L'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo"

è avvenuta compare sia
Abbiamo
I lavori
Di questo seminario
Organizzato
Da lì palmo
E in una sala che c'è stata gentilmente offerta
Dalla Comunità europea dall'ufficio di Roma
Che risulta insufficiente per la partecipazione che rappresenta già un successo di questa nostra iniziativa taccio
E ci scusiamo se qualcuno sarà costretto a restare impieghi
Abbiamo i nostri lavoro scusandoci anche per il ritardo
Breve ritardo
Dopo tutto
Al fatto che a tentavamo e stiamo anzi è ancora attendendo il Sottosegretario Fracanzani che è in arrivo
Io non non spetta a me
Introdurre questo nostro seminario questo nostro incontro fissando in
Gli scoppi di obiettivi
Li metti
Configurando
Le conclusioni
Dirò soltanto
Che questo seminario per oggetto un tema di attualità di scottante attualità che si lega anche non direi indirettamente ma direttamente al tema che appassionato in queste settimane il dibattito politico italiano è il tema della mobilitazione
Mondiale contro la fame
Ed è questo nostro seminario il risultato di un lavoro
Condotto da un gruppo di studio
Che è stato sollecitato ha voluto e quindi presieduto sostenuto nel corso della sua attività proprio dal l'onorevole Fracanzani sottosegretario
Al Tesoro
Il tema
Indebitamento dei paesi in via di sviluppo
E quindi un tema che si presta
Ad un confronto serrato foto un dibattito molto ampio dalle dimensioni
Notevoli noi svilupperemo i nostri lavori secondo un calendario che ha posto è già a conoscenza programmati a vostra conoscenza attraverso i biglietti d'invito
Trarremmo
Subito
La parola
Per un saluto
In qualità di ospite e dico operatore questa nostra iniziativa all'amico Gerardo Mombelli che vicedirettore dell'ufficio per l'Italia dell'arciere
E qui siede siamo ospitati
Ci sarà una breve introduzione
Del nostro dalla dal vicepresidente degli palmo Carlo Guelfi
Seguirà poi se sarà già giunto il discorso d'apertura dell'onorevole fra canzoni e quindi le relazioni già annunciata a cominciare dalla relazione liscia riduce anche del Presidente
Della banca mo'che vicepresidente della Banca mondiale
Tra la politica dello sviluppo
Fatta la relazione avremo modo di apre il dibattito
Il quale vi invito ci ad essa tre Natali valendo per i moduli che sono presenti
A disposizione presso la segreteria e nostri lavori continueranno fino a ore dodici tredici di domani detto cioè non mi resta altro
Che ringraziandovi per la vostra partecipazione per il contributo che certamente da rete anche con i vostri interventi che dare la parola all'amico Gerardo Mombelli
Grazie
Nome della commissione dell'ufficio di Roma sono lieto di dare il benvenuto ai promotori e ai partecipanti del seminario il palmo
Che come diceva adesso De Pascalis oggi e domani discuteranno esamineranno i risultati di una ricerca che lunghi mesi di lavoro ha cercato di mettere a fuoco
I problemi dell'indebitamento dei paesi in via di sviluppo
Credo che l'iniziativa dell'il palmo sia non solo la testimonianza come dire più recente
Di un impegno esemplare coerente di studio di confronto sui temi centrali del rapporto nord-sud a tutti i livelli
Essa non è solo questo
E anche il segno di una sensibilità politica capace di cogliere con tempestività e intelligenza le occasioni di riflessione
E le domande di approfondimento che vengono dall'attualità internazionale intesa certo non in modo superficiale
O di comodo
Ora da questo punto di vista non c'è dubbio che la fase che stiamo attraversando
La fase internazionale sia caratterizzata in Italia come negli altri paesi europei da due tendenze
Apparentemente contraddittoria
Da un lato la ripresa dell'interesse degli Stati e delle forze politiche ai temi e alle prospettive
Bella e delle politiche di aiuto allo sviluppo dall'altro il manifestarsi di spinte
In dottrina come negli ambiti negoziali per una radicale revisione degli obiettivi e degli strumenti
Dello sforzo di cooperazione internazionale rivolto a colmare il divario tra le are
Industrializzate e quelle che non lo sono ancora
In conseguenza si potrebbe forse dire di questa situazione complessa
Sentimenti di incertezza o addirittura di ripiegamento si accompagnano
A proposte di vigoroso rilancio della funzione centrale delle relazioni tra il nord e il sud del mondo ora senza pretendere di considerare l'azione di progetti dell'Italia e dell'Europa in questa materia come modelli indiscutibili
E forse legittimo ritenere che soprattutto in questo momento il nostro Paese e la comunità possano giocare
E di fatto in un certo senso già giocano
Un ruolo particolare nei negoziati in corso penso per esempio
A quelli relativi all'home terzo e un ruolo particolare anche possono giocare nelle iniziative che sono già programmate e decise o sono ancora in una fase di discussione
La ricerca dell'il palmo dunque e le conclusioni del seminario possono opportunamente contribuire a delineare quelle piattaforme quelle proposte quelle sintesi politiche di cui si avverte la necessità e l'urgenza
Perché come ha recentemente ha affermato il presidente della Commissione torna il dialogo nord-sud è parte integrante del nostro divenire dunque grazie Ali palmo buon lavoro a tutti grazie
Grazie Mombelli grazie anche per collaborazione viene fornita da sempre dall'ufficio per l'Italia del se al Di Palma sulle attività adesso iniziative diamo subito la parola Ronen traduzione
E nome e per conto del nostro istituto al nostro vicepresidente Carlo Guelfi
Non entrerò nel merito del antipartito che sulla stampa specializzata almeno estremamente vivace in merito ai problemi dell'indebitamento credo che gli autorevoli esperti
Presenti siano in grado di darci valutazione informazioni probabilmente molto più interessanti per il pubblico di quanto possano essere le mie considerazioni mi limiterò quindi cercherò molto brevemente
Di o esporvi il punto di vista con il quale neri palmo
Guardiamo al problema dell'indebitamento come nodo fondamentale oggi del rapporto nord su naturalmente anche negli palmo
Il dibattito su questo come su altri temi un dibattito vivace pluralistico come la natura dell'istituto ma direi che ci sono insomma dei punti comuni insomma nella ricerca nelle valutazioni su quest'argomento
E spero insomma ecco che non tradire quello che lo spirito generale che meritavamo ci anime queste mie valutazione
Già De Pascali essa ha accennato alla collegamento che esiste
Almeno noi riteniamo che esista tra il dibattito che si è svolto in Italia nelle ultime settimane nelle scorse settimane sulla questione
Della fame della cooperazione allo sviluppo dell'Italia e questo problema dell'indebitamento il fatto che l'una pressione attenga al problema dell'aiuto pubblico alla sviluppo e che l'altro riguardi il problema più vasto indubbiamente della cooperazione
Con i paesi in via di sviluppo della cooperazione finanziaria in particolare non deve farci pensare che si tratta di due
Questioni completamente distinte e separate la politica di cooperazione neri palmo su questa devo molto insistito sempre ne siamo tuttora convinti e un fatto unitario richiede una politica ed una strategia unitaria nella quale tutti i pezzi te della della sei così se separati e visti
Separatamente non consentono insomma un approccio soddisfacente
Al di là degli aspetti più effimeri eminente contingenti di quel dibattito che facevo riferimento emerso però dalla dalle relazioni più serie dagli interventi più ponderati che
Anche una seria politica rivolta alla soddisfazione dei bisogni essenziali in primo luogo del fabbisogno alimentare
E comporta da non solo interventi straordinari di emergenza ma anche e soprattutto un riorientamento profondo della collocazione dei paesi in via di sviluppo nel contesto delle relazioni economiche internazionali
Le radici del sottosviluppo e quindi della fame come sua manifestazione più evidente drammatica affondano sul terreno di un ordine economico internazionale che per la stessa sua natura produce
Processi di sviluppo ineguali meccanismi di espansione Francini distorti forme sempre nuove di dipendenza
La necessità di un approccio due globale di un'azione internazionale concertata evidente ed auspicata da molti purtroppo le scelte attuali quelle dominanti almeno vanno in senso diametralmente opposto prevalgono il bilateralismo l'esame caso per caso
E sembra che l'unica prospettiva che oggi si offre al Terzo Mondo e quella di un aggancio che per ora è ancora ipotetico alla ripresa economica del Nord industrializzato
In maniera contraddittoria però con questa prospettiva
Crescono nei Paesi industrializzati
Le tendenze protezionistiche che colpiscono soprattutto le esportazioni dei Paesi in via di sviluppo cioè quella che dovrebbe essere elemento trenta e della ripresa dei paesi in via sviluppo stessi
Aumentano contemporaneamente stanno aumentando nel corso di quest'anno i tassi di interesse americani cui com'è noto sono legati la maggior parte dei crediti concessi negli anni passati
Quanto questo aggravi
L'onere del servizio del debito dei Paesi indebitati noto e altrettanto noto che continua per effetto deficit della bilancia dei pagamenti americani
L'esodo di capitali verso gli Stati Uniti e quindi questo fenomeno
Che recentemente l'economista anche mettere in evidenza fenomeno indubbiamente anomalo in una situazione
Internazionale
Sia pure caratterizzata da processi di trasformazione di transizione estremamente profondi come l'attuale situazione per cui i Paesi
Poveri finanziamo attualmente Paesi ricchi
Direi che ragazzi già da alcuni mesi anche in alcuni interventi pubblicati anche dal Sole ventiquattro Ore mette in evidenza questa situazione dubbiamente
Anomala del funzionamento attuale dei meccanismi dell'economia mondiale
In questo quadro
La questione dell'indebitamento più volte in realtà esorcizzata
Come questione ormai in via di soluzione
La Santo
Nell'ottantadue subito dopo l'esplodere della crisi
Del Messico è questione che periodicamente si ripresenta riforme drammatico
E non tanto
Per gli effetti che la situazione determina che indubbiamente determina sul sistema finanziario internazionale anche l'ultimo rapporto dell'OCSE sull'indebitamento
Riconosceva che la situazione ha introdotto un nuovo elemento di fragilità e di vulnerabilità che persisterà per un certo periodo di tempo
E mi riferisco soprattutto a gli effetti da riflessi politico sociali del fenomeno del indebitamento che direi
Minorenni colpisce quanto meno determina una minore
Così preoccupazione o quanto meno una certa sul quale almeno vi è una certa a mio avviso sotto valutazione e poi mi pare che negli ultimi Nesi una serie di avvenimenti ricordo la rivolta del pane in alcuni paesi del mancherebbe quello che succede in alcuni Paesi dell'America centrale dell'America latina gli stessi avvenimenti di pochi giorni fa a Santo Domingo
Stessi traumatici cambiamenti di governo come Nigeria sono il risultato certo di una serie di cause interne
Di profondi squilibri esistenti
Nell'assetto di questi Paesi però indubbiamente contributo fondamentale ha dato un certo tipo di politica economica dicono mica di aggiustamento seguita da questi Paesi
E tutti i casi si è trattato di una politica seguita sulla base delle indicazioni fornite dal Fondo monetario internazionale la politica di ostilità
Cosiddette di ostilità del fondo sono noti
Contenuti di questa politica la riduzione drastica delle importazioni tagli della spesa pubblica su pressione dei sussidi pubblici per il contenimento dei prezzi di alcuni beni di consumo di prima necessità svalutazione della moneta nazionale
Per i Paesi in via di sviluppo in crisi finanziaria non vi sono molte alternative o accettano le condizioni del Fondo monetario internazionale oppure resta per il sì bloccato l'accesso al mercato finanziario internazionale
Il caso recentissimo Argentina l'accordo concluso alla fine di marzo dall'Argentina rappresenta
Una sia pure limitata e parziale eccezione a questa regola finora dominante a mio avviso dimostra come i Paesi debitori possano anche far valere nei confronti dei creditori una loro posizione negoziale purché ne abbiano la forza e la volontà politica
Sì debitori fossero in grado di organizzare questa una ipotesi che il ministro del Coni e del Messico ha recentemente formulato fossero in grado di organizzare un cartello non per non pagare il debito ma un cartello per negoziare collettivamente i termini
Del debito i termini cioè dei delle rinegoziazioni stesse in termini meno costrittive per quanto le loro quanto per quanto riguarda i loro prospettive
Di sviluppo economico mi pare che appunto un'azione dei debitori in questo senso avrebbe indubbiamente un effetto sulla stesso comportamento del fondo e delle banche
Mi pare che tra i tanti ruoli che l'Italia
Complessivamente come linea politica complessiva ma anche come atteggiamento delle forze imprenditoriali italiane degli ambienti bancari interessati a questo problema ecco mi pare che questa possibilità debba essere è vista come non come momento conflittuale ma come appunto ma uno spazio aperto per una diversa
Per una diversa per un diverso atteggiamento e comportamento nei confronti di questo problema
La in ogni caso ecco non è ammissibile e che nel mille novecentottantaquattro vi sia come attualmente previsto insomma un trasferimento netto da parte dei Paesi debitori Paesi creditori di circa venticinque o ventisei miliardi
Di dollari siamo più o meno insomma alle cifre qualche miliardo in meno alle cifre totali che era il cosiddetto aiuto pubblico allo sviluppo si tratta al di là di ogni considerazione di carattere
Politico etico che pur conta mi pare che si tratti soprattutto di una contraddizione evidente con riflessi estremamente negativi sul funzionamento stesso degli attuali meccanismi della produzione del commercio internazionale
E cioè io credo è interesse degli stessi Paesi industrializzati l'economia di mercato diatribe riattivare un flusso netto di trasferimenti finanziari verso i Paesi del Terzo Mondo
Come ciò possa venire attraverso quali canali personalmente io credo che sia necessario un potenziamento dei canali ufficiali cioè non è possibile contare esclusivamente sui meccanismi del mercato per questo processo di trasferimenti in ogni caso io credo che
Sia l'indicazione di strategie
E nuove sia la indicazione del possibile ruolo dell'Italia dell'Europa in relazione ai loro interessi specifici nel rilancio appunto che la cooperazione con i finanziari con il Terzo Mondo sia questo insomma l'argomento
Centrale sul quale questo seminario dovrebbe fornire delle delle risposte indicazioni
Articolo
Per quanto mi riguarda per concludere con una nota
Di pessimismo
Perché
Pur ritenendo che il problema debba essere continuamente affrontato riproposto all'attenzione generale nascondo che la mia valutazione del della della situazione attuale e piuttosto tende piuttosto al pessimismo
Mi pare che appunto una indicazione negativa sia venuta
Anche dal recente sessione di aprile del Comitato interinale del Fondo monetario internazionale su questo sarete sarebbe interessante io spero che ministro Goria proceda possa darci e il non l'onorevole Fracanzani anzitutto possa darci delle indicazioni
Concrete delle risposte precise perché anche questo è un è un mistero insomma è un mistero in che modo
Dopo che ormai da anni inattesa delle periodiche riunioni del Comitato interinale del fondo eccetera si parla di una posizione dell'Italia favorevole all'emissione di nuovi diritti speciali di prelievo
La posizione della Francia anche se favorevole una grossa spinta come noto esiste da parte ovviamente le Pen sottosviluppati gruppo di ventiquattro autorevoli istituti internazionali
Sono a favore di una missione di nuova locazione riti speciali di prelievo recentemente lo stesso lo Salter pubblicato dal Fondo monetario internazionale riportava uno studio di fatto da un autorevole istituto di ricerca statunitense del del istituto International Economic pilotato da Williamson dal Niguarda tantissimi anni un esperto di questi problemi a favore appunto di una per una nuova locazione tanti specialisti prelievo ecco danni ripeto insomma malgrado queste aspettative poi insomma evidentemente insomma la c'è una posizione che funziona data blocco insomma rispetto ad ogni tentativo di affrontare insomma questo problema ecco ma sarebbe interessante sapere il ruolo che Paesi come l'Italia insomma gioco in questo dibattito all'interno del comitato interinale quale peso in definitiva può avvenire un'Europa che purtroppo però su questo tema come sappiamo e divisa il caso ecco la possibilità per i Paesi indebitati disporre di nuovi diritti speciali di prelievo
Costituirebbe un modo per
Oggi nella quale situazione insomma si tratti di illiquidità o insolvibilità del problema
Così diciamo nei suoi termini generali
Ma dopo avviene insomma risposte diverse anch'io propendo a ritenere che si tratti non un problema di insolvibilità ma un problema di illiquidità appunto il prema di liquidità credo che l'esistenza almeno dai risultati di questo studio anche con una comparazione fatta in relazione allo stato delle riserve richiesti Paesi risulta
Una
Situazione di scarsa liquidità di questi Paesi ecco una disponibilità enti speciali di prelievo sarebbe il modo per superare la la crisi attuale di liquidità e per programmare in comunque un processo di aggiustamento in un arco di tempo
Più ampio di quanto non sia consentito ai programmi del Fondo monetario internazionale ecco concludo dicendo che Belviso
Questo credo sia una valutazione comune che così nel nelle discussioni che abbiamo cambiato evitarlo
Sì si sia che la la la bomba del debito non si disinnesca come interventi di tamponamento o con operazioni di ingegneria finanziaria che possono agire nel breve periodo la loro importanza ma non affrontare non risolvono il problema alle sue parole sue radici la questione si può risolvere dando ai Paesi del Sud la possibilità di svilupparsi autonomamente in un assetto di rapporti economici internazionali strutturalmente riforma
Queste sono le bellissime cose che intendevo dire vi ringrazio tra patrizi a
Esame
Fuori proveniva
Sì
Prima
Basso
Dieci
Allora
Bravo curioso
Geneticamente
Io voglio approfittare e l'apertura di questi lavori non era presente per ringraziare Fracanzani che da anni
Si è appassionato di questi problemi e che ha sollecitato spinto dettaglio a farmi su un tema che ha condotto avanti l'efficacia questa analisi questo studio che costituisce l'oggetto della ringraziando l'onorevole Franco stabilito all'appare
Grazie presidente
Ci greggi signori quando oltre un anno fa abbiamo costituito il gruppo di lavoro informale sui problemi dell'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo
Ci sembrò che la situazione avesse superato il livello di guardia
E che il mondo avrebbe presto testimoniato una serie di insolvenze che avrebbero messo in pericolo non solo i piani di sviluppo di molti Paesi poveri ma anche la solidità di grandi istituzioni finanziarie private
Che erano state tra i protagonisti della recente crescita dell'indebitamento
Oggi dopo che la comunità internazionale
Forse con maggior realismo di quanto non potessimo hanno gli stessi anticipare ha preferito rivolgersi ai problemi del debito sulla base di un trattamento caso per caso molti sono tentati di sostenere che il problema del debito in via di soluzione o per lo meno che non c'è ragione chi trama strizzare
Peraltro credo qui che noi abbiamo dovere di ricordare
Come in un recentissimo rapporto del Fondo monetario internazionale che proprio è stato oggetto di discussione nelle riunioni appena adesso rievocati da colui che ha introdotto questo nostro dibattito
è stato evidenziato come
Ci sia una forte concentrazione del servizi di se il servizio di debito proprio per la fase in cui noi siamo addentrati particolarmente per il mille novecento ottantaquattro ottantacinque
In questo convegno dibatteremo i problemi le cause e le possibili soluzioni del tema dell'indebitamento
Non ci proponiamo di offrire all'opinione pubblica alcuna novità o soluzione miracolistica
Relazioni introduttive peraltro sono impostate su una ricerca mi ha fretta disamina dei fatti più che sulla suggestione delle situazioni più drammatiche
Il nostro obiettivo dunque e soprattutto quello di far ritornare il dibattito sul tema che ci interessa perché la soluzione di alcuni casi non consenta di nasconderlo nella sua interezza o meglio
Una soluzione a tampone di alcuni casi
Non nasconda il problema nella sua interezza la sua permanenza nella responsabilità che crea per i Paesi industrializzati
Per parte mia vorrei soltanto qui accennare ad alcuni paradossi
Ad alcune domande che rimangono apparentemente senza risposta ad alcune contraddizioni che l'analisi critica il dibattito potranno se lo riterranno opportuno chiarire ed approfondire
A mio avviso
Il primo paradosso si riferisce al problema rappresentato dal ruolo alternante
Delle grandi istituzioni finanziarie transnazionali
Abbiamo nel passato salutato il crescente intervento di queste istituzioni in un buon numero di Paesi in via di sviluppo come la realizzazione spontanea da parte del mercato
Di una desiderata triangolazione tra surplus petroliferi e domanda dei Paesi non esportatori di petrolio
Ci siamo resi conto in questi primi anni ottanta che tali istituzioni possono anche rappresentare però un serio pericolo per la stabilità di alcune regioni del mondo
Le soluzioni offerte ai Paesi maggiormente indebitati hanno finito per proteggere di crediti tali istituzioni talvolta con l'argomentazione che un atteggiamento più favorevole verso i debitori
Che necessitava una conversione di parte del debito da privato a pubblico avrebbe finito per favorire le banche creditrici non consentendo a queste di comprendere appieno gli errori commessi le proprie politiche di prestito
Con questa argomentazione il problema del debito è stato affrontato colpendo duramente il processo di sviluppo dei debitori
Accrescendo gli aiuti pubblici a questi Paesi ai danni di Paesi più poveri e qui al paradosso ugualmente salvaguardando interessi dei creditori privati
Ora in origine si era salutata come benefica la triangolazione effettuata dalle banche private internazionali
Soprattutto perché finanziando le importazioni dei paesi in via di sviluppo pipa dai paesi sviluppati consentiva a questi di alleggerire il peso sociale interno delle misure di austerità che a partire dal secondo boom dei prezzi del petrolio avevano adottato
Esisteva dunque nella benigna dry negligenza rivolta a quelle istituzioni un potente interessi dei Paesi industrializzati
Quando la recessione provoca più tardi la riduzione delle esportazioni dei paesi indebitati e la flessione dei prezzi
