"Le riforme istituzionali" Festa Nazionale de l'Unita'

E verso le foci di un destino realmente altra democratico uscendo all'anomalia italiana dalla specificità Italy
Io credo
Fossa ormai giudicare che noi concepiamo questo tipo di riforma come una sorta di servizio alla conservazione e al sistema così come e per uscire fuori di metafora credo che nessuno pensi che da parte nostra
Da parte delle forze laiche dalle forze democratiche si concepisca
La nostra presenza nella maggioranza come una sorta di satelliti inerti attorno ad un pianeta quello dalla Democrazia cristiana respirato attesterà diventare centrale nel sistema non è così
Perché tutti sanno e la contestazione che pure si esalta all'interno della maggioranza e che è vero la dialettica e mantenuta proprio da questa vivacità dal fatto che abbiamo concepito
Questo governo comunque erano di programma
E ha proprio nelle modifiche delle riforme istituzionali il punto di legittimità e i titoli per guadagnare il suo futuro così come nei processi di risanamento economico tutte questioni e spazi su cui la sinistra può dare un grande contributo e dare nelle cose più che delle parole il proprio messaggio di maturità per quella accesso per la definizione di partito di governo dotato di una cultura di governo matura irritò gli che taglia alla radice i le ragioni di quella democrazia bloccata
Dalla quale dobbiamo uscire e che possiamo cominciare ad uscire
Dando al Parlamento le su altre funzioni di grande istanza politica di controllo delle attività di governo e di indirizzo ma lasciando al governo la titolarità
Della azione e dei poteri di gestione ed di iniziativa legislativa in concomitanza ovviamente con la funzione altrettanto nobile costituzionale dell'iniziativa legislativa affidata alle Camere
Grazie
Si è aggiunto al nostro tavolo l'onorevole Antonio Del Pennino che salutiamo e ringraziamo della sua presenza
La parola adesso alla senatrice Giglia Tedesco della direzione del partito comunista
Consentitemi tante no
Dire qualche cosa che riguardano un comunisti petto che possa interessare anche i nostri graditi autorevoli ospiti
Nelle moltissime discussioni che ho avuto modo di fare delle nostre organizzazioni su questi problemi istituzionali ho accolto voglio dirlo con franchezza una grande diffidenza su questa tematica
Ora è vero consentirebbe citare Robespierre dato che questo nostro Festival te all'insegna della Rivoluzione francese
Che Robespierre una volta sottolineano legame tra la diffidenza e l'aspirazione profonda la libertà
Vorrei dirlo in termini più concreti
Penso che in questa sorta richiama o diffidenza nei confronti delle tematiche di riforme istituzionali vi sia un patrimonio importante vale a dire la convinzione profonda
Del valore radicale dell'assetto democratico e costituzionale scaturito dalla guerra di liberazione dalla nostra Costituzione
Penso che questo attaccamento profondo sia dovuto al fatto che attorno alle tematiche costituzionali non si condusse solo all'ora quando si iscrisse alla costituzione una lotta politica
Ma che il quarantennio costituzionale è stato segnato da grandi battaglie per la difesa e l'attuazione della Costituzione quindi in questo senso Baia noi lo dico qui sono dei comunisti paiono i democratici
Se sottovalutassimo al valore di questo legame profondo con la Costituzione repubblicana che contraddistingue le masse popolari del nostro Paese e tuttavia voglio dire con altrettanta franchezza
Che in questa diffidenza di anche
L'indugiare rispetto a tematiche nuove che oggi si pongono ai comunisti e alla sinistra
Compagni Occhetto ha posto il problema di come si governa la modernizzazione il governo aveva modernizzazione il segno della modernizzazione non deriva certo solo dalle questioni istituzionali e pure passa anche per le questioni istituzionali
Qui c'è stato e c'è un ritardo che dobbiamo colmare
I compagni socialisti anche se con soluzioni che come dirò dopo
Per larga parte non condividiamo hanno colto prima di noi questo elemento di novità cioè di come le questioni dell'assetto istituzionale diventassero oggi per molti aspetti nodali
Per la soluzione dei problemi di merito
Ciò premesso voglio dire però subito ai nostri ospiti con molta sincerità una questione
L'andamento del dibattito sulle riforme istituzionali
Mi richiama alla mente scusatemi se ricorro paura paragone letterario
La famosa novella la pelle di tigrino come sapete questa magica pelle che consentiva
Via via che determinati desideri hanno posti dal possessore di soddisfarli va che via via che questi desideroso di Stati si restringeva fino a ridursi a un nulla
Ebbene la tematica istituzionale
Molto ricca e ampia
Da cui tutti insieme eravamo partiti si è via via strada facendo ridotta diciamolo io ringrazio il compagno capire per la sua franchezza essenzialmente al nobile allo scontro sulla questione del voto segreto
Io però anche a questo
No scusate non
La ricerca schiantarsi perché l'aggressione compiuta
Però anche a questo però io voglio dire che noi comunisti non rinunciamo e penso che faremmo male a rinunciare a mantenere alto è forte
Il dibattito e se necessario anche lo scontro su tutto l'assieme a dei problemi di riforma del nostro sistema politico
Io non li ricordo tutti uno però voglio ricordarlo ed è la grande questione che con tanta forza pose il compagno Berlinguer
Del rapporto tra partiti e istituzioni dello Stato della necessità di recuperare i partiti la loro autonomia Batigol recuperare alle istituzioni pubbliche
La loro autonomia dalla presenza spesso dall'occupazione prevaricante dei parchi
è un grande tema accerto anche politico non solo istituzionale macchiate le porti componenti istituzionale e guai a noi se non lo riproponesse IMO con grande forza abbiamo un Presidente del Consiglio che manda troppe lettere non voglio aggiungere altro chiedo che all'eccesso di lettere
Del presidente del Consiglio
Sono una manifestazione
Se volete sincera però molto preoccupante di questa affermazione di occupazione
Dello Stato da parte dei tre ma veniamo al Parlamento fermo restando ripeto che per noi la tematica istituzionale è giusto che si mantenga un livello molto più voglio subito dire dato che in questi giorni se ne è parlato sulla stampa e forse noi stessi qualche volta non siamo stati chiari
Che quando poniamo il problema del funzionamento del Parlamento poniamo un problema non di diritti dell'opposizione
Questo tra l'altro sarebbe una forma di ghettizzazione di chi come noi adesso sta all'opposizione con convinzione e cerca di farla nel modo migliore poniamo un problema
Di migliore definizione dei diritti del Parlamento questo credo che sia un grande tema che noi vogliamo proporre a tutte le forze democratiche ma certo in primo luogo alle porte della sinistra
Io condivido la obiezione al compagno Kabila controllato in qualità come dire di una tattica frantuma attrice voglio dirgli che questo non è il nostro obiettivo
Battendo sci su determinate questioni che adesso porno a partire dagli immediati i prossimi giorni
Delle Giunta del Regolamento della Camera del Senato il nostro obiettivo non è un piccolo cabotaggio frantuma attivo delle forze di maggioranza e se volete un obiettivo più ambizioso cioè di portare avanti il punto
Su alcune questioni che noi riteniamo importanti per l'assieme del Parlamento e non solo per noi
Già il compagno Bartolini ricordava
I grandi temi del superamento del bicameralismo che noi abbiamo posto della riduzione del numero dei parlamentari esorbitante quando si può discutere del problema del Parlamento queste sono cose molto concrete che incidono anche sulla vita del Parlamento del rapporto tra Parlamento centrale
Le Regioni Autonomie del rapporto del Parlamento con la pubblica amministrazione e potrei proseguire
Tutti questi temi sonar restano per noi vivi
Ed è rispetto a questi temi
Che noi comunisti ma non solo noi in verità tutte le forze democratiche in Parlamento sono partiti da un'ipotesi di contestualità tra modifiche regolamentari pur necessarie
E modifiche di riforma dell'assetto istituzionale e qui che la pelle Rizzi Crinò della novella di Balzac invece torna di scena
Perché via via il discorso sulle riforme
Costituzionali relative al Parlamento Sivas in acciaio no lo stesso discorso complessivo sui regolamenti Piadena ombra e viene invece in primo piano solo la questione del voto segreti
Ora voglio qui ribadire a scanso di equivoci l'abbiamo detto molte volte che anche questo problema si pone do i comunisti non lo neghiamo
