La guerra dei simboli elettorali: la vicenda della Lista Dini

E lo Vito deputato di Forza Italia esperto di leggi elettorali Elio quale la tua opinione rispetto a questa che è stata già definita la guerra dei simboli
E sono stati presentati numerosi che recano la scritta Lista Dini ce n'è uno in particolare che è identico a quello presentato alla stampa da Lamberto Dini Lista Dini il Rinascimento italiano invece di rinnovamento italiano beh credo che quello sia un pochino la conseguenza bella anomalia si è stata determinata con la decisione al presidente del Consiglio Dini
Non solo di Candida selezione dopo che ha avuto l'incarico di formare un governo e di essere capo di questo Governo in quanto tecnico di garanzia sono gli schieramenti ma la decisione di candidarsi con un proprio partito e con un proprio partito che si chiama con lo stesso nome del Presidente del Consiglio quindi una trasformazione di fatto dell'attività istituzionale del governo Dini in attività politica della lista Dini del candidato Dini che sia qui devo dire aggiungiamo che del singolo che era stato usato la tampa vi erano anche le stelle le voleva vedere opere evidente che se voleva anche utilizzare il vantaggio derivante dal fatto che in questo semestre durante l'campagne tra il Presidente del Consiglio candidato Dini presiederà anche i vertici dell'Unione europea quindi mi pare che l'elemento che abbia determinato questa foto
Confusione scatenato una fantasia quando si apprende oggi dalle agenzie della presentazione di diverse liste che si chiamò direttamente e indirettamente o a Rinnovamento italiano alla con non me Dini mi pare che sia ingenerata da questo atto e che dimostri come questo atto contenga in sé un dato di profonda anomalia per il resto voi sarà io sono le leggi elettorali mi pare che tutelino con chiarezza i diritti dei presentatori che conquistano la precedenza del deposito dei nuovi simboli Coelho ma sempre attenendosi alle leggi elettorali per quanto riguarda il deposito dei delle dei simboli
Si specifica che possono essere in validati cui simbolica abbiano come unico scopo quello di determinare un disturbo dal previste che intendono concorrere sì ma questo evidentemente è un caso che l'ha visto che la legge prevede quando si vuole determinare in questo modo o un disturbo di sì voli già presentati quindi presentati alle precedenti elezioni o quando si rischia di confondere un simbolo che abbia conquistato la precedenza nel deposito di nuove elezioni quindi questi sono i criteri ai quali occorre attenersi e credo che in mai come in questo caso il ministero dell'Interno gli uffici i funzionari coloro che saranno chiamati a decidere su queste vicende dovranno attenersi scrupolosamente al rispetto formale della legge perché è evidente che pro o per chi potrebbe essere coinvolta da vinse presidente del Consiglio Dini in queste contestazioni occorre rigorosamente scrupolosamente rispettare la legge e solo la legge se poi si sa lo Stato qualcuno che ha presentato una lista rinnova a Enti tagliato una rissa Dini in precedenza al presidente del consiglio Dini ed evidentemente questo fino a domenica tempo per cambiare simboli Presidente del Consiglio e crede che questa decisione
Di non presentare una lista con il proprio cognome sia una decisione opportuna anzi mi auguro che le polemiche di queste ore Consilina fortemente il presidente del Consiglio Dini dalla ad operare un
Nuovo simbolo un simbolo Kenney credo sarebbe anche più corretto utilizzare in campagna elettorale Ottaviano Del Turco rappresentante della Lista Dini ma è proprio sul simbolo della lista Dini che stamane si è
Aperta una piccola guerra vi è un tale Lamberto Dini che hanno ha presentato un singolo molto simile a quello che Lamberto Dini
Ha presentato alla stampa cosa ne pensa Del Turco che a volte le cose buone sono come la Settimana enigmistica che vantano duecentosettantadue di tentativi di imitazione così è scritto su quel giornale successa Gargoyle vuol dire che la cosa funziona lei che idea si è fatto di questo episodio di un Buontempo
Lei che vuol fare uno scherzo
O o di uno che vuole ricavarci suo Resto guadagna investite più di questo ecco ma potrebbe porsi a Dini
