"Autonomie per la rinascita del Mezzogiorno" assemblea delle comuniste e dei comunisti eletti nelle Regioni e negli Enti Locali meridionali

Intanto alcune informazioni tecniche per il pranzo per i prossimi al bene dei compagni possono rivolgersi al compagno Agostino taglia la tela qui fuori
Allora chiamiamo alla presidenza di questa nostra Assemblea delle lettere degli eletti comunisti il compagno Armando Cossutta presidente del nostro partito vergogna ma il compagno Milziade Caprili responsabile nazionale dal dipartimento enti locali e problemi dello Stato
Il compagno Franco Giordano della segreteria nazionale il segretario della federazione di Napoli montani il il capogruppo al Comune di Napoli formato e il compagno Mario Brunetti neo responsabile dei problemi del Mezzogiorno di Rifondazione Comunista
Allora diamo inizio a questa nostra Assemblea dando la parola per l'intervento introduttivo al compagno Milziade Caprili responsabile del dipartimento enti locali
Care compagne e compagni
E invitati
Questa nostra convenzione degli eletti e delle elette nelle regioni nei comuni nelle province meridionali si tiene e non è un modo come dire rituale in un momento particolare nel dibattito politico
Che riguarda il complesso della democrazia addirittura si discute
Della democrazia sospesa
E insieme un dibattito particolare che investe la condizione del sud
Addirittura qualcuno ha parlato a questo proposito di rischi insurrezionali
Su questi due aspetti abbiamo detto nei giorni che abbiamo alle spalle nelle settimane della ripresa dell'attività politica
Già parecchie cose e vogliamo dire la nostra ma soprattutto sappiamo che i comuni le province e le regioni hanno da dire la loro in termini soprattutto di sviluppo democratico di capacità di far fronte ai bisogni che è un acuta crisi sociale ed economica
Induce soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno
I dati strutturali sono di fronte a tutti quelli economici sociali politici l'inflazione tagli ai salari nel sud della disoccupazione ha superato i livelli di guardia che vedete qui c'è un primo aspetto che riguarda proprio un diritto di cittadinanza
Sei un cittadino uguale ad ogni altro non solo perché è un reddito ed un'appartenenza ad una comunità è spesso il reddito nun c'è soprattutto nelle regioni meridionali
Ma sei un cittadino se sei utile a quella comunità se hai un lavoro e non un lavoro qualsiasi
Quale risposta si stanno organizzando
I gruppi dirigenti anche lo stesso governo si può dire è quella di sempre
Forse è riduttivo
Certo pensate che hanno persino inventato un nuovo gioco che si chiamerà allo scasso e quindici per cercare di risolvere alcuni dei problemi dello Stato italiano del deficit c'è del vecchio nel modo come si vogliono recuperare con il taglio della spesa sedici mila cinquecento miliardi se va bene e con le maggiori entrate altri sedici mila cinquecento miliardi
E inutile dire qua
Dello scandalo permanente collegato all'evasione fiscale quando poi un governo i tecnici condona mentre appunto lo scandalo dell'evasione diventa ancora una volta più evidente
Per il Sud
Voi avete letto in queste settimane anche la nostra e le nostre prese di posizione sulla logica delle grandi opere
Che induce uno sviluppo che quello distorto che ha rappresentato un'occasione di arricchimento sociale ed economico per il Mezzogiorno ma addirittura un elemento di ulteriore degrado
Si dice che il Governo un governo di tecnici
Vuole ripristinare le gabbie salariali ha scritto ieri
Un compagno che se ne intende responsabile politiche meridionali della CGIL che neanche di questo si tratta perché realtà le gabbie salariali avevano come dire loro regole quello che si chiede invece
è una riduzione che viene definita in modo consumistico temporanea dei costi per i neo assunti la flessibilità dei tempi di lavoro
Si chiede di derogare il contratto di lavoro nazionale si chiede quindi una maggiore anche da questo punto di vista mano libera mentre lo Svimez sì
A recentemente garantito purtroppo che il reddito medio pro capite nel Mezzogiorno nel novantaquattro è minore di quello del novantuno
Ma poi vedete
Una risposta più complessiva forse non nuova ma che ha oggi elementi di novità
E quella che si sta organizzando attorno a Super Gemina
Lì si organizza un monopolio che è in grado di governare
In sostanziale autonomia i maggiori gruppi industriali del Paese e per gran parte del sistema del credito e delle comunicazioni
Non è questo domandiamo uno in drammatico problema per la democrazia
In generale per il nostro Paese certo che lo è
Allora noi proponiamo
I discutere
Quarti in questa nostra convenzione proporremo di discutere sabato della prossima settimana sabato trenta Bologna quando faremo un seminario nazionale sui bilanci dei Comuni delle Regioni e delle province ridiscutere appunto lo Stato specifico delle Autonomie Locali partendo dalle autonomie locali del mezzogiorno dicevo prima non momento particolare per la democrazia abbiamo detto l'ha fatto il presidente del partito in modo ovviamente autorevole del Presidente della Repubblica
Del fatto che il presidente Scalfaro non garantisce in questo momento
Una collocazione al di sopra delle parti
Da arbitro di una partita che una partite può essere una partita pesante per la democrazia italiana ma in questa partita interviene interviene lo diciamo con profondo rammarico in modo assai pesante
Ma in generale e proprio l'idea della democrazia che oggi è in discussione prendete per esempio
La proposta che ha fatto il ministro Masera quello delle gabbie salariali propone che i vincoli di Maastricht siano assunti all'interno della Costituzione italiana
Che si è cambiato l'articolo ottantuno della Costituzione
Che di qui in avanti qualsiasi governo
Possa rendere insindacabili e immodificabili le proprie proposte di politica economica
Non è questa una torsione autoritaria significativa domandiamo noi ovviamente
Una domanda che assolutamente retorica nel senso che la risposta è assolutamente affermativa certo che c'è questa idea autoritaria
Di portare avanti insieme una torsione dal punto di vista sociale dei bisogni della gente della risposta che si può organizzare
E insieme dal punto di vista della struttura democratica partendo dalla Costituzione italiana
Allora noi dobbiamo credo proprio partendo dal Sud
Dove si è sviluppato un dibattito e speriamo di avere in queste due giorni di iniziativa la presenza dell'animatore di questo dibattito e per compagno Bassolino attorno
A un federalismo cosiddetto democratico cosiddetto perché non ne vediamo le caratteristiche ma in ogni modo dobbiamo proprio al iniziando questa nostra conferenza convenzione marcare con forza la necessità di lavorare ad una riforma dello Stato
Il partito
Sta facendo uno sforzo impegnando risorse economiche ed umane attorno ai temi fondamentali
Di una riforma dello Stato partendo da quello che anche da questo punto di vista è sotto gli occhi di tutti noi
Vedete sicuramente tutti voi avete letto di quello che sta accadendo negli Stati Uniti d'America
Si sta smantellando lo stato sociale qualcuno dice addirittura che sia smantellato ruspe
Il PIL quello che è stato conquistato dal mille novecentotrentacinque in qua quindi la competitività globale
E quella che oggi diventa insieme al mercato l'elemento fondante di ogni scelta economica e sociale anche da noi sta suscitando suscitando non pochi guasti il primo guasto l'abbiamo tutti sotto gli occhi
Ed è appunto la legge maggioritaria il secondo guasto
Più significativo forse è quello di togliere rilievo importanza legittimità alla costituzione italiana
Si è
In qualche modo alcun malato nel dibattito politico e anche nel dibattito costituzionale l'idea che una crisi ci sia quella del patto costituzionale che aveva retto la democrazia italiana
Badate non solo la Costituzione del quarantotto
Nel mille novecentoquarantotto
Ma anche la Costituzione in quanto tale l'idea di un patto vincolante le regole insomma
In fin dei conti il tavolo precariamente ricostruito delle regole a questo allude al fatto che oggi di regole non se ne vogliono e per cercarmi alcune precari e temporanei addirittura si deve andare a lunghissime riunioni che la televisione in modo un po'rituale stanco cinema
Si lavora quindi per una radicale inversione di tendenza che offre per molti il volto seducente della decisione rapida della concentrazione dei poteri nell'esecutivo in realtà come ha affermato recentemente Stefano Rodotà si lavora ad una sorta di prerogative regie poteri di decisione cioè affrancati sostanzialmente efficaci poteri di controllo e vengono accompagnate queste prerogative da una personalizzazione del potere da una democrazia plebiscitaria esageriamo
Vediamo i fatti l'Assemblea costituente non allude forse proprio nel dibattito politico
Non solo è dibattito diciamo così tecnico-scientifico dei giuristi a una delegittimazione della Costituzione
Nella sua globalità e quindi non il cambiamento di questo o di quell'aspetto su cui Puy pure noi abbiamo insistito ed insistiamo ed anzi su cui alla Camera dei deputati abbiamo ripetuto
Il nostro convinto consenso a fare in modo che la Costituzione si possa cambiare non sia immodificabile
Ma si possa cambiare non la sostanza
Ed è quello che in realtà con il presidenzialismo e con lo stesso federalismo si farebbe si cambierebbe la sostanza e la struttura democratica che si pone in qualche modo dal mille novecento
Quarantotto ad oggi ecco dunque il quadro nel quale andiamo a questa nostra iniziativa alle altre che faremo a questa ripresa della battaglia d'autunno che non può che vedere intersecate le grandi questioni sociali e le questione della democrazia perché la presentano come ho detto sinteticamente rimandando
All'introduzione del compagno formato al vostro dibattito alle conclusioni del compagno Cossutta ovviamente elementi più fondati di riflessione su questi temi partendo soprattutto dal punto di vista del Mezzogiorno
Allora si pongono per la sinistra domande nuove a cui non si possono dare risposte che rappresentano scorciatoie istituzionali negazione della complessità dei problemi attraverso marchingegni
Il presidente indicato il presidente non indicato lo scambio politico
Fatto i termini costituzionali che non possono rappresentare merce di scambio in quello che pure il compagno D'Alema definisce qualche volta il suk
Arabo
Che poi va dato è un'offesa al suk arabo
E che è un luogo dove si commercia e si sa che si commercialmente la politica dovrebbe essere un luogo diverso domande nuove dunque per la sinistra cui siamo tutti impegnati anche noi a dare risposte nuove pensate a quello che accade per esempio in tutto l'ambiente che è largo in molte regioni è significativo dell'impresa pubblica locale
A quella ventata di privatizzazioni
Che è diventata anche questa non la scelta oculata di una gestione di questo o di quel servizio ma una sorta di totem che copre tutte le difficoltà che pure in un settore come questo
E si riscontra come si fa a non
Tener conto che questo tipo di iniziativa che viene portata avanti qualche volta con insistenza qualche volta cercando per queste vie di creare fratture nella sinistra soprattutto nei nostri confronti
Traendo spunto e anzi linfa vitale da quel sistema delle imprese
Che nega la possibilità che si ci possa essere una presenza pubblica e soprattutto che ci possa essere una spesa pubblica
Posso debba in qualche modo a vera e la spesa pubblica un suo settore d'intervento strategico nel settore della proprietà
Dell'economia nel settore dei grandi servizi che sono poi la caratteristica dello stato sociale sia sul terreno delle grandi
E comunicazioni vedete cambia muta anche per questa via non solo per
Mutazione costituzionale un'idea forte della democrazia
Un'idea forte delle moto democrazia che la sinistra soprattutto in questi anni ha contribuito fortemente a portare avanti
è stato notato
Che non si tratta di cose nuove di questi anni vedete la Trilaterale
Che insomma
Su certe cose ha scandito una presenza significativa nel mille novecentosettantacinque parlava di crisi della democrazia come crisi ITA sovraccarico della domanda
A cui contrapporre un assetto istituzionale meno permeabile e più orientato verso la decisione
Mille novecentosettantacinque sono passati parecchi anni più di venti oggi questi temi
Del sovraccarico da domanda della democrazia e quindi della propria crisi ed è la soluzione di questa crisi per via legislativa e anche per via teorica di pensiero di senso comune
Appare orientata verso la decisione
Allora lui non è che siamo contro la decisione la possibilità che ci sia un momento nel quale la discussione prevalere un un elemento di caduto a positivo nelle decisioni quello che ci spaventa e pensare di risolvere una crisi complessa
Dello stato delle Autonomie che si è determinata in questo Paese per responsabilità dei gruppi dirigenti soprattutto attraverso la strada della legge ottantuno
Attraverso uno svuotamento dell'Assemblea attraverso un potenziamento dell'esecutivo non è questa la strada come dimostra mi pare la vicenda anche dei comuni italiani ecco dunque
Ai punti in cui siamo arrivati
Punto in cui siamo arrivati appunto la necessità di confrontarsi
Con la crisi non significa lo dicevo prima negare la necessità di andare ad una riforma di meccanismi e di livelli istituzionali significativo
Vedete io non so quanti compagni questo limite nostro dei compagni e delle compagne
Degli indipendenti che il numero rilevante rappresentano il nostro partito nei comuni nelle province nelle regioni italiane sono a conoscenza del fatto che proprio in termini
In mutamento istituzionale abbiamo presentato al Senato della Repubblica alla Camera i deputati una proposta di legge per cambiare la seconda parte della Costituzione
Per cambiare una parte della seconda parte della Costituzione perché anche qua non dobbiamo farci ingannare lo ha fatto l'onorevole Berlusconi alla Camera il cinque di agosto quando si è discusso di riforme istituzionali
Rispetto alla possibilità di tenere ferma la prima parte quella dei grandi principi per intenderci e cambiare la seconda parte nella seconda parte sono concentrati poteri non secondari
Che in qualche modo garantiscono e attuano la prima parte la magistratura il Parlamento il Governo il Presidente della quindi abbiamo presentato una proposta tesa a cambiare una parte quella che ci pare oggi dopo tanti anni passati dal mille novecentoquarantotto e dal mille novecentosettanta dall'istituzione delle regioni che sia ormai bisognevole di un mutamento
E l'abbiamo individuato in una rovesciamento dell'attuale meccanismo di poteri tra Stato centrale e regioni attraverso il principio della sussidiarietà che ho visto compiacere è la parola d'ordine con la quale si svolgerà il prossimo congresso dell'ANCI
Che ci vedrà come comunisti come amministratori comunisti impegnati ad avere in quel congresso una presenza di iniziativa di intervento e di presenza nella struttura organizzativa
Di questa associazione come dell'Unione provinciale italiane assai importante per quello che ci riguarda
Non solo noi proponiamo
Un meccanismo costituzionale assolutamente dal nostro punto di vista e per quello che offre oggi la politica italiana significativo in qualche modo rivoluzionario nel senso che rovescia
Il meccanismo che sino ad oggi ha governato
I rapporti dei poteri nel nostro Paese noi abbiamo indicato la necessità di passare da questo bicameralismo perfetto a un monocameralismo riservandoci la possibilità di studiare le forme attraverso le quali
Dare vita ad un Senato delle regioni in ogni modo ad un organismo che dia la possibilità alle Regioni di intervenire nella fase ascendente di formazione delle leggi questo per dire che cosa compagne e compagni
Che noi siamo assolutamente
Disponibili anzi abbiamo con grande forza praticato la strada del mutamento costituzionale riteniamo che sia necessario abbiamo le nostre idee
Anche sui meccanismi che devono garantire l'articolo centotrentotto non siamo dunque quelli che vogliono semplicemente conservare ma sappiamo che per conservare si deve innovare
Innovare lo dicevo prima certo avendo un punto di vista che assolutamente fermo su un punto
Vedete le costituzioni hanno un modo una forma e stabiliscono modi e forme dell'esistenza statale
Allora quando si parla di presidenzialismo
Quando si parla di presidenzialismo si deve sapere che a nostro parere si intende poi discutiamo ovviamente
Si tratta di immettere nella Costituzione italiana due elementi che non possono andare
Di pari passo con una riforma costituzionale cioè due elementi che alludono a un mutamento sostanziale della Costituzione del suo regime parlamentare e del suo regime è stato unitario
Ecco perché noi siamo contrari
All'idea del federalismo ecco perché siamo invece Piero un mutamento della Costituzione che sia significativo ma che rappresenti una innovazione effettiva e non uno stravolgimenti
Partendo dicevo prima dal Sud
Da Napoli non a caso abbiamo scelto questa città per il rilievo che ha che per il fatto che qua lo diranno i compagni della federazione di Napoli e compagni amministratori i nostri compagni che sono della Giunta
Del compagno Bassolino a Napoli si sta tentando una sfida alta i problemi del Governo una grande metropoli
Badate ho detto una sfida
Per chi governa
Per il nostro gruppo per i gruppi che partecipano al governo di questa città
Sfida alta con elementi di contraddizione di difficoltà elementi di discussione all'interno della maggioranza per tutti vorrei citare il caso di Bagnoli
Di cui parleremo sicuramente di cui parleranno i compagni di Napoli e per il rilievo che ha anche i compagni che da Napoli che da questa esperienza non provengo di abbiamo svolto io credo con grande correttezza una iniziativa con grande spirito
Critico ma collaborativo un'iniziativa che atteso annegare
La validità di quel piano a ripetermi le caratteristiche a cercare di inserire una nostra visione dello sviluppo di quell'aria di Napoli che differiva e differisce dalla visione
Che ne ha il sindaco e la Giunta che lo stesso assessore all'Urbanistica
E questo è un elemento non secondario della vita amministrativa di questa città su cui abbia un marcato una nostra posizione all'interno di un sostegno che io ho potuto verificare di persona come altri compagni che hanno partecipato all'attività della federazione di Napoli con un sostegno alla Giunta Bassolino un sostegno certo critico militante ma una cooperazione vera e fatto non di persone di gruppi politici che dicono sempre sì
Perché guardano all'immagine proprie degli altri Maggi gruppi partiti singoli consiglieri comunali che riescono a dire no a discutere a in qualche modo interloquire con scelte che giudicano in quel momento in quella collocazione sbagliata
Nel Sud ricevo
Dove c'è una peculiarità che compagni non sarà ovviamente sfuggita
C'è una grandissima larga presenza al governo dei Comuni delle Province
Un po'meno purtroppo delle regioni ma dei Comuni delle Province certamente della sinistra delle forze di progresso tra cui ovviamente il nostro partito
Nel Sud
Dove è collocata una gran parte dei Comuni dissestati
Sono sei su cento nel complesso dell'Italia questo dato complessivo
Diventa per il sud assolutamente drammatico a partire nella città di Napoli sull'undici per cento i Comuni in grave deficit quelli che non hanno
Diciamo così il bollo del dissesto ma che riescono difficilmente a far fronte
All'insieme di bisogni che lo diceva all'inizio la crisi economica e sociale impone che trova nei comuni soprattutto nelle province regioni un primo punto di riferimento
Noi lo voglio dire pubblicamente lo abbiamo già fatto hanno fatto compagno
Segretario del partito e il compagno presidente nel
Nel dibattito all'ultimo Comitato politico nazionale
Sosteniamo con grande forza e con grande convinzione non strumentale l'iniziativa dei sindaci che il trenta se le date rimarranno queste verranno convocati a Napoli confluiranno a Napoli invitati dal compagno Bassolino esprimere una noi ci auguriamo per questo lavoreremo forte protesta sulla Finanziaria
Sulla Finanziaria vedete si parla di federalismo di avvio del federalismo addirittura uno dei sottosegretari il professor Giarda è un teorico che ha scritto volumi sul federalismo fiscale
E noi siamo convinti non del federalismo fiscale che la responsabilità debba essere fortemente deleghe debba connotare fortemente gli amministratori cominciando dagli amministratori meridionali
Che il centralismo è stato negativo per il complesso del Paese ma particolarmente per il Mezzogiorno ha usato un'espressione il compagno Isaia Sales nel convegno che il Partito democratico della sinistra fatto degli eletti meridionali
Che mi pare calzini l'affidarsi questo è stato il segno la dipendenza la passività economica produttiva e civile di una larga fascia di enti locali di regioni dei comuni quindi tiare grandi e di metropoli del Mezzogiorno
Allora noi siamo perché ovviamente dico la nostro punto di vista siano elevate all'ennesima potenza tutte le forme di autogoverno siamo per l'imposizione autonoma perché Comuni e le Regioni le Province e di questo discuteremo il trenta presentando proposte precise per quello che ci compete
Come partito politico come gruppi parlamentari siamo perché ci sia un elemento forte individuazione d'una fascia di possibilità di risorse fiscali da parte dei Comuni delle Province e delle Regioni ma vedete
Noi siamo per discutere il federalismo come riforma istituzionale per affrontare e risolvere dei Pistone delle differenze territoriali
La questione meridionale e dei divari territoriali e si può risolvere si riafferma in questo modo il senso di nazione si dice col federalismo ma diciamoci la verità
Ma quale idea di federalismo è passata in un Paese come questo
Delle più di quattrocento idee e pratica di federalismo che si possono riscontrare in tutto il mondo
Mica l'idea del federalismo risorgimentale o quello di certa cultura meridionale progressista cattolica e comunista è passata l'idea del professor Miglio
è passata l'idea della Fondazione Agnelli
è passata l'idea delle regioni del Nord collegate all'area del marco delle regioni del centro con una particolare condizione di piccole e medie imprese del Sud abbandonato a un degrado
Che in qualche modo e messo nel conto di queste logiche di mercato di mercato europeo e internazionale
Allora vedete contro questo e idea di federalismo che divide
Che già la storia vissuta perché nessuno può raccontare ovviamente Annoni era alle popolazioni meridionali che le condizioni di vita i servizi sociali
Di Caserta cito una città a caso sono uguali a quelli di Modena o di regimi che non ci sia già stato da questo punto di vista un federalismo che ha penalizzato il sud del Paese
Noi allora siamo perché si affronti ovviamente la condizione e per questo abbiamo convocato nonostante tutti gli elementi concatenati compreso la marcia Perugia Assisi a cui dà abbiamo dato e diamo tutto il nostro massimo sostegno ma abbiamo pensato di mantenere convocare un'iniziativa di questo tipo perché vogliamo discutere partendo come dire dalle carte da quello che oggi sotto gli occhi di tutti
Allora si toglie o non si toglie nella prossima Finanziaria il vincolo di destinazione dei trasferimenti statali
Si toglie non si toglie l'idea che Italy a questi trasferimenti si fanno ma in cambio sita ai Comuni la possibilità di aumentare l'ICI che è la tassa di gran lunga meno
Pagata con più mal Grazia da quelli che le pagano le tasse
Sì riesce a invertire la tendenza per cui già si è letto nella finanziare nella tabella del Ministero degli Interni
Che i trasferimenti dello Stato saranno quest'anno aumentati uno e sei per cento contro il minimo del tre cinque per cento rappresentato al tasso di inflazione programmato
Cioè
Questa idea di federalismo
Che si dice e per carità siamo per la gradualità anche noi non si può affermare tutto in uno stesso momento su quali gambe cammina
Sulle gambe delle dichiarazioni di principio a cui noi contrapponiamo invece un
Un una scura regione uno Stato e una Regione più forte in uno stato che sia in grado di badare alle proprie competenze e tele chi il resto alla competenza regionale statale e comunale
Su che cosa si basa dunque questa idea che oggi pare un'idea vincente moderna che taglierebbe una parte della sinistra fuori dal gioco politico perché non ci siamo dichiarati e ci dichiariamo contro il federalismo
è veramente il problema del federalismo consiste nel poter aumentare di cento lire o di cinquanta lire
La benzina
Oppure di aumentare l'elettricità o di portare l'ICI al sette cinque per cento
E stabilendo in questo modo che ci sarà poi un fondo di sulla verità
Del centro nord nei confronti del Sud è questo il federalismo qua invece la possibilità per i comuni di non vedersi tagliati seicentocinquanta miliardi
Come è capitato e al Comune di Napoli è capitato ad abbondanza l'anno scorso senza nessuna preventiva comunicazione alcuni comuni che hanno dovuto tagliare servizi cavano messo in bilancio quindi ricadendo
Tutto questo sulle spalle sulla testa sulle condizioni di vita di molte delle popolazioni del Mezzogiorno allora non accettiamo comizi sul federalismo
Non accettiamo comizi sullo stato delle Autonomie accettiamo fatti
Su quelli siamo disponibili a discutere ci sono proposte
Che riguardano nuova tassazione per quanto riguarda gli enti locali le prenderemo in considerazione faremo le nostre diremo la nostra opinione già qui i compagni che su questo lavoro al tiranno la loro opinione
Ma per il resto hanno interessa di più e per questo abbiamo convocato e compagni e compagni
Consiglieri regionali e comunali provinciali regione del Mezzogiorno discutere invece come concretamente dal Mezzogiorno
Possa partire una battaglia che ha caratteristiche cinerarie
Di una l'affermazione non solo dei principi della democrazia
Ma della possibilità necessarie necessità di fare di questa democrazia una del Comune democrazia decentrata cadde nell'autonomia e un punto di forza queste nostro impegno a questo impegno vogliamo portare il contributo dell'intelligenza e della passione vostra e di quanti lavorano per il nostro partito
Grazie accompagnati apriti intanto rinnoviamo l'invito a prendere contatti con il compagno Taglialatela per il pranzo
è presente in sale il compagno Nando Morra responsabile meridionale della lega delle cooperative della segreteria nazionale della stessa organizzazione che ringraziamo per essere qui con noi diamo subito la parola al della lega delle autonomie locali scusatemi nel mezzo
Riferito sul lato sbagliato di ha la parola l'accompagna questo tornato
Per la relazione al convegno
Cari compagni care compagne
Io penso che questa prima nostra conferenza meridionale
Conferenza degli eletti e delle alette di Rifondazione Comunista
Ci consenta di aprire un primo ragionamento sulle questioni del mezzogiorno sul nostro ruolo negli enti locali e sulla presenza dei comunisti dentro questa realtà
Con questa iniziativa che trova le sue coordinate generali l'iniziativa del giugno scorso che il partito ha promosso a Chianciano
Si punta a tematizzare per grandi aree territoriali i problemi di punti di ricerca aperti e che per Rifondazione comunista negli enti locali debbano essere messi in circuito con le grandi questioni sociali
Tentiamo con questo sforzo che dovrà necessariamente prevedersi di lungo periodo
E che intreccerà sicuramente altri punti di ragionamento sul Mezzogiorno che sono in fase di istruzione da parte di altri dipartimento del Pat dipartimenti del partito
Partiamo quindi qui da un'angolazione che sostanzialmente quella del ruolo e della presenza comunista negli enti locali
Del contributo alla rifondazione che da questo versante poniamo in particolare all'apertura di una nuova questione meridionale allo sforzo necessario per la ricostruzione di una soggettività politica che anche nella sua dimensione istituzionale sia in grado di rispondere di aprire quei terreni di sfida politica e sociale qui ed ora in questa parte del Paese
Questi elementi sono la parte centrale la traccia di questa iniziativa e sono il tentativo di mettere in circuito in dibattito che possa contribuire con decisione sul terreno della costruzione del partito e della sua linea programmatica qui nel Mezzogiorno
Nel contempo vogliamo tentare di offrire questo contributo di discussione alle iniziative e alle lotte tentativi ardue complicata che intere comunità locali sindaci consigli comunali consigli provinciali quelli regionali
Stanno mettendo in campo per espresso ripresentare scenari dirlo rinnovamento e di riapertura di una moderna seppure antica questione meridionale
Abbiamo qui è un compito impegnativo che riguarda anche noi stessi la nostra presenza in tempi in tante realtà vai vari livelli comuni province regioni dove nel corso di questi mesi ultimi due anni il nostro partito ha ottenuto significativi resort risultati elettorali
E dove tanti compagni quasi sempre alla loro prima esperienza istituzionale rappresentano Rifondazione Comunista spesso incarichi
Direttamente di responsabilità e di direzione della vita di intere comunità questo terreno il terreno di una formazione una soggettività politica
Capaci di intrecciare rappresentanza istituzionale sociale dimensione dell'impegno politico unitario laddove esso e solo e nella sostanza che il rapporto con i processi sociali che entrano in contatto con gli enti locali
è un elemento importantissimo di formazione politica
Nelle nostre realtà qui nel Mezzogiorno nel corso degli anni che stanno ormai dietro di noi il ruolo e la presenza dei comunisti aveva perso quasi completamente il rapporto con le decisive questioni sociali aperte nelle diverse aree del Mezzogiorno
In questa ricerca storica che dovremmo tentare di mettere in campo nelle forme e nelle sedi opportune
Potremmo leggere anche il progressivo deperimento di una possibile reinterpretazione della questione meridionale una responsabilità importante che si sono attribuiti anche pezzi significativi dello stesso il PC e della sinistra
Complessivamente subalterni negli anni ottanta ad una lettura della condizione meridionale o in un certo tipo di rapporto con lo Stato centrale con le forze dell'imprenditoria privata
Che ha contribuito a disperdere in energia risorse di idee e di lotte che la sinistra aveva realizzato nei decenni precedenti
Tanti esempi di questo ragionamento
Potrebbero essere qui analizzati e messi alla luce lavoro concreta realizzazione in aree geografiche anche limitati
Che hanno visto spesso come unici oppositori di quel processo molto spesso tanti compagni che oggi vivono a loro esperienza politica Rifondazione oppure cosa ancor più drammatica hanno poi scelto la strada dell'abbandono della milizia politica attiva
Sul terreno del Governo degli enti locali e delle regioni meridionali che per diversi periodi o hanno visto il PC come protagonista centrale questo metodo e questa condizione politica ha prodotto guasti drammatici
La scelta del controllo e della riproduzione di un consenso fuori da scelte politiche di rottura con i quattro gestionale accusi subentrava è stato l'asse attorno a cui si eccessivamente anche parte di quell'esperienza politica e precipitata nei suoi uomini nelle vicende di Tangentopoli
Una politica che faceva dell'identità meridionale e meridionalista il paravento per abbassare i minimi livelli il rapporto tra questione morale società e che priva di un efficace rapporto con le questioni sociali da sempre aperti in questa parte del Paese ha prodotto i processi a cui abbiamo potuto assistere
Dentro questo quadro di analisi dobbiamo consapevolmente ricordare queste responsabilità che invece di rappresentare la rottura hanno portato interi pezzi di classe dirigente di amministratori a perseguire la strada della conservazione
Lo sforzo che tentiamo di fare con questi due giorni e che dovrà proseguire in forme sempre più ampie di discussione di relazione tra i compagni delle diverse realtà meridionali tenta per l'appunto di segnalare questa rottura
Una rottura sulle forme della politica nel Mezzogiorno un'idea di innovazione culturale per un diverso approccio alla questione meridionale
La presentazione del nesso inscindibile tra la nostra iniziativa la questione sociale che qui è questione del lavoro e del reddito che non c'è di nuovi servizi
Di una politica della lega legalità intesa non solo come otto affonda i poteri criminali coma come esigenza di ripristinare quegli standard di civiltà propri di uno stato democratico e di diritto
In questo senso e per queste ragioni qui è decisivo il ruolo degli enti locali nel Mezzogiorno essi oggi definiscono un tessuto che spesso e sui primi passi dopo la fine del vecchio blocco di potere meridionale
Con essi comunisti si confrontano ed esercitano un'iniziativa che tende a rispondere all'assunzione di responsabilità verso le dissi sì le decisive esigenze che vengono dalla società meridionale
Contribuiscono in maniera determinante a formare governi locali sono all'opposizione di quei governi regionali di centrodestra che sembrano null'altro che i vecchi carrozzoni democristiani travestiti
Sono all'opposizione costruttiva di quei governi di centrosinistra dove la pregiudiziale anticomunista è stata innalzata come valore
Ma complessivamente sono parte determinante di una nuova classe dirigente di cui il nostro Mezzogiorno bisogna
La domanda che ci dobbiamo porre
Da cui dobbiamo tentare di partire evita a cui dobbiamo tentare di dare una risposta io penso sia sostanzialmente questo
Si può a partire anche dagli enti locali puntare a ridurre le condizioni di divario qui nel Mezzogiorno in particolare sul terreno della disoccupazione di massa concentrando le risorse a disposizione sul terreno della formazione i programmi straordinari intervento sull'avvio concreto di iniziative di riduzione d'orario
Se è vero che nel corso di questi mesi gli enti locali meridionali stanno dando una prima risposta parziale sul terreno di rimpianto impiego di lavoratori in mobilità
Predisponendo progetti per lavori socialmente utili per migliaia di persone e però credibile che questo sia l'unico intervento sostenibile
La realtà dei lavori socialmente utili che dobbiamo saperlo ed attrezzare una de qua adeguata iniziativa politica e sociale di riferimento
Rischia di scaricarsi unicamente sugli enti locali su cui ricadrà la richiesta di strutturare stabilmente queste attività lavorativa mentre andrebbe fortemente indirizzata nei confronti del governo nazionale per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie
Tra l'altro le attività che oggi sono in via di realizzazione attraverso i programmi dei lavori socialmente utili sono sicuramente da definirsi come un elemento che interviene direttamente sulle condizioni di vita della città
E servono ad attivare coprire servizi e funzioni
Che mentre nel resto del Paese appaiono come attività già fortemente consolidata se pensiamo per esempio soltanto i servizi di cura alla persona qui nelle nostre città queste attività rappresentano una oggettiva innovazione
Allora la sfida che lanciamo a partire da questa discussione e dalle successive iniziative e la forte di apertura di una questione meridionale nella quale la questione sociale i suoi contenuti
In quel sito industriale oggi vengono realizzati quell'esperienza è potuta nascere in quelle condizioni non soltanto per una politica sindacale che ha fatto della flessibilità il suo carte
Ma anche per una predisposizione degli enti locali a fornire quote dei propri territori per questo tipo di per di operazioni e ad incentivare le comunità stare dentro questo tipo di logica d'impresa
Debbono essere altre politiche che gli enti locali e le regioni del Mezzogiorno possono attivare i nostri territori le tante aree dismesse o erano allocate le vecchie attività industriale non sono territori dove esercitare la massima flessibilità della forza lavoro e non possono essere disponibili come prezzo da pagare alle imprese che investono e dobbiamo qui a partire dai nostri ruoli lanciare questa sfida quinario e territoriale decisive si gioca una partita importante
Che è quella della riorganizzazione urbanistica territoriale delle città si gioca la sfida di un moderno confronto tra l'avvio di questi in questi territori del binomio reindustrializzazione riqualificazione ambientale e nomi possibili processi speculativi sulle ali
Napoli Palermo alcune aree della Calabria sono oggi al centro di questa possibile prospettiva quasi ovunque le nuove amministrazioni stanno oggi definendo i nuovi piani regolatori e variante che colmano sicuramente ritardi Running inadempienze voluto apriamo allora un ragionamento su questa idea della questione meridionale con al centro le questioni del lavoro di un moderno processo produttivo
Fatto non soltanto diverse alla riqualificazione turistica fatto anche di produzione immateriale e dentro questa idea ragionare sugli interventi sulle altre
Su questo terreno questo lo dico io per la vicenda che viviamo qui a Napoli
Sull'ipotesi di riconversione dell'area di Bagnoli credo che abbiamo fatto bene ad aprire un contenzioso così politicamente significativo per noi con la Giunta comunale di Napoli e che vuole avere questo livello di sfitto
Se vi sono problemi di agevolazione all'impresa che vogliono qui localizzare iniziative industriali occorrono altri strumenti
Regolarizzazione semplificazione delle procedure di accesso ai servizi pubblici politiche riduzione di riduzione del peso delle urbanizzazioni sul costo di realizzazione dell'intervento
Controllo e qualificazione delle risorse provenienti dallo Stato centrale
Con le forze imprenditoriali di questo Paese il contenzioso che aveva aperto sul Mezzogiorno una vera contrattazione quindi sulle nuove possibilità attività industriale deve avere la possibilità di porre qui una questione di fronte non pensate per a localizzare qui soltanto le funzioni del lavoro manuale Mezzogiorno devo poter papere valorizzate le tante strutture di ricerca
Già oggi presenti e poter disporre della direzione Herrera dei processi produttivi capaci di sostenere rinnovato ed innovativo processo progetti
Perché qui dove si è realizzato il massimo del degrado ambientale di distruzione dei territori non è possibile pensare ad investire in politiche di riorganizzazione territoriale in realizzazione di ampi interventi nel campo delle risorse ambientali
Perché qui non è possibile rizzare un brodo moderno processo di mano manutenzione urbana di risistemazione delle città di avviare quella che Ugo leone oggi professore oggi sempre responsabile del parco del Vesuvio ha lanciato sul manifesto nel mese di agosto la decostruzione delle stesse
Un ragionamento sulle città nessun come in qualche modo anche pezzi delle città devono essere oggi probabilmente smantellate laddove esse necessarie
Come non è possibile pensare a un rimpianto del vecchio assetto idrogeologico e come tutto questo può vedere gli enti locale come protagonisti di questo sforzo
Possono oggi essere gli enti locali parte di questo processo di contrattazione che bisogna aprire allora qui bisogna cominciare a ragionare su basi io penso più ampie del loro distretto territoriale
Ponendo per l'entità dei problemi già da oggi forme di relazione di rapporto in questo senso lo sviluppo delle forme consortili di gestione dei servizi è uno strumento possibile per relazione
L'entità delle questioni dei problemi aperti sì sì senza soltanto alla gestione dei servizi ambientali deve trovare uno sviluppo in questo senso siamo e dobbiamo essere protagonisti di questa battaglia
Che al centro trova la necessità di contrastare le forme moderne di emigrazione
E che invece deve tendere ad esaltare la possibilità di realizzare qui le condizioni del vivere civile e della formazione di una realtà di lavoratori e di lavori in grado di essere parte di questa nuova questione meridionale
Lo strumento della cooperazione e della formazione e qualificazione della forza lavoro la realizzazione di strumenti di integrazione con altre regioni può trovare spazi iniziative
Ma noi non possiamo sicuramente condividere ancora oggi il piegarsi alla realtà oggettiva e fare come sta succedendo in Campania da parte di alcuni sindaci le suore di Carità dell'immigrazione
Avverto a partire anche da qui dall'Osservatorio Napoli un'altra decisiva questione
L'eredità e il peso delle vicende di Tangentopoli
Su questo terreno si è consumata paradossalmente anche qui il senso della diversità meridionale
Le ingenti risorse finanziarie a disposizione degli enti locali meridionali sono state un pezzo decisivo nella formazione del bottino di Tangentopoli una realtà quella di queste vicende che si ripercuote sui governi locali eletti negli ultimi due anni
Qui nel Mezzogiorno Tangentopoli non è stata solo l'utilizzo delle risorse per tre Napoli sui partiti e singoli personaggi politici
è stata anche e soprattutto in particolare aree metropolitane penso anche qui a Napoli e Palermo il meccanismo principe dalla formazione del consenso
Che utilizzando l'attivazione di opere pubbliche non soltanto per denaro creare risorse
Ma anche e soprattutto per Colle pare quantità rilevanti disoccupati al di là delle stesse necessità previsti dall'opera stessa ma come soggetti da utilizzare per la formazione del consenso
