"Il diritto e il rovescio: democrazia e giustizia nel programma dell'alternativa" org. dal PRC

La senatrice Salvato si scusa non può essere presente per una indisposizione
Ora io devo devo dire solamente pochissime parole perché la relazione introduttiva come avete visto dagli inviti sarà svolta dall'onorevole Nichi Vendola responsabile dipartimento giustizia
Dall'onorevole Di Lello e dall'onorevole Grimaldi
E dall'avvocato Pisapia
Quando l'abbiamo pensato questa iniziativa alcuni alcune settimane fa
Non era ancora interamente strutturato
L'accordo che ancora in qualche modo pare sottoposto
Ha una qualche tensione cioè l'accordo tra Forza Italia il Partito Democratico della Sinistra e Alleanza Nazionale
Sono note e non le devo riprendere io
Sicuramente saranno al centro delle conclusioni del segretario del partito sono note le nostre durissime critiche
Per l'accordo per il fatto che forse si determinerà
Per i contenuti intanto quelli più evidenti quelli collegati al presidenzialismo a questa dignità istituzionale dei poteri forti e a seguire sicuramente le grandi questioni sociali
Ieri l'avvocato Agnelli parlava di una finanziaria già Luís di cinquanta mila miliardi
Che in questo modo non sarebbe per la cifra una finanziaria di lacrime e sangue
Ora ovviamente noi dobbiamo interrogarci
Stamani lo fanno alcuni commentatori presento il professor Grevi sul Corriere della Sera
Se questo tipo di accordo che si va determinando e questo tipo anche di completo di completa fuoriuscita dalla Costituzione non implichi come noi pensiamo che implichi
Purtroppo delle conseguenze negative anche per il settore di cui stiamo parlando
è stato un commentatore non di nostra parte
Il professor Sergio Romano
Che in una trasmissione televisiva avanzato un'obiezione di azione alla quale per la verità non è stata data una risposta del come mai dopo un periodo di sferzanti
Dichiarazioni dei due poli l'un contro l'altro poi soprattutto tra il Partito democratico della sinistra e Forza Italia si sia arrivati invece ad una sostanziale richiamo alla responsabilità
Con gli annessi e connessi dal punto di vista istituzionale e politico
Noi siamo preoccupati
Perché non c'è dubbio parlando poi a Milano avendo scelto di svolgere qua
La nostra iniziativa una nostra iniziativa nazionale sulla giustizia
Dei tentativi di paralizzare l'inchiesta siamo cioè per essere molto espliciti preoccupati e forse più che preoccupati e per le cose che si dicono in modo molto aperto
Si parla non a caso già AT amnistia si parla di cancellazione di Tangentopoli
E vogliamo ricordare
Che la cosa non è nuova
Visto che era già stata tentata al sette marzo del novantatré dall'onorevole Amato
Non firmata allora fortunatamente dal presidente Scalfaro e poi da Biondi Berlusconi il quattordici luglio mille novecentonovantaquattro
Ma viene fatto notare come al di là di tutti gli altri motivi questa richiesta di cancellazione di Tangentopoli
E attraverso il meccanismo dell'amnistia in particolare impedirebbe ogni possibile ulteriore indagine da parte della magistratura
Quando la magistratura è arrivata
Passando oltre gli stessi politici a evidenziare
E poi i processi dovranno stabilire se questi elementi sono sufficienti rapporti illeciti che avevano legate che legano industriali italiani stranieri a molti dirigenti della pubblica amministrazione dalla politica
Quello che non si dice ma che per la verità comincia a trapelare
E che la riforma della seconda parte della Costituzione
Non è come qualcuno sta tentando
Di far pensare agli italiani a tutti gli italiani a quelli che poi sono informati ai grandi mezzi di comunicazione
Che hanno cancellato ne parlavamo con il segretario del partito per esempio una serata come quella di ieri è stata di fronte alla situazione politica così in progress in modo molto forte
Con elementi assolutamente anche di parziale novità è stata cancellato una forza come la nostra tutti l'informazione radiotelevisiva sia di Stato
Sia sia pubblica sia sia privata
Da quello che si tenta di far passare che la seconda parte della Costituzione insomma sia una parte assolutamente appunto secondaria che si può cambiare
Quasi che la Costituzione si potesse tagliare affetti
Ora questo non è vero in generale
Ovviamente perché nella seconda parte la Costituzione
Ci sono le strutture della democrazia i valori che sono stati indicati nella prima parte le forme in modi con cui questi lavori valori vengono inverata il sistema costituzionale poi nell'attività pratiche
Ma poi
C'è nella seconda parte la costituzione il titolo quarto quello che riguarda la magistratura
E già all'onorevole Berlusconi
A una recente ieri mi pare riunione degli eletti nazionali e locali di Forza Italia ha cominciato a parlare della magistratura del Pubblico ministero delle carriere cioè degli elementi che vanno immessi
Per in qualche modo rendere tutto omogeneo
E allora vedete come il presidenzialismo assume connotati non solo da scuola dalla Colombia universi prima elementi che sono ovviamente proprio strutturati nella vita politica sociale
Nello sviluppo democratico di questo Paese come tutto dovrebbe tornare in qualche modo sotto il controllo del Governo ex sempre più ridotto ad esecutivo scollegato da ogni rapporto con il Parlamento con quello che tutto questo rappresenta
Noi abbiamo chiesto
Ad alcuni e che ringraziamo sentitamente
Alcuni specialisti
Ad alcuni operatori della giustizia
Tutti però animati ovviamente la grande passione politica torna rivisto nella giustizia
Di darci un contributo partendo da sensibilità diverse dalla nostra
A delineare alcune linee di iniziativa di attività di battaglia e culturale e poi anche legislativa e quindi con tutto quello che questo rappresenta le nostre attività parlamentare
A delineare appunto una strada che ci riguarda come partito della Rifondazione comunista
E di una struttura della giustizia in Italia che corrisponda ai bisogni all'interessi e la richiesta di giustizia che larga in molte parti della popolazione non solo quella che si trova di fronte a fatti in qualche modo collegate alla giustizia ma come aspirazione generale abbiamo dunque dato a questa nostra iniziativa una struttura aperta aperta al contributo di quanti intendono portarlo a questa nostra iniziativa e darci il contributo delle esperienze di sensibilità politiche
Di e culturali diverse dalla nostra proprio perché
Vogliamo riuscire a costruire l'abbiamo fatto nella iniziativa di una settimana fa in Sicilia lo facciamo con questa iniziativa nazionale una politica della giustizia come si dice del Partito della Rifondazione Comunista
Un compito che ci siamo assunti di fronte al fatto che altri stanno tentando di destrutturare
Un intero sistema non solo i punti negativi ma il Complesso del funzionamento della giustizia
Per diciamo così scoppi non nobili per scopo di personali e di potere e quindi questo mi pare che sia uno degli elementi che dobbiamo tenere sotto costante e continua osservazione
Vogliamo far questo in questa giornata come avete visto
No nostra iniziativa sarà conclusa l'onorevole e Bertinotti ci sono una serie di comunicazioni
Pensiamo di poter dà spazio anche alcuni interventi se vi saranno sappiamo già che vi sono in modo tale da rendere il più ricco possibile il questa giornata i risultati di questa giornata ci crede
Darei ora la parola per diciamo così un'iniziativa non collegata proprio a questo ma ha problemi più generali della nostra iniziativa il ventiquattro di febbraio
Al professor Pestalozza che dovrebbe leggere un appello di intellettuali milanesi sì capisco bene
Attorno alla manifestare convegno sulla giustizia e anche la manifestazione del ventiquattro
Qui questa è una bella
Abbiamo
Steso un gruppo di intellettuali milanesi
Potiamo il saluto e l'augurio di buon lavoro a questo convegno di Rifondazione Comunista sulla giustizia anche per dire in un'occasione così importante e significativa il nostro no al patto scellerato fra D'Alema Fini e Berlusconi o dunque al governo Maccanico che nella logica e minacciosa conseguenza
Il nostro diciamo sicuri e tranquilli è un no antifascista
Se infatti quell'accordo che risponde al bisogno del capitale in questa sua fase di radicale neoliberismo di uno stato definitivamente unto unitario per una società definitivamente disuguale
PDS AN e Forza Italia hanno dunque concepito e fatto per porre fine alla democrazia e alla Repubblica nata dalla Resistenza dalla storia antifascista del Paese
Conto questo concetto e noi con il nostro no antifascista siamo pronti a impegnarci
Bisogna costruire un vasto schieramento di democrazia di giustizia sociale e libertà di lotta per la difesa della Repubblica il rilancio della Costituzione nata dall'antifascismo della resistenza passiva della Resistenza
Uno schieramento largo forte che a partire da Rifondazione comunista si estende a tutti i laici e i cattolici di sinistra cattolica in particolare
Che sono contro il patto scellerato e le sue conseguenze antidemocratiche
O che dunque si oppongono al suo governo Maccanico ai propositi che questo governo in fieri ha già dichiarato di completa cancellazione dello stato sociale di controllo sulle attività culturali e intellettuali credo che non sia sfuggito riferimento di Maccanico
Araba Al propria disponibilità intervenire sulla televisione di eliminazione dell'opposizione sociale della sua rappresentanza politica comunista per prima
Siamo nella storia nel nostro paese a una svolta
Il Progetto il pericolo che ci sta di fronte è quello di un regime reazionario due determinato forte nell'interesse dello scopo capitalistico cui serve
Ma allora noi siamo oggi tanto più convinti che la questione della democrazia come dunque qui e ora ci viene imposta dalla sua negazione economica politica culturale istituzionale e sociale
Mette al centro la questione del superamento del capitalismo come sola prospettiva reale di un futuro democratica
Questa prospettiva stante la ragione stessa desistenza di Rifondazione Comunista del cui impegno di lotte di ricerca teorica ci sentiamo quinti tanto quindi tanto più parte Mario Vegetti universitari per via Giacomo Manzoni
Le qualifiche forse sono superflue perché
Sono nomi conosciuti Eleonora Fiorani Adriano Guarnieri Walter Prati Diego Lanza Ivan Fedele dovette Cospito Benedetto Cascella Benedetta Cascella Ricardo Santini Gabriele Battaglia Andrea Melis Francesco Leonetti Roberto Favaro
Luigi Pestalozza Biagio cipolla sogna si vota Francesco Galante Franco Fabbri Margot ma mille Anna Sapegno Andrea inglese Rosanna guida Pietro Scardovelli grazie
Tutti al gente qua
La parola ora per la relazione introduttiva onorevole Nichi Vendola responsabile del settore giustizia di Rifondazione comunista e
Questa nostra discussione
Cade nel vivo di una congiuntura politica assai convulsa e gravida di sviluppi inediti
Ed anche drammatici per il futuro della democrazia italiana
Siamo care compagne e cari compagni al compimento più bruciante di una sconfitta che viene da lontano
Che ci parla delle ambizioni sbagliate
Di una sinistra sempre più separata dalle proprie ragioni sociali
E sempre più sospinta nei recinti di quell'autonomia del politico che toglie il fiato a qualunque progetto di nuova socialità e di nuova statualità
è una sconfitta carica di paradossi quella che registriamo in questi giorni in queste ore
Nel nome ossessivamente conclamato dell'alternanza si produce un modello di consociazione dilatato fino alla cancellazione del discrimine antifascista
Nel nome feticisti che a mente invocato delle regole si cancella la più elementare delle regole
Cioè quella di tornare quando vi sia il caos e la crisi della RAI delle rappresentanze alla fonte di legittimazione della politica tornare a consultare il sovrano ricorrere al voto
Nel nome invero inflazionato delle riforme si pone mano alla più subdola delle controriforme del nostro assetto costituzionale
Nel nome di una nuova politica segnata dalla priorità dei programmi rispetto agli schieramenti
Si finisce malinconicamente col partorire uno schieramento di governo tanto ibrido quanto privo di indicazioni programmatiche sulle grandi questioni economico-sociali del Paese
Questa sconfitta non è un impazzimento politici scettico del ceto dirigente della sinistra moderata e il prodotto della ricerca spasmodica del cosiddetto sul blocco del sistema politico
E l'esito della scissione nella testa ma anche nel cuore di tanta sinistra tra questione democratica e questione sociale
Questa sconfitta è figlia della storia di questi anni di rivoluzione passiva e di secolarizzazione mercantile della politica
La spinta ridere estiva insita nell'atto stesso dello scioglimento del PC
L'onda lunga del revisionismo storico e delle teorie sistemiche
L'assunzione acritica e generalizzata del paradigma della governabilità
La soggezione talora senza decoro al primato del mercato
La riduzione della politica a terminale inerte ma spettacolarizzare Anto di decisioni assunte in ambito extra politico ed extra istituzionale e l'insieme di questi fattori che produce oggi
Il più perverso di incredibile dei risultati il compromesso tra centro sinistra e destra
Il negoziato su beni che dovrebbero essere ontologicamente non negoziabili la pattuizione scellerata di una forma di governo semplificata in senso autoritario
Muore qui muore oggi muore in queste ore
Quella anomalia italiana che non fu patologia ma fu peculiarità di una democrazia fortemente condizionata dal movimento operaio
E in questa morte
Si opera un capovolgimento che induce normalizzazione
E cioè induce al rischio altri se Chimento anzi delle forme istituzionali della democrazia alloro svuotamento di qualità sociale al loro piegarsi funzionalista dico al primato dei poteri forti
Le regole si è detto ripetuto le regole facciamo prima le regole poi torneremo a gareggiare ciascuno nel suo campo sembra quasi un discorso di buon senso e non già l'essenza di una capitolazione
E scorretto mutare le regole lo abbiamo detto tante volte mentre la partita in corso
Mai dissennato accettare che a dettare le nuove regole sia la squadra avversaria in una sorta di occultamento mimetico di dimissione della propria diversità il trasformismo non è un fenomeno di pertinenza morale nessuno di noi ha interesse a spiegarsi le cose
Con la comoda categoria di tradimento il trasformismo è proprio l'assunzione della cultura dell'avversario
Credere che quello delle regole sia un terreno neutrale super partes
Di mera ingegneria istituzionale di tecniche della normazione un formidabile autoinganno estrapolare le regole dall'oggetto della regolazione votarle di unanime di un contesto
Significa rendere Mutti i soggetti sociali questa è già una scelta politica di destra
Domando
Qual è la regola per una società multietnica e multirazziale multiculturale
Ai tavoli delle regole non c'è mai stata
Neppure per sbaglio neppure lecco di questo dilemma davvero cruciale o forse il problema della selezione delle rappresentanze non concerne i cittadini di pelle nera
Lo statuto vedete lo Statuto dei diritti di cittadinanza nasce con ambizioni universalistiche
Poi cammina inevitabilmente su gambe parziali diciamo pure razziali classiste sessiste
Mai come oggi il diritto e i diritti divengono il territorio d'elezione d'una uguaglianza formale che si fonda su una diseguaglianza reali e crescente
Diseguaglianze di condizioni materiali e di vita
E se certe oggi che persino l'uguaglianza formale conosca inciampi normativi smagliature giuridiche apolidi e che pesano sul piatto della bilancia della giurisdizione
Come vedete compagni non c'è forzatura per una discussione come quella odierna nell'introdurre i temi dell'attualità politica anzi
Ad ogni passaggio di questa tormentata transizione verso la cosiddetta seconda Repubblica la questione giustizia e precipitata nell'agone politico è divenuta una cartina di tornasole per comprendere gli orientamenti autentici delle forze in campo
Si è tramutata in un luogo simbolico paradigmatico di condensazione della crisi di una forma storica della democrazia
E a viceversa calamitato impropriamente nella sua sfera d'azione le pulsioni anche viscerali al rinnovamento della politica e delle classi dirigenti
La sinistra ha giocato di rimessa tutta questa delicatissima partita l'iniziativa incalzante è stata prevalentemente della destra
E il dibattito si è polarizzato attorno ai temi opposti del garantismo del giustizialismo
Con semplificazioni e strumentalizzazioni così violente
Da rendere assai ardua la ricerca non di una via di mezzo tra garantismo e giustizialismo non di una mediazione tra due presunti estremismi ma di un'altra via
Autonoma equilibrata consapevole non soggetta a ricatti di alcun tipo
La destra ha capitalizzato i frutti sia del suo inedito garantismo e del suo storico giuridico giustizialismo la sinistra ha pagato i prezzi sia del suo traballante garantismo
Che lei sui cedimenti alle lusinghe del giustizialismo
Non si tratta di somme di paradossi c'è una logica ferrea che spiega tutte le parti in commedia in un polo e nell'altro vale la pena
Abbozzare una qualche riflessione su questo nodo scorsoio che la nostra storia e verosimilmente del nostro futuro prossimo
Sullo sfondo voi lo sapete mi sono i problemi cronici di una giustizia asfittica lenta arrugginita
Basti pensare che il bilancio statale Despina meno dell'uno per cento alla spesa per l'amministrazione della giustizia fatto che determina una drammatica carenza di uomini di strumenti di risorse per un operario efficace
Basti pensare al collasso della giustizia civile al ritardo incolmabile nel dare corpo in vita alla riforma del processo civile e all'istituzione del giudice di pace
Basti pensare alla esasperante lentezza con cui procede il dibattito sulla necessità di operare una vasta depenalizzazione dei reati minori
Ad esclusione dei reati contro la pubblica amministrazione
Depenalizzazione necessaria sia per i mutamenti avvenuti nel contesto sociale sia per l'improcrastinabile necessità di attenuare le più l'attenzione esclusiva che si crea nei penitenziari a causa del sovraffollamento
Basti pensare alle disfunzioni create dalla mancata introduzione di un serio divieto per i giudici di assumere incarichi extragiudiziari
E dalla mancata adozione di un criterio che stabilisca la temporaneità degli incarichi direttivi negli uffici giudiziari questo
E tanto altro e il quadro in cui precipitano e si intrecciano crisi della giustizia crisi della politica crisi della democrazia
Come è noto e la vicenda di Tangentopoli che rompe repentinamente fragorosamente la crosta di una subordinazione antica del potere giudiziario al potere politico
Dopo lustri di sostanziale impunità del sistema della corruzione e degli apparati politico mafiosi un nuovo imprevisto in pro protagonismo dei giudici accompagnato da un consenso popolare amplificato dei mass media
Mette finalmente a nudo quella stratificata illegalità che si è fatta stato e decapita un'intera classe dirigente
Naturalmente la fortuna delle inchieste di Tangentopoli
Non si spiega solo con la ritrovata autonomia difetto menti cruciali del corpo giudiziario ma trova la sua ragione di fondo nella consunzione delle basi materiali dalla Costituzione
Reale della Repubblica e nella conseguente lacerazione del sodalizio neo corporativo tra casta giudiziaria e potere politico
Non siamo alla rivoluzione democratica come anche a sinistra si andava declamando
Siamo alla crisi di un compromesso
Alla rottura di delicati equilibri politico istituzionali in una fase in cui pensata altro che rivoluzione in cui perdono legittimità le forme tradizionali della democrazia organizzata in cui muta pelle un sindacato che introiettare compatibilità e comprime le dinamiche della lotta di classe in cui saltano diritti sociali che parevano acquisite per sempre
E in cui torna addirittura al pettine il nodo risorgimentale dell'unità nazionale
In cui si adottano urbi et orbi si parametri dell'economia liberista
In cui scoppia nelle città nelle periferie nella condizione giovanile il problema della qualità sociale e della vivibilità altro che rivoluzione
In senso progressivo Gramsci avrebbe parlato di rivoluzione restaurazione
Nell'era del giudice Di Pietro invocato dal popolo dei sondaggi come una sorta di angelo vendicatore
La politica oscilla in un pendolarismo impazzito tra un atteggiamento di quel roulant recriminazione o di impotenza o di afasia
è un ciclico tentativo di ripristinare un po'primato che impone ai giudici subordinazione e Ancilla Rita
La giustizia in ogni caso sia quando minacciata nelle proprie autonome prerogative
Sia quando lasciata agire lasciata agire nei termini aberranti della giustizia spettacolo
Si trova a poter procedere su territori tendenzialmente illimitati anche molto oltre i confini istituzionali della giurisdizione
E dunque la giustizia invade la sfera della politica con un ruolo di surroga e di supplenza oggettivo
Certamente un ruolo inconcepibile in un ordinamento democratico
E la politica piuttosto che ridefinire le sue competenze la sua autonomia tenta a sua volta di invadere la sfera della giustizia o per imbrigliato la in una nuova sottomissione
Oppure per strumentalizzarla dentro la suggestione assai pericolosa del partito giustizialista
Noi crediamo che sia fondamentale ed urgente tornare la più netta distinzione all'equilibrio tra i poteri dello Stato
Questo comporta innanzitutto lo diciamo senza tentennamenti la difesa delle procure più esposte nelle inchieste sulla corruzione e sulla mafia
Sotto il governo Berlusconi e
Ancor di più sotto il governo Dini prima con il Guardasigilli Biondi poi con Mancuso la guerra santa contro i giudici sponsorizzata da tutto il centrodestra ha toccato livelli di aggressione parossistica i poteri ispettivi e disciplinari del ministro di Grazia e Giustizia
Non si sono minimamente esercitati su quei settori della magistratura che brillano per negligenza o per corruzione ma hanno colpito solo quei giudici che osavano rompere il tabù della intangibilità dei potenti
In questo quadro si è cercato di colpire l'idea stessa di una magistratura indipendente
Fino a proporre lo stravolgimento della natura del CSM e tornando a proporre
Quella separazione delle carriere è utile a ridimensionare il ruolo del PM via vincolarne politicamente la libertà d'azione
Noi pensiamo che il Consiglio superiore della magistratura sia il pilastro fondamentale dell'autonomia e dell'indipendenza dell'ordine giudiziario
Si tratta di mettere in condizioni questo organo di esercitare fino in fondo come non sempre oggi accade il proprio compito di auto-governo e di controllo rigoroso della correttezza dell'esercizio delle funzioni giudiziarie
Si tratta di dotare CSM delle risorse e degli strumenti necessari al proprio lavoro
Noi
Anche questo vorrei dire con è un fasi siamo contrari alla separazione delle carriere
Pur comprendendo i diversi profili istituzionali che distinguono la magistratura inquirente da quella giudicante
Ma crediamo francamente che nella celebrazione del processo si possa recuperare appieno sia la terzietà del giudice che la sostanziale parità tra accusa e difesa
Circola come un veleno
Nel dibattito politico attuale una garantismo peloso e di maniera che si propone come una sorta di auto amnistia per i crimini e le colpe delle classi dirigenti
è un garantismo ebbene che
Analizziamo questo oggetto diciamo prima di proclamare Arcene in qualche maniera
Noi medesimi garanti e che specifichiamo bene qual è il garantismo che noi proponiamo e qual è il garantismo che noi combattiamo
Questo è un garantismo che in bocca appunto la soggezione del Pubblico ministero al potere di un ministro
Che chiede lo smantellamento delle inchieste costruite dai pool
Che invoca la cancellazione delle fattispecie penali di natura associativa
Che propone lo smembramento della legislazione di contrasto ai fenomeni della criminalità organizzata che disegna soluzioni politiche per Tangentopoli
Noi dobbiamo rispondere che non ci stiamo che ci batteremo per consentire ai giudici di Milano di Palermo di Napoli di Reggio Calabria di Bari di poter continuare a svolgere il proprio lavoro
Che la Rete intelligente dei pullman è un'esperienza da migliorare e non da buttare alle ortiche
Che i pubblici ministeri
Sia pure come abbiamo già detto nel più rigoroso riequilibrio dei ruoli dell'accusa e della difesa dentro il processo penale ma i pubblici ministeri devono conservare una inviolabile indipendenza da ogni pretesa del potere degli esecutivi
Che
Il quattrocentosedici bis tanto per parlar chiaro per rispondere ai colpi bassi dell'onorevole Maiolo il quattrocentosedici bis non si tocca che non si toccano le efficaci norme antimafia delle nostre leggi
Che non esistono
E questo è un discorso che facciamo a destra e a sinistra che non esistono e non possono esistere per profonde ragioni di diritto oltre che per profonde ragioni politiche
Soluzioni politiche per uscire da Tangentopoli
Uscire da Tangentopoli
Piuttosto si tratta di entrarci
Perché il sistema della corruzione e vivo e vede getto perché è stato colpito a fondo il suo livello di rappresentanza politica ma solo di striscio è stato colpito il suo cuore economico finanziario
Entrare
I quella città dolente uso l'espressione di un bellissimo libro confessione dell'ex sindaco democristiano
Di Reggio Calabria poi diventato collaboratore di giustizia entrare in quella città dolente per una bonifica che non può essere
Neanche prevalentemente di natura giudiziaria
Perché quel sistema chiamato Tangentopoli ecco vorrei che ci mettessimo d'accordo su questo quel sistema chiamato Tangentopoli non è una escrescenza criminale su un corpo sano
Non è la scheggia impazzita dentro una ordinarietà legale
Tangentopoli fu il cuore il sigillo degli anni ottanta fu tante cose di tanta gente diversa fu cultura politica economia costume gli animali spiriti di una stagione di tumultuosa modernizzazione drogata portarono lì
A quella polis in cui circolava e circola come moneta usuale la tangente
E chi paga e chi compra non è solo il politico come abbiamo colpevolmente lasciato credere ad un'opinione pubblica in cerca di capri espiatori
Ma è il politico insieme all'imprenditore insieme al finanziere insieme al burocrate
Pezzi interi di quella tanto mitizzata Società Civile disegnano l'intelaiatura elementare su cui la corruzione dilaga fino a di istituzionalizzati
Diciamo meglio
Quel sistema era consustanziale al modello economico dominante
Ed era figlio Tangentopoli della storia italiana di una borghesia che non ha mai conquistato la sua Bastiglia e non si è mai tramutata in classe generale
Per questo la cosiddetta questione morale non è risolubile con un qualche decalogo calvinista
Bensì con riforme strutturali dei modi dello sviluppo e della selezione delle classi dirigenti
In quanto alle inchieste si tratta per noi di giungere alla celebrazione dei processi e al deposito delle sentenze
Ora direi all'Ulivo
Al centrosinistra e al PDS in una maniera particolarmente netta
Che se è un colpo di spugna comunque mascherato fosse uno dei pegni dell'accordo di governo tra centro sinistra e destra la nostra denuncia e la nostra opposizione sarebbero durissime
E in quanto al dottor Di Pietro
Alla sua irresistibile ascesa e alla sua altrettanto irresistibile discesa
Ci sia consentito un giudizio sommario
Noi non abbiamo mai partecipato ai riti di mitizzazione del più celebre Pubblico ministero d'Italia
Ne apprezzavamo è molto l'intelligenza investigativa
Sappiamo dare valore al ruolo storico svolto da Di Pietro e dal pool di Milano
Però non ne apprezzava moltissimo lo stile rudemente inquisitoriale dal giudice che gioca con l'imputato come il gatto con il topo che uno degli elementi della sua celebrità e fortuna
E non apprezziamo per nulla nelle sue opinioni politico istituzionali
Nelle sue ambizioni un po'da ingenuo Dottor Stranamore di trasformare il pool Mani pulite in strumento di catarsi dello stato e il modulo politico buono anche per l'esportazione
Anche a noi turba lo dico a proposito delle attività opinabili della procura di Brescia anche a noi turba l'uso e l'abuso dell'intercettazione telefonica
Ci angoscia l'immagine di uno Stato quelli hanno che tutto spia e tutto controlla
Ma questo turbamento questa angoscia che sono stati esibiti da tutti e da ciascuno non possono valere a seconda di chi sia la vittima
Di questa ingerenza di questa autentica violazione della privacy
Debbono valere sempre
E non vale stracciarsi le vesti si può investire il Parlamento per una modifica sul terreno del diritto modifica legislativa sul terreno del diritto alla riservatezza e sui limiti delle attività investigative
Si è detto
Milano come Palermo
è vero
Qui è lì
Si sono esercitati e bulldozer delle destre per bloccare le inchieste per impedire l'accertamento delle verità del passato del presente forse anche per impedire accertamento delle verità future
Questo perché i maggiorenti del vecchio regime pezzi interi del vecchio notabilato politico
Il cuore il cuore confindustriale dell'economia nazionale
Sì sono trasferiti armi e bagagli sotto le insegne del Polo della libertà il Polo l'abbia detto bene credo e il figlio legittimo Del Vecchio casse il Polo è divenuto il referente naturale di quel blocco sociale che ha innervato Tangentopoli e Massimo Poli
Di quella borghesia della speculazione finanziaria dell'imprenditoria
Liberista benché assistita dallo Stato di quel reticolo fitto di ceti sociali e professionali che hanno costruito le proprie fortune nell'espansione di un mercato e di una cultura organici alla mafia
La mafia ha scelto la destra
Perché da quella parte trovava sinergie forse insperate
Perché lì a destra vinceva l'antipolitica e la delega al carisma dei nuovi leader
Perché lì si prometteva la più radicale deregolamentazione del mercato del lavoro perché lì sì qua curava con più con voi convinzione la pulsione alla privatizzazione di ogni porzione di pubblico
La mafia infatti teme la politica quando ha il volto del protagonismo di massa del conflitto sociale la mafia teme un mercato regolato il programmato secondo vincoli sociali e umani
La mafia ma il lavoro nero e precario la disoccupazione la inoccupazione che sono altrettante frecce al suo arco di egemonia di controllo del territorio
La mafia ama la dimensione del privato della privatizzazione non a caso si chiama Cosa Nostra
Anche i processi di mafia
Incontrano ostacoli potenti e permanenti
Bisogna rimuovere qualunque intralcio per procedere speditamente in questa opera di scavo dei sottosuoli del potere bisogna cari compagni attorno a quei processi ricostruire l'attenzione e l'attenzione della pubblica opinione
Bisogna spiegare al centrosinistra che un po'indecente tessere le lodi di quel Lamberto Dini
Che essendo stato buon discepolo di Giulio Andreotti oggi lo celebra come maestro e come statista lancia ombre delegittimanti sui giudici di Palermo questo lo ha fatto con un discorso da presidente del Consiglio
Lamberto Dini
E bisogna soprattutto non smarrire il filo rosso della memoria storica ricordare ad esempio
Che le stragi di Capaci e di via D'Amelio furono solo il compimento dell'opera iniziata con lo smantellamento di quel pool in cui Falcone Borsellino poterono costruire il primo vero attacco al vertice di Cosa Nostra
Ma anche qui vedete come per Tangentopoli il compito della macchina giudiziaria e cruciale mai parziale
Si colpisce la macchina militare si colpiscono alcuni referenti politici
Ma la mafia non è solo un esercito con qualche infiltrato nel campo avverso
I poteri criminali non solo una piovra avvolgente né un anti-Stato come una certa vulgata un po'fumettistica ci ha raccontato per anni la mafia è un fenomeno interno allo Stato e alle istituzioni interno alla vicenda delle classi dirigenti organica al modello sociale e al modello economico
Oggi per esempio denunciamo l'incredibile latitanza dello Stato
Nel mettere a punto una strategia efficace di contrasto nei confronti di quella mafia dell'intrapresa economico finanziaria che viaggia sui mercati mondiali con l'ausilio delle più moderne tecnologie della comunicazione proprio qui a Milano
Si è potuto constatare il tasso inquietanti di reticenza
Delle più prestigiose istituzioni della finanza e dell'economia milanesi e nazionali nei confronti del problema del riciclaggio dei capitali illeciti
La mafia sì lo dico lo dico con una battuta ai cuore a Palermo il portafoglio a Milano
Ma questo livello la sfida non è ancora stata raccolta il territorio da controllare veneta si dice sempre il controllo del territorio il territorio da controllare non è più solo Brancaccio ma sono i mercati mondiali
Se non ci affrettiamo per tempo colpire i capitali mafiosi
La mafia che verrà
Sarà ancora più che nel passato l'icona di un male metafisico di una fatale patologia dimensione cosmica quindi metafisica inconoscibile e quindi un male del dell'anima
Anche su questo versante fino invocato il ripristino delle garanzie individuali
Ne voglio parlare senza peli sulla lingua
Il ripristino delle garanzie individuali in riferimento alla legislazione sui collaboratori di giustizia e al regime penitenziario differenziato sancito dal quarantuno bis
Se siamo veramente garantisti dobbiamo mettere in discussione la legge sui pentiti e il carcere duro per i boss queste in sostanza
Davvero compagni si gioca con il fuoco
Oggi sappiamo che le stragi in trasferta organizzate da Cosa Nostra a Roma Firenze a Milano
Servivano proprio a ricontrattare con lo Stato una nuova relazione a partire dallo smantellamento di questi due efficaci strumenti della repressione antimafiosa
La legge sui cosiddetti pentiti infatti ha consentito di varcare la segretezza secolare dell'universo mafioso
Ha fornito informazioni utili a colpire l'organizzazione l'organizzazione e ha fornito codici di interpretazione utili a costruire analisi e previsioni sulle strategie criminali
Il carcere duro per i boss mafiosi
Ha cercato devo dire con molti ostacoli perché quel quarantuno bis tutt'altro che pienamente applicato se voi pensate che Totò Riina fu trecentosessantacinque giorni e mediamente non resta in regime di carcere duro più di cinquanta giorni perché per il resto permanentemente in trasferta da un po'da una città all'altra da un processo all'altro
Quindi quarantuno bis e tutto da applicare
Ma ha cercato serviva a resecare qualunque contatto tra le leadership criminali e i loro eserciti
Quando il carcere dell'Ucciardone era chiamato il Grand Hotel della mafia non si stava facendo del colore locale vedete compagni chi ha a cuore il tema delle garanzie
Non può sorvolare sul dettaglio
Che il boss nella loro prigionia continuano a comandare i propri eserciti e impongono lì recluso ori in cui si trovano un regime di vessazione all'insieme della popolazione detenuta
Detto questo
Vorrei dire francamente che vale la pena di non regalare a Sgarbi e alla Maiolo la bandiera del garantismo
Il nostro garantismo è un po'differente da quello urlato nelle risse quotidiane e nelle continue provocazioni degli ineffabili presidenti delle Commissioni cultura e giustizia della Camera dei deputati
Per esempio il nostro garantismo tale anche perché noi pensiamo che pure i giudici non possano essere definiti delinquenti
Fino a prova contraria neppure quando la loro azione susciti perplessità o legittime e sacrosante critiche
E allora compagni proviamo a liberare questo tema così importante il garantismo dal a liberarlo dall'avanspettacolo
E parliamone sul serio
Le garanzie individuali
Alla libertà all'esercizio pieno dei propri diritti alla tutela della propria vita privata alla propria difesa dentro e fuori i recinti di un processo
Bene compagni a tutti i compagni questo dibattito sul garantismo non è né un lusso né un cedimento
E non si tratta soltanto il che
E comunque tanto non si tratta soltanto dei nostri doveri un doveri politici e culturali nei confronti del progresso del pensiero giuridico nei confronti di quel sapere delle norme che ha incontrato una correzione sostanziale della sua torsione lungo ruffiana e dei suoi riti inquisitoria Ali siamo figli del Beccaria è questo ci rende immuni dalle tentazioni forcaiola e giustizialista
Siamo nemici della pena come supplizio o vendetta siamo fautori convinti della presunzione di non colpevolezza e siamo tanto per stare all'attualità e tanto per essere chiari anche su questo terreno siamo coautori non pentiti di una delimitazione netta nei tempi e nei modi di quella carcerazione preventiva
Che deve tornare ad essere una eccezione e non la norma nel nostro sistema di amministrazione della giustizia
Ma il garantismo ci serve vorrei dirlo veramente con enfasi per liberarci dalla illusione delle scorciatoie repressive
Compagni io penso questo a sinistra il deficit di garantismo è stato simmetrico alla caduta di attenzione verso la questione sociale
Qui le radici economiche sociali dei fenomeni mafiosi della pubblica corruzione
Se non ti batti per cambiare non solo le regole del gioco ma il gioco medesimo
Se non chiedi modifiche strutturali del mercato del lavoro se non risponde alle domande sociali iscritte nel sottofondo della Sud solitudine giovanile
Ecco se rinuncerei a tutto questo conseguentemente penserai che contro le illegalità di ogni tipo sia sufficiente stringere le maglie della tela repressiva
Cedendo alla sapienza antica e moderna della macchina del sorvegliare e punire vedete se siamo giustizialisti come si dice possiamo credere che con la testa di Craxi possano rotolare via anche Tangentopoli
Possiamo credere che colpendo Andreotti e Totò Riina si sia colpito il cuore di Cosa Nostra possiamo dunque illuderci
Dimenticando che le cose non sono così semplici dimenticando che in tema di libertà e di garanzie quando si apre un varco autoritario e repressivo poi è difficile chiuderlo quel varco può divenire una voragine
Questo è accaduto in Italia compagni e accaduto con le legislazioni dell'emergenza nate per contrastare il fenomeno della lotta armata
E poi divenute una specie di paradigma generale di regolazione disciplinare dei nuovi conflitti sociali vedete
La norma eccezionale
Tende sempre ad oltrepassare l'orizzonte della contingenza
La legge speciale
Sperimenta la praticabilità di una dilatazione della penalità oltre l'ordinaria configurazione del reato
E quella speciale una giustizia che cammina su un binario parallelo Listri parallelo rispetto alla normale e giurisdizione
Ma essi due entrambi i binari che poi corre il treno del comune senso della legge ed è esattamente così che si rischia di deragliare
Anche per questo noi lavoreremo perché il problema dei detenuti politici
Voglio dirlo degli esuli
Cioè di quello spicchio di generazione degli anni settanta che credette nella politica delle armi sia oggi a quello spicchio sia oggi consentito
Nell'vista che consumata per sempre quella stagione che chiamammo un po'sommariamente Anni di Piombo
Sia consentita la possibilità di ricostruire uffici un itinerario di vita e di libertà
Ci batteremo a partire dal Parlamento per l'adozione di un provvedimento di amnistia indulto che chiuda i conti giudiziari con quella storia dolente e consenta a tutti noi di riaprire i conti politici ancora tutti aperti
Conti politici legati ad anni che certo sono così lontani eppure sono così bisognosi di un Bilancio di un racconto sempre rimossi è sempre rinviati a sinistra
Siamo tutti garantisti
E allora perché non parliamo della chiusura dei recluso Rimini orribili
Anche per riaprire un dibattito meno pietistico e meno morboso su quei diritti degli adolescenti
Che non solo conculcati solo dai cosiddetti mostri
