"Alexander Langer: opera aperta" "Sessione plenaria" organizzata nell'ambito della Convetion Nazionale "I Verdi, gli altri. Radici della cultura ecologista. Sviluppo sostenibile. Nuova Cittadinanza" tenutasi a Firenze dal 4 al 6 ottobre 1996 presso Palazzo dei Congressi

Che chiederei a Lino De Benetti di dire qualche parola di introduzione generale a questa convenzione che si apre questa sera con questo incontro il ricordo di Alexander Langer e poi sarà Alessandra Zendron che coordinerà in modo particolare insieme a Corleone a me ma insomma sarà lei che coordinerà introdurrà soprattutto l'incontro di questa sera Lino De Benetti
Grazie buonasera a tutti
Iniziare con questa serata con questo incontro la convention nazionale la convenzione programmatica bene agli italiani
è unanime
La scadenza un incontro quale di queste giornate
Che per quanto ci riguarda riteniamo sia
Stranamente delicato importante
Vorrei dire segna un passaggio
Un passaggio dopo undici anni di cammino
Non so dove porterà questo passaggio e d'altra parte forse non userei questa categoria
E di pensiero
Se sapessimo l'esito politico sociale
Umano di quanti in questi undici anni ha lavorato no collaborato siamo però consapevoli
Che occorre la riforma
Una trasformazione
Un adeguamento all'attuale situazione politico-culturale
Umana dei dei Verdi del movimento dei Verdi e del partito dei Verdi
Ebbene
Mi fermo tra qualche secondo soltanto perché questo è soltanto un saluto
Abbiamo voluto
Iniziare il dibattito che proseguire ma domani mattina fino a domenica pomeriggio
Iniziare con appunto con la l'incontro di questa sera Alexander Langer opera aperta ho detto prima che è un passaggio
La consapevole passaggio che stiamo cercando di compiere con questa riflessione di questi giorni non è una Assemblea non è un congresso quindi non ci sono deliberazioni ma riflessione sì
Senza bruttissimo di parlarci
Addosso tentiamo di fare un'aperta critica con aperte interlocuzione
Cercando di cogliere quello che l'ecologia politica dal suo fondarsi ha sempre voluto interagire
Con insieme
Delle componenti della società che sempre più vasto sempre più piccole
E allora se è vero non lo so se sia vero questa è una scommessa
Che questo è un momento di passaggio
Nessuno fosse come la figura la persona le idee che stanno attorno
A nostro amico
All'ex Langer può raffigurare
Un assegno di passaggio
E di consapevole passaggio
Sappiamo quello che abbiamo compiuto finora
Lo sappiamo molto bene lo cerchiamo di analizzare ancora di più
Ma non siamo certi ne sappiamo esattamente obiettivi indirizzi proposte
Dove cercheremo di andare o come
E se
Ecco io volevo notare questo formazione mi fanno soltanto a questo punto che credo che proprio l'aiuto e il sostegno
Presente
Il segno forte quasi senso topologico della presenza della titolo dice Alex Langer opera terza credo che sia stato ed i rabbini a dare questo
Proporre questo titolo chi altro non saprei ma estremamente azzeccato indovinato
Dall'inizio di questa nostra convention di questa serata ecco mi fermo la soglia allora perché qui ci sono amici testimoni protagonisti pensi persone che hanno riflettuto profondamente o più profondamente
Di altri
Sull'opera sul significato sulle inflessioni che non soltanto non soltanto
Prima era chiuso mondo dei verdi o per i Verdi ma e l'ecologia politica ma per quello che diranno o che vorranno dire indicheranno il significato che ho voluto dire qui come un segno di un passaggio merci
Coordinare questo l'incontro di questa sera Alessandra Zendron
Franco Corleone e Marco Boato naturalmente io non dico tutti gli altri siete voi che
Proseguì rette
Vi ringrazio anche nel lavoro che vi siete assunti
E della sicuramente la significativa testimonianza riflessione di questa sera
E grazie ancora a tutti voi un invito per proseguire i lavori alla convenzione programmatica che Verdi domani alle nove e trenta per i gruppi
Di iniziativa e di lavoro che troverete segnalati nelle varie sale i ciascuna competenze per le sessioni plenarie che inizierà domani mattina invece alle ore undici grazie la parola non so atti
Usate
Grazie truffa
Dovresti venire qui
Chi li prende la parola il primo Alessandra Marco sì sì lo sviluppo
Allora chiedevo anche appunto grazie anche l'altra interlocutrice questa sera che larga tramonta la nostra amica che porterà una testimonianza e come ho detto prima siccome siamo in tre indicati come coordinatori questo incontro per ragioni anche di affetto e di amicizia
Io credo che sia la cosa più significative bella che Alessandra Zendron introduca a questo incontro
Perché Alessandra vissuto direttamente insieme a tanti altri amici del Sud Tirolo con Alexander Langer in particolare l'esperienza sudtirolese pensando al Sempione e tuttora
Rappresentante nel Consiglio regionale provinciale del Trentino Alto Adige nel consiglio provinciale di Bolzano dei Verdi colline d'Erchie del del Sud Tirolo
E quindi lei aprirà questo incontro ringrazio ancora tutti voi che siete venuti e mi scuso non personalmente ma il nome dei promotori di questa iniziativa per qualche disguido organizzativo
E anche per qualche difficoltà di informazione che obiettivamente c'è stata crede ringrazio a maggior ragione di essere venuti qui questa sera Alessandro sembrò
Buona sera buonasera a tutti
Noi ricordiamo questa sera Alexander Langer dopo un anno e tre mesi della sua scomparsa e lo ricordiamo con tanti Dinoi di poi che l'hanno conosciuto e anche arco al complesso non è che non l'hanno conosciuto
Firenze era la seconda patria di Alexander la sua patria di elezione possiamo dire
Noi abbiamo condiviso io anche nella sua prima parte rimane la sua piccola patria fra le montagne o un un pezzo di strada
Non lo ricordo qui perché voglio essere pignola non è un ordine d'importanza la prima e la seconda ma credo che Alexander Langer era un vero cosmopolita però era radicato in tanti in tanti luoghi con rapporti veri reali umani con le persone che conosceva
In questi luoghi riusciva ma dissolvere la l'antico l'antinomia il contrasto fra il bisogno di sentirsi a casa
E il bisogno forte che aveva di condividere con tanti altri la cittadinanza sul sul sulla terra diciamo proprio in tutto il mondo
E succede spesso che quando uno se ne vanno da un luogo e si no o lo ricorda con rimpianto oppure lo dimentica oppure lo ignora anche per difesa di riconoscendosi in una situazione nuova
Invece Alexander riusciva a mantenere il legame con tutte le sue altri eroso fra virgolette in un modo che traduce un po'l'espressione che osavano in Sudtirolo di Heimat
Quindi patrie vecchie e nuove e rifiutando di semplificarsi
E costruendo intorno a sé un intreccio fecondo di persone di impegni di amicizia che veniva da un lato della sua generosità di occuparsi degli altri
E dei loro bisogni dei loro diritti e e dall'altro della sua straordinaria capacità che tanti di voi anche credo abbiano conosciuto di motivare le persone che c'erano disponibili a prendersi la responsabilità dell'impegno civile
Nel Sudtirolo
Dove appunto alla parata nel primo periodo della sua vita
Ci ha insegnato a difendere la complessità della nostra identità
Un non luogo in cui spesso i diritti della minoranza si sono confusi con dall'oppressione dei diritti della persona
E noi queste diciamo anche oltre un ricordo per tutti i cittadini di Firenze che hanno voluto partecipare queste anche diciamo la sessione introduttiva con me ha detto adesso Lino De Benetti di un
Congresso dei Verdi italiani
E quindi forse profonde si può ricordare che Alexander Langer pur avendo fatto il politico per quindici anni politico eletto aveva un'alta concezione della politica come l'arte di di vivere insieme
E non chiedeva tuttavia militanza in un partito per un indegno un o per un'ideologia ma incoraggiava invece ognuno prendesse la sua la sua responsabilità
E quindi diciamo esprimere quell'impegno civile di cui tanto si parla ma che spesso non si sa che cosa sia
E credo che in definitiva si ha il coraggio di fare ciò che si ritiene giusto ma soprattutto la la fatica di cercare di capire che cosa è giusto facendolo poi con chi condivide quell'obiettivo
Rinunciando a una cosa a cui spesso si rinuncia nella politica e cioè riaccomodi tardi mittente di non pensare
Si è occupato nella sua vita di tante cose vorrei ricordare il
Il suo
La grande diciamo che ero reggenza con cui nei conflitti nazionali prima quello sudtirolese e poi quello jugoslavo ha saputo indicare la via di soluzione
Ai conflitti appunto nella ricerca degli interlocutori moderati in coloro che non volevano schierarsi da una parte e dall'altra
Si è occupato con grande passione dei rapporti della problematica
Tra il nord e il sud del mondo della centralità della questione ambientale e una cosa che io anche in avevano poco diciamo forse trascurato nelle mie riflessioni ma che ho visto proprio oggi leggendo l'ultimo il libro una parte dell'ultimo libro che uscito in questi giorni dall'editore vaghe imbarcati derivino curato da Petar camere che poi ne parlerà anche diciamo molto fortemente se e impegnato dell'integrazione europea in un modo originale importante perché molto spesso sedici Europa sì Europa no e nessuno si chiede fa riflessioni su che cosa sia l Europa e sul diritto che invece credo
Abbiano tutti i cittadini europei di dire quale Europa vogliamo e non solamente sia uno a qualche cosa che lasciamo fare gli altri
E
Prima di passare il la la parola ai primi nostri
Relatori vorrei dire che quello che mi sembra più io originale importante risultato del lavoro verità
Della vita di
Alexander Langer nel suo l'intuizione tenuto conto della necessità di rispondere al bisogno di radici degli esseri umani
Senza lasciare che a rispondere a questo bisogno sia il nazionalismo come è stato sempre nella storia il nazionalismo con le sue forme anche più più terribili
E ero un bisogno che è stato riconosciuto anche da grandi pensatori commessi non va il fine del mille novecentoquarantasei ma che non è mai stato preso sufficientemente sul serio
Dalla cultore della politica democratica che appuntato piuttosto su un altro aspetto sicuramente importante della della convivenza che quello dei diritti dei cittadini in però credo che
Ma si è stato punto un un un grande pensiero una grande idea su cui ha tanto lavorato di Alexander Langer con il fatto di mettere insieme queste due cose il bisogno di
Di sentirsi a casa di a vere un una propria casa ma di accettare anche che la propria casa sia la casa degli altri
E questo è possibile solo attraverso un impegno comune a costruirla ma anche arredarle abbellirla questa casa
E più di essere pronti a condividerne gli aspetti positivi ma anche le scomodità
Queste sono le mie quasi riflessioni introduttive vorrei dirvi adesso che questa sera abbiamo chiesto di intervenire a questa serata che era persa sei persone poi speriamo che appunto anche tra di voi ci siano delle persone che vogliono dire qualcosa i primi tre sono autori di tre libri che raccolgono testi di Alexander Langer
E sono le Riccardo dello sbarco ve lo dico nell'ordine in cui ho chiesto loro di intervenire Riccardo Dello Sbarbati Petar camere Adriano soffre che ciò che in casa conoscete
E Riccardo Lombardo e vive da otto anni a Bolzano ma come si sente indica ritiene in Toscana
Ecco Dario era di punto della raccolta di libri ecco qui
Chris Kama a o sette tre o sito Hall scritti sul sottile Lola che un libro che si trova anche fuori con un'altra copertina più carina
E che Co contiene sia testi in italiano che in tedesco circa metà e metà quindi essendo grosse apparve come un altro libro perché era gestore italiano no fermo conta
Può essere
Péter Camera che insegna fu all'università di Urbino appunto ha fatto questa raccolta che state edita da editore babba di di Berlino
E c'è uscita proprio in questi in questi ultimi giorni che si chiama di metanfetamine d'ammenda mai impianti tra molto carina vuol dire la maggioranza delle minoranze lui probabilmente cederà qualcosa se acquistati il terrorista curiosa
Adriano Sofri lo dico per ultimo ma poi in realtà il primo libro che è uscito è anzi forse il secondo perché prima c'era questa la scelta della convivenza che è un librino piccola
Però insomma questo libro qui che viaggiatore leggero che molto bello edito da da Sellerio anche questo è un titolo
Molto bello per una persona con me Alexander che sappiamo ha viaggiato moltissima che spero che anche il nostro viaggia di stasera si è un viaggio leggero come quello
Iscritta in pista libera
Allora Riccardo Sbarra
Ringraziamo derivino
Io mi dovrei presentare diciamo l'Ales sudtirolese noi abbiamo fatto questa raccolta
Ricostruisce diciamo la la l'itinerario di riflessione anche di esperienze umane poi politica di Alex dentro il Sudtirolo che certamente è un po'la prima la prima a il Mattino la prima parte
Di Álex e
La lex sudtirolese poi è molto legato al tema diciamo minoranze minoranze etniche convivenza nonché poi dui moltiplica
Riflettori li traduce anche l'esperienza di parlamentare europeo e di ambasciatore diciamo di pace nella ex Jugoslavia in altre
Decine di situazioni di tensione ecco delle tensioni etniche e di cosa significhi l'emergenza delle questioni etiche Luís diciamo le fa esperienza fin da fin da piccolo no vivendo in una terra
Che è stata annessa forzatamente all'Italia dopo la guerra dove la popolazione a maggioranza a stragrande maggioranza di queste riesca non ha mai condiviso questa annessione e dove
C'è stato il fascismo e tentato di italianizzare
E dove anche un'autonomia dallo Stato italiano è stata negata fino agli anni Settanta e visto che più che diciamo
Dire cose teoriche vi vorrei raccontare un po'la lex ve lo racconto attraverso alcune cose alcuni flash di Diario suo
In cui racconta quand'era bambino no
A Bolzano lui stava astenersi Vipiteno italiano e però deve andare a scuola a Bolzano perché lì è l'unico posto dove c'è la scuola media tedesca anche se stessi che è un Paese a grandissima maggioranza tedesco ma a quei tempi
