al fatto di organizzarsi di strutturarsi di costituire apparati rispetto al problema del perché si sta insieme
Nel forum del terzo settore ad esempio ricorrente l'idea di andare dal notaio e costituire un'associazione di associazioni come se andare dal notaio potesse metterci d'accordo sullo stato sociale o sul rapporto con i sindacati
C'è ancora una caduta di tipo istituzionale lista
Che consiste nel privilegiare una ricerca della legittimazione da parte di istituzioni e poteri costituiti che spesso questa è la mia impressione viene perseguita anche a costo di accettare una posizione di fatto subalterna
E di ridurre le proprie pretese o di rinunciare ad approcci critici c'è infine un ultima caduta
Che chiamerei della ricerca dell'Unità a tutti i costi sulla base della idea che si può contare solo se si è tutti ma davvero tutti insieme
Anche a costo di non dirsi più nulla per paura di creare contrasti e rompere le unanimità che la necessaria conseguenza di questa posizione
Ma come la mettiamo se tanto per fare un esempio realmente accaduto
Una delle realtà del Forum del terzo settore è quella che ha l'appalto del cibo in certe case di riposo e ci fa la guerra perché noi tuteliamo il diritto al cibo di qualità degli anziani ricoverati
E possiamo mettere sullo stesso piano la tutela dei diritti dei malati e la gestione di bar e ristoranti
Con il rischio che la tutela dei malati di alla legittimità morale al fatto molto più prosaico anche se perfettamente legittimo non nessuna
Non c'è nessun moralismo in quello in quello che voglio dire che si gestiscano esercizi commerciali assolutamente competitivi perché con un costo del lavoro più basso e con ampie quote di defiscalizzazione degli utili
è chiaro che c'è qualcosa che non funziona in tutto questo e mi auguro che il Forum del terzo settore abbia il coraggio e la forza di porsi questo genere di problemi perché illudersi di poter lievitare non farebbe che aggravare una crisi latenti
E resto convinto come abbiamo detto più volte agli amici del Forum che la questione delle elezioni primarie non può essere elusa soprattutto quando si pone con forza anche ai partiti
Di fronte a tutto questo che voglio comunque rivendicare la saggezza della scelta che il movimento ha fatto di privilegiare i rapporti di collaborazione su specifiche strategie con organizzazioni con un buon tasso di sintonia
Tale da renderne possibile una gestione filiformi senza costi e strutture aggiuntive senza riunioni che servono per prendere decisioni assolutamente inutili o Vanni l'esempio più evidente è quello di parte civile con la Fuci e Legambiente ma si sta lavorando spero che presto ce ne saranno frutti visibili per moltiplicare questo tipo di collaborazioni ma c'è un altro tema che va citato qui e che è molto legato alla dimensione civica ed è quello che definirei della emergenza legislativa
Questa espressione non sta a significare che mancano leggi importanti che vanno fatte ma al contrario che ci sono leggi sbagliate e pericolose che andrebbero abolite
Qualche esempio recentemente Orrin come un ricorso al TAR dell'Umbria per una questione di discariche presentato dal movimento è stato dichiarato inammissibile dal giudice perché il movimento non è iscritto all'albo delle associazioni ambientaliste previsto dalla legge
Per quanto riguarda la legge sul volontariato è ormai accertato che negli albi regionali del volontariato sono iscritti a una quota minoritaria di associazioni dal trenta per cento in Giunta
E naturalmente solo quelle iscritte che sono le più forti e organizzate possono usufruire dei benefici della legge dico invece avrebbero più bisogno quelle che non si scrivono
In parlamento giace e speriamo che continui a giacere oppure che si è radicalmente modificata una legge quadro sulle se le associazioni dei consumatori che sembra un regolamento di polizia
Dal momento che prevede che ogni anno le associazioni che vogliono essere riconosciute debbano consegnare un elenco nominativo dei soci con l'indicazione della quota associativa che ciascuno di essi ha versato e altre simili amenità
E c'è in arrivo la legge sulle agevolazioni fiscali per le organizzazioni senza fine di lucro che è collegato alla legge finanziaria che in una sua precedente versione vedremo poi
Incarnava perfettamente il doppio paradosso tipico della legislazione sui cittadini il paradosso della inclusione per cui chi ha un commercialista in gamba accede ai benefici della legge anche se non fa nulla
E il paradosso della esclusione per cui chi davvero meriterebbe di accedere ai benefici ci potrebbe non riuscire per ragioni esclusivamente formali non c'è del resto non stupirsi se si pensa a quanti soldi i partiti e gruppi di potere hanno potuto rubare passando indenni dalla nella miriade di controlli formali della pubblica amministrazione
Lo dirò in modo volutamente eccessivo le leggi sulla cittadinanza sono a mio parere tra i peggiori nemici della crescita della dimensione civica in Italia perché sono quasi tutte
Si salva l'articolo quattordici che non a caso qui non a caso siamo abbiamo detto qualcosa di decisivo e poco altro
Perché sono quasi tutte improntate all'idea che i cittadini sono un pericolo e non una risorsa
E perché rovesciano il principio di legittimazione per cui allo Stato che legittima cittadini la esistenza dei cittadini e non viceversa
Se avessimo meno leggi e più amministratori capaci di elasticità e senso della realtà staremo sicuramente meglio e non solo come cittadina proprio in generale perché questo discorso vale non certo solo nel campo delle leggi sulla cittadinanza
Mi rendo conto cari rappresentanti che ho messo sul tavolo molti temi rischiando di averne trascurati molti altri che avrebbero meritato la stessa attenzione come ad esempio l'informazione la cooperazione internazionale la tutela dell'ambiente la Protezione civile
Spero comunque di aver dato l'idea della strada che c'è da percorrere per la costruzione della dimensione civica della politica in Italia
Ho già spiegato perché ritengo un errore cercare di fissare con concettualizzazione e chiuse quello che è invece un processo
In cui forse in fondo non c'è la terra promessa ma lungo il cui percorso i cittadini possono conquistare maggiori spazi ed esercitare maggiori ruoli di governo la politica a uscire dalla trappola in cui si è infilata e il Paese funzionare meglio
Il massimo che mi sento di affermare sulla dimensione civica al di là del suo carattere processuale è che essa secondo me si regge su tre pilastri o su tre grandi valori
Il valore della interdipendenza nel senso della consapevolezza che nessuno si può salvare da solo in questo senso interdipendenza si distingue sia d'autonomia sia la solidarietà il valore della cura dei beni comuni e dei beni pubblici
E il valore di una eguaglianza di trattamento nel riconoscimento della diversità di condizioni è il nome del federalismo di un tipo di federalismo possibile di cui parleremo domani non mi sento non ritengo giusto di dire di più sono convinto invece che sui tre ambiti strategici per la costruzione della dimensione civica
Che ora di cui ha parlato sinora potrebbe essere fatto un lavoro per identificare un elenco di quindici o venti parametri o punti di riferimento per poter comparare ad esempio al congresso del mille novecentonovantotto
La situazione che ci sarà allora con quella di oggi
Questi parametri dovrebbero riguardare obiettivi concreti e realistici da raggiungere o per iniziativa nostra ad esempio estendere il progetto integrato di tutela ad altri ambiti oltre a quello della salute
O per iniziativa di altri soggetti per esempio l'approvazione da parte del Parlamento del pacchetto di misure sulla giustizia che ricordavo prima o almeno di una parte di esse le più importanti
Questa operazione di fissare parametri di utilizzarli per comparare soggetti diverse situazioni differenti in italiano non ha un nome naturalmente
In inglese si chiama benchmarking ed è un metodo utilizzato ad esempio dalle organizzazioni non governative come strumento della propria politica nei confronti delle Nazioni Unite e di altri enti internazionali
Io propongo quindi al Congresso che la commissione politica prepari una proposta di benchmarking sulla costruzione della dimensione civica da sottoporre all'approvazione di questa Assemblea domenica mattina e da utilizzare per il nostro lavoro futuro
Per fare tutto questo
Siamo quasi alla fine
è fin troppo ovvio c'è bisogno di un movimento che funzioni
Le funzioni non solo a livello delle singole reti non solo nella capacità di coordinarle ma soprattutto nell'essere quel legame istituzionale di cui parla la carta federativa e che collega chi per tutelare i propri diritti sceglie la strada della politica
Il compito di essere promotori di un movimento di cittadini per la costruzione della dimensione civica insieme sentinelle dell'andamento di questo processo già di per sé non è un compito facile in nessun senso
Lo è ancora di meno se guardiamo all'attuale modo di essere e di funzionare del movimento che assieme a tanti elementi di forza di cui dirò dopo
Presenta anche delle delle delle debolezze o dei rischi di caduta che non possono essere taciuti proprio per lo stretto legame che hanno con il tema generale di questa mia relazione
In questa chiave io leggo alcuni atteggiamenti e posizioni che ricorrono nell'area del movimento e che se non affrontati e chiariti potrebbero avere effetti particolarmente negativi
Tra questi come mi è già capitato di dire cinque non tre vede mi sembrano i più intriganti e pericolosi
Il primo è il minimalismo
Il vecchio avversario di grandi controversi all'interno del movimento vale a dire la riduzione delle ambizioni e delle responsabilità del movimento alla misura delle possibilità di ciascuno
O anche la riduzione delle pretese delle ambizioni del movimento a supposti vincoli esterni ad esempio l'impossibilità di investire che hanno i servizi pubblici
Il secondo ostacolo allo spirito associativo inteso naturalmente in senso negativo che produce atteggiamenti di chiusura dei gruppi nei confronti dei cittadini e che contraddice la identità delle merci e di come movimento aperto e libero
Il terzo sta come proprio quell'antipolitica di cui parlavo prima vale a dire la convinzione di poter fare a meno della dimensione politica
Tanto in termini di responsabilità da assumere che di obiettivi da perseguire verificare o anche la difficoltà di attribuire un significato politico alle azioni che si intraprende
Come ha già detto giudico questo atteggiamento comprensibile ma non compatibile con un movimento politico seppure molto sui generis qual è il nostro il quarto ostacolo sta in un rapporto con le istituzioni che troppe volte non riesce ad essere di parità e che rischia di fare del movimento uno strumento di consenso a buon mercato e che altre volte tende a diventare l'unica modalità di azione del movimento contraddicendo quel dato di fatto che conosciamo bene
Che dovremmo tutti conoscere bene vale a dire che non c'è nessuno nel mondo delle istituzioni che sia in grado di risolvere i problemi senza Dinoi
Il quinto ostacolo è quello di un'attività di tutela che seppure condotta con energia e determinazione troppo spesso è affidata all'intuito e alle reminiscenze delle persone dei gruppi
E non si basa sul patrimonio di tecnologia e sociali messo a punto dal movimento nei suoi diciotto anni di ricerca e sperimentazione che rischia l'inefficacia o la riduzione è una gestione di singoli casi
Contro questi punti di caduta con i rischi di marginalità o di velleitarismo che essi portano consente abbiamo per fortuna molti anticorpi ma anche strumenti di verifica valutazione autocorrezione che abbiamo usato e continueremo a usare ma il più grande antidoto a nostra disposizione è indubbiamente rappresentato dalle elezioni primarie
Come sapete tutti esse sono previste dallo statuto come il modo ordinario di rinnovare gli organi statutari alla loro scadenza
Questa scadenza è ormai in arrivo e noi abbiamo ovviamente il dovere di onorarla ma il modo migliore di farlo è proprio quella di non prenderlo come un fatto ovvio
Che non sia ovvio è del resto una constatazione vista la mole dell'impegno che le primarie richiedono a tutti i soggetti coinvolti nel movimento
E non lo è nemmeno in considerazione delle difficoltà e degli errori che sperimentano quando le realizzammo la prima volta nel mille novecentonovantadue novantatré
Difficoltà ed errori che si manifestarono sia nella preparazione e nello svolgimento delle elezioni sia nella gestione dei loro risultati da parte dei congressi
Su quest'ultimo punto la gestione successiva tuttavia va ricordato il peso che in negativo ebbe la questione finanziaria e l'inevitabile vuoto di comunicazioni e di attività di networking che essa generò
E per quanto riguarda il primo la realizzazione delle lezioni invece giocò in negativo il fatto che dovremmo in assenza di precedenti anche esteri inventarci tutto dall'inizio alla fine certo oggi con il senno del poi possiamo dire che i candidati selezionati non furono adeguatamente formati e informati
Che i meccanismi dell'esercizio del diritto di voto erano forse farraginosi
Che il disegno dei distretti e la determinazione del numero degli eleggibili per ogni distretto fu soggetta a errori di valutazione in un paio di casi anche a squilibri nella rappresentanza all'interno delle regioni creati aspra a proposito e si può anche dire che non siamo stati all'altezza nella gestione dei congressi della loro natura di istituti della rappresentanza sociale eletti direttamente dai cittadini
Che coinvolte le persone nelle elezioni primarie abbiamo avuto difficoltà ad attribuire loro ruoli pari alle aspettative che avevano suscitato tutto questo è vero
E potrebbe essere esplicitato in vari modi e con diversi toni sia nella chiave del bicchiere mezzo pieno che nella chiave del bicchiere mezzo vuoto
Resta però il fatto che tre mila persone si sono candidate nelle elezioni primarie che la metà di queste non aveva mai avuto niente a che fare prima con il movimento
Che mille settecento di loro sono state lette in diciotto congressi regionali da più di trecentoquarantotto mila cittadini italiani e stranieri dai sedici anni in su
Che li hanno votati nei mercati nelle stadi comunali negli ospedali davanti agli ambulatori negli esercizi commerciali davanti a cinema e teatri nelle sedi delle organizzazioni dei cittadini nelle parrocchie nelle stazioni ferroviarie
A nessuno né degli elettori né dei candidati sono stati posti ostacoli legati all'appartenenza partitica o alla fede o al colore della pelle o alla condizione sociale tutti sono stati invece convocati attorno al tema della tutela dei diritti dei cittadini
Questo congresso del resto è composto nella sua struttura fondamentale proprio dalle persone elette in quella occasione
Con tutti i loro limiti quindi le prime elezioni primarie sono state davvero secondo me una delle più importanti e innovative esperienze di partecipazione democratica
Oltretutto in un Paese in cui tutti parlano delle elezioni primarie ma nessuno pensa minimamente a farle
Dobbiamo domandarci piuttosto prima di cercare di capire come impostare le prossime se l'azione del movimento è stata all'altezza delle aspettative che aveva suscitato con le elezioni del novantadue novantatré
Benché questa non sia la sede di un bilancio definitivo ma solo una tappa seppure importante non credo che sia giusto evitare qualche breve considerazione su questo punto
Al proposito
Non si può prescindere dal fatto che veniamo da un periodo lo sapete tutti di estrema difficoltà
In cui abbiamo vissuto una profonda crisi economica e finanziaria causata fondamentalmente da un eccesso di fiducia nei confronti dello Stato che da quel momento l'abbiamo mai più avuto come sapete
E di senso di responsabilità verso le funzioni di tutela da noi svolte questa situazione ci ha costretto al congresso del novantatré ad assumere misure drastiche di ristrutturazione del Centro nazionale del movimento e delle modalità di sostegno delle sue attività
Coinciso del resto con l'andata a regime del nuovo Statuto che trasferiva molti poteri e responsabilità sul piano politico e giuridico ai congressi regionali
Per quanto riguarda la dimensione nazionale la esistenza del movimento è stata assicurata grazie alla costituzione assieme al certe di laboratorio di scienze della cittadinanza esistenza qui
Non ha voluto dire solo risorse e strutture ma anche apertura di un nuovo capitolo quello delle politiche dei cittadini collegate ad attività di ricerca nel campo delle politiche pubbliche della qualità dei servizi che Mammano hanno visto la collaborazione di tutte le reti del movimento
Di queste attività di ricerca hanno fatto parte anche quelle relative al fundraising alla raccolta fondi ma anche alla progettazione di un modello di centro nazionale che fosse insieme sostenibile e pertinente
E se hanno avuto un indiscutibile successo
Al punto che alcuni mesi fa si è verificato che il Centro nazionale del Movimento poteva riprendere una sua significativa attività sulla base di un modello di organizzazione incentrato su una segreteria generale con funzione di management e di gestione della comunicazione della rete del movimento e finanziata attraverso progetti come quelli di cui ho già parlato
Voglio approfittare di questo bilancio rapido provvisorio per dire qualcosa a proposito del nostro rapporto
Di cui ho detto cominciava a parlare proprio adesso con il certe con laboratorio di scienza della cittadinanza che ormai quest'ultimo diventato una realtà significativa nel mondo della ricerca sulle politiche pubbliche l'altro lo era da prima
Penso che la conclusione di una fase che si è appunto perché appunto terminata con la messa a regime di un modello di funzionamento autonomo del Centro nazionale non possa voler dire in nessun caso allontanamento interruzione dei rapporti di collaborazione questo credo contrasterebbe sia con la comune ispirazione
Piccola comune tensione a rinnovare questa ispirazione soprattutto sia con alcune imprese che sono di fronte a noi e che richiedono se si vuole vincere non solo partecipare un'alleanza strategica ma consapevole delle irriducibili distinzioni tra scienza e politica
Queste imprese riguardano sia la dimensione nazionale sia quella europea sia infine quella internazionale
A conclusione di questo triennio di assistenza e di aiuto più diretto per i quali intendo esprimere la mia gratitudine laboratorio di scienze della cittadinanza gratitudine che è dovuta anche per la decisione
Che laboratorio assunto come sanno i membri della direzione nazionale di sostenere il movimento tra l'altro con un contributo finanziario a partire dal mille novecentonovantacinque cioè dall'anno scorso
Ritengo che sia arrivato il tempo di definire assieme forme contenuti obiettivi di una ricerca di un impegno comune
Che non sono mai stato in discussione nelle loro ragioni e motivazioni di fondo ma che richiedono se vogliamo che mantengano la loro forza vitale di fare molto di più che un passo in avanti
E mi auguro naturalmente che tutto questo si possa fare a partire dalla conclusione del congresso
Si è avuta dicevo così una ripresa del movimento che del resto è testimoniata da questa Assemblea e da tutto l'itinerario della sua preparazione
Questa ripresa e certamente collegata a una gestione della crisi finanziaria della situazione debitoria del movimento
Che grazie al sostegno di certe laboratorio alla generosa disponibilità in varie forme gravi di tutti i militanti del movimento e senza alcuna rinuncia alla politicità
E alla natura anche spigolosa del nostro movimento ha visto un significativo anche se non certo definitivo miglioramento della situazione
Ma questa ripresa è consistita anche in una ripresa dell'azione della presenza del movimento nella vita del Paese
Con una rivitalizzazione una moltiplicazione delle sue realtà locali con l'emergere delle tre reti principali corretti forse in via di costituzione penso al coordinamento delle associazioni dei malati cronici
E agli operatori degli uffici per le relazioni con il pubblico collegati a Pit Salute con il costituirsi di alcuni centri regionali Piemonte Calabria Lazio con l'augurio che diventino anch'essi una Rete in centri di osservazione di azione sulla tutela dei diritti e sulle politiche regionali con una ripresa dell'attività dei congressi regionali e l'elezione dei nuovi segretari regionali ai quali anzi voglio dare il mio saluto con le iniziative nazionali di cui ho già parlato anche troppo
Credo di poter dire quindi che con tutti i limiti soggettivi e oggettivi che abbiamo vissuto
Non abbiamo mai dimenticato di vivere nel regime della rappresentanza sociale e di non essere i proprietari del movimento che resta dei cittadini
Alla luce di tutto questo abbiamo di fronte oggi appunto la prospettiva delle elezioni primarie
Dicevo prima che esse sono un antidoto a quelle cadute che si sono verificate all'interno del movimento e che sarebbe esiziale se prevalesse
Non c'è niente infatti di meglio delle elezioni primarie per superare atteggiamenti come il minimalismo lo spirito associativo l'antipolitica un rapporto subalterno coi poteri costituiti o una prassi debole di tutela
Ma non stiamo parlando è evidente solo di un antidoto
Stiamo parlando di una grande impresa di massa che non potrebbe mai riuscire se non fosse accompagnata da un messaggio da una strategia adeguati come sappiamo bene infatti i cittadini quando si muovono a decine o a centinaia di migliaia lo fanno solo per una ragione che deve essere e apparire ottima nel mille novecentonovantadue novantatré questa ragione era credo quella di dare forza ai cittadini nel confronto con un potere politico avvelenato dalla partitocrazia e da Tangentopoli
Io penso che non è questa ottima ragione buona per oggi ce l'abbia si tratta appunto della costruzione della dimensione civica di avviare questo processo di sviluppo della democrazia con la forza dei cittadini
Di questa energia le elezioni primarie potrebbero essere proprio un catalizzatore
Si potrebbe immaginare quindi che il tema dominante delle elezioni primarie sia quello di convocare i cittadini a creare le strutture rappresentative di un movimento per la costruzione della dimensione civica della politica
Senza una rete di istituti di rappresentanza sociale infatti il nostro sarebbe un obiettivo fallito in partenza
Credo che alla fine il Congresso debba pronunciarsi soprattutto su questo punto che se troverà il consenso dell'assemblea dovrà essere oggetto del lavoro dei prossimi mesi sia di quello che è in corso sia di quello che va
Il avviato ad hoc dobbiamo però naturalmente essere prima d'accordo sulla veste sul contenuto e sul senso strategico da dare alle elezioni primarie
Per quanto riguarda le cose che gli affari che sono in corso le cose che sono in corso detto
Che tutte potranno essere messe in relazione o finalizzate alle elezioni primarie ce n'è una di cui no no ancora parlato e che in extremis voglio citare perché mi pare particolarmente in sintonia con il tema si tratta che del programma che abbiamo chiamato scuola di cittadinanza attiva
Che si basa sull'idea di favorire l'acquisizione di conoscenze e tecnologie e una più ampia percezione della realtà da parte di leader delle organizzazioni di democrazia di base
Valorizzando il sapere che si è prodotto all'interno del movimento e di altre organizzazioni oltre ai contributi scientifici che in molti casi sono stati alla base di questo sapere
Questo sapere riguarda la tutela dei diritti l'analisi la progettazione la valutazione di politiche pubbliche la raccolta di fondi il management di organizzazioni e progetti di lotta all'esclusione sociale
L'Unione europea ha stabilito di finanziare un corso pilota dedicato a venticinque laureati disoccupati abitanti nelle regioni meridionali e rappresentanti di organizzazioni dei cittadini il corso che inizierà a febbraio finirà a giugno potrebbe essere la occasione questo il punto per mettere a punto pacchetti formativi da utilizzare successivamente in iniziative di formazione civica più semplici e più diffuse in relazione a questa opportunità
Cerchiamo approviamo cerchiamo di farlo in relazione a questa opportunità si potrebbe immaginare che in preparazione delle elezioni primarie
Ogni distretto federativo organizzi una sua piccola scuola di cittadinanza attiva al quale utilizzando il materiale prodotto in occasione di questo progetto finanziato dall'Europa
Nel quale poi al quale potrebbero partecipare almeno una parte delle persone che si candideranno alle elezioni primarie
Se pensate che i distretti federativi sono all'incirca trecento potete immaginare da soli la portata di un'operazione del genere che potrebbe contribuire tra l'altro a risolvere quel problema di non adeguata preparazione dei candidati a lavorare nei congressi regionali che registrammo in occasione delle elezioni primarie del novantadue novantatré cari rappresentanti ho finito alla fine di questa relazione che è stata lunga ma che vi siete meritati per l'errore che avete fatto nel novantatré a rieleggere mise Greta Ario
Desidero soltanto ricordare che la prossima scadenza congressuale nel mille novecentonovantotto coincide con il ventennale della fondazione del Movimento federativo democratico
Che avvenne il dieci gennaio del mille novecentosettantotto qui a Roma
Non voglio fare alcuna retorica su questo evento anche se vi devo confessare che personalmente allora
Ma in RAI non avrei mai potuto nemmeno immaginare che è persona che avremmo avuto un orizzonte di tempo come questo che avremmo fatto tanta strada e vi devo confessare che questo stesso ordine di grandezza vent'anni mi colpisce un po'mi spaventa
Io vorrei riguardo semplicemente fare un augurio terminare con questo che noi si possa portare alla celebrazione del ventennale qualcosa di più che discorsi e ricordi
Possibilmente fatti e risultati sarebbe il modo migliore quello più in sintonia con il nostro stile per celebrare quella ricorrenza grazie buona
Vi prego di avere ora ancora cinque vedi grazie vi prego di avere ancora cinque minuti perché alcune comunicazione in breve adempimento intanto però voglio esprimere a Giovanni
A nome vostro ma l'applauso mi sembra particolarmente chiaro
Un ringraziamento
Per il lavoro che ha fatto per quello che continuerà a fare ma anche per il rigore la severità da puntualità
Lo spirito di verità con cui sì misure ci aiuta a misurarci con i fatti la franchezza con cui parla quando sono necessari anche la durezza
Ha forse Sterne che consideriamo comunque forse con cui confrontarci con cui collaborare siano esse sociali o politiche associazioni della cittadinanza sindacati e come si è visto questa questo stile questo rigore questa severità quando necessaria si rivolge anche sul all'interno sul nostro lavoro
Ringrazio per questo è anche un insegnamento che voglio sottolineare discuteremo naturalmente i contenuti politici le proposte della sua relazione il congresso è qui per questo a titolo personale e lo ringrazio anche del piccolo spot iniziale sul mio libro
Ma come capitano pago per questo
Ora
Sì ora devo dare conto di alcuni messaggi non rileggo ma sono arrivati messaggi dal ministro della solidarietà Sociale onorevole Livia Turco del giudice della corte costituzionale
Dottoressa Fernanda Contri dal ministro del lavoro e della previdenza sociale onorevole Tiziano Treu dal ministro per i trasporti e la navigazione
L'onorevole Claudio Burlando dalla dottoressa Sabina Siniscalchi segretario nazionale di Mani Tese dal Presidente della Giunta regionale del Lazio onorevole Pietro Badaloni dal presidente della Unione Nazionale operativi italiani UNCI Luciano dovizia dal senatore professor Gino Giugni che il presidente della Commissione di garanzia la legge centoquarantasei del novanta dal senatore D'Onofrio del CCD che scusandosi dice chiederò proprio un incontro per col mio partito del nostro movimento