Inoltre dato quel periodo pesa enormemente sulle comunità locali per le tante opere rimaste in via di realizzazione al di là della loro qualità tecnica ed ambientale che non trovano ancora oggi soluzione
Questa eredità sul terreno quindi della gestione di interventi e di opere mai concluse su cui pesano infiniti procedimenti penali di problemi che si pongono con le migliaia di lavoratori messi impegnata costituiscono la questione sociale di Tangentopoli che sicuramente non appare nel dibattito politico
Eppure ragionare anche su queste questioni offrire idee possibili soluzioni
In primo luogo può esserci una soluzione parlamentare
Che invece di puntare esclusivamente solamente alla soluzione dei problemi aperti per coloro che hanno usufruito di Tangentopoli dal punto di vista economico
Ragioni invece sulla individuazione dei meccanismi che possono consentire agli enti locali di rispondere ai problemi aperti dalle tante opere iniziate che richiedono ingenti risorse finanziare per la loro conclusione
Come concretamente possibile consentire non semplicemente la rinegoziazione delle opere che prezzi ad essi corrispondente ma invece consentire la chiusura di rapporti contrattuale sostanzialmente nulli perché frutto di gare di appalto truccato
E di lavori ottenuti sicuramente non per capacità imprenditoriali riconosciute ma attraverso l'utilizzo dello strumento tangenti zio
Questa è una questione da valutare con estrema serietà che credo costringa situazione Costa e credo costringa così costringo stringa la gli enti locali in contenziosi legali e che imbrigliano spento spesso risorse finanziarie con procedimenti penali iter lunghissimi che alla fine dovrebbero sanzionare le res le imprese come responsabili di questo processo
La rottura del meccanismo tangenti Izzo
E la fine del vecchio blocco di potere oltre che lasciarci in eredità opere incompiute ha segnalato concretamente la necessità di formare una nuova classe dirigente meridionale non legata a questo circo
Questa operazione che è al centro di un processo di riforma degli enti locali assieme all'altro corno l'apertura riapertura della questione sociale ora in corso
Attorno agli enti locali
Rinnovati si addensano domande speranze ben altro ben oltre le stesse possibilità operative reali
In questi punti di direzione amministrativa può crescere però una soggettività politica che dalla rottura del meccanismo delle opere pubbliche deve essere protagonista di nuove idee nuove iniziative di autogoverno locale
La sfida della rottura ora si misura almeno per quanto riguarda gli enti locali sul come si restituisce ai cittadini del Mezzogiorno uno strumento oggettivo di partecipazione di crescita civile culturale fuori da riprodursi di politiche centralistica di formazione del consenso
Costruire con la gente attorno agli enti locali controllo vero sulle politiche della pianificazione territoriale
Sulle forme di gestione dei servizi sociali sulla sperimentazione di interventi di privato sociale in grado di agire in questi servizi che decenni di politiche clientelari hanno sacrificato come tutto il campo della cura delle persone
E si è l'insieme di questi punti ci pongono l'esigenza di aprire una nostra autonoma valutazione su quello che viene ormai definito federalismo meridionale in particolare da parte del partito democratico della sinistra è stato messo in campo come tentativo di rispondere da un lato le tentazioni separatiste della Lega e comunque nello stesso tempo in grado di mantenere aperta con la medesima forza politica seppur non Minias nominalistica mente un canale di comunicazione
E allora esiste nelle diverse terre nel dire nella diversità territoriale del Mezzogiorno un problema d'identità delle singole regioni meridionali o invece esiste una condizione del Mezzogiorno in cui l'arretratezza della base produttiva il suo superamento l'avvio di vere politiche del lavoro e di riduzione degli orari sono le condizioni di base Bernoldi un rinnovato il concetto di autonomia di autogoverno che fa del regionalismo la sua cartina di tornasole
Non ci spaventa né ci appassiona discussione nominalistica sul federalismo meridionale come strumento taumaturgico di soluzione di questioni aperte da decenni sono invece altre le condizioni dell'apertura
Di un efficace battaglie su questa questione
Autonomia nuovo regionalismo meridionale sono condizioni di un processo
Che non può isolarsi dalle vere questioni aperte nel Mezzogiorno che riguardano di certe il problema di potere degli enti locali e delle Regioni enologo profonda riorganizzazione che ma che comunque hanno sempre al centro i problemi del lavoro e del re sentiamo da qui allora il bisogno di ripensare profondamente una politica regionalistica la sua concreta storia e quindi parallelamente il concetto di autonomia locale
E del tutto paradossale che un approccio ad una concezione federalista debba avvenire come nella realtà sta avvenendo da una posizione di conservazione di contrapposizione tra le varie realtà del Paese
Come sanzione quindi delle divisioni come deresponsabilizzazione di una parte del Paese di fronte ai problemi dell'altro
Il federalismo per usare anche qui ancora questo concetto praticato su queste basi negherebbe un possibile valore di questa proposta come ipotesi di legittimazione del sistema regionale italiana
Ripercorrendo in questo modo la responsabilità storica dei vecchi gruppi dirigenti che hanno governato il Mezzogiorno
Gruppi dirigenti che hanno disperso le grandi potenzialità di una nuova istituzione come la Regione
Si è voluto subordinare questa nuova istituzione a ruolo di mera gestione di politica determinata centralmente
Dentro un sistema di compatibilità dettate fuori dalle sedi istituzionali e piegarle ruolo dentro il modello sperimentato con l'intervento straordinario la regione è stata così solo un nuovo ingranaggio dentro un alterato sistema di potere e di consenso
Non c'è stata una scelta in direzione di un altro governo di un'autonomia reale
Auto-governo d'autonomia nel Mezzogiorno non sono come comunque l'esperienza delle regioni a statuto speciale sta ad indicare affetti nel sistema di diversa articolazione istituzionale tra centro e periferia
Nelle perfetto come ci ha indicato storicamente l'asfissia delle esperienze realizzate di governi regionalisti sinistra di una maggioranza politica diversa
Autonomia dal governo sono frutto anche di meccanismi istituzionali diversi e novità politica se il nuovo si innesta dentro una politica nazionale
Volta a rompere il dualismo e da sviluppare non a comprimere le forze produttive e quindi la possibilità di autonomia della società e dalla gente da queste considerazioni le forze politiche che hanno creduto al regionalismo devono partire per capire il perché del fallimento dell'esperienza di questi anni
E la ragione di come sia stato possibile che le regioni meridionali invece di assolvere ad una funzione positiva di essere strumento di riequilibrio tra nord e sud siano divenute fattori attivi e permanenti di squilibri
Rimane allora per noi essenziale rompere la continuità dell'esperienza che ha visto le regioni stare dentro la filosofia dalla Cassa per il Mezzogiorno anzi riducendo sia la logica dalla pratica dell'affarismo legata alle opere pubbliche e alle politiche incentivanti
La rifondazione del sistema regionalisti con un po'non partire dalla rottura dei limiti che hanno vanificato autonomia e possibilità di autogoverno
Non esiste un sistema regionale forza senza un centro nazionale forte unificante la discussione attuale tutta sul rapporto tra i poteri del centro e della periferia pare dalla nostra angolazione del Mezzogiorno tutto interno ad un assetto economico dato tutta tedesca tesa a definire le forme gli strumenti i soggetti per gestire la stessa politica
Quella di trasferimento al sud sempre più ridotti in ruolo di subalternità e di sostanziale estraneità ai grandi Circuiti produttivi per un lungo periodo
E se perciò del tutto viziate fuorviante
Se la politica verso il Mezzogiorno e solo in relazione di spesa finalizzate di fatto una mera integrazione del reddito le regioni meridionali altro non faranno che ripetere il modello della Cassa per il Mezzogiorno
Non può essere certamente però come la recente approvazione della cosiddetta legge sulle aree depresse e le ipotesi contenute nel Libro bianco di Dini che si quello che con con le quali si può costruire un altro mode
Non si può nello stesso tempo elogiare il concetto di federalismo meridionale questo lo dico al compagno Salas ad essere invece protagonista di un processo inverso teso all'accentramento delle funzioni di controllo della spesa che anche in questo caso rischia raramente di determinare qualificazione della stessa
Come non si può invece ragionare sul modello di sviluppo del Mezzogiorno della necessità che la Esso lo si definisca in condizione di ottocento a duro dello stesse e poi sperticato essere elogiare il libro bianco di Dini seppure devo dire con qualche lodevole eccezione
E comunque appare chiaro
Però che un ruolo diverso costruito localmente senza ragionare di un serio rapporto con le funzione centrale non appare sufficiente ad invertire la tendenza esistente
Un nuovo regionalismo e l'ipotesi di autonomia ed auto-governo può essere un punto politico e culturale vincente sono solo a condizione di un capovolgimento delle politiche nazionali verso il Mezzogiorno
Nelle attuali condizioni le Regioni non saranno mai strumento di valorizzazione delle differenze costruttori di processi di integrazione ma valorizzeranno solo le patologie locali
Il dilemma che tanti si pongono oggi tra gli interventi gestiti dalle politiche nazionali e quelli gestiti dalle politiche regionali sono sbagliati fuorviante
Perché sia gli strumenti dello Stato centrale sia quelli delle Autonomie sono oggi impegnati a gestire la stessa politica di più con questo governo non s'avverte neanche lontanamente una differenza c'è quella delle infrastrutture fine Sixties
Il punto centrale rispetto a tutte le questioni istituzionali resta quale destino per il Mezzogiorno qualità politiche per accrescere l'autonomia produttiva del Mezzogiorno
Puntare quindi a costruire e rafforzare un nuovo blocco sociale liberarla dall'oppressione sempre stringente dei poteri criminali creare le condizioni di politiche vere per il lavoro
Partendo da questo punto
Che segnala anche dopo la chiusura dalla Cassa per il Mezzogiorno dell'intervento straordinario la necessità di un nuovo e qualificato intervento pubblico si deve riaprire una discussione anche sul terreno delle competenze che il concetto di autonomia richiama la gestione autonoma delle competenze ci porta oggi direttamente sul terreno di una battaglia politica e sociale che mi con le miss contro le misure che dentro la Finanziaria del governo Dini prepara da un lato si vogliono rendere le regioni come moderni gabellieri gestore di politiche o di riduzione di servizi fondamentali come la sanità o protagonisti dell'Eastman asprimento economico degli stessi
Dall'altro lato invece si punta a giorni già dopo i tagli della scorsa primavera all'ancora più
Pose riduzioni di trasferimenti
è questa una delle questioni che più direttamente incide sulla vita della gente e contro di essa dobbiamo essere protagonisti in movimento verde con una sfida vera ed unitaria quelle forze che si preparano comunque vada a votare la Finanziaria
E da qui dobbiamo partite per parlare praticare di un nuovo possibile patto unitario come dovrebbe essere un Progetto di nuova distribuzione di poteri e di sviluppo dell'autogoverno locale
Non parliamo qui di un'identità ittiche NASA etnica separata ma rispondiamo esclusivamente a una domanda democratica di autogoverno
Il che esclude in radice qualsiasi orientamento separatiste
Per andare oltre i limiti della giornalista per come lo abbiamo conosciuto in questi anni occorreranno sicuramente modifiche costituzionali ma non occorre riscrivere la Costituzione rimettere in discussione sui principi fondamentali
Occorre quindi ragionare per discutere concretamente di regionalismo dell'autogoverno sancire il rovesciamento del termine decentramento ed affermare il concetto di poteri primari incarico agli enti locali
In primo luogo la piena responsabilità dei governi locali nell'uso delle risorse proprie e quindi non più di trasferimenti vincolante
La definizione vera di questi concetti quindi passa attraverso una vera autonomia economica di tributi propri e di compartecipazione alle quote di tributi nazionali
Un potere ampio che nel Mezzogiorno può consentire di valorizzare le forme di sviluppo territoriale che proprio fuori dei vincoli stabiliti dall'economia nazionale ed internazionale in cui la gestione delle risorse direttamente collegata alla vita delle comunità
Tutto questo ragionamento deve trovare il suo quadro di sostegno nell'ipotesi uno strumento parlamentare unificante la Camera delle Regioni luogo non di divaricazione delle ipotesi ma strumento che fornisce un quadro legislativo di sostegno e di perequazione tra Regioni forti e regioni dei
Sul terreno dell'autonomia lo degli enti locali per la loro per la loro piena valorizzazione occorre aprire oggi io penso un altro fronte partendo dalle esperienze concrete reali
Vedete cari compagni le trasformazioni che la nuova legge elettorale per i Comuni le Province ha prodotto comincia oggi arriverà a rilevare i velari alcuni effetti
Non tanto sul piano della cosiddetta garanzia della governabilità ma su cosa sia la sua interpretazione in quasi in questa fase politica in cui la negazione del valore dei partiti al tentativo di affermare tendenze plebiscitarie e così forte
Io credo che sia una caratteristico comuni conflitto che si apre dentro tante amministrazioni
Sul rapporto tra governo e partecipazione sociale
Sulla necessità di battere un'idea sempre più presente che l'utilizzo della politica nella gestione di punti di direzione amministrativa della città debba essere annullata per tenere Carla unicamente alle capacità e alle funzioni tecniche manageriali
E ancora qui l'esempio di Napoli dove su questo terreno è aperto un punto vero di critica
Che riguarda la necessità politica e democratica di determinare una dialettica positiva tra Giunta e Consiglio nell'interesse della città e non subire continui momenti di espropriazione delle competenze consiliari
Ed uno degli elementi che ha maggiormente produce questa dicotomia è sicuramente il ruolo dei tecnici attenti dal loro punto di vista a realizzare il riordino dei conti economici e finanziari in un'idea semplicemente di gestione delle compatibilità presente in una macchina amministrativa
Continua qui nel Mezzogiorno
Nonostante significative nuove esperienze di governo locale
Una politica di gestione degli enti locali centrata sull'interesse all'utilizzo della spesa pubblica seppur limitata alla gestione degli appalti
Questo metodo di governo trova il suo contraltare in tante amministrazioni progressiste e la difficoltà oggettiva di superare le procedure attualmente esistenti e che condiziona le procedure di spesa
La gestione economica degli enti locali è un aspetto decisivo dei possibili processi di riorganizzazione della società americana
Per la possibilità concreta di evidenziare le trasformazioni delle città ma concretamente ostacolato in primo luogo da una tendenza interno all'apparato burocratico e direzionale degli enti locali ereditato quasi totalmente dalle passate amministrazioni democristiane e socialiste
Dentro questa realtà passa un aspetto della questione legalità nel Mezzogiorno
Che è funzione di rottura sul terreno economico culturale politico ed anche sociale
Rifondazione delle funzioni dello Stato di diritto rottura della regolazione politica delle opportunità e delle conquiste sociali questi prioritario obiettivi di chi si pone come alternativa
Riprendere questo terreno di lotta e condizione decisiva per affermare un processo di egemonia nel Mezzogiorno
La legalità il terreno d'iniziativa non soltanto nella gestione degli enti locali neanche processo sociale capacità di recuperare una iniziativa politica che segni la vita delle classi subalterne in quest'area del Paese
E terreno decisivo per affermare la rottura del sistema clientelare nella gestione del mercato del lavoro
Perno principale di un processo di negazione di diritti e mezzo di regolazione della politica dei consensi che trova oggi nel nuovo ceto politico ad Alleanza nazionale dei democristiani meridionali travestiti in Forza Italia
I prossimi futuri naturale delle vecchie politiche
Sul terreno diretto degli enti locali in particolare sulla gestione degli appalti occorre avviare una seria riflessione
Lo strumento della gara d'appalto rivendicato come il mezzo che maggiormente costruisce condizioni di trasparenza e legalità in realtà non si è verificato come tale
Inoltre i nostri Enti locali e ciò corrisponde a tempi di realizzazione delle gare che non consentono corrispondenza tra risorse finanziarie a disposizione tempi certi
Determinando progressive aggravino i rapporti con i cittadini e modifiche anche nei corsi delle otto
Occorre avviare una seria iniziativa parlamentare che punti ad una semplificazione delle procedure dei meccanismi di assegnazione perché non sempre lo si è potuto verificare ampiamente tanti punti tanti passaggi corrispondono ad elementi certi trasparenza e di legalità
Altro punto da considerare e il ruolo del rapporto con gli enti locali e dei professionisti meridionale degli studi di progettazione il modo in cui sono stati nella progettazione delle grandi opere pubbliche
Su questo terreno il recupero di una funzione autonoma degli Enti locali sulle questioni sia della pianificazione che per la progettazione di interventi pubblici è sicuramente centrale per definire l'autonomia degli enti locali e dagli interessi economici speculativa
Abbiamo potuto assistere in questi anni ad un vero e proprio processo di annullamento di queste funzioni negli enti locali
Uffici di piano smantellati o privi delle più elementari strutture tecnico uffici tecnici ridotti a funzioni del tutto secondaria e nello stesso tempo compensi né Sterne affidamento di incarico utilizzo dello strumento dell'appalto concorso per sancire il diretto legame
Tra impresa e progettista in questo modo si è formato un pezzo decisivo delle questioni piangendo
La ripresa di una pianificazione urbanistica autonoma alla ripresa di forme di spesa per le strutture interne agli enti locali che le due amministrazioni locali sembrano aver avviato è un segnale incoraggiante
Nello stesso tempo occorre anche aprire una fase che consenta di assist agli stessi enti locali riempire con nuove energie professionali vuoti in organico in questi settori le risorse pubbliche
E le amministrazioni locali che sono state il centro della distorsione del sistema di potere strumenti di costruzione della politica del consenso debbono diventare realtà in cui l'affermazione del concetto di legalità non si sviluppa solo nel senso del risanamento ma come contributo concreto
A un diverso rapporto con la realtà sociale
Regole certe sono essenziale per ripristinare un riferimento oggettivo contro abusi e favoriti DC della vecchia cultura amministrativa
Un nuovo autore del pubblico la valorizzazione delle esperienze di gestione di determinati servizi un'efficace uniti iniziativa di utilizzo della partecipazione sociale in forte crescita nel Mezzogiorno sono elementi da utilizzare nella battaglia politica
Questi terreni costituiscono la sponda necessarie per contrastare qui nel Mezzogiorno negli enti locali processi di privatizzazione dei servizi
Che appaiono come i tentativi che sia forse del centrodestra ma che anche talune amministrazioni di centrosinistra centro sinistra stanno tentando di realizzare una scelta irrazionale
Il passaggio da una cultura del non utilizzo degli strumenti pubblici per la gestione dei servizi verificatasi nel corso di questi decenni proprio per consentire di utilizzare soggetti esterni a cui conferire lavoro
Vedi la tipica vicenda servizi di igiene ambientale ad improvvise scelte di privatizzazione che negano alla radice la possibilità di un processo gestionale interno alle pubbliche amministrazioni rete o che comunque vi dall'ente locale al centro della gestione utilizzando iniziative di privato sociale
Queste due tendenze sono anch'esse speculari e continua a negare il possibile valore del pubblico nel Mezzogiorno in funzione di rinnovamento
Esercitare allora avete qualche pressione con al centro il valore delle istituzioni pubbliche loro ruolo nel Mezzogiorno la sostanziale riscoperta di una dimensione delle istituzioni locali come strumento fondamentale della crescita e politica e culturale
è strumento attivo di interdizioni per quanti vogliano nel Mezzogiorno di presentare all'iniziativa privata
Qui non soltanto speculativa ma soprattutto criminale i Marcido loro possibile pro Domino nell'utilizzo delle risorse degli enti locali
Una battaglia di legalità nel Mezzogiorno che passa attraverso gli enti locali si combina con l'elevazione di politiche di controllo della gestione dei grandi servizi
L'equilibrio in questo modo il deficit il deficit di presenza del pubblico che nel corso di questi decenni ha garantito lo spostamento di attività proprio all'esterno età garantito quel ponte quel polmone economico per l'industria criminale del consenso politico
Io vi ringrazio cari compagni siamo di essere stati attende servirà la relazione penso che questo sono siano non sia un contributo alla discussione che in qualche modo abbiamo nella giornata di oggi e che fosse una giornata di domani
Credo già l'ho detto nell'introduzione io penso che il problema che abbiamo di fronte per anche per la tipicità della condizione meridionale della nostra presenza negli enti locali
Sia la necessità di aprire un punto stabile di coordinamento tra le varie realtà soprattutto proprio a partire dall'anno da un'esigenza c'ha l'esigenza di una presenza comunista in questi enti locale che è sostanzialmente nuova cioè fatta di soggetti che vivono questa esperienza
Il la prima volta sostanza uno sono alle primissime a volte quindi hanno bisogno di costruire momenti stabiliti coordinamento
E un efficace interrelazione ciò questo penso sia poi una delle possibilità diciamo che questa iniziativa in qualche modo ci può mettere in campo c'è costruire un circuito stabile di coordinamento e di iniziativa e di indire
Allora per organizzare i nostri lavori io credo che possiamo stabilire un tempo per gli interventi di dieci minuti
E intanto io inviterei compagnia iscriversi a parlare in modo che possiamo così regolare i tempi di svolgimento
Tra l'altro per oggi pomeriggio sono annunciati gli interventi sia del colore del professore Nerio Nesi che del sindaco di Palermo
Leoluca Orlando e la seduta di stasera verrà chiuso dall'intervento in compagnia Franco Giordano della segreteria nazionale del partito
Prima di dare la parola al compagno Nando Morra per la lega delle autonomie locali carreggiata questa volta annunciamo che è presente in sala anche la compagna Silvia Godelli consigliere regionale indipendente della Puglia e diamo subito la parola al compagno Morra
Ma io ho ritenuto opportuno subito precisare perché non non potevo coprire senta un poteva coprire impropriamente una rappresentare
Tanto per questo
No vorrei dire subito dalle compagne e compagni che
Ringraziamento per l'invito rivolto alla lega nazionale degli autonomia di intervenire di partecipare
Ai vostri lavori non è formale da parte nostra da parte mia
Partecipiamo interveniamo con vivo interesse di impegno ai lavori della vostra convenzione
Come il Signore degli eletti di Rifondazione Comunista nel Mezzogiorno
Non soltanto per il ruolo fondamentale che questa forza politica e voi tutti esprimete rappresentate nelle istituzioni locali nel sistema delle Autonomie
In termini di preside garanzia non soltanto di di vita democratica ma anche di incisività di portare avanti il confronto la lotta culturale e politica soprattutto in termini di programmi innovativi alternative di sviluppo
Ma anche e soprattutto per un ulteriore elemento di considerazione naturalmente mi atterrò ai dieci minuti in modo molto rigoroso ma qualche considerazione vorrei sviluppa
Il problema che abbiamo di fronte è infatti a nostro giudizio
E e di spessore di qualità tale che e implica la esigenza assoluta di un dispiegamento di forze a tutto campo
Non soltanto nel tentativo di arginare una situazione di tracollo sul piano generale nazionale e soprattutto meridionale
Ma anche e soprattutto per l'esigenza impellente che credo tutti avvertiamo e le relazioni da da l'intervento di Caprilli a quello di formato che ho ascoltato e condivido pienamente
Sottolinea ci dobbiamo cioè in una situazione convulso e complessa della vicenda politico istituzionale del nostro Paese
Con una testa che punta alla grande rivincita anche di ordine formale e istituzionale ci troviamo di fronte ad un governo che va avanti sotto l'etichetta di governo tecnico ma che in realtà come Lega delle Autonomie non abbiamo esitazioni da definirlo è un governo tutto politico
Che faccette politico che adotta provvedimenti politici
In una situazione quindi che richiede
Delle risposte certe da parte del movimento progressista delle forze democratiche della sinistra ed un Paese che che che che si manifesta come è stato ricordato che quindi non tocca a me di spendere ulteriori parole così debole appunto e basta qualcuno che si sveglia la mattina per mettere in crisi la vita
è un paese che si sostiene
Esprime un'altra un'alta cifra di sviluppo appunto che
Come è stato anche qui ricordato dalle regioni del Mezzogiorno si organizza da qualche parte i treni della speranza tra virgolette per i posti di lavoro assunti
Quindi uno sviluppo del paese che avviene senza il Mezzogiorno e quindi già questo è una prima questione
Quale tasso di sviluppo e quale tipo e qualità di sviluppo potremmo avere avuto in Italia potrebbe aver Italia in prospettiva se anche il Mezzogiorno partecipasse
A questo sforzo a questo incremento nazionale della ricchezza nazionale e del lavoro nazionale e quindi un quadro il quale il ricorso riprendiamo alle elezioni non ho non protrarsi ancora di attenti
C'è bisogno di chiarezza politica perché il Paese ha bisogno di misure di riforme istituzionali
E democratiche che non possono non essere ulteriormente afro
E intanto abbiamo di fronte alcune questioni
Il collasso economico e sociale del Mezzogiorno
D'accordo qui con capite sulle indicazioni che attacca
E quindi d'accordo anche con la osservazione che è concreto interesse del sud impegnarsi in prima linea e fino in fondo mobilitando il sistema delle autonomie locali per determinare le spinte i passi impulsi
Per le riforme istituzionali che parte stanno dal basso che abbiano una ispirazione federalista e anche qui si tratta di capirsi bene e mi pare che ci sia
Consonanza di intenti siccome concepiamo il federalismo
E quindi significa straordinaria capacità di rinnovamento del mondo e del sistema delle Autonomie
A partire dai Comuni e soprattutto dalle Regioni punto critico del Mezzogiorno oltre che punto critico in generale per il Paese punto di caduta della della situazione della situazione meridionale
Va ricordato un momento fa ancora formale
Ed allora se siamo in queste condizioni se ci siamo di fronte al fallimento delle regioni meridionali se siamo di fronte ad una crisi vera e reale dei comuni
Guardate che il settanta per cento dei Comuni meridionali
Hanno una situazione di dissesto e di impossibilità di affrontare qualunque
Lo dico intervento in termini di sviluppo di lavoro ma qualunque capacità di tenuta
Dello stesso livello già precario dei servizi quindi è in discussione la esistenza o meno dei comuni di gran parte dei Comuni meridionali soprattutto delle medie e piccole entità entità del nostro Mezzogiorno
E ci troviamo di fronte ad una realtà dunque
E molti di voi ne sono
Esperienza espressione e ne hanno fatto esperienza con nuovi amministratori che non solo hanno ereditato il vecchio è tutti quasi del vecchio
Basti pensare al comune di Napoli l'esempio più eclatante parole solo nella realtà meridionale
Dove pasticciata col piede sbagliato del dissesto e quindi della crisi delle finanze comunali
Ma ti ritrovi anche con una politica del governo che taglia letteralmente scava letteralmente il vuoto sotto le già precarie disponibilità
E economiche finanziarie di comuni basti pensare infatti a quanto è avvenuto nel mille novecento novantacinque lo scorso anno e a quando si profila per l'anno prossimo sulla ricordarli
Bene lo scorso anno la maggior parte dei comuni del Mezzogiorno
Circa mille settecento comuni su due mila investiti dal taglio dal taglio del dei trasferimenti
Hanno dovuto affrontare una battaglia dura in condizioni anche di grande difficoltà ed è una battaglia che io voglio ricordare perché si proporrà nei prossimi mesi
Che la lega delle autonomie locali ha condotto in prima linea e voi lo sapete anche sul piano parlamentare del PCI avete dato un contributo fondamentale ma che si è sviluppata
Voglio dire con un potenziale di schieramento in campo e di lotta del tutto
Sottovalutato rispetto alla esigenza di una mobilitazione generale
Qui interi decine e decine di comuni palo della realtà campana ma riguarda tutto il Mezzogiorno hanno subito delle decurtazioni gravissime da Pozzuoli malanno Surrender Salerno e così via
Bene che in parte sono state recuperate
Grazie ad una battaglia che ha mobilitato centinaia di sindaci ma non siamo stati in grado come movimento democratico come protagonisti della sinistra come eletti
Di tutte le forze progressiste e quindi tutti quanti considerati di mettere in campo una forza tale non solo dai impedire ai tagli ma ad affermare un punto politico e cioè che nei confronti del Mezzogiorno Ossi Sovery no non può operare tagli ai bilanci comunali questa posta in gioco è tutto ancora soltanto
E vale per il mille novecentonovantasette ecco allora la questione
I comuni e sistema delle Autonomie
è sottoposto ad un vero e proprio attacco concentrico pratica
Qualche rapidissima cifra perché dare i numeri è sempre pesante ma vale la pena di
Tra il mille novecentonovantacinque novantasei i trasferimenti dovuti dallo Stato hanno subito un taglio reale di oltre mille miliardi
Capite ha già ricordato che in merito ai trasferimenti non viene calcolato l'importo da corrispondere ai Comuni sulla base della
Della inflazione programmata e neanche a dirlo sull'inflazione reale che del cinque sette per cento rispetto altre sei per cento previsto no ma si tiene conto soltanto dell'uno virgola sei per cento di incremento
Con il risultato che i globuli che già hanno subito decurtazioni età dovranno affrontare i rinnovi contrattuali i maggiori costi generali di ogni servizio Beni e compagnia bella e si ritroveranno praticamente alle soglie alle soglie del
Della crisi totale alle soglie gli ulteriori dissenso
Da allora
Ecco i termini di una battaglia per dirla con poche battute
Di di di di grande spessore culturale politico che deve vedere impegnati evidentemente l'insieme del mondo degli Autonomie e quindi in questa direzione l'apporto di tutti e soprattutto l'apporto degli eletti
Nelle istituzioni locali diventa diventa fondamentale e diventa fondamentale in un'altra ottica che va ricorda
Abbiamo avuto la legge di riforma la centoquarantadue
Una legge Chadha di vedere evidentemente ma anche una legge da tutti inapplicate
Io mi rivolgo alle compagne e compagni di Rifondazione che stanno negli enti locali e nelle regioni io credo che voi sappiate come me
Che ad esempio la centoquarantadue impone prescrive alle regioni qualcosa come settanta adempimenti di legge che dovrebbero adottare per rendere effettivamente operante l'autonomia degli enti locali sul territorio
Pensavo soltanto al processo di programmazione e come dovrebbero intervenire i comuni come sono impegnati i Comuni le comunità montane le Province nella formulazione nella definizione dei processi di programmazione di sviluppo
L'esperienza nostra comune anche il sottoscritto è quella di una come dire incomunicabilità di vasi
I comuni non sono affatto riconosciuti come soggetto politico autonomo sul territorio e quindi la Regione ecco con un nuovo con un nuovo centralismo stavolta regionale va avanti quando va avanti dei modi che conosciamo
E allora c'è l'esigenza di una battaglia che parta dal basso
Che parte dai consigli comunali
Che parte dalla capacità nostra di tutti
Di costringere
Le amministrazioni locali a scendere in campo su questo fronte come dimenticare e confessare nei confronti dei poteri regionali
Il diritto ad esprimersi a contare ad aprile quindi ruolo politico e autonomia istituzionali
E guardate e finisco che questo è un passaggio politico fondamenta
Perché con la fine della Cassa per il Mezzogiorno e dell'intervento straordinario
E qui è inutile che da parte mia mi dilunghi per rubare i solo tempo impropriamente sulle ragioni sei giusto almeno eccetera siamo di fronte a un fatto fino nel vecchio modello di intervento nel Mezzogiorno
Chi ha creato sicuramente distorsioni ed è alla base sicuramente di Tangentopoli ed altro ma comunque era un flusso di risorse pubbliche
Non c'è più questo questo ma non c'è neanche a non c'è una politica nazionale in rapporto al Mezzogiorno giudici Ponti di riferimento solo oggi
Per l'accesso a finanziamenti e da risorse aggiuntive la comunità europea e quindi la capacità di progettazione da parte dei Comuni odi
Consorzi di comuni di presentarsi come e soggetti propositivi in termini credibili evidentemente con progetti credibili atti vedi non ci sono finanziamenti
Ho il rapporto con la Regione
Bene in questa direzione
La capacità progettuale degli enti locali del mezzogiorno e quasi zero
E no perché manchino risorse culturali e professionale mancano le risorse fondamentali per affrontare i momenti della progettazione
è possibile imporre alle regioni del Mezzogiorno delle scelte legislative per supportare l'insieme del mondo degli Autonomie locali del Mezzogiorno in questa direzione perché vengano finanziati non lavori età opere ma progettualità non lavori e quindi possibili innescare inneschi di processi devianti ma l'idea stessa dello sviluppo rapportato all'accordo tra il momento regionale e il momento della Comunità europea
Io credo che questo sia un filone oggi obbligano
E in Campania non solo nelle altre realtà meridionali ma in campagna si dà il caso che il presidente della Giunta regionale Rastrelli
Anche la delega agli enti locali cioè anche l'assessore regionale agli enti locali
Quindi un controllo di prima mano diciamo al massimo livello del vertice regionale sull'insieme dei comuni delle comunità montane delle province
Bene come
Sì incidenti in Campania ma anche nelle altre parti del mezzogiorno per fare in modo che
Questo luogo in rapporto agli enti locali venga assolto nel modo in cui ricordavo prima cioè nel senso di dare piena attuazione alla legge di riforma la centoquarantadue come si mette spalle al muro il potere regionale si chiami Rastrelli o si chiami altro in rapporto ad una politica di sviluppo e di riconoscimento pieno del ruolo dei Comuni
Ecco i problemi alcuni dei problemi che oggi che abbiamo di fronte e sui quali noi riteniamo a livello dei comuni e insieme tutti ecco quindi la lega lanci Lupiae Costa e e così via debba innescarsi una grande partita culturale politica per determinare elementi di svolta
è stato detto preferisco davvero che è molto importante il movimento le iniziative dei sindaci delle grandi città in rapporto ai problemi del Paese del Mezzogiorno
Noi siamo personale ne siamo convinti che si tratti di una strada giusta ed iniziative valide io personalmente sostengo molto questa linea ma dobbiamo fare attenzione
Dobbiamo fare attenzione
Perché i grandi comuni ai grandi sindaci tra virgolette hanno sicuramente
Ma a livello nazionale ma preoccupiamoci anche degli altri sei mila comunitaria
Delle altre centinaia di città piccole e medie dell'Italia e del Mezzogiorno
Che hanno il diritto ad avere voce
E quindi nella costruzione di una Italia delle cento città ricordiamoci che se punto di partenza è giusto il piede giusto la prospettiva richiede un impegno serio di costruzione di un fronte più largo IBA l'alterità delle grandi città
Perché le grandi città come momento di aggregazione se restano solo le grandi città io credo che non vinceranno nei grandi comuni a partire da Napoli nell'insieme sicuramente del sistema degli autonomi l'allora in questa direzione
La battaglia che si profila è tutta politica la battaglia culturale e politica hanno ragione i compagni che hanno aperto questa vostra convenzione con le loro relazione c'è un malinteso federalismo tra virgolette che è quello della lega e di Bossi diceva Gabrieli prevale la linea di Miglio
Io credo che questo sia stato possibile i larga misura anche perché la sinistra tutta la sinistra lo dico anche per quanto mi riguarda uno criticamente come militante del PDS abbia ceduto molto sul fronte della battaglia culturale politica nel corso di questi anni
Siamo fatti ci siamo fatti mettere sotto soprattutto nel Mezzogiorno discendendo quasi avvertendo come dire le conseguenze dei disastri che sono intervenute nel Mezzogiorno anche di sconvolgimento del sistema politico e la porta a Tangentopoli
Ma bisogna recuperare il valore il profilo della battaglia culturale politica contro le spinte e non solo le sfide di obiettivi secessionisti della lega e di Bossi dicendo le cose per quello che sono
E quindi non tollerare il Bossi perché in questo momento è utile il rapporto al momento politico parlamentare
Ma a condurre una battaglia senza quartiere ripeto culturale politica per far chiarezza di fronte al Paese e in questa direzione io credo che lavoro comune sia di notevole porta invito tutti quanti voi a partecipare a Modena a fine mese ventisette ventotto e ventinove a Modena ad una iniziativa della lega nazionale che affronterà le questioni relative alle proposte concrete di riforma fiscale in termini di avviare un'autonomia vera che molti identifica con il federalismo ma che si tratta invece di una riforma vera in senso regionalista è un appuntamento importante e e la nostra
Come dire Rausa speranza e che questi assise vengano confortate dalla presenza di forza che poi sul territorio riesco a scatenare nei consigli comunali provinciali e regionali quell'impegno che la situazione oggi esige grazie
Grazie non dormo
E per sentenza dall'onorevole Marcello Veneziani al presidente della Regione Molise che ringraziamo per essere qui con noi un
Un invito alla chiusura della seduta di stamattina si terrà una rapida riunione
Richiesto un compagno per ogni per ogni ragione sul congresso dell'Anci e dell'UPI ora la parola Mario Brunetti deputato e responsabile meridionale del nostro partito
Ma io ritengo questa iniziativa molto importante perché tenta un approccio con la situazione del Mezzogiorno come grande articolazione della notte contro la disoccupazione
Un approccio che sta dentro una riflessione
Più generale della conferenza di programma nazionale
Una mezza attiva la quale più che il compito di una puntualizzazione teorica sulla situazione meridionale che pure io credo noi dobbiamo fare ha invece il compito di un primo sforzo di sistemazione di veri e di conoscenza sul su
Ed ha anche in qualche modo gli aspetti dell'inchiesta che
Secondo il mio punto di vista e appunto un modo di ricostruzione della politica
Un primo tentativo che sulla base di una l'atto lettura critica della realtà introduce nel nostro lavoro elementi di organizzazione della nostra partecipazione al conflitto sociale
Un primo appuntamento in definitivo con la elaborazione del nostro programma
Che per essere credibile richiede un processo che definisca i soggetti per conflitto i momenti di organizzazione di introduzione del conflitto dentro dentro la politica
Ed è bene che noi partiamo dal assoluto punto di maggiore contraddizione dell'attuale linea governativa che butta anche a davanti ai nostri piedi la questione meridionale
Come terreno in cui tornano a a riannodare assegni il problema sociale quello economico e quello istituzionale ed è bene anche che partiamo dalle Autonomie locali e dalle Regioni
Sinora appunto di snodo di un sistema di potere in cui lo scambio politico è stata la sorgente primaria dei grandi mali che viviamo dell'Italia nell'Italia di oggi
Facciamo bene insomma partire dal Sud e dallo Stato queste sono le due questioni pare che sono in discussione in questa nostra prime riflessione dal Sud e dallo Stato
Che si vuole in modo errato rimodellare evocando un federalismo antimeridionalista e il presidenzialismo
Per costruire una Seconda Repubblica come si dice internazionalmente subalterna e internamente repressivo quale versione italiana della mondializzazione
Ponendoci cioè davanti i segni premonitori di uno svolgimento della della crisi a destra e in maniera autoritarie io credo davvero che la quell'attacco alle Autonomie locali all'attacco ai comuni è uno dei cordoni di questo di questo problema cioè di questo svolgersi a destra della crisi italiana