Sempre in agguato soprattutto nell'immaginario dei mass media ma sono conculcati da una normalità che adultera la soggettività dei più piccoli e riduce la minore età ad una sorta di minorità
Ad un tirocinio ansiogeno verso la soglia adulta della competizione mercantile
Perché non parliamo dei minori diritti di chi così piccolo abita le periferie evade l'obbligo scolastico vive o muore in un cantiere in subappalto incontra per strada una variegata gamma di beni illeciti e magari solo nell'illecito trova una qualche spazio per darsi identità e forza
Siamo tutti garantisti
E perché non parlare dell'abolizione dei manicomi giudiziari
Permanenza barbarica di una doppia ideologia sfilare quella della contenzione psichiatrica e quella della segregazione penale
Perché non scioglierà e finalmente l'orrore di quella che fra tutte le istituzioni totali fu la più paradossale è la più violenta
Siamo tutti garantisti e allora perché non parlare sul serio del carcere
Non visto solo dalla cella e dall'umanità turbata e ferita di qualche detenuto eccellente
E anche i diritti dei detenuti eccellenti sia ben chiaro ci stanno a cuore
Ma visto il carcere nella sua globalità nella sua funzione sociale nel suo rapporto con la produzione di devianze di criminalità
A ben guardarlo cari compagni ci accorgeremo che il carcere italiano oggi è la più grande benché impropria comunità di accoglienza
Esista sul territorio nazionale
Con il carcere lo stato affrontato i problemi della tossicodipendenza e dell'immigrazione
Un'altra risposta emergenziale quelle celle affollate diciamo pure sovraffollate stranieri dei tossicodipendenti di filo positivi di malati di Edf che cosa ci raccontano
Pensate come modificata l'immagine stessa non so chi di voi entra in carcere nel corso degli ultimi trent'anni tu entravi trent'anni fa in un qualunque penitenziario e aveva immediatamente come dire la sensazione di trovarsi dinanzi a una gioventù
Con di fare robusta costituzione fisica erano i rapinatori che riempivano le celle di un carcere entri oggi nel carcere ha l'impressione di un infinito lazzaretto
Quindi e si è modificata radicalmente la funzione sociale del carcere
E allora
Parliamo di questo
Quali saranno una domanda buttata così i diritti dell'imputato e poi del detenuto extracomunitario sapranno dirgli nella sua lingua i suoi capi d'imputazione e anche sui diritti alla difesa
E quanto sarà grande la solitudine di quel prigioniero che viene da continenti lontani senza il fiato di un fratello di un amico e ancora
Perché in questi anni si è progressivamente ristretta la maglia dei benefici della legge Gozzini perché le alternative alla segregazione si sono rarefatte perché è diventata oggi
Più ardua la risocializzazione come si dice con un termine un pochino brutto la risocializzazione di un detenuto
Ecco come dunque quel carcere che la nostra Costituzione volle umano rieducativo e non brutale e vendicativo
E il carcere è davvero l'unica possibile incarnazione della pena
E c'è qualcuno che ha voglia di riprendere con noi quella discussione che non fu suggestione utopica ma fu critica storico-politica sul bisogno di liberarci dalla necessità del carcere
Entriamo vedete pure entriamo nel rimosso dei nostri Consorzi umani guardiamo in faccia la pena delle pene interroghiamo allora come dice il titolo dalla nostra conferenza il diritto è il rovescio
Il nostro garantismo conoscerà così non solo la declamazione di principi astratti ma comunque irrinunciabili ma la concretezza e la materialità di corpi sociali
Bisognosi di una nuova economia i soggetti sociali bisognosi di una nuova libertà
Siamo tutti garantisti
E allora perché la presunzione di non colpevolezza così è scritto in un decreto legge per il quale la sinistra moderata si dovrebbe molto vergognare
Perché la presunzione di non colpevolezza non vale più per i cittadini extracomunitari la legge uguale per tutti a questo principio bisogna porre delle aggiunte diciamo pure
Che è uguale per tutti gli italiani per tutti bianchi e la legge poi e ancora meno uguale per chi è più povero di parole e di risorse
E non emergenziali sta una impostazione politico-culturale
Che riduce la sfida della mondiali taxi e il dovere dell'accoglienza ad un problema di ordine pubblico da gestire con gli idranti e con i manganelli dell'ex sindaco di Taranto con l'esercito sulla costa
E poi con qualche marchingegno di marca leghista
Siamo tutti garantisti
E perché rispondere
Entro e non nell'attualità proprio di queste ore
E perché rispondere alla realtà drammatica degli stupri
Con un surplus di carcere
Perché cedere alla campagna d'agosto di una stampa sensazionali Istica che se non c'è un delitto in via Poma decide di vendere lo stupra dipendere sbattendo lo stupratore in prima pagina
Perché le donne che subiscono la violenza di un uomo non devono poter scegliere se procedere o meno contro chi ha sottratto loro libertà e dignità perché devono subire una seconda violenza da parte di uno Stato che impone loro una tutela coatta
Perché non discutiamo piuttosto della grammatica della sessualità nella nostra vita di tutti i giorni forse per non scoprire che lo stupro non è patologia Oscar Gatto ma è l'ordinario di una cultura diffusa maschilista e patriarcale
Proprietaria e predatoria che impara a guardare al corpo dell'altro come ad un mero territorio di conquista e di saccheggio diciamoci la verità più carcere non significherà meno stupri ma solo meno bisogno di interrogare noi stessi
La cattiva coscienza della nostra normalità e a presidio della nostra normalità metteremo sempre uno o cento mostri per poi dire che lì c'è il male che la violenza è un alieno un'invadenza metafisica un fenomeno delle tenebre
Noi non c'entriamo nulla poi succede che i cosiddetti mostri siano il ragazzo alla porta accanto così per bene così normale
Il buon padre di famiglia i parenti più affettuosi
Forse erano indemoniati e allora via con negli esorcismi e il carcere duro carcere tanto carcere e il più efficace degli esorcismi
Siamo tutti garantisti e con la droga con le droghe con i cosiddetti drogati come la mettiamo
Qui l'emergenza ha prodotto i suoi capolavori
La strage continua ma i principi sono saldi l'immoralità l'illiceità la normalità della sostanza e questo che va sanzionato
Non tanto la produzione e la commercializzazione del prodotto non tanto l'Offerta
E cioè il mercato mafioso delle droghe va sanzionata la domanda e cioè i ragazzi che si bucano che sniffa no e addirittura i ragazzi che nulla hanno i loro Spinelli
Il proibizionismo e per davvero una droga
Ad uso e consumo delle grandi masse popolari tranquillizzate o meglio narcotizzata e messe al riparo dalla tentazione eversiva di interrogarsi non solo sui risvolti di economia di mafia di quei traffici
Ma anche di interrogarsi su quale sia il terreno scivoloso su cui si producono le dipendenze da sostanze artificiali e nocive
Ecco compagni l'antiproibizionismo
Nella ricerca solidale di nuovi spazi di socialità per i giovani
Forse persino nell'ansia di battere nuove piste per dare un senso più alto e corale all'insistenza medesima l'antiproibizionismo sarà la frontiera su cui Rifondazione Comunista si impegnerà con forza e con convinzione
Siamo tutti garantisti
E come mai non riusciamo a sottrarre da quella infame cella blindata degli Stati Uniti la nostra Silvia Baraldini e perché viceversa rischiamo di spedire in un altro carcere degli USA
Al rischio di una condanna a morte il nostro connazionale Pietro Venezia
I diritti umani le convenzioni internazionali vengono sospese quando entra in ballo il primato imperiale dei nordamericani
Siamo tutti garantisti e allora perché così difficile l'abolizione nel nostro ordinamento dell'ergastolo di quella piena di vita che sembra sconfinare in pena di morte
Che significa rieducazione dietro le sbarre quando sulla tua cartella giudiziario c'è scritto così c'è scritto per tutti gli ergastolani ergastolani fine pena mai
Da queste scarne ho finito da queste scarne considerazioni
E inevitabile desumere l'urgenza di riscrivere lo statuto dei diritti di cittadinanza
Basti pensare io sono profondamente irritato quando leggo tutte diciamo tutti i temi delle modifiche costituzionali e pensa quali sono le mie riserve invece diciamo di altra natura sui limiti e l'arretratezza indubbia diciamo per certi versi della nostra Costituzione
E sono molto irritato di questo fatto basti pensare al tema dei moduli relazionali tra gli individui ai single alle coppie gay alle convivenze di fatto che convivono insieme alla famiglia monogami Ca'
E per comprendere quanto sia insopportabilmente superata una concezione tradizionalmente familista del nostro ordinamento sociale
Basti pensare al bisogno di regolamentare l'ambito dell'nuove tecnologie della riproduzione
Quella fecondazione artificiale chi chiede a noi
Un dibattito intenso sui fondamenti etici dei nostri consorzi umani basti pensare all'insopportabili resistenza di pregiudizi e di sottrazione dei diritti nei confronti dei portatori di Handicap
Basti pensare i diritti religiosi e Alento intollerabile permanenza di un regime concordatario che di fatto privilegia istituzionalizza il rapporto con la Chiesa cattolica
Basti pensare alla sostanza dei diritti di libertà nel mondo della multimedialità e nella scena della mondializzazione
Ma vorrei sommessamente dire senza aggiungere altro a questo elenco certo incompleto che non basterà acconciarsi a una sorta di moltiplicazione formale dei diritti
Voi sapete che la dispensa liberal democratica e ricolma di diritti appunto i diritti di cittadinanza
Ma cos'è effettivamente materialmente la cittadinanza
E cos'è la città da cui la cittadinanza promana
Vale la pena uno interrogarsi su questo
Io posso decidere vedete di consacrare in una legge il diritto alla mobilità urbana per un portatore di handicap è sufficiente posso persino costruire automobili per disabili e parcheggi per automobili per disabili
è sufficiente
Non davvero
Perché il suo diritto e negato in radice dalla forma storica della città dalla organizzazione produttivistica dei tempi della città dalla grande barriera architettonica che plasma gli spazi della città
E la città è cresciuta così perché vi era un patto scellerato tra rendita fondiaria speculazione edilizia non basta allora proclamare un diritto
I diritti possono galleggiare per aria senza mai radicarsi sulla terra
Bisogna allora come dire di fondare la terra
Indagare la geografia dei luoghi del vivere associato criticare la scansione disumana degli orari cioè indicare un orizzonte che trascenda lo stato delle cose e poi lo dico di striscio ma è una annotazione che io considero assolutamente cruciale in tutta la nostra riflessione
Bisogna anche litigare questa invadenza della norma che si impiccia di ogni aspetto della vita e soprattutto bisogna criticare questa risposta
Questa tendenza a trovare una risposta finale ad ogni nuova emergenza della complessità e del dolore sociale
Se non costruiamo una bandiera nei confronti di questa tendenza si preparano tempi assai amari di una società totalitaria mente disciplinare e normativo Sante
Noi diciamo è il titolo della mia relazione oltre i diritti di cittadinanza
Questo è il percorso da compiere perché qui diritti fichi incarni no oltre significa procedere verso la critica della città
Per non rendere retorica e astratta la cittadinanza di cui parliamo la critica della città cioè dalla polis cioè della politica cioè dello Stato cioè della economia politica dello Stato della sua separatezza istituzionale da bisogni di massa
Il rovescio del diritto quale è la socialità alienata del tempo nostro ma è anche questa statualità
Alienante che crea l'inazione
E noi dobbiamo interrogare i codici e la sostanza di questa statualità e non esiste più da lungo tempo alcuni interrogazione su questo livello del problema vorrei dire che non esiste un pensiero comunista
Se non si ricostruisce una critica
A questo livello
E livello della statualità alienante della socialità alienata
Abbiamo inteso finito davvero con la fatica di oggi care compagne e cari compagni aprire una ricerca tono offrire un prontuario di risposte ma davvero aprire una ricerca avviare una interlocuzione come vedete con un piede dentro l'attualità politica ma con l'altro libero di andare sui territori più inesplorati la passione per la giustizia è per noi comunisti in tutti i sensi una passione di classe
E l'indagine sulla storicità dei vincoli che ci legano delle norme che segnano i confini dell'accettabile dell'inaccettabile lo dico meglio
E l'approssimazione di un'inchiesta sull'ordine costituito sugli ordinamenti inchiesta che vorremmo capace di memoria storica
E dunque proprio per questa dimestichezza critica con le cose del passato non ricattata dalle fumisterie del nuovismo un'inchiesta bensì aperta alle domande di futuro oltre i confini dalla storia odierna e della sua organica ingiustizia grazie
Allora il senatore Corrado Stajano ascritta la compagnia Mascia mi dispiace molto di non poter essere presente come volevo mi sono ammalato e sono costretto a star chiusi in casa
Tanti auguri a tutti gli amici e compagni per la buona riuscita di un convegno che in un momento così gravi difficile per la Repubblica discute di un tema essenziale ringraziamo il senatore Stajano diamo la parola all'onorevole Giuseppe Di Lello che terrà una relazione sul tema potere giudici nella crisi della Prima Repubblica
Io vi prego di considerare che proprio per la ampiezza del seno
Che implica
Revisione un ripercorrere la storia di questi primi anni del primi decenni la Repubblica darò qua farò solo qualche notazione
Sicuramente schematica
E necessariamente schematiche perché appunto
E impossibile
Affrontare complessivamente questo tema anche
Oggi
Ci porta ad un ad una riflessione
Che è un po'prescindere dal passato
è stato già detto che oggi più che mai
Un tempo ingiustificato pessimismo per le sorti di questa democrazia rappresentativa
Si impone una riflessione sul ruolo avuto dalla giurisdizione
In questi primi decenni dell'era repubblicani
Anche per capire quali sono poi i rischi concreti del salto all'indietro che provocherebbero profonde modifiche preconizzato e per la nostra carta costituzionale
Lo ha già detto capirli e difficile pensare ad un modello di indipendenza e autonomia della magistratura ordinaria
Più avanzato di quello disegnato dalla nostra Costituzione un modello che ha il suo cardine nell'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge
E cioè l'uguaglianza formale e su questo cardine interni un sistema coerente di regole obbligatori data l'azione penale
La soggezione dei giudici alla sulla legge il giudice naturale tre perché precostituito al caso la distinzione dei magistrati solo per funzioni l'indipendenza dalla magistratura
Da ogni altro potere
Ufficio del pubblico ministero compreso autogoverno della stessa magistratura attraverso il CSM
Potere di chiedere una verifica di costituzionalità sulle leggi da applicare la in una dai inamovibilità ed altri regole che sono tutte scritte in quella seconda parte dalla Costituzione
Che come diceva anche Caprivi vorrebbero Rimoldi vorrà i nostri nuovi costituzionalisti vorrebbero ritenere distinta dalla prima parte
Questo complesso di regole inscindibilmente funzionali
Al principio dell'uguaglianza formale quello stabilito dall'articolo tre della Costituzione
Entra in crisi nel primo comma entra in crisi nel momento in cui i costituenti con il secondo comma dello stesso articolo impongono alla nascente repubblica di rimuovere gli ostacoli di ordine economico sociale
Che di fatto limitano la libertà dei cittadini
Producono disuguaglianza impediscono ai lavoratori
La direzione dello Stato
I magistrati nella loro stragrande maggioranza per molti anni non avvertono la contraddittorietà del suo ruolo nel loro ruolo di garanti di questa eguaglianza formale in una società attraversata da profonde disuguaglianze sociali
Anche perché proprio in virtù della separatezza dei poteri
Una separatezza costituzionalizzato
Questi magistrati non si ritengono destinatari del dovere di concorrere a rimuovere quegli ostacoli di cui abbiamo detto prima
E sia anzi sono fermi nella convinzione che l'indipendenza si realizza
Si realizzi proprio attraverso una interpretazione assetti che dalla norma
Libera da condizionamenti di natura sociale che né tra birre ebbero lo spirito la lettera è politicizzare ebbero la giusta di la giurisdizione trasformandoli provi in giudici di pace
Cioè pochi magistrati in questi primi anni di Repubblica vengono sfiorati dal dubbio
Che ad una tale concezione della funzione giurisdizionale segue una prassi intransigente di difesa del sistema sociale da e che quindi anche il loro operare è concretamente politico
Non a caso nel grande scontro ideologico e culturale tra giudici che nell'interpretazione dalla legge privilegiano la compatibilità della stessa e con gli interessi dei poteri forti
E quelli che cercano di leggerlo alla luce dei precetti emancipato i dalla Costituzione
Questi primi quelli cioè che si ritengono giudice asettici
Assumono proprio Grillo mo'loro movimento organizzato la la ragione sociale dico io di Magistratura indipendente
Un aggettivo che poi nel corso degli anni si rivelerà il più bugiardo di quelli
Che si possono ritrovare nel nostro vocabolario affibbiato appunto a giudici che tutto erano tranne che indipendente
Questo impegno io questo fatto lo voglio sottolineare con molto vigore questo impegno
Volto ad assicurare perché la storia la magistratura in quest'di gran parte della magistratura proprio sta proprio qui in questo modo questo impegno
Volta ad assicurare un tasso di legalità compatibile
Con gli assetti di potere determinati sino alla società caratterizzi chiatta caratterizza la magistratura per un lungo periodo iniziale nella storia repubblicana
Parte ovviamente salverebbe eccezioni di resistenza alla quale i inutile eccezione quali inutile ricordare in questo questo breve in questa breve comunicazione
è un'operazione ermeneutica e applicativa che per lo più affonda le sue radici
E qui non sono d'accordo con il PCI
Nella condivisione degli interessi e dei valori del modello di società che si sta realizzando dovuta alla stessa estrazione sociale della stragrande maggioranza dei magistrati
E che proprio per questo non implica fenomeni di subalternità
Tout-court
O peggio ancora di corruzione
Sono tanto per capirci meglio gli interessi di classe che cementano un blocco di potere di cui per la parte che ci interessa
Magistratura avvocatura universitaria sono una parte integrante
Ciò però per i magistrati più grave
Perché
Implica proprio una disapplicazione dello stesso principe eccetto di uguaglianza forma
Più a furia di fare i sostanzialistica
Per tener fermo la compatibilità tra legalità sistema si disapplica anche la legge diventa una legge non più uguale per tutti almeno nel suo principio di uguaglianza formale
E basterebbe rileggersi le relazioni dei procuratori generali svolte nel nell'arco degli anni dal Piemonte alla Sicilia per vedere cosa limpidi di angoscia gli scioperi dei lavoratori l'occupazione delle terre le forme di lotta delle opposizioni politiche sindacali la criminalità manca però sempre un qualsiasi sforzo di analisi e di comprensione delle cause
E il rimedio è sempre lo stesso ristabilire l'ordine reprimendo gli affetti senza mai curarsi della illegalità che li ha prodotti
Al Sud la magistratura erige un solido baluardo contro i tentativi di applicazione della riforma agraria dei decreti Gullo dei patti agrari per una più equa ripartizione tra il prodotto dei prodotti tra i proprietari dei fondi e i contadini
I contadini dicevano vogliamo la ripartizione dei prodotti secondo la legge viagra e dicevano voglio la ripartizione dei fondi secondo i comunisti
Le azioni giudiziarie intentate dai secondi cioè dai contadini contro i proprietari si infrangono contro mille cavilli sono sempre perdenti
A ciò segue una disperazione un'occupazione simbolica dei fondi
La ripartizione
Dei prodotti secondo legge
E questi fatti in questi fatti interviene intempestivamente la magistratura
E questi fatti costano sei gol di galera non solo simboliche ai contadini e loro dirigenti basta ricordare quanto tempo Pio la Torre è stato in carcere proprio per queste forme di lotta
Poi gli agrari dal canto loro del capitano sistematicamente tutto una dirigenza politico sindacale
Da Portella della Ginestra fino
A Salvatore Carnevale poi oltre ancora
La polizia e magistratura non troveranno mai nessun responsabile
Dando così un'esplicita garanzia di impunità
Al terrorismo mafioso da allora imporre
Per la strage di Portella delle Ginestre per esempio si troveranno solo gli Autori materia
Mentre con una caparbietà che rasenta il ridicolo la Corte d'Assise escluderà persino la possibilità di un movente di un mandante politico
Esclude persino giusti dura persino il carattere politico del Primo Maggio di porte
Scelba aveva dato l'indicazione politica sul PIL subito viene raccolto la sentenza dice che si tratta solo di beghe tra contadini e banditi
Ma la corte d'assise che dice queste cose per chi non lo sapesse specialmente per i giovani non era una Corte d'Assise di Palermo era la corte d'assise di Viterbo
A riprova proprio della unicità unicità un ITC unicità dalla di una cultura tra giurisdizione che poi ci sarebbe perpetuata nello specifico dei processi per strada
E se al Sud la magistratura opera protezione
Del blocco agrario
E della sua progressiva modernizzazione
Non si accorge dello scempio edilizio non si accorge dell'ammalato ministro azione dei Comuni ed altro al Nord essa questa magistratura interagisce con i processi di accumulazione industriale
A protezione proprio dell'ordine nelle fabbriche e a farne le spese saranno operai e sindacalisti
Mentre c'è la sinistra e sindacato
Per obiettivi ostacoli posti dal diverso grado di sviluppo non riescono a saldare bene strategicamente le lotte dei contadini al sud
E quelle degli operai al Nord anche perché poi nei Grandi Libri il marxismo non c'era scritto che i contadini fossero una classe che poteva fare la rivoluzione
Le forze estreme centriste invece riescono a saldare tutte e due le repressioni con tutti i mezzi a disposizione polizia e carabinieri e giudici compresi
E già è stato detto ma qui lo voglio ripetere con molta forza
Il ruolo del qual è il ruolo del CSM e non va sminuito
Questo ruolo istituzionale del CSM
Il CSM ha avuto un ruolo strategico per assicurare la fedeltà della magistratura
All'interno di questo blocco di potere dato che dall'organo di autogoverno
Voi sapete bene dipendono le nomine dei dirigenti degli uffici
Strategiche per la collocazione dell'uomo giusto al posto giusto
La legge istitutiva del CSM speriamo che Bassanini e compagni se lo ricordino prevedeva una ripartizione in senso maggioritario dei venti componenti togati all'interno del CSM
Sicché una maggioranza relativa del trentacinque per cento circa raggruppata si intorno alle correnti conservatrici si accaparra la quasi e tutti e tutti e ventisei
E con l'aiuto non determinanti ma politicamente qualificante di dei membri eletti dalle varie maggioranze parlamentari di centro di centrodestra
Riusciva a normalizzare tutti gli uffici diretti
La Procura della Repubblica distrutti e dov'è l'Ufficio istruzione di Roma per tanto tempo e per fare un esempio
Sono stato un porto delle nebbie non per volontà divina ma perché vi è stata sempre una scelta strategica degli uomini che dovevano dirige
La grande spinta al cambiamento sociale acuitasi poi alla fine degli anni sessanta interessa anche una parte della magistratura
La cui composizione di classe andata nel frattempo modificandosi in sintonia con i cambiamenti determinati sino alla società
Sappiamo bene che il Sessantotto ha prodotto una grandissima
Reazione dalla magistratura contro studenti contro gli operai
Però anche prodotto una grande crescita all'interno dalla stessa proprio perché si cominciava a modificare Lai staziona composizione sociale all'interno della magistratura
Lì valori di parametri ai quali una significativa schiera di giudici informa l'interpretazione della legge sono i valori emancipato e dalla Costituzione non quelli dettati dalla compatibilità con il sistema politico economico
Lo statuto del dei lavoratori dal sessantanove il grande risultato delle lotte operaie di quegli anni diviene uno strumento concreto dell'agire di molti magistrati
Che recuperano finalmente il loro ruolo di garantire non solo delle conquiste di quelle lotte dei relativi diritti sindacali e la difesa del posto di lavoro dal salario dalla sicurezza della salute in fabbrica
Di un'eco salario ripeto ma anche di altre lotte quale quelli per la tutela dell'ambiente per il diritto alla casa o per la umanizzazione del sistema carcerario
Ricordiamoci
Che cosa è stato il famoso movimento dei pretori d'assalto
Specie appunto legato alla sicurezza in fabbrica ricordiamo a Milano Michele Di Lecce Angelo Gulotta a Torino Guariniello
Carlo Smuraglia che tu sommato dirigeva come mente giuridica
Ecco in questo periodo
Comincia una grande spinta di cambiamento anche all'interno la magistratura la magistratura non si riconosce più in quella maggioranza che si esprime nel CSM con la legge truffa del cinquantotto
Lo stesso sistema politico che ormai ha cooptato irreversibilmente i socialisti non è più in grado di sopportare detenzioni indotte da un assetto arretrato dell'organo di autogoverno e nel settantasei dopo una lunga lotta associativa che trova un determinante supporto nei partiti dalla sinistra e nelle organizzazioni sindacali viene conquistata all'elezione dei rappresentanti dei magistrati con il sistema proporzionale
Il CSM diventa finalmente rappresentativo di tutte le opzioni ideologiche e culturali
Mentre i mutati rapporti di forza al suo interno consentono l'accesso ai posti direttivi di alcuni magistrati fino allora ritenuti scomodi coerenti
Penso in Sicilia
Quale svolta avuto una lotta alla mafia
Il fatto che un CSM proporzionale
Sì è riuscito a mandare in procura un uomo come Gaetano Costa che era dichiaratamente comunista o all'ufficio istruzione un uomo come chimici
Che era sicuramente un democratico
Nel contempo l'ala conservatrice della magistratura questa famosa Magistratura indipendente che poi aveva assorbito anche l'Unione magistrati
Non disponendo più della maggioranza in Consiglio che era un formidabile strumento clientelare in mano loro
Sì a livello istituzionale che a livello associativo si riduce rapidamente a una minoranza
Quindi il valore delle istituzioni conto quello che viene oggi Bollate in senso dispregiativo come la politicizzazione del CSM è in realtà un valore da conservare proprio a difesa della indipendenza e dell'autonomia di tutta la magistratura
E non a caso all'indomani dei risultati elettorali del marzo novantaquattro esponenti di punta del polo di centrodestra
Ci sono affrettati ad auspicare una uno omogeneizzazione dalla maggioranza del CSM a quella parlamentare
Con l'ovvio ritorno ad una legge elettorale in senso maggioritario
La rissosità di un organo rappresentativo non è un disvalore anche se deve rimanere forse la nostra critica alle tentazioni lottizzazioni dice ancora presenti
Mentre era un disvalore la quasi unanimità del vecchio CSM all'interno del quale veniva attuata in senso nettamente conservatrice è un senza nessuna trasparenza ovviamente senza nessuna eco di stampa
Una omogeneizzazione della magistratura al sistema di potere complessivo
Proprio il CSM inoltre dobbiamo ricordare è stato uno dei luoghi istituzionali in cui cioè se ne proporzionale ovviamente in cui più forte si è sviluppata la resistenza ai progetti piduisti che sa di trasformazione dello Stato in senso autoritario
E ai disegni cossighiani di riduzione
Dei poteri di autogoverno
Non dobbiamo dimenticare il silenzio di tutti i poteri dello Stato
Specialmente di presidenti delle Camere
Mentre i carabinieri mandati da Cossiga conti alla funzione intimidatoria e a protezione di Craxi ovviamente in quel momento assistevano alle sedute del plenum del CSM
E prendevano appunti sugli interventi ora con il nome di chi stava intervenendo
E non de credo del capitano dei carabinieri che presiedevano il plenum del CSM
Esperienza degli anni passati cioè però ci mostra come siano stati anche notevoli ritardi
Lentezze nella magistratura per recuperare appieno il senso dell'indipendenza e dell'autonomia dagli altri poteri
E come questo senso di indipendenza arretrasse ogni qual volta
C'era una stagione di sconfitta dalla notte sociali e sindacali
Certo in ciò hanno pensato e influito le strutture investigative dello Stato spesso orientate in senso eversivo che una cosa ben diversa dalle e più grave dalle strutture deviati
O comunque non disponibili a indagare sulle connessioni tra potere politico mondo economico mondo finanziario criminalità organizzate dal suo non che lo strategico dislocamento di giudici della corte di cassazione importanti uffici giudiziari e importante assist proprio a difesa del sistema
Basta pensare che nel nel nel settantaquattro nel giro di due mesi
La Cassazione riuscì a normalizzare tutte le grandi inchieste sulla sulla de la l'eversione di destra
Quella di piazza Fontana
D'Ambrosio Alessandrini venne mandata a Catanzaro
Qual è golpe bianco di sogni a cavallo istruito a Torino da Violante
Venne mandato a Roma quello sulla rosa dei venti sulla connessione con la NATO della versione con la NATO che stava svolgendo Tamburino a Padova delle mandata alla Procura di Roma
E unifica dall'inchiesta sul BURP borghese e affidato per affidate tutta l'inchiesta affidata pensate bene a Claudio Vitalone
Nel giro di due mesi cioè la Cassazione riuscì a vanificare telegrammi inchieste sulla versione vive
Il cresce il sempre su questa versione diresse è stato sempre lo chef lo stesso attacca il segreto di Stato mancanza di attività investigativa e quando era necessario anche di isolamento dei giudici che poi si ostinano a fare il loro dovere
Ricordiamo tutti Mario Amato
Ucciso dai terroristi di destra anche perché lasciato solo l'unico giudice che a Roma indagava su tutta l'eversione di destra lasciato solo dalla procura tiene ha negato persino il supporto l'aiuto di un collega
E poi ovviamente venne ucciso da Concutelli Company
La stessa infausta sorte
Hanno seguito le indagini sulle organizzazioni criminali inutili come le mafie siciliani calabresi campani non si pongono un pongono in discussione il blocco di potere politico economico dominante di cui anzi S sono parte integrante e una prova concreta di questa organicità
Tra mafia e politica interessi e la tempestività con la quale per esempio negli anni Ottanta le stesse organizzazioni reagiscono non appena si presentano sulla scena giudice anomali come Terranova costa Chinnici
O anche politici come ma mattarello lato e anche uno stuolo enorme
L'istituzione di uomini delle istituzioni imprenditori giornalisti e la
Le condotte criminali
Che stabilizzano il sistema
Perché si pongono a difesa
Di questo sistema stesso
Provengano S dalla eversione politica
O da certe forme specifiche di criminalità organizzata non stimolano azioni di contrasto investigativo e giudiziario
Perché la loro repressione potrebbe mettere pericolosamente in crisi gli equilibri di potere
Cioè non cioè azioni criminali stabilizzanti per bloccare le lotte sociali
Ed è sicuramente riduttivo come fa il presidente Pellegrino scaricare tutto sulla bipolarismo mondiale
Dire che tutto si è fatto e quindi tutto si giustifica perché noi eravamo in un campo nel campo dell'America dell'America e c'era il pericolo russo alle porte no queste stragi questa inversione ha avuto un chiaro
Connotato di classe e a è segnato uno una una barriera enorme controllo socia
La reazione in termini proprio qualità di quantitativi messi in campo contro il terrorismo di sinistra degli anni settanta in poi è proprio un'eccezione conferma questa regola
E comunque in questa occasione
Forse per la prima volta in modo così palese la magistratura viene caricata di una delega totale con cui lo Stato farà a cui lo Stato farà ricorso quando si tratterà di chiudere situazioni pericolose senza troppi danni politici
Ma tornando la regola della stabilizzazione essa si può applicare in collo devo le dovute distinzioni anche al sistema di corruzione generale ma gli è stato detto prima è emerso senza possibilità di occultamento qualche anno fa è un sistema e non è un sistema che coinvolgeva tutti
In un Paese in cui
Questo sistema coi vedeva
Nel sud come comprimario la criminalità organizzata
Tangentopoli mafioso fuori sono state le due facce della stessa medaglia
E non è un caso è necessario dirlo anche a Milano ma anche a Torino non è un caso che alcuni dei grandi gruppi industriali e commerciali coinvolti in Tangentopoli siano coinvolti anche in affari di mafia e di criminalità organizzata
Dirlo a Milano a Torino forse anche a Reggio Emilia Bologna
Un punto resta fermo
Questi gruppi industriali al Sud e commerciali assurde non hanno mai pensato nemmeno per un momento di saltare la mediazione mafiosa o di opporsi adesso
Ma anzi hanno sempre convissuto felicemente con sistema criminale
In questo periodo così oscuro per la legalità e la democrazia la magistratura deve registrare gravi ritardi
E non ci si può nascondere che la cui solo qualche anno a questa parte
Gran parte della magistratura recuperando in questo suo senso questo suo ruolo di indipendenza stia perseguendo condotte illecite identiche a quelle che anni prima alla luce del sole coinvolgevano gli stessi soggetti politici e industriali cioè
Hanno cominciato a perseguire cosa che si facevano anche prima alla luce del sole
Che cosa ha causato questo brusco risveglia
Al sud e sicuramente ha influito già all'inizio degli anni ottanta una furia omicida aria delle organizzazioni mafiose
Pensate che tra il mille novecentottantadue mille novecentottantatré nel solo hinterland palermitani ci sono stati cinquecento morti ammazzati
E tra questi numerosi uomini delle istituzioni
Di fronte a questo fatto non si poteva far finta di niente
La crescita della indignazione civile manifestatasi anche con scelte elettorali
E la relazione la reazione necessitata da parte dello Stato ha messo in crisi il rapporto di rappresentanza politica del blocco sociale dominante del suo Bra del suo braccio armato nelle tre regioni a rischio Sicilia Calabria Campania specie negli anni dal Caf
Si realizza una contemporanea espansione del controllo politico da parte della coalizione centrista e del controllo criminale da parte delle mafie locali
In molti casi
Guarda sta leggio le inchieste giudiziarie su cui gli andreottiani in Sicilia civica Viani di ariani come si dice di Napoli in molti casi la simbiosi mutualistica e tale da rendere difficile individuare il confine tra la corrente politica e
Veramente alla magistratura la quale vengono forniti con legislazione speciale che conosciamo gli strumenti normativi adeguati lo stesso organismo di contrasto l'organismo amministrativo per eccellenza l'alto commissario l'Alto commissariato per la lotta alla mafia
Viene affidata da Galan al pubblico ministero Domenico Sica proprio per sottolineare la centralità della magistratura una lotta al fenomeno
Che in concreto viene così ritenuto di pura e semplice criminalità
Lo Stato mostra i muscoli con una repressione investigative e giudiziarie mai conosciuta prima
Ma si guarda bene
Dall'intervenire sui nodi strutturali del sistema di potere
Fermi restando gli interessi di sempre assistiamo solo ad un ricambio anagrafico
Miti gel accennato assistiamo oggi al sudare un ricambio anagrafico dalla classe politica
Mentre le varie mafie non hanno nessuna difficoltà in questo contesto oggi più che mai a riempire i vuoti
Determinati si nella sua dallo nella nell'ala militare
E in questo contesto oggi si avverte isolamento alla magistratura in Sicilia
E si spiegano i furibondi attacchi che provengono dalle forze di centrodestra diretto di dagli eredi dalle seconde linee
Degli interessi ed elettorato del Caf
In tutto il Paese voi la vecchia nomenclatura ormai troppo costosa rispetto ai servizi che orrende re sta dimostrando
Siamo agli anni Novanta sta dimostrando paurosamente Lai mio in si sta dimostrando inadeguata alle sfide imposte dalla crescente mondializzazione dell'economia
E anche a causa della sua paralizzante inefficienza pensate a un De Michelis che andava all'estero sì preoccupava solo di andare a ballare in discoteca viene vista come un impaccio ai progetti di ristrutturazione del sistema complessivo
Il sensibile calo di consenso sociale ed elettorale la perdita di forza contrattuale delle obsolete aggregazioni politiche liberano i centri investigative le procure dalla Repubblica che vengono delegati così ancora una volta a ripulire il sistema da ingombranti passi persona
Il senso dell'indipendenza mostrato dalla magistratura in questo campo è fuori discussione ma è già stato detto e parimenti fuori discussione che alla fine di un Periodo che sembrava esaltante per le storie della democrazia
Ci siamo ritrovati Berlusconi dare il cambio a Craxi dobbiamo riflettere su questo dato
Questa fase della nostra storia e quindi non è finita che è stato detto efficacemente
E chi si sforza di a decretarne la fine indolore in realtà vuole ben altro
è necessario quindi che l'azione indipendente
Della magistratura in questa come in altre situazioni possa continuare ad esplicarsi senza ostacoli
E perché ciò avvenga è necessario salvaguardare l'impianto istituzionale dettato dalla Costituzione a salvaguardia dell'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge
Mi avvio alla conclusione
Che all'indipendenza dei magistrati giudicanti e inquirenti induce indissolubilmente connessa al potere di è indissolubilmente connessa al potere diffuso tra gli stessi
Abbiamo visto cosa vuol dire l'indipendenza del pm con la requisitoria del PM Toni a Firenze per Pacciani
E questo potere diffuso avvolta può essere causa di molti comportamenti scorretti non garantisti antidemocratici addirittura collusivi con i vari poteri non possiamo glorificare la magistratura come entità astratta
C'è un corporativismo che si fa sentire che si è fatto sentire pesantemente per esempio quando c'è stato nella fase in cui bisognava approvare la riforma sulla custodia cautelare
Un corporativismo che non ha fatto intendere alle nostre ragioni che non le regioni di quelle di ristabilire un garantismo che sottraesse alla destra ampi settori democratici
Che appunto stavamo regalando alla Maiolo e a Sgarbi
Indipendenza però un valore insostituibile e va difesa
Specie in questo momento in cui gli apprendisti stregoni hanno deciso di mettere mano alla Costituzione e a quella sua seconda parte che la sancisce e la garantisce con la separazione dei poteri l'autogoverno eccetera
Pensate qualche mese fa i giudici in Francia sono scesi in piazza in sciopero con la toga addosso
Quei giudici che sono dominati da una Costituzione per semi presidenzialista sono scesi in piazza perché vogliono un sistema di garanzie come in Italia
E vogliamo credere veramente che Berlusconi dopo tutto il cancan che ha fatto con la magistratura
Bada una revisione costituzionale senza mettere i piedi in questo tanto vogliamo veramente credere che Berlusconi sulla magistratura Berlusconi ma anche il polo di destra sulla magistratura saranno neutrali
