Trasmissione sul referendum per la limitazione della pubblicità sulle reti RAI

Buongiorno radio radicale dieci e ventuno nuovamente indiretta dalla nostra emittente come preannunciato ci occuperemo nel corso di una trasmissione appunti indire tra i nostri studi di uno dei venti quesiti referendari del tema di uno dei venti
Quesiti referendari promossi dal movimento dei club Pannella riformatori per la precisione il tredicesimo quello riguardante la forte limitazione della pubblicità della RAI come ben noto alla RAI
Nonostante che sia formalmente una società di diritto privato e l'Entella nell'impresa che dovrebbe in teoria sempre garantire il servizio pubblico nel campo radiotelevisivo per questo con tutti voi gli italiani tutti noi cittadini della Repubblica chi più chi meno paga il cosiddetto canone che radiotelevisivo ma oltre il cannone che praticamente è una forma anomala di tassazione
E la RAI ricava enorme risorse finanziarie per la precisione nel mille novecentonovantatré venne mila e quattrocento miliardi quindi non proprio non proprio noccioline come si usa dire regala forti insigni consistenti risorse finanziarie dalla pubblicità commerciale
E il settore della pubblicità naturalmente specialmente in questi tempi di quasi recessione economica soffre moltissimo e e a maggior ragione in questi tempi di crisi di congiuntura economica negativa tutto ciò significa che la RAI
Per finanziare programmi che spesso sono commerciali quanto i programmi televisioni private levo ossigeno ovvero sia risorse pubblicitarie ad altre emittenti televisive
E lo scopo appunto di questo referendum è appare evidente quello di permettere mediante la liberalizzazione e la liberazione anzi verrebbe meglio da dire delle risorse finanziarie che la RAI
E si prende mediante la pubblicità la sua pubblicità biliare Grazia la liberazione di queste risorse per rendere possibile in termini di mercato la creazione di ulteriori Poli televisivi
Ora parleremo di questo argomento e e ovviamente anche di un altro argomento che solo apparentemente è un corollario di questo cioè quello che negli anni passati
La pubblicità della RAI ha scombinato con i suoi legami con l'editoria di partito ruolo questo che ora non è più peraltro funzione questo che non è più espletata per così dire dalle società di concessione e pubblicitaria della RAI ma che viene espletata da altre società di altre società concessionarie come vedremo è parleremo di questo della pubblicità della RAI innanzitutto con Paolo muri alti già direttore dei problemi dell'informazione rivista una delle più note riviste del a società il Mulino
Nonché ex consigliere d'amministrazione proprio di RAI TV ne parleremo poi come Benedetto Della Vedova del movimento di tre Pannella Riformatori nonché poi con alcuni i proprietari e dirigenti di circuito il network televisivi privati non non ovviamente la Fininvest che media sette che da questo traino della pubblicità RAI non ne ricava eccessivo danno a causa dell'efficienza e della ormai consolidata presenza proprio il settore pubblicitario da parte la sua concessionaria di pubblicità ovverosia pubblicitaria abbiamo già Paolo muri alti Illica Buongiorno dottor Modiano
E buongiorno a lei innanzitutto
Allora senta c'è questo referendum promosso al movimento e tre Pannella Riformatori quella punto riguardante la drastica limitazione della pubblicità della RAI innanzitutto un suo parere lei a favore favorevole o contraria limitare la pubblicità del servizio pubblico radiotelevisivo
Ma io sono favorevole perché pattinare in quell'anno in cui ho fatto parte del consiglio d'amministrazione della RAI cosiddetto tanto bistrattato consiglio fa dei professori anzi elvetico preceduto alle materno e avevamo fatto un po'il nostro Progetto era quello che vedeva in fondo la riduzione della RAI a due reti l'abolizione della della pubblicità almeno su una rete
Il passaggio di una rete a federata o con una partecipazione di privati quindi noi l'avevamo l'avevamo è un inizio per così dire di limitazioni naturalmente non è che potevamo nel nostro programma era in fondo era era lo sbocco e un piano che il consiglio di amministrazione a proporre che dei fatti
Cipro corrotta passione senta dottor curiali insomma anche lei è d'accordo che appare un po'equivoco per così dire sessile ci si passa il termine il fatto che un ente radiotelevisivo pubblico da un l'altro prenda soldi ai cittadini come con il canone dicendo deve fare programmi non commerciale dall'altro fa pubblicità e quindi ovviamente legato al mercato commerciale
Ma per me la questione inquadrando nel fatto che la RAI deve recuperare carattere di servizio pubblico
E abbandonare e quindi una parte più evidente degli
Azienda commerciale cioè alla concorrenza che si era creata a partire dalla metà degli anni ottanta insomma ottantacinque ottantasei
Gongola la Fininvest allora apportò lavandaia a imitare la Fininvest per i programmi
Diciamo di varietà a puntare sulle alte audience e quindi a spendere molto e quindi avere bisogno sempre più di pubblicità oltre che per Cannone
E quindi e il fatto che secondo me la RAI deve recuperare funzioni di servizio pubblico che non vuol dire fare una televisione
E tattica vuol dire fanno televisione di qualità creata delle delle miniere io odio degli scopi in ordine inferiori a quelle che possono avere il varietà del sabato sera ecco tanto per dirne uno
Ecco lei che situazione ha trovato in Rai quando se trovata a fare il consigliere d'amministrazione cioè la Rai è veramente come spesso si dice un carrozzone clientelare oppure
Oppure non è solo un carrozzone clientelare o non lo è per niente al signor visivo noi siamo arrivati e vale prima di tutto abbiamo trovato più di cinquecento miliardi di deficit accumulati per l'anno dal dalla gestione precedente che eroga gestione ancora
Lottizzata anche nel consiglio d'amministrazione vanno quindi la prima cosa abbiamo trovato orrenda o a questo perché l'antilingua difficoltà fummo costretti a prendere dei provvedimenti impopolari non dico impopolari perché non avevamo i soldi per pagare la tredicesima la dovremmo rimandare privi di un mese
Fu una con una cosa gravissima che ovviamente decidemmo malincuore quindi la prima cosa che trovammo era questo c'è un vero è un vero e proprio buco nero viene anziani poi trova è l'abbiamo ridotto a cento miliardi in un anno quindi certe ombre abbiam fatto più lavoro ma questo era urgente perché la RAI era la vigilia di portare i libri in tribunale assomma lo diceva anche il ministro Barucci dei libri ministro intestano dell'epoca sine quindi questa era la cosa più grave l'altra era che come io conoscevo perché molti anni prima quando sono stato per Varriale precedente alla Federazione della stampa ho avuto continui contatti con i giornali diciamo della della RAI la lottizzazione totale era la la RAI è era ed è il lente pubblico non solo molto grosso
Ma più lottizzato di tutti perché la lottizzazione era come io dico ribadita dal patto Piera completa perché era anche riguardava anche l'opposizione e allora no signor quando nella lottizzazione entrò ufficialmente al Partito Comunista del mille novecentottantasette
Quindi il la lottizzazione era la più vasta possibile Vizzini c'era la consociazione concertazione di tutti insieme
Senta dottrinario la prego di continuare a rimanere in linea ora abbiamo qui con l'abbiamo ai nostri microfoni anche Benedetto Della Vedova pronto Benedetta buongiorno allora ha sentito quello che ha detto l'ex consigliere d'amministrazione della RAI nonché noto giornalista e direttore di problemi dell'informazione ecco secondo te
Questo ruolo a Bipop norme ambiguo della RAI che da un anno fa se dovrebbe fare servizio pubblico e paghiamo il canone per queste dall'altro raccoglie la pubblicità commerciale come la vedi
Come lo vedi io questo ruolo l'ho visto molto male ma delle osservazioni
Perdere osservazione se vogliamo finanche banali insomma da