Vi è una specificità italiana vorrei dire del male compagno che abbiano anche nel bene rispetto al voto segreto
Vi è una considerazione tuttavia di questo istituto che va fatta tenendo conto delle nuove connotazioni
Che ha assunto il Parlamento la legislazione dei problemi di rapporto tra Parlamento e governo e tuttavia noi riteniamo che sia esiziale per il Parlamento ripeto e non per noi comunisti isolare questa questione dall'assieme del funzionamento parlamentari consentitemi di fare due esempi se volete che possono apparire va rarissimi a questo riguardo ma i colleghi sanno invece come incidono b e più problema in una serie di occasioni
Il voto segreto per certe bocciature anche clamorose che molto spesso il Governo ha in parlamento o piuttosto l'assenza dei parlamentari da maggio
Ma io non voglio
Una maglia Dino
Che è sempre questa assenza sia frutto di sciatteria né voglio dire al contrario che è sempre questa assenza sia frutto di un atteggiamento di pronta
Dico però è o non è un problema regolamentare quanto meno altrettanto cospicuo di una nuova regolamentazione del voto segreto il patto che su materie di particolare delicatezza e importanza la verifica del numero legale non sia rimessa alla discrezionalità alle iniziativa di questo o quel gruppo va sia una verifica garantita di ufficio
E a non è una questione che dovrebbe forse preoccupare la maggioranza più di noi che siamo all'opposizione se volete
Noi abbiamo i numeri sufficienti in Parlamento per chiedere la verifica del numero legale possiamo giocare sull'assenza della maggioranza ma a me non interessa questo ci interessa che il Parlamento come tale sovranamente
Sia posto in grado di assumere decisioni in una pienezza effettiva di poteri ti faccio un esempio scusate se entro nel titolo poi concludo rapidamente ma poi tanto Tritone
Se ad esempio la commissione Bilancio della Camera o del Senato ha dato parere contrario
Su una norma su un provvedimento ritenendo che non sussista la copertura oggi basta un voto da una qualsiasi quale che sia il numero dei presenti per sanare questo parere contrario da Commissione bilancio Doi
Non è un paradosso forse facendoci carico di questo problema più mi sembra di poter dire dei colleghi a maggioranza diciamo non deve essere più così che cioè si può sanare
Un parere contrario della commissione Bilancio a condizione che vi sia una verifica d'ufficio del numero legale poté proseguire per risolvere supporti costituzionalità dei decreti e così via ma non voglio farla
Ecco perché
Io sottolineo che la questione di una nuova regolamentazione del voto segreto va vista in un contesto più organico più ampio
Questo significa un rinvio sine die no perché viceversa a questo punto l'obiezione compagno capire sarebbe forte rinviamo a tempi migliori
Noi siamo perché si rispetti l'itinerario di marcia che tutti insieme in Parlamento abbiamo stabilito consentirebbe di fare un po'di propaganda presidente del ramo del Parlamento di cui ho l'onore di appartenere
Al Senato sotto la iniziativa la mediazione Presidente Spadolini abbiamo esaminato
La possibilità che modifiche regolamentari immediate vengono introdotte relativamente alla cosiddetta sessione di bilancio
In cui si discute la legge finanziaria in quanto questa sessione di bilancio ha una sua specificità una sua autonomia dell'ambito dei regolamenti e in quanto di recente locale importante modifica legislativa è stata in modo sostanziale multata la legge finanziaria e in questo ambito abbiamo dichiarato e ribadisco
La nostra disponibilità a esaminare vedremo poi in che ambito in che forma
Anche i modi di votazione
Quando ci deve essere il vincolo del voto palese e quando no nell'ambito della legge finanziaria spostare la questione in senso più generale lo dico con molta sincerità agli amici e colleghi autorevoli qui presenti fanno parte la maggioranza
Corre il rischio anziché di semplificare
Questa vicenda di complicarla e non perché noi comunisti vogliamo agire a dispetto ma per la ragione che ho detto prima
Che cioè Quaglia minori se procedendo con la politica del carciofo su questioni di questo tipo alla fine perdessimo tutti per strada il disegno generale di modifica istituì vale a dire questa è l'ultimissima cosa che vorrei dire
Le riforme possono essere inevitabilmente sono anche graduali l'importante è che questi patti graduali siano nell'ambito di un disegno organico e questo disegno che corre il rischio di perdite e questo quello che con molta sincerità
Voglio dire agli amici e colleghi che fanno parte della maggioranza è particolarmente a quelli qui presenti tra loro oggi
Essendo convinta anche idiomi contenta volevo il ministro Maccanico
Che lui mi sembra ieri a Verona le ha definite le casuali votazioni non aiutino il cammino della Finanziaria nove reti ricordare allora lui che allora non era ministro bando istruttivi allora con l'abbiamo votato
Tante volte che cosa succede
Con le casuali votazioni e parliamo di una casuale votazione che poi in realtà non era tanto casuale che della maggioranza c'era un dissenso che voto segreto si espresse dello stanziamento per il cosiddetto ogni minimo vitale
Delle pensioni della legge finanziaria mille novecentottantotto
A voto segreto quello stanziamento per l'aumento del minimo vitale nelle pensioni è passato a tutt'oggi non abbiamo la legge attuativa cioè nella
Sulla carta
Il minimo vitale
è stato aumentato ma in realtà il governo ha avuto allo strumento terre come dire per i parchi rispetto a quella votazione certo
Non dire casuale però certo eterodossa rispetta la maggioranza di governo e allora l'altezza Garanzia
Del voto segreto divertire non risolve i problemi per noi questo voglio dire con grande chiarezza ma neppure se mi consentite la garanzia del voto palese risolve i problemi per la maggioranza
Vorrei che evitassimo tutti insieme
Le posizioni estreme cioè vedere nel voto segreto la soluzione tutti i guadagni o viceversa del voto palese la panacea di tutti i mali il discorso è più complesso e siccome io sono un inguaribile ottimista ma non mi dispiace di esserlo
Mi auguro ancora che in un dibattito certo non semplice ma afferrato che avremo tutti insieme potremo maturare le soluzioni più valide a questo noi comunisti siamo disponibili in pieno
Però non siamo disposti con un colpo di spugna a cancellare una linea quale quella che si abbagliamento ha ricordato in quanto ne siamo convinti e non per amore dunque
Abbiamo adesso la parola all'onorevole Antonio Del Pennino della direzione nazionale del Partito Repubblicano Italiano
Io vorrei partire
Io vorrei partire da una considerazione che faceva adesso
La collega Giglia Tedesco
Sulla complessità cioè e l'intreccio
Che lega
I diversi aspetti
Che passano sotto il piccolo
Di problemi istituzionali
Certo
Essi riguardano momenti divertenti
Della vita
Delle nostre istituzioni
Riguardano nell'insieme il funzionamento del nostro sistema politico
Il problema del ruolo del Governo
Del parlamento
Del sistema delle autonomie
Ma io credo
Che se
Il
Sui problemi istituzionali ha conosciuto negli ultimi tempi
Una forte accelerazione
è una crescita di interesse di attenzione
Da parte delle forze politiche della stampa e dell'opinione pubblica
Vi sia un filo conduttore una ragione sostanziale che
Direi
Si ritrova
Da qualunque angolo di visuale e noi vogliamo incominciare ad approntare
I temi istituzionali
E mi riferisco
Alla
Degenerazione via conosciuto in questi anni
Il rapporto
Fra partiti e istituzioni
Il carattere pervasivo
Che hanno assunto i partiti nei confronti delle istituzioni
L'invasione
Come è stato detto
Come è stato scritto
Da parte delle forze politiche
Di quelle che erano i momenti gangli vitali dello star
Sì allora
Questo è
Il punto centrale
Da cui noi
Dobbiamo partire
Per una
Analisi
Dei rimedi
Da introdurre delle riforme
Da apportare
Dei correttivi
Da
Approvare
è chiaro che
Esso non può non riguardare
Una serie
Complessa e di verza di problemi
Che vanno dal rapporto fra
Organi politici e pubblica amministrazione
Al rapporto fra
Governo e partiti
Al ruolo della
Parlamento
All'insieme
Del funzionamento del sistema delle autonomie
E non è un caso
Che almeno tre
O quant'
Di questi problemi
Siano stati concordemente giudicati dalle forze politiche dalle conferenza dei capigruppo dai presidenti della Camera e del Senato
Come i temi da cui doveva partire il processo di revisione dei riformisti