Io credo che questo è il tema oggi uno dei Têtes de I nodi più grandi che si rischia di mandare all'aria con questa revisione i tempi della soggezione della magistratura alla compatibilità tra tasso di legalità e sistema politico o sistema economico dominato dal dio mercato possono tornare
Questa indipendenza non è acquisita una volta per sempre con effetti ancora più devastanti per il passato specie se si dovesse imporre un sistema elettorale che cancelli o comunque ridimensioni la rappresentanza delle madri nelle minoranze sociali
Pensate in un sistema in cui avanza il maggioritario non vogliamo estendere il maggioritario anche ai centri di garanzia
Magistratura stolti associata non può restare spettatrice ce se ne già ha cominciato a dare messaggi inquietanti i di messaggi inquietanti no dicevo Dean che Tito Udine verso queste modifiche ma la magistratura associata non può restare spettatrice neutra
Nello scontro che nei prossimi mesi si avrà sulla Costituzione in generale sulla indipendenza della giurisdizione in particolare
Su questo fronte si giocheranno gran parte delle conquiste democratiche e siamo sicuri
Almeno siamo ci io spero speriamo moltissimo che questa magistratura associata non diserterà insieme a noi questo fronte grazie
Abbiamo la la parola Franco Grillini che per un impegno sopraggiunto non potrebbe parlare oggi pomeriggio
No io vi ringrazio
Di questo piccolo strappo al all'ordine del giorno ma come voi sapete siamo impegnatissimi in una campagna proprio sui diritti e sulla giustizia che ci vede coinvolte ormai quotidianamente più volte al giorno con centinaia e centinaia di iniziative dibattiti conferenze
Mozioni ordini del giorno presentati nei consigli locali
E quindi ringrazio per avermi consentito di anticipare mio breve intervento di soluto che vuole essere prima di tutto un ringraziamento al partito da Rifondazione comunista per il sostegno che ogni giorno ci dà in questa battaglia anche si voglio subito mettere in guardia perché colui che vi fanno in questo momento è stato definito
Dall'integralismo dal fanatismo religioso gran sacerdote del vizio contro natura questo volantino che è stato distribuito sotto la mia abitazione con tanto di manifestazione di cartelli in puro stile americano
Per farci vedere che anche da questo punto di vista ci siamo modernizzati assomigliamo al Paese di Oltreoceano
Naturalmente la cosa non è che ci abbia spaventato non ci spaventoso tempo
La militanza antifasciste figuriamoci se si spaventano quattro fanatici
Clericali
Non c'è dubbio però che sui terreni dei diritti soprattutto sui cosiddetti tesi diritti di terza generazione si è acceso nel Paese uno scontro violentissimo
Uno scontro violentissimo a partire dal fatto che io qui sia pure immodestamente rappresento
Una minoranza una grande minoranza del paese che non aveva in passato voce e che finalmente in questo momento non solo a voce ma riesce a parlare
A parlare non solo a se stesso ma parlare speriamo alla grande maggioranza delle italiane e degli italiani soprattutto perché la discriminazione che fin qui era stata in me
Coperta e da molti accettata è una discriminazione feroce e brutale perché avviene su quello che è il il centro della vite umana e cioè il diritto di amare e di essere Amati
E sottolinea il centro dalla vita umana perché senza il diritto all'affettività probabilmente non ci sarebbe nemmeno senso
Per l'esistenza di ognuno di noi
A questo mondo
E su questo proprio su questo terreno dell'affettività della famiglia delle relazioni tra le persone ne stiamo cercando in questo momento di mettere in piedi una grande riforma una grande rivoluzione qui c'è il primo nodo che ne abbiamo discusso della questione che mi hanno discusso con tutta la sinistra con il compagno Bertinotti e anche con i compagni di Rifondazione
In giro per per il Paese prima domanda che ci facciamo e come mai
La sinistra per tanto tempo accettato su questi temi l'egemonia moderata
Pensiamo per esempio la questione che accennava anche Vendola nella sua relazione la questione del familismo sono pochissime le riflessioni su questa materia intellettuali come Al Thani Al Thani fratello del del vignettista o di Paul Ginsborg
Su una questione che invece sul piano culturale
è stata decisiva a mio parere uno uno degli elementi decisivi dell'egemonia moderata nel Paese quando per esempio si parla di criminalità organizzata democratica di sostrato di non vedere per esempio quanto il sostrato familista abbia cementato ossia stato il cemento ideologico anche di questa criminalità organizzata non a caso si chiama si parla di padrini si parla di famiglie
E pensiamo a ai danni del familismo a ruolo pernicioso di questa ideologia nella difficile nel difficile cammino anche dello Stato unitario nel prevalere delle logiche particolaristiche nella mancanza di un'etica pubblica nella mancanza di un senso del bene comune
Eppure eppure i modelli culturali soprattutto per quanto riguarda il cosiddetto privato ricordate si diceva
Nel sessantotto sessantanove il privato è politico
C'è c'è stata e continua ad esserci un'egemonia del mondo moderato e conservatore che a volte anche reazionari un'egemonia che noi vogliamo contestare che contestiamo
E siamo particolarmente lieti che in questa battaglia anche Rifondazione Comunisti come comincia comincia a riflettere e del CDA nel concreto negli enti locali e in Parlamento una mano che può essere un aiuto che può essere decisivo
Si dice che l'articolo ventinove della Costituzione
Impedisca qual sia si riforma in materia di diritto di famiglia
Pensate che addirittura quando nell'ottantacinque panta sei elaborammo il primo timido Progetto di legge sulla riconoscimento delle convivenze di fatto lo presentammo le forze politiche compreso Prodi sinistra si guarda un tutti con gli occhi sbarrati
Il il senso hanno voi siete pazzi su questa materia non è possibile legiferare
Sembrava proprio la follia allo Stato allo stato puro e da allora di strada ne è stata fatta io ricordo anche per esempio il confronto con la CGIL allora c'era i compagni Bertinotti che era c'ha aiutato anche in in quell'occasione a fare un'operazione di svecchiamento della cultura sindacale
Che non può e non deve essere soltanto una cultura di contrattazioni fabbrica può e deve essere tuttora lo era loro lo deve essere a maggior ragione tuttora una cultura dei diritti a tutto campo
E allora noi diciamo certo l'articolo ventinove della poi non si capisce perché si può cambiare tutto una parte della Costituzione e non si posso toccare anche l'articolo ventinove se si riforma se si riforma la costituiva sono molto inquieto condivido le cose dette da Vendola e anche da Di Lello sulla riforma dalla Costituzione ma perché non si può riformare anche l'articolo ventinove della della costituzione per riconoscere la famiglia in ogni sua forma
Ma poi e poi così vero che l'articolo ventinove della Costituzione ostruttivo a un riconoscimento delle famiglie di fatto io credo di no
Tutto tutta la filosofia del diritto ci dice che laddove nella Carta costituzionale non esista un esplicito divieto
è possibile una legge di riforma quando la Costituzione non vola cosa lo dice chiaramente per esempio la Costituzione vieta la ricostituzione del partito fascista un divieto che sembra oggi non preoccupare moltissimo la buona parte dell'opinione pubblica dei nostri partiti quindi la la proposta che facciamo è una proposta che non è campati in aria fa riferimento a un fatto reale e non solo
All'esistenza di un soggetto che è diventato soggetto politico
Che ha liberato e sta liberando milioni di persone che sta trasformando un intero gruppo umano da clandestino
Al gruppo impegnato protagonista della della vita civile
Ma vuole essere anche un discorso che parla a tutti
Di carattere generale insieme stiamo tentando di Aspesi triplo salto mortale per sfuggire
Alla Tenaglia delle mie dell'americanismo
Anche se siamo debitori a quell'esperienza sia dei movimenti di massa e anche spesso della votazione culturale
Negli Stati Uniti le minoranze non si parlano sono costrette a concentrarsi nelle città rifugio
Gli Spano americani stanno per conto loro gli ebrei stanno per conto loro gli omosessuali stanno per conto loro il famoso melting pot
Mostra sempre di più una fatica è un affanno che sono sotto gli occhi di tutti in Italia si vuole cercare di fare un'esperienza diverso si vuole cercare di risolvere di tentare di risolvere
I sacrosanti diritti delle minoranze nel quadro di una battaglia per il bene comune ecco perché nella legge che noi abbiamo proposto primo firmatario tra l'altro la Camera Nichi Vendola al Senato Manconi ed altri
Noi diciamo che vogliamo e riconoscimento delle famiglie di fatto anche quelle dello stesso sesso
Non abbiamo nemmeno voluto inserire la parola omosessuale perché è giusto e sacrosanto dire che lo Stato non si deve inficiare della vita privata ma deve tutelare deve tutelare i diritti delle formazioni sociali così come recita l'articolo due della Costituzione
Io credo che questo non sia una battaglia inventato campati in aria noi abbiamo sotto gli occhi quello che le realtà oggi dalla famiglia in Italia che non è il ritratto della pubblicità della Barilla tanto caro mio conterraneo l'unica cosa che ho comune colui appunto che è nato a Bologna come me Pier Ferdinando Casini che tira fuori la famiglia soltanto quando deve fare la campagna elettorale salvo poi dimenticarsi e in quarant'anni di potere democristiano
Tutte le proposte su questo terreno fatte dalla sinistra proposte positive sono sempre state bocciate
Con l'apporto determinante voti contrari della Democrazia Cristiana c'è una di allora c'è un'ipocrisia su questo terreno veramente inaccettabile una retorica assolutamente ampollosa che non è più possibile
Non è più possibile
Accettare chi si erge oggi a difesa dalla famiglia lo fa per motivi puramente ideologici trascurando totalmente quella che è la realtà sociale di una famiglia fortemente di una famiglia tradizionale fortemente in crisi soltanto al Nord un matrimonio
Su due passa direttamente dall'altare dall'ufficio allo stato civile Allo studio l'avvocato nel G due anni torna dobbiamo prendere atto di questa realtà di una realtà che non si basa più su un'idea di famiglia
Tutta incentrata sono orme tradizionaliste ma sull'idea di relazione umana basata sugli affetti
Questo il punto nodale che la sinistra deve dire che deve assumere la libertà i diritti dell'affettività la libertà dell'affettività
E non è una questione cari compagni di carattere sono strutturali non possiamo più pensare che ci siano questioni da un lato strutturali peraltro solo strutturali da risolvere dopo la rivoluzione questa la critica che mi sentivo fare
Tanti anni fa da alcuni compagni che c'era ma queste sono questioni di carattere secondario ci sono altre questioni più urgenti no
I processi di trasformazione o sono contestuali o si tiene conto di tutte le contraddizioni
Sul tappeto oppure si rischia di lasciare all'avversario un'egemonia incontrastata su terreni decisivi quali sono a mio parere i terreni della vita privata e delle relazioni tra le persone
Io non lo voglio tenere lunga perché come dicevo all'inizio
Vi sono molto grato di questo invito
Al convegno di Rifondazione Comunista
Venendo a questo convegno incontrato mio amico ebreo e ha detto bene vai a casa mia perché io sono ebreo sono omosessuale e sono comunista
Pensa che sono persino proporzionalista e arriva allora ce l'hai proprio tutte ebbene anch'io quando vengo a convegni di questo tipo mi sento a casa mia e l'ora vi ringrazio per avermi invitato a questa che considero anche la mia casa di un partito di un movimento che ogni giorno lavora con me per cambiare in meglio la società grazie
La parola ora l'avvocato Giuliano Pisapia per la relazione le nuove sfide del garantismo
Ma anch'io devo innanzitutto ringraziare Rifondazione Comunista perché ha usato ha avuto il coraggio di incanalare finalmente all'interno di un tema che crea contraddizioni che crea contrasti
E che soprattutto nel passato ha creato contrasti e di azioni anche negative specialmente dalla parte da parte di chi era comunista da parte della base comunista da parte di chi vive nella marginalità sociale
Ringrazio veramente Nichi Vendola e Di Lello perché hanno accennato con la capacità che gli ho sempre riconosciuto ad alcuni temi chi sento profondamente vivi e sui quali posso permettermi quindi di non soffermarmi e debbo anche dire che al di là di alcune divergenze che sicuramente ci possono essere ma diceva giustamente il Nichi Vendola noi iniziamo a percorrere un cammino comune
Noi iniziamo ad aprire una ricerca per poi arrivare un programma ecco li voglio ringraziare perché al di là di alcune divergente che ci possono essere e che possiamo sicuramente superare ad esempio faccio subito per entrare nel tema un esempio concreto il problema della separazione delle carriere io so che c'è qualche cosa che ci unisce profondamente
E ci riunisce cioè
Il concetto in ogni caso di una giustizia al servizio dei cittadini in un di una giustizia al servizio della corte corporazioni corporazione degli avvocati corporazione dei magistrati corporazioni anche scusatemi il termine degli imputati
Questo è il punto di partenza che sicuramente ci porterà a un programma comune che sicuramente ci porterà a continuare quella lotta comune che in questi ultimi anni ci ha visto purtroppo spesso isolati
Diceva Nichi Vendola il dibattito se polarizzato attorno al tema opposto del garantismo e del giustizialismo
Ebbene io vorrei dire una cosa e su questo veramente le relazione di chi mi ha preceduto e anche quell'appassionato intervento di Franco Grillini è stato estremamente i Cynic significativo
Ebbene io sono assolutamente convinto che il punto unificante questo
Noi siamo contrari al giustizialismo
Ma siamo certamente convinti che garantismo non equivale nippo equivalere né può essere strumentalizzato ai fini dell'impunità
Garantismo significa soprattutto
Fare giustizia ed evitare ingiustizie
Questo il punto fermo
Da cui noi vogliamo partire
Da cui io cerco di partire tenterò di partire
Per poi prospettare anche alcuni ipotesi
Che possano e se il punto di partenza di un confronto comune
Per arrivare a una giustizia giusta realmente
Al servizio dei cittadini
A una giustizia chi eviti l'ingiustizia e che però nel contempo eviti anche l'impunità perché troppo spesso noi assistiamo a un garantismo a senso unico
A un garantismo strumentalizzato solo ed esclusivamente alla tutela dei diritti propri senza considerare i diritti degli altri
Diritto
Ogni diritto
Anche un limite
Io dico talvolta anche che il diritto è anche un limite
Ma dico anche che ogni limitazione
Di un diritto
Che sia al di fuori delle leggi e delle norme
E stravolgimento dalla giustizia e sopraffazione a arbitrio
Ma che cos'è il garantismo
Il garantismo è un principio dello stato di diritto
Che si concretizza nell'insieme
E nell'ISSI nell'esistenza di un insieme di garanzie atte a tutelare le fondamentale libertà del singolo nei confronti del potere pubblico
Questo termine di cui oggi troppi abusano
Spesso viene usato in senso dispregiativo ma invece esprime un fine nobile
Quello di difendere le garanzie di tutti indipendentemente dal colore dalla razza dalla religione dalla cittadinanza e anche detriti annunci dall'Idi e dai convincimenti politici
In nome dello stato di diritto assistiamo oggi nel bene ma anche nel male
A quotidiani e prese di posizioni garantiste sino a ieri impensabili
Sono scesi in campo a difesa del garantismo
Un mondo della cultura che fino a ieri nulla aveva a che vedere con il garantismo
In un certo mondo della politica
La piccola e grande industria gli imprenditori soprattutto e anche la stessa Chiesa
Ebbene però guarda caso questo garantismo è stato soprattutto teso a difendere le garanzie degli imputati eccellenti garanzie su cui noi chiaramente
Non pensiamo né penseremo mai
Di trovare elementi di limitazioni ma che non possono essere esclusivamente appannaggio di qualche cosa che è ben più ampio e ben più forte e cioè il garantismo che ha come base la concezione di una giustizia e qualità
Val la pena di ricordarlo soprattutto ai garantisti dell'ultima ora
Quel principio per cui non è ammissibile a citare alcuna discriminazione i diritti fondamentali inviolabili
E che questo tipo di garantismo non nasce con i processi di Tangentopoli
O con gli imputati eccellenti
Mai una delle bandiere non certo facili da sventolare di chi da sempre e non solo dal mille novecentonovantadue in poi ha avuto una concezione democratica del diritto
Voglio ricordare Francesco Carrara uno dei più grandi giuristi del secolo scorso
Che non esitava già allora a schierarsi a favore di quelli che egli chiamava umanitari
E chi oggi vengono chiamati quasi con un tono dispregiativo garantisti
Categoria nella quale voglio ricordare lo si colloca chiunque essi assertore del principio che il processo è essenzialmente garanzia
Francesco Gava Carrara ammoniva molto tempo addietro molto prima delle prese di posizioni garantiste
Della Maiolo o Discardi
Che
E assolutamente sbagliato
Rimprovera rimproverare
Ai più caldi cultori delle doti né criminali che essi fossero protettori del delitto
Quel rimprovero
E cioè dire che chi difendeva i diritti degli imputati dipendeva i diritti dei criminali e soprattutto difendeva l'esistenza di reati diceva e assolutamente falso
Poi che tutte le dottrine che professano e sostengono la religiosa osservante abbia fritto nel processo e criminali
Non intendono proteggere nel delitto nel delinquente ma tutelare gli onesti e impedire il martirio di un innocente
Il garantismo quindi non può e non deve essere confuso con la strumentalizzazione delle regole processuali per fini che nulla hanno a che vedere con la giustizia
Ecco perché è compito nostro di chi e da sempre garantista
O di chi non vuole
Un usciere solo il garantismo a senso unico porre anche degli steccati
Non può non venire in mente a tale proposito la vicenda vergognosa del decreto sugli extracomunitari
Caso emblematico di limitazione dei diritti fondamentali nei confronti di chi
Ha avuto la fortuna o la sfortuna in questo caso di vivere Dinacci in un paese extracomunitario
Guardate che l'esame l'analisi di quello che è avvenuto
Del percorso che ha portato a quel decreto legge e qualcosa di estremamente significativo per dare valore alla parola garantismo
Malgrado la differenza abissale sul tema di alcuni principi il rifiuto della xenofobia e del razzismo
Il concetto di Rey solidarietà e di rispetto per i diritti di tutti sei vittime stoppie una cultura non garantista ha portato a una unità profonda e vergognosa per fini strettamente in strumentalmente politici la destra più retriva e parte dello schieramento progressista
Noi dobbiamo rivendicare che in questo come in altri casi vi sono diritti inviolabili che non possono e non debbono essere derogati
Tra queste ad esempio il principio in base al quale chiunque si trova all'interno del nostro Paese deve godere della tutela e delle garanzie processuali previste dal nostro ordinamento
Presunzione di non colpevolezza diritto di difesa
Diritto a un regolare processo è una sentenza di qua
Questi diritti non possono dipendere dalla nazionalità o dallo status di cittadino ma solo dei ricchi diluvio labili che debbono guardare di guardare ed essere salvaguardate nei confronti di tutti
Decreto legge sugli extracomunitari su cui non mi soffermo perché Gianni accennato Nichi Vendola può
E se l'è sintetizzato in quattro parole
Il solo il concetto opposto di garantismo
Una polpa senza Pina e una piena senza colpa
E invece lo dobbiamo dire che rispetto delle garanzie di tutti non deve mai essere sale su
E non può mai prescindere dalla richiesta di una giustizia eguale per tutti
E quando parlo di giustizia quale per tutti immediatamente non posso non entrare nel merito di quello che avviene oggi quotidianamente nelle Aule dei nostri tribunali
La crisi della giustizia
Non è sanabile è volutamente a pensa
Difficile da sanare
La durata media di un processo civile e di oltre quattro anni
Dall'inizio del giudizio di primo grado a una sentenza definitiva passano mediamente oltre dieci anni
Eppure io non ho sentito
Né Berlusconi né la Maiolo mi altri garantisti dell'ultima ora
Fare proposte concrete perché questa vergogna del nostro Paese
Questa situazione per cui non si dà giustizia
Al cittadino singolo venga superata nei fatti e nella concretezza di una riforma possibile
I processi penali pendenti sono passati del circa due milioni del novanta agli oltre tre milioni e settecento mila del novantaquattro i detenuti che nel novanta erano trentuno mila sono oltre cinquantadue mila
Però però meno della quindici per cento della popolazione carceraria detenuta
Guai per fatti di criminalità organizzata
La maggior parte composta da soggetti che devono scontare pene non superiori a tre anni
E quindi da emarginati
Pochissimi sono i detenuti per Tangentopoli
Una ricerca della Camera penale di Torino
A l'organismo rappresentativo della avvocatura finalista
Affatto un'analisi degli ultimi nell'ultimo anno di ordinanze di custodia cautelare gli a fronte di emissione di ordinanze di custodia cautelare quindi di carcerazione
Che superano il sessanta per cento per detenuti imputa per persone imputati di reati di pretura di pretura abbiamo solo un'emissione di
Mandati di cattura del due per cento per reati fiscali tributarie succitate
E non parlo dei reati di Tangentopoli
Ma il dato più allarmante e quello relativo ai fatti delittuosi i cui responsabili rimangono ignoti
Oggi molti chiedono che ci celebrano i processi per tutti nei confronti di tutti
Ma si dimenticano
Sì otto gli atti su dieci rimangono impuniti perché ignoto l'autore del fatto
E a questa percentuale ufficiale noi dobbiamo aggiungere tutta le numerosa serie di denunce ormai neppure più presentata all'autorità giudiziaria perché il cittadino non ha più fiducia nella giustizia
Ma volevo dire e dicevo
Molte delle riforme possibili immediatamente realizzabili
Che potrebbero garantire a tutti
E a rendere effettivi i principi costituzionali
Il ricordava prima benissimo Di Lello obbligatorietà dell'azione penale diritto di difesa autonomia e indipendenza della magistratura non comporta l'ha fatto elevati costi economici
Anzi
Ne sono profondamente convinto nel cestino solo di una precisa volontà politica e in molti casi comporterebbero addirittura significativi risparmi
E allora se il problema è politico
Vuol dire che molti anzi troppi
Hanno un preciso interesse a far sì che la giustizia soprattutto a quella penale non funzioni
C'è chi spera nell'impunità
Chi non intende rinunciare al proprio potere
Chi ne trae vantaggi economici
Chi ha paura il PM ogni cambiamento perché potrebbe intaccare i i loro privilegi
Proprio per questo mi sembra importante un convegno come quello di oggi per passare dalla denuncia la parità la protesta alle proposte concrete
E sono convinto che questo convegno potrà essere veramente il punto di partenza per un programma i Veda Rifondazione Comunista unità tutte quelle forze a questo getti di sinistra che pura non interni a una tradizione comunista possono veramente determinano un programma di giustizia che rende effettivo
Quella principio che non è scritto nella Costituzione ma che è scritto in tutte le aule del tribunale per cui la giustizia e e deve essere uguale per tutti
Obiettivo prioritario
Di chi intendo uscire dall'attuale stato di sfascio
E ristabilire quel principio di legalità che la base del garantismo che il presupposto di ogni opzione garantista
Deve essere quello di ridurre la durata dei processi in modo che chiunque imputato ma anche parte lesa vittima del reato chiunque ha subito un torto possa avere giustizia in tempi ragionevoli
Non vogliamo essere angolati né nel partito dei giudici né nel partito degli imputati
Abbiamo il dovere e possiamo farlo
E abbiamo la dignità per farlo e abbiamo la storia per farlo
Abbiamo il dovere di fare proposte che sappiano conciliare
La doverosa tutela dei diritti individuali e collettivi
Che alcuni ricordano solo
Per quanto riguarda i propri diritti individuali dicevo di conciliare
La doverosa tutela dei diritti individuali e collettivi il diritto di tutti ad avere giustizia ma anche il dovere dello Stato e della magistratura che ne rappresenta la potestà punitiva a fare l'indagine gli a giudicare in maniera libera e indipendente
Però debbo dire che con milioni di processi pendenti
Con un numero ancora maggiori di reati impuniti e mi era utopia e talvolta e demagogica
E non voglio con questo termine aprire polemiche con nessuno limitassi a chiedere come sarebbe auspicabile che si facciano i processi che si celebrano il dibattimento
Bisogna prendere atto e questo e garantismo
Significa
Ringrazio significati dar conto della realtà concrete quindi proporre delle norme delle riforme che non siano semplicemente utopia ma siano possibilità reale di cambiare l'amministrazione della giustizia
Bisogna prendere atto che la nostra macchina giudiziaria non può reggere la quale carico di lavoro
E che quindi è preferibile
Almeno così io la penso una sentenze immediata
Ancora dei meno severa piuttosto che la totale impunità che deriva dalla prescrizione
Chi oggi avviene anche dopo una sentenza di condanna in primo grado in Appello
Si pensi solo alle norme antinfortunistiche e agli omicidi colposi
Alle morti sul lavoro
L'Italia ha il triste primato dell'elisione delle morti causate da violazione delle norme antinfortunistiche
Negli ultimi quattro anni morti sul lavoro sono stato sei mila centoventicinque ebbene chiunque frequenta le aule di giustizia sa e ben pochi di questi processi salvo i casi di patteggiamento arrivano a una condanna definitiva
Nella maggior parte dei casi di questi fatti gravissimi si arriva la prescrizione dei reati
E per dire che non sono parole a vuoto
Ho portato senza evidentemente fave nome there's avvisi di fissazione dei processi
E mi sono arrivati in questi giorni
Patto del mille novecentonovantuno
Ricordati che questi processi
Si prescrivono l'omicidio colposo la morte
Di un lavoratore sul luogo di lavoro sui sette anni e mezzo fatto del novantuno processo di primo grado
Fissato il ventuno marzo novantasette e poi c'è l'appello e poi c'è la Cassazione
Sentenza di primo grado
Del tredici undici ottantanove
Data d'appello fissata per il ventidue febbraio novantasei
E qua forse poi e la farsa se non sarebbe una tremenda realtà
Fatti del novantatré prescrizione essendo solo un problema
Dico solo scusatemi che lesioni colpose gravissime
Prescrizioni
In un tempo ancor più breve
Ebbene mi arriva un avviso della Pretura di Cagliari
Per un processo che io avevo fissato sull'agenda per il diciassette sette novantasei
Poi i miei collaboratori mi hanno fatto notare che era inutile che io fissarsi l'aereo per il sedici luglio novantasei perché il processo era fissato il diciassette sette novantotto e siamo ancora in primo grado
E discorsi analoghi
Con tutte le differenze del caso devono essere fatti per i reati di Tangentopoli
Salvo corsie preferenziali
Che in ogni caso io personalmente non accetto perché danneggerebbero altri imputati altre vittime
Il rischio di prescrizione è un'ipotesi realistica e in molti casi più che probabile
C'è garantismo significante rispetto dei principi di legalità e di quegli anni fa allora diventa indispensabile trovare gli strumenti normativi per conciliare
La tutela dei diritti e delle garanzie del singolo come il dovere di arrivare in tempi ragionevoli a una sentenza che assolve gli innocenti e condanni colpevole
Cercherò
Con brevi accenni assolutamente convinto
Che molte dell'ipotesi che proporrò
Su uno e posso sembrare quasi banali ma su cui sicuramente mancato un confronto a sinistra tra il popolo di sinistra al di fuori gli operatori del diritto o di singoli parlamentari cercano di fare alcune proposte
Che possono servire per quell'apertura di discussione e di programma
Che ritengo che una forza come Rifondazione Comunista debba avere in tempi brevi sulla giustizia non perché riguarda solo Tangentopoli ma perché riguarda direttamente o indirettamente i milioni e milioni di cittadini
Tempi lunghi del processo
Finora se tentato se cercato di scaricare la responsabilità dei tempi lunghi della giustizia sulla carenza di organici
La lentezza dei magistrati l'interesse degli avvocati la complessità delle procedure e delle leggi in Italia sono oltre cento mila rispetto alle poche migliaia di altri paesi io ero qui
Nessuno nega questa realtà neanche vero che parte dei problemi si potrebbero risolvere intervenendo sulle attuali circoscrizioni giudiziarie e soprattutto ampliando la competenza del giudice monocratico di primo grado
Io ritengo che salvo i processi per reati associativi
Mafia amore criminalità
Salvo i processi per delitti di sangue
In relazione ai quali il giudice monocratico potrebbe subire le pressioni spesso molto forti talvolta purtroppo violente della criminalità organizzata il giudice monocratico di primo grado potrebbe in parte risolvere i problemi della giustizia in Italia
Però però però e su questo la divergenza
La personale ma penso di molti se non di tutti i doni nei confronti del programma dell'Ulivo
Proprio l'ampliamento delle competenze del giudice unico in primo grado non può comportare una limitazione dei tre gradi di giudizio
E garanzia di tutti
Ma soprattutto di chi è ingiustamente accusato di un reato che non sia limitata e tantomeno eliminata la possibilità del di appelli del ricorso per Cassazione
Il programma degli Ulivo limita fortemente il sistema attuale delle impugnazione
Però è anche vero che si può prospettare un problema
Che a molti giustamente sembra assurdo
Di persone imputati condannati in primo e secondo grado anche per reati gravissimi e che vengono scarcerato e allora forse anche questo tema deve essere approfondito una soluzione potrebbe essere quella di prospettare pur mantenendo inalterato il principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza
Chi non equivale giova ricordarlo alla presunzione di innocenza
Si potrebbe prospettare dicevo la possibilità di rendere provvisoriamente esecutiva la sentenza d'appello quando è conforme a quella di primo grado
La presunzione di non colpevolezza infatti in un po'non affievolirsi dopo una un danno a i soprattutto dopo una doppia condanna
In tali casi però devono essere rafforzate tutte le tutele e soprattutto le tutele tese a difendere la libertà personale del singolo
E allora se non introduciamo il giudice monocratico
Forme alla sentenza di primo grado devono essere rafforzate le garanzie tesa a tutelare la libertà dell'individuo
Ritengo che sarebbe maggiore garanzia per tutti prevedere che quantomeno quanto meno le richieste sulle sulla custodia cautelare in carcere non siano prese da un singolo giudice da un sito spesso purtroppo non troppo indipendente dal Pubblico ministero
Ma un da un organo collegiale tipo un rinnovato tribunale della di portare sulla libertà personale
Ci dà garanzia che a decidere non sia un unico giudice cade un rapporto interpersonale processuali diretto col pubblico ministero ma un giudice terzo garantito e soprattutto collegiale
Si eviterebbero così anche in tutti quei casi di incompatibilità recentemente denunciati dalla Corte costituzionale
Si chiedeva prima Nichi Vendola siamo tutti garantisti
Ebbene io solo
Nell'ambito della sinistra o di certa sinistra
Purtroppo ho sentito parlare di difesa dei non abbienti
Berlusconi
Ha mai accennato nelle sue forti polemiche punto la magistratura e contro l'amministrazione della giustizia al problema della difesa dei non abbienti che deve essere una nostra bandiera
Più del settanta per cento dei detenuti nelle carceri del nostro Paese appartiene a una pace sociale di non garantiti extracomunitari tossicodipendenti disoccupati
Molti di questi non hanno potuto usufruire di una reale difesa e tanto meno di una difesa da parte d'un legale di fiducia che lo sempre una garanzia ma talvolta come non può non far parte di un programma garantista la scelta di fare tutto quanto possibile per rendere effettivo il diritto di difesa
Non tutelato salvo dare e lodevoli eccezioni della difesa oggi e mi riporto alla relazione dall'avvocato Marco Dal Toso rispedire penso che circolino in questa sala
Oggi può beneficiare della difesa
Gratuita la difesa a spese dello Stato solo chi ha un reddito familiare di quattordici milioni all'anno
Se si considera l'attuale limite di reddito è di tutta evidenza che possono beneficiarne solo coloro che sono in uno stato di assoluta indigenza o purtroppo così come avviene coloro che abitualmente frode all'Erario contenute fiscali sorride
Anche il problema della difesa d'ufficio deve essere una nostra Baran bandiera garantisce
La situazione e altrettanto drammatica anche quando e casi non sono purtroppo numerosi che certo non fa onore alla classe forense
Anche quando la difesa d'ufficio viene svolta con coscienza e serietà illegale il difensore a estrema difficoltà esercitare compiutamente il diritto di difesa sia per gli elevati costi del processo sia per la mancanza di impegno
E necessario intervenire urgentemente su questo problema che tutela molti diritti fondamentali dell'invito
E poi necessario anti are i riti alternativi
Negli Stati Uniti solo il dieci per cento dei processi arriva al dibattimento
Una delle prospettive del codice di procedura penale era quello che in tutti quei casi in cui si era ammissione di responsabilità
In tutti quei casi in cui anche l'imputato riteneva evidente la prova a suo carico
Si potesse arrivare eventualmente anche con una sentenza più mite ma immediata
Ad evitare i tempi lunghi del processo dando così forse la possibilità di fare il pubblico dibattimento solo per chi riteneva doveroso che si riconoscesse la proprio centra la propria colpevolezza in una pubblica udienza
Anche qua brevemente accennerò a tre ipotesi
Senza modificare la quale istituto del patteggiamento si potrebbe porre senza modificare la quale istituto del patteggiamento si potrebbe che possibile fino a Pino in concreto
I due anni di reclusione si potrebbe porre il limite ultimo attente questo istituto venga valutato dal Gip e non dal tribunale oggi troppi
Attendono di fare la richiesta di patteggiamento
Il giorno prima del dibattimento solo ed esclusivamente per fini dilatori
Questo non deve essere più amici
Si potrebbe poi prospettare un altro rito alternativo io chiamato conciliazione penale
Anche per pene pena più gravi di due anni
Ma in questo caso in questo caso il giudice deve essere messo nella possibilità non solo ad esempio nei reati contro la pubblica amministrazione
Di erogare
Le pene accessorie l'interdizione dai pubblici uffici ma anche
Di risarcire
La vittima costituita parte civile uno dei punti deboli del patteggiamento è proprio quello di che non tiene conto delle esigenze delle vittime del reato garantismo è anche se non soprattutto tener conto di chi sia reato è rimasta vittima
Ci pone poi il problema
Della legge risarcimento per ingiusta detenzione della riparazione dell'errore giudiziario
Della responsabilità civile e disciplinare dei magistrati che sbagliano
Uno Stato di diritto non è tale
Sì è proprio chi ha il compito di applicare la legge non può non rispettarla senza dover pagare alcuna conseguenza
Chi avvocato magistrato funzionario sbaglia evidentemente perdono per colpa grave deve rispondere dei propri errori e dei danni che accusa
E allora
Ed è un discorso che riguarda sia i magistrati che gli avvocati
Non è concepibile che a decidere
Sulla
Sull'illecito disciplinare
Sulla responsabilità di chi ha sbagliato sia un organo eletto da chi deve essere controllato
E mi riferisco sia al Consiglio superiore della magistratura che ai consigli degli ordini forensi
Una delle principali garanzie di ogni ordinamento democratico è che i controllori non siano eletti le controllate
Eppure sia il consiglio dell'ordine forense
E questo riguarda gli avvocati
Se il Consiglio Superiore della Magistratura che è legato
Gli acquisti lei fanno le assunzioni le assegnazioni e i trasferimenti le promozioni e i provvedimenti disciplinari dei magistrati e composto
Per quanto riguarda l'ordine forense nella totalità per quanto riguarda il CSM nella stragrande maggioranza dagli stessi soggetti
Che vengono elette delle persone che loro devono conservare
Un'anomalia su cui bisogna riflettere con prudenza con estrema prudenza ma su cui noi in questo possiamo veramente distinguerci
Rapporto tra da programmi più o meno un'acquatinta e altre forze politiche
Rispetto alla tutela della garanzia di tutti
Anche sulle spezzoni né ministeriale vorrei dire due parole e fare chiarezza
Il problema dell'ispezione ministeriale ha diviso il Paese ed è stato un clima di forte scontro tra destra e sinistra
Io voglio solo ricordare che il problema delle ispezioni ministeriale qualche cosa bensì pura indirettamente previsto dalla Costituzione
Il ministro della giustizia articolo centosette della Costituzione
Ha facoltà di promuovere l'azione disciplinare nei confronti dei magistrati
Ma tenti
L'unico modo per farci di questa azione disciplinare non interferisca
E l'autonomia e indipendenza della magistratura e porre regole più precise di quelle che ci sono attualmente sulla obbligo
Quando evidentemente ve ne sono i presupposti per l'ispezione ministeriale
Lotta alla criminalità organizzata andrò veramente perplessi perché capisco che siamo tutti stanchi e collaboratore di giustizia
Io sono perfettamente consapevole che non è possibile sconfiggere la mafia la camorra con Blanchet strumenti di giustizia
E del resto capisco perfettamente
Che può essere facile parlare di garanzie quando solo indirettamente si conosce una realtà dove la legalità e calpestata quotidianamente e dove chi lotta contro la criminalità organizzata rischia ogni giorno la vita
Tuttavia bisogna uscire da un equivoco
La mafia non si sconfigge alterando le regole del processo o limitante alle garanzie del giudizio
L'ordine pubblico e la tutela della collettività
Sono garantiti e in un certa indeboliti da un giusto processo che rende più difficile la condanna di un innocente e quindi l'impunità del vero colpevole
Quindi io sono dell'idea che bisogna spendere ogni Energia
Per rafforzare tutti possibile praticabile strumenti di indagine
è tuttavia indispensabile ritrovare nel Processo laddove si accerta la effettiva e reale responsabilità un corretto equilibrio delle garanzie processuali
E mica talmente viene ed è merce il contrastato introverso e tormentato problema dei collaboratori di giustizia
Che tanto ha diviso anche la sinistra
I collaboratori di giustizia hanno dato un contributo determinante all'accertamento della verità suo efferati delitti gli hanno contribuito in maniera decisiva allo smantellamento di pericolosissimo organizzazioni criminali
Oggi nel bene o nel male non si può fare almeno della collaborazione di chi all'interno di quell'associazione ha militato soprattutto ai livelli più alti
Quindi massima tutela dei collaboratori di giustizia
Grossi possibilità anche gli sconti di pena
Perché
Ci si è la dissociazione dalle organizzazione criminali ma attenti a che questo non comporti le garanzie per chi talvolta anche ingiustamente non per malafede batteri inesattezza di ricordi
Ossa essere accusato da un collaboratore di giustizia
Anche qui quattro proposte brevissime
è indispensabile soprattutto nella prima fase delle indagini evitare contatti tra collaboratori imputato testimone nello stesso procedimento uno sforzo che oggi molti magistrati fanno ma che non è previsto per legge deve essere previsto per legge
