"Cultura e politica. Quale sinistra per l'Italia" organizzato dal Movimento per l'unita' della sinistra democratica e riformista e dalla Sezione di Roma dell'Azione Repubblicana in collaborazione con il Movimento Labour

Sera a tutti io vorrei solo ringraziare i presenti scusare sulla l'ultimo programma che è stato distribuito all'entrata che porta le modifiche nelle presenze perché molti parlamentari hanno dovuto essere sostituiti perché stando in televisione già in campagna elettorale nel loro collegio eccetera dunque l'ultimo programma i presenti effettivi sono nell'ultimo punto foglio che avete potuto trovare all'entrata
Volevo ringraziare tutti presenti e soltanto dire una una parola per spiegare chi è il movimento che organizza questa serata è una delle componenti della sinistra UPEA
E che figurerà come forse qualcuno ha già intravisto perché non l'abbiamo visto molto bene nel simbolo che al proporzionale sarà presentato con la Quercia qui tutti sappiamo la nobile origine e sotto la dicitura sinistra Poppea rappresenterà in modo globale tutte le componenti di questa sinistra Poppea cioè repubblicani diciamo visto che siamo un po'tra noi repubblicani non ama anziani
Liberali rappresentati qui dalla professore Orazio Maria Petracca
Socialisti Di Giorgio Ruffolo diciamo così di Fausto Vigevani di altri amici di origine socialista perché non
Votano diciamo nel sì
E tutti quanti ci siamo associati per sostenere quella lista nel proporzionale naturalmente tutti facciamo votare l'Ulivo per associarsi a quella lista proporzionale che ci sembra raccogliere in questo momento i nostri valori
Democratici siamo tutti ma più specificatamente laici cioè più puramente diciamo laici questo abbiamo voluto manifestare e nella lista al proporzionale questo non sto impulso sarà raccolto dalla dicitura sinistra europea ora la sinistra lotteria esisteva prima di questa recente invenzione di simbolo ed è un movimento politico che ha trovato le sue origini della Resistenza e che ha perso il suo fondatore
L'onorevole Mario Zagari alcuni giorni fa
E questa bandiera che vedete qui non è una bandiera fatta oggi per questa lista bensì la bandiera di questo antico movimento che ce l'ha prestata per questa serata riceve è sembrato anche simbolico riallacciarsi noi
A questo movimento nato nella resistenza italiana portata appunto da amici Federalisti Europei
Come Mario Zagari che questa sera non è più con noi ma vede qui la sua bella bandiera Leo Solari tanti altri amici abbiamo combattuto le nostre battaglie di federalisti con Mario Zagari e dunque sappiamo che siamo felici anche di ricordarlo qui questa sera Kondo
Il movimento per l'unità della sinistra democratica e riformista vuole associare appunto queste componenti laiche e tra i fondatori del movimento il senatore Vigevani il senatore passivi sono qui questa sera con noi
Capitanati se oso dire benché sia una persona molto mansueta dal l'amico della seta che rappresenta invece i comitati per l'Italia che vogliamo che sono presenti sia nell'Ulivo sia attraverso liste varie ivi compreso questa lista che si presenta col simbolo Partito Democratico dalla sinistra e Sinistra Europea nella proporzionale
E penso che sia essendo lui il rappresentante più complessivo dell'Ulivo giusto che apra questa nostra manifestazione dopodiché parleranno i fondatori del Movimento per l'unità della sinistra democratica e riformista e le forze politiche presenti alcuni sono già in sala e alcuni forse ancora arriveranno Orazio Maria Petracca Nicola saldi che rappresenta il il gruppo dei socialdemocratici Carlo Flamand ha impedito da il fenomeno più importante che ci sia in Italia in questo momento cioè l'influenza per cui ha mandato nostro amico stanche rappresentarlo intanto passo la parola ringraziando ancora per la presenza Roberto Della Seta
Sì io vi ringrazio
Grazie da Garibaldi
Dell'invito io sono appunto qui nella veste di coordinatore dei comitati per l'Italia che vogliamo che sono un movimento di cittadini sorto in gran parte spontaneamente
Nel momento in cui l'Ulivo e ancora non si chiamava così si è cominciano a raccogliere attorno a a Romano Prodi un mio un movimento di cittadini dentro il quale si trovano si impegnano persone di tante storie diverse persone che hanno già in passato ha avuto esperienze politiche
Molto varie persone che invece per la prima volta in questa occasione si sono impegnate in politica credo che uno dei segni più promettenti della novità dell'Ulivo anche rispetto a precedenti esperienze di aggregazione della sinistra del centrosinistra sia proprio questa Forza Nuova fresca venuta da cittadini
Che hanno aggiunto qualcosa io credo alla semplice sommatoria
Delle forze politiche che hanno dato vita all'unico io non farà una delle province riduzione volevo vorrei semplicemente porre due questioni che secondo me sono importanti e saranno decisive
Per vincere questa campagna elettorale per vincere le elezioni e poter governare l'Italia prima di tutto voglio dire che naturalmente credo sia positiva
La positivo il fatto che anche nella proporzionale si realizzino delle aggregazioni credo che sia positivo che le tradizioni le varie tradizioni che fanno riferimento alla Sinistra democratica riformista si raccolgano sotto una stessa lista proporzionale così per come credo che sia positivo che al centro sia pure senza la possibilità di un'unica lista ma comunque si siano realizzate altre importanti aggregazioni
L'importante naturalmente che la la difesa e la valorizzazione delle identità di ciascuno non non tolga nulla all'impegno che deve essere un impegno comune
In questa campagna elettorale e credo anche all'impegno per una prospettiva nella quale io personalmente credo che quei costruire quello che viene chiamato
Il partito democratico dicevo di due questioni che volevo sottolineare e che diciamo lancio come come Problemi in parte risolti in parte data
Su cui riflettere per anche proprio in ai fini di di svolge la campagna dov'è il modo più opportuno la prima è che io vedo tra le verità più pesanti che la Prima Repubblica la cosiddetta Prima Repubblica ci ha lasciato
La pendenza che si è consolidata negli ultimi anni a vedere separate
Le funzioni della politica le funzioni del governo a vedere separate le funzioni della mediazione partitica quindi i compiti dei partiti
Da dal compito del governo questa questa visione è venuta fuori nel modo più più virulento con gli attacchi rivolti al presidente del consiglio Dini quando ha deciso di partecipare direttamente alla competizione
Elettorale
è come se in Italia ormai una parte dell'opinione pubblica considerasse quasi innaturale che chi fa politica nei partiti
O comunque chi fa politica quindi chi si preoccupa di organizzare di il consenso di mediare le domande che vengono dalla società non debba poi occuparsi di risolvere i problemi
E debba invece lasciare ad altri ai tecnici
Questo compito ne veniamo da da quattro anni quasi ininterrotti
Di governi tecnici tra le cui conseguenze negative io vedo proprio questa quella di aver separato nella prassi e purtroppo anche nella mentalità di tanti cittadini
Il compito di convincere che quello della politica dal compito di risolvere i problemi che quello del Governo io credo che se queste due funzioni non ritroveranno una un luogo comune dove compenetrare sì dove intrecciarsi il futuro del nostro Paese non sarà un futuro
Rose lo dico anche guardando agli esempi che vengono dagli altri Paesi l'Italia del resto anche al di là di questa transizione delicata che stiamo vivendo è l'unico forse grande Paese occidentale
Nel quale c'è sempre stata tendenzialmente questa separazione tra politica e Governo
In Gran Bretagna per esempio il leader del Partito io dei dei partiti che si confrontano elezioni sono naturalmente automaticamente anche i candidati a diventare primi primo ministro in Germania la stessa cosa e addirittura in Germania il leader del partito liberale che un piccolo partito è candidato a diventare il numero due nel governo
In Francia c'è addirittura la tradizione che quasi tutti i politici nazionali conservino il ruolo la carica di sindaco del loro
Paese d'origine negli Stati Uniti la vediamo che molti dei candidati che si confrontano per diventare presidente degli Stati Uniti vengono da una storia di Governo degli Stati
Della della Confederazione italiano in Italia non è così ora dove ripeto c'è stata questa esperienza troppo lunga dei governi tecnici
Ma non era così nemmeno durante la Prima Repubblica io mi ricordo che spesso anche negli ultimi anni del pentapartito veniva veniva presa quasi come una proposta rivoluzionaria quella che i segretari
Dei partiti di maggioranza entrassero direttamente del governo al di là della delle degenerazioni di quel periodo però ecco credo che già lì c'erano i germi di un problema che noi oggi vediamo moltiplicato ecco io credo che ricomporre la funzione della politica di chi deve convincere con quella del governo dividere risolve i problemi ripeto è fondamentale credo che l'Ulivo abbia dato e stia dando possa dare ancora di più nelle prossime settimane un contributo decisivo in questa direzione
L'Ulivo da ormai da molte settimane un suo programma di governo
Che naturalmente è stato e viene ancora discusso democraticamente dai cittadini ma che comunque una base su cui impostare un dialogo positivo molto proficuo
Coglie lettone che ho io credo che tutti noi tutti noi che in qualche modo faremo la campagna elettorale
Dell'Ulivo dobbiamo i candidati dobbiamo fare il massimo compiere il massimo sforzo perché il dialogo con i cittadini e il dialogo gli italiani si svolga sulle cose si svolga sulle proposte per risolvere i problemi e non sui dialoghi sugli schieramenti passata questa ubriacatura da trattative da scontri sulle candidature io spero e vorrei che si tornasse o si arrivasse
A un ripeto un dialogo a un dibattito politico che finalmente prenda difetti problemi e per questo ne abbiamo uno strumento che che fa la differenza tra noi e lo schieramento avversario che è un programma circa dettagliato un programma approfondito che offre soluzioni concrete
L'altra Breve consigliere se volevo fare è che secondo me noi come coalizione dell'Ulivo dobbiamo impegnarci per
Dare di più di quanto finora sia avvenuto il senso che la nostra è una proposta di cambiamento per scongiurare il pericolo che noi veniamo visti come quelli che vogliono conservare magari conservare anche eredità positive come lo stato sociale come sono le garanzie per le fasce più deboli e la Società ma che non abbiamo Program Progetti non abbiamo idee per cambiare non abbiamo progetti per costruire un futuro che inevitabilmente sarà diverso da dal presente
Anche qui io credo che il contributo di Romano Prodi e del programma che l'Ulivo si è andato è un contributo importante faccio solo due esempi che mi stanno particolarmente a cuore di due temi
Che in tutta Europa stanno diventando costitutivi della della identità del profilo programmatico delle grandi forze di sinistra l'ambiente la scuola l'ambiente la scuola sono centrali nel programma dell'Ulivo non sono ancora centrali nel colloquio tra l'Ulivo tra i suoi esponenti e i cittadini e credo che invece siano due temi su cui i due dei temi principali su cui si gioca la sfida del futuro per costruire un po'futuro migliore ed su cui si gioca anche la possibilità in questa campagna elettorale ripeto
Di convincere i cittadini che non siamo soltanto uno schieramento che vuole tutelare i bisogni mi interessa i diritti dei più più deboli ma siamo anche uno schieramento che ha le idee più chiare le idee migliori per cambiare
Il molto che non va in questo Paese io termino qui ecco spero che queste due considerazioni in qualche modo vengano ripresa se necessario magari
Contestate da chi parlerà dopo di me adesso direi di dare la parola al senatore Passigli
Garelli c'è grazie innanzitutto di essere qua
Io credo che si può dare a una riunione di questo tipo
Due tagli alternativi o ne facciamo un inizio
Di campagna elettorale in cui
In fondo ci armiamo e partiamo
E ci rincorriamo a vicenda per una battaglia che io penso sarà vincente o che può essere vincente
Ma che si deve concludere almeno con la sconfitta degli avversari
Noi non possiamo permetterci in questo momento una vittoria del centrodestra cioè il Paese non si può permettere una vittoria di questo centro destra che sempre più egemonizzato dalla componente
Di Alleanza Nazionale
La quale più passa il tempo più mostra il suo carattere di movimento sostanzialmente perfettamente pienamente collegato al vecchio Movimento sociale non c'è nulla di differenza Fiuggi semplicemente una cosmesi
Non c'è veramente nulla di profondamente modificato nella destra italiana lo dimostra
La rozzezza di questa polemica ad esempio sul fisco che credo avrà grandi effetti sulla campagna elettorale per questo dicevo noi possiamo rincorrerci a vicenda partire per una battaglia che dobbiamo non perdere oppure possiamo dedicarci ad un'analisi interna che forse essendo tra di noi dopo è scontato che siamo tra di noi non ci sono giornalisti credo non quindi ecco si può anche analizzare un po'
