La regione Lazio ignora le leggi di iniziativa popolare

Abbiamo convocato questa conferenza stampa nome dei gruppi regionali del Partito comunista e del produttore con la partecipazione a questo documento politico anche delle associazioni delle radicali del Lazio per porre all'attenzione della stampa e dell'opinione pubblica questa questione delle leggi di iniziativa popolare voi sapete che nel Regolamento e anche regionale e nelle anche in alcune leggi regionali votate nell'ottanta sono state previste diciamo della Regione Lazio come in altre regione appunto due istituti quello della presentazione di leggi popolare a cura di associazioni
Soggette diciamo
Sociali sindacati e via discorrendo comuni province e l'istituto del referendum abrogativo delle leggi regionali
Ci sono problemi
Che
In parte
Per la legge del referendum sono problemi procedurali su cui dopo mi soffermo un attimo
Che sono diciamo da superare richiedono un impegno politico di tutti i gruppi di invece poi è un problema su cui in questi anni la Regione ha fatto un'esperienza e si è confrontata che è stata appunto del rapporto con le leggi di iniziativa popolare nella cartella che vi abbiamo appunto preparato vi sono tutte le leggi presentate dalle varie associazioni per lo più dalle associazioni radicali e quali sono anche alcune leggi di Comune di provincia nella nella cartella vi è anche vi sono anche quegli articoli del Regolamento che appunto regolamentano l'iter delle iniziative di legge popolare
Diciamo che queste leggi sono state presentate tutte dopo l'ottanta punto che è stato l'anno di votazione vedete le leggi restituivano
E purtroppo siamo arrivati all'ottantaquattro e nessuna di queste leggi a parte appunto quella sul sull'attività venatoria ha trovato una soluzione nel dibattito nel confronto nel Consiglio regionale
Ora noi abbiamo associate associamo questa critica che molto forte che viene alla Giunta in questa fase con la inseriamo diciamo in un provvedimento è un degrado in un degrado molto pericoloso che sta vivendo istituto regionale in sé
Un degrado che vede appunto il Consiglio regionale e le commissioni impoverirsi via via poiché appunto questa Giunta come appunto illustrato nel documento si chiude
Sempre di più alla partecipazione
Alla possibilità di confronto alla discussione
Si è andato indietro metodi di governo c'è una gestione molto assessorile e molto frammentata
Del governo regionale che porta a una chiusura nei confronti di tutti quei soggetti a cominciare appunto delle associazioni sindacali e poi via via tutte le altre realtà appunto della Regione che invece si sono poste sempre diciamo come soggetti interlocutori anche partecipi e propositori rispetto all'attività della Regione
La storia delle leggi iniziativa popolare e proprio emblematica
Queste leggi sono state presentate molte da più appunto di due anni
La procedura
Che indicata dallo Statuto dei dal Regolamento non è stata rispettata quindi noi siamo disponibili come gruppo comunista insieme appunto al dunque e con la collaborazione delle associazioni radicali anche di tutti i presentatori a vedere anche ulteriori modifiche dello Statuto del Regolamento che possano favorire una migliore rispetto diciamo della volontà che passa attraverso appunto le proposte di legge di iniziativa popolare però intanto chiediamo il ritorno al rispetto delle correggo lamento perché in questa vicenda non c'è stato appunto il rispetto del ruolo del Regolamento
Oppure nell'ultima fase c'è stato e c'è un impegno del Presidente del Consiglio Metelli a discutere le leggi nei prossimi Consigli purtroppo questi consigli a causa del rimpasto alla Regione Lazio vengono rinviati tant'è vero che il consiglio di mercoledì non si è fatto in questa settimana non non si non si preannunciano consigli regionali
E quindi diventa difficile anche poter discutere oltre che di altre leggi anche di queste però c'è anche molto burocratismo e chiusura nella procedura voi vedete appunto nel Regolamento CEE c'è scritto che le le commissioni possono avvalersi della consultazione dei presentatori
Noi più volte abbiamo chiesto ultimamente di sollecitare sia la procedura ma che questa procedura non dovesse andare a scapito della partecipazione dei presentatori cioè di fare presto ma di fare anche bene cercando di approfondire questo confronto tra i presentatori e la commissione che ha la libertà anche diciamo di modificare di pervenire ad una conclusione legislativa
Diversa da quella appunto che ispirato le proposte di legge purtroppo in queste settimane abbiamo assistito ad una tentativo di accelerazione delle procedure
Colpevole perché viene appunto dopo due-tre anni dalla presentazione delle leggi però a scapito di una partecipazione dei presentatori tant'è vero che è stata con stucco convocata la settimana scorsa la Commissione sanità per tre proposte di legge che riguardano questa Commissione
E purtroppo c'è stato un disguido pare nella convocazione dei presentatori la maggioranza non era presente se non con il suo presidente con il presidente della commissione la commissione andata deserta
La maggioranza non intende riconvocare una riunione di confronto e quindi si andrà avanti in questo caso
Per decisioni che la maggioranza senza sentire su alcune proposte di legge neanche per la prima volta i presentatori per illustrare la loro proposta
Non c'erano presentatori i presentatori adesso poi diranno loro pare ci sia stato un disguido nell'avviso nel e quindi non abbiamo chiesto ieri alla Commissione sanità di recuperarla quella riunione cioè di vedere comunque diciamo di pervenire ad altra sede d'incontro perché a noi va benissimo che si faccia presto nel definire queste leggi però ci interessa pure definirle in collaborazione con chi le ha presentate e comunque con altri soggetti pure interessati per esempio c'è quella proposta di legge
Sul sulla umanizzazione sulla nascita un parto senza violenza
Che noi chiediamo oltre alle associazioni radicali che hanno presentato una legge venga sottoposta anche al giudizio della Consulta femminile regionale istituite d'opera anche che non è stata mai investita di nessun parere sui provvedimenti che invece poi riguardano molto da vicino il ruolo della Consulta e anche altre
Associazioni e espressioni di movimento delle donne che probabilmente su questo tema ora invece tutto questo viene negato dalla maggioranza e per questo noi siamo arrivati appunto al punto di dover convocare una conferenza stampa per porre all'attenzione dei giornalisti dell'opinione pubblica un fatto che appunto un degrado pericoloso
Della partecipazione e anche del ruolo delle Regioni rapporto con con le realtà sociali politiche di partecipazioni che si esprimono