Ripartire dal Sud allora proprio perché sui problemi dell'unità nazionale e della democrazia il Mezzogiorno è stato centrale nella storia unitaria del nostro Paese in tutti i tornanti delle crisi che abbiamo in qualche modo distrutto dall'unità in poi io credo che ha fatto bene per esempio Valentino Parlato sul sinistro mi figlio nato a ricordare che alla costituzione dello Stato unitario con la conquista regge la centralizzazione bestiale
Se qui la più bella più sanguinosa guerra civile del nostro Paese con il brigantaggio che si blocco localizzò nel Sud
Anche il passaggio dalla destra storica alla sinistra vede una centralità del Mezzogiorno
La crisi degli anni Venti e quelle che svolge hanno hanno avuto come sbocco il fascismo e contrassegnata dal meridionalismo di Salvemini e di Gramsci che erano due modi di intendere
E di fare lo Stato italiano
Allo stesso modo nel secondo dopoguerra dopo il rapido smorzare asse del vento del Nord e stato il vento del Sud a rimodellare la costituzione materiale del della Repubblica
Le lotte per la terra la lotta di popoli del il di popolo dei partiti della sinistra con il Partito comunista italiani in prima fila il sindacalismo rivoluzionario di Di Vittorio al movimento di rinascita
E soprattutto poi alcune conquiste il superamento delle gabbie stare salariale adempiere gli embrioni
Di industrializzazione hanno segnato la storia sociale e politica del Paese
E vista in un'ottica di lunga durata la questione meridionale e il filo rosso della storia nazionale ed uno degli elementi costitutivi dal caso italiani
Chi non legge questa storia vuol dire che non ha capito nulla del Mezzogiorno
Non ha capito i suoi scoppi improvvisi e e i suoi lunghi silenzi
Non ha capito la sua carica sociale da una parte e spesso dal suo Street manterrà Zazie un eversivi dall'altra parte non possiamo dimenticare qui in un convegno come questo Infantry seggio degli anni dei primi anni settanta
Per noi prima dell'alunno e postato in senso democratico si significa assumere la questione meridionale oggi più che mai come sua identità
Certo la demando sul test sul che fare diventa davvero impellente
Da aprile l'introduzione formato nel nella sua relazione ha detto molte cose Emilio le condivido non voglio ritornare per non essere il ripetitivo voglio soltanto aggiungere che bisogna avere il coraggio nel momento in cui facciamo questa riunione anche di dire proprio perché chiediamo un forte decentramento dello Stato che le regioni partite come grande battaglia democratica sono stati in questi anni dei veri e propri cacci calati del sistema di potere
Irresponsabili e pertanto corrotti e corruttore le amministrazioni locali spesso sono stato uno snodo consociate dissipatore di risorse di gestione arrogante particolaristica del di soldi pubblici lo dobbiamo affermare proprio perché riteniamo che non possiamo lasciare la parola d'ordine del del federalismo a Bossi e alle ragioni ricche del nord nella versione antimeridionalista forse dovremmo ricordare che già negli anni Venti nel momento in cui Gramsci e fondava l'unità parlava di un federalismo una Repubblica federale di contatti di operai e contadini
E quindi non possiamo lasciare questa parola d'ordine gli altri mentre rivendichiamo uno Stato meno centralizzato meno MoMA monarchico
Meno burocratico e più essenziale dobbiamo saperne indicare il male per potere poni rivendicare autonomia e solidarietà
E rifondare un nuovo modo di essere e di gestire le Autonomie le Autonomie da locali oggi tutti parlano del federalismo si rincorrono a Vicenza per giochi di potere a fare storpio di questa di questo concetto
Ma si è ben lontani da una definizione non solo istituzionale ma da una definizione politico sociale del del problema allora io credo che noi anche così come tentativo di indagine del nostro lavoro dobbiamo dobbiamo dire almeno che non si tratta solo di riformare nel profondo alla macchina da uno Stato che pure è importante
Ma anche di modificare il meccanismo di accumulazione di distribuzione del reddito
Mettere in modo tale una nuova forma di sviluppo un federalismo che divide il Paese in ragione in regioni produttrici e ragioni consumatrici non è una Posta mai l'aggravamento drammatico dell'unità dell'unità nazionale e per questo noi dobbiamo tornare al tema della questione meridionale come grande questione come grande questione nazionale
E nel nostro lavoro dobbiamo scandagliare il suddetta Pirlo che cos'è oggi dobbiamo vedevo che cos'è in termini generali cos'è oggi la questione meridionale ma dobbiamo anche poi chiederci più in particolare cosa sono le città del Mezzogiorno combatte come pesa la campagna qual è il il ruolo della vendita come sta avvenendo la ristrutturazione del sistema di potere quale euro del blocco sociale dominante che si parli costituendo nel Mezzogiorno quali sono da parte nostra le forze sociali antagoniste quale blocco sociale alternativo
Riusciamo a creare quale appunto anche questo il tema di questa nostra discussione
Quale il ruolo delle istituzioni locali e il loro rapporto e loro rapporti con lo Stato a tanti interrogativi ma essenziale se vogliamo stare dentro i processi e in ogni caso se vogliamo capire che venderà una modernità senza sviluppo sviluppo oggi lo spettro della disoccupazione del né della porta aperta di massa
Rischia se non diamo noi una sponda sinistra di fare del sud una Vandea qualunquista gonfia di rabbia e manovrabile dalla dalla mafia affini eversivi
Sta venendo a livello fisico una rottura anche con la questione di ieri che il soggiorno
Per il per usare una categoria analitica gramsciana si potrebbe dire che nel sud è andata affermandosi in questi anni una sorta di modernizzazione dei modelli nazionalizzazione passiva
Una e modernizzazione trapiantata dall'esterno
Che lo ha omologato nel modello nazionale
Che ha modificato il modo di vita cultura comportamento male ulteriormente divaricato il nord al sud ed oggi
La teologia liberista e la furia delle privatizzazioni sta disse rettificando il Mezzogiorno da qualsiasi attività produttiva precari Zampa alla società e facendo della disoccupazione soprattutto quella giovanile un grande dramma collettivo
Siamo davvero alla sperimentazione della povertà di massa che non si misura soltanto dalla condizione materiale derivante dalla disoccupazione dalla gente
Ma per toccare con mano la vera povertà di al Sud che poi si aggiunge alla fatto materiale di non avere lavoro bisogna anche deliberare andare né il Provveditorato agli studi negli ospedali nei cosiddetti parchi pubblici negli uffici regionali l'assenza di verde pubblico Addis Turturro scientifiche di ospedali e scuole efficienti di giustizia rapida ed efficace questo è l'altro nodo della povertà della povertà materiale
L'intervento straordinario lo si ricordava qui non è bastato in cinquant'anni a risolvere per motivi noti e che abbiamo sempre sottolineato il deficit strutturale di base dall'acqua all'Energia dal sistema viario a quello ferroviario dalle reti telematiche agli edifici scolastici dall'la figlia i trasporti urbani al alle offerte culturali il sud denuncia proprio su questo livelli di dotazione infrastrutturale l'argomento al di sotto
Degli standard minimi di civiltà
Ciò è dipeso non da un certo da un uso di rapina delle risorse pubbliche che non ha visto estranee le grandi imprese del Nord
E dall'emergere anche qui dobbiamo dirlo perché purtroppo anche qui sta venendo una noto sia una una una creando un grande riciclaggio del vecchio apparato politico
E dalle dall'emergere soprattutto negli ultimi decenni di una classe politica rapace che oggi vediamo ricollocarsi del dentro il nuovo un nuovo potere
Senza il senso dello Stato che ha chiesto soldi senza saperlo di spenderli utilizzando gli gli enti locali e le regioni con lo spirito dei mafiosi talk è stato alla base della impalcatura e legale della società meridionale perciò bisogna ripartire dalla rifondazione del ruolo degli enti locali
Dalla loro autonomia ma anche dalla loro rottura dalla sua dalla sua bella targhetta verso lo Stato centrale qui
Allora diciamo il richiamo alla necessità di partire da una battaglia forte proprio rispetto alla finanziaria da dalle dalle amministrazioni del del Mezzogiorno mi pare una cosa essenziale del necessarie tanto più e sto andando alla conclusione che sarà questo nuovo ruolo che potrà invertire la tendenza infatti oggi il nostro come come si sa e si veniva qui ricordato l'intervento straordinario straordinarie morto
Senza che si affermi null'altra politica e nessun'altra politica di sviluppo regionale al Sud viene offerto di ripiombare all'indietro nell'al nel primo nel prima del topo per i la della guerra dentro Tangentopoli oppure nell'immediato dopoguerra in questa storia che viviamo oggi nel in Tangentopoli con la mobilitazione dice il governo Dini di alcune somme che erano state bloccate proprio in virtù del virtù distinte Tangentopoli e con l'introduzione delle gabbie salta salariali che formalizza la Mutter la rottura e considera la rottura dell'unità nazionale considera il Mezzogiorno una riserva indiane questo meccanismo che bisogna rompere e non far passare
Non pare davvero che la politica ordinaria delle arie nazionali in ritardo di sviluppo così come si chiamano oggi con la linea di questo governo sia destinata a presentare elementi dicono quindi di di concretezza
Noi dobbiamo però riaffermare la necessità di una politica per il Sud sapendo che per una fase non breve il Mezzogiorno senza il concorso la operazione la solidarietà Esterna difficilmente porterà imboccare il sentiero dello sviluppo duraturo perciò abbiamo necessità di a vere enti locali moralmente sani perciò dobbiamo essere in grado di puntualizzare una proposta di intervento per il lavoro attorno a cui aggregare forze riscoprendo anche nomi e i veri antiche come il Piano del lavoro gli scioperi alla alla rovescia sapendo che il Sud ha bisogno di interventi nei campi di meno assistenza e di più iniziative produttiva ha bisogno di lingua individuare gli obiettivi del lavoro il nettare per ottenerli
Ha bisogno di riscoprire tutta la sua soggettività ha necessità di autonomie locali capace di rovesciare il paradigma degli affari per porre al centro della loro iniziativa i bisogni
E noi Rifondazione Comunista abbiamo bisogno di tutta la carica di radicalità e dignità che nel passato ha consentito di davvero di costruire un grande party comunista nel Mezzogiorno ecco queste sono le ragioni per cui io ritengo che sia importante questa iniziativa che riapre appunto una riflessione sulla nostra iniziativa nel Sud
Ed è importante consentitemelo di dire questo concludendo che venga conclusa da Armando Cossutta al quale credo tutti noi dobbiamo il ringraziamento non solo perché con la sua determinazione ha consentito di costruire un partito Comunista entro cui possiamo oggi ridiscutere della questione negli o male e riaffermare la nostra tradizione gramsciana ma anche perché con la sua presenza sottolinea le necessità di un recupero di tutto il partito dal Nord al Sud di una cultura meridionalista che è parte integrante
Della cultura comunista del nostro ma parli del nostro Paese ma sono altrettanto convinto cari compagni e care compagne che la battaglia per il rilancio di un nuovo meridionalismo deve partire soprattutto danno soprattutto dalle energie e dall'impegno del nel sul Giorno e sicuramente questo una prima iniziativa ma dobbiamo avere il coraggio di andare avanti con tutta la nostra intelligenza del nostro impegno
Allora diamo ora la parola al professor Marcello Veneziani e presidente della Regione Molise
Che ringraziamo ovviamente per essere presente
Ai nostri lavori
Sono io che ringrazio per l'invito naturalmente mi dispiace
Di essere arrivato tardi dopo aver ascoltato le relazioni introduttive
Ho però avuto modo di
Conoscerne la sintesi
E devo dire che
Mi trova d'accordo su un gran parte sulla gran parte
Dei contenuti
Si discute oggi del grande tema centrale molto attuale delle autonomie del nuovo regionalismo del federalismo
In un contesto
Lo si rimarcava prima da parte del senatore Boselli
Di mancata risoluzione del sottosviluppo meridionale e qui che ogni ragionamento sulle autonomie locali e sul nuovo regionalismo di cui oggi si discute deve partire
E da questo dato
Perché qui nel Meridione
Vive il trentasei per cento della popolazione
Lavora il trenta per cento degli occupati
E insomma o Complesso Maccora economico che rappresenta un quarto della capacità produttiva del Paese
Ma che ha un reddito che quasi la metà rispetto a quello del Nord
Ed ha un tasso di disoccupazione che è superiore di quasi tre volte rispetto a quello del Nord
Gli indicatori economici dicono che c'è una ripresa
In Italia e anche
Nel Mezzogiorno ma a questa ripresa economica che pure ci segnala non corrisponde una ripresa dell'occupazione la disoccupazione
Non aumenta
O meglio l'occupazione non aumenta semplicemente rallenta il tasso di disoccupazione
Ma anche qui questo rallentamento e molto più favorevole al nord rispetto al Sud
E allora si vede che il divario aumenta aumenta la forbice tra il nord e il sud
E
Ci troviamo davanti al problema di sempre la mancata soluzione del problema meridionale emargina il Sud rispetto all'Europa e penalizza per intero sistema Italia
Allora da questa constatazione nasce
Da subito un giudizio sostanzialmente negativo nell'intervento straordinario negativo non nelle intenzioni e nemmeno nel primo periodo dell'attività dell'intervento straordinario ma certamente negativo nel Complesso pecche questo intervento straordinario che a impiegato nel Sud tanti miliardi sostanzialmente a sia aiutato il Sud
A aumentare il reddito ma non ha creato le condizioni per uno sviluppo auto sostenuto e competitivo del Meridione
E allora è facile anche è facile anche dire male e negare e rinnegare l'intervento straordinario
E però bisogna tener presente che nella non lontana Germania nella vicina Germania
L'intervento del governo federale a favore delle regioni dell'Est nel mille novecentonovantaquattro è stato quattro volte superiore
All'intervento del governo italiano nel meridione d'Italia e nessuno si è mai scandalizzato di questo anzi grandi opinionisti grandi con
Cultori della materia i politici internazionali hanno plaudito
A carattere massiccio di questo intervento della Germania Federale verso il le zone più deboli della Germania dell'Ovest ugualmente non accade in Italia dove invece il Meridione rischia di essere abbandonato a se stesso
Di qui allora la necessità di ripensare a questo intervento
Di ripensare nelle modalità di intervento e di ripensare delle modalità e del sistema di ristrutturazione dell'intero meccanismo istituzionali in Italia e nel Mezzogiorno
Occorre cioè trovare un nuovo equilibrio
Tra le ragioni della solidarietà e le ragioni dell'efficienza
E senza questo equilibrio la questione meridionale continuerà ancora per secoli a restare tale e continuerà a restare tale in in risolta l'intero problema del sistema Italia
Io sono convinto che questa questione quella del Meridione come pure tutto il problema dell'Italia oggi debba seguire due linee di intervento una linea di carattere istituzionale
è una linea di carattere economico
La linea di carattere rispetto istituzionale passa
Inevitabilmente attraverso il rafforzamento del sistema delle autonomie
Rafforzamento del sistema delle Autonomie che però deve essere basato sui principi irrinunciabili non solo della responsabilizzazione che insito nello stesso nuovo sistema delle Autonomie
Ma soprattutto nel principio della sussidiarietà nel principio della solidarietà delle regioni più Fricke verso le regioni più povere
Certamente non ci può piacere il nuovo regionalismo
Di Miglio non ci può piacere il federalismo che punta al separatismo
Io credo che dobbiamo pensare a un nuovo regionalismo tendente al federalismo anche se su queste parole ci sono accentuazioni diverse filosofie diverse Riserve diverse ma sostanzialmente vuol dire questo
Un nuovo regionalismo tendente al federalismo
Bisogna anche pensare
Che nel contesto europeo la Regione ha un suo ruolo ha una sua dignità una sua soggettività
L'Europa non è soltanto l'Europa degli Stati
E anche l'Europa delle Regioni
E allora il rafforzamento delle autonomie locali il rafforzamento delle Autonomie regionali vale anche serve anche a rafforzare la posizione delle nostre regioni nei confronti delle altre più forti regioni d'Europa che questo autonomia hanno e lasciando fan deve valere come ad esempio avendo essi e non noi la possibilità di essere presenti a Bruxelles e con i loro servizi con le loro strutture con i loro uffici con la loro rappresentanze presso Bruxelles mentre a noi italiani in questo viene negato
E sono allora sempre convinto che le politiche del futuro si vincono o si perdono con il Governo delle regioni
Certamente quando parliamo di questo del governo delle regioni il pensiero va alle passate Regione va alle regioni che hanno governato questa Italia dal settanta in poi e il giudizio è certamente negativo
Le Regioni hanno rappresentato il peggio del regionalismo
Soprattutto
Per le città e per i Paesi del Mezzogiorno
Hanno conosciuto accentramento del potere hanno poi conosciuto gestione burocratica e centralizzata del potere
Insomma al centralismo del Governo e dello Stato si è sostituito un centralismo regionale che tutto ha fatto tranne che quello che doveva fare cioè
Le fare leggi
Programmare e controllare si è sostituito e affatto esattamente quello che oggi noi diciamo doveva fare prima ma dovrà fare adesso
Il comune la Provincia gli enti locali
E allora puntare sulle regioni e si è una scommessa perché significa puntare su un organismo che non accertamento data buona prova di sé
Ma significa anche puntare che un su un organismo su un ente che dovrà finalmente fare il suo mestiere
Fare delle leggi
Fare programmazione fare controllo e nient'altro e dovrà liberarsi di tutte quelle deleghe che già da anni doveva può essere demandate ai comuni e le province e dovrà liberarsi di una mentalità e di una gestione centrale e burocratizzata
Del potere
Autonomia autonomia delle regioni e naturalmente non vuol dire separatezza non può significare separatezza
Deve invece significare possibilità di coordinamento di collaborazione di ricerca di tutte quelle sinergie che possono essere individuate in questa collaborazione con tutte le altre regioni
Non si può vivere isolatamente da soli nessuna Regione può fare
Perché esistono servizi esistono a cose che non si possono rinchiudere nei confini delle regioni
Faccio soltanto due esempi
Le comunicazioni e dei trasporti è chiaro che la politica
Delle comunicazioni e la politica dei trasporti non può fare a meno di un ragionamento complessivo e non può essere espressione di una singola Regione
Perché sono temi e sono materie che certamente hanno una valenza che va oltre i confini di ogni regione anche le più grosse anche la più forte
Noi meridionali abbiamo il compito primo e la forte volontà di riaffermare tutte le ragioni del Mezzogiorno e tutti i diritti del Mezzogiorno
Conservando quelli passati e preservando quelli futuri ma sappiamo anche che il tempo dell'assistenzialismo non c'è più e sappiamo anche che il tempo dell'intervento straordinario non c'è più
Ecco perché è indispensabile attrezzarci mentalmente culturalmente istituzionalmente per affrontare la nuova stagione delle responsabilità
Ma questo nuovo regionalismo tendente al federalismo ha in sé due rischi per il Mezzogiorno
Ha in sé due grossi rischi per il Mezzogiorno
Il primo rischio è quello della perdita di identità per alcune regioni e per alcuni comuni il rischio cioè che i Comuni più piccoli e le regioni più piccole
Perda no la propria specificità le proprie caratteristiche insomma la propria identità e questo vale lo dicevo
Sia per le regioni e sia per il Comune
Le regioni più piccole le regioni più povere inevitabilmente dovranno affrontare questa possibilità
Di rischio ma il rischio è ancora più grande per i piccoli comuni il Mezzogiorno è disseminato di piccoli comuni di mille abitanti di settecento mila abitanti
Il Molise una di queste regioni il novanta per cento si compone di Paesi di mille abitanti per lo più in zona di montagna e allora l'interrogativo è
Quando tutto il carico verrà dato ai Comuni e gli stessi Comuni saranno soggetti di autonomia impositiva
E dovranno trovare le risorse per fronteggiare i servizi che oggi è lo Stato a pagare che domani essi stessi saranno a pagare
Quando tutto questo accadrà come potranno vivere come potranno campare come potranno sopravvivere questi tanti piccoli comuni del nostro Mezzogiorno saranno inevitabilmente di fronte ad un'alternativa drammatica
O chiudono
O si sopprimono
Accorpando sì con altri Comuni
Oppure non saranno in grado di dare quei servizi che oggi sono in grado di dica
O perdono la loro identità rinunciando ad essere comunica rinunciando ad essere rappresentativi di quella comunità oppure conservano un collegamento con i cittadini che amministrano
Ma a discapito di questa identità o dando servizi ho conservato nel campanile
Naturalmente
In piccolo questo è per il Comune in grande anche questo è per la Regione perché anche le regioni saranno in posizione competitiva rispetto alle altre Regione e allora nasce il problema delle macroregioni o comunque del ridisegno dei confini nasce il problema insomma di costruire dei comuni e delle regioni che abbiano un significato economico che abbiano una dimensione competitiva
Che abbiano insomma la possibilità di sopravvivere con le proprie risorse e che insomma rischiano in questo modo di perdere appunto
La loro identità anche se dovesse funzionare meccanismo di perequazione che nuovo regionalismo comunque impone
Naturalmente se si va in questa direzione un punto deve essere chiaro
Un punto deve essere assolutamente imprescindibile
E cioè che devono essere gli stessi comuni e le stesse regioni a dover decidere sul proprio destino
Non è accettabile
L'idea che pure avanza di comuni che si sopprimono per legge o di confini di Regione che si spostano per legge
Sono quelle popolazioni di quei comuni e di quelle regioni che devono decidere liberamente il proprio destino
Stabilendo se vogliono sopravvivere
Nel nuovo contesto o stabilendo se i confini sono troppo angusti e devono essere accorpati con altre realtà con altre regioni con altri Comuni che presentano simili danza socio economica
Ma il tema
è ampio il tema è difficilissimo il tema è complicatissimo perché tocca l'essenza stessa
Dei nostri abitanti delle nostre zone dei nostri concittadini
Così profondamente radicati alla loro identità così profondamente integrati nel loro territorio e nel contesto Ernesto Sutto sociale del loro territorio
E questo è il primo grande rischio del nuovo regionalismo
L'altro rischio viene della materia fiscale
Nel momento in cui nuovo regionalismo significa
Che saranno le regioni e comuni a dover trovare le risorse necessarie
Fronteggiare i servizi e per fornire i servizi alla cittadinanza dei Comuni alla cittadinanza de del regioni inevitabilmente
Ci saranno le regioni ricche che saranno in grado di fornire questi servizi e le regioni povere che non lo saranno
Perché la base imponibile dove attingere queste risorse si troverà laddove c'è ricchezza non si troverà alla dove c'è povertà
E di qui l'assoluta imprescindibile necessità che se il regionalismo sarà
Deve essere tale
Che questa parola solidarietà non resti semplicemente parola ma venga incorporata nelle istituzioni
E venga tradotta i meccanismi di perequazione che garantiscano un livello uguale di qualità di servizi perché questo rappresenta il minimo
Di possibilità di convivenza sociale
Questo è un tema centrale
Federalismo nuovo regionalismo
Non è nato assunto o meglio non voglio scomodare la storia nel Salvemini Risorgimento onde nella Costituzione ma dico questo nuovo regionalismo di cui oggi parliamo
I testi di questo ragiona ritmo non è nato non sono nati al Sud però se si fa è al Sud che si sa
Perché non è pensabile un federalismo senza il Sud o contro il Sud
Se dovesse essere
Sarebbe tutt'altra cosa
Sarebbe un'altra cosa completamente diversa a quella cui pensiamo
E allora se si fa con il Sud bisogna farlo con il consenso del sud
E il consenso del Sud è possibile soltanto che il sale su tutte trova su questi due terreni centrali
Dei confini dell'identità e del fisco non dico la propria convenienza che parola forse disdicevole e forse svilente se il Sud semplicemente attraverso questi due terreni difficili riesce a trovare condizioni di vivibilità e riesce a capire che la solidarietà non è soltanto una parola ma è un fatto concreto
Questa questo è il quadro
Dell'aspetto istituzionale che si come si va evolvendo come si va configurando dei vari nelle varie stanze dove si dibattono questi temi l'altra linea di intervento che vedo io per il Mezzogiorno e quella economica
Occorre qui valorizzare le differenze
Il Sud ricco ed a ricchezza è diverso da quello del Nord
All'ambiente ha un patrimonio storico e culturale a prodotti di qualità della terra e dell'artigianato io credo che
Su questo deve puntare il Sud come risorse proprie come risorse endogene come risorse che possono essere in grado di sviluppare
Un modello di sviluppo che si auto sostenuto e non semplicemente dipendente naturalmente questo non basta non basta la cultura non basta
Non basta il turismo perché la ricchezza viene dall'industria
Ma anche qui noi al Sud abbiamo anche imprenditori capaci abbiamo anche potenzialità di sviluppo sul piano dell'imprenditoria quello che non c'è quello che manca sono i servizi
E quando si dice servizi si dice tutto Sensini c'è un'amministrazione che funziona
Si dice una velocità la velocità per ricevere documenti certificati autorizzazione si dice perfino la velocità con cui si ottengono provvedimenti di varia natura anche giudiziari insomma il contesto farete il reticoli dei servizi è quello che fa veramente la differenza
Per allocare le ricchezze o per non allocarle per chiamare Investimenti o per allontanarli per essere competitivi o non essere competitivi
Non è tanto l'investimento in sede quando il contesto in cui questo investimento viene viene fatto
Io credo che in questo discorso del nuovo regionalismo tendente al federalismo delle Autonomie locali dei nuovi poteri dei Comuni dei nuovi poteri delle province
Ci sentiamo noi meridionali forse un po'più soli
Perché ci sentiamo più responsabilizzati su questo terreno
Ma siamo anche più adulti però
Siam anche più maturi siamo anche più responsabili più consapevoli insomma delle nostre possibilità e delle nostre potenzialità
Ecco allora che io credo nella possibilità che il Sud possa avere un riscatto
Con le proprie risorse con le proprie potenzialità con l'attuazione del concetto di solidarietà essenza lo sperpero che nel passato c'è stato del denaro pubblico
è un grande progetto al quale ognuno di noi deve contribuire ciascuno per la parte di propria competenza
Ma è un progetto esaltante ed è un passaggio difficilissimo al quale siamo tutti chiamati alle soglie del terzo millennio
Vi ringrazio
Ringraziamo
Pensiamo di poter svolgere ancora altri due interventi chiusura
Di questa mattinata
Quindi diamo un po'di quell'ultimo intervento la parola al capogruppo al Comune di Palermo Aurelio Colletta e Puja al compagno non li consigliere regionale della Campania
E della direzione nazionale del nostro partito
Il prossimo martedì si apre a Palermo
Il processo ad Andreotti
Non ricordo perché al di là del fatto che certamente si tratta di un processo che individua responsabilità individuali
Eh no aumenta rilevanti
E non si tratta di certo di un processo politico né ad un partito
Né a una corrente
Resta comunque il fatto che di responsabilità in individua alternavo mentre aveva anche il si tratta ma possente di un leader politico
Che le cose che vengono fuori che verranno fuori in modo certamente più chiaro termine dal dibattimento
Intanto e questo intreccio perverso fra ora che Mino Auletta organizzata tra mafia
E il modo di gestire o apre sorso pubblica nel nostro Paese
Non soltanto quella siciliana ma quella nazionale
E oggetto dei numerosi incontri che nell'istruttoria vengono addebitati Andreotti ai suoi complici
Oggetto sono spesso giudizi espressi sulla conduzione dell'uva vita politica Sicilia
Ho voluto fare questo breve ricordo quindi un avvenimento che interessa Fantola opinione pubblica nazionale
Perché la mafia la criminalità organizzata la mafia la camorra la 'ndrangheta sono certamente occupati dal problema dei acquisire quanto più ricchezza possibile atta a trasferire sul terreno dell'uva
Forza contrattuale
Nei rapporti politici però si sono anche occupati come dire di riforma istituzionale
In Sicilia la cosa è risultata del tutto evidente
Nei miei primi anni Quaranta quando l'opposizione dalla mafia fu quella del separatismo
Diventa aggiudicare dalle dichiarazioni rese da numerosi pentiti degli anni novanta diventa in questi ultimi anni la scelta
Il vero federalismo
Quindi anche all'interno nostro partito a sinistra gli alleati percorso con cui non colloquiamo eccetera dobbiamo sapere che c'è questo convitato di pietra del pacchetto
Assumere forme istituzionale del nostro Paese dobbiamo sapere che vi è un'opzione forte da parte dei poteri forti criminale nei confronti
Vero del federalismo si tratta di un'opzione ovviamente
Ufficiale
Nel senso che punta evidentemente alla soluzione
I giuridica ed istituzionale
Del problema ma che nei fatti in tutti questi anni è stata vissuta come un riforma come dire materiale
è già stato ricordato nell'introduzione di Caprilli
E in fondo in Italia in questi anni noi abbiamo vissuto un federalismo del fatto
In particolare vai nell'emarginazione dalla regione del Mezzogiorno
Governatore con i criteri che sappiamo in cui appunto la mafia
Ha avuto un peso determinante indubbiamente ha realizzato di fatto un federalismo materiale
Di gravità assoluta che non ci può far dimenticare quindi ciò che ci attenderebbe sul piano istituzionale nel caso in cui questo processo avesse uno sbocco
Ulteriori
Ora io non credo che sia
Il problema consista nel dare un significato a federalismo il federalismo è quello che è quello cioè che è emerso dal dibattito in questi ultimi anni è quello che ci viene proposto dalle forze
Più conseguentemente federaliste in particolare la lega e le altre forze che qua e là si vanno
In qualche modo convertendo alta della leghismo poi su questo
Farò un ulteriore approfondimento io non credo che
Sia collegabile al federalismo a parte il distacco rispetto a una visione unitaria nazionale del Paese
Un aumento di democrazia all'interno Verola struttura federata
Che parlati di federalismo ne parla come di distacco reale più o meno più o meno camuffate in qualche modo ma all'interno dell'UA unità amministrativa
Che si realizzerebbe voi nella regione del morto e vuole nel consorzio di alcune regione voi in un'area particolarmente avvantaggiata sul piano economico che guarda con interessa all'area del marco tutte versione del federalismo reale concreto e materiale del nostro Paese
All'interno di queste unità amministrative beh non c'è un approfondimento sull'incremento dal tasso di democrazia cioè di partecipazione
Dal basso di democrazia allargata
Si tratta semmai di riaffermare
In quella unità amministrativo al suo interno
Una stretta
Diciamo di democrazia altroché un incremento di democrazia e va nella direzione degli interessi forti che sono nel nostro Paese interessi economici
Di chi sostiene sempre più un'interpretazione del liberalismo senza controlli essenza condizionamenti
Nella nostra presenza negli organismi locali
Noi spesso ci incontriamo e scontriamo con forze che sostengono questa o quella idea federalista
Io vengo da una realtà locale dove ha recentemente questa conversione
Ha colpito anche il movimento per la democrazia Clark rette
Orlando ultimamente
Ha enunciato in modo più o meno compiuto di avere in qualche modo completato il suo giro di centottanta gradi
Io ritengo che
Che questo sia un tema che interessano soltanto i palermitani o i siciliani mentre adesso tutto nostro partito patois valenza che nazionalmente a una scelta di questo genere
E per la dislocazione diverso nello schieramento di progresso e di sinistra che questa scelta comporta
In particolare a Palermo la crisi della sinistra in qualche modo è stata risata risolta nel senso ha trovato una soluzione temporanea nell'affermazione del movimento per la democrazia aperte degli anni degli anni scorsi
Una gravissima crisi di disgregazione del rappresentanza che aveva colpito in modo particolare il Partito Comunista Italiano
Ma anche il Partito socialista e tutta la realtà forse che in qualche modo si rifacevano al sinistro
Attraverso la loro crisi profonda di rappresentanza sotto i colpi della mafia dalla dalla criminalità organizzata
Per la Rete è riuscita attraverso ripeto un processo di disgregazione riaggregazione successive a costituire un punto di riferimento certo per lo schieramento progressista
Orlando ancora oggi si dichiara di sinistra è il modo dobbiamo prenderlo imparo
Si tratta tuttavia per le ultime scelte che egli compie e per il criterio di gestione di un ente locale importante quale Palermo
E di una collocazione su cui immorale non dobbiamo dare nulla per scontato dobbiamo sapere cioè che si è iniziato un processo
Dal quale non possiamo che essere perché prendere le distanze in modo critico anche se in dobbiamo mantenere un'attenzione
Che
Bar rivolta e gli spetta a chi comunque ha fatto una grande battaglia
L'accentuazione dalla crisi della democrazia cristiana e che ancora oggi si trova collocato a suo dire in uno schieramento del progresso
E di sinistra
Si tratta di scelte con cui noi non possiamo fare a meno di confrontarci
Sapendo anche
Che non possiamo commettere certamente errore di interpretazione né per le scelte che ci vengono prospettate né per l'analisi che sottende a queste scelte oggi sicuramente negli enti locali anche quelli gestiti dalla sinistra è la mia esperienza è quella del comune di Palermo
Noi siamo di fronte
Ad una tendenza che è quella del sindaco e della Giunta
Di scegliersi gli strumenti amministrativi più idonei per una interpretazione ritenuta più corretta dal programma elettorale che ha consentito il successo elettorale
Dall'altro vie un consiglio che per effetto delle scelte amministrative concrete la Giunta e non cioè non è portato a dare eccessiva fiducia al modo stesso di come amministrativamente vengono condotti gli atti deliberativi
Si tratta di un distacco raggiunta e consiglio comunale che certamente sopra è ricca di irresponsabilità ed il lavoro del Consiglio comunale portato ad esaminare con molta attenzione gli atti amministrativi
Ma questo elemento viene in qualche modo molto pubblicato dall'atteggiamento di un sindaco di una giunta è che ritengono di non avere un colloquio reale concreto e positivo nei confronto del Consiglio ritengono addio rappresentare in ogni caso l'autentica interpretazione del programma elettorale
E quindi creando una situazione di diffidenza fra gli atti amministrativi compiuto dall'aggiunto la sua azione concreta ed un consiglio comunale che non essendo in nessun modo coinvolto in questa azione
Amministrativa si ritrova quindi a dover eseguire un controllo estremamente attento
Questo è anche frutto di una interpretazione delle prerogative del sindaco per cui egli si sceglie la Giunta si sceglie i suoi uomini
E non si confronta sul terreno delle scelte
Degli uomini Ederle cosa e congas forze politiche perché ritiene che le forze politiche possano avere e in un loro momento di confronto e
Approfondimento soltanto nella sede appropriata rubato consiglio comunale è chiaro che quando questi atteggiamenti
Giungono ad un grado di esasperazione notevole evidentemente
Ciò comporta una difficoltà di colloquio il rapporto fra giunta e consiglio comunque comunale che sicuramente ci fanno più altre entri circa le capacità di controllo di inchiesta del consiglio comunale rispetto all'attività amministrative io penso che il nostro partito debba essere in questo senso
Che più interessato e più sensibile di altre forze altre forze politiche
Per quello che ho
Ascoltato mi mi metto a fare una considerazione a conclusione del mio intervento io non credo che esista oggi
Una interpretazione di un aspetto di Tangentopoli o dell'aspetto
Di manifestazione concreta sul terreno economico e produttivo dalla criminalità organizzata per cui possa dirsi in qualche misura che esse hanno prodotto lavoro io ritengo che sia invece vale do l'esatto contrario
E cioè a dire che la criminalità organizzata e Tangentopoli stesse azioni manifestata attrarre so profonde alterazione del mercato attraverso profonde alterazione dei meccanismi di democrazia
E quindi sicuramente questa tesi c'è estranea e non deve essere in nessun modo compresa nel quadro delle considerazione su cui eseguire ulteriori approfondimenti e pensiamo pertanto che la criminalità dalle alterazione democratiche dei processi economici eccetera devono essere e la mente a assolutamente chiare nella nostra analisi contro cui intensificare con grande consapevolezza mostro impegno di forte contrasto
Grazie colletta per rimanere nei tempi allora l'ultimo intervento al compagno Vittorio Nolli
Consigliere regionale la Campania della direzione delle partite presente anche Inzaghi Anna Maria Novelli capogruppo al Comune di Foggia e presidente nazionale dei Verdi dell'ambiente che ringraziamo per essere con noi
Volevo porre due quesiti a questa Assemblea che ritengo siano di estremo interesse anche per la nostra riflessione futura però la nostra azione il primo mi sembra che
Dalle parole dette anche dei compagni che hanno relazionato il compagno capire il compagno formato si tenga conto non solo dalla necessaria proposta nostra in tema diciamo così di opposizione al federalismo poco il binomio federalismo nulla di cui è indizio che varie volte ai ci ha parlato
Ma di avanzare una nostra proposta che riguarda essenzialmente diciamo il quadro di riferimento per umane
Un sistema delle Autonomie locali possono oggi essere utilizzato anche come leva diciamo così di una trasformazione radicale della società dei interessi a cui essa deve ispirarsi
è evidente che questo quadro se questa proposta non poche non tener conto entrato inizierei codice più di una volta del quadro nel quale si collocano oggi
Gli attuali i livelli istituzionali ovvero il urlando Moog la mutazione del quadro politico e la mutazione diciamo così del quadro normativo delle regole che è intervenuto è evidente che una proposta quale quello che noi avanziamo che va nella storia e una tradizione dei punti più alti
Del movimento operaio italiano deve necessariamente fare i conti oggi con questi due elementi trasformazione
Insisto su questi due che sono di aspetto come dire sopra strutturale perché mi sembra che i suoi problemi di ordine diciamo così
Strutturare l'analisi la riflessione avanzata anche dai compagni fino a questo momento ma l'insieme del nostro partito nel nostro ragionamento mi sembra che ci sia un consenso abbastanza
Vasto come analisi
Io credo che
La battaglia di oggi per un rinnovata iniziativa delle autonomie locali
Che come dire ponga al centro le questioni dell'intervento sociale di una di distribuzione uguale del dei esigenze dei bisogni che faccia a fondo alle esigenze le bisogna anche delle popolazioni meridionali Piquadro più complessivo di una battaglia generale per una modifica degli attuali
Le attuali linee di politica economica industriale
Governativa e padronale
Ovviamente non può che non tener conto che vi è un quadro di riferimento in questo momento in cui le autonomie locali oggi non è settantacinque settantasei ma oggi in questo momento voglio dire sia appunto per le mutazioni intervenute nel come dire nell'ambito legislativo la nuova legge maggioritaria effettiva i poteri della centoquarantadue eccetera eccetera
Ma anche diciamo così il sistema diciamo così
Di alleanze politiche e si è andato terminare e la leadership che su queste alleanze si viene anche nella sinistra a contendere in questo in questa in questa fase ci ponga una riflessione in più
Rispetto al passato
Sono convinto inferti
Che l'abbrivio che hanno preso voglio dire ma adesso è chiaro che poi si tratta sempre intravedere voglio dire in questa polemica discussione diciamo
Gli elementi innovativi
Ogni Comune differenziazione fra amministrazioni gestite dalla destra amministrazione gestiti dal centrosinistra
O dalla sinistra dei progressisti però mi sembra che il quadro di riferimento essenzialmente sia quello che vedo voglio dire una briglia calabrese hanno assunto voglio dire in forza di questi due motivi quadro politico
Earth riforma
Elettorale e nuovi Poteri
Quello di essere sette fondamentalmente diciamo così delle istituzioni che non si pongono tanto il problema diciamo così di incidere sul livello centrale come elemento di contraddizione di cottura rispetto a quelle che sono le tematiche diciamo così le politiche decise
A livello centrale e polpi generale a livello diciamo così
Internazionale ma essenzialmente quello di trovare un tavolo concertativo tutta l'esperienza