Dalla senatrice Carla Mazzucca Poggiolini di Rinnovamento Italiano ringraziamo dei messaggi ringraziamo e salutiamo invece con piacere
Le persone che ora nomino che hanno seguito alcuni sono ancora presenti hanno
Questa questo tempo e questa attenzione qualcuno è andato via in questo momento poco prima comunque Michele davo dirigente del Partito popolare
Romolo giacca Nanni del dirigente della Telecom Paolo Landi segretario generale dell'Adiconsum associazione consumi visti promosso dalla CISL
Rita Tomassini della UIL nazionale di Alleanza democratica Pietro Soldini CGIL nazionale Francesco Ferrante direttore generale di Legambiente Sandro Cristaldi del in Huskies perché ringrazia anche per il contributo dato al congresso l'onorevole Tiziana Valpiana deputata di Rifondazione Comunista
Stefano G. Gotti direttore di RadioRai Paolo Mazzanti direttore relazioni esterne della Confindustria
Alberto Malavolti dello Spi Cgil che ringrazio anche per l'ospitalità e per il contributo che dà al nostro congresso giovanile devastato del CNCA come comunità di accoglienza che peraltro nella nostra scelta di costituire proporre movimento come Rete delle Reti entrata a far parte della direzione nazionale del nostro movimento
Professore mio amico personale Giovanni Berlinguer
Così noto da non chi è e che cosa fa è la dottoressa Martellotti del IPASVI cioè collegi infermieri assistenti sanitari e vigila tredici dodici
Mi corre infine l'obbligo
Invitarvi a una presa d'atto e l'ultima Demitri mento di questa ma noi abbiamo dovuto per
Per rendere formalmente corretti il Regolamento già approvata dal Congresso nel novantatré inserire piccolissimi correzione soprattutto relativamente a le norme che la direzione a parate di Julio dato conto all'inizio attraverso cui poi se e compiuto la integrazione della FIAT complessa si tratta quindi dello stesso Regolamento io credo che la formalità necessarie sia una presa d'atto del congresso non serve sventolare deleghe gialle arancioni verdi e invita invece a guardarlo perché sono le norme che regoleranno i nostri lavori così lavora in me lavoreremo negli
All'ingresso c'è un piano dei servizi quelli che non l'avessero già preso visione possono fare riferimento e indica dove è possibile consumare colazione tutte le cose che servono dichiaro a questo punto sospese alla seduta della mattina riprenderemo alle quindici e trenta puntuali per favore
Meridiana dei lavori del congresso
Mentre rappresentanti mentre a noi in sala di cosa sono Chechi buone e può presentare una richiesta di intervento alta volino qui alato della tavolo della presidenza a oggi pomeriggio sono già Linate alcune richieste d'intervento da parte dei rappresentanti degli invitati al congresso che Inter parleremo con una serie di interventi già definitivi saluto da parte di alcuni ospiti che sono ancora sono qui presenti
E io ho inizierà i lavori dando invitandolo a a parlare hanno Morselli del Comitato nazionale e giudici di pace
Se si vuole accomodare
Buona sera
E grazie e parlo e Saluzzo a nome del Comitato nazionale dei giudici di pace
Che ha già chi veramente collaborato con il Movimento federativo democratico sul tema della conciliazione possibile
Forse inconsapevolmente gli organizzatori hanno scelto il giudice di pace più adatto ad un breve intervento sul tema della conciliazione
Uno degli argomenti di comune interesse per il movimento che ci ospita
Per il Comitato dei giudici di pace che qui rappresento e per tutte le organizzazioni qui presenti che hanno come finalità la protezione dei consumatori
Per consumata intenda anche i fruitori della giustizia naturalmente
Questo giudice qualificato a parlarne messo
Dell'autovettura ma chiarisco subito
Mi sento qualificata largamente perché in un anno di attività sostanzialmente no no avuto la soddisfazione di verbalizzare neanche uno conciliazione
Mi sento ma ho significativamente contribuito a realizzare uno scopo che tutti i commentatori ritengono essenziale qualificante della legge istitutiva del giudice di pace
L'abbattimento del tasso di litigiosità
In che senso
Ho fatto una piccola statistica personale
E ho identificato la percentuale di abbandono dei giudizi assegnati a me
In un periodo di tempo sostanzialmente inferiore all'anno tutto considerate rispetto circa centoventuno giudizi ho rilevato ventisei abbandoni
Pari a circa il venti per cento
Per abbandono intendo significa sinteticamente la mancata comparizione per due udienze successive di entrambe le parti
Che dà luogo alla cancellazione dal ruolo della causa
So bene di non potermi a scrivere il merito di un risultato che però oggi Indigo positivo comunque lo si spieghi
Che tali abbandoni siano determinati da valutazioni di opportunità indotte da giudizi più solleciti
Più veloci di quelli a cui si è abituati Orsiera abituati o da altre motivazioni comunque il tasso di abbandono dei giudizi va letto in senso positivo a mio avviso che cosa tutto ciò ha in comune con il tema della conciliazione che è uno dei grandi temi su cui i vostri movimentisti mobilitano
Ebbene direi che l'abbandono di un giudizio merita la qualificazione di conciliazione sommersa ho scelto la la parola sommersa in senso
Così tanto per sollecitare la vostra attenzione quindi sostanzialmente una formula conciliativa impropria
Mi sembra che quando si abbandona un giudizio sia diviene ad una soluzione accettabile da entrambe le parti
E mentre la lentezza della giustizia può spiegare che il titolare di un diritto si scoraggi ed abbandoni la partita questa spiegazione non si giustifica dinanzi al giudice di pace
Sino ad ora i giudizi si sono svolti in tempi ragionevolmente brevi
E se riusciremo a difendere questo istituto nuovo a cui i giudici onorari stanno dedicando le loro capacità con spirito di civismo
Ho speranza
E e solo questa mi motiva continuare
Che la litigiosità scarsamente motivata diminuirà significativamente
La conciliazione non è per noi giudici di pace un facile risultato perché chi si è deciso ad un confronto giudiziario non lo abbandona immotivatamente
Eppure sottolineano che il Codice novellato ci impone l'interrogatorio libero delle parti a fini conciliativi
Ed impone alle stesse parti di presentarsi in prima udienza proprio a questo scopo
Perché ho citato la conciliazione perché di recente questo argomento ci ha impegnato ma i temi che costituiscono lo scopo comune a noi giudici onorari
E a voi tutti i difensori degli interessi dei cittadini consumatori come dicevo prima fruitori del più del diritto
Sono anche altri
Cito ad esempio il giudizio di equità che meriterebbe di essere speso oltre il limite dei due milioni quello è il limite attuale
Voglio ricordare che il nuovo giudice onorario e quello territorialmente più diffuso
La nostra area di operatività coincide con il territorio su cui tutti voi credo operi alte
Formule diverse
Come sapete in mandamenti Prezzolini sono stati sostituiti dai circondari
E le sezioni circondariali sono state drasticamente ridotte di numero il che vuol dire il numero dei territori sul territorio è diminuito
I giudici di pace perciò sono i giudici con cui voi tutti più frequentemente voi tutti e ai cittadini che rappresentate difendete
Più frequentemente proprio potrete affrontare i problemi collaborare alla soluzione anche allo scopo
Di realizzare la finalità che il cittadino sia posto direttamente a contatto con la realtà giudiziale
Vivendo alla giustizia in modo più partecipativa le parti in giudizio che appaiono e dinanzi al giudice
Attuano un legame
Significativo che credo li tuteli
Il pacchetto giustizia che il dottor Moro ha citato stamane
è per noi di grande interesse
E come lui ce ne auguriamo la pronta approvazione
Riconosco a voi e a me spessa il diritto al dubbio
Ma in fondo il dubbio può costituire un ottimo sprone per tutti
E ciò io mi auguro vivamente e intanto gli faccio gli auguri di buone feste
Ringraziano Ann Arbor Zenden lo ha ricordato anche lei Colonnese sia in corso una strategia comune tra Movimento federativo democratico ai giudici di pace c'è stato anche un recente convegno a Roma sul tema la conciliazione possibile proprio per affrontare questi problemi Etienne lei alla tenere la parola Pietro Fabbri difensore civico di Foligno
Buongiorno a tutti grazie
Chi mi ha preceduto parlava a nome del Coordinamento se non sbaglio dei giudici di pace
Con mi sarebbe piaciuto parlare a nome del Coordinamento dei difensori civici però questo non esiste
E spero che invece prossimamente si possa arrivare a tanto
Anche se da quello che dicevo stamattina Giovanni Moro siamo una razza in via di apparizioni a quanto sembra perché siamo solo centocinquanta in Italia nonostante ci siano molte migliaia di comuni che hanno previsto nel proprio statuto questa questa nuova figura questa nuova opportunità per i cittadini
Giovanni stamattina appunto a messo a fuoco tre punti che sono un po'l'impedimento diciamo che sono un po'la caratterizzazione negativa dei i difensori civici i riassumo brevemente uno è che si è voluto dare a questa raffigura una valenza quasi prettamente giuridico amministrativa e questo secondo me ma penso un po'secondo tutti
Vorrebbe dire avere una una visione minimalista troppo riduttiva del ruolo del del difensore civico l'altro limite che viene eletto dal consiglio comunale per cui questo bisticcio tra il controllato i controllori insomma
L'altro
L'altro limite e che
In alcuni casi i difensori civici possono agire soltanto se su iniziativa dei cittadini
Cioè non possono agire di propria iniziativa ecco questo non è il mio caso perché il regolamento il Comune di Foligno invece ha dato intanto una valenza di carattere sociale di rappresentatività sociale questa figura e poi può agire liberamente
E può agire quindi sia su istanza di cittadini che liberamente
è chiaro che non è che con questo tutto risolto perché un conto è metterlo sulla carta e poi un conto trovarsi di fronte il difensore ci civico che agisce allora i problemi cominciano ad insorgere immediatamente magari insorgono con quella maggioranza che l'aveva proposto ed eletto che se lo ritrova tra virgolette contro ma d'altronde il difensore civico se deve agire rispetto agli atti dell'Amministrazione è chiaro che gli atti poi li approva e li fa la maggioranza insomma
Un altro un altro un altro problema aperto che viene sollevato si dice ma sì ma il difensore civico non deve fare politica e questo è chiarissimo nel senso che il difensore civico non non decide
Quindi non invade l'ambito politico l'ambito della decisione ma immediatamente dopo entra in causa perché è ovvio che è l'ambito politico che alla discrezionalità valuta le priorità delle decisioni ma nel momento in cui si decide di chiudere una buca in una strada piuttosto che in un'altra è chiaro che il difensore civico entra in gioco
E se si può occupare della fuga non si vede perché voi non si posso cubare magari di una strada in terra
Che magari si vuole costruire senza che ci siano tutti i requisiti di legge
Allora qual è l'ambito di competenza beh io credo che il difensore civico non può essere relegato in un ambito preciso deve avere di fronte la possibilità di intervenire su tutti quelli che sono gli interessi legittimi del cittadino e della collettività e quindi la possibilità di andare a toccare un po'tutti tutti gli ambiti
Questa questa difficoltà però è immediatamente evidente perché la viene considerata comunque una figura scomoda
Nonostante ci sia stata la volontà di di istituirlo ore di dare l'incarico la figura scomoda perché comunque nel momento in cui agisce a risonanza presso l'opinione pubblica si creano si creano del si crea consenso si crea movimento diciamo perché chiaramente nel momento in cui si toccano delle questioni che sono di interesse generale c'è anche una capacità per fortuna di cori attiva della della cittadinanza che entra in gioco e questo secondo me estremamente positivo perché in questo modo il difensore civico acquista contro attualità e non è che l'acquista il difensore civico la problematica
E diventano problematica di rilievo nel momento in cui intorno ad un problema sollevato
Sissi si muove si muovono opinioni interessi
Protagonismi altrimenti il difensore civico cioè preso di per se stesso non ha alcun potere perché può segnalare può suggerire può ribadire ma sono tutti diciamo solo tutte possibili
Ma estremamente labili se uno si trova di fronte comunque al diniego
Dell'amministrazione o dell'amministratore o del funzionario è chiaro che il difensore civico non è che si sostituisce e non non dovrebbe farlo l'unica possibilità è che questo questo rapporto stretto con la società civile diventi diventi determinante e logico che poi limite non è quello di fare il capopopolo di fare il il demagogo insomma io credo che si deve limitare a sollevare il problema far vedere la pregnanza del problema e dopo di che la gara sarà la dialettica politica sarà saranno gli anti gli altri ambiti dove avvengono le discussioni che che favoriranno meno la la questione sollevata
Diciamo va be'queste sono alcuni spunti di un'esperienza piuttosto recente ma che mi sembra abbastanza pregnante problematici Zanatta come contributo a questo ambito io credo che dovremmo lanciare da qui la proposta di creare un coordinamento nazionale
Questo ne parlavo prima informalmente con Giovanni e anche con Giustino probabilmente per il prossimo anno bisognerà tentare di fare una cosa di questo genere anche perché è importante cercare di di uniformare i protocolli le procedure per tenere anche sotto sotto controllo il livello poi di di efficienza e di efficacia insomma cosa che si può fare se i dati sia possiamo raccogliere sono sono omologabili insomma sono omogenee
Quindi questo questo obiettivo senz'altro
Un altro obiettivo concreto credo che debba essere quello di collegare alla alla ripetizione anche le figure questo questo istituto del Difensore civico
Anche qui chiaro stiamo solo centocinquanta però è un embrione che può contribuire a mettere in moto a rendere più più viva più pulsante rari la rete l'ultima cosa e credo che rientri un po'in quello che diceva stamattina Giovanni cioè c'è bisogno di formazione comunque
C'è assolutamente bisogno di formazione di confronto ecco io spero che il Movimento federativo democratico sia un ambito di di promozione un ambito anche di di organizzazione
Per favorire questo questi aspetti di ringrazia
Grazie Pietro Fabbri mentre Giorgio Pini però si può accomodare io credo che lo dobbiamo ringraziare sia per questa testimonianza effettiva e reale uno dei centocinquanta forse meno che vivono concretamente questa questa esperienza di essere un difensore civico comunale
Ma anche per queste proposte che ci offre alla discussione quindi poi invito anche per quanto riguarda la commissione politica no a tenerne conto per le mozioni finali del congresso in particolare il la proposta di creazione lanciare tema della creazione di un coordinamento nazionale
Dei difensori civici anche questo
Tema della formazione dei difensori civici e il collegamento con le reti di tutto è la come quella del Progetto integrato di tutela della ditta salute
E Giorgio chimica un rappresentante al Congresso io lo dico adesso per non doverlo dire dopo il nostro regolamento prevede dei tempi di sette quindi non è rivolta in particolare verso di lui ma verso tutti
Sette minuti di tempo per gli interventi diciamo quindi cerchiamo di rispettarli sin dall'inizio in modo da dare modo a tutti di intervenire prego
Tanto sono molto contento di aver sentito un difensore civico perché veramente ce n'era bisogno dato che sono così pochi insomma veramente ci siamo spesi
Allungo come Movimento per istituire questa figura mai comuni non la non la accettano io volevo fare solo delle brevissime considerazioni sulla sulla inadeguatezza della classe politica che ci governa purtroppo a tutti i livelli una una delle cose essendo io di estrazione economica che mi colpisce il fatto che praticamente la la via risanamento nazionale del del bilancio dello Stato è una via sostanzialmente ragione istiga che non riesce a scena fare scelte vere sul su quello che bisognerebbe fare non si sa per esempio
Sì è più necessario signore se tagliare le spese militari o leggo gli aiuti al Terzo Mondo non si sa che fine abbia fatto la caccia all'evasione fiscale era un cavallo di battaglia di tutta la sinistra finché non è stato al governo
Quindi secondo me il Movimento federativo ha un dovere sempre maggiore di dare voce e dignità politica alla realtà vissuta di cittadini italiani e il e il compito che abbiamo preso da tanto tempo sulle nostre spalle credo che dobbiamo portarlo avanti veramente
Ma naturalmente senza accedere a quei demagogia di di cui parlava anche prima il difensore civico cioè senza farsi trascinare ingordi in derive
Populistiche però veramente insomma dico andando al sodo delle cose
Ecco una un limite che ho trovato nella nostra azione degli ultimi tempi è che forse diciamo ci siamo fidati ci siamo fidati che bastasse cambiare suonatori per cambiare anche la musica nel Lazio Di Donno esperienza nostra diretta
Non abbiamo ricambiato tutta la classe politica nazionale cioè regionale scusa regionale comunale provinciale tutti di
Negli ultimi due anni ma in sostanza ci troviamo davanti a un comune di Roma che non sa eleggere il Difensore civico
Che ha sbandierato il fatto che ne viene che la la che lo metteva all'ordine del giorno e poi non ha fatto nulla tant'è che ha costretto Agnese
Moro a ritirarsi perché era era diventato una farsa insomma questa questa elezione a una Regione Lazio che non riesce a fare un piano sanitario nazionale compriamo scusate regionale sempre
Regionali o un piano dei trasporti regionale
Francamente tutte le amministrazioni amiche ci hanno profondamente deluso perlomeno diciamo nella parte strategica non tanto perché non abbiamo fatto nulla ma perché al Comune di Roma e cosa successe non possiamo essere impietosi ma dico la la strategia veramente molto difficile rintracciare in tutto questo la politica delle scelte vere
Si amministra meglio ma le scelte vere chi le fa francamente non si riesce a capirlo
Io ricordo che nell'ultimo congresso nazionale c'erano state molte pronunce molte polemiche intorno alla alla proposta di prestare gli uomini e le donne del movimento alle alla alla politica non la politica ufficiale
Francamente mamme non sono mai sembrato molto utili queste queste polemiche perché in fondo l'MF dia sempre ha sempre accolto con molto interesse tutti gli amministratori locali che si sono avvicinati e ne ha tratto anche Zola vento tutto sommato se queste se queste polemiche avessero frenato qualcuno che non sarebbe stato un danno il nostro compito penso che resti quello di fare emergere le persone in grado di modificare le che non realmente questa autoreferenzialità del sistema politico il di dare il sostegno di idee di contatto con con quello che una volta si chiamava il popolo che adesso si usa chiamare la gente oppure il pubblico perché adesso ma siamo solo in televisione qui
Il popolo non c'è quasi più
Io penso che sia veramente fondamentale essenziale questa questa questa strategia di revisione costituzionale di cui parlava stamattina Giovanni sulla mettendo in campo i cittadini e credo che questa iniziativa di parte civile sia veramente importante perché al di là del del Movimento federativo a me sono diciamo in gioco anche forze popolari come sono quelle della Fuci
Della Legambiente che quindi insomma mi sembra che siano fondamentali io vorrei insomma ecco ribadire il mio impegno su sulle tematiche di cui parlava stamattina
Ma Giovanni la relazione perché nelle si ritrova in tutte vorrei insomma che questa repubblica italiana diventasse veramente seconda rispetto ai guasti della prima ma che non dimenticasse però quello che ha prima fatto di buono
Perché il servizio sanitario nazionale siciliani indiziato in tutto diciamo non dico in tutto il mondo ma in molti Paesi del mondo
Diciamo che è un buon sistema che va liberato dalle massime
Sul pubbliche e private che qui a Roma sono molto forti in particolare ma insomma in questo impegno su cui ci muoviamo io credo che sia veramente importante proseguire su queste cose
Grazie timido dare la parola per un intervento di saluto ad Ascanio Pagni
La Società di mutuo soccorso Cesare Pozzo mentre si avvicina
Saluto anche sono qui in sala Massimo Ioanna capo ufficio Gip del tribunale dei minori e Realacci il presidente di Legambiente che sono anche non sono ospiti pezzi nostri rappresentanti comunque
Li salutiamo prego
Grazie buonasera
Ringrazio gli amici del Movimento federativo democratico per l'invito a partecipare a questo congresso nazionale in cui vengono dibattuti temi di grande attualità quale la riforma dello Stato sociale la politica del terzo settore e il processo costituente
Vi porto il saluto e l'apprezzamento dei novantacinque mila soci della Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo e mio personale
Per l'attività che svolgete in difesa dei diritti dei cittadini e in particolare nel settore sanitario attraverso la vostra rete del tribunale per il diritto del malato
Ci accomunano uguali finalità
E vi siamo grati per l'impegno con il quale cercate di favorire e riconoscere il ruolo delle associazioni di volontariato senza fini di lucro che come la nostra offrono servizi complementari
Associazioni che G auguriamo abbiano presto un adeguato riconoscimento legislativo
Che ne rafforzi in un ruolo sempre più emergente data la crescente richiesta di reti di protezione sociale
Viviamo infatti in una fase storica caratterizzata da radicali cambiamenti economici e sociali
Trasformazioni che sembrano intaccare ogni forma di coesione sociale
Macché contemporaneamente stanno riportando in primo piano il ruolo della società dell'associazionismo e dei movimenti mutualistici che per loro tradizione hanno sempre saputo coniugare i valori solidaristici
A interventi concreti
è una grave una tradizione di collaudati meccanismi di ricomposizione sociale e di offerta di reti di protezione che nel nostro nel caso della nostra mutua attraversato centoventi anni
Nata nel mille ottocentosettantasette come mutua dei macchinisti e fuochisti delle ferrovie l'ascesa del polso a gradualmente aggregato altre categorie di lavoratori fino alla recente apertura tutti i cittadini
La nostra mutua si è pian piano caratterizzata nel settore sanitario e oggi offre ai suoi novantacinque mila soci
E ai loro familiari dislocati su tutto il territorio nazionale un'ampia gamma di prestazioni adeguati ai loro bisogni e integrative di quelle offerte dal servizio sanitario nazionale
Scegliendo di allargare il proprio corpo sociale senza confini di categoria la vecchia mutua dei ferrovieri dei ferrovieri si propone oggi come nuovo soggetto di privato sociale
E vorrebbe richiamare l'attenzione oltre che sui propri servizi erogati anche sulla sua tradizione che in controtendenza all'incessante avanzata dell'individualismo rende ancora più attuale il valore dei legami affettivi e morali che uniscono gli uomini tra loro e li spingono al reciproco aiuto
Sono valori di solidarietà nati e maturati non solo da una spinta etica individuare ma soprattutto dall'Unione degli uguali interessi dalle esigenze pratiche dal riconoscimento dei propri bisogni e dei propri diritti
Le mutue sono stati e solo ancora oggi un'iniziativa di privati cittadini che si auto organizzano per creare al loro stessi e alle future generazioni un sistema di tutele
Che non chiede nulla lo Stato se non di non impedire il loro sviluppo
Sono uno strumento di partecipazione attiva che non vuole proporsi come elemento sostitutivo ad un sistema che non sempre riesce ad essere efficiente
Ma integrando i servizi e stimolare il miglioramento principi che stanno alla pace anche delle vostre attività per questo
Vi sentiamo vicini e vorremmo anche in questa sede riaffermare la nostra completa disponibilità ad avviare insieme al dialogo concrete forme di collaborazione grazie
Ringrazio molto Ascanio panni e sono certa che come congresso siamo ben lieti come dire di continuare di proseguire un lavoro comune su questo su questo importantissimo fronte
E darei la parola ad Agnese Moro
Si prepari a Federico Pajero
Anzi si mettono in vicino
Sì io volevo soltanto fare qualche libri una brevissima osservazione
Penso innanzitutto che sia giustissimo aver posto alla nostra attenzione il tema della pertinenza del movimento
Credo che sia assolutamente corretto porse la dato che il il mondo sta cambiando intorno a noi Giovanni credo che abbia descritto in maniera molto dettagliata tanti dei fenomeni che stanno accompagnando questo momento e quindi credo che sia veramente opportuno iniziare oggi credo che si apra una riflessione oggi non credo che il congresso
Debba terminarla per misurare quanto siamo vicini o lontani agli obiettivi che ci siamo posti personalmente condivido tutto quello che Giovanni ha detto
Questa mattina d'eccezione ma il termine lotta di classe che con le virgolette o senza virgolette mi sembra forse un po'inadeguato perché mi pare che divida un po'il mondo tra chi le dà e chi le prende mentre qui alla fine mi sembra che il problema sia un altro cioè noi stiamo subendo
Come hanno subito tanti i Paesi tra i quali anche tanti Paesi del Sud del mondo una politica di aggiustamento strutturale che come si sa appunto avendola provata in tanti Paesi del mondo fa più danni che vantaggi cioè quando si vuole ridurre la spesa poi alla fine si scoprirà che spenderemo quaranta volte tanto quello che abbiamo risparmiato quindi questo così come il mio piccolo contributo alla cosa mi pare però ecco un un problema che mi pongo che le cose che diceva questa mattina Giovanni il percorso che lui ha tracciato mi sembra che sia un po'un percorso come dire di medio-lungo termine
Cioè quello una prospettiva che il movimento povere davanti a guardare a quello che dovrà fare nei prossimi anni mi pare che però quelle due domande cruciali che lui poneva perché nessuno chiede aiuto ai cittadini
Oppure perché la cittadinanza attiva non incide se non mi sbaglio più o meno grosso modo erano queste ci riporta credo a un tema centrale che noi forse dovremmo sollevare con più forza
E che secondo me alla fine e quello del perché i cittadini non contano niente in questo Paese
Io ho avuto modo appunto in questo ultimo anno
Della mia vita di verificarne maniere molto diverso dalla cosa del difensore civico ad altre questioni personali effettivamente i cittadini non contano niente io credo che il volo vedrete
Tutti i giorni nel vostro lavoro e mi domando
Noi non dovremmo come dire come parte iniziale del percorso che ci deve portare no a creare la dimensione civica come dire segnalare uno stop una rottura con il passato un un momento che ci faccia dire che ci ci deve essere una soglia che non può essere superata
Nella maniera in cui si tartassata quotidianamente la gente giovane stamattina portato
Numerosi esempi che poi non sono neanche tanto strampalati che li abbiamo visti dovuti la gente che viene buttata fuori col cattedre non mi ricordo il Lombardia buttano con la gente in coma quindi non c'è da meravigliarsi di nulla voglio dire in fondo
Noi come cittadini italiani subiamo delle cose che credo che forse sarebbe venuto anche il momento di segnalare che non siamo più disposti a tollerare alle sono hai voglia difendere le manifestazioni di piazza come fanno a Belgrado con le fiaccolate
Però in effetti che cosa ci devono fare perché noi cittadini diciamo
No non ci stiamo non ci potete trattare in questa maniera io credo che la dimensione civica nasca anche nel momento in cui ci si rende conto che esiste una controparte
Che sono appunto i cittadini organizzati non organizzati i singoli quello che sia che non hanno più la volontà di seguitare ad andare avanti in una determinata maniera quindi io suggerì mi permetto di suggerire il fatto che la strategia va benissimo pensiamo però anche a questo momento alloggi non ci dobbiamo presentare tra un anno ai cittadini italiani per delle nuove elezioni primarie
