"Riforme possibili o i soliti trucchi ?" organizzato da Forza Italia

Allora buongiorno a tutti grazie di essere intervenuti di avere dedicato il sabato mattina a un po'di riflessione politica
Io direi che il tema che è oggetto di discussione oggi ovvero riforme istituzionali o soliti trucchi è un tema che non poteva non essere più attuale anche da un punto di vista provoca la congiuntura politica
Perché cari amici avete tutti quanti seguito le vicende della mozione di sfiducia ovviamente si dà per acquisito da parte di formazioni politiche molto lontane da noi di risultato
Presunto di andare a votare tutti sappiamo che non è così tutti sappiamo che il disegno strategico che persegue il governo Dini e che perseguono tutte le alte cariche istituzionali interessate attorno a questo progetto e quello di ricostituire la cosiddetta vecchia palude del centro la politica dei due forni
Mentre io ricordo che ovviamente il centro elettorale esiste in tutti i Paesi democratici ed è quella fascia di elettori intermedi che a seconda delle politiche effettuate consentono di premiare uno schieramento un altro schieramento
Mentre quasi ovunque non esiste il centro politico vero
Una formazione intermedia che in qualche modo indebolisca il bipolarismo
è non consenta di fare una politica chiara di alternanza una politica chiara in cui chi vince vince veramente chi perde controlla le elezioni che è l'esatto contrario di quello che è successo nel nostro Paese
Al tempo stesso che consenta praticamente di restaurare con un occhio benevolo verso il proporzionale alcuni dati essenziali della Prima Repubblica
Quindi difficilmente questo schieramento intende andare a votare tendenzialmente non ci andrebbe mai a meno di non avere la sicurezza matematica in tasca di potere portare a casa il risultato
Resta però il dato di fatto che la scusa l'espediente il trucco
Con il quale si cerca di allungare il brodo è il trucco delle riforme istituzionali perché al momento in cui Dini avrà varato non varato la legge finanziaria emendata e non emendata la legge finanziaria
Si troverà sicuramente come argomento per la prosecuzione di un Dini bis magari impastato con elementi tecnici del centro sinistra il semestre della c'è
Poi la Finanziaria dell'anno prossimo ma comunque essenzialmente l'esigenza che è reale di procedere a metà un aggiustamento dei meccanismi istituzionali dello Stato italiano perché abbiamo già visto che le riforme che ci sono state dalla Prima Repubblica non qualificano in senso abbastanza
Strutturale la seconda Repubblica cioè non si riesce assolutamente a sbarcare con le norme attuali pienamente in quel regime bipolare di alternanza sancito totalmente dal maggioritario che era lo scopo fondamentale degli elettori della Repubblica italiana
Allora diventa fondamentale oggi incominciare una discussione aperta per arrivare alla definizione dei nuovi scenari
In cui si dica l'elettorato cosa veramente serve
Al nostro Stato per ammodernare la propria macchina le nostre istituzioni per avere un funzionamento più razionale più organizzato
E al tempo stesso però cosa dobbiamo evitare o cosa dobbiamo smascherare per evitare di essere complici nel solito modo di procedere che vuole esclusivamente sancire in maniera finale il ribaltone senza che le urne abbiamo la possibilità di proporre uno scenario diverso
Quindi io credo che oggi sia molto importante distinguere il grano Dall'Oglio e lo scopo praticamente di questa riunione di sentire da autorevolissimi relatori che adesso vi presento cosa appunto si può fare per fare in modo di far pervenire all'elettorato un messaggio univoco di chiarificazione sulle posizioni del Polo della libertà alla parto dalla mia sinistra vi presento l'onorevole Domenico Nania che il vice capogruppo di Alleanza Nazionale alla Camera dei deputati nonché membro dalla Commissione affari istituzionali della Camera
Alla mia destra onorevole Pietro Di Muccio
Che è membro della Commissione affari istituzionali
Sempre della Camera dei deputati l'onorevole Giuseppe Calderisi sempre membro della Commissione affari istituzionali della Camera dei deputati saluto ovviamente in sala altri parlamentari altri ne arriveranno Riccardo Perale vice capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati il senatore Giovanni Zecca ANIA membro della commissione industria mi pare del Senato bilancio della del Senato della Repubblica
Poi successivamente arriverà Paolo Scarpa Bonazza Buora che la sua coordinatore regionale concluderà i nostri lavori sta arrivando a momenti quindi io incomincerei praticamente questa discussione dando la parola all'onorevole Giuseppe Calderisi
Guardia
Da il microfono e altro forse attratti anche Peppino positive
Claudio
Voto
Con legge proporzionale per l'introduzione del sistema uninominale maggioritario questa trasformazione avviata dal referendum però oggi è un po'gli occhi di tutti e appare bloccata
Oppure o dipende dalla
Una situazione di resistenza di uomini di gruppi di oligarchi e che vedono minacciato il loro potere
Ma c'è anche con certezza una difficoltà che nasce dal permanere di un sistema istituzionale che va radicalmente modificato riforma non basta la legge elettorale ma bisogna completare il disegno
Maggioritario per avere anche in questo Paese ciò che altri paesi
Le maggiori democrazie hanno un sistema di alternanza c'è uno schieramento che vince lezione che governa e atto un programma di legislatura è uno schieramento che sconfitto elezioni
Svolge il ruolo altrettanto fondamentale di opposizione di controllo di proposte alternative
A conquistare a questo Paese che ha conosciuto cinquant'anni di contro città di mi consociativismo questa regola basilare e fondamentale la regola per cui sono i cittadini accendere il governo del Paese a conquistare questo diritto politico fondamentale la solita parti al popolo se innanzitutto gli elettori il popolo può scegliere chi deve governare
Ma conquistare questo a scapito del potere dei partiti degli oligarchi ripartito dei poteri forti economici finanziari e una impresa che sembra quasi sempre più impossibile e invece di andare avanti tutta la vicenda politica che abbiamo di fronte dall'anno scorso con ribaltone e così via è invece il disegno di tornare indietro
Di cercare di ricostituire io lo chiamerei per meglio capirci non un partito di centro ma un partito di mezzo
Che appunto significherebbe la distruzione della logica dell'impianto maggioritario e quindi della possibilità di avere appunto anche nel nostro Paese una democrazia dell'alternanza
E per far questo occorre a nostro avviso una modifica della Costituzione e qui io voglio subito dire qual è a mio avviso a nostro avviso litterae per fare queste riforme che esitano tentando da anni e anni ci sono state le Commissioni Bozzi la commissione bicamerale prima con De Mita e poi con la Iotti e non si è mai arrivato nulla
Perché a mio avviso è impossibile pensare che nel chiuso del Palazzo Possa venire la spinta alla un processo di rinnovamento così forte
Senza appunto investire di questo questioni questa questione fondamentale gli elettori il corpo elettorale
Non si possono fare dei referendum propositivi del nostro Paese l'unica strada a nostro avviso è quella di far sì che alle prossime elezioni che spero siano prossime ma è tutto da vedere se lo saranno
Gli schieramenti presentino proposte alternative
Ciascuno schieramento deve dire qual è la ricetta la soluzione la proposta nero subì Anco
In modo che gli elettori votando possono anche dare un mandato perché il prossimo Parlamento si mette a scrivere la riforma sulla base della proposta presentata dallo schieramento che ha vinto poi sarà certamente il Parlamento che dovrà vararla
Con il dibattito con il coinvolgimento comunque sempre di tutti i cittadini di tutte dedica le istituzioni tutti gli enti che veniamo poi al problema anche delle Autonomie e delle regioni e del ruolo anche dei comuni delle regioni in questo processo
E in modo che poi però la proposta varata Parlamento sia sottoposta alla fine di questo processo a un referendum che debba sanzionare questa riforma
Questo credo che sia l'unico percorso democratico ma anche l'unico percorso per realizzarla per davvero questa riforma
E però ci sono ostacoli perché si vogliono invece tornare indietro si vuol cambiare la legge attorale riproporsi Alisarda
Passare di nuovo a un sistema prevalentemente proporzionale che consenta appunto la nascita di nuovo di un partito di mezzo
Si vuole ostacolare il processo delle riforme o proporre ricette assolutamente inadeguati e devo dirlo subito la proposta che ha fatto
Che è stata avanzata nella Commissione bicamerale della scorsa legislatura la proposta del PDS che esattamente identica è una ricetta assolutamente inadeguata
Inadeguata perché senza l'elezione diretta del capo dell'esecutivo senza un sistema presidenziale a nostro avviso non si risolve il problema della governabilità
Occorre un sistema presidenziale ben ordinato ben equilibrato
Che garantisca l'unità nazionale e che ha intendo l'unità nazionale consenta anche dializzati quella prospettiva federalista questi tema di Autonomie che consenta finalmente alle regioni e non solo le regioni ma anche a tutti gli enti locali di poter a vere appunto la possibilità di gestire direttamente tutta una serie problemi che e illogico che rimangano nell'ambito della gestione centralista dello Stato
Le due cose si tengono insieme
E non è pensabile pensa ritenere che si possa fare l'una cosa anziché l'altro
La riforma del nostra costituzione con il sistema presidenziale e indispensabile per rompere le oligarchie di partito noi siamo ancora in una situazione di partitocrazia lo vediamo credo sia giudizio abbastanza generalizzato
Abbiamo settori in cui sono sempre i partiti a decidere le oligarchie di partito a decidere se vogliamo che questo non sia se vogliamo che siano gli elettori dobbiamo superare il sistema di assemblearismo non abbiamo neppure un sistema parlamentare abbiamo un sistema assemblearista dove il Parlamento dovrebbe decidere tutto dove tutti dovrebbero decidere tutti insieme dove invece non si decide mai nulla le scelte quelle vere del Paese non si riescono a fare
E allora c'è bisogno di questa profonda modifica e c'è bisogno di questo passaggio al sistema presidenziale
Il presidente di Forza Italia Berlusconi il due agosto ha illustrato alla Camera a nome di tutto il Polo una proposta
Quasi fin nei dettagli il testo sia pure in poche fotocopie l'ho portato qui
E lo potete vedere traccia esattamente i lineamenti di questa riforma
Una riforma ben equilibrata di un presidenzialismo presidenzialismo ben ordinato dove non è vero affatto che chi vince piglia tutto non è affatto vero come è stato detto
Che Berlusconi Forza Italia vogliono la monarchia elettiva vogliono dittatura il peronismo assolutamente no
è un sistema di pesi e contrappesi di distribuzione del potere dei Poteri
è una riforma che presuppone che l'economia che lo stato non sia più gestito che i partiti non abbiano più l'ottanta per cento di gestione dell'economia ma che l'economia ritorni alla società alla decisione del mercato delle imprese delle famiglie
Degli individui quindi postula un processo di Brivio di privatizzazioni molto ampio
C'è una visita di distribuire i poteri tra stato centrale e autonomie locali con una forte spostamento dei due competenze delle poteri non solo a livello di federalismo fiscale a favore delle autonomie regionali e dei anche quelle locali
C'è una necessità di distribuire i rapporti fra Parlamento e governo perché l'istituzione più debole di questo Paese proprio quella del governo
In questo Paese quella dobbiamo prevedere garanzie per le minoranze per le opposizioni e sono ampiamente previste
Ma dobbiamo innanzitutto garantire anche la possibilità della governabilità
E questo si ottiene appunto attraverso innanzitutto l'elezione diretta del presidente della Repubblica che è anche capo del governo
In un sistema ripeto in cui ci sono poi e dei controlli estremamente forti controlli che derivano appunto dal fatto che il potere dislocato diversamente controlli che vengono affidati alle opposizioni parlamentari attraverso strumenti ben precisi per esempio
La possibilità di mandare le leggi alla corte costituzionale da parte delle stesse opposizioni la possibilità di ricorso del singolo cittadino anche direttamente alla Corte costituzionale sono tutta una serie di istituti che sono stati descritti dal Berlusconi e io ho qui voglio dire che però non ci siamo fermati solo ad un testo ad un discorso che in qualche modo contiene questa riforma
Come deputati come membri della Convenzione per la riforma liberale abbiamo voluto anche tradurre nero su bianco
Questa proposta e una prima proposta evidentemente è una bozza di lavoro perché debba poi essere sottoposta ad un dibattito in tutto il Polo e per arrivare prossime elezioni ad un testo unitario di tutto il Polo non solo di Forza Italia
Da presentare agli elettori ma abbiamo voluto non più limitarsi alle chiacchiere
Ai discorsi ma abbiamo voluto scrivere nero su bianco una proposta
Una proposta di riforma della Costituzione
è prevista la di modifica di trenta trentuno articoli la Costituzione in realtà va modificata tutta la seconda parte della Costituzione
Ma evidentemente è un primo lavoro quello che abbiamo fatto ripeto ma abbiamo cominciato a scrivere nero su bianco e perché il dibattito deve uscire dalle chiacchiere e deve arrivare ai fatti alle cose concrete
Dall'altra parte non abbia una proposta assolutamente inadeguata si parla di cancellierato
Ma è neanche cancellierato alla tedesca è un cancellierato all'italiana
In cui i partiti avrebbero sempre il comando della situazione che non cambierebbe il Presidente del Consiglio avrebbe sempre eletto dal Parlamento