Bisogna tenere distinto il personale addetto all'indagine da quello proposto alla protezione per evitare e lo diceva Giovanni Falcone anche il sospetto di qualsiasi possibilità di inquinamento probatorio
Ma soprattutto nel programma di protezione cioè quel programma che permette grossi benefici a chi ha aiutato a scardinare le organizzazione criminali
Deve essere previsto l'impegno di non sottrarsi al contraddittorio dibattimentale oggi avviene purtroppo che alcuni collaboratori di giustizia dopo aver riempito centinaia e centinaia di pagine di verbale dopo aver con l'accusato centinaia e centinaia di persone arriva al pubblico dibattimento e si avvale della facoltà di non rispondere
Quegli interrogatori resi non nel contraddittorio delle parti assumono valore di piena prova servo le sono sufficienti per condannare altri imputati
Questo stato di cose
Non permette ai difensori degli altri imputati ma soprattutto ma soprattutto ripeto ai giudici e cioè a chi deve giudicare di fare domande di fare contestazioni di capire di chiedere
I correggerò parco reggerà anche possibile inesattezze e quindi sicuramente non aiuta la giustizia
è evidente che anche per i collaboratori
Di giustizia PJ deve vigere il diritto al Silenzio però è chiaro che questo diritto al silenzio dopo aver riempito centinaia e centinaia di pagine è incompatibile con i benefici concessi collaboratore di giustizia
Io penso che una nuova normativa deve comportare che qualora il collaboratore
Non si presenta contraddittori in dibattimento debba subire la revoca dei benefici previsti
E voglio dire qualcosa chi quotidianamente vive la tragedia
Degli amici morti
Perché
Assassinati dalla mafia dalla camorra che
Ogni proposta migliorativa non deve essere rivista ho valutato considerato giudicata con una volontà di legittimare i pentiti tanto meno i pubblici ministeri
Riforme legislative
Migliorative che garantiscono ancor di più da un lato la possibilità di collaborare con la giustizia ma anche chi viene accusato da collaboratore di giustizia rendono più forte la lotta alla criminalità organizzata
Perché rendono più difficili sia gli errori in buona fede che gli inganni in mala fede
Io temo di essere andato veramente al di là dei tempi
Che mi erano stati accennati siano stati dati voglio sull'accennare che
Ad altre proposte concrete
Una seria depenalizzazione
Su questo punto mi richiamo integralmente e poi lo allegherò alla mia relazione al Progetto di Magistratura democratica del mille novecento novantuno
Un serio progetto di depenalizzazione
Il cui fine è quello di arrivare a un diritto penale minimo che restituisca effettività credibilità incisività l'intervento penale
Può un portale una detrazione del carico penale valutabile secondo stime prudenziale a circa il quaranta per cento dell'acqua
Il carico di lavoro degli uffici giudiziari
Voglio però fare un'osservazione
Non si pensi non si creda che depenalizzazione significa impunità e tanto meno che depenalizzare significhi rinunciare alla tutela dei beni dei cittadini
Ciò non solo e falso in concreto
A fronte dell'intasamento degli uffici giudiziari
Ma è altresì e ha fatto in astratto la sanzione penale infatti e non sono parole mie ma son parole che riprendo da questo bellissimo documento di Magistratura democratica
La sanzione penale infatti non è la panacea per tutti i mali e spesso ben più efficaci deterrenti possono essere altre misure
Il problema pieni divide un po'con altri amici la divisione delle carriere
Altro delicato problema su cui riflettere
Uno dei problemi però che secondo me gettano ombre pesanti sul concetto stesso di giusto processo
Non è possibile pur nella intransigente difesa dell'autonomia e dell'indipendenza dalla magistratura non porsi il problema di stabilire nuove critiche e nuove regole tese a meglio differenziare il ruolo di chi fa le indagini
E al ruolo di chi deve giudicare
Non ci può essere giudice imparziale
Se non è equidistante
Sotto ogni profilo anche quello psicologico tra accusa e difesa
Sono perfettamente consapevole della di quel delicatezza del momento
E soprattutto del fatto che nell'attuale situazione di squilibrio tra poteri dello Stato
Una immediata divisione delle carriere potrebbe comportare rischi per la stessa giurisdizione
Ma sono altrettanto certo che fin da ora si possono fare passi concreti che in un'ampia prospettiva di riforma creino le premesse di una maggiore autonomia dal giudice nei confronti del pubblico ministero si potrebbe fin da subito ad esempio
Creare un più preciso limite temporale pari passaggio da un ruolo all'altro e soprattutto impone il divieto di esercitare ruoli diversi della certe essa circoscrizione giudiziaria
Non è inconcepibile vedere nella stessa aula di giustizia un pubblico ministero che poche settimane prima pochi mesi prima e faceva parte del collegio giudicante
E certo questo una questione da approfondire
Ma devo dire che non condivida affatto l'opinione espressa anche recentemente da autorevoli esponenti dalla magistratura associata per cui una legge che preveda la separazione delle carriere violerebbe la Costituzione no anzi voglio ricordare che una delle disposizione transitoria e finale della Costituzione la settima
E questo si collega ad esempio al problema della ricostituzione del divieto di ricostituzione del partito fascista la settima disposizione transitoria e finale della Costituzione prevedeva una nuova legge sull'ordinamento giudiziario e invece siamo ancora alla legge prevista e elaborate nel periodo fascista
Sulla divisione delle carriere voglio solo ricordare le parole che nel mille novecentottantanove
Diceva Giovanni Falcone
Comincia a farsi strada faticosamente la consapevolezza che la regolamentazione delle funzioni della stessa carriere dei magistrati del pubblico ministero non può più essere identica a quella dei magistrati giudicanti
Diverso essendo le funzioni e quindi gli azzurrini le capacità professionali
Investigatore a tutti gli effetti il Pubblico ministero arbitro arbitro della controverso il giudice su questa direttrice bisogna muoversi accantonando lo spauracchio della dipendenza del pubblico ministero dall'esecutivo e della discrezionalità dell'azione penale che viene puntualmente sbandierato
E talvolta da parte soprattutto delle forze di destra strumentalmente viene puntualmente sbandierato tutte le volte in cui si parla di differenziazione delle carriere
Disconoscere la specificità delle funzione requirente rispetto a quelle giudicanti diceva Giovanni Falcone
E qui vale paradossalmente a garantire meno la stessa magistratura costituzionalmente garantita sia per gli organi requirenti che qui gli organi giudicanti
Le condizioni delle carte delle pene alternative son già state
Sviluppate per Nichi Vendola
Quando Nichi Vendola si chiedeva siamo tutti garantisti ricordava il problema di minori io voglio ricordare già lui ne ha fatto cenno al problema degli ospedali psichiatrici giudiziari
L'invito a leggere due bellissimi pezzi
Uno il naso nota negli anni e l'altro di Antonello Marzio apparso su Liberazione il venticinque gennaio
L'uno qualche giorno prima l'altro ebbene anche qui chi oggi in televisione nelle piazze nelle requisitorie vergognose nei confronti di singoli magistrati parla di garantismo
Non fa cenno a chi marcisce incerte galere forti vive in condizioni che debbono far vergogna lo Stato di diritto allo stato dimostrato negli ospedali giudiziale
La soluzione politica giudiziaria per Tangentopoli mi avvio verso veramente
Alla fine altra questione spinosa
Dobbiamo essere precisi
Duri
Non sarebbe accettabile alcun provvedimento di amnistia o di indulto soprattutto se tende a discriminare tra imputati di Tangentopoli e altri imputati
Ogni ragionamenti ogni soluzione non può prescindere in ogni caso dalla considerazione
Che se si arrivasse come si rischia di arrivare a dispetto e problemi di Tangentopoli
A poche condanne severe e alla prescrizione della maggior parte degli atti si creerebbero nuove ingiustizie e soprattutto si finirebbe con il creare quel senso di impunità
è stato il terreno più fertile dalla nascita e lo sviluppo di Tangentopoli
Il problema a mio avviso va risolto
Aumentando per tutti gli imputati senza discriminazioni la possibilità di accedere ai riti alternativi
Con risarcimento del danno quando possibile e con l'applicazione delle pene accessorie
Anche in questo caso l'obiettivo deve essere per tutti
Quello di una piena certa anche meno severa ma certa Emilia
Discorso ben diverso deve esser fatto invece per i detenuti politici a differenza degli imputati
Di Tangentopoli chi è stato condannato per reati commessi nei cosiddetti anni di piombo e si trova ancora in stato definitivo ha già scontato anni e talvolta decenni di carcere una soluzione in questi casi e doverosa in quanto le condanne sono stati erogati in un periodo di emergenza
In una continua violazione dello Stato di diritto e delle regole processuale in una dilatazione interpretativa del concorso morale e soprattutto in una erogazione di pene in aperto contrasto col principio di quegli anni
Una forza di sinistra quando parla di garantismo
Deve però avvenire come primo punto di differimento quello del cittadino che si scontra ogni giorno quotidianamente
Con una macchina mostruosa e che troppo spesso ne viene travolto
Voi avete mai sentito i garantisti dell'ultima ora preoccuparsi dei testimoni e semplici cittadini gli imputati non eccellenti e passano ore e ore
A cercare un'aula di tribunale che passano ore ore ad attendere un processo che sarà poi rinviato
Ecco il nostro garanzie smog deve essere anche tutela
Delle esigenze quotidiane
Se il cittadino non eccellente
Non è ammissibile che girando per i palazzi di giustizia si conclude esprimono i parti lese uomini donne giovani e anziani vigilano disorientati
Sopraffatti da una burocrazia che non è attrezzata rispettare anche le esigenze di vita quotidiana di chi viene a contatto col mondo della giustizia
E chi viene a contatto col mondo dalla giustizia spesso ne viene appuntato non per sua responsabilità penso ai familiari degli imputati incerto non hanno nessuna colpa attivi cerca giustizia per la tutela di un proprio diritto all'insù
Che il problema non è almeno in generale del singolo magistrato del singolo funzionario del singolo avvocato
Anzi si oggi la giustizia sopravvive alla bancarotta una parte del merito è proprio di singole operatori dalla giustizia il problema è politico di uno Stato che non vuole o non riesce a creare le basi normative strutturali
Di una giustizia al servizio del cittadino
è fondamentale avvicinare il cittadino alla giustizia e creare le basi affinché si torni ad avere in una giustizia che sia al servizio dei cittadini nel pieno rispetto dei diritti delle garanzie e anche dei bisogni di tutti
Anche su questo vi prego di leggere le relazioni che anche qui spero che stiano circolando
Di
Antonio virdis
Di Luciano Di Martino in relazione al De proposte ad esempio di un servizio giudiziario nazionali un poco analoghe simile al servizio sanitario nazionale e cioè di un servizio che sia
A disposizione del cittadino che ogni giorno si scontra con la giustizia
Anche questo e soprattutto questo nostro garantismo
E questo può essere il nostro punto di partenza per trovare il giusto equilibrio tra diritti del singolo esigenze di difesa sociale
Per creare le tracce di un garantismo che dentro e fuori le aule di giustizia tenga sempre presente insieme dei valori delle regole divisioni e degli interessi individuali e collettivi che sono alla base della convivenza civile in uno stato di diritto
Ogni diritto dicevo che scusate ripeto perché questo è nostro garantismo ha un limite
Ma ogni imitazione di un diritto
Sia nel campo della giustizia se nel campo della vita sociale che non sia tassativamente previsto dalle leggi trasforma la giustizia in discrezionalità arbitrio sopraffazione e a questo dobbiamo porci grazie
Allora interrompiamo quali mattinata riprendiamo oggi alle quattordici e trenta c'è molto materiale quindi dobbiamo riprendere in tutta fretta
I Tullio Grimaldi nuovi beni e tutela dei diritti nella giustizia civile
Per cortesia però vi sedete perché altrimenti diventa problematico
Tu la ripresa da sempre qualche problema
La giustizia civile un po'diciamo la Cenerentola in questo momento della giustizia e questo non è un caso c'è un'esaltazione della giustizia penale dovuta
All'emergenza criminalità organizzata da una parte corruzione politica quali politico-amministrativa dall'altra
è stata anche diciamo enfatizzata un po'l'emergenza penale
E quindi questo tutto a scapito dalla giustizia civile ma non è solo questo la solo non è questa la sola ragione
In effetti la giustizia civile oltre tutto è un po'una giustizia quasi inesistente i tempi sono talmente lunghi che non si avverte il momento in cui arriva una decisione di una vertenza civile c'è anche una diciamo una sorta di quasi di indifferenza complessiva nei confronti della giustizia civile
E infatti tutte le denunce che vengono poi lanciate sul fatto dei la giustizia è lenta e inefficiente inesistente quasi
Non trovano altre tutt'altro che buone intenzioni o affermazioni diciamo propositi di buone intenzioni e null'altro
Ora tutto questo però secondo me anche una ragione più profonda è dovuta al fatto che oggi probabilmente sono anche mutati i termini
Di necessità di una giustizia civile che sia più calata nella società moderna
Per intenderci noi ancora diciamo ragioniamo di giustizia civile
In in termini tradizionali la giustizia fede la lite individuale
Che vede contrapposti magari per vertenze che riguardano diritti di confine condomini proprietà cose di questo genere
Qualche sprazzo abbiamo avuto per esempio in passato per quanto riguardava le questioni di lavoro
Le vertenze di lavoro anche quest'oggi sembra un po'un un campo abbandonato
Dalle diciamo dalle parti in causa
E quindi si pone oggi un problema di una giustizia anche diversa sotto questo aspetto
Una giustizia proprio che e tiene conto anche dei beni che sono dei beni che sono in discussione
Ed è la tutela di questi beni
Ecco perché si può oggi parlare anche di nuovi beni che però sono voi fino a un certo punto perché si tratta di beni probabilmente già sempre esistenti
E il discorso secondo me va fatto sui beni e sulla sulla loro tutela il rapporto proprio nell'affermazione di questi beni individuazione di questi beni e negli strumenti che vengono dati per la loro tutela
Se noi andiamo a scorrere la nostra Costituzione per questo io dico che non si tratta poi di nuovi beni perché di beni che sono stati affermati ormai quasi da cinquant'anni
Noi troviamo una serie di proprio di di beni
Affermati dalla Costituzione
E quindi la Costituzione vuole tutelare che probabilmente non hanno trovato una tutela concreto
Per esempio se ne andiamo a scorrere dall'inizio
Noi troviamo per esempio l'articolo due della Costituzione che parla di solidarietà
Articolo due pale di solidarietà politica economica sociale cioè la Repubblica deve tutelare queste forme di solidarietà
Solidarietà non solo politica ma anche economica e sociale quindi e diciamo un problema che pone l'eguaglianza tra gli individui la parità e anche il diciamo il contributo che deve essere dato agli individui che hanno che si trovi una situazione di soggezione rispetto ad altri
L'articolo tre
Su questo articolo tre si è detto si è scritto moltissimo pensate che questo articolo tre a un un autore che era portava il nome di Lelio Basso
Era stato scritto
E pensato da basso un articolo contrastato nel momento in cui vennero scritta la Costituzione e questo articolo tre su questo articolo Tripoli si sono posti a fondamento buona parte delle vertenze giudiziarie delle lotte che sono state condotte soprattutto a partire dagli anni sessanta l'articolo quattro il diritto al lavoro
Cioè il lavoro inteso come un diritto individuale
Non solamente come un principio generale
Che la Repubblica dire perseguire cioè una politiche che deve essere perseguite no un lavoro come un diritto dell'indirizzo
L'articolo quattro
Che tutela il paesaggio e il patrimonio artistico quindi il diritto per esempio alla natura oggi
Questo questo bene tutelato e scoperto soprattutto dagli ambientalisti ma non è un patrimonio soltanto gli ambientalisti se il costituente ha posto questo bene
Sotto tu nella sua tutela proprio perché si tratta della vivibilità tra gli uomini della qualità della vita dell'ambiente
Ed è la conservazione anche del patrimonio
L'articolo trentuno che tutela la famiglia la maternità e l'infanzia
Ora questo proposito stamattina c'è stato un intervento che allargava i confini della famiglia indubbiamente c'è anche qui una evoluzione in questo senso cioè il discorso sulla famiglia ma indubbiamente ampliato non soltanto alla famiglia così tradizionalmente indicata ma anche non solo la famiglia di fatto ma anche la famiglia tra coppie non eterosessuali
Ora che vuol dire questo vuol dire che la famiglia come nucleo della Società cioè come entità che si forma una società deve essere tutelata quindi la famiglia il diritto della donna la maternità
Il diritto alla tutela dell'infanzia cioè la il fatto che l'infanzia Dellai debba essere protetta ora questi
Questa tutela
Non riguarda soltanto la famiglia in sei fatto che posso a formarsi una famiglia ma che nella famiglia per esempio
La la donna De Biasi De debba avere quella quello spazio tale per cui possano anche per esempio la donna dedicarsi ai figli alla casa e così via
E come vedete anche qui c'è un evoluzione perché non riguarda più soltanto oggi la maternità e la donna ma c'è stata anche la giurisprudenza per esempio una un ampliamento dei confini di questa tutela per cui anche
Nelle nelle coppie per esempio anche quella anche l'uomo a una tutela per quanto riguarda per esempio la la l'accudimento dei figli
L'articolo trentadue del riguardo alla salute
Cioè il diritto dell'individuo alla proprio benessere fisico e quindi al riconoscimento e questo benessere fisico oggi possa trovare
Forme di assistenza adeguate
Il diritto allo studio articolo trentaquattro
E poi arriviamo a a certi diritti che oggi sono stati anche in un certo senso aggirati
L'articolo trentasei
Che riguarda il lavoro la giusta retribuzione tematico del do sei parla di una del una retribuzione adeguata
L'articolo trentasette che riguarda il lavoro che la donna e dei minori l'articolo trentotto che riguarda il mantenimento degli inabili l'invalidità e la vecchiaia la disoccupazione e l'avviamento professionale
L'articolo quarantadue per esempio che riguarda
Che favorisce la Repubblica favorisce la proprietà dell'abitazione anche attraverso forme di risparmio popolare
Ora se noi andiamo un po'Ade analizzare questi beni che sono tutelati quindi questi beni dei quali poi scaturiscono dei diritti
Beh vediamo che tutti questi beni
E quindi questi delitti oggi non hanno un'adeguata tutela o addirittura un anno nessuna tutela
E per esempio a parte delle affermazioni più generale come quello che dicevo alle quali accennavo prima sulla solidarietà
Ma per esempio non c'è una tutela del diritto al lavoro sede pensiamo che oggi c'è una una contraddizione enorme tra un'affermazione come vuole l'articolo quattro che pare diritto al lavoro e una disoccupazione che cresce e che oggi raggiunge in alcune zone il trentaquattro il quaranta e il quarantacinque per cento nel Sud
Con una media nazionale che si attesta mi pare sul dodici per cento
E se lei pensiamo per esempio
Al a quello che riguarda la salute
E il modo come per esempio i nostri ospedali quindi l'assistenza sanitaria oggi e considerate e quindi
Cioè da una parte una un servizio nazionale che dovrebbe assicurare questo e dall'altra parte invece una tendenza oggi a creare forme
Di assistenza parallela privata a tutto scapito dall'assistenza pubblica e così il diritto allo studio scuola pubblica e scuola privata
E così per esempio il quello che riguarda l'articolo trentasei
Ora a questo proposito proprio riferendomi all'articolo trentasei all'articolo trentotto
Noi abbiamo sollevato una serie di obiezioni quando è stata proposta alla Camera e al Senato
La controriforma delle pensioni
Cioè questa controriforma
è andata proprio e quindi è stata attuata proprio in contrasto Palin secondi questi due articoli trentasei e trentotto
Perché il passaggio da una forma all'altro cioè dalla forma
Retributiva la forma contributiva e l'affievolimento quindi soprattutto nel futuro per le nuove generazioni della retribuzione che viene oggi perché viene che dovrebbe essere data come
Corrispettivo in senso pensionistico contrasta proprio con questi principi affermati dall'articolo trentasei dell'articolo trentotto fattore che noi alla Camera abbiamo sollevato una serie di questione di costituzionalità che sono state anche riconosciute fondate ma sono state naturalmente respinte con un voto di maggioranza
E così per esempio quello che riguarda non so il lavoro femminile il fatto per esempio che le donne
Che per le donne venga che leone veniva utilizzata di lavori notturni
E così come quello che riguarda per esempio
Il diritto alla casa alla proprietà i mutui ora
Tutti questi i beni che solo dei beni che indubbiamente la nostra Costituzione afferma
Che proclama e quindi hanno diciamo una
Un una loro connotazione particolare con una serie proprio diciamo successiva di affermazioni
Vengono poi completamente snaturata e anche dalla legislazione ordinaria
Ora che il problema anche qui quale
Per esempio quando si parla delle delle pensioni
Noi abbiamo un affermazione costituzionale principio costituzionale quindi un diritto
Che riconosce una retribuzione adeguata anche dopo per per tutta quanta riguarda la vita e quindi anche dopo il periodo lavorativo e abbiamo invece una legislazione che contrasta questo
Ora è chiaro che questo potrebbe naturalmente essere materia di esame dal punto di vista per la corte costituzionale
Però anche qui probabilmente a Deborah attivati dei meccanismi per la tutela di questi diritti
Perché altrimenti queste affermazioni rimangono affermazioni di tutela di beni senza alcun riconoscimento poi di diritti azionabili
Ma c'è di più
Per quanto riguarda per esempio oggi una serie di altre questioni che vengono e discussione
E che naturalmente non riguardano più il soggetto come tale come singolo ma intere categorie
Per esempio quella che è stato oggi un po'disegnato dalla
Dalla Comunità europea come un diritto dei consumatori
Noi abbiamo oggi il rapporto tra l'individuo e alcune società di servizi o enti pubblici o privati
Che pongono praticamente il cittadino alla Mercedes del diciamo del dalla parte più forte
E per esempio quando si entra in diciamo in rapporto con poniamo con la Telecom o con l'ENEL
O con altre società di servizi anche a livello locale
C'è indubbiamente uno squilibrio tra il più forte impellente che naturalmente monopolista o perlomeno a una concessione quasi monopolistica e invece il soggetto privato il cittadino che accede a questi servizi
Ora nel nella Comunità europea si è fatta strada infatti un diritto comunitario in questo senso
Ed è stata proprio creata la figura del del consumatore che era pressoché sconosciuto nel nostro diritto privato
Cioè si è posto da una parte il
E il titolare di una certa concessione o di un servizio o di una qualsiasi altra come dire erogazione di di forme anche visti bianche di distribuzione e dall'altra parte l'utente consumatore che in questo caso è diciamo il il contraente più debole
Ora parte varie direttive CEE che sono state emanate c'è una direttiva ultima che è quella del la novantatré
L'anno laguna direttiva numero tredici del mille novecentonovantatré
Che non è stata ancora recepita tra l'altro
La quale proprio distingue le due figure del professionista inteso professionista come colui che praticamente eroga servizi o o distribuzione o auto e la figura invece del consumatore per del contraente più debole
Ora in questa direttiva
Viene praticamente disegnare in questo modo il rapporto tra professionista intesa appunto come erogatore di servizio di beni e il consumatore
E si stabilisce in questa direttiva
Che tutte le clausole che possono essere poco conosciute
Oppure le clausole che non sono state negoziate o non sono negoziabili
Vengono ritenute come clausole abusive cioè questo praticamente è un salto rispetto al nostro diritto positivo
Dato dalla dall'all'articolo mille trecentoquarantuno del Codice civile in base al quale noi abbiamo che le clausole una volta che sono state sottoscritte devono si intendono accettata il non possono essere opposte al contraente
Anche se si tratta appunto di contratti già predisposti
Invece in questa direttiva europea si tende a capovolgere questa situazione
Per far sì che quelle clausole anche se sono state sottoscritte ma non ero negoziabili e quindi sono state accettate perché inevitabilmente non c'era possibilità di negoziale ora queste clausole non possono essere naturalmente opposto il posto ma sono considerate le clausole abusivi o vessatorio
Ora perché dico questo perché
Qui viene in discussione un problema che è completamente diciamo
No dico nuovo ma certamente inesplorato nella sua attuazione pratica
Noi abbiamo avuto nel per esempio visti nei in America e gli Stati Uniti d'America questo questo problema forse è stato avvertito prima anche perché l'America è un paese in cui molte volte il diritto è affidato più a che altro
Alla diciamo a delle organizzazioni un po'spontanei volontari di contrasto con quello che l'ordinamento vigente anche perché in America si è sempre sentito lo scontro tra il contraente più forte il contraente più debole infatti per esempio già a partire dalla tappa alcuni decenni un un avvocato americano Ralph Sneijder atti il da dal dal Daffney per prime nomine verismo
Cioè c'è stato questo movimento Theatre tendeva appunto a difendere il consumatore cioè il più debole rispetto alla sopraffazione del contraente più forte
Ora si sta facendo strada questo anche in Europa però con ancora con scarsi spazi
Diamo della nell'applicazione delle tariffe o nell'applicazione di clausole contrattuali indubbiamente un danno per il consumatore più dei per i contraenti più dei poi una sopraffazione del contraente più forti in questo caso l'ente che concessionari di servizi
Non c'è però la possibilità di mettere in discussione questo
è venuto da ultimo per esempio tutta la discussione sulle tariffe ENEL la il contributo è nelle che è stato riscosso Rimmel sovrapprezzo rispetto a quello che era dovuto ma che però non può essere lui destituito e che quindi probabilmente non avrà tutto questo discorso che è stato fatto oggettivamente validi però non avrà alcun seguito
C'è stato un altro precedente per esempio che è già nella nostra legislazione
Ed è il decreto legge
Numero duecentoventiquattro dell'ottantotto questo anche in applicazione di una direttiva CEE la numero tre sette quattro dell'ottantacinque che riguarda la responsabilità del produttore per la fornitura di beni
Anche qui questo è un altro principio che si è andato affermando cioè che del caso della grande distribuzione e quindi nel caso appunto della di beni che non hanno sono corrispondenti a quello che è l'offerta anche qui c'è una responsabilità così oggettiva del produttore e quindi in questo caso c'è una possibilità appunto del consumatore cioè contraente più debole di rivalersi in di contestare la la vendita
Ora
Questo naturalmente appunto
A comincia quel timidamente ad affermarsi questo principio però siamo ancora ben lontani da un'attuazione perché
Perché noi abbiamo ancora
Di fronte a noi questi colossi dell'informazione del dei servizi delle energie e dall'altra parte una massa di consumatori che non hanno naturalmente alcuna possibilità
Di contrastare quelle che sono poi le direttive di questi che vengono emanate liti questi contratti che vengono stipulati solo dei contratti per bollito cioè non c'è una vera e propria volontà negoziale tra le parti ma c'è soltanto la possibilità di aderire o meno
D'altra parte non si può nemmeno recedere dall'adesione perché il più delle volte questi agiscono i in condizioni di monopolio quindi prese ma non si può rifiutare il contratto con l'ENEL per l'energia elettrica andando verso una con quella concorrenza che non c'è così come non si può rifiutare non so il contratto colmate le coop perché non c'è anche qui una concorrenza
Ora
Questo naturalmente riguarda non soltanto intendiamoci la grande distribuzione in servizio su su scala nazionale ma anche quelli che sono per esempio i servizi comunali quello che sono per esempio
Tutto quanto alla legni trasporti tutto quello che viene poi organizzato sul piano locale dei Comuni dalle regioni dalle Province e così via
Ora si tratta quindi di beni
Che sede vediamo hanno una loro tutela e una loro classificazione a partire dalla costituzione fino ad arrivare anche a una normativa che oggi si sta facendo strada
E il problema però è che questi beni naturalmente sia pure riconosciuti non hanno una attuazione non hanno una tutela
Dal punto di vista della possibilità di agire nei confronti del contraente del del più forte del monopolista o del concessionaria di servizi
Ma c'è ancora un altro aspetto che è venuto in proprio in luce in questi ultimi tempi
E riguarda
Tutto ciò che concerne le privatizzazioni che oggi sono in sul tappeto
Voi sapete che cioè una privatizzazione naturalmente a parte delle banche ma privatizzazione dell'ENI Liri
Oggi si parla d'abitazione dalla steppa e così via dell'ENEL insomma avremo una serie di privatizzazioni cioè l'Indirizzo o diciamo non sappiamo nemmeno se attribuito al governo a chi bisogna attribuirlo eppure indirizza naturalmente che tende alla smobilitazione yuppie patrimonio
Anche per quanto riguarda le fonti di energia e quindi di collocare questo patrimonio sul mercato e di privatizzare tutte le aziende la quale c'è una partecipazione statale
Più o meno diffusa
Ora per queste forme di privatizzazione sono state previste
Delle autorità
Abbia avuto in discussione proprio
Voi sapete la legge sulle autorità che noi abbiamo contrastato a lungo
Il nostro gruppo parlamentare
Sia al Senato sia alla Camera è riuscito a bloccarla per circa otto nove mesi
Facendo tutto quello che era il nostra il nostro potere di fare e sollevando anche qui una serie di eccezioni di incostituzionalità
Perché nostre questioni di costituzionalità riguardavano un aspetto
Particolare cioè queste autorità
Che dovrebbero essere delle autorità di controllo secondo certi modelli che sono anche in vigore in altri Paesi come negli Stati Uniti la Francia l'Inghilterra
In realtà da errori sono stati invece poste come delle veri autorità di gestione per quello che riguarda l'autorità
Del dell'ENEL di servizi dell'Energia è una veri un'autorità che e di vera e propria gestione cioè molti dei Poteri di queste e di altre autorità
Che sono oggi dei del governo e quindi dei ministeri sono passati a queste Autorità quindi gestione del personale gestione dei contratti e così via
Il che comporta naturalmente uno spostamento enorme
E questo poi rientra in questa logica che oggi noi vediamo completata con questa proposta
Per questo discorso ultimo che sta facendo sul sul sul sistema predire pre presidenziale perché
Perché in effetti noi abbiamo lo spostamento di questi poteri al di fuori del governo
Con naturalmente nomine di dei componenti di queste autorità sia pure su pareva e delle commissioni parlamentari ma in realtà sono nomine che vengono date dall'esecutivo
Ora questo vuol dire che quindi tutti i poteri passano a questi autorizzabili sono poteri dislocati al di fuori della dialettica Parlamento governo con quasi al
Non nessuna possibilità di intervento e di controllo dall'esterno
Ora se queste fossero sul tardo autorità di controllo queste dovrebbero servire naturalmente per la gestione di servizi cioè per dare la possibilità al cittadino di corride ci si tratta poi di vere e proprie
Autorità decisi gestione
E allora quei poteri quelle possibilità oggi di intervento e di ricorso che ci sono vengono ad essere quasi del tutto vanificate
E allora che cosa anche qui diventa diciamo
Si pone nei confronti di queste autorità e quindi di tutta la privatizzazione di di questi servizi di queste risorse pubbliche che oggi si pongono
Vengono poste sul mercato e quindi vengono diventano proprietà private
La possibilità quindi di avere anche nei confronti di queste della una tutela
Da parte dei dei cittadini e quindi gli affetti poi di quelli che sono gli utenti di questi servizi e poi definitiva poi contraenti più debole cioè le parti più deboli
C'è un altro aspetto anche che oggi riguarda anche diciamo di nuovi beni io top questa categoria di ribelli possiamo oggi in effetti comprendere tutte le questioni nuove che si pongono nella delle vertenze di carattere civilistico
E riguarda per esempio
Anche qui
Il il diritto alla riservatezza e le banche dati
Noi abbiamo approvato recentemente su sempre su direttiva dalla CEE per adeguarci al trattato di Schengen
Una normativa che riguarda che qui anche le banche date ora le banche date a danno una diciamo
Un potere enorme nei confronti di chi gestisce dub queste banche dati perché gestire una banca dati significa avere una possibilità di manipolare informazioni equity manipolare informazioni significa anche avete la possibilità poi di gestire queste informazioni appunto di di utilizzarle in un modo o nell'altro
Ora anche qui su queste banche dati Parlamento ci sono tre possibilità perché c'è un garante sorrisi di garanti e così via degli strumenti anche di intervento e di ricorso però anche qui il cittadino cioè diciamo che poiché il destinatario chi viene a essere un certo senso
Utilizzato da queste banche dati attirare in una possibilità di difesa adeguata
Perché anche qui se ci sono
Dei diritti che vengono riconosciuti e dei limiti che vengono posti però anche questo si pone come un problema di contrasto tra una parte che gestisce i i dati e la parte che invece ha diritto alla riservatezza o al diritto per esempio a non essere a non avere gestiti determinati dati e anche questo è un altro diciamo fronte che si apre o che si deve aprire o si può aprire beh nati una vertenza di carattere in vertenze di carattere civilistico
C'è un altro un altro aspetto per esempio che riguarda le comunicazioni
Anche qui
Noi abbiamo adesso un sistema di comunicazioni che
Si basa sulle sulle frequenze
Sulle frequenze radiotelevisive
Si basa sulle frequenze su quello che riguarda la telefonia
Sistema di satelliti se sul sistema di comunicazioni via cavo e sul sistema di comunicazione
Diciamo più ampio per intenderci internet
Ora anche qui per esempio si pongono dei problemi enormi per quello che riguarda la gestione di questi di queste bande
La diffusione e lei gli utenti da parte no ma la massa degli utenti
Che tutto questo naturalmente è un discorso che non vede oggi per esempio se non alla possibilità di contrasto in quelle serio che ancora si discute
Di questo la sede politica per esempio
Il o la sede esecutiva da parte del governo
Ma non c'è ancora presente una tutela o Montenapo sino vediamo ancora possibile di tutela del singolo rispetto a queste
Diciamo alla gestione di questi di questi servizi
Un altro aspetto ancora prese un'altra questione ancora riguarda il sistema bancario
Cioè il nel sistema bancario ne abbiamo anche qui prese la disciplina del credito
Che viene gestita dalle banche a secondo delle zone delle aree secondo la cliente anche se stata
C'è una norma di trasparenza bancaria e ci sono anche qui delle circolari che sono state emanate dall'Abi che danno detto rompo per esempio dei limiti delle imponga una trasparenza però anche qui per esempio da parte
Della banca
E pensate che oggi c'è una concentrazione tutte le banche non sono più
Le piccole banche come una volta dove cit degli diciamo l'utente andava a contrattare il prestito il credito oggi la banca ha una concentrazione tale per cui c'è una catena legata di banche che sono naturalmente danno oltretutto controllano anche il flusso di danaro enorme in tutto non soltanto a livello nazionale ma a livello europeo e mondiale
E dall'altra parte ne abbiamo il diciamo l'utente
Che completamente indifeso che è completamente alla vertici di questo
Ancora un'altra questione che riguarda le società per azioni
Per le società per azioni
E soprattutto nel momento in cui si comincia a fa strada il principio dell'azionariato diffuso
Per la collocazione sul mercato intendiamoci delle di queste aziende che vengono privatizzate con un azionariato diffuso la delibera diciamo una parcellizzazione di una parte del capitale viene detenuto la una concentrazione di banche o di altro e poi ci sono tante piccole azioni che potrebbero essere acquistate magari da azionisti di rituale
Così come ci sono azionisti individuali che
Sono per esempio hanno l'azione della FIAT o di altri di altre grandi aziende
Ebbene c'è una tendenza
Che è stata
Non so ancora se sta se è passata perché ne siamo occupati
E i c'era questa proposta di legge che affidava addirittura le banche la possibilità di gestire queste azioni cioè di rastrellare raccogliere queste azioni di rappresentare questi azionisti singoli
Il che voleva dire naturalmente che questa dalla diciamo la diffusione di azioni sul mercato venivano poi mi affetti gestite in maniera indiretta dalle grandi alle banche da una concentrazione quindi dalle banche
Ora anche qui la difesa dell'azionista dei confronti quindi della l'azionista singolo del possessore di poche azioni confronti del grande azionista e quasi atti del tutto inesistente oggi della del diritto nella possibilità appunto di
De delle del nelle nella diciamo le riunioni dei consigli delle assemblee dei consigli amministrazione e così via
Ora ecco io ho fatto un po'questa diciamo questo quadro ovunque anche frammentario Tucci sarebbe una serie di altre cose da poter enunciare
E proprio per arrivare un po'a questa sorta di diciamo di conclusione questo senso
Cioè noi abbiamo oggi un diciamo una una una questione civile
Che certamente oggi la vediamo ancora proiettata nel passato cioè per quello che ero poi le le piccole liti
Il recupero dei crediti la lite individuale e così via che certamente oggi non funziona Rochette ma per una per tempi lunghissimi
E ci sono i pesci una serie di altre questioni molto più grosse che dovrebbero interessare la giustizia civile che invece oggi non vengono gestite dalla giustizia civile
E questo prima di tutto per una serie di problemi
Perché magari bancarotta delle norme specifiche di riferimento rispetto a il diciamo alla previsione quadro di beni che sono tutelati della Costituzione o con norme in una normativa più ampia
E che quindi dovrebbero essere specificate
Poi perché manca ancora la possibilità di tutela del singolo Rispetto quinto rispetto ai diritti che pure vale l'all'al il sistema generale sia quello costituzionale sia quello ordinario riconosce
Ora ecco io vorrei ricordare che noi c'è una nostra proposta di legge del nostro gruppo
Che del marzo del novantacinque porta un numero ventidue novantacinque
Perché è una legge quadro sui diritti dei consumatori e degli utenti
Questa un po'si inserisce a nel solco appunto di quella diciamo di quelle direttive europee di quel diritto che oggi si sta affermando
E in questa proposta di legge presentata state previste le associazioni dei consumatori la possibilità di queste associazioni di attivarsi per via di giudizio di
Previsti anche dei consigli delle delle commissioni miste e così via adesso non fibre dettaglio non ci interessa
