Celebrazione del cinquantesimo anniversario della Repubblica nell'ambito del XII Congresso del Comitato Provinciale di Milano dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia organizzata dal Comitato permanente antifascita, contro il terrorismo e per la difesa dell'ordine repubblicano

A ma ma
Ma ma a a
Ma ha ma ma a
O altro
Ma a a
In Calabria ci sono ancora dei posti
Egli ammise che si sonda ammassati sei ecco la vitalità del teatro potrebbero prendere posto di sopra
Signor presidente
A nome del Comitato permanente antifascista
Detto tutte le sue componenti resistenziali
Partitiche sindacali e culturali
Le portò rispettoso e nel contempo se mi permette affettuoso saluto
Con la sua elezione la Presidente della Camera dei deputati
Giunto ai vertici delle istituzioni repubblicane buona personalità
Una figura di grande prestigio che autorità morali prestigio e autorità guadagnati ecco totalità spessa con intelligente e coraggiosa al servizio della Repubblica
Dal legislatore e come protagonista per lunghi anni della lotta contro l'eversione antidemocratica contro il terrorismo e contro la mafia
Le siamo riconoscenti per aver accolto il nostro invito e accogliamolo sua veduta con autentica e colore rosa partecipazione la giornata odierna che celebra il cinquantesimo anniversario della Repubblica ed è l'elezione dell'Assemblea costituente
Ricca di iniziative promosse anche dallo stesso presidente della Repubblica svolte nella mattinata e svolgimento nella capitale e in molte città italiane
L'ha voluto trovare tempo e spazio deve essere questo due giugno così denso di significati qui aquilano
In questa città che pur nelle sue molte lettrici vicissitudini
Rimasta citata democratica e patriottica
Gelosa
Del suo al riconoscimento di capitale della resistenza
E orgogliosa di aver assolto negli anni tempestosi delle stragi dalla strategia della tensione e del terrorismo
Quota formazione dei e spogliati De Palo quarto della democrazia e della convivenza civile
Le assicuro signor Presidente che Milano sarà sempre quella che è stata del Risorgimento e della resistenza
Nessuno si illuda di poterle farla divenire capitale di secessioni e di tentativi eversivi
Anche oggi come ieri isolati abbatterli
Controllando covata volta agli impegni che ne derivano dall'essere insistita di città Medaglia d'Oro probabilità
Per il contributo dato al primo e al secondo risorgimento nazionale ogni celebrazione porta con sé quando speciali impegno quello di controllare la fedeltà delle istituzioni e degli enti pubblici e storici alle motivazioni che alle radici dell'evento che si celebra
Ed è quindi giusto anzi doveroso
Rifletterei che in questo due giugno su quanto i principi le regole le scelte costituzionale sono state applicate o accantonati
Oppure sono state tradite o attenuate nel corso di questi cinquant'anni
E c'è otto però che parte dei guasti della nostra vita civile
Che hanno colpito la comunità nazionale è dovuto a una debolezza a una incapacità per troppi di non essere all'altezza di una costituzione scritta
No delle leggi segreti no nelle l'oggi segreti
Ma come api a dire Piero Calamandrei col sangue di oltre duecento mila giovani caduti per la libertà per dare al popolo italiano giustizia e democrazia
Abbiamo ritenuto che questa celebrazione si svolgesse non piccolo ma tanto prestigioso teatro perché in questo stabile tra l'otto settembre del quarantatré
E il venticinque aprile del quarantacinque hanno subìto torture e hanno trovato la morte centinaia di combattenti della libertà precede avete i fascisti
Capito nella lapide che ricorda quei fatti qui
Il Piccolo Teatro affatto di questo edificio buon centro in un simbolo del rinascita culturale e della vita democratica di Milano
Questa celebrazione è stata titolato
Resistenza Repubblica una e indivisibile costituzione
Tale colleganza vuole anche direi
Che sedò vi fosse stata la resistenza dubbi sarebbero state intera Repubblica nella costituzione
Hanno segnato la svolta decisiva avveduta dalla Società italiana
La liberazione dall'oppressione fascista
Il mutamento della forma istituzionale dello Stato la cosa fondamentale della nostra democrazia
Questi risultati si collocò do da una distanza di tempo tale da consentire a molti di noi che fumo protagonisti della Resistenza dividerli come Croma che il tessuto della nostra vita
Ma con un bagaglio di emozioni di passione che comportò vestibolo vuole riflessione sul passato e sul sette del vostro Paese
Da qui deriva anche la vostra sollecitazione
Alle istituzioni a forze politiche sociali di mettere la comodità nazionale
Composizione ti conosceva il di apprendere sapeva le varie tappe della nostra democrazia se si vuole davvero impedire ai oggi mortificazione della storia
Questo Targia data deve essere quindi momento di unità democratica
L'occasione per la riscoperta di un patrimonio ricchissimo di idee dei valori e proposte racchiuse dalla Carta costituzionale che ancora attento DS realizzati e oltre mezzo secolo le forze popolari democratiche antifasciste hanno lottato e realizzato faticose conquiste civili e sociali
Ma anche le sconfitte subite e le lacerazioni sono state molte
Però con straordinarietà imitabile volontà D'Alema è venuto meno l'impegno di non cede mai
Di costruire un rapporto civile con coloro che ci osservano essi e qua sì guardata con diffidenza
Poi il legame con la gente fiduciosa della nostra forza e capacità dei nostri principi e valori di democrazia
Oggi signor Presidente possiamo affermare subito da vedere seminate fanno voglio però aggiungere che se l'Italia ha cambiato faccia
Tutti coloro che hanno contribuito a tale cambiamento
E anzitutto le giovani generazioni la gente semplice toccherà rosa tempo ad assumersi l'onere e l'impegno Deventer quel volto sempre più pulito
è in grado di fare dell'Italia capo paese sempre più poter no e sempre più civiltà grazie
Allora la terra la il senatore Luigi Granelli grazie
Signor Presidente della Camera
Io sono molto grato a Tino Casali
