"L'Asia e' vicina" convegno organizzato dal PDS alla vigilia del vertice euroasiatico di Bangkok

Anzitutto vorrei ringraziare gli organizzatori di questo incontro e in particolare l'onorevole Piero Fassino per avere promosso questo convegno in un momento così opportuno alla vigilia del primo incontro dei capi di Stato e di governo dell'ASI d'Europa che si terrà a Bangkok la settimana prossima
Il momento sarebbe peraltro giusto anche se questo incontro storico non fosse stato previsto
Infatti l'Asia è veramente vicina
E l'Italia insieme al resto dell'Europa devi tirarne rapidamente le conseguenze economiche politiche e sociali
Mi è stato richiesto di parlare delle sfide dell'Asia
Malgrado la complessità dei problemi e delle sfide vorrei subite anticipare le mie conclusioni
E cioè che ci troviamo di fronte a una grande opportunità che l'Europa non deve perdere
Per parlare dell'Asia
Occorre precisare innanzitutto il concetto
Infatti i limiti geografici ne sono imprecisi come ha ricordato la signora persone
Ad est degli Urali e del canale di Suez secondo i nostri libri di geografia
Mentre il termine ansia come ben sanno gli specialisti era ignoto agli abitanti che solo recentemente stanno accettando o assumendo la loro identità Asia
Per molte ragioni penso convenga attenersi a quattro utilizzato dalla Comunità europea che esclude da una parte i Paesi del Mediterraneo del corpo Persico e dall'altra l'insieme dell'ex Unione Sovietica
Il contesto attuale
Ciò detto la realtà asiatica questo è riassunta in tre punti
L'altro è grande
Laser globalmente importante l'Asia è eterogenea l'altro è grande
Il cinquantacinque per cento da popolazione attuale del mondo vive in Asia cioè te virgola uno miliardi di persone
Il venticinque per cento al Pronto nazionale lordo mondiale prodotti NASA cioè sei mila duecento miliardi di dollari
Queste uguale al prodotto nazionale lordo degli Stati Uniti
Identico
E appena inferiore a quello dell'Unione europea a quindici sette mila quattrocento miliardi di dollari
L'Asia e globalmente portante anche al di là del mero peso economico
Dal punto di vista la sicurezza basta ricordare chi vi sono due potenze nucleari Ignazia Cina India e altre due che potrebbe rapidamente diventare che possiede molti dei più grandi eserciti del mondo e con un numero elevato di conflitti non risolti territoriali di confini o è incinta quanto avviene in Asia ha una portata mondiale
Che possiamo ignorare soltanto a nostro rischio
Dal punto di vista ambientale non solo l'Asia possiede una parte significativa delle risorse mille minerarie e forestali del mondo ma i suoi bisogni crescenti di materie prime ed energia costituiscono la preoccupazione globale
Infine l'Asia e sede io origine di alcune delle principali Civita
Le sole che restano vive e sono capaci di sfidare la nostra civiltà europea
L'ansia è eterogenea si ritrova in effetti Ignazi e centinaia di gruppi etnici linguistici che variazioni climatiche estreme
L'economia include Paesi che rappresentano tutti gli stadi di sviluppo
Dal Giappone che alla punta del progresso scientifico e tecnologico all'estrema povertà dell'Hauts debutta passando per i draghi elettivi dell'Asia del Sud Est che avanzano a pazzo a passo di corsa
La dimensione dei suoi Paesi varia dai giganti che sono la Cina e l'India agli uomini quali il Brunei elementi dal punto di vista organizzazione politica praticamente ogni forma di governo di è presente dalla democrazia parlamentare del Giappone delle Filippine a regimi a partito unico comincino in Vietnam dal controllo militare diretto come in Birmania alla monarchia quasi assoluta in Bhutan
Per finire col caos totale della punk ska
Questa frammentazione dell'Asia potrebbe far dubitare dell'esistenza stessa del concetto geopolitico
E so ha tuttavia una baita accerta se si prende l'altra nel suo insieme e la si compara alle altre realtà geopolitiche
L'ansia ha infatti molti caratteri che la distinguono dagli altri e la caratterizza
La questa caratteristica più apparente è la velocità con la quale l'ansia muta e si trasforma e con la quale il virus del cambiamento si spande per tutto il continente
Prende innanzitutto come indicatore generale la crescita del prodotto nazionale lordo bisogna notare che mentre Paesi industrializzati hanno avuto un tasso di crescita annua del due virgola uno per cento nel periodo mille novecentonovantadue mille novecentonovantacinque
Nello stesso perito l'Asia in via di sviluppo è cresciuta una micidiale sette dell'otto per cento
Ciò non è stato naturalmente uniforme in tutta l'area
Tuttavia anche le medie regionali mostra un comportamento molto più brillante di quanto l'economia industrializzata e non possano immaginare
Infatti nello stesso periodo la Cina è cresciuta al dodici virgola uno per cento i quattro draghi al sette virgola otto per cento il resto dell'Asia sudorientale al sette per cento
E persino l'asse del sud si è sviluppata quattro virgola nove per cento anni
Non è meno importante rilevare i mutamenti sociali che riflettono nuovi comportamenti da aspettative come pure i modelli di consumo e lo stile di vita di CTO Bach che sono i primi e principali De Nittis beneficiari dello sviluppo economico
Se questa evoluzione e generalmente più lento del mondo rurale che ancora adesso maggioritario la maggior parte dell'Asia globalizzazione sta sviluppandosi rapidamente tutta l'Asia
Che già possiede ottanta città di più di un milione di abitanti per complessive ottocentodieci milioni di cittadini
La crescita urbani in Asia e pari a una nuova città al giorno del dimissioni di Faenza sessanta mila abitanti
Più lentamente ma inevitabilmente queste evoluzioni economiche sociali producono una crescente pressione in favore di un cambiamento politico verso regimi più rappresentative
Il futuro
Non c'è esercizi più rischioso però l'economista che poi tentare di prevedere il futuro sulla base dell'esperienza del passato
Ho riletto recentemente un documento dalla Banca Mondiale che coraggiosamente riportava alcune delle sue analisi precedenti ne cito alcune
Nel mille novecentocinquantotto la Malesia che adesso e tre Paesi più avanzati
E manca di manodopera sembra avere un futuro incerto al massimo avrei potuto mantenere un livello di crescita appare al supplemento demografico mentre nel mille novecentosessantadue la Birmania
Adesso fanalino di coda nel Sud-Est asiatico era il Paese con le più grandi possibilità di sviluppo nella regione
Ciò detto e con tutte le riserve necessarie penso si possa fermare che anche se non c'è un modello asiatico di sviluppo c'è almeno una gamma di modelli di sviluppo con Comuni e menti e accresciuta convergenza
Dalla fine della guerra mondiale che ha segnato anche l'indipendenza della maggior parte dei paesi asiatici ad oggi
Tutta la regione ha conosciuto un progresso economico che ha come il precedente solo quello europeo tra la fine delle guerre napoleoniche la grande depressione
Ma nello spazio di tempo molto più breve
Per i due prossimi decenni gli e Sperti convengono nel constatare che l'ASI ha delle nuove possibilità
Una continuazione delle presenti tendenze economiche anche soggetta a fluttuazioni modifiche dovrebbe permettere certi Paesi di media grandezza di raggiungere livelli di vita europei almeno nelle aree urbane
Questo dovrebbe essere anche il caso dovrebbe essere caldo la Thailandia e della Malesia e una scala minore dell'Indonesia delle Filippine
Una consolidazione di un modesto miglioramento delle tendenze attuali accoppiato a cura necessarie soluzioni certe questioni politiche permetterebbe a talune zone arroccate nel Sud-Est asiatico in particolare il Vietnam
E dell'Asia meridionale Pakistan Sri Lanka e forse malgrado gli ostacoli obiettivi anche Bangladesh
Di emulare la recente esperienza dei vicini più prospero
I giganti gemelli del continente Cina e India che devono essere considerati come veri e propri gruppi regionali
Dovrebbero seguire un percorso simile comare pilotate che potrebbero fare grandi progressi mente le aree meno favorite seguirebbero più lentamente
Benissimo è però l'India dovrebbe essere misura di raggiungere la Cina mentre topless economico dove potersi travasare da una zona all'altra dello stesso paese
Nel complesso ci deve aspettare che laser prenderà una parte della produzione del commercio e dell'investimento mondiale più commisurata al suo peso democratico ed economico potenziale
Inoltre
Le relazioni economiche all'interno dell'Asia si rafforzeranno considerevolmente
Come la mostra già la parte crescente i flussi di investimento diretto che originò una stessa regioni lasagna investe in asta
Queste prospettive economiche portano in sé la potenzialità di mutamenti positivi in campo sociale e politico che alla volta promette ulteriori progressi economici
Ciò permette qual mente di prevedere un rafforzamento della cooperazione a livello regionale o subregionale nella quale i rapporti Saatchi legami economici costituiranno la base per accantonare a risolvere le maggiori controversie politiche
Non penso Quetta
Organizzazione regionale propriamente dette come aveva indicato la signora del sul precedentemente perché il problema eh estremamente difficile circostanze non sono uguali quello europeo
Questo progresso di cooperazione regionale è molto avanzato nell'Asia orientale dopo lo sforzo dall'anziane di allargare la sua pacchi economica sta concretizzando sì nel quadro aerei fa e ha ai FIAT perciò Foro
Io spicca dire che un processo analogo si sviluppi anche nell'Asia meridionale nella misura in cui Paesi la Regione
Finita però ora formalmente nel Sarca salsa dieci Association for regional cooperation useranno la cooperazione economica per neutralizzare punti di conflitto e successivamente sviluppare la cooperazione politica tuttavia queste prospettive incoraggianti sono da confrontare con le tremende sfide che il continente deve affrontare non si può pensare che una trasformazione così rapida sì anche faccio
Già adesso appaiono ostacoli economici sociali e politici che rallentano il progresso economico
Le infrastrutture i servizi di base sono e resteranno il principale ostacolo economico lo sviluppo industriale dalla Regione
Che richiede accurate pianificazione ed enormi investimenti siano essi pubblici o privati si tratta di espandere migliorare strade ferrovie di altre infrastrutture di trasporto telecomunicazioni acquedotti Boni
Le considerazioni di carattere ambientale porranno ugualmente seri limiti alla crescita industriale in molti Paesi e regioni e richiederanno investimenti sostanziali come pure leggi e regolamenti adeguati controlli effettivi
Per superare la disponibilità dell'acqua in particolare e già insufficiente in molte parti dell'Asi
Non meno importanti difficili sono i premi legati alle infrastrutture amministrative giuridiche
Molti Paesi cedevano affrontare seri limiti legati all'insufficienza d'argomentazioni in settori quali la privatizzazione
La liberalizzazione dei servizi finanziari la politica fiscale e devono far fronte a forti esistente resistenze di gruppi consolidati
Questo è un problema che abbiamo anche da noi ma ciò non facilita di per se la soluzione in casa
Dal punto di vista socio economico gli ostacoli da sormontare esso
La pressione demografica che specialmente nei grandi Paesi in cui Mina avanzati rischia di rendere la situazione incontrollabile
Lo sviluppo delle risorse umane che spesso inadeguato
Sia a causa di un'insufficienza di educazione primaria specie nell'Asia del Sud sia per una indico altezza del personale tecniche qualificato rispetto ai bisogni dello sviluppo
Quest'ultimo aspetto diventerà più appunto col passaggio alla creazione di tecnologie proprie indispensabile per la sostenibilità a lungo termine del progresso
Inevitabile ascesa del consumo privato specie per la casa e il tempo libero
Che ridurrà le elevate dice l'attuale del risparmio e quindi le possibilità di investimento
Dal punto di vista politico il processo di modernizzazione dinanzi a deve affrontare rischi enormi
Esterni ed interni
A livello esterno le principali questioni che possono provocare conflitti sembrano essere
L'incertezza circa la posizione cinese nel sud est
Province separate in mare di Cina meridionale
La tensione le frontiere tra Pakistan e India e tra le due Coree
La ripartizione dell'uso delle acque tranne par l'India nel Bangladesh
Senza escludere possibili problemi inerenti al frutto migratoria
Inter asiatico come dimostra già la rottura delle relazioni diplomatiche tra Filippine e Singapore
Sul piano interno
Quasi tutti i Paesi asiatici conoscono tensioni è Tini che o comunitari che possono bloccare il processo di sviluppo e anche sfociare in problemi internazionali
è il caso già adesso di Timor orientale del Tibet
Dei secessionisti ceceni scritta mi in sì l'anca e dei musulmani nelle Filippine
O straccio resta il problema della gestione del mutamento politico che pone sfide non meno gravi
Oggi ha indicato la necessità di rispondere a livello politico alle nuove aspirazioni sociali e sotto giacenti cambiamenti economici
La storia
Dei nostri Paesi mostra come questo processo non sia facile e nulla lascia pensare che si possono trovare delle scorciatoie
A livello di responsabili politici poi bisogna considerare in Asia l'influenza politica e la stabilità si sono appoggiate su una sola generazione o persino su un solo gruppo o di indirizzo
Sono convinto che sta in poi ci questi Paesi sapranno gestire la decentramento generazionale e la scomparsa di leaders come Suharto come Hugh mattiniero e raduni qua
Si tratta peraltro è una sfida più difficile anche nei Paesi industrializzati nei quali potere influenza sono molto Pdci bellezza
L'Europa e l'Asia
Vorrei passare adesso spiccare che significa tanto ciò per loro
Quali sono le opportunità e le sfide che ne sono affette dei grandi cambiamenti in corso in quella che è la metà del mondo
Dal punto di vista i nostri interessi economici l'Asia è un imperativo per loro
Già adesso nel suo insieme laser il nostro maggior partner commerciale
Nel mille novecentonovantaquattro assorbito il ventitré per cento il nostro commercio estero tutta cioè al di fuori gli scambi interni dell'Unione
Contro il venti per cento per il resto d'Europa Ovest e testi insieme e diciassette per cento per gli Stati Uniti
Si tagliano i Paesi centrista Ytzhak e cioè il Giappone Corea del Sud Taiwan e a un concorso i soli Paesi in via di sviluppo raggiungono l'undici per cento del nostro commercio estero cioè lo stesso volume del Mediterraneo e dell'America latina riuniti
E più del nostro commercio con l'Europa dell'Est nove per cento
Inoltre il nostro interscambio con l'altra in via di sviluppo cresce più rame più rapidamente il diciassette per cento nel mille novecentonovantaquattro che quello con gli Stati Uniti dodici per cento e Giappone otto per cento
Si tratta in realtà di una tendenza a a lungo termine anche se i dati più indicato si reperiscono soltanto un anno sull'altro se prendiamo per esempio l'interscambio con l'Asean era doppiato tra mille novecentottantotto nel mille novecentonovantaquattro
Dal punto di vista in investimenti
Invece l'ansia come ha ricordato il signore del suo diceva ancora solo una percentuale modesta investimenti esteri Auteuil molto meno che gli Stati Uniti e forse dello spessore di grandezza che l'Europa orientale
Credo però che questo problema va visto molto di più non come una
Diminuzione rivestimenti rotte Ignazia ma come un interesse provvisorio dei nostri investitori verso alter zone del mondo
Non è questo il luogo per analisi economica che giustifichi l'interesse di tutti i partecipanti al commercio internazionale attraverso il meccanismo dei costi comparati
Vale la pena di ricordare che la maggior parte del commercio internazionale non è più uno scambio tra materie prime prodotti manifattura
Senza parlare dei servizi i cui ruolo cresce ogni giorno il maggior volumi di scambi avviene tra Paesi industrializzati e porta sui propri sempre più sofisticate spesso negli stessi settori manifatturieri
Ciò si giustifica con l'interesse del consumatore e con la possibilità attraverso la specializzazione di prodotti dei prodotti di ottenere economie di scala
In principio questo scambio tra Paesi industrializzati non pone problemi sociali né di delocalizzazioni importanti in quanti costi lavoro sono ampiamente omogenei due campi tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo invece i salari al costo del lavoro sono invece molto diversi stendo raggiunge differenze da una quindici ancora di più
Di qui il timore che si delocalizza i la produzione con conseguente disoccupazione nei paesi attualmente sviluppato
In realtà questo schema semplicista non tiene conto della diversa produttività e del suo incremento grazie a tecnologia saputo poi non tiene conto del principio dei costi comparati né del fatto che l'incremento della produzione industriale nei Paesi in sviluppo richiede beni capitali tecnologia che sono disponibili sola nei Paesi più avanzati
La creazione di nuovi posti di lavoro e quindi la conseguente all'interscambio il saldo per l'Europa e sin da ora probabilmente positivo e lo sarà man mano che si per acquisti interscambio
I rivestimenti
A ciò
Si aggiunge il fatto che non sarà più possibile mantenere ed accrescere nostro benessere nei chiudendo Cino sistemo tattico mio ostinandosi a produrre beni che non giustificano il nostro elevato costo del lavoro
Nel lungo periodo anche i paesi in via di sviluppo raggiungeranno i nostri livelli elevati Salaria
Già adesso in Asia le cose stanno cambiando in fretta
Quando nel mille novecentosessanta faceva una ricerca dal titolo i paesi a basso costo di lavoro ce n'era uno solo che vale la pena di considerare il Giappone
Più recentemente assistiamo in molti paesi asiatici a una mutazione profonda delle produzioni prendere in quanto l'ha cresciuto costo del lavoro
L'artigianato in venire i turisti in Thailandia non è più quello di tre anni fa salvo forse le porcellane
Adesso non si potrebbe più bello
Ai turisti sia prova prodotti dell'ausilio della Birmania
Questo fenomeno che parzialmente visibili in Asia a causa dell'alto tasso di sviluppo sostenuto su molti decenni e alla base
Di uno dei modelli
Tra virgolette asiatici sviluppo quello definito dalle altre volanti per cui lo sviluppo sarebbe iniziato in Corea Singapore col trasferimento ex industrie giapponesi ad alto contenuto di manodopera che si sposta di volta in volta in altri Paesi innescando vi lo sviluppo industriale Mammana Picos della mano d'opera non giustificano più l'installazione iniziale