Non dagli elettori
E sarebbe eletto qui mi ha dentro un po'ma per farvi capire in qualche meccanismo più tecnico sarebbe eletto
Sempre e comunque a maggioranza assoluta in Germania alla terza votazione si legge a maggioranza relativa questo significa il qualunque piccolo gruppetto qualunque cespuglio per intenderci può condizionare il Presidente del Consiglio
E e quindi poi ma fallì fa farlo cadere
Ecco questa proposta della Commissione bicamerale che il PDS ha sposato e la proposta in realtà che sembra simile al modello della Quinta Repubblica francese
Quando in Francia grazie a quella modifica i governi che già in quella situazione per certi versi simile a quella italiana
I governi che duravano in media nove mesi passarono durare in media se inglesi grazie a quella riforma che sembra proprio identica o questo lo ha detto Barbera
è un costo una lista del PDS
Che non è stato rieletto dal PDS non a caso perché criticava fortemente il progetto del PDS che no il PDS non ha voluto candidare neanche la Corte neanche al Parlamento
Barbera in Commissione bicamerale criticò fortemente questo impianto perché dice così non superiamo l'assemblearismo non superiamo questa situazione di paralisi di stallo
Il il gioco rimane tutto nelle mani dei partiti e in realtà non garantiamo la governabilità
E c'è in questo contesto la riforma anche federalista che va fatta va fatta
Non l'abbiamo prevista una riforma fortemente e che gara da poteri alle autonomie locali abbiamo previsto addirittura che ogni Regione non solo quelle a statuto speciale ma tutte regioni ad uno statuto fatto con legge costituzionale
Con un sistema forte di
Di di di poteri di competenze invertendo le competenze fra Stato e e regioni lo Stato ha competenze di molto delimitate tutta una serie di materie sono trasferite alle Regioni che hanno anche appunto poi a dover amministrare su queste materie
Ecco quindi questa è una riforma ripeto di un presidenzialismo ben ordinato al bene equilibrato
L'abbiamo presentata nero su bianco cioè sono qui anche qualche copia e la presentiamo proprio perché vogliamo che il dibattito si faccia
Da parte di tutti i cittadini degli elettori
Il non è pensabile che questo processo di trasformazione del paese sia fatto senza coinvolgere appunto
La gente i cittadini gli elettori questo è credo l'unica o strada attraverso la quale si può pensare di giungere ad una riforma quindi questa è la base la nostra proposta noi non pensiamo che rifare le Commissioni bicamerali sia produttivo non pensiamo che fare governi Simi
Con tutti dentro come Temper compromesso storico ricreando un'altra volta il partito di mezzo e e distruggendo invece la dinamica bipolare che dobbiamo invece rafforzare questa è l'unica strada per arrivare a delle riforme ripeto che Diano al Paese la possibilità di superare anche il problema del debito pubblico che questo poi il problema di fondo la governabilità è quanto mai necessaria per avere la possibilità di affrontare i problemi dell'economia di questo Paese due milioni di miliardi debito pubblico sono una spada di Damocle questa Finanziaria così negativa così incapace di portarci in Europa è un pericolo è una sfida Antalya dannosa perché alla scadenza di Maastricht non ci porta in Europa e le conseguenze dell'on ingresso in Europa sarebbero disastrose
Per il Paese e che avrebbero sarebbero la premessa perché alle fratture dell'unità nazionale quindi noi vogliamo una Finanziaria vera capace di aggredire i problemi del debito pubblico capace di fare riforme in campo economico che vanno fatte
Ma per far questo dobbiamo dotarci di un sistema istituzionale in grado di garantire queste scelte queste decisioni questo processo profondo di trasformazione del nostro Paese delle istituzioni e della nostra economia
Fumarola no
Così io tutti quanti
Tutti quanti noi sappiamo no no va bene così tutti quanti noi sappiamo che giochiamo
Tutti tutti quanti noi sappiamo che è in corso una partita decisiva
Che riguarda il contenuto stesso della democrazia
Luttwak che è un politologo americano di recente diventato molto noto in Italia
è più volte intervenuto affermando che in corso una sospensione della democrazia e ha anche affermato che la sostanza della crisi economica nella quale noi ci troviamo si può risolvere attraverso la stabilità e che la stabilità passa dal ricorso alle urne e dalla elezione di una compagine governativa che la garantisca
E quando per la prima volta il politologo americano affermò questa teoria
Il Capo dello Stato che si sentiti direttamente coinvolto nella polemica intervenne pesantemente
Dando addirittura alludo vacche dello sconosciuto io penso che voi ricordate tutti quanti quando ci fu la famosa intervista di Barbato
Successivamente non sarà capitato a pochi tra voi di seguire le polemiche che sono seguite a distanza tra il capo dello Stato l'onorevole Scalfaro e appunto il politologo americano
A più riprese infatti l'udiva carri ha ribadito la sostanza della sua analisi e per la verità lo ha fatto sempre con garbo e con chiarezza
Se non che abbiamo ha preso qualche mese fa circa attraverso una nota del Quirinale quindi pensa del Quirinale all'improvviso emana una nota nella quale ci fa sapere che il capo dello Stato aveva incontrato Luttwak a Venezia e che a Venezia tra i due c'era stato uno scambio di opinioni
E con grande soddisfazione della nota del Quirinale si diceva che il politologo americano aveva finalmente riconosciuto che egli non conosce nei dettagli la Costituzione italiana quindi pensate
Nel nell'insieme dei problemi italiani dentro la gravità dei problemi di ogni giorno all'improvviso il Quirinale quel Quirinale che non è ritenuto per esempio non ha ritenuto per esempio di intervenire sul caso Mancuso invece con questa nota
Circa un mese fa comunicava tutto il popolo italiano che Edward Luttwak aveva riconosciuto
In questo scambio a tu per tu che i due avevano avuto a Venezia nel corso di un convegno che è durato tre giorni
Aveva riconosciuto di non conoscere non so il ventiquattresimo comma dell'articolo primo della Costituzione che voi sapete non esiste ma per Luttwak poteva anche esistere o che posso dire è la settima disposizione transitoria e finale
E quando i giornalisti portarono il comunicato del Quirinale al politologo che ancora si trovava a Venezia egli richiesero un commento
Ludopatia lo lesse disse vero io
Detto confessato al Capo dello Stato
Di non conoscere esattamente nei dettagli il funzionamento della Costituzione italiana ma omette questo comunicato e quindi omette l'onorevole Scalfaro
Di aggiungere che io ho aggiunto di ben conoscere come funziona la democrazia
Ecco il problema centrale in Italia cioè il funzionamento della democrazia che il problema principale dentro il quale noi viviamo in questo momento
Perché dobbiamo renderci conto assolutamente che e messa in discussione la titolarità della sovranità
In capo al corpo elettorale
Ed è messa in discussione ora che siamo dentro un meccanismo maggioritario ben altra era la situazione quando il meccanismo elettorale era di tipo proporzionale
Ecco il passaggio dalla democrazia proporzionale alla democrazia maggioritaria non è un passaggio da poco non è un passaggio insignificante non è un passaggio incapace di incidere nella sostanza della titolarità della sovranità perché perché con la democrazia proporzionale in Italia si era attuato un meccanismo in funzione del quale
Si attuava un trasferimento della sovranità dell'elettore ecco paradossalmente con la democrazia proporzionale nel momento in cui l'elettore votava esercitava la sua sovranità malate ardeva
Cioè c'era una contestualità di esercizio e di trasferimento come dire la perdeva per trasferimento perché automaticamente gli elettori votando trasferivano la sovranità tutta ed in terra al Parlamento per cui al popolo sovrano si sostituiva il Parlamento sovrano
E le conseguenze di questo ragionamento la prima per esempio ai più con il sistema proporzionale come voi sapete se un parlamentare si dimette un parlamentare eletto subentra naturalmente il primo dei non eletti
Non succede niente di particolare in un sistema proporzionale nel caso in cui c'è una dimissione individuale di un parlamentare col sistema maggioritario non è così voi l'avete vissuto da vicino a Padova c'è stata l'onorevole Emma Bonino che se dimesso
Ecco nel momento in cui l'onorevole Emma Bonino si è dimesso non è stato eletto automaticamente il primo dei non eletti e per quale ragione
Perché con un sistema di tipo maggioritario bisogna nuovamente necessariamente ritornare alla sovranità di quel collegio in quella particolare area dove in sostanza esiste una piccola Italia che si deve esprimere cioè con il sistema maggioritario il trasferimento della sovranità non avviene
Tutta ed intera nel Parlamento ma esiste un vincolo che non si esprime in termini di mandato ma che costituisce comunque un vincolo politico
Del quale si deve obbligatoriamente tener conto se non ci fosse questo vincolo politico del quale tener conto poteva benissimo andare a rappresentare il collegio di Padova automaticamente il primo dei non eletti
Ma non è possibile
Perché voi quando avete letto in quel momento l'onorevole Bonino avete votato non soltanto per qualcuno ma anche contro qualcuno e cioè il suo avversario
Non soltanto per qualcosa cioè il progetto di cui era portatore il Polo della libertà ma anche contro il progetto avversario e di questo il Parlamento non può non tenerne conto
Ecco perché noi parliamo di ribaltone e di tradimento della volontà popolare
Ed ecco la ragione per la quale noi riteniamo che con un sistema maggioritario la sovranità non si perde nel momento in cui si esercita ma rappresenta come dire un'ispirazione un punto di riferimento al quale ho ognuno deve per ritenersi politicamente vincolato
Così come in caso di dimissioni individuali del parlamentare si torna a votare nel collegio altro non è la abbandono della lega che è una dimissione politica
E come dire una un proiettare in grande sul piano politico quella che è una dimissione individuale
Nel momento in cui la lega si dimette dal Polo della libertà logica vuole in un sistema maggioritario che il corpo elettorale sia chiamato nuovamente a votare perché non può mai esistere
Che
In Parlamento si unisca ciò che dinanzi al corpo elettorale era diviso nel collegio uno di Milano ci fu una lotta ai ferri corti tra Bassanini a Bossi
Ecco divisi dinanzi all'elettorato a quell'elettorato che votando per Bossi ha votato contro Bassanini è che votando per il programma del Polo della libertà ha votato contro il programma degli dei progressisti
Al Parlamento quelli che dinanzi all'elettorato erano separati e l'un contro l'altro armati si sono messi insieme per costruire la maggioranza che ha condotto all'opposizione invece coloro che avevano vinto le elezioni
E questo è un congegno implosivo del meccanismo politico maggioritario che noi stavamo lentamente portando avanti ed è un congegno che vogliono a tutti i costi riportare in Italia come diceva Peppino Calderisi
Coloro che hanno in mente di ritornare al proporzionale perché poi tutta alla sostanza il succo delle loro proposte che avendo compreso
Che la divisione in due parti della mela sostanzialmente fa fuori i partiti di centro abituati alla mediazione quella che una volta si chiamava
I la palude
Ecco si sono resi conto che bisogna eliminare la tendenza bipolare quindi il sistema maggioritario e a poco a poco lentamente prepararsi al ritorno ad un sistema di tipo proporzionale che favorisce di per sé la nascita del partito del centro non dei voti di centro
E mi entro in questa altro passaggio centrale per comprendere quante cambiata non la maggioranza in Italia con le elezioni del ventisette di marzo ma il sistema politico in Italia con le elezioni del ventisette di marzo e con il sistema ma stesso maggioritario in un sistema di tipo proporzionale indispensabile il partito di centro e non l'abbiamo visto in Italia abbiamo avuto il partito di centro rappresentato dalla Democrazia Cristiana che come voi sapete a turno ha utilizzato tutti nell'immediato dopoguerra utilizzato
Perfino i monarchici liberali qualche volta anche il Movimento Sociale Italiano sempre socialdemocratici e repubblicani
Dopo un certo ciclo ha utilizzato fondamentalmente i partiti tutti gli schieramenti piccoli di centro il partito socialista dal mille novecentosettantasei la democrazia cristiana utilizzato anche il Partito comunista né ai governi di solidarietà nazionale cioè cosa significa sistema proporzionale significa partito di centro e una volta si gira di qua una volta si gira di là utilizzati questi o quelli ma sostanzialmente il partito di centro resta sempre in piedi e determina la politica nazionale
Col sistema maggioritario la logica è completamente invertita
Diventano importanti rivolti dell'area di centro cioè gli elettori di centro ma gli schieramenti si caratterizzano sulle ali del sistema politico
Cioè esistono schieramenti in un sistema bipartitico tanto cara Calderisi di destra o di sinistra in un sistema bipolare che quello verso il quale noi preferiamo camminare nella realtà politica attuale di centrodestra o di centrosinistra
Questi due schieramenti entrano in campo
E vanno a caccia dell'elettore di centro
Io mi attardo su questo punto perché vorrei proprio che tutti noi fossimo consapevoli di quanto sia grave il ritorno al proporzionale
E di come nasconda la chiave per tornare alla prima Repubblica tutto ciò che ne consegue che noi conosciamo come d'argento con Riva andiamo alla premesse il sistema proporzionale
Dicevo col sistema maggioritario avviene un fatto nuovo significativo