Perché nell'ambito di questa importante celebrazione dalla Repubblica ha voluto riservare anche ai cattolici democratici che fin dall'inizio han partecipato del Comitato antifascista
Nel periodo del terrorismo ricordavo
Per difendere l'ordine repubblicano di dire qualche parola per testimoniare anche pubblicamente dalla nostra totale solidarietà
Per me
è un onore
Non solo per il legame che ho col Comitato antifascista
Ma perché mi sento anch'io in qualche modo erede
Di una lunga tradizione del cattolicesimo milanese ambrosiano
Ricordo negli under trenta
Quando molti avevano piegato la testa di fronte al fascismo
Uomini come Piero Malvestiti e come me dai chiamando resistito in anticipo alla dittatura hanno rappresentato anche da parte nostra una testimonianza non trascurabile
Quindi sono molto onorato
Di rappresentare qui in questo momento insieme al mondo dalla sinistra al mondo liberale nel mondo laico tutti quelli che hanno rappresentato la parte migliore di questo Paese anche
Il cattolicesimo democratico
E ci hanno detto anche per l'amicizia e la stima che con presidente Violante
Di recarsi anche un saluto pubblico per la sua venuta a Milano
Da parte dei cattolici democratici
Presidente Violante nel momento in cui assunto la responsabilità di presidente della Camera
Ha invitato tutti pieni
Oltre che al rispetto delle regole istituzionali anche alla riflessione
Su fatti storici ragguardevoli che sono alle nostre spalle
Io ho apprezzato molto
L'idea che oltre a studiare in modo più approfondito
Le cose che in questi cinquant'anni hanno caratterizzato la vita del paese
Compreso il momento della grande lacerazione tra fascismo antifascismo il suo invito alla riflessione fosse anche rivolto a un periodo storico più ampio allo stesso Risorgimento
Alla nascita dello Stato
Alla capacità di questo Paese di proiettarsi in una dimensione europea
E internazionale
Non mi interessa caro Violante che su queste tu apertura coraggiosa si siano poi industriale di dietrologie commentatori strumentali
L'intervento e gli hanno cercato di portare oltre questo invito alla riflessione io so che un invito alla riflessione un invito alla riflessione e significa discutere significa approfondire significa avere in realtà critica e a cinquant'anni di distanza da Liberazione dalla conquista della Repubblica dalla elaborazione della Costituzione credo che un Paese maturo debba fare questo
All'interno di questo giusto invito che io raccolgo vorrei solo dire due cose prima di concludere
La prima è proprio in ordine a quello che celebriamo
Cioè la scelta della Repubblica
Vedete vi parla un cattolico che allora giovanissimo
In un congresso travagliato della Democrazia Cristiana
Andò con molti altri giovani in una clinica apprendere Achille Grandi per portarlo in un congresso
A sostenere la tesi repubblicana perché lo stesso De Gasperi era molto flessibile in ordine a questi argomenti
Ricordo che comunque l'intervento di grande nel congresso avevano che tecnica nel riuscimmo a far decidere per la Repubblica
De Gasperi era prudente
Successivamente poi manifestano una chiara determinazione sull'esito della consultazione popolare per convincere le aree di maggior a fare le valigie
Ma mi ricordo e voglio soltanto agganciarmi a cui resta che in quel periodo era per me molto fastidiosa l'idea che qualcuno ci dicesse che in fondo monarchia repubblica erano la stessa cosa
Monarchia e repubblica erano la stessa cosa sul piano dei modelli istituzionali ma non erano la stessa cosa in Italia
Perché in Italia la monarchia
Pur avendo un inizio estremamente interessante perché abbiamo conquistato in questo Paese la coscienza dell'unità dello Stato ci siamo affacciati all'Europa c'erano elementi di cosiddetti di demo di monarchia costituzionale per accompagnare il nostro cammino
Nonostante tutto questo che non fa di me un anti monarchico pregiudiziale c'erano appena fatti a prescindere dalla Resistenza che non potevano assecondando dimenticati
Perché nel mille novecentoventidue quando lei non ha firmato la difesa di Roma dalla malattia del fascismo assunta una responsabilità
Davico nello quando le opposizioni erano sull'Aventino
Dopo il delitto Matteotti dopo l'assassinio di don Minzoni dopo le persecuzioni che si intensificheranno con Amendola con Gobetti comperare con tanti altri
Per non dimenticare poi l'avventura colonialista e le stesse leggi contro gli ebrei nel trentasei la monarchia aveva assunto obiettivamente una atteggiamento dei condivisione delle responsabilità della caduta dei diritti e delle libertà che nessun'altra monarchia costituzionale in Europa aveva ragione allora io voglio prendere dall'Violante
Lo spunto proprio da queste
Cioè tutto dice bisogna approfondire la presa di coscienza anche nel Risorgimento dalla sua parzialità vero
Ma la sua parzialità nasceva dal anche dal fatto che l'unità del Paese che per noi è irrinunciabile
Non ci sarà secessione che ci troverà conniventi sotto questo profilo e anche il segno di un processo lento e difficile che non ha visto una posizione di protagonismo pieno del popolo italiano di fronte gli avete furono elargite da una monarchia che voleva essere costituzionale ma non è stata in grado di esso qui è il collegamento con la Resistenza
Cioè la Repubblica il due giugno di cinquant'anni fa noi l'abbiamo fatta soltanto perché la resistenza antifascista
Ma l'abbiamo fatta allora IVA diamoci solo valore perché era un modo per completare la carenza di partecipazione popolare anche nel Risorgimento ha dato vita alla costruzione di questo sta quindi
Un'idea della Repubblica molto precisa in ordine alla necessità di approfondire nel significato ma anche di custodire il valore di pregio
Concludo con l'altra osservazione
Noi dobbiamo rispetto alla resistenza all'antifascismo alla costituzione penso non dimenticare una cosa
Chiede che c'è un nesso tra resistenza e Repubblica
Tra Repubblica e Costituzione
Ma la resistenza non da sola c'è la resistenza anche come completamento del Risorgimento allora una cosa emersa chiare in questo travaglio storico
Che finalmente nel quarantacinque quarantasei quarantasette il popolo italiano