Abbiamo fatto tante cose in questi anni Dante non le abbiamo fatte ne ho fatto quello che potevamo
Però forse un segnale
Forte come fu quello Tribunale per i diritti del malato di è qui con parecchie coccarde di congressi se lo ricorderà
Quello fu una rottura fu un modo di dire bassa siamo cittadini dentro l'ospedale non vogliamo essere trattati come se non esistesse IMO
Io credo che se uno va a fare una fila la posta e per avere dieci persone davanti aspetta un'ora e mezza
Perché Pettinengo accettiamo io credo che dovremmo domandarci le credo che dovremmo anche dare un segnale forte hanno gli stessi e ai nostri interlocutori ammesso che ci siano che è finita un'epoca grazie
Grazie Agnese una parola Federico Pajero si prepari terzi o di Carlo
Buona sera io sono un invitato chi vi parla è una persona esclusa dallo stato sociale
Allora prima di parlare di un nuovo stato sociale bisogna sapere chi sono i beneficiari
Il problema è molto semplice poiché in Italia non si muove foglia senza il sindacato chi non è tutelato automaticamente scompare a questo punto copio Giovanni Moro al disoccupato restano da fare tre cose
E quindi disoccupati devono o sfondare il sindacato dei disoccupati caso contrario si affidano alla Caritas terzo diventano extracomunitari
Tre milioni di disoccupati conto non meno di cinquanta metalmeccanici di una fabbrica inquadrati in una qualsiasi Loggia massonica sindacale
Io in data cinque undici novantasei
Ho scritto una lettera a Nikolaj Luciano presidente Atac e Cotral
Allora di questa rete io ho scritto e l'ho detto le tariffe riservate a particolari categorie vedi studenti pensionati sociali invalidi
Militari maggiori centocinque anni eccetera non contemplano quella che ha più diritto e bisogno cioè quella dei disoccupati a zero lire
Invito pertanto codesta azienda eliminare entro la fine dell'anno novantasei e con validità dal primo gennaio novantasette
La palese discriminazione razziale operata nei confronti di una casta di italiani di fatto privata di qualsiasi di tutti i diritti civili
I disoccupati vorrebbero almeno a vere la possibilità di uscire di casa ed usufruire del diritto dovere di partecipare alla formazione dello spaventoso deficit annuale te la vostra azienda
Caso contrario sottoscritto mentre era regolare denuncia al difensore civico regionale
Non ci sono esigenze di bilancio perché molti senza lavoro a zero lire che attualmente non piacciono piacciono poco con gli eventuali sconti potrebbero salire più di di più se i vostri automezzi è chiaro che trattandosi di persone con che non guadagnano niente
Le tariffe dovranno essere ritoccate adeguatamente il problema cartaceo potrebbe essere risolto tramite una semplice dichiarazione dell'ufficio collocamento
Rinnovata periodicamente a sostegno di una tessera di abbonamento scontato gratis se l'Italia fosse un Paese civile ringrazio va bene
Allora in data ventotto undici novantasei ha risposto al Cotral allora il dj Gentile signor paia le categorie di cittadini che possono usufruire delle agevolazioni tariffarie sono decise dall'amministrazione comunale
Per quanto riguarda l'attacca e dalla Regione Lazio per il Cotral
I due infatti si assumono direttamente l'onere finanziario dal mancato incasso derivante a alle aziende dall'introduzione dell'agevolazioni stesse quindi non hanno risposto niente va bene
Allora io in data dieci dicembre novantasei gli ho scritto un'altra lettera
Allora ringrazio per la risposta data la mia lettera del cinque undici novantasei non certo per il contenuto alquanto vago burocratico
Ho l'impressione di aver colto nel segno nel senso di aver preso in castagna la vostra azienda è chiaro che l'ha visti discriminazione
E implicitamente ribadita ed è risultato di un peso sindacale del disoccupato uguale a zero pari cioè alla sua potenziale capacità di guadagno
Parimenti è uguale a zero l'impegno di Regione Lazio e Comune di Roma nel campo dell'occupazione
Non vorrei chi li consola aste quel totale disimpegno del Governo su questo versante pertanto attiverò compromesso la denuncia di persone civico regionale e mettono in modo tutti i canali politici necessari tutto ciò per ristabilire parità di trattamento
E per dare un contentino alle imiti inesistenti possibilità di lavoro
Grazie
Grazie Faiella terzo di Carlo segretario regionale dell'Abruzzo
Si prepari Rosanna Ruju Bucciero
Tre sette sei girando nelle mie spalle perché accusato di spalle
Io su una linea di condivisione con la relazione di Giovanni Moro questa mattina in termini di contenuto di stile di approfondimento vorrei offrire un modesto contributo sulla pertinenza del movimento
Dato il tempo limitato a disposizione mi sono messo dividere il mio intervento in sei punti essenziali cercherò di essere vere e di rimanere nei termini assegnatimi
In tanti tutto una considerazione preliminare io credo
Che la nostra
Tra virgolette è una fragile organizzazione sociopolitica
Ma in grado di esprimere una forte potenzialità
Quella di milioni di cittadini che chiedono alle pubbliche amministrazioni servizi efficienti adeguati e di qualità
Che poi sono i referenti della politica di tutela e diritti che porta avanti il movimento ma anche dei doveri e delle responsabilità
I punti del ragionamento
Della mia riflessione del mio contributo sono come ho detto pochi ve li elenco innanzitutto
Il quadro normativo entro il quale ci muoviamo l'obiettivo che vogliamo raggiungere il problema che dobbiamo risolvere il percorso che dobbiamo fare la presa una presa d'atto indispensabile e una possibile soluzione che ho ipotizzato
Cominciamo con il quadro normativo alcuni accenni veloci io credo che in questi anni dal novanta ad oggi siano prodotte delle leggi significative
Per il ruolo dei cittadini la centoquarantadue la riforma sulle autonomie locali la duecentoquarantuno novanta detto dalla trasparenza il decreto legislativo del novantatré sono un
Insieme di leggi un quadro normativo che ho offrono i primi contenuti concreti alla mozione
Costituzionale di cittadinanza piena e consapevole per riferirmi a quanto questa mattina evidenziava Giovanni
L'obiettivo che penso uno degli obiettivi certo ce ne sono tanti
Che possiamo raggiungere che dobbiamo raggiungere e quello di portare
Le organizzazioni pubbliche sulla lunghezza d'onda degli interessi e delle esigenze dei cittadini
Ora io credo che questo sia un un obiettivo ambizioso che vale che vada oltre le nostre possibilità però questo è un obiettivo
Il problema che dobbiamo affrontare per raggiungere questo obiettivo e con quali forme nuove istituzionali possibile raggiungerlo come ampliare gli spazi della libertà dei cittadini
Certo non penso che
La politica di rigore messa in campo da da quel dal governo che abbiamo la nuova stretta di cinghia qui siamo chiamati
Porta e veda
E che porterà così è stato detto anche questa mattina che ci chiede di entrare in Europa
E quante ne abbiamo già intuito ci siamo già dentro l'Europa mi pare che questo questa non possa essere l'unità di misura su su cui misurare
Le le nostre capacità devo andare avanti non mi posso fermare
Il percorso che possiamo fare e che mi sembra ipotizzabile è che dobbiamo impegnarci
Per una radicale semplificazione delle strutture di mediazione i partiti i sindacati gli apparati burocratici
Queste strutture di mediazione tra i cittadini e l'affermazione delle loro aspettative delle loro prerogative dei loro diritti fondamentali
Una semplificazione che resa possibile della dalla diffusa possibilità al Di Bello di singolo di singole persone di accedere in modo autonomo e in modo critico alla conoscenza dei fatti
Alle informazioni
Ora io credo che il movimento può giocare un ruolo importante in questo quadro in questa prospettiva con le scuole informazione di cittadinanza a cui si riferiva questa mattina Giovanni e per costruire la dimensione civica che è indispensabile io ci credo questo per realizzare il nostro progetto
E qui credo che una delle cose aprire prioritaria a fare quello di spenderci per far capire
Che la democrazia non è quella che viene insegnata nelle scuole d'obbligo del del nostro del nostro paese la democrazia non è il governo di popolo
Come diceva Popper la democrazia è il giudizio del popolo la possibilità che il popolo ha di mandare a casa chi ci governa al momento opportuno e che ci protegge dalle dittature
La presa d'atto quindi che indispensabile che facciamo e che cittadini più informati e consapevoli saranno i veri protagonisti del futuro
è questa una risorsa su cui che investire
Io
Sono costretto a fermarmi qui potrei fare diverse semplificazioni ma mi devo
Ferma non posso andare avanti
Cito solo una cosa a riguardo nel ciclo produttivo oggi il cliente non lo dico io lo dicono studi economici su questo
Il cliente fa il prodotto cioè il cittadino chi domanda servizi è in grado di condizionare anche il prodotto che viene offerto
E quindi è molto importante la consapevolezza
E avere a che fare con cittadini informati
Qual è mille
Problema
Che però si pone il problema che dobbiamo risolvere il problema
E che il cittadino libero consapevole indipendente critico rappresenta da una parte un problema e da una parte una necessità anche parlano stazione è un problema
Perché è portatore di domande sempre più complesse è una necessità
Perché la nostra efficacia si misura sull'impatto che abbiamo con la risoluzione stessa dei problemi di cui è portatore cittadino insomma
Senza il consenso senza il gradimento dei cittadini svanisce qualsiasi tipo di azione sia di tipo governativo sia di consociate il salto di qualità che che ci a spetta credo che sia quello che ha ha ipotizzato questa mattina Giovanni
Il passaggio da un cittadino passaggio culturale che deve essere fatto compiere il passaggio culturale da un cittadino che oggi rappresenta un costo e che invece di vent'deve diventare una risorsa
Ora io credo che in questi in questi termini
La soluzione delle soluzioni possibile
Una modesta soluzione da me indicata è quella che il movimento da solo non non può faccio non può vincere queste sfide e che occorre un piano di grandi alleanze
Per realizzare che cosa
Una Rete civica dell'informazione dei cittadini
La creazione di organismo di supporto all'azione di tutela dei cittadini e quindi noi abbiamo già messe in campo alcune e potrebbero essere tanta ho concluso Filippo fisco con un augurio e un auspicio che questo che traggo da un'espressione che che mi è piaciuto ad un'ultima lettura un passo del filosofo Karl Popper
Il futuro non esiste ancora dice il filosofo
Ed è esattamente qui sta la nostra grande responsabilità
Che noi possiamo influenzare il futuro che possiamo fare di tutto per renderlo migliore grazie
Grazie la vita
Mi scuso ma la presidenza all'ordine tassativo di interrompere dopo sette minuti qualsiasi intervento
E la parola Rosanna Bucciero procuratore dei cittadini di Olbia si prepari Gianna di aver Gianni devastato
Mentre io no non mi dilungherò in premessa è ovvio che sono d'accordo con la relazione di Giovanni che è stata
Bellissima cioè niente e accentrato il problema della situazione del cittadino in questo momento
Chi ci poniamo in questo momento come persone di riferimento
è e cosa troviamo davanti a noi istituzioni che in effetti non ti sanno dare una risposta anche loro sono sbandati disorientati cioè non troviamo interlocutori che possano darci una risposta esauriente
Io come procuratore dei cittadini
Diciamo forse uno dei primi già dal novantuno novantadue
O portato avanti delle politiche
Per la cittadinanza diciamo che di volta in volta vedevo la necessità abbiam fatto una ricerca sul dissesto finanziario del nostro Comune
Una ricerca sulla situazione dei trasporti trasporti ferroviari nella nostra io sono sarda vengo da Olbia e quindi ho ho fatto un'indagine sui trasporti della nostra zona della Gallura
Poi abbiamo partecipato a tutte le iniziative telemedicina eccetera il cerchio e varie
E mamma hanno in effetti anche noi personalmente siamo cresciute e anche con queste informazioni quindi che c'hanno dato interno in una certa sicurezza di intervento
Ora ultimamente mi sono dedicata alla questione del difensore civico però abbiamo partecipato come gruppo già alla stesura degli statuti quindi già nel novantadue noi abbiamo fatto delle proposte
Che sono state in Effeti dal nostro Statuto completamente recepite
Voi pensate che nel nostro Statuto è già inclusa l'elezione del Difensore civico a suffragio universale
E viene eletto contestualmente ai quando vengono eletti consiglieri quindi noi abbiamo diciamo siamo riusciti a intervenire in un momento importante della vita del nostro Comune proprio che era quella dello Statuto
Però purtroppo o come ho già detto in un'altra occasione ci hanno bloccato i regolamenti perché i regolamenti non li possiamo fare noi li devono fare i consiglieri e quindi siamo stati bloccati comunque
Adesso ultimamente proprio giorni fa visto che dopo l'esperienza della di Taranto abbiamo detto allora o si nomina il difensore civico anche modelli corriamo alla diffida
E dopodiché si passerà alla magistratura allora cosa ha fatto il nostro Comune ci ha convocato tutte le associazioni di volontariato tutte quelle operanti e ha detto fate un comitato e ci proponete voi dei regolamenti
Naturalmente non è che questi vostri regolamenti saranno quelle che verranno diciamo cioè sarà una base di lavoro per le commissioni consiliari ecco per vari regolamenti per cui adesso ci hanno un pochino bloccato così però
Noi faremo di tutto per presentare dopo tutto il lavoro dello Statuto anche i regolamenti dopodiché passeremo ovviamente alle vie legali
Perché noi riteniamo che il difensore civico sia il vero Assessore del cittadino
Noi lo dobbiamo nominare tra coloro che si sono distinti nella tutela dei diritti non dobbiamo prendere un avvocato in pensione un magistrato in pensione che ormai non hanno più neanche l'entusiasmo
Di dedicarsi alla tutela che magari di tutela effettiva di diritti dei cittadini non si sono mai dedicati adesso soltanto perché e possono guadagnare arrotondare la loro pensione eccetera eccetera vogliono avere quell'incarico pensate che nella nostra Sardegna è successo un fatto abbastanza brutto
La regione sarda ha nominato il difensore civico
Dopo che tra due difensori civici proposti c'era stato il ballottaggio e in Consiglio non erano riusciti a nominarne nemmeno uno cioè non avevano raggiunto il quorum
Cosa ha fatto il nostro Presidente della Giunta preso e mi ha nominato uno ne dei due quindi potete immaginare cioè a un certo punto cosa avrebbe dovuto fare fuori due ne nominiamo un altro esterno no lunghi ne hanno minato uno ovviamente questo qui chi può essere una persona che è soggetta alla Giunta Consiglio eccetera eccetera
Per cui tutte le quote che noi ci siamo rivolti al ci rivolgeremo alla al difensore civico regionale ma non faremmo altro che fare un passacarte come è sempre stato anche quello che c'era prima
Non è che si attiva a fare iniziative di tutela effettiva no prende la nostra richiesta e la passa all'organo competente le finisce quindi per questo costano troppo allora io dico perché non sia un costo eccessivo effettivamente questo difensore civico facciamo sì che veramente funzioni e si e ci crediamo che questa figura del Difensore civico sia importante vediamo di delineando in meglio la figura di dagli altri poteri di poter intervenire cioè studiamo appositamente perché sia veramente il difensore civico quindi il difensore dei cittadini il vero assessore dei cittadini cioè l'assessorato dei cittadini proprio cioè quello che le posizioni e quindi in effetti noi a questo livello ci stiamo attivando e speriamo alla prossima contropiedi possa dire è stato finalmente nominato il difensore civico ad Olbia nel comune di Olbia
Ho io cosa direi
Io sono disponibile a Darwin coppia del nostro Statuto
Dove ci sono tutte le regole cioè eventualmente dove abbiamo previsto l'esenzione del difensore civico dei cittadini abbiamo previsto due consulte di associazioni le quali propongono il difensore civico
Cioè una rosa di dieci nomi e fra queste proposte dalle associazioni si nomina il difensore civico ecco questa è dello spin in effetti l'abbiamo tolto completamente alla alla loro selezione
Un'altra cosa più vorrei dire come procuratore dei cittadini
Io in effetti finora ho lavorato un pochino o diciamo come cane sciolto trattenerne brutto però effettivamente noi e siamo un pochino anomali
Come come figure cioè io vorrei tanto che fosse un pochino più delineata la figura del Difensore Civico al suo intervento
E lei ha scritto il lento lo anche a in Effeti alla non alla tutela al costo del del segretario regionale ma non per niente perché già lavora senza diciamo troppo grossi riferimenti a segretario regionale quindi vediamo se riusciamo anche a delineare meglio la figura di questo procuratore dei cittadini che è una figura importantissima
Ed è un quello che potrebbe lavorare sciolto da tanti strettoie che può essere magari tutto il PdL con tutte le loro cose
A o una cosa altra volevo dire ecco è questo le iniziative l'ultima iniziativa che noi ad Olbia abbiamo abbiamo fatto ossia noi abbiamo avviato un progetto picche orizzonti Sardegna
Che in effetti un corso di formazione per venti immigrati extracomunitari abbiamo avuto il il finanziamento dell'unione europea
è siamo quindi al momento dell'inizio del corso
Io ho eventualmente tutto una serie di documentazioni e di cose che posso osservò interessano ecco far riconoscere per vedere qual è stato il nostro unitaria per arrivare alla formazione di questi venti extracomunitari per dirigenti di case di prima accoglienza
No grazie non saranno mentre arriva Gianni devastato che il vicepresidente della CNCA è anche componente della direzione nazionale del Movimento federativo democratico
Prima di dargli la parola vi porto i saluti e auguri da parte del presidente nazionale dell'Associazione italiana terapisti della riabilitazione Antonio cartigli sano credo che oggi avviene in contemporanea peraltro un loro congresso con la speranza di un proficuo lavoro comune per affermare la riabilitazione in Italia
E anche un messaggio di saluto da parte di Osvaldo Pagliuca segretario generale della UIL scuola dalla parola devastante
Chi sale scusate scusa che ti si prepari Landolfo Raffaele
Io appunto voglio portare un saluto così ambita da tra l'interno e l'esterno come dicevi tu
Anche perché poi domani verrà il presidente del CNCA don Vinicio Albanesi e quindi maniera più autorevole rappresenterà il coordinamento in relazione anche a quello che poi punto sono o le riflessioni comuni e gli scambi tra federazione
Io ho sentito con molta attenzione anche se mi muovevo un po'la relazione di Giovanni
E ho potuto individuare al suo interno alcuni terreni comuni di riflessione sui quali io credo che più Hillary come organismi via Albani il terzo settore non profit dobbiamo secondo me insieme elaborare appunto una strategia comune
Noi come CNCA il Coordinamento nazionale delle comunità d'accoglienza già da qualche tempo abbiamo cercato di riflettere sul rapporto tra cittadinanza e volontariato
è di qualche anno fa un nostro documento che aveva come titolo cittadino volontario
In quanto per noi il discorso del della scelta volontaria non era una scelta straordinaria da fare nei ritagli di tempo
Della propria vita quanto piuttosto per un esercizio reale di cittadinanza concreta di tutti i giorni nella quotidianità
Per cui in qualche modo l'incontro con le tematiche della tutela e della promozione dei diritti di cittadinanza delle forme di cittadinanza attiva che Movimento federativo democratico porta avanti da più tempo non ci può più vedere in qualche modo in sintonia abbastanza perfetta
Noi in questi ultimi tempi stiamo cercando di continuare questa riflessione sul cittadino volontario
E vorremmo in qualche modo allargarlo ad una riflessione
Che per il momento ci vede ancora così incerti nella definizione ma per dirla in breve
Noi vorremmo riflettere in qualche modo sulla conduzione condizione degli adulti oggi in Italia e sul ruolo che gli adulti devono avere in quanto cittadini adulti rispetto a dei doveri e diritti
Che rispetto ad una identità nuova e diversa sia come adulto istituzionale sia come adulto sociale sia come adulto diciamo così operativo nei servizi perché siamo convinti che soltanto un nuovo concetto di adultità come si dice oggi può anche fa riscoprire
Tutte quelle forme di identità nuova tutte quelle forme diciamo così di assunzioni di responsabilità di capacità di ascolto come si diceva anche stamattina
E quelle capacità anche di scelte di solidarietà anche intergenerazionale
Dall'altra parte mi mia è anche interessato diciamo così un po'la riflessione che faceva Giovanni rispetto anche al tema della normalità i tentativi da parte di qualche forza politica di così riconciliarsi con un Paese normale
Ebbene annue appunto questo tipo di normalità ci sta stretta non ci riconosciamo in essa tant'è vero che più di una volta nel ce ne ce l'abbiamo detto che per cambiare la situazione bisogna cambiare questa normalità
E che questa è una normalità patologica perché è dentro queste relazioni normali cosiddette che nascono le forme di disagio che nascono le forme di malessere sociale che nascono tutte quelle forme di difficoltà di fatica a vivere che molti soggetti hanno e quindi appunto il problema non è quello di fare normale il Paese ma di creare una diversa normalità
Come pure io credo che sia molto interessante il discorso rispetto al processo costituente che di sicuro deve essere parzialmente dei istituzionalizzato io sono perfettamente convinto e d'accordo anche con la proposta di o restituito ai cittadini
Questo compito a questo ruolo di riscrivere una parte della Costituzione o di in qualche modo diciamo così di fare il contratto sociale dei cittadini italiani sicuramente questo non lo devono lo possono fare solo questo ceto politico
Ma credo appunto debba essere un compiere un ruolo dei grandi soggetti anche nel mondo sociale del mondo associativo e quindi anche il terzo settore sotto questo aspetto deve giocare una soggettività forte io in parte sono concorde con quanto diceva Giovanni Moro rispetto anche a certi limiti di impostazione oggi delle politiche del Terzo Settore terzo settore deve anche inserirsi in maniera forte e decisa
Dentro anche questo processo costituente facendolo diventare un processo costituente dei cittadini e non soltanto di ingegneria istituzionale da parte di una classe politica
Come del resto va bene possiamo non essere d'accordo sull'espressione lotta di classe secondo me secondaria appunto la terminologica però credo che l'approccio interpretativo che c'è dietro è molto giusto
Oggi non siamo più nella società dei due terzi dove c'è una specie di sottoclasse che sta male
Noi oggi invece viviamo nella società in qualche modo dove si sta aprendo una grande forma di disgregazione quindi di grande conflittualità sociale e dove molti non dico la maggioranza della popolazione ma sicuramente una quota consistente di cittadini oggi sta male
Il discorso della precarizzazione del ceto medio il discorso della crescente vulnerabilità di sempre più Soggetti
Che in qualche modo sono esclusi dalle opportunità di vita di questo sistema di queste relazioni sociali sicuramente un tema che noi dobbiamo in qualche modo affrontare del resto
Il fatto è che oggi noi parliamo e accettiamo il paradigma dell'esclusione sociale come possibilità è fattore di rischio per ampi strati sociali credo che possa essere sicuramente accettabile
Come pure noi però dobbiamo in qualche modo lottare per le forme di inclusione che però come dice qualche sociologo non deve essere un'inclusione viziata
Che è appunto con l'omologazione a quella forma di normalità che oggi fa star male per cui anche quando non riusciamo lottiamo l'esclusione per creare nuove forme di inclusione dobbiamo pensare però a modelli alternativi a modelli diversi
E qui anche io sono convinto che più che parlare del federalismo in senso astratto noi dobbiamo misurarci con la dimensione locale territoriale delle politiche sociali nei territori nei contesti di vita
Io credo che da questo punto di vista debba essere dato grosso spazio al tema come diceva anche giovani del municipalismo noi in qualche modo cominci a Nicea ci stiamo misurando col tema dell'uguali far municipale cioè di individuazione e definizione di linee di intervento e di strategie di sviluppo locali in territori ben circoscritte e ben circo e ben riconoscibili
Laddove la vita quotidiana della gente quindi le forme di diritto di cittadinanza si esprimono e quindi sul governo locale innanzitutto e sperimentando quella Borradori diciamo così di riforma dello stato sociale perché la riforma dello Stato sociale avviene soprattutto a questi livelli delle cosiddette politica localizzate
Lì dove è possibile a concertare le strategia lì dove è possibile creare tavoli di consultazione di negoziazione tra soggetti lì dove c'è in qualche modo si può incidere veramente sulla qualità della vita sulla sostenibilità della vita delle persone nei quartieri
Allora qui
Ben fa il Movimento federativo a rilanciare la sua soggettività politica non come movimento corporativo ma come soggetto che vuole anche dire la propria sui nuovi orientamenti di politica sociale di stato sociale
Se c'è oggi un'alternativa tra i guanti farà delle opportunità e uguali sarde diritti noi siamo dalla parte del welfare dei diritti
Se c'è oggi un'alternativa tra il welfare del risarcimento o il welfare residuale
E il web far dei dei Westphal promozionale Uefa della cittadinanza noi siamo dalla parte uguali far della cittadinanza io credo che noi la decisione già l'abbiamo presa adesso giustamente dobbiamo fare in modo che anche quei governi o quel governo che qualcuno definiva amico possa uscire fuori dal limbo prendere una decisione e fare in modo davvero che lo stato sociale sia uno Stato di diritto per tutti
E sia realmente un momento di riqualificazione di autonomia di tutti i soggetti grazie
Ringrazio molto Gianni devastato credo che il suo intervento abbia anche dato atto di un lavoro comune di elaborazione che si sta compiendo con la CNCA la parola a Raffaele Landolfo segretario della regione Marche e poi alla dottoressa Guidotti Easter lo Spi Cgil
E vorrei fare soltanto qualche riflessione su un punto appena tracciato da Giovanni Moro la situazione dei detenuti anche perché abbiamo ascoltato il presidente dell'associazione magistrati
Che affermato con estrema lucidità che la giustizia ha bisogno di un Tribunale per i diritti del malato abbiamo sentito anche il rappresentante del giudice di pace
E dico la mia esperienza che mi porta quotidianamente acquisita ripeto iniziati con
Il giudice di sorveglianza
Ma ha fatto capire che quella cittadella intramuraria
è una cittadella dove i diritti esistono oppure esistono dei diritti che sono tutti i propri sono una realtà tutta propria tutta da scoprire
Si parla tanto e ho sentito molte volte di dignità dell'uomo di rispetto delle persone
Di necessità di partecipazione ebbene noi chiediamo di fronte ad un legislatore
Il quale per assecondare l'opinione pubblica
Allarga e stringe le maglie cioè noi abbiamo il detenuto
In Italia che non ha la certezza del diritto
Lo troviamo con la possibilità di una semilibertà
Subito dopo per determinati reati non ha più diritto alla semilibertà e così via
Affidamento in prova al servizio sociale ruberà
Ancora più grave diventa la situazione che mi ha portato ad analizzare de comunità per tossicodipendenti ne abbiamo sentito le catene di Muccioli o meno
Ebbene appare molto strano che uno stato che controlla tutto
Arrivate le comunità per tossicodipendenti non controlla nulla Certain Regard