E incidente nella realtà politico istituzionale gli schieramenti politici si caratterizzano per essere o di destra o di sinistra o di centrodestra o di centrosinistra
I voti di centro diventano decisivi come sono decisivi in Inghilterra negli Stati Uniti d'America perché in un sistema maggioritario come avviene per esempio in Inghilterra muta o opinione un milione di persone mutano i governi si è calcolato che per tanto tempo in Inghilterra bastava che muta la sua rubrica opinione da cinquecento mila ottocento mila lettori e cambiavano i governi con il sistema proporzionale a far data dal mille novecento settantadue in Italia a ogni elezione
Si calcolava se calcolato statisticamente che cambiavano porzione di voto circa cinque milioni sei milioni di elettori non cambiava mai niente perché il sistema proporzionale polverizza i cambiamenti
Mentre il sistema maggioritario concentra i cambiamenti e li rende enormemente efficaci
Ebbene dicevo il voto dell'elettore di centro in un sistema maggioritario diventa importante come non mai perché e il voto che conta per far vincere o uno schieramento o l'altro
E conta perché il voto a distanza eguale dai due schieramenti
Cioè se il sistema resta maggioritario non ci sarà mai possibilità per un partito di centro di diventare alternativa di governo per una semplice ragione
Perché se avessimo in Italia in un sistema bipolare maggio a tendenza maggioritario un partito di centro
Capace di diventare alternativa di governo dovremmo immaginare un paesaggio dove c'è da un lato un partito per esempio di centrosinistra o uno schieramento per esempio di centrosinistra per esempio progressiste
Dall'altro un partito di centro dico per capirci per esempio popolare eccetera eccetera
E questi due partiti si dovrebbero confrontare nella scena per andare a cercare i voti di chi per vincere
Dell'elettorato residuo che diventerebbe l'elettorato di destra
Ma l'elettorato di destra non può mai fare vincere lo schieramento opposto cioè il partito di sinistra per cui avremmo un sistema in può impossibilitata a funzionare e destinato teoricamente a fare vincere sempre lo schieramento di centro
Possiamo capovolgere il ragionamento schieramento di destra Alleanza Nazionale per esempio partito di centro l'elettorato residuo diventa l'elettorato di sinistra
In caso di competizione tra uno schieramento di destra una schieramento di centro è fin troppo ovvio
Che l'elettorato residuo di sinistra voterebbe per il partito di centro perché il partito più vicino confinante alle con l'elettorato di sinistra ma in un sistema maggioritario questo non può avvenire
Perché è un di un sistema maggioritario solo l'elettorato a distanza è eguale dai due schieramenti che è quello di centro
E quello del quale bisogna andare a caccia e quello che conta è che non potrà mai essere rappresentato da un partito perché voi sapete come sono gli elettori di centro un po'guardano di qua un po'guardano di là a seconda dei casi e si tratta la famosa famoso
Immagine della partita a tennis no col sistema maggioritario si gioca la partita come si gioca una partita a tennis i due contendenti entrano in campo però per chiudere il punto debole andare sotto rete cioè nella zona centrale del campo e lì che alla fine si vince
Allora concludendo noi siamo dentro un sistema politico che se riusciamo a rafforzarlo ci può condurre al presidenzialismo di cui ha parlato Peppino Calderisi
E sul quale io non mi attardo ma siamo anche dentro un sistema politico che se comporta il ritorno al proporzionale
Se spinge verso il proporzionale
Da un lato uccide nuovamente l'esercizio della sovranità vera da parte del corpo elettorale
E dall'altro per prepara il ritorno al partito di centro e quindi alla palude e quindi ad un sistema politico dove non contano le scelte mette dove non si vince e si perde a tempo determinato cioè per il ciclo di una legislatura per quarant'anni ma dove potremmo tornare a scontare
Quel rischio del quale per fortuna siamo usciti di recente cioè di morire democristiani che come voi sapete è stato un rischio che per cinquant'anni accorso tutto il popolo italiano
Ecco perché è importante ed è decisivo difendere il sistema politico come premessa
E la linea di tendenza maggioritaria come premessa per il completamento delle riforme per le quali mi richiamo a quanto affermato da Calderisi
Allora la parola l'onorevole Pietro Di Muccio
Meno male c'è l'ingegnere Calderisi aperto il microfono
Ma il signore signori cari amici
Dio vorrei svolgere alcune considerazioni che in partono in parte
Riguardano le stesse materia e che hanno già trattato i miei colleghi è in parte un poco se ne discostano e mi chiedo scusa anche anticipatamente perché sarò un po'didascalico ma credo che in una situazione
Estremamente confusa quale quella attuale in Italia rimettere i puntini sulle i dei concetti basilari della politica
Sia indispensabile
Ecco noi abbiamo due e concezioni della democrazia che oggi si scontrano in Italia quindi non è solo uno scontro politico ma direi che è uno scontro di filosofia politica di visione della vita divisione
Di come ognuno di noi intende
Il governo della propria nazione
Noi abbiamo una democrazia rappresentativo parlamentare è quella tipica dell'Inghilterra degli Stati Uniti ed una democrazia partitocratica che è esattamente quella che è in testa il presidente Scalfaro il Polo si batte attraverso riforme e con un l'azione politica per fare dell'Italia una democrazia rappresentativa o parlamentare
Che cosa significa significa che nella democrazia rappresentativo parlamentare correttamente intesa cioè inglese è il popolo o statunitense che elegge
Il governo in un unico atto attraverso le elezioni negli Stati Uniti questo governo si chiama Presidente degli Stati Uniti in Inghilterra si chiama primo ministro ma è esattamente la stessa cosa perché quarantotto ore dopo il voto gli americani hanno un presidente e benché poi vado a giurare gennaio successivo che insomma questo non ha importanza hanno un presidente e gli inglesi hanno un primo ministro c'è un uomo che guida l'intera politica che risponde di tutto che nomina revoca i propri ministri con assoluto potere e che risponde alla nazione
In un intervallo che negli Stati Uniti è i soci quattro anni mentre invece in Inghilterra oscilla a seconda delle convenienze del Governo il quale può sciogliere il Parlamento in qualsiasi momento ed è un potere del Governo sciogliere il parlamento anche se formalmente la regina che lo fa
E anche questo è molto importante
In realtà i medici e che cosa succede che il Presidente Scalfaro
A una
E concezione né e non può non averla perché gli la sua vita
Biologica e la sua vita parlamentare è completamente coincidente con la democrazia partitocratica in Italia
Quindi
Io non gli faccio la colpa di pensarla così perché egli non potrebbe non pensarla così
Purtroppo gli facciamo la colpa di nonna ascolto di non prendere neppure in considerazione che esista un altro modo di pensare
E mi spiego subito
Noi abbiamo cercato con ogni modo il Presidente Berlusconi a nome del Polo molto più modestamente chi vi parla
Di convincere il capo dello Stato che il suo potere
Assoluto di sciogliere le Camere è un potere che è solo di scalpore non di nessun'altro perché le forze politiche possono chiedere il Parlamento può chiedere mai solo Scalfaro che decide
Questo potere fosse non cancellato noi non glielo vogliamo togliere
A Scalfaro questo potere come forse lui pensa noi vogliamo semplicemente che esso sia reinterpretato alla luce del sistema maggioritario
E questo è un direi che è un nostro diritto
Ovvio perché il sistema maggioritario cambia il resto della Costituzione una costituzione eh
Un corpo di regole che si evolve e non può essere interpretato allo stesso modo prima e dopo il referendum del diciotto aprile del quaranta del novantatré
Prima o dopo il vendere il voto del ventisette marzo del novantaquattro ecco noi chiediamo abbiamo chiesto chieda e continueremo a chiedere fino alla noia
Che il presidente Scalfaro si renda conto
Che con il sistema maggioritario
Il Parlamento può disfare i governi ma non può ricreare disse
Questo è il punto cruciale della nostra disputa con il capo dello Stato è il punto cruciale
E quindi consentitemi di insiste Hervé
Perché in un sistema partitocratico qual è quello che il capo dello Stato intende perpetuare
E evidente
Che il Parlamento fa i governi l'ITIS fa e poi li risana
Perché è un sistema basato sulla meccanismo proporzionale che vi è stato già illustrato dal collega Nania sul quale non ritorno
Ma nel sistema maggioritario la differenza fondamentale che noi cittadini non votiamo un candidato noi votiamo un leader ed un Governo
E se lo abbiamo votato noi non c'è barba
Nel capo dello Stato
Che possa modificare attraverso una interpretazione
Antica direi conservatrice direi non più ammissibile la costituzione nel senso dello scioglimento cioè quando la lega ha defensionale
E ha abbandonato il governo Berlusconi
Poiché Berlusconi era il leader che indiscutibilmente aveva vinto
E io vi inviterei a un riguardare le prime pagine
Del ventinove di marzo novantaquattro e se hanno senza distinzione di colore politico quei giornali senza distinzione hanno un titolo ad otto colonne che ripetuto
Fino alla noia Berlusconi ha vento
E allora se Berlusconi ha vinto come diceva l'unità Repubblica
Il Corriere della Sera Il Messaggero e tutti i giornali locali bene se Berlusconi ha vinto essere una parte di coloro i quali stanno con Berlusconi
Si allontana non è Berlusconi non ha più i numeri parlamentari ne conseguono sola cosa che il Parlamento ha sciolto perché il popolo di rima la questione se ha ragione Bossi a lasciare il governo o se ha ragione Berlusconi invece
Questo è quello che noi chiedevamo a Scalfaro Lionetto presidente vi preghiamo di reinterpretare il potere di scioglimento in questo senso
In questo senso Lou invece lo ha interpretato come la sua forma mentis
Antiquata e conservatrice gli ha imposto di fare e cioè ha dato dei re incarichi
Ha dato deve incarichi ha iniziato delle consultazioni
Ha tirato fuori Dini
Però si rendeva conto dell'enormità tant'è vero che in un discorso di fine d'anno
Nell'augurarle ci Buon Anno nuovo
Lui ha detto io intendo rispettare da un lato la Costituzione ma dall'altro lato il ventisette marzo
è venuto fuori un governo di tregua che è nato come dice D'Alema giustamente con all'astensione determinante del popolo
Questo governo di tregua nato con l'astensione dal minando del Polo è morto ieri l'altro adesso noi abbiamo un governo di sinistra un governo che sicuramente gli italiani non hanno voluto e che adesso pertanto subiscono con una violazione sostanziale della Costituzione
Perché non possiamo immaginare che la Costituzione sia una bella regoletta che non produce effetti concreti
Ecco che cosa sta in gioco
Quello di eleggere il primo ministro
è una democrazia partitocratica che è quella che sostiene Scalfaro nella quale quello che conta è il giochino parlamentare
è il traffico tra i partiti e noi ne abbiamo avuto un esempio in questi giorni e che esempio il puro Bertinotti che chiede a May anticomunista
Cerebrale da sempre
Di mettere la firma io glielo sonagli e l'ho messa ad Antonio Martino noto comunista e abbiamo messo afferma
Bene
Dopo non l'hanno più voluta perché non sono arrivati e non hanno non sono arrivati al numero di firme necessario l'abbiamo ritirata dopo noi voteremo la mozione di sfiducia vostra perché la finanziaria è un obbrobrio perché Dini se ne deve andare a casa perché noi siamo il monumento alla coerenza bene
Questo monumento alla coerenza
Per questo politico inglese questo reperto ideologico che più risponde al nome di Bertinotti
Di fronte alle Camere e di fronte alla nazione compie una piroetta degno di un salto di un salta tutti un tuffatore
Si rimangia tutto quello che ha detto e addirittura esce dall'aula ma mentre esce dall'aula proclama di essere il vincitore beh ci siamo trovati di fronte alla condotta tipica di un leninista incallito
Il quale ai edificato un uomo è un monumento alla incoerenza
Perché lui in pratica la sua condotta si riduce a questo io salvo il governo Dini il quale è l'autore della finanziaria che detesto
Ecco questo è il monumento eretto da Bertinotti
Contro questo noi ci battiamo noi del Polo contro questa democrazia partitocratica che ha dato anche ieri ieri l'altro l'esempio di come funziona c'è un esempio in cui le decisioni
Hanno a che fare con i cancelli abolì utili nei corridoi delle Camere con nelle telefonate notturne di Veltroni e di D'Alema con una compravendita
O passa e più o meno lecita di voti e di seggi contro tutto questo
Si è eretto il Polo contro tutto questo si è alzato Berlusconi questo è il senso del nostro cambiamento voi anche oggi potete vedere quanto sia indispensabile spazzare via questo genere di cose
E allora c'è la democrazia della mediazione
Che tanti altri tanti purtroppo coltivano anche nel Polo ma certo non quelli di Forza Italia di Alleanza Nazionale e c'è la democrazia della difesa dei valori io faccio un esempio
La democrazia della di mese de della dell'hard mediazione quella in base alla quale si sostiene che tra
Una proposta è una proposta beni attraverso un tiro alla fune parlamentare o di segreteria alla fine si giunge ad una soluzione che ci la quale si trova esattamente in un punto della retta che unisce la posizione alla posizione beni
Con questo tiro alla fune alla fine si giunge a una mediazione questo piace a tantissimi questo gene corrisponde forse anche un po'alla mentalità italiana che una mentalità in cui le cose si aggiustano
Meglio a meglio mettersi d'accordo meglio un cattivo accordo che una causa vinta come diceva mia nonna