Va be'ma ma deve il venti luglio mi fido non è che ne scriverà no non è che ne scriverà la mattina oppure possiamo analizzare un momento come disposto l'esercito che essi che si accinge a entrare in guerra e soprattutto che cosa dovremmo fare dopo perché è chiaro che in questo momento si fronteggiano due coalizioni elettorale
Non particolarmente soddisfacente
Né a destra né a sinistra
Non possiamo dire che stiamo soddisfatti di come entriamo in guerra
Quindi io credo che unitamente a do per scontato che tutti noi faremo fino all'ultimo uomo il nostro dovere in questa battaglia ma mi vorrei porre anche qualche interrogativo sul futuro
Anche perché poi nella augurabile IPO
Che
Le forze che oggi si candida a essere forze di governo diventino forza di governo bisognerà decidere anche chi di questa coalizione non farà parte del governo sicuramente non Rifondazione Comunista
Con la quale l'accordo di desistenza era peraltro assolutamente essenziale dopo il fallimento di un possibile accordo con la lega che era comunque ricordiamocelo cioè sempre l'elemento determinante per la vittoria in queste elezioni senza l'accordo noto con la legge e forse non era possibile farlo forse non era opportuno è altro discorso comunque non c'è senza quell'accordo la battaglia una battaglia molto difficile
Perché noi possiamo a vere la maggioranza dei voti ma non la maggioranza dei seggi ad esempio è una delle possibilità
Perché la battaglia in Lombardia e nel Veneto la battaglia durissima lo è anche in Piemonte poi Vigevani ci dirà di più ma sicuramente in Lombardia e nel Veneto noi corriamo in salita senza
Possiamo strappare anche in molte altre Regioni dico ma Lombardia e Veneto pesano moltissimo in termini di seggi
Allora io vorrei fare alcune brevi considerazioni elettorali e poi alcune considerazioni a più lungo termine che implicano un'analisi anche di quello che vogliamo fare dopo allora sulla sul breve termine sulla battaglia elettorale
Perché questa forza di
Sinistra democratica e riformista ha lanciato un appello per l'unità punto delle forze democratiche
La sinistra democratica riformista e invita a un vuoto nel proporzionale per le liste della Quercia Sinistra Europea
Perché sostanzialmente ne siamo convinti che alla vittoria dell'Ulivo non basti per vincere questa battaglia non basti l'alleanza del PDS
La desistenza con Rifondazione l'alleanza del PDS con il centro che si è venuto determinando perché questo centro è un centro molto equivoco io devo dire con estrema chiarezza
è molto equivoca sia la posizione delle liste Dini
Devo dire che io non sono affatto soddisfatto nemmeno del troncone rappresentato dall'Unione democratica popolari
E la decisione di Prodi di correre con questo troncone e forse una decisione di grande generosità di grande generosità perché il rischio che le liste
Di Prodi e di Maccanico stessero sotto il quattro per cento e un visto era un rischio estremamente reale
Scongiurato direi dalla l'ingresso in campo di Prodi
Però con un gres con un gesto di grande generosità hanno tutti i sondaggi li davano tre otto tre non fra i tre sette no io non ho visto nell'ultima settimana nessun sondaggio che data
Prima del la decisione di Prodi che dava più del quattro per cento a queste io credo che bisogna parlare con estrema chiarezza tra di noi no inutile dire all'esercito che andiamo ad affrontare una una campagna coloniale in cui gli altri sono armati con archi e frecce no
è una battaglia molto difficile questa lista
Che poi unisce forze molto eterogenee tra di loro scontentando parte dei reciproci elettorati stava sotto il quattro per cento
Stava sotto il quattro per cento l'ingresso di Prodi sembra riportarla facilmente tranquillamente in zona di sicurezza però sicuramente rappresenta per proprio sacrificio perché Prodi diventa il capolista di una lista che conserva
Un ruolo ovviamente di capo coalizione ma sicuramente un ruolo indebolito di capo coalizione
Non dico nulla
Di diverso da quello che viene scritto da tutti i giornali pensato da tutti i commentatori
Allora dico che questo la nostra diciamo la nostra convinzione che bisognasse e che bisognasse cominciare fin da ora a lavorare per delle liste unitarie in futuro in cui la componente di centro ma sotto cominciare soprattutto dalla sinistra democratica e riformista lavorasse a stretto contatto con il PDS
Ci sembra una scelta quasi obbligata visto che il centro non è capace a mio avviso di organizzarsi ormai
Con un modulo con una proposta che sia una proposta che in quel ch'in questo Paese possa rappresentare un fattore di stabile presenza e di stabile alleanza con una sinistra di governo io non so cosa farà cosa faranno gli eletti di di nel tempo perché non so chi sono tanto per cominciare ancora non sappiamo le candidature ma il processo di aggregazione intorno a Dini è un processo che vedo raccattare
Parte di una vecchia DC andreottiana annota abbinati vari
E quindi è un processo che mi lascia un po'perplesso non è che aggreghi forse modernizzare anti dell'imprenditoria delle grandi professioni liberali che io non vedo grandi imprenditori
Scendere a fianco di di non vedo grandi professionisti scendere a fianco di vini cioè non vedo una moderna borghesia europea quella che è sempre mancata in questo Paese sia chiaro scendere a fianco di una lista di centro rappresentata da un Presidente del Consiglio che ha nel suo curriculum tutti i titoli per chiamare questa gente intorno a sé invece vedo che ne chiama un'altra
E ho un po'di perplessità vedo molti resti e cascami del vecchio socialismo del sì
Vedo Mario Segni vedo molta democrazia cristiana Andreotti andreottiana insomma non mi piacciono
Devo dire che anche l'altro spezzone del centro non è una forza moderna e in crescita
I popolari
Di bianco
Io credo che abbiano ormai perso almeno questo dicevano i sondaggi abbiano perso buona parte dell'elettorato cattolico diverso
Il l'elettorato cattolico del volontariato del molto spesso finisce col votare i candidati cattolici nelle liste del PDS nelle amministrative nelle regionali e così via è sicuramente un tipo di elettorato che non gradisce
La formazione di liste comuni con un certo tipo di esponenti laici
Così come quell'elettorato laico vede di quegli esponenti
Che risponde a quegli esponenti o che si riconosce in quegli esponenti vede nel Partito popolare soprattutto il partito delle Rosi Bindi uso una un esempio tanto per chiarire cioè un un partito
Che sta
A volte su certi temi troppo a sinistra per quell'elettorato
Di una sinistra anche quella a mio avviso spesso non moderna
Di tipo assistenzialistico come è sempre stata in fondo alla sinistra democristiana
Io temo molto che il Partito popolare e soprattutto come si sta comportando ora nella richiesta di collegi il tipo di persone che candida questa insistenza violentissima candidare De Mita ad ogni costo
Io credo che sia sento il Partito popolare ormai sia un partito Dale quadri della vecchia sinistra democristiana
Non abbia ormai più una reale presenza nel Paese io credo che la democrazia cristiana un fenomeno che si è dissolto per sempre
Ippoliti Lella l'unità dei cattolici in politica è sparita da tempo
Ma credo che in realtà ormai i cattolici si trovino in tutte le liste e non a destra e a sinistra e che il Partito popolare ormai nei controlli una fettina sempre più decrescente
E non riesco a pensare ad uno in termini di politica istituzionale ad esempio ma anche in termini di politica economica non riesco a pensare come un partito moderno o soprattutto un partito modernizza per questo Paese
E anche quei laici che si riconoscono
Nell'Unione democratica al di là di Maccanico il cui tentativo io sostenuto al punto per esempio di sostenere con alcuni amici che noi non dovevamo fare
Quando il tentativo Maccanico era ancora in vita nulla che potesse sembrare un attentato alla possibilità che quel tentativo riuscisse però i laici che si sono riconosciuti nell'Unione democratica
Beh anche sì mi sembrano una parte ormai perdente non perdente in termini elettorali ma una parte molto attardata del nostro schieramento politico
Di qui la necessità
Di una Sinistra democratica e riformista che costituisca una non lui contro altare
Del PDS ma che costituisca nell'ambito di un futuro partito unico della sinistra che costituisca una componente che Possa rappresentare un punto di riferimento per le forze moderni tanti del Paese
Per quella per quello strato molto sottile di forze produttive rispetto ad altri Paesi di forze produttive imprenditoriali e professionali
Sindacali e cioè che esistono in questo Paese e che non sono per tradizione né che non si sono riconosciute per tradizione nel PDS
E che potrebbero riconoscersi in futuro in un partito unico della sinistra democratica proprio grazie alla nostra mediazione
Quindi noi dobbiamo essere il ponte il collegamento tra un certo tipo di borghesia che in Italia
è sempre stata quantitativamente molto sottile ricco Borghi che per dire classe media per dire che l'asse colta per dire che la sa che si pone appunto il problema della modernizzazione dell'apparato dello Stato cosa che presento il Partito Popolare non si può a mio avviso non si pone affatto
Questo aprirebbe il discorso appunto della generosità di Prodi Prodi secondo me è finito in uno schieramento che non lo rappresenta ma questo è un discorso lungo mi interesserebbe farlo con l'amico della seta Fo
è molto più moderno Prodi del Partito popolare che lo esprime
Per lo meno è molto più moderno il programma di Prodi e del Partito popolare tedesco allora se questo è il quadro noi dobbiamo augurarci che questo centro riesca a breve a strappare al centrodestra
Voti perché se no non le elezioni non saranno particolarmente i risultati particolarmente brillanti
Che quell'uno e mezzo due per cento che i sondaggisti attribuiscono a Dini come potenziale di recupero sul centrodestra effettivamente sia tale e
Nel maggioritario un due per cento può decidere una lezione che si allarghi che diventi il tredicenne dobbiamo augurarci la vittoria di questo centro però sapendo bene che questo centro non può essere a lungo andare la risposta
Che rende questo Paese un Paese caratterizzato da una democrazia dell'alternanza da uno stabile consolidarsi del maggioritario e da forze di governo modernizzando
Io temo molto ecco la quello che avverrà dopo
Augurandomi ovviamente che ci riguardi in prima persona come forza di governo temo molto l'assetto all'interno della coalizione
E temo soprattutto che anche se vinciamo a questo centro sarà estremamente debole sarà diviso al proprio interno sarà conflittuale
Conflittuale tra leader tra tra i due leader spera Prodi e Dini dico tutta la vicenda delle due liste separate lo dimostra
E credo quindi che noi dovremo poi come forza del
Organizzarci un po'dacci un minimo di riconoscibilità
E probabilmente attrarre buona parte di quanti saranno in soddisfatti dei risultati del centro perché io penso che il centro va incontro all'interno di quello che mi auguro sia una vittoria dell'Ulivo incentra va incontro a una sconfitta Inter Dini possiede
Sondaggi che le attribuiscono l'undici per cento io credo che Dini non andrà sopra il sei sette per cento da quelli che io vedo
Piepoli vince l'undici per cento sarebbe fantastico che vorrebbe dire avremmo vinto le elezioni io preferirei questo poiché lavora preferirei vedere ma era all'interno di una coalizione vincente
Però ecco noi dovremo porsi il problema il vero problema che noi abbiamo è quello di irrobustire la componente che si riconosce in una sinistra di governo e che intende strappare il PDS alla necessità di desistenze a sinistra perché anche questa è un bel vincola perché
Con Rifondazione comunista possiamo fare una battaglia elettorale ma sicuramente non possiamo fare un'opera di governo e quindi questo è il compito che ci sta dinnanzi siamo delle minoranze come siamo in fondo sempre state lo eravamo anche all'interno dei rispettivi partiti che in taluni casi erano essi stessi partiti di minoranza
Quindi è un compito di minoranza ma un compito molto importanti
E io credo che
Il compito sia non solo quello di convincere il centro a essere a fare finalmente il passo che lo unisce stabilmente a una sinistra di governo ma anche quello di convincere la sinistra il principale partito Sinistra il PDS che la il cammino che sta facendo cammino irreversibile è giusto che lo deve compiere a parte estremamente accelera
Perché anche in questo partito esistono
Isole di resistenza molto forte
Allora questo per quanto riguarda la parte diciamo il il cammino a breve è segnato da una battaglia elettorale per quanto riguarda il cammino più lungo termine credo che noi appunto ci dobbiamo assegnare il compito di costruire una cultura di governo
Una cultura di governo all'interno alla sinistra dove già sta prendendo piede
Ma una cultura di governo come noi vogliamo anche all'interno di quella parte del centro che possiamo recuperare ad un'azione di Sinistra democratica e riformisti
I temi sono tanti a me quello che impressiona che essendo pochissime però in Parlamento nella passata legislatura forse abbiamo impostato più temi Noemi in termini di politica legislativa di quanto abbia fatto l'intero PDS
Perché di antitrust si occupato più Boggi Abe con Napolitano e nella Commissione ma molti almeno quanto vita diciamo almeno quanto il PDS in termini di concreta stesura di analisi veri reali