Credo anche nelle parole dei compagni che mi hanno preceduto da ultimo il compagno compagno di Palermo
Ci fanno intendere che non vi può essere solamente una battaglia all'interno per intenderci di queste linee cioè all'interno degli enti locali che se noi riuscissimo per intenderci
La nostra iniziativa solamente nel come dire a mobilitare le nostre risorse per come dire spingere ad una contrattazione oppure ad un elemento di contrasto
Le Regioni gli enti locali i Comuni le Province rispetto voglio dia alle politiche centrali credo che arriveremo voglio dire a cavarne o infatti mi sembra che tutta l'esperienza che si è realizzata fino a questo momento anche della più evidente più grossa esperienza quella napoletana
Assemblea voglio dire fondamentalmente utilizzato
I due livelli quello dall'accordo politico ricordate tutta la discussione sull'Authority rapporti diciamo così da questa amministrazione il sindaco in prima persona ma l'esempio di Rutelli che sembra voglio dire di tanti altri voglio dire
Sindaci
Progressisti voce la conferma della concertazione con il tavolo governativo a prescindere sia per intenderci di riferimento governati
Da una parte e dall'altra parte il tentativo di legare utilizzando per esempio quello che io su quali da tempo temendo di
Come dire di innescare un momento di riflessione maggiore esempi gli accordi di programma come elemento concertativo nella realtà diciamo così poca
Di mettere attorno al tavolo diciamo così della discussione sulle grandi questioni della trasformazione urbana delle grandi città per esempio le forze del sindacato confederale della con fatica la Confindustria dell'Unione industriale
E fa rappresentanza istituzionale nazionale governativa e locale per concertare diciamo così gli interventi delle scelte da fare
Di e di fatto una espropriazione voglio dire unito a questo punto del rapporto fra istituzioni e mass
è chiaro che una deriva diciamo così
Di radicale tendenza a trasformare in maniera autoritaria
Le istituzioni democratiche del nostro Paese evidente che seda al livello più basso quello su quale minaccia definitiva
Non riusciamo a incidere fortemente per invertire questo processo evidente che sarà molto più difficile voglio dire come dire riuscivo a fare sui la grande missione attivo articolo centotrentotto a livello parlamentare respinge
Allora su questo io vorrei che ci fosse come dire una riflessione un poco più puntuale e otto di professione che ci fosse poi come dire il dispiegamento di una strategia
E che deve necessariamente voglio dire cogliere gli elementi di attacco rispetto a questa questione
Anche perché il credo che la tendenza voglio dire che esprime oggi Partito Democratico la sinistra non è solo quello che si esprime a livello di segreteria del gruppo dirigente politico nazionale questo partito ma quella che poi si esercita realmente
E vari laboratori e quello napoletano ma credo non solamente quello napoletano è un laboratorio voglio dire altamente qualificato
Per portare avanti tutt'al più un distinguo invece del dell'Ulivo voglio dire il partito dei sindaci poi in definitiva e credo che l'iniziativa che vede coinvolta
I trenta sindaci delle città più grandi d'Italia
Abbia come retroterra culturale essenzialmente voglio dire questo punto di riferimento
Ora stanno i come comunisti ma non comunisti solamente eletti nelle istituzioni ma come dei comunisti voglio dire come partito come genere in rapporto ai movimenti alle lotte alle esigenze e bisogni che noi vediamo in vendiamo difendere come dire
Trovare il grimaldello per rompere questo questo circuito perverso
Perché altrimenti voglio dire al massimo ne potremmo arrivare come dire ad evidenzia le contraddizioni insite in questo meccanismo per un'edizione sono evidente perché quando il compagno Murra per esempio ci ricorda
E Pino ce lo dicevano di compagnie relazioni che vi è stata una battaglia i sindaci messi in campo messa in campo per contrastare i tagli operati con
Con i
Appunto con la manovra bis
Si tende a dimenticare che quella manovra bis essenzialmente è stata voluta diretto e gestito essenzialmente dai parlamentari del PDS
Così come mi sembra che sulla questione della Finanziaria voglio dire
Sarà difficile riuscire a trovare un elemento di coagulo la nostra iniziativa voglio dire di trasformazione di quella di una legge o di una proposta finanziaria che fondamenta me
De incide sui tagli incide diciamo così sul non Investimenti produttivi rispetto invece a una politica del PDS che va in tutt'altra adottata direzione
Allora delle due l'una c'è un problema voglio dire che o noi accediamo a questa logica e allora di conseguenza voglio dire la parola d'ordine che può passare
è che i nostri compare eletti nelle varie amministrazione possono essere tutt'al più la punta di diamante di una iniziativa che tende a raccogliere il più possibile
Allora è evidente che i nostri compagni parlamentari per esempio si spendono interamente per quanto riguarda per esempio i famosi
I decreti diciamo così di provvidenze per il Sud per il Mezzogiorno
E è evidente che se più procediamo questa strada la qualità degli interventi come dire dipenda secondaria e allora il piano in the
Stime enti opere pubbliche lavori socialmente utili intesi così come l'intende e li approva il ministro Treu diventa voglio dire il pane quotidiano con cui verificare
E diede mandato ai nostri compagni amministratori o comunque eletti e le varie istituzioni come dire la gestione al meglio di questa iniziativa
Oppure si tratta di ragionare e di cominciamo a fare però concretamente con atti significativi che porti ma anche elementi come dire
Di rottura rispetto a questo meccanismo perverso che indicano una sala una via una tendenza una via alternativa rispetto a questo e la via alternativa rispetto a questo che non può che non essere secondo me quella di collegare fortemente la nostra battaglia
All'interno delle istituzioni e anche ai piani più generali a cui faceva riferimento
La relazione di capi introduzione ricopriva la relazione del compendio formato non può che non partire da quello che noi siamo chi siamo chi vogliamo rappresentare eh perché cosa ci stiamo definitiva
E sempre in la la vecchia questione
E allora
Sulle tante Bagnoli che si vanno delineando nei piani diciamo così
Delle amministrazioni locali
E che c'è necessità voglio dire di uscire dal Cul de sac
Perché non possiamo continuare a spenderci inutilmente voglio dire in maniera diciamo così
Oppositiva tutta interna per intenderci alla governo a cui partecipiamo a pieno titolo arrivando anche elementi di frizione all'interno del partito non indifferente
Tra compagni che vivono in maniera come dire schizofrenica questo ruolo
E
Poi voglio dire non fare ora combaciare o meglio affiancare a questa battaglia con quella che nel sociale dovremmo essere capaci di fare è ma voglio dire faccio l'esempio Napoli dal punto di vista regionale
è evidente che la presenza di Castelli alla Regione Campania voglio dire può significare un elemento di rottura rispetto predominio diciamo così tra poco punto di vista sia ben chiaro rispetto al predominio dalla gestione degli enti locali Provincia Comune anche molti dei comuni e delle Province della dell'intera regione rispetto a quelli del PDS
Ma può anche significare invece mi sembra che sia questa la strada su quale e avviato diciamo così il confronto e non tanto scontro che attiene nelle in queste sedi a una concertazione
In cui gli elementi di scambio vengono coi definitiva utilizzati
Utilizzando gli strumenti gli accordi di programma o o altri si miliari eccetera in cui voglio dire le rari punti diciamo così di
Distribuzione anche delle risorse concerto all'insieme a voi il ridisegno delle nostre dei nostri territori
A questo punto
Io mi domando e domando anche ai compagni alla riflessione dei compagni ma noi che cosa facciamo
Facciamo solamente i guastatori all'interno poi in definitiva di questi organismi cercando appunto di lottare
Per come dire
Tradurre al meglio o come dire
Cercare di contenere al massimo i danni rispetto a questa iniziativa o siamo in grado realmente di spenderci compiutamente
Per rappresentare gli interessi alternativi a questo punto a questo schema generale d'impostazione
Che sua quale voglio dire veramente equivale voglio rapinate ricordare
Che il livello nazionale e livello locale e molto vicino in cui le differenze fra i due schieramenti del centrosinistra e centrodestra sono abbastanza voglio dire convergenti su su su queste su queste questioni
E non del relativo di non piccolo conto di non piccolo conto
Ed è un interrogativo sul quale io ritengo che non ci possono essere voglio dire solamente una come dire una lettura tutta politica
Ho tutto ha poi di cistite avvertirla medio
Ma che deve fare i conti con quello che appunto di diciamo con estrema chiarezza che non possiamo dare per scontato specialmente l'aveva data del Mezzogiorno ma credo in tutti i l'aria che il dato voglio dire non solo elettorale ma del consenso di massa che noi abbiamo voglio dire ormai e definito nei rapporti
Sociale nel Paese sono dei definiti una volta per sempre
Perché il consenso al nostro partito avviene è avvenuto sulla spinta di grandi battaglie che sono riuscite a collegarsi agli interessi ai bisogni reali alle esigenze di grandi masse di lavoratori di giovani donne
Allora a questo punto bisogna che noi mettiamo in campo questa nostra capacità per riuscire a a rispondere ha questo di bello allo scontro che è in atto chiedo scusa grazie
Ringraziamo il compagno non li chiudiamo qui i lavori della mattinata un compagno per ogni regione lo invitiamo a fermarsi qui per fare il punto sul congresso dell'UPI e del dell'ANCI
Punto rapidissimo intanto i compagni possono ritirare il ticket per il pranzo fuori dal
A dal compagno Taglialatela erri prendiamo i lavori alle ore quindici e trenta
Dovete scrivere
Descrivere a farla
Faccio leggere massoneria
Riscaldami
Levi invitiamo i compagni a prendere posto
E tra l'altro io chiederei ai compagni che intendono io parlare a prendere la parola
A iscriversi in modo che noi entro due interventi chiudiamo definitivamente le iscrizioni per poter regolare l'ordine dato dei lavori sia per stasera che per domani mattina
Allora è iscritto il primo iscritto a parlare il compagno Regillo
Se voi riuscite a far breccia la gente dentro sale piene
Ricordiamo a tutti che i tempi sono dieci minuti
Sì lo diciamo all'inizio del prossimo compagnia posso comincia valida
Beh
Vai vai
Compagni
Io sono qui per illustrare un po'un aspetto
Non dico particolare ma
Attuale
Per le questioni napoletana
Che
Intorno all'urbanistica e che è stato uno dei temi fondamentali
Con il quale Rifondazione Comunista e si è misurato e qui a Napoli fin dagli ultimi giorni della sua nascita e forse anche qualche giorno prima per nascite
Ne fu occasione in quell'occasione nelle foca si unì in quel periodo un vasto quel vasto dibattito che fu avviato nella città per effetto della discussione
In consiglio comunale sul cosiddetto preliminare di piante
Fatto preparare dall'amministrazione prenda partitica di allora
Per una variante generale al piano regolatore che questa città aspetto
Tabacci il Conventino
Su quel documento le forze politiche quelle ambientaliste quelle culturali aprire un grande confronto un grande confronto i napoletani ancora lo ricordano in opposizione alle scelte dell'allora Giunta municipale e dettero vita ad una spontanea aggregazione oppositiva che s'che Bolton sbocco nelle cosiddette assise di Palazzo maligna
Rifondazione sebbene si trovasse allora come accennato nella fase iniziale di formazione
Fu presente in modo attivo e determinante
Sia all'interno degli assi Segre la città e nel consiglio comunale
Benché all'epoca vi fosse presente del partito di Rifondazione comunista un solo consigliere
E importante ancora ricordare che dà ai compagni furono organizzati più di un convegno allora ed in seguito suscitando interesse consensi notevoli nella città
Nonostante iniziale è stato organizzativo del partito
Si era sentito la novantuno
Novantadue
Si aggregarono con potenze forze intellettuali che divennero poi protagoniste
Dell'iniziativa di opposizione al preliminare di Piano e alla politica urbanistica dell'allora Giunta Polisse fornendo così al compito
Fra il cd allora gli strumenti necessari per bloccare quelle scelte nefaste che si stavano tracciando allora sul futuro per il futuro di Napoli l'iniziativa ottenne anche una positiva risonanza nella composizione sociale degli intellettuali e dei tecnici impegnati nel lavoro specifico di pianificazione del territorio
E grazie alla quale per la prima volta si riuscì ad aggregare un movimento
Di opposizione in un settore sociale
Per sua natura conformiste solidalmente e solitamente collo collocato nell'economia di mercato
Lo sforzo dei compagni impegnati
è l'attenzione alla città verso il movimento non furono purtroppo recepito precipiti in modo politicamente adeguati nel partito
Forse anche perché ed è bene ripeterlo ischio di pianismo mi si trovavano in quel momento non solo alle prese della crescita al della prima Criscito al di questo partito ma anche alle prese con situazioni di crisi interna
Mentre all'esterno ricercava sinistra equilibri ad ogni costo rispetto alle tematiche politiche di fondo che invece avrebbero dovuto
Impegnarlo forse in forme di opposizione critiche ed insieme costruttive
Le questioni affrontate all'epoca dai compagni impegnati nel movimento
E purtroppo non precipiti all'interno del partito
Hanno rivelato nel tempo tutta la loro centralità nel dibattito apertesi sulle proposte urbanistiche che coinvolgono la città di Napoli
E per le quali la giunta progressista ha redatto le soluzioni che conosce
Sono però queste soluzioni
Non del tutto convincenti
E se privilegino un'impostazione
In base alla quale la città
Viene considerata non più l'organismo unitario
E inscindibile
Come ET fatti
Ma viene meno pianificata per pezzi
E soltanto su uno Bagnoli la ministra comunque amministrazione comunale ha concentrato interesse ed attenzione
Tre priorità di attuazione e scelte di contenuti
Mi riferisco alla variante per l'aria cosiddetta per Lario occidentale
Gli altri pezzi invece hanno riscosso dall'amministrazione comunale
Non più che
Di una passiva presa d'atto quest'atteggiamento è chiaramente rispecchiato dall'altra variante di contenuti strettamente normativo e vincolati vivo si badi bene cosiddetta Variante di salvaguardia c'è la sua forte caratterizzazione paralizzante
Estremamente contrastante con l'altra variante culla di Bagnoli
Che è tutta lanciata verso il fare
E verso l'economia di mercato e pare non sempre più esistere per il centro storico
E peraltro quindi è sintomatica della anche della vacuità strategica dell'amministrazione comunali nei confronti di quel delicato corpo urbano che il centro storico
Di Napoli e del resto della città e i tre e per il resto della città esistente
Che vengono messi un po'da parte se ne parlerà in sé
Dall'insediamento della giunta progressista è trascorso infatti circa un biennio che quasi la metà
Del mandato elettorale senza che sia stato ha prestato uno strumento di pianificazione urbanistica del centro sud storico
Idoneo a garantire se non altro la corretta e trasparente gestione dell'accordo di programma
Stipulato tra Comune Stato e Regione per l'impiego dei trecentocinquanta miliardi del programma di edilizia residenziale pubblica
Ecco perché
Non ci ha meravigliato
La desolante ed insieme rassegnata acuta di altezza
Formata davanti allo sportello del protocollo comunale
Dai CCT dieci mila aspiranti a partecipare al sorteggio
Indetto da questa Giunta
L'assegnazione di una trentina di incarichi di progettazione degli interventi finanziati con i trecentocinquanta miliardi dell'accordo di cui ho detto prima
è questo un fatto di cronaca ma che purtroppo si riempie anche di contenuti politici e sociali
Direi se io fu misticamente interessante
Quindi poi la variante di Bagnoli nei confronti della quale
Noi rileviamo che la giunta progressista impostato soluzioni urbanistiche
Su scelte di gestione che vedono unicamente nel capitale finanziari
E nell'apparato Pseudo industrialista statale
I soggetti fruitori e destinatari dei benefici dei profitti
Che scaturiranno
E dovranno scaturire
Dalla trasformazione di quel pregiato pezzo si badi bene sul territorio urbano che oggi purtroppo la sciagurata
Politica industria proposto industrialista come si dice di questo paese dell'Europa permette a disposizione fortunosamente allora
Della cittadina
La conseguenza di questa scelta
E che nemmeno ai margini del progetto urbanistico comunale si riscontrano e queste è straordinario
Interventi adeguati a dare risposta agli immensi bisogni di natura precipuamente popolare si badi
Degli oltre duecento mila abitanti
Che formano la città occidentale la Napoli accidentale la riflettere
La variante per Bagnoli
E criticabile anche
Per i suoi assurdi ed errati contenuti disciplinari
Ricorderò qui soltanto
Che gli oltre due milioni i metri cubi di nuova edilizia
Che aggiuntiva a quelle esistenti lo
Che peraltro è anche da sostituire in gran parte superano di oltre un milione
Il i metri cubi il volume edilizio prevista da quello contestatissimo preliminare di Pia
Decideste occasione
E ha detto Fazio ed anche voi comunisti di entrare nel dibattito urbanistico delle
Il partito però
Rifondazione comunista
Ha reso pubblico a mezzo di un manifesto e sulla stampa cittadina
Le proprie proposte
In merito alla variante di Bagnoli che qui sintetizzo perché bene
Ricordarlo distante
Innanzitutto devono essere eliminate quelle soluzioni che tendono a massimizzare i valori fondiari
Non è così che noi vediamo l'urbanistica possiamo intendere l'urbanistica Napoli soprattutto
E solita sfide recenti eterni ed è che se Ferrovie dello Stato una metropoli
Noi lamentiamo
La mancata
L'assenza totale di una politica nazionale
Intorno al
Alla questa fase di dismissione costituzionali guardati Sisti Sisti ci stiamo giocando una una carta sulla questione politica del territorio che rivale a alla storia dei latifondi
Qui si è costituito nuovo latifondo ruba rispetto al quale questo stato nord e e è in silenzi è muto e circo e sono usciti anche le forze politiche che lo sostengono in questo momento
Degli oltre due milioni di a duecento mila abitanti dei quattro quartieri e la RAF fra crea dovranno riservarsi la variante perché non ci sono e ci devono essere
Arie sufficienti sufficienti per estensione
E quindi il rispetto degli standard urbanistici in vigore
Che sono una delle poche conquiste
Sia pure rudimentale
Che ha fatto il movimento
Dei tecnici e degli architetti
Nel corso dei delle battaglie fatte tenute portati avanti per per tanti anni
In modo da soddisfare la le necessità di attrezzature suo chalet di infrastrutture pubbliche cosa che nella variante
Non c'è devono prevedere si aree attrezzate per attività scientifiche o produttive e intorno a questo occorre un programma precise
Da inserita all'interno della variante
E non c'è
Specialmente per ricostruirla perché per ricostruire il tessuto economico e lavorativo di Bagnoli che la dismissione e sono tante e ampiamente fuori sono fuori
Hanno dispiegato
La scelta di frazionare la problematica di unificazione Mou russo sotto soltanto
è sintomatica del rifiuto e considerare anche la Scala situa situazionale che essa meglio la realtà sociale e territoriale di Napoli e della sua deve profondità
I problemi urbanistici di Napoli
E lo sappiamo tutti devono risolvere devono devono arrivare a assoluzioni tali per cui insomma
Possiamo veramente assicurarci garantirci rilancio politiche economiche e sociali di Napoli e quello del Mezzogiorno sì e la a partire dal Mezzogiorno si Giovanna Giovanna
Questi temi
E queste considerazione a cui ho accennato fuori sono oggetto di approfondimento e di Iniesta punta anche
Da parte di un circolo tematico del partito tematico perché riteniamo che
è possibile possibili anche in termini statutari Ferrero riunire
Lavoratori certamente che non sono né la fa che le fabbriche non ci sono più ma che lavorano sul territorio intorno
A a materie specifiche quindi il circolo tematico per il territorio è un circolo che a tutte le le carte in regola per poter proseguire il suo lavoro
E siamo appunto cercando di definire una strategia di appoggio concreto ai problemi della città affrontate in chiave urbanistica con me lo disciplinare perché riteniamo che la risoluzione dei problemi sul territorio vero
Vi è corso sono o di fondamento per la risoluzione dei problemi sociali complessivi
E questo lavoro che ne stiamo svolge pensiamo che che abbia caratteri del tutto innovativi originali
Potrebbe essere affidato
Poi all'interno del del del potrebbe essere affidate e trasferito alla città è vero attraverso specifiche strutture funzionanti alla stregua di laboratori territoriali perché e abbiamo purtroppo dovuto registrare la nostra amarezza che il procedimento comunale di redazione di presentazione di formazione
Di queste proposte urbanistiche e ci sono ci sono state presentate
Sono proposte che si sono cadute ancora una volta dall'altro
Non è possibile quindi proponiamo
Che si che si studi una caparra una possibilità le la possibilità di istituire laboratori territoriali assistiti e sostenuti dall'amministrazione progressista di Napoli per la città che analogamente a del territorio provinciale
Rovesciando un po'la logica dell'approccio al territorio da parte delle istituzioni
Concludo ancora una una frase con queste riflessioni perché noi riteniamo che importanti ed urgenti recuperare in questo partito
Una coltre e nella politica generale una concezione politica complessiva all'interno della quale venga riconosciuto
Alle questioni della trasformazione del territorio urbano e metropolitano una centralità strategica che noi riteniamo essere decisiva per lo sviluppo
Di un confronto che si dimostri vincente
Perché questo è un terreno di mobilitazione di lotta rispetto alle istanze cosiddetti innovative da parte del mercato
Delle forze di quel e di quelle forze politiche che hanno individuato nella globalità del territorio un elemento strategico di accumulazione capitalista
O meglio intendono il territorio comunque fattore di sfruttamento globale naturalmente tutte spesse della classe lavoratrici
Scusate forse soltanto
Compagni non è questo il primo intervento è nato così però venti minuti per uno non possiamo più parlare perché siamo già a quindici iscritti entro oggi pomeriggio oltre alle conclusioni del compagno Giordano del capito e che non ce la facciamo
Allora Illy all'intervento conclusivo della serata oltraggiata
Il compagno Di Mauro
Dunque Company innanzitutto informo che l'intervento non è a titolo personale ma è concordato con i compagni del Gruppo Consiliare al comune di Napoli
La cinque dicembre del novantatré Napoli si è risvegliato dopo un brutto incubo durato troppi anni Bassolino eletto Sindaco la Mussolini sconfitta
Grande euforia un clima di festa e di vittoria gente comune per le strade ad abbracciarsi Rifondazione comunista gli iscritti simpatizzanti erano fra questi l'adesione al programma di governo della città alla cui stesura abbiamo partecipato le opzioni su cui puntavamo avrebbero avuto il contributo concreto dei comunisti napoletani
Per diversi mesi Bassolino e noi con lui ha lavorato alla ricostruzione di un'immagine divenuto oramai pessima di Napoli e dei suoi abitanti
Favorito in ciò anche dagli eventi internazionali il G7 vertice ONU sulla criminalità
Che hanno riacceso in positivo questa volta i riflettori su di noi riproponendo via etere le bellezze della città dei suoi monumenti e della sua cultura centinaia di milioni di persone in tutto il mondo
E favorendo un ritorno di massa di turisti a Napoli e inserendo la città nel circuito internazionale
Questo è senza dubbio il merito principale di Bassolino aver restituito ai suoi cittadini l'orgoglio di definirsi napoletani
Per molti mesi è andata avanti così e chi diceva come il nostro partito sosteneva che non sarebbe durata in eterno perché purtroppo di solo immagine turismo non si vive veniva tacciato di disfattismo ed ipercritici scusi ritenevamo che oltre questo occorre essere interventi di sostanza
Che incide essere modificassero concretamente la vivibilità
Interventi tesi a migliorare la qualità dei servizi rivolti agli strati più deboli e marginali della nostra città
I disoccupati di sfrattati e senza casa gli extracomunitari di studenti che in quell'epoca erano alle prese con il caro tasse le occupazioni delle università
Con il tempo queste delle contraddizioni stanno emergendo non si vive di sola piazza Plebiscito
L'altra Napoli come alcuni nostri compagni definiscono la periferia rimasta come era eppure in quei quartieri si è registrato il maggior consenso per la coalizione di sinistra anche in risposta alle promesse di Bassolino fatte in campagna elettorale in quei posti ma nonostante ciò il sindaco ha privilegiato l'abbraccio con le forze moderate e la borghesia illuminata della città
Individuando nei quartieri del centro e nelle zone salotto di Napoli i suoi primi più significativi interventi nel campo della mobilità e della vivibilità
L'apertura di parchi impianti realizzati con i fondi della legge duecentodiciannove quella del terremoto nelle periferie
Pur rappresentando un merito indubbio per l'amministrazione dopo anni di attesa parchi realizzati ma mai aperti
Non è stata supportata da coerenti iniziative volte alla funzionalità e all'arricchimento degli stessi arredo manutenzione e vigilanza e quant'altro
Le scelte urbanistiche su Bagnoli e sui vari occidentale non hanno sinora minimamente risentito degli osservazioni critiche e dissensi che il nostro partito ha formulato sin dal principio
Allorquando organizzò un di un convegno di livello nazionale cui partecipo fece sentire la sua voce non sua posizione critica il compagno segretario Bertinotti
Nessun'altra forza politica di maggioranza opposizione affatto altrettanto volendo semplificare per brevità e per opportuna conoscenza e compagni presenti noi condividiamo la riqualificazione ambientale della zona la tutela paesaggistica il ritorno alla balneabilità del mare
Ma questo non devono corrispondere colate di cemento come quelle previsto dal preliminare di piante cui faceva cenno compagno Regillo prima di pomici ne hanno memorie
Nuove Portofino campi da golf sfratti ed esodi di massa determinati da speculazioni immobiliari e Fondiaria
Gli operai dell'ex Italsider non possono diventare bagnini o camerieri le tute blu non possono trasformarsi in libere e giacche bianche
Sui temi squisitamente istituzionali la pax politica e sociale ha parlato in particolare dal PDS al comune di Napoli acconsentito che per almeno due anni il presidente del consiglio comunale fosse un fascista come il senatore Florindo
L'omologo di Buontempo a Roma
Su questa vicenda vicende il decisionismo del sindaco l'immediatezza dei suoi atti hanno registrato un preoccupante rallentamento ed anche questo atteggiamento acconsentito a Flo Rino di assumere il comportamento che ha assunto in occasione della discussione in consiglio della delibera sui corsi di formazione per mille disoccupati napoletani
Un intero Consiglio in scacco nelle mani di un fascista che tendeva a creare tensioni in città trasformando un problema di natura sociale un problema di ordine pubblico
Solo l'intervento del prefetto il tradimento di un suo collega di partito hanno permesso che la democrazia tornasse nel più alto consesso politico cittadino
Rifondazione Comunista rivendicato sin dall'insediamento di questa amministrazione una propria candidatura o comunque che il ruolo di presidente del Consiglio venisse ricoperto dall'uomo che avesse raccolto il maggior consenso possibile all'interno
Del consiglio stesso nostro Gruppo Consiliare si segnala frequentemente per la vivacità che esprime all'interno della sala dei baroni
Più di una volta abbiamo dovuto contrastare modificare atti deliberativi approvate all'unanimità in Giunta e che ci vengono calati dall'alto senza sentire il nostro parere e in alcuni casi contro il nostro parere
La Giunta in ingrana la macchina avanti tutta e non ascolta non si confronta con le forze politiche che la sostengono l'ultimo caso al riguardo la vicenda della nettezza Orban la mamma di tutte le tangenti a Napoli il trentuno agosto allo scadere del contratto che lega il Comune a vari consorzi privati trecentocinquanta miliardi per cinque anni
L'amministrazione ha prorogato all'unanimità
Di un anno l'appalto e si accinge ad esperire una nuova gara con ditte private nonostante che Rifondazione Comunista anche qui attraverso un convegno nazionale alla presenza dei compagni Musacchio i Paganelli
Avesse lanciato in tempo utile la proposta di costituire un'azienda speciale a prevalente capitale pubblico
Sulle sorte delle municipalizzate di rischio delle pratiche privatizzazioni è opportuno che il partito in sedi al più presto un gruppo di studio
Finalizzato alla determinazione di un orientamento generali in materia di valenza nazionale per il raggiungimento degli stessi obiettivi attraverso percorsi comuni sia nella grande metropoli che nel piccolo comune
Occorre infine dire che il sistema elettorale maggioritario unito alla legge ottantuno sull'elezione diretta del sindaco accentuato il distacco tra la Giunta ed il Consiglio
I poteri che la legge attribuisce al sindaco non potevano trovare a Napoli migliore interprete
Decisionismo assenza assoluta di confronto con i partiti la creazione di un gruppo di uomini fidati il cosiddetto partito del sindaco
Assessori nominati e non eletti che rispondono unicamente al sindaco e non i cittadini al Consiglio sono gli effetti negativi principali causati dalle nuove norme
Probabilmente necessario un iniziativa in sede parlamentare del nostro partito per modificare una legge che consente tutto questo
L'assenza di dialogo non produce effetti positivi ciò ha creato quasi un baratro tra la Giunta e il Consiglio e contribuisce ad alimentare antiche brutte abitudini
Per cui i singoli consiglieri percorrono i corridoi degli uffici in cerca del dirigente amico che trasformi il rispetto di diritti di un cittadino in un piacere personale
A Napoli Bassolino potrebbe tranquillamente fare a meno dell'ingombro rappresentato dei consiglieri comunali
Dalle Commissioni le interpellanze di fanno solo perdere del tempo
La nostra attività risulta in questo modo mortificata e vanificato il palazzo è chiuso e sordo nemmeno i pareri delle circoscrizioni espresse all'unanimità lo sul nuovo
Solo un diverso livello dialettico e di confronto anche più conflittuale di leale scontro potrà restituire al nostro partito il ruolo la visibilità che i nostri compagni cittadini che ci hanno votato ci chiedono
Dobbiamo uscire con chiarezza da queste contraddizioni nei prossimi mesi il nostro impegno il nostro lavoro deve costringere l'amministrazione ad esercitare azioni positive per il lavoro creare le condizioni per nuova occupazione
Realizzare i progetti per i lavori socialmente utili un patto per lo sviluppo con le forze sociali un'azione più forte per le periferie Napoli tutta non una parte ci restano altri due anni fino alla scadenza del mandato dobbiamo scegliere da che parte stare quale ruolo vogliamo ricoprire
I comunisti negli enti locali possono svolgere un ruolo determinante nel rispetto delle alleanze ma anche dell'autonomia nell'unità
In campagna elettorale ci definivamo la spina del fianco dell'amministrazione dicevamo che avremmo lottato per una città giusta ci accontenteremmo di ritornare a quel punto io ho terminato profitto solamente dell'occasione
Per rivolgermi a diciamo a tutte le stanze del partito per una cosa che ho appreso così ieri il ve la dico come la so
Non so se anche voi ne siete a conoscenza circa la eventualità anche all'interno della legge finanziaria pare che sia stata approvata ma l'hanno detta così insomma una una proposta in base alla quale si raddoppierà l'emolumento l'indennità di carica per gli amministratori locali
Così mi è giunta non so se sia vero quanto corrisponde al vero
Io penso che su questa cosa
Una legge apposito
Comunque io ma questo lo dico a titolo assolutamente personale
Se come pensiamo che sia
Questa legge non verrà colta con il massimo dell'entusiasmo da parte della gente io penso che sia opportuno che Rifondazione Comunista in maniera visibile forte e chiara
Dica qualche cosa in questo senso perché non altrimenti insomma il distacco di cui ci lamentiamo sempre tra il Paese reale il sei e il ceto politico diventa ancor di più opprimente grazie
Grazie a Di Maulo diamo la parola al compagno che Ezio il consigliere regionale del Piemonte
Grazie caro accompagna cari compagni
Ma in Settentrione quella che storicamente abbiamo chiamato questione meridionale e che oggi il meglio ti togliamo rinascita del mezzogiorno molto chiaro ed esplicito
Era questa questione meridionale oggi rinasce il Mezzogiorno ha sempre costituito un uno dei discrimini
Tra la destra e la sinistra storicamente di fronte a un problema come questo i due campi si dividevano in modo visibile e riconoscibile
Ed era anche riconoscibile una sinistra molto larga come portatrice all'interno della propria politica della questione meridionale anzi era una sinistra riconoscibile città come Torino che hanno visto questo sviluppo caotico
Nel dopoguerra negli anni del boom ebbe destra e sinistra si distinguevano perché la destra continuavano i propri programmi essere del tutto indifferente al problema dello sviluppo del Mezzogiorno
Ed era una destra che lasciava lo sviluppo economico a briglia sciolta
Permetteva che lo sviluppo industriale del Paese si concentrasse ad esempio a Torino in pochissime are e impegnatissimi tipi di produzione permetteva che l'Italia subisse una delle più grandi migrazioni che che abbia conosciuto
Permetteva che questa popolazione italiana proveniente da altre regioni venisse allocata in città in condizioni disumane in baracche nemmeno in case
Quando andava bene in quartieri privi di ogni servizio la sinistra
Che era quella che contrastava tutto ciò che parlava in termini di interesse nazionale di uno sviluppo equilibrato della nazione
Questo storicamente oggi a che punto siamo non vi dico solo una cosa
Piemonte voi sapete i primi giorni di novembre dell'anno scorso l'abbiamo subito un'alluvione rovinosa che ha messo in ginocchio il Piemonte ha ucciso decine di persone
Una una alluvione allarmante per la situazione del suolo il giorno dopo l'alluvione qualche giorno dopo
Sul quotidiano la Stampa un professore di grido Triario
Credo un articolo nel quale a fronte del disastro che il Piemonte si trovava a dover affrontare
Proponeva che per far fronte ai problemi posti dall'alluvione diciamo alla rinascita al del Piemonte
Proponeva che per qualche anno il Piemonte avrebbe dovuto tenersi tutti i gettiti erariali e delle tasse delle imposte pagate
Bene di fronte a una proposta di questo di questo tenore
Non vi sono state
Opposizioni o critiche cioè non si è più formata una sinistra e una destra che abbia distinto il proprio giudizio su una proposta di questo genere che è una proposta che spaccava il Paese
Violentemente
è una proposta che partiva dal fatto che dato che in Piemonte si presuppone che il livello delle imposte pagate sia superiore a livello dei delle quote che lo Stato ritorna in Piemonte sotto forma di servizi Investimenti occorresse diciamo chiudere la frontiera pensare ai fatti nostri
E le voci che si sono levate contro questa questa ipotesi sono state pochissime la nostrana essenzialmente la nostra allora vedete quella proposta non è andata a buon fine innanzitutto per un motivo che era una proposta sciocca e impraticabile nel senso che non era possibile attraverso questo tipo di meccanismo rendere immediatamente disponibili dieci undici mila miliardi di danni che che il Piemonte ha subito ma solo per questo non ha avuto ulteriore ecco ed è una proposta viceversa molto indicativa del modo con cui oggi in Settentrione
Nella pianura padana gli egoismi padani
Fanno prese e di rinascita del Mezzogiorno che non senso non son più pieni i documenti della sinistra
Io mi ricordo che per anni ci distinguevano perché c'era un capitolo la questione meridionale la questione si è affievolita ma oggi c'è anche un salto più in là di fronte a una proposta di secessione fiscale
Una proposta che se venisse attuata in occasione delle alluvioni in Pasi Licata non so come la Basilicata potrebbe far fronte quindi una proposta di secessione c'è stato un grande Silenzio allora questo deve preoccuparci deve preoccuparci perché la sinistra deve riacquistare il senso di questa di questa battaglia e lo deve fare in un momento in cui sappiamo che la coperta si è fatta più corta per tutti ora è chiaro a tutti noi che per anni nel Mezzogiorno anche grazie alle battaglie della sinistra e lo Stato è riuscito a spostare delle risorse al Sud sappiamo purtroppo che l'uso che è stato fatto di queste risorse
E quello che non è riuscito a indurre un quello che compagno prima dicevamo sviluppo
Autonomo un'autonomia dello sviluppo industriale ed economico del Mezzogiorno
Ma stiamo attenti che questo fallimento perché di fallimento si tratta e non porti ha una posizione vincente non solo la lega ma anche tutta la sinistra
Nel dire che ora che la coperta e più corta il problema di trasferire in modo privilegiato delle risorse al Mezzogiorno sia una proposta che non passa più
Cioè io temo che la coperta più corta che era già lasciava già scoperti i piedi e continuo lascia scoperte le stesse le stesse aree e per questo penso che occorra una battaglia metta per affermare non paura verso quelle parole il federalismo io non ho paura delle parole ho paura di quello che che significa quelle cose che ci sono dietro le parole se le cose che ci sono sono nella linea proposta dal professor Deaglio che le regioni cingono le proprie frontiere cominciano a fare i conti con sulle proprie risorse rimandandola sorridere tale riequilibrio delle risorse a chissà quanto io temo che le cose si mettono veramente male viceversa viceversa una forza come la nostra dovrebbe che sarebbe in grado di mobilitare i lavoratori e le forze sociali per indurre una presa di posizione che oggi almeno nel Settentrione non vedo e non da parte della lega delle forze di destra ma non vedo anche nell'ambito
Della sinistra
Ecco le regioni sono in crisi si diceva le regioni meridionali guardate le regioni sono in crisi le regioni sono nate per fare due o tre cose importanti quelle due o tre cose importanti che sono la programmazione economica e la pianificazione territoriale le hanno fatte pochissimo se non per nulla
La Regione Piemonte anni che non ha un piano regionale di sviluppo e la regione dovrebbe fare il piano regionale di sviluppo
Non ha un piano di territoriale di coordinamento
Ed è sono i piani che dirigono indirizzano lo sviluppo lo aiutano
Quindi è vero che non solo le regioni meridionali ma le Regioni in quanto tali hanno fallito laddove era il loro compito fondamentale quello sancito dalla Costituzione allora io penso che quello che ci può unire noi comunisti in tutta Italia
Possono essere dal punto di vista dei delle attività degli enti locali e delle Regioni due cose dollari affermazione di una cosa vitale e non praticata cioè la questione che in questo momento di crisi economica e di crisi industriale Liddell in cui sappiamo il metodo della programmazione degli interventi per
Avete visto le nostre crisi Olivetti anemia dipendenti credo che al sud endemicamente
Colpiti tanti casi di Dusko Tazio
Io penso che l'altro punto che i comunisti italiani ovunque governo possono cercare di di proporre come alternativa antagonista è quello di uno sviluppo legato a tematiche ambientali fondamentali guardate che l'ambiente il suolo sicuro quanti quanto spendiamo in tutte le regioni d'Italia per le alluvioni all'anno sono centinaia di migliaia di miliardi e che si spendono
Allora queste questioni ambientali io penso che possano costituire uno dei fili rossi che ci unisce pensiamo al problema delle acque
Noi abbiamo una legge recente la legge Galli sulle acque che guardate che è una legge che afferma dei principi fondamentali e vitali e principi che se possono è se esse verranno messi in pratica attraverso degli investimenti ti costituiranno materia per nuova occupazione che materia per creare un ambiente economicamente valido è una legge che afferma che le acque sono pubbliche pensate un po'questo nel nostro Mezzogiorno accusa cosa significa
Da rendere fattiva e reale un'affermazione di questo genere visto che le acque vanno usate con criteri di solidarietà dice che le acque vanno usate pensando al dopodomani non al domani alle e quindi renderle come risorse rinnovabili
è una legge che propone alle regioni in attività molto seria di programmazione di delimitazione dei bacini un'attività che inserisce l'acqua in un ciclo unitario smettiamola di avere gli acquedotti che pescano l'acqua e la danno ai cittadini
I Comuni che incanala non l'acqua attraverso le fognature e dei consorzi di Comuni che magari la vettura questa legge dice ci si organizzi affinché l'acqua in Psyco e l'acqua sia un ciclo integrato che faccia capo a un'autorità si individuano dei bacini che sono poi i bacini entro cui l'acqua si raccoglie ovazioni dal cimitero traffici