Ma non è così ci sono delle cose che non stanno sulla linea retta fra due posizioni ci sono posizioni che assumono che sono fuori da quella rette sono le posizioni per esempio dei valori liberaldemocratici dei valori veri della giustizia della libertà dell'indipendenza personale
Ecco questi valori non sono Barack Tabili sempre
Non sono è viene un momento in cui c'è una decisione nella quale deve essere per forza a Obi alternative la democrazia
Partitocratica non favorisce le alternative mette la democrazia partitocratica purtroppo porta a quello che noi abbiamo chiamato
Potere consociativo e qui voglio indicare
Perché noi siamo per la democrazia dell'alternanza
Perché molti credo che adesso siamo per la democrazia dell'alternanza perché c'è anzi stata Tangentopoli già bisogna cambiare col passare e bisogna incamminarsi per un'altra strada già questa è una scelta che sembra quasi obbligata sembra che noi abbiamo scelto questo perché
Questa è la cosa nuova no
Noi non abbiamo scelto questo perché nuovo
Questo nuovo noi lo abbiamo scelto perché meglio
Non perché nuovo no perché in Italia non abbiamo sperimentato perché noi abbiamo sperimentato un sistema che ha prodotto risultati che tutti gli italiani hanno giudicato inaccettabili perlomeno la stragrande maggioranza e allora quali sono i due caratteri di questa democrazia dell'alternanza che è passata sul collegio uninominale maggioritario secco ad un turno vince l'uno vince e l'altro
Il primo è che essa fa coincidere la responsabilità con il potere
Il contrario è appunto
Quello che si è chiamato consociativismo io sfido chiunque a dire sei le leggi la politica economica che noi abbiamo avuto dal mille novecentosessanta ad oggi
Sia una legislazione o una politica economica imputabile sostanzialmente a persone individuate o a partiti individuati purtroppo noi non possiamo farlo anche quando qualche volta avuto ragione la DC
Anche quando qualche volta raggiunto avuto ragione il PC
Noi non siamo in grado onestamente di dire a chi vanno i meriti a chi vanno i demeriti
Di trent'anni di governo perché non c'è decisione parlamentare non c'è legge nella quale non esistano le impronte digitali di tutti i partiti
Ecco Nania mi suggerisce l'equo canone voluto da tutti
E poi ripudiato come un figlio illegittimo
Le USL e quando le cose hanno visto sir ma io è chiaro che gli esempi nessuna bizze se il punto è che noi oggi non sappiamo con chi prendercela e allora ce la pigliamo globalmente con un sistema con un sistema che ha prodotto la corruzione e qui aggiungo l'elemento nel secondo carattere
Fondamentale di questa democrazia maggioritaria occidentale rappresentativa parlamentare che noi vogliamo il primo è che appunto in far coincidere la responsabilità con il potere chi governa
Si deve vedere deve essere visibile se avrà fatto bene prenderà i meriti si era fatto male prenderà i demeriti e sarà cacciato il secondo è
Esercitare un mero controllo signori Tangentopoli
Questo lo voglio dire
In maniera molto netta Tangentopoli non è la manifestazione
Di una inclinazione italiana
Di una inclinazione italiana al furto a violare il sesto comandamento se non sbaglio
No ottavo
Forse no rallenta c'era era che spiacevoli si tratta di atti impuri si tratta di attributi ora non è un'inclinazione personale
Degli uomini che gli italiani sono più ladri degli inglesi o dei francesi non mi pare proprio perché si è verificata Tangentopoli perché in un sistema in cui non c'è il controllo parlamentare è evidente che tutti possono fare tutto a condizione che la cosa non nuoce a tutti
Questo è il prodotto per questo si produce Tangentopoli allora se io do un appalto attenti a destra
Come M uno al centro e io ne do uno a destra siccome siamo tutti soddisfatti abbiamo raggiunto apparentemente il risultato ottimale in termini politici questo è stato possibile
Fino a che per Ram per caso non si deve a raggiunta
Non si è riscoperto qualche cosa ma soprattutto fino a che questo sistema della distribuzione illegale
Dei quattrini pubblici non ha prodotto una stagnazione economica non ha prodotto l'impossibilità per taluni imprenditori Portaluri pubblici uffici di funzionare e di fare il loro mestiere e terzo ed ultimo questo controllo non è stato possibile esercitarlo perché la spartizione aveva luogo a livello di segreterie nazionali a livello di segreterie regionali provinciali era un metodo politico
Che serviva ad annullare a il controllo parlamentare il punto grave di Tangentopoli non è quello economico non è quello etico il punto grave di Tangentopoli cari amici
E che attraverso Tangentopoli è stata manipolata la volontà degli elettori
Abbiamo avuto una democrazia che non aveva niente a che fare con la democrazia
Perché il sistema proporzionale
Con la all'Arco nella miscela dei miliardi pubblici di cui nessuno rispondeva affatto sì che venissero elette persone che non sarebbero mai state elette ha fatto sì che partiti
Fasulli hanno ottenuto consensi ha fatto sì che l'intero impianto della democrazia fosse in realtà costruito sulla frode
Noi non vogliamo più tornare a tutto questo
E a tutto questo ci riporterebbe immancabilmente non nella cattiveria di D'Alema o le
Il pensiero torbido
Di un McKee o come quello di Scalfaro oppure la volontà
Perniciosa di questi post democristiani che si agitano e che avendo raggiunto dalla terza fila la prima fila adesso si sentono dei Napoleoni no signori a questo ci riporterebbe
Sicuramente
Un sistema nel quale non Noè non raggiunge Simo un maggioritario puro con l'eliminazione della quota del ve del venticinque per cento erano introducessimo meccanismi proporzionali
Del tipo di quelli che voi anche qui avete sperimentato nelle elezioni regionali
Nelle elezioni nelle quali si è visto che bisognava ritornare a fare la guerra piuttosto ai propri compagni di movimento che nonna i nove agli altri avversari ecco
Nel concludo
Credo che
Credo che ce ne sia abbastanza per dire
Che noi dobbiamo continuare sulla strada intrapresa
Costi quel che costi che noi dobbiamo resistere sulla via del ventisette marzo che noi non possiamo cedere a delle spinte istituzionali
Che sarebbero distruttive per l'Italia e qui consentitemi di dire anche una sola parola sul federalismo so di trovarmi in una terra
E dove è nato un forte impulso federalista dove l'amico Rocchetta
A ha ha rappresentato una realtà vera
Però io voglio essere chiaro
Sarà perché sono nato nel luogo spesso dove l'unità d'Italia si è conclusa sarà perché sento fortissimo lo spirito solo voci
Ma io credo che noi non dobbiamo baloccarsi con un federalismo inteso in senso proprio
Perché il federalismo inteso in senso proprio implica naturalmente il diritto di secessione
Così come provano proprio i referendum che in questi giorni non so se oggi o domani verranno effettuati nel Canada per le Hill all'indipendenza del Québec
L'indipendenza del Quebec è ammissibile attraverso un referendum perché il Canada è uno Stato federale
L'Italia non è uno Stato federale introdurre il federalismo significa introdurre introdurre il secessionismo ma io reputo il federalismo antistorico
E inutile antistorico perché nel momento in cui l'Europa
Diventa un'unica grande nazione frazionare l'Italia in microregioni no macroregioni come mi dicono in microregioni perché tali sarebbero rispetto a o la grande Europa
Ed è Anna stressi inutile
Perché
Un vasto mercato come quello implicato dall'Europa unita esige integrazione dei sistemi economici piuttosto che divisioni e innalzamento
Di barriere ecco questo è tutto e vi ringrazio dell'attenzione
Io saluto il i parlamentari che nel frattempo erano venuti in sala gialla senatrice Elisabetta Casellati presente la Commissione sanità del Senato e l'onorevole Franco Rocchetta membro alla Commissione esteri della Camera dei deputati
Ecco io farei fare visto che c'è un il tema di federalismo un intervento all'onorevole racchette poi pregherei di aprire il dibattito perché credo che ci siano molte domande interessanti viste alla
Una vita di spunti che ci viene dagli amici relatori
Molto brevemente perché in genere preferisco rispondere alle domande piuttosto che
Svolge
Grazie
Piuttosto che pronunciare dei discorsi
Ma vorrei che sto
Che l'amico Di Muccio aspirato alla fine ai temi del federalismo proprio nel cuore della regione che con
Con fermezza apposto questi problemi già da un quarto di secolo e che vive oggi una stagione intensissima di impegno in questo senso con le assemblee continue dei sindaci di quasi seicento sindaci cinquecentottanta sindaci del Veneto collegati sistematicamente ormai penso in maniera irreversibile
Con le altre centinaia di sindaci delle altre Venezia del Friuli-Venezia Giulia del Trentino ed alla Provincia autonoma
Di Bolzano
E visto che è ancora fresca fresco l'inchiostro con il quale i denti presidenti di Regioni hanno sottoscritto il documento di Caprarola nel quale viene rivendicata
La necessità di federalismo in Italia non per dividere non per continuare con quella politica di disunita che per oltre cento anni ci ha messo fomentando l'ignoranza
Gli uni contro gli altri perché gruppi ristretti di potere Liz molto ristrette di potere che tra l'altro oggi ritroviamo anche nel governo Dini potessero continuare a saccheggiare un gran numero di regioni del Nord Est come come del sud
Come colonie e visto che
Fresca fresco da fissione manifesto di Alleanza Nazionale che chiede parità di diritti e di doveri per tutte le regioni un nuovo assetto federale presidenziale per l'Italia ecco soltanto per richiamare questa necessità
I presidenti delle venti regioni
Alcuni con esperienza già pluriennale perché i presidenti delle Regioni ingiustamente a statuto speciale sono tuttora in carica da alcuni anni o alcuni come Vannino Chiti nella della Toscana sono stati rieletti
E presidenti poi un po'di tutte le forze politiche
Del Polo come del centro sinistra presidente veneto di Forza Italia
Così come quello della Calabria di Alleanza Nazionale Nino Kittie pidiessino del in Calabria delle Puglie della Campania sono presidenti di alleanza nazionale tutti questi hanno riconosciuto che per cent'anni non s'è realizzato unità in fondo per una volta d'accordo tutti con un altro Presidente del Consiglio
Prodotto con arbitrio già quello a suo tempo da dal presidente Scalfaro
Quel Giuliano Amato che ricordava
Non esistere oggi accento e trent'anni dall'unificazione una nazione italiana mai esistere si parlava parlava in aula nel nel novantadue tra nazioni in Italia la nazione socialista nazione democristiana la nazione comunista
Quindi
L'unità non se realizzata L'Unità può realizzarsi con un sistema equilibrato complementare di presidenzialismo di federalismo federalismo che significhi non il il delirio cui abbiamo ascoltato giorni fa
In aula con la benedizione di Rosi Bindi di Andreatta del professore Elia di D'Alema e di quant'altri quando
Appunto parassita e un usurpatore anche se gode dell'immunità parlamentare il
Segretario della lega invocava uno stato indipendente del nord in spregio ad ogni principio morale ma soprattutto in spregio alla storia l'economia per questo nonostante la Pivetti
Mi togliesse nonostante la Pivetti mi togliesse il microfono invitavo il presidente Dini a leggersi il documento dei presidenti di Regione a Caprarola
Dove si ricorda che sono la storia e l'economia e la realtà d'Italia a richiedere federalismo e insieme nuove regole certamente federalismo può significare molte cose se viene pervertito anche l'Unione Sovietica
Era nominalmente uno Stato federale
Così come di federalismo esistono molti modelli modello canadese certamente ma anche il modello tedesco
Quindi si tratta credo di discutere ridiscutere sui problemi chiederci perché da mezzo secolo un presidente di Regione ed uno soltanto al diritto di partecipare alle riunioni del Consiglio dei ministri altre diciannove no
Allora se è vero come è vero che la Costituzione proclama solennemente
Solennemente la parità fra tutti i cittadini perché cittadini di alcune Regioni devono godere di dozzine di privilegi inizialmente definiti diritti ma quando sono negati alle altre Regioni diventano privilegi e un presidente di Regione non importa quale sia
E la Sicilia ma potrebbe essere la provincia autonoma di Bolzano potrebbe essere la Valle d'Aosta alla Sardegna
Un presidente di Regione ha il diritto di partecipare quando lo voglia le riunioni del Consiglio dei ministri con ruolo di ministro con potere di ministro diritto di voto diritto di veto quando si tratti dei problemi della sua regione allora perché questo diritto
Non deve essere riconosciuto a tutte le altre regioni
Questo deve poter significare il federalismo sulla base della nostra tradizione visto che ancor prima ancor prima della
Creazione dell'unità d'Italia nella metà del secolo scorso per secoli per millenni le varie parti d'Italia che hanno una storia comune essi ma diversità
Culturali pur profonde doverosamente profonde della nostra ricchezza in Europa hanno saputo collaborare ancor prima di Roma
Esisteva nel campo del commercio delle istituzioni della difesa militare una sorta di federalismo in Italia perché rinnegare
Tutto questo perché dimenticare tutto questo tutto dettagliatamente va definito con regole e con incontri non credo la Costituzione possa essere modificata immediatamente
Ho visto il lavorio della commissione Bicamerale al quale Proto ha partecipato negli anni scorsi ebbe un lavoro che deve durare molti e molti anni senza traumi come avvenuto nella Spagna
In questi ultimi decenni senza fughe in avanti o senza che questo quello pretenda che la propria costituzione il proprio testo la propria formula sia vincente
Gradatamente un nuovo Parlamento non certamente questo gli amici hanno prima detto ha spiegato perché questo Parlamento sia delegittimato