Non sembra riconquistato la libertà rispetto al fascismo
Ma è diventato detentore del suo destino
Dando vita a una Costituzione autenticamente repubblicane nella quale i cittadini decidevano Gallo culture del loro destino fuori da ogni tutela cioè con la coscienza terminata ma dico che queste non debba portarci anche a considerare il dramma dei quel travaglio
Ma un conto sono il travaglio personale di drammi individuali il fascismo e l'antifascismo non possono essere messi sullo stesso piano da questo punto di vista c'è un appartamento
Cioè non c'è un elemento di rivalità
Perché anche quelli cioè che ha detto lei in buona fede
All'ideale diverso dal nostro
Per farlo crescere avevano bisogno di quando la libertà di quella democrazia che l'antifascismo italiano ha rappresentato e che non rappresentava con la Repubblica di Salò che era appiattita sull'occupazione nazista e sulla rinuncia a cogliere il connazionale tutto
Ti chiedo scusa caro Presidente tu mi conosci da tempo io ho sempre apprezzato la tua posizionamento contributo molto intelligente molto coerente una vita italiani
Mi sono permesso di dire queste cose in ordine all'indietro che tu hai fatto sulla riflessione del Risorgimento della esistenza della conquista della Repubblica e della Costituzione
Perché non si distrugga con troppo facilità questa idea che può venire ancora qualcuno che ci elargisce dall'altro una costituzione non si capisce dove è nata dove discusse dove fatica
Noi possiamo cambiare turca forza Italia perché la democrazia significa questo
Ma cambiare tutto in una logica di continuità del diritto repubblicano che è nato dalla Resistenza ed è nato con la Costituzione con la Repubblica dai faremo la nostra parte
Siamo convinte che Luciano Violante alla presidenza camion non solo è un conforto per tutti noi ma è una garanzia di sincerità democratica e di impegno intellettuale in questa direzione
Grazie Luigi Granelli elettorale la professano tolti precedente regionale della FIAT leggerà e il messaggio di Leo Valiani
Fatto a nome di tutte le associazioni partigiane tappe vola atto
Nostro comitato di coordinamento fra le associazioni della Resistenza aveva recentemente deciso all'unanimità i due pregare il senatore Valiani
Di ritenere questa questa relazione
In un momento molto importante della nostra citare alla presidenza
Il presidente della Camera purtroppo le sue condizioni di salute non gli hanno permesso di essere presente mi pare che il presidente della Camera abbia recentemente parlato col senatore Valiani
Valiani che è stato il mio comandante dopo Parrini nelle formazioni di Giustizia e Libertà
E che mi Leonora
Per la sua fraterno affettuosa amicizia mi ha pregato
Di leggere il suo messaggio quello che lui avrebbe dovuto personalmente esporremo
Uno
Il messaggio
Si intitola la lotta per l'avvento della Repubblica
Cari amici e compagni la Repubblica italiana cinquant'anni alcuni di noi hanno sognata ancorché e più giusta
Nelle carceri del tribunale speciale nelle isole del confine di polizia nei campi di internamento di vari Paesi nella guerra di Spagna e soprattutto ormai in molti nella guerra di Liberazione dell'Italia
C'era dalla feroce dominazione nazista appoggiata dal fascismo di Salò
Nelle frazioni di Sinistra democratica del patriottismo militante del Risorgimento l'idea repubblicana era già presente ma non aveva ancora una vasta diffusione popolare
Nello stesso mille novecentodiciotto prima ancora della vittoria la massima organizzazione popolare
La Confederazione generale del lavoro guidato dai socialisti democratici
Propose purtroppo senza senza successo l'elezione di una costituente per rinnovare le istituzioni dello Stato ci avrebbe dovuto democratizzare si pienamente
La mancata democratizzazione dello Stato monarchico fece sì che le farse di ordine pubblico
Lungi allora ad assicurare la libertà resistenza alle organizzazioni del movimento operaio italiano nel citare le campagne come avevano avuto uno sviluppo imponente ma erano apprezza
Degli assalti armati degli scontri delle squadre d'azione fasciste favorisse era o lasciassero indisturbate agire ed impunite le innumerevoli violenze squadriste che fa parte di questa tolleranza le squadre fasciste agli ordini Mussolini potere non marciare su Roma nell'ottobre del mille novecentonovanta ventidue
Tardivamente l'ultimo governo liberale cogli uscire dalla propria inerzia con la proclamazione dello stato d'assedio
Nel qual caso l'esercito sarebbe stato sicuramente in grado di stroncare l'insurrezione fascista magre Vittorio Emanuele terzo Genette di rifiutando firmare il decreto dello stato d'assedio in difesa delle pubbliche libertà la figlia il Governo stesso a Mussolini
L'assassinio dei capi dell'opposizione parlamentare socialista riformista Giacomo Matteotti ucciso da squadristi che agiva delle dirette dipendenze del capo del governo
E ministro dell'Interno Mussolini del piano pratico idee e del democratico liberale Giovanni Amendola manganellato ad arte dagli squadristi agli ordini di un futuro segretario nazionale del Partito fascista
Non provocarono nessuna reazione nessuna protesta da parte del re lei accettò le leggi eccezionali del mille seicentoventisei trespoli Roma ogni residua libertà politica dichiarare hanno dei caduti quasi tutti i deputati di opposizione
Ciò non sia da tutti i partiti politici diversi dal partito fascista diventato partito unico istituivano
Il tribunale speciale composto da ufficiali della milizia fascista e dell'esercito arbitrariamente coinvolto in questa illegalità
Per gli oppositori e il confino di polizia i sospetti di pensiero di opposizioni fascistizzando tutta la stampa quotidiana e periodica
Alcuni deputati parte ricordare Antonio Gramsci vengano condannati dal tribunale speciale oppure inviati al confino di polizia
La spesa istituzione parlamentare elettiva fu cambiata con la trasformazione della Camera dei deputati in una camera corporativa fascista