Lui Torretta telespettatore insomma credo che la possibilità da parte degli utenti televisivi differenziare qualitativamente i programmi di apprezzare una differenza qualitativa tra la programmazione complessiva della RAI e quella della Fininvest
Tutto sommato minima e soprattutto è minima per quanto riguarda
La tipologia palinsesto insomma il tipo di programmi che vengono prodotti poi sui singoli programmi magari
Si può discutere eccetera quindici ha ragione
Il tribunale europeo quando ha detto a e le società pubbliche di televisione del continente presentateci palinsesti diversi per poter legittimare una vostra diversità rispetto alle previsioni commercializzano
Se no non non si vede perché dovete avere dei diritti in esclusiva ma infatti voglio dire delle differenze ci sono la RAI è un'azienda che ha
Una tradizione una storia cose che anche appunto così a un utente
A un utente non non professionale non sfuggono quindi da differenze ci sono però non lo so ci sono anche alcuni esercizi si è spinto residente a Meda probabilmente banalissima che ne so dalla segnalazione Stella
A la resta il fatto che i programmi siano meno adatti a una fascia di pubblico
Il eccetera che sono passate per prima sulla fine sulla RAI non ci sono ancora al telegiornale non utenti che ha cominciato a fare prima la Fininvest che non la RAI cose voglio dire che uno può immaginarsi siano tipiche di un servizio pur ma io credo che appunto guardando la televisione uno capisce che non pie alcuna ragione al mondo per cui la Rai continui a essere una azienda che impropriamente io credo fonda al di fuori di ogni regola con continua ad essere un'azienda commerciale che opera come un'azienda commerciale nella sostanza
Però con un diritto in più rispetto alle altre aziende concorrenti cioè quello di poter usufruire contemporaneamente di pubblicità
Seppure in misura più contenuta rispetto alle concorrenti ma soprattutto di aprire parecchie migliaia di miliardi di euro l'ultimo dato che ho è quello del novantatré due miliardi e cento milioni di risorse aggiuntive grazie
Grazie al calore che s'illumina miliardi citazione
Due mila cento miliardi è così singolare
O per ora abbiamo visto la questione per così dire di principio poi vedremo un po'la questione quali effetti ha questo assicurazione della RAI sul mercato pubblicitario prima però per innanzitutto col dottor muri alti volevo affrontare un altro un altro tema ora in questi giorni è scoppiato scandalo scoppiano solo sulla stampa ovviamente in questi giorni lo scandalo di difeso ovvero sia di questi strani contratti tra la RAI e alcune società e alcuni enti dottor Lunati e lei che cosa le risulta
Eltsin è meno scontato niente se non si tratta di comunicazioni per così dire del il gruppo Ferrovie dello Stato ma guardi io non ero a conoscenza di questa cosa so però che la legge ma mi del novanta del genere dico sempre criticato il contributo perché dalla legge e dalla spartizione di una grande spartizione della grande spartizione o televisiva del duopolio diciamo però prevede che la RAI faccia stelle
Delle convenzioni
A favore delle istituzioni di enti pubblici eccetera ma qui dipende dipende come si fanno bisogna vedere se un conto è lire bene io non so rientra anche l'anno tra come agenti e un conto è dire
Bisogna informare non sono le ambasciate e i consolati italiani all'estero quindi Lanza manda il sugo
Notiziario in tutto il mondo consolarti alla cosa questo è un servizio utile diciamo così alle Pro Patria italiana no
Certamente per vedere come si usa
Va be'io qui non conosco la questione ho letto le quello che ha pubblicato il mondo
E quando mi hanno chiesto un'intervista io ho dato un'intervista su un altro aspetto che è quello appunto
Per trovare Rossi quella ne parliamo subito quella ne parliamo sul loro però questa questione appunto che alcune lei ha parlato anche della questione del notiziario Anzac e alcune grosse imprese giornalistico d'informazione nel nostro Paese fanno convenzioni con enti con grossi enti semestri stretto siano essi Ferrovie dello Stato siano essi ENEL
E queste convenzioni non vengono non solo non vengono est non sono esplicite non vengono dette dichiarate quell'eventuali notiziario trasmissioni fatte
Non vengono e dichiarare questo insomma qualche perplessità uscita gravare petto suscita delle belve tentavate delle grande apprensione per carità io non ne farei ecco
A un certo momento non le farei assolutamente perché ripeto un conto è mandare ripeto il notiziario dell'Ansa
Alla ambasciata italiana a Tokyo non so perché l'ambasciatore italiano ha bisogno l'uno il record è un conto invece che fare dei programmi televisivi magari di varietà nella quale possono benissimo trovare posto dei compiacimenti per questo movente o per certi aspetti di questo ente
Ecco dottor voglia di lei aveva giustappunto accennato proprio l'ora alla questione del trascinò allora cerchiamo di chiarire i nostri ascoltatori che cos'è che cos'era l'effetto traino della Sipra perché di questo si trattava la Sipra era vecchia concessionaria di pubblicità della RAI
Dunque dal questo quando la RAI era un monopolio
Praticamente c'era una grande richiesta di comparire in RAI col carosello sono solo pubblicità alla RAI ne dava non molta pubblicità hanno era ricco crea aveva però istituito consisteva che ripeto molto grave
E quello che diceva
Voi che fate diceva una vita ai fatte pubblicità sulla RAI bellissimo però per favore fate anche pubblicità sul questi giornali
Niente allora perché i giornali erano giornali il partito insomma erano gli organi di partito io l'ho sempre considerato una prova gravissima finanziamento io è trasversale alla politica tant'è vero che io
Mi dispiace dover rivendicare io private dove le però nel mio diario su un l'anno in RAI lo scritto
Lo sollevato io in consiglio d'amministrazione fin dall'inizio eravamo lì da un mese poco più la questione del traino perché io che venivo dalla carta stampata sull'accordo che avrebbe apprezzato
Norme fra vedi un po'dei più particolari anche perché in questo modo si sottraeva o pubblicità ad altre attività giornalistiche che magari erano più bravi perché giornale di partito alcuni di questi giornali tiravano poche migliaia di copie
Quindi non poiché la cosa si era estesa tant'è vero che si era arrivati anche alla alla a fare un contratto
Di pubblicità con tanto di quindi mi pitturata di per sette anni come il quotidiano il Tempo il Tempo di Roma no sì non è un quotidiano di partito io ritengo che quotidiani di partito non debbano essere finanziabili pubblicamente ritengo che non ci devono essere aiuti pubblici alla stampa se non quelli dei cervi
Una buona un buon servizio postale un po'servizio ferroviario qua Mincio è ovvio per il trasporto per i giornali e vanno dare i soldi in quel posto senta dottor miliardi e ma oranti narrativi non
Però non penso che la Sipra faccia più queste questo troviamo abbiamo candidati Dabo però mi pare che esista un'altra società stavolta del gruppo STET che fa una cosa simile ce l'ha e me ne pento
Sin multi Media pubblicità è quest'altra società che combinerà quello che sa
Ma quello non lo so perché non riconoscono fra non è che io io sono fuori ormai è sicuro comasca ha ricordato faccio lo studioso e li informa le poppate ma occorre qui in pieno nono leader macho Matar praticamente che cura
Della pubblicità ai giornali di partito varie organi politici oppure
No oltre oltre ecco ma perché nel nostro sistema politico nel nostro sistema dell'informazione di è questa coazione a ripetere se farsi finanziare gli organi di partito da questa società pubbliche para pubbliche continua villa Borghese finora
Al sempre
Diciamo puntato a queste cose le ha anche un ottenute ovviamente col dominio dei fili dell'economia anche il controllo e buona parte dell'economia eccetera eccetera partito che alla fine è arrivata a imporre queste cose perché è uno dei tanti gli errori fatte dalla partitocrazia