C'era solo la scuola italiana c'era la scuola italiana per i figli degli ufficiali dei carabinieri eccetera ma non c'era scuola tedesca quindi deve andare a Bolzano a Bolzano conobbi la realtà di una città etnicamente divisa dove il senso dell'appartenenza amici faceva molto più nitido
Io abitavo in un quadro state ascoltare Bilal situazione io abitavo in un quartiere tutto italiano presso una famiglia di parenti in una situazione curiosa perché mio parente lavorava alla Montecatini ed era praticamente l'unico dipendente di lingua tedesca
Mi venne a trovare i quindi in un mare di italiani ad esempio la mattina sull'autobus per andare a scuola oltre a me c'era solo un bambino di lingua tedesca lì ho capito che cosa vuol dire essere minoranza
Il conflitto etnico anche a causa dell'incomprensione del guardarsi in cagnesco tra le comunità era molto cresciuto tanto che io stesso viveva un forte conflitto di lealtà un bambino delle medie appartenendo appunto ad una famiglia che non odiava gli italiani
Il conflitto di lealtà lo vivevo tanto fortemente per rendermi conto che a scuola tutti gli altri davano gli italiani e che a quel punto non sapevo se dovessi odiati anch'io pur non comprendendo esattamente il perché come minimo comunque mi dicevo perché avevano occupato la nostra terra
Potranno i bambini ogni tanto si faceva un gioco cercavamo di distinguere ad occhio chi era di lingua tedesca équipe di lingua italiana era un gioco e poi si verificava andando a salutare il tipo e così si aveva la conferma non sbagliamo praticamente mai un'altra cosa che abbiamo imparato molto presto oltre al senso del noi e quindi ad una solidarietà del noi molto distinta dagli altri è stata la positività della propria diversità cioè la volontà di mantenere la propria identità la propria differenza a quel tempo ad esempio tra noi parlo di ragazzi di tredici quattordici anni la parola assimilazione poi per Alex assimilazione
Vuol dire omogeneizzazione vuol dire mondializzazione vuol dire a forte anche il risultato del progresso
La parola assimilazione aveva un senso una connotazione assolutamente precisa e negativa l'assimilazione non era desiderata
Ecco di fronte a una situazione di questo tipo in cui un bambino si chiede perché non odia gli italiani si sente in colpa di non odiare lì e poi anche incolpare la famiglia non odia gli italiani
Che fare
Allora che fare loro sì
Al liceo si mettono insieme costituiscono un gruppo misto che lo chiamo un gruppo di disertori del fronte trino no un gruppo i disertori c'è un gruppo di gente
Che non ci stava che non non è che diciamo da tedesco si faceva italianizzare o da italiano si fece tra virgolette tedeschi Zare quei tempi era più difficile adesso è più frequente ma di uno che rimaneva sudtirolese rimaneva italiano ma non si allineava diciamo nello scontro contro l'altro abbandonava il fronte disertato attrattiva
E cosa fa questo gruppo misto arrivammo allora la conclusione di questo ci sarebbe stato più facile se intanto avessimo cominciato con il capire ciascuno la lingua dell'altro motivo per il quale abbiamo fatto grandi sforzi di bilinguismo quindi la comunicazione
Poi abbiamo fatto un grande sforzo persino un po'patetico per la nostra età di studiare la storia perché ci renderemo conto che ognuno di noi avevano stereotipo in forte misura unilaterale se non totalmente falsato dell'altro
E le scuole italiane si parlava solo del nazismo scuole tedesche si parlava solo del fascismo
Per il quale italiani si parlava del Risorgimento italiano delle scuole tedesche si parlava della della rivolta di Andreas Hofer contro le le truppe
Francesi Franco bavaresi nel mille ottocentouno ognuno di noi cioè conosceva solo gli errori subiti dalla sua parte non quelli inflitti ognuno sapeva i torti ricevuti e non quelli aveva imposto agli altri perciò ci mettemmo proprio a studiare
Ognuno si studiava qualcosa Paciolla raccontavamo ci facevamo le domande abitavamo quali cose gli uni sapevano e non venivano dette e così via
Ecco
Da questa esperienza lui è chiaro che appena sente odore che il conflitto etnico ne sono una caratteristica sudtirolese ma una caratteristica
Diciamo che anche in Europa si si si cosa lui lo comprende subito noia
Abbiamo trovato un testo ma Cesaro certamente a altri precedenti un testo dell'ottantatré qui non siamo all'ottantanove la tuta del muro poi la i nazionalismi all'Est in testa e l'ottantatré che ha intitolato il risveglio teatro nazionale c'è
Così
Ecco c'è quando probabilmente a quei tempi nessuno pensava però visto che lui era abbastanza temprato da cosa voleva dire
La minoranza etnico nazionale come affrontare queste cose subito
Introduceva ai con Concetto questo tempo il correi in questo testo il concetto di portoghesi del risveglio elettrico adesso io pare i portoghesi ma ho in mente cose che sono successe in giro per il nord Italia in quest'ultimo periodo lo scrive nell'ottantatré per dirla breve all'ombra di un interessante giustificato revival etno nazionale avanzano anche rivendicazioni movimenti Pseudo etnici
Che trovano la loro li la loro origine in genere nel tentativo di sottrarsi a qualche solidarietà ritenuta troppo ampia o troppo onerosa qui scrive nell'ottantatré queste cose
Nella crisi diffusa dei valori e delle ragioni generali e di fronte all'imporsi di apparati complessi e impenetrabili ad ogni richiesta proveniente dal basso diventa più facile guadagni consensi la via della ricerca di privilegi corporativi
Di ordinamenti a diritti particolari eccetera di autonomie speciali del si salvi chi può
Visto che non si ritiene di poter operare per salvare il tutto e tutti
Ed è così che numerosi Masi una ragione etnica considerata giustamente un titolo particolarmente valido per rivendicare forme di autogoverno e concessioni speciali viene improvvisata e financo inventata
A sostegno di richieste particolaristica altrimenti deboli o poco motivate sul piano dei principi
Succede dunque è una serie di portoghesi cerchino di imbarcarsi sulla rotta delle stanze etnico nazionale
Ecco
Dopodiché dopo questo testo
Lui dal settantotto diciamo al a fino al al momento fino alla fine della sua vita Louis riflette su come
Diciamo lavorare sul conflitto etnico
E quali sono i ragionamenti che poi vengono condensati in un testo molto bello che si chiama
Dieci punti per la convivenza
Sentite figlia Susan nel danno affatto chi sia in tedesco che in italiano uno dei pochi tra l'altro in via proprio tradotto perché credono funzionasse molto importante alla la prima cosa
Diciamo che non si risponde a questa cosa con il progressismo con l'omogeneizzazione
Direi col patriottismo
Cioè con il riproporre verso queste istanze e queste spinte diciamo entro nazionali
Particolaristiche una la risposta che le ha provocato perché è chiaro che queste queste spinte sono anche il risultato di gruppi sociali che tenta una difesa rispetto alla situazione di mondializzata di cancellazione delle differenze che anche cancellazioni di poteri diciamo no ecco ma naturalmente quindi no al patriottismo no all'universalismo no però anche apprendere queste spinte così come sono Aspen a prendere la rivendicazione localistica il localismo così come perché e qui in Sud Tirolo se ne fa esperienza tutti i giorni nella spinta localistica ci sono motivi giustificati ma c'è anche la il grosso rischio delle trono centrismo cioè anche lì dell'omogeneizzazione sono le due facce della stessa medaglia cioè c'è un processo domo dichiarazione a livello mondiale che ci vuol far tutti parlare l'inglese guardare i cartoni animati giapponesi ma c'è anche un processo di di affermazioni di piccoli Stati
Regionali
Che pretendono la purezza etnica l'isola diciamo la la la l'auto l'autosufficienza e la purezza etnica e ma la cosa che volevo dire è questa di importante
Che Alex non ha mai contrapposto prediche contro queste cose ma cercato di lavorare su con anche atti concreti diciamo di lavorare sulle contraddizioni perché se uno i particolarismi etnici li prende in parola
E l'ISC e scava dentro
Riesce diciamo a rovesciati nel loro opposto cioè riesce a dimostrare che non è mai esistita e non esiste non può esistere un'identità autosufficiente che non sia un'identità in contatto con gli altri
Che costruisca ponti con gli altri non esistono frontiere che non siano anche frontiere che vengono continuamente attraversate e che
E che hanno un valore
Come frontiere ma non valore anche hanno un valore anche tutti coloro che queste frontiere la traversa
Ecco io per farla breve però vi vorrei più che altro raccontare come Luís praticò queste cose qua
Queste questo suo proposito lui entra lui dopo l'esperienza fiorentina e poi diciamo nazionale romana con Lotta continua tornai sul tiro nel settantotto settantotto ci sono le elezioni provinciali forma la prima lista interetniche a diciamo no
La noia lui che la nuova sinistra e viene eletto e lei lui dimostra una una capacità che secondo me la politica dovrebbe conservare dovrebbe coltivare che invece spesso ha perso cioè la capacità di prendere delle elementi che della politica e delle istituzioni carica istituzionale che possono sembrare banali
Sciocchi di tu di quotidiana amministrazione e trasformarli e sviscerato né diciamo il valore e il significato e tra somali infatti simbolici
Invece oggi nella politica succede spesso esattamente il contrario cioè che tutte le questioni anche quelle conta poi importanti
Vengono banalizzati vi faccio un esempio lui siede in consiglio provinciale la prima volta si alza per fare il primo discorso che tutti fanno il capogruppo eccetera e fa un discorso mezzo italiano mezzo tedesco
E questo che è banale in una terra mistico e luglio il primo nella storia insulti non l'ha fatto in un'istituzione
Perché nell'istituzione ci sono rappresentanze etnica ci sono gli italiani e i tedeschi i tedeschi tutti un partito di italiani più partiti ma comunque rappresentanze mono metri che lui non questo atto simbolico oppure un altro esempio
Subito nei primi giorni nei primi mesi di discussione viene fuori una cosa
Choc a diciamo piccola lo un provvedimento per le borse di studio degli studenti del Sud Tirolo del lavoro che studiano in Austria una richiesta all'Austria
Di riconoscere una serie di diritti che riconosce già i sudtirolesi di lingua tedesca a riconoscerlo anche agli studenti universitari di lingua italiana sempre residenti da Bolzano sempre provenienti da Bolzano ma di lingua italiana
Certificati di lingua italiana perché come sapete cioè Censimento che assegna a ciascuno cose ecco questo Luís lo trasforma cioè il diritto una parità di diritti verso diciamo borse di studio casa sì lo trasforma nel tema
Anche i sul anche gli italiani che vivono a Bolzano possono chiamarsi sudtirolesi cioè il diritto di sentirsi a casa il diritto diciamo e poi l'affermazione
Del carattere misto di questa terra che invece molti vorrebbero diciamo Ri ripristinare il fascismo prima e adesso certe spinte nazionalistiche
Poi ripristinare come una terra mono etnia
Ma concludo un altro esempio per esempio la svolta verde
A Perale si arriva diciamo attorno all'ottantatré la scoperta diciamo lui viaggia conosce il crimine in in in Germania
Opera appunto una svolta dalla noi li chiedono a sinistra diciamo un movimento vette alternativo
Ma la solitamente si lega poi la figura di Reinhold Messner no famoso alpinista
Ma si ma essi collega una cosa precisa cioè a una rielaborazione della storia il Sud Tirolo quanto Messner e poi all'ex di rinforzo aumenta diciamo arricchisce la cosa di argomenti afferma che non è vero che poi detti sudtirolesi che hanno diciamo la religione della patria della patria tirolese
Questa cosa sia davvero sincera perché per esempio almeno una volta nella storia nel mille novecentotrentanove quando tra i tre Mussolini si misero d'accordo e Mussolini si teneva il Sudtirolo e i tre poteva prendere i sudtirolesi di lingua tedesca e portarseli in Germania
Che si chiamò opzione per la Germania B la grandissima maggioranza della popolazione su tre si optò per la Germania e lì
Per l'unità tedesca diciamo per la fedeltà al popolo tedesco per l'unità di popolo tedesco tradì la propria anima era disposta a lasciare la propria a il Mattino e questo fu una polemica fortissima anni continua adesso Alessandra è una di quelle che ha lavorato molto su queste cose e che
Spaccò diciamo il dibattito cioè dimostra che se tu scavi se tu prendi davvero il patriottismo etnico in parola ci trovi la prova la la la contraddizione
Ecco la cosa ne Alex ha sempre cercato e di dimostrare che il questa tematica la tematica dell'identità della propria entità è una tematica importante e legittima ma che in realtà non deve essere monopolizzata cioè non non può esistere una sola identità
Esistono una pluralità di identità presente lui a un certo punto per rispondere a una serie di spinte anche indipendentiste diciamo no
Che venivano dalla destra di lingua tedesca in Sud Tirolo
Propose presente una la l'idea di una possibile pluri appartenenza del Sud Tirolo un po'proiettando la sua pluri appartenenza cielo imprese presa praticamente diceva
Il Sudtirolo appartiene all'Italia perché così vogliono i trattati internazionali confini eccetera ma verso un'Europa
Che nasce perché non pensare a una circoscrizione transfrontaliero transfrontaliera no perché non pensare che i deputati al Parlamento europeo li eleggono insieme il Trentino il Tirolo del Sud Tirolo del Nord e magari anche folate c'è un'unità che prima esisteva adesso non esiste più
Con questo modo di fare e ho concluso sì sì Alex diciamo ha parlato
A molti no e noi ce ne rendiamo conto in questo in questo anno in questa ne facciamo esperienza e di a quanti abbia parlato noi presente abbiamo fatto sto libro che era un regalo a un'area ristretta non l'abbiamo pensato per una ristretta e bene
Voi dovete sapere che Alex aveva dei nemici Südtiroler i nemici erano diciamo la destra della si Tiroler Volkspartei e particolare
Diciamo una casa editrice che si chiama tesi anche anche una lunga catena di che ha librerie e un quotidiano il quotidiano più letto più letto dai sudtirolesi che è questo qui che si chiama Dolomiten vedete anche colle