A questi soggetti privati quindi con i mezzi che hanno a disposizione
La possibilità di far uscire dal tunnel della droga del giovane
Ora de sono situazioni che soltanto chi le vive in prima persona chi le tocca con mano veramente esce il sangue da quei giorni e dico pure noi abbiamo negato i stiamo negando proprio questo diritto di cittadinanza oltre che il mondo delle carceri il mondo dei detenuti
è un mondo
Che non è come appare
Perché soltanto vivendoci dentro sì ci si rende conto del dramma che vivono il dramma di poter aspirare una semilibertà abbiamo pure delinquente non è che questi devono farci paura più di tanto ma abbiamo una larga fascia di detenuti
Che hanno veramente bisogno di misure alternative alla pena ecco perché il pacchetto giustizia Flick
Che non capiamo il motivo per cui sì tanti
A portarlo in discussione prevede appunto la possibilità di queste pene sostitutive quindi la competenza del giudice di pace per determinati reati penali
Inoltre la depenalizzazione di tanti di tante pene vado io ho visto persone in carcere per guida senza patente gente che non è stato mai in carcere che si è trovata a scontare dieci quindici giorni drammi umani drammi familiari
Ora questi soggetti che vivono nella nostra realtà
Noi come Movimento federativo democratico
Che canale di ascolto siamo in grado di Dante alle che molto difficile che canale di ascolto di riarmo
E come possiamo ecco entrare in questo colloquio con questa realtà questa una domanda che dobbiamo legittimamente porci anche perché abbiamo sempre detto che non esistono cittadini di serie A e di serie B sta lì tutto sul tutti sullo stesso piano ma fatto piacere quando si è parlato dell'extracomunitario gli extracomunitari si legge sono cittadini come noi perché lo sono a tutti gli effetti il restituire la cittadinanza non solo ai detenuti ma anche le proprie famiglie è un impegno è un imbuto che per si può dare per non dilungarmi proprio in questa è un impegno che dovrebbe uscire proprio da questo congresso
No no no mentre si avvicina la dottoressa Guidotti
Dico a Landolfo che ci sono delle esperienze del movimento di questo tipo faccio riferimento ad alcune regioni come Lazio che hanno istituito un osservatorio sui diritti dei cittadini in carcere proprio come Movimento federativo democratico quindi anche un'occasione questa di confronto e di scambio tra queste esperienze che si stanno realizzando
Prego la dottoressa Guidotti per lo Spi Cgil e poi si prepari Ermete Realacci
Vogliate gradire il saluto del sindacato pensionati della CGIL uno augurio di buon lavoro che non è assolutamente formale
Penso che molti di voi avranno incontrato sulla propria strada lavorando il sindacato dei pensionati sappiamo che questi incontri talvolta sono stati problematici forse per conflitti di rappresentatività anche in realtà riteniamo non hanno ragione di essere
Il nostro sindacato una sua peculiare rappresentatività come associazioni di anziani che hanno in maggioranza alle spalle un'esperienza di lavoro dipendente
Sindacato dei pensionati che vuole tutelare le condizioni di vita di questi anziani e come loro consapevole che non vi possono essere però soluzioni perseguibili su una ipotetica linea di difesa di particolarismi e di privilegi
Ma solo in un'ottica di universalità e di solidarietà
Siamo in particolare consapevoli che non si possono affrontare i problemi degli anziani senza guardare agli assetti di tutta la società
Ma sappiamo anche che molti problemi che interessano gli anziani sono in realtà di tutti i cittadini è chiaro dunque perché la strada dello Spi Cgil sia di spie destinata a intrecciarsi sempre più con quella di un associazione come la vostra
Che vuole tutelare la cittadinanza e diritti in particolare il diritto dovere ha un ruolo attivo di tutti i cittadini
Occorre che le nostre elaborazioni si confrontano i su questo livello la nostra stella di polare il deliberato della conferenza dell'ONU sull'invecchiamento che ebbe luogo a Vienna nell'ottantadue
E cioè l'impegno a mantenere il più a lungo possibile l'anziano attivo nel proprio ambiente questo obiettivo evidenzia l'importanza centrale che viene attribuita la vita di relazione rispetta la qualità della soddisfazione di qualsiasi altro bisogno
Proprio questa qualità relazionale ci sembra più carente arrischia deteriorata in questo tipo di società
Questa carenza è tra le radici principali della contraddizione drammatica di una società ricca in cui si allargano le vecchie e le nuove povertà l'insicurezza il malessere di emarginazione
La contraddizione di grandi risorse umane passivi Zarate di fronte a una grande quantità di bisogni insoddisfatti
Tutto questo deve condurci a ripensare la cittadinanza in forme non atto mistiche ma di costruzione di nuove relazioni comunitarie
Che tolgano anche le famiglie da loro attuali isolamento socializza il lavoro di cura aprono alle associazioni al volontariato al no profit
Prospettive di uscita dalla frammentazione dai ministeri particolarismi dei burocrati insieme ai servizi pubblici occorre in altri termini promuovere una nuova modalità di cittadinanza sul territorio
Intesa non in alternativa alle istituzioni rappresentative né come semplice partecipazione allora operare
Ma come un'inedita interazione integrazione tra istituzioni e membri delle comunità territoriali protagoniste di un rinnovato assetto di tutta la sfera della riproduzione sociale
Su questo e su altri temi della cittadinanza io credo che potremmo organizzare appuntamenti di approfondimento e comuni iniziative di rinnovo sentiti auguri di buon lavoro e grazie per lo spazio
Grazie molte credo che peraltro c'è veramente molto lavoro da fare assieme con lo speech CGIL ci sono tante esperienze anche positive che si stanno realizzando e quindi grazie ancora la dottoressa Guidotti e la parola a al presidente di Legambiente nonché componente della direzione nazionale del Movimento Ermete Realacci si prepari
Domenico Luciani
Io mi posso permettere di essere breve
Come sono stati tutti peraltro perché penso che le cose che ha detto Giovanni questa mattina sono delle cose condivise ampiamente anche da noi della lega ambiente vogliono questi intrecci
Insani io faccio parte costruite sui dirigenti Giovanni Moro fa parte del nostro Consiglio nazionale facciamo assieme parte civile assieme alla Fuci
C'è una forte collaborazione anche sul territorio questa mattina avevo Ferrante a sentire la relazione perché non siamo un'altra roba sul sentiamo una in campagna che abbiamo fatto sui monumenti
E l'ho sentito e mi ha detto che ho detto come è andata a letto va bene uno di noi no e quindici sostenere sono letta in effetti c'è un un sentire comune che mi consente di essere molto breve e quindi voglio dire soltanto due cose sostanzialmente la lascio da parte una parte che abbondantemente
Trattata nella relazione Giovanni è il tentativo di far capire quanto diciamo sia necessario anche spesso un cambiamento di ottica per affrontare seriamente i problemi che il Paese ha davanti
Rispetto allo stato sociale rispetto al rapporto con la pubblica amministrazione spetta la prospettiva del futuro rispetto anche alla stessa costruzione dell'identità europea
Vedete io lo dico senza perché inutile fra di noi fra i diplomati signor Darcy dei complementi motivo penso che il lavoro che voi avete fatto per esempio per affrontare con molto anticipo
I problemi che erano posti
Dal cercare di ragionare sul funzionamento dalla pubblica amministrazione non in un'ottica corporativa sindacale lo dico qui ma in un'ottica che con misurasse le esigenze dei lavoratori della pubblica amministrazione con le esigenze dei cittadini
E su un lavoro di grande interesse in questo come in altri campi su questo tentativo di cambiamento di ottica che era portato da una cultura che aveva un altro punto di vista questo in parte è stato anche per noi per altri campi c'è a volte l'ottica ambientale per esempio per affrontare questioni come gli investimenti in opere pubbliche consentiva di ragionare di economia
Molto meglio che non chi invece avendo come il barone di Münchhausen ma il cavallo tutto affondato nel fango Tiras pensava di tirarsi fuori Micol prendendo la coda del cavallo di capelli adesso non ricordo bene la citazione lettera i capelli economico si pigliava invece l'ago del cavallo
Perché non funziona quindi diciamo in effetti non rappresentiamo penso onestamente delle risorse preziose che a volte esperienza di ieri sera vengono diciamo
Additate
Come esempio anche da chi non le conosce poi in realtà Santanchè che ci stiamo tante volte ieri se abbiamo fatto sia in un dibattito su voler bene all'Italia sul patriottismo una di queste incursioni su temi che a mio avviso sono diciamo importanti per l'impostazione del nostro lavoro anche se non sono considerati da tutti
Naturali della nostra associazione proprio due questioni voglio dire soltanto una su questo come sapete c'è una differenza di
A volte di accenti fra di noi cioè quanto è forte la risorsa cittadini in questo Paese no
Quanta distanza sei tra una una un cittadino tra virgolette buone una classe politica tra virgolette cattiva
Noi credo abbiamo raggiunto con punto di distanza che c'è credo provveda anche dentro le beffe disteso anche dentro Legambiente c'è nelle gambe dice chi più pessimista di meglio questo punto di vista nell'analisi della bontà o cattiveria dei cittadini io credo dobbiamo comunemente raggiunto un punto di vista del diretti quello che noi difendiamo è Lush cosiddetta cittadinanza attiva cioè il cittadino che in qualche maniera è disponibile anche rimboccarsi le maniche a prendersi le proprie responsabilità a essere parte attiva in un processo anche di cambiamento di affermazione dei propri diritti e non il cittadino Unione adesso non so come dire quello che pretende delle cose ma non è disponibile diciamo a muoversi di suo è più buono che voglio dire forse mi sbaglio forse mi sbaglio ma penso
Che è quello che possiamo dire rispetto a una fase del Paese che è sicuramente una fase difficile è una fase di ripiegamento di assenza di speranze
L'altro giorno c'è stata Milano credo che non c'è uscita molto sua stampa nazionali casualmente passavo di lì quindi l'ho letto con attenzione anche una un discorso molto forte del cardinal Martini
Sull'esigenza di Adele un sogno di avere una prospettiva scettico sull'angustia diciamo una visione che non consente diciamo di mettere in moto le migliori energie ecco io forse
Penso di poter dire che le esperienze nostre dimostrano che le risorse per attivare i cittadini ci sono in questo ci sono cioè ci sono risorse molto più basse di quelle non pensiamo che tutti i cittadini sono buoni su una massa di infine Gardini mascalzoni che evadono il fisco e fanno cose però presi dal verso giusto abbiamo visto emergere fenomeni anche quantitativamente rilevanti voglio farvi soltanto due esempi che riguardano normali ma la stessa andamento delle vostre esperienze penso attribuiti malato penso
A questa al all'attivazione che c'è stata attraverso questo sportello informativo
Da parte vostra e anche ai lavori comuni che in molte parti d'Italia vengono fatte vanno in questa direzione penso a una cosa istituzionali adeguate le raccolte differenziate
Io ve lo dico perché sembra una cosa scema no tradizionalmente si dice gli italiani sono del hanno pochissimo senso civico fondere cosa in Italia non funzioneranno mai no come si è visto invece che quando le raccolte differenziate sono organizzate bene
Quando vengono comunicate ai cittadini per tempo quando i cittadini sono sicuri che le cose che raccolgono separatamente vanno nella raccolta differenziata e non in altri usi i risultati che si hanno nelle città italiane non sono per niente differenti da quelli che si hanno sono poco differenti lavori che sia in Germania o in Svizzera
No questo è un dato estremamente importante perché anche noi non avremmo scommesso su questo dato
Mila no oggi è una città e una grande città che ha una raccolta differenziata l'ordine al trenta per cento io non ce l'avrei mai detto ora è chiaro che quella cosa accaduta anche per un trauma che c'è stato a Milano Milano sia una città in cui del quindici giugno sale rifiuti per strada se voi Scaglia bloccata Cerro eccetera ma non l'avrebbe mai detto che in una grande città italiana
Fosse possibile arrivare a un livello di raccolta differenziata di queste dimensioni quindi c'è una risorsa di questo tipo di partecipazione anche di senso civico di attivare da parte dei cittadini
E c'è una salita e questo lo dico per noi perché è importante perché anche un motivo diciamo di forza delle nostre organizzazioni c'è una salita di status dei cittadini che si impegnano io voglio dubbio segnalati quest'anche da un punto di vista minimale
Lenti le attività di volontariato ambientale poi violento insomma le valorizza un po'come vuole circa i grandi menti che c'era per sono io me lo ricordo dieci anni fa quando ne facevamo queste robe tipo spiagge pulite no operazione spiagge pulite eravamo quattro gatti quattro l'atteso diciamo otto dieci mila persone in tutti i tagli atto a dire tanto e soprattutto eravamo degli sventurati
C'è chi faceva queste cose era visto come non dico lo scemo del villaggio apparso politico bizzarro nella migliore delle ipotesi un boy scout ma cresciuto no
Ci troviamo una di fronte a un fenomeno che ha quantitativamente e qualitativamente una dimensione completamente differenti
Ce lo ricorda un fenomeno che ne sei punte massime penso a puliamo il mondo questa roba facciamo a settembre oramai interessa quattro cinquecento mila persone
I tre mila cinquecento posti diversi e soprattutto chi fa queste cose ma questo vale anche per voi è visto dagli altri cittadini e questa a volte anche una grana enorme come un piccolo opinion leader
Per cui chi si occupa del di gestire di recuperare la Rappan dorata di pedonalizzare una piazza di chiudere una discarica abusiva ma anche di di far funzionare i servizi pubblici diventa il terminale di domande molto più estese un piccolo punto di riferimento e quindi viene visto come un individuo diciamo in qualche ora in cui aver fiducia
Un'élite non so come dire un'élite della cittadinanza questo io penso sia un fenomeno positivo da segnalare due possibili
Seconda cosa che volevo dire qui non c'è una soluzione parliamoci chiaro non c'è una soluzione non c'è neanche relazione Giovanni e non ce l'abbiamo neanche noi no è il rapporto di tutto questo con la politica
Perché la politica conta tanto in questo Paese in questo più che in altri Paesi c'è una visita politica in tutta Europa non è un problema solo italiano forse se fossimo in Belgio avremmo ancora ulteriori momenti motivi di preoccupazione però in Italia c'è stato sempre un peso particolarissimo che la politica anche in rapporto alla pubblica amministrazione cioè non noi non abbiamo per così dire la tenuta di uno Stato funzionante
Chi sta al di sotto delle beghe al di sopra delle beghe politiche non come c'è in Germania come se in Francia in Italia l'intreccio formidabile per cui per cui può accadere che il sindaco di Napoli viene avvisato viene viene c'ha una una come un rinvio a giudizio per peculato perché ha telefonato alla moglie che arrivava tardi a casa non so come dire
C'è un un si impasto io tutto tutto e soprattutto in assenza se volete di una etica e di una continuità di un'affidabilità di una deontologia della pubblica amministrazione in assenza dei segnali politici
Forti da parte delle classi dirigenti non funziona bene niente quindi la politica importante importante per questa importante e l'informazione ad ogni sapere se insomma non c'è
Anche quelli che dicono che la società civile importante poi in realtà pensano soltanto a politico leader politici ma che penso che affliggono la società civile e noi non sappiamo bene che rapporto avviare con la politica non possiamo neanche essere soddisfatti del rapporto che è proposto dall'Ulivo
Con i movimenti della società civile al nuovo governo c'è un pericolo scampato
Per quanto riguarda noi chiarissimo nel senso che il governo del Polo in un governo nemico dell'ambiente non ci troviamo di fronte a un governo che dal punto di vista dei contenuti dal punto di vista delle metodologie propone i meccanismi di funzionamento significativamente differenti
Non lo dico solo una cosa che non è una risoluzione però è un ragionamento di non dico di speranza un bel po'è una l'attestazione di un punto raggiunto di ordine darwiniano
Io dico questo non è vero che quelli che si occupano che i nostri dirigenti regionali che nostro vigenti nazionale diversa più attive nei nostri movimenti sono sempre quanto di meglio passa il convento
Tante volte c'è gente che non ha una qualità elevatissima che può fare degli errori però dico una cosa chi
Attraverso i nostre strutture raggiungere livelli di relativa eccellenza è più bravo degli altri
Perché per contare far contare i cittadini senza passare per la politica elettorale senza passare per le istituzioni facendo i conti con la politica facendo i conti costruzioni ma facendo i conti anche con la sensibilità con la concretezza con la tecnica che necessaria per organizzare deprimenti undici tutti i cittadini si candida ad essere un'élite una classe dirigente diffusa in questo Paese
Una cosa di cui c'è bisogno che è compito dei nostri monumenti far contare che dobbiamo capire come far contare in futuro
Mentre
La parola Domenico Luciani si prepari Nuccio Iovene
Comunque elmo
Gli apprezzamenti le la relazione
Del professor Moro
Apprezzamento e che
Merita Perri i pregevoli contenuti per la chiarezza dire elaborazione
Mi soffermo brevissimamente sulla parte in cui si parla del sindacato in generale
Sindacato che mostra sempre di più tolleranza
Tolleranza
Nelle tutelare alcuni diritte che e il suo anno per la verità
Dai compiti tradizionale
Mila mi riferisco per esempio quando esso non assume una posizione chiara limpida
Contro il dilagare almeno in certe regione del Sud della delle forme clientelare
Di raccomandazione e non solo di questa ma anche
Per righe di illegalità diffusa che spesso vengono perpetrate proprio nella pubblica funzione
E Dio
Qui intervengono non solo come
Cittadino aderente al movimento
Federale democratico
Ma anche come rappresentante di un associazione
Dei familiari
Di malati mentali
E qui mi compiaccio perché il movimento abbia iniziato una sua azione tesa chiaramente a vedere come tutelare queste sofferenze
Che sono sofferenze delle famiglie
Anche di quelle famiglie per esempio che appartengono a carcerati che stanno nelle carcere
Psichiatriche dei cui chi mi ha preceduto già faceva cenno a tante peripezie di cui sono soggetto incarcerati
Io per terrestri ristrettezza di tempo devo solamente
Fare presente che il movimento
Nell'affrontare la questione psichiatrica deve
Non solo sotto l'aspetto della sanità dell'assistenza sociale
Due rapporti relazionale del reinserimento
Sociale deve anche vedere come lui Forfar riformare
Le leggi che tutela non sotto l'aspetto giuridico
L'inabile il psicotico
Che è una tutela che e limitate alla sola parte a patrimoni alle e non già su quella esistenziale su quella sociale
Sull'assistenza che che necessariamente il curatore il tutore al secondo che si tratta di interventi Odin abilitati
Deve anche tutelare necessità veramente le cose quotidiane della vita
Dal malato sofferente del ma del malato
E quindi io vorrei che il movimento
I in un momento particolare in cui lei associazione tutte
Si stanno muovendo nuovamente con maggiore intensità
Per che finalmente vengano rispettate le leggi che ci sono e che sono prevalentemente inapplicata
Perché gli operatori finalmente siano adeguatamente preparate con corso di formazione
Permanente specie per quei quegli operatori che che che non sono preparate sufficientemente per assolvere un incarico così delicato e complesso come quello della saluta mentale
E quindi io mi auguro veramente o con tutta io tutto il cuore in terza entrando anche il sentimento il pensiero di alcune delle associazione colle quale lavoriamo e stiamo lavorando specialmente in questo momento col ministro della sanità
Come Commissione parlamentare perché anche il movimento si inserisca acconto delle sue preposizione con delle sue precise formulazione per migliorare l'assetto attuale legislativo ma soprattutto perché si trovano gli strumenti che facciano applicare le leggi che ci sono e quelli che che verranno è questo penso che il movimento ormai avendo iniziato a lavorare anche in questo delicato settore
Vorrà fare ed approfitto
Per rivolgere un caldissimo affettuoso
Appello a tutti i rappresentanti di questo congresso
Perché sul proprio territorio di Fontana quanto più e possibile cerco nel risvegliare questa società indifferente apprese da tanti problemi per cui so Tarcea non tutela non ne dalla solidarietà per specialmente per quelle per quelle situazioni di grave disagio come può essere quello mentale le sofferenze della famiglia spesso queste famiglie vorrei sottolineare qui a questo convegno a questo congresso
Sono prese dalla esasperazione
L'esasperazione te per molto
Già rappresenta un motivo di disperazione io confido in tutti voi nel movimento in tutti voi perché ci sia solidarietà e ci sia una spinta in tutti i territori perché veramente Sidea Luigino quelle cose che mancano attualmente grazie
Grazie a dodici anni peraltro domani nell'assemblea delle sezioni del tribunale credo che uno dei temi sarà anche la prossima chiusura dei resi diviene con manico ignari prevista proprio tra pochi tra poche ore si potrebbe dire
E la parola Nuccio Iovene coordinatore del Forum del terzo settore anche stamattina è stato anche molto evocato e dopodiché c'è l'intervento di Giancarlo quaranta
La relazione di Giovanni Moro è stata molto impegnative avvocato
Molti aspetti che condivido e sui quali non ritorno vorrei partire invece dalla cuore
Della sua proposta
La conquista di una dimensione civica della politica io credo che questo sia effettivamente la sfida più importante
Che lui ha posto questo vostro congresso che sulla quale dobbiamo pronunciarci dobbiamo decidere se raccoglierla o meno
Ecco questa proprio perché io sono convinto che questa è la sfida che dobbiamo raccogliere sulla quale misurarci
Mi viene immediatamente una domanda da da porre ma si può costruirla in solitudine o in ordine sparso questa sfida si può fare in un qualche modo bensì
Quello che mettere dia buoni frutti insomma
Serva basti questo a costruire a conquistare la dimensione civica della politica lui parlava soprattutto alla luce degli scenari che Giovanni delineava nella sua relazione
Ecco io credo che una delle precondizioni
Per riuscire a reggerla quanto meno questa sfida sia proprio quello di costruire un ambiente unitario favorevole un luogo è un'occasione nella quale si tenti passo dopo passo di conquistare più forse più realtà diciamo a questa idea questo Progetto io credo che questo sia stato il tentativo è sia il tentativo del Forum Permanente del Terzo settore certo allo stato attuale sono un tentativo i cui esiti non sappiamo quali
Saranno se saranno quelli che tutti i giorni picchia
Ma credo che valga la pena di di trovarci
Il forno attentato sostanzialmente in questi due anni di costruire un luogo permanente di confronto di sperimentazione di ricerca unitaria
In qualche modo un luogo nel quale provare a vedere se c'erano le basi comune tra vari soggetti
Per promuovere idee lanciare delle sfide
E in qualche modo anche conquistare dei risultati ora io credo che anche grazie ad una congiuntura favorevole alla come dire alla forza oggettiva per le cose che ha portato il terzo settore al centro dell'attenzione politico istituzionale e sociale economica del del nostro Paese informo sia riuscito a d'ottenere dei risultati
Ha dato una visibilità al terzo settore al nostro Paese ha costruito un'interlocuzione positiva non è un caso
Che per esempio senza avere alcun ordine di scuderia anche perché non ce n'erano nelle condizioni nelle forze nelle possibilità in molte realtà locali e regionali sia nato spontaneamente
L'esigenza di promuovere forum per i doriani
Regionale ora certo il Forum come qualunque altro organismo esposto a rischi io direi Giovanni rischi più che cadute allo stato attuale e io voi non voglio eludere quelle che tu hai
Rinunciato e avvocato
Perché le considero o presenti
E le condivido in quanto rischi problemi capire come come fare ad evitare diceva Giovanni quattro rischia che qui si ha smentito rispetto ai tre altre ah ma ATER ebbero modo l'ultimo in più
Il rischio di economicismo B diciamo questo non credo che sia
Un rischio voluto un ricercato dal Forum
Semmai il punto è la
E la scoperta che è stato fatto dai mass media da gli studiosi
Che quelle realtà del terzo vettore dell'associazionismo del volontariato la cooperazione sociale di solidarietà internazionale della mutualità del nostro Paese che esistono da tanti anni
Anche in Italia
Hanno oltre che un ruolo oltre che per le finalità che perseguono oltre per l'utilità sociale che
Rappresenta lo anche un ruolo economico occupazionale ha segnato la novità il salto di qualità nell'attenzione
Io credo che noi abbiamo fatto bene a cogliere diciamo questo opportunità di visibilità e di ruolo certo
Sarebbe sbagliato se riducessimo tutto il nostro lavoro a questo invece nel forum ci sono esperienze diverse molte delle quali non hanno come proprio oggetto principale quello dell'occupazione diciamo e della creazione di strutture
Economico
E però proprio l'esempio che faceva poc'anzi Ermete
Realacci mi mi viene bene
Per cercare di spiegare qual è stata l'evoluzione anche in questi anni del delle realtà del terzo settore la la questione della
Raccolta differenziata dei rifiuti e lì
In un qualche in in quella vicenda
Emerge proprio il ciclo politico uno dei possibili sì tipici del dell'evoluzione dello sviluppo del
Realtà del terzo settore un'iniziativa che volontariamente l'associazione ambientalista viene
Denuncia la necessità di un'iniziativa di viene denunciata appunto dalle associazioni ambientaliste che trova spesso trovava sordi o incompetenti o incapaci restituzioni pubbliche erano o chiamate ad affrontare
Quel problema
Che conquista quindi diciamo grazie ad una pertinenzialità delle possibilità delle prospettive e collegata a questo diciamo le l'iniziativa anche episodica di raccolta differenziata di simbolica insomma della raccolta alle lattine piuttosto della carta comincia a diventare anche oggetto di un iniziativa dalla cooperativa sociale del gruppo di volontariato che sistematicamente affrontano questa cosa costruiscono lavoro
E occupazione ecco diciamo in in tanti settori della nostra vita civile e sociale
Si è determinato questo processo in questi anni e i rapporti tra le diverse realtà che le hanno promosse portate avanti eccetera si sono stretti e di e sono necessariamente continui
L'altro rischierà quello dell'organico Nizza attivismo dalla fretta di andare dal notaio per io qui francamente devo dire che nessuno di noi ha fretta di andare da nessun notaio dopo due anni in cui abbiamo condotto diciamo l'esperienza del Forum partendo da diciamo da un un Codice di autoregolamentazione non scritta e neanche
Particolarmente esplicitato tra di noi qua appunto abbiam fatto prevalere il buonsenso delle
Relazioni tra le diverse associazioni abbiamo proprio per i processi di crescita di sviluppo di a ulteriore adesione che si sono determinati abbiamo pensato fosse utile
Definire un minimo di regole comuni
Che non è necessariamente devo andare né da un notaio né da qualche altro pubblico ufficiale basta che siano esplicitate e scritte e dette tra di noi diciamo in un qualche modo
Condivise proprio perché un domani nessuno si trovi a dover dire ma chi ha deciso di ha detto quello una una sorta di con responsabilità comune rispetto al Progetto al lavoro l'iniziativa che si vuol portare acqua