Quindi la regione sempre più si chiude per volontà cieca ottusa diciamo di un'espressione di governo che appunto sempre di più pensa di poter fare a meno del contributo delle opposizioni spesso manca appunto di tutte quelle realtà regionali che in qualche modo hanno contribuito un'ultima questione sul referendum voi sapete a puntate nella nella la regione Lazio ha provato anche nell'ottanta una proposta una legge che prevede la possibilità di referendum abrogativo purtroppo qui c'è un intoppo produce procedurale che va risolto e noi come Gruppo Comunista insieme punta e due per alle associazioni radicali siamo interessati ad approfondire la risolverlo poiché mentre quella legge trovò l'approvazione del commissario di governo fu poi bloccata da una sentenza della Corte costituzionale
La quale ha stabilito che la Regione non può riferirsi alla corte di cassazione come e ente e legittima appunto le firme quindi dà legittimità al referendum e sento appunto la Corte di Cassazione un ente nazionale eccetera questo ha bloccato da due anni
La possibilità di usare il referendum abrogativo nella regione
Quindi qui si tratta adesso di studiare la in modo rapido questa faccenda appunto questa questione istituzionale procedurale per trovare qual è l'organismo ho della magistratura intermedio che può essere investito di questo ruolo che sicuramente deve essere diciamo Esterno ed imparziale rispetto agli organi regionali sia il consiglio sia a la presidenza sia da altri organi della Regione stessa questa non lo riteniamo una questione urgente da risolvere perché questo sta bloccando l'uso diciamo di uno strumento che anche importanti che abbiamo voluto unanimemente quello appunto del referendum abrogativo quindi pensiamo che su queste cose ci debba essere un impegno per consentire appunto di bloccare la situazione per ora non chiediamo intanto il rispetto del Regolamento che in questa regione
Si ritorni a rispettare i regolamenti che ci si è dati vedendo anche quali possono essere poi le ulteriori modifiche da apportare però già intanto se voi vedete
Le procedure regolamentari sono ampiamente garantiscono una partecipazione e una celerità anche diciamo nel rapporto nella definizione delle leggi c'è anche da dire che alcune leggi e qui concludo hanno un senso quando sono anche sorrette da movimenti
Di opinione o da movimenti politici che le sostengono ora la la situazione in cui ci troviamo noi adesso è quella di discutere alcune leggi
Sostenute da settori del movimento delle donne e due o tre anni fa che oggi trovano per esempio una minore attenzione e quindi c'è un problema anche dei tempi che le istituzioni e e con i tempi della società è evidente che se un'iniziativa perde diciamo di mordente perché appunto i presentatori o chi ha firmato non si ricorda neanche più
E che appunto ha firmato per quella cosa che giace da tre anni in un posto e non trova una soluzione è chiaro che questo non aiuta nella partecipazione e neanche l'applicazione di alcune leggi che come vedete sono leggi più punto di Indirizzo di di di di di di di progresso culturale sociale più appunto per leggi burocratiche quindi che avrebbero bisogno invece di un sostegno dell'opinione pubblica di un interesse che invece finisce per perdersi in una gestione arroccata e burocratica appunto di questa di questa procedura
Allora sono Primo Mastrantonio parlo a nome delle associazioni radicali del Lazio
Dunque riprendendo il discorso che ha fatto poc'anzi Pasqualina Napolitano del per il gruppo regionale del del Partito comunista
Sulle iniziative
Di base e di partecipazione democratica dei cittadini che sono due appunto le proposte di legge d'iniziativa popolare i referendum popolari
Ambedue queste iniziative questi
Queste istituzioni sono di fatto bloccate
Quella sul referendum perché con una legge istitutiva si delegava alla Corte d'appello
Di Roma la verifica delle delle firme deposte ora c'è una sentenza la Corte costituzionale circa un anno fa anzi più di un anno fa che la cassazione Corte d'Appello la se si Laga Corte d'Appello di Roma
L'articolo otto e articolo undici c'è la corte d'appello di Roma la Cassazione per lei referendum nazionali mentre per la corte d'appello di Roma tre referendum regionali della corte costituzionale ha dichiarato illegittima dalle norme l'articolo otto e quindi l'articolo undici perché il la Regione delegava delle competenze regionali a un organismo statale quale la corte d'appello
Quindi chi volesse
Raccogliere firme sul referendum poi non saprebbe che cosa fare di queste fine perché la Regione direbbero di andare alla corte d'appello la Corte d'Appello di Webber ma la Corte costituzionale ci ha detto che non possiamo ricevere quindi lei ridiamo immane quindi uno si troverebbe con un pacchetto delle cinquanta mila firme mano senza sapere che fare
Allora
A questo successo già più di un anno e il alla Regione non sia assolutamente mosso su questo problema cioè non ha provveduto ne ha provveduto a sentire leva le varie forze politiche sulle eventuali modifiche che ci sarebbero sarebbero dunque fare
Ne abbiamo già delle proposte in questo senso e ho detto che visto che non esiste un terzo organo all'interno della regione
Bene si può trovare una forma per cui affidando la verifica delle firme o alla alla luce di Presidenza della Regione o alla al cosiddetto difensore civico cioè sono due organismi che possono ambedue visto che non ce ne altri possono ricevere valutare l'ammissibilità del del del referendum certamente c'è il problema che fisicamente per quanto riguarda l'ufficio di presidenza che un e composto dei vari dalle varie forze politiche
Che un referendum contro che abrogò una legge votata dal Consiglio trovi una certa resistenza poi infatti a da parte dell'ufficio stesso di presidenza
In aula in altre regioni e il Consiglio stesso che decide per esempio Lombardi e Consiglio regionale che decide sull'ammissibilità o meno del referendum questa secondo me è un po'stravolgere il significato di freno perché i referendum e contro una legge regionale
E cioè tenta di abrogarla e il consiglio che ha votato con la legge regionale si trova a dover ammettere o respingere la proposta di referendum qui si dice c'è una sezione assurda tant'è vero che per quanto riguarda i referendum sulla caccia Lombardia il
Il Consiglio regionale lombardo lo ha respinto senza dare una motivazione si è fatto ricorso al TAR
E il TAR ha dato ragione ai proponenti del referendum per cui il Consiglio si è dovuto di nuovo riesprimere sul referendum per la abrogazione della della caccia motivandolo questo
Quindi ci troviamo di fronte ci troviamo di fronte a questo impasse naturalmente la Regione su questo non si è assolutissimamente mossa ne ha sentito diciamo quelle forze politiche magari che erano più interessati perché poi di fatto nella conduzione politica