E si mettano in rapporto questi Pazzini con una politica di bacino che le autorità di bacino dovrebbero attivare allora vedete che ho fatto solo questo esempio
Breve delle acque che penso interessi moto particolare tutte le regioni del Mezzogiorno per dire che sulla tematica ambientale al nostro partito
Secondo me alla forza le armi e le capacità i progetti per inserirli in ogni momento nostro sia d'opposizione che si governa come uno i punti basilari di un'alternativa allo sviluppo di cui c'è bisogno perché vediamo per lo sviluppo industriale anche al Nord seppure cresce la produzione sta colpendo
L'occupazione in modo veramente pesante grazie
Diamo la parola al compagno Gargiulo segretario generale del Comune di lago di Calabria
Compagni e compagne io desidero
Mettere di in allarme un attimino
Sull'ennesima fregatura quest'anno per tirare i nostri clienti
Una fregatura cui lo Stato ormai ci ha abituato da tempo
Attraverso dei meccanismi che definire perversi e troppo poco
Di chiedo scusa innanzitutto che dovrà usare dei termini tecnici
E devo fare dovrò fare riferimenti a provvedimenti legislativi già passate sulle nostre spalle
Voi tutti ricorderete che lo stato assistenziale demo social eccetera eccetera produsse quella mai abbastanza e si è creata legge la due otto cinque del settantasette
Dopo circa sette anni in cui questi giovani lavoratori erano stati ottenuti in parcheggio presso Comuni Comunità montane Province Regioni uffici pubblici in genere
Lo Stato si accorse che non poteva continuare a tenerli in parcheggio e produsse la legge centotrentotto dell'ottantaquattro
La legge centotrentotto dell'ottantaquattro all'articolo quattro assegnava dei termini per le immissioni in ruolo di questi lavoratori
E all'articolo sette stabiliva che al pagamento delle loro competenze si sarebbe fatto fronte con dei trasferimenti erariali
In occasione dell'ultimo consolidamento questi i trasferimenti con vincolo di destinazione per il pagamento degli stipendi di questi lavoratori fu tutto consolidato
Per cui non c'è stata più distinzione nei trasferimenti erariali con la conseguenza che le spese di del tributo si unì per questo personale sono entrate a far parte delle spese di parte corrente del bilancio comunale
O della Provincia o dalla Comunità montana
Poi è venuto fuori il famoso dodecalogo che penso tutti quanti voi conoscete
Se il cinquanta enne spese per il personale superano il cinquanta per cento
Delle spese di parte corrente l'ente strutturalmente deficitario e quindi non può assumere non può ristrutturare le piante organiche e via dicendo ecco la fregatura
Quelle erano spese coperte con vincolo di destinazione a un certo punto lo stato questo vincolo di destinazione essere dimenticato e gli enti sono tiepidi finiti in deficit strutturale meccanismo perverso
Al quale si aggiunge poi l'abitudine di sottrarre risorse agli enti locali in materia di trasferimenti non con la legge finanziaria ma conto ingiustamente in corso di esercizio
Per cui si trovi a dover tagliare del cinque di una media tra il quattro e mezzo del cinque e mezzo per cento ogni anno intorno al mese di luglio agosto quando tutti sono meno allerta su certe cose per cui poté trovi la fregatura
Allora la serratura ulteriore sulla quale io volevo mettere tutti quanti vedono allarme è questa adesso c'è il provvedimento sui lavori socialmente utili
In cui si dice che gli enti possono predisporre dei progetti fertilizzare i lavoratori in cassa integrazione ex Gepi ex due tre tre e via dicendo
E voi tutti sapete che qui a Napoli sono diverse migliaia
Allora qual è il problema che gli enti che faranno questi progetti dovranno stanziare da loro bilancio ma a parte per la coprire la differenza di sussidio che vorrebbe che il provvedimento è schifoso compagni lo chiama sussidio questo va be'
E dovranno in più stanziare i fondi per i contributi INAIL INPS e via dicendo però si sono dimenticati di mettere nel provvedimento che questi fondi non fanno parte della spesa per il personale
E allora siccome le nostre amministrazione o per lo meno quelli cui siamo più forti saranno senz'altro le più sensibili ad aprire le proprie porte e compagni cassintegrati e disoccupati corriamo il rischio di essere penalizzati ulteriormente se già non ci siamo in deficit strutturale ci finiamo ora con l'attuazione di questo provvedimento
Io credo che le nostre rappresentanze parlamentari debbono valutare con attenzione questo problema
E farsi portavoce
Di tutti quanti voi per emendarlo
Perché se resta così come saremmo fregati due volte saranno fregati i nostri compagni cassintegrati che continueranno a percepire un sussidio saremmo fregati noi amministrazioni di sinistra che avremmo aperto loro le porte grazie
La parola al compagno Gallo consigliere regionale della Campania però non vedo
Cioè
E allora Mario Nesci
Capogruppo di Rifondazione Comunista in Liguria
Genova collegiale
Tra compagni e compagne cercano di portare un contributo a questa questo dibattito
In relazione al problema
Delle
Dismissioni delle privatizzazioni negli enti locali
Perché la profonda manipolazione genetica in corso tra le forze di sinistra moderate attraverso l'affermazione dalla cultura liberista sino al più completo e subalterno appiattimento sulle teorie di mercificazione di ogni cosa di essere vivente
Alla ricerca del profitto ad ogni costo ha introdotto nella cultura di governo degli Enti locali il concetto dell'amministrazione azienda ossia non più servizi concepì chiede erogati in funzione dei bisogni collettivi ma rispondenti all'equilibrio di bilancio gestiti con criteri manageriali come naturalmente non vi è spazio per coperture sociali
E così in piena sintonia con l'intimo logica imperante il verbo più di moda tra gli amministratori locali è privatizzata
Il concetto di meno Stato e più mercato unitamente ai continui tagli dei trasferimenti agli enti locali da parte dei vari governi ha convinto gli amministratori che invece di far pagare le tasse per mantenere e migliorare i servizi
Fosse meglio diminuire lo stato sociale per far quadrare i bilanci
Ma un'impostazione così dirompente per vasti strati della popolazione mal si concilia con il radicamento sociale delle forze di sinistra ed in particolare del PDS
Ed ecco allora che si inventa la formula del rigore e dell'equità
Prende corpo l'idea che Enti pubblici statali e locali non devono gestire servizi ma solo controllarli salvo poi scoprire amaramente quanto sia difficile controllare senza una gestione diretta
Si arriva così all'affidamento in gestione dei servizi socio sanitari
Socio educativi di formazione al cosiddetto privato sociale volontariato associazionismo cooperative sociali sino al privato tout-court quali istituti religiosi The Case di cura non vogliamo certo disconoscere otto disprezzare del volontariato dell'associazionismo diciamo che a queste realtà va riconosciuto un ruolo di partecipazione di segnalazione del bisogno ma non può e non deve essere sostitutivo del pubblico
Così come non può che non deve essere ricercato il profitto sui bisogni della gente
Il salto indietro e notevole perché tu hai diritto al servizio con facoltà di scelta se puoi pagare altrimenti chissà che affidi affidato a qualcuno che ha voglia e cuore per occuparsi dei tuoi problemi
La nostra risposta tale impostazione privatezza attrice non può che essere di netta opposizione
Cari lanciare valorizzare e potenziare i servizi pubblici non è una visione ideologica è l'unica seria risposta alla crescente domanda di una nuova qualità della vita
Vanno realizzate indagini e analisi sui bisogni della popolazione
Vanno coordinati tutti i servizi sociali e sanitari culturali sportivi formativi ed educativi sia pubblici che privati esistenti sul territorio vanno garantiti ai cittadini diritti di proposte di controllo sui servizi stessi
Vanno riorganizzati i servizi in funzione di un utilizzo diverso che garantisca maggiore qualità e quantità di erogazione in relazione alle esigenze della popolazione
è necessaria una vera politica di programmazione che garantisca al funzionamento del servizio trecentosessantacinque giorni l'anno
Su questi e su altri argomenti da approfondire deve svilupparsi la nostra iniziativa
Contro le dismissioni dei servizi sociali nelle nostre città e nelle nostre province
Ma i processi di privatizzazione negli enti locali investono anche altri settori della produzione di servizi i comparti interessati sono l'acqua il gas all'igiene ambientale l'energia elettrica parte dei trasporti
Sono cioè i grandi affari di oggi e di domani ma sono anche i settori fondamentali dello sviluppo socio economico e di una rinnovata qualità della vita
In questi grandi settori operano oltre quattrocento aziende municipalizzate o consortili con decine di migliaia di dipendenti e milioni di utenti ed è su queste che si è abbattuto con una forza enorme il ciclone delle privatizzazioni
La normativa vigente con molti limiti e carenze probabilmente voluti per meglio creare le condizioni di mercato la dismissione pubblica impone la trasformazione dell'assetto societario
O in azienda speciale o in azienda per azioni o in società per azioni
Le prime grandi differenze riguardano l'assetto proprietario il controllo degli atti fondamentali di legittimità e di controllo amministrativo contabile
Mentre nell'azienda speciale la proprietà resta interamente pubblica ed il controllo viene esercitato dalla Giunta o dal consiglio comunale
Dal Coreco e dal Collegio dei revisori apro una parentesi sarebbe utile modificare in questa parte della legge dando l'esclusiva competenza del controllo al consiglio comunale che no indifferentemente aggiunta o consiglio questo parla dei vinti ragioni delle dei limiti della legge ottantuno dei sindaci
Quella dei sindaci
Mentre nella S.p.A. l'ente locale può avere la maggioranza ma questo non è più un obbligo come prevedeva l'articolo ventidue della centoquarantadue in virtù dell'articolo dodici dalla legge quattrocentonovantotto
Mentre naturalmente il controllo viene esercitato dall'assemblea dei soci dal collegio sindacale ne deriva che gli atti fondamentali Bilancio programmazione ristrutturazione aziendale non passeranno più per le Aule dei consigli comunali o provinciali
Con buona pace della partecipazione del controllo dei cittadini che da utenti diventeranno semplicemente clienti
Ma i fautori della privatizzazione nel perorare la loro causa
Elencano tutta una serie di vantaggi per le amministrazioni locali avrebbero da tali operazioni
La prima è spesso l'unica vera motivazione è quella di fare cassa per poi investire su altri capitoli di intervento opere a volte utili e indispensabili spesso invece chi inutili alla collettività ma utilissimi ai vari comitati d'affari
Molto più spesso però in considerazione delle pesanti condizioni economiche in cui versano gli enti locali i ricavati delle privatizzazioni servono per fare fronte alla spesa corrente
Tutto ciò è favorito dall'inadeguatezza della nostra normativa che attraverso mille rivoli di fatto non impedisce l'impiego delle risorse derivate dalle dismissioni nei capitoli di spesa corrente come invece ad esempio è previsto nella normativa francese
Altro motivo è quello per cui attraverso la K la capacità imprenditoriale dei libri fatti si avrebbe maggiore efficienza migliore qualità dei servizi
Il tutto sotto controllo pubblico esercitato non solo attraverso la partecipazione diretta dell'ente locale
Ma anche grazie allo sbarramento delle quote di partecipazione e del famosissimo azionariato diffuso
E qui siamo davvero al ridicolo perché questo è il
Kean genio progressista adottato dalla sinistra moderata e liberale
Per fare ingerire nell'ennesimo rospo ad una base frastornata che ormai in stato confusionale
Le grandi società hanno da sempre migliaia di piccoli azionisti paradossalmente si può affermare che più è diffusa l'azionariato e più è possibile a gruppi di imprenditori e finanzieri anche con piccoli pacchetti azionari controllare governare l'azienda ed il suo management
Attraverso un semplice è solido patto sindacale
Quanto alle capacità imprenditoriale dei nostri imprenditori beh insomma illuminato e progressista ingegner De Benedetti ci ha fornito in questi giorni l'ennesima dimostrazione di capacità e di efficienza
Ma temo che questa sia la dimostrazione che questa dimostrazione rientra in quell'Italia normale di cui parla D'Alema
Ci sono altri aspetti importanti e seri che per niente ideologici che ci fanno apporre duramente i processi di privatizzazione in questo breve intervento non posso analizzarle compiutamente
Li cito per introdurli semplicemente nel dibattito che sono il valore delle aziende la loro produttività enormemente cresciuta in questi anni a fronte di uno stabile il livello occupazionale con tutto ciò che ne consegue la qualificazione professionale la copertura sociale di rapporto con i cittadini
Al contrario invece instabile struttura che sostiene le argomentazioni delle privatizzazioni assume sempre più questo sì un aspetto puramente biologico
Ma non è una battaglia facile dal resto siamo abituati ad affrontare le cose controcorrente
Ma senza un grande impegno senza la necessaria mobilitazione del partito volto a far crescere un movimento che coinvolga lavoratori cittadini utenti non abbiamo nessuna speranza di vincere ma questa battaglia la sola battaglia istituzionale è insufficiente necessaria ma insufficiente
Che non abbiamo molto tempo entro la fine dell'anno e comunque entro novantasei le trasformazioni in S.p.A. saranno cosa fatta in molte città
Siamo perfettamente coscienti delle grandi difficoltà che incontra Remo nell'opinione pubblica rispetto al rapporto pubblico privato
Il messaggio che l'ideologia di mercato ha fatto passare rispetto all'inefficienza la corruzione del clientelismo imperante nelle strutture pubbliche ha prodotto guasti enormi
Ma sappiamo altrettanto perfettamente quanta quanto sia quanto siano stati incapace inefficienti quanto sia il grado di corruzione clientelismo nel privato
Ma abbiamo perfetta conoscenza dicevo che i vizi sopra citati sono purtroppo radicati nella pubblica amministrazione
Quindi non vogliamo e non difendiamo l'esistente così come siamo sempre stati contrari abbiamo sempre combattuto spesso da soli le clientele il consociativismo di forze politiche e sindacali
Non abbiamo alcun bisogno che non abbiamo alcun dubbio sul fatto che vadano cancellati gli sprechi le sacche di privilegio
E l'inefficienza crediamo che questo posto ai debba venire attraverso una riforma delle aziende che riaffermando il valore di una sana politica di sviluppo pubblico tutte le risorse che il patrimonio comune di tutti i cittadini
Ecco perché abbiamo deciso con la Commissione nazionale che si occupa di questi nei processi di privatizzazione di accelerare i tempi per arrivare a sul tema delle municipalizzate alla formulazione di una proposta complessiva del partito
Che rilancia valorizzi l'assetto pubblico delle aziende speciali
Organizzeremo nei primi giorni di novembre un convegno nazionale dove presentare la nostra proposta e confrontarci immediatamente con i lavoratori e contingenza grazie
Grazie a Mario Nesci Fabrizio Clementi a nome dell'Anci nazionale
Le faccio solo informazioni questi casi
Sì questo ruolo dovrei cominciare intervento dicendo cari amici no perché se ti farà presentare formalmente formalmente lance dovrei sentire così
In realtà debbo a nome dell'Anci ricordare innanzitutto
L'appuntamento congressuale dell'Associazione Nazionale Comuni che fra un mese esatto si terrà da in Campania e a Sorrento in particolare
Vorrei anche questa volta utilizzare l'intervento ufficiale come opportunità anche di dare un contributo alla discussione calibrando le evidentemente anche alla specificità della riunione cioè amministratori comunisti
Del Mezzogiorno
Io punto nei cinque sei minuti che mi voglio dare vorrei offrì di tre tipi di riflessioni con tre tipi anche di informazione di suggerimenti
Dobbiamo enucleare degli assi principali di intervento sul tema dell'autonomia locali che hanno un carattere
Generale quindi nazionale e evidentemente sta voi poi trovare la specificazione per la dimensione del Mezzogiorno
In queste settimane in questi mesi direi anzi quotidianamente le scelte che esse riguardano gli enti locali allo stesso tempo evidenziano queste quattro specificità
I comuni e la forma di governo si sperimenta cioè a livello dell'ente locale di base cioè il Comune innanzitutto ma anche le province le nuove modalità di esercizio della funzione della politica di governo e della politica di rappresentanza insomma il dopo legge ottantuno e l'elezione diretta del sindaco che è un dato che difficilmente sarà reversibile a breve termine
E quindi ci saranno ci sarà bisogno da parte di chi opera in prima linea cioè innanzitutto gli amministratori ma forse è meglio cominciare a parlare come dire bene voi degli eletti e quindi gli amministratori sono una categoria degli eletti una parte
Che cosa significa appunto rivitalizzare la funzione del controllo dell'indirizzo politico del Consiglio comunale in generale cosa significa ricostruire una forma di legittimazione democratica
Della funzione di governo anche da parte di chi come il sindaco il presidente della Provincia eletto direttamente dal popolo
Vedete martedì prossimo
Se l'ha fatta resuscitare diciamo la x Commissione Maroni per consentire al presidente della sottocommissione ordinamento che che è l'attuale presidente dell'UPI panettoni di presentare diciamo così il punto di vista organico di riforma delle Autonomie locali secondo un'ispirazione federalistica
Questa era una commissione voluta da Maroni per le come dire portare le Autonomie locali dentro il modello federalistico dopo le dimissioni Maroni è rimasta una commissione sospeso nel vuoto e adesso con qualche forzatura politica tecnica si presenta una modello di ragionamento che comunque badate bene se i parlamentari saranno disattenti produrrà anche degli effetti immediati di ricaduta normativa come in qualche misura è accaduto in termini di finanza locale interni di decreto legislativo settantasette le nuove regole di contabilità economica degli enti locali
Normative in materia di finanza locale che sono figlie legittimo illegittime diretto indirette del lavoro che fu fatto nella Commissione Maroni proprio da parte della sottocommissione che si chiamava della finanza locale
Qui c'è un tipo di ragionamento un tipo di attenzione strategica e quotidiana sul tema comuni e la nuova forma di governo che si sta sperimentando dopo la legge sull'elezione diretta del sull'elezione diretta del sindaco
A questo tema della forma di governo evidentemente collegati al problema della riorganizzazione della struttura interna al Comune
Anche qui comune visto come laboratorio di anticipazione di grandi riforme amministrative basti pensare al tema della privatizzazione del rapporto di lavoro e della nuova organizzazione
Della azienda pubblica comune così come la vogliamo chiamare alcuni cosiddetti riformatori basata molto sulla forte autonomia di gestione da parte dei dirigenti amministrativi
Il secondo binario su cui si svolge il dibattito la riflessione lo scontro il confronto in sede di
Enti locali riguarda appunto tema i comuni e le risorse finanziarie i Comuni l'ordinamento finanziario i comuni e la riorganizzazione del bilancio complessivo dello Stato perché poi da lì si diparte per rimettere
Per ricostruire tutto il sistema economico finanziaria
Credo che al congresso di Sorrento
Che il congresso di Sorrento il percorso che da qui al congresso di Sorrento dell'ANCI e c'è ancora da fare
Qualcuno potrebbe cominciare a riflettere ad alta voce sulle il significato
Positivo o negativo sentivo parlare come ANCI dibattito aperto di aver voluto concentrare il tema delle risorse finanziarie per gli enti locali sulla sulla leva dell'autonomia impositiva
Che poi è diventata la questione della della imposta immobiliare dell'ICI tanto per cominciare a dire e non in tema di bilancio complessivo delle risorse
Per gli enti locali per le autonomie territoriali hanno almeno
Ispirati al modello tedesco quanto meno che prevede già per costituzione une una quota di bilancio assegnata fissa per le autonomie territoriali
E soprattutto una riflessione che non può non andare fino a la tematica della Comunità europea
Se è vero come è vero a meno anticipiamo così alcune ricerche che stiamo facendo in questo campo
Che visto che è scoppiato
E il confronto il dibattito dopo le ultimissime battute del ministro delle finanze della Germania no sulla sul ritardo dell'Italia che rispetto dei parametri di Maastricht ai parametri di convergenza di Maastricht
Produrrebbero secondo alcuni secondo alcuni studi una riduzione per l'Italia dei trasferimenti dello Stato alle regioni e agli enti locali pari a circa settanta mila miliardi di lire all'anno trentasei miliardi di Q cioè a regime una volta arrivati a regime i parametri e di Maastricht
Questi parametri di Maastricht avranno un effetto strategico sull'organizzazione finanziaria e quindi istituzionale politica e politica degli enti locali perché evocano alcuno alcuni anni in anticipo e la Germania ci sollecita ad accelerare la risposta
E dei dilemmi di questo tipo che si scatenò poi sui governi regionali e locali i governi regionali e locali debbono contribuire al processo di convergenza di Maastricht
Strategicamente o con un aumento forte della fiscalità locale e quindi che l'autonomia impositiva oppure con una riduzione delle stesse una falsa alternativa ma è un'alternativa da cane che si morde la coda
E questo può evidentemente a una direzione di marcia che diventi irreversibile nella misura in cui tutti accettano come ineluttabili queste prospettive ed è incredibile che io abbia potuto sentire la critica più forte a meno
Diciamo nell'ambito dei cosiddetti riformatori di sinistra e di destra da parte di un economista come Antonio Martino che ha distrutto punto per punto tutte le obiezioni sollevate dai fautori
Della dei che ha smontato punto per punto tutte le tesi dei fautori dei parametri di Maastricht proprio mettendo in discussione anche alcune elementi oggettivi tutto questo dico a un ha un orizzonte ineleggibile perché poi obbliga gli enti locali a rispondere
E a datata ad adattarsi passivamente ad alcune linee risponderà alcuni input che vanno in senso in nella direzione della privatizzazione dei servizi pubblici delle dismissioni e tante altre cose che io qui non posso non posso dire
Ora non abbiamo due tipi di risposte io vi dico voi nel senso anche della rappresentanza delle Autonomie locali che vuole recuperare una soggettività politica
Un'autonomia culturale e politica all'interno di questa autonomia culturale e politica
Vi sono evidentemente il confronto tra le varie linee e tendenze partitiche ma qui c'è un'autonomia politica culturale dell'istituzione comune che è stato Aversa negli ultimi dieci anni di Vinti mette da parte anche dell'associazione e delle associazioni che rappresentano questi enti c'è una primo livello di ricerche di risposta che può essere sintetizzata in questo modo
Oltre alle variegate forme di gestione dei servizi pubblici locali si parla di società miste concessioni per coinvolgere soggetti in grado di indire indebitarsi autonomamente sul mercato
Gli enti locali possono e debbono adottare ed estendere gli strumenti della cooperazione e dell'associazione tra enti locali
Contribuire a definire i bacini ottimali di utenza dei servizi
Perché è ora di farla finita concerto campanilismo che sta impedendo di dare una risposta solidaristica al tema della efficienza dell'efficacia e quindi si tratta di individuare bacini di utenza di dieci mila venti mila trenta mila utenti
Che possono essere gestiti direttamente dai Comuni delle province associate e quindi stabilire nuovi rapporti orizzontali e verticali anche in materia fiscale
Responsabilizza responsabilizzare i vari livelli e centri distesa
E quindi non sono autonomia impositiva
Non solo di autonomia impositiva bisogna parlare ma anche di valorizzazione dei sistemi di controllo di gestione dei sistemi di contabilità analitica costi ricavi costruzione di bilanci per programmi assoggettabile monitoraggio
Il modulo e di valutazione ex ante esposte e indagare anche sulle preferenze sul grado di soddisfazione dei cittadini cioè mette in modo in discussione una organizzazione burocratica amministrativa che erede di un sistema clientelare passivo che oggi passa armi e bagagli in mano alla privatizzazione e all'ideologia tecnocratica
Il terzo e penultimo filone che voglio quindi sollecitare alla vostra attenzione per la discussione che che deve che aperta ma che deve essere resa pubblica riguarda il problema dei comuni delle politiche territoriali non solo ambiente ma innanzitutto ambiente
E quindi in conclusione seguendo questo ordine logico e ribaltando e ribaltando l'ordine che in una certa sinistra è stato imposto nella discussione politica comuni e forma di Stato
Il problema del federalismo sì o del federalismo no si deve inserire da affrontare secondo questa logica
Allora quel a questo punto potremmo capire come anche i fautori del federalismo
Potrebbero scoprire alla fine di un certo discorso che il federalismo che hanno in testa esattamente diverso da quello che loro pensano possa realizzarsi nel Paese
Perché si pensa che con il federalismo possono attivarsi le risorse degli Oriali in una logica di competitività tra territori che porta un benessere generale non è così secondo soprattutto un'analisi un po'più attenta di quello che accade fuori dal nostro fuori dal nostro Paese
E quindi il congresso dell'ANCI ho dovuto porre così il saluto ufficiale dell'ANCI in questo contesto di analisi critica il congresso che lanci farà a Sorrento
L'associazione di comuni italiani che ricordo associa sei mila cinquecento Comuni italiani il secondo questa formula rappresenta quinti il settanta per cento dei cittadini italiani si comune è un ente esponenziale della comunità locale lanci con poco con il congresso di Sorrento
Affronterà la terza fase della sua vita
Non c'è stata per tutti fino a tutti gli anni sessanta l'associazione del municipalismo cattolico agli egemonia cattolica e quindi cattolico democristiana
Negli anni settanta ottanta lanci
A
Attraversato come dire qui anticipato la fase della solidarietà nazionale per poi scadere nella dell'epoca del pentapartito
E ha subito quindi tutta la crisi politico nazionale la crisi dei partiti che noi adesso stiamo vedendo ora Sorrento potrà significare due cose diverse una forse la più naturale la più realistica e quella che prevede il trapasso
Da un tipo di egemonia politico partitica ad un'altra secondo i rapporti di forza che si somma dializzati a seguito delle elezioni
Comunali e quindi egemonia PDS nella quale però egemonia traspare molto la indirizzo politico culturale di un'efficienza tecnocratica e quindi di una come dire
Razionalizzazione economicistica del sistema delle Autonomie
L'altra prospettiva che parte certamente dal mondo cattolico solidaristico ma potrebbe benissimo riguardare altri soggetti della politica si pone in termini di Rifondazione
Data di casa di Tonino ha dei termini di Rifondazione di un soggetto rappresentativo dei comuni in quanto soggetto politico istituzionale
Per fare questo però c'è bisogno di trovare strategie politiche sentire gli orizzonti percepire quindi i valori che vengono posti in questo in questo percorso di Rifondazione
Vorrei altresì del segnalate a voi che il tema delle associazioni autonomistica vedrà da qui a tre mesi un altro noto cioè la riorganizzazione del sistema della rappresentanza autonomistica secondo il modello confederale
Cioè si pone a Sorrento l'inizio di un percorso che dovrebbe concludersi a dicembre in una riorganizzazione orizzontale dell'ANCI dell'UPI Dellai Tirelli probabilmente con la
Assorbimento anche della lega delle Autonomie in un modello di Confederazione delle Autonomie locali
Che operò modello studiato
Tecnicamente più come modello da centralismo democratico ad assorbimento organizzativo di un insieme di pluralismo i che non come valorizzazione antagonista di foto di fronte a delle tendenze neo centralistiche che in Italia in Europa si stanno affermando
Quale tipo di contributo Rifondazione comunista potrà dare a questo percorso sapendo che ci sono solo trenta giorni che degno di questo congresso nessuno ne sta parlando il documento politico ancora
In attesa di essere varato neanche l'ipotesi di proporre alcune tesi
Ecco io dico solamente una cosa tutti mi metto la casacca con questo intervento credo che finirò questa esperienza delle dell'intervento a casa che multiple delle come dire dell'osservatore Esterno alle dinamiche politiche partitiche
Noi paghiamo come dire innanzitutto cittadini e poi sicuramente come agente impegnato in politica la separazione che c'è tra partito degli amministratori e Partito sociale
Debbo riconoscere e che la sinistra non ha saputo superare questa dicotomia tra partito degli amministratori con le loro esigenze loro visione con le loro come dire mentalità anche di corporazione di problematiche specifiche che li riguardano
Pensiamo lo status degli amministratori come l'argomento principe che si discute in questo ambiente
E una mentalità degli amministratori degli eletti tesa a come dire saldare sempre di più la loro iniziativa dentro le istituzioni con degli interessi legittimi che stanno sul territorio
Evidentemente lanci non è un corpo come dire astratto è un corpo che vide di politica è un corpo che vive di cultura è un corpo che vive d'iniziativa quotidiana lanci si è strutturata bene tutto sommato ha superato il decennio di difficile in un meccanismo di servizi servizi che vanno dalla risposta ai problemi quotidiani di un amministratore fino a addirittura indizi di carattere e di assistenza ed indichi il signor Kara sul tema della formazione tecnica manca la politica
Non ci sono al momento soggetti della politica capace di proporre alla rappresentanza dei comuni una visione organica della problematica degli enti locali che non sia come dire subalterna ad una logica dei vari centralismi democratici politici partitici economici e via dicendo
Qui è evidentemente e ho concluso e vi ringrazio per la pazienza ascoltare questo intervento
Evidentemente la sfida della ad esempio dell'Anci
Del congresso dell'ANCI e reciproca e la sfida di un soggetto che potrebbe di qualificarsi come soggetto di rappresentanza di mettere in moto un del corso di pluralismo che questo Paese sta subendo in senso negativo la riduzione soprattutto e la sfida dei soggetti che la politica e la politica cioè di dati innanzitutto di essere contaminati fatemi passare questo delle da una visione autonomistica che dà molta forza alle basi della politica cioè al territorio
In questo senso
L'invito ufficiale e formale che l'associazione dei comuni per il mio tramite fa Rifondazione Comunista è quello di dare tutto il suo contributo per evidentemente arricchire la discussione all'interno del
Grazie a Fabrizio Clementi la parola Mimmo Costantino di Catania
Ma una riflessione sul nel soggiorno richiede da parte di tutti noi uno sforzo per misurarci con i problemi che crea
La fase attuale dell'anno modernizzazione sia sul terreno dell'economia sia sul terreno delle trasformazioni istituzionali
è uno sforzo che ci deve consentire di andare oltre il dilemma federalismo sì federalismo no
Perché è un confronto che rischia di diventare in un qualche modo ideologico
E che ci può portare Unknown fare dei passi avanti
A noi come forza comunista per produrre un'iniziativa che sia assieme sociale istituzionale che risponda alle esigenze che i lavoratori alle domande che i lavoratori disoccupati le masse meridionale ci pongono per dare diciamo risposta ha bisogno sociale sempre più emergenti
Ora nella fase di deindustrializzazione marginalizzazione economica che investe nel Mezzogiorno d'Italia
C'è una questione su cui soprattutto ma dobbiamo puntualizzare una riflessione che in un qualche modo è già stata apposta da alcuni compagni nel modo negli interventi che mi hanno preceduto
E che il ruolo che svolge la commissione economica europea
Con il finanziamento di di opere pubbliche con il finanziamento di interventi programmati nel Mezzogiorno che rischiano di ridurre meccanismi che furono già della Cassa per il Mezzogiorno
Cioè a dire di finanziamenti che per i meccanismi che prevedano c'è la creazione di consorzi di società per azioni di società miste pubblico-privato
Tendono a consegnare il governo del territorio la gestione dei servizi sociali sostanzialmente private
E che attraverso il meccanismo cosiddetto delle scatole cinesi
Attraverso la creazione di società che creano a loro volta altre società espropriando di fatto le Autonomie locali da qualsiasi possibilità di autogoverno tagliando fuori non solo le popolazioni
Impedendo anche qualsiasi controllo sugli interventi nel territorio e nel diciamo e nei servizi
Ma tendenzialmente tendendo a svuotare di funzione gli stessi consigli comunali
Che già sono stati privati di potere con la legge con l'entrata in vigore della della legge centoquarantadue che ha accentrato nelle mani dell'esecutivo tutta una serie di poteri e funzioni
Ora
E quello che sta avvenendo attraverso il meccanismo della erogazione dei fondi cieche prevede ora una determinazione dall'alto dei finanziamenti ai progetti
Prendo il pare
Favorevole delle regioni e del Governo nazionale
Implica di fatto un intervento di finanziamento a pioggia su opere non progettuali fuori da un percorso di pianificazione e di programmazione economica che sostanzialmente il produce il vecchio meccanismo dal finanziamento o delle grandi opere pubbliche
Oggi come sta avvenendo per esempio con il finanziamento del progetto Urban a Catania per cui è previsto lo sventramento del vecchio quartiere popolare di San Cristoforo che riproduce
In i nefasti dello sventramento del vecchio quartiere San Berillo su cui la corrente andreottiana di Nino Drago costruì e con essa i Cavalieri del lavoro costruirono assieme allo sfascio della città no costruirlo quel blocco sociale di di natura mafiosa che ha portato i danni che tutti sappiamo il questo tipo di finanziamento sostanzialmente di meccanismo dai sostanzialmente protagonisti in termini negativi anche spesse volte gli stessi sindaci progressisti e il caso per esempio
Del sindaco di Catania che fuori dalla consultazione del consiglio comunale e al di fuori di una consultazione con le forze sociali e con le forze politiche
Con la stessa popolazione tende a privilegiare meccanismi che non si capisce quali siano se non quelle di intermediazione che si vanno ricreando di di vecchia nature clientelare eccetera
Praticamente riproducono meccanismo che appunto e clientelare e assistenziale
Lo stesso discorso in qualche modo si sta verificando nelle aree interne dopo la creazione di queste società per azioni con la forte presenza dei privati si pongono l'obiettivo di farsi finanziare dalla Cina la formazione di imprenditorialità e di managerialità cioè dire si vanno a creare i manager e gli imprenditori del futuro o per le o per i Comuni da trasformare in aziende o per imprese che sono di là da venire siamo fuori comunque da lo sforzo di tentare di utilizzare e di valorizzare le risorse umane naturali che sono esistente
Ci siamo fuori da qualsiasi volontà di de di misurarsi sul terreno dello sviluppo auto decentrato c'è uno sviluppo che tenga conto di quelle che sono le risorse le ricchezze naturali e umane esistente al Tritone
E su questo terreno che noi dobbiamo intervenire attraverso un rapporto no tra eletti comunisti nelle nelle istituzioni e rapporto attraverso il partito della società per cui vanno costruite battaglie per finanziare per realizzare progetti mirati che rispondono ai bisogni della popolazione che soprattutto tengono conto della necessità di tenere fermi degli strumenti di controllo e partecipazione popolare
Perché fuori da queste dinamiche il rischio è o la riproduzione del del vecchia cassa e la sua rivisitazione in termini moderni
Della vecchia Cassa per il Mezzogiorno o addirittura la scomparsa di qualsiasi conflittualità sociale che poi produce
Grazie a Mimmo Cosentino Mirko Lombardi consigliere regionale della Lombardia
Il coro
L'uscita
Allora aspetti hanno
è stata
Solo alcuni elementi di riflessione da un punto di vista un osservatorio che certamente interessante ed è quello appunto della Lombardia
In Lombardia ovvero l'allarme che in generale ha lanciato Pino chieste che viene dal Nord Italia
Cioè della caduta di qualsiasi tensione
Pezzi importanti del movimento operaio sulla questione meridionale è vero
Ormai quando la si trova apposta la si trova come dire a margine dei documenti quasi come un atto dovuto una sorta di ripetuta giaculatoria senza che ci sia una volontà un impegno vero
Questo è rischiosissimo
Ma come dire ad una radice abbastanza profondo da e dipende dal fatto a mio avviso già altre volte mi è capitato di Pirlo
Che l'assenza di una politica redistributiva nel nostro Paese
L'elemento fondamentale
Fa parte della battaglia storica dalla sinistra della redistribuzione della ricchezza prodotta ha consolidato nelle aree più forti del paese anche in settori importanti del movimento operaio dei lavoratori l'idea che forse tirando su un muro
Là dove c'è la ricchezza un qualcosa di più si possono distribuire e quindi una sorta come dire di convenienza
Ha un'idea
Ti separazione
Non è un caso che
E qui riprendo davvero l'allarme che lanciava chiedersi
Che è vero
Che
La lega proprio in quest'ultimo periodo
Stia riprendendo forza e vigore proprio nei settori popolari attraverso un ragionamento di questa natura così immediato
Nel momento in cui non c'è più una politica redistributiva
Ciascuno difenda il proprio potere economico e anche il proprio salario laddove la ricchezza c'è e dove c'è la ricchezza vale la pena questo punto chiudere i confini redistribuire la o tentare di restringere distribuirla lì all'interno
Immediato è il nesso che è una battaglia generale del nostro partito
Non solo
Sulla questione regionale
Per il rilancio di questo grande tema ma più in generale per riporre al centro la battaglia politica
Quell'elemento che connotato direi vive entità di una sinistra che voglia chiamarsi tale che è un obiettivo redistributivo una battaglia un conflitto per la redistribuzione diventa immediatamente una sorta di deterrente
A questo rinchiudersi delle aree forti a questo messaggio separatista
Che cosa gli è come dire consenso forte anche appunto nei settori popolari che colgono in questo frammento un messaggio individualistico rigorista
Ma che in qualche misura potrebbe essere in grado diretti tenero perlomeno quella condizione economica
Di privilegio Go tutta per il solo fatto di essere nelle aree forti
A questo fa da contraltare e anche qui il caso Lombardo abbastanza significativo
L'intelligenza di chi coglie che ha uno spinto liberismo non si può come dire non contrapporre sul piano sociale e una capacità di iniziativa capace di andare a risolvere alcuni problemi
Ed è appunto non è un caso
In una situazione assolutamente disastrosa un po'disfatta della del consiglio regionale lombardo
E direi proprio epidermica mente fascicoli di emerga una figura come quella di Formigoni
Che pur avendo una maggioranza assolutamente manda appattare incapace di capacità di proposta fa invece un'idea precisa da un punto di vista culturale e politico che sociale
E cioè mette insieme
Lui e Comunione e Liberazione
La reale maggioranza
Regge insieme a Formigoni
è evidente come forza all'interno del consiglio regionale mette insieme un'idea ti quelle difficili da smontare
Se non a un microfono ma difficili da smontare
Nella Società nei rapporti sociali che idea appunto che ha un liberismo spinto a uno smantellamento complessivo dallo stato sociale
Si rilanci una politica di carattere assistenziale che ha come obiettivo l'assistenza alla famiglia che torna ad essere il punto centrale sul quale riversare qualsiasi elemento di aiuto e di conforto creando ovviamente un meccanismo di sudditanza certamente una modificazione profonda una regressione nei rapporti tra il cittadino e le istituzioni ma costruendo anche lì una risposta concreta alle pericolosissima ma una risposta concreta e reale
Alla quale non si può rispondere solo con le chiacchiere
Deve essere in grado di costruire invece in ipotesi culturale sociale e politica
Diversa che sta dentro certo adesso io non la faccio lunga delle cose nelle molte cose che noi diciamo ma che alla necessità poi di affinare assi per essere in grado di essere portatrice di come dire soluzioni concrete
Capaci davvero di ti andare in quella direzione cioè della capacità di risolvere che alcuni gravissimi problemi sociali che il meccanismo neoliberista
Ha messo ha ammesso ha messo in campo messo in luce che ha costruito
Così stanno un po'le cose da questo punto dico sembra
è evidente che
Diventa difficile
Non collegare
Una battaglia politica più generale del nostro partito e quindi come viene anche da