Ci fu un nuovo Parlamento i Consigli regionali che sono parlamenti anch'essi perché come ricordava il Presidente Cossiga anche le regioni sono stato
Tutto questo può portare a ridefinire
Quell'atmosfera di stabilità di sicurezza di certezza del diritto che oggi manca ed è questo e fa affondare la lira non la nostra richiesta sistematica di giustizia e di ristabilimento delle regole un'ultimissima parola sul presidenzialismo
è chiaro che il presidenzialismo che vogliamo presidenzialismo con regole
Non il presidenzialismo arbitrario delle usurpazioni sistematiche messi in atto dal presidente Scalfaro
Da tre anni a questa parte in tre anni e mezzo abbiamo già avuto quattro Governi del Presidente
In tre anni e mezzo abbiamo avuto una sistematica una sistematica violazione
Della Costituzione da parte del presidente Scalfaro quindi questo non è presidenzialismo queste arbitrio ben altro è quello che noi intendiamo edificare perché vi sia quel giusto equilibrio che da solo può riportarci penso a pieno diritto in Europa grazie
Ora andrei veramente alle domande perché credo che i temi siano stimolati se posso già dare un indirizzo al dibattito mi pare che il tema su cui gli spunti più vivaci sono arrivati è quello del federalismo diceva giustamente l'onorevole Di Muccio attenzione cioè spesso quando si parla di un federalismo totalizzante è ovvio che il Totaro di il federalismo totalizzante presupponga al suo interno il diritto di secessione che non è esattamente quello che vogliono gli italiani
Dice Rocchetta
Il federazioni federalismo diciamo reso però
Un in qualche modo unitario dal presidenzialismo eh comunque una carta
Che specialmente nel nord ma anche in altre GRA GRA di regioni e tradizione diciamo così di autonomia
Spiccata questo è un elemento diciamo da tenere in considerazione ecco io credo che già questi spunti possano tirar fuori qualche domanda chiederei prima per ragioni tecniche se c'è qualcuno della stampa che vuole fare
Qualche domande poi passerei giustamente presenti tale ho già la prenotazione jazz Zingale dall'onorevole Perale altri
C'è qualcuno della stampa innanzitutto che volevano domanda
Ma
Alla Francesco cassando il Gazzettino se
Ecco vorrei chiedere a casa rise anche altri che tipo come può innestarsi questo a vostra progetto di riforma costituzionale con una proposta che avevamo già presente nel Veneto e presentata dal Presidente della Giunta regionale e che riguarda il federalismo
E sono e sono in contraddizione questi due progetti sono integrabili
E chi misura Forza Italia condivide l'iniziativa del Presidente della Giunta venete grazie
Ma io credo che le regioni debbono avere un ruolo fondamentale nel processo di revisione di riforma della nostra costituzione sono i soggetti promotori di questa trasformazione di questa riforma della nostra costituzione
Non a caso nel programma di Forza Italia nel programma del Polo qui in Veneto perché o come questo ruolo viene configurato i i i le regioni le nuove giunte lettere cittadini devono essere promotori di questo processo di cambiamento
Quindi è bene che siano presentate delle proposte proposte di riforma della Costituzione presentate dalle Regioni
Io ho già detto qual è la proposta che Forza Italia in particolare ma il Polo
Intende portare avanti una proposta che coniuga un federalismo possibile un federalismo unitario
Cooperativo anche evidentemente ci deve essere in questo quando si parla anche di federalismo fiscale un meccanismo di solidarietà
A favore regioni più svantaggiate evidentemente quindi un federalismo ben preciso ben equilibrato
Che si deve necessariamente coniugare ad un sistema di tipo presidenziale la costituzione di avere pesi e contrappesi e questi due elementi sono a mio avviso inscindibili
La proposta
Più visto del giunta e una proposta che viene ripresa anzi in qualche misura mi sembra la fotocopia per per esplicita iniziativa Scelta del progetto della commissione bicamerale della Iotti dove sono state tolte le parti relative la forma di governo dove non si dice quindi nulla e dove si riprende pari pari quell'impianto di tipo regionalista
Ecco io ritengo che sarebbe opportuno che questa proposta fosse integrata perché si può fare di più anche in senso di regionalismo di rafforzamento delle autonomie locali penso che si possa fare di più e meglio di quello che è stato fatto dalla Iotti
E che però questo elemento debba essere appunto coniugato anche con una proposta della riforma della forma di governo con l'introduzione sistema presidenziale perché altrimenti si mette in piedi un tavolo con la gamba zoppa non si può fare una modifica della Costituzione
Con un rafforzamento dell'autonomie territoriali e locali senza prevedere anche questo dato di garanzia dell'unità nazionale e di responsabilità di governo
Nell'ambito ripeto di una riforma molto ben ponderata molto bene equilibrata molto ben ordinata di pesi e contrappesi
Ecco quindi io mi auguro che questa proposta che sicuramente positiva perché garantisce un avvio del dibattito sia però e soltanto presentata il Consiglio regionale dovrà approvarla
Completata perché io ritengo che le Regioni non debbano dare il loro contributo solo per l'aspetto diciamo delle Autonomie
Ma debbano dare il loro contributo per la riforma complessiva si debbano assumere questa responsabilità e avere questo ruolo devono è avere un ruolo più ambizioso
Di essere un soggetto che promotore in particolare mi auguro che questo venga fatto dalle regioni in cui il Polo ha vinto le elezioni regionali perché questo Spalluto al cambiamento che può venire da queste regioni che si riconoscono in questo disegno di riforma della Costituzione di questo ammodernamento nostre istituzioni è indispensabile quindi mi auguro che questa proposta allo Stato solo un avvio sia completata
Ripeto con anche la parte relativa la forma di governo sistema presidenziale anche con un miglioramento del testo dal punto di vista delle autonomie regionali che mi sembra ancora un po'arretrato beh è la proposta che è stata fatta non a caso ancora tre anni fa
Esaustivo l'onorevole Calderisi allora ci sono altre domande della stampa Salmaso del Mattino di Padova
Parlare nel microfono
Mi sembra corretto intervenire per una questione di par condicio visto che Song due testate
Allora mi pare che i temi succitati dalle relazioni questa mattina siano estremamente interessanti però io vorrei introdurre uno mi pare che tra quattro cinque mesi al massimo andremo andremo a votare
Andremo a votare ecco voglio capire da dei deputati che sono qui presenti se il sistema elettorale attualmente indigenti in vigore esso è ritenuto congruo uno alle ipotesi di federalismo due alla possibilità di creare dei governi che stiano in carica e che siano in grado di governare per tempi un po'più lunghi rispetto a quelli attuali
E due se il presidenzialismo sia la panacea di tutti i mali e se all'interno del Polo della libertà ci sia consenso pieno su questa proposta
Tre
E quattro per finire
Se la rivolta dei sindaci del Triveneto può trovare nel parlamento e in una qualche riforma della legge elettorale una risposta concreta visto che nel Nord Est
Si attende con forza il trasferimento di risorse
Concrete per poter rispondere ai bisogni della gente poi non ho capito se l'onorevole Rocchetta sia ancora convinto della necessità del federalismo e vorrei Daloui un chiarimento molto concreto
Chiedo scusa allora se pregherei dal fondo della sala di è un attimino di parlare un po'meno perché si sente un brusio forte allora chi è che risponde alla domanda di Di Muccio
Sì
Dunque io sulla sulla prima parte della domanda cioè se questo sistema elettorale
Sia coerente compatibile o o che rispetto al federalismo e alla stabilità del governo beh direi
Per il federalismo no non vedo la connessione tra il sistema elettorale nazionale e la produzione del federalismo all'estero sappiamo che gli Stati federali hanno un po'quelli quelli quelli più vicini a noi hanno un sistema di maggioritario
Io penserei non so se era questo il senso della domanda che anche se noi lasciassimo alle Regioni ordinarie
Il potere rifarsi una legge elettorale
Autonomamente come ce l'hanno quelle speciale
Credo che questo sia una forma di decentramento che è compatibile con un federalismo non non secessionista
Per quanto riguarda l'aspetto più che su quale mi sento di di dire una parola
Con più cognizione di causa e che la connessione fra o una legge elettorale uninominale maggioritaria e la stabilità di governo
Essi è è sicura
Lo dico perché circolano in Italia e se ne fanno portavoce autorevoli membri del Parlamento
La tesi secondo cui questa legge ha prodotto instabilità di governo
E siccome questa legge ha prodotto instabilità di governo la soluzione non è quella di eliminare la residua quota proporzionale ma ricreare un meccanismo di stabilizzazione che dovrebbe per esempio tra i tanti proposti somigliare a quello e lei ha che abbiamo approvato con le alla nuova legge regionale per intendersi al Tatarellum oppure che dovrebbe somigliare a quella che abbiamo sperimentato nei comuni ecco noi di Forza Italia questo non ci stiamo
Scusate la frase Celebre e poco sicura diciamo che non ci piace
Non ci piace perché qualsiasi legge elettorale maggioritaria che prescinda dal collegio uninominale
è qualche cosa che ha più del proporzionale e meno del maggioritario ecco questo è il motivo nella la nostra avversione a questi sistemi né si può sostenere
Che il governo della repubblica il Parlamento nazionale siano istituzioni le quali possano assimilarsi in qualche modo alla Giunta municipale o alla Giunta provinciale regionale noi riteniamo riteniamo Dino invece perfezionando questo sistema cioè facendo dell'Italia
Un Paese simile all'Inghilterra quando al sistema elettorale
Noi riteniamo che non ne immediatamente ma
Attraverso una oppure Lezzi elezioni generali
Perché la mia previsione tempo fa era che occorressero tre colpi di assestamento il primo l'abbiamo avuto il ventisette marzo il prossimo lo avremo quando andremo a votare
Da qui a qualche mese però ne occorrerà un terzo a Milano sommesso avviso
Dopo tre colpi di assestamento il sistema maggioritaria avrà prodotto sostanzialmente due schieramenti di massima decisivi i quali potranno competere per la leadership nazionale
Qui concludo
Vorrei dire una cosa che non per brevità non l'ho detto prima ma che secondo me è fondamentale cioè noi dobbiamo distinguere
Due cose se vogliamo una legge elettorale che serve a fare la Fotografia
O se volete l'analisi del sangue degli elettori allora scegliamo un sistema proporzionale in cui ogni elettore Cia esattamente uno spicchio del grande specchio parlamentare che lo riflette più o meno da vicino
Io sostengo noi sosteniamo che le elezioni non si fanno per scegliere
La rappresentanza di tutti gli interessi e di tutti i volti i politici degli elettori ma che le elezioni si fanno per scegliere un governo che governi un governo che sia perfettamente individuato
Allora se un abbraccia la prima teoria bene
Si accontenterà del sistema proporzionale e di tutte le relative conseguenze anche sul piano dell'etica pubblica
Se invece si sceglie quest'altro sistema non si può pretendere che poi ogni gruppuscolo come succede oggi in Parlamento dove ne abbiamo circa quaranta
I ma forse Peppino vi dirà il numero esatto
Non si può pretendere che davvero ogni minuscola organizzazione dall'Automobil club insomma agli amici della terra o agli amici degli UFO possa a e abbia diritto di avere un seggio in Parlamento grazie
Grazie onorevole Di Muccio è arrivato il coordinatore regionale de di Forza Italia l'onorevole Paolo Scarpa Bonazza inattesi dargli la parola perché fuori sta facendo una piccola intervista televisiva una domanda legge Zingales che il primo in in lista
Domande brevi cortesemente così consentiamo
Riportavo momento il tema sul elezioni perché è importante capire anche come desideriamo votare qual è il nostro progetto alle domande tecnica la prima ed è qual è il meccanismo di aggancio tra una uninominale maggioritario e il la la designazione del premier è molto importante questo tipo di relazione tra la persona che si sceglie in un nucleo di cento mila persone
E il il suo aggancio a alla nome del premier e che quindi la la la possibilità di sfiduciarlo
Il secondo il secondo discorso è invece il relativo a il il tipo di elezione maggioritaria se è secca o a doppio turno qui non abbiamo parlato sufficientemente della differenza tra i due
E ritengo che sia assolutamente importante perché dal mio punto di vista dipende solamente tutto
Sarà nella differenza tra maggioritario secco e doppio turno
Io credo che sia importante rilevare che nel salvaguardare
Quello che diceva prima il secondo oratore e cioè il la volontà di votare contro esiste anche una volontà di votare contro e chiami che mi aveva in prima battuta convinto al doppio turno
Cioè ritenevo importante più garantista io come garantisca sa sarai per il proporzionale ma non lì attribuisco una sufficiente stabilità
Allora è molto importante salvaguardare il diritto di votare contro una persona
Però se questo va a scapito di un patteggiamento il mercato delle vacche che abbiamo visto ma comunque il valore marginale che ha il voto che va conquistato nel secondo turno
Se questo comporta un mercato delle vacche c'è un un patteggiamento
Indice di instabilità per il futuro io vorrei sentire autorevoli onorevoli qui presenti
A discutere un momentino di questo meccanismo elettorale perché è questo che è importante per l'elettore che deve capire tra poco ci troveremo nella grossa alternativa tra singolo e doppio turno qui non ho ancora sentito una parola riguardo
Grazie
Rispondere
Vai vai no