No oggi presente festeggiano il Tag der dove Chennai Nike ai ai cioè il giorno della unificazione tedesca
Bene questo giornale
Che a ogni venerdì fa una graduatoria dei libri più venduti nelle librerie attesi adesso il titolo cioè nelle proprie librerie in quelle
Della fase di Sicilia che altro insegnato Alex in nemico il traditore quello che quando si è tinto di verde gratta gratta però dentro era rosso eccetera eccetera
Questo giornale da tre mesi ogni venerdì è costretto a scrivere che il libro di Alex è il primo venduto
In Sudtirolo nelle librerie della Tesia io credo che se a lezione da qualche parte e ci vede di questo se la ride come un matto
Grazie a Riccardo Dello Sbarbati come sapete i volumi di cui stiamo parlando sono anche in vendita qui fuori
E Petrarca dalla realtà sudtirolese dalla dimensione sudtirolesi che comunque ha già superato molti confini nella testimonianza
Dedicando della Sbarbati proiettiamo all'esperienza di Alex nella dimensione europea attraverso petto Achammer archeologiche sociologo docente dell'onestà di Urbino era fortemente coinvolto rapporto diretto personale di amicizie con Alexe Petrarca Mer poi l'esempio vivente di rapporto con la cultura e la società italiana e tedesca
Ed è molto bello che proprio in queste ore credo che per te l'abbia visto dalle mani di Alessandra la prima copia del suo libro non aveva lui stesso ancora visto in queste ore
Sia stato stressata state stampate le prime copie di questo volume che si intitola come Alessandra ricordato di me hit del mille ai trent'la maggioranza delle minoranze però
Anche l'altro libero energia attore leggero
Di cui parlerà Adriano Sofri fra poco e che curato delle di rabbini
Ha un titolo che in qualche cosa in qualche modo è stato direttamente stimolato da Petrarca Meletti con qualcuno di voi era sicuramente presente il giorno del funerale di Alex per Nadia fiesolana quando Petter ha portato la sua testimonianza sulla bara di Alex ha usato lui questa metafora del viaggiatore leggero
Ispirandosi a venderle in e credo che quindi questo raccordo fra la ciò che retorica dello SVAD beh quello che dirà fra poco li hanno sorpresi venga molto bene attraverso la testimonianza di petto e Camera
E infatti io sono un po'commosso perché
Parlare a Firenze di Álex
Non è semplice e poi anche per il fatto che stasera in qualche modo ho saldato un debito con Alex perché
Lui è venuto a Urbino a tenere un seminario credo era nell'ottantaquattro ottantacinque
Voleva fare un libro
Con il materiale di quel seminario io vivo omesso di aiutarli e lui ha fatto volevo fare un'antologia dei testi più importanti per il vertice che quei testi che lui ritiene fondamentali
E ha cominciato a lavorare e io non lo abbastanza appoggiato infatti questo titolo si è mai fatto
E mi dispiace molto è anche forse avrebbe fatto bene a lui fare qualche libro perché fare un libro tutto un'altra esperienza di quella che lui ha fatto chi con un'energia e norme Hess sfornare continuamente degli articoli quanti articoli via Appia scritto ho scoperto solo dopo la sua morte quando e di rabbini è venuto con un roba così e ha detto tu pensi che si potrebbe fare una cosa in Germania
Sono andato da Baquba che ha detto sì un libretto così piccolo niente di più perché la gente non può più e allora ho avuto questo norme malloppo
Con una Punto testi in italiano testi in tedesco pochi in ambedue le lingue pochi ad esempio uno dei testi più belli che Alex ha scritto
Minima personali sia che fu pubblicata prima da Belfagor esiste solo in italiano
E allora ho cominciato a vedere quale quale li provo si può fare
C'erano due scelte uno Alex ha tenuto per anni credo molto più di dieci anni e otto anni con i cifre con i numeri ho un rapporto patologico scusate io dico quando più di dieci anni dico più di dieci anni a ritroso
Una Columna ogni mese spiegando ai tedeschi l'Italia io penso che sarebbe interessantissimo anche per l'Italia anni no il rimbombo sì fu vedersi in queste in queste cose
E questa sarebbe stato una scelta ma sarebbe appunto una spiegazione della politica italiana
E l'altra scelta era più di vedere se esiste un filone che non solo spiega una cosa ma che ci porta più avanti
E naturalmente questo filone c'è
E io fino a quel punto conoscevo diale X-Pac sono cose strane io le cose di Alex finché lui era vivo le mai letto a mi piaceva di parlare con lui ma leggerli su cose non mi interessava molto
Scusate ma è così
E allora adesso ho fatto invece un lavoro l'ho cominciato ho letto tutto
E
Conoscevo invece bene le sue la sua questione sudtirolesi
Come abbiamo sentito benissimo
Questa fondamentale per capire il pensiero politico e comportamento politico che Alex perché il Sud Tirolo e onora con grande laboratorio
Credo che una delle cose che io ho più ammirato di Luís perché io vengo da una situazione un po'simile
E nella Foresta Nera
E Como uno voi sapete che è un po'negli intellettuali della cultura tedesca esiste la fuga figura non solo del Bandera rotte o comma antico che viene molto esaltato nella l'eccezione italiana della cultura tedesca
Ma quello che scappa di casa perché con intellettuale tedesco in fondo non riesce a vivere nel suo ambiente perché l'ambiente topo triste il topo puro corpo e azionario questo è un topos che vada della Linke
Fino e poi il presidente alta terribile chi non cioè credo che sono pochi i grandi intellettuali tedeschi che non erano costretti in questo secolo all'immigrazione ad esempio quindi di non avere veramente non poteva fare radici è una condizione molto importante nella cultura tedesca nello stesso momento questa ricerca continua
Delle radici allora io ho sempre ammirato come all'ex non è scappato dal Sud Tirolo
Perché anche questa era ci c'erano alcuni intellettuali suggerito da maggio parte gli intellettuali sudtirolesi vive a Vienna o vive in Baviera o vive in Germania o vive a Roma ma rimanere Alex è stato fa i primi l'altro è a casa che è rimasto e rimasto non in modo difensivo poi anche ceto di chi fa fatica a vivere fra tanti cretini ma che rimasto in modo offensivo cioè ha trasformato questa esperienza dell'angustia culturale e del un ambiente azionario lui è riuscito a trasformata trasformando in grande laboratorio allora l'idea di e trasformare una scala sconfitta o una situazione Ansprando Inc qualcosa di positivo questo è stato la dote più geniale viale ex anche umanamente io trovo questo
Mi ha sempre affascinato quindi il suo lato sudtirolese ne incassa un moltissimo qual era l'altro filo che è venuto fuori un messo tutti riscritti in ordine Corno logico e quello che mi ha molto colpito alla fine un prete un itinerario molto lineare forse lo vedo
Ma credo molto lineare perché alla un primo momento c'era il Sud Tirolo poi ci sono lunghi molti iscritti su viaggi
Nel viaggi anche fisici cioè a stato arrivi io è stato
Nel Mediterraneo fatto ovunque dove c'erano di crisi dove c'è un po'premi di convivenza
All'ex andato lì e quindi ci sono questi scatti Colli e di viaggi molto molto belli
Sulla convivenza in situazioni di crisi e poi alla fine gli ultimi articoli sempre più a e tornato su questo tema e il problema dell'Europa
E il problema che senso a l'unificazione europea ora fra il Verdi tedeschi ad esempio questo è un tema in parte un po'tabù in parte il verdi non si confondono volentieri sul problema dell'Europa sulle questioni europee
In sostanza sì se la cavano dicendo sì la questione ecco vale o Europa vogliamo poi fanno una lunga lista di desiderata così sono fuori
Alex ha avuto un altro metodo di lavorare
Intanto
A c'è poco su Maastricht
E questo potrebbe potrebbe meravigliare perché oggi tutta la il dibattito sull'Europa e soltanto concentrato su Maastricht e Maastricht è diventato una specie di manganello con uguali governi battono nel nome di Europa e legittimati dall'Europa la propria popolazione
E tutti sono entusiasti imbattuti perché così possono entrare come Casini nella scuola poi così cosa e poi anche i governanti che hanno questo bellissimo strumento
E
Alex sin dall'inizio ma è anche caduto in questa trappola tipo Luciano Sipro o contro Maastricht
Uso questo non interessa
Forse lo interessava però non ha mai non esiste articolo per quanto io sappia su Maxxi Hondo questo criterio si o questo criterio no quindi una percentuale qua una percentuale la avevo un altro oggetto è una aveva un'altra visione e ed è buffo dirlo e una visione che molto più vicina ai a quella che hanno avuto i padri per me molto reazionari e anche odiati Ade Nahua e quel Company
Dell'euro però che avvengono almeno una visione dell'Europa per avviare che era molto più vicino a quella che Adenauer De Gasperi eccetera che avevano una visione dell'Europa anziché a quello acque che hanno oggi governanti dall'OPA che ne hanno nessuna visione dell'Europa da quando io abbia capito
Qual era questa cioè
Al centro dell'idea europea all'inizio e chiudo in due minuti scusate c'era il problema che l'Europa era uno strumento non era solo infine per uno strumento da superare il dissidio franco tedesco questo era il problema
Come con una una lunga inimicizia dura della mia città né mille seicento ottantanove sta discutere i francesi lo ricordo continuamente allora cioè ancora fino a pochi anni fa oggi non lo ricordano più tanto e quindi come superare questo lungo dissidio questo era il problema allora togliere dal fuoco le questioni economiche faro la comunità dell'acciaio e del carbone che era un problema del presidio poi tutte le altre Michele questioni militari eccetera eccetera
Vuol dire che il vero movente all'inizio l'idea euro per la pace
E all'ex in qualche modo ha riproposto questo e io non conosco che è stata non so s'che sia stato ripreso veramente c'è un suo uno degli ultimi articoli per me traumatici
Ma traumatici perché Fo ho dubbi su se questo è vero lui dice
A nell'ultimo articolo del giugno mille novecentonovantacinque ha il titolo troppa Morri pochi nasce a Sarajevo io non so se questo vero
Però a questo il problema non Maastricht Sarajevo allora li ho Europa muore
Poi nasce e lo ha preso questa idea della pace con una serie TAC
Noi siamo anch'io ad esempio io non mi rendevo conto finché non ho letto alcune cose di questo tipo quante cioè in fondo noi prendiamo sempre la pace come un dono una della natura
Ma credo che il ventesimo secolo a
Teso impossibile che la natura ci doni ancora
E la natura non esistono più Doni della natura tutto quello che noi pensiamo che sia un mito uno dell'altura il silenzio
Tante cose che noi pensiamo cioè la convivenza di stare insieme
Tutto viene mediato attraverso strutture sociali estremamente complesse non esiste più e con questo è venuto meno un uno dei fondamenti della ricchezza
Dell'uomo perché la ricchezza romano e solo il lavoro mai la natura Marx ha sempre sottolineato poiché momento parallelo dimenticato ha messo al centro solo il lavoro e non la natura ricchezza fattura ora Alex questo problema di costruire Phil costruire condizioni che noi possiamo convivere che possiamo parlarci nonostante che ci sono strutture in fondo orribili
Questo e estremamente importante io credo un dibattito che cerca di sondare e di ricostruirà anche il pensiero viale sulla questione europea
Potrebbe essere molto importante
Grazie aperta Camera
Volevo ricordare che anche se siamo molte in questa sale ci sono molti altri che stanno ascoltando gli interventi questa sera grazie al servizio che ci sta rendendo radio radicale che sta trasmettendo indirette questo incontro
E quindi io vorrei pubblicamente ringraziare gli amici radio radicale perché danno la possibilità lei far ascoltare in tutta Italia l'incontro di questa sera su Alexander Langer
Anche se lei non vuole mi permetto di fare una piccola forzatura io volevo ricordare che per presente qui con noi Valeria Malcontenti Langer che le sono molto grato che abbia accettato di venire qui con noi questa sera anche se so che per lei ogni volta è una sofferenza il libro di
Libero viaggiatore leggero la curatore di rabbini pubblicato nella collana fin e secolo della casa editrice Sellerio dirette ad Adriano Sofri è stato Monza presentato da Adriano da metà maggio e con la collaborazione molte volte degli amici di una città che sono qui presenti anche questa sera in molte città italiane sia pure essendo uscito da pochi mesi
E con una partecipazione straordinaria anche nelle settimane più calde delle start-up questa sera per la prima volta viene presentato a Firenze da Adriano Sofri
E le cose che ha detto ora Marco mi esimono dal dire che appunto io non sono un torre delibere anche curatore del libro sono solo curatore della collana è collaboratore e amico del vero curatore di questo libro sedie di rabbini
Devo aggiungere che
Sono stato a parlare di Alex indipendentemente o no da questo libro in moltissime città d'Italia
Naturalmente in modo inevitabilmente ripetitivo a un certo punto questa sera ho ricevuto l'incarico di no ridire le cose che di norma dico parlando di Alex di questa antologia ma di dire qualcosa che abbia a che fare con il passaggio dagli dell'impegno a viale ex dalla politica estremista rivoluzionaria che per lui e per me ed altri ha significato Lotta continua ma insomma da quegli anni al impegno verde ecologista credo anche per la la sede in cui in cui siamo allora senza pretendere di entrare troppo e troppo a lungo nel merito di questa questione complicata proverò a apporre alcuni problemi immaginando che poi qualcun altro avrà voglia di parlarne
Per quelli che hanno una certa età
Non è difficile ricordare che all'epoca di quell'impegno estremo ed estremista nella politica che si voleva rivoluzionaria e dunque aveva un fondamento classista che riteneva la lotta di classe
La chiave di interpretazione di trasformazione del mondo essenziale magari anche nella versione
Del terzomondismo cioè dal conflitto fra la parte più oppressa sottosviluppate del mondo nei confronti la parte ricca più sfruttatrice e così via che a quell'epoca l'orizzonte che poi la stessa parola ecologia una parola diciamo poco frequentata e guardate con sospetto ma a quell'epoca l'orizzonte che si proponeva come ecologista cioè che proponeva come tema centrale