Benedetto Della Vedova tu che cosa ne dici di tutto questo affaire della a finanziamento più o meno occulta il giornale di partito ma io penso che poi
L'interesse non sia solo quello non sia stato succo dalla partitocrazia ma c'è stato un interesse reciproco e un connubio tra partitocrazia e coi arrostiti strato che vedevano in questo modo indissolubilmente legato il proprio reciproco destino
Voglio dire fatto che un colosso pubblico come l'aspetto al proprio interno abbia un settore di attività
Tra l'altro credo in perdita o comunque sicuramente non un business
Un business particolari ritardi tra chi diventare più lungo di Guasticce decine e decine di miliardi ma lei ha perfettamente ragione scusi se la interrompo ha ragione a questo aspetto cioè
E cioè io credo che qui ci sia uno una questione proprio di di scambi di favori certo un'azienda
Di questo tipo può regalare miliardi ti sostentamento ai partiti agli organi di partito o ai o ai partiti tramite gli organi di partito garantendo i minimi
Dei minimi che non hanno alcuna congruità rispetto al mercato sulla raccolta pubblicitaria
E chiaramente poi gli scambi anche ripudiato qui
Esistono e sono la mantenimento del posto sono la possibilità di fare speculazioni Investimenti di essere
Completamente fuori controllo qui perché Benedetto si potrebbe si potrebbe dire che se c'è tutto questa un flusso enorme di soldi che da alcuni enti o monopoli pubblici o parapubblici vanno ai partiti alla fin fine questi contano molto di più degli scritti di quei partiti anche in termini proprio economici questo sicuramente ma d'altra parte
Oltre a questo ci sono invece i militanti dei partiti riferite oltre questo io ho sempre visto con
Sospetto anche la pubblicità
Vincente sicuramente pagato questo è chiaro vale per tutte le aziende pubbliche e private però la pubblicità in gente che Società come l'aspetto come le ferrovie
Come l'Alitalia fanno sia con valenza commerciale per reclamizzare qualche prodotto eccetera ma anche la pubblicità istituzionale diciamo di marchio di così sono distrutti sostegno al marchio all'immagine aziendale che queste aziende pubbliche fanno sui giornali a larga tiratura ma anche che ne so sulle riviste sulle riviste più o meno clandestine politiche di politica eccetera investimenti che non possono avere alcun riscontro commerciale ma che hanno invece chiaramente
Raggiungono chiaramente l'obiettivo al di là delle intenzioni su cui non vogliamo su cui non voglio voglio indagare raggiungono l'obiettivo di creare un clima di maschile questo voglio dire so benissimo che è un fenomeno che è diffuso anche nel privato dalla FIAT in giù certo vederlo fare dalle aziende pubbliche
Un anno fa l'aveva questo che mi sembra preoccupante che ve ne spese gli ha fatto da aziende pubbliche che operano in regime di monopolio
Quindi non hanno nessuna ragione di imparare a Roma il marchio perché magari perché la
ANCI largamente deficitario laico questo del calcio ma le Ferrovie dello Stato hanno il monopolio delle ferrovie anzi avete perché devono fare pubblicità della perciò il monopolio Telecom dei telefoni
Lei nel deve leggere è difficile come acquistare energia elettrica non dalle operando nell'ombra l'Alitalia ce l'avevo ce l'aveva da poco epoca ora l'Alitalia non più comunque ecco affrontiamo un secondo argomentò che e l'ulteriore sempre relativo alla pubblicità questa situazione del mercato pubblicitario in questo particolare ruolo della cosiddetto servizio pubblico radiotelevisivo nel mercato pubblicitario
Leva risorse alle altre possibili imprese l'informazione private e in questo modo in qualche modo rende impossibile un altri diversi poli di informazione abbiamo ora in linea anche Luca Montrone che il presidente di Telenorba a cui per primo farei la porre questa domanda dottor Montrone secondo lei è così
Secondo me il e ma radiotelevisivo vada rivisto varie equilibrato
In questo mentre c'è una situazione di dominanza da parte del della struttura RAI Fininvest
E complessivamente succedono anche operazione di i dumping sia la la iper di la Publitalia
L'intento non lo sport l'uno per esempio nel l'architrave né pare delle previsioni del tempo la pure italiane notiziari del mattino
Vendono sporte sia col decreto secondo intorno alle centocinquanta duecento mila lire al passaggio ma questo questo operazione di vendita naturalmente crea problemi nel sul mercato
Nazionale delle delle televisioni locali crea problemi alla carta stampata
Noi l'abbiamo uno sport che talvolta va su Telenorba ed è uno sport dove facciamo diciamo che la RAI e la Fininvest hanno creato il debito pubblico e disoccupazione in Italia
Quindi il problema dicevo non è quello di creare migliori risorse atterrisce locali radio locale e a quotidiano cali il problema e e che questa situazione ed eminenza ha messo in crisi l'economia della paese l'economia dalla piccola e media industria
Al momento in cui in Italia noi abbiamo una scrittura situazioni dominante corretti diverso perché hanno un ascolto del novanta per cento
E invece le televisioni locali Anna forte diciamo del cinque sei sette per cento
E allora in Italia succede che le aziende straniere hanno una forte di comunicazione prodotto che il dottor far conoscere loro prodotto
Oltre del novanta per cento delle nostre piccole medie aziende italiane a non ha posto solo del cinque sei per cento succede allora che in Italia consumiamo sempre più prodotto straniero sempre meno prodotto italiano sempre meno prodotto delle piccole-medie aziende che ho coprono uno o più regioni quindi e c'è minore consumo dei nostri prodotti significa che c'è meno produzione
E qui c'è meno produzione c'è meno occupazione è così la che la quella che il il rapporto è chiarissimo quindi secondo lei bisogna che venga in qualche modo si riesca a fare a diminuire la quota di mercato pubblicitario che il duopolio ha in mano
Secondo me noi in Europa non non andremo mai non ci andremo fin quando non rilanciamo la piccola e media industria in Italia
E questo potrà succedere soltanto e finalmente viene applicato quel famoso tetto del trenta per cento e allora la RAI perderai i suoi quattrocentocinquanta miliardi
Per la alla fine mette per terra diciamo Publitalia bada adesso Mediaset perderai sugli ottocento miliardi previsti e suo mercato ritorneranno questi mille duecentocinquanta miliardi che e distribuiranno ebbene se questo succederà l'economia del Paese si rilancerà e anche loro guadagneranno di più
Il fatto è che per esempio Mediaset per gli ottocento miliardi delle pere ad una perdita dei è una diminuzione di fatturato sulla concessionaria però poi di qualcosa di negli affetti di quegli ottocento miliardi
Al alle varie reti televisive ne arriveranno cinquecento cinquanta diciamo no perché io resto sole spesa concessionaria quindi ma non è perché perdono cinquecentocinquanta miliardi
Perché il tetrapak diminuiamo la riduzione delle entrate d'altra parte dobbiamo anche togliere la riduzione dei costi e quanto costa la gestione di Rete quattro
Vedete la gestione di Retequattro costa di più dei cinquecentocinquanta miliardi come come ritengo per fare un dieci fasce d'ascolto non crede che si possa spende meno di cinquecentocinquanta miliardi e allora tra deduzione dei costi meno di cinquecento superiore ai cinquecento cinquanta miliardi la rimette fatturato Enrico De Bortoli allora allora significa che fare questa operazione contente a Mediaset
E guadagnare di più socio Regione e al rendersi senta qual è la sua opinione sul referendum promosso dai riformatori appunto quello che prevede la drastica riduzione della pubblicità commerciale sulle reti RAI
Io sono d'accordo dice che io credo che sia opportuno che la RAI non faccia più pubblicità naturalmente dovrà avvenire gradatamente
Perché per la Rai ha come suo diciamo come suo padrone solo il telespettatore allora pienamente fa una televisione di qualità per la RAI invece deve puntare a fare gli ascolti e quindi deve adeguare al tipo di programma che ora quel particolare cliente gli farò prodotta dato più al cliente che al telespettatore