Di quella compagnia di dei compagni che sono impegnati tanti organismi come le regioni del Nord
Ma ai quali e io di questo sento di dovere ma nel fare carico fino in fondo è affidata
Gran parte della capacità di costruzione di un movimento sulla linea politica generale del partito perché è quella che può essere in grado pensò la questione salariale la questione dalla riduzione dell'orario di lavoro al tema della patrimoniale a quell'idea forte che abbiamo di riporre con e con cocciutaggine alla sinistra italiana la questione della redistribuzione del reddito
Io credo che a noi tocchi davvero questo compito con molte difficoltà certamente ma che cerchiamo cercheremo di svolgere
Grazie a Mirko Italo Di Sabato consigliere regionale del Molise
Compagni compagno sarò brevissimo sono
Permettere un po'in
Il risalto la nostra situazione politica sia come partito che come istituzione del nuovo governo regionale del Molise un po'e per ribadire proprio l'utilità di questi incontri soprattutto da parte mia che mi trovo per la prima volta addio all'esperienza istituzionale che non solo mi ha riempito di notevole responsabilità ma proprio ma cambiano profondamente il senso pure stesso della mia militanza politica
Io credo che sia opportuno riflettere soprattutto dall'esperienza molisana quell'esperienza che Capri disteso a Chianciano nel convegno il primo convegno sugli enti locali degli eletti chiamava anomalia molisana non voglio soffermarmi su questo
Perché il Chievo credo che sia storia noto a tutti che in Molise in una realtà dove c'è stato questo esempio proprio tipo bipolarismo perfetto essere c'è stato una coalizione di centrodestra o di centrosinistra dove Rifondazione è stata determinante per la vittoria del centrosinistra
Rifondazione si ritrovata ad essere esclusa dal governo regionale per una pregiudiziale
O per opportunismo come Nuku ritenuti popolari esclusi dalla Giunta regionale
Ma noi crediamo che al di là dello stare fuori vediamo che in questo primo primi missili di governo regionale crediamo proprio una mancanza di progettualità delle forze del centrosinistra
Una mancanza di progettualità che porta oggi a dire che stamattina abbiamo sentito le parole del
Presidente della Giunta regionale del Molise un intervento che in larga parte approvò però al di là di questo l'abbiamo visto che in questi mesi c'è stato solamente una gestione del quotidiano la gestione del quotidiano la gestione dell'emergenza senza che a questo
Segnasse una mai oggetto della strumentalità per consentire l'attuazione di questi progetti
Che su questo no nostra attività all'interno del Consiglio regionale attività che è stata una fase elaborazione di studio però credo che sia stata proprio legata ad un mettere in campo delle progettualità che rompesse con quello che è stato il vecchio modo di far politica soprattutto nella mia regione un modo che aveva visto non solo quel predominio di da sempre incondizionato da parte della Democrazia cristiana viene aveva la ma la strada la maggioranza assoluta dei consensi ma soprattutto la mancanza soprattutto nelle nell'ultimo nell'ultima legislazione di un'opposizione
L'opposizione da parte delle forze della sinistra
è chiaro che noi ci troviamo oggi a gestire una realtà regionale con notevoli difficoltà la l'assenza totale e la mancanza di servizi come potete come diceva giustamente anche presidente veneziane
è una situazione che ereditiamo ed ereditiamo pesantemente però io credo che a questo oggi c'è bisogno di di dare uno sviluppo progettuale diverse qui
Credo che veniamo al nodo politico difficoltà politiche Koller con le altre forze del centrosinistra
Oggi credo che ci sono da dettare le linee programmatiche ad esempio per il pop per il leader due
E sul retro su questo dove dobbiamo far valere la nostra forza programmatica P come per esempio vogliamo intendere uno sviluppo legato a quello che poi credo la maggior ricchezza nostra Riccione l'ambiente e l'ambiente che per fortuna non è stato devastato da scelte industriali o da scelte che hanno cementificato il gran gran parte della nostra regione ovvero da allora su questo noi dobbiamo puntare
Gran parte del nostro lavoro per dare delle linee diverse proprio di intendere la politica di intendere l'intervento nella nella nostra regione
E credo che su questo gioco per fare l'esempio o su come intendiamo lo stesso la politica del lavoro
Ecco il dire molte volte che dobbiamo riportare il conflitto all'interno delle istituzioni credo che questo è stato una parola in cui per fortuna ci stiamo riuscendo passa da fare un esempio insomma dicembre non è così lontana e quanto un Consiglio regionale del Molise dalla passata legislatura ha votato all'unanimità un ordine del giorno in cui chiamava agli operai di termometri mio piede egoisti perché hanno rifiutavano l'accordo sui nuovi regimi di lavoro e adesso invece siamo riusciti a riportare questa discussione in Consiglio regionale un po'per sfortuna degli incidenti di lavoro che succedono quotidianamente in quel all'intendeva con la all'interno della fabbrica la metta in discussione proprio il rapporto che non solo la figlia tale inermi di assunzione di clientelare delle del personale ma proprio del modo politico che la FIAT nel Molise gestisce proprio l'allora cosa politica dei rapporti che ha con il sindacato con le forze
Politiche sia del centrodestra che del centrosinistra quindi
Proprio il compito di riportare credi conflitti all'Inter le istituzioni serva soprattutto per poi dettare delle linee programmatiche che servono a cambiare la gestione delle cose perché in effetti poi e chiaro questo è stato una data storica per per il Molise una data che non nessuno neanche più intimisti sperava speravano che succedesse una vittoria del centrosinistra contro centrodestra che era dato da tutti favorito ecco adesso decide troviamo questa a vivere dei dei rapporti politici con delle forze del centrosinistra non solo i popolari ma anche il PDS che strumentalmente
Anch'esso avuto tante colpe affinché Rifondazione fosse fuori dal governo regionale
A non aprire chiaramente un programma in di cambiamento radicale della nostra regione
Io credo che allora su questo sul sul sul nostro lavoro su quello che poi è stata la nostra militanza politica su quello che ci ha visto essere partecipi delle attività sul territorio credo che possano essere lanciate delle linee programmatiche ben precise
Che badano soprattutto dalla dalla dall'ambiente a quello che può essere tutto nuovo
In un sistema dei trasporti telecomunicazioni la nostra religione che poi è stata la causa principale del mancato sviluppo perché quando mancano i servizi questo se il mare o la mancanza di servizi chiaramente ma anche lo sviluppo
E io credo che bisogna soprattutto oggi puntare facendo sì che si dimostriamo realmente quella qualità progettuale del nostro partito
Nel senso non solo di proprio di qualificarci come azione politica nel senso proprio di qualificarci come no partito che sappia realmente dare le direttive
Per per uno sviluppo diverso io vorrei questo poi è stata alla base di queste discussioni di di di di questi ultimi giorni in cui sia riavviato un discorso politico di discussione di programma con le forze del centrosinistra con lo stesso presidente veneziane per un eventuale ingresso di Rifondazione in giunta
Noi discuteremo di questo soprattutto
In base a quello che riusciremo a ad avere in comune sui programmi a altrimenti non credo che accettò non sia non accetteremo chiaramente un posto in governo regionale quando per un governo regionale
Continui la politica non solo dell'emergenza della quotidianità ma continuo una politica di governo che passa ledere i diritti delle classi più deboli la società ma al di là della Regione io quello che vedo nel Molise che poi è stato quest'onda lunga che ha fatto ha permesso di la vittoria di tutte le in tutti i Comuni maggiori deleghe Province delle forze del centrosinistra dove rifondazione era partecipi a queste forze
Vediamo che del sui due temi dei temi centrali sta censendo le le privatizzazioni non vediamo grossa differenza forze politiche il centrodestra e centrosinistra vediamo che il comune di Campo Base sindaco Massa
Sa attuando per esempio le privatizzazioni della nettezza urbana una chiara logica liberista non senza realmente valuta dare e le conseguenze che questo può portare senza valutare lealmente programmaticamente che cosa possa significare tutto questo
Io credo che questi sono i limiti oggi dei governi di amministrati dal centrosinistra in cui credo che poi in ogni caso Rifondazione deve fare i conti sia
Sulla questione Sandro semplicemente di partecipazione o meno elettorale in questa coalizione di centrosinistra oppure come se colme d'ci siamo ritrovati al Molise che non solo abbiamo partecipato nei governi cioè non abbia partecipato nelle coalizioni di centrosinistra a livello elettorale ma in determinate situazioni ci ritroviamo anche al Governo e tipo la situazione della provincia di Isernia dove abbiamo un assessore
In provincia
Io credo che bisogna soprattutto che anche al nostro interno facciamo soprattutto chiarezza s'in che termini in che modi ci rapportiamo al a al centrosinistra quali sono i temi centrali il nostro augurio per esempio visto con molta attenzione mi sembra una iniziativa lodevole iniziativa che hanno fatto i compagni delle Marche sulla legge regionale sul lavoro io credo che queste sono le situazioni che ci qualificano che fanno fare un salto di qualità al nostro partito che danno realmente in situazioni come quelle del Molise un in un senso programmatico per lo sviluppo dell'intera regione
Grazie alla parola Umberto Gay capogruppo di Rifondazione al Comune di Milano
Ma io ho sentito questa mattina fra gli altri un intervento che io giudico molto molto interessante o o che comunque per me è stato molto bello è stato quello del compagno del del responsabile del politiche sul Mezzogiorno che ha espresso siccome dei concetti così chiarite con delle parole così nette
Che a me sono piaciuti tantissimo perché son riusciti a razionalizzare una cosa che io sento molto da poi tempo a questa parte e che mi accorgo che anche a Milano anche gli stessi compagni che lavoro come nelle istituzioni
Se tono e cioè il fatto che a partire dal dal nostro linguaggio quando noi usiamo la parola vento non intendiamo ma è un evento è una un fattore meteorologico c'era stato il vento del Nord
Il fatto che possa verificarsi possa crearsi in qualche maniera da qui al prossimo futuro un vento dal e del sud
Io lo vivo personalmente come forse la grande battaglia la grande scelta strategica che tutti noi dobbiamo imparare a fare
Perché la situazione che io riporto e che vivo ormai da cinque anni nel a Milano intendo Milano città è una situazione dove è difficilissimo pensare che si possono su si possano sviluppare contraddizioni sociali che determinò poi movimenti tali che poi possono dal nord andare al Sud in un'unica strategia di risoluzione contraddizioni sociali la descrizione che li faceva al compagno Mirko Lombardi dal dal punto d'osservazione del consiglio regionale quindi tutta la Lombardia tranne Milano è assolutamente concreta Herrera anche in Lombardia nella ricca e potente Lombardia incominciano sempre più a sentirsi problemi
Problemi sociale problemi economici problemi culturale tale per cui la gente progressivamente è vero che che si chiude sempre di più e quindi forse come la lega nord lega lombarda
Evidentemente si sviluppo ne prendono piede
A Milano la situazione un po'diverso nel senso che la lega sta perdendo Milano progressivamente
Siamo alle ultime boccate d'ossigeno per il sindaco Formentini ma questi in realtà non interessa relativamente poco io dicevo sono da cinque anni in consiglio comunale a Milano
Ho assistito alla caduta del regime di Pillitteri di Craxi Rifondazione ha avuto il ruolo di prioritario nella famoso atto di autocefalia mento del consiglio comunale di Milano
Nel novantatré sapevamo benissimo che sarebbe arrivata la lega come adesso sappiamo che se domani cadesse Formentini con molta probabilità il prossimo sindaco sarebbe di Forza Italia il vice sindaco sarebbe di Alleanza Nazionale
E almeno cinque assessori sarebbero di comunione e liberazione stando ai dati elettorale di oggi adesso mentre ci parliamo
Ma non è questo il problema non è tanto il problema di Formentini anche se ci tornerò brevemente
Un'altra cosa molto importante di più questa mattina ho sentito mi anche un po'emozionato
Stato ne parla di Caprilli quando parlava di quel famoso studio della Trilateral del settantacinque su lo traduco così le overdose di democrazia
Il i Poteri comandi che si interrogano sul la richiesta troppa di democrazia che viene dal basso
E beh ma loro da tempo hanno iniziato a risolverlo questo problema nelle grandi città non è più possibile reprimere attinte diretti le lotte o i movimenti di lotta
Il problema è selezionarli e atomizzata agli ogni tanto dà il contentino al gruppo di quartiere che difende tre alberi poi contempla mente però fare la colate di cemento al posto di un parco di tanto risolve il problema come la Maserati che li fa diventare postini
O spazzini però hai chiuso la Maserati è un discorso molto pesante che stiamo vivendo su cui io sento con un po'di stupore continuano a parlare del federalismo federalismo sci federalismo no
Del buco guardate che i non non so se abbiamo gli stessi dati conoscenza ma per quello che io conosco che Bossi da una parte o Forza Italia dall'altra intendono per federalismo è una cosa che con la quale noi non possiamo neanche confrontarci ha caratteristiche simili a quelle che per non aveva l'antifascismo negli anni settanta nel momento la strategia tensione
Il federalismo di Bossi e il separatismo
Non credette una parola quando degli ultimi tempi ogni tanto lui attendo un pochettino le sue affermazioni Ossi mosto leggermente più possibilisti
Bossi non nasce sotto un cavolo portato da una cicogna Bossi è un progetto Bossi è un progetto che riguarda la parte nord di taglia collegata all'altra collegata alla Germania Ovest e va be comunque alla Germania questo è il Progetto lega nord non esistono altre cose
Questa è la divisione dell'Italia in una parte del nord una parte del mezzo che sanno benissimo e non potersi mai riconquistare e poi una parte del sud è una parte cosiddetta del sud che non gli interessa assolutamente nulla l'altro giorno Bossi e in questo senso
E motivata anche un pochettino la mia affermazione che può serbare un po'forte che in realtà la lega staff finendo di compiere sul ciclo io ho sempre interpretato la Lega anche un po'come la sostituzione del tenore Pavarotti all'influenza non va in scena Luís per una settimana c'è qualcuno
Che lo sostituisce poi ritorna o Pavarotti o un nuovo tenore di quella c'è un attimo una situazione di sostituzione ma il per la lega questo problema non esiste
L'altro giorno Bossi on sul Corriere o sulle pubbliche lasciato una intervista molto lunga dettagliata di una gravità assoluto per la prima volta dopo tanto tempo ha parlato del concetto di non più esistenza di politiche non più esistenza di ideologia non più esistenza di religioni l'unico concetto che conta è quello dell'ex nos guardate che cosa si parla del letto nostro non si può più tornare indietro
Cui in questo secolo abbiamo già vissuto l'Europa ha già vissuto delle situazioni di questo tipo letta ma sull'etnia e solamente Berlusconi ha un altro tipo di discorso per Berlusconi il sud d'Italia e il territorio d'oltremare
Il posto dove sviluppare l'azienda Turismo Italia e dove costruire apprezzi magari minore di manodopera quello che avviene il concetto identico cioè a villa Salman Assam Martino ad Arcore il concetto del Sud il problema del Mezzogiorno e questo lo stesso che poteva avere la grandeur francese all'inizio del secolo nel secolo scorso altre grandi potenze e comunque questo è quello che il partito azienda in questo momento immagino per per il sud Italia con il particolare di Fini e di Alleanza nazionale che molti compagni del sud mi dicono sta progressivamente se non l'ha già fatto sostituendo le vecchie clientele democristiana
Sull'articolo cinque della Costituzione quello che opportuni sicuramente viene messo sulla testata del nostro nuovo giornale le autonomie su questo è una battaglia irrinunciabile per i comunisti
Perché dopo aver subito il discorso del maggioritario e siamo qua tutti a piangere sui danni pazzeschi che questa legge ha imposto quanti deputati avremmo voti in più quanti consiglieri comunali e personalmente al posto di sei saremmo stati in quindici con il risultato alle amministrative che abbiamo avuto e poi adesso subiamo il problema delle e la nuova legge quel potere che da al sindaco io ho sentito qui cinque con molto interesse ma mi è piaciuto di meno ma oggettivamente io credo di vivere qui farmi una bella respirazione d'ossigeno sentendo parlare della giunta Bassolino e invece il compagno Mia
C'ha descritto molto bene quali invece sono sono sono i problemi allora vuol dire che questa legge baccata a monte chiunque può alla fine adesso compagno di Catania parlando di bianco che anche lui era uno di quelli che anni fa sembrava la storia l'astro nascente ci son Company di Palermo che pongono problemi sulla giunta Orlando ecco di questo tipo allora è evidente che anche questa volta siamo allo come diceva compra la calata abbiamo subito la fregatura storica
Bene maggioritario legge dei sindaci sull'articolo cinque non è possibile discutere
Sull'articolo cinque che dice che la Repubblica italiana è una cosa che si basa sulle autonomie locali queste la vostro non federalismo ma concetto che la sinistra aveva bene ha spiegato ben costruito all'inizio degli anni settanta
Concludo con altre due dati perché non posso non parlarne venendo da Milano
Da Milano è partita Mani pulite
Almeno fra di noi cerchiamo di essere il più laici possibile nel pensiero io non ho dati di conoscenza tale per cui possa dire che la situazione sia particolarmente cambia
Io non so come vi sentite voi quanto alzato una mano la mano in Consiglio e votato una delibera di un qualche appalto di qualsiasi tipo e di non so se vi sentite sicuri che dietro sia tutto a posto io personalmente no perché non abbiamo in realtà gli strumenti perché a Milano quando si trattava di pianificare con il re la giunta Pillitteri le grande costruzioni annuali nella città di Milano nel mese di gennaio si trovavano nella sede dell'Assimpredil sosta di trovati documenti
E si mettevano d'accordo su chi vinceva un appalto chi ne vince un altro lo lo vincevo io un certo appalto tutti voi facevate una proposta nella gara d'appalto assolutamente demenziale quindi automaticamente perdevate poi dopo ci scambiamo i tordi
è formalmente tutto assolutamente regolare io non noi non abbiamo gli strumenti per dire che questo non accade più
E all'interno dei comuni e non abbiamo questa sicurezza Mani pulite peraltro sta attraversando un momento abbastanza difficile anche perché quello per cui è stato predisposto meccanismi Mani pulite anche qui neanche Antonio Di Pietro nasce sotto una c sogno sotto non non è possibile
Non è se non si comprende come mai il procuratore capo Borrelli che per vent'anni assistito a tutto quello che accadeva a Milano da altissimo magistrato e pazzi giustizia e poi già dal procuratore capo poi nel novantadue si svegli all'improvviso diceva questi qui sono della Teorema quelle su questioni di potere non è che le scopriamo
Adesso concludo dicendo questo riunione di questo tipo almeno per me sono linfa vitale cioè nel senso che poi nella quotidianità nella routine quotidiana non sia delle istituzioni non sa neanche mai il tempo di riflettere di approfondire di confrontarsi di parlarsi
Non abbiamo bisogno questo strumento del giornale che è stato preparato secondo me indispensabile si tratta adesso di trovare alcuni temi che determinano al di là delle parte al carovita e della valorizzazione veramente delle autonomie locali dei concetti unità su cui fare grandi campagne localmente ma contemporaneamente sul territorio nazionale anche solo per affermare che per l'appunto siamo una forza politica nazionale che si muove intende muoversi sul territorio nazionale
E i temi ci sono tre questo delle privatizzazioni è chiaro che delle aziende municipalizzate è chiaro che muta a seconda delle dimensioni io oltre a Brema dell'azienda energetica Municipale di Milano che è una cosa da quattro mila miliardi
Ma voi pensate che quattro mila miliardi lo diciamo noi di Rifondazione come stima dell'azienda noi di Rifondazione e tutte le riviste tecniche nel campo la giunta Formentini sostiene che vale due mila come mai proprio loro privatizzare una cosa e tendono a privatizzare la dicendo che costa almeno possibile
Questo era il piano che aveva presa presentato al Comune di Milano un grandissimo pensatore che il professor Marco vitale
Un signore da settecento milioni all'anno il sette e quaranta che poi si è riusciti bloccando gli dava due anni questo progetti profetizza aziona farlo dimettere da assessore al Comune di Milano
Baggio sta facendo lo stesso piano di privatizzazione per la Giunta cosiddetta progressista di Torino con il sindaco Castellani e quindi anche qui contraddizione all'interno della sinistra
Che prima o poi verranno al pettine saranno momenti un pochettino difficili sulle per l'attivazione questa campagna questa benedetta campagna sulle aziende speciali no dobbiamo trasformare una cosa che diventi diventi lessico usuale nelle parole della gente perché la gente non sa cos'è l'azienda speciale tredici ma no M non privatizziamo facciamo azienda speciale e tutti rimangono così quindi anche noi ci stiamo dotando di strumenti abbiamo un contro piano particolareggiato su un giocattolo da quattro mila miliardi però diventasse una parola d'ordine generale aiuterebbe poi tu dopodiché il problema della casa noi sappiamo che sicuramente uno dei problemi più drammatici e non a breve soluzione che tutti da Catania da Mazara del Vallo fino a Bolzano sicuramente
Hanno chi più chi meno ma c'è questo problema spazia visto da un punto di vista ambientale ma visto come problema soprattutto di avere un tetto sulla testa sappiamo che da qui a cinque anni
Al compimento del secco la nostra popolazione sarà essenzialmente o soprattutto di persone anziane con tutta una serie di problemi
Non dico solo di salute anzi ma di come un uso e vivere la vita senza essere abbandonati in un angolo e poi quello dei servizi
Sociali
Qui su questo io dovrei dire qualcosa su il centro sociale Leoncavallo ma lascio perdere l'abbiamo vinta quella va bene
E l'abbiamo vinta però questo sì ci tengo a dirlo perché era una battaglia persa di partenza su questo c'avrebbero ucciso e sarebbe stato la miccia che avrebbe provocato una reazione a livello nazionale in ogni città e poi mente c'era un piano in questo senso io devo dire che l'aiuto che io ho ricevuto dal mio partito da Rifondazione è stato eccezionale
Non crediate che ce la siamo giocata a Milano io Formentini
è stato un aiuto complessivo quel partito Rifondazione a partire dal nostro Presidente ha giocato intuendo intuendo su scala nazionale con tutti i rischi che si potevano correre data la delicatezza del della vicenda che però quello sarebbe stato una cosa che doveva finire bene se no parlavamo per due anni parlavamo solo di ordine pubblico in Italia
Ma in questa sede e concludo veramente la cosa che mi sta più a cuore che noi questo ve l'assicuro sentiamo
Già da adesso già da molto tempo lo dirò anche nei fatti come problema nazionale e il problema della criminalità organizzata e del suo della sua influenza sulla vita quotidiana di tutti i giorni
Ogni regione del sud Italia a un'organizzazione criminale ramificata forte potente
A Milano le abbiamo tutte la città è divisa c'è da vent'anni un accordo fra tutte le organizzazioni e tutte le famiglie siciliani ovviamente in testa Milano e piazza degli Affari nel senso che non è solo la Borsa di Milano
Piazzale di affare che ha sede a pari per tutti
Non solo per la figlia
Dopo i chiede cifre che i centri documentazione lo stesso procuratore Caselli sul manifesto di ieri indicano indicano il business della Mafia S.p.A. adesso te dire un termine sintetico come la seconda azienda gruppo privato in fatturato annuale italiano allora noi da comunisti da marxisti mi permetto di dire dobbiamo ragionare non tanto e solo su un problema
La legge i fuorilegge la morali buoni cattivi ma da questo punto di vista perché io nella mia città la stragrande maggioranza dei ristoranti dei bar e dei locali aperti al pubblico in realtà improprietà non trasparente
Perché noi non l'avremmo mai la tassazione dei BOT finché non risolveremo questo problema della presenza economiche mafioso nella nell'economia nazionale perché questo è uno dei grandi problemi perché non è possibile che dal quarantasette è stata dichiarato una guerra ai comunisti di questo Paese da Portella delle Ginestre
Fino arrivare l'intimidazione di tutti i sindaci o consigliere comunale progressisti fino all'infame intimidazione di quest'estate al compagno Forgione davanti a casa sua noi dobbiamo anche forse metterci nell'ottica che se non riusciamo a reagire e a dimostrare che i comunisti non si toccano
Da nessuna parte dei comunisti lottano per il bene delle grandi masse se Rossi riesce a fare in loco perché il controllo militare del territorio be'cos'è che dà fastidio alla mafia da fatti della mafia quando la indichi e dieci sei tu
Da far alla mafia importa il concetto della famiglia abbiamo l'hinterland milanese che suddiviso in famiglia
Andiamo indicato coi cartelli diciamo avete intimidito a Palermo noi
Vi accendiamo i riflettori non facciamo come loro di accendiamo i riflettori siamo disponibili a farlo pensiamo che sia necessario farlo pensiamo che la battaglia di contrasto sulla che metta organizzata possa anche vedere una nostra proposta in tutti i Consigli comunali a Milano lo stiamo facendo alcuni mesi l'ultima cosa che vi dico
Quelle cose che avete detto sui giornali dei vigili arrestati l'annonaria che è venuta fuori la commissione d'inchiesta
Una copertura e su altro che stiamo indagando come commissione d'inchiesta questa volta abbiamo siamo riusciti a individuare un sentimento dall'ala zeta
Che a partire dagli eventi criminali si è ramificato all'interno dell'amministrazione pubblica la proposta per esempio perché gli statuti e regolamenti lo prevedono che ogni Comune a partire anche da un piccolissimo fatto di cronaca
Da una multa di un vigile dati in maniera disonesta possa creare delle commissioni d'inchiesta che poi lavoro all'intera amministrazione potrebbe anche questa essere se fatta tutti insieme una proposta molto forte grazie
Parola ora il compagno Angelo Di Rosa consigliere regionale capogruppo dell'Abruzzo
Cari compagni innanzitutto ritengo anch'io di dover sottolineare come occasioni come queste siano molto importanti
L'effettiva crescita del nostro partito perché almeno in base a quella che l'esperienza che abbiamo noi in Abruzzo ma penso che non sia un caso isolato
La l'eccezionale balzo in avanti che il nostro partito ha avuto nelle ultime elezioni amministrative ha aperto grandissime prospettive davanti a noi però c'è posto anche davanti enormi problemi
Enormi problemi che noi dobbiamo cercare nella maniera migliore di risolvere soprattutto cercando di
Operare in maniera positiva per la soluzione di questi problemi e credo che ripeto che occasioni come queste occasioni in cui ci sia la possibilità di confrontarsi direttamente siano
Delle dei momenti positivi in questo senso io appunto vengo da una realtà piccola innanzitutto di una piccola regione sentivo prima il coro del capogruppo al consiglio comunale di Milano
Milano è un comune che da solo e ce la più grande dell'intera regione Abruzzo
Però è ugualmente una realtà significativa se vista nell'ottica di quello che ha rappresentato in queste ultime
Elezioni amministrative del ventitré aprile in quanto in Abruzzo Rifondazione Comunista come in altre regioni è stata la fine determinante
Per sconfiggere la destra e per farlo era vincere il centrosinistra in una realtà punto ripeto come l'Abruzzo dove questo passaggio è stato visto da molti come un passaggio dirittura epocale si
Pensiamo che per interi decenni la democrazia cristiana è una parte abbastanza reazionario da democrazia cristiana aveva retto le fila
Del governo regionale dal dopoguerra appunto al ventitré aprire c'era stata però un c'era stato un prologo nell'ultimo anno a seguito di Tangentopoli nel quale il Partito popolare quella parte di democrazia cristiana e che aveva aderito al Partito popolare insieme al Partito democratico della sinistra
Aveva appunto fatto un'alleanza di governo per gli ultimi mesi della legislatura
Quella era stata la base per questa uniti e comunione che c'è stata tra PDS e popolari che poi si è protratta anche col nostro supporto nella successiva campagna elettorale
Certamente noi in Abruzzo abbiamo vissuto questo momento con grande entusiasmo ma anche con grande travaglio perché ovviamente in Abruzzo si scopre questa difficoltà di riuscire a coniugare il ruolo del nostro partito che a livello nazionale un ruolo di forte e chiara opposizione al ruolo di partito di governo con forse con cui effettivamente nuovi dalle quali noi abbiamo differenze in molti in molti aspetti per molti aspetti sostanziali
E anche qui penso che sia molto utile il rapporto che ci può essere tra le varie componenti del partito a livello nazionale
E sia molto utile soprattutto per per quel processo di crescita che credo sia necessario perché in un passaggio come questo dove la fiducia accordataci dà ai cittadini è stato enorme ed anche quindi le aspettative dei cittadini nei confronti del nostro per operare enorme
E dall'altra dall'altro lato anche una certa fragilità del nostro partito una certa non dico inadeguatezza in assoluto ma certo in preparazione per inesperienza anche
Lì a livello nostro abruzzese siamo quasi tutti alla prima esperienza sia a livello regionale che nelle Province siamo al governo di tre province su quattro siamo al governo anche enti capoluoghi di provincia però ci troviamo con compagni che sono al alla loro prima esperienza
E quindi ritengo che questa inesperienza cerchino anche le altre forze nostre alleate di farcela pagare
In moltissimi in moltissime occasioni ed ecco allora che il nostro quello che noi riteniamo importante e ti riuscire a creare anche nel nostro partito degli anticorpi a questo e questo si può fare
Penso in una maniera certo difficile però chiara ovvero sia nel cercare una crescita complessiva del nostro partito lacerto molte volte magari ci rivolgiamo a Roma aspettandoci dai compagni della direzione nazionale delle risposte che spetti
Partito
Questo naturalmente come dicevo si in proprio per questo ritengo importante occasione come questo che spero di poter anche proiettare a livello locale regionale
Perché la presenza purtroppo che è noto che il riscontro qui oggi
E forse anche il segno che questo problema non è preso
Con las necessaria serietà proprio per la posta che è in gioco Perrino per le sorti del nostro partito
Noi al livello abruzzese ovviamente ci siamo trovati di fronte da subito ha difficoltà enormi se non altro per il fatto che il l'asse tra PDS Partito popolare era un asse creato già nella scorsa legislatura e quindi noi siamo intervenuti in una realtà
Già consolidata
E questo si unisce appunto alla differenza a quel campo di di esperienza che abbiamo noi
E chiaramente il modo di amministrare del Partito popolare ma soprattutto del PDS e in pienamente in linea con la trasformazione la mutazione genetica che avuta acché avuto questa forza sentivo parlare qui a partire dalla relazione compagno Caprili ma anche successivamente molte volte di federalismo
Anche lì in Abruzzo si parla di federalismo ovviamente
Però anche lì troviamo queste enormi differenze il compagno di Milano ovviamente parlare innanzitutto del federalismo di Bossi certo il federalismo di Bossi un federalismo pericoloso
Però probabilmente non è tanto il federalismo di Bossi quello pericoloso non tanto per i contenuti che darà al federalismo Bossi quanto per l'effettiva capacità di incidere che a Bossi da solo
Io ritengo che uno dei dei motivi di maggiore preoccupazione sia proprio il fatto che anche il PDS una forza storicamente di sinistra abbia acquisito questo tema come tema di sua riflessione
E non già come per esempio abbiamo fatto noi lo ha ripudiato dalla base nel momento in cui si cerca di far passare il federalismo in Italia non già per unire ma per dividere e questo non penso che sia una cosa esclusivamente di Rifondazione Comunista probabilmente nella opinione pubblica potrebbe anche trovare breccia un modo di ragionare più simile al nostro qualora il PDS non avesse preso nota subito una posizione abbastanza
Diversa da queste
Perché anche in Abruzzo si è fatto proprio finalmente un convegno in cui ha parlato il presidente
Del consiglio che del PDS il Presidente della Giunta del Partito popolare e si dà per scontato che in Italia si debba parlare di federalismo e si dà per scontato che la riforma dello Stato il passaggio fondamentale quasi si ripetono quelle parole quegli slogan che si sentivano in diciotto aprile del novantatré quando si pensava che attraverso una riforma del regole elettorali si potesse dar risposta una crisi profonda della nostra società adesso siamo in un passaggio simile a quello ovvero sia il federalismo diventa quel mondo motivo per cui la società italiana in crisi se non si riesce a superare questo tema questo problema se non si riesce ad arrivare a un'Italia federale non si riesce a superare i problemi della nostra del nostro Paese questo ovviamente noi sappiamo che non è vero
Anche perché è evidente che un federalismo
Nato il federalismo in genere nasce il lato in quei paesi in cui ci sono realtà così diverse che è difficile portare a sintesi
E allora in quel caso la Confederazione degli Stati e lo vediamo in Germania lo vediamo soprattutto negli Stati Uniti e l'unico modo per riuscire a tenere insieme realtà così diverse tra loro che non sarebbero riconducibili a sintesi in Italia bene o male c'è uno stato unico da oltre cento anni da quasi un secolo e mezzo
Parlare quindi di federalismo può significare esattamente il contrario ma poi non è questione di fare disquisizioni di questo livello basta vedere che cosa pensa il grande capitale la grande finanza
Del federalismo e di come imposto questi discorsi però più evidente non voglio attardarmi c'è ancora perché meglio di me e con più competenza l'ha fatta il compagno Caprivi è evidente che parlare di federalismo da parte di Agnelli
Non può essere la stessa cosa
Che parlare di federalismo da parte di un compagno del PDS
E quindi è evidente che questo è un pericolo che abbiamo di fronte perché dietro i veri contenuti che magari si portano alla luce la discussione ci sono dei momenti e dei motivi che sono assolutamente differenze e differenti e più pericolosi
Per nuovi
Però al di là del tema del federalismo ovviamente ci sono delle altre differenze che sono sostanziali tra noi e le altre forze anche che appoggiano lo stesso Governo nella regione Abruzzo e e su questo penso che si dovrebbe cominciare
A a creare anche delle condizioni non dico di scontro ma deve condizione di differenziazione evidenti rispetto alle altre forze noi abbiamo accettato appunto
Di partecipare a questo governo regionale perché abbiamo vinto insieme lezione ci siamo rivolti ai cittadini in una certa maniera
Abbiamo detto che volevamo un modo di governare diverso dal passato e probabilmente l'enorme successo che abbiamo avuto e venuto anche per il fatto che ci si riconosce
La possibilità di cambiare realmente il modo di amministrare ci si accorda questa fiducia perché si sa che il nostro è un partito che senz'altro in una le connivenza con i vecchi regimi e non ha un modo di governare simile a quelle forze però a questo punto si tratta di cercare in maniera forte di marcare delle differenziazioni perché il caso del federalismo è un esempio in cui si vede come attraverso il governo degli enti locali
Anche queste forze del centrosinistra cerchino di attuare una strategia più complessive più generale
E allora se le altre forze lo fanno noi dobbiamo cercare di farlo ancora di più delle altre forze ovverosia se il nostro ruolo di opposizione
A queste scelte del governo Dini e il governo Berlusconi e anche del PDS nazionale ci sono a livello nazionale e danno dei riscontri positivi a livello nazionale e cerchiamo nella maniera più utile per il nostro partito
Di ricondurle anche a battaglie a livello locale perché solo in questa maniera che riusciamo a praticarle ancora meglio nella società e a tradurre in atti anche magari spiccioli piccoli
Di politica spicciola attraverso cui aumentiamo il grado di fiducia nei confronti del nostro elettorato
Ovviamente questo non è semplice come dicevo
Il nostro partito ha bisogno di costruirsi ha bisogno di formare dei quadri il nostro partito ha bisogno di discutere e trovare queste soluzioni a questi problemi che sono naturalmente molto variegati
Perché in ogni realtà ci sono condizioni diversi in cui bisogna operare
Ed è quindi chiaro che questo processo questa radicalizzazione questa Capilla Rizza azione del nostro radicamento può avvenire solo ed esclusivamente attraverso una crescita complessiva del nostro partito in tutte
In tutte le realtà
Adesso nuovi in quest'autunno dopo aver sistemato le questioni più procedurali o più burocratiche diciamo così della giunta delle varie commissioni eccetera
Abbiamo pensato nella quale non sono mancati momenti di di scontro anche duro con le altre forze
Che ovviamente noi abbiamo in un certo senso messo in luce ma minimizzato per
Per lasciare che ci fossero condizioni appunto per incidere politicamente noi adesso lanceremo delle battaglie forti
E chiameremo le altre forze a discutere in maniera aperta a partire in Abruzzo dal problema della sanità che uno dei fondamentali con un'ingerenza di di sanità privata che ha norme rispetto anche a tante altre regioni
E quindi con un incremento di spesa pubblica a vantaggio dei privati che noi non possiamo sopportare parleremo tutti occupazione giovanile elettivi al recupero della occupazione giovanile attraverso lavori socialmente utili anche all'interno dei parchi perché anche in Abruzzo ci se sono stati istituiti nuovi parchi nazionali
Parleremo di appunto occupazione giovanile parleremo
Di Pubblica istruzione
Parleremo di turismo anche perché questi relativi al turismo sono problemi che ci riguardano direttamente perché siamo abbiamo appunto questa delega nel governo della Regione
Io mi auguro che questo lavoro che ne facciamo sia proficuo per la crescita del partito in Abruzzo ma soprattutto mi auguro di potere con la collaborazione dei compagni della direzione
Creare un interscambio più proficuo più stretto con le altre realtà vicine all'Abruzzo ma di tutta Italia perché ripeto forse sono state direttivo e l'unico modo per cercare di vincere questa nuova scommessa che è molto importante che avanti renderà davanti tutto il nostro partito
Bene allora diamo la parola al compagno Nerio Nesi
Bene quando il compagno sapete ma ha chiesto di partecipare a questo convegno pensato che il modo migliore più utile per farlo sarebbe da inquadrare la situazione
Del economica del l'Italia meridionale in un quattro più generale
Questo anche per dare
Un inizio
Di
Proposte concrete che credo noi abbiamo il dovere di fare e i nostri militanti e al partito ma soprattutto perché attrice al Paese
Siamo in un in un momento di spettacolare riorganizzazione del capitalismo internazionale
E quello che sta avvenendo nella sinistra
Di alcuni grandi paesi europei dimostra incapacità della
Sinistra classica in Germania della socialdemocrazia in Inghilterra del partito laburista di affrontare con proposte nuove una ristrutturazione capitalistica che sta vince
E di quel di qualche giorno fa al dichiarazione sorprendente del segretario del partito laburista inglese che si dichiara non pronto ad assumere responsabilità di governo mentre tutti i sondaggi danno il politologo lista Vincenzo
La socialdemocrazia tedesca presenta del Macrì easy
Di proporzioni eccezionali elevata indice ai minimi storici della sua presenza nella politica tedesca
Siamo di fronte a una ristrutturazione capitalistica che ha come aspetti fondamentali la concentrazione
La concertazione politica
E la concentrazione come
Dirò pochissime cose sulla conservazione politica perché la conoscete
Come me c'è una grande area che non è più nordamericano americana
Ormai l'America del sud diventato una regione a cominciare dal Messico negli Stati Uniti d'America
Se una
Democratizzazione del Giappone
Giappone attraverso la profonda crisi che l'avvicina quasi alla democrazia
C'è un complesso di Stati emergenti dell'Estremo Oriente sì vorrei chiamare a democratici nei quali la democrazia non contro
Che sono però estremamente emergenti sul piano economico la Malesia Indonesia
Correa c'è grande fenomeno città
In Europa la concezione politica siano Germania
Ormai la Germania e loro
Non è un caso che i