Ognuno di questi atti che violava dello Statuto del Regno che impegnava i sovrani a partire dal mille ottocentoquarantotto controfirmato dal re lo furono anche le leggi razziali del mille novecentotrentotto che sopprimeva nelle libertà civili e l'eguaglianza fra i cittadini
La questione istituzionale nacque in quegli anni fra gli emigranti dell'antifascismo al confino di polizia nelle prigioni del tribunale speciale fra il cospiratori e soprattutto data la libertà di stampa di cui si può dir si poteva in alcuni Paesi ospitali
Nell'indicazione politica
Venne poi la guerra di Spagna quale Mussolini vale l'intervento delle forze armate italiane dalla parte di una sedizione militare retriva contro la maggioranza del Paese
Che in libere elezioni aveva dato il Governo partiti di sinistra mentre gli antifascisti italiani accorsero in difesa della Repubblica spagnola trasforma l'antifascismo da questioni interne italiane in questioni internazionali
Per il momento solo virtuale e diventerà però che diventerà però effettiva con la seconda guerra mondiale
Lo diventeranno a seguito dell'alleanza che Mussolini contrasse nel mille novecentotrentotto con Hitler malgrado fosse ormai notorio il programma di dominazione totalitario europea del testo da nazista e se ne concede perché se ne conoscesse anche la crudeltà
Invitata a sedere non è ancora la volontà di genocidi genocidio
Dopo la conquista dell'Etiopia Mussolini avrebbe potuto restare neutrale come il generale Franco in Spagna nella guerra scatenata da Hitler per fini di due mondi opposti agli interessi nazionali italiani
Non posso entrare
Qui nel dibattito storiografico ma è evidente che se dopo un iniziale breve non belligeranza il Duce optava per l'ingresso in guerra per il timore come alcuni storici adesso affermano che la vendetta di Hitler in caso di neutralità
Si era scelto l'alleato sbagliato la cui vittoria avrebbe asservito anche l'Italia alla dominazione tedesca
Il re la cui firma era indispensabile per rendere valida qualsiasi dichiarazione di guerra non fece nulla per trattenere Mussolini dall'avventura in cui stava per lanciare la nazione nel mille centoquindici diciotto Vittorio Emanuele terzo aveva seguito da vicino alle operazioni militari vennero centoquaranta quarantatré pur vedendo nell'esito catastrofico non mosse un dito
Se intendono era diventato troppo tardi per rimediare all'incapacità di Mussolini di dirigente
Dunque le truppe italiane furono sacrificata agli interessi tedeschi ovvero vero però che l'Italia fu più un peso per la Germania che abbiano una forza non pochi valorosi ufficiali hanno osservato che la prima scintilla solo morale della futura resistenza nacque nel pronti a contatto con larga l'arroganza tedesca nazista nazista
La fuga da Roma per di Badoglio di tutti gli altri comandi militari all'indomani dell'armistizio avvenuto senza che si fossero dati ordini operativi all'esercito lasciato allo sbaraglio da un cieco sacrificio rimane invece condannati e ha infatti condannato la definitiva
In definitiva la dinastia alla periodo del trono
Molti ufficiali e soldati italiani si batterono invece con disperato coraggio contro l'aggressione dell'assai meglio armati organizzate comandate forze tedesche
Molti altri fuggirono è vero ma noi dobbiamo ricordare anzitutto coloro che come il generale Raffaele Cadorna il futuro comandante in capo del Corpo volontari della libertà
Tentarono di difendere Roma e altre località in specie se non tale dalla madrepatria demoralizzato
E vediamo elogiare i seicento mila ufficiali e soldati italiani deportati in Germania che in grandissima maggioranza recitare agli comperarsi la liberazione con l'adesione al neo fascismo di Salò
Nella capitale il comitato d'indagine dell'azione nazionale che rappresentava direttamente o indirettamente la Resistenza ormai visibile anche agli angloamericani quel giorno come una notevole forza politica e militare di ribellione all'occupazione nazista ottenne le dimensioni le dimissioni
Di Badoglio sostituito col presidente del CLN medesimo la ex presidente del Consiglio
Nel mille novecentoventuno Ivanoe Bonomi
Una legge il venticinque giugno mille centoquarantaquattro stabili la scelta istituzionale alla fine della guerra come impegno irrevocabile dello Stato
In questa legge un decreto legislativo troviamo le radici dell'elezione dell'Assemblea costituente che avrebbe dovuto scegliere
Fra la monarchia alla repubblica ma ne fu prevenuta dal referendum istituzionale del due giugno quarantasei
La Repubblica vinse in definitiva perché c'era stata la resistenza politica e militare
E ci modo sottolineando che senza gli americani anglo americane
I partigiani non potevano tenere testa all'esercito tedesco cerca tra essi non disponevano degli aerei dei carri armati di cannoni e mitragliatrici pesanti e neppure di una frazione adeguata dello stesso armamento leggero gli ottocento mila componenti dell'esercito tedesco in Italia dello stesso esercito americano stentò a lungo a sconfiggere
Ma combattere ritorni volontariamente contro un nemico strafottente è un onore non un demerito
Le stesse fonti militari tedeschi al pari di quelle angloamericane danno latte i partigiani e agli altri combattenti italiani dalla guerra di liberazione del loro valore
Per i cinque partiti del CLN sei a Roma per la presidenza solo nella capitale della democrazia e del lavoro alla quale era vicino al presidente Bonomi
Tre il Partito d'Azione il partito socialista e il Partito comunista l'elenco senza segnare alcuna priorità mai noto quali erano i partiti di massa erano repubblicani da sempre
Sulle orme di Giustizia e Libertà il Partito d'Azione fu anzi il primo a mettere alla pregiudiziale repubblicana in testa al suo programma del luglio mille centoquarantadue
Nel partito liberale i monarchici e repubblicani polemizzare no a lungo e alla fine prevalse dei monarchici
Nelle democrazie cristiane ci fu la stessa polemica ma i repubblicani credo presso presto la maggioranza fu l'evento decisivo
Non posso non ricordare per lo meno Enrico Mattei Giuseppe Dossetti e Paolo Emilio Taviani su cui azione dalla Resistenza e dopo fu determinante per il pronunciamento repubblicano del partito