Dei prodotti primari i Paesi ricchi dimenticano i benefici che hanno tratto da quella triangolazione con la scusa un po'banali in verità che i contratti di prestito vanno rispettati se non si vuole stravolgere la disciplina finanziaria internazionale
E questo atteggiamento derivi dalle difficoltà registrate in campo internazionale nel raggiungere un accordo globale tra nord e sud non toglie nulla alla sua profonda ipocrisia
E questo primo paradosso ne suggerisce un secondo
Si sostiene infatti talvolta che una delle ragioni del dissesto finanziario di alcuni grandi Paesi debitori sta nell'eccesso di investimenti da questi realizzato e dalla loro bassa produttività
Per risolvere il problema debitorio si è ricorso in tutti i casi
A nostro avviso ecco qui il paradosso a formidabili compressioni della domanda globale causando crisi economiche di vaste proporzioni
Ed talvolta addirittura rivolte popolari
Allora quali che fossero glielo gli errori commessi dai debitori negli investimenti realizzati con i prestiti ottenuti e misura recessive hanno reso improduttivo pressoché tutti gli investimenti
Fossero essi buoni o cattivi
Con il risultato che le capacità di selezione del Paese debitore non sono affatto migliorate
Mentre risorse spese per quegli investimenti debbono in molti casi considerarsi perdute per sempre
Ma non gli ammortamenti e gli interessi sui finanziamenti ottenuti per quel disco
Sembra quasi che i fornitori dei paesi in via di sviluppo io di sviluppo non abbiano timore disposizioni marchette dato che non sembra abbiano interesse al buon fine dei progetti per i quali hanno fornito beni e servizio
La realtà è probabilmente che si è verificato durante l'ultimo decennio in netto distacco tra la funzione finanziaria e quella produttiva
E questa questione evoca un problema generale di atteggiamento nei confronti del mercato finanziario internazionale
In assenza di un sistema monetario con le caratteristiche di quello critica creato a Bretton Woods e attività finanziarie rischiano di assumere una forte autonomia rispetto all'attività reali
Verso le quali le prime rappresentano pur sempre un servizio la separazione crescente tra economia finanza o come si dice la finanziarizzazione dell'economia non è a mio parere un fenomeno positivo
Perché se è vero come sport espansione dei mercati in molte circostanze può rappresentare un miglior veicolo per l'allocazione delle risorse che una programmazione a base politica
è pur vero anche che un mercato finanziario internazionale non sottoposto a controlli e non finalizzato allo sviluppo dei Paesi arretrati
Non ha alcuna ragione di creare condizioni di sviluppo o almeno di equilibri
Il fatto spesso che il tasso di interesse reale negli ultimi tre anni abbia superato il tasso di crescita
E l'economia e delle esportazioni in quasi tutti i Paesi poveri e una indicazione che il mercato finanziario internazionale non lavora per l'equilibrio
Il tema in sostanza che vorrei qui sottolineare non è tanto quello della pur necessaria ricostruzione di un sistema internazionale dei pagamenti più rispettoso per i fini di crescita del benessere della giustizia
Quanto quello di una progressiva decadenza della cultura dello sviluppo a favore di una cultura che privilegia fin troppo nord tutto sia rigorosa
Formalmente ma alla fine astratta attribuendo ad essa e delle sue virtù come conseguenza anche lo sviluppo
Che invece e non lo diciamo per affermazione di principio oggi ma alla luce dei fatti richiede un impegno ben altrimenti coordinato
E molto preoccupante a nostro avviso che si stia creando una qualche popolarità intorno a quelle correnti di pensiero
Che si illudono di risolvere solo con una gestione finanziariamente profittevole delle risorse di problemi di sviluppo delle popolazioni più povere
Vale la pena di ribadire che anche se
Gli aiuti non sempre hanno avuto risultati positivi non è ragionevole addebitare
Agli aiuti il mancato il lento sviluppo di tante economie arretrate
E questa osservazione a sua volta ne suggerisce un altro negli ultimi anni flusso di risorse verso i Paesi in via di sviluppo ha visto diventare maggioritaria la quota dei crediti privati non concessionari
C'è da chiedersi se questa importante novità sia da considerarsi uno sviluppo che favorisce la crescita dei Paesi poveri
Alcuni Paesi industrializzati infatti vedono con interesse questo cambiamento perché pensano che l'attività privata sia più in grado di quella pubblica di rassicurare la migliore produttività delle risorse trasferite
Ma al di là dell'esperienza degli anni scorsi per già citato pence sia dubbio considerare l'attività privata
Un sostituto migliore degli aiuti pubblici senza voler sostenere peraltro che non vi sia ruolo alcuno per le attività private corre credo evitare che sterminate estremizzazioni che avvengono in un senso come nell'altro
In primo luogo l'attività privata attenderà a concentrarsi laddove la prospettiva del profondo il profitto sono migliori
E ciò prende subito chiaro come molte aree povere del mondo verrebbero dimenticate dei flussi privati
E in secondo luogo le attività private non potrebbero preoccuparsi dei dei sicari mini di molte popolazioni poverissime
Il coordinamento internazionale dei flussi di risorse verso i Paesi in via di sviluppo non ha dunque sostituti credibili
In Italia l'opinione pubblica e oggi fortemente interessata ai problemi drammatici della fame nel mondo
Tali problemi sono presenti in modo particolare i Paesi più poveri tra quelli in via di sviluppo
E questi Paesi non sono tra quelli maggiormente indebitati
Sembrerebbe dunque che il nostro tema l'indebitamento e il tema della fame nel mondo non siano legati eppure è possibile scorgere un collegamento molto reale
Se il salvataggio dei paesi più indebitati non può e non deve essere fatto ricadere soltanto sulle loro spalle allora è possibile che l'aiuto rivolto ai Paesi più poveri ne sia influenzato negativamente
La questione e delicata ma proprio per questo va affrontata in modo esplicito nelle diverse sedi nazionali e internazionali
Se il problema non è portato all'aperto è possibile che i singoli bilanci dei Paesi industrializzati finiscano per colpire anche non volendo i flussi di risorse verso i Paesi più poveri
Io credo dunque sia corretto isolare nei bilanci dei singoli Paesi donatori volumi di aiuti specificamente destinati i Paesi più poveri
E in particolare e i mezzi per combattere la fame e La sette e malattie ignoranza
Ciò consentirebbe di evitare che le necessità di una parte del mondo in via di sviluppo i Paesi indebitati vengano soddisfatte anche soltanto in parte ai danni di un'altra e ben più povere obiettivamente parte di quel mondo
E anche corretto
Che nelle circostanze create dal problema dell'indebitamento i bilanci complessivi per gli aiuti aumenti neo non foss'altro per dare al riconoscimento al ruolo positivo oltre le nostre esportazioni che quei debiti hanno ha presentato
E noi riteniamo che analogo comportamento dovrebbe essere tenuto in sede CEE
E del rinnovo del trattato di Lomé dovrebbe tener conto appunto di questo problema almeno per quanto riguarda i Paesi ACP
C'è da chiedersi peraltro se non fosse utile
Per dare ancora maggiore efficacia agli aiuti contro la fame e periti Desy Nick e per evitare il pericolo di una ricollocazione a favore dei Paesi indebitati
Se non sia una proposta ragionevole giungere sotto gli auspici della c'è ad un coordinamento delle politiche contro la fame dei singoli Paesi su base europea
Sempre in sede CEE delle politiche nazionali riguardanti i Paesi maggiormente indebitati e non facenti parte degli ACP
L'una e l'altra azione di coordinamento
Consentirebbero di evitare il danno nei paesi più poveri di una riallocazione degli aiuti
Renderebbero meno arduo il compito della comunità internazionale nei confronti dei paesi più indebitati e delle istituzioni finanziarie creditrici
Le resistenze a queste proposte possono essere anche molto grandi
In particolare da parte di quei paese di quei Paesi c'è che sono sede di mercati finanziari internazionali
Ma c'è da porre la questione prima che la necessaria dose di realismo o di cinismo induca scartato
L'opinione pubblica europea deve poter sapere in caso di insuccesso quali sono le ragioni per un mancato coordinamento degli aiuti contro la fame che degli aiuti ai Paesi maggiormente indebitati
Le vicende connesse con la questione dell'indebitamento e la ricerca tratti affannose di soluzioni tampone
Anche l'interesse dei Paesi creditori o delle istituzioni finanziarie internazionali in ansia per quello che poteva succedere succedere hanno confermato se ce n'era bisogno
Che nessuna per diverse facce dello sviluppo della cooperazione può essere visionati
è utopistico rievocare oggi negoziato globale e la strategia per il nuovo ordine economico internazionale
Qualcuno forse può fermarlo
Ma interdipendenza né i fatti si è dimostrata più forte i molti dei giudizi con cui si è cercato sommariamente viaggerà già girare gli imperativi che essa comportava e comporta
In effetti ed è forse l'ultimo paradosso
Un discorso il più possibile integrato sullo sviluppo e proprio il più realistico perché destinato sì ad aiutare i Paesi più poveri ad uscire dal loro stato interno intollerabile di arretratezza di dipendenza
Ma inteso anche a sostenere la ripresa dell'economia dei Paesi industrializzati in quella che è pur sempre la prospettiva più corretta dei rapporti nord sud proprio forse la constatazione
Di questi dati estremamente realistici la coscienza che si è in un in un'unica cordata che anche i Paesi del Nord ormai non possono precedente prescindere
Pena danni pesanti anche nel loro diretti confronti da nuove regole che si sta tentando di avviare seppure in termini molto faticosi e certamente con il profilo che noi Hans non con il profilo che noi auspicheremmo si stanno avviando alcune riprese di riflessione su questi temi
C'è per esempio il gruppo dei dieci che impegnato un in uno studio di misure per una maggiore
Stabilità dei mercati monetari internazionali e a questo tema è collegato la questione dell'indebitamento ci sarà nelle prossime settimane
In sede ONU
Una ripresa dei discorsi sulle strategie sullo sviluppo certamente in un foro a livelli tali che e non fanno pensare a soluzioni significative a breve termine però
Un qualche risveglio di discorso sembra avviarsi certamente quello che credo dobbiamo sottolineare da parte nostra come impegno italiano come impegno c'è
E la necessità di una ripresa non timida ma sostanziose
Nei confronti dei temi dei negoziati globali
Di un riavvio di impegno per un nuovo ordine economico internazionale e tutto questo credo dobbiamo porci
Come non come paradosso
Almeno per
Ci riguarda in definitiva ma come un preciso dovere corrispondente non solo motivi ideali ma agli stessi concreti interessi dei Paesi industrializzati
E questo un dato credo che pur nella problematicità
E questi nostri lavori questa mia stessa introduzione che credo emerso in termini equivocabile
Dal risultato del gruppo di lavoro che abbiamo condotto appunto nella sua attività di quest'anno è questo credo un risultato o quanto meno un dato che deve emergere in termini nome qui felici da questo nostro seminario che cioè la necessità di nuove regole
Nel mondo economico finanziario internazionale non sono soltanto l'esigenza dei Paesi indebitati dei paesi in via di sviluppo ormai sono un'esigenza che coinvolge direttamente non solo in termini e ideali ma anche di precisi interessi concreti i Paesi industrializzati
Grazie onorevole Fracanzani
Nel suo discorso di apertura che anche riassume Caro grandi linee il lavoro svolto dal gruppo di lavoro sull'indebitamento dirò che sono presenti nel nostro dibattito due documenti frutto della del l'impegno del gruppo di lavoro il primo a cura di Anna Finolli riguarda l'analisi l'evoluzione dell'indebitamento internazionale del terzo mondo con soluzioni e proposte
Il secondo
A cura di Claudio Cortellesi Giuseppe Mureddu
Riguarda lo stato dell'indebitamento dei Paesi ACP nei confronti dell'Italia e della cioè sono in distribuzione
E devo ricordare doveroso che e l'attività di gruppo di lavoro presieduto dall'onorevole Fracanzani si è giovato anche dei contributi dell'istituto
Bancario San Paolo di Torino del Banco di Roma della Banca nazionale del lavoro
Ed ora diamo il via alle relazioni introduttive sono tre
La relazione di shahid usa anche vicepresidente della Banca mondiale per la politica dello sviluppo la relazione il Giovanni magnifico che direttore centrale per le attività operative della Banca d'Italia
La relazione del professor Giorgio ragazzi che direttore esecutivo della Banca mondiale sono presenti al tavolo della presidenza andiamo via le relazioni dando subito la parola
Al signor shahid accusa anche il vicepresidente della Banca mondiale per lo sviluppo
Riccardi considerazione anche critiche di suggestioni telelavoro futuro grazie anche per la informazione
Che ci ha fornito sui propositi della banca mondiale d'ora continuando secondo il programma prestabilito
E invitando coloro che vorranno intervenire a far giungere la presidenza a segnalare la presenza del loro nome attraverso i moduli che sono in distribuzione alla segreteria
Io do la parola al dottor Giovanni magnifico che il direttore centrale per l'attività operativa della Banca d'Italia
Signor presidente ringrazio l'infinito va a prendere la parola a questo convegno che ha per prima un argomento ti stringo interesse un argomento che come è un problema che come è stato già rilevato
Ci occuperà per molti anni a venire non si tratta di un problema transitorio
Il gruppo le relazioni che hanno preceduta quella che io mi accingo a a presentare e cioè quella dell'onorevole Fracanzani del vicepresidente della Banca mondiale c'è il pericolo utili
Sopra tiglio ripetizioni e sovrapposizioni io mi sono sforzato mentre ascoltavo con le relazioni di eliminare dalla miglia
I punti
Appunto che erano rilevati di volta in volta che erano trattati di volta in volta e su quali io non avevo niente di originale o di diverso da da da dire da aggiungere ciononostante non credo che sia riuscito a eliminare del tutto le ripetizioni quindi un credo chiedo venia in anticipo per qualcosa che Biasco i presenti
Sentiranno di nuovo nei in quello che appunto mi accingo attive
Che derivano attualmente la crisi debitoria internazionale scoppiata nell'estate dell'ottantadue con insolvenza di fatto del Messico la quale non è senza precedenti
Infatti la storia degli investimenti esteri in Sudamerica nel corso del secolo scorso è stata caratterizzata da manifestazioni di fiducia seguita da deduzioni
Da cicli di finanziamenti cui facevano seguito insolvenze diffuse
Da una successione di di
Altri che alternativamente ripudiata lo riconoscevano i debiti esteri
L'HC la capacità anche dei governi più affidabili
Di evitare un'insolvenza non può non soffrirne se una parte considerevole dei prestiti ricevuti non è utilizzata per gli scopi per i quali essi siano stati concessi ho citato queste frasi da un testo pubblicato nel trentatré mille novecentotrentasette dal Royal Institute of International Affairs
Meglio nota come Cia Sanfamus
E l'ho fatto in omaggio a soprattutto agli partecipanti stranieri da questo convegno però mi sia consentito di citare una pagina magistrale di Luigi Einaudi in argomento che TG circa tre quarti di secolo secoli fa
Ecco inizia la citazione accade non tirando che il ripudio del debito estero siamo finiti in una tata assai vicino a quella in cui i tempi tofu contratto
Ed accade quanto il prestito fu ottenuto non per soddisfare ad un bisogno sentito veramente dalla generalità dei consociati
Bensì per provvedere a fondi a vantaggio della classe o del gruppo o della fazione la quale si trova al potere
Di che si leggono essendo i numeri Houssine nelle storie recenti dell'Egitto
Della Turchia e delle repubbliche dell'America meridionale
Quando il che diventi Egitto prima della dominazione inglese contraeva grossi prestiti a condizioni usuraia
Per poter soddisfare ai suoi capricci
O d'attuare piani edilizi gran chiusi ed inutili
O quando le centinaia di milioni che i capitalisti europei in prestavano al sultano di Costantinopoli venivano impiegati a costruire palazzi sul Bosforo
Ho pazzamente sperperati in feste ed in regali alle donne del serraglio
Ad Imola eunuchi e favoriti
O quanto il provento dei prestiti alle Repubbliche americane invece di essere impiegate in ferro figlie
Posti od altre opere pubbliche come si Rappone esso veniva allestita mente diviso fra Mezzani presidenti ministri e generali lestofanti
Ne possiamo dimenticare il fatto di alcune poche città italiane
Le quali stravagante mente si indebitavano per costruire teatri splendidi o giardini pubblici stupendi pur mentre facevano difetto a quei torti e scuole
Sì fatto uso del ricavo dei prestiti porta in sé stesso il germe dell'uso di puntiglio
Essi invero non fanno sorgere imprese pubbliche feconde di redditi netti utili al pagamento degli interessi
E delle rate di ammortamento e neppure come prestiti contratti per una guerra d'indipendenza
E saltano cui sentimenti patriottici solitari i quali spingono gli uomini ad un volonteroso sacrificio di imposti di imposte
Ma io mi fermo qui il testo di naughty continua anche se molto bello eh mi pareva opportuno portarlo l'attenzione dei presenti
Perito non dice la mia relazione
Pertile questa volta con riferimento a esperienze annui molto più vicine
Che nel mille novecentocinquantasei rappresentanti dei governi dei principali paesi europei si incontrarono a Parigi per negoziare il riscadenzamento ordisce Giulini come si suol dire oggi
Cioè come si suol dire prestando mutuando la culla dell'inglese del debito estero argentino
Dando vita a quello che poi è divenuto noto come Club di Parigi
Quindi ci sono quel tutti questi precedenti importanti ma io a il dato che a mio modo di vedere differenzia la crisi attuale
Da quelle precedenti
è la misura elevata del coinvolgimento delle grandi banche commerciali attingere nei pagamenti finanziamenti internazionali questo il dato caratteristico
Della crisi attuale e che ha fatto temere appunto per la stabilità del sistema critici Sivori finanziario internazionale
Infatti oltre la metà del debito dei paesi in via di sviluppo
E nei confronti del sistema bancario internazionale Complesso di tanti gruppi di banche di vari Paesi che costituiscono appunto il sistema bancario internazionale
La cui esposizione lorda affine ottantuno Milano centouno ottantuno risultava fortemente concentrata
Infatti quattro solo quattro soli dei paesi in via di sviluppo Ostiglia il Messico e il Brasile l'Argentina e la Corea del Sud
Assommavano debiti per un ammontare pari al cinquanta per cento dell'attivo delle banche dichiaranti alla Banca dei regolamenti internazionali
Nei confronti attico delle attività di queste banche nei confronti dei Paesi in via di sviluppo globalmente
Per il complesso delle banche dichiaranti alla Barilla porto tra esposizione lorda
Brilla sapeva via i versi in inglese Michael International sette marzo il rapporto non lo dico per il beneficio di traduttori degli interpreti il rapporto tra esposizione lorda nei confronti dei Paesi in via di sviluppo e capitale delle banche stesse
Aveva raggiunto a fine mille novecentottantuno e la crisi come si ricorderà scoppio l'anno successivo no compunto con le difficoltà del Messico appunto a fine ottantuno era raggiunto il novanta per cento del capitale delle banche e il diciassette il quindici per cento per i prestiti mi confronto per i prestiti di quelle banche nei confronti del Messico e del Brasile
Valori più elevati si osservavano per le banche degli Stati Uniti del Regno Unito che come è noto sono molto più attive molto più impegnate appunto in questo sistema anti paga di finanziamenti internazionali
Alcune grandi banche
Avevano un'esposizione complessiva verso i Paesi più fortemente indebitati
Le sull'estero di importo maggiore del rispettivo capitale
E quindi si può immaginare con quali conseguenze eventuali per quanto riguarda diciamo la valutazione del lavoro
Sul divinità
In questi conti in si in condizioni l'intensificarsi e diffondersi delle Tiffi colta che i Paesi debitori riscontravano nel servizio del debito
Non poteva non destare elevate più occupazioni per la stabilità e la funzionalità della rete mondiale di istituzioni creditizie
L'importo dei debiti verso le banche commerciali che è stato necessario ristrutturare o ristrutturare essa ha vinto da una media annua di uno virgola cinque due miliardi e mezzo di dollari a cinque miliardi Nell ottantadue
E ha ben settanta miliardi nel mille novecentottantatré questo importo di settanta miliardi e maggiore del totale
Di tutte le ristrutturazioni degli degli importi diciamo riguardati in tutte le ristrutturazioni precedenti di debiti esteri
Circa la metà dell'attivo delle banche commerciali internazionali verso i Paesi in via di sviluppo nello non esportatori di petrolio ossia verso i Paesi meno in grado di rimborsare i debiti esteri
Ed era aprite termine o pure sento originariamente a medio termine perché mirano a scadenza nel mille novecentottantatré quando come abbiamo visto appunto le ristrutturazioni sono ammontate a settanta miliardi di dollari
E allorché il numero appunto anno in cui il numero dei Paesi in America Latina in Europa orientale in Africa
E in Estremo Oriente che sono stati costretti a dichiarare una mo'quella che facilmente una moratoria temporanea ovali scadenzare i loro debiti appunto il numero di questi Paesi salito a trentatré
Lo scorso anno
L'alto coinvolgimento delle banche che ho cercato di terminare
Si spiega lo si può capire se si tiene conto del fatto che le politiche seguite dai governi
Attraverso le istituzioni monetarie finanziarie internazionali negli anni settanta ebbero avevano avuto l'Effetto difficilmente evitabile di addossare
Ai sistemi bancari l'esercizio di riciclaggio dei surplus dei Paesi OPEC
La politica della lesina diciamo
Che le istituzioni finanziarie internazionali furono indotti a seguire
Perché diciamo così istruite dai governi
In quanto di paesi membri in quanto e è un tratto di politica della lesina in quanto appunto non se ne accrebbe non si accrebbe la capacità di finanziamento
Delle istituzioni finanziarie internazionali alla nuova dimensione coerente con l'ampiezza dei disavanzi petroliferi
Questa politica si ispirava a criteri di austerità
Ma diciamo con impegni definì ciò dell'esperienza non si può dire che essa abbia sortito i risultati voluti e comunque sperati
Invero la forte offerta di fondi
Generata dalla successione di avanzi da parte dell'OPEC
Ebbe l'effetto di stimolare la concorrenza fra le banche internazionali in misura eccessiva
E queste le banche internazionali allo scopo di non perdere terreno rispetto a quelle più aggressive di loro a quelle di loro più aggressive