Va da sé che ogni cambiamento produttivo genera costi sociali che bisogna controllare e ammortizzare evitando però al protezionismo che alla fine si ritorce contro gli stessi lavoratori
Il problema in Europa è particolarmente complicato a causa del del fatto che per ragioni storiche molto spesso esiste una concentrazione regionale il locale di certi settori produttivi
E questa una delle sfide economiche che l'Europa deve affrontare l'altra e quella di farsi di non perdere la corsa rispetto ai nostri concorrenti e cioè le altre potenze economiche essenzialmente gli Stati Uniti il Giappone
Infatti se vogliamo vendere prodotti o servizi tecnicamente avanzati in cambio di prodotti meno sofisticati dobbiamo fare in modo di avere una buona immagine da questo punto di vista presso i nostri clienti potenziali
Non è il caso per ora il risultato in indagini che la Commissione europea ha fatto realizzare dalla BBC presso le ditte asiatiche
è stato appena rotto l'Europa è solo una regione attraente per la vacanza
Predomina invece immagine negativa è falsa di fortezza economica che si chiude in se stessa
Fra Paesi della Comunità sono la Germania vagamente associata la tecnologia
La commissione ha identificato questo problema che l'Unione deve affrontare nel suo insieme e già sta predisponendo alcuni programmi destinate contribuire alla soluzione della difficoltà
Oltre colonia l'Asia e anche un imperativo dal punto di vista dei nostri interessi politici
L'Europa deve riconoscere i presenti crescenti tese importanza dell'Asia e quindi il suo ruolo essenziali un'ampia serie di questioni globali qual è la proliferazione nucleare l'ambiente lotta contro il crimine nere di plagio del bagno sporco l'ansia ha un ruolo importante e sempre più vociferano in Brasile di fori internazionali quali nazioni unite l'organizzazione mondiale del commercio passando per il movimento dei non allineati oggi settantasette
Ci sono molti problemi in cui interessi d'Europa possono essere salvaguardati solo attraverso il dialogo il consenso in questo consenso non si possono sottovalutare il Paese sia ci
Inoltre molti conflitti potenziare il piano dell'Asia hanno ramificazioni che vanno ben oltre la regione stessa
Dal mille novecentoquarantacinque due dei tre principali conflitti regionali con implicazioni globali hanno avuto origine in Asia pensa alle guerre di Corea del Vietnam
Allo stesso modo la corsa nucleare tra l'India e Pakistan non può lasciarci indifferenti
Il mare di Cina meridionale nota critica di accesso per le importazioni giapponesi di minaccia
Infine ci sono i premi regionali in altre parti del mondo che rappresenta non se l'interesse per i Paesi asiatici
Non c'è ad essere sorpresi in sé nostre posizioni su Timor provocano osservazioni sulla Bosnia o se critica la violazione delle lezioni in Birmania provocano domande sull'Algeria
Per evitare proseguì di proseguire come esempio Obi permettetemi di dire che il crescente peso economico dell'ansia richiede che si neri che ne riconosciamo anche il suo crescente peso politico sì che teniamo conto nella nostra percezione delle questioni politiche globali
In terzo luogo l'ansia e alcuni imperativo emessi da culturale per loro
è la sola zona del mondo che non condivide o non subisce la preponderanza nota civiltà europea o più precisamente mediterranea Giulio Cristian
Questo è a mio avviso la ragione principale per la quale fino ad ora non abbiamo attribuito all'ASI all'interesse che mi anzitutto in termini economici è lontana non conosciamo ergo non ci interessa abbastanza
Questo malgrado il fatto che molto dobbiamo interni culturali scientifici all'Asia dai numeri arabi che in realtà sono indiani alla Bussola cinese
E ciò malgrado l'esistenza di un'ampia e profonda conoscenza da parte di un numero illimitato di grandi specialisti europei che si sono succeduti nei secoli
La prima ragione per cambiare quella legata all'economia
Se vogliamo partecipare a espansione economica anzi concetto Ignazia dobbiamo valutare e ridurre i rischi il primo dei quali è legata alla comprensione del modus operandi
Per non parlare delle lingue e delle sottigliezze culturali che si intuiscono anche nel modo di usare la lingua franca che adesso si chiami inglese
La diversità il vigore delle culture asiatiche
L'ha cresciuta sicurezza e spesso da questi popoli come pure la crescente diaspora culturale si applica ci impongono di essere molto più coscienti di queste culture
è finito il tempo in cui potevamo esaminare le culture asiatiche da lontano come una curiosità ora negava nei musei
Dobbiamo cercare di capire come queste culture si manifestano nella politica negli affari nella religione e nella scienza piuttosto che considerarle come un sinonimo di arte o peggio di esotismo e di poltrone
Trovandomi Dini questo bellissimo luogo
Legato al Parlamento non posso evitare di evocare adesso la figura del mio conterraneo Nino Bixio
E infatti ha lasciato circa centoventi anni fa questo Parlamento diretti in Asia dove vedeva grandi opportunità economiche peritale
La sua avventura fallita ed è morto di colera mimare indonesiani
La sua nave d'acciaio a vela d'attore
Forse la prima dell'armamento italiano è stata liquidata vil prezzo con grandi perdite per i suoi finanziatori
La sua visione peraltro non era sbagliato era solo prematura
Dato lo stato del tecnologia dell'epoca il livello di sviluppo dei ritardi
Il mondo di oggi è completamente diverso
La nostra tecnologia permette e mette l'ansia molto vicino
Dobbiamo riprende la sfida certi di poterla vincere questa volta nel nostro interesse in quello dei popoli asiatici
I nostri amici e dici
Grazie al dottor Fossati conteniamo i nostri lavori io adesso devo sono obbligato a fare una richiesta i successivi relatori poi che le relazioni sono tutte in cartellina quasi tutte in cartellina
Di ai relatori chiedere un po'di sintesi perché siamo un po'in ritardo sulla tabella di marcia
Diamo la parola a la dottoressa Tamborrino
Prevenire vive qui
Dottoressa Tamburino è stata per molti anni corrispondente dell'Unità in in la Repubblica popolare cinese ha continuato anche quando è rientrata in Italia a dedicare la sua attenzione alla Cina e quindi su questo tema
Farà la sua comunicazione che avete appunto nel testo nella cartellina grazie
Io accetto indica difensiva edizioni molto molto vicino al microfono
Accetto indica difensivi e quindi mi limito a fare soltanto alcune brevi considerazioni sui temi che mi è stata assegnata
Io credo che sia ipotizzabile nelle nel medio periodo è un unicamente delle elezioni
Europa e questo per due motivi un primo motivo motivo e di natura strettamente economico nel senso che in questo momento la Cina si avvia questo è evidente anche attraverso la lettura del nono piano quinquennale si avvia a riconsiderare a fare un bilancio complessivo di quindici anni della sua politica di apertura economica
E lo sviluppo di questi quindici anni è stato come tutti sappiamo basato essenzialmente sulla nascita di industrie che completavano la trasformazione in manufatti in beni di consumo ed erano industrie localizzate essenzialmente sull'iniziativa di o Conte sappiamo anche questo miracolo economico cinese si è basato su bassi salari
E sulla dislocazione appunto di queste attività nell'area del sud
Ora la Cina comincia a chiedersi se questa sia ancora la via da seguire nel prossimo futuro nel momento in cui si vuole affermare il si vuole consolidare come grande potenza economica quindi come grande potenza economica
Imponenti prima o poi poniamo e anche pazienza economiche che lei giovane c'è c'è poi sono particolarmente e più forti sul piano in acqua implicazioni Lanaro protezione degli aiuti e qui quindi
La decisione di una correzione che consiste nel nello spostare l'accento almeno fino a questo momento nei documenti e nelle intenzioni nello spostare l'accento su un'attività produttiva che sia qualificata che sia sempre di più qualificata anche dal punto di vista tecnologico con due conseguenze
La fine
E di una serie di privilegi che erano stati dati alle imprese che si localizzano nel sud e anche con la fine o per lo meno la riduzione di una serie di su Moore e che proteggevano il mercato interno cinese ora io francamente non so se questa linea di politica economica che punta o dovrebbe puntare
Maggiormente sull'alta tecnologia piuttosto che sui bassi salari sia una linea che immediatamente riuscirà a sfondare in Cina anche perché avrà dei costi non soltanto sociali ma anche politici abbastanza consistenti nel senso che tutta una fascia
Gli intenditori di dirigenti politici dell'Aloisio che verrebbero penalizzati però questa è la linea di tendenza
Specialmente ripeto se la Cina ci vuole consolidare come grande potenza economica
Quindi in questo contesto e chiaro che l'Europa è un partner molto interessante come diciamo venditrice di alta tecnologia e anche come parte nere per un mercato che si va ad aprire e non è casuale o forse casuale ma comunque indicativo che proprio in questi giorni e ci sia in Germania la presenza del viaggio e del vice primo primo ministro giuro in Cile che i colloqui tra l'esponente cinese ed esponenti tedeschi si sia proprio sottolineato questo questa importanza dei rapporti di alta tecnologia
E non è nemmeno casuale che sì appena tornato da Pechino il ministro degli esteri francese che il primo ministro Ripa si appresti a visitare la Francia nel prossimo aprile quindi c'è un interesse già anche se è un interesse come si vede di tipo bilaterale quindi è un terreno e un terreno ho aperto anche si ripete ci sono delle incognite
Essenzialmente interni alla Cina questo il primo elemento è l'elemento economico c'è poi un elemento politico geopolitico e rinvia la collocazione della Cina nel contesto internazionale e ai suoi rapporti in Asia con il Giappone con gli Stati Uniti
I rapporti con gli Stati Uniti nello sappiamo sono tesi e a mio parere lo saranno continueranno ad esserlo
Anche in in futuro non lo so se lontano ma certamente il medio futuro Conti continueranno ad esserlo
Per una ragione di sostanza la ragione che la Cina vuole contare di più politicamente non soltanto economicamente vuole un rapporto paritario e invece gli USA temono questa volontà innanzitutto per ragioni economiche ma non soltanto per ragioni economiche quindi rapporto con l'Europa
è un rapporto che interessa la Cina non tanto in realtà c'è questo timore di cui parlava prima a Marta Dassù e non tanto però come una carta da giocare contro gli Stati Uniti perché io credo che questa fase
Di giocare un paese una grande potenza con contro un'altra sia abbastanza chiusa
Ma perché il rapporto con l'Europa ha partiva Taggì appunto di cui parlavo prima è anche un rapporto che serve a trovare una via di scopa ad allentare e a controbilanciare all'aprirsi Simone degli Stati Uniti sulla Cina perché l'Europa certamente non è un antagonista cinese nella ricerca di un apposito posizioni di parità sul terreno internazionale e anche perché l'approccio europeo
Sui temi a temi sui quali la Cina è particolarmente sensibile penso ai diritti umani e la vendita di arma la questione del Tibet e certamente un approccio molto meno aggressivo di quello americano io qui vorrei aggiungere che c'è un meno aggressivo
Per quanto riguarda le sempre diritti umani però c'è una difficoltà qui ed è questa è vero che si tratta come appunto diceva Marta Dassù di presentarsi sottolineando la universalità dei diritti umani però c'è anche l'altra esigenza
E di cui se ho capito bene si rendeva conto portavoce appunto se ho capito bene portavoce il il relatore che mi ha preceduto cioè quello anche di tenere il punto di valorizzare e di conoscere cos'è la Storia e cos'è la cultura di questi Paesi e quindi avere la capacità differenza degli Stati Uniti ha questa capacità finora ma non lo stadio deve avere la capacità di trovare il giusto
Come dire giusto proprio il giusto la giusta combinazione tra la nostra concezione di diritti umani però anche il rispetto e riconoscimento di altri storia altre culture altri valori
Detto questo quindi armi appunto sono molto molto sintetica io credo che no all'interno di di questi due motivi che spiegano perché la Cina sarà sempre di più interessata all'Europa ci sono però alcuni interrogativi che riguardano la Cina e dei quali noi come gocce l'Europa come tale non può non tenere conto innanzitutto alla Cina sottolinea costantemente l'interdipendenza però finora l'interdipendenza per la scena per la Cina
Assume ha assunto un carattere essenzialmente economico
Quindi c'è una sfida per vedere poi fino a che punto questa sfida viene accettata la Cina perché da questa Inter interdipendenza puramente economica si passi ad una assunzione di responsabilità cinese
Sui fronti più complessi della politica internazionale cosa che finora questa è la Cina non non è disposto perlomeno appare abbastanza riluttante credo anche che ci sia un'altra considerazione da fare questa considerazione riguarda essenzialmente la Cina in Asia quindi non solo in seconda battuta lasci nell'Europa noi abbiamo assistito a questa in questa situazione particolare cioè che nel dopoguerra due Paesi due economie si sono fortemente sviluppate
All'interno però di vincoli politici e militari molto precisi mi riferisco al Giappone che si è sviluppato
All'interno però di un vincolo militare e politico che era l'alleanza con gli Stati Uniti e anche il vincolo di una Costituzione che vieta il riarmo giapponese in Europa abbiamo assistito alla crescita della Germania
Che si è sviluppata e quindi all'interno di un continente che era regolato era controllato anche da un'alleanza militare la novità cinese sta nel fatto che ci si trova di fronte a un Paese chi si sviluppa economicamente al di fuori di qualsiasi vincolo e dico vincolo nel senso appunto come ha detto un attimo fa per la Germania e per il Giappone
Di nessuna vincola e e di nessun tipo di paletto ora è chiaro che questo secondo me anche in maniera abbastanza comprensibile che delle difficoltà crea anche delle preoccupazioni
E crea anche alimenta una serie di domande c'è questa Cina che ha una potenza economica e che non è vincolata da niente nera un'alleanza militare Meda un patto militare con qualcuno come che cosa vorrà fare nei prossimi anni nei prossimi decenni io credo che questo sia un interrogativo assolutamente legittima anche se non credo che siano giuste le risposte o non siano completamente giuste le risposte
Crescita interna
Per quanto il che si pentono specialmente dagli Stati Uniti non credo ad esempio che uno di questi paletti posseggo paletti appunto per riporta per riportare la Cina in un confronto internazionale possa essere il mantenimento o addirittura la l'aumento della presenza militare americana in Asia ecco io francamente non credo che questa sia la risposta più efficace più valida a questo a questo problema e che invece esiste credo che invece la risposta sia
A questo punto però il più come dire un processo da costruire stia nella nel modo connessi si porta si trascina la Cina su un piano di confrontò che non sia però soltanto quello bilaterale come la Cina persegue in Asia perché infatti noi oggi assistiamo a questo tipo di politica della Cina in Asia
Il rifiuto di materialmente unilaterali ad esempio di fiuto di essere da sola decidere di interrompere i test nucleari il rifiuto anche rapporti multilaterali in Asia quindi rifiuto ad esempio organismi multiradar multilaterali per la sicurezza in Asia
Il i rapporti bilaterali però anche dei rapporti bilaterali c'è una un particolare
Molto significativo in questi rapporti bilaterali la Cina li vuole però non li non li vuole mai mi riferisco all'ansia comunque fino a al punto in cui i conflitti che fanno oggetto di questi rapporti bilaterali quando sono compiti naturalmente possano essere risolti e piuttosto almeno fino a questo momento la situazione che questi conflitti vengono tenuti sempre a un livello quasi di guardia come ad esempio il caso del Parma di Taiwan questo cosa significa significa secondo me
Anche che a parte tutte le altre considerazioni la stessa Cina in questo momento fortemente interessata allo sviluppo economico non sa non sa ancora che destino darsi che destino autoassegnato sì per quanto riguarda tutti i campi che non lo sia o no quelli dello sviluppo economico spero persino ad essere stata brevissima
Ambra lessema
Lazio morto
Jaca Moreno ricordo che avete il testo integrale nella cartellina e quindi oltre diciamo alla efficace sintesi che è stata fatta a tutti voi potrete leggere il testo integrale che è stato distribuito
Adesso diamo la parola al professor Gherardo Gnoli già presidente dell'ISMEA o che farà una comunicazione solo il caso in via grazie
Credo non sia azzardato
Dire che l'India costituisce un caso che si differenzia fortemente dagli altri certo da quello della Cina certo anche da quelli più in generale dei Paesi dell'area del Pacifico
Uno dei suoi punti essenziali di diversità
è politico e cioè la scelta democratica sancita dalla Carta costituzionale del mille novecentocinquanta
In cui la Repubblica Indiana è definita sovrana socialista laica e democratica
Fautrice di giustizia sociale economica e politica
Garante della libertà di pensiero via espressione di opinione di fede e di culto
Oltre che a semplice
Della uguaglianza di condizioni e di opportunità
Della Fratellanza quale garanzia della dignità dell'individuo e dell'unità e integrità della nazione
Tale scelta
Va detto con chiarezza
Non si in vera in una pura enunciazione di principi è una scelta concreta confermata da una lunga prassi di confronto politico democratico
Iniziato si non con l'indipendenza
Ma già prima di essa con la convulsa ricca e spesso eroica esperienza dei movimenti indipendentisti ci dell'India britannica
Questo confronto non è venuto mai meno
Pur nelle aspre contraddizioni determinate dalla povertà rurale e urbana dal sopra popolamento dallo squilibrio nello sviluppo
Tutti i fenomeni questi che spesso ci hanno impedito di comprendere le reali dinamiche evolutive caratteristiche della unione indiana
A noi europei e occidentali il caso in via offre al massimo grado nel mondo contemporaneo l'opportunità di studiare il peso determinante delle culture e delle religioni
Delle singole realtà linguistiche ed etniche molteplici e talvolta molto differenziate che spesso hanno finito col frenare le grandi trasformazioni sociali