Senza dite non sappiamo se il verdetto delle urne sarebbe stato favorevole alla Repubblica Alcide De Gasperi nomina fautore della soluzione repubblicana era cresciuto in una lunga tradizione monarchica
Non solo accettò però la Repubblica ma ne rese possibili pacifico avvento con la fermezza dimostrata da capo del governo nella crisi intercorsa fra il due giugno mille centoquarantasei e la partenza dell'Italia dall'Italia di Umberto secondo
Dal giorno dell'abitazione immagini di Bari Manuele terzo che gli aveva del resto ceduti poteri come a suo luogotenente due anni prima
Fra gli artefici a Repubblica doveva citare molti ma posso citarne solo pochissimi
Anzitutto pieno Pietro Nenni ministro della della Costituente nel governo di Parma
Che inserì la resistenza fra i poteri istituzionali e di De Gasperi poi Romita ministro dell'interno con De Gasperi che non commise nessuno dei brogli di cui fu ingiustamente e senza alcuna prova accusato ma assicura la ferma
E non per questo meno democratica a tutela dell'ordine pubblico
Naturalmente non posso citare non citare Togliatti ministro di grazia e giustizia e capo nel meglio organizzato nella lotta clandestina antifascista nella guerra partigiana più numeroso tra i partiti di massa
Consentitemi di ricordare infine Sandro Pertini Emilio Lussu Luigi Longo
Ugo la Malfa ispiratore ritirati l'opposizione intransigente la monarchia poi a pagare due mila centoquarantadue quarantaquattro per passato mezzo secolo la Repubblica ha ottenuto molto per l'Italia in campo internazionale sedata sin dall'inizio una Costituzione avanzata anche se oggi bisogna USA
Viene visione e ha consentito delle politiche interne economiche sociali progredite
Sul modello democratico occidentale l'Italia è incomparabilmente più prospera di come non fosse non diciamo del mille novecentoquarantasei allorché era semidistrutto dalla guerra fascista
Ma anche in qualsiasi periodo precedente soprattutto negli ultimi anni hanno deluso quanto e incorruttibilità deficienza urge rimediare
Totti alla Repubblica stessa farlo troppe specie alle forze popolari che adesso sono al governo
Ma in fondo dall'azione tutti insieme cioè spinge lavorare per un per per un avvenire migliore deriva dall'esistenza dalla Repubblica viva la democrazia invalicabile
Se la il salotto che rivolgo a tutti voi
Valastro tramite al Paese intero a nome delle tre associazioni della Resistenza lampi l'associazione nazionale dei partigiani d'Italia la seguendo la Federazione italiana dei volontari della libertà
E la FIAT la Federazione Italiana delle Associazioni partigiane di cui sono forse immeritatamente presidente onorario Leo Valiani membro del CLN per l'Alta Italia deputato alla Costituente del senatore a vita
Grazie a prodotti Pelope chiamata
Riportare a Leo Valiani lastra sanno tutto e l'augurio di essere ancora e sempre in piena efficienza disponibile allenate per la tecnocrazia
A la parola
Al presidente della Cappella dei deputati bruciata Violante grazie
Italia Hill unitarie
E l'unica Repubblica Democratica nata in Europa dalla lotta di liberazione dal nazifascismo
Migliaia di donne e di uomini di ragazzi e di ragazze sono caduti per costruirla
Molti non sapevano che cosa sarebbe nato dal loro sacrificio
Non sapevano nemmeno se dal loro sacrificio sarebbe nato qualcosa
Ma questo non impedì loro di lottare
I più giovani avevano quindici info sedici anni
Ma nei campi di diari di Mussolini passarono anche bambini
Furono uccisi torturati umiliati tutto ciò che la barbarie dell'Uomo inventato per umiliare e distruggere l'altro uomo
Per affermare la stupida arroganza del totalitarismo fu sperimentato negli anni del sangue
Gli anni che videro posso Lema pause a San Saba orate sviluppa in altri cento luoghi di sofferenza il primato della barbarie
Da noi qui al Nord i fascisti e nazisti che allora apparivano i vincitori
Facevano sfilare lungo le vie delle città i partigiani arrestati
Perché tutti vedessero quegli straccioni perché tutti capissero che non avrebbero mai potuto vincere tanto poveri loro abiti
Tanto disperati gli sguardi
Tanto grande la divisione di chi li trascinava per le strade
I corpi restavano per giorni nella neve o negli angoli delle piazze sui margini delle piccole strade dei nostri paesi rovesciati sotto i muri delle case che avevano assistito di Citi
Tutto perché la morte insegnasse
A vederli nelle vecchie fotografie non si distinguono i ceci dei corpi ammassati l'uno sull'altro solidali nell'ultimo un momento come lo erano stati nella vita
Giorni dopo un i cimiteri a volte le loro tombe vennero profanate
Solo il nazifascismo e la mafia profano le tombe perché la loro cultura a un denominatore comune l'idea della distruzione totale dell'avversario
Centinaia
Centinaia di migliaia di militari che rifiutarono il giuramento Sandro vennero internati e partirono sofferenze terribili tanti furono uccisi
Di molti di loro di questi italiani che per gli altri sacrificarono la vita non conosciamo neanche i nomi
Sappiamo che molti erano venuti da subito il segno di una unità di intenti che attraversato il nostro Paese nei suoi momenti più difficili perché nessun egoismo separatista potrà mai cancellare
Quella generazione ci ha lasciato un'elezione
Esistono nella vita valori che non si contano e non si vendono
Nella vita di ciascuno di noi si può porre l'alternativa tra i pini tale potere trentinità e benessere per dignità e sicurezza
Molte cose sono negoziabili su molte cose si possenza scandalo accedere ma ci sono alcuni valori nella vita di una persona come il rito di umiliazione che non si vendono e non si comprano che non si cercano
Per i quali ci si può mettere in gioco sino a rendere il giorno dell'impegno l'ultimo giorno della propria vita
Anche quando gli altri non comprendo le regioni Echelon che te lo ha fatto fare quante volte lo dico a voi
I partigiani sono stati circondati da questa domanda chi te lo fa fare perché lo fai
Quante volte quaranta e cinquant'anni dopo quella domanda è stata fatta un poliziotto delle scorte