Il destino e la minaccia e la salvezza dell'intero pianeta dalle mine dalla dai costi apportati alle sue risorse allearsi ai suoi equilibri come si diceva con espressione ottimistica insomma ammesso che ci siamo mai stati equilibri apportata dalla presenza umana
Sia da quella bellicosa sia cioè dalla capacità dell'uomo di arrivare fino alla all'impiego
Bernie bellico della la bomba atomica dell'atomo della fissione nucleare e così via sia da quella pacifica cede il semplice danno arrecato alle risorse della terra
Dalla presenza di una popolazione così formidabili mente aggressiva e distruttrice come quella umana questo orizzonte veniva visto come una truffa dei padroni
Designi dispiace di essere troppo di farci fare apparire non gli stessi di allora troppo fessi diciamo però in sostanza era così insomma in parte poiché era davvero una una forma di ideologia e di alibi per la conservazione politica in parte era anche altra cosa però si riteneva che la discussione l'attenzione sollevata sul tema dell'ecologia fosse una specie odi inganno o di imbroglio o di lusso che si potevano permettere i padroni ricchi e così via per distrarre per distogliere l'attenzione dal vero problema che non era uno scontro fra umani
Che salvezza o o fine del mondo ma uno scontro fra umani ed altri umani dunque diciamo
Ammesso che non ci occupassimo di quell'orizzonte c'è occupavo ce ne occupavamo per ricca Ciarlo fuori dal dai nostri interessi e dal nostro impegno o dilazionato lo al momento in cui fosse diventato possibile solidalmente affrontarlo
Quando quella politica quell'impegno militante classiste rivoluzionario entrò definitivamente in crisi per quello che riguarda le persone come noi precipitosamente in crisi cioè non sono si dileguò gradualmente ma tra con l'ho per così dire come avviene di molte ideologie vissute con in modo totale con impegno totale e molto compatte perché è difficile insomma che lentamente si estingua Noè molto più probabile che improvvisamente alla prima grossa fessura crollino la si frantumi no quando avvenne questo dunque per quello che ci riguarda nella seconda metà degli anni settanta
Molte persone
Convertirono userò il termine conversione riconversione in modo pregnante fra poco quindi Siri convertirono per così dire a un impegno politico continuarlo in in un impegno politico scegliendo lentamente insomma in modo graduale conquistandosi un nuovo orizzonte che sostenesse la loro voglia di continuare a impegnarsi socialmente politicamente e così via
Appunto l'ecologia per la stragrande maggioranza di queste persone questa riconversione
Che avvenne ripeto lentamente e faticosamente ma avvenne grazie a una persuasione o a un'illusione e cioè che l'importanza nuova riconosciuta come ora esplicita o implicita critica della disattenzione precedente al tema del destino della terra del destino
Ecologico della terra che questa importanza nuova
E permetteva
A queste persone di continuare nel loro impegno politico perché l'ISE il danno e la minaccia la Terra venivano continuavano a venire da un modo di produzione e da rapporti di produzione profondamente iniqui sbagliati e così via cioè in sostanza si trattava sempre di lottare contro il capitalismo
Il modo di vita che aveva prevalso nella parte dominante del mondo è tendenzialmente in tutto il mondo veniva ancora definito essenzialmente come un modo di vita che aveva un'alternativa politica
Un'alternativa all'interno di un dello dello schieramento ideologico ereditato e non viceversa in una conversione profonda di esistenza di modi di esistere che riguardavano più o meno in solido tutto il genere umano dunque
Per così dire il passaggio dal rosso al verde per molte di queste persone fu un passaggio la difficile graduale tortuoso con le le avanzate delle e delle ritirate eccetera eccetera ma che manteneva in qualche modo intatto intatta l'impalcatura l'edificio ideologico precedente insomma la fabbrica dentro la quale Simone quest'impegno politico continuava ad essere quella tradizionale rivista aggiustata anche sostanziale anche sostanziosa mente diciamo però riformata revisionata
In altre persone non avvenne questo altre persone si accorsero o ritennero mi accorgessi
Naturalmente ancora oggi non è che perché siamo d'accordo insomma sul senso di tutte queste cose ma ritennero di accorgersi che in quella crisi così radicale del loro modo
Per esempio classista del loro modo antagonista socialmente antagonista di considerare il mondo e il modo di impegnarsi per cambiare il mondo in quella crisi c'era molto di più
Che non semplicemente la crisi di una ideologia politica
O di una linea politica c'era qualcosa che andava alle basi della stessa mentalità per così dire dello stesso modo di rapportarsi alle altre agli alle altre persone agli altri esseri viventi all'insieme della della terra della deroga del mondo in cui ci troviamo a vivere e così via per queste persone
Per esempio il l'avvento così traumatico formidabile mente
Difficile da sopportare ma fornì formidabili mente stimolante sotto il profilo intellettuale personale sentimentale eccetera del femminismo
Non implicò semplicemente un riaggiustamento della loro convinzione classista precedente cioè prima si pensava che la cosa assolutamente essenziale la contraddizione principale come si diceva fosse quella di classe adesso le donne rivendicavano la contraddizione di sesso
E dunque si diciamo sì ci si dice ci si disponeva ad accettare che ci fosse per così dire un doppio dualismo che conviveva e nel quale bisognava trovare un equilibrio quindi si era ancora classisti ma meno estremamente non radicalmente più moderatamente e si aggiungeva alla al classismo la rassegnazione o addirittura l'entusiasmo per il femminismo e così via queste persone pensarono viceversa che alcuni fondamenti di quel modo di impegno politico fossero definitivamente travolti e superati
In particolare queste persone pensarono che quello stesso modo dualistico di guardare al mondo fosse superato
Che bisognasse questa era una conseguenza accettare per esempio di ragionare sul mondo non considerando più l'esistenza di nemici che avrebbero dovuto essere definitivamente esclusi spazzati via
Battuti insomma liquidati per così dire perlomeno nella loro figura nel loro ruolo sociale
E viceversa a considerare l'esistenza di conflitti anche molto gravi anche molto duri ma non così esclusivi
Da questo punto di vista una persona come Alex era per così dire molto avvantaggiato era molto avvantaggiato perché aveva fatto il militante politico rivoluzionario con una fortissima adesione a quell'esperienza comune anche all'amicizia con gli altri e così via ma conservando con grandissima tenacia e ostinazione
Nelle sue caratteristiche assolutamente eccentriche ne citerò solo due la prima che Alexander Langer proprio perché era una persona che veniva da un posto di frontiera
Da un posto in cui la questione principale era stata per lui fai fin dalle prime scelte consapevoli di di adolescente di ginnasiale non quella di restare legato alla proprio esercito di appartenenza né quello di disertare tradirlo e passare le linee per aderire a un altro esercito di appartenenza ma quello di rifiutare qualunque appartenenza e di accamparsi permanentemente con una scelta che avrebbe impegnato tutta la sua vita nella terra di nessuno
In quella terra di confine che in genere viene usata per le sparatorie le fucileria più accanite e che viceversa lui aveva visto come il terreno di elezione il territorio di elezione del suo impegno il luogo in cui immagini figurarsi e costruire pazientemente un possibile incontro una possibile comunicazione tra le persone luogo in cui le lingue opposte invece di essere strumenti di incomprensione o addirittura di inimicizia attiva si sarebbero tramutati in Skins strumenti di traduzione strumenti di comprensione di incontro reciproco
Ora questa scelta di Alexander Langer lui ha fatto un militante assolutamente switch
Erice nella stessa sinistra rivoluzionaria il che non vuol dire che la sua passione fosse minore o il suo impegno meno totale anzi diciamo questa in integralità di impegno ha sempre colto contraddistinto le sue
Scelte ma vuol dire che
Questo modo di fare politica immaginando se stesso come un tramite come un traditore un traduttore come un traghettatore immaginando se stesso come una persona c'è una bellissima io faceva dall'ex l'obiezione ogni volta che lui proponeva una catena umana
Io dicevo se non si poteva c'è una forma diciamo meno intima per così dire meno compromettente come le mani che si tenevano insomma se mi capita un ogni antipatico e qui ma mi sono sudate eccetera eccetera che era forse la volgarità pura e semplice ma anche una una specie di riluttanza a questo eccesso di fiducia in forme di lotta di testimonianza come queste c'è però c'è un passo bellissimo di un di un vecchio brano viale esca che dice che le catene umane sono formidabili se non altro perché impediscono alle persone di
Inalberare bandiere o che so io bastoni e qualunque altra cosa le due mani sono impegnate Alex è stato una persona che nell'arco di tutta la vita diciamo approvato attendere le sue due braccia le sue due mani da due parti per mettere in contatto due cose che si ritenevano o erano davvero fra loro nemiche fra loro stili fino alla
Reciproca soppressione ora in questa scelta appunto di fare da ponte insomma di fare da tramite di fare da
Traghetto attore Alexander Langer è stato anche dentro la milizia rivoluzionaria questa scelta gli permetteva dunque di affrontare una nuova situazione in cui
Non le decisioni non erano prese automaticamente a partire dalla de dichiarazione del nemico e dunque nella parte da cui si stava e di come bisognava lottare
Per sopprimerlo ma le scelte dovevano diventare molto più consapevoli difficili complicate non date non automatiche non discendenti da qualcosa
Alexander Langer affrontava questa nuova nuova fase senza avere il bisogno estremo di nemici e neanche il suo opposto cioè l'abbandono così
Totale disarmato
Del nemico che prese per pentimento insomma molti di noi e che rischio di fare di molti di noi persone che avendo abbandonato quell'ideologia radicale estremista drastica
A un certo punto rischiavano di non dare più alcun rilievo alle differenze sociali alle inimicizia fra umani alle ostilità fra umani eccetera eccetera cioè di piazzarsi non solo sul fronte dell'ecologia ma anche su quello sociale dalla parte
Per me non dico di complici della dello sfruttamento della ricchezza prepotente eccetera ma perlomeno di un atteggiamento molla Chirone diciamo nei confronti delle le contraddizioni sociali eccetera eccetera in Alex per esempio la sensibilità nei confronti del rapporto fra primo e Terzo Mondo
Cioè fra primo e secondo e terzo e quarto è stata assolutamente decisiva già agli esordi di quella fase e poi nel corso di tutto il resto della sua vita il secondo enorme vantaggio carri Sanderra anche a aveva per il suo modo di essere prima e durante quell'impegno politico estremo
Consisteva nel fatto
In quella cara in una conseguenza della prima cosa che ho detto in quella cosa che tutti quelli che l'hanno conosciuta troveranno intuitiva che fosse difficile da spiegare ma nel fatto che Alexander Langer non si è mai proposto a differenza di tutti noi o della stragrande maggioranza Dinoi
Quel modello di impegno politico che consisteva con una totale adesione con una totale generosità anche se volete poi alla lunga con una totale fatica e anche con un rischio di grande ha negazione di sé alienazione che consisteva per somigliare
Fino alla mimesi estrema nelle del nell'immedesimarsi nel simpatizzare fino alla mimesi estrema con le persone dalla parte delle quali decidevamo di stare e con le quali ritenevamo di e condurre la nostra lotta
Noi militanti politici in questo eredi di una tradizione politica e anche non politica religiosa eccetera antichissima e nobilissima
Molto spesso finita male ma nobilissima per lo meno nelle intenzioni
Eravamo
Militanti politici rivoluzionari in quanto cessavano di essere quello che personalmente c'era caduto di essere a ciascuno e diventerà mo'
Un operaio della FIAT insieme agli operai della FIAT un immigrato meridionale insieme agli immigrati meridionali un immigrato turco a Francoforte insieme agli immigrati turchi e Franco fa un pastore sardo eccetera
Persino una casalinga una studentessa serale eccetera fino a che le donne non c'hanno dato l'altolà e ci hanno detto di non permetterci più questi eccessi di travestitismo e vi è crollato tutto questo nobilissimo
Castello dunque in questa forma di minestre mimetismo sociale fortissimo che era il modo più profondo insomma la natura più profonda e anche più significativa dell'impegno politico c'erano dei costi molto alti il primo l'ho accennato la perdita di sé e della propria identità non solo sociale ma anche personale
Cioè non è quel quella quella specie di tic tipico non so degli attori di teatro per cui gli ha praticato possono vivere solo sulla scena per il resto il loro tempo è solo tempo alienato di disperazione di inconsistenza e così via e un'altra
Un altro rischio fortissimo di di di tutto questo
Modo di essere era di non di diciamo di perdere
La capacità di riconoscere le differenze di metterle a frutto
Quando arrivarono le donne per l'appunto tutto questo fu per noi fa talmente evidente e fumo semplicemente messi alla porta da una stanza che da quel momento loro occuparono solo per sé a mettendoci di tanto in tanto in in via subordinata
Allora finì quel tipo
Di politica quel tipo di politica presupponeva dagli intellettuali per esempio che cessassero di esistere in quanto tali e che semplicemente decidessero da quale parte passare
Mezze figure senza alcuna identità reale potevano solo essere transfughi o essere traditori del proletariato e quindi passare nelle file gli sfruttatori queste le transfughi
Della delle figlie della borghesia e passare dalla parte giusta del problema del proletariato non a caso si usavano due parole di cui uno era positiva tra negativa