L'esigenza di dover modificare il simbolo non crede stiamo studiando questa cosa qui ma non è un gran problema che noi il nostro simbolo abbiamo presentato alla stampa dieci giorni fa l'abbiamo depositato quindi non non esistono problemi di questa natura correte da soli si è consumata ieri definitivamente la frattura con il PPI e con Maccanico e anzi Prodi ha deciso di rafforzare proprio quella presenza non siete preoccupati ad esempio per la soglia
Il quattro per cento contrario mi pare che il nervosismo più grosso l'abbiano dimostrato altri nomi fin dal primo momento preoccupazioni sul l'otto per cento non ne abbiamo mai avuto e dunque le nostre scelte le abbiamo fatte con grande consapevolezza e con grande serenità per quel che riguarda
Ci sono di Prodi e sono contento per questa decisione avevamo per un hanno insistito con Prodi perché lui decidesse il di di partecipare alla battaglia politica rappresentando qualcosa ed avevamo messo a disposizione di questo qualcosa non solo la storia dei popolari e dei cattolici ma anche quella dei laici e dei socialisti Prodi ha deciso che un anno fa
Ieri questo non era la strada che bisognava scegliere la strada di un simbolo che rappresentasse tutti commettendo a nostro avviso un errore adesso fa una scelta mi pare coerente con la sua storia e noi la rispetteremo a ve l'aspettavate
No ma non se l'aspettava nessuno sa dove non se l'aspettava nemmeno lui tante che non aveva mai parlato il governo Dini viene accusato di fare delle scelte ad esempio in materia fiscale e monetaria volte a rafforzare il partito il Presidente del Consiglio vuol dire che fa delle scelte
Che funziona nel rapporto con la gente ma questa che
L'arte di qualunque buon governo si tratta solo di stabilire se si tratta di scelte demagogiche che come dire che puniscono gli interessi dell'economia del nostro Paese ma mi pare che tutti gli indicatori da quelli che riguardano l'inflazione agli indicatori i monetari nazionali internazionali indicano una discreta salute della nostra economia dunque le decisioni che si prendono in questo periodo sono anche decisioni che Nas Caro dal fatto che l'economia sta conoscendo un trio di buona salute che ha domande la sindacalista come giudica l'attivismo di Larizza e D'Antoni
E quegli i due cittadini di questo Paese esercitare i loro diritti politici una volta lì fatta la scelta di partecipare se la faranno alla battaglia elettorale a battaglia politica ne trarrà non le conseguenze che sono scritte da del sindacato io credo che questo già vi è l'assoluto di tutti d'altro canto ci saranno anche sindacalisti della CGIL che si i presenteranno cambia delle liste non credo che cambi qualcosa da questo punto di vista e non capisco per quale ragione questi occhi particolarmente severi puntati su due personaggi che hanno dato un grande contributo al risanamento della nell'economia del Paese
Le Angius del partito democratico della sinistra onorevole Angius Prodi ha deciso di presentarsi con lo schieramento PPI Lista Maccanico che ne pensa ma forse non c'è scelta saggia
Strutturalmente si tratterà di verificarlo successivamente però tutto sommato
Poi che la la come dire il ceppo politico e culturale ideale di provenienza sostanzialmente quello di
Cristiano democratico
Ho mi pare che questa scelta abbia sia fondata su una logica politica decisamente incontestabile senta il PDS e l'Ulivo sembra avere un problema più serio con i Comunisti unitari che subiscono il veto di Rifondazione Comunista
Per quanto concerne i collegi ma io penso che sia abbastanza sgradevoli
Ho appreso anch'io questa sorta di infetto che qua e là Rifondazione comunista avrebbe posto
O che non sia vero e comunque noi abbiamo preso l'impegno nei confronti dei comunisti unitari di valorizzare l'esperienza politica fatta
Questa formazione politica in Parlamento nel corso di questa legislatura
Di difendere valorizzare ecco questa esperienza anche in termini di collocazione nelle liste e quindi anche l'impegno per la rielezione come vede invece il contrasto nato
Avrete dei rappresentanti da reti farete carico voi direttamente il PDS assuma alle presagio dobbiamo far carico di un sacco di cose quindi speriamo poi di leggere anche qualcuno nel PDS alla fine perché ma