Furono coinvolte in un'escalation di segno negativo
Ossia in una tendenza al progressivo abbassamento delle condizioni fatte ai debitori
Fino al punto che spreads sui prestiti e le commissioni applicate
Difficilmente riuscivano a coprire i costi se si include come si deve includere quello connesso con la valutazione obiettiva del rischio di insolvenza
Però va annotato che in condizioni di liquidità i superando temi i criteri per valutare il merito di credito quello che gli angloamericani chiamano decreti tua arte in essi
Dei paesi dell'impresa
Tendono a divenire meno selettivi
Troppo generosi diciamo
Se ora quei criteri appunto appaiono cioè carenti va ricordato che le banche hanno dovuto svolgere la loro funzione di intermediazione creditizia in un contesto di squilibri generalizzati la cui evoluzione in un mondo nel quale i governi hanno un ruolo importante non ti tende che in via sei contarla dai comportamenti singoli e collettivi delle istituzioni creditizie
Cioè se il quadro
Differimento non è bilanciato non equilibrato
Mi sembra che non sia del tutto ragionevoli attendersi
Chi agisce in cui il quadro di riferimento il singolo individuo e impresa che agisce in qualunque quadro di riferimento che questo possa applicare agire in base inviava a criteri di di ottima Lita
Se il quattro appunto generale e e sbilanciato i squilibrato
Data la preferenza per la liquidità dei Paesi OPEC
E la gradualità con cui gli investitori istituzionali guardi
Ossia i mercati finanziari in senso stretto quindi scusi le banche i riccioli i soggetti non bancari del mercati mercati finanziari dato che questi si adattano
A mutamenti nelle condizioni di fare fonto One a un nuovo scenario come quello come fu quello appunto introdotto determinato dalle
Variazioni del prezzo del petrolio
L'esclusione otto esclusione dei finanziamenti bancari internazionali avrebbe potuto essere evitata solo in due Monti
S'cioè mediante un pronto un riassorbimento dei disavanzi petroliferi oppure è o l'ampliamento definanziamenti ufficiali
Ma il primo cioè il più pronto riassorbimento di deficit petroliferi era scarsamente percorribile fattibile
Mentre il secondo era considerato come abbiamo visto indesiderabile dai governi
Il problema del debito internazionale è stato quindi in buona parte e te il risultato dei salti che si sono avuti nel prezzo del petrolio ET gli indirizzi seguiti nello riciclaggio degli avanzi opere
Per il resto esso i Tasca a scrivere alle politiche economiche diciamo pure ambiziose negli obiettivi
Ma spesso inefficienti nella strumentazione
Politiche appunto seguite dal alcuni Paesi in via di sviluppo specialmente in America Latina
Le politiche di forzatura della crescita con economica alti l'arte e la capacità di risparmio e di investimento nel periodo medio-lungo
E quella di indebitamento all'estero non ispirata a criteri di nuova di buona gestione delle risorse ottenute per la realizzazione di investimenti
Sono state possibili finché sono per Turate nell'economia mondiale condizioni e aspettative inflazionistica
Il dice per il mister Husseini vicepresidente da Banca mondiale ha detto prima che quelle politiche
Di crescita dei paesi in via di sviluppo erano basate Cimbri sull'assunto non di Hassan Jean mi sembra che
Appunto di una continuazione dell'espansione
E della crescita dell'economia mondiale a me sembra che forse
Bisognerebbe aggiungere questa azione inflazionistica dell'economia mondiale perché questo era quello che stava succedendo negli anni settanta
Ma queste politiche sono divenute inapplicabili dopo la svolta che ebbe luogo sul finire del mille novecentottanta De Miro centosettantanove negli Stati Uniti
Per quanto riguarda la politica anti inflazionistica i particolari provvedimenti della svolta
Nell'indirizzo di politica monetaria annunciata dal presidente dell'Avis dal chairman della Riserva federale nel nell'ottobre del mille novecentosettantanove svolta che implicò lungo il passaggio come come è noto da da una politica di controllo del tasso d'interesse nominale appunto fino all'ora variabile strumentale Leo o intermedia a una
Politico un indirizzo passato invece sul controllo delle variabili monetarie quantitative un indirizzo che si è mostrato molto più efficiente nella lotta all'inflazione e questo indirizzo si diffuso grado al ma gradualmente alla maggioranza dei Paesi industriali sì che i tassi come è stato ricordato in precedenza i tassi di interesse reali sono tornati ad essere positivi
E con questo è cambiato il clima generale le aspettative di inflazione a lungo termine sul nuovo si sono attenuate se non ti le quarte lasciando il passo a timori di una nuova grande depressione questi timori di una nuova grande depressione hanno costituito un incubo fino al allora mille novecentottantadue
E cioè fino a quanto sintomi di ripresa non si sono verificati nell'economia americana
E se una ripresa che anche se con molta lentezza sì e pugni estesa all'Europa o per lo meno a taluni paesi europei
E ciò e nonostante questa graduale diffusione della ripresa ai Paesi industriali persistono ancora timori in ferro fondati motivi per temere che la ripresa che si accennata non sia ingrato perlomeno nei Paesi europei non abbia l'intensità sufficiente
Per portare l'economia europea livelli di casa di utilizzo delle capacità tali da alimentare un processo così sostenuto che porti appunto al pieno impiego delle risorse in particolare
Della manodopera
Comunque la recessione in cui si trovò l'economia mondiale
A cavallo tra gli anni settanta e gli anni Ottanta cioè prima della dell'inizio dell'ultima fase della più recente fase di ripresa fece crollare i prezzi delle materie prime e quinti F. peggiorò le ragioni di scambio di Paesi in via di sviluppo
La cui posizione di liquidità tese perciò ad aggravarsi rapidamente e le banche che già erano in allarme per la crescita della loro esposizione verso questi Paesi nel corso degli anni settanta
Non furono più disposte a finanziare l'ulteriore impietrita mento che era implicito nel secondo shock petroliferi sul conto grande salto nel prezzo del petrolio
Nel peggioramento delle aggiunge Scarpis o dei dei paesi non note
Quindi S. tagliarono il flusso di nuovi finanziamento di nuovi finanziamenti mettendo al minuto incoerenze distorsioni delle politiche seguite dai Paesi in via di sviluppo basti ricordare a questo proposito
La difesa
Fatta dal Messico giunta di un tasso di cambio chiaramente divenuto irrealistico
Difesa che poter fu fatta costo di in capita sì su tutti i mercati in tutte le direzioni
Fino appunto all'istante del mille novecentottantadue allorché il il il fatto divenne consigliere Bonfante
Lampo anche fra i residenti appunto del Paese quindi la popolazione messicana e portò a una generale crisi di sfiducia
Quinti a fughe di capitali da parte dei residenti che fecero volatilizzate rapidamente le riserve della banca centrale messicana e portarono quel Paese
Verso l'insolvenza
Il questo complesso di circostanze esterne ed interne
A in toto alla fine i paesi in via di sviluppo fortemente
Indebitati ad imboccare con decisione il Plastic rata del processo di aggiustamento in qualche caso prima ancora e indipendentemente dall'esito del negoziato con il Fondo monetario internazionale
Il processo di aggiustamento che i Paesi fortemente indebitati hanno dovuto effettuare nell'ultimo biennio e statuti una drastici TAC che non ha precedenti
Su scala così falsità considerato appunto il numero dei paesi non ha precedenti in tempo di pace
Certamente non ha precedenti negli ultimi trenta quarant'anni
In America Latina dove si concentra il grosso dei grandi paesi dipinti pittori in difficoltà
Il reddito pro capite e caduto in misura che Faria tra il cinque e il venti per cento circa rispetto ai livelli toccati nel mille novecentottantuno
La disoccupazione è salita a livelli superiori al venti per cento
Il processo di aggiustamento ha richiesto l'allentamento dei meccanismi di indicizzazione dei salari
E il taglio drastico
Delle Soncini statali dei prezzi sussidiati prezzi politici eccetera
In molti casi queste misure di politica economica sono state poste spetta al fondo monetario come condizione per il suo intervento
E potesse incidevano su istituti politiche tradizionali in quei Paesi hanno incontrato a volte forte resistenza ciò che spiega le difficoltà che sono sorte avvolte nei negoziati con il fondo
La politica di economia nella sprint economie nella spesa pubblica soprattutto in quella per trasferimenti non si è riflessa per inteso in un miglioramento delle finanze pubbliche
In quanto contemporaneamente le entrate pubbliche si sono ridotte a causa sia del piccolino del prodotto nazionale lordo
Sia della contrazione del gettito dei dazi sulle importazioni
Infatti gli effetti più vistosi della politica di austerità sono osservabili proprio nel settore delle importazioni
Il totale delle importazioni dei Paesi l'America latina si è ridotto da cento miliardi di dollari nel mille novecentottantuno
A settanta miliardi nel mille novecentottantatré
Questa riduzione che interamente del trenta per cento
Per alcuni Paesi e ancora risulta ancora più forte
Infatti
Essa è stata di due terzi per il Messico
Di metà per indennizzi Venezuela
Del quaranta per cento circa per il Brasile
Le cui importazioni essendosi accresciute negli anni precedenti a un ritmo molto più mai moderato di quelle del Messico del Venezuela
Hanno toccato nel mille novecentottantatré ASS a seguito appunto della flessione intervenuta negli ultimi due anni un livello più basso che nel mille novecentosettantaquattro quindi di G.C. anni prima
L'altra scritta riduzione delle importazioni ha determinato un miglioramento delle bilance dei pagamenti correnti
Che nel triennio settantanove ottantuno avevano registrato disavanzi disavanzi correnti annuali
Tali nel caso sia del Messico sia del Brasile a un ventesimo del prodotto nazionale lordo
Ma mentre la bilancia corrente del Brasile rimasta in disavanzo pessimi gli alti di dollari nell'ottantatré
Quella del Messico è andata in avanzo grazie all'incremento soprattutto all'incremento delle esportazioni petrolifere petrolifere
In generale come è noto il Messico e fra i grandi Paesi debitori quello che ha registrato un maggiore e più rapido successo sulla via del risanamento
Prima di concludere sugli effetti dell'oscurità sui flussi che gli effetti la effetti che la politica di austerità avuto sui flussi commerciali con l'estero
è utile attirare l'attenzione sulla circostanza che poiché i Paesi latinoamericani commerciando principalmente fra loro e con gli Stati Uniti
La caduta delle importazioni non ha potuto non ripercuotersi sulle nuvole sulle loro esportazione e su quelle americani cominciando da quest'ultimo mi sembra che il peggioramento da rilancia commerciale americana trova in parte spiegazione nella politica di aggiustamento perseguita dai Paesi latinoamericani e quindi questa è una circostanza che
Si dovrebbe tener presente allorché si si cerca di valutare quale potrà essere la reazione dei mercati dei campi al peggioramento della bilancia cominciare a mercanti dal cambio del dollaro
Inoltre l'aggiustamento effettuato in America Latina mostra come la riduzione delle importazioni
Da parte di un Paese relativamente importante innesca un processo di riduzioni a Catilina che finisce per ripercuotersi su tutti
La riduzione delle importazioni di un Paese implica quella dell'esportazione degli altri paesi che allora boh a loro volta sono costrette a tagliare le importazioni fino a colpire ed esportazioni del primo
Questi effetti di feedback
O di ritorno film e conferenze conseguenti a una restrizione delle importazioni ottenuta si apre su una restrizione generale dalla domanda
Sia mediante i controlli amministrativi
Sono tipici diarie fortemente integrate commercialmente
Ma carenti nel coordinamento delle politiche economiche
Vi è quindi nella recente esperienza latinoamericana a me sembra un insegnamento forse anche un monito per i Paesi europei
Tra i quali esiste come Nuto una forte interdipendenza commerciale mentre e Ventura carente il coordinamento delle politiche economiche
Apriamo il seminario
Adattando Ciconte qualche ritocco che adesso vi comunico al programma proposto programma previsto
Dopo la seduta di ieri con la presentazione delle relazioni Guelfi Fracanzani Cuza in e magnifico e l'avvio del dibattito
Questa mattina riprendiamo con un intervento del Presidente degli palmo che riassumendo lo spirito e certi risultati dei lavori di ieri rilancia le tematiche centrali di questo nostro seminario
Problema dell'indebitamento e nelle sue analisi e soprattutto nelle sue proposte di soluzione
è previsto l'intervento del ministro del tesoro boria del rappresentante della Banca mondiale del della realtà del nostro delegato la Banca mondiale
Giorgio ragazzi
Interventi sono anche previsti dello presentante dell'UNCTAD del professor Manzella dalla Colombia University
Conclusione verso l'una dopo un breve break alle undici
è previsto anche nel corso della mattinata una breve presentazione dei udì una delle due relazioni di base che sono state presentate a nome del gruppo sull'indebitamento presieduto dal sottosegretario Fracanzani sfortunatamente una delle due relazioni non può essere presentata ma sostanzialmente una relazione fattuale che credo possa essere molto utile
Come Censimento come fotografia del problema dell'indebitamento oltre naturalmente alle relazioni che sono state qua presentate
Presenteremo la relazione che è stata preparata a cura del Di Palmo per sottolineare alcuni punti su cui riteniamo opportuno attirare l'attenzione anche dopo l'intervento di ieri del rappresentante del commissione della Comunità economica europea McNamara che ringraziamo e che ha dato un po'la opinione la posizione della Cei su questo problema che peraltro nuovista cuore proprio perché vogliamo dare a questo seminario una prospettiva anche operativa e ore venti realisticamente riteniamo che sia l'ambito italiano e l'ambito europeo quello a cui interviene convenga soprattutto dare la nostra attenzione parte naturalmente quello che il compito degli organi istituzionali a livello mondiale come la banca mondiale il Fondo monetario internazionale allora apriamo i lavori di questa mattina con l'intervento di Piero Bassetti presidente dell'Ipa manca la parola
Grazie io dato volontà ieri di collocarmi e a questo punto
Del
Nostro seminario secondo delle direttive del nostro direttore che a giustamente cercato assieme all'Istituto di finalizzare questo nostro incontro ad alcuni obietti
Ivi di merito che mi pare nella giornata di ieri siano stati avvicinati e centrati e che io mi auguro nella giornata di oggi possano essere ripresi qualificati ribattuta di
In modo che questo è l'intento col quale come istituto abbiamo promosso il seminario non si faccia soltanto un dibattito ma
Sì avvicini la riflessione alla possibilità di alcune conclusioni per quella sede cultural politica che propriamente li Talbot e di cui possono poi a valersi gli operatori per la verità di livello diversissimo che sono oggi interessati a dimensione planetaria da questo problema dell'indebitamento che si conferma centrale
Nella tematica dello sviluppo e nelle relazioni nord-sud in questo fenomeno infatti ci sono tutti i connotati della crisi del terzo mondo ma anche la crisi di incapaci
Cade il mondo industrializzato di far fronte a una situazione che finisce per ricadere sui processi economici globali
Difatti se ne parla da ottantadue ed un ministro del Tesoro
Siamo
Ciao
Abbia non è certe
Ciao
Cioè il fatto che di indebitamento si parli dall'ottantadue
E che gli sia stata messa una pezza
Non vuol dire che il problema sia stato risolto adesso io ho avuto modo di anticipare dalla sintesi la conoscenza dei dati dei costi che ci dirà poi il professor ragazzi mi pare che basterebbero a quei numeri le considerazioni che ci sono nella sintesi della relazione di ragazzi per rendersi conto della estrema permanente drammaticità del problema nei suoi duplici risvolti di problema
Di
Ovvia pertinenza per i Paesi del Sud ma è questo mi sembra un punto da sottolineare di problema estremamente grave per un graduale e continuo sviluppo anche del no orto ecco se solo noi in questo convegno fossimo riusciti a in venti invertire la tendenza cioè a riproporre in tutta la sua centralità il problema dell'indebitamento e avanzare o contribuire ad avanzare pro The concrete perché la comunità internazionale e la Banca Mondiale della CEI il nostro governo non assistano impotenti ma elaborano strategie il più possibile ha date le gravi
Da impostata dalla questione non avremmo raggiunto un primo risultato al quale mi pare che ieri ci si sia in parte avvicinati sul quale si potrà lavorare
è noto che gli interventi sul problema dell'indebitamento è emerso anche ieri non sono mancati come ha fatto osservare fra Canzese il sottosegretario Fracanzani la logica cui tali interventi si sono ispirati ha finito però per avere Fat
I perversi che da una parte hanno pur partendo dall'assunto di dover rispettare leggi del mercato protettori crediti delle istituzioni di cui magari si è lamentata la prodigalità e dall'altra hanno penalizzato in discriminata mentre tutti i programmi di sviluppo buoni o cattivi dei paesi in via di sviluppo il fatto sul quale bisogna tornare che si sia determinato un trasferimento né
So di risorse tra il sud e il nord della rilevanza che poi il professor ragazzi illustrerà dice da solo che certamente non si è arrivati ad alcuna soluzione chiamati a
Ma senso senso macroeconomico
Di qui la necessità di colmare quel divario tra funzione finanziarie funzione produttiva che sarebbe una vera e propria contraddizione in termini se non fosse proprio quanto è avvenuto in questi anni c'era e non possiamo dimenticare una breve annotazione che tutti i Paesi meno sviluppati o in via di sviluppo si sarebbe detto primi gli Stati Uniti sono stati massicciamente fino a
Sì atti dei paesi sviluppati e è no dai paesi in allora sviluppati se allora sarà stata l'Inghilterra piuttosto che che la Germania eccetera ora è chiaro che non si può affrontare il problema solo dal punto di vista finanziario perché il problema
Direi dal punto di vista dello sviluppo è in secca contraddizione con l'equilibrio finanziario ma questa è una diciamo e conoscenza talmente ovvia che qualche volta ci si chiede come mai il mondo della delle il mondo della dell'economia interna sì planetaria abbia la mostri di averla quasi dimenticata negli ultimi tempi
Uno dei presupposti da cui ci siamo mossi nell'impostare questo seminario che ha dedicato particolare attenzione ai Paesi africani vince
Nei Paesi associati alla CEE nell'ambito dalla convenzione di nome è stato appunto quello di far riemergere i problemi dei paesi più sfavoriti tra il gruppo dei Paesi debitori che l'attenzione dei più sia concentrata piuttosto sui Paesi medio forti
Lo ha confermato anche la pur belle documentata relazione portata al nostro seminario dal vicepresidente della Banca Mondiale USA
Tutti gli studi che sono sotto i nostri occhi costituiscono il contributo il palmo e del gruppo sull'India Vita mento nonché dei cortesi partecipanti al seminario attestano i prezzi veramente pesanti che sono stati pagati nel corso dei processi di aggiustamento che hanno affiancato il consolidamento dei debiti le rivolte del pane
Dal Marocco alla Tunisia fino alla Repubblica Dominicana non sono solo fatti di cronaca da registrare mettere da parte nell'ottantadue ottantatré tutti i grandi debitori compresi Paesi come il Brasile il Messico lo Jugoslavia hanno fatto segnare riduzioni anche drastiche nei consumi e quel che è peggio anche nella produzione si tratta di aggiustamenti che possono lasciare il segno cioè il metodo che sembra quello aziendale del controllo del testo no e della Florida il liquidità del della liquidità lo è un metodo incompatibile con la logica dei grandi Stati e dei Stati e degli Stati soprattutto debole cioè a me sembra che la pericolosi tra di questa metodologia da Controller di molti nazionale per affrontare il problema del del nord-sud da un punto di vista politico sia da sottolineare non sarà mai sottolineato a sufficienza cioè i i i le prime lampadine rosse si sono già accise e e da qui una volta di più la necessità di una prospettiva che riconcilia finanza con l'economia e soprattutto con l'economia
Dello sviluppo tenendo presente che secondo me è uno dei punti sottovalutati è il rischio di ripercussione sui paesi sviluppati non esitiamo
O tutti con un certo cauchemar alle vicende del dello della ripresa americana e non è un caso che mensilmente se ne controllano gli indici
Eccetto che con un deficit come quello degli Stati Uniti e una situazione del PIL mondiale finanziaria di questo tipo e si può essere preoccupati sulla sulla diciamo possibile progressività della ripresa dei paesi del Nord perché
Si intravedono alcune alcune Desk connessioni delle quali sarebbe bene che ci occupa sui non è solo un problema di teoria dello sviluppo non è solo un problema di equilibrio è anche un problema di funzionamento del sistema economico
Mondiali si può essere d'accordo sulla necessità che il problema dei debiti come tutti gli altri problemi della debolezza dei paesi in via sviluppo richiede un incremento anzitutto quantitativo più commercio e quindi più produzione non basta però una simile proclamazione
La ripresa economica degli Stati Uniti del mondo industrializzato potrebbe anche non avere influenze decisive nel Terzo Mondo se non verrà in qualche modo finalizzata a una visione interdipendente delle relazioni economiche internazionali
Piano perciò preparare una crescita sostenuta ma equilibrata non protezionistica non inflazionistica per queste semplice in
Dichiarazioni si capisce come ci sia più che mai bisogno di una cultura dello sviluppo anche nei Paesi industrializzati
Anche in Italia e questo seminario vorrebbe essere un contributo altrimenti tutti i discorsi sulla lotta contro la fame che sembrano tanto mobili tanti rischiano forse rischiano neo femminismo
Essere esteri lì se non fuorvianti abbiamo sentito cose assurde in queste settimane sul problema della fame sul problema del del rapporto tra fame sottosviluppo rapporti nord sud
Quello che è tipico della crisi debitoria di esseri prodotto dei due modi di essere del terzo mondo del confronto nord-sud se infatti essa Lecce è l'Effetto della tradizionale arretratezza dipendenza dei Paesi del Terzo Mondo è anche l'effetto del progresso di questi stessi Paesi e del loro graduale e faticoso inserimento nel sistema economico mondiale Brasile non sarebbe certamente il decimo Paese industriale del mondo se non avesse fatta fatto ricorso pesante indebitamento e finanziamento dei paesi che avevano un flusso di accumulazione che rendeva possibile lo sviluppo capitalistico