Degli anni hanno hanno portato avanti questo istituto l'istituto referendario a livello nazionale o a livello regionale quale appunto il Partito radicale
Per quanto riguarda le proposta di legge di iniziativa popolare anche qui ci troviamo situazione di impasse totale cioè le proposte di legge la legge che istituiva le proposte di legge del mille novecentottanta
Nessuna delle leggi che sono state presentate eccettuata quella sulla sospensione della caccia è stata varata definitivamente dal Consiglio varata intendo positivamente o negativamente il ventisei appunto di ottobre il consiglio a larghissima maggioranza respinto questa iniziativa per le altre invece c'è un immobilismo pressoché totale e assoluto
Ricordiamo che queste leggi poi sono leggi che noi consideriamo di avanguardia perché innanzitutto alla comuni delle zone che la l'ente Regione non copre assolutamente per esempio sulla caccia da benché da dal mille novecentosettantasette c'è una legge nazionale che dice che le Regioni debbano legiferare sulla caccia bene la Regione Lazio non ancora una legge sulla caccia si limita soltanto a predisposizione del calendario venatorio
Ma non ha una legge organica sulla caccia quindi anche se una legge di sospensione è una legge sulla caccia questa che poi abbiamo visto respinte dal consiglio regionale
Il alla altre proposte l'accessibilità dei mezzi di trasporto agli handicappati questa pista questa legge tra le altre cose è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale è stata respinta al commissario governativo per alcune norme finanziarie poi non è più mai più stata ridiscussa
Lo stesso norme per un parto nascita senza violenza questa mai presa in considerazione tra le altre cose i proponenti non sono mai stati convocati in sede di commissioni anche per presentare le proprie opinioni per discutere con con la Commissione
La l'istituzione del Parco naturale regionale Castelli Romani anche questa è stata una legge da noi presentata ampiamente però modificato dal consiglio regionale trova quel non ci troviamo d'accordo sulle modifiche anche perché tra le altre cose prevedeva all'interno della proposta una la caccia anche all'interno del parco la cacciata del commissario governativo la respinta prove anche su nostra sollecitazione proprio perché la caccia dentro le parti non si deve fare altrimenti il parco non ha senso dance
Sulle fonti energetiche rinnovabili anche questa qui non ci son c'è non ci sta pervenuta nessuna comunicazione su un invito a discuterne con la Commissione
E e credo che su questa iniziativa il la Regione sia totalmente assente cioè sul fatto delle risorse energetiche rinnovabili a regime sia totalmente scoperta
C'è una delibera del CIPE che stanzia cinquecentonovanta miliardi per le regioni per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili ebbene sì dentro l'ottantatré non si prenda non non si utilizzano questi fondi da parte delle regioni questi fondi ritornano allo stato quindi praticamente lo la Regione Lazio andrà perdere trenta miliardi perché non vuole legiferare su questo argomento che credo che sia un argomento estremamente importante quello delle delle energie comunque i poteri energie rinnovabili dei consumi energetici
Ottantatré
Cioè entro quest'anno c'è una delibera del CIPE c'è la legge trecentootto nazionale dello scorso anno che prevedeva una serie di stanziamenti a favore delle energie pel le energie rinnovabili e contenimento dei consumi energetici
C'è stata una delibera del CIPE che stabiliva le modalità di distribuzione questi fondi che in totale sono mille seicento miliardi ne stabiliva per una quota di cinquecentonovanta per quest'anno bene la Regione Lazio non l'ha fatta sulla mente nulla mi ha costituito l'ufficio tecnico che dovrebbe ricevere le domande da parte del
Da parte degli da parte degli utenti che volessero usufruire questi fondi
Abbiamo di nuovo l'ultima tutela dell'ambiente montano presentata quest'anno è una legge
Per tutte le regioni è una però è una tranche dell'ENI detiene delle mille seicento miliardi si per tutte le Regioni avere finanze abbiamo fatto un capo grosso modo debba arrivare tram trenta miliardi
Sulla tutela dell'ambiente montano una legge non so quanta accoglienza troverà perché è una legge che vieta di fatto la costruzione al di sopra dei mille duecento metri di quota
Qualsiasi intervento dell'uomo per quanto riguarda le ricostruzioni per quanto riguarda l'impiantistica viari le cave eccetera tra le altre cose abbiamo notato che ha fatto uno studio Lare diciamo nella Regione Lazio al di sopra dei mille duecento metri di quota non esistono nuclei abitati se non case sparse con la quindi tutti gli interventi dell'uomo sono interventi a fini speculativi ricordiamo l'ultimo quello del Parco dei Simbruini
Sì sì dalla concessione per costruire Perrotta nel suo ottanta ettari di questo parco si sta costruendo su si sta costruendo su trenta ettari si dà da licenza per costruire zero due metri quadrati metri cubi su metro quadrato
Si sta costruendo per quattro virgola cinque metri cubi su metro quadrato io vorrei far vedere fotografie Sraffa fotografare queste zone
è una cosa impressionante ci sono dei palazzi di estesissimo e lunghissimo undici mi cinque seicento metri ecco sei sette piani
O che stanno costruendo all'interno di un parco sulla zona che considera considerate di vulnerabilità primarie perché e la zona che poi da dalla quale all'Acqua Marcia le sorgenti dell'Acqua Marcia
E tra l'altre cose questa montagna e ha detto sto a fratturata verticalmente per cui l'acqua entra rapidamente all'interno per di alimentare le sorgenti ebbene non è previsto neanche non sono previsti la rete fognante e il collettore quindi Pubblico che tra altre cose costa cinquantotto miliardi che pubblico quindi fatti con i soldi della della Regione quindi con i nostri soldi
Non sa chi allacciarsi perché la rete fognaria e non esiste quindi questi disperdono i liquami direttamente sul terreno il treno abbiamo detto che fatta affanni verticali e quindi automaticamente l'Acqua Marcia di Roma sarà sarà imbevibile
E marcia Fantozzi ma marcia forse era di di un console romano
Sul marciapiede era cattiva allora che cosa proponiamo visto che c'è questa impasse c'è questa ha non volontà politica di arrivare discussioni di far partecipare anche la gente comune alla aveva alla la vita democratica della Regione
L'abbiamo delle proposte anche in questo senso non so se le altre forze politiche sono d'accordo