Quindi io sono favorevole al fatto che la RAI perda totalmente la pubblicità
In maniera da avere finalmente una televisione di qualità ma questo anche soprattutto nel décolleté spreco discorso incappato immaginare la piccola Mary industria ma per piccole industrie io intendo anche quella con molte regioni e tenga pretende che l'Italia solo il ventisette per cento
Precede cliente che ci sono su RAI rileverebbero solo il ventisette per cento a copertura nazionale ha pure prodotto tenta la che era un momentino dire continuare a rimanere in linea volevo rileva volevo sentire pronto dottor muri alti
Ecco lei che cosa ne pensi effettivamente questa presenza dominante di un duopolio e con la RAI che prende che assorbe tutte queste risorse dalle mercato pubblicitario commerciale tutto ciò impedisce la nascita di molte theory e attori sul sistema dell'informazione come diceva Montrone Luca Montrone di Telenorba ha
Ultimo urdu oltre ulteriormente aggrava la situazione economica del Paese d'accordo con questa analisi ma io sono perfettamente d'accordo sul fatto che
La
La RAI e la Fininvest insieme arrivando loro due al novanta per cento dell'ordine ma anche al novanta per cento dalla pubblicità televisiva
Praticamente sottraggono pubblicità alle piccole emittenti con le medie emittenti che quindi non possono crescere e soprattutto hanno sottratto parecchia pubblicità alla stampa sia quotidiana fino al settimanale la crisi
Della pubblicità delle delle introiti pubblicitari dei giornali era dovuta anche ad altri fattori ma è dovuta anche alla concorrenza puramente prima di salutarmi presi troppo devo mandarti la ringraziamo
Che ci sono solo due grandi Paesi
Grandi opere per per l'economia oppure per l'estensione del Paese nelle quali la pubblicità della previsione o delle televisioni supera quella per la strada quel giorno l'Italia per ridurre il Brasile ha una ragione evidente è una norma paese dove diffondere dei giornali è difficile
Complicato eccetera l'Italia invece a questo soverchi apposizione delle del tuo foglio con che con una politica come ricordava dottor Montrone e dei delle tariffe parte
Qui praticamente in America perché non supera la televisione non supera la carta stampata
Ma prima di tutto perché c'è una cultura pubblicitaria diverso a seconda dei prodotti son dei prodotti più adatti alla carta stampata e altri a Treviglio ma perché le tariffe
Del delle televisioni per i grandi network Riccardo sono delle tariffe commerciali corrette da noi sono decorre l'ha ricordato Montrone delle
La Rizzo classe come si vede cattolici eletti nel togliere tre o quattro come pubblicità nazionale
E allora è chiaro che ed equilibrio a tutto c'è
Il problema è tutto quando riparla Sciarra pubblicità da subita due reti RAI
E fare in modo che l'articolo e tale da una rete rare le ruote foglio bisogna svoltare duopolio Romagna trenta trattare organizzando prima del tutto cominciando a smontare la RAI e scontando anche voi alla media OCSE
Benedetto Della Vedova tufferà coro alcolici ricordare se la ringraziamo moltissimo la ringraziamo moltissimo dottor Murialdo i Paolo muri albi già attuale direttore di problemi dell'informazione già consigliere d'amministrazione
Della RAI una tra l'altro è stato in numerose testate è stato appunto giornalista dal giorno altre testate ecco lo ringraziamo moltissimo Benedetto ti dice ti chiedevo tous raccordo con questo tipo di impostazione mi pare che qui ci sia un problema che se si leva un mattoncino crolla tutto il castello di carta del sistema o sbaglio
Lei ma io credo che ci siano due ordini di problemi e che secondo me è vadano tenuti distinti di primo problema il primo dei problemi è quello del penso da tutti i punti di vista politico economico
Complessivo del permanere di un soggetto pubblico la RAI che di fatto si comporta come un soggetto in concorrenza un soggetto commerciale come un'azienda commerciale avendo in più una garanzia
Ti una attacca quindi di poter utilizzare un fondo a fondo perduto
Due mila e cento miliardi adesso non so quanti saranno Titta se per i cittadini e comunque operando in concorrenza sul mercato pubblicitario ancorché in una situazione più o meno di cartello con la scritta
Io credo che questo sia un ostacolo che vada rimorso per ragioni complessive anche non inerenti strettamente lo sviluppo auspicabili lo possibile dal mercato complicità cioè la RAI
Banalmente delle due Luna o fa pubblicità e allora la si vende c'è stato un referendum che questo consente cioè per la concessione del servizio pubblico non sia più come prevede prevedeva presente prima la legge
Totalmente di proprietà pubblica le sue azioni non siano più zone più vita pubblica quindi la vendiamo la RAI deve continuare a operare sul mercato perché è una grande azienda va salvaguardata eccetera eccetera
Va bene la si vende ai privati
Seconda ipotesi la RAI invece si ritiene qualcuno ritiene che strategicamente una presenza pubblica nel settore televisivo sia da mantenere
Io non sono di questo avviso comunque è una posizione legittima bene allora togliamola dal mercato dalla pubblicità che non c'è bisogno ci sono i due miliardi ci sono i due miliardi e cento mila
Ci sono i due miliardi e cento mila del per cannone comunque esoterici può fare un'agenzia di servizio pubblico probabilmente limitata nella sua elefanti e altri e in questo modo togliamo togliamo le come dire togliamo questa ambiguità Enti Uto diversa è invece la questione dell'aspetto complessivo per mercato pubblicitario rispetto al quale bisogna intervenire contrari degli accorgimenti IP antitrust per evitare le concentrazioni
E
Eliminare eventuali politiche di dumping favorire un accesso di tutti i soggetti interessati al mercato però ecco sono due questioni che a mio avviso vanno tenute distinte salvo il fatto che si regolamenta la prima si aprono prospettive nuove anche per la seconda
è così ti ringrazio breve dovremo avere Marco Pannella in linea pronto pronto Bongiorno volevo diventare un po'la parte si tratta della RAI TV
In genere all'ascoltatore che telefona perché non è stato ben controllato punta tutto dalle loro modulo per corre in ascolto tavolo che volevo chiederti una domanda Luca tu hai mai sentito dei suoi telegiornali che esiste da trenta giorni ore venti giorni due mesi tra l'altro con manifestazioni clamorose anche un poco che forma la Tonolo tardiva
Una campagna perché
Cristallino officiati dal gotico con la possibilità di fare i cinghiali giuridicità difesa tecnica in Corte di Cassazione riconversione della gente il referendum sulla pubblicità RAI della quale parlavamo o quello sul monopolio dell'ENEL che è l'elemento da quarant'anni centrale anche che può strozzare la piccola e media impresa in Italia il costo dell'energia
Che il golden share che ti consentirebbe in Puglia di vedere comprare da imprenditori
Che vogliono davvero fare gli imprenditori
Le municipalizzate che i fatti private eterno eventualmente fare perché una truffa come in Puglia e ovunque quando per la vostra Puglia nella quale avete un primato poco noto in Italia
Cioè che due compari di merenda hanno visto andare in prescrizione al PM loro reati grazie alla sporcizia del palazzo di giustizia Pugliese
Avete Tatarella D'Alema prescritti entrambi per uno di quei reati sui quali gli altri poi piogge morire ammazzati non c'è un problema di informazione ma credo che mi poteva chiedere allora quattro è una cosa ne sai qualcosa Luís di questa battaglia referendaria sui problemi della vita della piccola e media impresa dalla qualità dell'informazione della pubblicità
Non ne sono al corrente eccetera perché altrimenti perché anche tu fai dell'informazione
E a a perché perché non sono questo fatto io direttamente io fischietto che da Lolita mestoli è i quartieri medievali unico credo che no perché scusami chiede trecento mila cittadini e nella fattispecie per esempio in Puglia almeno tutti in Puglia almeno il trattato guardi o un milione di firme sui