Peso rischio quindi nessuna voglia di pensare di fare una super associazione o di costruire un luogo nel quale si cela sovranità sarebbe impensabile la sovranità delle associazioni delle realtà del terzo settore della cittadinanza attiva sala conquistano direttamente quotidianamente non può esserci nessun'altra struttura che burocraticamente espropriare anche solo di un pezzetto di questa sovranità diciamo
Le realtà che che operano quotidianamente
La deriva istituzionalizzata la possibilità di una delle per io qui credo che
Il modo con cui noi ci siamo approcciati da questo termine mi a questo problema sia sostanzialmente questo la legittimazione del Forum deriva esclusivamente unicamente soggettiva promuova
Abbiamo conquistato una interlocuzione forte anche col governo con le forze politiche costruito un tavolo di confronto permanente con i parlamentari su una serie di temi abbiamo avviato un confronto col sindacato con movimento cooperativo eccetera credo che questa legittimazione successiva
Sì è stata possibile proprio perché c'era la legittimazione primaria perché i soggetti che hanno promosso il forum ci sono riconosciuti hanno remato tutti diciamo bene o male nella stessa direzione se viene meno se venisse meno
Quella legittimazione primaria anche me l'altra cadrebbe non avrebbe senso e significati e quindi la la la seconda sono tutte tutte i riconoscimenti anche istituzionale che le strade scuole sono unicamente dipendenti da una legittimazione forte che può venire solo diciamo da riconoscersi in un cammino in un progetto unitario
L'unità a tutti i costi beh io qui dico che l'abbiamo lavorato senza pregiudizi partendo da un proprio da un manifesto di una carta di intenti che comunemente abbiamo scritto chiedendo chiunque volesse aderire al Forum di rigo conoscere quel manifesto quella carta di intenti originaria che davvero che avevamo tutti insieme contribuito ad elaborare
Il confronto posposto sul merito e qui si misureranno differenze e punti in comune
Sarebbe sbagliato costruì un formula il quale appunto pur di temere tutti dentro si evitano argomenti spinosi
Si tratta invece di volta in volta e decidere comunemente l'agenda i punti all'ordine del giorno capire se su questi può esserci un punto di vista comune
Proprio perché vogliamo fare del Forum un soggetto attivo una realtà che ha un senso
Ecco
E poi per esempio a me sta molto a cuore una delle sfide che recentemente Peppino couturier ha lanciato anche al Forum dal sede della convegno della lega del Autonomie locali a Verona qualche mese fa quella di accettare la sfida costituente di avere un ruolo anche rispetto appunto processo che anche Giovanni ricordava che si avvia con la Bicamerale che riguarda riforme istituzionali che espropria appunto i cittadini rispetto a questa discussione
Ecco un po'queste l'approccio il metodo il tentativo col quale abbiamo fatti contro questi rischi quindi io vedo li vedo come li vede
Giovanni vorrei che tutti insieme lavorassimo proprio per evitarli un ultimo punto riguarda l'articolo sessantotto e la Finanziaria quello che riguarda la delega per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale
Anche lì Giovanni diceva nel vecchio progetto di legge quello del passato Governo la bozza Fantozzi del disegno di legge Fantozzi Zamagni c'erano rischi di inclusione ed esclusione
Oggi credo che ci troviamo di fronte ad un articolato di legge-delega molto ampio per questo
Che supera gran parte di quei rischi
E comunque io credo che per esempio rispetto a questo noi abbiamo da da raccogliere una opportunità e quella di dire la nostra di evitare dei trovare il modo per evitare che si commettano questi errori questi rischi
E quindi nel processo di definizione dei decreti delegati una volta approvata la Finanziaria nei nove mesi
Molto potrà dipendere anche da noi e saremo chiamati a dire come dovranno essere questi decreti delegati concerto misureremo se il governo in Parlamento rispetto a quanto raccoglieranno delle cose che saremo in grado di dire bisognerà vedere se saremo tutti d'accordo nel dire l'oste delle stesse cose ma diciamo non credo che possiamo sottrarci a priori rispetto ad un'opportunità e ad una e ad un impegno io credo che un po'sia questo diciamo il lavoro da fare insomma e questi del coraggio che io vedo occorre chiedere al Forum Permanente del Terzo settore perché vada avanti e non solo ovviamente su questo pezzo della finanziaria sulle tante materie che sono all'ordine del giorno dato appunto dal processo costituente alla riforma del Guelfa reale
Questi o
Della cittadinanza ecco per concludere io vorrei che fosse chiaro
Questo passaggio il Forum potrei essere solo quello che i suoi componenti vorranno Brixia
In questo io credo che lo stimolo elaborazione l'esperienza concreto del Movimento federativo democratico
Saranno preziosi per il suo bambino futuro così come lo sono stati per i suoi primi passi per questo che chiedo di non far mancare mai
Il vostro contributo la vostra attenzione e soprattutto la vostra partecipazione vi ringrazio
Grazie uccelli odierne
Credo che senz'altro questa è anche un'occasione per noi di confronto di elaborazione comune e continuerai dibattito su queste tematiche la parola a Giancarlo quaranta dopodiché per un saluto il dottor Saccà
Penso che un
Diciamo un si possa fare dal mio punto di vista che è il punto di vista forse di una persona legata più al passato del movimento anche se appunto come responsabile della ricerca di laboratorio del certe ho partecipato indirettamente ad alcune importanti
Diciamo attività realizzazioni di in questo triennio dal novantatré a oggi
Del moda parte del movimento consentite dicevo una valutazione dei risultati ottenuti non ci dobbiamo chiedere visto che siamo anche giovani stamattina ha fatto una un riferimento a ai vent'anni trascorsi in in questi vent'anni ci siamo sempre chiesti tuttora ci chiediamo se abbiamo avuto efficacia se abbiamo inciso nella situazione del Paese io penso che
Di poter dire in che cosa io almeno dal mio punto di vista ritengo che il movimento abbia inciso quindi se ci dobbiamo preparare
A diciamo a capire questo ventennio è bene essere consapevoli dei risultati ottenuto il mio vuole essere un contributo su questa linea
Certamente la prima cosa succo abbiamo inciso il primo impatto è probabilmente su o diciamo migliaia milioni forse di situazioni di sofferenza inutile
Che abbiamo in qualche modo eliminato addirittura prevenuto che sul che non però non possiamo misurare quindi è molto difficile dire che cosa ha fatto il movimento da questo punto di vista certo
Diciamo se facciamo riferimento al quadro istituzionale politico questo quadro anche nella nell'area della sanità non è granché migliorato e quindi potrebbe sembrare
Che il nostro impatto sia stato nullo
Io penso appunto che invece vadano considerati altri fattori cioè il primo fattore come ho detto non è misurabile
Però ha una sua consistenza nelle biografie delle persone nella vita delle famiglie
E così via io penso che il primo risultato
è stato quello di aver dato alla parola cittadino al concetto di cittadinanza un contenuto
Che supera la concezione giuridica e meramente formale tipica della cultura italiana e non è poco perché oggi si parla tranquillamente cittadinanza e cittadinanza attiva cittadini e quando vent'anni fa cominciammo
Fondi
Demolita movimento tutto questo questa diciamo consapevolezza circa il ruolo del cittadino non c'era per niente
E questo l'abbiamo ottenuto secondo me attraverso due strade non la prima stava è stata quella di riempire la il ruolo del cittadino nella democrazia con funzioni di potere
Vi ricordate che sta pagando e controversa dei primi tempi
Qualcuno mi chiedeva ma perché non il valore piuttosto che il potere a contrapporre valori e potere
Ne avevamo un certo realismo che era dato anche dalla grande delusione della partecipazione degli anni settanta e volevamo una partecipazione democratica dei cittadini alla vita del Paese
Attraverso quella struttura ANTRA Polo antropologica tanto alla quale
Probabilmente non c'è da essere umano cioè il potere volevamo che fosse questa la chiave di accesso alla vita del Paese
E soprattutto il potere per difendere il cittadino deboli cittadino coinvolto nei meccanismi no del mercato abbandonato a se spesso anche da un potere pubblico
Indifferente certe situazioni un potere usato quindi per la tutela dei diritti un potere immenso al servizio della risoluzione dei conflitti quei conflitti insanabili che paralizzano la nostra burocrazia
E sostanzialmente un potere dei cittadini che passa partecipasse fosse una una forma di partecipazione al governo del Paese e quindi da quel nel ventennio la parola cittadina un'Italia c'è caricata di questi significati che sono sociali che sono politici e che
Sono tutto meno che formali la seconda strada mi pare che si è visto anche stasera quando parlava Realacci quando si parlava di una comunità di significati noi in sostanza è stata quella di saldare il tema della cittadinanza con esperienze molto lontane l'una dalle altre vent'anni fa Moro e Realacci non avrebbero detto di essere Dello stesso sa cioè gli ambientalisti non erano la stessa cosa che quelli che tutelavano i diritti dei cittadini il volontariato non percepiva
Il proprio essere cittadinanza ma ci si percepiva all'interno
Di strutture sub culturali potremmo dire ognuno per conto suo e cioè il movimento ambientalista il volontariato cattolico il movimento dei diritti che c'è stato io credo un un vero impatto del nostro movimento
Nell'offrire una piattaforma comune
E quindi quando parliamo di cittadinanza attiva
Anche la CNCA ci si riconosce e mentre io penso che qualche anno fa i cittadini erano un gruppettino insomma a parte quelli per l'anagrafe Ulver un gruppettino di attivisti
Che appunto militavano probabilmente nel Movimento federativo democratico
Facendo anche la figura come diceva Realacci idee troppo degli degli sciagurati cioè perché questo tema dei diritti dava fastidio lo ricordo
Alla sinistra storica si riteneva che il tema del diritto fosse un residuale rispetto ai grandi temi politici di allora e quindi l'abbiamo rischiato come gli ecologisti della pulizia delle spiagge anche noi abbiamo rischiato di sembrare dei boy scout pago il cui nome era davvero stato un boy scout e quindi la confusione e il rischio erano molto alti
Certamente oggi questo tema diciamo questo dei contenuti della cittadinanza celle concetto di cittadino della persona cittadini è penso si incontra molto bene con il la questione sollevata da Giovanni della dello spazio civico cioè mi sembra anche un un salto teorico di cui avevamo bisogno cioè
Lo spazio civico tra l'altro non come come è stato detto molto bene poco fa non come un compito del movimento ma compito comune perché lo spazio civico è una condizione indispensabile per un governo moderno negli e per un paese civile
Il secondo risultato questo mi esime primo risultato io mi accontenterei se fosse il Movimento federativo democratico ma io vedo un secondo risultato è collegato al primo
Diciamo
La trasformazione del movimento da soggetto che era essenzialmente alle radici dell'erba non si diceva sempre che il Movimento federativo democratico
è un movimento deve decide il Erba l'avevamo già nel mille novecento settantotto il concetto di Rete di reti di reti però dicevamo che eravamo per spiegare il nostro movimento anche agli interlocutori stranieri
Un movimento le radici delle certamente questa è una visione io dico anacronistica
Il problema era come riuscire a salire di livello nella complessità senza perdere il legame con le radici e il gusto
Delle radici delle da come si poteva mantenere la concretezza secondo me questo è stato sperimentato non l'abbiamo sperimentato solo noi ma il caso di Legambiente o di altri movimenti è evidente questi movimenti nuovi che non c'erano stati negli anni settanta legati moltissima un rapporto immediato con il risultato ha una voglia di cambiare le cose subito senza aspettare alla diciamo il rifiuto del futuro in qualche modo son diventati movimenti capaci di interloquire e di progettare politiche
Nel caso del movimento ma non non solo il movimento l'abbiamo visto risultati quindi questa capacità
Di essere attori politici attori di politiche pubbliche questa ma novità che va registrato secondo me nel campo del welfare in particolare nel campo della sanità per quanto riguarda il movimento sulla qualità della pubblica amministrazione
E
Soprattutto quello che
La dovrebbe colpire più sulla sui soggetti della democrazia di fare questo sia un grande contributo che ha dato il Movimento federativo soprattutto in questi ultimi anni
Cioè la capacità di convocare alla vita democratica soggetti tradizionalmente ritenuti corporativi autoreferenziali e non faccio nomi perché non voglio offendere perché uno potrebbe dire autoreferenziale o corporativo sarai tu Major pensa che uno dei grandi ruoli che abbiamo avuto è quello di creare delle alleanze sociali che prima non c'erano e quindi di
Convocare alla tutela dei diritti anche soggetti che prima pensavano soprattutto a gli affari propri questo mi pare un risultato notevole
Un terzo risultato che penso sia abbastanza scontato per voi ma non lo è per per il Paese la messa a punto
Che c'è stata in questi vent'anni di una prassi di tutela dei diritti di cui parlava anche stamattina Giovanni che si vuole fare oggetto delle scuole di cittadinanza
Secondo me qui il la funzione del movimento è stata non tanto ripeto fare e risolvere prevenire eliminare sofferenze inutili ma anche porre all'ordine del giorno il tema della tutela dei diritti quindi non solo
Di proclamare diritti o di fare leggi ma di tutelarli quindi di passare dalla dichiarazione di principio dalla dichiarazione del diritto alla
Attuazione concreta del diritto sia praticando la tutela sociale quindi ma tutela al di fuori dei canali giurisdizionali sia ponendo all'ordine del giorno d'urgenza di una riforma della giurisdizione soprattutto della giurisdizione civile di raggiungere amministrativa che sono i luoghi che non funzionano in Italia noi ma
Abbiamo difficoltà a dire che siamo uno Stato di diritto non parlo di Stato democratico con il nostro arretrato di tre milioni credo di cause civili e con i termini
Qualcosa ha detto Di Giovanni che i tempi le medie i risultati l'inefficacia ad esempio delle procedure esecutive cioè tante volte ci vogliono undici quattordici anni per avere una sentenza e poi sì ci si trova di fronte al problema della sua esecuzione
Questo mi pare che sia un discorso di tipo io penso proprio
Di tipo costituzionale com'è stato giustamente sotto sottolineato e qui c'è stato un cammino che va dal settantotto a oggi
Se pensiamo anche al
Trasferimento del Titano per questo progetto integrato di tutela nasce proprio dall'idea che in Italia si dovesse subito praticare un'intensa tutela sociale
Senta Arena tutela giurisdizionale e cercare di cambiare la situazione lo Statuto del cittadino italiano è un cittadino in qualche modo
Con scarsa protezione in questo senso ripeto è molto difficile dire
Che siamo uno Stato di diritto vi ricordo che l'Italia per la tutela dei diritti è considerata nelle classifiche internazionali al trentacinquesimo posto ci sono almeno due Paesi dell'America centrale che ci precedono
Perché abbiamo questo problema appunto che è stato tante volte sollevato anche di fronte alle corti internazionali
Ecco l'aver messo all'ordine del giorno il tema della tutela mi pare uno dei risultati il signor lo segnalo come il terzo
Il quarto risultato di questi vent'anni un risultato interno non di poco conto nel paese di Tangentopoli
E è quello della sostenibilità economica diciamo ottenuto negli ultimi anni ma che è un fondamento della libertà dell'autonomia del movimento e delle
Diciamo anche della possibilità della sua legittimazione il suo coraggio culturale no a questo stato ottenuto attraverso una politica di raccolta fondi ma anche attraverso tante esperienze del passato andate a male mi che però ci hanno insegnato
Qualche cosa e questo credo che sia un elemento molto forte della nuova identità del movimento
Ecco questi secondo me sono i risultati adesso non quelli che mi son sembrati i più rilevanti almeno utilità discutere in questo congresso ci sono dei problemi aperti
E che secondo me vanno affrontate propone in questa Assemblea
Nel lavoro quotidiano vorrei responsabili del movimento il primo problema Alberto secondo me è quello che riguarda il funzionamento del congresso di cui nel congresso permanente aperto nel novantatré convocato
In seduta plenaria in questa riunione ma attivo potrebbe essere attivo diciamo doveva essere attivo anche attraverso il lavoro delle commissioni
Queste commissioni hanno funzionato per mille ragioni come ha detto Giovanni non benissimo è chiaro che qui
Si gioca una sfida sul sul senso della cittadinanza cioè
Ci si deve domandare se il congresso
Eletto
Con i meccanismi delle elezioni
Primario e il lezione di secondo grado da parte dei congressi regionali non funziona rischiamo di arrivare a quei livelli alti di interlocuzione politica e di diciamo di costruzione dello spazio civico senza i cittadini quindi attenzione c'è da tenere presente che effettivamente io son convinto che ci sono i cittadini e non c'è lo spazio fisico c'è anche il rischio di arrivare a costruire ad attivare ad uno spazio civico però non riuscire a farci arrivare ai cittadini
è chiaro che qui c'è quello correlato il tema correlato
Della rappresentanza sociale mi pare le nostre elezioni primarie sia un evento politico di grandissimo significato democratico e anche questa elezione devono essere probabilmente ripensare cioè se vogliamo essere davvero una Rete direi che non è un'associazione perché il rischio di fare con la cittadinanza
Un'associazione cioè di costituire un'associazione per tenere in piedi la cittadinanza è evidente si farebbe un non senso cioè l'associazione con il suo criterio di appartenenza chiederebbe ai cittadini ricordare dicevamo
Di avere oltre che la carta d'identità anche un'altra tessera no lo dobbiamo scongiurare questo pericolo e dobbiamo mantenere lei identità le varie la galassia di identità che compongono il movimento dobbiamo mantenerla viva e non chiedere per lavorare operare nel movimento nessuna cosa oltre l'essere cittadini e chiaro e questo è molto difficile dice giustamente Giovanni c'è un problema di formazione nel caso delle elezioni primarie
Delle delle dell'elettorato passivo e e quindi c'è un rischio dal per chiunque visto che effettivamente la cittadinanza come dice giustamente Realacci è fatta di persone come siamo noi del resto né buone né cattive e con il rischio poi di appunto di una un alto tasso di anche di di di equivoci è chiaro che qui va
Collegato secondo me questo tema delle elezioni primarie alla riforma costituzionale il nostro forse è un modo anche non verbale di partecipare alla riforma della Costituzione perché è chiaro la riforma della Costituzione
Sì sconterà sempre con il problema poi numero uno al di là delle forme che si vorranno dare e che è quello della selezione di una classe dirigente come si seleziona e come poco Vernate una classe dirigente la proposta delle elezioni primarie
è sicuramente una proposta
Concreta di un'alternativa allo stallo in cui ci troviamo in questo momento
Ecco rapidamente di Rolle alcune prospettive che riguardano il futuro e quindi chiudo il mio intervento la prima prospettiva ecco non so se queste possono diventare
Diciamo tematiche programmate quindi oggetto di azioni programmatiche io penso che il movimento dovrebbe dedicare a questi temi che sto per dire
Un massimo di attenzione esso non so poi con quale prospettiva concreta
Il la primaria ditemi che voglio mettere in evidenza a questo proposito è quella della dimensione internazionale io segnalo qui
Le norme trasformazione che c'è stata recentemente nel sistema delle Nazioni Unite
Dove ormai c'è un'abitudine a decidere quindi insieme alle associazioni alle organizzazioni non governative dei cittadini le grandi scelte che fanno i governi
Che sono associati Venanzio unite che l'hanno costituita e che sempre più tendono a confrontarsi io segnalo summit di stampo dove c'è stata quasi una partecipazione al processo decisionale
Di migliaia di rappresentanti di associazioni di cittadini tutto il mondo le il summit di Copenaghen dove più o meno è avvenuta la stessa cosa
Quindi c'è un e ci potrebbe essere un grande ruolo del Movimento federativo democratico in questa soprattutto per questo tema della cittadinanza
Noi parliamo tanto male dell'Italia ma in molti Paesi soprattutto europei
Non è percepito come lo stiamo in qualche modo elaborando noi tra con questi contenuti legati al al potere alla tutela dei diritti
Eccetera ci ha forse perché siamo un Paese appunto che ha uno stato scassato e quindi
Bisogna provvedere con il fai da te
Un altro aspetto importante della dimensione internazionale la cittadinanza europea non sto a dire l'ha già detto oggi stamattina giovanile cosa significa certamente il Trattato di Maastricht non è sola monnezza e non è solo l'economia c'è tutto uno un arco di possibilità per la cittadinanza soprattutto per creare un un un bacino di significati comuni europei sul ruolo del cittadino i rapporti tra Stato e cittadino
Circa la dimensione internazionale va detto che Loggia suggerito altre volte nelle nostre assemblee che c'è una responsabilità dei cittadini italiani che nonostante
Le grandi trasformazioni quasi una nuova era della scarsità che ci caratterizza hanno una grande responsabilità in materia di cooperazione internazionale ne siamo un Paese che dà molto poco per il sud del pianeta
E che di e che paga questo dare poco anche in termini di legami di interdipendenza mal vissuti con delle conseguenze negative anche dal punto di vista sociale ed economico
Cooperazione internazionale che
Secondo me dovrebbe vedere attenti tutte le organizzazioni di cittadini che già fanno in Italia lotta all'esclusione sociale che possono quindi hanno già una un orientamento un Progetto
Di azione orientato diciamo alla tutela dei diritti alla difesa dei più debole all'intervento sociale debbono porsi all'ordine del giorno
Senza pensare a steccati tanto diciamo siamo nera quella della globalizzazione dove contesti nazionali regionali contenuta all'intercontinentale tendono inesorabilmente a confondersi
Una seconda area secondo me di di di temi e quella che riguarda la donna nella società contemporanea io penso che il movimento dovrebbe proprio lavorare ad un modello di sviluppo che tenga presente il ruolo della donna
Sia come soggetto da proteggere perché un soggetto in qualche modo alienato da un carico da un carico di cure familiari di cure sociali
Squilibrato asimmetrico diciamo la società
Pone a carico delle donne per esempio abbiamo visto facendo una piccola ricerca sulla questione giustizia no gran parte dei danni non pagati o della giustizia negata o viene
Pagata Dio graficamente dalle donne che si fanno carico di di handicappati danneggiati eccetera
E soprattutto noi abbiamo un problema di di di di strumenti di assistenza alla donna in carriera quindi alla donna che lavora per cui in Italia si può dire che il personale femminile in ascesa è fortemente penalizzato
Dalla mancanza di strumenti di servizi alla famiglia certamente la donna non va vista come soggetto debole va vista come soggetto forte soggetto di cui il Paese ha bisogno
Della leadership femminile intendo dire e questo dovrebbe essere un interesse
Di un osservatorio politico come quello del movimento o come quello dei movimenti
Ancora io vedo in quasi necessario se non indispensabile che il momento il movimento dia un occhio
Possibilmente di più al tema della formazione dei giovani cioè formazioni parliamo di scuole di cittadinanza fortemente correlata formazione che non c'è con con
Il fenomeno della disoccupazione giovanile
Ancora cioè il tema degli anziani da voglio spendere
Qualche anziano in tema di anziani mi interessa anche personalmente per ragioni anagrafiche vieta ma voglio spendere invece qualche parola di più sulla questione degli immigrati sarebbe ora sarebbe ora che considerassimo davvero gli immigrati extra comunitari delle risorse da utilizzare in progetti quindi positivi e non solo di difesa
In progetti che li valorizzino valorizzino le persone gli esseri umani che sono nel flusso migratorio come attori sociali e non come Mary beneficiari
Ecco chiudo diciamo mi riferisco al motto che sta lì non più ostili ma padroni di casa della Repubblica pensando
Che il movimento nel suo complesso non abbia operato uno stia operando
Per una seconda Repubblica
Ecco io preferisco penso che anche qualcun altro se l'accordo come parlare
Di una seconda rivoluzione democratica no che mi sembra più ricca di significati
Ringrazio Giancarlo quaranta
Poi ovviamente il contributo al Congresso credo che sarà poi nostro compito anche sbobinato lo praticamente farlo diventare anche nelle mozioni conclusive trarne le giuste conseguenze nell'ambito delle mozioni conclusive dei programmi di azione la parola sacca Perroni intervento di saluto a nome della ferrovia con cui da tanto tempo c'è in atto un'interlocuzione
Dopodiché si prepari Giancarlo Crociani sento già dei mormorii in sala guardarci dal nove ferrovie inviate
Buonasera porto il saluto delle ferrovie saluto convinto sicuramente non formale sostanziale che noi vogliamo rivolgere al Movimento federativo io sarò breve perché oggi siamo stati già catechizzare sul fatto che conservo breve partono interventi lunghissimi però due riflessioni brevissime queste questi rigori farle
Allora la prima riflessione che parto da una di da una osservazione oggi fatta da Giovanni Moro c'è perché a domande difficili non ci sono risposte semplici e per risposte semplici ho capito dico perché non si coinvolgono i cittadini
Che probabilmente appunto con la loro quotidianità sanno rispondere più concretamente ad argomenti Complessi
Ecco io su questo dico che le Ferrovie dello Stato hanno uno tradizionale colloquio con l'associazionismo in genere
E in particolare anche con il Movimento federativo perché è un fatto in cui crediamo crediamo convinti
Che appunto in questo dialogo ci possa essere l'occasione per costruire un sano rapporto con la nostra clientela
Ogni volta che noi abbiamo un reclamo per come se si interrompe un dialogo un dialogo e del resto ricostruito
Perché se no abbiamo un circa un cliente cittadino cliente diffidente che non crede alla nostra
Coerenza la nostra un'assunzione di responsabilità quando facciamo politica commerciali di cui ci assumiamo la piena responsabilità e questo è un fatto che nel bene o nel male positivo negative che siano cessione nostra responsabilità se che si parli di obliterazione di bonus di rimborsi tutto quello che ogni viaggiatore a quotidianamente nel suo viaggio con un rapporto con le Ferrovie ora questo la nostra qui al commerciale che porta sicuramente dei vantaggi sui grandi numeri sicuramente porta qualche problema al singolo ma riteniamo che comunque sia positiva per noi che la facciamo ma siamo anche disposti appunto confrontarla e a dialogare la quotidianamente le nostre porte sono sempre aperte su questo dialogo ne facciamo faccio una scelta convinta altra osservazione noi abbiamo istituito ferrovia un forum
Parola che mi sembra che vada abbastanza di moda questo forum ma è tra la ferrovia e le associazioni dei consumatori l'associazionismo ingenuo abbiamo quattordici rappresentanti di associazioni varie iscritta questo forum
Questa è una domanda che io faccio mala percettore dell'impresa non voglio azione per essere frainteso nel voglio intervenire su campi che non ci appartengono perentoriamente la domanda che ci facciamo noi perché tutto questa rappresenti ti evita di associazioni ed interessi vari
