"Questioni di bioetica" ciclo di trasmissioni a cura di Cinzia Caporale arg: la questione "mucca pazza"

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale dunque l'appuntamento di bioetica che questa volta si occupa di BSI del morbo della mucca pazza encefalopatia spongiforme dei bovini e sarà anche
Così lo spunto per parlare ecco iniziare con i problemi con gli aspetti etici
Di cui parleremo con il dottor Roberto Marchesini altro direttore di
Quaderni di bioetica e che è uno zoo antropologo affronteremo poi anche tutti i problemi legati alla sanità la salute pubblica la tutela dei consumatori e quindi gli aspetti legati alla zootecnia ai gravi danni che la zootecnia subito in Italia ma non solo
Dunque Roberto Marchesini questo problema del morbo di mucca pazza può essere un attimo inquadrato la riflessione etica ecco in che modo
Ma sicuramente va considerato che l'uomo cioè voluta da mucca pazza nasce da un'alterazione proprio del rapporto dell'uomo con gli animali
Cioè l'uomo a sostanzialmente proprio se portato a una divergenza totale da quello che era il vecchio rapporto con gli animali che un rapporto bellissimo naturalmente degli aspetti problematici però se si pensa alla storia dell'uomo la storia intimamente legate agli animali degli animali domestici erano quegli animali che in qualche modo hanno contribuito al nuovo al progresso dell'uomo infatti si vede benissimo che l'uomo unendosi ai ruminanti ha fatto sì che questi animali che si alimentavano soprattutto con alimenti ricchi di cellulosa di Mina che quindi non poteva essere assolutamente digerita
Da parte dell'uomo non era un dei competitori cioè mangiavano cose che l'uomo non poteva mangiare
E quindi fornivano all'uomo attraverso il latte gli atti prodotti di origine animale delle diciamo una trasformazione di alimenti prevedibili nei momenti di Pd
Oggi l'uomo ha sostanzialmente proprio completamente trasformato questo rapporto ha fatto sì che animali ruminanti fu Livori
Siano divenuti degli animali ogni Worry e Momo gastrici cioè in pratica e li ha fatti diventare suoi competitori argomentandoli con la alimenti tipo sempre Gino così altri segni apice reali e con queste farine
Di carne e di pesce di altri casca insomma l'uomo allontanandosi da questo rapporto autentico che aveva se messo all'interno in una spirale e per forza di cose Puy questi rischi sono solo il frutto l'esito di di un di un po'più di un atteggiamento perverso ecco atteggiamento perverso e poi si ripercuote anche su Milic interi di allenamento sul benessere animale anche su questo
Per fare un cenno su i diritti degli animali sì io devo dire che io ho scritto questo libro oltre il muro la vera storia mucca pazza dopo circa dieci anni passati in giro per allevamenti in vista di tantissimi elementi
Devo dire che sono rimasto estremamente colpito dal fatto che questi animali erano trattati in modo incredibile cioè non venivano assolutamente rispettati
Per quelle che erano le loro caratteristiche di base cioè le loro caratteristiche fisiologiche l'ambiente dove dovevano vivere le caratteristiche comportamentali insomma questi animali erano forzosamente costretti all'interno di spazi completamente innaturali bombardati con dei farmaci e continuamente alimentati con alimenti una propria oltretutto le condizioni igienico sanitarie non lo approva terribili perché quando dei montagne di animali vengono ammassati in spazi estremamente ristretti e un sovraffollamento e chiaro che sono animali che era dei disturbi al sistema immunitarie quindi predisposte le malattie
Oltretutto questa forte vicinanza queste continua promiscuità aumenta la facilità del conta giova aumentano le infezioni la virulenta l'azione dei patogeni e quindi ha un'anima lì narrati in maniche devono essere tenuti costantemente sotto un ombrello farmacologico Complesso perché altrimenti sarebbero ammalato immediatamente
Allora allora io penso che senza dubbio
Noi dobbiamo considerare l'interesse dell'uomo ma nido non possiamo dimenticarci che interesse degli animali un interesse dell'uomo sono intimamente uniti Che degli animali tenuti in questo modo non possono essere che altro che Fonti di malattie e come vediamo in tantissime
Malattie che stanno aumentando come la tubercolosi passammo nello usi e altre malattie nuove come appunto la malattia encefalopatia spongiforme solo l'esito
Del fatto che l'uomo s'si comporta male con il male non li rispetta per quelli che loro che sono le loro caratteristiche comportamentali ecologiche fisiologico
Allora la bioetica secondo me è molto importante in questo senso per una riflessione generale cioè l'uomo deve rapportarsi con gli animali rispettando le per le loro caratteristiche intrinseche
E quindi animali domestici vanno rispettati in quanto portatori di un diritto naturale che il diritto a ad essere proprio da poter espletare quelle che sono le loro bisogni essenziali da un naturale ecco però ci sono degli interessi delle richieste contrapposta e cioè il consumatore al contempo chiede un prodotto a basso costo e un prodotto salutare
E adesso con la nuova coscienza animalista che si fa strada probabilmente vuole anche a dispetto della benessere dell'animale a come si può conciliare tutto questo evidente ci dev'essere una crescita sociale la crescita culturale la società certe io dico questo che il spero che il morbo della mucca pazza abbia insegnato qualcosa abbia insegnato prima di tutto che non si può assolutamente alterare quelle che sono le caratteristiche biologiche naturali e fisiologiche degli animali
Questo è è veramente un contraddire anche i vecchi principi di seguire la natura di conoscere la natura di rispondi essere rispondenti a quelle che sono veramente la filogenesi cioè il il processo evolutivo che ha fatto di quell'animale un un essere con determinate caratteristiche è molto molto pregnanti
Ora io penso che la gente abbia iniziato a capire questo abbia iniziato a capire che è importante la naturalità ancora più importante di quel processo di omologazione che purtroppo abbiamo visto in maniera forzosa molto spesso la gente va va a comprare un prodotto che dovrebbe essere naturale pensando di trovarlo mo'Genio omologato come non so alla Coca Cola o la merendina
In realtà in natura vige il principio di diversità di biodiversità cioè ogni mila e diversa dall'altra e dev'essere diverso dall'altro perché se due mele sono uguali sono prodotti completamente innaturale
Quindi noi dobbiamo proprio cambiare varia variare proprio nostro modo di analisi e capire che i prodotti e di origine vegetale dirige animale vanno apprezzati proprio per quelle che sono le loro caratteristiche naturalità
E la naturalità si raggiunge solamente rispettando la biologica rispettando quelle che sono le caratteristiche intrinseche
Ancora una cosa su mucca pazza domicili che hai scritto questo libero comunque l'hai cominciato a costruire parecchio tempo fa quindi da parte non so antropologo e paesani anche un veterinario
Questo problema emerso ecco
Molto prima di quanto Paci emerso a livello della collettività ecco scuote quali responsabilità ci sono state sommerso il problema
Ma io penso che prima di tutto il grande problema se è stato un problema
Di perdita della veramente la coscienza scientifica nel senso che la la scienza dovrebbe essere una disciplina problematica non dovrebbe mai essere ideologica e non dovrebbe mai essere dogmatiche la scienza dovrebbe essere prima di tutto prudenza e quando un sismici si trova in situazioni come nel caso delle pecore pecore ammalate di una malattia grave
Queste pecore abbattute pur con la loro carne fare delle farine con cui alimentare termali secondo me questo principio di prudenza che dovrebbe essere all'interno della scienza viene contraddetto in maniera palese e quindi contraddizioni viene contraddetto proprio il principio epidemiologico di Pansa
A oltre tutto questo principio viene contraddetto quando si vede che gli animali Miss ammalarsi e Muti con si continua a dire ma non c'è pericolo per l'uomo non c'è pericolo per l'uomo finché non non si vede questo pericolo arco io penso che sia proprio un un nostro atteggiamento gossip si parla appunto di sindrome di Cassandra finché non ci capita la cosa ci ostiniamo a non vedere ci sta destiniamo non vuole vedere
Sia da parte della comunità scientifica che era la parte della comunità
Civile ecco anche licenziati hanno una sindrome di Cassandra e viene messo io penso che buona parte di scienziati abbiano ritenuto proprio un messaggio semplicemente terroristico iniziare a preoccuparsi di questo problema
Io penso che invece gli scienziati dovrebbero essere i più prudenti dovrebbero essere i primi a essere liberi diciamo dalla sindrome di Cassandra e Puy sicuramente c'è e il grosso problema economico cioè da un punto di vista dei produttori è chiaramente c'erano tutte le volontà
Precisa di tenere coperto come ancora oggi si tengono compete tantissime cose che riguardino la zootecnia
E quindi l'abuso di farmaci all'interno delle aziende zootecniche le tante altre malattie oltre l'encefalopatia spongiforme non dimentichiamo la salmone Losi ogni estate tanti bambini e anziani poi disarmo nello così
E la sua moglie Rosi è una malattia legata appunto agli allevamenti intensivi non a caso si prende generalmente con i prodotti ricavati dalle uova
Assumo le uova che vengono dagli allevamenti in batteria e se uno vedesse come vengono allevate le le galline ovaiole
Veramente rimarrebbe esterrefatto
Ecco a proposito il ruolo della scienza ancora una battuta una volta che però ecco questa epidemia scoppiata la gente
Ha avuto anche così si è rivolta alle istituzioni e ha cercato appunto delle sicurezza delle risposte certe anche in questo caso fa sentire adesso nella tuttora crimine l'Istituto Superiore Sanità non si possono dare enti ecco allora questa scienza salvifica cane
Da cui chiediamo di solo rassicurazioni anche questa forse la mentalità cioè l'uomo moderno tra forse prendersi la responsabilità disse anche la responsabilità dei rischi che qualsiasi attività umana comporta
Certo secondo me c'è da dire questo che assolutamente va sbagliato la sbagliato l'atteggiamento c'è in pista in cui si pensi si ci si approccia la scienza in maniera dogmatica in maniera i ideologica
Ma è altrettanto sbagliato è considerare che la scienza o è salvifica oppure è frutto del diavolo realtà la scienza una disciplina importantissimo nello studio e nella conoscenza
La scienza e forse l'unica disciplina che ci potrà aiutare veramente a risolvere tanti problemi e prima di tutto quelli ecologici
Però presenza assenza deve rimanere una disciplina problematica e quindi deve ispirare soprattutto prudenza
Grazie molto grazie a Roberto Marche sinti salutiamo anche che gli perché ritornare a Bologna e diamo in linea e la dottor Agrimi Umberto Agrimi dell'Istituto Superiore di Sanità buonasera dottore Agrimi
Dunque con il dottore dreaming che punto esperto di questa questione della Biesse che fa parte di un gruppo che da moltissimi anni ecco studia questo questo problema questa patologia voglio fare un po'il punto della situazione da un punto di vista scientifico allora innanzitutto molto rapidamente perché non si ascoltatori già immagino che siano abbastanza al corrente in che cosa Kim che tipo di patologia nere
E poi in questi ultimi sei sette mesi si si sono fatti dei passi avanti
Bene dunque facevano capire affondi forme del bovino così come la all'analoga malattia di Creutzfeldt Jakob dell'uomo sono dell'encefalopatia spongiforme trasmissibile un gruppo di malattie
Sostanzialmente neurodegenerative colpiscono il sistema nervoso centrale danno delle ceti Po degenerativo ma sono causate da un agente trasmissibile da un agente infettivo così piena
L'allarme ovviamente sapete meglio di me è stato creato dalla dalla comparsa di questa malattia della BSE che prima era totalmente sconosciuta i primi casi sono avvenuti nell'ottantacinque e naturalmente l'allarme si è creato dei possibili rischi per la salute pubblica in realtà sia a livello internazionale sia a livello italiano le autorità sanitari e noi diciamo no ci ha visti del del settore ci siamo mossi per dare il giusto il giusto allarme
Ai politici e chi poi prende le decisioni e nel senso che lì dove esiste un eventuale ipotetico rischio per la salute pubblica
E giusto
Considerare questo rischio come come come come reale insomma ecco prendere le dovute precauzioni
Per quanto riguarda le
Le novità sul fronte dell'encefalopatia spongiforme da diciamo che negli ultimi mesi ci sono stati importanti passi avanti nella conoscenza della struttura della proteina prioni che a questa proteina che se checché impiccata nella patogenesi della dell'infezione