Però proponiamo innanzitutto che oltre i tempi che ci sono per le commissioni perché la Commissione ha ha novanta giorni di tempo per discute le proposte di legge ai durante questi giorni devi sentire i proponenti
E deve lavorare un proprio una propria decisione al Consiglio regionale
Il Consiglio regionale dovrebbe
Decidere diciamo entro quattro mesi ma dovrebbe decidere un senso positivo in senso negativo cioè non vogliamo assolutamente schiacciare la sovranità del Consiglio regionale ma neanche Consiglio regionale che schiaccia onta popolare per cui non diciamo che di dopo deve votare sì o deve votare no
Consiglio regionale deve votare su queste cose devo dare entro un certo periodo di tempo allora ci sono magari di meccanismi che si possono instaurare per cui il Consiglio regionale e costretto no a guardare il proprio cos'è e consenso un diniego a una iniziativa popolare per esempio si può stabilire che dopo questi centoventi giorni il consiglio regionale mette all'ordine del giorno per tre volte consecutive l'unico punto all'ordine del giorno le proposte di giudizio popolare
Che in serie popolari sei entrato pure il Consiglio non si esprime entro queste tre volte automaticamente si intendono varati ora il varo chiaramente poi passa attraverso il commissario correlativo quindi se ci sono delle forme di illegittimità chiaro che viene rinviata al Consiglio regionale
Ma questo non per schiacciare la volontà del consiglio Fatima e non chiediamo il voto positivo o negativo vi diamo un voto chiediamo che le forze politiche presenti in consiglio si assume le proprie responsabilità ecco queste queste questo è quello che vogliamo ed è anni che stiamo conducendo questa battaglia un mese fa siamo stati esattamente un mese fa siamo stati ricevuti dalla presidente della Giunta c'ha dato tutto lei c'è stato un nostro comunicano in questo senso tutte le garanzie Landi ce la dà tutte le garanzie perché entro un mese le proposte di legge d'iniziativa popolare sarebbero state discusse in sede di Commissione ci troviamo oggi a un mese di distanza che questo non è assolutamente vero cioè o Landi promette quello che non può promettere oppure si prende degli impegni e poi non li mantiene perché non gli va di mantenerli adesso io non so bene quale la situazione
E certo alla sezione estremamente grave anche perché come diceva Napolitano precedentemente alcune norme con la legge che trovano poi una spinta popolare indegna di periodi di tempo poi una mano vanno scemando anche perché la gente
Perdi la fiducia nelle istituzioni restituzione perde di credibilità perché non si esprime su su un'istanza democratica su un'istanza di base
E siamo qui di nuovo ancora non abbiamo fatto cioè come si fa una settimana i vuol Karaś intorno propria questa serie cioè con i cartelloni siamo abbiamo camminato per una settimana intera intorno a questa regione perché venissero discusse Bach si badi bene non approvate o respinte discusse
Le leggi di iniziativa popolare
Ci sono stati Alice da ricerca assicurazioni che ci c'erano fare dati dal presidente del Consiglio Mechelli per circa un anno perché data danni che stiamo combattendo su questo ebbene tutte queste qui sono vanificate adesso ci ritroviamo di nuovo oggi a ridire le stesse cose che dicevamo uno due anni fa e che
Abbiamo abbiamo detto un maniera più incisiva circa un mese fa con una serie d'iniziative ne faremo altre questo punto credo che ci mancano delle azioni estreme
E affrontare eguali dico ognuno si assumerà le proprie responsabilità perché noi vogliamo che queste leggi quest'questa un popolare vada avanti cioè che venga rispettata e che ci sia un rispetto sostanziale da parte del Consiglio regionale confronti la popolazione del Lazio
Per questo voi abbiamo in mente una serie di iniziative che poi più la comunicheremo essa prete attraverso i nostri comunicati
La la attraverso appunto quello che faremo soprattutto grazie
Definizione alcun le proposte di legge di cui discutiamo
Comunque non si è mai visto
Innanzitutto un chiarimento
Vecchio soggetto la la norma
Lopez dell'Ansa imbarazza molti
Il vecchio progetto che cerchietti cadetti ad finora è competente a stabilire l'ammissibilità del referendum abrogativo per le leggi regionali la corte d'appello dei
Sì lei era la corte di appello di Roma però a tutt'oggi dopo la sentenza è la corte subordinata al dire la verità dichiarate illegittime legittima perché il consiglio regionale ha delegato una un'attività un organo statale non è di sua competenza si può risolvere il problema in sede nazionale anche
Cioè
Con una legge del parlamento che stabilisca che le firme raccolte per i referendum regionali possono essere e vagliate anche dalla corte d'appello per cui ci vorrebbe una legge nazionale in questo senso lo fa due domande che non possono sembrare provocatorio ma non lo so
A Napolitano ha parlato prima con l'avvocato prima del di un problema di sostegno
A questi livelli leggi di iniziativa popolare volete la Mastra Antonis e in particolare su queste leggi di iniziativa popolare
Voi avete sentito il sostegno liberticide produco
Seconda domanda
Volevo chiedere napoletano se
La legge
Proposto il merci tracce tra le altre le Federcalcio incombe
Il di trova il vostro consenso
Allora per quanto riguarda la prima domandare siamo qua tutti e tre quindi credo che dimostrazione più concreto e fattibile di questa
Come dire non c'è insomma siamo a lottare insieme per queste per queste cose
Sulle e singole iniziative che ognuno è libero di esprimere proprio barriere sul fatto che debbono essere discusse io credo che da parte del del Partito comunista e del più dunque sia stata sempre la massima disponibilità sia stata la spinta in questo senso
Poi chiaramente è presente anche sulla caccia il Partito comunista si è espresso contro questa legge ma questo rientra nell'ambito delle prerogative dei dei gruppi politici
Per cui
Per un tratto saremo compagni di lotta peraltro dato saremo avversari diciamo sulle singole iniziative per quanto riguarda il problema della della legge sulla Federcalcio ora se voi pensate che la legge presentato dall'assessore prove in questa sala
è una è una legge
Talmente vecchia che non ha non prende in considerazione la alle normative l'adeguamento alle normative europee che ci sta da parte della legislazione nazionale per esempio sulle specie cacciabili
Ora se questa dell'assessore figuriamoci quella della Federcaccia della all'ARCI caccia o delle altre cose come potreste la legge presentato nel paese allora è chiaramente si trova ci trova assolutamente assolutamente contraria sia per numero di specie cacciabile sia per le modalità di caccia sia per i tempi ti cacciano quindi voglio dire noi siamo totalmente contrari a questa legge presentato dalla questo da questo insieme di associazioni venatorie quindi mi sembra ovvio anche per dal fatto stesso che noi abbiamo presentato nell'ottantanove ferendo verrà sulla sulla caccia sulla per abolire la legge sulla caccia e adesso abbiamo presentato una iniziativa per la sospensione la caccia per cinque anni