La crisi debitorie su questo aspetto ci appare come il prezzo pagato a rimaneggiamenti o della vecchia divisione internazionale del lavoro sono i Paesi di nuova industrializzazione che mi hanno sofferto di più e nomi classici Paesi e la fame sebbene questi ultimi a loro volta in fondo la catena abbiano finito per pagare prezzi altissimi in quanto tutto il sistema si è ripiegato su se stesso e si è impegnato solo a salvare i grandi peccatori
Sarebbe un errore avvicinarsi al problema dell'indebitamento senza tenere conto di entrambi i livelli sia sul piano delle analisi che sul piano delle soluzioni una strategia concordata a livello internazionale deve partire là dove si è verificata la falla aiutando i paesi del terzo mondo per la loro povertà ma anche per il loro contrastato sviluppo in questo senso c'è davvero
Bisogno di uno sforzo su cui si misureranno le capacità intellettuali politiche dei nostri governi e delle organizzazioni internazionali
In questo seminario si è parlato e si parlerà ancora della Banca mondiale del Fondo monetario internazionale di cui si è anche auspicato una qualche forma di collaborazione che superi le loro differenze istituzionale mi auguro possono Agathe
Se abbia potuto avere un'idea del tipo di osservazione state fatte e quindi mi auguro che diciamo il discorso possa essere ripreso con vantaggi le proposte sul tavolo si scontrano in una realtà che Bettina mente non lascia molti spazi ma è pur compito di un seminario di studio operativo come il nostro di cercare di supplire con la fantasia anche con l'audacia ai limiti dello statu quo ricordo a questo proposito le proposte fatte professor Magni
Dico dalla Banca d'Italia che trovano d'altronde a valle in piani o ballon d'essai che sono stati spesso lanciati in passato anche in ambienti molto vicini alla Banca mondiale se non si vuole però che i Paesi più sfavoriti
Escano nuovamente sacrificati c'è bisogno forse di un approccio nuovo anche da parte di un'organizzazione come la Comunità economica europea nei cui ambienti siamo consapevolmente riuniti oggi là c'è
E in quanto comunità di Paesi industrializzati sulla base delle relazioni privilegiate che sta volato con i Paesi ACP deve trovare un modo per intervenire sull'Offerta creditizie sulla disponibilità di risorse finanziarie di questi Paesi al di là di un aiuto allo sviluppo rigorosamente inteso dalla relazione del rappresentante della Commissione abbiamo sentito ieri che le prospettive non sono ottimistiche eppure anche per la funzione di precedente che finirebbe per a vere non sembra imporsi
Per ipotizzare una politica del credito della CEE all'interno dalla convenzione di nome in via di rinegoziazione l'indebitamento per certi aspetti può essere considerato un fattore antitetico lo sviluppo certa
Per altri invece benché in un rapporto perverso indebitamento e sviluppo sono correlati e correlabili e certe o che lo sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo non passa solo attraverso una maggiore disponibilità di fondi di ben ti mento pubblici o privati interni e internazionali perché sotto sviluppo trova le sue cause le sue radici in fattori politici di fondo che riguardano anzitutto il sistema internazionale della dimensione non su anche i fattori che prolungano gli F ti della dipendenza sul piano interno nelle stratificazioni sociali e nei rapporti fra le classi sono in larga misura una conseguenza del modo nel quale i Paesi del Terzo Mondo sono stati inseriti nel sistema internazionale ma senza la riforma che riguardi sia le relazioni internazionali che il funzionamento dello Stato o comunque delle forme di organizzazione politiche adatte per quelle società il sottosviluppo e destinato a perpetuarsi ma su questo sfondo generale che qui posso amo solo evocare una soluzione e qua del problema dei finanziamenti può certamente offrire un contributo costruttivo soprattutto se coordinato con gli altri sforzi necessari per quella riferita anzi dazio del negoziato nord-sud per ragioni politiche ed economiche superiori e non solo per motivi di convenienza fosse pure la convenienza morale non ha alternative ed è questa preoccupazione è quella che ha animato alcuni mesi fa a d'accordo con Fracanzani la decisione di avviare il dibattito che ci vede qui riuniti in questo semina sono considerazioni che valgono anche per il nostro Paese
Se no poi scoppiano queste fiammate in gran parte velleitarie dei dei dei quattro mila miliardi per i tre milioni di per i tre milioni di affamati che che sono comprensibili sul più no delle psicologie collettive ma c'è meno certamente sul piano della ragione collettiva e soprattutto la ragione internazionali la carica di interesse e auspichiamo di impegno che è stata sollevata dal recente di
Battito non ancora concluso sul rinnovo della legge che disciplina la cooperazione allo sviluppo e su eventuali interventi d'emergenza contro la fame la povertà più assoluta deve servire ad una più corretta interpretazione del fenomeno del sottosviluppo dello squilibrio internazionale
Tra cui rientra certamente l'indebitamento è un compito che riguarda il governo così come forze politiche l'opinione pubblica si dovrà agire sia a livello interno che a livello internazionali da parte nostra di Palma con questo seminario con altre iniziative ci sforziamo di avere ben presenti tutte le dimensioni di un fenomeno che tanta influenza sulla nostra stessa vita economica e politica a questo proposito io sono lieto di annunciare che proprio con lettera
Che ho visto stamattina del ministro degli esteri il palmo ha ricevuto l'incarico di organizzare la seconda conferenza sulla cooperazione
Che pensiamo di fare entro l'anno probabilmente negli ultimi mesi di quest'anno e che sarà come è stata la prima una grande occasione per una riflessione su questo problema della cooperazione internazionale
Che in fondo è il nome magari un po'media torneo di mettere insieme i temi dell'indebitamento temi dello sviluppo del suo lo sviluppo della fame e in uno sforzo che chiamandolo cooperazione diventa riassuntivo di aspetti tecnici e di aspetti emozionali ma che certamente è il nome di una problema antica importante complesse per questo io sono sicuro che di particolare interesse sarà il contributo che è venuto a portarci il ministro del Tesoro
Goria che calorosamente ringraziamo di essere qui e che ci che ascolteremo con molto interesse grazie
Qualora io passerei la parola al ministro del Tesoro Giovanni Goria vi bandendo ringraziamento nome dell'il palmo ricordo che ieri certe tematiche sono state sollevate di particolare competente pertinenza è stato anche sollevato il problema della nostra partecipazione al Fondo monetario internazionale l'organo delegato
L'imputato per questi problemi e quindi il contributo del
Presidente signore e signori io
Spero di essere compreso nella
Trovammo in una certa difficoltà perché non avendo
Potuto partecipare dichiaro qui sinceramente il mio dispiacere ma purtroppo
I lavori parlamentari di questo Paese sono tali da non consentire nemmeno una
Minima programmazione del proprio tempo se voi non aveva potuto partecipare alla giornata di ieri e aggiungo adesso non poter stare con voi tutta la mattinata
Mi pongono in una situazione abbastanza difficile perché entro a fine ciò dalla panchina tra giocare un quarto d'ora come sempre succede non
Non sono queste le condizioni migliori per offrire buone prestazioni
Il rischio poi di ripetere cose già ascoltate è fortissimo
Per
Tentare quanto meno di ridurre il rischio
Io vorrei più che non mi ha relazionare sulla situazione quindi Fini di dire cose che
Possono meglio quello che potrei fare io essere organizzate in altro modo e credo che soprattutto su questa indicazione del professor ragazzi darà un contributo
Di grandissimo significato
Miele tra l'altro
Particolarmente gradita questa occasione per ringraziarlo
Pubblicamente del contributo che da tempo ci dà quale direttore esecutivo della nella Banca mondiale ma non solo in quanto
Chiamato a funzioni specifiche anche in quanto antenna italiana su uno scenario di tanta importanza
Dicevo per ridurre questo rischio io vorrei più che altro tentare di offrirvi qualche opinione
Su alcuni aspetti che si non esauriscono il problema sono però a mio giudizio abbastanza importanti o meglio tra quelli importante
Ed è la prima riflessione
Senza che nessuno si debba spaventare
Vorrei farla sulle origine della situazione stiamo osserva
Dicevo senza che nessuno si debba spaventare immaginando ad una lunga noiosa cronistoria di quanto poi a conoscenza di tutti
Ma essenzialmente per cogliere due aspetti
Che a mio personale avviso sono un tantino troppo dimenticati
E che peraltro senza essere esaustivi del problema
Hanno un loro rilievo anche e soprattutto
Per imparare le cose che dobbiamo fare che credo siano al centro della nostra attenzione più che non la recensione delle cose fra
Dicevo sulle origine del problema spetti sottaciute sono quelli in qualche misura
E
Del di alcune origini che risalgono a comportamenti abbastanza precisi di soggetti importante
Credo sia abbastanza convenibile per esempio che una rilievo
Non trascurabile circa quanto è avvenuto vada attribuito alla gestione che negli ultimi quindici anni ha caratterizzato il mercato dell'energia in modo particolare alle politiche dei Paesi produttori del petrolio con il profilo di andamenti che hanno dettami
E tutto questo verosimilmente sarebbe bene non dimenticarlo
Non tanto come anche circa le cose che andrò rapidamente dire subito per un pezzo abbastanza improduttivo di cercare le colpe
Ma per imparare come da comportamenti
Fondati sostanzialmente sue egoismi nazionali o in questo caso su tipico ismi di gruppi di Paesi e e possano derivare guai piuttosto seri per tutti
La seconda riflessione in su questa linea
E relativa alla politica del maggiore Paese delle economie industrializzate mi pare
Altrettanto convenibile che altra parte nel determinare la situazione che è sotto i nostri occhi
E l'abbia avuta la politica americana soprattutto nel momento in cui ha determinato una situazione
Attraverso i tassi d'interesse sui mercati finanziari e che e soprattutto
In termini di e dimensione del Periodo mai avuto riscontro nella nostra storia più recente
E anche qua senza andare a cercare colpe ma cercando di registrare i fatti probabilmente
E cogliamo uno degli aspetti di scontro tra gli interessi di un paese in questo caso che Paese e gli interessi di una comunità internazionale
Terzo e ultimo aspetto credo opportuno sottolineare in questa linea
E le responsabilità che
Sempre nel determinare la situazione di oggi hanno avuto i paesi più interessanti con colossali errori di politica economica
E anche questo è a mio giudizio faremmo male a dimenticarlo confondendo lo in una sorta di più che giustificata attenzione partecipazione
Problemi perché se lo dimenticassimo perderemmo di vista una delle principali
Strade attraverso le quali affrontare la situazione cosa dedurre da questa prima Breve serie di riflessione
E a mio giudizio la riflessione che
Potrebbe o dovrebbe aiutarci per atteggiarci ad affrontare in positivo la situazione
E da ricercarsi nella stretta interrelazione esistente
Tra alcuni comportamenti solo apparentemente limitati nella Area della
Attività economica
Ma che in realtà presentano interrelazioni con l'area degli interessi politici estremamente significati
Io o sempre forse saputo opporre
Troppo poco in termine di ragionamento per esempio agli amici americani quando si andava sovente in termini anche conflittuale nel senso meglio ovviamente dell'espressione a valutare qualche situazione
E ma quello che mi è più dispiaciuto
E non esser riuscito almeno per la mia modestissima tante a
Richiamare la loro attenzione a suscitare il loro interesse su un dato che a me pare abbastanza significativo
E cioè sul fatto che verosimilmente non possiamo escludere che e in fase di netto peggioramento il rapporto nord-sud possesso intersecato dal rapporto e sto e questo punto la dimensione e la qualità e se vogliamo anche e il rilievo dei problemi se possibile cresce amico fuor di dubbio che
In sintesi quanto è avvenuto negli ultimi anni sia stato dominato dagli egoismi internazionali solo a parole coperti da un crescere dell'attenzione e della solidarietà
Non dobbiamo tanto stupirsi io credo quanto regista del fenomeno e e cogliere come difficilmente questo possa essere superato se non
Cercando di fare quello che io credo dovrebbe essere un salto di qualità cioè una
Salto nella dimensione politica oltre che quel ecco no
Ed è
Io credo
Salvo il non saper nulla risolve senso di non avere la ricetta perché questo possa cadere e un
Elemento una
Linea di evoluzione dei rapporti internazionali sui quali vorrei tra un attimo collegarmi strettamente al titolo del vostro convegno
L'Italia ma ancor più l'Europa possono giocare un ruolo di primaria importanza
Non vorrei
Dire grandi cose invece su un alto aspetto della questione perché credo sia stato il sarà ampiamente trattato mi riferisco alla dimensione del rischio che una situazione quale quella che oggi viviamo induce e vorrei soltanto cogliere questo aspetto per una brevissima notazione che può
Forse consentirci di affrontare meglio l'intera questione è la situazione è che questo rischio potenziale o
Direi
Molto vicino alla reale
è in realtà abbastanza
Squilibrato rispetto all'insieme della comunità internazionale non è un rischio diffuso che coinvolge in egual misura tutti in paese e soprattutto le differenze più significative le riscontriamo tra i Paesi creditori
Se confrontiamo forse ragazzi sotto questo profilo ci porta illuminare
La situazione degli Stati Uniti e del Giappone o meglio la situazione delle banche americane delle banche giapponesi rispetto per esempio
Alla situazione di altri paesi notiamo del delle situazioni molto diversificate questo è forse opportuno tenerlo presente perché si può anche
Dare una chiave di lettura non esaustiva ma di un certo significato
Da un lato sui su quanto è avvenuto e dall'alto su quello che potrebbe potente avvenga
E questa questo spunto non più di tanto
Mi permette di
Troppo qui un'altra breve riflessione abbastanza banale per la verità ma ho la sensazione
Da non dimenticare si per quello che invece è uno dei temi centrali del dibattito su questo argomento e cioè il ruolo delle istituzioni internazionali
Io ho sempre e sostenuto da quando sempre vuol dire da un anno a questa parte insomma quindi ho sempre un po'relativo comunque da da quando sono è stato chiamato a rappresentare il nostro Paese
In sedi internazionali o sempre sostenuto in modo convinto
E come e il
Superamento di una situazione difficile non potesse che vedere in primo piano le istituzioni internazionali tutto ciò sembrerebbe abbastanza banale
E se non fosse che l'esperienza del più recente passato non è in questa direzione perché per molti anni
E gli equilibri finanziari internazionali sono stati di fatto governate dalle banche commerciali
E se non fosse che anche oggi nell'oggi comprendo
Il periodo
Che coglie anche le ultime esperienze dall'aumento al dibattito sull'aumento
Delle quote del Fondo monetario in avanti anche oggi è questione è più sostenuta parole che
Alimentata con i fatti
Perché sono notte le resistenze americane nella dare spazi crescenti alle organizzazioni internazionale nell'ultima
Riunione del comitato interinale del Fondo monetario del Comitato per lo sviluppo
Il mio amico donando Reagan a direi accoppiato alla sostanza anche i toni quindi dichiara chiaramente detto andatevi a perdere
Come detto in inglese suona più elegante di quanto non suoni detto in italiano però la situazione e qui
Ora è anche e questo aspetto va verosimilmente messo in evidenza
Perché a mio giudizio intanto è di grandissimo rilievo e in secondo luogo a delle origini de che
Con tutta credibilità
Possono essere fatte risalire ad una ottica tutta politica e come tale e si rafforza in quella convinzione secondo
La quale salto di non dico di qualità ma di dimensione del dibattito deve avvenire tale economico il politico
E sappiamo tutti della preoccupazioni che l'attuale Amministrazione americana sin dal suo a fermarsi e ha manifestato circa le istituzioni internazionali non soltanto quelle finanziarie anzi direi al limite un po'meno verso quelle finanziarie più
Verso altri tipi di organizzazioni ma
Diffidenza argomentata esclusivamente sulla ragion politica e cioè sulla preoccupazione che si andasse per quella via a attuare politiche ritenute contrarie agli interessi America
E tutto ciò
Che
è certamente legittimo nel momento in cui frutto di dibattito all'interno di un Paese e però è difficilmente finisce di non squilibrare e o meglio di non entrare in conflitto con l'altra affermazione di fondo relativo appunto al ruolo delle istituzioni internazionali che sarebbe bene che un giorno o l'altro ci capissimo
Perché
Chiuderei su questa parte e perché e credo che il nulla possa essere immaginato di peggio che non
In qualche misura attribuire ad alcune istituzioni un determinato ruolo e poi farà mancare a queste stesse istituzioni i mezzi necessari per sviluppare e ha simile veramente nell'arrivo fu più profondo
E e forse sarebbe a questo punto meglio dire no noi noi riteniamo che la strada delle istituzioni internazionali sia oggi una strada percorribile preferiamo
Cercarne altre e e quanto meno avremmo fatto chiarezza
L'ultima
Serie di riflessioni come vedete sono cos'è un po'banali
Me ne scuso ma non posso che fare il nuovo appello a quella difficoltà incontrata nel
Ad uscire dalla panchina arriva in campo Alfredo e riguarda invece la sostanza del problema e quindi lo sforzo di ricercare alcune linee guida con cui guardare anche a questa questione
E
Io credo che sia intanto doverosa una domanda alla quale dico subito io non sono in grado di dare una risposta
Definitiva anche perché verosimilmente la risposta puntuale dovrebbe essere più articolata di quanto è possibile fare esprimendo un'opinione
La domanda è la seguente e il problema e mi riferisco per stare al titolo del convegno al problema dell'indebitamento
E problema che va in qualche modo inquadrato nell'area della in liquidità o nell'area della insolvenza
Dicevo non cerchiamo risposte tali Ashanti solo l'uno solo l'altro perché con tutta verosimiglianza
Per ciascuna situazione la risposta e non solo diversa ma in qualche misura anche
Con mista dei due elementi ma io credo che
Il rischio di una sintesi possa essere il corso per cogliere alcune linee di fondo
E intanto chiariamo un attimo
Per maggiore comprensione che cosa intendiamo almeno per insolvenza visto che per i cui ditta non dovrebbero esserci dubbi interpretativi
Essi scegliere uno solo è una paradosso evidentemente
Ma se dovessi scegliere tra i tanti possibili il più importante ruolo che l'Italia e l'Europa possono svolgere su questa questione francamente rendendomi certo conto della impalpabilità del medesimo
Però rischiando perché c'è da rischiare direi proprio che nella direzione di far di nuovo affermare la politica
Sul economia o comunque di non perdere le interrelazioni grazie
Grazie ministro Goria naturalmente il suo contributo al di là degli aspetti di riflessione di dottrina che ha portato ci è direi soprattutto utile per l'interpretazione politica l'interpretazione autentica della linea italiana non facile che ho visto è un problema di destreggiarsi fra posizioni spinte di diverso genere
Quindi questa interpretazione della linea politica italiana giustamente collegata all'Europa che è uno dei punti di riferimento pubblicati per il nostro discorso
Quindi li rinnovo il ringraziamento secondo il programma è previsto all'intervento del professore Giorgio ragazzi che anch'io voglio ringraziare per il contributo che spesso ha dato al lavoro degli palmo
Destato molto prezioso porterà un ulteriore contributo alla dibattito si trovò lui stesso in una posizione Colucci Ale di collegamento fra riflessione critica e operatività vista la sua posizione all'interno della Banca mondiale la parola ma Giorgio ragazzi
Il ministro Goria ha sintetizzato in pochi minuti in termini essenziali del problema
Dandomi la
Sensazione di non essere capace se non di non potere se non ridire con molte più parole alcuni dei punti che Luigi a
Toccato ma in maniera così efficace
Queste d'altronde il destino dei degli studiosi rispetto ai ministri
Il termini del problema l'analisi delle cause
Sia andata precisando nell'ultimo anno e mezzo e direi che sta emergendo tra gli e Sperti un sostanziale consenso sia sulla diagnosi
Delle problema sia sulle sue prospettive
Come prima osservazione
Vorrei dire qualcosa sul concetto delle l'indebitamento con l'estero
Ho a me pare che se si guarda agli effetti dell'indebitamento estero sull'economia di un Paese in via di sviluppo ciò che conta e non
Quanto l'indebitamento al lordo e neanche forse al netto ma piuttosto il concetto del flusso finanziario netto
Flusso finanziario netto si può definire come l'incremento del debito in un dello stock di debito in un certo periodo di tempo meno interessi pagati perché solo il flusso finanziario netto misura
A a l'entità delle risorse reali che un paese riesce ad ottenere dall'estero con l'indebitamento o deve
Ripagare all'estero
Ora questo sembra un concetto innocuo forse ma non lo è per nulla tant'è vero che sia le banche che il fondo monetario internazionale
Si guardano bene dall'utilizzare questo concetto ed anzi la direzione del Fondo monetario internazionale a dato sto stretto ordine alla propria staff mai di menzionare un concetto del genere nei suoi documenti perché evidentemente questo concetto porta alla luce
Il fatto che
Fare prestiti quando questi sono a fronte di rimborso di debiti o di pagamento di interessi non provoca alcun vantaggio
Ad al Paese debitore e quindi pone in luce la relativa il ruolo relativo delle banche degli organismi internazionali e il la relazione effettiva tra Paesi debitori e creditori
Ora se guardiamo questo concetto delle flusso finanziario netto vediamo che nel Periodo settantasei ottantuno
I paesi in via di sviluppo ottenevano dall'estero ogni anno circa trentaquattro miliardi di dollari all'anno queste sono stime che ho ricavato io dagli studi del Fondo monetario ma evidentemente non non questa cifra non si legge di sopra
La crisi finanziaria dell'ottantadue ha capovolto la situazione e il il Fondo monetario stima che nell'ottantatré e nell'ottantaquattro il flusso finanziario netto per i Paesi in via di sviluppo sia diventato negativo per circa ventidue miliardi di dollari
Quindi queste poche cifre danno un senso di cosa sta succedendo c'è un'inversione radicale nel rapporto nel ruolo del della finanza internazionale e è in atto un trasferimento di risorse reali dai Paesi in via di sviluppo ai Paesi dai Paesi debitori al all'estero che di dimensioni estremamente rilevanti