Perché questa è l'altra peculiarità del caso indica la molteplicità dei particolarismi locali
Che non sono mai riusciti tuttavia ad avere il sopravvento sull'unità nazionale eccezion fatta della tragica esperienza della parti sono del mille novecentoquarantasette in cui però è difficile non vedere l'ultimo drammatico Effetto della politica coloniale almeno in buona misura
Quel che si è ora ha detto è tanto vero che lo Stato nazionale in India ha messo radici profonde
Pur in una dialettica tra interventismo statale e indipendenza regionale
Accrescendo notevolmente la sua forza e divenendo il principale attore della spesa pubblica come scrive ACIS Nandi
Uno studioso attivo nelle istituzioni accademiche di Delhi in un articolo del mille novecentottantotto
Così dice quasi ogni settore della vita dai giudizi su questioni artistiche e letterarie ai provvedimenti per uno sviluppo maggiore dell'India in campo sportivo
Si trova oggi sotto la giurisdizione dello Stato indiano
Questo stato indiano però si ispira solo in parte al modello occidentale di Stato nazionale
Che è tendenzialmente quello di uno Stato con una sola religione una sola lingua e una sola cultura almeno in posizione dominante
L'India ha scelto un modello diverso perché la principale corrente del movimento di liberazione ha sentito il bisogno di mobilitare una società altamente differenziate a scopi politici
E di mantenere fede alla civiltà indiana la cui sopravvivenza non poteva prescindere da questa diversità
In una realtà marcatamente multietnica multilinguismo dica e multireligiosa
Il nazionalismo indiano ereditato dall'India indipendente si è fondato su una idea confederale
In cinquant'anni l'India ha percorso a tappe forzate un immenso cammino in cui ha avuto un gran posto il processo di trasformazione di una società agricola a una da una società agricola una industriale
A giudicare dalle condizioni di partenza si è trattato del fenomeno di trasformazione verso la modernità di gran lunga più vistoso in questa seconda metà del secolo
Specie appunto se si considera che esso è avvenuto nonostante il tenace millenario radicamento di valori e Pseudo valori tradizionali
Prova ne sia lo straordinario sviluppo scientifico e tecnologico dopo l'indipendenza
Pochi sanno da voi che l'India è probabilmente al terzo posto nella classifica mondiale dopo gli Stati Uniti e la Russia per persone in possesso di laurea scientifica oltre due milioni di scienziati addestrati
Una risoluzione del Parlamento indiano sulla politica scientifica durante il Governo Nehru del mille novecentocinquantotto afferma
La scienza si è sviluppata secondo un ritmo crescente fin dall'inizio del secolo cosicché il divario tra Paesi avanzati e Paesi arretrati si è allargato sempre di più
Potremmo colmare questo divario solo adottando le misure più vigorose e attuando i massimi sforzi nello sviluppo della scienza
è un dovere proprio di un grande Paese come l'India con le sue tradizioni di studio e di pensiero originale
E con la sua grande eredità culturale partecipare senza riserve alla marcia della scienza che è probabilmente la più grande impresa odierna dell'umanità
In uno studio pubblicato nell'ottantanove abbiamo dati che parlano da soli contro l'idea di un Paese troppo spesso da noi considerato a metà tra esotismo e cultura tradizionale Preda di uno spiritualismo socialmente in fecondo
Vi si annoveravano centocinquantacinque università con diverse specializzazioni e diversi percorsi professionali centocinquanta istituti di medicina
Molte società scientifiche di alto livello quattro accademie scientifiche nazionali
Cinquanta associazioni scientifiche disciplinari tra le quali la Institution come engineers l'India Medical Association
L'India Mathematical Society l'India Botanical socialisti l'Indian Chemicals sociali che l'India physical fosse anche l'India sai con logica society e infine centotrentacinque istituti dell'ingegneria comprendenti cinque istituti nazionali di tecnologia oltre a numerosi organismi di ricerca mirati ad integrare il lavoro delle università
Da quello per la ricerca industriale a quello per l'energia atomica a quello per la ricerca medica quello per la difesa quello per l'elettronica quella quello spazio a quello per la scienza e la tecnologia quello per l'ambiente
A quello per le fonti dell'Energia non convenzionale
A quello per la biotecnologia eccetera eccetera quasi tutti creati dopo l'indipendenza
Tutto ciò non si spiega senza il primato avuto dalla politica e nel senso più positivo dalla ideologia nell'opera di chi ha posto le basi dell'India moderna
Forte di un consenso molto più vasto di quello che generalmente non si suppone
Tale primato è stato assicurato da coloro che secondo Rabin There occupare direttore del neo c.t. Memorial Museum Hill ai poveri degno di Nuova Delhi
Sono stati eccezionali come li definisce attori morale già parlando in ECU non meno di Gandhi
Ed è stato altresì
Forte spinta religiosa che non è stata confessionale ma laica perché fondata su una religiosità che come diceva Gandhi trascende l'induismo l'Islam il cristianesimo e via dicendo
Continua Campi non li sostituisce li armonizza e da loro realtà
Dovremmo riflettere su queste parole ora che nel nostro mondo mediterraneo si fa un gran parlare dell'incontro tra le grandi religioni monoteistiche
Perché in un tal discorso può nascondersi una insidia confessionale
Che potrebbe annullare gli effetti benefici di un dialogo altrimenti positivo
Buona parte del pianeta né potrebbe essere esclusa e ne potrebbe posso offrire le ragioni della tolleranza e della comprensione internazionale
A queste ragioni il laico almeno più non venne mai meno sempre rispettoso
Come scriveva di tutto ciò che sta al di là della scienza e della filosofia
Ma pur consapevole che la religione quale esclusivi Istica tradizione confessionale
Sono ancora sue parole può costituire un ostacolo alla tendenza al cambiamento e al progresso propria della società umana
Per Gambini come per me la ragione morale deve essere al di sopra dell'autorità delle scritture la moralità della nostra epoca si esprime attraverso la politica
Questi valori sono stati alla base del pensiero e dell'opera di coloro e sono molti che hanno costruito l'India moderna questi valori non si comprendono nel loro più autentico significato storico se li si riducono a più o meno lontani o imperfetti riflessi dell'esperienza intellettuale sociale e politica della civiltà occidentale
Solo per il fatto non è che un esempio che molti protagonisti del riscatto dell'India sono stati ospiti di istituzioni culturali e scientifiche europee specie britanniche
Questa è un'opinione tanto erronea quanto consolatoria residuo di una arroganza o frutto di una ignoranza a ben vedere colonialisti che nero ad esempio non meno di Gandhi è stato innanzitutto figlio della sua terra
Dall'indiano ha saputo interpretare aspirazioni e ideali che sono di tutti
E appartengono al travagliato e affascinante Periodo della nostra esistenza dilata i confini politici e culturali di questa o quella regione del mondo
Chi legga la sua di scoprire compendia del mille novecentoquarantasei
Si renderà immediatamente conto della giustezza di queste affermazioni e comprenderà quanto necessaria siano a conoscenza dell'immenso patrimonio culturale del subcontinente indiano
Essa è condizione indispensabile perché il nostro atteggiamento verso l'India
Sia quello più idoneo a comprendere l'evoluzione attuale di un grande Paese
Nella sua dialettica tra antico e moderno fra tradizione e in dotazione l'Europa e l'Italia debbono pertanto convincersi non solo a parole
Che occorre avviare tra poco troppo poco si è fatto finora in tal senso specie Tanoni una vera e propria politica culturale nei confronti dell'India con mezzi e con impegno veramente adeguati quelli attuali sono in Italia presso che inesistenti crisi ancor più inconsistenti dalle ultime scelte governative e parlamentare
Veramente adeguati ad un'opera che possa efficacemente incidere su una comprensione internazionale fondata su ragioni non contingenti o effimere
Non consideriamo rinvia solo come un mercato non ci differenzia demmo troppo dalla Compagnia delle Indie
Cari amici sono grato agli organizzatori di questo incontro perché mi hanno invitato apportarvi la voce di un istituto che rappresento da diciassette anni
L'ISMEA o l'Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente un ente pubblico da poco confluito con la legge cinquecentocinque mille novecentonovantacinque in una realtà più vasta quella dell'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente
Sono venuto quindi non per portarvi una adesione politica che sarebbe istituzionalmente impropria e scorretta oltre che non richiesta
Ma per offrire alla vostra attenzione il frutto di una esperienza ormai ultras saggio in aria della cultura italiana dis Meo fu fondato da Gentile e da Tucci nel mille novecentotrentatré
Il che ho fatto con grande piacere
Mi sia consentita però una osservazione critica sul titolo che è stato scelto l'Asia è vicina ebbene per un istituto come il nostro concepito dagli anni Venti proprio in India da uno dei massimi orientalisti e umanisti del nostro tempo Giuseppe Tucci
Premio nei ruppe la comprensione internazionale
Undicesimo di una serie che si era iniziata nel mille novecentosessantacinque nel mille novecentosessantasei con le assegnazioni del premio a un tante e a Martin Luther King
L'Asia nome vicina essa è parte Dinoi come noi siamo parte di una realtà più vasta che è quella dell'Eurasia quale unità story non sembri il miglio un artifizio retorico si tratta al contrario di un concetto storiografico che deve trasformarsi in una idea culturale e civile
E che deve radicarsi nella nostra coscienza morale e sociale
La fortezza Europa
Non è soltanto un sogno anacronistico ma una Fantasia perniciosa e distruttiva da qualunque angolo visuale la si guardi da sinistra o da destra
Ed è distruttiva perché non riconosce le radici profonde della nostra stessa civiltà e di una storia comune e nega la verità storica di un destino comune
Grazie al professor
Signori
Quando si affronta la questione dell'Asia noi siamo indotti per ovvie ragioni anche difatti nostro convegno a dedica larga parte questo tema sia nelle relazioni
L'apertura sia nella tavola rotonda che seguirà siamo indotti sempre a mettere l'accento sulle questioni di natura economica e commerciale dall'azione euro asiatiche
Noi pensiamo che però affrontare padellata significa anche come dire analizzare oggi quali sono le tendenze sul piano del dei processi politici e dei diritti umani perché diciamo non non può essere accettata una una sorta di scissione per cui quando parliamo di altri continenti quello che ci interessa l'economia e quando parliamo invece dell'Europa ci interessa l'economia e la politica anche guardando ad altri continenti altrettanto importante temere questo rapporto tra economia e politica questa è la ragione per cui abbiamo chiesto ad Axel che vale dell'Institut de recherche Santa nazionale strategiche di Parigi di farci una comunicazione su appunto
Democrazia diritti equità sociale in Asia ringrazio SEL di essere venuto qui tra noi parlerà in francese
Chiedo la parola grazie
Sì capisco l'italiano bene però lo fanno molto male meglio Parati
Parlo in francese grazie
Sulla gita a Broadway Iasio cioè che al più controverse
Sì sì all'eutanasia nel patto Appleby animalista dove la collocazione Giacomo adattarsi Ussi nomade letta da donna per lo so
Se Pastore debba accidenti utilizzate o no eterna diritte sono già apparse a casa mia richiamai europea chi mette a scelte titola Lazzaro Solero quadro incontra allora indire afferma e si accascia detta utilizzate per gli altri atti che ho fatto ha detto ideato al metro ascesa del sa dove li spazza e no letti ed debba ma non piace Sciacca cauto dotato fra ma non so se posizione quello leccare i cattivi
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Ed è Kostelic
Di uno
Grazie anche un altro
Adesso la parola il senatore Giulio Orlando come sapete presidente dell'Istituto per l'Asia io colgo l'occasione per ringraziare nessuno per l'Asia che ha collaborato con noi alla realizzazione di questo nostro incontro grazie
L'Italia ha partecipato
Attivamente all'apertura europea verso la regione Asia Pacifico non solo in quanto componente della comunità ma anche come singolo Paesi alle semplificazione di ciò vorrei citare alcuni dati di interscambio commerciali riferiti al novantaquattro che non esauriscono cerca una dimensione la dinamica dei rapporti tra i Paesi ma che hanno comunque un notevole significato
Confronto solo i dati finali e cioè il totale del nostro interscambio
Con i Paesi dell'Area
A rappresentare arrivata al sei per cento dell'interscambio intero dell'Italia con il resto del mondo a fronte della quota totale di interscambio italiano di cinquant'di di cinque anni prima Piera inferiore al quattro virgola quattro per cento
Ma un'analisi più attenta attraverso una disaggregazione dei dati complessivi posso porta a considerazioni tutt'altro che ottimistiche
Ciò è dovuto allo scarso approfondimento circa la natura della evoluzione economica di quei Paesi
Anzitutto la sottovalutazione della capacità produttiva e concorrenziale
Vista da molti ancora come un fenomeno legato ai bassi salari anziché come un processo di crescita economico e tecnologico ma anche ogni giorno di più sotto il profilo scientifico
A ciò si aggiunga che la nostra presenza economica in estasi a episodi che occasionale che all'incremento dell'importanza dell'area non ha fatto riscontro un analogo trend di crescita di interesse e quindi necessario urgente da parte dell'Italia
Delle sue responsabilità politica d'impresa uno sforzo particolare nel prendere atto e riconoscere l'importanza dell'eresia dell'Asean Blender
Piano culturale geo politico il socio economico studiarne i problemi comprenderne la realtà e operare di conseguenza
E sembra permane mi sembra dunque poter affermare che questo convegno debba riscontrare questa esigenza e porsi come strumento di ascolto e di rilevamento conoscitivo per lavoro l'elaborazione di una politica italiana di efficace riscontro imprenditoriale
Alla stimolante proposta che ci proviene dall'Asia dell'Est
Mi si consenta di rilevare un solo aspetto in questo quadro che è quello relativo ai problemi legati alle risorse umane segnalare lo sforzo del Ministero della Ricerca scientifica della Università
Diretto a sostenere coloro che nelle discipline economiche scientifiche tecniche desiderano proseguire i loro studi superiori ne stanzia compreso lo studio delle lingue uno sforzo diretto ad acculturare nostro paese su un'area geo politica che può ormai essere vista in chiave globale estendendolo anche alle relazioni interculturale
A questo proposito cito una opinione del professor ma Maraini a proposito della in sugli insularità della cultura italiana essa è spietatamente euro cioè perché si occupa solo ed esclusivamente dell'Occidente mentre la cultura internazionale più accorta
Comprende quale importanza ha avuto è ampia l'eredità della Filosofia confuciana nello spettacolare sviluppo economico del Giappone delle Coree della stessa Cina ciò che voglio dire è che occorre un innesto nella nostra cultura tradizionale che consenta di dare un respiro globale i nostri studi accademici il nostro Paese ha i titoli per farlo avete testé ascoltato la relazione del professor Miolli
E che ha ricordato la lunga tradizione di studi orientalisti ci non tanto un ricordo del passato quanto un impegno per l'avvenire infatti con tempi assai ravvicinati grazie all'opera del ministero degli Esteri e della sensibilità dimostrate dalle commissioni esteri del Parlamento è stato approvato una legge istitutiva dell'Istituto per l'Oriente e l'Africa
Che potrà essere strumento efficace di continuazione e sviluppo delle relazioni interculturali con l'Oriente
Dalla fine della guerra guerreggiata alla fine della guerra fredda un lungo periodo è trascorso durante il quale la rigida contrapposizione degli screzi schieramenti non è consentito
Ad Italia larghi spazi di manovra
Ma il risveglio politico dell'ansia manifestatosi al mondo con la Conferenza di Bandung
E la nascita del movimento dei non allineati non ha impedito al nostro Paese di assumere importanti iniziative anche di carattere politico
Anzitutto il riconoscimento della Cina popolare
Come unico Stato sovrano e in contrasto con la politica delle due Cine il sostegno al suo rientro nelle Nazioni Unite insieme
Al riconoscimento del ruolo politico dei Paesi terzi nella prospettiva di una attenuazione della rigidità bipolare
Quanto ai rapporti bilaterali generiche buone relazioni scambi di visite dimissioni e poco altro
Oggi la situazione cambia
E si attende un adeguamento che tarda a comporsi
Un'analisi che partendo dal riconoscimento della fase espansiva dell'economia dei rispettivi Paesi Cina Giappone gruppo regionale dell'Assia le quattro otto le quattro tigri
Valutata mediamente nelle previsioni la Banca mondiale intorno alla crescita del sei all'otto per cento del prodotto
Interno lordo complessivo nei prossimi anni conduca ad una riflessione sugli sviluppi politici dell'area in questione il crollo del sistema bipolare
E prima ancora di questo evento il dissolversi del ruolo internazionale esercitato dai paesi del non allineamento
Pone agli stessi Paesi il problema del riallineamento più consono al ruolo che il peso della popolazione più ancora dello sviluppo economico accelerato finiranno con l'imporre lo stato attuale dei rapporti tra questi stampi fa registrare un miglioramento complessivo dei rapporti bilaterali e multilaterali
Aggiungo però con le Riserve che sono state qui avanzate nel sia nella relazione del professor Possati sia nella relazione introduttiva della dottoressa del sud
Questa situazione potrebbe naturalmente favorire l'estendersi dei processi di regionalizzazione e in quelli esistenti come l'Asean accentuare la parte di collaborazione politica fin qui rimasta più in ombra
Interdipendenza di integrazione economica spingono in questa direzione
Come non ipotizzare inoltre un rapporto sempre più stretto con la riserva delle evoluzioni delle situazioni politiche interne che per ora non lo contraddicono tra Cina e Giappone
Se in Europa almeno l'obiettivo di aver sepolto una conflittualità plurisecolare fra gli stati è stato raggiunto