Io non so alla adesso le altre forze politiche come
Non tanto sono questi sono Gianni Borgna consigliere mantici dicevo non tanto sulla questione della legge anche perché almeno noi che siamo qui seguiamo questi questi aspetti devo dire che nel gruppo dovremmo discute quindi
Mature Remo una posizione come gruppo tanto personale
Volevo piuttosto rispetto alla prima domanda se dire questo che la questione della corte di appello cioè questa questione che è stata rimessa in discussione dalla Corte costituzionale
è molto importante perché all'epoca del discussione dell'approvazione di queste leggi nel Consiglio regionale questo lo vorrei ricordare il nostro gruppo gruppo comunista ebbe numerosissimi incontri con il partito radicale fra l'altro queste leggi sono nate debbo dire da una collaborazione
Un po'insolita
Entra comunisti radicali il ritorno con l'allora procuratore ma quando la previsione referendarie che non omogeneo no no ma io non risponde a quella ferito che non era comunque provocatorio perché rinvia comma volevo dire
Perché tutti e due i partiti partito radicale non era presente in consiglio non volete adesso ma neanche allora e quindi per questo ci furono questi incontri fuori della Regione alla sede del partito radicale del nostro partito eccetera
Ma perché convenimmo su questa posizione di rivolgerci ad un istituto che fosse in qualche modo imparziale diciamo così perché in molte altre leggi leggi regionali se ricordo bene la legittimità dei referendum ad esempio veniva sottoposta addirittura la presidenza del Consiglio regionale al segreteria del Consiglio cioè a organismi che imparziali non sono allora o si risolve e questo nodo altrimenti il rischio è che il referendum viene sottoposto per quanto riguarda il parere di legittimità ad organismi che non sono organismi super partes ma sono organismi politici
Ancorché istituzionali ma sempre politici è il caso ad esempio della presidenza del Consiglio regionale o di organismi consimili per questo motivo anche noi punto non solo eravamo d'accordo allora ma auspichiamo adesso che si sciolga rapidamente questo nodo
Perché altrimenti è tutta la vicenda dei referendum abrogativi a livello regionale viene essere bloccata o comunque sottoposta diciamo
Al arene di organismi che appunto super partes non so
Volevo poi aggiunge visto che presso il microfono sto parlando un'altra considerazione
Diciamo di circa questa questione dei tempi che giustamente è stata sollevata già allora
Anche nel mondo nella definizione delle norme legislative
Prendemmo in considerazione assieme questo problema e lo sottoponemmo anche alla discussione del Consiglio regionale perché qui c'è appunto è stato detto un nodo abbastanza complessa in quanto da un punto di vista formalistico queste leggi dopo un certo tempo che è stato anche stabilito vengono portate in Consiglio ma qui appunto se non vi è una volontà politica reale il queste leggi stanno sì nell'ordine del giorno del consiglio regionale quindi formalmente
è stato rispettato il tempo indicato anche dalle leggi sui referendum ma languono nell'ordine del giorno del consiglio io vorrei dire per esempio faccio così un un esempio anche molto personale numerose interrogazioni mozioni o leggi da me presentate poniamo che seguono l'iter previsto per le leggi quindi stanno in Commissione un certo tempo poi vengono iscritte d'ufficio in Consiglio regionale il CED una volta iscritte in Consiglio regionale rimangono magari per anni e anni senza che giocando diciamo sull'ordine del giorno del consiglio che fatto sempre di cento duecento punti
Senza che queste leggi possano essere portate ai primi posti diciamo così e dell'ordine del giorno e quindi effettivamente discussi approvati
Allora io credo che giustamente si sottolinea la necessità di un meccanismo diverso almeno per le leggi di iniziativa popolare mi rendo conto che qui c'è l'obiezione che già ci fu fatta all'epoca da altri gruppi consiliari che in fondo si verrebbe a creare quasi una preferenziali vita delle leggi iniziativa popolare rispetto alle leggi di iniziativa del Consiglio
Che invece ricadono appunto sotto questo meccanismo
Perverso che poi informalmente le porte in aula di fatto non le fa discutere approvare e tuttavia io credo che una qualche preferenza evita invece ci debba essere perché
La Regione Lazio al di là di tutte le considerazioni e noi possiamo fare sulle leggi di iniziativa popolare sulla volontà popolare e di retta tutto quello che si potrebbe dire la Regione Lazio comunque già nello Statuto prevede come uno dei punti cardinali la partecipazione il controllo democratico e allora se questo non vuole essere vanificato bisogna trovare almeno per queste leggi appunto delle corsie preferenziali non saprei come dire un un meccanismo potrebbe essere anche quello detto
Cioè che dopo tre mesi quattro mesi viene portati in aula la legge ma con un unico punto all'ordine del giorno che è sicuro che quella legge viene discussa comunque si devono trovare dei meccanismi che assicurino alle leggi di iniziativa popolare referendum eccetera punto di di arrivare in porto perché altrimenti diventa tutto una burla
E queste leggi peraltro molto avanzati queste del Lazio proprio anche grazie a questa collaborazione credo che siano tra le più avanzati in Italia anche se poi finiscono con non essere usate coll'essere totalmente vanificata
Ma io sono Franco Carrera del Messaggero state non capisco una cosa però io tra i fogli che ci avete dato e ho scoperto ma cosa che neanche io sapevo
Questa dei quattro mesi cioè il regolamento che dice che trascorsi quattro mesi dalla presentazione del robusto di iniziativa popolare eccetera vanno comunque discusse allora scopriamo l'acqua calda cioè c'è un regolamento che va rispettato come si fa a imporre il rispetto del Regolamento prima domanda
Secondo seconda cosa invece questa
Radicale puro propongono queste due possibilità di aggirare la sentenza dalla Corte costituzionale o quella di affidare il controllo delle firme
All'ufficio di presidenza però viene escluso mi pare perché e pericoloso
O quella di affidare al difensore civico che mi pare resti l'unica ipotesi o la terza quella nazionale con la va be nell'aspetteremo le calende greche però su questa seconda ipotesi io anche per esprime invece delle perplessità
Visto che molto probabilmente si arriverà all'elezione del difensore civico bevuti dalla sola maggioranza allora quale garanzia questa può essere tanto vale allora l'ufficio di presidenza che comunque esprime una realtà più più più basta ecco volevo