Sicuramente sono tante per cui il dialogo non è stata altrettanto semplice perché dialogare con quattordici quindici soggetti simile da sé è un po'più complessa che di allargarne con un ambiente polarizzato
Ecco più una polarizzazione sicuramente favorirebbe il dialogo renderebbe più costruttivo tutto quanto
Dico ma ripeto sono aspetti che vedo da percettore del problema ma non voglio esso mette intervenir ci dentro perché non ci appartengono però sicuramente un dialogo con più soggetti un dialogo sicuramente complessa
Ultimissima riflessione la vocazione europea delle ferrovie
Nel senso che oggi come oggi il trasporto è una di quelle componenti che favorirà il dialogo e il la migrazione interagenti quindi è un fatto che non si può non sottovalutare
E quindi noi facciamo accordi costantemente possiamo accordi commerciali con le Ferrovie europee confinanti e questo pone e porrà Pinuccia sta ponendo una omogeneizzazione di rapporti commerciali con tutti i soggetti l'obliterazione una mitica obliterazione sì fatto in Francia si fa in Italia e il cittadino europeo francese in questo caso di beni Italia lo deve sapere
Bisogna informarlo ecco che allora c'è un discorso europeo che proprio gli eventi gli eventi
Commerciali gli eventi infrastrutturali che si stanno mettendo in piedi fanno sì che allora il nostro discorso deve essere allargato le ci stiamo preparando ovviamente siamo disponibili ha risposto di rappresentatività altrettanto sensibile preparate
Vi ringrazio vi auguro buon lavoro e la disponibilità delle Ferrovie a dialogare con il mento direttivo è sempre aperta
Di vi auguro buon lavoro
Grazie al dottor Saccà anche per questa conferma la disponibilità interloquire con il movimento cosa di cui voglio dire ne facciamo ampio uso anche a livello locale
E la parola a Giancarlo Crociani i si prepari Peppino Curcio
Saluto intanto sono in sala il ministro per l'Ambiente Ronchi e il sottosegretario alla Ricerca scientifica Tognon
In raccomando abbiamo fatto qualche deroga come presidente motivata ai sette minuti standard però mi raccomando per riuscire a a completare tutto banco degli interventi già prenotati di adesso di tenere un certo rigore nei tempi che ci siamo dati grazie
Ma c'è sempre un grosso rischio quello intervenire dopo
Personaggi come Giancarlo quaranta per cui è inevitabile una caduta di tono e di livello
Io contributo sarà certamente molto più modesto ma spero che sia comunque utile mi riconosco in molte delle cose che ha detto e quindi penso che possa essere opportuno fare in modo che insomma le sue indicazioni possono circolare e tutti quanti ne possiamo approfittare devo dire anche che concordo in gran parte con le cose che ha detto nella sua relazione Giovanni Moro su qualche passaggio forse potrei avere qualche perplessità avrei comunque bisogno di poter leggere prima tutta la relazione per magari pensarci su un po'di più
Rispetto quindi ai tempi che sono concessi devo limitarmi garantire alcune cose su tre sulle questioni
La prima riguarda il terzo settore
Nella sua relazione
Marotta ha espresso delle critiche piuttosto severe
Ai nei confronti del Forum Permanente del Terzo settore
Io non non conosco quali siano stati i rapporti io comunque ascoltato con piacere che ci sono delle e le possibilità d'intesa c'è comunanza di idee su molte cose su molti aspetti
Penso che sia indispensabile che si cerchi un accordo se non con tutte le realtà del terzo settore ma quanto meno con una buona parte
Perché credo che la possibilità di incidere su quel processo costituente sul nuovo stato sociale sulla politica della cittadinanza
Ecco sono Bettini questi che possono davvero essere perseguiti soltanto se siamo in buona compagnia
E penso che le realtà del terzo settore se penso soltanto che son la mia regione l'Emilia Romagna dove alle organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale alla data del novembre di quest'anno erano mille centosettantasei
E rappresentano probabilmente soltanto una minoranza della massa delle organizzazioni di volontariato che svolgono l'attività nella regione
E se penso alla migliaia di circoli che ci sono tre accigliati e alle altre associazioni e se penso alle centinaia di cooperative sociali ed in
Se a questo mondo
è davvero se non riusciamo ad essere d'accordo tra di noi possiamo davvero incidere pesantemente sulle scelte che possono essere fatte per questo dico che insomma sarebbe bene ricercare gli accordi e fare in modo coi che questi accordi queste convergenze
Discendono anche a livello provinciale perché non è per esempio un paio di anni fa atterrare abbiamo dato vita ad un forum per la solidarietà e dei diritti civili ma basandoci su documenti che che venivano in nostro possesso quasi per caso e non perché ci fosse una qualche forma di collegamento tra la realtà nazionale quella regionale e locale
E quindi è bene ricercare gli accordi qui ma fare in modo che sono queste cose poi dopo vengano anche fatte proprio a livello locale altrimenti c'è il rischio di uno scollegamento
La seconda questione riguarda i difensori civici
Ce ne sono pochi in Italia centocinquanta cioè non sono pochi anche in Emilia Romagna per quel che mi risulta almeno dicembre dello scorso erano tre edizioni
Con la realtà come ad esempio il comune di Bologna che delega
Il difensore civico regionale quindi perché non fa nemmeno la scelta della nomina del consiglio comunale del difensore civico ma che vede delega l'attività della difesa civica vite un signore regionale
Difensore regionale per il quale non mi pare che sia stato tra quelli sfiduciati nella relazione di Moro
Però credo che sarebbe opportuno non soltanto è fare una valutazione in base al numero dei casi che vengono seguiti ma anche alla alla qualità degli interventi che vengono effettuati devo dire personalmente che non ci siamo rivolti almeno in una decina di casi o forse più nell'anno in corso difensore civico regionale
Ti soddisfazione non abbiamo avuto nemmeno una in qualche caso abbiamo dovuto polemizzare anche piuttosto aspramente con il difensore civico regionale perché dava ragione a istituzioni e torto i cittadini
E in tre casi almeno abbia avuto ragione noi polemizzando contro il difensore civico regionale per ottenere i diritti
Dei cittadini
Per cui mi va bene difensore civico regionale che se ne vada
E chiediamo invece difensore civico inteso sia come ambito territoriale quello della città o del Comune enuncia i Comuni sono piccoli avevano Inter commina comunale senza sì anche come espressione diretta dei cittadini difensore civico allora quello l'accordo che era stato raggiunto qualche anno fa
Con i sindacati confederali per la elezione diretta dei difensori civici o quanto meno per una nomina che somma tenesse conto delle indicazioni
Del
Delle organizzazioni di volontariato per la tutela dei diritti e così via perché non la riprendiamo in accordo con le altre realtà del terzo settore ne facciamo davvero punto di forza insomma
Credo che sarebbe necessario davvero quindi riprendere questa questa proposta
Per farle nostre e allora
La figura dei procuratori cittadini che questa è la terza questione con Leo affrontare
Che così come è prevista dallo Statuto mi pare che senta contraddizione con la proposta che facciamo rispetto ai difensori civici poniamo i difensori civici che siano eletti dei cittadini che siano rappresentanti dei cittadini
Il procuratore i cittadini invece è nominato dal segretario risponde al segretario
Regionale però credo che anche qui insomma
O noi facciamo in modo che il procuratore dei cittadini sia davvero anche esso espressione dei cittadini oppure personalmente continuo vere perplessità sulle possibilità concrete di intervento che questa persona
Può avere quindi chiedo davvero su queste questioni sulle altre che sono state affrontate che si ricerchi accordi si ricerchi non le convergenze necessarie per fare in modo che il Terzo settore se non per intero almeno in buona parte si è in grado di impegnarsi su queste questioni
Grazie Giancarlo Crociani mi sembra peraltro che alcuni temi tornino questo dell'elezione diretta dei Deep Junior sezione C due peraltro è stato anche oggetto dell'Assemblea dei procuratori dei cittadini
Del movimento anche questa riflessione sul ruolo dei procuratori dei cittadini ha già più di un intervento ha richiamato no alla necessità di approfondirla
Che Vespa è senz'altro abbiamo messo proprio tematizzato la questione del terzo settore non quindi delle possibilità strategiche
E allora la parola a Peppino Curcio dopodiché avremo l'intervento del ministro Ronchi
Allora volevo riprendere un po'l'intervento che ho fatto Ermete Realacci quando un po'si stupiva ma di questo ne sono
Felice di di di questa cosa che quando non credeva nella possibilità che i cittadini riuscissero a fare una raccolta differenziata dei rifiuti a Milano citava la cifra addirittura del trenta per cento
Dei rifiuti che possono essere riciclati
Bene io penso che questo dato sia un po'semplificativo di una situazione che secondo me c'è nel Paese cioè c'è una situazione di un paese cresciuto con i cittadini sono adulti
Cittadini tout-court cittadini in quanto tali
E che quindi bisogna scommettere sui cittadini scommetterci fino in fondo in effetti la democrazia del maggioritario
E proprio questo crede nel sistema maggioritario la possibilità che i cittadini possano scegliere chi li governa
E secondo me una di quelle cose alle quali puntare con decisione quindi appoggio anche decisione e la proposta di di Giovanni Moro di aderire e appoggiare il referendum che sto propone la abolizione della quota proporzionale
Il referendum che propone a voi cioè la quota proporzionale solo che volevo anche fare accenna un'altra questione che
è stato accennato anche le la volta scorsa sulle pagine del Corriere della Sera da da Panebianco sulla questione dello spoil system dato questa è una delle cose che se non sbaglio appariva anche in un documento della direzione nazionale del movimento cioè la possibilità non solo di eleggere qualcuno ma presto qualcuno coi posto effettivamente decidere all'interno all'amministrazione
Quindi poter sostituire l'apparato dirigente che regge un'amministrazione che molte volte blocca la possibilità di un sindaco di un assessore di un di un Presidente della Giunta regionale di fare decisione portarle avanti fino in fondo
Angelo Panebianco diceva addirittura di individuare esattamente delle figure apicale all'interno la pubblica amministrazione sostituibili bene penso che questa sia una delle cose
Da riprendere e che il movimento possa anche rilanciare perché chi governa ci governi e poi un'altra cosa sulla questione direttori generali io credo che
La figura del direttore generale
Che dovrebbe rientrare appunto una di queste figure apicali
Si è un po'troppo lontana dai cittadini
Io credo che la quantità di risorse di aspettative dei cittadini verso queste queste figure la quantità anche di di personale che ha a disposizione
Faccia sì che debba esserci un rapporto diffuso di fiducia più diretto tra i cittadini è il sistema sanitario ora io mi rendo conto che l'elezione di un direttore generale un po'strana però c'è qualcosa che si può fare io la butto lì perché mi rendo conto che è una proposta un po'così ma a me sembra che ci sia un'elezione in Italia ed è quella la Provincia e diventata quasi residuale un'elezione dove la Provincia mi pare che ha competenze e poi in campo ambientale e sulla questione d'estate dare un po'strano che i cittadini siano chiamati alle urne per delle questioni un pochino
Perché non fare in modo che l'assessore sani della sanità della Provincia
Sia il direttore generale dell'azienda anche perché nella molti casi il territorio della provincia corrisponde con il territorio dell'azienda sanitaria
Grazie
Forse perfino Curcio la parola al ministro che che ringraziamo per aver accettato il nostro invito anche perché sicuramente quello delle politiche ambientali è uno dei terreni in cui il tema della costruzione di una dimensione civica e più di attualità per noi per il nostro movimento avrà
Sì colto con piacere l'invito mi spiace di poter rimanere poco male
Il tempo a nostra disposizione davvero poco Sterpa cioè al Senato la discussione delicata sul disegno di legge collegato io devo tornare lì con
Il Governo ha chiesto la fiducia accenna al riordino del testo del collegato sul futuro della fiducia
Sì il punto diciamo della partecipazione del protagonismo
Dei cittadini certamente per le politiche ambientali sia per le prospettive ma anche per le difficoltà attuali è un punto in effetti decisivo
Ci si rende conto soprattutto direi soprattutto che le politiche di governo al di là delle intenzioni
Che sono forse per ogni governo ma questo governo ha cercato di interpretare cerca di interpretare una grande spinta di cambiamento e ha grandi ambizioni di riforma
Cioè ciascun ministro io parlo qui i colleghi già dall'inizio della legislatura all'idea di lasciare un segno di FLI attuare una fase riformatrice delle rispettive
Politiche
In questa volontà di di riforma che animano la coalizione dell'Ulivo il Governo Prodi
Dobbiamo fare i conti con alcuni con alcune grosse difficoltà
Fra queste metterei diciamo la difficoltà
Dell'assemblea legislativa cioè la difficoltà del Parlamento a funzionare
Sia per il i regolamenti e le modalità di organizzazione dall'attività parlamentare sia perché la l'assetto bipolare
Del sistema maggioritario non è ancora acquisito nella nostra prassi parlamentare
E quindi il rapporto fra maggioranza e minoranza fra la governo e opposizione
Non riesce a trovare quell'equilibrio
Che consente al governo di governare di sperimentare il suo programma e all'opposizione di fare un'opposizione critica di controllo di controllo anche duro ma di controllo che non blocca l'attività di governo invece abbiamo una forte difficoltà a tradurre iniziativa parlamentare diciamo il programma di governo per un sistema dedica il che non consente un adeguato funziona
La seconda
Difficoltà e la macchina la macchina dello Stato
La macchina dei ministeri la macchina amministrativa
Uno si rende conto a volte che a volte molto spesso
Che hai delle idee a dei programmi prendi delle decisioni
Ma è come se si guida sulla macchina in cui si schiaccia l'acceleratore Massarotto il filo l'acceleratore la macchina non risponde quindi la volontà dell'autista di imprimere un'accelerazione di cambiamento
Non è
Non viene recepita dalla macchina che dovrebbe essere guidato e recepita con grande lentezza
Abbiamo tanti esempi anche sulle politiche ambientali
Com'è difficile prendere alcune decisioni applicarle per esempio in materia di parchi o incideva in materia di normativa ambientale la terza ed è quella che è forse più attinente a questo dibattito
E che una fase di riforme comporta ritengo anche una riforma della società civile
Ciò comporta una diversa partecipazione diverso protagonismo dei cittadini forse questo anche
La la coalizione dell'Ulivo l'abbiamo forse sottovalutato
C'è questo appello alla risorsa società civile per far fronte alle difficoltà che sono obiettive perché crediti un certo debito pubblico
Perché la situazione economica del Paese quella che è perché alla scadenza e dell'Europa sono ravvicinate stringenti anche se consentono nuove opportunità
E la mia impressione è che non abbiamo saputo
Mobilitare in modo adeguato su questo progetto riformatore che pure l'anima buona dell'Ulivo ritengo non abbiamo saputo mobilitare in modo adeguato la società civile cioè far corrispondere a questa intenzione riformatrice del governo un nuovo senso comune una partecipazione attiva è un protagonismo attivo
Della società civile nelle politiche ambientali questo è
La condizione sine qua cioè non si possono cambiare le politiche ambientali se non c'è un diverso rapporto di partecipazione dei cittadini ma in nessun campo proprio non è possibile
Quindi nella mia idea che sto cercando di applique di praticare con con difficoltà che non nascondo
E quella di favorire strumenti di partecipazione nuove un po'rafforzati alle politiche ambientali dei cittadini
La la riforma più grosso che stiamo mettendo in campo è quella della normativa sui rifiuti
Con un testo unico
Che riordina la materia che applica nuovi indirizzi
In particolare il problema dei rifiuti urbani in Italia è un'emergenza continua ventisei milioni di tonnellate l'ottantatré per cento in discariche le discariche non bastano mai
Ecomafie che si innestano su questo sistema che del tutto irrazionale grossi problemi ambientali scontento dei cittadini perché si trovano i rifiuti spesso vicino a casa
Cambiare il sistema per cambiare questo sistema bisogna che il cittadino viva rifiuto come risorsa da riutilizzare non come qualcosa di cui liberarsi
E il punto di partenza di questo nuovo sistema in questa consapevolezza e partecipazione del cittadino
Noi indichiamo dagli obiettivi di raccolta differenziata al trentacinque per cento come media nazionale il che vuol dire che i Comuni alcuni comuni devo andare oltre il cinquanta sessanta per cento
Questa partecipazione l'unico modo che noi abbiamo che non ce ne sono altri per poter
Cambiare il sistema la politica dei rifiuti
Qui ci può essere cooperazione o cooperazione organizzata che crea posti di lavoro produce benefici ambientali che corregge questo sistema
Poi ci sono molte altre cose ma se noi non riusciamo ad attivare quindi con informazione con sensibilizzazione come educazione
Puntando su anche su sorprese positive perché
Io ho sentito anche dei colleghi che non detto no ma se tu pensi a un sistema che si basa sul fatto che i cittadini raccolgono il trentacinque per cento dal fanno trentacinque per cento di raccolta differenziata
Compresa la frazione umida ciascuno si occupa del vecchio questo sistema non starà mai in piedi
Io penso che invece bisogna farla questa scommessa bisogna provare a credersi a questa partecipazione
E bisogna provare a offrire le opportunità perché ciò accada altrimenti non accadrà mai e le politiche ambientali non potranno cambiare di segno
Potrei non fare altri esempi ma in tutti i settori decisivi delle politiche ambientali noi ci troviamo di fronte a questo stesso proprio
I parchi e le aree naturali protette
Se
Il cittadino non attivato come partecipe nella valorizzazione e conservazione del patrimonio naturale a partire da dove abita
Ma vede solo il parco come ostacolo all'attività edilizia come ostacolo divieto di caccia
E non è chiamato in maniera corresponsabile a difendere quello che resta e non è poco per fortuna del patrimonio ambientale e naturale del Paese
Noi avremo sempre dei parchi imposti
Vissuti con fastidio dalle popolazioni locali e questo non consentirà il decollo effettivo della politica dei parchi nel senso che appena è possibile cacciatore
Ricorrerà al bracconaggio oppure il piccolo abuso la pressione sull'ente per ottenere il permesso oppure l'attenzione alla gestione del territorio non ci sarà
I grandi problemi dell'inquinamento da traffico
Anche qui noi possiamo predicare il trasporto collettivo il passaggio da ferro da gomma ferro ma se non si acquisisce la consapevolezza che se è possibile andare in tra in macchina al lavoro non ha senso che ho una persona un'auto ma ci si deve organizzare perché in tre
Si prenda la macchina insieme per andare in ufficio se non c'è altro mezzo ma che è buona cosa è utile cercare di utilizzare il mezzo pubblico non c'è la rivoluzione del sistema del trasporto che possa reggere
Se non c'è una diversa partecipazione civica
Dai cittadini alla responsabilità ambientale
Questa però non può essere solo una predica di buone intenzioni perché così potrei continuare
Perché ci sia questa partecipazione occorre informazioni
E bisogna che l'informazione sia quella giusta
E invece noi abbiamo un livello di informazione che in particolare sulle tematiche ambientale si limita al fatto eclatante
Non so oggi c'è qualche spazio perché il giudice di Venezia chiede il rinvio a giudizio venticinque
Richiesta di rinvio a giudizio nella laguna di Venezia importante che almeno se ne parli ma l'inquinamento della laguna di Venezia voi avete letto dagli articoli sui giornali avete visto dei servizi televisivi
E la laguna di Venezia e la città di Venezia è un patrimonio mondiale
Poi se arriva l'emergenza e ci si accorge
Noi abbiamo fatto un'ordinanza qualche mese fa per
Tentare di risanare la ma se non c'è l'informazione costante quotidiana è difficile che si crei quella consapevolezza la consapevolezza si basa sulla conoscenza dei fatti e la conoscenza di troppi problemi
E sequestrata l'informazione si basa sul pettegolezzo sulla polemica sul palazzo insomma ci son tre io quattro Pdl poi su altre cose che io chiamerei saputa nate
Cioè cose del tutto secondarie che conquistano dei grandi spazi televisivi
Che contribuiscono alle quello che si chiama il nuovo fenomeno ampiamente descritto dagli sociologiche
Del regno del rincretinito del rincretinito vento dal video con un'alimentazione il video creo il suo utente l'utente cerca quel tipo di messaggio con un con una spirale che non si interrompe mai quindi io credo che la mobilitazione diciamo civile il protagonismo dei cittadini consapevoli dovrebbe
Chiedere molto la qualità dell'informazione
La qualità dell'informazione diventa uno strumento fondamentale per la partecipazione in assenza di qualità dell'informazione
E quindi di controllo democratico di mobilitazione di critica al sistema informativo i suoi contenuti e le sue modalità operative
Mi sembra il punto fondamentale della della partecipazione in campo ambientale sicuramente sì
Il secondo strumento
La formazione con tutti in parte legata alla informazione ma non solo
E non si capisce più qual è l'ambito di formazione del del senso civico
Del protagonismo civile
Non certo nei programmi scolastici forse servono anche a poco ma qual è l'unità formativo di riferimento
Anche la famiglia è molto in crisi da questo punto di vista al di là delle concessioni laiche cattoliche proprio come unità di trasmissione di valori positivi
L'associazionismo può fare molto in questo campo c'è al di là della dell'obiettivo che ogni singola associazione si pone certamente il il senso civico e la parte formativa della dell'autorganizzazione dei cittadini
Credo sia ancora uno dei pochi anticorpi che funziona
Addirittura io ho verificato trasformazioni positive in questi anni di militanza ambientalista nei movimenti
Che quando i cittadini si impegnano su una singola istanza o perché ha di metto una discarica sotto casa non se ne erano mai accorti ma il fatto stesso di partecipare direttamente a un'iniziativa innescato un circuito positivo di riflessione di partecipazione di acquisizione di consapevolezza
Questa rete è fondamentale dal punto di vista
Formativo cioè dell'acquisizione di valori positive di censo
E di senso civico
La terza
Idea uno strumento credo che sia quello di canali istituzionali in cui questa Società queste forma del di partecipazione dei cittadini possono incidere sempre più e sempre maggiori canali istituzionali
Né alle politiche del ministero dell'Ambiente questa cosa
E quasi clamorosa forse non non si ha un'idea all'esterno della quantità di lettere o di cittadini che si rivolgono forse aspettandosi anice c'è un ministro verde dell'Ambiente fissate qualcosa faccia anche per me per il mio problema
La quantità di lettere aumentata in questo senso però arriva una quantità di informazione da comitati gruppi di cittadini su realtà locali che sarebbe assolutamente impossibile conoscere
Su perché è un certo Bosco viene tagliato e ovviamente non riusciamo a seguirle tutte anche se io ho costituito dal ministero un ufficio che ho chiamato di Relazioni Esterne dove un gruppo di di nostri del diciamo acquisiscono queste informazioni le rielabora ne cercano di tenere una corrispondenza con questi comitati e gruppi di cittadini che ci scrivo
Penso però che questo canale diciamo da dai dai palazzi
Del potere mi sembra un po'troppo insomma dal questi palazzi istituzionali moltiplicare i canali di rapporti diretti
Con le realtà di base
Con le realtà delle civili del della società civile nella procedura una delle poche procedure ambientali che prevede l'inchiesta pubblica e quindi la procedura di valutazione di impatto ambientale
Qualche volta un po'trascurata questa procedura Perrotta delle dei risultati degli apporti che vi assicuro sono addirittura sorprendenti capita di partecipare a questi incontri io ne ho fatti pochi in verità
In cui comitati e cittadini mettono in campo delle competenze
Di fronte alle quali tecnici che dal Ministero Ambiente che fanno quello per mestiere
Hanno delle sorprese cioè vengono suggerite soluzioni critiche proposte alternative
Che sono anche di livello tecnico sorprendente perché nella società civile in quel comitato c'è l'ingegnere che si è dedicato a quel problema discutendo leggo i cittadini
E propone delle degli elaborati alternativi che vi assicuro che anche per livello tecnico non sempre non sto dicendo sempre ma però spesso sono in grado di dare dei contributi alla pubblica amministrazione per le sue decisioni di grande importanza
Io questi canali di rapporto per le politiche ambientali nella parte elaborativa
Intenderei proprio a potenziarle ad aprirle in questo senso se il Movimento federativo democratico interessato un rapporto col ministero dell'Ambiente in questa chiave o in altre che intendesse suggerire io sarei ben lieto di mi aiutereste molto
Ad attivare questi canali nelle direzione di diciamo di competenza del ministero dell'Ambiente ma con questa ottica di riuscire ad avere una superficie di contatto più estesa possibile con la società civile anche per raccogliere stimoli sollecitazioni che sono indispensabili per una politica di riforma nelle in particolare nelle politiche ambientale
Disagio un altro paio di esempi che poi chiudo in questa politica dei rifiuti
Io ho fatto due piccole verifiche sul campo
Questo testo di riforma della normativa sui rifiuti è piuttosto complesso
Fate conto che recepisce tre direttive assorbe quattro leggi tre decreti diligenti è un insieme di norme distribuite in circa sei o settecento provvedimenti e cosa pazzesca la la la la complicazione
Della normativa ambientale
Quindi riordinare questa normativa non è semplice allora
Due gruppi uno con un incontro locale a Brescia dove c'è una esperienza concreta di sia di raccolta differenziata che di recupero energetico
Per vedere quali erano i problemi diciamo operativi pratici a cui doveva rispondere
Una normativa di questo tipo è un altro incontro a Torino
In particolare centrato su quale occupazione può innescare un nuovo sistema di gestione dei rifiuti
Beh in ambedue i casi sono emerse diciamo delle indicazioni che pur prese in un contesto limitato cioè non certo una riflessione normativa sono però
Decisive
Ai fini di una norma che non è astratta e general generica perché troppo spesso nuovi mi ci metto anch'io perché ho fatto il parlamentare per molti anni
E adesso nell'attività di governo facciamo delle leggi senza capire o senza poter sperimentare esattamente qual è l'effetto che producono sul territorio quindi un monitoraggio preventivo sia pure mirato
Dell'effetto di una norma prima che questa venga a approvata e una verifica successiva dei suoi affetti io credo che sia un sistema per impiantare una riforma essenziale indispensabili
Per fare questi monitoraggi a seconda del tema la rete delle associazioni dei movimenti di società civile una rete indispensabile per capire l'effetto è l'impatto perché è una rete che ha determinate antenne sensibilità presente facciali che può contribuire a questo impianto di riforma
In buona sostanza certo la la riuscita il successo del progetto riformatore dell'Ulivo per quanto mi riguarda del pezzo che ha affidato la mia responsabilità cioè della riforma delle politiche ambientali questo successo dipende da molti fattori
Non bisogna dargli una visione semplicistica è una grande sfida per troppi anni siamo stati mal governati e per troppe volte ci sono state promesse non mantenute