Per quanto riguarda ad esempio l'America Latina nell'ottantatré si stima che il flusso finanziario netto negativo sia stato pari a circa il venti per cento dell'esportazione
Quindi questo a causato una fondamentale impatto sulle economie dei paesi in via di sviluppo
Nelle negli ultimi due anni l'aggiustamento chiamiamo così che sta avvenendo nei paesi in via di sviluppo è estremamente ampio e non ha precedenti nella storia almeno del dopoguerra
Il
Deficit com'di parte corrente sceso dei paesi in via di sviluppo io mi riferisco paesi in via di sviluppo nel la definizione di non noi developing countries del Fondo monetario deficit corrente con l'estero è sceso da centonove miliardi nell'ottantuno a cinquantatré nel l'ottantatré
Se esprime se esprimiamo questo deficit in percentuale delle loro esportazioni di beni e servizi per dargli una misura che tenga conto anche dell'inflazione il deficit corrente nell'ottantatré è il più basso dell'ultimo decennio
Se vediamo la situazione presente in America Latina dove sono i Paesi con maggior debito
Vediamo che il deficit te la commerciale
E cioè diciamo il saldo commerciale con l'estero è passato da un deficit e di undici miliardi dollari nell'ottantuno ad un surplus di diciannove miliardi nell'ottantatré
Questo essenzialmente perché le importazioni nel corso di due anni sono scese mediamente del quaranta per cento in termini reali
è in alcuni paesi come il Messico
Le importazioni sono scese delle sessantasei per cento
E io invito ciascuno di loro a riflettere che cosa succederebbe ad un Paese come l'Italia se dovessimo ridurre in due anni del quaranta per cento e le importazioni termini reali quindi stiamo a assistendo ad una fenomeno di di enorme rilevanza e con connotati veramente drammatici al contempo molti di questi Paesi stanno trasferendo risorse all'estero cioè il saldo reale delle risorse
Nella bilancia i pagamenti è dell'ordine del del due per cento del reddito nazionale quindi
è difficile pensare che una aggiustamento chiamiamolo così ancora maggiore Possa sia fattibile
In assoluto
Ora la cosa che può colpire è che nonostante questo aggiustamento così rapido e così rilevante
La atteggiamento delle banche verso questi Paesi
Non è per nulla migliorato anzi tutti con abbiamo la percezione che la crisi finanziaria sia almeno altrettanto grave oggi di quanto lo era un anno e mezzo fa quindi questo deve farci riflettere almeno come nel come come studiosi sul motivo cioè che cosa determina la disponibilità dei creditori delle banche a far credito se in un'occasione come questa con l'evidenza di paesi che fanno delle politiche di aggiustamento così radicali pur tuttavia l'atteggiamento delle banche non è cambiato
Ecco a mio avviso dà spiegazioni va ricercata nel fatto che i creditori desiderano mantenere lo stock di debito un certo rapporto tra lo stock di debito e certi indicatori diciamo essenzialmente le esportazioni di un Paese indicatori sono diversi ma per semplicità i forse il più importante e questo del rapporto tra debito ed esportazione allora vediamo che nel periodo settantasei ottantuno
Pur come ho detto prima ricevendo un flusso finanziario netto molto forte dall'estero
I paesi il rapporto debito esportazioni dei paesi in via di sviluppo non era peggiorato perché le esportazioni dei Paesi in viso in via di sviluppo aumentavano di circa diciotto diciannove per cento all'anno nel Periodo invece ottantuno ottantatré
Pur essendo sì invertito il flusso finanziario netto
A e quindi nonostante un calo drastico delle importazioni
Il rapporto debito esportazioni Della maggioranze di questi Paesi in particolare l'America Latina è continuato ad aumentare e di molto
Essenzialmente perché le loro esportazioni aumento sono rimaste grosso modo costanti per un triennio in termini di dollari
Allora se questa è l'essenza del meccanismo
Abbiamo una situazione dove
Il ruolo del finanziamento internazionale fatto dal mercato dalle banche commerciali
Appare inevitabilmente come e strutturalmente come anticiclico cioè quando le cose vanno bene quando le esportazioni di un Paese aumentano rapidamente
Il mercato è disponibile a fargli credito e quindi il Paese oltre a beneficiare da un re di un rapido aumento dei ricavo di esportazioni
Beneficia anche di un aumento del debito del credito tale da farli percepire dall'estero delle risorse finanziarie
Delle delle un flusso finanziario positivo quindi può acquisire dall'estro risorse addizionali
Quando invece il tasso di incremento delle esportazioni diminuisce rapidamente o più o meno si azzera come in questi anni
Non solo per il paese colpito non solo da questa diminuzione d'esportazioni ma anche dalla richiesta dei creditori di rientrare nel loro Creti
E questa è una considerazione direi molto importante da se in il c'è questo Ciconte consente di concludere che il sì il riciclaggio voglio col comunque il finanziamento fatto dal mercato può essere strutturalmente perverso
A
Detto questo e e come chiosa l'unico modo con cui
Questo ciò può essere evitato e se l'indebitamento dalle dell'Est dall'estero viene limitato non dall'Offerta delle banche che ma dalla domanda del credito cioè se ci sono dei paesi che hanno la capacità quando le loro esportazioni aumentar molto di rifiutare il credito che le banche li vengono a portare allora questi Paesi sono in grado di acquisire dello spazio per poi utilizzare il credito bancario quando la situazione e meno buone però certamente è difficile
Pensare che le autorità che il Governo la classe politica di un Paese in via di sviluppo e abbia la forza di rifiutare il credito reso disponibile dall'estero
Soprattutto per un periodo di anni abbastanza a lungo perché il la vera difficoltà evidentemente in questo processo non è quando si hanno delle riduzioni dell'esportazione delle fluttuazioni d'esportazioni nel nell'arco di un anno cioè se la fluttuazione Breve
è probabile che le banche riescano ad essere a offrire credito in modo da compensare la riduzione delle esportazioni ma il problema si pone nel medio periodo cioè come abbiamo visto l'esperienza recente quando abbiamo un periodo di tre quattro cinque anni di grande prosperità di sviluppo delle esportazioni seguito da un periodo di diversi anni
Di riflessione di di di riduzione delle esportazioni
Ecco il pensare che sia o le banche o anche i governi abbiano la capacità di
Fare delle azioni coerenti con una certa stabilità su un arco di tempo così lungo è obiettivamente molto difficile
E peraltro e forse anche inappropriato
Criticare o addossare la la la colpa se si può così dire di quello che appare oggi un esprime c'è sì l'espansione del credito a banche o a Paesi debitori
Perché effettivamente
Nessuno nel sì nel nell'ottanta neanche il Fondo monetario la Banca mondiale
Era in grado di prevedere nel settantanove ottanta che avremmo avuto una recessione così grossa che avremmo avuto un mix di politica economica in America
Così diverso da quello che era stato il passato ministro Goria
Ha sintetizzato tutto questo
In un accenno alla molto maggiore con l'attività della politica economica americana cioè nessuno credo tre anni fa era in grado di prevedere che i tassi d'interesse in termini reali sarebbero saliti così tanto quindi dobbiamo renderci conto che siamo in presenza di una evoluzione dell'economia mondiale economia americana che non era prevedibile
Se usiamo questo semplice approccio concettuale di pensare che la disponibilità a prestare da parte delle banche dipende da dal rapporto debiti esportazioni di un certo Paese
Allora dobbiamo si arriva ad alcune conclusioni interessanti se le esportazioni di un Paese allo aumentano ad un tasso di crescita uguale al tasso di interesse del debito estero
A allora il rapporto debito esportazioni può restare costante
Anche se il flusso finanziario netto è zero
Perché
Se le banche fanno nuovo credito in misura pari agli interessi dovuti vuol dire che in un certo periodo di un anno per esempio il debito aumenta ad un tasso uguale al tasso di interesse
Se le esportazioni aumentano lo stesso tasso alla fine dell'anno il rapporto debito esportazioni rimasto posta se invece le esportazioni aumentano ad un tasso minore del tasso di interesse allora
Per mantenere la costanza del rapporto debito esportazioni è necessario che il Paese faccia un trasferimento effettivo di risorse all'estero cioè devi sostenere un flusso finanziario netto negativo
E viceversa si le esportazioni aumentano più del tasso di interesse
Il rapporto debito esportazioni può restare costante anche
In anche se il Paese continua a ricevere un flusso finanziario netto positivo
Quindi se guardiamo alla
Prospettiva della se ci chiediamo che cosa
Da succederà se al al al problema del debito credo che indicati il singolo indicatore di gran lunga più importante sia questo qua cioè il tasso di rapporto tra il tasso di crescita delle esportazioni dei paesi in via di sviluppo ed il tasso di interesse
Ora il problema
è reso però molto più acuto dal fatto che per i Paesi maggiormente indebitati in particolare quelli dell'America latina
Il rapporto debito esportazioni è salito nell'ottantatré e probabilmente continuerà a salire l'ottantaquattro ben oltre il livello giudicato o ragionevole confortevole dalle banche
Non c'è un numero magico ma la percezione diffusa tra le grandi banche almeno in America e che un rapporto debito esportazioni di uno e sei due
Sia un ambito abbastanza confortevole tale da giustificare una disponibilità a fare credito su base volontaria da parte di una banca
Oggi per l'America latina siamo su rapporti di tre e mezzo e nel caso dell'Argentina addirittura quattro e mezzo quindi il problema va visto non solo come
Aggiustamento dei flussi nei prossimi anni ma
Molto più importante
Come aggiustamento dello stock cioè il problema è che a questi Paesi ben difficilmente le banche vorranno Tom tornare liberamente a farmi hai vinto prima che il rapporto debito esportazioni scenda per esempio nel caso dell'Argentina da quattro e mezzo ad una certa cifra che io nessuno può dire quale sarà ma probabilmente attorno a due
Quindi abbiamo un davanti a noi un grossissimo problema di aggiustamento degli stock e questo mi sembra il il dato più importante
E quindi
Il punto fondamentale e chiedersi attraverso quali processi attraverso quali meccanismi si può portare si può causare questa riduzione del rapporto debiti esportazioni parlo del rapporto debito esportazioni perché non so il rapporto debito reddito nazionale anche importante usa i mi ha parlato ieri però
Si nota che
E l'indice debito esportazioni molto più importante non so il caso della Korea credo che la Corea abbia un rapporto debito reddito nazionale probabilmente più alto del Brasile o comunque analogo al Brasile ma ha un rapporto debito esportazioni che solo un terzo
Perché evidentemente la Corea Paese molto più aperto al commercio internazionale quindi a un flusso
Di esportazioni molto più ampio che le dà anche una flessibilità di spostare risorse
Dall'interno all'esterno che invece non hanno Paesi come il Brasile che è e le l'elemento fondamentale su cui un creditore può valutare la capacità del Paese di far fronte al al servizio del debito
Quindi
Il discorso la la la qui la domanda che ha posto il ministro che e che si sta discutendo da un anno e mezzo se sia una crisi di illiquidità o di insolvenza
Non può è evidentemente non vuol dire questa domanda se così brutalmente sei Paesi possa essere in grado di ripagare il debito meno perché il vero problema non è di ripagare il debito meno il vero problema e di ritornare ad una situazione tale
In cui
Siano le banche ad andare a offrire di nuovo credito al Paese quando questo avviene anche se il Paese ha dei debiti ancora
Non non questo non non procura prende più nessuno quindi il problema se sia illiquidità o insolvenza va visto
Nell'analisi di della fattibilità della probabilità che si mettano in moto dei processi Talita riportare dei il rapporto debito esportazioni ai livelli che ho menzionato
Ora dobbiamo dire subito che a mio avviso le prospettive a questo riguardo non sono per nulla non inducono per nulla ad ottimismo
Secondo le previsioni del Fondo monetario e della Banca mondiale
Se lei l'Area OCSE cresce attorno al tre e mezzo per cento le esportazioni dei Paesi in via di sviluppo potrebbero salire crescere attorno al sei per cento all'anno in termini reali
E assumendo un altro sei per cento inflazione di aumento dei prezzi in dollari delle esportazioni
Si potrebbe prevedere una crescita di circa il dodici per cento all'anno in dollari
A quale sarà il tasso d'interesse sul dollaro difficile nessuno può dire
La mia impressione è che vedo anche dagli studi più recenti della Banca mondiale l'ipotesi che fanno e che per un certo arco di per un certo numero di anni
Il il il costo in dollari del debito estero dei paesi in via di sviluppo possa essere attorno all'undici per cento
Quindi stiamo parlando di una situazione a dove più o meno quello che possiamo aspettarci nei prossimi anni e che le esportazioni il tasso di pesce esportazioni sia più o meno analogo al tasso d'interesse questo vuol dire che se così è il rapporto debito esportazioni può essere ridotto solo attraverso un flusso finanziario netto negativo cioè dal mediante un meccanismo in cui questi Paesi continuano a trasferire risorse all'estero
E devo dire che sia la Banca mondiale che uno studio recente della Banca interamericana di sviluppo hanno effettivamente si basano su proiezioni prevedono che nel corso del prossimo decennio
I Paesi dell'America latina debbano continuare a trasferire risorse all'estero
Ora questa è certamente una prospettiva molto molto pesante da accettare
Perché
è chiaro questo vuol dire che il sistema finanziario internazionale le che le le le banche che non avranno nessun ruolo per di per per almeno un decennio in America Latina almeno né per finanziare investimenti né per finanziarie squilibri temporanei della bilancia dei pagamenti ciclici di breve periodo ma saranno essenzialmente degli esattori che annunciano ogni anno di fare nuovi crediti ma che in realtà non hanno altro se non la funzione di cercare di operare al meglio per ricca riottenere per che re estrarre risorse dai Paesi in via di sviluppo cioè dai Paesi dell'America latina in questo caso evidentemente la percezione queste percezioni che oggi magari sono limitate ad un certo numero di di esperti del del tema
Nell'arco di di di di poco tempo diventano percezione dell'opinione pubblica e quindi diventano un dato politico a cui dovranno tener conto sempre di con sempre di più i governi stessi
Quindi a mio avviso la domanda si si sia in presenza di una crisi di liquidità o insolvenza per quanto riguarda l'America latina in particolare
A come risposta che ciò dipende essenzialmente dal tasso di crescita in dollari delle esportazioni dei Paesi dell'America latina
E oltre che dal tasso d'interesse in dollari
A
Una qualche considerazione su sul concetto di tasso di interesse reale
Qui c'è questa questa questo concetto polvere dire molte cose diverse a seconda dei soggetti di cui si parla
Per un prenditore di soldi per un debitore neri nel mercato degli Stati Uniti
Ovviamente e il punto di riferimento per determinare il tasso d'interesse reale e il tasso d'inflazione in America che si può misurare in molti modi si deve essere
Ex ante ex Poste ma sostanzialmente e il tasso di inflazione in America
Fra l'altro cosa molto importante in America per un debitore americano l'interesse passivo e deducibile dal reddito quindi se consideriamo il tasso di interesse reale dopo le tasse cosa che quasi mai viene fatta quando si fanno i paragoni di delle livello i tassi d'interesse reali per esempio tra America e Stati Uniti
Evidentemente il tasso d'interesse reale dopo le imposte è molto più basso di quanto non non lo sia prima delle imposte e probabilmente anche oggi è vicino all'essere negativo io penso dipende ovviamente dalla tasso marginale dei vari debitori
Quindi è un concetto
Metro di misura radicalmente diverso
Ora se vediamo o facendo riferimento a per a cinque dei maggiori Paesi dell'America Latina
Vediamo che il loro cambio reale cioè il cambio aggiustato per il differenziale dell'inflazione si era apprezzato del venticinque per cento nel periodo settantotto ottantuno
Che vuol dire che in questi anni non solo il tasso di interesse reale del dollaro appariva basso con riferimento al mercato americano ma con riferimento alle alla logica del debitore nei paesi in via di sviluppo in questi paesi qua che sto menzionato il tasso d'interesse reale è stato veramente molto largamente negativo
Non è tanto chiaro questo concetto
Come sempre un a un a chi parla Silvia sembra chiarissimo cioè se se io sono un'impresa immaginando un'impresa che si indebita in dollari paga il dieci per cento
A la l'inflazione e converte la propria Moni se l'infrazione la la proprio paese e il trenta per cento
E alla fine dell'anno il cambio è rimasto uguale
E la nel Paese rimborsa il il il dollaro l'il debito in dollari evidentemente il costo per quell'impresa è il tasso nobile costo reale diciamo il tasso nominale cioè il dieci per cento meno il tasso di inflazione non dell'America
Perché non gli importa nulla e con le succedeva agli Stati Uniti ma del proprio mercato il trenta per cento corretto della variazione del tasso di campi
In questo caso si può dire che c'è stato una rivalutazione del tasso di cambio
Re effettivo del trenta per cento
Quindi del Periodo settantotto ottantuno i debitori dell'America Latina hanno goduto di tassi di interesse reali largamente negativi anche a causa delle politiche dei propri Paesi che hanno portato una forte rivalutazione reale dei del loro campi nel periodo ottantadue ottantatré sempre in quei cinque Paesi che menzionavo il tasso di cambio reale è invece avuto una svaluta azione del trenta per cento quindi il tasso di interesse reale per i debitori privati di quei Paesi dev'essere stato dell'ordine del venticinque per cento all'anno
Venti venticinque per cento all'anno quindi dei dei tassi totalmente in intollerabili per qualcuno in qualunque impresa e questo spiega
Evidentemente la sia la forte domanda per crediti esteri negli anni precedenti sia le Destruction che sono in corso nei le economie di questi paesi oggi e quindi la crisi delle
Delle imprese private in questi Paesi la necessità per le autorità di mantenere di offrire di convertire la valuta nazionale ad un tasso più conveniente di quell'ufficiale per il pagamento dei debiti perché altrimenti tutte le imprese andrebbero in fallimento e così via
Però per un paese nel suo complesso non tanto per le singole imprese ma per un Paese nel suo complesso la forse il concetto di tasso di interesse reale essi misura in modo più appropriato considerando l'andamento dei prezzi unitari in dollari delle proprie esportazioni perché se il debito deve essere rimborsato con i proventi delle esportazioni
Evidentemente se i prezzi unitari ed esportazioni aumentarla molte più facile fare il servizio del debito e viceversa quindi questo un concetto ancora diverso se volete di tasso di interesse reale
Ora
Ray citare alcuni dati sul apprezzo l'andamento dei prezzi unitari in dollari dell'esportazione dei paesi e Mary dell'America Latina
Nel settantanove ottanta il tasso d'inflazione in America misurato dal dei detrattore del reddito nazionale era attorno all'otto e mezzo nove per cento all'anno
I prezzi in dollari dei delle esportazioni paese l'America latina sono aumentati del ventuno per cento nel settantanove del venti per cento nell'ottanta
Quindi quasi due volte e mezzo il tasso d'inflazione in America
Nell'ottantuno ottantadue
Il tasso d'inflazione in America è stato nove e mezzo nell'ottantuno sei nell'ottantadue i prezzi unitari in dollari
E le esportazioni dei Paesi America latina sono diminuiti del quattro per cento nell'ottantuno e del nove per cento nell'ottantadue quindi vediamo che c'è una i prezzi unitari in dollari delle esportazioni questi Paesi fluttuano
In modo amplissimo e in modo non chiaramente correlato con l'inflazione in America
Questo per arrivare a dire cosa che quando pensiamo al rapporto che ho menzionato prima tasso d'incremento delle esportazioni e tasso di interesse quindi tasso d'interesse reale
Dobbiamo aver presente che parliamo di cose molto diverse
Cioè beh è possibile che il tasso di interesse reale in America resti alto basso
Ma che i tassi i prezzi unitari in dollari delle esportazioni di questi Paesi varino in modo totalmente i non non correlato
Questo
Scusa
Induce nell'analisi a pensare che siamo abbastanza di fronte ad una situazione che e più vicine a cosa succede in un casino che a cosa succede in una in uno studio di di in una società di previsioni economiche nel senso che
Mentre è ragionevole fare una serie di considerazioni su quale potrà essere il tasso di interesse reale negli Stati Uniti
Qui siamo di fronte a una situazione dove il passato almeno ci dice che i prezzi unitari in dollari delle esportazioni fluttuano in modo così erratico che impossibile io credo fare una previsione
Che abbia una certa consistenza avevo detto prima la previsione ufficiale quella degli organismi internazionali è di un aumento di circa il cinque per cento
Oltre per cento all'anno in dollari ma guardando il passato e e io non sono non non ho visto tutte le loro ipotesi ma so già immagino già che avranno fatto tanti di quell'ipotesi che portano ad una previsione che oggi appare la più ragionevole che si può fare però dobbiamo avere la la la la Consob la consapevolezza che le deviazioni da questa previsione possono essere amplissimo che vuol dire che
Se e-Bay saranno favorevoli e quindi le esportazioni i prezzi unitari in dollari delle esportazioni questi Paesi aumenteranno più dell'inflazione in America
Allora il loro problema del debito potrebbe essere riassorbito nel giro di sette otto anni sei anni
Se i questo non succedesse e le esportazioni pezzi imitare indole ed esportazioni continueranno continuassero ad essere molto deboli aumentare meno dell'inflazione in America è probabile che si arrivi a delle situazioni non più gestibili
Ancora una considerazione anche qui è un tema che il ministro ha toccato molto brevemente ma e che io mi limito forse solo ad espandere
Certamente il tasso di incremento delle esportazioni dipende dal contesto internazionale ma dipende anche molto dalle politiche del Paese
E essenziale mantenere un tasso di cambio competitivo ed essenziale mantenere dei tassi di interesse reali positivi
Sembrano come ha detto Usellini ieri concetti semplici ma la rivolta che si è stato recentemente nel nella a Santo Domingo stata causate essenzialmente da una svaluta azione del cambio che evidentemente ha portato a un aumento dei prezzi interni quindi il il mantenere un tasso di cambio competitivo non è per nulla