Però questa ecco è una un esempio di normativa proposta che dovrebbe riguardare appunto la possibilità di dare una disciplina più concreta
A diciamo a questa questo quadro di insieme di tutela dei beni che però non hanno un'attuazione più specifica
L'altro aspetto riguarda poi
Il i mezzi di azione concreti
Ora
Ci sono presenti alcune e già alcuni accenni nella dell'arbitrato presero gli arbitrati che sono previsti nella legge nuova legge che ha disciplinato nel novantatré la bella cinquecentottanta le camere di commercio la possibilità delle camere di commercio di intervenire come strumenti arbitrali
Ho così per esempio come il decreto legislativo del il tutto al decreto legislativo del novantuno numero tre nove tre che riguarda proprio le assicurazioni la madre l'assicurazione o per esempio come citavo prima
Una circolare dell'Abi traduzione bancarie italiane che riguarda appunto le vertenze tra consumatori
Utenti e banche
E però siamo ancora ben lontani da a vero e proprio una vera e propria diciamo una possibilità di h concreta di azione
E questo perché
In effetti probabilmente noi dovremmo ritornare a quella concezione umanistica del diritto azione che oggi non esiste più nel nostro sistema cioè dove dobbiamo cominciare a arrivi a concepire il diritto in quanto tale come azione
Se non è possibile azionare un diritto questo diritto è come se non fosse e inutile pensare a un diritto che una una possibilità di essere azionato
E azionare il diritto quindi vuol dire che questa azione Debei deve essere riconosciuta chiunque vi abbia un interesse immediato diretto e quindi anche al singolo non soltanto alle organizzazioni o a quelle che vengono definite organizzazioni esponenziale per esempio comitati associazioni e così via ma anche ai singoli e però quando vi poniamo un problema dei singoli poniamo anche un problema concreto di organizzazione cioè immaginate il singolo che no
Si deve fare una vertenza nei confronti di una grande holding oppure di una società concessionarie di servizi che naturalmente dispone
Gli apparati di uffici legali
Di una maggiore organizzazione mentre il singolo attualmente si trova esposto consultant per quanto riguarda i mezzi ma anche per quanto riguarda le capacità
Di azione
E quindi la necessità anche di trovare delle forme diciamo di intervento nei confronti dei di questi grandi appunto di queste per per la sperabile la possibilità di azionare questi diritti
Ora questo non significa naturalmente a dargli inflazionare la giustizia civile perché idea di ampio possiamo dire a questo punto sempre ampliamo ancora il campo di intervento indubbiamente la giustizia civile viene inflazionata si tratta anche di spostare il campo di intervento da quelli che sono diciamo delle
Vertenze o questioni che hanno scarso interesse dal punto di vista anche complessivo quelle che invece sono quelle interessi che invece hanno una rilevanza di carattere più complessivo i hanno anche un risvolto sociale
E io vorrei soltanto dire questo anche perché diciamo si è parlato di questo rapporto se si è già accennato rapporto che può esserci tra la giurisprudenza la la la cioè la giurisdizione e un po'più complessivamente quello che poi si muova nella società
E qui non dobbiamo né solamente enfatizzare una sorta di par giudizio se malissimo
Assolutamente no
E però intendiamoci nel momento in cui si stabiliscono delle regole
E c'è anche diciamo molte volte la la la la la giurisprudenza ha avuto anche dei meriti perché la dispensa anticipato o per lo meno a seguito quello che l'evoluzione e la società
E noi nel momento in cui poniamo delle regole dobbiamo porre anche la possibilità dobbiamo fare in modo che anche queste regole possono essere naturalmente Astrid
Diciamo rispettate e quindi la giurisdizione ha questa funzione in una società
Che diciamo ha una sua è una società che si rifà ai principi del diritto della civiltà del diritto una società che quindi deve alito deve dare la possibilità a tutti di poter azionare qui di di potere veder riconosciuti i propri diritti
Grazie diamo ora la parola a Giovanni Garofalo sul tema ingiustizia del lavoro devo chiedere a tutti purtroppo nel pomeriggio di essere assolutamente stringati possibilmente nei dieci minuti perché purtroppo poi
Chiudere stasera è d'obbligo intanto che ascoltiamo gli interventi si può sottoscrivere per la manifestazione del ventiquattro a Roma e anche firmare per una nuova legge per sulla scala mobile
Allora mio tema è quello del in giustizia del lavoro perché appunto
Come diceva Grimaldi un attimo fa ci sono dei temi che sono un po'passati dopo che hanno avuto passati in modo dopo che hanno avuto un periodo nel quale sono stati ampiamente dibattuti e dall'opinione pubblica specializzata
Dalla
Da un nel dibattito politico più ampio punto di partenza è naturalmente un vistoso fermare la lunghezza dei processi
è stato già sottolineato varie volte e questo è una realtà anche per il processo del lavoro
Nel processo del lavoro a la questione si presenta però con una caratteristica peculiare in linea generale
La lunghezza dei processi rappresenta la realtà una negazione della giustizia una negazione dei diritti
è
In particolare a danno di chi ha bisogno del dell'intervento giurisdizionale per far valere i propri diritti
Nel processo del lavoro però la peculiarità è che chi è attore chi va in giudizio è il lavoratore quasi sempre e chi resiste in giudizio è il datore di lavoro cioè il soggetto socialmente debole è quello che subisce le conseguenze negative della lunghezza del processo
Non sono certo mancati nel tempo tentativi sia da parte della dottrina giuridica di una dottrina giuridica popolato volevo di reinventare strumenti processuali per rimediare a questo problema
E in questo senso a che la riforma del mille novecentosettantatré
Ha portato a un rasta uno l'affinamento degli strumenti processuali che andavano nettamente la direzione della risoluzione di questo problema
Se no che il risultato è quello che ci siamo già detti varie volte e cioè l'isolato pratico rovesciato realizzato
A mio avviso questo è un buon esempio di uno dei limiti tradizionali dell'azione politica della sinistra
Si riesce a suscitare non sempre naturalmente ma tutto sommato con relativa frequenza uno movimento che insieme ideale culturale di massa
Che riesce a botte vere e significativi risultati sul piano giuridico-formale sul piano legislativo cioè fare una nuova legge nuova legge che fatta più o meno bene in questo caso fatto fatta bene perché la legge ha settantatré e tecnicamente fatta bene
Però manca ma anche non si riesce a mantenere in piedi una tensione che ecco oggi si direbbe sottopone a monitoraggio
Illa l'applicazione di quelle da un'azione legislativa cioè quella tensione
Politica culturale e ideale che porta la riforma poi non trova una sua un suo seguito la fase applicativa
E affidata ai molto più opachi meccanismi di funzionamento normale della società
O peggio della burocrazia
La riprova e sedata le dicevo è una buona legge tecnicamente fatta bene ma la ragione per la quale il risultato pratico e molto poco soddisfacente
E sono imputabili non tanto alle regole del processo anzi no ma le regole del processo
Ma a fattori operativi come la scarsità del numero dei giudici che vengono applicati al processo del lavoro
La mancanza di mezzi strumentali a disposizione dalle cose banali ciò che il verbale ancora scritto scritto a mano
Allora gestione che ecco non essendo non facciano del giudice l'avvocato fosse mi posso permettere di dirlo
Una gestione che chiamerei consociativa tra giudici avvocati nella gestione del processo
Sono queste le cause principali della situazione ampiamente soddisfacente
Il discorso varate dovrebbe allargarsi lo faccio solo Flash dati i tempi
Un intero ampio settore del lavoro dipendente quello del pubblico impiego
E sottratto al giudice del lavoro è assoggettato al giudice amministrativo che un illustre studioso di diritto amministrativo della giustizia amministrativa ha qualificato come giudice domestico della pubblica amministrazione
Per dimostrare quanto questo incida basti ricordare che il passaggio dal pubblico al privato e dunque dal giudice amministrativo al giudice del lavoro dei ferrovieri
Ha provocato un'immane contenzioso una crescita della delle cause che si faceva cioè quei lavoratori
Quando dovevano andare dal giudice amministrativo rinunciavano a far valere i diritti che quando la giurisdizione sia spostata al giudice ordinario hanno inteso farlo al quindi se al di là di tutti i discorsi che spesso in sede tecnica si fanno se sia meglio una giurisdizione o l'altra mi sembra che questo sia un fatto empiricamente rilevabile che consente pirica mente di rilevare come il giudice ordinario il giudice del lavoro dia più affidamento di questo giudice domestico della pubblica amministrazione
La riforma del mille novecentonovantatré del pubblico impiego prevede che è passato una fase transitoria anche i rapporti Pubblico impiego passino almeno in gran parte anche se con una norma un portico colata passino alla giurisdizione del giudice del lavoro ma già si parla di proroga la fase transitoria infatti era stata pensata
Proprio per attrezzare il giudice del lavoro un gran numero di nuove cause che sarebbero arrivate che arriverà non certamente e però che io sappia nulla è stato fatto in questa direzione e quindi si sta creando nuovamente le condizioni per rivendicare l'emergenza che costringerà oggettivamente ad un rinvio per non far fallire completamente
Il la giustizia del lavoro
Quanto vi ho fin qui detto per sommi Carpi naturalmente il tempo come dicevo è ben noto agli addetti ai lavori
Posso dire che non si contano i dibattiti che hanno ad oggetto la crisi della giustizia in genere la crisi del giustizia del lavoro in particolare
Nei suoi diversi aspetti
Il tema però e da molti anni che non appartiene più al dibattito politico generale
Eppure precarizzazione dei rapporti di lavoro lo spostamento dell'occupazione dalla grande impresa alla piccola o piccolissima impresa dove la tutela sindacale e o inferiori o del tutto non l'espandersi del lavoro irregolare
Renderebbe ancor più necessaria una tutela giurisdizionale ed
Una lettura più approfondita del fenomeno consente però di comprenderlo meglio
Il fenomeno si inquadra in cose che ci stiamo dicendo da qualche anno
Certo il ritardo rispetto ai processi in atto ma quel che è più grave
Senza che le sinistre
Nel traggono fino in fondo proposte colline delitto di vendicative diverse dalla semplice riproposizione di momenti gloriosi di anni ormai trascorsi mi riferisco naturalmente a crisi del fordismo scusate se a Fastello
L'insieme di cose evocò solamente alcune cose
Crisi del fordismo rivoluzione informatica globalizzazione economia terziarizzazione dell'economia
Il passaggio all'impresa avete e ai distretti industriali e tutte queste cose
Quello che ecco uno degli aspetti che
Si ricavano da queste cose che ho molto schematicamente evocato
E l'attenuazione fino alla scomparsa dei confini tra mercato del lavoro interno e mercato del lavoro e spero non le interessa
Mentre prima grande imprese piccole interessa è una mondi tra loro separati in qualche modo concorrenziali tra loro oggi fanno parte dello stesso circuito rivalorizzazione del capitale
Ciò significa che i confini tra mercato del lavoro regolare e mercato irregolare
Sono diventati evanescenti e permeabili
Lo spostamento di buona parte della produzione verso la piccola produzione materiale verso la piccola impresa
Fa sì che il mercato del lavoro irregolare
Faccia concorrenza a quello regolare
Di qui la spinta dato che sia italiana la flessibilità l'illegalità al riconoscimento giuridico della flessibilità
L'illegalità ha un costo ed è comunque un pericolo dunque l'abbassamento drastico dei livelli di tutela del mercato del lavoro regolare
è un obiettivo da perseguire approfittando delle difficoltà dei lavoratori che operano su quest'ultimo a difendere le tradizionali posizioni
Sante appunto la sempre presente possibilità di utilizzare il lavoro irregolare
Se questo è il quadro neanche qui scusate la grave sommarietà
Del discorso che sto conducendo se questo è il quadro la scarsa efficienza del servizio giustizia
Risponde ad una necessità
Impedisce che il ricorso alla voi regolare sia difficile o pericoloso perché lo utilizza
Quale può essere la strategia delle sinistre in questa situazione
Nessuna ricette
E nulla serve più sbagliato che pretende soluzioni semplici a problemi complessi
In primo luogo dunque necessario riportare in primo piano da sinistra
Il problema dell'efficienza del servizio giustizia a tutela dei diritti
Nei termini che dicevo prima non è tanto un problema di riforma legislativa perché ci tenga vive rivela le la legge esistente salvo qualche aggiustamento marginale che è sempre utile ma complessivamente va bene
Quanto in termini di risorse pubbliche destinate a questo servizio
Ma ciò non è sufficiente
A parte ogni valutazione di carattere etico politico e proprio l'impossibilità nel nuovo modo di produzione di dividere un mercato del lavoro dall'alto
Che il Pdci ripetono le strade proprio passato di un Wells Fargo particolaristico
Se ieri si poteva mettere
Forse non suo piano etico politico ma certo sul piano pragmatico
Si poteva mettere che certi diritti fossero riconosciuti solo da alcuni gruppi di lavoratori o alcuni gruppi di cittadini per esempio a quelli delle grandi imprese
Fidando che in un momento successivo
Questa fosse la locomotiva che tirava gli altri vagoni si vengono dopo ma tutto sommato ci arrivano ugualmente
Bene un'ipotesi di questo genere che è stata presente consapevolmente o inconsapevolmente a tanta parte da sinistra degli anni passati
Oggi certamente non è più praticabile proprio perché non c'è più questa netta distinzione
Tra interno ed esterno alla grande impresa
Quindi vi è una necessità di una parità di trattamento c'è necessità di diritti universale
Faccio solo un esempio per spiegare quello che voglio dire gli immigrati
L'obbligo di attribuire ad essi lo stesso trattamento dei lavoratori italiani
E l'unico strumento per evitare che gli imprenditori possono giocare i primi contro i suoi compiti non certo impossibili chiusure dei flussi migratori
Quindi un primo strumento è questo delle università e città dei diritti a fianco della efficienza del servizio giustizia
Ma anche questo non basta perché non bastano i diritti
Non bastano i diritti se non ci sono poteri
E il potere dei lavoratori lo diceva un grande studioso anglo-tedesco non certamente comunista però di orientamento di sinistra
Una specialista cafoni da è una che dal punto di vista dei lavoratori il potere o e collettivo non è o non esiste
Finisco subito
E quindi deve essere questo potere deve essere organizzato ed essere organizzato non tanto partendo da ideologie o visioni del mondo la distinzione tra Partito dei lavoratori o partito i lavoratori e sindacati nella formula teorizzata da Ingrao e ancora valida
E questo è un punto dedicano un punto dolente la tendenza qui e alla frammentazione
E occorre invece la riscoperta
Di un solidarismo generale di un sindacato generale altrimenti potranno salvarsi solo i gruppi più forti quelli che possono avvantaggiarsi rendite di posizione che opera in settori meno soggetti ai processi di ristrutturazione cui veramente
Grazie
Grazie chiedo scusa se dobbiamo cercare di essere inflessibili sui tempi devo giustificare l'assenza di Alessandro Dal lago che ammalato
E comunque il suo contributo sarà agli atti di questo convegno e intanto annunciamo sull'argomento sempre immigrazione e cittadinanza diritti e doveri società multietnica un convegno che si terrà mercoledì quattordici febbraio alle quindici e trenta all'Università Statale in via festa del perdono chiamo la parola Francesco Forgione Macchia e nuova destra
Da circa due anni quindi da tempi non sospetti andiamo denunciando il nuovo rapporto e per molti versi antico
Tra mafia destra lo abbiamo fatto e lo facciamo senza alcun retaggio ideologico ma osservando e denunciando gli interessi reali che sono in campo i luoghi dell'incontro tra Cosa Nostra le mafie e la politica di oggi
E così come ci siamo interrogati sul sistema di interessi e le pratiche del potere del passato
Per dirla schematicamente su Andreotti e su Riina
Abbiamo bisogno oggi di capire cosa c'era prima tra Andreotti e Riina e soprattutto e questo è per noi è una questione cruciale dell'oggi cos'è successo dopo Andreotti e dopo Riina
E cioè che forme di continuità che livelli di rappresentanza che il sistema di pervasività ha continuato e continua ad avere l'Andreotti Isma'come filosofia e come pratica del potere
Inizio da qui perché credo che discutendo di giustizia noi non possiamo non ragionare sulla doppiezza dello Stato in intere aree di questo Paese
Sul carattere eversivo delle classi dirigenti e del sistema di potere così come storicamente si è determinato nel Mezzogiorno in un patto riconosciuto politico-istituzionale con le classi dominanti nazionali
E pongo questo interrogativo e lo abbiamo fatto a Palermo la settimana scorsa
Perché Cosa Nostra e le mafie sono sempre state molto attenta ai mutamenti politici
Ed istituzionali anzi è proprio nelle fasi di transizione che le mafie ricollocando la loro soggettività politica ricontrattare il patto con le classi dominanti
Non c'è bisogno dell'uso continuo della violenza del tritolo dello stragismo per misurare il peso e del ruolo di Cosa Nostra
Questo è sicuramente un momento nonostante e significativi risultati e successi sul piano militare di riorganizzazione di riassetto degli interessi economico finanziari della mafia
E parallelamente altrettanto sicuramente è una fase di forte calo della tensione politica distruttiva ed istituzionale nella lotta alla criminalità mafiosa
Un vecchio detto mafioso della Calabria della Sicilia recita calati Iunco che ha passa la china fermati giunco che passa la piena ecco cosa nostra lo applica alla sua politica e dopo la piena dell'ondata emotiva
La forte tensione seguita alle stragi di Capaci e di via D'Amelio a quelle di Roma e di Milano il segnale è venuto con il ventisette di marzo e con le politiche seguite a quel voto è stato devastante
Cosa nostra l'acconto ha capito che era mutato il clima ha inciso in quel voto in tutto il Mezzogiorno ha contribuito ad un salto di qualità nel rapporto tra la mafia e la politica
Innanzi tutto intere aree siamo ben oltre la vecchia funzione la politica referente di Cosa Nostra ma ci troviamo di fronte alla rappresentanza
Diretta da parte di settori di Forza Italia e del Polo delle destre degli interessi economici ed imprenditoriali di Cosa Nostra
Non solo l'avanzata delle seconde file ne parlava di Lello stamattina del vecchio sistema di potere
Ma la l'assunzione diretta della rappresentanza di quel sistema di impresa di quel sistema economico finanziario che rappresenta l'ossatura di una struttura nel Mezzogiorno che oggettivamente incontra gli interessi di Cosa Nostra e delle mafie
La destra vedete da questo punto di vista non ha fatto
Scelte equivoche basta pensare alla gestione del bilancio dello Stato nel nostro Paese presidente della commissione Bilancio della Camera dei deputati è un onorevole che si chiama Silvio Liotta di Forza Italia che era segretario di Salvo Lima
E prima di lui presidente nella Prima Repubblica direbbero i giornalisti di oggi
L'ultimo presidente della Prima Repubblica della Commissione bilancio della Camera era l'onorevole Mario D'Acquisto braccio destro di Lima nella corrente andreottiana in Sicilia Presidente della Regione Sicilia
E nei pochi mesi del governo Berlusconi sottosegretario al Bilancio
Era un signore Presidente la più grande azienda di telefonia del sud che si chiama Ilario Floresta eletto nel collegio che fu di salvando anche noi il nostro partito ha denunciato essere uno dei come dire ora dava lavori in subappalto con la sua azienda a Gioacchino la Barbera che era uno degli uomini del comando della strage di Capaci
Non sono cose che si fanno a caso
Pensate cosa significa Reggio Calabria la presenza come leader di Forza Italia dell'onorevole Amedeo Matacena proprietario della Caronte l'azienda che gestisce i traghetti sullo stretto e figlio di quell'altro Matacena
Che era Illy come dire lo sponsor o della rivolta di Reggio Calabria negli anni settanta
Una rivolta che saldo lì in quella fase il patto tra la destra eversiva di Ciccio Franco e le cosche emergenti dei De Stefano a Reggio Calabria
Sapete l'attività fondamentale di questo deputato di Forza Italia quale chiedere perizie psichiatriche sui magistrati di Reggio Calabria
O pensate ancora tutte quelle strutture bancarie e finanziarie che gestiscono la ripulitura del denaro in Sicilia e nel Mezzogiorno un esempio
Noi facciamo una denuncia su questo nome che ora faro alcuni mesi fa e siamo stati per questo denunciati per diffamazione dalla Banca commerciale italiana ma la riprendo perché c'è sull'ultimo Espresso vedette i proprietari della seconda banca siciliana la Banca Sicula di Trapani
I signori da lista ittiche nome nobiliare storicamente legati alla massoneria spendono la Banca Sicula alla Banca commerciale italiana con un'operazione diretta da Cuccia
E dentro hanno così attraverso loro rappresentante nel Consiglio di Amministrazione della Banca commerciale italiana il fratello di questo signore cosa fa contemporaneamente a questa operazione diventa senatore di Forza Italia
Sapete chi erano gli assunti nelle strutture di queste banche lo cita L'Espresso quindi io cito L'Espresso
Erano di Signori del Messina Denaro Peppino Di Lello li conosce bene e Totò un minore cioè i capimafia
Della della provincia di trapano di Trapani questi sportelli ormai a quali logiche rispondono badate bene sono sportelli della Banca commerciale italiana non più della Banca Sicula
E cosa significa la finanziarizzazione criminale dell'economia in una provincia come Trapani vedete dove ci sono Quaranta logge massoniche settantasette società finanziarie nella città più calda d'Italia quaranta pellicceria e il più alto numero il più alto numero di club di Forza Italia della Sicilia voi direte dietrologia
Continuità di interessi invece e vedete l'interlocuzione sia aperta sul terreno sociale innanzitutto prima ancora che sul terreno politico quando le parole d'ordine dominanti per le lo sviluppo del Mezzogiorno sono precarizzazione flessibilità lavoro interinale sapete lavoro interinale quella forma di lavoro in affitto che nel Sud è stata sperimentata nel nel nella tra la fine degli anni Quaranta
Gli anni Cinquanta e ancora oggi
Che va sotto il nome più semplice di caporalato così viene gestito il lavoro nelle campagne o nelle di lì sei caporali sapete a chi rispondono rispondono alle famiglie fondamentali della mafia che così affermano controllo del territorio e controllo
Del mercato del lavoro
E poi la politica dei condoni quello fiscale quello ambientale
E quello edilizio
In un in un'area del Paese dove proprio sul blocco del cemento dell'edilizia si è solidificato il rapporto tra le grandi organizzazioni criminali e un sistema di imprese che lì
Incontrava i propri interessi con quelli della mafia qui non c'è differenza vorrei dirlo io anche agli amici
Per i compagni del PDS
Tra le scelte fatte dal governo Berlusconi e da Dini perché il libro bianco di Dini per il Mezzogiorno propone esclusivamente una nuova ondata di cementificazione fino al miraggio
Che ritorna fasi cicliche del ponte sullo Stretto del ponte sullo stretto di Messina
Sapete cosa vuol dire riproporre per il Sud un modello di sviluppo centrato sul cemento vuol dire di proporre quel modello di sviluppo degli anni ottanta
Che aveva saldato il patto tra le classi dirigenti meridionali e la grande economia del Nord da un lato migliaia di miliardi al nord del Paese per una ristrutturazione capitalistica che poi ridato una parte di quella quota di ricchezza del Paese ai partiti del caffè come e come controparte al Sud migliaia di miliardi che è vero sono arrivati che andavano ad alimentare attraverso le scelte delle grandi opere un sistema di potere politico mafioso che salda Bali
Un patto politico ed economico con le classi dirigenti con le classi dirigenti nazionali migliaia di miliardi per fare ponti e viadotti dove si potevano fare strade diritte
Per costruire dighe mai finite dove non ci sono mai stati fiumi e nemmeno ruscelli questa è stata la politica delle grandi opere nel nel Mezzogiorno questi segnali
Gli appalti che noi criticammo la legge Merloni ma che comunque rappresentava un correttivo ai meccanismi di Tangentopoli
La modifica di quella legge ha perso un'ondata dico ulteriore Palmizi vita invece sulla gestione degli appalti e delle grandi opere segnali che vengono e vengono colti affianca questa la scelta sulla giustizia
Le secondo punto che voglio trattare e poi chiudo vedete Sgarbi e Maiolo
Non sono un accidente della politica
Ma una scelta politica per riaprire un'interlocuzione nel nostro Paese con questi settori criminali o la dico così in modo nudo e crudo insomma poi trovate prove fa mediazione del concetto quando l'apertura dell'anno giudiziario tre settimane fa a Palermo Tiziana Maiolo è venuta ad attaccare Giancarlo Caselli con violenza
Attaccando non solo l'articolo quarantuno bis e noi qui a cominciare dalla relazione di Vendola abbiamo detto
In un'impostazione generale che tende a recuperare un garantismo di sinistra che quell'articolo non va toccato ma mettere in discussione l'articolo quattrocentosedici bis cioè il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso vedete chi viene a Palermo
Affare un'affermazione del genere
Scende atti parlare
Scende atti parlare che si fa ascoltare
Da tutti da mafia ed antimafia e quando si arresta il presidente della provincia di Palermo non per corruzione
Ma per legami con la latitanza di Leoluca Bagarella
E lui non era l'avvocato difensore di Leoluca Bagarella
Parlo di Francesco Musotto e Forza Italia scende in piazza contro i magistrati e invece di chiedere piena luce firma un manifesto
Che che che fa affiggere in tutta la città dal titolo siamo orgogliosi di essere amici di Ciccio Musotto apre un'interlocuzione in quella terra di frontiera il garantismo non c'entra niente su questo si manda un messaggio doppio sapete
Un messaggio ai magistrati attenti noi non collaboriamo più è un messaggio a Cosa Nostra noi facciamo l'ultima cosa che possiamo fare di più non possiamo fare contro questi giudici fate voi
Vedete non a caso
Forza Italia ha fatto il pieno del voto mafioso e questo motiva il calo di tensione la Commissione parlamentare antimafia non ne abbiamo parlato molto qui ma la Commissione parlamentare antimafia diretta da Tiziana Parenti ha svolto una funzione precisa
Quella di azzerare la funzione il volo a sostegno della magistratura e delle inchieste antimafia è stata ridotta a molto meno che a una commissione culturale
E vedete quest'anno ancora oggi non c'è approvata alcuna relazione della Commissione parlamentare antimafia io non so se una relazione si approverà
Io qui posso faro un'affermazione autocritica anche verso di noi
Forse era il caso come abbiamo fatto altre volte di presentare noi una relazione alternativa visto che le forze del centrosinistra più Rifondazione comunista sono la maggioranza della Commissione parlamentare antimafia
Vedete a rimuovere dall'attività della Commissione parlamentare antimafia e dalla relazione alla Parenti gli attentati ai sindaci e agli amministratori progressisti
Che sono ricorrenti uno ogni due giorni Sicilia che rischiano di creare il deserto
Perché non tra due anni non troveremo più nessun compagno nessuna compagna disponibile a gestire a gestire la cosa pubblica non citare questo vuol dire fare una scelta precisa così come tenere bloccate sedici mesi
La legge sull'usura
Sedici mesi bloccata al Senato la legge sull'usura è bloccata da quasi un anno dopo essere stata approvata all'unanimità alla Camera la legge sulla confisca dei beni mafiosi e la riutilizzazione sociale dei beni dei beni mafiosi è una scelta politica
E anche qui possiamo dare un dato e poi concludo Graziella scusi mi negli ultimi cinque anni
Sono stati confiscati i beni per trecentotrenta miliardi a fronte dei mille settecentottanta miliardi di beni sequestrati solo nel mille novecentonovantaquattro
Vuol dire che anche qui si fa una scelta quando un mafioso gli si sequestra il palazzo e poi non lo si confisca lo si affida al Comune
Ma gli ho soglie si ritorna indietro a quel mafioso si aumenta la potenza di quel mafioso solamente alla sua forse il suo peso specifico la SACBO
Capacità di contrattazione anche di contrattazione anche
Corno con le forze con le forze politiche così come anche l'articolo quarantuno bis
Tra il novantadue e il novantatré i detenuti sottoposti a regime di quarantuno bis
Erano mille e ottanta alla fine del novantaquattro sono scesi a quattrocentoquarantacinque per via quando si parla di garantismo poi bisogna ragionare sui dati cioè solo il cinque per cento dei detenuti
Del degli inquisiti per associazione mafiosa che sono sottoposti a regime di quarantuno bis si
Le Pisapia stamattina parlava della legge sui pentiti io dico discutiamone vediamo come la miglioriamo
Però difendiamo lo spirito difendiamo lo spirito di quella regge recuperiamo quella legge dentro un'impostazione garantista però attenti a smantellare la legislazione la legislazione antimafia noi abbiamo sostenuto
La legge sulla di riforma sulla custodia cautelare
Però oggi dobbiamo valutare quella legge alla luce del monitoraggio sulla sua abbi un monitoraggio sulla sua applicazione
C'è la lentezza dei processi c'è la debolezza degli organici della magistratura giudicante la stessa Corte ha più processi la stessa presenza di imputati in più processi è fattore di lentezza
Nello svolgimento dei processi stessi però attenti cogliamo la denuncia di Tinebra
E di Caselli
Qui c'è il rischio tra tre quattro mesi che centinaia di boss mafiosi escano dalle galere perché processi non si concludono cosa facciamo
Cosa facciamo è un tema
Io mi permetto di avanzare alcune proposte e chiudo ottetto brevemente fermo restando i nove anni
Della fase per la custodia cautelare è possibile
Elevare il primo grado a quattro anni
Oppure unificare il primo e il secondo grado a sei anni per evitare per esempio che in un processo come quello per la strage di Capaci che non può chiudersi in due anni non c'è niente da fare non può chiudersi in due anni quei boss quei criminali escano fuori
E poi non è che li controlliamo con quattro carabinieri
Cioè parliamo di gente che ha fatto quella strage oppure è possibile per semplificare anche la gestione degli imputati e del teste
Avviare le teleconferenze
Con un sistema di garanzie per gli imputati per la difesa e per il teste è possibile l'estensione delle ipotesi di separazione nel caso di persone implicate in più processi e già condannate
è possibile per esempio istituire un compro un componente supplente nei casi di processi complessi pensate voi se uno dei tre giudici del processo Contrada che durato tre anni si fosse ammalato o per puro caso fosse morto bisognava ricominciare il processo da capo
Perché non è previsto la figura del giudice
Del giudice supplente è possibile un coordinamento per la celebrazione dei processi nei confronti dello stesso
Dello stesso imputato ed è possibile discutere discutere fermo restando il principio per noi sacro mi parla per mestiere faceva il giornalista da impressa alla politica
Della del diritto d'informazione
Discutere della segretezza soprattutto delle indagini nella prima fase vedete uno dei più violenti latitanti una belva un animale che si chiama Giovanni Brusca
è scappato perché è uscita fuori la notizia tre giorni prima che si era pentito già si era pentito il suo migliore amico
Quello e scappati hanno trovato nel suo covo caldo come si dice il giornale risalente a tre giorni prima con la notizia che si era pentito Calvaruso è possibile discutere
Discutere di queste dico questo ho capito davvero dico questo
Perché non di poco non per riproporre il doppio binario su reati di mafia
Ma per come dire verificare nel nella concretezza delle contraddizioni che abbiamo di fronte
Il nostro garantismo che è indiscutibile ma per verificarlo rispetto a queste a queste contraddizioni io non so se ce la facciamo vedete
Quando si dice che calare che c'è un calo di tensione
Che siamo in una fase di involuzione sul terreno della lotta alla mafia dell'impegno dello Stato e delle istituzioni si dice che è in atto un processo che è politico istituzionale e culturale assieme e ne possiamo vivere di tensione emotiva dovuta ad eventi tragici c'è bisogno di una scelta politica coerente che leghi la lotta alla mafia alla lotta per una giustizia reale che leghi la nostra scelta garantista sul terreno della giustizia alla nostra scelta per un'altra idea dello sviluppo nel
Nel Mezzogiorno questa è la strada e forse in questa chiave parole garantismo e giustizia possono avere un altro senso
Chiedo sempre scusa sui tempi
E abbiamo anche avuto tre richieste d'intervento da persone che son presenti in sala e temo purtroppo che non riusciremo neanche a dare loro la parola vorremmo però almeno completare le comunicazioni e questo dipende da coloro che ancora devono intervenire
Tocca ora Lidia Campagnano senza tetto né legge diritto universale diritti diseguali
Allora io accentuerò la mia mio essere assolutamente non addetta ai lavori della giustizia del diritto
Per ragionare nessuna caduta di valore che mi pare
Grande profonda della giustizia del diritto dei diritti
Della cosa pubblica della Repubblica della Costituzione insomma di tutto ciò che connette all'individuo alla convivenza civile regolata secondo principi detti razionali e in quanto tali di valore universale non è un discorso che corra quello del diritto e della giustizia nonostante alcune apparenze contrarie non correre vuoi per disprezzo vuoi per rassegnazione e credo che ne faccia Fedel quella specie di Bill io osa passività con la quale gran parte dell'opinione pubblica sta
Sta divenendo la svolta politica imperniata sulla Costituzione che stiamo attraversando ne fa fede anche di questa caduta di valore credo
Il bassissimo livello etico emotivo e quindi anche intellettuale perciò un intellettuale dell'informazione deviati cari in proposito a proposito di questo tipo di svolta
Che si sta operando attorno alla materia costituzionale
Che cosa è successo io vorrei sintetizzare quello che è successo quello che ha come dire spinto in avanti la la caduta di valore di diritto diritti Repubblica eccetera in tre scene
La prima la intitolerà è un po'ironicamente Tangentopoli nel mondo nel senso che io credo che com'è noto sono stati in molti a credere che attorno all'esplodere dell'inchiesta Mani pulite
Si sarebbe prodotta in Italia una vera rivoluzione morale appunto un ritorno di tutti e di ciascuno al valore delle Mani pulite
Con conseguente e quindi ovvia rivendicazione di un controllo democratico maggiore sia sugli affari che sulla politica e sull'amministrazione della cosa pubblica
è sotto gli occhi di tutti che così non è andata
E perché
Beh forse anche perché era già data per scontata nelle coscienze l'extra legalità degli affari di quelli che a Gallarate si chiamano il business
E perciò spesso il loro straordinario sviluppo a livello sia regionale club che planetario
E questi tre è questa extra legalità degli affari detta anche libertà anche da lacci e lacciuoli si diceva e aggiudicata cosa buona
Un diritto no no esigibile da tutti ma agibile da parte dei più forti quindi un diritto buono perché non universale
Così Tangentopoli io credo ha prodotto prevalentemente o meglio hanno forzato tutt'altro che un soprassalto di spirito civico di spirito repubblicano
Piuttosto direi che ha dato fiato a un vero e proprio odio per la politica in quanto tale ovvero per il problema spesso nella formazione di una volontà collettiva orientata alla cosa pubblica e alla convivenza regolata come cardine necessario dal Comune benessere
Dunque paradossalmente ha dato fiato anche all'antipatia per il diritto e in particolare per il suo carattere di universalità ho parlato della dimensione planetaria degli affari e della loro planetaria extra legalità per sottolineare il carattere di grandezza e di concreta universalità che hanno assunto gli affari nella cultura media
Ma c'è qualcosa d'altro di planetario che ha contribuito a logorare negli ultimi dieci anni io credo ogni residua cultura del diritto dei diritti dello spirito civico eccetera
Ed è l'esito del mutamento d'ordine mondiale conseguente alla cosiddetta caduta del muro di Berlino dei muri seconda scena del discorso che voglio fare
Quella che era e si era presentata come la festa del ritorno allo stato di diritto alla democrazia alla libertà e alle libertà di metà del mondo circa è stata rapidamente convertita a partire dal paese maggiore diciamo di questa metamorfosi dalla a partire dalla Russia in un problema immediato di rafforzamento dei poteri politici incarnati in leadership personali anzi personalissime
Nel tema della governabilità di un permanente stato di emergenza che ha giustificato tutto il restringimento dei diritti politici
La Permanente violazione dello Stato di diritto fino al bombardamento di un Parlamento con il plauso dell'Europa cioè del
Nulla dello stato di diritto della democrazia dell'universalismo
Se a questo aggiungiamo la serena violazione degli accordi di Helsinki con l'attiva opera di di soluzione compiuta anche dall'Europa della Repubblica federale di Jugoslavia possiamo capire come il carattere universale del diritto e dei diritti
Non riesca ad essere un vero tema di meditazione e passione di massa oggi
E casomai appaia come un puffo artificio retorico rispetto alla vecchia arte di arrangiarsi in un mondo senza legge e dunque assegnato alle dure evidenza dei rapporti di forza
Ciò è per dire che è troppo forte la sensazione che il mappamondo si stia ristrutturando senza legge
Perché si nutra particolare fiducia a livello di massa nel valore del diritto e nella verità del suo carattere universale
E per introdurre una terza scena che è un'altra lezione un'altra lesione scusate l'universalità del diritto e cioè il continuo spostamento di grandi masse di profughi ed emigranti da un punto all'altro del mappamondo
Per lo più senza il diritto riconosciuto a spostarsi benché si tratti di un diritto fondamentale
E per lo più senza diritti e senza tetto cioè senza cittadina scritti senza cittadinanza nonostante tutti gli statuti dell'ONU
Se questo è lo scenario si capirebbe meglio il senso di malinconia che ci prende quando torna alla memoria qualche brandello di cultura del diritto e dei diritti o il ricordo dei fondamenti dell'universalismo
Quella cultura la nostra sta diventando una cultura segnata non solo storicamente ma anche geograficamente e soffre di mancanza di legittimazione persino a casa sua
E non perché sia troppo grande la distanza tra i principi che incarna e la realtà perché la distanza tra i principi e la realtà
C'è sempre stata ma è anche sempre stata colmata da una prassi critica e dal lavorìo costante dell'interpretazione
Oggi è come se fosse scomparso lo spazio della prassi critica nei confronti del diritto e dei diritti e dell'interpretazione quindi oggi il punto è forse più un altro è forse più radicale
Per cercare di dirlo userei le parole di una militante indiana dei diritti umani delle donne Corin Kumar la quale ha parlato proprio qui a Milano qualche mese fa di virgolette bisogno di una nuova cosmologia