Non vedo come in Estremo Oriente l'avvio di un processo di regionalizzazione anche se per ora informale non possano contenere gli stessi obiettivi
Orbene il periodo dell'occupazione giapponese
Durante la guerra ha introdotto come abbiamo visto il principio dell'Aci agli asiatici e del sistema dell'attacco prosperità
Che ha mascherato si l'intento egemonico dell'imperialismo giapponese ma anche il concorso ad accelerare positivamente il processo di decolonizzazione ha portato all'indipendenza di molti Paesi dell'area oggi l'attuale filosofia che è alla base della cooperazione economica giapponese con i Paesi della fascia del Pacifico e che a differenza dei nostri Paesi europei privilegia investimenti di medio e lungo periodo
Non potrà non pensare su formule di accordi regionali che garantiscano i singoli Paesi da forme di egemoni Nismo economico
Gli Stati Uniti che soffrono come tutti sanno di un duro rapporto di competizione diretta
Sul piano economico con il Giappone sono certamente consapevoli che alle cannoniere dell'ammiraglio PRI che ruppero allora l'impenetrabilità giapponese non si può porre oggi altro che una forma di dialogo centrato sulla reciproca tutela degli interessi
Di qui l'iniziativa lanciata nel mille novecentottantanove e che ha dato vita all'ex imam Pacific Economic Cooperation organismo che associa i Paesi del Pacifico e si propone di sviluppare su una base Guigou eguaglianza le relazioni economiche e commerciali con i Paesi dell'area da tempo avanzo l'ipotesi che il processo di regionalizzazione corsi attivo riesca a consolidarsi e che la cooperazione prevalgano sulla competizione ma non è ha fatto un percorso faccio per restare nel tema ci inseguono interrogativi cui per ora non possiamo dare risposta
In quasi tutti questi Paesi si assiste a una sorta di divaricazione tra politica ed economia
Mentre gran parte dei sistemi politici restano autoritari o fortemente paternalistica ci come a Singapore la Società economica diventa straordinariamente agile e spontanea
Il villaggio globale di recente acquisizione è una realtà in molti Paesi del Pacifico
Le posizioni dunque illustri politologi fermi agli schemi del passato
Non hanno potuto prevedeva e come nei casi cinesi e vietnamiti un regime illiberale e poteva determinare comunque non ostacolare straordinarie energie economico ed ancora sui problemi della sicurezza dell'area quanto avanti la Cina spingerà un suo capacità militare in quale direzione il recente esperimento nucleare ha già creato un allarme diffuso quanto la stabilità politica in Cina è destinata a durare
Quanto le Stepich mentre riusciva a dominare lo squilibrio tra l'entroterra del Paese le sue aree speciali costieri
Di quanto gli Stati Uniti ora che la guerra fredda e vini è finita ridurranno la loro presenza militare come il Giappone reagirà la crisi derivante dal declino dell'Olimpia oligarchica liberaldemocratica
Causa ed effetto ad un tempo della incompatibilità tra strutture politiche sociali e rigide ed arcaiche uno cono mia dinamica e intraprendente
Sono interrogativi
Che condizionano pesantemente la tendenza che ho cercato di esche e nucleare verso assetti regionali
Che dall'economico dovrebbero investire in futuro il politico e rappresentare i nuovi soggetti in concorso con quelli esistenti del nuovo ordine Inter
Internazionale di qui
Il richiamo all'Europa come possibile soggetto di nuovi equilibri
Di qui la nomina fatta in pieno mai maoismo di un ambasciatore cinese presso la Comunità europea ma questi come altri richiami non hanno purtroppo trovato con l'Europa
Come soggetto forte di politica internazionale
Occorre quindi non perdere l'occasione propizia che ci perverrà dall'imminente vertice di Bangkok e tra i capi di Stato e di governo non è possibile ipotizzare fin d'ora se vi saranno conclusioni concrete soddisfacente
Ma come è stato messo giustamente in luce un fatto e c'è per la prima volta nella storia si verifica questo evento straordinario che potrebbe produrre nel tempo conseguenze politiche il raro interessa se si potesse dar vita a un organismo permanente di consultazione deputato a riclassificare la stessa natura delle partecipazioni giustamente l'autore il saggio su va osservato che la esclusione del sub continente indiano
Certamente non favorisce un bar un diavolo un dialogo a tutto campo ma io aggiungo anche
Con i Paesi della fascia che va
Dal verso il nord del Golfo Persico pochi secondi pochi minuti fa l'ambasciatore dell'Iran qui presente mi ha segnalato che è prossima l'inaugurazione di una ferrovia che parte dal borgo dal Golfo Persico e attraversa tutti i Paesi dell'Asia centrale Luzzago
Un fatto estremamente importante del quale bisogna tener conto in futuro proprio in relazione alla azione che a tutto campo si dovrebbe svolgere nella direzione dell'intero continente asiatico
Ma
Occorre anche considerare la necessità di promuovere attraverso questo un organismo permanente di consultazione un tipo di relazioni tra organismi regionali per accentuarne innanzitutto il ruolo politico
Questo potrebbe portare una vera e propria svolta nelle relazioni euro asiatiche e consentire di aprire una tavola di confronto sulle prospettive oggi invero assai nebulose di un nuovo assetto nelle relazioni internazionali
E degli strumenti che concorreranno a stabilirle come non considerare ad esempio quanto sterili danno alcune proposte di riforma dell'organizzazione delle Nazioni Unite
Miranti a far posto nel Consiglio di Sicurezza paesi ad alto sviluppo capitalista rispetto alla opportunità di dar vita a una struttura che si apra alle organizzazioni regionali esistenti e a Paesi emergenti
Dalle ceneri del colonialismo
Sono temi qui si talmente politici che sollecitano da un lato la partecipazione attiva di Paesi atti asiatici ai margini dello stesso dibattito politico su queste questioni
E dall'altro l'Unione europea darsi dimensioni di politica estera unitaria
Per farsi parte importante nella costituzione di un nuovo ordine internazionale in questo quadro l'Italia ha un ruolo fondamentale
Come Paese storicamente e culturalmente vicino agli svolgimenti di quelle politiche come responsabile in questo periodo
Della presidenza dell'Unione europea nel momento in cui tra una seppuku più di una settimana si apre il vertice di banco
Ciò è sulla dalla stessa condizione in momentanea difficoltà politica interna che noi attraversiamo perché quali che siano gli assetti interni futuri del nostro Paese
Non ci sono contrasti di fondo sulla necessità di un disegno strategico
Per un nuovo realistico approccio con i Paesi dell'Est Asia Mirante
A superare gli interessi settoriali e lo stesso fenomeno di insularità
Che ha caratterizzato molti aspetti della nostra azione politica e limitato all'area degli specialisti le nostre stesse relazioni culturali
Non mi rimane dunque che compiacermi con l'Ufficio esteri del PDS con l'onorevole Fassino per aver posto all'attenzione su questi problemi con lungimiranza politica
Bene grazie ambasciatore Orlando
Adesso la palla per ultimo non ringraziare il dottor Zoppas Gianfranco Zoppas prego
Che vicepresidente di mondo impresa e presidente delle Industrie Zoppas che ringrazio di aver raccolto nel nostro invito
L'onorevole Fassino signore signori
Dopo questa mattinata dibattito confronto il mio intervento si limiterà soltanto alcune considerazioni che ritengo debbano occupare in futuro una posizione preliminare antecedente a ogni troppo frettolosa e superficiale analisi delle relazioni fra Italia e Asia
Tra Europa e Asia
Ho sentito da molti di voi parla parole incoraggianti sulle prospettive di cooperazione economica con numerosi Paesi asiatici
In effetti perché ha avuto la fortuna di frequentare rettile la due giorni di Venezia del Forum promosso dall'Unione Europea Europa e Asia
La panoramica delle potenzialità e delle promesse e delle promesse che crescono che che crescono nella Sud-Est asiatico in India lungo tutta la costa del Pacifico e a e addirittura entusiasmante
Non c'è dubbio che va colmato un ritardo di comprensione culturale di analisi politica sugli attori principali del sistema sia e non soltanto quindi della Cina del Giappone e dell'India
Indonesia Vietnam Correa Paquita papà che stanno Thailandia non sono realtà marginali di una cornice continentale nuovamente vasta Complesso ancora in sta Abba complessa ancora instabile alla ricerca di un dialogo ratifica ante con l'Europa dopo averlo sperimentato nel bene e nel male per tutto il dopoguerra quasi esclusivamente con gli Stati Uniti
Non mi preoccupano infatti ritardi che noi imprenditori abbiamo forse accumulato negli anni scorsi quando ancora la prospettiva asiatica era carica di elementi di precarietà di rischio e di imperscrutabili ITA
Oggi le imprese italiane come quelle europee frequentano l'Asia con assiduità
E creano strumenti più adeguati di investimento e di scambio commerciale
Da questo punto di vista la mobilitazione dell'Unione europea a favore di una reale apertura dell'Europa verso Marsiglia attraverso le relazioni economiche la cooperazione tecnologica lo scambio di esperienze manageriali e professionali
Ci trova pronti e molto interessati
Come poi questi progetti comunitari potranno essere da noi e valorizzati in che modo rendere concreto il moltiplicatore italiano nel dei di di programmi il vasto spettro che la unione europea sta varando dovrà essere opportunamente organizzato e promosso dagli organismi europei e nazionali
Che si sono distinti negli ultimi metri
Dell'illuminazione del tema sia all'interno degli scenari di e di economia e diconomia globale nel nostro Paese ieri in Confindustria abbiamo parlato di questo nel Comitato per i rapporti internazionali convocato appositamente
Ma prima ancora devo sottolineare vuoto di mondo impresa che ho soltanto avuto dalla Unione europea il compito di collaborare direttamente al Forum di Venezia appunto europea siamo di cui gruppi di lavoro sono tratti di cui di quei gruppi di lavoro sono stato fra i moderatori ma che si candida alla ben più vasto impegno programmatico per favorire la crescita degli scambi e degli investimenti italiani nei Paesi asiatici
C'è spazio per tutti
Per gli organismi pubblici e camerali come per l'iniziativa privata e noi di impedire di mondo impresa che le due espressioni siamo un po'il frutto il risultato tangibile nella partnership proficua tra Confindustria neanche amore
Sentiamo di poter fare forse qualcosa di più e di meglio che nel passato
Più globale il mercato è maggiore deve essere alleanza tra i soggetti promozionale ricordo elemento e la professionalità logiche burocratiche stantie riedizioni di volenterose ma modeste iniziative di presenze e di sostegno alle imprese italiane in Asia non soltanto sono inutili ma anche controproducente
E la Leanza e
Quella che abbiamo visto qui
Degli autorevoli rappresentanti dei principali organismi italiani che operano nel campo della interazione dazione economica
Occorre anche la regia politica
Anche direi prima di tutto in questa fase delicata del mondo asiatico indispensabile un orientamento strategico degli interessi nazionali
Il vertice di Bangkok tra pochi giorni segna un punto a favore della presidenza italiana dell'Unione Europea
Ma e nell'agire quotidiano di strutture diplomatiche centri decisionali finanziari ed economici italiani che vanno individuate quelle scelte cui ho fatto riferimento
Se negli Stati Uniti
Ci si interroga sul futuro della Cina e si parla di orizzonte incerto le future l'azione internazionale con Pechino d'Europa può contribuire in modo quasi determinante al favori alla a favorire processi devoluzioni politiche generali
Nel mondo asiatico nei singoli Paesi cruciali come appunto la Cina la conflittualità internazionale è sempre risultato infausto della politica estera il fallimento delle altre forme di relazione internazionale d'Europa non può permettersi di rimanere all'interno del suo sistema economico e culturale mente all'esterno tutto cambia
Non si deve ripetere quanto abbiamo visto negli anni recenti l'Europa assente contraddittoria divisa d'incapace di offrire una sponda politica solida all'ordine internazionale
Questo è il timore degli imprenditori che manchi cioè la regia strategica delle relazioni tra Europa ed Asia che tutto sia lasciato alle correnti favorevoli o sfavorevoli degli eventi come accade i piccoli azionisti di una gran direi di un grande mercato borsistico
E troppo poco incassare qualche saldo vistoso della bilancia commerciale per Diana qua e là in Asia
Se non si è poi in grado di inserirsi in un disegno più complesso e di medio e lungo termine che tocca i temi della concorrenza tra tecnologia della finanza dei brevetti delle barriere doganali amministrative dei flussi migratori
Spesso noi dimentichiamo che là si inizia le porte dell'Italia che il Medio Oriente è una delle espressioni di quel tempo caleidoscopio
Che l'Asia centrale è un punto nevralgico degli equilibri precari dei nostri tempi che Giappone è una grande potenza e che la Cina lo è sempre stata la dopoguerra in poi
E poi c'è anche l'Australia
Dopo il Sud-Est asiatico e l'Indonesia
Il ministro degli Esteri Susanna Agnelli a Venezia ha portato un saluto e ha detto delle cose molto interessanti de potrete rieleggere una delle delle pubblicazioni che abbiamo contribuito a realizzare sui lavori del Forum alla Fondazione Giorgio Cini
Se se sporse pozze soltanto potessimo essere certi che quegli impegni politici che l'indirizzo di governo annunciato non saranno vittime illustri di altre stagioni di incertezza politica in Terna e di mediocri scrive
Particolaristica allora il nostro incontro di oggi non è di pura testimonianza
Dunque non voglio ritornare su quanto si è già detto siamo pronti ad una presenza di alto profilo in Asia di aziende tra
Che così non sia pensando di interessi dalla Francia dalla Germania USA e la Gran Bretagna in questa direzione non mi resta che interrogarmi sulla capacità del sistema Italia di vincere la sfida d'Oriente
Su questo dovere sono meno ottimista ma podio affidare a questo tavolo uno speranzoso ignoti fiducia in un Paese che stento mai a capire dove abiti Nordio tutela buona governabilità della modernizzazione avrà piena cittadinanza europea anzi qualcosa di più che una buona parola perché mondo impieghi mondo impresso non è una soluzione
Alle allora faremo la nostra parte contribuiremo con progetti e programmi tensione europea al successo dell'Italia in Asia grazie
Bene
Siccome i nostri tempi sono poco sospettati alcuni dei nostri interlocutori comunque prove di aerei di partenza insomma capito bene siamo allora io proporre adesso di proporremmo di fare una unica sequenza di interventi e quindi anche i partecipanti alla tavola rotonda più Totonno diciamo chiederemo di fare un intervento a un cambiamento formale che non credo cambi molto la sostanza nel senso dal punto di vista dello sviluppo al nostro dibattito allora la parola alla onorevole Giorgio Ruffolo parlamentare europeo che la delegazione parlamentare unione Unione Europea
A Sud-Est asiatico dopo di lui parlerà il professor oh vita
Ma io credo che dobbiamo essere molto gratia Piero Fassino ai suoi collaboratori d'aver organizzato un convegno così denso interessante preciso nella definizione dei di un problema che sfugge alla più parte del di osservatori italiani degli osservatori politici italiani e credo che forse da questo convegno avviene soprattutto una lezione di modestia di modestia per l'Europa e di modestia
Per tutto l'Occidente
Leggevo in un saggio che
Nel mille settecentocinquanta la Cina aveva il prodotto interno lordo diremmo oggi modernamente più alto del mondo
Allora l'Asia intera rappresentava l'ottanta per cento della popolazione mondiale oggi il cinquanta per cento ma alla metà del prossimo secolo l'Asia
Sarà di nuovo all'ottanta per cento della popolazione mondiale e probabilmente il prodotto lordo pro capite della Cina e dell'ansia
O o eguaglia Rao si avvicinerà a quello medio europeo lezione di modestia perché ci fa comprendere che quella che è stata definita la grande fluttuazione dell'Occidente
Il il missile occidentale è partita recentemente e si è svolta in due secoli
Poco più di due secoli potrebbe questa straordinaria egemonia dell'Occidente essere una parentesi nella storia e ed essere anche qui una lezione la storia non è lineare non è uno sviluppo lineare e per fortuna piena di sorprese
Anche sempre nella ambito dell'astuzia storica hegeliana dobbiamo ricordare come il furto poster dal se avesse previsto che con la sovietici dazione del Vietnam
Secondo la teoria del domino tutta l'Asia sarebbe caduta sotto il un rigido regimi comunisti si è verificato proprio l'opposto c'è stato un trionfo del capitalismo in Asia certo di un capitalismo sui generis a questo proposito però dovremmo anche essere piuttosto diffidenti verso certe generalizzazioni teoriche che vanno di moda
La generalizzazione secondo cui il modello capitalista asiatico sarebbe univoco
E addirittura si rifarebbe a ad una concezione culturale contro confuciana religiosa che determinerebbe un nuovo modello deterministico
Quello appunto del confluenza tra autoritarismo e capitalismo in uno stampo di carattere religioso etico religioso non c'è dubbio che in alcuni Paesi e in Cina soprattutto ma Singapore il questo modello si chiama modello Singapore
Questa diciamo combinazione di autoritarismo e di capitalismo è in corso ma è altrettanto vero che dobbiamo diffidare della determinismo dei modelli ecco così come il uno storico un politologo americano fu cui Jannacci ammonisce sulla vittoria definitiva del modello democratico occidentale dovremo stare attenti ad altri ah molitori a ad altri ad altri
Personaggi come anti intorno che invece e ci dice che il futuro sarà un classe di civiltà e l'Asia sempre contribuirà questo classe di civiltà attraverso una generalizzazione dei modelli di combinazione autoritaria e capitalistica dobbiamo stare attenti questi profeti per questi profeti bisognerebbe anche inventare un qualche forma di previdenza sociale di di di pensionamento dobbiamo dobbiamo invece per capire che il futuro è aperto la storia è aperta così i in Occidente come in Asia
E ed è aperta a diversi scenari per prendere il Paese più caratteristicamente potente e problematico la Cina e noi siamo di fronte ad un due possibilità una possibilità che sempre aperta di disintegrazione