Una una una cosa semplice né politicamente indolore
Tassi d'interesse reali positivi queste essenziale moltissimi di questi Paesi hanno ancora oggi dei tassi di interesse reali negativi e questo forse è il motivo che ha portato ad un enorme deflusso di capitali da quei Paesi il il problema il la crisi dell'America la della dell'Argentina particolare è dovuta in larga misura a deflusso di capitali domestici quindi da un lato di privati argentini hanno conti all'estero e dall'altro le banche viventi mente non hanno difficoltà avere il servizio del debito
Questo è vero in moltissimi Paesi dell'America Latina ed evidentemente
è difficile pensare che questo flusso venga cambiato direzione se non aumentano i tassi di interesse reali
Ora vorrei avviarmi alla conclusione per lasciare poi forse
Spazio anche al dibattito
Con qualche considerazione su cosa si può fare anche sul piano internazionale
La mia impressione e il ministro ha autorevolmente credo
All'uso
Alla stessa direzione è che delle soluzioni globali al problema del debito dei Paesi in via di sviluppo
Non siano realizzabili forse nemmeno opportune
Di proposte in questo campo ne sono state avanzate moltissime
Magnifico è stato uno dei primi a avanzare una proposta di questo tipo e
Ieri la ribadita qui ma ce ne sono successivamente le proposte sono state molto numerose come sempre questi problemi di ingegneria finanziaria stimolano la fantasia soprattutto degli accademici
Secondo me come ho detto questo tipo di soluzione non è realizzabile e forse nemmeno opportuna i motivi sono molti
Un motivo importante è che sarebbe estremamente difficile tirare la linea di separazione tra i debitori a cui si applica questa questo tipo di soluzione globale
Basata sul consolidamento dei debiti pregressi a tassi particolari eccetera eccetera tira la linea tra i debitori a cui si applica i debitori a cui non si applica sarebbe estremamente difficile
Evidentemente applicarlo a pochi sarebbe difficile pure perché gli altri
Richiederebbero di avere la stessa la stesso trattamento sarebbe estremamente difficile trovare un consenso anche tra i Paesi industriali perché ciascuno a rapporti diversi con i vari Paesi debitori quindi si aprirebbe un contenzioso internazionale una conferenza internazionale che potrebbe forse essere lunga come il Congresso di Vienna e nel frattempo non non si sa che cosa succederebbe in ogni caso in nuovi flussi di credito dal sistema bancario sia resterebbero non solo verso i Paesi molto indebitati e quali già oggi
Niente va ma anche verso quelli che tutto sommato si sono comportati abbastanza bene finora che riescono ad avere dei rapporti normali col sistema bancario quindi avremmo una certamente una crisi internazionale di dimensioni molto grosse per cui anche se dopo certo più di tempo si arrivasse a una qualche conclusione nel frattempo i disastri subiti in termini di effetti sul commercio internazionale potrebbero essere così grandi da sopravanzare di gran lunga i vantaggi
In ogni caso soluzioni del genere fanno senso solo se prevedono che qualcuno che e il ci sia una qualche forma di sussidio o un assorbimento di costi da parte delle autorità pubbliche
Siano essi governi o banche centrali altrimenti non c'è nessun miglioramento rispetto alla situazione attuale
Manca la volontà politica soprattutto da parte di Stati Uniti ma anche di altri Paesi di intervenire sul piano pubblico in questa direzione d'altronde non potrebbero farlo probabilmente senza leggi approvate dal Congresso quindi anche lì parliamo di fenomeni che in ogni caso richiedono un periodo di gestazione molto lungo
D'altronde bisogna riconoscere che la necessità di rinegoziare ogni anno i debiti e gli interessi dovuti rischia di logorare sia le banche che i debitori e di provocare pericolose situazioni di stallo o di conflitto qui richiamo ciò che ho detto prima nella misura in cui le opinioni pubbliche dei Paesi debitori si stanno rendendo conto come avviene che tutti questi difficili negoziati internazionali conclusi all'ultimo momento dove ci sono centinaia di banchieri che vengono da tutte le parti del mondo ministri TLX eccetera alla fine dei conti
Non portano per il Paese se non ad un ulteriore trasferimento reale di risorse all'estero evidentemente la reazione del debitore nel tempo e quella di dire ma che interessi o a continuare questo tipo di negoziato quando non ottengo nessuna risorsa reale come risultato di questo negoziato e tutto sommato
Non riesco a pagare
Sta cioè la posizione debitore di lentamente in questo caso è più favorevole se USA il ricavo delle esportazioni per pagarsi le importazioni dimenticandosi del tutto che esiste un problema del debito e dei creditori ITA pagare
No
Quando il flusso finanziario netto è negativo la posizione
Contrattuale del debitore diverte più forti mentre il pittore molto debole quando deve chiedere alle banche credito in misura tale da farli affluire risorse reali nuove cioè denaro fresco
Evidentemente invece la posizione del debitore a posizione contrattuale molto più forte quanto il flusso finanziario netto e negativo
Come ed oggi
Il motivo io credo più
Importante per cui i debitori sono Restivo dal dichiarare pubblica ufficialmente una moratoria sui debiti
è che rapporti normali col sistema bancario internazionale sono essenziali per il commercio internazionali cioè se le banche sospendesse Rolla e le missioni di lettere di credito
Cercassero di ha appropriarsi dei ricavi delle esportazioni di un certo Paese ci fosse una rottura di questo tipo
Il commercio internazionale di quel Paese probabilmente verrebbe ad arrestarsi per un certo numero di mesi almeno e poi forse si troverebbero potrebbero evolvere altre forme di commercio internazionale basate su mi scampi sul baratto non so cosa
Ma certamente il il costo per il Paese potrebbe essere molto importante che qui questo dipende da quanto un Paese dipende da commercio internazionale nel caso dell'Argentina che più più o meno autosufficiente
Sia nell'energia che nelle campo alimentare
La opinione è che l'Argentina potrebbe avere un'esperienza di questo tipo senza costi eccessivi mentre nel caso del Brasile per esempio ciò sarebbe molto più difficile più costoso però l'elemento fondamentale a mio avviso che può convincere un debitore a mantenere i rapporti con le banche oggi in presenza di un flusso finanziario netto negativo per lunghi
Questo rischio di essere penalizzato nel commercio internazionale
Però questo è un rischio è un costo una tantum
E è un costo certamente rilevante ma pur sempre delimita vide
Anche perché
Ora io non conosco troppo bene la situazione ma mi sembra di aver capito che paesi come la Corea del Nord che pure hanno praticamente rotto sul l'aspetto debito estero hanno purtuttavia rito sono tutte purtuttavia riusciti a mantenere una certa relazione
Con il sistema bancario per far continuare il commercio internazionale quindi
Questo è un diciamo un problema è un rischio non facilmente valutabile perché se ITIS in caso di rottura
Il sistema bancario internazionale fosse totalmente compatto nel tagliare qualunque rapporto con il Paese debitore questo sarebbe un costo molto elevato
Però non è sicuro che che ciò avverrebbe cioè nessuno può escludere che ci ci siano ci sarebbero delle banche grandi o medio piccole e di vari paesi del mondo ce ne sono tante banche nel mondo che accetterebbero di continuare a fare i tesorieri per il commercio internazionale di un certo Paese
Perché per vantaggi evidenti anche quando il Paese avesse rotto con una serie di altre banche quindi la compattezza del sistema bancario in questa
Chiamiamolo se possiamo dire così in questa presunzione di di disciplina verso di di di penalizzazione verso il debitore non è chiara quindi anche il il l'importanza di questa minaccia non è così evidenti
Allora da tutto questo a me pare che emerga
La via più più logica più naturale e più fattibile di
Per affrontare i prossimi anni e questa va ricercata io credo Ina corpi pluriennali tra le banche e i Paesi debitori per limitare
Il flusso finanziario netto che il Paese deve pagare
Ad un livello predeterminato ed accettabile
Nell'ottantatré come ho detto l'America Latina avuto un flusso finanziario netto pari al venti per cento delle proprie esportazioni io non ritengo che ciò sia
Sostenibile nel tempo cioè mi sembra che questa sia un fenomeno eccezionale dell'ottantatré dove alcuni Paesi dell'America latina hanno potuto ridurre le importazioni in modo particolarmente drastico anche perché probabilmente esistevano delle precedenti accumulazioni di materie prime internazionali e quindi c'è stato un un testo cagione
E c'è stata una presa di posizione molto austera sull'economia però è impensabile io credo che paesi possano continuare per cinque sei sette anni possano o vogliano continuare
A effettuare dei trasferimenti all'estero così rilevanti
Quindi si tratterà caso per caso tra debitore le banche di trovare delli ordini di grandezza che siano ragionevoli ed accettata
Non voglio dire cifre però dico del non per dovrei pensare dell'ordine del del cinque dieci per cento al massimo delle proprie esportazioni cioè
Debitore può accettare per un certo numero di anni
Di limitare le importazioni al novanta novantacinque per cento delle proprie esportazioni è difficile pensare che possa accettare di limitarne all'ottanta per cento delle esportazioni per un numero di anni molto consistente
Il
Un modo per
Raggiungere questo scopo potrebbe essere quello di accettare il concetto della capitalizzazione degli interessi
Cioè accettare che
Le banche potrebbero accettare per un certo numero di anni tre quattr'anni di rinnovare automaticamente tutti i debiti in scadenza
E di capitalizzare ad esempio metà degli interessi dovuti dal debitore anch'esso automaticamente
A
Una in questa via a il vantaggio rispetto a quella attuale dirvi di di di fare un negoziato annuale dove si prevedono nuovi crediti che poi servono a pagare interessi eccetera ha il vantaggio tra l'altro di evitare il problema del free rider cioè di evitare il rischio che banche più piccole
Non vogliano rinnovata partecipazione alla al ai al rinnovo dei crediti questo è un rischio evidentemente più che che aumenta col passare del tempo
E
Certamente sappiamo tutti che uno dei problemi qui è che le banche americane per l'orrore con la mente interni sono con sono costrette in questa ebbero costrette in quest'nel caso di capitalizzazione di interessi a classificare questi debiti
Come immagino si dica non performing o comunque vi sarebbero dei dei ci c'è questo tipo di di di ostacolo a quanto mi risulta le banche europee sono molto più aperti a considerare la la prospettiva di una capitalizzazione degli interessi
Ma credo che questi regolamenti interni americani possano essere cambiati probabilmente senza troppa difficoltà visto che la preoccupazione delle autorità americane per la situazione dei loro banche certamente non è minore di quella che si registra in Europa
Il un accordo di questo tipo potrebbe essere se volete se si può potrebbe essere condizionato al mantenimento di un programma economico concordato col Fondo Monetario anche se devo dire che
Il la motivazione per una tale condizionalità non è così evidente
Perché
Se il debitore accetta per un certo arco di anni
Di effettuare come ha detto un predeterminato flusso finanziario negativo
E quindi trasferire risorse che al sistema bancario
Il motivo di
Aggiungere a questo l'imposizione di una contrattazione internazionale della propria politica economica sia pure col Fondo monetario può risultare eccessivamente oneroso e non così giustificato per il debitore tutto sommato se il debitore sta ripagando in qualche misura sia pure in un arco di tempo lungo e accettato questo impegno può scompare Autori con quale forza gli si impone anche una convenzionalità del Fondo monetario io ho lavorato qualche anno al fondo monetario e ricordo che almeno ai miei tempi la giustificazione della condizionalità del fondo
Si trovava sul fatto che a fronte di questa condizionalità il Fondo monetario
Portava delle risorse al Paese faceva un credito netto al Paese anche inoltre ad un tasso d'interesse inferiore al mercato quindi c'è una certo contrappeso un organismo che dice io ti porto dei soldi però te li do a certe condizioni ma nella misura in cui si riconosce che qui gli studi sistema finanziari internazionali mettendoci dentro banche fondo banche in banca mondiale nel suo complesso non porta risorse ma riceve risorse dal debitore beh allora è più difficile
Volere pure imporli i propri
Programmi
A
Io ritengo che questo tipo di soluzione o con la forma della capitalizzazione di interessi o in altre forme
Sia uno sbocco inevitabile proprio per quanto detto prima cioè qui siamo in una prospettiva di di continue difficoltà per dieci anni quindi è difficile pensare che ogni anno ci sia questo rito dei dei tende rinegoziato di
Che che non ha
La cui
Consistenza viene sempre più chiarendo siccome negativa
Per concludere chiaro che il problema del debito dei Paesi in via di sviluppo o meglio del rischio di rottura col sistema bancario sarebbe alleviato se
A fronte del ritiro della disponibilità di credito da parte del mercato privato ci fosse un aumento consistente di crediti dal settore pubblico dai settori pubblici sia bilaterale che multilaterale
E in questo senso si è espresso il ministro poco prima qui dobbiamo riconoscere che la ostacolo maggiore è nella politica attuale dell'amministrazione americana
Capistazione americana e contraria
A quanto mi risulta
Ad aumentare i flussi pubblici
A favore dei Paesi in via di sviluppo e io certamente lo verifico nell'ambito della Banca mondiale dove c'è una opposizione quotidiana a volte nascosta da parte ma continua da parte degli Stati Uniti ad aumentare le risorse di questo organismo
Devo dire che
Questa posizione americana è coerente con la loro politica interna
Riflette un sentimento molto diffuso dal Congresso cioè bisogna capire anche l'aspetto interno nella misura in cui questa è un'amministrazione che ha imposto una recessione molto dura che ha imposto la perdita ho fatto ho guardavo le statistiche recentemente per caso in un anno e mezzo o due l'occupazione nel settore manifatturiero americano è diminuita del tredici per cento anche qui inviterei a a riflettere su cosa questo vorrebbe potrebbe dire per l'Italia perché noi parliamo sempre di questi fenomeni come se riguardassero dei marziani no un altro mondo ma di coloro hanno accettato di pagare dei prezzi molto grande molto forti
E ed è difficile ad un'amministrazione che ha imposto questo tipo di politica giustificando la con la necessità ovviamente di ripartire nel nel nel nel dello sviluppo su basi diverse è difficile
Non applicare la stessa medicina agli altri
E le persone a meno appunto con cui ho avuto occasione di parlare nel nel nel Tesoro americano sono convinte che il
Tagliare il credito internazionale ai paesi in via di sviluppo in particolare l'America Latina eccetera sia l'unico modo il modo più efficace per costringerli ad effettuare quegli aggiustamenti per usare una parola sintetica che sono per loro necessari
D'altronde devo dire anche che gli Stati Uniti sono stanno pagando essi stessi un prezzo notevole questo aggiustamento le loro esportazioni verso l'America Latina sono crollate hanno avuto con effetti molto rilevanti per le loro imprese prese e le importazioni dall'America Latina stanno aumentando molto in ampi negli Stati Uniti
Vedevo che il saldo commerciale degli Stati Uniti con l'America Latina e mutato a favore dell'America Latina in modo impressionante negli ultimi due anni mentre Giappone ed Europa
Hanno mantenuto un saldo relativamente costante e quindi l'aggiustamento dei paesi in via di sviluppo in particolare dell'America latina sul piano commerciale sta avvenendo quasi esclusivamente verso gli Stati Uniti
Quindi gli Stati Uniti un certo pezzo lo pagano in termini di
Squilibrio commerciale
Quindi questa la situazione attuale e che finché la amministrazione americana persegue questo tipo di politica
Non ci si può attendere
Un effettiva espansione degli organismi internazionali dei
Probabilmente neanche in generale del credito Pubblico allora la conclusione e qui veramente e concludo
A cui dobbiamo arrivare è evidentemente probabilmente
Qualificabile come pessimistica abbiamo un un periodo di aggiustamento davanti a noi estremamente lungo per i Paesi dell'America latina in particolare abbiamo una situazione dove non è chiaro se il debito estero
Se la crisi potrà fra un decennio essere classificata di di in liquidità o di insolvenza questo è un punto interrogativo che dipende dall'andamento delle esportazioni come Oman accennato prima
E infine siamo in una situazione dove il il sistema finanziario internazionale nel suo complesso non è più in grado di fare credito ai paesi in via di sviluppo prese l'America latina in particolare né per investimenti metter squilibri temporanei della bilancia dei pagamenti quindi questi paesi sono in presenza di una situazione estremamente rigida dove non sono più in grado di importare se non quanto esportano
E questo durerà per molti anni
Naturalmente la sfida è quella di ricercare nuovi meccanismi l'accennata anche il ministro ma
Credo che
Almeno oggi io non non riesco a vederne molti devo dire
Non vorrei comunque entrare dentro entrare in quest'altro tema dopo aver avervi intrattenuto ormai per quasi un'ora e quindi ringrazia
Grazie alle ragazze dieci anni condotto nel Paradiso nell'inferno forse dell'alta finanza non per caso forse Bassetti aveva parlato di grandi peccatori per definire i grandi debitori
è stato prezioso contributo anche se forse faticoso da seguire in tutto per appunto al certe osservazioni tecniche che comunque hanno dato un tocco ulteriore alla nostra ricerca io pregherei a questo punto il Pubblico dell'era ancora un momento di pazienza prima del break che spostiamo di qualche attimo solo per consentire l'intervento del senatore Anderlini che altrimenti non potrebbe intervenire dopo la ripresa dei lavori a causa dei suoi impegni parlamentari
La parola a Luigi Anderlini
Ricordare come a mio giudizio l'insolvenza
Va colta laddove le proiezioni
Più ragionevoli circa l'andamento delle economie dell'economia di un Paese
Non consentono di prevede una sua capacità di corrispondere all'onere per interessi sul sul debito pubblico in caso in cui un'azienda che faccia un attimo di conti di quel che sarà e scopre di non essere più in grado di pagare i propri debiti portare i libri in tribunale
Ecco sotto
Questo profilo e sempre nella
Ottica di non tentare analisi accademiche che non mi sono certo troppo elevati esprime delle opinioni può sintetiche
E la mia
Personale convinzione è che e il problema si ponga più in termini di illiquidità che non di insolvenza in altri termini
La mia convinzione è che se nei prossimi anni tanto per dare una dimensione temporale in un periodo che potrebbe essere
Posizionato tra l'ottantaquattro e l'ottantasei ottantasette
Il
Ritmo di sviluppo della crescita mondiale e quindi anche della crescita dei Paesi a ai quali facciamo oggi attenzione
Risulti significativo e io credo significativo debba essere interpretato come e
Almeno eguale o superiore al tre per cento
Ecco la maggior parte delle posizioni che oggi
Sì stimolano tante preoccupazione potrebbe in qualche modo trovare una linea di soluzione
Ma ciò dicendo
Vorrei essenzialmente significare due riflessioni ulteriori
E la prima riguarda
Un ulteriore elemento di importanza che dobbiamo ammettere alla ripresa
Ma per uscire dallo scontato perché dobbiamo tradurre in comportamenti utili al sostegno e al consolidamento della ripresa
Non è certo soltanto questo
L'elemento portante che fa o dovrebbe indurre la comunità internazionale ha concertare le politiche più idonee a garantire e e lo sviluppo ma è non è neppure probabilmente un argomento di poco conto soprattutto se ricordiamo quella relazione tra economia e politica che mi permettevo
Richiamare alla vostra sensibilità poca la seconda riflessione invece di ordine e strumentali
Soprattutto se così dovessimo convenire
Occorre prestare la massima attenzione al modo con cui si affronta il problema
E lo dico
Pensando ad una serie di
Iniziative ancora
Forse non troppo esplicitate ma in qualche misura esistenti soprattutto in alcuni Paesi iniziative intese ad affrontare la situazione finanziaria con strumenti nuovi nuovi nel senso di non tradizionali ma nuovi anche nel senso di non definiti
Durante gli ultimi incontri di Washington nel persona grazie credo ce ne potrà dare testimonianza
E per esempio è stata registrata una posizione apparentemente
No qua nel senso anche in qualche misura di buon senso
Perché un paese ma alcuni paesi buona sostanza hanno detto va be'c'è questa situazione difficile sul piano dell'indebitamento e perché non costituiamo
Un momento un gruppo o un un attimo di riflessione sul come affronta
E e difficile di fronte a a ad una riflessione di questo tipo non coglierne una tanta ragione durante il dato dove sta
Che un minuto dopo che fosse stato costituito un gruppo o comunque che fosse stata assunta una iniziativa intesa ad affrontare il problema ma senza ancora aver Anna definite linee guida ciascun debitore nera
Come minimo autorizzato non muove più una linea d'azione
Disatteso aspetto che mi dicano che lo vedevo fa
Con e certo possiamo immaginare sollievo per di situazioni alle quali guardiamo anche con un sentimento compassione ma convenuto similmente un tantissimi internazionale che
Avremmo top probabilmente potuto intuire nel come si sarebbe aperta molto più difficilmente sarebbe stato o sarebbe l'intuire del come si sarebbe chiusa
E dico questo non
Ripeto per
Null'altro che non per richiamare l'esigenza di grande prudenza nella affrontare alcune situazioni perché ho l'impressione che la la delicatezza stessa del tema ma anche e soprattutto l'acutezza di alcune situazioni potrebbero indurre a fare l'errore che potrebbero anche poi non essere del tutto
Rimediabile io ho
Guardato per esempio dico con grande franchezza con una certa apprensione
Alla recente iniziativa intesa ad affrontare la particolare situazione che si era determinata dall'Argentina
Perché ho guardato con un accenno sto affrontarla che credo sia nota l'intervento dei quattro Paesi dell'America Latina subendo degli Stati Uniti e degli altri Paesi industrializzati e via discorrendo
E operata una certa apprensione perché mi è sembrato cogliere e un misto di
Note positive nel momento in cui ancora una volta la comunità internazionale si dimostra la capace di affrontare anche crisi particolarmente acute acute ovvio commento