Interpretando a mia volta a partire dal mio punto di vista occidentale direi che ha affermato una necessità di radicare il pensiero in qualcosa di universale al di là del fallimento del diritto universale
E contro quella distruzione di ogni forma di legalità che prende anche il nome di mondializzazione
Questo principio può sembrare banale si chiama considerare che siamo tutti e tutte esseri umani abitanti evidenti sulla terra
Ripeto sembra una banalità io credo che ci sia invece in questo modo di esprimersi in questo modo di radicare in un altro universale una nuova cosmologia
Una sottolineatura non solo dell'interdipendenza tra esseri umani ma anche della dipendenza dalla terra sia come luogo che garantisce mezzi della sussistenza e dunque del lavoro sia come spazio complessivo storicamente strutturato delle relazioni umane dunque non recintati le e non espropriative ma concretamente di tutti e di tutte in relazione tra loro
è anche evidente che la libertà qui richiesta implicitamente implicitamente richiesta da questo ragionamento sulla nuova cosmologia di nuovi universali intendo dire è libertà di praticare e elaborare
Questa interdipendenza e questa dipendenza secondo la propria arte del vipere
La propria di ciascuno di ciascuna cultura
E ed è la rivendicazione della libertà politica di mettere a contatto diverse parti del vivere nel mondo dando loro pieno diritto di cittadinanza
E in modo tale che ciascuna dal confronto esca rafforzata e migliorata cioè modificata questo è sicuramente un allargamento dell'idea di democrazia
Deve esistere dentro questo ambito di ricostruzione diciamo della cosmologia una sorta di diritto alla trasformazione parola che pure è stata usata va Gabriele Rossetti nella stessa occasione in cui ha parlato qui a Milano con Incomar diritto alla trasformazione nell'interdipendenza e nella dipendenza
Diritto alla trasformazione che sia contro il diritto alla devastazione
Questo orizzonte secondo Corinth fumare non compreso Milone compreso nei diritti universali della Carta dell'ONU
Al contrario la concezione di fondo dei diritti universali avrebbe sempre secondo la Kumar accompagnato quei processi di mondializzazione
Che producono il disastro ambientale la distruzione della sussistenza la lacerazione della convivenza in particolare quella tra uomo e donna la creazione di masse senzatetto essenza legge
Da questo ragionamento da questo attraversamento della nostra cultura del diritto da parte di uno sguardo diverso dal nostro ci può avvenire forse qualche indicazione e io provo personalmente a ricavarne qualcuna
La prima indicazione che forse occorrerebbe esplicitare ogni volta che se ne parla ogni volta che si dibatte ogni volta soprattutto che si sceglie nel campo del diritto e dei diritti
Il carattere parziale locale e storico di quello che si sta facendo
Bloccando quell'automatismo mentale che altri altri angoli del mondo chiamano neocolonialismo culturale che porta a credere che stiamo operando davvero sui caratteri universali delle identità e delle relazioni umane
Che si tratti anche come dire dell'identità degli uomini e o dell'identità delle donne lo sottolineo perché stiamo parlando di una militante dei diritti umani delle donne nel mondo
Dobbiamo dunque ribadire che operiamo su qui e ora in trasformazione e cioè che qui stiamo soltanto cercando di fare la nostra parte
Non so come dire contando su un naturale radicamento universale dei nostri dibattiti delle nostre scelte
Seconda considerazione che può venire solo apparentemente opposta alla precedente suggerisce di lavorare proprio con questa consapevolezza del limite
Qui ed ora però sul carattere universale del diritto
Nell'impegno a non disumani Zarrillo trasformandolo magari in una sorta di registrazione passiva della frammentazione della disuguaglianza dell'ingiustizia del mondo
Come è avvenuto nel caso del decreto sugli immigrati
Che non se ne faccia del nostro diritto universale invece una semplice registrazione della in libertà
La terza indicazione raccomanda forse di impedire impedire di opporsi la riscrittura puramente tecnica da parte degli attuali apprendisti stregoni della politica
Perché nella nostra cultura locale cioè italiana ed europea moderna e democratica riscrivere su un piano puramente tecnico il diritto fondamentale è pura irresponsabilità in faccia al mondo
Potremmo dire se volete il faccia una nuova cosmologia
Perché nella nostra cultura e quindi nella nostra responsabilità la parola scritta del diritto o non ne e non la si pratichi ora è risultato consapevole e maturo di pratiche sociali e politiche culturali strutturate
Estese già esperte di tutte le conseguenze che la scrittura del diritto comporta io credo che nel bene e nel male la Costituzione italiana sia stata questo quarta indicazione è certamente la promozione di un allargamento pratico fatto di concreti scambi di concrete relazioni dell'orizzonte
Che si possibile arrivi nel suo allargamento ad abbracciare tutto il mondo
Sinceramente non riesco a crede in nessuna battaglia per la democrazia e per la giustizia che accetti un orizzonte delle relazioni planetarie dettato unicamente dall'extra legalità degli affari
Questo è il mondo della violenza pura e non certo il mondo del diritto
è follia a mio parere che davanti a problemi planetari come quelli della crisi dell'ONU si lascino soli pacifisti e le pacifiste a ragionare sul che fare
Credo che sia follia limitarsi a proporre l'ONU dei popoli senza tra l'altro nemmeno chiarire come si può praticare un obiettivo del genere credo che sia follia e non vorrei che ci trovassimo un giorno come forse si trovò con qualche giurista dell'antica Roma che studiava le Pandette mentre intorno a lui sparivano la lingua la scrittura le strade e l'intero suo mondo
Maria Luisa bocciare la legge il corpo il potere di generare
Ma le questioni su cui mi è stato chiesto di portare un contributo di riflessione inquilini
Cioè quelle della di produzione artificiale dei nuovi scenari che si aprono con le tecnologie riproduttive in realtà chiamano dire è una riflessione diciamo
Molto problematica la possibilità stessa di ricorrere ad alcuni dei principi dei concetti guida diciamo che qui sono stati richiamati in molti interventi
A cominciare dalla relazione di Nichi Vendola e che potremmo dire che possono costituire una griglia
A per venti postare una serie di questioni tematiche molto
Forti decisive oggi per leggere e quello che sta avvenendo nelle relazioni sociale nelle relazioni tra uomini e donne dentro contesti sociali
Come appunto
L'idea stessa di diritto universale il principio del garantismo il principio dell'uguaglianza una certa idea della libertà e quindi del soggetto individuale e del suo rapporto con gli altri e con le altre
Le questioni stesse attraverso cui si pone in modi attraverso cui si pone la costituzione del diritto la produzione di diritto
C'è un certo modo d'essere delle istituzioni del potere legislativo di quello che si chiama anche appunto la definizione come dire
Dell'interesse pubblico del punto di vista collettivo che la legge in qualche modo dovrebbe anche esprime ecco tutti questi aspetti che dico costituiscono possono costituire indipendenti io concordo con molte delle cose dette in altri interventi per esempio con l'intervento di Pisapia per quanto attiene al processo e alle questioni che si pongono sul penale
Però questi stessi vengono invece messi in discussione a me sembrano in qualche modo poco efficaci se non produttivi addirittura di danni si affrontiamo uno scenario come quello della procreazione di quello che la tecnologia sta portando nella procreazione
Se vogliamo per fare dei ricevimenti a quello che è stato detto prima di dire brevemente alcune cose Pat più nel merito io sono molto d'accordo con una cosa che diceva Niki Vendola che oggi ne siamo di fronte a una necessità primaria che è quella di contrastare contenere l'invadenza della norma nella vita nelle forme di vita
Non fumare vuol dire comunque sempre in qualche modo disciplinare
E quindi definire un confine tra lecito illecito tra normalità e devianze capite bene quando si parla di corpo di sessualità di rapporti generative di rapporti tra punto generazioni filiazioni normare disciplinare e qualcosa di molto
Discutibile che apre un integrativo enorme
Così come la definizione di garantismo che allora dava e Pisapia
Cioè definire le garanzie concrete ha detto che
Affermano la libertà dei soggetti rispetto al potere pubblico
Ecco può essere una definizione che il non ci aiuta a individuare quello che invece secondo me un problema urgentissimo definire il limite
Che la norma deve avere rispetto a queste questioni limite secondo me molto forte perché appunto si tratta non di fissare
Come dire il diritto come il limite ai Poteri
E i rapporti di forza che in una logica di potere si stabilisca che quindi portano comunque disuguaglianze discriminazioni affermazioni e negazioni dell'uno dell'altra
Soggetto esperienza realtà o cultura
Ma invece di stabilire dove come si può e si deve pone un limite al diritto alla norma stessa
Allora io credo che se parliamo di riproduzione artificiale dobbiamo intanto avere chiaro che oggi la partita decisiva si gioca sul piano della rappresentazione prima ancora che della norma di quale norma
Perché nella ripresentazione del resto questo è tema che tornava in moltissimi interventi nella ripresentazione che viene data sia dalle tecnologie stesse dai saperi tecnologici
Della ricerca della medicina sia soprattutto appunto dei media
Dal sistema dei media si suscita quella già immagine diciamo quel senso che si attribuisce a questa realtà questo fenomeno che orienta fortemente la richiesta della legge
E che l'Oriente appunto fondamentalmente Ciak indicando
Qual è l'ambito la forma diciamo in cui si può ritagliare una legittimazione per la tecnologia che riproduca e anzi rafforzi determinati modelli sociali un modello procreativo
E che al punto assume un attribuzioni come dire a
La funzione del diritto e quindi ha poteri definiti che poi
Sono chiamati a produrre di vita normale
Che espropriano si sostituiscono in qualche modo entrano in una logica prescrittiva rispetto a quello che sta invece maturando nell'esperienze dei soggetti nell'esperienze sociali
Io voglio essere molto chiara su questo è evidente che già
Vuoto legislativo che abbiamo in Italia
Sta facendo sì che i centri che operano medici ricercatori stanno producendo norma al posto dello Stato
Stanno producendo una vera e propria normazione sociale ne è un esempio la il Codice promosso dall'ordine dei medici ma ancora prima lo producono nella prassi ovviamente nell'operatività
E anticipando fortemente il modello della legge e in una maniera appunto che può apparire paradossale ma invece ha una sua logica precisa
Cioè poco o nulla si definisce si esplicita viene fatta materia di confronto
Pubblicò per quanto attiene appunto alle sperimentazioni stesse a quello che avviene nei laboratori nei centri operativi molto invece si definiscono i confini e le condizioni che determinano rispetto appunto a nella nel corpo sociale chi è come può accedere alle tecnologie quindi la lecita o l'illecita del ricorso questo produce una prima fortissima discriminazione che muove proprio come dire da una definizione scientifico-tecnologico dire che le tecnologie sono una terapia della sterilità per esempio vuol dire
Già individuare e definire una
Ma anche appunto una distinzione di idoneità o inidoneità di chi può ricorrere
Entrare in rapporto con la con le tecnologie stesse naturalmente per quanto attiene i al soggetto primo coinvolto che la donna perché come che sia è in gioco come dire un problema di un anche di un o un desiderio non di figlio un problema di i sterilità maschile come sapete poi si opera sul corpo femminile non può che essere così
Questo oltre a definire a riprodurre qualcosa che troppo ancora tesa in tutta la produzione legislativa penso alla violenza sessuale alla legge che è stata appena approvata
E che probabilmente troverà una sanzione definitiva ormai al Senato con i ricorsi al Senato
A distinguere tra donne deboli e donne forti donne il cui desiderio diciamo la cui scelte soggettive sono legittimate o quelle invece in cui che non sono legittimamente
Li produce appunto quella tipologia di normalità e di devianza cioè per fare un esempio naturalmente se è una donna che non affianco un uomo che legittima
Il proprio desiderio di maternità volesse ricorrere viene questo desiderio viene appunto considerato egoistico no deviante deviante rispetto appunto modello procreativo
Quindi si esercita quello che appunto fu con la chiamava il dio potere ormai attraverso un controllo fortissimo
Su non soltanto sui corpi che cosa che in qualche modo molto complicata che attiene a cosa sono poi di fatto queste tecniche ma appunto su un aspetto che invece dovrebbe essere quello della regolazione sociale
Lei cita o illecita Adda
Diciamo che definiscono diversamente
Soggetti rispetto a
La procreazione
Questi potevi sì
Hanno la caratteristica che da un lato riducono nella rappresentazione che si danno appunto terapia della sterilità
Definizione di liceità illecita a partire da questo
Dell'aspetto più forte dell'artificialità che questa tecniche producono perché appunto si presentano come tecniche sostituiscono supportano non sono la natura
Correggono la sterilità mal sopportano modello genitoriale che appunto è quel modello naturale che ha recepito anche nella nostra costituzione che come dire appunto un modello messo in questioni come sappiamo nell'esperienza nella pratica ormai attraverso una
Modificazione che davvero è stata una rivoluzione per molti aspetti
Che ha colpito ha attraversato assegnato il corpo sociale ma che invece è recepita come appunto un modello naturale bigenitorialità
Ovviamente non c'è nessuna naturalità nella procreazione umana
E quindi qui non si tratta tanto di mi evidenziare come dire quanto è forte l'intervento umano
Sulla natura attraverso queste tecnologie il dato più significativo dove il termine artificialità secondo me prende consistenza
Quello che vuole significare secondo me che queste tecnologie si propongono ai già attuano un controllo un uso del vivente dei corpi diventi fortemente dei soggetti variante cioè che appunto di Doucet i corpi a cosa a materia manipolabile
I soggetti sono in qualche modo ridotti a gli utenti di queste tecniche e diciamo il senso di fondo è quello di proporsi la fabbricazione stessa dell'umano
Allora mi pare evidente che la legge assume in questo caso il valore di un potentissimo dispositivo simbolico prima ancora di andare esaminare diciamo questo quella norma che cosa consente o che cosa vieta quanto apre di più o quanto invece chiude
E che quindi si tratta di misurarsi con questo problema parlare della riproduzione artificiali prima di tutto attraverso il linguaggio della legge
Della norma secondo me significa già accettare diciamo mettersi dentro questo ordine del discorso potenziare
Questo ricorso alla legge come lo strumento che appunto sostituisce diciamo l'unico strumento a cui ci si affida soggetti che costituiscono un contesto sociale comune
Per appunto dare il significato che cosa oggi vuol dire procreazione umana
In cui questo termine umano assorbe in qualche modo The Shield e se volete dell'uso della tecnica e non viceversa
Io direi che questo
Mette quest'uso forte alla legge come dispositivo simbolico come ciò l'unica risorsa diciamo di cui una società dispone
Va di pari passo con quella riduzione della politica
Prevalentemente a uno spazio appunto istituzionale per cui attivarsi agire rispetta l'ETR a non lasciarle in mano ai medici significherebbe in primo luogo misurarsi appunto fare una legge
E fare e tutto si riduce intorno alla discussione su quale io credo che questo
Con un accorcio Conte è il diciamo il e lo strumento è lo scenario questa semplificazione questo corto circuito
Tra politico istituzionale che si affida appunto ai portieri delle istituzioni e il forte ricorso al diritto è comune a quelle che sono i due modelli che oggi abbiamo di fronte diciamo concretamente poi di
L'uso del diritto quello che prevalente in Italia
Diciamo in Italia abbiamo quasi soltanto varianti sull'uno che quello di attraverso la le norme che si decidono per la procreazione che si vogliano stabile per la procreazione
Riproporre ridefinire un modello genitoriale oltre che procreativo un modello appunto di famiglia di relazioni tra i sessi
E tra genitori e figli
Che invece è entrato largamente in crisi nella società e quindi un modello fortemente prescrittivo
E sapete al centro in questa appunto di evidenziare la coppia e la coppia unita come e il riferimento che permette di decidere quali tecniche ammette le quali no
E l'altro modello che in quello invece molto più presente nei paesi anglosassoni per esempio in America che mette al centro la questione della libertà di scelta dei singoli e del diritto di procreare
Badate sembrano due modelli contrapposti uno con un uso del diritto quasi etico diciamo a fondamento etico e l'altro invece quello più liberaldemocratico che si fonda su una certa concezione
Della a
Appunto dell'individuo del soggetto umano in realtà questi due modelli sono due modelli che entrambi producono quel corto circuito di cui faceva riferimento anche Nichi Vendola nella prima relazione per cui nell'introduzione che sta già per cui da un lato la moltiplicazione di diritti che poi produce una conflittualità insanabile endemica perché si parla di diritto di procreare allora però c'è il diritto anche l'identità del bambino e così via non ve la faccio lunga
è un modo per
Portare appunto all'hostess Effetto anche si modelli sembrano divergenti
Che è quello del modo del diritto invece fondato sui valori c'è un modello di famiglia il diritto lo deve rispecchiare che nasce nell'etica il Monitore deve rispecchiare perché porta appunta una giuridici trazione crescente di queste forme di vita
Si può preferire come dire l'una nel senso che parte da un presupposto che per il tenente lascia più libertà agli individui singoli io la preferisco per una ragione fondamentale che ha come presupposto quello della parità giuridica e biologica
Perché le due cose non possono che andare insieme tra un uomo è una donna cosa che appunto può stare solo su quel presupposto di astrazione diciamo dei soggetti
I soggetti senza corpo di di soggettivismo incarnati perché evidentissimo che se partiamo dal corpo non c'è alcuna parità nel biologica né giuridica tra un uomo è una donna rispetto ai problemi della procreazione
E allora come sì proprio Rea oltre il chi quindi ha in mano come dire la competenza e la posizione decisiva anche per fare ordine nelle altre relazioni anche per dare il giusto posto ai problemi della rapporto o del le gli affetti le conseguenze che questo può avere sia nella percezione maschile nella posizione maschile rispetto al procreare alla sessualità sia nella posizione dei nascituri dei figli quindi credo che in questo caso noi dovremmo avere il coraggio la capacità in qualche modo da un lato si di usare anche alcuni principi alcuni credo che fondamenti diciamo criteri ordinatori che una concezione democratica a a allargata del diritto ci può dare appunto di tendenzialmente universale sapendo però che non possiamo molto o troppo affidarci a questo che questo ci porta sulla linea appunto scivolosa e anche molto inefficace io credo che affidarsi invece nella soluzione legislativa a un altro principio che quello che non c'è e scorciatoie o giuridica comunque che possa costo sostituire diciamo la creazione di un'etica intesa proprio come quell'abito nel senso delle intimo che definisce come una insieme di uomini Dieudonné danno significato diciamo e si accorda non torna delle questioni così decisive per la forma di vite che su questo c'è bisogno di produzione di politica c'è un pensiero politico già presente che appunto quello delle donne a cui la politica nel suo insieme
Uomo di uomini e di donne istituzionale e sociale
Culturale dovrebbe fare ricorso e assumerla come la competenza centrale e che invece dove legislazione c'è bisogno il ruolo proprio dello Stato non è di sostituirsi ai soggetti ma invece di regolare
Questo qui sì invece con precisione con urgenza quello che attiene al versante dell'offerta cioè l'operatività dei centri al come si istituiscono criteri che attengono appunto non solo alla ricerca ma la sperimentazione
Che pongano un limite serio non soltanto a quello che si chiama appunto il Forrest esce se la condizione selvaggia diciamo di mercato di commercializzazione che domina ma anche appunto di tutela della salute di informazione e anche di come si può intervenire per
E in qualche modo opporre un limite un vincolo alla sperimentazioni più inquietanti cioè quelli della manipolazione del materiale genetico
Grazie chiedo scusa ancora son costretto a far rispettare i tempi Milena Motterlini violenza sessuale le libertà femminile
Ricorderete tutti
Che nel lungo iter di approvazione della legge sulla legge sulla lenza sessuale
Si è sempre elevato in ciascuna fase ogni volta che il disegno legge riformulato nel tempo
Arrivava in discussione in Parlamento si è sempre elevato un grande clamore dà in media e dalla società
Questa volta non si sente sì
Questa volta si è levato un peana
Habemus legem come se una legge già non esistesse finalmente c'è stata data
E si dimentica totalmente che c'è una parte del movimento femminista una parte consistente che ha sempre avuto voce che ha sempre detto la sua contrarietà che ha combattuto fin dal mille novecentosettantanove contro questa legge
Questa legge che peraltro è assolutamente simile nella sua stesura quella originaria
E che anzi forse e simili nello spirito ma peggiorata nella sua forma nella sua concreta normativa
Questa legge che ha finito con l'essere
Modifica
Di legge che appunto avuto questa difficile e travagliata fase
Ma contro la l'intervento la legiferazione delle nonne tout-court cioè si diceva le donne non devono legiferare che lo si diceva con delle motivazioni che avevano un peso sostanziali peso importante lo si diceva a partire dalla da una diffidenza che non si è mai superata nei confronti dello strumento legislativo
Inteso come regolatore di conflitto tra i sessi
Lo si diceva
Perché si rifiutava
La rappresentanza si rifiutava la delegai si pretendeva di parlare in prima persona sono concetti che detti ora manifestano probabilmente il passar del tempo sembrano vecchi
Io sono convinta che quelle motivazioni rimangono valide oggi e non a caso fanno ancora parte di grossa parte del dibattito del discorso
Del movimento femminista
Oggi e quindi abbiamo questa legge
Una legge che pare essere arrivata all'ultimo atto
E che presenta aspetti disegno culturale come dicevo prima assolutamente regressivi regressivi più che in passato
E questa legge beffardamente viene proprio da un gruppo di donne da un gruppo di parlamentari
Che quella rappresentanza che noi abbiamo sempre teso negare si sono auto su un tema e che sbandierano il loro operato e soprattutto il risultato finale come una vittoria di tutte le donne
Va detto che questa è un'operazione vergognosamente strumentale
Di tipo Massimo ideologico
Condotta nel più sfrenato linguaggio politichese che sottintende che la violenza sessuale sia soltanto un affare di donne
E mentre fanno ciò cioè mentre si occupano della riduzione a minimi nei minimi termini del conflitto tra i sessi della differenza di genere
Nelle stanze in altre stanze quelle del potere gli uomini che di questa legge non sono minimamente occupati come se non li riguardasse
Trattano di ben altri problemi e di ben altri destini riservati al nostro Paese
Io non intendo fare una disamina della legge anche perché il tempo non è assolutamente Clemente e in ogni caso questo forse non è pure l'ambito che avremo molto tempo per fare gli esami di questa legge se passerà così come e sottolineo soltanto scomunica alcuni aspetti che sono quelli diciamo che la qualificano quali essenziali
Viene attualmente un unico punto
Sui quali vi è stata una convergenza fin dall'inizio e che lo spostamento della normativa dal titolo nono qual era prima dei delitti contro la moralità pubblica e il buon costume
Al titolo dodicesimo dei delitti contro la persona capo terzo delitti contro la libertà individuale sezione seconda delitti contro la libertà personale
Questo che era appunto l'accordo minimo raggiunto da tutto il movimento rischia di essere pagato in questa sua formalizzazione piuttosto caro
Vi era un unico oppositore fino a qualche tempo fa oggi neppure più quello che era l'onorevole Casini non il più famoso ma
Diciamo era l'ultimo baluardo di difesa del dovere maschile di custodire preservare il senso di onore e la moralità delle donne
Dicevo quindi che lo spostamento di titolo che era l'unico argomento sul quale vi era una convergenza totale a parte l'onorevole Casini poteva rappresentare l'oggetto
Limite al di là del quale non andare per donne che si assumevano o che si sono assunte anzi la rappresentanza di tutte le donne di questo Paese
Appare appare allora molto più sensata la proposta arrivata da alcuni parlamentari
Di introdurre questa modifica attraverso un articolo unico che appunto l'articolo che prevede che avrebbe potuto provvedere lo spostamento nel titolo
Questo non significa naturalmente che poi basterebbe questo per fare della normativa del Codice Rocco ora in vigore una legge adeguata
La normativa Rocco è una legge
Che appare superata non solo per via del titolo
Contiene
Regolamentazione ancora di quelli che erano sono definiti i ratti a fine di libidine Ratti a fine di matrimonio e alcune altre norme che rappresentano tutto il segno che hanno tutto il segno della dell'epoca
Della sua approvazione
Ecco però una legge quella che si vede che è vecchia
Quest'altra questa legge in approvazione
è una legge che ha a sua volta molti anni perché viene a sua volta da lontano
Ma che con uno per azioni distinte
Tende a rendersi presentabile nascondendo l'assoluta su su supera Texa vecchiaia dei propri contenuti
Continuando quindi in questa
Brevissima disamina di alcune caratteristiche
Tutti sanno che è stata approvata la procedibilità a querela irrevocabile
E come è peraltro ancora oggi nel Codice Rocco
Vi è stata una battaglia aspre accanita suo tempo tra procedibilità d'ufficio a querela e naturalmente non possiamo che rallegrarci del fatto che abbia poi pre dominato la procedibilità a querela che almeno teoricamente libera la donna dalla tutela dello Stato
Quello che non si comprende perché questa revocabilità querela debba essere questa procedibilità a querela debba essere irrevocabile
Cioè perché la donna dichiarata libera dalla tutela dello Stato in primis in seconda istanza venga nuovamente tutelata dallo Stato attraverso il fatto che una volta presentata la querela non le sia più concesso cambiare idea
A chiunque concesso nel senso che la querela è sempre rimettibile ma per la donna vittima di violenza no
Si presuppone una sua debolezza che deve essere tutelata al potere dello Stato
Le legislativi evidentemente non hanno avuto il coraggio di fare un passo in più di andare oltre la vecchia normativa del Codice Rocco
O forse semplicemente hanno trovato un facile compromesso all'interno di uno schieramento trasversale
E quindi così diversificato al proprio interno quale quello che si è occupato di questa legge un facile compromesso tra ipotetiche posizioni contrapposte che avranno continuato desistere
Presumibilmente anche lì
Si è inoltre introdotta l'unificazione del della congiunzione carnale con gli atti di libidine violenta
L'intendimento era certamente condivisibile
La violenza sessuale mai ci seriamente bisogno della congiunzione carnale per essere tale
Ma la formulazione della norma e di tale genericità da non comprendere più quale sia il discrimine tra la violenza e le molestie sessuali
La norma recita chiunque con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità costringe taluno ha compiuto subire atti sessuali
E questa è tutta la definizione che diventa sessuale viene data e non è cosa di poco conto dire che non si comprende più quale sia il discrimine tra la violenza e la molestia
Perché il reato è punito con un minimo di pena
Previsto nei cinque anni
Nel Codice Rocco il minimo di pena sono tre anni per la congiunzione carnale
Qui nella nuova legge sono previsti cinque anni per la violenza sessuale intesa secondo questo ampio quest'ampia definizione di cui prima vi dicevo
E tutto ciò è paradossale se si riflette sul fatto che la nostra società ammicca da ogni parte con complicità all'oggettivazione del corpo sia femminile che maschile e al sesso come beni di consumo
Vi è una assurda spaccatura tra alcune pretese di carattere formalistico e la distanza di queste pretese dalla cultura che questa forma vuole nascondere
Ulteriori fra molto velocemente ulteriori aspetti della legge sono poi
Per esempio la sottoposizione obbligatoria terzi ai DS
Dell'imputato di stupro in disinvolto contrasto con la legge del mille novecentonovanta che prevede la necessità del consenso per l'effettuazione del testo
E nel contrasto ancora più pesante con i principi costituzionali della inviolabilità della libertà personale e della riservatezza
Senza dire del disconoscimento manifesto del principio di non colpevolezza insito in una previsione che obbliga il teste non il condannato ma l'imputato presuntivamente innocente
Non parlerò della normativa sui minori perché ritengo che ci vorrà molto tempo un seminario probabilmente per parlare adeguatamente di quella norma
E anche per una ragione scaramantica perché tutto sommato qual è la norma ancora in discussione e quindi se se qualche gioco ancora resta da fare e appunto su questa norma
L'ultimo punto che intendo trattare come diciamo disamina della della legge è quello dell'introduzione della nuova del nuovo reato di violenza sessuale di gruppo
Di cui non si sentiva davvero il bisogno e che intende esprimere compreso Poppea la particolare gravità del fatto ma che costituisce in verità una pura operazione di facciata
Con la normativa in vigore alla violenza commessa in gruppo si applica relativa aggravante che aumenta di un terzo la pena
Nella legge in approvazione si prevede per la nuova fattispecie un minimo di pena di sei anni che finisce con l'essere inferiore alla pena che verrebbe comminata in mancanza della previsione
Verrebbe da dire meglio così ma l'inganno rasenta la beffa
Anche perché l'operazione viene negli stessi termini compiuta
Anche nei confronti dell'articolo sulle aggravanti specifiche di cui non vi parlerò
Dove lo stesso discorso cioè dell'applicazione dell'aggravante viene fatto con introduzione appunto di un'aggravante specifica che mantenga contenuto il limite di pena perché applicare
L'aggravante secondo la normativa del Codice avrebbe portato ad un innalzamento sproporzionato della pena
Allora questo aspetto cioè che è quello Bella
Eccessiva vistosa grezza delle pene è l'aspetto uniforma ante di questa legge in approvazione
Tale che ha suscitato persino le critiche di un magistrato noto a chiunque gli a chiunque Bazzi chi fa l'atto di giustizia e che ha un esperto dei dei reati di violenza sessuale e noto a tutti anche perché non è certo morbido nella richiesta di condanne nei confronti dell'imputato di violenza sessuale e cosa magistrato ha criticato questa legge
Ritenendo draconiane le pene proposte
Per concludere sulle pene
Avete tutti letto che il minimo edittale viene portata quindi da tre a cinque anni è aumentato a sei per la violenza sui minori di anni quattordici e aumentato sette per la violenza sui minori gli anni dieci
Dovete tenere conto appunto che la violenza sessuale oggi questo reato che non è soltanto ristretto alla fattispecie della congiunzione carnale ma appunto a questo spazio molto più ampio
Rispetto al quale l'indagine dei giudici di vent'diviene necessaria
E a queste pene edittali così alte nel minimo perché mi sto parlando solo dei minimi non dei massimi possono essere ulteriormente aggravati appunto dal gioco delle aggravanti cioè dagli aumenti di un terzo che vengono a queste prime applicate
Di tutt'altro avviso rispetto al al parere del magistrato che ho appena Espresso è invece Tina Lagostena o Lagostena Bassi
Che ha dichiarato esplicitamente che si sono volute pene particolarmente alte per impedire l'accesso dell'imputato al patteggiamento
Logica stringente e forcaiola che si muove con un uso pesante del penale sulla base delle più metri le categorie giuridiche
Persino il popolo Beccaria sarebbe inutilmente passato attraverso la storia e la sua impronta di civiltà verrebbe cancellata come norma sulla sabbia se la commisurazione della pena dovesse essere determinata dalla necessità di impedire all'imputato anche in astratto l'accesso ad istituti processuali previsti da una legge dello Stato
Come se il dibattimento peraltro fosse di per sé una riparazione per la vittima
Il processo mette in campo con la sua ritualità un massacrante gioco delle parti spesso strumentalizzate spettacolarizzata dei media che offrono in pasto all'opinione pubblica una risposta definitiva le domande più interlocutorie
è uno strumento inadeguato parlare di stupro poiché non è in grado di dare vita alle ragioni personali storiche sociali del conflitto tra i sessi
Rappresenta solo un simulacro di torti e ragioni ancestrali
Distribuisce responsabilità secondo un'ottica parziale
E però lo strumento di stupefacente modernità poi che consente a chi voglia con quel briciolo di superficialità che non guasta equilibrio squilibri consolidati
Di prendere le distanze dalla barbarie di altri protagonisti che con il processo Pagano colpe torti che non sono mai soltanto loro
Permettendo chi è fuori dal gioco processuale delle parti di sentirsi immacolato come un bimbo
Ecco nonostante tutto ciò la legge sembra lì a dire che il rimedio lo stupro il carcere che occorre agire pesantemente sull'ultimo anello della catena su un fenomeno che si è già prodotto
Che occorre utilizzare un sistema repressivo in funzione preventiva anche se lo sanno anche i bambini che per estirpare un fenomeno occorre partire dalle cause non certo dagli affetti
è una legge emergenziale usata per fini diversi da quelli che le sono propri
Per fini propagandistici
E di soddisfazione degli umori più superficiali di un'opinione pubblica già precedentemente ammaestrata
è una legge che tranquillizza tutti gli uomini ho finito circa il fatto che lo stupro è una forma di devianza
Che lo stupratore è un mostro da segregare che costituisce un formidabile alibi per non farsi carico di una verità scomoda che ogni uomo
Padre marito fratello figlio in quanto prodotto di una cultura patriarcale sessista che prolifera anche con la complicità delle donne
E potenzialmente uno stupratore
Che lo stupro non è una forma patologica di devianza ma è un atto di affermazione è un atto di dominio
Questa legge sembra fatta apposta per prender le distanze da questo problema e dalle vere responsabilità ed all'origine del fenomeno che in un'educazione sessista impartita nelle famiglie con la complicità delle madri
Incrementata da una scuola che approfondisce incomprensioni distanze tra i sessi tutta volta a creare futuri produttori di reddito e consumatori di merci
E completata da un sociale consumista e superficiale che risponde per slogan semplificati e domande complesse
Con ogni probabilità questa legge verrà approvata nonostante il valoroso e accanito contrasto delle donne di Rifondazione ma non serve naturalmente innalzare lamenti bisogna ricominciare a parlare di stupro fuori dai binari obbligati della legge ed ai riflettori dei media nella relazione quotidiana
Con la pretesa di ricevere rispetta negli ambienti familiari di lavoro sociali
Con la valorizzazione della differenza di genere come ricchezza recuperando il piacere della reciproca conoscenza del reciproco ascolto capaci di modificare nel confronto anche gli equilibri di partenza
è per questo che la campagna condotta sullo stupro attraverso la legge rappresentano mai lo strumento spuntato e il mio invito è appunto quello di ricominciare da un'altra parte
Grazie che allora la Carola vittoriani ho letto droghe proibite droga proibizionista
Mi affido alla sensibilità dei prossimi oratori
Per rimanere in tema proverò a procedere per flash così magari qualcosa propria ma recupera no volevo partire da una considerazione che io credo che la cosa assolutamente più meritevoli in questo momento da parte di Rifondazione
è che qua stiamo discutendo
Ditemi
Di politiche sociali
Mentre da un'altra parte stanno formando maggioranze di governo
Dove non si spreca una sola parola sulle politiche sociali che non sono una cosa altro ci sono le condizioni di vita materiale di milioni di persone perché come lei ha un operatore sociale questo vuol dire non trovare veramente nessun diritto di cittadinanza ivi per questo come qualcosa di assolutamente estraneo
Seconda considerazione in partenza e la devo fare per questioni d'ufficio siccome si è parlato della vicenda testo obbligatorio sulla inizia per gli stupratori io quindi lancio un appello a Rifondazione sapendo che sto chiedendo una delle battaglie più impopolari possibili in questo momento in cui se ragiona per simboli e la x è un simbolo forte trucco e basta
Manette fatte tante si può fare qualcosa
Ossia questa questione del testo obbligatorio per gli stupratori non sta in piedi né sul piano giuridico e non è mia materia né sul piano scientifico e vieni a Matera
Non sta in piedi sul piano giuridico perché stiamo parlando di persone per cui c'è ancora la presunzione di innocenza nel senso del processo non è ancora stato celebrato non ha senso sul piano giuridico perché non solo l'otto tre tre che non è ancora completamente cancellata ma la Costituzione afferma che nessuno può essere sottoposto attesta diagnostici e terapie contro la propria volontà
Terza attenzione bene non ha significato sul piano clinico
Perché qualora la persona risulti sieropositiva non è detto che trasmetta il virus che abbia trasmesso il virus qualora risulti siano negativa non c'era certezza perché c'è il periodo finestra ma soprattutto attenzione perché se da persona stupra dello stupratore risulta sieropositivo
Non se ne viene fuori c'è l'obbligo automaticamente di fare il test anche la donna stuprata
E perché lo stupratore di avere io sono risultato sieropositivo adesso vediamo subito se la donna dopo lo stupro immediatamente
E già sieropositivi in quel caso non l'ho passato i virus perché c'è il periodo finestra vuol dire che era sieropositivo precedentemente è un diritto a quel punto della difesa che ha subito il teste chiedere con eguale testa si è fatto sulla donna
Attenzione perché si apre un terreno veramente estremamente pericoloso e passa surrettiziamente in termini simbolici
No l'obbligatorietà di un elemento che finora è sempre stata negata chiusa la parentesi da dovere d'ufficio io credo che quando parliamo di tossicodipendenza parliamo
Molte volte di un dato concreto attorno a cui però lavorano meccanismi anche diciamo di messaggi di metà messaggi simbolici io parto da una cosa vergognosa parto dalla circolare
Del ministero degli Interni tra il luglio dove si afferma
Che in contrasto con quanto affermato precedentemente
La detenzione per uso personale
Potendo sì rapportare adesso ai fini dell'applicazione del procedimento sanzionatorio disposto l'articolo settantacinque anche l'ipotesi in cui il tossicodipendente sia colto in stato di overdose