Allora volevo prima di dare una risposta tecnica questo quesito dire qualcosa sulla questione del federalismo del Canada altro Argo altri argomenti del genere dobbiamo sempre aver presente ben presente proprio bisbigliava poco Rocchetta su questo punto la differenza che esiste tra il federalismo e io confederali Isma'
è un punto centrale del ragionamento politico e la differenza di fondo sta nel fatto che comunque il federalismo è un modo di essere dello Stato
Mentre il confederali sommo presuppone un rapporto consensuale e quindi di conseguenza la possibilità di revocare il consenso prestato
Cioè là dove lo Stato è confederale consensualmente si accetta la sovranità dello Stato o l'unità dello Stato
Col e quindi unilateralmente si può recedere è possibile recedere dal consenso prestato
Laddove invece discutiamo di federalismo siamo dentro l'ipotesi della difesa dell'unità dello Stato
Ecco perché diventa compatibile federalismo e presidenzialismo perché si tratta di mettere insieme un modo di articolazione dello Stato unitario con un modo di essere diverso della forma di governo che è la repubblica presidenziale
Si tratta di studiare dunque congegni di pensarli bene
Ma comunque avere la consapevolezza che il federalismo propugnato dal Polo della libertà è un federalismo che punta ad avvicinare lo Stato ai cittadini le istituzioni ai cittadini e non ad allontanare
Le istituzioni dai cittadini cosa ai a cui punta esplicitamente la tesi del segretario della lega Nord che è talmente rozza pensate
Da aver avuto la non so se l'ignoranza o la volgarità di sostenere che era stata all'Italia ad affamare le genti del Nord avremmo potuto capire il governo centrale
Avremmo potuto capire lo Stato centralizzato ma arrivare a dire che è stata l'Italia quindi un concetto
Che è riferibile a sentimenti a a storia a tradizioni a a destini comuni affermare questo significa proprio puntare alla spaccatura e alla secessione chiusa parentesi
Sul sistema elettorale
Volevo dire che il problema del rapporto tra primo turno e il secondo turno e intanto problema che va commisurato alla realtà storica data al luogo in cui ci siamo
In una società a tendenza politicamente omogenea non c'è una grande
Questione sul punto
Ma in una società come la nostra che è fortemente eterogenea e che noi vogliamo puntare a fare diventare omogenea per consentire quindi la sussistenza di una tavola di valori comuni
E al tempo stesso una scelta chiara da parte del rettore
Se noi accedessimo al doppio turno in Effetti altro no non facciamo che avvicinare il maggioritario in maniera soft ad una degna dinamica di tipo proporzionale
Cioè vorrei che questo concetto emergesse in maniera chiara
Che cosa rappresenta il doppio turno nella realtà politica italiana rappresenta un tentativo surrettizio quindi a graduatoria di ritorno al proporzionale perché in che cosa si differenzia il proporzionale
Dal sistema maggioritario nel fatto che le alleanze di governo si fanno dopo il foto cioè col sistema proporzionale il voto cade prima dell'alleanza intanto si vota e poi i partiti politici si fanno le alleanze
Col sistema maggioritario a doppio turno siamo in una via intermedia del genere
Al primo turno ognuno concorre per contro proprio per conto proprio e quindi abbiamo diciamo nella prima fase del voto dei cittadini e poi le a e l'i partiti
Sì Allee hanno concordano ritiri concordati stabiliscono dei patteggiamenti
Mercato delle vacche diceva lei ma dice anche sempre Peppino nel suo intervento in commissione il classico mercato delle vacche per cui si fa un calcolo di opportunità si calcolano costi e vantaggi dell'operazione si sceglie il da fare sostanzialmente col secondo turno col sistema maggioritario as sarà doppio turno si punta a congegnare alleanze contro qualcuno e non alleanze per qualcuno
Ecco perché noi siamo col per il primo turno perché per il primo turno non c'è la prova del nove non c'è il grado di appello col primo turno e partiti politici devono stabilire le alleanze prima del voto
E quindi a proporsi dinanzi al cittadino e accettare il giudizio del cittadino senza lasciarsi la carta di riserva del calcolo dei vantaggi e degli svantaggi che sono che successivo al voto
Per questa fondamentale ragione cioè per consentire all'elettore prima
Di scegliere con il voto chi governerà dopo noi siamo per il turno unico prova del nove dal ragionamento in Italia chi vuole il doppio turno per esempio la lega in Italia chi vuole il doppio turno per esempio il PDS in Italia chi voleva fino a qualche giorno fino a qualche tempo fa il doppio turno Buttiglione quando era segretario del Partito popolare qual era la ragione
Perché rappresentava la versione so foto del proporzionale che gli consentiva tra il primo e il secondo turno di far valere la propria rendita di posizione o potere di ricatto perché la lega vuole il doppio turno perché questo gli consente
Di trattare poi bene una serie di Colle
Voleva condizionare per fare quei quindi siamo praticamente ad una soglia dal proporzionale ed è evidente che quindi noi non possiamo accettare una tesi siffatta il PDS perché si gioca il rapporto con Rifondazione col doppio turno dunque sostanze talmente concludendo sul punto primo turno perché consente all'elettore di scegliere chi governa ma soprattutto altra riflessione che mi stava sfuggendo perché è il primo d'ora in Italia è stato pensato quando nessuno dei container enti poteva calcolare i vantaggi e svantaggi quando è in Italia ci fu fu pensata la riforma maggioritaria a turno unico Alleanza Nazionale non esisteva Forza Italia non esisteva nessuno può dire che il sistema è stato congegnato per fare vince e portinaio Alleanza Nazionale quando invece loro vogliono nel doppio turno la fanno perché tenuto conto dello spappolamento ed è la mancata sintonia nei pro anni che esiste tra le forze al tre vogliono costruirsi l'abito su misura il sistema elettorale che conviene per vincere sicuramente ma questa non è democrazia questo e altro
Solo una breve risposta alla prima parte della domanda del dottor singalese e c'è il premier
Come sceglierlo
Come si afferma
E possiamo rifarci solo al modello in assoluto in questa materia che l Inghilterra
Il primo ministro non è il prodotto di alchimie o di accordi tra partiti cioè non è che per eleggere la Thatcher si mettono d'accordo i Casini Buttiglione da oltremanica è il gruppo parlamentare che elegge il primo ministro
Che elegge colui il quale concorrerà per il presidente del partito diventa automaticamente Primo Ministro se vince le elezioni
Ho questa è una leadership che emerge lentamente che si afferma tra le rocce un modo niente di più democratico di questo quindi anche quando in questi giorni voi sentite
Sui giornali questa querelle Berlusconi resta Berlusconi se ne va dobbiamo trovare un altro leader la doppia candidatura per esempio Berlusconi leader del Polo Berlusconi
Però un altro che doveva essere Dini dirne Scanzi e liberi
Leader le l'idea del del Polo a Palazzo Chigi ben consentitemi di dire che sono chiacchiere oziose dei nostri avversari perché la leadership e non è una cosa che uno la indossa al mattino dismette la sera c'è un leadership una leadership di Berlusconi che è conquistata sul campo e che erano riconosciuta da tutti coloro i quali si riconoscono dal Polo Necci può essere scissione fra le due cariche perché diversamente noi introdurremo ancora una volta in Italia il concetto che altro il partito altro il governo mentre noi anche da questo punto di vista vogliamo che colui il quale vince le elezioni come capo di quella coalizione poesia esattamente la persona designata governare
Adesso c'era una domanda dell'onorevole Perale eppure succede catanesi scusami no no no
Predisposti posti può cumulare meglio far fare allora penale ecco io poi ha detto di sì all'intervento di Paolo Scarpa coordinatore regionale di Forza Italia
Scusate buongiorno a tutti un paio di considerazioni sul federalismo e poi sul problema che è stato sollevato da giornalista Salmaso a proposito del movimento dei sindaci del Nord pesca indubbiamente problema pregnante in questo momento per noialtri
Allora l'amico Di Muccio che forse i presenti non lo sanno ma è un fine latinista
Io vorrei ricordare sto parlando col microfono in bocca non so più fa io vorrei ricordare che la parola federalismo deriva dalla parola latina vedo scrivo di reparto nel concetto di federalismo è insita la unione di qualche cosa non la secessione di qualche cosa
Le gli Stati federali sono nati dalla unione di altri di altre realtà e quindi il concetto di federalismo non solo direi non prevede il secessionismo ma è proprio il contrario del secessionismo
Penso di poter dire tranquillamente che almeno per quello che riguarda il parlamentare di Forza Italia del nord est in generale penso tutti
La nostra concezione federalismo esclude il concetto di secessionismo questa è una cosa che penso vada detta in modo chiaro e lampante noi siamo favorevoli a un'ipotesi federalista che comporti la presenza di un presidenzialismo come elemento unificante e anche come elemento che garantisce l'unità del paese questo è un concetto mi sembra banale ma che forse era il caso di Riva a dire tenuto conto la discussione che si è sviluppata finora io e siamo favorevoli a un federalismo che abbia queste caratteristiche poi dopo come è stato giustamente
Fatto già rilevare dagli esperti di diritto costituzionale che sono qui presenti i meccanismi per arrivare a questo risultato si possono trovare saranno oggetto ovviamente di discussione
Dico per esempio così ripassata che discutere di queste cose in Parlamento significa fare delle leggi costituzionali le quali come sapete hanno un problema di così di pratico che consiste nella doppia lettura il che significa che non è pensabile che né questa né nessun'altra
Riforma istituzionale possa passare se non in presenza di un Parlamento in cui si dispone di una maggioranza stabile o come si dice in gergo societario qualificata
Questo Parlamento questo
Oggi vivente non ha assolutamente questa situazione quindi è un Parlamento nel quale sarà comunque impossibile fare non dico questa ma qualsiasi riforma istituzionale
Ecco il motivo forte per cui dobbiamo votare molto presto questa una gola sulle quali anche la sinistra deve essere d'accordo con noi infatti sono profondamente convinto che lo stesso D'Alema
Vuole andare a votare il motivo per cui non si vota oggi non è perché l'opposizione non vuole votare è perché una forza terza non vuole votare penso questo è stato già detto vale la pena ribadirlo perché se non si vota e non si trova il modo di votare creando le premesse per costituire una maggioranza significativa è stabile questo Paese non farà nessun tipo di riforma istituzionale non faranno e doppio turno nel turno unico non faranno e federalismo nel secessionismo lo farà niente del tutto ecco la necessità primaria che noi abbiamo davanti oggi
Chiusa questa piccola parentesi volevo rispondere
A Salmaso sul discorso dei sindaci che è un discorso che coinvolge personalmente di parlamentari questa volta veramente del nord est che come i giornalisti il Linke il colto e l'infinita sanno sono stati criminalizzati accusati di non aver combinato niente in questo anno e mezzo per quello che mi riguarda io mi sono sempre definito un neofita e se vogliamo addirittura un polo era politica per cui la cosa laccetto cercherò di fare meglio nel futuro la verità però è che i parlamentari quello che potevano fare l'hanno fatto anche in questi giorni dato per le forze politiche sono uscite proposta emendato Oria della legge di bilancio sulle quali Forza Italia certamente farà la sua parte abbiamo presentato io per primo ma altri quarantadue deputati delle Tre Venezie cioè quarantadue su cinquanta una proposta di legge
Per avere l'indennizzo dei danni delle alluvioni per esempio tutte cose che la stampa si è ben guardata da riportare ovviamente ma non per un fatto personale contro forze Italia ma per un fatto di silenziamento diciamo così ha ammesso che si possa dire questa cosa di tutte le iniziative che siano iniziative parlamentari
La stampa parlamentare come è stato detto in Parlamento qualche giorno fa non prende mai in mano i resoconti parlamentari gli atti parlamentari scrive solo delle cose che si dicono in Transatlantico no questo lo dice D'Alema quindi posso dirlo anche io
Sul problema dei sindaci dirò questo
Noi siamo vicini a questa protesta i sindaci e ci mancherebbe altro io ho anche firmato un documento a riguardo però non possiamo tacere un principio non possiamo tacere un concetto molto semplice la stragrande maggioranza dei sindaci del Nord Est
Si riconoscono in quelle forze politiche che oggi sostengono il governo Dini il quale governo Dini è l'autore di questa finanziaria che va contro il Nord Est allora i sindaci del Nord Est
Della lega
Nel PDS ed è il PPI mi devono spiegare come fanno a sostenere i loro partiti che sostengono il governo Dini il quale fa una finanziaria che è contro il Nord e sta e in particolare il ministro i lavori pubblici Baratta il quale prego leggere gli atti parlamentari giovedì della scorsa settimana è venuto in Commissione lavori pubblici a dirci e per quello che riguarda l'Anas i concetti sono due
Primo bambole non c'è una lira cioè l'Anas non possiede in questo momento mezzi finanziari propri se non in termini su cui non posso dilungarmi ora del tutto aleatorie secondo chi ha dato ha dato ha dato chi ha avuto ha avuto avuto al presidente l'Anas nuova società testé costituita da Angiolino ha detto è affidato agli atti parlamentari invito i giornalisti andarseli a leggere è un'audizione in Commissione ottava di giovedì della scorsa settimana
Quindi ci sono gli estremi per poteva raccogliere facilmente comunque sarò lieto di procurare le carte a chiunque me lo chiedesse