Vi ricordo a me stesso prima ancora che a voi
Riforma della Presidenza del Consiglio che l'unica che andata importo
Riforma dei regolamenti parlamentari e riforma delle autonomie
Riforme del bicameralismo perfetto
Ebbene
Negli ultimi tempi
Sembra essere nata una strana polemica
Forse dovuta
Al fatto che qualcuno ha posto più lampadine su un aspetto altri su un altro
Nata la polemica sulla contestualità
O la priorità fra questi diversi problemi
Ed è stato sollevato lo ricordava poc'anzi anche la collega tedesca
Da parte
Dei colleghi comunisti
Un'accusa nei confronti
Della maggioranza
Di volere
Per ridurre
Il tutto
O di avere quantomeno la tentazione di ridurre il tutto
Al solo problema dello scrutinio segreto
Bene io vorrei dire
Che la contestualità
Logica
Fra
I vari problemi
Non può significare una meccanica contestualità cronologica
Perché
Differente Ritter
Parlamentare che le diverse riforme debbono conoscere
Quella dei regolamenti presuppone la pronuncia da parte di un singolo ramo del Parlamento quella della riforma delle autonomie presupponesse
La doppia lettura
E una eventuale riforma del bicameralismo se toccasse a sospetti di rilevanza costituzionale
Presupporrebbe la doppia lettura da parte della Camera da parte del Senato quindi la possibilità di garantire un'unità cronologica
Di queste riforme appare invero difficile se non si vuole scegliere la strada di rinviare a dopo anche quello che è possibile fare subito
Fino a quando non sia realizzato il tu
Il problema è di garantire la coerenza di un impegno politico complessivo e mantenere l'unità logica
Di questo tipo di processo di riforma
Ed è da questo punto di vista
Io credo anche se per quanto ci riguarda ho avuto modo di esprimere alcune riserve nel merito del provvedimento che però
Sul campo nel per sul terreno della riforma delle autonomie si è fatto in questi mesi alla Camera più di quanto si è fatto nelle due legislature precedenti
Che troviamo cioè in presenza di un testo lacunosa per alcuni aspetti
Insoddisfacente peraltro mai
Che però oggettivamente rappresenta un punto di sintesi delle diverse posizioni che può consentire la previsione di una
E sua approvazione abbastanza rapida da parte
Della della Camera
E quindi rompere quel circolo vizioso che si è verificato negli anni passati
Della testo di riforma che rimpallata dalla commissione all'Aula dall'aula che l'ha rimandato in Commissione perché non si era raggiunto nemmeno sui punti essenziali
Un terreno di convergenza reale fra le forze politiche
Dibattito al Senato per quanto riguarda la riforma del bicameralismo non è certo al punto a cui è giunta la riforma delle Autonomie alla Camera però è un dibattito che hai concretamente a via su cui si tratta ancora di definire le posizioni Meglio fra le forze politiche ma non si può parlare di mancanza di volontà di affrontare questo tipo di problema
E quindi
In questa situazione
Il problema di affrontare
A partire da nel ma mercoledì prossimo quando i due presidenti della Camera e del Senato hanno convocato le rispettive giunte il tema dei regolamenti parlamentari
Non può apparire un pretesto o una volontà di restringere a un solo aspetto il processo complessivo di riforma
è un'iniziativa che si colloca in un cammino che
Riguarda complessivamente il tempo il processo Lepore mistico istituzionale
E non è neanche esatti
Che il nodo di fondo
Sia quello del voto segreto
Il voto se il problema del voto segreto è uno degli aspetti della riforma dei regolamenti
Ma io credo e non ho nessuna
Preoccupazione nel dirlo
Che se noi ci limitassimo a risolvere il problema del voto segreto lasciando tutti gli altri aspetti del regolamento e Parlamenti e regolamenti parlamentari inalterati
Noi non avremmo risolto di parco quello che è il problema vero che abbiamo di Foro di fronte che è quello di una maggiore produttività de da parte del Parlamento che è quello di garantire tempi certi nell'approvazione dei provvedimenti essenziali per l'attuazione del programma di governo e tempi certi
Per la pronuncia da parte del Parlamento anche su alcuni grandi temi che alle opposizioni pongono al centro del dibattito politico
E finiremmo comunque anche senza le imboscate addome del voto segreto a dovere continuare un clima di contrattazione tipica di una regime consociativo nella vita del parlamento che quello che tutti noi vogliamo dichiariamo di volere superare e allora qui
Io credo
Che sia necessario ritornare al punto da cui
Ero partito cioè noi dobbiamo porci
Rispetto a questo tema della riforma dei regolamenti
Non dall'angolo di visuale delle singole forze politiche non ponendo c'è il problema di come in un sistema di democrazia bloccata ci garantisce meglio l'incidenza della opposizione su quelle che sono le scelte della maggioranza e del governo
E non per converso di come la maggioranza può garantirsi assicurarsi il consenso dei suoi parlamentari in modo più forte rispetto a quello che avviene oggi
Io credo che la riforma dei regolamenti parlamentari non sia un aspetto marginale ma diventi un grande banco di prova della volontà delle forze politiche
E allora il problema del rapporto fra esecutivo e legislativo al problema di offrire una garanzia al governo di vedere
Il Parlamento pronunciarsi su quelli che considera i programmi i punti essenziali del suo programma legislativo
E di assumersi
Non è la sua maggioranza
La responsabilità che deriva da queste scelte che deriva da queste indicazioni
Senza potere scaricare sui franchi tiratori o sullo scrutinio segreto la responsabilità del fatto che poi questo non è stato realizzato
E consentire quindi all'opposizione di confrontarsi a viso aperto con quelle che sono le scelte della maggioranza
Di contrapporre a queste scelte indicazioni e proposte alternative è il modo per fare crescere un sistema di Alternativa democratica reale nel nostro Paese
è il modo per portare il confronto nelle sedi istituzionali sui reali temi su cui misurare la volontà delle forze politiche
Ecco perché io credo che occorra
Sdrammatizza
Quello che è quella che è la polemica che mi sembra essere
Professor sta in questi giorni
Intorno alla rivendicazione di questa o quella priorità nella
Affrontare i temi istituzionali
E riportarla al ai suoi ai ai suoi nodi centrali
Che sono quelli di come portare il Parlamento di norme regolamentari che gli consentano dia affrontare in modo con tempi certi
In modo chiaro quelle che sono le scelte che il Parlamento deve ecco
Perché
Noi abbiamo di fronte
Una serie di problemi
Relativi anche alla sistema normativo nel nostro Paese abbiamo da avviare certamente credo che su questo siamo tutti d'accordo
Un processo di delegificazione che liberi il Parlamento di tutta una legislazione minuta che gli fa perdere di vista quelle che sono le grande indicazioni e le grandi scelte che devono essere fatte per il Paese
Abbiamo il problema di avvia di continuare di completare un processo di decentramento legislativo a livello regionale
Evitando anche qui che la legislazione centrale implica essere regimazione di indirizzo finisca con
Il regolamentare
E il disciplinare tutta una serie di questioni
Vinti che dovrebbero essere invece lasciate alla normazione regionale
Ma il presupposto perché quaestor possa essere realizzato
E quello di mettere il Parlamento in condizioni di funzionare realmente
E quindi il problema della riforma dei regolamenti non diventa la rivendicazione della maggioranza che vuole più
Potere rispetta e
E mani più libere rispetta l'opposizione
Ma diventa il tema centrale su cui è necessario il confronto politico se vogliamo creare le premesse per la realizzazione
Tutte le altre riforme non parlo delle riforme che abbiamo giudicato da attuare
Contestualmente dal punto di vista logico ma dico ma delle successive riforme che devono essere evidentemente posta in un calendario a medio termine come gli impegni che il Parlamento le forze politiche al governo dovranno affrontare
Ecco io vorrei ritornare per chiudere al punto da cui ero partito
Noi siamo convinti
Che rispetto a questo tema
Delle
Grandi riforme che abbiamo di davanti a noi e su cui ci siamo impegnati
Riforma dei regolamenti riforma delle autonomie riforma del bicameralismo
Sarà in concreto possibile fare dei passi avanti
Se cercheremo di guardarmi
Da un punto di vista dell'interesse generale dello Stato cercando di superare quelle che sono le preoccupazioni contingenti che i ruoli di maggioranza o di opposizione possono oggi fare sorgere in noi
Grazie