Tale condizione postulando nell'organismo umano la materiale presenza informa ancora attiva della sostanza assunta sembra infatti riconducibile alla fattispecie della detenzione
Queste stato trasformati immediatamente in circolare da una serie di presenti tra cui il prefetto di Varese e prefetto di Torino che cosa significa concretamente che se gli operatori socio sanitari lo soccorre uno in overdose che che è lì tra la vita e la morte appena dopo che lo ha soccorso deve immediatamente segnalare prefettura articolo settantacinque parte il meccanismo sanzionatorio queste pesantissimo perché ripropone la sovrapposizione la confusione di ruoli tra intervento di ambito sanitario e tutela della salute e invece funzione repressiva
Col risultato di allontanare sempre di più il tossicodipendente dai servizi e di richiedenti svolgerà un ruolo di controllo sociale a degli operatori sanitari che invece hanno il dovere di ontologico di tutelare la salute di chiunque
E quindi io credo che questo bisogna assolutamente che perché questa circolare sia assolutamente cancellato
Ma il ruolo simbolico dello scontro sulla tossicodipendenza anche un altro aspetto proceda flash
Sotto gli occhi di tutti in questi giorni io non so se i compagni della federazione di Milano sanno che la grossa polemica sul lunotto sul miracolo che significa miliardi poi per il San Raffaele si è conclusa con incarico poi al San Raffaele
Di applicare la disintossicazione veloce dell'uno da chi
A cento detenuti del carcere di Opera
Tanto sono calati va bene tutto si può fare tutto poi andiamo a vedere dove vanno e che paga quel tipo di operazione ecco ruolo simbolico lanciato sui giornali come i detenuti potranno usufruire di questo grande vantaggio
Stiamo parlando di un'area della tossicodipendenza che non è più differibile unicamente a una generazione
Si sta ampliando enormemente la fascia di età coinvolta da una situazione di dipendenza
Stiamo parlando ormai dipoli tossicodipendenze diminuisce sempre più solo assuntore di rovina aumentar chi assume più sostanze crack cocaina estasi benzodiazepine e via dicendo
Stiamo parlando anche di un circuito infernale per cui chi si prostituisce per avere i soldi per la sostanza si usa la sostanza per dimenticare la propria condizione di prostituti
E dentro questo circolo che se non si riesce a spezzare mi sono ormai migliaia e migliaia di persone
Stiamo parlando di un mercato
Che è rimasto assolutamente inalterate non toccato dal fatto per esempio che sequestri dal novantatré al novantaquattro di cocaina sono aumentati del cinquecento tre per cento
Di rovina del settantasei per cento e dell'estasi per esempio del centosei per cento questo non ha scalfito minimamente
La potenza e l'importanza del mercato
Ma stiamo parlando anche di qualcos'altro nell'applicazione di questa legge io non so se voi siete al corrente
Che dal novanta al novantaquattro tra le segnalazioni fatte grazie una nuova legge alla Prefettura più della metà ossia il cinquanta virgola trentacinque delle persone segnalate alla prefettura erano persone che facevano uso di sostanze leggere cioè di Spinelli e sono stati segnalati alla Prefettura con tutto quello che ne consegue
E se questa è una fascia per situazione un'immagine della situazione emerge anche un'altra immagine e loro mi riferisco ai compagni di Mila
Tra novantaquattro e novantacinque
I morti
Per e over dose nell'area metropolitana milanese sono passati da trentotto a sessantacinque c'è quasi un aumento del cento per cento queste il dato di realtà verso il quale ci troviamo di fronte quali sono le risposte sociali
Beh io dico innanzitutto che anche quanto quando qualche battaglia la vinciamo molte volte non riusciamo poi ad applicarlo
Abbiamo vinto un referendum rispetto a rifiutare la punibilità per chi fa uso personale di sostanze ma non abbiamo svuotati carceri tossicodipendente
Un terzo dei tosse dei detenuti è tossicodipendente siamo tra le quindici e diciassette mila persone
Circa sei mila e cinquecento sono persone sieropositive all'interno del carcere
E attenzione
Il trenta per cento dei carceri ad oggi non ha la convenzione con le UE essendo le cioè priva di una convenzione con la struttura sanità
Non solo si parla di diritti parliamo di diritto alla salute
La popolazione tossicodipendente che ferisce servizi all'esterno del carcere fari fa ricorso a terapie di mantenimento metadone con il trentanove per cento dei casi dentro il carcere nel due per cento dei casi questo significa crisi di astinenza significa mercato nero significa farsi coll'anima interno della Bic e tutte quelle cose che sanno coloro che lavorano in carcere
Allora i tossicodipendenti immigrati oggi costituiscono la stragrande maggioranza della popolazione carcerarie non è un problema di ordine pubblico è un problema di tipo sociale sono grosse questioni sociali
La cui alla ai quali le risposte vengono date unicamente da un meccanismo di tipo repressivo e dico allora che i gruppi parlamentari di Rifondazione su queste questioni devono prendere delle iniziative molto precise
Bisogna chiedere un'indagine conoscitiva e individuare le responsabilità legali de nonna più della non applicazione del referendum del novantatré in modo estremamente preciso
Bisogna andare a vedere che fine hanno fatto con le strutture di recupero tossicodipendenti che dovevano essere sottratte a regime penitenziario e che invece o non sono state applicate o sono diventate le Partini separati
Bisogna dire con forza visto che in carcere queste cose si sovrappongono che non possiamo accettare che perché l'uno per cento
Non ha rispettato la legge sull'incompatibilità tra il seccato c'era uscita commesso nuovi reati è stata cancellata una legge che aveva garantito l'uscita dal carcere a due mila cinquecento persone che nella fase avanzata della vita
Deve della malattia nessuno vuole garantire l'impunità
Il problema era che era possibile trovare delle risposte all'interno del Codice per coloro che rappresentavano alta pericolosità sociale senza invece cancellare una legge che è una legge di tutela della salute
Ma il problema non è solo e unicamente il carcere
Io credo che dobbiamo affrontare con forza al di fuori di qualunque mediazione anche le problematiche relative alla legalizzazione delle droghe legge
Potremmo discutere a lungo sul fatto che in termini sanitari sono sicuramente meno dannose delle sigarette del tabacco anche in termini di quantità di cui ne può fare uso una singola persona nella stessa giornata
Ma che spinge in questa direzione vi è soprattutto l'assoluta necessità disse imparare
Il mercato delle droghe leggere dalle droghe pesanti
Non esiste assolutamente nessun possibile passaggio automatico sul piano clinico dell'uso delle droghe leggere e droghe pesanti esista invece una contiguità di mercato rigidamente controllato dalle stesse centrali che fa sì che oggi in piazza magari non viene più offerto il fumo ma viene offerto dalle stesse persone la droga pesante a prezzi assolutamente stracciati
E in questo modo si aggancia il cliente e si costruisce poi un meccanismo di dipendenza
Stamattina interessanti relazione non sfrontato il problema della mafia dell'illegalità
Allora io vorrei ricordarvi che uno dei primi
Elementi di contatto dei giovani con comportamenti oggi definiti di legalità di giovani adolescenti in tutte le città italiane
è il doversi procurare in fumo in modo clandestino la prima esperienza di clandestinità che unisce migliaia e migliaia di adolescenti
Carcere legalizzazione
Ultima proposta dobbiamo rilanciare con forza le tematiche della riduzione del danno
Riduzione del danno significa che quando sulle politiche sociali nessuno ha la bacchetta magica si impara anche a convivere con queste situazioni
Si superano moralismi
E si fa invece di un'etica della difesa della vita reale vera il percorso da seguire allora unità mobili distribuzioni di strumenti di profilassi
E confronto anche con l'esperienza svizzera australiane che hanno provato utilizzare nella farmacopea anche sostanze pesanti che in Italia non ci sono sotto controllo di tipo sanitario ma non possiamo semplicemente limitare a controllare il numero di decessi che quotidianamente avvengono
Sapendo che il non controllo del mercato dell'eroina il non attivare strategie di riduzione del danno significa non fermare la diffusione dell'epidemia di Haysi sessanta per cento di malati
Sono tossicodipendente gran parte dei contatti processuali sono con popolazione tossicodipendente altro che moralismo io credo che sia una tentata la sanità pubblica rifiutarsi di sviluppare questo tipo di campagne di intervento pragmatiche ma di grande valore etico
Chiudo semplicemente con una osservazione ed è questa
Torniamo dove son partito cioè la questione della trattativa sul governo io so e comprende che dentro Rifondazione c'è anche un motivo di bandiera corretto che preoccupa perché se si parla di fare sistema elettorale con un meccanismo il doppio turno c'è tutta un'area della sinistra
Che scompare in termini di rappresentanza o rischia di scomparire
Ma io a questa preoccupazione che condivido né voglio giungere una senta lamento da solo chi vince in una logica di doppio turno
Ma che mai con rifondazione di coliche Pan parlamentare dramma farà sua delle battaglie in rappresentanza di minoranze sociali dal peso elettorale pressoché vicino allo zero
E in questo modo e non parlo solo di tossicodipendenti di malati di Heinz di detenuti di portatori di handicap dicendo e in questo modo Faraglia totale accesso sul mercato la questione di diritti
Che non diventeranno più diritti costituzionalmente sanciti ma diritti esposti alle bufere di volta in volta delle finanziarie e dei nuovi architetti da Seconda Repubblica grazie
Parola Adolfo Ceretti
Adolfo Ceretti minori diritti ai diritti dei minori siamo quasi alla conclusione chiediamo ancora gli ultimi due interventi di essere molto brevi cercherò di essere brevissimo schematico
Voglio chiarire subito che mi limiterò a qualche riflessione sui principi principi importanti del nuovo processo penale minorile
Su alcune contraddizioni del processo e tratterò in particolare dei minori diritti di cui godono alcune categorie di soggetti economicamente e socialmente deboli
Ogni qual volta entrano in relazione con le istituzioni deputate a giudicarli
Concluderò poi con alcune proposte che a mio parere possono aiutare a ripensare almeno parzialmente alcune situazioni che oggi appaiono senza risposta
Taglio subito moltissimo la mia relazione e vado subito a dire questo quello che mi interessa mettere in luce che il processo penale minorile riformato del mille novecentottantotto a come dire pensato a un modello astratto di giovane che viene in processo
Io lavoro al Tribunale per i minorenni di Milano sono giudice onorario e quotidianamente sono quotidianamente o settimanalmente sono chiamato a giudicare e otto la visione di un soggetto concreto che arriva in giudizio
Ora tra questo modello astratte questo soggetto concreto c'è di mezzo la fossa delle Marianne
Allora quello che io voglio proporre in questi pochi minuti che già mi rimangono e quello di spuntate Giare brevemente qual è questo modello astratto di soggetto vedere che questo soggetto concreto e dirvi che cosa noi possiamo fare perché hanno una cerniera tra queste tra questo iato che esiste tra il modello il soggetto astratto e concreto voglio semplicemente ricordare che oggi la finora la natura finalistica del processo minorile è quello della protezione o meglio della tutela del minore
Intendendo soprattutto il suo generico diritto allo sviluppo della personalità questo concetto in quanto di interesse sociale
Il carattere fondamentale del processo e quindi inteso dal legislatore anche e soprattutto come una e dunque occasione educativa del soggetto
Si vuole con il processo cercare di responsabilizzare parola ovviamente molto abusata però questo modello astratto di responsabilizzazione
è inteso qui nella accezione molto generale di processo educativo
Volto a fare acquisire al minore il principio di realtà dinnanzi alle regole attraverso la sollecitazione al giovane che viene in giudizio a definirsi a decidere a decidere insieme
Ad accettare ad impegnarsi e a rispondere
Voglio subito aggiungere che nel processo riformato la ricostruzione del fatto che atto finalizzata all'applicazione di una sanzione detti in parole povere se fai una rapina
La ricostruzione del fatto volta poi eventualmente se sei ovviamente responsabile colpevole all'applicazione di una pena
Lascia spazio nella maggior parte dei casi al tentativo di promuovere nelle aule del tribunale
Un incontro che abbia per il reo un significato monitorio di correzione educativa qui il giovane viene in contatto con una figura di autorità che è il giudice che insieme ad altre figure gli operatori sociale cioè privi di servizi sociali lo aiutano a comprendere il senso vero della risposta alla sua condotta a far chiarezza e a interiorizzare le regole
Ora siamo sempre sul livello astratto ovviamente a Vittorio formato quindi consente oggi di accostarsi sulla carta al minorenne con degli strumenti pedagogici che sono i doni a sostenere il suo progetto di crescita
Inizia con l'elaborazione del significato che il gesto deviante assume nel processo evolutivo e si conclude molto spesso con dei Progetti cosa sono questi progetti prende del giovane affidarlo a una comunità devo essere molto molto breve
Volti a creare dei possibili futuri per chi entra nel circuito penale
Il vettore processuale quindi nella direzione di favorire le vicende che conducono alla nascita sociale del soggetto intesa come superamento dello scacco evolutivo di cui il fatto criminoso è sintomo
Ora è vero che lo schema regolatore della decisione che definisce i modi di permanenza del soggetto e di uscita dal sistema giudiziario vale a dire schema di permanenza rimani dentro il processo e vieni punito o uscita dal sistema giudiziario i progetti di cui dicevamo prima
Rimane vincolato ad al giudizio sulla personalità del minore
Anche qui sarò telegrafico la legge del mille novecentottantotto costruisce una sua propria concezione della personalità che i giudici devono applicare questa concezione della personalità si lascia alle spalle devo dire finalmente
Un'idea che la dimensione in trance intra psichica e gli aspetti strutturali del soggetto
Sì o no alla causa remota della devianza nonché luogo privilegiato di interventi di correzione che educazione terapia c'è una concezione invece che riguarda le condizioni problematiche le risorse presenti nella vita più recente del minore
Il legislatore non si chiede di andare a vedere quali sono le cause della morte no
Del comportamento delittuoso ma ci invita a compiere una valutazione in senso Complesso Poli genetico in senso costruzioni mista
Riguardo ai vincoli attivi nella vita del giovane dati in parole povere quali sono le tue condizioni personali familiari sociali ambientali
Quali sono le potenzialità dinamiche attive e attivabili che io che tu hai nella tua esistenza vale dire quale le risorse ai bene allora all'oggetto dell'indagine si sposta sul rapporto tra la personalità l'ambiente micro sociale con l'obiettivo di definire ovviamente le questioni giudiziarie il rapide che se inserimento sociale del minore si cerca dunque di proiettare il discorso nell'immediato futuro del giovane domandandosi
Quali misure prescrizioni e sentenze quali progetti possono funzionare in quel minore per quel minore
Da questo punto di vista le dimensioni e le carenze gli squilibri del ragazzo vanno intesi non come dati ma come delle domande degli delle sfide
Dei rischi e dei problemi operativi sia per il giudice che per i servizi
Questo il modello astratto passiamo adesso a soggetto concreto perché se scendiamo dal cielo alla terra se abbandoniamo questi discorsi siderali e si va a vedere concretamente chi sono i protagonisti reali dei processi
Oggi negli anni novanta si scopre che è come sempre la matrice sociale degli imputati anche se sempre più articolata e disomogenea
Continua ad essere per lo più incentrata analogamente a quanto succedeva nei decenni precedenti su figure socialmente deboli per fare solo qualche esempio a Milano le sentenze dibattimentali continuano a riguardare giovani tossicodipendenti in marginali sociali delle periferie urbane imputati per furto
Per rapina accanto a queste figure compare prepotentemente quella dell'immigrato
Dell'extracomunitario che a seconda dei casi rapinatore spacciatore di droga lato e così via per non dire poi degli zingari tanti tantissimi soprattutto in seguito alle note vicende politiche della ex-Jugoslavia processati Zilio zingari e condannati indire per direttissima tra l'altro voglio ricordare per gli addetti ai lavori qui ci sono molti validissima bloccati
Che la a Milano si fa la direttissima per i minori
Sopra la Milano ci son centosettanta direttissimo in un anno negli altri nelle altre circoscrizioni ce ne sono due o tre e questa direttissima viene usata sui centosettanta centosessantanove sono zingari
Quindi immediatamente per raggiungerli
Dunque allora quello che mi voglio chiedere a se gli obiettivi di fondo che abbiamo descritto prima del processo penale minorile siano perseguiti e raggiunti anche quando in giudizio compaiono dei soggetti deboli
Il rischio che il processo produca discriminazioni nei loro confronti non è solo teorico
Se infatti il campo giudiziario penale per dirla con Fulco
Non può che rassegnarsi in una società come quella attuale a prendere atto a registrare l'esistenza delle diseguaglianze sociali e del fatto che la maggior parte dei minori processati provenga da certi ambienti sociali
Preoccupa al contrario che il processo possa costituire di per sé un'ulteriore occasione di discriminazione
Ed iniqua distribuzione delle risorse in ragione dello status socio economico dell'imputato
Mi spiego nel luogo Vito l'aspettativa che esso potesse assumere i connotati di elasticità di descrizione all'età anche in presenza di un minore le cui condizioni personali vi ricordate familiari sociali sono negative
Si è subito infranta contro la tendenza perversa ma assai diffusa a rispondere in modo molto meccanicistico con provvedimenti più vigili e contenitivi
Per i giovani la custodia cautelare in carcere può esser c'è il paio di custodia cautelare anziché in carcere può essere scontato presso in permanenza presso la famiglia o in comunità
La pena si ricorre molto raramente ecco proprio per i soggetti marginali questo chiaramente non succede
Se ad essere giudicati non sono poi i minori italiani appartenenti alle fasce sociali del privilegiate ma giovani zingari o immigrati rischio si fa sempre più elevato
Il quadro si complica quando si arriva in dibattimento perché a quel punto non hanno funzionato tutti quegli accorgimenti approntati dal legislatore minima offensività rapida uscita dal sistema
E la giustizia inizia a produrre i suoi effetti discriminanti quindi a questo punto alla fase dell'accertamento della personalità che diviene nella natura del riprova accesso riformato decisiva per l'immediato futuro dell'imputato una volta fatti falliti tutti gli altri tentativi di sottrarlo alla punizione
E a questo punto però che il tribunale costata tragicamente
Sì tre minuti ho finito che la scarsezza delle risorse impedisce di attivare un qualsivoglia progetto per quel minore non voglio finire quindi in modo depressivo e dirvi quello Papin tre minuti che noi stiamo pensando perché non possiamo pensare di aspettare una buona e nuova legislazione per fare qualche cosa di decente dentro il tribunale e allora proprio in breve vi dico quello che il sottoscritto si sta impegnando a fine ovviamente con altre persone
Nel senso di provare a incrinare questi determini SMI la strada che si vuole qui indicare brevemente per uscire da queste angustie riguarda dei Progetti dei progetti alternativi di giustizia di cui si inizia a discutere nel nostro Paese
Soltanto negli ultimi tempi
Il riferimento è all'ambito che sotto la denominazione di giustizia riparativa si propone di promuovere tra veri protagonisti del processo penale vale a dire il reo e la vittima
Iniziative di solidarietà e di aiuto e contestualmente programmi di riconciliazione mi riferisco anche a quello che diceva stamattina Pisapia
Ho ancora un minuto veramente chiudo perché voglio semplicemente stabilì cioè sottolineare un attimo che cosa sono che cosa la questione della mediazione penale
Quello che qui dovete fare un atto di fede non è nel nostro stile ma chiedete mi è possibile dentro al tribunale negli interstizi legislativi promuovere dei programmi che possano gestire in un modo nuovo i conflitti con la appunto sostituzione al tradizionale paradigma conflittuale
Sostituendolo con un paradigma consensuale che cosa significa significa che si possono prendere l'aereo e la vittima portarli fuori dal al percorso che riguarda appunto al processo normale intendono vero
Chiedere alla vittima se è d'accordo ed iniziare proprio quella che è una vera e propria mediazione
Il che cosa significa mediare in questo caso quando abbiamo una mediazione quando un terzo neutro attenta mediante scambi tra le parti di permettere alle parti di confrontare i punti di vista di ciascuno
E di cercare con l'aiuto appunto del mediatore una soluzione al conflitto che li oppone
Questo è una cosa che su cui io mi sto impegnando ancora un minuto devo chiudere chiude un occhio allora perché anch'io qui non si è interessato ne parliamo poi in corridoio grazie
Ringraziamo tutti nel dover fare questo sforzo di sintesi ma tu lei gli interventi completi saranno poi pubblicati
L'ultimissimo intervento Stefano Anastasia cui chiediamo proprio cinque minuti che lui è bravissimo e poi naturalmente Bertinotti
Sì io molto è stato detto che teme quello del carcere molto è già stato detto dalla relazione Mickey e poi da molti degli interventi che mi hanno preceduto per cui io taglio diciamo decisamente tutta la parte che mi ero preparato diciamo assoluto
Su sull'essere e il dover essere nel carcere come stiamo lì saranno i capitoli che verranno scritti se quando verranno pubblicati gli atti
Nel senso che io credo che una riflessione su questi temi sulla funzione sociale del carcere oggi che siamo al tramonto dello stato sociale di diritto
Una riflessione sulle diciamo così lei la legittimazione del della pena detentiva e via discorrendo è una cosa che diciamo così sono temi di cui bisogna ricominciare a discutere dopo quelle che sono state le le superbe diciamo narrazioni del di questo serie color mi riferisco sia i lavori antichi di luce che Sky messi alle cose di fuoco però diciamo così tagliamo tutto questo partiamo dal punto il punto d'emergenza carceraria di cui si è detto il sovraffollamento
Quanto diciamo questo questo mondo e cresciuto a dismisura e quindi come porre diciamo una soluzione a questi problemi ecco allora io credo che di questo su questo bisogna tornare in qualche modo tornare in qualche modo a lavorare quali sono le risposte che vengono dalle istituzioni alle tendenze di questo genere solo risposte diciamo meramente tecnocrati che burocratiche accesso non risposte diciamo efficienti isterie
Risposte che cercano di intervenire a valle di processi complessi
Cerca di intervenire sulla sovrappopolazione carceraria
Attraverso gli strumenti che possano diciamo così ridefinire la struttura custodia mistica del carcere senza porsi alcun problema rispetto alle questioni che sono a monte cioè alle dove alla domanda sociale di penalità a come si costruisce il percorso di penalità a che cosa serve il carcere perché e via discorrendo
Queste sono risposte che vengono dentro la pulsione diciamo burocratica amministrativa torsione che si legge in tutti gli atti
Ministeriali appunto e che è tende ormai in maniera palese a privilegiare solo e soltanto la funzione custodiali Istica dell'istituzione penitenziaria finanche nella gestione diciamo
Amministrativa e contrattuale del personale dell'amministrazione penitenziaria
E possibile che si governi in questo modo la crisi del carcere io penso penso di no penso di no io credo pensino di no tutti coloro che con il carcere un po'hanno a che fare e che quindi sanno di che cosa si tratta
Tre sono i percorsi con cui si può intervenire sulla questione carceraria sulla questione dell'ipertrofia del sistema penale eccome l'ipertrofia del sistema penale si riproduce all'interno delle strutture penitenziarie
Sono tre percorsi che generalmente vengono presentati come distinti spesso vengono presentati come alternativi io credo che invece sono tre percorsi che bisogna assumere unitariamente come tappe di una diciamo così riforma complessiva del sistema penale e penitenziaria
Sono tre percorsi che potremmo chiamare in questo meno un po'in questo modo della vi umanizzazione delle pene della ridislocazione delle pene e della riformulazione delle pene brevemente di che cosa si tratta si tratta della appunto cominciamo dal primo punto vorrei umanizzazione delle pene si tratta di riprendere un percorso quello che era stato avviato dalla legge Gozzini e che in parte diciamo è stato bloccato e limitato dai provvedimenti che si sono succeduti all'inizio degli anni Novanta e che soprattutto è stato limitato e bloccato da prassi giurisprudenziali assolutamente difformi sul territorio nazionale e allora in questo in questa direzione bisogna riprendere un ragionamento sull'ampliamento delle misure alternative
Sull'adozione di percorsi di progressione nel trattamento penitenziario
E sua appunto il recepimento anche normativo della giurisprudenza più avanzata che è una giurisprudenza che ha attiene spessissimo soltanto dal ad alcune poche aree territoriali del Paese
Ecco si tratta di proposte queste che sono state avanzate nell'ambito della magistratura di sorveglianza che sono state recepite in proposte di legge avanzata da Rifondazione comunista sia al Senato che alla Camera
E che sono state parzialmente rilanciate anche come soluzioni d'emergenza da parte di associazioni operatori che si occupano di queste cose penso in modo particolare alle proposte del coordinamento propositivo di Milano e penso alle proposte che sono state avanzate dall'associazione Antigone a Roma
Quindi questo credo che sia una prima questione per ritornare diciamo così a riaprire una partita non meramente efficienti sta tecnocratica sulla gestione della sovrappopolazione carceraria
Poi c'è una questione che attiene avevo detto alla ridislocazione della pena e la proposta di cui si discute da qualche tempo che è stata avanzata in modo particolare dalla regione Emilia Romagna della della definizione di programmi di reintegrazione sociale come pene alternative alla soluzione detentiva con un forte coinvolgimento degli enti locali
Per riuscire a rispondere alla domanda di sicurezza che cresce nel corpo sociale
Senza diciamo ricorrere a valle alla risposta meramente detentiva di penalità custodiale ecco queste un percorso che va sperimentato credo ed è una cosa che si può sperimentare anche compatibilmente con le cose che sono andato dicendo fino ad ora infine il terzo la terza il terzo percorso la riformulazione delle pene c'è un problema di carattere generale a cui faceva riferimento anche Pisapia nella sua relazione di questa mattina che attiene appunto alla riforma del sistema penale
All'intervento diciamo sulla crisi del sistema penale e la crisi della funzione politico simbolica che la pena avuto fino ad un incrocio ecco allora in questo campo è necessario e improrogabile rito pensare a forme di restrizione dell'intervento penale alle sue funzioni essenziali e caso per tutti valga quello di cui parlava prima Agnoletto c'è la questione la questione delle droghe allora in questo campo dico innanzitutto
L'intervento di depenalizzazione di qui diceva Pisapia che significa da una parte riduzione del ricorso al carcere appunto nel caso della droga
Dall'altra parte
E definizione di un percorso per una efficienza del sistema e cioè anche in qualche modo attraverso la riduzione del dei carichi penali
E riduzione per esempio nello specifico del settore penitenziario della carcerazione preventiva
Poi io credo che questa sia una grande battaglia politico culturale che Rifondazione potrebbe lanciare anche insieme ad altre forze e credo che sia sufficientemente matura rilanciare perché fu battaglia già lanciati in altri tempi ed è quella dell'abolizione
Dell'ergastolo io credo che se non partiamo da un obiettivo alto qualificante forte di questo genere la tendenza a tradurre sempre e comunque in pena Litta
In pene maggiorazioni di pene eccetera eccetera eccetera ogni ambito di tra virgolette devianza da modelli di normalità sociale eccetera eccetera eccetera non riusciremo mai a mettere argine a questa questione quindi credo che la battaglia per l'abolizione dell'ergastolo sia una questione da assumere assumere da subito come una cosa che può mutare il senso e la percezione sociale della pena
E poi infine l'assunzione forte consapevole all'interno del lei del sistema penale e non semplicemente come alternativa corollario è ipotesi trattamentale e quindi soggetta a trattazione con nel nel giudizio di sorveglianza
Delle alternative alla penitenti ve non si capisce perché nel nostro ordinamento si debba prevedere solo le pene detentive poi quell'accessorio eccetera eccetera eccetera perché tutte le misure alternative che siamo andati sperimentando in dieci anni non debbano essere
Delle forme di pennette possono essere combinati in sentenze quando si va in giudizio
Perché uno deve essere costretto sempre per forza per qualsiasi reato a fare i tre anni di carcere e i tre anni non possono essere invece tutte le forme che abbiamo sperimentato fino ad ora dall'affidamento in prova al servizio sociale
Al alla semilibertà e via discorrendo
Perché non assumere appunto questo tema direttamente dentro il Codice Penale questi sono i percorsi di cui si discute
E io credo che sia giusto assumerli tutti insieme senza stabilire alternatività diciamo fra queste soluzioni
Sono percorsi che possono costituire un'alternativa alla gestione meramente custodiale del carcere e di diciamo riforma efficienti Istica della sua sovrappopolazione
Io non so non sappiamo se e quando come diceva Niki potremmo liberarci dalla necessità del carcere
Certa è che quello slogan di cui si discuteva tempo fa con il suo grosso punto interrogativo che c'era è che oggettivamente non può che rimanere dobbiamo portarcelo dietro io credo che lo dobbiamo utilizzare come un binario su cui muoverci nella progressiva riduzione della pena detentiva e delle sue caratteristiche afflittive
Ringraziamo anche il dottor Graziani l'avvocato puntini e l'onorevole allo che avevano chiesto la parola cui purtroppo non siamo in grado di consentire questi interventi ringraziamo tutti gli intervenuti e diamo la parola Fausto Bertinotti
Dicevo poco fa
A Graziella Mascia i compagni che c'è
Questa diciamo questa consuetudine questo modo di lavorare nostro che non non so fin quando nega
Per cui tocca a me
Semplicemente perché
Per il ruolo che occupo
Conclude un convegno così impegnativo che forse richiederebbe anzi certamente ne chiederebbe
Una quantità e una qualità di sapere di conoscenza che io non posseggo
Perché la relazione l'interlocuzione con molte degli interventi che sono stati fatti qui a partire dalle relazioni
Sarebbe ed era assolutamente necessaria per fissare anche punti di innovazione nella proposta politica nella ricerca culturale che qui sono venuti avanzando
Fissare punti ancora in qualche misura controversi
Determinare percorsi di approfondimento
Lavorando su un'ispirazione su un corpo diciamo di ricerca politico-culturale che a me sembra qui oggi davvero lo dico
Siccome il merito non tocca minimamente nel gruppo dirigente del partito posso farlo con molta tranquillità
Un punto alto di elaborazione
Come forse non se ne possono trovare facilmente tanti di Italia Oggi
E in ogni caso anche con qualche elemento di elaborazione che innova profondamente rispetto ad impostazioni prevalente anche nella sinistra nel corso di questi anni e non solo della sua vulgata
Vorrei fare notare che noi siamo qui a discutere
Un sabato con questo impegno con questa presenza
Con queste competenze che sono state prodotte nel corso della giornata
Un problema di società
Un problema che riguarda concretamente la vita delle persone spesso addirittura i destini delle vita persone
E attorno ai quali si delineano degli assetti Società delle fisionomie di una società
Ne stiamo discutendo con questo interesse e anche con questa tensione di ricerca
Negli stessi giorni in cui per esempio di uno dei problemi così impegnativi non ne discute affatto chi è chiamato a fare il Governo del Paese affatto
Non c'è traccia somma di uno dei problemi così grande nell'agenda
Del presidente incaricato Maccanico o nelle sue dichiarazioni di questo stesso giorno
Si dice che l'Italia sarebbe divisa tra due sinistre una delle quali avrebbe una vocazione di governo e l'altra la nostra che sarebbe chiuso in un orizzonte protestatari o e minoritario perché non si pone il problema del Governo
Ecco forse possiamo dire così
Che noi non ci occupiamo di un governo che non è in grado di affrontare un problema come questo perché invece vogliamo affrontare un problema come questo
E lo affrontiamo in termini così ricchi perché non ci poniamo il problema di allearci con forze che a questi temi sono incompatibili per natura Statuto e cultura politica e quelle siamo
Oltremodo
Avanzare una ricerca e nulla più
E necessario credo lavorare costruire un sapere critico i lineamenti di un programma e oggi Polito sul terreno della giustizia davvero un passo avanti l'abbiamo fatto dei movimenti di iniziativa accetta per proporci appunto invece l'idea di un governo del paese ma di un governo
Che nella sua ispirazione generale
E nell'ordine con cui affronta i diversi problemi del Paese e del suo popolo si propone come un'alternativa rispetto all'ordine delle cose esistenti
Insomma anche un lavoro come quello che noi qui stiamo avviando deve entrare in questo processo di Rifondazione
Comuni
Sta qui stiamo lavorando
E più direttamente dalla costruzione del nostro programma
Abbiamo avviato mi pare un cammino una ricerca comune
Tra anche spiegazioni o portatore di spiegazioni molto diverso
Io credo che ha fatto benissimo a non partire diciamo non con una ispirazione che c'è come si vede
Dalla relazione di Niki all'interventi dei dei compagni ma a non chiudere diciamo così uno spettro di possibili posizioni di Lecce
E anche vietando anche dentro il partito
Con ci ricordava giustamente Giuliano Pisapia
Di dividerci tra il partito dei giudici e il partito del garantismo
Uscire insomma da quella spettacolarizzazione della ricerca oltre che dalla politica che nega la ricerca come indica la politica
Abbiano così individuato mi pare un percorso da fare dei punti di approfondire
Ma mi sembra si possa dire che anche spiegazioni diverse oggi sono confluiti in un'ispirazione largamente unitaria
Cosa che non non non non voglio saltare i problemi spinosi come quelli delle carriere per dirne uno problema delicatissimo e siccome prendo la giustizia è fatta anche di di come dire di soluzioni a problemi concreti che riguardano la stessa
Diciamo l'organizzazione del lavoro e della giustizia medesima non non solo per sottovalutare ha dei problemi irrisolti che ancora rimangono su questo terreno ma
Credo si possa dire
Che noi oggi scegliamo di lavorare su un'idea originale di garantismo su un'idea originario
Che mette un principio di legalità
E un'idea di organizzazione
Della vita associata di un Paese
Dentro una ricerca di liberazione
Dei rapporti di classe e dei rapporti tra le persone oggi segnata da un po'da elementi di oppressione di sfruttamento di alienazione ed anche di violenza insomma si può dire ai credo
Che noi proviamo a ragionare su una ipotesi di garantismo che ha a che fare con un'idea di convivenza di nuova convivenza
E in questo senso
Credo dobbiamo avvertire che questa nostra ricerca si colloca a un bivio
Anche su questo terreno nella storia politica e culturale del Paese
Nel senso
Che così come dagli interventi di oggi dalle cose che conosciamo vediamo sorgere molti bisogni di riforma nell'organizzazione dalla giustizia e nel dire nell'organizzazione del diritto
E dall'altra parte non possiamo non vedere una tendenza a realizzate una aggressione
Violenta di questi stessi rapporti così come siano andati costruendo in anni di grandi domande anche se sognate da limiti angusti in cui è stata ottenuta dall'organizzazione delle classi dirigenti
Mi sono ad un bivio in cui le domande di garanzia di garantismo di traduzione di diritti in areali possibilità di realizzate di aspettative di miglioramento delle qualità dei rapporti entra in rotta di collisione con una riorganizzazione delle società capitalistiche
E dell'Europa che tende invece a cancella molti elementi della civiltà europea ESA ivi compresa la civiltà giuridica segnata dall'avanzamento della democrazia delle classi subalterne in questo mezzo secolo
Questo mi pare il bivio
E l'Italia può essere appunto il rovesciamento del caso italiano ieri mi riferisco agli anni Settanta
Luogo dove si addensavano speranze domanda di cambiamento forte a cui guardavano tanta parte delle forza di cambiamento anche in Europa
Per vedere come si traduceva qui un'esperienza originale di lotta di conflitto di trasformazione di costruzione di nuove soggettività e di nuove liberazioni e che oggi rischia di diventare uno dei laboratori della restaurazione
E della costruzione di nuovi assetti Miotto vitale che si sperimentano in Italia ma che potrebbero essere diffusi in tutta Europa come appoggio a questo processo di modernizzazione dell'economia
E di dominio del mercato e di pervasività del mercato su tutti gli aspetti tradito organizza
Per questa ragione mi pare
Noi andiamo qualche dotazione che ci consente di sviluppare questa intuizione di una originale garantismo
Una dotazione che per esempio ci consente di non cadere nella trappola dell'astratto cittadino e dall'astratto diritto
E del
Diciamo così
Dell'intervento sul diritto e sulla giustizia
Come terreno di Astarte relazioni tra
Astratte individualità
Credo che la relazione di Nichi Vendola da questo punto di vista ci proponesse un impianto assolutamente condivisibili a partire dal suo titolo oltre alla cittadinanza
Trovo che questo lei molti schegge era molto di questi tempi è quasi un segno dei tempi
Costituisce uno degli elementi diciamo di equivoco e di inquinamento culturale del dibattito politico puntualità
Una cittadinanza è un diritto di cittadinanza
Che sia riceve come un monumento astratto sopra e separato dalla materialità dalla soggettività del concreto divenire della vita sociale del Paese
C'è un diritto di cittadinanza o dei diritti di cittadinanza che si prego che si propongono come puri o da raggiungere
Senza alcuna relazione critica con lo Stato reale delle condizioni di vita dei soggetti a cui tendiamo cioè a cui tendere riferirsi peraltro talmente disinteressato valore alle condizioni
Tanto più eccelso il cielo dei diritti di cittadinanza tanto più miserabile la condizione concreta di quelli che dovrebbero aspirante
E allora forse somala
L'uso della nozione per per citare Marx del tedesco contro il cittadino è un buon esercizio
L'uso cioè del di un soggetto storicamente definito abbiamo impaccio ci al mentre definito abbiamo imparato sessualmente definito
Questo è un antidoto rilevante a questa sbornia e questo imbroglio del diritto di cittadinanza