Per
Caratterizzare questo doppio passaggio rinnegato era chi passava nella borghesia transfuga chi passava in quelle del proletariato però ciascuno diciamo cessava di esistere a proprio modo Alexander Langer non ha mai appartenuto a questo modello io credo che l'abbia persino invidiato
Persino nei suoi scritti autobiografici si può leggere qualche segnale di invidia per questo modo di essere diciamo e per questa comunità
Pagante nomade insomma di persone che vivevano a allo stesso modo che si confondevano alla lettera gli uni con gli altri lui era anche somaticamente impossibile da partecipare di questo modello trasformista nel senso migliore mimetico nel senso migliore Alexander Langer era il tedesco in Lotta continua il tedesco in Italia andava in Germania dove andava continuamente ed era l'italiano in Germania
Dovunque si presentasse era una persona la cui qualità diciamo eccentrica e assolutamente singolare era dovuta intanto la sua origine provenienza che aveva giustamente coltivato di cui faceva tesoro in ogni manifestazione ma poi anche a suo modo di essere personale dunque quando arriva il momento in cui la politica viene riaffrontata in solitudine e non più attraverso un una modalità collettiva una identificazione collettiva così forte Alexander Langer e anche lì molto avvantaggiato
In questo periodo quando si che pongono in Italia alle di fondamenta insomma dell'esistenza di un movimento verde Alexander Langer e
Senza alcun dubbio diciamo l'Imu
In pectore di questo movimento verde se non altro per due ragioni perché la la la prima condizione per quel movimento verde diventa appetitoso in Italia e che ha vinto le elezioni nel resto d'Europa come ricordava l'ex nonché diciamo l'eredità del club di Roma o che so io dei tre dei delle associazioni ambientaliste tutti quelli sono componenti importanti però la cosa che fa molto effetto in Italia nessun Paese così
Succube dell'Auditel
Elettorale di qualunque genere come l'Italia diciamo in quel periodo il successo dei Verdi tedeschi rende inarrestabile la una specie di desiderio di aspettativa nei confronti dell'italiano i Verdi tedeschi sono arrivati in Italia presso la traduzione personale di Alexander Langer
Sono arrivati attraverso cui grazie a Dio perché Alexander Langer che era molto intelligente saprà il tedesco come la propria lingua madre ed era ironico mentre i Verdi tedeschi per l'ottanta per cento erano stati
Operati dell'ironia che e dunque Alexander Langer fa arrivare diciamo la parola tedesca in Italia enormemente impreziosita arricchita ed arricchita anche di quell'esperienza politica in cui non tutto era da
Buttare via che aveva condotto in prima persona
A quel punto di non è stato tentato neanche per un momento Alexander Langer intanto di essere il guru dei Verdi perché sapete bene che cosa ha fatto semplicemente se l'è squagliata e non perdiamo più tempo a discutere di questo aspetto che peraltro sarebbe molto importante ma siete voi Verdi a doverne parlare diciamo nessuno di noi
Se si può permettere dall'esterno insomma di dire quali conseguenze ha avuto una cristallizzazione un po'tenace diciamo dell'organizzativi ISMU verde ma non dirò una parola in più su questo insomma ci sono poi anche molti pregi per derivati dal fatto che i Verdi non se la sono squagliata tutti in quel in quel modo in un altro ma
La cosa principale che Alexander Langer non è stato tentato neanche per un momento dal riaggiustamento della politica tradizionale non è stato tentato neanche per un momento da quella
Sciocchezza che era i Verdi come il cocomero verdi fuori e rossi dentro dalla da tutto il problema la sinistra a destra i Verdi eccetera eccetera cioè è stato tirato continuamente in questo tipo di discussione che allora sono diventate addirittura
Bizantina in quei primi anni ottanta in Italia mi dicono i dibattiti assolutamente allucinanti non riuscivo a capire come Alexa cui volevo molto bene riuscisse a sottoporsi a tour de force così cretini diciamo per per per ore e ore eccetera eccetera insomma ma lui per tutta la vita si è sottoposta a Cosette temibili insomma comprese queste che apparentemente sono così
Frivole ma sono sicuramente penosi sia per le persone che che ne partecipa
Ma Álex capi diciamo che la crisi di quel modello era così radicale che la questione ecologista non poteva che coincidere con la scoperta di un orizzonte comune a tutti
E con la capacità di valorizzare questa scoperta
Questa cosa non voleva dire assolutamente mi ricordo tutte le discussioni sulle o Pardi rivalutato di quel periodo non voleva dire assolutamente che le contraddizioni sociali conflitti sociali i conflitti fra mondo ricco e mondo povero eccetera diventassero meno importante
Al contrario quanto più perdevano di in importanza ideologica astratta tanto più diventavano concretamente rilevanti e decisivi
Però quello che Alex Langer ammesso fin dall'inizio sul tappeto scandalizza Ando e soprattutto non
Consentendo forse di capire a moltissimi dei suoi interlocutori qualcuno dei quali in buona fede qualcun altro no era che la questione non riguardava fatto la riconversione
La questione riguardava la conversione
In Alexander Langer non c'è stato mai fanatismo io credo che in certi momenti diciamo una sua ispirazione così profondamente religiosa
L'ha fatto affacciare diciamo ai bordi di una di una di un possibile oltranzismo
Diciamo spirituale e culturale e così via ma mi pare che non abbia mai superato questa soglia però in Alexander Langer è stata decisiva fin dalla prima ispirazione diciamo infantile della sua vita
La aspirazione religiosa nel suo senso letterale di aspirazione alla conversione cioè la convinzione che qualunque sia il modo in cui noi impieghiamo il nostro impegno politico sociale nel mondo con gli altri nei confronti del nostro prossimo
Vicino e dei nei confronti dei nostri simili più remoti eccetera però il il compito diciamo che ciascuno si si propone rispetto alla cosa che si è trovato in mano che va per la propria vita e il compito di convertirsi di convertire la propria vita
Uso questo termine diciamo nel suo significato più pregnante non della conversione religiosa non di convertirsi a una qualche fede rilevata una qualche confessione eccetera ma la modificazione radicale disse
Alla capacità insomma di trasformazione però che sia a metà noia come nelle con la parola greca una trasformazione radicale disse che la prima e ultima verifica della giustezza della forza dell'efficacia di qualunque scelta politica di qualunque impegno sociale sta nella misura in cui si va davvero verso questa conversione
L'ecologismo ha offerto ad Alex che aveva fatto di questo tema quello centrale della sua vita fin da quando era uno scolaro poi uno un cattolico autodidatta venendo da una famiglia laica e con padre ebraico poi un militante rivoluzionario marxista sia pure con una fortissima
Sempre ispirazione religiosa eccetera aveva fatto sempre da sfondo diciamo di questo suo impegno il l'ecologismo insomma la comprensione
Delle ragioni e delle e dei tempi e delle scadenze per così dire della fine del mondo per mano umana ha offerto ad Alex una modulo espressione diciamo assolutamente significativa forte Chiara insomma limpida di cosa voglia dire conversione della propria vita e di quale rapporto di coincidenza
In questa generazione disgraziata nel senso più ampio insomma che rischia di di perdere con sé
Il mondo per per per il per il quelle che sono venuti prima e per quelli che verranno dopo di quale coincidenza ci fosse tra la conversione personale e la necessità lo la speranza anche se
Difficilissima anche se faticosissima della conversione del mondo finisco diciamo presso il questo sarebbe la premessa a un a alla alla all'impostazione del problema ma finisco dicendo questo
Qual era il rischio per chi ha creduto in questa cosa e perché si è posto il problema di cominciare a praticarla il rischio era improvvisamente di sguarnito il fronte delle contraddizioni sociali intendo
Gli operai dell'Olivetti intendo i il le persone del Senegal intendo i i massacri in Ruanda e così via
Intendo non il ritorno ma la permanenza perché profondissima mente radicata di conflitti che si ritengono antistorici o preistorici e così via come quelli che Alex aveva conosciuto intuito e rappresentato molto più
Precocemente tempestivamente che chiaramente degli altri per esempio quelle che chiamiamo guerra e le guerre nazionali conflitti nazionali e così via
Il rischio era di abbandonare quel fronte e di fornire una versione diciamo della bellissima tesi secondo cui ormai il mondo è completamente unificato esiste un unico modo di vita un unico modo di produzione l'unico mercato eccetera eccetera e dunque diciamo tutte quelle lotte del teatrino storico tradizionale sono sì definitivamente fuori dalla nostra portata possiamo occuparci in solido con resto del genere umano a provare a salvare la Terra salvare il destino del pianeta
Quello che Alex ebbe chiaro è colui non moltissimi altri a mio parere in quegli anni fu che queste due cose procedevano assolutamente insieme che la vecchia storia terribile delle botte da orbi fra umani
Delle botte da orbi le botte più accecate più feroci in più
Stolta diciamo quelle razziste quelle proprio orribili non solo continuava ma addirittura trovava nuovo terreno nuova nuova nuovo accanimento nuova virulenza perché dall'altra parte
Bisognava assolutamente con la stessa urgenza diciamo con cui si deve intervenire nei confronti di un massacro di un macello di una guerra in corso eccetera intervenire sui frutti per così dire del modo di vita pacifico è quotidiano e ordinario del genere umano a questo mondo
Allora diciamo su questo doppio binario che è diventato il vero orizzonte dell'impegno personale
Prima ancora che politico di Alex Langer io trovo
Diciamo un significato simbolico straordinario nel fatto che Alex e cioè una persona che aveva veramente impiegato l'orizzonte ecologico come un orizzonte integrale diciamo di trasformazione della vita proprie degli altri abbia impiegato quasi per intero senza riserve gli ultimi anni della sua vita occupandosi della Bosnia cioè occupandosi delle più antiche persino nel nella forma insomma apparentemente botte da orbi fra umani occupandosi di quella Sarajevo con cui era cominciato questo secolo e con cui oggi
Stava finendo occupandosi di di di di massacri
Motivati in nome della della superiorità etnica della superiorità razziale della del razzismo sessista della violenza brutale maschilista mascherata da religiosa o da etnica eccetera anche là dove non c'era nessuna
Base etnica per questi conflitti e così via e c'è
Una specie diciamo di
Destino amarissimo insomma di fronte al quale però di fronte al quale problema noi ci troviamo ancora senza nessuna
Ma non dico soluzione Manes nessun accenno di soluzione un destino amarissimo diciamo nella modo di sovrapporsi di queste questioni che sono sembrate per un momento divincolarsi l'una dall'altra e più liberamente essere affrontate da
Da tutti insomma nel momento in cui cadeva nei muri per intenderci e invece diciamo i muri hanno ricominciato ad essere costruiti i ponti ad essere abbattuti Alex che è morto nel pieno di questa condizione la la la domanda che rimane diciamo e che anche fare con quel modo di riconoscere l'orizzonte ecologista e al tempo stesso di riconoscere il modo in cui continua quella che noi consideriamo la vecchia storia è una domanda
E e dunque la domanda su cosa voglia dire la conversione propria e del mondo è una domanda secondo me illesa davanti a tutti noi e non solo ai Verdi ma poi anche in particolare davanti a voi che domani dovete riunirvi
Grazie ad Adriano Sofri Alessandra mi faceva notare che questi prime tra interventi e dei Riccardo da sbarbato e telecamere Adriano Sofri sono stati Intek e interventi in qualche modo o cagionati prima di tutto dalla conoscenza e dalla riconoscenza e dal riconoscimento dei testi di Alex sono tre persone che oltre che conoscerà l'ex personalmente hanno lavorato hanno collaborato
A raccogliere ordinare i suoi testi ora ascolteremo tre testimonianze che non partiranno direttamente da un ruolo di di il lavoro in prima persona sui testi di Alex ma che partiranno da o da una conoscenza diretta o da una riflessione sul significato che la vita e la morte di Alexander Langer ha avuto Grazia zuffa già noto Pucci e Luciano Martini mentre dopo la parola a Grazia zuffa e agli altri se qualcuno volesse anche se i tempi sono abbastanza tardi ma se qualcuno volesse dalla sala fare qualche portare qualche breve testimonianza è pregato di segnalarlo a Franco Corleone o Alessandro Zendron mamme mentre facciamo queste testimonianze
Grazie truffa ben conosciuta da tutti in particolare qui a Firenze è stata parlamentare autorevole
E ha continuato il suo impegno politico al di là della presenza parlamentare ed è oggi presidente del Forum droghe ovviamente no credo che parlerà di questo argomento specifico abbiamo chiesto a lei una testimonianza nella dimensione anche più vasta grazie grazie
Sì
Beh io partirò anch'io però dal
Anche da alcune letture del passato e del presente che mi hanno particolarmente anche con mosso alcuni passi
Devo dire che la prima cosa che mi ha colpito sfogliando il viaggiatore leggero eh nell'introduzione
Di Adriano Sofri
L'affermazione iniziale quando dice che è difficile parlare di Langer come di un uomo politico
Credo che ci sia una parte di verità chiede forse su questo anche che vorrei ragionare
Però quando l'ho letto
Come dire ho avvertito anche una certa ribellione
Beh intatte perché
Sono tutti scritti politici
Ma non solo per questo perché per la mia esperienza politica
Per la mia esperienza politica poi quella fondamentale che quella nel femminismo lesse il politico si misura sulla capacità di partire da sei
Che in quanta parte di sé si investe nelle idee e nelle agire collettivo e quindi credo che da questo punto di vista
Langer è stato in primo luogo un politico se ha ancora un senso parlare di politica in questo modo credo che forse questo sì all'interrogativo
Naturalmente me ampi mia