Voglio dire questo che approvabili e sulla questione della del Regolamento lo dicevo all'inizio in effetti c'è cioè il regolamento consente per come
Articolato e tra l'altro questa articolazione è stato frutto di un confronto di un approfondimento
Consente
Tempi diciamo certi e anche
Una diritto diciamo ad essere consultati forse si può lavorare per modificare alcune cose per esempio vedere si dice possono avvalerci le confessioni della consultazione la cosa può essere messa in modo più vincolante stringente perché io ritorno sul concetto così presa all'inizio secondo me non è solo importante che si faccia presto ad approvare le leggi di iniziativa popolare ma che si faccia con un confronto con i presentatori Gallo allora dire possono vuol dire anche che come successo ieri in Commissione sanità la maggioranza ha ritenuto di non di non dovere cioè di aver mandato dei telegrammi una volta siccome non sono arrivati non si capisce bene cosa è successo di non riprovare questo confronto con i presentatori quindi io sottolineo l'elemento della rapidità ma anche quella della partecipazione dei presentatori perché a differenza delle leggi dei gruppi o delle commissioni dei consiglieri per le leggi insedia popolare non c'è in aula nessuno
Titolare in qualche modo quindi sono leggi che non hanno titolarità e quindi hanno bisogno di de o di una certezza diciamo nelle procedure
E però che succede rispetta regolamento quello che dice a Borgna cioè che in effetti al consiglio regionale
Senza essere passate per le commissioni perché moltissime leggi non non hanno trovato neanche un dibattito in Commissione fino adesso una definizione sono state iscritte all'ordine del giorno più volte primi punti le iniziative di legge popolare ma purtroppo la il giochetto sull'ordine del giorno che porta poi a mettere avanti altri punti ha portato al fatto che fino ad oggi
Questa norma rispetto ma che dice discute con precedenza sogno come mi pare chiarissimo infatti
Chiede con un voto chiede uno spostamento dell'ordine del giorno e viene approvato ma ora che l'orchestra e infatti io per questo all'inizio parlavo di ritornare al rispetto del Regolamento credo che noi attraverso questa iniziativa tra l'altro questo vogliamo
Portare avanti anche con me
Spinta pungolo e critica alla maggioranza attuale e però ecco vedendo pure noi quali strumenti possiamo usare per esempio richiedere la riunione
Della Giunta per il Regolamento qualora appunto sì evidenzio palesi violazioni delle procedure che sono previste da regolamento stesso
Certo infatti infatti arriva proponessimo chiesta la questione però io penso sia quella politica di volontà politica discutere leggi tant'è vero che e metterlo all'ordine del giorno poi non non è sufficiente e poi si accoppia sempre questa perversa iniziativa libero per l'ultima volta siamo stati noi a chiedere che non si discutesse la legge sulla droga perché la DC la voleva liquidare con un voto non avendo sentito i presentatori allora non ce la siamo sentita
Di liquidare con un voto del Consiglio dopo due anni una proposta di legge e non era passata fatto in Commissione sulla quale non erano stati sentiti Prosperi presentatori gli occhi in Commissione è stata infatti rinviato in commissione quindi c'è sempre questo problema dei tempi ma anche appunto della procedura democratica da rispettare
Sulla la questione referendum
Io penso che probabilmente io sono d'accordo con questa questione che forse va ricercato all'esterno della prigione
L'organo appunto che ha ammette diciamo il referendum che ne controlla la legittimità
Qui io penso adesso possiamo quali confrontarci anche noi dopo questa conferenza stampa che un'iniziativa presso i gruppi parlamentari o addirittura un intero la proposta di legge regionale poiché le regioni possono fare proposte di legge al Parlamento
Possano essere fatta per chiedere rapidamente la definizione di questa questione
Perché appunto abbiamo anche visto in questi giorni con i funzionari del Consiglio che in effetti la presidenza e l'ufficio di presidenza si presta appunto a quella discorso che abbiamo fatto prima è parte in causa del e quindi difficilmente legittimato a decidere su una questione che riguarda appunto l'abrogazione di una legge approvata dal consiglio e il difensore civico tra l'altro punto abbiamo visto che non è nelle sue competenze
Quello di poter svolgerà un ruolo di questo tipo e quindi cioè
Un
Problema diciamo questo dico io penso possano sbloccarsi con una rapida iniziativa parlamentare che possa consentire appunto di dirimere positivamente questo questo punto
Pongo rapidamente vuole aggiungere quanto riguarda il problema del referendum che
O ci muoviamo all'interno della struttura regionale allora ecco riferì che sono l'ufficio di presidenza difensore civico che però presentano quelle difficoltà che diceva anche Bologna e Napoli Bari
Oppure anche il Consiglio regionale ma con una maggioranza qualificare modeste questi sono credo che di queste proposte all'interno della struttura regionale non si possa andare
Chiaramente il problema sarebbe risolto se intervenisse la legge nazionale che delegasse la Corte d'Appello Malta
La verifica della legittimità c'è un organismo esterno alla Regione una verifica della legittimità della
Del referendum fisso
Quindi però se ci si muovano interverrà regione diciamo che gli spazi sono molto stretti che non hanno diciamo sono abbastanza limitati purtroppo non abbiamo un organismo giurisdizionale regionale quindi in quanto tale questa questa carenza è così ci vogliamo appunto Boeri confrontare su questi che si va anche a livello parlamentare nomi perché siamo sostanzialmente d'accordo non ci sono problemi
Comunque ci sarebbe anche sono anzi consigliere regionale del due
Si potrebbe anche risolvere o semplicemente adesso bisogna approfonditamente un'aggressione nel senso che la Regione potrebbe nominare un pool di magistrati di pretori si può fare sanno c'è questa possibilità
Un gruppo di lavoro che sbaglia da un pari di legittimità queste leggi nominati dalla Regione perché punto un ufficio di presidenza
Non è possibile perché l'ufficio di presidenza e fatte in causa il difensore civico da quel che si dice non rientra nelle sue competenze specifiche e quindi comporterebbe il sicuro