Temi scottanti come che trova qui da me e mi ha detto responsabile immagine parla dell'amore bello bello è sicuramente nota non volevo disturbare molto io però volevo qualche altra domanda duro comunicare
Gli deve molto grato scritte imprenditori pugliesi piccoli ma giusto per il freddo
E tu anche tu sei un grande evento
Scatta il freddo che vitale
Perché glielo Quickly preferendo se almeno venti milioni attesta le manderò subito in queste ore altrimenti non ce la facciamo giocosi e poi tanto peggio per voi tutti e per il nostro Paese
Perché non ce la facciamo in grave ritardo ripiantare le difese tecniche sulla corte così
E io non ce la facciamo a mobilitare i grandissimi David naturalmente accade quello che tu sai benissimo che ha dell'Italia quando la RAI TV e e con l'altra associato è appunto l'aula comprare di merende della RAI TV Mediaset Confalonieri si mettono d'accordo titolo tutte le consulenze giuridiche le cose che voglio dire la possibilità anche di farle procedere ma io non conosco bene precipuamente Medea Ettore responsabile lo sa
Però quelle battaglie che tu stai facendo in quella colta in quella direzione io le condivido e avrei piacere di effetti vicino Italia ti ringrazio Luca Maria etnico brutalmente in Italia le cose muoiono perché non ci è piaciuto dell'informazione che i gli imprenditori pugliesi
Allora dovuto ripartire da due mesi tre mesi facciamo un appello perché va andatura partire un bel tantissimo ma una tantum
Benché i migliori senta io ci vogliono palpitare manipolando ne avrei io io mi avvio rapidamente dovremo responsabilmente due vedovi riunite temi domande perché no che io li faccio volentieri guardava spiega il tecnico informatico e magari mi auguro che tu voglia dare come hai fatto in altri teatri del tempio
Gerry lasciando tutto il proprio certamente va bene diamo a te ti ringraziamo l'aveva detto mi fai avere questo materiale disporre già di Jorge rimandi non dalla dall'informe ecco che il quattro uno altro e vedremo di partiti per un tour gente accetto
Ma è tattico preciso al l'imprenditore
Come terapia altrettanto partono quelle pur cosa che la Peretti ha dato più di centoventi milioni l'anno scorso come cioè Niki Grauso Del Piero ottocento milioni tachicardia con la coda poco più che simbolica alloggiato il livello Marco potuti chiediamo nelle prossime ore
Vede dare questo aiuto io potrei anche concreto deve il più bello di puoi mandare via fax su un po'di questo materiale lo aveva ricoperto di ci manda subito M. Mandel subito e io poi di richiamo
Sia personalmente che con la benedizione è vero però che riesca a farla perché i comunisti Gaza pende da duecentonovanta ore aveva dedicato i duecento dorso minuto distorta rincorso su questo indiretta
Dalla strada un così un unico grande comico è ammirevole per la per la progressiva anche più tradizione che naturalmente col direttore probabilmente vi dirà che una sera per uno o due secondi ridotta didattico insomma
Dubito che gli atti di bruciato grazie Luca Carra catena scultorea legale per l'intromissione proditoriamente assolutamente
Allora no scusa i dottor Mutolo se può restare comunque li li abbiamo ora da un po'di tempo e ce ne scusiamo che l'abbiamo lasciato un Forin
Inattesa anzi troppo inattesa Costantino Federico amministratore di Rete Capri un altro dei circuiti televisivi e non particolarmente grosso cioè non del la polio pronto ecco allora innanzitutto dottor Federico Leto volevo domani fare due domande la prima appunto che cosa ne pensa di questo referendum è vero che così come è strutturato il mercato pubblicitario nazionale con questo ruolo del cosiddetta concessionaria pubbliche dall'altra parte con il duopolio e viene il fortemente limitato la la possibilità di diverse imprese l'informazione
Ma certamente d'altra parte chi mi conosce ovviamente nel settore della televisione siamo tutto sommato un piccolo numero di persone quindi comunque sanno benissimo che io da venti anni
Per quanto cioè entrato sul mercato Berlusconi compreso
La sua attuazione con queste due manopole che si andrà a procreare quindi su questo ovviamente non c'è nessuno problema sono abbastanza d'accordo con quello che ho ascoltato nei due interventi prima della telefonata
Di Marco Pannella per quanto riguarda questo problema specifico per la
Duopolio quindi sarà anche lei è d'accordo sono senz'altro raccontano lei crede Accord appunto in qualche modo nel dare una mano nell'aiutare per l'iniziativa politica e quindi il finanziamento per questa è campagna referendaria no
Su questo non sono non sono d'accordo perché io ritengo che tutto questo sistema edilizia in qualche modo riforma consociativa
In realtà in questi anni non tiene voluto effettivamente contraffare contestare il duopolio e queste sono le conseguenze
E oggi non è sufficiente fare questi discorsi
Perché è necessario contrastare demolire tutto il sistema del del duopolio cioè non è un problema di concessioni e non è un problema di numero di reti televisive non è un problema di concessionarie e pubblicità pubblica o privata
Ma il problema è di tutto il sistema di tutti i segmenti della televisione che oggi sono nelle mani di un solo soggetto
Questo è il problema di fondo tutti i segmenti
Della televisione sono nelle mani di un solo soggetto e intendo dire le frequenze
Intendo dire
E ieri le postazioni intendo dire i giornali dei programmi televisivi intendo dire l'hardware intendo dire
E il Lella i propri programmi edificio intendo dire nell'agro di il film intendo dire cioè tutti i segmenti che compongono la televisione sono oggi controllato da un solo soggetto che Berlusconi
Quindi è inutile fare discorsi questo Dio perché non attaccato parlava di gettarla parte il tema prendendo la possibilità di accesso a norma appunto un elemento cioè non solo
Alle concessioni non solo alla alla pubblicità Madonia è uno veicoli segmenti della tecnici ecco Polpenazze momentino Benedetto Della Vedova sempre lineari ecco che cosa ne pensi di queste obiezioni dell'amministratore di rete che altri
Ma dunque ripropongo dell'età ripropongo quanto quanto dicevo prima cioè che ci siano dei problemi nel settore televisione settore pubblicitario come in altri settori
Su cui però bisogna intervenire in termini di
Regolamentazione antitrust tutti garantito dalla concorrenza di rimozione di pratiche di cartello di dumping eccetera eccetera questa è una questione rilevante che va sollevata che va sollevata voglio dire nelle sedi competenti insomma
Ma che
Però
Uno dei pilastri che consente che consente che regge questo sistema che ha tutte quelle connotazioni ormai fortemente negative di chiusura cui faceva cenno
Cui si faceva cenno precedentemente che uno che è un grande pilastro sia questa ambiguità
Stella presentati un soggetto anomalo
Metà finanziato dal dalle tasse e metà finanziato dal dalla pubblicità che è la RAI
Questo secondo me è altrettanto vero quindi lanterne smetta colonna io credo sia un modo anche per togliere qualsiasi scusa ambiguità e eventuali giustificazioni anche rispetto a comportamenti come quelli di Publitalia di Mediaset se vi sono comportamenti in qualche modo
Che in qualche modo Milano la possibilità di Benevento ti interrompo un momentino mi pare appunto che l'amministratore di rete cavi poneva il problema che secondo lui non si può far leva su una questione non bisogna
Vedere tutto tutto il sistema che sarebbe nelle mani di un solo soggetta appunto per Silvio Berlusconi ora darò abbiamo il linea Giorgio Stracquadanio rivolgerà invece appunto la l'obiezione che faceva l'amministratore di rete Capria Luís che le che cosa ne pensi
Bondi buongiorno ma penso che i contradaioli lo richiamiamo i nostri ascoltatori sei stato il portavoce dei comitati per il no nel referendum che voleva togliere una rete televisiva Berlusconi per capire la media sempre per capirci no diciamo che sono stato il portavoce