Siamo un grande e generoso partito ma sport forse ci si chiede un po'troppo liscia a dire la verità non ho capito bene la ragione politica mentre credo d'aver intuito diciamo la ragione del dissenso diciamo tra il vero e e The sulla questione diciamo del dissenso organizzativo di candidature non ho capito la razionalità politica di questa divisione richiesta fratture questa mi è sfuggita farà un'indagine investigativa senta tanto per completare
Ho inevitabilmente frastagliato in entrambi i poli insomma possiamo dire la Lista Dini sottoposta ad un'azione
Di killeraggio per quanto riguarda i simboli quest'oggi
No va be'naturalmente poi parliamo anche l'altro polo spetta
No per quanto riguarda Dini
Ma forse giusta anche la scelta di presentarsi con una
E la lista con un proprio punto di riferimento a quota proporzionale prassi che questa si riferì una
Una scelta
Produttiva diciamo al fine di Potter
Come dire dare un punto di riferimento ecco ad un elettorato di centro modera ciò magari disincantato e disilluso dal Po e quindi alla ricerca di un punto di riferimento che forse l'Ulivo in quanto tale non era in grado di offrire forse neanche popolare ma che una formazione politica che si raccoglie attorno al presidente del Consiglio può ho fece diventare
Famiano Crucianelli coordinatore dei Comunisti unitari state trovando grosse difficoltà nella formazione delle liste
Con l'Ulivo tanto che in alcune realtà meditate addirittura di presentarvi da soli
Ma adesso io ho letto questa mattina
Ed è cosa molto grave che Cossutta concretamente compiacimento annunciava l'accordo fatto e che questo accordo prevedeva e prevede depurazione dei collegi uninominali degli ex dissidenti di Rifondazione Comunista e oggi il Comune cementare questa una cosa a mio parere di estrema gravità
Lo è sia nel metodo che nella sostanza investe questioni di ordine politico morale ma anche direi istituzionale perché noi abbiamo deputati eletti sotto il simbolo progressista che sono stati cacciati da questi collegi in virtù di una proprietà non si capisce bene fondata su quale diritto se non quello della vendetta ideologica della ritorsione ed è inaccettabile questo
Ma mi sembra che il problema non sia evidentemente soltanto Rifondazione comunista ma anche di chi accetta un simile criterio a non vi è dubbio io è evidente che la responsabilità prima l'a chi Patrick sì Annie di poter fare un patto con l'Ulivo ponendo come precondizione la decapitazione degli ex dissidenti e quindi è evidente che chi è promotore ha una responsabilità particolare ma anche chi subisce questo tipo di ricatto e per calcolo accetta questo tipo di protesi a mio parere porta anche anch'esso delle responsabilità io voglio dire che mi siamo di fronte a un bivio ne discuteremo oggi al coordinamento vive a quello di fare un atto Candian no di testimonianze Candiana o anche fare un atto diciamo più di lotta politica ed è quello di presentarci nei collegi del patto di desistenza onde permettere agli elettori democratici di sinistra di avere due opzioni davanti a sé
Ecco mi sembra una scelta estremamente importante quella che sta indicando sia una scelta molto radicale alle ma credo che si siano consumate delle questioni così profonde che riguardano non soltanto un passaggio elettorale ma riguardano proprio i principi che devono fondare la politica perché se la politica diventa semplicemente merci ma no mio allora importante che vi sia qualcuno che tenga pagando dei prezzi personali molto alti ma tenga alta insomma dignità alla politica e un appello tra virgolette al garage ante del patto complessivo dell'Ulivo a Romano Prodi non lo avete pensato immaginato
Mai i vari garanti non c'era solo uno i vari garanti di questo fatto sanno bene qual è il nostro stato d'l'anima qual era il nostro qual è la situazione soprattutto i fatti sono talmente eloquenti che non c'è bisogno di appelli discutano riflettano e decidano cosa vogliono fare Peppino Calderisi deputato di Forza Italia esperto di questioni elettorali
Peppino sono stati presentati stamane più simboli che regolano recano la scritta lista Dini in particolare uno M otto simile a quello del presidente del consiglio e si chiama appunto Lista Dini Rinascimento italiano ed è stata presentata prima di quella del Presidente del Consiglio
Lamberto Dini