E quindi questo pone importanti importanti prospettive sia sia in ordine alla comprensione della malattia in ordine DTP di studio di di eventuali terapie
Alcune preoccupazioni anzi più che qualche preoccupazione è stata creata dal fatto che perché visto che le pecore si ammalano possono ammalarsi
Di encefalopatia spongiforme del bovino cioè la gente della Bear Stearns si può trasmettere alla pecora e la pecora riproduce una malattia estremamente simile
A a quella del bovino ma mentre nel bovino l'infettività cioè la gente ci localizzare esclusivamente come sappiamo da lungo tempo a livello del sistema nervoso centrale e a livello del piccolo intestino nella pecora invece la discussione
Nell'ambito dei tessuti del corpo piuttosto è più ampia
E questo impone qualche qualche non pochi non pochi problemi
Io finalità ecco da un punto di vista della così dell'assimilazione a quanto potrebbe accadere nell'uomo trovare delle nuove specie che possono essere contagiate dall'Abs
Fa aumentare il rischio che si è trasmissibile anche l'uomo oppure ogni sistema è diverso e disomogeneo
Beh allora relativamente non rinviamo come modelli sperimentali di io roditori da laboratorio e in realtà si sono dimostrati validissimi nella comprensione del dei meccanismi di Pato genesi dei meccanismi di trasmissione della malattia e d'altra parte recentemente proprio riguardo a questo aspetto
è stata trasmessa la via a primati e e ha riprodotto una malattia estremamente simile a quella che si è verificata in Inghilterra e che ha creato tanto allarme nell'uomo come vi ricordate una circa un po'di Petipa alcuni mesi fa tutto l'allarme è stato creato dal fatto che l'autorità inglesi hanno denunciato la segnalazione nel nel corso del dell'ultimo anno di una decina di casi di malattia nell'uomo che secondo i ricercatori erano da ascrivere alla contagio con la gente della BSE bovina
Bene la gente la BSE bovina in grado di riprodurre sperimentalmente una malattia estremamente simile a quella riscontrata in quei dieci casi che poi sono aumentati nel tempo
Estremamente simile a a quella nelle scimmie
Per cui il
Le le le preoccupazioni diciamo diciamo che aumentano ecco è un primate che si ammala quindi un primate quali sono il tempo di incubazione di questa patologia tempo l'incubazione nel bovino di mediamente di quattro cinque anni
Mediamente
Nei primati band diciamo pure che che le modalità di esposizione del primate sono erano diverse da quelle da quelle per la via alimentare
Però si tratta comunque di di di di anni
Ecco la domanda verteva questo
Ipotizzando il momento di massima estensione dell'epidemia nei bovini massima estensione non controllate diciamo non denunciata se non altro
Quando dovrebbe esserci teoricamente per l'uomo un possibile piccoli questa patologia
Bene sempre che la trasmissione insomma sia effettiva ai abbia una certa rilevanza infanzia un fatto statistico astutamente marginale certamente ma è una è una domanda assolutamente pertinente ma sarebbe
Veramente poco poco prudente dare delle risposte nel tanto che veramente non ci sono elementi per poterle dare nel senso che non sappiamo innanzitutto che la diretta e si trasmette all'uomo diciamo non ne abbiamo la certezza sperimentale
Ma poi diciamo che possono Haider possano influire sul tempo di incubazione della malattia tantissimi fattori la vie di esposizione non necessariamente destre quello diventare il quantitativo di materiale assunto la predisposizione genetica che potrebbe avere un ruolo anche nell'uomo diciamo che fattore genetico in queste malattie in questo gruppo di malattia un peso notevole quindi potrebbero avere un peso anche in questo tipo di trasmissione bovino uomo diciamo quindi che sono sono sono troppi fattori per poter fare una previsione di questo genere
Lei ha parlato appunto di esposizione non solo alimentare vogliamo ricordare agli ascoltatori che per esempio attraverso alcuni farmaci estrattivi
Possibile aver così assunto delle sostanze provenienti dal cervello di bovini
Sì diciamo che ci sono diverse possibilità di esposizione diciamo che ci sono alcuni farmaci di a di estrazione bovina che naturalmente presentano dei margini di rischio sui quali si è si è lavorato moltissimo e a livello nazionale a livello internazionale per garantire una una ovviamente una la possibilità di di di di
E non incorre in questo tipo di di trasmissione ecco questo è il futuro però operi presente ma invece per il passato questo rischio è stato concreto
Per questo rischio diciamo che è stato concreto nel fatto che ci sono delle evidente epidemiologiche chiare nel caso delle ipocriti umane utilizzate per la produzione di ormone della crescita però lì si trattava di trasmissione da uomo a uomo
Della malattia di Creutzfeldt Jakob evidente chiare epidemiologiche chiare sulla sulla trasmissione da bovino a un uomo non ce ne sono attualmente esiste un ipotetico rischio
Ed è stato attentamente valutato
Quando si è presentato il problema della BSE o kermesse
Ecco a parte il discorso delle pecore gli ascoltatori così maggior si chiederanno quali altre specie animali che noi normalmente appunto mangiamo potrebbero essere implicate mi ricordava un certo punto si è parlato di struzzo
Oppure per esempio si è parlato della trasmissione delle mucche e vitelli oppure dell'attentato addirittura
Infatti be'diciamo che
Altre specie
Che rappresenta una fonte di di alimento per l'uomo
Non ce ne sono nel senso che i casi di ITT encefalopatia spongiforme del politico l'abbia perché trasmessa al gatto
Diversi casi una settantina circa di casi sono documentati negato e e in alcune specie di ruminanti e felini selvatici allevati all'interno di tutto inglesi mentre molto importante è la questione della trasmissione verticale della malattia è un altro di quelle di quegli aspetti che sono stati chiariti negli ultimi metri
Nel senso che uno studio caso controllo è stato effettuato su vitelli nati in Inghilterra da madri infette
E si è visto che ne sono dati ancora non pubblicato da di prossima pubblicazione che visto che circa il dieci per cento
Dica si verifica una trasmissione verticale cioè da madre a livello della malattia
Questo naturalmente apre una serie di diritti dipinti possibilità speculative in merito alla alle modalità di trasmissione
L'ipotesi l'ipotesi più probabile è che rischia una trasmissione rappresentare dell'infezione
La pone qualche preoccupazione anche per quanto riguarda il latte per quanto riguarda
Poi per quanto riguarda i derivati insomma il latte ma diciamo che comunque anche qui sperimentalmente non vi sono assolutamente delle delle delle evidenze che dimostrino che il latte sia infetto diciamo pure che forte questo può essere anche paradigmatico di una situazione nell'epidemia del c.t. che è stato una malattia un'encefalopatia spongiforme propria dell'uomo
Si verificava in tra gli tra gli indigeni della della Nuova Guinea e tutti i bambini nati da madri infette
Sebbene siano stati attentamente controllati non hanno sviluppato la la malattia
Per cui diciamo pure che anche su questo punto le le le le le evidenze sperimentali ed epidemiologiche tenderebbero ad escludere la l'infettività dell'hard
Ecco francamente mi aspettavo un discorso un tantino più rassicurante invece lei molto correttamente sia andato è lo stato dell'arte
E che non è del tutto rassicurante d'altra parte lo premiano così come però ecco per lasciare una parola di speranza dunque intanto volevo chiederle
Ci si lamenta spesso tra ricercatori dei fondi che vengono assegnati alla ricerca scientifica allora volevo chiederle se questi fondi sono stati stanziati se sono sufficienti insomma se queste ricerche sostenuta e poi naturalmente lei non può impegnarsi in una previsione certa però così a suo giudizio non giudizio importante perché lei è un esperto veramente di questa
Materia insomma se siamo sulla strada di poter eventualmente ipotizzare delle terapie per questa una prevenzione molto seria
Di per quanto riguarda i fondi diciamo che sono stati stanziati dei fondi
Porte quello che il rammarico maggiore è nella difficoltà di gestirli questi fondi occorrerebbe ma questo problema italiano è già ad una maggiore nell'età della possibilità di gestire questi fondi
Per quanto riguarda i le terapie la profilassi beh diciamo che mi muoverei molto di più sulla profilassi perché purtroppo perlomeno in questo momento sulle terapie si è molto indietro si hanno estreme difficoltà ad affrontare quest'aspetto
Dobbiamo capire innanzitutto confronto-scontro sviluppiamo qual è la gente purtroppo su questo su questo punto
Nonostante i grandi sforzi erano stati profusi che ancora piuttosto lontani da chiarire la natura dell'agente eziologico cioè si tratta di un virus si tratta di una proteina come sostengono i le diverse scuole insomma di pensiero e i gruppi di ricerca per quanto riguarda la propria se si può fare di più
Nel senso che un attento controllo da parte dei servizi veterinari che sono stati estremamente chiamati in causa in quest'ultimo periodo e diciamo pure che in Italia non manca la rete di sorveglianza ecco andrebbe così implementata andrebbe diciamo attivata meglio coordinata meglio fatta funzionare meglio insomma è
Questo questo naturalmente valido
Nelle diverse situazioni bisogna stare attenti ovviamente alle importazioni bisogna stare attenti al macello bisogna stare attenti a tutti i livelli dove è possibile attuare con controllo veterinario naturalmente in sostenere tutte le indagini epidemiologiche sia in campo animale sia in campo umano
Ed evidenziare quelli che possono essere gli eventuali legami
Grazie volto dottor ai primi dell'istituto c'erano esenti da ricercatore dottor Umberto Agrimi e proprio di questi controlli parliamo anche con il prossimo ospite e che la dottor opero perduto il il nome ecco Aldo Grasselli segretario nazionale del Sile al perché il sindacato italiano della veterinari della medicina pubblica buonasera dottor Grasselli dunque dottor Grasselli vi ho parlato di controlli ecco innanzitutto se ci vuole spiegare come è organizzato il sistema veterinario pubblico
Sanitario nazionale prevede una struttura che il Dipartimento di prevenzione
Che nelle urne in tutte le USL italiane presente in questo Dipartimento di prevenzione ci sono i servizi veterinari
Dove veterinari specialisti a seconda di una delle prede di specializzazione che sono espresse nel pubblico o nel servizio pubblico
Hanno le loro funzioni di di controllo di vigilanza e di pressione le tre attività Prestre Valenti sono di controllo la sanità animale il controllo delle delle produzioni da tecniche quindi alle condizioni di allevamento e l'impiego dei farmaci e del benessere degli animali e in ultimo la l'igiene degli alimenti di origine sì tutti i prodotti che hanno un'origine di tipo animale seguano una filiera durante tutta la quale c'è il servizio veterinario che effettuo delle dei controlli sistematici con una certa razionalità per poter assicurare al consumatore dei prodotti ineccepibile sotto il profilo sanitario anche di una qualità che corrisponda limitando anche ministero alla sanità fissa
Ecco secondo lei questi servizi veterinari che in Italia sono particolarmente ben trattati mi pare molto più capillari che in altri paesi ecco volevo sapere se c'è un coordinamento europeo
Se avete un problema che affatto emergere questo questa vicenda delle Vieri Teramo K sostanzialmente proprio questo
Che e in una Rete come quella dei servizi di prevenzione che ci sono in tutti gli Stati il livello e la forza di questa rete determinato dall'anello più debole
E non da quello più forte che potremmo in con una certa ambizione sostenere di essere ma in Italia in un mercato in cui c'è una globalizzazione di scambi sempre più dinamica
I prodotti che possono muovere sul territorio europeo oramai praticamente vengono certificati all'origine del Paese che li commercializza al Paese che le ricette
In questo caso come è accaduto noi ci siamo sempre attenuti durante le fasi di controllo in importazione dei criteri di verifiche
Ma soprattutto ci si attiene alle documentazioni che cristianità ricolleghi veterinarie degli altri paesi rilasciano per prodotti che arrivano anche in Italia allora diceva giustamente dottore Green il problema sta fondamentalmente per quanto riguarda l'Italia il nostro mercato
Nell'importazione perché Italia nonostante ci siano state importazione di animali dall'estero si è verificato soltanto due casi di due animali di colpite Biesse che sono stati immediatamente eliminati
Negli anni passati e la malattia non si è mai più presentato