Molto colpito proprio in questi giorni giusto appunto in cui si parla di Europa e se ne parla in un certo modo non ripeterò le cose che diceva camere
L'eccentricità della riflessione di Langer
Ci sono per il riguardava delle pagine molto Belt può dire anche molto ironiche
In cui appunto lamenta che il fondo d'Europa si occupa molto poco di questioni come sono quelle dell'autonomia dei diritti delle minoranze
E così via e moltissimo invece sul degli imballaggi
Prescrizioni sull'arte e così via
Come dire parole molto semplici però è una denuncia della straordinaria miseria di come si parla anche però che in questi giorni in queste ore
Di temi come quelli dell'Europa
E
Credo ancora che mi sia stato molto utile limiti quelle pagine che sono già state citate il dieci punti di cui parlava prima dello sbarco
Per esempio tutta la riflessione su l'appartenenza etnica
C'è appunto un brano in cui
Langer rende
Dice che in fondo la l'appartenenza etnica non esista non esige particolare definizione frutto di storia di tradizione eccetera
Credo che sia molto importante molto interessante soprattutto perché i ha militato nella sinistra non c'è nessuna ideologia diciamo dell'uomo senza radici
Credo che ci sia la grande consapevolezza del fatto che senza radici non è possibile conquistare la libertà è senza il riconoscimento dei vincoli non c'è mai possibilità di libertà
Dice poi anche naturalmente vedi un credo una delle frasi più belle e però importante che sia consentita una un'opzione più pratica mi sono chiesta cosa volesse dire questo pratica
E flessibile diciamo della pertinenza e quindi come dire la possibilità che agiscono questi soggetti di confine
E poi sono i famosi traditori della compattezza etnica che però non diventano transfughi
Ho anche notato che riguardo a questo
Idea che mi sembra devo dire una delle più belle che ho letto di Langer i traditori della compattezza etnica ma non solo è io credo che quest'idea diciamo dei traditori
Che però non diventano transfughi si può applicare più in generale alla politica e all'agire politico
Ho anche pensato che non fa mai riferimento l'ho trovato anche piuttosto strano
A che cosa significa qui sto per chi pratica questa dimensione
I traditori non sono amati i transfughi sì perché vanno dall'altra parte la sola mattina anzi sono messi in primo piano sono messi in vetrina
Traditore sta in una posizione particolarmente scomoda quindi ha bisogno come dire
Di attingere moltissimo da sei
Da se stesse no perché
La solidarietà che troverà è una solidarietà molto in bilico
E poi sempre appunto ragionando su questo
Problema diciamo della dimensione di appartenenza etnica dei diritti eccetera a un certo punto dice rilevante che ogni persona posso godere di robusti diritti umani individuali
è una frase che mi ha commosso forse perché diciamo è un contesto in cui si parla appunto di di gruppi di in qualche modo come dire di appartenenze collettive diciamo così parla diciamo di appartenenze etniche ma più in generale diciamo appartenenze a varia collettivi gruppi collettivi ecco improvvisamente c'è viene inserito questo che come un flash è necessario rilevante che ogni persona possiamo dire di robusti diritti umani intellettive individuali
Oltre che naturalmente di diritti tra collettivi ecco ho avuto proprio la sensazione che
Attraverso questa frase
Io rompesse la dimensione della libertà
Alex non nomina molto spesso questa parola e però con viene fuori
Con molta evidenza e allora ho pensato che
Forse è questa la ragione ultima perlomeno mi verrebbe da pensare così per cui soffre nella sua introduzione ha difficoltà a definirlo come politico
In realtà all'ex Langer si presenta eh prima di tutto un uomo libero
E naturalmente ci sarebbe da riflettere come mai oggi a me ma credo non solo a me queste definizioni di uomo libero
Pur tutti contro la definizione diciamo di un uomo politico
E credo della ragioni sia che
Oggi nella politica di oggi la libertà ed è veramente finita per essere una volta parole è la parola diciamo più ideologica più di cui più si abusa
E di cui più si abusa il nome della morte delle ideologie pensiero ore libertà che si ero libero il facciamo ormai solamente un uovo un luogo scomodo
Questo però ho pensato che per un uomo libero
Per un uomo il cui in fondo la dimensione della politica era legata alla dimensione della libertà
La politica di oggi certamente una dimensione molto stretta
C'è un terribile restringimento di temi di orizzonti e una terribile omologazione
Diciamo il centro della politica oggi sono gli schieramenti e il gli obiettiva infonde molto limitato diciamo la conquista del Governo e la conquista del potere
è e quindi mi sono chiesta ecco me
Che in una diciamo in una dimensione di questo genere può vivere un traditore un traditore che poi è un uomo libero di confine
In in una politica in cui
Al centro diciamo o comunque diciamo il contorno il
Il quadro è quello degli schieramenti l'uomo libero di confine è violentemente sottolineo la parola violentemente spinto o di qua o di là
Con un'alternativa molto dura molto scomoda quindi di diventare o prigioniero da una parte o transfuga dall'altra parte esattamente quello che non voleva
E termino con uno scritto che io non avevo Cristo
Intitolato il referendum elettorale taglia male le parti
Pubblicato Suharto ha sull'Alto Adige nel novantatré famoso referendum elettorale
Naturalmente neanche molto interessato perché
è è una presa di posizione eccentrica
In cui Langer non si sente appunto né da una parte né dall'altra naturalmente mi sono sentita particolarmente vicino perché esattamente
Anche la posizione politica che io
Ma avevo preso per quel referendum
E nonno
Non riuscendo per per stare o di qua o di là con un gruppo di donne con cui ero relazione politica avevo scritto una cosa
Naturalmente partendo da una tattica diversa con argomentazioni diverse
Però c'è una frase molto bella
In cui di Langer quando appunto dice non riesco ad assecondare la trasformazione della politica ancor più da contenuti in schieramenti dà sostanza imballaggio di nuovo il riferimento come dire
Per allo schieramento che in prigione
Naturalmente credo che l'idea della libertà
A cui facevo riferimento non è niente a che vedere con un astratto e povero individualismo
L'idea di libertà che ha presente i legami e le relazione infatti Langer era un grande tessitore di relazioni e dire che era un'idea ecologica della libertà
E anche questa come dire una pratica molto scomoda perché se è vero che
Il fare politica si misura diciamo appunto su quanto fa crescere i singoli su quanto appunto gli dà libertà
è anche vero che poi sono gruppi sono
Collettivi pensa anche la mia esperienza che non sono stati che giustappunto hanno un termine hanno un limite e a un certo punto si tratta di riconoscere questo questo limite
E quindi come dire un'idea e una pratica della politica che
A cui si chiede molto ma acquisita anche molto è un'idea una pratica della politica assolutamente eccentrica rispetto a quello attualmente praticata soprattutto del ceto politico ma ma la politica fondamentalmente la fa solamente ceto politico e pensando a questo quello che non di quel monito perché Langer non lo vedo uomo da monito ne dà mandato però l'invito a continuare in quello che è stato cominciato credo che sia un invito che chiama alla massima responsabilità ci si sente di raccoglierlo
E a proposito di questo invito che grazie sul fa ha ricordato poco fa vorrei segnalarle che all'esterno e anche in distribuzione l'ultimo numero di Pierre de Europa numero cinque del novantasei che ha come titolo il primo dei titoli un anno Sensale xe oltre agli altri temi d'impegno europeo e l'editoriale della redazione si intitola per continuare in ciò che è giusto il primo articolo e dei danni con vendette il principio della speranza deve restare
Chiederei ora di portare la sua testimonianza Giannotti o Pucci che tutti voi conoscete qui a Firenze non ha bisogno di essere presentato comunque sapete che è stato oltre che protagonista delle vicende verde fin dall'inizio
Amico ed estimatore di Alexander Langer è stato anche a lungo consigliere comunale e recentemente a lasciato questo impegno istituzionale anche facendo diretto riferimento
Alla testimonianza di Alex della parola ringraziandolo ha già mosso Pucci
Io una certa difficoltà a parlare di Alex
Proprio per quella sua morte
E per il senso di profonda tristezza quasi Chamot depressione che ha lasciato in ciascuno di noi lo conoscevamo e un po'direi anche nel movimento
Ci sono molti suicidi che simboleggiano questa nostra epoca
Ma questo non ce lo spieghiamo
Potevamo pensare
A un digiuno alla morte
Ha un sacrificare la propria vita davanti ai combattenti Posina
E comunque ce lo spieghiamo resta sempre l'amarezza
Allora di fronte a questo io scelgo l'unica interpretazione che può aiutare punti diciamo a capovolgere la situazione
La malattia diale ch'esse che lo ha portato a scegliere quella morte è un po'come la mia
C'è una tipica malattia della nostra generazione
La generazione della bomba Tomeka della televisione del consumismo dell'inquinamento del pianeta livelli come mai sono esistiti prima
I campi abbandonati comunità distrutte
I valori di riferimento con lati
Penso a gli indici della Manzoni anche privati della loro foresta del loro ambiente
Si suicidano
In questo modo la crisi dell'ambiente e anche la crisi della civiltà
Non sono due cose antitetiche
E il movimento per il recupero della natura nella nostra vita
E anche essenziale movimento con
Molti di noi per questo recupero
Si sono spesi fino all'estremo
Nella militanza
In questi ultimi decenni
Ma le domande è sufficiente
Possiamo fare solo militanza o la militanza stesse a oltre un certo limite si capovolge nel suo contrario
Cioè brucerà la nostra possibilità di occupare il nostro posto fisico in un luogo in una comunità specifica
Qui sta il tema delle radici una degli ultimi contatti che ho avuto con Alex forse anch'quasi l'ultimo anche se parecchio tempo prima della sua morte no uno degli ultimi è stato quando valore tradurre dal tedesco un scritto di Leon in carriera su ha in mente
E allora ho pensato all'ex perché era la persona più bilingue che conoscessi è il miglior traduttore in italiano dal tedesco per conoscersi
Io ho mandato nonostante il suo enorme l'affare meraviglio molto in pochissimo tempo vale se lo ricorda
Arrivò una bellissima traduzione
Ma la parola che non ha tradotto in quella in quell'articolo
Tra l'altro qui in macchina e proprio la parola in manette patria c'è rimasta introdotta in tedesco italiano ha motivato il fatto di non tradurla per diciamo così il cattiva gestione che di questa parola praticamente è stata data nel fascismo l'ha detto così esplicitamente ma per il cattiverie notazione che siamo di questa parola
Ed è strano vede simbolico questo fatto di una realtà culturale
Paradossalmente noi abbiamo distrutto la nostra patria
Proprio nel senso che Manzoni dava questo termine quando diceva addio monti sorgenti dalle acque abbiamo assunto il concetto fascista di Pato e poi l'abbiamo distrutto
E paradossalmente credo non solo simbolicamente solo il Sud Tirolo in tutta Italia rimane la zona dove esiste ancora una certa civiltà contadina tutto il resto è stato distrutto
Ma la comunità essenziale alle radici
E come essere comunità con valori forti è un'identità Annetta
E insieme scoprire quel livello superiore in cui ci sia spazio per tutte le comunità per tutte le identità
In questo convegno i Verdi italiani si interrogano sulla loro identità
E non a caso si trovano attorno all'ex e comincia a interrogarsi proprio da Luís
è giusto che sia così
All'ex premier di non si è mai schierato
Quando era costretto a schierarsi si ritirava
Forse sentiva il vuoto comunitario esistente fra il verde a livello nazionale
Non so ma certo questo credo sempre stato un problema tra i Verdi italiani
Forse non solo fra loro
Penso ancora che lo scioglimento dei Verdi come organizzazione politica come auspicava Alexia molto difficile per la forza delle cose
Ma c'è uno scioglimento dei Verdi assolutamente necessario
Quello culturale specialmente in Italia dove i contributi alla cultura ecologista sono stati relativamente pochi anche se significativi
Come quelli di Tiezzi domani sentiremo sacchetti che uno inganni contributi dati alla cultura ecologista e italiana
è forse più facile però qui sciogliere l'ecologismo nell'italianità per fecondare una e arrivare a un'italianità non è Nica
Ha un modo di essere in cui tutti i popoli trovino spazio di libertà non si può fare questo senza valori forti senza limiti
La qualità del limite contribuisce a ridurre o far crescere i valori di libertà
La summa teologica costituisce un limite qualitativo molto diverso dei parametri di Maastricht fosse opposto
Io a differenza di Alex credo che l'Europa muoia Sarajevo perché è già stata soffocata Maastricht dove si è tracciata una linea fra ricchi e poveri si sono esclusi coloro che non sarebbero riusciti ad entrare fra i più forti
La guerra in modo più basso per ristabilire un'architettura di autorità e cioè di valori quando tutti gli altri riconoscimenti
Hanno fallito
Non si può essere contro la guerra e non sostenere una architettura di valori forti
Per questo la convivenza non basta se mancano espressioni di appartenenza
I ponti reggono solo se hanno una riva da cui partono una riva a cui arrivano il liberismo più o meno sfrenato il livellamento di tutte le identità per non rischiare di disturbare nessuno corrisponde a una morte della comunità
Noi abbiamo scoperto l'importanza etica ecologica sociale del proibizionismo dei concimi chimici
Dei fumi delle fabbriche dei detersivi
Come possiamo presentarci univocamente al paese come antiproibizionisti nel campo di quell'inquinamento personale che è la droga
Possono convivere il proibizionista che gli antiproibizionisti nel Movimento Verde
Perché se questo che anche se questo convegno contribuirà a trovare una risposta positiva a questa domanda io lo spero
Questa risposta non basterà la necessità di trovare un orizzonte comune a tutti