Ecco cosa può accadere quali sono le conseguenze anche giuridiche ed elettorali di quest'atto ma mi sembra che ci siano contrassegni di diversa natura alcune fanno riferimento le parole Rinnovamento Italiano altre alla parola Dini come e sigla di una denominazione più complessa se non mi sbaglio domani insieme per un anno o va Italia un'altra simbolo invece e di un'associazione politica presieduta non cittadino che si chiama anche lui Dini Mario Dini detto Lamberto abbiamo appreso dalle agenzie e e che ha presentato una contrassegno con questa denominazione con la scritta Rinascimento l'italiano allora ci sono situazioni diverse perché può darsi ora bisognerà controllare che per esempio l'uso delle parole Rinnovamento italiano così come le parole non so democrazia comunismo socio lirismo libertà o o altre cose del genere non siano certamente patrimonio di esclusivo di nessuno per quanto di Arda la parola Dini come sigla di una denominazione diversa potrebbe richiamarsi un articolo della legge che dice che non può si possono presentare dei simboli con lo scopo surrettizio di impedire di precludere la presentazione di altri contrassegni ma per quanto riguarda una lista Dini presentata da una socia Simone che si chiama Lista Dini presieduto da un cittadino che si chiama anche lui di Lima Mario detto Lamberto questo cittadino come qualunque altro cittadino ha il sacrosanto diritto di per fare un'associazione col proprio cognome esistono liste Segni e Pannella
E mi sembra che la moda si sia ampliando anche presidente del Consiglio addirittura messo il nome suo che quello anche del proprio governo una scorrettezza grave ma questo cittadino ha tutto il diritto di farlo e siccome la legge tra le chiarissima perché stabilisce un diritto di precedenza cioè per i simboli nuovi per i contrassegni che non sono già stati utilizzati nelle elezioni stabilisce che è abbia titolo legittimità di presenta e questo di utilizzare una determinato simbolo un determinato simbolo grafico chi depositata il primo se Mario Dini detto Lamberto ha depositato il contrassegno come ha depositato prima il contrassegno della partito del presidente del consiglio e il titolo a usare questo contrassegno è del signor Mario Dini non c'è ombra di dubbio e a questo punto mi chiede di cosa può cadere spetta al ministro degli interni e Seven tormenta la Corte di Cassazione di dover ricusare il simbolo che è stato depositato successivamente o di chiedere che venga cambiato questa credo che sia la strada che potrà essere sicuramente adottata per evitare la confondibilità mai il secondo che deve modificare il contrassegno e non evidentemente chi ha depositato per primo questo contrassegno faccio un esempio se Forza Italia
Avesse nel novantaquattro presentato il proprio simbolo successivamente a quello di un altro che avesse recato la stessa bandiera con la stessa tricolore con la stessa scritta Forza Italia bene Berlusconi non avere poi Uto più utilizzare quel simbolo perché non era mai stato utilizzato in precedenza era un nuovo contrassegno infatti Forza Italia sì tutte lo andando a fare la fila davanti al Viminale è un metodo forse un po'se vogliamo non fra i migliori però certamente e quello che dice la legge allora tutte e Forza Italia si tutelo mi sembra che il Presidente del Consiglio non abbia fatto questa volta la stessa cosa ecco il fatto che poi questo signor Mario Dini
Concretamente non raccoglierà le firme per la presentazione le liste
Non c'entra nulla in questa fase la raccolta di firme non c'entra nulla perché la le file di eviteremmo depositate domenica diciassette lunedì di l'otto marzo il sulla questione i simboli mister Interedile decidere subito domenica lunedì martedì prossimo e qui vedo un comunicato in cui c'è la parte presente Consiglio sì sì sì sì si parla di concorrenza sleale e ma ripeto sul piano delle principio del diritto è il cognome Dini molto diffuso e tutti i cittadini che si chiamano Dini hanno pari diritti politici ai sensi articolo qual da nove la costruzione di costituire associazioni di concorrere in questo modo a determinare la politica italiana piuttosto c'è da dire che Dini presidente del Consiglio molto scorretto d'aver usato non solo e non tanto il nome proprio ma nome di un governo come simbolo di un partito ha fatto del governo un partito utilizzerà il semestre italiano di presidenza e europea Cornel fondale blu