Però il problema del consumatore che allo scontro quale dico io consumo delle carni o prodotti di origine bovina e voglio essere tranquillo sia che questi sia italiane piuttosto che non francesi svizzeri o quant'altro bene gli altri Paesi purtroppo i controlli sanitari sono leggermente più superficiale di quelle che abbiamo noi vediamo delle garanzie che in una scala di valori sono decisamente superiore alla sufficienza
Gli altri secondo le nostre valutazioni sono appena sufficienti e talvolta dalla sufficienza si può arrivare all'insufficienza come accaduto negli questo può determinare dei problemi perché ciò che accade cioè ciò che si decide anche come strategia diciamo di politica sanitaria in un paese come la Gran Bretagna
Non si limitano ai suoi affetti alla Gran Bretagna purtroppo proprio perché c'è una globalizzazione dell'economia
Le scelte che può essere possono avere fatte terra piuttosto che in Germania il riverbero si percorrono anche sull'economia e sulla salubrità dei prodotti che avevano in Italia e quindi sulla tutela dei nostri consumi
No proprio questo era il punto nodale nella nostra comunità economica purtroppo troppo economica e non una
Delle norme di garanzia sufficientemente sicure
Per quello che riguarda i prodotti di origine animale o addirittura gli animali a tutela complessiva dove ci sono diciamo così dei rischi delle spinte di deregolamentazione forte
Si rischia di avere dei servizi che sono meno efficienti io faccio semplicemente nel in parecchi Paesi dalla Comunità europea
Al posto di veterinari sono impiegati cosiddetti laici che sono semplicemente le persone addestrate con corsi di formazione Breve
Che è assistono ad esempio le macellazioni età delle macellazioni sono assistite sono controllate sono certificate da medici veterinari specialisti
In altri Paesi queste attività vengono condotte seguite da persone che non hanno altra formazione che non un breve corso quindi non ha non è una laurea specializzazione queste Briatore danno delle indicazioni di massima perché riconoscono qualche cosa che esce la normalità cognita
Ecco per fare dell'attività diagnostiche di un certo rilievo di una certa complessità è necessaria una professionalità elevata ma in Italia ce la mettiamo negli altri paesi per evidenti necessità di risparmio perché questo è l'obiettivo e per essere più come dire per facilitare il meglio all'impresa l'attività di prova
Di libera impresa delle aziende zootecniche aveva tende alimentare questi controlli sono un pochettino più lasciati a professionalità meno almeno attente meno severa e questo qualche cosa ci ha provato provocato
Dunque io non lo sentiamo parlare di come il sistema funziona o dovrebbe funzionare allora adesso le faccio due piccoli rilievi allora naturalmente senza generalizzare perché non è il caso però ci sono ovviamente degli abusi
Ho qui davanti un articolo vita del luglio così mucca pazza entrare in Italia conciata sei persone fra cui tre vere veterinari per false certificazioni per animali che arrivavano dall'Europa c'è naturalmente è sano sistema esteso
Un sistema capillare e avendo il problema che
L'importazione praticamente non è più fatta soltanto ai confini ma questi animali questi capi arrivano
Poi i singoli posti nel territorio nazionale evidente che qualcosa sfugge quindi quando lei parla di due casi di BSE io le chiedo in tutta
Coscienza lei potrebbe dire che non abbiamo importato minimamente della carne di mucca pazza
Io posso dirle che abbiamo avuto due casi di bovini che si sono ammalati di AIDS perché erano bovini importati dall'Inghilterra si sono manifestati i sintomi solamente perché questi animali avevano già la malattia in Inghilterra ce ne sono poi l'hanno poi manifestata quando sono arrivati in Italia
Però non l'hanno preso in Italia perché l'avevo preso anche gli altri che con loro vivevano nell'allevamento perché è invece questo dimostra che in Italia gli allevamenti non sono stati condotti impiegando le farine di cui parlavamo anche vini sostanza
In Italia l'impiego di farina di animali malati
Primo perché non c'ero agli animali malati che aveva l'Inghilterra
Secondo perché la normativa italiana era stata molto severa e restrittiva già subito ed è stata applicata ha fatto sì che in Italia non ci fossero casi di bovini ammalati di quella malattia e di conseguenza dall'Italia carni non si poté limita la carne di malattie degli animali italiani malati non se ne potevano consuma lei mi dice invece
è possibile che ci sia stato l'importazione di carni proveniente dall'Inghilterra affetta da come si dice da di di bovini affetti da BSE
è possibile così come è possibile che sia stato consumato in Inghilterra fin quando inerte la sanità non aver imposto l'ho detto
Prima quando prima che vi fosse posto un veto di importazione dalla Gran Bretagna noi intanto notavamo una piccola quantità di carne inglese carne e la Gran Bretagna e tra queste probabilmente così come si è commercializzato in Inghilterra forse c'era anche carne proveniente tale allevamenti
Forse dico perché le certificazione d'origine invece avrebbero dovuto dichiarare che questo non accadeva perché e danni che è imposto il divieto perché hanno i capelli per di animali provenienti da zone in cui è comparsa di fare quindi diciamo la Rete di garanzie era esisteva era stata prevista dal ministero della Sanità
E dalle disposizioni comunitarie però il fatto che in Inghilterra qualcheduno sia stato fraudolente o addirittura qua in Italia qualcheduno possa essere stato disonesto questo è possibile come purtroppo possono succedere tante cose di questo tipo
E io creo il mio nome non ci resta in mente io ecco però proposito di questo fenomeno isolato io punto faccio le pulci al problema
Per in nell'interesse ovviamente dei consumatori c'è anche gli ascoltatori di radio radicale
Confrontando i dati di importazioni di bovini vivi dalla Francia all'Italia
Mi registri di esportazione la Francia e nelle confrontarli coi registi d'importazione in Italia ci sono delle discrepanze notevoli la scomparsa di circa centotrenta centoquaranta mila capi
Quindi c'è un'importazione clandestina crepato rispondeva con la mascella Sir la Messina il discorso ci porterebbe lontano
Però pur assurdo nel modo più assoluto mi creda pensando che il sistema integrato italiano è tra i più efficienti non so la comunità europea ma forse al mondo credo che tuttavia l'entità dell'importazione clandestina non è marginale
Questo è vero non è marginale perché anche un solo capo e Buffon fonte di un pericolo quindi voglio dire non si può considerare un problema soltanto se i numeri diventano grande è un problema comunque ed è un problema comunque che è legato a una sostanziale struttura e di controlli che direttamente alle dipendenze del ministero della Sanità
Per poter far funzionare tutta la Rete di controlli è indispensabile che evitano tutta una serie di punti di filtro che sono e gli uffici di per gli adempimenti comunitari attraverso i quali interna
E si commercializzano gli animali io li protegge nel male che sono informati di tutti i flussi tutti i movimenti
E ci vuole una oggettiva strutturazione di questi servizi che purtroppo in certe realtà non sono così dimensionati come documento sono in modi di questa struttura che sono i nodi di attraverso i quali Prandi Tano
Le attività di commerciali azione internazionale tra le nazioni della Comunità europea che probabilmente sono sovradimensionate rispetto a queste problematiche che sono emerse ora io mi riferivo soprattutto ai problemi che riguardavano il territorio italiano nel quale invece il patrimonio bovino italiano e le carne di produzioni italiane indubbiamente sono controllate in modo efficace
E c'è qualche la cura che potrebbe essere colmata e magari sarebbe anche l'occasione per formare una fare una richiesta ufficiale al ministero della Sanità in questo senso è di potenziare i punti attraverso il quale si fanno appunto le commercializzazione con gli altri Paesi
Che aumentare il numero di addetti ai controlli veterinari in questo caso
Ecco abbiamo proprio in linea il senatore libertà che saluto caro sottosegretario al ministero della sanitaria cui naturalmente buona sera senatore cui ecco darò un attimo modo poi rispondere compiutamente io volevo però nel salutare il dottor Grasselli fa la domanda un po'provocatoria anche se abbiamo veramente pochissimo tempo per la risposta cioè visto che questo ruolo di controllo mi sembra e chiedo se mi veramente a tutti essenziale soprattutto
In un al mondo con tanti prodotti che vengono
Da molti Paesi con anche linee di produzione che alterano questi protegge animali eccetera quindi un ruolo veterinario di controllo fondamentale non le pare che si potrebbero definire meglio i ruoli del sistema veterinario affidando
Non solo l'onere ma anche l'onore di controllare questi Proteo generale al veterinario pubblico dipendente che faccia appunto prevalentemente prioritariamente questo e non altro
Limite vero pubblico dipendente deve fare questo prioritariamente e non altro quando è in servizio non altro compito che tutelare l'interesse pur se non lo tutela ci sono gli organi di controllo anche sul personale veterinario che è un ufficiale di polizia giudiziarie qualora ci sono dei comportamenti non regolari ci sono gli strumenti per redarguire per redimere
Tuttavia credo che la maggioranza dei veterinari italiani che sono circa quattro mila cinquecento e tre mila ottocento non avverte che in questo senso che ci faccia a faccia il suo dovere come dimostrano anche i dati statistici delle problematiche sanitarie le primarie italiana rispetto a quella degli altri paesi dove i servizi sono forse leggermente più come dire
Inconsistenti dal punto di vista numerico e anche dalle dal punto di vista funziona
Grazie voto dottor Aldo Grasselli segretario nazionale del silente davvero buon lavoro a tutti i veterinari pubblici italiani
Grazie alla senatore nuovi senta per la sua disponibilità dunque abbiamo finora ha fatto il punto della situazione con il dottor Agrimi che appunto un ricercatore dell'Istituto superiore di sanità che ci ha dato dei dati non molto confortanti sulle nuove acquisizioni scientifiche e poi appunto con il dove sono stati evocati controlli
Nella sanità veterinaria e insomma il dottor Del felicità che ci sono alcuni punti deboli della catena ecco ci vuol dire ecco secondo lei come è organizzato questo sistema veterinaria se in Italia è efficiente ed efficace
Ma guardi a me pare che sia
Efficace
Mi pare di aver raccolto anche nelle parole del dottor Grasselli ce ne facciamo un confronto fra la Rete dei controlli sul territorio nazionale italiano
Comunque il degli altri paesi il confronto nome negativo per nove mi pare
C'è una presenza molto molto articolato molto diffusa in tutti tutto sommato rivolgere
Un lavoro positivo e proficuo insomma
Noi in Italia
Siamo indenni oggi dal dalla malattia dalla BSE ci sono stati soltanto due casi
Che sono stati scoperti nel novantaquattro poi sono state fatte le indagini abbiamo visto che due casi appartenevano erano di che che però erano state importate precedentemente dall'Est e nel mille novecentottantanove prima che sì dispiegarsi sistema dei controlli oggi il nostro paese è un Paese dichiarato formalmente ufficialmente indenne dalla malattia
Ecco dal punto di vista invece strettamente politico
Questo problema esploso nell'Unione Europea e i esplode in un momento in cui insomma era già andato avanti un bel po'e quindi le chiedo proprio da uomo politico non Cesana un po'una mancanza di trasparenza da parte del governo inglese
Ma non direi cui sto come l'età presso il Parlamento europeo ce in corso una discussione
Su questo argomento
C'è stato da parte di un ufficio in particolare di un funzionario del pari del della commissione europea è un tentativo di limitare di non far conoscere di mistificare le notizie proprio per proteggere il mercato
In conseguenza di questi il Parlamento europeo ha votato una Commissione una commissione di inchiesta e la prima con volta che questo avviene questa Commissione come sappiamo in base al Trattato di Maastricht poteri molto molto in crisi ma questo riguarda diciamo il
Diciamo questo questo passaggio particolare nel nell'attività di controllo del della Commissione europea
E comunque bisogna anche aspettare bisogna essere prudenti bisogna aspettare i risultati di questa commissione d'inchiesta
Io penso di poter dire soltanto questo nei confronti del governo inglese
Non mi pare di poter condividere l'ultimo suo atteggiamento