L'ultimo intervento di questo primo giro la parola al ministro per le riforme istituzionali Antonio Maccanico
Ringrazio
Desidero innanzitutto ringraziare gli organizzatori del Festival per questo invito che mi hanno fatto del e che mi consente di portare in questa sede la voce del governo
Io ho ascoltato con molta attenzione i vari temi che sono stati affrontati nel corso di questo dibattito vorrei cominciare il mio breve intervento da una constatazione non c'è dubbio
Che il dibattito sulle istituzioni nel nostro Paese
E cominciato da molti anni ha dietro di sé diversi lustri
Gli sviluppi
E cominciata già a partire dagli anni settanta si è rilevata dell'io ricordo le polemiche che c'erano sulla proliferazione legislativa sull'eccesso di decretazione d'urgenza
Sulla impossibilità di fare tra gruppi programmi dei lavori parlamentari la impossibilità di fare le sessioni
Su un degrado di tutte le strutture pubbliche alcune dalle Regioni ai Comuni è un dibattito che ha Checco cominciato molto
Molto tempo fa
Ora noi ci troviamo di fronte ad un governo che pone al centro del suo programma alcune limitate ma significative riforme istituzionale che cosa significa questo perché in questo momento si è arrivati a questo punto
Ora io a questo da una risposta e la risposta è queste che maturata in tutte le forze politiche una consapevolezza nuova quando parlo di tutte le forze politiche parlo delle forze politiche di governo e anche quelle di opposizione
In realtà è cambiata la linea di o almeno l'intenzione della linea di politica istituzionale che finora è stata dominante nel nostro Paese
Quella linea di politica istituzionale che viene definita col nome di linea politico ridica istituzionale consociativa
Ha dominato dobbiamo riconoscerlo nel nostro Paese per diversi lustri
E la responsabilità di questa di questo non è il solo di un solo gruppo parlamentare è stata un po'una una una
Una necessità ed una Parolo cattiva di tutti i gruppi parlamentari
Qui non siamo in sede storica e quindi io non voglio dare una valutazione di questa fase della politica italiana
Mi rifiuto però di ritenerla che sia stata del tutto umana fa una fase negativa è probabile che in quei momenti tre in quel periodo della vita italiana questa linea di politica istituzionale era l'unica possibile
Ora le cose sono cambiate le cose sono cambiate
Sono cambiate radicalmente per quelle ragioni che diceva poco fa il l'amico Bartolini
Ormai l'aggregazione politica non avviene più su pregiudizi di natura ideologica
Non abbiamo più le scelte di civiltà adesso le aggregazioni politiche per la trasformazione profonda che ha avuto la società avvengono su posizioni di programma supposizioni di programmi e credo che sia il partito comunista sia stato fra i primi a indicare la necessità di governi di programma
Io ricordo il mio maestro Ugo la Malfa quando diceva non parliamo di schieramenti parliamo di contenuti era un modo di Hamdi vedere questa nuova realtà che si è creata adesso
Di fronte a questa nuova realtà le pratiche la linea di politica istituzionale consociativa ha fatto il suo tempo
Si vede che essa abbia di fronte a questa nuova realtà aggrava enormemente le difficoltà del sistema istituzionale lo aggrava
Perché quella che doveva essere base di accordo larga che doveva che si aspettava che fosse è diventato uno strumento di interdizione
Del legittimi poteri della maggioranza e del governo ora su questa base si crea il degrado delle delle istituzioni non si crea la forza politica dell'opposizione
E questo mi piace a servirlo in questa sede perché è stato riconosciuto espressamente espressamente dai da leader importanti del Partito comunista io qui davanti a me
Un testo dell'amico Tortorella il quale si esprime in questi termini
Noi ci siamo pronunciati decisamente per garantire agli esecutivi cioè ai governi il diritto dovere di attuare i loro programmi posto che li abbiano e posto che abbiano una maggioranza per sostenere
Scusate mi sospendo momento perché
Dove diceva dato è la abbiamo nettamente scartato l'idea che tocchi alla opposizione o alle assemblee un potere di interdizione verso gli esecutivi
Spetta invece all'opposizione pur nello sforzo di evitare quelli che essa giudica i più gravi errori del governo il compito delicato e difficile del controllo e per la costruzione di politiche alternativo
Perciò abbiamo parlato di una rottura di continuità rispetto alle politiche Beppe consociative
Questo diceva la Nico Tortorella in un convegno che si è tenuto il ventisei ventisette febbraio dell'ottantotto e che conferma quello che io dicevo c'è
C'è una radicale impostazione diversa della politica istituzionale delle maggiori forze politiche ma se si affermano queste cose bisogna essere coerenti fino in fondo
Quindi la prima constatazione che io trovo è questa oggi si è aperta una realistica possibilità di riformare seriamente le nostre istituzioni perché c'è un riconoscimento diciamolo francamente che così come si è andato fino adesso non si può più andare avanti
Un'ulteriore prova di questo è nel fatto che le priorità che il Governo ha indicato in materia di riforme istituzionali
Sono state sostanzialmente accettate nei dibattiti che sono avvenuti alla Camera e al Senato subito dopo la formazione del governo cioè quelle priorità affrontare il problema del rapporto Governo Parlamento
Affrontare il problema dell'ordinamento della Presidenza del Consiglio affrontare il problema delle Autonomie
Affrontare
Il problema della riforma della legge finanziaria e quindi della posizione nel parlamento nella definizione degli indirizzi di programmazione economica finanziaria be'quelle priorità sono state riconosciute anche dall'opposizione
Quei due dibattiti che si sono avuto alla Camera e al Senato sono stati costruttivi perché hanno rivelato questo a parte le soluzioni concrete
Aggiungo anche il problema del bicameralismo
Ora
Rispetto a questo programma che cosa a che punto siamo io colto nel nell'intervento dell'amica l'amica tedesco una Grande riserve una grande preoccupazione vediamo in concreto che cosa è stato fatto intanto prima dell'estate
Prima dell'estate prima delle ferie estive
Io direi che il Bilancio del Governo e del Parlamento sui temi istituzionali e abbastanza positivo
è abbastanza positivo perché c'era un provvedimento sulla Presidenza del Consiglio che da quarant'anni non si riusciva a portare avanti
Questo provvedimento è stato approvato
Questo provvedimento è stato approvato
E non è una cosa secondaria accerto
è importante che
Siano definiti meglio i poteri di coordinamento del Presidente del Consiglio
Però in questo provvedimento ci sono delle cose di una importanza enorme per tutto il sistema pensate alle norme che riguardano la limitazione dei decreti legge
Lei si è scritto che i decreti legge non possono essere reiterata c'è scritto che i decreti legge devono Guarani guardare materie omogenee cioè che quegli Omnibus che venivano presentate in passato non si possono fare più
C'è scritto che la conferenza amico Bartolini la Conferenza dei Stato-Regione diventa viene istituzionalizzata in una legge ed si deve attenere ogni sei mesi che significa di per sé è un rilancio dell'istituto regionale quindi è una è una legge di che ha una una sua importanza e non si può sottovalutare soprattutto
Sì è stato approvato poi sempre prima della delle vacanze estive la legge di riforma della quattro sei otto cioè la legge che regola la legge finanziaria
Ex cosa significativa amica tedesca arrecate relatore di questa legge alla Camera è stato un deputato comunista
Ed essa è stata approvata con una larghissima maggioranza con una larghissima maggioranza questa legge l'importanza fondamentale perché definisce come dicevo prima il ruolo del parlamento nella fissazione degli indirizzi
Sì di di politica economica e finanziaria in base ai quali ai quali si ancora la legge finanziaria dell'IG connesse sono cose non secondarie sono posti di grande ultima cosa l'ha detto già l'amico Del Pennino si è fatta
In Commissione in un mese si è approvata la legge sulle autonomie locali che può essere difettosa è vero amico Bartolini siamo riusciti a inserire inserire delle prese nelle quali poi io spero di poter portare le spine di Udine non riordinamento delle regioni
Però questo è stato fatto in un mese è stato fatto quello che in molti anni non si era mai fatto si pensi che la legge del comunale provinciale del trentaquattro aveva subito delle variazioni parziali ma mai aveva avuto una revisione così di fondo come in questi ora problema che ci sta davanti
