La nascita della Super-Stet, la privatizzazione della Stet e il fallimento dell'IRI; L'Unione monetaria europea

Radio radicale parliamo della cosiddetta super stette la fusione tra la stette la finanziaria la vecchia finanziaria dell'IRI per le telecomunicazioni e Telecom Italia ovvero sia la società operativa nel se ore della telefonia la flussi pone troppo Costa dal ministro dell'Economia era ministro del Tesoro del Bilancio Carlo Azeglio Ciampi in sede di Commissione europea in qualche modo per risolvere i problemi dell'India di lamento dell'IRE ovvero o per meglio dire del fallimento dell'IRI abbiamo i nostri microfoni professor Mario Baldassarri economista allora professor Baldassarri innanzitutto spiegano i nostri ascoltato e che cosa vuol dire questa maxi fusione tra STET te e Telecom Mita
Aria e quali sono i meccanismi
Ma primo aspetto è correggere una una delle tante anomalie italiane cioè in tutto il mondo le compagnie per
Tony che è uniscono in MTA la holding finanziaria sia le società operative in Italia invece non era così
Tette era la holding finanziaria e poi alle dipendenze della stecche posseduta dalla tette che era la Telecom per la rete dei telefoni a terra quelli tradizionali e poi la Tim quella dei dei telefoni mobili idee dei cellulari per la rete dei cellulari questa fusi pone in un'unica assoggettarci significa che quello che era prima un gruppo di prede diventa formalmente una unica società come già in Inghilterra l'apripista e le combo in Francia la France Telecom quindi è uno per
E e anche i diciamo evitare quelle che possono rischiare di diventare delle scatole cinesi una dentro l'altra quindi anche chiarezza nel valore complessivo della della tette così eh diventata superteste
E dov'è che col passaggio formale della proprietà della tette dall'IRI al Tesoro italiano formalmente carta dal Tesoro il valore di questa società e quindi riduce fortemente i propri debiti e in un certo senso si salva da procedure di di fallimento e e e questo è poi il vincolo posto dal commissario famiglie ad quindi dalla Commissione europea di Brussel di affrontare in qualche modo l'indebitamento dell'IRI
E
Erogazione di denaro pubblico ma in realtà
Ad ogni livelli dell'erogazione di denaro pubblico però c'è e se l'andamento ad oggi che diciamo un po'a metà strada
Dove nel momento in cui il Tesoro acquisisce il cento per cento della superteste
Ieri a il corrispondente al petto e quindi esce del denaro pubblico appunto come come come mi scusi se l'interrompo come viene pagato con quali soldi non pagando queste appunto col bilancio pubblico in questo periodo per cui e che ha però gli
Impegno da parte del piano del governo e quindi del ministero del Tesoro di vendere poi l'Inter al tetto al mercato e qui diventa rientrare dei soldi che lo Stato in una prima fase dovrà tirare fuori qui diciamo circolano già questo duplice aspetto in realtà lo Stato paga adesso
Va poi in prima persona possedendo direttamente le azioni della tecniche non sono più dell'IRI e ha promesso di collocarle sul mercato ecco a questo punto dell'IRI che fu la più grosse la più celebre delle holding del sistema delle partecipazioni statali italiano che cosa resta ma resta ben poco in realtà molti stanno già
In qualche modo pensando qualcuno forse tramando irritare all'IRI dei contenuti per poter mantenere in piedi la struttura dell'impresa pubblica quindi stanno cercando altri settori di intervento chi propone tifare dell'IRI uno strumento per la creazione di nuove imprese l chi tira aria lì rimarrà nella gestione di alcuni grandi ospedali della sanità in questo senso privatizzata ma in realtà poi ripubblicata attraverso l'impresa pubblica
Ma certamente tenta la tête e liriche non dimentichiamo che aveva già perso
Diciamo del della sua grande galassia impresa in vari settori rimane per ora
Importante la Finmeccanica che è una grossa realtà industriale Edilizia bisogna grinta come industria pesante escavatore industria pesante realtà perché la Finmeccanica nel settore della difesa Borgoratto la preda del settore ferroviario e nel settore Aéronautique non venivano in Russia diciamo
Moderna e va e e soprattutto è un in impresa inserita molto bene del contesto internazionale
Ecco allora quindi questo è un questa operazione da un lato risolve i problemi almeno a livello formale del debito ieri a Colle