Potreste le soddisfatta se qualcosa riusciva a spaccare la cappa di conservatorismo progressista che ci sovrasta da troppo tempo
E riscoprire nell'etica europea rappresentata nelle visioni di Ildegarda e nella Commedia di Dante la vera grande patria Chiara anche se tollerante degli errori personali che dà spazio a tutte le patrie
Sono stato a visitare la valle della morte di Alex
Era primavera
Le piante da frutto erano in fiore
Noi come dice giustamente spesso Marco non possiamo perdonare all'ex e non solo perché il suicidio sta fuori dei nostri limiti e contraddice i nostri valori
Ma sarei immensamente felice se colui che essa tutto avesse trovato nel profondo di questa drammatica e assurda morte le ragioni del perdono
Nell'etica umana la natura trova la sua salvezza
Nell'etica cristiana contenuto anche il rinnovamento di tutta la natura
A noi la scelta fra queste speranze
Grazie Giannuzzo Pucci
Concludiamo questa serie di riflessioni gli interventi con Luciano Martini io credo che sia significativo farlo intanto con la con le parole di una persona che non è un verde e come vedete che tutta questa di fare cioè che abbiamo fatto che stasera ha mescolato testimonianze dei nervi e di non verdi sia per la complessità della storia della biografia della vita di Alex sia perché questo lo stende
Che vogliamo avere nell'affrontare questa convenzione ma in generale i rapporti con la vita e la cultura politica ma anche interessante che si è bello che seduce la mattina a concludere io dico conclude per quanto riguarda questa parte del tavolo però se durante l'intervento Luciano Martini qualcuno ci segnala la volontà di portare delle brevi testimonia se ulteriori sarebbero ben lieti di farlo a incrementi dopo Luciano Martini Franco Corleone concluderà questo nostro incontro vi prego di farlo durante il suo intervento tale che se ha vissuto Firenze come la sua seconda patria ha conosciuto Valeria ha costruito una gran parte della sua vita ha scelto di morire che a Firenze
Ha vissuto gli anni della fase finale del Concilio agli anni del post Concilio ha conosciuto Ernesto Balducci don Lorenzo Milani
Ha collaborato alla rivista testimonianze ha avuto come docente Giorgio la Pira
Ecco io credo che tutto questo faccia parte della sua biografia del suo universo culturale della fase di formazione ed è per questo che ci fa piacere non sono ricordando che questa sera a Firenze ma che conclude visti riflessioni che sono i codici e proprio Luciano Martini
Ringrazio quattro per le parole così cortesi i croupier introducono
Da parte mia una testimonianza punto abbastanza atipica
Rispetto al quelle peraltro per me interessantissime che ho avuto occasione di sentire stasera e sul merito delle quali di qualche di alcune delle quali forse tornerò nel mio intervento
La prima conoscenza mia clonare conseguire o le tappe della biografia di Aleksey della mia conoscenza con lui con qualche piccolo rimanda i testi per
Di Alex medesimo per commentare e dire l'esperienza che ho avuto io di questa figura di questa persona
La prima a conoscenza risale appunto alla e nella seconda metà degli anni Sessanta al Periodo fiorentina viale ex alla sua frequentazione dei nostri ambienti di testimonianze ed il padre Balducci
Io allora di allora ricordo ma non sono andato a ricercarlo un suo articolo su testimonianze
Dedicato alla convivenza delle chiese della della della comunità ecclesiale tedesca e della comunità ecclesiale italiana dei lingua italiane nella sua terra Hubble sana
E ricorda questo articolo che mi colpì moltissimo e mi colpì questa sua e sia di cercare linee di ricomposizione
Questa io credo che fosse una lezione che lui in grandissima parte aveva imparato da Giorgio la Pira
Certo il cristianesimo il cattolicesimo viale ex è maturato in anni in cui invece è quello di capire stava entrando in crisi
Stare interno in crisi non il la Pira ma nei capi viene o in una parte dei materiali cioè quelle grandi motivi di saldezza tutto sommato al cui il cattolicesimo di rapida si ispirava
Si andava Strand Gianni da diventava motivo di inquietudine diventava motivo anche di frastagliati menta
E quello straordinario laboratorio di molte generazioni della cultura politica il religiose italiane che sono state le Fucci la Fuci eppure entrava proprio in quegli anni nella sua fase di dissolvimento
Tuttavia in questa palestra
Alex consolidata una lezione cristiana anche io credo avesse imparato
Anche sebbene nelle nel nella sua formazione
Con i padri francescane nelle c'era di Bolzano
O di Vipiteno
C'è una cosa curiosa quando Alex si era allontanato da Firenze tra la fine degli anni sessanta e i primi anni Settanta io ne avevo perso un po'di vista lo aveva perso e da mandando in giro ad amici
Che fa Alex
Ma qualcuno non mi sapeva rispondere è un altro vi disse forse un po'avventurosamente perché poi non ha mai trovato riscontro di questa notizia che Alex voleva farsi francescana
Per quanto possa sembrare un po'buffa questa cosa posto che lo fosse
Resta che Alex era un animo profondamente Francesca io credo che queste cose forse le abbia viste anche tra i francescani si può ipotizzare questo
Certo è che in quegli anni ecco lui maturava l'idea di un cristianesimo
Come capita
Ed era straordinario che in un testo pubblicato molto opportunamente in questo volume viaggiatore del genero
Quando aveva quindici anni
Ripeteva
Quelle frasi che lo avrebbero accompagnato tutta la vita fino al momento della morte
E chissà che un giorno i nostri sforzi non riesca ad assortire qualcosa di grande ecco perché ripetiamo con i versetti dell'invito di Gesù venite a noi con fiducia portando via appresso tutti i vostri problemi quali Casey si era caritas Christi urgente Knox
è un testo bello ed è il testo che lo accompagna ed ispirazione evangelica cui molto giustamente faceva
Riferimento
Adriano Sofri non è solo l'ispirazione religiosa e ispirazione evangelica non dico questo per una volontà di chiarimento di parità ma per una specificazione di un suo modo di essere
Che lo accompagna fino alla vita e lui morirà
Citando ancora questi versetti in un contesto diverso
Quei paesi che era leggero sopportare non riusciva più a sopportare
E questo è mi pare
Ho un primo dato che vorrei qui ricorda
C'è un secondo dato della mia esperienza di conoscenza reale ex l'ho ripreso i contatti con lui anni dopo e in un contesto del tutto diverso derivante dalla conoscenza di cui io non sapevo nulla
Prima Chicco mia moglie aveva avuto Alex da ragazzo
E allora e qui è un'altra conoscenza di un altro Alexi o di un Alex di un'altra faccia di Alex
E cioè quello della micro parlavamo pochissimo di politica
Pareva quasi che quando ci incontravamo ci dovessimo al Sion Pai che ero molto curioso e in l'ex volevo una serie di cose che faceva e che mi sarebbe anche a me è piaciuto farlo dico banalmente specialmente dell'altezza di questa fase che è la fase post Lotta continua di cui ha parlato Adriana
E però non osavo chieder viene non osavo chiederle perché lo avvertivo stanca Lorne avvertivo il avvertiva in lui il peso che tutto questo comportava e allora si parlava non dico di altro ma insomma anche di cose banali minuterie amicizie di
Dei ricordi di di piccole cose da fare del gioco delle bocce eccetera
Ora dimensioni preferiale sì alcuni pare qualcuno ha fatto riferimento nella nei miei ricordi che via via ho avuto occasione di leggere di lui comunque una dimensione assai viva di cui era assai capace
Questo lo voglio dire lo voglio ricordare
E però anche in questo poi sapeva farsi veramente carico no in modo distratto passeggero delle anche per le sofferenze delle tristezze delle delle dei guai che potevano come ogni vita percorre a
In questo caso qualche volta anche toccare la la via la nostra vita quella della mia famiglia eccetera pare
E questo è un'altra un'altra impressione che avuta di Alex è un'altra esperienza viva
Mi è rimasto certo sempre in lui difficile fino in fondo e non avrei voluto colui approfondire tanti argomenti non ho potuto farlo non ho voluto farlo e poi non ho potuto fare
Tuttavia ha continuato a seguirlo in tutta la sua vicenda in tutta la sua avventura
Degli ultimi anni io ho notato e di questo mi pare che pochi parlerà una stanchezza che veniva da lontano
Lo snodo lo snodo più di quando voleva venire il sindaco di Bolzano da scusate candidarsi per sindaco di Bolzano
E l'incertezza tra Parlamento europeo sindaco dei polsi eventuale sindaco di Bolzano nella sua interni impegno intero locale e in terra italiana
Tutto questo creava in lui io credo delle difficoltà di scelta a dir poco e comunque qualche incertezza sul futuro
Ecco
Personalmente
L'ho incoraggiato Ash H mantenere il fronte per così dire quanto meno della politica estera e dell'apertura sull'Europa e sul mondo perché nella politica italiana lo vedevo un animale fuor d'acqua
Tutto sommato io credo che lui a Roma ci andasse c'era stato ci ha insegnato ma insomma non era quella davvero la sua parte
E Firenze Fiera patria per affetti familiari per affetti ma non era la sua patria la sua patria era il girare nonostante tutto il tentare continuo di ricomporre di ricomporre senza tregua e con grande e e continua inquietudine
Identità e universalità lui detto così naturalmente astratto ma nel concreto delle situazioni dove i tessuti si lacerata
Io credo che Alex sia stato e mi avvio a concludere un grande uno dei grandi testimoni della storia politica degli ultimi venti trent'anni
Ci sono oggi i grandi si parla di questa rivisitazioni del novecento il secolo corto il secondo eccetera ecco Alex di quest'ultima parte del Novecento è un testimone
Di sicura qualità e di sicura rappresentatività
Vuoi perché ha passato molti punti di crisi voi perché ha passato molti snodi
Voi perché li ha passati con grande consapevolezza critica
E voi perché ha avvertito tutto il peso
Di
Egli ha difficoltà dello scioglimento che questi nodi all'indomani dell'ottantanove con le critiche
Mantenevano
C'è
Alcune categorie di Alex che usa ora la già sottolineata
La già sottolineata soffre tra l'altro uno dei testi chiave secondo me per capire a lei se proprio il dialogo con soffre
Riportato anche in questa in questa
Volume e a suo tempo in tale su una rivista fin e secolo se non ricordo male
Dello
Tanta se ottantacinque ecco dove appunto sopra introduce ma già prima lui aveva aveva indicato la categoria del pentimento la categoria del pentimento
Ecco in un momento in cui poi nella sinistra questa categoria cominciava avete pare una quantità della sinistra e del dibattito politico italiano una quantità di usi e abusi fino al logoramento totale
Del del concetto stesso ma a luglio viveva in un modo Teti CRO civico civile e religiosa insieme di grande intensità pentimento che era riscatto potrei citare i testi penso valori lo dico con parole mie da una concezione da una coscienza reale del senso
Di colpe oggettive
E l'altro era questo riportare la politica
Sulle responsabilità personali sulla coscienza morale la riflessione sulla libertà che ci ha proposto in proposito la zuppa e questo è il fondo il riportarlo al senso delle scelte personali e dentro questa un'ultima categoria che lui gli indicava fra le altre nel catalogo delle virtù verdi come una delle delle più rilevanti quella dell'autolimita azione e del limite
Ora
Tutte queste sono come dire punti
Che hanno e specialmente quello del limite
Hanno favorito insieme i attorno favorito anche il disincanto di Alex io credo che questo categoria del limite
Si accompagnava però a lungo ai fini Luís a quella del farsi carico dei pesi di tutti o dei pesi specialmente laddove essi erano Spears tragicamente squilibrata
Forse e qui
Il
Come dire il nodo che si è strappato che non ha fretta
Tra il la propria coscienza la coscienza inevitabile dei propri limiti la coscienza del limite che chi fa politica deve nascere e l'imperativo del farsi carico
Questo più ecco vorrei dire anche Algernon su Pucci più che
Pone
In senso di colpa una un peccato di superbia non so
è il segno della fine di Alex
A Lecce non era un superbo e non era uno
Come dire
Qui si suicida per bestemmia
Almeno questo non è l'Alex che ho conosciuto io
Tale cioè uno che ha sofferto i limiti e ha sofferto
La sua il suo impulso all'impegno
Lesse tutto a tutti che l'andare oltre il trasgredire perché i Nadal se c'era anche la trasgressione nonostante tutto e il senso che dalla trasgressione bisognava tornare indietro
Con senso del limite sono dei tassi di Alex in questo senso
Ecco forse questa è una delle chiavi possibili del suo dramma personale
E può essere anche per noi e per chi fa politica
Una lezione
Grazie a Luciano Martini allora abbiamo due breve testimonianza ancora e poi le conclusioni di Franco Corleone Antonio D'Andrea ha chiesto mi pare impossibile
Così cerca cerca arrivano sì sì sì prego prego avvicinati del pensiero e non è non era di buona etichetta quello che sto facendo ma ci tengo molto insomma molto rapidamente
Io sono assolutamente
Tremante di furia quando sento interpretare a maggior ragione giudicare in Sicilia viale ex da chiunque insomma cioè penso che tutti abbiamo il diritto di dire quello che vogliono però insomma a me e questa cosa dispiace moltissimo
E però vorrei dire una cosa in particolare su quello che ha detto Giannotti sono perché credo che sia anche un modo sbagliato ognuno dice la sua premessa nessuno mai discute con nessun altro per esempio già noto e fondamentalista eccetera e nessuno mai discutere cose che dice Giannotti e viceversa gli altri sono empirista e così via allora io vorrei dire semplicemente questo
Personalmente non ho non ho mai accettato di pronunciare una parola che definisca il suicidio di Alex se non con le parole che Alex ha scritto suicidandosi è stato molto gentile è stato sempre molto premuroso ha scritto dei bigliettini
Si è preso la briga di scrive bigliettini di indirizzarli e così via
Mi rigiro fra le mani come tutti rileggo Righi rileggo ma oltre quelli io non me la sento di andare quando ho sentito la persona come ciò avere se non sbaglio dire oggi io di fronte questo suicidio terrà con meno ammirazione per Alex più compassione