Dei reali possibilità Este legislativi io ho fatto lo stesso per il conflitto di interesse credo che le posizioni che vigeva che ha preso sull'ENEL abbia trovato spesso difficoltà nello stesso PDS a farle passare
Altri si sono occupati di di banche di fondazioni bancarie di privatizzazione cioè cioè una capacità di essere concretamente capaci di elaborare progetti di governo e nella sinistra democratica
Che spesso supera la capacità degli altri partiti perché io se dovessi andare a vedere che cosa per esempio i popolari commetto che in questo momento un po'il dente avvelenato Coppola
Che cosa i popolari hanno prodotto nell'undicesima legislatura si sono preparati a esigere un
Una presenza parlamentare della dodicesima maggiore di quella che avevano dell'undicesima ma per il resto io veramente non so che cosa questo partito abbia fatto se non quello semmai di sabotare ma su questo possiamo avere anche accordi tra posizioni diverse sabotare forse parola troppo diverso troppo forte ma se non quella di impedire una grande coalizione
Poi il tempo dirà se la soluzione del governo di grande coalizione esperimento Maccanico era una soluzione
Positiva o non positiva io sono convinto che questo Paese si stabilizzerà solo col doppio turno elettorale per il doppio turno elettorale avrei pagato e sono disposta a pagare qualsiasi prezzo
Proprio perché
Non ne possiamo più di cespugli cespugli cespugli di ricatti tipici quello che sta succedendo in queste ore
Non vorrei che in demolisse ecco la la piccola macchina da guerra per carità non chiamiamola gioiosa chiamiamola preoccupata anzi che stiamo mettendo in piedi è
Allora con questa preoccupata macchina da guerra andiamo in guerra io credo come ho detto fin dall'inizio che questa guerra la possiamo vincere
Non nascondiamoci che i problemi cominceranno a quel momento e che un grande compito spetta alla Sinistra democratica le persone che come voi qui escono dalle tradizioni che ci vedono
Uniti perché poi in fondo tra un certo tipo di socialismo europeo modernizzando tra chi si richiama lombardi che si richiama la Malfa credo che non ci possono essere sostanziale differenza e poi nell'azione politica
Dobbiamo far crescere la nostra cultura di governo
Senza far accrescere questa colpa cultura politica
Noi saremo sempre una una piccola forza all'interno di una grande coalizione ma una coalizione che non ci soddisferà mai pienamente credo che nel futuro al di là di questa battaglia elettorale noi dobbiamo rimanere uniti per far crescere un tipo di sinistra di governo che risponda alle nostre aspettative grazie
Io prima di passare a Palazzo prego Vigevani volevo dire due brevi parole proprio è affaticato e basta
Rispetta la scelta di
Romano Prodi io che pure non sono un uomo di centro credo e ho sempre creduto che Prodi
Sia invece un uomo di centro che rappresenta in Italia il meglio di una posizione di centro da questo punto di vista io penso che al di là del modo in cui la scelta di Prodi è avvenuta per la convulsione
Che in questi giorni si è prodotta io credo che sia una scelta che nel futuro può dare frutti non credo che sarebbe stata un'alternativa preferibile
Quella di lasciare il centro e sulla diagnosi del senatore Passigli o sono d'accordo tutto interamente nelle mani di posizioni o equivoche per usare le sue parole o conservatrici
Io credo che non solo Prodi porterà dei voti alla lista dei popolari e dell'Unione Democratica credo che porterà insieme ai voti
Una contenuto politico un contenuto culturale un contenuto programmatico molto più moderno di quello che la quale c'entra in grado di rappresentare
Se poi vincerà l'uno o l'altro centro
Nell'ipotesi che non è ospitiamo della vittoria dell'Ulivo dipenderà certamente dalla capacità di Prodi dipenderà certamente dalla capacità e dalla dai messaggi che arriveranno da quell'elettorato dipenderà credo anche dagli interlocutori del centro in particolare dal modo in cui pigliasse la sinistra
Manterranno i loro rapporti con quest'aria decisiva dello schieramento
Ma io vorrei
Partire da un interrogativa e cercare di dare una risposta
Qual è la posta in gioco di queste elezioni
Io rispondo così una posta in gioco è molto alta
Ma non per che
Confrontandosi per la prima volta
A in Italia due schieramenti tra loro alternativi è ovvio che non siamo più nel sistema con la sistema elettorale proporzionale in cui la logica delle alleanze come direste imperava tutto c'è una contrapposizione che evidenzia uno scontro e delle ma io credo che non sia questo perché se fossimo in condizioni normali
Potremmo considerare fisiologico un appuntamento elettorale due forse due schieramenti due alleanze si contrappongono ma l'assetto
Sostanzialmente segnato degli esiti dai modi di governare di uno schieramento della le cose in Italia non stanno così contro
Perché la posta in gioco in queste elezioni è esattamente proporzionale al grado alla intensità alla pericolosità della crisi democratica di questo Paese
Io parlo esplicitamente di una crisi democratica
Perché questa crisi investe tutti
Gli aspetti fondamentali del Paese
E rispetto a queste ci sono risposte
Difficili e complesse quando si tratta di dare risposte non demagogica non populista e non scorciatoie
Ho risposte che hanno al proprio interno un contenuto chiaramente destinato a impoverire la democrazia del nostro Paese
E di questo purtroppo non si dà conto
In in Italia perché in genere lei varie questioni vengono trattate separatamente l'una dall'altra
Più o meno sembra che in fondo salvo trattare poi le questioni di volta in volta che emergono ma al fondo in questo Paese perché si tratta di sostituire un sistema politica un altro
Inquadrarlo in un sistema elettorale con qualche modifica istituzionale e costituzionale la cosa non le cose non stanno così
Già queste sono complesse ma io direi magari forse solo questo
La verità è che tutto il sistema istituzionale tutto il sistema sociale è in difficoltà in crisi
E i rischi sono enormi
Allora questo è un Paese che credo unico al mondo
Affronta da qualche anno un fatto che non ha precedenti poi magari Passigli Petracca mi potranno correggere ma io non ho memoria del fatto che insieme contemporaneamente siano crollati
Tutti i partiti che hanno costituito l'architrave di governo
Dal dopoguerra
Cinque partiti non uno scherzo
C'è una crisi delle istituzioni evidenti
Beh c'è la magistratura che sicuramente sotto tiro da tempo
Da da parte della destra per impedire che si vada in chiaro però sbaglia Remo anche non pensare che anche mettendo in conto questo elemento politico c'è una crisi dalla magistratura evidente
Profonda diffusa anche se non emerge
E o perlomeno è trasmessa così anche all'opinione pubblica beh fatto di questa sera dall'arresto di Squillante
Non è una cosa che si trasmette i cittadini come un giochino siamo di fronte a dei fatti di una gravità straordinario
Vogliamo parlare del sistema di quello di informazione sui prodotti soprattutto quello televisivo
Siamo di fronte a problemi enormi dal che non riguardano solo la grande questione del conflitto di interesse dall'Antitrust siamo di fronte a un degrado della qualità della comunicazione
Enorme che influisce investe come dire l'opinione pubblica i cittadini
Vogliamo parlare degli assetti economici e sociali di questo Paese
Perché la verità non la si racconta tutta
Si parla molto del debito
E delle ragioni assolutamente indispensabili di politiche di risanamento
Ma sotto questo elemento noi possiamo dire che se non ci fosse questo abbiamo un'economia forte
No l'economia italiana soprattutto la parte industriale poi veniamo anche ad altri ecco un'economia che vive e campa su due condizioni
Bassi salari e il vantaggio del cambio
Se si riduce il vantaggio del cambio emergono le debolezze strutturali del nostro Paese
Abbiamo settori terziari che esplodono solo se qualcuno inalbera
La bandiera del fisco quando questa questione fiscale è sicuramente una grande questione democratica perché investe prima ancora che i soldi rapporti tra i cittadini e lo Stato
E tuttavia il terziario
Soffre di ben di più di altre questioni che attengono alla struttura di un sistema insomma l'elenco potrebbe essere
Quali sono le risposte che vengono Dateo circolano sul piano degli assetti istituzionali una semplificazione che assume come dato
Come dire una nozione della significato della parola politica come qualcosa che fa schifo
E un attacco costante all'idea pugni della politica
Che si esprime poi nelle forme beh non non abbiamo io credo nella due anni fa né ancora oggi perché vedo che Berlusconi ripete lo slogan anzi fa enormi manifesti
E dice lasciatemi lavorare cos'è sottesa dietro questa questione un'idea di democrazia e di politica terrificante un mandato e ci vediamo tra cinque anni
Una semplificazione della democrazia del mandato
Degli organi istituzionali terribile
Terribile
E questo si congiunge con gli appelli demagogici e populisti che si esprimano con la violenza del cinema Lux sa a Torino
Ore in campo c'è quindi un problema di quali risposte democratiche o no
Sia in grado questo Paese i cittadini col loro voto vogliono dare
Sapendo che la risposta semplicistica
è molto più facile
Molto più ascoltabile orecchiabile falsetto
E tuttavia a problemi così complessi non ci sono risposte semplici o semplificante
Faccio un passo indietro non ho parlato della crescita delle distanza tra nord e sud delle questioni dalla disoccupazione di un sistema economico che al suo interno dei record terribili negativi
Di tanto in tanto qualcuno ricorda che non c'è nessun Paese al mondo che abbia tanti infortuni e morti sul lavoro come Rita
Eppure è il quinto sesto Paese industrializzato del mondo oppure se vogliamo parlare della scuola i tre record negativi fondamentali di questo Paese non c'è nessun Paese industrializzato avanzato al mondo che abbia un numero così anche di ragazzi che non completano la scuola dell'obbligo
Nemmeno a quattordici quindici anni
Figuriamoci se forse sedici o diciott'anni
Che non si diploma no o che non raggiungono
Non completano il corso mila per mettere insieme i problemi enormi che poi hanno un una relazione tra di loro così come sono porti EPT dall'opinione pubblica come la vivono i cittadini quotidianamente
Ora le risposte a questi problemi
Sono nelle mani oggi visti elementi politici che appunto
Sul piano della destra
Mettono in conto delle risposte o delle proposte populiste e semplificatrice
Che hanno dentro implicito
Un impoverimento
Della democrazia del processo democratico che regola la vita di un Paese queste la posta in gioco prima ancora di vedere le soluzioni che l'altro schieramento noi siamo in grado di mettere in campo sapendo che sono cose difficili
E poi su questo ha sicuramente ragione Stefano Passigli quando peraltro abbiamo anche dei ritardi non di poco conto e non di oggi
Non di oggi su molti fronti
Ma un conto è con tutti i limiti prospettare e offrire una risposta diretti al proprio al cuore al centro
Un allargamento della democrazia quando ci sono dei problemi democratici e la risposta è più democrazia non è meno democrazia
Questa è la questione che davanti a noi e noi dobbiamo riuscire a renderla più evidente
E vorrei aggiungere una questione che ci collega al che collega l'oggi con la la nostra iniziativa e anche oltre la stagione elettorale e sul piano del sistema politico come si risponde de in rapporto alla riorganizzazione ridefinizione di un nuovo sistema politico a fronte del fatto che cinque partiti sono scomparsi ci sono nuove regole elettorali ci sono dimensioni internazionali europee che pretendono una riorganizzazione generale del sistema politico
Le ragioni per cui si pensa a sinistra
Nella logica di un'alleanza io sono convinto sostenitore della necessità di una alleanza di centro sinistra
Vorrei che siccome questa formula è fatta di due parole si riuscisse a definire bene noi cos'è il nostro centro e noi cos'è la nostra sinistra
Perché questo la rende forte non è in conflitto in competizione certi in quest'i processi sono complicati sono sono difficili e non sono in discussione le leadership che si sono
Delinea ma vengo alla questione del sistema politico
Ora le società mi pare che sia evidente a tutti che non consentono più in nessun Paese al mondo
In nessun Paese al mondo
Di essere rappresentate e governate frammenti stanno singole forze rappresentative di culture ab sufficientemente uno omogenei
La siccità è molto più ricca del modo col quale sistema politico si definisce si organizza le rappresento
Ma questo non è una ragione sufficiente per la polverizzazione del sistema politico
è vero esattamente il contrario
Più le società moderne pretendono ma la rappresentanza del sistema politico
Con grandi formazioni politiche capaci di contenere al loro interno gli elementi di sutura di tradizione che riflettano il pluralismo la società moderna
Perché in caso diverso la frantumazione del sistema politico
Metti in conto due cose
Molto evidenti anche da noi
Ho un ceto politico
Oppure espressione di egoismi ma le società moderne non consentono se si vuole governare se si vuole svilupparle perché prevalgono corporativismi settarismo ed egoista