Si dice
Il governo la maggioranza ritengono di ridurre tutto il problema delle riforme istituzionali al voto segreto e questo mi pare che non sia che non sia così che sia un'accusa ingiusta
Non è questo
Certo noi adesso abbiamo di fronte un obiettivo preciso e quello della nuova legge finanziaria ha fatto sulla base della nuova legge di cui dicevo e che dovrà deve segnare una inversione di tendenza nelle
Nella spaventosa situazione che si è creata nella finanza pubblica
Questo è l'impegno che noi abbiamo di fronte e noi non possiamo affrontare questo impegno in parlamento senza aver chiarito alcuni punti di procedura parlamentare importa
E solo la questione del voto segreto io non credo che sono qui sia sono pulito
Noi dobbiamo affrontare la questione per esempio della programmazione dei lavori parlamentari se la legge se la legge sulla Presidenza del Consiglio pone al governo dei limiti nella e Lamela nell'emanazione delle dei decreti legge cioè dei provvedimenti d'urgenza può il Parlamento lasciare così la questione delle procedure di urgenza in Parlamento
Ma perché si è avuta la la la proliferazione dei decreti legge la premiazione dei vedere ci è venuta perché di fronte a problemi urgenti di fronte ai quali il governo non sapeva non era in grado di conoscere in che tempi il Parlamento avrebbe avrebbe deciso ricorreva quel me quello strumentale
Il Governo è una specie di ospite sgradito ma il Governo è espressione del Parlamento il governo è espresso dal parlamento non è un corpo estraneo al Parlamento quindi deve avere il suo ruolo nella programmazione dei lavori
Il governo è la guida della maggioranza non è possibile pensarla come se fosse un corpo estraneo a queste la cultura della nostra vita democratica deve fare deve deve convincersi di questo soprattutto se poi sì se si vuole arrivare al più presto a quella democrazia compiuta che prevede le alternative e che quando si parla dell'istituto Governo non si parla di questo governo ma di questo governo e dei governi che seguiranno e che potranno essere anche quelli che saranno formate dall'attuale opposizione
Altra questione
Possiamo ad affrontare la nuova legge finanziaria che prevede un un la presentazione di un documento di programmazione economico finanziari quindici di maggio con la discussione nelle Commissioni competenti e l'approvazione di un atto di indirizzo cioè di una di una risoluzione che diventa poi elemento di riferimento per la formazione dice finanziaria senza aver riveduto queste norme regolamentare certo dobbiamo rivedere queste norme regolamentari quindi abbiamo già detto programmazione dei lavori darne regolamentati sistema di votazione certa che a questo punto viene il nodo dei sistemi di valutazione e su questo punto il Governo e la maggioranza sono state di una chiarezza assoluta
Hanno detto non si tratta di cancellare il voto segreto si tratta solo di limitarlo alle votazioni per le persone e quando sono in gioco i diritti di libertà previsti dal dal dal titolo uno della Costituzione
Quindi queste e la posizione quando agli amici comunisti dicono ma limitiamo il problema del voto segreto alla fissazione del tetto e alla votazione finale e io dico non ci non è possibile questo non è possibile che un governo una maggioranza accettino accettino che gli gli spostamenti di fondi fondi intermedi fra i vari settori sia lasciato al alla alla casualità ma lì si qualifica la politica a questo punto io vorrei richiamare la vostra attenzione
Sul fatto che proprio
In ragione
Della aggregazione politica che avviene sui programmi sui programmi
è chiaro che sui programmi ci deve essere una maggiore rigidità da parte perché lì che si identificano le forze politiche e su quei punti che si identifica le forze per i non è più la scelta di civiltà io voto comunista perché io sono socialista o perché sono o occhi certe idee collettiviste
E l'altro che vota per la quella democrazia cristiana magari non andando mai inchiesta ma perché l'anno che siede difende il libero mercato no non siamo più a questo il confronto avviene su precise posizioni programmatiche
E le precise posizioni programmatiche comportano anche una difesa delle posizioni è chiaro che se e e che che domani gli scontri politici avverranno sempre su certi punti precisi cioè se per esempio certi fondi devono andare più alla sanità o all'istruzione non è una cosa secondaria
Non è questo non si può lasciare alla alla al alla libera decisione e a voto segreto in Parlamento se dare più voti a liste la priorità maggiore l'istituzione o la sanità
Oppure se bisogna dare più fondi all'agricoltura o che so alla alla alla la politica sociale in materia di industrie e queste sono cose sulle quali veramente ci saranno in futuro gli scontri politici e quindi anche su questo il problema la trasparenza il fatto che il Paese possa giudicare chi è perché cosa e giusto e su questo punto io vorrei dire che al giustamente l'amico Capria ha sollevato questo problema
Si dice se sì esistono due errori contrapposti quelle della rappresentatività e quella della capacità decisionale
Ma io ritengo con Luís che le due cose vadano insieme quando la capacità decisionale non c'è
Oppure e ho occulta perché non si sa chi decide che cosa perché questo poi significa il voto segreto significa che l'elettore non sa chi ha preso una certa decisione
Beh a quel punto la rappresenti c'è la crisi della rappresentatività perché il cittadino non si sente più rappresentato il cittadino si sente rappresentato e partecipa quando sa chi è responsabile di che cosa queste quote
Non siamo arrivati al Paese che è maturato e che vuol saperle queste cose vuol sapere se c'è un confronto parlamentare chi è per la politica agricola e chi è per la politica industriale chi vuole certi fondi che vadano certa va invece e ma vuole sapere chiaramente
è questo il punto sul quale
Ora per conclude per non farla troppo lunga perché mi scusi sembra che mi sto a colorando troppo
Io voglio dire che siccome
Questo confronto che si avrà
E da quale risolta dal quale emergerà uno dei punti fondamentali cioè la stretta connessione
Fra queste riforme istituzionali che noi stiamo mandando avanti che ha ragione Capria non è che la il regolamento parlamentare sia una cosa dite di persone riguarda i gradi di atti i livelli alti della dell'organizzazione dello Stato
Se la stretto legame che esiste fra queste riforme di natura istituzionale è il programma di risanamento della nostra finanza delle nostre economie
Che dal quale dipende l'avvenire la presenza dell'Italia nell'Europa l'avvenire dell'Italia come Stato industriale noi avremo nelle prossime settimane leva assieme su un confronto che è di un'importanza enorme per l'avvenire del nostro Paese
Io naturalmente non credo che tutti i problemi saranno risolti se noi riusciamo riusciremo a superare questa fase certo ci saranno problemi molto grossi da affrontare
Gli ho parlato del bicameralismo
Il bicameralismo è una cosa sulla quale bisogna pensare però io voglio richiamare la vostra attenzione su una relazione che è stata fatta la prima Commissione del Senato
L'asse presidente senatore Elia che una relazione estremamente seria estremamente documentata e in parte
Se mitizzato anche questa idea comune che la doppia lettura
Sia stato un elemento di ritardo nelle decisioni realtà alla cosiddetta navette avvenuta raramente in pochissimi casi in quarant'anni di vita repubblicana in realtà si è visto che spesso quando una provvedimento approvato dalla Camera si arrestava al Senato il perché c'erano perplessità nelle forze politiche che erano sorte successivamente e quindi la la seconda Camera ha funzionato da camera di riflessione
Io sono d'accordo che così come bicameralismo bisogna cambiarlo però bisogna anche stare attenti a non cadere in pregiudizi che secondo me non hanno rispondenza nella esperienza costituzionale concreto
Per concludere ho detto all'inizio che la la nuova fase di revisione costituzionale inizia perché le fu Lerna forze politiche maggiori del Paese hanno capito
Che i meccanismi ereditate dalla fase consociativa non possono più andare avanti io sono convinto che il partito comunista che è una grande forza nazionale
Chissà anteporre i propri interessi immediati a quelli del paese anche in questa fase darà il suo concorso
Grazie