E di e di dualismo regionale che può arrivare fino a forme di secessione ed una possibilità invece di confluenza centripeta di queste tendenze in un nuovo modello più equilibrato importante non è prevedere profetizzare l'importante è sapere che cosa dovremmo fare noi quale parte può avere l'Europa quali sono i suoi obiettivi e quali sono le possibilità di conseguirli
Quale il atteggiamento che l'Europa deve avere di fronte alle grandi tendenze esplosive impetuose che si stanno profilando
In tutta l'Asia ci orientale sud orientale beh e credo che l'interesse dell'Europa è stato detto in modo molto concreto qui nelle relazioni di questo convegno sia a accompagnare lo sviluppo economico della sia in modo che esso possa essere elemento più equilibrato di un sistema mondiale multipolare e di accompagnare i processi democratici o dal porto apprezzato la relazione di che va al noi continuiamo a pensare l'Asia come una specie di
Mondo rinchiuso alle alla alla democrazia ma non è vero e non vero dobbiamo anche imparare dal determinante da determinate evoluzione dal determinati processi politici in Asia e possiamo attraverso lo sviluppo stesso della Unione Europea contribuire a favorirli questo è il nostro dovremmo quindi sapere che cosa conviene a noi e soprattutto che cosa possiamo fare modestamente senza insegnare niente a nessuno qui si pone il problema delicato dei diritti umani B
C'è molta ipocrisia in questo problema e nel modo in cui è stato impostato da parte di molti che insistono così ideologicamente sui diritti umani sì dimentica che essi stessi si sono stati impassibili rispetto alla violazione dei diritti umani in Paesi dell'Occidente ma tuttavia è indubbio che l'Europa debba continuare a mantenere a rafforzare il
Sì il principio della universalità dei diritti umani
E che non debba avere alcun compresso nel denunciarne le violazioni o in Cina o in qualunque altro Paese del mondo
A patto tuttavia di considerare questo Comune elemento costruttivo di una politica di scambio e di rafforzamento dei legami politici e culturali
Conto tutte le forze che nell'ambito dell'Asia e ci sono combattono per una maggiore rappresentatività per una maggiore democrazia io credo che il contributo maggiore schede Europa può dare a questi processi evolutivi in Asia che sono aperti al alla indeterminatezza ma che esistono e quella di potere realizzare l'Europa non è questo un paradosso per realizzare una grande formazione politica democratica nel mondo
è un rafforzamento di quel sistema multipolare che può dare una sponda di equilibrio a questi processi e quindi di stabilità a questi processi bisogna stare attenti che mentre l'Asia si avvicina non si allontani l'Europa
Grazie
Una parola il professor Onida come sapete
Commissario straordinario rispetto al commercio estero e dopo di lui prenderà la parola al dottor manciate
Grazie chiedo scusa se ho Stosur quando non c'ero coordinati secondo interventi dovuti al dovuto per motivi dovuti a spostamenti a Mila no io vorrei dare due o tre dati
Ricordare la la valenza per noi di questo protagonista ormai di primo piano che chiamiamo l'Asia e poi fare due considerazioni su quali strade seguire quali direzioni però imprimere alla nostra presenza di sistema
Sul primo punto credo che sia inutile citare molte cifre ma è un fenomeno di macchia d'olio a questo contenente sta allargando si a dismisura la partecipazione alla di protagonisti di primo piano al commercio mondiale ormai da da parte di un numero crescente di paesi si impone all'attenzione
Cina Singapore Corea Taiwan oggi sono rispettivamente l'undicesimo e dodicesimo il Tredicesimo il quattordicesimo paese esportatore nel mondo in termini di di merci
E la graduatoria dal lato delle importazioni aggiungo subito e va sempre ricordato e la medesima vale a dire a questi Paesi stanno spingendo sul pedale sull'acceleratore della propria integrazione
E ovviamente avanzano come esportatori ma insieme sono dei potenti clienti per tutte le tecnologie nonché per beni di consumo di varie fasce clienti di cui l'Europa
Non solo Nordamerica e l'Italia in Europa devono tener conto
Aggiungo subito l'integrazione regionale anche questo è un dato noto il commercio in travi asiatico è salito dal quarantadue per cento nel novanta
Al al quarantotto e mezzo per cento nel novantaquattro insomma è quasi il cinquanta per cento il peso degli scambi intra asiatici a dimostrare la potente molla che porta verso un'integrazione
Dell'area ma subito va aggiunto che questo non significa non significa affatto un isolamento a una contrapposizione di blocchi è un dinamismo impresso sistema la riprova è nel fatto che se guardiamo alle esportazioni europee il peso dell'Asia lungi dall'essere diminuito a vantaggio del peso di altri e aumentato e calato negli ultimi anni parlo ancora di dati novanta novantaquattro tratti dagli atti ad esempio sull'esportazione dell'Europa occidentale incluso
Incluso l'entrare naturalmente il peso per l'Europa sì ridotto il peso della del solito dal sette tre al nove e mezzo per cento nelle esportazioni ed al dieci alle undici al sei per cento nelle importazioni
Sta quindi avvenendo un fenomeno chiaramente di integrazione che parte dalla regionale rigenera flussi di interdipendenza globale in cui l'Europa non è e marginata certamente Nord America in una posizione più forte noti motivi d'Europa non emarginata le opportunità sono estremamente interessanti non solo delle merci ma anche nei servizi
Perché mi ricordo che nei disegni di integrazione regionale come laser e Anna la pecca per quanto questa sia più uno schema cooperativo ancora che non una vera zona
Non ci sono solo tematiche di integrazione nelle merci ma anche nei servizi negli investimenti
Vengo rapidamente al secondo punto gli spazi sparsi per l'Italia spazi Rita nell'Europa qui credo valga la pena innanzitutto di ricordare non per fare i lauda attivi del sistema ma insomma gli italiani sono tra i più attivi esportatori
In quest'area non solo per una ragione legata al cambio ma per una ragione legata alle modalità con cui il sistema di piccola e media impresa e riesce a inserirsi sia pure in modi ancora esternamente
Frammentati a volte ancora eccessivamente fragili riesce a inserirsi in un mercato che e assai diversificato assai differenziate il problema quindi è radicamento come tutti ci diciamo radicamento nei canali distributivi radicamento nella partnership
Con questi protagonisti che sono esigenti
Non sono Levantini
Sono scommettono sulla propria crescita sulla propria capacità di inserirsi da protagonista quali riferisco al centro che condivido del dottor dopo che accennando mondo impresa implicitamente condannava giustamente l'eccessiva dispersione di iniziative di scarso peso
Questo non è è un discorso che riguarda il quadro complessivo di un'azione promozionale che il sistema Italia deve cercare di migliorare e qui mi riferisco in particolare quindi all'Italia e non solo la cura
Beh
Sottolineo che è il problema
E di una variazione nella strumentazione
Non è solo un problema di fiere e fialette a cui ancora oggi troppa dei troppa attenzione viene dedicata a scapito delle azioni di penetrazione
è anche un problema di predisposizione delle missioni quelle dette missioni esplorative
Troppe missioni ancora oggi vengono organizzate al di fuori di un quadro che vede una preparazione
Con gli attori politici economici e finanziari senza i quali la missione perde efficacia e soprattutto si candida a non avere un follow-up
Qui vorrei essere chiaro e concludo c'è posto per tutti gli attori
Mi trovo a gestire commissario al mente un ente che svolge naturalmente un ruolo centrale nella promozione ma io per primo ho sostenuto e sostengo che c'è ampio spazio
Per soggetti politici ed economici che vogliono che vogliano
Arricchire questa penetrazione questa promozione problema è la qualità delle iniziative purtroppo stiamo freschi di avvenimenti di iniziative nelle quali la preparazione tecnica la preparazione alla lontana la selezione dei partecipanti e ancora eccessivamente bastoni rispetto alla potenzialità di questa di quest'area di intervento anche nell'area asiatica ci sono state recenti iniziative troppo poco preparate per essere incisive
E su questo io mi auguro che la spinta che nasce dal dai ministeri dalle portarne forze industriali dalle forze congiunte
Dice evidentemente un attore di primo piano Po ci porti un po'alla volta ad una maggiore solidità nell'approccio a questo protagonista che dicevo all'inizio è il tentato un protagonista ormai di primo piano nell'arte io grazie
Grazie unità
Parola al dottor menzionati
Presidente della Simest dopo di lui prenderà la parola al dottor Bassetti
La ringrazio per questo invita a intervenire
Mi dimetterò solo ad un aspetto per
Agevolare la brevità degli interventi alla svolse di tutti gli interventi
L'aspetto è quello delle implicazioni finanziarie di tutti i termini di sviluppo
Di sviluppo sia degli scambi soprattutto degli investimenti che sono stati tratteggiati
è indubbio accerto ormai che
L'area asiatica sarà l'area di maggiore sviluppo
Dei prossimi anni
Il è stato sottolineato che l'area asiatica cliente di tecnologie sicuramente saprà il maggior cliente di tecnologie e anche però va sottolineato che sarà l'area più concorrenziale nel mercato ormai molto competitivo di attirare gli investimenti
E pertanto sarà cliente di tecnologie
Non solo solo soltanto sotto la forma di tecnologie pagate tal quali o come incorporati macchinario processi
Ma sarà anche un'area che attirerà tecnologie sotto il piano di il Investimenti di collaborazione industriale di Joint Venture e anche nei nei momenti per esempio per l'India è totalmente possibile visto la recente liberalizzazione
Delle delle norme sugli investimenti esteri anche di investimenti totalmente esterna questa per la Cina ancora non è previsto ma prima o poi secondo me si arriverà
C'è un discorso che soprattutto per l'area c mese è problematico questi Investimenti sono investimenti a lungo termine quando verranno fuori track record sa degli investitori
Anche medi in Cina parte del grande multinazionale piccoli medi europei per esempio di altri posti vedremo come Hill è lei questi investimenti si abbiano abbiano una percentuale di successi molto alte ma come il rimpatrio dei capitali invece sia molto modesto perché siamo in presenza di una situazione che richiede sempre alle imprese di investire i loro profitti
Questo mal si concilia con un accorciamento sul piano internazionale della del mercato dei finanziaria del mercato degli investimenti che ritiene che che che richiederò il return on equity sempre più rapido queste ha un problema rispetto alle quali occorrerà Secondo me prendere le opportune misure soprattutto in Europa che resta uno dei più grossi fornitori di capitali per queste cose
Prendere opportune misure anche politiche rispetto a questo discorso già scarseggiano a mio modo di vedere i capitali per questo per questo discorso la convertibilità in corso o ricercata per la piena convertibilità dello yuan
Allenterà un possa un po'questa questione anche se dobbiamo pensare che il ritardo
Diciamo del li enormi fabbisogni e il ritardo nel nel pattern dei consumi della Cina non permetterà
A alla alla al risparmio cinese di fronteggiare sono una frazione modesta del fabbisogno di capitale diverso il discorso dell'India dove c'è già un mercato dei capitali molto il vostro voto diciamo possiamo pensare che imprese valide per esempio siamo presenza fenomeni che imprese valide europee con un valido partner indiano e visibile sono in grado di raccogliere sul mercato dei capitali indiano gran parte del loro fabbisogno questo è un problema che effettivamente a stare i spostando dalla dalla dalla dal l'importanza delle decisioni delle decisioni di politica economica le decisioni economiche dalla dalla dalla dalle grandi banche dal il grande finanziarizzazione economia alla alla alla politica d'impresa perché solo le grandi imprese multinazionali e soprattutto multinazionale americana sono in grado adesso di fronteggiare di con un delle politiche d'investimento a lungo termine questo secondo me è un è uno dei temi molto importanti la risposta a mio modo europea
è abbastanza modesta l'Asia investa sta per essere diciamo così ha rilanciato l'aveva rilanciato il sagrato ma secondo me è una risposta modesta e non integrata ad un'azione politica che appunto come viene fuori da questo interessantissimo convegno deve essere ancora
Messa a fuoco da parte di tutta la nostra contenente grazie
Dovrebbe essere un apparato Piero Bassetti presidente della Camera di Commercio illuminante
Presidente Bongiorno
Convegno un titolo allettante stamattina l'abbiamo affrontata mi pare scontrando e Libertà di approccio molte informazioni fattuali sono state date
Io credo di poter dare un contributo
Cercando di raccordare alcune preoccupazioni politiche che mi pare fossero anche presenti tra gli organizzatori con certi fatti condizionamenti opportunità
Che si pongono in sede economica e nel caso specifico alle imprese e vorrei dire per quanto riguarda le camere di commercio
Soprattutto l'influenza sulle piccole e medie impresa perché non c'è dubbio e questo è sempre un aspetto che va sottolineato che oggi i i processi di globalizzazione
Stando sottraendo sempre più chiaramente il big business alle politiche nazionali anche se certi dati culturali rimangono nell'animazione delle grandi multinazionali ma in modo molto sfumato la globalizzazione prevale mentre dire che il problema dell'indirizzo politico si pone soprattutto per un Paese come l'Italia per l'Indirizzo
Al al gruppo la folla delle piccole e medie imprese una parte delle quali è chiaramente in una posizione
Diciamo di subalternità mentre una parte almeno nel nostro Paese svolge una funzione autonoma di avanguardia e di iniziativa ecco allora l'Asia è vicina perché cosa
Certamente
Se si può guardare al tipo di vicinanza alle cose che sono state dette alcune vanno riprese non c'è dubbio che la sia si rivela chiunque la conosco un po'e CIO e voglio operare PCI estremamente diversa
è vero che la nostra cultura tende a considerare l'Asia il pericolo giallo come una cosa kafkiana mente unitaria mentre realtà la la vera realtà data anche la vastità le norme diversità che è una diversità economica
Che hanno diversità politica ovvia ma che è anche una diversità culturale tema che qualche volta le nostre puntura sottovalutano cioè non c'è una cultura asiatica
E direi che da questo punto di vista il business è paradossalmente è più elusivo e più chiarificatore di quanto non sia la politica
Perché la soggetto Anita che il business incontra è quella è quella rasoterra cioè quella reale non è quella astratta e vertici Zatta delle concentrazioni di potere istituzionalizzato quindi certamente diversità allora in questa diversità ecco il punto che io mi pongo per il quale ho partecipato Volonté ieri al convegno e che credo che ci dobbiamo porre come come
Classe dirigente in senso lato politica non solo politica
Quale leader qual è Indirizzo oggi noi pensiamo di dare a questa folle di folla di impresa e per esempio nel caso italiano
Che ha realizzato delle performances incredibili ma le ha realizzate approva a macchia d'olio diciamo il secondo un approccio assolutamente
E forse positivamente disarticolato e scorre tra i molti dati che che anch'io cui ne voglio citare uno perché in fondo dal dal il dato che dall'ottantanove al novantaquattro
Noi abbiamo aumentato il nostro interscambio dell'ottantaquattro per cento con laser mentre il l'incremento medio per il resto del mondo è sempre altissimo del quarantadue per cento cioè il doppio
Vuol dire che e non non si tratta di predicare agli imprenditori alle imprese italiane che c'è l'ansia e che l'ASI Ericina si direbbe che l'hanno già largamente capito
E e non l'hanno capito soltanto nei termini tradizionali
Dello del di Marco Polo cioè di andare a venderli o a rifilargli qualche patacca no l'hanno capito
Su tutto lo spaccato dei fattori produttivi cioè noi stiamo i introducendo in Asia merci tecnologie know how in senso lato capitali anche diciamo prese di importazione perché l'interscambio non è solo fatto di esporle fatto anche l'importo allora il problema non è tanto quello di dire c'è l'Asia è vicina svegliamoci perché direi che come sempre succede nel nostro Paese diciamo il mondo della nostra società civile si sveglia prima di quello culturale politico quindi queste cose le ha scoperte molto prima dei convegni e della delle determinazioni
Quello che oggi si pone e vedere se è possibile e a mio avviso non si può farlo che se non in una visione europea e qui allora il discorso di banca devo ancora diventa di di pertinente
Avere un'idea politica già avere una linea politica da proporre non da imporre ma almeno ma almeno da proporre ecco allora una prima cosa secondo me è chiara e bisognerebbe che in sede istituzionale politica avere venisse recepito
Il sistema delle imprese italiane da inserendosi in Asia secondo un'ipotesi di radicamento cioè tutti sanno che oggi nel mondo moderno non si possono fare affari se non in un'ipotesi di radicamento e non di scambi
Il patto impressionante e è che quello che si sta facendo in Asia è ispirato a questo criterio di potrei citare casi di impresa e piccole che provvedono contestualmente all'assistenza clienti
Alle alle joint-venture alle partnership eccetera cioè non è affatto vero che ci sia da parte del mondo produttivo
E delle imprese italiane un approccio tra di di trenta no c'è un approccio c'è una ricerca di approccio di radicamento con difficoltà per le note debolezza del nostro sistema di assistenza di questi processi ma comunque si sviluppa
Allora si sviluppa
Autonomamente o secondo la strategia di qualche centro di potere politico ecco la mia impressione che si stia sviluppando molto autonomamente a all'italiana questo sì cioè per linee di minor resistenza
Il che va benissimo per ottenere dei risultati quantitativamente rilevanti però pone indubbiamente la classe politica il problema se si vuole avere una leadership no su questo tipo di processi si vuole averla
La prima alternativa è la vogliamo vere e questa è un'alternativa sempre sofferta da parte delle classi politiche nazionale o europea
Ci fosse qui Ruggero probabilmente ci proporrebbe di averla in termini di darvi tutto io forse avrebbe ragione ma è arrivato il momento che chiediamo conto che non possiamo preparati a banco per poi mettersi a discutere di cosa fanno gli italiani i neri in Asia
Perché dovremmo porci il problema di cosa fanno gli europei Garcia ecco io devo dire che da questo punto di vista delle altre imprese in più avanti dei della loro dirigenza