Per per il nome i referendum che volevano limitare la libertà dei privati adoperare messicano televisivo
La situazione data questi si rivolgevano nei confronti di Mediaset ma sarebbe stato indifferente il nostro comportamento serale
Nel mirino dei referendari ci fossero stati anche altri privati perché il comitato per il no che oggi si chiama Comitato undici giugno vuole garantire
Una risposta di mercato a questi problemi ecco allora cosa rispondi alle ambizioni dell'amministratore di rete capi sono fare una norma mettere mano perché ho cercato di cioè sin dall'inizio ho sentito cose interessanti ed alcune bizzarrie
Cominciamo dalle bizzarrie beh sempre meglio più interessante cominciare dalle bizzarrie per il tema si ritengono bizzarria
Allora ci dice il dice l'amministratore delegato di Rete Capri il sistema televisivo in mano e inutile ad un solo soggetto
Credo che le osservazioni che ha fatto Benedetto Della Vedova sulla anomalia del ruolo dell'impresa pubblica finanziata col cannone
E che impresa totalmente commerciale
Siano così evidenti a tutti
Da troncare ab initio questa osservazione scusa se ti interrompo faccio l'avvocato del diavolo sospetto che l'amministratore di rete di rete capi intendeva dire che c'è quello che io economisti chiamano l'integrazione verticale tutti i settori del sistema
Hanno sono organizzati verticale mentre c'è il senso e quindi uno cioè un soggetto più soggetti che controllano tutti gli aspetti tutti i segmenti del sistema no no Aia Mohamed mai una impresa nazionale di carattere pubblico
Che ha una sua integrazione verticale per quel che riguarda produzione di programmi broadcasting reti
Avvinghiato tecnologici arduo e un'impresa privata che ha una sua integrazione della ma sono due soggetti che sono INFOR protagonismo con almeno sul piano del mercato con una la storia è una realtà nella quale l'Italia ha avuto ha conosciuto per oltre trent'anni una situazione di monopolio
Legge e poi per anni monopolio anche di fatto grazie alla potenza economica della dell'impresa pubblica la quale non aveva mai vincolo di bilancio perché ha poteva sempre contare non soltanto sulle risorse per il canone ma anche su cui
Leggi speciali a integrazione dei propri bilanci che gli consentiva di operare assolutamente al di fuori di qualunque logica di mercato
E ho vinto concorrente privato che si è affermato negli anni dovendo fare i conti rigorosamente con logiche di mercato
Io sento da parte invece di molti che operano in questo settore imposizioni
Marginali una richiesta di natura protezionistica sulle edili natura come dire di finanziamento pubblico in qualche modo orti regolamentazione pubblica capi favorisca
Al di là della loro capacità dovevo capacità competitiva per la qualità dei prodotti che fa facciamo alcuni esempi delle cose che abbiamo sentito Montrone Kitchen la pubblicità televisiva perché oggi largamente appannaggio stelle dice lei reti nazionali limita la possibilità di ingresso delle piccole medie imprese al mercato
E contemporaneamente dice una cosa che ho contraddice dice costoro aveva soprano facendo prezzi molto bassi allora io non capisco se intanto sorgeva l'imitazione alla possibilità di ingresso dovrebbero legata ai tre
Delle pubblicità e oggi i prezzi sono molto particolare albero potere entrare anche le piccole e medie imprese in questo mercato la realtà è molto diverso
La realtà è che la pubblicità televisiva è pubblicità funzionale alla al l'attività alla vendita dei prodotti di largo consumo
E le medie piccola e media impresa italiana sono piccole e medie imprese che non fanno prodotti di largo consumo perché i prodotti di largo consumo sono appannaggio
In una struttura nella noto struttura economica sono appannaggio dei chicchi di grandine insomma multinazionali di grande impresa
Quando poi si parla di grandi multinazionali quali che ci si comporta in campo dal fatto che questi non danno lavoro
Per produttrice di perché arrivi riproporsi per
Parla l'igiene personale e quant'altro grande multinazionale beh questa una ai suoi uffici centri di produzione lavoro italiano che pur essendo la proprietà altrove
Crea no però ricchezza in Italia e questo vale per tutti i produttori pio largo consumo allora il capire che in realtà che gli inserzionisti pubblicitari sulle televisioni sono i produttori di largo consumo
E per questo e in cui e questo si depaupera all'economia nazionale siti c'è un falso così come si dice un calcio che se questi avessero meno spazio in televisione si farebbero largo alle piccole e medie aziende che sono manufatturiere
E rivolta e hanno un loro targhe che prevalentemente industriale non è quello che i consumatori finali pioggia se può interrompere un momento e se Costantino Federico che credo che ti voglia ribattere quindi volentieri sì ecco prego rogatorie Federico certa ma
Non li ho mai negato a bere evidentemente Montrone che sta parlando
No ma è un'impronta sipario metodo tra Montrone si si si può prendere un tram Montrone sì
Chiedo scusa ma per per fare chiarezza e opportuno
Perché per alcune riflessioni che problema dette non mi sono spiegato bene ho avuto il tempo era quello che era e io ho parlato prima di dumping
Non lui diceva che c'è una contraddizione con fermiamoci momento sul dumping il fatto che in media sette e la RAI vada a prendere barchette di cinquanta milioni di cento milioni nasce significa che ha dato a quelli lo spazio per per far per farli crescere
Perché non replica che hanno portato via gli hanno rubato trenta milioni cinquanta milioni perché non è che una campagna di post di un numero estremamente ridotte dello spazio di tempi estremamente ridotto può essere significativa
E che per il problema della memorizzazione classe uno letti una politica due volte qua e non la ricorda e allora è come se non avesse mai letta è un alla legge dieci volte Rocco Forte ricorderà qualcosa sta legge prêt à porter finalmente la ricorderà la capra memoria la capra curato per trent'anni ora una campagna poco significativa di quella di cui ho parlato prima di Tampere
è una campagna inutile loro hanno portato via soldi dal cliente il cliente ce l'ha di fatto rimessi
Ma ecco servite intanto per ripulire il mercato ma loro di queste campagne ne fanno pochissime però lo fanno apposta vi sono operazioni dantesche per creare problemi ai concorrenti per fare in modo che i concorrenti
Diventano sempre minori e spariscono il più rapidamente possibile ora l'altro concetto è che forse non è non io non ho espresso molto bene
E che quando a livello nazionale ci sono dodici reti televisive e allora ecco perché è una ed europea attori che Autostrade per venire in Italia e la nostra azienda nazionale ne ha tre o quattro per andare in Europa perché in Europa Marche ma sono tre o quattro le righe trent'nazionali e allora quella europea quando viene in Italia a dorica autostrade paga la pubblicità un terzo perché ci stanno tanti autostrade quanta le nostre cerco di andare all'Europa pago tre volte
Quindi ci sono grossi problemi alla nostra azienda nazionale che riparte si sono ridotte a pochissima parte quelle assistite rimasto un po'la Ferrero un po'Barilla un po'pare varate ma ci sono grossissimo problema per le piccole e medie aziende che non sono solo quelle che ha detto
L'amico ci sono carte di questi nostri clienti che sono nei supermercati ma che non hanno copertura nazionale lupo tra vedere anche le dichiarazione parte da Mario Mele
In un convegno nazionale a Milano dove diceva sono il ventisette per cento e di quei clienti ce ne sono sicura che fine fa hanno copertura e prodotti e parliamo di prodotti alimentari a livello nazionale
Ora è ovvia che il problema è che siccome queste reti nazionali e fanno il novanta per cento ascolto
E le televisioni locali fanno una media del cinque sei per cento d'ascolto qui da oltre a Telemontecarlo al per arrivare a cento è ovvio che allora i prodotti nostri