Noto ministro tedesco abbia dato uno schiaffo così pesante al nostro Paese
La Germania si considerarmi l'euro quanto il marco tedesco muove muovono automaticamente altre cinque monete
Automaticamente non ne non non per deliberazione degli organi competenti quei Paesi muovono cinque monete
Quella polacca quello ungherese
Quella ceca
La Croazia ormai e
Provincia tedesca con tutte le responsabilità
Che ne derivano
Ancora più evidente la concentrazione economica finanziaria in questi ultimi tempi c'è stato negli Stati Uniti un processo di concentrazione pauroso proprio questi ultimi mesi
Nel campo
Bancari cava bancario di di portata colossale due più grandi banche era che mica dare la Chase Manhattan ci sono unite facendo diventare la banca che ne deriva un colosso già mondiale contro mondiale nel campo assicurativo al campo pretese detto certamente nel campo dell'informazione
E dello spettacolo Aldiss a bis
In una
Germania
Ormai la seconda potenza mondiale
Le tre grandi banche d'origine presto commessa stanno sempre più diventando le proprietarie dell'in tutta l'industria
Tedesca
La l'Italia debbo dire
Partecipa di questo processo di concentrazione in modo molto marginale perché l'Italia sta diventando sempre di più paese marginale
E quando vi partecipa e vi partecipa in modo passivo cioè i le nostre industrie avvengono compra da industrie straniere
Io sto preparando un elenco Brindisi tagliare vendute dai proprietari italiani e gli stranieri in questi ultimi tre anni è un elenco impressionante
E guardate per esempio soltanto nel campo farmaceutico
L'industria farmaceutica italiana è pressoché tutta straniera
Credo che dobbiamo riforma Celtica
Un'industria presto che è strategica
Abbiamo avuto la
Quella che ha appare attualmente rispetto le grandissime concentrazioni mondiali non è un fatto così enorme però anche a livello mondiale un fatto importa
La concentrazione di questi ultimi mesi Gemina
Tutti i commentatori non hanno notato fatto non mi si evidenzia una serie di altre questioni di natura importantissimo sul piano
Giuridico-legale nei istituzionali ma pochi hanno messo in evidenza un fatto che
Questa concertazione vuol dire che dipenderà da Torino la Eridania Beghin Say cioè vale a dire l'ultima cioè la società che ha il monopolio dello su come l'Italia ieri Daniela che era del gruppo
Fare il film passando a Jamie ma a certamente nei lo leggeremo nei prossimi mesi fra un accordo Colin Firth che
E già est
Basta finanziarie proprietarie di grandissime partecipazione ripetuta
Questo e il quadro nel quale
Generale nel quale noi dobbiamo vedere
La questione meridionale
Ecco da questo punto io vorrei
Partire per dire poche cose noi prenderò molto tempo
Anche ripensando non soltanto
A Gramsci
Ma anche ripensando a un
Meridionalista non lo studioso anche studioso ma uomo di Stato che è stato Francesco Saverio Nitti
Del quale ho letto recentemente
Alcune cose
Francesco Saverio Nitti
Era il ministro dell'economia e i degli anni in cui i ministri non ministro era Giovanni Giolitti
E alcune delle cose fondamentali delle istituzione italiana furono fatte in quegli anni che i fascisti chiamavano spregiativamente
Gli anni dell'Italietta
Ricorderà con gli anni che vanno del primo del secondo
Fino alla
Alla prima guerra mondiale quando Giolitti fu messo in minoranza mandato via perché era contrario alla guerra
Fu in quegli anni che
Giolitti Nitti anche in questo devo dire straordinariamente efficace questo Giolitti un
L'uomo del
Del vecchio Piemonte Nitti un uomo del Sud
Crearono tu istituzioni fondamentali che portarono l'Italia l'avanguardia del sistema di sicurezza sociale del Paese furono degli anni mille novecentododici mille novecentotredici in cui proprio con una stupenda relazione di Francesco Saverio Nitti furono creati
L'Istituto nazionale delle assicurazioni
E l'Istituto nazionale della previdenza sociale due istituzioni che possono Italia in una posizione socialmente siamo il dodici del tredici
Negli ottant'anni fa all'avanguardia in questo caso
Penso queste cose con dolore quando vedo che viene privatizzato come niente fosse Istituto nazionale delle assicurazioni diceva la relazione di al disegno di legge del governo di un duro che veniva creato l'Istituto nazionale delle assicurazioni perché
Le classi più povere era il linguaggio di allora ingaggio del
Visto il secolo avessero le stesse possibilità di sicurezza della pizza che avevano le classi più
Eravamo più avanti allorché adesso questo vogliamo pensare a questo
Ecco
In questo quadro si pone
Ricordando Gramsci ma anche ricordando Nitti
Il problema tessuto come problema generale del Paese cosa vuol dire
Vuol dire che
E abbiamo sentito le cose molto interessanti dette dei compagni
Di Torino e di Milano del consiglio regionale del consiglio
E comunale
Che il problema del Sud non deve essere visto come un problema a sé stante
Problema del Sud per far parte di un piano generale che riguarda l'intero Paese un intero paese che si è lasciato andare avanti in questo modo e destinato a diventare
Un Paese di serie ci noi siamo già un Paese di serie B
Ma è destinato certamente a diventare un Paese di serie ci
Si pongono alcuni questioni due questioni fondamentali
La questione del merito che cosa vuol dire un piano generale
è una questione di metodo merito
E metodo
Sul merito anche
Dobbiamo vedere le cose sul piano globale in questo hanno ragione anche gli economisti
Liberali quando dicono il problemi del nostro Paese devono essere visti
Tenendo conto che c'è una globalizzazione generale del
Economica
Allora
Voglio sottolineare due punti
Che sono in controtendenza rispetto a quello che noi abbiamo ritenuto fino adesso che fosse l'andamento generale la prospettiva generale economiche del mondo due fatti
Noi andiamo incontro a una riduzione costante del prezzo del petrolio
Perché i metodi di identificazione del petrolio e i metodi di estrazione del petrolio si affidavano continuamente
E naturalmente affinandosi si abbassano i costi
Questo vuol dire che noi avremo più
Capacità e questo sarà un vantaggio per il nostro Paese che come è noto
Non produce materie prime di avere petrolio ha un prezzo più basso
C'è un secondo elemento ancora più sorprendente che anche Sopa in controtendenza rispetto quello che la condizione generale
Anche gli studiosi
Noi andiamo incontro a una crisi alimentare mondiale
I due maggiori Paesi i due Paesi maggiormente i produttori di prodotti alimentari sopra sui cereali cioè gli Stati Uniti d'America
Ed ex Unione Sovietica per ragioni diverso adesso produttore il secondo punto del mondo è la Russia
Per ragioni diverse hanno visto una fortissima diminuzione della loro produzione soprattutto i cereali ma globalmente di prodotti alimentari
Gli stock mondiali di cereali stanno arrivando il punto più basso
Della storia
Di questi ultimi a andiamo incontro cioè al momento del prezzo
Di tutti i cereali abbiamo andiamo incontro cioè
A una possibilità di ricavare di nuovo dall'agricoltura tutto quello che noi pensavamo non potesse più essere ricavato c'è stato una tendenza anche nella sinistra stiamo benissimo
A considerare quello che veniva chiamato una volta il settore primario cioè agricoltura come un fatto ormai residuale
Perché sono diminuivano continuamente gli occupati nell'agricoltura perché gli gli accordi naturopata europea ci costringevano produrre meno determinati Secchi reati settore io credo
Che invece noi dobbiamo partire da un presupposto economico c'era diverso e allora
Nei riguardi partendo dalla globalizzazione economica mondiale per arrivare
Ai nostri problemi del Sud io credo che
Noi dobbiamo puntare
Sul l'agroindustria
Su con un nuovo piano agricolo per il Sud e dobbiamo continuare a puntare sull'industria questo sarà una deformazione
Forse di generazione la mia
E forse di territoriale io vivo a Torino
Che tra parentesi è la terza città meridionale edita Napoli Palermo settori
Ma io credo che sia un'illusione pensare
Che il momento industriale è finito
Io credo che
Tutto quello che ci stanno dicendo sul postindustriale su concezioni che prescindono dalla costruzione di beni
Debba essere visto da noi con molta
Diffidenza
Sul metodo
Io credo che bisogna
Che torniamo avere il coraggio di parlare di politica economica programma
Credo che dobbiamo riparlare di un piano generale che riguarda il Paese non rassegniamoci illudere contanti e lo dico con passione
E sulla base dell'esperienza che il mercato sia miracolosamente diventato il regolatore automatico e benefico buono fra virgolette
Di
Tutti i grandi problemi strutturali del Paese non è vero
Non è non è così non lasciamoci anche noi siamo rimasti probabilmente Rifondazione è rimasta l'unica forza
Politiche italiane
Che
Ha il coraggio di non riconoscere mercato il bene supremo
Questi isolamento non ci deve spaventare
Perché i fatti ci saranno ragione proprio da questi isolamento noi dobbiamo trarre invece la convinzione che ha siamo sulla strada giusta
E
E dobbiamo da questo ragionamento partire per reinventare
Un piano
Economico per il Paese che riguardi il Nord Centro e Sud
E debbo dire che apro e chiudo una parentesi che io ho le stesse forse maggiori perplessità di tutti i compagni che hanno parlato sul cosiddetto federalismo che mi sembra
Proprio perché vivendo
Forse a Torino e meno in questo
Leghista di della Lombardia c'è una lunga tradizione diversa di Stato unitario
Ma sono assolutamente convinto che nella mente di coloro che hanno inventato questa parola c'è la
Divisione del pari
E giustamente
Non ricordo più quale compagno si poneva il problema della nascita della Lega
E diceva chiaramente era
La lega nasce per decisioni che vanno oltre le Alpi
Certamente ne sono assolutamente convinto un quel piano tante desco che la Germania prima applicato con le armi adesso vuol fare con l'economia centro di un grande Stato con una serie di staterelli olimpici caso della Croazia
Emblematico
E fra questi staterelli la Germania la dolce ma anche la Bundesbank le grandi capitalisti tedeschi avrebbero visto volentieri zona ricchissima come
Da Lombardi
Parte del bene
Eccetera
Un piano quindi per il
Per il Paese
E
Come applicare questo piano
Per il suo ecco qui veniamo al punto
Coluccia
Occorre un intervento dello Stato io non ho dubbi su questo
Il non possiamo illuderci che
I problemi del sud possono essere risolti senza un intervento dello Stato che questo intervento suoi sia straordinario ordinario
Non ha tanta importanza a mio parere
Occorre che lo Stato italiano nel suo complesso
Riconosca che ci sono delle zone del Paese che non sono soltanto il sotto
Se pensiamo cosa posso accedere al Canavese
Estremo nord Ovest della della penisola dopo la bella idea di quel personaggio che purtroppo la sinistra ha troppo spesso vezzeggiato troppo spesso considerato Carlo De Benedetti
Che contemporaneamente chiede tre mila miliardi tre mila miliardi
Al Paese perché così avverrà
Non tanto le banche al Paese e annuncia il licenziamento di cinque mila persone
Distruggendo una delle zone più importanti del Piemonte cioè il canadese vediamo che le zone disastrate non solo soltanto il su ci sono delle frodi sottratte al no come eccome
Quindi gli interventi ordinari o straordinari devono riguardare tutte le zone che il mercato il cosiddetto mercato ha contribuito a distruggere è questo deve essere la nostra forza
Ripeto
Abbiamo demonizzato la Cassa del Mezzogiorno
Senza dubbio
Perché nella casa di mezzo sono si sono sviluppate
Tutte quelle
Tutti quegli aspetti negativi ma l'idea generale non era
Non era negativa
Essa aveva come base fondamentale i grandi lavori pubblici
E le incentivazioni all'impresa
Non era inserita in un quadro programmatico generalità qui anche son derivanti
Tutti gli aspetti
Tutti interventi a pioggia io credo in futuro l'intervento ordinario o straordinario che sia deve essere su progetti finalizzati per l'ambiente per le aree urbane per infrastrutture
Come farlo ecco
La domanda che dobbiamo porci questo l'intervento di questo genere questo qui naturalmente il discorso diventa per me è più difficile
Perché la domanda che mi pongo è questo un intervento di questo genere che certamente anche se ordinario cioè fatto anno per anno programmaticamente
Ha una natura forte straordinario può essere amministrato
Non da un'agenzia unica ecco questo è il punto fondamentale è questa è la sfida io ci pensavo mentre ascoltavo gli interventi dei compagni consigli regionali delle comunali del Mezzogiorno
Questa è la vera sfida la classe dirigente del Sud
La classe dirigente del Sud anche se la capacità culturale
Professionale
Politica e ideologica vorrei dire di essere essa amministratrice
Di un intervento straordinario
Ecco questo è il punto paiono non so rispondere sarebbe troppo facile anche devo dire banale dire certamente ce l'ha non lo so
Ecco non lo so
Credo che questo però sia il
Il problema di fondo che abbiamo di fronte a noi voglio finire questo mio intervento dicendo
Questi sono i temi
Sui quali Rifondazione deve basare la sua attività
Sono temi che hanno contemporaneamente una rottura concreta e ideologica anche su questa parola con noi dobbiamo ritornare sembrava quasi una vergogna
Direi abbiamo dei dei substrati dei delle basi ideologiche otto dobbiamo dire abbiamo
Se no anche in in nome di che cosa dovremmo chiamare a raccolta
I nostri compagni e
Grazie
Rilevazione come diamo la parola compagni allo sotto l'consigliere regionale della Calabria
Compagni io
In questa prevedi flessioni
Volevo
Intanto fare una premessa che noi facciamo questa prima convenzione degli eletti nelle Autonomie locali
In un momento anche molto particolare
Che in una città
E emblematica
Emblematica non solo per l'esperienza politica che sta vivendo
Con loro la giunta Bassolino che noi anche con lo contraddizioni e conflitti i appoggiamo
Emblematica per per la sua storia
E vorrei dire questo non è un caso cioè lo dico anche in maniera un po'emozionata pensando di venire a Napoli fra qualche anno qui siamo a celebrare il bicentenario della rivoluzione del novantanove così mi è venuto in mente siccome non perché voglio dare enfasi
A questo nostro appuntamento ma perché ritornando anche al discorso di Nerio Nesi quello di fare della questione
La questione dei problemi che noi viviamo nel Mezzogiorno questione dello Stato nazionale e colleghi su interconnessioni
Appunto io voglio ricordare quel Periodo che sicuramente il periodo di una rivoluzione sconfitta
Perché forse dobbiamo partire da lì per riconquistare una centralità di discorso e quindi anche di politica nelle proposte che noi andiamo a fare forse soltanto in questo modo di riusciremo anche partire da noi con le specificità però all'interno di un quadro nazionale che vede ci vede tutti quanti impegnati
In una politica di trasformazione e riflettendo sulle domande che hanno animato anche il gruppo di lavoro che ha preparato questa Assemblea qual era la loro le specificità
Che
Potevano incontrare i compagni delle Autonomie locali del Mezzogiorno pali invece i punti in comune con loro i problemi che tutti i compagni hanno nelle altre realtà nelle altre regioni d'Italia
E nel dare il mio contributo alla discussione io ho cominciato con il TIR e che un punto di unione io lo vedo oggi negativo in una cosa nel fatto che e mentre
Era il mezzogiorno
Una volta trasformato dal modo dalle dalla classe politica delle sue istituzioni e il Mezzogiorno il popolo dei Lazzari napoletani in questo forse mi capiscono più degli altri quelli che appunto non hanno strutture intermedie tra sei tra le loro associazioni naturali e lo Stato e le istituzioni dello Stato
E quindi deleghi hanno in maniera totale oppure vanno contro in maniera totale a queste istituzioni oggi il paradossalmente la riforma elettorale e quindi la democrazia autoritaria che essa inaugurato comunque ha completato in questo unificano rotto e su tutto rischiamo tutti quanti anche nonostante i nostri sforzi nonostante i nostri progetti che
Le autonomie non siano muoviti democrazie di partecipazione non siano gli ordini mezzi aiutarla
è uscita di una soggettività politica e di una democrazia nel territorio e quindi naturalmente anche della soddisfazione dei bisogni ma siano simulacro di poteri che spesso sono anche trasferiti altrove proprio perché sappiamo che spesso queste istituzioni vengono sfruttate anche dei loro contenuti e giunti i presidenti sono quelli che assumono su di sé
Il massimo dei poteri
Mentre invece dicevo che alcune specificità ci sono e vanno anche molto denunciate
Alcuni per esempio che mi veniva in mente e quello che lui ereditiamo dal passato
Non solo un'idea delle istituzioni come luogo di costruzione del consenso
E quindi anche uffici macchine burocratiche che sono state costruite ad immagine e somiglianza
E le classi politiche che hanno dove è nato con personale trasferito comandato assunto senza qualifica
E oggi queste macchine burocratiche soprattutto parlo a livello regionale non solo creano una difficoltà ad un progetto nostro di valorizzazione delle autonomie e quindi di maggiore democrazia maggiore capacità anche di Inter dentro all'interno di esse ma si ritorcono anche contro la classe politica che sta oggi al governo e che nella mia regione è la nuova destra che ha vinto
Un'altra cosa importante che a me veniva da dire
Come è fatto di specificità o comunque di di riflessione che faccio a partire dalle cose che il vivo quotidianamente nel mio territorio
E
Che
Noi abbiamo Pezzuto un tessuto democratico debole
Un tessuto democratico debole
Non solo per quello che ho detto il ruolo che hanno avuto le istituzioni soltanto anche se qui sarebbe anche lunghi il discorso ma comunque i partiti della sinistra
E non il partito cattolico ma le associazioni ad esse collaterali hanno svolto un ruolo di relazioni sociali e di costruzione di soggettività sociale nel territorio
Anche qui il sindacato è stato e ha avuto un ruolo molto tempo le tranne alcuni periodi di grande forza e di grande Welt inserita
E emessi a questo noi aggiungiamo
Un uno Stato sociale deficitario non tanto nella mancanza quantità nel problema quantitativo dei servizi
Ma proprio delle istituzioni di quei servizi di quella politica della comunità anche magari ha caratterizzato
Altri territori ci rendiamo come anche difficile
Il nostro discorso partendo dalle autonomie locali e quindi guardando altrove
In tutto questo rientra anche il discorso della criminalità organizzata
Rientra il discorso della criminalità organizzata
In una società parlo per esempio come quella calabrese ancora molto fondata sui legami parentali sulla famiglia naturale
E noi sappiamo che la 'ndrangheta calabrese così poco studiate anche Spalluto iniziata purtroppo dagli studiosi del settore si fonda molto su queste relazioni orizzontali che partono dalla famiglia naturale e quindi non solo noi abbiamo il compito di individuare quali sono oggi per esempio i nuovi referenti delle organizzazioni criminali
Ma il luogo dove viviamo nel luogo dove operiamo quindi all'interno dei nostri il delle nostre regioni dei nostri comuni delle nostre Province ma anche di capire come tutto questo avviene all'interno di un tessuto sociali che si fonda su alcuni presupposti
Importanti
Voglio poi dire anche un'altra cosa
Che noi non possiamo assolutamente ridisegnare
Un monolocale nostro all'interno delle Autonomie se non abbiamo anche chiaro il quadro
Delle delle forze politiche che sono in campo dei poteri che si stanno ricostituente all'interno delle autonomie locali
Nel Mezzogiorno e soprattutto in quelle regioni del ma non sono evidentemente del Mezzogiorno dove ha vinto la nuova destra
Io per esempio non sono d'accordo con chi dice che questa nuova destra è soltanto il vecchio o magari le seconde fila o comunque i rilievi riciclaggio dei vecchi democristiani e socialisti c'è molta parte di queste cioè molti vecchi democristiani e socialisti sono stati inglobati all'interno del quadro politico oggi vincente ma non c'è soltanto questo non ci sono soltanto i fascisti vecchia maniera c'è una nuova il destra che forse non ha nemmeno ancora una sua connotazioni una sua identità che e molto moderna e che riscopre dei valori negativi della modernità attuale la sua forza e la sua capacità anche di consenso
Rispetto a questo io credo che e anche molto difficile per da parte nostra attrezzarci Perre un'azione politica che si anche molto significativa voglio citarvi un fatto emblematico e questo per facciamo un po'il punto di una situazione paradossale all'interno della quale noi ci troviamo da pochi giorni anzi fino a ieri i tre consiglieri della regionale della Calabria e siamo stati impegnati in una tre giorni di Consiglio regionale per le elezioni che i delle nomine negli enti subregionali non sapete che questi corretta i vari enti la carica le le agenzie per l'impiego e così via che sono delle nomine molti importanti
Ebbene dovete sapere che al bando successivo a queste nomine sono seguite ben diciotto mila domande se voi pensate che si tratta di una settantina di nomine cioè diciotto mila domande semi sono veramente una cosa assurda in Piemonte mi pare che ci sono cinquecento nomine da fare c'erano sei mila
Domande il Presidente del Consiglio regionale ha propagandato questa Successo della pubblicità
Comunque fatto nuovo di grande democrazia perché i giovani cercano un lavoro e quindi
Tutto il giorno una regione come la mia dove davvero il problema del lavoro e drammatico reale per uomini e donne per vecchi e per i giovani e una risposta demagogica
E semplicistica che magari poi si può anche ritorcere come blogger anche nei confronti di chi la fa
Ma che oggi serve per dare e un'immagine di serietà una turcica pentire siamo qui a salvare il salvabile il concetti di a minori allora rispetto a questo si tratta davvero di ricostruire un grande la grande soggettività politica
Che mantiene anche del nostro ruolo all'interno delle istituzioni ho ascoltato molto anche quello che diceva
Fabrizio Clementi quello che ha detto qui quello che ha detto a Chianciano
Sulla hanno che noi dovremmo avere all'interno dell'istituzione almeno per utilizzare al massimo quegli articoli delle due le leggi che ci consentono di fare da ponte con il territorio entità di modo che le istituzioni non siano dei luoghi svuotati autoreferenziali faceva riferimento
Ad alcuni articoli della centoquarantadue ma dico di più che forse dovremmo non solo con la proposte di legge con i provvedimenti con le interrogazioni eccetera essere capaci di legare tutta la nostra azione istituzionale a quello che avviene fuori naturalmente questo
Non lo possiamo fare da soli ma lo dobbiamo fare partendo da relazioni che noi dobbiamo essere in maniera significativa non solo con le strutture del partito ma con tutto le organizzazioni dei cittadini degli uomini e delle donne che si muovono anche se poche anche se minime nel nostro territorio un'ultima cosa e finisco sul problema dei servizi sociali e sanitari
Guardate questa per il Mezzogiorno è una cosa gravissima le regioni meridionali hanno accumulato dei debiti enormi in questo settore tutte le regioni hanno
Debiti per i servizi sanitari debiti che non si sa come si ripeteranno perché inutile che sono stati accessi consentiti anche dalle erogazioni dello Stato coprono soltanto una parte di questi tempi che ma mentre altre regioni non so possono pensare anche se il problema è drammatico ovunque ad una tassazione ma pensa ad una maggiore tassazione sui cittadini per pagare i servizi sanitari del Sud o che cosa però significare oppure non può significare che nelle regioni più garantite proprio per per rispondere a questo tipo di esigenza la maggiore tassazione si significa soprattutto eliminare gli extra regionali a fronte di servizi che invece nelle regioni meridionali oggi
Lungo esistono coesistono molto molto poco così come anche
Tutto il discorso dell'iprite delle privatizzazioni proprio e suppellettili privatizzare o eliminare addirittura di dal pubblico comunque tutta una serie di servizi per gli anziani per le persone con handicap per i cronici in un'auto sufficienti tende a scaricarsi non solo sul privato sociale con quello che questo significa anche rispetto alla questione dei degli errori
E scarse garanzie da parte di chi lavora in questo settore ma soprattutto sulla famiglia e sulle donne all'interno della famiglia nel su tutto ma in maniera molto più pesante che per il Nord allora su questo ci vuole non solo lo sforzo dei compagni che lavorano delle autonomie nel Mezzogiorno ma ci vuole uno sforzo di tutti i compagni
A livello nazionale perché questo problema venga riaffrontato in sede parlamentare non solo con una modifica del Cinquecento il prode cinquecentodiciassette ma per attrezzarsi perché soprattutto su questo versante davvero si riesca a correggere il tiro delle privatizzazioni il tiro della riduzione dei servizi magari anche con politiche che riescano a il essere razionali a ricomprendere i grandi problemi e soprattutto però partendo dalle persone più deboli
Un'altra cosa mi veniva in mente su un loro che tra continuità tra vecchio e nuovo sul problema delle infrastrutture del Sud o e in Calabria che ha fatto politiche che è stato nelle istituzioni è stato sempre abituato a sentire parlare di intervento appunto straordinario e soprattutto quest'intervento straordinario era per le infra che le grandi infrastrutture dei grandi infrastrutture che dovevano essere sinonimo di sviluppo
Questo non è avvenuto non c'è stato soltanto la questione tangenti zio non c'è stata poi dei fatti che questo significasse perché la strada non significa sviluppo e la insediamento relativa non significa sviluppo e così via allora intanto la capacità nuovi di rompere questa continuità che c'è anche nei programmi della nuova destra al governo nelle regioni meridionali per esempio in Calabria
Viene di nuovo rispolverato il discorso del ponte sullo Stretto morta Gioia Tauro c'è
La questione del ponte sullo Stretto dell'autostrada veloce e e quindi queste questioni io credo che da parte nostra avevano e essere non sono oggetto di una critica ma anche di un ripensamento e capire che cosa davvero noi abbiamo di che cosa abbiamo bisogno e se il problema è quello di ragionare di infrastrutture ma quali di legarla quale tipo di sviluppo del Mezzogiorno senza pensare che appunto i settori primari come diceva con molta più autorevolezza e di me Nerio Nesi prima oggi non non sono più da considerare cioè è semplicemente un problema e e quindi anche noi con la telematica come possiamo e andare avanti fermo restando che chi investe in questi settori vissuto tra l'altro lo sta saltando
La vicenda Telecom molto
Che sta vivendo non soltanto la Calabria ma anche altre piccole regioni le Marche magari che non hanno i problemi della Calabria stabilendo come ci sono c'è una politica appunto di concentrazioni economiche che salta
Lei oggi ieri ha regioni meridionali rispetto a questo io credo che non ci vuole solo una difesa
Del posto di lavoro ci vuole un ripensamento da parte nostra una proposta politica fini
Fargli sentire siccome noi abbiamo tempi molto ristretti la seduta è cominciata presto stamani mattina presto insomma abbiamo lavorato parecchio c'è anche in giro un po'di stanchezza compagne e compagni che sono venuti i consigli regionali che vide scorrere allora dobbiamo stare
E in modo proprio stretto ai tempi perché se ognuno parla venti minuti ovviamente devo fare due convegni e siccome uno solo abbiamo a disposizione dobbiamo finire in questi che stiamo aspettando anche il il sindaco di Palermo interverrà anche
Leoluca Orlando a questa iniziativa poi daremo per ultimo come abbiamo annunciato strani mattina la parola al compagno Franco Giordano della segreteria nazionale per la chiusura per la seduta di stasera abbiamo ora la parola alla compagnia Anna Maria Novelli che consigliere comunale
Dei Verdi a Foggia legge è stata candidata di una sua lista progressista in cui eravamo anche noi ovviamente a Foggia
Allora ringrazio Milziade Caprili per avermi dato la parola
è il tono del mio intervento sarà molto diverso rispetto a interventi che mi hanno preceduta quindi non farò né analisi economiche storiche istituzionali
Tra l'altro mi ritrovo tantissimo anche nella Lucia nella lucida analisi svolta appunto da Veronesi
Volevo solo comunicare questa esperienza che abbiamo portato avanti a Foggia questa esperienza che credo abbia una valenza politica molto significativa
Allora io faccio parte provengo appunto tal momento ambientalista e come me tante altre persone che anche in Puglia e nella provincia di Foggia in Capitanata hanno condotto delle battaglie appare con molta passione con molto anche così con molta conforto convincimento e determinazione per affrontare le inquietanti emergenze di questo territorio quindi dalla devastazione edilizia al problema delle discariche alla gestione del territorio tutto il problema relativo all'agricoltura perché ci troviamo in un territorio a vocazione marcatamente agricola quindi il problema di un'agricoltura ecocompatibile
E dicevo noi usiamo questo che mentre da una parte il movimento ambientalista quello che non si ritrova necessariamente poi si identifica con il partito dei Verdi e molto florida questa esperienza dall'altra parte invece notiamo e quindi io posso anche testimoniarlo con la mia esperienza che si sta molto spegnimento anche tutto quell'entusiasmo e tutta la vitalità iniziale che ha caratterizzato il partito dei Verdi del Sole che ride e mi spiego
Infatti io ero in questo partito chiamiamolo perché oramai assunto tutti i connotati di questo partito ma oramai ci si rende conto che chi vuole veramente realizzare certi obiettivi potrebbe trovare dei canali molto più convincenti che non ecco militare in in in un partito che purtroppo attorno a assunto delle connotazioni molto negative e mi spiego
Lo scontro e di natura politica l'approccio con i quali i i Verdi hanno affrontato i perché il sole chiarito intendo dire del in cui ci sono anche ovviamente delle rappresentante rappresentanze nazionali
L'approccio con il quale vengono affrontati i problemi dell'ambiente
E anche la risoluzioni agli stessi problemi sono stati sempre più condizionati da vicende personali e da vicende opportunistiche da interessi gruppo ettari
Che hanno finito col barattare il movimento
In cambio di candidature in cambio di finanziamenti in cambio di nomine con le amministrazioni locali sia di centro sinistra che di centrodestra comunque una situazione anche molto simile
O per certi aspetti simile si vive anche a livello nazionale e notevole in questo per questo e la responsabilità del PDS che ha fagocitato questa forza politica che è nata con prospettive ben diverse
E allora Foggia proprio per uscire da questa logica angusta
Che tra l'altro penalizza fortemente le istanze ambientali si è dato vita a Foggia ad una nuova aggregazione
Basata sulla necessità di rilanciare con vigore e con forza con determinazione le tematiche ambientali raccordando lecco nella sinistra politica alternativa
Al di fuori di ogni logica consociativa e quindi io ritengo questo un passaggio molto importante
Far sì che si creino delle sinergie
E si possono creare delle sinergie molto utili tra tutte le istanze di cui è portatrice l'unica sinistra appunto alternativa in questo senso Rifondazione Comunista con tutto il suo patrimonio di lotti ideali con la tradizione più nobile quella più movimentista del movimento verde del movimento ambientalista che in questo senso può anche mettere approntati sposi passione la sua progettualità le sue esperienze
E in questo senso credo che è una strada che bisogna sicuramente percorrere nella mia città questa esperienza è stata fortemente positiva
E abbiamo trovato in questo senso anche il partito cittadino di Foggia molto disponibile aperto al dialogo in questo senso e al di fuori di ogni antica visione strumentale
E questi comportamenti hanno portato a realizzare nelle amministrative del ventitré aprile alla creazione di un polo di sinistra con accentro ovviamente la forza di Rifondazione il partito di Rifondazione Comunista
Nel quale sono confluite delle significative esperienze espressioni del mondo ambientalista del volontariato laico cattolico e anche e soprattutto del mondo della scuola che sta vivendo in quest'ultimo periodo dei fermenti molto interessanti
E c'è da dire anche che non lui insieme a Rifondazione comunista abbiamo tentato in tutti i Moody di aprire anche un dialogo con il PDS
Per promuovere nella città di Foggia un'alleanza che impedisse impedisse l'ascesa della destra al potere perché Foggia tradizionalmente purtroppo è una città di centrodestra
Chiusura e rifiuto totale queste se è stata la risposta del partito democratico della sinistra
Che ha preferito allearsi organicamente con pezzi dell'ex Partito Socialista con ex Collection ICI
E con uomini ex assessori che tanta responsabilità hanno nel degrado politico economico e sociale che la nostra città sta vivendo oramai sfoggiare una città a rischio a oltre ventotto mila disoccupati
E fortissimo l'intreccio tra mafia
E politica ma intreccio che trova il suo humus favorevole soprattutto del cemento nell'edilizia perché Foggia fino a poco tempo fa ha visto come Petipa come settore trainante
Della povera economia locale perché comunque era povera proprio settore dell'edilizia infatti la Commissione antimafia anche in questi giorni ci sono anche delle inquietanti dichiarazioni che vengono da più parti ovviamente rilasciate tese proprio a rimarcare questa presenza inquietanti infatti ci sono stati anche ultimamente un omicidio che suggella proprio questa presenza inquietante nella nostra città
E allora dicevo
Con questa coalizione abbiamo raggiunto circa il sette per cento dei voti guardate per una città come Fo c'è un risultato veramente molto molto significativo
E questo sette per cento dei voti se si fosse addizionato alla percentuale praticamente che l'altra coalizione diciamo così di centro sinistra capeggiata dal PDS
Secco se ci fosse stata questa unione anche in fase di ballottaggio avremmo evitato lascia il salto teiere di un del sindaco di un sindaco fascista io credo che mi pare che Forcella terza città capoluogo d'Italia
Che a questo primato negativo cioè di aprire praticamente come sindaco tra l'altro l'onorevole Agostinacchio
Nuovo appunto dalla destra di quella destra proprio può molto molto dura destra storica insomma
E allora io proprio per questo motivo sono convinta che questo tipo di raccordo questo tipo di sinergia tra il movimento ambientalista tra quei verdi che non vogliono assolutamente essere schiavi o comunque appendici del PDS e quindi barattare le questioni ambientali con altre questioni
Che certo non sono tipiche della tradizione ambientalista
Credo che questo raccordo dicevo tra Rifondazione comunista e questo movimento ambientalista sia un raccordo siano appunto un'alleanza vincente
Vincente perché legge con molta attenzione e quelle che sono le istanze proprio della gente istanze che da una parte si muovono appunto nell'ottica della tutela e salvaguardia dell'ambiente
Però una concezione dell'ambiente che sia una risorsa che produce posti di lavoro che genera appunto economia e occupazione e non sottrae invece posti di lavoro
E io credo e mi auguro perché so che anche a livello nazionale ci sono dei fermenti molto incoraggianti in questo senso che questo tipo di esperienze possano trovare spazio non solo parlo per la mia città adesso
Sicuramente continueranno nella città di Foggia ma possono espandersi anche nella provincia di Foggia dove ancora magari non sono maturate le condizioni per poter realizzare una cosa del genere ma un po'in tutta Italia
Possa veramente marcarsi questa alleanza che per me ingente
Proprio contro tutta questa anche per dare speranza e per un rilancio
Degli ideali di quegli ideali che comunque devono continuare ad animare tutta la nostra azione politica grazie
Allora alla parola accompagnò Gallo consigliere regionale della Campania
Sperando che ci sia perché
Naturalmente io sarò brevissimo visto che stiamo andando veramente oltre le nostre aspettative
Io mi rifaccio per un momentino all'intervento
Del compagno Nisi
Che in c'ha dato una una visione globale e politica ed economica della situazione attuale al livello mondiale
Per inserire in questo discorso mi sembra un procedimento corretto
Le questioni che riguardano il Mezzogiorno e quindi anche una volta chiarite
Analizzate queste situazioni capire anche e determinare anche il ruolo che Rifondazione Comunista deve giocare
In questa fase
Le cose che mi ha detto perché ha detto Nesi mi convincono mi convincono ma a questa aggiungerei qualcosa qualcosa che non secondo me non è stato detto non è stato chiarito voglio dire forse perché nell'economia del discorso non è stato ritenuto necessarie in quel momento
è vero che la situazione dello sviluppo del capitale in questo momento e di tale natura è vero che i problemi che il capitalismo presente in questo momento sono di natura solo sulla concentrazione e sulle dinamiche di questa concentrazione
E però questa concentrazione si inserisce in un quadro oserei dire di novità
Di situazioni nuove
Di situazione che diciamo storicamente il capitalismo non ha mai presentato
Al movimento operaio e a tutte le forze politiche sociali collegata al movimento
Mi riferisco in particolare
Ad una questione in Italia sta diventando emergente ma che sta colpendo tutti i paesi sviluppati
Allora negli anni novantuno novantadue e per buona metà del novantatré
Abbiamo attraversato una fase di recessione economica acuta
Gli indicatori economici del Mezzogiorno in quella occasione
Incominciarono a scricchiolare in un modo strabiliante
Anche perché per la prima volta dal dopoguerra ad oggi e questa è la prima novità
Nei periodi di crisi
Nei periodi di crisi e ne abbiamo attraversati parecchi cito la crisi per esempio petrolifera cito la la questione della fine degli anni Settanta
Nel Meridione l'accaduto questo che nelle fasi di recessione economica mentre nel nord del Paese nel centro del paese si conosceva una fase di espansione della disoccupazione
è un calo
Del reddito pro capite nel Mezzogiorno si teneva
Nel Mezzogiorno e gli effetti della crisi erano meno sconvolgenti
Era il risultato di quella che si chiamava allora
Economia assistita
Nel nell'ultima fase di recessione
è accaduto questo è accaduto che nel Mezzogiorno sono crollati tutti gli indicatori socio economici c'è stato un crollo del prodotto interno lordo per quanto riguarda l'area meridionale c'è stato un crollo
Dell'occupazione siamo arrivati compagni siamo arrivati a indici
Sud America per non parlare di indici africani
Una disoccupazione che in regioni come la Campania la Sicilia e la Calabria
Raggiunge il venticinque per cento e che si manifesta
Nella disaggregazione del dado giovanile
In Campania con il sessanta per cento di disoccupazione
Per quanto riguarda i giovani che si immettono nel mondo del lavoro
Bene stiamo in una situazione travolgente da un punto di vista occupazionale
Dal novanta dalla seconda metà del novantatré ad oggi abbiamo conosciuti una fase di espansione
Anche qui altra novità fondamentale
Credo che mesi accennasse ha qualcosa di questo genere
Ma che cosa abbiamo assistito che in questa fase è venuta capirà anche il principio che iniziano a
Perché in una fase di espansione economica di incremento della produttività ce lo ricorda sempre il nostro segretario di che incremento della produttività c'è stata
Quest'anno e l'anno scorso bene anche in una fase di questo tipo c'è stato un incremento della disoccupazione
Noi sappiamo che ne in tutte le economie occidentali a ogni fase di espansione economica c'era un incremento dell'occupazione c'era la tendenza alla piena occupazione
Poli che vuol dire che si stanno sconvolgendo
Dei meccanismi che il capitalismo ha conosciuto dalla dal crollo di Wall Street ad oggi e che in questo momento si stanno modificando
Queste queste cose hanno producono degli effetti enormi
Sulla questione sociale che quell'aperta
Perché è vero che il che il capitalismo trionfante
è vero che il capitalismo trionfa ma è anche vero che sta dimostrando anche nei Paesi più forti dove dove il capitalismo riesce meglio a organizzarsi anche in queste aree
In questi Paesi tipo gli Stati Uniti tipo la Francia tipo l'Inghilterra che anche la Germania
Non vediamo una capacità così organica della capitale a intervenire sulla questione sociale che sfugge di mano
Ci sfugge rimane ed io credo
Che il punto di attacco nostro sia questo
Io non so se
è stato notato che in questo periodo
C'è un attacco tutti quanti parlano di morte della politica
C'è un attacco c'è un attacco che se se la cosa fosse vera non si capirebbe poi perché la brutalità di questo attacco
Al comunismo
Tutti quanti sui giornali scrivono sull'illusione del comunismo
Tutti scrivono io ero a un certo punto se la cosa se il comunismo è stato sconfitto io non vedrei
Perché sprecare pagine di giornali importanti come la Repubblica come Corriere della Sera ed altri giornali su questa questione è io credo che invece si tenta di vincere culturalmente su questo versante per combattere come diceva Lisi l'unica forza che non sia adeguata al partito unico del mercato
Che erano Rifondazione Comunista