Al sindaco di un piccolo comune attanagliato dalla camorra al magistrato minacciato nella vita all'insegnante deluso per le difficoltà per la trasmissione del sapere
Sono domande banali alle quali non si possono dare risposte semplici perché solo porle vuol dire che c'è una divisione profonda tra chi li riceve chi depone
E quante volte si è risposto con il silenzio perché le scelte di libertà e di dignità non sempre si possono spiegare con le parole
Ricordiamo oggi tutti quelli che sono caduti cinquant'anni fa nella lotta di liberazione ho ventisette anni fa piazza Fontana o quattro anni fa a Capaci e via Mariano D'Amelio
L'elenco sarebbe purtroppo interminabile dedicò diamo perché la storia e la politica esprimono un continuo rapporto tra le generazioni perché chi vive al dovere di riprendere i valori per cui altri sono morti rendere i criteri guida della propria vita
Il problema perché combatte una battaglia di libertà non è morire il problema e finire
La morte un evento biologico la fine è un fatto ideale
Si finisce antico duri per i quali chi si è battuto e per i quali si è stato ucciso finiscono Conte non vivono più non ci sono altre che riportano avanti che ne fanno criteri del loro agire
Il PD hanno questo dovere di fronte morti hanno il dovere di continuare a combattere la loro battaglia
I cattolici ad un mistero quello della comunione dei vivi e dei morti che si raggiunge con la preghiera
C'è un'altra forma di Comunione accanto a questa e della comunione nei valori e negli ideali che non è ricordo sterile ma in memoria operante
Entrambi i Comuni sono necessarie entrambe esprimono il senso di un'appartenenza valori comuni che danno un senso compiuto alla vita di ciascuno di noi
C'è un'altra ragione per ricordo sotto il rapporto tra le generazioni che si sono succedute nella storia di un Paese può dare a quel paese il senso della sua identità nazionale
L'identità italiana si ritrova ripercorrendo il filo che attraversa il fatti decisivi della nostra storia lontani vicini
Per scoprire dentro quei valori e dentro quella storia il significato unitario che li rende nostri riferibili al muti in cui noi italiani sentiamo la nostra appartenenza al Paese
Noi possiamo essere qui oggi uniti e liberi a ricordare i primi cinquant'anni della Repubblica perché ci fu la lotta di resistenza
E già martedì e regioni settarie toccarci dei valori che ispirarono
I partigiani mentre combattevano non sapevano se avrebbero vinto o perso
Tutto faceva appunto pensare che avrebbero perso eppure furono in tanti a combattere furono in tanti a cadere ma furono tanti apprendendo l'opposto
Anche quando sono stati uccisi Emilio Alessandrini e Guido cambiarli
Giovanni Falcone palo Borsellino altri hanno immediatamente preso il loro posto
E dopo che sono storici stati uccisi uomini toni delle scorte politici democratici sacerdoti corre chiusi altri nella storia Tura della nostra Repubblica hanno preso il loro posto senza cercare come se fosse una scelta naturale
Discorso discorso di insediamento mi sono chiesto
Se l'Italia di oggi non debba cominciare a riflettere sui motivi per i quali migliaia di ragazzi e soprattutto di ragazze quando tutto era perduto si schiera dalla parte della dittatura di Sandro non dalla parte di diritto e la libertà
Non ho parlato né di Mussolini naturalmente in degli altri gerarchi che si possano agli ordini dello straniero che portarono alle sue estreme conseguenze la dittatura fascista che si macchiarono della responsabilità della guerra civile ho parlato amici dei ragazzi e soprattutto dell'area grazie
Mi sono giunti insieme a manifestazioni di consenso messaggi di senso
E parlo brevemente molto penalmente perché sento il dovere qui davanti a voi per quello che voi siete rappresentate di dare qualche risposta Tycho dire qualche equivoco
La domanda non è posta per la prima volta nella storia della repubblica altri molto più autorevolmente in tempi molto più difficili quando già posta
Credo che possiamo riprendere allora questa domanda senza attendere mistificazioni la fiducia nella democrazia nelle nostre forze dei nostri valori il nostro rapporto profondo con la nostra liberazione non possono temere contaminazioni
Ci fu un martire dei campi dei quali anche la mia famiglia conservato qualche traccia
Ci furono i villaggi bruciati con gli abitanti ci furono le cento Marzabotto le cento via Passo e le cento bande carità ci furono gli ebrei vendute nazisti da spie pubblichi né ma in quale misura di tutto questo fu responsabili per ragazzi di sedici anni che andarono a Salò nei giorni dell'agonia di quello Stato fantoccio più mi chiedo non va distinta ad un responsabilità da chi consapevolmente traditi paese consegnandolo nelle mani se c'è l'iter mettendosi i suoi ordini
Non chiedo di voltare pagina
Chiedo di cominciare a leggere quella pancia concordo continuasse a Casali che oggi dalle pagine del Corriere della Sera c'è posto alcune questioni di fondo voi ci avete insegnato a non avere una concezione proprietaria della liberazione ad averne unità nazionale
Ma questo carattere non impone la necessità di spostare forze questo carattere nazionale per la liberazione di conquistare a questo valore anche quelli che sono testimoni in cui riti dall'altra parte
Non mi faccio sostenitore di abbracci patriottici ma con umiltà mi interrogo sulla necessità di allargare le basi della nostra democrazia con un atto di fiducia soprattutto in noi stessi e le nostre ragioni
Dobbiamo impegnarci a comprendere come i meccanismi del totalitarismo possano riprodursi in un mondo moderno come evitare in modo pacato ma fermo che destra possa significare in Italia riabilitazione del fascismo
Dopo il nazifascismo molte altre volte il sangue nel nostro Paese attentato di schiacciare la storia e la memoria le stragi Gianni del terrorismo gli anni della mafia
L'Italia degli ultimi trent'anni con le sue otto stragi circa tredici mila tentati da oltre cinquecento morti è stata la patria moderna dell'omicidio politico