C'è lo spazio per rapidissime Repliche che io sollecito n ostili intervenuti con lo stesso ordine con cui hanno fatto il primo intervento
La parola al compagno Gian Franco Bartolini
Ma io credo che di fronte ai drammi che esiste nel nostro Paese al distacco che è crescente e preoccupante fra il cittadino nella vita politica fra il cittadino e le istituzioni
Per il la riforma istituzionale non può essere un fatto più si presenta prevalentemente come un fatto di regolamento
L'ad un fatto di grandi mutamenti che rigenerazione di una di una grande molto democratico che riesca a far vivere a partecipare le le popolazioni le istituzioni nei loro diversi livelli a questo a questo impegno
Io non penso certo
Che si possa ripetere qui la fase in cui nacque la nostra Costituzione altri momenti di una realtà estremamente semplificata più al tavolo di affermare nella costituzione i grandi principi di libertà e di democrazia
Però non credo nemmeno che si possa presentare come un grande processo di rinnovamento che si impone nel nostro Paese una proposta che lentamente poi ci va affidato citando si riduce a piccole cose e magari sembra anche in qualche momento privilegiare il conflitto lo scontro con l'opposizione
Perché sinceramente questa questione del voto segreto è un po'sintomatica
Da Suma chi si vuol punire con il voto segreto i parlamentari della maggioranza che non ubbidiscono
Perché voto segreto non ha rivolto contro i parlamentari dell'opposizione quando le forze politiche non sanno selezionare
Una classe politica responsabile di fronte al Paese
E allora si pongono il problema di governarla con l'autorità delle segreterie dei partiti ma insomma il quadro del Progetto nel quadro di una crescita democratica e di responsabilizzazione del Paese
Io non credo più serbo molto alla minoranza
Giocare sugli umori di alcune nobili alcune corporazioni di alcune correnti di forze manovrò nell'oscurità questo non non serve al Partito Comunista per cui non ma ma il problema
Così come lo si affronta se non lo si collega all'ICI ma
La la contestualità
Deve essere logica non cronologica già ma a me pare che piano piano anche questa contestualità logica si vada perdendo perché non si sa ancora quale chic tra le forze politiche scendono per la riforma del Parlamento
Non si sa ancora quale strada
Le forze politiche circolo per modificare il ruolo e il peso dei partiti per reggere il peso dei partiti sulle istituzioni ciò non si perdono
Un complesso di De di e di provvedimenti che certo possono maturare anche in tempi più lunghi ma che il quadrano il maligno estremamente più dignitosa anche i provvedimenti di gli di carattere regolamentare ora io credo che questo debba sono riflettuto da tutti gli
Il fondo i parlamentari sono troppi
I regolamenti parlamentari cioè diciamo l'ordinamento parlamentare come oggi i farraginoso rende difficile penso a partire dal voto segreto mi pare
D'altra parte come vengono scelti questi parlamentari ma quella campagna elettorale ma non fa scandalo
Quella campagna elettorale in cui gli interessi delle lobby si muovono tutto a sostegno di alcuni candidati
Per cui la campagna per le preferenze è diventata un grande scandalo nazionale
E vogliamo migliorarla anche questa rappresentanza parlamentare dei gruppi di maggioranza vogliamo affrontare allora anche il problema della riforma elettorale
Del collegio uninominale
Sia pure nel rispetto per la proporzionale
Sono tutti i temi che non possono essere così frantumati in un esame parziale e d'altra parte ci sono problemi anche nel campo dell'economia e per lo sviluppo devono essere affrontati per la gente scontenta
Del dello Stato le scontento delle istituzioni perché non trova lavoro perché non vede affrontati propri bisogni perché nella pubblica amministrazione non trova funzionalità perché quando ammala non sempre trova le correttezza nel rapporto confida per curare perché le pensioni sono a lotteria al secondo di le hanno sei vivevano in che anno guai hai una posizione un rapporto diverso verso la gente è scontenta per tutte queste cose per somma
Non sono anche questi una delle rappresentazioni della crisi dello Stato non hanno la presentazione la crisi dello Stato
La sullo stato del Fisco nel nostro Paese è quando si parla di programma di risanamento noi vediamo ancora una volta si parta da tali e i target sembrò divenire quelli dei servizi sociali delle pensioni della sanità ormai il governo letti da discutere e non sembrano un conclude le sue non condono
Per quanto riguarda la riforma fiscale allora ecco il processo estremamente più ricco i gli atti da muovere sono estremamente molteplici sono istituzionali e politici
è indubbiamente io credo eccetto lo dobbiamo aspettarci nella riforma istituzionale soprattutto la possibilità di creare quelle condizioni per l'alternanza che possono davvero toglierlo al governo del Paese quelle forze sono da troppo tempo e che dimostrano di non essere coscienti dello stato drammatico in cui si trova
La parola l'onorevole Nicola Capria
Davvero cinque minuti
Per precisare fondo che non vorrei che le cose che io ho detto in prima battuta fossero ritenute esaustive di una problematica più vasta
Così sul Ponto del regolamento alla Camera il voto segreto che io considero un punto auto anche per quanto riguarda i problemi complessivi della questione morale del Paese resta nell'accezione in cui ho detto
E credo che sia ineluttabile affrontarlo
Necessario affrontarlo io mi auguro con un consenso più vasto per il resto si tratta di andare a una modifica profonda dei regolamenti parlamentari
Volta dare efficienza alla metodo alla metodologia al modo alla produttività
Della Parlamento Camera e senato perciò abbiamo detto che bisogna rivedere e proposto con una proposta ben precisa
Che per quanto riguarda i decreti legge per esempio che sono esse stesse una proliferazione patologica di un sistema patologico
Di una spirale di un circolo vizioso all'inefficienza ma improduttività dal Parlamento corrisponde la proliferazione dei decreti di urgenza che hanno poco tanta volta di costituzionale bene noi abbiamo detto e proponiamo che i decreti siano approvati o bocciati Empoli bimestre che non siano Ray Tarantini appara con la rinuncia con parallela dal Parlamento alla emendabilità degli stessi
Riteniamo che debbano a darsi corso Paesi efficacia concreta alle corsie preferenziali
E tutto ciò credo che sia all'interno di uno spirito di razionalizzazione dei lavori dando funzioni alle commissioni in sede redigente dando una funzione preminente politica
Alla programmazione dei lavori parlamentari in una parola definire in in una linea di tendenza omogenea a quella che a quelle che sono le istituzioni parlamentari dei grandi Paesi industriali anche le istituzioni parlamentari dal nostro Paese
Si pensi soprattutto alla velocità dei processi di internazionalizzazione che pongono problemi tante volte
Inediti su cui siamo tutti indicare Oddo e che riguardano tante volte alla stessa sovranità e le prerogative autonome dei Parlamenti in ordine a questioni
Che non sono soltanto attinenti alle problematiche dalla scadenza del mille novecentonovantadue mai più generali problemi di mondializzazione dell'economia
Talché sociologa americana ha detto che il mondo è diventato un villaggio il villaggio globale per cui tutte le nostre questioni anche le battaglie democratiche se volete di classe
Si vanno vissuta all'interno di fratture ben più importanti
Quella del nord è ricco e del sud un popolo una serie di testimoni su cui tra di noi abbiamo discusso su cui la sinistra democratica e laica ha già da tempo portata avanti una riflessione una riflessione adeguata
Il problema vero è dunque la riforma della politica e anche questa cosa del voto segreto non dico più a più non vado più oltre e un capitolo di questa questione della la questione morale io non capisco perché tutti assieme e decidiamo di abolire il voto segreto nel modo come vengono formati lei giunti alle amministrazioni profilabili stazioni comunali tutti riteneva che la stanno abolendo e io vorrei su questo una lo stiamo abolendo perché abbiamo ritenuto che non è uno strumento di democrazia
Ma è uno strumento di
Di spappolamento dalla vita democratica che fa prevalere
Nelle grandi e nelle piccole municipalizzate municipalità
Il peso delle corporazioni e degli interessi
Che non meritano tutela perché lo aboliamo
Tutti assieme