Perché sono i principi della coesione sociale dalla solidarietà gli unici che possono essere messi in campo per governare queste società nel Complesso
E a questo rispondono grandi che legazioni grandi formazioni politiche
Questo è il destino che deve dire con la linea alla verso la quale si deve muovere questo Paese e a me sembra fuori dubbio la necessità che si promuovano dei processi di aggregazione
In cui si si in grado di rappresentare rinnovando le culture tradizioni esperienze dentro
Chiamiamoli grandi contenitori grandi formazioni
Che abbiano alla ricchezza la pluralità di queste tradizioni ma non siano di a conservare ciò che non è conservabile perché tutto cambia
Tutto è cambiato
Ora
Questa è l'ispirazione e la risposta ad una crisi del sistema politico
L'idea che si possa ricostituire dieci partiti nessuno ognuno dei quali può impegnato più a far a sopravvivere a far sopravvivere i ceti dirigenti che hanno mettersi in rapporto con il Paese con i cittadini con la società
è una cosa terribile
Un Paese democratico ha bisogno di una di una di uno sbocco diverso del sistema politico
Siccome la dimensione anche internazionale o siamo in grado di darsi ridarci un un senso anche dalla dimensione internazionale nelle stesse formazioni politiche
Oppure
La crisi del nostro paese diventa rischia di diventare drammatica
Ora questa è la a me pare la la questione che in questo Paese in questi mesi in questi anni una transizione difficile complicata
Molto complicata
E perché fino a qualche anno fa e qui concludo
Beh i giochini i ruoli erano definiti
Chi doveva stare all'opposizione che doveva governare
Una dose crescente di regole consociativo di pratiche consociative
Il giocattolo si è rotto
Cerotto per processi profondi sui quali Tangentopoli secondo me ha rappresentato il detonatore della crisi la crisi era si è in oculata negli anni ottanta vedere evidente l'incapacità crescente del sistema politico italiano a rispondere ai problemi di queste società e Tangentopoli ha fatto esplode ora la risposta che si può e si deve a mio parere mettere mettere in campo a questa caratura
Questo peso anche questa straordinaria difficoltà
Questa straordinaria difficoltà
Perché non ci soccorre nulla dal punto di vista dell'identità alta programmatica che possiamo recuperare dal dal passato
Nulla né sul terreno economico né sul terreno sociale né sul terreno istituzionale
Noi ci proponiamo di difendere il welfare bisogna sapere che ho la cambiamo Loyos lo cambiano contro di noi demolendo lo e però riformare
Un sistema di protezione sociale che sia compatibili con le regioni del mercato dello sviluppo non è un'operazione come dire la possiamo fare a tavolino poi si parla con milioni di persone con interessi consolidate con paura e preoccupazione difficoltà e questo vale per il sistema delle imprese come vale per ogni settore articolazione la società italiana
Però
L'importante io credo e segnalare al Paese da parte di uno schieramento da una alleanza di centro sinistra questi problemi i principi valori con i quali si affrontano con sono i principi della coesione sociale della solidarietà
E la necessità in questo senso di rispondere contemporaneamente i problemi del risanamento finanziario dello Stato ma anche i problemi del suo sviluppo
Che sono interni e strutturali alla crisi della democrazia
Questo è quello che
Seppure con difficoltà talvolta con sotto comma non la necessaria attenzione si è si è messi in campo
E io credo che questa sia la sfida per questo le le elezioni sono di un'importanza straordinaria
Perché
Oggi non c'è più la sorpresa del novantaquattro nessuno può farsi incantare a meno che non voglia o ne condivida del novantaquattro è arrivato uno che e vediamo se è questo che ci risolve il problema adesso le carte sono chiare a tutt'
Io spero che siano chiari alla maggioranza dei cittadini italiani degli elettori perché si vinca
Altrimenti la ricetta sarà molto amare
Petrarca
Grazie
Io credo di dover anzitutto deve dire a che titolo parlo qui
Io sono liberale e parlo qui come aderente
Al partito che ci sarà al partito che dovrebbe esserci cioè non tanto come rappresentante vi è un gruppo di sinistra liberale che non si riconosce in posizioni di centro come quella che si sono costituite negli ultimi tempi
E neppure tanto meno come rappresentante di altri gruppi ma come uno che insieme ad altri amici che aveva a suo tempo a loro tempo avevano militato nel Partito repubblicano del Partito socialista
Ha ritenuto che
Il tema di questi giorni il tema di prospettiva non fosse quello di costituire un qualche gruppo che garantiva la sopravvivenza di vecchie formazioni
Ma fosse al contrario quello di mettersi insieme a lavorare verso nella prospettiva di contribuire alla costruzione di un soggetto politico
Capace di costituire il polo di sinistra in un sistema maggioritario
Un polo in cui ciascuno di noi entra con le sue idee col suo passato con la capacità di proporre Progetti di proporre schemi di proporre proposta di proporre
Perché ha ragione vigevanese a mio modo di vedere quando dice che il punto critico di tutta questa situazione e poi in definitiva il sistema dei partiti perché in realtà non c'è sistema democratico che possono reggere alla lunga se non ha alle spalle un sistema di partiti che sia coerente con la logica complessiva con la logica istituzionale persiste
E noi oggi siamo lontanissimi da questa situazione il solo fatto che dobbiamo di continuo assistere su tutti e due i versanti dello schieramento politico al problema di costituire in qualche modo qualcuno che rappresenti il centro
Dice che evidentemente i soggetti in campo non sono ancora soggetti del tutto e per tutto omogenei del tutto e per tutto corrispondenti a quella che dovrebbe essere la loro fisionomia in un sistema maggioritario perché nel sistema maggioritario vero non c'è bisogno di qualcuno che rappresenti il centro né sull'uno né sull'altro versante
Perché in un sistema maggioritario Mario tutte e due
Le ali dello schieramento te due i pochi per dirla in modo semplice sono in qualche modo destra sinistra e al tempo stesso tutte e due versione del centro espressione del centro
Lui invece assistiamo qui a questo processo che è fisiologico in questa fase ma patologico se lo guardiamo rispetto a quella che dovrebbe essere l'anno dato via normale di un sistema maggioritario assistiamo al fatto che non solo c'è bisogno di un centro ma addirittura ci sono diversi progetti di centro varie definizioni di centro e continui tentativi di ridefinire
La nostra seguita è stata quella di uscire da questa logica e di cominciare a vedere se in qualche modo si possa già cominciare a costruire un soggetto che sia capace di rappresentare il polo di sinistra nel sistema politico che si va a creare e che perciò stesso sia capace di costituirsi come sinistra piccole
Io credo che qui siccome mi pare che siamo tra amici cioè siamo tra persone che già in qualche modo hanno in comune una larga piattaforma di la cosa più utile da fare sia invece di consolarci sulle cose in cui tutti quanti crediamo riflettere un poco sugli argomenti
Che possiamo utilizzare scusate questo linguaggio strumentale che possiamo utilizzare in una campagna elettorale come quella che si fa comincia che poi in sostanza significa riflettere sulle ragioni per cui oggi riteniamo qui tutti quanti insieme di fare una scelta di sì
Io credo che e naturalmente questo lo dico dal mio punto di vista che è quello non di un'ex liberale che oggi aderisce alla sinistra ma quello di un liberale che si è sempre considerato in quanto liberale uomo di sinistra
Credo da questo punto di vista che il primo punto da mettere a fuoco sia proprio quello della così della libertà per dirla con con una parola
Io credo che Berlusconi abbia avuto una felice intuizione
Quando si è presentato come il leader del Polo delle Libertà quando hai ha innalzato inalberato il vessillo della libertà
Ricordo come caso che nostro amico collega Cacciari a suo tempo quando si discuteva
Del la del passaggio dal pc al PDS voleva che la nuova denominazione del PDS fosse quello di partito della libertà vi ricordo che c'era allora o dibattito fra chi voleva denominarono Partito della Libertà chi voleva derubricarlo Partito del lavoro e poi prevalse questa espressione più genetica dei Partito Democratico in realtà la prima questione sulla quale a mio modo di vedere va contrastata con grande durezza la destra che si presenta come nostra antagonista in questa battaglia elettorale la prima questione è proprio quella della libertà adesso naturalmente io mi astengo
Dal fare una lezione su come è venuto cambiando il concetto di libertà nel corso del tempo anche perché qui tra voi intorno a questo tavolo ci sono parecchi della lezione per la potrebbero fare loro
Però voglio dire che il concetto di libertà è un concetto che volta per volta assume storicamente significati diversi contenuti diversi significa cose diverse
Oggi e aperta a mio modo di vedere una grande questione della libertà in questo orizzonte di fin e secolo si apre una grande questione di libertà
Perché oggi andiamo a vivere una stagione in cui i margini di libertà individuale rischiano di ridursi rischiano di restringere io ricordo che quando due o tre anni fa soprattutto due anni fa guardo i Bears la questione in Italia
Parlavo di rischio della democrazia venivo preso per una specie di superstiti Dante dell'antifascismo che quando si occupava di queste cose
In realtà
La questione c'è anche se si presenta in termini molto diversi rispetto al passato anzi si presenta in termini in un qualche modo contrapposti il vero problema di oggi ed è un problema di libertà per vedere è che oggi la stessa democrazia rischia di essere poco democratica non è un caso che i fascisti si possono presentare come Democratici e poi io credo che siano persino sinceri quando si dicono democratici perché che cosa vogliono dire che cosa possono fare
Possono utilizzare le strutture della delle procedure della democrazia intese semplicemente come procedura elettorale perché è cambiata la situazione economico-sociale sottostante
Noi siamo tutti quanti abituati a pensare alla democrazia in una situazione abbiamo vissuto e pensato la democrazia nel corso degli ultimi due secoli che poi sono gli ultimi unici due secoli in cui si è parlato e fatta democrazia perché Kobe Passigli sul posto per ricordare ovviamente dal russo questi arrivassero queste la democrazia
è una cosa di questi ultimi due secoli che ha avuto antichi precedenti BA avuto anche una lunga eclissi
E
E anche in quella che i suoi precedenti robot tutt'altro debole qual è oggi la situazione siamo abituati a pensare alla democrazia in una situazione in cui la maggioranza degli elettori era fatta da non abile
E allora il meccanismo democratico il vecchio e sempre il sublimato del meccanismo del suffragio universale aveva automaticamente una valenza democratica perché significava dare automaticamente la voce alle posizioni più debole alle posizioni dei ceti
Oggi è vero il contrario
Oggi dei Paesi ricchi di cui noi nonostante tutto facciamo parte almeno faremo parte per qualche altro atto
Non credo che faremo parte Lugo sede se per perché informa comunque albero per una profonda oggi dei Paesi più ricchi la maggioranza degli elettori è fatta da persone che hanno qualcosa da parte
E per giunta hanno paura libertà queste sono le due ragioni per cui la destra può essere
Anche la destra fascista può essere democratica nel senso di usare le procedure democratiche come procedura elettorale
E questa è anche la ragione per cui la destra è obiettivamente in vantaggio sul piano perché non solo la maggior parte delle persone hanno qualcosa vanno qualcosa
Questo vuol dire dal mio punto di vista che ripeto è un punto di vista liberale vuol dire che oggi quand'più che mai in qualsiasi più che va in qualsiasi rispetto a qualsiasi altra epoca del passato la democrazia o è il liberale o non è democrazia cioè non si pone il problema della difesa dei singoli individui la difesa delle libertà individuali ho rinuncia anche ad essere revocata
Tenete presente che dire la denuncia dei diritti individuali non significa dire semplicemente diritti civili significa dire per esempio le cose che citava prima Vigevani significa per esempio la libertà del di lavorare senza dovere correre il rischio di morire sul lavoro questo diritto di libertà
Significa dire la libertà di andare a scuola non semplicemente il contese come libertà di iscriversi ma come libertà di potere
Seguire fino in fondo e con successo concorso scolastico significa questo
E queste cose sono quelle che non garantisce una concezione della libertà come la concezione che propone oggi la destra e
Io non nego perché proprio perché sono liberale non nego mai agli altri la Ca'Granda il diritto di chiamarsi liberali io credo che ci siano liberali anche sul versante dei ma sono portatori di una concezione della libertà che commisurata ai problemi dei tempi nostri rischia di essere catastrofiche rischia di fare male
Rischia di ridurre cioè la libertà intesa come pura e semplice possibilità di competere e non un comune invece i bit c'è bisogno come invece necessario come equilibrio fra posizioni equilibrio tra diritti
In questo senso non ci troviamo di fronte ad una questione che al tempo stesso questione di libertà e questioni di del