Possiamo affermare con sicurezza che nessun Paese del mondo pensato avuto nel secondo dopoguerra un tasso di violenza politica così elevato
Tuttavia non possiamo rappresentare la storia della Repubblica come noi ininterrotta serie di violenze distruttrice corruttrice
Ne possiamo trasformare il nostro Paese in una immensa aula giudiziaria dove come in un'altra valle di Giosafat si misurano le colpe e meriti di chiunque abbia esercitato una pubblica funzione
Sarebbe una semplificazione volgare che non coglie la complessità della storia nei fattori positivi sui quali si fonda la possibilità di costruire in serenità il nostro futuro
La storia e la politica devono riappropriarsi del di un proprio ruolo ormoni giudizio sui fatti e nella ricostruzione della verità
La giustizia di una democrazia alla funzione decisiva di accertamento delle responsabilità individuali nessuna amnistia quindi ma la verità il giudizio sulla responsabilità collettive la ricostruzione della storia passa attraverso le istituzioni politiche il confronto tra i partiti la battaglia degli delle riflessioni degli studiosi
Per tragedie hanno rivelato una nostra virtù civile il coraggio di ricostruire la capacità di rimboccarci le maniche divani che di scoprire la solidarietà di andare avanti di risorgere la nostra virtù civile Dino
Se ci sono dei rettili città ideali della nostra storia
Quando fu trovato il corpo di Aldo Moro
Quando vedemmo sui teleschermi da Curci la voragine incapaci o quel palazzo crollato a metà in via Mariano D'Amelio a Palermo in ognuna di queste occasioni sembrava che tutto fosse finito sprofondato che tutto fosse ormai irrimediabile
Nel settembre del mille novecentottantadue dopo l'assassinio del generale Dalla Chiesa una mano scrisse un cartello che diceva qui finisce la speranza dei palermitani onesti
Peterlini lire quarantaquattro quarantacinque qualcuno dopo aver visto i corpi delle partigiane dei partigiani abbandonati nella nebbia specie lampioni crocifissi ai pali telegrafici pensò forse che l'inutile resistere
Anche qui a Milano dopo le stragi torture forse qualcuno pensò che nemici dello libertà erano troppo forti
Ma dopo una delle tragedie abbiamo avuto la forza di riprenderci che andare avanti di ricostruire con tenacia abbiamo rialzato la testa riaffermato la nostra dignità il nostro diritto alla libertà
Il nazifascismo è stato vinto il terrorismo degli assassini di Aldo Moro e della sua scorta definitivamente sconfitto Riina Brusca e molti loro complici sono stati finalmente arrestato in centinaia di scuole italiane ci studia l'educazione alla legalità e migliaia di ragazzi e di ragazze si formano in modo nuovo sui valori civili di un Paese moderno
Nel mille novecentoquarantatré uno dei più grandi intellettuali italiani del Novecento Benedetto Croce annotata nel suo diario sono stato sveglio per alcune ore tra le due e le cinque sempre fisso nel pensiero che tutto quanto le generazioni italiani avevano da un secolo impacco ostruito politicamente economicamente e moralmente e distrutto irrimediabilmente nello stesso momento migliaia di altri uomini e donne in gran parte umilia sconosciuti impugnano le armi per ricostruire dignità nazionale libertà di sviluppo
Essi hanno dimostrato che nella storia dei popoli non c'è nulla di irrimediabile se quei popoli hanno il senso della dignità nazionale
Il significato profondo della storia di primi cinquant'anni della repubblica sta proprio in questo continuo emergere del senso del dovere di singoli di fronte a vicende che sembravano schiacciare ogni speranza
Non siamo perciò un Paese privo di virtù nazionali o di senso dello Stato la verità è un'altra
Siamo stati un Paese privo negli ultimi decenni di una classe politica dirigente capace di tradurre il senso del dovere di singoli in permanente generale senso dello Stato
Manca la capacità di ritrovare nei valori civili e degli italiani il filo della nostra storia in questa seconda parte del Novecento
Ci siamo interrogati giustamente continuano a farlo sul perché delle stragi sulle regioni delle discriminazioni antipartigiana negli anni Cinquanta e nei primi anni Sessanta sulle corruzioni politiche teniamo ferme queste domande le relative risposte ma cominciamo a farci un'altra domanda
Che cosa ci ha consentito nonostante tutto questo di stare in piedi di diventare e restare uno dei paesi più avanzati e più democratici del mondo di ricostruire ogni volta più e meglio di quanto non si era fatto prima
Non ci interessa un panegirico degli italiani e temiamo quanti appalto altri un avvitamento nella retorica
Ma sappiamo che la transizione italiana dura da troppo tempo sappiamo che dobbiamo uscirne sappiamo che l'uscita può essere guidata finalmente ad una classe dirigente che non in pugni il giacobinismo della vendetta
Né che si faccia garante magari con più credibilità di altri del silenzio sulle pagine oscure degli ultimi trent'anni
L'uscita per la transizione
L'apertura di una fase di Serena operosità può essere guidata solo da una classe dirigente che non si affidi nei tribunali nella dimenticanza le faccia dei varchi in modo potente coraggioso sui nostri punti di forza sulle nostre virtù civili
Che faccia diventare il senso del dovere di fronte alle necessità proprio di ciascuno di noi italiani senso dello Stato nell'agire quotidiano
Della politica
Questa nuova classe dirigente deve restituire una legittimazione alla politica delle sue istituzioni deve risanare le paludi deve guadagnare la fiducia e deve insegnare a guardare con fiducia al futuro per mobilitare le energie di tutti
Per ricostruire con entusiasmo per rafforzare la voglia di fare propria di una comunità che si impegna a raggiungere obiettivi vitali per il proprio avvenire
I secondi cinquant'anni della repubblica coincidono con la svolta di fin e secolo
Come ci prepariamo nuovo secolo come superiamo la storia terribile del Novecento con le sue due guerre mondiali con i fascismi di stalinismo dicono i Länder tedeschi gulag sovietici con gli stupri etnici nell'ex Jugoslavia