Non già per accettarne come dire il confronto che propone
Ma per di svelare
Il meccanismo sotto al quale invece si nasconde in realtà l'idea di lasciare libero il mercato il processo di mercificazione di organizzazione scelta
Per trovare o pensare di ritrovare in uno spazio altro da questo i diritti negati
Dalla concreta organizzazione della scelta e del rapporto tra il personale Class
In questo senso
L'ispirazione da cui veniamo di una critica del diritto
Come istanza diciamo separate mistificatoria
La riconduzione al suo carattere di dimensione storicamente e socialmente terminata e mi pare un esercizio necessario
Tanto più necessario in quanto non solo il soggetto classe
Ripropone questa istanza con grande forza so bene che la stessa ridefinizione non dalla nozione ma della connotazione attuale di classe ai chiede un grande sostegno di esplorazione ma con l'approssimazione di cui siamo chiamati capaci è evidente
Che la configurazione di case percome empiricamente conoscibile oggi dai vela una capacità di critica fortissima a questa diciamo diritto di cittadinanza che gli viene proposto come elemento diciamo di
Accettazione della sua scomparsa come tale in realtà gli spot con uno scambio tu accetta di morire come classe
Di negati ciò mentre di questo siccome morire non vuol dire niente in realtà ci sei non ci sei
Se ci sei e ti chiedono di non esserci poi farò soltanto soltanto legante stesso cioè quindici tu ci sei come realtà sfruttata ma negli di Papotti come realtà di cambiamento di credito di trasformazione questa è la cosa che ti chiede in cambio di questa diciamo scomparsa
Della tua e via di esistenza ti viene proposta
Di di soldati dentro l'ordine nuovo dei diritti di cittadinanza che peraltro ti vengono negati come persona appena sbatte la faccia contro un mercato del lavoro contro la scuola contro contro l'esistenza concreta di rapporto interpersonale
Questo elemento io trovo del viene addirittura accentuato dal fatto che a questo approccio critico naturalmente con linguaggi storie modalità culture tutt'affatto diverse entrano altri soggetti
Insisto ha fatto diverse ma sto proponendo una banale diciamo richiesta di imitazione dell'approccio della classe critica sul diritto astratto da parte di altri soggetti di patate citi Rita
Sento le diversità e anzi sento persino le tensioni con questa dimensione di classe
Ma cosa è questa esperienza delle donne se non precisamente
La Ray apertura di un nuovo groviglio di contraddizioni l'individuazione anche del diritto come diritto sessuato
E del possibilità anche qui di non poter eleggere in maniera neutrale questa stessa dovete questa giustizia e di poter individuare nella cultura patriarcale che sta dietro a reggere questo ordinamento il segno di una esercizio costante di predominio della formazione anche degli ordinamenti e delle pratiche concreta concrete di esercizio del governo della giustizia oltre che di formazione dei suoi dia forza e delle sue ideologie
Non e non solo quando si tratta del diritto di famiglia o della violenza sessuale
Ma dell'intero ordinamento del diritto interno e colazione delle dei dei rapporti a cui il diritto di cittadinanza
Popolo la stessa spoliazione la stessa espropriazione che su un altro terreno tutt'affatto diverso insisto pappone parlasse anche qui negata la tua condizione di donna nella nella tua condizioni di esistenza di vissuto di cultura di storie di biografia personale
Ray richiesta di rientrare nei ranghi di questa Aosta astratto diritto di cittadinanza che appunto a quel popolo che hai propone le forme di dominio sessuata che è già conosciuto sebbene in forme rinnovate più sofisticate ma anche altri soggetti che non hanno queste densità diciamo
Di di di divisione generale del mondo o di propensione visione generale del mondo
Sebbene anche queste andrebbero intricate con maggiore interazione secondo me si ripropongono su altri versanti
Mi riferisco un soggetto come polo degli immigrati
Anche qui però vorrei che non prendessimo questa cosa diciamo come una semplice aggiunta
Conso abbiamo imparato dalle donne a non considerare suscettibile di essere aggiuntivo diciamo
La differenza di genere alla composizione di classe vorrei che imparasse mo'anche quando questo soggetto è un incapace di proporzioni direttamente nella nostra esistenza quotidiana una cosa analoga per la contraddizione noto sud del mondo
Non si giustapporre tanto facilmente
Non è che parenti alla nostra condizione ci aggiunge gli emigrati e sei a posto
Questa questa aggiunta scardina l'ordinamento precedente non solo del sistema costruito ma anche il nostro il nostro paradigma culturale no la nostra concezione del rapporto con il diritto il nostro rapporto con l'ordinamento statuale
Se voi pensare una città multietnica ti apre a problemi complessi Mickey parlava qui semplicemente di un problema moltissimo come quello della difesa dell'immigrato dico nei confronti di un'accusa
Problema IG gigantesco sappiamo tutti bene ognuno di noi caro vita concreta come non sei nelle stesse condizioni a difenderti a secondo delle condizioni in cui stai ambientali a semplicemente ambientale
Non non ti difendi allo stesso modo se tale in un apposto apicale oppure pali congiunti avverse nemica
Non pare lo stesso modo se fare una condizione che ti sembra di parità oppure se invece sembra condizione che ci sembra subordinata indipendenza Monti difende con la sua efficacia figurarsi quando è una differenza di lingua di religione di tradizione e quanti sentì sopportato in quella condizione
Il problema della difesa un problema qualitativo in questa condizione semplicemente il fatto che ha bisogno del traduttore
Ha bisogno di di essere messo in una condizione che lo Vittorini nella condizione di pari dignità Cariddi da cui è invece tendenzialmente sparpagliato dal concreto era di relazioni permanenti che si producono
E allora non è semplicemente
Un problema diciamo così tecnico è un problema di cultura di valore di comportamenti che propone anche qui un intervento non solo sugli elementi diciamo ultimi la difesa
Non voleva certo dire questa amiche i fatti propone un tema altissimo ma che propone addirittura l'intervento sull'ordinamento legislativo con dei problemi tremendi
Perché in realtà ogni ordinamento è segnato dal prevalere di una cultura
E anche a voler per un momento sottacere che le culture dominanti sono quelle delle classi dominanti anche per un morbo vinto mettendo tra parentesi questa considerazione di realtà tuttavia resta che c'è una cultura preminente
E allora il problema di una città multietnica per definizione e anche con la città multiculturale e il problema tuttavia quel punto dall'ordinamento non è semplicemente il Palma di fare qualche posto
Perché la cosa è più complicata
La poligamia viene riconosciuta o no
Efficace è socia dove è facile anche per noi ma per noi è facile per esempio considerare come pezzo di una civiltà all'infibulazione
Oppure no quale rapporto vicino trovare sento domande dure e difficili di trovare soluzione quando parla degli immigrati insomma come quando parli delle donne come quando parla della classe pone i problemi di difficilissima soluzione che è una cosa sicuro comunque poco
La critica raccapezza Progetto astratto
La critica al diritto come Facci esercizio della legge uguale per tutti perché quello non è vero quello di sicuro Medea
E attraversare con una griglia critica multi critica questo elemento è per noi un problema fondamentale
Nel momento in cui al contrario questa presunta
Regola diciamo così generale
Viene da un rapporto che pretende il massimo di libertà per l'impresa economica e il massimo di autoritarismo del governo delle società del rapporto le persone
In realtà liberale e liberalismo
Compagni cade immagino che non ho grandi simpatie per il pensiero liberale tuttavia liberale e liberismo stanno oggi e potrei Colosio
Oggi l'idealismo richiede un'organizzazione fortemente autoritaria dello stato dell'organizzazione della società civile in tutte le sue articolazione
E la criminalizzazione di comportamenti di cui parlava dei comportamenti non solo eversivi di quelli imprevisti
Di cui parlava Nichi Vendola è un elemento costruttivo della restaurazione che del venti di restaurazione che copre oggi per l'euro
L'assolutizzazione del mercato della libera impresa dell'intrapresa capitalistica
Genera fenomeni di rottura della socialità
Questo elemento da elemento di novità sconvolgente nella storia dell'Europa
Perché bene o male fin qui l'abbiamo detto tante volte all'accrescimento del benessere economico con rispondeva attraverso lotte di classe attraverso l'alta politica un qualche con rispetto dente seppure inadeguato e segnato al dominio capitalistico miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle genti
Cioè a un benessere economico corrispondeva un tendenziale giacimento del benessere sociale e un arricchimento nella relazione di vita delle persone
Oggi questa relazione si è spezzata
E all'accrescimento del benessere economico corrisponde una regressione di civiltà e in particolare della civiltà del lavoro
Questo elemento Gene ovviamente delle crisi sociali e anche fenomeni via socialità questi elementi generano elemento di incertezza di insicurezza che il tatto prevalente resta contemporanee questo genera Pato paura
è evidente che contro la paura
E per immunizzare dalla paura non c'è adesso Orsa Maggiore che quella dell'individuazione del carattere mostruoso del crimine della suo caccia esazione e De la Pena come elemento risolutivo e di esclusione dal certa di questo stesso elemento considerato patologico
E a dalla furia di patologie in patologia arrivi fino al conflitto
Tutto quello che ti spaventa adesso ti spaventa l'immissione di lui mi ha indicato perché spacciatore di droga Libuti andò solo voi poi pian piano gli fino allo sciopero perché tanto anche lui
è un elemento che nuove una qualche imprevedibilità
E che può mettere a nocumento l'impresa nella sua e o epica ed eroico compito di essere competitiva sul mercato internazionale e tutto quello che si frappone a questa competitività deve essere criminalizzato ci vuole la legge per disciplina
Per questa ragione
Noi dobbiamo avere una linea mi pare complessa
Che come sulla questione economica e sociale coniughi la difesa con l'innovazione
Anche qua io sono contrario ad avere un atteggiamento di sufficienza verso le difese anche di civiltà giuridica ricordava Giuliano Pisapia al cuore che abbiamo realizzato
Non si può avere un atteggiamento disinvolto
La chiave è una capacità difensiva perché tendono a essere scardinate
Bisogna tuttavia sapere che se questa è la sfida la replica unicamente difensiva non basta
Ai chiede una sfida è un'innovazione in cui noi prospettiamo una evoluzione
Della civiltà giuridica e dei suoi assetti capaci di dare una risposta alternativa ma reale ai problemi di trasformazione che c'è basta contemporanea naturalmente lo sappiamo bene
Che una risposta compiuta lo troviamo soltanto su questo terreno se non si coniuga al conflitto sociale l'intervento sui problemi consumazione e del tutto evidente che se il mercato del lavoro ti viene frantumato
E se come ha ricordato Francesco Forgione dell'elemento del caporalato non è più il residuo ultimo di una di uno sviluppo arretrato che a Ceglie Messapica a una sacca di caporali che ancora svolgono ogni attività di repressione di comando ma invece diventa la chiave moderna di governo dell'intermediazione di forza lavoro
In una nuova ristrutturazione capitalistica ben evidente che se tu non metti mano a un intervento sociale che compie questo meccanismo e che determina un controllo sociale sul mercato del lavoro ad ai che fenomeni di inquinamento da cui non si sottrae semplicemente con una nuova civiltà giuridica
Ma come ricordava Garofalo un intervento che tende a intervenire sul diritto del lavoro su questo terreno in termini innovativi capaci di affrontare questa misura per ridare spazio alle possibilità di controllo sociale è una condizione dialetticamente necessaria
E quindi invita il nostro punto
Oltre alla cittadinanza
Oltre il diritto conosciuto ma dentro l'una e l'altra
Ora trema dentro oltre ma intervenendo su ogni spazio della attuale condizione di diritto di cittadinanza
In pratica e invocata però penale delle forzature
Di direzione e disse io sto capaci di andare oltre ma tenendo ben piantati piene dentro questo ordinamento così come si determina oggi e su cui dobbiamo essere in grado di punture appuntamento evolutivo
Io penso perciò che noi troviamo svolgeva un'offensiva politico culturale
Oltre che attrezzare un programma
Davvero non lo dico per diciamo così
Per segnata da dei voti non ne sarei capace ma per assumere questa elaborazione mi pare che la relazione di che Vendola presenta un paio Vendola presentato qui oggi davvero costituisce un arricchimento la nostra reputazione
Nelle proposte molto articolate molto precise di di Giuliano Pisapia vedo diciamo un lavoro già molto avanzato
Gli interventi che Di Lello che altri compagni Garofalo eccetera no ha posto qui
Sul processo e fuori da questo mi sembrano in grado di essere raccolti utilmente già
Credo che dovremo lavorare anche fare agli atti di questo seminario in modo
Che costituiscono anche diciamo una ma tu hai un bagaglio da cui muove per andare avanti fissando l'agenda dei temi e la tematizzazione del nostro lavoro
Credo che noi possiamo farlo perché
Siamo nelle condizioni appunto di stare dentro questa ricerca di una di un'offensiva politico-culturale che secondo me deve poggiare su due cose per un'eredità e un'esperienza
Un'eredità
Io credo che noi dobbiamo essere in grado di ereditarie tutte
Diciamo così le elezioni
Più avanzate del diritto
Non solo quelle del nostro Paese
Penso appunto anche la tradizione liberale e radicale
La lezione di Locri
L'elogio della tolleranza
Che mi pare non semplicemente depositarsi ragionamento segnato dai il tempo sul rapporto tra il diritto e le religioni ma di più
Che ci propone il limite della legge quello che turni che diceva il dono impiccia segnano in tanta parte l'organizzazione della vita
Celin questa espiazione radicale liberale di un grande pensatore già l'intuizione di questo elemento veniva portata la questione religioni ma e assolutamente diciamo ai portabile oggi a questa esigenza di e evitare un'idea pervasiva della norma che deve occupare ogni poco della vita sociale della vita delle persone
E invece rivendicare uno spazio sottratto almeno e quello che diceva qui Grillini anche rispetto alle coppie omosessuali
E che io assumerei come indicatore di un problema più generale
Appunto il problema del rifiuto alla disciplina e alla norma come elemento pervasivo che interviene in tutto il campo dalla nostra vita la sottrazione Lando di una possibilità di una vita ricca di all'azione
Che sia in grado in qualche modo di essere emancipata auto-governo nata fuori da questo ordinamento e protetta semmai da questo movimento
E penso naturalmente ancora di più
Lezione di marzo è quella che deriva già dal russo quell'intuizione insomma geniale di Marx secondo cui il diritto uguale tra diseguali
Costituisce una ingiustizia e una diseguaglianza
Un punto cardine che si propone oggi davvero come un'intuizione
Si parla tanto di moda negli USA di assoluta modernità se io dovessi via che corte se c'è una formula che mi pare da modalità io non so trovare la formula più di questa che parla della modalità così come la intendo io il diritto uguale tra diseguali e la disuguaglianza è un punto diciamo
Di impatto critico sulle culture prevalenti di una forza straordinaria
E che oggi ci propone è un vero e proprio terremoto evoluzione culturale alla luce dei fenomeni che avvengono nella ristrutturazione del modenese capitalistica del nostro tempo
E e l'ispirazione che consente di pensare il diritto anche come correzione
Dei rapporti di potere
Non dico come ovviamente assoluzione della grande controversia ma di correzione
E di intervento a favore della parte debole
Della concezione della considerazione del diritto non solo come diritto individuale e penale
E e correttivo dei dei rapporti di sintonia di patologia sociale ma come invece di rito collettivo come spazio organizzato al conflitto non solo come liceità ma persino come messa a valore
Di spazio di conflitto e di intervento protetto a favore degli Stati più deboli delle parti deboli delle parti che hanno delle cose da dire
Prego dare qui una parte
Rimane segnano in tanti della come dire dalla costruzione italiana appunto proposto di così importante verso l'Italia che riguarda il diritto di sciopero
Non so qui ci sono degli esperte divieto costituzionale io non lo sono ma se non se non sbaglio la costruzione italiana è una delle poche costruzioni che non considera lo sciopero semplicemente come legittimo
Come è lecito
Ma lo considera come valore positivo
Tanto che viene considerato praticabile il corredo
Di elementi che possono estendere efficace lo sciopero fino alla concezione di muraglia umana cioè di quella di quella forma del del picchetto del presidio che può diventare un elemento di sussidio alla riuscita dello sciopero
è evidente questo elemento c'è sta in piedi soltanto se il fatto che tu pensi che lo sciopero e il conflitto sociale contiene in sé è un elemento progressivo e che quindi non deve essere semplicemente tollerato ma tutelato
Come elemento di produzione di energie di capacità e di movimento dalla situazione in grado di proporre un avanzamento grossa civiltà del Paese network Galizzi questa questi elementi secondo me
Possono oggi essere considerati non soltanto rispetto al conflitto sociale
Ma rispetta la vita organizzata adesso voglio fa ancora un esempio mi riferisco ai centri sociali
è chiaro per esempio che in una concezione tradizionale uno dei settori adesso ha detto occupi dunque compio un atto contro la proprietà dunque ti caccio giusto
E ma un'altra cosa invece quel manufatto sta degradando
Senza un intervento sarebbe una per il riso sopra la città Tura occupi e gli restituisce nuova vita devi essere aiutato a fare questa opera utile per tutta la società di cui al punto
Naturalmente
Naturalmente diciamo questo lo dico per dire che un'offensiva di questo genere si propone su tanti terreni contante semplificazione
Quello che vorrei di ereditando appunto la grande lezione liberare la grande rivelazione marxiana e che noi oggi proprio possiamo proporci di fare interagire queste culture con le esperienze nell'idea di un allargamento del diritto
Che non esplorati astrattamente astratti i diritti di astratte cittadinanza
Ma concretamente gli spazi di liberazione di persone realtà soggetti sociali e non sociali Checco che contengono domande a ricche di arricchimento dei rapporti tra gli uomini la scelta
Il diritto insomma connesso a un obiettivo anche deliberazione agli spazi da liberare ai soggetti a tutelare allargando e favorendo l'intensità dell'operazione
E possibile
è possibile sì alla condizione che non si è mai sisma finisca il nesso tra diritto e potere
E potere
Cioè appunto tra diritto individuale esercizio collettivo senza il quale sempre personale costruzione può esserci scritto fin che vuoi come grande diritto figurasse addirittura questo suonare più di così non so questo è vero
Come diritto formale cosa voi era scritto più che è una Repubblica si è fondata sul lavoro può e c'hai uno su due nel Mezzogiorno dei giovani che sono disoccupati The ritiene
E siccome lui aveva scritto in una costruzione più del fatto che la Repubblica deve contribuire a rimuovere tutti gli ostacoli economici e sociali che si fa poco valida espansione da personalità cosa voi aveva sete
Ma poi sessione introduce come sta introducendo la selezione di classe pieni bocciato persino sul terreno della formazione ricostruisce la Moda Italia accesso alla vita comune non dico neppure alla possibilità di progressioni di una mobilità sociale ormai largamente sul bloccata
Eppure quando questa relazione sta fatta valere ha capito individuale poteva organizzato si diceva allora contropotere degli spazi sono stati guadagnati
Dei luoghi sono stati parzialmente ripianati dei soggetti che hanno passivi sono diventati protagonisti attivi del diritto e dell'esercizio del diritto
Faccio anche di cose semplici prima del sessantotto la fabbrica erano un luogo impedito al allo stato di diritto e al diritto
Se la democrazia fra formula che usavano i sindacalisti
Avevano del della CGIL si fermava davanti ai cancelli della fabbrica anzi un po'più lontano cancella fabbricata che spesso cancellata perché ancora proprietà dall'impresa non potrei neanche a dalle riserve volantino quindi è un po'un po'più lontano e cancella
E attraverso la nascita di un soggetto come sindacato dei consigli nasce poi l'idea che sia GAI Gatto dallo Statuto dei diritti dei lavoratori a una rottura della cultura giuslavorista precedente uno nuovo orizzonte che viene producenti
E in qualche modo il luogo di lavoro viene appunto a diventare un luogo e in cui esercitabile ho detto concreto
Ma penso anche appunto
Alle cose che si sono date affacciando da parte dei soggetti distanze critiche Giovanni penale
Condiviso naturalmente sempre che oggi conquista possa essere rovesciata nel suo contrario sempre
Vale anche nei luoghi di lavoro
La storia Soderini tre lavoratori è stata una grande spazio tra la liberazione la casta e movimento
Oggi si è addirittura rovesciato spesso nel suo contrario garantendo al sindacato una rendita di posizione che ha usato a favore delle imprese contro i lavoratori diventando una sorta di istruzione certo così
Nata ma questo rischio da questo rischio non è escluso mai nulla penso alla alla critica delle donne al diritto universale universalismo al diritto universale regge penso per esempio a un capitolo come quello che qui veniva descritto così lucidamente
Un percorso come quello della legge sulla violenza sulla violenza sessuale in cui hentai diciamo con una critica da parte di questa soggettività al diritto
Se fondi guadagnando la conquista che quello diventa un delitto di confronti della persona
Nel momento in cui opera di questo sfondamento tuttavia ti viene rovesciata contro di te è contro la tua ispirazione attraverso il meccanismo appunto in questo descritto delle pene della limitazione del dall'intervento delle donne dove l'impossibilità di avvocato a quei eccetera nelle cose che si potrebbe sempre cioè l'accesso al diritto rischia la contaminazione e il il suo vice amento ma questo è
Tuttavia un terreno per noi assolutamente obbligato
Il terreno cioè di forzare
Il campo del diritto così come si esercita in quel momento introdurre una istanza operare una forzatura allarga il campo dell'esercizio e proteggere e proteggeva dalle forze
Si può lo dico così citando l'esperienza ma credo che ci sia giusto l'interrogativo che ci potrebbe essere posto più acutamente ma si può ancora ora si poteva ieri
Si poteva ieri quando c'è una classe operaia organizzata quando c'era un movimento operaio con questa cultura si può ancora oggi
Oggi che c'è un processo di mondializzazione dell'economia come quello che abbiamo discusso altre volte oggi che c'è questo primato del mercato
Oggi che c'è una riconsiderazione di tutte le relazioni che tende ad assolutizzare il mercato e le merci e a rendere tutti gli altri soggetti pure variabili dipendenti la classe
L'ambiente la persona donna tutte dipendenti
L'attività
In un questo quadro e in questo quadro in cui si afferma nelle menti pensiero unico
Come accompagnamento di questa logica del mercato
Che rompono molte autonomia vero io dico anche qui ai cultori del diritto in altri tempi queste discipline avevano spazio di autonomia critica assai più consistente di oggi
Tutto il lavoro intellettuale e oggi attraversato da un processo di messa in discussione degli spazi di autonomia non quelli diciamo della rivoluzione
Quelli che si erano guadagnati in questo mezzo secolo tutti gli elementi di autonomia nei confronti del del modo di produzione capitalistica tendono a essere rigorosamente cancellate
E le discipline vengono quasi sussunte dal meccanismo di produzione delle merci e hanno e annichilite nello autonomia
Naturalmente non è un po'accesso diciamo obbligato ma questa tendenza dietro a questo macigno invece il pensiero unico e lo ricordava Lidia nel suo intervento a Campagnano nel suo intervento
L'organizzazione massima ideologica su questo organizza la possibilità anche di un intervento e Tyco emotivo Pretenders sostanzialmente a ridurre all'istante all'immediatezza e all'emozione provocata
Il fatto cancellando lo come tale e cancellandone la sua consistenza sue senza cioè possibilità di essa oggetto di una contesa di un conflitto di una diversa soluzione rispetto a quello atteso dal mercato
Siamo insomma è stato detto dentro il rischio di una forte
Un rischio forte di una rivoluzione passiva ed è vero che in Italia
Molti elementi di questa controffensiva reazionaria sono pass
è vero che c'è una caduta dell'idea generale di Repubblica il vero che c'è una propensione forte a disciplina
E tutti i soggetti portatori di domande che vengono considerate incompatibili con il mercato è come se la dottrina e la Trilateral si fosse diffusa su tutti i campi della vita umana datata degradate diceva dagli anni Sessanta guardate che se c'è
Democrazia la democrazia che analizza uso Frattini domande rispetto a quelle a cui il mercato sale sponda e disastrosa la democrazia ed è così più in generale questa lezione private non è diventata diciamo così parte costruttivo
Di questa ristrutturazione capitalistica che tende prima che si configurino come rivendicazione Obiettivo a impedire l'ascesa di questi bisogni in domande organizzati
Vale anche per l'addio vale per la giustizia dalle peggiori dove invece viene sostituito questo elemento da un elemento di organizzazione disciplinare e di individuazione di una patologia con
Su cui intervenire ed è così che nell'epoca dei diritti conclamati i diritti non sono mai stati calpestati come adesso
Allora
Io credo che noi dobbiamo col mettere di più ecco la questione dell'intervento per l'allargamento concreto della cittadinanza
E contro il suo drastico respingimento
Con
Il conflitto e la lotta cioè con la costruzione del movimento la produzione di idee e la produzione di programma anche sulla questione della giustizia e del diritto
Devono ammesse essere messo in relazione di più con i soggetti dolenti
Con i portatori di queste domande non semplicemente per una idea come dire partecipativa astratta ma per la possibilità concreta che l'esercizio critico ESP cultura dominante posso realmente realizzato
Oggi oggi
Diversamente da ieri questa società tende a escludere non a includere in quella che chiama la cittadinanza quale cittadinanza per un immigrato appunto fare una legge speciale razzista per voi ma quale cittadina Anza per il Mezzogiorno la massa e la questione della mafia non è forse oggi più di ieri immessa in questo processo lei sotto l'azione capitalistica il comando e il governo di realtà territoriali
Della macchina dell'attività criminose non diventa sempre più funzionale ha una concezione del Mezzogiorno come territorio senza qualità e in cui poi fa soltanto fare un decentramento dall'apparato produttivo in una condizione che perdesse
Nata deve vedere tutti i diritti delle persone delle classi dei soggetti tu puoi andare a Brindisi alla condizione che lì fai una fabbrichetta dove lavoro quattordici ore al giorno per quattordici mila lire al giorno stesso vediamo anche nella schiera foto a colori
Ma chi lo può fare meglio che un'attività criminosa ma chi lo può fare meglio come si può evitare che la mafia né camorra in treno nell'attività ordinaria quando l'attività ordinaria questo carattere così clamorosamente i patologia sociale
Appunto luoghi territori soggetti vengono esclusi esclusi anche dal diritto il bagno sembrava un territorio lontano ma il boss del quartiere Zen a Palermo o no dove non ci può andare no Nanto del diritto non ci può bene anche la polizia non il diritto sono luoghi che vengono sostanzialmente espulsi dallo Stato di diritto un tempo c'erano sole fabbriche e Noemi ha votato per mettere dentro adesso progressivamente vengono messi fuori Soggetti è alta
E lui e rivale l'aiuola del più forte di quello che Chávez le forze economiche e sociali per governare e si capisce che posso persino organizzare il consenso automaticamente come nel carcere come nel carcere in tutti i luoghi di oppressione di esclusivo
Forme di governo diverse da quelle conosciute lo scudetto prendono il sopravvento e lo storico vecchio realtà affetto e lasciano spazio a loro per governare quando Caselli o i giudici che impegnati dalla mafia ti chiedono in cui in realtà difende Quartullo Visco ti chiedono anche che non ci sia un altro governo del carcere in cui una forma di ricatto di oppressione prenda la forma invece al diritto e persone
La prova di garantismo quella lì perché impedisce che dal carcere si sia un governo della mafia di un territorio che diventa suo come cornerback
Questa società e questa organizzazione di vasi comunicanti che va configurandosi
Non c'è più la cattedrale del deserto ci sono tra
Ante nicchie che tuttavia comunicano tra di loro e in queste nicchie che comunicano tra di loro l'unico principio regolatore è il mercato tu sei non è impresa che vende fa profitto fai bene poi assai camorrista mafiosa poi aveva incontrato meglio s'non ce l'hai i è così
Il diritto deve servire prevalentemente a far sì che l'uomo possono fare quelle cose lì e quindi combatteva gli elementi patologia che tuttavia sono flessionale rispetto a quelli
Tendenzialmente
E questo che chiede a noi voi allora di mettere in discussione a livello sociale
Il fatto che la condizione di classe l'ambiente la persona e la donna risultino variabile dipendente del modo di produzione capitalistico di mettere in discussione un meccanismo di privatizzazione generale
Compresa la giustizia per larga parte un nuovo il compromesso questo tra pubblico e privato si determinano compromesso sulla base della centralità di patria vitalistica
In cui il pubblico sta dove non stai privato cioè si ritira modello i suoi confini flessibilmente in modo tale che sia il privato tuttavia a determinare condizioni di una nuova geografia di un devono di una geografia della illegalità
Ed è funzionale all'accumulazione e la competitività e questo meccanismo che va spezzato noi non proponiamo la la
Lo schema conservatore di legge ed ordine colto questo meccanismo proponiamo lo sfondamento
La modificazione
Detta
A metri su cui si è costruito una edificazione del diritto dalla giustizia che rispondeva in ogni caso come
Altra fase dei rapporti sociali e del tipo di modalità che abbiamo di fronte tutto fatto diverso naturalmente appunto posiziona andò la nostra battaglia
Anche su grandi questioni concrete penso per esempio a vicende di Tangentopoli si potrebbe fare matrimoni separato Fortune cito ma Tangentopoli evidente che aveva un segno
Quando Mani pulite funzionava come elemento peraltro necessari meritorio ragione merito
Di abbattimento di un sistema che aveva una in quella cerniera tra affari e politica un punto di forza dal regime craxiano
E oggi invece quel capitolo deve esser sepolto perché ci vogliono una due tre mille Tangentopoli bisogna ricostruire un nuovo rapporto tra affari e politica funzionali a questo tipo di ristrutturazione
Vitalistica in corso perché Bina siccome si appresta anche una fase recessiva delle grandi opere o opera bisogna incominciare a fare e per ricominciare a fare ebbene determinare condizioni affinché tra l'impresa che la politica si determina nuovi rapporti ma
Adesso per favore non mi volete dire che dietro questo governo non c'è una nuova alleanza tra la Fininvest e Mediobanca tra la Fininvest vestì banca la FIAT Olivetti la Confindustria e che questo
Porto passa con qui in una con un capo di governo come Maccanico espressione diretta di questi poteri e questo sancisce un nuovo ordine nuove classi dirigenti Morleo sei più
Che allora la flessibilità la precarietà il PIP il caporalato sono l'altra faccia quello sociale della costruzione di questo
Ufficio luoghi di oppressione per statuto come queste come i luoghi di lavoro come il carcere come il Mezzogiorno
Che diventano poi oppressi ancora di più da forme di privatizzazione dell'ordine medici ecco perché e finisco un'idea originale del garantismo
Che comprende anche questi terreni lotta sulla mafia conti Tangentopoli
Ed ecco perché è un'idea anche come quella che Nichi proponeva quei di chiusura di una pagina nostra storia che Centaurus Russia gli anni bui greci del terrorismo quella tragedia
Che va chiusa anche con un'operazione come quella che qui è stata posta l'indulto in grado appunto di segnare per tutti una riapertura di una discussione tram Africa su quel tempo e nuova sull'Italia del futuro e nuovo superiore garantismo come incontro critico con il diritto alla legge
La percezione del suo limite di cui ho parlato ma anche il terreno della rotta lo ricordava Giuliano sulla giustizia uguale come principio di legalità su cui impegnarci cioè il fatto di avere precisamente in mente che la legge uguale tra diseguali è un'ingiustizia e il problema per noi che il problema anche dal superamento essa capitalistica di individua una traiettoria di costruzione di un nuovo ordinamento di una nuova idea di giustizia di una nuova idea io a portare persone la forzatura cioè dagli ambiti ristretti non ci può oscurare il fatto che oggi oggi rispetto ai processi in corso la giustizia uguale per tutti che propone una inclusi o
O nel nella ingiustizia di territori e soggetti che vengono espulsi diventa una grande battaglia è una componente di questa battaglia contro la ristrutturazione capitalisti il dominio Dakar
E questa nuova avventurista proponendo per il Paese questo è un punto che io credo dimostri ed è per questa ragione che io credo abbiamo trovare davvero in questo bivio anche la percezione del rapporto più forte con la politica
C'è calcolo che discutiamo qui davvero non lo faccio perché nelle conclusioni dovere ma un rapporto stringente con le vicende di questi giorni stringente
Noi stiamo discutendo come possono fece a dei fili d'erba
Che riescano a germogliare una piantagione neo garantista in un edificio che era molto soffocati
Ma noi stiamo vivendo le prove generali
Di un'ipotesi politica che costruirebbe l'ostacolo più gigantesco che si possa immaginare a questa operazione
Opporsi dibatterà diciamo il governo della dell'ammucchiata
Non è un elemento che si aggiunge per ragioni politiche poi stiamo discutendo quella ipotesi per la natura è stancante dell'aggiornamento che qui stiamo facendo entrati in rotta di collisione frontale con questo meccanismo eloquente da tale punto di vista che vorrei ricordare proprio brevissimamente chiudo primo punto it
L'Italia dopo la grande fase in cui il movimento operaio l'aveva sottratta alla sua più profonda dalle malattie
Tornerebbe nella sua malattia politica che costruisce il guaio più drammatico dalla cultura politica di questo Paese il trasformismo
L'alleanza innaturale fa il PDS Forza Italia di dallo Sco e Alleanza nazionale di Fini costituisce appunto la ricaduta nella malattia del trasformismo
Ma come ma fino a ieri tutti erano avvertiti che in Italia c'è un pericolo lo diciamo solo noi restano quelli fa polemiche proiettati ma quando mai ci siamo proposti per far cadere un governo antipopolare
Di determinare una convergenza parlamentare tra opposti tra noi e il Polo hanno gridato allo scandalo adesso non per far cadere un governo antipopolare ma per fare un governo antipopolare
Berlusconi confine l'abbiamo visto le prove nella costruzione di una di un'idea autoritaria aziendalistica dello Stato l'occupazione della televisione dello strangolamento la nota che i giudici
Tanto che D'Alema diceva poco tempo fa ancora no che non avere poi conosciuto dello storico quand'anche questo votato italiani beh adesso diventa il partner di una maggioranza di governo ma come si fa a non vedere che faccia
è un'operazione così non solo si compiono sia un'operazione così naturale Massimo tifi Kano le forze che vogliono cambiare il Paese perché tanta gente non credeva più alla politica di anche la destra guarda a sinistra regalò a tese a se stesso
Diciamo che agita i soggetti occorre parleremo con le donne quei ragazzi che hanno queste domande nuove come ci parleremo di fronte a questo elemento quale rapporto con la politica
E ancora ci fa questo governo sulla base di un principio di riforma istituzionale sostanzialmente presidenzialiste su via
A parte il fatto che così come è nata ma cos'è questa cosa è del tutto evidente cosa e compagni e compagne la democrazia la vita organizzate con l'qui stiamo discutendo qui che si attiva ogni giorno e quale in cui la gente partecipa la vita collettiva ogni giorno non una volta ogni cinque anni
Ma perché questa carica presidenzialista perché
Perché il Governo deve essere reso impermeabile alle spinte ai conflitti dalla gente lo voti una volta ogni cinque anni e poi te lo tieni e se decide di fare vediamolo Corea
E fai vediamolo creare e sedici rimandare se azionato paese manderà esasperato paese
Perché loro una volta che hanno fatto il il
Nel presidenzialismo hanno interni all'indirizzato l'esecutivo le domande la gente
Non dico non succedeva in Italia che qui neanche un giorno di sciopero c'
Fanno vedere ma in Francia hanno fatto trenta giorni diciotto oltranza i lavoratori pubblici contro il suo pei contro Chirac trenta giorni con il grande consenso popolare
Mai più perché Chirac sono andati avanti perché appunto una volta avuto il potere esecutivo vanno avanti per la loro strada
Piace un governo così no non piace ma non piacciano a voi non può piacere alla gente per cui stiamo discutendo perché questo potere vuol dire che si mette al riparo da queste nostre domande e invece di
Fonda queste nostre domande risponderà ai grandi poteri sovraordinato una volta votato non è più il governo del popolo italiano e il governo del Fondo monetario internazionale tre diretti
E lui è
Per dietro questo governo cosa c'è ma c'è un blocco di interessi c'è il fatto che sono messi d'accordo appunto
La Fininvest ma i giovani anche a medio manca la FIAT Agnelli altri stranieri fatto così riservato per tanto tempo o appare alla televisione tutte le sue per dire una sola cosa che
Il Governo si deve fare certo perché il nuovo governo questo nel governo di una nuova alleanza borghese che chiede di fare la restaurazione in Italia questa corrente
E allora e allora voglio dirla così diceva con una frase un po'volgare ma siccome lui di grande tono posso citare anch'io don Milani
In uno splendido libro che ha fatto la mia generazione fanno parte importante nel generazioni non si può pensare a una scuola dopo in una città di me
Ecco diciamola così non si può pensare
A una giustizia dopo in una scelta di me da bisogna riuscire a coniugare questa battaglia su quegli elementi come quelli
E qui sono stipa posti con una battaglia politica nel Paese per gli apre uno spazio queste domande non è questa propaganda e la concreto esercizio di una possibilità in una prospettiva
Le tante cose richiediamo discusse oggi stanno in un rapporto diretto con la possibilità di parte se non oggi domani questo Malo governo
Questo
Ipotesi trasformista questa ipotesi di restaurazione autoritaria stanno insieme e siccome tutti i salmi finiscono in gloria per questa ragione il ventiquattro febbraio diversa numerazione gigantesca per
Veramente