Cioè questa decisione del governo inglese che ha portato all'arresto dell'abbattimento già programmato concordato con gli altri Paesi europei nella riunione di giugno a Firenze e sappiamo che l'ambientamento della malattia legato all'abbattimento di tutti i campi c'era un programma specifico adesso l'Inghilterra
Ha fermato questo programma di abbattimento la giustificazione che c'è stato uno studio fatto da una università inglese l'Università di Oxford invade questo studio sembrerebbe che naturalmente la malattia dovrebbe scomparire in Inghilterra nel due mila e uno senza ulteriori abbattimenti ma mette una tesi sulla quale stanno riflettendo studiando inesperti della comunità economica europea e qui nell'Unione Europea
Da qui però a prendere decisioni unilaterali mi pare che ce ne parla questo è l'unico punto sul quale io penso si possa
Legittimamente dissentire ma d'altro canto devo dire che su questa posizione
Di dissenso
Di prese di distanza dalla decisione dell'Inghilterra si è attestato opportuni non europee agli altri Paesi e lo stesso nostro mini
Ecco il ministero della Sanità è sempre in in prima linea appunto riguarda la salute pubblica e quindi esteso sottoposto
Così via delle pressioni molto forti a suo ultimamente se da questa questione della mascarpone sempre di più dovrà potenziare credo i suoi servizi riguardo e Qualcomm parto alimentare come si può fare per prevenire aumentare i controlli indurre a una nuova cultura del della produzione e del consumo la data
Io intanto concordo con lei che escludendo qui in gioco la salute pubblica che ha una sensibilità fortissima me mi pare che questo sia piuttosto per quanto riguarda specificamente ispettore veterinario questa emergenza che scaturisce dalla dalla malattia della cosiddetta mucca pazza io posso dire che mai abbiamo predisposto un decreto legge
Che prevede misure straordinarie per rafforzare i controlli
E che questo decreto legge è già stata approvata da un ramo del Parlamento dalla Camera
Mercoledì io sarò o nella commissione del Senato
Dove si esaminerà questo provvedimento e quindi penso che nell'arco di una decina di giorni sarà approvato anche dal Senato e quindi diventerà legge questo provvedimento riusciamo è importante perché ci consente da una parte di assumere a tempo determinato purtroppo ma comunque di assumere circa cinquantacinque nuovi Dieter Inari da assegnare ai vari uffici periferici e centrali del ministero per per i controlli e poi ci consente anche di rafforzare alcuni altri momenti importanti della vita del Ministero soprattutto del dell'attività di controllo come i centri di referenza e infine si prevede anche che vengono svolti corsi di formazione e attività di formazione per adeguare sempre più il nostro personale a fronteggiare questa nuova situazione
E con riguardo alla settore alla punto ai veterinari lei dice ci permette di assumere dei nuovi veterinari ecco io forse un po'maliziosamente le vorrei dire che
In Italia cella maggior numero dire temi ai pubblici dipendenti rispetto a tutto il resto dell'Europa sono circa cinque mila
Ricordiamo che per ecco
In Francia in Germania e altri Paesi insomma si contano come centinaia di alcune migliaia
Quindi abbiamo già un settore bello consistente dunque io mi chiedo se non sia un fatto di coordinamento sul territorio di assegnazione di questi veterinari le faccio un caso specifico che forse sa se lei ne ha conoscenza dei più illustri alla
La riporto di Fiumicino qui a Roma sono in forza due veterinari tra l'altro la situazione di tipo part-time due o tre veterinari
E devono controllare dei carichi che provengono dagli
Così tramite così negli aerei da tutte le parti del mondo carichi ovviamente sostanze alimentari ma non solo anche animali vivi eccetera
Quindi io mi chiedo cinquantacinque veterinari per far fronte a un'epidemia
Di questo genere a rischi di questo genere l'assoluta quelle che mi sembrano francamente pochi
Oppure trovi ecco pochi ad un'altra ragione poi ci vuole un pochino esatto però viceversa cinque mila sono tanti quindi possibile che non riusciamo a dislocare lei in modo un pochino più utile ecco non sarà che questi veterinari di nuovo
Nella Massimo stia nel massimo rispetto di tutti rimane partiva il dottor grasse lego
Bravissima restava molto molto in gamba ecco
Non sarà il caso di per riorganizzare il comparto veterinario secondo i nuovi criteri anche di fronte lo emergente senza colpevolizzare un passato che è stato passato c'erano altre emergenze altre esigenze adesso ce ne sono di nuovi di pericoli nuovi
Quando ha tenuto possiamo riflettere su questo io insomma
Prendo atto di questa sua sollecitazioni queste sue esperienze che ha fatto direttamente
Posso dire però che
I dipartimenti di prevenzione
Sono un po'in via di riorganizzazione in tutto il Paese
E quindi attraverso questa azione di difficile mansione
Il compimento di direttive che vengono da Roma è possibile che
Un un arco di tempo non non lungo ci sia una maggiore efficienza ed efficacia però dell'azione di questi di queste strutture
Però voglio dire possibile anche che ci siano delle disfunzioni insomma questa cosa che lei mi ricordava
Possiamo verificarla meglio ma al di là lei lo componevo come esempio evidentemente no quindi posso vedere e specificamente c'è un problema di carattere generale di questa natura e allora
Ma riconosce primo io ricordo il dottor Domenico D'Addario che è la presidente la Flovilla Federazione nazionale degli ordini dei veterinari
Che era presentato non so se Progetto di legge o comunque una proposta di
Riorganizzazione del settore proprio con particolare riguardo alle frontiere tra l'altro questo problema
Frontiere opposti consegni rotture sì sì certamente infatti non non la riguardano noi approfittiamo nostro nuovo sottosegretario protuberanza problema ecco e oltretutto questo problema io da
Animalista quale sono io lo pongo anche riguardo al discorso dei trasporti gli animali tante volte alle nostre frontiere per frontiere sempre naturalmente anche i porti anche gli aeroporti e
O perché non c'è il personale quindi non si può controllare rapidamente allora questi animali naturalmente possono sostituire atto di queste attese allora ecco vogliamo riorganizzare il tutto magari appunto incontrando le esigenze della medicina pubblica veterinaria dell'Ali quella libero-professionale insomma ecco cosa ci vuole come si dice un tavolo delle regole nuovo sulla veterinaria io volevo che
Nella discussione che si è avuto in Commissione alla Camera su questo decreto legge
Alcuni parlamentari hanno avanzato le esigenze che ha avanzato adesso e hanno trasformato queste esigenze in emendamenti che il Governo ha accettato e che quindi adesso c'è una formulazione nuova del decreto che è all'esame del Senato in cui questa esigenza di utilizzare i veterinari anche per il benessere detto degli animali e gessati inserito
Questo farà contento anche il dottor Roberto Marchesini tanto antropologo ed è nato il direttore dei Quaderni biomedica che qui in studio con noi che appunto mi chiedeva di chiederle cos'è il questo Governo farà qualcosa anche sulla
Abbiamo già fatto qualcosa pochi giorni fa comunque devo dire che i toni starlo del Parlamento anche persone molto sensibile a questi problemi ad esempio il collega che ha presentato l'emendamento per sulle lo conosco
Da parlamentare Procacci Sempre in assolutamente in prima linea su questa cosa racconta assoluto di RAI due di questo tale punto
Argomentato in maniera molto convincente ha convinto tutti abbiamo inserito questo
Questo emendamento
Io la ringrazio molto nel chiudere vorrei chiederle così un commento su questi primi mesi di governo sulla sua esperienza un settore molto difficile quali sono le sue impressioni
Io ho fatto insomma esercitato questa questa funzione per poco tempo
Circa tre mesi
E diciamo per le delle diciamo per gli incarichi che il ministro mi ha rilasciato ho dovuto trattare due crisi abbastanza preoccupante insomma questo della mucca pazza della BSE e l'altro che Lolli del botulino del mascarpone
Devo dire però ma questa un giudizio che dopo molta serenità dopo aver riflettuto che tutto sommato il l'impianto del
Della sanità italiana
Non è non è come si pensa è una macchina che funziona riesce a dare risposte adeguate riesce a darle in tempi
Soddisfacente in tempi utili
Certo c'è molto da migliorare
Sarebbe sciocco nascondere questo molte cose devono essere ancora cambiate però ciò che ci conforta e che si parte da una base non completamente negativa se devo dire una base positivo una base utile per il Paese però ci sono anche idee che vengono dal tutta questa cultura che oggi governa il nostro Paese forze politiche che invitano i spingono a portare modificazione cambiamenti profondi noi siamo insomma accordò convinti che questo debba essere
Bene allora veramente buon lavoro soprattutto per questo questa delega per fare la veterinaria alla senatore Bruno diverta grazie ancora gradevole
Due abbiamo linea dottor Biancardi entrando in cabina responsabile settore dotte Tumiati Confagricoltura che abbiamo avuto già ospite un presente occasione in cui parlavano di vitella
La carne bianca in cui insomma c'è stato un grosso contenzioso durante la trasmissione Buona sera torni a Carbonara allora io intanto approfitto abbiamo parlato anche così velocemente il benessere animale in attesa che la legge in termini anche l'onorevole Pecoraro Scanio che vogliono che tardi interloquire dunque
Le volevo chiedere dunque c'è un mercato la collettività che chiede nella carne a basso costo al contempo chiede di rispettare il benessere animale al contempo diede
Un prodotto che sia assolutamente stanno ecco come conciliare queste diverse esigenze Vanguardia ripartito Kremnica questa richiesta
Quarantuno
Avrei preferito partire soprattutto da diciamo dopo il problema obiettività ma proprio piccoli nuclei presso l'H il momento di certificazione è stato anticipato in Italia abbiamo un sistema sanitario nazionale
Le uniche in Europa anche è unica in Europa perché non è affidato al Ministero che l'agricoltura affidato al irregolarità vi dico un controllo capillare e attraverso il quale adesso le due stelle certi fenomeni ridare sono veramente disposti su tutto il territorio nazionale
Abbiamo un ulteriore controllo dato da immersione
Che critici don preventivo e consuntivo che dicono che arciprete tranquillizzare quello che il battuta un quello che mangia come tutti tipica il Parma e poi il pubblico di qualità unico Paese che dal mille novecentottanta quattro prodotto ipertrofica impercettibile http rodati dell'ottanta picco nell'ottanta quindi dodici euro premierato integrarle
Per regolamento il produttore municipi d'Europa
Il vero rischio qual è
Il problema della mucca pazza il problema ricchezza che non è italiano ma degli altri Paesi comunitari di produzione ricordo che l'Irlanda produce il mille duecento per cento dicono che produce riconosciuto far sì che ci sia una pressione di Carmen tale attraverso il taglio
E questo è sicuramente un problema per gli allevatori italiani ritengono di capitoli dal mercato e per il consumatore che non riescono ad occupare una carica gli stessi controlli che la carne è qui erano abitualmente
Ecco come si può invece potenziare la zootecnia italiana dunque qual è il limite qua il problema
Vuole potenziare andando ad inutili perché alla fine emendato nuova polemica niente in termini che abbiano delle sette dei nostri governi di tutti i tipi di tutti i colori che moltiplicati per l'agricoltura dai patti di Roma le preferito incoraggiare l'industria metalmeccanica l'industria pesante vivere negare l'agricoltura sia settore primario emergono per ma non poi negli affetti
Basta vedere questa Finanziaria commenta uccidendolo quarantaquattro perché rimane
Ecco di questa Finanziaria chiediamo conto anche all'onorevole Alfonso Pecoraro Scanio che adesso è in linea con noi buona sera
Quindi delle accuse immediatamente appena tre dalla linea ecco io proprio culture convivono Copelli assume anche per gli ascoltatori abbiamo parlato inizialmente gli aspetti etici di questi erbivori costretti appunto alimentarsi in modo improprio poi diamo considerato qual era lo stato dell'arte da un punto di vista scientifico dello Stato nessun modo rassicurante abbia avuto il dottore Aldini dell'Istituto superiore di sanità che ci ha appunto detto quale sicuramente non si va verso un minore pressione sul problema
Poi diamo parlato con Aldo Grasselli che ci ha raccontato dei controlli in Italia ne sono efficienti che sono abbastanza efficaci che tuttavia andrebbero meglio regolamentati ecco controlli questa tua domanda volevo farti controlli più efficaci sistema veterinario più efficiente vuol dire anche in qualche modo garantire la dodecafonia e quindi la produzione