Nazionali hanno dei problemi in un contesto europeo i prodotti locali hanno dei problemi perché hanno una porta di comunicazione più ridotta io abbia a che il mercato italiano è andato in crisi e orde che in questi ultimi dieci Anna disoccupazione cresciuta la grande ma come hanno mascherati i nostri governi la disoccupazione in questi ultimi dieci anni l'anno mascherate inventandosi una grandissima azienda quella degli invalidi
Cavalera mi risponde rilasciare sì prego prego fa mi pare che sia quello che ha detto Montrone
Cioè aveva un aereo in arrivo alcune grandi litigi intontito Federico
E se vuole scusa un momento Jonas novanta attraversi prestigiosi replica se vuole replicare un po'soltanto una battuta sul clima affermazione di Montrone che ricordava come l'ascolto delle televisioni non reti nazionale Fininvest Mediaset raccolgono colto di appena il cinque per cento quindi rende presumibile pensabile che ci sia un'acquisizione deficit una incompetente un'incapacità degli pittori televisivi occupano quell'area è questo lo possiamo anche accettare ma supplemento c'è un problema diverso
E cioè il fatto che anche se cambiassimo editori anche se processo per iniezioni per esempio di liquidità di finanziamenti in questo settore ci sarebbe il problema che questi finanziamenti non servirebbero a nulla perché come dicevo prima non esistono negozi dove andare ad acquistare gli altri segmenti della televisione che non è iscritto il negozio per una televisione locale o per un una rete nazionale minore per andare a comprare non esiste un negozio dove andare a contraddette le pellicole questo negozio dove andare a noleggiare un grande studio televisivo perché i grandi studi per i sono ormai condizionati soltanto dai monopoli e così via non ha detto una cosa e dove andare al mettere i programmi per le altre televisioni locali
E del circuito i minori subito le canzoni che il settimanale che trucco dei criteri per rispetto per l'informazione ovviamente lo può fare in maniera marginale ma non in quella maniera che può essere utilizzata invece da chi detiene il monopolio e così via e potrei continuare all'in piedi questi utenti e cioè non è possibile uscire da questa situazione di tutti tanto di limitazione che ci porta ad occupare appena il cinque per cento del settore dell'intero settore operativo penultime tratti esposizione del settore gli altri quindi e ovviamente non può essere degli editori televisivi te non riescono a trovare la possibilità di di comprare investire risorse quando non esistono dettata proprio negozi perché non esistono questo è il problema di fare
Grazie arrivederci bene la ringraziamo ringraziamo il dottor Costantino Federico amministratore di retate la parola Giorgio Stracquadanio pronto la risposta è semplice Federico non
Dice Federico non esistono i negozi dove poter acquistare ed è non esiste qua in tempi di monopolio RAI molte cose non esistevano che qualcuno è entrato seriamente su questo mercato e ha deciso di fare un'impresa nazionale e c'è riuscito vorrà dire che si è creato le opportunità di mercato
Qui mi pare che invece si richieda la limitazione di un mercato per legge per poter consentire a chi sopravvive e sopravvivere a livelli magari certamente guardi che quello che sto inserite sensibilità abusivamente
Accorperò no io non vorrei poter esporre un ragionamento con un minimo di continuità non è non andare avanti con Costantino mai cominciamo a controllare quali Montrone quando lei ha parlato all'inizio
Di di di cose a cui ho voluto da ribattere mi ha detto se mi fa con se mi consente di svolgere un ragionamento lo svolgo perché altrimenti non riusciamo a completare l'accordo ecco allora a me pare che qualunque limitazione per legge e le potenzialità del mercato caricata negativamente sul mercato mete prima il mercato
E non consente invece un ampliamento degli spazi di mercato che consentirebbe anche a chi fa oggi televisione regionale o televisione locale di poter migliorare le proprie posizioni
Ripeto quando monte ore fa l'esempio dice prodotto alcuni poi ci sono pochi sono i produttori che hanno in in Italia per esempio nel settore alimentare dice al di là di pochi produttori nazionali ce ne sono molti che hanno una dimensione regionale e io la domanda che faccio io
Questo perché loro non fanno pubblicità televisiva evidentemente perché le quote di ascolto che le le emittenti locali riescono garantirà sono quote molto marginali ma questo è un problema di capacità di penetrazione dell'emittenza locale
La quale ha una natura tutto diverso dall'emittenza nazionale e non può pensare in qualche modo e come si un giornale un quotidiano di futuro regionale si ponesse il problema della presenza del Corriere della Sera
O della Repubblica e cresce la limitazione dalla distribuzione cogliere l'osservatorio o della Repubblica nel proprio territorio
Queste sono soluzioni di natura che l'inchiesta che nulla a offrono al mercato i sicuramente non omettono i fatturati di nessuno maniche primo soltanto così come pervenire ad altre bizzarrie che ho sentito prima
Memorial di ha ripetuto un argomento vecchio giusto e che è falso
Quello per il quale la pubblicità televisiva sotto avrebbe pubblicità alla carta stampata non è vero perché sono e questo chiunque esperto pubblicitario lo può confermare due strumenti diversi però aggiunge due pubblici diversi
Con stimolando motivazioni all'acquisto di tipo diverso è la la la storia per la quale ci si limitasse la pubblicità televisiva questa ricadrebbe sui giornali è totalmente falsa
E per fare un paragone come si dicesse ci si limitasse la vendita di automobili si venderebbero più motorini o biciclette
Non è vero perché la scelta di un consumatore verso l'automobile le motivazioni che lo possono acquistare un'automobile sono diverse da quelle che l'apostolo acquistare un motorino anche se entrambi sono strumenti per la mobilità personale
Perché l'automobile tacciato potassio con la moto che non era non si tratta di beni non completamente fungibili crollarono sono assolutamente oggi
Da spogliare un qualunque giornale per vedere che i prototipi reclami infatti non hanno non solo economico che in televisione e viceversa allora qual è l'unica soluzione di mercato che io ho vinto perché sia operai
E quella intanto Stella definizione della scelta di qual è il ruolo del servizio pubblico io ho una personale visione
E il modello di servizio pubblico che si se ci posso permettermi di stava fede quello del modello radio radicale
Ciò equal permetterà di Mario
Il Pavia del tutto eccezionale di poter
Il modello radio radicale quello per cui una emittente di proprietà privata svolge un cent uno uno dei tanti possibili servizi pubblici cioè l'informazione parlamentare avendo partecipato a una gara avendo vinto questa gara per era venuto una concessione a questo servizio per un certo numero di anni e ricevendo dallo Stato e non contropartita di questo servizio un un corrispettivo in danaro questi modello è spendibile sul piano del servizio pubblico in termini generali perché se noi consideriamo quello che è il servizio pubblico lo possiamo sedimentare in tante operazioni diverse in tanti tipi di servizio cioè l'informazione di carattere generale i capi giornali che cosa potrebbe vietare di di fare una gara privati per chi conquista per qualche anno la concessione appare il telegiornale disservizio pubblico Coni controlli sulla imparzialità di questo servizio pubblico nulla lo vieta invece noi ci siamo baloccarsi per anni nella illusione che proprietà pubblica il servizio pubblico coincidesse avendo una realtà diversa di fronte cioè noi abbiamo una proprietà pubblica la RAI che svolge per larga parte un ruolo commerciale per quel che riguarda i programmi a non d'informazione è un ruolo privatistico per i partiti che in questo momento sono
In una posizione dominante per quel che riguarda l'informazione che dovrebbe essere pubblicati poi bloccare un monito che mentre noi infondendo torme Montrone se non pareva davvero voleva