Io penso che
Il il punto che può segnare un passaggio di qualità
Che non significa necessariamente il passaggio di qualità riuscire a realizzare il cento per cento del programma riformatore
Perché a volte è importante capire insieme che ci sono le difficoltà reali ma capirle insieme con una partecipazione collettiva è molto più importante capire insieme le difficoltà reali superarle gradualmente
Che non alimentare un'illusione che arriviamo noi che siamo in meglio del mondo e e poi invece vedere che non riusciamo a effettuare davvero quei cambiamenti sensibili
E visibile per la gente comune che vuol dire che sono i cambiamenti veri perché se non sono se la gente non li avverte non li coglie vuol dire che non sono vere
Ecco penso che lo sforzo che dobbiamo fare in in diciamo in questo tentativo di affermare un nuovo stile di governo
E questo di riuscire a camminare più insieme con la società civile con le sue parti organizzate consapevole per affermare questo disegno riformatore
Ringraziamo molto il ministro Ronchi per questo contributo che credo peraltro Shabiha abbiamo percepito in grande sintonia con le politiche
Del movimento del resto siamo noi quelli che anche a seguito delle grandi emergenze ambientali del Paese
Proclamavano il diritto alla credibilità dei cittadini immane in materia ambientale il diritto alla interlocuzione
Credo che il movimento qui abbia da portare un contributo che è fatto anche di esperienze positive di produttività dei cittadini in tema ambientale dal Censimento dei movimenti franosi e dei rischi idrogeologici
Fino alla conto certa azione con i cittadini per individuare i siti per realizzare le discariche dal monitoraggio
Dei rifiuti speciali che abbiamo realizzato anche negli ospedali fino ai corsi di formazione con gli operatori comunali per quanto riguarda in materia ambientale
E di protezione civile c'è un ma basta e ricca anche la realtà concreta fatta di esperienze che esistono e che forse aspettavano di trovare qualche interlocutore attento anche anche dall'altra parte ringraziano ancora il ministro proseguiamo gli interventi con Dante Falletti procuratore dei cittadini che anche farmacista comunale di Roma e poi i la parola a Maria Falcone
Io vorrei riallacciarmi all'intervento del collega della Legambiente che parlava del cittadino italiano unione CEO codice dei cittadini italiano che mugugna ma non parteciperà
Ora vediamo un attimo la situazione ingenerare io volevo svolgere volevo fare un appello al Movimento federativo e a tutti i movimenti d'opinione
E che sono una grande cosa perché servono veramente a maturare in questo senso da persone
Parliamo per esempio della da Danimarca esule in Svezia
Deriva anche Svezia bisogna andare fino al mille e settecento novanta
E al mille ottocentotrentadue per avere un inizio di assistenza farmaceutica
Per avere un inizio esistenza di anziani per avere un inizio l'esistenza ospedaliera costante anche i più poveri
Parlo mille ottocento trentasette parlo mille settecentonovantuno quindi voi pensate quanto tempo si è perso in guerre purtroppo anche recentemente
E cosa si poteva fare quindi perché i cittadini italiani Mugnone perché le conquiste sociali nel campo di farmaci nei campi della sanità in generale sulla ovunque si è troppo recenti
Quindi non sono entrate nel nostro patrimonio culturale nel nostro bagaglio culturale e genetico mi spiego
Sarebbe come la scuola invece che recita appunto di più penetrare sarebbe come se un domani si dicesse beh inutili che i figli dei poveri imparano a leggere e scrivere tanto
O faranno i contadini opereranno i cavalli o faranno i netturbini quindi inutile quindi in questo senso
Noi abbiamo perso parte grappa altri farmaci che hanno già due anni fa
E soltanto in Veneto federativo ha inviato un un dossier di farmaci utili che la gente continua a comprare in farmacia con grande sacrificio di lavoro la borgata molto povera
Poi adesso siamo arrivati a un pezzo ricetta
Presto arriveremo forse ammesso pesto ricetta forse presto boccettina vuoto
Soltanto e forse presto alla Santino cioè un'istanza Santino che deve essere scelto in base al malanno che uno ancora preghiera ma che adesso al ministro Rosi Bindi fortuna José se nove luccicano Diotti quindi grazie
Grazie a tante Falletti la parodia Mario Falconi presidente della Federazione italiana dei medici di in medicina generale un intervento anticipato diciamo rispetto poi alla giornata di domani in cui si tratteranno
Prevalentemente le questioni delle politiche sanitarie poi Giorgio Mancini
Io vi ringrazio dell'invito domani purtroppo sono a Verona per un altro convegno non sono parole circostanza mi sento a casa mia io quando il momento federativo democratico il Tribunale del Malato nacque partecipai alla nascita del tribunale da operatore qual era un medico del San Giovanni perché avvertivo come tanti altri esigenza di tentare quanto meno di umanizzare l'assistenza nelle strutture pubbliche di rimuovere tanti ostacoli che purtroppo ancora ci sono sentivo questa mattina la relazione di Moro in gran parte l'ho sentita diceva fatti non solo un proponimento proposizione i fatti sono che noi collaboriamo oramai stabilmente
Con il Tribunale del malato diceva Luís poco fa riferendosi ovviamente a Lazio di questa sciagurata delibera nata nello spazio di un mattino raccordo tra l'assessore ai farmacisti ignorando completamente Noè e i cittadini
E vi posso dire che lì c'è stata una posizione forte nostro del tribunale siamo andati io la vostra segretaria regionale abbiamo fatto uno come finge opposizione al TAR peraltro stato discusso un provvedimento d'urgenza è stato rigettato ma perché intestata la giunta regionale ha ha ritenuto opportuno reintegrare con la delibera
Per Calamo fatte insieme presente che presenta un malato di tumore uno dovrà sta scrivendo a venti ricette non più una creando e poi con pagamenti eccessivi di ticket
E l'abbiamo in gran parte vinta insieme questa battuta
Abbiamo operato insieme stiamo operando con il ticket anche questi sono fatti concreti abbiamo già colleghi che sono di da già di centri sentinella nel territorio nazionale
Sapete che non siamo più diffusi dei carabinieri quindi ci auguriamo di spargere al massimo questo messaggio e fare in modo che quasi tutti i medici di famiglia italiani partecipano a questi progetti anche perché bisogna che e mi dispiace di condurvi a una realtà amara che peraltro dove viviamo da cittadini ma che io vivo in prima linea con coloro che soffrono quotidianamente
Vi devo dire che le cose almeno quello che io vedo da operatore da chi è in trincea detti anche responsabilità nazionali di un sindacato il future piuttosto nebuloso vedo una deresponsabilizzazione totale di quello che il raccordo fra Stato e regioni
Ci va bene il decentramento regionale ma qui più con decentramento un decentramento selvaggio
Noi avremo presto cittadini che saranno penalizzati fortemente dalla loro appartenenza geografica e già lo sono tuttora
Perché non sento più parlare non sento parlare più nessuno e questa è la denuncia che insieme dovremmo fare poi vi dirò poi come possiamo operare insieme qui non si parla più di standard minimo di assistenza
Per cui io posso capire che regioni avanzate si diano da fare dicono di più ma mi piacerebbe da cittadino di questo Paese che chi è in Val d'Aosta e un siciliano in Sardegna abbia almeno quello zoccolo duro su cui contare
E vi posso assicurare di questo zoccolo duro non ne sento parlare sta saltando
Anche le varie normative che vengono non abbiamo sentore quotidianamente parlavo oggi con l'assessore Martini rispetto all'applicazione nostra convenzione ognuna ogni regione va a ruota libera
In una regione si fanno degli accordi in un'altra non si fanno la famosa carta di servizi tante belle parole ho avuto medico modo di criticarla la CGIL nazionale
Non riesco parlavo con un ingegnere che ha contribuito per la sua quota parte alla stesura di questa carta servizi dicevo ma se doveva nascere una carta di servizi secondo me
Bisognava imporre a tutti che si partisse da una da un qualcosa di certo per tutti i cittadini
Per esempio e tiro fuori che Maria Teresa forse sorriderà perché è diventato una mia mania ma che non riesco a spuntare lo sto dicendo a ministri e operatori a tutti
Non riesco a capire perché da domani dico da domani a costo zero questo Paese non si dà delle dorme di trasparenza per esempio perché è un mio paziente per un ricovero d'elezione abbia certezza del ricovero
E non debba passare probabilmente come spesso succede privatamente lo studio di un collega per corto circola corto cinque gare una lista di attesa
Io fece anni fa una proposta ufficiale dicendo perché voi sapete meglio di me che gestisse pisside attese esistono ma chi controlla le liste di attesa
Chi non consente a qualche furbetto di far passare Conter urgenza quello che l'urgenza non è e questo ha un costo zero rispetto al record elezione rispetto a un percorso un day hospital rispetto a una prestazione presento chi di voi
Quando magari vi viene prescritta una TAC o una risonanza magnetica nucleare la prima cosa che pensa se c'ha e purtroppo è stata è diventato un costume una moda cioè chi conosco perché io possa riuscire a fare questa prestazione
E passaggi conosce purtroppo questa è una realtà son cose che noi dovremo e nessuno ci dà risposta su queste cose
Allora per dire che cosa
Io son convinto che il nostro percorso contrariamente a quello che penso ad alcuni che poi naturalmente invidiosi di questo rapporto forte che abbiamo creato contribuenti del malato perché lo curi lo consideriamo naturale e lo considererei naturale in un rapporto vicendevole
Io sono convintissimo che con l'aiuto del momento operativo altri vari del malato noi avremo sempre più medici di famiglia impegnati che peraltro godono tutte le statistiche ci danno come particolarmente gradite cittadini ma anche noi abbiamo i nostri problemi quindi noi vorremmo in prospettiva
Che chi meno da non debba essere premiato come oggi è questo l'aiuto che ci possiamo dare
Per far salire il livello qualitativo le nostre prestazioni
Credo altresì che insieme dovremo cominciare a parlare e dirlo nella sede del tribunale che del malato sembrerebbe ma credo che sia una cosa scontata anche di doveri dei cittadini
Perché purtroppo spesso e chi come me è stato più diventare in ospedale appunto uno dei registi rare comportamenti di cittadini che non educati a un corretto russo delle strutture le risorse tengono a sottrarli ad altri
Tipo scusate se banalizzo presentarsi in un pronto soccorso per una cosa banale significa distogliere risorse ed energie a chi realmente ne ha bisogno
Io ho successo realmente non è che vi racconto questa storia vissuta di gente educata e tranquilla morta su una sedia in sala d'attesa perché aveva un dolore precordiale non reclamava
Un possibile intervento magari quello che arrivava con la voce più forte con un dito con la spina di Riccione il dito qual magari veniva visitato prima è vero che questo impone una ristrutturazione anche in termini organizzativi però c'è anche questo problema
Che dovremo vedere di affrontare insieme
Purtroppo vi dico
E lo dirò domani a Verona è una riunione congiunta credo che organizzata dai dai n de I tre assessori delle regioni del Nord che sono abbastanza avanzate rispetto a certe situazioni torno a dire dobbiamo pensare a vedere di correggere le leggi esistenti
Perché tra l'altro non danno strumenti attuativi parlavate prima si parlava ragione Laziomar potremmo prendere qualunque regione
Che poteri alla Regione per farsi che si ci sia quanto meno in ambito regionale un'organizzazione sanitaria che di anni e la regione degli standard minimi nessuno
Quali poteri a il direttore generale l'azienda per certi versi tutti per certi versi scarsi per cui l'azienda si può comportare in un modo altro e un altro non c'è nessun coordinamento quindi difficoltà anche all'interno dalla stessa Regione
Quindi manca un criterio legislativo serio di riferimento è un investimento forte consentire questo credo che da cittadini ce lo dobbiamo dire che in un Paese in cui ancora è forte la spinta di chi vede nella sanità un mercato della salute ci sono ci sono tra i miei colleghi ci sono anche da paramedici sottopagati che considerano la sanità come un mercato il cittadino che difesa secondo me la difesa primaria dovrebbe essere una campagna seria prolungata scolastica in tutti da di educazione sanitaria che manca totalmente
E quindi credo che qui dovremmo dire qualcosa di forte perché il cittadino crescendo
Di forza messaggi lei parlava prima farmaci di fascia C faceva anche riferimento lì c'è tanta non cultura nella conoscenza dei problemi e c'è tanta speculazione anche su intere categorie di malati
Rispetto all'efficacia di certi farmaci si sfrutta l'emotività di quel povero paziente che avendo un problema reclama un diritto che per lui è sacrosanto ma che oggettivamente inutile
E allora voglio dire ci vogliamo confrontare con questi discorsi e farli veramente fino in fondo come possiamo da cittadini difenderci quindi migliorare le leggi che della qualità degli operatori come standard minimo di legno di tutto il titolo nazionale non posso pensare che ci debbano essere dei medici di famiglia ospedalieri preparati in Lombardia e non in Sicilia o viceversa
E dobbiamo reclamare 'ste cose anche rispetto alle prestazioni
Noi al Congresso recente che abbiamo avuto a Taormina Nibbio anche a concludere perché immagino che sarebbe stanchi
Abbiamo dato due messaggi forti
E cercheremo di servizi uno e per fortuna il sindacato completamente unito voi sapete che io rappresento la finge che è più grosso sindacato della medicina grosso indagato un medico in Italia il più organizzato
Che sia riconosciuto ha votato all'unanimità la mozione della mia relazione
Uno è quello che non ci vorremmo accontentare più da medici di famiglia di come dire di seguire i nostri pazienti soltanto nell'ambito di nostri studi cioè ci vorremmo far carico in maniera decisa insieme a voi di quando il cittadino inizia e come conclude come porta avanti un processo assistenziale rispetto a quello che vi dicevo prima
Cioè insieme dire ma perché deve trovare questi ostacoli che potrebbero essere mossi domani e sappiamo spesso che non vengono rimossi perché ci sono i famosi centri di potere
No che impediscono presento che io avendo il computer e moltissimi Dori oramai sono hanno il computer chi impedisce oggi che ci si colleghi no in maniera informale via con le strutture se non un potere che può essere gestito in maniera da poterle sfruttare continuare a sfruttare privilegi queste son cose di dobbiamo no fare e allora questo lo faremo lo faremo insieme a voi sicuramente
In maniera forte dicendo ecco da domani si può dire perché questo cittadino non deve aver vediamo allora liste dei rigori trasparenti chi realmente Deva cederà un day hospital
Perché mi è capitato facendo consulenze non certo Spedale che verificavo che poi nel day hospital mi trovavo io Toulouse aspettano di trovare anche povera gente no spesso anzi quasi sempre la gente che stava anche bene ma c'era un corto circuito di favori perché il day hospital significava un percorso rapido esenti
Muovere dico dopodomani parlando anche con colleghi ospedalieri perché io ci sono stato vent'anni si sono anche gente seria ci mancherebbe grossa qua da parte di Sensi è seria all'interno anche degli ospedali ma dobbiamo rimuoverne queste contraddizioni
E due dobbiamo fare uno dei un'operazione forse nuova
La stessa parola tribunale noi qualcuno evoca sempre qualcosa qualcuno
Che non conosce realmente qualcosa di negativo a di accusatorio di non propositivo ecco allora cominciamo adesso vediamo anche attraverso il PPI anche attraverso la nostra organizzazione
Vogliamo cominciare a spruzzare dare coloro che con le stesse risorse non fanno nulla rispetto a tanta buona sanità che in questo Paese esiste e cominciamo a scriverla dirle
E diamo ma adesso ci attrezzeremo per esempio come medici
Ho intenzione di fare un contratto di Televideo nazionale e spero di dotare tutte le sale d'aspetto dei medici italiani di un monitor e di educazione informazione per i cittadini allora devo arrivare a dire ma perché al mio paziente guarda che tu vivi nella mia Wess dove c'è un amministratore che se tu hai un nodulo tiroideo di far perdere dieci giorni perché prima la prego dieci va be l'ecografia prenotato alle cinque del mattino una volta al mese può esservi fare la spia del Ciarra magari la stessa persona capitata una vostra militante
Di Ostia mia paziente che si è trasferita a Siena per un giorno l'ospedale li ha ruotato intorno in un giorno ha risolto il suo problema e allora non abbiamo necessità di diretti quell'amministratore deve essere premiato e deve arrivare il momento in maniera seria che può essere il momento delle riconferme di questi amministratori o nel momento elettorale
O nel momento elettorale ora abbiamo dichiarato ufficialmente che noi monitoreremo tutto il servizio da relazionale nei momenti opportuni diremmo
Ministro della sanità rispetto a certe cose quattro più rispetta altre cinque meno sei e mezza sette abbiamo il voto complessivo usate se banalizzo scendendo
Gli assessori gli amministratori locali se lo facciamo insieme son sicuro cava ancora più forza e più preparazione
Allora siccome io sono poi fondamentalmente un ottimista e sono circondata da ottimisti esso britannica con le altre battaglie o insieme a voi ci siamo data una carica vicendevole l'ottimismo rimane e poi credo che qualcosa di buono l'affare
Grazie a Falconi schiavo lanciato moltissime
Come dire idee programmi proposte di intervento io visto che Teresa come dire seguiva con attenzione l'intervento quindi domani
Come dire credo che nelle terrà sicuramente conto nella relazione improduttiva della giornata di domani quindi non mi dici
Non mi ci soffermo confermo la brutalità dell'intervento della Regione Lazio su cui in effetti abbiamo condotto una battaglia comune proprio in questi giorni la parola a Giorgio Mancini
Dopodiché si prepari Gianni Malgieri
Buona sera
Tre cose
Rapide
Sono un ospite quindi ringrazio memento dell'invito
La seconda cosa Nunzio Giovanni ma ho apprezzato molto la sua relazione molto densa e anche con alcuni aspetti mi sembra importante parlamentari quello della dimensione civica e quello quindi dell'acquisizione del della riacquisizione del ruolo di cittadino e non di Vassallo che dobbiamo avere la terza cosa il motivo del mio intervento che viene dalla combinazione dir la partecipazione a un recente convegno USA
Che viene per cortesia la porta ad Arca
A un recente convegno che dalla lettura di un articolo che ho visto oggi sul sulla pubblicazione di cittadinanza attiva
Il convegno cui ho partecipato poco fa è unanime intitolato patito la salute non è una merce
Il senso di questo doveva essere e in qualche modo non ecco intrattabile
La conclusione che purtroppo non è una merce perché la salute non è una merce ma la malattia si e quindi è la malattia che interessa e desta l'interesse di tutti
Interesse delle istituzioni pubbliche interesse ad istituzioni private l'interesse della Università
L'Inter linee l'interesse anche dei cittadini perché la malattia è identificabile ha un nome e cognome c'è un soggetto c'è un familiare c'è un parente Chen utente
In qualche modo questo deve focalizzare l'interesse e quando parliamo anche qui dal Movimento federativo democratico c'è il tribunale
Per i diritti del malato e forse dovremmo cominciare a passare né al tribunale per i diritti del sano perché prima della malattia dovrebbe esserci la salute quindi il mio intervento
Focalizzato al così allora dare un pochino di attenzione anche a quest'altro aspetto ossia del diritto del cittadino al mantenimento della salute prima di passare alla malattia
Perché sulla malattia già ci sono ci sono troppi interessi che convergono
Un altro aspetto era il collegamento era l'articolo che c'è sulla chiusura dei manicomi manicomi chiusi problemi aperti
Io vengo dalla da domani si celebra domani ci sarà anche il ministro Ronchi la chiusura
Dell'ospedale psichiatrico
E quindi sono problemi della salute mentale con cene che ho sentito citare ancor prima quindi significa in qualche modo chiudere una porta e bisogna vedere che non resti Boy il pericolo che alle spalle una de davanti abbia una porta chiusa e dire un precipizio avverto
Anche nel nel contesto dell'articolo ecco io vedo parlare vicina oggi si parla di centrismo del mentale il fatto che si parli di salute mentale
Deve avere anche un certo significato una certa ottica che è quello dell'ottica che dicevo prima di prevenzione anche e di promozione della salute
La risposta che si chiudono i manicomi quindi che cosa dobbiamo fare la gente sta male le persone stanno male allora bisogna passare dai manicomi alle strutture riabilitative
Perché la gente chiede di andare in comunità terapeutica chiede di avere un mestiere una istituzione alternativa o a dei piccoli manicomi se non grande ma in qualche modo di avere una risposta perché il problema è focalizzato
E questo qui penso che la risposta che forse troverà facilmente la convergenza
Dei vari interessi cubici privati di operatori medici infermieri delle Idee delle industrie farmaceutiche perché anche la replicazione è qualcosa che ha a che fare con uno scambio e con una merce mentre non ci si preoccupa per lo meno non abbastanza di vedere qual è quello che è l'indirizzo di una legge che e è stata avviata per la salute mentale ma che credo che oggi dalla retroguardia a la la Cenerentola dell'assistenza
La salute mentale possa in qualche modo da essere in pole di ha mai dare un indirizzo avanguardia di quello che dovrebbe essere l'assistenza del futuro
Per provarci quindi di quella che è la prevenzione perché io vedo un po'questo passaggio dalla chiusura dei manicomi alla riabilitazione
Come se ci fosse una nuova epidemia di vaiolo di poliomelite e ci stessimo subirà preoccupare della neuroriabilitazione di fare i centri riabilitativi non dei vaccini quindi staremo sempre inseguire senza preoccuparci
Di dare una risposta anche immediata chi ne ha bisogno ma contemporaneamente molto rapidamente di preoccuparci di prevenire no nuova cronicità
Questo era un po'così il messaggio che volevo un pochino trasmettere nel senso che ci ci preoccuparsi non solo dalla malattia ma anche del conservatrici la nostra salute per quello che diceva il collega prima verso dovremmo tutti quanti sapere che gli indirizzi dell'OMS sono quelli della visione dei posti letto ospedalieri
Che in breve tempo dovremmo arrivare da quattro virgola cinque per mille a tre virgola cinque per mille che significa che in qualche modo dovrebbero le funzionarie molto bene i medici di medicina generale e distretti sanitari di base senza di che anche per la medicina o della Chirurgia de ci troveremmo nella stessa situazione della salute mentale si chiude una cosa
E andremo subito alla riabilitazione respiratoria motorie tutto ora penso che in qualche modo dobbiamo prepararci tutti quanti mentalmente a quel a questo aspetto
Non volevo dilungarmi dico solo visto stato stimolato dalla all'intervento del collega precedente
Ecco io li nella chiusura lo scarico è maggiore ho fatto anche le funzioni direttore generale fino adesso esiste un registro delle prenotazioni per la TAC e la risonanza magnetica timbrato
Giorno per giorno controfirmato dalla direzione sanitaria
Dagli operatori responsabile cioè purtroppo cosa succede succede che quando in una voce piccola si danno dei certi servizi
Nel Lazio non si dà ci troviamo che quello che basterebbe per i tempi raggiungibili non basta mai si passa tra l'azione tre sei mesi poi quanto ogni cosa ha il suo rovescio è vero che la prenotazione si può esser fatta però forse bisognerebbe veramente anche fare un'attenta selezione per non togliere a prestazioni mi così di di costo e di qualità a persone che non hanno bicchieri non ne hanno bisogno per mettere a svantaggio di quelli che ne hanno bisogno
Grazie per l'attenzione
Ringrazio moltissimo Giorgio Mancini per il suo intervento è anche per questa testimonianza Diretta diciamo di
Nazione sulla trasparenza dell'atto anche per l'accesso alle prestazioni sanitarie sul tema della prevenzione e della tutela della salute la parola a Gianni Malgieri segretario regionale della Calabria
Sì tre ettari al onore assomma Anna della direzione nazionale
Allora innanzitutto
Devo iniziare con dei ringraziamenti
Devo dire un grazie a Giovanni perché stamattina Giovanni Moro perché stamattina mi ha fatto scoprire abbiamo della mia vita di avere il dono della sintesi
Io l'ho sempre fatto interventi che mi sembravano lunghissimi oggi o o invece ha visto che si può anche vari interventi efficaci sistemi interessanti anche che durano due ore mantenendo viva l'attenzione dunque e hanno
Le cose nelle alle relazione totalmente interessante talmente
Ha indicato tante cose ha parlato di tante questioni che ad una prospettiva che poterne che anche per me che ne avevo discusso con Giovanni modo Aquino a pochi giorni fa ha presentato diverse novità e diversi spunti nuovi tant'è vero che ne ho pensato tra noi che siamo tutti come delegazione calabrese discutano un pochettino prima di queste ore di questi interventi perché a ottobre cose interessanti che erano emerse io non riesco a fare un intervento su tre punti anche anche se anch'io la fissazione dei numeri quanto i punti devo trattare nella però quattro che hanno tutti un unico
Filo conduttore
Perplesse ovviamente essendo sette minuti di intervento non posso fare altro
Il filo conduttore patto queste mi pare il filo conduttore di questo congresso anche se lo dico in questo momento in un momento in cui c'è parecchia stanchezza e tutti noi diversi posti vuoti dovuto al fatto che è stato veramente una giornata intensa io credo che questo congresso
Rappresenta all'interno di una continuità di un discorso il momento per più democratico una svolta una svolta che anche Tres tre cifre parole che la categorie insieme che esso non sono degli slogan se si più tempo ne vuole parlare ma comunque io credo che le parole siano queste tanto per capirci il coraggio il cambiamento e la costruzione qua esce fuori un movimento che ha il coraggio di porsi problemi reali
Che indica le prospettive di cambiamento concrete
E che vuole costruire un nuovo
Un nuovo sistema nel sociale un nuovo sistema politico
Con l'ambizione della politica
Le le quattro questioni che mi sono parse più interessanti della relazione metà tantissime la prima noi andiamo a dar vita e visibilità a un movimento dei cittadini per la costruzione della dimensione civica
Andiamo a fare un catalizzatore delle forze presenti e le risorse presenti alla cittadinanza
è un messaggio importante per le elezioni primarie e un messaggio che ovviamente specificato ma tante specifica appunto l'abbiamo già ricevuto e oggi e tante altre potremmo avere andando avanti in questo discorso in questo percorso
è un messaggio che potrebbe unire i cittadini legarli proprio nulla concezione direte che noi abbiamo e dovrebbe potrebbe dare un senso a sentirci cittadini italiani oggi cosa che spesso che parecchio si è persa questa è la prima cosa che mi pare importante ed è un messaggio ripeto non ripeto di coraggio per la costruzione la nuova classe dirigente questa è la prima cosa credo osservo dobbiamo tematizzato ecco all'uscire chiaramente fuori da questo congresso a mio avviso la seconda questione se già detto scorgo qui esce un messaggio di per scommettere sui cittadini cioè valorizzare i comportamenti propositivi la parte migliore dei cittadini
Anche perché non abbiamo alternativa se la diceva Giovanni Moro stamattina se la fiducia servizi dati in uso ai cittadini quasi sempre questa fiducia viene ricambiata con comportamenti concreti e positivi efficaci ecco io credo che su questo noi dobbiamo insistere l'alternativa per un movimento come il nostro per la nostra realtà e una strada senza senza richiusa