Roberto devo dire sono temi assolutamente corretti e che io almeno in questi primi mesi di presidente della Commissione ha potuto vecchi quale quanto siano vere una serie di di affermazione all'una una e che controlli in molti casi attorno magari il problema è solo maggiormente efficacia ma maggiore attenzione complessiva del della nostra classe dirigente quella politica ma anche quella burocratica complessivamente sul problema del dell'intero comparto conferisce agroalimentare per esempio una delle grandi difficoltà che noi abbiamo e che no carta proprio nella psicologia rivogliamo dei nostri governanti l'esigenza della difesa dell'agricoltura nazionale Italia un po'ancora chi vergogna devo dire paradossalmente di essere un grosso paese agricolo perché in realtà poi una gran parte del Paese ancora dedica alla griglia all'agricoltura mentre ogni superficie
Sul problema della mucca pazza c'è stato un esempio di questa scarsa attenzione nel senso che abbiamo avuto io devo dire lo scandalo di Primo Ministro inglese che nonostante le gravissime responsabilità di quel governo
Ha fatto propaganda apertamente non mancava come dire ospite internazionale all'ombra che non si beccava una bistecca
Offerta ha davanti alle telecamere mentre abbiamo invece in Italia in genere una tendenza a sottovalutare l'importanza del settore penso al da superamento del quaranta per cento sulla parte italiana imposto dagli americani
Che non ha determinato nessuna protesta
Non dico del primo ministro ma nemmeno a livelli ufficiali e formali porti governativi
Nonostante ora parte l'ha fatta italiano abbia proposto un tavolo per la rottura tanto addirittura ecco però il dottor Biancardi cosa costo rilievo non c'è stato ultimamente qui dentro nessun governo sul colore sono
Abbiamo appunto morsa l'agricoltura sembra nato il giusto ruolo ma teorie io ma tutti faccio parte del fascicolo comprendente una commissione parlamentare a tutto al Parlamento la fa come lo faccio parte di una maggioranza che sostiene un governo che secondo me
Purtroppo a tutt'oggi nella finanziaria non ha dato il segnale che doveva dare il perché l'agricoltura non credo che è un problema di maggioranza ma tutto cultura di questo Paese il fatto di non conta l'agricoltura un settore di sviluppo potenziale questo purtroppo è trasversale vale per la maggioranza vale per l'opposizione
Cioè i governi precedenti è stato un disastro la gestione di lucchetti che pure veniva dal settore interno del ministero dell'agricoltura
Sono state ricostruite le gestioni precedenti perché l'agricoltura ad un serbatoio di voto per quarant'anni molto più che un settore su cui investire come modello di sviluppo quel fra realtà
Ecco appunto è un settore appunto produttivo importante non è anche voglio dire una risorsa culturale di un Paese all'agricoltura
E la zootecnia
Per un ecologista è una grande risorsa culturale penso e credo che indossa un dovrebbe farlo solo per gli ambientalisti
Il problema è che per diventare una risorsa culturale bisogna arrivederci recuperare la capacità di considerarlo un valore e da noi diciamo in realtà le terme che sono rimaste agricoltori matricole perché non c'era stata magari qualche altra occuperà piume
Economica considerata più lucrosa cioè come come fondato irrituale abbiamo visto distruggere terre fertili molto fertili partitura delle operazioni che poi si sono rivelate molto spesso chi penso a mezzogiorno anche quanti cattedrali nel deserto
E perché è sempre stato considerato un un valore in più fare un investimento di tipo o in
Creare tra virgolette ignare che pure potevano avere un grandissimo sviluppo agricolo questo derivava e deriva da un modello sbagliato se Conte all'agricoltura ancora una cosa come dire faticosissima da da fare commenti come pietra di questi primitivi e ne soffriamo secondo mette ancora più l'immagine di un'agricoltura
Pecchia dove il figlio Caretta fare l'agricoltore quello che non ha avuto nessun'altra chance nella vita che per fare l'agricoltore oggi la situazione è fortunatamente in piccole aree grazie all'inventiva dei BTP Ingoli cittadine anche di molti giovani che lavorano agricoltura fitta modificando però devo dire paradossalmente si sta modificando a dispetto di una incapacità del settore pubblico a sostenere questo
Questo lavoro io penso che alcune regioni ci sta lavorando bene io ho tutto dalle regioni Marche per esempio dove ha fatto un grande lavoro
Verso il biologico nel recupero di un'agricoltura di qualità il Piemonte spesso dove dopo la catastrofe del vino al metanolo gran parte della vitivinicoltura del Piemonte diventata ad hoc e quindi per riqualificare un discorso di qualità forte anche sulla tutte Kenya il pilastro della mucca pazza si potrebbe tradurre in un vantaggio tra virgolette ovvero avere un maggiore controllo una certificazione di qualità delle carni
E magari a quanto si parlava dei controlli latente per l'aspetto fiscale abbiamo un problema di Watteau tecnica che elevatissimo in Italia il Parlamento all'unanimità ha chiesto con una risoluzione in questa legislatura dubbio
Di abbassare almeno dal sedici per cento al dieci per cento questo
Col papà fra pivot venga decretata pratica per fatto che negli altri paesi europei l'Iva sul lato tecniche per per cento
E quindi c'è una grandissima evasione fiscale in Italia sul settore questa evasione fiscale apporta spesso un'evasione anche gli altri controlli perché pur di evadere il fisco
Si riunisce per evadere anche altre forme di vigilante quindi evidentemente quando un problema
Assume queste dimensioni deve essere tolto politicamente non con uno stato di polizia evidentemente ci deve essere un problema è così dottor Biancardi quindi questa riduzione dell'Iva può risolvere promuove Radiotecnica e risolvere il problema dei controlli sanitari presenti
Sicuramente quello che ha detto l'onorevole precaria perfettamente ragione dell'IVA
Noi chiediamo la riduzione dell'Iva da un anno perché attraverso di questo c'è un canale di frodi che sono poi quelli che riteneva che
Ricordo che la Germania ha portato un po'di colpo leva fino al novantanove per aumentare ricordo che la Francia infanzia tutti proprio per il primo aprile mille miliardi mille miliardi targati proprio alcuna storpiato una lira chiamo corse il quindici ottobre distribuendo centodieci miliardi che ci spettava dalla Comunità europea
Quindi la pentolone Tykwer tu Governo dei governi precedenti non è un'attenzione ottanta alla produzione il carnet di terra e italiane ma invece a favorire l'impostazione io penso che poi fare la cosiddetta operazione di scambio io ti do una lavatrice chiudono automobile tu mi dai la carne twitta il latte è questa la scelta politica e concordo col piglio col la l'onorevole prioritario che appena parlato è una scelta politica perché il l'Olanda riduzione dell'Iva da sola da un server che è soprattutto una serie di operazioni che non l'allevamento la via rivitalizzato e forse può darsi che non sia del parere della dell'onorevole e va preceduto e quindi aiutare l'allevamento parlano per le autorizzazioni del Mediterraneo della del mare Adriatico
Comporta Aon un abbandono di questo settore da parte degli allevatori perché sicura che poche niente che criminalizza sì a controlli giorno e notte tempo io non dico che i giovani vanno a fare qualcos'altro però c'è qualcosa in più che facendo qualcos'altro il cinquanta per cento forse meno di autoapprovvigionamento diventa corale e allora non è più al problema dell'agricoltura dell'allevatore che va a fare un altro mestiere
E lo trova quindi anche qui qualche risultato in più ma per il consumatore che non so più cosa mangia oppure di questa ricetta che secondo me c'è di queste multinazionali di fatti diventare tutti mangiatori stipate in grazie omaggi che non son più Comacchio ma sono cose fuse
E e possono essere fatte oggi in Italia domani in Germania ma è il picco con maggior paura dopodomani in America del Sud in Brasile o in Australia e allora che abbiamo distrutto prima agricoltura italiana
E poi l'agricoltura europea occhiuti coi politici attenti il rischio di non ritorno nel momento di chiude la stalla o il non abbiamo più nessuno che la riapre
Alfonso Pecoraro Scanio gli allenamenti costituiscono circa un terzo delle aziende agricole italiane purtroppo filata verso una così concentrazione di questa azienda per cui ci sono sempre delle sempre più grandi e chiudono tanti piccole tutta una serie di problemi ecco anche l'ecologista soprattutto da ecologista non ti chiedo l'allevamento il piccolo e medio allevamento non sarebbe anche più ecocompatibile
Diciamo che
E chi cura mente più compatibile ma soprattutto da dire che è soprattutto una difesa del suolo penso che io sono d'accordo ma devo dire con questo sono d'accordo con molte delle associazioni anche gli allevatori che ho visto e anche di produttori
Gli alimenti di qualità penso alle come dire alle produzioni che stanno a monte del parmigiano reggiano tra le altre o alle vallate del Trentino per parlare non delle zone diciamo di mia provenienza che fu del Mezzogiorno anche il Mezzogiorno in questo Sorrento
Evidente che noi privilegiare il ritorno e innanzitutto il mantenimento anche il ritorno alla che all'allevamento e pascoli in collina e montagna significa incentivare la manutenzione del territorio abbia avuto il caso i cattivi identifichi delle vallate lombardi abbandonate dove abbiamo avuto grossi cattivi perso contro geologici e delle analoghe vicine vallate del Trentino
Dove come dire porto porto mantenendo seppure con una riduzione depauperamento
L'allevamento in Collina in montagna abbiamo avuto una figura migliore manutenzione del territorio l'agricoltura in questo è anche l'allevamento su uno ma diventa del territorio e lei famosa integrazione al reddito degli agricoltori andrebbero riconosciuto non più come prebende elemosine in cambio magari dipinte calamità naturali che spesse volte sono stati cercati inventati e indicati invece di quelle vere molto spesso i poveri allevatori o agricoltori dopo anni ancora non hanno i soldi ma bisognerebbe riconoscere e quindi una delle direzioni che io cercherò chiaro che sono un presidente di commissione non solo il ministro
Ma nei limiti del possibile di dare un'indicazione che quella che l'agricoltura è un elemento di difesa dell'ambiente e non è giusto quindi quelli erano soltanto come un pericolo come appunto anche in alcuni casi i super concentrazione di scarsi controlli può diventare e nel caso tutto si tratta della viario che però non può essere ovviamente ascritta alla responsabilità dei tulipani agricoltori allevatori perché anche questo appunto può diventa una guerra tra poveri e invece di andare a vedere le vere cause rischiamo di come dire aggredire quelli che sono gli attori più poli del panorama economico
Quindi insomma per il futuro quali strategie proprio in estrema sintesi ecco salutando chi quali strategie tu vedi praticabile
Quale io la prima a friggere vedo praticabile è veramente un riscatto culturale l'agricoltura in questo Paese continuava a vergognarci di fare dell'Italia un grande perché agricolo
E di controllare che noi all'estero oltre che in Italia siamo conosciuti potrebbe per non solo per la moto per la cultura
Ma moltissimo per le nostre produzioni agricole invece non abbiamo nessun addetto agricoli né sull'ambasciata italiana all'estero come invece tutti gli altri Paesi grandi e medi europei e internazionali hanno gli addetti agricole l'ambasciata io faccio l'esempio ramificato in America all'ambasciata a Roma una periti addetti all'agricoltura
Che promuovono tra l'altro perfino la Coca-Cola come produttore indicano come se la coccola rifiutino di promozione
Noi non abbiamo detto i diplomatici ha detto l'agricoltura nell'ambasciata alle non abbiamo un settore agricolo e rifiuta il commercio con l'estero che Dario è come se in questo Paese non avesse un grande livello che ricordi agricoltura io credo che ne dobbiamo riscattare questo perché è chiaro che e questo l'agricoltura non è un valore marine detto semplicemente come un elemento come dire Tradate piantati tenta evidente che non c'è futuro al contrario che sono molto d'accordo quello che diceva prima professore mi sembra che in Italia avendo tantissimi biodiversità ne abbiamo tanti produzioni diverte dall'ortofrutta all'allevamento passando per tutto il settore vedendola chirografario dobbiamo rifiutare un'omologazione e dobbiamo valorizzare la provenienza geografica riproduttiva dobbiamo abituare nel giro dei prossimi dieci anni consumatori italiani prima
E probabilmente poi anche quelli europeo all'estero