E io mi sento di affermare forse con una conoscenza del mondo delle in paese che poi è quello più attivo diciamo del nord ecco che l'approccio è fortemente europeo
Oggi l'Europa non ha una gran politica per l'Asia però alcune idee le ha oggi in Europa cinque iniziative specifiche finanzia che sono una la Gin gemme per i giovani manager e cioè un forte sforzo sui starci che secondo me è uno sforzo intelligente poi c'è Asia Invest per i punti di informazione e assistenza per le imprese soprattutto le piccole e medie imprese cioè Asia URSS per i problemi digestione già in fondo di già in venti ore e partnership
Poi c'è un progetto per l'India e c'è un progetto per la Cina cioè due progetti geografici ecco io credo che noi dovremmo cercare di canalizzare il discorso italiano innanzi a su una certa omogeneità
Col discorso europeo perché questo ci darebbe tutto una serie di energia di sinergie che è inutile che ci andiamo a costruire per esempio adesso vedo qui la vita imperatori non non so il lavoro che fa ma non c'è dubbio che il nostro sistema di impresa e ha una debolezza di assistenza finanziaria clamorosa
Non c'è nessun motivo per cui noi diventiamo matti per disporre di sistema finanziario di e di brokeraggio finanziario italiano quando notoriamente gli inglesi ce l'ha no ottimo
Quando i tedeschi hanno mezzi a disposizione e questa mistica del fare italiano dalla COSAC fino alla bandierina che c'è puntata sopra è un è un discorso che dovremmo smettere cioè dovremmo fare quello che ha dato stiamo facendo all'Est in cui nell'integrazione per esempio col sistema tedesco gli italiani stanno dilagando all'Est l'unico lo sanno sono i tedeschi e qualche italiano by il fatto e li clamoroso perché io credo che questa sia una politica da incoraggiare
E questo riguarda molto il governo riguarda molto anche la linea politica riguarda anche al limite la definizione di linea politica
Mio nonno aggiungo molto ma volevo solo dire che quello che oggi le impresa soprattutto le piccole e medie imprese le strutture istituzionali che bene o male sono richieste dal nostro Stato costituzionali svolge un lavoro di di leadership di indirizzo hanno bisogno
è di sapere se abbiamo un disegno della nostra preparazione della nostra presenza in Asia dato che l'Asia e vicina qual è questo disegno
Per ora per le intese il disegno è il business
Ecco ora lo sappiamo tutti che il business ecco un disegno in sé
Perché non c'è dubbio che fare soldi sviluppare lavarello produzione eccetera è un disegno in sé
Però certamente in sé a anche una fragilità come tutta l'esperienza della storia del commercio ha dimostrato cioè a un certo momento le situazioni di puro viste senza una coincidenza di strategia in qualche modo cultural politica hanno dei limiti
Qual è l'indirizzo qual è il limite qual è diciamo la la la la il desiderio l'indicazione che a questa nostra frammentati sì mamma efficientissima popolazione di soggetti imprenditoriali
I ceti politici culturali vogliono dare allora se si aprirà si potrebbe capire che non solo l'ASI è vicina ma che noi in Asia ci vogliamo fare qualche cosa e cos'è questo qualcosa grazie
Grazie o per colpa sette
Parola aver Giorgio Napolitano dopo l'onorevole napoletana il dottore imperatore
A questa iniziativa lo dico
Da osservatore
Costituisce un apprezzabile eccezione nel deprimente scenario di un dibattito politico che ignora la dimensione della politica internazionale
Come mai nei decenni passati e questo lo dico da testimone
Nella nostra discussione innanzitutto nella relazione di Malta ad assumere comunicazioni sono stati messi a fuoco
Aspetti molteplici da quelli storici e culturali a quelli di bici messe e operativi e forse bisognerà andare successivamente a degli approcci più articolati e più specifici adesso Piero Bassetti diceva giustamente problema non è quello di far presente
Agli operatori economici che l'ASI è vicina perché lo sanno benissimo mi hanno anche tratto molte conseguenze c'è una grossa questione di indirizzo politico e di politiche di sostegno e dato che nel nostro futuro se deve essere come tutti ci auguriamo un futuro democratico non abbiamo un governo tecnico nel nostro futuro anche prossimo abbiamo un governo politico come si conviene in tutti i Paesi normalmente democratici è molto importante con questa ed altre iniziative sollecitare un approfondimento e una soluzione chiara di responsabilità delle forze politiche
Per una politica verso l'Asia che non deve essere puramente italiana nazionale io sono d'accordo con Piero Bassetti ma il fatto di avere oggi un quadro di riferimento europeo
Che tende a prendere sempre più corpo non ci esime dalle scelte
Che spettano
A una politica nazionale a un governo nazionale anche come parte integrante dell'unione europea il vertice di Bangkok rappresenta senza dubbio un rilevante fatto politico
E immesso si esprime una volontà di presenza dell'Europa che non resti chiusa nella triangolo del G7
Naturalmente non dimentichiamo di aver avuto
In tutti questi anni un interlocutore asiatico fondamentale col Giappone ci siamo misurati in Europa si è misurata però ecco il triangolo Europa Stati Uniti o Stati Uniti Nordamerica e Giappone e davvero diventato troppo stretto ed è essenziale qui sta maggiore apertura e capacità di iniziativa dell'Europa anche di fronte al fatto che gli Stati Uniti sono un Paese chiave latte che non solo uno dei diciotto ma un Paese chiave lata ecco oltre ad essere
Il Paese leader del Nafta e oltre ad essere e dovute ad essere il soggetto principale il soggetto essenziale insieme all'Europa di un quadro di relazioni transatlantici
L'Europa rischia di rimanere
In un ambito davvero troppo stretto
Dal punto di vista politico se non porta avanti questa apertura verso l'area asiatica nel suo complesso come d'altronde si è voluto fare convocando il vertice di Bangkok io sarò rapidissimo anche perché siamo abbastanza avanti nell'ora desidero fare solo due considerazioni la prima e questa la politica verso l'Asia che si pensa di delineare più concretamente il vertice di Bangkok costituisce uno dei principali banchi di prova della capacità dell'unione di dare uno sviluppo nuovo alle sue relazioni Esterne
Nel senso che si pone una grossa questione che quella di far corrispondere agli successi ottenuti dalla comunità nel campo delle relazioni economiche economiche Esterne una effettiva più generale e complessiva
Iniziativa di politica estera comune fino ad ora è apparsa molto rilevante la la discrasia
Se ne discuteva anche ieri sera presentando questo importante rapporto del club di Firenze sullo status quo impossibile e e uno dei dei padri
O degli assistenti
Del Movimento federalista Max Constantin Ceva che per esempio a proposito della cosiddetta politica estera europea comune bisognerebbe chiedere la moratoria delle dichiarazioni
Perché effettivamente si è
In troppo larga misura risolta la cooperazione politica europea o questo abbozzo
Di politica estera comune in una produzione assolutamente illimitata di dichiarazioni sui più diversi punti problemi mondiali senza alcun riscontro concreto
Quindi davvero si tratta
Di stabilire un legame organico
Coerenza e sinergia tra consolidamento delle relazioni economiche Sterne e sviluppo delle relazioni più propriamente generalmente politiche Esterne dell'Unione
D'altronde io chiedo qui e e il secondo punto che volevo brevemente accennare io vedo qui
Una delle risposte fondamentali al processo di mondializzazione
Si potrebbe dire che oggi c'è un nuovo spettro che si aggira per l'Europa
La mondializzazione sollevando sollevando paura pure reazioni difensive spinte
Velleitarie ma non per questo meno fuorvianti di carattere nazionalistico protezionistico
Il fenomeno è particolarmente vistoso in Francia dove
Si è sviluppato un vero e proprio movimento di opinione e politico che ha cercato di interpretare anche il conflitto sociale così appunto come risposta alla mondializzazione naturalmente questa e la interpretazione più sbagliata che si possa darne e io ritengo che dobbiamo insistere sul fatto che le risposte a questo processo di mondializzazione che rappresenta una realtà ineludibile
Le risposte si chiamano Europa più integrata Europa politicamente presente con una sua voce ed anche Europa che contribuisca alla definizione di regole di regole per la stessa liberalizzazione degli scambi mondiali di contrappesi al puro operare delle leggi di mercato non a caso questo è stato il tema di importante articolo di al Prefontaine proprio sul mondo di oggi ecco noi sappiamo che l'Europa ha dato un esempio concreto della possibilità di parlare con una voce sola
E di contribuire alla definizione di nuove regole a livello mondiale
Perché questo è stato il modo in cui l'Europa ha partecipato all'Uruguay Round
Credo che si tratti di un fatto molto significativo che dobbiamo assumere come punto di partenza per lo sviluppo conseguente in quel senso
Il dottor Fossati
Ha detto mi pare delle cose molto interessanti a proposito del modello o dei modelli di sviluppo naturalmente sappiamo e se ne è discusso
Tu hai citato Renato Ruggiero che era
Dieci giorni fa la Commissione esteri della Camera per un'audizione
Insomma credo che abbia anche suggerito una politica nazionale ed europea e non soltanto uno scenario mondiale la questione posta da Marta Dassù nella sua relazione effettivamente quella di una evoluzione che può andare nel senso di aree regionali
Più o meno integrate
Che non assumano
I caratteri di blocchi contrapposti
Oppure si può andare in questo secondo senso abbiamo avuto io credo tutto sommato nella discussione di oggi
Degli argomenti abbastanza rassicuranti cioè non si può oggi parlare del prevalere di una tendenza ai blocchi contrapposti o un blocco asiatico a una fortezza Assia
è importante che l'Europa Tissi P i timori che ci sono o le percezioni antiche perfino i pregiudizi su concepì sì essa come fortezza chiusa però ecco io concludo dicendo che quello che sottolineava il dottor Fossati cioè noi non ci troviamo di fronte a un modello asiatico di sviluppo un modello unico ci troviamo di fronte ad una gamma di modelli di sviluppo tuttavia con elementi comuni e con una cresciuta convergenza ebbene ciò ci deve condurre a delle analisi più sto sofisticate e articolate e che ci dicano anche meglio quali sono se ce ne sono credo di sì i Comuni vantaggi competitivi delle economie asiatiche rispetto alla economia europea io poi penso che anche la questione che qui è stata posta in termini di sfida culturale B e molto rilevante perché le peculiarità culturali sono parte integrante di quei vantaggi competitivi grazie
Grazie restano il dottore da imperatore presidente del Mediocredito centrale seguita dottor Musso
Grazie dell'invito che come rappresentante di una banca di sviluppo che ha scelto come missione tra le altre missioni che la caratterizzano quella dell'internazionalizzazione mi dà anche la possibilità di non rispondere
Alla provocazione di Brassens Jago benevola sapendo l'attività che Meneghello svolge dicendo ricordando che è meglio che lo centrale nel dubbio
Di esserci non eccelsi ha deciso cinque mesi fa apertura di una sede a Singapore in una sede di rappresentanza ma una sede operativa che ci consenta ai nostri dirigenti e manager di evitare di fare su e giù con gli aerei
Ormai gli impegni che non abbiamo questa è solamente consistente che abbiamo l'esigenza di presidiare la zona quindi una risposta di ordine positivo a questa e l'occasione di dare anche qualche piccolo contributo al tema che vi siete posti e che avuto tante risposte culturali storiche
Politiche la prima a quale siete arrivati io participio da una questo dibattito e che noi europei non abbiamo finora dato l'importanza dovuta allo spostamento del baricentro Igor dall'Atlantico al al Pacifico e e quindi glielo pei debbono guardare questo l'invito che nato stamattina
A quest'aria non più come un temibile concorrente ma come un partner economico e commerciale
Io pongo a me stesso ricordo tre faccio tre riflessioni per convincermi ancora di più di questa opportunità se non bastasse già fatto conoscete l'abbiamo fatta e che già tre anni fa a Seattle abbiamo avuto una riunione della dell'Asian Pacific Economic Forum dove c'erano diciassette Paesi rivieraschi corpi rappresentavano il quaranta per cento la popolazione mondiale
E cinquanta per cento da produzione mondiale questo è la consistenza di questo mondo che sta spostando il baricentro ricordo ancora una volta l'opinione dicono assai se questa ambasciatore economista industriale che società appendino forse inviato apposta dalla Germania in quel Paese perché per sfruttare meglio l'osservatorio che lui difende danni dice che il duopolio tecnologico USA Giappone e in corsa e che tempo a realizzare l'integrazione
Ricerca scientifica americana con la capacità produttive giapponesi e penso che ricordo che l'ultima recessione mondiale e l'unico aria dove non c'è stata è questa credo che bastano questi elementi per dire agli industriali del nostro Paese come ricorda Bassetti
Nel mio cuore ricordarglielo forse oppure pur ricordando il sistema bancario che è un'aria a tutto a tutto un campo di grosso interessa
Beh l'argomento è Bangkok si va a Bangkok fra andare a Bangkok Christian da banco che fra fra pochi giorni e sarà l'atteggiamento Europa terrà nei confronti di di questa ecco e cosa deve fare l'Europa per a integrare la strumentazione sopra Belice Naviglio vedo sono due uno di carattere puramente conservativo un'Europa che non considera l'aria una zona strategica e si limiti a divida da un lato a marginali investimenti di esperto come avviata ho ricordato e dall'altro di evitare una eccessiva concorrenza rischiando però di contraddire
In modo eclatante la filosofia che sta alla base degli accordi legate oppure lo scenario evolutivo che io mi impegnavo venga tenuto a a Bangkok dove sì sì sì sì si assume la realtà del mercato mondiale come scenario di riferimento e quindi si struttura presenza europea sui mercati asiatici cercando di svolgere un ruolo di primo piano e quindi compensando
La inevitabile concorrenza con la strategia di medio lungo periodo basata sulle John Venture sulla presenza una divisione internazionale del lavoro sugli investimenti diretti all'estero che l'aspetto che ci riguarda più da vicino
Quindi lo dobbiamo insistere sul secondo scenario se debbo esprime in un modo più più netto anche perché l'Europa a mio avviso poi svolge un ruolo importante in questa è un'aria sì e ricca sì ma anche un'aria non molto stabilizzata è soggetta ai writers è soggetta
E giocando questo cioè accettando questo scenario evolutivo non abbiamo tre conseguenze quindi assume il sinistro una maggiore concorrenza dei prodotti asiatici rispetto all'industria
Ma i fatti gli era europea scommettendo sulla capacità di bilanciare inimitabili perdi di gol di mercato attraverso l'allargamento del mercato spesso e perciò puntare sui prodotti ad elevata tecnologia e servizi ora il dibattito sul pudore di quest'aria si divide tra i gli ottimisti ad oltranza che dicono che non c'è limite a quest'aria
E coloro i quali Cogo Mario e tra questi il quale sostiene che quest'aria può presentare dei problemi
Lui sostiene che Lunaria e dove e tutto si fa in funzione di mobilitazione di risorse dovute ai bassi costi e Agostina viali che ci vanno ma da un sacco di efficienza produttiva perché è una lacuna di quest'aria che dove Kluivert ma anche strutture di ordine tecnologico e ordine infrastrutturale non può essere meglio periodo un'aria sempre tranquilla e quindi è un po'pessimista ma anche prendendo abati pessimismo di Krugman quest'area comunque resta un'aria di estremo interesse perché può passare
La crescita da un dieci al sette per cento è comunque a grande velocità grande opportunità quindi io pure assumendo il pessimismo di questo grande economista un posto pericoloso rivale che varia di estremo interesse quindi l'Europa deve capire che la gestione di un sistema economico policentrico con tanti protagonisti in più e e con diversi problemi delle singole aree ormai si pongono ordinarie caricati regionali richiede una cooperazione internazionale più forte e questo è l'argomento che ritengo che va sottolineato
Che affronti con maggiore convinzione Investimenti esteri Vietti
E il finanziamento dei progetti vengono a parte che la quale potrà venne chiamato è l'interscambio di carattere e commerciale ecco è non posso per economia di tempo esaminare tutte e tre faccio una sintesi e dico se non gli diamo come si stanno modificando la struttura dei vantaggi comparati a livello internazionale per noi abbiamo che siamo esposti alla concorrenza ci vanno fatti ma possiamo esportare servizi e prodotti
Ad alto contenuto di ricerca questa è in estrema sintesi lo scenario che io vedo a questo punto pur ricordando poche dice Bassetti anche gli altri che dobbiamo pagare europei e come europei e come italiani dobbiamo porci nella fascia alta della specializzazione produttiva il modello di competitività caratterizzato Italia paghiamo anche dell'Italia nei confronti dell'arte anche figlio riempite mi mi porto d'Auro Peo faccio uno sforzo anche da italiano perché e velocità cosa ci sono sempre due quindi mi preoccupa anche Lina nostra velocità insomma no il modello di competitività che ha caratterizzato il nostro Paese negli ultimi due anni è un modello solo basato sul pezzo
E quindi è un modello rischioso è pericoloso che ha prodotto alcuni aspetti a mio avviso molto molto grave può produrlo una forte despecializzazione produttiva questo è il dramma del nostro Paese occorre recuperare una specializzazione produttiva e poter fare un modello di competitività aggressivo nell'ambito ovviamente d'Europa nei confronti di questi mercato
Questo è il punto e più importante e vengo alla conclusione dei dire
Questo lo si può affrontare e scusate se faccio verso un attimo italiane perché altrimenti l'Europa mi mi ci perdo un po'pur riconfermando la grossa esigenza che deve essere la politica industriale europea non può essere la politica italiana portiamola in Europa e quindi con la faccia ritiene
Argomento della politica e industriale perché se vogliamo passare da una e specializzazione produttiva ha una specializzazione produttiva io non credo che il mercato ha potuto solo sempreché tutto occorre che sia guidato etiope in modo orientato pur dando al mercato tutto qui legata agli azioni che merita ecco noi abbiamo una ricerca meglio vedo centrale fatta dai migliori autorevoli e sporchi professori di economia industriale il rapporto tra innovazione e internazionalizzazione è dimostrato ampiamente