Non non sono riuscito diciamo a capire come si possa dire una cosa del genere cioè con quale animo insomma si entri in un momento come quello in cui ai a quel momento bisogna secondo me fermarsi diciamo
Scusa
C'è un un punto che mi che mi pare troppo importante per non dirlo
Io per esempio nei confronti di Alex sentivo prima sento molto di più oggi in particolare della sua morte una grandissima nessuna compassione sull'ammirazione una grandissima affettuosissima tenerezza ora vorrei dire questo ha già noto perché diciamo ci pensiamo tutti e se vuole anche lui c'è una figura cruciale nella nostra storia storia del di della modernità
Per esempio come che è un personaggio dei demoni di Dostoevskij che un signore che ha deciso di suicidarsi
Che è un signore nichilista un signore molto molto bravo molto importante diciamo
Con una grande anima e questo signore che ha deciso sprezzantemente di suicidarsi che a cui non importa niente di niente gli altri che stanno facendo politica dicono ma tu non puoi sprecare altro suicidio tuo suicidio ma impiegato
Tu
O fai un attentato risulti firmatario di un attentato per questa figura diciamo sopra mi soffermo rileggiamo continuamente i demoni è una rilettura pesantissima
Me la ricordo perché io ho sentito riproporre qualcosa del genere nei tempi ai tempi in cui noi credevamo che qualunque cosa andasse piegato al fine supremo nel nostro interesse politico eccetera ivi compreso eventualmente il suicidio
Una cosa per cui io oltre quella tenerezza che dicevo adesso una grandissima ammirazione perché tu mi cioè fatto su ripensare diciamo è costretto a pensare questo
Grandissima ammirazione per Alex sempre se non altro diciamo perché c'ha scampato in gravissimo pericolo perché ha fatto una cosa di di così
Onesta per così dire che che Alex non si è sognato di impiegare il suo suicidio per nessun'altra causa se non il suo suicidio cioè che lui come ha scritto non ce la faceva più saluti a tutti e continuate diciamo se Alex avesse messo sopra il suo suicidio qualunque motivazione dalla Bosnia alla o una forma come quello che tu dici di digiunare fino alla morte eccetera tutto questo sarebbe scandaloso
Grazie Adriano Antonio D'Andrea penso che funzioni anche dei fenomeni che
Avvenire
E poi se si avvicina Gianni Tamino
Allora
Io ho letto poco di di Alex
Do premette che faccio parte del movimento degli uomini casalinghi
E faccio attività politica traditi cosiddetta tradizionale solo per diletto per cui qualsiasi problema che c'è nel mondo mi tocca
Però
E cerco di dare il mio contributo però non mi identifico mai in nessuna questione
E questo anche con l'insegnamento di Carla Lonzi che diceva che occuparsi di per i maschi in particolare arroganza intellettuale la morte di Alex
Mi ha fatto riflettere su tante cose che chiedevo io quando facevo
Attività politica sia nella nuova sinistra in avanguardia operaia come simpatizzante in particolare
Sia poi quando mi sono avvicinato si è vero di ricchi al pacifismo senza mai tenuti a diventare militante che già il termine stesso
Mi dà fastidio
Il punto è stato per me lo scoprire il femminismo in particolare l'invito sempre di Carla Lonzi affermarsi con il maschio a riconoscere che c'è un soggetto le donne che ha un'altra storia e altre pratiche
Ecco secondo me
Nonostante all'ex riconoscesse nel femminismo
Tanto che invitata invitava i maschi a lasciare il posto alle donne e questo mi ha colpito ultimamente quando l'ha letto
Secondo me
Non è riuscito a fermarsi
Purtroppo per il mito del protagonismo maschile che ogni modo comunque un maschio deve esprimersi deve cercare di dare il suo contributo a tutti i costi
A costo della sua vita stessa e delle qualità della qualità delle relazioni perché le crisi che ho vissuto in questi anni superate
Fernando mi leggendo interrogando mi convertendo mi come dice Adriano ne è piaciuta questa cosa
E quindi è stato un percorso il mio fatto di piccoli passi di di saper star fermo di saper ascoltare
Cosa veniva elaborato e le pratiche delle donne presenti mi ha colpito l'anno scorso il raduno che c'è stato a Pechino di trenta mila donne che hanno parlato e non solo fatto mille pratiche valletto visto ieri i documentari ebbene questo c'è un altro modo di far politica
Ecco come
Anche in questi giorni io son venuto per diletto per esempio domani pomeriggio ritorno in quanto mi prendo
Mi prendo cura di mia zia anziana vado a riprenderla d'Assisi
Per cui in questi due-tre giorni sono sì sì ci sarò soltanto domani mattina con un piccolo banchetto con il materiale del movimento degli uomini casalinghi e io le dico anche poi come mai al Xander l'anche che un contratto comunque qualche volta non si è mai fermato a confrontarsi con quanto abbiamo elaborato in questi dieci anni
Mi ha colpito quando c'erano
Che ha detto che appunto mi ha scritto tantissimo ecco io personalmente i maschi telecamera sì
I maschi così intelligenti il così universali
Dico la verità mi han sempre fatto ti muore
Perché ciò che io sto ammiro più in un maschio e quella capacità di apertura di sei
Qui la coscienza della Fracci fragilità dei rapporti che vanno curati come si cura una pianta quotidianamente avere mille rapporti impegnandosi in mille attività uno bellissime per la morte della dea
Ma richiedono quell'impegno quell'attenzione quel dedicarsi agli altri che invece troppi anche una politica ecologica verso di sé in URSS solo riconosce la donna come soggetto insieme agli animali a tutti gli altri esseri che abitano la Terra significa dedicare in quel tempo che la militanza distrugge
C'aveva scritto
Grazie Antonio D'Andrea
E Gianni Tamino che come tutti voi sapete a voluto assumersi la responsabilità di portare avanti l'impegno politico nel Parlamento europeo lascia totale ex poi concluderà Franco Corleone
Voglio anzitutto precisare che
Dopo vince il primo e anche e a maggior ragione dopo il secondo intervento
Di Adriano avrei ben poco da dire comunque mi mi sento pienamente d'accordo con quanto ha detto
Voglio soltanto limitarmi a una considerazione
Di come vivendo oggi alcune delle contraddizioni che ha dico vissuto all'ex assumendo i limiti che io sono in grado di avere evidentemente il posto che aveva al Parlamento europeo
Quello che mi viene così da da da comunicare in qualche modo e la sensazione di come quando Alexander che voglio giustamente dire Alexander come lui avrebbe voluto anche se noi siamo sempre stati abituati chiamarlo all'ex ma quando Alexander nei Consigli federali ci parlava dei problemi europei
Lui normalmente recavamo questi argomenti alla fine spesso con una platea limitata
E devo dire che oggi sento il peso di una serie di errori che considerò che abbiamo fatto nel sottovalutare non non ha vere probabilmente come Verdi una chiara
Politica europea
E credo che forse dovremmo riflettere sul fatto che non abbiamo avuto una chiara politica europea
E oggi vediamo come i Verdi pur essendo al Governo in un Paese dove si imbocca
Maastricht ad ogni piè sospinto si parla di entrare in Europa in realtà non siamo mai usciti dall'Europa fino a prova contraria non si capisce cosa voglio dire entrare in Europa si continua a parlare a vanvera d Europa
Per forse come Verdi
Anche utilizzando
Le cose che ci ha insegnato Alexander avremmo potuto e dovuto dire qualcosa di più
In particolare chiarire come in qualche modo ha chiarito Alexandra
Che il problema non era di essere a favore o contro Maastricht
E al tasso su un punto quando è stato necessario mi ha detto che era d'accordo lo voglio chiarire perché non è un problema di tirarsi fuori dalle responsabilità
Però il problema è di capire che il dibattito sull'Europa non è il dibattito su Marte
Capire che Maastricht come l'unione monetaria può essere può essere e noi stanno voi farlo diventare uno strumento per la costruzione dell'Europa ma se il fine non ha niente a che fare con quello che noi proponiamo e lì il punto che bisogna intuire capire come Verdi portare avanti
Io ho la sensazione che ancora nei verbi lo capisco ora forse faccio mi assumo la responsabilità di essere corresponsabile non aver capito prima
Forse avremmo dovuto meglio interpretare questi aspetti è meglio farci carico nella politica nazionale di questi aspetti perché il futuro anche delle contraddizioni che stiamo vivendo in Italia pensiamo all'hip
Ma non so se chiamarlo illusioni o tentativi secessionisti che pure abbiamo visto trovano invece una chiara risposta in una politica di prospettiva europea sapendo dare a questa prospettiva
Una risposta una sfida che nell'insegnamento di Alexander e cioè conoscere e capire l'altro per avere una chiave anche di lettura e interpretazione di se stessi non negare se stessi ma capire l'altro per capire anche se stessi e per convivere insieme
Io credo che questo come verdi dovremmo non dimenticarlo mai
Grazie anche a Gianni Tamino concludiamo con Franco Corleone io vorrei rinnovare il ringraziamento a tutti voi che avete partecipato a questo incontro che mi pare mantenuto fede al suo titolo opera aperta
Non è stato una commemorazione è stato un modo di continuare quelle monito anche se fosse la parola monito improprie ma Whitten Vascotto vale e vorrei anche rinnovare il ringraziamento sia radio radicale sia a coloro che ci hanno ascoltato attraverso il servizio di radio radicale Franco Corleone conclude
Questa
Indicazione di conclusioni mi pare assolutamente
Fuori luogo
Nonna non credo che questo sia un incontro da cui c'è qualcuno abilitato a tirare delle conclusioni
Quindi farò solo delle osservazioni per nel senso che muovere
Questa serata
Questo incontro e anche l'idea di questo titolo
Per i lavori dai prossimi due giorni che vedranno i Verdi
Ragionare assieme
E anche più in là dei due giorni anche una scadenza
Quella dell'assemblea dei deserti
Che credo che
Opera aperta
Opera aperta vuol dire
Qualche cosa che
Produce ancora
E che ci spinge
Io penso ci spinge al fare
E alla politica
Che ha io Borrelli non essere dissacrante ma insomma io ho conosciuto all'ex come leader politico
Giriamo come vogliamo ma la responsabilità perché i Verdi hanno avuto e di non riconoscerlo
Colpevolmente come il loro leader
Questo forse deve essere il punto su cui facciamo qualche riflessione
L'ha anche arrestato capogruppo dei Verdi al Parlamento europeo di un gruppo molto difficile
Anche nella gestione quotidiana
Quindi ha dimostrato garanti capacità
Di rapporti intessere rapporti di
Condurre iniziativa politica
Puntuale
L'ammirazione che ha suscitato al Parlamento europeo è stato perché
Dimostrava
Grande professionalità
Che cosa poi questo abbia voluto dire intimamente
Credo che Peter camere Camera ha cercato di
Approfondirle in altre occasioni però questo è
Cioè a messi insieme questa cosa straordinaria
Cioè di un leader politico capace di inventare ogni giorno parole
Per esprimere le grandi questioni
Del mondo le grandi ferite del mondo inventare parole
E
Condurre iniziative
Basterebbe pensare a quelle condotte al Parlamento europeo alcune con successo su temi delicatissimi
Quindi non io penso immaginare
Langer
Mitico
Quando si è candidato sindaco di Bolzano e perché voleva fare il sindaco eravamo a Lubiana assieme quando mi mi chiese cosa ne pensasse
Ma ci credeva a quell'ipotesi
E quando
Si è candidato a segretario del PDS non era solo una provocazione
Era li devi di entrare in un dibattito vero della costruzione di una politica nuova
Quindi credo che noi dobbiamo
Opera aperta
Ecco partire da queste forse considerazioni
Quindi il
E quando noi che verifichiamo la mancanza la perdita
E con difficoltà mi pare elaboriamo questa mancanza
Di persona che potrebbe dare alla politica non solo dei dei a tutti ma alla politica italiana qualche respiro diverso
Ceronetti qualche giorno fa
Sulla Stampa detto il
Il verde dal colore della speranza è diventato un segno di disperazione
Qualche cosa questo sì ci deve forse far riflettere per quello anche che si è detto questa sera connessione
E anche ho pensato al
A questa sera quando l'ho letto perché Sciascia aveva deciso di
Entrare in Parlamento
Perché ci sarebbe andato
A parlare della vita e della morte
Allora si questo è l'insegnamento e quindi non aver paura della morte ma saper parlare della vita e della morte e in questo allora si può giungere anche e a ricordare Capitini la compresenza dei vivi e dei morti questa e la capacità forse alcuni dobbiamo giungere senza pensare di
Considerare
Tragedie incomprensibili i fatti della vita
Spero quindi dico solo solo questo che
è vero che
Forse quello che con noi cogliamo oggi con questa e la distanza rispetto
Alle necessità la capacità che si dovrebbe avvenire di imporre alla politica un linguaggio diverso contenuti diversi
Incapacità che che abbiano
Questo è forse
La riflessione che dovremmo condurre nei prossimi due giorni e coi rispetto alle scadenze nati io sento profondamente che noi siamo inadeguati a questo compito e questa opera aperta rischia di rimanere
Non conclusa
Io penso che
In questo senso
Quando Langer poneva il problema del Sol fette coagula
Cioè della
Capacità di
Per un soggetto politico di sciogliersi e poi rinascere
Erano scelte sempre non graditi in quel caso
Non di fuga erano proposte politiche anche lì
Oggi noi invece potremmo non essere neppure capace di fare risolve et coagula che non abbiamo poi mai raccolto
Ma
Fare una somma
Che considerare che non si è in grado di andare avanti quindi utilità
Di
Una riflessione su chi maggiormente
Ha espresso il significato di una presenza ecologista
E quello di comprendere oggi se ci sono Energie
E persone
Che
Hanno
La capacità di assumersi questa
Impegno
Questo è un po'forse e che credo che non può essere
Assolta da uno schema organizzativo o da altre scorciatoie
Resta invece una responsabilità che deve derivare individualmente innanzitutto e poi diventa
Una scelta collettiva ecco io mi auguro che ciò
Sia scritta
Da qualcuno
E in questo a più mani
In questo senso credo che avremmo corrisposto a quello che non è stato una intimazione ma un suggerimento fraterno di continuare nelle cose buone