Ma io volevo boy posso triviale un problema che qui c'abbiamo una situazione di tutta ormai tutta la macchina istituzionale non funziona più questo è il vero problema noi adesso possiamo chiedere ci impegniamo già siamo d'accordo su questo come Rupert Cira dichiari eccetera che ogni seduta quando non viene rispettato il Regolamento chiederemo faremo una battaglia anche in questo senso la convocazione anche sospendendo il Consiglio della Giunta per il Regolamento perché ormai la situazione è diventata insopportabile a tal punto che insomma il Consiglio regionale non riesce nemmeno a discutere di vigili lasciamo perdere quell'iniziativa governa dieci chiesto spesso approvato anni addietro suo ma non riesce né a discutere della sua applicazione
O di leggi importanti quale quelli finanziamento delle ULSS legge approvata molti mesi or sono
Che giace completamente indiscussa rispetto alla sua applicazione operativa e in commissione e il Consiglio la maggioranza e completamente latitante è una legge che abbiamo approvato quasi tutti qua all'unanimità sarà noi amiamo delle Riserve ma insomma noi ci impegniamo sino in fondo a fare una battaglia perché questa vicenda
Così come quella sulla psichiatria così come quella sulla contiene geni
Quindi siamo arrivati a un totale è stato di paralisi da che cosa è causato questo
I tempi più recenti la causa più importante risiede in questo famigerato rimpasto
Che sta dettando un impasto tra l'altro molto clandestino e da un mese e mezzo che le commissioni consiliari vengono che sette inviati per mancanza del numero legale
I consigli regionali vengono rinviati l'ultimo è stato rinviato e non si sa nemmeno quand'è stato fissato il prossimo non è stata ancora convocata la conferenza dei capigruppi
Dei capigruppo non esiste più alcuna dialettica tra maggioranza e opposizione in Consiglio perché l'opposizione non ha la possibilità di meno di conoscere qual è più questa maggioranza qual è il il governo della Regione qui siamo in una sezione dove non c'è nemmeno più il governo con questo pretesto che la maggioranza sta procedendo a una discussione di re definizione delle cariche assessori ora questa situazione pare che si protrarrà ancora per quindici giorni
Andando avanti così quindi il rischio reale che queste leggi di iniziativa popolare vengano ulteriormente in sappiate se poi pensiamo che andiamo verso la fine dell'anno si dovrà discutere del bilancio
Ma tutta questa situazione di paralisi ebbe derivante e questa anche aumento del livello dell'impermeabilità della istituzione regionale alle spinte che vengono dalla società
E derivanti soprattutto da questo noi denunciamo fortemente questa situazione insomma se questa Giunta non è più capace di governare si dimettesse insomma facesse la scelta politica
Una scelta politica di questo tipo noi arriviamo anche diciamo così a
A denunciare questo stato di cose
Perché crediamo che poi non è possibile per pensa e non abbiamo sollevato problemi di schieramento questa conferenza stampa perché crediamo che ci sia una precondizione fondamentale prima di sollevare problemi di schieramento cioè che di costringere tutti i gruppi politici della Regione Lazio a rispettare le norme di funzionamento che si è data questa istituzione da sempre
Se ancora permane una forte volontà politica da parte delle gruppi di maggioranza a non far rispettare
La funzionalità dell'ente locale regionale e le nome che presiedono a questa funzionalità è assurdo parlare di problemi di schieramento qui con questa conferenza stampa noi iniziamo una battaglia per migliorare la funzionalità della iniziamo e la continuiamo che ci allarghiamo iniziata da tempo
Sul problema strumenti ecco non comprendo non c'è come Ragghianti appunto ci arriviamo in mente di organizzare dalle proteste anche Lina con le forze sociali interessare che non è impossibile pensare che questo problema si risolve nel dibattito tra forze politiche perché noi ormai sono mesi che stiamo facendo questa è l'ennesima conferenza stampa è parte del consiglio
Comprese le forme di protesta hanno un'occupazione del Consiglio perché ma insomma delle forme di protesta dei delle forze sociali che sono con interessati a tutte queste brutture ma dico serenamente viene issato come diceva Napolitano che racconta quotazioni revochiamo eurodeputati giorno tutte le forme protesta legittime vengono democratiche sono possibili svolge lei di fronte alla sempre Siglienti a questo punto registrando una situazione di assoluta non volontà della maggioranza a discutere eppure è opportuno che le forze sociali insomma bacino diciamo la volta della Pisana vengano mi macchie esse stesse insieme consecutivi diciamo stanno chiedendo il rispetta il Regolamento il rispetto delle procedure quindi anche
La richiesta di essere insultare siano
E poi dopo la qualche tempo fa io ricordo che facemmo conferenza stampa
Operatori abbiamo alcuni minuti anche la Giunta regionale sono ancora occupati no comunque sospeso perché poi alla fine da abbiamo ottenuto il risultato vi è da parte della maggioranza di concedere le armi venduti presso la sede dell'inquinamento iniziale primo processo di trasferimento tutta la struttura regionale dentro quel palazzo perché riteniamo cento
Spaccio
E quindi superare la divisione quesiti comporta gravissimi problemi gli spostamenti le forze sociali debbono prendere inumane per arrivare ci
Fate questa sentenza è una cosa approvata proprio cioè mi chiedo ma Picci
Sentono sul serio di non avere nessuna responsabilità nel fatto che queste proposte sono slittate per tanto tempo
Poi più partite che significa il cinque luglio arriva a Torino la locuzione è stata
Non votata neanche dal Pci e dal pube quella cioè sulla sospensione per cinque anni della caccia
Ne deduco che ci sia pervenuto di tipi di da di dimenticata prendiamo il capitale ad alcune delle altrimenti poi bisogna precisare che la proposta sulla caccia è stata discusse Bonarda nel giro di un quarto d'ora
Questo sono stati i tempi reali piazza io ero assente dall'aula perché mi stavo incontro entrando con altre fonti noi governo dunque esprimiamo su il principio di questa legge
Un assenso perché crediamo che bisogna andare a un meccanismo all'introduzione di meccanismi in dirittura proprio più consistentemente questo fenomeno che e contro la fauna e quindi è contro un patrimonio tutto sommato che fa parte integrante della natura e anche della società laziale
Però non crediamo che questo problema possa essere risolto con norme di popolo impicci olistico
O in positivo realizzate diciamo in tempi brevissimi crediamo che la difesa del sistema naturale sia una procedura complessa
Che implica per esempio la creazione delle oltre oasi faunistiche dei parchi regionali cioè della realizzazione di tutta una serie di strumenti che allo stato attuale siamo al livello ancora primordiale preistorico non sono realizzati che cioè la su che la regione cominci a imporre che la società deve rispettare la natura e che quindi cominci ad introdurre delle norme in questo senso se non si comincia a realizzare diciamo