Ebbene il presente l'Anas D'Angiolino ha detto esplicitamente le regioni che sono state penalizzate dal piano decennale Anas e quindi in primis il Veneto che è stato penalizzato in modo scandaloso
E faccio presente che il piano decennale si chiama così perché è stato fatto negli anni ottanta quando a Dio piacendo Forza Italia non esisteva e chi si deve prende le sue responsabilità non siamo certo noi e tanto meno i parlamentari eletti oggi nel nord est che in quell'epoca
Nella stragrande maggioranza dei casi non si occupano di politica bene D'Angiolino ci ha detto
E queste regioni come il Veneto
Possono dimenticarsi di avere dei finanziamenti che vadano in qualche modo ha reso a ristorare i diritti che sono stati lesi tutto quello che si potrà fare per le regioni
Diciamo così penalizzate dal piano Anas sarà semplicemente di avere un occhio di riguardo per quello che riguarda i cosiddetti punti neri su cui adesso non mi dilungo che non sono lacrime ma sono alcune alcune zone alcuni punti
E c'hai da circo quindi la cosa assolutamente risibile una cosa per la quale noi pensiamo di fare anche qualche atto parlamentare ma rimane l'elemento cruciale
Che questo governo e in particolare questo ministero dei lavori pubblici
A manifestato in modo esplicito e direi anche onesto addirittura la sua totale indifferenza per i problemi nel nord est e poi ci troviamo i sindaci espressione dei partiti che sostengono questo governo i quali ci dicono che noi che siamo all'opposizione saremo quelli che non fanno niente per risolvere questi problemi che sa cose bisogna dirle tra neanche scrivere sui giornali però se posso dire grazie
So io volevo c'è ma c'è ancora un pezzettino della domande fatto Salmaso che cui vorrei rispondere che Perale ha risposto sulla questione del movimento di sì invece in maniera esemplare
Sul problema della mi sembra che sia Masada chiesto ma volete andare a votare con questa legge elettorale garantisce la governabilità la stabilità questa legge elettorale non bisognerebbe modificarla
E qui e bisogna dare una risposta ben precisa perché non c'è ombra di dubbio che sarebbe preferibile
Modificare la legge elettorale eliminando quella quota proporzionale che inquina la competizione tra le e non garantisce la coesione e quindi la stabilità in prospettiva delle e schieramenti politici sarebbe opportuno completare il disegno maggioritario e quindi perfezionando la legge come volevano i cittadini che hanno votato il diciotto aprile del novantatré ma qui siamo purtroppo nella situazione in cui grazie in particolare al disegno che è stato messo in atto dal capo dello Stato
Con il ribaltone tutto quanto se per caso andiamo a modificare la legge elettorale in Parlamento non la modifichiamo in questa direzione nel senso di completare il disegno maggioritario ma con le forze che sono oggi in Parlamento
Andremo a riprendere invece la strada della proporzionale quindi sentiamo purtroppo l'esazione in qualche modo grave Grazia al fatto che il presidente repubblicano anziché favorire il completamento del disegno maggioritario ha messo in atto una situazione di stallo che gravissima
Ha fatto un po'l'apprendista stregone il Capo dello Stato perché il voler mantenere il Paese in una fase di transizione per cui non si completa quello che si è avviato e si rimane
Il uno in questa sorta di palude è un fatto che è gravemente
Pericoloso
E per questo abbiamo le Riserve noi vorremmo completare disegno maggioritario vorremmo perfezionare la legge elettorale ma sappiamo la legge tra le e in qualche modo Nitro Picena pura dico io cioè vale a dire basta toccarla in Parlamento basta un emendamento basta un dettaglio una virgola si tornerebbe al proporzionale ma voi attenzione
Questa legge elettorale
Per quanto gravemente imperfetta con la quota proporzionale
E non è la causa della instabilità la casa di stabilità ed è ed essere al fatto che c'è stata una componente politica che ha cambiato che ha cambiato strada era alleato con il Polo e ha cambiato schieramento ma questo instabilità ai ci sarebbe con qualunque sistema
Ci sarebbe col doppio turno core con qualunque sistema se una componente di uno schieramento passa dall'altra parte evidentemente salta la maggioranza che è stata decisa agli elettori
L'unica modo e quello della riforma costituzionale con delle norme costituzionali che a quel punto si impediscono i ribaltoni ma per fare la norma antiribaltone
C'è bisogni di una legge costituzionale qui vengo alle questioni sono state già dette che purtroppo in questo Parlamento non ci sono le condizioni per fare queste riforme dobbiamo andare agli elettori per avere anche il mandato la direzione di marcia per fare queste riforme
Rendendolo dal diritto canonico quoto populus Coni un Xi tomo non se pare tre allora Zaccagnino veloce intervento sulla finanziaria appunto collegata però a questi temi e poi Paolo Scarpa
Sì grazie buongiorno a tutti
Le volevo integrare un attimino quello che ha detto l'amico ricavano e lo volevo integrare soprattutto a uso e consumo dei giornalisti
Che come dire ha detto l'onorevole Perale e come ha detto D'Alema ma scusate non mi interessa che l'abbia detto D'Alema tanto io lo dico lo stesso
Dovrebbero ogni tanto andasse a leggere i lavori parlamentari e qualche volta di più non solo quelli dall'aula ma anche quelli delle Commissioni per la difesa del telegiornale il problema è questo i sindaci i sindaci del Nord Est hanno ben ragione
Hanno ben ragione e come ha detto Riccardo però devo anche tener conto
Della parte politica con la quale andare a protestare
Se invece non basta sono stati per la stragrande maggioranza eletti nelle liste del centrosinistra
Abbiamo un governo che ormai è chiarissimo a tutti è di centro sinistra
Non possono i sindaci del Nord Est far carico di questa situazione al centrodestra
Nonostante questo il centrodestra è l'unico che si sta muovendo
Perché parliamoci chiaro quando il sindaco Zanonato
Viene a chiedere di darsi da fare ai deputati Elia e senatore della provincia di Padova per vedere di legittimamente dove i fondi che sono stati già prenotati per Padova per importanti opere
I parlamentari si danno da fare mobilitano i massimi vertici di Forza Italia nei confronti del governo
E dopodiché ci troviamo che i sindaci di città tipo Bologna Firenze Napoli Roma che non sono di certo di Forza Italia ma sono tutti del PDS
Si schierano contro questa erogazione di fondi a Padova io penso che a questo punto Forza Italia abbia poco da fare
Quando noi andiamo in una Commissione Bilancio
E presentiamo tutta una serie di emendamenti che vanno nella direzione delle piccole e medie classi produttive soprattutto nella direzione dell'artigianato della piccola industria dei nostri centri produttivi di quelli che hanno creato il Mele in Miracolo del nord est d'Italia
E noi cerchiamo di difenderli da questa finanziaria che in molti punti li attacca in qualche punto gli uccide e farò due citazioni particolari
E ci troviamo di fronte non solo la sinistra
Ma anche e soprattutto la lega nord totalmente appiattita sulle posizioni della sinistra come un atteggiamento che ha veramente dello scandaloso perché la ne lega nord in questo momento sta utilizzando quest'arma in Commissione Bilancio io ne sono testimone perché sono rimasto tutti i giorni dalle nove di mattina fino a mezzanotte a presidiare la commissione lega Nord presenta emendamenti
In alcuni casi possono anche andare nella direzione del nord dopodiché ad invito del relatore del PDS senatore Cherchi li ritira sistematicamente
Il novantacinque per cento degli emendamenti presentati allega vengono sempre ritirati sono soltanto una maschera sono soltanto una facciata di appiattimento totale nei confronti del PDS
Ieri abbiamo esaminato l'articolo sei nell'articolo sei c'erano due cose importantissime per i piccoli imprenditori e per il Nord Est
C'era il comma tre
Che praticamente va a irrigidire ulteriormente il mercato del lavoro perché perché in altre parole abbassa la possibilità di utilizzo del lavoro straordinario
Dichiara lavoro straordinario quello che c'è delle quaranta ore mentre adesso è quello che eccede le quarantotto ore ora noi sappiamo che per le piccole aziende l'utilizzo lo straordinario è il primo sistema di flessibilità
Non abbiamo preparato gli emendamenti li abbiamo presentati li abbiamo difesi dalla lega nord illa non c'è stato nulla da fare sono stati tutti sistematicamente bocciate
In aggiunta all'articolo sei avevamo presentato una serie di emendamenti che andavano nella direzione della riapertura o addirittura nella proprio ridisegna azione di un nuovo disegno di legge sul condono per gli oneri previdenziali che badiamo bene in non è un condono regalo è soltanto dare la possibilità alle soprattutto alle piccole o grandi imprese e qui torniamo al Nord Est
Che hanno patito negli ultimi anni la crisi e che quindi sono rimasti indietro nel pagamento dei contributi di allinearsi per far questo bisogna dare la possibilità di un'equa rateizzazione di questori Alina mento non è neanche possibile pensare che un'azienda che sta uscendo oggi da una crisi da una crisi profonda riesca a pagare contemporaneamente e gli oneri correnti e gli oneri pregressi
S'erano state presentate varie versioni di questo emendamento da una più morbida a una più dura diciamo sono state tutte inesorabilmente stroncate e bocciate
Ora io più avanti sempre nella finanziaria l'articolo trenta ho presentato un emendamento che siccome la situazione
Che ha riportato l'onorevole Perale è di realtà cioè ogni nostra richiesta ci rispondono bamboline non c'è una lira allora io ho provveduto a far fondi
Ho provveduto a presentare una proposta di legge che dietro stima ministeriale quindi non stima di Forza Italia porta oltre dieci mila miliardi ai fondi dello Stato dopodiché al al Bilancio dopo la Finanziaria o presentato una serie di tabelle predispongono cinque mila miliardi il rapporto a questi dieci mila molti dei quali sono a destinazione nord est
In parole povere fra le altre cose ci sono centocinquanta miliardi all'anno per tre anni destinati alla provincia di Padova per fare le strade quella famosa astrale del piano Anas sia totalmente negato ricordiamoci che non l'ultimo straccio la devi la destinazione per Pato è stata zero lire allora io aspetto al varco e per scortesia e sia ben chiaro io aspetto al varco i voti dei i senatori e dei deputati veneti del PDS e soprattutto dalla lega nord voglio vedere nel momento in cui arriveranno a votare qui che cosa voteranno grazie
Presidente della
La presi dente però la
La non il la Canale la io vorrei aggiungere soltanto due brevi considerazioni perché è stato veramente detto tutto
Sulla questione del federalismo perché quando parliamo di federalismo parliamo sempre di grandi riforme istituzionali l'abbiamo sentito quindi di riforma della Costituzione e quindi anche di un percorso di tempi molto lungo
Ed allora però noi splendente io così andando in giro anche per il collegio Saint Po sentendo quello che di San Vito si dice non ha il concetto di una riforma in senso costituzionale non ha la sensazione che federalismo significhi questo
Ma a una impressione che il federalismo sia soltanto quel federalismo fiscale
Di cui noi come forza politica abbiamo ripetutamente parlato cioè la preoccupazione della gente
Specialmente del Nord
Che i flussi di denaro non scendano dal nord al Sud nel senso che vogliono una autonomia impositiva da parte delle regioni ed allora io voglio dire siccome questo un po'il sentire comune per spesso si confonde il concetto di federalismo con federalismo fiscale
Il federalismo fiscale dove l'avevamo previsto non solo ampiamente nel nostro programma politico laddove pensavamo ed è qui che appunto anch'io vorrei rispondere al nostri giornalisti nel senso di dire che il la posizione dei sindaci e da oggi la ribellione dei sindaci era un po'la nostra ribellione nel senso che di federalismo fiscale ne abbiamo parlato di autonomia impositiva ne abbiamo parlato noi per primi
E non solo ne abbiamo parlato
La nostra politica non è una politica delle parole una politica dei fatti perché libro Tremonti era già pronto soltanto in sette mesi di Governo Berlusconi il fatto è che il la filosofia della finanziaria del governo Dini non c'è una sostituzione e un'autonomia impositiva
Da parte dei Comuni ma c'è un si aggiungono alle gabelle che vengono poste dallo Stato ulteriori gabelle da parte dei Comuni ed è questa filosofia che non ci sta bene io faccio un esempio per esempio il ticket sul pronto soccorso perché mi riguarda personalmente come commissione sanità del Senato
Noi abbiamo chiesto che fosse soppresso il ticket del pronto soccorso è passato un emendamento per cui si dice è stato accettata questa notte la proposta però le Regioni potranno oppure imporre se vorranno perché tanto alcune l'hanno già fatto ulteriori gabelle
Ed allora voglio dire quando parliamo di federalismo o non si sa bene secondo me è la gente non ha capito che federalismo significa federalismo come riforma costituzionale lunga se parliamo di federalismo fiscale questa finanziaria e contro anche questo concetto e soprattutto devo dire quelli della lega
Della lega nord e anche quelli del PDS che propongono ogni volta decentramenti autonomia impositiva e poi sostengono un governo che aggiunge a gabelle altre gabelle
E allora in questo che bisogna dire che non si può soltanto fare una politica delle parole
E parlare di federalismo e parlare di autonomia impositiva dei comuni bisogna poi verificare se questo tipo di politica viene attuata allora voglio dire per quello che riguarda ad esempio la sanità proprio il Governo a ripeto siamo riusciti a sopprimere il ticket sul pronto soccorso ha detto che le Regioni potranno fare quello che vogliono abbiamo avviato con l'anno scorso il governo Berlusconi un processo di aziendalizzazione dell'UE SL