Handley mi pare sul debito pubblico sul deficit pubblico secondo segnale è quello di una forte volontà del Governo direi comunque del ministro del tesoro e privatizzare la porta ma non viene rimane data la privatizzazione e la smettano questo purtroppo è
Il rischio anzi la quasi certezza nel senso che l'edizione al tesoro della stette dà un segnale porte per per privatizzare poi l'aspetto però tutte le operazioni che richiedono questa opposizione richiedono tempo e quindi vuol dire che di fatto i rapporti tra l'impegno del ministro del Tesoro a privatizzare però si allunga
La privatizzazione coma Podestà privatizzazione viene sempre più vincolata ha comunque esplicite decisioni politiche da parte del governo se mi pare e che con la traversa di mezzo di Rifondazione Comunista potrebbe non essere poi così facile privatizzare la STET ma infatti la lettura
Positiva che sembra aver dato Bertinotti e Rifondazione Comunista a questa operazione di fusione dell'aspetto e di passaggio al Tesoro può essere fatta proprio nel senso che dal punto di
Tra i fondatori comunista questo non viene preso come un segnale che afferma ancora la forte volontà di privatizzare ma soprattutto che nel breve nell'immediato rinvia la privatizzazione ecco quindi complessivamente qual è il suo giudizio su tutto questo ma il beneficio diciamo per la prima parte è certamente positivo e che dal però
C'ha seguito il più presto possibile la seconda parte quella vera ha sostanzialmente perché qui l'operazione vera e la privatizzazione della Svezia e del nostro settore telefonico questa è la vera operazione quella che è stata fatta finora
L'operazione formale in quanto risolve il problema del debito dell'IRI importante perché afferma la volontà del ministro che sia assume direttamente la proprietà dell'azienda di privatizzare però nella realtà questo sì
Mi fido oggettivamente tempi più lunghi per la vera privatizzazione ecco ora questo per quello che riguarda appunto l'operazione su queste tre cambiamo momento quando
Li paghino un altro aspetto importante da rilevare che
Nel dibattito degli ultimi mesi che comma uno se l'ha sollevato un gran polverone grattato punto questo grande contratto faggi voleva vendere la STET tutta intera e chi voleva rendere l'aspetto pubblici a spezzatino
Parlo i telefoni tradizionali dai telefoni cellulari anche qui nell'esperienza degli altri Paesi industriali e i due i e mi sono integrati in sosta vanno insieme quindi da questo punto di vista la virtù uso dentro la stette non l'aver fuso perché l'operazione richiederà mesi prende compiuta ma intenzione di fondere dentro al teste sia da Telecom sia la Tim questi
Telecom Italia mobile Telecom Italia mobile cioè dei cellulari va nel senso del mercato ma nel senso di quella che è la realtà del mercato dei telefoni nel mondo ecco allora questo per cui ti riguardano
Metto su prestazione però volevo parlare anche di un altro argomento che riguarda sempre in qualche modo l'Europa oggi un'intervista su un giornale italiano un economista e politico laburista britannico Stewart Hollande dice e l'Italia l'Europa rischia di andare verso una grande depressione tipo anni Trenta ma innanzitutto è d'accordo con questa valutazione
Beh Henry più c'è il rischio c'è perché l'abbiamo ripetuto mille volte anche così spesso scrutatori radicale e cioè l'Europa ci sta costruendo sulla gamba della moneta unica De Rigo le finanziarie che una gamba assolutamente necessaria per dare al Vecchio Continente un riferimento di stabilità e di unità monetaria
Manca ancora la Gambara seconda gamba quella dell'integrazione reale di quello che fu chiamato il piano per loro aggiungere delle grandi infrastrutture della modernizzazione dell'Europa ecco una lista dei rischi
Scusi
Università di quella e da quella gamba Loriga gamba monetaria ci fa rischiare tutti di convertire insieme tutti i paesi europei verso politiche dirette Fiore di bilancio e nel frattempo di non allentamento della politica monetaria per cui abbiamo un mix una miscela di bilancio pubblico ristretto unità ristretta
Non abbiamo il rilancio dal punto di vista dei grandi progetti delle grandi infrastrutture il rischio di avere poi un Europa che magari non mi arriva una depressione tipo anni Trenta ma certamente che il tre
Dice a sul fondo del ciclo passo di quella cosa che sta a metà fra la stagnazione la recessione questo rischio abbastanza presente ecco l'economista inglese dice
Propone appunto il piano delle infrastrutture finanziandolo con l'in praticamente l'indebitamenti né chi vuole cioè in insomma in titoli europei con questa soluzione questa proposte pub possibile secondo lei o no parla di prova come il collega