Hanno un compare igienicamente prodotti alimentari ma potermi comprare i Tatone specifiche di provenienza a poter scegliere prodotti di qualità a poter scegliere anche prodotti biologici nessuno ipotizza che tutto diventi biologico ma perché una delle varietà da scegliere
E credo che noi riusciamo a costruire all'Italia un una politica di mercato che faccia dell'agricoltura un grande settore che Cuper tra l'altro il rapporto col territorio la valorizzazione e la difesa dell'ambiente che recuperi anche i percorsi culturali c'è la legge per esempio le leggi alcune regioni hanno fatto per difendere i tratturi
Per recuperare come dire il rapporto tra come dicevi tu prima tra culture e agricoltura perché si fanno questi investimenti in questo Paese può fare di quello un grande pittore di sviluppo più sono impegnato personalmente perché ci credo
Credo che oggi tra l'altro la critica il modello industriale per cui l'industria anche quando menta produzione in un momento più occupazione mentre l'agricoltura dà occupazione Fini misura la qualità della produzione agricola
E mettendo in crisi il modello della società urbana per cui tutto il modello basato sulla città
E oggi obiettivamente dei più a vedere tutti i suoi limiti forse è giunta l'ora di avere un riscatto di un'agricoltura che non sia quella come di arcaica ma che un recupero delle tradizioni delle radici con la capacità di fare uno sviluppo adeguato alla nostra come dire all'epoca in cui viviamo ecco credo che che c'è uno spazio per farlo
Dobbiamo però soprattutto parlo con torrette un valore fin quando l'agricoltura è un settore assolutamente marginale
E addirittura nel brano nel quindi pluriennale del governo nel DPEF nella prima stesura era portata io poi ho dovuto chiamare l'ufficio di Palazzo Chigi per fare scrivere il petto
Sull'agricoltura
Per fin quando cita la sottovalutazione che devo dire trasversale purtroppo agli schieramenti politici
Noi rischiamo di non poter investire su un settore che invece secondo me ha grandissime chance e può attratto recuperare un rapporto tra l'uomo e la natura dico abbiamo maledettamente bisogno
Credo che gli ascoltatori si saranno resi conto che possiamo contare su un presidente di Commissione agricoltura alla Camera molto motivato questa volta i premi per diamo dei risultati concreti grazie votiamo al lavoro ecco ad Alfonso Pecoraro Scanio allora dottor Biancardi ha parlato anche ricordo intorno anche arrivi Confagricoltura responsabile del settore geotecnica abbiamo parlato anche di piccole avviene di piccole e medie aziende mi faccio porta interista di un piccola accusa il piccolo rilievo Confagricoltura secondo alcuni piccoli ma gli allevatori Confagricoltura e anche le altre
Associazioni non tutelerebbe la sufficienza proprio i piccoli i medi allevatori e invece farebbero più gli interessi dei grandi allevamenti lei che cosa ne pensa
Con i fatti potrà perché costa
Quello che non bisogna mai dimenticare illustri relatori
Questa colpiti perché per la verità che è la cosa più bella che organizzazione sindacale pietre
Gossip dubbio
Corriere di provvedere le realtà piccoli volevo aiutate dottor come il patto di fatto obiettivo perché in Italia aiuti all'agricoltura non solo riempire
Giovanni agricoltori a partire investire verità per Polito decrepito future perché
Con delle cambiali in scadenza affidare per le famiglie aperto non punti lire dovuta per per le piccole aziende
La Confagricoltura sta appoggiando partenti l'idea vacca vitello video vacca vitello crea ritrattata
Utilizzare a Roma rivali piccoli allevamenti l'ammontare quindi la quello che contraddittorio marittimo da l'irritazione dell'allevamento
E quindi assolutamente questo proverbio che poi nell'ambito di Confagricoltura tipico degli studenti più allevamenti ricorsi niente che solo competitive sul mercato per qualità e quantità questo è la pluralità del centodiciotto che abbiamo però non prevede l'impiego il continuare a dire commerci usato spesso capita per partite partite perché poi arrivano i soldi rapine negli occhi prima criticità le risorse dove su Roberto dice ai giovani invertiti costose
Ecco ne ho parlato punto del gli assegni abbiamo parlato gli aspetti scientifici rispetti sanitari per l'uomo appunto stiamo parlando di questa dei danni alla zootecnia però abbiamo commesso dei dati ci vuole dire voglio dire non sia scontato il dei dati
Dopo mucca pazza ecco quale danno ad alcuni italiana dei dati componenti traguardi la calo dei consumi nel momento peggiore per l'Italia capitato il venticinque per cento adesso se
Da tutto il dodici per cento perché il consumatore italiano il consumatore intelligente
Abituato a mangiare bene ha capito
Quindi si presume che ci sia fine dell'annullamento del dieci per cento
Stanno che vanno Pampanga ottocento ai mille duecento miliardi il perno diretto agli allevamenti per differenze Mercuriali cioè l'intervento di Trento
Sono state tocca centodieci miliardi dalla Comunità europea
Gli altri forse il CIPE pertanto il ventidue virgola quattro qui di tipo immaginare il la T-shirt anche dalla cifra più bassa questo cosa ha portato l'Italia che ha una peculiarità di ingrassare i vitelli che arrivano dai Paesi molto letto dalla Francia lo sta facendo per cui mille novecentonovantasette l'Italia
A giudizio battuto tutti esprimere stiamo facendo quindi varrà circa il venticinque trenta per cento del patrimonio bovino rispetto all'anno passato e in in sul torni ultimo aveva perso mediamente altri quattro cinque miliardi Dino degli altri pianeti agricola
Quindi i dati assolutamente rilevanti volevo chiarire l'ultima cosa cioè di piegare il contatore di che cos'è il marchio carni italiane
Allora in Italia dagli anni ottanta ci sono europeo intelligente perfetto gli allevatori vennero i motivi possibile coinvolto goduti questi precisa colleghi
Presente marchi che tutelavano le rate come diceva prima il progetto in commissione per esempio nel cinque che tutelava le banche italiane chianina marchigiana vaglio quanti quella splendida ora piemontese il conto perché tutti la sottoposto alla prova prima la biancheria da tutti gli incroci eccome turchi ottimo tutto questo dell'ambito per la cooperazione con questi allevatori premesso il diritto io ho già dagli anni Ottanta in maniera intelligente cultura gli aveva dato un decreto ministeriale critica della fatto diventare figli suoi
L'Associazione per gli allevatori Tintoretto spinto in questo senso con questo indirizzo creando un consorzio di secondo grado in cui solo presidente per raccontare questi momenti di produzione dicevo prima
Ormai produciamo mezzo milione di Carpi Torcular ragione al presidente dalla commissione dicendo che è questa la strada giusta per future o tutto di qualità e primi viene
E per di più dottore con prodotto placarono emergerà quanto durò il come puoi non mangiarne più seducente prima mangia la lista
Ecco c'è un rilievo però di nuovo che ha voglio fare non fa molto polemica questa trasmissione perché mi sono fatta portavoce tanto richieste ecco tante domande da rivolgerle
Uno dei rilievi viene fatto questo marchio carni italiane che per come è nato come ha spiegato è assolutamente lodevole
è il fatto che possono avere questo marchio mi pare anche delle delicati che sono soltanto da tre mesi in Italia
Mi pare che questo marchio carni italiane sia stato in modo particolare enfatizzato promosso come risposta all'emergenza mucca pazza dalle sappiano che questa è una patologia che ha dei tempi di incubazione molto lunghi e quindi è molto curioso che tre mesi passati in Italia sono sufficienti per garantire determinati animali lei
Che ci può dire su queste ma guarda io sto parlando del consorte che sono nati nel mille novecentottanta
Hanno dei capitolati in cui dicono l'animale due ma anche dell'Italia quello che sta parlando ma è di marca italiana a mio giudizio è una cosa sbagliata a cui in un'organizzazione abbiamo aperto no perché l'autocertificazione della certificazione prima di tre mesi di permanenza in Italia
E un pannicello caldo problema che non risolve quindi non è assolutamente paragonabile a quello di cui stiamo parlando prima io sto parlando dei consorzi di garanzia delle carni italiane
Che sono una cosa nata nell'ottanta con DM ministeriale in cui perduta intimidita hanno per le mani vestaglia
Quindi ben altra situazione certamente diverrebbe io sono del parere di quelli che hanno telefonato alla per evitare polemiche
Mi fa molto piacere che lei abbia sottolineato questo perché spesso si dà in pasto ai consumatori come dice lei un pannicello caldo e questo assomigliava viceversa il potenziamento dei di quell'altra dote che mia quella tradizionale che porta avanti anche cioè salva la biodiversità mi sembra davvero la strada anche da un punto di vista scientifico biologico importante da percorrere io la ringrazio molto
Restiamo quindi a disposizione anche Confagricoltura al dottor Biancardi Piera riparlare di zootecnia e abbiamo in linea un altro ospite che il dottor Mario Valpreda buona sera Mariano cioè dunque Mario Valpreda dirigere i servizi veterinari della regione Piemonte e quindi è in prima linea e quando si dice succede qualcosa
Ecco sono proprio servizi veterinari coordina quelli che intervengono abbiamo parlato di vari importazioni clandestine macellazioni clandestine DBS di mucca pazza importata penosità quali canali qual è insomma la situazione
Ma nei confronti della BSE penso che complessivamente la situazione sia tranquillizzante
Mentre invece non è tranquillizzante per le modalità complessive dell'allevamento perché ci sono alcune categorie di animali come ad esempio i vitelli a carne bianca che sono nell'occhio del ciclone da tempo
E non c'è nessun segno di ravvedimento da parte di gruppi di allevatori di questa categoria mentre invece va spezzato una lancia a favore dei consorzi
Di cui parlava prima Biancardi che non devono essere confusi con il marchio italiana il marchio carne Italia che invece è un marchio dietro al quale non c'è assolutamente nulla anche perché il ministero della Sanità e il ministero del Tesoro devono ancora indicare quali sono i protocolli di produzione che consentano di dare garanzie
Esce e quindi i contenuti di questo ma anche mi pare che mia non soltanto con i giudizi negativi nell'ambiente negativo perché fra l'altro si crea solo confusione con i marchi preesistente ricordo che in Piemonte abbiamo anche una legge regionale
Del fin dal mille novecentottantotto una legge che ha dei protocolli di garantire che coinvolgono tutta la filiera macellai inclusi che possono vendere solo questo tipo di carne
E quando si vuol fare una cosa seria e molto impegnativa
Tant'è che sono solo cinque tenti macellai sui cinque mila aderenti in Piemonte che hanno accettato questo disciplinare e questo penso che sia da una cifra molto indicativa
Poi è vero che i servizi veterinari del ministero della Sanità fatto un piano di monitoraggio ad esempio per la ricerca dei residui nelle carni che rappresentano uno dei pericoli più elevati per la salute del consumatore
E i risultati complessivi sono sono rassicuranti ma bisogna anche dire con realismo che spesso sono rassicuranti perché i servizi di controllo e soprattutto i lavoratori di ricerca sono enormemente più indietro delle industrie che producono per il mercato clandestino
Ad esempio i beta agonisti
Che ci sono delle sostanze che provocano un accrescimento illecito
Nei negli animali trattati sono dei farmaci che agiscono sui recettori beta di membrana provocando un'ipertrofia delle fibre e non sono esenti da rischi per i consumatori quando non vengono rispettati i tempi di prevenzione di carenza e oltretutto sono sostanze assolutamente proibite dalla legge per questo impiego da tecnico
Ce ne sono circa
Centocinquanta che entrano nel circuito degli animali da reddito e i lavoratori pubblici sono in grado di svelarne varate non aventi ecco prima maniera entrati chiedo questi farmaci naturalmente devono essere così prescritti da nominativo radio sono proibiti ecco e da dove vengono questi farmaci vengono C sette con le industrie ci sono delle industrie che producono le materie prime evidentemente trattandosi di un
A fare molto lucroso hanno dei Circuiti dispaccio clandestino
Perché gli allevatori sanno benissimo come procurarselo visto che quasi tutti lo impiega nel soprattutto all'inizio quando addirittura alle cautele
Di manipolazione di queste sostanze erano così poco professionali si sono registrati anche episodi di grave intossicazione da parte degli allevatori o d'garzoni per così dire degli allevatori che le somministravano ancora recentemente c'è stato un episodio di intossicazione collettiva in campagna legato a residui di queste sostanze su cui sta indagando anche la magistratura