Il voto segreto perché riteniamo essere uno strumento e un veicolo non di democrazia e di trasparenza dal confronto Moro strumento attraverso cui il quale passano sovente interessi innominabili o un'esperienza un'esperienza nella mia regione ricordo nel mille novecento
Settanta sessantasette in Sicilia vi vendevamo una delle tante crisi non meno grave di quella che in quella regione vive sul piano morale dall'ordine pubblico delle degenerazioni dalla vita sociale
E ricordo che allora uno dei problemi che affrontammo assieme
Socialiste e comuniste devo dire fu quello dall'abolizione dall'approvazione con voto segreto dei bilanci
Io ricordo ancora nelle orecchie le
Fortissime prese di posizione di Emanuele Macaluso che diceva così come questa Regione non ci serve abbattere i governi di ogni ogni volta perché di questo si tratta
Ogni anno al Bilancio puntuale come il in maniera inesorabile alla crisi di un governo cosa serviva alla democrazia non faceva fare un passo avanti alla crisi dalla Democrazia cristiana
Non dava spazi ulteriori alla sinistra creava processi di degenerazione perché la verità vera e che la democrazia e il va avanti col confronto trasparente quello che poc'anzi richiamava il ministro Maccanico come uno delle valvole vere come il sale della democrazia e gli altri strumenti vanno per la tangente quindi non si tratta d'un'esasperazione polemica io devo dirvi poiché non capisco che cos'è questa contestualità ma se tutti siamo d'accordo sul gradualismo
E non c'è dubbio che graduali devono essere alle riforme creiamo assieme il clima
E vediamo se sulla base del confronto trasparente possiamo aggredire poi i problemi del bicameralismo e che c'è il dubbio che è un problema questo rito ripetitivo e tante volte inutile
E che sempre che nella misura in cui è di garanzia democratica va preservato probabilmente allo spazio e per la dalla specializzazione delle funzioni
Vedremo assieme vedremo assieme a come diminuire il numero dei deputati e dei parlamentari
Questi sono problemi sacrosanti come andare all'abolizione del sistema delle preferenze quello che è incerto e che non bisogna perdere neppure un minuto
E che proprio dalla prossima settimana io mi auguro si posso cominciare dando al Paese segni veri di forze democratiche che vogliono marciare verso la costruzione ad una nuova identità ed una volontà vera di ricostruzione di Rifondazione dalla politica e della democrazia nel nostro Paese
Grazie onorevole Katia la parola la compagnia Giglia Tedesco la la discussione è andata molto interessante
Stimolerebbe a dire molte cose ma dicessero telegrafica
Prendo atto con soddisfazione che tutti abbiamo convenuto che la materia
Istituzionale non è solo la modifica dei regolamenti sta di fatto però che gli autorevoli esponenti della maggioranza poi nel concreto su questo soprattutto si sono soffermati e questo mi porta a mantenere le mie preoccupazioni
Telegraficamente tre cose
Primo sarebbe molto interessante sviluppare questo discorso vicino al ministro Maccanico sulla crisi della rappresentatività
In cui i fattori sono molteplici a flash vorrei dire secondo me è la ragione principale e che la gente avverte sempre più come alle sedi istituzionali sono sottratti i momenti di decisione fondamentale questo credo che sia problema principale anche se non esclusivo della crisi della rappresentatività
Circa la contestualità credo che la domanda del compagno capire sia legittimo che cos'è no vorrei cercare di tiro nel concreto
Noi abbiamo approvato due riforme importanti che qui ha ricordato il ministro Maccanico la riforma Presidente del Consiglio la riforma della legge finanziaria
A cospetto di queste nuove norme soprattutto per quanto riguarda i decreti per la presidenza del Consiglio in generale la nuova legge finanziaria siamo in grado di capire con chiarezza che cosa dei regolamenti va modificata
Mi sembra difficile così a scatola chiusa su tutte le materie ad esempio prevedere come modificare i regolamenti se abbiamo un quadro di riferimento certo di legislazione
E qui vorrei dire ad esempio la questione del voto segreto se me lo consenta di colleghi della maggioranza
Mantenere il bicameralismo perfetto così come adesso ovvero con correzioni marginali è oggettivamente in contraddizione
Con una crociata quale di fatto è stata fatta contro il voto segreto non foss'altro perché bicameralismo
Perfetto consente una correzione dell'altro ramo di una serie di leggi diretto sarebbe il discorso
Del voto segreto nell'ambito di un Parlamento monocamerale in cui tutti gli argomenti e qui sono stati portati contro il voto segreto avrebbero una pregnanza e una forza particolare
E infine sempre a questo riguardo vorrei dire che mi sembra contraddittorio volere modificare una normale sia pure regolamentare di portata generale quale quella relativa ai sistemi di votazione in occasione connessione
Con un'esigenza specifica che quella dell'approvazione di questa legge finanziaria non credo che giovi neppure alla maggioranza non giova certamente alla chiarezza perché le norme regolamentari vanno oltre l'approvazione di una legge contingente credo copre piuttosto come diceva molto bene compagnia Bartoli e mi associo difficoltà politiche interne alla maggioranza le ripeto noi
Do giochiamo allo sfascio dei giochiamo le contraddizioni interne a maggioranza facciamo una lotta politica sui contenuti e pur tuttavia questo lo dico non a tutela dotati l'opposizione di la tutela di tutti
Non vedo ad esempio come si possa col norma generale vietare dei trasferimenti dispensa dall'uno all'altro capitolo di la legge di cui si stabiliscono determinati tetti in generale certo la questione diventa più complessa perché allora si tratta di stabilire che cosa intendiamo per leggi dispensa né per esempio le modifiche
Regolamentari abbiamo proposto alla previsione del voto palese in ogni caso per le norme di copertura più concetto molto specifico cioè la materia e insieme molto complessa
E come tale va approntato certo l'esempio che portava il compagno Cabilia è evidente che le ipotesi in cui il voto segreto non regge perché l'approvazione dei bilanci lui diceva per gli enti locali io aggiungo l'approvazione delle tabelle di bilancio dei ministeri in realtà quella sede è stata soprattutto una sede di giochi di gruppo all'interno dalla maggioranza do credo che abbia giovato alla chiarezza di contenuti diverse la questione dell'utilizzo degli stanziamenti nell'ambito dell'ICI prevista per lo più forte dentro in questioni che su cui dovremo misurarci da e sull'ad un po'dall'ambito specifico di questo nostro dibattito
Grazie la parola all'onorevole Antonio Del Pennino capogruppo del partito repubblicano alla Camera dei deputati anch'io molto brevemente
Su a Flash
Alcune considerazioni che
Sono venute ascoltando i colleghi nel dibattito
E vorrei dire
A Bartolini che allargato
Il discorso
Passando addirittura da il tema della riforma del bicameralismo alla il problema della riforma elettorale del sistema elettorale
Ebbene io credo e lo dice il rappresentante di un particolato per antica tradizione proporzionalista
Che probabilmente in fase di riflessione sul funzionamento dei nostri meccanismi istituzionali anche il problema del sistema elettorale ci dovrà pur
Ma è un problema
Che oggi non è maturo
Nella
Dibattito fra le forze politiche e non è maturo direi nemmeno a livello di indicazioni di massima è di principio come terreno su cui si realizza un certo consenso
Probabilmente questo tema
Alla conclusione del processo di riforma che abbiamo avviato si imporrà
Come una conclusione
Di tipo necessario un'integrazione indispensabile
Ma
Dire oggi
Che il tema della riforme regolamentari
è un tema che vi perché non risolve i problemi della funzionalità del nostro sistema legislativo
E poi re il tema della riforma elettorale
Significa rischiare di non affrontare nemmeno quello su cui un certo grado di consenso è stato maturato
E che abbiamo insieme convenuto di porre fra i temi prioritari all'ordine del giorno del dibattito parlamentare
E questo e a questo vorrei aggiungere una con ulteriore considerazione che i veniva
Stimolata dall'intervento della collega tedesco ho già detto come io interpretò la contestualità cioè come patologico e non come identità cronologici
E quindi è evidente
Che
Il tema della riforma dei regolamenti a tempi di approvazione
Diversi
Più stretti
Proprio per l'iter che deve compiere di quanto non abbiano riforme legislative o riforme legislative che addirittura hanno valenza costituzionale
Mi Bari dopo la collega tedesca stasera ha introdotto un elemento nuovo di dibattito