Però quest'anno dicendo per non truccare i conti delle regioni che la pregressi debiti pregressi dovranno essere liquidati quest'anno si ripropone la liquidazione dei debiti pregressi il che significa che non si sa bene
Questi debiti che le regioni hanno comunque di nuovo accumulato perché ci sono andando contro ad un principio di responsabilità a cui l'inversione di tendenza che ne abbiamo proposto per una gestione a preventivo e non a consuntivo non si sa bene chi ripagherà perché il governo ha proposto un emendamento che è passato
In nella Commissione bilancio dove si dice i debiti vengono accantonati ma chi li paga li ripiana di nuovo lo Stato
O li paga il cittadino ancora con altre tasse quest'anno se non è scritto allora dico nuovamente le Regioni vogliono una autonomia ad un senso di autonomia occorre un senso di responsabilità bisogna fare chiarezza su questi termini nella chiarezza l'abbiamo fatta
Stiamo facendo un'opposizione coerente con nostro movimento politico col nostro programma che non è un programma di oggi ma un programma di ieri ha un programma del ventisette marzo voluto e votato dalla maggioranza degli italiani
è una domanda collega
Scuola
Due lampi così lumini amo meglio Scarpa
Effettivamente sì alla alla richiesta del giornalista se io ritenga ancora attuale il federalismo mi pare che tutte le risposte agli interventi dei colleghi lo confermino vorrei dire però c'è anche la testimonianza
Di Paolo Scarpa
Chiese un direttore di giornale forse il più venduto nel Veneto invita a non rivendicare primogeniture
è perché per anni quel direttore ha combattuto l'idea federale e l'unica forza federalista pulita che vi fosse in pochi decenni nel vento di in Italia mentre oggi
Oggi oggi che la lega è il maggior ostacolo alla realizzazione del federalismo quel direttore flirta
In realtà con quanti sono pronti e lo dimostrano i play come dire amoreggia amoreggia con parlamentari che ricorrono non solo al turpiloquio ma anche all'oltraggio pensando forse a nuove future sue fortune politiche o che altro devo dire che invece lo rivendico
Tutto quello che ho fatto lo rivendico rivendico quella primogenitura
Ed è un motivo di enorme commozione vedere oggi dopo tanti anni di lotta senza mai essere pagato da nessuno
Vedere la presidenza tutti i presidenti di Regione il documento di presidenti di regione forze politiche come quelle alle quali mi onoro di appartenere delle quali mi onoro d'essere alleato fare del federalismo la loro bandiera
E quindi credo che ci sia coerenza e continuità di questa lotta e un inciso brevissimo
Riguardo ai flussi di denaro le tasse che qui vengono pagate raccolte
E poi tornate sento dire verso il sud una una definizione semplicistica
Vi sono anche altri flussi dal Veneto alle regioni rosse noi veneti paghiamo gli intonaci le siepi gli alberghi i camion gli allevamenti di bestiame dei tirolesi dei friulani e delle popolazioni di altre Regioni a statuto speciale
Vi sono poi dei flussi e questi sono sempre taciuti dal Veneto alle regioni del Nordovest
Laddove le tasse si pagano meno che nelle Puglie laddove vi è più assistenzialismo che in molte regioni del sud là dove ci sono industrie di tipo sovietico para sovietico che restano in piedi
Continuando dissangua le noi quindi a tutto questo un federalismo possibile non rivoluzionario penso Possa iniziare ancora prima delle riforme costituzionali profonde a portare ad apportare un risanamento ripasso volentieri la parola
Tanto bravo Gianluca
Gianluca la Torre che è stato nominato dal sottoscritto
Applica anche al cercato di applicare che applicato il modello veneto attivo nuovo di Forza Italia ha iniziato con grande autorevolezza come alle capacità
Con grande dinamismo a organizzare e a fare politica per Forza Italia a Padova
E c'era veramente bisogno per le televisioni e otto e bisogno di una grande struttura organizzativa
Che deve riuscire ad incanalare Forza Italia verso modello organizzativo di partito sicuramente l'Egeo ma non partito evanescente
E più alla poche stavo contenitore organizzativo deve anche produrre politica deve produrre la vocazione politica perché sono a fine ci troveremo di fronte a un qualcosa di vuoto di inutile
E quindi come mai questo non lo vogliamo da Luca così iniziato a farlo con l'autorevolezza e ti sono veramente grato deve organizzato come coordinamento provinciale di Padova questa manifestazione che vede illustri rappresentanti gli urti Esperti parlamentari di federalismo e non solo di federalismo essere vicino a Franco Rocchetta che persona molto modesta e molto umile
Che non ama strombazzare le proprie realizzazioni propri pensieri ma sicuramente tutti noi ricordiamo come di padre del federalismo Veneto dell'idea federalista nel Veneto negli anni in cui francamente a meno popolare parlare di federalismo preso non possiamo non dirci federalisti per i guai
Non diretti federalisti in questo momento in Italia e tanto meno nel Veneto e tanto meno nel tanto mitizzato Nord-Est
E poi essere vicino a degli esperti come Calderisi ha come Di Muccio come ANIA che appena tra appena lasciati
Quindi io non certamente non entro negli aspetti tecnici del federalismo delle riforme istituzionali o costituzionali perché non è il mio mestiere io sono solamente il coordinatore regionale di questo partito
Sto cercando appunto come dicevo prima di organizzarlo e di mettono in condizione finalmente di essere presente di fare politica e di recitare la parte che deve avere in Seconda Repubblica perché io credo permanente nella Seconda Repubblica e nome la palude
Dove qualcuno vuol farci ripiombare
Nella funzione di un partito nella Seconda Repubblica che è quella di
Non di occuparsi delle minute
Scelte per esempio della Giunta regionale o delle realtà locali lo dobbiamo fare questo solamente questo dobbiamo essere in grado di elaborare politica e di misurare dopo le stesse giunte anche la Giunta regionale che noi abbiamo espresso sulle scelte che noi avremo indicato
Ne dobbiamo essere l'ho detto altre volte ma qui lo voglio dire ecco la massima chiarezza la coscienza critica delle giunte che ne mettiamo in piedi in questo momento c'è una Giunta regionale nel Veneto presieduta dal mio predecessore da Giancarlo Galan
Che noi riteniamo che ne apprezziamo e che noi abbiamo appoggiato e appoggiamo con tutte le nostre forze battuta che ha cominciato a muoversi con grandi capacità volendo innovare
Ma noi assolutamente siamo autonomi rispetto alle scelte le indicazioni che provengono dalla Giunta regionale noi appoggiamo e di volta in volta confronteremo le realizzazioni pratiche
Le iniziative pratiche quotidiane della Giunta regionale e questo è solamente un esempio perché la politica veneta non è fatta solo dalla Giunta regionale
Con le confronteremo queste realizzazioni queste operazioni con le linee politiche che ne sapremo elaborare oggi avete parlato abbiamo parlato hanno parlato i miei colleghi di riforme istituzionali
Io ho parlato di federalismo federalismo non è secessione è stato detto con la massima chiarezza dall'amico Perale
Secessionismo una cosa assolutamente diverso dal federalismo federalismo non era regionalismo o regionalismo avanzato
Federalismo può essere anche federalismo fiscale può essere federalismo possibile
Federalismo non gradua lista
O federalismo grado a lista voi come anche chiedersi
Se la il trasferimento delle competenze dei ministeri alle regioni dalle Regioni alle Province alle Province ai Comuni dopo nel pratico al di là delle lavorazioni di carattere
Culturale che comunque sono importanti o politico hanno una pubblica amministrazione in grado di poter recepire questo enorme carico di lavoro che viene demandato le realtà locali
Io personalmente sono convinto e non credo di dare un giudizio temerario che
Esiste un grandissimo gap da colmare tra la stesa tanto deprecata burocrazia ministeriale e la burocrazia regionale
Quindi ne abbiamo lavorato col ministero degli Esteri glielo ministero molto più modesto quello delle risorse agricole alimentari e forestali
Lo abbiamo potuto vedere che la tanto deprecata burocrazia ministeriale è comunque ad un livello di preparazione in media assolutamente incommensurabile rispetto a quella delle regioni per non parlare quello dei comuni quindi attenzione attenzione quindi no però siamo federalisti non possiamo non dirci federalisti siamo eticamente federalisti siamo federalisti anche se sappiamo e apprendiamo dalle
Elaborazioni statistiche non solo quelle del collega Piro ma anche di Datamedia e di altre
Di altri istituti specializzati che il federalismo non è certamente al primo posto nel né i desiderata dei desideri dei nostri con cittadini veneti liberalismo al ventiquattresimo posto
Nel Veneto tra le cose che la gente vuole in questo momento però siamo convinti che il federalismo e quindi siamo come Civita prende una strada difficile volendo il federalismo lanciando il federalismo chiedendo del federalismo e propugnando
Perché può essere una scelta anche
Non del tutto popolare però no volevo farvi siamo convinti che il federalismo sia la strada giusta federalismo unito al presidenzialismo
Non esiste pericolo non esiste per Forza Italia un federalismo senza presidenzialismo non esiste un federalismo che diventa per forza un regionalismo
Una spoliazione di competenze dallo Stato sento momento unificante rappresentato dal presidenzialismo da un presidenzialismo nella chiarezza o presidenzialismo che posa esprimere direttamente il capo dello Stato capo di governo guida della nazione
Con l'elezione diretta da parte di cittadini questo ne vogliamo presidenzialismo momento unificante grande autorevolezza a livello nazionale e internazionale del leader nazionale e non può essere che il leader del Polo e non può essere che Cirio Berlusconi io aggiungo
E come contrappeso certamente federalismo questo quello che noi vogliamo non occorre poi andare a trovare a scovare nei cassetti della commissione Iotti o di altre Commissioni altre proposte poiché Lanza
Però siamo anche convinti che
Che nel Veneto ci troviamo in questo momento a focalizzare un partito trasversale un partito che
Guidato da un direttore di giornale Todi autore già dirò male che come
Ricordava prima l'amico Poeta nel passato certamente non si è distinto appoggiare l'idea federalista
Che fa capo
A i sindaci del Nord Est ai cosiddetti sindaci del Nord Est al partito dei sindaci del Nord Est partito che è stato immediatamente cooptato con grande capacità politica la fabula Tapia o formatrice agricola come si dice dall'amico
Sindaco di Venezia Cacciari che non sta facendo il sindaco di Venezia noi l'abbiamo denunciato una conferenza stampano sta facendo il sindaco di Venezia non sta amministrato una città importante come Venezia sta facendo politica estera io rilevo
Che quando un sindaco si mette a fare politica estera e non si occupa delle case non si occupa dell'infrastruttura non si occupa delle cose elementari di cui la gente ha bisogno evidentemente questo sindaco ha fallito e Cacciari ha fallito come amministratore ha fallito
Però in questo momento H care Cacciari è come sparare sul Papa è come sparare su Santa Teresa di Calcutta
E noi comunque lo facciamo
Laico che lo facciamo lo facciamo in una logica bipolare
Di polare noi siamo bipolaristi convinti
Bando ad ogni nuova forma di consociativismo a Venezia che non è l'ultima città del Veneto e del mondo anche se il piccolo che sempre più piccola perché grazie sindaco Cacciari siamo scesi ciò ti presento mila abitanti per la prima volta nella storia di Venezia da moltissimi secoli
A Venezia siamo di fronte al consociativismo più Vecchio non esiste più opposizione
La lega è stata cooptata Mariconda è stato cooptato il Partito Popolare di Castellani che era avversario di Cacciari è stato cooptato non esiste più opposizione ecco evitiamo che questa forma di consociativismo va bene Theta
Di un mal concepito federalismo la propria bandiera posso albergare anche in altre situazioni su quei stoppata Italia lo dico con la massima chiarezza fatta Italia il sottoscritto come rappresentante di Forza Italia nel Veneto insieme ai miei colleghi insieme i delegati di collegio insieme i miei colleghi del Polo vigileremo con la massima attenzione
Noi siamo per il presidenzialismo siamo per il federalismo stiamo per marito ma dello Stato ma nella chiarezza e non pensiamo non penseremo mai
Che
Al di sotto delle
Giusta elaborazione delle giuste proposte per la riforma dello Stato possono albergare intensi Diversi consociativismo che ci farebbero ripiombare indietro nel tempo
In quella palude che credevamo di aver abbandonato e che purtroppo non solo a Venezia vediamo qualcuno vuole ancora evocare credo di essere stato abbastanza breve credo di essere stato abbastanza chiaro delineati per avermi ascoltato e andiamo a casa prima di rimanere in pochi intimi
Qui qui quindi quindi quindi qualche qui quanto quote quanto quindi qui qui quindi quattro quindi qui quindi qui qui qui qualche qui quindi qualche quella qui qui qui quattro e quattro quanto qui qui quanto quanto quella quindi questo quanto qui quindi quindi qui qua questo quindi qui quattro qui qui quindi qui quindi quella qui quindi questo quindi quindi quella
Quindi quindi questo
Qui quella qua qui qui quindi qualche quest'questo qui
Qua qui quindi qui quindi qui qui qui quanto qui questi quella qui quindi qua qui quindi qui quiz qualche quindi quindi qui quanto quanto qui qui quindi qui qui qui qua qui questo quest'qua quindi quindi quanto quindi quanto qui quanto quindi questo qui questo qui quindi qui quanto quanto quest'qua qui qui qui qua quindi qui quindi per questo
Qui qui qui poi