Di infrastrutture Vacchi puramente collocato nell'ambito di un'Europa che va sempre più e deve andare sempre più verso un'economia di mercato quindi credo che certamente ci sarà bisogno di un finanziamento pubblico a carattere europeo
Che può essere anche il fatto che ecco per dare il riferimento più più più incerto più fisso ai mercati pacatamente vanno coinvolti attraverso il project financing le risorse finanziarie del set dei primati e del mercato
O che sia un problema rifinanziamento quello che vedo di più mancare la capacità progettuale di costruire un'Europa integrata sul piano della modernizzazione delle grandi infrastrutture non è mai il vincolo finanziario che Cré e a barriere insormontabili è più un vincolo di cervello di mentalità gli accordò e di coordinamento fra i governi purtroppo andiamo ad una moneta unica ma continuiamo
Vere quattordici diversi bilanci pubblici quattordici diversi presidenti del Consiglio quattordici diversi governi e parlamenti ecco c'è un altro punto interessante del discorso dell'economista inglese in questione mi pare quello del
Il parametro di Maastricht riguardante il sessanta per cento del debito rispetto al prodotto interno lordo lui dice se tutti i Paesi sul serio convergono convergenza verso questo obiettivo abbiamo sul serio rischio una depressione queste vero oppure no certamente
Vero ma è anche vero che questo parametro del settanta per cento ormai non lo considera più nessuno come numero di riferimento chi considera semplicemente la tendenza a dare certezza che il rapporto debito PIL si stabilì e e andar per i Paesi come il Belgio Italia che hanno rapporti giganteschi
Italia oltre il centoventi per cento del Belgio oltre il centotrenta per cento che quei rapporti tendono a ridursi ma non credo che ci sia nessun ragionevole persona nessuna ragionevole persona in Europa che possa pensare di raggiungere e numericamente ragionieristica mente quel rapporto del sessanta per cento probabilmente quel rapporto lo si potrà raggiungere fra venti o trent'anni quello che conta è che l'interprete
Vedi quel parametro ormai direi dappertutto è data come linea di tendenza non come obiettivo da centrare in tempi rapidi se da questo Banda Sara ultimissima domanda ad oggi con questa Finanziaria entriamo in Europa hanno
Ma la prima domanda in realtà è
è qual è questa finanziaria perché purtroppo con quello che è emerso in questi giorni le tante deleghe laddove non l'irrigidimento del Polo riesce difficile capire quale sarà la finanziaria che uscirà dal Parlamento debbo dire che io personalmente avevo già dei dubbi
Sulla possibilità di agganciare all'Europa sulla finanziaria che è stata presentata in Parlamento dal Governo soprattutto perché c'erano dentro trenta mila miliardi di la tagli di specie piuttosto incerti e aumento di prelievo annunciato ma ancora oggi piuttosto indefinito sul come il quanto i succhi dovrà pagare
E e soprattutto e tenere conto che queste certezze sui mercati di agganciare l'Europa debbono avvenire attraverso il controllo dell'inflazione la discesa dei dati tenta controlla l'inflazione attesa discesa dei tassi non diciamo ad agganciare l'Europa neanche con manovre colossali di finanza pubblica che avrebbero l'unico effetto di distruggere l'economia e non di facciata Ciarelli Europa però su questo vedo anche parecchie preoccupazioni perché sul contratto dei metalmeccanici con mille ragioni però sia ancora ci sta trattando su incrementi del costo del lavoro del quattro cinque per cento all'anno che non giocheranno certo e non
Impediranno all'inflazione riportati dal tre sotto il tre per cento quindi a riportarci sopra il tre per cento l'altra volta e quindi addio alla discesa dei tassi e allora a quel punto addio all'Europa quindi problemi è sempre quello
Secondo lei del vincolo del legame tra aumento dell'inflazione meccanismo De Grazia certo in modo da poter minimizzare le
Petto necessario sul bilancio pubblico ritaglio del deficit perché possa essere un taglio del deficit sopportabile per l'economia e che consente di arrivare al parametro di Maastricht del tre per cento attraverso il risparmio dei tassi d'interesse
Bene la ringraziamo ringraziamo il professor Mario Baldassarri economista colui come avete sentito abbiamo parlato ancora una volta sostanzialmente d'Europa Editalia buon ascolto come sempre da radio radicale