Tanto più
In un Paese in cui tutta la struttura del sistema politico e Enzo Movimento tutta la struttura ma queste sono cose che ha già detto che il piano
Il punto è questo noi abbiamo come schieramento di sinistra una serie di problemi molto grossi io condivido l'analisi molto realistica che aveva fatto Passigli
E mi e astengo perciò dal dall'entrare nel merito di queste questioni credo però che bisognerà evitare che le molte differenze che esistono all'interno dello stato del nostro stesso schieramento
Vadano a incidere su due o tre punti da cui dipende non soltanto la possibilità di vincere le elezioni e la possibilità di convincere quegli elettori marginali da cui poi dipende l'esito delle elezioni ma da cui dipenderà poi anche la capacità di governo
Se questo schieramento come
Come speriamo
Li abbiamo due o tre problemi tutti carattere fondamentale sui quali si misurerà
La battaglia sui quali spero si riuscirà a discutere in campagna elettorale sul quale e sui quali poi si discuterà la capacità di governo
Abbiamo un problema di cambiare profondamente il nostro modello di sviluppo adesso dodici più nessuno perché questa parola guardiamo troppo logorata il ma noi non abbiamo a venire col tipo di ecologia
Abbiamo finora su che stiamo
Non è vero che il nostro problema sia il debito pubblico o per meglio dire quello è il problema più urgente e immediato senza il quale il piano abbiamo a fallire
Ma al di là di quello è molto più drammatico è molto più importante dei necessario su quello concentrarsi cioè il problema di cambiare radicalmente un modello di sviluppo
Che non ci consente prospettive di lungo di lungo periodo
Noi non possiamo continuare a vivere
Con una economia in industriali che destinati di questo tipo industriale detti era un industriale che ha destinato a rimanere rinchiusa in una tenaglia tra i Paesi a basso costo di lavoro da una parte e i paesi ad alta capacità di sviluppo tecnologico
E che significa questo significa che noi dobbiamo evidentemente giocare su altri fattori dobbiamo riscoprire altri capacità di creare valore aggiunto dobbiamo ricreare
E questo è il discorso dello scolo visto può piacere devo dire che è uno dei pochi punti di forza perché questo programma col quale ci presentiamo alle lezioni né un programma certo ragionevole ma avrà bisogno di essere riassunto in qualche idea forza altrimenti nessuno mai si tira uno dei pochi punti mi pare che già vengono presentati come idee forza e proprio quello della scuola
Si tratta cioè di creare capacità di creare capacità di sviluppo non si non si tratta di
è appena uno spunto perché qui non c'è il tempo di
L'altra questione di fondo e quella della forma di Stato io non voglio qui intervenire del dibattito se la forma di Stato debba essere di tipo presidenziale o di tipo parlamentare io personalmente
Sono un nettamente favorevole all'elezione diretta del premier in un sistema rigidamente parlamentare e credo di avere dimostrato tante volte che sia possibile dal problema della forma di Stato e ben più ampio che non sia questo il problema della forma di Stato e di come recuperare capacità di direzione politica ad uno Stato che è al tempo stesso non sia troppo invadente troppi opporsi Ivo troppo troppo e cioè il problema di passare da un tipo di Stato
Che assume su improprio
Funzioni che possono essere delegati invece i soggetti privati è un tipo di stato che sia capace di guidare ecco quei capite che se abbiamo bisogno di andare verso un nuovo tipo di economia abbiamo bisogno per esempio di una grande strategia degli investimenti e questa grande strategia degli investimenti non può che essere una strategia politica c'è una strategia fatta dallo Stato
Abbiamo bisogno di ricreare daccapo intere reti infrastrutturali
Che naturalmente sul piano economico finanziario Abramoff tutte fatte con strumenti privatistici andranno decise a livello privato e quindi c'è bisogno di strutture capaci di guidare abbiamo bisogno di rifare da capo il sistema amministrativo uscendo dall'idea che si possa riformare la pubblica amministrazione
La pubblica amministrazione bisognerà che la sinistra abbia il coraggio di dirlo prima o poi non va riformata va semplicemente abolita
Nel senso che babbo
Babbo Rita si può abolirla occorre abolirla e necessario
Vanno tenuti città voglio uccidere nessuno patto io pure spacca come tutti i professori d'università però non c'è dubbio che va cambiato completamente il concetto di rapporto tra pubblica amministrazione società cioè vanno create strutture che lavorano su progetti su obiettivi su e
Voglio dire può darsi che questi siano detti così sommariamente te temi un po'astratti apparentemente sta ma in realtà sono le questioni che poi attraverso la vostra vita di ogni giorno
E io credo che noi se vogliamo fare qualcosa di utile adesso che stiamo andando ad una campagna elettorale così così decisiva così cruciale per tanti aspetti dovremmo proprio impegnarci a parlare
In concreto con con quelli coi quali entriamo in su queste questioni
Dopo siamo a mio modo di vedere inseguire la destra sul territorio laddove si è sempre opposta che quello di più tradurre tutto in termini di grandi conflitti seguito ideologici tra grandi schieramenti che poi in realtà altrimenti avremo perduto due volte nel senso che avevo perduto se vincono loro che avremo perduto anche se dicono tra di voi quelle che non hanno capito di che si tratta e ce n'è parecchia
Nicola Salvi che rappresenta va be'ma pratico
Allora credo che il convegno che stasera si è interessante per due motivi da un lato cerca di come dire di mettere insieme le varie anime della sinistra riformista e quindi che si interroga su come creare una propria identità dall'altro c'è un problema anche più immediato di dover affrontare insieme una campagna elettorale
E e coppa che dico una cosa lapalissiana no
Sicuramente affrontiamo la campagna elettorale per vincerla e sicuramente per vincerla bisogna come dire convincere la gente che il nostro programma e il migliore e si e per e per convincerli di questo bisogna rispondere ai bisogni della gente
Ma innanzitutto bisogna dare alla gente entusiasmo è proprio questo
Proprio l'altro giorno ho recuperato un vecchio pezzo di giornale della stampa dov'era riportato il discorso di investitura di Dukakis che diceva America è tempo di ritrovare gli entusiasmi perduti
Ecco la sinistra secondo me nel novantadue ha perso anche perché non è riuscita a dare entusiasmo alla gente il programma elettorale era tristissimo la gente si è spaventata e alla fine ha votato chi sia pure in maniera demagogica ha promesso una cosa un milione di posti di lavoro
Era un messaggio di speranza di fronte alla disperazione tutti
Siamo disposti a dare una cambiale in bianco a che ci propone il Paradiso
Allora dico questo perché nel siamo correndo lo stesso rischio per esempio per sicuramente tutti avete letto le tesi di Prodi
Sono un trattato ma quale il cittadino comune di quelle tesi non ha capito nulla o capirà nulla allora innanzitutto hanno sintetizzate
Poi come ha già detto qualche oratore bisognerebbe trovare dei punti di forza ma dei punti forza che sono caratteristici della sinistra perché è un rischio che stiamo correndo anche questa volta
E quello di fare la campagna elettorale sui temi imposti dalla destra
La destra ha tirato fuori il semi il presidenzialismo ha tirato fuori il problema del fisco e noi arranchiamo nel dare risposte
Su temi che non sono nostri allora io direi perché non impostare la campagna elettorale sulle nostre tematiche
Per esempio Della Seta all'inizio parlava dell'ambiente che è un tema essenziale io aggiungerei uno fondamentale e quello del lavoro che poi si collega al tema delle libertà
Perché io dico che la libertà in una democrazia non è vera libertà se il cittadino non è libero dal bisogno e poiché l'Italia è piena di gente che vive nel bisogno che non ha lavoro per esempio
A questo punto quello può diventare un tema cardine della nostra campagna elettorale anche qualche volta prendendo spunto da posizioni che noi non condividiamo forze come quelle di fondazioni comunista
Però per esempio la tematica della riduzione di lavoro io non lo sottovaluterei perché forse è veramente una delle poche soluzioni possibili in una società che ormai distrugge lavoro
Società industrializzate e civilissima come la Germania lo hanno adottato in realtà industriali molto forti nella lo SLAI che hanno per esempio è stato un modo per salvare migliaia e migliaia di posti di lavoro quindi diciamo il problema è proprio questo impostare la una campagna elettorale
Su temi diversi su temi nostri che rinviano un'identità alla sinistra e e che deve si presenta nella sinistra come un'aggregazione
O il centro sinistra come un'aggregazione
In grado di governare il Paese però di governare anche con un minimo come dire di fantasia in più
Perché governare non significa soltanto gestire ho migliorare quello che non va significa anche avere il coraggio di proposte innovative di proposte appunto come ripeto come quella riduzione dell'orario di lavoro che all'inizio possono sembrare abbastanza utopistiche
Però possono avere una loro ragion d'essere se appunto come dire predisposte in maniera abbastanza coerente
Tenendo conto dei di quali sono come di gli interessi delle forze in campo perché sicuramente bisogna cercare di trovare un compromesso tra quelli che sono gli gli interessi dell'impresa
Ma anche quelli che sono gli interessi della gente comune che va a lavorare all'interno delle imprese
Quindi io sarei molto attento su questo cioè ripeto non corre il rischio di di di fare una campagna elettorale su temi non nostri sui quali poi alla fine risultiamo perdenti oppure diamo risposte evasive perché per esempio l'episodio di Torino se dall'altro se da un lato esecrabile per il comportamento diciamo di tipo squadristi Co che c'è stato tra è pur vero che anche vergognoso c'è un leader Prodi Scarperia
Di fronte i fischi si rimane e si discute questa è stato una grossa sconfitta quella della fuga di Prodi è stato un segno di debolezza un segno anche di mancanza di forza purtroppo la politica è fatta anche di arene e e un leader deve essere in grado
Appunto
Ma e il problema non credo che il fatto della fuga è stato io lo lo condannerei perché allinearsi rimaneva lì il silenzio dicendo che non non c'era in grado di parlare ma in qualche modo
Come dire la la platea si può anche riuscire a domare dal mio punto di vista comunque non volevo qui polemiche polemizzare sul Prodi però voglio dire sicuramente quello è stato un episodio strano così come per per esempio la marcia indietro ha fatta qualche giorno dopo sulla sulla tassa del dieci per cento per i lavoratori autonomi quello è stato un segno proprio appunto o un segno di confusione
Che negativo rispetto all'elettorato quindi a questo punto ripeto fondamentale per creare una una sinistra moderna una sinistra in grado di governare una sinistra che voglia essere simile a quella che è presente in altri Paesi europei
è importante creare una nuova identità cercare di liberarsi di come dire di vecchie parole d'ordine ormai superate per però avere un'identità che riesca accogliere i bisogni reali della gente e a dare risposte a questi che sono i bisogni curdi della vita quotidiana ripeto quali possono essere il lavoro la sanità i trasporti ecco questi dovrebbe essere i temi caratterizzanti la campagna elettorale spesso la sinistra
Fa delle grosse battaglie di principio su temi come possono essere che adesso l'antitrust la par condicio molto belle dal punto di vista teorico fondamentali per una democrazia però che però la gente non sente su due e quindi alla fine non vota più per la sinistra ma si rivolge ai vari populisti che si presentano di volta in volta sulla sullo schieramento vorrei fare solo un appunto adesso non ricordo che che ha detto questo che con si condannava Berlusconi perché chiedeva un mandato per cinque anni dicendo datemi la vostra fiducia io governo ero e poi vediamo signori però questa è una regola delle democrazie dell'alternanza
Tutti chiedono un mandato per cinque anni anche noi dovremmo chiedere un mandato per cinque anni che il tempo un minimo per realizzare un programma di governo quindi non è sbagliato che Berlusconi chieda un mandato è assurdo che che non siamo noi a chiedere un mandato per cinque anni di governo dovunque così
E per esempio nei comuni e chi vi oggi i sindaci eletti hanno mandato per cinque anni dopo cinque anni sarà la gente a decidere se chi è andato al governo ha governato bene ha governato male ma cinque anni
è bisogna chiedere di a un tempo come dire minimo indispensabile per poter fare qualsiasi riforma per impostare qualsiasi programma di governo quindi non non non farei volevo
No qui è stato come dire qui è stato criticato l'atteggiamento di Berlusconi spero che l'abbia chiesto
Ridurre spero che lo chieda anche Prodi perché sostanzialmente è legittima una cosa del genere
Cosa che
Va be'ripeto io qui ho sentito delle critiche rispetto a queste cose ho fatto la mia osservazione ho finito
Io chiederei se qualcuno in platea vuole può intervenire dopo aver ringraziato radio radicale che sta registrando