Ma anche come recuperiamo i Bathory forti di questo secolo che ha visto la più straordinaria espansione dei diritti e delle libertà il più straordinario esplodere delle organizzazioni sindacali di movimenti di liberazione delle persone dei popoli è un problema di tutto il mondo occidentale che questo secolo ha contrassegnato con la sua impronta ci sono conflitti racchiudere sconti da prevenire culture diritti questi anzi da sostenere e promuovere questo vale per tutti materno italiani che siamo stati in Occidente le principali vittime del bipolarismo vale molto di più
Come andiamo avanti come rendiamo forti valori per i quali tanti di voi no combattute tantissimi caddero
Come non restiamo prigionieri di una concezione militare della storia da usare come lancia eternamente puntata contro il nemico come facciamo della storia di questa seconda parte del secolo un aratro di fertilità
Come gli alla chiarezza senza ipocrisie senza giustificazionismo guardiamo al futuro con le spalle di bere dal passato
Come richiamo che ancora di quella vecchia concezione militare della storia vittima guardarsi attorno a rialzarsi a camminare costruire come guardiamo alla gente in carne e ossa di questo secolo quella che ho costruito davvero la storia i trionfi le sofferenze
Il nostro impegno pura che iniziano i secondi cinquant'anni della storia della Repubblica deve essere concentrato sull'allargamento tutte le basi per la nostra democrazia
Solo il quattro per cento dei nostri laureati proviene da famiglie operaie e contadine
In alcune aree del Paese da disoccupazione giovanile tocca il quaranta per cento
C'è il rischio che molte migliaia di ragazze e di ragazzi non conoscano nella loro vita nella formazione e nel lavoro questa eventualità oltre ai drammi individuali può schiantare la nostra democrazia lavoro e scuola solo quindi la solita
La forma dello Stato accentratrice sino all'inverosimile
Giustificata in un Paese che usciva dal disastro della guerra e c'è chi ne ha bisogno di un forte dirigismo per risollevarsi costituisce oggi una insopportabile gabbia per singoli imprecise comunità Enti locali
Le centocinquanta mila leggi a fronte delle minori dieci mila della Francia e della Germania costituiscono l'effetto ultimo di quel centralismo più oscura la certezza delle regole di diritti
In un Paese avanzato compresso e diversificato come il nostro il federalismo e la faccia moderna della unità nazionale una forma di Stato elastica lì c'era chi aiuta senza schiacciare
Tuttavia il federalismo non può essere inteso come una sorta di puro decentramento regionale del centralismo statale
L'esperienza fallimentare della Regione Sicilia stavi segnarlo se sostituì Sima centralismo romano ventidue centralismi milanesi veneziani fiorentini non credo che ce la caveremo mentre
Realismo italiano non può essere una copiatura seppure brillante dell'esperienza tedesco di quella americana ogni paese ha la sua storia e quella storia se non è assecondata si ribella ai vincoli che pretenda di imporre la politica
L'Italia a a partire dai primi secoli di questo millennio nei Comuni nelle città una sua originalità un suo codici identità quando altri costi Pivano un azionista ampi noi costruiamo città in grado di finanziare degni di sconfiggere imperatori di conquistare imperi
Girando per gli otto mila città italiane si scoprono tesori individualità fortemente sentite storie di sacrifici e di correnti che i Comuni a grandi avete sostengono la nostra idea di Stato e di nazione
Costruiamo allora dal basso dando forma dello Stato cominciamo dalle città dando i loro governi ogni possibile funzione potere risorsa che serva ad amministrare direttamente la vita delle comunità
Pensiamo alla Regione come alle Regione come associazione di queste città su un territorio definito dei confini tradizionali sosteniamo il sistema comuni Regioni Stato con il principio di sussidiarietà
Fini fissando il principio della coerenza tra poteri responsabilità e risorse
Rispondiamo amici con la modernità alla istanza eversiva della secessione
L'Italia l'Italia deve liberarsi dalla mafia
Essa ci impedisce di essere un paese pienamente civile
Abbiamo raggiunto straordinari risultati andremo ancora Atlantic
I grandi latitanti quelli che ancora restano saranno assicurati alla giustizia di lo sicuro
Le loro ricchezze saranno confiscate i comuni e le associazioni le useranno per finalità sociali così come prescrive una legge recentemente approvata dal Parlamento
Ma la legalità della riforma ma la legalità da Repubblica non può esaurirsi nell'attività giudiziaria
La Repubblica deve assicurare la tutela giudiziaria dei diritti e delle libertà materia anche garantire lavoro scuola e sanità la Repubblica deve assicurare nei suoi secondi cinquant'anni la qualità totale della democrazia
Noi vinceremo contro la mafia
Loro reagiranno vi uccideranno ancora noi andremo avanti e vinceremo come abbiamo vinto il nazismo e il fascismo e come abbiamo vinto dedicate rosso
Piani
Gli italiani onesti si impegneranno noi ci impegneremo non c'è in questa scelta alcun merito particolare
Adempiamo due tipi di doveri verso quelli che non ci sono più e che sono caduti per noi e presso le generazioni future alle quali abbiamo il dovere di consegnare in Italia è più libera più avanzata con più diritti e con meno lutti
So che la consapevolezza profonda di questi dubbi e ricca di battersi per essi potare la nostra generazione il diritto alla riconoscenza delle generazioni future
E lo stesso diritto che acquisito che ragazze queste ragazze
Quelle donne e quegli uomini che ieri furono sterminati del nazifascismo e che oggi ricordiamo con rispetto che con orgoglio con rispetto perché sono caduti per lui con orgoglio perché ci sentiamo loro consiglieri DC di
Credo che siamo tutti otto del
Pensionati e commossi
Ed erano
Via Po Tindouf
Per attori delle generazioni che son venuti dopo di noi
Tanto lavoro tant'
Quindi ma direi anche abbiamo dinnanzi la possibilità
Se ancora utili alla nostra comunità nazionale alla nostra Italia per la democrazia
Ingresso civile sociale grazie a tutti voi