Che chi più innovativo internazionalizzato
E chiaro che però il processo di internet di innovazione non è un processo che nasce dal mercato spontaneamente e quindi non mi dilungo tutte le esigenze di politica industriale necessarie per far in modo che la innovazione Possa crescere crescere presto certamente la voglia di scale
In questa direzione può fare moltissimo perché e più rapida e più snella e più semplice
Certamente la politica fiscale che incoraggia se il discorso d'innovazione e incoraggia se commercialmente internazionale
E andrebbe nella direzione giusta e potrebbe essere voglio partire anche nel breve periodo e vengo
A parte che maggiormente mi mi mi riguarda come rappresentante vidi una banca pubblica che si occupa di questa
E materia e e che deve dimostrare anche quello che ha fatto questi questi tiene anche questi incontri per dire quello che ha fatto quello che sta facendo non tanto fare progettare e declamare quello che si dovrebbe fare o quello devo fare gli altri
La finanza lo ricordavo a cui i colleghi e nella internato Antonio gioca credo scusate la presunzione il ruolo più importante
Sulla scorta dell'attività
Che la banca che rappresento sta avendo oramai l'argomento chi gioca fondamentalmente sulla finanza non ha mai negare nel mondo vinciamo attraverso pacchetti finanziari in o con un cofinanziamento dalle banche mondiali per cui
Questo è anche l'Italia
E spesso anche noi dove vinciamo o perdiamo legare questo il primo punto quindi io concordo molto con unità anche anche se rappresenta un'istituzione che si occupa di promozione insomma conviene moltissimo che promozione senza neanche non ha più senso quando parliamo di internazionalizzazione non ha più senso
E quindi l'argomento si gioca su questo aspetto a questo ci carica ovviamente di responsabilità Piero vedendo conto
Noi ripudiato di averla affrontata attraverso un attività innovativa nel campo dei prodotti finanziari e questa strategia non si vince con i prodotti tradizionali della Banca d'Italia opporre il Novali totalmente perché e le investment bank nel mondo hanno una produzione finanziari diversa e lo scenario che si sta avendo sull'investirebbe anche noi amiamo ovviamente conta Miragliano Banca di sviluppo è eclatante guardati tedeschi stanno comprando l'investment banking s'impennano comprate
Perché chiaramente Davide investe in venti perdere quote di mercato
E sono stati Dimaro permette grandi investe nei venti mesi in mano alle banche tedesche per la conquista di questi di questi mercati quindi occorre rafforzare questo ruolo di banca di sviluppo nella direzione di questi mercati e quindi chi applicati dalla banche italiane credo che deve ricoverare il ruolo non tanto di intermediario di flussi fine Vita depositi e impieghi ma deve recuperare il ruolo di protagonista dello sviluppo questo è un tema italiana un tema europeo ma un tema mondiale
Il tema dello sviluppo e credo che i banchieri debbono farsi carico di questa tipo di responsabilità io porto alcuni alcuni dati consuntivi dell'attività che svolgiamo
In questo Paese contro questa banca a un anno e mezzo di vita dal punto di vista per attività di banca di sviluppo l'operatività storica noi siamo Spada in un anno
E mezzo per essere sta siamo dovuti ricorrere non perché ci dispiace insomma al Parlamento perché travato tardare due anni e per applicare la legge Amato abrogata gareggia Amato ci hanno impedito di applicarle Javad o edonismo al Parlamento per fare partivate verso il Parlamento
E noi abbiamo svolto in questo periodo dove azione di credito escort novantacinque sono aumentati altri Mina cinquecentoquindici miliardi di lire sono state evidenziate dodici John banjo per quaranta miliardi
Sono in corso operazioni di project finance a questa tecnologia e noi abbiamo introdotto e con la quale abbiamo vinto dodici gare nel mondo in un anno e mezzo
Sono Peppe milioni e cinquecento mila Mila dollari ecco i pilastri che caratterizzavano l'attività sull'estone erano prima i veri in aiuto le agevolazioni all'export da garanzie assicurative debbo dire che questo divario è impraticabile
Perché la finanza pubblica italiana quella che e quindi abbiamo affrontato la sfida attraverso il mercato culturali che prima io
Ricordavo quindi ecco c'è spazio attraverso il mercato e più di realizzare John banjo l'internazionalizzazione di innovare tutto l'armamentario della strumentazione finanziaria sull'estro che l'unico argomento su cui si possa basare una e poi dare una serie di servizi reali ecco io decido uno banale ma credo che sta quelli che abbiamo messo in modo ha dato una grosso esito abbiamo creato una banca dati manager managers che mettiamo a disposizione degli imprenditori quando hanno il dubbio di fare uno alla John Venture perché e gli diamo il pacchetto finanziario e lo capiscono codici ma chi ci va no e quindi lo abbiamo ad una banca dati i managers che so disponibile a seguire l'imprenditore nei paesi a dare la loro professionalità managers che vanno da quarantacinque a centocinque altre cinque anni e sono fuori dal mercato
Dovuta alle funzioni che la grande impresa ha provocato ecco un argomento molto importante che stiamo attuando e praticando che il sistema bancario a nostro avviso come l'asso del mondo fa deve prende i rischi nei paesi in Italia fino a oggi da bancario listino ama i pesi
Noi iniziamo a considerare i paesi come le aziende a parte ovviamente il rischio politico che non ci compete no quindi va comunque garantito da forme assicurative pubbliche iniziano a prendere rischi nei Paesi dove gli imprenditori ci procura ci ci sottopongono dei progetti che meriti una nostra attenzione questo è una strana che dobbiamo consolidare rafforzare e che è una strada che poi dato distrazioni che prima io
Ricordavo e concludendo ritengo che questa strada è una strada che ha già dato i suoi risultati ma in questa aria può darmi ancora molto di più e il sistema bancario concordo con Bassetti in questa direzione deve esprimersi ancora meglio nell'edizione che poc'anzi dice
Grazie dottore imperatore la parola al dottor Urso presidente dell'Ansaldo che ringrazio raccontano sto indetto dopo il dottor Musso ci sono altri due interventi e poi chiudiamo e abbiamo recuperato quindi in tempo di cioè perché era prevista la conclusione entro le ore quattordici e interverranno il dottor Berlucchi e il dottor assai ardite letters
Prego cercherò di essere rapido per aiutare la conclusione di questa lunga giornata
Sono molto contento che il dottore imperatori abbia presentato una volontà Chiara di evoluzione del impegno finanziario
Italiano
Da parte della sua banca con un invito che mi è parso esteso giustamente al sistema bancario suo completo
Nel novantaquattro da carta il convegno mondiale sulle infrastrutture
Ha evidenziato in maniera quasi drammatica quelle che sono le esigenze di quella
E quindi c'è un mercato dei bisogni che è stato stimato in quell'occasione in circa due mila cinquecento miliardi di dollari infrastrutture intendendo il sale per
Le essenzialmente le reti quindi elettriche di trasporto di telecomunicazioni e di
Nonché servizi ambientali di base quindi acque
Hanno cifre colossali ed è evidente che c'è un grosso gap tra il mercato dei bisogni del mercato reale
è interesse congiunto dei quelle di quella regione di quel continente che il mercato dei bisogni sì estrinseche mercato reale eh
Intere de interesse dei Paesi industrializzati che quel mercato potenziale diventi mercato reati
Ecco il gap va colmato attraverso strumenti finanziari quelli cui alludeva dottore imperatore al termine l'intervento parlando di di finanziamento privato di project financing e quant'altro ma non vorrei dimenticare anche gli interventi di Export Credit sono dei vari governi perché tutti gli altri governi europei a differenza del nostro stanno procedendo in maniera massiccia con questi interventi e qui lo spazio per una politica europea è evidente perché la competizione e tra
Giappone
Stati Uniti Europa non ha senso che Francia o Italia o Germania competa hanno comunque i due blocchi
Quindi è l'Europa che dai deve darsi una politica industriale e quindi una politica industriale esterna ecco purché noi italiane non ci facciamo un alibi di questo fatto per noi realizzare innanzitutto una nostra politica industriale esisterà
Con adeguati strumenti intanto con integrazione profonda tra politica estera e politica di commercio estero
E secondo con adeguata strumentazione
Strumentazione poi varia non c'è solo il finanziamento pensiamo all'assicurazione del credito pensiamo alla accettazione di garanzie da parte di una banca piuttosto che dell'altra
In Cina annoiavo la nostra Sarce volte stenta ad accettare la Bangkok China anche sostanzialmente la Cina quando la Ermes tedesca accetta ormai le la solvibilità delle banche delle province cinesi questo significa cambiare completamente lo scenario perché la Cina è un continente
Ma gli interventi dei dirette l'ammanco China sono alcuni tutti gli altri sono gestiti dalle Province che poi realizzata il grosso del interventi infrastrutturale ma non so
Ecco che allora
Europa vuol dire omogeneità di interventi e forse anche strutturazione concentrazione perché no degli strumenti perché non pensare a un'assicurazione europea in luogo delle singole assicurazioni
Dei singoli Paesi
Ma innanzitutto chiedo omogeneità di regole però se poi la concentrazione permettesse di essere più forti credo che sarebbe naturale sarebbe un modo di far pesare la capacità europea
è chiaro che poi questo non basta non è solo finanza non è solo assicurazione bisogna avere prodotti bio di avere tecnologia deve avere capacità di capire e di penetrare
Collaborando perché poi non bisogna dimenticare che questo che è il più grande mercato potenziale tra dieci anni sarà una delle più grandi sorgenti di concorrenti
Quindi sennò in questi anni avremo affrontato il mercato con una politica seria di alleanze e qui i connotati italiano ci aiuta cioè siamo molto siamo naturalmente più portati di altri a capire chi ci sta davanti
Ecco se l'avremmo fatto quando i concorrenti ci saranno saranno concorrente con cui abbiamo legami di cooperazione che non significa che non saranno concorrenti impietosa il però significa saranno sarà una concorrenza più gestibile
E a questa concorrenza gestibile dobbiamo prepararci salvaguardando attraverso un Complesso di strumenti che per quanto riguarda l'industria sta soprattutto nel continuo
Innalzamento del livello tecnologico ma a livello paese è un sistema molto più largo salvaguardando i livelli occupazionali e le speranze occupazionali future che oggi sono erose dalla
Dalla tecnologia stessa che consente di produrre con minori risorse
Che potrebbero invece essere aumentar te da una maggiore incisività su questi mercati portando a casa lavoro che è disponibile e che invece lasciamo prendere agli nostri concorrenti ma che domani dovranno convivere con l'occupazione che giustamente sì realizzerà in quei Paesi perché solidarietà vuole che quei Paesi si sviluppino che quegli uomini quelle popolazioni abbiano le loro speranze di occupazione
Ecco conciliare quelle e le nostre è un problema complesso che esula sicuramente da questo intervento ma che cito soltanto perché uno degli strumenti e quello di gestire oggi quel mercato con le alleanze che occorrono per avere successo ma che guarda caso mi sembra saranno anche strategicamente utili per gestirci domani in una fase di competizione con loro
Ultima riflessione lasciò effettivamente è stato citato da in molti interventi il fatto culturale e quando io ho detto che bisogna capirsi
Perché non ci si allea e non ci soddisfano le esigenze del cliente se non si capisce e se non ci si fa capire
Ecco c'è un portato culturale nell'impresa sempre di più l'impresa a al centro la persona col suo portato culturale questo vuol dire che l'impresa che spesso ha come è stato ricordato anticipa i fenomeni politici
Non è per esempio in Cina abbiamo fatto la prima centrale venticinque anni fa quando la Cina era chiusa
Ecco quindi quando l'impresa anticipa anticipa anche l'avvicinamento culturale ecco non dico che l'impresa stia con ciò diventando un operatore culturale improprio dico che però è anche necessariamente sempre di più operatore culturale
E questo credo che sia di grande aiuto per una vicina una comprensione profonda senza la quale poi il dialogo politico necessariamente resterebbe in superficie e quindi poco incisivo ed effimero grazie
Dottor De Lucchi
La violazione è strano dell'ENI
Dopo di lui il dottor Sardi de letto
Grazie
Per considerata allora avendo evidentemente constatato che la maggior parte degli argomenti che avrei potuto anch'io sottolineare sono stati già ampiamente dibattuti io mi metterei
Forse portare un po'una nota motivo di ottimismo ma quanto meno diciamo segna un po'differente per quanto riguarda l'esperienza dell'ENI in questi Paesi in quest'area
Rispetto a quello che può essere che certamente quadro che è emerso oggi anche di vincoli ci conta vischiosità e di esigenza
Di una regia strategico politica che a monte oltre che finanziario evidentemente disponibilità di mezzi possa costituire un quadro ideale per svilupparsi in questi Paesi
Lei mi ha avviato la sua attività in Cina più di trent'anni fa attualmente presente nell'area con uno trenta insediamenti tra Società filiale uffici rappresentanza sviluppa un fatturato di circa due mila trecento miliardi l'anno
Questo l'ultimo fatturato novantacinque
è presente soprattutto direi nel settore dell'impiantistica avendo fornito da oltre novanta impianti complessivamente tra Cina e India nel Sud-Est asiatico
Il più delle volte chiavi in mano nonché anche con l'attività industriale
Ritengo questo dell'attività industriale un posto importante dottor Bassetti prima faceva riferimento in quanto credo si tratti di un'area che bisogna necessariamente inquadrare
E considerare il mare in cui radicarsi Inca in un'era in cui trasferirsi e quindi entrare loro mentalità nei loro sistemi e quindi insistere il discorso
Evidentemente del radicamento non può che avere come complementare il discorso delle alleanza
Mi pare aver colto oggi dei discorsi che sono abbastanza sono certamente Vaime che poi si riferivano un po'in generale o si posso riferire un po'a tutte le are mondiale
No la necessità degli strumenti finanziari la necessità del quadro normativo del quadro e difesa assicurativo il coordinamento io credo che questa sia un'area che va considerata un'ottima molto diverso
è un po'come andare Nestlé stati omessi intendo dire non parlo della Cina Rachel per sanarli quello che oggi è la regola potrebbe diventare quindi bisogna veramente diventare noi probabilmente più o al vicino alla Cina di quanto poi cinesi regolamentare vicino a noi o più vicini nove all'ASI aveva trovato in base alle diventare dicevamo
è anche vero che la nostra esperienza con meno è un po'particolare in quanto l'ENI non è una industria manifatturiera è un'industria energetica e quindi sicana immediatamente in un settore strategico che con molta lentezza anche da quelle parti si sta diciamo esaminando si sta privatizzando liberalizzando
Noi abbiamo nei prossimi quattro anni i programmi di investimento in quell'area per circa tre mila cinquecento miliardi diciamo in quell'aria inclusa anche però la parte Asia più allargata
Che diciamo una quota abbastanza importante nos Investimenti costituisce il venti per cento della totale dei nostri investimenti previsti nel quadriennio all'estero
Siamo decisamente orientati a radicarsi nel settore della produzione sponsor petrolifera e nel settore della raffinazione e del cosiddetto ad altri quindi in attività ad altri impieghi di capitale e che evidentemente richiedono
Anche diciamo e ad alto diciamo percentuale di rischio
Il nostro
Il il nostro processo evolutivo evidentemente è molto legato alla Cina non in Cina la Cina può rappresentare per noi un mercato in cui effettivamente costruire costituire una presenza integrata in tutta la nostra attività
C'è un mercato c'è un immenso fabbisogno di nuove infrastrutture
Dal punto di vista energetico Lare attualmente completamente sbilanciata a fronte di un consumo di circa settecento milioni di tonnellate ne producono complessivamente trecentocinquanta
Quindi c'è un pozzo importatori netti anche l'interno dell'aria ci sono sbilanciamento è altrettanto forti paesi sono produttori esportatori dell'Indonesia vedi Malesia
Paesi e sonetti importatori caso tipico il Giappone Paesi che attualmente sono equilibrati come la Cina e produce circa centoquaranta milioni di tonnellate e ne consuma trattate da qui al due mila dieci secondo i ritmi di crescita che sono stati individuati per ecco il prodotto industriale e quindi anche per i consumi energetici l'insieme dell'area avrà bisogno di quantitativi addizionali di Greggio pro altri cinquecento milioni di tonnellate l'anno
E di gas naturale parate duecentocinquanta Minardi tour di metri cubi l'anno per dare un'idea s'vuol dire che sarà cinque volte
Il consumo attuale di idrocarburi in Italia questo come solo un club nel quale solo incremento addizionali
Vi è quindi una potenzialità incredibile di mercato sotto questo aspetto
Giacché soprattutto il gas da una vera una allo sviluppo fortissimo con infrastrutture che sono colossali si parla di gasdotti dovranno venire dalla penisola dal dalla Siberia o da Sakhalin ma scendendo giù per la Mongolia Piro
In Cina si parla di gasdotti e oleodotti che dovrebbero dall'Asia centrale
Attraversare la Cina lasciare prodotti in Cina andare a finire in Giappone poi Correa quindi opere colossali che sono attualmente allo studio
La Cina ripeto ecco c'è anche tra i presenti un fatto mentre alcuni Paesi dell'area sono caratterizzati da un ampio dinamismo ed sono anche alle zanzare caratterizzati da un'ampia o da una certa pratica liberisti che ha in Cina lo siamo stati tra i primi ad entrare quando finalmente hanno consentito la società straniere ad entrare la produzione petrolifera quindi andare a cercare petrolio
Ancora adesso al di là di quelle che sono le dichiarazioni diciamo formale in realtà la possibilità di fare altre collaborazioni in Cina con il patto del pubblico
Nel settore della raffinazione e della Rete dove la potenzialità e terribile pensate che per un per un impianto nuovo di raffinazione a fare in Europa