Questo nostro incontro comunicava il comunicato che Famiano Crucianelli si scusa di non poterne pervenuto per riunioni l'improrogabile
Prego
Sì
Armato che
Sì forti
Però no evidentemente cioè
Pubblico
è un'arma
Quando
Va da sé sottilissimo gruppi ma
Razionale si calcola
Passo deve rimanere davvero di locali ma avuto gli anni
E dove la scuola novanta
Vorrei soffermarmi risultati
Non solo e
Destinare
Sta appunto
Francia niente di
Divisi
Di sinottico
Bicilindrica e
Nessuno vi sono
Novantasei dunque con comunque sia
Dunque
Certo
Di sul programma di poi nordista vengono secondo me
Fatto diciamo proprio
Quindi
Siamo
Www
E c'era ordinario
Io venti giorni
Sì o anzi
Silone di diciamo di di innanzitutto io
Quasi dubbi
Silvani aiutare
Oppure diciamo piuttosto il pittore però nello stesso tempo
Importante
O
Va
Poi a o
Di fare funzioni questa notizia dell'uomo si propongono una voglio
Dire a valutare disciplinare dei ho capito
Molto
Ma il riferimento
No locale
Filmografia il
Si guardi
Bisogna di particolare
Videorubrica controbilanciare immediatamente
Vorrei visibilità
Via
Ieri
Di dipinta di Prodi di tardive rettificare in Puglia
Ventisette anni restano riparavano diciamo la situazione in cui dati l Italia rappresenta
Va bene
Prego
Io li lascio Micheloni utilizzato da tutti i punti grande avvenuti replica la versione
E immancabilmente poco
Ungheria entità la campagna elettorale
Lungo per vincere
Figlio
Allora l'esercito per cento istituire io
Gratuite all'estero Formigoni paga ora lo spagnolo centouno però così lombardo il comprendendo a cambiare così
Ma bisogna avere una grande benissimo anche l'incombenza morto mentre il cane negli anni
Dottor Letta fino più o meno il dirigente della
Questione impegno sul piano mondiale del ciclo andava della grande manifestazione dialogo verso avverbio e Grande Assemblea direttamente quattro cinque però non soltanto ovviamente
E io da
Parte
Mariarosa
Riservata fra i governanti a a voi appello va per quaranta prova come
Cadendo cifra responsabile dell'agenzia colpisce l'immaginazione formula noi dobbiamo seriamente vuol dire che non si possono intorno a carico la fare magari grazie Gong
E soprattutto
Prima della campagna elettorale quindici giorni sembra in cui credere negli USA dell'immagine gli inquirenti voluta
Quello ordinando nell'ombra mantellina guardi presente cinque risolve necessaria
Quindici ma io di Firenze rilievo dentro come ingenui giriamo Paolo Pagliaro
Nessuno
Vediamo
L'accordo
A parte
Il primo
è stato
No
Io inferiori volontari rapidamente destinati
Ma così vi sia una ecco mi sembra
In questo in
In quanto
Giustamente dobbiamo avere
Ma
Pluralismo aveva
Giusto massimamente davvero
E quindi non si sa
Riforme
Quando
Ma è possibile risale sorprende sì
Praticamente ho poi
Dovrebbero avvocato Polonia e accanto
Ma
Da lassù
Ottimo un
Proposta
Offerto rapidi
No
La
Attorno proporsi ancora dunque incartamento prodotti
Ovviamente esito
Qua ma va bene
Com'era il mondo l'avvocato in ambienti e spero nel la settimana avvocato insomma una sostanza democrazia
L'argomento aggiunge ma
Prima
I soldi chiesti
E pubbliche
Esatto
No fosse posti questo proprio perché ritengo che
Destinatari
Almeno in parte pura situata proprio
Carne risulterebbe che all'epoca
Ma le
Il patrimonio politica
Turchia
Documento
In qualche modo
Però al
C'era offerente fatto
A tutti tanto maggior
Va bene ma dell'avvocato uno dei pilastri della
Qualcuno da pur
Sono davvero
No
No
Fabio
Ma le tentazioni sono sono tante e sono forti
Vorrei dire che ho scontato anche qualche cosa non del tutto esatta
Poco generosa
Però mi limito a fare le osservazioni sul primo punto che mi è stato criticato e contestato
Quello
Relativo al formula della siamo al che in rivendica Berlusconi lasciatemi lavorare
Una delle due tra di noi o c'è un'idea della democrazia riversa del sistema parlamentare del sistema istituzionale
Oppure non mi sono espresso con la chiarezza sufficiente
Non è in discussione
La necessità che si abbiano dei governi stabili che durino il tempo di una legislatura normali cinque anni
Non è questo il
La questione che sottesa ed implicita
A tutti i ragionamenti che fa il centro destra e in primo luogo Berlusconi
Una
Appello ad un voto che abbia un carattere di de lega
A governare per cinque anni
Ma sull'onda del risultato
Rinvia che siccome luglio ha detto insomma siamo tutti gente un insomma tipo di politica di impegno politico più o meno l'abbiamo fatta dovremo anche avere memoria dietro quella invocazione lasciatemi lavorare b ci sono delle cose terribili
Tentate da Berlusconi
Che sono ancora in campo se vince la destra vogliamo parlare della magistratura
E dell'idea di separare la carriera del Pubblico ministero d'arresto a Magistratura subordinandolo al potere esecutivo quella è una formula sottesa al discorso lasciatemi lavorare o la cancellazione che è il dentro i programmi della destra della non obbligatorietà dell'azione penale è l'azzeramento della autonomia della magistratura quello vuol dire lasciatemi lavorare
Vogliamo parlare degli organi di informazione non età è implicito
Al seguito come microfoni impliciti a quella schiatta di lavorare
Vogliamo leggere cosa intende il centrodestra nei rapporti con la società civile con il sistema dell'impresa o le organizzazioni sindacali
Non parlo certamente dei modelli di concertazione quello è un lasciatemi lavorare faccio e poi ci vediamo tra cinque anni un'idea di democrazia povera la democrazia non consiste soltanto voi
Nell'eleggere qualcuno quelli dell'atto fondamentale primario ma poi nel governare c'è una ricchezza di partecipazione di controlli gli equilibri di potere i questa è la questione sottesa all'emergenza democratica se vince la destra con questo io volevo dire
Figuriamoci a un esperienza parlamentare Preve
Parlo ancora un attimo di un tema che mi ha mi sta a cuore poi chiudo rubo più tempo so benissimo che ad esempio si vuole fare la riforma fiscale
Se non si hanno a disposizione quattro cinque anni una maggioranza solida un governo deciso non si fa la riforma fiscale
Non voglio offendere nessuno ma per la mia esperienza dovendo fare proprio dimentichi uno dietro l'altro siamo in balìa dei comma della
Dei commercialisti
Non ho niente contro queste figure professionali osserva e nel gestire le piccole cose
Sono bravissimi
Voglio osservare da questo punto di vista che non è vero che non c'è una proposta
Sulle questioni fiscali e non è vero che bisogna lasciarla alla destra e noi dobbiamo toccare altre questioni questa è una questione democratica primo comma questioni di soldi
Ma se vogliamo parlare di soldi noi dobbiamo dare una risposta sulla questione fiscale non siamo in grado di dare
Allora artigiani commercianti e chi USA fa al sette e quaranta complessivamente spendono per gli adempimenti fiscali per andare dal commercialista dai venti ai trenta mila miliardi all'anno
Noi abbiamo presentato all'inizio della legislatura una riformula progetto di riforma di semplificazione
Che tagliava per tre quarti lei Miriadi e di adempimenti fiscali no avere il coraggio di riproporli con forza
Riproporre con grande forza
Ma poi alla base di tutto
Cioè la questione del potere in questo Paese degli equilibri del potere
E in questo talvolta io l'ho fatto Am somme indicato
Perché la questione il federalismo non deve essere una bandiera di sinistra
Ma cosa c'è di più democratici entro sinistre hanno avuto questa questa cosa volta per una vecchia abitudine io sono un sostenitore dell'alleanza di centro sinistra la difendo come una necessità di questo Paese
Ma perché non dobbiamo esterno protagonisti
Credo di un al ricevimento di una risposta di arricchimento della democrazia ma trasferire poteri crescenti più vicina ai cittadini e agli amministratori è una risposta democratica che non può più essere il centrosinistra
Ora questa cosa siamo in grado di dirla siamo in grado di proporla è un'idea forte
Va be'la io sostengo che bisogna farlo
Così come bisogna mettere in campo le risposte relative agli altri elementi identità programmatica Petracca mi diceva una per la scuola c'è un bellissimo slogan piedi Toni Blair
Se qualcuno di voi la letto sull'Espresso che ha riportato il suo intervento ha ha detto la vera grande politica economica del futuro dei Paesi avanzati lo strumento è la scuola perché e nel progetto Prodi rallegrarcene lo ricordava della sezione
Proponiamo
Mi fa piacere saperlo vuol dire che questo ci conforta nell'idea che il i grandi progetti al futuro hanno bisogno di avere alle spalle grandi culture grandi tradizioni
Poter evocare questo è un titolo di merito di queste forze che concorrono allo schieramento se poi ne ricaviamo anche altri
Magari non andando fino a cent'anni fa ma pescando le negli ultimi decenni e credo che a richiamo tutta la nostra la nostra forza dopo di che con tutti i limiti la campagna elettorale non si fa piangendo ci addossare
Vorrei dire che è giusto non nasconderci dietro le le parole per non evidenziare i limiti difetti ritardi contraddizione
Ma la battaglia è tale che merita anche come dire che mettiamo da parte le le questioni altrimenti rischiamo o di dire cose non vere di essere ingenerosi comunque di preparare la sconfitta siccome io penso che sulla sconfitta nel corso di costruisce nulla e meglio vincere poi correggere i nostri difetti perché se si perde non abbiamo il tempo PAC per correggere i difetti volevo volevo
Prima di dare la parola passivi dire brevemente ma cosa Gagliardi sulla non perché io qui debba difendere d'ufficio poco stima ma io non sono d'accordo a prescindere dico ripeto da come il tutto è avvenuto non sono d'accordo che il leader della coalizione debba necessariamente come dire
Rinunciare alla propria identità Prodi viene da una storia anche la storia del dei popolari degli attuali popolari
Ha una sua identità politica e culturale molto marcata io non trovo nulla di non solo di scandaloso ma nemmeno di negativo di per sé nel fatto che Prodi nel momento in cui è il leader candidato dalla coalizione
A guidare il governo se l'Ulivo vincerà contemporaneamente riaffermi questa sua identità io credo che questo dia forza alla coalizione non la indebolisca ripeto poi si può discutere di come è avvenuta questa scelta del modo improvviso non sufficientemente forse meditato e e fatto maturare qui avvenuta ma di per sé io credo che sia una scelta che non è e che non ha nulla di di inopportuno
Sono d'accordo con quello che ha detto Vigevani sulla necessità di non eccedere nella nel piangerci addosso che è un una un'abitudine che nella sinistra è sempre stata molto praticata chi uno uno una delle degli amici che sono intervenuti prima diceva del dei limiti che c'è nell'attuale negli attuali criteri di scelta degli uomini da candidare delle candidature sicuramente ci sono dei limiti io francamente credo che sia un po'porta affermare che spettacoli come quello di Steve giorni non si sono mai vischio che abbiamo raggiunto toccato il fondo insomma e non credo nemmeno io personalmente che dobbiamo rimpiangere
Il sistema elettorale che consentiva le preferenze perché credo che lì ci fosse molto poco margine per una selezione più democratica degli uomini
Non rimpiango quel meccanismo credo nel maggioritario io credo che la quota proporzionale che è rimasta andrebbe ed andrà eliminata il problema naturalmente e di studiare nel futuro un meccanismo attraverso cui i cittadini possano contribuire alla definizione anche delle candidature ma insomma io credo che non non abbiamo toccato il fondo il fondo l'avevamo toccato l'avevamo toccato prima infine sulle idee forza l'idea identitarie
Che la coalizione dovrebbe Lanzi sono d'accordo non voglio ripetere quello che è stato detto le idee forza ci sono nelle tesi di Prodi ci sono probabilmente non tutti nell'Ulivo sono consapevoli di come dire di impostare il dialogo con i cittadini su queste idee forza ma le idee forza della della scuola della formazione di scommettere sulla cultura
L'idea forza di scommettere su uno dei pochi grandi valori aggiunti che questo Paese
Possiede nel confronto e nella competizione con gli altri paesi industrializzati e che ha fatta dal suo patrimonio straordinario di arte di cultura che va valorizzato
La l'obiettivo del di costruire uno Stato leggero che mantenga che tenga insieme la necessità di
Rivedete di riformare radicalmente lo Stato sociale una sua versione assistenziale
E però di continuare a proteggere a tutelare i bisogni dei più deboli tutte tutte queste sono idee molto dettagliatamente con grande forza espresse nelle tesi
Dell'Ulivo io spero lo ripeto e concludo che su queste idee i candidati dell'Ulivo e chi in queste settimane nelle prossime settimane
Dialogherà con i cittadini per convincerli della bontà delle nostre ragioni su queste idee scommette punti e creda per primo
Allora molto rapidamente innanzitutto anch'io mi insomma inizialmente il pianto addosso
E quindi desidero subito dire chiaramente che quanto intendevo suggerire
è che nella battaglia parlando a uomini e donne del centro sinistra che faranno la battaglia per il centro sinistra quanto intendevo dire che a mio avviso conviene tanto per stare dalla parte della prudenza sul proporzionale noi abbiamo fatto la scelta di supportare le liste