Mi sembra un record una situazione di insomma andare a rivedere da fare emergere anche presso l'opinione pubblica che spesso l'opinione pubblica
Mi consenti di questa critica quando ci sono dei servizi che denunciano questi fatti
Significa che questi servizi conoscono la situazione stanno indagando e hanno anche la consapevolezza dei propri limiti la gente reagisce in modo indiscriminato smettendo di mangiare carne mentre invece dovrebbe
Rivolgersi verso quelle carni certificate quelli dei consorzi di produttori esteri
Biancardi diceva che sono cinquecento mila fatti sotto controllo su una popolazione di di sette milioni di capi quindi non sono molte bisognerebbe proprio che ci fosse una forte pressione dei consumatori in modo che condizionarci ero premiando questi che lavorano seriamente riuscissero
A emarginare gli allevatori disonesti che esistano è inutile che gli allevatori sia un rabbino quando si dice che il ritorno degli allevatori disonesti o peggio
Dica no a ma è compito dei servizi sanitari per cercarli servizi sanitari non potranno mai pescare tutti disonesti ma devono essere gli stessi allevatori che li emarginano perché li conoscono molto meglio di quanto li conoscono i servizi sanitari
Mi pare che tu abbia punto spesso un giudizio molto saggia ed equidistante
Cioè tu dici i consumatori devono essere più consapevoli di quello che mangiano fare delle scelte al limite devono eventualmente spendere un pochino di più ma avere delle carni certificate gli allevatori devono isolare
Quindi noi marginale non è marginale o quelle le rapine sono vecchi poi basta prenderle Elenco ad esempio in Piemonte noi ne abbiamo abbiamo alcuni personaggi che sono stati denunciati più volte continuano a
Essere sui mercati avere le loro spalle le loro sortite eccetera ecco questa dette qui noi non trova non troviamo mai alleati tra gli allevatori emette avremmo molto piacere di averli al fianco in queste battaglie
Dove noi siamo isolati siamo malvisti siamo minata e viceversa mi sembra che sia interesse proprio degli allevatori quello di isolare perché l'immagine che altre immagini del del prodotto farne inquinata
è assolutamente negativa proprio per il prodotto e non solo
E poi la gente è difficile poi fare dei distinguo quando emergono gli scandali ma gli scandali come era successo per il vino al metanolo devono poi aprire la via d'una strada nuova ad un nuovo modello di produzione fra l'altro anche la Comunità economica europea adesso città orientandosi verso l'agricoltura estensiva non è che uno voglia un ritorno al passato che improponibile o rifiutare gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione per migliorare l'erede d'allevamento ma devono essere strumenti puliti
E non il ricorso a dei farmaci illeciti che mettono a rischio la salute del consumatore che comunque creano della diffidenza che dobbiamo dire complessivamente anche giustificata
Parliamo del terzo attore di questo triangolo consumatori allevatori ecco il servizio veterinario so che tu hai preso parte alla stesura di un progetto di legge anche insieme a Gianni Mancuso che un consigliere regionale
Di alleanza nazionale comunque tu hai molto approfondito queste questioni del ruolo veterinario veramente in pochissime parole perché siamo in conclusione di trasmissione fa quali sono le linee guida come dovrebbe essere inviato in Italia questo servizio indispensabili ma veterinario
Ristrutturato benissimo perché essendo inserito nel servizio sanitario nazionale praticamente indipendente a differenza di quello di altri Paesi europei compreso servite veterinari inglese che essendo alle dipendenze del ministero dell'agricoltura subisce forti condizionamenti da parte del mondo produttivo
Quindi buona collocazione però il servizio è inefficiente perché c'è una struttura centrale che è costituita dal ministero della Sanità che ha creato un dipartimento
Alimenti sanità pubblica veterinaria mentre debolissimo a livello della struttura regionale che rappresenta il raccordo tra l'amministrazione centrale e il territorio alle aziende sanitarie le UE SL aziende sanitarie
Questa struttura regionale debole non può svolgere azione di programmazione di coordinamento e di controllo per cui i servizi veterinari sul territorio sono estremamente difformi nel rendimento dei livelli dell'erogazione del servizio
E in più si aggiunga il fatto che non c'è ancora non è ancora stata
Fatta chiarezza sufficiente sul fatto che i pubblici dipendenti non possono fare la libera professione perché se uno ha dei legami economici con l'azienda non può esercitare al di là degli episodi
Di onestà individuale non può esercitare compiutamente il suo ruolo di controllore ufficiale
E la collettività Arseni ai servizi veterinari proprio il ruolo di garante
Sulla salubrità degli alimenti di origine animale sulla sanità degli animali quindi bisogna che al più presto al governo emetta questo atto che inibisce alla libera professione pubblici dipendenti tra l'altro e una così iniqua anche nei confronti dei veterinari liberi professionisti che
Si giocano la la loro sopravvivenza sul libero mercato del lavoro mentre invece i pubblici dipendenti affanno un tipo di libera professione cosiddetto blindato perché ovviamente l'allevatore preferisce affidarsi a coloro che poi faranno i controlli ufficiali
Io ti ringrazio molto grazie volto a Mario Valpreda che responsabile servizi veterinari della regione Piemonte abbiamo in linea anche se purtroppo papa al termine della tradizione dottor Vincenzo Pilo che direttore generale
Così inizia l'agricoltura per le politiche agricole alimentari agroindustriali nazionali
Buonasera dottor Pilo guarderei ventisei domande da farle ma siamo proprio ultimo dunque parlano di via S. è l'unico a prevenzione possibile quella dei controlli gli ho sentito adesso ecco il dottor Valpreda ci dica la la sua opinione non solo sulla via S. ma sui tanti tante le tante emergenze veterinarie che si possono
Ma sono perfettamente d'accordo sul giudizio che è stato dato in merito ai controlli non c'è dubbio che questo il deterrente
Più forte
Nel questo vale soprattutto nel caso italiano in quanto come voi sapete la dipendenza del nostro Paese dal mercato d'importazione notevole in materia di carni più del cinquanta per cento delle carni che vengono consumate in Italia
Derivano dal mercato di importazione in questo caso il possibile che ci venga regalata tra virgolette qualsiasi zoppa sia del caso
Che è stato segnalato in questi ultimi anni soprattutto allorché sono entrati soprattutto dei soggetti di provenienza est europeo dove come tutti sanno di controlli veterinari sono molto blando e quindi il regalo che abbiamo avuto sono state dopati ed ogni tipo che poi pesano anche sul piano economico in quanto allorché si voglia esportare in Paesi affettato tecnica avanzata qual è appunto l'Italia le tesi che la zootecnia dall'arte italiana oggi si colloca sotto l'aspetto genetico ai primissimi posti mondiale bene
Questa per strada molto valida per i nostri allevamenti in tempi di crisi soprattutto di tutto
Il comparto agricolo relativamente all'esportazione di soggetti di razza pura ci viene preclusa perché non viene molti paesi quella reciprocità necessaria in quanto non siamo in grado di assicurare la certezza d'ossa letteraria
Si è parlato anche dei sussidi che son stati dati agli allevatori a seguito appunto di questa emergenza mucca pazza ecco gravi danni che come il dottor Biancardi ci ha ricordato insomma sono stati davvero consistenti
Ecco io volevo porre anche a lei una domanda che mi è stata così è richiesta
Da una serie di allevatori di piccoli negli allevatori allora per l'attribuzione di questi sussidi c'è una burocrazia pare infernale per cui alla fine vengono a dare ottenere questi sussidi soltanto i grandi allevatori quelli più organizzati per i piccoli MD non vale neanche la pena di seguire tutto questo iter burocrati e quindi sono penalizzati due volte non si può in qualche modo tenersi sussidi più facilmente e più comminò Piero burocrazia come meno ostacoli
Questa è una delle tematiche che tentiamo sempre di affrontare a livello comunitario allorché si devono erogare degli aiuti purtroppo l'iter che prevede l'Unione europea per l'erogazione prevede tutta una serie di passaggi di controllo e ciò vale in particolare
Per il nostro Paese giacché in alcuni settori critici l'olio d'oliva sono state scoperte delle frodi
Incredibile
Per quanto riguarda poi la lamentela dei piccoli allevatori in linea di principio dite che anzi sono agevolativi giacché la struttura prevalenti a livello comunitario
E diffusa sul territorio con una leva allevamenti di piccola e media dimensione in una citazione quindi ben diversa dalla dimensione italiana che come fa invece soprattutto il nel Veneto
Si concentri in grandissimi allevamenti ringrazio di formazione di vite lame d'importazione o comunque di pellame
Di altra abitazione dico ciò perché in uno dei regolamenti particolari anche il più importante che eroga aiuti agli allevatori ripreso ora in occasione proprio della BSE con un rilancio finanziario ha previsto sempre un tetto massimo di novanta vitelli ora e va da sé che grandi allevamenti sono stati esclusi per la gran parte mentre invece tutti i piccoli allevamenti potevano avere un accesso molto valido
Che cosa si è fatto in particolare l'AIMA che eroga questi questi aiuti per conto dell'Unione Europea che cosa si è fatto per agevolare al massimo l'accessibilità anche di piccoli allevamenti
Alla erogazione per evitare le lungaggini burocratiche si è attivata la attività di presenze quindi anche di istruttoria se vogliamo delle organizzazioni professionali e in particolare in questo caso delle associazioni
Dei produttori che via via stanno crescendo anche in questo settore
Siamo in una fase di rodaggio le da presupporre che nel giro di pochi anni possa essere coperto quel differenziale organizzativo che invece sussiste a vantaggio dei grossi allevamenti che evidentemente possono anche concedersi il lusso
Di un
Commercialista che cura le pratiche incontrano questo credo il punto un'ultima domanda
Ecco abbiamo parlato prima con Alfonso Pecoraro Scanio che è un entusiasta dell'agricoltura e che sottolineava ecco l'importante nel promuoverla ecco come come valore come risorsa prima di tutto sosta di produzione nel momento in particolare e anche come valore culturale come si può promuovere l'agricoltura e anche la zootecnia evidentemente
Giustissima l'osservazione mi fa piacere che il presidente Pecoraro Scanio la l'abbia colta perché agricoltura innanzitutto cultura e territorio e anche ambiente perché intanto si può ipotizzare un ambiente equilibrato in quanto al contorno sussista un agricoltura equilibrate equilibrata e rispettosa di determinati parametri
La domanda è e quindi come si può fare in modo che questa agricoltura equilibrate rispetto determinati parametri quindi della tutela del territorio diventi sempre più diffusa
A livello comunitario come sarà l'Unione europea ha approvato due anni fa un Regolamento il Regolamento due mila e settantotto che prevede la erogazione di sostegni particolari per la cosiddetta agricoltura eco compatibile
Questa forma di supporto particolare ha avuto grande successo soprattutto nelle aree protette parchi Riserve o comunque in quelle forme di agricoltura che sono fra le più equilibrata del territori il problema semmai ed in aggiunta a quanto sta erogando l'Unione europea è quello di allargare al massimo questa forma di e gestione dell'agricoltura anche con interventi nazionali che al momento non sono poco
E così e vediamo se è possibile recuperare anche quelle forme di naturalità come ad esempio la cura
Del germoplasma
La biodiversità che tanto importante in un territorio come quello italiano che fortemente antropizzato no la ringrazio molto tra l'altro siamo tornati idoneo
Il cerchio su questa parola naturalità che era stata introdotta dal beauty cista di questa trasmissione a galla dottor Roberto Marchesini appunto da antropologo che ha parlato proprio di questo e quindi torniamo con lei con un un politico con la persona che gestisce allo stesso principio e questo mi sembra molto promettente per il futuro quindi la ringraziamo
Tocca grazie molto alla dottor Vincenzo al di là del direttore generale presso il ministero della agricoltura ecco abbiamo miri negli ultimi due ospiti uno nella dottor Truglio Paolo Scotti che abbiamo sentito spesso negli nostra trasmissione che presidente magari di Roma ed è anche se ne vicesegretario vicario nazionale della Sila il perché il sindacato invece dei veterinari liberi professionisti in questa occasione però soprattutto i vari in veste di presidente Ordine veterani di Roma perché torniamo al discorso della via e se e torniamo alla telefono mucca pazza che tanto ha fatto parlare di sé in prima e all'inizio dell'estate un telefono a disposizione degli utenti ci vuole cioè spiegare di che cosa si si è trattato certamente noi gli abbiamo avuto appunto