Delle soluzioni graduale in questa direzione forse un provvedimento divo proibizionista voi rischia di non essere rispettato nei fatti comunque noi ribadiamo qui nei principi generali ci troviamo rispetta questa forma per quanto riguarda invece il discorso
Delle responsabilità anche dell'opposizione rispetto a queste leggi io credo che noi non abbiamo alcuna responsabilità perché ogni in commissione consiliare da un anno e mezzo due anni a questa parte non la richiesta che abbiamo sempre svolto e questo si può accettare dai banchi alle commissioni è stata la prima richiesta prioritaria che venissero consulta delle forze sociali che ai presentatrice delle proposte
Lo ricordiamo tutti quando fu discussa in consiglio la proposta del Parco dei Castelli Romani questa nostra rigo richiesta non fu mai accolta in Commissione e la maggioranza si è ridotta consultare queste Bozzi
Durante la discussione in aula era presente Primo Mastrantonio mi chiamava mia moglie ad altre forze per discutere mere mentre era in corso la votazione
Procedura assurda ed incredibile perché precedentemente la maggioranza si era rifiutata di fare una consultazione
In
Con i soggetti interessati voi sapete che noi già abbiamo fatto un comunicato stampa come gruppi consiliari del PC e del produttore un mese fa circa su questo tema che è uscito sia sul Messaggero gli altri giornali
E quindi crediamo di aver portato avanti da sempre una battaglia coerente perché questo istituto trovasse delle leggi di iniziativa popolare trovassi una diciamo applicazione Brad piena adesso abbiamo parlato fino adesso non si è parlato però delle leggi presentati dai Comuni dalle Province perché ce ne sono tre
Ed è importante sottolineare anche questo aspetto
E poi c'è un fermento da latte dei molti comuni e molte province per utilizzare questo istituto queste tre proposte di legge bisogna dirlo sono state spettri burocraticamente respinte perché mancano una non la firma del sindaco comunque ci avete tutta la documentazione indirette la illustro io
E questo solleva anche il problema di un migliore funzionamento dell'ufficio legale della Presidenza della Consiglio regionale che deve dare più assistenza diretta
Alle forze prescritta dodici perché non tutte le forze
Compresi i piccoli e piccolissimi comuni poi sono in grado di avere quella esperienza amministrativa e giuridica che gli permette di scrivere convintamente una legge insomma no
Quindi rispetto all'applicazione piena dell'istituto dell'inizio della legge d'iniziativa popolare c'è anche noi sottolineiamo anche la necessità di potenziare il ruolo del dell'ufficio legale della della Presidenza della Giunta
Di potenziare l'assistenza verso i soggetti presentatori onde impedire che succedono questi fatti che sono necessarie ben tre leggi presentati da piccoli piccolissimi comuni ed anche province sono stati burocraticamente rinviate indietro senza nessuna possibilità di essere
Ma solo punto dalle responsabilità appunto volevo intervenire come Partito Comunista io credo e
Francamente di avere abbastanza la coscienza a posto a livello individuale con ossia per come sono state portate avanti da noi intanto le leggi istitutive del referendum e dell'iniziativa popolare
E sia per come abbiamo seguito in questo periodo
Questa vicenda io voglio ricordare che nell'ottantuno perché ha ragione ma anzi quando dice c'è stato un degrado progressivo dell'istituto regionale in questa fase perché nell'ottantuno noi discutemmo e arrivammo assume la legge iniziativa partita dall'iniziativa popolare papà diventata legge regionale quella sui trasporti
Per persone con gravi difficoltà di deambulazione ma lì io credo che in modo esemplare
Sì una collaborazione importante tra presentatori Commissione e si arriva ad una proposta di legge poi osservata dal Commissario di governo che si è persa nei meandri
Poi della
E lì per grande anche impegno nostro diciamo e perché a quell'epoca c'era demente alcuna collaborazione diversa delle altre forze politiche direi che via via poi questo si è spento perché quella legge osservata dal Governo
Non è stata più ripresa oggi c'è una piccola proposta dell'assessore Panizzi che molto riduttiva rispetto a quell'epoca la prima ipotesi
Su cui noi abbiamo chiesto di ricompro contare
I presentatori ma ci è stato risposto che è stato già fatto e quindi insomma non
Non si ha intenzione di rilievi consultarli abbiamo sollevato dice Avanzi in Consiglio più volte
E in Commissione continuamente l'urgenza non solo per la discussione ma della consultazione con i presentatori siamo stati battuti fino a ieri
Quando la Commissione sanità discusso enorme per un parto senza violenza
Questo è la tossico mezza Sempre senza la presenza dei presentatori con una nostra protesta sulla procedura che riporteremo pure in aula quando discuteremo poi in aula
E quindi ci pare appunto di aver sensibilizzato pure l'opinione pubblica perché forse non basta fare battaglia appunto nelle Commissioni nei consigli perché poi insomma
La gente non viene morì pronto a sapere quello che si fa
Queste istituzioni direi questo al di là del merito delle leggi perché poi Mastrobuono sa che su molte questioni
Ci sono cose che ci dividono o nell'impostazione generale o per esempio per alcune nel come sono presentate le leggi radicali ma dico che questo è secondario perché poi esiste la libertà
Di ciascun gruppo di ciascun Consigliere di esprimere poi la propria posizione rispetto ad un'iniziativa di legge popolare che sia nel merito sia come presentata può trovare diciamo poi altre formulazione quindi io direi che il sostegno va al di là del merito tant'è vero che noi facciamo una battaglia generale non nel merito della legge non ce le sposiamo tutte le altre deroghe su alcune già ci sono state posizioni diverse a dire al di là di questo noi ci sentiamo impegnati anche perché con lo spirito di alcune anche con il contenuto di alcune siamo molto diciamo vicini abbastanza vicine per altre ci ci sono anche diciamo delle diversità ma direi che questo prescinde dall'impegno a portare avanti queste proposte al fatto che il Consiglio poi riciclati stiamo approvando le o respingendo le comunque dando una risposta a chi la presentata ma direi anche a chi le ha sottoscritte
Forse futuri sottoscrittori
Ignora pure sono poi mettendo insieme tutto alle proposte sono circa trenta mila
Cittadini del Lazio quarantotto mila cittadini nel Lazio e appunto una provincia e vari comuni quindi insomma
Soggetti che hanno diritto pagate le rispose
Iniziative low e per i prossimi giorni e per i prossimi mesi ritrovarci di nuovo insieme di finalmente di far rispettare il Consiglio regionale quanto quanto dovuto grazie a tutti maggior