Nel dibattito che io giudico
Un elemento interessante che non credo debba essere lasciato cadere
Va bene tu
Noi abbiamo approvato due riforme
Una relativa alle procedure relative alla legge finanziaria l'alternativa i decreti legge poniamo questi due aspetti della riforma regolamentare come il i primi tempi da affrontare nella dibattito insieme alle Giunte Regolamento
Perché io credo che questa sia un'osservazione che merita una riflessione
Però
Il problema ed della sostanza che poi si vuole dare a questo tipo di cose
Perché
Se questo viene accompagnato dalla osservazione
Che comunque per quanto riguarda le singole postazioni di bilancio e gli emendamenti che hanno carattere compensativo
Il problema il mantenimento del voto segreto
è un appunto inderogabile e evidente che non ci sia perché torniamo a quella che era l'obiezione che va ad aprire al ministro Maccanico cioè si consente col voto segreto di sottrarsi al confronto sulle scelte politiche che nelle singole postazioni di bilancio poi il governo la maggioranza le opposizioni intendono fare
Quindi io credo che dal punto di vista
Del modo con cui affrontare questi questi temi il confronto possa continuare e si possano anche trovare incerto terreno di intesa quello che mi sembra
Di Lovere ribadire comporta
Da un lato
Che non si può dire rinviamo il tema delle riforme regolamentari a quando saranno maturi i tempi per l'approvazione delle altre riforme
Dall'altro che se ci poniamo il problema
Di una correzione perché questo era nelle intese fra le forze della maggioranza all'abrogazione tout-court di una correzione di quelli che sono stati gli effetti distorsivi del e distorcente debbo del voto segreto così come emerso in questo in questo periodo
Non si può pensare di fare una trattativa
Quasi una lottizzazione su come abolire su
Quanto aboliamo il quanto manteniamo di voto segreto perché allora
Si finisce col entrare in una logica che proprio non ci consente di rompere
Quello spirito consociativo e quell'assunto Elia invece acquisire ogni forza politica la propria responsabilità viso aperto che quello su cui invece diciamo di essere tutti d'accordo
Grazie onorevole Del Pennino la parola per l'ultimo intervento al ministro Antonio Maccanico
Io credo di non dovere aggiungere molto a quanto è stato già detto
Mi pare chieda questo dibattito le posizioni emergono con una notevole chiarezza
Vorrei ribadire questo e cioè che è ineludibile nel prossimo futuro e quando dico nel prossimo futuro parlo parlo della riapertura delle Camere
Affrontare il problema dei della riforma dei regolamenti parlamentari
E ineludibile dei quella ragione che ho detto prima
Mi pare che la l'amica tedesco lo riconosca quando si approva una legge che prevede dei vincoli ulteriori alla decretazione d'urgenza il Parlamento non può lasciare questo
Così isolato ma occorre che lo si faccia carico delle conseguenze di natura procedurale parlamentare che che ci sono così pure non si può approvare la nuova quattro sei otto che ripeto è di un'importanza enorme perché dal Parlamento la fissazione dell'indie di politica economica pluriennali senza ricavarne
L'obbligo per il Parlamento di provvedere subito alle forme alle modifiche regolamentari necessari e tanto ciò è vero che la commissione Bilancio della Camera
Subito dopo l'approvazione
Della legge di riforma della quattro sei otto si è fatto carico di presentare un un gruppo di norme di modifiche delle procedure di approvazione dei bilanci alcune la stessa commissione quindi significa che queste cose vanno affrontati
E naturalmente se si affrontano questi temi di fronte che si che comportano la programmazione parlamentare
Il modo di discutere le leggi e la produzione delle leggi finanziarie e è chiaro che il problema del voto segreto emerge viene non non è eludibile non è assolutamente eludibili
E quindi non si tratta di affrontare il solo il problema del voto segreto si tratta di affrontare una riforma organica dei regolamenti che Caprica in questo periodo è questo periodo bisogna fare non c'è dubbio
Questione del voto segreto e uno anche noi abbiamo i nostri Caramico Bartolini i problemi di glasnost e cioè di trasparenza ce l'abbiamo anche noi
Cento il voto segreto
Spesso è stato lo strumento di regolamentazione dei conti interni dei partiti della maggioranza io questo lo lo riconosco è vero che è così
Ma che vantaggio al Partito comunista di inserirsi in questi banchi batta
Che vantaggio il partito comunista di dire io faccio la battaglia segreto la maggioranza pur fondando su sul sul gruppetto di Cirino Pomicino di Walter non ha nessun vantaggio
Vorrei chiamare l'attenzione che i Parlamenti moderne non solo in Italia ma in tutto il mondo
Sono diventati adesso la sede privilegiata dei gruppi di pressione proprio per quella frammentazione sociale che noi abbiamo sono diventati la sede dove i gruppi di pressione si manifesta
E i gruppi di pressione non si possono sopprimere qual è stata la risposta dei grandi Paesi democratici a questo fenomeno
Sempre maggiore trasparenza in America
I rappresentanti delle degli interessi costituiti
Creano un albo dei lobbisti c'è un albo pubblico dei lobbisti
Quando si fanno le lei gli Ringer cioè le udienze conoscitive nel da senato americano alla Camera dei rappresentanti
Vengono convocati e la stampa sa che il signor TAV letali parla in nome degli interessi per esempio dell'industria dell'industria tessile
Ma e tutto trasparente cioè siccome non lo si può eliminare rendiamolo pubblico rendiamo e quindi
Secondo me questa è la via che bisogna che bisogna seguire io capisco che per il partito comunista che ha un ruolo grossi gruppi parlamentari e a grandi poteri di influenza nella vita parlamentare si tratta
Di rinunciare di rinunciare a un cioè un potere reale che è quello appunto di condizionare scelte lei ci attraverso la frammentazione
Delle maggioranze sulla base di interessi trasversali che passava
Però questo secondo me non giova alla vita democratica
Non giova la vita democratica
E i comunisti dicevano volete rinuncia da questi in cambio di che ecco io ho parlato di diritti della maggioranza e del governo in Parlamento ma la maggioranza di governo né in Parlamento ci sono anche le opposizioni e quindi bisogna valutare questo problema dei diritti delle opposizioni
Per esempio secondo me una delle cose che deve assolutamente rimanere
E per la sede deliberante che ci debba essere naturalmente la sede deliberante cioè la sede in cui le leggi vengono fatti in Commissione ci debba essere consenso dell'opposizione
Altre cose si possono fare in materia di controlli si possono studiare il flusso di sabbia per rafforzare i poteri di controllo del gruppo ma queste il modo costruttivo per affrontare per affrontare questi problemi non quelle di arroccarsi su certe posizioni che veramente sono in contrasto con le esigenze di sviluppo del nostro sistema revocato
A questo io credo di non dover aggiungere dopo quindi contestualità sulla si è parlato della Conte che d'aver dimostrato che in fondo il programma di governo viene arrestato affrontato nella misura del possibile contestualmente
è stato affrontato tutto insieme si tratta di una contestualità logica ma non di una contestualità cronologica che sarebbe impossibile io non nego che il tema del bicameralismo è stata appena appena come dire enunciato che così e di dimostrato nella sua complessità dalla relazione Elia però il tema è competente il bicameralismo comporta riforme riforme di natura costituzionale
Perché se quello non è una cosa che si può fare esistono certi tempi che sono diversi dai tempi che riguarda le riforme regolamentare queste un fatto importante che come dicevo prima di spirito d'ispirazione di questo complessa riforma sia la più larga possibile in Parlamento di Pale d'avere detto che io stesso processo di riforma si è avviato proprio perché io mi pare di cogliere questa questa ispirazione di fondo comune
Si tratta di essere coerenti fino in fondo se noi così saremo così opposizione e maggioranza secondo me di qui a poco tempo noi avremmo fatto fare un salto di qualità al nostro sistema politico
Grazie ai nostri interlocutori che normalmente vogliamo ringraziare per la loro presenza da loro glielo contributo uno augurio per il lavoro parlamentare dei prossimi giorni nella speranza che i risultati qui auspicati
Siano quali all'impegno con cui questo dibattito si è svolto alla festa nazionale dell'Unità
Grazie