Tempi dimensione ma mi è sembrato accoglierà neanche qualche elemento di ambiguità nel momento in cui se la situazione non fosse stata recuperata in modo rapido ed efficace e convincente sulle linee tradizionali del comportamento della comunità mondiale avrebbe probabilmente innescato quel processo che dicevo essere insito in quella apparentemente banale richiesta c'è il processo secondo il quale comunque non si può andare male comunque alla crisi vera
Non si arriva comunque c'è qualcuno che ci pensa magari inventando
Le cose più impensate tipo di sostegno tra Paesi che francamente hanno forse loro bisogno di essere sorte
Ecco quindi la importanza a mio giudizio di nomina consentire attese per qualche cosa di indefinito ma di innovare laddove fossimo capaci
Prima facendole poi dicendo
Non mi lasciando zone gregge nelle quali ciascuno potrebbe immaginare delle soluzioni anche diverse le une dall'altra e ma nelle quali tutti si ritroverebbero in comportamenti capace di determinare
Situazioni abbastanza delicato
Ecco in buona sostanza erano un po'queste le cose
Modeste e me ne scuso che avevo piacere di portare la vostra attenzione
In estrema sintesi
E credo opportuno richiamare qualche volta le origini della questione anche
E soprattutto per poter meglio valutare comportamenti passati ma che potrebbero insegnarci qualche cosa per il futuro
E opportuno valutare il rischio complessivo ma non dimenticare come questo si posizionerà circa le varie istituzioni e soprattutto i vari paese e credo utile tentare tutte le strade possibili mobilitare tutte le energie disponibili per fare chiarezza prima di tutto suo ruolo delle istituzioni internazionali e e per quanto mi riguarda per sostenerne un ruolo
Crescente rilevante visto che conosciamo i guai che e solo operare delle del sistema commerciale ha provocato
Non è fuori luogo domandare al PCI quanto di questioni di illiquidità e quanto di questioni di insolvenza caratterizzano il problema e nel momento in cui è trovassimo come io esposto intermedi opinione prevalenti le questioni di liquidità utilizzare anche questa riflessione per
Se possibile ancor più sostenere l'esigenza di una concertazione di politiche soprattutto dei Paesi industrializzati capace di di dare continuità e consistenza alloggi e infine è opportuno
Sottolineare l'importanza di mantenere comunque visti pur delicati equilibri che si sono andati affermando e quindi
Non consentire attese che potrebbero indurre comportamenti rischiosi
Nella speranza di un qualche cosa che è ben lungi dall'essere ancora definito in questo senso
A una attenzione dovuta alquanto di ambiguità che esiste oggettivamente in alcune situazioni in alcune posizione su questo tema
Tutto per concludere che cosa almeno a mio giudizio quello che in buona sostanza richiamavo
All'inizio di questa che spero sia stata almeno a breve
Riflessione
E cioè che difficilmente il tema che abbiamo di fronte temi è ad esso connessi per sette città da molto opportunamente il problema della fame nel mondo altri potrebbero essere revocati
Ecco potranno trovare delle corrette linee di soluzione se non sapremo fare
Quel
Salto di qualità o comunque se non sapremo più strettamente di quanto finora abbiamo fatto interpellare le questioni dell'economia con le questioni della politica
Ripeto ancora e concludo quanto al proposito sottolineavo prima
Se
Ringrazio dagli annunci promozionali e mi offrite fino
Portare un modesto contributo al dibattito così interessante che si è venuto svolgendo qui nel corso ieri pomeriggio ci sta male
Il mio contributo sarà quello di un politico tenta di andare al nocciolo politico della questione
I dati mi pare disponibili sono di una chiarezza esemplare direi fin troppi professori
Sì è vero che qualche volta la ricchezza e la complessità dei dati rischia di annebbiare il quadro generale delle responsabilità politica delle direttive politica su dunque grosso modo e chiedo scusa in partenza se qualcuna delle mie espressioni non sarà scientificamente corretta grossomodo siamo a ottocento miliardi di dollari di indebitamento e a un servizio annuo semplice per ci diranno dell'ordine dei cento mediatico
Per dare un'idea della dimensione di questo fenomeno diciamo che i cento miliardi di dollari cento e più probabilmente miliardi di dollari annui del servizio prestiti
Sono quasi il tuo più del deficit del bilancio italiano i cento mila miliardi di lire di cui tanto spesso parliamo sui nostri giornale
Mi pare che siano anche chiare le cause fondamentali di questo squilibrio il rapporto del mercato internazionale così come si è venuto configurando nel corso degli ultimi decenni dalla fine della la seconda guerra mondiale ad oggi a tutto vantaggio dei Paesi industrializzati
E a mio avviso finché permarrà quel meccanismo di mercato fatale che fenomeni di questa portata di questa dimensione tornano al verificarsi
Sono anche chiare mi pare i bus di tutta questa situazione produce il Messico ce l'ha detto lei meno sessanta per cento di importazione che accorcia slovacca
Una un'asfissia come un popolo che ha strozzato improvvisamente il collasso dall'Argentina la fine dell'anno scorso stava con la Samp all'intero sistema economico argentino il freno con la brusca frenata che se da dal Brasile Allo sviluppo
Qualche anno fa abbastanza significativo addirittura impetuoso delle prassi la fame nel quarto mondo
E perché si muore di fame tra l'altro per queste ragioni quanti governi del quarto mondo non sono in condizione di acquistare sul mercato internazionale quelle centinaia di tonnellate di i generi alimentari perché non hanno voluto
Oppure notizie dell'altro ieri in Mozambico che non riesce a trasportare il mai serie A Maputo nelle zone dove si muore di fame perché non riesce a comprare benzina
Non a valuta per comperare benzina necessarie per trasportare il mais da Maputo nelle zone di fame enti inerzia diciamo anche che e certo che la crisi internazionale ha influito negativamente su tutto questo della stessa
Calo petrolio
Ammesso le banche arabe nella condizione di non poter assolvere probabilmente le banche dei Paesi produttori di petrolio nella condizione di poter assolve ad una certa funzione che pur si era notata
Per la soluzione di questo tipo di problemi non c'è dubbio che il caro dollaro intuisce in maniera drammatica
Sul sito interrare della situazione se il servizio presto identico il livello perché il tasso di dollaro è pressappoco a quel livello un tasso medio che dite essere dell'undici qualcuno dice dodici tredici sì
Tre per cento che agli occhi di un italiano può sembrare un tasso di favole ma che sappiamo bene a livello del mercato internazionale è il tasso concordato nel rapporto di potere nord-sud questo è non è granché di diverso da questo ci sono aggiunte negli ultimi tempi lega ma la mira naturali che sappiamo Mozambico Angola
O anche le Amiga politiche si sono verificate idrofobiche
Penso a certe zone dell'Asia eccetera le tragedie che conosciamo allora
E anche certo che il rapporto Este Ovest di tensione influisce negativamente su questo se si pensa che il mondo il mondo nel suo insieme spenti ha speso nell'ottanta
Tre probabilmente quasi ottocento miliardi di dollari in armamenti
Una no totale dei debiti del Terzo Mondo
Ci si rende conto che questa sottrazione di risorse al Globo nel suo insieme al mondo nel suo insieme opera certo negativamente
Nei confronti dei Paesi del terzo mondo e non solo perché gli vendiamo armi a prezzi esosi in moltissimi casi ma proprio perché sottraiamo in genere risorse al mondo nel suo compresso
Ora Longo età dei paesi in via di sviluppo hanno fatto le loro proposte nel corso dei due decenni Kallon una dedica ad alla soluzione di questo problema due decenni del nono parla della necessità di affrontare queste tre proposte ci sono una modifica sostanziale dei rapporti di forza delle linee di forza del mercato internazionale il costo dei prodotti dei Paesi industrializzati deve calare devo mandare il costo delle materie prime e dei prodotti dei Paesi del Terzo Mondo
Molto facile a dirsi difficile a farsi meno che non si voglia pensare a una regolazione del mercato mondiale ma vedo che nessuno di coloro che avanzano proposte in questo campo arriva accanto all'idea di una regolazione generale del mercato e voglia e purtuttavia se vogliamo superare le attuali linee di forza del mercato internazionale ha una qualche regolazione bisognerà pensare
Io capisco gli studiosi che come magnifico come come lei
Ci propongono soluzioni di carattere finanziario credo che anche l'ingegneria finanziaria abbia il suo peso il suo significato nella misura in cui tende a spostare risorse
Perché dato fondamentale qua non si risolvono questi problemi si aggiunge uno spostamento di risorse dal nord assoluto
Il sistema bancario non è in grado di fare questo spostamento di risorse perché deve proteggere innanzitutto se stesso e le sue regole fondamentali
Ci devono essere i governi insieme fare in qualche modo le altre linee
Per spostare effettivamente risorse dobbiamo essere disposti a limare una parte del nostro livello di vita
Aldilà secondo me dello zero sette per cento che i Paesi della Comunità economica europea si sono proposto se vogliamo fare qualche cosa che valga a risolvere non solo ai problemi della fame della morte per fame in molte aree del mondo non solo i problemi dell'aiuto allo sviluppo
Con la tematica complessa che tutto questo comporta ma anche Dario un supporto un aiuto alla soluzione del problema che qui ci avete posto quello della indebitamento dei Paesi del terzo mondo perché il problema è se andrà la chi paga
Chi parte
Ciascuno di noi ciascuno gli abitanti del può dei Paesi industrializzati del mondo deve rinunciare a una parte del suo benessere
è in atto una ripresa si dice io mi auguro che arrivi evidente anche da noi ancora del tutto evidente non mi pare che da noi sia è in atto una ripresa ne dobbiamo in parte rassegnarci all'idea
Che una conto dell'aumento del reddito fa deve non può non andare in questa direzione
Io dico non può non andare perché io sono ancora legato al concetto molto annebbiato negli ultimi anni negli ultimi due tre anni che sta alla base del rapporto Brant
Cioè che esisteva un rapporto di internet interdipendenza tra nord e sud e che se non risolviamo questi problemi noi stessi nord dal mondo rischiamo grosso
Il collasso del mere del dei rapporti internazionali la fine del mercato internazionale in alcune sue espressioni c'era addirittura il rischio che tornassimo a forme di protezionismo no
Uno scambio diretto tra importazioni e importazione specie il baratto il reato al Medioevo questo significa oppure il collasso del sistema bancario oppure il no violento del terzo mondo
Io qualche volta mi sono domandato che succederebbe sì settantasette dell'utente un giorno disse non poniamo più
Che succederebbe
Non riconosciamo più questi debiti
Può darsi pure che venga il collasso del sistema monetario internazionale del sistema bancario internazionale può comportare anche il fatto che la situazione politica mondiale si disloca su altre posizioni
Qui non è stato fatto cenno alla questione che i popoli che fanno capo all'Unione Sovietica potrebbero certo momento intervenire come in parte fanno crearsi e si pervenga determina una situazione politica diversa nel mondo
E di fronte a questo rischio che ci troviamo e non mi pare che ci sia sufficiente
Consapevolezza di tutto questo cincischia amo troppo
Arriviamo
Ci parliamo un po'addosso il sentire il nostro ministro me stesso
Personale simpatia per Coria ma insomma arrivato a dire che non si può nemmeno affermare troppo chiaramente
Che questa questione messa allo studio perché il giorno in cui la mia diciamo deve la messa allo studio i Paesi debitori dicono non parliamo più
Ma il primo volo diranno che non paghiamo più anche abbiamo l'ho messo allo studio questa faccenda
Voi avete offerto soluzioni dalla parte dei dei debitori i vari sistemi colleghi magnifiche quello suo io vorrei offrire uno spunto non una soluzione l'idea di un politico
Se ci dobbiamo fare carico del trasferimento di risorse da nord a sud anche per questo problema
Beh cominciamo a quotarsi
Che quota toccherebbe all'Italia
Fino a che punto dobbiamo limare il nostro livello di vita che quota dovrebbero pagare gli inglesi radioso
è una suggestione non una soluzione del problema però forse vale la pena di percorrerla
Un po'non dico fino in fondo ma per vedere cosa si trova è lungo una strada di questo genere vi ringrazio per avermi ascoltato
L'organizzazione che rappresento lunga Dezzi occupata del problema dell'indebitamento fin dagli inizi dell'istituzione stessa vent'anni fa prima che questo problema diventasse di moda
Il nostro è un organismo di dibattiti e negoziati e non operativo
Bisogna tuttavia riconoscere che l'unità d'e l'unica arena di carattere globale in cui la comunità internazionale ha raggiunto un consenso sull'indebitamento sotto forma di due importanti risoluzione
Che sono state approvate negli anni settantotto ottanta prima che la crisi del debito dei paesi in via di sviluppo scosso scoppiasse
La prima risoluzione e a favore dell'indebitamento dei Paesi più poveri e riguarda l'alleggerimento del debito collegato a prestiti agevolati d'aiuto allo sviluppo attraverso ossia l'allungamento del debito stesso
Sia un miglioramento delle condizioni iniziali riguardante le scadenze e il tasso d'interesse
Questa risoluzione è stata applicata finora a favore soprattutto dei Paesi meno avanzati ed ha fruttato circa sei miliardi di dollari di alleggerimento dell'ONU del debito
Esiste ancora una possibilità enorme di estendere i benefici ampliando il numero dei Paesi creditori che applichino queste misure in maniera più generosa ad un numero più ampio di paesi debitori in questo contesto vorrei appoggiare caldamente la proposta
Che è stata sollevata dal dottor Mureddu
Intesa inserire questo strumento nei negoziati di lo metterei
Non tanto per i prestiti e le istituzioni comunitarie per i problemi che sono stati sollevati da rappresentante della CEE quanto per i prestiti bilaterali dei governi europei stessi
Questo tipo
Di alleggerimento consisterebbe praticamente non assistenza rivolta alla bilancia pagamenti che è molto più gente in una situazione di stretta di di di di stretta di liquidità
Rispetto al finanziamento di progetti che comporta tempi d'attuazione di esborsi molto più lunghi
La seconda risoluzione adottata in sede UNCTAD
Riguarda le norme che dovrebbero governare la rinegoziazione dei debiti queste norme sono state formulate tenendo presente il Club di Parigi
Dove come voi sapete si rinegozio ma soprattutto i crediti all'esportazione ma queste norme potrebbero applicarsi anche ai crediti bancari i principi fondamentali relativi a queste norme sono i seguenti il primo è il pronto intervento che la comunità internazionale prima che la situazione debitoria del paese diventa catastrofica
E il secondo principio
Riguarda
La
Considerazione
Di considerazioni di medio e lungo periodo che dovrebbero prevalere
Nel processo di ristrutturazione del debito
Per evitare i ripresentarsi
Del problema in una maniera cronica purtroppo questi principi non sono stati attuati pienamente in molti casi si aspettato la conclusione di una stand-by con il Fondo monetario prima di procedere alla considerazione del debito di del paese nel Club di Parigi
E un altro fenomeno negativo è stato il fatto che il periodo i consigli lamento del debito in genere non ha superato un anno
Per cui vari paesi si sono presentati al Club di Parigi per tre quattro anni di seguito
Questa impostazione mio Petit breve periodo
Può essere migliorata estendendo il periodo di consolidamento e convergenti top ad esempio la Banca mondiale legando la ristrutturazione a prestiti
Di aggiustamento strutturale
E non soltanto allo Stand by con il Fondo monetario
E forse altri tipi di finanziamento e la Banca mondiale
Potrebbero aggiungersi
In questo contesto come auspicato il professor magnifico nella sua relazione
Come detto questi principi si potrebbe applicare anche al rifinanziamento del debito verso le banche
L'obiezione che questi queste operazioni sono di carattere privato non sono queste elezioni non sono valide abbiamo assistito all'intervento al Governo gli Stati Uniti del tesoro della Bri del Fondo monetario
I governi europei potrebbero svolge un ruolo fondamentale di pressione sulle banche per un approccio di medio periodo come auspicato il professor ragazzi nella sua relazione
L'idea di accordi pluriennali ci sembra valida ed è stata ribadita dagli stessi governi ammira latinoamericani nella riunione di chi di Quito
E di Santiago
Con norme simili a quelli auspicata dal professor ragazzi l'idea di legare il servizio del debito alla al flusso delle esportazioni
E di capì che le Zarri in alcuni casi gli interessi in una maniera automatica
Vorrei brevemente
In via di conclusione sottolineare compiacermi del fatto che le riflessioni del segretariato dell'UNCTAD sul tema più generale del debito del Terzo Mondo nel contesto del sistema economico mondiale
Queste riflessioni coincidono considerevolmente Colle Picchioni espresse dai vari relatori in in questo convegno il dilemma interessante posto al ministro Goria
Se si fate un problema di liquidare l'insolvenza nell'unità l'abbiamo posto in una maniera un po'diversa infatti se si tratta di un problema di breve periodo di lungo periodo c'è stato un problema congiunturale o strutturale quindi le soluzioni devono essere adeguate rispetto al al problema stesso noi pensiamo che si tratta di soluzioni di lungo periodo che necessitano una ottica lungimirante
E vorrei citare quattro aspetti o fattore essenziale per la soluzione del del del debito senza sostituirmi alla professor Leon che farà la complessione fisica del dibattito questi quattro aspetti
Non più
Villa questi quarta spetti sono i seguenti primo il ruolo cruciale di una forte espansione l'economia mondiale per il superamento aprono indebitamento
Secondo l'importanza dell'interdipendenza tra il problema dell'indebitamento il protezionismo va relatori hanno cenato a queste mie canta dipendenza onorevole Fracanzani in termini generali il vicepresidenza Banca mondiale Sejm in termini più particolari e infine il senatore a Anderlini oggi stesso
Terzo punto la necessità di aumento sostanziale del flusso di risorse finanziarie pubbliche
Verso i Paesi in via di sviluppo per combattere il processo di prefettizia azione del sistema monetarie finanziarie gli investimenti privati e bancari non sono sufficienti e il professor ragazzi accennato al problema dell'America latina ad esempio come esportatore netto di capitali per il resto degli anni ottanta
Quindi iniziative come la distribuzione ulteriori di diritti speciali di prelievo espansione della Banca mondiale sono punti di concordanza tra analisi di questo seminario e l'analisi unità
Infine lo sforzo comune dei Paesi industrializzati
Per ridurre i tassi d'interesse attraverso un coordinamento delle politiche economiche che influenzano Caritas grazie Luigi fornitori
Io intervengo semplicemente perché mi sembrava che poi si parla tanto di banche io sono un banchiere
E forse avevo avevo questa così questo dovere anche di categoria di intervenire oltre perché l'interesse precipuo che porta per questi problemi
Ma la la relazione di ragazzi lo stesso intervento il ministro del Tesoro molto stimolanti erano ricchi di stimoli per cui è difficile selezionare alcuni dei temi sui quali certamente si potrebbe parlare a lungo io mi limiterò ad indicare soltanto un quadro d'insieme
Mi pare che il problema di fondo sia in questo momento quello di per favore
Via non si sente tanto
Grazie
E credo che il uno dei temi di fondo proprio quello di voler ad ogni costo
Cercare di scaricare in qualche misura sul sistema bancario internazionale una responsabilità che non è soltanto il sistema bancario internazionale
Questa non è una difesa d'ufficio del sistema bancario semplicemente un riconoscimento dei ruoli nello scorso dicembre ho partecipato a a Londra una conferenza del Financial Times sul citazione del sistema bancario nell'ottantaquattro
E in effetti il tema predominante era quello dell'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo
Lì e c'erano molti rappresentanti del sistema bancario i quali hanno detto una sola cosa a questo tavolo ci sono rappresentanti dei governi in effetti il ruolo dei governi finora è stato abbastanza nebuloso nel senso che ha oscillato da un lato verso soluzioni di tipo contingente quando la drammaticità delle situazioni che si poneva l'attenzione internazionale di chiedevano interventi urgenti
Ad una situazione viceversa così costante una costante storica di indifferenza verso il problema tanto ci sono gli organismi internazionali e il sistema bancario si danno a carico del problema
Però visto che gli organismi internazionali se ne possono fare carico sono in una certa misura e con certi vincoli altri vincoli al sistema bancario internazionale quindi in effetti o eliminiamo una parte di questi vincoli e possiamo continuare a dire sì no come Fondo monetario Banca Mondiale banche regionali e poi sistema bancario commerciale normale
Oppure non riusciamo a rimuovere questi vincoli allora bisogna cercare di dividere i ruoli
Io non sono pessimista come la maggior parte dei relatori è stata in questo dibattito non lo sono per un semplice motivo
Fino a pochi anni fa noi consideravamo i Paesi in via di sviluppo almeno una grossa parte di essi come detentori di grossi tesori che erano le risorse potenziare di questi Paesi che sono risorse reali
La crisi si attesta su problemi di liquidità si attesta su problemi di ingegneria finanziaria ma non su risorse reali risorse reali non sono scomparse questi Paesi ci sono
Problema di vedere come conciliare una crisi una crisi tipo cartaceo monetario che tra riflessi nell'economia reale con una crisi invece di incapacità ad accelerare i processi di sfruttamento di risorse reali di questi Paesi
Il messaggio che veniva dalla conferenza del Financial Times a Londra era abbastanza preciso
Le banche commerciali mondiali continueranno a svolgere il loro ruolo
Continuano a investire per due motivi
E che non sono quelli collegati alle risorse reali sono i motivi abbastanza contingenti e se volete anche voi istrici in qualche misura dalla categoria
Da un lato perché vinco il sistema bancario internazionale impongono soprattutto le banche americane
Di mantenere i loro se in una condizione di profonda perché nel momento in cui i prestiti non sono più profondi nel gergo americano evidentemente si pone un problema serio per i bilanci per i conti economici delle banche creditrici
Quindi bisogna mantenere una situazione di performance di questi Lotus che prevalentemente artificiale la soluzione addirittura così abbastanza anomala che è stata trovata nel caso l'Argentina ne ne è una riprova è stato citato