Stelline gialle Colle Chirac che parteciperanno alle manifestazioni europee passerà da quel fondale delle manifestano europea al fondale della proprio partito senza cambiar nulla ecco forse credo che questa iniziativa primario di non e forse anche utile per fare chiarezza su questo abuso
Da parte del Presidente del Consiglio
Franco Bassanini costituzionalista deputato del Partito democratico della sinistra
Bassanini stamane sono stati presentati più simboli con l'indicazione del cognome Dini e quello del presidente del Consiglio e buon ultimo secondo la giurisprudenza almeno per quanto riguarda il deposito le liste quello il Presidente del Consiglio rischi dovrà essere radicalmente modificato qual è la sua opinione
Ma non non sono al corrente di dei particolari di questa vicenda l'apprendo da lei quindi non so chi abbia presentato questi simboli questi simbolo se qui si tratta esclusivamente di liste civetta
Di un tentativo di disturbo
Devo dire che questa mattina in una riunione al ministero dell'Interno è stato il presidente del gruppo del CCD Giovanardi
Chiedete
Ma attenzione misure contro liste di disturbo e liste civetta e questa sua posizione
Data sostanzialmente condivisa da tutti io penso che queste siano operazione di di piccolo cabotaggio che
Dovrebbero essere evitate e naturalmente capisco che se c'è qualche signor Dini
Mario Dini che signor Dini e ha tutti i diritti di presentare una propria lista personalmente penso che
Sarebbe meglio per tutti invitarlo per Pannella per Segni per Dini e per chiunque altro evitare di denominare liste con il proprio nome
E sul nel nel nostro sistema elettorale già in collegio uninominale prevede indicazione del nome come giusto perché nel collegio uninominale si vota anche la persona
Una del candidato
Il simbolo il contrassegno analista dovrebbe caratterizzare un una formazione un programma politico on indirizzò un progetto politico
In questa denominazione delle liste col nome di una persona come dire esasperano le la personalizzazione della politica che uno dei dati del del nostro o sistema attuale ma che non andrebbe infatti nella nel progetto di riforma costituzionale dei famosi quattro esperti il primo capitolo quello redatto dal professor Fisichella si proponeva di i escludere espressamente questa questa prosperità poi chiaro che ci sono sistemi istituzionali voglio dire in un sistema che preveda l'elezione del presidente del repubblica può essere un sistema presidenziale all'americana o semipresidenziale alla francese è evidente che sulla Scheda c'è il nome del candidato presidente Repubblica ma nella lista che si definisce come tale aveva in Francia o a Hopa negli Stati Uniti c'è Partito Democratico e do repubblicana c'è Partito socialista in Francia impervi il partito col viso che hanno
Dei nomi che indicano la la formazione politiche quali sono i candidati interna Bassanini cosa pensa invece lei di questo impegno che all'unanimità il Polo assunto nel ricercare anche un'intesa con la Lista Pannella Sgarbi
Di togliere la quota proporzionale dalla legge Mattarella come uno dei primi impegni nell'inizio della prossima legislatura io penso che nella prossima legislatura bisognerà
Ridiscutere complessivamente la questione delle leggi elettorale non da oggi anzi da allora io sostengo che questa legge elettorale pessima riproduce Fidel me che e alla lettera l'esito del referendum abrogativo del diciotto aprile di tre anni fa
Ma come
Come sanno
Ho gli studiosi del del del del diritto costituzionale proprio perché si tratta di un referendum abrogativo ai referendum ha l'effetto di Rino
Opere
La legge semplice naturalmente prevale il sì avesse detto di abrogare
La normativa esistente vincola naturalmente il Parlamento a non reintrodurla né alla lettera né surrettiziamente ma lascia liberi nel cercare soluzioni anche diverso invece il legislatore nostro con il mio dissenso preferirei attenersi in maniera pedissequa al risultato del referendum ci fu anche qualche inopportuno monito che è ben né da altri niente altre sedi istituzionali scrivere sotto dettatura e che francamente non è previsto e non è neppure nello spirito la nostra Costituzione il risultato