L'unica forza che agendo sulle questioni sociali e nel Meridione c'è
Questa questione perché è vero
Che la strategia del partito sta mettendo in atto
Quella per esempio sull'incremento generalizzata del salario proposta nel nella del comitato politico ultimo
Finisco
La proposta della riduzione del di portare di combattere l'ipotesi che è stata formulata dalla Confindustria e dal sindacato
Di introdurre di reintrodurre le gabbie salariali nel Mezzogiorno testimoniano che Rifondazione Comunista
Se
Accanto a questa analisi
Produce perché penso che questa sia lo sforzo che dobbiamo fare
Un programma su cui anche le gare
Tutte le forze della sinistra ma ci dobbiamo prendere questa responsabilità
Un programma che da questo punto di vista incominci a far parlare di nuovo di politica e di quella giustizia sorsero spaziale
Di cui in Italia c'è bisogno c'è c'è bisogno di giustizia verso i ceti meno abbienti che sono quelli colpiti dalla riforma delle pensioni dalla dalla diminuzione del salario tutte queste cose qui ma c'è bisogno di una politica per il Mezzogiorno quindi giustizia verso le classi meno abbienti ma giustizia anche verso aree territoriali per far nascere queste cose abbiamo bisogno di un programma che partendo da queste analisi possa far rinascere
Il concetto di politica da una parte perché in questo modo possiamo trovare alleati
Ma dobbiamo produrre questo programma anche perché su questo programma potremmo trovare degli alleati o quantomeno potremmo fare entrare in contraddizione quelli che dicono che vogliono assumere anch'essi la questione la questione meridionale come questione fondamentale è una questione nazionale ma voi approvano le finanziarie
Che
Fanno che colpiscono il Meridione approvano le finanziarie che limitano la possibilità degli enti locali delle Autonomie locali di intervenire nel sociale e quindi di far scoppiare queste contraddizioni e allora su questa base andando voluti da una competizione elettorale quando sarà avremo gli argomenti e l'organizzazione come partito che riusciremo finalmente ad adeguare al consenso
Cioè strisciante palese nei nostri confronti ma io ritengo che abbiamo questa necessità di adeguarsi come partito la un programma chiaro permetterebbe a questo partito di organizzarsi meglio grazie
Presenta con noi il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ringraziamo funzionamento per essere qui con noi in questo momento particolare anche per Palermo alla vigilia di un processo è stato ricordato anche stamattina come quello a Giulio Andreotti che probabilmente senza le testate e coraggiose denunce di Leoluca Orlando non non si sarebbe mai tenuto in questo Paese chiudiamo subito la parola
Io vi ringrazio per questa occasione d'incontro e di confronto
Anche se l'orario col quale mi presento sembra fa apparire la mia presenza comune di quello che viene per dire che lo sta avvenendo richiedo comprensione ma la riunione del nostro movimento dalla campagna e durata oltre il previsto e dura anche oltre alla fine disse ma del più importante essere qui con voi anziché assiste dalla conclusione di questo incontro di ringrazio per questa accoglienza e ringrazio anche per le parole che Fortune ha voluto usare nel presentarmi dicendo e io so che quando martedì mattina nell'aula del processo chiederò di che venga messa la costituzione di parte civile della città di Palermo chiedendo la condanna di Giulio Andreotti e risarcimento dei danni che Andreotti ha creato alla città di Palermo so che ho accanto insieme con me i compagni di Rifondazione
Sono venuto qui è per testimoniare quanto lavoro comune si debba e si possa fare in questo nostro Paese partendo dalle autonomie locali e partendo dal Mezzogiorno
Io voglio chiedere
Lo faccio nella nel modo più formale possibile
Voglio chiedere alla attenzione del partito di Rifondazione comunista per l'iniziativa che i sindaci di dodici grandi città stanno sviluppando nei confronti della legge finanziaria
Il Presidente del Consiglio Dini
Che persona solitamente abituata rispetto tutte le forme solitamente abituato a concedere l'incontro a chiunque gli chiede un incontro e rispondere alle lettere da chiunque provengano le lettere
Tutte le volte che qualcuno chiede di parlare della finanziaria non risponde
Sarà forse l'argomento che non è l'argomento gradito re certamente questo che ha reso difficile devo dire ancora oggi l'incontro tra i sindaci delle dodici città e il presidente del consiglio di avendo noi imposto una problema che un problema centrale e che sarà sicuramente al centro del dibattito politico parlamentare in sede di approvazione della legge finanziari
Il i sindaci di dodici città ma non ho parlato per la loro esperienza del parliamo Palos esperienza ma sappiamo che le stesse posizioni potrebbero essere espresso dai sindaci di tutte le città del nostro Paese
Al nuovo in qualche modo denunciato stanno denunciando stiamo denunciando un pericolo la preoccupazione cioè che ci possa essere una sorta di contrasto tra i principi che vengono affermati a livello di governo centrale e poi le conseguenze questi principi male applicati produco le realtà locali
C'è l'espressione siciliana che dice ascoltiate Danilo si riunì Pertusi
Quando squali dalla neve si vedono i buchi io credo che i buchi vadano coperti non vadano nascosti
La impostazione di questa legge finanziaria con riferimento alla finanza locale finanza comunale non copre i buchi i nasconde
Sostanzialmente realizzando in questo modo un trasferimento dal centro alla periferia della ragione del disagi
Questo governo ha detto che erano necessari alcuni sacrifici per poter affermare un quadro certo di riferimento per la vita del nostro Paese
Questo governo ha detto che ha intenzione che intende realizzare un intreccio tra economica e finanza sviluppo economico ad esigenze finanziarie
In qualche modo la sintesi tra la bolletta e la produzione per semplificare il ragionamento
Ebbene questo governo che segue questa impostazione
Con riferimento alle scelte nazionali tutti noi sappiamo come questo sta comportando scelte dolorose per la vita del nostro Paese poi sostanzialmente non è coerente quando fa riferimento alle realtà locali
Afferma che non bisogna aumentare la pressione fiscale proposte Aretha sui comuni dei tagli
Il taglio pur essere il taglio allo spreco o il taglio al servizio se tu realizzi il taglio allo scudetto ovviamente realizzi un'operazione che coerente al centro come in periferia
Ma quando si verifica come si è verificato in questa proposta e finanziaria che attendiamo di conoscere in tutti i suoi particolari si è verificato come sembra che stia verificando un dettaglio delle risorse destinate ai Comuni
Che è un consegnerà ai comuni ad aumentarla poeti a pressione fiscale in termini di aliquote sui servizi riconosco i servizi perché quel taglio non va colpire lo spreco
Va sostanzialmente a impedire che possano avere esecuzione gli accordi nazionali in materia di pubblico impiego negli enti locali
Cioè noi abbiamo in questo momento un pericolo gravissimo che il Governo nazionale sostanzialmente sostenga che a livello centrale si sta realizzando un taglio e col clima che c'è quando appare Italy hai sempre ragione e però nessuno spiega che realizzando questo taglio sulle risorse destinate ai Comuni comuni non potranno rendere i servizi alle persone
Di comuni non potranno adeguare i contratti per i dipendenti comunali che voi sapete hanno retribuzioni Consoli riduzioni bassissime rispetto alla normale retribuzione nel sud del lavoro
Intendo dire cioè che rischia il governo centrale di farsi bello come è bella la neve bianca che coprono i buchi che non vengono in questo modo
Risolti e soltanto l'operazione di mascheramento della verità
Questo Governo ha ancora detto che intende dare al nostro Paese un quadro ancorché doloroso incertezza
E poi con il decreto
Convertiti in legge nel giugno di quest'anno taglia mille e cinquecento miliardi ai comuni
Pensate Italia in corso di finanziaria in corso di anno finanziario la Finanziaria novantacinque approvato nel novantaquattro prevedeva alcuni stanziamenti per i Comuni i comunisti quegli stanziamenti alla fatto euro previsione dispensa nel mese di marzo il Governo l'indice e adesso ti tolgo mille cinquecento miliardi
Scombina bando ogni capacità e possibilità di Prodi programmazione da parte degli enti locali ecco perché io dicevo
Che con questo mio intervento voglio chiedere come so che c'è grande l'attenzione del palco di Rifondazione Comunista perché si faccia un'operazione verità perché in Parlamento non passi su questo i sindaci devo dire di tutte le forze politiche
Sono pronti a fare qualunque iniziativa anche la più forte rispetto a questo tema perché non passi il tentativo di far credere che c'è rigore a livello centrale Ettore realtà agricola pagano di ultimi di emarginati coloro che hanno bisogno di servizi personali resi ai comuni che sono in genere servizi lesione ricchi ma coloro che hanno più bisogno e più esigenza
E allora le scuole gli asili nido allora di trasporti e allora in servizio al alla persona finiscono con l'essere fortemente penalizza l'orientamento che noi stiamo esprimendo aveva espresso in questa conferenza dei sindaci e anche l'affermazione di una forte autonomia da parte dei Comuni
Io voglio subito entrare nel merito di un tema che è oggetto di discussione e di confronto
Il tema del cosiddetto federalismo
Credo che su questo è necessario fare chiarezza
Perché come voi sapete la prova federalismo rischia di essere tutto il suo contrario
Anche perché il termine federalismo è un termine che attiene alla struttura e non che attiene ai valori contenuti di riferimento potendo avere altri e questo è il mio desiderio che si affermi lo sto Paese che possa esistere un federalismo di destra populismo di sinistra
Non esiste un federalismo e basta Marchesi sopra il cui testo federalismo di sinistra
Cerco di dire che cosa intendo per terrorismo di sinistra in primo luogo
Nel dibattito istituzionale del nostro Paese e due sono i temi istituzionali forti che sono tra di loro in competizione in questo momento
E si sta creando una divisione politica intorno a questi due temi un tema è il tema del presidenzialismo
Alternativo al tema del presidenzialismo il tema del federalismo cioè dobbiamo renderci conto che oggi l'attuale momento politico non saremo costretti tutti a schierarci con riferimento a questi due temi
E i due temi sono alternativi
Non c'è dubbio che c'è una parte di questo nostro Paese che vuole prendere il piede sull'acceleratore del presidenzialismo
Perché sa che il presidenzialismo realizza una razionalizzazione verso l'alto il sistema politico di potere
E quindi la semplificazione il sistema di poté
Qual è un modo per creare un'alternativa al presidenzialismo la mia opinione di e saltare con Fossa le autonomie locali
Io so che quando si parla di federalismo del Mezzogiorno c'è rischio che qualcuno pensi a un federalismo separatista
A un federalismo anche il socialista ma io credo che non dobbiamo regalare a Umberto Bossi un formula che può essere coniugata con i volevo a sinistra
è per questo che mi permetto di richiamare la mossa penso all'attenzione
Del vostro partito su questo aspetto
C'è certo il tentativo di dire che esistono a parte il federalismo l'altra parte l'antifederalismo
è chiaro che così impostata siamo fuori dalla politica
Ma sembra proviamo a chiederci in che modo è possibile realizzare una riforma federalista distacco Isole della Società Fossa scopriremo che diamo un'arma un'arma molto forte anche le regioni del Mezzogiorno
Regione del Mezzogiorno che hanno vissuto in maniera subalterna una condizione di centralismo e che potrebbero trovare invece in forte federalismo collocato intorno ai temi della società ragioni di sviluppo il so che il tema non può essere esaurito in questa sede ma mi premeva in qualche modo spiegare le ragioni del perché un movimento come me lo sto si ostina a parlare di federalismo io ho detto agli amici della Rete di Varese che faccio una palese una incontro in cui spieghiamo che cos'è a Varese il federalismo di sinistra
Per far comprendere come sui valori sulle scelte voi e non sulle schemi astratti si possono realizzare le differenze e le contrapposizioni
Con riferimento ancora alla
All'attuale momento politico io credo che stiamo vivendo un momento nel quale forse del cosiddette mal detto centrosinistra e mi auguro che dovrà un giorno in cui finalmente sarà soltanto la sinistra la destra non capisco perché dobbiamo continuare ancora a usare questa formula
Con nella illusione che questo serve ad accattivare qualche voto fare alta ecchimotiche potevano essere accattivanti quelli sono rimasti quelli che non possono essere accattivante se ne sono già andati
Ce ne sono già andati con Berlusconi e quindi diventa un'operazione veramente
Mio per continuare a pensare che sia usando la parola cento accanto alla parola sinistra che si fa l'operazione elettoralmente significativa in attesa che nasca questa sinistra per una cosa che mi sento di dover esprimere un disagio profondo che questa coalizione che ancora incapace di esprimere una proposta di governo del nostro Paese
Però le il candidato alla Presidenza del Consiglio dei ministri mi pare che il tema è e di più di quanto non possa essere Prodi o non Prodi candidato alla Presidenza del Consiglio dei ministri noi perderemo a ripetizione le elezioni
Nei riguardi del polo di Berlusconi sin tanto che non saremo capaci di indicare al Paese un'utopia possibile
Un progetto possibile di governo di questo Paese riuscirà la crisi intorno a valori che sono alternativi e valori da destra
E in questo siamo profondamente imitato ed è per questo che volevo chiedere
Ai compagni di Rifondazione Comunista
Di di fare qualcosa che forse può essere utile e che forse loro possono fare altri non possono fare ora possono fare una autorevolezza e la forza di provocazione maggiore
Perché non provano i compagni Rifondazione Comunista a presentare
Una proposta organica di governo dell'economia del nostro Paese che già c'è
Ma di presentarla come offerta alla costruzione della proposta dalla sinistra alternativa alla destra rappresentata da Berlusconi ed affini
Dopo severi falsi miti
Di falsi che ci dici che ancora oggi ci sono nella vicenda politica del nostro Paese ed una segnale sul podio Rifondazione comunista potesse dire ebbene noi offriamo questo contributo di programma di governo per uscire dalla crisi nel nostro paese le cose che voi direte potranno essere condivise o non condivise
Ma secondo me sono il modo concreto per consentire a quanti all'interno di questa coalizione consiglio essenziale la presenza dei compagni di Rifondazione Comunista di avere un una sponda in più
Rispetto a quanti invece giocavo sull'ambiguità sì gli sono valse non vogliono parlare con noi siccome noi chiediamo che si possa ripetere in tutta Italia l'esperienza che si è venuto a Palermo
Dove si è realizzato una grande coalizione che ha visto in prima fila i compagni di Rifondazione Comunista è una posizione che è stata vincente non vincente
Per l'elezione del sindaco
Non è questo che vuole politico dalla vicenda palermitana
Il colore politico la vicenda palermitana non è che il sindaco viene letto con un'alta percentuale di consensi al primo turno
Il valore politico la vicenda palermitane che alla coalizione che sosteneva il sindaco ha avuto la maggioranza dei consensi a Palermo
Questa è la vera novità la metropolitana e uno venga eletto sindaco con grande consenso può dipendere tale disperazione può dipendere dalla speranza può dipendere da uno over dose di arretrato di democrazia può dipendere da mille ragioni
Ma invece la cosa significativa e che la coalizione che ha sostenuto la mia candidatura in Sicilia come sapete si vota con schede separate e quindi una nuova il consenso che ottiene il sindaco altro il consenso che ottiene con il consiglio comunale e così può accadere per esempio che alcuni sindaci penso in questo momento al sindaco di Corleone pensate Giuseppe Cipriani il sindaco di Corleone e non c'è in consiglio comunale un solo consigliere che lo sostiene provate voi a fare il sindaco di Corleone in queste condizioni
Lascio immaginare bene in Sicilia può accadere questo ma a Palermo questo è accaduto perché accanto all'elezione del sindaco al primo turno ha avuto la maggioranza dei consensi ce la maggioranza anche la coalizione che lo ha sostenuto e questo dato politico su cui dobbiamo riflettere
Per comprendere come anche possibile nel Mezzogiorno vincere e vincere
Anche utilizzando il sistema proporzionale perché voglio ricordare cioè in Sicilia la seconda schiera quella per il consiglio comunale la scheda proporzionale ancorché aveva un piccolo premio che veniva data la collezione di maggioranza non voglio aggiungere altro lo sconto di ingraziare lì per avermi invitato per la vostra attenzione
Rivolgere ancora una volta agli autorevoli esponenti del parificazione questo chi per esempio in particolare se mi consentite onorevole Cossutta una tensione su quello che si sta preparando in materia finanziaria con riferimento agli enti locali che poi sostanzialmente la battaglia comune perché noi vogliamo che ci sia una finanziaria ispirata a criteri di equità e non c'è peggiori iniquità di dimenticare che esistono servizi resti ai comuni che non possono essere pagati
Sul mercato privato da chi non ha le risorse per poterlo fare e che sono essenziali per la vita grazie per questo invito grazie la nostra attenzione mi consentirete mi giustifica se io vado via lascio a queste poche parole il mio saluto perché come dire l'aereo non mi aspetta la Sicilia lontana grazie
Ringraziamo il compagno Luca Orlando delle riflessioni che ha voluto presentare delle richieste che ha fatto anche a cui
Cercheremo di dare subito una prima risposta diamo la parola al compagno Franco Giordano della segreteria nazionale del partito per l'intervento conclusivo di questa giornata
Se non ho capito male
Le introduzioni che qui sono state fatte sia quella di Milziade Caprili sia quella
Del compagno formato
Io credo che noi abbiamo voluto qui a Napoli porre una grande questione
è una grande questione democratica che investe
L'intero paese
Adesso Orlando ne rappresentava un pezzo significativo ed emblematico
Ma io credo che mai
Come nel Mezzogiorno come in questa realtà mai come in questa fase questione sociale dramma della disoccupazione questione democratica
Hanno trovato un intreccio così forte
Un intreccio così forte che allude immediatamente
Ad un tema di carattere generale che qui veniva riproposto
Con grande forza dal compagno Nesi
Io provo lo dico proprio un po'forzando il mio intervento sarà anche molto breve un po'forzando alcune interpretazioni
Io rischio azzardo un'ipotesi
Perché se non proviamo a scavare fino in fondo e ad aprire concretamente i giochi
O almeno a leggerli compiutamente io temo che non comprendiamo che cosa sta accadendo dentro la vicenda politica italiana è come il Mezzogiorno gioca dentro questa vicenda politica
Per stare all'essenziale
Mentre cresce un divario con il Centro Nord ne hanno parlato tanti compagni un divario che economico sociale e democratico
Dietro il paravento di un governo tecnico e neutrale
Un paravento che si dimostra sempre più tale la mia opinione è che si sta ricostruendo un patto scellerato tra la grande borghesia industriale del Nord
Che riorganizza una nuova morfologia dei Poteri
Che ristruttura il potere economico finanziario editoriale che redistribuisce gerarchiche e anche determina nuovi compromessi
Mentre al nord abbiamo questo nel Mezzogiorno
Noi abbiamo di converso una ricostruzione di poteri di rappresentanza e di aree di illegalità di una nuova intermediazione del consenso che avviene anche attraverso imponenti processi di finanziarizzazione
Io trovo che ci sia una complementarietà tra i due processi che prima di scrivere
Cioè ci troviamo di fronte nel Mezzogiorno non solo ad un ad una sorta di trasformismo classico per dirla con Gramsci delle vecchie classi meridionale
Ma ci troviamo di fronte alla sostituzione
Di un vecchio sistema di potere alla ricostruzione di una classe politica attraverso una ricontrollo di porzioni significative After
So che è un'affermazione forte ma vorrei provare a ha motivato
Io trovo che esattamente diciamo dietro l'incalzare dell'iniziativa di un governo per l'appunto definito tecnico neutrale che secondo me ha avuto un segno politico molto forte
Si sta ricostruendo un blocco sociale di riferimento del cosiddetto centro e nel Mezzogiorno si sta ricostruendo la partita grandissima anche sfiorando
Ricostruendo le condizioni diciamo per il classico scambio tra illegalità e nuova forma di rappresentanza
Insomma se al Nord delle grandi ristrutturazioni dell'apparato industriale parlando di un sistema di impresa
Che si attrezza la sfida la competitività totale pur con i limiti di cui si parlava quindi si che persino disponibile vedete l'appello di Agnelli ad un parziale recupero salariale
Pur di ricostruire un nuovo osserva me asservimento psicofisico del lavoratore alle filosofie dell'impresa
Nel Mezzogiorno dopo la crisi dell'intervento straordinario dopo la crisi e l'intervento straordinario di e te le cui forme diciamo
Io credo non non non c'è nessuno di Noemi che può avere un qualche elemento di nostalgica
Nel Mezzogiorno noi assistiamo ad una politica che segnata al contrario ma dico brutalmente ad una ricostruzione diciamo di una politica che fonda un forte consenso a l'idea
Mega appalti
Privatizzazione persino delle acque alta velocità opere pubbliche e Gardesana
Se così è
Se cioè abbiamo diciamo un doppio livello
Che a mio parere funzionale
A una forma di governo di questo nostro Paese ad una determinata forma di governo del nostro Paese guardate che quando parlo di opere pubbliche a me fa persino impressione che si ripropone addirittura la riprogettazione del Ponte di Messina con tutto quello che significa
Se così è se si rilancia cioè nel Mezzogiorno quasi in contrasto a quello che accade nel Nord nel nord d'Italia un'idea per cui la flessibilità il processo di precarizzazione della forza lavoro determinano maggiore occupazione
Io Truffaut che lì c'è una doppia
Un doppio una bocche idea del governo di questa parte la società da una parte fare del processo di precarizzazione riflette di flessibilizzazione un'idea come dire di lei ha un grimaldello per avviare poi un processo deregolamentazione complessiva Melfi ci ha insegnato esattamente questo ma non non penso minimamente i penso a quello che accade perché Messi è diventato troppo spesso diciamo il punto di riferimento ma quello che accade per esempio annulla un gol nulla due terra le occupazione sostitutiva nuova fabbrica automatizzata dove si sperimentano una nuova organizzazione del lavoro dove si sperimenta esattamente una idea diciamo di controllo della forza lavoro di Assad mento psicofisico del lavoratore la filosofia alle tre soci dell'impresa idea che poi darà generalizzate immediatamente hanno
Non Laure nulla dunque incidono sulla vicenda della legna di di complessivamente di di dell'area napoletana ma sicuramente parlano della legna attori ma sicuramente parlano della degli attori
E quanto ci dicono che bisogna qui in questa parte del Paese deregolamentare e dire che flessibilità e precarizzazione e sinonimo di maggiore occupazione
In realtà non si non si fa un ragionamento che interno a filosofie alloggi che diciamo di costruzione di politica occupazionale si sta facendo un'altra operazione basti pensare all'applicazione esattamente di questo modello che sono i contratti di formazione lavoro che hanno avuto un boom in Italia i contratti di formazione lavoro che punta per l'appunto a sgravi all'impresa e attere con lamentare ulteriormente la forza lavoro incontra formazione e lavoro sono state applicate nel Mezzogiorno per il dieci per cento la stragrande maggioranza di questi contratti sono stati applicati hanno dove cioè già esiste una dinamica nel centro nord dove già preesiste una dinamica fra domanda e offerta di lavoro la verità e che si vuole usare come grimaldello per Decor deregolamentare complessivamente
Complessivamente il lavoro
E quando ci dicono che abbia salariali spiace io sono molto d'accordo e ne ne riprenderò
Parte diciamo sia pure brevemente l'intervento di Leoluca Orlando su una cosa non sono per nulla d'accordo con lui e quando il comparto l'amico Leoluca Orlando ci prospetta un'ipotesi diciamo anche per il Mezzogiorno
Di Gatti salariali
Io trovo
Chamot persino scandaloso che si prospetti esattamente per le ragioni che dicevo prima le gabbie salariali nel Mezzogiorno nel mentre e in piedi da parte diciamo del movimento sindacale sia pure in forme timide contraddittori play di un'intera vertenza sul salario
Che rischia di essere fa edificata dalla proposta di gabbie salariali che viene avanzata che viene avanzata del mezzogiorno e qui dico che l'avvertenza generale che noi abbiamo avanzato vertenza generale sul salario e non solo categorie e non solo
Pertinenze aziendali non solo contrattazione articolata vertenza generali sul salario significa parlare al Mezzogiorno perché qui la forza lavoro non avrebbe per le condizioni in cui versa non avrebbe la possibilità e la forza di costruire un potere contrattuale autonomo in grado di rivendicare il salario che gli spetta
Ho visto che fino a ieri compagno Massimo D'Alema esattamente sulla proposta avanzata al compagno Bertinotti proprio qui a Napoli sul terreno del salario a ritenuto la nostra proposta di partenza generale di recupero badate bene stiamo a quello che dice la corte del ventitré luglio recupero dell'inflazione dell'inflazione del divario tra inflazione programmata inflazione reale
Che è un recupero che si aggira attorno al milione e mezzo due milioni che re si ritiene diciamo quella proposta una proposta demagogica si tratta semplicemente di recuperare il matto
Si tratta semplicemente di raccordare inflazione reale con l'inflazione programmata
Io credo questo il punto
Che questa mutazione dei poteri avviene attraverso contemporaneamente e contestualmente
Una forte passività di massa un meccanismo di delega e contemporaneamente una sottrazione di poteri e di controlli alle realtà locali uno svuotamento progressivo delle realtà istituzionali e democratica di questa parte del Paese
Qui c'è qualcosa di più profondo secondo
Bene
Proprio c'è qualcosa che allude direttamente alla mutazione delle funzioni dello Stato cioè un pezzo di capelli
Nell'ultimo libro che viene presentato in grado Rossanda che dice come oggi lo Stato
Tende sempre più
Ad avere una visione aziendalistica cento diciamo che punta a costruire le occasioni per la valorizzazione della rendita gli occasioni diciamo per l'attrazione di capitali di investimenti piuttosto
Poche le vecchie funzioni di regolazione sociale ma fu pensate questa nuova funzione mutata fugge dello Stato che cosa significa per il Mezzogiorno dove al contrario occorrerebbe una grandissima qualificazione dell'intervento pubblico
Come primo c'è stato
Con grande forza spiegato la questione meridionale e la questione diciamo della difesa del servizio ai servizi sociali e la difesa ha detto a subalterno verrebbero completamente per ubriacata attraverso questa mutazione progressiva delle funzioni dello Stato
Per questo io credo c'è bisogno proprio di una battaglia politico e culturali
Politica e culturale sulla riqualificazione del pubblico perché se dovessimo accompagnare i processi che spontaneamente si determinano io credo che ci troveremo in condizioni
In cui la parte più penalizzata diciamo di questo Paese sarebbe per l'appunto le classi subalterne creare del Mezzogiorno
Ma dico che c'è un obiettivo che è quello della sottrazione dei poteri democratici mezzogiorno e che questo obiettivo il funzionario la ricostruzione di una nuovo morfologia dei potenti
Anche perché ci sono alcuni segnali specifici ma perché dal libro bianco Titini che noi abbiamo contestato vengono sottratte di funzioni gli enti locali
Ma per quale motivo
Vogliamo comprendere che se adesso vengo alla questione che poneva Aurora Leoluca Orlando se
Si fanno i tanti alla finanziaria
E si indeboliscono le funzioni degli enti locali per via surrettizia
Termina una maggiore conflittualità esattamente con l'ente locale più ravvicinato
Altro che autonomia in positività
Io credo che si stia determinando le condizioni per un trasferimento di irresponsabilità dallo Stato centrale a le realtà nuove democratica che sono costruite nel Mezzogiorno
Diventando una conflittualità che rischia di avere come referente non più lo Stato centrale non più la politica nazionale ma al contrario invece
Realtà ed enti locali per questo io ritengo con grande franchezza qui c'è proprio un punto politico credo che sia anche un punto politico generale
Che noi dobbiamo valorizzare con grande forza quell'esperienza che qui c'è punta a raccontare gruppo Orlando ma che noi sappiamo essere stata attivata
Dal compagno Bassolino qui a Napoli
Noi dobbiamo costruire esattamente le condizioni per allargare un fronte che si batte contro questa legge finanziaria
E quando enti locali decidono di scendere in campo esattamente su questo terreno pur dentro un quadro che un quadro in cui il PDS dice alcune cose sulla legge finanziaria sul governo di in io credo che con grande forza questo partito deve avere la capacità interloquire con questa realtà e tifare della propria battaglia politica una battaglia politica generale perché è una battaglia politica generale
Si possono avere i giudizi su questioni diciamo di merito io credo che dovremmo trovare soluzioni sentite qui
Sufficiente politiche particolari per esempio per quello dico la mia per quello che riguarda il comune di Napoli
Ma è del tutto evidente come si fanno comprendere è una vicenda che riguarda esattamente la nostra posizione politica del comune di Napoli e che riguarda la giunta Bassolino ha una valenza politica generale nazionale alla vigilia importanti momenti che insomma vivaddio sarebbe utile
Coordinare è in qualche misura determinare un orientamento politico politico collettivo
E dico questo perché secondo me nella legge finanziaria oltre
A quello che diciamo
Già ci è noto un attacco agli enti locali un attacco alla sanità perché di questo si tratta e persino possibile che si tenterà l'operazione
Di assestamento del disequilibrio che sia si è prodotto attraverso sì è punibile sociale che si è prodotto con la vicenda e le pensioni ecco un il divario salariale col così grande nel nostro Paese
è oppure persino possibile che ci possa essere una navigazione a vista ma esattamente questo il punto che lo vogliamo proporre con grande forza come elemento di controtendenza non dobbiamo avviare a partire da questa legge finanziaria per questo sarebbe stata utile non fargliela fare a Dini a partire da questa legge finanziaria avviare un
Grande processo redistributivo di cui si avverte un fortissimo bisogno nel nostro Paese
Io sento può darsi che mi sbagli né apparato cui solamente compagno Nancy sono totalmente d'accordo con lui ma sento e fiuto un'aria anche da clima psicologico con le ultime cose che ci vengono dette dai tedeschi
Con l'idea di del rientro nello SME e del dell'inseguire diciamo della i i i limiti imposti da Maastricht io sento che si stanno creando le condizioni per determinare una legge economica finanziaria diciamo le condizioni di contesto in cui
Collocare una legge finanziaria che non risponde esattamente i nudi che questa legge finanziaria
A posto con grande evidenza da una parte l'esigenza degli Enti locali dall'altra parte l'apripista di tutta la stagione contrattuale
Che la vicenda al pubblico impiego e cioè per del recupero integrale del salario dei lavoratori del pubblico impiego è quella sarà una vertenza
Per tutti io dico in particolar modo nel Mezzogiorno laddove questo tema si può legare con grande forza al tema della produttività sociale
Insomma credo che questo sia un tema importantissimo quello della ricostruzione di un minimo di qualità sociale
Nel Mezzogiorno anche perché mi son preso la briga di vedere recentemente una ricerca della Banca d'Italia anche perché questo problema è particolarmente avvertito nel Mezzogiorno un'ultima ricerca la Banca d'Italia afferma che c'è già un oggi da parte della popolazione meridionale una
D'altronde come potrebbe non essere così al contrario di quello che accade nel Centro-Nord c'è già oggi
Una recezione ricezione diciamo delle funzioni dello stato sociale di servizi molto molto negativa in particolar modo sui servizi ospedalieri sugli asili nido e sulla sicurezza pubblica c'è anche un problema della ministra
Pochi ne hanno discusso qui credo solamente dell'introduzione che ci veniva proposto gusto formato ma solo il settantotto per cento dei finanziamenti
Previsti dal quadro comunitario sono stati attivati nel Mezzogiorno e di questo solo il quarantatré per cento viene erogato nel Mezzogiorno quindi ci troviamo di fronte
Ad un anche ad una qualità dell'amministrare e forse assieme a questa qualità della ministra c'è forse un problema di prima grandezza
Che determinato in tante realtà accomunati in tante realtà regionali che determinato dalla burocrazia dalle resistenze da i ritardi delle strutture tecniche di tante realtà degli enti degli enti locali
Io credo che anche a partire dalla vicina degli Enti locali
Noi dobbiamo opporre con grande forza
Un tema con grande forza il tema che secondo me deve essere alla base la nostra proposta di programma che il tema dello sviluppo
Quando parliamo del mezzogiorno però lo dico a me stesso non possiamo pensare ad un modello di sviluppo imitativo o perequativa
Il recupero del divario non può avvenire secondo me ripercorrendo le storture del vecchio modello di sviluppo al Centro-Nord
E mi rendo conto che questo tema di una nuova qualità dello sviluppo deve essere affrontato con grande determinazione
Con grande determinazione non inseguendo vecchie logiche vecchie strade anche perché ci sarà pure un problema
Se in una città come Bologna il tasso di disoccupazione giovanile del due virgola otto per cento in una città come Napoli il tasso di disoccupazione giovanile del trentadue virgola due per cento
C'è una una difformità così grande determina un problema di tenuta democratica e di
Proprio di l'accelerazione del tessuto sociale ci sarà un problema se un milione e mezzo i disoccupati sono concentrati nel Mezzogiorno se nel Mezzogiorno c'è il trentasei per cento dalla popolazione italiane contemporaneamente c'è il cinquantatré per cento e la disoccupazione tutta
Allora io credo che il punto è che noi siamo chiamati ad una sfida e alla costruzione di un movimento che ridetermina una nuova qualità dello sviluppo ed è una sfida complessa perché scoprì che in quindici anni negli ultimi quindici anni il valore aggiunto
Del Mezzogiorno e quasi simile l'aumento di valore aggiunto a quello del centro no
Centro nord due per cento mezzogiorno uno virgola otto per cento
E questo diventa ancora più significativo se contemporaneamente scalpitanti dentro quel valore aggiunto e ti accorgi che c'è un divario enorme per esempio del valore aggiunto industria
C'è una ricchezza dipinto questa parte del Paese che sfugge ad un controllo democratico
C'è una produzione di valore aggiunto che rischia di non essere
Cover nata di non essere
Pista di non essere visibile
Io
Quindi credo che con grande forza noi dobbiamo porre il problema invece della qualità dello sviluppo
E della possibilità del recupero di una dissipazione di risorse che al contrario vengono determinate
Da questa immensa disoccupazione c'è che c'è nel Mezzogiorno ho visto che in questi ultimi
Anche nel dibattito economico nel dibattito politico che si ritorna per mascherare la disoccupazione a parlare contemporaneamente polemizza con grande efficacia
Enrico Pugliese esattamente su questo terreno si ritorna a parlare di disoccupazione volontaria e di familismo
Come diciamo la strada per cui i giovani meridionali vorrebbero prolungare diciamo la loro giovinezza e non al contrario determinare immediatamente una possibilità occupazionali
C'è una via che stanno seguendo e mi avvio rapidamente a concludere è una via che è un modello concreto
è la via più nuova migrazione
Vedete ci sono alcuni esempi concreti
Mi auguro che ne parleranno i compagni dell'Emilia
Che credo vadano visti esattamente per quello per quello che sono guardarci in faccia concretamente dalla Basilicata
Vanno in Emilia cinque mila lavoratori
Dalla campagna andranno nelle realtà del nord
Non so quante altre migliaia di giovani in cerca di prima occupazione
Tutto questo sta avvenendo anche con un confronto tra enti locali
Le modalità attraverso cui questo attiene io credo debbano
Costruire per un terreno d'impegno e di battaglia politica
Perché non sta scritto da nessuna parte spero che lo dicano anche con grande forza e con grande determinazione i compagni non sta scritto da nessuna parte che debbano essere gli enti locali
A determinare per via surrettizia un'altra riduzione del costo del lavoro
E a fare della lei parte la nuova migrazioni di meridionali
Un intero di fare di quella leva un'incidenza grande anche sulla qualità della contrattazione in quella realtà
Non vorrei che per quella di A passasse anche un altro grande processo di deregolamentazione dalla forza lavoro
è il punto vero su cui allora per questo la partita lo sviluppo in questo Paese deve essere affrontata con grande determinazione ed è per questo che noi dobbiamo polemizzare anche lo dico mi è capitato di farlo anche quest'estate con quanti ritengono che nel Mezzogiorno non ce altra piglia a quella delle grandi opere delle gabbie salariali vogliamo vedere in che cosa consiste mi avvio a concludere il libro bianco il libro bianco di Dini
Sono ventisei mila novecentoquattro miliardi di questi solo tredici mila settecento sono reali
Sette mila seicentocinquanta sono da trovare
Cinque mila quattrocentosettanta semplicemente non esistono cioè non hanno nessun riferimento concreto
E sono quelli che investano direttamente il settore idrico il settore delle dell'irrigazione dove sono previsti esattamente cinquantatré mila ottocentosessantatré posti
Se poi pensate che gli altri sono praticamente tutti determinati all'alta velocità con quello che ne consegue il gioco è presto fatto
Il meccanismo di disperazione di questo processo e presto tetto
Io non sto solo parlando anche su un problema di grande rilievo dell'impatto ambientale che questo tipo di sviluppo prospetta non sto solo parlando dell'imponente processo di cementificazione
Ma sto parlando anche del rischio visto che questo libro bianco a come grande elemento di novità è visto come tale da settori del centrosinistra il processo di privatizzazione persino delle acque
Qui si è discusso delle acque il processo di privatizzazione del governo delle acque io sto parlando di un gruppo di una nuova grande colonizzazione che viene proposta in alcune realtà del Mezzogiorno
E sto parlando cioè di quel variegato e composito blocco sociale che si sta costruendo attorno alla gestione politica del governo P
Ed è per questo che credo che al contrario lo dobbiamo con grande forza fare proprio dell'ambiente la leva per ricostruire una politica per il lavoro nel Mezzogiorno
E quando parlo per l'ambiente parlo
Parlo dei parchi parlo dell'assetto idrogeologico parlo dell'agricoltura di qualità parlo della manutenzione edilizia
Penso quando parliamo di lavori socialmente utili pensiamo a questo pensiamo a questo tipo di lavori concreti ma parlo anche qui credo che con grande forza e con grande determinazione spero che domani Graziani
Ce ne darà una un esempio concreto parlo anche del fatto
Che occorre una nuova politica industriale nel Mezzogiorno noi presenteremo una mozione sulla politica industriale perché nel frattempo la politica industriale del Mezzogiorno
La politica industriale in Italia si sta letteralmente trasformando anche perché in questa parte del Paese noi abbiamo bisogno di modificare la composizione di classe di questo Paese moti medesimo
Sto parlando cioè contemporaneamente di difesa l'apparato industriale del sapere operaio che c'è in questa parte del Paese che saper operaio significativo e contemporaneamente di una nuova politica industriale che sia in qualche misura legato ad una vocazione ad una vocazione Chamot del territorio
E infine io credo che
Dobbiamo pensare
Faremo a Torino questo convegno ma credo che possa avere alcuna forma fortissimo
Impatto anche sulla realtà meridionale a questi lavori concreti a questi lavori socialmente utili che non devono essere visti come sostitutivo come come dire paralleli alle vecchie forme di produzione
Ho visto anche che una parte del settore Verde di fronte al Libro Bianco ha detto dateci un pezzo del progetto da Legambiente
Dateci un pezzo il progetto da Legambiente voi fate le grandi opere
Io credo che questa politica di scambi e questa politica di contrattazione siano politica le targhe e in particolar modo letale per il Mezzogiorno
Perché al contrario nel Mezzogiorno ne abbiamo bisogno di costruire un movimento che determini un'alternativa di modello sociale e anche un'alternativa
L'indomani mattina riprendono alle nove e trenta puntualissimi
Buona serata
No