Della Quercia Sinistra Europea anch'io avrei preferito che ci fosse da scritta socialismo europeo a dimostrazione della presenza di una certa area ma
Quella e la scelta che io ritengo conveniente in questo senso mi piangeva addosso e analizzavo tutti
Tutte le incongruenze tutte le ambiguità di entrambe le formazioni di centro proprio perché l'aria da cui io provengo forse il suo ognuno
Sconta la propria provenienza e l'aria da cui provengo quella repubblicana ma l'area socialista avuto lo stesso travaglio
Quindi a mio avviso troppe forze troppe proprie forze nell'area di centro in un'area di centro che ritengo in un futuro possa costituire un elemento di debolezza del centro sinistra non un elemento di forza in questo senso Michelangelo
Per invitare compiere il passo decisivo di operare tutti assieme nell'ambito di una nuova sinistra di governo detto questo e invece venendo molto concretamente alla campagna elettorale
E la campagna elettorale a due aspetti le campagne elettorali si fanno contro le avversarie e si fanno anche sulla base di un proprio programma innanzitutto noi dobbiamo rispondere in me
Mi era molto più attiva di quanto non lo stiamo facendo in questo inizio di campagna elettorale i temi forti al tuo e denunciare le forti debolezze che ci sono nello schieramento al Tour
Ad esempio sulla tematica del fisco io sono assolutamente scandalizzato quando vedo l'ex ministro Tremonti andare a capeggiare le rivolte dei lavoratori autonomi perché perché da un lato non mi sembra che Tremonti che ha anche avviato una buona legge in quella fase era una legge che deve rimanere per sempre una pietra miliare della nostra politica economica la legge Tremonti andava bene in quel momento
Provocarla per il Mezzogiorno può essere giusto non certo come legge generalizzata di diciamo deduce deduzione dalle imposte di deduzione dalle imposte dei degli utili reinvestiti per sempre per tutte le imprese comprese quelle che stanno facendo grazie alla svalutazione della lira degli ottimi affari nell'esportazione che stanno guadagnando e che non stanno incrementando l'occupazione ci sono altri strumenti con cui si può agevolare ad esempio Investimenti che crea un'occupazione la legge Tremonti è stato un buono strumento limitato nel tempo non deve essere una pietra miliare
Ma al di là dei visto che cosa ha fatto il ministro Tremonti ha amministrato esattamente lo stesso sistema fiscale che c'è oggi non mi sembra che abbia proposto poi meccanismi di semplificazione fiscale così efficaci rispetto a quelli che noi stessi abbiamo proposto inizialmente quindi il primo attacco che si può fare questo che nella esperienza del governo Berlusconi non c'è nessuna traccia di una radicale modifica
Di dire di faremo pagare meno tasse e l'equivalente del milione di posti lavoro della scorsa campagna cioè una proposta assolutamente demagogica e non efficace Tremonti poi in particolare va attaccato anche sul piano personale perché persone che ha società di comodo in paradisi fiscali
E che ha una lunga serie di pendenze col ministero delle finanze
E quindi è persona che va squalificata sul piano morale e va attaccato duramente personalmente io mi meraviglio che la sinistra non lo fa forse tu ricordi Vigevani
Che durante il dibattito sulla Finanziaria al Senato qualcuno gli ha detto ma esiste la società Studio Tremonti international a Lussemburgo
A sua volta partecipata da altre società
Domiciliate in altri paradisi fiscali
E allora a questo lui non ha portato disposto a Roma ha trovato di meglio che andarsene da diva per fare rispondere
Sulle altre tematiche al sottosegretario alle Finanze il ministro e finanzierà sentenze dato quando ha avuto questo tipo di contestazione si è alzato e se n'è andato perché non so che cosa avrebbe potuto rispose
Queste sono argomenti ahimè nelle campagne elettorali
Bisogna attaccare anche le persone quando le persone non hanno titolo per poter parlare con autorità morale o con autorità professionale questo caso Tremonti l'autorità professionale ce l'ha insegnato a mezza Italia evadere le tasse
E anche questo va detto
Chiediamo le due io gli ho fatto un'interrogazione in Parlamento a cui non ha mai risposto che pubblicasse l'elenco dei suoi clienti Elenco che peraltro fiscalmente deve tenere dell'ultimo anno prima
Di aver fatto il ministro delle finanze ci sarebbero stati tutti i suoi principale
Clienti erano ovviamente anche di aree molto vicine all'aria politica in cui cominciando dalla Fininvest ovviamente
Allora io credo che bisogna essere molto aggressivi in questo e rispondere sulla tematica del fisco che sarà sicuramente una delle grandi tematiche di questa campagna elettorale
Bisogna aggredire la destra sulla sua sul suo statalismo sul i freni che ha sempre posto al processo di privatizzazioni
Bisogna attaccarla sul tutti l'ostruzionismo che ha fatto sulla creazione di Orson richiesto
Che non sono solo strumenti per consentire le privatizzazioni in certi settori penso ai servizi pubblici ma sono una visione diversa dello Stato su quello stato leggero ma regolarmente attore non gestore che è lo Stato moderno allora se noi non abbiamo occorre non solo non possiamo privatizzare in certi settori perché a questo punto significherebbe consegnare servizi pubblici essenziali al mercato senza nessuna regolamentazione da parte dello Stato cosa che ovviamente nessuno di voi vuol fare
Ma soprattutto vorrebbe dire un passo indietro ma soprattutto vuol dire mantenere una visione dello Stato come lo Stato gestore lo stato pesante lo Stato caratterizzato da una burocrazia mo'top forte molto pervasiva e non lo Stato che regolamenta invece che agire direttamente quindi una visione dello Stato a quello della sinistra che più moderna indubbiamente di quella della destra Diego
La visione di poiché a Forza Italia altro punto su cui attaccarlo e la visione delle regole che noi abbiamo è molto diversa la revisione regola che affitta Forza Italia Forza Italia non ha visione di regole ha una visione della libertà che per riprendere la tematica cui accennava Petracca e la classica vecchia la quella che veniva chiamata la libertà degli antichi la libertà da al limite parve taglienti che la libertà di ma insomma Chopin la libertà della libertà delle picche di duecento anni fa dei cent'anni fa diciamo alla libertà dei del della libertà dallo Stato cioè l'assenza di regole per Berlusconi per Forza Italia la libertà è la assenza di regole laddove invece ormai dico non credo che esista nessun genuino liberale che non dica che la sua libertà comincia dove finisce la libertà degli altri e la mia libertà finisce dove comincia la tua quindi dove esiste un sistema di regole nell'ambito dei nel quale io sono libero di agire ma nell'ambito delle quali le regole sono un presidio di libertà non sono alla negazione della libertà quindi lo Stato deve regolarmente
L'assenza di regole consegna a un mercato selvaggio che è esattamente quello che
Probabilmente la cultura aziendalistica anche quella un po'Dacca da da pro-capite lirismo per la Fininvest ha in mente otto o dei consiglieri di Berlusconi anime quindi vanno attaccati su questi temi va attaccata sul tema dello scarso europeismo del Polo debba componente fondamentale del porno cioè di Alleanza Nazionale al salto e la componente principale
Poi evidentemente non basta attaccare gli altri venga la seconda parte dobbiamo ovviamente proporre noi una serie una serie di punti forza in positivo che non possono essere ovviamente un gli ottantotto anche se è bene che ci siano le ottantotto tesi
Devono essere alcune idee guida idee forza
La prima la risposta alla tematica fiscale deve essere un progetto coerente di semplificazione fiscale su questo non c'è dubbio non è vero che la pressione fiscale in Italia
Sia complessivamente più elevata che nel resto dell'Europa estremamente squilibrata ed è poi dal luogo come diceva Vigevani a quella immensa pletora io stasera imparato cioè la tassa sui frigoriferi non lo sapevo
Che per un certo tipo di gestori e gli operatori c'è una tassa sui frigoriferi che dà luogo a quella immensa serie di tasse da cui amministrazione costa al contribuente
In termini
Il costo monetario per pagarsi consulenze in termini di tempo in termini di angoscia avrà fatto bene tutto d'un avrà fatto bene tutto in termini proprio di tempo materiale per compilare consulto consultare leggi compilare compilare moduli ricorsi eccetera eccetera costa un'enormità un'enormità di costi psicologici monetari e di tempo
E io credo che punto la la la la tematica la semplificazione fiscale sia assolutamente essenziale per la sinistra in questa in questa e poi esiste una risposta molto immediata e altrettanto efficace noi dobbiamo dire che la politica della sinistra avrebbe consentito di abbassarla prosecuzione oltretutto della stessa politica il governo dei diviene me la Civic del
Di quel di quel governo tecnico e di moratoria e di tregua che noi proponevamo continuasse avrebbe consentito a Banca d'Italia probabilmente di abbassare subito di un punto il costo del denaro e forse di due punti nel corso della e che l'abbassamento del costo del denaro se non c'è stato e questo colpisce tutti se non c'è stato è proprio in conseguenza della presenza di questa destra aggressiva
Nella sua politica per la politica che ha portato avanti per un anno dello stato di incertezza e di stabilità politica e qui ha mantenuto il paese in cui è la destra ha mantenuto il Paese
La tematica dell'abbassamento del costo del denaro deve essere uno slogan della sinistra del centrosinistra in questa campagna elettorale
Perché è una tematica altrettanto sentita di quella della di quella fiscale e credo che sia una bandiera che noi dobbiamo o assolutamente innalza
Terzo punto quello che è stato già toccato qui su questo chiudo quello della scuola
Della della ricerca scientifica che si lega alla questione del modello di sviluppo qui tu hai senz'altro ragione quando dice che ci sono mi sembra fosse tu che dicevi che c'è delle debolezze del nostro nella nostra nel nostro modello di sviluppo nella nella struttura della nostra economia
E indubbiamente una struttura che è cresciuta negli anni grazie prima al basso costo del lavoro quando complessivamente il costo del lavoro
E si è innalzato a livelli comparabili a quelli degli altri paesi sviluppati ha retto a lungo per la maggiore produttività del lavoro italiano che va sempre sottolineata
Perché la grande tematica antisindacale che ha pervaso molta piccola e media impresa
Che è stata sì una forza del nostro paese ma anche è stata fonte di grande diseducazione nel concepire i problemi della nostra economia
Perché ha sempre portato avanti rozzamente una tematica antisindacale quanto tutto sommato la ad un la produttività per unità di prodotto il nostro lavoro è sempre stata molto nella confronto a quella di altri Paesi industriali
Dove dobbiamo sottolineare che
Alla lunga punto un'economia che si è retta prima sul basso costo del lavoro parla degli anni cinquanta del primo sviluppo
Economico del Paese il primo miracolo economico poi su un'altissima produttività comunque tutto sommato il lavoro poi sulle svalutazioni competitive li aveva ha ragione vige
In realtà alla lunga non può competere con Paesi emergenti in cui lavoro costerà sempre infinitamente meno per unità di prodotto di quanto Costa Rica in Italia
E penso a tutti i Knicks nelle nuove le nuove economie emergenti del
Del sud est asiatico o dell'Europa orientale e così via e non può competere con chi invece fa dei propri prodotti dei prodotti non fungibili perché Totti tecnologicamente unici avanzati
E quindi in cui compete o perché appunto il lavoro costa meno e quindi può produrre costituito dei nostri o perché produce prodotti che sono tecnologicamente
A contenuto più più avanzato di quelle che possiamo produrre alla lunga noi ci troveremo in difficoltà se continuiamo a investire in ricerca
Un terzo di quello che investono i giapponesi o un quarto a quasi un terzo di quello che investono americani la metà di quello che investano in Germania in Inghilterra
E questo il punto di fondo allora noi la tematica della scuola non è solo l'innalzamento della scuola dell'obbligo è l'elevazione complessiva è il riconoscere che noi dobbiamo puntare sul futuro dobbiamo in questo avere la capacità di suggerire alla alla ai cittadini italiani agli elettori italiani che votando per il centrosinistra fanno un investimento per il futuro dei loro figli
E che fanno un investimento per un modello di paese diverso e non il di nuovo andare a giustificare il permanere di sempre lo stato sociale in termini di solidarietà
No il permanere dello stato sociale in per o la difesa di certi livelli di stato sociale non è un fatto puramente di solidarietà che è un valore
Che si può condividere o non condividere e chi è portatore di una cultura liberale rozza rozzi Issey ma come quella che venivo descrivendo prima di cui è portatrice la destra della solidarietà non importa nulla come su quel piano che convinceremo a votarci
A votare il centro sinistra
è il punto che noi abbiamo una società che è fatta i due terzi che hanno e hanno da perdere e un terzo che non ha che non riesce che va difeso non solo in termini di valori di solidarietà
Ma va difeso perché una società che ha il peso di un terzo