Non è positivo e lo stiamo vedendo in questi giorni naturalmente c'è una differenza di opinioni la mia valutazione che il risultato sia negativo essenzialmente perché in un Paese come il nostro il sistema uninominale maggioritario a turno unico spinge a costruire grandi e disomogenee coalizioni in cui grandi ammucchiate in cui si cerca di mettere insieme il diavolo e l'acqua santa questo avviene nell'Ulivo come avviene nel porto ci sono ci saranno nel Polo a quanto capisco i sostenitori del presidenzialismo alla mano americana e quelli del semipresidenzialismo alla francese o quelli come Fisichella che vogliono il governo del primo ministro ci saranno nel Po lo i sostenitori della liberalizzazione delle droghe e quelli che invece sono addirittura Pasdaran della criminalizzazione del del della rete del dicono sta meglio il ecco o come ho già come già detto anche nell'Ulivo ci sono
Opposizione di opinioni e opinioni diverse su molte questioni anche se nell'un caso o nell'altro sia il Polo che arriva ci sono anche punti programmatici di
Convergendo però ci sono punti di forte di divergenza e io penso che questo sia dovuto essenzialmente non
Tanto la quota proporzionale quanto al sistema uninominale a turno unico penso che un sistema a doppio maggioritario a doppio turno consenta di formare
Diciamo consenta la sfida elettorale tra coalizioni più omogenea o meno disomogeneo
E quindi di
Di consenta di vincere qualcuno che poi è anche in grado di poter
Are perché non mette insieme appunto tutto il contrario di tutto nell'ambito di questo dovremo discutere anche bella quattro prenderà quota proporzionale che peraltro Vorrei rilevare in un Oddo o nell'altro viene oggi proposta la necessità di un recupero proporzionale viene oggi proposto sia in Francia che in Gran Bretagna Gran Bretagna se ne disco tutte l'economista proposto un sistema il sistema del voto alternativo come un modo per conciliare maggioritaria uninominale maggioritario con un la necessità di dare una dal danza anche al terzo partito nel caso il Partito liberaldemocratico in Francia alla Commissione vederla aveva proposto una modesta
Lire recupero proporzionale con due ipotesi diverse alternative fra loro
Altre Dominion di deputato di Forza Italia e il promotore di una manifestazione che si svolgerà dominicana Milano di cosa si tratta dove si tratta da
Alla stazione in cui a parte l'esposizione delle linee di politica fiscale del Polo che farà amico ex ministro Conti ci sarà anche una specie di impegno pubblico che noi prendiamo nei confronti delle dell'elettorato chiedendo ai candidati di dichiarare se sono favorevoli o no ad una aumento del fischio quindi la specie d'impegno a non aumentare le tasse a prendere posizioni razionalizzazione della grande diffide dei giullari sta disboscate del fisco italiano chi parteciperà ci sarà Giulio Savelli che coordinatore di riforme libertà che di cui io sono presidente onorario un'associazione liberal democratica
Di cultura e di azione politica e precisarla Tremonti noi li abbiamo convocati parlamentari il militato speriamo che venga parlamentari tutti i partiti di tutti gli schieramenti perché vogliamo che questo impegno non sia esclusivo di parte ma sia un impegno a coscienti una specie di contratto con l'elettore dicendo non farò aumenti fiscali no anche Prodi ha iniziato una sua campagna contro il fisco meglio tardi che mai abbiamo visto che la campagna più che altro la fila facendo il Governo riducendo del dieci cioè rinunciando alt allievo del dieci per cento e delle delle sulla previdenza dei professionisti e prendetevi delle del lavoro autonomo e prendendo quindi una decisione che sa tanto di manovra demagogica eterei elettorale e per il resto le dichiara Sereni che ha fatto Prodi sono dichiarazioni che dimostrano come la politica fiscale di questo governo sia stata una cosa molto grave si può si pensi al ricatto ma entro escogitato dal ministro Fantozzi sia la riprova che si fa della pur l'etica fiscale uno strumento di pura e semplice incameramento ora de per domani al fine di garantirsi vorrei diurni ho un cespite immediato mentre invece la politica è fatta di lotta effettiva all'elusione e all'evasione attraverso la razionalizzazione del sistema riduzione delle aliquote