A questo servizio dare questo servizio all'utenza perché ci è sembrato necessario che
Nati Ponente a disposizione proprio per cercare paternalismo militare risposte anche più esaurienti costituisca insomma abbiamo quindi
Ho sentito diversi colleghi o anche un resoconto che vuole rapidissimamente di posso dire sì ecco questa è l'impressione in generali che ai tratto da questo la presenza costante ieri centinaia c'è da dire mi telefonarono telefonato tantissime persone della
Io ho registrato mille cinquecentotrentasette telefonate e della della metà circa il settanta per cento delle persone a a ha dato una estrema fiducia agli allevatori italiani mi hanno pochissima pienamente per quindi ancora per quella perché gli allevatori esteri l'ottanta per cento alla fiducia per i servizi veterinari
Non cinquanta per cento è convinto che però mangeranno nei prossimi mesi qualcosa che forte clandestinamente raggiunge ritardi molti sono preoccupati per i figli quello che è successo magari quando sono andati all'estero per quello che hanno mangiato il piede e via discorrendo diciamo che per la fiducia del servizio pubblico di controllo abbiamo registrato un venticinque per cento di
Diciamo di persone che hanno detto che sono completamente certe di quello che rimane quello che sono cioè del quindi c'è ancora questa figura così generale è un po'
Una bella figura questa del veterinario però quando si tratta poi dello Stato forte c'è una sfiducia che è quella che corrisponde poi anche ad altri settori
Sì probabilmente questo però voglio dirlo in questa occasione anche chi mi ha preceduto da ribadito effettivamente penso che come Stato italiano siamo Corte categoria che più all'avanguardia nei controlli nell'
Il proprio nei nel servizio di prevenzione Lolita Codella presso come al solito egregiamente il dottor
E che effettivamente esistono delle zone d'ombra delle zone d'ombra che è obbligatorio ritengo proprio indispensabile
Una volta per tutte da false bisogna avere una legge molto nel una trasparente e che ara sia per quello che riguarda la figura del controllore di tristezza perché una situazione richiede un pedaggio i diritti opere per il consumatore io ne sono fermamente convinto anche se sono situazioni marginali e come è stato detto precedentemente a volte anche casi isolati ritengo che non uccidere permesso neanche poter produrre un singolo caso isolato sono convinto che quando si fanno due lavori contemporaneamente forse uno
Rimasero al Lido di Venezia ricorsi io ti ringrazio molto purtroppo devo chiudere perché volevo concludere la trasmissione sempre parlando proprio della tutela dei consumatori la dottoressa Marina Manfredi che consigliere della commissaria Emma Bonino in materia di politiche dei consumatori buonasera dottoressa Lanfredi era abbiamo parlato a lungo
O dei rischi per i consumatori allora innanzitutto quello chiederle qual è appunto questo incarico che ha
Ma la cometaria Bonino è incaricata a livello della Commissione europea della politica dei consumatori cioè praticamente è la il mini però europeo dei consumatori ministro europeo di una materia che di fatto non è una vera e propria politica comune quindi non c'è una competenza esclusiva dell'Unione europea in materia politica dei consumatori sono la competenza di arpioni in aggiunta a quelle degli stati membri quindi la Theta cometaria l'aspetto definisce questa politica come un uno dei fanalini
Di coda purtroppo delle politiche europee ci sono pochi fondi ci sono poche ritorte turno poche competenze la sua attività è quella di farla crescere in questi anni ecco tra l'altro mi sembrava che nemmeno un
Articolato trovato la sua intervista dicesse che nei paesi del Meridione ci sia un migliore consapevolezza da parte dei consumatori dei loro diritti e forse e mentre negli Stati Uniti invece più queste associazioni consumatori sono molto forti molto agguerrite anche molto serie si può anche promo
Avere questo tipo di di associazioni anche in Italia per esempio assolutamente sì ma direi non solo gli Stati Uniti sono un buon esempio ma anche altri Paesi europei in particolare i Paesi nordici i Paesi scandinavi soprattutto che hanno una grossa tradizione di o
Sapevo letta dei consumatori e di organizzazioni molto forti che dipendono a livello italiano direi che la consapevolezza sta crescendo che le associazioni SISTAN Nora portando e a livello di Commissione europea proprio la nostra politica è quella di cercare di sostenere le associazioni in particolare quelle del sud a darsi una struttura favorita e
A operare diciamo così anche con in dialogo con le istituzioni quindi entrare nel progetto decisionale una nel problem
Problemi si è posto adesso con questa emergenza e la via e se è l'impossibilità a dare delle risposte certe risposte certe che invece il consumatore mi riferisco in particolare al consumatore italiano sembra così averne un bisogno particolare diedero uno Stato tuttora un po'pedagogico che gli diceva cosa fare e cosa non fare lui si mette tranquillo invece purtroppo il futuro per fortuna il futuro si responsabilizza sempre di più non possiamo
è sempre tutte le risposte particolarmente dalla scienza e così
è proprio così infatti anche noi a livello europeo sottolineiamo come soprattutto il consumatore deve essere informato informato dello stato della conoscenza dopodiché deve
Essere in grado di di prendere i propri rischi diciamo in modo consapevole perché a livello europeo tutto quello che ha fatto la Commissione europea in questo caso recente della mucca pazza proprio stato è stato quello di prendere dei provvedimenti statale do che lo stato delle conoscenze scientifiche da Commissione come tale non è un'istituzione scientifica a dei comitati scientifici che l'artista ma dal comitato scientifico veterinario c'è adesso un comitato multidisciplinare CER Comitato per la per per umana e così via diciamo così sulla base di questa raccomandazione ritraggono le proposte legislative europee però sulla base sì quello che capita è chiaro che la nostra posizione è di dire in caso di dubbio il duca deve andare a profitto dei consumatori e per questo che si è deciso di porre se vogliamo una specie di cordone sanitario intorno al Regno Unito cioè dal ventisette marzo scorso si sono bloccate e tutte le esportazioni di animali vivi disponibili bovini di derivati di carne e via dicendo
Questo problema rischiato di mettere un po'in crisi dell'Unione Europea che evidentemente anche abbastanza fragile da questo punto di vista insomma ci sono stati dei grossi conflitti politici
Volevo chiedere quale Sosa di provvedimenti finora qual è in questo modo
In tutto la tendenza linea politica di provvedimenti per il futuro ma la linea politica è stata quella di una grande permetta dell'Unione europea e dei quattordici Stati membri nei confronti del problema del Regno Unito di fatto quello che aveva
Con la Commissione in anarchia è stata quello di ieri comunitarizzare le misure che erano già previste Ingoli Stati membri cioè quando il governo britannico ha detto pubblicamente che aveva un rischio scientifico o per lo meno tentava di molto tornati però i rischi nata Miccoli perita abbiamo visto come in un giorno tutti i governi dei quattordici Stati membri avessero preso delle misure nei confronti delle esportazioni del Regno Unito la comica Dorotea arredo queste misure comunità arie e quindi è stato soggettivamente deciso che soltanto in presenza di una serie di misure di un grosso piano di azione metta in atto dal Regno Unito questo bando all'esportazione repertato Mammano ricacciato
Il momento non è successo niente non perché Regno Unito non abbia Perrone editore perché le mie alcune misure sono in corso ma ancora non sono sufficienti perché ci sia una allentamento graduale del paddock Amedeo un problema tutto italiano
Un recente quella la mascarpone italiani pare cauto i complimenti della commissione nota per la tempestività della
Così della reazione
Assolutamente in Italia ha utilizzato dire nel migliore dei modi una direttiva europea sulla sicurezza dei prodotti che prevede che uno stato membro che conta di un un problema che riguardi il per esempio la salute dei consumatori segnali notifichi alla commissione europea immediatamente il tipo di prodotto e la sua distribuzione in questo caso la Commissione europea agisce un po'come cassa di risonanza che vogliamo quindi trasmette l'informazione a tutti gli altri stati membri e abbiamo visto come nell'arco di un week-end pratica me
Per dopo la notifica italiana sul problema e mascarpone gli altri Stati membri dove questo ma che pone era stato esportato troverà in commercio sono intervenuti immediatamente tipiche ma questa volta ha funzionato molto bene non stima
Domanda ecco quali strategie il futuro per i consumatori quali sono i punti critici attualmente le prossime emergenze si sono già presentati dei due
Ubi delle questioni su questi jet il futuro male per tenere del telefono portano se vogliamo parlare in linea generale Elkann chiaramente sul rafforzamento dell'informazione e della rappresentanza dei consumatori cioè l'opinione
I rischi basta la commissaria Bonino in questi quasi due anni tipi manda proprio è stato quello che almeno per quanto riguarda i prodotti per esempio la tutela del consumatore stabilita a livello europeo sia buona sia direi quasi ufficialmente a volte quello che manca ed applica la la giusta applicazione o i controlli come avete detto corso della trasmissione quello che però è importante che ancora manca è prima di tutto che consumatori siano consapevoli dei loro diritti conoscano la registrazione e quindi la facciano valere e chiedano l'applicazione d'altro canto quello che ancora debole la rappresentanza dei consumatori cioè l'intervento delle associazione dei consumatori a livello nazionale o europeo nel processo decisionale noi cerchiamo dibattiti che vi sia una maggiore informazione rischia una maggiore trasparenza
E che le associazioni con dei consumatori a livello europeo entrino per esempio nel processo il canale che riguarda l'agricoltura direi che questo capitale
L'opera di esteri evitato eclatante a mettere in luce tutta una serie di carente anche neve Tronchetti decisionali europei non
La ringrazio molto i confetti
In altri paesi queste associazioni riescono veramente a orientare i consumi poi della collettività e quindi è importante che anche nella nostra Europa
Riescano così a farsi a rendersi più visibile evento perché insomma ripetiamo che l'Europa ci sono quasi quattrocento milioni di cittadini sono una lobby tutte
Galerie quattrocento milioni ai consumatori che potrebbero assolutamente eludere un partner temibile sul mercato e quindi orientare il mercato
Grazie molto grazie a Marina Manfredi che ha con sé le redini Emma Bonino in materia di politiche dei consumatori grazie a tutti
Gli ospiti grazie dal Santo Teodori per la regia Massimo Campaniello per i collegamenti grazie a quanti hanno partecipato cioè a Roberto Marchesini ad Umberto Agrimi ad Aldo Grasselli a Bruno vide Hertha D'Alfonso Pecoraro Scanio Vincenzo Pilo ad Antonio banca Biancardi a Mario Valpreda Tullio Paolo Scotti e a Marina feriti è un c'è un'ansa qui appena uscita sulla partito radicale leggo molto volentieri più di mille persone in digiuno per il Panchen lama sono oltre da ventotto Paesi le persone che hanno deciso di digiunare per uno o più giorni per la liberazione del Panchen la alla e di Wedge in scena a darne notizia ha comunicato il Partito Radicale transnazionale si tratta di un iniziativa non violenta e di dialogo con i ministri degli Esteri di ventotto Paesi nel mondo finché si compiono tutti gli atti possibili per la liberazione del Panchen lama del dissidente cinese in carcere candidato al premio Nobel per la pace nel novantasette all'azione promossa dalla partito radicale con sostegni decine Tibet suppongono un po'e di altre organizzazioni
Politiche religiose e culturali hanno aderito anche numerosi parlamentari il due ottobre anniversario della nascita di Gandhi si terranno manifestazioni di giocatori a Roma Nuova Delhi Brussel Parigi Mosca il Rocco Marsiglia Firenze e in altre città concludiamo qui buon lavoro al partito radicale ci si può iscrivere telefonando allo zero sei sei otto nove sette nove uno un saluto da Cinzia Caporale