Mi ricordo da chi intorno a un tavolo
Prego
Anche da cori anche nei secoli evidentemente
Quindi il problema oggi si pone in questa ottica a mio avviso intanto di far recuperare credibilità al discorso sulle risorse reali
Parlare anche più non è anche poco più di protezionismo non ho sentito parlare protezionismo nel corso del dibattito almeno per quella parte che ho seguito previdente che noi quando facciamo le previsioni sul aumento sulle sull'incremento del commercio mondiale prescindiamo da questi vincoli che invece si stanno addensando proprio sul tasso di crescita del commercio mondiale
Gli ottimisti dicono che il il commercio mondiale crescerà al sei sette per cento nel prossimo anno i pessimisti di far crescere al tre per cento
Se la tasso di crescita fosse il tre per cento che forse è più realistico della utopistico sette per cento
Avremo una situazione che riesce a stento a mantenere l'occupazione esistente nei Paesi industriali e certamente riesce a distruggere ulteriore occupazione nei paesi in via di sviluppo
Questi sono problemi che evidentemente non sono di pertinenza del sistema bancario sono di pertinenza dei governi e degli organismi internazionali che dai Governi devono sollecitare delle soluzioni
Quindi vorrei concludere questo mio messaggio telegrafico dicendo il sistema bancario pronto a fare a continuare a fare la sua parte
Tenete presente però che la parte sistema bancario internazionale Saras diventerà Mammano sempre più marginale ma mano che sorgeranno questi problemi di vincoli sulle risorse reali che sono quelli che sfoceranno l'economia mondiale grazie
Favola
Già no
Teoriche e pratiche
Grazie io però intervengo come normale cittadino Rose che animatore
Alcuni punti molto rapidamente il primo è che anche questa conferenza in realtà uno dei tanti funerali silenziosi che si sono verificati nell'ultimo anno e mezzo due anni intorno alla teoria della
Delle politiche monetarista
Grande funerale silenzioso soprattutto perché non si può dire alcunché delle aspettative dei soggetti bancari internazionali Salo che certamente se non sono state razionale nel senso di voto nel senso più tradizionale di questo stesso termine
In particolare si tre trattato di aspettative puramente estrapolati da nemmeno adattative
Ecco che si dimostrò una verità vecchissima e cioè che le aspettative possono essere razionali ex ante ma purtroppo non lo saranno mai ex-post
Perché di mezzo c'è il movimento di tutta l'economia nel suo complesso altro funerale delle politiche monetarie Ste la bene identificato bar Mondello è una fonte autorevole in questo campo
Non è possibile condurre una politica monetaria di quella suggerita tradizionalmente dal signor Friedman a meno che questa non sia successo seguita anche a livello mondiale o internazionale
Una politica monetarista in ciascun Paese assomiglia moltissimo al socialismo in ciascun Paese o in un singolo Paese e destinata a incontrarsi con delle difficoltà
Eccezionali così che il massimo di liberismo che ne abbiamo incontrato nelle politiche monetarista e come quelle che hanno seguito alcuni dei governi dei Paesi industrializzati nell'ultimo periodo alla fine dei conti chiama in causa il massimo di pianificazione possibile e cioè un nuovo sistema monetario e finanziario internazionale che è veramente il massimo di pianificazione possibile il massimo di politica
A cui occorrerebbe in ogni caso giungere questi paradossi non sono naturalmente una sciocchezza perché tutti intorno a questo tavolo alla fine dei conti sono riferiti direttamente direttamente alla riforma del sistema
Monetario internazionale e quindi su questo tema hanno cercato di indovinare informa tecnica anche quali sono gli elementi politici di questo avvicinamento
Qui sta la difficoltà l'esigenza di un nuovo sistema monetario internazionale chiarissima ci manca una cultura in questo momento anche di carattere economico quindi e la mia prima preghiera hanno gli stessi sarebbe quella di continuare a lavorare anche dal punto di vista teorico sul problema
Fortissimo del significato delle politiche economiche
Abbiamo distrutto una quantità di miti negli ultimi quindici anni questa distruzione non ha ancora prodotto una nuova cultura economica sufficiente
Per tener conto della ricostruzione necessarie quindi il primo tema che ne abbiamo di fronte ad un tema culturale
E bisogna che governi istituzioni bancarie si rendano conto che questo aveva culturale non può essere trattato sottogamba
Bisogna continuare a fare ricerca molto importante in questo campo e le parole che si spendono risulteranno sempre più parole sempre meno
Elementi di direzione per le per i futuri decisori a meno che in questo campo non si continui a fare ricerca
Naturalmente io faccio ricerca quindi questo è il prodromo mea però penso che sia necessario continuare su questa linea il secondo elemento non è stato nominato qui ma è implicito che mi sembra assolutamente necessaria
è che bisogna aumentarle la trasparenza del mercato ma molto bisogna aumentarla in particolare è necessario giungere in sede OCSE e sarebbe giusto che il nostro governo se ne dia carico
Ad una indicazione di qual è la posizione creditoria
Mondiale paese per paese cosa che invece non è nota
Paese per Paese naturalmente banca per banca sulle banche ne sappiamo di più perché debbano arrivare prima o poi la Securities and Exchange Commission però in nel Complesso non abbiamo l'indicazione dei debiti per creditore
Abbiamo le belle centrali di rischio dei debiti per debitore ma non per territorio semola sciocchezza ma i Paesi industrializzati non si sono mai voluto impegnare nel rivelare le specifiche situazioni in pubblico di credito che ciascuno di essi ha nei confronti dei diversi Paesi indebitati trasparenza del mercato è una dei troppi Spirou necessari perché il mercato poco si possa continuare a sopravvivere queste medievali restrizioni sull'informazione mi sembra al contrario della intelligenza c'è un elemento molto importante
Però di fondo su cui occorre riflettere ed è la tendenza degli Stati Uniti d
Piano piano ridurre l'influenza il prestigio e la capacità di operazione delle diverse organizzazioni internazionali dobbiamo fare i conti con questa situazione politica a livello internazionale
Siamo talmente lontani da un sistema monetario internazionale che abbia senso
Soprattutto anche perché gli Stati Uniti invece svolgono la politica che esattamente all'incontrario
Cioè il depauperamento lento ma costante e soprattutto coerente su tutto l'arco dell'organizzazione internazionale uno dei delle conseguenze di questo atteggiamento degli Stati Uniti
è perfino la stessa proliferazione delle stesse organizzazioni internazionali così che ne abbiamo un grandissimo numero ciascuna divise in modo non del tutto arbitrario per tipi specifici di intervento
Ma ciascuna delle quali ha troppo poco potere per poter essere significativa
Sul problema nord-sud e nei confronti degli aiuti come risultato ciascuno si presenta inefficace gli Stati Uniti trovano alla fine dei conti una conferma l'inefficacia delle organizzazioni internazionali nella loro politica che tende a ridurne il ruolo da questo circolo vizioso bisogna uscire assolutamente necessario
Da un lato è necessario che le organizzazioni delle Nazioni Unite si rendono conto che far proliferare gli enti è completamente inutile dall'altro bisogna riuscire in qualche modo a forzare gli Stati Uniti ad avere una visione del Governo mondiale dell'economia per la parte che naturalmente compete organismi di questa natura si è rafforzata e non indebolita
E qui bisogna chiedere anche al governo italiano se non sia giunto il momento
Di interrompere la pratica dell'interventi sostitutivi nei confronti degli Stati Uniti non è più possibile cercare di rifinanziare Lida se gli Stati Uniti non voglio o se i tedeschi non vogliono o se qualcun altro non vuole
Rifinanziare anche la Banca mondiale a rifinanziare il Fondo monetario internazionale
Cosicché alla fine dei conti si risolvano i problemi della bilancia dei pagamenti americana
Che sono frutto della politica economica americana in particolare della politica gli alti tassi d'interesse la politica del cambio alto del dollaro mi sembra che non sia giustificato non sia più giustificati
Da questo punto di vista allora quello che si chiede al Governo in fondo anche al ministro Goria che non ha detto nulla in questo in questo senso eh
Dato che si è minoranza nel consesso internazionale l'Italia con le sue politiche l'aiuto è comunque minoranza quale politica di specifici obiettivi il governo intendersi is seguire sui diversi tavoli
Che cosa vuol fare in sede c'è in specifico non può rivolgersi semplicemente a tutto l'arco delle politiche c'è deve prendere uno-due problemi in ciascuna delle istituzioni e farsene carico
Così fanno sempre le minoranze che non siano di sua Maestà nei Parlamenti in cui sono minoranza
E cioè prende delle issues specifiche cercare di portarle avanti nell'ambientalmente di una filosofia complessiva che è quella della riforma del sistema monetario internazionale
Allora in questo caso emerge subito che nei confronti per esempio delle istituzioni ex di Bretton Woods Fondo monetario in particolare Banca mondiale
L'attenzione dovrebbe essere a questo punto non più soltanto nei confronti del rifinanziamento di queste istituzioni
Finché l'atteggiamento americano rimane quello al finanziamento di finanziamento di questa istituzione rimarrà sempre inferiore al compito
è molto meglio allora dare molta maggiore è fasi alle operazioni molti bilaterale
E a queste operazioni addirittura far risalire un elemento di aiuto per le banche internazionali nel campo dell'estrazione alla Jospin Don't
Usiamo gli strumenti che abbiamo a disposizione
E usiamo le istituzioni internazionali per quanto di buono possono dare mettiamo in difficoltà gli Stati Uniti senza toglierli dai guai che essi stessi provano provocano con le loro azioni una politica più articolata si chiede in sostanza il governo niente di rivoluzionaria sarebbe impossibile
Per una minoranza che volesse risolvere i problemi dell'indebitamento ai problemi del dialogo nord-sud però una selezione di obiettivi
Per grandi istituzione per istituzione per istituzione piuttosto che il caso per caso per Paese risulta molto più interessante che non appunto una posizione caso per caso paese per paese
Così che nei confronti della c'è anche occorrerà esercitare una selezione tra le diverse cose che si possono dire nei confronti delle Nazioni Unite dell'onta ad una selezione nelle cose che bisogna favorire le grandi strategie sono ormai del passato
E ciascun Paese ricco non può considerarsi parte di una solidarietà complessiva non cioè questa solidarietà complessiva e allora se noi vogliamo essere animati da un obiettivo che sia un obiettivo di equilibri a lungo termine non sembri un paradosso dobbiamo andarci con le armi però dell'intelligenza e non quelle e non con quelle della ingenuità per chiudere mi sembra che le proposte magnifico o la proposta ragazzi debbano essere perseguite
Però nell'ambito di qualche cosa che mi avesse già sappiamo essere non necessariamente fruttuoso e cioè appunto l'ambito di questa cosiddetta solidarietà occidentale che parla cioè proposte di questo genere quindi sono giuste e vanno perseguite a tutti i livelli ma per dargli forse c'è bisogno di un'azione come se fossimo una minoranza in Parlamento
Cioè andando per specifici obiettivi uno di questi riguarda proprio l'indebitamento
E sull'indebitamento si possono fare dei discorsi anche nei confronti e del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale c'è un discorso che Italia per verità perseguito visto che non l'ha detto ma che è un importante contributo anche se non necessariamente efficace e chiudo ed è il seguente noi non possiamo cercare di ottenere i favori del Governo degli Stati Uniti per un rifinanziamento delle istituzioni multilaterali
Aumentandola condizionalità dei gli aiuti di queste di questa istituzione nei confronti dei Paesi poveri ed in particolare dei Paesi indebitati
In questo modo si aiuta una politica come quella del governo americano volta piano piano a togliere peso a questi stessi enti quanto più e condizionare l'aiuto tanto più santi domenica avremo
E questo non è possibile
In questo la posizione un tarde più interessante e più seria che non quella posizione che finisce per rendere sempre più condizionali gli aiuti
Gli aiuti devono essere invece sempre meno condizionali e quindi anche la sua atteggiamento e nel board della Banca mondiale nel board del fondo
Deve contrapporsi a una condizionalità esasperata perché questa ipocrisia nella situazione specifica ce l'hanno detto tutti coloro che hanno partecipato al dibattito grazie
Grazie
Verrebbe quello che certo
Esiste può rimaste chiuse
Vitale
Mi pare che di gente che in una circostanza come questa non possono esserci conclusioni di tipo formale tipo risoluzioni
Sia perché io credo che da parte del gruppo di lavoro da parte dell'Italia
Questo seminario non intenda
Essere considerato una traguardo finale
Quanto una tappa significativa
Del lavoro che è stato intrapreso un anno fa anche perché i problemi in esame sono di attualità anzi di drammatica tuttora attualità
Sia perché no risoluzioni formali non sarebbe questa di un seminario la sede perché inerente di prendere quel tipo di tipi di uccisioni che sono propri invece di istituzionale però crediamo anche che a conclusione
Si debbano raccogliere alcuni punti sufficientemente precisi e sui quali ci sono stati sufficienti convergente
Perché il lavoro del gruppo i lavori di questo seminario non intendono essere un dato meramente astratto o accademico
Ma intendono essere un contributo di risposta a problemi estremamente gravi estremamente pesanti
Un contributo di risposta che proprio perché meditato confrontato tra presenti di diversa estrazione vuole essere lanciato all'e sterno seppure
Termini di sollecitazione e vuole essere raccolto credo da ciascuno dei partecipanti come impegno
Ognuno nell'ambito del proprio diverso ruolo che svolge nell'attività ogni giorno perché credo se da una parte non possiamo adottare risoluzioni data anche la non omogeneità di tipo di impegno e di attività ai vari partecipanti io credo trans però che non posso non debba esserci sdoppiamento di personalità tra le cose che abbiamo detto qui e l'impegno che ognuno di noi ogni giorno in diversificati ruoli svolge anche su queste questioni e quindi alla luce di questo
Io vorrei sottolineare
Quattro punti sostanzialmente che credo debbono costituire
Una sottolineatura estremamente
Per noi impegnativa
Di impegni di linee di tendenza che dovrebbero caratterizzare sia singoli come organismi come istituzioni
Nel tentativo di dare una risposta a questi problemi
Il primo punto
Proprio perché siamo coscienti
Che il problema dell'indebitamento non è problema di facile soluzione
Ne di soluzione chi breve momento
Riteniamo non posso avere una risposta soltanto
Con soluzioni caso per caso o con soluzioni tampone
Ma al punto in cui siamo
Si debba ricercare una risposta
All'interno della quale certamente
Le banche private mantengono un loro ruolo importante significativo ma questo ruolo all'interno di un quadro che dovrebbe essere programmato definito
Dalle autorità statali
Dato appunto il carattere strutturale e di lungo momento del problema che per sua stessa natura richiede un impegno programmatorio di carattere generale di tale non può non a sua volta chiamare in causa un impegno appunto di coordinamento delle autorità pubblica autorità pubbliche certamente a livello statale
Ma anche
A livello sovranazionale a livello internazionale a livello di intese tra le stesse autorità statali
Direi che le notizie che sono apparse oggi sui giornali degli incontri che nei prossimi giorni si terranno negli Stati Uniti a questo proposito
Stanno a dimostrare
Che tante affermazioni che ci sono state fatte qui a questo proposito della necessità
Di momenti programmatori
Sia come
Primo livello a livello statale ma poi come livello
Successivamente indispensabili livello sovranazionale internazionale non sono state delle sollecitazioni utopistiche ma che trovano convergente proprio per motivi di necessità obiettiva sempre più larghi e abbiamo visto abbiamo letto trovano anche sollecitazioni queste necessità di intese di programmazione anche lo stesso mondo bancario privato
Un secondo punto
Noi sappiamo che
Abbiamo coscienza danno sottolineato praticamente tutti gli interventi
Che arrivare a conclusioni peraltro indispensabili a nostro avviso di questo tipo di concertazione di programmazione mondiale e dissi
E che d'altra parte per arrivare a conclusione di questo tipo occorrono fasi di passaggio
Ecco noi riteniamo
Appunto questo secondo punto ma non distinto bensì collegato e finalizzato al primo oltre a vere valore di per se stesso
Che un impegno particolare dovrà essere condotto di coordinamento in sede CEE
Se la c'è
Vuole essere
Una realtà vera e non soltanto una Demi denominazione sulla carta
A
Come uno degli impegni più qualificanti una responsabilità di questo tipo
Sia nel senso di un coordinamento delle iniziative in termini in tema di indebitamento che riguardano direttamente l'area cene i Paesi dell'area c'è sia nel senso di una necessità di coordinamento ai figli che gli stati c'è siano portatori ori di
Un'unica proposta o quanto meno di proposte omogenei nel quadro internazionale perché si arrivi a tua conclusioni programmatorie coordinate su un piano mondiale anche in forza di una proposta cioè
Un terzo discorsi questo problema dell'indebitamento e l'hanno sottolineato tutti i contributi
Non può essere visto in termini
Isolati
E vorrei dire sotto un duplice aspetto
Il tema di indebitamento richiama due tipi di interconnessione interconnessione geografiche
E interconnessione di Marte problema dell'indebitamento abbiamo detto non può essere visto solo caso per caso ma attraverso un tentativo un Alice arca di risposta a carattere generale
D'altra parte il problema dell'indebitamento non può viste essere visto avulso estrapolato
Dalla
Più generale materia economico finanziaria che interessa il quadro con mondiali
Indebitamento richiama problemi monetari indebitamento ride chiama problemi di esportazioni indebito tutto richiama problemi di tasse richiama problemi commerciali
In definitiva indebitamento
Per avere un tentativo di risposta seria e adeguata
Richiamo ai problemi dell'ordine economico internazionale
Un ordine economico internazionale che oggi come è stato rilevato da più uno degli intervenuti e molto a esso disordine
E quindi la necessità come è stato detto anche ieri seppure nella coscienza che questo è un processo lungo graduale difficile
Per rilancia di nuove regole per un nuovo ordine economico internazionale come esigenza oggi
Non soltanto dei paesi in via di sviluppo soprattutto i più poveri dei Paesi in via di sviluppo ma come precisa esigenza non solo in termini ideali ma anche di di interessi
Dei Paesi industrializzati oggi siamo in un'unica cordata abbiamo visto timori il panico qualche volta che si è creato per le situazioni di deficit nei mesi scorsi non soltanto i paesi in via di sviluppo ma anche in paesi sede di importanti istituti finanziato e quindi nell'interesse di tutti questi do ricerca questo biondino morti quarto col legato
Direi che
Priorità assoluta questa ricerca di nuove regole
Hanno due aspetti e proprio gli ultimi interventi
Di rappresentanti di Paesi diversi hanno insistito a mio avviso motivatamente su questi dati
E cioè che innanzitutto nuove regole fa più anche agli effetti del problema del debito amento devono essere ricercate
Nell'ambito monetaria per quanto riguarda i problemi monetario
Secondo
Che è urgente un potenziamento
Delle istituzioni internazionali che operano in questo settore
E io vorrei sottolineare in particolare della Banca mondiale
Sotto un duplice profilo
Che poi sono due facce della stessa medaglia
Una dotazione sufficiente di risorse perché questi organismi in particolare la Banca mondiale possano svolgere il loro ruolo e d'altra parte
Poteri adeguati
Perché questo ruolo sia effettivamente incidente
Senza risorse adeguate
Anche importanti poteri assegnati sulla carta non potrebbero avere riscontro pratico
A risorse importanti assegnate senza anche un riconoscimento ti ruolo preciso a carattere sovranazionale
Rischierebbero di essere disperse di non arrivare con sufficiente produttività
D'altra parte
In un quadro per genere
Possono credo a vere motivo di superamento anche le preoccupazioni che giustamente sono state avanzate
Che
Se avvengono intese di carattere generale Possa esservi una qualche tentazione letta eh sì debitori di non procedere più al all'estinzione dei debiti perché è evidente
Che attraverso nuove regole
Attraverso un sufficiente a ruolo degli organismi internazionali si identificherà ebbero anche i deterrenti per evitare queste conseguenze che comunque sarebbero negative e di cui certamente dobbiamo farci Carlo
Io ritengo
Che in questo quadro
All'interno di questo quadro possa essere toccato forse anche un quinto punto più di carattere specifico ha certamente concreto di rilevanza quello toccato
Dalle no nel suo ultimo intervento e cioè dell'importanza degli aiuti molti bilaterali in questo contesto aiuti multilaterali che per molti aspetti assommano insieme
I dati positivi degli aiuti multilaterali e di quelli bilaterali sia nel senso
Che garantiscono da una parte in una situazioni in cui le risorse sono molto meno che per il passato i Paesi Donato vi che possono aprire un corretto controllo circa la produttività dell'uso di l'utilizzo di queste risorse sia soprattutto che sermone stando a questa garanzia per i Paesi donatori esiste però
Il filtro
Da parte degli organismi internazionali per cui questi aiuti non siano frammentati e dispersi ma siano canalizzati un quadro di programmazione di massima produttività
E e tanto meno scadano in opera Sironi di neocolonialismo o politico od economico vorrei anche ricordare che a questo proposito Italia sta Condit prendo degli esperimenti interessati finti proprio metto Catto due anni fa di firmare con la Banca mondiale il primo accordo quadro mondiale
Per operazioni per un importo molto consistente triennale di operazioni appunto multipli e analogamente si sta studiando proprio in queste settimane di riprodurre analogo accordo quadro con
Altri organismi a carattere interna
Ma io non posso che fermarmi qui ringraziando anch'io del contributo che è stato dato dai partecipanti un contributo d'altra parte che noi riteniamo
Non vorrà esaurirsi in questa circostanza ma che potrà dovrà probabilmente avere dei seguiti dato il carattere è il problema che è stato al nostro esame