Che non riesce a entrare pienamente nel sistema produttivo è una società debole che affronta il futuro in condizioni di debolezza sa rispetto agli altri Paesi e Kerouac pessima pur dal dal punto di vista dei di chi è interessato all'evoluzione dell'economia
è una pessima strategia a lungo termine per gli imprenditori per i piccoli e medi imprenditori
Vivere in una società che e due terzi un terzo oppose andiamo nel Mezzogiorno forse cinquanta cinquanta e in alcune province addirittura peggio il rapporto peggiorò ulteriormente e vivere in una condizione di economia arretrata
Che è il peggiore dei sistemi in cui un imprenditore può trovarsi ad operare e che quindi è nel loro interesse
Mantenere non uno Stato assistenziale ma uno Stato sociale in cui servizi sociali aiutano chi non si è ancora liberato dal bisogno a liberarsene diventare un cittadino produttivo cittadino a tutti gli effetti e qui io credo che queste tematiche danno e debbano essere sviluppate
Appunto abbassamento del costo del danaro questa visione della scuola questa visione dello stato sociale
Grazie veramente
Rimane pochissimo da dire dopo questi due interventi sui quali sono in larga parte del corpo
Comunque
Fare soltanto due o tre considerazioni rispetto ad alcune osservazioni che in qualche modo toccavano le cose che che avevo detto io io sono so anch'io come lei che la destra italiana una gran parte della destra italiana non è liberista ma al contrario populista almeno populista nel senso generico della parola
Su questo non c'è per non c'è discussione
Ma c'è un'altra parte della destra che si dice liberista e che come liberista è riuscita ad attrarre una parte dell'elettorato tra l'altro proprio quella parte dell'elettorato che in gran parte gravitava nei vecchi partiti dell'area laico
Allora rispetto a questa destra che oggi accusa lo schieramento di centro sinistra di non essere altro che una coalizione dei poteri forti dice Berlusconi cos'è il centro sinistra cos'è l'Ulivo una coalizione della grande industria di grande sindacato la grande finanza la grande burocrazia così rispetto a questo tipo di critiche che ha una sua forza di una sua capacità di prese per liberarsi delle critiche bisogna valutare anche la loro capacità ripresa altrimenti si finisce non per fare un esempio delle dispiacere si finisce lo voler vendere le banche con delle clausole sul nocciolo duro e per regalarle a quelli del nocciolo duro senza neanche farmi pagare la differenza se ci siamo capiti e e allora bisogna spiegare acquisti e dobbiamo avere la capacità di spiegare di che in realtà questi che poi sono per lo più i giovani cui loro offrono l'illusione di uno spazio che si apre alla loro capacità di iniziativa rompendogli strutture corporative del sistema strutture corporative che ci sono questa è una illusione
Se non si garantisce un'altra cosa
Se cioè non si lascia libero campo all'iniziativa con tutte le regole che abbiamo detto e così via c'è bisogno delle regole cosa che a loro non interessa e c'è bisogno di grandi infrastrutture
E quindi c'è bisogno dalla grande finanza della grande industria applicando il sindacato che faccia gli accordi così
Noi dobbiamo metterci in grado di avere piccolissime imprese che siano capaci di competere
Con le imprese che possono stare in qualsiasi altra parte del mondo secondo la logica della globalizzazione la per metterci in grado di fare questo non basta che lasciamo libero un piccolo imprenditore di fare quello che vuole ma dobbiamo dare dei i sistemi diritti sistemica poter utilizzare e telecomunicazioni insomma
Questo è un tema da utilizzare secondo me sul quale va in bisogna insistere bisogna giocare a fondo perché è l'unico modo di replicare ad una tesi
Che sia falsa ossia sincera a seconda delle due versioni si presenta con una sua forza d'attrazione è quella di dire ma lasciamoli liberi finalmente di lavorare di esprimere il loro talento bisogna dargli talento scuola e bisogna dargli le strutture seconda questione Welfare State lo diceva poco fa passi e qui veramente mi limito ad una battuta perché sono completamente d'accordo non basta
Replicare come dire ribattere al valore della libertà con il valore della solidarietà
Perché che qui abbiamo di fronte un interlocutore che per una parte del valore della solidarietà se ne frega del tutto quello liberal produrrò liberal liberista diciamo
E per un'altra parte quello che è rappresentato dagli eredi del fascismo da Alleanza Nazionale però altra parte quale dice ma io la solidarietà ci penso quanto voi e e anche in parte ragione perché non si può negare né storicamente né politicamente
Che abbiamo sempre avuto sensibilità per una versione della solidarietà che è una versione inaccettabile perché i post attizza lo squilibrio sociale tipo stabilizzata eguaglianza sociale basse le fa capo c'è una solidarietà da da velista Vincenzo de da versione laica delle dame di San Vincenzo
E allora bisogna replicare che il problema della riforma dello Stato sociale non è semplicemente un un problema di fuoriuscita dallo Stato assistenziale su questa che siamo tutti quanti d'accordo e sono d'accordo anche loro è un problema di aggiornamento del flusso guardia quel far stretti rispetto a due grandi cambiamenti rispetto a due cose
Uno rispetto al fatto che è entrato in crisi il modello statalistico
Cioè l'idea che per rispondere a certi bisogni che per garantire le posizioni più deboli e per la verità a tutti i cittadini perché va a tutti i cittadini vanno garantiti rispetto ai grandi rischi delle vite sia necessario per forza mettere in piedi delle strutture di tipo statalista dorata
E dall'altra il problema di cambiare la struttura dello Welfare State in rapporto al modo in cui è cambiata la struttura economico sociale questa questa è la questione che a me sembra più più grosso seppure meno evidente che viene comunque a galla quando si parla del fisco noi rischiamo come sinistra nel suo complesso di cadere nella trappola di una contrapposizione tra lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti
Mentre invece i processi economico sociale del mondo moderno bando mi pare di aver capito sempre più verso l'intreccio fra queste tra queste due figure verso l'intreccio fra il lavoro lavoro autonomo il lavoro di allora bisognerà certo convincere i lavoratori nel modo in cui li convince la legge a pagare la loro quota di tasse e magari a pagare le tasse invece del commercialista
Con dei semplificazioni e speriamo che finisca presto all'epoca in cui i ministri delle Finanze sono commercialista
Ecco alcuni non essere mobili politici che abbiamo come per loro stessa qualifica capacità di guardare più all'interesse generale che alle tecnicalità
Però bisogna cambiare in profondo il modello del sistema fiscale il modello in genere quel fax
Altrimenti la guerra tra autonomi e lavoratori dipendenti ci vedrà per forza per venti per il solo fatto che perdiamo una parte limitata la sua vita che non ha nessuna ragione di essere alla di essere antagonista rispetto alla sinistra
Ma il generale lo chiedi che cosa abbiamo bisogno e qui veramente io sono d'accordo con il signore che però abbiamo bisogno se riusciamo a riunire questi concetti sui quali ci siamo fermati stasera in una in un Progetto di cura abbiamo bisogno di ridare un orizzonte speranza a questo popolo
Noi dobbiamo uscire dall'idea sulla quale abbiamo perduto le elezioni di due anni fa rileva che esiste una destra
Che lancia
Speranze che sono illusioni ma tuttavia si presentano come speranza e una sinistra che dice ragazzi guardata dov'è tempo di speranza c'è solo il tempo di guai e di e di sacrifici dobbiamo ridare loro Pizzo Tre spera dobbiamo spiegare che un orizzonte di speranza non è stato a non basta girare l'angolo Combo per per per lo trovarselo di fronte ma bisogna a riaprire bisogna dire che la sinistra è una forza capace di riaprire un orizzonte
A questo Paese e tutto questo quello che dobbiamo fare dobbiamo ricollegare questi due concetti che sono stati storicamente per la verità era proprio in qualche dovrà caso io non solo socialista quindi lo posso dire senza senza sospetto
Il sole dell'avvenire aveva questo senso
Io l'ho io non rimpiango veloce sia la parola socialista dove ne frega niente perché scopo sociale
Va l'altro vecchio tutti bassi voti rispetto per la per la Teresa per la tradizione socialista più che socialdemocratico se mi è consentito ma socialista in quanto e penso però che la vita moderna sia uno scontro fra liberali di destra liberale si disarma questa è la via ideologie l'abbia perversione parallela a quella dei socialdemocratici
Però noi dobbiamo recuperare il senso che c'era in quelle immagini sole dell'avvenire e dire la sinistra è la forza della speranza
E quella che risolve i problemi di oggi con qualche sacrificio se necessario per aprire una prospettiva di domani questi ti offrono il domani per tenerti distratto dai guai che combinano oggi grazie
Con il pubblico
Io volevo solo fare una brevissima riflessione proprio diciamo su questa riunione che mi sembra abbia risposto quasi involontariamente
Mi dispiace e prima no guarda scusa da noi posso spiegare molto difficile e volevo fare una brevissima riflessione proprio su quel sul non detto di questa riunione cioè sul titolo che è stato proposto da Sergio Ferrari e da me
Come coordinatori cioè cultura e politica credo che questa sera nel tono pacato di questa riunione nel modo in cui si è discusso si è dimostrato che se qualcosa ci accomuna e che non sappiamo far politica
Senza cercare in che cosa questo coincida con la società che vogliamo cioè esprime una cultura e forse questo è un fatto determinante del nostro comportamento politico l'abbiamo dimostrato senza dirlo ai che ancora meglio e se mi è permesso
Forse questo era una delle componenti essenziali
Di quelle forze politiche storiche che sono qui questa sera quelle socialiste di un certo socialismo repubblicane di un cerco repubblicanesimo liberali di un certo liberalismo perché ormai non ci sappiamo nemmeno più come qualificati ma ancora questa sera
Abbiamo cercato le radici della nostra cultura dietro il nostro comportamento politico e questo abbiamo risposto
Facendo questo incontro come lo abbiamo fatto
Purché duri così la campagna elettorale a me non ci crediamo molto ma purché duri così invece un'altra cosa non abbiamo risposto e lascio
La domanda forse per un altro ulteriore convegno dopo il due ventidue aprile naturalmente a voi tutti e a chi era e ancora in sala cioè noi una una domanda nessuno si è posta questa sera noi avremo adesso chi ci rappresenterà nella campagna elettorale noi abbiamo dei grandi leader politiche dei meno grande candidate dei piccoli e medi in tutte le specie
Forse non ci chiediamo abbastanza in Italia oggi
Come nasce
La nostra il nostro gruppo dirigente
Come nascono i nostri lì
Forse qualcosa che ci crea difficoltà
Non so se adesso non me ne importa niente ma comunque a sinistra del centrosinistra e che i dirigenti nascono da qualcosa che bene non si sa ecco i meccanismi non sono sufficientemente democratici ci siamo posti a lungo
Ne sa qualcosa Pierluigi sorte che è un po'specialista di queste questioni tra noi il problema delle primarie
Quando sapevamo benissimo che non si potevano fare delle primarie del tre mesi fa nei partitini ai Comitati Prodi in qualsiasi altra specie di Roma ci siamo esposti tutti falsi problemi
Vogliamo dire oggi che non sappiamo bene attraverso quali meccanismi nascono i nostri leader a cominciare più grande i nostri candidati a cominciare o finire ai più piccoli non sappiamo da dove nasce la nostra dirigenza i gruppi dirigenti sappiamo benissimo sono io mi ricordo di grandi dibattiti dell'Università di Firenze con Sartori quando era già lui un grande professore e io un piccolo assistente d'università francese venuta lì a imparare qualcosa ebbene già si parlava di come nasce la dirigenza
E si discuteva di perché nei partiti politici non nasce in modo democratico in Italia perché la Lisi Vilita dei leader comincia quando sono lì prima di aver incominciato dalla base ecco vogliamo cominciare dopo il ventidue aprile con quelli che ci rappresenteranno e con quelli che saranno nella militanza discutere
Di come si esprime la dirigenza di questo Paese ma non solo dal Parlamento nell'economia nel sindacato dappertutto dove ci sono meccanismi apparentemente democratici in realtà molto invisibili molto scuri molto polverosi forse uno dei problemi della sinistra del centrosinistra e di a vere
Una compagine dirigente oggi che seppure a noi ci convinca o comunque per la notte profondi ragioni vogliamo seguire ancora ben non sappiamo come democraticamente nasce mentre siamo sicuri di una cosa che altrove sicuramente democraticamente non nasce dunque noi vogliamo fare anche un progresso su questo punto la democrazia interno al nostro campo alla nostra società ai nostri meccanismi se no tutto il nostro lavoro di volontari di militanti dei candidati sarà annullato da meccanismi che democratici ancora non sono dunque proprio alle radici della democrazia dobbiamo risalire proprio per raccogliere il messaggio
Dal professor Petracca cioè che sia anche una sinistra della speranza se no che sinistra sarà proprio non lo sappia grazie