Perché non è vero quello che dice lui e che se voleva vedere pretendeva situazione dalla Puglia e va a guardare gli ultimi anni fa vedere per esempio il tasso di disoccupazione va a vedere presente un campione di duecento qual le aziende di cui tener seguito il fatturato diede seguito del Bilancio da Università di Bari troverà per esempio e in quelle aziende che in hanno investito in questi anni in pubblicità su Telenorba hanno visto incrementare i loro posti di lavoro ogni anno rispetto all'anno precedente con una una percentuale che oscilla dal dovere battete al dodici per cento e quindi non è vero che le televisioni locali non sono in grado noi siamo in grado di farli crescere il problema è stata mentre il contrario è che mentre noi cerchiamo di far crescere piccola media azienda questa situazione anomala di reti nazionale cerca di
Ruggero e quindi c'è una battaglia quindi in Italia loro cerco di creare disoccupazione noi cerchiamo di farla crescere sul piano della prostituzione
C'è una lega questi dati così positivi chi decidevo io non ho ragione di dubitare io gliele posso dare no le autorità dei parroci e credo ci credo ve ne sono convinto mi chiedo perché gli altri investitori altri investitori in Puglia non arrivano
Va be'io intanto le voglio dire danno ai personaggi che mettiamo le aziende che chiude inattiva Piero che siamo la prima denuncia località che però vede c'è un altro problema allorché quando quando io le stavo dicendo prima quando quelli vanno ed investire sulle reti
Azionari punto di quattrini ma perché non arrivano alla valorizzazione e non chiama quel prodotto ma scusi Montrone così come l'ha spiegato beniamini e per cui se loro investono cinquanta milioni da lei su Telenorba ottengono certi risultati libertà e li investono sufficiente assume di affetto invece scrittura e non li ho vengono è stato è sembra cosa è così semplice elementare io credo che lo sia questo si tratta si tratta di far capire agli investitori
E hanno maggiori vantaggi a mettere quei cinquanta milioni su tale norma invece che metterli su Mediaset però la questione è di farglielo capire non è non è non vorrebbe cogliere qualche modo per legge
Ma io non lo capisco però è in una pro-capite provvede se uno partito Mediaset quest'anno sta facendo i cinquecento miliardi di di utili no sembrerebbe sui primi sei mesi uno compra così come si fa per il Milano qui giocatori per terra con i giocatori che non servono così almeno non giocano contro e allora
Se uno si trova in una situazione anomala perché viene creata venuta fuori da una situazione illegittima nel passato ed è ovvio che oppure ma qui l'anomalia e per l'incapacità degli investitori e piccoli tipica biologo esperto non ma ciò che lei ha detto vede non è questione di incapacità è questione che all'epoca quando ci siamo messi tutti in pista per fare la corsa si poteva fare solo il sistema locale io puntata appare il sistema locale del crac che ha consentito di fare peraltro
E allora io ho pensato era illegittimo non lo ha fatto e altri l'hanno fatto e adesso bisogna riequilibrare da capisce intesa che ha messo in crisi l'economia del Paese benissimo mi sembrano che mi sembra che i due punti di vista siano abbastanza chi e a questo punto direi di dar la parola Puppo per fare io vi ringrazio pare Perrelli tirare le redini di questa trasmissione ringraziamo naturalmente Luca Montrone presidente di Telenorba ringraziamo Giorgio Stracquadanio il portavoce del Comitato undici di di undici giugno e diamo nuovamente la parola Benedetto Della Vedova Benedetto ti diamo un po'le fila cioè io credo che questa discussione
Ultima sul le camere tra occupazione lo sviluppo delle piccole e medie imprese pubblicità che mi pare e forse a un certo punto uno dei cavalli di battaglia in una persona che fa televisione come come Funari di Perth è interesse tante sia però fuorviante rispetto al tema sollevato tal preferendo
Perché ripeto ma credo che su questo noi dobbiamo concentrarci c'è un primo nodo da sciogliere c'era un primo una prima anomalia un primo vulnus al funzionamento di un mercato della pubblicità in Italia dei oggi questo vulnus è rappresentato dalla pubblicità alla RAI ripeto alla RAI che non fa il servizio pubblico ma fa attività commerciali seguito centrato un concetto abbastanza abbastanza sviscerati
Il nostro referendum punta a eliminare un vulnus cioè a togliere un soggetto anomalo che non ha più ragione di esistere sul mercato la pubblicità c'è un soggetto finanziato con le tasse dei cittadini
E sicuramente questo porterà ad avere risorse aggiuntive per il mercato pubblicitario televisivo nazionale e locale altra cosa importa ante ma che potrà essere molto più proficuamente affrontata dopo in favore delle piccole imprese senza però pretendere io ritengo che si creino condizioni in qualche modo astratte o garantite per le piccole imprese contro il nostro di questo discuteremo dopo si creeranno le condizioni per una regolamentazione del mercato per interventi antitrust sul set del dumping va represso il dumping se c'è se ci sono accordi di cartello vanno repressi le pale di cartello ci mancherebbe capitoli di mercato l'ha creato prima condizione per creare un mercato in cui possono muoversi liberamente
Piccoli e grandi soggetti è quello secondo me consentire che questo referendum si tenga e di vincerlo c'è un referendum che dice cara RAI
Tu nel mercato dalla pubblicità non c'entri vi lasciamo un margine che il due per cento orario perché questo dice il referendum di pubblicità che potrà essere una fonte aggiuntiva di finanziamento per la RAI ma che non sarà non sarà un peso
Troppo grosso sul mercato la pubblicità questo secondo me è il punto che va sottolineato perché è il punto del referendum e credo che questo possa dare un una spenta positiva anche alla soluzione i problemi quando sono problemi e non invece situazioni di mercato in un settore che si trasforma che naturalmente si concentra ora con la pubblicità radiotelevisiva lei muoviamo prima questo ostacolo e poi sicuramente con una condizione diverta
Trasparente centrali di per nessuno si potranno affrontare anche le situazioni di regolamentazione del mercato della pubblicità il disegno di legge il disegno di legge Macca Amico in discussione in realtà invece i cerca di introdurre dei correttivi ma non risolve alla radice quello che invece fa risolto cioè l'ambiguità di un di una presenza in nome del servizio pubblico che poi il servizio pubblico non è lo sappiamo benissimo della RAI che occupa che gioca due parti in commedia e che quindi può e anche nei tempi complessivi di risorse ci sono sempre questi biglietti miliardi dal canone che ballano e che inficiano tutto l'assetto complessivo per cui appoggiamo il referendum muoviamoci e soprattutto si muovano tutti i soggetti della piccola televisione della piccola emittente locale i soggetti se ve ne sono delle piccole imprese che hanno interesse a che si sviluppi un diverso e nuovo mercato dalla pubblicità perché si assicuri questo referendum perché così può appartenere
Perché poi lo si vinca e sono sicuro che questo referendum va oltre tetto una volta indetto verrà vinto e poi sicuramente problemi ne resteranno ma credo che ne avremo eliminato uno probabilmente il più grosso bene ti ringraziamo ringraziamo Benedetto Della Vedova natural ti ringraziamo tutti coloro che sono intervenuti nel corso della trasmissione Paolo muri alti direttore i problemi dell'informazione già consigliere nella RAI dei professori Luca Montrone presidente di Telenorba Costantino Federico amministratore delegato di rete Juan di rete Ca'apri Giorgio Stracquadanio portavoce del comitato l'undici giugno e poi naturalmente Marco Pannella naturalmente ringraziamo tutti voi tutti i nostri ASCO datori ringraziamo la regia e Ada Pagliarulo che hanno permesso appunto dalla regia grazie alla nostra regista IVA sia Ada Pagliarulo ci hanno permesso di condurre questa trasmissione buon ascolto come sempre da Radio radicale