Ce ne sono ventiquattro nuovi da fare in quell'area lì quindi siamo praticamente quello che occuperà circa il trenta quaranta per cento di tutti gli investimenti mondiali nel settore di raffinazione petrolchimica pipeline sa
Che questa rischiosità e dovuto evidentemente al fatto che probabilmente c'è una tendenza vi liberalizzazione aperture da parte del governo ma da parte di quelle che sono tuttora le strutture centrali che operano nel settore della raffinazione distribuzione è chiaro che è una musica a cui vogliono adeguarsi piuttosto difficilmente o comunque fanno un po'di fatica
Questo tutte le società petrolifere negli ultimi due anni hanno negoziato con internazionale hanno negoziato con i cinesi nel suo liceo come allora
Il tema delle aziende è importante ma è importante anche probabilmente pensare più in termini di alleati privati che non i temi di alleati che appartengono al settore pubblico questa anche un'altra sfida bisogna raccogliere direi che questa mattina aprendo l'intervento dottoressa da su
Ha detto che forse c'è qualcuno ha parlato quanto riguarda esiste in Italia di un complesso di Marco Polo non per mettere in evidenza come pur essendo stati i primi a entrare e a scoprire quel Paese poi gli affetti e l'Italia non si sia poi invece sia quasi dimenticata io credo che lei mi certamente non soffre la sindrome di Marco Polo e credo che anche tutta italiana
Debba farlo al massimo è vero secondo me è necessario non solo che ci siano i normali e quasi rituali invece è a riquadri di differimento politici finanziari bancari ma bisogna anche che l'impresa italiana pace prendono degli approcci innovativi
Verso il mercato in cui bisogna operare con mentalità culture alleanze
E mezzi nuove grazie
Grazie dottore l'ultimo intervento del dottor Sardi de letto che il direttore generale del ministero per il Commercio con l'estero lo ringrazio ad aver raccolto spendita anche nell'atteso fino adesso prego
Sono io che ringrazio per l'invito devo dire che
Cinque ore
Che più o meno durato questo convegno se non altro per quanto mi riguarda asservito a chiarire un concetto
Che laser vicina non è soltanto un auspicio ma è una realtà e credo che se qualcuno aveva qualche dubbio adesso certamente questo dubbio è stato dissolto
Qualche flash soltanto si è parlato dell'importanza che viene nel commercio dell'Italia con questa parte del mondo
I dati più recenti cioè quelle del novantacinque portano ad una cifra che ancora più impressionante altri fatti prima cioè il
L'aumento che gli è stato nel nostro export le nostre esportazioni nel novantacinque rispetto al novantaquattro è stato il ventinove per cento cioè il tasso più alto in assoluto rispetto ad altre aree
Se voi considerate l'aumento nel novantacinque del commercio ed evitare dell'esportazione dell'Italia che è stata ragguardevole sia girato attorno al venticinque per cento
Una cosa che forse è stata detta poco in questo convegno il ruolo che le piccole e medie imprese hanno esercitato in questi ultimissimi anni innevamento delle esportazioni italiane
La grande impresa ci è stato ricordato anche poc'anzi e presente in Asia da molti anni
La piccola impresa lame di impresa è un qualche cosa che è avvenuto di lei nell'ultimo triennio in una maniera così prepotente come si è visto e devo anche aggiungere che se si era giunta questa performance questi due dati veramente impressionanti nel commercio di esportazione verso l'Asia indubbiamente un merito grande lo si deve alla piccola nell'impresa
Asia è stato detto giustamente non soltanto al mercato esportazione ma anche come fonte di approvvigionamento
Una volta si parlava di approvvigionamento strategico
Strategico certamente sì nella misura in cui diamo un valore strategico a prodotti che si chiamano gomma legname tessili zinco e così via tutte materie prime fondamentali per la nostra industria per il nostro mercato e per i mercati di esportazione le mandiamo questi prodotti
Cosa fa il ministero del Commercio estero
Voglio essere breve quindi pongo l'accento soltanto su alcuni aspetti
La piccola media impresa dicevo e molto attiva la piccola media impresa
E sappiamo tutti anche molto fragile ed è proprio per venire incontro a questa fragilità che si è messo l'accento su certe cosiddette tipologie promozionale
Un qualcosa su cui abbia messo l'accento perché ci sembra importante e che si è si sta realizzando nel corso di quest'anno
La formazione la formazione fatta per una mania è un po'diverso da come lei ha svolto in passato
C'è un programma di formazione diretto a giovani managers i giovani laureati stranieri di Paesi in via di sviluppo dove la preponderanza asiatica evidenti
è una formazione che viene fatta a tre Stati cioè un primo stadio di lei culturale cioè di apprendimento di lingua presso università italiane specializzate
Un secondo stadio presso università dove sulla scelta dei candidati si fa un approfondimento di certe conoscenze in settori tecnico-scientifici infine un terzo stadio in azienda
La durata di questi corsi che va fino ai nove mesi dove deve consentire questo è l'obiettivo almeno di potere non soltanto a formare giovani di questi Paesi ma di poter contare su un
Bacino
Di persone formate che avranno avuto una formazione culturale scientifica e di conoscenza dell'impresa italiana e che quindi possono essere utili punti di riferimento delle imprese italiane che intendano
Inserirsi nei mercati non soltanto con un'ottica aspra soltanto e strettamente mercantile cioè vendere di più ma anche con un ottica di voi migliore radicamento nel Paese
Una dimostrazione dell'interesse che viene data quest'aria può essere data da una cifra il trentatré per cento delle risorse finanziarie dei bilancio promozionale del ministero
E diretto verso l'Asia
E la porzione più importante se voi considerate che verso l'Europa viene diretto il ventotto per cento e verso le Americhe il ventidue per cento ecco e questo il salto di qualità che si è realizzato in questi ultimi anni e questo sottolinea l'interesse preponderante che quest'aria
Hanno i nostri confronti interesse che verrà manifestato
Nel corso del prossimo anno molto probabilmente ma già alcune cose potranno essere realizzate quest'anno attraverso una revisione della Rete degli uffici ICE all'estero
Verrà completamente rivista e questo è niente
Quello che importa notare pecche vi sarà un aumento estremamente importante per quanto riguarda gli uffici che verranno localizzati in Asia
Quello che si pensa di fare e libera raddoppiare del cinquanta per cento il numero di questi uffici adesso ce ne sono circa una ventina
In Asia verranno portati ad oltre trenta ecco mi sembra che questo è il modo più tangibile per poter non soltanto sottolineare l'interesse verso questa parte del mondo ma anche poter fornire attraverso questi uffici che come voi sapete forniscono assistenza agli operatori in primo luogo oltre che essere naturalmente degli osservatori del Paese importanti di poter fornire dei punti di riferimento di cui ritorno al al discorso su cui ha al punto su cui mettiamo l'accento all'inizio
Le piccole e medie imprese hanno un bisogno fondamentale ringrazio
Grazie Menenio siamo arrivati alla fine sono mancano cinque minuti alle quattordici e quindici ho l'obbligo di in cinque minuti
Lo farò
Tanto voglio ringraziare tutti coloro che hanno accolto il nostro invito sono venuti a questo nostro incontro a partire da coloro che
Sono intervenuti per naturalmente ringraziare il rappresentante di ambasciate del corpo diplomatico che erano presenti al nostro al nostro incontro io voglio dire che sono assolutamente d'accordo con una giusta sottolineatura che ha fatto il dottor Bassetti
Il mondo delle imprese non solo sa che l'ASI è vicina al mondo delle imprese sta già in Asia
Noi abbiamo fatto questo titolo provocatoriamente
Perché
Io l'avevo richiamato all'inizio quando ancora lei per i suoi impegni non era presente
Perché noi siamo stati indotti a questa iniziativa esattamente misurando la enorme discrasia che vi è tra la consapevolezza che il mondo economico imprenditoriale a del carattere strategico per la dimensione asiatica e del dialogo del partenariato euro asiatico
Rispetto alla totale disattenzione che il mondo politico a su questi temi
E alla notevole
Un po'inferiore ma non di di molto notevole disattenzione che ha l'informazione
Soltanto in questi giorni c'è una maggiore attenzione dal fatto che l'avvicinarsi del vertice di banco e una qualche maggiore attenzione da parte del nostro ministero degli esteri in quanto presidente di turno dell'Unione Europea a preparare questo appuntamento
Sollecita i giornali ad occuparsi se non altro perché arrivano tutti i giorni dei comunicati che richiamano alla mente allora alla fine si riesce ad ottenere che la Repubblica epiteti chi come ha fatto ieri una pagina questo tema
Ma possiamo tranquillamente dirci qui tra gente che invece punto a questi temi sensibili se non sarebbe a questo convegno che in realtà diciamo
Il mondo politico il sistema informativo e in generale diciamo la percezione e la consapevolezza che c'è nell'opinione pubblica del carattere strategie questo rapporto è assolutamente inadeguata rispetto invece alla importanza che esso ha
E noi naturalmente non è un convegno che esporta questo questo questo ritardo però non ci siamo proposti come una forza politica che invece attenta ai temi di politica estera che ritiene che sì diciamo non c'è futuro per l'Italia se non si colloca ogni oltre ogni nostra scelta negli orizzonti internazionali che si vanno delineando abbiamo inteso appunto richiamare l'attenzione rimuovono gli stessi che agli altri sul carattere strategico via in un mondo sempre più piccolo sempre più interdipendente sempre più unico il rapporto tra Europa ed altri ecco perché lazy vicina nel senso di dire che è qualcosa che ci riguarda ci investe con la quale bisogna diciamo non solo convivere ma diciamo fare i conti con tutti i problemi che questo comporta
Seconda considerazione
è stato qui affacciato nel dibattito un dilemma che in realtà chissà per primo chi l'ha posto l'apporto in termini diciamo dilemma ATC reali ma diciamo per favorire una discussione con l'Asia deve fare i conti l'Europa deve fare i conti l'Italia è abbastanza evidente che chiunque capisce
Che in un mondo che caratterizzato da un'interdipendenza sempre più stretta tra grandi aree di mercato tra grandi aree continentali in cui decisivo e vincente l'elemento sistemico che si sia in grado di mettere in campo e l'Asia è da questo punto di vista
Molto avanti anzi
Sono stati i primi a fare valere diciamo una capacità sistemica nella competizione internazionale a farla giocare come una grande risorsa
Pensiamo che cos'è appunto lo Stato
Nell'espansione giapponese Miti tanto per fare un esempio evidente che dentro una logica di diciamo di
Competizione e cooperazione perché ci sono entrambi gli elementi sistemica quello che deve essere fatta valere è una strategia europea e quindi io consento con quanto è stato detto dal dottor Bassetti
Tutte le indicazioni che sono venute dalla relazione del dottor Fossati e una serie di altre considerazione state fatte da altri interlocutori e e serve una strategia di tipo europeo serve una strategia che sia capace di far valere
L'unione europea come un grande soggetto un grande protagonista della delle tendenze economiche non soltanto economiche mondiali in un mondo che
Non solo è sempre più interdipendente ma poi a in una tripolare ITA che appunto è area del Pacifico Stati Uniti Unione Europea diciamo i soggetti protagonisti della ridefinizione degli assetti internazionale e delle delle loro relazione il punto
E non tanto quindi diciamo una contrapposizione tra Italia Europa perché siamo tutti d'accordo che il problema è costruire una strategia europea ma come l'Italia di Concord come sta dentro una strategia europea questo è il punto diciamo che se mai è carente senso che
Oggi una strategia europea verso l'Asia una strategia dell'Unione europea nel suo nazioni come l'Asia non mi pare almeno non pare a noi che veda Alitalia particolarmente protagonista particolarmente attiva in termini di proposte
Di iniziativa politica e quindi la questione che a maggior ragione giusto poco nel momento in cui l'Italia è presidente di turno dell'Unione Europea quindi ha una funzione che non è solo di formale e notarile rappresentanza ma dovrebbe anche essere ancorché la crisi politica indebolisca questo ruolo
Dovrebbe anche essere di sollecitazione di guida di direzione politica del semestre bene come l'Italia gioca una una in positivo un ruolo una funzione non è solo a rimorchio di di scelte che vengono determinate da altri Paesi ma un ruolo attivo nel costruire quello che io penso debba in prospettiva diventare via via sempre di più un vero e proprio partenariato euro asiatico non si tratta soltanto di prendere atto che gli scambi sono sempre più frequenti che la presenza alle imprese europee sempre più ampia che il trasferimento di tecnologia reciproco è sempre più intenso si tratta da tutte queste diciamo fitta rete di interrelazioni che crescono ogni giorno
Anche di far diventare questo ampio risolvibili relazioni un sistema appunto e quindi il punto che si pone sul sul piano più squisitamente politico è questa intensa rete di relazioni in quale misura si traduce anche dal punto di vista politico istituzionale in relazioni formalizzate
Come si costruiscono momenti istituzionali di governo di questo di questa di questa cooperazione di questa integrazione come si costruisce appunto io non usato
A caso la parola partenariato cioè l'Europa adesso solamente le situazioni sono del tutto diverso sono tutti stati l'approccio metodologico nel momento in cui l'Europa ha voluto fare un salto di qualità nella sua attenzione verso il Mediterraneo a Barcellona si è posto il problema non soltanto di fotografare analizzare le tendenze del rapporto tra le due spalle sponde del Mediterraneo si è posto il premo problema anche di cominciare a costruire dei del degli obiettivi dei percorsi e dei momenti istituzionali che traducesse ore formalizzasse con le relazioni che si venivano stabilendo le reciproche convenienze in un partenariato vero e proprio io credo
Che in condizioni del tutto diverso perché
Chiunque comprenda che siamo in situazioni del tutto diverse per tutte le variabili principali però la questione fondamentale sia quella di come si costruisce progressivamente un partenariato è un asiatico capace di intervenire più attivamente nella regolazione commerciale perché poi un partenariato euro eurasiatico giocherebbe un ruolo fondamentale in tutta la strategia del commercio mondiale
E anche da questo punto di vista non è così ininfluente che cosa pensa l'Italia nel momento in cui il direttore generale del WTO ecco
è una personalità rilevante espressa dal nostro Paese
Un partenariato eurasiatico che sia capace di determinare e governare e gestire costruire momenti istituzionali che favoriscono acceleriamo l'integrazione sul terreno tecnologico di mercato finanziaria un partenariato che affronti anche i nodi politici
Ma diciamo tutti non c'è giorno che in tutti noi non diciamo che la caduta del muro di Berlino non ha risolto di per sé i problemi della sicurezza del del del pianeta
Naturalmente l'Europa è più sensibile ai problemi di sicurezza che si pongono i suoi confini va da sé quello che si pone in centro Europa o quello che si pone il Mediterraneo però sempre di più la sicurezza è un problema globale
Sempre di più la costruzione di una politica di sicurezza deve fare i conti con le tendenze e le dimensioni che si manifestano in tutto il mondo non soltanto nelle aree di che sono più prospicienti occhio di confine con l'euro
E oggi a partire per esempio dalla questione demografica che è una variabile non piccola per una politica di sicurezza di sviluppo del pianeta fare i conti con cosa matura in Asia e costruire insieme
Gli obiettivi e le prospettive di una politica di sicurezza del pianeta è questione e questione decisiva e io penso che questo sia anche lui finisco penso che questo sia anche il modo
Per no non a vere come dire un'importazione solo storica o memorialistica di un rapporto culturale nuovo tra Europa ed Asia
Perché questo rapporto culturale che naturalmente affonda le sue radici nella storia dei due continenti a partire dal fatto che diciamo uno dei grandi eventi che ha segnato la storia dell'Europa e la grande diciamo invasione che il grande mi trasmigrazione che al tempo di Tamerlano e anche prima segno diciamo dello spostamento di interi popoli
Queste relazioni non affondano sono le radici nella storia nel momento in cui c'è una crescente integrazione di mercato nell'interesse anche integrazione fino a tecnologica
Quindi di processi formativi quindi di dimensioni culturali dal momento in cui c'è un integrazioni tutte le variabili fondamentali b parliamoci chiaro sta tutto questo si traduce anche in una enorme un'enorme processo di contaminazione cultura basterebbe pensare che cosa il Giappone
Di questi anni per vedere come il Giappone è un caso di contaminazione di culture e
In un diciamo in una sintesi un sincretismo in complesse non privo di contraddizioni però ha segnato e segna diciamo
Le stesse tendenze della cultura mondiale i modelli di comportamento le gerarchie di valore eccetera eccetera
Noi pensiamo che diciamo quindi fare i conti con l'Asia e oggi una scelta strategica pensiamo che l'Italia che l'Europa lo debba fare va da sé o una strategia propria che il vertice di banco sia l'occasione non per risolvere questo problema che di lungo periodo ma per avviare e non a caso il primo vertice una fase nuova un salto di qualità nelle relazioni euro asiatica e che l'Italia vi debba concorrere
Mi debba concorrere
Più attivamente e da protagonista sia perché oggi ha un ruolo formale che lo sollecitava perché poi come ci è stato ampiamente dimostrato agli interventi di una serie di dirigenti bancari e industriali sono intervenuti i cui l'Italia a rilevanti interessi economici in quell'area da far valere che riguardano lo sviluppo stesso di questo Paese
Per parte nostra che non siamo né una banca né un'impresa ma siamo un partito politico che anche l'ambizione se ci si ci assistono gli elettori anche il Padreterno magari di poter governare un giorno questo Paese il nostro impegno e di considerare l'Asia un elemento centrale della politica resterà italiana e con questo vi ringrazio