Qual è l'alternativa quella di pensare che il Paese in marzo lo diceva qualcheduno del movimento spesso si diceva oggi e presente questa idea del cittadino negativo anche all'interno da Cittadinanzattiva anche all'interno del Movimento federativo democratico
Il cittadino in marzo
Ragion per cui abbiamo bisogno per valorizzare i migliori di un fortissimo controllo sociale questo controllo sociale deve trovare dei punti perimetro tipo Di Pietro anche se sto da poco nominato qualche altra forma di giustizialista
In ogni caso questo è una via sta senza uscita la nostra alternativa invece una via in positivo e su questo dobbiamo davanti ad un messaggio forte e chiaro al Paese è una veramente un messaggio di rottura rispetto agli stereotipi ufficiale quindi che può portare fiducia nel Paese
Il cittadino come risorsa e non come problema la terza questione quella del conflitto sociale
O della lotta di classe non lotta di classe imponiamo tua parola
E importante che noi affrontiamo questo conflitto sociale che è presente non sono nelle piazze in questo momento in paese ma nelle case delle persone nei bar in ogni luogo di discussione privato e pubblico
Per quello che c'è un conflitto tra gare tra coloro che si sentono oggi garantiti e quelli che non si sentono garantiti
Un conflitto che
Non noi possiamo anche affrontare promuovendo la dimensione civica e chiedendo ai cittadini Biesse soggetti attivi anche nella rottura delle complicità come ha detto Giovanni Moro questa una voce importante però io direi che potremmo fare un passo in più e qualche una proposta
Viaggiare da questo movimento di affrontare di affrontare la questione prende il toro per le corna insomma la questione è quella di un nuovo patto fiscale in questo Paese
Diciamo la cosa come stanno le potremo lottare contro gli evasori
Così come potremmo individuare i dipendenti che pubblici che non lavorano mano qua siamo sempre in negativo noi dobbiamo promuovere un nuovo patto fiscale in modo che poi i cittadini si sentano in cui patto fiscale in cui i cittadini siano protagonisti lo scrivono loro stessi
E in cui non so la costituzione vado un po'avanti ma ne parleremo domani con parte civile ma anche su questa questione noi dobbiamo rivedere perché paghiamo le tasse Gilli i sistemi oggi non lo saranno più c'è una lotta che si gioca dopo non ci affrontiamo la la prima questione delle ragioni di fondo del senso dello stare insieme
Queste potrebbe essere una grande iniziativa di un movimento di cittadini e porre la questione per quello nella sua durezza i c'è una no taxation without representation oggi è presente nota nessuna tassa senza la rappresentanza
Nove non dovremo gliela presentata sociale deve incidere nel nuovo patto fiscale
Secondo me questo è un passaggio fondamentale un movimento i cittadini può dire molto
Scusatemi che Pato perplesse ovviamente si sottopose al peronismo magari potremmo cioè poter valutare anche altre fedi ma sono le questa questione del patto fiscale è una questione centrale per noi
Altrimenti il conflitto rischia di essere risulta dirompente al piano stavolta è anche se noi non vogliamo attivare meccanismi di caccia alle streghe finiremo poi per attivarli con reperimenti semplicemente alla rottura lo complicità
Ultimo punto la questione dei difensori civici
Ovviamente il dilemma è o non ci sono in questo momento e ho crescono molto poco non abbia un osservatorio privilegiato in Calabria abbiamo seguito da anni
E in un anno sono passati i difensori civici da quindici a diciassette diciotto non credo che sia un grande successo o non ci sono
Oppure fanno cose non servono lo fanno in un modo
Perché non serve assolutamente nulla l'effetto comunque il risultato complessivo lo svuotamento dell'istituto dei difensori civici
E credo che la proposta che noi dobbiamo avanzare e anche più contenuta e quella anche alzare un po'la voce su questa questione perché non rischiamo di perderci avrei vita prima di tutto noi che li abbiamo voluti più di tutti gli altri questa sul i difensori civici e che ancora ci crediamo ovviamente
E vedo che su questo le cose come se mandare un messaggio forte in positivo raccogliendo le candidature auto candidando diceva svolge questo svolto un ruolo comma con un volume o istituzionale che sono dobbiamo proprio vivere io credo che questa cosa sia importantissimo perché si e giusto chiede l'elezione diretta del difensore civico si è giusto passare la diffida a un certo punto però penso che in premessa prima di tutto dobbiamo far tutto quello che è possibile per dimostrare a lì dove riusciamo a farlo che non è una questione astratta queste difensori civici è una questione concreta che noi stiamo vivendo quotidianamente il PETA a livello nazionale lo è già
Lo sarà sempre di più io credo anche alcuni servizi a livello regionale come quello che abbiamo una in Calabria in altre regioni Piemonte vi esempio penso che già diamo l'idea di un difensore civico reale che non costa
Col costa poco ed ha veramente un servizio ai cittadini
Io credo che ne abbiamo Palanca a livello locale in questa dimensione nella dimensione della concretezza e della domanda dei cittadini perché questa domanda anche di questo istituto territorialmente a macchia di leopardo c'è nel Paese dobbiamo raccoglierlo e vanno via per quello che noi pensiamo debba vivere il difensore civico altrimenti rischiamo Leon porta avanti nulla ci sarebbero altre cose non ne parlo assolutamente per questione di tempo
Che riguardano molto la questione di parte civile delle l'intervento del movimento nelle riforme istituzionali penso che ci sia alcuno spazio credo mai dedicato attivamente a parte civile per fare un intervento in merito grazie
Grazie
Il danno emergente e la parola a avevano rea a suo marito
E dopo l'intervento di onore ci come dire ci prendiamo ci ritagliamo
Ci saranno poi gli altri tre interventi già assegnati ci ritagliamo però un attimo
Per prendere alcune decisioni in merito allo svolgimento successivo dei lavori e anche per la proposta di votazione della Commissione politica quindi prego tutti di rientrare in modo da consentirci di fare questi adempimenti grazie
Grazie Raffaella
Dopo quello che appare ha detto stamattina giovani sui problemi dell'immigrazione
Anche la l'ampia veduta cantato Giancarlo quaranta
Io cercherei di dare qualche spunti di riflessione su quale penso
Che non solo a livello della direzione nazionale bisogna pensarci ma anche a livello delle
Delle regioni
Ai segretari regionali che cominciano anche a pensare a questo problema dell'immigrazione
Si parla sempre del problema immigrati nessuno mai sottolinea l'importanza di quanto può essere una risorsa
Per esempio oggi seguono le statistiche c'è una classe la popolazione italiana sta molto invecchiando
Domani kippah che erano la chi pagherà la pensione di questa popolazione anziani
Questo problema se ne parla se ne parla però nessuno l'affronta in modo decisivo
Anche per i limiti immigrati
Se ne parla sempre della cittadinanza c'è addirittura chi pensa che i immigrati non sono cittadini
Pensa che siano extracomunitari ma non cittadini
E quindi anche questo non deve essere soltanto un tema chiedere limitarsi soltanto in sede
Del Movimento federativo ma un tema che va affrontato
In diverse istituzioni
Che
Qui non sarei in grado di poter elencare
Il problema
Che si pone è oggi
C'è chi costruisce per la nostra società e chi vive delle spese di questa costruzione
Non parlo soltanto dei di immigrati nemmeno faccio una generalizzazione
Perché anche nei pubblici e impiegati non tutti quanti sono fannulloni nemmeno
Evasori
Non è vero per tutti immigrati danneggiano la comunità
Anzi è vero il contrario
E quindi queste proposte mia ci sono al numero dei di otto ne parleremo velocemente
Il primo punto è il diritto di voto per immigrati in regola
Alle elezioni amministrative perché come tutti i cittadini questa gente lavora su dei territori producono e ricchezze
Che contribuiscono allo sviluppo del territorio dove stanno e quindi non è giusto anche umanamente che gente che contribuisce alla commissione la cricche della ricchezza viene esclusa al diritto di voto
Questo è il primo punto
Il secondo punto il diritto di voto alle elezioni del difensore civico
Perché come cittadini anch'essi sono nuovi cittadini anti loro devono contribuire alla difesa civica del territorio dove vivono
Il terzo punto l'aspetto oggi riuniti giuridico di immigrati nei carceri
Quando un italiano va in carcere non è il carcere penso non è un posto molto interessante
Però diventa ancora più difficile per immigrato che in carcere
Che non può nemmeno trovare un avvocato o se lo trova non c'è nemmeno comprensione di lingua per potere assumere questa difesa
E poi ci sono anche altri problemi nel carcere per quanto riguarda gli extracomunitari
Anche la libera uscita la buona condotta non esistono
E quando punto
Una sensibilizzazione della cittadinanza intera sul problema dell'immigrazione
Che non va vista soltanto sul punto politico ma anche sul punto scientifico
Premetto dalle ho promesso di dare una documentazione al direzione nazionale che finora non l'ho ancora data
Piccoli problemi particolari miei
Però questo sarà fatto al più presto possibile perché siamo in contatto con il no lanci attraverso il sindaco di San Miniato che è stato poche parole della su il problema l'immigrato alla
All'incontro di Venezia
Il quinto punto la verifica della destinazione dei contributi versati da immigrati ai fini pensionistici
Perché quaestor
E nessuno ne parla e io penso che il movimento potrebbe anche fare anche delle verifiche su questo fatto qua
Il sesto punto
Farsi che la vita e gli immigrati non sia più gestita dalle questure ma che l'immigrato abbia come punto di riferimento come tutti i cittadini il comuni la Provincia
La Regione o anche le istituzioni pubbliche
Perché vuoi spesso andando in questura solo per fare i passaporti
Ma non sapete cosa succede nelle questure nella sala di attesa a volte ci si trova più di cinquecento persone una superficie che non fa nemmeno
Dieci metri quadrati
Questo lo dico su queste cose qua ci sono tante persone che stanno lavorando e quindi collegando le sinergie penso che qualcosa può venire o fuori positivamente il settimo punto poi comincia a finire
Di dare degli strumenti a immigrati oggi per essere attori e questo c'era quello di prendere un potere cosa che ha detto Giancarlo
Per essere attori della politica della cittadinanza attiva
Dove si chiede diritti
Ma si deve dare anche doveri
E questo penso che un contributo è un compito
Che devono fare diciamo le strutture come il movimento i partiti politici i circoli le parrocchie le varie associazioni di volontariato e soprattutto la comunità di immigrati
Perché spesso una immigrati chiediamo solo diritti
Ma dimentichiamo anche dobbiamo avere dei doveri e confronti di chi ci ospita e visto che le comunità di immigrati non sono molto organizzati è un pochino più difficile ritrovarsi
Anche sensibilizzare su questo punto dei dei dei dei doveri
E quindi una delle cose che dire faccio presto
Quello che dico ora è conseguente del primo in genere l'immigrato fa fatica a scoprire Muti metto come il nostro questo è un grossissimo problema
Ora altri movimenti simili quindi iniziative tese a creare possibilità di incontri può essere una carta vincente io penso per tutti grazie
Grazie onore che oltre a essere un componente della direzione nazionale anche il vicepresidente dell'organizzazione non governativa operazione sviluppo e quindi sta proprio lavorando su questo problema delle politiche di integrazione per i cittadini immigrati
Allora noi abbiamo prenotati altri tre interventi adesso però facciamo una breve sospensione degli interventi per consentire di prendere qualche decisione la prima decisione riguarda l'ordine dei lavori è previsto è previsto per questa sera una sessione statutaria
Per i rappresentanti aventi diritto di voto pesante
Si tratta di alcune proposte di modifica dello Statuto
Per Problemi relativi soprattutto Allo sciopero dei trasporti che sane come dire essere fermato uno ma ne è cominciato un altro ne comincia un altro proprio alle ore ventuno quindi alcune persone che seguono i lavori congressuali da pendolari si sono dovute allontanare
Si propone e per avere il più ampio numero di rappresentanti con diritto di voto invece presenti quando vengono messi all'ordine del giorno queste modifiche
La presidenza propone un no slittamento della sessione statutaria per domani nella sessione della mattina in pratica alla fine della mattina
Teresa e le in pratica sì la proposta sarebbe questa utilizzare questa serata anche durante la scena fermandosi qui per riflessioni fermarli
Scambio di idee rilassamento anche vere i delegati che sono arrivati da fuori e quant'altro
E domani il ritagliare alla termine della mattina un come dire uno spazio per queste deliberazioni statutarie allora su questa è la proposta prego Giovanni
No volevo soltanto precisare perché la parola sessione statutaria evoca soprattutto per chi sta nel movimento da più tempo delle cose lunghe proporre roba che sembra l'ostruzionismo e la legge finanziaria no in realtà la proposta che viene portata dal dalla segreteria dalla presidenza per l'approvazione che riguarda una modifica statutaria è una una soltanto a un carattere tecnico e rinvia tutte le questioni
Che tutti abbiamo no su un assetto dello Statuto eccetera al congresso del novantotto la delibera tecnicamente un articolo che sarebbe l'articolo quarantadue diventerebbe che permette di evitare una parte di quei problemi
Che di cui parlavo prima di cui parlavo stamane riferendomi all'emergenza legislativa cioè a evitare il fatto che perché nello Statuto del movimento non ci sono scritte certe cose
Il TAR rigetti un ricorso oppure non si possa accedere a delle sedi delle funzioni eccetera perché nello Statuto non c'è scritta
La parola chiave è una cosa disgustosa però necessaria sia per l'accesso alla giustizia ordinaria sia per farsi che nessuno pensi che siccome ci occupiamo di tutela dei diritti dei cittadini non ci occupiamo dell'ambiente non ci occupiamo dei consumatori o altre cose di questo genere nell'articolo è molto semplice ha una natura tecnica
è una funzione ed è quindi non è che stiamo parlando di chissà quale diciamo modifica statutaria perché per fare quelle seriamente ci vuole più tempo più preparazione di quanto non avremmo comunque avuto in questa circostanza quindi lo dico soltanto perché sia per informazione sia perché la proposta di Raffaella è una proposta realistica non è una follia stakanovista come avrebbe potuto apparire certamente dovuti allora se o anche alla luce di questa precisazione
Chiedo se c'è qualcuno che si pronuncia contrario a questa modifica dell'ordine del giorno
Mi sembra di no comunque votiamo se siamo d'accordo a rinviare a domani nella mattinata la la sessione statutaria
Favorevoli
Non c'è bisogno fare conferenze nomine sembra allora invece dalla parola Giustino trincea per presentare la proposta di che secondo Regolamento viene proposta al punto dalla presidenza
Di i composizione della commissione politica
A del Congresso questa la vorremmo fare subito perché anche questa sera un'occasione per i componenti per cominciare a a iniziare il lavoro prego Giustina
Sì anzitutto ricordo che la Commissione politica in il compito di ricevere
E istruire le istruzioni le deliberazioni politiche sotto forma di mozioni ordini del giorno raccomandazioni eccetera proposte dei membri del Congresso verificando nell'ammissibilità rispetto ai fini del movimento
Quindi di sottoporre alla votazione le deliberazioni politiche
Di proporre inoltre deliberazione specifiche raccogliendo gli elementi emersi dal dibattito congressuale già oggi ne sono emersi diversi mi sembra e quindi redigere sottoporre all'approvazione dell'assemblea all'ordine del giorno finale del congresso
Tra l'altro voglio ricordare il termine per la presentazione delle mozioni degli ordini del giorno delle proposte di delibera delle raccomandazioni da parte dei membri del Congresso è stabilito per le ore ventuno di sabato quattordici dicembre c'è quindi per le ore ventuno di domani sera si possono presentare direttamente alla segreteria del del congresso che alla nostra sinistra la proposta di nomi e di dodici persone
Leggo i nomi Giuseppe Curci io Curcio alla segreteria della Calabria
Flavia Salvagno del Piemonte di Cuneo
Antonio Gaudioso del Pit Salute Maria Paola Costantini responsabile del salary cap Stefano indichi nomi del movimento dell'Umbria
Gocciola responsabile movimento di Napoli
Massimo Coen Cagli della direzione nazionale del movimento nonché ricercatore di laboratorio
Corrado Stilo che la segreteria regionale del Movimento del Lazio
Giacomo Siro Viggiano procuratore dei cittadini del il responsabile coordinamento di associazioni malati cronici Giuseppe Di Fabio del movimento del Molise
Giuseppe Ielo sicché vicesegretario regionale del Friuli Venezia Giulia e Marino trizio come coordinatore del movimento della Basilicata che noi proporremo anche come coordinatore della commissione
Perfetto allora ecco io la metterei in votazione chi è d'accordo alza la fatidica
Schema di voto con la mano
Ci sono cose come sembra che ci siano problemi
Grazie allora scusate un'altra comunicazione mi dicono dalla segreteria che stanno per dare fuoco a una Ford Fiesta rossa no fuoco nel senso che sono particolarmente arrabbiati con un proprietario di una Ford Fiesta rossa targata
A l zero zero uno puntini puntini al garage questo è il messaggio ma credo
Quindi se proprietarie in sala è pregato di correre
Per toccare il va benissimo allora ci sono tre interventi prima di chiudere io pregherei tutti i rappresentanti di trattenersi
Fino alla conclusione dei lavori visto che se rispettiamo i tempi i lavori saranno chiusi rigorosamente entro le ore venti non non un minuto più tardi quindi la preghiera di mantenere l'attenzione anche per questi tre interventi
Il primo è di Giovanni Pampa
Ma aiutata imitarono
Farcia Orléans patti
Contestare
Si capisce solo
Passiamo al prossimo non c'è in sala nel caso poi dobbiamo aveva parola allora Marino trizio neo presidente della commissione politica di questo congresso
Scusate Silenzio chiudete la porta cortesemente che
Sì
Ma innanzitutto io porto il saluto della delegazione della Basilicata che per la prima volta partecipa al ai lavori in assemblea plenaria del Movimento federativo democratico
Ed è un momento per noi diciamo importante
Perché l'ascolto di tutti gli autorevoli interventi che si sono succitato succeduti da questa mattina ci servono e sono utili per noi per conoscere meglio ancora di più il movimento anche come momento di crescita
Non mi aspettavo voglio avere tutti queste incombenze questi lavori in in questa prima assemblea plenaria cercherò Redondi dare il il meglio possibile
La relazione di Giovanni Moro è stata di di grande respiro incisiva e di estrema chiarezza
E credo che bisognerà anche leggere studiare per va affrontare diciamo i dovuti approfondimenti
I temi trattati sono temi da cui dipende il futuro di questo Paese e sono sintetizzati nei tre punti di questa Assemblea il processo costituente il nuovo stato sociale la politica della cittadinanza attiva
Le proposte avanzate dal segretario nazionale devono vederci fortemente impegnati in un processo di diffusione e di divulgazione
Ma soprattutto di partecipazione concreta ad un processo reale di cambiamento e di rivoluzione democratica
Nonostante le grandi enunciazioni e l'utilizzo improprio dei cittadini da parte della politica e dei politici viviamo in una democrazia esclusivamente rappresentativa di delega
Anziché in una democrazia partecipativa come noi chiediamo e qui viene da chiedersi e domandare ai nostri politici come mai non vogliono comprendere che noi cittadini non vogliamo più essere utilizzati come massa a cui rivolgersi soprattutto durante le elezioni
Periodo durante il quale quasi rischiamo di portarceli a casa per quanto sono presenti assillanti nel parlarci di programmi nel chiederci il voto e allora c'è ancora da chiedere come mai siamo importanti quando dobbiamo dare un voto quando poi chiediamo che vogliamo partecipare all'attuazione di tale programma
E svolge un ruolo propositivo attivo e di controllo o chiediamo di dire la nostra sulle riforme costituzionali ci viene sbattuta la porta in faccia
La risposta perché la presenza di una cittadinanza attiva non permetterebbe di continuare di continuare a fare i soliti giochi i soliti compromessi che seguono altre logiche e non gli interessi generale
Per concludere ragionando come la gioverebbe diciamo un mortale cittadine basterebbe una reale volontà ad una seria lotta agli sprechi e non sappiamo quanti ce ne sono in questo Paese
All'evasione fiscale anche accogliendo la proposta che faccio ma oggi quello sul patto fiscale a rendere più agevole l'accesso a tutti i servizi e migliorarne la qualità perché la nostra vita sarebbe meno pesante da queste brevi considerazioni emerge che la pertinenza del Movimento federativo e il più che attuale
E dobbiamo continuare a batterci per raggiungere finalmente l'obiettivo di non essere più ospiti ma padroni di casa della Repubblica
Rassegna Marino altri se anche
Salutava Basilicata che presente a questo congresso e avvitata Anna per l'ultimo intervento della di questa sessione pomeridiana se si può accomodare
Era mia intenzione intervenire domani però sono stata molto stimolata da alcuni interventi nella serata
E in modo particolare niente interventi ministero bene dell'ambiente Ronchi
Ecco mi sembra e ho avvertito un certo disagio quando in qualche modo veniva detto che il processo riformatore no del Governo in qualche modo trovare gli ostacoli quello meno così non va avanti con nel ritmo
Che che si terrà Toni in quanto i cittadini
E questo per cittadini che ancora non si assumono no e per le le loro responsabilità
E quindi necessita di incidere su una riforma della società civile a me sembra di avere avvertito questo senso questo significato nelle nelle nell'affermazione del del ministro a me sembra invece è che tutto il nostro dibattito che ne facciamo oggi
Questo nostro convegno questi interrogarci se siamo vino in un Paese normale quale ruolo noi come cittadini abbiamo svolto e come ci indica che invece è ancora lontano appunto questo processo di liberazione del cittadino e questo non certo per responsabilità dei cittadini
Perché nel come cittadini le nostre responsabilità ce le siamo presi proprio affermato né da necessitare appunto di un movimento impegnato appunto per affermare i diritti ma anche per prendersi le sue responsabilità
E l'abbiamo fatta in modo concreto l'abbiamo fatto degli ospedali
E l'abbiamo fatto quando ci siamo occupati discariche con comitati che non cercavano di spostare le discariche da un luogo all'altro
Ma rispetto per fermare invece è un intervento del territorio in cui appunto i cittadini potessero aprire la loro voce in una compatibilità tenda ambientale
L'abbiamo fatta con l'azione dei procuratori cittadini l'abbiamo fatto anche affermando necessità appunto di mettere in atto contrappesi
Rispetto a un sistema
Ha un sistema politico che ancora non ci fa sentire come lo diciamo ancora nel nostro c.t. al congresso non non non più ospiti ma appunto era ancora no no no ospiti e ancora non padrone di casa di questo Paese
Perché io credo che ancora appunto non credo che siamo in un Paese normale non lo siamo per i problemi della giustizia
E non lo siamo per i problemi della sanità non lo sa non lo siamo ancora io ritengo anche per tutto quello che attiene in particolare alla tematica della informazione e della comunicazione di massa
Per cui le riflessioni che faceva Giovanni
Nella sua relazione bio molto apprezzato Edmonton quando parlava della transizione lunga ed è anche delle del bisogno in qualche modo di eccome della necessità e di una nuova lotta di classe anche se rispetto a questa ci sono state alcune puntualizzazioni io credo che con rispetto a questa o a questo bisogno sì necessario in qualche modo ecco come il movimento dei cittadini affermare punto una nostra visibilità a un nostro impegno e quindi sì dicevo come cittadini noi la nostra parte abbiamo fatta i risultati che portava quaranta
E di una cittadinanza attiva di una fermati una prassi di tutela direi vuole essere essere partecipi appunto di un processo di un processo riformatore
Credo che questo debba essere ecco quello che deve dovrà orientare e ancor più l'azione del nostro movimento
E quindi quando parliamo della necessità di definire nuovi parametri per la costruzione delle dimensioni civica credo che dobbiamo a vere questi ambiti di riferimento
E ci sono delle tematiche specifiche che poi si inseriscono in questa nostra riflessione quella e tutto il punto ricorda i contrappesi in un sistema maggioritario un sistema che che presente ai suoi rischi che poi lo vediamo nel partito dei dei sindaci partire gli assessori che guardano in qualche modo con fastidio
E che quindi non accettano quindi cittadino come risorsa ma come invece un cittadino che in qualche modo ecco il punto
E non non consente no di delle quello di Will e di realizzare quella che la loro visione politica il loro percorso politico quindi
Io credo che necessario intervenire ai in questo ambito affermare il nostro protagonismo e anche l'orgoglio di essere cittadini di esserci
Così come l'orgoglio anche con riferimento a tutto alla il dibattito sulla pubblica amministrazione di essere appunto ordine cittadini che non sono intervengano perché la pubblica amministrazione sia intesa appunto come un ambito appunto con come trasparenza come semplificazione delle procedure come innovazione ma anche il ruolo che negli stessi no come cittadini e anche con i pubblici dipendenti possiamo possiamo far svolgere quindi una pubblica amministrazione come risorsa come terreno anche di formazione e rispetto a questo ancora anche in Umbria noi che abbiamo realizzato e se
E di un progetto che abita appunto questo obiettivo di
Appunto la all'import
Che comprende che il punto più dipendenti della pubblica amministrazione possono dare al punto a un processo di rinnovamento e alla dimensione di questa costruzione delle della costruzione della dimensione civica
Ritengo che è appunto il tema della responsabilità il protagonismo dei dei cittadini debbano essere le azioni che devono orientare dare forza al nostro al nostro movimento
E tenendo conto che ancora appunto come dicevo prima il processo di liberazione e ancora è ancora lontano penso ad Haiti in
Alcune iniziative alcune esperienze e quelle che si sono realizzati lo dicevo poc'anzi con i Comitati per le discariche ma anche le contraddizioni
Ma anche di una
La giustizia la sentenza del TAR che in qualche modo ecco non ha consentito che come il movimento dei cittadini TAR dell'Umbria
E come cittadini appunto potesse sì ma appunto non solo ecco assumere intervenire in INAM no più di e di intervento politico ma anche poi di azione di tutela di quella che era stata il nostro il nostro intero intervento quindi io credo che su questo triste sto terreno che noi dobbiamo dobbiamo lavorare
Però e poi in un in un con
Cogliendo di tutto questo processo e quegli aspetti di verità dispetti di verità per cui ecco
Il servizio conta ecco ribadisco ecco di non condividere alcune alcune espressioni alcune cose che mi sembrano in qualche modo mistifica Trichet invece di quello che è stato l'azione del nostro movimento e di quello che abbiamo svolto e facciamo per affermare appunto una una cittadinanza attiva e per affermare una nuova dimensione civica del nostro Paese
Grazie vieta
Pomeriggio di Hong si concludono i lavori di questa sessione
Mattina e
Il Tribunale per i diritti del ma
Per ulteriori momenti di altro
Allora